A Associazione ex Alunni Nobile Collegio Mondragone Fondata il 2 febbraio 1922 _______________________________________________________________________________________________________________________ N° 18 GENNAIO 2010 _____________________________________________________________________________________________ Primo numero redatto il 14 luglio 1866 - Nuova edizione semestrale dal 2001 On-line, a colori, sul sito www.collegiomondragone.com Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ Indice degli articoli Un caro ricordo per la scomparsa del ns/ VicePresidente Enrico Fiorelli……….….…...……pagg. 3÷6 Il Convitto Mondragone ed il Collegio Ghisleri……………….……….…………………….……pagg7÷ 9 Giro di walzer fra le Ville Tusculane…………………..……………….………………….…. …....pagg.10÷12 Due storie diverse, un unico ideale…………..…………………………………………………..….pagg.13÷14 Hermitages des Camaldules…………………………..….……………..………………….…….... ..pagg.15÷16 Renato Lauro, il Magnifico Rettore della Università di Tor Vergata………………………….. pag.17 Castel Sant’Angelo - di Claudio Sabatini……………………………………………................….pag.18 Mi ha scritto Milingo- di P.Tiziano RepettoS.J………………….………..…...………….….….…pag. 19 SAN CLAUDIUS PROVINCIALIS………………………………………………………………..….pag. 20 La vogliamo restaurare ?- L’edicola del vialone degli elci……………………………………….pag.21 Lavori di restauro effettuati a Villa Mondragone…………….……………………………………pag.22 POSTA RICEVUTA e CONTATTI………………………………………..………………........……pagg.23÷28 Presenti alla giornata degli EX a Mondragone il 7 Giugno 2009………………..……….……..pagg..29÷30 Elenco quote pagate per l’anno 2009……………………………………………………………….pag. 31 Elenco presenti alla cena augurale al Circolo tennis Parioli Roma……………………………pag. 32 _____________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.2 di 32 Ill Mondragonee _______________________________________________________ ____________________________________ ____________ † UN N CAR RO RI ICOR RDO † Il 22 2 Ottob bre 2009 9 è manccato il nostro n Viice-Presiidente : E Enric co Fiiorellli attivvo testimoone della nostra n Asssociazionee Ex alunn ni del Nobile Coollegio Mo ondragonee Era naato a Terrni il 13 Feebbraio deel 1923 E' statoo convittoore del Collegio Mondragonee dal 1930 al 1942 Dopo averr trascorso dodici lungghi anni della propria esisstenza, quellli dell’età addolescenzialee e della primaa giovinezza, dentro le mura m austere di un collegio isolato dal clamore dellla vita esterrna lontano dallla famiglia e chiuso inn un ambito di spazio e di tempo circosscritti, continnuamente sotto vigilanza, se s ne può venire v fuori con due soole disposizionii di animo, tra loro coontrapposte: o con un senttimento di tootale ripulsioone al ricorrdo della lungaa “prigioniia” soffertaa o con uno spiccato sennso di apparrtenenza e di d orgoglio per p il privilegioo goduto. E fu proprrio con quessto spirito dii attaccamennto al suo amato collegioo che Enricco Fiorelli si congedò daa Mondragonne dopo il completamen c nto dell’intero ciclo di stuudi, dalle elementari alla maturità, aggiudicanddosi anchee il primaato assoluto di permanenza p ! Quello spirrito di corpo nei confronnti del colleggio lo accompagnò per tuttaa la vita. Per Enricoo, Mondraggone rappreesentò la sua seconda cassa. Been presto sii pose al seervizio dell’A Associazionee Exx-Alunni opeerando per vvari decennii in proficuaa siimbiosi con Enrico Corrsetti Antoniini, sotto laa gu uida di moolteplici Preesidenti succcedutisi nell co orso degli annni. A Fiorelli vaanno riconossciuti non pochi p meriti. In nnanzitutto quello q di avver sempre sostenuto s lee so orti dell’Assoociazione. N Non solo nei momenti dii all’improvviisa chiusuraa sm marrimento conseguenti c deel Collegio, ma m anche neei vari period di successivi, qu uando il nostro Sodalizioo subiva calii di interessee e di partecipazione. Ma grazie al perdurare p dii otttimi rapporti di amiciziia e di affezione sempree in ntrattenuti coon tanti Padrri della S.J. conosciuti a Mondragone, M si adopeerò affinch hé mai sii alllentasse quuel vincolo che idealmente legavaa l’A Associazionee alle “m mura” delll’ormai exx co ollegio. See la nostra Istituzione I è ancora in esssere, viva e veegeta, lo dobbbiamo allaa sua persevveranza, allaa su ua instancabbile azione dii stimolo, sop prattutto neii co onfronti dellle ultime geenerazioni di d convittori, ________________________________________________________ ___________________________________ __________ Ediizione n° 18 – gennaio 2010 pag.3 di 322 Il Mondragone _________________________________________________________ ____________________________________ ____________ sempre esoortati ad enntrare a farr parte attiva dell’Associiazione ed a cui, pocoo a poco, ha h lasciato la conduzionee della stesssa. Con il suo esempio ci ha saputo trasmettere t g gli stessi valori e motivi di affetto versoo Mondragoone che egli onoorò sino alla fine. Sicuramentee Enrico era il perrsonaggio più p popolare traa di noi, connosciuto e stiimato dagli Ex E Alunni di tuutte le età. Con la sua scomparsa abbiamo a perrduto, oltre che c un carissimo compagnoo di collegio, un’importannte ed insostituuibile memooria storica,, un preziooso testimone e conoscitorre delle tannte vicende di Mondragonne. Cari Amici e Care Amicche, è con grannde tristezzza che vi inoltro quessta comunicazione pervennutami dalll'Associazioone degli "EX"" di Mondrragone e chhe riguarda la scomparsa del carissiimo Enrico Fiorelli, per p moltissimi anni nostro Consigliere Regionale per p il centro. Lo ricorderremo tutti innsieme durannte il prossim mo consiglio naazionale di Palermo. P Giusseppe Mariiano(Presideente Federeex: Federazionee Italiana deelle Associazzioni Ex Alunnni della Compagnia di Gessù) * *** Sono profoondamente addolorato a n nell'apprende ere la tristissim ma notizia della d scompparsa del caaro Enrico, a cuui ero legatoo da grande amicizia e che c ho sempre stimato. s Ricordo il suo s impegno ed il suo attaaccamento alla a Federex, alle cui riuniooni, anche inn questi ultim mi anni, ha seempre cerccato di esssere presennte, portando il contributo della d sua sagggezza e della sua esperiennza. Enrico non ha mai manncato di testimoniare il suo profondo afffetto per i Padri P Gesuitii ed è stato per p tutti noi unn esempio di d "vero Ex Alunno" deella Compagnia di Gesù. ed All'Associaazione degli "ex" di Mondragone M alla sua fam miglia desideero esprimeree il sentimennto del mio più profondo coordoglio. Insieme aggli Amici del Consiglio Nazionaale ricorderò ill caro Enricco a Palerm mo il prossim mo novembre. Con grandee tristezza. Giuseppe Mariaano * *** L'Associaziione Ex Alunnni del Masssimo si assoccia al dolore dell'Associazzione Ex Alunni A Nobile Del D suo appassionato ap apporto in favoree deell’Associaziione, noi tutti Ex Alunn ni vogliamoo qu ui renderggliene infinitamente grazie, g conn l’impegno di proseguire il cammino o, intrapresoo in nsieme a lui, il più a lunggo possibile. Giuseppe Morooni Fiori (in coollegio dal 1948 al 1953) Collegio Moondragone pper la scomparsa dell caarissimo Drr. Enrico Fiorelli,Vicce-Presidentee deell'Associazione. Paolo Gaudenzii Prresidente Associazione E Ex Alunni del Massimo *** Apprendo A conn profonda trristezza della scomparsaa deel caro amicoo Enrico, il qquale per div versi anni haa raappresentato la continuitàà di rapportii tra tutti noii deella Federexx, in modo particolare per il suoo co ollegio Monddragone. E' stato un riferimento della nostrra autenticaa id dentità forttemente caratterizzata da unaa fo ormazione sccolastica e ddi vita che ci accomuna.. Gli G ho voluto molto bene. in lui grandee signorilità,, consistentee Riconoscevo R caapacità di comprendere c e il suo prrossimo, maa so oprattutto fermezza fe dii obiettivi condita daa co opiosa dolcezzza. I miei riicordi più afffettuosi sonoo leegati al nosttro viaggio a Tirana neel luglio dell 19 996. Un uomo u semppre corretto e buono.. Chiedo al preesidente Maariano di farrsi interpretee deei miei sentim menti con laa Sig.ra Mariia Paola, coll fig glio Alessanndro che ricoordo di aver conosciuto c a Roma, R e con tutti gli amiici del Mond dragone, chee sicuramente loo ricorderannno stringend dosi a lui, inn qu uesto ultimoo momento tterreno, con l'affetto chee meritava. m Lo o ricorderò sempre nellle mie pregh hiere con laa mia m Angela. Mastronarrdi (ex Presidentee Beppe deell’Associazione Ex Alunni Di D Cagnoo Abbrescia A Baari) *** __________________________________________________________ ___________________________________ __________ Edizione n° 18 1 – gennaio 2010 2 pag.4 di d 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ Ho appreso recentemente, con tristezza, della scomparsa del carissimo Enrico Fiorelli, che contavo di rivedere nel prossimo consiglio nazionale qui a Palermo. Partecipo le mie più sentite condoglianze e quelle degli amici dell'Associazione Ex del Gonzaga, e Vi prego di volere comunicare la nostra cristiana vicinanza alla Famiglia. Apprendo solo adesso, al mio rientro a Roma, la luttuosa notizia e vi prego di porgere a tutta la famiglia le mie più vive condoglianze e il mio rammarico di non aver potuto partecipare ai funerali. Francesco Zerbi (in collegio dal 1946 al 1947) *** Armando Scirè (Pres. Ex Alunni Gonzaga - CEI) *** Alla Famiglia, agli ex Alunni del Mondragone e a tutta la Comunità degli ex-Alunni, giunga il nostro più sentito cordoglio per la scomparsa di Enrico Fiorelli nome mio e del direttivo degli amici tutti del gruppo Ex-Alunni del Collegio Universitario di L'Aquila ed di P. Sauro De Luca, nostro assistente spirituale, particolarmente legato agli ex-alunni del Mondragone. Anton Giulio Pollice Ricorderò nelle preghiere il compagno di camerata, sempre gioviale, disponibile e soprattutto vero amico. Esprimo ai famigliari le mie condoglianze Giovanni Bertelè (in collegio dal 1938 al 1941) *** Alla famiglia Fiorelli ed alla associazione ex di mondragone, invio le piu' sentite condoglianze per la perdita di Enrico, con cui abbiamo passato cinque anni insieme in collegio. *** Antonio Bosco (in collegio dal 1933 al 1937) Porgiamo, costernati, sentite condoglianze alla famiglia del Dr. Enrico, uniti nella preghiera. ** Dott. Alfonso Ciolina e famiglia (nipote di Vincenzo Ciolina entrato in collegio nel 1890) ______________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.5 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ IL CONVITTO MONDRAGONE E IL COLLEGIO GHISLIERI Nel 1860 fu concesso al collegio Ghislieri di villeggiare nella parte restaurata, e sei anni dopo villa Mondragone fu acquistata dai Gesuiti, che ne fecero un collegio esclusivo. ll Collegio Ghislieri di Pavia è stato fondato nel 1567 dal Papa S. Pio V ed ampliato con la sezione femminile nel 1965. Mantenendo nei suoi oltre quattro secoli di storia le sue finalità culturali originarie opera oggi con la supervisione del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, che lo riconosce come ente di alta qualificazione culturale. Al Collegio, riservato a studenti dell'Università di Pavia, si accede, in base al merito, mediante concorso pubblico per esami. Il collegio Ghislieri di Pavia Il Virgilio ha la propria sede nel centro di Roma nel Palazzo Ghislieri, dal bel portale tardo rinascimentale che si apre su via Giulia, la strada costruita all'inizio del '500 dal papa Giulio Il per agevolare il passaggio dei pellegrini dal Laterano al Vaticano. Il progetto del palazzo al numero 38 si deve all'architetto Carlo Maderno che ne curò la costruzione alla fine del'500. Nel 1667 l'edificio venne comprato da Giuseppe Ghislieri, famoso chirurgo dell' epoca e discendente del pontefice S. Pio V (Antonio Michele Ghislieri), passato alla storia come organizzatore della alleanza cristiana vincitrice della battaglia di Lepanto (1571). Palazzo Ghislieri a Roma in via Giulia Giuseppe Ghislieri volle fondare a Roma un collegio per permettere a giovani di famiglie nobili decadute di proseguire gli studi e lo dotò di una rendita annua di tremila scudi. Da allora il palazzo accoglie generazioni di studenti, molti dei quali provenivano da famiglie del Regno delle due Grazie al sostegno economico della Confraternita dei napoletani. Le vicende del Collegio Ghislieri di Roma (illustrato anche in una stampa del Pinelli) seguono quelle dello Stato della Chiesa. Le cose cambiano bruscamente nel 1798, quando le truppe repubblicane romane e l'esercito francese saccheggiano le chiese e gli edifici della zona e sciolgono sia il Collegio Ghislieri sia la Confraternita dei napoletani. Disordini e danni coinvolgono durante le vicende della Repubblica Romana del 1848 anche il Collegio, che poi riprende l'attività istituzionale a fatica. Dopo il 1870, con l'arrivo a Roma dei bersaglieri, il Collegio venne requisito e trasformato in Real Collegio militare dallo Stato italiano. Nei registri conservati nell'archivio della scuola e che risalgono alla fine dell'Ottocento, si può leggere quali erano le materie studiate: oltre a italiano, matematica, _____________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.6 di 32 Il Mondragone ____________________________________________________________________________________________________ francese, tedesco, anche istruzione militare, scherma, ballo. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1920, ai corsi del Real Collegio militare si affianca il primo corso "normale" di Liceo Ginnasio (corrispondente all?attuale prima media) che andrà a regime nel 1928, anno in cui il nuovo liceo completa il ciclo di studio, diventa autonomo e vi si svolgono i primi esami di maturità. Ma l'edificio scolastico di Via Giulia con tutte le strutture annesse ha un gran bisogno di restauri. La ricostruzione dura circa dieci anni sotto la direzione dell'architetto Marcello Piacentini; la scuola, cosi come la conosciamo oggi, viene inaugurata nel 1938. Il liceo Virgilio a Roma, in via Giulia 38. Il nuovo palazzo (che costituisce solo una parte di quello esistente) venne costruito in meno di due anni (1573-74) da Martino Longhi il Vecchio. Successivamente, il cardinale costruì per il figlio naturale Roberto, quando sposò Cornelia Orsini, un sontuoso palazzetto – la "Retirata di Mondragone" – parallelo al palazzo principale, da cui lo divideva un enorme cortile. La villa con i suoi tre palazzi era in grado di accogliere sia la corte del cardinale che quella del pontefice, che infatti vi soggiornò spesso, come anche ambasciatori, uomini illustri e persino S. Carlo Borromeo. Fu proprio qui che, il 24 febbraio 1582, Gregorio XIII promulgò la riforma del calendario. Alla morte del cardinale, la villa venne ereditata da suo nipote Giovanni Angelo Altemps, che nel 1613 vendette tutti i possedimenti tuscolani della famiglia ad uno degli uomini più importanti di Roma: il cardinale Scipione Borghese, nipote di Paolo V. Alcuni anni prima, Scipione aveva acquistato le ville oggi note con il nome di Torlonia e Grazioli, che però né lui né lo zio ritenevano all'altezza del loro casato, mentre villa Mondragone, così grande, splendida e famosa, sembrò loro molto più adatta. Anche il nome era perfetto, visto che il drago era anche l'animale araldico dei Borghese. Non soddisfatto, l'anno dopo (1614) Scipione acquistò anche la confinante Villa Taverna (cedendo le altre due ville frascatane), accorpandola.a.Mondragone. A risistemare il complesso fu chiamato il Vasanzio. I due palazzi principali vennero ampliati, modificati ed uniti da una nuova ala da un lato e da una galleria dall'altro: si ottenne così un unico, enorme edificio con un immenso cortile interno. Vasanzio costruì anche una seconda loggia che divise in due il giardino originario: il giardinetto pensile da un lato ed il grande giardino all'italiana dall'altro, chiuso da un teatro d'acqua (opera di Giovanni Fontana come anche la fontana dei draghi nel cortile). A lati dell'esedra del ninfeo si innalzano alti muri su cui si appoggiano profumatissime piante di agrumi alternate a busti marmorei. La villa venne inoltre dotata di un nuovo accesso principale, l'imponente "portale delle Armi", in origine il cancello d'ingresso di Villa.Taverna. Il cardinale Scipione riempì poi il palazzo, riccamente affrescato, di una enorme quantità di.opere.d'arte. Dopo la morte del cardinale (1633), Mondragone fu poco abitata, perché i Borghese preferivano villeggiare nella più piccola Villa Taverna. Tuttavia, si mantenne in ottimo stato fino all'Ottocento, quando Camillo Borghese (marito di Paolina Bonaparte) cominciò a spogliare la villa di tutti i suoi tesori artistici, provocando inoltre gravi danni strutturali facendo rimuovere e vendere i selci del cortile, le inferriate e persino le tegole del tetto, _____________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.7 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ nonostante le proteste del Comune di Frascati. I tentativi di restauro effettuati dai successori di Camillo furono molto limitati. Dal 1981 l'intero complesso (ad eccezione di Villa Taverna, ora Parisi), con il meraviglioso parco circostante, è sede di rappresentanza e centro congressi dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Nel 1860 fu concesso al collegio Ghislieri di villeggiare nella parte restaurata, e sei anni dopo villa Mondragone fu acquistata dai Gesuiti, che ne fecero un collegio esclusivo. Nel 1895, Mondragone fu teatro di un altro evento storico: il ventunenne Guglielmo Marconi effettuò da qui la prima trasmissione radio. Villa Parisi Ing, Mathieu, Guglielmo Marconi, P.G.Gianfranceschi S.J. , Padre Giuseppe Gianfranceschi è stato il primo direttore della Radio Vaticana; fu docente di fisica alla Università di Roma e direttore della Università Gregoriana. Fondò e diresse la Radio Vaticana. Prese parte alla spedizione di Umberto Nobile nel 1928 per l'esplorazione del Polo Nord. Padre Gianfranceschi prese parte anche al Congresso Internazionale dei Matematici del 1928 a Bologna. Villa Parisi fu costruita intorno al 1595 da monsignor Ferdinando Taverna, Governatore di Roma sotto il pontificato di Clemente VIII. Nel 1614 il Taverna, ormai cardinale, vendette la sua villa al cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, che l'anno prima aveva acquistato dagli Altemps le confinanti Villa Vecchia e Villa Mondragone e desiderava ampliare ulteriormente la proprietà perché fosse all'altezza del suo casato. Scipione fece ampliare e trasformare il palazzo della villa, che chiamò Borghese, all'architetto Girolamo Rainaldi. Questi aggiunse due ali al corpo centrale, creò due cortili interni, e realizzò il giardino segreto all'italiana, tuttora esistente, con una fontana ottagonale al centro e chiuso da un ninfeo. _____________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.8 di 32 Il Mondragone ____________________________________________________________________________________________________ "Giro di valzer" tra le Ville Tuscolane (Le immagini delle ville in questo scritto sono tratte dal libro del Kircher del 1671; la foto del Cardinale Scipione Borghese è tratta da Internet) Citta di Frascati. Incisione del Bertelli – primi anni del 17°secolo La stampa del Bertelli, sopra raffigurata, ci offre lo spunto per ricostruire un insieme di baratti, quasi un "giro di valzer", intervenuto nel 1613 e 1614 fra i proprietari di alcune delle più importanti Ville Tuscolane. Essendo stata incisa, come abbiamo già detto, fra il 1607 e il 1609, la stampa del Bertelli indica ancora l’Ecc.mo Sig. Duca Altemps quale proprietario delle attuali Villa Mondragone e Villa Vecchia (distrutta dai bombardamenti della 2a guerra mondiale) e l’Ill.mo Sig. Card. Borghese quale proprietario dell’attuale Villa Torlonia. Il primo è Giovanni Angelo Altemps duca di Gallese, erede del Cardinale Marco Sittico Altemps che nel 1565 aveva acquistato la Villa Vecchia dagli eredi del Cardinale Ranuccio Farnese e nel 1575 aveva avviato i lavori Villa Mondragone _____________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.9 di 32 Il Mondragone ___________________________________________________________________________________________________ di costruzione di Villa Mondragone due anni dopo aver acquistato i terreni su cui essa sorge. Il secondo è il Cardinale Scipione Borghese che nel 1607 aveva acquistato l’attuale Villa Torlonia dal Cardinale Tolomeo Galli di Como Villa Tusculana . Ebbene, il quadro rappresentato dal Bertelli fu in qualche modo sconvolto da numerosi baratti e compravendite, qui di seguito descritti e di cui tengono conto le successive stampe del Greuter (1620) e del Lauro (1622), ma non quella dell’Hondio (1627) che quella del Bertelli riproduce in maniera pedissequa, sia pure in un formato più grande. Nel 1613, infatti, il Cardinale Scipione Borghese acquistò dal Duca Giovanni Angelo Altemps sia la cosiddetta Villa Vecchia sia l’attuale Villa Mondragone, stabilendo così il nucleo centrale di quello che il Kircher, nella sua celebre stampa del 1671, definisce “Burghesianum, una cum villis”. L’avvicendamento tra lo stesso Cardinale Borghese e il Duca Altemps nella proprietà dell’attuale Villa Torlonia passa invece attraverso uno scambio con l’attuale Villa Grazioli, che il Cardinale Borghese aveva acquistato l’anno prima, cioè nel 1612, dal Cardinale Acquaviva (che nella stampa del Bertelli ne figura infatti ancora proprietario). Villa Acquaviva Ceduta tale villa al Duca Altemps nel 1613 al prezzo di 20.000 scudi, in aggiunta ai 280.000 pagati per l’acquisto di Villa Vecchia e Villa Mondragone, il Cardinale Borghese ne rientra in possesso quello stesso anno, o nei primi mesi del 1614, in cambio dell’attuale Villa Torlonia acquistata, come abbiamo già visto, sette anni prima dal Cardinale Tolomeo Galli di Como. . Villa Ludovisia Villa Borghesia Ma non è tutto: rientrato in possesso della villa (parliamo sempre dell’attuale Villa Grazioli), il Cardinale Borghese non la tenne più che pochi mesi e, prima della fine dell’anno, la cedette al ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.10 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ Cardinale Ferdinando Taverna in cambio della villa, attuale Villa Parisi e terza delle ville cosiddette “borghesiane”, che questi aveva fatto edificare tra il 1604 e il 1605 sul terreno degli Altemps non lontano da Villa Vecchia e Villa Mondragone. Per chi sia interessato a riassumere in maniera più chiara tale intricata vicenda di compravendite e scambi immobiliari si può dire che il Cardinale Scipione Borghese entra sulla scena delle Ville Tuscolane nel 1607 acquistando l’attuale Villa Torlonia; nel 1612 acquista l’attuale Villa Grazioli che l’anno dopo cede al Duca Giovanni Angelo Altemps, più un ingente conguaglio, in cambio di Villa Vecchia e Villa Mondragone; sempre nel 1613, o nei primi mesi del 1614, in cambio dell’attuale Villa Torlonia riprende indietro dal Duca Altemps l’attuale Villa Grazioli che sempre nel 1614 cede al Cardinale Ferdinando Taverna in cambio dell’attuale Villa Parisi. Insomma, nell’arco di sette anni il Cardinale Scipione Borghese fu proprietario di ben cinque delle dodici Ville Tuscolane più famose e tra il 1613 e il 1614, cedute le prime due ville acquistate concentra i suoi possedimenti nelle tre ville “borghesiane”. Si potrebbe poi rimarcare che nella seconda metà del ‘700, estinti gli Aldobrandini e i Pamphili loro eredi, la Famiglia Borghese, della quale il Principe Paolo, nipote di Papa Paolo V, aveva sposato nel 1631 Olimpia Aldobrandini, divenne proprietaria dei beni di questa illustre Famiglia e quindi anche della Villa Aldobrandini di Frascati, ma questo ci porterebbe ad allargare troppo il discorso. Villa Aldobrandini da Belvedere Cardinale Scipione Borghese (FRASCATI E DINTORNI - Achille Nobiloni Blog) ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.11 di 32 Il Mondragone ___________________________________________________________________________________________________ Due storie diverse un unico ideale di Claudio Sabatini (in collegio dal 1936 al 1946) Lassù nell’antico palazzo dove una volta era ospitato il Nobile Collegio di Mondragone, attualmente sede prestigiosa della Università di Tor Vergata, nell’immenso salone denominato degli Svizzeri dove nell’anno - 1582 - durante il Pontificato del Papa Gregorio XIII°, fu realizzata la laboriosa riforma dell’antico calendario Giuliano, Lapide dei nostri caduti Guerra 1915-18: La lapide del”KALENDARIUM JULIANUM”, di fronte alle due dei caduti in guerra esistono, murate nella parete prospiciente al grande caminetto due lapidi che ricordano i gloriosi convittori caduti nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale. Lapide dei nostri caduti Guerra 1940-45: Il buon Padre Donato Mazzoni S.J insigne latinista, dettò per i caduti della Seconda Guerra Mondiale una bella dedica ripresa dai Commentari di Giulio Cesare che nomina i caduti dopo la battaglia come :…desiderati sunt. Infatti quei giovani morti per la Patria nel fiore della giovinezza ancora sono desiderati da chi li amava. Singolare è la storia di due di quei giovani con i nomi incisi nella lapide: Fabio Sabatini classe 1923 e Florian Doro classe 1925, il primo vigliaccamente ucciso dopo tanti atti di valore nella Guerra di Liberazione nel Marzo del 1944 sulle montagne Umbro Marchigiane, il ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.12 di 32 Il Mondragone __________________________________________________________________________________________________ secondo negli ultimi giorni di guerra esattamente il 22 Aprile 1945 mentre quale sergente dei Bersaglieri della RSI tentava con i suoi camerati di bloccare l’avanzata di forti contingenti di truppe nippo-americane. Fabio Sabatini Santuario della Madonna di Viano Di mio fratello Fabio, decorato al Valor Militare e a cui è stata intitolata una piazza a Roma, la storia è già stata narrata sul nostro giornale e nel sito Mondragoniano, difficile è stato invece ritrovare gli avvenimenti e le circostanze che portarono alla morte di Florian Doro. Egli, facente parte della prima Compagnia del Btg. G. Mameli della RSI, aveva ricevuto l’ordine di ritardare con combattimenti di retroguardia l’avanzata di forti contingenti di truppe Alleate che superate le colline di Viano, tentavano di bloccare la S.S.445 nei pressi di Gragnola sulla quale stavano defluendo, in ritirata dalla Lunigiana,la Divisione Italia ed altre unità italo-tedesche. Durante questi combattimenti Florian Doro fu colpito a morte e venne provvisoriamente e pietosamente composto con altri Bersaglieri nel chiostro del Santuario della Madonna di Viano dove è murata una lapide che li ricorda.Ambedue questi giovani volontari hanno perso la vita nel nome della Patria anche se su fronti diversi, ma per i medesimi ideali.Al giorno di oggi non credo sia facile far capire ai nostri compatrioti giovani o meno giovani, la grandezza di questo sacrificio offerto spontaneamente senza nulla chiedere. _____________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.13 di 32 Il Mondragone ___________________________________________________________________________________________________ "Hermitage des Camaldules Foto personale della stampa di J.B. Thomas pubblicata a Parigi nel 1823 come "Hermitage des Camaldules a Frascati" L'eremo di Camaldoli sul Tuscolo ha origine in seguito allo sviluppo della congregazione degli eremiti camaldolesi di S. Romualdo (952-1029), fondata a Monte Corona. Tale ramo dei camaldolesi nasce dal monaco Paolo Giustiniani della nobile famiglia veneziana, beato e fondatore della congregazione, in armonia con il totale rinnovamento voluto dal Concilio di Trento, rinnovamento che i Camaldolesi interpretano come un fatto di preghiera e di meditazione. Proprio tale posizione spirituale agli inizi del Xvii secolo porta alla formazione di molte comunità di eremiti come quelle di Padova (1601), di Nola (1602), di S.Michele della Torre presso Napoli (1602, di Vico Equense e Fano (1608). La scelta del suolo per la fondazione dell'eremo, che segue quella di altri in Italia, nasce dalla necessità di avere una sede nei pressi di Roma, essendo l'ordine direttamente controllato dqal Papa, e viene promossa dal nobile comasco Giovan Angelo Frumenti, canonico di S. Maria Maggiore in Roma. Egli individua la località Grotta del Ceraso nei pressi di Frascati e di proprietà della Camera Apostolica. Il concretizzarsi dell'operazione viene raggiunto dal Procuratore Generale di Monte Corona, il veneziano padre Alessandro Secchi, con l'appoggio di Francesco Borghese fratello di Paolo V, superando tra l'altro l'ostacolo del Governatore di Frascati. Il terreno viene concesso in enfiteusi perpetua il 26 dicembre 1606 confermato il 27 dicembre 1607 con esatta indicazione sulla costruzione dell'eremo e della chiesa, che sorgeranno sul luogo ove sono presenti imponenti ruderi forse relativi a una villa del I secolo d.C., conglobanti opere anche più antiche. Si ricorda che una lapide testimonia la munificenza di Paolo V nei confronti dell'eremo camaldolese, posta al centro della doppia rampa che sale alla chiesa. Per l'interessamento dei Borghese, notabili della zona, le opere edilizie procedono celermente e già le prime quattro celle nel 1607 vengono ultimate e lo stesso papa Paolo V nel 1608 benedice la prima cappellina della prima cella dedicata all'Annunziata. Con una donazione papale, inoltre vengono concessi fondi per la costruzione di ulteriori 14 celle e di una chiesa che congloba due precedenti cappelle e viene dedicata a San Romualdo fondatore dei Camaldolesi e consacrata ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.14 di 32 Il Mondragone ___________________________________________________________________________________________________ l'11 ottobre 1610. Tale chiesa non è quella che noi oggi vediamo perché nel XVIII secolo viene sostituita da un nuovo edificio, mentre un'ulteriore cappella viene aggiunta da Ortensia Santacroce cognata di Paolo V. Ulteriori sviluppi dell'eremo si hanno nel corso del XVIII secolo, soprattutto con il contributo da parte delle famiglie Aldobrandini, Montalto, Altemps, Borghese tutte proprietarie delle terre e delle ville vicine. Tali sostegni determinano il completamento quasi totale del complesso, riservato però alla visita dei soli uomini e in particolare ai viandanti, che trovano ospitalità in una foresteria. Infatti la vita dell'eremo esercita un fascino particolare sui viandanti, dovuto anche al particolare ambiente naturale che lo circonda e al senso di povertà unita alla religiosità interiore manifestata dai monaci. Con la consacrazione della chiesa nel 1660 effettuata dal Cardinale Aldobrandini, viene momentaneamente interrotta la tradizionale clausura con l'accesso di molte donne rappresentanti la nobiltà romana per la visita dell'eremo stesso. Infatti nel 1656 la stessa Cristina di Svezia ormai convertita la Cattolicesimo, con la dispensa papale viene ammessa, accompagnata da un gruppo di uomini e donne, alla visita del luogo. L'interesse dell'eremo prosegue anche nel XVIII secolo e lo stesso Cardinale Passionei, noto personaggio della Curia Romana evoluto e liberale, sceglie Camaldoli quale luogo di ritiro, anche se nel tempo è personaggio piuttosto discusso. E' circa il 1731 e il Cardinale comincia a frequentare il luogo, inserendosi inizialmente nelle celle esistenti, ma successivamente organizzandone una propria con più comode attrezzature e dimensioni, circondandosi di propri ospiti fra cui il noto pittore Ghezzi, personaggi che al paesaggio uniscono la lettura e la discussione in attesa dei giornalieri pasti, assumendo nel dibattito una posizione critica contro la Curia. ll complesso strutturale del Tuscolo è costituito dall'Eremo, La Chiesa, la Biblioteca, l'Archivio storico, un piccolo ufficio e la foresteria per l'accoglienza di qualche ospite. Nel 1781, con la morte del Passionei, personaggio intruso nella vita dei monaci eremiti, viene praticamente cancellata ogni traccia del suo inopportuno passaggio. Nel 1772, come già anticipato, viene consacrata la nuova e attuale chiesa, abbattuta la precedente da parte del Cardinale Enrico di York, vescovo tuscolano, nel corso del XIX secolo vari sono gli episodi incorsi all'eremo che possono così sintetizzarsi: nel 1810, con le sanzioni napoleoniche assunte verso gli ordini religiosi, il luogo viene chiuso e i monaci cacciati; nel 1821, dopo la riapertura, l'eremo viene assalito dal bandito Gasparone che sequestra i monaci con una richiesta di riscatto; dal 1831 in poi, il Papa Gregorio XVI già presente a Camaldoli come monaco, dopo lo spostamento estivo del Papa a Castelgandolfo, viene in visita ogni anno a Camaldoli; nel 1844 viene realizzato, proprio a Camaldoli, il Capitolo Generale degli Eremiti di Monte Corona che viene successivamente chiuso nel 1861 con l'inserimento del Procuratore generale dell'Ordine nella sede tuscolana, ove tuttora risiede e controlla tutti gli altri monasteri sparsi nel mondo. Da internet ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.15 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________ ___________________________________ _________________ Renatto Lau uro – Magnif M fico Re ettore della IIIª Un niversittà degli Studi S d Rom di ma Tor r Verg gata Il Magnifico M R Rettore Proff. Renato Lauro L con il nostro Pre esidente Ferrdinando Massimo M Si laureea nel 1964 in Mediciina e Chiruurgia all'Università di Palerm mo. Nel 1965 viene abillitato all'esercizioo della profeessione di medico m chiruurgo. Nel 1966 si s specializzza in Endoccrinologia prresso l'.Universitàà.di.Torino. Medico innterno pressso l' Istitutto di Patollogia Speciale Medica M e Metodologiaa Clinica dell' Università di Torinno nell' A.A. A 19633/64. Vince una Borsa di studio del Ministero della Pubblica Istruzione perr l' A.A. 19665/66 e un PostP Doctoral Reesearch Fellow presso l'' università dello d Utah neggli AA.AA A. 1966/677 e 19667/68 Nel 1969 si specialiizza in Carddiologia pressso l' Università di Torino e nel 19772 in meddicina interna sem mpre pressoo l'Universiità di Toorino. Vince unna Borsa di studio s biennaale del Ministero della Pubbblica Istruziione per l' addestram mento didattico e scientifico per p la Catteedra di Patollogia Speciale Medica M e Metodologiaa Clinica dell' Università di d Torino neggli AA.AA. 1967/68. Diviene asssistente di ruuolo dell' Istiituto di Patollogia medica deell' Università di Torrino dall' A.A. 1968/69. Nel 1972 è abilitatoo alla libeera docenzaa in Endocrinoloogia con D.M M. in data 3 febbraio 1972. 1 Autorizzatoo ad esercitarre la docenzza stessa pressso l' Università di d Torino. Negli anni 1970/71, 1971/72 e 1972/73. viene v incaricato all' a insegnam mento di Farrmacologia degli Ormoni nella n Scuolaa di Speccializzazionee in Endocrinoloogia presso l' Università di d Torino. Nel 1976 diviene d assisttente di ruolo (trasferimeento) della II Cllinica Medicca dell' Università.di.R Roma. Incaricatto all' inseggnamento di d Malattie delle Scuola di Ghiandole Endocrinne nella Specializzazzione in Meddicina Intern na dell' Univeersità di Roma neegli AA.AA A. 1973/74, 1974/5, 1 19755/76, 1976/7, 19977/78, 19778/79, vien ne incaricatto all' insegnamennto di Endocrrinologia preesso la Facolltà di Medicina e Chirurgia ddell' Universiità degli Stuudi di Ancona perr gli AA.AA A. 1977/78,1978/79,19799/80. Vince nel n 1979 il concorso per Professorre di ruolo grupppo 145 (Endoocrinologia) G.U. G 187. Dal 1980 al 1983 è professore Straordinariio di Endocrinoloogia e Meddicina Costituzionale prresso l'Universitàà.Cattolica.deel.Sacro.Cuore. Dal 1/111/1983 al 31/11/1984 4 è Professsore straordinario di Endocrinologiaa e Meddicina Costituzionnale presso l' Univerrsità di Roma R "Tor.Vergatta". Professoore Ordinarrio di En ndocrinologia e Medicina Costituziona C ale presso l' Universittà di Roma "Tor Vergata" daall' 1/11/1984 4 al 31/10/1991. Professoore incaricaato di Pattologia Speeciale Medica e Metodologia M C Clinica pressso l' Universiità di Roma "Toor Vergataa", Corso di Laureaa in Odontoiatria, dall' 11/11/1986 al 31/10/11991. Professore Ordinario di Medicin na Interna dall' 1/11/1991 al a 7/XI/20088, data dellaa sua elezioone a Rettore delll'Università Roma.“Tor.V Vergata”. _____________________________________________________ ___________________________________ _________________ Edizione n° 18 1 – dicembree ’09 pag.16 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ CASTEL SANT’ANGELO Sono stato con il mio nipotino a visitare Castel Sant'Angelo! Nel ricordo delle mie passate visite gli avevo promesso che avrebbe potuto vedere delle cose stupende oltre l'interessante monumento con tanti secoli di storia. Purtroppo oltre il costo di oltre 11 euro per l'ingresso, di cose stupende non esiste più nulla! Tutte le mostre di armi,di corazze ,di divise militari di tutti i tempi sono sparite. Ricordavo, tra l'altro un meraviglioso elmo da gladiatore,catapulte e balestre anche di grandi dimensioni,pile di palle da cannone di ferro,pezzi di artiglieria di tutti i calibri e di tutti i secoli,una sala con gloriose bandiere italiane e tante altre cose che avrebbero dovuto illustrare la storia del monumento dall'epoca Romana ai tempi moderni,ma di tutto questo non è rimasto quasi nulla. In compenso vi sono tante sale con esposizione di articoli da supermercato; stoviglie, cappelli, articoli casalinghi svariati e perfino un motorino. Chiuse le prigioni dove hanno languito prigionieri illustri e tanti nostri patrioti dell'epoca risorgimentale,vuote alcune sale importanti come la camera da letto del Papa,non visibili tanti altri locali di grande interesse storico ed artistico. Ho notato anche con un certo rammarico che le piazzuole delle fortificazioni dove tra i merli erano piazzati cannoni di grosso calibro con i loro proiettili metallici erano completamente vuote. Dove tutte queste cose siano finite è un mistero. Avranno forse preso la strada della Venere di Cirene? Alla mia età oramai non mi meraviglio più di nulla. Un ultima cosa: sarei curioso di conoscere la fine dei due piccoli carri armati L3 che erano collocati vicino all'ingresso del monumento. Si trattava di due L3 reduci dalla guerra di Abissinia, crivellati di colpi dove erano stati uccisi alcuni carristi Italiani poi decorati al valore. Ogni commento sarebbe inutile! Claudio Sabatini ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.17 di 32 Il Mondragone ___________________________________________________________________________________________________ Mi ha scritto Milingo di Padre Tiziano Repetto S.J., ( esorcista della Diocesi di Roma ) CITTA’ DEL VATICANO Pareva una serata tranquilla, nella mia cella a Roma. Apro la mia mailbox ed era, come sempre, intasata di ogni genere di spam e altre amenità. Ma ad un certo punto, nell’interminabile elenco di pattumiera telematica, mi colpisce un nome tra tutti: Milingo. Sulle prime pensai a un episodio di phishing “creativo”. Poi controllando meglio mi accorsi che Sua Eccellenza mi aveva scritto in riferimento a un’intervista da me rilasciata sulla mia esperienza di esorcista. La mail era proprio quella della sua associazione di preti uxorati. Ebbene, Emmanuel Milingo mi rimproverava di essere un chiaro esempio di prete celibatario maschilista, perché ho affermato che nel mio studio ricevo molte più donne che uomini. Afferma, infatti, che il rapporto è inverso, sono più gli uomini ad essere demonopatici e supporta questa sua affermazione con la guerra: sono gli uomini che vanno in guerra. Ma si tratta di una chiara fallacia: forse chi scatena le guerre è demonopatico, ma quelli che sono costretti ad andarci non è detto che lo siano. Mio padre, buonanima, fu costretto a combattere in guerra ma era un uomo mite e di sani principi, nulla a che vedere con la demonopatia. Occorre infatti distinguere le normali azioni ordinarie di satana, che colpiscono tutti gli esseri umani, da quelle straordinarie, che colpiscono solo pochi, per grazia di Dio. Siamo in grado di compiere il male anche senza alcun intervento diretto del demonio, per causa della nostra natura ferita dal peccato originale. La possessione, in senso tecnico, è rara. Ad ogni modo, dire che una persona è demonopatica non significa necessariamente denigrarla, perché, se talora le demonopatie sono conseguenti ad azioni moralmente disordinate, spesso esse sono derivate da malefici o fatture comandati da terzi nei confronti di persone ignare e che magari avevano pure una sana vita di fede. In subordine, non abbiamo alcun modo per verificare che gli uomini siano più demonopatici, perché pure se commettono omicidi o vanno in guerra, tali comportamenti non sono direttamente ascrivibili ad un’azione straordinaria del demonio. Ad ogni buon conto, Sua Eccellenza sostiene che la mia misoginia è derivata dall’essere un prete celibatario. Ma, Eccellenza, il Vangelo parla di eunuchi per il Regno dei Cieli e non di Mariti per il Regno dei cieli, e non dice che Gesù, modello antropologico e teologico del sacerdote, fosse sposato. Di più non so dirLe, Eccellenza. Comunque sia, spero che Nostro Signore non mi condanni se, in buona fede e lavorando per il Regno, ho volontariamente e serenamente rinunciato a gustare le delizie della vita matrimoniale… Padre Tiziano Repetto S.J. ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.18 di 32 Il Mondragone __________________________________________________________________________________________________ S. CLAUDIUS PROVINCIALIS La Cappella grande dei convittori Negli Acta Santorum il giorno 26 aprile si ricordano i martiri Marcellino papa, Claudio, Cirino e Antonio sepolti da papa Marcello nel cimitero di Priscilla Papa Marcellino e gli altri martiri sarebbero stati uccisi negli anni 304 305 durante la persecuzione di Diocleziano. Il corpo di S. Claudio provinciale fu estratto dalla catacomba di Priscilla, sulla via Salaria, il 4 aprile 1804. Il loculo era chiuso con una lastra di marmo con la scritta Claudius provincialis e all'interno con le ossa fu rivenuto un "vasello di vetro" incassato nel loculo medesimo e nel suo interno c'erano tracce di sangue rappreso. Le ossa furono poste in una cassa di legno e suggellate e furono depositate nella Custodia delle Sacre Reliquie. Nel 1807 le reliquie furono donate a Mons. Emanuele Gregorio, che fu poi cardinale e da lui passarono alla famiglia Ricasoli Firidolfi di Firenze. Da questa famiglia per mezzo del P. Luigi Ricasoli S.J. le reliquie furono donate al Collegio di Mondragone, era l'8 maggio 1870 quando con grande solennità furono trasportata dalla cattedrale di Frascati, presso il collegio di Mondragone dove il giovane santo fu venerato dagli alunni come loro particolare protettore. P. Ponza, allora rettore del collegio, diede ordine di far costruire una maschera di cera e riporvi dentro le sacre reliquie. L'opera fu eseguita dalla signora Brigida Agrizzi e fu completata con abiti sontuosi la cosa fu "ammirata da tutti gli intenditori di arte". Parrocchia di S. Pio X a Grottaferrata Il 9 luglio 1977 essendo ormai chiuso il Collegio di Mondragone, il corpo di S. Claudio fu trasferito con decreto di Mons. Luigi Liverzani, vescovo tuscolano alla parrocchia di S. Pio X in Grottaferrata dove è attualmente conservato e venerato. ____________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.19 di 32 Il Mondragone ___________________________________________________________________________________________________ LA VOGLIAMO RESTAURARE? L’edicola di Mater Pietatis nel Viale degli Elci Gentile Dott. Spadorcia, …per quanto riguarda il preventivo dei lavori per restaurare l'edicola lungo il viale dei lecci, posso dirLe che il prezzo si aggira intorno a 11.000,00 euro. Per qualsiasi chiarimento, rimango a Sua disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Rosanna Gervasio Centro Congressi e Rappresentanza Villa Mondragone Il periodico Il Mondragone registrò, con un numero speciale di ventiquattro pagine, lo sconvolgente evento e in ricordo dello scampato pericolo fu anche eretto, lungo il Viale dei Lecci, un piccolo monumento votivo su progetto dell’ing. Giorgio Perucchetti (in collegio dal 1932 al 1941), in prossimità del punto più vicino al Collegio in cui erano cadute le bombe. Successivamente, nel 1947, un'altra edicola ex voto fu realizzata all'esterno del muro di recinzione del fondo, verso l’Eremo di Camaldoli, a cura e memoria degli ex sfollati di Frascati che avevano trovato rifugio proprio nella Villa Oggi: Graziano e Mario Sonnino, in collegio dal 1943 al 1947, davanti all’edicola di Mater Pietatis ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.20 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ Elenco di alcuni lavori effettuati con la nuova gestione a VILLA MONDRAGONE (Gennaio 2009) 1. Progetto ammodernamento tecnologico dell’Ing. Alexandro Catini (Access point per wifi, cablaggio wireless per tutte le sale) 2. Realizzazione magazzini e bonifica cantieri piano terra 3. Installazione vetrata di separazione tra Galleria e Cappella Borghese 4. Messa in sicurezza e interventi di consolidamento Portale di ingresso corte interna 5. Viabilità parcheggio 6. Messa in sicurezza Muraglione Esedra 7. Restauro orologio e facciata corte interna 8. Pulizia ex magazzino dell’olio per Auditorium 9. Restauro “Madonnina” e realizzazione inferriata 10. Ripristino sampietrini Portico del Vasanzio e corte interna 11. Ripristino balaustra e colonnine Giardino Segreto 12. Potenziamento illuminazione Portico del Vasanzio, Giardino della Girandola e Giardino Segreto 13. Pulitura sedili e ripristino ciotola Giardino Segreto 14. Eliminazione galleria per mostre e conseguente recupero Sala del Teatro 15. Acquisto tavolo e sedie (120) per Sala del Teatro 16. Sistemazione Biblioteca con catalogazione da parte della Dott.ssa D Picin dei volumi antichi 17. Creazione di una piccola segreteria tra la Biblioteca e la Sala del Teatro 18. Restauro parziale spinetta 19. Inizio installazione pendolo di Foucault 20. Sgombero antibagno 21. Riutilizzo degli elementi della cucina depositati al piano terra nella cucina presente nella zona dell’ex guardiania 22. Sistemazione sedie e tavoli bianchi nel terrazzo 23. Recupero tavoli e armadi vecchi negli uffici amministrativi 24. Acquisto tavoli e sedie da giardino 25. Recupero Corridore e separazione da zona bagno 26. Installazione porte taglia fuoco 27. Creazione armadi in legno per zona antibagno e Sala del Teatro 28. Copertura in vetro per stendardo di Villa Mondragone 29. Pedana riscaldata con copertura in parquet per Sala degli Svizzeri ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.21 di 32 Il Mondragone _______________________________________________________________________________________________ I candelieri sull’altare di Mater Pietatis erano di “Giuseppe” BRUGO? francisco cruz neto <nero…[email protected]> Date: 2009/5/3 Subject: Brugo To: [email protected] Cc: ne…[email protected] Prezados Senhores: Estou promovendo um estudo sobre a presença no Brasil do pintor Giuseppe BRUGO, razão pela qual encontrei no site desse tradicional colégio uma referencia ao seu nome, mais precisamente na PAGE 9 , creio na “ Edizione n. 12- dicembro ’07 pag.8 di 32”, na oportunidade em que refere-se a “grandiosità única Del Comotato generale, di cui anima Il P. C. Rinaldi e presidente onorario Il Ri(....), após o que, reinicia o texto com a “I lavori in ricchi marmi, disegno del cav. Leonori, incomparabilmente eseguito dal Cav. Medici, capo d’arte marmista dei Sacri Palazzi; gli affreschi, ritoccati dal Mecozzi S.J.; l’altare in tutto marmo e di un fino elegante disegno che lega perfettamente con gli stucchi di stile barocco; il Ciborio, che per la sua preziosita e i pregi artistici é un vero gioiello; i candelieri, opera del celebre Brugo; e le quattro iscrizioni, del prof. P. Grossi Gondi S.J., sono la prova più bella di quanto quel Comitato sentisse quella devozione a Mater Pietatis, che anche in seguito fu sempre tradizionale in Collegio; come nel marzo 1912 lo riprovava lo slancio generoso di tanti alunni e ex-alurmi nel riparare lo sfregio d’un furto sacrilego”. La cappella di Mater Pietatis Agradeço antecipadamente a informação que puderem prestar-me, oportunidade em que colocome à disposição dos senhores para o que vierem necessitar aqui no Brasil, cidade do Rio de Janeiro, local em que resido, sito `a rua Tonelero,... Coberura, CEP n. 2...-000 Copacabana, RJ., Tel (21) 25...... Francisco Cruz Neto Risposta a Francisco Cruz Neto: L’articolo pubblicato su IL MONDRAGONE n° 12 del dicembre 2006 è stato tratto sempre dal nostro giornale n° 8 Anno X dell’8 giugno 1919. Riporta solo il cognome dell’autore dei candelieri e non è detto che sia quindi il pittore “Giuseppe” Brugo. ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.22 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ Ecco come è riuscito a ritrovare dopo tanti anni la nostra Associazione Ferdinando Fujani ha fatto il IV° ginnasio nel Collegio Mondragone nell’anno 1942-43 e il V° ginnasio nel 1943-44. Vive a Milano. Ha inviato l’email riportata successivamente alla Parrocchia di San Fedele di Milano. All’interno del San Fedele vive una delle tre comunità dei gesuiti di Milano, formata da una decina di padri e fratelli. La loro scelta di inserirsi nel cuore della città è tipica della spiritualità di S. Ignazio, loro fondatore: riflette il desiderio di vivere e lavorare fraternamente, partecipando al dialogo che si svolge nella Chiesa e nella società, alla comune ricerca di senso e di spiritualità che credenti e non credenti conducono nel mondo contemporaneo. D: [email protected] Oggetto: RE: ricerca ex compagni di studio nobile collegio mondragone di frascati (Roma) OGGETTO : ricerca ex convittori del NOBILE COLLEGIO MONDRAGONE di FRASCATI (Roma) Buon giorno forse mi potreste essere voi di qualche aiuto perché ogni tentativo fatto su diversi siti non sono riuscito nell'intento per quanto in oggetto. Prima di lasciare questo mondo sono del 1927 mi piacerebbe incontrarmi per una bella rimpatriata di ex compagni di studio del NOBILE COLLEGIO MONDRAGONE di FRASCATI per gli anni dal 1942-1943. Vi posso dire che il Collegio era retto dai Reverendi Padri Gesuiti. Allora il rettore era Padre Raffaele Cubbe e il Padre Ministro era Padre Primo Renieri. Il mio professore di greco era Padre Lorenzo Rocci autore del famoso vocabolario di greco. Vi cito qualche nome di ex miei compagni di studio : Giacomo dei conti Attolico figlio dell'ambasciatore Attolico; Carlo Frezza duca di S. Felice; Giuseppe Zappata figlio del noto costruttore di aerei ,Florian Trenker figlio del noto regista cinema e documentari; Giulio dei conti Caradonna, Guido dei Marchesi Cavalcanti. Vogliate scusarmi del disturbo e spero riusciate a dirmi qualcosa e ringraziandovi, resto in attesa di una vostra risposta. Riceviamo anche: Cari Amici Dirvi che sono commosso ed emozionato nel rivedere i luoghi, le foto dei mie compagni di studio e del mio Collegio Mondragone e ben poca cosa. Grazie a voi che avete raccolto il mio appello, la mia ormai stanca mente ho 82 anni, ha potuto ringiovanire e di colpo rivivere quei tempi a volte anche drammatici (i tempi di studio e di sport ; i miei insegnanti Padre Rocci, Padre Gamper; i famosi cartellini di buona o cattiva condotta i cosiddetti bianchi verdi rossi ,qualcuno lo ho beccato anche io; i bombardamenti; il rifugio dato ai cittadini ebrei e sfollati; la paura per visite di SS; i paracadutisti tedeschi accampati nel parco e ai bordi della grande fontana; il vecchio tram da Stazione Termini a Frascati che noi chiamavamo “gnafo più mo te lass” (non ce la faccio più e adesso di pianto) specie durante le salite ………)l‘enorme e caro portiere che chiudendo un occhio a volte mi lasciava scappare da amici a Roma anche se il mio cartellino non l’avrebbe permesso. Ne avrei di cose da raccontare anche se per alcune è difficile poterle scrivere. Ma ora bando ai sentimenti e alle rimembranze e desidero invece farvi pervenire il mio più sentito ringraziamento e i più fervidi complimenti per la costituzione dell'Associazione e la realizzazione dei siti ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.23 di 32 Il Mondragone _______________________________________________________________________________________________ internet e del giornale di cui nulla sapevo. Questa volta magari si potrà pubblicare invece di un ricordo funebre di ex convittori, quello della pecorella smarrita ……. Del Giornale mi piacerebbe averne una copia, così come della medaglia e del foulard da mettere nella teca dei miei ricordi di infanzia, ormai tanto lontani. Complimenti ancora anche per la giornata del Mondragone di domenica 7 Giugno. Averlo saputo prima mi sarei potuto eventualmente organizzare per tempo. E' certamente una bellissima occasione per incontrarci tutti e rivivere quei tempi. Purtroppo ho una certa età e qualche acciacco e Milano non è dietro l'angolo per cui non penso di poterci essere e me ne dispiace moltissimo.Tra l’altro ci sono di mezzo anche le elezioni per l’Europa. Per il mio chiodo fisso di effettuare un eventuale incontro, dove e quando e magari con la vostra supervisione e diretta collaborazione con gli ex della mia camerata (IV Ginnasio nel 1942)mi potete dare una mano per poterli contattare? Vi ho annoiato abbastanza un caro abbraccio a voi tutti da FERNANDO FUJANI Via Rosa ,,, -201.. MILANO Tel.02 … E-mail ferfujn@... . FERNANDO FUJANI (in collegio 1942 e 1943) Risposta della Parrocchia di San Fedele a Fujani: E’ emozionante leggere la Sua richiesta. L’Associazione degli Ex Alunni del Mondragone è molto attiva e sono convinto che potrà aiutarti nella ricerca dei Tuoi compagni di scuola……Un caro saluto Risposta dell’Associazione Ex dell’Istituto Leone XIII a Fujani: Buongiorno, inoltro la sua mail al presidente dell'Associazione Ex-Alunni/e dell'Istituto Leone XIII, auspicando che possa avere qualche informazione aggiuntiva. Un cordiale saluto Paolo Arosio Consigliere Associazione Ex-Alunni/e Leone XIII *** La nostra Associazione ha contattato telefonicamente il Dr. Ferdinando Fujani, in collegio nel 1942 e 1943, ed ecco cosa ci ha comunicato: “Ti ringrazio molto per le informazioni. Compatibilmente agli acciacchi dell'età vedrò se potrò venire domenica 7 giugno. Mi piacerebbe moltissimo rivedere gli amici e il mio ex collegio. Complimenti per l'organizzazione che non conoscevo e per quanto fai per gli ex alunni E' bello potersi rivedere dopo tanti anni. Fammi sapere se in seguito ci saranno eventualmente altre occasioni di incontri e magari saperlo con un po’ più di anticipo. Purtroppo del Mondragone ho ritrovato solo il libretto del Mondragone relativo agli anni 1941-42 ma non ho ne la cravatta e neppure la targhetta ti posso solo dire che il 78 era il mio numero assegnatomi. Un grazie ancora, sperando ed un a presto arrivederci Fernando Fujani” FERNANDO FUJANI (in collegio 1942 e 1943) Massimiliano Cattano *********** ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.24 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ Abbiamo ricevuto anche…: Alla redazione de IL MONDRAGONE. Caro Dr. Spadorcia stamani ho ricevuto il bustone contenente il numero 17 del Giugno 2009 del periodico IL MONDRAGONE e te ne ringrazio tanto. Ho subito divorato le diverse pagine specie quelle relative a padre Rocci del quale possiedo una copia del dizionario di greco con dedica particolare, e a padre Cubbe, che ai miei tempi era rettore del collegio con padre ministro Ranieri e Padre Gamper della mia camerata. Quello che specialmente ha attirato la mia attenzione sono state le pagine 20 e 21 per le quali come in un vecchio film ho rivissuto alcuni episodi della mia vita in collegio e il cui contenuto trova riscontro e conferma su quanto ti ho scritto con la mia del giorno 19 corrente. Nella tua rubrica " Posta Ricevuta " ho cercato disperatamente qualcuno che chiedesse notizie di ex convittori per il periodo 42-43 ma non ho trovato nulla. Sono proprio vecchio! Devo arguire che siamo rimasti veramente in pochi. Spero mi aiuterai per rintracciarli perché, come ti ho già detto, sarebbe mia intenzione organizzare per tempo un incontro con i miei ex compagni di studio. Rinnovati complimenti e a presto risentirci. Risposta: Caro Fernando, ho visto nell'elenco dei convittori che hanno frequentato la IV ginnasiale nell'anno 194243 e ho trovato alcuni che ancora frequentano l'Associazione: -Giacomo Costa -Antonio D'Angelo -Paolo Federici Inoltre quelli che facevano il V° ginnasio e che stavano nella tua camerata dei mezzani: -Giacomo Attolico -Alessandro Chieco Bianchi -Francesco Cosmelli -Francesco Foglia Manzillo -Federico Froelichsthal -Virgilio Lucangeli -Nicola Sacco -Fiorello Silla Fujani Fernando NON SIETE RIMASTI IN POCHI! Se ti interessa ti posso inviare l'indirizzo ed il telefono dei sopra elencati. Un caro saluto Vittorio Spadorcia ************ ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.25 di 32 Il Mondragone _______________________________________________________________________________________________ Prof. Avv. Piero Antonio BONNETPiero Antonio Bonnet (in collegio dal 1949 al 1953 Città del Vaticano 20 maggio 2009 Papa Benedetto XVI ha nominato come nuovo giudice unico dello Stato della Città del Vaticano Piero Antonio Bonnet, che conserverà la carica di giudice del Tribunale, e sostituirà Gianluigi Marrone, morto lo scorso febbraio e noto per aver seguito i casi della scomparsa di Emanuela Orlandi e dell’omicidiosuicidio Estarmann-Tornay: un caporale della guardia svizzera che aveva ucciso il comandante e la moglie, per poi togliersi la vita. Il giudice unico del Vaticano ha il compito di occuparsi di tutte le questioni di sicurezza interne, dalle rogatorie internazionali agli scippi nella basilica di San Pietro. Il papa ha anche nominato giudice del tribunale Paolo Papanti-Pelletier, finora giudice aggiunto, come rende noto l’Ansa. Incarichi attuali: • Giudice Unico dello Stato Città del Vaticano • Giudice Tribunale dello Stato della Città del Vaticano • Giudice Esterno Tribunale di Prima Istanza per le Cause di Nullità di Matrimonio della Regione Lazio – Vicariato • Professore invitato nella Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Lateranense • Professore Invitato nella Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana • • Professore Ordinario di Diritto Ecclesiastico nella Università di Teramo Direttore della Scuola di Specializzazione per le professioni Forensi dell’Università di Teramo Congratulazioni affettuosissime a Pier Antonio Bonnet! Sono fiero di essere stato suo compagno di scuola! Ciao, Giuliano Zincone. *** Il successo del bravo Bonnet si riflette anche un po’ sui suoi compagni del Mondragone. Complimenti Bonnet! Giuseppe Munno LA STORIA DEL COLLEGIO SU YOUTUBE Caro Vittorio a nome e per conto del Provinciale ringrazio formalmente l'Associazione Ex Alunni Nobile Collegio Mondragone per il sapiente utilizzo dei moderni mezzi telematici al fine di sostenere e diffondere la memoria del Collegio Mondragone. Al di là della diffusione telematica, tuttavia, la testimonianza più probante viene data dall'affetto con cui ricordate e celebrate quei momenti che hanno costituito la base della vostra formazione umana e culturale. La fedele intercessione della Mater Pietatis accompagni voi tutti e le vostre famiglie. Con devota osservanza p. Tiziano Repetto SJ. ***************************************** Sono Alfonso Ciolina, medico radiologo, nipote di Vincenzo Ciolina (il nonno) che fu allievo del Collegio Mondragone verso la fine del XIX secolo. La famiglia Ciolina, piemontese di origine, della Val Vigezzo (Novara) e precisamente di Craveggia, si trasferisce in centro Italia, prima a Rieti e subito dopo a L'Aquila, intorno al 1750 e ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.26 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ si dedica, in modo preminente al commercio del preziissimo zafferano che esporta in tutto il mondo fino al 1915, anno in cui si verifica il terribile evento sismico, conosciuto come "terremoto di Avezzano", che provoca la morte di 30.000 persone. Anche L'Aquila fu fortemente danneggiata e vi furono crolli e molti decessi. Nella mia qualità di abruzzese, aquilano per nascita come il nonno Vincenzo che fu allievo del Collegio, esprimo parole di lode e di gratitudine per la significativa iniziativa culturale ed umanitaria della Scuola Comunale di musica "Iseo Ilari" e di tutti coloro che si sono associati rendendo possibile la manifestazione concertuale a favore dei miei concittadini tuttora sfollati ed allontanati dalle loro mura, dalle loro radici e dai loro ricordi legati alle loro abitazioni ed ai loro preziosi centri storici a causa del terribile sciame sismico che tuttora persiste. Mi preme infine ricordare che nel Comune di S.Eusanio Forconese vi è, a due passi, un borgo splendido, Casentino, che ha dato i natali ad uomini di grande cultura e che ha subìto danni severissimi in occasione degli eventi sismici iniziati il 14 dicembre 2008, perduranti, i quali hanno fatto registrare la scossa di maggior magnitudo il 6 aprile u.s. alle ore 3,32. Con cordiali saluti e complimenti a tutti, agli amici del Collegio ed agli organizzatori dei 2 concerti in programma e con la gratitudine di un abruzzese ferito dal sisma. Grato per l'invito saluto tutti cordialmente Dott. Alfonso Ciolina (nipote del Comm. Vincenzo Ciolina ex alunno del Collegio 1890). ******** Gent.mo sig.Spadorcia, mi auguro che l’attività dell’Associazione stia continuando con ottimi risultati. Spero, per il prossimo anno, di liberarmi dai continui impegni ed essere tra Voi al consueto festeggiamento annuale. Nel ringraziarla porgo cordiali saluti, anche al principe Massimo. Ettore d’Alessandro (nipote di Nicola d’Alessandro di Pescolanciano entrato in collegio nel 1865, anno di apertura del Nobile Collegio Mondragone). Dott. Alfonso Ciolina (Il primo concerto sarà diretto dal Maestro Jorge Perez Gomez previsto per il prossimo 4 settembre alle 21, presso il Duomo di San Gregorio Magno, e il secondo sarà diretto dal Maestro Silvano Mangiapelo, ideatore e coordinatore artistico dell'intera manifestazione, due giorni dopo, (il 6 settembre), alle 18 presso la prestigiosa Villa Mondragone.) Carissimi amici, sono spiacente di non poter essere con Voi anche quest'anno a causa del sisma che ha messo in ginocchio la nostra L'Aquila e ci sta impegnando quotidianamente con problemi legati alle condizioni gravissime in cui versa il Centro Storico. Nicola d’Alessandro di Pescolanciano, uno dei primi convittori (1865) ************** ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.27 di 32 Il Mondragone ____________________________________________________ ___________________________________ _________________ RICEVU UTO SU YOUTUB Y BE: commentoo aggiunnto su COLLE EGIO MONDRAGONE (Seeconda Parrte) 1865-11953 che si trovaa su Youtubbe: Signori unna meravigllia; io nonn ho studiatto lì però ho unn ricordo niitido di Villla Mondraggone; ci portò lì padre Tarquini della sccuola Calasanzioo di Frascatii. Faccio il restauratore r ed il decooratore d'interni. In effetti credo chhe certi palazzi abbbiano alimentato la mia fantasia f e che meravviglia sarebbe staato studiare in quelle auule. Fernando Iosa I ( dallaa Spagna ) ********************* ***** * *********** ***************** Ciao Vittoriio, Mi e' capitaato fra le manni il no 16 de " Il Mondragone " che non n avevo anncora letto, purtrooppo seppelllito l'anno scorso sottoo un mare di carte quanndo abbiam mo fatto allcune modifiche alla casa, Congratulazioni a Frranco Puca!!!!!! Un abbraccione Sergio Ziviani Z (in coollegio dal 1949 1 al 1953)) __________________________________________________________ ___________________________________ ___________ Edizione n° 18 1 – gennaio 2010 2 pag.288 di 32 Il Mondragone ________________________________________________________________________________________________ Presenti alla Giornata degli Ex del 7 giugno 2009 Padre Sauro De Luca S.J. (Assistente Spirituale della Associazione e Prefetto 1952-53) con l’amico Peppino Padre Tiziano Repetto S.J. (webmaster della Compagnia di Gesù) Prof. Franco e Clara Giannini (Delegato del Rettore per Villa Mondragone) Amm. Ferdinando Sanfelice di Monteforte (figlio del nostro Marcello Presidente dal 1960 al 1991) Giuliano Mauro (Socio Onorario e cassiere) Dr.ssa Rosanna Gervasio (Università di Tor Vergata) Francesco De Ghantuz Cubbe, nipote di P. Raffaele Cubbe S.J. (Prefetto 1929-31; Ministro 1937-41; Rettore 1942-47) Alessio Sabatini Sciarroni figlio di Filippo (194550) N.B. Le date dopo i nomi riguardano gli anni in Collegio Maria Arnaldi ved. di Francesco (1930-38) Francesco Autuori (1947-52) Mirva Baicoianu ved. di Alessandro (1948-53) Giannetto Balsi (1946-49) Luca Benini Alberto Bonaca Bonazzi (1946-53) Giuseppe e Maura Carafa Jacobini (1945-53) Massimo e Manuela Carafa Jacobini (1952-53) Romano Chiavegatti e consorte (1947-49) Carlo e Maria Conforti (1944-48) Enrico ed Isabella Corsetti Antonini (1935-43) Ennio Cortese (1940-46) Luca Cortese (1949-53) Giacomo Costa (1936-1947) Marco D’Asaro Biondo (1947-53) Luigi Devoti Vincenzo Falzacappa (1949-53) Franco Fanti Salvoni (1945-48) Paolo Federici (1944-47) Lamberto, Michela Ferri Ricchi e la figlia Laura (1950-53) Mario Garofoli Gabriele Fiastri e Maria Massimo Lancellotti Luigi ed Olga Filograsso (1946-1951) Fabrizio e Lisa Franco con Lisa ved. di Francesco (1945-52) Bruna Garbellotto ved. di Maurizio (1945-51) Antonio e Franca Gnoni Mavarelli (1935-43) Carlo Maria e Chicchi Gregoretti (1945-49) Luigi Imperato (1938-40) ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.29 di 32 Il Mondragone _______________________________________________________________________________________________ Eros e Laura Leonzi (1948-51) Giovanni Battista Lucangeli (1940-1943) Luigi Lucangeli (1948-51) Enrico ed Antonella Luzi (1949-1953) Franco ed Angela Mancinelli Scotti (1945- 48) Piero Marchetti (1946-49) Ferdinando e Maresti Massimo (1949-53) (Presidente della nostra Associazione dal 2004) Giuseppe Moroni Fiori (1948-53) Roberto e Patrizia Nobiloni (1950-53) Marcello ed Ornella Pahor (1936-1943) Marco e Claudia Pavoncello con la figlia Celeste con il marito Bruno (1943-48) Manfredi Pio di Savoia e la sorella Luisa (1948-50) Giovanni Pirani (1950-53) Paolo e Dirce Rebecchini (1941-43) Antonino ed Ada Rizzo Galimi (1945-48) Claudio Sabatini con il figlio Fabio (1936-1946) Sabatucci ved. di Carlo Giovanni Sambucci e consorte (1951-53) Franco Sanvoisin Massimo ed Anne Scaramella (1939-42) Lidia Sciolari ved. di Angelo (1940-46) Alessandro Sciolari figlio di Angelo Tommaso Sinibaldi (1952-53) Mario Sonnino (1943-47) Vittorio Spadorcia (1946-53) Orazio e Giulia Tarantini Pastore (1947-53) con il figlio Francesco ed Antonella Fabio Valerj (1947-53) con il figlio Ludovico Giuliano e Mimmi Zincone (1951-53) Sono intervenuti da fuori Roma: Mirva Baicoianu ved. di Alessandro da Ginevra Giannetto Balsi da Todi Alberto Bonaca da Trevi in Umbria Carlo Conforti da Eboli Giacomo Costa da Macerata Franco Fanti Salvoni da Bra (Torino) Luigi Filograsso da Barletta Antonio Gnoni Mavarelli da Perugia Giovanni Battista Lucangeli da Appignano di Macerata Manfredi Pio di Savoia da San Francisco USA Giovanni Pirani da Ancona Giovanni Sambucci da Vienna Massimo Scaramella da Montecarlo Orazio Tarantini da Brindisi *** Alla Giornata degli Ex sono intervenuti anche Ex del “ISTITUTO SAN GIOVANNI BERCHMANS” Scuola Apostolica della Compagnia di Gesù a Villa Mondragone dal 1954 al 1972: Franco Compagno Mario De Carli Franco Farascioni Ugo Marchetti Michelino Michetti Giuseppe Ventura ************************************ ________________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.30 di 32 Il Mondragone _______________________________________________________________________________________________ Elenco quote pagate per l’anno 2009 Altorio Amonn Appio Attolico di Adelfia Autuori Balsi Benassi Benigni Bertelè Bianchi Bonaca Bonazzi Bonnet Borea Borghese Borzì Broili Burzacca Cafiero Cafiero Capece Galeota Capocchiani de Judicibus Carafa Jacobini Carafa Jacobini Carletti Carlizzi Causo Giuseppe Ander Gaetano Giacomo Francesco Giannetto Fabio Massimo Gianbernardo Giovanni Andrea Alberto Pierantonio Giuseppe Don Camillo Vito Francesco Antonio Felice Luigi Don Francesco Bartolomeo Ceravolo Chiavegatti Chieco Bianchi Cidonio Colagrosso Conforti Corsetti Antonini Cortese Cortese Cosentino di Rondé Costa Costanzo Cupini Curato Curato Cusmano D'Angelo D'Angelo D'Asaro Biondo De Agostini Dragonetti de Angelis de Geronimo Beneventano Alfonso Romano Alessandro Maurizio Enrico Carlo Enrico Luchino Ennio Giovanni Giacomo Felice Carlo Lucio Baldassarre Franco Guido Antonio Marco Giulio Massimo Giuseppe Tommaso Giuseppe Roberto Ennio Federico de Strobel de Haustadt e Schwanenfeld del Drago Daniele Don Alessandro di Paola Consolini Domenico Di Stefano Mario Di Stefano Fabrizio Diana Alfredo Ermetes Augusto Eupizi Brunamonti Alfonso Falzacappa Vincenzo Fanelli Aldo Fanti Salvoni Franc.Lamberto Federici Paolo Ferreri Enrico Ferri Ricchi Lamberto Filograsso Luigi Fiorelli Enrico Foglia Manzillo Francesco Froelichsthal Friedrich Froelichsthal Alexius Schoeller Garofoli Mario Garzia Raffaele Gaslini Alberti Egidio Giacobazzi Fulcini Enrico Giannone Luigi Gnoni Mavarelli Antonio Gonzaga del Vodice Don Maurizio Gregoretti Carlo Maria Guerra Francesco Paolo Guerrini Maraldi Guglielmo Harvey Ugo Imperato dei Gaetano Marchesi di Spinete Imperato dei Luigi Marchesi di Spinete Irace Silvio Kakarrigi Valentin Koch Luciano Lajolo Laviosa Leonzi Lucangeli Luzi Malfatti Luigi Ernesto Eros Luigi Enrico Gioacchino Mancinelli Scotti di S.Vito Marchetti Masi Massimo Francesco Maria Piero Saverio Don Ferdinando Melucco Giorgio Morelli Moretti Moroni Fiori Munno Nobiloni Pacifici Pahor Panichi Pansini dè Mistura Parlapiano Pascucci Patrizi Montoro Pavoncello Francesco Bruno Giuseppe Giuseppe Roberto Tommaso Marcello Giovanni Bonifacio Calogero Michele Paolo Marco Piervitali Pio di Savoia Pio di Savoia Pirani Prandi Prestifilippo Girolamo Don Manfredi Don Lionello Giovanni Ettore Orazio Rebecchini Rizzo Galimi Rocchi Rossetto Sabatini Sabatucci Frisciotti Stendardi Salaroli Salce Samarughi Sambucci Scaramella Paolo Antonino Ettore Fabrizio Claudio Carlo Shtylla Sinibaldi Solito Sonnino Sonnino Spadorcia Tarantini Pastore Tedeschi Terenzio Titi Tonarelli Trecca Trifone Turilli Valerj Zerbi Zincone Mehmet Alessamdro Tommaso Alberto Graziano Mario Vittorio Orazio Giovanni Carlo Pio Carlo Angelo Rolando Fabrizio Oreste Fabio Francesco Giuliano Giovanni Guido Ermanno Giovanni Massimo _______________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.31 di 32 Il Mondragone _______________________________________________________________________________________________ PRESENTI CIRCOLO TENNIS PARIOLI: giovedì 10 dicembre 2009 Andrea Bianchi (1947-1953) Piero Antonio ed Elisabetta Bonnet (1949-1953) Salvatore Colella (1952-53) Carlo e Maria Conforti (1944-1948) con gli amici Maria Assunta e Gaetano. Franco e Roberta Cusmano (1947-48) con Amb. Antonio Napolitano e consorte Marco D’Asaro Biondo (1947-53) Vincenzo Falzacappa (1949-53) Francesco Fanti Salvoni (1944-48) Mario Garofoli (1947-51) Prof. Franco e Clara Giannini Carlo Maria e Chicchi Gregoretti (1945-49) Luigi Imperato (1938-40) Francesco Maria ed Angela Mancinelli Scotti (194548) Ferdinando Massimo (1949-52) Giuliano e Paola Mauro Giorgio ed Augusta Melucco (1944-47) Giuseppe Moroni Fiori (1948-53) Giovanni e Beatrice Panichi (1948-52) Padre Tiziano Repetto S.J. Antonino ed Ada Rizzo Galimi (1945-48) Luigi Rocchi (1948-53) Alessio Sabatini Sciarroni (figlio di Filippo in collegio dal 1945 al 1950) Alberto e Letizia Solito (1945-49) Vittorio e Nilla Spadorcia (1946-53) Fabio Valerj (1947-53) Redazione ed editing a cura di Vittorio Spadorcia e Rolando Tonarelli _______________________________________________________________________________________________ Edizione n° 18 – gennaio 2010 pag.32 di 32