Riassunto dei temi C: 3 e 4 [Tema C.3.] PEDAGOGIA (E SCIENZE DELL’EDUCAZIONE) Diversi significati lungo la storia (cfr. etimologia) Qualsiasi riflessione/ricerca relativa all’educazione (non scientifica – scientifica) (senso largo/generico) senso 2. Ambito ● culturale (dell’area umanistica) stretto/specifico ● e scientifico (tra le scienze umane) 2.1. disciplina scientifica dell’organizzazione del sapere e dell’intervento educativo (equivalente a «pedagogia generale») accanto a: - scienze dell’educazione (biologia, antropologia, psicologia, sociologia… dell’educazione) - filosofia dell’educazione (epistemologia/metateoria) - didattica e tecnologie dell’educazione = viste come discipline “contestuali” 2.2. ambito scientifico multidisciplinare/interdisciplinare denominato “scienze dell’educazione NB. due significati di Scienze dell’educazione 1) s. stretto = discipline educative da scienze umane 2) s. largo = sistema multidisciplinare/interdisciplinare Oggi invece si parla anche di scienze della formazione (ma vi includono aspetti/discipline di tipo giuridico, linguistico, economico, comunicativo, ecc. 0. 1. Tema C.4 = LA CULTURA PEDAGOGICA (1). Si colloca nell’ambito della cultura umanistica; (2). l’APPROCCIO connesso alla vita e crescita personale (3). VISION (a) cosmologica= un mondo in divenire tra natura e cultura (b) antropologica = un’umanità segnata dalla crescita e dallo sviluppo, tra interiorità e di libertà, relazionalità, progettualità (e trascendenza); (4). Un quadro di VALORI specifico => valori formativi con al centro = crescita delle persone, la buona qualità della vita personale, individuale e sociale, da prevenire, proteggere , promuovere specificati in v. contenutistici, v. procedurali, v. etici; (5). Un quadro di VIRTÙ nell’educatore e nell’educando 1) Diano-etiche = della mente 2)Etiche – cardinali = del comportamento – 3) Etiche – teologali = della relazione (6). Una MENTALITÀ conoscitivo – operativa che coniuga:*il sentire*il rilevare*l’inquadrare, *il prospettare, il progettare *l’operazionalizzare *il monitorare, valutare verificare; (7). Una VALUTAZIONE 1. proattiva ed incoraggiante -2. differenziata e referenziale 3. con funzione diagnostica e prognostica -4 con funzione di rinforzo positivo (8). Una LOGICA OPERATIVA che nutre di, suscita// a partire dal punto accessibile al bene//, creando la discrepanza ottimale//, dal minimo, al concretamente possibile, all’umanamente e universalmente degno, alla misura ottimale personale e realistica (9). Seguendo Tre MODELLI OPERATIVI 1. ingegneristico = per obiettivi precisi da raggiungere 2.clinico = per casi e situazioni difficili e specifici 3. problem solving) = per situazioni problematiche comuni di ambiente (10).In una PROSPETTIVA di educazione permanente - di società educante - di responsabilità personale e comunitaria – di “schierato» dalla parte della crescita delle persone e della promozione della buona qualità della vita individuale e comunitaria.