L’offerta di
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– Questo opuscolo nelle seguenti lingue:
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• turco
Lavoro e gravidanza
I Suoi diritti sul posto
di lavoro
Fr. 3.– al pezzo; sconti per grandi quantitativi
– Il Manuale per esperti/e sul tema della maternità e del lavoro
(tedesco o francese; 173 pp., Fr. 52.90 + spese di spedizione)
Da ordinare presso:
Travail.Suisse, Hopfenweg 21, Casella postale 5775, 3001 Berna,
Tel. 031 370 21 11, [email protected] oppure www.travailsuisse.ch
Una campagna di
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Per ulteriori informazioni:
Infoline: 0900 55 55 61
Fr. 3.–/min.
Tedesco martedì dalle 11.00 alle 13.00
Francese martedì dalle 13.00 alle 15.00
italienisch – italien – italiano
– La Infoline per consulenze individuali:
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Francese martedì dalle 13.00 alle 15.00
0900 55 55 61 Fr. 3.–/min.
È a conoscenza di...
– Quanto dura il Suo congedo maternità e a quanto ammonta la Sua
indennità di maternità?
Indice
1. Indennità di maternità
4
2. Licenziamento
5
3. Orari di lavoro
5
4. Protezione della salute
6
– Se può essere licenziata durante la gravidanza?
5. Assenze
6
– Se può rimanere a casa in caso di malessere durante la gravidanza?
6. Periodi di riposo
7
7. Il dovere di informare il datore di lavoro
7
8. Cassa malati
8
9. Assegni di nascita e assegni per i figli
8
– Quali misure di protezione dovete adottare Lei e il Suo datore
di lavoro per proteggere la Sua salute e quella del Suo bambino
durante la gravidanza e il periodo di allattamento?
– Se può allattare sul posto di lavoro?
Troverà le risposte a queste e ad altre domande...
– In questo opuscolo
10. Allattamento
9
11. Posto di lavoro e responsabilità familiari
9
12. Indirizzi importanti
10
– Presso il Suo sindacato
– Parlando con il Suo datore di lavoro o con il responsabile del
personale
– Tramite la nostra Infoline (veda il numero in copertina)
2
3
1. Indennità di maternità
2. Licenziamento
Indennità di maternità federale
Tutte le madri esercitanti un’attività lucrativa dipendente o indipendente hanno diritto ad un congedo maternità di 14 settimane e ricevono, durante questo periodo, l‘80% del salario medio conseguito prima
del parto (al massimo Fr. 172.– al giorno). Questo viene pagato dal
Fondo IPG (Indennità di perdita di guadagno).
Se lo desidera, può rimanere con il Suo bambino fino alla sedicesima
settimana dopo il parto senza dover lavorare. Queste due settimane
supplementari però non le vengono necessariamente pagate.
Quello che il datore di lavoro non ha il diritto di fare
Durante l’intero periodo della gravidanza e fino alla sedicesima
settimana dopo il parto, il datore di lavoro non può licenziarla. Se il
licenziamento è avvenuto prima della gravidanza, il termine di disdetta
si interrompe con la gravidanza e riprende soltanto dopo la sedicesima
settimana seguente il parto.
Ulteriori disposizioni: a dipendenza del Suo datore di lavoro o del Suo
cantone, Lei ha diritto ad ulteriori prestazioni dopo il parto. Si informi
se il Suo datore di lavoro ha stipulato un‘assicurazione per lunghe
assenze con pagamento continuato del salario o se la Sua azienda
sottostà alle relative disposizioni di un contratto collettivo di lavoro
(CCL).
Attività a tempo parziale e retribuzione a ore
Valgono le stesse disposizioni come sopra. L’importo dell’indennità
dipende dalla percentuale di occupazione. Nel caso di orari non regolari, si esegue una media tra i salari degli ultimi mesi.
Disoccupazione e incapacità lavorativa
Anche se Lei beneficia di prestazioni d’indennità giornaliere in seguito
a disoccupazione, malattia, infortunio o invalidità, riceverà durante
14 settimane l’indennità di maternità. Per ulteriori informazioni può
rivolgersi alla nostra Infoline.
Quello che Lei può fare
Se lo desidera, Lei stessa può inoltrare il licenziamento durante la
gravidanza tenendo conto dei termini di disdetta. Attenzione! Il Suo
datore di lavoro potrebbe proporle di licenziarsi affinché l’azienda
sia esentata dal pagamento del salario. Non si lasci mettere sotto
pressione!
Qual’è il momento migliore per inoltrare il licenziamento?
Se non vuole più lavorare dopo la nascita del bambino, Le conviene inoltrare il licenziamento solo dopo il parto. Ha così il
diritto di rimanere a casa fino alla sedicesima settimana dopo
il parto (eventualmente senza indennità di maternità durante le ultime due settimane). Con un termine di disdetta di
3 mesi al massimo, le rimane abbastanza tempo per licenziarsi dopo
il parto.
3. Orari di lavoro
Ore straordinarie non Le si possono richiedere durante la gravidanza.
Il lavoro serale o notturno, tra le 20 e le 6 del mattino, è assolutamente vietato nelle ultime 8 settimane di gravidanza. Può richiedere
sin dall’inizio della gravidanza, con un certificato medico, un lavoro
durante il giorno. Nel caso in cui non Le si potrà offrire un lavoro equivalente durante il giorno, avrà il diritto di rimanere a casa e di usufruire
dell’80 % del salario.
Lavoro a cottimo e lavoro alla catena di montaggio non sono
consentiti se il ritmo di lavoro é determinato da una macchina. Ha
diritto, come per il lavoro serale e notturno, ad un lavoro equivalente
o all’80 % del salario.
4
5
4. Protezione della salute
6. Periodi di riposo
Il datore di lavoro deve informarLa sulle misure di protezione della
salute durante la gravidanza. Se non lo fa, glielo richieda Lei.
Sul posto di lavoro deve avere la possibilità, durante la gravidanza, di
ritirarsi durante le pause in un locale di riposo con divano e di potersi
rilassare.
Come donna incinta, Lei ha diritto ad una protezione adeguata e a
delle speciali misure di protezione nel caso svolga i seguenti lavori:
– Lavoro in piedi, per esempio nella vendita o nel settore alberghiero
– Sollevamento di pesi superiori ai 5 kg
– Movimenti e posizioni faticosi
– Freddo (sotto i 15°C), caldo (sopra i 28°C), forte umidità
– Contatto con sostanze tossiche (piombo, mercurio, gas di scarico )
– Contatto con malattie contagiose (per esempio la tuberculosi o
l’epatite in ospedale)
– Rumore, vibrazioni
Per conoscere le disposizioni precise, può rivolgersi al Suo datore di
lavoro o alla nostra Infoline.
Se a causa della gravidanza Lei non può più esercitare un lavoro, il Suo
datore di lavoro deve offrile un’altra attività equivalente. Se questo
non è possibile, ha il diritto di rimanere a casa usufruendo dell’80 %
del salario.
Per le attività in piedi, Lei ha il diritto di beneficiare di una pausa di
dieci minuti ogni due ore. A partire dal quarto mese di gravidanza può
lavorare in piedi al massimo quattro ore al giorno.
7. Il dovere di informare il datore di lavoro
Fino a quando non intende usufruire dei diritti di una donna incinta,
Lei non è tenuta a dare alcuna notizia della Sua gravidanza al datore
di lavoro.
Durante i colloqui di assunzione, domande come: «È attualmente incinta?» o «Intende avere prossimamente dei figli?» non sono permesse.
Non è quindi tenuta a dare nessuna informazione.
Però, deve rispondere se si tratta di un lavoro che una donna incinta
non può fare: per esempio un lavoro fisicamente impegnativo o nel
quale è a contatto con sostanze nocive.
5. Assenze
Se non si sente bene durante la gravidanza, può rimanere a casa o
abbandonare il lavoro in qualsiasi momento. Le regolamentazioni per
il diritto al salario sono quelle che si applicano nel caso di malattia.
Se è impiegata presso la Confederazione, un cantone o un comune viene applicata la legge pubblica sul personale. Se non è il caso, ha diritto
al pagamento continuato del salario secondo la legge, vale a dire per
tre settimane durante il primo anno di lavoro e negli anni seguenti per
una durata più lunga. Conviene verificare le disposizioni del Suo contratto di lavoro ed informarsi sulle norme valide nel Suo caso presso
il Suo datore di lavoro. In caso di incertezze riguardanti il pagamento
continuato del Suo salario, può rivolgersi alla nostra Infoline.
6
7
8. Cassa malati
10. Allattamento
La cassa malati obbligatoria copre tutte le Sue spese mediche, quelle
del parto e quelle del bambino, come:
Per l’allattamento del bimbo nel suo primo anno di vita, Le devono
venir concessi alcuni diritti sul posto di lavoro:
– I controlli effettuati dal medico o dalla levatrice;
– Fr. 100.– per corsi preparatori al parto;
– Il parto e il puerperio nel reparto comune di un ospedale o di una
clinica che figurano nella lista degli ospedali del cantone di domicilio, oppure il parto a casa e la copertura delle spese della levatrice
sul luogo del parto;
– Le visite a casa da parte della levatrice fino a 10 giorni dopo il parto;
– Un controllo 6 settimane dopo il parto
– 3 consulenze sull’allattamento.
Queste prestazioni vengono assunte al 100 % dalla cassa malati.
– Non Le si può domandare ore straordinarie
– L’azienda deve metterle a disposizione un locale adatto con divano.
– Se si tratta di lavori gravosi o pericolosi, non devono esserci rischi
per la madre e per il bambino. Ha il diritto di rimanere a casa percependo l’80 % del salario nel caso in cui non può essere adottata
alcuna misura di sicurezza adeguata o che non è possibile offrirle un
lavoro equivalente senza pericolo.
– Può allattare il Suo bambino sul posto di lavoro o fuori dall’azienda.
Il tempo dedicato all’allattamento non deve essere compensato,
né prima né dopo. Il periodo d’allattamento non può essere dedotto da altri periodi di riposo, per esempio dai giorni di vacanza. Se
l’allattamento avviene all’interno dell’azienda è da considerarsi
tempo di lavoro. Se invece lascia il posto di lavoro per allattare, la
metà del tempo di assenza va riconosciuta come tempo di lavoro.
9. Assegni di nascita e assegni per i figli
Se Lei o il padre del bambino lavora, ha il diritto a:
– Un assegno di nascita: assegno unico, non esiste in tutti i cantoni
– Assegni per i figli: mensile, l’importo dipende dal cantone e dal datore di lavoro.
Chieda al Suo datore di lavoro di quale diritto Lei può usufruire.
11. Posto di lavoro e responsabilità familiari
Il datore di lavoro deve prestare particolare riguardo alle Sue responsabilità familiari. Queste responsabilità comprendono l’educazione dei
figli fino all’età di 15 anni, di congiunti o di persone prossime che
necessitano di cure.
Quando Lei ha delle responsabilità familiari,
– Può rifiutare di svolgere ore supplementari
– Può richiedere una pausa pranzo di almeno un’ora e mezzo
– Può dedicarsi alle cure di un figlio ammalato per al massimo tre
giorni. Deve però presentare un certificato medico e riprendere il
lavoro appena riesce ad organizzare l’assistenza del figlio ammalato. Il pagamento del salario è regolamentato come per la malattia
della madre o del padre.
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12. Indirizzi importanti
Corsi preparatori al parto
Federazione svizzera delle levatrici, tel. 031 332 63 40
In Svizzera sono offerti anche corsi preparatori al parto per donne
immigrate, in parte anche nella loro lingua materna: IAMANEH
Svizzera, tel. 061 205 60 80
Informazioni sulla gravidanza, sul parto e sull’allattamento;
levatrici
Indirizzi di levatrici, informazioni o l’opuscolo gratuito «Essere incinta
– diventare madre» (disponibile in diverse lingue) presso: Federazione svizzera delle levatrici, tel. 031 332 63 40
Consulenza sulla gravidanza e consulenza sessuale,
pianificazione familiare
Consulenza gratuita per donne, uomini e giovani. Per gli indirizzi
nel Suo cantone: PLANeS, Federazione svizzera per la salute sessuale
e riproduttiva, tel. 021 661 22 33
Consulenza per madri e padri
Per madri e padri con neonati e bambini piccoli fino a 5 anni. Per
gli indirizzi nella Sua regione: Associazione svizzera delle infermiere
consulenti materno - pediatriche (ASICMP), tel. 044 382 30 33.
Aiuto finanziario
Fondo di solidarietà per mamma e bambino SOFO dell’Unione
svizzera delle donne cattoliche SKF, tel. 041 226 02 27.
Servizi di contabilità domestica (budget)
Servizio di consulenza delle donne evangeliche ad Aarau tel. 062 822
79 66; Berna tel. 031 381 27 01; Frauenfeld tel. 052 721 27 46; San
Gallo tel. 071 220 81 80; Winterthur tel. 052 212 10 60; Zurigo tel.
044 405 73 35.
Tutela della salute
Seco, Lavoro e salute, tel. 043 322 21 00
Ufficio dell’ispettorato del lavoro del Suo cantone (indirizzi
nell’elenco del telefono)
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è una campagna di:
promossa da e in collaborazione con:
BAFFAM Servizio di consulenza per donne straniere
e le loro famiglie, Berna
Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo, Berna
Aiuti finanziari in base alla legge sulla parità dei sessi
Federazione svizzera delle levatrici, Berna
Ufficio svizzero di coordinazione migrazione e salute
riproduttiva/IAMANEH Svizzera, Basilea
Impressum:
Responsabile per questo opuscolo:
Anna Christen, Travail.Suisse,
Hopfenweg 21, Casella postale 5775,
3001 Berna, Tel. 031 370 21 11
Grafica:
Leuenberger, Werbung und Gestaltung,
Matzenriedstrasse 54c, 3019 Oberbottigen
Tel. 031 371 60 65
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