Produzione a GT
Mimmo
GR I Napoli
18 dicembre 2002
Cosa è successo
Sono accadute tante cose quest’anno.
Abbiamo passato varie fasi e varie
traversie.
Vi cito solo le cose principali:
L’Organizzazione
Le crisi
Lo stato attuale
Le previsioni/speranze per il futuro
Le crisi
La crisi dell’incollaggio
A marzo di quest’anno sulla nuova bachelite non c’era tenuta di
incollaggio. Molte ipotesi e test sono stati fatti ma non si è
capito esattamente cosa fosse.
Per fortuna si è trovata la soluzione: LA LAVATRICE!!
Le lastre vengono “lavate” con del solvente prima di essere
lavorate. Questo ha risolto il problema ma non ci ha
tranquillizzato. Cosa è cambiato, boh?
La crisi della bachelite
Da Agosto sono state consegnate a GT lastre ondulate.
Purtroppo non era una semplica incurvatura quanto un chiaro
effetto di stress sui bordi che rendeva le lastre non lavorabili.
Dopo un attimo si panico abbiamo pensato:” dopo la lavatrice, La
STIRATURA !”. Abbiamo quindi messo le lastre sotto pressione a
circa 30° è la situazione è notevolmente migliorata. Questo ci è
costato denaro tempo e ritardo sulla produzione
L’organizzazione
Le varie crisi ci hanno costretto a rivoluzionare
completamente i controlli ed i criteri per qualificare le
gap. Se prima c’erano dei QC che accompagnavano le gap
ora vengono fatti diversi test prima che una gap finisca
in una unità assemblata.
Misura e selezione lastre
QC di lavorazione lastre
Push test a campione sulle gap prodotte
Leak test e test di correnti pre e post oliatura
Le gap che passano questi test finiscono nelle unità che
vengono poi qualificate dai siti di test (Solo Napoli
completamente operativo gli altri sono a zero)
L’organizzazione
Questo non è stato indolore:
presenza settimanale a GT di 2 persone
Infinite iterazione per convergere sul formato
dei file
Studiare le procedure di lavoro e fare in modo
da avere il minor impatto possibile su GT
Insomma sudore e sangue che però è stato
riconosciuto dall’INFN da GT e dagli altri
esperimenti per cui siamo additati come l’esempio da
seguire
L’organizzazione
Cosa è cambiato.
ATLAS è riuscita in un opera epocale: passare dai
foglietti al DB !!!
In questo momento tutte le varie fasi della lavorazioni
vengono tracciate e registrate su file che finiscono nel
DB.
Abbiamo “inventato” uno standard ed una modalità di
lavoro con GT che si è rivelata affidabile ed utile al
punto che l’INFN lo ha imposto anche agli altri
esperimenti.
Questo ha permesso di avere un polso ed un controllo
della produzione molto capillare e ci permette di avere
un feeedback anche dei problemi molto efficace.
IL DB
Tutte queste informazione finiscono nel DB
che permette di tracciare qualsiasi
componente delle Unità.
Alcuni numeri sul database:






Unità Assemblate
Lastre di Bakelite
QC Lastre di Bakelite
Volumi di Gas
Pannelli di Supporto
Piani di Readout
104
3094
2665
1035
1431
1009
Nuove Informazioni
IL DB
Informazioni Produzione

% Bottoni scollati
% Gap rigettate

Produzione Pannelli di Strips

Produzione Volumi di Gas


Produzione Pannelli di Lettura


Produzione Unita’

Produzione Totale
Test RPC
Radiografia
 Efficienza per gap
 Efficienza Eta
 Efficienza Phi
Plateau
 DV= 90-10 %
 DV= 50%
Push Test
Test di correnti(non disponibile)
Analisi Olio e Bachelite)
Informazioni Statistiche
Resistivita’ Bachelite
Resistenza Grafite
Resistivita’ Media per Gap
Test di incollaggio
Analisi sull’ oliatura
Test Correnti (non disponibile)
IL DB
IL DB
IL DB
IL DB
La Situazione Attuale
La Situazione Attuale
La produzione è a regime così come i
meccanismi di controllo.
Ci sono ancora problemi:
La bachelite
Le strip (sia la produzione a GT che il
montaggio a Roma II)
La mancanza di informazioni (vedi G. Aielli)
Abbiamo però ora il polso della situazione
a GT e siamo un interlocutore
preferenziale per GT e per l’INFN.
La Situazione Attuale
Abbiamo pagato a caro prezzo la crisi della bachelite:
~ 300 gaps di ritardo
1 gap al giorno in meno
poiché da dopo l’estate non riusciamo ad avere
contemporaneamente due tipologie di gap in produzione.
Sembra che stiamo uscendo dal tunnel ma a gennaio si
vedrà.
Inoltre, la mortalità “infantile” delle gap si è visto essere
molto più alta del previsto ~ 15%
E questo a reso la situazione ancora più preoccupante.
Non siamo i soli in ritardo e quindi mal comune mezzo
gaudio ma forse c’è qualcosa in cantiere ……
Le prospettive ed il futuro
Si sta studiando un aumento della produzione giornaliero
di GT da 18 a 24 gap al giorno.
Questo permettere almeno di compensare la mortalità
fisiologica delle gap.
Ma ha dei costi e dei vincoli precisi (spazio, manodopera,
burocrazia).
Speriamo di riuscire a portare a termine questa
operazione con successo anche perché sarebbe per me un
buon inizio…..
Un’altra novità è che sono diventato il successore di
Morganti alla guida della commissione di Gruppo I sugli
RPC. Fatemi un in bocca al lupo che ne ho bisogno, già
penso a tutte le gatte che dovrò pelare !!!
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RPC production - INFN Sezione di Napoli