UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà in Editoria e Comunicazione Multimediale Nascere con arte: un progetto di comunicazione in Valle d’Aosta Relatore: Chiar.mo Prof. Mario Dossoni Correlatore: Chiar.ma Prof.ssa G. Marilisa Di Giovanni Tesi di laurea di Sara Troccoli Matricola 367813/15 Anno accademico 2009/2010 Oggetto del mio lavoro Esperienza dell’Azienda USL della Valle d’Aosta nell’ambito della comunicazione con il territorio e sensibilizzazione sociale sui temi del PERCORSO NASCITA Particolarità: per veicolare le conoscenze su queste tematiche Arte → linguaggio utilizzato “Museo della Nascita” → strumento innovativo Il Museo della Nascita (www.museodellanascita.it) Sito web autonomo (non una sezione del sito web aziendale) dedicato ai temi della nascita e della maternità, pensato e realizzato come “museo virtuale” sul percorso nascita (gravidanza, parto, puerperio, funzioni genitoriali). Non un contenitore di informazioni bensì un coinvolgente luogo di apprendimento e condivisione di saperi, in cui fare esperienza del percorso nascita. Come e perché nasce un museo virtuale sul percorso nascita Rispondere ad un bisogno informativo manifestato da una parte della popolazione femminile: “tutto ha avuto inizio dalla domanda delle donne che accedevano al Dipartimento materno-infantile di avere maggiori informazioni” Servizi socio-sanitari presenti sul territorio Informazioni pratiche ed organizzative su come affrontare la maternità Tuttavia far conoscere i propri servizi e fornire informazioni non sufficiente Ricreare sul piano virtuale il percorso esperienziale che conduce alla nascita: “molte sono le sfaccettature della genitorialità e i linguaggi dell’arte ci sono sembrati uno dei modi possibili per accompagnare in modo più completo i genitori” Coinvolgimento di una “squadra” di artisti È stato chiesto loro di interpretare secondo la propria sensibilità ed esperienza il momento più significativo dell’evento nascita da veicolare alla società Sono stati coinvolti in una serie di incontri con ginecologi, ostetriche, psicologi, genitori sulle tematiche chiave del percorso nascita, al fine di far emergere suggestioni utili alla realizzazione dei lavori. Ma sono stati lasciati totalmente liberi di esprimersi, sia rispetto al tema da affrontare, sia rispetto alle modalità di rappresentazione Criteri utilizzati per la scelta degli artisti massima rappresentatività di sensibilità e discipline espressive diverse: sono state utilizzate arti in senso lato (design, digitale / animazione e suoni, pittura, decorazione, scultura, fotocomposizione, poesia, musica, recitazione, sceneggiatura radio, ecc. …); forte componente numerica di genere femminile valorizzazione di artisti valdostani; approcci a culture extraitaliane ed extraeuropee; aggancio a filoni legati alla maternità già presenti da tempo nella produzione di alcuni artisti; sensibilità pluri-disciplinare o multi-tecnica di molti fra di loro; componente tecnica a risvolti didattico-educativi dell’attività di alcuni; precedenti esperienze in tecnologie multi-mediali Risultato: Commistione di linguaggi: Linguaggio freddo e tecnico → informazioni sui servizi presenti sul territorio e informazioni medico-sanitarie Linguaggio simbolico ed evocativo delle arti → opere d’arte (pitture, sculture, video, suoni, poesie) che accompagnano il visitatore lungo l’esperienza virtuale del percorso nascita a) Ricca fonte di informazioni 1. Strutture socio-sanitarie presenti sul territorio (con l’indicazione di sedi, orari, ecc..) ed i relativi servizi offerti: Ambulatorio di medicina integrata per la salute della donna Ambulatorio dell’ostetrica Corsi di accompagnamento alla nascita Consultori Come si può partorire Incontri successivi alla nascita 2. Consigli pratici ed organizzativi per accompagnare le madri lungo il percorso nascita: Benessere in gravidanza (alimentazione ed attività fisica) Quando e come recarsi in ospedale(la valigia della mamma e del neonato) Il sostegno post-parto Allattamento al seno Acquaticità e sicurezza b) Opere dedicate al tema della nascita I visitatori possono visualizzare le opere partendo dalla propria arte preferita (pittura, scultura, fotografia, video, audio) oppure scoprire le opere appartenenti alla sezione che intendono visitare... Gravidanza: Nascita: Neonato: Il “Museo della Nascita” è anche... Approfondimento: possibilità di scaricare materiale informativo (es. “Guida per l’allattamento materno”) possibilità di collegarsi ad altri siti tramite i link presenti (es. Ministero della Salute, Ausl VdA, Unicef, ONDA...) Strumento interattivo: possibilità di partecipare attivamente esprimendo il proprio voto o il proprio commento alle opere possibilità di pubblicare le proprie foto dedicate al tema della nascita tramite un collegamento a Flickr Perché un’Azienda Sanitaria decide di utilizzare l’arte per comunicare? “Nel perseguire l’obiettivo di fornire servizi sanitari e di dare salute alla popolazione, l’azienda dovrà sempre di più operare tenendo conto delle dinamiche dell’attuale società della conoscenza. Quando l’azienda sceglie la cultura attraverso il linguaggio dell’arte fa arrivare alle persone messaggi che altrimenti si perderebbero nel flusso di sovra informazione. Tutti i progetti di promozione della salute partono da questi presupposti.” Bilancio Sociale e di Genere 2008 USL Valle d’Aosta Eccesso di informazioni su tematiche riguardanti la salute → Azienda Sanitaria deve trovare un proprio stile comunicativo per raggiungere e coinvolgere la società. Attraverso il linguaggio dell’arte... ...è possibile costruire messaggi in grado di attrarre, coinvolgere, educare, stimolare riflessioni, suscitare emozioni, sedimentarsi nella memoria degli individui. PROMUOVERE LA SALUTE: significa promuovere il cambiamento sociale, fornendo al cittadino non soltanto informazioni medico-scientifiche e consigli pratici, quanto piuttosto strumenti e condizioni che stimolino la sua crescita e favoriscano un processo di approfondimento e di responsabilizzazione mediante la valorizzazione delle proprie risorse ...l’arte può rivelarsi uno strumento prezioso per introdurre cambiamenti positivi nei comportamenti umani, individuali e collettivi... ...perché l’artista più che comunicare precetti, si sforza di stimolare risorse che sono già dentro di noi.. Arte l’arte per Perché utilizzare promuovere la nascita? impatto emotivo PERCORSO ESPERIENZIALE DELLA NASCITA dedicare spazio ed attenzione, anche sul piano della comunicazione, alla dimensione psico-emotiva dell’evento nascita SENSIBILIZZAZIONE SOCIALE sensibilizzare la società sulle problematiche che circondano oggi la nascita e la maternità. Il progetto rispecchia sul piano della comunicazione... ...la nuova sensibilità maturata in ambito sanitario nel corso degli ultimi decenni nei confronti dei bisogni globali della donna che partorisce, della coppia e del bambino; una sensibilità che si traduce in atteggiamenti relazionali più attenti e che si pone l’obiettivo di far riscoprire alla donna e alla coppia la naturalità di un evento che si è caricato sempre più di paure, ansie ed incertezze... Sul piano della comunicazione le donne infatti manifestano... Bisogno di informazioni (bisogno di risposte ad interrogativi legati agli aspetti pratici ed organizzativi della gravidanza, del parto e del puerperio); Bisogno di condivisione (bisogno di espressione dei vissuti emotivi); Bisogno di supporto (bisogno di rassicurazione su dubbi e paure riguardanti la salute del bambino o le dinamiche di coppia.) Anche quando si rivolgono al web.. “Parte del sapere generazionale perduto viene recuperato grazie ad internet; basta digitare parole come gravidanza o maternità per avere un numero impressionante di risultati. I forum permettono il ricrearsi sul piano virtuale di una comunità, che è venuta meno o si è indebolita a livello sociale; così accanto a richieste di informazioni le donne condividono soprattutto emozioni, chiedendo e dando sostegno.” Si contano più di 80 tra siti e forum italiani dedicati ai temi della nascita e della maternità A quali problematiche tenta di dare risposta il progetto (sul versante demografico) Bassa fecondità: nel 2010 il numero medio di figli per donna si aggira intorno all’1,4 (il livello di sostituzione, in grado di garantire il ricambio generazionale, è del 2,4). Dagli anni ’70 il tasso di fecondità nel nostro paese si è dimezzato A quali problematiche tenta di dare risposta il progetto (sul versante sociologico) Cambiamento culturale: i figli non sono più una caratteristica fondamentale della famiglie di oggi Mancato riconoscimento sociale dell’evento nascita: fatto privato della donna e della coppia Atomizzazione delle famiglie: diminuzione degli aiuti informali Solitudine, ansie, senso di inadeguatezza → delega alla medicina, posticipazione delle nascite, propensione al figlio unico. A quali problematiche tenta di dare risposta il progetto (sul versante sanitario) Eccessiva Medicalizzazione della maternità: elevato numero di verifiche di salute in gravidanza (esami di laboratorio e strumentali) elevato numero di parti cesarei: nel 2008 38% dei parti cesarei contro il 10-15% raccomandato dall’OMS → ha condizionato il vissuto delle donne, ha rafforzato il loro senso di incompetenza a divenire madri, rendendole dipendenti dal sapere medico. la gravidanza e il parto sono oggi vissuti come eventi patologici. Problematiche del territorio: Eccessiva medicalizzazione della gravidanza e del parto: Aumento del numero di visite in gravidanza: numero di donne che hanno effettuato più di 4 visite di controllo salito dall’80 % al 90 % in 5 anni Aumento di ecografie effettuate: ogni donna mediamente effettua più di 5 ecografie quando Ministero della Salute ne prevede solo 3. 2006. Amniocentesi: 2006 contro 38,3 contro 15,9 in Italia Elevato numero di parti cesarei: nel 2009 35% dei parti Problematiche del territorio: Ripresa della fecondità: più alto tasso di fecondità in Italia nel 2008 → 1,57 contro 1,42 della media nazionale Risulta tuttavia concretamente sostenuta dalle donne straniere, la cui propensione alle nuove nascite è maggiore di quella della popolazione locale: se nel 2000, su 1.153 nati in Valle d’Aosta, il 4,8% erano stranieri, nel 2006 questa percentuale supera l’11% Posticipazione della nascita del primo figlio: da 28,29 anni nel 1998 a 31,6 nel 2009 Elevato numero di famiglie monogenitoriali e tra queste di madri sole con figli (88% rispetto al all’83,8 del nord-ovest) Conclusioni: Attraverso il Museo della Nascita e l’utilizzo dell’arte l’Azienda è riuscita a rispondere, sul piano comunicativo, alla complessità dell’evento nascita: evento biopsicosociale. Evento che riguarda la salute → informazioni sui servizi e consigli pratici su come affrontare la gravidanza Sociale → sensibilizzazione sul tema Psico-emotivo → percorso esperienziale Conclusioni Benché l’impatto sul territorio non risulti particolarmente positivo (solo 3000 accessi al sito in 5 mesi), all’Azienda Sanitaria valdostana va il merito di aver sperimentato un inedito approccio comunicativo in ambito sanitario, su tematiche si forte rilevanza sociale. Incontro tra linguaggio dell’Arte e linguaggio della Scienza, un incontro tra Arte e Vita.. La Vita incontra l’Arte... “Come definisco un’opera d’arte? Un’opera d’arte non è un oggetto di valore quotato in borsa ma il timido tentativo di un uomo di imitare il miracolo di cui è capace una giovane ragazza del popolo: far apparire per magia una vita dal nulla. Solo le donne e gli artisti hanno quindi rispetto per la vita [...]” Oscar Kokoschka Grazie per l’attenzione