UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
SPECIALIZZAZIONE PER LE
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO
LABORATORIO SUI DISTURBI DELL’
APPRENDIMENTO
-INFANZIA A.A. 2011/11 - II SEMESTRE
DOTT.SSA LIA DANIELA SASANELLI
ANTEFATTI
 1937- T. Orton – relazione tra lateralità e dislessia
 Ritornano su questa relazione anche Autori della
scuola psicomotoria francofona (J. Le Boulch, P.
Vayer)
 E. M. Scheperd= minore efficienza nella lettura a
volce alta nei soggetti con disturbo della direzionalità
laterale.
ANTEFATTI
 C. Launay= riscontrava nei dislessici una migliore
direzionalità dello sguardo e del gesto da sinistra a
destra, quindi in via opposta al verso dei destri.
 A. Jadoulle= forte correlazione tra dislessia e
problema della lateralità, in particolare col fenomeno
del mancinismo … “la lateralità destra debole e la
lateralità sinistra si trovano più frequentemente tra
i bambini che hanno dei disturbi del linguaggio che
non nell’insieme della popolazione”
LATERALITÀ/LATERALIZZAZIONE
Concetti connessi:
-Dominanza laterale
-Dislateralità
-Mancinismo
-Disturbi della dominanza laterale
LATERALITÀ/LATERALIZZAZIONE
Lateralità
E’ una condizione neurologica determinata dalla asimmetria
tra gli emisferi.
E’ caratterizzata da:
 Specializzazione di zone del cervello maggiormente
responsabili di determinate funzioni e la differenziazione
funzionale dei due emisferi con conseguente scissione della
ricezione delle informazioni provenienti dalle vie nervose
sotto-corticali e del controllo nervoso sui due emicorpi
 Sistema crociato: corrispondenza di un emisfero all’emicorpo
opposto (controlaterale) che dà origine a movimenti e
percezioni (visive ed uditive) espressi lateralmente e secondo
una direzione crociata, da destra a sinistra o viceversa.
Lateralità
 La condizione di lateralità, che costituisce un dato
neurologico e prassico, da non confondere con il
dato gnosico (conoscenza della destra e della
sinistra), si congiunge con quella della dominanza
laterale
LATERALITÀ/LATERALIZZAZIONE
Lateralizzazione
Processo neurobiologico di affermazione e
stabilizzazione della lateralità cerebrale e corporea
che si profila molto precocemente.
Si stabilizza normalmente circa a 5 anni e si
conclude a 12 anni.
Costituisce una forma di adattamento che rende più
efficienti le azioni umane … dunque un processo che
darà luogo a riadattamenti prassici spontanei o
intenzionali ( Le Boulch)
COSA E’ LA DOMINANZA LATERALE?
E’la dominanza di un emisfero corticale sull’altro ed è
responsabile di tutte quelle azioni umane che impegnano
bilateralamente il cervello.
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
Dà luogo ai seguenti fenomeni:
migliore specializzazione emisferica;
migliori scambi neuronali tra gli emisferi;
migliore efficienza del sistema crociato;
migliore abilità e primato dell’arto controlaterale rispetto
all’opposto;
migliore direzionalità nello spazio (orizzontale, verticale,
obliquo);
migliore esecuzione degli schemi motori e percettivi crociati.
COSA E’ LA DOMINANZA LATERALE?
DOMINANZA e LATERALITA’ cosituiscono un unico
fenomeno di natura neurobiologica…
DOMINANZA CEREBRALE
DOMINANZA LATERALE
Si rileva in:
braccia-mani, gamba-piede, occhio ed orecchio.
Può manifestarsi in forma certa o incerta (D = destro certo, S
= sinistro certo, d = destro incerto, s = sinistro incerto).
Contribuisce alle funzioni esecutive umane, all’orientamento
nello spazio e nel tempo, ai coordinamenti percettivi, motori,
linguistici.
Costituisce una condizione essenziale nelle prestazioni del
leggere, disegnare, scrivere, calcolare, incolonnare, ecc.
MAPPA DEI TIPI DI DOMINANZA
LATERALE
 DESTRA PRIMARIA (pura) ;
 SINISTRA PRIMARIA (pura- mancinismo puro);
 CROCIATA NATURALE (arti superiori controlaterale
agli arti inferiori, con dominanza discontinua, a volte non
stabilizzata);
 MISTA NATURALE (dominanza destra o sinistra a
seconda delle azioni, es. mangiare con la destra e scrivere
con la sinistra, con dominanza discontinua, a volte non
stabilizzata);
 AMBIDESTRA NATURALE (stesse tendenza ed abilità
ad usare indifferentemente i due arti);
MAPPA DEI TIPI DI DOMINANZA
LATERALE
 SINISTRA NON PRIMARIA (incerta- non pura);
 CONTRARIATA (mancinismo contrariato o
autocontrarariato alla mano- raramente destra
contrariata);
 CON INTERFERENZE ED ORIENTATA IN SENSO
INVERSO (dominanza destra o sinistra con interferenze
dell’altro arto e tendenza all’orientamento inverso nella
chiusura dei cerchi, nella letto-scrittura di numero/lettere,
negli incolonnamenti, incertezze nelle sequenza motorie
coordinate , nelle rotazioni e nelle situazioni di gruppo,
scoordinamenti;
 IN RITARDO FISIOLOGICO (dominanza non stabilizzata
attorno ai 5 anni).
MANCINISMO
Condizione della dominanza laterale corporea sinistra corrispondente alla dominanza
cerebrale dell’emisfero destro.
comporta possibili tipicità in ordine a funzioni esecutive quali la motricità, il
linguaggio, l’inseguimento percettivo e i coordinamenti senso-motori e
l’orientamento spazio-temporale.
Le categorie:
 Mancinismo puro ad alta fluidità verbale, dominanza sinistra a tutti gli arti
(mano, occhio, piede, orecchio), senza esitazioni né interferenze, alta abilità delle
funzioni esecutive ed alta fluidità verbale.
 Mancinismo puro a bassa fluidità verbale, dominanza sinistra a tutti gli arti
(mano, occhio, piede, orecchio), senza esitazioni né interferenze, alta abilità delle
funzioni esecutive ma a bassa fluidità verbale.
 Mancinismo parziale, dominanza tendenzialmente sinistra ma con possibili
forme miste, o interferenze o orientamenti da destra a sinistra, non perfetta abilità
delle funzioni esecutive ed ad alta o bassa fluidità verbale.
 Mancinismo disprassico, dominanza tendenzialmente sinistra ma con possibili
forme miste, o interferenze o orientamenti da destra a sinistra, presenza di
disprassie diffuse ed a bassa fluidità verbale.
COSA E’ LA DISLATERALITA’?
E’ la condizione di mancata, ritardata o anomala
dominanza laterale o del processo della
lateralizzazione.
Si manifesta come:
a. Dominanza sinistra non primaria
b. Dominanza contrariata (raramente destra
contrariata);
c. Dominanza con interferenze ed orientata in senso
inverso);
d. Dominanza miste o crociate naturali non
stabilizzate;
e. Dominanza in ritardo fisiologico
COSA E’ LA DISLATERALITA’?
 Osservazioni prolungare seganlano criticità di vario
grado, dal lieve al radicale a carico delle azioni umani
che insistono nello spazio e nel tempo, in particolare
su:
- direzionalità (orizzontale/verticale/obliqua)
- verso (da destra a sinistra, da sinistra a destra, altobasso o basso-alto, in avanti- in dietro, prima didopo di),
-rotazioni,
-specularità.
DISTURBI DELLA DOMINANZA
LATERALE
Il soggetto con disturbi della dominanza laterale, incontra
alcune difficoltà:
 nel lavoro da sinistra a destra (andrebbero da destra a
sinistra);
 nella chiusura dei cerchi (chiuderebbero, o chiudono, in
senso orario);
 negli schemi crociati (movimenti da destra a sinistra e da
sinistra a destra;
 nell’orientamento nello spazio e nel tempo;
 nel movimento abile in orizzontale nella linea dei
numeri;
 nel seguire sequenze numeriche (es. nelle numerazioni,
nel calcolo orale, nelle espressioni, ecc.).
DISTURBI DELLA DOMINANZA LATERALE
Disturbi a scuola in:
 Lettura,
 Scrittura,
 Scrittura dei numeri,
 Numerazioni,
 Incolonnamento,
 Calcolo nelle operazioni,
 Il prestito e il riporto.
Perché…
 La lettura e la scrittura richiedono l’esercizio di
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

schemi crociati sinistra-destra e destra sinistra
(nell’a-capo,nel giro delle pag.);
Alcuni grafemi sono orientati lateralmente (p. b. d.
q.);
Alcune lettre richiedono l’estensione grafica da
sinistra a destra (es. la m in corsivo);
I simboli numerici sono orientati lateralmente;
I numeri costituiti da più cifre richiedono;
l’estensione grafica da sinistra a destra;
Perché…
 Il movimento nella linea dei numeri impegna gli schemi

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

crociati;
Gli incolonnamenti di operazioni procedono in forma
crociata;
La percezione/esecuzione delle tabelline procede da sinistra
a destra e dall’alto in basso;
L’esecuzione di operazioni procede in forma crociata<,
Le formule matematiche, fisiche, chimiche procedono da
sinistra a destra;
Le espressioni e le equazioni matematiche procedono da
sinistra a destra;
Le traduzioni procedono da sinistra a destra;
Il lavoro geometrico di figure simmetrie, rotazioni ,
impegna gli schemi crociati, da sinistra a destra e da destra
a sinistra.
IN CONCLUSIONE….
 La dislateralità costituisce un essenziale fattore dei
disturbi delle funzioni esecutive umane, tra cui la
motricità, la percezione, il linguaggio, gli
apprendimenti.
 Essa rende difficile il coordinamento nello spazio e
nel tempo ( es. il movimento sulla linea dei numeri,
le numerazioni, il calcolo orale, ecc.) e, in particolare
i lavori percettivi o grafo-motori,il lavoro di lettura
(direzionato in orrizzontale da sinistra a destra) e gli
schemi crociati (es- l’a-capo, l’incolonnamento, il
prestito e il riporto).
IN CONCLUSIONE….
LA DISLATERALITA’ è costitutiva della Sindrome
Dislessica, dei disturbi mototi, percettivi, di
apprendimento, ecc.
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dsa e lateralita - Università degli Studi di Macerata