THEODOR ADORNO
E L’AUTORITARISMO
LAVORO REALIZZATO DA:
Marta Lanzanova;
Serpelloni Eva;
Valenti Alice;
Zubani Silvia
…Premessa…
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“La personalità autoritaria”, i cui principali autori sono
Adorno, Brunswick, Levinson e Sanford, è il risultato di
un complesso studio iniziato nel 1944 e terminato nel
1949, anni in cui la Scuola di Francoforte di Max
Horkeimer si trovava negli Stati Uniti perché costretta
alla fuga dal Nazismo.
L’opera raccoglie i risultati di una ricerca inter-disciplinare
sulla psicologia della discriminazione sociale ed in
particolare dell’antisemitismo.
Il tema centrale consiste nel supporre che
l’antisemitismo fa parte ed è espressione di un’ideologia
etnocentrica più complessa e a sua volta legata a una
struttura autoritaria del carattere.
Perché uno studio sull’autoritarismo?
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L’interesse principale è lo studio
intensivo e la definizione di una
nuova “specie antropologica”, il
tipo autoritario di uomo, che fa
confluire al suo interno le idee e
capacità di una società altamente
industrializzata e credenze
irrazionali o anti-razionali.
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Lo scopo ultimo è aprire una
nuova ricerca che si propone di
comprendere i fattori sociopsicologici che hanno consentito
più volte alla personalità
autoritaria di prendere il posto
della personalità democratica.
Theodor Adorno
Il metodo d’indagine
I ricercatori rivolsero i loro studi verso 2099 soggetti
Americani di classe media appartenenti ad organizzazioni
quali università, sindacati o associazioni di combattenti.
Le uniche due eccezioni sono costituite da un gruppo di
detenuti della prigione di San Quintino e di ricoverati di
una clinica psichiatrica.
► I soggetti furono sottoposti a questionari contenenti sia
domande riguardo alla loro collocazione sociale e la loro
storia, sia soprattutto quesiti che fornissero informazioni
sulla loro mentalità, sulle loro fantasie e sulla loro
visione del mondo.
Su queste ricerche furono costruite quattro scale di
valutazione dei singoli soggetti:
► la scala dell’antisemitismo,
► dell’etnocentrismo,
► del conservatorismo politico-economico
► delle tendenze antidemocratiche (del fascismo).
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L’antisemitismo
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Partendo dall’idea che il pregiudizio fosse fondato su
fattori nascosti ed interni al soggetto ed alla sua
situazione piuttosto che su caratteristiche reali degli
Ebrei, gli autori proposero una nuova concezione di
antisemitismo visto come una vera e propria ideologia,
verso quale un individuo può essere più o meno
suscettibile secondo i suoi bisogni psicologici.
L’antisemitismo come ideologia è un sistema relativamente
organizzato e stabile e che implica opinioni negative sugli
Ebrei (sono privi di scrupoli, esclusivisti, avidi di potere),
atteggiamenti ostili (devono venire esclusi, ristretti, posti
in subordinazione ai Gentili), e valori morali che ispirano
e giustificano tali opinioni ed atteggiamenti, la maggior
parte delle volte, in modo contraddittorio e irrazionale.
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THEODOR ADORNO