Corso di Istituzioni di Economia prof. L. Ditta Il moltiplicatore del reddito Facoltà di Giurisprudenza Università di Perugia Presentazione tratta dai lucidi del prof. Rodano Il modello reddito-spesa Y = AD Condizione di equilibrio AD = C + I C = C0 +cY Definizione di domanda aggregata I = Ī Investimento (autonomo) Funzione del consumo Soluzione del modello: Y* = 1 1 -c (C0 +Ī ) Poniamo: m= 1 1 -c Ā = C0 +Ī Moltiplicatore Spesa autonoma Y* = m Ā Il grafico del modello AD Costruiamo un grafico col prodotto nazionale (Y ) in ascissa e la domanda aggregata (AD ) in ordinata. L’equilibrio si trova sulla retta a 45° (dove appunto Y =AD ). La spesa aggregata è rappresentata dalla retta AD = Ā+ cY L’equilibrio è identificato dal punto Y = AD di incontro tra le due rette. AD A destra di Y* si ha Y > AD ; perciò si ha ΔY < 0. A sinistra di Y* si ha Y < AD ; Ā perciò si ha ΔY > 0. Il sistema converge Y < AD Y > AD verso l’equilibrio Y* 45° (l’equilibrio è stabile). Y I vincoli di bilancio con lo Stato Introduciamo lo Stato (accanto a Famiglie e Imprese). Escludiamo (provvisoriamente) la possibilità di creare moneta. Vincolo di bilancio dello Stato : ΔBd = G+Tr - tY, ovvero: ΔBd+tY = G+Tr ENTRATE: prelievo fiscale (T= tY ) ed emissione di titoli (ΔBd ); USCITE: spesa pubblica (G ) e trasferimenti (Tr ). Vincolo di bilancio delle Famiglie : Y - tY + Tr = C + S (ΔB= ΔBd +ΔBI ) ENTRATE: reddito disponibile (Yd = Y - tY + Tr ); USCITE: consumo (C ) e risparmio (S = ΔBI + ΔBd). Il vincolo di bilancio delle Imprese (che si finanziano emettendo titoli): ΔBI = I Come si manifesta la “legge di Walras” Per ricavarla aggreghiamo i tre vincoli di bilancio e portiamo tutto al secondo membro. Riordinando otteniamo: C + I + G -Y =0 cioè la legge di Walras. Notare che nel processo di aggregazione T e Tr si elidono (perché compaiono sia tra le entrate sia tra le uscite). DIFFERENZE CON LA PRECEDENTE VERSIONE: 1. Quando c’è lo Stato la domanda aggregata non è più C + I ma diventa AD = C + I + G; 2. Quando c’è lo Stato l’offerta di titoli è la somma dei titoli emessi dalle imprese e dallo Stato (ΔBI+ ΔBd ) Ma il legame tra i due mercati rimane lo stesso di prima. Il modello reddito-spesa (con lo stato) Y = AD Condizione di equilibrio AD= C + I + G C = C0 + c (Y – T + Tr) Definizione di spesa aggregata I = Ī Investimento (autonomo) Spesa pubblica Reddito disponibile Funzione del consumo …continua • Sappiamo che un incremento della domanda autonoma di un euro provoca un aumento di reddito di m volte. (ΔY = m ΔA) • Questo perché l’aumento di domanda spinge le imprese ad aumentare la produzione di un ammontare corrispondente. • Ma ciò implica distribuire maggiori redditi ai lavoratori/famiglie che a loro volta li spendono in consumi, aumentando ulteriormente, per questa via, la domanda. • Il processo si arresterà quando ΔY = m ΔA. Vediamo come ciò avviene. …continua Sommando gli incrementi di reddito si ottiene: Ovvero ΔY= [1+c + c2 + c3 +…+ cT ] ΔY0 E poiché ΔY0= Δ A , possiamo scrivere ΔY= [1+c + c2 + c3 +…+ cT ] ΔA L’espressione tra parentesi quadre è una progressione geometrica di ragione c , la cui somma è paria a : 1 c 1 c T …continua Ma c < 1 quindi per T che → ∞, cT → 0 e l’espressione precedente diventa 1 1 c Il moltiplicatore: Analisi grafica E Y=E E2 E1 Ā2 Ā1 Y<E 45° Y Impulso e moltiplicazione della spesa Seguiamo la moltiplicazione della spesa messa in moto da una variazione autonoma Δ I > 0: ΔA ΔE ΔY ΔC ΔI ΔI +c Δ I + c2 Δ I c ΔI c2 Δ I c3 Δ I + c3 Δ I ΔI +c Δ I + c2 Δ I +… +… +… ΔY= ΔY = Δ I (1+ c + c2 +…+ 1 1 - c … … Δ I n cn + c<1 ) =Δ I ∑ i=0 ci = 1- cn limn→∞ 1- c - ΔI Risparmio e investimento Astraiamo dalla presenza dello stato (per semplicità) In equilibrio : Y = C + I Y-C=I S=I È un modo equivalente di scrivere la condizione di equilibrio Y =AD Ricordiamo che S = ΔBD e che I = ΔBS . Perciò S = I ΔBD = ΔBS (equilibrio nel mercato dei titoli). In coerenza con la “legge di Walras”, il mercato dei beni porta all’equilibrio anche quello dei titoli (vedi il GRAFICO). S, I S Ī I Y > AD Y < AD 0 Y* Y A destra di Y* si ha S > I, perciò ΔBD > ΔBS , perciò Y >AD.Segue allora ΔY < 0 e quindi ΔBD < 0. Viceversa avviene a sinistra di Y*. I due mercati convergono simultaneamente all’equilibrio. Il “paradosso della parsimonia” Notare che S > I e che S < I ΔS <0 (perché Y > AD e perciò ΔY < 0); Δ S > 0 (perché Y < AD e perciò ΔY > 0). È il risparmio che si adegua all’investimento, perché è il prodotto che si adegua alla domanda (o spesa) aggregata. Per lo stesso motivo, in questo modello, è la domanda di titoli che si adegua all’offerta di titoli. CONSEGUENZA. Se le famiglie volessero risparmiare di più, non ci riuscirebbero perché l’investimento non cambia. L’unico risultato della maggiore parsimonia è una riduzione di Y, perché si riduce la spesa autonoma e/o si riduce il moltiplicatore.