SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA Comitato Paritetico per il Fenomeno del Mobbing Mobbing Roma, 9 -10 novembre 2010 Mobbing ed organizzazione del mondo del lavoro Emanuela Fattorini, psicologa clinica e del lavoro Consorzio Interuniversitario FORTUNE European Foudation for the Improvement of Living and Working Conditions, Dublin Fourth European Working Conditions Survey, 2007 Finlandia Olanda Regno Unito EU20 Bulgaria Italia 17% 12% 7% 5% 2% 2% Fourth European Working Conditions Survey, 2007 Mobbing per genere ed età EU27 % 8 7 6 5 4 3 2 1 0 uomini donne 15 - 29 30 - 49 oltre 50 Media EU Fourth European Working Conditions Survey, 2007 violenza fisica e mobbing per consistenza impresa - EU27 % 8 7 6 5 Viol.fisica mobbing 4 3 2 1 0 2/9 dip. 10/49 dip. 50/249 dip. oltre 250 Fourth European Working Conditions Survey, 2007 violenza fisica e mobbing per tipologia d’ impresa 1. - EU27 % 10 8 6 violenza mobbing 4 2 0 hotel elett./gas manifatt. EU Fourth European Working Conditions Survey, 2007 violenza fisica e mobbing per tipologia d’ impresa 2. - EU27 % 16 14 12 10 violenza mobbing 8 6 4 2 0 sanità pa scuola trasporti ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Gruppo di Studio e Ricerca sul Mobbing CENTRO D’ASCOLTO Emanuela Fattorini, coordinatore ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto gennaio 2008 – dicembre 2009 Totale telefonate n. 1440 ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto CAUSALE TELEFONATE 70 60 50 40 mobbing disagio varie 30 20 10 0 2006 2007 2008 2009 ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto TIPOLOGIA MOBBING 90 80 70 60 50 40 30 strategico emozion. 20 10 0 2006 2007 2008 2009 ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto Natura giuridica dell’impresa 70 60 50 40 pubblica privata 30 20 10 0 2008 2009 ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto ORGANIZZAZIONI A RISCHIO 35 30 P.A. Sanità Scuola Trasporti Commercio PMI 25 20 15 10 5 0 2008 2009 ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto POSIZONI DI LAVORO 60 50 40 Quadri Direttivi Esecutivi 30 20 10 0 2008 2009 ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto Fasce d’età 60 50 40 41 - 50 51 - 60 31 - 40 20 - 30 30 20 10 0 2008 2009 ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto CAUSE PREVALENTI DI MOBBING (riferite) ECCESSIVA DISCREZIONALITÀ SUPERIORI CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO MANCANZA DI CONTROLLO MANAGER CAMBIAMENTO SUPERIORE/MANSIONE RIFIUTO PRATICHE ILLECITE ASSENZE PROLUNGATE PORTATORI DI HANDICAP MOLESTIE SESSUALI 55% 41% 38% 24% 16% 7% 2% 0,9% In Italia il Mobbing esplode alla fine degli Anni 90 L’anima è un lusso, specie in tempi di crisi e di fervori di ristrutturazione Pierluigi Celli, Il manager avveduto, Sellerio, 1994 LO SCENARIO NAZIONALE Comitato Scientifico su malattie psichiche e psicosomatiche da stress e disagio lavorativo, compreso mobbing (INAIL, 26 luglio 2001) Circolare INAIL n. 71/2003 “Disturbi psichici da costrittività organizzativa. Rischio tutelato e diagnosi di malattia professionale. Modalità di trattazione delle pratiche”. Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica Istituzione della Commissione di analisi e studio sulle politiche di gestione delle risorse umane e sulle cause e le conseguenze dei comportamenti vessatori nei confronti dei lavoratori (2002) INIZIATIVE LEGISLATIVE Leggi regionali: Abruzzo - 11 agosto 2004, n.26 Umbria - 28 febbraio 2005, n. 18 Friuli Venezia Giulia - 8 aprile 2005, n.7 Veneto – 22 gennaio 2010, n.8 NELLE IMPRESE SI AFFERMA: Consigliere di Fiducia, figura prevista nella Raccomandazione europea 92/131 relativa alla tutela della dignità delle donne e degli uomini sul lavoro, e dalla Risoluzione del Parlamento europeo A3-004/94 Codice di comportamento (Racc.92/131) di contrasto alle molestie sessuali e mobbing Comitato paritetico per il fenomeno del mobbing (CCNL 2002/2005 art. 20) INIIZIATIVE SOCIALI Centri d’Ascolto Sportelli antimobbing Nell’ambito del SSN, nasce una serie di Centri Clinici per la valutazione dei casi mobbing correlati CENTRI CLINICI Emerge nei Centri l’esigenza di un confronto e di una ricaduta operativa: - sulle diagnosi - sulle professionalità - sugli strumenti - sugli interventi 14 febbraio 2007 è istituito presso l’ISPESL il NETWORK NAZIONALE PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO PSICOSOCIALE NEI LUOGHI DI LAVORO Network Nazionale per la Prevenzione del Disagio Psicosociale nei Luoghi di lavoro Diverse professionalità: - medici legali e del lavoro, psichiatri, psicologi clinici e del lavoro Diversi ruoli nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale: - organi di vigilanza, accademici, medici competenti Omogeneità d’intervento sul territorio nazionale OBIETTIVI DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA COMUNE DEFINIZIONE DI UN PROTOCOLLO DIAGNOSTICO CONDIVISO DEFINIZIONE DI UNA PROCEDURA DI INTERVENTO Disagio psicosociale in ambito lavorativo CASI MANIFESTI No disturbi No sospetto rischio STOP Centri clinici specialistici extra-aziendali Sì disturbi No sospetto rischio S.P.P. aziendale e RLS Medico competente No disturbi Sì sospetto rischio Sì disturbi Sì sospetto rischio RISCHIO PRESUNTO VALUTAZIONE DEL RISCHIO Comitato paritetico Consigliere di fiducia Rischio assente Competenza solo clinica PREVENZIONE PRIMARIA Rischio “chiaro”. Sospetto fondato Rischio incerto. Sospetto non fondato STOP RICERCA ATTIVA DISTURBI MONITORAGGIO NEL TEMPO Disturbi conclamati cronici output input Rischio presente DENUNCE REFERTO Disturbi sfumati o assenti in alternativa o in subordine I° momento II° momento D.P.L. INAIL Indagine assicurativa III° momento RICONOSCIMENTO DEL DANNO Servizi ASL Indagine giudiziaria Procura della Repubblica RICONOSCIMENTO DEL RISCHIO E DELLE RESPONSABILITA’ D.LGS. 81/2008 e s.m.i. il cosiddetto TESTO UNICO PER LA SICUREZA Ribadisce che si devono valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza, anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004 Per l’accordo europeo dalla valutazione dello stress è escluso il mobbing. A tal fine infatti deve essere recepito lo specifico Accordo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, siglato il 26 aprile 2007 FATTORI GESTIONALI STRESSOGENI European Agency for Safety and Health at Work, 2000 CONTESTO LAVORATIVO CULTURA ORGANIZZATIVA Scarsa comunicazione, bassi livelli di sostegno per la risoluzione di problemi e lo sviluppo personale, mancanza di definizione degli obiettivi organizzativi RUOLO NELL’ORGANIZZAZIONE Ambiguità e conflitto di ruolo, responsabilità di altre persone SVILUPPO DI CARRIERA Incertezza / blocco della carriera, insufficienza / eccesso di promozioni, bassa retribuzione, insicurezza dell’impiego, scarso valore sociale attribuito al lavoro AUTONOMIA Partecipazione ridotta al processo decisionale, carenza di controllo sul lavoro DECISIONALE/CONTROLLO RELAZIONI INTERPERSONALI SUL LAVORO Isolamento fisico o sociale, rapporti limitati con i superiori, conflitto interpersonale, mancanza di supporto sociale INTERFACCIA FAMIGLIA/LAVORO Richieste contrastanti tra casa e lavoro, problemi di doppia carriera P R E V E N Z I O N E Prevenzione primaria: progettazione ergonomica dell’azione organizzativa (mobbing strategico) Prevenzione secondaria: comitati paritetici antimobbing, codici etici, consigliere di fiducia/di parità, buone prassi, accordi di clima, formazione soprattutto manageriale, ecc. valutazione stress occupazionale (mobbing emozionale) Prevenzione terziaria: Terapia per le vittime – Sanzioni per le imprese PER SAPERNE DI PIU’… Accordo Quadro Europeo su Molestie e Violenza sul Lavoro, Bruxelles, 2007 Battista L., Globalizzazione Mobbing e Dignità, Agrilavoro Edizioni, Roma, 2006 Blasi F., Petrella C., Il Lavoro Perverso, Istituto Studi Filosofici, Napoli, 2005 Ege H., Il Mobbing, Pitagora, Bologna, 1998 Fattorini E., Gilioli R., et al., Violenza psicologica sul lavoro, WHO, Protecting Workers’ Health Series No 4, Geneve, 2003 Fattorini E. (a cura di), Stress e Mobbing Guida per il Medico, ISPPESL, Roma, 2006 Frascheri, C., Barbato L. (a cura di), Salute e sicurezza sul lavoro. Guida al DLGS 81/08 integrato con il DLGS 106/09, Edizioni lavoro, Roma, 2009 Leymann H., Mobbing and psychological terror at workplaces, Violence and Victims. 5(2):119-126, 1990. Nocifora E., Il lavoro difficile, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN), 2006 Pastore L.,Il fenomeno del mobbing, Franco Angeli, Milano, 2006 Elenco principali siti Web http iims.it Istituto Italiano Medicina Sociale http// osha.europa.eu European Agency for Safety and Health at Work http// inail.it INAIL http// ispesl.it Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza Lavoro http// iss.it Istituto Superiore di Sanità http// istat.it ISTAT http// eurofound.ie European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions, Dublin http// ilo.org International Labour Organization http// osnet.it Organizzazioni Speciali GRAZIE [email protected] ISPESL – Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro Centro d’Ascolto CAUSALE TELEFONATE 70 60 50 40 mobbing disagio varie 30 20 10 0 2006 2007 2008 2009