-MSGR - 14 PESARO - 1 - 26/08/15-N: €1,20* ANNO 137- N˚ 233 ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Mercoledì 26 Agosto 2015 • S. Alessandro Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL GIORNALE DEL MATTINO Tendenze Tatuaggi, pentiti in aumento ma cancellarli non è facile Cinema Cattivissimi Minions gli omini gialli arrivano in sala Champions La Lazio si gioca tutto a Leverkusen Pioli scommette sui gol di Lulic Massi a pag. 21 Alò a pag. 25 Bernardini nello Sport Austerità e crescita La lezione della Cina e l’occasione per l’Europa Marco Fortis L a crisi cinese sta proiettando ombre pericolose sul futuro dell’economia mondiale, oltre che sulla stabilità non solo economica ma forse anche politica del gigante asiatico. I mercati traballano, le monete dei Paesi dell’Asia e del Pacifico arretrano, la fiducia è ai minimi. Gli stessi Stati Uniti rallentano, come segnalano gli indici Markit di agosto, ed altri Paesi emergenti importanti come Russia e Brasile da tempo non navigano (per ragioni diverse) in buone acque. C’è chi, con riguardo ai ripetuti cedimenti della Borsa di Shanghai e di una eventuale deflagrazione a catena della “bolla” con gli occhi a mandorla, ha già riesumato lo spettro del fallimento della Lehman Brothers del 2008 e relative conseguenze. A sua volta la politica della Fed con il rialzo dei tassi da tempo preventivato potrebbe ora essere influenzata sia dalla situazione Usa sia dagli eventi innescati dai mercati asiatici nelle ultime settimane. In questo scenario diventa ancor più importante la capacità dell’Eurozona di fare quadrato a difesa e a rilancio della propria economia, che certamente non potrà più giovarsi nei prossimi mesi del traino dell’export verso le economie dei Paesi Bric come è avvenuto tra il 2010 e il 2014. Il cambio favorevole dell’euro rispetto al dollaro, che pareva una manna, è in risalita e comunque serve a poco se i mercati mondiali hanno meno capacità di importare. Continua a pag. 20 Renzi: via Imu e Tasi per tutti Il premier: nel 2016 aboliremo le tasse sulla prima casa, in Italia c’è una fiscalità esagerata Sui migranti: salviamo vite anche se ci costa voti. Applausi al Meeting Cl, proteste a L’Aquila ` Male le piazze asiatiche. Wall Street negativa dopo i rialzi Immigrazione Berlino sospende l’accordo di Dublino e apre le frontiere ai profughi siriani David Carretta È una decisione che potrebbe avere enormi ripercussioni su Grecia e Italia, dove sbarcano il maggior numero di migranti. A pag. 11 Conti, Errante, Guasco e Piras alle pag. 2, 3, 11 e 12 Caso Mafia Capitale toccherà a Gabrielli bonificare il Comune Un operatore di Borsa in Cina durante le contrattazioni (foto AP) Pechino taglia i tassi, Borse euforiche Prodi: la fragilità cinese è nei consumi Flavio Pompetti L’intervista D al lunedì nero, al martedì glorioso. Gli indici di Borsa in Europa hanno ripreso a volare ieri. È stata la Cina, causa delle preoccupazioni che hanno affossato le trattative lunedì, a mandare i segnali positivi che hanno permesso la riscossa. A pag. 5 Relazione Alfano: «Gestione anomala» Giubileo, il prefetto sarà il coordinatore ` «Potrebbe essere una crisi come quella Usa del 2008» Cifoni a pag. 7 ROMA Per il consiglio dei ministri di domani, Alfano sta preparando quello che ha già battezzato il «pacchetto Roma». Al prefetto Gabrielli verrà affidata la gestione di due vicende calde dell’autunno: l’era post Mafia capitale e il Giubileo. La bozza del testo che Alfano porterà in consiglio dei ministri parla della necessità di «misure correttive delle gravi anomalie e criticità riscontrate». Canettieri e Menafra a pag. 9 Scuola In classe meno prof del previsto Lorena Loiacono L a scuola parte in salita: potrebbero infatti mancare all’appello quasi 15mila docenti. A pag. 15 Roma, travolta e uccisa a piazza del Popolo Luca Lippera N essuna buca, pieno Centro, strada non dissestata, pannelli per proteggere i pedoni, curva a gomito verso sinistra che invita a rallentare: via Maria Adelaide, a due passi da piazza del Popolo, strada di uffici e di palazzi umbertini, è l’ultimo posto di Roma dove ci si aspetterebbe di dover raccontare una tragedia come quella accaduta ieri poco prima delle due del pomeriggio. Cinque impiegati che tornano dalla pausa pranzo, un furgone che finisce all’improvviso sul marciapiede, una donna di cinquantanove anni schiacciata e uccisa. A pag. 16 Cartelle Equitalia caos e proteste in tutta Italia Michele Di Branco L’ estate al tramonto porta con sé l’ennesima coda amara: quella dei contribuenti in fila alle Poste e al Comune per ritirare gli atti per tasse, bollette e multe non pagate. In questi giorni gli uffici pubblici delle grandi città (in particolare Roma, Milano e Napoli) sono presi d’assalto dai cittadini. A pag. 17 TORO, DALLE STELLE UN AIUTO NEL LAVORO Buongiorno, Toro! Saturno pianeta del faticoso dovere (voi ne sapete qualcosa) è quasi alla fine dello Scorpione, ma può ancora mettere in discussione qualche associazione di vecchia data. Partono invece benissimo, con la protezione della fortuna di Giove, le nuove relazioni professionali e anche amorose. Questa Luna fa miracoli. Ma ci pensate, per molti questo mercoledì è come fosse il primo giorno d’estate. Auguri! © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 33 -TRX IL:25/08/15 23:08-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 2 - 26/08/15-N:RCITTA’ 2 Primo Piano Mercoledì 26 Agosto 2015 www.ilmessaggero.it La svolta di Renzi: «Via Imu e Tasi per tutti dal 2016» E sferza la sinistra `Intervento al Meeting: «Le critiche alle riforme? Non siamo ai Telegatti. E una risata seppellirà i 500.000 emendamenti» LA GIORNATA dal nostro inviato RIMINI Ripresa economica, tasse, risse e ritardi. Il gran tour di Matteo Renzi sulla costa adriatica, tre città in sei ore, riprende le fila della politica e mette sul piatto i temi caldi per l’Italia e il governo. Prima Rimini, poi Pesaro e L’Aquila, c’è tempo per parlare di tutto. E così fa Renzi, lasciando prudentemente da parte la questione delle unioni civili (siamo pur sempre al meeting di Cl) e i funerali di Casamonica. Il mondo avanza e l’Italia arranca? Colpa di vent’anni dominati da berlusconismo e antiberlusconismo, che hanno «trasformato la seconda Repubblica in una rissa permanente ideologica» e hanno messo «il tasto “pausa” al dibattito italiano facendoci perdere occasioni clamorose. Ora il nostro compito è di rimetterci a correre. E’ come se le riforme siano un corso accelerato per rimettere l’Italia in pari». nel 2018 l’Irpef», elenca Renzi. Qui, aggiunge, «non si tratta di estrarre il coniglio dal cilindro ma di garantire equità sociale». E cita Michelangelo: «Quando, davanti al David, gli chiesero come avesse fatto un tale capolavoro rispose: “Ho tolto quello che c’era in più. Questo dobbiamo fare, ed è solo l'inizio». An- LA RISSA CONTINUA TRA BERLUSCONISMO E ANTIBERLUSCONISMO HA FATTO PERDERE ALL’ITALIA OCCASIONI PER VENT’ANNI GIÙ LE TASSE Si comincia dal fisco. «Eliminare la componente costo del lavoro dall’Irap è una cosa di buon senso, ma ancora non basta. Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti». Potrebbe sembrare una mossa alla Berlusconi, aggiunge il premier. «C’è l’idea che il governo abbassi le tasse solo per il consenso e c’è un pregiudizio: chi fa il premier è solo per garantirsi un proprio futuro. Noi siamo abituati ai politici che stanno per generazioni e invece noi dopo due mandati lasceremo». Nel frattempo il governo agirà sulla leva fiscale: «Abbassare le tasse è una scommessa che non si fa solo un anno. Nel 2014 gli 80 euro, un intervento che rimane per sempre, poi il costo del lavoro nel 2015, il prossimo anno togliamo Tasi e Imu. Poi nel 2017 l’Ires, la tassa sulle imprese oggi al 31% per portarla al 24%. E QUANDO CHIESERO A MICHELANGELO COME AVEVA FATTO IL DAVID RISPOSE: HO SOLTANTO TOLTO QUELLO CHE ERA DI TROPPO SALVINI VUOLE BLOCCARE IL PAESE PER TRE GIORNI? MA SE SONO DUE DECENNI CHE LO STANNO BLOCCANDO che perché «la ripresa oggettivamente c'è, e i segnali vanno colti. Siamo bravi a fare i Tafazzi, non è possibile che non vediamo i segnali di positività, benché oggettivamente alla ripresa manchi una parte del Sud». L’AFFONDO Il lavoro sulle riforme farà la differenza. «L’Italia può giocare un ruolo nell’Europa che cambia, ma a condizione che sia essa stessa a cambiare». C’è l’Italicum, che definisce «una rivoluzione». La legge elettorale «è il primo tassello per riuscire finalmente a governare e non difendersi dagli assalti della minoranza o dell’opposizione». Bollata invece come una «discussione incredibile» quella relativa al Senato, alimentata da chi sostiene che «se non c’è elezione diretta è a rischio la democrazia». Errore colossale, afferma Renzi: «Votare tante volte non significa più democrazia. Quello è il Telegatto. Moltiplicando le poltrone si fanno contenti quei politici, non gli elettori». Nessun timore per la mole di emendamenti presentati dall’opposizione e dalla minoranza del Pd sulle riforme costituzionali: «Ci portano mezzo milione di emendamenti, una risata li seppellirà». Dice Renzi: «Non ci faremo fermare da qualche cultore del blocco», perché l’Italia ha bisogno di rimettersi in movimento. E lancia un avvertimento a Salvini: «Un politico vuole bloccare il Paese per tre giorni a novembre... ma sono vent’anni che la stanno bloccando! E la risposta, invece, è rimetterla in moto». E’ la «positività del reale» che vince sul «provincialismo della paura: l’Italia è tornata a crescere anche se lo 0,5% ancora non basta» e resiste anche al crollo della borsa cinese. «Se smettiamo di piangerci addosso il Paese può ripartire». Claudia Guasco © RIPRODUZIONE RISERVATA Il premier Matteo Renzi ieri al Meeting di Comunione e liberazione a Rimini (foto ANSA) Senato, i ribelli dem in trincea Grasso: avanti senza forzare LA POLEMICA ROMA Proprio non è andata giù agli esponenti della sinistra Pd la frecciata di Matteo Renzi sulla riforma del Senato («Più politica, meno politici»). Secca la replica di vannino Chiti che del Senato elettivo è sempre stato il portabandiera.«Siamo stati gratificati con battute da avanspettacolo non all'altezza nè del meeting di Cl nè del ruolo di premier. Democrazia e voto dei cittadini non sono il Telegatto. Altro che poltronificio: la nostra iniziativa determina la riduzione a 100 dei senatori», ha detto Chiti all’Ansa. Che poi ha proseguito: «Sono stati respinti nostri emendamenti per ridurre a 475 gli attuali 630 deputati. Così come è inutile aggirare il merito delle questioni: Italicum, capilista nominati, premier eletto dai cittadini e senatori negoziati nei consigli regionali determinano squilibri. Renzi stesso aveva parlato mesi fa della necessità di pesi e contrappesi: non al Telegatto ma con una lettera pubblica a La Stampa». Secondo Chiti, infine: «Va ricordato che la Costituzione è dei cittadini italiani, non dei governi, del Parlamento o dei partiti». Sul tema delle riforme ed in particolare di quella istituzionale si è soffermato anche il presidente del Senato, Pietro Grasso,che ha aperto ieri a Milano, assieme alla vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani, la festa nazionale de L’Unità. CAMBIAMENTI INELUDIBILI «La semplificazione dell'iter legislativo è essenziale e le riforme che vanno in questo senso sono ineludibili. Bisogna farle e farle presto», ha detto Grasso. «Per rubare una frase al Manzoni, ”adelante Pedro pero con juicio”. Dobbiamo fare presto e bene», ha ribadito Grasso. «Invito a trovare una soluzione politica per riuscire a superare quello che può essere un impasse, e spero che non lo sia, sul profilo dei numeri al Senato», ha aggiunto il presidente del Senato riguardo al tema dell’eliggibilità dei futuri senatori. Quanto al suo ruolo «il mio compito è quello di far discutere, fare votare, senza essere mai influenzato dalle mie idee personali. Ero andato in politica pensando di poter esprimere le mie idee, invece dal secondo giorno sono diventato presidente del Senato e da quel momento devo essere imparziale, e state fiduciosi e tranquilli che lo sarò». Critiche al premier anche dal centrodestra. «Renzi dopo la pausa estiva è riapparso al Meeting più presuntuoso e inconcludente di sempre. È l'uomo senza identità - ha sottolineato Renato Brunetta di Forza Italia - Renzi è stato scelto alle primarie del Pd ma a Rimini non ha detto una sola cosa di sinistra. Ha trattato la sua minoranza interna e le opposizioni che vorrebbero l'elezione diretta dei senatori come un unico fronte di mentecatti. Disprezza destra e sinistra». B.L. Pietro Grasso (foto OMNIMILANO) © RIPRODUZIONE RISERVATA L’esordio da Cl tra gli applausi, poi le proteste a L’Aquila IL CASO dal nostro inviato RIMINI Doveva essere la passerella perfetta. Il debutto con applausi al meeting di Comunione e liberazione, poi il progetto del viaggio in cento teatri lanciato dal palco del Rossini di Pesaro per spiegare alla gente ciò che fa il governo, infine la missione a L'Aquila ancora ferita dal terremoto. Ma solo la prima tappa fila liscia, tra strette di mano e foto con le giovani volontarie di Cl che gli offrono il programma della manifestazione. Con un consiglio: «Tenga presidente, questo fa miracoli». Si riparte e il clima cambia. A Pesaro una triplice contestazione accoglie Renzi, ad attenderlo ci sono attivisti della Lega, i movimenti che si oppongono alle trivellazioni verifichiamo dopo un anno». Alla fine per il premier la foto migliore della gionata è quella di Rimini. «Non volevo venire, lo dico con franchezza - afferma dal palco non per un fatto ideologico. I miei predecessori a Palazzo Chigi hanno sempre scelto di venire, qualcuno perché considerava questa come un'importante piazza politica da non perdere». E in effetti lo è: fuori dal salottino degli incontri riservati c'è la fila, del sottosuolo, rappresentanti del mondo della scuola e i simpatizzanti 5Stelle. Sono duecento e inseguono il presidente del Consiglio con urla, cori e improperi mentre se ne va in auto. CALCIO E AFFARI E' solo un assaggio di ciò che accadrà poco dopo a L'Aquila, fuori dalla nuova sede del Comune si arriva allo scontro. I manifestanti hanno cartelli e striscioni, rifiutano un incontro proposto da Renzi e il premier tira dritto fino al Gran Sasso Science Institute. Dove dice: «No agli annunci choc, no agli annunci show, no alle comparsate, no alla spettacolarizzazione dell'Aquila. Da qui al 31 dicembre siamo pronti a firmare un patto, tu mi dici cosa stai facendo come Regione, io ti dico cosa facciamo come governo. Un impegno che vale due anni, lo Gli scontri di ieri a L’Aquila (foto ANSA) IL CAPO DELL’ESECUTIVO ALLA PLATEA DI RIMINI: «NON VOLEVO VENIRE...» IN ABRUZZO SCONTRI TRA LA POLIZIA E I MANIFESTANTI -TRX IL:26/08/15 Renzi incontra informalmente imprenditori, politici locali, gli sponsor del meeting come l'amministratore delegato di Ferrovie Michele Elia e i vertici di Cl. Il presidente di Federlegno Roberto Snaidero ne approfitta per chiedere l'estensione del bonus per l'acquisto dei mobili, con il preside dell' Università europea di Firenze Joseph Weiller si discute della partita Fiorentina-Milan. Accanto a Renzi c'è il suo braccio destro Marco Carrai, tra gli ospiti selezionati la neopresidente della Rai Monica Maggioni. E a fare da gran traghettatore tra gli stand l'ex ministro Maurizio Lupi. Se Cl, come a Roberto Formigoni, non gli ha concesso l'onore del palco, lui con il premier al fianco si è preso la scena. C.Gu. 00:41-NOTE:RCITTA’ © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 26/08/15-N:RCITTA’ 3 Primo Piano Mercoledì 26 Agosto 2015 www.ilmessaggero.it Il premier e l’arma delle urne: nessuna trattativa sull’agenda È sempre più forte la volontà di regolare `La preoccupazione per la tenuta del Pd i conti con opposizioni e minoranza interna sui territori: al via il tour nei cento teatri ` IL RETROSCENA ROMA Tanta ”liberazione” e poca voglia di ”comunione” - almeno con la sinistra del suo partito - nelle parole che ieri Matteo Renzi ha pronunciato a Rimini dal palco del Meeting ciellino, dal teatro Rossini di Pesaro e al Gran Sasso Institute dell’Aquila. Al rientro dalla breve pausa estiva il presidente del Consiglio si leva dalle scarpe più di un sassolino rilanciando il taglio delle tasse sulla prima casa «per tutti» (e quindi anche per le case di lusso), così come la riforma costituzionale del Senato che a suo giudizio passerà perché «una risata seppellirà gli emendamenti» e perché «moltiplicare le poltrone fa contenti «i politici non gli elettori». Toni durissimi nei confronti della sinistra interna al suo partito. Bordate al- la Lega di Salvini che ha proposto i tre giorni nei quali bloccare il Paese. Monito a coloro che hanno alimentato «i vent’anni persi tra berlusconismo e antiberlusconismo», e ironia per Beppe Grillo definito «uno statista». Parole e concetti ruvidi pronunciati parlando a braccio davanti ad una platea che batte le mani, ma nega la standing ovation tributata a precedenti premier, e schivando i contestatori abruzzesi. Il ”Renzi uno”, un po’ rottamatore, un po’ giocatore di poker, torna in pista per lanciare la sfida nella quale il governo potrebbe giocarsi l’osso del collo: quella sulla riforma costituzionale. Ai 600 mila emendamenti della Lega e al tentativo della sinistra del Pd di affossare tutto, riaprendo anche la discussione sull’articolo 2 di una legge costituzionale in buona parte già votata due volte, il premier risponde con un ”no” da campagna elettorale. Anche se sostiene di essere poco interessato al consenso - al punto da sfidare il suo elettorato che mal sopporta il soccorso ai profughi annuncia un tour in cento teatri che ha il sapore della sfida ma dietro il quale si avverte anche il timore per le percentuali del suo partito. La seconda estate da premier è per Renzi più faticosa. Nel 2014 il vento del 40% incassato alle elezioni europee soffiava ancora forte e le elezioni amministrati- PALAZZO CHIGI NON VUOLE ANDARE AL VOTO ANTICIPATO MA IL PERCORSO A PALAZZO MADAMA È PIENO DI OSTACOLI Il peso delle imposte 2012 Dati in miliardi di euro IMPOSTE DI NATURA “REDDITUALE” Irpef IRES 2013 2014* L’agenda Renzi 2015 5,78 0,64 6,42 6,44 0,69 7,13 6,53 0,69 7,22 2016 IMPOSTE DI NATURA “PATRIMONIALE” IMU 19,3 20,4 23,8 2017 IMPOSTA SU TRASFERIMENTI IVA Registro e bollo Ipotecaria e catastale Successioni e donazioni 4,95 0,58 4,12 0,62 9,81 2,07 1,03 1,23 1,94 0,97 2,26 2017 Calo Ires e Irap 8,93 2,00 1,20 2,17 Entro fine 2016 Destinazione dei 20 mld di euro non spesi per infrastrutture 0,62 8,68 2,21 IMPOSTA SU LOCAZIONI Registro e bollo su locazioni Cedolare secca 4,26 Entro metà ottobre Approvazione in Senato della riforma costituzionale Entro fine anno Approvazione definitiva della legge sulle unioni civili Dal 2016 Rispetto dei parametri europei per non alzare il debito Abolizione tassa sulla prima casa: 3,5 miliardi di euro (incasso 2014) Abolizione Imu agricola: 550 milioni di euro (incasso 2014) 2018 2,64 1,42 0,93 1,16 2,09 2018 Interventi su scaglioni Irpef e su pensioni *4,6 miliardi di euro di imposta sui servizi (TASI) ve non erano alle porte. Il rientro di quest’anno dalle ferie rischia di essere più faticoso, ma Renzi si considera ancora abbastanza forte da poter sfidare le opposizioni. Soprattutto quella interna al Pd. A Forza Italia, e al suo leader ancora in vacanza, il premier riserva invece un trattamento speciale non citandolo espressamente lasciando invece ”galleggiare” la minaccia di un «tutti a casa» se la riforma costituzionale non dovesse passare. Alla sinistra del Pd, che nei giorni scorsi ha presentato con Roberto Speranza una sorta di manifesto economico che esclude l’esenzione dell’Imu per le case di lusso, Renzi non concede nessuno spazio convinto com’è che il loro unico obiettivo sia quello di mandarlo a casa. Lo scontro si annuncia durissimo e preoccupa il presidente del Senato Pietro Grasso che ieri, aprendo il festival dell’Unità di Milano, ha invitato le forze politiche «a trovare una soluzione politica». Per Renzi la soluzione non c’è e «la forzatura» temuta da Grasso, rischia di concretizzarsi. SECCHE Nella pausa ferragostana, leggendo i giornali e i talk show che raccontano «un’Italia noiosa», Renzi ha rivisto allargarsi la palude che nel ventennio berlusconiani-antiberlusconiani, ha bloccato l’Italia nel consociativismo che non scontentava nessuno. Il Rottamatore non sembra avere questo problema e torna ad attaccare anche i sindacati promettendo la riduzione delle ore di permesso sindacale. Indifferente ai gruppi di pressione, alle lobby e alle corporazioni, il presidente del Consiglio strapazza tutti convinto che per far uscire il Paese dalle secche occorra mettere da parte ogni mediazione «Da qui ai prossimi due anni e mezzo nessuna elezione in vista. Da qui a due anni e mezzo non si va al voto», promette il presidente del Consiglio consapevole però che il rischio dell’«incidente», come lo definisce l’azzurro Giovanni Toti, è sempre dietro l’angolo. Marco Conti © RIPRODUZIONE RISERVATA Il governo cerca 4,5 miliardi, cancellare i due tributi sulla casa ne costerebbe 24 I NUMERI ROMA Vale poco più di 3,5 miliardi l’imposta comunale che gli italiani pagano sull’abitazione principale. Un’imposta che per la stragrande maggioranza di loro si chiama Tasi ma che per poche decine di migliaia di proprietari di dimore “signorili”, ville e castelli si sdoppia comprendendo anche la vecchia Imu. Per questo il presidente del Consiglio nel rinnovare l’impegno a cancellare il tributo ha menzionato entrambe le sigle che a rigore, nel barocco meccanismo legislativo messo a punto a fine 2013, andrebbero a comporre la Iuc, imposta unica solo nel nome. Questo è il grosso dell’importo che il governo dovrà reperire per dare copertura finanziaria alla propria promessa: aggiungendo i fondi necessari per cancellare anche l’Imu agricola ed escludere definitivamente dal prelievo i cosiddetti “imbullonati” (macchinari industriali ancorati al suolo e quindi in qualche modo equiparati ai capannoni) si arriva a circa 4,5 miliardi. L’ABOLIZIONE TOTALE Ben altro sforzo richiederebbe una totale cancellazione di Imu e Tasi, che però non è all’ordine del giorno. Nel 2014 il gettito complessivo ha sfiorato i 24 miliardi, cifra sostanzialmente analoga a quella versata nel 2012 a titolo di sola Imu, allora applicata anche alle abitazioni principali. Mentre il dato relativo al 2013 risulta meno comparabile per la quasi completa esenzione decisa a beneficio proprio delle case di abitazione e per gli immobili agricoli. Nello stilare il consuntivo relativo alla scorso anno, il ministero dell’Economia aveva rilevato come il gettito relativo alla sola abitazione principale si fosse ridotto del 12,6 per cento (circa mezzo miliardo di euro in meno) rispetto a quello di due anni prima. Era invece aumentato di 1,8 milioni di unità il numero di contribuenti essenzialmente a causa del venire meno - rispetto all’impianto dell’Imu - del- AI 3,5 MILIARDI DI IMU E TASI SULLA PRIMA ABITAZIONE SI AGGIUNGE IL GETTITO DI BENI AGRICOLI E “IMBULLONATI” FAVORITI DALLO STOP AL PRELIEVO SULL’IMMOBILE PRINCIPALE GLI ABITANTI DELLE GRANDI CITTÀ la detrazione generalizzata di 200 euro che aveva messo al riparo i proprietari di abitazione con una bassa rendita catastale. Dunque più italiani sono stati chiamati a versare ma con importi medi più contenuti. Il nuovo meccanismo però ha favorito essenzialmente le case con una rendita più elevata, che tendenzialmente (ma non sempre in un sistema catastale vecchio di decenni) sono quelle di maggior valore; anche a causa della riduzione delle aliquote di base della Tasi rispetto a quelle dell’Imu. Così per le abitazioni con una rendita catastale inferiore ai 50 euro, l’incremento dei versamenti complessivi è stato quasi del 22 per cento, per quelle tra i 50 e i 100 euro addirittura del 40. L’entità dell’aumento si riduce progressivamente fino ad un livello di rendita catastale entro i 300 euro: al di sopra di questa soglia invece la variazione diventa negativa, quindi favorevole ai contribuenti. In totale hanno risparmiato quasi il 12 per cento coloro le cui dimore hanno una rendita Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan (foto BLOW UP) tra 300 e 400 euro; tra 400 e 500 la riduzione percentuale è del 26, tra 500 e 600 del 33 mentre al di sopra dei 600 euro sfiora il 50 per cento. L’ANALISI GEOGRAFICA Se invece si analizza la situazione a livello geografico, salta all’occhio come la tassazione degli immobili in generale ed in particolare quella dell’abitazione principale risulti ben più incisiva nella grandi città rispetto ai centri medio-piccoli. L’abolizione del prelievo sulla casa di resi- -TRX IL:26/08/15 denza favorirà quindi soprattutto i contribuenti che vivono nelle metropoli del Paese. In testa alla graduatoria ci sono Torno e Roma, dove l’importo medio del tributo è intorno ai 400 euro, rispettivamente 403 nel capoluogo piemontese e 391 nella Capitale. I valori sono un po’ più bassi a Milano dove l’imposta viaggia intorno ai 300 euro. Il beneficio medio della cancellazione - calcolato per l’intero Paese - è di circa 204 euro l’anno a testa. Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA 00:41-NOTE:RCITTA’ -MSGR - 20 CITTA - 7 - 26/08/15-N: 7 Primo Piano Mercoledì 26 Agosto 2015 www.ilmessaggero.it L’intervista Romano Prodi ROMA Per affrontare i rischi che il rallentamento della Cina pone a tutto il mondo servirebbe una risposta coordinata, che Romano Prodi però giudica «desiderabile ma non probabile». L’ex presidente del Consiglio e della commissione Ue, osservatore attentissimo di quel che succede nel colosso asiatico, vede per quest’anno una crescita inferiore al 7 per cento delle previsioni ufficiali di Pechino, ma soprattutto teme un contesto di debolezza globale che potrebbe avere conseguenze pericolose. Le Borse mondiali, esclusa quella cinese, si sono riprese dopo il grande tonfo. Ma questo non vuol dire che sia tutto a posto... «Non presto molta attenzione ai crolli dei mercati borsistici ed alle successive risalite, preferisco concentrarmi sui problemi reali della Cina. D’altra parte il mercato cinese era cresciuto del 150 per cento in un anno: se si sgonfia un po’ non c’è niente di male». Qual è allora il problema della Cina? «Il problema è che il passaggio da un’economia basata su export e investimenti ad una alimentata dai consumi interni si sta rivelando più complicato del previsto. Anche perché il contesto non aiuta. Sono in affanno i Paesi in cui la Cina esportava ed, all’interno, sono aumentati i costi: un saldatore che qualche anno fa a Shangai costava 150 dollari al mese oggi ne costa 800. Poi c’è lo yuan che nel corso dell’anno si era rivalutato di oltre il 15% rispetto alla media delle valute dei paesi con cui la Cina commercia. In questa situazione già varie imprese stavano muovendosi per delocalizzare in Paesi dove il costo della mano d’opera è più basso: Myanmar, Vietnam, Bangladesh, Pakistan. Insomma la crisi dell’export è arrivata troppo presto, in un momento in cui non è ancora possibile rimpiazzare questa componente con la domanda interna, sia per la fase di bolla immobiliare sia per la mancata costruzione di sistemi sanitari e pensionistici, senza i quali è difficile convincere la gente a spendere». Come giudica la reazione delle autorità cinesi? Qualcuno dice che hanno contribuito a scatenare il panico, mostrandosi non in grado di controllare la situazione. «Certamente ci sono anche nodi politici. La necessaria lotta alla corruzione ha creato tensioni anche perché questa è molto diffusa: per molti funzionari che hanno una bassa retribuzione le tangenti di fatto erano un modo per integrare il reddito. Nei giorni scorsi le possibili misure di breve periodo erano state adottate ma non erano bastate. Ieri è stato anche annunciato un grande intervento di politica monetaria, una sorta di quantitative easing, che sembra avere tranquillizza- «Un tavolo con Pechino oppure il mondo rischia» L’ex presidente del Consiglio: «L’economia `«Ora servirebbe una nuova Bretton Woods cinese fatica a spostarsi sui consumi interni» ma la tensione con la Russia complica tutto» ` Il Pil cinese Variazioni % rispetto all’anno prima 15 14,2 LE AUTORITÀ HANNO GIÀ ADOTTATO LE POSSIBILI MISURE DI BREVE PERIODO PESANO ANCHE LE DIVISIONI POLITICHE SE LA CRISI DURA, CI SARANNO EFFETTI SULLA GIÀ STENTATA CRESCITA EUROPEA LA GERMANIA COLPITA NELL’EXPORT È CHIARO CHE ATENE NON SARÀ IN GRADO DI RIPAGARE IL DEBITO IL VECCHIO CONTINENTE AVREBBE BISOGNO DI LEADER PROFETICI 12 9,6 9 9,2 stime Fmi per la Cina 10,4 7,7 7,4 7,0* 6,8 2013 2014 2015 9,3 7,8 6,3 6 3 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2016 *stima del Governo di Pechino to i mercati internazionali. Restano da fare tutte le grandi cose per le quali servirà però più tempo: risanare i bilanci delle imprese pubbliche e delle province, riformare il sistema bancario, regolare la bolla immobiliare. Certo difficilmente si riuscirà a mantenere la crescita del 7 per cento di cui si è parlato: questo tasso di sviluppo non è compatibile con dati come il dimezzamento della domanda di minerali del ferro o la stagnazione del consumo di energia». Una Cina che non spinge più come prima fa paura al resto del mondo? «Mi preoccupa che tutto ciò stia avvenendo in un quadro econo- mico mondiale non brillante. In America c’è meno euforia rispetto a un po’ di tempo fa, Paesi emergenti come Brasile e Russia sono in forte difficoltà, mentre in Europa c’è ancora una ripresa miserevole. Io dico di fare attenzione, perché se non c’è una risposta economica coordinata si rischia una deflazione globale. La crisi del 2008 è stata provocata dagli Stati Uniti, la prossima potrebbe venire dalla Cina. Il che paradossalmente vuol dire che Pechino è protagonista nel mondo. Noi europei non siamo nemmeno capaci di provocare le crisi. Ci limitiamo a subirle e a prolungarle facendoci del male da soli. Lo dico sul filo dell’ironia, ma c’è del vero». Che tipo di risposta coordinata servirebbe? «Una conferenza mondiale, chiamiamola nuova Bretton Woods o come ci pare. Sicuramente è desiderabile, ma non credo sia realistica, probabile. Non mi pare che l’Europa sia in grado di organizzarla, non so se gli Stati Uniti la vogliano davvero. Certo non aiutano le tensioni con la Russia e quelle che vi sono anche tra gli Usa e la stessa Cina. Però non si può lasciare fuori dal tavolo delle decisioni un giocatore così importante. Questa situazione di tensione danneggia tutti, impedisce di trovare soluzioni anche a problemi come il terrorismo dell’Isis, che potrebbe essere battuto se ognuno collaborasse». Quanto sta avvenendo in Oriente può avere conseguenze negative anche per la crescita europea ed italiana? «Certo se la crisi cinese dura nel tempo le già stentate prospettive di crescita dell’Europa sono destinate a ridursi. Mi pare inevitabile. Per la Germania l’export verso Pechino raggiunge il 6,5-7 per cento del totale, per noi italiani solo il 2,5, anche se con una forte presenza di alcuni settori. Ma se si esportano meno auto tedesche sono penalizzate anche le imprese del nostro Paese che fanno i componenti. Tutto è legato. E poi c’è la volatilità dei mercati finanziari che qualche problema in termini di spread lo può dare, anche se per ora fortunatamente non è successo. Quando c’è nervosismo come in questi giorni, le piccole tensioni o delle semplici voci bastano a scatenare allarmi». I problemi della grande Cina hanno un po’ oscurato quelli della piccola Grecia, che erano al centro delle preoccupazioni mondiali fino a poco tempo fa. Però anche lì restano questioni aperte, come quella del debito che in qualche modo dovrà essere ristrutturato. «Ho già avuto modo di dire che sulla Grecia l’Europa è riuscita ad evitare il peggio ma ha fatto il male. È chiaro che Atene non è in grado di ripagare quel debito. Una soluzione bisognerà trovarla, che sia dimezzare lo stock o prolungare quasi all’infinito i pagamenti. Ma il punto è che questa Europa deve cambiare. Guardi come sta affrontando la questione dei profughi. I leader tedeschi e francesi l’hanno trattata come un semplice problema burocratico, senza rendersi conto che ormai ha assunto dimensioni bibliche. Cosa vuole che le dica? Noi europei abbiamo fatto un grande passo in avanti dopo una tragedia come il secondo conflitto mondiale. Speriamo che non serva un evento così disastroso per suscitare qualche politico profetico come i De Gasperi e gli Adenauer e spingerci verso una maggiore saggezza». Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA Grecia, Syriza sempre più spaccata: si dimette il segretario VERSO LE ELEZIONI ATENE Tasos Koronakis, segretario di Syriza, ha scelto di dimettersi, in dissenso con le scelte del governo e soprattutto, con la firma del compromesso con le istituzioni creditrici. Sino a poco tempo fa, il giovane Koronakis - non ha ancora compiuto quarant’anni - era in piena sintonia politica con Alexis Tsipras. Nella sua lettera di dimissioni, l’ormai ex segretario ha sottolineato «di aver espresso da tempo il suo dissenso, sia riguardo alla linea che viene seguita, sia rispetto al fatto che venga sottovalutato il bisogno di collegialità all’interno di Syriza». Al momento, non sembra intenzionato a seguire i 25 deputati che hanno deciso abbandonare la Coalizione della Sinistra Radicale per formare il movimento anti-austerity “Unità Popolare”. Un fronte della sinistra diviso in quattro, quindi? Con i comunisti ortodossi del Kke, Syriza, Unità Popolare ed eventualmente, una forza che raggruppi esponenti fortemente critici come Koronakis, Varoufakis e la presidente del parlamento, Zoi Konstantopoulou? Rispetto a quest’ultima possibile scissione, nulla è ancora stato deciso. LO SCENARIO Nel frattempo, il presidente della repubblica Vavlopoulos ha affidato il terzo e ultimo mandato per la formazione di un nuovo governo, al leader di Unità Popolare, Panajotis Lafazanis. È chiaro come anche questo tentativo sia condannato al fallimento. Sia Lafazanis, tuttavia, che il presidente del centrodestra di Nuova Democra- zia, Vanghèlis Meimarakis, cercano di allungare i tempi nella speranza che il margine di vantaggio di Syriza di riduca e che si facciamo sentire alcuni effetti recessivi del nuovo memorandum imposto dai creditori. Nel loro incontro di ieri, quindi, il responsabile dei conservatori e quello della sinistra anti memorandum che ha abbandonato Syriza, hanno avanzato una nuova richiesta: che dopo la fine dell’incarico affidato a Lafazanis, si possa riunire il consiglio di tutti i capi delle forze politiche del paese, per discutere di cosa sia meglio fare, nell’interesse della Grecia e su quale governo debba portare il governo ad elezioni. Fonti della presidenza della repubblica, tuttavia, hanno fatto sapere che Pavlopoulos, al momento, sarebbe orientato a conferma- re la data del 20 settembre per le elezioni anticipate. E a scegliere, come primo ministro di un governo elettorale di garanzia, la presidente della Cassazione ellenica, Vassilikì Thanou. Sarà, quindi, la prima donna a capo di un esecutivo ellenico. Tutti i ministri del governo Tsipras che intendono partecipare alla nuova tornata elettorale dovranno essere sostituiti, mentre a capo dei tre ministeri “sensibili”, in vista delle urne (in- IL FRONTE DELLA SINISTRA RISCHIA DI SPACCARSI IN QUATTRO INTANTO IL GOVERNO ASSUME 2.440 MEDICI Il segretario di Syriza Tasos Koronakis (foto ANSA) -TRX IL:25/08/15 terni, giustizia e ministero per la stampa) saranno affidati a delle personalità completamente super partes. Nel frattempo, Tsipras fa sapere che «l’obiettivo è avere la fiducia dei cittadini, per poter attuare un programma di cambiamenti progressisti, per poter liberare gradualmente, il paese, dal commissariamento e dai vari memorandum». Malgrado la crisi infine, il governo ha approvato l’assunzione urgente di 2.440 medici e paramedici, per coprire forti carenze di organico. Tra gli altri, erano a rischio chiusura centri pubblici contro la tossicodipendenza, reparti di psichiatria, mente molte ambulanze pubbliche rischiavano di dover viaggiare senza personale specializzato. Teodoro Andreadis Synghellakis © RIPRODUZIONE RISERVATA 22:24-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 11 - 26/08/15-N: 11 Primo Piano Mercoledì 26 Agosto 2015 www.ilmessaggero.it La Germania accoglie i migranti siriani `Prima deroga alle regole di Dublino: chi fugge dalla guerra `Renzi: «L’Italia salva le vite, anche a costo di perdere voti» non sarà obbligato a chiedere asilo nel primo paese d’ingresso La Ue: «I centri di riconoscimento? A Catania uno ce n’è già» L’EMERGENZA BRUXELLES . È una decisione che potrebbe avere enormi ripercussioni su Grecia e Italia, dove sbarcano la maggior parte dei migranti che cercano asilo in Europa: la Germania ha deciso di rinunciare all’espulsione verso i paesi di primo arrivo dei rifugiati siriani, sospendendo di fatto le regole di Dublino e alleviando così il peso della crisi sui paesi europei del Mediterraneo. La conferma della svolta avvenuta con una circolare del 21 agosto e anticipata ieri dal Messaggero - è arrivata da una nota dell’Ufficio Federale tedesco per l’Immigrazione e i Rifugiati: «In questa fase non stiamo applicando il regolamento (di Dublino) ai cittadini siriani». Secondo la Commissione europea è un «atto di solidarietà europea» da parte della Germania e «un riconoscimento del fatto che non si possono lasciare soli gli Stati membri situati alle frontiere esterne», ha detto una portavoce della Commissione. sui rifugiati siriani segna anche una rottura con la Francia sulla crisi dei migranti, malgrado il piano annunciato da Angela Merkel e François Hollande a Berlino lunedì. La Francia continua a optare per la linea dura con i paesi in prima linea e a frenare sul meccanismo di ripartizione dei rifugiati attraverso le quote. Di fronte a 800 mila richieste di asilo quest’anno, la Germania spinge per una revisione del regolamento di Dublino. una volta sbarcati in Grecia o via la frontiera con la Turchia, continuano a dirigersi verso la Germania attraverso la rotta balcanica. Il governo di Belgrado ha registrato 100 mila migranti transitati sul suo territorio verso i paesi del Nord Europa. In Macedonia passano 3 mila rifugiati al giorno. Con la riapertura della frontiera macedone migliaia di persone si stanno ammassando in Serbia, prima di entrare in Ungheria. La Bulgaria ha inviato decine di soldati e alcuni blindati ai quattro posti di frontiera con la Macedonia in un’operazione di «rinforzo preventivo» che potrebbe essere rafforzata «se la situazione si aggrava». La decisione della Germania UN ASSE ITALO-TEDESCO Sembra emergere un asse italo-tedesco per affrontare la crisi con umanità e equità. «L’Europa è in una situazione che non è degna dell’Europa», ha detto Merkel, tornando a chiedere una ripartizione equa dei rifugiati. «Non mi importa se perdo tre voti, ma noi prima salviamo le vite», ha spiegato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Nel frattempo, la Commissione ha respinto le critiche franco-tedesche sulla mancata creazione di centri di registrazione in Italia e Grecia: il cosiddetto "hotspot" per distinguere tra rifugiati e migranti economici è «già in piedi» a Catania, mentre «è in corso di completamento» al porto del Pireo. David Carretta FLUSSI INSOSTENIBILI Il regolamento di Dublino, in vigore dal 2003, prevede che i rifugiati presentino richiesta di asilo nei paesi di primo approdo con l’obbligo di restare sul loro territorio. Secondo le regole europee, gli altri governi hanno il diritto di respingere o espellere i migranti che entrano illegalmente da un altro Stato membro. Prima l’Italia, poi la Grecia ed ora l’Ungheria si sono così trovati a gestire flussi diventati insostenibili in mancanza di un meccanismo di ripartizione dei rifugiati dentro l’Ue. Secondo i dati di Frontex, da gennaio a luglio più di 130 mila migranti - in gran parte siriani, afgani e iracheni che fuggono dalle guerre - sono entrati nell’Ue attraverso la Grecia. Gli sbarchi in Italia hanno superato i 100 mila. Ma una clausola del regolamento di Dublino permette di sospendere unilateralmente la norma sulle espulsione dei rifugiati verso il paese di primo arrivo. La decisione tedesca «è il solo caso» tra i Ventotto, ha spiegato la Commissione. Secondo fonti tedesche, sarebbe motivata dalla «gravità» del conflitto siriano e dal flusso massiccio sulla “rotta dei Balcani”. Decine di migliaia di migranti, PER LA COMMISSIONE EUROPEA LA DECISIONE DI BERLINO RICONOSCE «CHE NON SI POSSONO LASCIARE SOLI I PAESI DI FRONTIERA» © RIPRODUZIONE RISERVATA CONTINUA IL FLUSSO SULLA ROTTA BALCANICA: SOLO IN MACEDONIA ENTRANO OGNI GIORNO 3 MILA RIFUGIATI L’ESODO Migranti in Macedonia (AP) IN ATTESA Famiglie di migranti lungo la ferrovia di Gevgelija, in Macedonia (foto EPA) Il viaggio verso l’Europa Con quali mezzi è affrontato il tragitto dai migranti che percorrono la rotta balcanica Budapest AUSTRIA UNGHERIA Roszke Isttanb Istanb tanbul bull Barriera ungherese (ancora incompiuta) ROMANIA Subotica BOSNIA IRAQ Belgrado Mar Nero BULGARIA Mar Ionio a piedi pullman barca/nave Skopje Gevgelica AFGHANISTAN SIRIA Kanjiza SERBIA ITALIA I dati dell’Oim Istanbul Evzoni Salonicco GRECIA Smirne Atene treno/pullman bici/a piedi auto (contrabbandieri) treno TURCHIA Fonte: Guardian Dall’inizio dell’anno 2.373 morti in mare Dall’inizio dell’anno sono 2.373 i migranti morti nel tentativo di giungere in Europa via mare. Secondo gli ultimi dati, aggiornati al 24 agosto e resi noti dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), se si considerano gli ultimi 365 giorni, il totale raggiunge invece le 3.573 vittime, uomini e donne che cercavano di raggiungere l'Italia, la Grecia e la Spagna. «L’allarmante media», ha dichiarato il portavoce dell’Oim è di quasi dieci morti in mare al giorno. Sul fronte degli arrivi, il numero di migranti e rifugiati arrivati in Europa via mare nel 2015 è ormai prossimo alla soglia dei 300mila, ha sottolineato l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr): dall'inizio dell'anno, 292.00 rifugiati e migranti hanno attraversato il Mediterraneo, di questi circa 108.000 sono arrivati in Italia, ma quest’anno la Grecia ci ha superato essendo già oltre quota 181mila. La rotta dalla Libia all’Italia però resta di gran lunga la più pericolosa, quasi tutte le vittime in mare sono morte nel Canale di Sicilia, tanto che l’Oim ha definito il tratto di Mediterraneo che separa l’Italia dall’Africa la frontiera più letale del mondo. Cameron arresta gli stranieri che lavorano senza documenti LE CONTROMISURE LONDRA Non basta il sequestro delle paghe in nero, il governo di David Cameron è pronto anche a spedire in carcere gli immigrati illegali che lavorano nel Regno Unito. Si parla di pene detentive fino a sei mesi secondo una nuova misura che sarà inserita nella Immigration Bill, la severa legge sull'immigrazione che verrà discussa il mese prossimo in Parlamento. Il sottosegretario all'Interno con delega all'immigrazione, James Brokenshire, ha affermato che il governo «continuerà il suo giro di vite contro gli abusi». Già nei mesi scorsi sono state introdotte norme più restrittive e compiute diverse retate dagli agenti dell'Home Office che hanno arrestato immigrati non in regola con i documenti. «Nessuno pensi che il Regno Unito sia accondiscendente, se siete qui illegalmente agiremo per impedirvi di lavorare, affittare un appartamento, aprire un conto bancario o guidare un'automobile», ha affermato Brokenshire, con un elenco di tutte le restrizioni ai tanti migranti che guardano con speranza alla Gran Bretagna. LE PAGHE IN NERO Fra le altre misure proposte, quella riguardante pub, fast-food e negozi che vendono bevande: rischiano di perdere la loro licenza (con l'elevata probabilità di dover chiudere i battenti) se impiegano personale in modo illegale. L'idea è di estendere questa sanzione anche ad altre attività con staff in larga parte straniero, come ad esempio i servizi di taxi e minicab nelle grandi città, a partire dalla capitale Londra. Si tratta di un nuovo ma probabilmente non ultimo tentativo da parte del governo Cameron di ridurre l'immigrazione nel Regno Unito. Già a maggio il primo ministro aveva promesso il sequestro di polizia delle paghe in nero dei lavoratori illegali. Le cri- PREVISTI FINO A 6 MESI DI CARCERE, PUNITI ANCHE GLI INGLESI CHE LI IMPIEGANO. TRA UN MESE SI DISCUTE LA NUOVA LEGGE tiche sulla gestione dei migranti che tentano di entrare in Inghilterra da Calais è andata ad accrescere la tensione, spingendo l'esecutivo tory ad adottare misure sempre più drastiche. I risultati però sono stati deludenti per Cameron che non è riuscito a mantenere la promessa di ridurre a decine di migliaia gli ingressi (regolari) nel Paese. CIFRE RECORD PREMIER David Cameron (foto EPA) Giovedì usciranno i nuovi dati e già si prevede un altro smacco per il premier. In base agli ultimi disponibili, sono stati 318.000 i migranti in più entrati in modo legale nel Regno Unito nel 2014, una cifra record dal 2005, 109.000 persone in più del 2013. Non ci sono numeri ufficiali, invece, su chi arriva in -TRX IL:25/08/15 modo illegale nel Paese. Secondo l'Università di Oxford, è probabile che giovedì emergerà un record storico: la popolazione britannica nata all'estero per la prima volta dovrebbe superare la soglia degli 8 milioni di persone, su un totale di circa 64 milioni di abitanti. PROMESSE ELETTORALI Negli ultimi dieci anni - secondo questa ricerca - non c’è stato anno in cui il numeri di “nati all’estero” non aumentasse. Come sono anni che il governo guidato da Cameron cerca di tamponare questo fenomeno, e nel programma elettorale del Partito conservatore che ha vinto le elezioni a maggio d’era l’impegno di ridurre drasticamente l’immigrazione verso la Gran Bretagna. 22:17-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 35 - 26/08/15-N: Pesaro [email protected] www.ilmessaggero.it Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. METEO Mercoledì 26 Agosto 2015 Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze REDAZIONE: Viale della Vittoria, 35 (AN) T 071/34386 F 071/3580726 L’intervista Errico Recanati «Sperimento tutto, anche salsa al cioccolato» La rassegna Giovani band, dj e omaggio a Dalla A Cartoceto torna Music Square Lirica Conti a pag. 41 A pag. 42 Salvi a pag. 42 La svolta di Palacio: «Il mio Rof sarà così» Il nuovo direttore artistico: «Anche opere meno rappresentate e poi il festival dovrà avere diversi fuoriclasse, non uno solo» Renzi: «Mi impegno per Pesaro» Il premier firma il protocollo di intesa per la candidatura del capoluogo a Città della musica `Applausi al teatro Rossini e contestazioni all’esterno, bloccato un cittadino che getta petali di rosa ` Renzi contestato da 150 manifestanti, ma fa il pieno al Teatro Rossini. «Sosterrò la candidatura per la Città della Musica, fatevi un selfie, vedrete Pesaro dinamica e intrigante». Quando, poco dopo le 16, Matteo Renzi è uscito dal retro del Teatro Rossini, una persona è riuscita a superare il cordone di polizia e mettersi davanti all’auto che lo attendeva. Era un insegnante, subito fermato dagli agenti, che ha detto di voler solo parlare con il premier sul futuro della scuola. Tutt’intorno c’erano almeno 150 contestatori del presidente del Consi- glio che si sono fatti sentire con fischietti e urla di protesta. «Vergogna» e altri termini sono state le grida più gettonate all’indirizzo del primo ministro. Tra i manifestanti, il comitato “No Trivelle”, rappresentanti della scuola, leghisti. All’interno, nella sua introduzione al discorso del premier, il sindaco Matteo Ricci ha affrontato le principali urgenze locali, dalle infrastrutture alla necessità di ossigeno per le casse comunali, ma senza trascurare alcune tematiche nazionali, come l’emergenza profughi. Delbianco a pag. 37 Fano L’inaugurazione. Museo multimediale Scontro su Rossi oggi un vertice di maggioranza «Non intendo prestarmi oltre a un dibattito da corridoio». Il sindaco di Fano, Massimo Seri, bacchettao sia l'opposizione sia Pd e Sinistra Unita, dopo l'altolà a Davide Rossi. Scatassi a pag. 40 Ragazzino morto in moto ancora giallo sull’incidente La Procura indaga sulle cause, San Filippo sul Cesano sotto shock Addio a Mario Melani una vita per la lirica Una vita dedicata al canto. Se è andato a 98 anni Mario Melani, presidente e fondatore dell'Accademia di canto Tebaldi-Del Monaco. A pag. 39 Un paese incredulo, sgomento. Nella piccola frazione di San Filippo sul Cesano era poca davvero la voglia di parlare. La notizia della scomparsa di Nicholas Tarsi, morto in un incidente stradale a 16 anni mentre andava a una festa di compleanno in sella alla motocicletta Honda Motard, è piovuta come un fulmine a ciel sereno. Sulla dinamica dell'impatto sono in corso gli accertamenti della Polizia Stradale di Senigallia, guidata dal sostituto commissario Paolo Molinelli. Nicholas è morto praticamente sul colpo all'altezza del Ciarnin, in seguito a un urto con una Polo Volkswagen guidata da A.M., 28 anni, di Senigallia. Nicholas era diretto verso sud, a Castelferretti. Enorme lo strazio dei genitori. Il pa- dre Loris e la madre Cinzia Tarsi vivono in una palazzina del paese insieme all'altro secondo figlio di 12 anni. Ieri hanno ricevuto la visita commossa del parroco don Michele Giardini e del maresciallo dei carabinieri Pasquale Castigliego. Resta da fissare la data dei funerali, (forse giovedì) perchè gli inquirenti stanno valutando se effettuare l’autopsia. Il sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo vuole esaminare approfonditamente la dinamica dell’incidente. I danni sulla macchina non risulterebbero di grossa entità. Dalle prime ricostruzioni sembra che lo scooter sia scivolato sull’asfalto prima di urtare la vettura. Da capire i motivi dell’eventuale caduta. Zuccari a pag. 39 La Camera di commercio in Cina con ottimismo ECONOMIA Alla vigilia di una nuova missione in Cina, la svalutazione della moneta preoccupa la Camera di commercio di Pesaro. Tutto studiato per facilitare le esportazioni della Repubblica popolare cinese, ma i mercati tremano. Il presidente camerale Alberto Drudi spiega le conseguenze. «Effettivamente, euro forte e yuan debole possono penalizzare parzialmente la nostra quota di export, ma al tempo stesso sono una condizione favorevole per chi, in Cina, acquista le materie prime». Aggiungendo che «al momento non ci sono criticità così significative da avere un impatto negativo sulle imprese pesaresi». L’export della provincia pesarese nel primo trimestre 2015 è salito del 10% verso la Cina per un volume di fatturati di 6,5 milioni. Un dato positivo dopo il costante calo dal 2012 al 2014 da 36 milioni a 29,8 milioni in tutti i dodici mesi. Bene anche l’import con materie prime e prodotti per 51 milioni di euro (+32% nei primi tre mesi). Cose che ora costeranno sensibilmente meno. La missione della Camera di commercio dà seguito agli ac- MISSIONE A PECHINO DRUDI: «LA CRISI NON TOCCA LE IMPRESE PESARESI» È una Domus attira turisti Inaugurato il sito archeologico di via dell’Abbondanza. Con Guerini a pag. 39 tante sorprese. (Foto TONI) Il meteo Bentornata estate La circolazione instabile sta però esaurendosi, siamo all’inizio di una fase meteorologica più stabile che si estenderà non solo al fine settimana ma anche all’inizio del mese di settembre. Oggi il tempo sarà ancora variabile al mattino al sud delle regione ma la tendenza è di un veloce miglioramento. Da domani, il sole dominerà estesamente, pur in presenza di una apprezzabile ventilazione settentrionale. Le temperature odierne saranno comprese tra 26 e 32˚C; le minime oscilleranno tra 14 e 23˚C. cordi siglati nei mesi scorsi, in occasione della presenza nella nostra provincia delle delegazioni cinesi, in occasione di Expo 2015. A Shanghai, Drudi incontrerà i vertici dell’Unione delle Camere di commercio locali e dell’Unione nazionale delle Camere e visiterà l’Handcraft Center, una grande esposizione di prodotti di qualità del made in Italy in Cina, all’interno delle quale potrebbero trovare spazio anche prodotti della manifattura pesarese. A Pechino, invece, è in programma un appuntamento per rendere operativo il protocollo siglato a Pesaro nel giugno scorso con Citic Group Investment, la società cinese a capitale pubblico, che ospiterà su una nuova piattaforma online i prodotti delle aziende pesaresi, a cominciare da quelle dell’arredamento e dell’agro-alimentare. «Ma il viaggio in Cina sarà anche un’occasione per guardare al futuro - ha sottolineato Drudi - dai frequenti contatti che, in queste settimane, i vertici della Camera di commercio pesarese stanno avendo con la Cina, il quadro che emerge non è di pessimismo. Al contrario il governo di Pechino sarà partner su iniziative fuori dai confini nazionali». Lu.Ben. © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:25/08/15 21:47-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 37 - 26/08/15-N: 37 Pesaro Mercoledì 26 Agosto 2015 www.ilmessaggero.it «Città della musica, sosterrò Pesaro» Il presidente del Consiglio firma il protocollo d’intesa che candida il capoluogo al riconoscimento dell’Unesco ` Renzi fa il pieno al Rossini ma viene contestato all’esterno Un cittadino lancia allusivi petali di rosa ma viene subito bloccato ` LA VISITA LAMPO Renzi contestato da 150 manifestanti, ma fa il pieno al Teatro Rossini. «Sosterrò la candidatura per la Città della Musica, fatevi un selfie, vedrete Pesaro dinamica e intrigante». Quando, poco dopo le 16, Matteo Renzi è uscito dal retro del Teatro Rossini, una persona è riuscita a superare il cordone di polizia e mettersi davanti all’auto che lo attendeva. Era un insegnante, subito fermato dagli agenti, che ha detto di voler solo parlare con il premier sul futuro della scuola. Tutt’intorno c’erano almeno 150 contestatori del presidente del Consiglio che si sono fatti sentire con fischietti e urla di protesta. «Vergogna» e altri termini sono state le grida più gettonate all’indirizzo del primo ministro. Tra i manifestanti, il comitato “No Trivelle”, rappresentanti della scuola, leghisti. «Piuttosto che mostrare i video di Grillo, Renzi venga qui fuori a parlare con i cittadini, che non hanno né uova, né pomodori», ha detto il segretario del Carroccio Luca Rodolfo Paolini. Ma tra il premier e i contestatori (anche qualche scintilla tra leghisti ed esponenti dei centri sociali), non c’è stato alcun contatto. IL GESTO L’auto di Renzi è partita a grande velocità lungo via Oberdan, con una corsia preferenziale creata nel senso di marcia opposto a quello solitamente consentito. Direzione Torraccia, dove un elicottero l’avrebbe portato a L’Aquila. Ma prima dell’agitazione esterna, per Renzi c’è stato un bagno di folla all’interno del teatro Rossini (in molti sono rimasti fuori ad ascoltarlo dagli altoparlanti). Il suo ingresso è stato accompagnato da un lungo applauso. In prima fila, rappresentanti istituzionali e militari, alcuni parlamentari, consiglieri regionali, assessori e parte dell’establishment Pd provinciale. Poco prima che Renzi conquistasse il palco, un cittadino ha lanciato petali rosa dall’alto, con un chiaro riferimento a quanto accaduto a Roma ai funerali di Casamonica, ma è stato fermato quasi all’istante dagli agenti. VIA TASI E IMU «VOGLIO PARTIRE DA QUI PER UN TOUR IN CENTO TEATRI SI VI FATE UN SELFIE VEDRETE UNA REALTÀ DINAMICA E BELLA» La protesta all’esterno del teatro Rossini (Foto TONI) Introdotto dal sindaco Matteo Ricci, il premier ha parlato per circa 45 minuti, con nuove slides sulle prossime azioni del Governo in tema di tasse, economia, valori, diritti, cantieri e riforme. «Nel 2016 toglieremo la Tasi e l’Imu a tutti» è stato l’annuncio più importante. «Ho voluto cogliere l’occasione della firma del protocollo per Pesaro Città della Musica per iniziare un tour in 100 teatri italiani. Voglio partire proprio da qui: se Pesaro si guarda allo specchio, o si fa un selfie, vede una realtà dinamica, intrigante, bella, ricca di cultura. Vede una realtà che in questo teatro ricorda un genio assoluto della musica (Rossini, ndr) che ha bisogno di essere proiettato nel futuro». Poi la firma, insieme a Ricci e Luca Ceriscioli sul protocollo (candidatura Unesco e legge speciale per le celebrazioni di Rossini), «con il quale io assumo un impegno verso questa città, ma chiedo anche a questa città di sostenere, non tanto il governo, ma questo Paese». Non sono mancate le battute, «Ricci ha già messo i cartelli città della Musica prima del riconoscimento? Ci proverò anche io con qualche riforma», ma anche momenti più profondi, come il video delle bellezze italiane, tra cui Urbino, sulle note del Guglielmo Tell. Thomas Delbianco © RIPRODUZIONE RISERVATA Il presidente del Consiglio Matteo Renzi mentre firma il protocollo d’intesa; sopra il premier con il sindaco Matteo Ricci e il governatore Luca Ceriscioli (Foto TONI) E Ricci elenca al premier le urgenze LE CRITICITÀ «Basta tagli ai Comuni e sì all’allentamento del patto di stabilità. Si risolva una volta per tutte lo scandalo della Fano-Grosseto. Una sola società dei servizi per tutte le Marche». Altro che breve introduzione al discorso del premier. Nell’intervento di ieri al teatro Rossini, il sindaco Matteo Ricci ha affrontato le principali urgenze locali, dalle infrastrutture alla necessità di ossigeno per le casse comunali, ma senza trascurare alcune tematiche nazionali, come l’emergenza profughi. Anche in questo caso, è partito da iniziative territoriali, vedi i lavori di volontariato a Pesaro per gli immigrati. «Quattro di loro hanno stretto amicizia con il quartiere di Muraglia e hanno partecipato al Palio dei Bracieri», ha raccontato al premier. «A Pesaro e nelle Marche il sentimento prevalente è quello della tigna - ha esordito il primo cittadino - La disoccupazione da noi è passata dall’1,5 all’8%, le imprese hanno chiuso, l’edilizia soffre tantissimo. Ma ora registriamo qualche piccolo segnale di ripresa, come la ripartenza del cantiere navale». Tra le principali azioni del suo primo anno di mandato, Ricci ha ricordato la no tax area per le imprese. «Qualche amico mi chiede chi mangerà a Pesaro tutto questo gelato. E’ vero, in città stanno aprendo diverse gelaterie, ma dietro ogni inaugurazione ci sono storie particolari, di chi prova a ripartire». Poi l’appello a Renzi, «che ormai sarà stanco di sentirmelo ripetere. Basta con i tagli ai Comuni, dopo sei anni ci sono municipi in grande difficoltà. E bisogna allentare il patto di stabilità per le amministrazioni virtuose, oppure per quelle che si uniscono». Ricci vuole un’unica società dei servizi per tutte le Marche «che gestisca acqua, luce, rifiuti. Tutte non servo- no ai cittadini, ma ai politici per mettere persone nei cda». Nella veste di vicepresidente Anci, ha rilanciato la proposta di un senato federale composto da sindaci e presidenti di Regione, definendo «una vergognaö i 500 mila emendamenti alla riforma presentati dalle minoranze. Quando il sindaco ha anticipato che alla riapertura dell’anno scolastico visiterà la scuola di via Lamarmora, «tinteggiata da immigrati», una signora dal palco gli ha chiesto «il Branca e il Santa Marta che fine fanno?». «Il Branca lo mettiamo alla Pesaro Studi, ab- «STOP AI TAGLI AI COMUNI VA ALLENTATO IL PATTO DI STABILITÀ UNICA SOCIETÀ DI SERVIZI E SI RISOLVA LO SCANDALO DELLA FANO-GROSSETO» Senzatetto alla stazione «Per loro Casa Tabanelli» LE POVERTÀ Homeless alla stazione del treno, «Verificheremo chi sono, per loro nei mesi invernali si potrebbero aprire le porte di Casa Tabanelli», dice l’assessore Mengucci. Il problema è stato sollevato dai consiglieri comunali di opposizione Andreolli, Crescentini e Dallasta durante il sopralluogo dì lunedì alla stazione ferroviaria di piazzale Falcone e Borsellino. Ogni notte, ormai da qualche settimana, ci sono almeno 4-5 senzatetto che dormono nei cartoni lungo il corridoio sottostante che portai ai binari. Tra loro anche una signora anziana che avrebbe già chiesto soste- gno al Comune. I consiglieri hanno chiesto ai Servizi Sociali di interessarsi della questione degli homeless, anche in vista dei mesi autunnali e invernali, quando le temperature si faranno più rigide. L’assessore al Welfare Sara Mengucci ieri mattina si è subito attivata. «Ho contattato il consigliere Andreolli e ho fatto delle verifiche con gli uffici per capire, in primis, chi fosse la donna che dorme alla stazione - dice - penso di aver individuato il soggetto in questione, comunque ci interesseremo anche degli altri casi delle persone che di notte restano lì sotto». Cosa si potrebbe fare per loro? «Penso che la soluzione principale per dare a queste persone un posto nel quale dormire di notte, sia quella di indirizzarli verso il progetto di Casa Speranza, che ormai esiste già da cinque anni. Insieme alla Caritas e ad altre associazioni che operano nell’ambito del sociale, inizieremo già dai primi giorni di settembre a individuare le persone che potrebbero avere necessità di questo servizio. Voglio precisare che da tempo il Comune si prende in carico i senza fissa dimora, questo per evitare che restino nei mesi invernali al freddo e al gelo». Il Progetto Casa Speranza a partire da quest’anno potrà contare su una nuova struttura: Casa Tabanelli alla Torraccia, progettata e realizzata dai Lions, per poi donarla al Comune nell’ottica di assi- I senzatetto che si rifugiano nel sottopasso alla stazione stenza ai senzatetto. Qualche tempo fa si era tenuto un collaudo nel quale sono emersi alcuni vandalismi all’immobile, ma ora Casa Tabanelli è pronta per ospitare i senza fissa dimora. «Ci sarà posto per 18-19 persone - anticipa la Mengucci - il progetto emergenza freddo prevede un’accoglienza da novembre fino ad aprile, in base anche al- L’ASSESSORE MENGUCCI DOPO IL PROBEMA SOLLEVATO DALL’OPPOSIZIONE: «DAREMO LORO UN POSTO PER DORMIRE» -TRX IL:25/08/15 biamo appena deciso», ha risposto. Sul fronte delle infrastrutture, il sindaco ha chiesto risposte al Governo soprattutto sull’incompiuta della Fano-Grosseto, «uno scandalo che va risolto». In chiusura, spazio alla Città della Musica. «Vogliamo far vivere la città di musica tutto l’anno. Il riconoscimento dell’Unesco ce lo meritiamo ed è importante anche prevedere una normativa speciale di sostegno per celebrare il 150esimo anniversario dalla morte di Rossini». Presente sul palco del teatro, seppur senza prendere la parola, il presidente della Regione Luca Ceriscioli. «Partire con un tour dal nostro territorio, proprio per sostenere Pesaro Città della Musica - ha detto l’ex sindaco dopo l’incontro dimostra l’attenzione di Renzi per le Marche in vista di un viaggio che racconterà quello che ha fatto il governo e come è possibile cambiare questo Paese rimasto fermo per trent’anni». le condizioni meteo. L’individuazione delle persone da accogliere avverrà andando a verificare in strada i soggetti bisognosi dell’assistenza, ma tenendo in considerazione anche chi si presenta in via autonoma ai nostri uffici e coloro che hanno problematiche particolari». Quello dei senzatetto non è l’unico problema messo in evidenza dai consiglieri di centrodestra durante il sopralluogo, Nell’area privata subito dietro la stazione, punto di cerniera con il Parco Miralfiore, ci sono alcune tende e camper di rom, per i quali è stato chiesto lo sgombero da Andreolli e soci. Una situazione legata anche al degrado del parcheggio lì a fianco, degli stessi proprietari con i quali non si riesce a raggiungere l’accordo di permuta sull’area di via Trometta. In quest’ultimo sito il Comune ha incaricato Pesaro Parcheggi di effettuare un’operazione di bonifica. T.D. © RIPRODUZIONE RISERVATA 21:42-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 40 - 26/08/15-N: 40 Fano L’EX PRIMO CITTADINO AGUZZI AL SUCCESSORE: «LA PRIORITÀ DEL MOMENTO NON È ASSUMERE IL TUO SEGRETARIO» Mercoledì 26 Agosto 2015 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] Scontro nella maggioranza il sindaco bacchetta tutti Copertura di eternit Via alla bonifica dell’amianto I comitati: «Occhi aperti» AMBIENTE La bonifica dell'amianto nell' ex mattatoio di Fano toglierà un'annosa spina dal costato dei residenti a San Lazzaro, in particolare di coloro che abitano nei dintorni della struttura in via del Fiume. Esulta Giorgio Panaroni, storico portavoce di comitati impegnati nella lotta contro le forme più insidiose di inquinamento, che però vuole evitare brutti risvegli e di conseguenza chiede anche alla politica di tenere gli occhi ben aperti: «Non venga meno la vigilanza dei consiglieri comunali che hanno sollecitato i lavori di risanamento, ora prossimi a essere realizzati». L'Amministrazione fanese dovrà concludere entro l'anno tutti gli interventi di bonifica riguardanti Fano, un impegno preso con il livello governativo per avere la possibilità di spendere un milione e 400.000 euro fuori dal patto di stabilità, aggirando quindi i relativi vincoli. La giunta fanese ha destinato 130.000 euro per rimuovere l'amianto da 38 diversi fabbricati comunali, altrettante case coloniche (270.000 euro), 18 scuole (21.000), palestra Venturini (160.000), palasport (488.000), case popolari (40.000) ed ex mattatoio (300.000), che «sarebbe addirittura demolito». «Una volta tanto, davvero buone notizie», ha concluso Panaroni dopo un confronto con l'assessore Marco Paolini. Tutti gli interventi inizieranno nei giorni intorno al primo ottobre. `Fissato per oggi un vertice di maggioranza `Seri: «Non voglio prestarmi a un dibattito per ricomporre la frattura sul caso Rossi da corridoio». E accusa Pd e Sinistra unita «Non intendo prestarmi oltre a un dibattito da corridoio». Il sindaco di Fano, Massimo Seri, ribadisce la propria distanza dal caso politico del momento, bacchettando sia l'opposizione sia Pd e Sinistra Unita, dopo l'altolà a Davide Rossi. Oggi stesso è attesa la riunione di maggioranza, tra capigruppo e segretari, per i chiarimenti su una manciata di giorni vissuti ad alta tensione. Il sindaco Seri prova dunque a volare alto, aggiungendo che la sua attenzione va invece «all'impegno concreto per risolvere i veri problemi della nostra città». «La priorità del momento non è assumere un tuo segretario», gli risponde Stefano Aguzzi, consigliere d'opposizione per la listaLa tua Fano. La questione è esplosa quando Alberto Santorelli e Aramis Garbatini di Progetto Fano hanno ipotizzato che Davide Rossi, ex assessore comunale ed ex vice presidente provinciale, possa diventare capo di gabinetto in Municipio, scalzando Pietro Celani. Il risultato? Una spaccatura nella maggioranza di centrosinistra. Indisponibili a una simile soluzione sia il Pd sia Sinistra Unita, c'è rimasta male la lista Noi Città, che ha candidato Rossi alle Comunali. «Desidero ricordare - argomenta Seri - che la maggioranza è impegnata ad affrontare assieme a me i problemi reali della città. Come ho già avuto modo di spiegare nei giorni scorsi, le attuali polemiche sono del tutto infondate. Ho altresì chiarito che da tempo sto valutando di rafforzare sul piano organizzativo la mia segreteria e in quest'ottica ho sondato diverse possibilità. Tuttavia, ad oggi, sono solo ipotesi di lavoro che mi riservo, nell'ambito delle mie prerogative e della mia insindacabile autonomia, di valutare al momento opportuno. Non intendo, quindi, prestarmi oltre a un dibattito di corridoio, quando i fa- Liberazione, si ricordano i bambini uccisi in guerra ANNIVERSARIO Ha ancora qualche margine di studio storico il tragico episodio che costò la vita a Renata Marconi e Temistocle Paolini. Entrambi i ragazzini fanesi, 14 anni lei e 8 lui, saranno ricordati da amici e familiari oggi alle 18.30 nei giardini Biancheria-Morelli, durante un incontro per commemorare l'anniversario della Liberazione a Fano. «Renata e Temistocle spiega lo storico fanese Federico Sora - furono colpiti da una sentinella tedesca durante la seconda guerra mondiale, mentre cercavano di entrare in una caserma abbandonata dall'Esercito italiano dopo l'8 settembre e di prendere qualche coperta o materasso, nesi si aspettano da me e dalla mia maggioranza un impegno concreto per risolvere i veri problemi della nostra città». Ai microfoni di Radio Fano, Seri è stato però ancora più netto, bollando come «uscita inopportuna» l'altolà di Pd e Sinistra Unita. Ha ribadito, inoltre, che l'attuale capo di gabinetto non è in discussione e per potenziare lo staff si cerca una figura ulteriore (un portavoce?). IL CASO come altri civili fanesi avevano fatto prima di loro. La sentinella tedesca non ebbe pietà e sparò, uccidendoli entrambi. Ho ritrovato un documento con cui il comandante della guarnigione a Fano annunciava che il soldato avrebbe risposto delle proprie azioni davanti alla corte militare, prefigurando la fucilazione. Non è ancora chiaro se la sentenza di morte fu poi eseguita». Alle 19.30 cerimonia pubblica per ringraziare i sostenitori che hanno contribuito alle spese del monumento alla Resistenza, alle 20.30 cena di autofinanziamento dell'associazione partigiani Anci (prenotare allo 0721/828021), alle 23.30 la fiaccolata dai giardini Biancheria-Morelli e canti resistenti. Domani le cerimonie istituzionali. LE REAZIONI Seri, in alto Aguzzi, a destra Paolini Bellocchi Inquinamento, la rabbia dei residenti «Noi, cittadini del Paese dei balocchi» C'è una parte di residenti, nel Paese dei Balocchi, che vive a ridosso della zona industriale a Bellocchi e chiede ascolto. Si è rivolta al sindaco virtuale Sebastiano Nino Fezza, che ha ricevuto la fascia tricolore come premio per il suo impegno a favore dei piccoli profughi siriani. «Lei non ha poteri, essendo un sindaco virtuale - ha scritto il locale comitato per la tutela della salute e dell'ambiente - ma siamo convinti che almeno ci ascolterà. E anche solo con l'ascolto, farà ben più del sindaco Massimo Seri e degli altri amministratori reali, che continuano a non rispondere alle nostre richieste». Il gruppo ha mantenuto fede ai propri propositi, tenere alta l'attenzione sul caso, agganciandosi alla visibilità di un evento in crescita come il Paese dei balocchi, che quest'anno aveva come tema la felicità. «Anche noi abitiamo nel Paese di Bellocchi - Balocchi, anche noi vorremmo conquistare la felicità. Consisterebbe almeno nel conoscere a quale tipo di emissioni siamo soggetti. Se potessimo vendere le case e trasferirci altrove, lo faremmo volentieri, ma nessuno le acquisterebbe. Se lei, sindaco virtuale, fosse venuto da noi anche un'ora solo, avrebbe realizzato che la felicità, per noi, è una chimera». Detto che la scelta del sindaco Seri sarebbe legittima e che Rossi, «pur spesso contestato, ha dimostrato più volte buone capacità amministrative», Aguzzi prosegue eccependo sull'opportunità dell'operazione: «Non credo che la maggior emergenza sia assumere un segretario del sindaco. Vorrei poi evidenziare l'incongruenza politica: Rossi è stato vice presidente fedelissimo di Matteo Ricci, attuale sindaco a Pesaro. Temo pertanto una manovra per imbrigliare ancor di più le scelte fanesi e legarle alla volontà del Pd pesarese. La maggioranza fanese è persa in equilibrismi interni e nelle discussioni su come collocare questo o quello. È già alla frutta, avendo appena assaggiato l'antipasto». Conclude Stefano Marchegiani, vice sindaco e segretario Pd: «Il sindaco Seri è libero di fare le sue scelte, ma un portavoce è una figura politica ed è ovvio che i partiti di maggioranza vogliano esprimere un'opinione. Lavoreremo per migliorare il metodo di lavoro collegiale». Osvaldo Scatassi © RIPRODUZIONE RISERVATA MARCHEGIANI: «UN PORTAVOCE È UNA FIGURA POLITICA, OVVIO CHE GLI ALLEATI SI ESPRIMANO» Il maltempo non frena lo shopping LA FIERA I visitatori più affezionati della fiera stanno facendo lo slalom tra rovesci di pioggia e folate di vento, ma neppure il tempo incerto ferma il tradizionale struscio del tardo pomeriggio. Anche ieri le famigliole fanesi e qualche turista hanno preso la palla al balzo di un'occhiata alle bancarelle di San Bartolomeo per proseguire la serata con una cena nei locali del lungomare e del porto. Per recuperare la giornata di tintarella persa a causa delle bizze meteo, ci si rifà con la capatina alla fiera e una bella mangiata. «I posteggi sono al gran completo e, ulteriore nota positiva, nessun ambulante si è finora ritirato, mentre negli anni precedenti era fisiologica qualche defezione del primo o secondo giorno», si specificava ieri dall'ufficio comunale al Commercio. Domani si concluderà la Fiera di San Bartolomeo, a Fano una tradizione iniziata nel lontano 1458 come mercato di aglio e cipolle. La novità dell'anno è un centro estetico ambulante, per il resto le 240 bancarelle confermano un assortimento merceologico ormai consolidato nel tempo: elettrodomestici, pentole e altri utensili per la cucina, tanta bigiotteria, artigianato PER L’ULTIMO GIORNO DI SAN BARTOLOMEO IL METEO PREVEDE INVECE IL SOLE E SI ASPETTA PERCIÒ IL PIENONE etnico, intimo, abbigliamento, scarpe, giocattoli e gli immancabili stand gastronomici. Secondo le previsioni del tempo, la giornata di chiusura dovrebbe essere baciata da sole e caldo, di conseguenza dovrebbe essere confermata la tendenza delle maggiori presenze durante le ore serali, quando l'aria è più fresca e passeggiare è più piacevole. A chi volesse raggiungere la zona della fiera, compresa fra i viali Adriatico e Alighieri, le vie Bramante e Colombo, si ricordano gli orari della navetta predisposta dalla società Adriabus proprio per la manifestazione. Il servizio della linea 135 Marotta - Torrette - Fano è stato infatti prorogato alle ore notturne. Le partenze: da Marotta alle 21.12, 22.12, 23.12; da Torrette alle 21.35, 22.35, 23.35; da Fano alle 22.05, 23.05, 00.05. -TRX IL:25/08/15 La città del futuro incomincia dallo zuccherificio URBANISTICA La città degli anni a venire nascerà da un'analisi sulle tendenze economiche e da un piano delle scelte strategiche. Su questi due pilastri poserà l'impianto del futuro piano regolatore, ma nel frattempo gli uffici comunali dell'Urbanistica saranno impegnati da un lavoro parallelo: la gestione dell'interregno, il passaggio dal nuovo al vecchio. «Creeremo un'agenda urbana, una cornice di riferimento per trattare in modo omogeneo tutte le varie questioni e una di queste è un nuovo progetto per l'ex zuccherificio», ha detto l'assessore Marco Paolini. I temi dell'urbanistica caratterizzano, dunque, la ripresa dell'attività amministrativa dopo la pausa estiva. In attesa dell'imminente confronto tra i partiti della maggioranza fanese, il centrosinistra, l'altro ieri sera il gruppo consiliare del Pd si è riunito per discutere sull'ex zuccherificio e in particolare sul ricorso ai giudici del Tar da parte della società Madonna Ponte, proprietaria del terreno. «Bocciando il precedente progetto con la quota di commerciale - ha affermato Cristian Fanesi, capogruppo Pd - abbiamo fatto ciò che ritenevamo giusto. Si è trattato di una decisione meditata, a larghissima maggioranza, solo quattro i voti contrari, e di conseguenza trasversale agli schieramenti, che ha interpretato un giudizio negativo molto netto espresso da gran parte della nostra città». Secondo l'assessore Paolini l'ex zuccherificio sarà il paradigma, il modello operativo dell'urbanistica nei prossimi anni. «Sarà un modello partecipato - ha aggiunto - quindi fatto di scelte condivise che devono scaturire dal confronto tra Amministrazione comunale, associazioni di categoria, comitati, cittadini e gli stessi proprietari dei terreni. Inizieremo il dibattito entro breve tempo e l'atto d'avvio sarà un momento pubblico, che organizzeremo nei prossimi giorni». L'agenda pubblica sarà uno strumento d'indirizzo, ha concluso l'assessore Paolini, definendola «un quadro d'insieme che ci permetterà di lavorare sull'attuale piano regolatore fino alla prossima stesura, evitando di ricorrere a interventi estemporanei, slegati tra loro come in precedenza. Questa soluzione è stata adottata da Ancona con buoni risultati e tra l'altro raccoglie ripetute indicazioni dello stesso consiglio comunale fanese, che ha più volte chiesto di adottare una cornice di riferimento». 20:52-NOTE: Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Anno 155 N˚ 234 Mercoledì 26 Agosto 2015 € 1.20 VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Dal 1860 il quotidiano delle Marche PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) PESARO e FANO y(7HB5J0*QOTORO( +,!"!{!?!. www.corriereadriatico.it L’affondo di Renzi parte da Pesaro μ Campagna di ascolto La giunta regionale L’annuncio: “Tasse esagerate, il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti” a Civitanova IL PUNTO Pesaro Uno scontro ideologico MASSIMO ADINOLFI S u cosa si sostiene il governo Renzi? Sulla maggioranza parlamentare, certo. Ma una maggioranza parlamentare non basta a sostenere un governo che si è formato nel corso della legislatura e non direttamente nelle urne, se non persegue un disegno chiaro e non si assegna un compito definito. E soprattutto se non convince... Continua a pagina 13 Ritorno da globetrotter per Matteo Renzi dopo la pausa estiva. Dal debutto al Meeting di Cl alla “prima volta” a L’Aquila, passando per Pesaro, il premier macina chilometri e rilancia la sfida di governo “dopo 20 anni in cui l’Italia è stata ferma, impantanata nella permanente rissa tra berlusconismo e antiberlusconismo”. Al centro della sfida, accanto alle riforme istituzionali, il taglio delle tasse, quella “rivoluzione copernicana” annunciata a luglio e che il leader Pd rilancia, annunciando che il taglio dell’Imu e della Tasi sulla prima casa sarà “per tutti”. E dalla città di Rossini scatta il tour nazionale dei cento teatri d’Italia. Furlani-Ferrulli Alle pagine 2 e 3 μ Governo e cittadini E da qui scatta il lungo tour dei 100 teatri A pagina 3 μ Proteste in Abruzzo La prima volta al Meeting e a L’Aquila A pagina 2 Luca Ceriscioli, Matteo Ricci e Matteo Renzi μ Nel nome di Rossini sindaco, governatore e premier firmano il protocollo. Aperta la zona archeologica che fa il pieno di pubblico La cultura regina: città della musica e domus La domus romana di via dell’Abbondanza μ Schianto fatale, ascoltati vari testimoni μ Ezio Denti: “Non ci fu premeditazione” Il sedicenne Nicholas tradito in moto dall’asfalto bagnato Sgozzato sotto la croce Il consulente della difesa sulla scena del delitto Marinelli In cronaca di Senigallia μ Il copresidente spera nel ripescaggio Leonardi fiducioso “Vis, la serie D è vicina” SPORT Pesaro “Nella scala di alti e bassi di umori e speranze di questa estate, questi sono giorni in cui siamo estremamente fiduciosi”. Parole chiare quelle di Leandro Leonardi, copresidente della Vis Pesaro. Il riferimento è a un eventuale ripescaggio in serie D. Lucarini Nello Sport Leandro Leonardi Gulini In cronaca di Urbino ESTATE ECONOMIA L μ Museica Tour II Caparezza sul palco a Servigliano Servigliano Poliedrico, camaleontico,rapperma ancherocker,diretto, polemicoconilpoteree adrenalinico.Caparezza staseraèaServigliano. Chiatti In Cultura e Spettacoli Erano oltre 60 gli amministratori presenti al quarto incontro della campagna di ascolto della giunta Ceriscioli, che si è svolto a Civitanova. Sociale, cultura, viabilità, valorizzazione delle aree interne, ambiente, Province e superamento del patto di stabilità i temi strategici sul tappeto. Gli 11,5 milioni provenienti dallo Stato, sono subito resi disponibili per le disabilità. Presidente e assessori hanno anche parlato della possibilità il recupero nel bilancio di fondi regionali destinati alla cultura, e in particolare la dotazione di 2 milioni di euro al Fondo Unico per lo Spettacolo per Rof e Macerata Opera Festival. Pagnanini A pagina 5 Il Jobs act funziona Pesaro E’ il giorno di Pesaro ed è il giorno della cultura. La venuta per la quarta volta del premier nella città del suo amico sindaco Matteo Ricci, vicepresidente nazionale del Pd, segna il lancio di due progetti fondamentali perché la cultura, come dice il primo cittadino al cospetto del capo del Governo, non fa bene solamente allo spirito ma fa anche mangiare. Per il riconoscimento da parte dell’Unesco del titolo di Città della musica è stato firmato da sindaco, governatore e premier il protocollo d’intesa. Poi, partito Renzi per L’Aquila, Ceriscioli ha inaugurato la domus romana di via dell’Abbondanza. Francesconi In cronaca di Pesaro L’INCONTRO Civitanova Caparezza stasera a Servigliano μ Ancona, da sabato si comincia con il pre-festival Note, atmosfere e riflessioni Al via Adriatico Mediterraneo Niccolini In Cultura e Spettacoli MARCO AMARANTO ’effetto combinato degli sgravi alle assunzioni a tempo indeterminato e del nuovo contratto a tutele crescenti introdotto dal Jobs act comincia ad avere effetti positivi sul mercato del lavoro. I dati diffusi dal ministero del Lavoro relativi ad attivazioni e cessazioni di tutti i rapporti di lavoro, escluso il lavoro domestico e nella P.A., evidenziano nel mese di luglio un aumento di 135.397 contratti di lavoro attivati in più al netto delle cessazioni. Di questi 21.375 sono contratti a tempo indeterminato in più. Quest'ultima cifra però è dovuta quasi del tutto a trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Senza la stabilizzazione i nuovi posti fissi a luglio sono stati solo 47. Quarantasette assunzioni... Continua a pagina 13 Mercoledì 26 Agosto 2015 3 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Renzi: “Nel 2016 via Tasi e Imu per tutti” Da Pesaro parte la narrazione Italia del premier, per comunicare l’opera del Governo in cento teatri del Paese μ “Basta con i tagli” IL PRESIDENTE SI FA IN TRE La sfida di Ricci tra tigna e speranza LORENZO FURLANI Pesaro Bellezza, fiducia, futuro. Da Pesaro parte la narrazione Italia del premier Matteo Renzi, il programma per raccontare l’opera del Governo nei cento teatri del Paese. Il primo capitolo è sugli sgravi fiscali, per fare ripartire la nazione: la prossima scadenza è nel 2016 e riguarda l’eliminazione di Imu e Tasi per tutti sulla prima casa. “Nel 2014 abbiamo dato gli 80 euro, hanno detto che erano per vincere le elezioni ma sono arrivati in busta paga dopo le europee”, scherza il premier sul palco del teatro Rossini gremito in ogni ordine di posti, per l’omaggio al genio del compositore pesarese e alla città dell’amico sindaco Matteo Ricci, vicepresidente nazionale del Pd, di cui il governo sostiene, insieme alla Regione e al Comune l’istanza per il riconoscimento di Città della musica (proprio sul palco del teatro il premier Renzi, il sindaco Ricci e il governatore delle Marche Ceriscioli hanno firmato il protocollo d’intesa). “Quest’anno abbiamo eliminato la componente del lavoro dall’Irap per evitare che un imprenditore che assume debba pagare più tasse”, ha continuato Renzi commentando il capitolo delle tasse nella gigantesca slide proiettata alle sue spalle, con sei titoli (riforme, valori, tasse, diritti, economia e cantieri) ciascuno sviluppato in dieci punti, che descrive il programma in itinere del governo. “Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti - ha annunciato Renzi riguardo alla prima casa -. In Italia la tassazione è esagerata. C’è bisogno di ridurre il carico fiscale, mantenendo il livello dei servizi sociali ma eliminando gli sprechi. L’idea diffusa è che il Governo abbassi le tasse solo per il consenso, solo perché il premier si deve garantire il futuro, ma c’è un pregiudizio perché siamo abituati ai politici che durano per generazioni e invece noi dopo due mandati lasceremo. Lo facciamo ora che abbiamo davanti due anni e mezzo senza elezioni”. Le tappe μ La IL SINDACO Pesaro “In Europa se ne sono accorti ora del problema dell’immigrazione?” L’ATTACCO Pesaro Renzi passa per Pesaro e punta i riflettori sulla tragedia umana degli sbarchi. “In Europa se ne sono accorti ora che c’è un problema immigrazione? Perché tocca anche loro. Glielo diciamo da mesi”. Quello di Renzi è un attacco diretto: “L'Europa non è stata fatta soltanto per essere un luogo per burocrazia e conti su bilanci”. Passa oltre, sempre senza fare sconti: “Vogliamo continuare a litigare o occuparci del bene dell’Italia, a me interessa sbloccare l’Italia. Ho visto una polemica per 20 direttori stranieri dei musei italiani quando all’estero ci sono tanti direttori di musei italiani. Che problema c’è? Che problema è se li scegliamo con un bando sull’Economist?”. Sopra, Renzi con Alessia Morani e Matteo Ricci. A lato con Ario Costa presidente Vuelle FOTO LUCA TONI successive sono l’eliminazione dell’Ires nel 2017 e la riforma dell’Irpef nel 2018. Altro programma descritto, nel discorso di Renzi, che ha registrato più volte scrosci di applausi e risate in teatro, è la lotta alla casta che si sviluppa attraverso il tetto di 240 mila euro annui per i manager pubblici, il taglio delle auto blu, la riduzio- ne di 3.897 politici di professione, il dimezzamento dei sindacalisti. “Noi abbiamo il maggior numero di sindacalisti e politici in Europa - ha sottolineato il premier - e se ne riduciamo il numero questo non è un attacco al sindacato ma è un modo per dire: fai meglio il tuo lavoro”. Poi Renzi ha mostrato i dati che indicano il miglioramento del Pil e dello spread negli ultimi anni. Ha attaccato Beppe Grillo per la denigrazione del progetto Expo - fatta nel marzo scorso, quando a Rho, come lui disse, c’erano solamente campi e blocchi di cemento - evidenziando gli 11 milioni e mezzo di visitatori registrati fino a oggi con la visita di 56 capi di Stato o primi ministri. E ha ironizzato su Salvini, senza nominarlo, per il progetto di bloccare il Paese per tre giorni a novembre: “Al governo insieme a Berlusconi, la Lega ha stoppato il Paese per 20 anni”. L’idea della narrazione Italia al premier è venuta quest’estate, nei 15 giorni di riposo tra- scorsi nel suo paese di Pontassieve, vedendo i pessimisti e i contestatori che a suo avviso hanno guadagnato la ribalta dei media e ascoltando una sua compaesana che al bar gli ha detto come il governo debba fare di più e meglio, ma soprattutto debba raccontare ciò che fa coinvolgendo i cittadini. Perciò il giro nei teatri. “Questo di Pesaro è uno stress test - ha dichiarato Renzi abbiamo ereditato una grande bellezza, ciascuno di noi ha le sue idee, la sua fede ma dobbiamo impegnarci tutti insieme per il bene comune”. E sul tipico crescendo rossiniano, tratto dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, ha fatto proiettare una clip con le immagini di chiese, teatri, dipinti, paesaggi, città che descrivono l’Italia più bella. Una narrazione che ha parlato al cuore e alla mente dei presenti ma ha registrato un pauroso ondeggiamento perché all’esterno c’erano ad attendere Renzi 200 manifestanti, che gli hanno urlato “Buffone” ed “Elezioni” quando nell’auto blindata se n’è andato puntale alle 16, così come era arrivato nella visita lampo di un’ora a Pesaro, tappa internedia della giornata adriatica tra Rimini e L’Aquila. C’erano militanti della Lega, della sinistra ma soprattutto attivisti del comitato No trivellazioni che per battersi per lo stesso bene comune si trovano dall’altra parte della barricata. © RIPRODUZIONE RISERVATA soddisfazione per il protocollo Città della Musica e per Pesaro numero zero del tour del presidente del Consiglio Ceriscioli: doppio bel risultato per le Marche Pesaro · È l’opera “Aureliano in Palmira” di Gioacchino Rossini e il suo inciso “Quel giorno ancor verrà” ad aprire il confronto della città di Pesaro, nel teatro dedicato al suo massimo compositore, con il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi. Una scelta per rendere onore all’archeologo Khaled al Asaad, ucciso a Palmira dall’Isis, e un omaggio alla bellezza di questo luogo di cultura e al genio di Rossini. Un’apertura di un incontro caratterizzato da applausi a scena aperta, quella voluta dal Comune di Pesaro, che parte dalla firma del protocollo fra il sindaco Matteo Ricci, il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e dello stesso Renzi per rilanciare la candidatura di “Pesaro Città della Musica” come riconoscimento Unesco. “Doppio bel risultato per le Marche”. E’ il giorno della soddisfazione per il presidente della Regione Luca Ceriscioli. “Da una parte - ha detto il presidente, riferendosi alla firma di un protocollo - l’impegno del Governo, insieme alla Regione e al Comune di Pesaro, per raggiungere un obiettivo prestigioso: il riconoscimento di Pesaro Città L’evento si apre sulle note di “Aureliano in Palmira” un omaggio all’archeologo ammazzato dall’Isis della musica Unesco”, dall’altra la scelta del Teatro Rossini come numero zero per il tour dei 100 teatri annunciato da Renzi. Riguardo alla sottoscrizione del protocollo, “credo - ha dichiarato Ceriscioli - che avere un partner come il Governo nazionale possa aiutare a raggiungere un obiettivo che darebbe una grande visibilità al territorio marchigiano come terra della musica”. Importante, per il governatore, l’aver scelto le Marche “come punto di partenza per una campagna di comunicazione che vuole raccontare agli italiani che c’è speranza per il futuro, che le cose non stanno andando così male come dicono e che ci sono alcuni segnali positivi”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il governatore Luca Ceriscioli con il premier Matteo Renzi Gli applausi, tanti, non hanno salvato Renzi da una breve contestazione da un palco, nel miglior stile ottocentesco, con petali di rosa e carta igienica gettati sulla platea, e da una più accalorata protesta, all’uscita del premier dal Rossini, di insegnanti e rappresentanti del movimento “No trivelle” e della Lega. Contestazioni a cui, indirettamente, il sindaco Ricci risponde, nel suo intervento, ricordando “a chi butta acqua sul fuoco” che a Pesaro e nelle Marche “il sentimento prevalente è quello della speranza” e della “tigna, una caratteristica che ritroviamo nel nostro territorio, una consapevolezza delle difficoltà che spinge però a rimboccarsi le maniche e in questo momento storico, nella grande cultura della solidarietà che ci accomuna, a dare un contributo al cambiamento del Paese”. Un cambiamento, sottolinea Ricci, che è, per Pesaro, “la sfida culturale di chi vuole ristrutturare l’economia di una città che è a prevalenza manifatturiera ma per la quale è necessario puntare anche sui servizi, sul turismo, sulla cultura”. Ricci parlat tanto da sindaco e molto da vicepresidente Pd. “Le Regioni - ricorda - sono nate per fare le leggi e fare la pianificazione, non per gestire. Anche il numero delle Regioni va rivisto, soprattutto per noi del centro Italia che rischiamo di rimanere schiacciati tra le legittime necessità del Sud e il traino del Nord. Lo dico in particolar modo per le Marche e per l’Umbria”. E’ incalzante, Ricci, nel suo intervento al Teatro Rossini, accogliendo il premier Renzi. “È una questione di competitività in Europa. E anche questa è una questione che va affrontata”. Il filo è diretto. “Bisogna far basta con i tagli ai Comuni. Io - rilancia il primo cittadino - al premier glielo dico sempre, ogni volta che lo incontro. In questi anni abbiamo sopportato una situazione incredibile, molti Comuni sono in difficoltà. Abbiamo salvaguardato i servizi sociali ma siamo costretti a ridurre le risorse per le manutenzioni. Ecco, allora dobbiamo provare ad allentare ancora di più il Patto di stabilità per i Comuni virtuosi”. I sindaci però - aggiunge - “non devono solo rivendicare, ma essere anche protagonisti del cambiamento. Ottomila Comuni italiani non reggono più, a maggior ragione con lo svuotamento delle Province: abbiamo bisogno di una normativa che aiuti a unirsi e su questo dovremo lavorare sia livello regionale sia nazionale. Magari allentando il patto di stabilità per chi si mette insieme”. © RIPRODUZIONE RISERVATA 6 Mercoledì 26 Agosto 2015 Da Monsano il Folk Festival oggi si sposta al Poggio Da Monsano il Folk Festival oggi si sposta al Poggio di Ancona La Macina si sibirà nella spledida “Casa di Pietra” dell’azienda Benadducci Tagliarini Ancona Un’altralocationparticolare, quelladella"CasadiPietra"dell'azienda agricolaBenadducciTagliarini(alPoggiodi Ancona),doveoggi(ore19),in collaborazioneconilProgettoeuropeo "ClimateChangeEurope",perilConcerto delTramonto,LaMacina,presenterà,trala genteIlcantodellaterra(imotividelgrande corpusdellatradizioneoraledellaterra marchigiana).LaMacina,perquesto particolareincontro,presenterà,inacustica, unineditoprogramma,tuttobasatosuun repertoriopopolarespontaneo, accattivanteecoinvolgente.Conquesto concerto,ilgrupporiproporrà,conlasua proverbialeaggressivitàedentusiasmo,i canti,imotivi,lemusiche,delgrandecorpus dellatradizioneoralemarchigiana,ritrovati nelsuoquasicinquantennalelavorodi ricercasulcamponelterritoriodellaMarca, econparticolareriguardoallazona dell'anconetano.Unrepertorioaffascinante, sanguignoetravolgentedisaltarelli,dicanti ritualidiquestua,dicantisatiricielicenziosi, ballate,cantiefilastroccheiterativeinfantili, canti"avatocco",dilavoro,diemigrazione,di cantastorie,cantireligiosi,ninne-nanne,di protesta,d'amoredellanostramemoria. Iltutto,inuncontestonaturale,comela splendidacasacolonica"CasadiPietra",eun panorama,comequellodelPoggio,traipiù bellidellaRivieradelConero. © RIPRODUZIONERISERVATA Cultura&Spettacoli C’è Rumiz, la poesia naviga Tra Goldrake e Bisanzio ESTATE μ Le Il festival Adriatico Mediterraneo da domenica in tutta Ancona opere di Francesco Diotallevi Ecco l’arte dell’ironia UN PONTE CULTURALE LUCILLA NICCOLINI Ancona Non è per i pigri, il festival Adriatico Mediterraneo, né per i qualunquisti. Una girandola di iniziative caratterizzano infatti come di consueto il festival, che si distende lungo tutto l’arco del porto da Marina Dorica alle banchine recuperate, con allunghi in piazza Roma, alla Libreria Feltrinelli, alla Polveriera Castelfidardo del Parco del Cardeto, senza escludere il mare aperto... Ci sarà da muoversi, ogni giorno, se non si vuole perdere proprio niente. Partiamo dunque dagli incontri, il momento di riflessione che caratterizza AdMed insieme alla musica. Dopo il pre-festival che si propone, la sera del 29 agosto, come Festa Adriatica (vedi nota a parte), si comincia domenica 30 con l’approfondimento su Mediterraneo e cambiamenti politici tenuto da Marco Cesario, giornalista Ansa, alle 21 all’Osteria Strabacco; la sera seguente, alle 18,30 si parla di Lampedusa, alla Feltrinelli, con Davide Camarrone. Giornata clou sarà il 2 per la consegna del Premio AdMed, alle 18,30 alla Cittadella, sede del Segretariato Iniziativa Adriatico Ionica, a Paolo Rumiz, reporter straordinario del nostro passato sui luoghi della storia, che poi la sera alle 21, alla Mole, dialogherà con Sergio Sparapani sulla Grande Guerra. Gli incontri proseguono il 3 con Medici senza Frontiere, alla Mole alle 18,30: “#milionidipassi. Un possibile ponte per le popolazioni in movimento”. E il 4 settembre, si par- · Paolo Rumiz, reporter straordinario del nostro passato sui luoghi della storia la del dopo Mubarak in Egitto alla Polveriera Castelfidardo alle 18,30 con Giuseppe Acconcia, corrispondente dal Cairo. Il 5 Marta Ottaviani, giornalista milanese, ci illustra la Turchia oggi. Da non dimenticare incontri con Giulio Giorello e Franco Cardini! E naturalmente c’è molto d’altro, dalla musica di tutti i generi mediterranei, al cinema, alla letteratura: ecco la poesia va in barca a vela, con partenze da Marina Dorica, il 30 agosto con Giancarlo Trapanese, il 4 con Alessia Raccichini e il 5 con Luigi Socci (prenotazione: 333 8030790, 335 8368259 o [email protected]). Ma si può salire a bordo anche del rimorchiatore attraccato alla banchina 1 per ascoltare dalla voce di Luca Levi e Giorgio Furbetta (il 31 agosto) Frammenti Migranti alle 19, e il 1˚ settembre dalla vo- Una delle opere di Francesco Diotallevi ce di Isabella Carloni i miti femminili emersi dal mare. Ogni sera si susseguono ghiotti eventi musicali da Gianmarco Dottori ad Antonella Ruggiero - e altro ancora, in ogni dove: alla Casa delle Culture, alla Legatoria Librare, alla Chiesa del Gesù... Impossibile dare in dettaglio nota di ogni avvenimento: di rigore, la consultazione del libretto informativo!. © RIPRODUZIONE RISERVATA E sabato sotto l’Arco di Traiano LA MUSICA Ancona La ri-scoperta, la ri-appropriazione del porto di Ancona è uno dei fili conduttori dell’edizione di quest’anno di Adriatico Mediterraneo, a partire dall’inizio con la Festa Adriatica del 29 agosto, quando all’Arco di Traiano suoneranno quattro gruppi provenienti da Italia e Balcani: gli italo-alba- nesi della Spartiti per Scutari Orkestra, i serbi Vrelo, l’Orchestrina Adriatica con un ensemble proveniente da Italia, Bosnia e Grecia e infine i croati Cinkusi. Qui, sotto l’arco che Traiano ha voluto per celebrare l’allargamento dei confini dell’Impero, tutti i suoni e sapori dell’Adriatico. I sapori saranno quelli delle cucine delle sponde adriatiche grazie a Caffè del Teatro/ Stockfish (cucina marchigia- na, salentina e albanese), Souvlaki Bar (specialità greche), Cafè Darderi (pasticceria balcanica) e al Festival del Brodetto di Fano. La festa inizia alle 18,30 e si conclude, festaioli adriatici permettendo, un’ora dopo la mezzanotte. Poi, subito tutti a dormire, per essere freschi all’inaugurazione, il 30 alle 18 alla Mole, delle mostre di AdMed: cinque esposizioni tra storia e attualità del Mediterraneo. L’APPUNTAMENTO Fano Ottimo riscontro di pubblico l’appuntamento con le "Serate con l'autore" organizzate all'interno della manifestazione Art H8tel 2015. L’ultima, che si è svolta all’Hotel Prestige di Fano, ha visto come protagonista l'ironia e il sarcasmo delle tele di Francesco Diotallevi, una artista a tutto tondo la cui filosofia è capace di scavare nelle piege della società contemporanea attraverso la sagace materialità di forme e colori. Le opere Diotallevi rimarranno esposte fino al 13 settembre. Paola Gennari, curatrice di Art H8tel: “La sua ricerca va all'origine dei segni primitivi dell'uomo, dove è la parola che emerge: il messaggio è così messo in evidenza. Il colore e le linee devono tradurre un senso di purezza e di semplicità; è steso in modo uniforme volutamente privo di sfumature e i toni scelti sono rassicuranti. Per tutte queste caratteristiche, i quadri di Diotallevi diventano di facile comprensione per tutti: il significato delle sue opere arriva subito all'interlocutore con un lato inizialmente ironico (bene) ed uno grottesco (male). I rimandi ad una profonda cultura artistca, comunque non mancano. Nei quadri, "Autoritratto con Goldrake" e "Autoritratto con Zorro" lo sfondo è stato dipinto di color oro a ricordo della classica iconografia ravennate, in cui lo splendore delle figure immerse nel fondo aureo, conferisce all'intera rappresentazione una consistenza ultraterrena, mescolando, in questo modo, sacro e profano. Questo effetto di luce dorata, è fortemente voluto dall'artista, che cattura l'attenzione del visitatore obbligandolo a guardare un "film" apparentemente a lieto fine, che, invece, nasconderà un imprevisto, tragico finale. In entrambi i quadri l'artista, si rappresenta come "l'uomo comune" accanto a diversi Supereroi, buoni, forti e sempre in procinto di salvare l'umanità“. Prossimo appuntamento domani all’Hotel Continental di Fano con Giovanni Ferri. L'ingresso alle 21.30 è libero e non occorre prenotazione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Mercoledì 26 Agosto 2015 T: 0721 31633 FANO E: [email protected] F: 0721 67984 Il sindaco: “Sullo staff decido io” Scatto di dignità di Seri che giudica “inopportuna” la diffida contro Rossi di Pd e sinistra TENSIONI IN GIUNTA SILVIA FALCIONI Pesaro Rivendica il suo diritto di scegliere i suoi collaboratori il sindaco Massimo Seri in merito alla vicenda del suo portavoce, per il quale ha contattato Davide Rossi. Nessuna conferma né smentita arriva dal primo cittadino, che tuttavia annuncia un'imminente riorganizzazione della macchina comunale per ripartire al meglio dopo la pausa estiva. "Non intendo prestarmi oltre a un dibattito di corridoio quando i fanesi si aspettano da me e dalla mia maggioranza un impegno concreto per risolvere i veri problemi della nostra città. Sto ragionando su alcune ipotesi che possano implementare l'efficienza della macchina amministrativa comunale - ha detto ieri Seri -. La certezza è la necessità di rafforzare la struttura degli uffici, attraverso collaborazioni sia interne che esterne. Ho valutato delle disponibilità con determinate caratteristiche, ma al momento sono solamente idee, non c'è alcun nome né nessuna decisione presa". Una svolta avrebbe potuto arrivare alla riunione di maggioranza programmata per lunedì sera, che però non si è svolta a causa di accertamenti medici che hanno interessato proprio il sindaco. Nuovi confronti di maggioranza sono comunque attesi per oggi con i segretari di parti- to, nelle cui sedi saranno discussi obiettivi sia politici che programmatici. Tra i punti da discutere spicca quello della presidenza del Consiglio comunale, dato che è ormai quasi certo che Renato Claudio Minardi lasci il suo incarico per dedicarsi totalmente a quello in Regione, dove è vicepresidente dell’assemblea legislativa. A questo punto le ipotesi che si aprono sono diverse e i nomi più probabili sono due: Cristian Fanesi e Rosetta Fulvi. Entrambi però sono anche possibili candidati a ricoprire la carica del settimo assessore, voluto dal Pd ma che il sindaco ha detto di non gradire (potrebbe esserci un compromesso nell’accoglimento delle reciproche esigenze). Una soluzione potrebbe non portare ad alcun aggravio di costi: un incarico part time per il presidente del consiglio e uno per il settimo assessore, mantenendo quindi la spesa attuale per Minardi a tempo pieno. Entrambi gli interessati comunque smentiscono possibili richieste ricevute per ricoprire questi ruoli. Sempre Seri tiene a sottolineare la sua autonomia decisionale: "Qualsiasi scelta farò sarà nel momento opportuno, in base alle esigenze vere dell'amministrazione e la farò in piena ed insindacabile autonomia. Certo è che comunque ogni sindaco cerca la condivisione dei suoi alleati". Il riferimento è al vicesindaco Stefano Marchegiani e a Rita Carnaroli di Sinistra Unita, la cui posizione contraria all'assegnazione Nessuna decisione presa ma viene difeso chi “con grande capacità non ha cercato nulla e non è stato rispettato” Fano Arriva a conclusione "Serate con l'autore", l'iniziativa inserita all'interno di "Art h8tel" ed organizzata da Confesercenti ed Asshotel. L'ultimo appuntamento è per stasera alle 21.30 all'hotel Continental in viale Adriatico, dove l'artista Giovanni Ferri presenterà le sue opere, che resteranno esposte nella struttura ricettiva fino al 13 settembre. Liberazione, il ricordo di due vittime Massimo Seri, Davide Rossi e Renato Claudio Minardi quando erano assessori in Provincia, con Rossi vicepresidente di un incarico nello staff del sindaco a Davide Rossi ha lasciato perplessa la lista civica Noi Città; una presa di posizione definita "inopportuna" dal sindaco, che ha avuto un chiarimento con il segretario del Pd, non nascondendo il suo rammarico per il fatto che nel dibattito politico siano state tirate in ballo figure "di grande capacità, che non hanno cercato nulla e per le quali c'è stato scarso rispetto personale". Sulla vicenda che lo riguarda direttamente, proprio Davide Rossi commenta con parole sibilline: "Non mi pronuncerò finchè non capisco che direzione prenderà questa situazione. Mi sembra però che debba succedere ancora molto". ©RIPRODUZIONE RISERVATA Aguzzi: “L’amministrazione è già alla frutta” LA CRITICA Fano "Una manovra per imbrigliare le scelte dell'amministrazione fanese e legarle alla volontà del Pd": è questo il timore espresso dall'ex sindaco Stefano Aguzzi sulla paventata nomina di Davide Rossi a capo di gabinetto del sindaco, che motiva la sua affermazione ricordando che il suo "collega" fondatore de La Tua Fano è stato per cinque anni vicepresidente della Provincia e molto legato all'allora presidente Matteo Ricci. "Una amministrazione - commenta Aguzzi che esprime i suoi dubbi sull'opportunità politica di tale nomina - a un anno dal suo insediamento dovrebbe essere nel pieno della sua attività fattiva e concreta, la maggioranza fanese, invece, è persa nelle discussioni tutte interne su come collocare questo o quel personaggio fino a paventare l'ampliamento a sette della giunta per fare posto a chi più scalpita nella maggioranza rimanendo impaludata in operazioni di equilibrismi interni. L'amministrazione è già alla frutta". Prodotti casalinghi, ecco le novità della fiera Seconda giornata in ripresa per la fiera di San Bartolomeo che non è partita certo al meglio, a causa della pioggia che fino a sera lunedì non ha voluto lasciare spazio al bel tempo. Ieri però, con il ritorno del sole, sono aumentate le presenze in Sassonia, divise tra amanti dello shopping e curiosi. Tanti i fanesi, ma diversi anche i turisti, tra cui spiccava una famiglia russa in vacanza a Cesena che si è regalata una gior- Visitatori alla fiera di San Bartolomeo NOTIZIE FLASH Art h8tel, le opere di Giovanni Ferri Più visitatori il secondo giorno, segnalata la presenza di russi in vacanza in Romagna. Oggi la chiusura Fano XIII nata a Fano per visitare le 240 bancarelle. Tra i prodotti più gettonati dal pubblico ci sono stati i casalinghi, oggetti di facile utilizzo che semplificano la vita. Tra questi il multitrotor, molto più di un normale tritatutto; il turbo peler, cioè un utensile che ha la doppia utilità di tagliare a striscioline e decorare; il taglia ananas, con il quale si possono fare precise fette di frutta; il panno in bamboo, realizzato in fibra naturale, con possibilità di prova da parte dei frequentatori della fie- ra. Apprezzata è la pasta di pietra bianca, ad azione pulente, sgrassante ed emulsionante, perfetta per pulire qualsiasi superficie e di lunga durata. "Il prodotto è molto richiesto dalle donne racconta la calabrese Francesca Baglie - lo abbiamo portato alle fiere di tutta Italia e sta andando molto bene". Una novità è il Mop strizzafacile, cioè un "mocio" di nuova generazione, che si rifà ad una tecnica tedesca, in grado di pulire qualsiasi superficie, con il vantaggio di trattenere l'acqua. "Abbiamo portato il prodotto in offerta lancio - spiega il pugliese Fausto - L'obiettivo è far sì che i clienti si innamorino della nostra qualità e ci ricontattino anche dopo la fiera". Un prodotto adatto sia all'interno che all' esterno è "super zac", la forbice utilizzabile sia come utensile da giardinaggio, ma anche in cucina. "Questo attrezzo - garantisce Ugo Pili di Torino - sarà molto utile per chi deve spezzare qualcosa e non ha molta forza". s.f. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Fano Tra gli appuntamenti per celebrare il 71˚ anniversario della liberazione dall'occupazione nazifascista, questo pomeriggio alle 18.30 nei giardini Biancheria-Morelli, si parlerà dell'uccisione di Renata Marconi e Temistocle Paolini da parte dei tedeschi nei pressi dell'allora caserma Montevecchio, con le testimonianze di amici e familiari. Prevenire il cancro Conferenza a Lido due Fano Un argomento interessante e complesso come la biologia molecolare verrà affrontato oggi alle 18 ai bagni Lido due. Per l'ultimo appuntamento di stagione promosso dall'Accademia della Sabbia la biologa Veronica Bini terrà un incontro aperto al pubblico sul tema "Cancro e stile di vita: spunti per una prevenzione efficace". Cremi, due incontri sull’accoglienza Fano Il Cremi propone due incontri di formazione con esperti dell'associazione Millemondi e con Gianni Garelli, docente di linguistica e didattica dell'italiano dell'Università per stranieri di Siena. Di accoglienza degli alunni stranieri si parlerà il 3 settembre nella sede dei servizi educativi in via Vitruvio 7, l'incontro successivo sarà l'8 settembre. XIV Mercoledì 26 Agosto 2015 FANO •VALCESANO Online www.corriereadriatico.it “Vogliamo partecipare” Successo dell’iniziativa in centro storico Due binari morti trasferiti al Comune: associazione chiede gli atti Alla scoperta del castello e del museo civico INFRASTRUTTURE E SVILUPPO LA VISITA MARCO SPADOLA Mondolfo Marotta "Nuovi progetti senza la partecipazione dei cittadini". L'associazione Attraverso Marotta apprende con piacere che due binari morti sarebbero stati trasferiti dalle Ferrovie dello Stato al Comune di Mondolfo, per la prossima realizzazione di strade e parcheggi, ma è sconcertata dalle modalità, dal mancato coinvolgimento della cittadinanza da parte dell'amministrazione. "Continua d'arbitrio a progettare e a voler realizzare un nuovo assetto territoriale senza la partecipazione dei cittadini. Pertanto la nostra associazione ha inoltrato al Comune istanza di accesso agli atti inerenti il trasferimento delle aree e il progetto sotteso alle opere pubbliche che l'amministrazione comunale avrebbe intenzione di realizzarvi. Come dichiarato dagli amministratori, il progetto è già stato realizzato dall'ufficio tecnico comunale e presentato per un parere all'ingegnere Morellina del compartimento regionale delle Ferrovie di Ancona. Un progetto di cui da tempo chiediamo visione, in particolare per quanto attiene al nuovo tratto stradale che, come prolungamento sud di via Manzoni, arriverà su piazza Roma all'altezza dell'ingresso del futuro sottopasso pedonale. Un tratto in cui l'amministrazione paventava “Attraverso Marotta” vuole conoscere il progetto per strade e parcheggi da tempo la realizzazione di un nuovo tratto stradale anche di percorrenza carrabile. Non comprendiamo come l'amministrazione possa fare proclami su progetti che impegnano anche finanziariamente il Comune senza aver preventivamente verificato nelle sedi opportune dei procedimenti autorizzativi e di variante degli strumenti urbanistici, tutte che prevedono la fase di partecipazione dei cittadini, l'utilità, la fattibilità, l'ammissibilità degli interventi proposti. Anche in ragione delle modifiche e degli effetti cumula- tivi determinati dalle opere sostitutive del passaggio a livello, dalla nuova rotatoria sulla strada statale, dal nuovo sottopasso della statale medesima. Il territorio comunale non è cosa loro, ma dell'intera comunità cittadina". Attraverso Marotta si sofferma anche su un'altra questione. "È interessante la coincidenza tra la nuova proposta progettuale e la nomina del vicesindaco a coordinatore delle aree territoriali del Cesano per il rischio idrogeologico. Proprio nel periodo coincidente il ricorso al Tar contro gli atti che hanno decre- Trentadue giovani da tutt’Italia. Iniziativa anche con i detenuti I promotori della caccia al tesoro in collaborazione con Avis Con ritrovo alle 21 nel chiostro di Sant'Agostino, questa sera ultimo appuntamento stagionale con "Alla scoperta di uno dei Borghi più Belli d'Italia: Mondolfo". A partecipazione gratuita, si andrà alla scoperta del castello, l'abitato antico racchiuso dalla duplice cortina muraria quattrocentesca frutto del genio militare dell'architetto senese Francesco di Giorgio Martini. Nell'itinerario, anche il museo civico e l'armeria del castello mentre nello sferisterio comunale "Antonio Agostinelli" questa sera si disputano le partite di pallone col bracciale, l'antico sport delle corti rinascimentali. Per ulteriori informazioni www.comune.mondolfo.pu.it tato la soppressione del passaggio a livello e la realizzazione, in area di elevato rischio idrogeologico, del sottopasso carrabile quale opera sostitutiva. Ora restiamo in attesa di esaminare gli atti richiesti, evidenziando comunque l'importanza dell'intervento dei cittadini, che sono continuamente costretti a sorvegliare il proprio territorio, per far rispettare i propri diritti e garantire la qualità dello sviluppo e trasformazione dei loro luoghi di vita, soprattutto per tutelare le future generazioni". © RIPRODUZIONE RISERVATA Rotatoria di rigore Caccia all’assassino In azione 350 detective L’ANIMAZIONE Fano Un viaggio intrigante tra la storia, la cultura e le tradizioni fanesi. E' stata molto entusiasmante la caccia al tesoro investigativa organizzata dal fisico matematico Roberto Macrelli in collaborazione con Avis, che si è svolta lunedì sera tra le vie del centro storico, arrivando a coinvolgere ben 64 squadre per un totale di oltre 350 partecipanti. I giocatori, partiti da piazza Venti Settembre, hanno cercato il colpevole di un omicidio, tra un gruppo di attori che proponevano intriganti prove da superare. Il ricavato verrà devoluto alle associazioni che curano gli animali randagi del territorio. La caccia al tesoro ha sviluppato soprattutto molti aspetti Un viaggio tra storia cultura e tradizioni L’obiettivo era sostenere le organizzazioni animaliste della città, con circa 30 domande sulle tradizioni e la storia, ma anche luoghi che i concorrenti dovevano desumere da mappe ed indovinelli, oltre che sulla donazione del sangue. "E' stata una bella esperienza - riferisce Macrelli - i ragazzi si sono divertiti tanto ed hanno imparato qualcosa in più sulla loro città. Tutti hanno continuato la gara, nonostante la pioggia. Ora ci riserviamo qualche giorno per decretare i vincitori, che saranno scelti tra le squadre che avranno totalizzato il maggior punteggio, tenendo conto degli indizi raccolti e dell'aver indovinato il colpevole". Entro domani saranno rese note le graduatorie e a parità di merito, sarà discriminante la data di iscrizione. Intanto, in attesa di conoscere i vincitori, Macrelli invita chi non ha preso parte all'evento a cimentarsi con una prova di logica: "Io ho il doppio degli anni che tu avevi quando io avevo la tua età. Quando tu avrai la mia età, insieme faremo 63 anni. Quanti anni ho?". © RIPRODUZIONE RISERVATA Appello al Comune per la vigilanza Fattoria della legalità, campo estivo Modificata IL PROGETTO Isola del Piano Per il terzo anno consecutivo, alla Fattoria della Legalità di Isola del Piano, è stato organizzato il campo estivo con 32 giovani provenienti da tutta Italia. All'insegna di "Coltivare i frutti della legalità" con l'organizzazione di Cgil, Spi, Libera, Arci, Auser, Rete degli studenti medi e Unione degli studenti. Il campo è entrato a far parte della rete nazionale che organizza esperienze aperte ai giovani che hanno voglia di impegnarsi contro le mafie e per la legalità. "L'esperienza del campo per chi come noi l'ha vissuta sin dall'inizio - si legge in una nota della Cgil - soprattutto grazie all'enorme impegno sindacato pensionati e dei ragazzi della Rete degli studenti e di Libera, è un'esperienza indimenticabile per la ricchezza di idee, energia e partecipazione concreta che tutti i giovani che hanno partecipato portano con loro una volta terminata l'esperienza". Soddisfatto anche il sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini che parla della Fattoria della Legalità "che ha ospitato alcuni detenuti del carcere di Pesaro. Hanno ripulito l'area che presto ospiterà una grande festa in occasione della quale verranno premiate le migliori foto del concorso estivo. Aumenta la partecipazione dei ragazzi del posto accanto a quelli che arrivano da Modena, Torino, Parma e Milar.g. no". mi fa sentire parte di questa comunità". Promotore dell'iniziativa è stato il circolo culturale Marotta. La presidente Ersilia Riccardi è stata coadiuvata dagli amici marottesi della coppia, tra i quali Piera e Sauro Olivieri. "Un ringraziamento - conclude Riccardi - alle artiste dell' associazione "Chiaro Scuro" Fabiana Cicetti, Pierina Corinaldesi, Antonella Marinucci e Laura Portavia per l'ospitalità e per aver costruito con le loro opere, all'interno della sala Arcobaleno, quattro angoli diversamente splendidi che hanno riempito di luce di mare gli occhi dei numerosi visitatori e per aver regalato ad ognuno di loro un "pezzetto di mare"". ma.spa. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA In vacanza a Marotta da 44 anni Marotta In vacanza a Marotta da ben quarantaquattro anni. Sono Teresa Arabo e Raffaele Taddeo, entrambi docenti, milanesi. E' dal lontano 1971 che alloggiano a Marotta, per 25 anni alla pensione Rosa e dopo la sua chiusura in abitazione private. Alla sala Arcobaleno, in occasione della mostra "Il mare negli occhi", è stata consegnata loro, dall'assessore al turismo Mario Silvestrini, una pergamena a testimonianza dello stretto legame che questa famiglia ha nei confronti di Marotta. Da 44 anni scelgono la città, il mare, la spiaggia, e i suoi dintorni per trascorrere le vacanze estive. Riccardi, Silvestrini e i turisti "Amo le Marche - ha sottolineato la signora Teresa - e in questo posto ritrovo tutte le peculiarità di questa bellissima regione e, inoltre, c'è un rapporto con le persone diretto, immediato, sincero e senza filtri che LA SICUREZZA Fano Modifiche alla viabilità a Bellocchi, per rendere la zona più sicura. Da qualche giorno infatti chi transita sulla Fano Grosseto e prende l'uscita di Fano Sud trova una novità: l'obbigo di svolta a sinistra, in seguito alla chiusura dell'accesso che immette frontalmente su via Campanella, non avendo più la possibilità di girare per salire sul ponte che porta alla zona industriale. I veicoli infatti devono arrivare alla rotatoria di recente costituzione che incrocia via Campanella con la strada comunale di Petruccia e percorrerla per poi tornare indietro su e proseguire il normale percorso fino alla zona industriale. Tale sperimentazione dovrebbe risolvere i rischi derivanti da un cumulo eccessivo di veicoli, che in passato hanno generato non pochi incidenti a causa del mancato rispetto delle precedenze. Non cambia niente invece per gli automobilisti provenienti da Chiaruccia e dalla zona del Codma, che percorrono comunque la rotatoria e poi possono girare per entrare in superstrada o proseguire diritto per la zona industriale. Consegnata una pergamena alla coppia di docenti milanesi IL RICONOSCIMENTO la viabilità a Bellocchi Da sinistra Fabio Ceccarani e Stefano Cuccaroni Pergola Unita pulisce l’area giochi dei bimbi IL VOLONTARIATO Pergola E' sempre più frequente, nell' ultimo periodo, vedere cittadini, associazioni ed amministratori prendersi cura della propria città. A Pergola, stavolta, è stato il consigliere comunale di Pergola Unita Stefano Cuccaroni, a farsi promotore della pulizia dell'area giochi per bambini dei giardini pubblici. "Dopo aver ricevuto l'ennesima segnalazione, abbiamo provveduto direttamente a raccogliere la sporcizia con alcuni cittadini. Bottiglie di vetro, bicchieri rotti, lattine, mozziconi e pacchetti di sigarette, buste di plastica, cartacce, non potevano più stare neanche un secondo nello stesso spazio dove giocano i bambini. Alla pulizia hanno collaborato anche i gestori del "Chiosco del Giardino"". Da parte di Pergola Unita una richiesta all'amministrazione ed un invito ai cittadini. "Chiediamo all'amministrazione comunale - continua Fabio Ceccarani, anche lui dell'associazione Pergola Unita - di vigilare e prendere provvedimenti immediati se in futuro ci saranno nuove segnalazioni affinché questa "schifezza" non si ripeta. I bambini non devono giocare in mezzo ai rifiuti. Vogliamo inoltre sensibilizzare tutti a tenere più pulito il nostro giardino e ad avere un comportamento più rispettoso dell'ambiente e delle persone". ma.spa. © RIPRODUZIONE RISERVATA •• 2 PESARO PRIMO PIANO IL GIORNO DI RENZI MERCOLEDÌ 26 AGOSTO 2015 PIAZZALE LAZZARINI PIENO E BLINDATO TEATRO BLINDATO, RESTANO FUORI IN TANTI, ANCHE SINDACI DELL’ASCOLANO. LA POLIZIA CONTROLLA, MA LA PROTESTA E’ PACIFICA I contestatori divisi e in ordine sparso Placcato docente: voleva fermare l’auto I leghisti con le ‘ruspine’, fratelli d’Italia con il capitano Ultimo, le mamme del S. Marta LETTERA CONTESTAZIONI Gruppi sparsi: dal presidio leghista ai ‘fratelli d’Italia’ che inneggiano al capitano Ultimo; dai precari della scuola (sotto il prof che si è buttato sull’auto) al comitato anti-trivelle, fino alle mamme dell’alberghiero Santa Marta L’ex-sindaco resta fuori: la gazzarra danneggia i cittadini ECOLOGISTI Gli anti trivelle non sono mancati «SONO uno di quei cinquecento circa che non sono riusciti ad entrare al pienissimo teatro Rossini per ascoltare il Presidente del Consiglio Renzi. E non sono riuscito ad ascoltarlo dagli altoparlanti che davano sulla piazza grazie al chiasso che facevano meno di un centinaio di contestatori li piazzati. Molti erano della Lega; altri di una sinistra del solo e sempre no (gli slogan erano vecchi di cinquant’anni!); altri, pochi, erano del movimento contro le trivellazioni in Adriatico. Tutti costoro non hanno capito che a Renzi non hanno dato nessun disturbo. In compenso hanno impedito a noi comuni cittadini di sentire cosa aveva da dire il capo del Governo. In altre parole è stata una manifestazione contro il popolo. Molti di quelli che erano fuori dal Teatro a un certo punto se ne sono andati». Aldo Amati, già sindaco di Pesaro di ROBERTO DAMIANI IL PIU’ AUDACE è stato il mite professor Michele Gambrioli, 58 anni, insegnante di lettere a Villa Caprile. Alla ripartenza della scorta del premier, si è parato davanti all’auto di Matteo Renzi alzando le mani e urlando di fermarsi. E’ stato placcato da un armadio che in realtà è un sottufficiale della Finanza e portato fuori dalle transenne. «Non volevo far del male al primo ministro – dice il prof – ma solo stringergli la mano e chiedergli di ascoltarmi sulla riforma della scuola». Programma di grande ambizione visto che le auto stavano sgommando verso l’eliporto. Prima ci hanno provato in molti ad avvicinarsi a Renzi, compreso Goran del Punto macrobiotico con un cestino di pasta, miele e taralli. Regalavano contestazioni invece i no-alle trivelle in Adriatico, qualche leghista, qualche grillino, la destra che urlava “Ultimo” riferendosi al capitano dei carabinieri che arrestò Riina, in forza al Noe ora trasferito, la sinistra, i genitori degli studenti dell’istituto Branca che non hanno le aule, Angelo col suo fischietto, 58 anni, pensionato da quattro, che protesta «perché Renzi promette e non fa niente». Tutti loro non sono entrati in teatro. Sono stati “collocati” dalla polizia in piazzale Lazzarini, con le bandiere del leone di San Marco, le ruspe giocattolo di Salvini, gli striscioni antitrivelle. MITE MA AUDACE Michele Gambrioli insegna lettere all’Agrario: «Volevo parlargli subito di scuola» Solo i precari della giustizia, cioè lavoratori che hanno avuto in passato dei contratti poi scaduti e che sono rimasti a spasso. «Ci ha detto che parlerà di noi col ministro Orlando. E’ già qualcosa». Ma fuori, vicino agli altoparlanti che rilanciavano in diretta l’intervento di Renzi, c’erano anche duecento persone che applaudivano il premier e che mal sopportavano leghisti e affini perché non riu- scivano a capire perfettamente le parole: «Ma guarda questi – ha detto uno di loro – che quando erano al governo ci hanno mandato a fondo». Così in piazza si sentivano i fischi ma subito dopo o poco prima c’erano gli applausi per le parole di Renzi. In mezzo agli opposti, c’era la polizia che cercava di tenere bassa la febbre tra chi protestava e chi approvava. ALL’INTERNO del teatro, c’è stato un contestatore che si era portato dietro un rotolo di carta igienica. Ha pure provato a srotolarla dall’alto pochi minuti dell’arrivo di Renzi ma dalla platea gli hanno urlato vai a casa. Così l’interessato ha recuperato la sua carta igienica, l’ha messa in una borsa ed ha abbandonato la posizione. Altre forme di protesta non ce ne sono state, tenuto conto che la platea era per metà riservata ad autorità di vario grado, e per l’altra parte occupata da politici del Pd o comunque di centrosinistra. La gente comune aveva trovato posto su- gli spalti da dove, ogni tanto, una mamma di qualche allievo dell’istituto alberghiero Santa Marta e Branca chiedeva lumi al sindaco Ricci: «Proprio oggi ho firmato il trasferimento a Pesaro studi» è stata la risposta in diretta. POI c’è stato il discorso di Matteo Renzi, partito dall’orgoglio che ognuno dovrebbe avere del nostro futuro, dall’eredità del bello che abbiamo ricevuto e che dobbiamo difendere vincendo le paure di chi dice che va tutto male. Poi via col crescendo rossiniano sui tesori dell’Italia e sul futuro da costruire tutti insieme. Selfie a raffica e maglia col numero 1 in dono della Vuelle. Come a dire: arriva sempre il momento giusto per centrare un buon canestro. PESARO PRIMO PIANO MERCOLEDÌ 26 AGOSTO 2015 MA CHE MUSICA, MAESTRO E’ IL MECCANISMO COMUNICATIVO ORA DI MODA, CHE PERMETTE DI RACCONTARE UNA STORIA. PER RENZI E’ L’ITALIA CHE RIPARTE E RISALE DUPLICE OMAGGIO MUSICALE A ROSSINI, SIA DEL ROF SIA NELLE SLIDE DI RENZI, CHE HA PROMESSO UNA LEGGE SPECIALE E FONDI PER IL 2018 RIPARTE DA PESARO Il premier Matteo Renzi sembra voler riprendere il volo e prova a Pesaro («E’ un stress-test», ha detto) una sorta di storytelling sull’Italia e sul suo governo: «Ma non è l’inizio della campagna elettorale». Sotto il teatro pieno Così il premier sceglie il Rossini: «L’Italia è portatrice di bellezza» Sperimentato il nuovo comizio-show: «E ora vado in altri 99 teatri» ARRABBIATE Le precarie della scuola PROTOCOLLO D’INTESA Firmato con sindaco e governatore per sostenere il riconoscimento di ‘città della musica’ dell’Unesco dato a Rho») e sull’andamento delle borse e del Pil (con citazione di Bob Kennedy, una delle affinità comunicative con Matteo Ricci) per dimostrare che ci sono «segnali di ripresa» e che «l’Italia può ripartire a condizione che ci creda e che smetta di parlare male di sé». IL PREMIER è arrivato puntuale all’appuntamento, di ritorno da Rimini dove è stato ospite del Meeting di Comunione e Liberazione. Salito sul palco alle 15 in punto, insieme al sindaco Matteo Ricci e al presidente della Regione Luca Ceriscioli, come prima cosa ha firmato il protocollo che lo impegna a sostenere la candidatura di Pesaro nel network Unesco delle città della musica («Ricci ha già messo i cartelli stradali prima di ottenere il riconoscimento, ci proverò anche io con qualche riforma») e a favorire, anche con leggi speciali e risorse, le iniziative per celebrare i 150 dalla morte di Gioachino Rossini, che decoreranno nel 2018. «Se Pesaro si facesse un selfie vedrebbe una realtà dinamica, intrigante e ricca di cultura – ha esordito –, che vive anche di musica ma ha bisogno di essere proiettata nel futuro». E ancora: «Bella l’idea di Matteo (Ricci, ndr) di ripartire da Rossini, dalla città della musica. Nel mondo l’Italia è bellezza, musica, benessere, qualità, design». Poi ha proiettato un video di un minuto e mezzo, creato appositamente. Un video con immagini di luoghi e opere d’arte italiane e la musica del “Guglielmo Tell” di Rossini: «Non so voi, ma quando vedo certe immagini mi viene da commuovermi – dice –. Ciascuno di noi può avere le sue idee, ma siamo tutti questa cosa qua, custodi ed eredi. Vi può stare simpatico il governo, il presidente del consiglio, il sindaco («bhé, quello di prima era meglio», ha detto guardando Ricci e Ceriscioli), ma dovremmo essere orgogliosi e grati di ciò che abbiamo avuto in eredità. E’ arrivato il momento di mettere da parte risse e polemiche ideologiche e lavorare insieme. Da Pesaro, firmando il protocollo con Ceriscioli e Ricci, ho assunto un impegno verso questa città, ma chiedo a questa città di sostenere il Paese perché sia portatore di bellezza». Poi, Ario Costa gli ha consegnato una maglia con il numero 1 della Consultinvest. E via in elicottero. Patrizia Bartolucci INFURIATE Le madri dell’Alberghiero che va a pezzi •• FOTOGALLERY STORYTELLING PER IL PREMIER MATTEO RENZI ha scelto i teatri per i suoi comizi futuri. Ne ha individuati 100. Il primo è il teatro Rossini. Qui, ieri pomeriggio, il premier ha tenuto la “data zero” del suo tour che ha l’obiettivo di «vedere se ciò che stiamo facendo coinvolge le persone». Ha scelto Pesaro come «stress test» (la definizione è sua) per sperimentare il suo nuovo metodo comunicativo, da ripetere fino alle elezioni. Avrà tempo, visto che, secondo quanto da lui affermato, non si terranno prima del 2018: «Da qui ai prossimi due anni e mezzo non ci sono elezioni in vista», per convincere i presenti che non fa campagna elettorale. Intanto dal palco Renzi ha confermato che nel 2016 toglierà Imu e Tasi per tutti: «Non è possibile continuare con il giochino di mettere e togliere la tassa sulla casa. A chi mi dice che faccio come Berlusconi rispondo che lui l’ha tolta ma poi l’ha anche rimessa e comunque se una cosa è giusta va fatta». Ha anche ribadito, tra una slide e l’altra, che «cinque corpi di polizia sono troppi, quindi il corpo forestale non resterà autonomo ma lavorerà dentro l’arma dei carabinieri» e che la delega Madia prevederà una semplificazione delle aziende pubbliche: «Ce ne deve essere una per un ambito territoriale minimo, che sia almeno provinciale». Il suo discorso, durato una quarantina di minuti, si è concentrato sugli aspetti economici: la prima slide proiettata elencava gli interventi realizzati o promessi, raccolti in 6 capitoli (riforme, tasse, economia, valori, diritti e cantieri), ciascuno contenente 10 punti. Sono seguite slide sull’affluenza all’Expo (con sfottò al «noto statista Beppe Grillo che sosteneva che nessuno sarebbe an- 3 Le immagini del pomeriggio a Teatro e in piazzale Lazzarini tra lo show del premier e le contestazioni www.ilrestodelcarlino.it/pesaro INTRODUZIONE Ricci riepiloga le problematiche del territori DIVERGENTI Ceriscioli e Ricci sul palco del Rossini IL TEATRO Rossini si è riempito 10 minuti prima dell’arrivo del premier. Nulla da fare per i ritardatari, qualche centinaio, rimasti all’esterno. Tra il pubblico, tanti politici locali e amministratori. L’evento è iniziato con la proiezione di una breve scena dell’opera rossiniana “Aureliano in Palmira” (dell’edizione 2014 del Rof), in omaggio all’archeologo Khaled al Assad, decapitato dall’Isis pochi giorni fa. Poi, Matteo Ricci, con la fascia tricolore di sindaco a tracolla, ha introdotto Renzi, facendo un breve excursus su quanto fatto a Pesaro nel primo anno di mandato (dalla detassazione delle nuove attività economiche al protocollo per impiegare i profughi nei lavori socialmente utili) ed elencando anche qualche esigenza del territorio: «La Fano-Grosseto va risolta così come la questione della questura e scontiamo il problema della mancanza delle strade statali». Però, ha aggiunto il sindaco, «per la prima volta parliamo quotidianamente anche di queste cose con i ministri, non abbiamo mai avuto con il governo un rapporto buono come in questo momento». Una curiosità: nel leggio che sorreggeva il microfono faceva bella mostra il city brand WePesaro con il cuore rovesciato contenente una nota musicale. pa.ba. IRONICI Il presidio dei leghisti con le ruspe giocattolo che richiamano il leitmotiv di Salvini 9 MERCOLEDÌ 26 AGOSTO 2015 INCIDENTE PAURA PER BIMBA IN MOTO CON PAPA’ Terzo incidente in moto con coinvolti bambini. L’ultimo, ieri intorno alle 12, è quello che è andato meglio di tutti per la minore trasportata sul mezzo a due ruote. Solo escoriazioni per la bambina di 7 anni e mezzo che sedeva dietro al papà (D.M 42 anni di Fano) sul Yhamaha T-Max che nella rotatoria della Liscia è stato centrato da una Fiat 500 condotta da un 82enne, F.G. di Mondolfo. L’auto proveniva da Pesaro mentre la moto da via Nazario Sauro. Sul posto, oltre all’ambulanza che ha portato la bambina al Pronto Soccorso per accertamenti, anche i Vigili Urbani. e-mail: [email protected] Liberazione, testimonianza: quei due adolescenti uccisi SETTANTUNESIMO anniversario della liberazione: proseguono le celebrazioni in programma fino a domani. L’iniziativa Alba Rossa promossa dall’Anpi in collaborazione con l’assessorato alla Memoria del Comune propone oggi alle 18.30 ai giardini BiancheriaMorelli il racconto dell’uccisione dei due bambini Renata Marconi e Temistocle Paolini attraverso la testimonianza dei familiari e degli amici; alle 19.30 cerimonia di ringraziamento per il contributo al Monumento alla Resistenza, mentre alle 20.30 al ristorante Il Bello e la Bestia si svolgerà la cena di autofinanziamento «Fame di Resistenza» (per prenotazioni 0721.828021). La giornata si concluderà alle 23.30 (giardini BiancheriaMorelli) con l’accensione delle fiaccole della memoria e i canti della resistenza di Tiziana Gasparini. AEROPORTO DEFINITO COL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ANDREJ KISKA Decolla accordo con la Slovacchia Santorelli: ‘Costruiremo velivoli bimotore con la Shark’ NON È CASUALE la scelta della destinazione delle vacanze segrete del capo di stato slovacco. Il 52enne presidente della Repubblica di Slovacchia Andrej Kiska (foto in alto) avrebbe trascorso una settimana di ferie tra Marotta e San Costanzo per suggellare con la sua presenza un importante accordo economico. Nonostante ami definirsi un filantropo, il presidente Kiska resta infatti soprattutto un imprenditore, il cui fiuto l’ha trasformato in un milionario. Per mesi si sono susseguiti all’aeroporto di Fano atterraggi di velivoli slovacchi e incontri con personalità di questo Paese. La settimana di ‘vacanza’ del Presidente è solo l’ultima di una lunga serie... che ha portato alla conclusione di un accordo commerciale tra la Società Aeroportuale «Fanum Fortunae» srl e la Shark Aircraft, importante impresa slovacca della cantieristica aeronautica che impiega 22 persone nella produzione annua di 8 velivoli (bimotori 4 posti) di alto livello tecnologico. «Grazie a questo accordo l’aeroporto di Fano diviene polo di costruzione europea per i velivoli bimotore Shark di nuova generazione – spiega Gianluca Santorelli, amministratore unico della Fanum Fortunae APPELLO DEL PILOTA NOTARO «Ora che investono da noi bisogna togliere l’erba dalla pista e fare quella di 1200 metri già progettata» srl –. Che sia riuscito a portare una società aeronautica straniera ad investire su Fano, sotto l’alto patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica Slovacca, è per me una grande soddisfazione. Dopo la decisione presa dalla Eagles aviation academy dal comandante Massimo Notaro nell’aprile del 2014 di basarsi a Fano, questa notizia mi conforta che la strada per il rilancio dello scalo fanese che ho intrapreso sia quella giusta». ALLE PAROLE di Santorelli fanno eco quelle dello stesso Notaro, pilota di linea con migliaia di ore alle spalle e un passato in Aeronautica Militare. «L’accordo appena siglato ha una grande rilevanza tecnica ed è un’espressione di grande apprezzamento per l’aeroporto di Fano e le professionalità che su di esso operano – spiega –. Il futuro della partnership tra aeroporto di Fano e la società di costruzione di aerei Shark però non dipende (purtroppo) solo dalla perizia tecnica che gli ingegneri sanno esprimere, giacché è impensabile che una produzione di serie di un aeromobile di nuova concezione possa mantenersi per lungo tempo su di un aeroporto con una pista in erba. Come presidente del Comitato di Sviluppo e Salvaguardia dell’Aeroporto, in rappresentanza di tutti gli operatori aeroportuali, mi sto adoperando in ogni sede perché Fano non perda questa opportunità». Ma cosa ha spinto l’ideatore dello Shark Aircraft, l’ingegner Šustek, e i suoi partner politici e finanziari, a scegliere Fano? «Hanno valutato positivamente la posizione di Fano, nel centro dell’Italia e immediatamente raggiungibile da un est europeo in continua crescita. Fano ha inoltre una buona capacità ricettiva e una innegabile cultura d’accoglienza propria delle genti di mare. L’aeroporto inoltre dispone di strutture moderne e polifunzionali, un ampio sedime e speriamo d’una pista di 1.200 metri in asfalto già progettata, approvata e finanziata che aspetta solo di essere realizzata». Tiziana Petrelli LAVORO Terreni gratis per le cooperative dell’agricoltura IL DISTRETTO integrato di economia sociale Marche nord di Fano rileva come la recente approvazione della legge che valorizza l’agricoltura sociale apra interessanti prospettive per la realtà pesarese. «Nel nostro territorio provinciale – scrive il centro studi – sono diverse le esperienze in atto anche con interessanti sperimentazioni a cominciare dalla cooperativa T41 che gestisce a Fano i terreni della Fondazione Cante di Montevecchio, la cooperativa Gerico, la cooperativa Campo Base di Pesaro e la coop De Rerum Nature di Cagli e da ultimo, proprio anche per superare i vincoli delle nuove disposizioni di legge, la cooperativa agricola Terra». Alla luce delle nuove disposizioni legislative un nuovo ruolo viene richiesto anche ai Comuni e in particolar modo al Comune di Fano che dispone di diverse centinaia di ettari di terreno agricolo, la superficie maggiore in tutta la provincia. «LE COOPERATIVE sociali potranno avere in concessione a titolo gratuito beni immobili e terreni confiscati alla criminalità organizzata. I Comuni potranno dare in concessione con priorità, per favorire lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale nell’ambito di procedure di alienazione e locazione dei terreni pubblici agricoli. Le iniziative di educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità sarà sostenuta prevedendo nell’agricoltura sociale la realizzazione di fattorie sociali e didattiche. Infine i Piani di sviluppo regionali finanziati con i fondi della Ue possono promuovere specifici programmi per la multifunzionalità delle imprese agricole, con particolare riguardo alle pratiche di progettazione integrata territoriale e allo sviluppo della agricoltura sociale. La legge riconosce il marchio agricoltura sociale per i prodotti; questi avranno un punteggio in più nei bandi per l’acquisto di prodotti ortofrutticoli destinati alle mense scolastiche e agli ospedali». L’agricoltura può avere nuova linfa proprio dalle cooperative sociali di tipo B la cui mission è quella dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, con risparmio di risorse nei settori socio-sanitari facendo lavorare nei campi ex tossico dipendenti, giovani con disabilità psichiche, ex carcerati e per ultimo anche disoccupati. •• •• 10 FANO MERCOLEDÌ 26 AGOSTO 2015 POLITICA BOLLENTE IL PSI CONTRARIO ALLA NOMINA DEL SETTIMO ‘No a nuovo assessore: risparmio’ Pagnetti e Vergari: «La città si può governare benissimo così» Per l’ex sindaco Stefano Aguzzi sarebbe bene pensare ai problemi della città L’EX SINDACO AGUZZI «Il caso Rossi: tempo perso» «DAVIDE ROSSI nella segreteria di Seri? Una manovra per imbrigliare le scelte dell’Amministrazione fanese e legarla alla volontà del Pd pesarese visto che Rossi è stato per cinque anni vice presidente della Provincia e fedelissimo dell’allora presidente Matteo Ricci, attuale sindaco di Pesaro». A sostenerlo è l’ex sindaco Stefano Aguzzi, oggi consigliere comunale de La Tua Fano che aggiunge: «Una Amministrazione, ad un anno dal suo insediamento, dovrebbe essere nel pieno dell’attività, invece è persa nelle discussioni interne su come collocare questo o quel personaggio fino a paventare, oltre alla eventuale assunzione di Rossi, l’ampliamento a sette della giunta per fare posto a chi più’ scalpita nella maggioranza». Per Fratelli d’ItaliaAn «è uscita allo scoperto la guerra tra bande del centrosinistra. Se usassero la stessa forza e passione per amministrare Fano, viaggerebbe meglio. I fanesi si aspettano risposte chiare e forti, soluzioni e prospettive future e non polemiche su poltrone, ruoli e incarichi». Per Fratelli d’Italia-An è «il momento di ricostruire una coalizione alternativa alla sinistra con idee e progetti su turismo, cultura, sviluppo economico e sociale, sicurezza. C’è tanto da fare perché Fano torni ad essere la terza città delle Marche e non la succursale di Ancona e Pesaro». An. Mar. IL PSI CONTRARIO al settimo assessore. Oggi pomeriggio riunione di maggioranza, con i segretari di partito per affrontare l’attualità politica: presidente del Consiglio comunale, portavoce del sindaco Seri, redistribuzione delle deleghe, settimo assessore. A mettere in discussione l’allargamento della giunta, che sembrava un dato ormai acquisito, è il segretario provinciale del Psi, Gaetano Vergari. «La politica – commenta Vergari – deve dare alla città un segnale forte di risparmio». Incalza il segretario del Psi Fano, Mirco Pagnetti: «Penso che Fano si possa governare bene con sei assessori, organizzando meglio il lavoro e rivedendo alcune deleghe. E comunque dovrà essere il sindaco Seri a dire se serve veramente il settimo assessore: basta con i vecchi metodi di fare politica, perché ormai ci sentiamo tutti un po’ grillini». SE VERGARI giudica «incomprensibile» la presa di posizione di Pd e Sinistra Unita sul rafforzamento della segreteria del prestarmi oltre a un dibattito di corridoio quando i fanesi si aspettano da me e dalla mia maggioranza un impegno concreto per risolvere i veri problemi della nostra città». Da sinistra: il segretario del Psi provinciale, Gaetano Vergari, e il sindaco Massimo Seri IL SINDACO SERI «Voglio organizzare meglio la mia segreteria: deciderò in autonomia» sindaco «prerogativa del primo cittadino», per Pagnetti «il sindaco è libero di scegliere chi vuole come sua persona di fiducia». Poi il richiamo di Pagnetti, a Pd e Sinistra Unita, ad abbandonare discussioni inutili per concentrarsi «sui problemi cittadini». A questo proposito ieri il sindaco Seri è intervenuto per chiarire: «Da tempo sto valutando di rafforzare sul piano organizzativo la mia segreteria e in quest’ottica ho sondato diverse possibilità. Tuttavia ad oggi queste sono solo ipotesi di lavoro che mi riservo, nell’ambito delle mie prerogative e della mia insindacabile autonomia, di valutare al momento opportuno. Non intendo, quindi, IL VICE SINDACO Stefano Marchegiani ribadisce che era «giusto da parte del Pd esprimere la sua opinione sull’ipotesi della sostituzione del capo di gabinetto fatta circolare dall’opposizione. Non teniamo in osteggia nessuno siamo alleati leali, ma interveniamo con spirito costruttivo per eliminare dissidi che potrebbero diventare più profondi. Andava stigmatizzato il fatto che certe decisioni sono note alla stampa e all’opposizione prima che alla maggioranza». Sull’ipotesi che la delega al Turismo possa transitare da Marchegiani a Del Bianco, il vice sindaco si limita a ricordare «il pesante taglio dei finanziamenti subito dal settore, accettati per garantire scuole e sociale. Chi gestisce la delega al Turismo deve avere i soldi». Anna Marchetti COMUNE DOMANDE ENTRO LE DODICI DI OGGI, ALTRA GARA IL DIECI SETTEMBRE Negozi, terreni agricoli e aree edificabili: domani tutto all’asta CI SONO due negozi, uno in via Montevecchio (attualmente è affittato a un esercente di calzature) per 228mila euro e l’altro al centro commerciale di Sant’Orso per 150mila, tra i beni che il comune di Fano metterà all’asta domani. In totale la vendita avrà per oggetto ben ventitré immobili di diverse tipologie che vanno appunto dai locali commerciali ai fabbricati colonici nonché i terreni agricoli di varie dimensioni, oltre a tre aree edificabili, tra cui quella all’ex zuccherificio. LE DOMANDE per partecipare alla gara dovranno pervenire entro le ore 12 del giorno 26 agosto 2015. I beni che rimarranno invenduti nella gara del 27 agosto saranno riproposti nella gara del 10 settembre 2015. Tutte le informazioni necessarie per la partecipazione e relative alla parte amministrativa potranno essere richieste al n. 0721887302; le informazioni tecniche ai numeri 0721887640, 0721887656. Il bando è pubblicato sul sito istituzionale del comune nella sezione «Albo Pretorio – Consulta l’albo on line – Bandi di gara e contratti pubblicati dal Comune», nel quale si trovano anche le schede tecniche di ciascun immobile posto in vendita.