Il movimento fascista
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Nel 1919 viene fondata a Milano
in piazza s Sepolcro il movimento
dei fasci di combattimento, da
parte di Benito Mussolini. I
rappresentanti di tale movimento
vengono chiamati S. Sepolcristi.
Questo è un movimento antiparlamentare, anti-socialista, antimonarchico, anti-clericale; si
compiace di slogan come:
“VOGLIAMO TUTTO E
SUBITO”. Ha un carattere
irrazionale, sosteneva la violenza
come metodo di lotta.
Le squadre d’azione
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Per contrastare e reprimere le
iniziative sindacali, Mussolini
organizzò tra il 1919 e il 1921
le squadre d’azione.
esse erano composte in
prevalenza da ex militari,
disoccupati e avventurieri.
Per la violenza delle loro azioni
erano anche chiamate
“squadracce”. La loro divisa era
la camicia nera, ripresa dai
legionari di D’ Annunzio dagli
Arditi.
15 Aprile 1919-Milano
Prima spedizione punitiva contro la sede del
Quotidiano socialista “Avanti”.
Principali obiettivi delle spedizioni punitive:
Assalto alle sedi delle organizzazioni sindacali e delle
leghe dei contadini.
 Camere del lavoro.
 Case del popolo.
 Municipi socialisti.
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Simbologia Fascista
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La sede era caratterizzata da
simboli degli arditi, che
diverranno comuni
nell'iconografia fascista: il
pugnale, il gagliardetto degli
arditi, il teschio. Il simbolo
dell'organizzazione è il fascio
littorio, dall'antica Roma,
così come molti altri simboli
del regime si richiamano alla
storia romana.
L'aquila, altro antico simbolo romano
I fascio littorio è un antico simbolo romano
Di potere e autorità. Esso venne ripreso da vari movimenti
Politici.
La croce celtica è oggi uno dei più noti e diffusi simboli neofascisti,
in quanto venne usata per la prima volta dal Partito Populaire Français.
Un partito fascita nato in francia negli anni trenta.
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Gli anni tra il 1919 e 1920 sono stati cruciali per l’Italia e sono
passati alla storia come biennio rosso perché ci furono molte
manifestazioni degli operai che temevano per una rivoluzione
comunista.
Gli scioperi in questo periodo ebbero carattere di massa; due
scioperi molto importanti furono: lo sciopero delle lancette e
quello della romeo.
Lo sciopero delle lancette era legato al fatto che durante la
guerra fu introdotta l’ora legale e gli operai chiedevano di
spostare l’ingresso al lavoro; mentre la Romeo era un industria
a causa delle richieste degli operai decidono di chiudere la
fabbrica e gli operai a loro volta la occuparono. Tali scioperi
incisero nello spostare l’asse politico a destra verso il
movimento fascista.
Dal movimento al partito…
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Mussolini prima delle elezioni del 1921 trasforma il movimento
in partito, cioè definisce meglio il programma ed elimina i toni
più accesi cioè l’aspetto anti-monarchico e l’anti-clericalismo e
comincia ad ottenere le simpatie del vaticano. Nonostante sia
modesto il numero dei deputati fascisti che vengono eletti non
c’è una netta maggioranza, si formano dei governi di coalizione
piuttosto inermi perché gestiscono l’attività corrente senza
varare delle riforme di cui il paese ha bisogno, dunque si crea
una situazione di stallo. Nel 1922 Mussolini per attirare
l’attenzione su di se decide di passare all’azione, e mette in atto
un’ iniziativa eclatante che è la marcia su Roma.
Fine.
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Il movimento fascista – Miriana Andaloro e Nardi