Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Calcolosi renale: presenza di calcoli nel tratto urinario (possono formarsi in ogni tratto delle vie urinarie) Calcoli possono essere unici, multipli, monolaterali, bilaterali (40%), recidivanti (70-80%) Maggiore frequenza nel sesso maschile: M/F = 2/1 Età di insorgenza: adulto-giovanile: 30-40 anni Spiccata familiarità Ereditarietà per cistinuria, iperossaluria congenita Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Composizione chimica • Nefrolitiasi calcica (70-80%) – – – Ossalato di calcio (60%) Ossalato di calcio + fosfato di calcio (30%) Fosfato di calcio (10%) • Nefrolitiasi mista (5-10%) – Ossalato di calcio + acido urico + fosfato di calcio (30%) • Nefrolitiasi urica (5-15%) – Acido urico • Nefrolitiasi da infezione (10-15%) – – – Struvite (fosfato-ammonio-magnesio) Struvite + carbonato apatite o urato di ammonio Fosfato di calcio • Nefrolitiasi cistinica (1-2%) – Cistina • Nefrolitiasi rarissime (0.1%) – Xantina, ipoxantina, colesterolo, acidi grassi, 2,8-idrossiadenina Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Calcoli in urine alcaline Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Calcoli in urine acide Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Terapia della colica renale: • Riposo • Abbondante introduzione di liquidi • Antidolorifici – FANS (diclofenac, ketorolac), meperidina • Antispastici – Dubbio il loro impiego ? • Antibiotici – Se febbre. Preferibilmente mirati su urinocoltura. Espulsione del calcolo in 48-72 ore: • Nel 80% se <4 mm • Nel 50% se <6 mm • Nel 10% se >6 mm Se permane ostruzione per periodo >4 settimane danno irreversibile Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Terapia della colica renale C’è l’indicazione al ricovero ospedaliero se: • Rene unico • Febbre, leucocitosi e batteriuria • Diametro >6 mm • Iperazotemia • Nausea e vomito che non permettono il carico idrico per os • Sintomatologia dolorosa intrattabile a domicilio Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Indicazioni alla rimozione dei calcoli • Persistenza del dolore • Ematuria e/o infezione • Lesioni renali • Gravi infezioni persistenti o ricorrenti • Idronefrosi Controindicazioni alla rimozione chirurgica dei calcoli • Assenza di sintomi, di infezioni e di danni renali • Calcoli intraparenchimali • Calcoli a stampo in soggetti anziani e defedati, relativamente asintomatici • Danno renale così importante da giustificare la nefrectomia (se l’altro rene è normofunzionante) Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Proposta di protocollo terapeutico CALCOLI TRATTAMENTO 5-30 mm Litotrissia >30 mm o >10 mm ma nel polo renale inferiore Nefrolitotomia percutanea <5 mm asintomatici Non trattare Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Controindicazioni alla litotrissia • • • • • • • • • Episodi flogistici acuti Gravi aritmie cardiache Scompenso cardiaco Pace-maker Calcificazioni aorta addominale o arteria renale Gravi coagulopatie Grave scoliosi Creatininemia > 3 mg/dl Calcoli nel tratto pelvico Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Terapia dei calcoli Per tutti i tipi di calcoli: • Terapia idropinica (acque oligominerali – basso residuo) per tutti i tipi di calcoli Terapia specifica a seconda della composizione Litiasi calcica: - Sconsigliare alimenti - ricchi di calcio: latte e latticini ricchi di ossalato: spinaci, cioccolata, coca cola, cavoli, pomodori - Consigliare alimenti - ricchi di acido fitico (cereali) che legando il calcio formano composti insolubili e non assorbibili Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Litiasi calcica (continua): - Diuretici tiazidici (clortalidone e idroclorotiazide) - Riducono calciuria e aumentano escrezione urinaria di pirofosfato, zinco e magnesio - Fosfato di sodio e/o di potassio (1.5 g x 3/dì) - Riducono l’assorbimento intestinale del calcio con riduzione della calciuria ed aumento dell’escrezione di citrati e pirofosfati. Da evitare se patologie gastrointestinali, ipertensione, insufficienza renale cronica, infezioni urinarie. - Ossido di magnesio (500 mg/dì) - Chela l’ossalato a livello intestinale. - Piridossina (200-400 mg/dì) - Riduce la formazione di ossalati - Citrato di potassio - E’ un inibitore della cristallizzazione dell’ossalato e del fosfato di calcio. - Fosfato di cellulosa - Resina a scambio ionico che riduce assorbimento intestinale del calcio e aumenta quello dell’ossalato. Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Litiasi uratica: - Sconsigliare alimenti: - Ricchi di purine: acciughe, aringhe, sardine, crostacei, fegato, animelle, rognoni, cuore, selvaggina, oche, piccioni - Alcalinizzare le urine: - Citrato di potassio o bicarbonato di sodio (pH urinario ottimale: 6.7 – 7). - Allopurinolo (300-600 mg/dì): - Se iperuricemia Litiasi da struvite: - Eradicazione della infezione urinaria - Correzione chirurgica della eventuale malformazione delle vie urinarie - Rimozione degli eventuali calcoli presenti Terapia Medica - Malattie renali – Calcolosi renale Litiasi cistinica: - Sconsigliare alimenti - Ricchi di metionina (precursore della cistina): uova, carne di maiale e di vitello, latte vaccino, frutta secca. - Alcalinizzare le urine - Citrato di potassio o bicarbonato di sodio (pH urinario ottimale: 7 – 7.5). - Penicillamina (250-300 mg prima dei pasti) - Chelante Terapia Medica - Malattie renali – Infezioni urinarie Infezioni urinarie: • Infezioni delle vie urinarie • Infezioni del parenchima renale (pielonefriti, cistopieliti – quasi esclusivamente per via ascendente) INFEZIONI DELLE BASSE VIE URINARIE Più frequenti in età giovanile e senile per fenomeni legati alla igiene, alla incontinenza Frequenti nella donna in concomitanza con rapporti sessuali Frequenti in gravidanza • Prima infezione • Recidiva (dallo stesso germe) • Reinfezione (da germi diversi dalla prima) Importanza di un esame colturale ben fatto Terapia Medica - Malattie renali – Infezioni urinarie Uretriti Sintomi locali: bruciore alla minzione, emissione di pus dal meato Regrediscono spontaneamente o con trattamento minimo se da patogeni comuni Trimetoprim + sulfametossazolo o fluorochinolonico per 3-14 giorni Se Clamidia: azitromicina o doxiciclina Se Tricomonas: metronidazolo Se gonorrea: ceftriaxone Prostatite Sintomi locali (pollachiuria, disuria) ed eventualmente brividi e febbre Terapia: • Forma acuta: trimetoprim 160 mg + sulfametossazolo 800 mg x 2/dì o fluorochinolonico (norfloxacina 400 mg x 2/dì; ciprofloxacina 250500 mg x 2/dì) per 10-14 giorni • Forme recidivanti: prolungata (4-12 settimane) terapia antimicrobica (se possibile esami colturali) Terapia Medica - Malattie renali – Infezioni urinarie Cistiti Possono dare sintomi sistemici (febbre preceduta da brivido) e locali (disuria, stranguria, pollachiuria, ematuria) Nelle donne 80% da E.coli e 5-15% da Staphylo saprophyticus Profilassi • Igiene accurata della regione genitale • Cambio frequente degli assorbenti • Terapia idropinica Terapia • Trimetoprim + sulfametossazolo (cotrimoxazolo) x 3-7 giorni • Fluorochinoloni Cistiti ricorrenti Esame colturale Profilassi con cotrimoxazolo 1 cp o cefalexina 250 mg 1 cp dopo il rapporto sessuale o cotrimoxazolo ½ cp al dì o a dì alterni Terapia Medica - Malattie renali – Infezioni urinarie Infezioni da cateteri Per contaminazione diretta dal catetere Per via indiretta (tra mucosa e catetere) Causa frequente di sepsi da G- in ospedalizzati Prevenzione: • tecnica asettica per l’inserzione del catetere • sistema di drenaggio chiuso • rimozione appena possibile Terapia • Batteriuria è frequente • Instaurare terapia antimicrobica solo quando l’infezione è sintomatica Terapia Medica - Malattie renali – Infezioni urinarie INFEZIONI DELLE ALTE VIE URINARIE Pielonefrite acuta Edema e insufficienza del rene affetto, febbre settica, leucocitosi, dolore lombare, Giordano +, rene palpabile e dolente Ecografia: rene di dimensioni aumentate Piuria (assente se c’è ostacolo dell’uretere) Può esserci necrosi papillare (specie in diabetici) Terapia: - eseguire urino ed emocolture; in attesa iniziare terapia antibiotica (es. cotrimoxazolo o chinolonico per os, se non c’è vomito) - E. coli: ampicillina 1-2 g ev x 4/dì eventualmente + gentamicina 1 mg/kg x 3/dì - Stafilococco: ceftriaxone 2 g ev/dì - Pseudomonas o Klebsiella: cefalosporine a dosaggio pieno associate, all’inizio, a gentamicina (1.5 mg/kg x 3/dì) Terapia Medica - Malattie renali – Infezioni urinarie Altri antibiotici frequentemente utilizzati: • Piperacillina-tazobactam • Ampicillina-sulbactam • Aztreonam • Imipenem-cilastatina Proseguire antibioticoterapia sulla base dell’antibiogramma per almeno 20 gg e comunque per almeno 7 giorni dopo guarigione Nelle forme severe utlilizzare somministrazione ev e continuarla per alcuni giorni dopo miglioramento clinico e defervescenza, poi terapia orale Eliminare le sorgenti di infezione e/o i fattori favorenti (calcoli, reflusso, anomalie anatomiche, ecc) Terapia Medica - Malattie renali – Infezioni urinarie Pielonefrite cronica batterica Può seguire una forma acuta o esordire cronicamente (per sintomatologia tardiva) Rene viene deformato (distorsione di calici e bacinetto, alterazioni del contorno) e si rimpicciolisce Spesso si formano calcoli di struvite calcoli a stampo Urine spesso con infezione, proteinuria, ematuria, cilindri leucocitari Terapia Antibioticoterapia di almeno 45 giorni embricando ogni 15 giorni nuovo antibiotico a cui il germe sia sensibile Poi ciprofloxacina o trimetoprim + sulfametossazolo per 2 mesi Trattare, se presenti, calcolosi, anomalie delle vie escretrici, ipertrofia prostatica Terapia Medica - Malattie renali – Infezioni urinarie Cistopielite Seguire le indicazioni della pielonefrite Tubercolosi renale E’ la forma più frequente di tbc extrapolmonare Terapia Dosi massime per almeno 8 mesi sulla base dell’antibiogramma e comunque impiego di almeno tre farmaci: – Isoniazide 7 mg/kg/dì + rifampicina 10 mg/kg/dì + etambutolo 20 mg/kg/dì per 8 mesi – poi, ogni due mesi, progressiva sospensione di etambutolo, rifampicina e isoniazide