Neocostituzionalismo e teoria del diritto Costituzioni del ‘900: hanno modificato la “struttura” degli ordinamenti concetto e applicazione del diritto cambiano le categorie e gli strumenti concettuali Superamento della concezione positivistica e legalistica del diritto Costituzioni contemporanee “doppio lato” enabling / disabling rules rules “abilitano” / “limitano” 4 funzioni 4 funzioni: • Limitazione • Autorizzazione • Legittimazione • Integrazione pluralità di funzioni Tensione (rule of law v. rule of the people) Tre aree problematiche messe in evidenza dal neocostituzionalismo • Autorità delle costituzioni • Funzioni delle costituzioni • Interpretazione delle costituzioni Teorie neocostituzionalistiche Due aspetti principali : • Un aspetto di teoria del diritto: le teorie "costituzionalistiche" negano che il diritto sia riducibile, secondo il modello positivistico, al solo diritto formalmente valido e affermano, al contrario, che esso deve includere valutazioni di correttezza "morale" basate sui principi inclusi nel sistema costituzionale che esprimono primariamente una serie di diritti "inviolabili" degli individui; • Un aspetto di tipo politico-costituzionale: sottolineano, a livello di organizzazione costituzionale, il vincolo del legislatore di fronte a questi principi di "giustizia" e il parallelo ampio ruolo del giudice per la loro applicazione e concretizzazione anche in contrapposizione al legislatore e alla legge. Costituzionalismo / legalismo •Valore versus norma 4 aspetti •Bilanciamento versus sussunzione •Riferimento alla costituzione versus autonomia della legge •Ruolo dei tribunali versus autonomia del legislatore Analisi teorica articolata in 3 punti: • Ruolo e valenza delle norme costituzionali (regole/principi) • Rapporto tra diritto e morale • Interpretazione della costituzione e ruolo delle corti costituzionali Le teorie costituzionalistiche hanno evidenziato: • Struttura complessa degli ordinamenti giuridici • Connessione tra diritto e morale • Rilevanza dell’interpretazione e centralità del ruolo svolto dalle corti. Regole e principi Il diritto è fatto di regole e principi Tipologie di norme che differiscono sia per il contenuto sia per le modalità applicative: Regole •hanno un contenuto “definitivo” •si applicano secondo la regola del “tutto o niente” Principi •Hanno un contenuto precettivo ampio (prescrivono di realizzare qualcosa nella misura più ampia possibile) •Si applicano per quanto possibile, in relazione alle possibilità giuridiche e di fatto diritto e morale Tesi della connessione Argomento empirico-descrittivo La necessità di argomentazioni morali emerge direttamente dalla pratica del diritto positivo + Argomento teorico-normativo Tipo di argomento con cui si sostiene la tesi della connessione concettuale tra diritto e morale Argomento teorico-normativo La soluzione di problemi giuridici passa attraverso il ricorso ad argomenti morali (morale razionale: idea procedurale di correttezza razionale) Esiste un modo corretto-razionale per giungere alla soluzione Teorici del neocostituzionalismo • Robert Alexy • Ronald Dworkin • Carlos Santiago Nino Ricorrono alle tipologie di argomenti indicati precedentemente: • Alexy: argomento dei principi e bilanciamento • Dworkin: argomento dei disaccordi teoretici • Nino: argomento del diritto ingiusto R. Dworkin • Disaccordi teoretici: gli operatori del diritto possono essere “in disaccordo” su ciò che deve essere considerato realmente diritto" nella soluzione dei casi. a partire dalle stesse norme si possono dare soluzioni diverse ad uno stesso problema giuridico (caso Mc Loughlin) La scelta dipende da scelte di valore • La legittimità del diritto dipende da: • Universalizzabilità dei suoi principi • Reciprocità (a tutti sono assegnati gli stessi diritti e gli stessi doveri) R. Alexy • Vi sono casi che non possono essere risolti per mera sussunzione si deve scegliere! in base a valori Sono necessarie valutazioni morali • Discorso giuridico come caso particolare del discorso pratico generale (pretesa di correttezza-morale procedurale- etica del discorso) C. S. Nino • Convenzionalismo concettuale: non esiste “una” definizione del diritto Pluralità di definizioni di diritto tra cui si sceglie in relazione alle finalità e necessità del contesto del discorso (non esiste “un” concetto di diritto che sia vero mentre gli altri sono falsi) Concetti normativi di diritto (superiori a quelli descrittivi): Sono quelli che rinviano a norme o principi o diversi da quelli che essi stessi denotano Il diritto richiede giustificazioni che si inseriscono nel discorso pratico (contesto giustificatorio più ampio) Liceità e necessità di concetti normativi del diritto facenti riferimento a norme o principi extragiuridici Non insularità del discorso giuridico • Per interpretare il diritto occorre tener conto della sua non insularità: ricorso a considerazioni extra-giuridiche • Teorema fondamentale della filosofia del diritto: le norme giuridiche non sono ragioni sufficienti per agire se non trovano fondamento in ragioni morali (le norme non sono giuridiche se sono ingiuste sulla base della “formula di Radbruch”) “Il diritto positivo, assistito da sanzione e forza, conserva il suo predominio […] a meno che il contrasto tra la legge positiva e la giustizia raggiunga una misura tanto intollerabile che la legge, in quanto diritto iniquo, debba essere piegata alla GIUSTIZIA”.