I Fondi comuni di investimento Investitori istituzionali che raccolgono risparmio tra il pubblico e lo investono, collettivamente, in strumenti finanziari • Ai risparmiatori vengono assegnate quote di partecipazione al fondo, proporzionali al valore del conferimento • E’ un servizio di gestione collettiva del risparmio: i guadagni (e le perdite) degli investimenti del fondo saranno proporzionalmente a beneficio (carico) dei partecipanti • Permettono a piccoli risparmiatori di diversificare i propri investimenti e di beneficiare di una gestione professionale del risparmio • Effettuano una importante trasformazione quantitativa e . . . qualitativa delle risorse finanziarie • Consentono una riduzione dei costi di transazione ed una più efficace gestione del rischio • I primi FCI possono essere fatti risalire all’Ottocento . . . in Italia sono stati istituiti con una legge del 1983! La gestione collettiva del risparmio (art.1 c.1 TUF) E’ il servizio che si realizza attraverso: 1) la promozione, istituzione e organizzazione di fondi comuni d'investimento e l'amministrazione dei rapporti con i partecipanti; 2) la gestione del patrimonio di Oicr, di propria o altrui istituzione, mediante l'investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti, o altri beni mobili o immobili. 2-bis) la commercializzazione di quote o azioni di Oicr propri Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) sono: - Fondi comuni di investimento - SICAV Le SICAV Società per azioni a capitale variabile con sede legale e direzione generale in Italia avente per oggetto esclusivo l'investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l'offerta al pubblico di proprie azioni (art. 1 TUF) • Sono state introdotte nell'ordinamento italiano nel 1992 • Sono OICR costituiti in forma societaria: I sottoscrittori sono soci della Sicav con tutti i relativi diritti • Le azioni offerte in via continuativa • La sua operatività è simile ai fondi comuni aperti, tuttavia Fondo e società di gestione non sono distinti • La Sicav può essere costituita previa autorizzazione della Banca d’Italia, sentita la Consob, nel rispetto delle condizioni previste dal TUF • Possono anche essere multicomparto: ogni comparto costituisce un patrimonio autonomo. La gestione collettiva del risparmio La prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio è riservata: a) alle Sgr (società di gestione del risparmio); b) alle Sicav (società di investimento a capitale variabile); c) alle società di gestione armonizzate. SGR: autorizzazioni La Banca d'Italia, sentita la Consob, autorizza l'esercizio del servizio di gestione collettiva del risparmio da parte delle società di gestione del risparmio quando ricorrono le condizioni stabilite dal TUF L'autorizzazione è negata quando non risulta garantita la sana e prudente gestione le Sgr sono iscritte in un apposito albo tenuto dalla Banca d'Italia le SGR devono indicare negli atti e nella corrispondenza gli estremi dell'iscrizione all'albo. Il patrimonio della SGR è separato da quello dei fondi ed ogni fondo costituisce un patrimonio separato dagli altri eventualmente gestiti da una stessa SGR Gli ETF - Exchange Traded Fund • Sono Fondi comuni a gestione passiva • Si distinguono dai normali fondi comuni a gestione passiva per il fatto di essere negoziati in borsa • Il meccanismo di funzionamento degli ETF consente una migliore replica dell'indice: vi è una ponderazione continua del portafoglio rispetto alle variazioni dell’indice di riferimento • Le commissioni sono in genere più contenute Gli ETC - Exchange Traded Commodities • Sono strumenti finanziari emessi a fronte dell'investimento in materie prime • Replicano passivamente la performance della materia prima o degli indici di materie prime a cui fanno riferimento • Gli ETC non sono OICR, ma titoli senza scadenza emessi da una società veicolo a fronte dell’investimento nella materia prima : espongono pertanto l’investitore ad un potenziale rischio di controparte; • La gamma di commodities replicata dagli ETC è molto ampia e non si limita alle singole materie prime, ma si estende ai loro indici, sotto-indici e indici forward; • Gli ETF e gli ETC quotati in Italia si negoziano sul circuito ETFplus, circuito che oggi ha raggiunto buoni livelli di liquidità