LICEO STATALE “LUCIO ANNEO SENECA” di Bacoli Bacoli – Via Torregaveta NAISO4600E “Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero” (Seneca) Prot. 0224 /A30 del 18 gennaio 2016 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 gennaio 2016 Funzioni strumentali Area 1 “Elaborazione Piano dell’Offerta Formativa" Prof.ssa Tiziana Minervini Prof.ssa Maria Fusco a.s. 2016-2019 1 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 INDICE Premessa 1. Dati identificativi del Liceo Seneca p.3 2. Breve storia dell’istituto p.4 3. Contesto territoriale di riferimento p.4 4. Articolazione del curricolo e quadro orario p.5 5. Organigramma p. 13 6. Priorità, traguardi ed obiettivi p. 16 7. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI p. 17 8. Atto di indirizzo p. 18 9. Piano di miglioramento p. 23 10. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 p. 24 11. Progetti ed attività p. 25 12. Alternanza p.26 13. alunni BES p.41 14. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale p.51 13. Risorse umane – Organico di potenziamento p. 54 2 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Premessa L’anno scolastico 2014/2015 è stato un anno importante per l’avvio del sistema nazionale di valutazione. In seguito all’elaborazione dei rapporti di autovalutazione, le scuole hanno individuato le priorità in termini di esiti, concretizzandole poi in traguardi, da raggiungere grazie al perseguimento degli obiettivi di processo.La legge 107 conferma lacentralità del ciclo autovalutazione/miglioramento. Tali piani di miglioramento sono parte integrante del PTOF. Il presente Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF), relativo al Liceo Statale “Lucio Anneo Seneca” di Bacoli, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6628/A11 del 14/12/2015; il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 15/o1/2016; il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15 gennaio 2016; il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot. ______________ del ______________ ; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. 1 Dati identificativi del Liceo Seneca Liceo scientifico, linguistico, delle scienze umane ad indirizzo economico sociale - Via Torregaveta n° 68 – 80070 Bacoli (Na) - Codice NAIS04600E - Presidenza tel.0818535101 - Segreteria tel. 0818535357 / fax 081 8535784 Il Liceo Lucio Anneo Seneca è suddiviso in tre sedi. 1) La sede centrale è ubicata a Bacoli in via Torregaveta 68, poco distante dalla stazione della Ferrovia Cumana (stazione di Torregaveta). I locali del Liceo sono stati adeguati alla normativa sulla sicurezza così come previsto dalla Legge 626/94. Nella sede centrale sono attivati gli indirizzi del liceo scientifico e linguistico. 2) La sede associata di Monte di Procida si trova in Corso Garibaldi e ospita il 3 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Liceo delle scienze umane ad indirizzo economico- sociale. 3) La sede succursale del Fusaro si trova in Via Virgilio ed ospita alcune classi del LES. Il Liceo ha attivato il sito web http://www.isisbacoli.com/ organizzato in spazi funzionali dedicati alle news, all’orario, alla segreteria, alla modulistica, agli eventi, alle ricerche ed ai progetti realizzati da alunni e docenti.É attivo, inoltre, un portale telematico d’Istituto – Scrutinio on line – ad accesso riservato ai docenti, che permette un più efficace svolgimento delle operazioni di scrutinio e di valutazione intermedia e finale. Il sito è stato realizzato secondo la vigente normativa; continuamente aggiornato dalla D.S. prof.ssa Tiziana Tuzi. 1. Breve storia dell’istituto Il nostro Istituto nasce come succursale del Liceo Scientifico “Maiorana I” e dell’Istituto “Virgilio” di Pozzuoli per gli indirizzi linguistico e sociale. In seguito alle operazioni di dimensionamento della rete scolastica, l’Istituto Superiore di Bacoli diviene autonomo nel 2000/2001 e immediatamente svolge un ruolo fondamentale, come unica scuola superiore presente sul territorio.Nel marzo 2002 la provincia di Napoli consegna la nuova costruzione sita a Bacoli, in via Torregaveta, dove si trasferiscono gli indirizzi scientifico e linguistico, mentre il sociale resta nella sede associata di Monte di Procida (Fondazione Schiano, in corso Garibaldi). Fornendo una preparazione di base solida, ampia e ben equilibrata nei settori umanistico/scientifico/linguistico/sociale, il “Seneca” ha mostrato di svolgere un ruolo soddisfacente sul territorio, visto il basso tasso di dispersione scolastica registrato negli ultimi tre anni.Il Liceo “Seneca” si occupa della formazione culturale del cittadino, integrando la didattica con altre attività aperte all’esterno. 3. Contesto territoriale di riferimento Bacoli e Monte di Procida sono due comuni dell’area flegrea che chiudono l’arco del golfo di Napoli con l’estrema propaggine di Capo Miseno. Bacoli in particolare è caratterizzata dalla presenza di numerosi siti archeologici e naturalistici; infatti, sin dall’antichità, è stato scelta come centro turistico per le sue bellezze naturali e oggi rappresenta per naturalisti e storici un laboratorio e una fonte per la ricerca, la conoscenza e la memoria del passato. Bacoli e Monte di Procida presentano uno sviluppo significativo sul piano delle attività collegate al terziario avanzato e, grazie al loro patrimonio artistico– naturale, offrono stimoli e possibilità di occupazione anche nel settore archeologico–ambientale e dei servizi. Purtroppo le dinamiche politiche degli ultimi anni non hanno consentito di valorizzare appieno le risorse del territorio affinché si traducessero, su larga scala, in occupazione e miglioramento della 4 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 qualità della vita. Al contrario, si registra una percezione meno positiva della vivibilità di Bacoli e dei paesi limitrofi dopo la pubblicazione del noto rapporto dell’Oms del 2007 che ha collocato l’area flegrea fra le zone più a rischio per la salute pubblica a seguito degli scarichi abusivi di sostanze fortemente inquinanti e tossiche. Da qui la cura attenta e diligente della scuola volta ad un impegno concreto per sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie ad uno sforzo comune per esigere gli interventi di bonifica e di riqualificazione del territorio.La maggior parte dei nostri studenti, dall’analisi fatta negli ultimi anni, prosegue gli studi distribuendosi un po’ in tutte le facoltà, anche se sono privilegiate quelle scientifiche. Bacoli e Monte di Procida però, come tutti i piccoli centri della provincia napoletana, soffrono di gravi carenze dal punto di vista delle strutture aggregative per i giovani (teatri, cinema, centri culturali, ecc.) che, alla fine, ritrovano nella scuola l’unico riferimento territoriale per attività comuni. 2. Articolazione del curricolo e quadro orario Il Liceo “Seneca” recepisce il Regolamento, DPR n. 89 del 15/03/2010, recante la “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei” e le “Indicazioni nazionali” che definiscono il seguente PECUP - Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale: “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali.” (art. 2 del “Regolamento” del 15 marzo 2010, recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei). Per raggiungere tali risultati il Liceo “Seneca ” si propone: a. di utilizzare costantemente i laboratori per l’insegnamento delle discipline scientifiche e linguistiche; b. di curare la modalità espositiva sia scritta che orale; c. di educare alla lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici e artistici; d. di studiare le discipline in una prospettiva critica e sistematica; e. di supportare lo studio con l’utilizzo di strumenti multimediali; f. di praticare metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari. Piano di studi del liceo scientifico “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica 5 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (Regolamento 15/03/2010art. 8 comma 1). L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico storico- filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnicoapplicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana individuare rapporti storici ed epistemologici tra logica matematica e logica filosofica; identificare, attraverso opportune selezioni, problemi della logica della scoperta e della logica della giustificazione nella matematica e nelle scienze sperimentali; 6 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 individuare nell'esperienza storica e attuale delle scienze sperimentali i problemi dei limiti etici dei loro metodi conoscitivi e delle loro eventuali dimensioni tecnico-applicative; mostrare le analogie e le differenze tra i linguaggi simbolici formali e il linguaggio comune usando al meglio gli uni e l’altro nell’approfondimento di problemi; formalizzare processi culturali, logici e linguistici ed applicare la semantica e la sintassi logico-matematica e scientifico-sperimentale a vari problemi ed ambiti disciplinari; conoscere il senso e alcune specifiche dimensioni della problematicità dei rapporti esistenti tra le scienze dell’intelligenza artificiale e dell’informatica e i formalismi e i problemi del linguaggio matematico; individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo tra teorie matematiche e scientifiche, da un lato, e teorie letterarie, artistiche e filosofiche, dall’altro. QUADRO ORARIO ANNUALE DEL LICEO SCIENTIFICO in vigore nell’a.s. 20152016 per le classi I-II-III –IV - V (Nuovo ordinamento) Materia di Insegnamento classe I classe II classe III classe IV classe V Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 Matematica 165 165 132 132 132 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze (*geo) 66 66 66 66 66 Disegno e st. Arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 TOTALE 891 891 990 990 990 Piano di studi del liceo linguistico “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e 7 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 comma 1).Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico- applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali 8 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; cogliere le interazioni tra le lingue conosciute e i diversi modi di pensare, vivere, creare istituzioni, ascoltare tradizioni artistico-letterarie e produrne di nuove; sottolineare il ruolo fortemente antropologico e socializzante delle dimensioni orali, scritte ed iconiche che hanno caratterizzato e caratterizzano le diverse lingue studiate; condurre una riflessione sintattica, semantica, pragmatica e storicoculturale, che attraversi in maniera contrastiva i principali aspetti della comunicazione linguistica e ne sveli anche le problematiche filosofiche, sia di lingua della filosofia, sia di filosofia della lingua; conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. QUADRO ORARIO ANNUALE DEL LICEO LINGUISTICO in vigore nell’a.s. 20152016 per le classi I-II-III-IV- V (Nuovo ordinamento) Materia di Insegnamento classeI classe II classe III classe IV classe V Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 66 66 Storia/Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Lingua e cultura straniera 1 132 132 99 99 99 Lingua e cultura straniera 2 99 99 132 132 132 Lingua e cultura straniera 3 99 99 132 132 132 Matematica 99 99 66 66 66 66 66 66 66 66 66 Fisica Scienze Naturali 66 66 9 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 St. Arte 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 TOTALE 891 891 990 990 990 Piano di studi del liceo delle scienze umane ad indirizzo economico-sociale “L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma2).Il LES propone l’approfondimento della parte scientifica di questopercorso, fornendo allo studente competenze particolarmente avanzate in campo giuridico, economico e sociale.Sono presenti discipline che consentono la conoscenza di due lingue straniere, lo studio e l’uso dei linguaggi non verbali e multimediali, nonché i saperi fondamentali in campo economico e giuridico. Attraverso tali saperi gli studenti acquisiscono una consapevolezza specifica di sé e degli altri, l’uso di una metodologia scientifica per l’analisi dei fenomeni culturali e sociali.Questa opzione si caratterizza per i seguenti aspetti: la presenza di due lingue straniere; lo studio approfondito per tutti e cinque gli anni del Diritto e dell’Economia; la presenza della Filosofia che, nel triennio, si aggiunge alle discipline umanistiche di questo percorso liceale; la presenza di materie scientifiche quali la Matematica, la Fisica e le Scienze Naturali (al biennio) che completano la preparazione liceale dello studente; lo studio in lingua straniera di una disciplina nella classe quinta (CLIL). Durata del corso di studi: anni 5. Titolo di studio conseguito: Diploma in Scienze Umane con opzione economicosociale. Proseguimento degli studi: accesso a tutte le facoltà universitarie in particolare Giurisprudenza e Scienze Politiche,Scienze della Comunicazione, Scienze Sociali, Operatori di Pace, Consiglieri di Orientamento. Possibilità d’impiego: presso Amministrazioni Pubbliche e Studi Professionali nel settore economico-giuridico; comeesperto di comunicazione, operatore educativosociale e culturale; come mediatore culturale. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di 10 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 apprendimento comuni, dovranno: conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito, in una seconda lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; unificare concetti e metodi di indagine appartenenti a contesti disciplinari diversi nell’ambito delle scienze umane; utilizzare strumenti di raccolta, di analisi ed interpretazione dei dati propri delle scienze umane considerate e di natura sia qualitativa sia quantitativa; confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere, oggi e nel tempo storico, la complessità della situazione umana, individuale e sociale, e per far luce sulle modalità delle relazioni interpersonali; individuare i modelli e le strutture educative che hanno favorito nel tempo e che favoriscono oggi i rapporti tra le generazioni e la trasmissione individuale e sociale dei valori, dei significati e del sapere; cogliere e classificare sulla base dei parametri ben definiti, in situazioni reali e simulate, le variabili storico sociali che influenzano i fenomeni educativi e i processi formativi; studiare le civiltà, la storia dell’uomo e delle sue produzioni simboliche, impiegando anche paradigmaticamente, teorie, linguaggi e metodi scientifici; acquisire conoscenze e competenze scientificamente fondate, relative alla propria e all’altrui esperienza esistenziale e relazionale, padroneggiando metodologie interdisciplinari; comprendere i problemi della realtà socioeconomica, analizzando le dinamiche del lavoro; 11 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 ricostruire aree omogenee di fenomeni sociali, cogliendo sistematicamente le interazioni tra individui gruppi e sistemi sociali. QUADRO ORARIO ANNUALE DEL LICEO SCIENZE UMANE AD INDIRIZZO SOCIO-ECONOMICO in vigore nell’a.s. 2015-2016 per le classi I-II-III-IV (Nuovo ordinamento) Materia di Insegnamento classeI classe II classe III classe IV classe V Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Storia/Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Scienze umane 99 99 99 99 99 Diritto ed Economia politica 99 99 99 99 99 Lingua e cultura straniera 1 (Inglese) 99 99 99 99 99 Lingua e cultura straniera 2 (Francese) 99 99 99 99 99 Matematica 99 99 99 99 99 66 66 66 66 66 66 Fisica Scienze naturali 66 66 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 TOTALE 891 891 990 990 990 12 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 5. Organigramma Organigramma funzionale 13 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Organigramma nominativo Dirigente Scolastico Tiziana Tuzi Direttore dei servizi generali e amministrativi Forlì Antonio Giuseppe Collaboratore vicario Cuomo Mariarosaria II Collaboratore Iorio Annamarina Fiduciario di plesso (Monte di Procida) Aiello Francesco Responsabili della Biblioteca di Bacoli Gabriella Mangano Responsabili della Biblioteca di Monte di Procida Romaniello Addolorata Commissione Elettorale Illiano Bartolomeo; Moio Immacolata Gruppo GLH referente Turco Antonio Commissione Valutazione Illiano A, Valentino, Pedrazzoli, Garofalo, Altieri, Di Meo, De Francesco, Fariello, Grosso, Moio A., Minervini, Fierro, Moio I. Commissione Viaggi Carandente, Looz Commissione Clil Illiano A, Valentino, Moio A. Responsabili di laboratorio Lab.Scienze: Canozo Nunzia 14 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Lab. Linguistico: Illiano Annalisa Lab. Fisica: Cavaliere Teresa Lab. Multimediale Bacoli: Iorio A. Lab. Multimediale Monte: Mattei C. Addetti pronto soccorso I collaboratori al piano Coordinatori dipartimenti Materie Letterarie: DiMeo Adelaide Scienze: Moio Andreana Storia-Filosofia: De Francesco Giovanna Linguaggi non verbali- Religione: Valentino Gaia Lingue straniere: Illiano Annalisa Matematica e Fisica: Cavaliere Teresa Les: Mattei Ciro Funzioni strumentali per l’anno scolastico 2015/16: Area FF.SS. 1 POF Minervini Tiziana; Fusco Maria 2. Rapporto scuola-istituzioni esterne Imma Moio; Matilde Iaccarino 3. Supporto alunni Illiano Annalisa Pedrazzoli Dora 4. Alunni D.A. Schiano Lo Moriello Olga; Turco Antonio 15 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 6. Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: _____________. Per quanto riguarda l’analisi del contesto, presente nel Rav, in cui opera l’istituto, si evidenzia che i Comuni di Bacoli e Monte di Procida presentano uno sviluppo significativo sul piano delle attività collegate al terziario avanzato e, grazie al loro patrimonio artistico naturale, offrono stimoli e possibilità di occupazione anche nel settore archeologico-ambientale e dei servizi. La maggior parte dei nostri studenti, dall’analisi fatta negli ultimi anni, prosegue gli studi, distribuendosi un po’ in tutte le facoltà, anche se sono privilegiate quelle scientifiche. Bacoli e Monte di Procida però, come tutti i piccoli centri della provincia napoletana, soffrono di gravi carenze dal punto di vista delle strutture aggregative per i giovani (teatri, cinema, centri culturali, etc.) che, alla fine, ritrovano nella scuola. Il Liceo “Lucio Anneo Seneca” è l’unica scuola presente sul territorio. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Diminuzione del numero degli alunni non ammessi all’anno scolastico successivo 2) Diminuzione del numero degli alunni con debito formativo 3) Valorizzazione ed incremento della inclusività degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) 4) Acquisizione dei dati relativi alla carriera universitaria/attività lavorativa degli ex alunni. I traguardi che l’Istituto si è assegnato, alla fine del triennio, nell’anno scolastico 2017-18, in relazione alle priorità sono: 1) Diminuzione del 10% del numero degli alunni non ammessi rispetto all’anno scolastico 2014-2015 2) Diminuzione del 10% del numero degli alunni che hanno riportato debito formativo rispetto all’anno scolastico 2014-2015 3) Incremento di progetti di stage collegati al mondo del lavoro (attivazionedi almeno tre progetti); miglioramento dei rapporti collaborativi con gli EE.LL. (collaborazione su almeno due iniziative) 16 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 4) Istituzione di almeno due figure di riferimento che, in modo statistico, annualmente, monitorino ed aggiornino il percorso post-liceale. Le istituzioni scolastiche in quindici anni di autonomia hanno lavorato intensamente sulla pianificazione e sulla progettualità, costruendo e condividendo dei valori, individuando priorità ed azioni di miglioramento che si sono poi concretizzate nei POF annuali e costituiscono le motivazioni della scelta effettuata. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) Incrementare le attività di recupero Incrementare le attività didattiche per classi parallele Formare i docenti sulle nuove tecniche e sui nuovi criteri di valutazione Istituire una figura di docente di ascolto che supporti gli alunni in difficoltà Attivare progetti di stage o alternanza Sottoscrivere protocolli di intesa con istituzioni esterne Istituire due figure di docente Tutor che orienti gli alunni in ingresso e in uscita 8) Promuovere protocolli di intesa e/o convenzioni con l’Università 9) Favorire la frequenza degli alunni del Triennio delle attività organizzate dall’Università. Le azioni messe in campo per realizzare gli obiettivi a medio e a lungo termine (traguardi) sono dettate da esigenze formative prioritarie individuate nell’analisi del contesto e dei risultati del RAV e costituiscono le motivazioni della scelta effettuata. 7. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI Per monitorare il livello degli apprendimenti degli studenti nel biennio, vengono somministrate nelle seconde classi, nel mese di maggio, le prove INVALSI di Italiano, Matematica e il questionario-studente. Sempre per le seconde classi, in adeguamento alla normativa vigente, i Dipartimenti hanno definito le linee generali della valutazione per competenze. Dalla rilevazione dei risultati delle prove INVALSI, come esplicitato nell’Atto di indirizzo (inserito nel paragrafo successivo), emergono i seguenti aspetti critici esaminati dal RAV: Variabilità degli esiti tra le classi; Variabilità degli esiti dentro le classi. Le azioni che si intende mettere in campo per superare tali criticità sono: 1. Organizzare le attività didattiche per classi parallele; 2. Formazione in servizio dei docenti sulla didattica per competenze. Punto 1. E’ molto importante, infatti, per ottenere migliori risultati, pianificare e organizzare l’attività didattica. Tale attività è inserita nella programmazione 17 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 all’interno di un modulo didattico. La modalità iniziale, in quanto più semplice, è quella riferita ad una sola classe, con un solo docente o in collaborazione tra docenti della stessa classe. Prima di formare i gruppi all’interno della classe, si deciderà quali competenze sviluppare nel progetto. In ogni caso già dall’inizio, bisognerà definire i criteri di valutazione e informare gli alunni sugli stessi. Il prodotto finale consisterà in un progetto interdisciplinare. Un’altra modalità, certamente più complessa, è l’attività didattica tra classi parallele che ha lo scopo di realizzare un maggiore senso di comunità e permette di raggiungere risultati migliori in quanto mette in campo più forze e più sinergie. Il progetto interdisciplinare diventa così anche tra classi parallele, coinvolgendo docenti di discipline diverse e di classi diverse e assegnando i ruoli ai gruppi di alunni. Punto 2. Per lo sviluppo della didattica per competenze la scuola deve essere in grado di ridisegnare il piano di studi in termini di competenze, riorganizzando la programmazione didattica non più a partire dai contenuti disciplinari ma in funzione dell’effettivo esercizio delle competenze da parte degli alunni e dell’accertamento della loro capacità di raggiungere i risultati richiesti. Tale nuova programmazione richiede che il percorso formativo tenga conto delle azioni che gli studenti realizzano e mediante le quali apprendono. Le competenze infatti si sviluppano applicando le proprie conoscenze e abilità all’esecuzione di un compito o alla soluzione di un problema. Lo studente che svolge una certa attività si impegna in una prestazione che lo porta ad ottenere un certo risultato. Le modalità di tale prestazione e il risultato ottenuto diventano oggetto di osservazione e si può verificarne la rispondenza rispetto ad uno standard. I docenti sviluppano una programmazione didattica per competenze solo se hanno costruito un percorso formativo, articolato in diverse attività disciplinari, interdisciplinari, su più anni di corso, che evidenzi per ogni competenza quali prestazioni vengano richieste allo studente nell’ambito di quali attività, quali indicatori permettano la verifica e come si possa rilevarli 8. Atto di indirizzo IL DIRIGENTE SCOLASTICO - - VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre ( già gennaio 2016 ) dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (PTOF); 2) il PTOF deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestionee di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il PTOFè approvato dal consiglio d’istituto; 18 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 - 4) il PTOFè sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il PTOF verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO delleproposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti; EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente Atto d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del PTOF; 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti critici, esaminati dal RAV quali LA VARIABILITA’ degli esiti TRA LE CLASSI E DENTRO LE CLASSI; 3) Nella formulazione del PTOF, le proposte ed i pareri esplicitati dagli Enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti di cui tener conto vedono il seguente significativo dato di contesto che pone Bacoli e Monte di Procida come aventi uno sviluppo significativo sul piano delle attività collegate al terziario avanzato e, grazie al loro patrimonio artistico – naturale, offrono stimoli e possibilità di occupazione anche nel settore archeologico – ambientale e dei servizi. Il PTOF,dovendo fare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge 107; in riferimento ai commi 1-4, provvederà a: • promuovere l’Istituto di Bacoli come punto di riferimento e struttura aggregativa per l’intero territorio; • incrementare le dotazioni tecnologiche della scuola per migliorare l’apprendimento delle competenze chiave degli alunni, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche, attraverso la partecipazione ai bandi di finanziamento pubblico più opportuni; • incrementare gli interventi per lo sviluppo delle competenze chiave negli alunni (comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad apprendere, competenze 19 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale) attraverso gli strumenti forniti dai bandi PON; • progettare interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza (gare disciplinari, borse di studio, attività laboratoriali); tirocini e stage (in Italia e nei paesi U.E.), simulazioni aziendali; • potenziare le azioni di continuità, accoglienza, orientamento degli studenti; • offrire occasioni di formazione sui temi della persona, della maturazione affettiva e sessuale, della cura di sé, dell’igiene alimentare; • offrire supporto e assistenza, con iniziative anche extracurricolari, ai diversamente abili presenti nella scuola; in riferimento ai commi 5-7 e 14 ( fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari ) si terrà conto in particolare con le seguenti priorità: utilizzare costantemente i laboratori per l’insegnamento delle discipline scientifiche e linguistiche; curare la modalità espositiva sia scritta che orale; educare alla lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici e artistici; studiare le discipline in una prospettiva critica e sistematica; supportare lo studio con l’utilizzo di strumenti multimediali; praticare metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari. Per ciò che concerne attrezzature, infrastrutture e materiali occorrerà tenere presente chel’Istituto non ancora pienamente dotato e supportato da attrezzature di carattere tecnologico, provvederà alla formulazione dei progetti di finanziamento europeo FESR-FSE per l’ampliamento delle dotazioni tecnologiche. Ad essa è associata la formazione docenti. Particolare riguardo sarà rivolta alla formazione per la sicurezza, curricolo verticale, inclusione DSA, BES, problematiche di bullismo e cyberbullismo. Particolare rilievo rappresenteranno i progetti di alternanza previsti dalla Legge 107 / 2015, obbligatori a partire dalle classi terze. Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno,il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito: UMANISTICO, SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SOCIO-ECONOMICO, LABORATORIALE, MOTORIO, ARTISTICO-MUSICALE. Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 1/2 unità: Nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe; dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l’orientamento). 20 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento; dovrà essere prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso. Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito: DS, DSGA, 5 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI, 2 ASSISTENTI TECNICI, 9 COLLABORATORI SCOLASTICI, 1 CUSTODE In riferimento ai commi 10 e 12( iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti) l’Istituto propone formazione relative alla manovra di disostruzione, particolare riguardo sarà data alla formazione sulla sicurezza e alle problematiche di disagio e di interventi specifici per la prevenzione di qualsiasi forma di violenza e bullismo. In riferimento ai commi 15-16(educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere) sarà dato ampio spazio alle problematiche giovanili con particolare riguardo agli alunni DSA e BES, in generale in tutto ciò che concerne supporto alunni in difficoltà, attraverso percorsi di tutoring, peereducation, problemsolving, con lavori su compiti e contesti strutturati. Modalità di integrazione alunni stranieri attraverso operatori sul territorio ed Enti locali (mediatore culturale). In riferimento ai 28-29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d’orientamento, valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di docenti coordinatori, individuazione di modalità di orientamento idonee al superamento delle difficoltà degli alunni stranieri) saranno altresì presi in esame percorsi per le eccellenze, valorizzazione del merito in relazione sia alle attività curriculari che extra curricolari. In riferimento ai commi 33-43(alternanza scuola-lavoro), l’Istituto predispone particolare rilevanza ai percorsi di alternanza che a partire dalle classi terze realizzeranno, con le aziende del territorio protocolli di intesa e di percorsi specifici. In riferimento ai commi 56-61(piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale), il piano dovrà contenere la completa organizzazione delle attività didattiche educative, l’offerta formativa, la valutazione, e l’ampliamento dell’offerta formativa. In riferimento alcomma 124(formazione in servizio docenti), saranno realizzate iniziative per tutto il personale e per gli studenti, che prevedano la conoscenza di procedure di evacuazione e primo soccorso; azioni per lo sviluppo delle competenze digitali degli alunni e del personale attraverso il Piano nazionale per la scuola digitale. 4) I criteri generaliper la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF 21 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 di quei medesimi anni, devono risultare coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” saranno inseriti nel Piano. 5) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibili. 6) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 7) Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal collegio docenti, entro il 15 gennaio 2016 prossimo, per essere portata all’esame del collegio stesso nella seduta del 15 gennaio, che è fin d’ora fissata a tal fine. 22 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 9. Piano di miglioramento 23 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 10. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla L. 107/15 L’istituzione scolastica mirerà a: diventare struttura aggregativa per l’intero territorio e sarà aperta anche ad iniziative extracurricolari; includere nella partecipazione alle attività didattiche-curricolari e extracurricolari gli alunni diversamente abili; prestare particolare attenzione alla riflessione sui temi della persona, della maturazione affettiva e sessuale; consolidare l’assunzione della responsabilità, della solidarietà, della cura dei beni comuni, della consapevolezza dei diritti e dei doveri; valorizzare l’educazione interculturale e le eccellenze (commi 1 e 7) innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti; rispettare i tempi e gli stili di apprendimento di ogni studente; contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica; prevenire le discriminazioni di genere e di ogni forma di violenza su “diversi”; sviluppare la capacità di essere inclusiva nel raggiungimento del successo formativo di tutti gli studenti e che sappia arricchirsi attraverso la diversità; realizzare, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei licei, una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva per garantire il diritto allo studio, alle pari opportunità di successo formativo e di istruzione; potenziare i saperi e le competenze delle studentesse e degli studenti ed aprirsi come comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali; realizzare, nel rispetto del curricolo della scuola diversificata per indirizzi liceali, il raggiungimento degli obiettivi prescritti di seguito, nella sezione “obiettivi formativi”; valorizzare le potenzialità e gli stili di apprendimento della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l’interazione con le famiglie e il territorio, articolando il monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari; potenziando il tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie nel rispetto delle regole, delle persone; organizzando una programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo di classe. 24 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 In particolare riferimento al comma 7 della L. 107/15, l’istituzione scolastica incrementerà gli interventi per lo sviluppo delle competenze chiave negli alunni: o competenze nella madrelingua; o comunicazione nelle lingue straniere; o competenze matematico-logiche e scientifiche; o competenze digitali; o competenzesociali, civiche, imprenditoriali. 11. Progetti e attività Ampliamento dell’Offerta Formativa a.s. 2015/2016 TITOLO DEL PROGETTO 1. LA VITA NOVA 2. CINEFORUM IN LINGUA STRANIERA 3. LE LINGUE NELLE TUE MANI 4. COMPETENZE LINGUISTICHE CERTIFICATE 5. SENECA MUSICA FESTIVAL 2 ed. 6. SENECA NEWS 7. PREPARAZIONETEST D’INGRESSO UNIVERSITARI DOCENTI SALEMME FUSCO MINERVINI ILLIANO OLIVA FAIELLA ILLIANO OLIVA LO FEUDO ILLIANO OLIVA LO FEUDO MATTEI TURCO DI MEO ADELAIDE IORIO + Docenti Scienze, Matematica e Fis, Italiano, Filosofia e Storia 8. EDUCAZIONE ALLA CURA DEL SE’ 9. CINEFORUM MAGLIULO CARANDENTE 10. SPORTELLO CARANDENTE D’ASCOLTO 11. PROGETTO SOLIDARIETA’ 12. SCRIVO DUNQUE SONO ALTIERI CARANDENTE IACCARINO 25 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 ILLIANO A. 13. VIAGGIATORI NELLA PROPRIA CITTA’ 2 PEDRAZZOLI,COSTIGLIOLA, ROMANIELLO SCHIANO 14. SCUOLA E VOLONTARIATO COSTIGLIOLA 15. ORIENTAMENTO IN USCITA IACCARINO MOIO 16.GENIUS LOCI – VIAGGIO NEI SAPERI E SAPORI FLEGREI SCHIANO TURCO IACCARINO ILLIANO 17. SOGGIORNI STUDIO ALL’ESTERO GROSSO OLIVA FAIELLA 18. CONOSCERE E CONOSCERSI ROMANIELLO PROGETTO BIBLIOTECA MONTE DI PROCIDA) BIFULCO 19. CINEFORUM IN LINGUA FRANCESE DI NARDO GARGIULO 20. CNR 21. STAND UP ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - “MENTI ARDENTI” DOCENTI RESPONSABILI: prof. Iaccarino M. prof. Moio I. L’Alternanza Scuola-Lavoroè una metodologia didattica innovativa basata sulle competenze e va a valutare apprendimenti formali e informali che l’allievo acquisisce interagendo con il mondo del lavoro, delle professioni e delle associazioni.L’Alternanza Scuola-Lavoro si realizza attraverso periodi di formazione in aula e periodi di esperienza in azienda.I periodi in azienda sono parte integrante dei percorsi formativi personalizzati e sono volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi.I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica e inseriti nel POF e nel PTOF. 26 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 ANALISI DEI BISOGNI Dall’anno scorso è in attuazione per alcune classila metodologia curricolare di Alternanza (impresa formativa simulata) che si è rivelata proficua per l’emersione delle attitudini degli alunni, per sanare almeno in parte i bisogni di orientamento alla scelta e le difficoltà di crescita adolescenziale negli aspetti di relazionalità, autostima, responsabilità e rispetto negli impegni, utilità sociale. DESTINATARI Alunni del terzo anno (obbligatoria), quarto anno e quinto anno indirizzo scientifico, linguistico ed economico sociale. FINALITÀ • • • • • Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro. Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi. Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. La finalità dell’Alternanza scuola-lavoro, quindi, è quella di “assicurare ai giovani, oltre alle competenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro”, attraverso una “alternanza di periodi di studio e di lavoro..”. L’alternanza risponde a questo bisogno di creare una sinergia tra scuola e territorio in un’ottica collaborativa per lo sviluppo di professionalità allineate alla domanda del mercato. Tuttavia, la ricchezza del percorso è data anche dalla possibilità che esso offre agli studenti di accedere a luoghi di formazione diversi da quelli istituzionali dove valorizzare al meglio le potenzialità personali e sviluppare competenze trasversali. Si può ben dire che il percorso mira a costruire quella cultura del lavoro in ambiti lavorativi in cui le capacità trasversali più apprezzate sono quelle relazionali e le competenze devono essere costruite e accresciute nel tempo attraverso un’alta formazione specializzante e il continuo aggiornamento. Il percorso in alternanza, articolato su tre annualità, ha una struttura flessibile e sarà svolto con modalità differenti, anche in momenti diversi da quelli previsti dal calendario delle lezioni. 27 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 QUALI SONO LE ATTIVITA’ IN ASL Visite guidate in aziende del settore Esperienza in azienda (stage/tirocinio formativo) Incontri con esperti Studio di casi, ricerche e project work Partecipazione a conferenze, concorsi FREQUENZA DELLO STUDENTE Ai fini della validità del percorso di alternanza è necessaria la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto. In ordine alle condizioni necessarie a garantire la validità dell’anno scolastico, ai fini della valutazione degli alunni, si specifica quanto segue: nell’ ipotesi in cui i periodi di alternanza si svolgano durante l’attività didattica, la presenza dell’allievo registrata nei suddetti percorsi va computata ai fini del raggiungimento del limite minimo di frequenza, pari ad almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, oltre che ai fini del raggiungimento del monte ore previsto dal progetto di alternanza; qualora, invece, i periodi di alternanza si svolgano, del tutto o in parte, durante la sospensione delle attività didattiche (ad esempio, nei mesi estivi), fermo restando l’obbligo di rispetto del limite minimo di frequenza delle lezioni, la presenza dell’allievo registrata durante le attività presso la struttura ospitante concorre alla validità del solo percorso di alternanza che richiede, come sopra specificato, la frequenza di almeno tre quarti del monte ore previsto dal progetto. COLLABORAZIONI Comune di Monte di Procida Comune di Bacoli Cooperativa Dedalo ASL NA 2 CNR Selex Protezione civile 28 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 SETTORI: LICEO LINGUISTICO AGENZIE TURISTICHE, AGENZIE IMMOBILIARI, AGENZIE MARITTIME, AGENZIE IMPORT /EXPORT, ALBERGHI AGRITURISMI HOSTESS. LICEO ECONOMICO SOCIALE UFFICI PUBBLICI E PRIVATI MUSEI BIBLIOTECHE COMUNICAZIONE E STAMPA COMMERCIO AGENZIE VARIE CONSULENTE CONTABILE/LAVORO UFFICI AMMINISTRATIVI AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO ASSISTENTE SOCIALE PSICOLOGO LICEO SCIENTIFICO UFFICI PUBBLICI E PRIVATI MUSEI BIBLIOTECHE COMUNICAZIONE E STAMPA COMMERCIO AGENZIE VARIE TIROCINI FORMATIVI I tirocini curricolari in azienda sono parte integrante dei percorsi formativi personalizzati e sono volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. Finalità 29 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Fornire agli studenti occasioni di apprendimento o di trasferimento delle competenze disciplinari acquisite a scuola in un contesto lavorativo Fornire agli studenti occasioni di apprendimento, consolidamento o trasferimento delle competenze sociali (autonomia, responsabilità, rispetto del lavoro altrui, ecc.) in un contesto lavorativo, molto differente da quello scolastico Contribuire con ciò ad avvicinare gli studenti, il mondo della scuola, al mondo del lavoro e alla realtà degli enti locali. OBIETTIVI Obiettivi classe terza: 1. conoscenze integrate e approfondite coerenti col programma dei curricoli. 2. consolidamento e recupero di conoscenze e metodo di studio 3. osservazione del sistema professionale nel luogo prescelto per il tirocinio 4. orientamento formativo delle attitudini 5. riconoscimento dei bisogni formativi attraverso il feedback dopo il tirocinio . OBIETTIVI classe quarta e quinta: 1. riconoscimento dei bisogni formativi attraverso il feedback dopo il tirocinio 2. interazione del curricolo con il progetto di tirocinio 3. inserimento operativo degli allievi durante il tirocinio 4. individuazione e applicazione di mezzi per la valutazione delle competenze 5. collegamento alle iniziative di orientamento universitario ATTIVITA’ SECONDO BIENNIO CLASSI TERZE Visite aziendali Incontri con esperti Tirocinio formativo (80 ore di cui 30 in azienda e 50 in aula), nel periodo gennaio/aprile 30 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 SECONDO BIENNIO - CLASSIQUARTE Attività in Istituto: Incontri con esperti Visite aziendali Impresa formativa simulata ULTIMO ANNO CLASSI QUINTE Completamento dei percorsi: Visite aziendali Incontri con esperti Orientamento Università Eventuale stage a completamento del percorso ORIENTAMENTO IN USCITA Le attività di orientamento in uscita sono rivolte agli studenti degli ultimi due anni del liceo. Gli obiettivi sono: informare gli studenti interessati su tutte le offerte formative universitarie; aiutare gli studenti a verificare e sviluppare le proprie attitudini; favorire una conoscenza degli sbocchi lavorativi offerti dai vari settori di studio. Le attività sono: distribuzione del materiale che gli atenei inviano alle scuole; incontro con ex-studenti del liceo iscritti a diverse facoltà; partecipazione ad iniziative promosse da enti pubblici o privati; incontri di orientamento universitario; organizzazione di conferenze orientative di incontro con le professioni che si potranno svolgere dopo la necessaria formazione universitaria o comunque post diploma; organizzazione di convegni sulla legalità con la partecipazione di magistrati; corsi di preparazione ai test d’ingresso per le facoltà in cui è previsto; organizzazione di una giornata informativa sulla carriera militare; visite a realtà industriali del territorio; 31 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 corsi di orientamento al mercato del lavoro e di imprenditorialità giovanile; attività di stage lavorativi presso gli enti locali e aziende del territorio. Si forniranno indicazioni utili per redigere il curriculum vitae e si simuleranno colloqui di lavoro. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO A.S. 2015/16 Fase 1 Per ogni classe o gruppo di studenti : Corso organizzato dalla scuola sui temi della sicurezza nei posti di lavoro con rilascio certificazione valida ai fini di legge Presentazione per genitori estudenti, incontro con responsabili aziende, orientamento alle scelte presso la scuola Tirocinioformativo. Calendario del tirocinio formativo e/o stage . PROGETTO “MENTI ARDENTI” PERCORSO N.1 : “MISENUM” CONVENZIONI: COMUNE DI BACOLI E COMUNE DI MONTE DI PROCIDA Progetto di valorizzazione del Patrimonio storico e culturale Comune di Bacoli e Comune di Monte di Procida. Il nostro progetto punta a valorizzare e promuovere le bellezze storico-artistiche e turistiche dei Comuni di Bacoli e Monte di Procida per fare leva sull’economia locale e sullo sviluppo del turismo. ATTIVITA’: studio erealizzazione di un portale turistico del Comune che valorizzi i beni storici, artistici, culturali e le attività produttive del territorio e fornisca informazioni e itinerari turistici per visitare i Comuni. DURATA: 80 ore di tirocinio formativo (30 in azienda e 50 in aula) DESTINATARI:III E, III M, III G, n. 55 studenti divisi in gruppi . FASI DEL PROGETTO: Individuazione dei beni di interesse Turistico 2- Fotografiedel Patrimonio comunale 1- 32 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 345678- Redazione di testi didattici completi di riferimenti storici Ideazionee pubblicazione di itinerari turistici e percorsi tematici appositamente studiati e personalizzati Progettazione, sviluppo e pubblicazione del sito/portale web Internazionalizzazione delle informazioni proposte con traduzioni e pubblicazioni in lingue Realizzazione di una Brochure turistica Realizzazione e pubblicazione progetto Convegno con la partecipazione di tutti i protagonisti del territorio. PERCORSO N.2 “Diversi universi” CONVENZIONE : Asl na 2 e Comunità Dedalo Il progetto in collaborazione con l’ Asl na 2 e con la Comunità Dedalo, si propone, in regime di convenzione, di effettuare un tirocinio formativo per studenti all’interno della struttura del Fusaro in cui è situata la Comunità Dedalo, una struttura residenziale e semiresidenziale del DSM Asl na 2, che si occupa della cura, dell’accompagnamento e del reinserimento di persone affette da disagi psichici. Gli studenti seguiranno il lavoro di psicologi, assistenti sociali, counsellor, interagendo nelle attività nelle forme e nella misura che i responsabili della struttura riterranno opportune. Obiettivi: acquisire competenze di cittadinanza attiva nell’aprirsi rispetto al pregiudizio del “ malato “; imparare a lavorare in gruppo;osservare tecniche; assumersi piccoli compiti, impegni e responsabilità, educarsi all’ascolto dell’altro. ATTIVITA’: tirocinio formativoall’interno della struttura del Fusaro in cui è situata la Comunità Dedalo, una struttura residenziale e semiresidenziale del DSM Asl na 2, che si occupa della cura, dell’accompagnamento e del reinserimento di persone affette da disagi psichici. Attivita’ di recupero e di sostegno ai disabili psichici; dai colloqui, alle attività ludiche , di teatro terapia e di musicoterapia, alla gestione della cura di sé, e alle normali attività quotidiane che si svolgono nella struttura. DURATA: 80 ore di tirocinio formativo (30 in azienda e 50 in aula) per gli studenti, accompagnati dai docenti tutor e dalle figure professionali della struttura DESTINATARI: 16 studenti divisi in gruppi di 8, CLASSE III H Monitoraggio e Valutazione: i responsabili della struttura, in particolare gli psicologi dell’Asl, faranno una sessione di orientamento all’attività di tirocinio sulle aspettative, i pregiudizi degli allievi , attraverso la tecnica del circlegroup, prima di entrare a contatto con gli ospiti della struttura. A fine segmento di tirocinio, il feedback sarà strutturato con le stesse modalità. 33 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 PERCORSO N.3 CLASSI IN COMUNE CONVENZIONI: COMUNE DI BACOLI E COMUNE DI MONTE DI PROCIDA Descrizione Il progetto consiste nell'inserimento di tirocinanti all'interno degli uffici dell'Amministrazione comunale, identificando dei tutor in grado di seguire i ragazzi nella loro esperienza di sperimentazione di un'attività lavorativa. ATTIVITA’: inserimento di tirocinanti all'interno degli uffici dell'Amministrazione comunale DURATA: 80 ore (30 in azienda e 50 in aula). DESTINATARI: III AIII C Uffici comunali SETTORI COINVOLTI: Servizi generali e amministrativi e del personale Settore commercio e informatizzazione Settore demanio patrimonio Settore demografico e archivio Settore economico e finanziario Settore edilizia privata Settore organi istituzionali Settore sviluppo sociale Settore urbanistica PERCORSO N. 4 “MARE NOSTRUM” CONVENZIONE: Protezione Civile FINALITA’ acquisirecompetenze di cittadinanza attiva quali capacità di lavorare in team, rispetto delle regole e delle consegne e al contempo di avvicinarsi, in ottica 34 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 orientativa,ad una possibile scelta lavorativa nel futuro o ad una pratica di volontariato consapevole. ATTIVITA’ porre in essere azioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale e in particolar modo della risorsa mare e spiagge. Partecipazione degli allievi a giornate ecologiche, a momenti di sensibilizzazione della cittadinanza, alla partecipazione alle attività di rilevazione e analisi delle acque marine. DURATA: 80 ore (30 in azienda e 50 in aula) dopo un primo momento di formazione in aula su tematiche ambientali, gli alunni saranno coinvolti in attività pratiche sul territorio, affiancando le numerose attività dei membri della protezione civile Destinatari: 23 studenti classe terze Fase 2 Effettuazione dei tirocini: da gennaio a fine maggio con varie modalità di attuazione flessibili secondo gli accordi fra Consiglio di classe, studenti, aziende. Fase 3 Dicembre –gennaio, MaggioColloqui di feedback e monitoraggio dei risultati ottenuti MONITORAGGIO VALUTAZIONE In ogni fase del percorso gli studenti sono chiamati a momenti di valutazione e autovalutazione dell’esperienza fatta, insieme al tutor aziendale e al tutor scolastico. La valutazione delle attività di alternanza scuola-lavoro avviene tramite gli strumenti previsti dalle linee guida regionali, tenendo conto dei seguenti criteri: Livello di partecipazione dello studente alle attività previste dal progetto (vedi scheda presenze), Relazione finale di alternanza (elaborata dallo studente al termine dell’esperienza in azienda), Attestato di alternanza scuola-lavoro (compilato dal tutor aziendale). Ciascun docente del consiglio di classe, esaminati tutti i documenti sopra descritti, e considerando la ricaduta che tali valutazioni possono avere sulla propria disciplina e sul voto di condotta, attribuisce agli alunni una valutazione, che concorre assieme alle altre alla definizione del credito scolastico. Durante tutto l’anno scolastico, sono organizzate numerose attività di alternanza scuola-lavoro per alunni con PEI, realizzate grazie alla preziosa collaborazione con aziende particolarmente sensibili alle specifiche esigenze dei nostri studenti. Il 35 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 nostro istituto predispone progetti educativi individuali che prevedono periodi di esperienza in azienda alternati a giornate a scuola, sempre sotto la supervisione del tutor scolastico e dei docenti di sostegno. NORMATIVA VIGENTE VALUTAZIONE CERTIFICAZIONE E RICONOSCIMENTO DEI CREDITI I Percorsi in alternanza sono oggetto di verifica da parte dell’Istituzione scolastica che: Valuta gli apprendimenti degli studenti sulla base delle indicazioni fornite dal tutor esterno(prove esperte, schede di osservazione, diari di bordo); Certifica(modello di certificazione dei saperi e libretto formativo del cittadino) le competenze acquisite che costituiscono i CREDITI Per la prosecuzione del percorso scolastico o formativo Per gli eventuali passaggi tra i sistemi, compreso anche l’apprendistato. A conclusione del percorso in alternanza le Istituzioni scolastiche rilasciano una certificazione relativa alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro. Valutazione delle attività di ASL in sede di scrutinio La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola lavoro può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede: a)alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta b)all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi dei dd.PP.RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali allo scopo emanate. Valutazione delle attività di ASL in sede di scrutinio La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza scuola lavoro può essere acquisita negli scrutini intermedi e finali degli anni scolastici compresi nel secondo biennio e nell’ultimo anno del corso di studi. 36 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 In tutti i casi, tale certificazione deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. Sulla base della suddetta certificazione, il Consiglio di classe procede: a)alla valutazione degli esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta b)all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.M. 20 novembre 2000, n. 429, in coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi dei dd.PP.RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali allo scopo emanate Educazione Finanziaria ( Progetto banca di Italia ) Le esperienze internazionali mostrano come la scuola costituisca il canale principale per veicolare iniziative e conoscenze di educazione finanziaria e rivesta un ruolo fondamentale perché, da un lato, consente di raggiungere una vasta fascia della popolazione, con riferimento a tutti i ceti sociali; dall’altro, agevola il processo di avvicinamento, o familiarizzazione, dei consumatori di domani ai temi finanziari, prima che giunga il momento della vita in cui vengono effettuate importanti scelte economico-finanziarie. Secondo la definizione dell’OCSE, “l’educazione finanziaria (financialeducation) è un processo attraverso il quale consumatori, risparmiatori, investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base e attraverso istruzioni, informazioni consigli sviluppano attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte informate, dove ricevere supporto o aiuto per realizzare tali scelte e quali azioni intraprendere per migliorare il proprio stato e il livello di protezione”. Le scelte finanziarie hanno conseguenze determinanti sulla qualità e sul nostro stile di vita come singoli e per la collettività. Le ricerche testimoniano che i giovani dei ceti con un background socio-economico elevato hanno una scarsa capacità di gestire il denaro e una scarsa attenzione e sensibilità ai costi per il mantenimento del loro tenore di vita. Per quelli appartenenti a categorie socio economiche più svantaggiate si è rilevata piuttosto una scarsa conoscenza dei prodotti e dei servizi finanziari in ragione della scarsa accessibilità e familiarità da parte delle famiglie con gli stessi prodotti. Aiutare gli studenti a comprendere benefici e rischi collegati ad un corretto utilizzo di beni e servizi finanziari può contribuire a mitigare gli effetti di una futura esclusione su un’ampia platea della popolazione. FINALITA’ SPECIFICHE: offrire agli studenti nuove occasioni di apprendimento di concetti, metodi e linguaggi specifici; 37 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 insegnare ad agire in modo autonomo e responsabile finanziariamente, inserendosi in modo consapevole nella vita sociale per far valere diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui; consentire l’acquisizione delle competenze necessarie per selezionare le numerose e talvolta contraddittorie informazioni disponibili, fornendo gli strumenti per interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità; sviluppare sensibilità che sostengano una informata capacità di decidere e agire nel concreto e pianificare la loro vita futura. Gli obiettivi perseguiti sono: elevare il livello delle conoscenze degli studenti; in esito al processo formativo i giovani dovranno essere messi nelle condizioni di individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, utilizzare le competenze nei diversi contesti in modo autonomo e responsabile e poter riflettere ed analizzare l’impatto che le scelte economiche hanno sui singoli e sulla collettività; agevolare il ruolo che la scuola e l’ambiente familiare svolgono nello sviluppo del processo formativo (anche attraverso canali informativi e di contatto fra scuola e genitori); il coinvolgimento attivo delle famiglie nell’iniziativa può facilitare la comprensione del valore di questo sapere. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere le caratteristiche dei differenti strumenti di pagamento e i vantaggi e gli svantaggi collegati all’utilizzo di ciascuno di essi. Iniziare a pianificare l’utilizzo di un budget, le forme di controllo (rendicontazione, estratti conto, ecc.) e i rischi/opportunità legati al suo corretto utilizzo, anche in differenti prospettive temporali (breve, medio e lungo termine). Comprendere il funzionamento del sistema finanziario iniziando a conoscere i differenti soggetti coinvolti e il loro ruolo. CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE 1° MODULO Aspetti storico- sociali della moneta; -Le diverse forme di moneta bancaria: gli assegni su supporto cartaceole carte di pagamento su supporto plastificato - Orientarsi nel percorso storico sociale che ha portato alla ideazione della moneta bancaria; - Comprendere le caratteristiche dei differenti strumenti di pagamento, - Vantaggi e svantaggi collegati all’uso degli strumenti di pagamento Utilizzare nei diversi contesti con autonomia e responsabilità la moneta bancaria 2° MODULO - Il conto corrente bancario; - La documentazione connessa all’attivazione e al funzionamento di un c/c bancario - Comprendere le indicazioni contenute nei documenti bancari (rendicontazione, estratti conto, ecc); - Controllare la corrispondenza tra le Scegliere tra le diverse proposte di c/c quella più adeguata alle proprie esigenze Leggere, analizzare e valutare i documenti inviati dalle Banche 38 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 3°MODULO - Il sistema finanziario; - I differenti soggetti ed il loro ruolo operazioni effettuate e le comunicazioni bancarie; - Valutare i rischi e le opportunità connessi alle diverse offerte bancarie, - Comprendere il funzionamento del sistema finanziario Orientarsi nelmercato finanziario e mettere in relazione soggetti e struttura NOTE PER IL LABORATORIO Il progetto e i documenti sono forniti dalla Banca d’Italia e offrono ampi spunti sia per la definizione delle attività, sia per la definizione dei modelli didattici organizzativi. La didattica laboratoriale può essere realizzata in spazi diversi: aula, laboratori specifici, contesti non formali. I percorsi organizzati secondo la didattica laboratoriale devono essere funzionali agli interessi degli studenti ed utilizzare al meglio la disponibilità del territorio. PER IL POTENZIAMENTO Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche La difficoltà nel conseguimento di obiettivi degli studenti del liceo paragonabili a quelli europei nell’ambitodell’apprendimento della Matematica, emersa nel RAV analizzando i risultati delle prove standardizzate INVALSI, sipresenta come un aspetto che richiede un’attenzione particolare nella nostra scuola.Il Liceo Seneca intende strutturare un percorso triennale che si ponga come obiettivi quello di correggere l’ideapreconcetta che gli studenti del nostro liceo hanno della minore importanza del conseguimento delle competenzematematiche in indirizzi liceali prevalentemente di tipo umanistico e di intervenire in modo diretto e in varie fasiprocedendo dall’analisi delle carenze che gli studenti dell’istituto presentano, nonché monitorando le difficoltà a tutti ilivelli che condizionano il conseguimento di un livello adeguato di competenze matematiche.La fase di monitoraggio iniziale sarà accompagnata da adeguati interventi didattici, anche di tipo sperimentale, che aiutino il superamento delle difficoltà e del gap rilevati tra i risultati degli studenti della scuola e la media nazionale. La Comunitàeuropea stessa individua nelle competenze matematiche competenze che devono appartenere a tutti i cittadini europei.Tale programma di intervento presuppone un’azione che integri la formazione rivolta ai docenti di Matematica, con laprogettazione di iniziative finalizzate al perfezionamento della didattica della Matematica anche attraverso lasperimentazione di modalità didattiche innovative, con un’azione di monitoraggio costante dei risultati che consentainterventi immediati per affrontare le difficoltà rilevate.Particolare attenzione sarà rivolta al LES, indirizzo nel quale i risultati nel conseguimento delle competenze matematicherisultano più deboli, nonostante che il possesso di adeguate competenze matematiche sia 39 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 richiesto come prerequisito perl’acquisizione di materie di indirizzo come l’Economia. Per diffondere una maggiore cultura delle discipline, non solo matematiche, ma in generale scientifiche, il Liceo può aderire a iniziative come la partecipazione a gare o concorsi di matematica e scienze, iniziative per la diffusione delle nuovetecnologie, visite a musei o eventi scientifici, partecipazione a progetti promossi dalle università. a.s. Strategie e tipo di intervento Obiettivi 2015-2016 Formazione dei docenti di Matematica sulla didattica inclusiva (per alunni con BES) e sull’utilizzo di nuove tecnologie nella didattica della matematica Formazione di n.docenti Potenziamento delle ore di docenza per la Matematica, da utilizzare per Diminuzione della Lezioni in compresenza, metodologia di apprendimento collaborativo, Divisione della classe in sottogruppi, in particolare nelle classi prime del differenza nel livello di preparazione degli studenti dei tre indirizzi LES 2016- 2017 Formazione dei docenti di Matematica sulla didattica inclusiva (per alunni con BES) e sull’utilizzo di nuove tecnologie nella didattica della matematica Formazione di n.docenti Potenziamento delle ore di docenza per la Matematica, da utilizzare per Diminuzione della Lezioni in compresenza, metodologia di apprendimento collaborativo, differenza nel livello di Divisione della classe in sottogruppi, in particolare nelle dei tre indirizzi preparazione degli studenti 40 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 2017-2018 classi prime del Miglioramento nel livello LES delle prove INVALSI Formazione dei docenti di Matematica sulla didattica inclusiva (per alunni con BES) e sull’utilizzo di nuove tecnologie nella didattica della matematica Formazione di n.docenti Potenziamento delle ore di docenza per la Matematica, da utilizzare per Diminuzione della Lezioni in compresenza, metodologia di apprendimento collaborativo, Divisione della classe in sottogruppi, in particolare nelle classi prime del LES differenza nel livello di preparazione degli studenti dei tre indirizzi Raggiungimento del livello della media nazionale nelle prove INVALSI AREA ALUNNI CON BES Premessa: Il Liceo Lucio Anneo Seneca è l’unica istituzione scolastica superiore presente sui territori dei comuni di Bacoli e Monte di Procida. Da anni accoglie allievi diversamente abili e con BES e promuove un’azione educativa fondata sui principi dell’inclusione e di valorizzazione delle diversità così come prescritto dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 concernente gli “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana, al fine di realizzare pienamente il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà. Il liceo ha come obiettivo prioritario il perseguimento di una didattica inclusiva per favorire lo sviluppo massimo delle potenzialità di tutti gli alunni attraverso la progettazione e la messa in atto di percorsi individualizzati. Tutti i ragazzi possono trovare, mediante le discipline che caratterizzano i vari corsi di studi, un ruolo effettivo per costruire un’identità sempre più definita. “La 41 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 scuola è infatti una “comunità educante”, cha accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere dunque ma anche per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione” (Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, p. 3 ) Finalità generali:L’Istituto si propone,quindi, di potenziare la cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali. A tal fine intende: creare un ambiente accogliente e di supporto ; sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo, sviluppando attenzione educativa in tutta la scuola; promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli studenti al processo di apprendimento; centrare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno; favorire l’acquisizione di competenze collaborative; promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante. Obiettivo principale è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali. Alunni con BES:Sono quegli alunni che hanno una qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o di apprendimento, dovuta all’interazione dei vari fattori di salute secondo il modello I.C.F. dell’OMS e che necessita di educazione speciale individualizzata. Questa categorizzazione comprende: o Gli studenti disabili (L. 104/92) o Disturbi evolutivi specifici (DSA, DSL, deficit abilità non verbali, deficit di coordinazione motoria, ADHD) o Alunni stranieri o Disagio psicologico: condizione psicologica legata soprattutto a percezioni soggettive di malessere, scaturite dalle difficoltà familiari, relazionali o scolastiche, connesse al processo di costruzione dell’identità personale. Svantaggio socio-economico-culturale: 42 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 non grave: che consiste in stati di malessere per esperienze di insuccesso e che si esprime con comportamenti di chiusura, di aggressività, di autosvalutazione. intermedio, che si manifesta con comportamenti trasgressivi spesso agiti nel gruppo e con il gruppo (uso occasionale di stupefacenti, intimidazioni a soggetti più deboli, bullismo); grave, che si manifesta con comportamenti autolesivi (fuga,tossico dipendenza) e trasgressivi illegali (furti, spaccio, ricettazione, ecc.) Il Liceo, tramite l’attività di insegnamento dei Docenti e la collaborazione di tutte le componenti delle istituzioni scolastiche, pone attenzione ad un apprendimento degli studenti fortemente improntato al valore formativo della cultura, sia essa legata al mondo antico sia essa specchio della realtà contemporanea. Permette agli studenti di dotarsi di strumenti logici, metodologici e cognitivi necessari per comprendere, interpretare la complessità, comunicare con mente aperta e flessibile, progettare il proprio futuro con adeguate competenze disciplinari e trasversali. Promuove la piena inclusione degli studenti con disabilità, favorendo lo sviluppo di una comunità accogliente, nella quale realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. In una prospettiva di continuità del processo di formazione degli studenti è di cruciale importanza il progetto orientamento, che si articola in due momenti: l’orientamento in entrata aiuta i giovani ad affrontare la scelta della scuola superiore in modo responsabile e consapevole e li aiuta ad approfondire e coltivare le proprie attitudini e motivazioni; l’orientamento in uscita aiuta gli studenti del liceo a maturare scelte coerenti con le proprie attitudini e aspirazioni, in ambito sia umanistico che scientifico, all’ Università o nel mondo del lavoro. Grande attenzione viene riservata ai modi e ritmi dell’apprendimento in itinere, con l’utilizzo delle nuove tecnologie nella pratica quotidiana, con attività di sostegno e di recupero, per prevenire i disagi e attività di approfondimenti per promuovere le eccellenze. Il Liceo valorizza e favorisce negli studenti, oltre all’acquisizione di precise competenze culturali ed espressive, lo sviluppo di un pensiero flessibile, aperto,creativo, nel pieno e convinto superamento di ogni pregiudiziale distinzione tra cultura “classica”, “scientifica”, ”tecnologica”. L’Istituto si impegna: a non perdere di vista il profilo culturale dello studente e a personalizzare gli interventi educativo-didattici; 43 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 ad adottare una progressiva mediazione metodologico-didattica al fine di favorire il superamento delle difficoltà nello studio; ad attivare azioni di recupero e di rinforzo, in particolare nel biennio; ad intensificare e a valorizzare l’interazione Scuola-famiglia attraverso un dialogo costante per sostenere l’impegno dello studente; a valutare sistematicamente e collegialmente le difficoltà esistenti per ogni singola disciplina, in modo da attivare interventi trasversali e disciplinari finalizzati al recupero onde evitare l’emarginazione dello studente; a favorire i processi di accoglienza, inserimento e integrazione degli studenti disabili nella didattica quotidiana. Nel pieno rispetto delle leggi che regolano il diritto allo studio delle persone diversamente abili e/o con Disturbi Specifici di Apprendimento, il nostro Istituto è in grado di organizzare le attività, in modo che il corso di studi possa offrire una efficiente e valida occasione di realizzazione personale. Gruppo di Lavoro Inclusione (GLI) e Gruppo di lavoro (GLHO) Strumenti privilegiati di LAVORO per l’inclusione e l’integrazione degli alunni DSA, BES, ADHD, stranieri e disabili sono il GLI (Gruppo di Lavoro Inclusione) e il GLHO (Gruppo di lavoro per l’Handicap). Il GLI è stato istituito dalla CM n.8/2013 come ampliamento di un gruppo già esistente: il GLHI previsto dalla L. n. 104/92. Il GLI è un gruppo di Lavoro preposto a gestire tutte quelle problematiche correlate all’integrazione delle suddette categorie di alunni, pertanto vi prendono parte: o Il Dirigente scolastico o Il Vicario del Dirigente o Docenti coordinatori delle classi in cui sono inseriti alunni con handicap o Insegnanti di sostegno dell’Istituto o Rappresentanti di operatori sanitari coinvolti in progetti formativi che collaborano alla formazione di ragazzi portatori di Handicap o Gli assistenti sociali e educativi assegnati dagli enti locali 44 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Le riunioni del GLI sono convocate dal dirigente scolastico oppure dal docente funzione strumentale, può riunirsi in seduta plenaria o, in caso di particolari necessità, con il dirigente e gli insegnanti. Possono essere invitati esperti esterni che al di fuori della scuola si occupano della formazione degli alunni in situazione di disabilità. Per ogni riunione si redige un verbale e ogni delibera, per essere valida, deve essere approvata dalla maggioranza dei presenti. Il GLHO è il Gruppo di lavoro che viene costituito per ogni alunno iscritto al nostro Istituto che si trova in situazione di disabilità. Stabilisce e organizza il percorso educativo didattico relativo all’alunno per l’anno scolastico in corso. Sono previsti due incontri annuali (ottobre – marzo). Per ogni riunione l’insegnante specializzato per il sostegno della classe redige un verbale. Il GLHO coinvolge: o Il Dirigente scolastico o Tutti gli insegnanti della classe e/o il coordinatore o L’insegnante specializzato per il sostegno assegnato alla classe o Gli operatori socio-sanitari coinvolti in progetti formativi e che collaborano alla formazione dell’alunno o Gli assistenti educativi assegnati dagli enti locali o Rappresentanti di operatori sanitari coinvolti in progetti formativi che collaborano alla formazione dell’alunno Il GLHO ha il compito di predisporre, in accordo con genitori e i referenti ASL, la programmazione da attuare per l’alunno (PEI/PEP) per obiettivi minimi o differenziati. Nel corso della riunione, per gli alunni iscritti al II, I V anno, viene compilato il PDF (Piano Dinamico Funzionale). Nel corso di ogni anno scolastico, qualora se ne ravveda la necessità, il PDF può essere aggiornato. Al termine di ogni riunione viene redatto dall’insegnante di sostegno il relativo 45 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 SOGGETTI COINVOLTI NEL PIANO DI INCLUSIONE STUDENTI A tutti gli studenti in difficoltà è esteso il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamando espressamente i principi enunciati dalla Legge n. 53/2003. LE FAMIGLIE La famiglia dell’alunno: fornisce notizie sull’alunno; gestisce con la scuola le situazioni problematiche; condivide con la scuola il processo di apprendimento dell’alunno; compartecipa alla costruzione e realizzazione del “progetto di vita” e del PEI/PDP. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente scolastico è il garante dell’offerta formativa che viene progettata ed attuata dall’istituzione scolastica: ciò riguarda la globalità dei soggetti e, dunque, anche gli alunni con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali. A tal fine egli: procede all’assegnazione degli insegnanti curricolari e di sostegno, laddove per questi ultimi ci sia la richiesta della famiglia; cerca di assicurare la continuità rispetto all’assegnazione dei docenti; gestisce le risorse valutando le reali esigenze di ogni singolo caso; assicura il reperimento di tutti gli ausili e/o attrezzature necessarie al caso di precise esigenze dell’alunno; attiva azioni in collaborazione anche con Enti e Associazioni per assicurare l’inclusione dell’alunno; dialoga con le famiglie e gli insegnanti al fine di trovare soluzioni, chiarimenti e confronti. LE FUNZIONI STRUMENTALIREFERENTI PER L’INCLUSIONE I docenti referentiper l’inclusione collaborano con la Dirigenza, gli insegnanti curricolari, i servizi socio-sanitari, gli Enti locali e le strutture del territorio e si occupano di: azione di accoglienza e tutoraggio dei nuovi docenti nell’area di sostegno; 46 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 raccordo tra le diverse realtà (Enti territoriali, Enti di formazione, Cooperative, scuole, ASL e famiglie); azione di coordinamento con l’equipe medica; coordinamento per la stesura del Piano di Inclusione Scolastica; organizzazione insieme al Dirigente Scolastico degli incontri con i genitori degli alunni certificati; pianificazione dei colloqui di reinserimento con il personale di supporto della scuola; coordinamento stesura PDP degli alunni con DSA e/o con BES; collaborazione nelle attività di formazione per i docenti; azioni di coordinamento del GLI; ricerca e produzione di materiali per la didattica; individuazione di adeguate strategie educative; aggiornamento sull’andamento generale degli alunni certificati; partecipazione al gruppo CTS provinciale e CTI distrettuale. CONSIGLIO DI CLASSE È necessario che l’attivazione di un percorso individualizzato per un alunno con Bisogni Educativi Speciali sia deliberata in Consiglio di classe dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente Scolastico (o da un docente da questi specificatamente delegato), dai docenti e dalla famiglia.Nel caso in cui sia necessario trattare dati sensibili per finalità istituzionali, si avrà cura di includere nel PDP apposita autorizzazione da parte della famiglia. Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare il contenzioso. In particolare, per gli alunni diversamente abili o con DSA certificati, il Consiglio di Classe: in una riunione ad inizio d’anno, acquisisce informazioni sugli alunni in ingresso tramite lettura della documentazione prodotta dalle Scuole Medie e dal progetto di accoglienza, e attraverso una prima presentazione a cura del docente di sostegno assegnato alla classe, qualora vi sia; definisce con il coordinatore di classe o con il docente di sostegno, se vi è, le modalità più consone per favorire l’accoglienza dei nuovi alunni e, quando è possibile, attività comuni al resto della classe per promuovere una prima socializzazione; stabilisce comportamenti e buone pratiche che ogni singolo insegnante possa adottare, divenendo in prima persona un modello positivo per l’integrazione degli studenti con disabilità; collabora, con il coordinatore di classe, alla stesura del PEI/PDP degli alunni, curando in particolare l’organizzazione oraria delle attività, da svolgere in classe con o senza il personale di sostegno, e iniziative funzionali al percorso di integrazione; 47 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 collabora col coordinatore di classe alla redazione della programmazione individualizzata; collabora con il coordinatore di classe alla pianificazione e all’organizzazione di uscite didattiche e viaggi di istruzione nel rispetto delle caratteristiche dei ragazzi disabili; si occupa delle verifiche periodiche del PEI/PDP INSEGNANTE DI SOSTEGNO E INSEGNANTI DELLA CLASSE L’insegnante per le attività di sostegno è un insegnante specializzato assegnato alla classe dell’alunno con disabilità per favorirne il processo di integrazione e formazione. Le modalità di impiego di questa importante risorsa per l’integrazione, vengono condivise tra tutti i soggetti coinvolti (scuola, servizi, famiglia) e definite nel Piano Educativo Individualizzato.Ogni insegnante ha piena responsabilità didattica ed educativa verso tutti gli alunni delle sue classi, compresi quindi quelli con disabilità. Dovrà contribuire alla programmazione e al conseguimento degli obiettivi prefissati, didattici e/o educativi, e sarà chiamato di conseguenza a valutare i risultati dell’apprendimento del ragazzo. Poiché l’alunno con disabilità segue dei percorsi di apprendimento personalizzati e/o individualizzati, i reali compiti del docente di classe vanno necessariamente definiti nel quadro di un Piano Educativo Individualizzato. La precisa formulazione degli obiettivi da parte di ciascun insegnante garantisce la chiara definizione delle attività anche per l’alunno con disabilità e nei confronti della famiglia e degli altri soggetti coinvolti in eventuali forme di supporto logistico/organizzativo. PERSONALE NON DOCENTE I compiti del personale non docente sono relativi all’ambito dell’assistenza fisica al disabile nonché di sorveglianza in ambiente scolastico e durante le attività didattiche che si svolgono esterne alla scuola in collaborazione con i docenti. Prestano ausilio materiale agli studenti con disabilità nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse. Assistono gli alunni con disabilità. OPERATORI SANITARI Collaborano con la scuola e la famiglia nella stesura del PDF e del PEI/PDP. Seguono gli alunni nelle terapie di recupero. Elaborano con la scuola strategie di intervento.L’ASL di pertinenza è ASL Napoli 2 nord distretto 35 U.O.M.I. 48 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 MODALITA DI SUPPORTO ALL’APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI L’individualizzazione dei soggetti BES prenderà la forma di un formale Piano educativo individualizzato-Progetto di vita.Le scuole, con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico, possono avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali degli strumenti compensativi e delle misure previste dalle disposizioni attuative della Legge170/2010 (DM 5669/201).Il nostro istituto è dotato di una serie di pc portatili in ausilio agli alunni conprogrammi tradizionali di video-scrittura e di programmi quali Alpha reader e super mappe quali mezzi compensativi .Il nostro istituto è dotato di un laboratorio attrezzato per le attività di sostegno dotato delle più moderne attrezzature multimediali di ausilio al trattamento delle diverse abilità e fornito di : LIM PC Stampante SKANNER Tavolo ergonomico. GLI ALUNNI STRANIERI Le scuole, di ogni ordine e grado, del nostro territorio registrano un aumento del numerodi alunni stranieri. Anche la situazione del nostro Istituto non differisce da tale trend. E’ inutile dire quanto questa circostanza “multiculturale” giovi alla formazione dei singoli alunni, che entrano in contatto con culture, usi e costumi diversi.Gli alunni stranieri costituiscono, se ben supportati nel processo di integrazione e aiutati, qualora si registri la necessità, nell’apprendimento della lingua italiana, un bene prezioso di crescita e integrazione.Infatti, per il ruolo indiscutibilmente importante che il microcosmo scolastico svolge per la società, l’organizzazione di un favorevole processo di integrazione, si riverserà inevitabilmente e proficuamente su scala nazionale con l’educazione di giovani cittadini più tolleranti e predisposti ad una apertura culturale tra le diverse etnie presenti nel Paese.Talvolta gli alunni stranieri si trovano a frequentare classi non corrispondenti all’età anagrafica, siffatta situazione non è sintomo di un cattivo rendimento scolastico, tutt’altro; questo ritardo è costruito legalmente dalla scuola stessa, che nonostante le indicazioni normative vadano in direzione diversa, decide di inserire già dall’inizio lo studente straniero in classi precedenti che non corrispondono alla sua età.Tutto ciò viene attuato per consentire ai ragazzi di apprendere la lingua italiana nonché di adeguarsi ai nostri programmi ministeriali in tempi più lunghi e agevoli.Seguendo quanto stabilito nelle linee guida ministeriali il nostro Liceo predispone piani individualizzati al fine di colmare le 49 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 difficoltà imputabili alla mancata conoscenza della lingua italiana e favorire il processo di inclusione in accordo con gli enti locali. L’ESAME DI STATO L’esame di Stato ha come fine l’analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo (Art. 1 della legge 10.12.97 n. 425); esso pertanto, anche per i candidati con BES, deve costituire l’occasione per un oggettivo accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite. In questa prospettiva, l’obiettivo di non svalutare i titoli di studio si deve coniugare con quello di realizzare un esame che sia un corretto coronamento del curricolo scolastico, dignitoso per l’allievo e per la Commissione. Pertanto il Consiglio di Classe in cui è inserito l’alunno stabilisce e predispone: Documentazione Modalità di svolgimento dell’esame Somministrazione delle prove Prove equipollenti o differenziate (qualora siano necessarie ) OBIETTIVI DI INCREMENTO PROSSIMO TRIENNIO DELL’INCLUSIVITA PROPOSTI PER IL ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Valorizzazione tempo scuola/organici. Attenzione alla formazione delle classi. Rispetto della continuità didattica. Progettazione personalizzata per gli alunni con BES previa autorizzazione ed accordo con la famiglia. Integrazione attività curricolari-extracurricolari TERRITORIO Rapporti costanti e collaborativi con servizi socio-sanitari-assistenziali, comuni di Bacoli e Monte di Procida FAMIGLIA Corresponsabilità e condivisione di intenti. Necessità di collaborazione. STRATEGIE METODOLOGICHE-DIDATTICHE Metodologie didattiche attive, centrate sull’ascolto, sul coinvolgimento, sulla partecipazione, sul lavoro di gruppo e sulle attività laboratoriali. Utilizzo di misure dispensative e/o strumenti compensativi. 50 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Scelte metodologiche inclusive: cooperative learning, tutoring, peer tutoring, didattiche plurali sugli stili di apprendimento, didattica per problemi. Rispetto dei tempi di apprendimento. MODALITA’ DI INTERVENTO A classe intera. A piccolo gruppo. Individuale. Potenziamento. Recupero. Tutoring. Percorso personalizzato. Utilizzo inclusivo delle tecnologie. PDP (piano di studio personalizzato): i vari PDP elaborati dal Consiglio di classe, dovranno raccordarsi con una progettazione inclusiva della classe. Riconoscimento e valorizzazione delle differenze. Ogni progetto di arricchimento formativo avrà una sezione specifica di connessione con il Piano d’Inclusione d’Istituto. Attivazione per tutti i docenti di corsi di formazione/aggiornamento sulle tematiche dell’Inclusione Scolastiche. PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI PROGETTO GENIUS LOCI – ARCHEOCUCINA ( Extracurricolare ) PROGETTO DI ART THERAPY ( curricolare ) PROGETTO PERCEZIONE E REALIZZAZIONE ( curricolare ) 12. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale La Scuola promuove la realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli alunni. In particolar modo, la scuola si impegna a potenziare gli strumenti didattici elaboratoriali anche partecipando agli avvisi pubblici del MIUR, quali FSE-FESR, previsti nel sessennio 2014/2020, necessari a migliorare il numero e la qualità dellerisorse tecnologiche, la formazione e i processi di innovazione. La Scuola, inoltre, intende favorire: - la governance, la trasparenza, la condivisione di dati e lo scambio di informazioni utilizzando le tecnologie della comunicazione e dell’informazione; - l’uso della posta elettronica per le comunicazioni interne; - la messa a disposizione di applicativi comuni di condivisione, di archiviazione, di organizzazione, di elaborazione dati. 51 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 Gli adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa, di cui al D.lgs.33/2013, la comunicazione interna ed esterna, efficace e tempestiva, l’informazione alla comunità vengono effettuati attraverso il sito istituzionale della Scuola. La Scuola promuove la formazione dei docenti per l'innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento, l'apprendimento e la formazione delle competenze cognitive e sociali degli alunni. La Scuola promuove la formazione del Direttore dei servizi generali e amministrativi e degli assistenti amministrativi per l'innovazione digitale nell'amministrazione. La Scuola ha individuato e nominato l’animatore digitale (Prof.ssa Cavaliere ) che coordinerà la diffusione dell’innovazione e le attività del PNSD anche previste nel Piano triennale dell’offerta formativa. L’animatore digitale ha la funzione di stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso: I. l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività previste; II. la partecipazione degli alunni mediante l'organizzazione di workshop e altre attività, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; III. l' individuazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili, da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su buone pratiche esistenti in altre scuole); IV. l'organizzazione di un laboratorio di CODING per tutti gli alunni coerente con le possibilità della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenzatecnica condotta da altre figure e con il supporto dell'Associazione nazionale docenti di informatica. 13. Risorse umane Il fabbisogno del personale deriva dal raccordo tra il rapporto di autovalutazione, il piano di miglioramento e il PTOF e può essere così schematizzato: PRIORITA’ TRAGUARDI (fine triennio) a.s. 2017/18 1. Diminuzione dei non ammessi all’anno Diminuzione del 10% dei non ammessi rispetto all’anno scolastico 2014/15 OBIETTIVI DI PROCESSO 1. Incrementare le attività di recupero 2. Incrementare le attività didattiche per AZIONI Attivare corsi di recupero; Organizzare attività per classi RISORSE UMANE Docenti di: Lettere Matematica 52 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 classi parallele 3. Formare i docenti sulle nuove tecniche didattiche sui nuovi criteri di valutazione 4. Istituire una figura docente di ascolto che supporti gli alunni in difficoltà 5. Attivare progetti di stage o alternanza 6. Sottoscrivere protocolli di intesa con istituzioni esterne. successivo 2. Diminuzione numero alunni con debito formativo Diminuzione del 10% degli alunni individuati per il debito formativo rispetto all’anno scolastico 2014/15 3. Valorizzazio ne ed incremento della inclusività degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Incremento di progetti di stage collegati al mondo del lavoro (Attivazione di almeno 3 progetti); 4. Acquisizione dati alunni carriera Istituzione di almeno 2 figure di Riferimento che in modo statistico, parallele; Formazione in servizio sulla didattica per competenze; Inglese Creazione sportello ascolto; Scienze umane Attuare progetti di alternanza scuola-lavoro. Francese Spagnolo Scienze Arte Docenti per l’alternanza scuola-lavoro: Diritto e Economia Docenti con esperienza in: DIDATTICA ORIENTATIVA Miglioramento dei rapporti collaborativi con EE. LL. (collaborazione su almeno 2 iniziative) 7. Istituire 2 figure di docenti tutor che orienti gli 53 PTOF – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 universitaria /attività lavorativa degli ex alunni. annualmente, monitorino e aggiornino il percorso postliceale. alunni in ingresso e in uscita; 8. Promuovere protocolli di intesa e/o convenzioni con l’Università; 9. Favorire la frequenza degli alunni del Triennio delle attività organizzate dalle Università ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO 2016 / 2019 Unità di personale in organico di potenziamento: 1. Lettere (classi di concorso A050, A051) 2. Matematica (classe di concorso A049) 3. Inglese (classe di concorso A346) 4. Francese (classe di concorso A246) 5. Spagnolo (classe di concorso A446) 6. Scienze (classe di concorso A060) 7. Scienze umane (classe di concorso A036) 8. Arte (classe di concorso A025) 9. Diritto e Economia (classe di concorso A019) 10. Scienze motorie ( Classe di concorso A029 ) 11. Docenti di sostegno 54