PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
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PREMESSA
L‟introduzione della Legge 13 luglio 2015, n.107 ha costituito un elemento di
innovazione per l‟intero sistema scolastico, richiedendo un rilevante impegno di
pianificazione strategica per concretizzare e dare piena attuazione al processo
dell‟autonomia scolastica non ancora pienamente realizzato. La Legge 107 ha apportato
significative integrazioni, modifiche e potenziamenti al quadro normativo, sostituendo
l‟art. 3 del DPR n. 275 del 1999 con quanto formulato nel comma 14 dell‟art. 1 della
Legge 107 “ …il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e
con le diverse realtà istituzionali, culturali, locali, sociali ed economiche operanti nel
territorio; tiene conto, altresì, delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli
studenti…” al fine di consentire ad ogni scuola di avviare il processo di pianificazione
triennale, adeguata al contesto sociale e culturale del territorio di appartenenza e con la
più ampia condivisione dell‟intera comunità scolastica.
Attraverso la valutazione, iniziata con la stesura del Rapporto di Autovalutazione
(RAV), e la redazione del Piano di Miglioramento (PdM), parte integrante del
presente Piano Triennale dell‟Offerta Formativa (PTOF), la scuola ha individuato le
priorità in termini di esiti, concretizzandole poi in traguardi da raggiungere attraverso
gli obiettivi di processo.
La flessibilità didattica ed organizzativa, già prevista dal DPR 275/99, trova un
rinnovato impulso nel comma 3 della Legge 107, dove si ribadisce che il pieno
raggiungimento degli obiettivi della legge non possano prescindere da forme
organizzative flessibili quali il potenziamento del tempo scolastico, oltre i quadri
orari, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie.
La previsione di poter lavorare su classi aperte potrà diventare uno strumento efficace
per l‟attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata e, sulla scorta
delle esperienze già maturate in termini di recupero e/o di potenziamento in orario
curricolare ed extracurricolare, alla realizzazione di attività basate sulla didattica
laboratoriale, e di un piano integrato di alternanza scuola-lavoro che arricchisca
la formazione dello studente con l‟acquisizione di competenze riferite allo specifico
Profilo Culturale Educativo e Professionale (PECUP).
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Particolare attenzione verrà dedicata all‟attuazione del Piano Nazionale per la
Scuola Digitale, per creare ambienti di apprendimento innovativi che consentono una
gestione dei tempi più attenta alla centralità dello studente.
Il nuovo quadro normativo, quindi, richiede un rinnovato impegno per la definizione e la
piena realizzazione del curricolo che rappresenta l‟identità culturale, educativa e
progettuale della scuola per rispondere all‟esigenza di “… innalzare i livelli di istruzione
e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di
apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per
prevenire e recuperare l‟abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo
educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione …” (Legge 107,
comma 1) e per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo
formativo di tutti e di ciascuno e di istruzione permanente dei cittadini.
L‟Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico costituisce la base da cui si è partiti per
l‟elaborazione del Piano Triennale dell‟Offerta Formativa (ex art. 1, comma 14, legge
n.107/2015).
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ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO
che l‟art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d‟ora in
poi: Piano);
2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico;
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3) il piano è approvato dal Consiglio d‟Istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell‟USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d‟organico assegnato e, all‟esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato
nel portale unico dei dati della scuola;
TENUTO CONTO
delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle
associazioni dei genitori e degli studenti;
EMANA
ai sensi dell‟art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall‟art. 1 comma 14 della legge
13.7.2015, n. 107, il seguente
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ATTO D‟INDIRIZZO
per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione:
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV)
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto
dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative all‟a.s 2014/2015
3) Nella formulazione del Piano, si terrà conto anche delle proposte e dei pareri
formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed
economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei
genitori e degli studenti.
4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell‟art.1 della Legge:
 commi 1-4 - Finalità della legge e compiti delle scuole:
Innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, contrastare le diseguaglianze socio-
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culturali, prevenire e recuperare l‟abbandono e la dispersione scolastica, realizzare una
scuola aperta al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà
locali, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica,
di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, garantire il diritto allo studio,
le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente;
 commi 5-7 e 14 - Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali,
fabbisogno dell‟organico dell‟autonomia, potenziamento dell‟offerta e obiettivi
formativi prioritari):
si terrà conto in particolare delle seguenti priorità per dare piena attuazione al processo
di realizzazione dell‟autonomia e di riorganizzazione dell‟intera comunità scolastica, si
istituirà l‟organico dell‟autonomia:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, anche mediante
l‟utilizzo della metodologia CLIL (Content Language Integrated Learning);
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell‟arte e
nella storia dell‟arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei suoni;
d) sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva;
e) potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di
educazione all‟auto imprenditorialità;
f) sviluppo dei comportamenti responsabili ispirati al rispetto della legalità,
dell‟ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno
stile di vita sano;
h) sviluppo delle competenze digitali;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
grado di aumentare l‟interazione con le famiglie e con la comunità locale;
n) apertura pomeridiana della scuola e riduzione del numero di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi;
o) incremento dell‟alternanza scuola-lavoro;
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p) valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli studenti;
q) individuazione di percorsi e sistemi formativi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione delle eccellenze degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell‟italiano per studenti di cittadinanza non
italiana o di lingua non italiana;
s) definizione di un sistema di orientamento
-
per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà integrare e
potenziare il patrimonio esistente;
per ciò che riguarda i posti di organico, comuni e di sostegno, sarà confermato
l‟organico esistenze per il triennio di riferimento;
per quanto concerne i posti per il potenziamento dell‟offerta formativa il
fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel
Piano, entro un limite massimo di 10 unità:
nell‟ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le figure dei
coordinatori di classe;
dovrà essere prevista l‟istituzione di dipartimenti per aree disciplinari e la
funzione di coordinatore di dipartimento;
dovrà essere costituito il comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10;
si confermano i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
dell‟organico già presente
 commi 10 e 12 - Saranno previste iniziative di formazione rivolte agli studenti
per promuovere la conoscenza
delle tecniche di primo soccorso,
programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti
 commi 15-16 - Saranno previste attività di educazione alle pari opportunità,
prevenzione della violenza di genere:
 commi 28-29 e 31-32 - Saranno previsti insegnamenti opzionali, percorsi
formativi ed iniziative d‟orientamento, valorizzazione del merito scolastico e
dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità
di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri
 commi 33-43 - Saranno potenziate le attività di alternanza scuola-lavoro:
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 commi 56-61 - Piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale. Ciò al
fine di sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e del
personale tutto:
a) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali
b) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici;
c) formazione dei docenti per l‟innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale
per l‟insegnamento, l‟apprendimento e la formazione delle competenze lavorative,
cognitive e sociali degli studenti;
d) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti
amministrativi e degli assistenti tecnici per l‟innovazione digitale nell‟amministrazione;
e)
potenziamento delle infrastrutture di rete con particolare riferimento alla
connettività nelle scuole;
f) definizione dei criteri e delle finalità per l‟adozione di testi didattici in formato
digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica anche
prodotti autonomamente dall‟Istituto scolastico;
g) apertura della scuola al territorio e sviluppo della didattica laboratoriale
 comma 124 - Formazione in servizio docenti:
Adozione di un Piano di Formazione/Aggiornamento dei docenti, basandosi sulle
risultanze del RAV dovrà prevedere degli interventi atti a:
a) Migliorare le competenze progettuali dei dipartimenti disciplinari e
interdisciplinari
b) Incoraggiare l‟impiego di strategie metodologiche differenziate e coinvolgenti e
l'uso organizzato della tecnologia nella didattica
c) Favorire la valutazione comune per classi parallele mediante la costruzione di
prove comuni
d) Produrre materiali/strumenti da condividere all‟interno della scuola
e) Realizzare iniziative formative per i docenti, in maniera più sistematica e
continuativa affinché acquisiscano nuove metodologie didattiche motivanti per gli
alunni e adeguate alle nuove esigenze del mondo del lavoro
f) Potenziare le competenze linguistiche in Lingua inglese dei docenti delle
discipline tecnico professionali dell‟Istituto per la gestione dei percorsi CLIL
previsti nei nuovi curriculi delle classi V degli Istituti tecnici
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g) Diffondere le tecnologie dell‟informazione e della comunicazione fra il personale
docente
h) Implementare la piattaforma e-learning d‟Istituto
i) Potenziare il sistema di valutazione degli apprendimenti, costruire prove di
verifiche e griglie di valutazione delle competenze comuni
j) Padroneggiare l‟uso del registro elettronico come pratica quotidiana anche per
migliorare la comunicazione con le famiglie
Tenuto conto del fatto che sul potenziamento dell‟organico si può prescindere
dall‟esatta corrispondenza della classe di concorso di appartenenza dei docenti, si potrà
indicare una rosa di classi di concorso cui attingere per ciascun posto richiesto. Inoltre
l‟organico in questione dovrà servire anche alla copertura delle supplenze brevi evitando
di assorbire sui progetti l‟intera quota di personale disponibile.
Il Piano (PTOF) è stato predisposto dalla Commissione per il Piano Triennale dell‟Offerta
Formativa già designata dal D.S. e approvata a suo tempo dal Collegio Docenti.
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PRIMA SEZIONE
SIGNIFICATO, STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE
Scenario di riferimento
L‟ IISS Mattei di Maglie è strutturato su tre plessi scolastici (una sede centrale e due
succursali), è situato in posizione centrale rispetto al territorio salentino ed ha un bacino
di utenza abbastanza vasto. E‟ significativo il fatto che il nostro istituto assorba studenti
provenienti da aree già “coperte” da istituti di formazione tecnica-industriale.
Il trend di iscrizioni é positivo e questa “attrazione” da parte degli studenti é senz‟altro
frutto della “garanzia di formazione” offerta da questo istituto per effetto della
professionalità e serietà dei docenti e di tutto il personale che vi operano.
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La presenza a Maglie di quasi tutti gli indirizzi di studi di scuola superiore determina una
naturale canalizzazione dell'utenza; pertanto, chi intraprende gli studi tecnici presso
l‟IISS Mattei, lo fa con convinzione e non come soluzione di ripiego.
Questi numeri ci gratificano e ci inducono a fare sempre meglio per fornire un livello
qualitativo adeguato alle aspettative di nostri studenti, che richiedono una preparazione
tecnica di base qualificata e propedeutica agli studi universitari.
Contesto socio-economico
Considerata la vastità del bacino di utenza, l‟ambito in cui opera questo istituto assume
i connotati della provincia, in termini di stato sociale ed economico.
Nel Salento, risulta una forte contrazione del settore agricolo, attualmente il più
sofferente, che ha mutato il volto del sistema produttivo provinciale che fino alla metà
degli anni '60, era fortemente legato al comparto agricolo tradizionale. Regge soltanto il
settore floro-vivaistico.
Negli ultimi anni, il settore trainante risulta essere quello manifatturiero, in particolare
quello tessile, anche se attualmente sta attraversando un momento di crisi. Il
comparto del settore é concentrato in alcune aree: il polo calzaturiero della zona di
Cutrofiano – Casarano, il polo tessile della zona di Racale – Melissano, Corsano capitale
delle cravatte, infine vari comuni della provincia dove operano le aziende dei cosiddetti
façonisti, ovvero di coloro che realizzano capi per le grandi firme.
Altro settore che presenta una certa vitalità, seppure in subordine rispetto al
manifatturiero è quello metalmeccanico e il suo indotto.
Sta decollando, seppur con fatica, il settore turistico-alberghiero.
C'è infine una presenza del settore alimentare (cibi precotti, farine, dolciumi, paste
artigianali), specie nella zona di Maglie.
La zona di Maglie è peraltro attiva e dinamica con piccole imprese in diversi settori:
dalla plastica ai materiali edili, dall'impiantistica al metalmeccanico, dall'agro-alimentare
all'abbigliamento, al turismo e all'artigianato artistico.
Sul piano socio-culturale, Maglie e dintorni esprime vivacità grazie ad associazioni
culturali, sportive, di volontariato, con circoli cittadini che facilitano occasioni d'incontro
e di socializzazione.
Dalla lettura della situazione in atto emerge che trasversalmente a tutti i comparti
manca un adeguato supporto tecnologico che insieme alla programmazione
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costituiranno il volano del terziario nel nostro territorio. Solo così l‟ottimismo si tradurrà
in effettiva crescita e sviluppo.
L'Offerta Formativa dell'IISS Mattei é tesa a costruire figure professionali che dovranno
guidare le nostre realtà produttive reggendo il passo con i ritmi tecnologici, ma che
siano nel contempo capaci di rispettare l‟ambiente ed anzi valorizzarlo, perché da qui
parte lo sviluppo di un settore che prima o poi per la nostra terra diverrà trainante: il
turismo.
L'IISS Mattei di Maglie è Test Center ECDL core ed ECDL CAD da diversi anni; dal
2008, è l'unico Test Center CISCO nella provincia e dal 2013 è Centro di
Certificazione Linguistica. Questa è un'opportunità in più per chi studia in questa
scuola.
Su questa analisi si basa l'offerta formativa dell'IISS Mattei volta a fornire, accanto alle
abilità operative immediatamente spendibili, una solida cultura tecnica quale
investimento per chi intende proseguire gli studi.
La progettazione delle attività comprende:
 Centro Informazione e Consulenza per la prevenzione del disagio giovanile e
scolastico. Prevenzione e miglioramento nella qualità formativa (c.m. 257/1994)
 Accoglienza-tutoraggio-riconoscimento del merito scolastico.
 Orientamento universitario e al lavoro.
 Recupero attraverso Interventi Didattici Educativi Integrativi (IDEI) e interventi tesi
a contenere il fenomeno della dispersione scolastica.
 Approfondimento
 Sport e attività integrative.
 Stage aziendali, progetti post-diploma e post-secondaria rivolti all'inserimento dei
giovani nel mondo del lavoro e della massima occupazione.
Nell‟Offerta Formativa sono contemplati anche i compiti e le responsabilità attribuite dal
Dirigente Scolastico (DS), quali:
 Coordinamento del POF
 Assistenza Docenti (didattica, strumenti di lavoro, organizzazione,…)
 Assistenza Alunni (corsi integrativi, orientamento, sport, recupero, dispersione
scolastica)
 Rapporto con enti pubblici e privati.
 Collaboratori del Dirigente (Figure di raccordo tra il DS e l‟intera comunità
scolastica).
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L‟IISS Mattei progetta l‟attuazione dell‟autonomia in termini educativi, culturali ed
organizzativi per costruire una scuola




Efficace : che raggiunga gli obiettivi prefissati, didattici ed organizzativi;
Efficiente : che utilizzi le risorse nel modo migliore;
Educativa : considerando al centro la persona nella sua interezza;
Equa
: offrendo uguali opportunità a tutti, ragazze e ragazzi, di ogni
condizione sociale
Analisi dei bisogni
Obiettivo ordinario prioritario di questo Istituto è quello di realizzare una migliore
qualità dell‟Offerta educativa e formativa prevenendo anzitutto i fenomeni di ripetenza,
interruzione di frequenza, abbandono. L‟attività di Educazione alla Salute sta
gradualmente rientrando nell‟ordinario curricolare, con l‟obiettivo di assicurare
l‟attuazione piena del diritto allo studio, inteso come diritto alla qualità della prestazione
educativa e al piano di formazione in vista dell‟inserimento nelle strutture della società
in generale e, in particolare, nella dimensione complessa del mondo del lavoro.
Considerando la realtà territoriale in cui i fenomeni di abbandono non toccano punte
rilevanti, il Piano, più che a programmi di prevenzione e recupero della dispersione in
senso stretto, è rivolto alla prevenzione e al recupero della dispersione “latente”,
intesa come quel fenomeno per cui la frequenza delle attività scolastiche è puramente
formale e condotta da studenti fortemente demotivati.
Anche l‟orientamento è considerato un fattore chiave che può suscitare “motivazione” e
combattere la “dispersione latente”.
Sono state individuate le cause dell‟insuccesso scolastico e individuati, gli strumenti e le
metodologie per prevenire il loro insorgere.
Cause dell‟Insuccesso
- Mancato orientamento iniziale, intermedio, finale;
- Carenza dei livelli culturali di partenza;
- Insufficiente valorizzazione delle potenzialità degli studenti;
- Insufficiente motivazione;
- Difficoltà di interrelazione docente-studente;
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-
Difficoltà di interrelazione docente-genitori;
Mancata esplicitazione dei criteri di misurazione e di valutazione e mancata
indicazione dei mezzi di recupero.
L‟IISS Mattei, raccordato con Enti esterni, è nelle condizioni di poter chiedere la
collaborazione - se opportuno e necessario - degli operatori delle strutture sociosanitarie del territorio per i casi di abbandono dovuti, ad esempio, a interruzioni di
frequenza per difficoltà di ordine familiare ed economico.
Strumenti e metodologie
Gli strumenti e la metodologia proposte per l‟attuazione del Progetto possono essere
suddivisi in sei gruppi fondamentali:
a) Attività di Educazione alla Salute e progetto CIC.
b) Coinvolgimento dei genitori e degli alunni nelle iniziative di istituto e nella
progettazione educativa.
c) Strategie di recupero e corsi integrativi.
d) Elaborazione del Piano di Intervento per promuovere la continuità.
e) Adattamento dei criteri di valutazione e dei criteri per il passaggio da una classe
all‟altra alle mutate esigenze connesse alla soppressione degli esami di riparazione e in
conformità alle recenti riforme relative all‟esame di stato e all‟elevazione dell‟obbligo
scolastico.
f) Corsi di formazione e di aggiornamento per il personale.
L‟IISS Mattei attua il programma di intervento che mira ad approfondire le tematiche
relative all‟educazione alla salute e alla prevenzione del disagio giovanile e
della dispersione scolastica attraverso la presenza programmata di operatori sociosanitari e di esperti da individuare in funzione delle necessità.
Inoltre è auspicabile la partecipazione della componente Docenti, quella particolarmente
sensibile a tali problematiche, affinché concorrano tutti al raggiungimento dell'obiettivo
primario che è quello che i nostri allievi possano star bene con se stessi e con gli
altri e, in un ambiente accogliente e motivante, possano conseguire le finalità
della crescita, dell‟identità personale e della solidarietà.
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Interventi di “Didattica della Salute” e sulla “Legalità”, improntati alla problematica
delle tossico-dipendenze dell‟età giovanile, rivolto alle classi del biennio, potrà essere
tenuto da docenti esperti in materia.
Il Coinvolgimento dei genitori e degli alunni si completa attraverso la
partecipazione dei medesimi ad ogni attività che la scuola progetta.
Per quanto concerne le strategie di recupero e corsi integrativi sono state
evidenziate le cause degli insuccessi soprattutto:
motivazione allo studio,
nella carenza di studio domestico,
insufficiente preparazione di base.
Nell‟ottica di una scuola formativa che voglia rispondere alle nuove esigenze
dell‟Autonomia e che intenda muoversi nell‟ambito di un‟offerta formativa adeguata
alle esigenze del territorio, il recupero rappresenta una inevitabile tappa del processo
di apprendimento da organizzare nella normale progettazione educativa, che
dovrebbe prevedere il ricorso agli interventi integrativi solo per le ipotesi più gravi di
difficoltà scolastiche.
Si ritiene molto importante calibrare e riallineare costantemente la programmazione
in relazione ai risultati ottenuti, affiancando
gli interventi in itinere con corsi
pomeridiani quanto più possibile calibrati, mirati, individualizzati.
Una verifica sull‟efficacia degli interventi educativi sarà fatta sulla base delle
risultanze delle verifiche operate dal docente di classe e comunicate al Consiglio di
classe (CdC).
Per quanto riguarda la continuità il PTOF, essendo per sua natura uno strumento
flessibile e adattabile alle nuove finalità ed esigenze emerse in itinere, individuate
dalla normativa in continua evoluzione, è sottoposto costantemente alle
necessarie rielaborazioni.
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Per promuovere la continuità il Centro Servizi Amministrativi si renderà
promotore di un protocollo operativo tra scuole medie e superiori allo scopo di
uniformare gli interventi educativi.
Gli insegnanti incaricati alle Funzioni Strumentali all‟offerta formativa, illustreranno i
vari corsi dell‟Istituto, il Regolamento, gli Organi Collegiali, il contenuto della
Carta dei Servizi.
Per meglio soddisfare i bisogni formativi e fare un ulteriore salto di qualità nella
nostra azione di formatori, in prospettiva, è nostra intenzione:
 Razionalizzare l‟attività di Educazione alla Salute ed inserirla come iniziativea
culturale in un quadro progettuale organico e finalizzato al miglioramento
della qualità formativa in conformità alle nuove prospettive del PTOF.
 Coinvolgere sempre più gli alunni nei processi decisionali dell‟Istituto,
valorizzando il CIC e renderlo luogo per l‟elaborazione progettuale che
coinvolga tutta la componente studentesca.
 Attuare ogni iniziativa ed intervento didattico utili a favorire il successo
formativo degli alunni.
 Promuovere il ruolo che l‟IISS Mattei riveste nel comprensorio del basso
Salento, ovvero poter interagire in maniera più forte con le risorse
amministrative, culturali, socio-economiche del luogo.
Organi reali e procedure
Le misure necessarie a soddisfare i bisogni dell'utenza vengono messe in atto da organi
competenti attuando delle procedure.
Organi reali
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unni
Procedure
Gestione del PTOF:




Attività di coordinamento.
Progettazione e gestione curricolare.
Elaborazione dei criteri di valutazione degli alunni e riconoscimento crediti e
debiti formativi e didattici.
Assistenza docenti (didattica, strumenti di lavoro, organizzazione, monitoraggio).
Servizi per gli studenti:
1.
2.
3.
4.
Coordinamento delle attività integrative.
Continuità.
Orientamento.
Recupero.
Rapporti con Enti e Istituzioni:


Coordinamento.
Attività di stage e formazione professionale.
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Funzioni Strumentali all‟Offerta Formativa
Nel rispetto delle finalità dell‟Autonomia scolastica e secondo quanto previsto dal CCNL
(Contratto Nazionale dei Lavoratori della Scuola), l‟IISS Mattei valorizza il patrimonio
professionale dei docenti attraverso l‟individuazione di specifiche Funzioni Strumentali,
che hanno lo scopo di realizzare l‟effettivo coordinamento all‟interno del lavoro
scolastico, individuando i bisogni reali dell‟Istituto nei diversi suoi settori e pianificando
interventi atti alla risoluzione dei problemi rilevati. Le aree individuate dal collegio
docenti con i relativi compiti sono riportati di seguito:
Area
AREA 1
Innovazione,
Autonomia e
Flessibilità.
Compiti
1. Legge n.107 del 13/07/2015 “La Buona Scuola”- Componente
Commissione Stesura PTOF
2. Articolazioni, opzioni, autonomia e flessibilità delle aree di indirizzo
negli istituti tecnici.
3. Gestione richiesta di eventuale attivazione di opzioni.
4. Rapporti con il personale docente, ATA, studenti, famiglie ecc.
5. Gruppo di progetto
6. Coordinamento dipartimenti.
7. Coordinamento del Comitato Tecnico Scientifico e suo raccordo col
Consiglio d'Istituto e Collegio dei Docenti.
8. Collaborazione con l'Ufficio Personale per la gestione degli organici.
9. Coordinamento dell'assegnazione delle classi ai docenti.
10. Coordinamento applicazione linee guida per l'istituto tecnico e
delle indicazioni nazionali per il liceo scientifico.
11. Verbalizzazione sedute collegio docenti (a turno con le altre
funzioni)
12. Addetto stampa
13. Orientamento in ingresso e in uscita - orientamento universitario
14. Alternanza scuola-lavoro
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
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Area
AREA 2
Gestione del Piano
dell‟Offerta
Formativa
Area
AREA 3
Educativa
Compiti
1. Legge n.107 del 13/07/2015 “La Buona Scuola”- Componente
Commissione Stesura PTOF
2. verifica in ingresso, in itinere e sui risultati finali.
3. gestione della documentazione/valutazione dei progetti relativi
ai viaggi distruzione e visite guidate
4. rapporti con il personale docente, ATA, studenti, famiglie ecc.
5. C.I.C. coordinamento
6. coordinamento corsi di recupero
7. Gestione della documentazione/valutazione dei progetti con
fondi esterni (PON/IFTS/POR ecc.) - viaggi distruzione e visite
guidate
8. Verbalizzazione sedute collegio docenti (a turno con le altre
funzioni)
9. gruppo di progetto
Compiti
1. Legge n.107 del 13/07/2015 “La Buona Scuola”- Componente
Commissione Stesura PTOF
2. verifica in ingresso, in itinere e sui risultati finali
3. orientamento in ingresso e in uscita - orientamento
universitario
4. sperimentazione didattico/educativa
5. rapporto scuola-famiglia, alunni ecc. e disagio scolastico
6. coordinamento corsi di recupero
7. calendarizzazione C.di C. – scrutini finali – alunni con giudizio
sospeso
8. monitoraggi vari
9. Componente C.I.C.
10. verbalizzazione sedute collegio docenti (a turno con le altre
funzioni) 11. gruppo di progetto
12. Intercultura
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Area
AREA 4
Innovazione,
Ricerca Educativa
e della Qualita‟ del
Servizio scolastico
Compiti
1. Legge n.107 del 13/07/2015 “La Buona Scuola”- Componente
Commissione Stesura PTOF
2. Aspetti giuridico-amministrativi-didattici relativi all’applicazione
della Legge n.107 del 13/07/2015. Consulenza Giuridica
3. Gruppo di lavoro per l’introduzione di eventuali nuove norme
4. Verbalizzazione sedute collegio docenti (a turno con le altre
funzioni)
Ambiti Operativi e Linee di Attuazione
Il piano della progettazione si articola sui seguenti ambiti:
Servizi per gli studenti
 Accoglienza
 Dispersione
 Carta dei servizi
Ambito dell‟organizzazione scolastica e integrazione
 Servizio di segreteria
 Risorse materiali
 Regolamento d‟Istituto
Ambito della didattica
 Libertà d‟insegnamento e aggiornamento del personale
La Carta dei Servizi o “Carta delle Garanzie”, presenta, sotto forma di impegno
pubblico, tutto lo spettro dei servizi offerti all‟utente, garantendone anche il livello
qualitativo. Essa presenta, inoltre, le risorse materiali disponibili all‟interno
dell‟Istituto.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Il Regolamento d‟Istituto è un documento che disciplina la vita scolastica con
riferimenti a diritti/doveri degli alunni e del personale della scuola e regola l‟accesso alle
risorse.
Il documento integrale è consultabile all‟albo dell‟istituto e sul sito internet della scuola.
Supporti Organizzativi
Il PTOF contempla anche i seguenti punti:




Piano di formazione/aggiornamento dei docenti e del personale A.T.A.
Strutturazione del Piano finanziario di Istituto
Indicazioni delle scelte generali di gestione e di amministrazione di
Istituto
Contrattazione con le rappresentanze sindacali (RSU)
Piano di formazione/aggiornamento dei docenti e del personale A.T.A. anche in Rete
e/o con convenzione.
Per la buona riuscita del Piano dell‟Offerta Formativa, il Collegio indica come
irrinunciabile la formazione del personale scolastico ed in particolare del personale
docente ed ATA, da realizzarsi secondo le indicazioni e modalità previste dal C.C.N.L.
vigente.
Comitato di Valutazione
Il nuovo istituto della valorizzazione del merito, introdotto dalla legge 107 del 13
luglio 2015, ha istituito il bonus economico come uno strumento per promuovere il
miglioramento del servizio istruzione, costituendo il Comitato di valutazione e
coinvolgendo le tre fondamentali componenti della comunità scolastica: docenti,
studenti, genitori per verificare le aspettative dell‟utenza nei confronti dell‟attività di
insegnamento e le opinioni dei docenti rispetto alle caratteristiche che deve avere un
“buon insegnante” .
Il Comitato di valutazione deve validare il periodo di prova per i neoassunti (sola
componente docenti), valutare il servizio a richiesta del docente interessato.
Il profilo della professione docente è già delineato dall‟art. 27 del CCNL Comparto
Scuola, che indica come competenze caratterizzanti la professione quelle disciplinari,
psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di ricerca,
documentazione e valutazione.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Il Dirigente scolastico, una volta stabiliti i criteri adatti allo specifico contesto scolastico,
affiderà al Comitato di valutazione il compito di rilevazione delle informazioni,
misurazione e valutazione per un‟adeguata motivazione.
Al riguardo si riportano le aree di valutazione indicate dal comma 129 dell‟art. 1 della L.
107/2015:“Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
a) della qualità dell‟insegnamento e del contributo al miglioramento
dell‟istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli
studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al
potenziamento delle competenze degli alunni e dell‟innovazione didattica e
metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla
documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e
nella formazione del personale”.
La valutazione del docente deve essere globale e scaturire quindi dall‟insieme delle tre
aree, ricordando che il compito di un buon insegnante è quello di esporre con chiarezza
gli argomenti, di stimolare l‟interesse, di aiutare gli studenti ad acquisire un‟autonomia
di studio, di fornire agli stessi dei feedback sul rendimento, di stimolare la discussione e
l‟argomentazione, di valutare con appropriatezza e tenendo presente la finalità
formativa della valutazione degli apprendimenti e di attribuire verifiche coerenti con il
lavoro svolto.
PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA
Il superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente indicato
nelle lettere a) b) c) dell‟art. 2 del D.M. n. 850 del 27/10/2015 è subordinato allo
svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno 180 giorni nel corso
dell‟anno scolastico, di cui almeno 120 per le attività didattiche, considerati servizi utili
quelli di cui all‟art. 3 del medesimo DM.
Il Dirigente Scolastico avrà cura di informare i docenti neo assunti tenuti
all‟effettuazione del periodo di formazione e di prova circa le caratteristiche salienti del
percorso formativo, gli obblighi di servizio e professionali connessi al periodo di prova,
le modalità di svolgimento e di valutazione, sulla base di quanto analiticamente previsto
nell‟art. 4 del DM.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Un‟attenzione particolare sarà posta nell‟individuazione del docente che svolge funzioni
di Tutor che assumerà un ruolo significativo non solo nella fase finale del periodo di
prova ma soprattutto nel corso dell‟intero anno scolastico quando dovrà esplicare
un‟importante funzione di accoglienza, accompagnamento, tutoraggio e supervisione
professionale, così come previsto nell‟art. 12 del DM. La scelta della figura del tutor, che
spetta al Dirigente Scolastico sentito il parere del Collegio Docenti, si ispira alle
caratteristiche del tutor accogliente degli studenti universitari impegnati nei Tirocini
Formativi Attivi. Ogni docente neoassunto avrà un tutor di riferimento, preferibilmente
della stessa classe di concorso o relativa abilitazione, o classe affine o area disciplinare.
Il rapporto non potrà assumere la quota di tre docenti affidati al medesimo tutor.
La formazione prenderà avvio da un primo bilancio delle competenze professionali che
ogni docente curerà con l‟ausilio del suo tutor, ai sensi dell‟art. 5 del DM; il bilancio
delle competenze iniziale sarà tradotto in un patto formativo che coinvolge docente
neoassunto, tutor e dirigente scolastico. Il docente seguirà obbligatoriamente laboratori
formativi per complessive 12 ore di attività e svolgerà attività di formazione on line per
20 ore. Saranno previste attività di osservazione in classe per almeno 12 ore concordate
tra docente neo assunto e docente tutor per favorire il consolidamento ed il
miglioramento delle capacità didattiche e di gestione della classe (peer to peer).
Al termine del periodo di formazione e di prova il docente neoassunto traccia un nuovo
bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l‟impatto delle azioni
formative realizzate e gli sviluppi ulteriori da ipotizzare.
La valutazione del periodo di formazione e di prova al termine dell‟anno di formazione si
svolgerà secondo quanto previsto dagli artt. 13 e 14 del DM e si concluderà col giudizio
del Dirigente scolastico sentito il parere del Comitato di valutazione e sulla base
dell‟istruttoria compiuta in base a quanto stabilito dagli artt. 4 e 5 del DM.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
INCLUSIONE SCOLASTICA
L‟I.I.S.S. “E. Mattei”, in linea con le più recenti disposizioni ministeriali in materia
d‟interventi sugli alunni con Bisogni Educativi (Direttiva Ministeriale del 27 dicembre
2012 e relativa Circolare n. 8 del 6 marzo 2013), focalizza l‟attenzione sulle differenze di
tutti gli alunni e di ciascun alunno e coglie la grande sfida di realizzare una scuola
pienamente inclusiva, una “scuola per tutti e per ciascuno” capace di offrire
un‟adeguata risposta a tutte le difficoltà degli alunni con BES.
Nella consapevolezza che l‟acronimo BES rappresenta una macro categoria con cui il
legislatore italiano ha voluto estendere diritti di personalizzazione del percorso
formativo ad alunni non certificati, non diagnosticati, in altri termini a tutti gli alunni
che, a fronte di una qualsiasi difficoltà, sia essa permanente o transitoria, abbiano
bisogno di supporto, l‟I.I.S.S. “ E. Mattei” attua un protocollo di intervento per
l‟individuazione, il monitoraggio, il supporto e l‟inclusione efficace di tutti alunni con
Bisogni Educativi Speciali, comprendenti:
1. Disabilità (ai sensi ella legge 104/92);
2. Disturbi Specifici di apprendimento –DSA (ai sensi della L.170/10);
3. Alunni con svantaggio socio-familiare e ambientale e/o con disagio familiare e
personale.
Gruppi operativi e strumenti di intervento
Premesso che la realizzazione dell‟inclusione scolastica è frutto dell‟azione
collegiale, condivisa e corresponsabile, di tutti gli organi ed operatori scolastici sotto la
sapiente regia del Dirigente Scolastico, garante dell‟offerta formativa, stimolo e
promotore di iniziative e di attività educative; si elencano di seguito i gruppi operativi e
gli strumenti di intervento:





Gruppo di Lavoro per l‟Inclusione (G.L.I.)
Centro Informazione Consulenza (C.I.C.)
Piano Annuale per l‟Inclusività (P.A.I)
Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.),
Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Compiti del G.L.I.:
 Rilevazione dei B.E.S. presenti nella scuola;
 Documentazione degli interventi didattico-educativi già attuati positivamente che
diventano buone prassi.;
 Focus/confronto su casi, consulenza e supporto ai colleghi su
strategie/metodologie di gestione delle classi;
 Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività;
 Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l‟Inclusività (P.A.I.) che
richiede l‟approvazione del Collegio Docenti;
 Presentazione indicazioni sull‟utilizzo delle possibili risorse umane, finanziarie,
strumentali e materiali;
 Collaborazione con altre scuole del territorio e fa circolare esperienze;
 Costituisce l‟interfaccia della rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali
per l‟implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di
prevenzione, monitoraggio, ecc.).
Obiettivi da perseguire
Per implementare l‟accoglienza e l‟inclusione nel trienno 2016/2019 si cercherà di
raggiungere i seguenti obiettivi:
 Riqualificare la funzione del docente di sostegno quale figura di sistema;
in altri termini oltre allo specifico rapporto con l‟alunno in situazione di
bisogno educativo speciale, la funzione di sistema si esplica nell‟azione di
operatore di rete del docente specializzato, quale mediatore dell‟inclusione
scolastica fondamentale per promuovere la collaborazione tra tutte le
persone coinvolte nel progetto di inclusione scolastica e per progettare e
sperimentare le metodologie più adatte ai bisogni educativi speciali;
 ampliare la dotazione in termini di softwares dedicati ai Disturbi Specifici
di Apprendimento e, attraverso la costituzione di una rete con il Centro
Territoriale di riferimento, saranno tempestivamente richiesti gli ausili
necessari a compensare le singole difficoltà;
 Rendere sempre più flessibile il sistema scolastico per tempi e routine
delle varie attività, orari, compresenze, formazione delle classi e uso di
classi aperte;
 Implementare l‟uso di strategie, progettualità e didattiche inclusive
attraverso corsi di formazione rivolti a tutto il corpo docente;
 sperimentare efficaci percorsi facilitanti in classe (e in un contesto di classi
aperte) integrati con interventi extrascolastici (aiuto domiciliare fornito da
enti pubblici e/o associazioni del terzo settore) rafforzando la
collaborazione tra scuola, famiglie ed associazioni presenti sul territorio;
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
 Costituire reti di scuole,
 Stipulare accordi di programma con enti pubblici e/o associazioni del terzo
settore.
Si precisa che l‟I.I.S.S. E. Mattei attua il programma di intervento che mira ad
approfondire le tematiche relative all‟educazione alla salute e alla prevenzione del
disagio giovanile e della dispersione scolastica avvalendosi della collaborazione degli
operatori socio-sanitari. Inoltre aderisce al progetto intitolato Scuola di relazione; si
tratta di un attività di formazione relazionale gratuita online rivolta ai genitori e agli
studenti per realizzare relazioni migliori attraverso video-corsi accessibili e scaricabili dal
sito d‟Istituto sul link Scuola di relazione. Tali azioni sono frutto della costruzione di reali
ed effettive reti di collaborazione/alleanza tra scuola, pubbliche istituzioni, famiglia e
associazioni con l‟obiettivo più prossimo di mettere in campo e far circolare risorse
umane e professionali per la gestione del presente, garantendo nel contempo la tenuta
di quelle progettazioni educative che richiedono sguardi e prospettive di lungo periodo.
Programmazione didattica per Assi Culturali
La scuola organizza la programmazione didattica per assi culturali :
-tecnologico
-sociale
Gli assi culturali costituiscono il “tessuto” per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all‟acquisizione delle competenze chiave che preparino i
giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e
competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura
vita lavorativa. Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio,
in funzione orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di
apprendimento dell‟obbligo di istruzione; si sviluppano nel successivo triennio con gli
approfondimenti specialistici che si propongono di sostenere gli studenti nelle loro
scelte professionali e di studio. I docenti, comunque, usano modelli comuni per la
progettazione didattica e per i modelli di certificazione.
Le aule e i laboratori sono adeguatamente attrezzati, con una dotazione tecnologica
all‟avanguardia, grazie alla partecipazione a diversi progetti FESR. La scuola investe
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
su progetti ritenuti strategici per il raggiungimento della mission d'Istituto incentivando
soprattutto la padronanza delle lingue straniere e l‟utilizzo costruttivo del PC.
Uno dei punti di debolezza può essere considerato la limitata azione di informazione e
comunicazione a supporto delle attività' di gestione organizzativa e della didattica.
Per quanto riguarda l'attenzione alla dinamica relazionale tra allievi e insegnanti e alle
relazioni tra pari, i risultati dei questionari somministrati rilevano risultati soddisfacenti,
con valori di deviazione standard molto bassi.
Rapporti con le Famiglie
La necessaria compartecipazione dei genitori e degli alunni al processo educativo è
garantita da un'informazione adeguata sull'intero percorso di insegnamentoapprendimento e sui risultati conseguiti.
Sono previsti:



Incontri individuali settimanali in cui gli insegnanti saranno a disposizione delle
famiglie in orari prestabiliti.
Incontri generali Scuola – Famiglia stabiliti dall‟orario generale degli incontri e
resi noti con circolari interne.
Comunicazione di Eventi, convocazione dei CdC, Assemblee, ecc. Il DS
comunicherà, con adeguati mezzi, i calendari delle convocazioni dei CdC,
assemblee d‟istituto ed ogni altra iniziativa ritenuta importante attraverso
lettere o circolari che verranno distribuite agli studenti per essere consegnate
alle famiglie.
Scuola di Relazione
Il nostro Istituto aderisce al Progetto intitolato Scuola di Relazione, si tratta di
un‟attività di formazione relazionale gratuita online rivolta ai genitori e ai nostri
studenti per generare relazioni migliori in famiglia attraverso VideoCorsi accessibili
dal sito di Istituto sul link : “Scuola di Relazione” ; ogni materiale utile si può
scaricare direttamente utilizzando questo link.
Su richiesta dei docenti o del CdC o in presenza di specifiche situazioni, alle famiglie
possono essere comunicate particolari situazioni relative all‟andamento didattico o
disciplinare attraverso lettere personali, inviate per posta ordinaria o, per le vie brevi,
telefonicamente.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Libretto Personale.
E‟ un documento che accompagna l'alunno durante l‟anno scolastico e in esso
vengono quotidianamente registrate le assenze, i ritardi e i voti riportati dall‟alunno
nelle singole discipline.
Il libretto dovrà essere controllato dai genitori che apporranno la propria firma per la
giustificazione delle assenze e dei ritardi.
Oltre ai suddetti canali tradizionali, questa scuola adotta i servizi telematici per
raggiungere le famiglie in modo immediato, attraverso il registro on-line cui
può accedere ogni genitore tramite password personale.
SECONDA SEZIONE
COORDINAMENTO SUPERIORE E STAFF DI PRESIDENZA
Ai docenti e al personale vengono assegnati incarichi strutturali, legati alla didattica o
all‟organizzazione della scuola. Lo staff che aiuta il Dirigente Scolastico (DS) nella
progettazione generale e nella gestione delle politiche scolastiche è formato
stabilmente dai coordinatori di settore, dai docenti coordinatori di area disciplinare, dai
referenti di Progetto del Programma Annuale, dai docenti incaricati per le Funzioni
Strumentali al POF, dai coordinatori di classe.
Il Dirigente Scolastico (DS)
Il Dirigente Scolastico “promuove l‟esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati, quali il
diritto all‟apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti, la libertà di
scelta da parte delle famiglie”. Il DS garantisce il funzionamento generale dell‟Istituto,
promuove e sostiene i processi di autonomia gestionale e didattica, assicura la
realizzazione del POF.
Il suo ruolo istituzionale è quello di rappresentare sul territorio e nelle relazioni
interistituzionali la comunità scolastica e ne è responsabile perquanto concerne lo
sviluppo nella didattica e nell‟innovazione. Coordina e organizza la vita della scuola,
mantenendo rapporti diretti con tutti i soggetti interessati: docenti, alunni, famiglie e
rappresentanti di enti istituzionali sul territorio.
Presiede il Collegio dei Docenti, che convoca sulla base del Calendario deliberato dallo
stesso organo, seguendo un O.d.G. che può scaturire anche da proposte dei docenti.
Partecipa di diritto alla Giunta Esecutiva e al Consiglio d‟Istituto, relazionando sulle
attività didattiche e amministrative e richiedendo il relativo impegno di spesa.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
I coordinamenti di settore sono affidati a figure fisse dell‟organizzazione:
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA)
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi sovrintende alla gestione
amministrativa dell‟Istituto e prende parte, in qualità di tecnico, alle riunioni della
Giunta Esecutiva e del Consiglio d‟Istituto al fine di offrire elementi di chiarimento,
laddove richiesti, nell‟esame che precede le singole delibere di ordine finanziario e per
l‟approvazione della previsione di Bilancio annuale e del Conto Consuntivo. Funzione
specifica del DSGA è quella di sovrintendere all‟organizzazione dei servizi
amministrativo-contabili, di monitorare la gestione finanziaria delle attività, di
elaborare il piano economico dei progetti curriculari ed extracurriculari, di
accompagnarne e concluderne l‟iter burocratico. Spetta al DSGA il compito di
organizzare all‟inizio dell‟A.S. e di coordinare il piano delle attività del personale ATA e
di seguirne l‟intera gestione durante l‟A.S.
I Collaboratori della Presidenza
Per garantire il regolare funzionamento delle attività didattiche e per rendere proficua
l‟azione di coordinamento all‟interno della scuola, il D.S. si avvale del supporto di alcuni
docenti individuati dallo stesso DS :
- N. 2 Collaboratori del Dirigente
sono i docenti che collaborano con il DS, con deleghe sui recuperi, sui viaggi, sulle
sostituzioni, ed in generale come supporto generale alla Presidenza; seguono le
attività generali della scuola contribuendo al loro coordinamento, curano i rapporti
con l‟esterno, in particolare con gli allievi e le loro famiglie; vigilano sulle attività che si
svolgono nelle tre sedi della scuola, ovvero controllano e autorizzano gli ingressi in
ritardo e le uscite anticipate degli allievi, provvedono al buon funzionamento
dell‟organizzazione didattica, curando l‟adattamento dell‟orario giornaliero, le
sostituzioni dei docenti, il controllo del personale ATA.
In queste attività sono coadiuvati dalle Funzioni Strumentali.
Il Responsabile dell‟Ufficio Tecnico è il Docente incaricato per le manutenzioni e
per la gestione tecnica di impianti e Laboratori.
ORGANI COLLEGIALI DELLA DECISIONE E DELLA PROGETTAZIONE
Gli Organi preposti alle attività di progettazione didattica e alla loro implementazione
sotto adeguata copertura finanziaria sono i cosiddetti Organi Collegiali (OO.CC.), ovvero
il Collegio Docenti, il Consiglio d‟Istituto e il Consiglio di Classe.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Essi costituiscono la sede delle decisioni di carattere generale, che determinano le
direttrici principali su cui si muove l‟intera comunità scolastica.
Il Collegio dei Docenti (CD)
Il Collegio dei Docenti costituito da tutti i docenti della scuola, sia a tempo
indeterminato che determinato, si riunisce in media sei volte all‟A.S., con l‟O.d.G.
proposto dal DS e/o anche da un terzo dei docenti. Delibera e/o fornisce pareri al
Consiglio d‟Istituto sui seguenti problemi:
- l‟approvazione dei progetti per l‟arricchimento dell‟Offerta Formativa;
- questioni attinenti la programmazione e l‟organizzazione dell‟attività didattica;
- la nomina delle Commissioni di lavoro e delle Funzioni Strumentali;
- il piano di aggiornamento dei docenti;
- la fissazione dei criteri relativi alla formazione dell‟orario, delle cattedre, ecc.;
- l‟adozione dei libri di testo.
Il Collegio Docenti assume le decisioni più importanti nella vita della scuola che segnano
le direttrici nella realizzazione della didattica. Trattandosi di un‟assemblea piuttosto
numerosa non sempre al suo interno è possibile approfondire le discussioni sulle varie
questioni oggetto di delibera. Pertanto, il Collegio dei Docenti adotta spesso lo
strumento delle Commissioni, che, individuate al suo interno sulla base di criteri
condivisi, quali la disponibilità, le competenze, le pregresse esperienze ecc, svolgono il
lavoro di preparazione, ovvero il reperimento e l‟elaborazione delle informazioni,
eventuali momenti di consultazione, l‟analisi dei problemi e le proposte di soluzione.
Questa attività, nelle sue risultanze, viene proposta al Collegio dei Docenti, che delibera
in merito esprimendo l‟approvazione o il rigetto.
Nell‟a.s. 2015/2016 sono state individuate le seguenti Commissioni:
 Commissione Orientamento in ingresso – Pubblicizzazione della scuola
 Commissione Viaggi d‟istruzione ed attività extrascolastiche – Coordinamento e
valutazione dei progetti relativi ai viaggi d‟istruzione e visite guidate
 Commissione Elettorale
 Commissione per la redazione del Rapporto di Autovalutazione
 Commissione per la progettazione e redazione del Piano Triennale dell‟Offerta
Formativa
Tutte le Commissioni collaborano con le Funzioni Strumentali nell‟espletamento delle
attività e dei compiti ad esse assegnate.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
COORDINAMENTI DIDATTICI
Per quanto concerne la didattica, la pianificazione a tempi medio-lunghi, cioè la
strategia, è affidata all‟organizzazione per discipline:
Aree Disciplinari / Dipartimenti. Ogni area raccorda discipline attinenti ed è
coordinata da un docente, nominato dal DS, per la definizione dei percorsi didattici, la
scelta dei libri di testo, ecc.;
Il Consiglio di Classe (CdC) è un organo autonomo nell‟operato, pur nel rispetto di
quanto deliberato dal Collegio Docenti in materia didattica e dal CdI in materia
finanziaria. Si riunisce due volte a quadrimestre, con la seduta conclusiva del
quadrimestre dedicata allo scrutinio intermedio e finale e, quindi riservata alla sola
componente docenti. In tali circostanze è presieduto dal DS; mentre nelle altre sedute è
guidato dal Coordinatore della Classe. Nelle sedute non coincidenti con gli scrutini il
CdC si compone dai docenti della classe, dai rappresentanti dei genitori (n.2) e dai
rappresentanti degli alunni (n.2): eletti durante le
votazioni che si svolgono ogni anno nell‟ultima settimana di Ottobre per il rinnovo delle
rappresentanze dei genitori e degli alunni nei CdC e nel CdI.
Tale Organo ha competenze relative a:
- monitoraggio periodico del processo di apprendimento del gruppo classe o del singolo
studente;
- analisi e gestione delle problematiche comportamentali, gestionali e comunicative;
- individuazione e definizione delle strategie d‟intervento/recupero e approfondimento.
Tutte le attività del CdC sono controllate dal Coordinatore della Classe, che ne riferisce
nelle sedute collegiali.
La figura del Coordinatore di Classe ha il compito di:
 Comunicare in segreteria i nominativi dei propri allievi che presentano
situazioni anomale (quali assenze, disinteresse al dialogo educativo, numerosi
ritardi anche se giustificati, ecc.) la quale provvederà ad avvisare le famiglie o
ad invitarle a Scuola per conferire con il Docente Referente interessato.
 Curare il rapporto tra docenti, alunni e famiglie dei rispettivi consigli di classe
e verificare i lavori assembleari riportando le istanze agli Uffici interessati.
 Controllare l‟efficacia del rapporto scuola-famiglia rivolgendo particolare
attenzione sul sistematico uso del libretto personale degli alunni.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19


Redigere puntualmente ogni verbale del Consiglio sull‟ apposito registro e di
riconsegnarlo, unitamente ad ogni altro atto, subito dopo l'incontro, in
segreteria.
Limitatamente alle classi terminali, redigere il documento del 15 maggio con
l‟apporto dei docenti del proprio CdC.
Consiglio di Istituto (CdI)
Il Consiglio di Istituto è costituito dalle rappresentanze delle diverse componenti della
scuola, in ragione di n. 8 docenti, n. 2 personale ATA, n. 4 genitori, n. 4 alunni.
Ne fa parte di diritto il DS, che riferisce e propone sugli aspetti finanziari riguardanti le
delibere del Collegio dei Docenti. E‟ chiamato a fornire chiarimenti, in qualità di tecnico,
il DSGA.
Il Presidente dell‟Organo è un genitore, così come il vicepresidente.
Il CdI si riunisce con cadenza media bimensile, salvo necessità contingenti di rilevante
urgenza, ed esplica le seguenti funzioni:
- delibera formalmente su varie questioni, tenendo conto dei pareri del Collegio dei
Docenti;
- approva il Programma Annuale, il Bilancio Consuntivo e delibera, volta per volta,
sulle proposte di acquisto e di spesa.
In definitiva:
- suddivide le risorse finanziarie tra le varie istanze, dando gli orientamenti
fondamentali dell‟Istituto;
- delibera le linee portanti dell‟elaborazione dell‟Offerta Formativa;
- delibera su tutte le proposte progettuali, sia all‟interno del PTOF, che relative ad
altre forme di finanziamento esterno: PON, CIPE, ecc;
- delibera il Regolamento d‟Istituto, di cui deve controllare l‟applicazione puntuale.
Rientra nelle competenze di questo Organo la promozione di iniziative indicate dalle
varie componenti scolastiche.
Giunta Esecutiva
Per poter operare concretamente il CdI necessita di un lavoro di preparazione (come:
raccolta dei preventivi tra i quali scegliere, la formulazione di ipotesi sulla ripartizione
dei fondi, ecc) che viene effettuato dalla Giunta Esecutiva.
Formata dal D.S., dal DSGA, dal Vicario, e da un rappresentante per ogni componente
scolastica presente in CdI (1 genitore, 1 alunno, 1 docente, 1 ATA);
la Giunta si riunisce in via preliminare rispetto al CdI, ne prepara i lavori e avanza
proposte di soluzione e di delibere riguardanti i vari punti all‟OdG di quell‟Organo.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
ORGANIGRAMMA
(Risorse Umane)
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Maurizio Sambati
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI
ED AMMINISTRATIVI
Dott.ssa Luigia Apollonio
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Responsabile
Funzioni
Prof. Fernando De Matteis
Collaboratore
Prof. Gianpiero Pinto
Collaboratore
FUNZIONI STRUMENTALI
Docente Referente
AREA
Prof. Cosimo Longo
Area 1 Innovazione, Autonomia e Flessibilità
Prof.ssa Lucia De Marco
Area 2 Gestione del Piano dell‟Offerta Formativa
Prof.ssa M.Concetta Manni
Area 3 Responsabile Area Educativa
Prof. Giovanni Fazzi
Area 4 Innovazione, Ricerca Educativa e della Qualità
del Servizio Scolastico
31
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
COORDINATORI DIPARTIMENTI D‟AREA
Docente Referente
Prof.ssa Giuseppina
Perrone
Prof. Lorenzo Costante
Prof.ssa Lucia De Marco
Prof. Gianfranco Giurgola
Prof. Massimo Blasi
Prof.ssa M. F. Mega
Prof. Carla Puzzovio
Prof. Paolo Mangia
Prof. Maurizio De Pascalis
AREA
Area Umanistica, Linguistica ed Economica Giuridica
Area Logico-Matematica
Area Scientifica
Area Tecnica: Elettronica e Telecomunicazioni
Area Tecnica: Meccanica
Area Tecnica: Chimica
Area Tecnica: Informatica
Area Tecnica: Tessile
Sostegno
COORDINATORI dei CONSIGLI DI CLASSE
Classi
1 A/L - 2 A/L - 4 A/L
3 A/L - 5 A/L - 5 B/L
1A-2A
1B - 2B
1C - 2C
1D - 4D
1E - 1F
1G - 3I
2D - 2E
2F - 4F
2G - 2H
3A - 4A
3B
3D
3F
3G–5D
3H - 4E
3L
Docenti
Prof.ssa Addolorata Papadia
Prof. Francesco Masiello
Prof. Gianpiero Pinto
Prof.ssa Lucia De Marco
Prof. Michele Stefanelli
Prof.ssa Antonella Pascali
Prof.ssa M. Concetta Manni
Prof.ssa Maria Frida Mega
Prof.ssa Carmela Montinaro
Prof.ssa Lucia Scarpa
Prof.ssa Raffaella Capone
Prof. Francesco Bucci
Prof. Francesco Miggiano
Prof. Rodolfo Lauretti
Prof. Luigi Liaci
Prof. Lorenzo Costante
Prof. Antonio Del Sole
Prof.ssa Anna Maria Zecca
32
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
4B
4C
5A
5B
5C
5E
5F
Prof. Francesco Miggiano
Prof. Pantaleo Beccarisi
Prof.ssa Fernanda Leomanni
Prof.ssa Carla Puzzovio
Prof.ssa Clelia De Donno
Prof. Massimo Nuzzo
Prof.ssa Maria Giovanna Puce
COMMISSIONE ORIENTAMENTO IN INGRESSO
PUBBLICIZZAZIONE DELLA SCUOLA
COMPONENTI
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Carla Puzzovio
Clelia De Donno
Patrizia Ventura
Addolorata Papadia
33
COMMISSIONE ELETTORALE
COMPONENTI
Prof. Michele Stefanelli
Prof. Antonio Varraso
A.A. Anna Rosa Pensa
A.T.A. Giovanni Ciriolo
Studenti Sara De Gabriele, Veronica Rizzo
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
COMMISSIONE PER IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV)
E PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM)
DOCENTI
FUNZIONI
Prof. Cosimo Longo
Referente
Prof.ssa Lucia De Marco
Componente
Prof. Fernando De Matteis
Componente
Prof. Giovanni Fazzi
Componente
Prof.ssa Maria Concetta Manni
Componente
Prof. Giovanni Marco Meleleo
Componente
Prof. Gianpiero Pinto
Componente
Prof.ssa Silvana Polimeno
Componente
34
COMMISSIONE PER L‟ELABORAZIONE E REDAZIONE DEL
PIANO TRIENNALE DELL‟OFFERTA FORMATIVA (PTOF)
DOCENTI
Prof. Gianpiero Pinto
FUNZIONI
Referente
Prof.ssa Giuseppina Perrone
Segretario
Prof. Massimo Blasi
Componente
Prof.ssa Rachele Corallo
Componente
Prof. Giovanni Fazzi
Componente
Prof. Luigi Liaci
Componente
Prof. Cosimo Longo
Componente
Prof.ssa Lucia De Marco
Componente
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Prof. Fernando De Matteis
Componente
Prof. Paolo Mangia
Componente
Prof.ssa Maria Concetta Manni
Componente
Prof. Giovanni Marco Meleleo
Componente
CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA (C.I.C.)
COMPONENTI
Prof. ssa Lucia De Marco
Prof.ssa Maria Concetta Manni
Prof. Giuseppe Botrugno
35
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
COMPONENTI
Prof. Maurizio Sambati (Dirigente)
Prof. Fernando De Matteis (docente)
Prof. Roberto Spedicato (docente)
Prof. Michele Minonne (docente)
Sig.ra Cristina Pedone (genitore)
Sig.na Sara Spano (alunna)
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
CONSIGLIO DI ISTITUTO
COMPONENTE
Dirigente Scolastico
Docenti
“
“
“
“
“
“
“
ATA
“
Genitori
“
“
“
Alunni
“
“
“
NOMINATIVO
Prof. Maurizio Sambati
Prof. Fernando De Matteis
Prof. Tiziano Annesi
Prof. M. Concetta Manni
Prof. Gianpiero Pinto
Prof. Michele Minonne
Prof. Giovanni Marco Meleleo
Prof. Clelia De Donno
Prof. Lorenzo Costante
Sig. Alfredo Galati
“ Lucia Manfredi
“ Cosimo Cavalera
“ Carmelo Paiano
“ Patrizia Musarò
“ Cristina Pedone
“ Cristian Aprile
“ Sara Spano
“ Matteo Ostion
“ Michele Masciavè
GIUNTA ESECUTIVA
COMPONENTE
DS
DSGA
Docenti
ATA
Genitori
Alunni
NOMINATIVO
Prof.
Maurizio Sambati
Dott.ssa Luigia Apollonio
Prof. Tiziano Annesi
Sig.
Lucia Manfredi
Sig.
Patrizia Musarò
Sig.
Cristian Aprile
36
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Calendario Scolastico anno scolastico 2015/2016 (Legenda)
Festività nazionali (non coincidenti con la domenica)
Periodi di vacanze stabilite con decreto regionale
Giorni di sospensione deliberati dal Consiglio di Istituto
Lunedì 14 Settembre: INIZIO DELLE LEZIONI
Lunedì 2 Novembre:
Commemorazione dei defunti
Lunedì 7 Dicembre:
Ponte dell‟Immacolata
Martedì 8 dicembre:
Festa dell‟Immacolata
Mercoledì 23 Dicembre: Vacanze di Natale
Mercoledì 6 Gennaio
Lunedì
8 Febbraio :
Festeggiamenti del Carnevale
Martedì 9 Febbraio
Giovedì
24 Marzo:
Vacanze di Pasqua
Martedì
29 Marzo
Lunedì 25 Aprile:
Anniversario della Liberazione
Lunedì
9 Maggio:
Festa del Santo Patrono
Giovedì 2 giugno :
Festa della Repubblica
Mercoledì 8 Giugno:
FINE DELLE LEZIONI
Orario delle lezioni
Il Collegio Docenti in sede di approvazione del POF a.s. 2015/2016 ha deliberato
l‟orario delle lezioni per il corrente anno scolastico.
Per le classi con 33 ore settimanali, l‟orario sviluppato in tre giorni da cinque ore di
lezione dalle 8:05 alle 13:05 e in tre giorni da sei ore di lezione dalle ore 8:05 alle ore
14:05
Per le classi con 32 ore settimanali, l‟orario sviluppato in quattro giorni da cinque ore di
lezione dalle 8:05 alle 13:05 e in due giorni da sei ore di lezione dalle ore 8:05 alle ore
14:05.
Per le classi prima e seconda di liceo scientifico, opzione scienze applicate, con 27 ore
settimanali l‟orario è sviluppato in tre giorni da quattro ore di lezione dalle ore 8:05 alle
ore 12:05 e in tre giorni da cinque ore di lezione dalle ore 8:05 alle ore 13:05.
Per le classi terza, quarta e quinta di liceo scientifico, opzione scienze applicate, con 30
ore settimanali l‟orario è sviluppato in sei giorni da cinque ore di lezione dalle ore 8:05
alle ore 13:05.
37
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
SUDDIVISIONE QUADRIMESTRALE DELL‟ANNO SCOLASTICO
La suddivisione quadrimestrale con valutazioni intermedie infraquadrimestrali permette
verifiche disciplinari organicamente distribuite nell‟arco dell‟anno scolastico predisposte
dai Consigli di classe.
CONVOCAZIONE PERIODICA CONSIGLI DI CLASSE
 Attività di Programmazione e di valutazione degli alunni.
CONVOCAZIONE PERIODICA DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
 Si costituiscono per aree disciplinari con un coordinatore
 Effettuano la programmazione del percorso didattico con la curvatura delle
discipline dell‟area comune in funzione di quelle di indirizzo per la definizione
della figura professionale in uscita del quinto anno
 Curano la programmazione annuale didattica;
 Individuano i moduli pluridisciplinari, le attività e progetti integrativi;
 Coordinano l'adozione / conferma dei libri di testo.
38
TERZA SEZIONE
OFFERTA FORMATIVA
Orientamento
Questa scuola espleta l‟attività di orientamento in tre momenti differenti:
in ingresso: quando l‟alunno deve accedere ad un percorso di studi superiori;
intermedio: quand‟egli, terminato il biennio, deve operare la scelta di indirizzo;
in uscita : al termine degli studi, nella scelta del corso di studi universitari o
della professione lavorativa.
In questo modo l‟alunno é sostenuto nelle scelte nei passaggi fra i diversi ordini di
scuola, determinanti per il proprio futuro. Spesso una causa dell‟insuccesso nella scuola
o nel lavoro è l‟assenza di progettualità in questo senso a causa del mancato
orientamento.
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Obiettivo dell‟azione di orientamento è far acquisire all‟alunno coscienza delle proprie
attitudini e delle proprie aspirazioni e la capacità di compiere scelte responsabili, prive
di incertezze o condizionamenti.
Le iniziative per l‟attuazione si realizzeranno in collaborazione con enti esterni
(Università, agenzie per l‟occupazione, figure aziendali)
39
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Percorsi di Studio
Un‟offerta formativa oggi realmente fruibile deve andare incontro alla domanda
dell‟utenza. Dovrà possedere caratteristiche di:
Ampiezza: uno studente che sceglie un istituto di istruzione secondaria superiore deve
avere un ventaglio ampio di percorsi e poter opzionare sul tipo di studi che gli permetta
di esprimersi al meglio, rendendo possibile il passaggio da un canale formativo all‟altro
in caso di ripensamenti.
Flessibilità: bisogna abbandonare gli schemi rigidi che hanno caratterizzato la
formazione in passato, articolare in moduli il monte ore previsto e utilizzare opportuni
spazi orari per attività integrative.
Qualità: lo studente deve maturare una coscienza critica ed entrare in possesso di
strumenti che gli consentiranno di formarsi come cittadino e renderlo consapevole delle
proprie aspirazioni.
In questa scuola è possibile scegliere tra formazione tecnica e formazione
scientifica.
Con la Riforma Gelmini, è stato istituito il Liceo Scientifico opzione Scienze
Applicate.
Lo schema qui di seguito illustra i percorsi di studio previsti da questo istituto ed i
relativi titoli conseguiti.
40
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
DEL SETTORE TECNOLOGICO
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE
COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Quadro orario
ore
DISCIPLINE
Classe di
concorso
2° biennio
5 anno
1° biennio
1^
2^
secondo biennio e quinto
anno costituiscono un
percorso formativo unitario
3^
4^
5^
Lingua e letteratura
italiana
50/A
132
132
132
132
132
Lingua inglese
346/A
99
99
99
99
99
Storia
50/A
66
66
66
66
66
Geografia generale ed
economica
39/A –
60/A
33
Matematica
47/A
132
132
99
99
99
Diritto ed economia
19/A
66
66
Scienze integrate (Scienze
della Terra e Biologia)
60/A
66
66
Scienze motorie e sportive
29/A
66
66
66
66
66
33
33
33
33
33
Religione Cattolica o
attività alternative
41
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Totale ore annue di attività
e insegnamenti generali
693
660
495
495
495
Totale ore annue di attività e
insegnamenti di indirizzo
396
396
561
561
561
Totale complessivo ore annue
1089
1056
1056
1056
1056
Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell‟offerta
formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del
contingente di organico loro assegnato ovvero con l‟utilizzo di risorse comunque
disponibili per il potenziamento dell‟offerta formativa.
Quadro orario C1 – IT05
“MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI
OBBLIGATORI
Ore
2° biennio
DISCIPLINE
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
Classe di
concorso
38/A
1^
2^
99
99
29/C
13/A-12/A
66*
99
24/C
71/A-16/A
34/A 35/A 42/A
20/A
99
66*
99
32/C
di cui in compresenza 30/C -31/C
Scienze e tecnologie
applicate***
1° biennio
99
66*
99
66
99
5 anno
secondo biennio e quinto
anno costituiscono un
percorso formativo unitario
3^
4^
5^
42
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Complementi di matematica
47/A –
33
33
49/A
ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA” -ITMM
Meccanica, macchine ed
energia
Sistemi e automazione
20/A
132
132
132
20/A
132
99
99
165
165
132
165
Tecnologie meccaniche di
20/A
165
processo e prodotto
Disegno, progettazione e
20/A
99
organizzazione industriale
ARTICOLAZIONE “ENERGIA”- ITEN
Meccanica, macchine ed
energia
Sistemi e automazione
20/A
165
165
165
20/A
132
132
132
132
66
66
99
165
198
561
561
561
Tecnologie meccaniche di
20/A
processo e prodotto
Impianti energetici, disegno e 20/A
progettazione
Totale ore annue di attività
e insegnamenti di indirizzo
di cui in compresenza
396
396
32/C
264
297
330*
1056
1056
(561*)
Totale complessivo ore
1089
1056
1056
Il Diplomato in Meccanica e Meccatronica:





ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro
trattamenti e lavorazioni;
ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere;
nelle attivita' produttive d'interesse, egli collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi
processi produttivi;
interviene nella manutenzione ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed
elettromeccanici complessi;
e' in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
43
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
E' in grado di:




integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi
informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e
organizzazione; interviene nell'automazione industriale e nel controllo e
conduzione dei processi, rispetto ai quali e' in grado di contribuire
all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il
miglioramento della qualita' ed economicita' dei prodotti; elabora cicli di
lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di
conversione, gestione ed utilizzo dell'energia e del loro controllo, per ottimizzare
il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente;
agire autonomamente, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza
sul lavoro e della tutela ambientale;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati,
documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo
istruzioni tecniche e manuali d'uso.
Nell'articolazione "Meccanica e meccatronica" sono approfondite, nei diversi contesti
produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di
apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
Il diploma consente di:
- Iscriversi a tutte e università italiane
- Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni
- Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti
industriali)
- Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea)
- inserirsi presso imprese specializzate del settore.
Il Diplomato in Energia:


ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro
trattamenti e lavorazioni;
ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere;
44
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19



nelle attivita' produttive d'interesse, egli collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi
processi produttivi;
interviene nella manutenzione ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed
elettromeccanici complessi;
e' in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
E' in grado di:




integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi
informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e
organizzazione; interviene nell'automazione industriale e nel controllo e
conduzione dei processi, rispetto ai quali e' in grado di contribuire
all'innovazione, all'adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il
miglioramento della qualita' ed economicita' dei prodotti; elabora cicli di
lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di
conversione, gestione ed utilizzo dell'energia e del loro controllo, per ottimizzare
il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente;
agire autonomamente, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza
sul lavoro e della tutela ambientale;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati,
documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo
istruzioni tecniche e manuali d'uso.
Nell'articolazione "Energia" sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le
tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e
sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
Il diploma consente di:
- Iscriversi a tutte e università italiane
- Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni
- Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti
industriali)
- Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea)
- Inserirsi presso imprese specializzate del settore.
45
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Quadro orario C3 – IT10
“ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
ore
2° biennio
DISCIPLINE
Classe di
concorso
Scienze integrate (Fisica)
38/A
1° biennio
1^
2^
99
99
di cui in compresenza 29/C
Scienze integrate
(Chimica)
12/A
13/A
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
Scienze e tecnologie
applicate ***
99
30/C - 31/C
99
66*
99
32/C
34/A35/A 42/A
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso
formativo unitario
3^
4^
5^
66*
24/C
16/A 71/A
5 anno
46
99
66*
99
66
34/A
99
35/A
ARTICOLAZIONI “ELETTRONICA” - ITEC
Complementi di
47/A matematica
49/A
Tecnologie e progettazione 34/A-35/A
di sistemi elettrici ed
elettronici
33
33
165
165
198
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Elettrotecnica ed
Elettronica
Sistemi automatici
34/A-35/A
231
198
198
34/A-35/A
132
165
165
561
561
561
264
297
330*
1056
1056
Totale ore annue di attività
e insegnamenti di indirizzo
396
396
di cui in compresenza 26/C-27/C
(561*)
Totale complessivo ore
1089
1056
1056
Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:


ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive
dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione,
elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la
generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti
di distribuzione;
nei contesti produttivi d'interesse, collabora nella progettazione, costruzione e
collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di
automazione.
E' in grado di:




operare nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed
elettronici complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi
e apparati elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per
intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi,
rispetto ai quali e' in grado di contribuire all'innovazione e all'adeguamento
tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione
intervenire nei processi di conversione dell'energia elettrica, anche di fonti
alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e
adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;
nell'ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza
sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità
dei prodotti e dell'organizzazione produttiva delle aziende.
47
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Il diploma consente di:
- Iscriversi a tutte e universita' italiane
- Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni
- Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti
industriali)
- Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea)
- Inserirsi presso imprese specializzate del settore.
Quadro orario - C4 – IT13
“INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI
OBBLIGATORI
ore
DISCIPLINE
2° biennio
5 anno
Classe di
concorso
Scienze integrate (Fisica)
38/A
1° biennio
1^
2^
99
99
di cui in compresenza 20/C-28/C
-29/C
Scienze integrate
(Chimica)
12/A 13/A
66*
99
di cui in compresenza 24/C
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
16/A 71/A
di cui in compresenza
32/C
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
Scienze e tecnologie
applicate ***
66*
99
99
66*
34/A-35/A
42/A
99
30/C –
31/C
66
34/A42/A
99
99
secondo biennio e quinto
anno costituiscono un
percorso formativo unitario
3^
4^
5^
48
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
ARTICOLAZIONE “INFORMATICA” - ITIA
Complementi di
matematica
Informatica
47/A -49/A
33
33
42/A
198
198
Telecomunicazioni
34/A-
99
99
Sistemi e reti
42/A
132
132
132
99
99
132
Tecnologie e progettazione 42/A
di sistemi informatici e di
telecomunicazioni
Gestione progetto,
42/A
organizzazione d‟impresa
198
99
di cui in compresenza 26/C- 31/C
264
297
(26C 66)
(26C 66)
(31C 198)
(31C 231)
49
561*
ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI”- ITTL
Complementi di
matematica
Informatica
47/A -49/A
33
33
42/A
99
99
Telecomunicazioni
34/A
198
198
198
Sistemi e reti
34/A
132
132
132
99
99
132
Tecnologie e progettazione 34/A
di sistemi informatici e di
telecomunicazioni
Gestione progetto,
34/A
organizzazione d‟impresa
Totale ore annue di attività
e insegnamenti di indirizzo
di cui in compresenza 26/C-31/C
99
396
396
561
264
297
(26C 198)
(26C 231)
(31C 66)
561
561
330*
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
(31C 66)
561*
Totale complessivo ore
1089
1056
1056
1056
1056
Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:




ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell'elaborazione
dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati
di comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si
rivolgono all'analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici,
basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di
trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che
possono rivolgersi al software: gestionale - orientato ai servizi - per i sistemi
dedicati "incorporati";
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e
internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione
delle informazioni ("privacy").
E' in grado di:




collaborare, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e
della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualita' dei
prodotti e nell'organizzazione produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attivita' di produzione dei sistemi, dove
applica capacita' di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta
che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in
team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al
raggiungimento dell'obiettivo, nell'analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese, per interloquire in un ambito
professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; definire specifiche
tecniche, utilizzare e redigere manuali d'uso.
Nell'articolazione "Telecomunicazioni", viene approfondita l'analisi, la comparazione,
la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi
di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a
distanza.
50
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Il diploma consente di:
- Iscriversi a tutte e universita' italiane
- Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni
- Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti
industriali)
- Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea)
- inserirsi presso imprese specializzate del settore.
Quadro orario C5 –IT15
“GRAFICA E COMUNICAZIONE”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
ore
DISCIPLINE
2° biennio
Classe di
concorso
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate
(Chimica)
38/A
1° biennio
1^
2^
99
99
29/C
12/A - 13/A
di cui in compresenza 24/C--36/C
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
Scienze e tecnologie
applicate ***
Complementi di
matematica
16/A - 71/A
-
99
66*
99
32/C
99
66*
34/A - 35/A
42/A
99
30/C –
31/C
66
7/A - 42/A 44/A
47/A - 49/A
secondo biennio e quinto
anno costituiscono un
percorso formativo unitario
3^
4^
5^
66*
99
5 anno
99
33
33
51
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Teoria della
comunicazione
Progettazione
multimediale
36/A
3/A - 7/A 42/A-44/A
62/A-63/A
64/A-65/A
67/A- 69/A
Tecnologie dei processi di 44/A-62/A
produzione
63/A-64/A
65/A-67/A
69/A- 7/A
Organizzazione e gestione 44/A-62/A
dei processi produttivi
63/A-64/A
65/A-67/A
69/A -7/A
Laboratori tecnici
44/A-62/A
63/A-64/A
65/A-67/A
69/A -7/A
Totale ore annuali di attività
e insegnamenti d'indirizzo
99
132
99
132
132
132
99
132
198
198
198
52
396
396
di cui in compresenza 38/C-46/C47/C-48/C49/C
Totale complessivo ore
66
561
561
264
561
297
330*
1056
1056
561*
1089
1056
1056
Il Diplomato in “Grafica e Comunicazione”:
-
ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di
massa , con particolare riferimento all‟uso delle tecnologie per produrla;
interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica,
dell‟editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e
la pianificazione dell‟intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
E‟ in grado di:
-
intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti
differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti;
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
-
-
integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e
software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi
audiovisivi, fotografici e di stampa;
intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone;
utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del
mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi:
o alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla
gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa,
o alla realizzazione di prodotti multimediali,
o alla realizzazione fotografica e audiovisiva,
o alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete,
o alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);
gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla
salvaguardia dell‟ambiente;
descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e
redigere relazioni tecniche.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e
Comunicazione” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini
di competenze:
1. Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti
canali, scegliendo strumenti e materiali in
relazione ai contesti d‟uso e alle tecniche di produzione.
2. Utilizzare pacchetti informatici dedicati.
3. Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l‟uso di
diversi supporti.
4. Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi
produttivi.
5. Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione.
6. Realizzare prodotti multimediali.
7. Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.
8. Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai
sistemi aziendali di gestione della qualità e
della sicurezza.
9. Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.
53
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Quadro orario C6 –IT16
“CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI
OBBLIGATORI
Ore
2° biennio
DISCIPLINE
1° biennio
Classe di
secondo biennio e quinto
concorso
anno costituiscono un
percorso formativo unitario
1^
2^
3^
Scienze integrate (Fisica) 38/A
99
99
di cui in compresenza
Scienze integrate
(Chimica)
29/C
12/A
13/A
66*
99
54
di cui in compresenza 24/C-35/C
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
Scienze e tecnologie
applicate ***
Complementi di
matematica
16/A 71/A -
66*
99
32/C
99
66*
34/A- 35/A
42/A
99
30/C 31/C
66
12/A-13/A
40/A 57/A
60/A
47/A -49/A
99
99
33
33
ARTICOLAZIONE “CHIMICA E MATERIALI”- ITCM
Chimica analitica e
12/A 13/A231
198
strumentale
264
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Chimica organica e
12/A 13/Abiochimica
Tecnologie chimiche
12/A 13/Aindustriali
Totale ore annue di
396
attività
e insegnamenti di indirizzo
396
di cui in compresenza 24/C-35/C
165
165
99
132
165
198
561
561
561
264
297
330*
1056
1056
561*
Totale complessivo ore
1089
1056
1056
Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie:


ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali
chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle
realta' territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico,
tintorio e conciario;
ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a
rischio ambientale.
E' in grado di:




collaborare, nei contesti produttivi d'interesse, nella gestione e nel controllo dei
processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e
biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli
stessi; ha competenze per l'analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle
normative per la tutela ambientale;
integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di
processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale,
per contribuire all'innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione
e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle
imprese;
applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli
ambienti di lavoro, del miglioramento della qualita' dei prodotti, dei processi e
dei servizi;
verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le
procedure e i protocolli dell'area di competenza; controllare il ciclo di produzione
55
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19

utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al
controllo e gestione degli impianti;
acquisire e approfondire, nelle attivita' di laboratorio, la competenze relative alle
metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici,
all'eleborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla
progettazione, gestione e controllo di impianti chimici.
Il diploma consente di:
- Iscriversi a tutte e università italiane
- Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni
- Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti
industriali)
- Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea)
- Inserirsi presso imprese specializzate del settore.
Quadro orario C7 – IT19
56
“SISTEMA MODA”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Ore
DISCIPLINE
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
di cui in compresenza
Classe di
concorso
38/A
1° biennio
1^
99
29/C
12/A 13/A
66*
99
24/C
16/A 71/A -
14/C 32/C
2^
99
99
66*
99
99
66*
2° biennio
5 anno
secondo biennio e quinto
anno costituiscono un
percorso formativo unitario
3^
4^
5^
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
Scienze e tecnologie
applicate ***
34/A-35/A
42/A
99
30/C –
31/C
66*
68/A
70/A
99
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI
“TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA” E “CALZATURE E MODA” –IT19
Complementi di matematica 47/A 33
33
49/A
Chimica applicata e
12/A -13/A
99
99
nobilitazione dei materiali
per i prodotti moda
Economia e marketing delle 17/A 66
99
aziende della moda
19/A –
99
99
57
ARTICOLAZIONE “TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA”- ITAM
Tecnologie dei materiali e
68/A-70/A
dei processi produttivi e
organizzativi della moda
Ideazione, progettazione e 68/A-70/A
industrializzazione dei
prodotti moda
Totale ore annue di attività
e insegnamenti di indirizzo
396
396
di cui in compresenza 10/C-22/C
165
132
165
198
198
198
561
561
561
264
297
330*
1056
1056
561*
Totale complessivo ore
1089
1056
1056
* L‟attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell‟area di indirizzo
dei percorsi degli istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività
di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Le istituzioni scolastiche, nell‟ambito della loro autonomia didattica e organizzativa,
possono programmare le ore di compresenza nell‟ambito del primo biennio e del
complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
*** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie
applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono
all‟insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.
Per quanto concerne l‟articolazione delle cattedre, si rinvia all‟articolo 8, comma 2,
lettera a).
Il Diplomato dell'indirizzo Sistema Moda:


ha competenze specifiche nell'ambito delle diverse realta' ideativo-creative,
progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento,
calzatura, accessori e moda;
integra la sua preparazione con competenze trasversali di filiera che gli
consentono sensibilita' e capacita' di lettura delle problematiche dell'area
sistema-moda.
E' in grado di:




assumere, nei diversi contesti d'impiego e con riferimento alle specifiche
esigenze, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati,
tessuti, confezioni, calzature e accessori, di organizzazione, gestione e controllo
della qualita' delle materie prime e dei prodotti finiti;
intervenire, relativamente alle diverse tipologie di processi produttivi, nella
gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualita' e sicurezza dei
prodotti;
agire, relativamente alle strategie aziendali, in termini di individuazione di
strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing;
contribuire all'innovazione creativa, produttiva e organizzativa delle aziende del
settore moda; collaborare nella pianificazione delle attivita' aziendali.
Nell'articolazione "Tessile, abbigliamento e moda", si acquisiscono le competenze
che caratterizzano il profilo professionale in relazione alle materie prime, ai prodotti e
processi per la realizzazione di tessuti tradizionali e innovativi e di accessori moda.
58
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Il diploma consente di:
- Iscriversi a tutte le università italiane
- Partecipare a concorsi nelle Pubbliche Amministrazioni
- Esercitare la libera professione (previa iscrizione all'Albo provinciale dei periti
industriali)
- Insegnare (con il congiunto diploma di Laurea)
- inserirsi presso imprese specializzate del settore.
PIANO DEGLI STUDI
del
LICEO SCIENTIFICO
Opzione: Scienze Applicate LI03
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
DISCIPLINE
Classe
concorso
Lingua e letteratura italiana 50/A 51/A
1°
2°
3°
4°
5°
anno
anno
anno
anno
anno
132
132
132
132
132
99
99
66
66
66
66
66
66
132
132
132
Lingua e cultura straniera
46/A
99
99
Storia e Geografia
50/A 51/A
99
99
Storia
37/A
99
50/A -51/A
Filosofia
36/A-37/A
Matematica
47/A-48/A
49/A
165
132
59
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Informatica
34/A-35/A
66
66
66
99
99
42/A
Fisica
38/A-49/A
66
66
99
99
99
Scienze naturali*
12/A-13/A
60/A -66/A
99
132
165
165
165
Disegno e Storia dell‟Arte
25/A-24/A27/A-71/A-
66
66
66
66
66
Scienze motorie e sportive
29/A
66
66
66
66
66
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
Religione cattolica o Attività
alternative
Totale ore
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l‟insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell‟area delle attività e degli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti o nell‟area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
Un Liceo Scientifico piu' moderno e al passo con i tempi, dove lo studio del
latino è stato sostituito dall'Informatica e in cui sono state incrementate le
ore destinate alle discipline scientifiche.
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri
della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire
e a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per
seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni
tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche
e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
60
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
L'opzione "scienze applicate" fornisce allo studente competenze particolarmente
avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare
riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche,
della terra, all'informatica e alle loro applicazioni.
Il corso di studi offre una formazione completa (civica, umanistica, scientifica), che
pone lo studente nelle condizioni di affrontare, successivamente, qualsiasi indirizzo
universitario.
Saperi e Competenze comuni
L‟Istituto MATTEI, mediante la sua offerta formativa ed educativa, si prefigge delle
finalità di carattere generale a prescindere dal percorso di studi scelto dagli allievi.
Finalità GENERALI
doveri
61
-professionale e culturale
colastica
Finalità FORMATIVE
Acquisire pensiero critico
dei dati della realtà
ma soprattutto sviluppare capacità di auto-apprendimento ossia IMPARARE
AD IMPARARE !
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Inoltre, con l'avvio dell'innalzamento dell'obbligo scolastico, questa scuola implementa i
saperi e le competenze comuni, identificati come "competenze chiave di
cittadinanza", che tutti gli alunni debbono acquisire.
L'acquisizione delle "competenze chiave di cittadinanza" costituisce il fine e la parte
centrale della riforma dell'obbligo di istruzione (DM 139 del 2007). Si tratta di un
insieme di saperi riferiti a quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico,
scientifico-tecnologico, storico-sociale:
1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di
studio e di lavoro. (Oggi molti di loro si disperdono perché non riescono ad
acquisirlo).
2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese
per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare
priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare
progetti e verificarne i risultati. (Oggi molti di loro vivono senza la consapevolezza
della realtà e delle loro potenzialità).
3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e
complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo
efficace utilizzando i diversi linguaggi. (Oggi i giovani hanno molte difficoltà a
leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana).
4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri
comprendendone i diversi punti di vista. (Oggi i giovani assumono troppo spesso
atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non riconoscono il valore della
diversità e dell‟operare insieme agli altri).
5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper
riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. (Oggi spesso i
giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per non assumersi
responsabilità).
6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni
problematiche e saper contribuire a risolverle. (Oggi i giovani tendono, spesso, ad
accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di malessere esistenziale che
vivono nell‟incertezza del futuro).
62
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti
che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del
nostro tempo. (Oggi molti giovani non possiedono questi strumenti).
8. Acquisire ed interpretare l‟informazione: ogni giovane deve poter acquisire
ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l‟attendibilità e
l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni. (Oggi molti giovani sono destinatari passivi di
una massa enorme di messaggi perché sono sprovvisti di strumenti per valutarli).
METODOLOGIE E METODI DI INSEGNAMENTO
Comportamenti comuni
Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (Il
docente in sostanza deve rendere sempre partecipe la classe di quel che ogni alunno
sta facendo e di come gli venga valutato il lavoro)
Favorire la partecipazione attiva degli alunni , incoraggiare la fiducia nelle proprie
possibilità, non demonizzando l'errore, rispettando comunque le specificità individuali
nel modo di apprendere;
Creare un clima di affettività positività e disponibilità al dialogo.
Metodi e mezzi
e funzionali agli obiettivi da
raggiungere;
Problem solving come punto di partenza nello svolgimento di nuovo argomento;
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Valorizzazione delle Eccellenze
Valorizzare il lavoro degli alunni capaci è uno stimolo di crescita per loro e per i
compagni di classe. L‟obiettivo è infondere la consapevolezza dell‟importanza di
investire nella formazione.
Tale valorizzazione passa attraverso il riconoscimento del merito scolastico, anche
mediante forme di gratificazione:
Partecipazione alle Olimpiadi
Questo Istituto partecipa alle selezioni delle olimpiadi di Matematica, di Informatica,
di Meccanica, di Fisica, in quanto la partecipazione a tali gare rappresenta un
momento significativo che tende a far emergere le eccellenze esistenti fra la
popolazione scolastica. Gli studenti che si cimentano hanno elevate capacità rispetto
agli aspetti logico-matematici e speculativi della disciplina.
Partecipazione al Piano Lauree Scientifiche
Nonostante gli incrementi degli immatricolati nei corsi di laurea in Chimica, Fisica,
Matematica e Scienza dei Materiali, rimane strategicamente cruciale l‟obiettivo di
mantenere e aumentare il numero di studenti motivati e capaci che si iscrivono a questi
e agli altri corsi di laurea scientifici.
Occorre, pertanto, mantenere le finalità di orientamento, anche indicate dal decreto
legislativo 14 gennaio 2008, n.21 e in particolare:
 offrire agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori opportunità di
conoscere temi, problemi e procedimenti caratteristici dei saperi (scientifici),
anche in relazione ai settori del lavoro e delle professioni, al fine di individuare
interessi e disposizioni specifiche e fare scelte consapevoli in relazione a un
proprio progetto personale;
 mettere in grado gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori di
autovalutarsi, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla
preparazione richiesta per i diversi corsi di laurea (scientifici), come indicato
nell‟art.6 del D.M. n. 270/2004 e nell‟art.2 del D.Lgs. n. 21/2008.
http://www.progettolaureescientifiche.eu/universita-degli-studi-del-salento
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Corsi IDEI
I corsi IDEI previsti dall‟attuale regolamento scolastico, normalmente attuati come corsi
intensivi di recupero (si veda anche “Interventi di recupero e sostegno”) sono attuati
nell'ambito della quota di autonomia e comunque non superiore al 20% dell'orario
curricolare.
Gruppo sportivo
L‟attività fisica e l‟allenamento per affrontare situazioni di competizione positiva nonché
l‟abitudine al rispetto delle regole sono fattori per promuovere un armonioso sviluppo
della persona, soprattutto nell‟età adolescenziale. Ampio spazio viene dedicato
all‟adesione e all‟organizzazione di attività sportive individuali e di squadra (tornei di
Istituto, provinciali, interprovinciali, campionati studenteschi, ecc.). E‟ consuetudine
consolidata negli anni di costituire il “Gruppo sportivo”, coordinato dai docenti di
Educazione fisica, che ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla pratica sportiva,
distogliendoli da altre attività, a volte rischiose e pericolose. La volontaria adesione
degli alunni é notevole e i prestigiosi risultati (la bacheca zeppa di trofei!) lo
testimoniano. Le attività svolte sono:
 torneo di calcetto interno fra classi;
 partecipazione ai giochi sportivi studenteschi per le seguenti specialità:
o corsa campestre allievi e juniores;
o calcio;
o atletica su pista;
Le attività si svolgono in orario pomeridiano, nella palestra e nel campo di questo
Istituto, o avvalendosi di strutture esterne comunali.
Nel nostro Istituto sono attivati i seguenti indirizzi:
1. meccanica, meccatronica ed energia;
2. elettronica ed elettrotecnica;
3. informatica e telecomunicazioni;
4. chimica, materiali e biotecnologie;
5. sistema moda;
6. grafica e comunicazione
che si aggiungono al Liceo Scientifico opzione scienze applicate.
Più ore di laboratorio
Il Regolamento prevede, inoltre, lo sviluppo di metodologie innovative basate sulla
didattica laboratoriale, ovvero su una metodologia che considera il laboratorio un modo
efficace di fare scuola in tutti gli ambiti disciplinari, compresi gli insegnamenti di cultura
generale (per esempio: Italiano e Storia).
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Gli indirizzi del settore tecnologico hanno inoltre i seguenti spazi di insegnamento in
laboratorio:
 264 ore nel biennio;
 891 ore nel triennio di cui 561 ore in terza e quarta e 330 ore in quinta.
Più autonomia e flessibilità dell'offerta formativa
I nuovi istituti tecnici sono caratterizzati da un'area di istruzione generale comune a
tutti i percorsi e in distinte aree di indirizzo che possono essere articolate in un
numero definito di opzioni legate al mondo del lavoro, delle professioni e del territorio.
Per questo, gli istituti tecnici hanno a disposizione ampi spazi di flessibilità (30% nel
secondo biennio e 35% nel quinto anno) all'interno dell'orario annuale delle lezioni
dell'area di indirizzo.
Questi spazi di flessibilità si aggiungono alla quota del 20% di autonomia rispetto al
monte ore complessivo delle lezioni di cui già godono le scuole.
In questo modo possono essere recuperati e valorizzati settori produttivi strategici per
l'economia del Paese.
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Più inglese
Inoltre sono state incrementate le ore dello studio della lingua inglese ed è stata
prevista la possibilità di introdurre lo studio di altre lingue straniere.
Struttura del percorso didattico
Il percorso didattico degli istituti tecnici è strutturato in:
 un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle competenze
previsti per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e di apprendimenti che
introducono progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa;
 un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono un complessivo
triennio in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e
dal mondo del lavoro e delle professioni;
 il quinto anno si conclude con l'esame di Stato. Le commissioni giudicatrici
possono avvalersi anche di esperti.
Insegnamento di scienze integrate
E' previsto l'insegnamento di scienze integrate, al quale concorrono, nella loro
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autonomia, le discipline di "Scienze della terra e biologia", di "Fisica" e di "Chimica", con
l'obiettivo di potenziare la cultura scientifica secondo una visione sistemica.
Nuovi modelli organizzativi
Il Regolamento prevede l'introduzione di nuovi modelli organizzativi per sostenere il
ruolo delle scuole come centri di innovazione, attraverso la costituzione di:
 Dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti per un
aggiornamento costante dei percorsi di studio, soprattutto nelle aree di indirizzo;
 l'istituzione di un Comitato tecnico-scientifico, con composizione pariretica di
docenti ed esperti, finalizzato a rafforzare il raccordo sinergico tra gli obiettivi
educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le
esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo;
 la realizzazione di un Ufficio tecnico per migliorare l'organizzazione e la
funzionalità dei laboratori e la loro sicurezza per le persone e per l'ambiente.
 monitoraggio e valutazione delle innovazioni anche in relazione alle indicazioni
dell'Unione europea.
Rafforzato rapporto con il mondo del lavoro e delle professioni
Le norme introdotte hanno come obiettivo la creazione di un raccordo più stretto con il
mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato e il privato sociale,
attraverso la più ampia diffusione di stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.
PECUP (Profilo educativo, culturale e professionale) dello studente a
conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e
formazione per gli Istituti Tecnici
I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del secondo ciclo del sistema di
istruzione e formazione di cui all‟articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.
226, come modificato dall‟articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40.
Gli Istituti Tecnici costituiscono un‟articolazione dell‟istruzione tecnica dotata di una
propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e
professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di
istruzione e formazione di cui all‟articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05.
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Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici
L‟identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere
scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell‟Unione europea. Costruita
attraverso lo studio, l‟approfondimento, l‟applicazione di linguaggi e metodologie di
carattere generale e specifico, tale
identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori
fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.
I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in
aree di indirizzo.
I risultati di apprendimento costituiscono il riferimento per le linee guida
nazionali di definite a sostegno dell‟autonomia organizzativa e didattica delle
istituzioni scolastiche.
Le linee guida comprendono altresì l‟articolazione in competenze,
abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al
Quadro europeo delle qualifiche per l‟apprendimento permanente (European
Qualifications Framework- EQF).
L‟area di istruzione generale ha l‟obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base,
acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano
l‟obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storicosociale.
Le aree di indirizzo hanno l‟obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze
teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità
cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti
caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità
per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Le attività e gli insegnamenti
relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all‟art. 1 del decreto legge 1 settembre
2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169,
coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di
interesse storico sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento attesi a
conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi
direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all‟università, al sistema dell‟istruzione e
formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per
l‟accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
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Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi
A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti - attraverso lo studio, le
esperienze operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al
lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado
di:
 agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a
partire dai
quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
 utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con
atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi
fenomeni e ai suoi problemi,anche ai fini dell‟apprendimento permanente;
 padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo
le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
 riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della
letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali,
con riferimento sopratutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed
economico;
 riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell‟ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
 stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali
sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
 utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio
per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
 riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro
corretta fruizione e valorizzazione;
 individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e
multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti
tecnici della comunicazione in rete;
 riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell‟espressività
corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere
individuale e collettivo;
 collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione
storico-culturale
 ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
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 utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati
sperimentali;
 riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità
delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
 padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della
matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle
probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter
operare nel campo delle scienze applicate;
 collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della
storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni
tecnologiche;
 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento
 disciplinare;
 padroneggiare l‟uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell‟ambiente e
del territorio;
 utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare
soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
 cogliere l‟importanza dell‟orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della
necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell‟etica e della deontologia
professionale;
 saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
 analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo
sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei
modi di fruizione culturale;
 essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando
attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore
tecnologico
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e
tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l‟innovazione dei processi, dei
prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione.
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Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
 individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le
conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di
riferimento e nei diversi contesti,locali e globali;
 orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con
l‟utilizzo diappropriate tecniche di indagine;
 utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
 orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di
riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di
lavoro sia alla tutela dell‟ambiente e del territorio;
 intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall‟ideazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli
strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
 riconoscere e applicare i principi dell‟organizzazione, della gestione e del
controllo dei diversi processi produttivi;
 analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo
sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
 riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e
ambientali dell‟innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
 riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività
lavorativa.
Strumenti organizzativi e metodologici
I percorsi degli istituti tecnici sono caratterizzati da spazi crescenti di flessibilità, dal
primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze
poste dall‟innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle
professioni, nonché alle vocazioni del territorio. A questo fine, gli istituti tecnici
organizzano specifiche attività formative nell‟ambito della loro autonomia didattica,
organizzativa e di ricerca e sviluppo in costante raccordo con i sistemi produttivi del
territorio.
Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso
l‟apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l‟attività di
laboratorio, esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di
indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con
l‟obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza
professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello terziario
con particolare riferimento all‟esercizio delle professioni tecniche.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso unitario per
accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del suo
progetto di vita, di studio e di lavoro. Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il
metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi; educare al
lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati.
Le metodologie educano, inoltre, all‟uso di modelli di simulazione e di linguaggi
specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento
attesi a conclusione del quinquennio. Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso
alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti
dell‟apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere
concretamente l‟interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della
conoscenza.
Viaggi d'istruzione, visite guidate
Al completamento delle formazione professionale e culturale concorrono le visite
guidate, i viaggi d‟istruzione e gli stage lavorativi che ogni anno l‟Istituto organizza per i
propri studenti.
Tali iniziative hanno come fine il conseguimento di obiettivi cognitivi, culturali e
formativi adeguati ai programmi di studio.
Esse vengono programmate a livello di Consigli di classe, Collegio dei docenti e
Consiglio d‟Istituto e progettate da un gruppo di docenti nell'ambito di una specifico
progetto POF.
Data l‟attualità degli indirizzi di studio attivati in questo Istituto e grazie alla intensa
attività di collaborazione che ormai da vari anni si è instaurata tra questa scuola e il
mondo del lavoro, durante il corso dell‟anno scolastico vengono normalmente promosse
visite guidate presso industrie del settore, centri operativi particolari, impianti
industriali, organizzate a vari livelli in modo da coinvolgere, possibilmente, tutti gli
studenti dell‟Istituto con l‟intento di costruire un aspetto fondamentale del dialogo
educativo e tecnico ed uno scambio costruttivo tra scuola e mondo del lavoro e tra
scuola e mondo scientifico.
Si cerca comunque, sia per le classi quinte attraverso il viaggio di istruzione e per tutte
le altre classi con le visite guidate, di fornire agli alunni un arricchimento culturale e/o
professionale perseguendo nel contempo i seguenti obiettivi:
1. acquisizione diretta ed informale della conoscenza;
2. instaurare un rapporto diverso con i propri compagni ed insegnanti;
3. riconoscere nell‟incontro con luoghi e persone ciò che è simile e sapersi adeguare a
ciò che è diverso;
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
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4. realizzare un arricchimento degli studenti attraverso il contatto con l‟ambiente, inteso
nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e tecnologici;
5. integrare la preparazione di indirizzo.
C&C: CITTADINI CONSAPEVOLI - ovvero - I CODICI DEL VIVERE CIVILE
Cittadinanza e Costituzione
Scopo del progetto e' quello di sostenere una CITTADINANZA ATTIVA che si esprima
nell'interiorizzazione dei principi che reggono la democrazia e nell'assunzione di
comportamenti responsabili partecipando alla vita sociale. A seguito delle ultime
disposizioni legislative, che prevedono, a partire dall'a.s. 2009/2010 l'insegnamento di
cittadinanza e costituzione l'ISS “E:Mattei” di Maglie ha inteso promuovere il seguente
progetto formativo che, nel pieno coinvolgimento degli insegnamenti della maggior
parte delle discipline (Lettere, Diritto, Religione, Lingua Straniera ed Educazione Fisica)
ha come obiettivo primario quello di realizzare nel migliore dei modi la formazione
dell'uomo e del cittadino di domani. Pertanto , il curricolo di Cittadinanza e Costituzione,
spalmato nell'arco di tutto un quinquennio, non dev'essere inteso in senso tradizionale,
prescrittivo, ma in chiave multidisciplinare e trasversale, in quanto didattica centrata su
un'idea di cittadinanza, esperita in relazione alle diverse situazioni ed ai diversi momenti
della vita quotidiana.
Finalita'
Educare ad una cittadinanza consapevole e partecipata perche' l'adolescente:
 possa ricercare la propria identita' come persona (biennio) e come cittadino
(triennio);
 possa vivere e comportarsi da cittadino europeo
 possa conoscere e rispettare le norme che regolano la convivenza civile e
democratica.
Tirocini formativi aziendali
Questo Istituto attua esperienze di stage lavorativi con tirocini formativi e di
orientamento, ponendo in atto le norme vigenti, interessando enti ed Istituzioni esterne
alle Scuole pubblici e privati (Comuni, Provincia di Lecce, Camera di Commercio,
aziende dei settori elettronico, informatico). I tirocini si svolgono sulla base di
convenzioni stipulate tra le due parti. I vantaggi sono bilaterali: L‟opera dei tirocinanti è
preziosa per le aziende; per i nostri studenti, la conoscenza diretta del mondo del
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lavoro genera motivazioni allo studio e agevola le scelte professionali. Per ogni
tirocinante, viene redatto un progetto contenente obiettivi, finalità e modalità di
svolgimento del tirocinio stesso durante il quale l'attività di formazione ed orientamento
è seguita e verificata da un tutor designato dalla nostra scuola e da un responsabile
aziendale, indicato dalla ditta o ente ospitante.
Gli stage, i tirocini e l‟alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici
fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e
attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso
il volontariato ed il privato sociale.
Stage formativo e di orientamento presso l‟aeroporto militare di Galatina
Al fine di promuovere l‟acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e
per agevolare eventuali scelte professionali mediante la diretta conoscenza del
mondo produttivo, questo Istituto ha organizzato uno stage formativo e di
orientamento presso il 10° reparto RVM dell‟Aeroporto Militare di Galatina, rivolto agli
studenti degli ultimi tre anni di corso. Lo stage si svolgerà nelle ultime due
settimane di giugno, dopo la fine delle lezioni.
L‟attività dello stage sarà orientata, in una prima fase, a fornire conoscenze a tutti gli
studenti, indistintamente, su elementi trasversali come storia e mission
dell‟organizzazione, sicurezza e salute nei reparti della base, organizzazione e
procedure di lavoro adottate. In una seconda fase ogni gruppo, di differente
indirizzo, svolgerà attività specifica inerente il corso di studi con istruttori della base
che si alterneranno e relazioneranno su quanto proposto ai vari gruppi.
Vi potranno partecipare un massimo di 25 studenti selezionati fra i tre indirizzi di
Elettrotecnica ed Elettronica, Informatica e Meccanica; la selezione dei
candidati verrà fatta in base ai seguenti requisiti:
 essere stati promossi senza debiti, riportato una buona media,
specialmente nelle materie di indirizzo;
 avere un buon voto in condotta;
 sarà data la precedenza agli alunni promossi all‟anno successivo, secondo
la priorità: 5°, 4° e infine 3° anno di corso;
 priorità di data di presentazione della domanda di partecipazione.
L‟attività formativa sarà certificata e contribuirà ad arricchire il curriculum delle
competenze complessive acquisite dai giovani.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati,
verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla
base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di
rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o
con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere
gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono
rapporto individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77.
Ricordiamo che la Legge 107/15 stanzia 100 milioni di euro all‟anno per l‟alternanza
a decorrere dal 2016, ma non apporta sostanziali modifiche di carattere
ordinamentale alla normativa di settore.
Sono, invece, previste alcune specificazioni:








quantificazione del numero di ore (almeno 400 ore per tecnici e
professionali, almeno 200 ore per i licei) da effettuare in alternanza nel
secondo biennio e nell‟ultimo anno
i percorsi in alternanza sono finalizzati anche ad incrementare le
opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti
l'alternanza può essere svolta anche durante la sospensione delle attività
didattiche
il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all'estero
tra i soggetti presso i quali è possibile effettuare l‟alternanza, vengono
inseriti gli ordini professionali e i musei e gli altri istituti pubblici e privati
operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e
musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio
ambientale
l‟alternanza si può fare anche attraverso l‟impresa formativa simulata
definizione della “Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli
studenti in alternanza” (sentite le organizzazioni studentesche) con possibilità
per lo studente di esprimere una valutazione sull'efficacia e sulla
coerenza dei percorsi stessi con il proprio indirizzo di studio
attivazione di corsi di formazione per gli studenti inseriti in percorsi di
alternanza, in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Il Dirigente Scolastico individua le imprese con le quali stipulare le convenzioni per
l‟alternanza scuola lavoro dal registro nazionale e redige al termine di ciascun anno
una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate
convenzioni.
Istituito a decorrere dall‟a.s. 2015/16 presso le Camere di commercio il Registro
nazionale per l‟alternanza scuola lavoro, articolato in:
 un‟area aperta, consultabile gratuitamente, che contiene l‟elenco delle imprese
e degli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza scuolalavoro, con i relativi dati riguardanti il numero di studenti ammissibili e i periodi
in cui è possibile svolgere l‟alternanza
 una (ulteriore) sezione speciale del Registro delle imprese, alla quale le
imprese disponibili all‟alternanza scuola lavoro hanno l‟obbligo di iscriversi, con lo
scopo della condivisione di ulteriori informazioni relative alle imprese: anagrafica,
attività svolta, soci e altri collaboratori, fatturato, patrimonio netto, ecc.
È infine prevista l‟applicazione alle imprese disponibili all‟alternanza scuola lavoro di
alcune delle disposizioni previste dal D.L. 3/2015, relative alle Piccole e Medie
Imprese (PMI) innovative.
Registro nazionale per l‟alternanza scuola lavoro
A partire dal 2016, non vi sarebbe alcun obbligo per le scuole, di sottoscrivere
convenzioni esclusivamente con i soggetti iscritti nel registro nazionale per l‟alternanza
scuola lavoro istituto presso le Camere di commercio. Infatti: “Le convenzioni possono
essere stipulate, tuttavia, anche con imprese, musei e luoghi di cultura e di arte,
istituzioni, che non sono presenti nel Registro nazionale per l‟alternanza scuola lavoro.
La mancata iscrizione del soggetto ospitante nel suddetto Registro non
preclude, quindi, la possibilità, da parte del suddetto soggetto, di accogliere
studenti per esperienze di alternanza.”
L‟alternanza ha come finalità quello di dare risposte alle “richieste del mercato del
lavoro”
 far acquisire, agli studenti, le competenze applicative richieste dalle
imprese della filiera di riferimento
 stipulare accordi con i soggetti esterni che devono tenere conto di due
cose in particolare: le vocazioni degli studenti e le richieste del
mercato del lavoro
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
 costruire un processo accompagnato dall‟evoluzione delle finalità
dell‟alternanza da obiettivi puramente orientativi ad obiettivi finalizzati
all‟acquisizione di competenze lavorative attraverso l‟esperienza
 individuare tra gli indicatori di qualità dei percorsi la coincidenza tra i
desiderata delle strutture ospitanti e i risultati raggiunti in termini di
competenze specifiche e comuni.
Il CLIL (Content and language Integrated Learning) e la promozione del
plurilinguismo
Nell‟ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado
negli Istituti Tecnici il DPR 15 marzo 2010, n88 art 8 comma 2 stabilisce i criteri
generali per l‟insegnamento obbligatorio in lingua inglese di una disciplina non
linguistica (DNL), compresa nell‟area di indirizzo del quinto anno attraverso la
metodologia CLIL (Content and language Integrated Learning).
L‟insegnamento in lingua inglese contribuisce dunque allo sviluppo e al potenziamento
delle conoscenze e abilità delle discipline dell‟area generale, in particolare linguisticocomunicative, e dell‟area d‟indirizzo, con una reciproca valorizzazione.
Non si tratta, semplicemente, dell‟insegnamento di una disciplina „in inglese‟ o di una
varietà della glottodidattica che utilizza materiale linguistico settoriale. Il CLIL si
concretizza in un “laboratorio cognitivo” di saperi e procedure che appartengono ai due
ambiti disciplinari e si sviluppa in un percorso contestualizzato all‟indirizzo di studio per
integrare le diverse parti del curricolo, migliorare la motivazione e attivare competenze
progettuali, collaborative e cooperative e proiettarlo verso una dimensione
professionale.
Le esperienze CLIL hanno mostrato che l‟acquisizione progressiva dei contenuti
disciplinari e dei linguaggi a loro propri si realizza meglio con metodologie attive,
coinvolgendo gli studenti in attività comunicative riferite a contesti professionali reali e
inducendo riflessioni sulla costruzione del discorso della specifica disciplina nelle lingue
veicolari, sulle strategie per veicolare da una lingua all‟altra i contenuti appresi. Per i
docenti e per la Scuola, il CLIL costituisce, quindi, un‟occasione per riflettere sulla
programmazione, la didattica, la valutazione per focalizzare le specificità del quinto
anno allo scopo di assicurare la effettiva complementarietà con le materie curriculari.
La tabella 1 fornisce un esempio di articolazione dell‟insegnamento della “Disciplina non
linguistica in lingua inglese” in conoscenze e abilità, quale orientamento per la
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell‟ambito della
progettazione collegiale del Consiglio di classe.
Conoscenze e abilità di possibile riferimento per il quinto anno:
Conoscenze
 Conoscenze specifiche della disciplina e della lingua veicolare
 Principali tipologie testuali tecnico-professionali relative alla disciplina e loro
caratteristiche morfosintattiche e semantiche specifiche
 Strategie e tecniche di comprensione e di produzione di testi tecnico –
professionali e divulgativi, scritti e/o orali, - quali manuali, schede tecniche,
sintesi, relazioni, articoli, presentazioni - anche con l‟ausilio di strumenti
multimediali.
 Lessico e fraseologia standard specifici della disciplina, inclusi i glossari di
riferimento, comunitari e internazionali.
Abilità
 Abilità specifiche della disciplina veicolata in lingua inglese
 Reperire, confrontare e sintetizzare dati, informazioni e argomentazioni
riguardanti la disciplina provenienti da fonti e tipologie di testo differenti,
continui e/o non continui.
 Utilizzare tipologie testuali tecnico-professionali della disciplina secondo le
costanti che le caratterizzano, i media utilizzati e i contesti professionali d‟uso.
 Comprendere e produrre testi scritti e/o orali su specifici argomenti di ambito
disciplinare.
 Utilizzare i glossari professionali di riferimento, comunitari e internazionali.
 Interagire in situazioni di lavoro di gruppo, reali o simulate, anche attraverso gli
strumenti della comunicazione in rete.
 Trasporre in lingua italiana i contenuti acquisiti in lingua inglese e viceversa.
I requisiti a regime dei docenti impegnati nel CLIL:
 essere in possesso di certificazioni nella lingua straniera oggetto del corso,
rilasciate da Enti Certificatori riconosciuti dai Governi dei paesi madrelingua,
almeno di livello C1 di cui al "QCER - Quadro Comune Europeo di Riferimento
per le Lingue", che attestano le abilità ivi previste (Ascolto, Parlato/Interazione,
Scrittura, Lettura)
 superamento di uno specifico corso di perfezionamento universitario per
l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la
metodologia CLIL..
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Possono essere individuati nella didattica della disciplina veicolata in lingua
straniera anche i docenti in possesso di una competenza linguistica di Livello
B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue e impegnato nella
frequenza dei percorsi formativi.
Riguardo alle modalità di attuazione la nota suggerisce che in questa fase transitoria
la DNL in lingua straniera sia attivata sul 50% del monte ore.
Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso delle necessarie
competenze linguistiche e metodologiche la nota raccomanda lo sviluppo di progetti
interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si
avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di
classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica e il docente di
lingua straniera.
La valutazione degli alunni rimane comunque di competenza del docente di
disciplina non linguistica.
Certificazioni
Come è noto, il mondo del lavoro richiede periti con competenze specifiche e certificate.
Non a caso, la certificazione delle competenze è una delle novità più
importanti della riforma della scuola e diverrà un passaggio obbligato per tutti
gli studenti.
Le certificazioni, dunque, costituiscono un importante valore aggiunto al diploma.
Questo Istituto, precorrendo i tempi, da diversi anni è sede accreditata per erogare i
corsi di formazione e gli esami per il rilascio delle seguenti certificazioni:
 ECDL core
certifica le competenze informatiche di base relativamente all‟office automation.
 ECDL CAD
Certifica le competenze di base nel disegno assistito dal Computer necessarie a
progettisti, disegnatori e modellisti.
 CISCO IT ESSENTIAL „PC Hardware and Software‟
Certifica le competenze su assemblaggio di un computer e installazione di sistemi
operativi.
 CISCO Discovery 1 “Networking for Home and Small Businesses” (corso sulle
reti base)
 CISCO Discovery 2 “Working at a Small-to-Medium Business or ISP” (corso
sulle reti avanzato)
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
L‟ AICA, l‟ente che gestisce l‟ECDL e diffonde la cultura informatica in Italia, in
un‟indagine ha rilevato la seguente distribuzione dei diversi tipi di certificazione presenti
presso le scuole:
(fonte: http://services.economia.unitn.it/didamatica2009/Atti/lavori/alfonsi.pdf)
Dal grafico risulta che molte scuole ormai sono test center ECDL core ma solo il 2%
punta sull‟ECDL specialized (nella quale rientra l‟ECDL CAD) e solo il 4% aderisce al
programma CISCO Academy, spesso a appannaggio di aziende e centri di formazione
privati che rilasciano la certificazione a costi molto alti. Inoltre, dall‟indagine effettuata è
emerso che istituti come il nostro, che offrono una pluralità di certificazioni, sono molto
pochi. A maggior ragione un‟opportunità unica per gli alunni del Mattei da cogliere
quando ancora si è tra i banchi di scuola.
Il valore aggiunto è rappresentato dalla possibilità di
 conseguire attestati riconosciuti a livello internazionale che rappresentano un
passaporto per il mondo del lavoro.
 caratterizzare meglio i vari indirizzi di studio, inserendo strutturalmente i programmi
di certificazione nei percorsi curriculari: l‟ECDL nel corso di Informatica al biennio,
l‟ECDL nel corso di Meccanica, i moduli CISCO nella materia SISTEMI al triennio di
Informatica e di Elettronica.
Tali corsi sono inseriti anche nell‟offerta formativa extra-curricolare per fornire ai
diplomati di questa scuola tecnica, qualunque sia l‟indirizzo di studi frequentante, un
bagaglio tecnico completo.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Nell'ambito dei servizi al territorio l‟ITIS Mattei promuove la diffusione delle nuove
tecnologie delle informazione e della comunicazione in qualità di ente certificatore
della patente europea del computer (test center ECDL).
La Patente europea del computer o "European Computer Driving Licence" (ECDL) è un
certificato, riconosciuto a livello internazionale, comprovante le abilità necessarie per
poter lavorare con il personal computer in modo autonomo o in rete, nell'ambito di
un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc.
Saper usare il computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi
è alla ricerca della prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato
del lavoro. Vale però anche per chi un lavoro ce l'ha, ma desidera migliorare la propria
posizione.
Il programma della Patente Europea del Computer è sostenuto dall'Unione Europea
che lo ha inserito tra i progetti comunitari diretti a realizzare la società
dell'informazione. Tale programma fa capo al CEPIS, l'ente che riunisce le Associazioni
Europee di Informatica. L'Italia è rappresentata da AICA.
L‟ITIS Mattei, nel 1999, é stato accreditato da AICA - con il codice LJ01 – come Test
center.
In questi anni ha contribuito all'alfabetizzazione informatica nel territorio svolgendo
corsi per la formazione delle forze dell'ordine (con il progetto "Polizia online"), per la
formazione degli adulti (in accordo con il centro territoriale permanente per la
formazione adulta di Maglie), per la formazione del personale della nostra e di altre
scuole (con il progetto "PC docenti") e dei giovani studenti (con il progetto "PC giovani",
aderendo all'iniziativa "Vola con internet" promossa dal Ministero dell'Istruzione in
accordo con AICA). Ad oggi ha erogato migliaia di esami diventando un punto di
riferimento nel centro Salento.
Spendibilità:
L‟ECDL è un credito formativo all‟esame di stato e valore aggiunto al diploma, in quanto
 riconosciuta dallo stato: comporta l‟attribuzione di un punteggio specifico in
molti concorsi pubblici;
 riconosciuta dalle Università: in molti corsi di laurea sostituisce l‟esame di
Informatica oppure vale come credito formativo o addirittura, in alcuni atenei, è
prerequisito per l‟iscrizione;
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19

gradita dal privato: poiché garantisce che il lavoratore possiede le abilità
informatiche di base, richieste in qualsiasi settore.
L‟IISS E. Mattei, avendo le professionalità interne, è stato accreditato anche come test
center ECDL CAD ed è autorizzato a rilasciare una certificazione più specialistica
dell‟ECDL base: l‟ECDL CAD; un diploma riconosciuto a livello internazionale
attestante la capacità di utilizzo di un software CAD (disegno/progettazione assistita
dal computer), indispensabile per la progettazione in molti settori: dalla meccanica
all‟elettronica, all‟architettura d‟interni, nella moda, alla lavorazione del legno, ecc.
Per conseguire la certificazione ECDL CAD bisogna superare un esame gestito da
esaminatori, docenti di quest‟istituto.
Spendibilità:
L‟ECDL CAD è un credito formativo all‟esame di stato e valore aggiunto al diploma, in
quanto
 riconosciuta dallo stato: comporta l‟attribuzione di un punteggio specifico in
alcuni concorsi pubblici;
 ricercata dal privato: poiché garantisce che il lavoratore è in grado di
utilizzare un software CAD, indispensabile in tutti i settori dove si fa
progettazione.
Le certificazioni CISCO sono specialistiche per l‟area “sistemi e reti” ed è la più
importante certificazione riconosciuta nel settore informatico e delle telecomunicazioni;
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
passaporto per chi intende intraprendere la professione di tecnico informatico
amministratore di sistemi e reti, sia nel pubblico che nel privato.
Il percorso di preparazione in questo vastissimo campo è suddiviso in tappe detti
curriculum.
Il curriculum CISCO IT ESSENTIAL prepara figure professionali che siano capaci di
configurare, installare e gestire e riparare PC e sistemi informatici.
I curriculum CISCO CCNA DISCOVERY aiutano a diventare un professionista del
settore, permettendo di iniziare a lavorare nel settore del Networking e di migliorare la
carriera professionale in questo ambito. La certificazione CCNA DISCOVERY attesta le
capacità di configurazione, installazione e troubleshooting di dispositivi e reti dati nelle
reti LAN e WAN.
L‟ITIS Mattei, nel 2010, é Local Academy CISCO, l‟unica nel basso Salento e
usufruisce della piattaforma di E-LEARNING CISCO ACADEMY ricca di contenuti
multimediali, test interattivi e un simulatore per la progettazione di reti e la gestione
degli apparati.
Spendibilità:
La certificazione CISCO è un credito formativo all‟esame di stato e valore aggiunto al
diploma, in quanto
 riconosciuta dallo stato: comporta l‟attribuzione di un punteggio specifico in
alcuni concorsi pubblici;
 ricercata dal privato: riconosciuta a livello internazionale, con i seguenti
sbocchi professionali:
 Sistemista di Rete
 Analista di Rete
 Amministratori di Rete
 Rivenditori, Professionisti e Consulenti Settore ICT.
Il nostro Istituto è Organismo Formativo accreditato dalla Regione Puglia.
Valutazione dell‟Apprendimento
Per controllare il processo educativo-formativo è necessario disporre di una serie di
informazioni rilevanti inerenti alla metodologia didattica seguita, mediante le quali sia
possibile misurare il livello di acquisizione di competenze, conoscenze ed abilità del
singolo alunno e del gruppo classe.
Questo istituto utilizza i risultati per monitorare la propria attività e sondarne l‟efficacia,
l‟efficienza e la validità dell‟azione formativa.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
I momenti della valutazione privilegiati sono di tre tipi, secondo la scansione
temporale in cui avvengono:
Iniziale: Ha una funzione di natura diagnostica circa i livelli
di partenza in termini di conoscenze e abilità degli alunni.
In questo modo


si accerta il loro patrimonio cognitivo e l‟adeguatezza o
meno alle difficoltà del percorso;
si rilevano i prerequisiti per attivare eventuali procedure
di riallineamento e/o di recupero.
Nelle terze classi, i docenti delle materie iniziate al biennio,
somministrano a inizio anno dei test d‟ingresso per calibrare
bene il punto di partenza dei programmi.
in itinere: E‟ una valutazione formativa e si attua quando il
percorso didattico è a regime. Fornisce indicazioni sul grado di
apprendimento dei singoli e nel contempo assicura al docente
un indicatore generale dell‟apprendimento sul gruppo classe,
una sorta di “spia”, in funzione della quale regolare l‟azione
didattica.
Nello specifico, è necessaria




per rilevare difficoltà ed ostacoli incontrati dagli alunni e
rimuoverne le cause;
per esprimere giudizi valutativi sulla preparazione degli
alunni;
per compiere una verifica della programmazione ed
eventualmente aggiustarne il tiro;
per programmare mirati interventi di recupero.
Finale: Deve riferirsi all‟intero anno scolastico e fornisce un
bilancio complessivo sull‟apprendimento delle singole discipline
al termine del lavoro svolto.
Consente:

di esprimere un giudizio complessivo sull‟apprendimento
degli alunni;
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19

di accertare se gli obiettivi prefissarti sono stati
conseguiti ed a quale livello.
La valutazione iniziale ha lo scopo di fornire indicazioni di natura diagnostica sulle quali
costruire la programmazione didattica ed eventuali attività di riallineamento e di
recupero.
La valutazione finale non tiene conto esclusivamente del profitto , ma anche di altri
indicatori quali: interesse ed impegno, partecipazione, metodo di studio,
assiduità della frequenza, progressione dei risultati.
La valutazione del profitto riguarda gli obiettivi cognitivi raggiunti dallo studente
secondo indicatori di questo tipo:






conoscenza dei termini;
conoscenza dei fatti;
conoscenza di regole e principi;
capacità di effettuare trasformazioni e adattamenti;
capacità di effettuare applicazioni;
capacità di utilizzare procedimenti e modelli operativi.
Per la valutazione dell‟interesse e dell‟impegno vengono presi in considerazione
comportamenti attinenti all‟adempimento dei doveri di studio e all‟esercizio della volontà
quali




l‟attenzione alle lezioni;
il desiderio di approfondimento personale;
l‟impegno nel cercare di superare ostacoli e/o limiti nella preparazione di base;
la continuità, sistematicità e serietà nell‟applicazione a casa.
La partecipazione è intesa come la capacità dello studente di inserirsi ed interagire
nella dinamica di classe e di Istituto, fornendo contributi personali.
Gli elementi da prendere in considerazione per la sua valutazione sono:





l‟attenzione costruttiva;
la disponibilità alla collaborazione con i compagni e con i docenti;
il rispetto della puntualità;
interventi di chiarimento, proposte costruttive, apporti di contributi personali al
dialogo educativo;
disponibilità a frequentare stages ed iniziative formative.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Le procedure e gli strumenti di controllo del processo di valutazione sono scelti dal
docente in base al genere di competenze da valutare: colloquio orale, interrogazioni dal
posto, prove scritte.
Le prove scritte sono di 3 tipi: strutturate, semi-strutturate, aperte.
Le prove strutturate consistono in domande precise e circoscritte rispetto alle quali le
alternative di risposta sono predefinite; il compito dello studente è scegliere quella che
ritiene corretta.
Sono di questo tipo test comprendenti:
 domande con risposta a scelta singola/multipla fra una serie di
opzioni;
 frasi da espletare;
 corrispondenze da determinare fra termini o elementi o concetti;
 domande con risposta del tipo vero-falso.
Le prove semi-strutturate consistono in domande precise e circoscritte rispetto alle quali
lo studente deve “costruire” una propria risposta. Sono di questo tipo:
 I saggi brevi;
 I questionari a risposta libera;
 Riassunti;
 Relazioni su brani o tecniche;
 Problemi e test di comprensione.
Le prove a risposta aperta consistono in compiti ad ampio respiro, nelle quali lo
studente è chiamato ad esprimere il proprio pensiero (ne è un esempio il tema di
italiano) o la propria soluzione progettuale (ne è un esempio il compito di informatica).
Ogni prova viene sinteticamente valutata utilizzando come misura la scala decimologica
(da 1 a 10, come per legge). Il voto è la risultanza di diversi parametri valutativi
applicati così come di seguito descritti dalla tabella di Corrispondenza tra voto e
prestazioni.
Tutte le prove, compreso ogni momento di vita scolastica da cui trarre indicazioni in
questo senso, contribuiscono a determinare il voto finale assegnato ad un alunno per
una data materia.
I voti verranno registrati sul “Registro on-line” del sito della scuola:
www.iissmatteimaglie.it
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
La normativa vigente prevede che l‟ alunno con numero di assenze pari al 25% del
monte ore per ciascuna disciplina (salvo gravi, documentati e continuativi motivi di
salute) è automaticamente non ammesso alla classe successiva. I ritardi e le uscite
anticipate (concesse solo per gravi e giustificati motivi) entreranno nel computo di tale
monte ore.
Tabella di corrispondenza tra voto e prestazioni
Per ciascuno degli obiettivi cognitivi comuni alle varie discipline sono individuati i
seguenti livelli tassonomici con la specificazione delle prestazioni corrispondenti:
Indicatori e Scala di valutazione
Voto
1- 2
Conoscenze
Nulle - Quasi nulle
Competenze
Nessuna, non riesce ad applicare neanche le
conoscenze minime.
3
Applica le conoscenze minime solo se guidato
Frammentarie e
ma con gravi errori. Si esprime male. Non sa
gravemente lacunose compiere analisi.
4
Applica le conoscenze minime se guidato, ma
con errori. Si esprime in modo scorretto e
improprio. Compie analisi lacunose e con
errori
5
6
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze con imperfezioni. Si
esprime in modo impreciso. Compie analisi
Limitate e superficiali
parziali
Complete ma non
approfondite
Capacità
Nessuna
87
Nessuna
Compie sintesi
scorrette
Ha difficoltà a gestire
situazioni nuove
anche se semplici
Rielabora
Applica le conoscenze senza commettere errori sufficientemente le
sostanziali. Si esprime in modo semplice e
informazioni.
corretto. Sa individuare elementi e relazioni
Gestisce situazioni
con sufficiente correttezza
nuove e semplici
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
7
Applica autonomamente le conoscenze anche
a problemi più complessi, ma con
Complete, se guidato imperfezioni.
sa approfondire
Espone in modo corretto e linguisticamente
appropriato. Compie analisi coerenti
Rielabora in modo
corretto le
informazioni e
gestisce situazioni
nuove in modo
accettabile
Applica autonomamente le conoscenze anche
a problemi più complessi.
8
9
10
Complete,con
qualche
approfondimento
autonomo
Espone in modo corretto e con proprietà
linguistiche.
Rielabora in modo
corretto e completo
Compie analisi corrette; coglie implicazioni;
individua relazioni in modo completo
Applica le conoscenze in modo corretto ed
Complete, organiche,
autonomo, anche a problemi complessi.
articolate e con
Espone in modo fluido ed utilizza linguaggi
approfondimenti
specifici. Compie analisi approfondite ed
autonomi
individua correlazioni precise
Rielabora in modo
corretto, completo ed
autonomo
Applica le conoscenze in modo corretto ed
Organiche,
autonomo, anche a problemi complessi e trova
approfondite ed
da solo ulteriori soluzioni. Espone in modo
ampliate in modo del
fluido utilizzando un lessico ricco ed
tutto personale
appropriato
Sa rielaborare
correttamente ed
approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse
Va precisato, che il voto finale complessivo non è una pura media aritmetica dei voti
ottenuti durante l‟anno ma scaturisce da un attento esame fatto dal C.d.C. che tiene
conto dei voti proposti dai singoli docenti, della situazione pregressa, dell‟impegno
profuso e di qualsiasi altro elemento utile alla valutazione dell'alunno.
Debito Scolastico
L‟individualizzazione della didattica si esplica anche attraverso la realizzazione di
iniziative di recupero e sostegno, che insieme ad un adeguato orientamento permettano
agli allievi, secondo i propri ritmi e tempi, di percorrere l'itinerario formativo.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Il miglioramento della qualità del percorso formativo è uno dei più importanti obiettivi
che la scuola deve proporsi nell‟ottica dell‟innalzamento del successo scolastico. Tale
obiettivo può essere conseguito anche attraverso una adeguata progettazione di attività
di recupero e sostegno, che aiuti l‟alunno a superare i propri problemi di
apprendimento ed a raggiungere i risultati necessari.
Svolgono queste attività i docenti dell‟istituto, secondo le norme stabilite dall' O.M. 92
del 5.11.2007.







Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del P.O.F. e
sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didatticometodologici definiti dal collegio dei docenti e dalle indicazioni organizzative del
consiglio di istituto;
le attività di recupero hanno lo scopo fondamentale di prevenire l‟insuccesso
scolastico e si realizzano in ogni periodo dell‟anno scolastico, a cominciare dalle
fasi iniziali;
la scuola promuove e favorisce la partecipazione attiva degli studenti alle
iniziative dandone periodicamente notizia alle famiglie;
le attività di recupero sono realizzate per gli studenti che riportano voti di
insufficienza negli scrutini intermedi e sono finalizzate al tempestivo recupero
delle carenze riscontrate;
la scuola ha l‟obbligo di attivare gli interventi di recupero individuando le
discipline e/o le aree disciplinari che necessitano degli interventi determinando le
modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi, durata, modelli,
forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione,
nonché modalità di comunicazione alle famiglie, determinando anche il numero
degli interventi e la consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi in
funzione dei fabbisogni e delle risorse finanziarie;
gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi in questione e al termine
sottoporsi alle verifiche volte ad accertare l‟avvenuto recupero (del cui risultato si
dà puntuale notizia alle famiglie);
nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero può essere adottata
una articolazione diversa da quella per classe che tenga conto degli obiettivi
formativi da raggiungere (possono essere determinati calendari delle lezioni che
prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per
far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione
ed incremento delle eccellenze. Le attività così organizzate rientrano nella
normale attività didattica e sono, conseguentemente, computabili ai fini del
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19



raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente
ordinamento);
possono essere previsti interventi per gruppi di studenti provenienti da classi
parallele purchè omogenei nelle carenze riscontrate nelle stesse discipline;
nel caso in cui gli interventi didattici siano realizzati nell‟ambito della utilizzazione
della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006, si è tenuti ad
organizzare azioni specifiche commisurate anche ai fabbisogni formativi degli
studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero attraverso
percorsi con traguardi di eccellenza;
la scuola promuove e favorisce la partecipazione attiva degli studenti alle
iniziative dandone periodicamente notizia alle famiglie;
Recupero in Itinere:
Periodicamente ciascun docente dedicherà alcune ore di recupero, in caso di necessità,
sotto forma di:
 Attività in classe programmate dall‟insegnante ed attuate durante il normale
svolgimento delle lezioni;
 Attività guidate dall‟insegnante e svolte autonomamente dagli alunni sotto forma
di compiti, esercizi, ricerche, approfondimenti individualizzati;
 Esercitazioni guidate.
Corsi di recupero pomeridiani
INTERMEDI - Debiti formativi contratti alla fine del I° quadrimestre
In sede di scrutinio, ogni consiglio di classe dopo un'attenta analisi dei bisogni formativi
di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate nell‟apprendimento delle
varie discipline, stabilisce il tipo di intervento: in itinere o mediante corsi appositamente
programmati.
I corsi programmati vengono svolti, in orario aggiuntivo alle orario curricolare, di norma
dopo il termine degli scrutini del primo quadrimestre.
Un apposito comitato di coordinamento provvede alla formazione dei gruppi classe e del
calendario degli incontri.
Ove le famiglie interessate decidessero di non avvalersi delle azioni di recupero
organizzate dalla scuola per provvedervi in proprio, lo dovranno comunicare per iscritto,
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
fermo restando, comunque, l'obbligo degli alunni di doversi sottoporre alle verifiche
programmate dal consiglio di classe.
Le verifiche programmate a metà anno, dette verifiche intermedie, sono
obbligatorie.
FINALI - Debiti formativi che hanno determinato la "sospensione del
giudizio".
In sede di scrutinio finale, ogni consiglio di classe stabilisce per ogni alunno l'esito
finale: PROMOZIONE, NON PROMOZIONE o SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO.
La sospensione del giudizio è determinata dal perdurare di debiti contratti durante
l'anno e per i quali si rendono necessari dei corsi finali di recupero.
I corsi finali di recupero si svolgono dopo la fine delle attività didattiche e prima
dell'inizio del nuovo anno scolastico.
I corsi sono un'opportunità per le famiglie. Vale, anche per i corsi di recupero finali, la
facoltà da parte delle famiglie di usufruirne, ossia, ove le famiglie interessate
decidessero di non avvalersi delle azioni di recupero organizzate dalla scuola per
provvedervi in proprio, lo dovranno comunicare per iscritto, fermo restando, comunque,
l'obbligo degli alunni di doversi sottoporre alle verifiche programmate dal consiglio di
classe.
Al termine dei corsi, si effettuano le verifiche finali obbligatorie per tutti coloro che
hanno il "giudizio sospeso".
Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera l' integrazione dello
scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che,
in caso di esito positivo, risolverà la sospensione del giudizio con l‟AMMISSIONE alla
classe successiva mentre in caso di esito negativo del giudizio finale, si risolverà la
sospensione del giudizio con la NON AMMISSIONE.
Lo scrutinio finale, riguarda ovviamente solo gli alunni con il "giudizio sospeso".
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
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I corsi di recupero, intermedi e finali, sono tenuti, nell'ordine:




dai docenti della classe;
dai docenti di altre classi, in caso di impegno o indisponibilità del docente della
classe;
dai docenti supplenti, attinti dalle graduatorie di istituto, in caso di impegno o
indisponibilità dei docenti della scuola;
docenti esperti esterni alla scuola in possesso dei requisiti richiesti.
La somministrazione e la valutazione delle verifiche ed i successivi scrutini sono svolti
esclusivamente dai docenti titolari della classe.
Il docente Coordinatore di Classe ha il compito di fornire assistenza e consulenza agli
alunni nella promozione dello studio individuale e costituisce la figura di riferimento per
alunni e famiglie.
Credito Scolastico
Il concetto di credito scolastico è stato introdotto per rendere gli esami di stato più
obiettivi e più efficaci nel valutare l'andamento complessivo della carriera scolastica di
ogni alunno; serve ad evitare episodi di valutazioni finali contraddittorie con
l'andamento della carriera scolastica e con l'impegno dimostrato, escludendo il rischio di
un esito “casuale” dell‟esame. Si tratta desameimonio di punti che ogni studente
costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce a determinare il
punteggio finale dell'esame come segue:
max punti 25 (credito scolatico) + max punti 45 (prove scritte) + max punti 30
(colloquio)
La commissione d'esame, fermo restando il punteggio massimo di 100, può
motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti ove il candidato
abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella
prova d'esame pari almeno a 70 punti.
A coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 senza usufruire della predetta
integrazione, la commissione può attribuire la lode (novità introdotta con la riforma a
applicabile per la maturità 2010).
La valutazione finale, dunque, tiene conto del rendimento degli anni precedenti (del
triennio in particolare); vengono infatti assegnati ai candidati dei crediti scolastici in
base alla media degli ultimi tre anni di studio, come specificato nella seguente tabella:
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Tabella A - attribuzione del credito scolastico (per i CANDIDATI INTERNI)
D.M. n. 99 del 16/12/2009
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.
323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media Voti
Bande di oscillazione
classe 3a
classe 4a
classe 5a
M=6
3-4
3-4
4–5
6 < M <= 7
4-5
4-5
5–6
7 < M <= 8
5-6
5-6
6–7
8 < M <= 9
6-7
6-7
7–8
9 < M <= 10
7-8
7-8
8–9
M rappresenta la media dei voti conseguiti Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito
delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero
intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della
frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e
alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è
stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito
formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione
della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il
Consiglio di Classe può integrare in sede di scrutinio finale dell‟anno scolastico
successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione
cui appartiene tale punteggio. Limitatamente all'ultimo anno del corso di studi, anche al
candidato che ha conseguito nello scrutinio finale una media M dei voti tale che 5 = M
< 6, è attribuito un credito scolastico compreso nella banda di oscillazione di punti 1 3. Al candidato che ha conseguito nel medesimo anno una media di M < 5 non è
attribuito per tale anno alcun credito scolastico. Per la terza classe degli istituti
professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in
decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).
93
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Valutazione della Condotta
TABELLA TASSONOMICA DI RIFERIMENTOPER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO
DI CONDOTTA
in relazione all'art. 7 del D.P.R. n. 122 de 20.06.09
INDICATORI
ATTEGGIAMENTO E COMPORTAMENTO:
1



Adottare un abbigliamento adeguato.
Tenere atteggiamenti rispettosi ed educati nei confronti degli insegnanti, dei compagni e di tutto
il personale scolastico e non.
Assumere un comportamento corretto e responsabile soprattutto al cambio dell‟ora, durante la
ricreazione e in occasione di visite guidate e viaggi d‟istruzione.
FREQUENZA E PUNTUALITA‟:
2



Frequentare regolarmente le lezioni, giustificare puntualmente le assenze.
Non accumulare ritardi all'ingresso.
Limitare all'indispensabile le uscite dall‟aula.
PARTECIPAZIONE:
3


Partecipare in modo attivo e responsabile alle attività didattiche.
Dialogare in forma garbata e pacata con i compagni e i docenti.
IMPEGNO:
4

Svolgere regolarmente il lavoro pomeridiano assegnato.
RISPETTO DELLE NORME IGIENICO-SANITARIE:
5



Mangiare e bere negli spazi e nei tempi consentiti.
Divieto assoluto di fumo.
Adottare le elementari norme igieniche personali e ambientali.
RISPETTO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE:
6


Rispettare gli ambienti, gli arredi, le strumentazioni e le apparecchiature.
Osservare e promuovere atteggiamenti che garantiscano la sicurezza e l‟incolumità propria e
altrui.
94
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
USO DEL LIBRETTO PERSONALE:

7
Portare con sé quotidianamente il libretto a scuola, curandone l‟aggiornamento (ogni volta che
sia necessario, riferire e far firmare le notifiche ai genitori).
USO DI STRUMENTI NON INERENTI LA DIDATTICA:

8
Divieto di utilizzo di telefonini, lettori digitali e ogni altra dotazione non inerente la didattica,
durante la permanenza a scuola.
SANZIONI DISCIPLINARI:

9
Aver ricevuto o meno ammonizioni, note o sospensioni.
RENDIMENTO SCOLASTICO:
10
(Il punteggio sarà attribuito sulla base della media scolastica)
TOTALE
95
QUARTA SEZIONE
AMPLIAMENTO DELL‟OFFERTA FORMATIVA
Obiettivi strategici di miglioramento
Con Circ. Int. N.2_ Prot.n.6056/C27 del 05/09/2015 e Circ. Int. N.10_ Prot.n.6457/C27
del 18/09/2015, il D.S. provvedeva alla nomina dei docenti formanti il Comitato di
Miglioramento individuando i componenti tra i docenti appartenenti alla Commissione
del Rapporto di Autovalutazione di Istituto, il Gruppo di Progetto per l‟elaborazione del
Piano Triennale per l‟Offerta Formativa, i Collaboratori del D.S., lo Staff di Presidenza, le
Funzioni Strumentali e i Docenti Referenti dei Dipartimenti Disciplinari.
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Gli esiti delle prove INVALSI hanno evidenziato gap significativi rispetto ad altre scuole
simili in Italia e una notevole discrepanza negli esiti tra le classi.
Il RAV ed il Piano di Miglioramento hanno individuato le seguenti PRIORITA‟ e
TRAGUARDI :
PRIORITA‟
TRAGUARDI
 Migliorare il livello di
apprendimento degli studenti.
 Diminuire il numero degli alunni
con giudizio sospeso.
 Formazione/aggiornamento dei
docenti per l'innovazione della
didattica.
 Elevare il livello delle competenze
degli alunni.
 Ampliamento dell'offerta formativa.
 Incrementare le eccellenze e le
certificazioni linguistiche e
tecnico-scientifiche.
 MOTIVAZIONE : la scelta delle priorità scaturisce dall'esame dei dati statistici
del numero di alunni con giudizio sospeso dell'istituto, superiore alla media
provinciale, regionale e nazionale e per un maggiore e più efficace inserimento
nel mondo del lavoro, in risposta alle richieste di nuove figure professionali.
 Come OBIETTIVO DI PROCESSO il Collegio pone l‟elaborazione e la
realizzazione di un curricolo condiviso in grado di rispondere alle moderne
esigenze comunicative e modalità di apprendimento. Tale obiettivo può
contribuire al raggiungimento delle priorità tramite un‟attività di
formazione/aggiornamento del personale docente, finalizzata
all'acquisizione di nuove competenze nelle metodologie didattiche.
Per conseguire suddetti risultati , si cercherà:
 di migliorare la progettazione didattica attraverso l‟utilizzo di una
didattica innovativa e laboratoriale;
 si promuoveranno attività metacognitive volte a gestire il clima
relazionale della prova di simulazione di testi INVALSI;
96
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
 di monitorare i processi didattici ed organizzativi responsabili degli esiti
formativi degli alunni al fine del primo biennio, potenziare la
motivazione,
 sviluppare l‟autostima, rimuovere il disagio e l‟atteggiamento
rinunciatario degli allievi nei confronti delle prove INVALSI.
Si ritiene, infatti, che solo il miglioramento della metodologia didattica attraverso
una progettazione più vicina agli stili di apprendimento degli studenti avrà come
conseguenza il miglioramento degli esiti.
Si promuoveranno attività al fine di favorire il miglioramento delle competenze
linguistiche ed informatiche e far acquisire le relative certificazioni agli allievi.
Percorsi didattico-pedagogici da attuare in favore degli studenti
Privilegiando il consolidamento delle competenze di base e trasversali, l‟I.I.S.S. Mattei
ha come obiettivo l‟attuazione di azioni di prevenzione e recupero della dispersione
scolastica e di riduzione della marginalità sociale, graduate e differenziate secondo le
caratteristiche dei soggetti e dei contesti familiari e territoriali di riferimento.
Per contrastare e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica si rende necessario un
miglioramento generalizzato dell‟azione didattica, coniugando le attività progettuali con
la didattica d‟aula, riconsiderando la struttura delle discipline, le strategie di
insegnamento, i percorsi didattici, le forme personali di apprendimento.
Gli interventi mireranno a recuperare all‟istruzione tutti i soggetti in difficoltà,
scolarizzati e non scolarizzati, riconoscendone i bisogni e gli interessi, valorizzandone le
risorse intellettuali, razionali ed operative, promuovendone le capacità ai fini di una
migliore integrazione socioculturale.
Si prevede la realizzazione di attività integrative e aggiuntive rispetto ai percorsi
curricolari, mirate a rendere più attraente l‟offerta scolastica, a suscitare motivazioni, a
promuovere il riconoscimento di possibilità formative e/o professionali finalizzate
all‟integrazione sociale e alla transizione scuola-lavoro.
Le attività formative si realizzeranno attraverso percorsi extracurricolari – costituiti da
moduli brevi – su contenuti collegati agli interessi e alle vocazioni specifiche dei
soggetti partecipanti, e riguardanti in linea di massima tematiche ambientali, scientificotecnologiche, orientative, relazionali, artistico-espressive, ecc.
97
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Gli interventi saranno caratterizzati da :
-
-
apertura alla partecipazione – all‟interno di gruppi di alunni e/o genitori – di
giovani drop out e/o appartenenti a gruppi deboli, anche privi di studio
dell‟obbligo, che intendono rientrare nella scuola o nella formazione.
personalizzazione dei percorsi che potranno dar luogo a specifici progetti
diversificati per contenuti, qualità e durata, numero di partecipanti.
incentivazione della collaborazione con le istituzioni e le strutture del territorio,
con le imprese, le parti sociali, l‟associazionismo e il volontariato (anche in
specifici ambiti come, ad esempio le tematiche ambientali), nonché con i centri
di formazione professionale regionale, e con le istanze locali della Sanità, delle
Pari opportunità ecc.
Tipologia degli interventi
- percorsi aggiuntivi articolati anche attraverso modalità non istituzionali
(educazione all‟arte, alla musica, allo spettacolo, allo sport ecc.) con valenza
prevalentemente laboratoriale
- sperimentazione di metodologie didattiche innovative nello studio delle discipline
curricolari
- modalità di valutazione dell‟apprendimento e di certificazione dei crediti
- counselling personalizzato, per l‟orientamento alla scelta dei percorsi sia
nell‟obbligo scolastico e formativo che per l‟ingresso nella vita attiva
- attività specifiche di sensibilizzazione, orientamento e integrazione socioculturale dei genitori, come supporto alla promozione di atteggiamenti positivi
nei confronti della scuola e dell‟istruzione.
Attraverso il monitoraggio e l‟analisi qualitativa e valutativa saranno messi in luce quei
fattori che hanno concorso alla realizzazione degli interventi formativi, anche eventuali
punti d‟ombra; tali attività verranno svolte utilizzando diversificati strumenti di
rilevazione quali:






colloqui individuali
questionari di informazione
test di valutazione motivazionale
test di valutazione attitudinale
test di autovalutazione
schede soddisfazione utenti
98
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
 schede apprezzamento docenti
 schede efficacia progetto
 documento finale di sintesi
Interventi specifici rivolti ad alunni diversamente abili, alunni che
presentano situazioni di ritardo e/o svantaggio, alunni non autonomi
Tutti gli alunni diversamente abili del nostro Istituto, agli alunni con bisogni educativi
speciali e disturbi specifici di apprendimento e autismo, allievi non autonomi, grazie agli
interventi di progetto, avranno l‟opportunità di vivere con maggiore pienezza e
partecipazione la scuola, condividendo i momenti educativi tesi allo sviluppo integrale
della persona. I docenti cercheranno di valorizzare qualunque risultato in itinere e finale
che gli allievi raggiungeranno, creando un ambiente pedagogico fondato sui valori
essenziali della severità, dell‟equilibrio, della partecipazione in un‟ atmosfera di salute
integrale, offrendo agli studenti l‟occasione di vivere un percorso di “crescita globale”,
con il coinvolgimento di tutte le loro dimensioni (cognitive, emotive), attraverso lo
sviluppo di attività creative, multimediali e forme alternative di apprendimento, al fine di
arricchire l‟esperienza di ognuno su diversi piani, impegnando tutta la sfera
comunicativa, espressiva e manuale dei nostri allievi.
Attraverso un‟attività laboratoriale, imperniata sull‟esplorazione dei diversi materiali
artistici e la sperimentazione degli stessi, nonché la realizzazione di immagini e oggetti,
si favorirà lo sviluppo e il mantenimento sia della abilità di base (grosso-motorie, finomotorie, di coordinazione oculo-manuale), sia di quelle cognitive (discriminazione,
generalizzazione, classificazione, seriazione, logiche, schema corporeo, ecc.).
Obiettivi formativi prioritari
Prendendo in esame gli obiettivi formativi prioritari, di cui al comma 7 della legge 107 ,
assumendo le linee di indirizzo emanate dal Dirigente Scolastico, prendendo in
considerazione quanto emerso dal RAV e quant‟altro utile per la definizione della
programmazione dell‟offerta formativa, ed in coerenza tra il Piano e le attività dei
progetti e gli obiettivi del POF, si è ritenuto di stabilire gli obiettivi formativi
prioritari, qui di seguito elencati, che costituiranno la chiave di lettura
dell‟ampliamento dell‟offerta formativa:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione
99
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated
Learning (CLIL);
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché
della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei
doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e
di educazione all'autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione 100
delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica
e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti
attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei
media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni Educativi Speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei
servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati,
emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la
comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti
per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo
scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento
di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
alunni e degli studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda
attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da
organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto
delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
101
s) definizione di un sistema di orientamento.
Organico dell‟Autonomia
I docenti dell‟organico dell‟autonomia concorreranno alla realizzazione del piano
dell‟offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di
organizzazione, di progettazione e di coordinamento (comma 5 della legge 107).
Le finalità educative, formative, organizzative e di coordinamento, saranno perseguite
ed attuate attraverso l‟organico dell‟autonomia, costituendo parte integrante del PTOF
(comma 63).
L‟organico dell‟autonomia includerà:
- il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno, sulla base del monte orario degli
insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di
flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità
istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione
vigente;
-il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell‟offerta formativa (i docenti
individuati saranno i diretti interessati a svolgere le attività programmate);
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliare;
-il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali.
Organico potenziato o aggiuntivo
Per la programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa,
vengono individuati in ordine di preferenza i campi di potenziamento per il
raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Potenziamento laboratoriale
Potenziamento artistico e musicale.
Potenziamento scientifico.
Potenziamento socio-economico e per la legalità
Potenziameto linguistico e CLIL
Potenziamento umanistico
Potenziamento motorio.
Ai docenti dell‟organico cosiddetto potenziato (Nota MIUR 30549 del 21 settembre
2015), spetterà svolgere, nell‟ambito dell‟istituzione scolastica, interventi mirati alla
qualificazione del servizio scolastico e al miglioramento dell‟offerta formativa.
Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)
Il Piano Nazionale Scuola Digitale – adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27
ottobre 2015 – è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”, una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola,
come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Si tratta di
un‟opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni
tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell‟organizzazione, ma soprattutto le
metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
Il PNSD prevede tre grandi linee di attività in merito a miglioramento dotazioni
hardware, attività didattiche e formazione degli insegnanti. Ciascuna di queste mette in
campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole
devono presentare.
102
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Obiettivi del PNSD:
 Sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
 Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la
formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
 Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la
trasparenza e la condivisione di dati;
 Formazione dei docenti per l‟innovazione didattica e lo sviluppo della cultura
digitale;
 Formazione del personale amministrativo e tecnico per l‟innovazione digitale
nell‟amministrazione;
 Utilizzo delle infrastrutture di rete;
 Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;
 Definizione dei criteri per l‟adozione dei testi didattici in formato digitale e per la
diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
L‟IISS Mattei Maglie ha individuato nel prof. Tiziano Donato Annesi la figura di
Animatore Digitale (AD) incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni per
la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell‟organizzazione di workshop e altre attività,
anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e
altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
Il profilo dell‟AD è rivolto ai seguenti ambiti:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti
del PNSD, attraverso l‟organizzazione di laboratori formativi, favorendo l‟animazione e la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA‟ SCOLASTICA: favorire la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell‟organizzazione di
workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso
momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione
di una cultura digitale condivisa.
103
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni
metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all‟interno degli
ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola
si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti
in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l‟analisi dei
fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica
condotta da altre figure.
PRIMI INTERVENTI PNSD
 Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.
 Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e
determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad
hoc per acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già
esistenti.
 Creazione di un gruppo di lavoro (Innovatori Digitali).
 Produzione di dispense sia in formato elettronico che cartaceo per
l‟alfabetizzazione al PNSD d‟istituto.
 Formazione specifica per Animatore Digitale. (formazione in rete con l‟I.I.S.
Majorana di Brindisi).
 Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD con spazio dedicato al Piano
realizzato dalla scuola.
 Predisposizione di progetti per partecipazione a bandi nazionali, europei ed
internazionali, finalizzati all‟integrazione e alla creazione di nuovi ambienti
digitali.
AMBITO FORMAZIONE






PRIMA ANNUALITA‟ 2016/2017
Formazione base per l‟uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola
Creazione di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza sull‟uso
del registro elettronico, della comunicazione tramite email, e per incontri dedicati
alla prima alfabetizzazione digitale.
Formazione base dei docenti all‟uso delle L.I.M.
Formazione sull‟uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale
integrata.
Formazione per l‟uso di applicazioni utili per l‟inclusione.
Formazione per l‟uso di applicazioni specifiche per l‟insegnamento delle lingue.
104
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
 Attivazione di un ambiente per web conferenze
 Formazione per l‟uso di strumenti per la realizzazione di test e web quiz.
 Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.














SECONDA ANNUALITA‟ 2017/2018
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Formazione avanzata per l‟uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla
scuola.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e
collaborativa.
Formazione interna su: app da utilizzare in classe, strumenti di condivisione,
repository di documenti, forum e blog, aule virtuali
Mantenimento dello sportello per l‟assistenza sull‟uso del registro elettronico,
della comunicazione tramite email, e per incontri dedicati alla prima
alfabetizzazione digitale.
Formazione utilizzo sito istituzionale di Istituto:
o Formazione tecnica per amministratori spazi web
Workshop per tutti i docenti inerenti:
o l‟utilizzo di testi digitali
o l‟adozione di metodologie didattiche innovative
o Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.
o Strumenti e metodologie per l‟inclusione degli studenti con bisogni speciali
o Strumenti e metodologie per l‟inclusione di studenti di origine straniera.
Formazione e uso del coding per la didattica
Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione video utili
alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
TERZA ANNUALITA‟ 2018/2019
Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,
associazioni, ecc.).
Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi di eLearning per favorire l‟apprendimento lungo tutto l‟arco della vita (life-long)
Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti,
docenti, famiglie, comunità. Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro
interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica.
105
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
 Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni
successivi.
 Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA‟ SCOLASTICA












PRIMA ANNUALITA‟ 2016/2017
Dotazione e utilizzo di un Cloud d‟Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche sul territotrio.
Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni
relative al PNSD
Partecipazione a progetti e realizzazione di laboratori di coding aperti al
territorio.
Workshop aperti al territorio relativi a:
- Introduzione al fab-lab: la digital fabrication
Workshop aperti al territorio relativi a:
- Sicurezza e cyberbullisno
SECONDA ANNUALITA‟ 2017/2018
Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale
integrata.
Potenziamento del FABLAB: spazio aperto, per portare la Digital Fabrication
e la cultura Open Source in un luogo fisico, dove macchine, idee, persone e
approcci nuovi si possono mescolare liberamente.
Apertura di laboratori territoriali permanenti come uno spazio tecnologico
condiviso dagli studenti, atto ad una didattica-gioco, per un percorso che miri
a riportare l‟autostima e a contrastare la dispersione.
Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.
Promozione di percorsi formativi in presenza e online per genitori.
Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività aperti in
orario extra-scolastico
Favorire un utilizzo consapevole delle dotazioni, attraverso l‟acquisto di
soluzioni sicure e configurabili per ogni classe, associate a funzionalità per la
gestione degli accessi e con connessione a servizi aggiuntivi.
TERZA ANNUALITA‟ 2018/2019
 Potenziamento Fab-Lab e laboratori territoriali permanenti realizzati in rete con
altre istituzioni scolastiche atti a offrire uno spazio gratuito aperto al territorio in
106
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
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orario extrascolastico per approfondimento competenze nuove tecnologie
Cogliere opportunità che derivano dall‟uso consapevole della Rete per
affrontare il problema del digital divide, legato alla mancanza di competenze
in ambito ICT e Web.
Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy.
Mettere a disposizione di studenti, cittadini, organizzazioni pubbliche e
private servizi formativi e risorse didattiche gratuite in modalità telematica
(wbt, podcast, audio video, video e-book).
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio,
attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e
favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.
Workshop di introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione
sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica: nuove
modalità di educazione.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
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PRIMA ANNUALITA‟ 2016/2017
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
implementazione
Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la
didattica.
Selezione e presentazione di:
- contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici
- siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica.
- strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e
classi virtuali.
Educazione ai media e ai social network. Utilizzo dei social nella didattica
tramite adesione a progetti specifici.
Sviluppo del pensiero computazionale.
Diffusione dell‟utilizzo del coding nella didattica.
Coordinamento delle iniziative digitali per l‟inclusione.
107
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
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SECONDA ANNUALITA‟ 2017/2018
Stimolare e diffondere la didattica project-based.( strategie didattiche centrate
sullo studente e fondate sulla soluzione guidata di problemi reali).
Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con
metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente).
Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped
classroom, debate, ecc.
Scenari e processi didattici per l‟integrazione del mobile, gli ambienti digitali
e dispositivi individuali a scuola (BYOD – Bring Your Own Device), ossia a
politiche per cui l‟utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività
didattiche sia possibile ed efficientemente integrato.
Potenziamento di Google apps for Education o Microsoft for Education.
Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o
selezionati a cura della comunità docenti.
TERZA ANNUALITA‟ 2018/2019
Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica:
webquest, flipped classroom, debate, ecc.
Creazione di repositary disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o
selezionati a cura della comunità docenti.
Potenziamento dell‟utilizzo del coding con software dedicati,
partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio.
Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali
(raccogliere oggetti digitali e distribuirli gratuitamente etichettandoli come
“risorse educative).
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche
alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
Creazione di aule 3.0.
Digitalizzazione del laboratorio di tecnologia: stampante 3D, robotica
educativa, prototipazione rapida, realtà aumentata.
108
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Piano di Formazione/Aggiornamento dei docenti
Il Piano di Formazione/Aggiornamento dei docenti, basandosi sulle risultanze del RAV
dovrà prevedere degli interventi atti a:
k) Migliorare le competenze progettuali dei dipartimenti disciplinari e
interdisciplinari a partire dalla riflessione sulle linee guida ministeriali, tenendo
conto delle competenze definite negli Assi culturali e dei Quadri di riferimento
INVALSI per italiano e matematica
l) Incoraggiare l‟impiego di strategie metodologiche differenziate e coinvolgenti e
l'uso organizzato della tecnologia nella didattica
m) Favorire la valutazione comune per classi parallele mediante la costruzione di
prove comuni
n) Produrre materiali/strumenti da condividere all‟interno della scuola
o) Realizzare iniziative formative per i docenti, in maniera più sistematica e
continuativa affinché acquisiscano nuove metodologie didattiche motivanti per gli
alunni e adeguate alle nuove esigenze del mondo del lavoro
p) Potenziare le competenze linguistiche in Lingua inglese dei docenti delle
discipline tecnico professionali dell‟Istituto, offrendo loro la possibilità di
raggiungere un livello di base di competenza comunicativa e di poter conseguire 109
una certificazione linguistica di livello almeno A2, condizione necessaria per la
gestione dei percorsi CLIL previsti nei nuovi curriculi delle classi V degli Istituti
tecnici
q) Diffondere le tecnologie dell‟informazione e della comunicazione fra il personale
docente della scuola favorendo sia la comunicazione interna tra il personale sia
l‟uso più sistematico delle tecnologie nella didattica
r) Implementare la piattaforma e-learning d‟Istituto con risorse didattiche da
condividere fra i docenti
s) Potenziare il sistema di valutazione degli apprendimenti, costruire prove di
verifiche e griglie di valutazione delle competenze comuni
t) Padroneggiare l‟uso del registro elettronico come pratica quotidiana anche per
migliorare la comunicazione con le famiglie.
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
ELENCO PROGETTI
PER IL PIANO TRIENNALE DELL‟OFFERTA FORMATIVA
secondo l‟ordine degli obiettivi formativi prioritari (comma 7, legge 107/2015):
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche;
scheda di Progetto a1:
Dipartimento: AREA LINGUISTICA_ LINGUA INGLESE
Titolo del progetto: PASSPORT FOR EUROPE Corso inglese B2 (FIRST CERTIFICATE)
Breve descrizione del Progetto: Percorso formativo di comunicazione in lingua inglese
finalizzato al conseguimento della Certificazione Linguistica
Cambridge ESOL Livello B2 First for Schools
Responsabile del Progetto: prof.ssa Rachele CORALLO
Destinatari del Progetto: Studenti
Numero Partecipanti: 20
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Maggio 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 50 ore / €. 2.000,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Materiali/Attrezzature/costi previsti:
n. 50 libri / €. 430,00
Costi per n. 20 certificazioni B2: €. 3.300,00
Totale costi: €. 6.605,00
Obiettivi: Tra gli obiettivi formativi primari della scuola rimane essenziale quello di potenziare
negli studenti competenze linguistiche adeguate ad un mondo in continua trasformazione.
Per questo risulta importante che gli studenti raggiungano una competenza in lingua inglese
che permetta loro di essere cittadini del mondo e meglio inserirsi nel mondo del lavoro. Vista
la spendibilità a livello europeo delle certificazioni di inglese, sui ritiene opportuno realizzare
per ogni anno un corso di preparazione all‟esame per il rilascio della certificazione B2 (First).
Tale certificazione è spendibile in situazioni scolastiche, accademiche, professionali e sociali.
Migliorare i processi comunicativi in lingua inglese avrà come effetto la crescita e
ladiffusione della consapevolezza dell‟importanza della lingua inglese con conseguente
miglioramento della motivazione allo studio della disciplina e del clima scolastico durante le
ore curriculari. Il progetto mira anche a fornire ai discenti competenze necessarie per
tenersi al passo con i tempi ed avere strumenti essenziali per il loro futuro inserimento nel
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
mondo del lavoro anche in ambito europeo e/o internazionale insieme al proseguimento
degli studi universitari.
Svilupperà inoltre la consapevolezza dello studio della lingua come strumento di
comunicazione interculturale che favorisce una coscienza cosmopolita.
Pianificazione : Test di ingresso, Corso inglese B2, Esame certificazione B2 FIRST.
Descrizione delle principali fasi: Agli interessati sarà somministrato un testo valutativo
(Placement Test) per verificare la reale conoscenza della lingua. Accertato il livello che deve
essere idoneo a poter frequentare il corso, si realizzerà un programma didattico
personalizzato, organico e flessibile adatto alle specifiche esigenze di un numero massimo di
20 studenti e orientato al raggiungimento degli obiettivi prefissati con efficace
miglioramento e perfezionamento delle conoscenze della lingua inglese.
Il corso si articolerà in n 50 ore pomeridiane con somministrazione di progress test volti ad
accertare l‟andamento del corso. Test finale per il rilascio della certificazione europea B2
First for school curato da Oxford Group di Lecce, uno dei 30 centri autorizzati in Italia per la
somministrazione e rilascio delle certificazioni dell‟ University of Cambridge – ESOL
Examinations.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Somministrazione periodica di Progress Test per
eventuali cambi, ripetizioni, miglioramenti, approfondimenti degli argomenti svolti.
Accertamento che gli obiettivi intermedi siano stati raggiunti.
Dopo ogni somministrazione dei Progress test previsti dopo un certo numero di ore che
valuterà il docente, la strategia di benchmarking valuterà la qualità dell‟organizzazione del
corso, i programmi e le strategie in uso. Dai risultati ottenuti si procederà al benchlearning
con eventuali modifiche che permetteranno di utilizzare dei nuove e più efficaci strategie
di insegnamento.
scheda di Progetto a2:
Dipartimento: AREA LINGUISTICA_LINGUA INGLESE
Titolo del progetto: Window on CLIL Corso inglese B2
Breve descrizione del Progetto: Percorso formativo di comunicazione in lingua inglese per
approfondimento quattro abilità comunicative finalizzato al conseguimento della
Certificazione Linguistica Livello B2
Responsabile del Progetto: prof.ssa Rachele CORALLO
Destinatari del Progetto: DOCENTI
Numero Partecipanti: 50
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Maggio 2017
111
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 50 ore / €. 2.500,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Materiali/Attrezzature/costi previsti:
n. 50 libri / €. 600,00
Obiettivi: Ormai da anni la scuola europea, insieme con essa quella italiana, ha cominciato a
esplorare la possibilità di insegnare anche più di una materia curriculare in lingua straniera;
Il nostro tipo di scuola sembra essere un candidato ideale a questo tipo di iniziativa,
considerata la natura delle materie che qui vengono insegnate e la cui conoscenza fa spesso
riferimento a testi scritti in lingua inglese. Gli istituti tecnici sono coinvolti in prima linea
poiché tutte le materie del curriculo degli studenti presentano senza dubbio tematiche che si
prestano ad essere veicolate contemporaneamente in lingua madre e in lingua straniera. Da
qui la necessità di offrire un corso per il conseguimento della certificazione linguistica
Inglese B2 a tutti i nostri docenti di materie di indirizzo. Nell‟ambito dell‟attuazione della
Legge di Riforma, che ha introdotto l‟insegnamento in lingua veicolare anche negli
ordinamenti scolastici italiani è di vitale importanza che i docenti di materie
professionalizzanti possiedano un profilo caratterizzato dal possesso di competenze
linguistico-comunicative nella lingua straniera veicolare e da competenze metodologicodidattiche acquisite al termine di un corso. Eventuale Test per il rilascio della certificazione.
112
Pianificazione : Test di ingresso, Corso inglese. Su richiesta, esame certificazione B2.
Descrizione delle principali fasi: Agli interessati sarà somministrato un testo valutativo
(Placement Test) per verificare la reale conoscenza della lingua. Accertato il livello che deve
essere idoneo a poter frequentare il corso, si realizzerà un programma didattico
personalizzato, organico e flessibile adatto alle specifiche esigenze di un numero massimo di
50 corsisti e orientato al raggiungimento degli obiettivi prefissati con efficace miglioramento
e perfezionamento delle conoscenze della lingua inglese.
Il corso si articolerà in n 50 ore pomeridiane con somministrazione di progress test volti ad
accertare l‟andamento del corso. Eventuale Test finale per il rilascio della certificazione
europea B2 curato da uno dei centri autorizzati dal MIUR per la somministrazione e rilascio
delle certificazioni.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Somministrazione periodica di Progress Test per
eventuali cambi, ripetizioni, miglioramenti, approfondimenti degli argomenti svolti.
Accertamento che gli obiettivi intermedi siano stati raggiunti.
Dopo ogni somministrazione dei Progress test previsti dopo un certo numero di ore che
valuterà il docente, la strategia di benchmarking valuterà la qualità dell‟organizzazione del
corso, i programmi e le strategie in uso. Dai risultati ottenuti si procederà al benchlearning
con eventuali modifiche che permetteranno di utilizzare dei nuove e più efficaci strategie
di insegnamemto.
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
scheda di Progetto b1:
Dipartimento: AREA SCIENTIFICA _SCIENZE DELLA TERRA, BIOLOGIA
Titolo del progetto: Il laboratorio di biologia per lo studio sperimentale dei viventi
Breve descrizione del Progetto: Il laboratorio è uno spazio organizzativo efficace per costruire
un‟offerta formativa rispondente alle attese e capace di promuovere un più accattivante
incontro tra lo studente e la cultura scientifica. Da un punto di vista pedagogico si sfrutta
l‟efficacia della cooperazione nel promuovere le capacità di chi apprende, per trasformarle in
competenze (s‟impara più facilmente ciò che si vive in condizione di collaborazione e di
accettazione dell‟ambiente). L‟attività di laboratorio, a tal fine, permetterà di operare in
piccoli gruppi, faciliterà l‟interattività tra insegnante e allievi e tra gli allievi stessi e
l‟apprendimento potrà quindi essere cooperativo e condiviso mentre la mediazione didattica
s‟intreccerà con l‟operatività dei ragazzi. Con le suddette finalità, il progetto si propone di
utilizzare un‟ora settimanale curricolare di Biologia, per l‟intera durata dell‟anno scolastico,
da svolgere in laboratorio, in copresenza ad un insegnante tecnico-pratico che possa
coadiuvare l‟attività d‟insegnamento e l‟operatività degli studenti.
Responsabili del Progetto: prof.ssa Concetta LOPALCO – prof. Daniele DE CARLO
Destinatari del Progetto: Studenti classi seconde del Tecnico Industriale
Numero Partecipanti: classi seconde
Numero ore previste: 8 ore settimanali (una per classe)
Data di inizio: Marzo 2017
Fine: Maggio 2017
Risorse umane : Docenti di biologia e Docente tecnico-pratico di laboratorio di biologia.
Materiali/Attrezzature : Quelli in dotazione al Laboratorio di Biologia
Obiettivi:
a) Saper agire in modo autonomo e responsabile attraverso il rispetto di regole di
comportamento nei confronti degli altri, delle situazioni e degli ambienti
b) Saper interagire con gli altri.
c) Saper applicare il metodo scientifico:
 Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi
 Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
 Saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle
 Saper utilizzare le conoscenze per darsi obiettivi significativi e realistici
Pianificazione :
MODULO 1
Unità didattica 1.1
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
a) Norme di comportamento
 Norme generali
 Norme di comportamento in operazioni e manipolazioni
 Norme di comportamento in caso d‟incidente o contaminazione
b) Nuovi pittogrammi e simboli di pericolo
c) Struttura della relazione di laboratorio
d) Microscopio ottico in campo chiaro. Cenno agli altri microscopi
e) Le nostre piccole osservazioni al microscopio:
 La lettera capovolta.
f) I batteri:
 Terreni di coltura batterica
 Tecniche di semina colturale in piastra
 Coltivazione dei batteri presenti nell‟aria del laboratorio e sui polpastrelli delle dita
 Tecniche di colorazione dei batteri: colorazione semplice e di gram
 Osservazione dei batteri al microscopio
g) Osservazione di Protozoi: il Paramecio
h) Osservazione delle muffe
Unità didattica 1.2
a) Ricerca di glucidi, lipidi e proteine mediante analisi chimica qualitativa:
 Glucidi riducenti (reattivo di fehling)
 Amido (Lugol)
 Proteine (Biureto)
 Lipidi (Sudan III)
b) Estrazione semplice del DNA dalla frutta
Unità didattica 1.3
a) Osservazione della cellula animale e vegetale
(epitelio di cipolla, epitelio boccale)
Unità didattica 1.4
a) Osservazione della mitosi in apici radicali, in accrescimento, di cipolla
MODULO 2
Unità didattica 2.1
a) Il corpo umano
 Osservazione di sezione di tessuti
 Osservazione di striscio di sangue
 Gruppi sanguigni e fattore Rh
 Esame semplice delle urine (Multistick)
Unità didattica 2.2
a) Apparato digerente
 Come identificare la Ptialina (azione della saliva sugli amidi)
 Azione dell‟enzima Bromelina sulle proteine
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
 Relazioni relative alle attività svolte
 Test di verifica
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
scheda di Progetto b2:
Dipartimento: AREA TECNICA_ CHIMICA
Titolo del progetto: Il laboratorio scientifico: ambiente di apprendimento e di
interpretazione dei fenomeni
Breve descrizione del Progetto: Il progetto propone un percorso formativo, impostato su attività
di laboratorio, finalizzato a promuovere la metodologia della ricerca-azione. Il laboratorio
costituisce un importante momento di coinvolgimento e di stimolo all‟apprendimento,
consentendo non solo di verificare in pratica quanto previsto dalla teoria, ma di acquisire
una mentalità di tipo scientifico e di comprendere, operando, quanto sia importante il ruolo
della verifica sperimentale nel progresso della scienza.
Responsabile del Progetto: prof.ssa Frida MEGA
Destinatari del Progetto: Studenti classi prime
Numero Partecipanti: 20
Numero ore previste: 30
Data di inizio: Febbraio 2016
Fine: Maggio 2016
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 30 ore / €. 525,00
Risorse umane : Docente di Chimica + Tutor
Materiali/Attrezzature: Laboratorio chimico attrezzato
Obiettivi:
1. Creare situazioni didattiche che aiutino gli studenti a riconoscere, nei contesti di vita
quotidiana, il significato e il valore di nozioni scientifiche apprese a scuola
2. Permettere
agli studenti
un approccio al metodo sperimentale con sufficiente
consapevolezza e favorire la costruzione di una elementare, ma solida rete di concetti,
partendo dalla “manipolazione” diretta di materiali
3. Far acquisire la metodologia della ricerca-azione (indagare sulla realtà partendo dalla
definizione di problemi, scegliere i metodi più adatti per la raccolta diretta di dati,
ricercare, confrontare e interpretare documenti provenienti da fonti diverse di
informazione)
Descrizione delle principali fasi:
1. Problematizzazione e formulazione di ipotesi riguardanti la
SEPARAZIONE DI MISCUGLI
2. Progettazione guidata di attività sperimentali;
3. Osservazioni ed esplorazioni dirette da consegne che riguardano
il compito da effettuare e le osservazioni da condurre;
4. Ricerca delle “regolarità”
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
5. Confronto e discussione sulle osservazioni
6. Riflessioni periodiche su ciò che è stato fatto, capito/non capito
scheda di Progetto b3:
Dipartimento: AREA TECNICA_CHIMICA
Titolo del progetto: CHIMICA IN AZIONE
Breve descrizione del Progetto: Il progetto propone un percorso basato su attività di laboratorio,
finalizzato a far superare negli alunni il senso di estraneità nei confronti del sapere
scientifico e la scarsa motivazione verso lo studio della chimica considerata distante e poco
rilevante per la vita . Mettendo l‟alunno nella condizione di condurre “l‟esperimento” in
laboratorio ci si propone di stimolare la capacità riflessiva, creativa e progettuale nelle
discipline scientifiche.
Responsabile del Progetto: prof.ssa Frida MEGA
Destinatari del Progetto: Studenti classi seconde
Numero Partecipanti: 20
Numero ore previste: 30
Data di inizio: Febbraio 2016
Fine: Maggio 2016
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 30 ore / €. 525,00
Risorse umane : Docente di Chimica + Tutor
Materiali/Attrezzature: Laboratorio chimico attrezzato
Obiettivi:
- Acquisire conoscenze e competenze necessarie per comprendere la natura dei fenomeni
e sviluppare capacità critiche nei confronti degli avvenimenti
- Utilizzare in modo coerente le conoscenze scientifiche, applicando modelli appropriati e
strategie di ricerca per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali
Descrizione delle principali fasi:
1.Problematizzazione e formulazione di ipotesi riguardanti fenomeni legati al quotidiano
2. Progettazione guidata di attività sperimentali;
3. Osservazioni ed esplorazioni dirette da consegne che riguardano il compito da
effettuare e le osservazioni da condurre;
4. Ricerca delle “regolarità”
6. Riflessioni periodiche su ciò che è stato fatto, capito/non capito
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni
scheda di Progetto c1:
Dipartimento: AREA UMANISTICA
Titolo del progetto: LABMUSIC
Breve descrizione del Progetto: Realizzazione di un gruppo gruppo musicale (strumenti e voci)
all‟interno della comunità scolastica.
Responsabile del Progetto: prof.ssa Giuseppina PERRONE
Destinatari del Progetto: STUDENTI E DOCENTI INTERNI ALL‟ISTITUTO
Numero Partecipanti: 10
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Anno Scolastico 2016/2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Materiali/Attrezzature:
strumenti in dotazione nell‟Istituto:
 Set piatti Sabian 8 PRO
 n. 2 Chitarre acustiche elettriche
 n. 2 chitarre elettriche
 Basso elettrico
 Amplificatore per basso elettrico
 Tastiera
 Batteria
 Amplificatore Mixer
 Casse
 Microfoni
 Accessori vari
 Strumenti informatici
Totale costi: €. 2.625,00
Obiettivi: L‟istituzione del Laboratorio Musicale vuole essere momento significativo e fulcro
per la promozione della cultura musicale ed artistica, ma anche per l‟individuazione e
promozione dei talenti artistici.
Pertanto ci si propone di valorizzare le risorse strumentali esistenti nell‟Istituto e di
sviluppare una progettualità in differenti direzioni, offrendo spazi e occasioni di incontro con
la musica, in cui rispondere alle esigenze di esperienza culturale diretta, collettiva e
autonoma.
117
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
Promuovere uno sviluppo di competenze extracurriculari
Favorire il potenziamento della sensibilità artistica, stimolando le dinamiche
Il progetto sarà affidato, nella sua fase operativa, ad un docente di Educazione Musicale,
che avrà anche il compito di progettare, coordinare e di organizzare il laboratorio. Il
progetto si pone i seguenti obiettivi formativi:
dell‟espressione, della comunicazione musicale
- Sensibilizzare alla vita associata e di gruppo per l‟integrazione e lo sviluppo dei rapporti
interpersonali
- Potenziare la diffusione dell‟esperienza educativo musicale nella scuola e nel territorio,
con particolare attenzione alla produzione musicale collettiva (orchestra/coro)
- Stimolare la funzione della scuola come centro di promozione culturale per il territori
Pianificazione :
- SELEZIONE DEI CANDIDATI
- INDIVIDUAZIONE LIVELLI DI CONOSCENZA /COMPETENZA MUSICALE
- LEZIONI DI STRUMENTO E DI CANTO
- ATTIVITA‟ DEL GRUPPO MUSICALE
- MONITORAGGIO E FEEDBACK
Descrizione delle principali fasi: Il progetto prevede una prima selezione dei candidati, al fine di
individuare le reali motivazioni, le eventuali competenze musicali pregresse e, soprattutto,
i singoli talenti e le attitudini (vocali o strumentali) dei partecipanti
Seguiranno le lezioni di musica, affidate ad un esperto (Docente di strumento): si realizzerà
un programma didattico musicale personalizzato, organico e flessibile adatto alle specifiche
esigenze di un numero massimo di 10 allievi.
Il corso si articolerà in n. 50 ore pomeridiane con attività didattica individualizzata e
parallela attività concertistica del gruppo.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: L‟azione di monitoraggio verrà effettuata mediante:
-
Periodici esami dei partecipanti
Saggio di fine anno
Concerti del gruppo musicale in occasioni di particolari manifestazione scolastiche
Partecipazione ad eventi musicali, tradizionali e culturali in genere nel territorio
Partecipazione del gruppo o dei singoli partecipanti a gare e concorsi musicali
scheda di Progetto c2:
Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE E TECNICHE DI RAPPR. GRAFICA
118
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Titolo del progetto: VISUAL DESIGN_GRAFICA
Breve descrizione del Progetto: Il corso intende favorire negli studenti lo sviluppo di capacità
espressive abituandoli a conoscere e riconoscere codici e chiavi interpretative dei messaggi
visivi provenienti dai mass-media e ad esprimersi in modo creativo, libero, originale, in un
ambiente favorevole e sereno in cui le relazioni interpersonali si arricchiscono sul piano
umano e civile.
L'immagine ha sempre costituito un imponente fenomeno culturale che oggi, nell'epoca della
riproducibilità tecnica, trova ampi spazi di diffusione e nuovi campi di applicazione per le
nuove professionalità. Il laboratorio intende, altresì, sviluppare e potenziare nei giovani le
capacità di ricezione critica, attiva e consapevole dei mezzi di comunicazione visiva, fornendo
loro gli strumenti "linguistici" e le competenze "culturali"
e tecniche necessarie a
promuovere nuove abilità comunicative - verbali e non verbali - diverse da quelle
strettamente disciplinari.
Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO
Destinatari del Progetto: Studenti dell‟Istituto (Biennio e Triennio)
Numero Partecipanti: 15 - 20
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Anno Scolastico 2016/2017
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Totale costi: €. 2.625,00
Obiettivi:
- Conoscere, interpretare ed utilizzare linguaggi verbali e non verbali
- Promuovere la crescita e lo sviluppo di relazioni "intra" e "interpersonali" positive
- Conoscere e valorizzare le proprie capacità
- Acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di effettiva produzione
artistica
- Sviluppare abilità creative tramite comportamenti di ricerca operativa e di
sperimentazione
- Valorizzare il ruolo fondamentale e qualificante dell‟arte e della cultura, di tutta la
cultura, nella crescita e nella formazione dello studente.
Pianificazione : Il Linguaggio visivo, Le Tecniche Artistiche, Il Disegno con il PC
Descrizione delle principali fasi:
- Il Linguaggio delle Immagini/Tecniche di comunicazione
- Percepire e recepire;
- Regole e funzioni del linguaggio visuale
- Gli elementi del linguaggio visuale: Punto, Linea, Luce/Ombra, Colore, Superficie,Spazio
- La Composizione Visiva (Pattern visivo)
119
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
- Disegno a Matita
- Disegno ad inchiostro
- Pastelli e matite colorate
- Acquarello
- Tempera
- Grafica Digitale
- Computer Art
- Software grafico
- Prove pratiche, esemplificazioni
- Esercitazioni
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
Valutazione in itinere, Test, Prove attitudinali, Questionari
Gli indicatori di cui si terrà conto durante la valutazione dell‟azione formativa, saranno quelli
idonei a valutare la coerenza dell‟attività svolta rispetto alle competenze da sviluppare nei
partecipanti.
Al termine dell‟attività corsuale sarà effettuata una verifica individuale e di gruppo, sarà
compilata una scheda in cui sarà riportato il giudizio riguardante i livelli di apprendimento
complessivo per ciascun allievo, in modo che essa diventi lo strumento per definire e
valutare i risultati inerenti l‟obiettivo finale e il riconoscimento del credito formativo.
scheda di Progetto c3:
Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE E TECNICHE DI RAPPR. GRAFICA
Titolo del progetto: VISUAL DESIGN_FOTOGRAFIA
Breve descrizione del Progetto: Il corso intende favorire negli studenti lo sviluppo di capacità
espressive abituandoli a conoscere e riconoscere codici e chiavi interpretative dei messaggi
visivi provenienti dai mass-media e ad esprimersi in modo creativo, libero, originale, in un
ambiente favorevole e sereno in cui le relazioni interpersonali si arricchiscono sul piano
umano e civile.
L'immagine ha sempre costituito un imponente fenomeno culturale che oggi, nell'epoca
della riproducibilità tecnica, trova ampi spazi di diffusione e nuovi campi di applicazione per
le nuove professionalità. Il laboratorio intende, altresì, sviluppare e potenziare nei giovani
le capacità di ricezione critica, attiva e consapevole dei mezzi di comunicazione visiva,
fornendo loro gli strumenti "linguistici" e le competenze "culturali" e tecniche necessarie a
promuovere nuove abilità comunicative - verbali e non verbali - diverse da quelle
strettamente disciplinari.
Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO
Destinatari del Progetto: Studenti dell‟Istituto (Biennio e Triennio)
Numero Partecipanti: 15 - 20
120
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Anno Scolastico 2017/2018
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Totale costi: €. 2.625,00
Obiettivi:
-
Conoscere, interpretare ed utilizzare linguaggi verbali e non verbali
Promuovere la crescita e lo sviluppo di relazioni "intra" e "interpersonali" positive
Conoscere e valorizzare le proprie capacità
Acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di effettiva produzione
artistica
Sviluppare abilità creative tramite comportamenti di ricerca operativa e di
sperimentazione
Valorizzare il ruolo fondamentale e qualificante della cultura, di tutta la cultura, nella
crescita e nella formazione dello studente.
Conoscere ed utilizzare gli strumenti specifici della fotografia analogica
Conoscere ed utilizzare le tecniche operative necessarie della fotografia digitale
Pianificazione : Storia della Fotografia, Fotografia analogica, Fotografia digitale
Descrizione delle principali fasi:
- Il Linguaggio delle Immagini/Tecniche di comunicazione
- La Fotografia analogica
- Cenni storici
- la camera stenopeica
- L'inquadratura
- Distanza di ripresa
- Contenuto dell‟inquadratura
- Il mirino galileiano
- Obiettivi e lunghezze focali
- Coppie Tempo/Diaframma
- Illuminazione naturale e artificiale
- Le pellicole / DIN, ASA
- Tipologia essenziale delle fotocamere
- La Fotografia di Ambiente
- Il Ritratto
- Il Reportage
- La Fotografia industriale
- Prove pratiche, esemplificazioni
- Esercitazioni
- La Fotografia Digitale
- La Work Station
- Fotocomposizione
- Software per il fotoritocco
121
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
- Prove pratiche, esemplificazioni
- Esercitazioni
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
Valutazione in itinere, Test, Prove attitudinali, Questionari
Gli indicatori di cui si terrà conto durante la valutazione dell‟azione formativa, saranno quelli
idonei a valutare la coerenza dell‟attività svolta rispetto alle competenze da sviluppare nei
partecipanti.
Al termine dell‟attività corsuale sarà effettuata una verifica individuale e di gruppo, sarà
compilata una scheda in cui sarà riportato il giudizio riguardante i livelli di apprendimento
complessivo per ciascun allievo, in modo che essa diventi lo strumento per definire e
valutare i risultati inerenti l‟obiettivo finale e il riconoscimento del credito formativo.
scheda di Progetto c4:
Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE E TECNICHE DI RAPPR. GRAFICA
Titolo del progetto: VISUAL DESIGN_CINEMATOGRAFIA
Breve descrizione del Progetto: L'ipotesi da cui si è partiti è un grande bisogno dei ragazzi di
esprimersi in modo creativo, libero, originale, in un ambiente favorevole e sereno in cui le
relazioni interpersonali si arricchiscono sul piano umano e civile. La scuola, nel favorire lo
sviluppo di capacità creative e decisionali, può evitare di assumere comportamenti
dipendenti e/o acritici. Il giovane viene continuamente sollecitato a ricevere messaggi visivi
provenienti dai mass-media, ma non sempre è in grado di conoscerne codici e chiavi
interpretative. L'immagine ha sempre costituito un imponente fenomeno culturale che oggi,
nell'epoca della riproducibilità tecnica, trova ampi spazi di diffusione e nuovi campi di
applicazione per le nuove professionalità. Si ritiene utile, pertanto, avviare un "laboratorio"
in grado di sviluppare e potenziare nei ragazzi le capacità di ricezione critica, attiva e
consapevole dei mezzi di comunicazione visiva, fornendo loro gli strumenti "linguistici" e le
competenze "culturali" e tecniche necessarie a promuovere nuove abilità comunicative verbali e non verbali - diverse da quelle strettamente disciplinari.
Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO
Destinatari del Progetto: Studenti dell‟Istituto (Biennio e Triennio)
Numero Partecipanti: 15 - 20
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Anno Scolastico 2018/2019
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Totale costi: €. 2.625,00
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Obiettivi:
- Promuovere la crescita e lo sviluppo di relazioni "intra" e "interpersonali" positive
- Conoscere e valorizzare le proprie capacità
- Acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di effettiva produzione
artistica
- Sviluppare abilità creative tramite comportamenti di ricerca operativa e di
sperimentazione
- Valorizzare il ruolo fondamentale e qualificante della cultura, di tutta la cultura, nella
crescita e nella formazione dello studente.
Pianificazione :
Il Corso si realizzerà mediante metodologie attive e partecipative finalizzate a prodotti
specifici e si strutturerà attraverso tre fasi:
- la prima fase, (ottobre / novembre) servirà da introduzione ai nuovi linguaggi e sarà
supportata da esercitazioni pratiche con l‟uso del videolettore
- la seconda fase, (novembre / gennaio) curerà più da vicino gli aspetti specifici della
grammatica filmica attraverso la visione, discussione, analisi e commento di filmati
realizzati nei precedenti laboratori, seguiti da prove di ripresa con la telecamera
- la terza fase, (febbraio / maggio) verterà allo studio della "costruzione" di un film, alla
sua organizzazione alla sua produzione, e alla sua realizzazione, attraverso lo studio
delle sequenze, del ritmo e della messa in scena, alla valutazione delle stesse e alla
verifica
Descrizione delle principali fasi:
Fase 1. Potenziamento e sviluppo di linguaggi non verbali:
IL LINGUAGGIO FILMICO
-
Il film e la sua grammatica
La formazione del linguaggio filmico
I mezzi espressivi e la tecnica
Esempi ed esercitazioni
Fase 2. Acquisizione delle tecniche operative relative alle fasi di ripresa e montaggio:
LA MACCHINA DA PRESA (MdP)
- L‟ inquadratura
- La misura delle inquadrature
- Il contenuto delle inquadrature
- L'angolazione delle riprese
- L'ordine di successione delle inquadrature
- I movimenti di macchina
- La durata delle inquadrature e il ritmo
- Esempi ed esercitazioni
Fase 3. Produzione dei filmati
LA COSTRUZIONE DEL FILM
- Le fasi dell'ideazione di un film
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
La progettazione materiale del film
Il soggetto
Il film documentario
Riduzione di soggetti letterari
La scaletta
Il trattamento
La sceneggiatura
La regia e la ripresa del film
Il montaggio
La sonorizzazione del film
Il missaggio
Verifica e valutazione
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
Valutazione in itinere, Test, Prove attitudinali, Questionari
Gli indicatori di cui si terrà conto durante la valutazione dell‟azione formativa, saranno quelli
idonei a valutare la coerenza dell‟attività svolta rispetto alle competenze da sviluppare nei
partecipanti.
Al termine dell‟attività corsuale sarà effettuata una verifica individuale e di gruppo, sarà
compilata una scheda in cui sarà riportato il giudizio riguardante i livelli di apprendimento
complessivo per ciascun allievo, in modo che essa diventi lo strumento per definire e
valutare i risultati inerenti l‟obiettivo finale e il riconoscimento del credito formativo.
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
scheda di Progetto d1:
Dipartimento: AREA UMANISTICA
Titolo del progetto: 100 PASSI VERSO LA LEGALITA‟
Breve descrizione del Progetto: L‟Educazione alla legalità rappresenta una delle primarie
responsabilità della scuola e uno degli aspetti fondamentali della formazione integrale e
completa della persona. Il Progetto assume, di conseguenza, un‟importanza rilevante nella
nostra società meridionale, in cui le varie forme di sopraffazione hanno storicamente minato
le basi democratiche della nostra organizzazione sociale, mettendo in crisi spesso gli stessi
principi della convivenza civile.
Il Progetto nasce dalla consapevolezza e profonda convinzione che, compito primario della
scuola sia quello di contribuire alla formazione di cittadini attivi, consapevoli e dotati di
senso critico.
Responsabile del Progetto: prof.ssa Giuseppina PERRONE
Destinatari del Progetto: classi terze, quarte e quinte del Tecnico
Numero Partecipanti: classi terze, quarte e quinte del Tecnico indirizzo Tessile
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Numero ore previste: 12 ore per classe (lezione diretta) + 2-3 incontri con Esperti
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Maggio 2017
Risorse umane:
Docente di Materie Giuridiche, Docente di Materie Umanistiche, Rappresentanti delle Forze
dell‟Ordine del Territorio, Associazione Libera
Risorse umane/costi previsti:
Docenza 48 ore / €. 1.680,00
Materiali:
Supporti cartacei: riviste, articoli, materiale d‟archivio
Supporti audiovisivi: film, documentari
Supporti multimediali
Obiettivi:
-
sollecitare negli studenti comportamenti sociali positivi,
sollecitare comportamenti legali
-
sollecitare comportamenti funzionali all‟organizzazione democratica e civile della
società favorire lo sviluppo di un‟autonomia di giudizio e di uno spirito critico
-
saper discriminare le varie forme di comportamento ed arginare i fenomeni negativi
Pianificazione : Il percorso formativo si articolerà nei seguenti Moduli:
- Storia dei fenomeni mafiosi in Italia, dal XIX secolo ad oggi
- Le dinamiche dei clan e delle famiglie
- Il Salento e la mafia locale
- La Legge nei confronti delle mafie
- Il 41 bis
- La confisca dei beni mafiosi
- “Eroi” nazionali, vittime delle mafie
Descrizione delle principali fasi:
Si prevedono degli incontri con il Proc. Gen. Antonio MARUCCIA (Febbraio-Marzo)
e con il Dr. IMPASTATO (Maggio)
e) sviluppo di comportamenti responsabili
scheda di Progetto e1:
Dipartimento: AREA GIURIDICA ECONOMICA
Titolo del progetto: CITTADINANZA ATTIVA
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Breve descrizione del Progetto: L‟attività verrà rivolta alle Classi II (n°8) per 1 ora settimanale
per 12 settimane nei mesi di Gennaio, Marzo, Aprile e 1^settimana di Maggio. Detto orario
comprende n°10 ore di lezione frontale con trattazione, spiegazione, semplificazione,
lettura, discussione e verifica formativa. N°2 ore saranno dedicate a verifica sommativa alla
fine del curriculo. Le lezioni verranno svolte dividendo le classi in due gruppi: gruppo
potenziamento e gruppo alunni per attività ordinaria con il docente titolare.
Responsabili del Progetto: prof. Angelo PETRACCA – prof. Giovanni FAZZI
Destinatari del Progetto: Studenti classi seconde
Numero Partecipanti: classi seconde
Numero ore previste: 12
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Maggio 2017
Risorse umane/costi previsti:
Docenza 12 ore / €. 420,00
Obiettivi: CURRICULO formativo al fine di acquisire:
CONOSCENZE in materia di uso ed abuso di sostanze stupefacenti; conseguenze sulla salute;
responsabilità e sanzioni penali ed amministrative. Circolazione stradale e responsabilità
amministrativa, civile, penale; abuso di alcol e stupefacenti e conseguenze per l‟utente della
strada.
COMPETENZE: acquisire la consapevolezza del disvalore sociale e giuridico dei
comportamenti rilevanti; del danno sociale ed alla propria salute. Acquisire la
consapevolezza delle proprie responsabilità.
ABILITA‟: saper distinguere i comportamenti leciti da quelli illeciti e da quelli penalmente
rilevanti;
Pianificazione :
Il D.P.R. 9.10.1990 n°309 : Normativa sulle sostanze stupefacenti e le conseguenze sulla
salute (lesioni cerebrali, assuefazione, perdita delle capacità sensoriali e del controllo).
Il Servizio Centrale per le Tossicodipendenze da Alcool, Sostanze Stupefacenti e Psicotrope
(art.3 D.P.R. 309/90)
Settori: 1) Dipendenza, 2) Prevenzione infezioni da HIV tra tossicodipendenti, 3) Alcolismo,
4) Tabagismo.
Organi di Prevenzione e Repressione: Guardia di Finanza, Carabinieri, Capitaneria di Porto.
I soggetti autorizzati al commercio di sostanze stupefacenti e le farmacie, le autorizzazioni, i
controlli e le ispezioni (art. 9 DPR).
Accordi con Stati esteri (art.9).
Il Servizio Centrale Antidroga (art.10) e le Organizzazioni Internazionali di Politica criminale
(OIPC, Interpol).
Art.14 del DPR: Sostanze che producono effetti sul Sistema Nervoso Centrale:
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
a) Oppio, b) Foglie Coca e gli alcaloidi, c) Allucinogeni e gli indolici, con effetti quali le
distorsioni sensoriali, d) etraidrocannabiolo (sostanze ottenute per sintesi o semisintesi), e)
Barbiturici (sedativi ed altri medicinali).
Ricette mediche con requisiti e contenuto della prescrizione (art.43 DPR)
Reati: coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti (art.26 DPR 309).
Immissione delle sostanze stupefacenti sul mercato (vendita e cessione).
Art.73 DPR 309/90: Coltivazione, Produzione, Fabbricazione, Estrazione, Raffinazione,
Vendita, Offerta, Cessione, Distribuzione, Commercio, Trasporto, Procurare ad altri, Inviare,
Passare, Spedire in Transito, Consegnare per qualsiasi scopo le sostanze stupefacenti o
psicotrope (tabella I art.14):reclusione da 6 a 20 anni e Multa da €.26.000 ad €.260.000.
Art.73, co. bis: reati commessi da chi:Importa, Esporta, Acquista, Riceve a qualsiasi titolo,
Detiene illecitamente sostanze stupefacenti o psicotrope che per qualsiasi quantità supera i
limiti massimi che sono destinate ad uso non esclusivamente personale.
Comma 2:reato consistente in cedere, mettere a disposizione o procurare ad altri che
mettono in commercio sostanze o preparazioni delle tabelle I e II dell‟art.14; pene da6 a 22
anni e multa da 26.000 a 260.000 euro.
Stesse pene per coltivazione o produzione di dette sostanze.
Comma 5 bis: se per i mezzi, le modalità, le circostanze dell‟azione o per qualità ed entità il
fatto è di lieve entità le pene: da 6 mesi a 4 anni e multa da €.1.032 a €.10.329.
Comma 5bis: per i tossicodipendenti con la sentenza può disporsi sostituzione della
reclusione con lavori di pubblica utilità (solo per due volte).
Art.74: La sola Associazione per commettere i citati reati è sanzionata con la reclusione non
inferiore a 20 anni. Per chi partecipa non inferiore a 10 anni.
Se l‟associazione è armata la pena è da 12 a 24 anni; anche per l‟art.416 c.p.
Art.74, co.6: pena diminuita per chi efficacemente si adopera per assicurare le prove del
reato o per sottrarre all‟associazione risorse decisive per la commissione dei delitti.
SANZIONI AMMINISTRATIVE.
Art.75: uso personale pena da 2 mesi ad 1 anno e sospensione patente da 1 mese a 3 mesi e
del porto d‟armi, passaporto e permesso di soggiorno.
Comma 2: Programma terapeutico attivato da trasmissione degli atti al Prefetto da Organi di
Polizia ex art 214 e 216 Codice della Strada.
Convocazione del Prefetto entro 4° giorni.
Opposizione al Giudice di Pace entro 10 giorni.
Art.76: Obblighi e Prescrizioni di firma, dimora e di non frequentare locali ed uso di alcolici e
simili.
Art.77. sanzioni per abbandono di siringhe. Art. 79 sanzioni per agevolazione all‟uso.
Art.80 aggravanti specifiche.
L‟ ”Omicidio stradale” collegato da uso di stupefacenti ed alcool.
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione
delle immagini;
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
scheda di Progetto f1:
Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE E TECNICHE DI RAPPR. GRAFICA
Titolo del progetto: DAL FUMETTO AI CARTONI ANIMATI
Breve descrizione del Progetto: L'attività è volta a garantire il raggiungimento del successo
formativo e ad innalzare il successo scolastico di tutti gli studenti coinvolti. Attraverso un
processo di "educazione all'immagine", lettura ed analisi di brani di fumetti e film di
animazione, si favorirà lo sviluppo dei linguaggi non verbali e la conoscenza delle tecniche
operative relative alle fasi di disegno artistico, ripresa, montaggio, missaggio e
sonorizzazione di un breve filmato di animazione, fino all'acquisizione delle abilità e
competenze necessarie alla realizzazione di un fumetto a soggetto e di un cortometraggio di
animazione.
Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO
Destinatari del Progetto: Studenti dell‟Istituto (Biennio e Triennio)
Numero Partecipanti: 15 - 20
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Anno Scolastico 2018/2019
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Totale costi: €. 2.625,00
Obiettivi:
- Conoscere e valorizzare le proprie capacità
- Acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di effettiva produzione
artistica
- Acquisire conoscenze di termini, dati, informazioni di argomenti, concetti, teorie,
principi, regole, procedure, metodi, tecniche applicative
- Acquisire strumenti di base per saper impiegare correttamente il repertorio delle
modalità operative di modelli teorici e di disegni animati a mano libera e mediante l‟uso
del computer
- Sviluppare abilità artistico-creative tramite comportamenti di ricerca operativa e di
sperimentazione
- Valorizzare il ruolo fondamentale e qualificante dell‟arte e della cultura, di tutta la
cultura, nella crescita e nella formazione dello studente.
Pianificazione : Il Corso si realizzerà mediante metodologie attive e partecipative finalizzate a
prodotti specifici e si strutturerà attraverso tre fasi:
- la prima fase, (ottobre / novembre) servirà da introduzione ai nuovi linguaggi e sarà
supportata da esercitazioni pratiche sull'uso del disegno creativo.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
-
la seconda fase, (novembre / gennaio) curerà più da vicino gli aspetti specifici della
creazione dei personaggi, la loro collocazione sulle tavole, lo studio delle sequenze e le
inquadrature più opportune per la realizzazione finale del fumetto.
la terza fase, (febbraio / aprile) verterà alla discussione, analisi e commento di filmati
realizzati, allo studio delle sequenze, del ritmo, del movimento, della messa in scena, allo
studio della "costruzione" del cortometraggio animato con la trascrizione del soggetto
attraverso l‟uso dello storyboard , alla sua organizzazione alla sua produzione, e alla sua
realizzazione, alla valutazione delle stesse e alla verifica finale.
Descrizione delle principali fasi:
Fase 1: Percezione visiva, immagini e movimento
-
L‟organizzazione percettiva
Distinguere, riconoscere, collegare
Il chiaro e lo scuro
Il grande e il piccolo
Il vicino e il lontano
Le relazioni spaziali
L‟illusione del movimento
La persistenza retinica
Il moto come sequenza delle immagini
Fase 2: L‟immagine disegnata
- La vignetta
-
Il fumetto
Codici dell‟inquadratura
Piani e Campi
La sequenza delle immagini
Immagini in movimento
Il disegno animato
Principi del movimento
Movimento e misurazione del tempo
Problemi di animazione
Fase 3: Realizzare un cartone animato
-
Ideazione
Il soggetto
La sceneggiatura
Lo storyboard
Analisi e creazione del personaggio
Animazione del personaggio
129
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
Attrezzature per l‟animazione
Le scene fisse e lo sfondo
Il banco di ripresa
Workstation multimediale
Il software per l‟animazione
Montaggio, Sonorizzazione Missaggio
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
Valutazione in itinere. Gli indicatori di cui si terrà conto durante la valutazione dell‟azione
formativa, saranno quelli idonei a valutare la coerenza dell‟attività svolta rispetto alle
competenze da sviluppare nei partecipanti. Al termine dell‟attività corsuale sarà effettuata
una verifica individuale e di gruppo, sarà compilata una scheda in cui sarà riportato il
giudizio riguardante i livelli di apprendimento complessivo per ciascun allievo, in modo che
essa diventi lo strumento per definire e valutare i risultati inerenti l‟obiettivo finale e il
riconoscimento del credito formativo.
g) potenziamento delle discipline motorie
scheda di Progetto g1:
Dipartimento: AREA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Titolo del progetto: FUORICAMPO “lo sport fuori dalle righe”
Breve descrizione del Progetto: Il progetto si basa sulla conoscenza e pratica di attività sportive
non convenzionali svolte a contatto con la natura quali: vela, orienteering, mountain bike,
equitazione, trekking, tiro con l‟arco, beach volley, beach soccer.
Responsabili del Progetto: proff. Fabio SPRO, Claudio DE PASCALI, Giuseppe PALUMBO
Destinatari del Progetto: Gli studenti dell‟IISS “E. Mattei”
Numero Partecipanti: 52
Numero ore previste: 171
Data di inizio: 26.05.2016
Fine: 28.05.2016
Risorse umane/costi previsti:
Tutors 171 ore / €. 2.992,50
Costi previsti a carico delle famiglie degli studenti:
spese di trasporto : € 1.200,00
vitto, alloggio, attrezzature varie ed esperti esterni: € 6.240,00 (€ 120,00 per ogni partecipante)
Totale € 7.440,00 (da corrispondere al Centro velico Lucano)
130
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Obiettivi: Avviare gli studenti, per mezzo del vissuto, a pratiche sportive inusuali e talvolta
avventurose. Educazione alla cooperazione e alla socializzazione. Conoscenza di territori e
culture diversi.
Pianificazione : Tre giorni di permanenza presso il Circolo velico Lucano di Policoro (PZ)
Descrizione delle principali fasi: Svolgimento delle attività sportive proposte. Attività socioculturali collegiali.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Fuoricampo è un progetto di eccellenza, dove, solo chi è
in linea con gli standard di apprendimento, ha la possibilità di parteciparvi.
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti
scheda di Progetto h1:
Dipartimento: AREA TECNICA_INFORMATICA
Titolo del progetto: Corso LINUX
Breve descrizione del Progetto: Il corso introduce i corsisti al sistema operativo LINUX,
divenuto il punto di riferimento in moltissimi settori: nel mobile con Android, in ambienti
scientifici e, con le ultime versioni, anche per Desktop.
Per un tecnico informatico è indispensabile saper installare, configurare ed utilizzare tale
sistema operativo al fine di poter valutare valide alternative al più famoso sistema Windows.
Responsabile del Progetto: prof. Giovanni Marco MELELEO
Destinatari del Progetto: classi terze dell‟indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Numero Partecipanti: 20 – 25 studenti
Numero ore previste: 30
Data di inizio: Febbraio 2017
Fine: Aprile 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 30 ore / €. 525,00
Obiettivi: Installazione e configurazione del sistema operativo Linux UBUNTU
Descrizione delle principali fasi:
1. Introduzione a Linux
- Sapere cos'è Linux, come è nato e si è evoluto
- Avere riferimenti sulla diffusione e l'uso di Linux nel mondo
- Conoscere la differenza fra kernel e distribuzioni
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
-
Installazione di Linux: Dalla teoria alla pratica
Identificare le informazioni da raccogliere per installare Linux
Pianificare un'installazione Linux
Partizionare l'HD per una corretta installazione
Conoscere la differenza fra utente root e utente normale
Installare Linux su un PC Intel-based
Primi passi fra testo e finestre
Entrare ed uscire dal proprio sistema Linux, riavviarlo, spegnerlo.
Descrivere la funzione di una shell
Conoscere le peculiarità e il normale uso della bash
Usare i comandi base per visualizzare gli utenti collegati
Usare telnet per collegarsi ad un computer remoto
Reperire istruzioni e documentazione su Linux
File e filesystem
Usare i comandi per muoversi all'interno del filesystem.
Copiare, spostare, rinominare file e directory
Usare i link
Visualizzare il contenuto di un file
Conoscere la struttura del filesystem Linux
Montare nuovi filesystem
Gestire i permessi sui file
Il processo di boot
Conoscere il processo di boot su macchine Intel
Comprendere la logica di utilizzo di lilo e grub
Leggere i messaggi di boot del kernel
Conoscere l'hardware usato dal proprio Linux
Conoscere l'init e i runlevel
Amministrazione ordinaria
Gestire procedure di backup dei dati
Gestire gli utenti del sistema
Gestire i log di sistema
Monitorare lo stato della macchina
Installazione di programmi
Installare programmi con RPM
Utilizzare le principali funzionalità di RPM
Installare programmi da un tar.gz
I processi
Visualizzare i processi attivi sul sistema
Cambiare le priorità dei processi del sistema
Analizzare l'utilizzo delle risorse dei singoli processi
Avere le basi per il debugging dei processi
Automazione in un sistema Linux
Linux networking
Configurare Linux in una rete locale
Analizzare e diagnosticare il traffico di rete
Diagnosticare problemi di DNS con nslookup e dig
Usare client finger, ftp, http
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
scheda di Progetto h2:
Dipartimento: AREA TECNICA_INFORMATICA
Titolo del progetto: Corso JAVA - Android
Breve descrizione del Progetto: Il corso getta le basi per trasferire le competenze nello sviluppo
di applicazioni con approccio object-oriented nel campo degli smartphone con sistema
operativo Android.
Android è una piattaforma mobile open source ed essendo il linguaggio di programmazione
della Google e‟ divenuto il sistema operativo più utilizzato nel mondo dei dispositivi mobili
(tablet e cellulari). Si basa sul linguaggio Java, una tra le tecnologie di programmazione più
diffuse.
Oggi sempre più utenti usano lo smartphone come computer e per utilizzare i servizi
internet, quindi per un programmatore è un investimento certo orientarsi verso lo sviluppo
software in quest‟ambito. Per iniziare è necessario avere una panoramica delle differenze
con il mondo PC e dei principali aspetti che caratterizzano il framework android e la
conoscenza degli strumenti di progettazione e sviluppo più importanti oggi sul mercato.
Responsabile del Progetto: prof. Nunzio GALATI
Destinatari del Progetto: classi quarte dell‟indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Numero Partecipanti: 20 – 25 studenti
Numero ore previste: 30
Data di inizio: Febbraio 2018
Fine: Aprile 2018
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 30 ore / €. 525,00
Obiettivi: Applicazioni in Java per dispositivi con sistema operativo Android
Pianificazione :
1. Richiami dei concetti OOP + JAVA
- Classi ed oggetti
- Ereditarietà
- Overloading e overriding
- Classi astratte
- Interfacce
- Metacommenti e auto-documentazione
- Cenni di UML
2. Il ciclo di vita di un app android
- Esecuzione di un activity
- Grafo degli stati
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
3. Elementi di un‟app android
- Struttura di un programma Android
- Definizione/gestione dei layout
- Gestione degli eventi
- Uso di componenti multimediali
4. Esecuzione e test
- Uso del debugger
- L‟emulatore
- Generare l‟APK
- Pubblicare app su Google Play
scheda di Progetto h3:
Dipartimento: AREA TECNICA_INFORMATICA
Titolo del progetto: O la Borsa o le certificazioni ECDL full standard
Breve descrizione del Progetto: La certificazione ECDL Full Standard è l‟unica certificazione
informatica che, in Italia, abbia ottenuto l‟accreditamento di ACCREDIA: una garanzia di
valore, di spendibilità ed efficacia per il cittadino digitale, per l‟impresa e per le Istituzioni.
ECDL Full Standard, attesta il possesso di tutte quelle competenze che sono oggi necessarie
per una piena cittadinanza digitale. Tra questi saper usare gli strumenti di scrittura, di
calcolo e di presentazione, e saper navigare in modo sicuro nel web utilizzando gli strumenti
di collaborazione on line e i social network
Responsabili del Progetto: prof.ssa Carla PUZZOVIO – Tiziano Donato ANNESI
Destinatari del Progetto: Le certificazioni ECDL possono essere conseguite da persone di tutte
le età, e delle più diverse estrazioni culturali. Esse si rivolgono allo studente, a chi lavora, al
comune cittadino, cioè a tutti coloro che hanno interesse a dimostrare in modo
incontrovertibile le proprie conoscenze ed abilità nell'ambito delle ICT.
Numero Partecipanti: Max 20 per corso
Numero ore previste: 58 per ogni corso
Data di inizio: 01/02/2016
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 58 ore / €. 2.030,00
Tutors 58 ore / €. 1.015,00
Obiettivi: La certificazione tende a fare acquisire, mediante lo sviluppo di competenze
specifiche sull‟utilizzo degli strumenti informatici, una nuova capacità di progettualità
adeguata a sostenere le innovazioni nel mondo del lavoro.
Il raggiungimento degli obiettivi avrà sicuramente una ricaduta positiva sulla professionalità
dei partecipanti alla luce della sempre maggiore diffusione dello strumento multimediale.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Pianificazione :
- Computer Essential (6 ore)
- Online Essentials (10 ore)
- Word Processing (12 ore)
- Spreadsheet (12 ore)
- IT Security - Specialised Level (6 ore)
- Presentation (6 ore)
- Online Collaboration (6 ore)
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Simulazioni, Esame Finale
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali
scheda di Progetto i1:
Dipartimento: AREA TECNICA_ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Titolo del progetto: TECNICO DEL SUONO
Breve descrizione del Progetto: Il Tecnico del Suono è una figura professionale che si occupa
della gestione dell'audio in ogni attività/evento nel mondo dello spettacolo che preveda
l'utilizzo di microfoni, mixers, diffusori acustici, registratori, ecc.
Esistono e interagiscono diverse figure professionali a seconda del contesto in cui è richiesta
la figura del “Tecnico del suono”:
• Fonico F.o.H. Front of House (di fronte al palco) o Fonico di sala
• Fonico di palco (Phonic Stage)
• PA man (Public Address Man)
• Fonico di presa diretta (Cinema)
• Fonico di messa in onda (Radio TV)
• Fonico di studio (Registrazione audio)
Il corso mira a fornire agli studenti di Elettrotecnica ed Elettronica, che sentono una
personale attitudine per questa professione, sia le conoscenze tecniche che quelle relative
alle Leggi e Norme che regolano questa materia.
Responsabili del Progetto: prof. Roberto SPEDICATO – prof. Michele MINONNE
Destinatari del Progetto: Studenti di III, IV e V anno
Numero Partecipanti: 20
Numero ore previste: 30
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Maggio 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 30 ore / €. 525,00
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Materiali/Attrezzature/costi previsti:
Centralina, sensori, videocamera / €. 1.000,00
Totale costi: €. 2.575,00
Obiettivi:
Conoscere:
1) contesti di utilizzo dei sistemi audio;
2) elementi tecnici e strutturali dei sistemi audio.
Essere in grado di configurare un sistema e conoscerne le problematiche dell‟installazione e
gestione secondo le Norme Tecniche
Pianificazione :
- Concetti base sui sistemi audio
- Configurazione, installazione e gestione
Descrizione delle principali fasi:
- Contesti di utilizzo dei sistemi audio.
- Struttura e componenti dei sistemi audio.
- Problemi relativi alla configurazione, alle norme d‟installazione e gestione del sistema
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
- Test di fine modulo per verifica delle conoscenze/abilità acquisite.
- Test di fine corso per verifica delle competenze acquisite.
scheda di Progetto i2:
Dipartimento: AREA TECNICA_ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Titolo del progetto: SICUREZZA: ALLARMI E TELESORVEGLIANZA (Livello Base)
Breve descrizione del Progetto: La sorveglianza e protezione di abitazioni, aziende e strutture
pubbliche è una necessità determinata da una sempre maggiore domanda di sicurezza. Ciò
comporta una crescente richiesta di sistemi di prevenzione da accessi non autorizzati,
antifurti, sistemi di allarme e di videosorveglianza. L‟obiettivo del corso è di fornire le
nozioni tecniche basilari (teoriche e pratiche) per: -comprendere il funzionamento dei
componenti elettronici impiegati nei sistemi di sicurezza; -sapere assemblare componenti
commerciali secondo le necessità dell‟utente e le peculiarità dei luoghi da controllare; progettare e realizzare i diversi tipi di cablaggio; -gestire le funzioni e le prestazioni dei
sistemi; -connettere apparati IP alla rete internet; -scegliere e regolare le telecamere; configurare da remoto smartphone, tablet e pc.
Responsabili del Progetto: prof. Roberto SPEDICATO – prof. Michele MINONNE
Destinatari del Progetto: Studenti di III, IV e V anno
Numero Partecipanti: 20
Numero ore previste: 30
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Data di inizio: Gennaio 2018
Fine: Maggio 2018
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 30 ore / €. 525,00
Materiali/Attrezzature/costi previsti:
Centralina, sensori / €. 500,00
Totale costi: €. 2.075,00
Obiettivi:
Conoscere:
1) contesti di utilizzo dei sistemi di sicurezza;
2) elementi tecnici e strutturali dei sistemi di rivelazione, segnala-zione e sorveglianza.
Essere in grado di configurare il sistema e conoscerne le problematiche dell‟installazione e
gestione.
Pianificazione :
1. Concetti base sui sistemi di sicurezza
2. Configurazione, installazione e gestione
Descrizione delle principali fasi:
- Contesti di utilizzo dei sistemi di sicurezza.
- Struttura e componenti dei sistemi di allarme e sorveglianza.
- Problemi relativi alla configurazione, alle norme d‟installazione e gestione del sistema
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
Test di ingresso e di fine modulo per verifica delle conoscenze/abilità acquisite.
Test di fine corso per verifica delle competenze acquisite.
scheda di Progetto i3:
Dipartimento: AREA TECNICA_ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Titolo del progetto: SICUREZZA: ALLARMI E TELESORVEGLIANZA (Livello Avanzato)
Breve descrizione del Progetto: L‟installazione di sistemi per la videosorveglianza ha assunto
negli ultimi anni una grande diffusione, in particolare in ambito aziendale per motivi di
controllo (accessi, movimentazioni, processi produttivi) e di sicurezza (intrusioni, furti,
danneggiamenti). Il corso avanzato sulla sicurezza approfondisce i concetti relativi a: -lo
studio preliminare dei siti da sorvegliare e le particolari necessità dell‟utente; -la
progettazione di un efficace sistema di sorveglianza; -le tecniche di controllo degli accessi; -i
tipi di centraline e maggiori case produttrici per i sistemi di allarme e videosorveglianza; -i
vari sensori e le modalità di posizionamento; il cablaggio e le problematiche dei falsi allarmi;
-la programmazione e gestione delle funzioni dei sistemi; -la connessione di apparati IP alla
rete internet; -la scelta e regolazione di videocamere; -la configurazione da remoto di
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
smartphone, tablet e pc. Particolare attenzione sarà dedicata alla normativa per
l‟installazione, alla privacy e al valore probatorio delle immagini in ambito processuale.
Responsabili del Progetto: prof. Roberto SPEDICATO – prof. Michele MINONNE
(con la collaborazione di ditte internazionali produttrici di sistemi di allarme)
Destinatari del Progetto: Studenti di III, IV e V anno
Numero Partecipanti: 20
Numero ore previste: 30
Data di inizio: Gennaio 2019
Fine: Maggio 2019
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 30 ore / €. 525,00
Materiali/Attrezzature/costi previsti:
Centralina, sensori / €. 500,00
Totale costi: €. 2.075,00
Obiettivi:
- Studio del contesto, progetto del sistema, configurazione sensori/ centralina e
cablaggio
- Conoscerne le norme per l‟installazione e il corretto utilizzo dei dati
- Gestire il sistema in locale e in remoto con l‟aiuto di pc, tablet, smartphone, ecc.
Pianificazione :
1-Concetti avanzati sui sensori e sulle centraline dei sistemi
2-Normativa vigente
3-Configurazione, installazione e gestione
Descrizione delle principali fasi:
1-Progettazione e configurazione dei sistemi di sicurezza.
2-Norme per: installazione del sistema; alidità ai fini processuali e conservazione dei dati
3-Programmazione, gestione e manutenzione del sistema
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
- Test di ingresso e di fine modulo per verifica delle conoscenze/abilità acquisite.
- Test intermedio sull‟ acquisizione della normativa di riferimento
- Test di fine corso per verifica delle competenze acquisite.
scheda di Progetto i4:
Dipartimento: AREA TECNICA_ MECCATRONICA ED ENERGIA
Titolo del progetto: Impianti termici ed energetici
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Breve descrizione del Progetto: Progettazione ed analisi di studio, per impianti di produzione di
energia termica ed energia elettrica da fonte tradizionale o da fonti rinnovabili.
Responsabili del Progetto: Ing. Massimo F. BLASI – Ing. Umberto MANZO – Ing. Massimo
NUZZO
Destinatari del Progetto: Studenti delle quarte classi settore energia e meccatronica
Numero Partecipanti: 30
Numero ore previste: 60
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Giugno 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 60 ore / €. 2.100,00
Tutors 60 ore / €. 1.050,00
Materiali/Attrezzature: Impianto a P.d.C. – Impianto termico – Impianto solare termico –
Impianto fotovoltaico – Impianto eolico. – Software dedicati
costi previsti: in via di preventivazione
Obiettivi:
- Conoscere la legislazione
-Dimensionare un impianto di riscaldamento
-Dimensionare un impianto di riscaldamento
-Dimensionare un impianto - a P.d.C – a fonte solare – a fonte geotermica
-Dimensionare un impianto - Fotovoltaico – Eolico
-Studio di fattibilità e Audit energetico di un sistema – Certificazioni.
-Sistema di controllo non distruttivo termografico.
Pianificazione :
-Normativa Europea ed Italiana
-Impianti di produzione “ tradizionali”
-Impianti di produzione “tradizionali”
-Impianti termici con produzione da fonti alternative - a P.d.C d – solare – Geotermica.
-Impianti energetici da fonte alternativa – Eolico – Fotovoltaico
-Quantificazione del risparmio energetico. – Indagini strumentali di controllo
Descrizione delle principali fasi:
-Legge 10 – D.lgs 192 /05 – D.lgs 311/06 e ssmm.
-Dimensionamento di un impianto termico radiante
-Dimensionamento di un impianto termico a ventilazione.
-Dimensionamento e scelta d‟impianto.
-Analisi dei consumi – Analisi delle produzioni – Analisi del risparmio energetico.
-Indagini non distruttive
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
-Verifiche sui contenuti
-Esercitazioni su impianto
-Analisi dei dati e verifiche su impianti installati.
-Analisi mediante software e generazione di indagini non distruttive – termografia.
scheda di Progetto i5:
Dipartimento: AREA TECNICA_ MECCATRONICA ED ENERGIA
Titolo del progetto: AUDIT ENERGETICO
Breve descrizione del Progetto: L'Audit energetico ha l'obiettivo quindi di fotografare lo stato
degli attuali consumi energetici dell'involucro edilizio, attraverso la redazione di una lista di
controllo e l'analisi dei dati relativi al sistema da analizzare, e di individuare le principali
attività energivore presenti nel complesso produttivo valutando i margini di possibili
risparmi energetici.
Responsabili del Progetto: Ing. Massimo F. BLASI – Ing. Umberto MANZO
Destinatari del Progetto: Studenti delle quarte classi settore energia
Numero Partecipanti: 30
Numero ore previste: 60
Data di inizio: Gennaio 2018
Fine: Giugno 2018
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 60 ore / €. 2.100,00
Tutors 60 ore / €. 1.050,00
Materiali/Attrezzature Termoflussimetro, Termoigrometro, Analizzatore di rete
costi previsti: in via di preventivazione
Obiettivi:
Conoscere la legislazione
Scelta di materiali idonei per ottimizzare le dispersioni
Individuazione delle dispersioni termiche
Realizzazione di un Audit energetico e studio di fattibilità
Certificazione energetica
Saper scegliere nell‟ottica costi/benefici
Pianificazione :
Normativa Europea ed Italiana
Il sistema involucro. Superfici opache e superfici trasparenti
Analisi delle dispersioni e delle perdite energetiche
Analisi dei risultati e studio di fattibilità
Quantificazione del risparmio energetico
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
Analisi sull‟involucro edilizio -Analisi sugli impianti
Tipologie installative
Descrizione delle principali fasi:
Legge 10 – D.lgs 192 /05 – D.lgs 311/06 e ss.mm.
Calcolo delle dispersioni termiche del sistema
Analisi di un sistema edilizio ed impiantistico
Organizzazione e studio dei risultati strumentali ed incrocio con i dati di fatto
Analisi dei risultati dl sistema involucro ed analisi di producibilità e di consumo degli
impianti
Panoramica dei materiali e delle tecnologie odierne di mercato
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
Verifiche sui contenuti
Analisi termoflussimetriche
Analisi termografica
Analisi dei risultati strumentali
Verifica della classe energetica di un edificio
Confronto tra materiali e tecnologie
scheda di Progetto i6:
Dipartimento: AREA TECNICA_ MECCATRONICA ED ENERGIA
Titolo del progetto: IMPIANTO DI IDRODINAMICA ed OLIDINAMICA
Breve descrizione del Progetto: Studio e classificazione delle pompe e le sue applicazioni.
Responsabili del Progetto: Ing. Massimo NUZZO - prof. Emiliano SANTOLIQUIDO
Destinatari del Progetto: Terze classi meccatronica ed energia / DOCENTI DI INDIRIZZO
Numero Partecipanti: 30
Numero ore previste: 30
Data di inizio: Gennaio 2019
Fine: Giugno 2019
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 10 ore / €. 350,00
Tutors 20 ore / €. 350,00
Materiali/Attrezzature. IMPIANTO BANCO POMPE
costi previsti: in via di preventivazione
Obiettivi:
Saper definire le grandezze fondamentali dell‟idraulica e le rispettive unità di misura nel
SI.
Saper applicare le principali leggi e teoremi dell‟idrostatica e dell‟idrodinamica.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
Saper distinguere le varie tipologie di pompe e le rispettive applicazioni.
Saper identificare i principi di funzionamento e i componenti delle pompe.
Essere capaci di calcolare le prestazioni delle pompe.
Saper dimensionare un impianto idraulico.
Pianificazione :
Classificazione delle pompe.
Particolarità costruttive.
Principi di funzionamento.
Dimensionamento impianto.
Esperienze laboratoriali.
Descrizione delle principali fasi:
Richiami sul SI delle grandezze idrauliche, sull‟idrostatica e sull‟idrodinamica.
Pompe alternative.
Pompe centrifughe.
Pompe volumetriche.
Descrizione componenti impianto.
Misurazione della portata.
Determinazione della prevalenza.
Calcolo del rendimento.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Esperienze laboratoriali ed analisi dell‟impianto.
scheda di Progetto i7:
Dipartimento: AREA TECNICA_ MECCATRONICA ED ENERGIA
Titolo del progetto: SISTEMI AUTOMATICI E DOMOTICI
Breve descrizione del Progetto: Acquisizione delle conoscenze e competenze di base su sistemi
domotici. Stato dell‟arte ed offerte di mercato. Applicazione dei sistemi domotici per la
gestione ed ottimizzazione dell‟energia in un edificio (illuminazione, climatizzazione,
serramenti, ..)
Responsabili del Progetto: Ing. Massimo F. BLASI – Ing. Antonio DEL SOLE
Destinatari del Progetto: Studenti delle quinte classi settore energia
Numero Partecipanti: 30
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Gennaio 2019
Fine: Giugno 2019
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Materiali/Attrezzature: KIT DOMOTICI
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
costi previsti: in via di preventivazione
Obiettivi:
-Conoscenza delle tecnologie domotiche in utilizzo.
-Realizzazione di sistemi tipo
-Applicazione ed analisi energetica
Pianificazione :
-Sistemi energetici di un edificio
-I sistemi domotici
-Analisi dei consumi e dei risparmi energetici
Descrizione delle principali fasi:
-Impianto di climatizzazione
-Impianto d‟illuminazione
-Serramenti motorizzati ed ombreggianti
-Funzionamento ed applicazioni
-Gli standard del mercato e l‟integrazione fra standard diversi
-Analisi dei consumi di un sistema tipo;
-Confronto tra un sistema tradizionale ed un sistema domotico
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Verifiche sui sistemi
scheda di Progetto i8:
Dipartimento: AREA TECNICA_TECNOLOGIE APPLICATE
Titolo del progetto: Competenze per lo sviluppo recupero della manualità
Breve descrizione del Progetto: Progettazione e produzione di un organo meccanico mediante la
realizzazione in officina attraverso l'utilizzazione delle macchine utensili presenti nel
laboratorio di tecnologia meccanica.
Responsabili del Progetto: prof. Luigi LIACI – prof. Pasquale LICCHETTA – prof. Michele
STEFANELLI
Destinatari del Progetto: Studenti delle classi del primo biennio
Numero Partecipanti: 20 per le prime classi, 20 per le seconde classi
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Giugno 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Materiali/Attrezzature: Materiale di consumo per la produzione e accessorio per il
funzionamento delle macchine utensili
Obiettivi:
1) Promuovere la crescita e lo sviluppo di relazioni "intra" e "interpersonali" positive
2) Conoscere e valorizzare le proprie capacità
3) acquisire competenze tecniche attraverso un itinerario attivo di intervento sulle macchine
utensili
4) sviluppare abilità tecniche di ricerca operativa e di sperimentazione
Pianificazione :
Prima fase: formazione ed informazione sulle tematiche della sicurezza nei luoghi di lavoro,
in particolare del laboratorio di tecnologia meccanica
Seconda fase:
lettura del disegno progettuale ed esecutivo.
Terza fase:
produzione dell'organo meccanico progettato
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: questionari di gradimento
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica
scheda di Progetto l1:
Dipartimento: AREA ECONOMICA GIURIDICA
Titolo del progetto: Il fenomeno del bullismo nelle diverse forme
Breve descrizione del Progetto: Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico.
Responsabili del Progetto: prof. Giuseppe A. RAMPINO – prof.ssa Vincenza MONTEFORTE
Destinatari del Progetto: Studenti delle classi prime
Numero Partecipanti: classi prime
Numero ore previste: 12
Data di inizio: Marzo 2016
Fine: Maggio 2016
Obiettivi/Competenze/Abilità:
- Essere consapevoli del significato lesivo dei propri comportamenti e del disvalore sociale
delle condotte.
- Essere consapevoli dell‟uso lesivo dei social network e del disvalore sociale delle
condotte.
- Essere consapevoli delle conseguenze dei propri comportamenti, del disvalore sociale
delle condotte e delle proprie responsabilità.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
- Saper distinguere i comportamenti corretti da quelli lesivi dell‟altrui libertà e dignità.
- Saper distinguere i comportamenti corretti da quelli lesivi dell‟altrui libertà e dignità.
- Saper distinguere i comportamenti corretti da quelli lesivi dell‟altrui libertà e dignità.
Pianificazione :
Modulo I – “Che cos‟è il bullismo”. - n. 3 Unità Didattiche della durata di 1h cadauna
- Che cos‟è il bullismo e come si manifesta;
- Le conseguenze del bullismo a carico della vittima;
- Come ci si può difendere dal bullismo;
Modulo II – Il bullismo in rete. - n. 3 Unità Didattiche della durata di 1h cadauna
- Il bullismo elettronico o cyberbullismo: definizione e caratteristiche;
- Le tipologie dei comportamenti;
- La diffusione del fenomeno;
Modulo III – Diritti e tutele. - n. 5 Unità Didattiche della durata di 1h cadauna
- Aspetti giuridici del cyberbullismo;
- Il D.L. 14 agosto 2013 n. 93;
- La tutela del minore dal cyberbullismo;
- a) il diritto all‟immagine; b) il diritto alla riservatezza;
- Conseguenze di carattere penale derivanti dal cybebullismo: molestie; atti persecutori;
minacce; furto d‟identità; uso illegittimo dati personali; calunnia; diffamazione.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
Le verifiche saranno effettuate in itinere mediante discussioni collettive, al fine di verificare
la conoscenza e comprensione degli argomenti trattati, e una prova scritta sommativa finale
(1h) al termine del percorso.
scheda di Progetto l2:
Dipartimento: AREA FORMAZIONE DOCENTI
Titolo del progetto: LIFE SKILLS EDUCATION
Breve descrizione del Progetto: Progetto di promozione della salute a sostegno dei processi di
orientamento, di sviluppo personale e di crescita della cittadinanza sociale per la costruzione
dell‟autonomia degli studenti basato sull‟educazione alle Life Skills , sulle esperienze fatte in
vari paesi e segnalate dalla “Division of Mental Healt dell‟OMS”.
L‟intervento è destinato a formare tra i docenti coinvolti, abilità di valutazione di processo e
di risultato dei progetti e delle attività di educazione e promozione della salute nella scuola.
Nel programma di intervento si terrà conto dei seguenti aspetti generali:
- Individuazione delle relazioni operative tra metacognizione e stili di apprendimento
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
Le life skills come occasione di confronto professionale tra gli operatori scolastici e gli
operatori sociosanitari del territorio
Le life skills come possibile ambito di dialogo educativo tra insegnanti e genitori
Possibilità di valorizzare modelli di peer education
Crescita della partecipazione studentesca alle scelte didattiche, educative ed
organizzative della scuola.
Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO
Destinatari del Progetto: DOCENTI
Numero Partecipanti: 50
Numero ore previste: 45
Data di inizio: Novembre 2016
Fine: Maggio 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 45 ore / €. 787,50
Obiettivi: Il Modulo formativo si pone l‟obiettivo di individuare strumenti idonei di
promozione delle competenze psicosociali e della salute nella scuola. In particolare ci si
attende di valutare il contributo della formazione alle life skills nel contesto scolastico che,
valutate nella loro efficacia didattica ed educativa, potranno costituire una base di
riflessione. Per far conseguire agli studenti comportamenti positivi utili per affrontare le
sfide della vita, saranno promosse iniziative di Life Skills Education attraverso il
potenziamento delle abilità di problem solving e decision making, le capacità di fronteggiare
le emozioni e lo stress, il sostegno all‟autostima e alla self efficacy.
Tali abilità costituiscono gli indicatori di sviluppo utilizzabili come “organizzatori” sia
dell‟azione didattica da intraprendere sia di un programma di educazione alla salute in tema
di prevenzione di dipendenze patologiche e di promozione di uno stile di vita sano ed
equilibrato. Nel consolidamento delle life skills saranno esplicitate anche le potenzialità
formative della peer education, in quanto i pari si avvalgono di un grado di credibilità che
difficilmente gli operatori scolastici riescono ad acquisire, in quanto caratterizzati da una
cultura e da un‟età diversi ed i messaggi sono maggiormente ascoltati se sono posti nei
termini di un linguaggio condiviso.
Pianificazione : Il programma specifico verrà costruito mediante una dinamica partecipativa,
in collaborazione con tutte le componenti coinvolte (insegnanti, psicologi, operatori
sanitari, sociali e territoriali) nel pieno rispetto della distinzione dei ruoli e nella capacità di
condividere l‟impegno dell‟iniziativa coerente a quanto previsto dal D.P.R. 309/90 che, al
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
comma 2 dell‟art. 104, inserisce l‟educazione alla salute nello “svolgimento ordinario
dell‟attività didattica ed educativa”, nonché alla legge 45/99 che sollecita l‟individuazione di
ambiti di sperimentazione.
Fase1_Programmazione:
Collaborazione degli esperti con gli insegnanti nella definizione operativa dell‟intervento,
nella messa a punto degli strumenti di valutazione, nella preparazione specifica degli
strumenti educativi e del materiale da utilizzare negli interventi.
Fase 2_Formazione:
Si articola con una serie di incontri con degli esperti con gli insegnanti, con i seguenti
obiettivi:
- Sensibilizzazione e formazione degli insegnanti rispetto alle strategie di intervento che
verranno poi attuate con gli alunni
- Confronto degli obiettivi e delle metodologie della Life Skills Education con la
programmazione didattica ed educativa e dai piani di lavoro già elaborati dagli insegnanti
- Riflessione sulle scelte didattiche, educative ed organizzative del POF alla luce dei
suggerimenti della Life Skills Education.
Descrizione delle principali fasi:
Fase1_Programmazione: (15 ore)
La definizione dei temi delle singole attività ed azioni del Modulo formativo, della
preparazione degli strumenti educativi, di indagine e valutazione, e del materiale da
utilizzare negli interventi, saranno stabiliti sulla base di incontri tra i Referenti del Progetto
e gli Esperti individuati
Fase 2_Formazione: (30 ore)
Il Modulo formativo prevede un itinerario di 30 ore complessive suddivise in 10 workshop:
ogni workshop sarà articolato
- in momenti di confronto e di discussione plenario e in piccoli gruppi a partire da una breve
introduzione di inquadramento teorico e metodologico
- in fasi di attività a carattere esperenziale sulle competenze personali e sociali coinvolte nei
processi educativi
- in momenti di scambio di esperienze e di confronto in gruppo sulle strategie di
implementazione del POF e di progettazione delle azioni formative, degli interventi didattici
ed educativi, dei servizi di orientamento, supporto psicosociale, counseling-tutoring,
recupero e compensazione
La definizione dei temi dei singoli workshop saranno definiti anche sulla base di un
confronto preliminare con i partecipanti al percorso formativo in cui, tramite un questionario
di ingresso, verranno presi in esame i bisogni formativi concreti dei singoli partecipanti.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Il progetto si conclude con una valutazione aperta dei
risultati dell‟azione, i programmi, le schede didattiche e gli itinerari formativi, validati nel
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
corso del percorso formativo, verranno diffusi alle istituzioni scolastiche interessate e agli
uffici territoriali competenti.
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio
scheda di Progetto m1:
Dipartimento: AREA TECNICA_INFORMATICA
Titolo del progetto: ABC: PC, TIC, WEB
Breve descrizione del Progetto: Il corso intende fornire le nozioni fondamentali per utilizzare il
PC. Favorire l‟apprendimento, in modo semplice e immediato, di tutti i concetti necessari per
avere una padronanza nell'uso del computer, attraverso le diverse esercitazioni pratiche.
Inoltre l‟iniziativa è finalizzata all‟alfabetizzazione dei cittadini all‟uso di internet e dei
servizi on-line della Pubblica amministrazione.
Responsabili del Progetto: prof.ssa Carla PUZZOVIO – Tiziano Donato ANNESI
Destinatari del Progetto: DOCENTI, ATA, GENITORI, ADULTI
Numero Partecipanti: Max 15 per corso
Numero ore previste: 20 per ogni corso
Data di inizio: Anni scolastici 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019
Fine:
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 20 ore / €. 700,00 per ogni corso
Tutors 20 ore / €. 350,00 per ogni corso
Obiettivi:
Fornire le nozioni fondamentali per utilizzare il PC .
Favorire l‟apprendimento, in modo semplice e immediato, di tutti i concetti necessari per
avere una padronanza nell'uso del computer, attraverso le diverse esercitazioni pratiche.
Fornire le nozioni di base per l'utilizzo dei sistemi operativi Windows per organizzare bene il
proprio lavoro.
Fornire le nozioni di base per la navigazione in Internet, strumento ormai indispensabile
tanto sul lavoro che in qualsiasi altro campo.
Illustrare la terminologia informatica e offrire una panoramica dei prodotti esistenti,
software e hardware, mettendone in risalto i possibili utilizzi.
Descrizione delle principali fasi:
1. Primi passi con un Personal Computer
- Come si accende un personal computer
- Hardware e software
- L‟unità di informazione
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
- La struttura di un calcolatore (processore, memoria, dischi, il video, la tastiera, il mouse).
2. I programmi accessori pre-installati
- Blocco note, Calcolatrice, WordPad ect….
- Il desktop
- le icone, la barra degli strumenti, le finestre, l‟uso dei mouse, l‟uso della tastiera
3. Organizzazione dei files
- L‟organizzazione dei dati sul disco: i file e le cartelle;
- copiare e cancellare file e cartelle
- ricerca di un file nel disco
4. Installazione e rimozione dei programmi
- note sul Copyright e sull‟Open Source
- trasferimento di dati da penne USB
- dischi esterni, macchine fotografiche
5. Come si accede a Internet
- i provider, il modem router, le connessioni via cavo e WiFi
6. La navigazione su Internet
- che cos‟è il World Wide Web
- che cos‟è un sito web e come si accede
- uso del browser (che cos‟è un URL, i preferiti, le schede)
- trovare le informazioni con i motori di ricerca
7. Comunicazione con la posta elettronica
- creare la propria casella di posta
- inviare email, ricevere email
- gestire le email in cartelle
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Simulazioni, Test finale
scheda di Progetto m2:
AREA INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE.
FORMAZIONE DEI DOCENTI
Titolo del progetto: SCUOLA DI RELAZIONE
Breve descrizione del Progetto: Consiste nella gratuita divulgazione delle conoscenze e delle
competenze in ambito relazionale messe a disposizione dal Progetto Suola di relazione cui il
nostro Istituto ha aderito.
Referente nazionale del Progetto è il Dott. Giampiero Vitullo, in quale fornisce tali Corsi e
videocorsi in qualità di psicologo e psicoterapeuta. Ciascuna delle tematiche proposte, viene
non solo esposta ma anche direttamente tradotta in spunti e consigli pratici di azione quindi
direttamente verificabili e fruibili da parte del genitore, dell‟insegnante, e quindi dell‟
alunno. Ognuno di questi spunti o contenuti potranno essere ogni anno aggiornati ed
arricchiti di strumenti (questionari, schede, video...) che offrono ciascuno possibilità di
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
riflessione, “coscientizzazione” (presa di coscienza personale) finalizzate alla crescita nella
relazione specifica in temi, contesti relativi all‟ambito familiare e/o scolastico.
Il Progetto mira a fornire numerosi spunti formativi che possono rimanere consultabili nel
tempo, anche anni successivi la loro strutturazione e pubblicazione.
Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO
Destinatari del Progetto: DOCENTI, GENITORI
Obiettivi: STRUTTURARE UNA FORMAZIONE STABILMENTE ACQUISIBILE SUL PORTALE WEB
DELL‟ISTITUTO DA GENITORI E/O INSEGNATI MEDIANTE MATERIALE FORMATIVO
MULTIMEDIALE.
Pianificazione : Il Progetto consiste nella formazione relazionale di tutti i soggetti e gli attori
coinvolti nel nostro Istituto mediante brevi video-presentazioni o filmati (la durata media è
di soli 6-10 minuti ciascun mini-Videocorso completo o sua sezione), anche consultabili sul
sito web del nostro Istituto (con altri contenuti da poter scaricare e visionare comodamente
da casa od online da scuola).
Descrizione delle principali fasi: E‟ suddiviso in 2 sezioni indipendenti: quella dedicata ai docenti
e quella dedicata ai genitori e direttamente od indirettamente a tutti gli alunni, e concerne
in un lavoro di consapevolezza relazionale e l‟approfondimento in alcuni ambiti specifici
dedicato specificamente o congiuntamene a genitori ed insegnanti (il burn-out nell‟ambito
della docenza, l‟Alleanza educativa a Scuola ed in famiglia, l‟apprendimento di modalità di
comunicazione e relazione efficaci nell‟ambito della docenza e/o della famiglia al fine di
evitarne
o
gestirne
i
conflitti,
modalità
concrete
di
gestione
della
classe
e
di
tematiche/dinamiche /problematiche che emergono nella relazione con i genitori da parte
dei docenti, ecc.).
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: L‟effettiva “crescita” può essere valutata e misurata in
modo non “invasivo” semplicemente mediante appositi questionari di auto-osservazione da
auto-compilare (sempre scaricabili gratuitamente online e già disponibili) e mediante
valutazioni personali progressive rispetto alle stesse dinamiche relazionali analizzate, a
distanza di tempo, nel proprio contesto di vita.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
n) apertura pomeridiana delle scuole
scheda di Progetto n1:
Dipartimento: AREA LINGUISTICA
Titolo del progetto: LABORATORIO TEATRALE
Breve descrizione del Progetto: Laboratorio teatrale di riflessione approfondimento sulla
polisemia della comunicazione teatrale e sul suo utilizzo in funzione educativa, per una
cultura della relazione. Attraverso la strutturazione di un Laboratorio teatrale
si intende proporre un percorso didattico/formativo di apprendimento e utilizzo della
pluralità dei linguaggi, finalizzato alla conoscenza de “l‟altro da sé” e delle modalità
comunicative relazionali.
Responsabile del Progetto: prof.ssa Giuseppina PERRONE
Destinatari del Progetto: Studenti del Biennio e Triennio
Numero Partecipanti: 20
Numero ore previste: 30
Data di inizio: Novembre 2016
Fine: Maggio 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 30 ore / €. 1.050,00
Tutors 30 ore / €. 525,00
Materiali/Attrezzature/costi previsti: Materiale Bibliografico (Letteratura teatrale, manuali di
tecniche della drammaturgia) Attrezzatura fonica, Costumistica, Luci / €. 1.000,00
Totale costi: €. 2.575,00
Obiettivi:
-Compiere un percorso esplorativo collettivo ed individuale, a partire dal „sé‟, indagando la
propria identità, quindi se stessi in relazione agli altri.
-Saper „dar voce‟ alle proprie emozioni attraverso il riconoscimento delle emozioni altrui.
-Favorire l‟espressività comunicativa, ricercare la spontaneità, la creatività e l‟immediatezza
delle relazioni interpersonali.
-Scoprire le potenzialità espressive del corpo e appropriarsi dei suoi molteplici linguaggi.
- Promuovere l‟autostima e la maturazione generale della propria personalità.
-Favorire la socializzazione e la capacità di relazionarsi con l‟altro.
Pianificazione :
IL TRAINING DELL‟ATTORE
DIZIONE E FONETICA
LA LETTURA ESPRESSIVA
LA PREPARAZIONE DEL COPIONE
LA REGIA
LA RAPPRESENTAZIONE
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Descrizione delle principali fasi:
- Sperimentazione delle tecniche con particolare attenzione alla gestualità
- Esercitazioni guidate
- Uso della voce come strumento evocativo e comunicativo, con una serie di prove di lettura
interpretativa - poesie, brani teatrali, novelle)
- Realizzazione e organizzazione del testo teatrale mediante la riduzione di soggetti
letterari
- Illustrazione delle fasi della regia e delle tecniche più adatte alla realizzazione di un
spettacolo di teatro-scuola
- Momento finale di confronto con il pubblico con l‟allestimento di una prova-aperta
conclusiva
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
- Somministrazione di un questionario di gradimento nella popolazione scolastica d‟Istituto
- Analisi dei risultati effettuata in itinere, mediante l‟osservazione diretta da parte dei
docenti del corso, per verificare il grado di soddisfazione dei partecipanti all‟iniziativa
scheda di Progetto n2:
Dipartimento: AREA LINGUISTICA
Titolo del progetto: GIORNALE ON-LINE
Breve descrizione del Progetto: Realizzazione di una redazione finalizzata alla produzione di un
giornale scolastico on-line.
Responsabile del Progetto: prof.ssa Giuseppina PERRONE
Destinatari del Progetto: Studenti del Biennio e Triennio
Numero Partecipanti: 20
Numero ore previste: 50 (40 ore Docente Area Umanistica + 10 ore Docente Area Informatica)
Data di inizio: Novembre 2016
Fine: Maggio 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Materiali/Attrezzature: SUPPORTI INFORMATICI
Totale costi: €. 2.625,00
Obiettivi: Tra gli obiettivi formativi primari della scuola rimane quello di assicurare agli
studenti e potenziare, con varie strategie, competenze linguistiche (nella scrittura e
nell‟oralità) adeguate ad un mondo in continua trasformazione. Scrivere significa
“comunicare” con interlocutori diversi, assumendo registri adeguati ai contesti comunicativi
e adottando tipologie testuali diverse. Il progetto si pone quindi i seguenti obiettivi
fondamentali:
-Favorire lo sviluppo di una competenza linguistica e comunicativa attraverso l'uso integrato
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
del codice verbale e del codice iconico e grafico
-Uso consapevole della lingua scritta per la trattazione di tematiche d‟interesse attuale o
vicine agli interessi dei giovani
-Consapevole selezione e trattazione delle problematiche contemporanee, della cultura
contemporanea, delle tematiche scientifiche attuali
-Potenziare le competenze organizzative, di team working e di auto imprenditorialità
-Incentivare l‟uso di mezzi comunicativi familiari agli studenti (uso della rete, dei social, del
computer e di smartphone) con finalità di ricerca e produzione di testi ed ipertesti
-Interagire con il territorio per sondaggi, ricerche, indagini
-Uso integrato della lingua madre e della lingua 2.
Pianificazione :
- CORSO DI SCRITTURA GIORNALISTICA
- REALIZZAZIONE SITO WEB
- GRUPPO DI REDAZIONE E LINE EDITORIALE
- MEETING DI REDAZIONE E PRODUZIONE DI ARTICOLI (GENNAIO-MAGGIO)
- ACCREDITAMENTO ALBO SCUOLE
- MONITORAGGIO
Descrizione delle principali fasi:
1. Al gruppo di studenti interessati sarà proposto un Corso di scrittura giornalistica (8 ore
complessive)
2. Si attiverà un laboratorio informatico ( 10 ore complessive) per la realizzazione del sito
web destinato al periodico, sotto la supervisione di un docente di Informatica
3. Con la supervisione del docente, si procederà alla scelta del nome della testata, alla
creazione del format del periodico e all‟assegnazione degli incarichi di redazione, in un
organigramma che assecondi le attitudini di ciascun partecipante
4. Linea editoriale e scelta del sistema di gestione editoriale (2 ore). Supervisione del
docente di progetto. Il giornale
5. Si prevede l‟accreditamento della nuova testata web ad ALBO SCUOLE, associazione
nazionale di giornalismo scolastico, al fine di offrire ai partecipanti elementi di confronto
ed anche di eventuale competizione
6. Periodico meeting di redazione (2 ore settimanali) per definire selezione di notizie ed
Impaginazione
7. Correzione delle bozze e pubblicazione articoli prodotti dalla fase 3 alla pubblicazione
ciascuna attività si svolgerà sotto la supervisione del docente referente e della costante
collaborazione di un docente di Informatica.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
- Somministrazione di un questionario di gradimento nella popolazione scolastica d‟Istituto
- Attivazione di un sistema di conteggio degli utenti connessi al sito del giornale on line
- Partecipazione del giornale ai concorsi nazionali proposti nell‟ambito di Albo Scuole.
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro
scheda di Progetto o1:
Dipartimento: AREA TECNICA
Titolo del progetto: SCHOLARSJOB
Breve descrizione del Progetto: Il programma triennale ScholarsJob per l‟orientamento al
lavoro, articolato secondo le nuove disposizioni della Legge 107/2015, intende guidare gli
studenti che frequentano il terzo anno ad inserirsi nel sistema di alternanza scuola-lavoro.
Per loro è garantito un percorso triennale strutturato con attività formative durante l‟orario
scolastico e con attività di stage e di tirocini curriculari presso le strutture ospitanti anche
nei periodi di sospensione delle attività didattiche. Lo studente potrà realizzare un progetto
personalizzato volto ad acquisire competenze digitali in materia di Crossmedialità e in
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, entrambe utili per un loro
progressivo e graduale inserimento nel mondo del lavoro.
Docente Referente: prof. Paolo MANGIA
Destinatari del Progetto: Studenti delle classi terze
Numero Partecipanti: classi terze
Numero ore previste: Percorso triennale 400 ore
Data di inizio: a.s. 2015/2016
Fine: a.s. 2017/2018
Pianificazione :
2015/2016 – III anno d‟istruzione superiore, 170 ore di cui:
 20 ore di insegnamenti opzionali, fruibili in modalità e-learning, con il corso online Social
Media Operator Junior/Basic level, in orario scolastico flessibile, nel periodo gennaiofebbraio 2016;
 5 ore di insegnamenti opzionali, in modalità e-learning, con il corso online Formazione
generale D.lgs. 81/08, in orario scolastico flessibile, nel periodo gennaio-febbraio 2016;
 25 ore di stage, con il sistema Virtual Skill Lab di Scholarsjob, di cui 20 ore distribuite in 4
giorni da 5 ore presso la struttura ospitante e 5 ore presso la scuola proponente, in orario
scolastico flessibile, nel periodo marzo-aprile 2016;
 120 ore di tirocinio curriculare, fruibile direttamente presso la struttura ospitante, durante il
mese di luglio 2016, ovvero 20 giorni per 6 ore giornaliere di attività di formazione on the job.
2016/2017 – IV anno d‟istruzione superiore, 185 ore di cui:
 20 ore di insegnamenti opzionali, fruibili in modalità webinar, con il corso online Social
Media Operator Junior +/Medium level, in orario scolastico flessibile, nel periodo
novembre-dicembre 2016;
 5 ore di insegnamenti opzionali, in modalità e-learning, con il corso online Formazione
generale D.lgs. 81/08, in orario scolastico flessibile, nel periodo novembre-dicembre 2016;
 40 ore di stage, con il sistema Virtual Skill Lab di Scholarsjob, di cui 35 ore distribuite in 7
giorni da 5 ore presso la struttura ospitante e 5 ore presso la scuola proponente, in orario
scolastico flessibile, nel periodo gennaio-aprile 2017;
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
 120 ore di tirocinio curriculare, fruibile direttamente presso la struttura ospitante, durante il
mese di luglio 2017, ovvero 20 giorni per 6 ore giornaliere di attività di formazione on the job.
2016/2017 – V anno d‟istruzione superiore, 45 ore di cui:
 20 ore di insegnamenti opzionali, in laboratorio, fruibili nel corso Social Media Operator
Senior/High level, in orario scolastico flessibile, nel periodo novembre-dicembre 2017;
 25 ore di stage, con il sistema Virtual Skill Lab di Scholarsjob, di cui 20 ore distribuite in 4
giorni da 5 ore presso la struttura ospitante e 5 ore presso la scuola proponente, in orario
scolastico flessibile, nel periodo gennaio-aprile 2018.
Al termine del percorso triennale, gli studenti diplomati tra i più meritevoli, su specifica
richiesta della struttura ospitante, potranno partecipare al programma ScholarsJob per
l‟inserimento al lavoro. Essi saranno assistiti nell‟elaborazione, presentazione e realizzazione
di un progetto personalizzato sul programma Garanzia Giovani e/o sul programma
Erasmus+ per lo svolgimento di un tirocinio extra curriculare in Italia e/o in Europa.
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati
scheda di Progetto p1:
AREA IMPLEMENTAZIONE DEL CURRICULUM DELLO STUDENTE
Titolo del progetto: IISSUPERBLOG
Breve descrizione del Progetto: In riferimento alla Mission dell‟Istruzione Scolastica, costruita
con la partecipazione diretta delle studentesse e degli studenti, visto il D.M. n.435 del 16
giugno 2015 e in particolare l‟art. 21 “Realizzazione del curriculum dello studente”, vista la
Legge n.107 del 16 ottobre 2015 “La Buona Scuola” ed in particolare quel che attiene il “la
gestione dell‟identità digitale, al fine di attestare lo Status dello Studente”, l‟I.I.S.S. “Enrico
MATTEI” ha previsto la creazione di uno spazio autogestito dagli studenti (rappresentanti
d‟Istituto, Associazioni Studentesche, Consulte Provinciali Studentesche, ecc.) sul sito
ufficiale della scuola per la comunicazione, informazione, diffusione e promozione di eventi
culturali, artistici, creativi, sportivi, ricreativi, ambientali presenti sul territorio e
divulgazione dei servizi offerti dall‟Istituto attraverso la creazione di: Forum, Blog, News,
Foto, Clips, Reportage, Depliants, Software, Giochi, Gadgets ecc.
Responsabile del Progetto: prof. Gianpiero PINTO
Destinatari del Progetto: Studenti del biennio e triennio
Numero Partecipanti: 15
Numero ore previste: 3 ore a settimana x anno scolastico
Data di inizio: Anno Scolastico 2016/2017
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Risorse umane: Gruppo di studenti motivati e dotati abilità tecnico-artistico-creative,
affiancati da docenti con competenze informatiche e abilità tecnico-artistiche multimediali.
Tutors 120 ore / €. 2.100,00
Materiali/Attrezzature: PC, Tablet, Stampante a colori, Carta da disegno, colori ecc.
costi previsti: in via di preventivazione
Obiettivi:
- Diffondere le opportunità di partecipazione degli studenti;
- Potenziare le competenze organizzative, di team working
- Incentivare l‟uso di mezzi comunicativi familiari agli studenti (uso della rete, dei social, del
computer e di smartphone) con finalità di ricerca e produzione di testi ed ipertesti
- Interagire con il territorio per sondaggi, ricerche, indagini
Descrizione delle principali fasi:
- Selezione candidati più meritevoli;
- Individuazione del “target” di riferimento e analisi delle strategie comunicative;
- Ideazione e implementazione di un piano di comunicazione destinato alla divulgazione
dei servizi offerti dall‟Istituto;
- Realizzazione del materiale di comunicazione sia in versione cartacea che multimediale,
ai fini dell‟implementazione di campagne di informazione e comunicazione.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio:
- Analisi dei risultati effettuata in itinere, mediante l‟osservazione diretta da parte dei
docenti del corso;
- Realizzazione del curriculum dello studente;
- Attestazione dello Status dello Studente.
scheda di Progetto p2:
AREA IMPLEMENTAZIONE DEL CURRICULUM DELLO STUDENTE
Titolo del progetto: FATTURAZIONE ELETTRONICA, PEC E FIRMA DIGITALE
Breve descrizione del Progetto: Fornire le conoscenze in materia giuridica ed economico
finanziaria sul mondo del lavoro e dell‟impresa. Educazione all‟autoimprenditorialità
Responsabili del Progetto: prof. Luigi MINONNE – prof. Giovanni FAZZI
Destinatari del Progetto: Studenti classi quarte del settore tecnico
Numero Partecipanti: classi quarte
Numero ore previste: 12
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Data di inizio: Marzo 2018
Fine: Maggio 2018
Obiettivi:
- Capacità di intraprendere in maniera autonoma attività di impresa o lavoro
autonomo.
- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle nuove tecnologie informatiche
collegate al contesto socio economico aziendale.
Pianificazione : Il corso è articolato in Moduli del tipo sequenziale. Essi sono composti da una o
più Unità Didattiche in modo che nell‟arco dell‟anno scolastico siano raggiunte le finalità di
apprendimento relative al potenziamento.
Descrizione delle principali fasi:
Modulo 1 : Il sistema fiscale
Fornire le conoscenze e gli strumenti di base per la comprensione del sistema fiscale
Modulo 2 : Fatturazione elettronica
Fornire le conoscenze e gli strumenti di base per l‟emissione della Fattura elettronica e
comprendere i soggetti interessati all‟attuale normativa.
Modulo 3 : Posta elettronica certificata
Acquisire le competenze di base relative al funzionamento e alle finalità della PEC.
Modulo 4 : Firma digitale e Documento informatico
Fornire le conoscenze e gli strumenti di base per l‟applicazione della Firma digitale sui
documenti in formato elettronico
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: La valutazione sarà effettuata attraverso la
somministrazione di prove strutturate che si propongono di accertare i diversi livelli di
apprendimento in termini di:
Conoscenza : - acquisizione di termini, dati, informazioni-conoscenza di argomenti,
regole, procedure, metodi, tecniche applicative gestionali.
Competenza : - capacità di intraprendere in maniera autonoma attività di impresa o
lavoro autonomo.
Capacità
: - comprensione del quadro normativo fiscale, compilazione di una
fattura elettronica e l‟apposizione della firma digitale.
scheda di Progetto p3:
AREA IMPLEMENTAZIONE DEL CURRICULUM DELLO STUDENTE
Titolo del progetto: CONTRATTO DEL LAVORO, STATUTO DEI LAVORATORI, APPRENDISTATO
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PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Breve descrizione del Progetto: Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica e di
educazione all‟autoimprenditorialità, in materia di rapporti di lavoro, contratto di lavoro e
legislazione sociale; sicurezza sui luoghi di lavoro; Ricerca del lavoro e accompagnamento al
lavoro. Curriculum ed europass.
Responsabili del Progetto: prof. Angelo PETRACCA – prof. Giovanni FAZZI
Destinatari del Progetto: Studenti classi quinte settore tecnico
Numero Partecipanti: classi quinte
Numero ore previste: 12
Data di inizio: Marzo 2019
Fine: Maggio 2019
Pianificazione :
- Contratto in generale e codice civile (art.1321)
- Contratto di lavoro e principi costituzionali (costituz.art.1, art.4 , 34, 35, 36, 37, 38,
46.)
- Codice civile artt.2096 e 2130.
- Lo Statuto dei Lavoratori (L.20.05.1970 n°300), nuova disciplina dei licenziamenti e
l‟art.18, tra tutela reale ed obbligatoria del posto di lavoro.
- Legge Fornero e D.Legisl. n°81/2015.
- Le forme di contratto di lavoro (tempo indeterminato e determinato, full time e part
time).
- Legislazione e contratto di lavoro sull‟occupazione giovanile.
- Il contratto di formazione e l‟apprendistato.
- Opportunità di lavoro negli Stati dell‟Unione Europea
- APPRENDISTATO
- Normativa nazionale D.lgs. 15.06.2015 n°81 (Capo V, art.41e ss.)
- Piano Formativo Individuale ex art.2 co.1 lett.h) D.lgs 276/2003
- Repertorio Nazionale dei Titoli e Istr., Formaz. e Qualificaz. Profess. (D.lgs.
16.01.2013 n.13, art.8) che contiene il Quadro unitario per la Certificazione delle
Competenze (accessibile telematicamente).
- Obiettivo del Repertorio Nazionale: garantire la mobilita della persona (le quattro
libertà dell‟Unione Europea) e favorire l‟incontro tra domanda ed offerta nel mercato
del lavoro, la trasparenza degli apprendimenti e dei fabbisogni, nonché la spendibilità
delle certificazioni in ambito nazionale ed europeo di cui all‟art.4, co.67, L.28.06.2012
n°92.
- Qualificazioni professionali, codificate ex art.6, co.3 T.U. Apprendistato D.lgs.
14.09.2011 n.167 e standards minimi dei titoli di cui alle lettere a), b), c) e d)
dell‟art.8 del D.lgs n°13/2013.
- Libretto Formativo del Cittadino (libretto personale del lavoratore: registrazione delle
competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in
contratto di inserimento, la formazione specialistica, la formazione continua svolta
158
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
-
-
durante l‟arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle Regioni,
nonché le competenze acquisite in modo non formale e informale secondo gli indirizzi
dell‟Unione Europea in materia di apprendistato permanente riconosciuti e certificati:
lett. h), i) co.1, art.2 D.lgs. 276/2013).
Le Agenzie di Somministrazione.
Le start-up.
Gli Ammortizzatori sociali
Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria, NASPI (ex aspi e mini aspi della Legge
Fornero) ed ASDI.
Fondi di Solidarietà e contratti di solidarietà.
L‟Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, i Centri per l‟Impiego ed il
Patto di Servizio: accordo con il lavoratore per l‟inserimento ed il reinserimento nel
mondo del lavoro.
I licenziamenti e le Tutele crescenti.
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità
scheda di Progetto q1:
Dipartimento: AREA TECNICA_SISTEMA MODA
Titolo del progetto: LA SQUADRA DEL CUORE
Breve descrizione del Progetto: Ricerca del nuovo logo & marchio da realizzare in Illustrator e
Photoshop per le classi di indirizzo dell‟IISS Mattei Maglie e relativa realizzazione delle tshirt e divisa di ogni singolo studente.
Responsabili del Progetto: prof. Paolo MANGIA – prof. Antonio MANGIA
Destinatari del Progetto: Studenti del Triennio Tessile
Numero Partecipanti: 25
Numero ore previste: 35
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Maggio 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 35 ore / €. 1.225,00
Tutors 35 ore / €. 612,50
Materiali/Attrezzature/costi previsti: Macchina serigrafica hirt
/ €. 630,00
Totale costi: €. 2.467,50
Obiettivi: Sviluppare la creatività ed il lavoro in equipe del discente.
159
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Pianificazione :
- Lezioni frontali tenute da esperto esterno.
- Utilizzo di specifici software per la realizzazione di loghi.
- Utilizzo dei macchinari serigrafici per la stampa a sublimazione
scheda di Progetto q2:
Dipartimento: AREA TECNICA_SISTEMA MODA
Titolo del progetto: Dal codice Qrcode alla realizzazione dal capo di abbigliamento e sue
caratteristiche.
Breve descrizione del Progetto: Realizzazione di Qrcode identificativi di un capo in maglia
realizzato dai ragazzi di indirizzo. Individuazione delle caratteristiche tecniche del capo
d‟abbigliamento da pubblicare online, previo scansione di un cod QRCODE generato grazie
all‟ausilio di software specialistici.
Responsabili del Progetto: prof. Paolo MANGIA – prof. Antonio MANGIA
Destinatari del Progetto: Studenti del Triennio Tessile
Numero Partecipanti: 25
Numero ore previste: 50
Data di inizio: Gennaio 2017
Fine: Maggio 2017
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 50 ore / €. 1.750,00
Tutors 50 ore / €. 875,00
Materiali/Attrezzature/costi previsti: laptop e software specialistici_ €. 1.800,00
Totale costi: €. 4.425,00
s) definizione di un sistema di orientamento
scheda di Progetto s1:
Dipartimento: AREA LINGUISTICA
Titolo del progetto: ACQUISIZIONE DI UN SE‟ "GLOCAL"
Breve descrizione del Progetto: Piano per il potenziamento dell‟orientamento e contrasto alla
dispersione scolastica e per la promozione di un sè “glocal” a sostegno dei processi di
sviluppo umano e sociale per la costruzione di identità libere, creative e critiche da spendere
sul territorio. E' nel giusto senso di sè, delle proprie potenzialità; della realtà sociale,
culturale e produttiva che, si pongono le basi per uno sviluppo ottimale di tutte le possibilità
umane e professionali che concorrono allo progresso dei luoghi di appartenenza (locale) e
del mondo (globale).
160
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Responsabile del Progetto: prof.ssa Maria Gabriella CARLINO
Destinatari del Progetto: Studenti del secondo biennio
Numero Partecipanti: 50
Numero ore previste: 80
Data di inizio: Anno scolastico 2016/2017
Fine: Anno scolastico 2017/2018
Risorse umane/costi previsti:
Esperti 20 ore / €. 700,00
Tutors 60 ore / €. 1.050,00
Attrezzature/costi previsti: Autobus per visite guidate nel territorio €. 1.870,00
Totale costi: €. 3.620,00
Obiettivi:
 Acquisire la conoscenza di realtà produttive territoriali e locali che abbiano alla loro
nascita precorso i tempi (siti di archeologia industriale) frutto dell'ingegno di chi ci
ha preceduti.
 Comprendere il valore reale delle realtà produttive del passato.
 Intendere i punti di partenza per un futuro sostenibile, valorizzarli ed utilizzarli per:
ipotizzare un nuovo progetto storico- sociale- produttivo, figlio della realtà
preesistente col contributo delle nuove tecnologie.
Pianificazione : Ricerca d'ambiente, visite guidate, videoriprese di : Distillerie, Cantine,
Trappeti, Pastifici, Opifici, Manifatture del tabacco, Fonderie, Cave, Concerie, Tipografie,
Botteghe artigiane (terracotta, pietra leccese, cartapesta...)
Le azioni specifiche verranno realizzate mediante una dinamica partecipativa, docenti
coinvolti, maestranze del territorio, associazioni culturali e di categoria (industria artigianato) nel rispetto dei ruoli e nella capacità di investire un impegno coerente a quanto
previsto dal progetto.
Descrizione delle principali fasi:
Fase 1: programmazione (10 ore)
Collaborazione degli esperti con gli insegnanti nella definizione operativa della ricerca,
nella messa a punto degli strumenti di valutazione, nella preparazione specifica degli
strumenti e del materiale da utilizzare negli interventi.
Definizione dei percorsi di produzione da documentare, preparazione degli strumenti di
ricognizione e siti educativi da conoscere.
Organizzazione del materiale di rendicondatazione dell'esperienza effettuata
Fase 2: formazione (20 ore)
Il modulo formativo prevede una serie di incontri per complessive ore 20 suddiviso in
cinque workshop dove esperti ed alunni interagiscono nella conoscenza di realtà virtuose
vecchie e nuove del territorio.
161
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Si articola con una serie di incontri con le maestranze e le figure imprenditoriali del
territorio, con i seguenti obiettivi:
- sensibilizzazione alla scoperta di tecniche vecchie e nuove di lavorazione e produzione
del territorio
- educazione sulla necessità della sicurezza sui luoghi di lavoro
- orientamento all'innovazione dei lavori, delle produzioni tradizionali e loro marketing.
Fase 3: attività esperenziale sul territorio (50 ore)
- uscite didattiche con ricerca d'ambiente
- visite guidate negli opifici del territorio
- documentazione fotografica e videoriprese
- uso di software appropriato per la ricostruzione in realtà aumentata.
Descrizione delle Azioni di Monitoraggio: Il modulo formativo si pone l'obiettivo di far emergere
strumenti idonei di promozione di competenze legate alla progettazione di azioni di
miglioramento di semplici cicli di produzione.
In particolare l'aspettativa è quella di un contributo al miglioramento dei rapporti
interpersonali finalizzati al lavoro cooperativistico per un futuro produttivo del territorio.
Concorso di idee innovative per recupero opifici anche con nuove destinazioni d'uso.
Il progetto si conclude con la realizzazione di un documento multimediale che partendo da
siti di archeologia industriale attraverso l'uso del software di realtà aumentata, illustri il
recupero degli opifici sulla base delle azioni correttive ipotizzate.
Il recupero di un territorio (locale), concorre alla costruzione del territorio (globale).
Il progetto si conclude con una valutazione dei risultati dell'azione. I programmi, le schede
didattiche e gli itinerari formativi diverranno documentazione da diffondere alle istituzioni
scolastiche e alle realtà produttive del territorio.
162
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle
sezioni “L‟organico dell‟autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota
MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno (Organico)
Classe di concorso/sostegno
a.s. 2016- a.s. 2017- a.s. 201817
18
19
A013
6
6
6
A019
2
2
2
A020
7
7
7
A025
1
1
1
A029
5
5
5
A034
7
7
7
A036
1
1
1
A038
3
3
3
A042
6
6
6
A346
7
7
7
A050
15
15
15
C240
3
3
3
C260
4
4
4
C310
4
4
4
C320
5
5
5
C220
2
2
2
C290
1
1
1
A047
10
10
10
RELIGIONE
3
3
3
A060
4
4
4
SOSTEGNO
11
11
11
A070
2
2
2
A003/A007/A044/A062/A063/A064/A065/A067/A069
1
2
2
C380/C460/C470/C480/C490
1
2
2
A071
2
2
2
TOTALE
113
115
115
163
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
b. posti comuni e di sostegno per l‟Organico dell‟Autonomia
Classe di
a.s. 2016concorso/sostegno
17
a.s. 201718
a.s. 201819
Motivazione
A071
1
1
1
Collaboratore D.S.
C240
1
1
1
Collaboratore D.S.
A019
1
1
1
Staff D.S. – F.S.
A034
1
1
1
Staff D.S. – F.S.
A038
1
1
1
Staff D.S. – F.S.
A042
1
1
1
Staff D.S.
A047
1
1
1
Staff D.S. – F.S.
A070
1
1
1
Staff D.S. - Alternanza Scuola/Lav.
C310
1
1
1
Staff D.S.
C320
1
1
1
Ufficio Tecnico
10
10
10
TOTALE
164
c. Posti per il Potenziamento
Tipologia (es. posto comune
n.
primaria, classe di concorso
docenti
scuola secondaria,sostegno…)*
A036
1
C310
1
C470/C480/C490/D604/D610
1
A346
1
SOSTEGNO
1
A031
1
C350
1
A034
1
Motivazione
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
A038
1
A020
1
A061
1
TOTALE
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
AMPLIAMENTO O.F.
SU SPECIFICO PROGETTO
11
d. Posti per il personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario, nel
rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14
art. 1 legge 107/2015.
Tipologia
D.S.G.A.
Assistente amministrativo
Collaboratore scolastico
Assistente tecnico profilo B2
Altro
A.S.2016/2017
n.
1
8
16
4
-
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture
materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del
11.12.2015.
Infrastruttura/attrezzatura Motivazione, in riferimento alla
priorità strategiche del capo I e
alla progettazione del capo III
L.I.M.
Formazione base dei docenti all‟uso
computer
delle L.I.M.
Formazione sull‟uso degli strumenti
da utilizzare per una didattica
digitale integrata.
Formazione per l‟uso di applicazioni
Fonti
finanziamento
Fondi europei,
nazionali,
regionali,
ministero e
bilancio
165
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
utili per l‟inclusione.
Potenziamento dell‟
infrastruttura LAN/WLAN in
tutte le sedi dell'istituto.
Collegamento internet a banda
ultra larga
Gruppi di continuità
hardware e software
Cloud provider (Servizi cloud)
Schermo di proiezione, lettore
cd, microfono, DVD, lavagna
luminosa, lavagna a fogli
mobili, proiettore dati,
videoproiettore 3D, schermo al
plasma, sistema audio,
stampanti laser A3, computer
portatile, videocamera e
fotocamere 3D, visualizzatori
3D e tavolette grafiche
Sperimentazione e diffusione di
metodologie e processi di didattica
attiva e collaborativa
Collaborazione e comunicazione in
rete: dalle piattaforme digitali
scolastiche alle comunità virtuali di
pratica e di ricerca.
Formazione per l‟uso di applicazioni
specifiche per l‟insegnamento delle
lingue.
Sperimentazione e diffusione di
metodologie e processi di didattica
attiva e collaborativa
Creazione di repositary disciplinari
di video per la didattica autoprodotti e/o selezionati a cura della
comunità docenti.
Mettere a disposizione di studenti,
cittadini, organizzazioni pubbliche
e private servizi formativi e risorse
didattiche gratuite in modalità
telematica (wbt, podcast, audio
video, video e-book).
Attivazione di un ambiente per web
conferenze.
Fondi europei,
nazionali,
regionali,
ministero e
bilancio
Fondi europei,
nazionali,
regionali,
ministero e
bilancio
Fondi europei,
nazionali,
regionali,
ministero e
bilancio
166
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Formatori elettrici, stampanti
3D, laser per intagliare, plotter
da taglio, schede arduino,
raspberry, droni, dispositivi
cisco, scanner 3D e moduli per
applicazioni di robotica
Potenziamento Fab-Lab e
laboratori territoriali permanenti
realizzati in rete con altre
istituzioni scolastiche atti a offrire
uno spazio gratuito aperto al
territorio in orario extrascolastico
per approfondimento competenze
nuove tecnologie
Fondi europei,
nazionali,
regionali,
ministero e
bilancio
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA‟ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del
personale” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del
11.12.2015.
Nel corso del triennio di riferimento l‟Istituto scolastico si propone l‟organizzazione delle
seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella
programmazione dettagliata per anno scolastico:
Attività formativa
SPERIMENTAZIONE E
DIFFUSIONE METODOLOGIE E
PROCESSI DI DIDATTICA
ATTIVA E COLLABORATIVA
FORMAZIONE PER L‟USO DI
APPLICAZIONI SPECIFICHE PER
L‟INSEGNAMENTO
DIGITALIZZAZIONE E
DEMATERIALIZZAZIONE
SERVIZI DI SEGRETERIA
Personale
coinvolto
STUDENTI
Priorità strategica correlata
Migliorare il livello di
apprendimento degli studenti.
DOCENTI
Formazione/aggiornamento dei
docenti per l'innovazione della
didattica.
PERSONALE
ATA
Formazione/aggiornamento del
Personale ATA per l'innovazione
tecnologica.
L‟effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque
condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da
parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso
individuate e richieste.
167
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
INDICE
Premessa
Atto di Indirizzo del D.S.
pag. 2
3
PRIMA SEZIONE
Significato, struttura ed organizzazione
Scenario di riferimento
Contesto socio-economico
Analisi dei bisogni
Cause dell‟insuccesso
Strumenti e metodologie
Organi reali e procedure
Aree e Compiti delle Funzioni Strumentali
Ambiti Operativi e Linee di Attuazione
Comitato di Valutazione
Periodo di Formazione e di Prova
Inclusione scolastica
Gruppi operativi e strumenti di intervento
Compiti del G.L.I.
Obiettivi da perseguire
Programmazione didattica per Assi Culturali
Rapporti con le Famiglie
Scuola di Relazione
8
9
11
12
14
16
18
19
20
22
24
25
SECONDA SEZIONE
Coordinamento Superiore e Staff di Presidenza
Mansioni del Dirigente Scolastico
Mansioni del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Mansioni dei Collaboratori del Dirigente Scolastico
ORGANI COLLEGIALI DELLA DECISIONE E DELLA PROGETTAZIONE
Collegio dei Docenti
Commissioni
COORDINAMENTI DIDATTICI
Consiglio di Classe
26
27
28
29
168
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Coordinatore di Classe
Consiglio di Istituto
Giunta Esecutiva
ORGANIGRAMMA (Risorse Umane)
Dirigente Scolastico
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Funzioni Strumentali
Coordinatori dei Dipartimenti d‟Area
Coordinatori dei Consigli di Classe
Commissione Orientamento
Commissione Elettorale
Commissione per la Redazione del Rapporto di Autovalutazione
Commissione per la Progettazione e la Redazione del PTOF
Centro Informazione e Consulenza
Comitato per la Valutazione del Servizio Scolastico
Consiglio di Istituto
Giunta Esecutiva
Calendario Scolastico
Orario delle lezioni
Suddivisione Quadrimestrale delle lezioni
Convocazione periodica dei Consigli di Classe
Convocazione periodica dei Dipartimenti Disciplinari
30
31
32
33
34
35
36
37
38
TERZA SEZIONE
Offerta Formativa
Orientamento
Percorsi di studio
40
Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento del settore tecnologico
Attività e Insegnamenti di Area Generale comuni
41
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
42
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
46
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
48
GRAFICA E COMUNICAZIONE
51
CHIMICA E MATERIALI
54
SISTEMA MODA
56
LICEO SCIENTIFICO opzione Scienze Applicate
59
169
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Saperi e Competenze comuni
61
Finalità Generali
Finalità Formative
Metodologie e Metodi di Insegnamento
63
Comportamenti comuni
Metodi e mezzi
Valorizzazione delle Eccellenze
64
Partecipazione alle Olimpiadi
Partecipazione al Piano Lauree Scientifiche
Corsi IDEI
65
Gruppo Sportivo
Più ore di laboratorio
Più Autonomia e flessibilità dell‟offerta formativa
Più Inglese
66
Struttura del percorso didattico
Insegnamento di Scienze Integrate
Nuovi Modelli Organizzativi
67
Rafforzato rapporto con il mondo del lavoro
Profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici
68
Risultati di Apprendimento comuni a tutti i percorsi
69
Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico 70
Strumenti organizzativi e metodologici
71
Viaggi d‟istruzione e visite guidate
72
Cittadinanza e Costituzione
73
Tirocini formativi aziendali
Stage formativo e di orientamento presso l‟aeroporto di Galatina
74
Alternanza Scuola-Lavoro
75
CLIL
77
Certificazioni
79
Valutazione dell‟Apprendimento
83
Valutazione del Profitto
84
Tabella di corrispondenza tra voto e prestazioni
87
Debito Scolastico
88
Corsi di Recupero
90
Credito Scolastico
92
Valutazione della Condotta
94
170
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
QUARTA SEZIONE
Ampliamento dell‟Offerta Formativa
Obiettivi strategici di miglioramento
95
Priorità e Traguardi
96
Motivazione
Obiettivo di Processo
Percorsi didattico-pedagogici da attuare in favore degli studenti
97
Tipologia degli Interventi
98
Interventi specifici rivolti ad alunni diversamente abili, alunni che presentano
situazioni di ritardo e/o svantaggio, alunni non autonomi
Obiettivi formativi prioritari
99
Organico dell‟Autonomia
101
Organico potenziato o aggiuntivo
Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)
102
Animatore Digitale (AD)
103
Primi Interventi PNSD
104
Piano di Formazione/Aggiornamento dei Docenti
109
Elenco dei Progetti per il Piano Triennale dell‟Offerta Formativa
171
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche;
a1_PASSPORT FOR EUROPE. Corso Inglese B2
(STUDENTI)
110
a2_WINDOW ON CLIL. Corso Inglese B1
(DOCENTI)
111
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
b1_IL LABORATORIO SCIENTIFICO_BIOLOGIA
(STUDENTI)
113
b2_IL LABORATORIO SCIENTIFICO_CHIMICA
(STUDENTI)
115
b3_CHIMICA IN AZIONE
(STUDENTI)
116
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni;
c1_LABMUSIC
(STUDENTI)
117
c2_VISUAL DESIGN_GRAFICA
(STUDENTI)
119
c3_VISUAL DESIGN_FOTOTOGRAFIA
(STUDENTI)
120
c4_VISUAL DESIGN_CINEMATOGRAFIA
(STUDENTI)
122
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;
d1_100 PASSI VERSO LA LEGALITA‟
(STUDENTI)
124
e) sviluppo di comportamenti responsabili;
e1_CITTADINANZA ATTIVA
(STUDENTI)
125
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione
delle immagini;
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
f1_DAL FUMETTO AI CARTONI ANIMATI
(STUDENTI)
g) potenziamento delle discipline motorie;
g1_FUORICAMPO
(STUDENTI)
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
h1_CORSO LINUX
(STUDENTI)
h2_CORSO JAVA-ANDROID
(STUDENTI)
h3_O LA BORSA O LE CERTIFICAZIONI ECDL
(STUDENTI)
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali;
i1_TECNICO DEL SUONO
(STUDENTI)
i2_SICUREZZA ALLARMI E TELESORVEGLIANZA_Base
(STUDENTI)
i3_ SICUREZZA ALLARMI E TELESORVEGLIANZA_Avanzato (STUDENTI)
i4_IMPIANTI TERMICI ED ENERGIA
(STUDENTI)
i5_AUDIT ENERGETICO
(STUDENTI)
i6_IMPIANTO DI IDRODINAMICA ED OLEODINAMICA
(STUDENTI)
i7_SISTEMI AUTOMATICI E DOMOTICI
(STUDENTI)
i8_RECUPERO DELLA MANUALITA‟
(STUDENTI)
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica;
l1_IL FENOMENO DEL BULLISMO
(STUDENTI)
l2_LIFE SKILLS EDUCATION
(DOCENTI)
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio;
m1_ABC: PC, TIC, WEB
(DOCENTI, ATA, GENITORI, ADULTI)
m2_SCUOLA DI RELAZIONE
(DOCENTI, GENITORI)
n) apertura pomeridiana delle scuole
n1_LABORATORIO TEATRALE
(STUDENTI)
n2_GIORNALE ON-LINE
(STUDENTI)
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro
o1_SCHOLARSJOB
(STUDENTI)
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati
p1_ IISSUPERBLOG
(STUDENTI)
p2_FATTURAZIONE ELETTRONICA, PEC E FIRMA DIGITALE (STUDENTI)
p3_CONTRATTO DEL LAVORO, STATUTO DEI LAVORAORI (STUDENTI)
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità
q1_LA SQUADRA DEL CUORE
(STUDENTI)
q2_DAL QRCODE ALLA REALIZZAZIONE
(STUDENTI)
s) definizione di un sistema di orientamento
s1_ACQUISIZIONE DI UN SE‟ GLOCAL
(STUDENTI)
128
130
131
133
134
135
136
137
139
140
141
142
143
144
145
148
149
151
152
154
155
156
157
159
160
172
PIANO TRIENNALE PER L‟OFFERTA FORMATIVA
aa.ss. 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
FABBISOGNO DI ORGANICO
a. posti comuni
b. posti per il potenziamento
c. posti per il Personale ATA
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA‟ FORMATIVE
INDICE
163
165
167
168
173
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