PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA GIOVEDÌ 8 NOVEMBRE 2012 Rassegna per testata/edizione N° Titolo Testata-Edizione 1 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Ex Border e' la prima vittima illustre Data Provincia di Gorizia - 2 Sabato gli Stati generali della cultura Musei provinciali - 3 Ancora cinghiali nei giardini. La rabbia di via Brigata Re Provincia di Gorizia - 4 Corsi di formazione per disoccupati e cassaintegrati Bianca della Pietra - Provincia di Gorizia - 5 Fondazione, ipotesi rosa per il presidente Provincia di Gorizia - 6 Sindaci e assessori pro-Bersani Enrico Gherghetta - Federico Portelli - Gennaro Falanga - Provincia di Gorizia - Sara Vito - 7 Amianto, la beffa del centro unico Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 08-11-2012 Messaggero Veneto Gorizia 08-11-2012 Messaggero Veneto Gorizia 08-11-2012 Messaggero Veneto Nazionale 08-11-2012 Messaggero Veneto Nazionale 08-11-2012 Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia - 8 Centrale, il Comune controllera' i fumi per tutelare i cittadini Provincia di Gorizia - 9 Con i sei 'Concerti d'autunno' si apre la stagione musicale Musei provinciali - Provincia di Gorizia - 10 Piedimonte protesta: invasi dai cinghiali Provincia di Gorizia - 11 Primarie del Pd: 57 amministratori scelgono Bersani Enrico Gherghetta - Gennaro Falanga - Provincia di Gorizia - Sara Vito - 12 Una proposta della Rosolen per candidare o primi cittadini Provincia di Gorizia - 13 Serracchiani: dal governatore solo bugie Provincia di Gorizia - 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 23 Quotidiano Ex Border è la prima vittima illustre Princis: «Non ho i soldi necessari. Non so perché la Camera di commercio non mi ha sostenuto» Tagli alla cultura e a Gorizia c’è la prima vittima illustre: il festival Ex Border che quest’anno si sarebbe dovuto chiamare “Nei_ rimedi”, nome che non ha portato fortuna. Spiega l’ideatore Alberto Princis: «Considerata l’esiguità dei contributi istituzionali già quasi annunciata nei due anni precedenti, e oggi sancita dall’assenza dei contributi regionali, debbo annunciare con delusione e preoccupazione di non aver potuto programmare quest’anno la settima edizione, con il titolo Nei_Rimedi (dall’8 all’11 novembre), con uno standard ac- cettabile. Ho un doppio sentimento: certamente tristezza, eppure questo decesso (spero sia una morte apparente) ugualmente mi dona la grande serenità, personale e professionale, non solo di aver ospitato a Gorizia (proporzionalmente ad altri eventi) il maggior numero di personalità della cultura di varie discipline ad altissimo livello, nazionale e internazionale, ma anche di aver portato Gorizia (e il Fvg) in Europa: siamo stati infatti l’unico ente di produzione culturale a essere selezionati dalla Commissione europea per parteci- pare a un progetto biennale di cooperazione culturale (denominato Read me live, nel 2010 e 2011) insieme ad altri importanti e storici festival in Slovenia, Lituania e Irlanda. Se avessimo avuto maggiore sostegno, tutto il territorio avrebbe beneficiato moltissimo in termini di visibilità, indotto turistico ed economico nonché prestigio. Nuove regole di selezione dei progetti, forse astratte dalla realtà e la valutazione affidata a ciechi punteggi valutati da una cieca commissione esterna, hanno evidentemente vanificato molti anni di lavoro un contributo regionale (nel 2005 la giunta Brancati ne aveva fermato il decollo con altre scelte culturali). Altri eventi tradizionali goriziani iniziavano già a languire nella propria gelosa autoreferenzialità, cupa e avara di relazioni sul territorio, e altri, come èStoria, sono nati in seguito e alcuni spesso imitando qualche nostra firma stilistica, ma ebbero maggiore fortuna finanziaria e quindi visibilità e corti adoranti. Debbo segnalare ancora che da subito, oltre alla Bsi e all’Università di Udine (Relazioni Pubbliche e Dams), altri enti pubblici (Provincia e Comune) o privati (Kinemax) furono convinti sostenitori dell’evento; altre istituzioni non so perché si siano astenute (quali la Camera di Commercio) e forse hanno mancato in lungimiranza». Alberto Princis Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. e d’investimenti privati. Per quest’anno abbiamo notizia del solo contributo della Fondazione Carigo: 2500 euro che restituiremo, come altri eventuali e ritardatari contributi: ringrazio questa istituzione, e il suo presidente Obizzi, che è stata fondamentale. Il progetto di Ex Border era nato nel 2003 per rispondere con creatività e prospettive di sviluppo alla caduta del confine (nel 2004 fu nostro ospite Predrag Matvejevic con una Conversazione sulla Nuova Europa), ma potè essere avviato in forma completa appena nel 2006 grazie a 1/1 Taglio basso 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 3 Quotidiano Sabato gli Stati generali della cultura Il primo appuntamento con gli Stati Generali della Cultura del Comune di Gorizia avrà luogo sabato con inizio alle 16 all’auditorium di Via Roma a Gorizia e sarà aperto a tutti i cittadini interessati. Sono invitati tutti coloro che, a diverso titolo, hanno svolto, svolgono o intendono svolgere attività legate all’ambito culturale della nostra comunità: dirigenti di associazioni culturali, di volontariato, singoli cittadini che hanno maturato espe- rienza nel settore o che ritengono di poter fornire un loro contributo alla cultura cittadina. Gli Stati Generali della Cultura intendono essere luogo ed occasione in cui poter svolgere insieme delle riflessioni, condividere criticità ed eccellenze, rappresentare esigenze, assicurare disponibilità collaborative, verificare la possibilità di fare rete tra diverse iniziative e soggetti. In tale contesto, verrà pertanto, offerta l’opportuni- tà di intervenire (per un massimo di 10 minuti e supportati, eventualmente, da slide in power point) e di proporre le vostre idee e i vostri progetti. «Le associazioni della città sono numerosissime - ha detto il sindaco - ma debbono produrre cultura e turismo. Costituiscono una grande risorsa, ma i tempi attuali suggeriscono un accorpamento, un'unione delle forze, anche se ad accorparsi non obbligheremo nessu- no». Alle sue parole sono seguite quelle di Ziberna: «Non vogliamo imporre ma condividere. Il Comune non vuole fare cassa ma quando impiega le sue forze, le sue risorse deve necessariamente indirizzare. «Vogliamo fare in modo che chi viene a Gorizia per vedere il Castello visiti anche la sinagoga e il museo provinciale della Grande guerra», ha continuato Ziberna, secondo una collaborazione con la Slovenia «di modo da favorire una osmosi che peraltro già c'è anche grazie agli ottimi rapporti con il sindaco di Nova Gorica». L’auditorium dove si svolgeranno gli Stati generali della cultura Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 24 Quotidiano proteste dei cittadini Ancora cinghiali nei giardini La rabbia di via Brigata Re I residenti della zona non ne possono più. I cinghiali continuano a scorrazzare indisturbati nell’area di via Brigata Re e delle Grappate. La notte scorsa si sono resi protagonisti di una nuova scorribanda: questa volta hanno devastato il giardino dell’abitazione del signor Spadari in via Brigata Re. Le immagini non abbisognano di particolari commenti. «Che l’emergenza sia chiara e evidente non lo scopre certamente il sottoscritto sottolinea Spadari -. Mi chiedo cosa debba ancora succedere per affrontare di petto questa si- tuazione. Al di là dei danni che questi animali causano, non bisogna sottovalutare i rischi che corriamo per la nostra incolumità. Non è una bella cosa avere gli ungulati nel giardino di casa». Stessa lamentela da parte di Silva Maria Petruzzi che risiede sempre lungo via Brigata Re. «Questa situazione mi preoccupa non poco ed è perfettamente inutile censire il numero dei cinghiali prima di prendere dei provvedimenti dal momento che questo fenomeno non è dovuto solo al proliferare di questa specie di animali, quanto al venir meno del loro habitat naturale con la distruzione di intere aree boschive per fare posto alla viticoltura. Un evidente esempio è sopra le nostre teste: la cima del monte Calvario, il cui terreno era da sempre censito come boschivo, è stato trasformato in un’ampia vigna». Come scritto nei giorni scorsi, questa è anche un’emergenza Anche la notte scorsa si sono registrate incursioni da parte degli ungulati. I residenti: «È emergenza piena: cosa aspettano ad intervenire con determinazione?» costosa. Nel 2011 i danni subiti dal settore agricolo nella fascia che va da Gorizia al Collio a causa delle incursioni di cinghiali soprattutto ma anche di caprioli e cornacchie sono ammontati ad oltre... 200mila euro: 232.306,25 per la precisione. Una cifra che scaturisce dalla somma delle domande di risarcimento presentate negli ultimi dodici mesi alla Provincia. Quanti sono stati i soggetti che hanno chiesto il contributo? 73 complessivamente. Fra questi ci sono anche 22 persone che si sono rese protagoniste di incidenti stradali a causa del passaggio, lungo le strade isontine, di cinghiali e caprioli. La Provincia, dal canto suo, ha fatto quello che ha potuto, elargendo di 88.221 euro a fronte di oltre 230mila euro di danni denunciati. Il totale della superficie danneggiata nell'Isontino è stata di circa 400 ettari: le coltura maggiormente colpite i seminativi, i vigneti, gli ortaggi. Negli ultimi anno le recinzioni speciali (i cosiddetti "pastori elettrici") hanno contribuito a diminuire i danni specie nei vigneti ma le devastazioni continuano ad essere troppe. Negli 88mila euro distribuiti sono inseriti anche i contributi alla prevenzione (recinzioni e mezzi dissuasivi) e i miglioramenti ambientali intesi come ricreazione dell'habitat favorevole alla fauna ed al suo sostentamento. (fra.fa.) Gli effetti del passaggio dei cinghiali nella casa di via Brigata Re Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio medio 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 24 Quotidiano Corsi di formazione per disoccupati e cassintegrati Domani alle 11 nella sala della Giunta provinciale l’assessore Bianca Della Pietra presenterà alla stampa una serie di corsi di formazione a favore di soggetti disoccupati, in cassa integrazione e svantaggio lavorativo. I corsi saranno attivati dal Servizio politiche del lavoro della Provincia di Gorizia e da Ad Formandum, Job&School e Edilmaster. A seguire, alle 11.30, di fronte al Palazzo della Provincia, si terrà la programmata presentazione della prima auto elettrica della Provincia. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio basso 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 25 Quotidiano Fondazione, ipotesi rosa per il presidente Sono una nutrita schiera e rappresentano quasi il 30 percento al femminile nel consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Con l’aggiunta di una presenza nel collegio dei sindaci sono 6 le “signore” della cassaforte dell’ex Monte di pietà che in 20 anni ha distribuito 58milioni di euro a favore della cultura, sanità, associazionismo e tante altre attività sul territorio isontino. Alcune sono veterane, come Antonella Gallarotti, già al secondo mandato e mezzo, altre sono di fresca nomina. È il caso di Roberta Demartin, già vicepresidente della Provincia ed esponente del Partito democratico. Con loro siedono nella “sala ovale” anche Mariateresa Grusovin che, come studio Picotti-Grusovin ha curato anche i lavori della nuova sede, Elisabetta Pontello, Miryam Vidi e Livia Zuccalli. Assieme ai 12 colleghi maschi del consiglio di indirizzo guidano lo sviluppo dell’ente nelle politiche di sostegno ai diversi settori, ma anche, come accadrà nella prossima primavera, nominano il consiglio di amministrazione e il presidente. Nella “partita rosa” anche Ariella Clemente, uno dei tre componenti del collegio dei sindaci. Certo le donne stanno «sotto il soffitto di cristallo», nessuna siede ancora nella stanza dei bottoni del Cda. Ma con una presenza così significativa i tempi sembrano maturi per la “svolta di genere”. A quando una donna presidente della Fondazione Carigo? Margherita Reguitti La sede della Fondazione Carigo in via Carducci Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio alto 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 25 Quotidiano Sindaci e assessori pro-Bersani Gli amministratori più in vista dell’Isontino compatti con il segretario Sindaci, assessori, giunte intere e molti consiglieri comunali. Ecco i sostenitori eccellenti dell’Isontino del segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, schierati a suo favore. Il comitato che lo sostiene in provincia di Gorizia si è incontrato l’altro giorno a Gradisca. Sono state ribadite le linee fondamentale dell’appoggio alla candidatura del segretario. «La difficoltà crescente di trovare soluzioni concrete coinvolge direttamente noi amministratori che viviamo con angoscia questa fase perché abbiamo la percezione che la soluzione, se la si vuole trovare, sta nel ricreare una sana gerarchia dei valori e delle cose e che la montante Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. ondata populista può solo aggravare la disillusione dei cittadini in quanto non può dare soluzioni», si legge in una nota. Ecco l’elenco degli amministratori pro-Bersani. Regione: Giorgio Brandolin. Provincia: Enrico Gherghetta, Gennaro Falanga, Federico Portelli, Sara Vito, Alessandro Zanella, Sandro Soranzio, Vesa Tomsic, Fabio Del Bello. Comune di Monfalcone: Silvia Altran, Omar Greco, Paolo Frittitta, Francesco Martinelli, Massimo Schiavo, Marco Ghinelli, Giorgia Polli, Lucia Giurissa, Paolo Fogar, Paolo Masella, Andrea Davanzo, Marina Turazza, Paolo Frisenna. Comune di Gorizia: Oliviero Furlan, David Peterin, Marco 1/1 Rota. Comune di San Pier: Franco Cristin. Comune di Ronchi: Elena Cettul, Enrico Masarà, Francesco Pisapia. Comune di Staranzano: Lorenzo Presot, Riccardo Marchesan, Michele Rossi, Antonella Bolletti, Patrizia Dominutti, Giorgio Carneglia, Alessandro Presot, Erika Boscarol. Comune di Fogliano: Mauro Piani. Comune di Turriaco: Renzo Farfoglia, Annalisa Ponton. Comune di Sagrado. Elisabetta Pian, Simonetta Visintin. Comune di Gradisca: Paolo Bressan, Linda Tomasinsig, Giuseppe Latella, Gianni Fabris, Fabio Lorenzon. Comune di Grado: Angela Giorgione, Giorgio Marin. Comune di Romans: Davide Furlan, Andrea Guadagnini. Comune di Farra: Alessandro Fabbro, Stefano Vio. Comune di Mossa: Frediano Bonutti. Comune di San Canzian: Silvia Caruso. Comune di San Lorenzo: Anna Grion. Taglio medio 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 26 Quotidiano Asportazione di eternit. La foto e quella sotto a destra sono tratte dal volume “Asbestos, reportage amianto Fvg”, curato dal Consorzio culturale del Monfalconese Amianto, la beffa del centro unico Bertoli (Ass): «Siamo in ritardo. Ma a cosa dovrebbe servire?». Più impegno dei medici di base di Roberto Covaz Il centro unico per le malattie asbesto correlate è, oggi, solo un’idea. Confusa. In ogni caso un’idea da verificare, da condividere, da concretizzare. È stato realista Marco Bertoli, direttore dell’Ass isontina, intervenuto lunedì al Kulturni dom di Gorizia sede del convegno “Asbestos, una realtà senza confini”, organizzato da Regione, associazione Metarte e Provincia. Ha aggiunto Bertoli: «Tocca a me coordinare il gruppo di lavoro del progetto, ma in tutta franchezza devo dire che arrivano diversi input in contrasto tra loro. Auspico un maggior confronto tra i soggetti interessati, affinché giungano suggerimenti concreti. Dobbiamo evitare sovrapposizioni e il rischio di realizzare carrozzoni inutili». Anche l’eventuale sede del centro è tutta da verificare. Quella di Monfalcone non piace ai triestini, per usare un eufemismo. «Abbiamo più morti di amianto noi a Trieste ha gridato nel suo irrispettoso intervento Aurelio Pischianz, dell’Associazione esposti amianto del capoluogo - dunque spetta a noi». La discussione sul centro restituisce fedelmente la situazione in cui versa il problema amianto nella sue diverse sfaccettature. La ricerca per ora non aiuta ed è poco finanziata (vede- Una discarica di amianto come spesso se ne vedono nelle campagne. Nell’altra foto Enrico Bullian, coordinatore degli interventi, Anna Muran dell’Ass 1 e il direttore dell’Ass 2 Isontina Marco Bertoli re servizio a fianco), i processi penali procedono lentamente a causa della complessità delle indagini e, soprattutto, non c’è ancora un adeguato sostegno ai malati di amianto e ai loro familiari. Di qui l’invito di Bertoli, ma non solo, ai medici di base affiché si impegnino di più nell’interfacciarsi con le persone colpite da amianto. Assistenza significa aiutare le persone a intraprendere la giusta strada diagnostica, sostenerle psicologicamente e indirizzarle al meglio nel percorso del risarcimento. La sensazione emersa dal dibattito è che il problema dell’amianto e l’orrendo carico di morte che trascina e che trascinerà interessi poco o nulla i politici. Lo testimonia la presenza al convegno dei soli presidente della Provincia Gherghetta, della vicepresidente Cernic e del neo assessore all’Ambiente del Comune di Monfalcone, Gualtiero Pin. Autore di un appassionato intervento, portato con un lessico fresco e diretto, ancora scevro dall’ipocrisia di certo politichese. «Sono figlio di un cantierino morto di amianto. So di Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. cosa stiamo parlando. Dico che bisogna riportare al centro delle politiche del lavoro il sacrificio dei lavoratori. L’industria non dovrebbe ma deve essere compatibile con l’ambiente. A Monfalcone dobbiamo provvedere al più presto a un censimento dell’eternit ancora presente in città. Dobbiamo smaltirlo, ma per farlo costerà moltissimo al Comune. Solo che non abbiamo le risorse adeguate, eppure è un dovere che noi vogliamo evadere. Servono più risorse agli enti dro di insieme emerso dal dibattito. Tra le poche luci la realizzazione, a cura delle Ass 1 e 2, di un’imponente banca dati sul fenomeno amianto, strumento utile anche nelle indagini della Procura della Repubblica di Trieste. Una sorta di libro bianco che va però implimentato e reso meglio accessibile ai soggetti interessati. Sullo sfondo rimangono i malati e le loro famiglie. Centinaia di persone senza respiro e senza voce. ©RIPRODUZIONERISERVATA periferici». Altre criticità quelle sollevate da Emilio Jelen, dell’Anmil provinciale: «L’aspetto positivo è lo stretto e proficuo rapporto con l’Inail, quello negativo è lo scadimento, per mancanza di adeguati finanziamenti, del servizio di medicina nucleare. Un sospetto malato di amianto rischia di attendere perfino un mese per essere sottoposto alla Tac, un lasso di tempo che può essere fatale in queste patologie». Davvero scoraggiante il qua- 1/1 Apertura Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca 8 NOV 2012 pagina 27 Quotidiano Centrale, il Comune controllerà i fumi per tutelare i cittadini Alla vigilia della presentazione delle strategie per la centrale il sindaco Altran presenta la bozza di accordo con l’azienda di Giulio Garau Qualsiasi sarà il piano industriale di A2A per la centrale di Monfalcone (proprio oggi c’è la presentazione a Milano), il Comune di Monfalcone metterà in piedi, assieme all’azienda e ai soggetti istituzionali, il tavolo tecnico ambientale previsto dal vecchio protocollo del 2004. C’è l’accordo con la stessa A2A, si è arrivati pure a una prima ipotesi di testo. Si attiva dunque il famoso osservatorio ambientale che non era mai nato e che ha come obiettivo la tutela della salute dei cittadini attraverso il monitoraggio delle emissioni della centrale. Si tratta comunque di un tavolo innovativo, aggiornato alle nuove esigenze ambientali e produttive dell’azienda. Non basta, ieri, presentando l’ipotesi di accordo, il sindaco di Monfalcone, anche per rispondere alle critiche e agli attacchi provienienti da più parti «alcune in buona fede, altre no perchè malizio- Il sindaco Silvia Altran se», proprio alla vigilia dell’annuncio del piano industriale di A2a ha spiegato che ci sarà anche un secondo organismo. Si tratta di «un ulteriore tavolo parallelo di confronto» per definire una Convenzione che «a seguito dell’eventuale futura presentazione del nuovo progetto di investimento e adeguamento ambientale del sito della centrale di A2a» dovrà regolamentare i futuri rapporti tra le parti in merito all’«ottimale in- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 serimento territoriale della centrale nel nuovo assetto nel rispetto dei reciproci interessi e delle rispettive legittime posizioni richieste». Questa parte è inserita nella bozza di accordo concordata non solo con l’azienda il 18 settembre, ma anche dopo una «complessa» quanto faticosa sertie di passaggi e integrazioni dello stesso accordo integrato con le osservazioni dei cittadini e delle associazioni ambientaliste. La situazione è ben chiara al Comune, la Altran lo ha fatto capire ieri nell’incontro organizzato assieme al neo assessore all’ambiente, Gualtiero Pin, che è al corrente delle indiscrezioni sulla ristrutturazione della centrale che dovrebbe passare completamente al carbone “pulito” e all’utilizzo di altre materie combustibili speciali. Lo stesso Comune non potrà più di tanto “interferire” sul piano industriale e sulle scelte di un’azienda «presente sul territorio dal 1900», ma come ha Apertura 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca pagina 27 Quotidiano La centrale termoelettrica A2A vista dal canale Valentinis ribadito il sindaco «dovrà intervenire a tutela della salute dei cittadini» oltre che per le ricadute dei nuovi impianti sulla città. «Con il tavolo ambientale valuteremo tutti i rischi delle emissioni, il Comune sarà coinvolto in primo piano - ha spiegato - farà osservare tutte le prescrizioni che saranno decise a maggioranza». L’osservatorio sarà composto da nove membri: sindaco (presidente), due altri rappresentanti del Comune, uno della Regione, uno della Provincia di Gorizia, uno dell’Arpa, uno dell’Azienda sanitaria locale e altri due di A2a. E alle sedute potranno partecipare anche esperti delle due parti. Le risorse per il funzionamento del tavolo saranno messe dalla stessa A2A. «Il precedente protocollo non viene intaccato dal nuovo accordo - ha spiegato il sindaco - ma lo rende concreto e applicabile, è un qualcosa che varrà per sempre». Ne è convinto anche Pin: «È valore aggiunto nell’innova- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 zione - dice - e il Comune è dentro l’organismo di controllo». Nessun cenno all’antica ipotesi di utilizzo del gas: «Quella soluzione certamente era la prediletta dal territorio» ha aggiunto la Altran facendo capire che alla fine per qualsiasi ipotesi ci dovranno essere le autorizzazioni, verrà incalzata anche la Regione per seguire passo passo molo sviluppo e ci sarà comunque l’ulteriore «tavolo parallelo di confronto». ©RIPRODUZIONERISERVATA Apertura 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda pagina 36 Quotidiano GORIZIA CLASSICA Con i sei “Concerti d’autunno” si apre la stagione musicale Con i sei appuntamenti del ciclo “Autunno 2012”, tradizionale appuntamento con la musica da camera, riprende l’attività concertistica dell’associazione “Musica Aperta”. La rassegna in programma tra novembre e dicembre inaugura la quindicesima edizione della stagione “Gorizia Classica”, organizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Rispar- mio di Gorizia e il sostegno e il patrocinio della Provincia e dei Musei Provinciali di Gorizia, del Comune di Gorizia e del Gruppo Carso Gorizia. Tutti i concerti si terranno nella Sala Convegni dei Musei Provinciali di Borgo Castello 13. Analogamente alle precedenti stagioni, è stata mantenuta la scelta pomeridiana del sabato. Il ciclo, curato dal pro- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. fessor Giorgio Samar, presidente dell’Associazione Musica aperta, si svolgerà con cadenza settimanale dal 10 novembre al 15 dicembre. Anche quest’anno l’ingresso sarà libero e gratuito per il pubblico, con accesso dalle 16.45 e inizio dei concerti alle 17 precise. Proseguendo la linea iniziata da diversi anni, il cartellone sarà dedicato alla musica da ca- 1/2 mera e antica, partendo dal Rinascimento per giungere ai repertori dei nostri giorni, con ampio spazio riservato anche alla musica del Novecento. Saranno eseguite solo composizioni originali per le formazioni impegnate, preferendo il valore della musica rispetto a quello dello spettacolo. Il via alla rassegna lo darà sabato 10 il pianista pugliese Marco Grieco. Già ospite apprezzato della rassegna proporrà un interessante programma con grandi pagine del repertorio Classico e Romantico. Sabato 17 novembre tornerà a Gorizia il Quartetto “Anthos”, gruppo cameristico veneto formato da Agnese Tasso al violino, Jessica Orlandi alla viola, Silvia Dal Paos al violoncello e Francesco Spazian al pianoforte. Il nuovo programma comprende musiche di Mozart, Gianluca Ca- Taglio medio 8 NOV 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda pagina 36 Quotidiano il Quartetto Anthos, sotto al pianoforte Silvia Tessari ‘‘ IL NUOVO CARTELLONE Il repertorio proposto spazia attraverso i generi offrendo al pubblico di Borgo Castello ampia varierà d’ascolto scioli (il Quartetto n.1 del 2010 dedicato al Quartetto Anthos) e Fauré. Il concerto di sabato 24 novembre avrà come protagonista la pianista bellunese Silvia Tessari. A pochi giorni dal suo debutto a Londra - e per la prima volta a “Gorizia Classica” - presenterà un ampio e articolato programma con musiche di Beethoven, Liszt, Chopin, Schumann e Stravinsky. Il primo dicembre sarà a Gorizia il duo formato dalla violinista giapponese Lena Yokoyama e dal pianista Diego Maccagnola, quest’ultimo già apprezzato interprete negli anni scorsi come solista e camerista. Saranno eseguite musiche di Szimanowski, Fauré e Brahms. La rassegna proseguirà con il concerto inaugurale del “Progetto Mozart”, che impegnerà il pianista irpino Gianluca Di Donato per quat- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. tro anni in Italia e nel mondo nell’esecuzione integrale della produzione sonatistica, cameristica e concertistica del grande maestro austriaco. Nel concerto goriziano dell’8 dicembre saranno eseguite le prime cinque sonate per pianoforte KV. 279, 280, 281, 282 e 283. Il ciclo concertistico autunnale terminerà con la musica antica e con lo straordinario timbro delle dulciane soprano e basso, suonate da Paolo Tognon. Nel concerto del 15 dicembre sarà accompagnato al liuto e all’arciliuto da Pier Luigi Polato, presentando musiche di Da Milano, Mainerio, Dalza, Caccini, Galilei, Gianoncelli, Ragnault, Ortiz, De Selma, Vallet, Tromboncino e Bertoli. In definitiva si tratta di un cartellone breve ma ben articolato e di grande interesse, scelto con l’intento di proporre alcuni aspetti degli affascinanti repertori che offre il vastissimo campo della musica da camera antica, classica, romantica, moderna e contemporanea, e permetterà agli affezionati spettatori e a chi vorrà essere presente, di ascoltare sempre nuovi repertori eseguiti da validi musicisti. Il libretto completo della stagione può essere richiesto a [email protected]. 2/2 Taglio medio 8 NOV 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 24 Quotidiano » Piedimonte protesta: invasi dai cinghiali IL CASO UN QUARTIERE IN TRINCEA Scendono dai boschi sul Calvario e devastano giardini e coltivazioni. E i residenti corrono ai ripari: filo spinato e cancelli Filo spinato, nuove recinzioni elettrosaldate, cancelli rinforzati per reggere la carica: un intero quartiere, quello di Piedimonte, è in trincea, cinto d’assedio dai cinghiali. L’ultima incursione risale alla notte fra lunedì e martedì, quando un grosso ungulato ha seminato la devastazione nel giardino e nell’orto della famiglia Zatti, in via Brigata Treviso 54. I residenti sono oramai esasperati, vista la frequenza, spesso giornaliera, delle sgradite visite e lanciano l’appello a Regione, Provincia, Comune, Prefettura e forze dell’ordine perché trovino una soluzione per fermare l’invasione. I cinghiali oramai sono diventati “spudorati”: scendono giù dai boschi sul monte Calvario e scorrazzano anche in pieno giorno in mezzo alle case e sulle strade, specie nei pressi del cimitero, facendo rischiare incidenti agli automobilisti. Il terreno di Walter e Giorgia Zatti è divelto in più punti e il giardino terrazzato è ridotto a un cumulo di zolle. «I rivali – scuote la testa Giorgia – sono tutti da rifare. Non so come abbiano fatto, ma fatto sta che un cinghiale deve essersi messo in piedi sulle zampe posteriori e ha tirato giù i rami del caco per mangiarsi i frutti. Uno l’abbiamo visto proprio l’altra sera, ha bucato la rete ed è entrato in giardino. Io sono scappata in casa e con la torcia gli ho puntato la luce addosso per farlo andare via, mentre mio marito è rimasto fuori». «Soffiava dalle narici come un toro quando ti carica - aggiunge il marito Walter – perché si sentiva braccato. Poi è zampettato via, ha divelto la rete del mio vicino, che pure è stata installata da una ditta specializzata, lasciando un ciuffo di pelo nel filo spinato». Al civico 24 di via Brigata Treviso hanno posizionato come barriera invece un cancello di ferro rinforzato, a prova di cinghiale, visto che il precedente è stato abbattuto dalla furia degli ungulati. «Ho una nipotina piccola – sospira Sergio Marini, che ha subito svariate scorrerie nel suo giardino al civico 20 di via Brigata Treviso - . Che cosa potrebbe succedere se giocando sull’altalena in giardino si dovesse trovare di fronte un cinghiale? Questi animali rappresentano una fonte di pericolo per noi, senza contare i danni che subiamo di continuo e i costi che dobbiamo sostenere per rinforzare le recinzioni. Io ho avanzato la richiesta di risarcimento dei danni». Luigi Piras, che abita al civico 50 di via Attems, ha rinsaldato con pali di ferro profondi un metro la sua rete, per impedire agli ungulati di penetrare in giardino. «Una volta mia moglie era sola in casa – racconta Piras – e li ha sentiti grugnire fuori. Erano in sei, una famiglia intera. Ci hanno “arato” tutto il giardino, peggio di un trattore. A mio suocero, che risiede qui vicino, è successa la stessa cosa». La casa di Zmaga Bizaj, al ci- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. vico 9 di via Brigata Treviso, è poco distante dalla linea ferroviaria. «L’ultima volta li ho visti una settimana fa – racconta Zmaga – hanno invaso il giardino, mi hanno mangiato tutti i narcisi, rovinato l’ardilut e il radicchio e sono arrivati a pochi metri dalla mia casa. Poi si sono aperti un varco a morsi nella rete e sono entrati anche nel terreno del mio vicino. C’è ancora il buco. Quando era stagione di pere e mele, venivano ogni sera a cibarsi dei frutti caduti dai miei alberi. Mi hanno fatto fuori anche tutte le nocciole. Quando arrivo in auto a casa, con il buio, accendo gli abbaglianti per paura che ci siano i cinghiali nel cortile, così li faccio scappare». Ilaria Purassanta ©RIPRODUZIONE RISERVATA 1/2 Due le richieste: fondi alle famiglie e più abbattimenti Due sono le richieste dei residenti di Piedimonte, esasperati per la situazione: incrementare l’abbattimento dei cinghiali e assegnare contributi alle famiglie per attuare interventi di prevenzione (installazioni di reti elettrosaldate, costruzione di muri di cinta, cancelli di ferro) e non solo a rimborso del danno subito. «Non è giusto che noi spendiamo un capitale – osserva Sergio Marini – in recinzioni per proteggerci dai cinghiali, che non sono nostri, ma dello Stato. Non sappiamo più come fermarli. Chiediamo un aiuto alle istituzioni». «Sono troppi – incalza Giorgia Zatti – non sono mai stati così numerosi, gli anni scorsi se ne vedevano meno in giro e soprattutto non si avvicinavano così tanto alle case. Sono disposta ad autorizzare i cacciatori ad entrare nel mio giardino, purché li abbattano. Questa non è zona venatoria, cacciano dall’altra parte del Calvario, mentre il branco che continua a fare le scorrerie nel mio giardino e in quelli di tutti i nostri vicini pascola qui nei dintorni indisturbato». (i.p.) Apertura 8 NOV 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca Quotidiano Nelle immagini, i danni causati alle coltivazioni e ai giardini di Piedimonte dal passaggio dei cinghiali Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 2/2 pagina 24 8 NOV 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 25 Quotidiano Primarie del Pd: 57 amministratori scelgono Bersani I rappresentanti di 16 Comuni isontini stanno col segretario «Coinvolti in un percorso importante, vogliamo arricchirlo» Si schierano al fianco di Pierluigi Bersani nella corsa alle primarie del Pd 57 amministratori isontini. Tra i sostenitori della sua candidatura figurano sei sindaci, un consigliere regionale (Giorgio Brandolin) e otto esponenti della Provincia di Gorizia (il presidente Enrico Gherghetta, gli assessori Federico Portelli e Sara Vito, il vertice dell’organo assembleare Gennaro Falanga e i consiglieri Alessandro Zanella, Sandro Soranzio, Vesa Tomsic, Fabio Del Bello). “Tutti per Bersani”, come recita lo slogan, anche nella città dei cantieri, con in testa il sindaco Silvia Altran e il suo vice, nonché segretario provinciale dei dem, Omar Greco, spalleggiati da tre assessori (Paolo Frittitta, Francesco Martinelli, Massimo Schiavo) dal presidente dell’assise civica Marco Ghinelli e da sette consiglieri comunali (Luca Giurissa, Paolo Fogar, Paolo Masella, Andrea Davanzo, Marina Turazza e Pa- Al KULTURNI Amianto in Fvg: mostra fotografica Rimarrà aperta fino a venerdì 16 novembre 2012, alla galleria del Kulturni dom, la mostra documentaria “Asbestos – Una realtà senza confini”. Il progetto “Reportage amianto Fvg”, nato nel 2009, ha prodotto un libro, una mostra fotografica ed una sezione didattica. La mostra rimarrà aperta con i seguenti orari: dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18 e nelle ore serali durante le varie manifestazioni culturali. olo Frisenna. A Gorizia Bersani può contare sugli esponenti dell’emiciclo Oliviero Furlan, Marco Rota e David Peterin, mentre a San Pier d’Isonzo una sola bandierina palpita per lui, quella del consigliere comuna- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/2 le Franco Cristin. A Ronchi dei Legionari gli tendono la mano Elena Cettul e Enrico Masarà dalla giunta e Francesco Pisapia dai banchi consiliari. A Staranzano il primo cittadino Lorenzo Presot guida la carica di altri sette sostenitori, i componenti dell’esecutivo Riccardo Marchesan e Michele Rossi e i consiglieri Antonella Bolletti, Patrizia Dominutti, Giorgio Carneglia, Alessandro Presot ed Erika Boscarol. La lista dei consensi comprende anche l’ex sindaco di Fogliano-Redipuglia Mauro Piani, gli assessori di Turriaco Renzo Farfoglia e Annalisa Ponton, il sindaco di Sagrado Elisabetta Pian e l’assessore Simonetta Visintin. A Gradisca stanno con Bersani il vicesindaco Paolo Bressan, i suoi colleghi di giunta Linda Tomasinsig e Gisueppe Latella, gli esponenti dell’assise civica Gianni Fabris e Fabio Lorenzon. Giorgio Marin e Angela Giorgione sono la roccaforte di Bersani a Grado, il sindaco Da- Apertura 8 NOV 2012 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 25 Quotidiano Il segretario del Pd Bersani a Gorizia nel luglio scorso vide Furlan e il consigliere Andrea Guadagnini gli assicurano il sostegno a Romans. A Farra scendono in campo il primo cittadino Alessandro Fabbro e il suo vice, Stefano Vio. Mossa schiera l’assessore Frediano Bonutti, San Canzian il sindaco Silvia Caruso, San Lorenzo Isontino il consigliere Anna Grion. Perché tutti con Bersani? «La Carta di intenti che Bersani ci Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. propone di costruire – spiegano i suoi sostenitori - arricchirà la proposta che il Pd farà al Paese. Ci sentiamo coinvolti in questo percorso e vogliamo contribuire ad arricchirlo”. Nella convinzione che «L’Italia ce la può fare ma serve una sintesi alta tra la dimensione territoriale e la sfera globale», ovvero la politica nazionale dovrebbe assumere “il valore locale come fondante la sua riscossa». (i.p.) 2/2 Apertura 8 NOV 2012 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 10 Quotidiano Una proposta della Rosolen per candidare i primi cittadini ◗ TRIESTE La consigliera regionale di Uar (Un’Altra Regione), Alessia Rosolen, ha presentato una proposta di legge per rimuovere l’incandidabilità dei sindaci dei Comuni con più di 3.000 abitanti. La normativa regionale vigente – spiega la stessa Rosolen – prevede le dimissioni dalla loro carica 90 giorni prima dello scioglimento del Consiglio regionale, cosa che, nella pratica, significa non dare loro la possibilità di candidarsi alle prossime elezioni. In base all’attuale normativa, assessori comunali e provinciali non hanno paletti per candidarsi in Consiglio regionale; allora i sindaci devono poter avere le stesse possibilità e lo stesso trattamento. Alla luce del dibattito politico sulle Province e soprattutto su una complessiva riforma degli enti locali, questa proposta di legge – afferma sempre la consigliera – rilancia e avalla il fondamentale apporto in termini di capacità, conoscenza e rappresentatività dei sindaci. L’aspetto politico è la rimozione del paletto dell’ineleggibilità, mantenendo gli attuali requisiti sull’incompatibilità elettiva. Inoltre, la vecchia normativa resterebbe in via residuale solo per i primi cittadini dei Comuni capoluogo di Provincia. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Spalla destra 8 NOV 2012 Messaggero Veneto Nazionale Regionale pagina 11 Quotidiano Serracchiani: dal governatore solo bugie La democratica boccia il bilancio 2013. Poi annuncia le nozze e il voto alle primarie (non svela per chi) ◗ UDINE «Per mantenere salda la comunità regionale nella crisi sarebbe necessaria la massima trasparenza. E invece il governatore Renzo Tondo sta raccontando ai cittadini inaccettabili bugie». È il commento della candidata del Pd alla presidenza della Regione Debora Serracchiani all’illustrazione della Finanziaria 2013. «Speravo ci si potesse confrontare sulle cose fatte e sui programmi – prosegue Serracchiani – e invece ci troviamo di fronte al travestimento della re- altà. Tondo può dire che i 370 milioni dati senza fiatare all’ex ministro Giulio Tremonti sono ancora nelle casse della Regione solo se precisa che non ne può spendere un centesimo, perché l’accordo che lui ha firmato non è affatto decaduto. Anzi, c’è il rischio che in seguito ci siano penalizzazioni. Bugia è anche dire che la terza corsia non costerà al bilancio regionale, perché i 150 milioni di garanzie a favore di Friulia vengono dalle tasche dei cittadini del Fvg. Le stesse tasche di quei cittadini che dovranno pagare pedaggi più che doppi per spostar- si. Noi abbiamo fatto proposte precise sul riordino della Regione, la giunta Tondo non è riuscita nemmeno a cominciare quello che sta facendo il vituperato governo Monti, che nel resto d’Italia sta tagliando le Province: qui da noi l’autonomia alla Tondo serve a restare immobili a riforme zero». Ma l’aspirante governatore ieri ha parlato anche del suo matrimonio e del Movimento 5 Stelle, incalzata dai conduttori di “Un giorno da pecora” su Radio2. «Anche al nord Grillo farà sentire la sua presenza, ma penso – ha ripetuto Serracchiani – che in Fvg ci siano le condizioni per tenerlo più basso nel risultato. L’avversario vero è Tondo». Alle primarie Serracchiani andrà a votare, ma non svela per chi. «Non voglio prestarmi al gioco dei nomi», dice. Mentre conferma il matrimonio con il fidanzato Riccardo. «Sì, mi sposo con Riccardo a dicembre, prima di Natale, oggi (ieri) ho fatto le pubblicazioni. Ci sposeremo in Comune a Udine. L’abito non deve essere necessariamente bianco, vorrei una cosa un po’ sobria – ha concluso Serracchiani – per utilizzarlo anche successivamente». Debora Serracchiani (Pd) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 1/1 Taglio basso