Corso di laurea in Comunicazione Interculturale e Multimediale Diritto di cronaca e tutela del minore Valeria Degliantoni A.A. 2004/2005 Libertà di stampa Interviste Etica professionale Diritto di cronaca e tutela del minore Un caso Genitori ed educazione ai media TV e minori Libertà di stampa libertà di manifestazione del pensiero Articolo 21 della Cost. Diritto di cronaca ”Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero” ”Facoltà di riportare fatti meritevoli di essere conosciuti dall’opinione pubblica” La giurisprudenza ha individuato questi limiti VERITÀ PERTINENZA CONTINENZA • L’ART.2 DELLA COST. • IL BUON COSTUME •LIMITI DI NATURA INDIVIDUALE La libertà di informazione e di critica garantita è dalla Cost. e regolata dalla legge 69/1963 L’obbligo è di tutelare la dignità della persona(art.2 Cost.) e rispettare la verità sostanziale dei fatti Le violazioni comportano procedimenti disciplinari Il diritto del minore alla riservatezza È primario rispetto al diritto di critica e cronaca (Convenzione internazionale del fanciullo) Il minore deve essere tutelato sia come soggetto indagato, sia come persona offesa, danneggiata o testimone in qualsiasi procedimento penale Non solo nei procedimenti dinnanzi al Tribunale dei minorenni Etica professionale Principi morali e sistemi premio-punizione Autoregolamentazione Carta di Treviso e Vademecum una cultura per l’infanzia No identificazione No strumentalizzazione No minaccia interesse Altri Protocolli dell’Odg Carta dei doveri del giornalista Codice deontologico sul trattamento dati personali nell’attività giornalistica (Art.7) Obbligo verità Obbligo rettifica Obbligo promozione spirito collaborazione Esposizione di un caso di diffamazione a mezzo stampa e minori Fatto Cassazione Giornalista e direttore dell’Espresso accusati di diffamazione per articolo su vicenda accaduta al Tribunale di Milano Il diritto di cronaca può essere esercitato anche nel caso in cui sia coinvolto un minore Essenzialità e verità della notizia pongono un limite al diritto di cronaca Tv e minori Una delle principali agenzie educative Codice di autoregolamentazione tv e minori È riconosciuto dal diritto Migliora ed eleva la qualità della tv destinata ai minori È sottoscritto da emittenti locali e nazionali Legge 112/2004 sul sistema radiotelevisivo Vieta la pubblicazione di generalità e immagini di minori coinvolti in reati Il comma 1 dell’art.10 tutela i minori nella programmazione tv Fascia protetta delle emittenti locali toscane Settimana analisi delle trasmissioni tv in fascia protetta Indagine commissionata da CO.RE.COM Toscana Parte specifica su notiziari, programmi di informazione e intrattenimento Non sono stati rilevati casi specifici di violazione privacy o sfruttamento a fini spettacolari Casi dubbi Due ragioni che giustificano la violazione della normativa Servizi su condizioni di vita di bambini in paesi in via di sviluppo o di guerra immagini crude e dolore spettacolarizzato La riconoscibiltà del soggetto coinvolto Esigenza di informare su un argomento importante e sensibilizzare l’opinione pubblica Genitori ed educazione ai media per coniugare in modo efficace il rapporto fra comunicazione ed educazione Il Parents Television Council L’associazione italiana genitori il suo successo continua a crescere, risposta positiva delle famiglie controlla la programmazione tv americana offre svariati servizi fra cui la Family tv Guide raccoglie gruppi di genitori che intendono partecipare alla vita scolastica e sociale è una presenza rappresentativa presso le istituzioni amministrative e politiche la sua sfera di attività si estende anche in ambito internazionale Incoraggiare la comprensione dei media Il Clemi promuove mediante corsi di formazione l’uso dei mezzi di informazione nell’insegnamento Il Med sta generando una sorta di alfabetizzazione mediale Le due inchieste sulla tutela del minore in relazione ai mezzi di informazione Il rapporto di Mme Claire Brisset Il rapporto di Mme Blandine Kriegel Effetti netti della diffusione di immagini violente sui più giovani Le interviste Don Franco Tassone Carlo Ercole Gariboldi Caso “Milena Quaglini” consapevolezza violazione della Carta di Treviso, ma interesse pubblico maggiore Senso etico generalizzato Comportamento conforme al decoro Regole deontologiche sono un prodotto spontaneo Stampa locale tutela in maniera incompleta la privacy Conclusioni Il minore gode di una tutela riconosciuta da tutti i comunicatori Il diritto di informare è sacrosanto, ma a volte basterebbe un po’ di buon senso Educare i giornalisti all’applicazione dell’etica professionale ad un livello elevato Migliorare la comprensione del mondo dei media attraverso corsi di formazione