11-12 / 10 http://www.samaritani.ch ... Che Natale ci porti il desiderio di volontariato Reportage Il defibrillatore AED entra nei Centri fitness e sportivi. p. 4 Buono a sapersi Contaminazione col sangue del paziente, cosa fare? p.12 Ritratto Annemarie Huber-Hotz già cancelliera federale. p.17 NOUVEAUTÉ ABSOLUE: Purification de l’air par l’eau - avec jeu de lumières! AquaAirGlobe 5 en 1 Purificateur d’air ● Humidificateur ● Diffuseur de parfum ● Source lumineuse ● Ionisateur Des tests indépendants le prouvent: Le purificateur d’air D Mauvaises odeurs Que c’est propre! 81% écouvrez une technologie sensationnelle pour la purification de l’air, qui fonctionne sans produit chimique, filtre ou ventilateur bruyant. La poussière, les microorganismes, le pollen, la fumée et les mauvaises odeurs sont littéralement éliminés de l’air, seulement et uniquement à l’aide d’une technologie d’aspersion d’eau fonctionnant à l’électricité. Mais ce n’est pas tout! 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Hanspeter Wipfli Il vicepresidente della Sezione Samaritani di Birsfelden Hanspeter Wipfli ci parla di un’iniziativa natalizia a favore delle persone invalide ed anziane della Città di Basilea. 16 Lettera di una lettrice Una lettrice scrive alla Rivista federativa: il carico di lavoro per Sezioni e comitati sarebbe sempre in crescita e i requisiti richiesti ai Samaritani sempre più elevati. Cosa ne pensate? 18 L’Elemento preparatorio tecnico-specialistico Continua la nostra serie sulle tappe della formazione in seno alla Federazione svizzera dei Samaritani. Dopo la riunione orientativa, è ora la volta dell’Elemento preparatorio tecnico-specialistico. Sommario Nell’imminenza dell’apertura dell’ «Anno europeo del volontariato», anche quest’ultimo numero del 2010 della nostra rivista è incentrato sul tema del volontariato. Abbiamo infatti anche l’onore di ospitare nella rubrica «Ritratto» la ex cancelliera federale Annemarie Huber-Hotz che ci parla della sua esperienza. Il piacere di essere volontario, è il piacere di dare qualcosa a qualcuno. Un «qualcosa» che non necessariamente, anzi quasi mai, è una cosa «fisica, palpabile e misurabile», bensì è un’azione, un gesto. Un qualcosa che suscita sentimenti di piacere e gioia in chi lo riceve ma anche in chi lo dà. L’Anno del volontariato vuole valorizzare questo modo di agire, non sempre «monetizzabile». Purtroppo in questo numero prendiamo pure atto della cessazione di attività, dopo ben 35 anni, della Sezione di Sorengo. D’altra parte, e non senza mia piacevole sorpresa, ho constatato che in questi 2 anni della nuova rivista sono state ben 24 le Sezioni ticinesi e del Moesano che hanno pubblicato un loro articolo in queste pagine. Grazie a tutti e ... Buon Natale! Il defibrillatore entra nelle sale fitness Un Centro fitness che dispone di un defibrillatore e di persone istruite al suo corretto impiego ha un «atout» in più: l’esempio di un Centro fitness nel Canton Vaud. 03 Buono a Sapersi 12 Contamitazione attraverso il sangue Rischi e precauzioni in caso di pericolo di contagio di malattive infettive attraverso il contatto con il sangue di terze persone. Come comportarsi? Sezioni e Associazione 20 Mara Zanetti Maestrani Mendrisio festaggia i 25 anni; Sorengo chiude Notizie dalle Sezioni: purtroppo dopo 35 anni di intensa attività, la Sezione di Sorengo si vede costretta a cessare l’attività. Anno europeo del volontariato 2011. Impressum «oggi samaritani» 11-12/2010 Editore Federazione Svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretaria centrale: Regina Gorza Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali 10 numeri all’anno Tiratura: 5000 copie Redazione Eugen Kiener, Dominik Senn Segretariato: Karin Schmid Telefono 062 286 02 23 Ticino e Moesano Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Consegna articoli: entro il 15 di ogni mese Inserzioni Zürichsee Werbe AG Verlag und Annoncen Seestrasse 86 8712 Stäfa Telefono 044 928 56 11 Telefax 044 928 56 00 Impaginazione, stampa, spedizione AVD Goldach AG 9403 Goldach oggi samaritani 11-12/10 Per ottenere il label « Qualitop » i Centri sportivi devono avere sul posto una persona competente in BLS-AED sull'arco di tutto l'orario d'apertura. Primi soccorsi in caso di disturbi cardiaci Il defibrillatore entra nelle palestre fitness Il defibrillatore AED appartiene d'ora in poi all’equipaggiamento base che bisogna avere in dotazione per i primi soccorsi. Importante è saperlo utilizzare correttamente. Dal 2009 in Svizzera i Samaritani propongono dei corsi base di BLS-AED. Una formazione, questa, che è rivolta anche ai Centri sportivi e fitness. In questo reportage riferiamo dell’esperienza di un Centro sportivo della regione di Losanna. Testo e foto: Penelope Schuer E’ un sabato pomeriggio piovoso di fine settembre, uno di quelli che preannunciano l’autunno. Nella sala del Centro fitness «Energie» di Bussigny, vicino a Losanna, si trovano una decina di persone. Direttore e impiegati, tutti membri del gruppo di direzione del Centro Fitness, sono arrivati puntuali alle 13 per seguire un «allenamento» un po’ particolare. Per loro, infatti, oggi non si tratta di ricevere un’istruzione su una nuooggi samaritani 11-12/10 va macchina per rassodare e rinforzare i muscoli magari troppo sedentari. No, si sono riuniti per «rinfrescare» le loro conoscenze in materia di primi soccorsi e per essere introdotti al corretto uso del defibrillatore. Per un pomeriggio, dunque, questi dieci maestri di sport ritorneranno ad essere dei semplici allievi. Dalla teoria alla pratica La formatrice professionale e istruttrice dell’Associazione cantonale vodese dei Samaritani (ACVS), Sylvie Golay, inizia rispolverando le nozioni di base e quindi ricorda le regole alle quali attenersi in presenza di una persona incosciente: riconoscere i sintomi, allarmare i soccorsi chiamando il 144 e mettere in pratica la procedura ABCD. I dieci partecipanti ascoltano attentamente e si meravigliano addirittura quando Sylvie Golay, citando le statistiche, osserva che, in Svizzera, si conta una crisi cardiaca ogni ora. «E più il tempo passa, più diminuiscono le chances di sopravvivenza», sottolinea la formatri- L’uso corretto del defibrillatore Una volta rivisti e ripetuti i gesti di base, le due monitrici passano alla fase seguente. Eccoci dunque entrati nel vivo del tema di questo pomeriggio di corso: la manipolazione corretta del defibrillatore. Ne hanno portato tre modelli diversi. «Sul mercato esistono marche diverse di defibrillatore, dal più semplice al più sofisticato. E i loro prezzi variano dai 1500 ai 7000 franchi, a dipendenza delle loro funzioni e possibilità», afferma la formatrice. A seguito della diffusione capillare di questi apparecchi tra la popolazione (apparecchi che prima erano riservati al corpo medico), si sta sviluppando un nuovo mercato in questo settore. Ed in effetti, è proprio quello che percepiscono i responsabili dei Centri fitness che, con regolarità, si vedono sollecitati da ditte varie che intendono vender loro il proprio defibrillatore. E quindi, quale scegliere? Sylvie Golay raccomanda di rivolgersi al Servizio vendite della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) che potrà consigliare in base I collaboratori del gruppo di direzione del Fitness rinfrescano le loro conoscenze in materia di primi soccorsi e si esercitano nell'utilizzo del defibrillatore. alle specifiche esigenze del richiedente (budget disponibile e utilizzo). Gli apparecchi usati nei corsi di formazione sono ovviamente degli apparecchi di dimostrazione che non diffondono la scarica elettrica. Rassicurati, i nostri dieci partecipanti possono quindi imparare senza paura l’utilizzo corretto di queste piccole apparecchiature che, non bisogna dimenticarlo, salvano la vita nel 50 % dei casi. Prima sorpresa: interamente automatici, i defibrillatori parlano! E sanno fare ancora di più, poiché sono in grado di misurare il ritmo cardiaco del paziente e di fornire in seguito le istruzioni da seguire: avviare la scarica o proseguire con il massaggio cardiaco. Tutto questo sempre che gli elettrodi siano posizionati correttamente sul torace e che tutte le precauzioni d’uso siano state prese diligentemente, come sottolineano varie volte le due monitrici. Simulazione di situazioni diverse Un cliente del Centro accusa un malessere sollevando un peso, è disteso incosciente sotto la barra dei pesi. Un altro si è accasciato sul «tapis roulant» mentre correva e infine un altro caso riguarda una persona inanimata rivenuta nello spogliatoio, con l’asciugacapelli in mano. Ma non è finita: una quarta persona ancora è trovata inerte nel solarium. Tutte queste situazioni, e per fortuna, sono solo simulate ai fini dell’esercitazione del gruppo di allievi. Tuttavia potrebbero in effetti verificarsi in questi luoghi frequentati da sportivi che, a volte, sono tentati a spingersi oltre i propri limiti. Reportage ce. E’ quindi di vitale importanza saper fare i gesti corretti, quelli che salvano la vita. A questo scopo, sono fondamentali degli esercizi pratici. Innanzitutto, i partecipanti ripetono e cercano di memorizzare le prime tre lettere dello schema di soccorso internazionale ABCD in caso di paziente incosciente. «A» (Airway, vie respiratorie): verificare la respirazione del paziente. La respirazione è visibile, percettibile? «B» (respirazione artificiale): 2 insufflazioni. «C» (Circolazione): 30 compressioni della gabbia toracica. Distesi a terra, tre manichini aspettano pazientemente di essere soccorsi. Tra una battuta e una breve risata, i nostri sportivi si mettono di buon grado ad effettuare i primi soccorsi. «Braccia più tese! Ritmo del massaggio più lento! Contate fino a 30 ad alta voce, per favore.» Sylvie Golay, coadiuvata da Nathalie Dutoit, assistente formatrice professionale e pure vicepresidente dell’ACVS, sorveglia e corregge gli allievi. «Ma cosa vi ha mai fatto questo manichino?» chiede sorridendo ad un partecipante che sembra quasi... accanirsi con il suo manichino e la sua gabbia toracica … Poco più in là, nella sala, Amelia – una delle partecipanti – si ritrova a ansimare di fatica tra due massaggi. «E’ dura!», esclama; un’osservazione, questa, che fa sorridere Sylvie Golay, che prontamente replica: «Ma voi siete degli sportivi!» 05 AED: un apparecchio importante per il settore Fitness Per ora, i centri fitness non sono obbligati a disporre di un apparecchio defibrillatore e a conoscerne la manipolazione. Tuttavia l'Istituto di certificazione QualiCert, che determina e controlla i criteri di qualità per i Centri fitness, ne ha fatto una condizione. Per ottenere il severo Label di qualità Qualitop, i Centri fitness devono – tra molti altri precisi criteri – essere in grado di descrivere le loro procedure di gestione delle emergenze e soprattutto devono dimostrare che durante tutto il periodo di apertura del Centro è disponibile una persona con competenze BSL-AED. Contemporaneamente viene richiesto a questi Centri di disporre di un’infrastruttura di soccorso (farmacia d’urgenza/ funzionamento del telefono) e devono dimostrare di saper mettere in azione la necessaria organizzazione. In Svizzera sono 400 i Centri fitness ad avere il label Qualitop. E in un mercato in piena evoluzione, questo label può senz’altro fare la differenza. In ogni caso, si tratta di una garanzia di qualità e di sicurezza nei confronti della clientela, una garanzia per la quale collaborano i Samaritani attraverso l’offerta di questa formazione specifica. psch. oggi samaritani 11-12/10 Autorizzazione per i Samaritani all’istruzione BLS-AED nei Centri Fitness Reportage Il Sezioni Samaritane sono autorizzate ad offrire a tutti i Centri Fitness il Corso base BLS-AED, il corso d’istruzione BLS-AED e dal 2012 anche gli aggiornamenti BLS-AED. Questo è quando conferma in uno scritto l’ufficio di Qualitop. Per sempre più assicuratori malattia, il certificato vale quale premessa per la partecipazione ai costi per le offerte inerenti il movimento. 06 I 10 membri del Centro fitness che hanno partecipato alla formazione: da sin. (dietro): Pascal, Fabian, Henri, Olivier ; davanti: Frédy, Amelia, Julie, Arnaud, Magali e Jessica. 042_304_Image_Brand_Layout 1 24.08.10 11:19 Seite 1 Di fronte a questi casi simulati, i nostri allievi si sono allenati sia ad acquisire i gesti e i riflessi corretti per intervenire, sia – soprattutto – ad imparare come agire per cercare di salvare la vita. Alla fine di queste quattro ore di formazione e di revisione delle nozioni base BLS-AED, tutti i dieci partecipanti si dicono pienamente soddisfatti e contenti d’aver rinfrescato e aggiornato le loro conoscenze. E sono pure unanimi per quel che riguarda l’approccio all’uso del defibrillatore: un apparecchio che si è rivelato semplice da manipolare e non più riservato solamente ai professionisti della salute bensì a tutti: e dovrebbero imparare ad usarlo soprattutto coloro che giornalmente sono in contatto con molte persone. Alla conclusione del pomeriggio il bilancio complessivo è più che positivo: i partecipanti rientrano a casa più sicuri dei loro mezzi e delle loro capacità e si rallegrano già di potersi ritrovare, tra due anni, per aggiornare ancora le nozioni acquisite. Il tutto sempre nella speranza di non dover mai, nella vita, essere conn frontati a casi reali. 042_304_Image_Rescue_4c_Layout 1 22.02.10 13:40 Seite 1 FRAGRANCES CyberTool Dive Master 500 Black Ice Chrono Dual Pro Werks Traveller Hardside SwissTool Spirit Victorinox Swiss Unlimited RescueTool Sicher unterwegs YOUR COMPANION FOR LIFE Victorinox AG, 57,57, CH-6438 Ibach-Schwyz, Switzerland, T +41 41 818 12 +4111, 41 818 15 41 11,818 [email protected] Victorinox AG,Schmiedgasse Schmiedgasse CH-6438 Ibach-Schwyz, Switzerland, T +41 4111, 818F 12 F +41 15 11, [email protected] SWISS ARMY KNIVES CUTLERY TIMEPIECES TRAVEL GEAR FASHION FRAGRANCES I WWW.VICTORINOX.COM MAKERS OF THE ORIGINAL SWISS ARMY KNIVES I WWW.VICTORINOX.COM Inventario nel magazzino del Settore vendita Per poter svolgere le operazioni d’inventario, il Servizio vendita della FSS rimarrà chiuso lunedì 6 e martedì 7 dicembre prossimi. A partire da mercoledì 8 dicembre 2010, il Servizio sarà di nuovo pienamente in funzione. Segretariato centrale della FSS e Servizio vendita Il Segretariato centrale e il Servizio vendita rimarranno chiusi per le festività natalizie da venerdì 24 dicembre 2010 fino a domenica 2 gennaio 2011 compresi. Aumento dell’Imposta sul valore aggiunto (IVA) con il nuovo anno Comanda ora e fattura nel 2011? Non è più possibile Con l’inizio del nuovo anno, ci sarà l’aumento della percentuale dell’IVA (Imposta sul valore aggiunto) che dal 7,6 % salirà all’8 %. Il Settore vendita della FSS rinuncia all’aumento nei casi dove il prodotto resta uguale. Tuttavia gli aumenti di prezzi da parte dei fornitori e dei produttori a partire dal 1. gennaio 2011 avranno dirette conseguenze sui nostri clienti. Comande e forniture che verranno effettuate fino al 24 dicembre 2010 alle 12, verranno elaborate ed eseguite applicando il tasso d’IVA del 7,6 %. Proprio a causa dell’aumento dell’imposta, non sarà per contro più possibile comandare materiale durante quest’anno (con fornitura immediata) e posticipare la fatturazione al prossimo anno. Le collaboratrici e i collaboratori del Servizio vendita sperano nella vostra comprensione e augurano a tutti i Samaritani delle Buone Feste e un Felice 2011 e ringraziano per la fiducia sempre accordata. FSS In ricordo di chi ci ha lasciati ... Gastone Medolago La Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) e tutto il movimento samaritano ticinese hanno perso, lo scorso autunno, una figura importante: Gastone Medolago, classe 1921. Socio fondatore dell’Associazione Sezioni Samaritani del Ticino e Moesano (ASSTM) nonché membro onorario della FSS, Medolago è infatti deceduto lo scorso 13 ottobre, dopo più di 30 anni di attività samaritana a vari livelli. Aiutare gli altri era la sua missione e l’essere Samaritano era la maniera più spontanea ed immediata per poterlo fare. La sua carriera è iniziata nel 1954 con il primo brevetto di monitore. Già l’anno dopo figura tra i fondatori dell’Associazione cantona- le ticinese e moesana, mentre nel 1959 assolve la formazione di istruttore. Nel 1964, anno durante il quale diventa capo istruttore, entra a far parte della Commissione tecnica. Nel 1986 viene eletto presidente dell’ASSTM. Contemporaneamente, a livello federale, viene nominato nel 1969 quale rappresentante ticinese in seno alla Commissione per la formazione, mente dal 1977 entra a far parte del Comitato centrale, nel quale siederà per ben 12 anni. Medolago ha saputo sempre avere un occhio attento per il Ticino e il Moesano. Ai famigliari giungano anche da queste colonne le sentite condoglianze della redazione e di tutti i Samaritani. Se solo arrivasse San Nicolao ... Ricordo che da bambini, durante il periodo dell'Avvento, aspettavamo con grande rispetto San Nicolao. In modo incosciente, leggevamo nelle sue parole il riconoscimento dei nostri desideri, ma anche le premure dei nostri genitori. E allora poi ci sembravano non finire mai quei 18 giorni che ci separavano dal Natale e da quei due o tre regalini che Gesù Bambino ci avrebbe forse fatto trovare sotto l'alberello. Oggi il tempo vola, ma il periodo dell'Avvento è ben percepibile anche sul lavoro: il numero di telefonate, di mail e di riunioni diminuisce con l'avvicinarsi delle festività natalizie. E se abbiamo fortuna, magari la «montagna di lavoro» si appiana a tal punto da lasciarci godere delle rilassanti giornate tra la fine dell'anno e l'inizio di quello nuovo. Sono già trascorse più di due settimane dalla Conferenza d'autunno a Nottwil. L'organizzazione di questo evento, per il team del Segretariato centrale, è sempre – e proprio allo scadere dell'anno – ancora una bella ma impegnativa sfida. D'altra parte, dai colloqui avuti a Nottwil con i rappresentanti delle Associazioni cantonali, ho recepito anche in loro dei grandi carichi di lavoro e tanto impegno. Forse a noi adulti manca il riferimento alla figura di San Nicolao che una volta all'anno sappia ammonirci: «fai attenzione! Non pretendere troppo da te stesso, puoi anche dire di ‹no›!» E questo senza intimidirci con il suo bastone ... basterebbe il suo dito alzato a monito ... A tutte le lettrici e a tutti i lettori della rivista auguro un Sereno Natale e un Buon Anno Nuovo. Regina Gorza Segretaria centrale FSS Attualità dalla Federazione Orari di apertura durante le festività 07 oggi samaritani 11-12/10 FLAWA Prodotti per il trattamento delle ferite I bendaggi servono per proteggere le ferite dall’azione degli agenti esterni, contro i punti di compressione, per il fissaggio, il sostegno o come bendaggi di scarico. I partner della FFS Il cerotto adesivo Nova Haft e la benda elastica di garza Fixelast sono utilizzati principalmente per il fissaggio di compresse e come bendaggi di copertura. 08 Il bendaggio coesivo Nova Quick offre un sollievo immediato in caso d’incidenti di tipo sportivo: sulle articolazioni l’applicazione di Nova Quick funge ad es. da bendaggio antiscivolo o di scarico che mette rapidamente «in scarico» la parte del corpo interessata. FLAWA Nova Cool – il prodotto intelligente 2 in 1, formato da un bendaggio a freddo, ad azione compressiva. Nova Cool offre un sollievo immediato in caso di strappi, compressioni, contusioni, tumefazioni e schiacciamenti. Nova Cool non deve essere messo in frigorifero e la sua azione dura ca. 2 ore. Grazie al raffreddamento e alla compressione ad effetto immediato la tumefazione non si espande. Il bendaggio compressivo a freddo consente quindi all’articolazione di continuare a muoversi. All’aperto o al chiuso, Nova Cool è l’aiuto immediato in ogni disciplina sportiva. Si consiglia quindi di applicare Nova Cool subito dopo il verificarsi dell’incidente, per prevenire la temuta tumefazione ed ottenere un primo sollievo del dolore. Nova Cool può essere riutilizzato più volte senza alcun problema. Nova Color porta colore nel mondo dei bendaggi e può essere utilizzato come benda universale per il fissaggio, il sostegno o anche come bendaggio compressivo e di copertura. oggi samaritani 11-12/10 I partner della FFS 09 «Guidare con sicurezza» L’errore umano resta la causa del 95 % degli incidenti della circolazione. Questa realtà dimostra l’importanza di seguire un corso di guida. Test & Training tcs SA organizza corsi di formazione in cinque località della Svizzera. Code, ostacoli imprevisti sulla strada, bizze meteorologiche e molte altre situazioni pericolose sono tutti rischi che si manifestano quotidianamente nel traffico. È dunque importante saper reagire con prontezza e in modo corretto: frenare, schivare, usare il controsterzo, avvertire. Talvolta, alcune frazioni di secondo sono decisive. Tecnica e conducente devono essere perfettamente coordinati, onde evitare che una situazione critica si trasformi in disgrazia. Il 95 % degli incidenti stradali sono dovuti a un errore umano. Le migliori tecnologie automobilistiche sono inefficaci se il conducente non le padroneggia. Ma non è tutto: questi dispositivi, definiti ABS, ESP e via dicendo, danno a volte l’impressione ingannevole che un incidente sia praticamente impossibile con una vettura sofisticata. Tuttavia, la regola è sempre la stessa: la sicurezza non è frutto del caso, ma va imparata. Test & Training tcs SA offre corsi in cinque centri di guida, ossia a Hinwil (ZH), Niederstocken (BE), Emmen (LU), Lignières (NE) e Meyrin (GE). Certificati secondo la norma ISO 9001, questi centri organizzano ogni anno numerosi corsi per privati e imprese. I partecipanti imparano a «guidare con sicurezza», dunque a identificare tempestivamente i pericoli, prima che diventino un problema reale. Lo scopo è di comportarsi al volante in modo tale da disporre sempre di un sufficiente margine di sicurezza. Dopo una lezione teorica, i partecipanti seguono la parte pratica per esercitare manovre di guida e di frenata, nonché imparare ad affrontare correttamente le curve. Esperti insegnano loro il comportamento da adottare in una situazione pericolosa, ossia se ci si trova di fronte a un improvviso ostacolo, oppure quando il veicolo comincia a sbandare. In questi corsi, la pratica figura in primo piano. Particolare importanza è però data anche alla teoria e alla discussione finale. Non esitate a prenotare un corso di guida rivolgendovi a www.test-etrainingtcs.ch oggi samaritani 11-12/10 Attualità dalla Federazione 3domande 10 In breve “Due volte Natale 2010” Hanspeter Wipfli Gioiosa attesa del Natale per disabili e anziani A Basilea Città, il Natale ... sembra essere «più Natale» di altrove: infatti dal 1968 esiste una «serata acquisti» speciale per persone disabili e/o anziane, come riferisce alla nostra rivista l’incaricato per l’informazione e collaboratore Hanspeter Wipfli, vicepresidente della Sezione Samaritani di Birsfelden. Come funziona questa bella tradizione? ds. 1 Chi organizza questa serata speciale e quanti sono i collaboratori? Questa iniziativa è proposta, a rotazione ogni anno, dai grandi magazzini Pfauen (Coop), Migros Dreispitz, Globus e Manor. Quest’anno saranno più di cento i Samaritani volontari provenienti da ambedue le Sezioni di Basilea e da ben altre 9 Sezioni. Nel 2009 i Samaritani che vi hanno partecipato sono stati 128. Molti di questi sono sempre presenti all’appuntamento, già da parecchi anni. La direzione della serata è assunta dalle istruttrici dell’Associazione basilese dei Samaritani Michèle Schwager e Caroline Meyer. Per molte persone anziane e/o invalide, questa serata è spesso l’unica occasione che hanno per recarsi a Basilea Città, entrare in un grande magazzino, gironzolare in tutta tranquillità tra gli scaffali e scegliere quello che desiderano comperare. 2 Quando e dove ha luogo la serata e quanta affluenza vi aspettate? Quest’anno anziani e invalidi sono stati i benvenuti al negozio Manor, la sera del 30 novembre scorso. Ne- oggi samaritani 11-12/10 gli ultimi tre anni, il numero di partecipanti ed accompagnatori annunciati è oscillato tra i 247 e i 505. Dopo un leggero calo d’interesse registrato negli scorsi anni, ora ci attendiamo di nuovo ad una crescita di partecipazione. Da quanto ci risulta, oggigiorno ci sono altre iniziative del genere in Svizzera. Da parte nostra possiamo solo consigliare caldamente alle altre città svizzere che invece non hanno ancora questa serata speciale, di almeno provare ad introdurla. 3 Qual è l’idea alla base di questa serata? In che misura ne approfittano le persone invalide o anziane? Nel frenetico periodo degli acquisti natalizi, si crea spesso il pericolo per le persone invalide o anziane di essere messe da parte. Noi offriamo loro la possibilità di andare a fare delle compere, accompagnandole e consigliandole. Per questo servizio straordinario, i grandi magazzini di Basilea non chiedono nessuna partecipazione; il personale di vendita si merita però un grosso complimento! I clienti che hanno bisogno d’aiuto sono assistiti dai Samaritani, che ad esempio li aiutano a fare le scale o spingono la loro sedia a rotelle e sono pure disponibili per il servizio di trasporto, grazie a Samaritani specialisti e alla collaborazione instaurata in modo ottimale con gli istituti sociali di Basilea e con il locale «Behindertenforum». Torna anche quest’anno l’azione denominata «Due volte Natale», proposta dalla Croce Rossa svizzera (CRS), dalla Posta e da SRG Idée Suisse e volta ad aiutare i meno favoriti in questo periodo di crisi. L’idea che sta alla base di questa iniziativa è di dividere quello che per parecchie persone è «il superfluo» con persone meno fortunate che anche a Natale hanno poco o nulla. Attraverso l’azione «Due volte Natale», ognuno può così fornire un aiuto concreto: sono in particolare richiesti generi alimentari a lunga scadenza, articoli per l’igiene, articoli per bambini piccoli e materiale scolastico. L’azione si svolgerà in tutta la Svizzera, e per la 14sima volta, dal 24 dicembre fino all’8 gennaio prossimi. Lo scorso anno sono stati raccolti e poi ridistribuiti nei mesi di febbraio e aprile (in Svizzera e all’estero) circa 72 ‘000 pacchetti-regalo. Alle operazioni di scelta ed imballaggio degli oggetti partecipano ogni anno anche numerosi volontari samaritani. Altre informazioni sul sito: www.2xweihnachten.ch «Chi è Henry Dunant?», la storia in un libro E’ stato presentato lo scorso 30 ottobre a Bazenheid alla presenza del presidente della Croce Rossa svizzera (CRS) René Rhinow e della presidente centrale della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) Monika Dusong il libro per bambini e ragazzi intitolato «Chi è Henry Dunant? – Due bambini scoprono la storia di Henry Dunant e della Croce Rossa», redatto da Lisette Bors, monitrice di corso e di Sezione della FSS, che ha pure curato i disegni del volumetto. Quest’ultimo è stato voluto dalla CRS e dalla FSS per sottolineare il 100esimo anniversario dalla morte di Dunant, fondatore della Croce Rossa, ed è rivolto in particolare ai bambini delle Scuole dell’Infanzia ed elementari. Edito da «Zeit-Fragen» di Zurigo, conta 100 pagine riccamente illustrate ed è stampato in italiano, francese, tedesco e inglese. E’ ottenibile sotto ISBN 978-3-909234-08-0. Alla presentazione, oltre all’autrice stessa, era presente anche la presidente dell’Associazione dei Samaritani di Turgovia Hedi Helg e lo storico della CRS Philippe Bender. ds/m.z Andri Pol «In caso d’emergenza, noi siamo pronti.» Franziska e Heinz, membri di una sezione samaritana, rispondono «presente» quando è richiesto il loro aiuto. 1150 sezioni samaritane, 2000 formatori e 30 000 volontari prestano più di 350 000 ore di servizio samaritano. I volontari aiutano. Ogni giorno. I samaritani si impegnano a titolo volontario. Grazie. Croce Rossa Svizzera, Rainmattstrasse 10, 3001 Berna, [email protected], www.redcross.ch Bilder: SSB/Suva, Schweiz Il pericolo di contaminazione attraverso il sangue di terzi è prevedibile, come qui in caso di una rianimazione cardio-polmonare. Consigli e precauzioni da prendere Contaminazione attraverso il sangue del paziente: cosa fare? La protezione personale è cosa ovvia per qualsiasi Samaritano. Negli esercizi vengono regolarmente rinfrescate le misure necessarie da adottare. Tuttavia, malgrado tutte le precauzioni, può accadere che un soccorritore entri in contatto con il sangue o altri liquidi biologici di un paziente. Allora, in questi casi d’emergenza assoluta, è opportuno adottare un comportamento immediato e corretto per ridurre al minimo le conseguenze negative di una possibile infezione, argomento trattato nel presente articolo. oggi samaritani 11-12/10 Bilder: SSB/Suva, Schweiz Gli agenti patogeni possono essere trasmessi attraverso il sangue o altri liquidi biologici. Ad esempio, durante una prestazione di primi soccorsi, gli spruzzi di sangue di un’altra persona (chiamata «persona indice») possono entrare in contatto diretto con l’occhio o una ferita aperta del samaritano, contagiandogli eventualmente la malattia. Sono note soprattutto l’HIV («humane immunodeficiency virus» – «virus dell’immunodeficienza umana») o i virus dell’epatite B e C (HBV e HCV). Questi, ma anche altri agenti patogeni, possono portare a malattie croniche che pregiudicano notevolmente la qualità di vita e talvolta, nonostante costosi trattamenti medici, col tempo possono portare alla morte. Pertanto simili infortuni sono un caso d’emergenza assoluto e sottolineano l’importanza della prevenzione. Normalmente nel paziente non si vede che soffre di una malattia potenzialmente contagiosa. Perciò è indispensabile attenersi strettamente alle misure di protezione come, ad esempio, mettere i guanti nel trattamento di ogni singolo paziente. Malgrado tutte le precauzioni, può accadere che il soccorritore – il samaritano stesso o una persona presente, che ad esempio porta una persona ferita al Posto samaritano – entri in contatto con il sangue del paziente. «Non sarebbe stato necessario»: è, dopo ogni infortunio, la prima reazione a questa spiacevole situazione. Accusare se stessi o gli altri è tuttavia fuori luogo. È quindi opportuno agire correttamente, infatti solo così è possibile influire favorevolmente e in misura sostanziale sulle conseguenze mediche ma anche finanziarie del contagio. Se vi è sospetto di contagio, è importante recarsi presso un pronto soccorso e non semplicemente dal medico, poiché il pronto soccorso è tenuto ad essere preparato alla diagnosi e alla terapia di infortuni da contaminazione. Eventualmente ci si può prima informare telefonicamente dal medico di famiglia, se egli è attrezzato a riguardo e se è d’accordo che ci si rechi da lui. È importante, se possibile, portare con sé la persona indice perché dal medico dovranno essere effettuati esami del sangue, i cui risultati avranno un’influenza decisiva sull’ulteriore procedura da adottare. Se la persona indice dichiara di essere sana, ciò è irrilevante poiché potrebbe non dire la verità o, cosa ancor più probabile, lei stessa non sa di essere infetta. È importante ricevere quanto prima possibile l’assistenza medica, perché gli eventuali farmaci devono essere assunti al più presto, l’ideale sarebbe entro 1-2 ore dall’evento. Nella persona interessata viene inoltre esaminata nel sangue l’eventuale presenza di un’infezione già esistente, fattore decisivo per la terapia e per le prestazioni d’assicurazione. Buono a sapersi di Florian Marti In caso di prevedibile contatto con sangue altrui o liquidi biologici bisogna sempre ed in ogni caso indossare i guanti. E' una basilare norma di prevenzione! 13 Procedura in presenza di una contaminazione con sangue altrui o altri liquidi biologici: Pulizia: È necessario pulire immediatamente le contaminazioni con sangue altrui o altri liquidi biologici: 1. Dopo ferite da punta e da taglio con strumenti sporchi, lavare e disinfettare immediatamente la ferita con acqua e sapone (ad esempio con alcol o un disinfettante cutaneo autorizzato o Betadine®). 2. Dopo spruzzi sulle mucose, è necessario lavarle e disinfettarle immediatamente con abbondante acqua e sapone. Ricorso all’aiuto medico: 1. Ferite da punta o taglio 2. in caso di esposizione delle mucose 3. in caso di esposizione di ferita cutanea 4. in caso di spruzzi negli occhi . In presenza di una delle esposizioni sopra menzionate, in situazioni d’emergenza è necessario fare quanto segue: 1. La persona interessata e la persona indice si recano assieme immediatamente al pronto soccorso più vicino. 2. Portare possibilmente il libretto delle vaccinazioni di entrambe le persone. Da ricordare! • Lo «sporcarsi» di una zona cutanea aperta o di una mucosa nasconde il rischio di un contagio del soccorritore. È un caso d’emergenza assoluto. • Prestando i primi soccorsi in modo rapido e corretto, è possibile influire favorevolmente e in misura sostanziale sulle conseguenze mediche e finanziarie. • I primi soccorsi si articolano in due parti: 1. Pulizia dell’area interessata e 2. Recarsi al pronto soccorso più vicino insieme alla persona da cui proviene il sangue/secrezione. oggi samaritani 11-12/10 0,3 %, per il contatto con ferite cutanee è più basso, mentre attraverso la pelle intatta non è stata segnalata mai un’infezione. In linea di massima il pericolo di un contagio è maggiore quanto più profonda è la ferita da punta/taglio e quanto più sangue viene trasmesso. Una terapia farmacologia iniziata immediatamente per 2 fino a 4 settimane, riduce il rischio di trasmissione dell’HIV dell’80 %. Quanto prima viene av- viata la terapia farmacologia, meglio è. Tuttavia questi farmaci presentano in parte effetti collaterali notevoli, pertanto devono essere assunti solo dietro precisa indicazione. Dopo 3–6 mesi viene ripetuto l’esame del sangue, per verificare se l’infezione abbia avuto luogo o meno. HBV: è possibile evitare con grande successo un’infezione con questo virus se il paziente-ricevente riceve un’immunizzazione attiva e passiva («vaccinazione»). HCV: Anche in questo caso sussiste la possibilità di una terapia farmacologica che può ridurre il rischio di un’infezione. Dopo aver avviato le misure mediche necessarie, è necessario occuparsi degli aspetti finanziari dell'infortunio. Se questo si è verificato durante il lavoro, è necessario fare una denuncia d’infortunio presso il datore di lavoro. La prestazione d’assicurazione per gli infortuni è migliore di quella per le malattie. Come malattia sarebbe assicurata un’eventuale infezione se avesse avuto luogo privatamente, ad esempio durante una prestazione di socn corso in strada. Buono a sapersi Il compito del medico in presenza di un caso d’emergenza è di valutare il rischio di una trasmissione di una malattia. Allo scopo viene tra l’altro esaminato il sangue della persona interessata e della persona indice. Sulla base dei risultati si deciderà se e quali misure mediche dovranno essere adottate. Esistono le seguenti possibilità di contagio: HIV: per le ferite da punta/taglio, il rischio di trasmissione è dello Bild: pl. 14 In caso di ferite da taglio, il pericolo di contagio attraverso il sangue è elevato poiché queste solitamente sanguinano molto. Letteratura: Prevenzione delle malattie infettive trasmesse per via ematica, SuvaPro, Lucerna; numero d’ordine: 2869/31. Le Farmacie di Pronto Soccorso di FLAWA Le farmacie di pronto soccorso di FLAWA sono indispensabili nello sport, in auto, in viaggio, e per uso domestico. Sono attrezzate con tutti i materiali più importanti che servono per il primo trattamento delle lesioni. Contengono anche prodotti speciali che sono esattamente scelti in base ai singoli settori d’utilizzo. FLAWA – partner ufficiale della federazione svizzera dei samaritan Cosa pensate? La Federazione svizzera dei Samaritani chiede il vostro parere a seguito di una lettera Quando il volontariato diventa stressante Attualità dalla Federazione In seno alle Sezioni e ai comitati, aumentano compiti e responsabilità. La lettera di una lettrice, pubblicata qui sotto, riassume bene questa problematica e parla pure di una possibile soluzione. Come giudicate, voi, la situazione? Cosa pensate della soluzione proposta? 16 In questa lettera, la lettrice Andrea Nüesch della Sezione Samaritani di Zurigo-Höngg solleva il tema dei requisiti, dei carichi di lavoro e delle grandi pretese nell’ambito del lavoro volontario nelle Sezioni Samaritani. La lettrice si chiede, da una parte, se ci sono ancora delle persone che desiderano condurre delle attività così esigenti a titolo di volontariato e, d’altra parte, se tutti questi compiti sono ancora gestibili per le singole Sezioni. Nella versione in lingua francese di questa rivista, a pagina 7, trovate la risposta da parte di Helen Baumann, responsabile del lavoro nelle Sezioni presso la sede centrale FSS di Olten. La redazione prende lo spunto da questa lettera per chiedere un parere ai lettori ed aprire una discussione: cosa ne pensate? Vivete condizioni di stress nel volontariato? Scriveteci all’indirizzo redaktion@samariter. ch (scrivete in italiano!), oppure inviate una lettera alla Redazione centrale di Olten, cp, 4601 Olten. Pubblicheremo le vostre opinioni sulla rivista o nel sito della FSS. FSS Cosa succede nella Svizzera italiana? Consultare il sito: www.annodelvolontariato2011.ch L’anno europeo del volontariato 2011 Si aprirà ufficialmente sabato 4 dicembre prossimo a Berna «L’Anno europeo del volontariato 2011», il cui scopo è essenzialmente quello di offrire molte occasioni per conoscere azioni di volontariato e quindi valorizzare questo tipo di lavoro, riconoscerlo ed incoraggiarlo tra la popolazione e le istituzioni. Si intende anche dar vita a delle risoluzioni per la promozione dell’impegno volontario in Svizzera, risoluzioni elaborate dal forum-volontariato.ch La gestione del progetto è garantita da alcune organizzazioni responsabili, una direzione del progetto e dei partners. La forma di questo organo responsabile è quella di una società semplice. La direzione è oggi samaritani 11-12/10 composta dal capo progetto Peter Lack (Basilea), dall’incaricato della comunicazione Reto Rhyn e dal Comitato dell’associazione forum volontariato.ch. Essa è incaricata di elaborare il concetto globale, il concetto di comunicazione nazionale e l’offerta di prestazioni. La direzione organizza delle manifestazioni a tema di rilevanza nazionale ed è responsabile anche del programma dell’Anno del volontariato 2011 in Svizzera. L’Anno europeo nella Svizzera italiana La Conferenza del volontariato sociale (CVS) riunisce le organizzazioni di volontariato attive nel campo sociale nella Svizzera italiana: aiuto ai malati, accompagnamento di anziani, sostegno alle famiglie, attività di animazione per disabili sono solo alcune delle attività pro- poste dalle organizzazioni aderenti, il cui scopo primario è quello di favorire l’integrazione sociale privilegiando la relazione con l’altro e la partecipazione attiva della persona. La CVS è a disposizione dei volontari e delle organizzazioni per informare, orientare e promuovere un volontariato motivato, solidale, competente attraverso lo scambio di esperienze e proposte di riflessione e approfondimento. Basta contattarla: Conferenza del volontariato sociale, Via alla Campagna 9, 6900 Lugano. Telefono: 091 970 20 11 (coordinatrice Marilù Zanella); fax 091 970 20 12; [email protected] o visitare il sito: www.volontariatosociale.ch dove si trovano tutte le informazioni sulle organizzazioni partners e le varie iniziative in agenda. m.z Annemarie Huber-Hotz, Berna «L’impegno volontario è l’elemento che tiene profondamente unita la Svizzera» di Dominik Senn Il valore socio-economico del lavoro prestato a titolo di volontariato è enorme, ritiene Annemarie HuberHotz. Secondo recenti statistiche fornite dall’Osservatorio svizzero del volontariato sul lavoro dei volontari, ogni anno in Svizzera viene investito a scopi di utilità pubblica oltre un miliardo di franchi, raccolto grazie alla generosità della popolazione e di enti ed imprese e riversato alle oltre 12 000 fondazioni ed istituzioni operanti a titolo volontario. Inoltre si aggiungono circa 700 milioni di ore di lavoro volontario e non retribuito, il tutto per un controvalore fittizio stimato tra i 20 e i 40 miliardi di franchi. Vengono definite in particolare tre forme di volontariato: quella formale (ossia che si svolge all’interno di società od enti, come la Federazione svizzera dei Samaritani), quella informale (aiuto al prossimo, cura e sostegno di parenti o conoscenti) e infine l’aiuto tramite donazioni finanziarie o in natura. Annemarie, lo spirito di solidarietà c’è l’ha praticamente sempre avuto. E’ nata e cresciuta in una grande famiglia a Baar (Canton Zugo) che gestiva un mulino con annessa segheria. Per lei l’impegno sociale è da sempre stato molto importante. Da bambina e ragazza, è stata negli Scout, poi in società ed organizzazioni varie; ad esempio ha seduto nel comitato dell’Accademia svizzera di scienze morali e sociali … e molto altro ancora. Il tutto sempre a titolo di volontariato e accanto alla sua regolare attività professionale a Palazzo federale, svolta dal 1979 al 2007 (dapprima in veste di segretaria generale dell’Assemblea federale dal 1992 al 1999 e infine di Cancelliera federale dal 1999 al 2007). «Dopo otto anni di impegnativo ed importante lavoro come cancelliera federale e dopo circa 30 anni di attività a servizio dello Stato, ho voluto cercare una nuova sfida nel settore dell’utilità pubblica», osserva la nostra interlocutrice. «Ora grazie alla CRS e alle sue organizzazioni affiliate tocco con mano l’enorme prestazione volontaria che viene fornita da molte persone, una prestazione molto importante per la società tutta. Ciò ha rafforzato la mia convinzione che proprio l’impegno volontario è il perno, l’elemento focale che unisce in modo profondo la nostra società.» «Divertisti imparando qualcosa» «Secondo i già citati dati dell’Osservatorio del volontariato riferiti al 2007 (l’anno prossimo sono attesi i dati aggiornati), la motivazione principale che anima i volontari è il fatto di fare qualcosa di utile assieme ad altre persone, di divertirsi ed imparare qualcosa di nuovo. L’impegno volontario, insomma, deve procurare gioia e piacere e creare entusiasmo, e ciò indipendentemente da 2011: l’Anno europeo del volontariato Il prossimo sabato 4 dicembre, a Berna, verrà ufficialmente aperto a livello nazionale l’Anno europeo del volontariato. L’iniziativa è sostenuta tra gli altri dalla Società svizzera di utilità pubblica, dal forum volontariato.ch, dalle Cooperative Migros, dalla Conferenza centrale cattolico romana della Svizzera, da Swiss Olympic, dal World Wide Fund per la natura WWF Svizzera e dalla CRS con le sue organizzazioni di soccorso, tra cui anche la Federazione svizzera dei Samaritani (FSS). dove e cosa di fa: se attraverso il lavoro samaritano, o nel Club di calcio, oppure nel Circolo di Teatro del paese o ancora nelle cure prestate alle persone bisognose. Questa è una strada sulla quale dobbiamo andare avanti. L’altra strada – prosegue Annemarie Huber-Hotz – è quella di cercare di convincere gli attori del mondo economico (ditte, imprese) dell’importanza di un maggior impegno volontario di impiegati e collaboratori e quindi dell’importanza di un riconoscimento di questo impegno, per esempio tenendo conto di queste attività nella pianificazione della carriera degli impiegati, oppure indennizzando sotto forma di giorni di libero le attività volontarie; o ancora offrendo contributi finanziari per le attività a titolo volontario svolte dal personale.» Questo ideale <Commitment> per la società (misura di identificazione vis-à-vis di un’organizzazione, red.) dovrebbe, secondo la nostra interlocutrice, venir riconosciuto e compensato ancora meglio. Bisogna fare in modo che ognuno possa fare ancor di più per il bene della società. E questo nel rispetto dell’idea avuta dal medico zurighese Hans Caspar Hirzel che nel 1810 fondò la Società svizzera di utilità pubblica. Oltre ai diversi mandati in organizzazioni e fondazioni di pubblica utilità, Annemarie è impegnata assieme a suo marito in un progetto d’aiuto e sviluppo nel Bhutan e, ultimamente, anche in famiglia come... n felice nonna. Ritratto «L’Anno europeo del volontariato che ricorrerà nel 2011 dovrà essere l’occasione per far conoscere il significato sociale del lavoro dei volontari e porre le basi per il giusto riconoscimento pubblico dell’impegno volontario»: sono parole di Annemarie Huber-Hotz, già cancelliera federale, presidente della Società svizzera di utilità pubblica, nonché vicepresidente della Croce Rossa Svizzera (CRS). 17 oggi samaritani 11-12/10 Attualità dalla Federazione Bilder: Dominik Senn 18 L’esperta Barbara Piller verifica, durante l’Elemento preparatorio tecnico-specialistico svoltosi a Langnau, lo stato delle conoscenze di Stephanie Cabre e Rita Brügger. Seconda parte: l’Elemento preparatorio tecnico-specialistico Dal cuore fino ai reni, conoscenze dei Samaritani messe alla prova Qual è la via per diventare assistente, monitore di corso e monitore di Sezione in seno alla Federazione svizzera dei Samaritani? Dopo la riunione orientativa (vedi «oggi Samaritani» di ottobre), la redazione ha visitato il corso cosiddetto: «Elemento preparatorio tecnico-specialistico» che si è tenuto in autunno a Langnau, nell’Emmental, per i candidati svizzero-tedeschi. di Dominik Senn La situazione dell’incidente è illustrata brevemente e in buon tedesco dall’esperta Barbara Piller: un automobilista è rimasto ferito, è incosciente, ha vomitato e il suo alito sa di alcool. «Inizia il soccorso e dimmi, passo dopo passo, cosa stai facendo, ok?», chiede l’istruttrice dell’Associazione cantonale dei Samaritani friborghesi alla candidata Rita Brügger la quale, accanto alla simulante e pure candidata Stephanie Cabre, ha iniziato immediatamente ad applicare lo schema del semaforo e spiega via via ad alta voce ogni sua azione. E’ un solegoggi samaritani 11-12/10 giato sabato d’autunno e noi … ci intrufoliamo proprio nel bel mezzo del cosiddetto «Elemento preparatorio tecnico-specialistico» per «principianti» monitori di corso e di Sezione, come pure per assistenti FSS. Il corso, la cui organizzazione è di competenza delle Associazioni cantonali, è iniziato alle 9 e finirà alle 16; ci troviamo in un’aula della Scuola professionale di Langnau. Un lavoro intenso La giornata è organizzata dalla Commissione per la formazione e la formazione continua dell’Associazione cantonale delle Sezioni Samaritane bernesi, e la conduzione del corso è assunta dall’istruttrice Therese Bähler, mentre la collega Lina Kurth-Sommer si occupa della gestione amministrativa. I partecipanti sono 16, in provenienza da 4 Associazioni cantonali diverse. Al ritmo di 30 minuti per postazione (i temi trattati vanno dal cuore ai reni, ecc), i partecipanti eseguono i compiti loro assegnati, seguiti attentamente da 6 esperti. Il fatto che i candidati provengono da quattro Associazioni cantonali diverse è dovuto alla collaborazione che i Cantoni di Berna, Friborgo, Soletta e Vallese hanno instaurato tra di loro in merito all’Elemento preparatorio tecnico-specialistico. Parte integrante del Ticket di entrata «La partecipazione all’Elemento preparatorio tecnico-specialistico, della durata di un giorno, è parte integrante del Ticket di entrata ed è obbligatoria per tutti i futuri monitori di corso e monitori di Sezione, come pure per gli assistenti FSS», osserva Therese Bähler, «lo stesso verifica la situazione delle conoscenze del candidato, sia nella tecnica dei primi soccorsi, che nell’ambito del corso base BLS-AED, del corso samaritano e degli esercizi per il Posto samaritano». Secondo Therese Bähler, l’Elemento preparatorio tecnico-specialistico rappresenta un momento di valutazione della propria posizione: sono al posto giusto? Sono sulla buona strada? Dove sbaglio e cosa posso fare per migliorare? Insomma, l’Elemento serve per portare alla luce eventuali deficit nelle conoscenze, per rendere attenti i candidati ed aiutarli nell’individuare i settori e le tematiche che vanno ancora approfondite, al fine di poter iniziare la formazione. «Tutti hanno ricevuto l’attestato di partecipazione» Quali impressioni ha lasciato la giornata a Therese Bähler? «Impressioni positive – risponde – Tutti i candidati si sono dimostrati relativamente sicuri nel loro agire. Hanno un livello di formazione molto simile, cosa per nulla evidente e scontata provenendo da quattro Associazioni cantonali diverse. Tutti hanno ricevuto l’attestato di partecipazione. Assieme alla raccomandazione (attestato di partecipazione), i candidati hanno ricevuto la descrizione dei loro «punti deboli» (deficit) che dovrebbero essere migliorati; informazioni, queste, che saranno trasmesse pure ai presidenti delle rispettive Sezioni. Un esemplare resta invece alla Commissione per la formazione e la formazione continua. La decisione in merito alla continuazione della formazione spetta in tutti i casi alla Sezione d’appartenenza. Come vi siete preparati? Diamo ora la parola ad un candidato per ogni Associazione cantonale partecipante all’Elemento preparatorio tecnico-specialistico. Vogliamo sapere come si è preparato, in che modo è stato sostenuto dalla sua Sezione e come sono andate le cose a Langnau: Klaus Fledie (48 anni), Sezione Aarberg (BE): Sono istruttore Trainer e formo gli istruttori in Emergency First Response (EFR). Come maestro di immersione, sono istruttoreMaster e formo i candidati fino al livello di assistente-maestro di immersione e, assieme ad un collega, formiamo i maestri di immersione. In seno alla Sezione Samaritani di Aarberg ho imparato il contatto con i pazienti, oltre che a conoscere i medicamenti e tutto ciò che ruota attorno ai primi soccorsi. Tutto ciò, e in questa forma, non esiste nell’ambito dell’EFR. In questo senso posso affermare che l’anello di congiunzione tra quello che insegno e quello che vivo è davvero ottimale. Durante le vacanze ho studiato la documentazione dei Samaritani e l’istruttrice Monika Walter è venuta più volte nel locale corso, ha verificato le mie conoscenze e le abbiamo ripetute. Gli esperti mi hanno dato un’immagine molto professionale e, personalmente, ho approfittato molto di questa «giornata di prova». Rebecca Kissling, 28 anni, Oberbuchsiten (SO): Nello studio della documentazione del corso ho potuto approfittare delle dispense e conoscenze di un corso preparatorio: ho potuto rifare e ripassare gli esercizi pratici; c’era addirittura una sorta di esame. La monitrice di corso della nostra Sezione mi ha inoltre aiutata alcune serate a ripassare le nozioni tecniche e mi ha incoraggiata. Alla giornata dell’Elemento preparatorio sono arrivata con sentimenti contrastanti … ero nervosa; ma col passare delle ore mi sono sentita sempre meglio fino a risentire un ottimo sentimento. Marianne Graber, 40 anni, Brittnau (AG): Oltre alle dispense del classatore e al materiale di corso, ho fatto delle ricerche in Internet al fine di approfondire le mie conoscenze. Ho in particolare scaricato delle immagini che mi hanno aiutata a rappresentare meglio certe situazioni. Inoltre, appena prima della giornata di corso, avevo il permesso di assistere a determinate serate dei corsi della nostra Sezione. E la monitrice di corso mi è stata molto vicina e mi ha aiutata in ogni occasione. Dato che, personalmente, mi fisso sempre obiettivi piuttosto alti, sono poi spesso nervosa, ma devo dire che al corso gli esperti mi hanno subito messa a mio agio e tranquillizzata, erano socievoli e gentili. Attualità dalla Federazione Tutto il materiale di cui i candidati hanno bisogno è a portata di mano. E non vi sono solo gli esempi di casistica: correlate alle postazioni, ci sono delle domande supplementari che mettono alla prova e confermano o meno le conoscenze dei candidati. 19 Rita Brügger, 42 anni, St. Silvester (FR): Eravamo in due della stessa Sezione e ci siamo aiutate nello studio. Per sei mesi, ci siamo ritrovate con la nostra monitrice Sylvia Peissard e abbiamo lavorato e studiato assieme. Sylvia ha addirittura evaso per noi le formalità di iscrizione ed ha pure impostato alcune esercitazioni della Sezione proprio sulle tematiche che dovevamo meglio imparare. Si tratta comunque a tutti gli effetti di una situazione che ci mette alla prova, e quindi ci si lascia prendere facilmente dal nervosismo. Ho trovato gli esperti molto gentili e fair e hanno trattato tutti i candidati allo n stesso modo. oggi samaritani 11-12/10 Sorengo Sezioni, Associazione La Sezione Samaritani chiude dopo ben 35 anni di attività 20 Grazie ... che ci siete! Due volontari si incontrano ad una manifestazione. Uno chiede all'altro: «Hei, com'è che sei diventato volontario già?» L'altro, un po' sopreso, risponde: «Mah ... Non ne ho idea, è semplicemente successo.» Tra l'altro ... il secondo volontario ero io! Il prossimo anno, che sarà l'Anno europeo del volontariato, avremo altre occasioni per parlare di questo tema. Ora e in questa sede, mi preme invece ringraziare di cuore tutti i membri della grande famiglia Samaritana per il loro continuo ed enorme sostegno, per la comprensione e per l'aiuto dato. Grazie che ci siete! E a voi, fedeli lettori della rivista, cari Samaritani tutti ... vi chiedo ora di mostrare il seguente breve passaggio ai vostri partner, ai vostri figli, ai vostri genitori, parenti, amici e conoscenti. Che lo leggano e lo facciano leggere ancora ad altri, ok? Stimati lettori, chi vi ha passato questa rivista e in particolare questo mio scritto da leggere, è una persona speciale. Un «pazzo» per il quale parole e concetti come «umanità», «solidarietà», «volontariato» o «amore per il prossimo» hanno più valore che non «egoismo» o «denaro». Una persona che svolge molto più volentieri un prezioso lavoro dietro le quinte, nell'«ombra», invece che mostrarsi e stare sempre in prima fila, sotto i riflettori. E proprio oggiogiorno, queste persone hanno tutta la nostra riconoscenza e il nostro apprezzamento, sentimenti più che meritati. Quindi ... perché non abbracciarle? E a proposito di regali di Natale, perché non fare un'offerta ai Samaritani? C'est chic! Thomas Brocker, membro del Comitato centrale oggi samaritani 11-12/10 Dopo ben trentacinque anni di onorata attività, è purtroppo costretta a chiudere con la fine dell’anno la Sezione Samaritani del comune di Sorengo. Non voglio tornare sulle dinamiche che ci hanno portati a questa decisione anche perché, essendo le stesse con le quali si confrontano più o meno tutte le Sezioni, credo che siano conosciute ad ogni Samaritano. Desidero invece utilizzare questo spazio messomi a disposizione per ricordare con nostalgia quanto sia stato gratificante, anche se non ne ho fatto parte a lungo, essere una Samaritana della Sezione del comune di Sorengo. Ho conosciuto il lavoro del gruppo grazie all’assidua presenza dello stesso nelle attività ricreative della Casa per persone anziane consortile che sorge sul territorio di Sorengo e della quale sono l’animatrice. La presenza dei Samaritani sul territorio è stata vitale per le manifestazioni sportive svolte, nel comune stesso, e anche nei comuni limitrofi. È stata una gioia per noi Samaritane, ingaggiate nei picchetti, vedere soprattutto i bambini prodigarsi per una vittoria e curarne le «piccole» ferite riportate sul «campo»! In trentacinque anni i Samaritani di Sorengo hanno lasciato un segno indelebile nel comune, purtroppo non posso elencare tutto ciò che hanno fatto senza dimenticare qualcosa, mi astengo dal farlo sicura che chiunque abbia avuto a che fare con loro li ricorderà con riconoscenza e forse un pochino di rimpianto. Un membro di Comitato della Sezione Samaritani di Sorengo Mendrisio, per la Sezione ricorre il quarto di secolo 25 anni di attività in piena forma, echi dalla Giornata Samaritana I Samaritani mendrisiensi con il loro stand allestito per la Giornata Samaritana. La Sezione Samaritani di Mendrisio, in occasione della Giornata Samaritana dell’11 settembre scorso, ha collaborato con il servizio di Cure a domicilio (SCAD). Quest’ultimo, dal canto suo, nella ricorrenza del 10. anniversario di attività, ha offerto un pranzo a tutta la popolazione del Mendrisiotto. Dopo aver aiutato nella distribuzione del pranzo, i Samaritani presenti hanno organizzato alla loro bancarella dei giochi, un concorso e delle attività samaritane, attirando l’attenzione e l’interesse del numeroso pubblico presente, specialmente dei bambini. La Sezione Samaritani di Mendrisio festeggia proprio quest’anno il 25esimo anniversario di fondazione e ha voluto così pure ricordare questo importante traguardo incontrando la popolazione del Mendrisiotto. Nella foto, il gruppo che era presente alla giornata, con il materiale informativo. S. Bronzini (segretaria) www.sq24.ch QUALITA’ SELEZIONATA - PREZZO ECCEZIONALE. PER LA VOSTRA SALUTE E IL WELLNESS. 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