I compensi agli amministratori
Il quadro RF
COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI –
NECESSITA DEL VERBALE
• Affinché i compensi siano deducibili occorre la delibera assembleare:
SS.UU. n. 21933 del 29 agosto 2008
• Si pone il problema della necessita o meno che la delibera
sia antecedente il momento il cui sia stato erogato il primo
compenso all’amministratore
• Sul punto si ritiene che tale anteriorita’ non sia necessaria
ma deve rilevarsi la diversa opinione della CTP Reggio
Emilia n. 186/2010
I compensi agli amministratori
Il quadro RF
CASSAZIONE - ORDINANZA N. 18702
DEL 2010
"l'art. 62 del T.U.I.R. … non consente di dedurre dall'imponibile il
compenso
per
il
lavoro
prestato
e
l'opera
svolta
dall'amministratore di società di capitali: la posizione di
quest'ultimo è infatti equiparabile, sotto il profilo giuridico, a
quella dell'imprenditore, non essendo individuabile, in relazione
alla sua attività gestoria, la formazione di una volontà
imprenditoriale distinta da quella della società, e non ricorrendo
quindi l'assoggettamento all'altrui potere direttivo, di controllo e
disciplinare,
che
costituisce
il
requisito
tipico
della
subordinazione".
I compensi agli amministratori
Il quadro RF
LE ULTIME PRESE DI POSIZIONE
•Interrogazione Parlamentare
• n. 5-03498 - 30 SETTEMBRE 2010
•
La deducibilità del compenso
presuppone la sua inerenza
all’attività d’impresa secondo il
principio di cui all’articolo 109,
comma 5 del Tuir, inerenza che va
valutata caso per caso in relazione
alla specifica fattispecie
considerata
•
• Cassazione
Sent.n. 24957 del 10/12010
• I compensi sono deducibili
senza limitazioni non
prevedendo la nuova
formulazione dell’art. 62
T.U.I.R, il richiamo di un
parametro da utilizzare nella
valutazione dell'entità, di tali
compensi.
I compensi agli amministratori
Il quadro RF
COMPENSO AMMINISTRATORE
TASSAZIONE PER CASSA
Gestione in UNICO
RF15
RF40
In aumento
In diminuzione
I compensi agli amministratori
Il quadro RF
INDENNITÀ FINE MANDATO
• Problematiche
fiscali
• Art. 17, c. 1,
lett.c) Tuir
TASSAZIONE
SEPARATA
Indispensabile prevederla
Prima dell’inizio del rapporto
Indispensabile data certa
LE DIVERSE POSIZIONI
1) Adc NORMA 125/1995: data
certa anteriore e’ necessaria
per la deduzione
2) Ris. 211/08 : come sopra
3) Adc NORMA 180/2011: non
serve data certa anteriore inizio
rapporto poiche tale richiesta
serve solo per tax separata
in capo amministratore
Vitto – alloggio e spese di rappresentanza
VITTO – ALLOGGIO E
SPESE DI RAPPRESENTANZA
VittoVitto
– alloggio
e spese
di di
rappresentanza
– Alloggio
e spese
rappresentanza
Escluse trasferte
dip/co.co.co. Art. 95
Alberghi
Ristoranti
100%
Rappr.nza
Totale
100%
(1+2 + altro)
Alberghi/Ristoranti
Rappr.nza
Solo rappresentanza Quota ded.
al 75%
Post scaglioni
Escluse trasferte
dip/co.co.co. Art. 95
Comprende
Alberghi/Ristoranti
Rappresentanza
Di colonna 1
1/15
vecchia
Rappres.
Totale
(2+3 +
Rec. anni
precedenti)
Comprende
Alberghi/Ristoranti
Non rappresentanza
Di colonna 1
La deducibilità delle perdite su crediti
LA DEDUCIBILITÀ DELLE
PERDITE SU CREDITI
La
Ladeducibilità
deducibilitàdelle
delleperdite
perditesu
sucrediti
crediti
LA DEDUCIBILITA’ “EFFICACE” DELLA
PERDITA SUL CREDITO
Cessione del credito e svalutazione
Mentre secondo CTP
Sassari 67/04
In caso di cessione pro
soluto la perdita e’
definitiva
quindi sempre deducibile
Secondo
Cass. 13181/2000 , Ris. 70/08
Servono in entrambi i casi
I requisiti di certezza e
precisione
La deducibilità delle perdite su crediti
GLI ELEMENTI CERTI E PRECISI
NELLA DIVERSA ACCEZIONE TRA
ENTRATE E GIURISPRUDENZA
• Ris 16/2009: non sono sempre presenti nemmeno in caso di
atto esecutivo con esito negativo
La deducibilità delle perdite su crediti
GLI ELEMENTI CERTI E PRECISI
NELLA DIVERSA ACCEZIONE TRA
ENTRATE E GIURISPRUDENZA
• Ctr Marche 113/2010: relazioni dei professionisti circa il
dissesto del debitore ed inevitabilità della perdita costituiscono
elementi certi e precisi
• Ctp Reggio Emilia 95/2010: in caso di rinuncia occorre che la
stessa sia la conseguenze dell’inevitabilità della perdita, il che e’
dimostrato quando eseguire azioni legali potrebbe essere
elemento pregiudizievole circa il proseguimento di rapporti con
importante cliente
• Ctp Parma 91/2010: inesigibilità può anche derivare da
valutazioni dei professionisti di parte creditrice
La
Ladeducibilità
deducibilitàdelle
delleperdite
perditesu
sucrediti
crediti
CARTOLARIZZAZIONE DEL CREDITO
Transazione e remissione: costituiscono atti
di liberalità e come tali indeducibili ?
Diretta MAP 23.9.10:
La transazione costituisce
Una riduzione di costo ( e di ricavo)
se avviene nell’esercizio, mentre
Se avviene oltre l’esercizio
Rappresenta una sopravvenienza
Attiva o passiva
Ris. 9/557 del 9.4.80
Interesse economico
dell’imprenditore
E’ sufficiente per dedurre
il costo
La
Ladeducibilità
deducibilitàdelle
delleperdite
perditesu
sucrediti
crediti
SVALUTAZIONE DEL CREDITO
OIC 15
Limite art. 106 c. 1 TUIR
0,5% fino al 5%
(occorre transito a conto
Economico)
Va eseguita in via analitica
Con riguardo ad ogni singolo credito
e solo de residuo può essere eseguita
Per masse
La
Ladeducibilità
deducibilitàdelle
delleperdite
perditesu
sucrediti
crediti
PROFILO DEL CREDITORE
• Deducibilità della perdita da procedura concorsuale (Cass.
16330/05) può essere imputata nel periodo in cui si ritiene che
sussistano i motivi civilistici, ma non in modo arbitrario (Cass.
22135/2010): quindi sostanzialmente o all’inizio della procedura
o alla sua conclusione
La
Ladeducibilità
deducibilitàdelle
delleperdite
perditesu
sucrediti
crediti
PERDITE SU CREDITI
SENTENZA 22135/2010
FALLIMENTO DICHIARATO NEL 2006, PIANO DI RIPARTO
APPROVATO NEL 2012, PERDITA 200.000 DEDOTTA NEL C.E. 2010
200.000
MENTRE IN UNICO 2013 SI POTRA ESEGUIRE LA VARIAZIONE
DIMINUTIVA ex art. 109 comma 4 lett. a) del Tuir
La deducibilità delle perdite su crediti
CESSIONE CONTRATTO DI LEASING
CEDENTE
ACQUIRENTE
VALORE NORMALE DEL
BENE AL MOMENTO DI
CESSIONE
MENO
CANONI RESIDUI E RISCATTO
ATTUALIZZATI
VALORE NORMALE DEL
BENE AL MOMENTO DI
CESSIONE
MENO
CANONI RESIDUI E RISCATTO
ATTUALIZZATI
SOPRAVVENIENZA ATTIVA
SURPLUS RICAVO
AMMORTAMENTO CON
IL RISCATTO
SURPLUS DEDUCIBILE
IN BASE A DURATA RESIDUA
La deducibilità delle perdite su crediti
CESSIONE CONTRATTO DI LEASING IMMOBILE
TELEFISCO 2011: LA SOPRAVVENIENZA ATTIVA E’
RIDOTTA DEGLI IMPORTI DEL CANONE NON DEDOTTI
ESEMPIO ( LEASING IMMOBILE)
Costo del bene € 619.000, costo della locazione € 697.000,
riscatto € 31.000
Contratto ceduto a € 560.000, sopravvenienza pari a € 540.000 MENO
€ 40.000 PER CANONI NON DEDOTTI
Cedente
€ 20.000 ricavo da cessione
€ 540.000 sopravvenienza
DI CUI 40.000 NON TAX
QUINDI VARIAZIONE
DIMINUTIVA
Acquirente
€ 20.000 deducibili in base
a durata residua contratto
€ 540.000 ammortamento
con somma dovuta
per riscatto
MA PER L’ACQUIRENTE L’IMPORTO DI 540.000 E DA DIVIDERE
ANALITICAMENTE TRA 500.000 VALORE FABBRICATO
E 40.000 VALORE TERRENO OPPURE FORFETTARIAMENTE
CALCOLANDO IL 20% ( O 30%) DI 540.000 ?
La deducibilità delle perdite su crediti
L’ESPOSIZIONE NEL MODELLO UNICO
99
40.000
La deducibilità delle perdite su crediti
AMMORTAMENTI
1) Ammortamento avviamento e marchi riallineati con 16%: nel 2010 aliquota 11,12
Dal 2011 10%, ma riflessi su acconto per 2011
2) Ammortamento beni in locazione: a) se impresa svolge attività di locazione
Aliquota del locatario, diversamente aliquota del locatore (ris.26/2004 e 133/2010)
1) Impresa alfa srl svolge attività di locazione macchine edili. Ha dedotto quota
Ammortamento per acquisto escavatore al 25% (€ 25.000) mentre per la categoria
dell’utilizzatore. L’aliquota è del 20% (€ 20.000)
5.000
5.000
Valutazione delle opere in corso di esecuzione
VALUTAZIONE DELLE OPERE IN
CORSO DI ESECUZIONE
Valutazione
Valutazionedelle
delleopere
operein
incorso
corsodi
diesecuzione
esecuzione
VALUTAZIONE DELLE OPERE IN CORSO
DI ESECUZIONE
PROFILO FISCALE
Opere infrannuali articolo 92,
comma 6 TUIR:
Valutazione al costo
(obbligatoria per cui
Eventuale valutazione con
Percentuale di completamento
Determina variazione diminutiva)
Opere ultrannuali articolo 93:
Valutazione percentuale
Di completamento
-Non più ammesse svalutazioni
-Non più ammessa valutazione
Al costo (commessa
Completata)
Valutazione
Valutazionedelle
delleopere
operein
incorso
corsodi
diesecuzione
esecuzione
VALUTAZIONE DELLE OPERE IN CORSO
DI ESECUZIONE
PROFILO FISCALE
Ris. 260/09
Corrispettivi liquidati
Definitivamente e sal
Accettazione irrevocabile
Della partita consegnata >
E’ tale quando committente
Assume il rischio di deperimento
Della cosa consegnata
Sal così definiti costituiscono
Costo per il committente
E ricavo per appaltatore
Mentre acconti non rilevano
Ma possono influenzare
La determinazione
Delle rimanenze
Valutazione
Valutazionedelle
delleopere
operein
incorso
corsodi
diesecuzione
esecuzione
VALUTAZIONE DELLE OPERE IN CORSO
DI ESECUZIONE
PROFILO FISCALE
Ris. 117/2010
L’applicazione del principio di correlazione costi ricavi
Comporta che necessariamente i costi correlati
Ai componenti positivi (rimanenze di opere in corso)
Debbano avere rilevanza fiscale
(si ritiene a prescindere dal metodo valutativo utilizzato)
Valutazione
Valutazionedelle
delleopere
operein
incorso
corsodi
diesecuzione
esecuzione
VALUTAZIONE DELLE OPERE IN CORSO
DI ESECUZIONE
Problema della riserve da maggiorazioni
Art.. 93 comma 2 Tuir: si tiene conto delle maggiorazioni di prezzo solo
se
Esse derivano da legge o clausola contrattuale, in misura non inferiore
Al 50% fino a quando esse non saranno definitivamente riconosciute.
Quindi nella valutazione delle rimanenze ( civilistica), eseguita
Con il metodo cost to cost considerando i costi sostenuti vi possono
essere
Importi non fiscalmente rilevanti
Valutazione
Valutazionedelle
delleopere
operein
incorso
corsodi
diesecuzione
esecuzione
VALUTAZIONE DELLE OPERE IN CORSO
DI ESECUZIONE
Problema della riserve da maggiorazioni
1) I claims (maggiorazioni non derivanti da legge o da contratto) vanno
contabilizzati solo se ragionevolmente certi ( OIC 23 par. F II b), ma in tal
caso occorre eseguire una variazione diminutiva ?
Contrasto tra Ag. Entrate Circ. 36/1982 e e Cass. 8628/2007 e CTP
Genova 243/2010
Valutazione
Valutazionedelle
delleopere
operein
incorso
corsodi
diesecuzione
esecuzione
OPERE IN CORSO DI ESECUZIONE
INFRANNUALI
COD 99 PER RILEVARE
VARIAZIONE DIMINUTIVA
RIMANENZE INFRANNUALI
VALUTATE ALCORRISPETTIVO
MATURATO
Valutazione
Valutazionedelle
delleopere
operein
incorso
corsodi
diesecuzione
esecuzione
OPERE IN CORSO DI ESECUZIONE
ULTRANNUALI
VARIAZIONE IN AUMENTO PER
RILEVARE LE MAGGIORI
RIMANENZE DI OPERE ULTRANNUALI VALUTATE
AL CRITERIO DELLA COMMESSA COMPLETATA
MENTRE FISCALMENTE VANNO VALUTATE ALLA PERCENTUALE
DI COMPLETAMENTO
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
IL MONITORAGGIO DEGLI
INTERESSI PASSIVI IN UNICO 2011
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
Le due novità normative del 2010:
1) Viene meno la franchigia di deducibilità fissa ( e 10.000 per 2008 e
5.000 per 2009)
2) E’ possibile riportare a nuovo l’eccedenza del Rol non utilizzata
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
Le novità interpretative Circ. 38/2010:
1) Tutti gli interessi commerciali , ancorché espliciti , sono
deducibili senza far riferimento al 30% del ROL
2) Nel limite degli interessi attivi capienti dell’esercizio e’ possibile
dedurre (prima del ROL) non solo gli interessi passivi di periodo, ma
anche quelli pregressi
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
Interessi passivi : un esempio
Inded
.
Ded.
Art. 96
TUIR
à i.p. c/c
€ 120.000
-
120.000
120.000
à i.p. finanziamento
€ 300.000
-
300.000
280.000
-
100.000
100.000
5.000
-
-
-
10.000
10.000
(di cui capitalizzabili = € 20.000)
à i.p. leasing
€ 100.000
à i.p. imm. patrimonio (gestione)
€
5.000
à i.p. imm. patrimonio (acquisto)
€ 10.000
à spese bancarie
€ 50.000
-
50.000
-
à interessi passivi acquisto autovetture
€ 30.000
18.000
12.000
-
-
20.000
-
612.000
510.000
à interessi passivi acquisto autocarri
€ 20.000
Interamente deducibile se imm. di gestione
TOT
23.000
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
GLI INTERESSI INDEDUCIBILI
di cui: Interessi passivi
indeducibili ex art. 96 TUIR
+ altri interessi passivi indeducibili
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
Attenzione: diversa
compilazione da UNICO10!
Anche
“virtuali”
Caso 1
No recupero
pregresso
Interessi
passivi
50.000
Interessi
pregressi
30.000
Interessi
attivi
1.000
Minore
(1+2) e 3
Eccedenza
(se posit.)
1.000
100.000
79.000
30.000
49.000
Dato da
2425 cc
ROL
MIN (30% ROL ; RF 118 col. 5)
STOP
franchigia
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
50.000
30.000
1.000
1.000
100.000
79.000
30.000
49.000
Al netto dei
riportati
19.000
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
Caso 2 – recupero degli
interessi riportati (in parte)
Interessi
passivi
50.000
Interessi
pregressi
30.000
Interessi
attivi
1.000
Minore
(1+2) e 3
Eccedenza
(se posit.)
1.000
200.000
79.000
60.000
19.000
13
11.000
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
Caso 4 – eccedenza ROL
Interessi
passivi
3.000
Interessi
pregressi
Interessi
attivi
1.000
Minore
(1+2) e 3
Eccedenza
(se posit.)
1.000
100.000
2.000
30.000
28.000
Riporto ai periodi
d’imposta successivi
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
INDEDUCIBILITA DEI COSTI
PER ACQUISTI DA SOGGETTI BLACK LIST
• Circ. 51/2010
• Stabilisce che l’indeducibilità dei costi non riguarda solo gli
acquisti di beni o servizi, bensì tutti i componenti negativi,
compresi quelli derivanti da quote di ammortamento per cespiti
acquistati da fornitori black list
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
ESIMENTI
I esimente: svolgimento di attività commerciale
•
RIS. 100/2009 chiedeva il radicamento nell’area geografica
ma circ. 51/2010 nega che tale requisito sia necessario
•
Ai fini della prova di commercialità possono essere forniti i
seguenti documenti (circ. 23/2003) %
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
DOCUMENTAZIONE CIRC. 23/2003
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1. bilancio;
2. certificazione del bilancio;
3. prospetto descrittivo dell'attività esercitata;
4. contratti di locazione degli immobili adibiti a sede degli uffici e
dell'attività;
5. copia delle fatture delle utenze elettriche e telefoniche relative agli
uffici e agli altri immobili utilizzati;
6. contratti di lavoro dei dipendenti che indicano il luogo di
prestazione dell'attività lavorativa e le mansioni svolte;
7. conti correnti bancari aperti pressi istituti locali;
8. estratti conto bancari che diano evidenza delle movimentazioni
finanziarie relative alle attività esercitate;
9. copia dei contratti di assicurazione relativi ai dipendenti e agli uffici;
10. autorizzazioni sanitarie e amministrative relative all'attività e
all'uso dei locali.
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
ESIMENTI
II esimente: Interesse economico
•
Circ. 47/08 è rilevante il confronto del prezzo > CTR Marche
5.3.2010 e’ sufficiente che l’operazione presenti un profitto
•
Circ. 51/2010: vari sono gli elementi che dimostrano l’interesse
economico non solo il confronti tra i prezzi di una fornitura
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
CORRELAZIONE TRA MANCATA
INDICAZIONE IN DR E DEDUCIBILITÀ
DEL COSTO
Circ. 46/09
1) Se si provano le esimenti la deducibilità dei costi è sempre
ammessa, se manca indicazione in DR è possibile eseguire
ravvedimento
2) Se già avviato il controllo deducibile il costo ma sanzione 10%
del costo
3) Se già avviato il controllo e non possibile provare esimenti si
applica sanzione per infedele dichiarazione più sanzione 10%
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
ALTERNATIVITÀ TRA DISCIPLINA
ARTICOLO 110 E CFC RULE
• Se risulta applicabile la disciplina di cui agli articoli 167 (controllo
di società black list) e 168 (detenzione di partecipazione di
collegamento), non si applica la indeducibilità dei costi, ma
limitatamente alle operazioni eseguite proprio con le
società cui si applica la disciplina cfc.
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
RAPPORTO TRA ARTICOLO 110 ED
ELENCO OPERAZIONI BLACK LIST
• Il fatto che sia stata segnalata un’operazione nell’elenco black list
non comporta che necessariamente l’operazione rientri
nell’articolo 110 del Tuir.
• Esempio 1): acquisto da società svizzera che paga imposte
cantonali e municipali: elenco si, segnalazione in Unico no
• Esempio 2) acquisto di beni da impresa di San Marino:elenco si,
segnalazione in Unico no
• Esempio 3) Acquisto di servizi da impresa ubicata in
Liechtenstein: elenco si, segnalazione in Unico si
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
LA GESTIONE IN UNICO DELLE SPESE
CON SOGGETTI BLACK LIST
Esempio: a conto economico sono state inserite spese per acquisti da soggetti
Black list per l’importo di € 10.000.
10.000
10.000
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
LA PRESUNZIONE DEL D.M. 2.4.08
NELLA DISTRIBUZIONE DI UTILI
I PROBLEMI RISOLTI SECONDO CIRCOLARE ASSONIME 20/2010
LA PRESUNZIONE RIGUARDA TUTTE
LE RISERVE COMPRESE QUELLE
INDISPONIBILI DAL PUNTO DI VISTA
CIVILITICO
ES. RISERVE 2007 = 30.000 DI CUI
10.000 RISERVA LEGALE.
UTILE 2008 = 30.000 CHE I SOCI
HANNO DELIBERATO DI DISTRIBUIRE
LA CONSEGUENZA E’ CHE SONO
DISTRIBUITE FISCALMENTE LE
RISERVE 2007 COMPRESA QUELLA
LEGALE
LA PRESUNZIONE NON SI APPLICA
NEI CASI IN CUI ESSA NON SPIEGA
EFFICACIA POICHE I SOCI NON SONO
PERSONE FISICHE “QUALIFICATE”
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
DISTRIBUZIONE UTILI E RISERVE
• Non affrontato il problema della distribuzione di utili prodotti ante
2008 ma sottoposti a tassazione in forma rateizzata
• Es. Plusvalenza realizzata nel 2007 per 100 con imposte differite
su 80 per 22 > utile disponibile 71,4 (22 tax differita e 6,6 tax
2007 al 33%)
• Ipotizzando la distribuzione di utili deliberata nel 2011 per 100,
• > 71,4 dovrebbero essere prelevati dalla riserva ante 2008 e
tassati in capo ai soci al 40% anche se la reale tassazione per
4/5 avviene al 27,5% ??
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
PROSPETTO CAPITALE E RISERVE:
Affrancamento del saldo attivo di rivalutazione
ESEMPIO: La società Alfa Srl ha rivalutato, optando per il riconoscimento fiscale del
maggior valore, il proprio fabbricato ex D.L. 185/2008 decidendo di affrancare il saldo
attivo di rivalutazione pari ad euro 400.000. La società dispone di riserve di utili ante 2008
per euro 30.000 e destina l’utile 2009 pari ad euro 13.400 a riserva:
Imposta sostitutiva 10% = (400.000 – 40.000) = 360.000
Il capitale sociale, formato con apporti in denaro, è pari a 10.000 euro e l’utile d’esercizio
2010, pari a 9.600 euro, viene accantonato a riserva.
10.000
10.000
utile 2009 euro 13.400 .
390.000
30.000
13.400
9.600
403.400
30.000
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
PROSPETTO CAPITALE E RISERVE:
Presunzione ex art. 1 co. 2 decreto 02.04.2008
ESEMPIO:
Alfa SPA ha rivalutato nel 2008 un immobile con un saldo attivo ( affrancato) pari
a € 500.00. Inoltre ha chiuso il bilancio 2008 con una perdita di 23.000 euro che si
decide di coprire mediante utilizzo delle riserve. La società dispone di riserve di utili ante
2007 per euro 30.000.
10.000
10.000
ATTENZIONE: UTILIZZO DEL
SALDO ATTIVO SOLO A LIVELLO
FISCALE
530.000
30.000
23.000
507.000
30.000
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
PROSPETTO CAPITALE E RISERVE:
Presunzione ex art. 47 co. 1 TUIR
ESEMPIO: La società Alfa Srl decide di restituire ai soci un versamento in conto capitale pari ad
euro 40.000. Il bilancio 2009 chiude con un utile di 15.400 euro che si decide di accantonare a
riserva. Nel patrimonio netto della società trovano evidenza anche le seguenti voci:
a) saldo attivo di rivalutazione non affrancato pari a 200.000 euro;
b) riserve di utili ante 2007 per euro 30.000 (dei quali 10.000 vincolati alla riserva legale
e 20.000 accantonati a riserva straordinaria).
Il capitale sociale, formato con apporti in denaro, è pari a 20.000 euro. L’esercizio 2010, chiede
con una perdita pari a 5.400 euro.
20.000
20.000
40.000
30.000
30.000
DIFFERENZA CON LA
PRESUNZIONE DEL D.M.2.4.08
LA PRESUNZIONE NON TOCCA
LE RISERVE INDISPONIBILI
(CIRC. 26/04)
200.000
4.600
15.400
35.400
20.000
35.400
10.000
10.000
200.000
5.400
Il monitoraggio degli interessi passivi in unico 2011
PROSPETTO CAPITALE E RISERVE:
SOCI PERSONE FISICHE ED ALTRI
ESEMPIO:Riserve utili “vecchi”: € 500.000
Riserve utili “nuovi”: € 700.000
2 soci: persona fisica (50%) e sdc (50%)
Distribuzione dividendi: € 700.000
20.000
1.200.000
500.000
20.000
700.000
350.000
500.000
150.000
Società di capitali: regole base
Valori contabili: Rilevano i valori correttamente iscritti nel conto
economico ( circ. 36 e 39 del 2009)
Problema dei canoni leasing immobili alla luce circ. 38/10
Da non considerare: limitazioni previste dal Tuir per la deduzione degli
oneri: auto, telefoni, spese di rappresentanza, manutenzioni, alberghi e
ristoranti, ecc.
Differenze temporanee generatesi entro il 2007 (plusvalenze differite,
manutenzioni, spese di rappresentanza, ecc.): riversare sino ad
esaurimento
Problema della svalutazioni eseguite entro il 2007
Quote da quadro EC: fino al 2007 (se non affrancate) da tassare in 6
quote costanti dal 2008 al 2013
Deroghe: 1) accantonamenti e svalutazioni
Accantonamenti: indeducibili anche se contabilizzati in voci diverse da
B12 e da B13; consentita la deduzione nel momento in cui gli oneri
verranno sostenuti.
Problema: accantonamenti TFM agenti in B7
Svalutazioni di immobilizzazioni: irrilevanti; diverranno deducibili
sotto forma di ulteriori ammortamenti dall’esercizio successivo a quello
di termine dell’ammortamento contabile ( problema del ripristino di
valore > correlazione rovesciata)
Minor valore di rimanenze di beni merce rispetto al minimo fiscale:
deducibile anche se non rispetta la regola del valore normale dell’ultimo
mese di cui all’art. 92 Tuir ( esempio: valutazioni rimanenze di opere in
corso ultrannuali con metodo della commessa completata)
Deroghe: 1) accantonamenti e svalutazioni
Svalutazione rimanenze: i minori valori non sono rilevanti solo se sono
stati iscritti in violazione di corretti principi contabili;
Se la svalutazione non rappresenta l’andamento del mercato a fine
esercizio, ma incorpora anche una stima prudenziale di rischi futuri di
vendibilità dei prodotti potrebbe configurarsi un «accantonamento» in
quanto tale non deducibile in base alla interpretazione ministeriale sopra
richiamata
Deroghe: 2) ammortamenti e leasing
Marchi e avviamento: nel limite di 1/18
Indeducibile ammortamento degli immobili per la parte
riferita al costo delle aree sottostanti; lo stesso per leasing
immobiliari;
Plusvalenza da lease-back: segue le regole contabili
(tassazione per la durata del leasing di ritorno) (Agenzia
entrate, Dir. Centr. Normativa, Nota 26/1/2011)
Indeducibili gli ammortamenti sui maggiori valori iscritti
e non riconosciuti fiscalmente (disavanzi da operazioni
straordinarie non affrancati e rivalutazione immobili Dl
185/08)
Deroghe: 6) spese del personale



Indeducibili spese per il personale in voci diverse da B9
Deducibili gli oneri sostenuti per acquisire beni e servizi per i
dipendenti per lo svolgimento dell’attività lavorativa, sempre che
non si tratti di elementi che hanno natura retributiva (indumenti da
lavoro, corsi di aggiornamento, mensa e trasporto dei dipendenti);
deducibili spese erogate a terzi (o rimborsi a pie’ di lista) per
viaggio, vitto e alloggio in occasione di trasferte
Per i rimborsi a pie’ di lista non valgono i limiti dell’art. 95 Tuir
Quadro RL
a pag. 127 della dispensa
Codice 1: utili ante 2008
Codice 5: utili post 2007
Utili esteri
Qualificati:
Ritenuta operata
Dalla banca, mentre
Quella estera, nel
Limite della convenzionale
Viene scomputata
In RN 30
Quadro RL
a pag. 130 della dispensa
Terreni ricevuti a titolo gratuito: si assume
Il valore dichiarato nell’atto
Terreni rivalutati: segnalazione in RM X
Quadro RT
QUADRO RT - PLUSVALENZE DI NATURA
FINANZIARIA
Il quadro è sostanzialmente identico a quello dell’anno precedente salvo:
- Sez. II rigo RT 18: di nuova istituzione per accogliere le plusvalenze non
reinvestite (start up)
-
Sez. III-A rigo RT 28: di nuova istituzione per accogliere le plusvalenze non
reinvestite (start up)
-
Nuova sezione al fondo del quadro dedicata alle partecipazioni rivalutate ex art.
2 D.L. 282/2002
Decreto sviluppo
• Previsione di nuova rivalutazione
partecipazioni e terreni
• Detenzione al 1.7.2011
• Perizia e versamento al 30.6.2012
• In caso di seconda rivalutazione possibile
detrarre dal versamento di imposta
sostitutiva quella precedentemente
versata
Quadro RT
a pag. 136 della dispensa
SEZ. III: PLUSVALENZE DERIVANTI DA CESSIONI DI
PARTECIPAZIONI QUALIFICATE
La sezione è divisa in due parti a seconda del periodo in cui la cessione è stata effettuata:
- Sez. III-A: per le plusvalenze derivanti da cessioni poste in essere antecedentemente al
1.1.2009 che concorrono alla formazione del reddito nella misura del 40% del loro
ammontare
- Sez. III-B: per le plusvalenze derivanti da cessioni poste in essere a decorrere dal 1.1.2009
che concorrono alla formazione del reddito nella misura del 49,72% del loro ammontare
Cessioni eseguite ante 2009 ma incassate nel 2010: 40%
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