Nefrolitiasi Definizione La Nefrolitiasi è il complesso delle manifestazioni derivanti dalla formazione e dal transito lungo le vie urinarie di agglomerati cristallini composti da sostanze scarsamente solubili Epidemiologia della Nefrolitiasi (Dati ISTAT, 1993) Prevalenza 974.000 (17.2 / 1000 abitanti) Incidenza 95.000 (1.7 / 1000 abitanti) Durata media di malattia > 10 anni N° ricoveri presso S.S.N. 80.000 N° int. chir. urologici 12.000 N° sedute E.S.W.L. Spesa annuale S.S.N. (14% paz. ricoverati) 50.000 £ 300 miliardi (paz. ospedalizzati) Prevalenza della Nefrolitiasi in Italia (Dati ISTAT, 1983 - 1993) 25 20 per mille ab. 15 Nord Centro Sud 10 5 0 1983 1993 anni Nei paesi occidentali la prevalenza varia dal 4 al 10% della popolazione generale, con andamento proporzionale al reddito pro-capite Familiarità di malattia in pazienti calcolotici (Dati ISTAT - 1993) 25 Osservato Atteso 20 15 % 10 5 0 Genitori Fratelli Prevalenza delle recidive di Calcolosi a seconda del tipo % 100 75 50 Recidive Cistinica Struvitica Calcica 0 Urica 25 Prevalenza di Insufficienza Renale a seconda del tipo di Calcolosi IRC PH HPT Cistinica Struvitica Urica 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Calcica % Tipi di Calcolosi • Calcica - Calcio ossalato mono e biidrato - Calcio Fosfato (Apatite) • Urica - Acido Urico - Urato Monosodico/di Ammonio • 2-8 Diidrossiadenina • Cistinica • Infetta - Struvite - Carbonato apatite Supersaturation brushite COT Urates Cellular debris Nucleation and Growth Low inhibitor Abnormal inhibitor Aggregation Crystal trapping Tubular injury Membrane molecules exposed Crystal-cell binding Supersaturation Low inhibitor Renal Stone •Il concetto basilare sulla patogenesi della nefrolitiasi è che essa consegua ad anomalie fisico-chimiche dello ambiente urinario •L’ambiente urinario è influenzato da fattori genetici, anatomo-funzionali renali , dietetici. Questi si traducono in anomalie metaboliche •Scopo delle indagini laboratoristiche è quello di svelare la presenza di queste anomalie, e di chiarire cause, meccanismi, significato clinico delle stesse. Fattori litogeni nelle calcolosi non calciche • Urica pH acido Acido urico • Cistinica Cistina pH acido • Infetta pH alcalino, da germi ureasi produttori Andamento di ßAU in relazione al pH 6 5 ßAU 4 3 2 1 0 4,5 5 5,5 6 6,5 pH AU=500 mg/L AU=850 mg/L 7 Modificazioni della biochimica urinaria dopo incubazione di urine sterili con Ureasi 100 500 80 400 60 300 40 200 20 100 0 0 5 6 7 8 9 Fattori di Rischio nella Calcolosi Calcica • • • • PROMOTORI Calcio Ossalato Urato Proteina di TammHorsfall (THP) INIBITORI • Ionici – Magnesio – Citrato – Pirofosfato • Macromoleculari – Proteine – Glicoproteine – GAGS Cause delle anomalie dei fattori di rischio litogeno • Alterazioni tubulari renali • Dietetiche e ambientali • Sistemiche La funzione omeostatica del rene aumenta il rischio di formazione dei calcoli • • • • Bilancio idrico Elevato intake Sodico Basso Potassio Bilancio Acid-base e azotato • Bilancio Ca/P • • • • Urine concentrate Ipercalciuria Ipocitraturia Ipercalciuria Basso pH Ipocitraturia • Ipercalciuria ßCaOx/Bsh/AU Ipercalciurie da Dieta • Proteine della dieta • Calcio • Sale • Zuccheri raffinati Ipercalciurie Secondarie Iperparatiroidismo Primitivo – Acidosi tubulare renale – Acidosi metabolica sistemica – Sarcoidosi – Ipercalcemie – Malattie metaboliche dell’osso – Caso Clinico: donna di 44 anni in pre-menopausa • Giunge al P.S. per colica addominale dx, resistente ad anti-spastici per os ed i.m. praticati a domicilio • Presenta manovra del Giordano positiva. • Lieve leucocitosi neutrofila. Elettroliti e cataboliti azotati sierici normali. • Esame urine: microematuria, batteriuria • Ecografia a vescica piena: lieve dilatazione bilaterale, 2 calcoli in sede caliceale sx. • Rx Addome: calcolo calcifico lungo il presunto decorso dell’uretere dx Presentazione tipica della colica renale • Dolore violento localizzato lombare, con proiezione inguino-scrotale o inguino-vulvare • Nessuna posizione antalgica efficace • Nausea e vomito spesso associati • Manovra del Giordano positiva • Ematuria macroscopica • Disturbi disurici: pollachiuria, stranguria Colica renale Esami di Laboratorio e Strumentali • Sedimento urinario • VES • Emocromo • Cataboliti azotati plasmatici • Elettroliti, calcemia, fosforemia • Ecografia reno-vescicale • Rx Diretta dell’Addome GESTIONE MEDICA DELLA COLICA DIAGNOSI Quadro clinico Esame completo urine Sensibilità Specificità 89 - 90% Rx renovescicale diretta + Ecografia Rx Urografia Recidività, non evidenza di calcoli Diagnostica litiasi ureterale Pre - intervento urologico Linee guida Nefrolitiasi 1999 GESTIONE MEDICA DELLA COLICA TERAPIA FANS Prima scelta Analgesici Pari efficacia Oppiacei Adeguato bilancio idroelettrolitico Idratazione forzata (“colpo d’acqua”) ? Linee guida Nefrolitiasi 1999 GESTIONE MEDICA DELLA COLICA Raccomandazioni per il follow - up medico Ecografia addome ogni 15-30 giorni fino ad espulsione Calcolo di dimensioni fino a 5 mm Probabile espulsione spontanea Dolore intenso; marcata idronefrosi rene escluso; rene unico; infezione mancata progressione per 6-8 sett. Procedure urologiche Caso Clinico: donna di 44 anni in pre-menopausa • La paziente espelle spontaneamente calcolo grande come grano di miglio, a 20 giorni dall’esordio delle coliche renali • Dopo espulsione prova immediato sollievo dalla sintomatologia dolorosa • Si rivolge al curante, cui mostra il calcolo • Viene inviata ad un Centro Nefrologico • In questa sede di programma uno studio metabolico STUDIO METABOLICO DEL PAZIENTE LITIASICO Obbiettivi a) Individuazione delle anomalie metaboliche b) Fisiopatologia delle anomalie metaboliche c) Diagnostica di eventuali patologie sistemiche causali d) Informazioni nutrizionali e) Orientamento nella scelta della terapia f) Verifica della compliance del paziente g) Controllo dei risultati terapeutici SELEZIONE DEL PAZIENTE CANDIDATO ALLO SCREENING METABOLICO Screening completo Calcolosi recidivante in fase attiva (almeno 1 calcolo negli ultimi 2 anni) Primo episodio, con fattori di rischio (familiarità, età pediatrica, menopausa, gravidanza, malattie sistemiche) Protocollo semplificato Calcolosi non attiva Singolo episodio, senza fattori di rischio Attività metabolica dopo 1 anno di follow-up in pazienti inizialmente definiti Inattivi 58.3% 41.7% Attiva Inattiva ANALISI SPETTROFOTOMETRICA I.R. DI 6849 CALCOLI RENALI (1984 - 1997) Ospedale Mauriziano - Torino CaOx CaP 70.1% 7.6% Struvite 2,8% A. Urico 15,2% Cistina 1,5% Altro 4.8% Ospedale Mauriziano - Torino SCREENING METABOLICO PER NEFROLITIASI Esami di I livello - Determinazioni fondamentali SANGUE: Urea, Cr, A.Urico, Na, K, Ca, Ca 2+, Mg, P, Cl, ALP. URINE 24h: Urea, Cr, A. Urico, Na, K, Ca, Mg, P, Cl, Ox, SO4, Cit, pH, NH4, Ac. Titolabile. URINE fasting: Ca, Cit, Cr, OHPro, test di Brand, Es. completo orine, Urocoltura. Ospedale Mauriziano - Torino SCREENING METABOLICO PER NEFROLITIASI Esami di I livello - Parametri derivati Escrezione Azotata Totale : Urea + Cr + A.U., NH4 Escrezione Acida Netta : NH4 + A.T. - HCO3 Assorbimento Intestinale Alcali : (Na+K+Ca+Mg) - (Cl+P) TmPO4/GFR : Nomogramma ß CaOx, ß bsh, ß A.U. : Sistema computerizzato Normalizzazioni per uCr : Ca, Ox, Cit, OHPro Ospedale Mauriziano - Torino SCREENING METABOLICO PER NEFROLITIASI Esami di I livello - Indicatori nutrizionali PARAMETRI NUTRIENTI Escrezione Azotata Totale : Proteine totali Escrezione Acida Netta : Proteine animali Solfaturia : Proteine animali Assorbimento Intestinale Alcali : Valenze alcaline Sodiuria : NaCl Calciuria 24h + fasting : Calcio Istruzioni per il Paziente • Evitare di programmare lo screening in data prossima ad episodi acuti di calcolosi • Non associare nella stessa giornata screening e diagnostica per immagini • Per le indagini basali, istruire il paziente a mantenere le consuetudini di vita, di dieta e di assunzione di liquidi • Per le indagini in follow-up, raccomandare di seguire scrupolosamente la terapia in atto Istruzioni per la raccolta urine • Preparare due contenitori (vetro o plastica), con 10 ml di HCl (10 mol), e 2 ml di Hibitane (20%) • Svuotare la vescica all’inizio della raccolta • Raccogliere per 24 ore, suddividendo ogni minzione nei due contenitori così preparati • Terminare raccogliendo le urine del mattino alla stessa ora del mattino precedente • Tenere il paziente a digiuno per altre 1-2 ore per le urine fasting, raccolte senza conservanti Ricevimento ed Aliquotazione dei campioni ematici ed urinari • Personale tecnico addestrato deve provvedere al ricevimento dei campioni ematici e urinari • Annotare peso e altezza, eventuale terapia in atto • Preparare almeno 2 aliquote per ogni raccolta urine • In HCl : Ca, Mg, Cit, Ox, Fosfati, Solfati, Urea, Creat • In Hibitane: Na, K, Cl, Urati, pH, NH4, AT • Urine Fasting: Ca, Cr, Cit, OH-Prolina, Crosslinks • Stockare in congelatore a -20 °C, 1 campione per ogni raccolta, e aliquote di siero • Stockare 2 provette da emocromo per estrazione DNA 12% 7% 34% 5% 9% 15% HC Hox hCit 18% Hau All LowVol NoChange HC, Ipercalciuria - Hox, Iperossaluria - hCit, Ipocitraturia - Hau, iperuricosuria All, tutte le anomalie - LowVol, basso volume urine - NoChange, nessuna anomalia Diagnostica Strumentale • Ecografia reno-vescicale • Rx reno-vescicale diretta • Rx Urografia con stratigrafia logge renali • TAC e TAC Spirale • Scintigrafia renale sequenziale • Pielografia ascendente • MOC Lombare e/o Femorale - DEXA Caso Clinico: donna di 44 anni in pre-menopausa • All’esame il calcolo risulta composto di fosfato ed ossalato di calcio • Le indagini metaboliche mostrano Ipercalciuria persistente anche a digiuno • Vi è un aumento dei markers di riassorbimento osseo • Viene prescritta terapia con Tiazidico e Citrato di Potassio • Si programma dieta PROFILASSI DELLE RECIDIVE Calcoli di Ossalato di Calcio - I Forme non attive di calcolosi Idroterapia diuresi 2l/die Normalizzare apporto calorie proteine sodio calcio PRESCRIZIONE DIETETICA NELLA LITIASI CALCICA Proteine animali 1-1.2 g/kg peso corporeo. Proteine vegetali Apporto libero, abolizione alimenti ricchi di ossalato. Calorie 30-35 Kcal/kg peso corporeo. Calcio 800-1000 mg/die. Sale 100-150 mEq (5-8 g di sale). Liquidi 2-3 litri. Zuccheri semplici Apporto controllato. PROFILASSI DELLE RECIDIVE Calcoli di Ossalato e Fosfato di Calcio Forme attive di calcolosi: dieta + idroterapia +... IPERCALCIURIA HCT (25 - 50 mg) + Amiloride (2.5 - 5 mg) IPEROSSALURIA Abolizione alimenti ricchi di ossalato IPERURICURIA Allopurinolo ( 150-300 mg ) + NaHCO3 ( 2 - 6 g ) / KCit ( 3 - 9 g ) IPOCITRATURIA KCit ( 3 - 9 g ) / NaHCO3 ( 2 - 6 g ) Linee guida Nefrolitiasi 1999 PROFILASSI DELLE RECIDIVE Calcoli di Acido Urico Iperacidità urinaria Scarsa diuresi Iperuricuria Alcali NaHCO3 / KCitrato Idroterapia Allopurinolo DIETOTERAPIA CALCOLOSI URICA Alimenti e iperuricemia Da evitare Animelle Fegato Rene Acciughe Sardine Estr. di carne Etanolo Moderazione Carne Pesce Frutti di mare Fagioli Lenticchie Piselli Spinaci Consentiti Vegetali Frutta Latte Formaggio Uova Cereali PROFILASSI DELLE RECIDIVE Calcoli di Struvite Rimozione completa dei calcoli presenti Terapia antibiotica aggressiva (post-operatoria) PROFILASSI DELLE RECIDIVE Calcoli di Cistina Idroterapia ( > 3 l / die) dieta ipometioninica Alcalinizzanti ( 7 < upH < 7.5) NaHCO3 / KCitrato Tiolici 6-MPG (750-1500 mg) Penicillamina (450-600 mg) INQUADRAMENTO PROGNOSTICO Rischio evolutivo verso la insufficienza renale Calcolosi infette Calcolosi ereditarie Complicanze infettive e ostruttive Interventi urologici Nefrocalcinosi Rene unico Caso Clinico: ragazzo di 18 anni con IRC terminale • Anamnesi di calcolosi renale ad esordio precoce con espulsione di calcoli di ossalato • Non famigliarità di calcolosi renale • Interventi urologici di pielolitotomia ed ureterolitotomia bilaterale e 4 di ESWL • Non ha mai effettuato indagini metaboliche • Non ha mai effettuato terapia medica per la prevenzione delle recidive Patogenesi della Insufficienza Renale in corso di Iperossaluria Iperossaluria Soprassaturazione Urine Nefrolitiasi - Nefrocalcinosi Detriti cellulari Tubulopatia Ostruttiva Insufficienza renale Ossalosi Renale Apoptosi Iperossalemia Stress Ossidativo Prevenzione della progressione della IRC nelle iperossalurie • Idratazione spinta • Citrato di potassio o di potassio-magnesio • Piridossina, 300-900 mg/die nei casi responsivi (PH1, deficit di B6) • Dieta ipossalica e supplementi di calcio • Profilassi terapia delle infezioni urinarie • Appropriata gestione delle procedure urologiche Andamento del GFR (ml/min/1.73 m2 bsa) nel tempo durante il periodo di follow-up ml/min 120 100 80 60 40 20 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Perdita media di GFR: 2.7 ± 2.2 ml/min/anno 10 anni Terapia sostitutiva nelle Iperossalurie primitive e secondarie 23% 34% 13% 30% IRC Conserv HD TxRene TxKL EFFETTI DELLA TERAPIA MEDICA DI LUNGO TERMINE DELLA NEFROLITIASI • La nefrolitiasi è patologia ad andamento molto variabile e richiede una sorveglianza prolungata per valutare l’efficacia della terapia medica di prevenzione delle recidive • La terapia dietetica e farmacologica induce nel lungo periodo una riduzione di recidive del 60-70% • In oltre il 40% dei casi è ottenibile una remissione completa persistente per circa un decennio • Anche nei casi che recidivano in corso di terapia medica si osserva una riduzione di frequenza di recidive del 50% rispetto al precedente decorso naturale