Tirocinio Formativo Attivo Università della Calabria Anno Accademico 2012/2013 Prof. Mario Malizia Corso PROGETTAZIONE e VALUTAZIONE – Gruppo 2 Seconda parte: Il Sistema di Valutazione perché valutare - le ragioni degli utenti le funzioni diagnostica – formativa - documentativa - - orientativa cosa valutare - gli apprendimenti - le competenze - - l’istituzione scolastica come valutare - dall’interno? - dall’esterno? – dettagliatamente? Incontri 13 14 15 Letture consigliate per coloro i quali sono interessati, per proprie ragioni, ad approfondire i temi della valutazione Per la parte generale (ragioni) o De Pietro O., Progettare e valutare nella formazione, Monolite Editrice, Roma, 2012 – Cap. 3° (val. apprendimenti) o Piu A., Progettare e Valutare, Monolite Editrice, Roma, 2005 – Seconda parte: cap. 1° - Cap. 3° Per la Valutazione scolastica (apprendimenti) o Nirchi S. e Simeone D., La qualità della valutazione scolastica: verifica e valutazione degli apprendimenti, Anicia, Roma, 2004 o Rango C., Sulla valutazione scolastica, La mongolfiera, Cassano Ionio, 2012 T.F.A. 2013 Corso: Progettazione e Valutazione Gruppo 2 Prof. Mario Malizia LA VALUTAZIONE Ragioni Problemi valutare per migliorare qualità dell’apprendimento …il fattore da cui in gran parte dipende la riuscita culturale, lavorativa e professionale di molti, e le cui caratteristiche danno conto della coerenza tra finalità socioculturali dell’istruzione e strutture, ordinamenti e processi educativi attivati nel Paese S. Nirchi – D. Simeone, la qualità della valutazione scolastica: verifica e valutazione degli apprendimenti, Anicia, Roma, 2004 Prof. Mario Malizia Analisi della situazione Piero Romei Cittadini più informati e consapevoli capacità di esprimere i propri bisogni e far valere i propri diritti mutano gradatamente ruolo e funzioni dell’apparato politico-amministrativo Intervento pubblico Investimento di grandi risorse nei servizi cittadini dotati di “voce”, di capacità di aggregazione, di peso politico ma le scelte non sono sempre coerenti con le priorità reali cresce lo Stato sociale cresce l’assistenzialismo si pretende di dare risposte a tutti i bisogni dei cittadini si addormenta la capacità di iniziativa si creano spazi per politici ed operatori economici spregiudicati si dilata la spesa pubblica Si verifica uno scontro fra aspettative di qualità da parte dei cittadini rigidità burocratiche degli apparati pubblici i quali non rendono conto dell’effettivo uso delle risorse, che, fatalmente vengono sprecate si genera, così, la crisi dell’ Amministrazioni Pubblica aumenta la sfiducia dei cittadini verso di essa si chiedono le PROVE della capacità degli enti pubblici di dare RISPOSTE efficaci ai loro bisogni costituisce la condizione per consentire alla scuola di recuperare la fiducia degli utenti e dell’opinione pubblica, sulla base della capacità di offrire servizi affidabili e rendicontabili (Insegnanti e dirigenti chiamati a risponderne) non più discrezionalità decisionale ma da a chiamare funzionari, dirigenti e operatori a rispondere del loro operato responsabilità dei soggetti istituzione di meccanismi di rilevazione e di apprezzamento dei risultati strumenti di sanzione positiva e negativa senza responsabilizzazione l’autonomia è dannosa Analisi della situazione Nirchi - Simeone situazione TRE Livelli cultura dominante - graduatorie e numeri come elementi distintivi Le Scienze dell’Educazione - crescita del soggetto in apprendimento Politica scolastica - esigenze di certificazione dei percorsi formativi S. Nirchi – D. Simeone, la qualità della valutazione scolastica: verifica e valutazione degli apprendimenti, Anicia, Roma, 2004 Docente Sinergia fra i tre livelli Problemi Soggettivita’ aspirazione Attribuzione diversificata del Valore numerico Oggettivita’ Disomogeneita’ alcuni docenti: il “mio 5” vale il 7 del collega… alcuni studenti: il “5” della Prof.ssa…è, in realtà, un 7 Patologia degli addetti ai lavori viziata dalla soggettività S. Nirchi – D. Simeone, la qualità della valutazione scolastica: verifica e valutazione degli apprendimenti, Anicia, Roma, 2004 Distinguere Misurazione Valutazione Prove Oggettive necessità di giungere a misurazioni e valutazioni richieste a livello istituzionale Certificazione di competenze (incolpevole) PROBLEMI incompetenza docimologica dei docenti si rischia di collegare l’OGGETTIVITA’ all’idea di NUMERO manca una seria valutazione dei PROCESSI (formativo) – (di apprendimento) S. Nirchi – D. Simeone, la qualità della valutazione scolastica: verifica e valutazione degli apprendimenti, Anicia, Roma, 2004 Seria Valutazione processuale NO SI Espressione numerica Competenza docimologica In tale mancanza si assiste trionfo di una numericità che non possiede Requisito misurativo dell’esattezza Requisito misurativo della sensatezza S. Nirchi – D. Simeone, la qualità della valutazione scolastica: verifica e valutazione degli apprendimenti, Anicia, Roma, 2004 Esprimere un giudizio e’ sempre un atto interpretativo entrano in sinergia oggettualita’ del dato fenomenico Soggettivita’ dell’interprete Eliminazione: utopia QUINDI L’interpretazione nella Valutazione scolastica è fondamentale perché al docente è richiesto di assumere decisioni valide e pertinenti S. Nirchi – D. Simeone, la qualità della valutazione scolastica: verifica e valutazione degli apprendimenti, Anicia, Roma, 2004 TRE Livelli cultura dominante - graduatorie e numeri come elementi distintivi Le Scienze dell’Educazione - crescita del soggetto in apprendimento il Docente Politica scolastica - esigenze di certificazione dei percorsi formativi Ottica Intersoggettiva Docenti studenti Esplicitare agli studenti Obiettivi condizioni metodologie Da questo rapporto Docenti/Studenti può nascere una nuova cultura della valutazione più efficace e una nuova sensatezza dell’esperienza formativa del processo insegnamento/apprendimento S. Nirchi – D. Simeone, la qualità della valutazione scolastica: verifica e valutazione degli apprendimenti, Anicia, Roma, 2004 La Valutazione nella Dimensione A - valutativa Angela Piu, Progettare e valutare, Monolite Editrice, Roma, 2005 pp.94-96 quindi Gli strumenti di valutazione troppo rigidi si limitano ad accertare il possesso o meno di alcuni contenuti, conoscenze e competenze non tengono in considerazione • le nuove acquisizioni, frutto dell’apprendimento • le competenze sociali e la loro plasticità • la complessità della persona umana • l’inscindibilità fra i saperi e i comportamenti conflitti con i genitori – apprezzamenti sulla professionalità – accuse di inefficienza all’Istituzione scolastica – conflitti fra docenti e dirigenza rimproveri – lodi frequenti – richieste di colloqui con i genitori – partecipazioni a manifestazioni e progetti, ecc. La scuola e il docente non devono valutare devono aiutare e favorire la crescita armoniosa di tutte le dimensioni del soggetto in apprendimento perché ogni valutazione porta ad una limitazione del soggetto nel suo essere e nel suo divenire può provocare un pericoloso “effetto predittivo” La valutazione può avere solo due FUNZIONI FORMATIVA e ORIENTATIVA può essere utilizzata per verificare 1 se un’informazione è stata acquisita 2 se la proposta educativa è adeguata alle potenzialità degli allievi ciò per calibrare l’intervento e riformularlo su base individualizzata e personalizzata E’ necessario valutare i PROCESSI e non gli ALLIEVI E’ importante valutare il “COME” e non il “COSA” perché deve essere prevalente la dimensione METACOGNITIVA del soggetto piuttosto che quella COGNITIVA Far acquisire la consapevolezza di ciò che l’alunno conosce o non conosce di come funzionano i meccanismi che portano alle conoscenze perché possa costruirle in funzione dei suoi bisogni E’ importante che gli alunni si consapevolizzino circa i loro cambiamenti e miglioramenti Lo strumento è la sistematica osservazione dell’allievo in ogni sua manifestazione Possono valutare solo coloro che seguono quotidianamente il soggetto Questi possono conoscere l’allievo e sapere non solo cosa sa e sa fare, ma ciò che è in grado di fare La Valutazione nella Dimensione Iper - valutativa Angela Piu, Progettare e valutare, Monolite Editrice, Roma, 2005 pp.94-96 Massima fiducia ai paradigmi scientifici e ad un approccio generale positivo a • misurazione delle performance • efficienza degli interventi valutativi Ogni azione e comportamento può essere controllato , analizzato, valutato in modo oggettivo in base alle reali e comprovate conoscenze o competenze maturate tenendo in considerazione: a) Comportamenti e modi di procedere dell’alunno b) Comportamenti e modi di procedere del sistema-scuola La valutazione oggettiva tende ad accertare se sono stati raggiunti gli obiettivi formativi dopo una serie di attività didattiche Si tende a valutare gli ESITI perché quello che serve ad ogni alunno è DIMOSTRARE CIO’ CHE SA FARE Non importa come si arriva a maturare le competenze… è importante che ci siano e che possano essere valutate sulla base di standard nazionali ben definiti (criteri e indicatori) ciò ne permette la CERTIFICAZIONE La Valutazione esterna Angela Piu, Progettare e valutare, Monolite Editrice, Roma, 2005 pp.94-96 VALUTAZIONE a chi serve SCUOLA DOCENTI ALLIEVI in direzione Orientativa – Regolativa - Formativa Sistema Nazionale di Istruzione, di Educazione, di Formazione Ordinamenti - Strutture - Finalità rispondere alla domanda crescente di una offerta formativa di qualità o da parte di famiglie, studenti e sistema produttivo o per favorire uno spazio educativo di taglio europeo o perché solo un controllo costante può garantire a tutti pari opportunità formative e certificare la qualità dell’offerta degli istituti scolastici in regime di autonomia • Aspetti qualitativi • Adeguatezza dei processi di formazione Caratteristiche organizzative e didattiche • di un Istituto Scolastico • dei Sistemi Formativi Nazionali Conoscere il prodotto complessivo della formazione qualitativo Tipologia delle abilità e delle competenze acquisite al termine di un determinato ciclo formativo quantitativo Numero allievi che hanno raggiunto gli standard conoscitivi previsti da un determinato grado di formazione classe politica Progettare consapevolmente le politiche educative relativamente alla struttura dei percorsi, alla lotta alla dispersione, all’integrazione scolastica, alle indicazioni degli obiettivi formativi e delle competenze singole II.SS. organizzazione della didattica; utilizzazione delle risorse umane, professionali, strutturali singoli docenti favorire un corretto rapporto educativo sulla base di una didattica individualizzate e personalizzata; un orientamento educativo e formativo costruzione di un MODELLO a cui comparare i risultati e i processi riferimento per la valutazione interna e l’autovalutazione di istituto