UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA Corso Abilitante Speciale A.A. 2013-2014 LABORATORIO “METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE” Seconda lezione Dott.ssa SASANELLI LIA DANIELA Dottore di ricerca in “Scienze dell’educazione e analisi del territorio”, Insegnante, Pedagogista. CONCETTI: -Lateralità -Dominanza laterale -Dislateralità COSA E’ LA DOMINANZA LATERALE?- 1 Si parla di DOMINANZA quando un lato dominante del corpo guida un’ attività metà del corpo è più coordinata ed efficace, l’altra parte agisce da supporto. Tale differenza viene determinata a livello dei centri nervosi che controllano l’azione del corpo:. L’EMISFERO DOMINANTE DELL’ENCEFALO E’ ALL’OPPOSTO DEL LATO DOMINANTE DEL CORPO. L’ assimetria di funzionamento gioca un ruolo di rilievo poiché è la parte più forte che svolge il lavoro più complesso e l’azione che ne risulta è nell’insieme più efficace COSA E’ LA DOMINANZA LATERALE?- 2 La dominanza laterale dà luogo ai seguenti fenomeni: migliore specializzazione emisferica; migliori scambi neuronali tra gli emisferi; migliore efficienza del sistema crociato; migliore abilità e primato dell’arto controlaterale rispetto all’opposto; migliore direzionalità nello spazio (orizzontale, verticale, obliquo); migliore esecuzione degli schemi motori e percettivi crociati. DOMINANZA LATERALE- 3 Si rileva in: braccia-mani, gamba-piede, occhio ed orecchio. Può manifestarsi in forma certa o incerta (D = destro certo, S = sinistro certo, d = destro incerto, s = sinistro incerto). Contribuisce alle funzioni esecutive umane, all’orientamento nello spazio e nel tempo, ai coordinamenti percettivi, motori, linguistici. Costituisce una condizione essenziale nelle prestazioni del leggere, disegnare, scrivere, calcolare, incolonnare, ecc. Lateralita’ E’ la consapevolezza relativa alla parte desta e sinistra del proprio corpo. Permette l’individuazione di un punto di riferimento utile per acquisire i concetti di destra e sinistra. La lateralità come affermazione della dominanza , ha un’influenza positiva per quanto riguarda la coordinazione oculo-manuale e segmentaria. LATERALITÀ/LATERALIZZAZIONE Lateralità E’ una condizione neurologica determinata dalla asimmetria tra gli emisferi. E’ caratterizzata da: Specializzazione di zone del cervello maggiormente responsabili di determinate funzioni. Sistema crociato: corrispondenza di un emisfero all’emicorpo opposto (controlaterale) che dà origine a movimenti e percezioni (visive ed uditive) espressi lateralmente e secondo una direzione crociata, da destra a sinistra o viceversa. LATERALITÀ/LATERALIZZAZIONE Lateralizzazione Processo neurobiologico di affermazione e stabilizzazione della lateralità cerebrale e corporea che si profila molto precocemente. Si stabilizza normalmente circa a 5 anni e si conclude a 12 anni. Stati della lateralita’ destra; sinistra; crociata naturale (arti superiori controlaterale agli arti inferiori); mista naturale (destra o sinistra a seconda delle azioni, es. mangiare con la destra e scrivere con la sinistra); ambidestra naturale (stesse tendenza ed abilità ad usare i due arti); sinistra incerta, non pura; contrariata (raramente destra contrariata); con interferenze; orientata in senso inverso; destra orientata a sinistra (raramente sinistra orientata a destra); in ritardo fisiologico. COSA E’ LA DISLATERALITA’? E’ la condizione di mancata, ritardata o anomala dominanza laterale o del processo della lateralizzazione. Si manifesta come: a. dominanza contrariata (raramente destra contrariata); b. dominanza con interferenze; c. dominanza destra orientata a sinistra (raramente sinistra orientata a destra); d. dominanza in ritardo fisiologico. DISTURBI DELLA DOMINANZA LATERALE Il soggetto con disturbi della dominanza laterale, incontra alcune difficoltà: nel lavoro da sinistra a destra (andrebbero da destra a sinistra); nella chiusura dei cerchi (chiuderebbero, o chiudono, in senso orario); negli schemi crociati (movimenti da destra a sinistra e da sinistra a destra; nell’orientamento nello spazio e nel tempo; nel movimento abile in orizzontale nella linea dei numeri; nel seguire sequenze numeriche (es. nelle numerazioni, nel calcolo orale, nelle espressioni, ecc.). Cosa fare nella scuola dell’infanzia- 1 Nei primi 3 anni di vita il bambino fa numerose esperienze utilizzando indifferentemente entrambe le mani, anche se in modo impacciato. Un giusto atteggiamento educativo è quello che in questo periodo il bambino si regoli da sé, toccando, manipolando e afferrando tutti gli oggetti possibili con una e l’altra mano. E’ invece durante il periodo della scuola dell’infanzia che la dominanza laterale comincia a manifestarsi con una certa chiarezza ed è solo alla fine di questa scuola e all’inizio di quella primaria che il bambino apprende il concetto di DESTRA E sINISTRA e le sa riconoscere su di sé. Cosa fare nella scuola dell’infanzia- 2 Le proposte didattiche saranno indirizzate a far scoprire al bambino l’uso differenziato di un arto rispetto all’altro, alla presa di coscienza che una parte è più forte,resistente ed efficace. L’operazione di interiorizzazione del concetto di destra e sinistra relativo alle rispettive parti del corpo potrà essere avviato nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, quando sarà possibile far capire al bambino qual è il suo braccio”PIU’ FORTE”. Solo successivamente questa nozione verrà interiorizzata e automatizzata per guidare l’orientamento oltre che su di sé anche sugli altri, DISTURBI DELLA DOMINANZA LATERALE Disturbi a scuola in: Lettura, Scrittura, Scrittura dei numeri, Numerazioni, Incolonnamento, Calcolo nelle operazioni, il prestito e il riporto.