Oggi il consumo di sostanze stupefacenti è diffuso fra i giovani sotto gli occhi di genitori e insegnanti e vengono utilizzate a scopo ricreativo e socializzante sottovalutando gli effetti che possono provocare. Tale consumo rappresenta all’interno del gruppo una forma per stare insieme. In questo modo si diffonde la “cultura dello sballo”, un’alterazione dello stato di coscienza che consente di entrare in una dimensione surreale della vita. Per diminuire il consumo di droghe fra gli adolescenti sono state avviate campagne mediatiche con l’obiettivo di aumentare le conoscenze dei ragazzi, che devono essere coinvolti in prima persona. Inoltre la famiglia e la scuola possono essere d’aiuto sviluppando un buon stile educativo e fungendo da modelli positivi per l’adolescente; il punto di riferimento principale del ragazzo, però, rimane l’amico. Per questo motivo, per prima cosa occorre sfatare il mito che “lo fanno tutti”, facendo così capire che l’assunzione di sostanze stupefacenti non è una tipica condotta giovanile. Poi bisogna potenziare le capacità relazionali del giovane, in modo da fargli sviluppare interessi alternativi come lo sport.