Dai Distretti verso le Reti d’Impresa
Recenti indirizzi e sviluppi di politica industriale
Verona 21 luglio 2009
Fulvio D’Alvia e Marco Ravazzolo - Confindustria
Orientamenti emergenti
• I nuovi orientamenti di politica industriale
interpretano:
i distretti come uno dei fattori attraverso i quali
indirizzare le politiche territoriali per creare un contesto
favorevole all’attività d’impresa (efficienza energetica,
infrastrutture, logistica, formazione, ecc.)
le “reti d’impresa” quali forme di libera aggregazione
tra soggetti privati sulle quali veicolare gli interventi
diretti
alle
imprese
(incentivi,
agevolazioni,
semplificazioni …).
• L’esperienza di INDUSTRIA 2015
Alcuni elementi del cambiamento in atto
• Governance
• No a sovrastrutture burocratiche
• Spinta a:
– Aggregazione su progetti comuni mantenendo
individualità
– Innovazione
– Internazionalizzazione
• Evidenza verso soggetti terzi:
– Pubblica Amministrazione
– Sistema bancario e assicurativo
Fase di ascolto: Aree di maggiore interesse
Rapporto con il
sistema bancario
e problemi fiscali
(studi di settore)
21%
Capitale umano, formazione
e diffusione della
conoscenza
20%
Logistica e infrastrutture
9%
Export e sostegno
al made in Italy
26%
Energia,
Innovazione tecnologica,
Qualità
23%
PIANO OPERATIVO
INCONTRI
Sassuolo
Canavese
Montebelluna
Pordenone
Belluno
Borgomanero
Prato
Siracusa
Acrib
Monza/Brianza
Lucca/Massa
Roma
Biella
Dai Distretti alle Reti d’Impresa
Progetti in corso
Innovazione tecnologica e efficienza energetica
Piattaforme ICT dedicate
Valutazione performance
rating
Management Lab (Luiss/Confindustria)
Sperimentazione contratto di rete
Sviluppo Industria 2015
Reti di imprese: novità legislative
Reti di imprese: novità legislative
Interventi normativi in materia di reti di imprese:
 art. 6-bis della Manovra Economica 2009-2011 (legge n.
133/2008, di conversione del DL n. 112/2008)
 art. 3 del decreto incentivi (DL n. 5/2009, conv. legge n.
33/2009)
 art. 1 del DDL 1441-ter-B, recante “Disposizioni per lo
sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonchè in
materia di energia”, approvato definitivamente il 9 luglio
scorso e non ancora pubblicato
Reti di imprese: novità legislative
Il contratto di rete:
•
è stipulato da due o
più imprese per esercitare in comune una o più
attività economiche allo scopo di accrescere la reciproca capacità
innovativa e la competitività sul mercato
•
è redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata e deve
essere iscritto nel registro delle imprese, anche per quanto riguarda
tutte le sue successive modificazioni
•
prevede la costituzione di un fondo patrimoniale comune, disciplinato
dagli articoli 2614 e 2615 del codice civile
•
prevede la costituzione di un organo comune per l’esecuzione del
programma di rete, con funzioni di rappresentanza delle imprese
contraenti
Reti di imprese: novità legislative
Il contratto di rete assume rilevanza sul piano:

civilistico,
in
quanto
rappresenta
un
nuovo
strumento di aggregazione tra imprese

delle strategie di politica industriale, poiché le reti
costituiscono uno strumento per lo sviluppo della
competitività delle imprese
Reti di imprese: novità legislative
Sul piano civilistico, il contratto di rete:

è disciplinato con legge statale, al fine di garantire
omogeneità di applicazione su tutto il territorio nazionale

rappresenta un nuovo strumento di aggregazione tra
imprese, che si differenzia da quelli esistenti (consorzi,
società, a.t.i., joint venture, ecc.) dal punto di vista della
stabilità e della flessibilità del rapporto

prevede la nascita di una organizzazione di imprese la cui
governance è totalmente privata
Reti di imprese: novità legislative
Sul piano delle politiche industriali, le reti:

beneficiano delle agevolazioni amministrative, finanziarie e per la
ricerca previste a favore dei distretti dalla legge finanziaria 2006 (art.
1, co. 368, lettere b, c, d, legge n. 266/2005). Tali benefici sono
subordinati all’autorizzazione del Ministero dell’Economia di concerto
con il Ministero dello Sviluppo Economico, rilasciata con decreto
entro sei mesi dalla richiesta

partecipano alle procedure di programmazione negoziata con le
pubbliche amministrazioni, nonchè a quelle inerenti ad interventi di
garanzia per l’accesso al credito, all’utilizzazione di strumenti di
promozione e tutela dei prodotti italiani ed allo sviluppo del sistema
imprenditoriale nei processi di internazionalizzazione e di
innovazione
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