Come due gocce d’acqua? Un confronto analitico tra Iva ed Irap Roberto Convenevole Milano 16 maggio 2005 I 4 capi d’accusa nel ricorso BPC • L’Irap è identica all’Iva sotto quattro aspetti: • 1) Presupposto; 2) Oggetto; • 3) Riscossione; 4) Proporzionalità. Siamo sicuri che sia così? L’ultima accusa è quella più importante giacché sintetizza le altre. L’analisi comparata mostra che: 4) non si verifica per l’Irap; 3) è irrilevante per come è formulato; 2) solo nominalmente identico, in realtà opposto; 1) in parte è identico ma è di fatto irrilevante stante la diversa costruzione delle due imposte. LA FORMAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO FISCALE, IVA, IRAP NEI SETTORI DI ATTIVITA' ECONOMICA (mln €). ANNO 2001. Branche di attività economica Industria delle Costruzioni Industria in senso stretto Commercio Totale Banche ed assicurazioni Componenti strutturali V.A. Fiscale V.A. ai fini IVA IVA di comp.za V.A. IRAP IRAP di comp.za Vol / Cessioni / Comp + 154.607 150.627 21.648 161.424 - Ac. e IMP / Ac.impo / Comp - 120.177 115.375 19.609 122.314 - V.A. fiscale / Iva / Irap 34.430 35.444 2.076 35.524 1.474 Vol / Cessioni / Comp + 967.598 650.504 114.386 982.108 - Ac. e IMP / Ac.impo / Comp - 743.770 603.333 110.798 784.579 - V.A. fiscale / Iva / Irap 223.828 60.571 6.072 190.412 8.019 Vol / Cessioni / Comp + 705.090 642.162 107.294 727.733 - Ac. e IMP / Ac.impo / Comp - 626.172 589.930 100.484 646.561 - V.A. fiscale / Iva / Irap 78.918 56.301 7.592 77.000 3.207 Vol / Cessioni / Comp + 2.332.123 1.857.728 311.458 2.348.446 - Ac. e IMP / Ac.impo / Comp - 1.854.628 1.614.122 284.059 1.894.381 - 477.495 269.727 32.338 474.660 19.694 V.A. fiscale / Iva / Irap VALORE AGGIUNTO IMPONIBILE Branche di attività economica Base imp. IVA finale ai fini IRAP ai fini IVA settore privato Settore pubblico Totale VA imponibile BENI E SOGGETTI INCISI Agricoltura 9.494 12.263 376 12.639 5.601 * Ind. in senso stretto 60.571 190.412 624 191.036 171.732 Ind. delle Costruzioni 35.444 35.524 3 35.527 78.455 Commercio 56.301 77.000 130 77.130 132.801 ** Banche e ass. -9.376 45.355 4 45.360 23.961 Altri servizi 107.917 159.461 17.942 177.403 90.446 73.569 73.569 - 92.649 612.664 502.997 Servizi pubblici TOTALE - 260.352 Acq. ad Iva indetraibile 20.496 Base interna 280.848 Acq. Intracomunitari 142.642 Importazioni 68.687 Monopoli 10.820 TOT. GENERALE 502.997 RISCOSSIONE FRAZIONATA * solo beni venduti dai produttori ** margini comm.li su tutti i beni in transito 520.015 20,38% I. C .F.F C .I. 53,62% 26,00% Base C ons. 269.707 Iva 14,34% 38.676 Riforma dell’Irap: come orientarsi? • Una condanna della Corte di giustizia con motivazioni errate avrebbe effetti devastanti ben al di là del caso di specie. Una Irap per somma delle remunerazioni di fattori diversi non risolverebbe le obiezioni di Jacobs. • Ergo: i miglioramenti auspicati per l’Irap non dovrebbero basarsi sull’ipotesi di condanna, bensì essere il frutto di un’analisi articolata e complessa per conseguire un obiettivo di politica economica • Interventi eventuali sul costo del lavoro dovrebbero in realtà basarsi su un’analisi degli effetti sulle imprese per classe dimensionale (>50mil€; ≤ 5 mil€), forma giuridica (SK, SP, ImIn) e settore di attività economica • Preliminarmente va sanata la discriminazione congenita del fattore lavoro (esclusione ammortamenti). Non vanno poi sottovalutati gli effetti benefici, generali ed uguali per tutti, derivanti da una diminuzione dell’aliquota.