Università di Pavia Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica 17 Dicembre 2004 L’esperimento ICARUS Alessandro Menegolli Dottorato di Ricerca, XVIII ciclo Cos’è ICARUS? E’un rivelatore di neutrini e di altri eventi rari il cui primi due semimoduli da 300 tonnellate proprio in questi giorni stanno venendo trasportati da Pavia ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso ICARUS è un progetto di ricerca approvato e finanziato dall’ INFN, che comprende 25 istituzioni e 150 fisici di tutto il mondo L’Aquila, LNGS, Milano, Napoli, Padova, Pavia, Pisa, LNF UCLA CIEMAT Granada ETHZ Katowice, Krakow, Warsaw, Wroclaw INR IEHP La fisica di ICARUS Neutrini da Supernova… …neutrini solari… …neutrini atmosferici… …neutrini dal CERN a LNGS… …decadimento del protone ICARUS è un rivelatore ad Argon liquido: perchè? Facile da ottenere con purezza molto elevata da industrie specializzate - Concentrazione nell’atmosfera ~ 0.9% - Economico: 1 litro costa meno di 1 euro Mezzo omogeneo che si comporta sia da bersaglio che da rivelatore Interessanti proprietà fisiche per un oggetto tracciante: - Punto di ebollizione = 87.3 K @ 1 bar, non infiammabile - Densità = 1.4 g/cm3 - Lunghezza di radiazione = 14 cm, lunghezza di interazione = 80 cm - dE/dx (m al minimo) = 2.1 MeV/cm Il passaggio di particelle cariche induce… - Ionizzazione Dopo la ricombinazione @ 500 V/cm: 55000 coppie elettrone-ione per cm Elevata mobilità degli elettroni di deriva - Scintillazione Spettro UV, l = 128 nm (osservata da un sistema di fotomoltiplicatori immersi nell’Argon liquido, fornisce il tempo zero dell’evento) Come funziona ICARUS ? sui quali Una …gli particella elettroni si induce vengono che un attraversa segnale guidatiche ilda rivelatore viene un campo elaborato ionizzaelettrico glidall’elettronica… atomiverso di argon… tre piani di fili… Catodo Argon liquido (87 K) eeee- E (500 V/cm) ee- E (500 V/cm) e- e- Anodo: 3 piani di fili (a ±60° e 0°) Rivelatore ICARUS T600 Catena elettronica per l’elaborazione del segnale sui tre piani di fili Segnali tipici di ICARUS T600 Modulo T600: Dati dai Raggi Cosmici Nell’estate del 2001 sono stati collezionati più di 27000 eventi nel corso di un run tecnico a Pavia, in superficie - Il rivelatore ha funzionato secondo le attese - Sono state compiute analisi per: - Ricostruzione 3D di tracce singole - Identificazione di particelle - Ricostruzione di sciami elettromagnetici - Misure di elettroni a bassa energia - Misure di sciami cosmici di muoni - Appositi programmi permettono di visualizzare gli eventi a partire dai segnali raccolti sui tre piani di fili… Drift Sciami estesi di raggi cosmici Filo Drift Interazioni adroniche con produzione di particelle secondarie Drift Filo Sciami elettromagnetici di alta energia Filo Tipologia degli eventi ne (CC) e nm (NC) Uno degli scopi principali di ICARUS e` lo studio dei processi di neutrino, per la misura dei parametri di oscillazione. Per questo risulta fondamentale la distinzione tra interazione di ne in CC: ne + n → e- + p e interazione di nm in NC: nm + n →nm + p0 + X La tecnica della TPC deve dimostrare quanto precisa sia la misura dell’energia rilasciata nell’argon liquido dagli sciami elettromagnetici prodotti nel decadimento del p0 in due fotoni. Ricerca di eventi adronici con produzione di p0 Tempo di deriva La ricerca di eventi con produzione di p0 e` stata compiuta sui dati registrati dal semimodulo T300 nel 2001. Un software apposito fornisce il display (2D) degli eventi: Sciame e.m. dal g del decadimento p0 gg Coordinata filo (3mm pitch) Strumenti per la ricostruzione degli sciami t (cm) 1. Hit finding sui fili delle camere (algoritmi standard per la distinzione dei picchi di segnale sul fondo di rumore); 2. Identificazione di tutti gli hit dello Solo sciame analizzato; i picchi all’interno della poligonale verde (tracciata 3. Ricostruzione dell’energia depositata;attorno allo sciame) sono selezionati per la 4. Ricostruzione della direzione del g; ricostruzione in energia 5. Massa invariante dei sistemi gg associati all’evento studiato. u (cm) mg 1g 2 2 Eg 1 Eg 2 (1 cos g 1g 2 ) Calibrazione MC con FLUKA Gli algoritmi per la misura dell’energia degli sciami e per la ricostruzione della massa del p0 (M = 135 MeV/c2) sono stati ottimizzati con un’analisi MC (FLUKA) di varie tipologie di eventi con produzione di p0: p0 gg (a riposo) p + 40Ar S0 p0 + p (a riposo) n p0 + X (2 GeV) Distribuzione della massa invariante (sinistra) e dell’energia totale (destra) di 60 sistemi gg selezionati in interazioni adroniche di p- da 2 GeV su Ar, simulate con FLUKA e misurate con ANATRA, dopo la calibrazione in energia Distribuzione di massa invariante per 51 eventi reali candidati p0 Il best fit con una gaussiana sopra un fondo polinomiale da: mgg= 150.6 ± 6.8 MeV/c2 gg La ricostruzione di eventi p0 unita all’analisi range-energia permette la ricostruzione di eventi complessi: Range = 10.5 cm Energia cinetica: 48.8 ± 5.2 MeV - K0 p+ p- p0 Spettro a bassa energia: 39Ar La ricerca di elettroni di bassa energia (E < 1 MeV) nei dati di ICARUS T600 ha due scopi: 1. la ricerca di contaminazioni di naturale dell’atmosfera 39Ar nell’argon 2. la calibrazione a bassa energia, tramite il fit dello spettro b del 39Ar PRELIMINARE E (KeV) = (3.8 ± 0.2) ADC (counts) Fit dello spettro degli elettroni a bassa energia con lo spettro b del 39Ar L’attività stimata per 39Ar risulta (0.83 ± 0.04) Bq/litro di LAr T3000 Fin ICARUS qui il T600… ma +poi? Spettrometro Muonico Il primo dei due moduli T1200 sarà pronto per l’arrivo del fascio CNGS (2007) Conclusioni Il primo modulo T600 di ICARUS è stato messo in funzione e ha dimostrato che la tecnica delle TPC ad Argon liquido è ormai matura I dati raccolti nel 2001 a Pavia sono stati sottoposti a diverse analisi che hanno confermato l’estrema precisione del rivelatore nell’identificazione e nella misura delle particelle ionizzanti I due semimoduli T300 proprio in questi giorni vengono trasportati da Pavia alle sale sperimentali dei Laboratori del Gran Sasso La massa totale di ICARUS sarà portata nel prossimo futuro da 600 a 3000 tonnellate, consentendo una ricca fisica del neutrino, in particolare in vista dell’arrivo del fascio CNGS