Roma 18 ottobre. E. De Grada: una vita di ricerca in psicologia sociale AUTORITARISMO, DOMINANZA E ATTEGGIAMENTI ANTIDEMOCRATICI. Antonio Aiello Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Gli studi sull’Autoritarismo La personalità autoritaria (1950) Gruppo di ricerca dell’Università di Berkeley, coordinato da Theodor W. Adorno, sociologo e filosofo della Scuola di Francoforte, e Else Frenkel-Brunswik, Daniel J. Levinson e Nevitt Sanford (in coll. con Betty Aron, Maria Hertz Levinson e William Morrow). Interesse verso lo studio del cosiddetto “fascismo potenziale”, studi: Wilhelm Reich e Erich Fromm, in “Psicologia di massa del Fascismo” (Reich, 1933) e in “Fuga dalla libertà” (Fromm, 1941). Gli studi italiani sull’Autoritarismo Traduzione dell’opera: 1973, con l’introduzione di Giovanni Jervis, 1975 l’adattamento della scala F da parte dell’équipe romana della “Sapienza” Università di Roma, coordinata da Eraldo De Grada: Autoritarismo e Fascismo potenziale di E. De Grada, A. P. Ercolani, A. Areni, R. G. Ardone, P. D’Atena, G. Badolato, M. Gaudenzi, A. Leuzzi (1975). Rapporti tecnici delle cattedre di Psicologia Sociale e dello Sviluppo. Bulzoni, Roma Scala di Etnocentrismo e Autoritarismo: successivo aggiornamento a cura di A. Aiello e A. Areni (1998). studi italiani sull’Autoritarismo De Grada e Aiello 1994: “La costruzione argomentativo-retorica del Pregiudizio Etnico”. Un contributo di Analisi del Discorso di conversazioni raccolte in un contesto Quasi-naturale di Simulazione dell’Interazione Sociale. studi italiani sull’Autoritarismo Tra i risultati (1994): 1)la proposta di studio dell’Autoritarismo in quanto “gestione argomentativo-retorica dei processi di categorizzazione sociale, base dell’Etnocentrismo”. 2)“Pantanella Shish-Mahal” uno strumento simulativo, (sotto forma di simulazione giocata) per la formazione alla Multiculturalità e la Pace e la lotta al pregiudizio etnico. Le similarità parziali nella categorizzazione sociale, base del pregiudizio Etnico A m1 C B m2 C non è una categoria autonoma ma è “sorretta” finchè “A” e “B” sono inseriti in una dinamica discorsiva (motivata) Aiello A. (1994). La gestione argomentativo-retorica delle similarità parziali tra stimoli per la categorizzazione. Rassegna di Psicologia, 3,103-121. versioni contemporanee dell’Autoritarismo Chi è l’autoritario? “… colui che ammira’ l’autorità e si sottomette a essa, ma allo stesso tempo vuol essere anch’egli un’autorità e sottomettere gli altri a se stesso” (Fromm, 1963, p. 133). Altemeyer (1996) “Autoritarismo bicomponenziale”: componenti della “sottomissione autoritaria” (RWA) e della “dominanza autoritaria” (cfr. Sidanius, 1993). Accreditamento internazionale della SDT (Sidanius, Pratto, 1999) e del costrutto SDO (Pratto et al., 1994). L’ORIENTAMENTO ALLA DOMINANZA SOCIALE • La SDO (Social Dominance Orientation: Pratto et al., 1994) viene concettualizzata e proposta come una specifica motivazione cognitiva (Guimond, 2006) volta a formare e giustificare gerarchie sociali basate sui gruppi. • Tale costrutto si basa, più precisamente, sul “desiderio di sostenere e promuovere ideologie sociali di relazioni intergruppi basate sulla dimensione di dominanza/sottomissione” (Pratto et al., 1994, p. 741). • Per il contesto italiano: disponibilità della Scala SDO (16 item) e S-SDO (4 item). • Dominanza e Antidemocrazia Gruppo di studio internazionale di psicologia politica CDI http://intergroup.uconn.edu . Gruppo di studio internazionale CDI Programma di ricerca su DOMINANZA, ATTEGGIAMENTI POLITICI, VALORI Progetto di Ricerca sulla valutazione del fenomeno dell’Arab Uprising (Pratto et al., 2012) ALCUNE LINEE PROGETTUALI DEL « CDI » • Why mistrust in government is increasing even though global incomes are increasing and democracy is spreading. • Why people outside the Arab nations are rejecting old stereotypes of Arabs to support the popular Arab uprisings and an independent Palestinian state. • How salient intergroup cleavages within societies strengthen the relation between people's political attitudes and their values about group dominance. • How the backing of local oppressive governments by the U.S. can popularize support for violent, sub-governmental groups, and what makes this domination so fragile. Our theorizing predicted the unfortunate civil war in Syria. STUDIO PILOTA SU DOMINANZA E CONTRO-DOMINANZA SOCIALE NELLA VALUTAZIONE DI FENOMENI SOCIALI DELLA POLITICA A. Aiello (1) D. Morselli (2) F. Prati (3) C. Serino (4) F. Bou Zeineddine (5) A. Stewart (5) F. Pratto (5) (1) (2) (3) (4) (I) (5) Università Università Università Università di Pisa (I) di Losanna (CH) di Bologna (I) di Bari “Aldo Moro” Università del Connecticut (US) CONTRO-DOMINANZA SOCIALE (Pratto et. al., 2012) • Atteggiamento politico volto a esprimere una valutazione di oppositività verso regimi politici autoritari e gerarchie sociali. • Poggia sulla motivazione di chi è collocato (o valuta “dall’esterno”) regimi antidemocratici, a “sfidare” apertamente assetti politici antidemocratici, opponendosi a un’organizzazione autoritaria delle convivenze (imposizioni, restrizioni, esclusioni, etc). • Entro la SDT è inquadrata e sorretta da “miti legittimanti” e “ideologie” volte a valorizzare il multiculturalismo, la solidarietà verso popoli e gruppi vittime di oppressione politica e gerarchie sociali sostenendo, promuovendo e valorizzando processi sociali inclusivi. • Si disambigua dalla SDO (Low-scores) per il carattere meno “intraindividuale” e più specificatamente socio-politico della valutazione espressa nei confronti di assetti politico-societari antidemocratici, p.e., i regimi dittatoriali dei Paesi Arabi. • OBIETTIVI PRINCIPALI Alcuni aspetti sottoposti a verifica circa: 1. Relazioni tra S-SDO e CDO e utilità del costrutto di Controdominanza sociale. 1. Relazioni intrattenute dai due costrutti con altre dimensioni sociali della politica entro la SDT (Sidanius, Pratto, 1999), “miti di legittimazione” e “ideologie. 1. Aspetti valutativi verso il fenomeno dei movimenti di protesta verso assetti politico-societari antidemocratici (p.e. il fenomeno dell’Arab uprising). Nota conclusiva • Salienza della Dominanza Sociale (Pratto et al., 2012) articolata nella (i) conferma verso l’appoggio di tendenze antidemocratiche e il sistema delle credenze e valutazioni ad esse associate, (ii) nelle relazioni intrattenute con miti legittimanti il “controllo autoritario intergruppi” (iii) nella relazione negativa con la CDO e i “miti legittimanti” politico-ideologici a cui si lega (p.e. l’”autodeterminazione dei popoli”, Stato Palestinese). • Necessità di approfondire lo studio del nuovo costrutto valutativo socio-politico CDO volto ad orientarsi verso un’opposizione attiva circa la dominanza sociale quando istituzionalizzata in regimi/assetti societari antidemocratici. •