ROCCIA SAN SEBASTIANO (Mondragone, Caserta)
M. Piperno.
Scavi condotti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Napoli e
Caserta e con finanziamenti del Comune di Mondragone
La Grotta di Mondragone si apre alla base del rilievo del Monte Massico,
in località Rocce San Sebastiano, e presenta uno sviluppo planimetrico
abbastanza limitato. Scavi sistematici vi sono condotti dal 2001
dall’Università di Roma “La Sapienza” in collaborazione con la
Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta e con finanziamenti del
Comune di Mondragone.
La stratigrafia finora messa in luce è costituita da quasi due metri di
depositi rimaneggiati, contenenti anche manufatti litici riferibili al
Gravettiano, che ricoprono i primi livelli in situ, datati al C14 a 20.000
anni BP. Una datazione su resti paleontologici rinvenuti a poca distanza
dalla cavità indica un’età calibrata di circa 13.500 anni BP.
L’industria litica del riparo di Roccia San Sebastiano, rinvenuta nel corso
delle diverse campagne di scavo, è costituita da diverse migliaia di reperti,
la cui caratteristica principale è il marcato microlitismo, testimoniato dalla
presenza di diverse centinaia di piccolissime punte e lamelle a uno o due
bordi abbattuti.
I supporti di origine sono rappresentati nella maggior parte dei casi da
ciottoli in selce di medie e piccole dimensioni, probabilmente provenienti
da spiagge fluviali localizzate nelle immediate vicinanze del sito.
Sono anche presenti canini atrofici di cervo con fori di sospensione e
conchiglie forate [Cyclope (Cyclope) neritea]. Tra i manufatti in osso,
particolare importanza riveste una diafisi di probabile piccolo carnivoro,
lunga circa 6 cm, con tacce di tagli alle estremità e numerose incisioni
verticali fra loro parallele. Diversi ciottoli presentano evidenti tracce di
percussione, incisioni o macchie di sostanze coloranti. Un ciottolo
frammentario, di cui si conserva poco più della metà, utilizzato anch’esso
come ritoccatoio, presenta su una delle facce evidenti incisioni che
richiamano il profilo di un corno di bovide che trova un immediato
confronto con la testa di bovide incisa di profilo su un ciottolo rinvenuto
nel deposito paleolitico della Grotta delle Mura presso Monopoli (Bari).
La grotta
Aspetto del deposito gravettiano
ROCCIA SAN SEBASTIANO (Mondragone, Caserta)
M. Piperno
Diversi ciottoli presentano evidenti tracce di percussione, incisioni o
macchie di sostanze coloranti. Un ciottolo frammentario, di cui si
conserva poco più della metà, utilizzato anch’esso come ritoccatoio,
presenta su una delle facce evidenti incisioni che richiamano il
profilo di un corno di bovide che trova un immediato confronto con
la testa di bovide incisa di profilo su un ciottolo rinvenuto nel
deposito paleolitico della Grotta delle Mura presso Monopoli (Bari).
Gli scavi finora effettuati hanno permesso di recuperare una notevole
quantità di resti faunistici. Lo studio archeozoologico preliminare ha
permesso di documentare la presenza di resti di cavallo (Equus
caballus), idruntino (Equus hydruntinus), cervo (Cervus elaphus),
uro (Bos primigenius), camoscio (Rupicapra sp.) e, più rari, di
cinghiale (Sus scrofa). Tra i carnivori sono presenti il lupo (Canis
lupus) e la volpe (Vulpes vulpes).
L’analisi delle superfici ha permesso di rilevare su alcuni frammenti
la presenza di strie prodotte da tagli effettuati con strumenti litici
collegabili in gran parte alle pratiche di macellazione, in particolare
delle strie prodotte durante il recupero della carne. Su alcuni
frammenti ossei sono stati identificati punti d’impatto ai quali
corrispondono i numerosi coni di percussione rinvenuti, consistenti
in piccole schegge concoidi la cui presenza indica che alcune delle
fasi di macellazione delle prede avvenivano all’interno del sito.
Bibl.
Lavino D., Miraglia M., Federico A., Belluomini G., Piperno M.
2003, Recenti scoperte preistoriche nel comune di Mondragone, in
L. Crimaco & F. Sogliani (a cura di), Culture del Passato. La
Campania tra Preistoria e Medioevo, pp. 1-5.
Collina C., Fiore I., Gallotti R., Pennacchioni M., Piperno M.,
Santagata C., Santangelo N., Santo A., Tagliacozzo A. 2005, Scavi
nella grotta in località Roccia San Sebastiano (Mondragone), XL
Riun. Scient. IIPP, Nov-Dic. 2005, cds.
Micropunte a dorso
Dettaglio di una micropunta
“Manicotto” di osso con
incisioni
Ciottolo con corno di bovide
inciso
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