Laureando:
Enrico Squadroni
Relatore:
Luca Tommasi
Correlatore:
Alfredo Brancucci
Dipartimento di Scienze Biomediche Università “G. d’Annunzio” - Chieti
Il riconoscimento dei
volti è un’abilità umana
di vitale importanza, con
un alto grado di
rilevanza sociale..
L’elaborazione dei volti è formata
da un gran numero di processi
percettivi e cognitivi..
ESTRAPOLAZIONE
IDENTIFICAZIONE
ACCESSO AL
NOME
ESPRESSIONE
FACCIALE
A livello cerebrale è
presente un bias in favore
dell’emisfero destro
nell’identificazione del sesso
dei volti
L’emisfero destro è specializzato
per la percezione dei volti
1. Studi su primati non umani
2. Studi su prosopagnosia
3. Studi di neuroimmagine
4. Studi comportamentali
SOLCO INTRAPARIETALE:
Dirige l’attenzione spaziale
SOLCO TEMPORALE SUPERIORE:
Aspetti variabili dei volti –
percezione della direzione dello sguardo,
dell’espressione e
dei movimenti delle labbra
CORTECCIA UDITIVA:
Percezione del linguaggio prelessicale
GIRO OCCIPITALE INFERIORE:
Prima percezione delle
caratteristiche facciali
AMIGDALA, INSULA,
SISTEMA LIMBICO:
emozione
GIRO FUSIFORME LATERALE:
Aspetti invariabili dei volti –
percezione della sola identità
LOBO TEMPORALE ANTERIORE:
Identità, nome e
informazioni biografiche
SISTEMA PRINCIPALE: analisi visive
SISTEMA ESTESO: altre elaborazioni in accordo ad
altri sistemi neurali
Modello cognitivo per la percezione dei volti
(Haxby, Hoffmann e Gobbini, 2000)


Gillian Rhodes 1985
Stimoli: facce chimeriche
Le facce chimeriche sono stimoli ottenuti
dall’accostamento di due emifacce
(di uno stesso volto o di volti diversi)
Il sistema visivo è organizzato in modo che
le informazioni presentate all’emicampo
visivo sinistro dell’osservatore vengono
elaborate dall’emisfero destro, e le
informazioni presentate all’emicampo
visivo destro dell’osservatore vengono
elaborate dall’emisfero sinistro



Gillian Rhodes 1985
Stimoli: facce chimeriche
Presentazioni: centrali e
lateralizzate
Le facce chimeriche sono stimoli ottenuti
dall’accostamento di due emifacce
(di uno stesso volto o di volti diversi)

Burt & Perrett 1995
i soggetti si basano sulle
caratteristiche
dell’emifaccia sinistra
per giudicare la bellezza,
l’età, le emozioni ed il
genere



Parente & Tommasi 2008
stimoli: volti interi
e chimerici
presentazioni: dritte
ed invertite
Superiorità del
genere femminile
nell’identificazione
del sesso dei volti
(Lewin, Herlitz,
2002; Cellerino,
Borghetti,
Sartucci, 2004)
1.
2.
3.
I soggetti sono più efficienti nel
classificare volti del loro stesso
genere (Cellerino, Borghetti, Sartucci,
2004; Wright, Sladden, 2003;
Yamaguchi et al., 1994)
Superiorità femminile nell’identificare
volti del loro stesso sesso (Rehnman,
2007; Rehnman, Herlitz, 2007)
Maggiore attenzione delle donne per
volti femminili, con migliori
performance rievocative (Loven, 2007)
1.
Confermare il vantaggio dell’emisfero
destro nel giudizio sul sesso dei volti
2.
Volti femminili
3.
Confermare l’esistenza di una
superiorità del genere femminile
nell’identificazione del sesso dei volti
4.
Giudizio in funzione del sesso degli
osservatori


Partecipanti : 40 soggetti
destrimani
20 M e 20 F (21-30 anni)
Materiale : 180 stimoli
90 volti maschili
90 volti femminili
2 blocchi di 90 stimoli randomizzati
fissazione centrale (1 s)
+
stimolo (150 ms)
blank
Compito : ai
soggetti veniva
chiesto di
decidere
rapidamente il
genere dei volti
che apparivano
sullo schermo,
ed erano
incoraggiati a
basare il loro
giudizio su
un’impressione
generale
SCHERMO
+
...
SOGGETTO SPERIMENTALE
Variabili indipendenti:
1. Sesso dei soggetti sperimentali
(sesso), su 2 livelli (maschiofemmina)
2. Sesso del volto (genere), su 2
livelli (maschio-femmina)
3. Posizione di presentazione del
volto (posizione), su 3 livelli
(sinistra-centro-destra)
totale: 6 condizioni
1. Volti maschili a sinistra
2. Volti maschili al centro
3. Volti maschili a destra
4. Volti femminili a sinistra
5. Volti femminili al centro
6. Volti femminili a destra
Variabili dipendenti:
1. Performance dei soggetti:
% di risposte corrette
2. RTs: tempi medi di risposta
Performance per la variabile "sesso"
maschi
femmine
0,92
risposte
0,9
0,88
volti maschili
volti femminili
0,86
0,84
0,82
0,8
Maschi
Femmine
sesso
Maschi: 0.843 ± 0.028; Femmine: 0.883 ± 0.023
Performance per la variabile "posizione"
0,92
0,9
0,88
0,86
0,84
0,82
0,8
0,78
risposte
risposte
Performance per la variabile "genere"
Maschi
Femmine
stimoli
Maschi: 0.901 ± 0.016
Femmine: 0.825 ± 0.018
0,91
0,9
0,89
0,88
0,87
0,86
0,85
0,84
0,83
0,82
0,81
sinistra
centro
destra
stimoli
sinistra: 0.862 ± 0.017; centro: 0.886
± 0.018; destra: 0.840 ± 0.018
volti maschili
volti femminili
risposta
performance interazione variabili
"genere per posizione"
1
0,95
0,9
0,85
0,8
0,75
0,7
volti maschili
volti femminili
sinistra
centro
destra
posizione stimoli
Maschi sx: 0.888 ± 0.016; Maschi cent.: 0.961 ± 0.011; Maschi dx: 0.854 ± 0.016
Femmine sx: 0.837 ± 0.017; Femmine cent.: 0.811 ± 0.017; Femmine dx: 0.826 ± 0.020
volti maschili
volti femminili
RTs per la variabile "genere"
820
800
RTs
780
760
740
720
700
Maschi
Femmine
stimolo
Maschi: 740.11 ± 23.87; Femmine: 768.65 ± 27.74
RTs
RTs per la variabile "posizione"
820
800
780
760
740
720
700
680
660
sinistra
centro
destra
stimolo
sinistra: 770.12 ± 26.49; centro: 716.66 ± 25.11; destra: 776.36 ± 25.43
RTs per i "volti maschili"
maschi
femmine
1000
risposte
800
600
soggetti maschi
400
soggetti femmine
200
0
sinistra
centro
destra
posizione stimoli
Maschi sx: 783.35 ± 38.53; Maschi cent.: 691.58 ± 23.72; Maschi dx: 816.90 ± 42.01; Femmine sx:
826.38 ± 48.26; Femmine cent.: 791.58 ± 45.48; Femmine dx: 783.02 ± 33.55
RTs per i "volti femminili"
1000
risposte
800
600
soggetti maschi
400
soggetti femmine
200
0
sinistra
centro
destra
posizione stimoli
Maschi sx: 736.26 ± 29.05; Maschi cent.: 679.90 ± 31.59; Maschi dx: 732.68 ± 27.53; Femmine sx:
734.48 ± 29.60; Femmine cent.: 703.59 ± 34.69; Femmine dx: 772.85 ± 39.22;


I risultati sono consistenti
con
il noto vantaggio dell’emisfero
destro nell’identificazione del
sesso dei volti
I risultati hanno confermato che i
soggetti di sesso femminile sono
più efficienti in questo compito
cognitivo


Le performance dei soggetti
sono state superiori quando
erano i volti maschili ad essere
presentati centralmente
Le performance dei soggetti non
hanno evidenziato un’interazione
tra il sesso dei volti presentati
come stimoli ed il genere degli
osservatori

Forse
sono
necessarie
un
minor numero di
informazioni per
riconoscere un
volto di sesso
maschile
rispetto ad uno
femminile
Laureando:
Enrico Squadroni
Relatore:
Luca Tommasi
Correlatore:
Alfredo Brancucci
Dipartimento di Scienze Biomediche Università “G. d’Annunzio” - Chieti
Scarica

Asimmetrie emisferiche nel riconoscimento del sesso dei volti: uno