PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 1 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 PREMESSA L‟introduzione della Legge 13 luglio 2015, n.107 ha costituito un elemento di innovazione per l‟intero sistema scolastico, richiedendo un rilevante impegno di pianificazione strategica per concretizzare e dare piena attuazione al processo dell‟autonomia scolastica non ancora pienamente realizzato. La Legge 107 ha apportato significative integrazioni, modifiche e potenziamenti al quadro normativo, sostituendo l‟art. 3 del DPR n. 275 del 1999 con quanto formulato nel comma 14 dell‟art. 1 della Legge 107 “ …il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, locali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene conto, altresì, delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti…” al fine di consentire ad ogni scuola di avviare il processo di pianificazione triennale, adeguata al contesto sociale e culturale del territorio di appartenenza e con la più ampia condivisione dell‟intera comunità scolastica. Attraverso la valutazione, iniziata con la stesura del Rapporto di Autovalutazione (RAV), e la redazione del Piano di Miglioramento (PdM), parte integrante del presente Piano Triennale dell‟Offerta Formativa (PTOF), la scuola ha individuato le priorità in termini di esiti, concretizzandole poi in traguardi da raggiungere attraverso gli obiettivi di processo. La flessibilità didattica ed organizzativa, già prevista dal DPR 275/99, trova un rinnovato impulso nel comma 3 della Legge 107, dove si ribadisce che il pieno raggiungimento degli obiettivi della legge non possano prescindere da forme organizzative flessibili quali il potenziamento del tempo scolastico, oltre i quadri orari, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie. La previsione di poter lavorare su classi aperte potrà diventare uno strumento efficace per l‟attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata e, sulla scorta delle esperienze già maturate in termini di recupero e/o di potenziamento in orario curricolare ed extracurricolare, alla realizzazione di attività basate sulla didattica laboratoriale, e di un piano integrato di alternanza scuola-lavoro che arricchisca la formazione dello studente con l‟acquisizione di competenze riferite allo specifico Profilo Culturale Educativo e Professionale (PECUP). 2 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Particolare attenzione verrà dedicata all‟attuazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, per creare ambienti di apprendimento innovativi che consentono una gestione dei tempi più attenta alla centralità dello studente. Il nuovo quadro normativo, quindi, richiede un rinnovato impegno per la definizione e la piena realizzazione del curricolo che rappresenta l‟identità culturale, educativa e progettuale della scuola per rispondere all‟esigenza di “… innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l‟abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione …” (Legge 107, comma 1) e per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo di tutti e di ciascuno e di istruzione permanente dei cittadini. L‟Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico costituisce la base da cui si è partiti per l‟elaborazione del Piano Triennale dell‟Offerta Formativa (ex art. 1, comma 14, legge n.107/2015). 3 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; PRESO ATTO che l‟art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d‟ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 3) il piano è approvato dal Consiglio d‟Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell‟USR per accertarne la compatibilità con i limiti d‟organico assegnato e, all‟esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti; EMANA ai sensi dell‟art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall‟art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente 4 ATTO D‟INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione: 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative all‟a.s 2014/2015 3) Nella formulazione del Piano, si terrà conto anche delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti. 4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell‟art.1 della Legge: commi 1-4 - Finalità della legge e compiti delle scuole: Innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, contrastare le diseguaglianze socio- PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 culturali, prevenire e recuperare l‟abbandono e la dispersione scolastica, realizzare una scuola aperta al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente; commi 5-7 e 14 - Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell‟organico dell‟autonomia, potenziamento dell‟offerta e obiettivi formativi prioritari): si terrà conto in particolare delle seguenti priorità per dare piena attuazione al processo di realizzazione dell‟autonomia e di riorganizzazione dell‟intera comunità scolastica, si istituirà l‟organico dell‟autonomia: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, anche mediante l‟utilizzo della metodologia CLIL (Content Language Integrated Learning); b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell‟arte e nella storia dell‟arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni; d) sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva; e) potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all‟auto imprenditorialità; f) sviluppo dei comportamenti responsabili ispirati al rispetto della legalità, dell‟ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano; h) sviluppo delle competenze digitali; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di aumentare l‟interazione con le famiglie e con la comunità locale; n) apertura pomeridiana della scuola e riduzione del numero di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi; o) incremento dell‟alternanza scuola-lavoro; 5 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 p) valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti; q) individuazione di percorsi e sistemi formativi funzionali alla premialità e alla valorizzazione delle eccellenze degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell‟italiano per studenti di cittadinanza non italiana o di lingua non italiana; s) definizione di un sistema di orientamento - per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà integrare e potenziare il patrimonio esistente; per ciò che riguarda i posti di organico, comuni e di sostegno, sarà confermato l‟organico esistenze per il triennio di riferimento; per quanto concerne i posti per il potenziamento dell‟offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 10 unità: nell‟ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le figure dei coordinatori di classe; dovrà essere prevista l‟istituzione di dipartimenti per aree disciplinari e la funzione di coordinatore di dipartimento; dovrà essere costituito il comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10; si confermano i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario dell‟organico già presente commi 10 e 12 - Saranno previste iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti commi 15-16 - Saranno previste attività di educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere: commi 28-29 e 31-32 - Saranno previsti insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d‟orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri commi 33-43 - Saranno potenziate le attività di alternanza scuola-lavoro: 6 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 commi 56-61 - Piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale. Ciò al fine di sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e del personale tutto: a) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali b) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici; c) formazione dei docenti per l‟innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l‟insegnamento, l‟apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti; d) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l‟innovazione digitale nell‟amministrazione; e) potenziamento delle infrastrutture di rete con particolare riferimento alla connettività nelle scuole; f) definizione dei criteri e delle finalità per l‟adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica anche prodotti autonomamente dall‟Istituto scolastico; g) apertura della scuola al territorio e sviluppo della didattica laboratoriale comma 124 - Formazione in servizio docenti: Adozione di un Piano di Formazione/Aggiornamento dei docenti, basandosi sulle risultanze del RAV dovrà prevedere degli interventi atti a: a) Migliorare le competenze progettuali dei dipartimenti disciplinari e interdisciplinari b) Incoraggiare l‟impiego di strategie metodologiche differenziate e coinvolgenti e l'uso organizzato della tecnologia nella didattica c) Favorire la valutazione comune per classi parallele mediante la costruzione di prove comuni d) Produrre materiali/strumenti da condividere all‟interno della scuola e) Realizzare iniziative formative per i docenti, in maniera più sistematica e continuativa affinché acquisiscano nuove metodologie didattiche motivanti per gli alunni e adeguate alle nuove esigenze del mondo del lavoro f) Potenziare le competenze linguistiche in Lingua inglese dei docenti delle discipline tecnico professionali dell‟Istituto per la gestione dei percorsi CLIL previsti nei nuovi curriculi delle classi V degli Istituti tecnici 7 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 g) Diffondere le tecnologie dell‟informazione e della comunicazione fra il personale docente h) Implementare la piattaforma e-learning d‟Istituto i) Potenziare il sistema di valutazione degli apprendimenti, costruire prove di verifiche e griglie di valutazione delle competenze comuni j) Padroneggiare l‟uso del registro elettronico come pratica quotidiana anche per migliorare la comunicazione con le famiglie Tenuto conto del fatto che sul potenziamento dell‟organico si può prescindere dall‟esatta corrispondenza della classe di concorso di appartenenza dei docenti, si potrà indicare una rosa di classi di concorso cui attingere per ciascun posto richiesto. Inoltre l‟organico in questione dovrà servire anche alla copertura delle supplenze brevi evitando di assorbire sui progetti l‟intera quota di personale disponibile. Il Piano (PTOF) è stato predisposto dalla Commissione per il Piano Triennale dell‟Offerta Formativa già designata dal D.S. e approvata a suo tempo dal Collegio Docenti. 8 PRIMA SEZIONE SIGNIFICATO, STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE Scenario di riferimento L‟ IISS Mattei di Maglie è strutturato su tre plessi scolastici (una sede centrale e due succursali), è situato in posizione centrale rispetto al territorio salentino ed ha un bacino di utenza abbastanza vasto. E‟ significativo il fatto che il nostro istituto assorba studenti provenienti da aree già “coperte” da istituti di formazione tecnica-industriale. Il trend di iscrizioni é positivo e questa “attrazione” da parte degli studenti é senz‟altro frutto della “garanzia di formazione” offerta da questo istituto per effetto della professionalità e serietà dei docenti e di tutto il personale che vi operano. PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 La presenza a Maglie di quasi tutti gli indirizzi di studi di scuola superiore determina una naturale canalizzazione dell'utenza; pertanto, chi intraprende gli studi tecnici presso l‟IISS Mattei, lo fa con convinzione e non come soluzione di ripiego. Questi numeri ci gratificano e ci inducono a fare sempre meglio per fornire un livello qualitativo adeguato alle aspettative di nostri studenti, che richiedono una preparazione tecnica di base qualificata e propedeutica agli studi universitari. Contesto socio-economico Considerata la vastità del bacino di utenza, l‟ambito in cui opera questo istituto assume i connotati della provincia, in termini di stato sociale ed economico. Nel Salento, risulta una forte contrazione del settore agricolo, attualmente il più sofferente, che ha mutato il volto del sistema produttivo provinciale che fino alla metà degli anni '60, era fortemente legato al comparto agricolo tradizionale. Regge soltanto il settore floro-vivaistico. Negli ultimi anni, il settore trainante risulta essere quello manifatturiero, in particolare quello tessile, anche se attualmente sta attraversando un momento di crisi. Il comparto del settore é concentrato in alcune aree: il polo calzaturiero della zona di Cutrofiano – Casarano, il polo tessile della zona di Racale – Melissano, Corsano capitale delle cravatte, infine vari comuni della provincia dove operano le aziende dei cosiddetti façonisti, ovvero di coloro che realizzano capi per le grandi firme. Altro settore che presenta una certa vitalità, seppure in subordine rispetto al manifatturiero è quello metalmeccanico e il suo indotto. Sta decollando, seppur con fatica, il settore turistico-alberghiero. C'è infine una presenza del settore alimentare (cibi precotti, farine, dolciumi, paste artigianali), specie nella zona di Maglie. La zona di Maglie è peraltro attiva e dinamica con piccole imprese in diversi settori: dalla plastica ai materiali edili, dall'impiantistica al metalmeccanico, dall'agro-alimentare all'abbigliamento, al turismo e all'artigianato artistico. Sul piano socio-culturale, Maglie e dintorni esprime vivacità grazie ad associazioni culturali, sportive, di volontariato, con circoli cittadini che facilitano occasioni d'incontro e di socializzazione. Dalla lettura della situazione in atto emerge che trasversalmente a tutti i comparti manca un adeguato supporto tecnologico che insieme alla programmazione 9 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 costituiranno il volano del terziario nel nostro territorio. Solo così l‟ottimismo si tradurrà in effettiva crescita e sviluppo. L'Offerta Formativa dell'IISS Mattei é tesa a costruire figure professionali che dovranno guidare le nostre realtà produttive reggendo il passo con i ritmi tecnologici, ma che siano nel contempo capaci di rispettare l‟ambiente ed anzi valorizzarlo, perché da qui parte lo sviluppo di un settore che prima o poi per la nostra terra diverrà trainante: il turismo. L'IISS Mattei di Maglie è Test Center ECDL core ed ECDL CAD da diversi anni; dal 2008, è l'unico Test Center CISCO nella provincia e dal 2013 è Centro di Certificazione Linguistica. Questa è un'opportunità in più per chi studia in questa scuola. Su questa analisi si basa l'offerta formativa dell'IISS Mattei volta a fornire, accanto alle abilità operative immediatamente spendibili, una solida cultura tecnica quale investimento per chi intende proseguire gli studi. La progettazione delle attività comprende: Centro Informazione e Consulenza per la prevenzione del disagio giovanile e scolastico. Prevenzione e miglioramento nella qualità formativa (c.m. 257/1994) Accoglienza-tutoraggio-riconoscimento del merito scolastico. Orientamento universitario e al lavoro. Recupero attraverso Interventi Didattici Educativi Integrativi (IDEI) e interventi tesi a contenere il fenomeno della dispersione scolastica. Approfondimento Sport e attività integrative. Stage aziendali, progetti post-diploma e post-secondaria rivolti all'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e della massima occupazione. Nell‟Offerta Formativa sono contemplati anche i compiti e le responsabilità attribuite dal Dirigente Scolastico (DS), quali: Coordinamento del POF Assistenza Docenti (didattica, strumenti di lavoro, organizzazione,…) Assistenza Alunni (corsi integrativi, orientamento, sport, recupero, dispersione scolastica) Rapporto con enti pubblici e privati. Collaboratori del Dirigente (Figure di raccordo tra il DS e l‟intera comunità scolastica). 10 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 L‟IISS Mattei progetta l‟attuazione dell‟autonomia in termini educativi, culturali ed organizzativi per costruire una scuola Efficace : che raggiunga gli obiettivi prefissati, didattici ed organizzativi; Efficiente : che utilizzi le risorse nel modo migliore; Educativa : considerando al centro la persona nella sua interezza; Equa : offrendo uguali opportunità a tutti, ragazze e ragazzi, di ogni condizione sociale Analisi dei bisogni Obiettivo ordinario prioritario di questo Istituto è quello di realizzare una migliore qualità dell‟Offerta educativa e formativa prevenendo anzitutto i fenomeni di ripetenza, interruzione di frequenza, abbandono. L‟attività di Educazione alla Salute sta gradualmente rientrando nell‟ordinario curricolare, con l‟obiettivo di assicurare l‟attuazione piena del diritto allo studio, inteso come diritto alla qualità della prestazione educativa e al piano di formazione in vista dell‟inserimento nelle strutture della società in generale e, in particolare, nella dimensione complessa del mondo del lavoro. Considerando la realtà territoriale in cui i fenomeni di abbandono non toccano punte rilevanti, il Piano, più che a programmi di prevenzione e recupero della dispersione in senso stretto, è rivolto alla prevenzione e al recupero della dispersione “latente”, intesa come quel fenomeno per cui la frequenza delle attività scolastiche è puramente formale e condotta da studenti fortemente demotivati. Anche l‟orientamento è considerato un fattore chiave che può suscitare “motivazione” e combattere la “dispersione latente”. Sono state individuate le cause dell‟insuccesso scolastico e individuati, gli strumenti e le metodologie per prevenire il loro insorgere. Cause dell‟Insuccesso - Mancato orientamento iniziale, intermedio, finale; - Carenza dei livelli culturali di partenza; - Insufficiente valorizzazione delle potenzialità degli studenti; - Insufficiente motivazione; - Difficoltà di interrelazione docente-studente; 11 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Difficoltà di interrelazione docente-genitori; Mancata esplicitazione dei criteri di misurazione e di valutazione e mancata indicazione dei mezzi di recupero. L‟IISS Mattei, raccordato con Enti esterni, è nelle condizioni di poter chiedere la collaborazione - se opportuno e necessario - degli operatori delle strutture sociosanitarie del territorio per i casi di abbandono dovuti, ad esempio, a interruzioni di frequenza per difficoltà di ordine familiare ed economico. Strumenti e metodologie Gli strumenti e la metodologia proposte per l‟attuazione del Progetto possono essere suddivisi in sei gruppi fondamentali: a) Attività di Educazione alla Salute e progetto CIC. b) Coinvolgimento dei genitori e degli alunni nelle iniziative di istituto e nella progettazione educativa. c) Strategie di recupero e corsi integrativi. d) Elaborazione del Piano di Intervento per promuovere la continuità. e) Adattamento dei criteri di valutazione e dei criteri per il passaggio da una classe all‟altra alle mutate esigenze connesse alla soppressione degli esami di riparazione e in conformità alle recenti riforme relative all‟esame di stato e all‟elevazione dell‟obbligo scolastico. f) Corsi di formazione e di aggiornamento per il personale. L‟IISS Mattei attua il programma di intervento che mira ad approfondire le tematiche relative all‟educazione alla salute e alla prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica attraverso la presenza programmata di operatori sociosanitari e di esperti da individuare in funzione delle necessità. Inoltre è auspicabile la partecipazione della componente Docenti, quella particolarmente sensibile a tali problematiche, affinché concorrano tutti al raggiungimento dell'obiettivo primario che è quello che i nostri allievi possano star bene con se stessi e con gli altri e, in un ambiente accogliente e motivante, possano conseguire le finalità della crescita, dell‟identità personale e della solidarietà. 12 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Interventi di “Didattica della Salute” e sulla “Legalità”, improntati alla problematica delle tossico-dipendenze dell‟età giovanile, rivolto alle classi del biennio, potrà essere tenuto da docenti esperti in materia. Il Coinvolgimento dei genitori e degli alunni si completa attraverso la partecipazione dei medesimi ad ogni attività che la scuola progetta. Per quanto concerne le strategie di recupero e corsi integrativi sono state evidenziate le cause degli insuccessi soprattutto: motivazione allo studio, nella carenza di studio domestico, insufficiente preparazione di base. Nell‟ottica di una scuola formativa che voglia rispondere alle nuove esigenze dell‟Autonomia e che intenda muoversi nell‟ambito di un‟offerta formativa adeguata alle esigenze del territorio, il recupero rappresenta una inevitabile tappa del processo di apprendimento da organizzare nella normale progettazione educativa, che dovrebbe prevedere il ricorso agli interventi integrativi solo per le ipotesi più gravi di difficoltà scolastiche. Si ritiene molto importante calibrare e riallineare costantemente la programmazione in relazione ai risultati ottenuti, affiancando gli interventi in itinere con corsi pomeridiani quanto più possibile calibrati, mirati, individualizzati. Una verifica sull‟efficacia degli interventi educativi sarà fatta sulla base delle risultanze delle verifiche operate dal docente di classe e comunicate al Consiglio di classe (CdC). Per quanto riguarda la continuità il PTOF, essendo per sua natura uno strumento flessibile e adattabile alle nuove finalità ed esigenze emerse in itinere, individuate dalla normativa in continua evoluzione, è sottoposto costantemente alle necessarie rielaborazioni. 13 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Per promuovere la continuità il Centro Servizi Amministrativi si renderà promotore di un protocollo operativo tra scuole medie e superiori allo scopo di uniformare gli interventi educativi. Gli insegnanti incaricati alle Funzioni Strumentali all‟offerta formativa, illustreranno i vari corsi dell‟Istituto, il Regolamento, gli Organi Collegiali, il contenuto della Carta dei Servizi. Per meglio soddisfare i bisogni formativi e fare un ulteriore salto di qualità nella nostra azione di formatori, in prospettiva, è nostra intenzione: Razionalizzare l‟attività di Educazione alla Salute ed inserirla come iniziativea culturale in un quadro progettuale organico e finalizzato al miglioramento della qualità formativa in conformità alle nuove prospettive del PTOF. Coinvolgere sempre più gli alunni nei processi decisionali dell‟Istituto, valorizzando il CIC e renderlo luogo per l‟elaborazione progettuale che coinvolga tutta la componente studentesca. Attuare ogni iniziativa ed intervento didattico utili a favorire il successo formativo degli alunni. Promuovere il ruolo che l‟IISS Mattei riveste nel comprensorio del basso Salento, ovvero poter interagire in maniera più forte con le risorse amministrative, culturali, socio-economiche del luogo. Organi reali e procedure Le misure necessarie a soddisfare i bisogni dell'utenza vengono messe in atto da organi competenti attuando delle procedure. Organi reali 14 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 unni Procedure Gestione del PTOF: Attività di coordinamento. Progettazione e gestione curricolare. Elaborazione dei criteri di valutazione degli alunni e riconoscimento crediti e debiti formativi e didattici. Assistenza docenti (didattica, strumenti di lavoro, organizzazione, monitoraggio). Servizi per gli studenti: 1. 2. 3. 4. Coordinamento delle attività integrative. Continuità. Orientamento. Recupero. Rapporti con Enti e Istituzioni: Coordinamento. Attività di stage e formazione professionale. 15 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Funzioni Strumentali all‟Offerta Formativa Nel rispetto delle finalità dell‟Autonomia scolastica e secondo quanto previsto dal CCNL (Contratto Nazionale dei Lavoratori della Scuola), l‟IISS Mattei valorizza il patrimonio professionale dei docenti attraverso l‟individuazione di specifiche Funzioni Strumentali, che hanno lo scopo di realizzare l‟effettivo coordinamento all‟interno del lavoro scolastico, individuando i bisogni reali dell‟Istituto nei diversi suoi settori e pianificando interventi atti alla risoluzione dei problemi rilevati. Le aree individuate dal collegio docenti con i relativi compiti sono riportati di seguito: Area AREA 1 Innovazione, Autonomia e Flessibilità. Compiti 1. Legge n.107 del 13/07/2015 “La Buona Scuola”- Componente Commissione Stesura PTOF 2. Articolazioni, opzioni, autonomia e flessibilità delle aree di indirizzo negli istituti tecnici. 3. Gestione richiesta di eventuale attivazione di opzioni. 4. Rapporti con il personale docente, ATA, studenti, famiglie ecc. 5. Gruppo di progetto 6. Coordinamento dipartimenti. 7. Coordinamento del Comitato Tecnico Scientifico e suo raccordo col Consiglio d'Istituto e Collegio dei Docenti. 8. Collaborazione con l'Ufficio Personale per la gestione degli organici. 9. Coordinamento dell'assegnazione delle classi ai docenti. 10. Coordinamento applicazione linee guida per l'istituto tecnico e delle indicazioni nazionali per il liceo scientifico. 11. Verbalizzazione sedute collegio docenti (a turno con le altre funzioni) 12. Addetto stampa 13. Orientamento in ingresso e in uscita - orientamento universitario 14. Alternanza scuola-lavoro 16 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Area AREA 2 Gestione del Piano dell‟Offerta Formativa Area AREA 3 Educativa Compiti 1. Legge n.107 del 13/07/2015 “La Buona Scuola”- Componente Commissione Stesura PTOF 2. verifica in ingresso, in itinere e sui risultati finali. 3. gestione della documentazione/valutazione dei progetti relativi ai viaggi distruzione e visite guidate 4. rapporti con il personale docente, ATA, studenti, famiglie ecc. 5. C.I.C. coordinamento 6. coordinamento corsi di recupero 7. Gestione della documentazione/valutazione dei progetti con fondi esterni (PON/IFTS/POR ecc.) - viaggi distruzione e visite guidate 8. Verbalizzazione sedute collegio docenti (a turno con le altre funzioni) 9. gruppo di progetto Compiti 1. Legge n.107 del 13/07/2015 “La Buona Scuola”- Componente Commissione Stesura PTOF 2. verifica in ingresso, in itinere e sui risultati finali 3. orientamento in ingresso e in uscita - orientamento universitario 4. sperimentazione didattico/educativa 5. rapporto scuola-famiglia, alunni ecc. e disagio scolastico 6. coordinamento corsi di recupero 7. calendarizzazione C.di C. – scrutini finali – alunni con giudizio sospeso 8. monitoraggi vari 9. Componente C.I.C. 10. verbalizzazione sedute collegio docenti (a turno con le altre funzioni) 11. gruppo di progetto 12. Intercultura 17 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Area AREA 4 Innovazione, Ricerca Educativa e della Qualita‟ del Servizio scolastico Compiti 1. Legge n.107 del 13/07/2015 “La Buona Scuola”- Componente Commissione Stesura PTOF 2. Aspetti giuridico-amministrativi-didattici relativi all’applicazione della Legge n.107 del 13/07/2015. Consulenza Giuridica 3. Gruppo di lavoro per l’introduzione di eventuali nuove norme 4. Verbalizzazione sedute collegio docenti (a turno con le altre funzioni) Ambiti Operativi e Linee di Attuazione Il piano della progettazione si articola sui seguenti ambiti: Servizi per gli studenti Accoglienza Dispersione Carta dei servizi Ambito dell‟organizzazione scolastica e integrazione Servizio di segreteria Risorse materiali Regolamento d‟Istituto Ambito della didattica Libertà d‟insegnamento e aggiornamento del personale La Carta dei Servizi o “Carta delle Garanzie”, presenta, sotto forma di impegno pubblico, tutto lo spettro dei servizi offerti all‟utente, garantendone anche il livello qualitativo. Essa presenta, inoltre, le risorse materiali disponibili all‟interno dell‟Istituto. 18 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il Regolamento d‟Istituto è un documento che disciplina la vita scolastica con riferimenti a diritti/doveri degli alunni e del personale della scuola e regola l‟accesso alle risorse. Il documento integrale è consultabile all‟albo dell‟istituto e sul sito internet della scuola. Supporti Organizzativi Il PTOF contempla anche i seguenti punti: Piano di formazione/aggiornamento dei docenti e del personale A.T.A. Strutturazione del Piano finanziario di Istituto Indicazioni delle scelte generali di gestione e di amministrazione di Istituto Contrattazione con le rappresentanze sindacali (RSU) Piano di formazione/aggiornamento dei docenti e del personale A.T.A. anche in Rete e/o con convenzione. Per la buona riuscita del Piano dell‟Offerta Formativa, il Collegio indica come irrinunciabile la formazione del personale scolastico ed in particolare del personale docente ed ATA, da realizzarsi secondo le indicazioni e modalità previste dal C.C.N.L. vigente. Comitato di Valutazione Il nuovo istituto della valorizzazione del merito, introdotto dalla legge 107 del 13 luglio 2015, ha istituito il bonus economico come uno strumento per promuovere il miglioramento del servizio istruzione, costituendo il Comitato di valutazione e coinvolgendo le tre fondamentali componenti della comunità scolastica: docenti, studenti, genitori per verificare le aspettative dell‟utenza nei confronti dell‟attività di insegnamento e le opinioni dei docenti rispetto alle caratteristiche che deve avere un “buon insegnante” . Il Comitato di valutazione deve validare il periodo di prova per i neoassunti (sola componente docenti), valutare il servizio a richiesta del docente interessato. Il profilo della professione docente è già delineato dall‟art. 27 del CCNL Comparto Scuola, che indica come competenze caratterizzanti la professione quelle disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di ricerca, documentazione e valutazione. 19 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il Dirigente scolastico, una volta stabiliti i criteri adatti allo specifico contesto scolastico, affiderà al Comitato di valutazione il compito di rilevazione delle informazioni, misurazione e valutazione per un‟adeguata motivazione. Al riguardo si riportano le aree di valutazione indicate dal comma 129 dell‟art. 1 della L. 107/2015:“Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell‟insegnamento e del contributo al miglioramento dell‟istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell‟innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale”. La valutazione del docente deve essere globale e scaturire quindi dall‟insieme delle tre aree, ricordando che il compito di un buon insegnante è quello di esporre con chiarezza gli argomenti, di stimolare l‟interesse, di aiutare gli studenti ad acquisire un‟autonomia di studio, di fornire agli stessi dei feedback sul rendimento, di stimolare la discussione e l‟argomentazione, di valutare con appropriatezza e tenendo presente la finalità formativa della valutazione degli apprendimenti e di attribuire verifiche coerenti con il lavoro svolto. PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA Il superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente indicato nelle lettere a) b) c) dell‟art. 2 del D.M. n. 850 del 27/10/2015 è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni nel corso dell‟anno scolastico, di cui almeno 120 per le attività didattiche, considerati servizi utili quelli di cui all‟art. 3 del medesimo DM. Il Dirigente Scolastico avrà cura di informare i docenti neo assunti tenuti all‟effettuazione del periodo di formazione e di prova circa le caratteristiche salienti del percorso formativo, gli obblighi di servizio e professionali connessi al periodo di prova, le modalità di svolgimento e di valutazione, sulla base di quanto analiticamente previsto nell‟art. 4 del DM. 20 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Un‟attenzione particolare sarà posta nell‟individuazione del docente che svolge funzioni di Tutor che assumerà un ruolo significativo non solo nella fase finale del periodo di prova ma soprattutto nel corso dell‟intero anno scolastico quando dovrà esplicare un‟importante funzione di accoglienza, accompagnamento, tutoraggio e supervisione professionale, così come previsto nell‟art. 12 del DM. La scelta della figura del tutor, che spetta al Dirigente Scolastico sentito il parere del Collegio Docenti, si ispira alle caratteristiche del tutor accogliente degli studenti universitari impegnati nei Tirocini Formativi Attivi. Ogni docente neoassunto avrà un tutor di riferimento, preferibilmente della stessa classe di concorso o relativa abilitazione, o classe affine o area disciplinare. Il rapporto non potrà assumere la quota di tre docenti affidati al medesimo tutor. La formazione prenderà avvio da un primo bilancio delle competenze professionali che ogni docente curerà con l‟ausilio del suo tutor, ai sensi dell‟art. 5 del DM; il bilancio delle competenze iniziale sarà tradotto in un patto formativo che coinvolge docente neoassunto, tutor e dirigente scolastico. Il docente seguirà obbligatoriamente laboratori formativi per complessive 12 ore di attività e svolgerà attività di formazione on line per 20 ore. Saranno previste attività di osservazione in classe per almeno 12 ore concordate tra docente neo assunto e docente tutor per favorire il consolidamento ed il miglioramento delle capacità didattiche e di gestione della classe (peer to peer). Al termine del periodo di formazione e di prova il docente neoassunto traccia un nuovo bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l‟impatto delle azioni formative realizzate e gli sviluppi ulteriori da ipotizzare. La valutazione del periodo di formazione e di prova al termine dell‟anno di formazione si svolgerà secondo quanto previsto dagli artt. 13 e 14 del DM e si concluderà col giudizio del Dirigente scolastico sentito il parere del Comitato di valutazione e sulla base dell‟istruttoria compiuta in base a quanto stabilito dagli artt. 4 e 5 del DM. 21 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 INCLUSIONE SCOLASTICA L‟I.I.S.S. “E. Mattei”, in linea con le più recenti disposizioni ministeriali in materia d‟interventi sugli alunni con Bisogni Educativi (Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e relativa Circolare n. 8 del 6 marzo 2013), focalizza l‟attenzione sulle differenze di tutti gli alunni e di ciascun alunno e coglie la grande sfida di realizzare una scuola pienamente inclusiva, una “scuola per tutti e per ciascuno” capace di offrire un‟adeguata risposta a tutte le difficoltà degli alunni con BES. Nella consapevolezza che l‟acronimo BES rappresenta una macro categoria con cui il legislatore italiano ha voluto estendere diritti di personalizzazione del percorso formativo ad alunni non certificati, non diagnosticati, in altri termini a tutti gli alunni che, a fronte di una qualsiasi difficoltà, sia essa permanente o transitoria, abbiano bisogno di supporto, l‟I.I.S.S. “ E. Mattei” attua un protocollo di intervento per l‟individuazione, il monitoraggio, il supporto e l‟inclusione efficace di tutti alunni con Bisogni Educativi Speciali, comprendenti: 1. Disabilità (ai sensi ella legge 104/92); 2. Disturbi Specifici di apprendimento –DSA (ai sensi della L.170/10); 3. Alunni con svantaggio socio-familiare e ambientale e/o con disagio familiare e personale. Gruppi operativi e strumenti di intervento Premesso che la realizzazione dell‟inclusione scolastica è frutto dell‟azione collegiale, condivisa e corresponsabile, di tutti gli organi ed operatori scolastici sotto la sapiente regia del Dirigente Scolastico, garante dell‟offerta formativa, stimolo e promotore di iniziative e di attività educative; si elencano di seguito i gruppi operativi e gli strumenti di intervento: Gruppo di Lavoro per l‟Inclusione (G.L.I.) Centro Informazione Consulenza (C.I.C.) Piano Annuale per l‟Inclusività (P.A.I) Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.), Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) 22 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Compiti del G.L.I.: Rilevazione dei B.E.S. presenti nella scuola; Documentazione degli interventi didattico-educativi già attuati positivamente che diventano buone prassi.; Focus/confronto su casi, consulenza e supporto ai colleghi su strategie/metodologie di gestione delle classi; Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività; Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l‟Inclusività (P.A.I.) che richiede l‟approvazione del Collegio Docenti; Presentazione indicazioni sull‟utilizzo delle possibili risorse umane, finanziarie, strumentali e materiali; Collaborazione con altre scuole del territorio e fa circolare esperienze; Costituisce l‟interfaccia della rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l‟implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.). Obiettivi da perseguire Per implementare l‟accoglienza e l‟inclusione nel trienno 2016/2019 si cercherà di raggiungere i seguenti obiettivi: Riqualificare la funzione del docente di sostegno quale figura di sistema; in altri termini oltre allo specifico rapporto con l‟alunno in situazione di bisogno educativo speciale, la funzione di sistema si esplica nell‟azione di operatore di rete del docente specializzato, quale mediatore dell‟inclusione scolastica fondamentale per promuovere la collaborazione tra tutte le persone coinvolte nel progetto di inclusione scolastica e per progettare e sperimentare le metodologie più adatte ai bisogni educativi speciali; ampliare la dotazione in termini di softwares dedicati ai Disturbi Specifici di Apprendimento e, attraverso la costituzione di una rete con il Centro Territoriale di riferimento, saranno tempestivamente richiesti gli ausili necessari a compensare le singole difficoltà; Rendere sempre più flessibile il sistema scolastico per tempi e routine delle varie attività, orari, compresenze, formazione delle classi e uso di classi aperte; Implementare l‟uso di strategie, progettualità e didattiche inclusive attraverso corsi di formazione rivolti a tutto il corpo docente; sperimentare efficaci percorsi facilitanti in classe (e in un contesto di classi aperte) integrati con interventi extrascolastici (aiuto domiciliare fornito da enti pubblici e/o associazioni del terzo settore) rafforzando la collaborazione tra scuola, famiglie ed associazioni presenti sul territorio; 23 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Costituire reti di scuole, Stipulare accordi di programma con enti pubblici e/o associazioni del terzo settore. Si precisa che l‟I.I.S.S. E. Mattei attua il programma di intervento che mira ad approfondire le tematiche relative all‟educazione alla salute e alla prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica avvalendosi della collaborazione degli operatori socio-sanitari. Inoltre aderisce al progetto intitolato Scuola di relazione; si tratta di un attività di formazione relazionale gratuita online rivolta ai genitori e agli studenti per realizzare relazioni migliori attraverso video-corsi accessibili e scaricabili dal sito d‟Istituto sul link Scuola di relazione. Tali azioni sono frutto della costruzione di reali ed effettive reti di collaborazione/alleanza tra scuola, pubbliche istituzioni, famiglia e associazioni con l‟obiettivo più prossimo di mettere in campo e far circolare risorse umane e professionali per la gestione del presente, garantendo nel contempo la tenuta di quelle progettazioni educative che richiedono sguardi e prospettive di lungo periodo. Programmazione didattica per Assi Culturali La scuola organizza la programmazione didattica per assi culturali : -tecnologico -sociale Gli assi culturali costituiscono il “tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all‟acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio, in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell‟obbligo di istruzione; si sviluppano nel successivo triennio con gli approfondimenti specialistici che si propongono di sostenere gli studenti nelle loro scelte professionali e di studio. I docenti, comunque, usano modelli comuni per la progettazione didattica e per i modelli di certificazione. Le aule e i laboratori sono adeguatamente attrezzati, con una dotazione tecnologica all‟avanguardia, grazie alla partecipazione a diversi progetti FESR. La scuola investe 24 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 su progetti ritenuti strategici per il raggiungimento della mission d'Istituto incentivando soprattutto la padronanza delle lingue straniere e l‟utilizzo costruttivo del PC. Uno dei punti di debolezza può essere considerato la limitata azione di informazione e comunicazione a supporto delle attività' di gestione organizzativa e della didattica. Per quanto riguarda l'attenzione alla dinamica relazionale tra allievi e insegnanti e alle relazioni tra pari, i risultati dei questionari somministrati rilevano risultati soddisfacenti, con valori di deviazione standard molto bassi. Rapporti con le Famiglie La necessaria compartecipazione dei genitori e degli alunni al processo educativo è garantita da un'informazione adeguata sull'intero percorso di insegnamentoapprendimento e sui risultati conseguiti. Sono previsti: Incontri individuali settimanali in cui gli insegnanti saranno a disposizione delle famiglie in orari prestabiliti. Incontri generali Scuola – Famiglia stabiliti dall‟orario generale degli incontri e resi noti con circolari interne. Comunicazione di Eventi, convocazione dei CdC, Assemblee, ecc. Il DS comunicherà, con adeguati mezzi, i calendari delle convocazioni dei CdC, assemblee d‟istituto ed ogni altra iniziativa ritenuta importante attraverso lettere o circolari che verranno distribuite agli studenti per essere consegnate alle famiglie. Scuola di Relazione Il nostro Istituto aderisce al Progetto intitolato Scuola di Relazione, si tratta di un‟attività di formazione relazionale gratuita online rivolta ai genitori e ai nostri studenti per generare relazioni migliori in famiglia attraverso VideoCorsi accessibili dal sito di Istituto sul link : “Scuola di Relazione” ; ogni materiale utile si può scaricare direttamente utilizzando questo link. Su richiesta dei docenti o del CdC o in presenza di specifiche situazioni, alle famiglie possono essere comunicate particolari situazioni relative all‟andamento didattico o disciplinare attraverso lettere personali, inviate per posta ordinaria o, per le vie brevi, telefonicamente. 25 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Libretto Personale. E‟ un documento che accompagna l'alunno durante l‟anno scolastico e in esso vengono quotidianamente registrate le assenze, i ritardi e i voti riportati dall‟alunno nelle singole discipline. Il libretto dovrà essere controllato dai genitori che apporranno la propria firma per la giustificazione delle assenze e dei ritardi. Oltre ai suddetti canali tradizionali, questa scuola adotta i servizi telematici per raggiungere le famiglie in modo immediato, attraverso il registro on-line cui può accedere ogni genitore tramite password personale. SECONDA SEZIONE COORDINAMENTO SUPERIORE E STAFF DI PRESIDENZA Ai docenti e al personale vengono assegnati incarichi strutturali, legati alla didattica o all‟organizzazione della scuola. Lo staff che aiuta il Dirigente Scolastico (DS) nella progettazione generale e nella gestione delle politiche scolastiche è formato stabilmente dai coordinatori di settore, dai docenti coordinatori di area disciplinare, dai referenti di Progetto del Programma Annuale, dai docenti incaricati per le Funzioni Strumentali al POF, dai coordinatori di classe. Il Dirigente Scolastico (DS) Il Dirigente Scolastico “promuove l‟esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto all‟apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti, la libertà di scelta da parte delle famiglie”. Il DS garantisce il funzionamento generale dell‟Istituto, promuove e sostiene i processi di autonomia gestionale e didattica, assicura la realizzazione del POF. Il suo ruolo istituzionale è quello di rappresentare sul territorio e nelle relazioni interistituzionali la comunità scolastica e ne è responsabile perquanto concerne lo sviluppo nella didattica e nell‟innovazione. Coordina e organizza la vita della scuola, mantenendo rapporti diretti con tutti i soggetti interessati: docenti, alunni, famiglie e rappresentanti di enti istituzionali sul territorio. Presiede il Collegio dei Docenti, che convoca sulla base del Calendario deliberato dallo stesso organo, seguendo un O.d.G. che può scaturire anche da proposte dei docenti. Partecipa di diritto alla Giunta Esecutiva e al Consiglio d‟Istituto, relazionando sulle attività didattiche e amministrative e richiedendo il relativo impegno di spesa. 26 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 I coordinamenti di settore sono affidati a figure fisse dell‟organizzazione: Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi sovrintende alla gestione amministrativa dell‟Istituto e prende parte, in qualità di tecnico, alle riunioni della Giunta Esecutiva e del Consiglio d‟Istituto al fine di offrire elementi di chiarimento, laddove richiesti, nell‟esame che precede le singole delibere di ordine finanziario e per l‟approvazione della previsione di Bilancio annuale e del Conto Consuntivo. Funzione specifica del DSGA è quella di sovrintendere all‟organizzazione dei servizi amministrativo-contabili, di monitorare la gestione finanziaria delle attività, di elaborare il piano economico dei progetti curriculari ed extracurriculari, di accompagnarne e concluderne l‟iter burocratico. Spetta al DSGA il compito di organizzare all‟inizio dell‟A.S. e di coordinare il piano delle attività del personale ATA e di seguirne l‟intera gestione durante l‟A.S. I Collaboratori della Presidenza Per garantire il regolare funzionamento delle attività didattiche e per rendere proficua l‟azione di coordinamento all‟interno della scuola, il D.S. si avvale del supporto di alcuni docenti individuati dallo stesso DS : - N. 2 Collaboratori del Dirigente sono i docenti che collaborano con il DS, con deleghe sui recuperi, sui viaggi, sulle sostituzioni, ed in generale come supporto generale alla Presidenza; seguono le attività generali della scuola contribuendo al loro coordinamento, curano i rapporti con l‟esterno, in particolare con gli allievi e le loro famiglie; vigilano sulle attività che si svolgono nelle tre sedi della scuola, ovvero controllano e autorizzano gli ingressi in ritardo e le uscite anticipate degli allievi, provvedono al buon funzionamento dell‟organizzazione didattica, curando l‟adattamento dell‟orario giornaliero, le sostituzioni dei docenti, il controllo del personale ATA. In queste attività sono coadiuvati dalle Funzioni Strumentali. Il Responsabile dell‟Ufficio Tecnico è il Docente incaricato per le manutenzioni e per la gestione tecnica di impianti e Laboratori. ORGANI COLLEGIALI DELLA DECISIONE E DELLA PROGETTAZIONE Gli Organi preposti alle attività di progettazione didattica e alla loro implementazione sotto adeguata copertura finanziaria sono i cosiddetti Organi Collegiali (OO.CC.), ovvero il Collegio Docenti, il Consiglio d‟Istituto e il Consiglio di Classe. 27 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Essi costituiscono la sede delle decisioni di carattere generale, che determinano le direttrici principali su cui si muove l‟intera comunità scolastica. Il Collegio dei Docenti (CD) Il Collegio dei Docenti costituito da tutti i docenti della scuola, sia a tempo indeterminato che determinato, si riunisce in media sei volte all‟A.S., con l‟O.d.G. proposto dal DS e/o anche da un terzo dei docenti. Delibera e/o fornisce pareri al Consiglio d‟Istituto sui seguenti problemi: - l‟approvazione dei progetti per l‟arricchimento dell‟Offerta Formativa; - questioni attinenti la programmazione e l‟organizzazione dell‟attività didattica; - la nomina delle Commissioni di lavoro e delle Funzioni Strumentali; - il piano di aggiornamento dei docenti; - la fissazione dei criteri relativi alla formazione dell‟orario, delle cattedre, ecc.; - l‟adozione dei libri di testo. Il Collegio Docenti assume le decisioni più importanti nella vita della scuola che segnano le direttrici nella realizzazione della didattica. Trattandosi di un‟assemblea piuttosto numerosa non sempre al suo interno è possibile approfondire le discussioni sulle varie questioni oggetto di delibera. Pertanto, il Collegio dei Docenti adotta spesso lo strumento delle Commissioni, che, individuate al suo interno sulla base di criteri condivisi, quali la disponibilità, le competenze, le pregresse esperienze ecc, svolgono il lavoro di preparazione, ovvero il reperimento e l‟elaborazione delle informazioni, eventuali momenti di consultazione, l‟analisi dei problemi e le proposte di soluzione. Questa attività, nelle sue risultanze, viene proposta al Collegio dei Docenti, che delibera in merito esprimendo l‟approvazione o il rigetto. Nell‟a.s. 2015/2016 sono state individuate le seguenti Commissioni: Commissione Orientamento in ingresso – Pubblicizzazione della scuola Commissione Viaggi d‟istruzione ed attività extrascolastiche – Coordinamento e valutazione dei progetti relativi ai viaggi d‟istruzione e visite guidate Commissione Elettorale Commissione per la redazione del Rapporto di Autovalutazione Commissione per la progettazione e redazione del Piano Triennale dell‟Offerta Formativa Tutte le Commissioni collaborano con le Funzioni Strumentali nell‟espletamento delle attività e dei compiti ad esse assegnate. 28 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 COORDINAMENTI DIDATTICI Per quanto concerne la didattica, la pianificazione a tempi medio-lunghi, cioè la strategia, è affidata all‟organizzazione per discipline: Aree Disciplinari / Dipartimenti. Ogni area raccorda discipline attinenti ed è coordinata da un docente, nominato dal DS, per la definizione dei percorsi didattici, la scelta dei libri di testo, ecc.; Il Consiglio di Classe (CdC) è un organo autonomo nell‟operato, pur nel rispetto di quanto deliberato dal Collegio Docenti in materia didattica e dal CdI in materia finanziaria. Si riunisce due volte a quadrimestre, con la seduta conclusiva del quadrimestre dedicata allo scrutinio intermedio e finale e, quindi riservata alla sola componente docenti. In tali circostanze è presieduto dal DS; mentre nelle altre sedute è guidato dal Coordinatore della Classe. Nelle sedute non coincidenti con gli scrutini il CdC si compone dai docenti della classe, dai rappresentanti dei genitori (n.2) e dai rappresentanti degli alunni (n.2): eletti durante le votazioni che si svolgono ogni anno nell‟ultima settimana di Ottobre per il rinnovo delle rappresentanze dei genitori e degli alunni nei CdC e nel CdI. Tale Organo ha competenze relative a: - monitoraggio periodico del processo di apprendimento del gruppo classe o del singolo studente; - analisi e gestione delle problematiche comportamentali, gestionali e comunicative; - individuazione e definizione delle strategie d‟intervento/recupero e approfondimento. Tutte le attività del CdC sono controllate dal Coordinatore della Classe, che ne riferisce nelle sedute collegiali. La figura del Coordinatore di Classe ha il compito di: Comunicare in segreteria i nominativi dei propri allievi che presentano situazioni anomale (quali assenze, disinteresse al dialogo educativo, numerosi ritardi anche se giustificati, ecc.) la quale provvederà ad avvisare le famiglie o ad invitarle a Scuola per conferire con il Docente Referente interessato. Curare il rapporto tra docenti, alunni e famiglie dei rispettivi consigli di classe e verificare i lavori assembleari riportando le istanze agli Uffici interessati. Controllare l‟efficacia del rapporto scuola-famiglia rivolgendo particolare attenzione sul sistematico uso del libretto personale degli alunni. 29 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Redigere puntualmente ogni verbale del Consiglio sull‟ apposito registro e di riconsegnarlo, unitamente ad ogni altro atto, subito dopo l'incontro, in segreteria. Limitatamente alle classi terminali, redigere il documento del 15 maggio con l‟apporto dei docenti del proprio CdC. Consiglio di Istituto (CdI) Il Consiglio di Istituto è costituito dalle rappresentanze delle diverse componenti della scuola, in ragione di n. 8 docenti, n. 2 personale ATA, n. 4 genitori, n. 4 alunni. Ne fa parte di diritto il DS, che riferisce e propone sugli aspetti finanziari riguardanti le delibere del Collegio dei Docenti. E‟ chiamato a fornire chiarimenti, in qualità di tecnico, il DSGA. Il Presidente dell‟Organo è un genitore, così come il vicepresidente. Il CdI si riunisce con cadenza media bimensile, salvo necessità contingenti di rilevante urgenza, ed esplica le seguenti funzioni: - delibera formalmente su varie questioni, tenendo conto dei pareri del Collegio dei Docenti; - approva il Programma Annuale, il Bilancio Consuntivo e delibera, volta per volta, sulle proposte di acquisto e di spesa. In definitiva: - suddivide le risorse finanziarie tra le varie istanze, dando gli orientamenti fondamentali dell‟Istituto; - delibera le linee portanti dell‟elaborazione dell‟Offerta Formativa; - delibera su tutte le proposte progettuali, sia all‟interno del PTOF, che relative ad altre forme di finanziamento esterno: PON, CIPE, ecc; - delibera il Regolamento d‟Istituto, di cui deve controllare l‟applicazione puntuale. Rientra nelle competenze di questo Organo la promozione di iniziative indicate dalle varie componenti scolastiche. Giunta Esecutiva Per poter operare concretamente il CdI necessita di un lavoro di preparazione (come: raccolta dei preventivi tra i quali scegliere, la formulazione di ipotesi sulla ripartizione dei fondi, ecc) che viene effettuato dalla Giunta Esecutiva. Formata dal D.S., dal DSGA, dal Vicario, e da un rappresentante per ogni componente scolastica presente in CdI (1 genitore, 1 alunno, 1 docente, 1 ATA); la Giunta si riunisce in via preliminare rispetto al CdI, ne prepara i lavori e avanza proposte di soluzione e di delibere riguardanti i vari punti all‟OdG di quell‟Organo. 30 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 ORGANIGRAMMA (Risorse Umane) DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Maurizio Sambati DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Dott.ssa Luigia Apollonio COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Responsabile Funzioni Prof. Fernando De Matteis Collaboratore Prof. Gianpiero Pinto Collaboratore FUNZIONI STRUMENTALI Docente Referente AREA Prof. Cosimo Longo Area 1 Innovazione, Autonomia e Flessibilità Prof.ssa Lucia De Marco Area 2 Gestione del Piano dell‟Offerta Formativa Prof.ssa M.Concetta Manni Area 3 Responsabile Area Educativa Prof. Giovanni Fazzi Area 4 Innovazione, Ricerca Educativa e della Qualità del Servizio Scolastico 31 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 COORDINATORI DIPARTIMENTI D‟AREA Docente Referente Prof.ssa Giuseppina Perrone Prof. Lorenzo Costante Prof.ssa Lucia De Marco Prof. Gianfranco Giurgola Prof. Massimo Blasi Prof.ssa M. F. Mega Prof. Carla Puzzovio Prof. Paolo Mangia Prof. Maurizio De Pascalis AREA Area Umanistica, Linguistica ed Economica Giuridica Area Logico-Matematica Area Scientifica Area Tecnica: Elettronica e Telecomunicazioni Area Tecnica: Meccanica Area Tecnica: Chimica Area Tecnica: Informatica Area Tecnica: Tessile Sostegno COORDINATORI dei CONSIGLI DI CLASSE Classi 1 A/L - 2 A/L - 4 A/L 3 A/L - 5 A/L - 5 B/L 1A-2A 1B - 2B 1C - 2C 1D - 4D 1E - 1F 1G - 3I 2D - 2E 2F - 4F 2G - 2H 3A - 4A 3B 3D 3F 3G–5D 3H - 4E 3L Docenti Prof.ssa Addolorata Papadia Prof. Francesco Masiello Prof. Gianpiero Pinto Prof.ssa Lucia De Marco Prof. Michele Stefanelli Prof.ssa Antonella Pascali Prof.ssa M. Concetta Manni Prof.ssa Maria Frida Mega Prof.ssa Carmela Montinaro Prof.ssa Lucia Scarpa Prof.ssa Raffaella Capone Prof. Francesco Bucci Prof. Francesco Miggiano Prof. Rodolfo Lauretti Prof. Luigi Liaci Prof. Lorenzo Costante Prof. Antonio Del Sole Prof.ssa Anna Maria Zecca 32 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 4B 4C 5A 5B 5C 5E 5F Prof. Francesco Miggiano Prof. Pantaleo Beccarisi Prof.ssa Fernanda Leomanni Prof.ssa Carla Puzzovio Prof.ssa Clelia De Donno Prof. Massimo Nuzzo Prof.ssa Maria Giovanna Puce COMMISSIONE ORIENTAMENTO IN INGRESSO PUBBLICIZZAZIONE DELLA SCUOLA COMPONENTI Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Carla Puzzovio Clelia De Donno Patrizia Ventura Addolorata Papadia 33 COMMISSIONE ELETTORALE COMPONENTI Prof. Michele Stefanelli Prof. Antonio Varraso A.A. Anna Rosa Pensa A.T.A. Giovanni Ciriolo Studenti Sara De Gabriele, Veronica Rizzo PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 COMMISSIONE PER IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) E PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) DOCENTI FUNZIONI Prof. Cosimo Longo Referente Prof.ssa Lucia De Marco Componente Prof. Fernando De Matteis Componente Prof. Giovanni Fazzi Componente Prof.ssa Maria Concetta Manni Componente Prof. Giovanni Marco Meleleo Componente Prof. Gianpiero Pinto Componente Prof.ssa Silvana Polimeno Componente 34 COMMISSIONE PER L‟ELABORAZIONE E REDAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL‟OFFERTA FORMATIVA (PTOF) DOCENTI Prof. Gianpiero Pinto FUNZIONI Referente Prof.ssa Giuseppina Perrone Segretario Prof. Massimo Blasi Componente Prof.ssa Rachele Corallo Componente Prof. Giovanni Fazzi Componente Prof. Luigi Liaci Componente Prof. Cosimo Longo Componente Prof.ssa Lucia De Marco Componente PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Prof. Fernando De Matteis Componente Prof. Paolo Mangia Componente Prof.ssa Maria Concetta Manni Componente Prof. Giovanni Marco Meleleo Componente CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA (C.I.C.) COMPONENTI Prof. ssa Lucia De Marco Prof.ssa Maria Concetta Manni Prof. Giuseppe Botrugno 35 COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO COMPONENTI Prof. Maurizio Sambati (Dirigente) Prof. Fernando De Matteis (docente) Prof. Roberto Spedicato (docente) Prof. Michele Minonne (docente) Sig.ra Cristina Pedone (genitore) Sig.na Sara Spano (alunna) PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 CONSIGLIO DI ISTITUTO COMPONENTE Dirigente Scolastico Docenti “ “ “ “ “ “ “ ATA “ Genitori “ “ “ Alunni “ “ “ NOMINATIVO Prof. Maurizio Sambati Prof. Fernando De Matteis Prof. Tiziano Annesi Prof. M. Concetta Manni Prof. Gianpiero Pinto Prof. Michele Minonne Prof. Giovanni Marco Meleleo Prof. Clelia De Donno Prof. Lorenzo Costante Sig. Alfredo Galati “ Lucia Manfredi “ Cosimo Cavalera “ Carmelo Paiano “ Patrizia Musarò “ Cristina Pedone “ Cristian Aprile “ Sara Spano “ Matteo Ostion “ Michele Masciavè GIUNTA ESECUTIVA COMPONENTE DS DSGA Docenti ATA Genitori Alunni NOMINATIVO Prof. Maurizio Sambati Dott.ssa Luigia Apollonio Prof. Tiziano Annesi Sig. Lucia Manfredi Sig. Patrizia Musarò Sig. Cristian Aprile 36 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Calendario Scolastico anno scolastico 2015/2016 (Legenda) Festività nazionali (non coincidenti con la domenica) Periodi di vacanze stabilite con decreto regionale Giorni di sospensione deliberati dal Consiglio di Istituto Lunedì 14 Settembre: INIZIO DELLE LEZIONI Lunedì 2 Novembre: Commemorazione dei defunti Lunedì 7 Dicembre: Ponte dell‟Immacolata Martedì 8 dicembre: Festa dell‟Immacolata Mercoledì 23 Dicembre: Vacanze di Natale Mercoledì 6 Gennaio Lunedì 8 Febbraio : Festeggiamenti del Carnevale Martedì 9 Febbraio Giovedì 24 Marzo: Vacanze di Pasqua Martedì 29 Marzo Lunedì 25 Aprile: Anniversario della Liberazione Lunedì 9 Maggio: Festa del Santo Patrono Giovedì 2 giugno : Festa della Repubblica Mercoledì 8 Giugno: FINE DELLE LEZIONI Orario delle lezioni Il Collegio Docenti in sede di approvazione del POF a.s. 2015/2016 ha deliberato l‟orario delle lezioni per il corrente anno scolastico. Per le classi con 33 ore settimanali, l‟orario sviluppato in tre giorni da cinque ore di lezione dalle 8:05 alle 13:05 e in tre giorni da sei ore di lezione dalle ore 8:05 alle ore 14:05 Per le classi con 32 ore settimanali, l‟orario sviluppato in quattro giorni da cinque ore di lezione dalle 8:05 alle 13:05 e in due giorni da sei ore di lezione dalle ore 8:05 alle ore 14:05. Per le classi prima e seconda di liceo scientifico, opzione scienze applicate, con 27 ore settimanali l‟orario è sviluppato in tre giorni da quattro ore di lezione dalle ore 8:05 alle ore 12:05 e in tre giorni da cinque ore di lezione dalle ore 8:05 alle ore 13:05. Per le classi terza, quarta e quinta di liceo scientifico, opzione scienze applicate, con 30 ore settimanali l‟orario è sviluppato in sei giorni da cinque ore di lezione dalle ore 8:05 alle ore 13:05. 37 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 SUDDIVISIONE QUADRIMESTRALE DELL‟ANNO SCOLASTICO La suddivisione quadrimestrale con valutazioni intermedie infraquadrimestrali permette verifiche disciplinari organicamente distribuite nell‟arco dell‟anno scolastico predisposte dai Consigli di classe. CONVOCAZIONE PERIODICA CONSIGLI DI CLASSE Attività di Programmazione e di valutazione degli alunni. CONVOCAZIONE PERIODICA DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Si costituiscono per aree disciplinari con un coordinatore Effettuano la programmazione del percorso didattico con la curvatura delle discipline dell‟area comune in funzione di quelle di indirizzo per la definizione della figura professionale in uscita del quinto anno Curano la programmazione annuale didattica; Individuano i moduli pluridisciplinari, le attività e progetti integrativi; Coordinano l'adozione / conferma dei libri di testo. 38 TERZA SEZIONE OFFERTA FORMATIVA Orientamento Questa scuola espleta l‟attività di orientamento in tre momenti differenti: in ingresso: quando l‟alunno deve accedere ad un percorso di studi superiori; intermedio: quand‟egli, terminato il biennio, deve operare la scelta di indirizzo; in uscita : al termine degli studi, nella scelta del corso di studi universitari o della professione lavorativa. In questo modo l‟alunno é sostenuto nelle scelte nei passaggi fra i diversi ordini di scuola, determinanti per il proprio futuro. Spesso una causa dell‟insuccesso nella scuola o nel lavoro è l‟assenza di progettualità in questo senso a causa del mancato orientamento. PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Obiettivo dell‟azione di orientamento è far acquisire all‟alunno coscienza delle proprie attitudini e delle proprie aspirazioni e la capacità di compiere scelte responsabili, prive di incertezze o condizionamenti. Le iniziative per l‟attuazione si realizzeranno in collaborazione con enti esterni (Università, agenzie per l‟occupazione, figure aziendali) 39 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Percorsi di Studio Un‟offerta formativa oggi realmente fruibile deve andare incontro alla domanda dell‟utenza. Dovrà possedere caratteristiche di: Ampiezza: uno studente che sceglie un istituto di istruzione secondaria superiore deve avere un ventaglio ampio di percorsi e poter opzionare sul tipo di studi che gli permetta di esprimersi al meglio, rendendo possibile il passaggio da un canale formativo all‟altro in caso di ripensamenti. Flessibilità: bisogna abbandonare gli schemi rigidi che hanno caratterizzato la formazione in passato, articolare in moduli il monte ore previsto e utilizzare opportuni spazi orari per attività integrative. Qualità: lo studente deve maturare una coscienza critica ed entrare in possesso di strumenti che gli consentiranno di formarsi come cittadino e renderlo consapevole delle proprie aspirazioni. In questa scuola è possibile scegliere tra formazione tecnica e formazione scientifica. Con la Riforma Gelmini, è stato istituito il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate. Lo schema qui di seguito illustra i percorsi di studio previsti da questo istituto ed i relativi titoli conseguiti. 40 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE TECNOLOGICO ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO Quadro orario ore DISCIPLINE Classe di concorso 2° biennio 5 anno 1° biennio 1^ 2^ secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 50/A 132 132 132 132 132 Lingua inglese 346/A 99 99 99 99 99 Storia 50/A 66 66 66 66 66 Geografia generale ed economica 39/A – 60/A 33 Matematica 47/A 132 132 99 99 99 Diritto ed economia 19/A 66 66 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 60/A 66 66 Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66 66 66 33 33 33 33 33 Religione Cattolica o attività alternative 41 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 693 660 495 495 495 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 561 561 561 Totale complessivo ore annue 1089 1056 1056 1056 1056 Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell‟offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l‟utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell‟offerta formativa. Quadro orario C1 – IT05 “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Ore 2° biennio DISCIPLINE Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza Tecnologie informatiche Classe di concorso 38/A 1^ 2^ 99 99 29/C 13/A-12/A 66* 99 24/C 71/A-16/A 34/A 35/A 42/A 20/A 99 66* 99 32/C di cui in compresenza 30/C -31/C Scienze e tecnologie applicate*** 1° biennio 99 66* 99 66 99 5 anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3^ 4^ 5^ 42 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Complementi di matematica 47/A – 33 33 49/A ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA” -ITMM Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione 20/A 132 132 132 20/A 132 99 99 165 165 132 165 Tecnologie meccaniche di 20/A 165 processo e prodotto Disegno, progettazione e 20/A 99 organizzazione industriale ARTICOLAZIONE “ENERGIA”- ITEN Meccanica, macchine ed energia Sistemi e automazione 20/A 165 165 165 20/A 132 132 132 132 66 66 99 165 198 561 561 561 Tecnologie meccaniche di 20/A processo e prodotto Impianti energetici, disegno e 20/A progettazione Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza 396 396 32/C 264 297 330* 1056 1056 (561*) Totale complessivo ore 1089 1056 1056 Il Diplomato in Meccanica e Meccatronica: ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere; nelle attivita' produttive d'interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; e' in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. 43 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 E' in grado di: integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell'automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali e' in grado di contribuire all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualita' ed economicita' dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell'energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente; agire autonomamente, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d'uso. Nell'articolazione "Meccanica e meccatronica" sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro. Il diploma consente di: - Iscriversi a tutte e università italiane - Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni - Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti industriali) - Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea) - inserirsi presso imprese specializzate del settore. Il Diplomato in Energia: ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere; 44 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 nelle attivita' produttive d'interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; e' in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. E' in grado di: integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell'automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali e' in grado di contribuire all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualita' ed economicita' dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell'energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente; agire autonomamente, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d'uso. Nell'articolazione "Energia" sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro. Il diploma consente di: - Iscriversi a tutte e università italiane - Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni - Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti industriali) - Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea) - Inserirsi presso imprese specializzate del settore. 45 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Quadro orario C3 – IT10 “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ore 2° biennio DISCIPLINE Classe di concorso Scienze integrate (Fisica) 38/A 1° biennio 1^ 2^ 99 99 di cui in compresenza 29/C Scienze integrate (Chimica) 12/A 13/A di cui in compresenza Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza Tecnologie informatiche di cui in compresenza Scienze e tecnologie applicate *** 99 30/C - 31/C 99 66* 99 32/C 34/A35/A 42/A secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3^ 4^ 5^ 66* 24/C 16/A 71/A 5 anno 46 99 66* 99 66 34/A 99 35/A ARTICOLAZIONI “ELETTRONICA” - ITEC Complementi di 47/A matematica 49/A Tecnologie e progettazione 34/A-35/A di sistemi elettrici ed elettronici 33 33 165 165 198 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Elettrotecnica ed Elettronica Sistemi automatici 34/A-35/A 231 198 198 34/A-35/A 132 165 165 561 561 561 264 297 330* 1056 1056 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 di cui in compresenza 26/C-27/C (561*) Totale complessivo ore 1089 1056 1056 Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica: ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; nei contesti produttivi d'interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. E' in grado di: operare nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali e' in grado di contribuire all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione intervenire nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell'ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell'organizzazione produttiva delle aziende. 47 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il diploma consente di: - Iscriversi a tutte e universita' italiane - Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni - Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti industriali) - Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea) - Inserirsi presso imprese specializzate del settore. Quadro orario - C4 – IT13 “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ore DISCIPLINE 2° biennio 5 anno Classe di concorso Scienze integrate (Fisica) 38/A 1° biennio 1^ 2^ 99 99 di cui in compresenza 20/C-28/C -29/C Scienze integrate (Chimica) 12/A 13/A 66* 99 di cui in compresenza 24/C Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 16/A 71/A di cui in compresenza 32/C Tecnologie informatiche di cui in compresenza Scienze e tecnologie applicate *** 66* 99 99 66* 34/A-35/A 42/A 99 30/C – 31/C 66 34/A42/A 99 99 secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3^ 4^ 5^ 48 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 ARTICOLAZIONE “INFORMATICA” - ITIA Complementi di matematica Informatica 47/A -49/A 33 33 42/A 198 198 Telecomunicazioni 34/A- 99 99 Sistemi e reti 42/A 132 132 132 99 99 132 Tecnologie e progettazione 42/A di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, 42/A organizzazione d‟impresa 198 99 di cui in compresenza 26/C- 31/C 264 297 (26C 66) (26C 66) (31C 198) (31C 231) 49 561* ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI”- ITTL Complementi di matematica Informatica 47/A -49/A 33 33 42/A 99 99 Telecomunicazioni 34/A 198 198 198 Sistemi e reti 34/A 132 132 132 99 99 132 Tecnologie e progettazione 34/A di sistemi informatici e di telecomunicazioni Gestione progetto, 34/A organizzazione d‟impresa Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza 26/C-31/C 99 396 396 561 264 297 (26C 198) (26C 231) (31C 66) 561 561 330* PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 (31C 66) 561* Totale complessivo ore 1089 1056 1056 1056 1056 Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni: ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all'analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale - orientato ai servizi - per i sistemi dedicati "incorporati"; collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ("privacy"). E' in grado di: collaborare, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualita' dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle imprese; collaborare alla pianificazione delle attivita' di produzione dei sistemi, dove applica capacita' di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell'obiettivo, nell'analisi e nella realizzazione delle soluzioni; utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d'uso. Nell'articolazione "Telecomunicazioni", viene approfondita l'analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. 50 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il diploma consente di: - Iscriversi a tutte e universita' italiane - Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni - Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti industriali) - Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea) - inserirsi presso imprese specializzate del settore. Quadro orario C5 –IT15 “GRAFICA E COMUNICAZIONE”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ore DISCIPLINE 2° biennio Classe di concorso Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) 38/A 1° biennio 1^ 2^ 99 99 29/C 12/A - 13/A di cui in compresenza 24/C--36/C Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza Tecnologie informatiche di cui in compresenza Scienze e tecnologie applicate *** Complementi di matematica 16/A - 71/A - 99 66* 99 32/C 99 66* 34/A - 35/A 42/A 99 30/C – 31/C 66 7/A - 42/A 44/A 47/A - 49/A secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3^ 4^ 5^ 66* 99 5 anno 99 33 33 51 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Teoria della comunicazione Progettazione multimediale 36/A 3/A - 7/A 42/A-44/A 62/A-63/A 64/A-65/A 67/A- 69/A Tecnologie dei processi di 44/A-62/A produzione 63/A-64/A 65/A-67/A 69/A- 7/A Organizzazione e gestione 44/A-62/A dei processi produttivi 63/A-64/A 65/A-67/A 69/A -7/A Laboratori tecnici 44/A-62/A 63/A-64/A 65/A-67/A 69/A -7/A Totale ore annuali di attività e insegnamenti d'indirizzo 99 132 99 132 132 132 99 132 198 198 198 52 396 396 di cui in compresenza 38/C-46/C47/C-48/C49/C Totale complessivo ore 66 561 561 264 561 297 330* 1056 1056 561* 1089 1056 1056 Il Diplomato in “Grafica e Comunicazione”: - ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa , con particolare riferimento all‟uso delle tecnologie per produrla; interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell‟editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell‟intero ciclo di lavorazione dei prodotti. E‟ in grado di: - intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti; PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - - - integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa; intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone; utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi: o alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa, o alla realizzazione di prodotti multimediali, o alla realizzazione fotografica e audiovisiva, o alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete, o alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica); gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell‟ambiente; descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e Comunicazione” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d‟uso e alle tecniche di produzione. 2. Utilizzare pacchetti informatici dedicati. 3. Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l‟uso di diversi supporti. 4. Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi. 5. Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione. 6. Realizzare prodotti multimediali. 7. Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web. 8. Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 9. Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento. 53 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Quadro orario C6 –IT16 “CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Ore 2° biennio DISCIPLINE 1° biennio Classe di secondo biennio e quinto concorso anno costituiscono un percorso formativo unitario 1^ 2^ 3^ Scienze integrate (Fisica) 38/A 99 99 di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) 29/C 12/A 13/A 66* 99 54 di cui in compresenza 24/C-35/C Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza Tecnologie informatiche di cui in compresenza Scienze e tecnologie applicate *** Complementi di matematica 16/A 71/A - 66* 99 32/C 99 66* 34/A- 35/A 42/A 99 30/C 31/C 66 12/A-13/A 40/A 57/A 60/A 47/A -49/A 99 99 33 33 ARTICOLAZIONE “CHIMICA E MATERIALI”- ITCM Chimica analitica e 12/A 13/A231 198 strumentale 264 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Chimica organica e 12/A 13/Abiochimica Tecnologie chimiche 12/A 13/Aindustriali Totale ore annue di 396 attività e insegnamenti di indirizzo 396 di cui in compresenza 24/C-35/C 165 165 99 132 165 198 561 561 561 264 297 330* 1056 1056 561* Totale complessivo ore 1089 1056 1056 Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie: ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realta' territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale. E' in grado di: collaborare, nei contesti produttivi d'interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l'analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all'innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualita' dei prodotti, dei processi e dei servizi; verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell'area di competenza; controllare il ciclo di produzione 55 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti; acquisire e approfondire, nelle attivita' di laboratorio, la competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all'eleborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici. Il diploma consente di: - Iscriversi a tutte e università italiane - Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni - Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti industriali) - Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea) - Inserirsi presso imprese specializzate del settore. Quadro orario C7 – IT19 56 “SISTEMA MODA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI Ore DISCIPLINE Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica di cui in compresenza Classe di concorso 38/A 1° biennio 1^ 99 29/C 12/A 13/A 66* 99 24/C 16/A 71/A - 14/C 32/C 2^ 99 99 66* 99 99 66* 2° biennio 5 anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 3^ 4^ 5^ PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Tecnologie informatiche di cui in compresenza Scienze e tecnologie applicate *** 34/A-35/A 42/A 99 30/C – 31/C 66* 68/A 70/A 99 DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA” E “CALZATURE E MODA” –IT19 Complementi di matematica 47/A 33 33 49/A Chimica applicata e 12/A -13/A 99 99 nobilitazione dei materiali per i prodotti moda Economia e marketing delle 17/A 66 99 aziende della moda 19/A – 99 99 57 ARTICOLAZIONE “TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA”- ITAM Tecnologie dei materiali e 68/A-70/A dei processi produttivi e organizzativi della moda Ideazione, progettazione e 68/A-70/A industrializzazione dei prodotti moda Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 di cui in compresenza 10/C-22/C 165 132 165 198 198 198 561 561 561 264 297 330* 1056 1056 561* Totale complessivo ore 1089 1056 1056 * L‟attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell‟area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Le istituzioni scolastiche, nell‟ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell‟ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. *** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all‟insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l‟articolazione delle cattedre, si rinvia all‟articolo 8, comma 2, lettera a). Il Diplomato dell'indirizzo Sistema Moda: ha competenze specifiche nell'ambito delle diverse realta' ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, calzatura, accessori e moda; integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli consentono sensibilita' e capacita' di lettura delle problematiche dell'area sistema-moda. E' in grado di: assumere, nei diversi contesti d'impiego e con riferimento alle specifiche esigenze, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, confezioni, calzature e accessori, di organizzazione, gestione e controllo della qualita' delle materie prime e dei prodotti finiti; intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualita' e sicurezza dei prodotti; agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing; contribuire all'innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del settore moda; collaborare nella pianificazione delle attivita' aziendali. Nell'articolazione "Tessile, abbigliamento e moda", si acquisiscono le competenze che caratterizzano il profilo professionale in relazione alle materie prime, ai prodotti e processi per la realizzazione di tessuti tradizionali e innovativi e di accessori moda. 58 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il diploma consente di: - Iscriversi a tutte le università italiane - Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni - Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti industriali) - Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea) - inserirsi presso imprese specializzate del settore. PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO Opzione: Scienze Applicate LI03 Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale DISCIPLINE Classe concorso Lingua e letteratura italiana 50/A 51/A 1° 2° 3° 4° 5° anno anno anno anno anno 132 132 132 132 132 99 99 66 66 66 66 66 66 132 132 132 Lingua e cultura straniera 46/A 99 99 Storia e Geografia 50/A 51/A 99 99 Storia 37/A 99 50/A -51/A Filosofia 36/A-37/A Matematica 47/A-48/A 49/A 165 132 59 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Informatica 34/A-35/A 66 66 66 99 99 42/A Fisica 38/A-49/A 66 66 99 99 99 Scienze naturali* 12/A-13/A 60/A -66/A 99 132 165 165 165 Disegno e Storia dell‟Arte 25/A-24/A27/A-71/A- 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66 66 66 33 33 33 33 33 891 891 990 990 990 Religione cattolica o Attività alternative Totale ore * Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l‟insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Un Liceo Scientifico piu' moderno e al passo con i tempi, dove lo studio del latino è stato sostituito dall'Informatica e in cui sono state incrementate le ore destinate alle discipline scientifiche. Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. 60 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 L'opzione "scienze applicate" fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, all'informatica e alle loro applicazioni. Il corso di studi offre una formazione completa (civica, umanistica, scientifica), che pone lo studente nelle condizioni di affrontare, successivamente, qualsiasi indirizzo universitario. Saperi e Competenze comuni L‟Istituto MATTEI, mediante la sua offerta formativa ed educativa, si prefigge delle finalità di carattere generale a prescindere dal percorso di studi scelto dagli allievi. Finalità GENERALI doveri 61 -professionale e culturale colastica Finalità FORMATIVE Acquisire pensiero critico dei dati della realtà ma soprattutto sviluppare capacità di auto-apprendimento ossia IMPARARE AD IMPARARE ! PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Inoltre, con l'avvio dell'innalzamento dell'obbligo scolastico, questa scuola implementa i saperi e le competenze comuni, identificati come "competenze chiave di cittadinanza", che tutti gli alunni debbono acquisire. L'acquisizione delle "competenze chiave di cittadinanza" costituisce il fine e la parte centrale della riforma dell'obbligo di istruzione (DM 139 del 2007). Si tratta di un insieme di saperi riferiti a quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale: 1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. (Oggi molti di loro si disperdono perché non riescono ad acquisirlo). 2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. (Oggi molti di loro vivono senza la consapevolezza della realtà e delle loro potenzialità). 3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. (Oggi i giovani hanno molte difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana). 4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. (Oggi i giovani assumono troppo spesso atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non riconoscono il valore della diversità e dell‟operare insieme agli altri). 5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. (Oggi spesso i giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per non assumersi responsabilità). 6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. (Oggi i giovani tendono, spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di malessere esistenziale che vivono nell‟incertezza del futuro). 62 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. (Oggi molti giovani non possiedono questi strumenti). 8. Acquisire ed interpretare l‟informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni. (Oggi molti giovani sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi perché sono sprovvisti di strumenti per valutarli). METODOLOGIE E METODI DI INSEGNAMENTO Comportamenti comuni Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (Il docente in sostanza deve rendere sempre partecipe la classe di quel che ogni alunno sta facendo e di come gli venga valutato il lavoro) Favorire la partecipazione attiva degli alunni , incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, non demonizzando l'errore, rispettando comunque le specificità individuali nel modo di apprendere; Creare un clima di affettività positività e disponibilità al dialogo. Metodi e mezzi e funzionali agli obiettivi da raggiungere; Problem solving come punto di partenza nello svolgimento di nuovo argomento; 63 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Valorizzazione delle Eccellenze Valorizzare il lavoro degli alunni capaci è uno stimolo di crescita per loro e per i compagni di classe. L‟obiettivo è infondere la consapevolezza dell‟importanza di investire nella formazione. Tale valorizzazione passa attraverso il riconoscimento del merito scolastico, anche mediante forme di gratificazione: Partecipazione alle Olimpiadi Questo Istituto partecipa alle selezioni delle olimpiadi di Matematica, di Informatica, di Meccanica, di Fisica, in quanto la partecipazione a tali gare rappresenta un momento significativo che tende a far emergere le eccellenze esistenti fra la popolazione scolastica. Gli studenti che si cimentano hanno elevate capacità rispetto agli aspetti logico-matematici e speculativi della disciplina. Partecipazione al Piano Lauree Scientifiche Nonostante gli incrementi degli immatricolati nei corsi di laurea in Chimica, Fisica, Matematica e Scienza dei Materiali, rimane strategicamente cruciale l‟obiettivo di mantenere e aumentare il numero di studenti motivati e capaci che si iscrivono a questi e agli altri corsi di laurea scientifici. Occorre, pertanto, mantenere le finalità di orientamento, anche indicate dal decreto legislativo 14 gennaio 2008, n.21 e in particolare: offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori opportunità di conoscere temi, problemi e procedimenti caratteristici dei saperi (scientifici), anche in relazione ai settori del lavoro e delle professioni, al fine di individuare interessi e disposizioni specifiche e fare scelte consapevoli in relazione a un proprio progetto personale; mettere in grado gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di autovalutarsi, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla preparazione richiesta per i diversi corsi di laurea (scientifici), come indicato nell‟art.6 del D.M. n. 270/2004 e nell‟art.2 del D.Lgs. n. 21/2008. http://www.progettolaureescientifiche.eu/universita-degli-studi-del-salento 64 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Corsi IDEI I corsi IDEI previsti dall‟attuale regolamento scolastico, normalmente attuati come corsi intensivi di recupero (si veda anche “Interventi di recupero e sostegno”) sono attuati nell'ambito della quota di autonomia e comunque non superiore al 20% dell'orario curricolare. Gruppo sportivo L‟attività fisica e l‟allenamento per affrontare situazioni di competizione positiva nonché l‟abitudine al rispetto delle regole sono fattori per promuovere un armonioso sviluppo della persona, soprattutto nell‟età adolescenziale. Ampio spazio viene dedicato all‟adesione e all‟organizzazione di attività sportive individuali e di squadra (tornei di Istituto, provinciali, interprovinciali, campionati studenteschi, ecc.). E‟ consuetudine consolidata negli anni di costituire il “Gruppo sportivo”, coordinato dai docenti di Educazione fisica, che ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla pratica sportiva, distogliendoli da altre attività, a volte rischiose e pericolose. La volontaria adesione degli alunni é notevole e i prestigiosi risultati (la bacheca zeppa di trofei!) lo testimoniano. Le attività svolte sono: torneo di calcetto interno fra classi; partecipazione ai giochi sportivi studenteschi per le seguenti specialità: o corsa campestre allievi e juniores; o calcio; o atletica su pista; Le attività si svolgono in orario pomeridiano, nella palestra e nel campo di questo Istituto, o avvalendosi di strutture esterne comunali. Nel nostro Istituto sono attivati i seguenti indirizzi: 1. meccanica, meccatronica ed energia; 2. elettronica ed elettrotecnica; 3. informatica e telecomunicazioni; 4. chimica, materiali e biotecnologie; 5. sistema moda; 6. grafica e comunicazione che si aggiungono al Liceo Scientifico opzione scienze applicate. Più ore di laboratorio Il Regolamento prevede, inoltre, lo sviluppo di metodologie innovative basate sulla didattica laboratoriale, ovvero su una metodologia che considera il laboratorio un modo efficace di fare scuola in tutti gli ambiti disciplinari, compresi gli insegnamenti di cultura generale (per esempio: Italiano e Storia). 65 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Gli indirizzi del settore tecnologico hanno inoltre i seguenti spazi di insegnamento in laboratorio: 264 ore nel biennio; 891 ore nel triennio di cui 561 ore in terza e quarta e 330 ore in quinta. Più autonomia e flessibilità dell'offerta formativa I nuovi istituti tecnici sono caratterizzati da un'area di istruzione generale comune a tutti i percorsi e in distinte aree di indirizzo che possono essere articolate in un numero definito di opzioni legate al mondo del lavoro, delle professioni e del territorio. Per questo, gli istituti tecnici hanno a disposizione ampi spazi di flessibilità (30% nel secondo biennio e 35% nel quinto anno) all'interno dell'orario annuale delle lezioni dell'area di indirizzo. Questi spazi di flessibilità si aggiungono alla quota del 20% di autonomia rispetto al monte ore complessivo delle lezioni di cui già godono le scuole. In questo modo possono essere recuperati e valorizzati settori produttivi strategici per l'economia del Paese. 66 Più inglese Inoltre sono state incrementate le ore dello studio della lingua inglese ed è stata prevista la possibilità di introdurre lo studio di altre lingue straniere. Struttura del percorso didattico Il percorso didattico degli istituti tecnici è strutturato in: un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa; un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono un complessivo triennio in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni; il quinto anno si conclude con l'esame di Stato. Le commissioni giudicatrici possono avvalersi anche di esperti. Insegnamento di scienze integrate E' previsto l'insegnamento di scienze integrate, al quale concorrono, nella loro PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 autonomia, le discipline di "Scienze della terra e biologia", di "Fisica" e di "Chimica", con l'obiettivo di potenziare la cultura scientifica secondo una visione sistemica. Nuovi modelli organizzativi Il Regolamento prevede l'introduzione di nuovi modelli organizzativi per sostenere il ruolo delle scuole come centri di innovazione, attraverso la costituzione di: Dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti per un aggiornamento costante dei percorsi di studio, soprattutto nelle aree di indirizzo; l'istituzione di un Comitato tecnico-scientifico, con composizione pariretica di docenti ed esperti, finalizzato a rafforzare il raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo; la realizzazione di un Ufficio tecnico per migliorare l'organizzazione e la funzionalità dei laboratori e la loro sicurezza per le persone e per l'ambiente. monitoraggio e valutazione delle innovazioni anche in relazione alle indicazioni dell'Unione europea. Rafforzato rapporto con il mondo del lavoro e delle professioni Le norme introdotte hanno come obiettivo la creazione di un raccordo più stretto con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale, attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro. PECUP (Profilo educativo, culturale e professionale) dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per gli Istituti Tecnici I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all‟articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall‟articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40. Gli Istituti Tecnici costituiscono un‟articolazione dell‟istruzione tecnica dotata di una propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui all‟articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05. 67 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici L‟identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell‟Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l‟approfondimento, l‟applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo. I risultati di apprendimento costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali di definite a sostegno dell‟autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l‟articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l‟apprendimento permanente (European Qualifications Framework- EQF). L‟area di istruzione generale ha l‟obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l‟obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storicosociale. Le aree di indirizzo hanno l‟obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all‟art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all‟università, al sistema dell‟istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l‟accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. 68 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti - attraverso lo studio, le esperienze operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado di: agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi,anche ai fini dell‟apprendimento permanente; padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell‟ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell‟espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi; 69 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l‟uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell‟ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; cogliere l‟importanza dell‟orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell‟etica e della deontologia professionale; saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale; essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l‟innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. 70 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti,locali e globali; orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l‟utilizzo diappropriate tecniche di indagine; utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell‟ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall‟ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere e applicare i principi dell‟organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell‟innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Strumenti organizzativi e metodologici I percorsi degli istituti tecnici sono caratterizzati da spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze poste dall‟innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, nonché alle vocazioni del territorio. A questo fine, gli istituti tecnici organizzano specifiche attività formative nell‟ambito della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo in costante raccordo con i sistemi produttivi del territorio. Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l‟apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l‟attività di laboratorio, esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l‟obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riferimento all‟esercizio delle professioni tecniche. 71 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso unitario per accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro. Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. Le metodologie educano, inoltre, all‟uso di modelli di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento attesi a conclusione del quinquennio. Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell‟apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamente l‟interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza. Viaggi d'istruzione, visite guidate Al completamento delle formazione professionale e culturale concorrono le visite guidate, i viaggi d‟istruzione e gli stage lavorativi che ogni anno l‟Istituto organizza per i propri studenti. Tali iniziative hanno come fine il conseguimento di obiettivi cognitivi, culturali e formativi adeguati ai programmi di studio. Esse vengono programmate a livello di Consigli di classe, Collegio dei docenti e Consiglio d‟Istituto e progettate da un gruppo di docenti nell'ambito di una specifico progetto POF. Data l‟attualità degli indirizzi di studio attivati in questo Istituto e grazie alla intensa attività di collaborazione che ormai da vari anni si è instaurata tra questa scuola e il mondo del lavoro, durante il corso dell‟anno scolastico vengono normalmente promosse visite guidate presso industrie del settore, centri operativi particolari, impianti industriali, organizzate a vari livelli in modo da coinvolgere, possibilmente, tutti gli studenti dell‟Istituto con l‟intento di costruire un aspetto fondamentale del dialogo educativo e tecnico ed uno scambio costruttivo tra scuola e mondo del lavoro e tra scuola e mondo scientifico. Si cerca comunque, sia per le classi quinte attraverso il viaggio di istruzione e per tutte le altre classi con le visite guidate, di fornire agli alunni un arricchimento culturale e/o professionale perseguendo nel contempo i seguenti obiettivi: 1. acquisizione diretta ed informale della conoscenza; 2. instaurare un rapporto diverso con i propri compagni ed insegnanti; 3. riconoscere nell‟incontro con luoghi e persone ciò che è simile e sapersi adeguare a ciò che è diverso; 72 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 4. realizzare un arricchimento degli studenti attraverso il contatto con l‟ambiente, inteso nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e tecnologici; 5. integrare la preparazione di indirizzo. C&C: CITTADINI CONSAPEVOLI - ovvero - I CODICI DEL VIVERE CIVILE Cittadinanza e Costituzione Scopo del progetto e' quello di sostenere una CITTADINANZA ATTIVA che si esprima nell'interiorizzazione dei principi che reggono la democrazia e nell'assunzione di comportamenti responsabili partecipando alla vita sociale. A seguito delle ultime disposizioni legislative, che prevedono, a partire dall'a.s. 2009/2010 l'insegnamento di cittadinanza e costituzione l'ISS “E:Mattei” di Maglie ha inteso promuovere il seguente progetto formativo che, nel pieno coinvolgimento degli insegnamenti della maggior parte delle discipline (Lettere, Diritto, Religione, Lingua Straniera ed Educazione Fisica) ha come obiettivo primario quello di realizzare nel migliore dei modi la formazione dell'uomo e del cittadino di domani. Pertanto , il curricolo di Cittadinanza e Costituzione, spalmato nell'arco di tutto un quinquennio, non dev'essere inteso in senso tradizionale, prescrittivo, ma in chiave multidisciplinare e trasversale, in quanto didattica centrata su un'idea di cittadinanza, esperita in relazione alle diverse situazioni ed ai diversi momenti della vita quotidiana. Finalita' Educare ad una cittadinanza consapevole e partecipata perche' l'adolescente: possa ricercare la propria identita' come persona (biennio) e come cittadino (triennio); possa vivere e comportarsi da cittadino europeo possa conoscere e rispettare le norme che regolano la convivenza civile e democratica. Tirocini formativi aziendali Questo Istituto attua esperienze di stage lavorativi con tirocini formativi e di orientamento, ponendo in atto le norme vigenti, interessando enti ed Istituzioni esterne alle Scuole pubblici e privati (Comuni, Provincia di Lecce, Camera di Commercio, aziende dei settori elettronico, informatico). I tirocini si svolgono sulla base di convenzioni stipulate tra le due parti. I vantaggi sono bilaterali: L‟opera dei tirocinanti è preziosa per le aziende; per i nostri studenti, la conoscenza diretta del mondo del 73 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 lavoro genera motivazioni allo studio e agevola le scelte professionali. Per ogni tirocinante, viene redatto un progetto contenente obiettivi, finalità e modalità di svolgimento del tirocinio stesso durante il quale l'attività di formazione ed orientamento è seguita e verificata da un tutor designato dalla nostra scuola e da un responsabile aziendale, indicato dalla ditta o ente ospitante. Gli stage, i tirocini e l‟alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale. Stage formativo e di orientamento presso l‟aeroporto militare di Galatina Al fine di promuovere l‟acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e per agevolare eventuali scelte professionali mediante la diretta conoscenza del mondo produttivo, questo Istituto ha organizzato uno stage formativo e di orientamento presso il 10° reparto RVM dell‟Aeroporto Militare di Galatina, rivolto agli studenti degli ultimi tre anni di corso. Lo stage si svolgerà nelle ultime due settimane di giugno, dopo la fine delle lezioni. L‟attività dello stage sarà orientata, in una prima fase, a fornire conoscenze a tutti gli studenti, indistintamente, su elementi trasversali come storia e mission dell‟organizzazione, sicurezza e salute nei reparti della base, organizzazione e procedure di lavoro adottate. In una seconda fase ogni gruppo, di differente indirizzo, svolgerà attività specifica inerente il corso di studi con istruttori della base che si alterneranno e relazioneranno su quanto proposto ai vari gruppi. Vi potranno partecipare un massimo di 25 studenti selezionati fra i tre indirizzi di Elettrotecnica ed Elettronica, Informatica e Meccanica; la selezione dei candidati verrà fatta in base ai seguenti requisiti: essere stati promossi senza debiti, riportato una buona media, specialmente nelle materie di indirizzo; avere un buon voto in condotta; sarà data la precedenza agli alunni promossi all‟anno successivo, secondo la priorità: 5°, 4° e infine 3° anno di corso; priorità di data di presentazione della domanda di partecipazione. L‟attività formativa sarà certificata e contribuirà ad arricchire il curriculum delle competenze complessive acquisite dai giovani. 74 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77. Ricordiamo che la Legge 107/15 stanzia 100 milioni di euro all‟anno per l‟alternanza a decorrere dal 2016, ma non apporta sostanziali modifiche di carattere ordinamentale alla normativa di settore. Sono, invece, previste alcune specificazioni: quantificazione del numero di ore (almeno 400 ore per tecnici e professionali, almeno 200 ore per i licei) da effettuare in alternanza nel secondo biennio e nell‟ultimo anno i percorsi in alternanza sono finalizzati anche ad incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti l'alternanza può essere svolta anche durante la sospensione delle attività didattiche il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all'estero tra i soggetti presso i quali è possibile effettuare l‟alternanza, vengono inseriti gli ordini professionali e i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale l‟alternanza si può fare anche attraverso l‟impresa formativa simulata definizione della “Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza” (sentite le organizzazioni studentesche) con possibilità per lo studente di esprimere una valutazione sull'efficacia e sulla coerenza dei percorsi stessi con il proprio indirizzo di studio attivazione di corsi di formazione per gli studenti inseriti in percorsi di alternanza, in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 75 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il Dirigente Scolastico individua le imprese con le quali stipulare le convenzioni per l‟alternanza scuola lavoro dal registro nazionale e redige al termine di ciascun anno una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni. Istituito a decorrere dall‟a.s. 2015/16 presso le Camere di commercio il Registro nazionale per l‟alternanza scuola lavoro, articolato in: un‟area aperta, consultabile gratuitamente, che contiene l‟elenco delle imprese e degli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza scuolalavoro, con i relativi dati riguardanti il numero di studenti ammissibili e i periodi in cui è possibile svolgere l‟alternanza una (ulteriore) sezione speciale del Registro delle imprese, alla quale le imprese disponibili all‟alternanza scuola lavoro hanno l‟obbligo di iscriversi, con lo scopo della condivisione di ulteriori informazioni relative alle imprese: anagrafica, attività svolta, soci e altri collaboratori, fatturato, patrimonio netto, ecc. È infine prevista l‟applicazione alle imprese disponibili all‟alternanza scuola lavoro di alcune delle disposizioni previste dal D.L. 3/2015, relative alle Piccole e Medie Imprese (PMI) innovative. Registro nazionale per l‟alternanza scuola lavoro A partire dal 2016, non vi sarebbe alcun obbligo per le scuole, di sottoscrivere convenzioni esclusivamente con i soggetti iscritti nel registro nazionale per l‟alternanza scuola lavoro istituto presso le Camere di commercio. Infatti: “Le convenzioni possono essere stipulate, tuttavia, anche con imprese, musei e luoghi di cultura e di arte, istituzioni, che non sono presenti nel Registro nazionale per l‟alternanza scuola lavoro. La mancata iscrizione del soggetto ospitante nel suddetto Registro non preclude, quindi, la possibilità, da parte del suddetto soggetto, di accogliere studenti per esperienze di alternanza.” L‟alternanza ha come finalità quello di dare risposte alle “richieste del mercato del lavoro” far acquisire, agli studenti, le competenze applicative richieste dalle imprese della filiera di riferimento stipulare accordi con i soggetti esterni che devono tenere conto di due cose in particolare: le vocazioni degli studenti e le richieste del mercato del lavoro 76 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 costruire un processo accompagnato dall‟evoluzione delle finalità dell‟alternanza da obiettivi puramente orientativi ad obiettivi finalizzati all‟acquisizione di competenze lavorative attraverso l‟esperienza individuare tra gli indicatori di qualità dei percorsi la coincidenza tra i desiderata delle strutture ospitanti e i risultati raggiunti in termini di competenze specifiche e comuni. Il CLIL (Content and language Integrated Learning) e la promozione del plurilinguismo Nell‟ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado negli Istituti Tecnici il DPR 15 marzo 2010, n88 art 8 comma 2 stabilisce i criteri generali per l‟insegnamento obbligatorio in lingua inglese di una disciplina non linguistica (DNL), compresa nell‟area di indirizzo del quinto anno attraverso la metodologia CLIL (Content and language Integrated Learning). L‟insegnamento in lingua inglese contribuisce dunque allo sviluppo e al potenziamento delle conoscenze e abilità delle discipline dell‟area generale, in particolare linguisticocomunicative, e dell‟area d‟indirizzo, con una reciproca valorizzazione. Non si tratta, semplicemente, dell‟insegnamento di una disciplina „in inglese‟ o di una varietà della glottodidattica che utilizza materiale linguistico settoriale. Il CLIL si concretizza in un “laboratorio cognitivo” di saperi e procedure che appartengono ai due ambiti disciplinari e si sviluppa in un percorso contestualizzato all‟indirizzo di studio per integrare le diverse parti del curricolo, migliorare la motivazione e attivare competenze progettuali, collaborative e cooperative e proiettarlo verso una dimensione professionale. Le esperienze CLIL hanno mostrato che l‟acquisizione progressiva dei contenuti disciplinari e dei linguaggi a loro propri si realizza meglio con metodologie attive, coinvolgendo gli studenti in attività comunicative riferite a contesti professionali reali e inducendo riflessioni sulla costruzione del discorso della specifica disciplina nelle lingue veicolari, sulle strategie per veicolare da una lingua all‟altra i contenuti appresi. Per i docenti e per la Scuola, il CLIL costituisce, quindi, un‟occasione per riflettere sulla programmazione, la didattica, la valutazione per focalizzare le specificità del quinto anno allo scopo di assicurare la effettiva complementarietà con le materie curriculari. La tabella 1 fornisce un esempio di articolazione dell‟insegnamento della “Disciplina non linguistica in lingua inglese” in conoscenze e abilità, quale orientamento per la 77 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell‟ambito della progettazione collegiale del Consiglio di classe. Conoscenze e abilità di possibile riferimento per il quinto anno: Conoscenze Conoscenze specifiche della disciplina e della lingua veicolare Principali tipologie testuali tecnico-professionali relative alla disciplina e loro caratteristiche morfosintattiche e semantiche specifiche Strategie e tecniche di comprensione e di produzione di testi tecnico – professionali e divulgativi, scritti e/o orali, - quali manuali, schede tecniche, sintesi, relazioni, articoli, presentazioni - anche con l‟ausilio di strumenti multimediali. Lessico e fraseologia standard specifici della disciplina, inclusi i glossari di riferimento, comunitari e internazionali. Abilità Abilità specifiche della disciplina veicolata in lingua inglese Reperire, confrontare e sintetizzare dati, informazioni e argomentazioni riguardanti la disciplina provenienti da fonti e tipologie di testo differenti, continui e/o non continui. Utilizzare tipologie testuali tecnico-professionali della disciplina secondo le costanti che le caratterizzano, i media utilizzati e i contesti professionali d‟uso. Comprendere e produrre testi scritti e/o orali su specifici argomenti di ambito disciplinare. Utilizzare i glossari professionali di riferimento, comunitari e internazionali. Interagire in situazioni di lavoro di gruppo, reali o simulate, anche attraverso gli strumenti della comunicazione in rete. Trasporre in lingua italiana i contenuti acquisiti in lingua inglese e viceversa. I requisiti a regime dei docenti impegnati nel CLIL: essere in possesso di certificazioni nella lingua straniera oggetto del corso, rilasciate da Enti Certificatori riconosciuti dai Governi dei paesi madrelingua, almeno di livello C1 di cui al "QCER - Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue", che attestano le abilità ivi previste (Ascolto, Parlato/Interazione, Scrittura, Lettura) superamento di uno specifico corso di perfezionamento universitario per l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.. 78 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Possono essere individuati nella didattica della disciplina veicolata in lingua straniera anche i docenti in possesso di una competenza linguistica di Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue e impegnato nella frequenza dei percorsi formativi. Riguardo alle modalità di attuazione la nota suggerisce che in questa fase transitoria la DNL in lingua straniera sia attivata sul 50% del monte ore. Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche la nota raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera. La valutazione degli alunni rimane comunque di competenza del docente di disciplina non linguistica. Certificazioni Come è noto, il mondo del lavoro richiede periti con competenze specifiche e certificate. Non a caso, la certificazione delle competenze è una delle novità più importanti della riforma della scuola e diverrà un passaggio obbligato per tutti gli studenti. Le certificazioni, dunque, costituiscono un importante valore aggiunto al diploma. Questo Istituto, precorrendo i tempi, da diversi anni è sede accreditata per erogare i corsi di formazione e gli esami per il rilascio delle seguenti certificazioni: ECDL core certifica le competenze informatiche di base relativamente all‟office automation. ECDL CAD Certifica le competenze di base nel disegno assistito dal Computer necessarie a progettisti, disegnatori e modellisti. CISCO IT ESSENTIAL „PC Hardware and Software‟ Certifica le competenze su assemblaggio di un computer e installazione di sistemi operativi. CISCO Discovery 1 “Networking for Home and Small Businesses” (corso sulle reti base) CISCO Discovery 2 “Working at a Small-to-Medium Business or ISP” (corso sulle reti avanzato) 79 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 L‟ AICA, l‟ente che gestisce l‟ECDL e diffonde la cultura informatica in Italia, in un‟indagine ha rilevato la seguente distribuzione dei diversi tipi di certificazione presenti presso le scuole: (fonte: http://services.economia.unitn.it/didamatica2009/Atti/lavori/alfonsi.pdf) Dal grafico risulta che molte scuole ormai sono test center ECDL core ma solo il 2% punta sull‟ECDL specialized (nella quale rientra l‟ECDL CAD) e solo il 4% aderisce al programma CISCO Academy, spesso a appannaggio di aziende e centri di formazione privati che rilasciano la certificazione a costi molto alti. Inoltre, dall‟indagine effettuata è emerso che istituti come il nostro, che offrono una pluralità di certificazioni, sono molto pochi. A maggior ragione un‟opportunità unica per gli alunni del Mattei da cogliere quando ancora si è tra i banchi di scuola. Il valore aggiunto è rappresentato dalla possibilità di conseguire attestati riconosciuti a livello internazionale che rappresentano un passaporto per il mondo del lavoro. caratterizzare meglio i vari indirizzi di studio, inserendo strutturalmente i programmi di certificazione nei percorsi curriculari: l‟ECDL nel corso di Informatica al biennio, l‟ECDL nel corso di Meccanica, i moduli CISCO nella materia SISTEMI al triennio di Informatica e di Elettronica. Tali corsi sono inseriti anche nell‟offerta formativa extra-curricolare per fornire ai diplomati di questa scuola tecnica, qualunque sia l‟indirizzo di studi frequentante, un bagaglio tecnico completo. 80 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Nell'ambito dei servizi al territorio l‟ITIS Mattei promuove la diffusione delle nuove tecnologie delle informazione e della comunicazione in qualità di ente certificatore della patente europea del computer (test center ECDL). La Patente europea del computer o "European Computer Driving Licence" (ECDL) è un certificato, riconosciuto a livello internazionale, comprovante le abilità necessarie per poter lavorare con il personal computer in modo autonomo o in rete, nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc. Saper usare il computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi è alla ricerca della prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale però anche per chi un lavoro ce l'ha, ma desidera migliorare la propria posizione. Il programma della Patente Europea del Computer è sostenuto dall'Unione Europea che lo ha inserito tra i progetti comunitari diretti a realizzare la società dell'informazione. Tale programma fa capo al CEPIS, l'ente che riunisce le Associazioni Europee di Informatica. L'Italia è rappresentata da AICA. L‟ITIS Mattei, nel 1999, é stato accreditato da AICA - con il codice LJ01 – come Test center. In questi anni ha contribuito all'alfabetizzazione informatica nel territorio svolgendo corsi per la formazione delle forze dell'ordine (con il progetto "Polizia online"), per la formazione degli adulti (in accordo con il centro territoriale permanente per la formazione adulta di Maglie), per la formazione del personale della nostra e di altre scuole (con il progetto "PC docenti") e dei giovani studenti (con il progetto "PC giovani", aderendo all'iniziativa "Vola con internet" promossa dal Ministero dell'Istruzione in accordo con AICA). Ad oggi ha erogato migliaia di esami diventando un punto di riferimento nel centro Salento. Spendibilità: L‟ECDL è un credito formativo all‟esame di stato e valore aggiunto al diploma, in quanto riconosciuta dallo stato: comporta l‟attribuzione di un punteggio specifico in molti concorsi pubblici; riconosciuta dalle Università: in molti corsi di laurea sostituisce l‟esame di Informatica oppure vale come credito formativo o addirittura, in alcuni atenei, è prerequisito per l‟iscrizione; 81 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 gradita dal privato: poiché garantisce che il lavoratore possiede le abilità informatiche di base, richieste in qualsiasi settore. L‟IISS E. Mattei, avendo le professionalità interne, è stato accreditato anche come test center ECDL CAD ed è autorizzato a rilasciare una certificazione più specialistica dell‟ECDL base: l‟ECDL CAD; un diploma riconosciuto a livello internazionale attestante la capacità di utilizzo di un software CAD (disegno/progettazione assistita dal computer), indispensabile per la progettazione in molti settori: dalla meccanica all‟elettronica, all‟architettura d‟interni, nella moda, alla lavorazione del legno, ecc. Per conseguire la certificazione ECDL CAD bisogna superare un esame gestito da esaminatori, docenti di quest‟istituto. Spendibilità: L‟ECDL CAD è un credito formativo all‟esame di stato e valore aggiunto al diploma, in quanto riconosciuta dallo stato: comporta l‟attribuzione di un punteggio specifico in alcuni concorsi pubblici; ricercata dal privato: poiché garantisce che il lavoratore è in grado di utilizzare un software CAD, indispensabile in tutti i settori dove si fa progettazione. Le certificazioni CISCO sono specialistiche per l‟area “sistemi e reti” ed è la più importante certificazione riconosciuta nel settore informatico e delle telecomunicazioni; 82 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 passaporto per chi intende intraprendere la professione di tecnico informatico amministratore di sistemi e reti, sia nel pubblico che nel privato. Il percorso di preparazione in questo vastissimo campo è suddiviso in tappe detti curriculum. Il curriculum CISCO IT ESSENTIAL prepara figure professionali che siano capaci di configurare, installare e gestire e riparare PC e sistemi informatici. I curriculum CISCO CCNA DISCOVERY aiutano a diventare un professionista del settore, permettendo di iniziare a lavorare nel settore del Networking e di migliorare la carriera professionale in questo ambito. La certificazione CCNA DISCOVERY attesta le capacità di configurazione, installazione e troubleshooting di dispositivi e reti dati nelle reti LAN e WAN. L‟ITIS Mattei, nel 2010, é Local Academy CISCO, l‟unica nel basso Salento e usufruisce della piattaforma di E-LEARNING CISCO ACADEMY ricca di contenuti multimediali, test interattivi e un simulatore per la progettazione di reti e la gestione degli apparati. Spendibilità: La certificazione CISCO è un credito formativo all‟esame di stato e valore aggiunto al diploma, in quanto riconosciuta dallo stato: comporta l‟attribuzione di un punteggio specifico in alcuni concorsi pubblici; ricercata dal privato: riconosciuta a livello internazionale, con i seguenti sbocchi professionali: Sistemista di Rete Analista di Rete Amministratori di Rete Rivenditori, Professionisti e Consulenti Settore ICT. Il nostro Istituto è Organismo Formativo accreditato dalla Regione Puglia. Valutazione dell‟Apprendimento Per controllare il processo educativo-formativo è necessario disporre di una serie di informazioni rilevanti inerenti alla metodologia didattica seguita, mediante le quali sia possibile misurare il livello di acquisizione di competenze, conoscenze ed abilità del singolo alunno e del gruppo classe. Questo istituto utilizza i risultati per monitorare la propria attività e sondarne l‟efficacia, l‟efficienza e la validità dell‟azione formativa. 83 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 I momenti della valutazione privilegiati sono di tre tipi, secondo la scansione temporale in cui avvengono: Iniziale: Ha una funzione di natura diagnostica circa i livelli di partenza in termini di conoscenze e abilità degli alunni. In questo modo si accerta il loro patrimonio cognitivo e l‟adeguatezza o meno alle difficoltà del percorso; si rilevano i prerequisiti per attivare eventuali procedure di riallineamento e/o di recupero. Nelle terze classi, i docenti delle materie iniziate al biennio, somministrano a inizio anno dei test d‟ingresso per calibrare bene il punto di partenza dei programmi. in itinere: E‟ una valutazione formativa e si attua quando il percorso didattico è a regime. Fornisce indicazioni sul grado di apprendimento dei singoli e nel contempo assicura al docente un indicatore generale dell‟apprendimento sul gruppo classe, una sorta di “spia”, in funzione della quale regolare l‟azione didattica. Nello specifico, è necessaria per rilevare difficoltà ed ostacoli incontrati dagli alunni e rimuoverne le cause; per esprimere giudizi valutativi sulla preparazione degli alunni; per compiere una verifica della programmazione ed eventualmente aggiustarne il tiro; per programmare mirati interventi di recupero. Finale: Deve riferirsi all‟intero anno scolastico e fornisce un bilancio complessivo sull‟apprendimento delle singole discipline al termine del lavoro svolto. Consente: di esprimere un giudizio complessivo sull‟apprendimento degli alunni; 84 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 di accertare se gli obiettivi prefissarti sono stati conseguiti ed a quale livello. La valutazione iniziale ha lo scopo di fornire indicazioni di natura diagnostica sulle quali costruire la programmazione didattica ed eventuali attività di riallineamento e di recupero. La valutazione finale non tiene conto esclusivamente del profitto , ma anche di altri indicatori quali: interesse ed impegno, partecipazione, metodo di studio, assiduità della frequenza, progressione dei risultati. La valutazione del profitto riguarda gli obiettivi cognitivi raggiunti dallo studente secondo indicatori di questo tipo: conoscenza dei termini; conoscenza dei fatti; conoscenza di regole e principi; capacità di effettuare trasformazioni e adattamenti; capacità di effettuare applicazioni; capacità di utilizzare procedimenti e modelli operativi. Per la valutazione dell‟interesse e dell‟impegno vengono presi in considerazione comportamenti attinenti all‟adempimento dei doveri di studio e all‟esercizio della volontà quali l‟attenzione alle lezioni; il desiderio di approfondimento personale; l‟impegno nel cercare di superare ostacoli e/o limiti nella preparazione di base; la continuità, sistematicità e serietà nell‟applicazione a casa. La partecipazione è intesa come la capacità dello studente di inserirsi ed interagire nella dinamica di classe e di Istituto, fornendo contributi personali. Gli elementi da prendere in considerazione per la sua valutazione sono: l‟attenzione costruttiva; la disponibilità alla collaborazione con i compagni e con i docenti; il rispetto della puntualità; interventi di chiarimento, proposte costruttive, apporti di contributi personali al dialogo educativo; disponibilità a frequentare stages ed iniziative formative. 85 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Le procedure e gli strumenti di controllo del processo di valutazione sono scelti dal docente in base al genere di competenze da valutare: colloquio orale, interrogazioni dal posto, prove scritte. Le prove scritte sono di 3 tipi: strutturate, semi-strutturate, aperte. Le prove strutturate consistono in domande precise e circoscritte rispetto alle quali le alternative di risposta sono predefinite; il compito dello studente è scegliere quella che ritiene corretta. Sono di questo tipo test comprendenti: domande con risposta a scelta singola/multipla fra una serie di opzioni; frasi da espletare; corrispondenze da determinare fra termini o elementi o concetti; domande con risposta del tipo vero-falso. Le prove semi-strutturate consistono in domande precise e circoscritte rispetto alle quali lo studente deve “costruire” una propria risposta. Sono di questo tipo: I saggi brevi; I questionari a risposta libera; Riassunti; Relazioni su brani o tecniche; Problemi e test di comprensione. Le prove a risposta aperta consistono in compiti ad ampio respiro, nelle quali lo studente è chiamato ad esprimere il proprio pensiero (ne è un esempio il tema di italiano) o la propria soluzione progettuale (ne è un esempio il compito di informatica). Ogni prova viene sinteticamente valutata utilizzando come misura la scala decimologica (da 1 a 10, come per legge). Il voto è la risultanza di diversi parametri valutativi applicati così come di seguito descritti dalla tabella di Corrispondenza tra voto e prestazioni. Tutte le prove, compreso ogni momento di vita scolastica da cui trarre indicazioni in questo senso, contribuiscono a determinare il voto finale assegnato ad un alunno per una data materia. I voti verranno registrati sul “Registro on-line” del sito della scuola: www.iissmatteimaglie.it 86 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 La normativa vigente prevede che l‟ alunno con numero di assenze pari al 25% del monte ore per ciascuna disciplina (salvo gravi, documentati e continuativi motivi di salute) è automaticamente non ammesso alla classe successiva. I ritardi e le uscite anticipate (concesse solo per gravi e giustificati motivi) entreranno nel computo di tale monte ore. Tabella di corrispondenza tra voto e prestazioni Per ciascuno degli obiettivi cognitivi comuni alle varie discipline sono individuati i seguenti livelli tassonomici con la specificazione delle prestazioni corrispondenti: Indicatori e Scala di valutazione Voto 1- 2 Conoscenze Nulle - Quasi nulle Competenze Nessuna, non riesce ad applicare neanche le conoscenze minime. 3 Applica le conoscenze minime solo se guidato Frammentarie e ma con gravi errori. Si esprime male. Non sa gravemente lacunose compiere analisi. 4 Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi lacunose e con errori 5 6 Lacunose e parziali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi Limitate e superficiali parziali Complete ma non approfondite Capacità Nessuna 87 Nessuna Compie sintesi scorrette Ha difficoltà a gestire situazioni nuove anche se semplici Rielabora Applica le conoscenze senza commettere errori sufficientemente le sostanziali. Si esprime in modo semplice e informazioni. corretto. Sa individuare elementi e relazioni Gestisce situazioni con sufficiente correttezza nuove e semplici PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 7 Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con Complete, se guidato imperfezioni. sa approfondire Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce situazioni nuove in modo accettabile Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. 8 9 10 Complete,con qualche approfondimento autonomo Espone in modo corretto e con proprietà linguistiche. Rielabora in modo corretto e completo Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo Applica le conoscenze in modo corretto ed Complete, organiche, autonomo, anche a problemi complessi. articolate e con Espone in modo fluido ed utilizza linguaggi approfondimenti specifici. Compie analisi approfondite ed autonomi individua correlazioni precise Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo Applica le conoscenze in modo corretto ed Organiche, autonomo, anche a problemi complessi e trova approfondite ed da solo ulteriori soluzioni. Espone in modo ampliate in modo del fluido utilizzando un lessico ricco ed tutto personale appropriato Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse Va precisato, che il voto finale complessivo non è una pura media aritmetica dei voti ottenuti durante l‟anno ma scaturisce da un attento esame fatto dal C.d.C. che tiene conto dei voti proposti dai singoli docenti, della situazione pregressa, dell‟impegno profuso e di qualsiasi altro elemento utile alla valutazione dell'alunno. Debito Scolastico L‟individualizzazione della didattica si esplica anche attraverso la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno, che insieme ad un adeguato orientamento permettano agli allievi, secondo i propri ritmi e tempi, di percorrere l'itinerario formativo. 88 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Il miglioramento della qualità del percorso formativo è uno dei più importanti obiettivi che la scuola deve proporsi nell‟ottica dell‟innalzamento del successo scolastico. Tale obiettivo può essere conseguito anche attraverso una adeguata progettazione di attività di recupero e sostegno, che aiuti l‟alunno a superare i propri problemi di apprendimento ed a raggiungere i risultati necessari. Svolgono queste attività i docenti dell‟istituto, secondo le norme stabilite dall' O.M. 92 del 5.11.2007. Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del P.O.F. e sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didatticometodologici definiti dal collegio dei docenti e dalle indicazioni organizzative del consiglio di istituto; le attività di recupero hanno lo scopo fondamentale di prevenire l‟insuccesso scolastico e si realizzano in ogni periodo dell‟anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali; la scuola promuove e favorisce la partecipazione attiva degli studenti alle iniziative dandone periodicamente notizia alle famiglie; le attività di recupero sono realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini intermedi e sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze riscontrate; la scuola ha l‟obbligo di attivare gli interventi di recupero individuando le discipline e/o le aree disciplinari che necessitano degli interventi determinando le modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi, durata, modelli, forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle famiglie, determinando anche il numero degli interventi e la consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi in funzione dei fabbisogni e delle risorse finanziarie; gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi in questione e al termine sottoporsi alle verifiche volte ad accertare l‟avvenuto recupero (del cui risultato si dà puntuale notizia alle famiglie); nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero può essere adottata una articolazione diversa da quella per classe che tenga conto degli obiettivi formativi da raggiungere (possono essere determinati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze. Le attività così organizzate rientrano nella normale attività didattica e sono, conseguentemente, computabili ai fini del 89 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento); possono essere previsti interventi per gruppi di studenti provenienti da classi parallele purchè omogenei nelle carenze riscontrate nelle stesse discipline; nel caso in cui gli interventi didattici siano realizzati nell‟ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006, si è tenuti ad organizzare azioni specifiche commisurate anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero attraverso percorsi con traguardi di eccellenza; la scuola promuove e favorisce la partecipazione attiva degli studenti alle iniziative dandone periodicamente notizia alle famiglie; Recupero in Itinere: Periodicamente ciascun docente dedicherà alcune ore di recupero, in caso di necessità, sotto forma di: Attività in classe programmate dall‟insegnante ed attuate durante il normale svolgimento delle lezioni; Attività guidate dall‟insegnante e svolte autonomamente dagli alunni sotto forma di compiti, esercizi, ricerche, approfondimenti individualizzati; Esercitazioni guidate. Corsi di recupero pomeridiani INTERMEDI - Debiti formativi contratti alla fine del I° quadrimestre In sede di scrutinio, ogni consiglio di classe dopo un'attenta analisi dei bisogni formativi di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate nell‟apprendimento delle varie discipline, stabilisce il tipo di intervento: in itinere o mediante corsi appositamente programmati. I corsi programmati vengono svolti, in orario aggiuntivo alle orario curricolare, di norma dopo il termine degli scrutini del primo quadrimestre. Un apposito comitato di coordinamento provvede alla formazione dei gruppi classe e del calendario degli incontri. Ove le famiglie interessate decidessero di non avvalersi delle azioni di recupero organizzate dalla scuola per provvedervi in proprio, lo dovranno comunicare per iscritto, 90 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 fermo restando, comunque, l'obbligo degli alunni di doversi sottoporre alle verifiche programmate dal consiglio di classe. Le verifiche programmate a metà anno, dette verifiche intermedie, sono obbligatorie. FINALI - Debiti formativi che hanno determinato la "sospensione del giudizio". In sede di scrutinio finale, ogni consiglio di classe stabilisce per ogni alunno l'esito finale: PROMOZIONE, NON PROMOZIONE o SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. La sospensione del giudizio è determinata dal perdurare di debiti contratti durante l'anno e per i quali si rendono necessari dei corsi finali di recupero. I corsi finali di recupero si svolgono dopo la fine delle attività didattiche e prima dell'inizio del nuovo anno scolastico. I corsi sono un'opportunità per le famiglie. Vale, anche per i corsi di recupero finali, la facoltà da parte delle famiglie di usufruirne, ossia, ove le famiglie interessate decidessero di non avvalersi delle azioni di recupero organizzate dalla scuola per provvedervi in proprio, lo dovranno comunicare per iscritto, fermo restando, comunque, l'obbligo degli alunni di doversi sottoporre alle verifiche programmate dal consiglio di classe. Al termine dei corsi, si effettuano le verifiche finali obbligatorie per tutti coloro che hanno il "giudizio sospeso". Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera l' integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, risolverà la sospensione del giudizio con l‟AMMISSIONE alla classe successiva mentre in caso di esito negativo del giudizio finale, si risolverà la sospensione del giudizio con la NON AMMISSIONE. Lo scrutinio finale, riguarda ovviamente solo gli alunni con il "giudizio sospeso". 91 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 I corsi di recupero, intermedi e finali, sono tenuti, nell'ordine: dai docenti della classe; dai docenti di altre classi, in caso di impegno o indisponibilità del docente della classe; dai docenti supplenti, attinti dalle graduatorie di istituto, in caso di impegno o indisponibilità dei docenti della scuola; docenti esperti esterni alla scuola in possesso dei requisiti richiesti. La somministrazione e la valutazione delle verifiche ed i successivi scrutini sono svolti esclusivamente dai docenti titolari della classe. Il docente Coordinatore di Classe ha il compito di fornire assistenza e consulenza agli alunni nella promozione dello studio individuale e costituisce la figura di riferimento per alunni e famiglie. Credito Scolastico Il concetto di credito scolastico è stato introdotto per rendere gli esami di stato più obiettivi e più efficaci nel valutare l'andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno; serve ad evitare episodi di valutazioni finali contraddittorie con l'andamento della carriera scolastica e con l'impegno dimostrato, escludendo il rischio di un esito “casuale” dell‟esame. Si tratta desameimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell'esame come segue: max punti 25 (credito scolatico) + max punti 45 (prove scritte) + max punti 30 (colloquio) La commissione d'esame, fermo restando il punteggio massimo di 100, può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d'esame pari almeno a 70 punti. A coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 senza usufruire della predetta integrazione, la commissione può attribuire la lode (novità introdotta con la riforma a applicabile per la maturità 2010). La valutazione finale, dunque, tiene conto del rendimento degli anni precedenti (del triennio in particolare); vengono infatti assegnati ai candidati dei crediti scolastici in base alla media degli ultimi tre anni di studio, come specificato nella seguente tabella: 92 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Tabella A - attribuzione del credito scolastico (per i CANDIDATI INTERNI) D.M. n. 99 del 16/12/2009 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Media Voti Bande di oscillazione classe 3a classe 4a classe 5a M=6 3-4 3-4 4–5 6 < M <= 7 4-5 4-5 5–6 7 < M <= 8 5-6 5-6 6–7 8 < M <= 9 6-7 6-7 7–8 9 < M <= 10 7-8 7-8 8–9 M rappresenta la media dei voti conseguiti Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il Consiglio di Classe può integrare in sede di scrutinio finale dell‟anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Limitatamente all'ultimo anno del corso di studi, anche al candidato che ha conseguito nello scrutinio finale una media M dei voti tale che 5 = M < 6, è attribuito un credito scolastico compreso nella banda di oscillazione di punti 1 3. Al candidato che ha conseguito nel medesimo anno una media di M < 5 non è attribuito per tale anno alcun credito scolastico. Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5). 93 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Valutazione della Condotta TABELLA TASSONOMICA DI RIFERIMENTOPER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA in relazione all'art. 7 del D.P.R. n. 122 de 20.06.09 INDICATORI ATTEGGIAMENTO E COMPORTAMENTO: 1 Adottare un abbigliamento adeguato. Tenere atteggiamenti rispettosi ed educati nei confronti degli insegnanti, dei compagni e di tutto il personale scolastico e non. Assumere un comportamento corretto e responsabile soprattutto al cambio dell‟ora, durante la ricreazione e in occasione di visite guidate e viaggi d‟istruzione. FREQUENZA E PUNTUALITA‟: 2 Frequentare regolarmente le lezioni, giustificare puntualmente le assenze. Non accumulare ritardi all'ingresso. Limitare all'indispensabile le uscite dall‟aula. PARTECIPAZIONE: 3 Partecipare in modo attivo e responsabile alle attività didattiche. Dialogare in forma garbata e pacata con i compagni e i docenti. IMPEGNO: 4 Svolgere regolarmente il lavoro pomeridiano assegnato. RISPETTO DELLE NORME IGIENICO-SANITARIE: 5 Mangiare e bere negli spazi e nei tempi consentiti. Divieto assoluto di fumo. Adottare le elementari norme igieniche personali e ambientali. RISPETTO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE: 6 Rispettare gli ambienti, gli arredi, le strumentazioni e le apparecchiature. Osservare e promuovere atteggiamenti che garantiscano la sicurezza e l‟incolumità propria e altrui. 94 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 USO DEL LIBRETTO PERSONALE: 7 Portare con sé quotidianamente il libretto a scuola, curandone l‟aggiornamento (ogni volta che sia necessario, riferire e far firmare le notifiche ai genitori). USO DI STRUMENTI NON INERENTI LA DIDATTICA: 8 Divieto di utilizzo di telefonini, lettori digitali e ogni altra dotazione non inerente la didattica, durante la permanenza a scuola. SANZIONI DISCIPLINARI: 9 Aver ricevuto o meno ammonizioni, note o sospensioni. RENDIMENTO SCOLASTICO: 10 (Il punteggio sarà attribuito sulla base della media scolastica) TOTALE 95 QUARTA SEZIONE AMPLIAMENTO DELL‟OFFERTA FORMATIVA Obiettivi strategici di miglioramento Con Circ. Int. N.2_ Prot.n.6056/C27 del 05/09/2015 e Circ. Int. N.10_ Prot.n.6457/C27 del 18/09/2015, il D.S. provvedeva alla nomina dei docenti formanti il Comitato di Miglioramento individuando i componenti tra i docenti appartenenti alla Commissione del Rapporto di Autovalutazione di Istituto, il Gruppo di Progetto per l‟elaborazione del Piano Triennale per l‟Offerta Formativa, i Collaboratori del D.S., lo Staff di Presidenza, le Funzioni Strumentali e i Docenti Referenti dei Dipartimenti Disciplinari. PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Gli esiti delle prove INVALSI hanno evidenziato gap significativi rispetto ad altre scuole simili in Italia e una notevole discrepanza negli esiti tra le classi. Il RAV ed il Piano di Miglioramento hanno individuato le seguenti PRIORITA‟ e TRAGUARDI : PRIORITA‟ TRAGUARDI Migliorare il livello di apprendimento degli studenti. Diminuire il numero degli alunni con giudizio sospeso. Formazione/aggiornamento dei docenti per l'innovazione della didattica. Elevare il livello delle competenze degli alunni. Ampliamento dell'offerta formativa. Incrementare le eccellenze e le certificazioni linguistiche e tecnico-scientifiche. MOTIVAZIONE : la scelta delle priorità scaturisce dall'esame dei dati statistici del numero di alunni con giudizio sospeso dell'istituto, superiore alla media provinciale, regionale e nazionale e per un maggiore e più efficace inserimento nel mondo del lavoro, in risposta alle richieste di nuove figure professionali. Come OBIETTIVO DI PROCESSO il Collegio pone l‟elaborazione e la realizzazione di un curricolo condiviso in grado di rispondere alle moderne esigenze comunicative e modalità di apprendimento. Tale obiettivo può contribuire al raggiungimento delle priorità tramite un‟attività di formazione/aggiornamento del personale docente, finalizzata all'acquisizione di nuove competenze nelle metodologie didattiche. Per conseguire suddetti risultati , si cercherà: di migliorare la progettazione didattica attraverso l‟utilizzo di una didattica innovativa e laboratoriale; si promuoveranno attività metacognitive volte a gestire il clima relazionale della prova di simulazione di testi INVALSI; 96 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 di monitorare i processi didattici ed organizzativi responsabili degli esiti formativi degli alunni al fine del primo biennio, potenziare la motivazione, sviluppare l‟autostima, rimuovere il disagio e l‟atteggiamento rinunciatario degli allievi nei confronti delle prove INVALSI. Si ritiene, infatti, che solo il miglioramento della metodologia didattica attraverso una progettazione più vicina agli stili di apprendimento degli studenti avrà come conseguenza il miglioramento degli esiti. Si promuoveranno attività al fine di favorire il miglioramento delle competenze linguistiche ed informatiche e far acquisire le relative certificazioni agli allievi. Percorsi didattico-pedagogici da attuare in favore degli studenti Privilegiando il consolidamento delle competenze di base e trasversali, l‟I.I.S.S. Mattei ha come obiettivo l‟attuazione di azioni di prevenzione e recupero della dispersione scolastica e di riduzione della marginalità sociale, graduate e differenziate secondo le caratteristiche dei soggetti e dei contesti familiari e territoriali di riferimento. Per contrastare e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica si rende necessario un miglioramento generalizzato dell‟azione didattica, coniugando le attività progettuali con la didattica d‟aula, riconsiderando la struttura delle discipline, le strategie di insegnamento, i percorsi didattici, le forme personali di apprendimento. Gli interventi mireranno a recuperare all‟istruzione tutti i soggetti in difficoltà, scolarizzati e non scolarizzati, riconoscendone i bisogni e gli interessi, valorizzandone le risorse intellettuali, razionali ed operative, promuovendone le capacità ai fini di una migliore integrazione socioculturale. Si prevede la realizzazione di attività integrative e aggiuntive rispetto ai percorsi curricolari, mirate a rendere più attraente l‟offerta scolastica, a suscitare motivazioni, a promuovere il riconoscimento di possibilità formative e/o professionali finalizzate all‟integrazione sociale e alla transizione scuola-lavoro. Le attività formative si realizzeranno attraverso percorsi extracurricolari – costituiti da moduli brevi – su contenuti collegati agli interessi e alle vocazioni specifiche dei soggetti partecipanti, e riguardanti in linea di massima tematiche ambientali, scientificotecnologiche, orientative, relazionali, artistico-espressive, ecc. 97 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Gli interventi saranno caratterizzati da : - - apertura alla partecipazione – all‟interno di gruppi di alunni e/o genitori – di giovani drop out e/o appartenenti a gruppi deboli, anche privi di studio dell‟obbligo, che intendono rientrare nella scuola o nella formazione. personalizzazione dei percorsi che potranno dar luogo a specifici progetti diversificati per contenuti, qualità e durata, numero di partecipanti. incentivazione della collaborazione con le istituzioni e le strutture del territorio, con le imprese, le parti sociali, l‟associazionismo e il volontariato (anche in specifici ambiti come, ad esempio le tematiche ambientali), nonché con i centri di formazione professionale regionale, e con le istanze locali della Sanità, delle Pari opportunità ecc. Tipologia degli interventi - percorsi aggiuntivi articolati anche attraverso modalità non istituzionali (educazione all‟arte, alla musica, allo spettacolo, allo sport ecc.) con valenza prevalentemente laboratoriale - sperimentazione di metodologie didattiche innovative nello studio delle discipline curricolari - modalità di valutazione dell‟apprendimento e di certificazione dei crediti - counselling personalizzato, per l‟orientamento alla scelta dei percorsi sia nell‟obbligo scolastico e formativo che per l‟ingresso nella vita attiva - attività specifiche di sensibilizzazione, orientamento e integrazione socioculturale dei genitori, come supporto alla promozione di atteggiamenti positivi nei confronti della scuola e dell‟istruzione. Attraverso il monitoraggio e l‟analisi qualitativa e valutativa saranno messi in luce quei fattori che hanno concorso alla realizzazione degli interventi formativi, anche eventuali punti d‟ombra; tali attività verranno svolte utilizzando diversificati strumenti di rilevazione quali: colloqui individuali questionari di informazione test di valutazione motivazionale test di valutazione attitudinale test di autovalutazione schede soddisfazione utenti 98 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 schede apprezzamento docenti schede efficacia progetto documento finale di sintesi Interventi specifici rivolti ad alunni diversamente abili, alunni che presentano situazioni di ritardo e/o svantaggio, alunni non autonomi Tutti gli alunni diversamente abili del nostro Istituto, agli alunni con bisogni educativi speciali e disturbi specifici di apprendimento e autismo, allievi non autonomi, grazie agli interventi di progetto, avranno l‟opportunità di vivere con maggiore pienezza e partecipazione la scuola, condividendo i momenti educativi tesi allo sviluppo integrale della persona. I docenti cercheranno di valorizzare qualunque risultato in itinere e finale che gli allievi raggiungeranno, creando un ambiente pedagogico fondato sui valori essenziali della severità, dell‟equilibrio, della partecipazione in un‟ atmosfera di salute integrale, offrendo agli studenti l‟occasione di vivere un percorso di “crescita globale”, con il coinvolgimento di tutte le loro dimensioni (cognitive, emotive), attraverso lo sviluppo di attività creative, multimediali e forme alternative di apprendimento, al fine di arricchire l‟esperienza di ognuno su diversi piani, impegnando tutta la sfera comunicativa, espressiva e manuale dei nostri allievi. Attraverso un‟attività laboratoriale, imperniata sull‟esplorazione dei diversi materiali artistici e la sperimentazione degli stessi, nonché la realizzazione di immagini e oggetti, si favorirà lo sviluppo e il mantenimento sia della abilità di base (grosso-motorie, finomotorie, di coordinazione oculo-manuale), sia di quelle cognitive (discriminazione, generalizzazione, classificazione, seriazione, logiche, schema corporeo, ecc.). Obiettivi formativi prioritari Prendendo in esame gli obiettivi formativi prioritari, di cui al comma 7 della legge 107 , assumendo le linee di indirizzo emanate dal Dirigente Scolastico, prendendo in considerazione quanto emerso dal RAV e quant‟altro utile per la definizione della programmazione dell‟offerta formativa, ed in coerenza tra il Piano e le attività dei progetti e gli obiettivi del POF, si è ritenuto di stabilire gli obiettivi formativi prioritari, qui di seguito elencati, che costituiranno la chiave di lettura dell‟ampliamento dell‟offerta formativa: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione 99 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning (CLIL); b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione 100 delle immagini; g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014; PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89; o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali; 101 s) definizione di un sistema di orientamento. Organico dell‟Autonomia I docenti dell‟organico dell‟autonomia concorreranno alla realizzazione del piano dell‟offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (comma 5 della legge 107). Le finalità educative, formative, organizzative e di coordinamento, saranno perseguite ed attuate attraverso l‟organico dell‟autonomia, costituendo parte integrante del PTOF (comma 63). L‟organico dell‟autonomia includerà: - il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente; -il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell‟offerta formativa (i docenti individuati saranno i diretti interessati a svolgere le attività programmate); PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 -il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliare; -il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali. Organico potenziato o aggiuntivo Per la programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa, vengono individuati in ordine di preferenza i campi di potenziamento per il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) Potenziamento laboratoriale Potenziamento artistico e musicale. Potenziamento scientifico. Potenziamento socio-economico e per la legalità Potenziameto linguistico e CLIL Potenziamento umanistico Potenziamento motorio. Ai docenti dell‟organico cosiddetto potenziato (Nota MIUR 30549 del 21 settembre 2015), spetterà svolgere, nell‟ambito dell‟istituzione scolastica, interventi mirati alla qualificazione del servizio scolastico e al miglioramento dell‟offerta formativa. Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) Il Piano Nazionale Scuola Digitale – adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015 – è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Si tratta di un‟opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell‟organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. Il PNSD prevede tre grandi linee di attività in merito a miglioramento dotazioni hardware, attività didattiche e formazione degli insegnanti. Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole devono presentare. 102 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Obiettivi del PNSD: Sviluppo delle competenze digitali degli studenti; Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche; Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati; Formazione dei docenti per l‟innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale; Formazione del personale amministrativo e tecnico per l‟innovazione digitale nell‟amministrazione; Utilizzo delle infrastrutture di rete; Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali; Definizione dei criteri per l‟adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. L‟IISS Mattei Maglie ha individuato nel prof. Tiziano Donato Annesi la figura di Animatore Digitale (AD) incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni per la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell‟organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. Il profilo dell‟AD è rivolto ai seguenti ambiti: FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l‟organizzazione di laboratori formativi, favorendo l‟animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA‟ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell‟organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. 103 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all‟interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l‟analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. PRIMI INTERVENTI PNSD Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti. Creazione di un gruppo di lavoro (Innovatori Digitali). Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per l‟alfabetizzazione al PNSD d‟istituto. Formazione specifica per Animatore Digitale. (formazione in rete con l‟I.I.S. Majorana di Brindisi). Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD con spazio dedicato al Piano realizzato dalla scuola. Predisposizione di progetti per partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali, finalizzati all‟integrazione e alla creazione di nuovi ambienti digitali. AMBITO FORMAZIONE PRIMA ANNUALITA‟ 2016/2017 Formazione base per l‟uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola Creazione di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza sull‟uso del registro elettronico, della comunicazione tramite email, e per incontri dedicati alla prima alfabetizzazione digitale. Formazione base dei docenti all‟uso delle L.I.M. Formazione sull‟uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. Formazione per l‟uso di applicazioni utili per l‟inclusione. Formazione per l‟uso di applicazioni specifiche per l‟insegnamento delle lingue. 104 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Attivazione di un ambiente per web conferenze Formazione per l‟uso di strumenti per la realizzazione di test e web quiz. Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. SECONDA ANNUALITA‟ 2017/2018 Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Formazione avanzata per l‟uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa. Formazione interna su: app da utilizzare in classe, strumenti di condivisione, repository di documenti, forum e blog, aule virtuali Mantenimento dello sportello per l‟assistenza sull‟uso del registro elettronico, della comunicazione tramite email, e per incontri dedicati alla prima alfabetizzazione digitale. Formazione utilizzo sito istituzionale di Istituto: o Formazione tecnica per amministratori spazi web Workshop per tutti i docenti inerenti: o l‟utilizzo di testi digitali o l‟adozione di metodologie didattiche innovative o Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. o Strumenti e metodologie per l‟inclusione degli studenti con bisogni speciali o Strumenti e metodologie per l‟inclusione di studenti di origine straniera. Formazione e uso del coding per la didattica Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione video utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali TERZA ANNUALITA‟ 2018/2019 Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.). Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi di eLearning per favorire l‟apprendimento lungo tutto l‟arco della vita (life-long) Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica. 105 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA‟ SCOLASTICA PRIMA ANNUALITA‟ 2016/2017 Dotazione e utilizzo di un Cloud d‟Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche sul territotrio. Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD Partecipazione a progetti e realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio. Workshop aperti al territorio relativi a: - Introduzione al fab-lab: la digital fabrication Workshop aperti al territorio relativi a: - Sicurezza e cyberbullisno SECONDA ANNUALITA‟ 2017/2018 Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata. Potenziamento del FABLAB: spazio aperto, per portare la Digital Fabrication e la cultura Open Source in un luogo fisico, dove macchine, idee, persone e approcci nuovi si possono mescolare liberamente. Apertura di laboratori territoriali permanenti come uno spazio tecnologico condiviso dagli studenti, atto ad una didattica-gioco, per un percorso che miri a riportare l‟autostima e a contrastare la dispersione. Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. Promozione di percorsi formativi in presenza e online per genitori. Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività aperti in orario extra-scolastico Favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni, attraverso l‟acquisto di soluzioni sicure e configurabili per ogni classe, associate a funzionalità per la gestione degli accessi e con connessione a servizi aggiuntivi. TERZA ANNUALITA‟ 2018/2019 Potenziamento Fab-Lab e laboratori territoriali permanenti realizzati in rete con altre istituzioni scolastiche atti a offrire uno spazio gratuito aperto al territorio in 106 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 orario extrascolastico per approfondimento competenze nuove tecnologie Cogliere opportunità che derivano dall‟uso consapevole della Rete per affrontare il problema del digital divide, legato alla mancanza di competenze in ambito ICT e Web. Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy. Mettere a disposizione di studenti, cittadini, organizzazioni pubbliche e private servizi formativi e risorse didattiche gratuite in modalità telematica (wbt, podcast, audio video, video e-book). Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia. Workshop di introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica: nuove modalità di educazione. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE PRIMA ANNUALITA‟ 2016/2017 Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica. Selezione e presentazione di: - contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici - siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica. - strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali. Educazione ai media e ai social network. Utilizzo dei social nella didattica tramite adesione a progetti specifici. Sviluppo del pensiero computazionale. Diffusione dell‟utilizzo del coding nella didattica. Coordinamento delle iniziative digitali per l‟inclusione. 107 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 SECONDA ANNUALITA‟ 2017/2018 Stimolare e diffondere la didattica project-based.( strategie didattiche centrate sullo studente e fondate sulla soluzione guidata di problemi reali). Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente). Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom, debate, ecc. Scenari e processi didattici per l‟integrazione del mobile, gli ambienti digitali e dispositivi individuali a scuola (BYOD – Bring Your Own Device), ossia a politiche per cui l‟utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato. Potenziamento di Google apps for Education o Microsoft for Education. Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti. TERZA ANNUALITA‟ 2018/2019 Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom, debate, ecc. Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti. Potenziamento dell‟utilizzo del coding con software dedicati, partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio. Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali (raccogliere oggetti digitali e distribuirli gratuitamente etichettandoli come “risorse educative). Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. Creazione di aule 3.0. Digitalizzazione del laboratorio di tecnologia: stampante 3D, robotica educativa, prototipazione rapida, realtà aumentata. 108 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Piano di Formazione/Aggiornamento dei docenti Il Piano di Formazione/Aggiornamento dei docenti, basandosi sulle risultanze del RAV dovrà prevedere degli interventi atti a: k) Migliorare le competenze progettuali dei dipartimenti disciplinari e interdisciplinari a partire dalla riflessione sulle linee guida ministeriali, tenendo conto delle competenze definite negli Assi culturali e dei Quadri di riferimento INVALSI per italiano e matematica l) Incoraggiare l‟impiego di strategie metodologiche differenziate e coinvolgenti e l'uso organizzato della tecnologia nella didattica m) Favorire la valutazione comune per classi parallele mediante la costruzione di prove comuni n) Produrre materiali/strumenti da condividere all‟interno della scuola o) Realizzare iniziative formative per i docenti, in maniera più sistematica e continuativa affinché acquisiscano nuove metodologie didattiche motivanti per gli alunni e adeguate alle nuove esigenze del mondo del lavoro p) Potenziare le competenze linguistiche in Lingua inglese dei docenti delle discipline tecnico professionali dell‟Istituto, offrendo loro la possibilità di raggiungere un livello di base di competenza comunicativa e di poter conseguire 109 una certificazione linguistica di livello almeno A2, condizione necessaria per la gestione dei percorsi CLIL previsti nei nuovi curriculi delle classi V degli Istituti tecnici q) Diffondere le tecnologie dell‟informazione e della comunicazione fra il personale docente della scuola favorendo sia la comunicazione interna tra il personale sia l‟uso più sistematico delle tecnologie nella didattica r) Implementare la piattaforma e-learning d‟Istituto con risorse didattiche da condividere fra i docenti s) Potenziare il sistema di valutazione degli apprendimenti, costruire prove di verifiche e griglie di valutazione delle competenze comuni t) Padroneggiare l‟uso del registro elettronico come pratica quotidiana anche per migliorare la comunicazione con le famiglie. PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 ELENCO PROGETTI PER IL PIANO TRIENNALE DELL‟OFFERTA FORMATIVA secondo l‟ordine degli obiettivi formativi prioritari (comma 7, legge 107/2015): a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche; scheda di Progetto a1: Dipartimento: AREA LINGUISTICA_ LINGUA INGLESE Titolo del progetto: PASSPORT FOR EUROPE Corso inglese B2 (FIRST CERTIFICATE) Breve descrizione del Progetto: Percorso formativo di comunicazione in lingua inglese finalizzato al conseguimento della Certificazione Linguistica Cambridge ESOL Livello B2 First for Schools Responsabile del Progetto: prof.ssa Rachele CORALLO Destinatari del Progetto: Studenti Numero Partecipanti: 20 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Maggio 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 50 ore / €. 2.000,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Materiali/Attrezzature/costi previsti: n. 50 libri / €. 430,00 Costi per n. 20 certificazioni B2: €. 3.300,00 Totale costi: €. 6.605,00 Obiettivi: Tra gli obiettivi formativi primari della scuola rimane essenziale quello di potenziare negli studenti competenze linguistiche adeguate ad un mondo in continua trasformazione. Per questo risulta importante che gli studenti raggiungano una competenza in lingua inglese che permetta loro di essere cittadini del mondo e meglio inserirsi nel mondo del lavoro. Vista la spendibilità a livello europeo delle certificazioni di inglese, sui ritiene opportuno realizzare per ogni anno un corso di preparazione all‟esame per il rilascio della certificazione B2 (First). Tale certificazione è spendibile in situazioni scolastiche, accademiche, professionali e sociali. Migliorare i processi comunicativi in lingua inglese avrà come effetto la crescita e ladiffusione della consapevolezza dell‟importanza della lingua inglese con conseguente miglioramento della motivazione allo studio della disciplina e del clima scolastico durante le ore curriculari. Il progetto mira anche a fornire ai discenti competenze necessarie per tenersi al passo con i tempi ed avere strumenti essenziali per il loro futuro inserimento nel 110 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 mondo del lavoro anche in ambito europeo e/o internazionale insieme al proseguimento degli studi universitari. Svilupperà inoltre la consapevolezza dello studio della lingua come strumento di comunicazione interculturale che favorisce una coscienza cosmopolita. Pianificazione : Test di ingresso, Corso inglese B2, Esame certificazione B2 FIRST. Descrizione delle principali fasi: Agli interessati sarà somministrato un testo valutativo (Placement Test) per verificare la reale conoscenza della lingua. Accertato il livello che deve essere idoneo a poter frequentare il corso, si realizzerà un programma didattico personalizzato, organico e flessibile adatto alle specifiche esigenze di un numero massimo di 20 studenti e orientato al raggiungimento degli obiettivi prefissati con efficace miglioramento e perfezionamento delle conoscenze della lingua inglese. Il corso si articolerà in n 50 ore pomeridiane con somministrazione di progress test volti ad accertare l‟andamento del corso. Test finale per il rilascio della certificazione europea B2 First for school curato da Oxford Group di Lecce, uno dei 30 centri autorizzati in Italia per la somministrazione e rilascio delle certificazioni dell‟ University of Cambridge – ESOL Examinations. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Somministrazione periodica di Progress Test per eventuali cambi, ripetizioni, miglioramenti, approfondimenti degli argomenti svolti. Accertamento che gli obiettivi intermedi siano stati raggiunti. Dopo ogni somministrazione dei Progress test previsti dopo un certo numero di ore che valuterà il docente, la strategia di benchmarking valuterà la qualità dell‟organizzazione del corso, i programmi e le strategie in uso. Dai risultati ottenuti si procederà al benchlearning con eventuali modifiche che permetteranno di utilizzare dei nuove e più efficaci strategie di insegnamento. scheda di Progetto a2: Dipartimento: AREA LINGUISTICA_LINGUA INGLESE Titolo del progetto: Window on CLIL Corso inglese B2 Breve descrizione del Progetto: Percorso formativo di comunicazione in lingua inglese per approfondimento quattro abilità comunicative finalizzato al conseguimento della Certificazione Linguistica Livello B2 Responsabile del Progetto: prof.ssa Rachele CORALLO Destinatari del Progetto: DOCENTI Numero Partecipanti: 50 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Maggio 2017 111 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Risorse umane/costi previsti: Esperti 50 ore / €. 2.500,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Materiali/Attrezzature/costi previsti: n. 50 libri / €. 600,00 Obiettivi: Ormai da anni la scuola europea, insieme con essa quella italiana, ha cominciato a esplorare la possibilità di insegnare anche più di una materia curriculare in lingua straniera; Il nostro tipo di scuola sembra essere un candidato ideale a questo tipo di iniziativa, considerata la natura delle materie che qui vengono insegnate e la cui conoscenza fa spesso riferimento a testi scritti in lingua inglese. Gli istituti tecnici sono coinvolti in prima linea poiché tutte le materie del curriculo degli studenti presentano senza dubbio tematiche che si prestano ad essere veicolate contemporaneamente in lingua madre e in lingua straniera. Da qui la necessità di offrire un corso per il conseguimento della certificazione linguistica Inglese B2 a tutti i nostri docenti di materie di indirizzo. Nell‟ambito dell‟attuazione della Legge di Riforma, che ha introdotto l‟insegnamento in lingua veicolare anche negli ordinamenti scolastici italiani è di vitale importanza che i docenti di materie professionalizzanti possiedano un profilo caratterizzato dal possesso di competenze linguistico-comunicative nella lingua straniera veicolare e da competenze metodologicodidattiche acquisite al termine di un corso. Eventuale Test per il rilascio della certificazione. 112 Pianificazione : Test di ingresso, Corso inglese. Su richiesta, esame certificazione B2. Descrizione delle principali fasi: Agli interessati sarà somministrato un testo valutativo (Placement Test) per verificare la reale conoscenza della lingua. Accertato il livello che deve essere idoneo a poter frequentare il corso, si realizzerà un programma didattico personalizzato, organico e flessibile adatto alle specifiche esigenze di un numero massimo di 50 corsisti e orientato al raggiungimento degli obiettivi prefissati con efficace miglioramento e perfezionamento delle conoscenze della lingua inglese. Il corso si articolerà in n 50 ore pomeridiane con somministrazione di progress test volti ad accertare l‟andamento del corso. Eventuale Test finale per il rilascio della certificazione europea B2 curato da uno dei centri autorizzati dal MIUR per la somministrazione e rilascio delle certificazioni. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Somministrazione periodica di Progress Test per eventuali cambi, ripetizioni, miglioramenti, approfondimenti degli argomenti svolti. Accertamento che gli obiettivi intermedi siano stati raggiunti. Dopo ogni somministrazione dei Progress test previsti dopo un certo numero di ore che valuterà il docente, la strategia di benchmarking valuterà la qualità dell‟organizzazione del corso, i programmi e le strategie in uso. Dai risultati ottenuti si procederà al benchlearning con eventuali modifiche che permetteranno di utilizzare dei nuove e più efficaci strategie di insegnamemto. PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; scheda di Progetto b1: Dipartimento: AREA SCIENTIFICA _SCIENZE DELLA TERRA, BIOLOGIA Titolo del progetto: Il laboratorio di biologia per lo studio sperimentale dei viventi Breve descrizione del Progetto: Il laboratorio è uno spazio organizzativo efficace per costruire un‟offerta formativa rispondente alle attese e capace di promuovere un più accattivante incontro tra lo studente e la cultura scientifica. Da un punto di vista pedagogico si sfrutta l‟efficacia della cooperazione nel promuovere le capacità di chi apprende, per trasformarle in competenze (s‟impara più facilmente ciò che si vive in condizione di collaborazione e di accettazione dell‟ambiente). L‟attività di laboratorio, a tal fine, permetterà di operare in piccoli gruppi, faciliterà l‟interattività tra insegnante e allievi e tra gli allievi stessi e l‟apprendimento potrà quindi essere cooperativo e condiviso mentre la mediazione didattica s‟intreccerà con l‟operatività dei ragazzi. Con le suddette finalità, il progetto si propone di utilizzare un‟ora settimanale curricolare di Biologia, per l‟intera durata dell‟anno scolastico, da svolgere in laboratorio, in copresenza ad un insegnante tecnico-pratico che possa coadiuvare l‟attività d‟insegnamento e l‟operatività degli studenti. Responsabili del Progetto: prof.ssa Concetta LOPALCO – prof. Daniele DE CARLO Destinatari del Progetto: Studenti classi seconde del Tecnico Industriale Numero Partecipanti: classi seconde Numero ore previste: 8 ore settimanali (una per classe) Data di inizio: Marzo 2017 Fine: Maggio 2017 Risorse umane : Docenti di biologia e Docente tecnico-pratico di laboratorio di biologia. Materiali/Attrezzature : Quelli in dotazione al Laboratorio di Biologia Obiettivi: a) Saper agire in modo autonomo e responsabile attraverso il rispetto di regole di comportamento nei confronti degli altri, delle situazioni e degli ambienti b) Saper interagire con gli altri. c) Saper applicare il metodo scientifico: Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle Saper utilizzare le conoscenze per darsi obiettivi significativi e realistici Pianificazione : MODULO 1 Unità didattica 1.1 113 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 a) Norme di comportamento Norme generali Norme di comportamento in operazioni e manipolazioni Norme di comportamento in caso d‟incidente o contaminazione b) Nuovi pittogrammi e simboli di pericolo c) Struttura della relazione di laboratorio d) Microscopio ottico in campo chiaro. Cenno agli altri microscopi e) Le nostre piccole osservazioni al microscopio: La lettera capovolta. f) I batteri: Terreni di coltura batterica Tecniche di semina colturale in piastra Coltivazione dei batteri presenti nell‟aria del laboratorio e sui polpastrelli delle dita Tecniche di colorazione dei batteri: colorazione semplice e di gram Osservazione dei batteri al microscopio g) Osservazione di Protozoi: il Paramecio h) Osservazione delle muffe Unità didattica 1.2 a) Ricerca di glucidi, lipidi e proteine mediante analisi chimica qualitativa: Glucidi riducenti (reattivo di fehling) Amido (Lugol) Proteine (Biureto) Lipidi (Sudan III) b) Estrazione semplice del DNA dalla frutta Unità didattica 1.3 a) Osservazione della cellula animale e vegetale (epitelio di cipolla, epitelio boccale) Unità didattica 1.4 a) Osservazione della mitosi in apici radicali, in accrescimento, di cipolla MODULO 2 Unità didattica 2.1 a) Il corpo umano Osservazione di sezione di tessuti Osservazione di striscio di sangue Gruppi sanguigni e fattore Rh Esame semplice delle urine (Multistick) Unità didattica 2.2 a) Apparato digerente Come identificare la Ptialina (azione della saliva sugli amidi) Azione dell‟enzima Bromelina sulle proteine Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Relazioni relative alle attività svolte Test di verifica 114 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 scheda di Progetto b2: Dipartimento: AREA TECNICA_ CHIMICA Titolo del progetto: Il laboratorio scientifico: ambiente di apprendimento e di interpretazione dei fenomeni Breve descrizione del Progetto: Il progetto propone un percorso formativo, impostato su attività di laboratorio, finalizzato a promuovere la metodologia della ricerca-azione. Il laboratorio costituisce un importante momento di coinvolgimento e di stimolo all‟apprendimento, consentendo non solo di verificare in pratica quanto previsto dalla teoria, ma di acquisire una mentalità di tipo scientifico e di comprendere, operando, quanto sia importante il ruolo della verifica sperimentale nel progresso della scienza. Responsabile del Progetto: prof.ssa Frida MEGA Destinatari del Progetto: Studenti classi prime Numero Partecipanti: 20 Numero ore previste: 30 Data di inizio: Febbraio 2016 Fine: Maggio 2016 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 30 ore / €. 525,00 Risorse umane : Docente di Chimica + Tutor Materiali/Attrezzature: Laboratorio chimico attrezzato Obiettivi: 1. Creare situazioni didattiche che aiutino gli studenti a riconoscere, nei contesti di vita quotidiana, il significato e il valore di nozioni scientifiche apprese a scuola 2. Permettere agli studenti un approccio al metodo sperimentale con sufficiente consapevolezza e favorire la costruzione di una elementare, ma solida rete di concetti, partendo dalla “manipolazione” diretta di materiali 3. Far acquisire la metodologia della ricerca-azione (indagare sulla realtà partendo dalla definizione di problemi, scegliere i metodi più adatti per la raccolta diretta di dati, ricercare, confrontare e interpretare documenti provenienti da fonti diverse di informazione) Descrizione delle principali fasi: 1. Problematizzazione e formulazione di ipotesi riguardanti la SEPARAZIONE DI MISCUGLI 2. Progettazione guidata di attività sperimentali; 3. Osservazioni ed esplorazioni dirette da consegne che riguardano il compito da effettuare e le osservazioni da condurre; 4. Ricerca delle “regolarità” 115 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 5. Confronto e discussione sulle osservazioni 6. Riflessioni periodiche su ciò che è stato fatto, capito/non capito scheda di Progetto b3: Dipartimento: AREA TECNICA_CHIMICA Titolo del progetto: CHIMICA IN AZIONE Breve descrizione del Progetto: Il progetto propone un percorso basato su attività di laboratorio, finalizzato a far superare negli alunni il senso di estraneità nei confronti del sapere scientifico e la scarsa motivazione verso lo studio della chimica considerata distante e poco rilevante per la vita . Mettendo l‟alunno nella condizione di condurre “l‟esperimento” in laboratorio ci si propone di stimolare la capacità riflessiva, creativa e progettuale nelle discipline scientifiche. Responsabile del Progetto: prof.ssa Frida MEGA Destinatari del Progetto: Studenti classi seconde Numero Partecipanti: 20 Numero ore previste: 30 Data di inizio: Febbraio 2016 Fine: Maggio 2016 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 30 ore / €. 525,00 Risorse umane : Docente di Chimica + Tutor Materiali/Attrezzature: Laboratorio chimico attrezzato Obiettivi: - Acquisire conoscenze e competenze necessarie per comprendere la natura dei fenomeni e sviluppare capacità critiche nei confronti degli avvenimenti - Utilizzare in modo coerente le conoscenze scientifiche, applicando modelli appropriati e strategie di ricerca per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali Descrizione delle principali fasi: 1.Problematizzazione e formulazione di ipotesi riguardanti fenomeni legati al quotidiano 2. Progettazione guidata di attività sperimentali; 3. Osservazioni ed esplorazioni dirette da consegne che riguardano il compito da effettuare e le osservazioni da condurre; 4. Ricerca delle “regolarità” 6. Riflessioni periodiche su ciò che è stato fatto, capito/non capito 116 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni scheda di Progetto c1: Dipartimento: AREA UMANISTICA Titolo del progetto: LABMUSIC Breve descrizione del Progetto: Realizzazione di un gruppo gruppo musicale (strumenti e voci) all‟interno della comunità scolastica. Responsabile del Progetto: prof.ssa Giuseppina PERRONE Destinatari del Progetto: STUDENTI E DOCENTI INTERNI ALL‟ISTITUTO Numero Partecipanti: 10 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Anno Scolastico 2016/2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Materiali/Attrezzature: strumenti in dotazione nell‟Istituto: Set piatti Sabian 8 PRO n. 2 Chitarre acustiche elettriche n. 2 chitarre elettriche Basso elettrico Amplificatore per basso elettrico Tastiera Batteria Amplificatore Mixer Casse Microfoni Accessori vari Strumenti informatici Totale costi: €. 2.625,00 Obiettivi: L‟istituzione del Laboratorio Musicale vuole essere momento significativo e fulcro per la promozione della cultura musicale ed artistica, ma anche per l‟individuazione e promozione dei talenti artistici. Pertanto ci si propone di valorizzare le risorse strumentali esistenti nell‟Istituto e di sviluppare una progettualità in differenti direzioni, offrendo spazi e occasioni di incontro con la musica, in cui rispondere alle esigenze di esperienza culturale diretta, collettiva e autonoma. 117 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Promuovere uno sviluppo di competenze extracurriculari Favorire il potenziamento della sensibilità artistica, stimolando le dinamiche Il progetto sarà affidato, nella sua fase operativa, ad un docente di Educazione Musicale, che avrà anche il compito di progettare, coordinare e di organizzare il laboratorio. Il progetto si pone i seguenti obiettivi formativi: dell‟espressione, della comunicazione musicale - Sensibilizzare alla vita associata e di gruppo per l‟integrazione e lo sviluppo dei rapporti interpersonali - Potenziare la diffusione dell‟esperienza educativo musicale nella scuola e nel territorio, con particolare attenzione alla produzione musicale collettiva (orchestra/coro) - Stimolare la funzione della scuola come centro di promozione culturale per il territori Pianificazione : - SELEZIONE DEI CANDIDATI - INDIVIDUAZIONE LIVELLI DI CONOSCENZA /COMPETENZA MUSICALE - LEZIONI DI STRUMENTO E DI CANTO - ATTIVITA‟ DEL GRUPPO MUSICALE - MONITORAGGIO E FEEDBACK Descrizione delle principali fasi: Il progetto prevede una prima selezione dei candidati, al fine di individuare le reali motivazioni, le eventuali competenze musicali pregresse e, soprattutto, i singoli talenti e le attitudini (vocali o strumentali) dei partecipanti Seguiranno le lezioni di musica, affidate ad un esperto (Docente di strumento): si realizzerà un programma didattico musicale personalizzato, organico e flessibile adatto alle specifiche esigenze di un numero massimo di 10 allievi. Il corso si articolerà in n. 50 ore pomeridiane con attività didattica individualizzata e parallela attività concertistica del gruppo. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: L‟azione di monitoraggio verrà effettuata mediante: - Periodici esami dei partecipanti Saggio di fine anno Concerti del gruppo musicale in occasioni di particolari manifestazione scolastiche Partecipazione ad eventi musicali, tradizionali e culturali in genere nel territorio Partecipazione del gruppo o dei singoli partecipanti a gare e concorsi musicali scheda di Progetto c2: Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE E TECNICHE DI RAPPR. GRAFICA 118 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Titolo del progetto: VISUAL DESIGN_GRAFICA Breve descrizione del Progetto: Il corso intende favorire negli studenti lo sviluppo di capacità espressive abituandoli a conoscere e riconoscere codici e chiavi interpretative dei messaggi visivi provenienti dai mass-media e ad esprimersi in modo creativo, libero, originale, in un ambiente favorevole e sereno in cui le relazioni interpersonali si arricchiscono sul piano umano e civile. L'immagine ha sempre costituito un imponente fenomeno culturale che oggi, nell'epoca della riproducibilità tecnica, trova ampi spazi di diffusione e nuovi campi di applicazione per le nuove professionalità. Il laboratorio intende, altresì, sviluppare e potenziare nei giovani le capacità di ricezione critica, attiva e consapevole dei mezzi di comunicazione visiva, fornendo loro gli strumenti "linguistici" e le competenze "culturali" e tecniche necessarie a promuovere nuove abilità comunicative - verbali e non verbali - diverse da quelle strettamente disciplinari. Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO Destinatari del Progetto: Studenti dell‟Istituto (Biennio e Triennio) Numero Partecipanti: 15 - 20 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Anno Scolastico 2016/2017 Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Totale costi: €. 2.625,00 Obiettivi: - Conoscere, interpretare ed utilizzare linguaggi verbali e non verbali - Promuovere la crescita e lo sviluppo di relazioni "intra" e "interpersonali" positive - Conoscere e valorizzare le proprie capacità - Acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di effettiva produzione artistica - Sviluppare abilità creative tramite comportamenti di ricerca operativa e di sperimentazione - Valorizzare il ruolo fondamentale e qualificante dell‟arte e della cultura, di tutta la cultura, nella crescita e nella formazione dello studente. Pianificazione : Il Linguaggio visivo, Le Tecniche Artistiche, Il Disegno con il PC Descrizione delle principali fasi: - Il Linguaggio delle Immagini/Tecniche di comunicazione - Percepire e recepire; - Regole e funzioni del linguaggio visuale - Gli elementi del linguaggio visuale: Punto, Linea, Luce/Ombra, Colore, Superficie,Spazio - La Composizione Visiva (Pattern visivo) 119 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Disegno a Matita - Disegno ad inchiostro - Pastelli e matite colorate - Acquarello - Tempera - Grafica Digitale - Computer Art - Software grafico - Prove pratiche, esemplificazioni - Esercitazioni Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Valutazione in itinere, Test, Prove attitudinali, Questionari Gli indicatori di cui si terrà conto durante la valutazione dell‟azione formativa, saranno quelli idonei a valutare la coerenza dell‟attività svolta rispetto alle competenze da sviluppare nei partecipanti. Al termine dell‟attività corsuale sarà effettuata una verifica individuale e di gruppo, sarà compilata una scheda in cui sarà riportato il giudizio riguardante i livelli di apprendimento complessivo per ciascun allievo, in modo che essa diventi lo strumento per definire e valutare i risultati inerenti l‟obiettivo finale e il riconoscimento del credito formativo. scheda di Progetto c3: Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE E TECNICHE DI RAPPR. GRAFICA Titolo del progetto: VISUAL DESIGN_FOTOGRAFIA Breve descrizione del Progetto: Il corso intende favorire negli studenti lo sviluppo di capacità espressive abituandoli a conoscere e riconoscere codici e chiavi interpretative dei messaggi visivi provenienti dai mass-media e ad esprimersi in modo creativo, libero, originale, in un ambiente favorevole e sereno in cui le relazioni interpersonali si arricchiscono sul piano umano e civile. L'immagine ha sempre costituito un imponente fenomeno culturale che oggi, nell'epoca della riproducibilità tecnica, trova ampi spazi di diffusione e nuovi campi di applicazione per le nuove professionalità. Il laboratorio intende, altresì, sviluppare e potenziare nei giovani le capacità di ricezione critica, attiva e consapevole dei mezzi di comunicazione visiva, fornendo loro gli strumenti "linguistici" e le competenze "culturali" e tecniche necessarie a promuovere nuove abilità comunicative - verbali e non verbali - diverse da quelle strettamente disciplinari. Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO Destinatari del Progetto: Studenti dell‟Istituto (Biennio e Triennio) Numero Partecipanti: 15 - 20 120 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Anno Scolastico 2017/2018 Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Totale costi: €. 2.625,00 Obiettivi: - Conoscere, interpretare ed utilizzare linguaggi verbali e non verbali Promuovere la crescita e lo sviluppo di relazioni "intra" e "interpersonali" positive Conoscere e valorizzare le proprie capacità Acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di effettiva produzione artistica Sviluppare abilità creative tramite comportamenti di ricerca operativa e di sperimentazione Valorizzare il ruolo fondamentale e qualificante della cultura, di tutta la cultura, nella crescita e nella formazione dello studente. Conoscere ed utilizzare gli strumenti specifici della fotografia analogica Conoscere ed utilizzare le tecniche operative necessarie della fotografia digitale Pianificazione : Storia della Fotografia, Fotografia analogica, Fotografia digitale Descrizione delle principali fasi: - Il Linguaggio delle Immagini/Tecniche di comunicazione - La Fotografia analogica - Cenni storici - la camera stenopeica - L'inquadratura - Distanza di ripresa - Contenuto dell‟inquadratura - Il mirino galileiano - Obiettivi e lunghezze focali - Coppie Tempo/Diaframma - Illuminazione naturale e artificiale - Le pellicole / DIN, ASA - Tipologia essenziale delle fotocamere - La Fotografia di Ambiente - Il Ritratto - Il Reportage - La Fotografia industriale - Prove pratiche, esemplificazioni - Esercitazioni - La Fotografia Digitale - La Work Station - Fotocomposizione - Software per il fotoritocco 121 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Prove pratiche, esemplificazioni - Esercitazioni Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Valutazione in itinere, Test, Prove attitudinali, Questionari Gli indicatori di cui si terrà conto durante la valutazione dell‟azione formativa, saranno quelli idonei a valutare la coerenza dell‟attività svolta rispetto alle competenze da sviluppare nei partecipanti. Al termine dell‟attività corsuale sarà effettuata una verifica individuale e di gruppo, sarà compilata una scheda in cui sarà riportato il giudizio riguardante i livelli di apprendimento complessivo per ciascun allievo, in modo che essa diventi lo strumento per definire e valutare i risultati inerenti l‟obiettivo finale e il riconoscimento del credito formativo. scheda di Progetto c4: Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE E TECNICHE DI RAPPR. GRAFICA Titolo del progetto: VISUAL DESIGN_CINEMATOGRAFIA Breve descrizione del Progetto: L'ipotesi da cui si è partiti è un grande bisogno dei ragazzi di esprimersi in modo creativo, libero, originale, in un ambiente favorevole e sereno in cui le relazioni interpersonali si arricchiscono sul piano umano e civile. La scuola, nel favorire lo sviluppo di capacità creative e decisionali, può evitare di assumere comportamenti dipendenti e/o acritici. Il giovane viene continuamente sollecitato a ricevere messaggi visivi provenienti dai mass-media, ma non sempre è in grado di conoscerne codici e chiavi interpretative. L'immagine ha sempre costituito un imponente fenomeno culturale che oggi, nell'epoca della riproducibilità tecnica, trova ampi spazi di diffusione e nuovi campi di applicazione per le nuove professionalità. Si ritiene utile, pertanto, avviare un "laboratorio" in grado di sviluppare e potenziare nei ragazzi le capacità di ricezione critica, attiva e consapevole dei mezzi di comunicazione visiva, fornendo loro gli strumenti "linguistici" e le competenze "culturali" e tecniche necessarie a promuovere nuove abilità comunicative verbali e non verbali - diverse da quelle strettamente disciplinari. Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO Destinatari del Progetto: Studenti dell‟Istituto (Biennio e Triennio) Numero Partecipanti: 15 - 20 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Anno Scolastico 2018/2019 Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Totale costi: €. 2.625,00 122 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Obiettivi: - Promuovere la crescita e lo sviluppo di relazioni "intra" e "interpersonali" positive - Conoscere e valorizzare le proprie capacità - Acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di effettiva produzione artistica - Sviluppare abilità creative tramite comportamenti di ricerca operativa e di sperimentazione - Valorizzare il ruolo fondamentale e qualificante della cultura, di tutta la cultura, nella crescita e nella formazione dello studente. Pianificazione : Il Corso si realizzerà mediante metodologie attive e partecipative finalizzate a prodotti specifici e si strutturerà attraverso tre fasi: - la prima fase, (ottobre / novembre) servirà da introduzione ai nuovi linguaggi e sarà supportata da esercitazioni pratiche con l‟uso del videolettore - la seconda fase, (novembre / gennaio) curerà più da vicino gli aspetti specifici della grammatica filmica attraverso la visione, discussione, analisi e commento di filmati realizzati nei precedenti laboratori, seguiti da prove di ripresa con la telecamera - la terza fase, (febbraio / maggio) verterà allo studio della "costruzione" di un film, alla sua organizzazione alla sua produzione, e alla sua realizzazione, attraverso lo studio delle sequenze, del ritmo e della messa in scena, alla valutazione delle stesse e alla verifica Descrizione delle principali fasi: Fase 1. Potenziamento e sviluppo di linguaggi non verbali: IL LINGUAGGIO FILMICO - Il film e la sua grammatica La formazione del linguaggio filmico I mezzi espressivi e la tecnica Esempi ed esercitazioni Fase 2. Acquisizione delle tecniche operative relative alle fasi di ripresa e montaggio: LA MACCHINA DA PRESA (MdP) - L‟ inquadratura - La misura delle inquadrature - Il contenuto delle inquadrature - L'angolazione delle riprese - L'ordine di successione delle inquadrature - I movimenti di macchina - La durata delle inquadrature e il ritmo - Esempi ed esercitazioni Fase 3. Produzione dei filmati LA COSTRUZIONE DEL FILM - Le fasi dell'ideazione di un film 123 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - La progettazione materiale del film Il soggetto Il film documentario Riduzione di soggetti letterari La scaletta Il trattamento La sceneggiatura La regia e la ripresa del film Il montaggio La sonorizzazione del film Il missaggio Verifica e valutazione Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Valutazione in itinere, Test, Prove attitudinali, Questionari Gli indicatori di cui si terrà conto durante la valutazione dell‟azione formativa, saranno quelli idonei a valutare la coerenza dell‟attività svolta rispetto alle competenze da sviluppare nei partecipanti. Al termine dell‟attività corsuale sarà effettuata una verifica individuale e di gruppo, sarà compilata una scheda in cui sarà riportato il giudizio riguardante i livelli di apprendimento complessivo per ciascun allievo, in modo che essa diventi lo strumento per definire e valutare i risultati inerenti l‟obiettivo finale e il riconoscimento del credito formativo. d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica scheda di Progetto d1: Dipartimento: AREA UMANISTICA Titolo del progetto: 100 PASSI VERSO LA LEGALITA‟ Breve descrizione del Progetto: L‟Educazione alla legalità rappresenta una delle primarie responsabilità della scuola e uno degli aspetti fondamentali della formazione integrale e completa della persona. Il Progetto assume, di conseguenza, un‟importanza rilevante nella nostra società meridionale, in cui le varie forme di sopraffazione hanno storicamente minato le basi democratiche della nostra organizzazione sociale, mettendo in crisi spesso gli stessi principi della convivenza civile. Il Progetto nasce dalla consapevolezza e profonda convinzione che, compito primario della scuola sia quello di contribuire alla formazione di cittadini attivi, consapevoli e dotati di senso critico. Responsabile del Progetto: prof.ssa Giuseppina PERRONE Destinatari del Progetto: classi terze, quarte e quinte del Tecnico Numero Partecipanti: classi terze, quarte e quinte del Tecnico indirizzo Tessile 124 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Numero ore previste: 12 ore per classe (lezione diretta) + 2-3 incontri con Esperti Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Maggio 2017 Risorse umane: Docente di Materie Giuridiche, Docente di Materie Umanistiche, Rappresentanti delle Forze dell‟Ordine del Territorio, Associazione Libera Risorse umane/costi previsti: Docenza 48 ore / €. 1.680,00 Materiali: Supporti cartacei: riviste, articoli, materiale d‟archivio Supporti audiovisivi: film, documentari Supporti multimediali Obiettivi: - sollecitare negli studenti comportamenti sociali positivi, sollecitare comportamenti legali - sollecitare comportamenti funzionali all‟organizzazione democratica e civile della società favorire lo sviluppo di un‟autonomia di giudizio e di uno spirito critico - saper discriminare le varie forme di comportamento ed arginare i fenomeni negativi Pianificazione : Il percorso formativo si articolerà nei seguenti Moduli: - Storia dei fenomeni mafiosi in Italia, dal XIX secolo ad oggi - Le dinamiche dei clan e delle famiglie - Il Salento e la mafia locale - La Legge nei confronti delle mafie - Il 41 bis - La confisca dei beni mafiosi - “Eroi” nazionali, vittime delle mafie Descrizione delle principali fasi: Si prevedono degli incontri con il Proc. Gen. Antonio MARUCCIA (Febbraio-Marzo) e con il Dr. IMPASTATO (Maggio) e) sviluppo di comportamenti responsabili scheda di Progetto e1: Dipartimento: AREA GIURIDICA ECONOMICA Titolo del progetto: CITTADINANZA ATTIVA 125 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Breve descrizione del Progetto: L‟attività verrà rivolta alle Classi II (n°8) per 1 ora settimanale per 12 settimane nei mesi di Gennaio, Marzo, Aprile e 1^settimana di Maggio. Detto orario comprende n°10 ore di lezione frontale con trattazione, spiegazione, semplificazione, lettura, discussione e verifica formativa. N°2 ore saranno dedicate a verifica sommativa alla fine del curriculo. Le lezioni verranno svolte dividendo le classi in due gruppi: gruppo potenziamento e gruppo alunni per attività ordinaria con il docente titolare. Responsabili del Progetto: prof. Angelo PETRACCA – prof. Giovanni FAZZI Destinatari del Progetto: Studenti classi seconde Numero Partecipanti: classi seconde Numero ore previste: 12 Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Maggio 2017 Risorse umane/costi previsti: Docenza 12 ore / €. 420,00 Obiettivi: CURRICULO formativo al fine di acquisire: CONOSCENZE in materia di uso ed abuso di sostanze stupefacenti; conseguenze sulla salute; responsabilità e sanzioni penali ed amministrative. Circolazione stradale e responsabilità amministrativa, civile, penale; abuso di alcol e stupefacenti e conseguenze per l‟utente della strada. COMPETENZE: acquisire la consapevolezza del disvalore sociale e giuridico dei comportamenti rilevanti; del danno sociale ed alla propria salute. Acquisire la consapevolezza delle proprie responsabilità. ABILITA‟: saper distinguere i comportamenti leciti da quelli illeciti e da quelli penalmente rilevanti; Pianificazione : Il D.P.R. 9.10.1990 n°309 : Normativa sulle sostanze stupefacenti e le conseguenze sulla salute (lesioni cerebrali, assuefazione, perdita delle capacità sensoriali e del controllo). Il Servizio Centrale per le Tossicodipendenze da Alcool, Sostanze Stupefacenti e Psicotrope (art.3 D.P.R. 309/90) Settori: 1) Dipendenza, 2) Prevenzione infezioni da HIV tra tossicodipendenti, 3) Alcolismo, 4) Tabagismo. Organi di Prevenzione e Repressione: Guardia di Finanza, Carabinieri, Capitaneria di Porto. I soggetti autorizzati al commercio di sostanze stupefacenti e le farmacie, le autorizzazioni, i controlli e le ispezioni (art. 9 DPR). Accordi con Stati esteri (art.9). Il Servizio Centrale Antidroga (art.10) e le Organizzazioni Internazionali di Politica criminale (OIPC, Interpol). Art.14 del DPR: Sostanze che producono effetti sul Sistema Nervoso Centrale: 126 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 a) Oppio, b) Foglie Coca e gli alcaloidi, c) Allucinogeni e gli indolici, con effetti quali le distorsioni sensoriali, d) etraidrocannabiolo (sostanze ottenute per sintesi o semisintesi), e) Barbiturici (sedativi ed altri medicinali). Ricette mediche con requisiti e contenuto della prescrizione (art.43 DPR) Reati: coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti (art.26 DPR 309). Immissione delle sostanze stupefacenti sul mercato (vendita e cessione). Art.73 DPR 309/90: Coltivazione, Produzione, Fabbricazione, Estrazione, Raffinazione, Vendita, Offerta, Cessione, Distribuzione, Commercio, Trasporto, Procurare ad altri, Inviare, Passare, Spedire in Transito, Consegnare per qualsiasi scopo le sostanze stupefacenti o psicotrope (tabella I art.14):reclusione da 6 a 20 anni e Multa da €.26.000 ad €.260.000. Art.73, co. bis: reati commessi da chi:Importa, Esporta, Acquista, Riceve a qualsiasi titolo, Detiene illecitamente sostanze stupefacenti o psicotrope che per qualsiasi quantità supera i limiti massimi che sono destinate ad uso non esclusivamente personale. Comma 2:reato consistente in cedere, mettere a disposizione o procurare ad altri che mettono in commercio sostanze o preparazioni delle tabelle I e II dell‟art.14; pene da6 a 22 anni e multa da 26.000 a 260.000 euro. Stesse pene per coltivazione o produzione di dette sostanze. Comma 5 bis: se per i mezzi, le modalità, le circostanze dell‟azione o per qualità ed entità il fatto è di lieve entità le pene: da 6 mesi a 4 anni e multa da €.1.032 a €.10.329. Comma 5bis: per i tossicodipendenti con la sentenza può disporsi sostituzione della reclusione con lavori di pubblica utilità (solo per due volte). Art.74: La sola Associazione per commettere i citati reati è sanzionata con la reclusione non inferiore a 20 anni. Per chi partecipa non inferiore a 10 anni. Se l‟associazione è armata la pena è da 12 a 24 anni; anche per l‟art.416 c.p. Art.74, co.6: pena diminuita per chi efficacemente si adopera per assicurare le prove del reato o per sottrarre all‟associazione risorse decisive per la commissione dei delitti. SANZIONI AMMINISTRATIVE. Art.75: uso personale pena da 2 mesi ad 1 anno e sospensione patente da 1 mese a 3 mesi e del porto d‟armi, passaporto e permesso di soggiorno. Comma 2: Programma terapeutico attivato da trasmissione degli atti al Prefetto da Organi di Polizia ex art 214 e 216 Codice della Strada. Convocazione del Prefetto entro 4° giorni. Opposizione al Giudice di Pace entro 10 giorni. Art.76: Obblighi e Prescrizioni di firma, dimora e di non frequentare locali ed uso di alcolici e simili. Art.77. sanzioni per abbandono di siringhe. Art. 79 sanzioni per agevolazione all‟uso. Art.80 aggravanti specifiche. L‟ ”Omicidio stradale” collegato da uso di stupefacenti ed alcool. f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; 127 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 scheda di Progetto f1: Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE E TECNICHE DI RAPPR. GRAFICA Titolo del progetto: DAL FUMETTO AI CARTONI ANIMATI Breve descrizione del Progetto: L'attività è volta a garantire il raggiungimento del successo formativo e ad innalzare il successo scolastico di tutti gli studenti coinvolti. Attraverso un processo di "educazione all'immagine", lettura ed analisi di brani di fumetti e film di animazione, si favorirà lo sviluppo dei linguaggi non verbali e la conoscenza delle tecniche operative relative alle fasi di disegno artistico, ripresa, montaggio, missaggio e sonorizzazione di un breve filmato di animazione, fino all'acquisizione delle abilità e competenze necessarie alla realizzazione di un fumetto a soggetto e di un cortometraggio di animazione. Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO Destinatari del Progetto: Studenti dell‟Istituto (Biennio e Triennio) Numero Partecipanti: 15 - 20 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Anno Scolastico 2018/2019 Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Totale costi: €. 2.625,00 Obiettivi: - Conoscere e valorizzare le proprie capacità - Acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di effettiva produzione artistica - Acquisire conoscenze di termini, dati, informazioni di argomenti, concetti, teorie, principi, regole, procedure, metodi, tecniche applicative - Acquisire strumenti di base per saper impiegare correttamente il repertorio delle modalità operative di modelli teorici e di disegni animati a mano libera e mediante l‟uso del computer - Sviluppare abilità artistico-creative tramite comportamenti di ricerca operativa e di sperimentazione - Valorizzare il ruolo fondamentale e qualificante dell‟arte e della cultura, di tutta la cultura, nella crescita e nella formazione dello studente. Pianificazione : Il Corso si realizzerà mediante metodologie attive e partecipative finalizzate a prodotti specifici e si strutturerà attraverso tre fasi: - la prima fase, (ottobre / novembre) servirà da introduzione ai nuovi linguaggi e sarà supportata da esercitazioni pratiche sull'uso del disegno creativo. 128 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - - la seconda fase, (novembre / gennaio) curerà più da vicino gli aspetti specifici della creazione dei personaggi, la loro collocazione sulle tavole, lo studio delle sequenze e le inquadrature più opportune per la realizzazione finale del fumetto. la terza fase, (febbraio / aprile) verterà alla discussione, analisi e commento di filmati realizzati, allo studio delle sequenze, del ritmo, del movimento, della messa in scena, allo studio della "costruzione" del cortometraggio animato con la trascrizione del soggetto attraverso l‟uso dello storyboard , alla sua organizzazione alla sua produzione, e alla sua realizzazione, alla valutazione delle stesse e alla verifica finale. Descrizione delle principali fasi: Fase 1: Percezione visiva, immagini e movimento - L‟organizzazione percettiva Distinguere, riconoscere, collegare Il chiaro e lo scuro Il grande e il piccolo Il vicino e il lontano Le relazioni spaziali L‟illusione del movimento La persistenza retinica Il moto come sequenza delle immagini Fase 2: L‟immagine disegnata - La vignetta - Il fumetto Codici dell‟inquadratura Piani e Campi La sequenza delle immagini Immagini in movimento Il disegno animato Principi del movimento Movimento e misurazione del tempo Problemi di animazione Fase 3: Realizzare un cartone animato - Ideazione Il soggetto La sceneggiatura Lo storyboard Analisi e creazione del personaggio Animazione del personaggio 129 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Attrezzature per l‟animazione Le scene fisse e lo sfondo Il banco di ripresa Workstation multimediale Il software per l‟animazione Montaggio, Sonorizzazione Missaggio Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Valutazione in itinere. Gli indicatori di cui si terrà conto durante la valutazione dell‟azione formativa, saranno quelli idonei a valutare la coerenza dell‟attività svolta rispetto alle competenze da sviluppare nei partecipanti. Al termine dell‟attività corsuale sarà effettuata una verifica individuale e di gruppo, sarà compilata una scheda in cui sarà riportato il giudizio riguardante i livelli di apprendimento complessivo per ciascun allievo, in modo che essa diventi lo strumento per definire e valutare i risultati inerenti l‟obiettivo finale e il riconoscimento del credito formativo. g) potenziamento delle discipline motorie scheda di Progetto g1: Dipartimento: AREA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Titolo del progetto: FUORICAMPO “lo sport fuori dalle righe” Breve descrizione del Progetto: Il progetto si basa sulla conoscenza e pratica di attività sportive non convenzionali svolte a contatto con la natura quali: vela, orienteering, mountain bike, equitazione, trekking, tiro con l‟arco, beach volley, beach soccer. Responsabili del Progetto: proff. Fabio SPRO, Claudio DE PASCALI, Giuseppe PALUMBO Destinatari del Progetto: Gli studenti dell‟IISS “E. Mattei” Numero Partecipanti: 52 Numero ore previste: 171 Data di inizio: 26.05.2016 Fine: 28.05.2016 Risorse umane/costi previsti: Tutors 171 ore / €. 2.992,50 Costi previsti a carico delle famiglie degli studenti: spese di trasporto : € 1.200,00 vitto, alloggio, attrezzature varie ed esperti esterni: € 6.240,00 (€ 120,00 per ogni partecipante) Totale € 7.440,00 (da corrispondere al Centro velico Lucano) 130 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Obiettivi: Avviare gli studenti, per mezzo del vissuto, a pratiche sportive inusuali e talvolta avventurose. Educazione alla cooperazione e alla socializzazione. Conoscenza di territori e culture diversi. Pianificazione : Tre giorni di permanenza presso il Circolo velico Lucano di Policoro (PZ) Descrizione delle principali fasi: Svolgimento delle attività sportive proposte. Attività socioculturali collegiali. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Fuoricampo è un progetto di eccellenza, dove, solo chi è in linea con gli standard di apprendimento, ha la possibilità di parteciparvi. h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti scheda di Progetto h1: Dipartimento: AREA TECNICA_INFORMATICA Titolo del progetto: Corso LINUX Breve descrizione del Progetto: Il corso introduce i corsisti al sistema operativo LINUX, divenuto il punto di riferimento in moltissimi settori: nel mobile con Android, in ambienti scientifici e, con le ultime versioni, anche per Desktop. Per un tecnico informatico è indispensabile saper installare, configurare ed utilizzare tale sistema operativo al fine di poter valutare valide alternative al più famoso sistema Windows. Responsabile del Progetto: prof. Giovanni Marco MELELEO Destinatari del Progetto: classi terze dell‟indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Numero Partecipanti: 20 – 25 studenti Numero ore previste: 30 Data di inizio: Febbraio 2017 Fine: Aprile 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 30 ore / €. 525,00 Obiettivi: Installazione e configurazione del sistema operativo Linux UBUNTU Descrizione delle principali fasi: 1. Introduzione a Linux - Sapere cos'è Linux, come è nato e si è evoluto - Avere riferimenti sulla diffusione e l'uso di Linux nel mondo - Conoscere la differenza fra kernel e distribuzioni 131 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. - Installazione di Linux: Dalla teoria alla pratica Identificare le informazioni da raccogliere per installare Linux Pianificare un'installazione Linux Partizionare l'HD per una corretta installazione Conoscere la differenza fra utente root e utente normale Installare Linux su un PC Intel-based Primi passi fra testo e finestre Entrare ed uscire dal proprio sistema Linux, riavviarlo, spegnerlo. Descrivere la funzione di una shell Conoscere le peculiarità e il normale uso della bash Usare i comandi base per visualizzare gli utenti collegati Usare telnet per collegarsi ad un computer remoto Reperire istruzioni e documentazione su Linux File e filesystem Usare i comandi per muoversi all'interno del filesystem. Copiare, spostare, rinominare file e directory Usare i link Visualizzare il contenuto di un file Conoscere la struttura del filesystem Linux Montare nuovi filesystem Gestire i permessi sui file Il processo di boot Conoscere il processo di boot su macchine Intel Comprendere la logica di utilizzo di lilo e grub Leggere i messaggi di boot del kernel Conoscere l'hardware usato dal proprio Linux Conoscere l'init e i runlevel Amministrazione ordinaria Gestire procedure di backup dei dati Gestire gli utenti del sistema Gestire i log di sistema Monitorare lo stato della macchina Installazione di programmi Installare programmi con RPM Utilizzare le principali funzionalità di RPM Installare programmi da un tar.gz I processi Visualizzare i processi attivi sul sistema Cambiare le priorità dei processi del sistema Analizzare l'utilizzo delle risorse dei singoli processi Avere le basi per il debugging dei processi Automazione in un sistema Linux Linux networking Configurare Linux in una rete locale Analizzare e diagnosticare il traffico di rete Diagnosticare problemi di DNS con nslookup e dig Usare client finger, ftp, http 132 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 scheda di Progetto h2: Dipartimento: AREA TECNICA_INFORMATICA Titolo del progetto: Corso JAVA - Android Breve descrizione del Progetto: Il corso getta le basi per trasferire le competenze nello sviluppo di applicazioni con approccio object-oriented nel campo degli smartphone con sistema operativo Android. Android è una piattaforma mobile open source ed essendo il linguaggio di programmazione della Google e‟ divenuto il sistema operativo più utilizzato nel mondo dei dispositivi mobili (tablet e cellulari). Si basa sul linguaggio Java, una tra le tecnologie di programmazione più diffuse. Oggi sempre più utenti usano lo smartphone come computer e per utilizzare i servizi internet, quindi per un programmatore è un investimento certo orientarsi verso lo sviluppo software in quest‟ambito. Per iniziare è necessario avere una panoramica delle differenze con il mondo PC e dei principali aspetti che caratterizzano il framework android e la conoscenza degli strumenti di progettazione e sviluppo più importanti oggi sul mercato. Responsabile del Progetto: prof. Nunzio GALATI Destinatari del Progetto: classi quarte dell‟indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI Numero Partecipanti: 20 – 25 studenti Numero ore previste: 30 Data di inizio: Febbraio 2018 Fine: Aprile 2018 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 30 ore / €. 525,00 Obiettivi: Applicazioni in Java per dispositivi con sistema operativo Android Pianificazione : 1. Richiami dei concetti OOP + JAVA - Classi ed oggetti - Ereditarietà - Overloading e overriding - Classi astratte - Interfacce - Metacommenti e auto-documentazione - Cenni di UML 2. Il ciclo di vita di un app android - Esecuzione di un activity - Grafo degli stati 133 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 3. Elementi di un‟app android - Struttura di un programma Android - Definizione/gestione dei layout - Gestione degli eventi - Uso di componenti multimediali 4. Esecuzione e test - Uso del debugger - L‟emulatore - Generare l‟APK - Pubblicare app su Google Play scheda di Progetto h3: Dipartimento: AREA TECNICA_INFORMATICA Titolo del progetto: O la Borsa o le certificazioni ECDL full standard Breve descrizione del Progetto: La certificazione ECDL Full Standard è l‟unica certificazione informatica che, in Italia, abbia ottenuto l‟accreditamento di ACCREDIA: una garanzia di valore, di spendibilità ed efficacia per il cittadino digitale, per l‟impresa e per le Istituzioni. ECDL Full Standard, attesta il possesso di tutte quelle competenze che sono oggi necessarie per una piena cittadinanza digitale. Tra questi saper usare gli strumenti di scrittura, di calcolo e di presentazione, e saper navigare in modo sicuro nel web utilizzando gli strumenti di collaborazione on line e i social network Responsabili del Progetto: prof.ssa Carla PUZZOVIO – Tiziano Donato ANNESI Destinatari del Progetto: Le certificazioni ECDL possono essere conseguite da persone di tutte le età, e delle più diverse estrazioni culturali. Esse si rivolgono allo studente, a chi lavora, al comune cittadino, cioè a tutti coloro che hanno interesse a dimostrare in modo incontrovertibile le proprie conoscenze ed abilità nell'ambito delle ICT. Numero Partecipanti: Max 20 per corso Numero ore previste: 58 per ogni corso Data di inizio: 01/02/2016 Risorse umane/costi previsti: Esperti 58 ore / €. 2.030,00 Tutors 58 ore / €. 1.015,00 Obiettivi: La certificazione tende a fare acquisire, mediante lo sviluppo di competenze specifiche sull‟utilizzo degli strumenti informatici, una nuova capacità di progettualità adeguata a sostenere le innovazioni nel mondo del lavoro. Il raggiungimento degli obiettivi avrà sicuramente una ricaduta positiva sulla professionalità dei partecipanti alla luce della sempre maggiore diffusione dello strumento multimediale. 134 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Pianificazione : - Computer Essential (6 ore) - Online Essentials (10 ore) - Word Processing (12 ore) - Spreadsheet (12 ore) - IT Security - Specialised Level (6 ore) - Presentation (6 ore) - Online Collaboration (6 ore) Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Simulazioni, Esame Finale i) potenziamento delle metodologie laboratoriali scheda di Progetto i1: Dipartimento: AREA TECNICA_ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Titolo del progetto: TECNICO DEL SUONO Breve descrizione del Progetto: Il Tecnico del Suono è una figura professionale che si occupa della gestione dell'audio in ogni attività/evento nel mondo dello spettacolo che preveda l'utilizzo di microfoni, mixers, diffusori acustici, registratori, ecc. Esistono e interagiscono diverse figure professionali a seconda del contesto in cui è richiesta la figura del “Tecnico del suono”: • Fonico F.o.H. Front of House (di fronte al palco) o Fonico di sala • Fonico di palco (Phonic Stage) • PA man (Public Address Man) • Fonico di presa diretta (Cinema) • Fonico di messa in onda (Radio TV) • Fonico di studio (Registrazione audio) Il corso mira a fornire agli studenti di Elettrotecnica ed Elettronica, che sentono una personale attitudine per questa professione, sia le conoscenze tecniche che quelle relative alle Leggi e Norme che regolano questa materia. Responsabili del Progetto: prof. Roberto SPEDICATO – prof. Michele MINONNE Destinatari del Progetto: Studenti di III, IV e V anno Numero Partecipanti: 20 Numero ore previste: 30 Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Maggio 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 30 ore / €. 525,00 135 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Materiali/Attrezzature/costi previsti: Centralina, sensori, videocamera / €. 1.000,00 Totale costi: €. 2.575,00 Obiettivi: Conoscere: 1) contesti di utilizzo dei sistemi audio; 2) elementi tecnici e strutturali dei sistemi audio. Essere in grado di configurare un sistema e conoscerne le problematiche dell‟installazione e gestione secondo le Norme Tecniche Pianificazione : - Concetti base sui sistemi audio - Configurazione, installazione e gestione Descrizione delle principali fasi: - Contesti di utilizzo dei sistemi audio. - Struttura e componenti dei sistemi audio. - Problemi relativi alla configurazione, alle norme d‟installazione e gestione del sistema Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: - Test di fine modulo per verifica delle conoscenze/abilità acquisite. - Test di fine corso per verifica delle competenze acquisite. scheda di Progetto i2: Dipartimento: AREA TECNICA_ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Titolo del progetto: SICUREZZA: ALLARMI E TELESORVEGLIANZA (Livello Base) Breve descrizione del Progetto: La sorveglianza e protezione di abitazioni, aziende e strutture pubbliche è una necessità determinata da una sempre maggiore domanda di sicurezza. Ciò comporta una crescente richiesta di sistemi di prevenzione da accessi non autorizzati, antifurti, sistemi di allarme e di videosorveglianza. L‟obiettivo del corso è di fornire le nozioni tecniche basilari (teoriche e pratiche) per: -comprendere il funzionamento dei componenti elettronici impiegati nei sistemi di sicurezza; -sapere assemblare componenti commerciali secondo le necessità dell‟utente e le peculiarità dei luoghi da controllare; progettare e realizzare i diversi tipi di cablaggio; -gestire le funzioni e le prestazioni dei sistemi; -connettere apparati IP alla rete internet; -scegliere e regolare le telecamere; configurare da remoto smartphone, tablet e pc. Responsabili del Progetto: prof. Roberto SPEDICATO – prof. Michele MINONNE Destinatari del Progetto: Studenti di III, IV e V anno Numero Partecipanti: 20 Numero ore previste: 30 136 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Data di inizio: Gennaio 2018 Fine: Maggio 2018 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 30 ore / €. 525,00 Materiali/Attrezzature/costi previsti: Centralina, sensori / €. 500,00 Totale costi: €. 2.075,00 Obiettivi: Conoscere: 1) contesti di utilizzo dei sistemi di sicurezza; 2) elementi tecnici e strutturali dei sistemi di rivelazione, segnala-zione e sorveglianza. Essere in grado di configurare il sistema e conoscerne le problematiche dell‟installazione e gestione. Pianificazione : 1. Concetti base sui sistemi di sicurezza 2. Configurazione, installazione e gestione Descrizione delle principali fasi: - Contesti di utilizzo dei sistemi di sicurezza. - Struttura e componenti dei sistemi di allarme e sorveglianza. - Problemi relativi alla configurazione, alle norme d‟installazione e gestione del sistema Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Test di ingresso e di fine modulo per verifica delle conoscenze/abilità acquisite. Test di fine corso per verifica delle competenze acquisite. scheda di Progetto i3: Dipartimento: AREA TECNICA_ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Titolo del progetto: SICUREZZA: ALLARMI E TELESORVEGLIANZA (Livello Avanzato) Breve descrizione del Progetto: L‟installazione di sistemi per la videosorveglianza ha assunto negli ultimi anni una grande diffusione, in particolare in ambito aziendale per motivi di controllo (accessi, movimentazioni, processi produttivi) e di sicurezza (intrusioni, furti, danneggiamenti). Il corso avanzato sulla sicurezza approfondisce i concetti relativi a: -lo studio preliminare dei siti da sorvegliare e le particolari necessità dell‟utente; -la progettazione di un efficace sistema di sorveglianza; -le tecniche di controllo degli accessi; -i tipi di centraline e maggiori case produttrici per i sistemi di allarme e videosorveglianza; -i vari sensori e le modalità di posizionamento; il cablaggio e le problematiche dei falsi allarmi; -la programmazione e gestione delle funzioni dei sistemi; -la connessione di apparati IP alla rete internet; -la scelta e regolazione di videocamere; -la configurazione da remoto di 137 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 smartphone, tablet e pc. Particolare attenzione sarà dedicata alla normativa per l‟installazione, alla privacy e al valore probatorio delle immagini in ambito processuale. Responsabili del Progetto: prof. Roberto SPEDICATO – prof. Michele MINONNE (con la collaborazione di ditte internazionali produttrici di sistemi di allarme) Destinatari del Progetto: Studenti di III, IV e V anno Numero Partecipanti: 20 Numero ore previste: 30 Data di inizio: Gennaio 2019 Fine: Maggio 2019 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 30 ore / €. 525,00 Materiali/Attrezzature/costi previsti: Centralina, sensori / €. 500,00 Totale costi: €. 2.075,00 Obiettivi: - Studio del contesto, progetto del sistema, configurazione sensori/ centralina e cablaggio - Conoscerne le norme per l‟installazione e il corretto utilizzo dei dati - Gestire il sistema in locale e in remoto con l‟aiuto di pc, tablet, smartphone, ecc. Pianificazione : 1-Concetti avanzati sui sensori e sulle centraline dei sistemi 2-Normativa vigente 3-Configurazione, installazione e gestione Descrizione delle principali fasi: 1-Progettazione e configurazione dei sistemi di sicurezza. 2-Norme per: installazione del sistema; alidità ai fini processuali e conservazione dei dati 3-Programmazione, gestione e manutenzione del sistema Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: - Test di ingresso e di fine modulo per verifica delle conoscenze/abilità acquisite. - Test intermedio sull‟ acquisizione della normativa di riferimento - Test di fine corso per verifica delle competenze acquisite. scheda di Progetto i4: Dipartimento: AREA TECNICA_ MECCATRONICA ED ENERGIA Titolo del progetto: Impianti termici ed energetici 138 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Breve descrizione del Progetto: Progettazione ed analisi di studio, per impianti di produzione di energia termica ed energia elettrica da fonte tradizionale o da fonti rinnovabili. Responsabili del Progetto: Ing. Massimo F. BLASI – Ing. Umberto MANZO – Ing. Massimo NUZZO Destinatari del Progetto: Studenti delle quarte classi settore energia e meccatronica Numero Partecipanti: 30 Numero ore previste: 60 Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Giugno 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 60 ore / €. 2.100,00 Tutors 60 ore / €. 1.050,00 Materiali/Attrezzature: Impianto a P.d.C. – Impianto termico – Impianto solare termico – Impianto fotovoltaico – Impianto eolico. – Software dedicati costi previsti: in via di preventivazione Obiettivi: - Conoscere la legislazione -Dimensionare un impianto di riscaldamento -Dimensionare un impianto di riscaldamento -Dimensionare un impianto - a P.d.C – a fonte solare – a fonte geotermica -Dimensionare un impianto - Fotovoltaico – Eolico -Studio di fattibilità e Audit energetico di un sistema – Certificazioni. -Sistema di controllo non distruttivo termografico. Pianificazione : -Normativa Europea ed Italiana -Impianti di produzione “ tradizionali” -Impianti di produzione “tradizionali” -Impianti termici con produzione da fonti alternative - a P.d.C d – solare – Geotermica. -Impianti energetici da fonte alternativa – Eolico – Fotovoltaico -Quantificazione del risparmio energetico. – Indagini strumentali di controllo Descrizione delle principali fasi: -Legge 10 – D.lgs 192 /05 – D.lgs 311/06 e ssmm. -Dimensionamento di un impianto termico radiante -Dimensionamento di un impianto termico a ventilazione. -Dimensionamento e scelta d‟impianto. -Analisi dei consumi – Analisi delle produzioni – Analisi del risparmio energetico. -Indagini non distruttive 139 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: -Verifiche sui contenuti -Esercitazioni su impianto -Analisi dei dati e verifiche su impianti installati. -Analisi mediante software e generazione di indagini non distruttive – termografia. scheda di Progetto i5: Dipartimento: AREA TECNICA_ MECCATRONICA ED ENERGIA Titolo del progetto: AUDIT ENERGETICO Breve descrizione del Progetto: L'Audit energetico ha l'obiettivo quindi di fotografare lo stato degli attuali consumi energetici dell'involucro edilizio, attraverso la redazione di una lista di controllo e l'analisi dei dati relativi al sistema da analizzare, e di individuare le principali attività energivore presenti nel complesso produttivo valutando i margini di possibili risparmi energetici. Responsabili del Progetto: Ing. Massimo F. BLASI – Ing. Umberto MANZO Destinatari del Progetto: Studenti delle quarte classi settore energia Numero Partecipanti: 30 Numero ore previste: 60 Data di inizio: Gennaio 2018 Fine: Giugno 2018 Risorse umane/costi previsti: Esperti 60 ore / €. 2.100,00 Tutors 60 ore / €. 1.050,00 Materiali/Attrezzature Termoflussimetro, Termoigrometro, Analizzatore di rete costi previsti: in via di preventivazione Obiettivi: Conoscere la legislazione Scelta di materiali idonei per ottimizzare le dispersioni Individuazione delle dispersioni termiche Realizzazione di un Audit energetico e studio di fattibilità Certificazione energetica Saper scegliere nell‟ottica costi/benefici Pianificazione : Normativa Europea ed Italiana Il sistema involucro. Superfici opache e superfici trasparenti Analisi delle dispersioni e delle perdite energetiche Analisi dei risultati e studio di fattibilità Quantificazione del risparmio energetico 140 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Analisi sull‟involucro edilizio -Analisi sugli impianti Tipologie installative Descrizione delle principali fasi: Legge 10 – D.lgs 192 /05 – D.lgs 311/06 e ss.mm. Calcolo delle dispersioni termiche del sistema Analisi di un sistema edilizio ed impiantistico Organizzazione e studio dei risultati strumentali ed incrocio con i dati di fatto Analisi dei risultati dl sistema involucro ed analisi di producibilità e di consumo degli impianti Panoramica dei materiali e delle tecnologie odierne di mercato Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Verifiche sui contenuti Analisi termoflussimetriche Analisi termografica Analisi dei risultati strumentali Verifica della classe energetica di un edificio Confronto tra materiali e tecnologie scheda di Progetto i6: Dipartimento: AREA TECNICA_ MECCATRONICA ED ENERGIA Titolo del progetto: IMPIANTO DI IDRODINAMICA ed OLIDINAMICA Breve descrizione del Progetto: Studio e classificazione delle pompe e le sue applicazioni. Responsabili del Progetto: Ing. Massimo NUZZO - prof. Emiliano SANTOLIQUIDO Destinatari del Progetto: Terze classi meccatronica ed energia / DOCENTI DI INDIRIZZO Numero Partecipanti: 30 Numero ore previste: 30 Data di inizio: Gennaio 2019 Fine: Giugno 2019 Risorse umane/costi previsti: Esperti 10 ore / €. 350,00 Tutors 20 ore / €. 350,00 Materiali/Attrezzature. IMPIANTO BANCO POMPE costi previsti: in via di preventivazione Obiettivi: Saper definire le grandezze fondamentali dell‟idraulica e le rispettive unità di misura nel SI. Saper applicare le principali leggi e teoremi dell‟idrostatica e dell‟idrodinamica. 141 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Saper distinguere le varie tipologie di pompe e le rispettive applicazioni. Saper identificare i principi di funzionamento e i componenti delle pompe. Essere capaci di calcolare le prestazioni delle pompe. Saper dimensionare un impianto idraulico. Pianificazione : Classificazione delle pompe. Particolarità costruttive. Principi di funzionamento. Dimensionamento impianto. Esperienze laboratoriali. Descrizione delle principali fasi: Richiami sul SI delle grandezze idrauliche, sull‟idrostatica e sull‟idrodinamica. Pompe alternative. Pompe centrifughe. Pompe volumetriche. Descrizione componenti impianto. Misurazione della portata. Determinazione della prevalenza. Calcolo del rendimento. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Esperienze laboratoriali ed analisi dell‟impianto. scheda di Progetto i7: Dipartimento: AREA TECNICA_ MECCATRONICA ED ENERGIA Titolo del progetto: SISTEMI AUTOMATICI E DOMOTICI Breve descrizione del Progetto: Acquisizione delle conoscenze e competenze di base su sistemi domotici. Stato dell‟arte ed offerte di mercato. Applicazione dei sistemi domotici per la gestione ed ottimizzazione dell‟energia in un edificio (illuminazione, climatizzazione, serramenti, ..) Responsabili del Progetto: Ing. Massimo F. BLASI – Ing. Antonio DEL SOLE Destinatari del Progetto: Studenti delle quinte classi settore energia Numero Partecipanti: 30 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Gennaio 2019 Fine: Giugno 2019 Risorse umane/costi previsti: Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Materiali/Attrezzature: KIT DOMOTICI 142 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 costi previsti: in via di preventivazione Obiettivi: -Conoscenza delle tecnologie domotiche in utilizzo. -Realizzazione di sistemi tipo -Applicazione ed analisi energetica Pianificazione : -Sistemi energetici di un edificio -I sistemi domotici -Analisi dei consumi e dei risparmi energetici Descrizione delle principali fasi: -Impianto di climatizzazione -Impianto d‟illuminazione -Serramenti motorizzati ed ombreggianti -Funzionamento ed applicazioni -Gli standard del mercato e l‟integrazione fra standard diversi -Analisi dei consumi di un sistema tipo; -Confronto tra un sistema tradizionale ed un sistema domotico Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Verifiche sui sistemi scheda di Progetto i8: Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE Titolo del progetto: Competenze per lo sviluppo recupero della manualità Breve descrizione del Progetto: Progettazione e produzione di un organo meccanico mediante la realizzazione in officina attraverso l'utilizzazione delle macchine utensili presenti nel laboratorio di tecnologia meccanica. Responsabili del Progetto: prof. Luigi LIACI – prof. Pasquale LICCHETTA – prof. Michele STEFANELLI Destinatari del Progetto: Studenti delle classi del primo biennio Numero Partecipanti: 20 per le prime classi, 20 per le seconde classi Numero ore previste: 50 Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Giugno 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 143 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Materiali/Attrezzature: Materiale di consumo per la produzione e accessorio per il funzionamento delle macchine utensili Obiettivi: 1) Promuovere la crescita e lo sviluppo di relazioni "intra" e "interpersonali" positive 2) Conoscere e valorizzare le proprie capacità 3) acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di intervento sulle macchine utensili 4) sviluppare abilità tecniche di ricerca operativa e di sperimentazione Pianificazione : Prima fase: formazione ed informazione sulle tematiche della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare del laboratorio di tecnologia meccanica Seconda fase: lettura del disegno progettuale ed esecutivo. Terza fase: produzione dell'organo meccanico progettato Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: questionari di gradimento l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica scheda di Progetto l1: Dipartimento: AREA ECONOMICA GIURIDICA Titolo del progetto: Il fenomeno del bullismo nelle diverse forme Breve descrizione del Progetto: Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico. Responsabili del Progetto: prof. Giuseppe A. RAMPINO – prof.ssa Vincenza MONTEFORTE Destinatari del Progetto: Studenti delle classi prime Numero Partecipanti: classi prime Numero ore previste: 12 Data di inizio: Marzo 2016 Fine: Maggio 2016 Obiettivi/Competenze/Abilità: - Essere consapevoli del significato lesivo dei propri comportamenti e del disvalore sociale delle condotte. - Essere consapevoli dell‟uso lesivo dei social network e del disvalore sociale delle condotte. - Essere consapevoli delle conseguenze dei propri comportamenti, del disvalore sociale delle condotte e delle proprie responsabilità. 144 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Saper distinguere i comportamenti corretti da quelli lesivi dell‟altrui libertà e dignità. - Saper distinguere i comportamenti corretti da quelli lesivi dell‟altrui libertà e dignità. - Saper distinguere i comportamenti corretti da quelli lesivi dell‟altrui libertà e dignità. Pianificazione : Modulo I – “Che cos‟è il bullismo”. - n. 3 Unità Didattiche della durata di 1h cadauna - Che cos‟è il bullismo e come si manifesta; - Le conseguenze del bullismo a carico della vittima; - Come ci si può difendere dal bullismo; Modulo II – Il bullismo in rete. - n. 3 Unità Didattiche della durata di 1h cadauna - Il bullismo elettronico o cyberbullismo: definizione e caratteristiche; - Le tipologie dei comportamenti; - La diffusione del fenomeno; Modulo III – Diritti e tutele. - n. 5 Unità Didattiche della durata di 1h cadauna - Aspetti giuridici del cyberbullismo; - Il D.L. 14 agosto 2013 n. 93; - La tutela del minore dal cyberbullismo; - a) il diritto all‟immagine; b) il diritto alla riservatezza; - Conseguenze di carattere penale derivanti dal cybebullismo: molestie; atti persecutori; minacce; furto d‟identità; uso illegittimo dati personali; calunnia; diffamazione. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Le verifiche saranno effettuate in itinere mediante discussioni collettive, al fine di verificare la conoscenza e comprensione degli argomenti trattati, e una prova scritta sommativa finale (1h) al termine del percorso. scheda di Progetto l2: Dipartimento: AREA FORMAZIONE DOCENTI Titolo del progetto: LIFE SKILLS EDUCATION Breve descrizione del Progetto: Progetto di promozione della salute a sostegno dei processi di orientamento, di sviluppo personale e di crescita della cittadinanza sociale per la costruzione dell‟autonomia degli studenti basato sull‟educazione alle Life Skills , sulle esperienze fatte in vari paesi e segnalate dalla “Division of Mental Healt dell‟OMS”. L‟intervento è destinato a formare tra i docenti coinvolti, abilità di valutazione di processo e di risultato dei progetti e delle attività di educazione e promozione della salute nella scuola. Nel programma di intervento si terrà conto dei seguenti aspetti generali: - Individuazione delle relazioni operative tra metacognizione e stili di apprendimento 145 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - Le life skills come occasione di confronto professionale tra gli operatori scolastici e gli operatori sociosanitari del territorio Le life skills come possibile ambito di dialogo educativo tra insegnanti e genitori Possibilità di valorizzare modelli di peer education Crescita della partecipazione studentesca alle scelte didattiche, educative ed organizzative della scuola. Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO Destinatari del Progetto: DOCENTI Numero Partecipanti: 50 Numero ore previste: 45 Data di inizio: Novembre 2016 Fine: Maggio 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 45 ore / €. 787,50 Obiettivi: Il Modulo formativo si pone l‟obiettivo di individuare strumenti idonei di promozione delle competenze psicosociali e della salute nella scuola. In particolare ci si attende di valutare il contributo della formazione alle life skills nel contesto scolastico che, valutate nella loro efficacia didattica ed educativa, potranno costituire una base di riflessione. Per far conseguire agli studenti comportamenti positivi utili per affrontare le sfide della vita, saranno promosse iniziative di Life Skills Education attraverso il potenziamento delle abilità di problem solving e decision making, le capacità di fronteggiare le emozioni e lo stress, il sostegno all‟autostima e alla self efficacy. Tali abilità costituiscono gli indicatori di sviluppo utilizzabili come “organizzatori” sia dell‟azione didattica da intraprendere sia di un programma di educazione alla salute in tema di prevenzione di dipendenze patologiche e di promozione di uno stile di vita sano ed equilibrato. Nel consolidamento delle life skills saranno esplicitate anche le potenzialità formative della peer education, in quanto i pari si avvalgono di un grado di credibilità che difficilmente gli operatori scolastici riescono ad acquisire, in quanto caratterizzati da una cultura e da un‟età diversi ed i messaggi sono maggiormente ascoltati se sono posti nei termini di un linguaggio condiviso. Pianificazione : Il programma specifico verrà costruito mediante una dinamica partecipativa, in collaborazione con tutte le componenti coinvolte (insegnanti, psicologi, operatori sanitari, sociali e territoriali) nel pieno rispetto della distinzione dei ruoli e nella capacità di condividere l‟impegno dell‟iniziativa coerente a quanto previsto dal D.P.R. 309/90 che, al 146 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 comma 2 dell‟art. 104, inserisce l‟educazione alla salute nello “svolgimento ordinario dell‟attività didattica ed educativa”, nonché alla legge 45/99 che sollecita l‟individuazione di ambiti di sperimentazione. Fase1_Programmazione: Collaborazione degli esperti con gli insegnanti nella definizione operativa dell‟intervento, nella messa a punto degli strumenti di valutazione, nella preparazione specifica degli strumenti educativi e del materiale da utilizzare negli interventi. Fase 2_Formazione: Si articola con una serie di incontri con degli esperti con gli insegnanti, con i seguenti obiettivi: - Sensibilizzazione e formazione degli insegnanti rispetto alle strategie di intervento che verranno poi attuate con gli alunni - Confronto degli obiettivi e delle metodologie della Life Skills Education con la programmazione didattica ed educativa e dai piani di lavoro già elaborati dagli insegnanti - Riflessione sulle scelte didattiche, educative ed organizzative del POF alla luce dei suggerimenti della Life Skills Education. Descrizione delle principali fasi: Fase1_Programmazione: (15 ore) La definizione dei temi delle singole attività ed azioni del Modulo formativo, della preparazione degli strumenti educativi, di indagine e valutazione, e del materiale da utilizzare negli interventi, saranno stabiliti sulla base di incontri tra i Referenti del Progetto e gli Esperti individuati Fase 2_Formazione: (30 ore) Il Modulo formativo prevede un itinerario di 30 ore complessive suddivise in 10 workshop: ogni workshop sarà articolato - in momenti di confronto e di discussione plenario e in piccoli gruppi a partire da una breve introduzione di inquadramento teorico e metodologico - in fasi di attività a carattere esperenziale sulle competenze personali e sociali coinvolte nei processi educativi - in momenti di scambio di esperienze e di confronto in gruppo sulle strategie di implementazione del POF e di progettazione delle azioni formative, degli interventi didattici ed educativi, dei servizi di orientamento, supporto psicosociale, counseling-tutoring, recupero e compensazione La definizione dei temi dei singoli workshop saranno definiti anche sulla base di un confronto preliminare con i partecipanti al percorso formativo in cui, tramite un questionario di ingresso, verranno presi in esame i bisogni formativi concreti dei singoli partecipanti. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Il progetto si conclude con una valutazione aperta dei risultati dell‟azione, i programmi, le schede didattiche e gli itinerari formativi, validati nel 147 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 corso del percorso formativo, verranno diffusi alle istituzioni scolastiche interessate e agli uffici territoriali competenti. m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio scheda di Progetto m1: Dipartimento: AREA TECNICA_INFORMATICA Titolo del progetto: ABC: PC, TIC, WEB Breve descrizione del Progetto: Il corso intende fornire le nozioni fondamentali per utilizzare il PC. Favorire l‟apprendimento, in modo semplice e immediato, di tutti i concetti necessari per avere una padronanza nell'uso del computer, attraverso le diverse esercitazioni pratiche. Inoltre l‟iniziativa è finalizzata all‟alfabetizzazione dei cittadini all‟uso di internet e dei servizi on-line della Pubblica amministrazione. Responsabili del Progetto: prof.ssa Carla PUZZOVIO – Tiziano Donato ANNESI Destinatari del Progetto: DOCENTI, ATA, GENITORI, ADULTI Numero Partecipanti: Max 15 per corso Numero ore previste: 20 per ogni corso Data di inizio: Anni scolastici 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019 Fine: Risorse umane/costi previsti: Esperti 20 ore / €. 700,00 per ogni corso Tutors 20 ore / €. 350,00 per ogni corso Obiettivi: Fornire le nozioni fondamentali per utilizzare il PC . Favorire l‟apprendimento, in modo semplice e immediato, di tutti i concetti necessari per avere una padronanza nell'uso del computer, attraverso le diverse esercitazioni pratiche. Fornire le nozioni di base per l'utilizzo dei sistemi operativi Windows per organizzare bene il proprio lavoro. Fornire le nozioni di base per la navigazione in Internet, strumento ormai indispensabile tanto sul lavoro che in qualsiasi altro campo. Illustrare la terminologia informatica e offrire una panoramica dei prodotti esistenti, software e hardware, mettendone in risalto i possibili utilizzi. Descrizione delle principali fasi: 1. Primi passi con un Personal Computer - Come si accende un personal computer - Hardware e software - L‟unità di informazione 148 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - La struttura di un calcolatore (processore, memoria, dischi, il video, la tastiera, il mouse). 2. I programmi accessori pre-installati - Blocco note, Calcolatrice, WordPad ect…. - Il desktop - le icone, la barra degli strumenti, le finestre, l‟uso dei mouse, l‟uso della tastiera 3. Organizzazione dei files - L‟organizzazione dei dati sul disco: i file e le cartelle; - copiare e cancellare file e cartelle - ricerca di un file nel disco 4. Installazione e rimozione dei programmi - note sul Copyright e sull‟Open Source - trasferimento di dati da penne USB - dischi esterni, macchine fotografiche 5. Come si accede a Internet - i provider, il modem router, le connessioni via cavo e WiFi 6. La navigazione su Internet - che cos‟è il World Wide Web - che cos‟è un sito web e come si accede - uso del browser (che cos‟è un URL, i preferiti, le schede) - trovare le informazioni con i motori di ricerca 7. Comunicazione con la posta elettronica - creare la propria casella di posta - inviare email, ricevere email - gestire le email in cartelle Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Simulazioni, Test finale scheda di Progetto m2: AREA INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE. FORMAZIONE DEI DOCENTI Titolo del progetto: SCUOLA DI RELAZIONE Breve descrizione del Progetto: Consiste nella gratuita divulgazione delle conoscenze e delle competenze in ambito relazionale messe a disposizione dal Progetto Suola di relazione cui il nostro Istituto ha aderito. Referente nazionale del Progetto è il Dott. Giampiero Vitullo, in quale fornisce tali Corsi e videocorsi in qualità di psicologo e psicoterapeuta. Ciascuna delle tematiche proposte, viene non solo esposta ma anche direttamente tradotta in spunti e consigli pratici di azione quindi direttamente verificabili e fruibili da parte del genitore, dell‟insegnante, e quindi dell‟ alunno. Ognuno di questi spunti o contenuti potranno essere ogni anno aggiornati ed arricchiti di strumenti (questionari, schede, video...) che offrono ciascuno possibilità di 149 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 riflessione, “coscientizzazione” (presa di coscienza personale) finalizzate alla crescita nella relazione specifica in temi, contesti relativi all‟ambito familiare e/o scolastico. Il Progetto mira a fornire numerosi spunti formativi che possono rimanere consultabili nel tempo, anche anni successivi la loro strutturazione e pubblicazione. Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO Destinatari del Progetto: DOCENTI, GENITORI Obiettivi: STRUTTURARE UNA FORMAZIONE STABILMENTE ACQUISIBILE SUL PORTALE WEB DELL‟ISTITUTO DA GENITORI E/O INSEGNATI MEDIANTE MATERIALE FORMATIVO MULTIMEDIALE. Pianificazione : Il Progetto consiste nella formazione relazionale di tutti i soggetti e gli attori coinvolti nel nostro Istituto mediante brevi video-presentazioni o filmati (la durata media è di soli 6-10 minuti ciascun mini-Videocorso completo o sua sezione), anche consultabili sul sito web del nostro Istituto (con altri contenuti da poter scaricare e visionare comodamente da casa od online da scuola). Descrizione delle principali fasi: E‟ suddiviso in 2 sezioni indipendenti: quella dedicata ai docenti e quella dedicata ai genitori e direttamente od indirettamente a tutti gli alunni, e concerne in un lavoro di consapevolezza relazionale e l‟approfondimento in alcuni ambiti specifici dedicato specificamente o congiuntamene a genitori ed insegnanti (il burn-out nell‟ambito della docenza, l‟Alleanza educativa a Scuola ed in famiglia, l‟apprendimento di modalità di comunicazione e relazione efficaci nell‟ambito della docenza e/o della famiglia al fine di evitarne o gestirne i conflitti, modalità concrete di gestione della classe e di tematiche/dinamiche /problematiche che emergono nella relazione con i genitori da parte dei docenti, ecc.). Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: L‟effettiva “crescita” può essere valutata e misurata in modo non “invasivo” semplicemente mediante appositi questionari di auto-osservazione da auto-compilare (sempre scaricabili gratuitamente online e già disponibili) e mediante valutazioni personali progressive rispetto alle stesse dinamiche relazionali analizzate, a distanza di tempo, nel proprio contesto di vita. 150 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 n) apertura pomeridiana delle scuole scheda di Progetto n1: Dipartimento: AREA LINGUISTICA Titolo del progetto: LABORATORIO TEATRALE Breve descrizione del Progetto: Laboratorio teatrale di riflessione approfondimento sulla polisemia della comunicazione teatrale e sul suo utilizzo in funzione educativa, per una cultura della relazione. Attraverso la strutturazione di un Laboratorio teatrale si intende proporre un percorso didattico/formativo di apprendimento e utilizzo della pluralità dei linguaggi, finalizzato alla conoscenza de “l‟altro da sé” e delle modalità comunicative relazionali. Responsabile del Progetto: prof.ssa Giuseppina PERRONE Destinatari del Progetto: Studenti del Biennio e Triennio Numero Partecipanti: 20 Numero ore previste: 30 Data di inizio: Novembre 2016 Fine: Maggio 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 30 ore / €. 1.050,00 Tutors 30 ore / €. 525,00 Materiali/Attrezzature/costi previsti: Materiale Bibliografico (Letteratura teatrale, manuali di tecniche della drammaturgia) Attrezzatura fonica, Costumistica, Luci / €. 1.000,00 Totale costi: €. 2.575,00 Obiettivi: -Compiere un percorso esplorativo collettivo ed individuale, a partire dal „sé‟, indagando la propria identità, quindi se stessi in relazione agli altri. -Saper „dar voce‟ alle proprie emozioni attraverso il riconoscimento delle emozioni altrui. -Favorire l‟espressività comunicativa, ricercare la spontaneità, la creatività e l‟immediatezza delle relazioni interpersonali. -Scoprire le potenzialità espressive del corpo e appropriarsi dei suoi molteplici linguaggi. - Promuovere l‟autostima e la maturazione generale della propria personalità. -Favorire la socializzazione e la capacità di relazionarsi con l‟altro. Pianificazione : IL TRAINING DELL‟ATTORE DIZIONE E FONETICA LA LETTURA ESPRESSIVA LA PREPARAZIONE DEL COPIONE LA REGIA LA RAPPRESENTAZIONE 151 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Descrizione delle principali fasi: - Sperimentazione delle tecniche con particolare attenzione alla gestualità - Esercitazioni guidate - Uso della voce come strumento evocativo e comunicativo, con una serie di prove di lettura interpretativa - poesie, brani teatrali, novelle) - Realizzazione e organizzazione del testo teatrale mediante la riduzione di soggetti letterari - Illustrazione delle fasi della regia e delle tecniche più adatte alla realizzazione di un spettacolo di teatro-scuola - Momento finale di confronto con il pubblico con l‟allestimento di una prova-aperta conclusiva Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: - Somministrazione di un questionario di gradimento nella popolazione scolastica d‟Istituto - Analisi dei risultati effettuata in itinere, mediante l‟osservazione diretta da parte dei docenti del corso, per verificare il grado di soddisfazione dei partecipanti all‟iniziativa scheda di Progetto n2: Dipartimento: AREA LINGUISTICA Titolo del progetto: GIORNALE ON-LINE Breve descrizione del Progetto: Realizzazione di una redazione finalizzata alla produzione di un giornale scolastico on-line. Responsabile del Progetto: prof.ssa Giuseppina PERRONE Destinatari del Progetto: Studenti del Biennio e Triennio Numero Partecipanti: 20 Numero ore previste: 50 (40 ore Docente Area Umanistica + 10 ore Docente Area Informatica) Data di inizio: Novembre 2016 Fine: Maggio 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Materiali/Attrezzature: SUPPORTI INFORMATICI Totale costi: €. 2.625,00 Obiettivi: Tra gli obiettivi formativi primari della scuola rimane quello di assicurare agli studenti e potenziare, con varie strategie, competenze linguistiche (nella scrittura e nell‟oralità) adeguate ad un mondo in continua trasformazione. Scrivere significa “comunicare” con interlocutori diversi, assumendo registri adeguati ai contesti comunicativi e adottando tipologie testuali diverse. Il progetto si pone quindi i seguenti obiettivi fondamentali: -Favorire lo sviluppo di una competenza linguistica e comunicativa attraverso l'uso integrato 152 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 del codice verbale e del codice iconico e grafico -Uso consapevole della lingua scritta per la trattazione di tematiche d‟interesse attuale o vicine agli interessi dei giovani -Consapevole selezione e trattazione delle problematiche contemporanee, della cultura contemporanea, delle tematiche scientifiche attuali -Potenziare le competenze organizzative, di team working e di auto imprenditorialità -Incentivare l‟uso di mezzi comunicativi familiari agli studenti (uso della rete, dei social, del computer e di smartphone) con finalità di ricerca e produzione di testi ed ipertesti -Interagire con il territorio per sondaggi, ricerche, indagini -Uso integrato della lingua madre e della lingua 2. Pianificazione : - CORSO DI SCRITTURA GIORNALISTICA - REALIZZAZIONE SITO WEB - GRUPPO DI REDAZIONE E LINE EDITORIALE - MEETING DI REDAZIONE E PRODUZIONE DI ARTICOLI (GENNAIO-MAGGIO) - ACCREDITAMENTO ALBO SCUOLE - MONITORAGGIO Descrizione delle principali fasi: 1. Al gruppo di studenti interessati sarà proposto un Corso di scrittura giornalistica (8 ore complessive) 2. Si attiverà un laboratorio informatico ( 10 ore complessive) per la realizzazione del sito web destinato al periodico, sotto la supervisione di un docente di Informatica 3. Con la supervisione del docente, si procederà alla scelta del nome della testata, alla creazione del format del periodico e all‟assegnazione degli incarichi di redazione, in un organigramma che assecondi le attitudini di ciascun partecipante 4. Linea editoriale e scelta del sistema di gestione editoriale (2 ore). Supervisione del docente di progetto. Il giornale 5. Si prevede l‟accreditamento della nuova testata web ad ALBO SCUOLE, associazione nazionale di giornalismo scolastico, al fine di offrire ai partecipanti elementi di confronto ed anche di eventuale competizione 6. Periodico meeting di redazione (2 ore settimanali) per definire selezione di notizie ed Impaginazione 7. Correzione delle bozze e pubblicazione articoli prodotti dalla fase 3 alla pubblicazione ciascuna attività si svolgerà sotto la supervisione del docente referente e della costante collaborazione di un docente di Informatica. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: - Somministrazione di un questionario di gradimento nella popolazione scolastica d‟Istituto - Attivazione di un sistema di conteggio degli utenti connessi al sito del giornale on line - Partecipazione del giornale ai concorsi nazionali proposti nell‟ambito di Albo Scuole. 153 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro scheda di Progetto o1: Dipartimento: AREA TECNICA Titolo del progetto: SCHOLARSJOB Breve descrizione del Progetto: Il programma triennale ScholarsJob per l‟orientamento al lavoro, articolato secondo le nuove disposizioni della Legge 107/2015, intende guidare gli studenti che frequentano il terzo anno ad inserirsi nel sistema di alternanza scuola-lavoro. Per loro è garantito un percorso triennale strutturato con attività formative durante l‟orario scolastico e con attività di stage e di tirocini curriculari presso le strutture ospitanti anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche. Lo studente potrà realizzare un progetto personalizzato volto ad acquisire competenze digitali in materia di Crossmedialità e in Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, entrambe utili per un loro progressivo e graduale inserimento nel mondo del lavoro. Docente Referente: prof. Paolo MANGIA Destinatari del Progetto: Studenti delle classi terze Numero Partecipanti: classi terze Numero ore previste: Percorso triennale 400 ore Data di inizio: a.s. 2015/2016 Fine: a.s. 2017/2018 Pianificazione : 2015/2016 – III anno d‟istruzione superiore, 170 ore di cui: 20 ore di insegnamenti opzionali, fruibili in modalità e-learning, con il corso online Social Media Operator Junior/Basic level, in orario scolastico flessibile, nel periodo gennaiofebbraio 2016; 5 ore di insegnamenti opzionali, in modalità e-learning, con il corso online Formazione generale D.lgs. 81/08, in orario scolastico flessibile, nel periodo gennaio-febbraio 2016; 25 ore di stage, con il sistema Virtual Skill Lab di Scholarsjob, di cui 20 ore distribuite in 4 giorni da 5 ore presso la struttura ospitante e 5 ore presso la scuola proponente, in orario scolastico flessibile, nel periodo marzo-aprile 2016; 120 ore di tirocinio curriculare, fruibile direttamente presso la struttura ospitante, durante il mese di luglio 2016, ovvero 20 giorni per 6 ore giornaliere di attività di formazione on the job. 2016/2017 – IV anno d‟istruzione superiore, 185 ore di cui: 20 ore di insegnamenti opzionali, fruibili in modalità webinar, con il corso online Social Media Operator Junior +/Medium level, in orario scolastico flessibile, nel periodo novembre-dicembre 2016; 5 ore di insegnamenti opzionali, in modalità e-learning, con il corso online Formazione generale D.lgs. 81/08, in orario scolastico flessibile, nel periodo novembre-dicembre 2016; 40 ore di stage, con il sistema Virtual Skill Lab di Scholarsjob, di cui 35 ore distribuite in 7 giorni da 5 ore presso la struttura ospitante e 5 ore presso la scuola proponente, in orario scolastico flessibile, nel periodo gennaio-aprile 2017; 154 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 120 ore di tirocinio curriculare, fruibile direttamente presso la struttura ospitante, durante il mese di luglio 2017, ovvero 20 giorni per 6 ore giornaliere di attività di formazione on the job. 2016/2017 – V anno d‟istruzione superiore, 45 ore di cui: 20 ore di insegnamenti opzionali, in laboratorio, fruibili nel corso Social Media Operator Senior/High level, in orario scolastico flessibile, nel periodo novembre-dicembre 2017; 25 ore di stage, con il sistema Virtual Skill Lab di Scholarsjob, di cui 20 ore distribuite in 4 giorni da 5 ore presso la struttura ospitante e 5 ore presso la scuola proponente, in orario scolastico flessibile, nel periodo gennaio-aprile 2018. Al termine del percorso triennale, gli studenti diplomati tra i più meritevoli, su specifica richiesta della struttura ospitante, potranno partecipare al programma ScholarsJob per l‟inserimento al lavoro. Essi saranno assistiti nell‟elaborazione, presentazione e realizzazione di un progetto personalizzato sul programma Garanzia Giovani e/o sul programma Erasmus+ per lo svolgimento di un tirocinio extra curriculare in Italia e/o in Europa. p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati scheda di Progetto p1: AREA IMPLEMENTAZIONE DEL CURRICULUM DELLO STUDENTE Titolo del progetto: IISSUPERBLOG Breve descrizione del Progetto: In riferimento alla Mission dell‟Istruzione Scolastica, costruita con la partecipazione diretta delle studentesse e degli studenti, visto il D.M. n.435 del 16 giugno 2015 e in particolare l‟art. 21 “Realizzazione del curriculum dello studente”, vista la Legge n.107 del 16 ottobre 2015 “La Buona Scuola” ed in particolare quel che attiene il “la gestione dell‟identità digitale, al fine di attestare lo Status dello Studente”, l‟I.I.S.S. “Enrico MATTEI” ha previsto la creazione di uno spazio autogestito dagli studenti (rappresentanti d‟Istituto, Associazioni Studentesche, Consulte Provinciali Studentesche, ecc.) sul sito ufficiale della scuola per la comunicazione, informazione, diffusione e promozione di eventi culturali, artistici, creativi, sportivi, ricreativi, ambientali presenti sul territorio e divulgazione dei servizi offerti dall‟Istituto attraverso la creazione di: Forum, Blog, News, Foto, Clips, Reportage, Depliants, Software, Giochi, Gadgets ecc. Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO Destinatari del Progetto: Studenti del biennio e triennio Numero Partecipanti: 15 Numero ore previste: 3 ore a settimana x anno scolastico Data di inizio: Anno Scolastico 2016/2017 155 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Risorse umane: Gruppo di studenti motivati e dotati abilità tecnico-artistico-creative, affiancati da docenti con competenze informatiche e abilità tecnico-artistiche multimediali. Tutors 120 ore / €. 2.100,00 Materiali/Attrezzature: PC, Tablet, Stampante a colori, Carta da disegno, colori ecc. costi previsti: in via di preventivazione Obiettivi: - Diffondere le opportunità di partecipazione degli studenti; - Potenziare le competenze organizzative, di team working - Incentivare l‟uso di mezzi comunicativi familiari agli studenti (uso della rete, dei social, del computer e di smartphone) con finalità di ricerca e produzione di testi ed ipertesti - Interagire con il territorio per sondaggi, ricerche, indagini Descrizione delle principali fasi: - Selezione candidati più meritevoli; - Individuazione del “target” di riferimento e analisi delle strategie comunicative; - Ideazione e implementazione di un piano di comunicazione destinato alla divulgazione dei servizi offerti dall‟Istituto; - Realizzazione del materiale di comunicazione sia in versione cartacea che multimediale, ai fini dell‟implementazione di campagne di informazione e comunicazione. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: - Analisi dei risultati effettuata in itinere, mediante l‟osservazione diretta da parte dei docenti del corso; - Realizzazione del curriculum dello studente; - Attestazione dello Status dello Studente. scheda di Progetto p2: AREA IMPLEMENTAZIONE DEL CURRICULUM DELLO STUDENTE Titolo del progetto: FATTURAZIONE ELETTRONICA, PEC E FIRMA DIGITALE Breve descrizione del Progetto: Fornire le conoscenze in materia giuridica ed economico finanziaria sul mondo del lavoro e dell‟impresa. Educazione all‟autoimprenditorialità Responsabili del Progetto: prof. Luigi MINONNE – prof. Giovanni FAZZI Destinatari del Progetto: Studenti classi quarte del settore tecnico Numero Partecipanti: classi quarte Numero ore previste: 12 156 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Data di inizio: Marzo 2018 Fine: Maggio 2018 Obiettivi: - Capacità di intraprendere in maniera autonoma attività di impresa o lavoro autonomo. - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle nuove tecnologie informatiche collegate al contesto socio economico aziendale. Pianificazione : Il corso è articolato in Moduli del tipo sequenziale. Essi sono composti da una o più Unità Didattiche in modo che nell‟arco dell‟anno scolastico siano raggiunte le finalità di apprendimento relative al potenziamento. Descrizione delle principali fasi: Modulo 1 : Il sistema fiscale Fornire le conoscenze e gli strumenti di base per la comprensione del sistema fiscale Modulo 2 : Fatturazione elettronica Fornire le conoscenze e gli strumenti di base per l‟emissione della Fattura elettronica e comprendere i soggetti interessati all‟attuale normativa. Modulo 3 : Posta elettronica certificata Acquisire le competenze di base relative al funzionamento e alle finalità della PEC. Modulo 4 : Firma digitale e Documento informatico Fornire le conoscenze e gli strumenti di base per l‟applicazione della Firma digitale sui documenti in formato elettronico Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: La valutazione sarà effettuata attraverso la somministrazione di prove strutturate che si propongono di accertare i diversi livelli di apprendimento in termini di: Conoscenza : - acquisizione di termini, dati, informazioni-conoscenza di argomenti, regole, procedure, metodi, tecniche applicative gestionali. Competenza : - capacità di intraprendere in maniera autonoma attività di impresa o lavoro autonomo. Capacità : - comprensione del quadro normativo fiscale, compilazione di una fattura elettronica e l‟apposizione della firma digitale. scheda di Progetto p3: AREA IMPLEMENTAZIONE DEL CURRICULUM DELLO STUDENTE Titolo del progetto: CONTRATTO DEL LAVORO, STATUTO DEI LAVORATORI, APPRENDISTATO 157 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Breve descrizione del Progetto: Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica e di educazione all‟autoimprenditorialità, in materia di rapporti di lavoro, contratto di lavoro e legislazione sociale; sicurezza sui luoghi di lavoro; Ricerca del lavoro e accompagnamento al lavoro. Curriculum ed europass. Responsabili del Progetto: prof. Angelo PETRACCA – prof. Giovanni FAZZI Destinatari del Progetto: Studenti classi quinte settore tecnico Numero Partecipanti: classi quinte Numero ore previste: 12 Data di inizio: Marzo 2019 Fine: Maggio 2019 Pianificazione : - Contratto in generale e codice civile (art.1321) - Contratto di lavoro e principi costituzionali (costituz.art.1, art.4 , 34, 35, 36, 37, 38, 46.) - Codice civile artt.2096 e 2130. - Lo Statuto dei Lavoratori (L.20.05.1970 n°300), nuova disciplina dei licenziamenti e l‟art.18, tra tutela reale ed obbligatoria del posto di lavoro. - Legge Fornero e D.Legisl. n°81/2015. - Le forme di contratto di lavoro (tempo indeterminato e determinato, full time e part time). - Legislazione e contratto di lavoro sull‟occupazione giovanile. - Il contratto di formazione e l‟apprendistato. - Opportunità di lavoro negli Stati dell‟Unione Europea - APPRENDISTATO - Normativa nazionale D.lgs. 15.06.2015 n°81 (Capo V, art.41e ss.) - Piano Formativo Individuale ex art.2 co.1 lett.h) D.lgs 276/2003 - Repertorio Nazionale dei Titoli e Istr., Formaz. e Qualificaz. Profess. (D.lgs. 16.01.2013 n.13, art.8) che contiene il Quadro unitario per la Certificazione delle Competenze (accessibile telematicamente). - Obiettivo del Repertorio Nazionale: garantire la mobilita della persona (le quattro libertà dell‟Unione Europea) e favorire l‟incontro tra domanda ed offerta nel mercato del lavoro, la trasparenza degli apprendimenti e dei fabbisogni, nonché la spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale ed europeo di cui all‟art.4, co.67, L.28.06.2012 n°92. - Qualificazioni professionali, codificate ex art.6, co.3 T.U. Apprendistato D.lgs. 14.09.2011 n.167 e standards minimi dei titoli di cui alle lettere a), b), c) e d) dell‟art.8 del D.lgs n°13/2013. - Libretto Formativo del Cittadino (libretto personale del lavoratore: registrazione delle competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in contratto di inserimento, la formazione specialistica, la formazione continua svolta 158 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 - - durante l‟arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle Regioni, nonché le competenze acquisite in modo non formale e informale secondo gli indirizzi dell‟Unione Europea in materia di apprendistato permanente riconosciuti e certificati: lett. h), i) co.1, art.2 D.lgs. 276/2013). Le Agenzie di Somministrazione. Le start-up. Gli Ammortizzatori sociali Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria, NASPI (ex aspi e mini aspi della Legge Fornero) ed ASDI. Fondi di Solidarietà e contratti di solidarietà. L‟Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, i Centri per l‟Impiego ed il Patto di Servizio: accordo con il lavoratore per l‟inserimento ed il reinserimento nel mondo del lavoro. I licenziamenti e le Tutele crescenti. q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità scheda di Progetto q1: Dipartimento: AREA TECNICA_SISTEMA MODA Titolo del progetto: LA SQUADRA DEL CUORE Breve descrizione del Progetto: Ricerca del nuovo logo & marchio da realizzare in Illustrator e Photoshop per le classi di indirizzo dell‟IISS Mattei Maglie e relativa realizzazione delle tshirt e divisa di ogni singolo studente. Responsabili del Progetto: prof. Paolo MANGIA – prof. Antonio MANGIA Destinatari del Progetto: Studenti del Triennio Tessile Numero Partecipanti: 25 Numero ore previste: 35 Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Maggio 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 35 ore / €. 1.225,00 Tutors 35 ore / €. 612,50 Materiali/Attrezzature/costi previsti: Macchina serigrafica hirt / €. 630,00 Totale costi: €. 2.467,50 Obiettivi: Sviluppare la creatività ed il lavoro in equipe del discente. 159 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Pianificazione : - Lezioni frontali tenute da esperto esterno. - Utilizzo di specifici software per la realizzazione di loghi. - Utilizzo dei macchinari serigrafici per la stampa a sublimazione scheda di Progetto q2: Dipartimento: AREA TECNICA_SISTEMA MODA Titolo del progetto: Dal codice Qrcode alla realizzazione dal capo di abbigliamento e sue caratteristiche. Breve descrizione del Progetto: Realizzazione di Qrcode identificativi di un capo in maglia realizzato dai ragazzi di indirizzo. Individuazione delle caratteristiche tecniche del capo d‟abbigliamento da pubblicare online, previo scansione di un cod QRCODE generato grazie all‟ausilio di software specialistici. Responsabili del Progetto: prof. Paolo MANGIA – prof. Antonio MANGIA Destinatari del Progetto: Studenti del Triennio Tessile Numero Partecipanti: 25 Numero ore previste: 50 Data di inizio: Gennaio 2017 Fine: Maggio 2017 Risorse umane/costi previsti: Esperti 50 ore / €. 1.750,00 Tutors 50 ore / €. 875,00 Materiali/Attrezzature/costi previsti: laptop e software specialistici_ €. 1.800,00 Totale costi: €. 4.425,00 s) definizione di un sistema di orientamento scheda di Progetto s1: Dipartimento: AREA LINGUISTICA Titolo del progetto: ACQUISIZIONE DI UN SE‟ "GLOCAL" Breve descrizione del Progetto: Piano per il potenziamento dell‟orientamento e contrasto alla dispersione scolastica e per la promozione di un sè “glocal” a sostegno dei processi di sviluppo umano e sociale per la costruzione di identità libere, creative e critiche da spendere sul territorio. E' nel giusto senso di sè, delle proprie potenzialità; della realtà sociale, culturale e produttiva che, si pongono le basi per uno sviluppo ottimale di tutte le possibilità umane e professionali che concorrono allo progresso dei luoghi di appartenenza (locale) e del mondo (globale). 160 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Responsabile del Progetto: prof.ssa Maria Gabriella CARLINO Destinatari del Progetto: Studenti del secondo biennio Numero Partecipanti: 50 Numero ore previste: 80 Data di inizio: Anno scolastico 2016/2017 Fine: Anno scolastico 2017/2018 Risorse umane/costi previsti: Esperti 20 ore / €. 700,00 Tutors 60 ore / €. 1.050,00 Attrezzature/costi previsti: Autobus per visite guidate nel territorio €. 1.870,00 Totale costi: €. 3.620,00 Obiettivi: Acquisire la conoscenza di realtà produttive territoriali e locali che abbiano alla loro nascita precorso i tempi (siti di archeologia industriale) frutto dell'ingegno di chi ci ha preceduti. Comprendere il valore reale delle realtà produttive del passato. Intendere i punti di partenza per un futuro sostenibile, valorizzarli ed utilizzarli per: ipotizzare un nuovo progetto storico- sociale- produttivo, figlio della realtà preesistente col contributo delle nuove tecnologie. Pianificazione : Ricerca d'ambiente, visite guidate, videoriprese di : Distillerie, Cantine, Trappeti, Pastifici, Opifici, Manifatture del tabacco, Fonderie, Cave, Concerie, Tipografie, Botteghe artigiane (terracotta, pietra leccese, cartapesta...) Le azioni specifiche verranno realizzate mediante una dinamica partecipativa, docenti coinvolti, maestranze del territorio, associazioni culturali e di categoria (industria artigianato) nel rispetto dei ruoli e nella capacità di investire un impegno coerente a quanto previsto dal progetto. Descrizione delle principali fasi: Fase 1: programmazione (10 ore) Collaborazione degli esperti con gli insegnanti nella definizione operativa della ricerca, nella messa a punto degli strumenti di valutazione, nella preparazione specifica degli strumenti e del materiale da utilizzare negli interventi. Definizione dei percorsi di produzione da documentare, preparazione degli strumenti di ricognizione e siti educativi da conoscere. Organizzazione del materiale di rendicondatazione dell'esperienza effettuata Fase 2: formazione (20 ore) Il modulo formativo prevede una serie di incontri per complessive ore 20 suddiviso in cinque workshop dove esperti ed alunni interagiscono nella conoscenza di realtà virtuose vecchie e nuove del territorio. 161 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Si articola con una serie di incontri con le maestranze e le figure imprenditoriali del territorio, con i seguenti obiettivi: - sensibilizzazione alla scoperta di tecniche vecchie e nuove di lavorazione e produzione del territorio - educazione sulla necessità della sicurezza sui luoghi di lavoro - orientamento all'innovazione dei lavori, delle produzioni tradizionali e loro marketing. Fase 3: attività esperenziale sul territorio (50 ore) - uscite didattiche con ricerca d'ambiente - visite guidate negli opifici del territorio - documentazione fotografica e videoriprese - uso di software appropriato per la ricostruzione in realtà aumentata. Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Il modulo formativo si pone l'obiettivo di far emergere strumenti idonei di promozione di competenze legate alla progettazione di azioni di miglioramento di semplici cicli di produzione. In particolare l'aspettativa è quella di un contributo al miglioramento dei rapporti interpersonali finalizzati al lavoro cooperativistico per un futuro produttivo del territorio. Concorso di idee innovative per recupero opifici anche con nuove destinazioni d'uso. Il progetto si conclude con la realizzazione di un documento multimediale che partendo da siti di archeologia industriale attraverso l'uso del software di realtà aumentata, illustri il recupero degli opifici sulla base delle azioni correttive ipotizzate. Il recupero di un territorio (locale), concorre alla costruzione del territorio (globale). Il progetto si conclude con una valutazione dei risultati dell'azione. I programmi, le schede didattiche e gli itinerari formativi diverranno documentazione da diffondere alle istituzioni scolastiche e alle realtà produttive del territorio. 162 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 FABBISOGNO DI ORGANICO In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L‟organico dell‟autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015: a. posti comuni e di sostegno (Organico) Classe di concorso/sostegno a.s. 2016- a.s. 2017- a.s. 201817 18 19 A013 6 6 6 A019 2 2 2 A020 7 7 7 A025 1 1 1 A029 5 5 5 A034 7 7 7 A036 1 1 1 A038 3 3 3 A042 6 6 6 A346 7 7 7 A050 15 15 15 C240 3 3 3 C260 4 4 4 C310 4 4 4 C320 5 5 5 C220 2 2 2 C290 1 1 1 A047 10 10 10 RELIGIONE 3 3 3 A060 4 4 4 SOSTEGNO 11 11 11 A070 2 2 2 A003/A007/A044/A062/A063/A064/A065/A067/A069 1 2 2 C380/C460/C470/C480/C490 1 2 2 A071 2 2 2 TOTALE 113 115 115 163 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 b. posti comuni e di sostegno per l‟Organico dell‟Autonomia Classe di a.s. 2016concorso/sostegno 17 a.s. 201718 a.s. 201819 Motivazione A071 1 1 1 Collaboratore D.S. C240 1 1 1 Collaboratore D.S. A019 1 1 1 Staff D.S. – F.S. A034 1 1 1 Staff D.S. – F.S. A038 1 1 1 Staff D.S. – F.S. A042 1 1 1 Staff D.S. A047 1 1 1 Staff D.S. – F.S. A070 1 1 1 Staff D.S. - Alternanza Scuola/Lav. C310 1 1 1 Staff D.S. C320 1 1 1 Ufficio Tecnico 10 10 10 TOTALE 164 c. Posti per il Potenziamento Tipologia (es. posto comune n. primaria, classe di concorso docenti scuola secondaria,sostegno…)* A036 1 C310 1 C470/C480/C490/D604/D610 1 A346 1 SOSTEGNO 1 A031 1 C350 1 A034 1 Motivazione AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 A038 1 A020 1 A061 1 TOTALE AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO AMPLIAMENTO O.F. SU SPECIFICO PROGETTO 11 d. Posti per il personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia D.S.G.A. Assistente amministrativo Collaboratore scolastico Assistente tecnico profilo B2 Altro A.S.2016/2017 n. 1 8 16 4 - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. Infrastruttura/attrezzatura Motivazione, in riferimento alla priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III L.I.M. Formazione base dei docenti all‟uso computer delle L.I.M. Formazione sull‟uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. Formazione per l‟uso di applicazioni Fonti finanziamento Fondi europei, nazionali, regionali, ministero e bilancio 165 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 utili per l‟inclusione. Potenziamento dell‟ infrastruttura LAN/WLAN in tutte le sedi dell'istituto. Collegamento internet a banda ultra larga Gruppi di continuità hardware e software Cloud provider (Servizi cloud) Schermo di proiezione, lettore cd, microfono, DVD, lavagna luminosa, lavagna a fogli mobili, proiettore dati, videoproiettore 3D, schermo al plasma, sistema audio, stampanti laser A3, computer portatile, videocamera e fotocamere 3D, visualizzatori 3D e tavolette grafiche Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. Formazione per l‟uso di applicazioni specifiche per l‟insegnamento delle lingue. Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica autoprodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti. Mettere a disposizione di studenti, cittadini, organizzazioni pubbliche e private servizi formativi e risorse didattiche gratuite in modalità telematica (wbt, podcast, audio video, video e-book). Attivazione di un ambiente per web conferenze. Fondi europei, nazionali, regionali, ministero e bilancio Fondi europei, nazionali, regionali, ministero e bilancio Fondi europei, nazionali, regionali, ministero e bilancio 166 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Formatori elettrici, stampanti 3D, laser per intagliare, plotter da taglio, schede arduino, raspberry, droni, dispositivi cisco, scanner 3D e moduli per applicazioni di robotica Potenziamento Fab-Lab e laboratori territoriali permanenti realizzati in rete con altre istituzioni scolastiche atti a offrire uno spazio gratuito aperto al territorio in orario extrascolastico per approfondimento competenze nuove tecnologie Fondi europei, nazionali, regionali, ministero e bilancio PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA‟ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del personale” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. Nel corso del triennio di riferimento l‟Istituto scolastico si propone l‟organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico: Attività formativa SPERIMENTAZIONE E DIFFUSIONE METODOLOGIE E PROCESSI DI DIDATTICA ATTIVA E COLLABORATIVA FORMAZIONE PER L‟USO DI APPLICAZIONI SPECIFICHE PER L‟INSEGNAMENTO DIGITALIZZAZIONE E DEMATERIALIZZAZIONE SERVIZI DI SEGRETERIA Personale coinvolto STUDENTI Priorità strategica correlata Migliorare il livello di apprendimento degli studenti. DOCENTI Formazione/aggiornamento dei docenti per l'innovazione della didattica. PERSONALE ATA Formazione/aggiornamento del Personale ATA per l'innovazione tecnologica. L‟effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. 167 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 INDICE Premessa Atto di Indirizzo del D.S. pag. 2 3 PRIMA SEZIONE Significato, struttura ed organizzazione Scenario di riferimento Contesto socio-economico Analisi dei bisogni Cause dell‟insuccesso Strumenti e metodologie Organi reali e procedure Aree e Compiti delle Funzioni Strumentali Ambiti Operativi e Linee di Attuazione Comitato di Valutazione Periodo di Formazione e di Prova Inclusione scolastica Gruppi operativi e strumenti di intervento Compiti del G.L.I. Obiettivi da perseguire Programmazione didattica per Assi Culturali Rapporti con le Famiglie Scuola di Relazione 8 9 11 12 14 16 18 19 20 22 24 25 SECONDA SEZIONE Coordinamento Superiore e Staff di Presidenza Mansioni del Dirigente Scolastico Mansioni del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Mansioni dei Collaboratori del Dirigente Scolastico ORGANI COLLEGIALI DELLA DECISIONE E DELLA PROGETTAZIONE Collegio dei Docenti Commissioni COORDINAMENTI DIDATTICI Consiglio di Classe 26 27 28 29 168 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Coordinatore di Classe Consiglio di Istituto Giunta Esecutiva ORGANIGRAMMA (Risorse Umane) Dirigente Scolastico Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Collaboratori del Dirigente Scolastico Funzioni Strumentali Coordinatori dei Dipartimenti d‟Area Coordinatori dei Consigli di Classe Commissione Orientamento Commissione Elettorale Commissione per la Redazione del Rapporto di Autovalutazione Commissione per la Progettazione e la Redazione del PTOF Centro Informazione e Consulenza Comitato per la Valutazione del Servizio Scolastico Consiglio di Istituto Giunta Esecutiva Calendario Scolastico Orario delle lezioni Suddivisione Quadrimestrale delle lezioni Convocazione periodica dei Consigli di Classe Convocazione periodica dei Dipartimenti Disciplinari 30 31 32 33 34 35 36 37 38 TERZA SEZIONE Offerta Formativa Orientamento Percorsi di studio 40 Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore tecnologico Attività e Insegnamenti di Area Generale comuni 41 MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA 42 ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA 46 INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI 48 GRAFICA E COMUNICAZIONE 51 CHIMICA E MATERIALI 54 SISTEMA MODA 56 LICEO SCIENTIFICO opzione Scienze Applicate 59 169 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Saperi e Competenze comuni 61 Finalità Generali Finalità Formative Metodologie e Metodi di Insegnamento 63 Comportamenti comuni Metodi e mezzi Valorizzazione delle Eccellenze 64 Partecipazione alle Olimpiadi Partecipazione al Piano Lauree Scientifiche Corsi IDEI 65 Gruppo Sportivo Più ore di laboratorio Più Autonomia e flessibilità dell‟offerta formativa Più Inglese 66 Struttura del percorso didattico Insegnamento di Scienze Integrate Nuovi Modelli Organizzativi 67 Rafforzato rapporto con il mondo del lavoro Profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici 68 Risultati di Apprendimento comuni a tutti i percorsi 69 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico 70 Strumenti organizzativi e metodologici 71 Viaggi d‟istruzione e visite guidate 72 Cittadinanza e Costituzione 73 Tirocini formativi aziendali Stage formativo e di orientamento presso l‟aeroporto di Galatina 74 Alternanza Scuola-Lavoro 75 CLIL 77 Certificazioni 79 Valutazione dell‟Apprendimento 83 Valutazione del Profitto 84 Tabella di corrispondenza tra voto e prestazioni 87 Debito Scolastico 88 Corsi di Recupero 90 Credito Scolastico 92 Valutazione della Condotta 94 170 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 QUARTA SEZIONE Ampliamento dell‟Offerta Formativa Obiettivi strategici di miglioramento 95 Priorità e Traguardi 96 Motivazione Obiettivo di Processo Percorsi didattico-pedagogici da attuare in favore degli studenti 97 Tipologia degli Interventi 98 Interventi specifici rivolti ad alunni diversamente abili, alunni che presentano situazioni di ritardo e/o svantaggio, alunni non autonomi Obiettivi formativi prioritari 99 Organico dell‟Autonomia 101 Organico potenziato o aggiuntivo Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) 102 Animatore Digitale (AD) 103 Primi Interventi PNSD 104 Piano di Formazione/Aggiornamento dei Docenti 109 Elenco dei Progetti per il Piano Triennale dell‟Offerta Formativa 171 a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche; a1_PASSPORT FOR EUROPE. Corso Inglese B2 (STUDENTI) 110 a2_WINDOW ON CLIL. Corso Inglese B1 (DOCENTI) 111 b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; b1_IL LABORATORIO SCIENTIFICO_BIOLOGIA (STUDENTI) 113 b2_IL LABORATORIO SCIENTIFICO_CHIMICA (STUDENTI) 115 b3_CHIMICA IN AZIONE (STUDENTI) 116 c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni; c1_LABMUSIC (STUDENTI) 117 c2_VISUAL DESIGN_GRAFICA (STUDENTI) 119 c3_VISUAL DESIGN_FOTOTOGRAFIA (STUDENTI) 120 c4_VISUAL DESIGN_CINEMATOGRAFIA (STUDENTI) 122 d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; d1_100 PASSI VERSO LA LEGALITA‟ (STUDENTI) 124 e) sviluppo di comportamenti responsabili; e1_CITTADINANZA ATTIVA (STUDENTI) 125 f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 f1_DAL FUMETTO AI CARTONI ANIMATI (STUDENTI) g) potenziamento delle discipline motorie; g1_FUORICAMPO (STUDENTI) h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti; h1_CORSO LINUX (STUDENTI) h2_CORSO JAVA-ANDROID (STUDENTI) h3_O LA BORSA O LE CERTIFICAZIONI ECDL (STUDENTI) i) potenziamento delle metodologie laboratoriali; i1_TECNICO DEL SUONO (STUDENTI) i2_SICUREZZA ALLARMI E TELESORVEGLIANZA_Base (STUDENTI) i3_ SICUREZZA ALLARMI E TELESORVEGLIANZA_Avanzato (STUDENTI) i4_IMPIANTI TERMICI ED ENERGIA (STUDENTI) i5_AUDIT ENERGETICO (STUDENTI) i6_IMPIANTO DI IDRODINAMICA ED OLEODINAMICA (STUDENTI) i7_SISTEMI AUTOMATICI E DOMOTICI (STUDENTI) i8_RECUPERO DELLA MANUALITA‟ (STUDENTI) l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica; l1_IL FENOMENO DEL BULLISMO (STUDENTI) l2_LIFE SKILLS EDUCATION (DOCENTI) m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio; m1_ABC: PC, TIC, WEB (DOCENTI, ATA, GENITORI, ADULTI) m2_SCUOLA DI RELAZIONE (DOCENTI, GENITORI) n) apertura pomeridiana delle scuole n1_LABORATORIO TEATRALE (STUDENTI) n2_GIORNALE ON-LINE (STUDENTI) o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro o1_SCHOLARSJOB (STUDENTI) p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati p1_ IISSUPERBLOG (STUDENTI) p2_FATTURAZIONE ELETTRONICA, PEC E FIRMA DIGITALE (STUDENTI) p3_CONTRATTO DEL LAVORO, STATUTO DEI LAVORAORI (STUDENTI) q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità q1_LA SQUADRA DEL CUORE (STUDENTI) q2_DAL QRCODE ALLA REALIZZAZIONE (STUDENTI) s) definizione di un sistema di orientamento s1_ACQUISIZIONE DI UN SE‟ GLOCAL (STUDENTI) 128 130 131 133 134 135 136 137 139 140 141 142 143 144 145 148 149 151 152 154 155 156 157 159 160 172 PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 FABBISOGNO DI ORGANICO a. posti comuni b. posti per il potenziamento c. posti per il Personale ATA FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA‟ FORMATIVE INDICE 163 165 167 168 173