LENIN E STALIN La Russia tra la Rivoluzione e la II guerra mondiale 1921: vittoria bolscevica e crisi economica cause: 7 anni di guerra lavoratori impegnati nell’esercito macchinari obsoleti chiusura dei commerci mancanza di materie prime e di ferrovie Produzione industriale = 1/7 del 1913 crisi dei rapporti fra potere e società rurale NEP (Nuova Politica Economica) Marzo 1921 “L’ adattamento alla situazione concreta” (Lenin) NEP Interventi nelle campagne Interventi nella piccola industria Interventi monetari Interventi nelle campagne Non più requisizioni nelle campagne ma lievi imposte. Intr. dei kolchoz Introduzione del libero mercato Arricchimento dei contadini e dei kulaki Intr. salariato agricolo Interventi nell’ industria Favorire la costituzione di piccole aziende private Favorire il commercio privato interno Controllo statale grandi aziende Controllo statale del commercio con l’estero Modello di sistema misto o di “capitalismo di Stato” Interventi monetari Il Rublo era da anni in caduta libera Si cerca di introdurre un rublo più forte Si giunge alla completa copertura aurea del rublo I successi della NEP Netta ripresa dell’agricoltura privata Eliminazione della carestia Incremento più lieve della produzione industriale Nel 1927 il livello produttivo raggiunge quello dell’anteguerra Crea nuova fiducia all’estero I problemi della NEP Più disoccupazione in città Fallimento dei kolkhoz (2% del totale) Eccessivo rafforzamento dei kulaki Crisi “a forbice” del 1923 Crisi del grano del 1927 * La politica della NEP Messa al bando di tutte le opposizioni PCUS partito unico All’interno del PCUS c’erano 2 tendenze: la sinistra (Trockij) estensione del pc la maggioranza (Stalin) “socialismo di un paese solo” PCUS diviso nel 24 quando muore Lenin Composizione sociale degli iscritti al PCUS dal 1917 al 1930 90 80 70 60 operai contadini impiegati 50 40 30 20 10 0 1917 1919 1921 1930 Il potere dopo Lenin Vince la fazione maggioritaria Triunvirato: Zinovev, Kamenev, Giugasvili Nel 28 resta solo Giugasvili Fine della NEP e inizio dei Piani Quinquennali: la “Rivoluzione dall’alto” 3 P.Q.: 28 - 33 - 38 Obiettivi dei P.Q. Pianificazione produttiva totale Sviluppo dell’industria pesante Rafforzamento dell’esercito Razionalizzazione delle campagne Aumento della produttività Le campagne Prelievi dalle campagne Sterminio dei Kulaki Collettivizzazione coatta delle terre 20 milioni di contadini passano all’industria La produzione resta stabile, ma aumenta notevolmente la produttività Risultati del 1° P.Q. Raddoppia la produz. di petrolio e carbone Triplica la produz. di energia elettrica L’industria raggiunge il 70% della produz. globale Solo 10% analfabeta Periodi di carestia Necessità di esportare derrate alimentari per finanziare l’industria Iniziano le “purghe” 2° e 3° P.Q. Migliorano le condizioni di vita Si incrementa anche l’agricoltura e l’industria leggera Nel 38 l’URSS è la 1° produttrice di trattori e locomotive Quasi tutto il territorio sovietico diviene produttivo 4/5 della produzione provengono da industrie nuove Ora la ricostruzione ha l’appoggio delle masse Migliorano i servizi sanitari e assistenziali Il rovescio della medaglia fu lo Stalinismo P.N.L. sovietico 1928/1937 PNL (in miliardi di rubli) 1928 1937 32,3 85,7 (+165%) Consumi domestici (% sul PNL) 64,7 32,5 Servizi sociali (% sul PNL) 5,1 7,7 Amministrazione stato (% sul PNL) 2,7 2,5 Difesa (% sul PNL) 2,5 13,0 Investimenti lordi (% sul PNL) 25,0 44,3 La produz. di acciaio in URSS, USA e GB 70 60 50 40 30 20 10 0 1913 1920 1922 1924 1926 1929 1932 1934 1936 1938 USA GB URSS Lo Stalinismo Abbattimento di ogni dissenso Centinaia di migliaia di persone assassinate Nascita dei Gulag Culto della personalità Lo stachanovismo I sindacati non appoggiano + i lavoratori, ma il regime Lo zdanovismo (solo la realtà socialista)