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Competenze
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COMPETENZE
Competenze
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Sommario
B.1
Il Gestore Aeroportuale ____________________________________________________________3
B.2
ENAV ___________________________________________________________________________4
B.3
Operatori aeroportuali _____________________________________________________________4
B.4
ENAC ___________________________________________________________________________5
B.5
Enti di Stato ______________________________________________________________________5
B.6
Obbligo di Rappresentanza _________________________________________________________5
Competenze
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B.1 Il Gestore Aeroportuale
Il soggetto cui è affidato, insieme ad altre attività o in via esclusiva, il compito di amministrare e di gestire le
infrastrutture aeroportuali e di coordinare e controllare le attività dei vari operatori presenti nell’aeroporto
considerato sotto il controllo e la vigilanza dell’ENAC [D.Lgs. 13 gennaio 1999, n.18; C.d.N. Art. 705].
Oltre alle attività previste nell’atto di affidamento di gestione i compiti affidati alla SOGAS sono altresì definiti
dal Codice della Navigazione Aerea (art. 705) tra cui in particolare:


Amministrare e gestire le infrastrutture e gli impianti aeroportuali di propria competenza 

Assicurare la presenza dei servizi di assistenza a terra, fornendoli direttamente o coordinando le
attività dei vari operatori presenti, che sono responsabili diretti del livello di servizio erogato per
propria competenza. SOGAS assicura il coordinamento e controllo attraverso l’acquisizione
dell’impegno ad esercitare le attività in coerenza con gli standard stabiliti.
Fornisce, altresì, tempestive notizie all’ENAC ai Vettori e agli altri Enti e utenti interessati in merito alle
riduzioni del livello del servizio e ad interventi sull’area di movimento dell’aeroporto, nonché sulla presenza di
ostacoli o di altre condizioni di rischio per la navigazione aerea afferenti alla struttura aeroportuale, ciò anche
a fine di una corretta e tempestiva informazione agli utenti (PO-02, PO-05 del Manuale di Aeroporto – Art.
705 CdN comma 1 - 2a parte).
Il gestore aeroportuale (Art. 806 CdN) segnala all'ENAC le variazioni di agibilità e funzionalità degli impianti
e dei servizi aeroportuali che possono inficiare la sicurezza della navigazione o avere riflessi di ordine
sanitario ovvero riflettersi in altri gravi motivi di pubblico interesse.
SOGAS, sotto la vigilanza di ENAC, è il soggetto a cui è affidato il compito di assegnare le piazzole di sosta
agli aeromobili ed assicurare l’ordinato movimento degli altri mezzi e del personale sul piazzale, al fine di
non interferire con l’attività di movimentazione degli aeromobili.
In relazione alle attività disciplinate da questo Regolamento di scalo, il ruolo di SOGAS si esplicita, inoltre,
nell’assicurare l’accesso alle infrastrutture aeroportuali secondo criteri di efficienza, trasparenza ed equità,
affinché tutti gli operatori privati assicurino condizioni di sicurezza ed operative adeguate agli standard fissati
per lo scalo.
Nel presente Regolamento SOGAS:


PREDISPONE procedure atte al regolare utilizzo e funzionamento dello scalo inteso nel suo
complesso.

DEFINISCE i parametri di controllo e metodi di verifica per ciò che concerne la qualità del
servizio (anche riguardo la sicurezza), con cui interviene sui soggetti privati che operano in
aeroporto mediante attività programmate e a campione. 
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B.2 ENAV
Ente Nazionale di Assistenza al Volo S.p.A., costituito in Società per Azioni per effetto della legge n.
662/1996, a cui sono affidati i Servizi del traffico Aereo, delle telecomunicazioni aeronautiche, di
radionavigazione e radiodiffusione, delle informazioni aeronautiche e della meteorologia aeroportuale.
Fatta salva l'attuazione delle previsioni della normativa comunitaria, i servizi di assistenza per la navigazione
aerea, nonché la redazione delle carte ostacoli, sono espletati da ENAV, per gli spazi aerei e gli aeroporti
Italiani. I servizi del traffico aereo sono svolti da personale in possesso di apposita licenza o certificazione.
ENAV, sotto la vigilanza dell'ENAC e coordinandosi con il gestore aeroportuale, disciplina e controlla, per gli
aeroporti Italiani, la movimentazione degli aeromobili, degli altri mezzi e del personale sull'area di manovra
ed assicura l'ordinato movimento degli aeromobili sui piazzali.
La società ENAV è responsabile, altresì, della gestione e manutenzione degli impianti di assistenza visiva
luminosa (AVL) di sua proprietà.
Nelle more dell’emanazione del NOTAM, ENAV fornisce tempestive notizie all’ENAC ed al gestore
dell’aeroporto in relazione a riduzioni del livello del servizio degli impianti di propria competenza, anche al
fine di una corretta informazione all’utenza aeronautica.
B.3 Operatori aeroportuali
Gli operatori aeroportuali sono i Soggetti preposti all’espletamento di attività direttamente o indirettamente
correlate al trasporto aereo. Di seguito pertanto si riportano le definizioni necessarie a chiarire il concetto.

VETTORE: Qualsiasi persona fisica o giuridica che trasporti per via aerea passeggeri, posta, merci
da e per l’Aeroporto di Reggio Calabria secondo la definizione dell’art. 2 lettera d) del D.Lgs. n. 18
del 13/01/1999.

PRESTATORE: Qualsiasi prestatore di una o più categorie di servizi di assistenza a terra, secondo
la definizione dell’art. 2 lettera g) del D.Lgs. n.18 del 13/1/1999.

AUTOPRODUTTORE: Qualsiasi Vettore che fornisce direttamente a se stesso una o più categorie
di servizi di assistenza a terra, secondo quanto definito dall’art. 2 lettera f) del D.Lgs. n.18 del
13/01/1999.
Gli operatori aeroportuali devono garantire l’esercizio dell’attività secondo le prescrizioni del Regolamento di
Scalo e sono tenuti ad assicurare, per il principio di responsabilità per le azioni o/e omissioni, l’autocontrollo
e l’autocertificazione sulle proprie attività, salve le competenza di SOGAS di operare verifiche a campione
sul rispetto dei parametri ed obiettivi. In generale, tutti i soggetti che erogano i servizi necessari o
strumentali al trasporto aereo e/o connessi alla attività aeroportuale, sono obbligati al mantenimento
degli standard qualitativi e di sicurezza per lo svolgimento delle attività ad essi autorizzate; nel caso in cui
dovesse per qualsiasi motivo venire meno tale garanzia o/e non siano in grado di fornire gli stessi servizi
entro i termini definiti nel presente documento, devono darne immediata informazione a SOGAS.
In caso di reiterati inadempimenti alle obbligazioni od ai contenuti del Regolamento di scalo, saranno
adottati, ai sensi di quanto riportato successivamente, provvedimenti sanzionatori
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B.4 ENAC
L’ENAC agisce come unica autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore
dell’aviazione civile, mediante le proprie strutture centrali e periferiche, e cura la presenza e l’applicazione di
sistemi di qualità aeronautica rispondenti ai regolamenti comunitari.
B.5 Enti di Stato
Tali enti assicurano l’esercizio del proprio mandato istituzionale in coerenza con i livelli di servizio nei
confronti dei passeggeri previsti dal presente regolamento e nel rispetto della safety aeroportuale.
Sono vincolati al rispetto del Regolamento di Scalo per ciò che concerne la gestione dell’operatività dello
scalo, il mantenimento della qualità del servizio (anche relativamente all’aspetto della sicurezza) e le
informazioni alla SOGAS dell’eventuale mancato rispetto.
Enti operanti sull’Aeroporto di Reggio Calabria sono:
POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, VIGILI DEL FUOCO, DOGANA, GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA
PROVINCIALE, CROCE ROSSA, CORPO FORESTALE DELLO STATO SERVIZIO CITES, VETERINARIO,
MEDICO DI FRONTIERA (USMA).
B.6 Obbligo di Rappresentanza
Ogni operatore aeroportuale dovrà fornire alla SOGAS, il nominativo del proprio rappresentante locale
(diretto o delegato) con poteri di rappresentanza, in particolare per quanto attiene security, safety, Carta dei
Diritti del passeggero e, per quest’ultimo, con particolare riguardo all’aspetto dell’effettiva capacità di
assumere obbligazioni economiche (poteri di spesa) per conto del vettore, nei limiti e con le modalità
previste dalla normativa vigente, provvedendo altresì a comunicare in tempo reale gli eventuali
aggiornamenti.
Il Post Holder Terminal della SOGAS provvede a conservare e mantenere aggiornati gli elenchi, fornendone
copia a ENAC (DA).
I soggetti pubblici operanti in aeroporto, si coordinano su impulso e sotto la supervisione dell’ENAC.
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PARTE GENERALE
Competenze
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Sommario
A.1
Contenuti del regolamento di scalo ______________________________________________4
A.2
Aggiornamento del Regolamento di scalo _________________________________________6
A.3
Diffusione del Regolamento di scalo _____________________________________________7
A.4
Acronimi e Definizioni _________________________________________________________8
A.5
Riferimenti normativi _________________________________________________________10
Competenze
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A.1 Contenuti del regolamento di scalo
Il presente Regolamento è stato redatto in conformità alle indicazioni della Circolare ENAC APT-19 del 26
ottobre 2005, ed è previsto dall’art. 2, comma 3. del D.L. N° 237 dell’8 settembre 2004, convertito con Legge
N° 265 del 9 novembre 2004, come riportato dal D.Lgs. 96/05.
Il presente Regolamento viene predisposto dalla Società per lo sviluppo e la gestione dell’aeroporto di
Reggio Calabria (di seguito denominata SOGAS) che riveste il ruolo di Gestore Aeroportuale (di seguito
denominato Gestore) in base alla convenzione stipulata con ENAC il 12/07/04, ed è adottato dalla Direzione
Aeroportuale che rende i suoi contenuti cogenti nei confronti di tutti i soggetti che operano in aeroporto.
Il Regolamento riprende le disposizioni già contenute nelle ordinanze emanate dall’ENAC , evidenziando in
particolare gli obblighi che i vari soggetti che operano in aeroporto assumono reciprocamente e nei confronti
dell’ENAC e le condizioni in base alle quali sono fornite le differenti prestazioni.
Le procedure che nel passato erano oggetto di specifiche ordinanze dell’ENAC, con la nascita del
Regolamento saranno rese cogenti tramite inserimento in quest’ultimo documento.
L’emissione di nuove ordinanze dell’ENAC può avere impatto sulle procedure in uso nell’aeroporto di Reggio
Calabria e pertanto la SOGAS provvederà all’aggiornamento del Regolamento o delle procedure da esso
richiamate e proporrà tale emendamento secondo l’iter di aggiornamento previsto.
Il Regolamento di Scalo ha lo scopo di:

disciplinare le attività operative, a garanzia del loro regolare svolgimento, nel rispetto degli
standard di servizio stabiliti, della legislazione vigente e a tutela della sicurezza dello scalo 


regolamentare l’utilizzo, da parte di tutti gli operatori aeroportuali, degli spazi, delle infrastrutture
e dei servizi aeroportuali 


precisare le modalità tramite le quali infrastrutture e impianti vengono messe a disposizione degli
utilizzatori 


regolamentare l’esercizio delle varie attività, in particolare quelle che si svolgono nelle aree di
uso comune, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto 18/99 riguardante la liberalizzazione dei
servizi di assistenza a terra negli aeroporti della Comunità Europea 


contenere specifici obblighi per tutti i soggetti che operano in aeroporto 

riportare i provvedimenti operativi e le procedure di accertamento delle infrazioni. 

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Il Regolamento è la raccolta organica delle regole e procedure, con esclusione dei piani di emergenza, in
vigore presso l’aeroporto di Reggio Calabria, elaborate per il coordinato e regolare utilizzo delle infrastrutture
e degli impianti nel rispetto degli obbiettivi di sicurezza ed efficacia del servizio.
Il Regolamento riprende anche le precedenti disposizioni già contenute nelle Ordinanze emanate dall’ENAC,
evidenziando in particolare gli obblighi che i vari soggetti che operano in aeroporto (sia pubblici, sia privati)
assumono reciprocamente e nei confronti dell’ENAC.
In quanto strumento di raccolta di procedure operative di scalo, il regolamento non contiene riferimenti a
tariffe di servizi, fornite a qualsiasi titolo nello scalo.
Qualora gli operatori aeroportuali ritenessero opportuno provvedere attraverso proprie procedure
all’attuazione delle disposizioni e norme contenute nel Regolamento, queste, devono recepire ed integrare le
pertinenti procedure adottate ed approvate nel Regolamento di Scalo in vigore.
Le procedure attinenti l’attività di assistenza a terra, predisposte dal Gestore Aeroportuale, saranno oggetto
di consultazione del Comitato degli Utenti aeroportuali e dei prestatori di servizi maggiormente
rappresentativi nel corso della riunione annuale tenuta ai sensi dell’art. 8 D.Lgs. n° 18/99 per la formulazione
di suggerimenti e indicazioni al Gestore stesso.
Sulla base degli specifici obblighi contenuti nel Regolamento, tutti i soggetti che operano in ambito
aeroportuale (sia pubblici sia privati) si impegnano a formare il proprio personale sul contenuto del
Regolamento stesso, sull’esigenza del rispetto delle regole stabilite e sulle conseguenze derivanti dalla loro
inosservanza, garantendo l’esercizio delle loro attività secondo le previsioni del regolamento; essi sono,
pertanto, responsabili delle azioni ed omissioni sulle attività di loro competenza.
I rapporti derivanti dall’applicazione del presente regolamento sono regolati dalla legge italiana.
Per quanto non espressamente previsto nel presente atto, valgono le disposizioni legislative ed i regolamenti
vigenti.
Per tutto quanto previsto e non previsto nel presente regolamento gli Operatori Aeroportuali sono comunque
tenuti al rispetto delle norme di legge, ordinanze, regolamenti e delle norme di buona tecnica.
SOGAS ha la facoltà di effettuare controlli sul rispetto di quanto contenuto nel presente Regolamento,
secondo quanto riportato nel paragrafo 2.13 “Sanzioni”.
In caso di mancato rispetto, anche parziale, di quanto contenuto nel presente Regolamento, si applica
quanto riportato nel paragrafo 2.13 “Sanzioni”.
Per argomenti specifici il regolamento di Scalo rinvia a procedure allegate approvate dall’ENAC.
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Aggiornamento del Regolamento di scalo
Il Quality Manager della SOGAS è responsabile dell’aggiornamento del Regolamento di Scalo.
Egli riceve dagli utenti eventuali richieste / proposte di variazione, esamina eventuali ordinanze emesse
dall’ENAC e provvede a elaborare una proposta di emendamento /aggiornamento del Regolamento di Scalo
Il Regolamento e i suoi aggiornamenti vengono:

PREDISPOSTI dal Quality Manager coinvolgendo o consultando gli Enti interessati da cui acquisisce le
procedure di competenza, dal Comitato Utenti, dai prestatori di servizi, ai fini del coordinamento
delle attività. L’esigenza di aggiornamenti da parte dei soggetti diversi da SOGAS può essere 
segnalata con richiesta formale a SOGAS e per conoscenza a ENAC;


VALUTATI dai soggetti interessati; 


SOTTOPOSTI dal Quality Manager di SOGAS ad ENAC per l’adozione che li renderà cogenti;

DISTRIBUITI dal Quality Manager di SOGAS con conferma di ricezione. 
Tutte le revisioni verranno evidenziate con una bordatura sul lato destro della pagina come quella che
accompagna questa parte di testo
Le pagine oggetto di revisione riporteranno nell’intestazione la data di aggiornamento.
La “Lista delle revisioni”, collocata in apertura del Regolamento, riporterà l’elenco delle pagine oggetto della
corrente revisione; per fornire immediata evidenza delle variazioni apportate nel Regolamento.
Inoltre la “Lista delle pagine / sezioni in vigore” fornisce il riepilogo delle pagine / sezioni in corso di validità.
Ogni volta che verrà emessa una nuova revisione, la bordatura del testo oggetto della revisione precedente
sarà eliminata.
Gli aggiornamenti e le modifiche significative dal punto di vista operativo, quali variazioni a procedure
esistenti o emissione di nuove procedure, vengono sottoposte in veste di proposta dal Gestore all’attenzione
dell’ENAC che procederà con le opportune verifiche necessarie ai fini dell’adozione.
Modifiche non significative dal punto di vista operativo (quali aggiornamento di numeri telefonici, correzione
di refusi tipografici e simili) saranno apportate dal Gestore Aeroportuale direttamente nel Regolamento e
comunicate alla Direzione d’Aeroporto nel momento della trasmissione della revisione.
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A.2 Diffusione del Regolamento di scalo
Il Regolamento di Scalo sarà interamente pubblicato sul sito della SOGAS, dove sarà disposto, per le
singole parti, un sistema di privilegi di accesso (tramite password) che consenta la relativa visualizzazione
esclusivamente agli interessati.
Il Regolamento di Scalo viene distribuito interamente in forma controllata a cura del Gestore a tutti i soggetti
aeroportuali pubblici e privati operanti nell’Aeroporto di Reggio Calabria secondo una lista di distribuzione
che ne individua i destinatari ufficiali.
La diffusione delle procedure afferenti argomenti di carattere generale e che comunque possono interessare
per la loro applicazione enti terzi non compresi nella dista di distribuzione avviene esclusivamente attraverso
internet nel sito: www.aeroportodellostretto.it attraverso appositi link.
Le copie di tali documenti, come qualsiasi altra copia riprodotta per proprio uso, sarà da considerarsi “fuori
controllo” del Gestore..
Gli allegati al Regolamento sono consultabili tramite l’accesso alla sezione dedicata del sito indicato solo dai
soggetti cui è stata fornita la password di accesso ed in relazione alle attività svolte.
Ciascun soggetto è tenuto a notificare nominativo e indirizzo di posta elettronica di un proprio referente al
quale saranno comunicati:

notifica di revisione al Regolamento di Scalo o agli allegati 


password per l’accesso all’area riservata 
I referenti sono tenuti a trasmettere tempestivamente tramite e-mail attestazione di ricevuta dei messaggi
inviati dal Gestore.
Le revisioni al documento saranno distribuiti agli enti compresi nella lista di distribuzione e messe a
disposizione attraverso il sito, se del caso, entro 5 giorni lavorativi dopo la adozione della stessa da parte
dell’ENAC.
Tutti i soggetti che operano in ambito aeroportuale (sia pubblici che privati) devono garantire la
conoscenza e l’osservanza dei contenuti del Regolamento da parte dei rispettivi dipendenti o
preposti.
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A.3 Acronimi e Definizioni
AIP: Aeronautical Information Publication - è la pubblicazione ufficiale contenente informazioni a carattere
permanente e cambiamenti temporanei di lunga durata validi per l'attività aerea in generale nel territorio
italiano
AIS: Aeronautical Information Service – Ente preposto per assicurare il flusso delle informazioni necessarie
alla sicurezza, regolarità ed efficienza della navigazione aerea
Apron: Area specifica nell’aeroporto adibita allo stazionamento dell’aeromobile per l’imbarco e lo sbarco dei
passeggeri, il carico e lo scarico delle merci e della posta, il rifornimento carburanti, il parcheggio e la
manutenzione.
Apron Management Service (Ams): servizio teso a regolare le attività ed i movimenti degli aa/mm,
veicoli e persone sui piazzali. A/M, AA/MM: aeromobile, aeromobili.
ATA: Actual Time Of Arrival - orario attuale di arrivo dell’aeromobile
ATD: Actual Time of Departure - orario attuale di partenza dell’aeromobile
ATB Air Turn Back - aeromobile che per motivi operativi o tecnici ritorna allo scalo di partenza
A/M Ready: aeromobile inteso pronto a muovere e lasciare lo stand self-manouvering (o con trattore
attaccato nel caso di stand nose-in), porte chiuse, stand libero da uomini, mezzi ed ostacoli.
A/M Bloccato: aeromobile che ha fatto il suo ingresso nello stand ed è stato bloccato con i tacchi.
Area di manovra: La parte di un aeroporto adibita al decollo, all’atterraggio ed al movimento al suolo degli
aeromobili, con esclusione dei piazzali (Aprons).
Area di movimento: Area di manovra più i piazzali (Aprons).
Aeroclub d’Italia: Soggetto dell’organizzazione aeronautica nazionale, ente di diritto pubblico di tipo
federativo che aggrega numerosi soggetti che si interessano della didattica e della
promozione del volo a scopo turistico e sportivo.
Aeroporto: Area delimitata su terra o acqua (comprendente edifici installazioni, impianti e apparati)
destinata, in tutto o in parte, all’arrivo, partenza e movimento al suolo di aeromobili.
Aircraft Parking Docking Chart: carta aeroportuale prodotta dal Gestore aeroportuale approvata da ENAC
e pubblicata da ENAV che definisce le piazzole di sosta e gli eventuali
percorsi utilizzabili.
Bagaglio rush: bagaglio erroneamente trasportato sull’aeroporto di Reggio Calabria.
B.H.S: Bagage Handling System.
Cliente: chi usufruisce di un servizio diverso del trasporto aereo (eventuali altre attività commerciali del
gestore).
CdN: Codice della Navigazione
CNA: Compagnia di Navigazione Aerea.
CAM: Controllo Area Movimento (posizione operativa della Società Sogas avente i compiti principali di
gestire le procedure di arrivo e partenza degli aa/mm ed assegnare le piazzole agli aa/mm in arrivo,
comunicandole alla TWR).
COS: Centro Operativo di Scalo.
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DA: Direzione Aeroportuale.
DCS: Departure Control System.
DIV: Diverted Flight – volo che per motivi operativi o tecnici dirotta su altro scalo.
ENAC: Ente Nazionale Aviazione Civile.
ENAV S.P.A: Società Italiana per i servizi della Navigazione Area
ETA: Estimated Time of Arrival.
ETD: Estimated Time of Departure.
Follow-Me: Veicolo attrezzato con tabella luminosa e radio, utilizzato per la guida degli aeromobili.
FOD: Foreign Object Damage – Presenza di oggetti a terra che possono danneggiare gli aeromobili.
GSR: Ground Safety Report.
IATA: International Air Transport Association.
ICAO: International Civil Aviation Organization.
Istruzione Operativa: Istruzione rivolta al personale SOGAS ed a tutti gli altri che operano in aeroporto, in
base alle proprie competenze, contenente variazioni e/o limitazioni permanenti o
temporanee alle strutture o alle procedure.
LICR: Nominativo ICAO dell’Aeroporto di REGGIO CALABRIA.
Manuale: Manuale di Aeroporto.
NI: Next Information - orario in cui si daranno nuove informazioni sull'orario stimato di partenza.
NOISE Certificate (certificato acustico): Documentazione di bordo che attesta l’appartenenza
dell’aeromobile ad un determinato Cap. dell’Annesso 16 ICAO.
NOTAM: NOtice To AirMan - sono informazioni che riguardano l'attivazione, la modifica e lo stato di
procedure, servizi ed infrastrutture la cui tempestiva conoscenza è fondamentale per la sicurezza
dei voli.
Passeggero: il fruitore del servizio di trasporto aereo.
PO: Procedure Operative del Manuale di Aeroporto.
Prestatore di attività non aeronautiche: Sono presenti sull’aeroporto allo scopo di offrire servizi di
tipo non aeronautico per i passeggeri (e visitatori) e per i
soggetti aeroportuali.
REG: Nominativo IATA dell’aeroporto di Reggio di Calabria
Regolamento: Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti.
Risorse infrastrutturali dedicate: Risorse assegnate dalla SOGAS temporaneamente all’operatore che ne
faccia richiesta.
Risorse in uso esclusivo: Risorse assegnate in via esclusiva ad un operatore sulla base dei termini
contrattuali.
ROS: Responsabile Operazioni Scalo
SMS: Safety Management System.
STA: Schedule Time of Arrival.
STD: Schedule Time of Departure.
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SQ-SQ-PO: Procedure operative di Qualità.
SOGAS: Società di gestione dell’Aeroporto di Reggio di Calabria
Sub-concessionari: Soggetti che occupano/utilizzano spazi/aree/impianti all'interno del sedime
aeroportuale in base a un contratto di sub-concessione per svolgervi le proprie attività.
Utente di aeroporto o Vettore (Air Operator) anche Esercente (Operator, Air Operator): Qualsiasi
persona fisica o giuridica che trasporti per via aerea passeggeri, posta, merci, da e per l’aeroporto
considerato [DLgs 13 gennaio 1999, n.18]. Vengono comprese anche le attività di Aviazione Generale e di
Lavoro Aereo.
Visitatore: accompagnatore o visitatore
A.4 Riferimenti normativi
D.Lgs. 9 maggio 2005, n. 96; 
Codice della Navigazione; 
D. L. 8 settembre 2004, n. 237, convertito con legge 9 novembre 2004, n. 265; 
Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti, 2° edizione del 22 ottobre 2002 e
successivi emendamenti; 
Manuale di Aeroporto del 30/11/2004; 
Ordinanze ENAC della DA; 
DPR 24 marzo 1981, n. 145; 
DPR 16 dicembre 1981, n. 842; 
AIP Italia RAC 4 - 3 - 10 AGA 2-37; 
ICAO Annesso 11 Ch. 3 para 3.2 e Ch. 6 para 6.2.2.2; 
ICAO Annesso 14 Ch. 9 para 9.5; 
ICAO DOC 9476 Ch. 3 para 3.2.10 e Ch. 8; 
ICAO DOC 9830 Ch. 3 para 3.2.2; 
Nota ENAC DCA n. 1105 del 01.08.02; 
T.U. 81/2008
D.Lgs. 18/99; 
D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194. Attuazione della Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla
gestione del rumore ambientale. 
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PARTE PRIMA
Competenze
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Sommario
1.1 Operazioni sull’area di manovra ___________________________________________3
1.2 Operazioni sui piazzali (aprons)____________________________________________4
1.2.1
Operazioni di rifornimento aa-mm_________________________________ __5
1.2.2
Utilizzo APU (auxiliary power unit) e GPU (ground power unit) ____________6
1.3 Ordinato movimento sui piazzali di aeromobili, mezzi e personale______________6
1.3.1
Main Apron _____________________________________________________6
1.3.2
Piazzale GEN AV: ________________________________________________8
1.3.3
Parcheggio aeromobili ____________________________________________9
1.3.4
Assegnazione ed utilizzo delle piazzole ______________________________13
1.3.5
Movimento mezzi e personale ___________________________________14
1.3.6
Parcheggio dei mezzi di rampa (All.to 4) _____________________________13
1.4 Operazioni apron-aerostazione-apron ______________________________________14
1.5 Servizio medico a bordo ________________________________________________15
1.6 Infrastrutture centralizzate ______________________________________________15
1.7 Sistema di gestione della safety _________________________________________15
1.7.1
Politiche di sicurezza di SOGAS ____________________________________15
1.7.3
Formazione___________________________________________________16
Competenze
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1. SERVIZI AIRSIDE
1.1 Operazioni sull’area di manovra
Nell’area AIRSIDE è vietato fumare, anche all’interno dei veicoli.
NON USARE FIAMME LIBERE
Le operazioni finalizzate al mantenimento in efficacia delle infrastrutture e degli impianti sull’area di manovra
sono disciplinate dal Manuale delle procedure operative SOGAS, del Manuale di Aeroporto:
Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Validità
Manuale di Aeroporto - PO 02
Ispezione routine e straordinarie
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO 03
Pulizia piste e aree di manovra e
di movimento
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO 04
Protezione della pista durante le
procedure per bassa visibilità
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO 08
Controllo dei lavori, inclusi gli scavi e le attività
agricole che possano avere un impatto sulla
sicurezza delle operazioni degli aeromobili
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO 05
Misurazione e diffusione delle informazioni
relative all’azione frenante di pista e informazion
relative all’altezza dell’acqua, della neve e della
neve mista ad acqua (slush)
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO 14
Piano rimozione neve
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO 15
Piano per la riduzione rischio da impatto con
uccelli e animali selvatici
SOGAS
30/11/2004
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12
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Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Validità
Segnalazione degli incidenti e
inconvenienti in ottemperanza alla
regolamentazione relativa al sistema
di segnalazione obbligatoria
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO
13
Rimozione degli aeromobili
incidentati
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO
09
Modalità di accesso in area di
manovra
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto - PO
16
Monitoraggio ostacoli
SOGAS
30/11/2004
Manuale di Aeroporto – PO
20
Operazioni di aeromobili superiori
alla categoria aeroportuale “4C”
SOGAS
01/05/2011
Manuale di Aeroporto - PO
12
1.2 Operazioni sui piazzali (aprons)
Separazioni
Al fine di garantire la sicurezza delle operazioni, le separazioni devono essere praticate secondo le regole di
seguito riportate:

Gli aeromobili in rullaggio sull’apron e sulle taxiway, secondo la segnaletica pubblicata in AIP,
sono separati dagli aeromobili fermi al parcheggio, da uomini e mezzi che operino all’interno
delle safety lines degli stand e da ostacoli permanenti.

Eventuali ostacoli temporanei che compromettano la sicura movimentazione degli aeromobili
devono essere immediatamente segnalati alla TWR e l’area non separata deve essere preclusa
al rullaggio con adeguata segnalazione.

Le separazioni fra aeromobili in movimento vengono effettuate a vista dagli equipaggi di
condotta sulla base delle restrizioni, istruzioni ed informazioni ricevute dalla TWR.

Veicoli e personale di rampa non devono oltrepassare le safety lines che delimitano gli stand
posteriormente agli aeromobili parcheggiati.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12
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Stato degli stand
Per la corretta gestione degli stand e nell’ottica di garantire la sicurezza delle operazioni di seguito sono date
le definizioni dello stato in cui si possono trovare gli stand:

Libero: quando nessun aeromobile si trovi al suo interno;

Disponibile: quando possa essere assegnato ad un aeromobile per la sosta;

Assegnato: quando sia fisicamente libero ed assegnato ad un aeromobile in arrivo;

Occupato: quando sia occupato da un aeromobile;

Chiuso: quando non possa essere assegnato ad un aeromobile per la sosta;

Ready: quando l’aeromobile che lo occupa sia rilasciato per la partenza.
Ripartizione delle competenze
Per ottenere una corretta e sicura gestione delle attività di uomini, mezzi e aeromobili le competenze sono
state ripartite tra gli enti come riportato nella PO – 10 del Manuale delle Procedure Operative e nel A.M.S.
(Apron Management Service) in vigore.
Anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
Nel casi di avaria di mezzi di rampa l’addetto dovrà contattare il PH Movimento SOGAS che provvederà a far
intervenire la manutenzione.
Nel caso di inagibilità della piazzola a causa di sversamenti o danneggiamenti della pavimentazione l’addetto
informa immediatamente il ROS e il CAM comunicandogli il numero della piazzola da inibire e la durata
prevista.
La stessa procedura dovrà essere adottata anche in caso di altri eventi critici per l’utilizzo delle piazzole. In tutti
i casi dovrà essere verificato l’impatto con l’utilizzo delle piazzole adiacenti.
1.2.1 Operazioni di rifornimento aa-mm
Le operazioni di rifornimento aa/mm, in particolare con passeggeri a bordo o in imbarco/sbarco, per la
contemporanea presenza di più soggetti coinvolti nelle operazioni di assistenza a terra, richiede un approccio
armonizzato delle attività.
Le responsabilità, ambito di attività ed azioni dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di rifornimento degli
aeromobili, ai fini di prevenzione e di primo intervento in caso di incendio, sono disciplinate dalla PO – 11.2 del
Manuale delle Procedure Operative.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Rif. Documento/Procedura
Attività
prescrizioni
Regolamento per la costruzione Definizione delle
per il
e
rifornimento carburante degli
l’esercizio degli aeroporti
aa/mm
D. M. 30/9/85
Disposizioni da osservarsi
durante
il rifornimenti di carburate
agli
aeromobili
Manuale Qualità SQ PO 02 Coordinamento attività di rampa
Manuale di Aeroporto Cap. III
e
PO 11
Disponibilità di combustibile
e
suo stoccaggio
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
SOGAS
SOGAS
SOGAS
1.2.2 Utilizzo APU (auxiliary power unit) e GPU (ground power unit)
Ai fini del contenimento dell’inquinamento acustico, di norma l’APU non potrà essere acceso prima di 60
minuti dall’ETD e non potrà rimanere acceso per più di 60 minuti dopo l’arrivo.
Qualora necessario oltre tale termine, l’assistenza all’aeromobile sarà garantita mediate l’utilizzo del GPU.
1.3 Ordinato movimento sui piazzali di aeromobili, mezzi e personale
Tutti gli automezzi e le attrezzature che operano sul piazzale di sosta aa/mm dovranno scrupolosamente
osservare i percorsi previsti.
Al fine di definire la disciplina della circolazione dei mezzi di rampa, il Piazzale Principale - Main Apron,
viene trattato per stand delimitati da segnaletica (safety line).
1.3.1 Main Apron
Per le operazioni di IMBARCO, i mezzi intercampo e tutte le autovetture percorrono, dai rispettivi punti di
partenza, la strada perimetrale fino ad intersecare la piazzola da servire. Raggiunto tale punto il conducente
fermerà l’automezzo e, dopo aver verificato l’agibilità della taxi lane, si porterà sottobordo seguendo, per
quanto possibile, il percorso nel rispetto della procedura di avvicinamento all’a/m.
Per le operazioni di SBARCO, il conducente effettuerà lo stesso percorso in senso opposto, nel rispetto delle
modalità sopradescritte.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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1.3.1.1 Gestione della movimentazione aeromobili sul piazzale
Per la corretta gestione della movimentazione degli aeromobili sul piazzale si distinguono le diverse situazioni
e le regole ad esse applicabili:
Aeromobili in arrivo
•
L’assegnazione degli stand è stabilita su base giornaliera dal COS mediante il “piano di assegnazione
stand”; nella gestione dinamica degli stand in conseguenza dell’operatività, potranno avvenire
variazioni nel “piano” che saranno gestite dal COS.
•
Il COS comunica alla TWR l’arrivo di aeromobili non già inclusi nel “piano di assegnazione stand”
informando relativamente allo stand assegnato.
•
La TWR comunica al COS l’arrivo di aeromobili dirottati o comunque non previsti nel “piano di
assegnazione stand”, fatta salva l’ottemperanza ai NOTAM vigenti.
•
Se non diversamente specificato, lo stand previsto dal piano di assegnazione è automaticamente
“assegnato” quando l’aeromobile atterra.
•
La TWR autorizza l’aeromobile atterrato a rullare fino al cancello di accesso. Il rullaggio si arresterà
secondo le indicazioni del marshaller, ove previsto, oppure secondo segnaletica. A rullaggio concluso
lo stand assume lo status di “occupato”.
•
All’arresto dell’a/m, l’handler ne dispone il blocco con i tacchi. L’aeromobile appena dentro il piazzale
dello scalo civile è implicitamente ed automaticamente rilasciato dalla TWR al COS.
Aeromobili in partenza
Il ROS, una volta che le formalità tecnico-burocratiche siano state completate, verifica che:
•
L’aeromobile sia chiuso;
•
Lo stand sia libero da uomini e mezzi.
o Completata la verifica, lo dichiara “ready”. Lo stand assume anch’esso lo stato di “ready”;
o La TWR autorizza l’a/m al rullaggio sulla base del traffico di aeromobili esistente al momento e
impostando la sequenza di partenza secondo le regole previste;
o
Lo stand perde lo stato di ready quando l’a/m lo abbia lasciato.
Aa/mm da riposizionare
Si distinguono i due casi seguenti:
1. A/m che si riposiziona con propri mezzi In questo caso il ROS:
o assegna il nuovo stand all’a/m;
o verifica che l’aeromobile sia chiuso;
o verifica che lo stand sia libero da uomini e mezzi.
o dichiara lo stand “ready” e, contestualmente, quello di destinazione assume lo status di
“assegnato”;
Lo stand di partenza perde lo stato di ready quando l’a/m lo ha lasciato.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Il rullaggio deve essere eseguito secondo le indicazioni del marshaller, ove previsto, oppure secondo
segnaletica. A rullaggio concluso lo stand di destinazione assume lo status di “occupato”.
All’arresto dell’a/m, l’handler ne dispone il blocco con i tacchi. L’aeromobile bloccato è implicitamente ed
automaticamente rilasciato dalla TWR al ROS.
2. A/m che viene trainato
In questo caso il ROS:
o assegna il nuovo stand all’a/m;
o verifica che l’aeromobile sia chiuso; o verifica che il trattore sia agganciato;
o verifica che lo stand sia libero da uomini e mezzi;
o dichiara lo stand “ready” e, contestualmente, quello di destinazione assume lo status di
“assegnato”;
Lo stand di partenza perde lo stato di ready quando l’a/m lo ha lasciato.
A riposizionamento concluso lo stand di destinazione assume lo status di “occupato”.
All’arresto dell’a/m, l’handler responsabile del trasferimento ne dispone il blocco con i tacchi e comunica alla
TWR che il blocco è avvenuto.
L’aeromobile bloccato è implicitamente ed automaticamente rilasciato dalla TWR al ROS.
1.3.2 Piazzale GEN AV
È costituito dalle piazzole numerate 10, 11, 12 più altre due non numerate destinate ad aeromobili di ridotte
dimensioni.
Tale piazzale è raggiungibile attraverso la strada perimetrale, la velocità dovrà essere regolata in funzione
delle condizioni meteorologiche, ma comunque non dovrà essere superiore ai 30 km/h.
L’accesso dei mezzi di rampa alle piazzole sopraccitate avviene esclusivamente tramite L’APRON SERVICE
ROAD dedicata.
I mezzi di rampa dovranno essere lasciati in sosta nelle strisce dedicate, adiacenti e parallele alla APRON
SERVICE ROAD.
Il conducente dei carrelli di merce o bagagli destinati ad aeromobili parcheggiati nel piazzale GEN AV non
dovrà effettuare lungo il precorso fermate e dovrà prestare attenzione che nulla sia tolto o aggiunto dai carrelli.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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1.3.3 Parcheggio aeromobili
Il parcheggio degli aeromobili deve essere eseguito considerando le caratteristiche di ciascuno stand come di
seguito descritti.
1.3.3.1 Piazzale Main Apron
Piazzola n.
Capacità
Procedura
1
UP TO A321
Self Man.
Piazzola n.
Capacità
Procedura
5
Piazzola n.
9
2
UP TO A321
Self Man.
3
UP TO A321
Self Man.
4
UP TO A321
Self Man.
6
UP TO A321
Self Man.
7
8
Capacità
Procedura
1.3.3.2 Piazzale Apron GEN AV
Piazzola n.
10
11
12
Capacità
UP TO ATR42
UP TO ATR 42
UP TO ATR 42
Procedura
Self Man.
Self Man.
Self Man.
Al fine di consentire l’individuazione dei piazzali per i quali sopra sono state indicate le
caratteristiche delle piazzole, di seguito si riporta la docking chart formato ICAO riportata nelle AIP
edite dall’ENAV.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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1.3.4 Assegnazione ed utilizzo delle piazzole
I flussi informativi e le modalità relative al processo di assegnazione e utilizzo di piazzole per gli aeromobili in
arrivo e partenza su REG, sono disciplinate dalle seguenti procedure:
Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Validità
Manuale di Aeroporto - PO 10
Gestione dei piazzali e dei
parcheggi
SOGAS
30/11/2004
Manuale della Qualità SQPO 02
Coordinamento attività di scalo
SOGAS
01/12/2005
Manuale della Qualità SQPO 08
Assistenza in arrivo
SOGAS
01/12/2005
Manuale della Qualità SQPO 10
Assistenza al parcheggio
SOGAS
01/12/2005
Manuale della Qualità SQPO 11
Sbarco/imbarco passeggeri e
crews
SOGAS
01/12/2005
SOGAS
01/12/2005
Manuale della Qualità SQPO 12
Scarico/riconsegna
smistamento/carico bagagli, posta
e merci
Manuale della Qualità SQPO 13
Pulizie aeromobile
SOGAS
01/12/2005
Manuale della Qualità SQPO 14
Gestione servizi ausiliari
SOGAS
01/12/2005
SOGAS
01/12/2005
Manuale della Qualità SOGAS
SQPO 05
Manutenzione attrezzature di rampa
e utilizzo operativo impianti fissi
La compagnia di navigazione aerea che lasci il proprio aeromobile fermo sul piazzale dovrà fornire un
recapito telefonico del responsabile per eventuali comunicazioni.
Per quanto riguarda il numero di reperibilità degli esercenti di aviazione generale, si fa riferimento all’ufficio
CAM Sogas, controllo area movimento a/m, che detiene i registri con i numeri di reperibilità degli operatori
privati, come da NOTAM permanete riportato nell’AIP vigente.
1.3.4.1 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
Nel casi di avaria di mezzi di rampa l’addetto della società fornitrice di servizi, dovrà contattare il Gestore
informando quali provvedimenti sono stati adottati.
Nel caso di inagibilità della piazzola a causa di sversamenti o danneggiamenti della pavimentazione l’addetto
informa immediatamente il ROS e il CAM comunicandogli il numero della piazzola da inibire e la durata
prevista in relazione alle azioni adottate secondo le procedure del prestatore dei servizi approvate dal
concedente.
La stessa procedura dovrà essere adottata anche in caso di altri eventi critici per l’utilizzo delle piazzole.
In tutti i casi dovrà essere verificato l’impatto con l’utilizzo delle piazzole adiacenti.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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1.3.5 Movimento mezzi e personale
Al fine di definire la disciplina della circolazione dei mezzi di rampa, il Piazzale (Apron), è stato trattato per
stand delimitati da segnaletica (safety line).
Per facilitare l’individuazione delle piazzole e dei relativi percorsi raggiungere l’a/m, sulla strada perimetrale, in
posizione ortogonale alla piazzola di sosta, sono riportati, quale segnaletica orizzontale, i numeri di
identificazione delle piazzole stesse.
1.3.5.1 Prescrizioni da osservare
Il conducente, in aggiunta a quanto sopra prescritto, dovrà:

osservare le norme previste dal Codice della Strada;

mantenere una velocità massima di 30 Km/h da ridurre in presenza di condizioni meteorologiche
avverse che limitino la visibilità e/o il coefficiente di attrito (nebbia, neve, ghiaccio, pioggia,
temporali, ecc.) e/o altri fattori ambientali legati alla presenza di uomini e mezzi;

avvicinare l’a/m, all’interno della safety line della piazzola, a passo d’uomo;

nelle vicinanze di un aeromobile, guidare in modo tale che lo stesso aereo si trovi sempre a
distanza di sicurezza e dal lato della guida.
Precedenze
Le precedenze fra aa/mm, veicoli e persone in movimento sull’apron sono definite come segue:

I veicoli di soccorso, impegnati in un’attività direttamente connessa con una operazione di
soccorso, hanno la precedenza su tutto l’altro traffico in atto;

Gli aa/mm hanno la precedenza su tutti i veicoli e persone non impegnate in operazioni di
soccorso. Nell’eventualità siano attivate operazioni di soccorso, gli aa/mm, su istruzioni della TWR,
si arresteranno o rientreranno al parcheggio per dare priorità a veicoli e persone impegnate in tali
operazioni;

Veicoli e persone che operano sul apron devono:
- dare sempre la precedenza ad un a/m in rullaggio, in procinto di rullare o trainato;
- dare la precedenza a veicoli e persone impegnate in operazioni di soccorso.
Tutte le autovetture devono lasciare la precedenza ai passeggeri che, contemporaneamente alla presenza di
autovetture sulla perimetrale e/o in area di manovra, si muovono sul piazzale per l’imbarchino o lo sbarco e
quindi fermarsi fino al completamento dell’operazione.
Comunicazioni
Nelle comunicazioni fra TWR e COS è obbligatorio l’utilizzo dei nominativi ICAO degli aa/mm e in caso sia
necessario, per una più rapida identificazione dell’a/m, oltre al nominativo devono essere utilizzate le locuzioni
“in arrivo”, “in partenza” e “in riposizionamento”.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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1.3.5.2 Segnaletica
La segnaletica orizzontale è realizzata sulla strada perimetrale per disciplinare la movimentazione degli
automezzi e per regolamentare l’accesso all’area movimento. In presenza di un segnale di STOP
convenzionale o di Stop previsto dal regolamento posizionati congiuntamente o separatamente (Road Holding
Position), è fatto obbligo di fermarsi e dare la precedenza ad eventuali aa/mm in movimento o in procinto di
muovere e, prima di procedere, ricevere le relative istruzioni.
Tutti i conducenti degli automezzi e delle attrezzature trainate che operano sul piazzale di sosta aa/mm
devono scrupolosamente osservare i percorsi descritti dalla segnaletica orizzontale.
In allegato 1 è riportato lo stralcio planimetrico relativo alla segnaletica.
In presenza di questo segnale è fatto obbligo fermarsi e dare la
precedenza agli aa/mm in transito o in procinto di muovere
1.3.6 Parcheggio dei mezzi di rampa
Tenendo conto dell’uso prevalente dei vari piazzali e degli standard di servizio previsti nella Carta dei Servizi
SOGAS, le attrezzature di rampa sono distribuite, in termini di qualità e quantità, in modo da soddisfare le
esigenze del servizio di handling.
Per tali attrezzature la SOGAS ha predisposto apposite aree comuni per tutti i prestatori e gli autoproduttori
Le aree e gli stalli dedicati allo stoccaggio dei mezzi di rampa non vengono assegnati da SOGAS ma sono in
comune tra i diversi prestatori di servizi e autoproduttori.
Materiali impropri e rifiuti di qualsiasi genere non dovranno essere lasciati nelle aree/stalli di parcheggio e
stoccaggio e presso le postazioni per la ricarica dei mezzi elettrici.
Ciascun Handler / Autoproduttore / Vettore dovrà posizionare i propri mezzi/attrezzature esclusivamente
all’interno delle areedi utilizzo comune per tale scopo. I suddetti mezzi/attrezzature non dovranno comunque
essere in ogni caso d’intralcio alla movimentazione di aeromobili e di veicoli nell’area aeroportuale.
Ogni mezzo/attrezzatura dovrà essere posizionato esclusivamente negli stalli destinati e/o aventi dimensioni
congrue con la propria specifica tipologia, allo scopo di ottimizzare l’occupazione complessiva di spazio (ad
esempio un’autovettura non dovrà occupare uno stallo destinato ad autobus).
Gli stalli di uso comune destinati ad autovetture non dovranno essere utilizzati per la sosta di mezzi dedicati
alle operazioni di assistenza.
Le autovetture dei Vettori operanti su REG dovranno essere parcheggiate negli stalli di cui al precedente
paragrafo.Tutti gli automezzi, quando non utilizzati, dovranno essere lasciati spenti, per evitare l’inquinamento
ambientale e acustico in ambito aeroportuale.
Tutti gli automezzi dovranno essere parcheggiati ordinatamente e avendo cura di non lasciare, per i mezzi
che ne sono dotati, teli o teloni non adeguatamente fissati, per ragioni di sicurezza e di immagine
dell’aeroporto.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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I carrelli (per bagagli, pallet, container) e i contenitori (ULD) dovranno essere posizionati, all’interno delle aree
rese disponibili dalla SOGAS, in modo ordinato e tale da poter essere parcheggiati e prelevati, in qualsiasi
momento, agevolmente, rapidamente e in condizioni di sicurezza.
1.4 Operazioni apron-aerostazione-apron
Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Manuale Qualità SOGAS
SQ-PO 08
SBARCO/IMBARCO
passeggeri
ed equipaggio
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS
SQ-PO 13
IMBARCO al gate
SOGAS
Aggiornamento
I passeggeri che sbarcano da un aeromobile, quando possibile, devono raggiungere l’aerostazione
percorrendo a piedi brevi tratti sul piazzale di sosta aeromobili seguendo le indicazioni degli addetti alla
rampa.
In caso di utilizzo di mezzi per lo sbarco dei passeggeri, i mezzi intercampo e tutte le autovetture si devono
portare dallo stand all’intersezione con la strada perimetrale. Raggiunto tale punto il conducente fermerà
l’automezzo e, seguendo le norme per la precedenza, si porterà a destinazione (gate, area parcheggio
mezzi,
ecc.)
seguendo
il
percorso
della
viabilità
perimetrale
nel
rispetto
della
procedura
di
avvicinamento/allontanamento dall’a/m.
Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Manuale Qualità SOGAS
SQ-PO 05
Scarico/riconsegna
smistamento/carico bagagli,
merce e posta (voli misti)
SOGAS
Aggiornamento
I passeggeri che devono essere imbarcati su un aeromobile devono, quando possibile, raggiungerlo
percorrendo a piedi brevi tratti sul piazzale di sosta aeromobili seguendo le indicazioni degli addetti alla rampa.
In caso di imbarco con autobus, i mezzi intercampo e tutte le autovetture percorrono, dai rispettivi punti di
partenza, la strada perimetrale fino ad intersecare il numero di piazzola da servire. Raggiunto tale punto il
conducente fermerà l’automezzo e, dopo aver verificato l’agibilità della taxi lane, si porterà sottobordo
seguendo, per quanto possibile, il percorso rappresentato sulla planimetria allegata e nel rispetto della
procedura di avvicinamento all’a/m.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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1.5 Servizio medico a bordo
Il servizio di primo soccorso è assicurato nell’arco delle 24h e dispone di un ambulatorio situato in
aerostazione.
La richiesta di assistenza medica sottobordo per un passeggero di un volo in arrivo o partenza deve essere
inoltrata dal Comandante del volo sulla frequenza di scalo gestita dalla TWR comunicando:

Natura del problema medico;

Tempo stimato di arrivo;

Posto occupato a bordo dal passeggero che necessita di assistenza.
Tale richiesta dalla TWR è inoltrata al CAM.
Il CAM avvisato il ROS provvederà ad allertare il medico aeroportuale in servizio comunicandogli i dati ricevuti
sulla frequenza di scalo o dalla TWR.
Il medico salirà a bordo prima dello SBARCO dei passeggeri.
In aeroporto è presente anche un’ambulanza che dovrà sempre essere pronta per un eventuale intervento. Per
ogni necessità di trasporto di pronto soccorso verso gli ospedali esterni, il servizio medico provvederà a far
intervenire le ambulanze esterne del 118.
1.6 Infrastrutture centralizzate
Al momento tutte le attrezzature e impianti utilizzati sull’aeroporto di Reggio Calabria sono tutti gestiti dalla sola
SOGAS e pertanto non esiste distinzione tra quelli centralizzati e gli altri.
Tutte le attività precedentemente descritte sono da considerarsi eseguite con impianti centralizzati.
Il Comitato degli Utenti dell’Aeroporto di Reggio Calabria ha individuato le seguenti infrastrutture centralizzate
ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs. 18/99:

Sistema smistamento bagagli

Sistema informativa di scalo

Informativa passeggeri F.I.D.S.
1.7 Sistema di gestione della safety
Il Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti prescrive l’adozione di un Sistema di Gestione
della Sicurezza (Safety Management System - SMS) da parte del gestore aeroportuale.
La SOGAS garantisce la sicurezza delle operazioni ma non ha ancora instaurato un sistema di gestione
completo.
Tutti i soggetti che intervengono nelle attività air side sono tenuti a conformarsi ai requisiti di sicurezza
dell’aeroporto e ad applicare le procedure come prescritto per garantire la sicurezza delle operazioni.
1.7.1 Politiche di sicurezza di SOGAS
Secondo quanto prescritto dal Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti la SOGAS ha dato
incarico di provvedere alla instaurazione del SMS e ha stabilito e pubblicato le politiche di sicurezza che sono
costantemente implementate ed applicate.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12
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a)
Safety Board
Per l’instaurazione del SMS la SOGAS ha definito il Safety Board quale organo decisionale composto
dall’Accountable Manager, i Post Holder e da un coordinatore (futuro Safety Manager) che ha il compito di
supportare l’Accountable Manager per:

la definizione delle politiche di sicurezza;

il raggiungimento dei Safety Objective;

la conformità dell’SMS ai requisiti regolamentari.
b) Safety Commitee
Tale organo consultivo è stato convocato più volte dal coordinatore della safety nominato dalla SOGAS ed è
composto dai vertici aziendali delle organizzazioni pubbliche e private presenti in aeroporto con le seguenti
finalità:

assicurare la partecipazione di tutti i soggetti operanti in aeroporto;

coinvolgere tutti gli operatori aeroportuali;

condividere collegialmente gli obiettivi di sicurezza;

analizzare e proporre soluzioni alle problematiche riscontrate.
La safety viene perseguita attraverso l’applicazione delle Procedure Operative contenute nel Manuale di
Aeroporto, approvate in sede di Certificazione, e delle normative nazionali ed internazionali che disciplinano
le attività air-side.
1.7.2 Formazione
Consapevole dell’importanza della formazione in genere ed in particolare per quanto attiene alla safety,
SOGAS ha previsto di un iter formativo di tutto il personale che opera in aeroporto tenendo conto anche delle
recenti evoluzioni della normativa.
In sintesi, oltre alla formazione iniziale e ricorrente finalizzata allo svolgimento delle attività, considerata
l’ampiezza che ha assunto l’aspetto formativo ai fini della safety, SOGAS svolge anche appositi corsi finalizzati
alla formazione di istruttori per vari segmenti di attività.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12
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PARTE SECONDA
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12
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Sommario
2.1 Procedure generali
4
2.1.1 Rispetto della Normativa e del Regolamento
4
2.1.2 Assegnazione Slot e tempi di transito
4
2.1.3 Coordinamento attività di scalo
4
2.1.4 Voli in cooperazione (Code Sharing)
5
2.1.5 Dati identificativi aeromobili
6
2.1.6 DUV (Dichiarazione Unica del Vettore)
6
2.1.7 Comunicazioni e richieste Operatori
6
2.1.8 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
6
2.1.9 Oggetti smarriti
7
2.1.10 Convocazione Comitato Utenti
7
2.1.11 Monitoraggio aree inutilizzate
8
2.1.12 La rilevazione ritardi ed attribuzione delle relative causali
8
2.1.13 Rilascio dei permessi per l’accesso dei vari soggetti aeroportuali alle aree sterili
9
2.1.14 Rilascio patenti di guida aeroportuali
18
2.2 Accesso degli operatori di handling
23
2.2.1 Premessa
23
2.2.2 Subappalto
23
2.3 Assegnazione e gestione risorse infrastrutturali dedicate
24
2.4 Requisiti operativi minimi di scalo per i servizi essenziali
24
2.5 Gestione dei banchi check- in, utilizzo dei gates, stands, beni in uso comune, ecc.
26
2.5.1 Assegnazione dei banchi check-in
26
2.5.2 Procedure generali accettazione passeggeri
27
2.5.3 Uso dei banchi e procedure di accettazione
27
2.5.4 Procedure generali di accettazione bagagli
28
2.5.5 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
29
2.5.6 Gestione dei Gate IMBARCO e SBARCO
30
2.6 Sistemi Bagagli
31
2.6.1 Smistamento bagagli (zona air side)
31
2.6.2 Controllo radiogeno del bagaglio
31
Competenze
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2.6.3 Riconcilio del bagaglio
31
2.6.4 Bagagli privi di etichetta
31
2.6.5 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
32
2.6.6 Comunicazioni e richieste Operatori
32
2.6.7 Flussi anomali di bagagli
32
2.6.8 Prelievo dei bagagli
32
2.6.9 Riconsegna bagagli e bagagli non ritirati
33
2.6.10 Gestione bagagli non ritirati, bagagli privi di etichetta identificatrice, bagagli rush
34
2.6.11 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
34
2.6.12 Comunicazioni e richieste Operatori
35
2.6.13 Controlli di sicurezza
35
2.6.14 Trattamento delle merci tra l’aerostazione e l’aeromobile
35
2.7 Biglietteria
35
2.8 Informativa di scalo
36
2.9 Personale impiegato nelle attività di assistenza a terra
39
2.10 Addestramento
41
2.11
Automezzi e materiale rotabile
49
2.12
Sicurezza del lavoro, sicurezza operativa
51
2.13
Emergenze
52
2.14
Tutela Ambientale
53
2.15
Responsabilità per danni ed assicurazioni
56
2.16
Sanzioni
56
2.17
Privacy
58
2.18
Responsabilità dei soggetti privati
59
2.19
Chiusura dell'aeroporto
59
Competenze
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2.1 Procedure generali
2.1.1 Rispetto della Normativa e del Regolamento
Ciascun Prestatore / Autoproduttore / Vettore dovrà operare sullo scalo di Reggio Calabria nel pieno
rispetto di tutta la Normativa comunitaria e nazionale vigente e futura, di tutte le Ordinanze e le Disposizioni
emanate e da emanarsi da parte dell’ENAC, nonché di tutte le Procedure e Regolamenti, vigenti e futuri,
emanati da SOGAS nella sua qualità di Società di Gestione.
In particolare, ciascun Prestatore / Autoproduttore / Vettore sarà tenuto, così come SOGAS, al rispetto del
presente Regolamento e di quanto previsto negli atti contrattuali sottoscritti con SOGAS, sia per le attività
svolte direttamente sia per le attività svolte avvalendosi di eventuali terzi.
In ogni pagina del presente Regolamento sono indicati il numero progressivo di revisione con la data, tale
data può ovviamente variare da pagina a pagina in funzione dagli aggiornamenti effettuati nel tempo.
2.1.2 Assegnazione Slot e tempi di transito
L’aeroporto di Reggio Calabria non è un aeroporto coordinato pertanto l’assegnazione degli slot non
viene fatta. La definizione dei tempi di transito avviene direttamente tra il vettore e la società di
gestione e gli orari pubblicati saranno quelli preventivamente concordati con la locale Direzione
Aeroportuale ENAC. Poiché i tempi di transito sono funzione della gestione dei parcheggi si faccia
riferimento ai documenti sotto indicati per approfondimenti a riguardo.
Rif. Documento/Procedura
PO 10
Attività
Gestione dei piazzali e dei parcheggi
Soggetto responsabile
SOGAS
2.1.3 Coordinamento attività di scalo
L’aeroporto di Reggio Calabria ha un traffico le cui caratteristiche consentono le operazioni di handling da
parte di un unico operatore che coincide con il gestore aeroportuale al quale si affianca la società Alitalia
servizi che opera in autoproduzione.
La SOGAS per le proprie prerogative di coordinamento e controllo dell’impresa aeroporto e grazie anche
alle attività svolte dalla Alitalia CAI che opera in autoproduzione garantisce che tutti i voli presenti
sull’Aeroporto di Reggio Calabria siano adeguatamente assistiti.
La SOGAS esegue il coordinamento e controllo delle attività svolte sullo scalo, provvedendo a segnalare alla
Direzione
Aeroportuale, i casi di inadempienze per le quali è prevista l’applicazione di sanzioni o
provvedimenti di limitazione o sospensione dell’attività.
L’Alitalia CAI che opera in autoproduzione ha obbligo di inoltrare eventuali segnalazioni alla SOGAS che
provvederà all’inoltro all’ENAC (DA) e alla raccolta e studio dei dati.
Competenze
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Voli commerciali
Tutti i vettori che operano sull’Aeroporto di Reggio Calabria hanno come prestatore di servizi a terra di
riferimento la SOGAS eccetto quelli Alitalia CAI che opera in autoproduzione.
Tutti i vettori prima di iniziare i collegamenti , devono comunicare alla D.A. il nominativo del rappresentante di
compagnia per l’assistenza dei passeggeri al fine dell’applicazione del Reg. 261/04 e quello del
rappresentante per la Security, e devono garantirne la presenza sullo scalo in concomitanza dei voli. In
mancanza di tale preventiva comunicazione la rappresentanza, ai fini di cui sopra, si intenderà attribuita
all’handler.
Voli di Stato, Militari o di Aviazione Generale
Anche nel caso di Voli di Stato, Militari e di Aviazione Generale, SOGAS provvede direttamente ad
erogare i servizi di assistenza.
Voli non schedulati (Emergenze, Dirottamenti, ecc.)
In caso di voli non schedulati,la SOGAS provvederà all’assegnazione dello stand di parcheggio secondo
quanto previsto nella Procedura Operativa PO-10 in cui sono considerati i casi di assegnazione differenti a
seconda della caratterista del volo non schedulato (tipo di emergenza, dirottamento, ecc). L’erogazione dei
servizi di handling richiesti al momento dal vettore avviene da parte della SOGAS secondo quanto previsto
dalle Procedure Operative Handling e / o dalle procedure del Sistema di Gestione Qualità applicabili.
Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Manuale di Aeroporto PO 07
Registrazione relativa alla
movimentazione egli a/m
SOGAS
Manuale di Aeroporto PO 10
Gestione piazzali e parcheggi
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 09
Documenti di carico e bilanciamento
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 08
Assistenza in arrivo
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 10
Programmazione voli
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 12
Carico e Scarico
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 14
Servizi Aux
SOGAS
2.1.4 Voli in cooperazione (Code Sharing)
I vettori che intendano operare in code sharing devono comunicarlo al Gestore ed alla DA.
E’ fatto obbligo al vettore d’informare i passeggeri sulla circostanza del volo acquistato che verrà operato da
differente vettore. L’area terminal di SOGAS provvederà alla gestione dei monitor di informativa al pubblico
con riferimento al numero di volo e al nome della compagnia in code sharing che opererà.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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E fatto obbligo al vettore d’informare preventivamente il gestore di tale circostanza per il tempestivo
aggiornamento delle informazioni.
Rif. Documento/Procedura
Manuale Qualità SOGAS SQPO 18
Attività
Programmazione voli
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
2.1.5 Dati identificativi aeromobili
La compagnia aerea, prima di iniziare l’attività operativa, deve trasmettere al handler tutti i dati relativi agli
aeromobili che intende utilizzare. I dati degli aeromobili minimi necessari che il vettore deve
trasmettere all’Ufficio Controllo Area Movimento (C.A.M.) della SOGAS sono quelli indicati nell’Airport
Handling Manual - AHM560. A tali documenti va aggiunto il certificato acustico di conformità del rumore
emesso dall’A/M (NOISE Certificate).
2.1.6 DUV (Dichiarazione Unica del Vettore)
La Dichiarazione Unica del Vettore, per i Voli Commerciali, o la General Declaration, per i voli di Aviazione
Generale, deve essere consegnata a SOGAS sia per i voli in arrivo che in partenza.
La mancata consegna, o la consegna non conforme alle specifiche tecniche e/o al formato stabilite da
Enac, costituirà inadempienza soggetta a sanzione.
2.1.7 Comunicazioni e richieste Operatori
Qualsiasi comunicazione e/o richiesta riferita all’operativo quotidiano, diversa da quelle previste nel
presente regolamento dovrà essere indirizzata dai Vettori, al Centro Operativo di Scalo (C.O.S.) della
Sogas.
2.1.8 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
In caso di interruzione del funzionamento del DCS (Departure Control System) utilizzato, e comunque su
richiesta motivata di SOGAS, il personale di accettazione dovrà procedere utilizzando proprie etichette
manuali conformi alla raccomandazione IATA 740 Attachment “F”.
L’addetto che rilevi qualsiasi anomalia o malfunzione sui sistemi di accettazione dovrà darne immediata
comunicazione ai riferimenti sotto indicati in funzione della tipologia di apparato, attendendo l’arrivo dei
tecnici senza tentare operazioni di ripristino:

componenti infrastrutturali (pavimenti, luci, ecc.): Area Manutenzione SOGAS

componenti elettromeccanici (nastri, bilance): Area Manutenzione SOGA

altri componenti hardware, software e di telecomunicazione: Area Manutenzione SOGAS e
Information and Communications Technology (I.C.T.) Sogas.
Competenze
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In caso di fermo prolungato per guasto / danneggiamento del nastro bagagli collettore (che serve più
banchi di accettazione), SOGAS, sulla base della situazione e delle disponibilità operative del momento e
consultandosi con i Vettori interessati, provvederà al prelievo continuo dei bagagli con proprie risorse e
mezzi presso i banchi di accettazione interessati dal fermo e trasporto degli stessi ai sistemi di smistamento.
Non sarà attuata la procedura alternativa detta qualora il nastro bagagli collettore funzioni a tratti, a causa di
un rallentamento generale del sistema di smistamento; in tal caso infatti le operazioni di accettazione
risulteranno rallentate ma non interrotte, e SOGAS comunicherà con i vettori interessati le azioni intraprese per
evitare o minimizzare penalizzazioni operative.
2.1.9 Oggetti smarriti
Le modalità operative per la gestione degli oggetti smarriti e/o abbandonati rinvenuti in qualsiasi parte
dell’aeroporto, anche a bordo degli aeromobili in sosta, nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari
vigenti in materia (legge 18 maggio 1967 n. 401, Decreto Ministero dei Trasporti 1° agosto 1967; art. 705 del
Codice della Navigazione, art. 930 c.c.) sono inserite in apposita procedura. In caso di rinvenimento di colli
chiusi in aerostazione, e principalmente nelle vicinanze di siti operativi, è necessario avvisare immediatamente
l’ufficio Polaria. I colli rinvenuti chiusi devono essere depositati nell'ufficio Oggetti Smarriti (Terminal) e custoditi
in luogo separato rispetto ai locali adibiti a deposito degli altri oggetti. Se dalle caratteristiche esteriori del collo,
è possibile desumere che contenga merci deperibili, sarà possibile procedere alla sua apertura.
Nel caso di riscontrato stato di grave deperibilità si procederà alla sua distruzione.
Delle operazioni di apertura ed eventuale distruzione dovrà essere redatto processo verbale.
Tutti i documenti d'identità rinvenuti in area aeroportuale devono essere consegnati all'Ufficio Polaria.
Gli oggetti preziosi, il denaro e le carte valori devono essere custoditi, sotto la responsabilità dell'ufficio Oggetti
Smarriti, in cassaforte.
La gestione degli oggetti rinvenuti è svolta dalla SOGAS attraverso l'Ufficio Oggetti Smarriti.
Lo svolgimento del servizio sarà assicurato, tutti i giorni lavorativi, dalle ore 09:00 alle ore 16:00.
Eventuali oggetti ritrovati durante la non operatività dell’ufficio preposto, dovranno essere consegnati al RIT
Terminal.
2.1.10 Convocazione Comitato Utenti
Il D.L.vo. 18/99, Art. 8, comma 1, istituisce in ogni aeroporto il Comitato degli utenti al quale ha diritto di
partecipare qualsiasi persona fisica o giuridica che trasporti per via aerea passeggeri, posta e merci da/per
l’aeroporto di Reggio Calabria, direttamente o tramite organizzazioni rappresentative.
Il comma 2 dello stesso articolo dispone che il gestore deve stabilire una procedura di consultazione
almeno annuale con il Comitato degli utenti “allargato” ai soggetti prestatori di servizi di assistenza e
autoproduttori, in particolare per l'organizzazione della fornitura dei servizi aeroportuali e per la
determinazione dei corrispettivi per l'uso delle infrastrutture centralizzate.
La Circolare Enac APT 19 ha attribuito al Comitato Utenti una funzione consultiva con particolare
riferimento alla definizione ed al mantenimento dei requisiti minimi di scalo dei servizi essenziali.
Competenze
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La SOGAS ha definito pertanto le modalità per la convocazione del Comitato Utenti nell’ambito delle
competenze ad esso attribuite dalla citata APT 19 e dal D.L.vo 18/99 come segue.
La Circolare Enac APT 19 precisa che ha titolo a far parte del Comitato degli Utenti anche un rappresentante
dell’aviazione generale. Secondo quanto disposto nelle Circolari ENAC Apt. 19 e Apt 20, al Comitato in
seduta allargata possono partecipare anche i
prestatori di attività non aeronautiche che forniscono
servizi agli operatori aeroportuali o direttamente ai passeggeri.
Consultazione
Il Gestore ha l’obbligo di convocare il Comitato Utenti aeroportuali.
Il Comitato Utenti aeroportuali deve essere, altresì, convocato dal gestore nei seguenti casi:

Ai fini dell’applicazione dell’articolo 8, 2° comma, del D.L.vo 18/99, almeno una volta all’anno, in
seduta allargata, estendendone la partecipazione ai prestatori ed autoproduttori e fornitori di servizi
di assistenza presenti sullo scalo. Di tali riunioni deve essere redatto verbale che dovrà essere
trasmesso alla Direzione Aeroportuale dell’ENAC.

Consultazione per osservazioni e commenti alle procedure predisposte dal gestore nel Regolamento
di scalo. Consultazione ai fini della determinazione dei servizi essenziali e degli standard minimi
obbligatori individuati ed aggiornati su indicazione del gestore, riportati nel Regolamento e nella
Carta dei Servizi.

Nel caso in cui, si verifichi la necessità di modificare le procedure di espletamento dei servizi aventi i
caratteri di essenzialità; la SOGAS potrà convocare il Comitato degli utenti allargato agli handler ed,
ove necessario, agli enti interessati.
2.1.11 Monitoraggio aree
SOGAS, nel corso delle attività ordinarie d’ispezione e monitoraggio airside, effettua controlli sulla
adeguata gestione delle aree comuni utilizzate dai Prestatori ed Autoproduttori, in termini di:

ottimizzazione occupazione complessiva di spazio (dimensioni stalli congrue con specifiche
dimensioni d’ingombro mezzo e/o attrezzatura),

compatibilità mezzi ed attrezzature in dotazione con volumi di traffico e spazi assegnati.
Ciascun operatore che rilevi qualsiasi anomalia in relazione all’utilizzo delle aree operative e spazi di sosta,
dovrà darne comunicazione al Responsabile Operazioni Sottobordo (R.O.S.) di SOGAS
2.1.12 La rilevazione ritardi ed attribuzione delle relative causali
Rilevazione
Gli orari dei voli in arrivo o in partenza pubblicati dalle compagnie aeree saranno in accordo c on quelli
coordinati con ENAC; di tali orari concordati il gestore ne darà informazione alla D.A..
Tali orari costituiranno i riferimenti per il computo dei ritardi, e quindi degli standard associati agli
indicatori della regolarità del servizio.
Competenze
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A tal fine i voli in partenza considerati “in ritardo” saranno quelli per i quali il “Block off” avverrà con un ritardo
maggiore di 15 minuti rispetto all’orario pubblicato.
Il codice di ritardo sarà costituito dall’identificazione numerica IATA vigente.
Attribuzione delle Cause
Per i ritardi attribuibili al Vettore, lo stesso concorderà con il gestore il codice IATA che dovrà essere (entro
15’ dallo sblocco/ATD) L’handaler inserirà tale codice nelle Service Information dei messaggi MVT;
L’attribuzione del codice 99 ( motivi non contemplati dai codici IATA da 1 a 98) nel Service Information, dovrà
contenere le motivazioni concordate con il vettore.
In caso di ritardi attribuibili al Gestore Aeroportuale lo stesso provvede ad inserirlo nel Service Information dei
messaggi MVT (entro 15’ dallo sblocco/ATD), specificando il codice e l’entità del ritardo associato
(potrebbero essere identificati due codici con i relativi tempi e, in casi particolari, tre codici e relativi tempi).
I Vettori o Handaler provvederanno ad emettere, mediante i rispettivi DCS, il messaggio MVT ATD
inviandone contestualmente copia al Gestore. Nel messaggio in questione, dovranno essere riportati
esclusivamente i codici ed i relativi tempi di ritardo scaturiti dalla suddetta procedura. Tutti i messaggi
saranno custoditi dal vettore o handaler di riferimento per 5 anni.In assenza di contestazioni del vettore entro
le 24 h successive, tale dato si riterrà confermato.
La DA ENAC prende visione in ‘real time’ dei dati di cui al TimeTable, Registro voli e del registro informatico
di scalo, attraverso le installate postazioni remote del sistema informatico.
2.1.13 Rilascio dei permessi per l’accesso dei vari soggetti aeroportuali alle aree sterili
Il tesserino di accesso agli spazi aeroportuali è rilasciato da ENAC ed emesso da SOGAS (a fronte di
corrispettivo), a seguito di visto delle autorità di controllo.
In caso di furto o smarrimento del tesserino, l’interessato deve effettuare la denuncia agli Enti di Stato
competenti e presentarne copia della stessa alla SOGAS che provvederà ad emettere un nuovo tesserino di
accesso. Ogni persona/operatore che si appresta ad operare all’interno degli spazi aeroportuali dovrà
consegnare a SOGAS copia dell’attestato di frequenza al corso di Formazione Comune di Security
I dipendenti di società che operano in ambito aeroportuale, titolari di tesserino emesso da SOGAS, in caso
di cessazione del rapporto di lavoro devono far pervenire il proprio tesserino all’ufficio SOGAS preposto
all’emissione che provvede all’annullamento.
2.1.13.1 Procedura per il rilascio del tesserino di riconoscimento ed autorizzazione
all’accesso alle aree operative aeroportuali
Scopo
Scopo della presente procedura è quello di regolamentare l’accesso degli operatori aeroportuali all’interno del
sedime aeroportuale e definire le azioni operative necessarie al rilascio dei tesserini di riconoscimento e dei
tesserini visitatori dell’Aeroporto di Reggio Calabria.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Campo d’applicazione
La presente procedura si applica nei confronti di chiunque svolga attività, anche provvisoriamente all’interno
del sedime aeroportuale, comprese le aree sterili, dell’Aeroporto di Reggio Calabria.
Riferimenti

Codice della Navigazione

Manuale di sicurezza ICAO – Doc 8973

Dichiarazione politica ECAC – Doc. 30

Regolamenti (CE) 300/2008 e 185/2010

Programma Nazionale di Sicurezza Cap. 1

Circolare ENAC APT- 20

Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti

Annessi 14 e 17 ICAO
Definizioni
Air Side:
Area lato volo (sterile) dell’Aeroporto, il cui accesso è controllato per garantire la
sicurezza dell’aviazione civile
Area di Movimento
la parte di aeroporto destinata al decollo, all'atterraggio, alla sosta ed al
movimento al suolo degli aeromobili
Area di manovra
la parte di aeroporto destinata al decollo, all’atterraggio ed alla movimentazione
al suolo degli aeromobili, con esclusione dei piazzali sosta aeromobili
Piazzale sosta aeromobili
l'area delimitata dell'aeroporto destinata alla sosta per l'imbarco e lo sbarco dei
passeggeri, delle merci e della posta, nonché per il rifornimento, la sosta e la
manutenzione, escluse le altre zone dell'area di movimento
Area air side
settore dell’aeroporto destinato in maniera precipua ad operazioni strettamente
connesse all’attività aerea
Area land side
settore dell’aeroporto destinato ad operazioni collaterali non direttamente
connesse all’attività aerea
Accesso delle persone
L'accesso alle aree di movimento, oltre agli addetti ai lavori, è consentito ai possessori di licenza di pilotaggio
di qualsiasi tipo e grado in corso di validità, per le operazioni connesse con l'attività di volo degli stessi,
nonché agli equipaggi e personale tecnico muniti di certificazione ENAC.
L'accesso al piazzale per la sosta è, altresì, consentito ai
possessori di
biglietto aereo ed
ai
passeggeri di voli commerciali e turistici, questi ultimi accompagnati dal pilota del volo o dal gestore per il
tempo strettamente necessario alle operazioni di imbarco o sbarco.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Tipologia tesserino riconoscimento e permesso provvisorio
L'accesso e la movimentazione all’interno delle aree aeroportuali vengono disciplinati mediante il rilascio dei
seguenti tesserini numerati:

Sfondo bianco con banda verticale rossa (con foto su supporto magnetico) che autorizza il titolare ad
accedere a tutte le aree;

Sfondo bianco con banda verticale verde (con foto su supporto magnetico) che autorizza il titolare ad
accedere a tutte le aree lato volo esterno ed accessi interni;

Sfondo bianco con banda verticale azzurra (con foto su supporto magnetico) che autorizza il titolare
ad accedere a tutte le aree lato volo interno (non oltre i gates);

Sfondo bianco con banda verticale gialla (con foto su supporto magnetico) che qualifica il restante
personale come operatore aeroportuale ed autorizza il titolare ad accedere alle aree non sterili;
Inoltre il tesserino definitivo deve ulteriormente indicare le aree alle quali il titolare ha diritto ad accedere
mediante l’uso di uno o più numeri come indicati al punto 1.2.5.1.3 del Programma nazionale di Sicurezza
del 19.03.2012.
Permesso tesserino visitatori (cartaceo):

Sempre nominativo, con sfondo bianco (senza foto) che autorizza il titolare ad accedere con scorta.
Da rilasciare a personale che per motivate e documentate eccezionali esigenze di servizio deve svolgere
attività nel sedime aeroportuale per il periodo strettamente necessario alla prestazione da svolgere.
Per tutte le tipologie di tesserini è, inoltre, indicata una categoria che indica gli articoli con cui si può
accedere come da tabella sotto riportata:
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Asce
Bombolette spray contenenti vernici
Cacciaviti
Coltelli
Cutter
Diluenti
Forbici con lame superiori a 6 cm
Pistole spara chiodi
Scalpelli
10.
11.
13.
14.
Scuri
Gas e bombolette contenente gas
(butano, propilene, acetilene, ossigeno in
grandi quantità)
Combustibili liquidi infiammabili
(benzina, diesel,gas liquido per
accendini, alcol, etanolo)
Trementina
Utensili appuntiti ed affilati
1.
4.
5.
Piedi di porco
Utensili appuntiti ed affilati
3.
Cacciaviti
Cutter
beverini
Coltelli
Forbici con lame superiori a 6 cm
Solventi
Sostanze chimiche e tossiche
4.
CAT. 3
6.
1.
2.
3.
Combustibili liquidi infiammabili (benzina,
diesel, gas liquido per accendini, alcol,
etanolo)
CAT. 4
1.
2.
3.
4.
1.
2.
Asce
Cacciaviti
Coltelli
Cutter
Forbici con lame superiori a 6 cm
Leverini
3.
4.
5.
6.
7.
Piedi di porco
Pistole spara chiodi
Scalpelli
Scuri
Utensili appuntiti ed affilati
CAT. 1
CAT. 2 2.
12.
Il titolare di tesserino di categoria “ CAT NON “ non è autorizzato ad introdurre in zona air side alcun
articolo tra quelli sopra elencati.
Limitazioni
Sulle aree di movimento aeroportuali è fatto divieto di accedere e di sostare a chiunque non sia occupato
in prestazioni di lavoro disposte dal rispettivo Ente, Società, Ditta, Organismo di appartenenza, anche se
munito di tessera personale aeroportuale di riconoscimento o di accesso temporaneo.
Divieti
In air-side è vietato effettuare riprese cinematografiche o fotografiche per fini commerciali senza
l'espressa autorizzazione rilasciata dall’ENAC - Direzione Aeroportuale.
In tutto il sedime aeroportuale è assolutamente vietato fumare.
E', altresì vietato, ultimata qualsiasi prestazione di lavoro, abbandonare, anche temporaneamente, attrezzi
di lavoro o quant’altro sulle aree aeroportuali.
Obblighi
Le tessere devono essere esposte permanentemente dal titolare, in modo ben visibile sui propri abiti da
lavoro, anche se costituiti da una uniforme e dovranno essere esibite ad ogni richiesta dei Funzionari
delegati ai controlli ispettivi dell’E.N.A.C. Direzione Aeroportuale di Reggio Calabria, e degli appartenenti alle
Forze di Polizia aeroportuali.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Decadenza
I titolari delle tessere permanenti sono tenuti a restituire le stesse, attraverso l’Ente, la Società, la Ditta,
l’Organismo che ne aveva fatto richiesta, alla SOGAS che ne darà immediata comunicazione all’ ENAC Direzione Aeroportuale ed alla Polizia di Stato – Ufficio Polaria -, non appena vengono a perdere, per
qualsiasi motivo, il titolo che ne aveva legittimato il rilascio e comunque alla scadenza di validità delle tessere
stesse.
L’ENAC - Direzione Aeroportuale potrà, per comprovati motivi, ritirare in qualsiasi momento e senza alcun
preavviso le tessere ed i permessi.
Di tale provvedimento la Direzione Aeroportuale darà comunicazione alle Autorità competenti ed agli Enti
eventualmente interessati; analoghe possibilità, in caso di gravi violazioni, hanno le Forze di Polizia
aeroportuali, comunicando l’avvenuto ritiro e le motivazioni dello stesso all’ENAC - Direzione di Aeroporto.
E’ obbligo dell’Ente, Società di appartenenza del titolare delle tessera dare immediata comunicazione alla
SOGAS ufficio Security - Tesseramento della decadenza del titolo che aveva legittimato il rilascio della
tessera di un dipendente non più in forza al proprio organico
La validità delle tessere è specificata in calce alle stesse.
Modalità di richiesta
Tutti i soggetti interessati al rilascio, rinnovo o sostituzione (a qualsiasi titolo) del “tesserino di
riconoscimento aeroportuale” o del “permesso visitatori” hanno l’obbligo di trasmettere all’ENAC –
Direzione Aeroportuale per il tramite della SOGAS la richiesta di autorizzazione, secondo le modalità
previste ai successivi par. Tesserino di riconoscimento e Permesso Visitatori.
Per il tramite s’intende che gli Enti, le Società, le Ditte, gli Organismi ecc. interessati all’ottenimento di
tesserini o di permessi per i propri dipendenti e/o per i dipendenti di Società terze operanti per proprio conto
in aeroporto, debbono inviare in originale ed in copia a SOGAS una specifica istanza, con la relativa
documentazione richiesta per come dettagliato nei successivi par. Tesserino di riconoscimento e
permesso Visitatori.
Gli Enti di Stato dovranno produrre esclusivamente l’istanza come meglio specificato al successivo par.
modalità di emissione e riconsegna.
Competenze
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Documentazione
Tesserino di riconoscimento
I soggetti interessati a svolgere attività lavorativa presso l’aeroporto di Reggio Calabria devono fornire alla
SOGAS, la sotto elencata documentazione:

Istanza di rilascio di tesserino ingresso/visitatore per l’accesso di Personale dipendente di Società
Aeroportuali (Allegato A)

Istanza di rilascio di tesserino ingresso/visitatore per l’accesso di Personale dipendente di Ditte
Terze (Allegato B)

Dichiarazione sostitutiva per i dipendenti (Allegato C, SUB C/1, SUB C/2, SUB C/3)

Dichiarazione sostitutiva per la Società (Allegato D)

Dichiarazione sostitutiva per la Safety e per la Security (Allegato E)

Certificato C.C.I.A.A. in corso di validità (inferiore a mesi sei) originale non in bollo, con dicitura
antimafia, storico e fallimentare

Dichiarazione sostitutiva RCT ed incendio (Allegato F e SUB F/1)

Attestazione sostitutiva RCO (Allegato G)

Attestazione corso security (4 ore)

Attestazione dell’avvenuto pagamento dell’importo previsto

Foto in formato digitale (.jpg)
Permesso Visitatore
I tempi di rilascio dal momento della consegna alla ….diretta all’ufficio Tesseramento SOGAS sono previsti in
gg. 20 lavorativi ed in gg. 3 lavorativi escluso il giorno di richiesta della stessa.
I soggetti interessati all’accesso, per il periodo strettamente necessario alla prestazione da svolgere,
devono presentare, in allegato all’istanza di accesso, la documentazione prevista. In ogni caso, la
documentazione da presentarsi indispensabilmente, anche per i tesserini Visitatore, è la seguente:

Istanza di rilascio di tesserino visitatore per l’accesso presso l’aeroporto di Reggio Calabria
(Allegato H)

Allegato sub C/1 - Autorizzazione del suddetto dipendente al trattamento dei dati personali –
Decreto Legislativo n°196 del 30/06/03

Allegato sub C/2 - Dichiarazione sostitutiva antimafia e carichi pendenti.

Attestazione dell’avvenuto pagamento dell’importo di cui all’art. 50
In ogni caso, il titolare di tesserino visitatore deve sempre essere accompagnato (scortato sotto
diretto controllo visivo) da un dipendente dell’Ente, Società, Organismo ecc. richiedente, che dovrà
essere citato nella richiesta (Allegato H)
Il personale di scorta dovrà essere in possesso di tesserino di ingresso che consenta l’accesso alle aree
interessate dalla richiesta del tesserino visitatore.
Competenze
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Modalità di emissione e riconsegna
Tesserino di riconoscimento Operatori Aeroportuali, loro Ditte Terze e Personale vario
Nel caso in cui la documentazione non venga ritenuta esaustiva da SOGAS, questa provvede a richiedere le
integrazioni ritenute necessarie; in mancanza o parziale riscontro entro 15 (quindici) giorni dalla richiesta di
integrazione la stessa SOGAS comunicherà all’Ufficio Aeroportuale il motivato parere negativo al rilascio. Ove
la documentazione sia completa la SOGAS provvede alla compilazione del modello A trasmettendolo alla
Polizia di Stato – Ufficio Polaria per il parere di competenza. Una volta ricevuto tale parere la SOGAS inoltrerà
il modello all’Ufficio Aeroportuale ed in caso di autorizzazione di quest’ultima provvederà alla materiale
emissione della tessera comprensiva della firma digitalizzata del Direttore ENAC o suo delegato. SOGAS
attribuirà e registrerà il numero progressivo della tessera nell’archivio informatico, stamperà e consegnerà la
tessera al richiedente (che la ritirerà direttamente presso gli Uffici della SOGAS) dandone comunicazione
all’ENAC – Ufficio Aeroportuale tramite il modello D nonché a PS e GdF.
L’ufficio Security - Tesseramento è aperto al pubblico nei giorni feriali dalle ore 8:00 alle ore 13:00.
Permesso Visitatore
Per i permessi visitatore, la SOGAS, una volta acquisito il parere della Polizia di Stato, dovrà darne
comunicazione (dettagliando: giorno, ora, estremi relativi ai pareri e quant’altro ritenuto necessario) via fax
(0965-638223) all’Ufficio Aeroportuale per la successiva ratifica.
SOGAS darà comunicazione all’ENAC – Ufficio Aeroportuale tramite il modello D (solo per i tesserini di
ingresso).
In caso di Società Terze che operano per conto di Enti di Stato (comprese Forze di Polizia) le procedure
saranno le medesime.
Costi
I corrispettivi previsti, sono in vigore stabiliti dal Gestore.
La SOGAS provvederà a comunicare agli Enti, Società, Ditte, Organismi ecc. le modalità per il pagamento,
che dovrà comunque essere sempre effettuato alla consegna dei tesserini.
Furto, smarrimento e danneggiamento tesserino/permesso provvisorio
In conseguenza di smarrimento, furto o danneggiamento del tesserino di riconoscimento o permesso
provvisorio, il titolare (o l’Ente, Società, Ditta, Organismo ecc.) è tenuto a produrre denuncia agli Organi
competenti, producendone copia alla DA per il tramite della SOGAS.
La DA rilascerà, quindi, l’autorizzazione per l’emissione di una nuova tessera alla SOGAS che riattiverà la
procedura per l’emissione della nuova tessera con l’attribuzione di un nuovo numero (provvedendo ad
aggiornare l’archivio informatico anche in relazione alla situazione della tessera non più in vigore).
Al fine del rilascio del nuovo tesserino, sarà applicato il corrispettivo come previsto al par. costi.
Competenze
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Specificazioni

La DA, tramite SOGAS può richiedere eventuale documentazione integrativa ovvero esplicativa.

Gli Enti, Società, Ditte, Organismi ecc. richiedenti hanno l’obbligo di comunicare tempestivamente alla
DA per il tramite della SOGAS ogni variazione inerente gli incarichi, le mansioni o le attività del
personale dipendente attivando la procedura di cui al par. modalità di richiesta.

L’istanza
per
l’ottenimento
del
tesserino
di
riconoscimento aeroportuale, con
la
relativa
documentazione allegata, deve pervenire alla SOGAS almeno 20 (venti) giorni lavorativi precedenti la
data prevista per l’inizio attività.

La validità di tesserini di riconoscimento non può essere superiore ai cinque anni.

La SOGAS s’impegna al trattamento dei dati personali come previsto dalla normativa in vigore ed in
particolare dal D.lgs 196/2003

L’aggiornamento, la conservazione e la custodia della documentazione relativa al tesseramento è ad
esclusivo carico della SOGAS.
Codici infrazioni
Gli obblighi ed i divieti connessi alla circolazione ed alla sicurezza nelle aree air side dell’aeroporto di
Reggio Calabria sono suddivisi in tre diverse categorie, caratterizzate ciascuna da un codice numerico 1, 2,
3 che rende conto della gravità dell’infrazione correlata alla singola regola.
Le infrazioni più gravi sono contraddistinte dal codice 3, quelle meno gravi dal codice 1 e quelle intermedie
dal codice 2.
Art.
1
DESCRIZIONE
e’ fatto obbligo di esporre in maniera ben visibile la tessera di riconoscimento personale rilasciata
Codice
3
dalla direzione di aeroporto
2
3
nell’area di movimento e’ vietato fumare, sia dentro che fuori i veicoli
e’ obbligatorio, nell’area di movimento, indossare i dispositivi di protezione individuale, ove e
3
2
quando richiesto
4
sull’area di movimento e’ obbligatorio indossare l’apposito abbigliamento ad alta visibilità munito di
2
bande catarifrangenti
nell’area di movimento e’ vietato circolare a piedi, fatta eccezione della zona dove si deve operare. i
passeggeri che dal terminal saranno fatti imbarcare a piedi, dovranno essere contenuti in un
5
percorso che forma una retta ortogonale dal marciapiede all’aeromobile, sotto la diretta
1
responsabilità degli addetti di scalo incaricati alle operazioni d’imbarco
6
e’ vietato sporcare le aree operative
2
Competenze
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7
e’ obbligatorio consegnare immediatamente ai punti di smistamento del gestore qualsiasi sacco
1
postale, pacchetto, bagaglio o altro materiale rinvenuto sul piazzale o sulla viabilità air side
8
e’ obbligatorio tenere le radio costantemente accese quando si circola nelle aree di manovra
1
9
e’ obbligatorio attenersi alle procedure vigenti per comunicazioni radio
1
10
e’ vietato circolare alle spalle o davanti a motori di aeromobile in moto
3
11
e’ vietato avvicinarsi ad un aeromobile fino a quando non e’ completamente fermo con luci
3
anticollisione spente
12
1
e’ vietato passare sotto i mezzi e le attrezzature con carichi sospesi, appoggiati o in movimento
in caso di smarrimento della tessera aeroportuale è fatto obbligo al possessore della stessa ed in
13
solido al responsabile dell’ente di appartenenza, di sporgere immediata denuncia presso gli organi
3
di polizia e di inviare copia della stessa alla direzione aeroportuale per il tramite della SOGAS
in caso di cessazione dal servizio in ambito aeroportuale il responsabile dell’ente presso cui il
dipendente presta servizio è tenuto a darne immediata comunicazione alla direzione aeroportuale
14
ed alla polizia di stato per il tramite della SOGAS, provvedendo, nel contempo, alla riconsegna della
3
tessera alla direzione aeroportuale sempre per il tramite della società di gestione
L’elenco soprarichiamato può essere oggetto di integrazione, aggiornamento e/o modifica.
Per la determinazione della gravità della singola infrazione, si tiene conto dell’eventuale recidiva
secondo i criteri di seguito specificati:

Ogni qualvolta nell’arco di un periodo di 12 mesi sia notificata la terza infrazione di categoria 1
riguardante la medesima persona/Società, si procederà all’attivazione di quanto previsto per un’infrazione
di categoria 2.

Ogniqualvolta nell’arco di un periodo di 12 mesi sia notificata la terza infrazione di categoria 2
riguardante la medesima persona/Società, si procederà all’attivazione di quanto previsto per
un’infrazione di categoria 3.
Sanzioni
Le sanzioni relative alle infrazioni di che trattasi, valutate secondo i parametri soprarichiamati
fissate:
vengono
così
Competenze
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INFRAZIONE CODICE 1
DIFFIDA
SANZIONE PECUNIARIA
INFRAZIONE CODICE 2
di Euro 51,00(Cinquantuno)
(pari all’importo minimo previsto dall’art. 1174 C.d.N.);
SANZIONE PECUNIARIA di Euro 103,00 (Centotré) pari
INFRAZIONE CODICE 3
ad un terzo della sanzione pecuniaria massima prevista
dall’1174 C.d.N);
Modulistica
















Mod. A
Mod. B
Mod. C
Mod. D
All. A
All. B
All. C
All. SUB C/1
All. SUB C/2
All. SUB C/3
All. D
All. E
All. F
All. SUB F/1
All. G
All. H
Modulo di richiesta rilascio tesserino ingresso (uso interno)
Modulo di richiesta rilascio tesserino visitatore (uso interno)
Modulo di richiesta rilascio tessera ingresso Enti Stato (uso interno)
Modulo di comunicazione emissione tessera ingresso (uso interno)
Istanza rilascio tessera ingresso/visitatore Operatori aeroportuali
Istanza rilascio tessera ingresso/visitatore Ditte Terze
Dichiarazione sostitutiva dipendenti
Autorizzazione trattamento dati personali
Dichiarazione sostitutiva carichi pendenti
Dichiarazione precedenti personali
Dichiarazione sostitutiva società
Dichiarazione sostitutiva Safety e Security
Dichiarazione sostitutiva RCT ed incendio
Tabella esplicativa allegato F
Dichiarazione sostitutiva RCO
Istanza rilascio tesserino visitatore
A seguire si includono i fac-simile degli allegati sopra citati.
2.1.14 Rilascio patenti di guida aeroportuali
Dal 18.06.2006 il traffico veicolare nell’area di movimento deve svolgersi in accordo a quanto previsto nel
punto 2 del capitolo 10 del Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti.
Chiunque debba essere adibito, anche occasionalmente alla guida di veicoli nelle aree operative interne
dell’aeroporto di Reggio Calabria, lato air side, dovrà possedere la patente di guida, in corso di validità, di
categoria adeguata al tipo di veicolo.
L’autorizzazione alla guida , ADC (Airside Driving Certificate), viene rilasciata dall’Ufficio Aeroportuale.
Il gestore con apposito corso di addestramento, il cui contenuto è stato adottato dall’U.A., accerta il possesso
Competenze
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dei requisiti teorico pratici e verifica la conoscenza delle norme di comportamento idonee a garantire
adeguati livelli di sicurezza nella circolazione veicolare in air side.
Chiunque debba essere adibito alla guida di veicoli nelle aree operative dell’aeroporto di Reggio Calabria
dovrà possedere i seguenti permessi autorizzativi:
 Tesserino Aeroportuale, rilasciato dall’U.A.
 Patente di guida, in corso di validità, di categoria adeguata al tipo di veicolo;
 Permesso di guida Airside Driving Certificate(ADC).
Coloro I quali richiedono un tesserino visitatore, ed abbiano necessità di operare con veicoli, potranno essere
autorizzati provvisoriamente a condurre il mezzo con al fianco personale abilitato, o al seguito di altro mezzo
con conducente in possesso di ADC.
L’abilitazione alla guida nelle aree operative, lato air side è distinto in:
o
Tipo A – Apron, per la guida sui piazzali aeromobili e relative strade di circolazione veicoli adiacenti
gli stessi;
o
Tipo R – Runway, per la guida in tutte le aree operative, compresa l’Area di Manovra.
L’ADC è personale, non cedibile e va esibita a richiesta degli enti pubblici preposti al controllo ( Ispettori ENAC –
Forze di Polizia ). Tale potere di controllo, è esteso al Gestore, nei confronti degli operatori privati.
Le violazioni alle disposizioni riguardanti la circolazione in air side saranno oggetto di sanzioni ai sensi del
secondo comma dell’art. 1174 del Codice della Navigazione. Sarà revocata l’abilitazione a tutti coloro che,
nell’arco di diciotto mesi incorrano per la terza volta in una delle seguenti infrazioni:
1. Contravvenire all’obbligo di dare la precedenza agli aeromobili, anche se trainati;
2. Contravvenire all’obbligo di non superare i limiti di velocità indicati;
3. Contravvenire all’obbligo di rispettare la segnaletica che regola la circolazione nell’air side.
Coloro i quali avranno l’abilitazione revocata, per i suddetti motivi, potranno riottenerla sostenendo nuovamente la
prova teorico – pratica.
I mezzi che devono operare in area di movimento, dovranno essere dotati di:

Luce ostacolo fissa o lampeggiante giallo rotante;

Dispositivo antifiamma sullo scarico;

Intero impianto luci del veicolo in perfette condizioni d’uso;

Buono stato di efficienza dell’impianto frenante;

Tabella a scacchi rossa e bianca;

Logo societario;

Apparato radio ricetrasmittente, dotato di frequenza Ground, TWR -TERRA -TWR , solo sui mezzi che
devono interessare l’area di manovra.
L’abilitazione ha validità di anni 5 ed è rinnovabile previo refreshement e relativa attestazione.
Competenze
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Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Aggiornamento
Accesso e circolazione
Manuale di Aeroporto PO 10
SOGAS
nell’area di movimento
Patente aeroportuale accesso area di manovra (R) o all’apron (A)
Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Regolamento per la costruzione e
l’esercizio degli aeroporti-Cap. 10
par. 2.4 e 2.5
Rilascio patente aeroportuale
Aggiornamento
SOGAS
2.1.14.1 Procedura per il rilascio autorizzazioni accesso mezzi in air side
La presente procedura indica le modalità che devono essere seguite da coloro i quali hanno necessità di
far accedere, nell’airside dell’Aeroporto di Reggio Calabria autovetture, mezzi speciali e complessi,
attrezzature semoventi, a rimorchio su ruote ed i veicoli tutti in genere.
Nessun veicolo può accedere circolare o sostare
in air-side senza l'autorizzazione permanente o
provvisoria rilasciata a seguito di richiesta da inoltrare alla D.A. per il tramite della SOGAS.
Definizioni
Area lato volo (sterile) dell’Aeroporto, il cui accesso è controllato per garantire la
Air Side:
sicurezza dell’aviazione civile
Autovetture, mezzi speciali e complessi, attrezzature semoventi ed a rimorchio
su ruoteed i veicoli tutti in genere
Mezzi
Riferimenti

Codice della Navigazione

Nuovo codice della strada

Manuale di sicurezza ICAO – Doc 8973

Dichiarazione politica ECAC – Doc. 30

Regolamenti (CE) 300/2008 e 185/2010

Programma Nazionale di Sicurezza

Circolare ENAC APT- 20

Annessi 14 e 17 ICAO Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti
Competenze
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Modalità di richiesta dell’autorizzazione
Coloro i quali hanno interesse ad ottenere l’autorizzazione all’ingresso di mezzi in Airside hanno l’obbligo di
richiederla alla D.A. per il tramite della SOGAS ufficio Security - Tesseramento dimostrando il possesso dei
requisiti sotto dettagliati ed allegando i documenti/autocertificazioni indicati in questa stessa procedura.
Documentazione necessaria
I soggetti interessati ad ottenere il lasciapassare devono inviare alla SOGAS una istanza indicante gli estremi
dei mezzi e le aree di interesse allegando la seguente documentazione:
1)
Dichiarazione sostitutiva “Veicoli ed estensione assicurazione con massimali adeguati” (All. A).
2)
Dichiarazione sostitutiva macchinari ed attrezzature (All. B).
3)
Autorizzazione al trattamento dei dati personali (All. C).
4)
Copia del libretto di immatricolazione.
5)
Copia manuale uso e manutenzione.
6)
Programma di manutenzione periodica aggiornato.
7)
Scheda tipo di controllo e verifica funzionalità mezzi. Nel caso di automezzi di rampa quali scale
aeree ed apparecchi di sollevamento (portata > 200 Kg.):
 Denuncia di detenzione e certificato di collaudo ISPESL;
 Dichiarazione di conformità e marcatura CE ai sensi della “Direttiva macchine”;
 Programma di verifiche (ASL, Motorizzazione od equiparato).
8)
Dichiarazione di avvenuta installazione dei dispositivi ove e come previsti (parafiamma,
lampeggiante, radio vhf ecc.)
9)
Attestazione dell’avvenuto pagamento dell’importo previsto.
Ai fini del rilascio del lasciapassare, le licenze, autorizzazioni ed il giudizio di idoneità tecnica/amministrativa sui
mezzi circolanti e/o operanti sull’airside è sotto totale esclusiva responsabilità del richiedente.
Modalità di consegna e riconsegna
L’istanza di richiesta deve pervenire a SOGAS, in triplice copia, almeno 20 giorni prima della data di accesso
del mezzo utilizzando l’Allegato D o l’Allegato E nel caso di mezzi appartenenti a Ditte appaltatrici.
La SOGAS effettuata una prima valutazione sull’ammissibilità tecnico-operativa della richiesta prodotta, dopo
aver registrato gli estremi della domanda in archivio informatico, inoltrerà, in triplice copia l’istanza alla Polizia
di Stato per il relativo parere (Mod. A). Una volta acquisitolo trasmetterà le copie all’UA per il rilascio
dell'autorizzazione anche con eventuali osservazioni e prescrizioni che dovessero rendersi necessarie ai fini
della sicurezza della navigazione aerea.
L’UA tratterrà una copia dell’istanza e la SOGAS provvederà, alla consegna alla Polizia di Stato dellaseconda
copia autorizzata dall’UA, mantenendo per se la terza copia.
Competenze
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La SOGAS, terminato l’iter procedurale sopra detto provvederà alla stampa del contrassegno (dell’apposita
colorazione, sigla) progressivamente numerato per tipo e compilato in ogni sua parte ed alla consegna al
richiedente aggiornando l’apposito database, inoltrando all’UA la comunicazione di emissione (Mod. D).
L’eventuale smarrimento del contrassegno deve essere tempestivamente comunicato all’UA per il tramite della
SOGAS allegando la copia della denuncia presentata alle Autorità competenti.
La stessa SOGAS provvederà all’emissione del duplicato, aggiornando il relativo database, dandone
comunicazione a UA, PS e GdF.
Modalità di consegna lasciapassare visitatori
Quando la documentazione sia ritenuta esaustiva, SOGAS provvede alla compilazione del modello B – mezzi,
trasmettendolo alla Polizia di Stato – Ufficio Polaria per il parere di competenza. In ogni caso, la
documentazione da presentarsi indispensabilmente anche per i permessi di cui al presente articolo, è la
seguente:

Dichiarazione sostitutiva “Veicoli ed estensione assicurazione con massimali adeguati” (All. A).

Copia del libretto di immatricolazione.

Attestazione dell’avvenuto pagamento dell’importo previsto.
Sarà cura della stessa SOGAS, una volta esperite le incombenze di cui sopra, darne comunicazione
(dettagliando: giorno, ora, estremi relativi ai pareri e quant’altro ritenuto necessario) via fax (0965.638223)
all’Ufficio Aeroportuale per la successiva ratifica.
SOGAS consegnerà direttamente il contrassegno dell’apposito colore, sigla al richiedente, aggiornando
l’archivio informatico, o riservandosi di aggiornarlo il primo giorno lavorativo utile.
Per gli Enti di Stato (comprese le Forze di Polizia) la SOGAS utilizzerà il Modello sub C/1 - mezzi,
trasmettendolo alla Polizia di Stato – Ufficio Polaria per il parere di competenza;
La SOGAS, una volta esperite le incombenze di cui sopra, dovrà darne comunicazione (dettagliando: giorno,
ora, estremi relativi ai pareri e quant’altro ritenuto necessario) via fax (0965.638223) all’Ufficio Aeroportuale per
la successiva ratifica.
SOGAS consegnerà direttamente il contrassegno dell’apposito colore, sigla, al richiedente, aggiornando
l’archivio informatico, o riservandosi di aggiornarlo il primo giorno lavorativo utile.
Validità del contrassegno
La validità del lasciapassare permanente è fissata per un periodo massimo di cinque anni; il lasciapassare
visitatore ha validità per il periodo strettamente necessario alla prestazione da svolgere.
La validità del lasciapassare è strettamente legata alla validità della polizza assicurativa comprensiva di
estensione ove previsto.
L’UA può sospendere o revocare il lasciapassare all’ingresso anche su richiesta delle Forze di Polizia o su
segnalazione della SOGAS.
Competenze
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Rinnovi
I rinnovi vanno richiesti con un anticipo di venti giorni dalla data di scadenza per i lasciapassare permanenti
Personale incaricato della conduzione
Il personale incaricato della conduzione del mezzo è responsabile in merito al possesso di valide licenze,
autorizzazioni, abilitazioni, e quant’altro previsto dalle normative vigenti.
Controlli
Controlli ed interventi in merito al puntuale rispetto di quanto previsto p e r l a circolazione in airside
possono essere effettuati dall’ ENAC, dalle Forze di Polizia e dalla SOGAS.
Precisazioni
La DA può richiedere, tramite SOGAS, in casi particolari, ulteriore documentazione integrativa.
Il richiedente deve comunicare immancabilmente e tempestivamente alla DA per il tramite della SOGAS ogni
variazione relativa alla richiesta effettuata.
La SOGAS s’impegna al trattamento dei dati personali/sensibili come previsto dal D.lgs 196/03.
L’aggiornamento, la conservazione e la custodia della documentazione relativa al tesseramento è ad
esclusivo carico della SOGAS.
Modulistica
Mod. A (uso interno)
Mod. B (uso interno)
Mod. C (uso interno)
Mod. D (uso interno)
All. A
All. Sub A/1
All. B
All. Sub B/1
All. C
All. D
All. E
All. DE/1
Modulo di richiesta emissione lasciapassare mezzi
Modulo di richiesta emissione lasciapassare visitatore
Modulo di richiesta emissione lasciapassare mezzi Enti di Stato
Modulo comunicazione emissione lasciapassare mezzi
Dichiarazione sostitutiva veicoli ed estensioni assicurazione
Allegato alla dichiarazione sostitutiva veicoli ed estensioni assicurazione
Dichiarazione sostitutiva macchinari ed attrezzature
Allegato alla dichiarazione sostitutiva macchinari ed attrezzature
Autorizzazione al trattamento dei dati personali/aziendali
Richiesta rilascio di lasciapassare mezzi
Richiesta rilascio di lasciapassare mezzi di ditte appaltatrici
Elenco mezzi, attrezzature e veicoli
A seguire si includono i fac-simile degli allegati sopra citati.
2.2 Accesso degli operatori di handling
2.2.1 Premessa
Il decreto legislativo 18/99, agli articoli 4, 5 e 6, individua le soglie di traffico atte a consentire che le attività
di assistenza a terra siano svolte in regime di libero mercato da “prestatori” ed “autoproduttori”, salvo
Competenze
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eventuali limitazioni all’accesso stabilite da Enac e/o successive modifiche della normativa di settore di
diritto interno e/o internazionale;
In particolare negli aeroporti con traffico annuale pari o superiore a 2 milioni di passeggeri od a 50 mila
tonnellate di merci, e' riconosciuto il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra ai prestatori di
servizi. SOGAS attualmente opera sull’aeroporto, sotto soglia, di Reggio Calabria, assicurando i servizi
direttamente, in affidamento o in regime di subappalto.
2.2.2 Subappalto
Il subappalto avviene secondo quanto indicato nel documento a riferimento sotto riportato:
Rif. Documento/Procedura
Circolare ENAC APT 02 A
Regolamento Certificazione dei
Prestatori di Servizi Aeroportuali di
Assistenza a Terra.
Attività
Soggetto responsabile
Subappalto servizi
Subappalto servizi
Aggiornamento
ENAC
ENAC
2.3 Assegnazione e gestione risorse infrastrutturali dedicate
Si considerano risorse di scalo le infrastrutture, gli impianti e le facilities di SOGAS o per le quali essa ne
sia concessionaria esclusiva, necessari per lo svolgimento dell’attività operativa anche come individuate
dall’art. 9 del D.L.18/99 allegato B.
Tali risorse possono essere, per collocazione e numero, assegnate all’operatore che eroga il servizio con
modalità dedicata o a rotazione .
L’elenco delle risorse, le modalità di assegnazione e i livelli di servizio saranno oggetto di periodica revisione,
in funzione dell’evolvere delle caratteristiche generali di scalo.
2.4 Requisiti qualitativi operativi minimi di scalo per i servizi essenziali
La modalità di svolgimento di alcune attività aeroportuali possono incidere significativamente sulla
funzionalità e qualità generale dell’aeroporto e interferire sulla qualità delle prestazioni di ciascun operatore e
sulla programmazione dei voli.
La presente sezione del Regolamento di Scalo è redatta in conformità ai criteri stabiliti da ENAC e
contenute in particolare nella Circolare APT-19, del 26 ottobre 2005.
In conformità alle indicazioni della menzionata circolare, i servizi essenziali e gli standard minimi obbligatori,
sono individuati ed aggiornati su indicazione del gestore, previa consultazione del Comitato degli Utenti, ed
hanno carattere di obbligatorietà per tutti gli operatori coinvolti.
Gli indicatori essenziali sono individuati dalla Circolare ENAC APT-12 del 2 maggio 2002 – linee guida –
appendice 3.
Competenze
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Il controllo sul mantenimento dei requisiti minimi essenziali è operato dal gestore. Eventuali inadempienze
potranno comportare la convocazione del Comitato degli Utenti per verificare la necessità di modificare le
procedure, oppure l’avvio di interventi ispettivi sulla struttura organizzativa dell’operatore inadempiente, o la
proposta, da parte del gestore all’ENAC, di procedura sanzionatoria nei confronti dello stesso.
In applicazione delle previsioni dell’articolo 705 comma g) del Codice della Navigazione (garantire i
previsti livelli di qualità dei servizi offerti all’utenza) e nel rispetto di quanto pubblicato nella Carta dei
Servizi del Gestore, la SOGAS istituisce idonee sedi di confronto tra gli operatori, convocando riunioni
periodiche tra gli operatori stessi ed il Gestore.
Standard qualitativi di scalo

Livello qualitativo dei servizi
Il Gestore, i Vettori e ogni altro operatore aeroportuale sono tenuti ad erogare i servizi di
competenza secondo i livelli qualitativi approvati da ENAC. In particolare sia il Gestore Aeroportuale
che gli operatori dovranno rispettare gli standard qualitativi indicati nella Carta dei Servizi del
Gestore. Ogni soggetto operante sullo scalo dovrà cooperare affinché possano essere rispettati gli
standard qualitativi dichiarati. Tale obbligo vale sia per le attività che ricadono totalmente sotto
il
suo diretto controllo, quanto per quelle che costituiscono solo una parte del processo di
produzione del servizio ma la cui esecuzione si riflette necessariamente sul livello qualitativo del
prodotto finale.

Servizi oggetto di monitoraggio
I servizi oggetto di monitoraggio qualitativo sono definiti nel documento ENAC “La qualità dei servizi
nel trasporto aereo
•

le carte dei servizi standard – linee guida”.
Indicatori di qualità
La misurazione del livello qualitativo dei servizi oggetto di monitoraggio avviene mediante gli
indicatori di qualità conformi alle indicazioni contenute nel documento ENAC “La qualità dei servizi
nel trasporto aereo – le carte dei servizi standard – Metodologia”.
Per indicatori di qualità si intendono i parametri qualitativi e quantitativi in grado di rappresentare
adeguatamente, in corrispondenza di ciascun fattore di qualità, i livelli prestazionali del servizio
erogato. Per ognuno dei suddetti indicatori è definito lo standard qualitativo che tutti gli operatori
dello scalo si impegnano a conseguire.

Tipologie di rilevazione
I valori degli indicatori di qualità sono determinati mediante i quattro diversi metodi di rilevazione di
seguito specificati:
•
Sondaggi sugli utenti
Competenze
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•
Monitoraggio di dati quantitativi
•
Verifica della presenza di particolari dotazioni
•
Conteggio esaustivo di particolari dotazioni
I sondaggi condotti sugli utenti hanno lo scopo di rilevare la soddisfazione da essi percepita in relazione a
diversi aspetti del trasporto aereo e della gestione aeroportuale.
I modelli esistenti di Customer Satisfaction rilevano la soddisfazione del cliente su una scala di natura
sostanzialmente comune, con qualche variante per il numero dei livelli usati e per la presenza o
meno di un punto mediano corrispondente alla voce “né soddisfatto, né insoddisfatto”.
La percentuale di passeggeri soddisfatti si ottiene dal totale degli intervistati che hanno fornito risposte
positive rispetto al totale delle persone intervistate.
Il citato documento ENAC “La qualità dei servizi nel trasporto aereo – le carte dei servizi standard –
Metodologia” prescrive che le rilevazioni rispondano alle seguenti ulteriori caratteristiche:

La composizione del campione dovrà essere rappresentativa di tutti gli eventi cui l’indicatore si
riferisce per l’intero anno di riferimento;

Le rilevazioni dovranno essere effettuate almeno in due diversi periodi dell’anno (alta e bassa
stagione), distribuendo il campione in modo proporzionale al traffico;
I risultati ottenuti dovranno fare riferimento al totale del campione annuo sottoposto a
sondaggio
SOGAS in caso rilevi il mancato rispetto dei suddetti standard notificherà ad ENAC, che avvierà
gli interventi ritenuti più opportuni. I dati rilevati vengono elaborati direttamente dalla SOGAS o
da organizzazioni esterne con la supervisione della stessa SOGAS.
Gli obiettivi qualitativi sono riportati nella Carta dei Servizi del gestore e costituiscono obiettivi
prescrittivi per i prestatori dei servizi di assistenza a terra che operano in ambito aeroportuale.
Rif. Documento/Procedura
Carta dei servizi
Attività
Soggetto responsabile
Perseguimento obiettivi
qualitativi
Aggiornamento
SOGAS
2.5 Gestione dei banchi check- in, utilizzo dei gates, stands, beni in uso comune, ecc.
Sono trattati nel presente paragrafo i banchi di accettazione in tutti le componenti di cui sono costituiti
(hardware, software, elettromeccanici, infrastrutturali) e i tratti di nastri bagagli originanti in zona land side,
con le relative modalità di assegnazione e procedure di utilizzo.
2.5.1 Assegnazione dei banchi check-in
La pianificazione dell’assegnazione dei banchi verrà effettuata da SOGAS nel rispetto del DL 18/99
secondo le disponibilità esistenti.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Le eventuali richieste di variazioni temporanee di assegnazione dovute a esigenze operative dovranno essere
indirizzate al PH Terminal di SOGAS.
Per conseguire un pieno utilizzo delle infrastrutture e un efficace svolgimento delle attività di
assegnazione e gestione dei banchi, SOGAS si riserva la facoltà di modificarne l’assegnazione.
SOGAS, per esigenze operative e/o problemi tecnici, potrà comunque disporre in qualsiasi momento
variazioni temporanee di assegnazione di qualsiasi banco, consultandosi preventivamente, ove possibile,
con handler / Autoproduttori / Vettori interessati.
Le richieste devono pervenire all’ufficio del PH Terminal sia in caso di conferma di quelle in essere che in
caso di eventuali modifiche delle stesse, con la seguente modalità:

Pianificazione stagionale
A fronte di nuove richieste o di modifica delle richieste in essere: 60 giorni prima dell’inizio
dell’operativo; a conferma delle richieste esistenti, 30 giorni prima.

Pianificazione mensile
Almeno 15 giorni prima dell’inizio di ogni mese.
Esigenze supplementari giornaliere in termini di numero di postazioni e/o tempo di utilizzo,
dovute ad esigenze operative, devono essere richieste all’ufficio del PH Terminal della SOGAS
che valuterà la disponibilità e la comunicherà tramite fax o e-mail all’operatore interessato.
2.5.2 Procedure generali accettazione passeggeri
L’accettazione dei passeggeri avviene secondo quanto indicato nei documenti indicati a riferimento:
Rif. Documento/Procedura
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04
Attività
Soggetto responsabile
Accettazione passeggeri
e bagagli
Aggiornamento
SOGAS
2.5.3 Uso dei banchi e procedure di accettazione
Il passeggero in partenza che si presenta al banco check-in dedicato deve essere in possesso di un titolo di
viaggio e di un documento di identità valido per il paese di destinazione, conformemente alle normative
vigenti. Qualora i documenti esibiti dal passeggero non risultassero validi o qualora il nome indicato sulla
prenotazione non dovesse corrispondere a quello sul documento, al passeggero viene negato l’imbarco. Il
passeggero deve presentarsi in
aeroporto in tempo utile per l’espletamento delle operazioni di check-in. Il
banco check-in del Vettore apre 2 ore prima della partenza schedulata e chiude 25 minuti prima della partenza
per i Voli Domestici e 35 minuti per Voli Internazionali e Charter, fatta salva diversa disposizione del Vettore.
Qualora il passeggero giungesse oltre il tempo limite, il Vettore si riserva il diritto di cancellare il posto riservato
al passeggero. I soggetti che richiedono una particolare assistenza, già segnalata in prenotazione, devono
presentarsi almeno un’ora prima del tempo limite di accettazione.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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2.5.4 Procedure generali di accettazione bagagli
E’ consentito portare a bordo un solo bagaglio a mano delle dimensioni massime di 115 cm (in totale sulle tre
dimensioni) e del peso non superiore ai 5 kg (peso che può variare a seconda delle disposizioni di Compagnia)
e un accessorio quale computer portatile, apparecchio fotografico, borsa a mano. Il passeggero con bagaglio a
mano deve rispettare le norme di sicurezza che regolano il trasporto a bordo quali armi esplosivi e sostanze
particolari come liquidi, sostanze gassose, creme etc.
Il bagaglio da trasportare in stiva deve essere ben chiuso e deve essere identificabile esternamente con il
nome e l’indirizzo di residenza del passeggero. L’indirizzo deve essere riportato anche all’interno. E’ proibito
trasportare nel bagaglio articoli fragili e deteriorabili, esplosivi, infiammabili, tossici/velenosi, radioattivi ,
magnetici, corrosivi, etc. Le Compagnie di N.A. e gli Aeroporti non rispondono dei valori, dei documenti e dei
medicinali contenuti nel bagaglio. La Compagnia può rifiutarsi di registrare ed accettare bagagli che non siano
adeguatamente imballati. La franchigia del bagaglio da stiva è normalmente fissata dal Vettore e l’eventuale
eccedenza viene tassata conformemente alle regole di Compagnia.
I bagagli registrati ai banchi check in vengono inviati al BHS a quota 00:00 e vengono sottoposti ai controlli di
sicurezza.
Dopo aver superato i controlli vengono collocati sui carrelli trainati per essere trasferiti sottobordo del volo di
destinazione. Il trattorino può trasportare un massimo di quattro carrelli.
Rif. Documento/Procedura
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04
Attività
Accettazione passeggeri
e bagagli
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
Nell’espletamento delle procedure di accettazione il fornitore di servizi si impegna ad ottemperare alle
norme previste dal Programma Nazionale di Sicurezza.
Animali vivi
Per l’accetazione a bordo di animali vivi deve essere applicata la procedura riportata di seguito:
Rif. Documento/Procedura
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04
Attività
Accettazione passeggeri
e bagagli
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
Il trasporto di animali domestici come bagaglio registrato o di cabina, è consentito a determinate condizioni ed
è sempre soggetto a preventiva prenotazione.
L’animale deve essere posto in un contenitore resistente e dal fondo impermeabile.
Per il trasporto in cabina i contenitori non devono eccedere le dimensioni di cm 45 x 25 x 31 e non devono
eccedere il peso consentito dal vettore.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Il trasporto di cani guida per non vedenti o non udenti è gratuito; la menomazione deve essere comprovata da
certificato medico; Il cane guida dovrà essere munito di guinzaglio e museruola.
Il passeggero deve essere in possesso della documentazione sanitaria e dei relativi permessi richiesti dalle
competenti autorità dei paesi di imbarco, transito e destinazione.
Gli animali, che per le loro dimensioni devono andare in stiva, saranno accettati come bagaglio registrato.
Bagagli Fuori Misura
In caso di presentazione ai banchi check-in di bagagli fuori misura, si adotterà la Procedura Security SEC/ 015
Armi e munizioni
Per quanto riguarda le armi e le munizioni in partenza al seguito del passeggero, si dovrà fare riferimento
alla normativa esistente in materia di trasporto delle armi da stiva (legge n. 694 del 23 Dicembre 1974) e al
Programma Nazionale di Sicurezza.
In tale circostanza, sarà applicata la Procedura Security SEC/012
Procedura “Delivery at Aircraft”
La gestione di bagagli a mano da posizionare in stiva su determinati tipi di aeromobili sono regolamentati
dalla disposizione APT- 09 ENAC e dalle disposizioni dei singoli Vettori nel rispetto delle normative in
vigore. A causa di limitato spazio delle cappelliere su taluni tipi di aeromobili, alcune tipologie di bagaglio
a mano non potranno essere sistemate a bordo. I passeggeri hanno comunque la possibilità di tenere
con sé il proprio bagaglio fino alla scaletta dell’aeromobile, dove sarà apposta sullo stesso apposita
etichetta “ Delivery at Aircraft “, con rilascio al passeggero di tagliando di riconoscimento.
Questi bagagli verranno posti in stiva e riconsegnati all’arrivo del volo sottobordo. Tali bagagli infatti,
munito dell’etichetta Delivery saranno i primi ad essere scaricati e posizionati dal personale dell’ Handaler
in prossimità della scaletta di discesa dalla cabina del velivolo, in modo da consentire il riconoscimento ed
il ritiro da parte del corrispondente passeggero.
2.5.5 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
In caso di interruzione del funzionamento del DCS (Departure Control System) utilizzato, e comunque su
richiesta di SOGAS, il personale di accettazione dovrà procedere utilizzando proprie etichette manuali
conformi alla raccomandazione IATA 740 Attachment “F”.
Ciascun fornitore di servizi che rilevi qualsiasi anomalia o malfunzione sui sistemi di accettazione dovrà
darne immediata comunicazione all’Unità Manutenzione SOGAS, attendendo l’arrivo dei tecnici senza
tentare operazioni di ripristino.
In caso di fermo prolungato per guasto/danneggiamento del nastro bagagli collettore (che serve più
banchi di accettazione) SOGAS, sulla base della situazione e delle disponibilità operative del momento e
consultandosi con i fornitori di servizi interessati, attuerà la seguente procedura alternativa:
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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•
prelievo continuo dei bagagli con proprie risorse e mezzi presso i banchi di accettazione interessati
dal fermo e trasporto degli stessi ai sistemi di smistamento.
Non saranno attuate le procedure alternative di cui sopra qualora il nastro bagagli collettore funzioni a
tratti, a causa di un rallentamento generale del sistema di smistamento; in tal caso infatti le operazioni di
accettazione risulteranno rallentate ma non interrotte, e SOGAS concorderà con i fornitori di servizi
interessati le azioni da intraprendersi per evitare o minimizzare penalizzazioni operative.
2.5.6 Gestione dei Gate IMBARCO e SBARCO
Rif. Documento/Procedura
Attività
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 07
Imbarco passeggeri
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 02
Coordinamento di scalo
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
SOGAS
Sono trattati in questo paragrafo i flussi informativi e le modalità relative al processo di assegnazione e
utilizzo dei gate d’IMBARCO e SBARCO passeggeri.
L’utilizzo delle uscite di IMBARCO e SBARCO passeggeri dovrà avvenire in conformità con tutte le
normative e disposizioni vigenti.
Al momento della pianificazione giornaliera dei voli, viene definita l’area (gate o gruppo di gate) per
l’IMBARCO di ciascun volo con criteri disposti dal gestore e con modalità operative che per il personale
SOGAS sono descritti nel Manuale Qualità, PO-02.
Tale pianificazione, da intendersi indicativa e non vincolante, può essere modificata in qualsiasi momento
per esigenze operative e/o tecniche; in tal caso SOGAS, non appena intervenuta la variazione, la
comunicherà al Vettore / Handler / Autoproduttore interessato. L’assegnazione del gate d’IMBARCO è
visualizzata tramite sistema F.I.D.S.
Eventuali richieste specifiche di assegnazione gate per voli particolari, riferite all’operativo quotidiano,
dovranno essere fatte telefonicamente all’Area Terminal SOGAS.
La personalizzazione delle uscite d’IMBARCO per particolari esigenze (ad esempio voli inaugurali), se
non regolata da accordi contrattuali, dovrà essere preventivamente concordata con SOGAS.
La disponibilità dell’uscita d’IMBARCO cessa 15 minuti dopo l’STD o l’ultimo ETD noto al momento di
inizio IMBARCO; ogni impegno aggiuntivo dovrà essere, non appena noto, richiesto al RIT Area Terminal
SOGAS che si riserverà la facoltà di concederlo o di individuare soluzione alternativa, a tutela del
buon funzionamento complessivo delle operazioni di IMBARCO.
Le uscite d’IMBARCO dovranno essere lasciate sgombre da materiali di qualsiasi genere al
termine dell’impiego.
Nel caso, infrequente e determinato da esigenze operative, in cui avvengano operazioni concomitanti di
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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IMBARCO e SBARCO che hanno in comune parte del percorso, le operazioni di IMBARCO dovranno
essere momentaneamente sospese. L’apertura e la chiusura delle uscite sia d’IMBARCO che di
SBARCO dovranno essere effettuate dall’handler/Autoproduttore interessato mediante utilizzo dei sistemi
esistenti (tesserino magnetico personale o altro).
Le uscite d’IMBARCO dovranno essere aperte e chiuse esclusivamente mediante gli appositi
meccanismi e non forzandole, fatto salvo quanto previsto nella sezione del presente paragrafo “Gestione
anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche”.
2.6 Sistemi Bagagli
Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 12
Scarico/riconsegna
smistamento/carico
bagagli, posta e merce
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 06
Controllo x-ray bagaglio
a mano e da stiva
SOGAS
Aggiornamento
2.6.1 Smistamento bagagli (zona air side)
Sono trattate nei paragrafi successivi le procedure di smistamento in zona air side dei bagagli da stiva e le
modalità di utilizzo dei relativi impianti (nastri prelievo bagagli).
I sistemi e le modalità di accettazione dei bagagli (zona land side) sono trattati nel paragrafo dedicato.
2.6.2 Controllo radiogeno del bagaglio
Tutti i bagagli da stiva, come previsto nel Programma Nazionale di Sicurezza, devono essere sottoposti a
controllo di sicurezza. L’effettuazione di questo controllo è effettuato attraverso apparati EDS.
2.6.3 Riconcilio del bagaglio
Dati gli obblighi previsti dal Programma Nazionale di Sicurezza, il riconcilio bagaglio sarà effettuato, su ogni
volo a cura dell’handler/autoproduttore.
Il riconcilio del bagaglio avverrà secondo quanto indicato nella Procedura Security SEC/013.
2.6.4 Bagagli privi di etichetta
Per quanto riguarda i bagagli privi di etichetta rinvenuti nell’area smistamento bagagli, essi dovranno essere
radiogenati e nell’eventualità non sia possibile riconciliarli con il legittimo proprietario, inviati all’ufficio Lost
& Found per azioni di competenza.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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2.6.5 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
Ciascun
handler/Autoproduttore
che
rilevi
qualsiasi
anomalia,
malfunzione
o
fermo
per
guasto/danneggiamento di un impianto dovrà avvisare l’unità di Manutenzione e Gestione SOGAS.
È necessario attendere l’arrivo dei tecnici senza tentare operazioni di ripristino. In caso di guasto
prolungato SOGAS provvederà con sistemi alternativi utilizzando proprie risorse.
In caso di avaria del nastro che collega il Terminal con il relativo carosello prelievo bagagli nazionali e
internazionali, SOGAS garantirà la continuità del servizio, che potrà risultare temporaneamente rallentato
fino al ripristino del guasto, trasportando i bagagli rimasti fermi a valle della deviazione, con proprie risorse,
presso il carosello di prelievo.
2.6.6 Comunicazioni e richieste Operatori
Qualsiasi comunicazione e/o richiesta riferita all’operativo quotidiano, diversa da quelle specificamente
descritte ai punti precedenti e riguardante i processi regolamentati nel presente paragrafo, dovrà essere
indirizzata da Vettori, handler e Autoproduttori all’Area Terminal SOGAS.
2.6.7 Flussi anomali di bagagli
Flussi rilevanti di bagagli in anticipo o in ritardo rispetto ai tempi normalmente previsti per le operazioni di
accettazione dovranno essere tempestivamente comunicati da handler e Autoproduttori all’Area Terminal
SOGAS, affinché possano essere concordate le azioni più opportune.
2.6.8 Prelievo dei bagagli
In prossimità del carosello di prelievo dei bagagli originanti dal Terminal sono assegnate da SOGAS le
posizioni di accosto
per
carrelli/contenitori
relative
ad
ogni
handler/Autoproduttore,
secondo
le
necessità manifestate e le disponibilità operative.
Ciascun handler/Autoproduttore dovrà utilizzare gli spazi assegnati e sostare nell’area del carosello
di prelievo esclusivamente per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle attività di prelievo
bagagli di ciascun volo, evitando comunque di abbandonare carrelli nell’area.
Qualora un Handler/autoproduttore / Autoproduttore, a fronte di particolari e momentanee esigenze
operative, necessiti diposizioni di accosto aggiuntive o diverse rispetto a quelle assegnate, potrà accordarsi
con gli altri Operatori presenti nell’area,coordinandosi opportunamente con gli stessi affinché non risultino
penalizzate le attività di smistamento bagagli di nessun handler/Autoproduttore presente al momento e
successivamente in zona prelievo bagagli. Ciascun handler/Autoproduttore dovrà prelevare i bagagli dal
nastro air side contemporaneamente allo svolgimento delle operazioni di check-in, allo scopo di evitare
che mancati o intempestivi prelievi si ripercuotano sulle operazioni complessive di accettazione e
smistamento bagagli in partenza. In caso di inadempienza, a tutela del buon funzionamento complessivo
delle operazioni di smistamento bagagli, SOGAS si riserva la facoltà di rimuovere dai nastri i bagagli non
prelevati e di porre in atto altre eventuali azioni, giungendo, se necessario, a bloccare le operazioni di
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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accettazione dell’handler/Autoproduttore inadempiente e dandone immediata comunicazione allo stesso
handler/Autoproduttore e al Vettore interessato, con successivo addebito al soggetto inadempiente dei costi
sostenuti e dei danni subiti.
Fermo restando quanto previsto ai punti precedenti, le operazioni di prelievo bagagli originanti dal Terminal
dovranno essere effettuate, da ciascun handler/Autoproduttore, in opportuno coordinamento con gli altri
soggetti eventualmente presenti nell’area, ai fini della sicurezza sul lavoro e del regolare svolgimento delle
operazioni complessive di prelievo bagagli.
2.6.9 Riconsegna bagagli e bagagli non ritirati
Le modalità di riconsegna bagagli e di utilizzo dei nastri sui quali i bagagli in arrivo devono essere immessi
da handler/Autoproduttori per il ritiro da parte dei passeggeri è stato suddiviso in funzione delle tipologie
come di seguito indicato.
Riconsegna bagagli
Ciascun handler/Autoproduttore dovrà rispettare la viabilità e, dopo aver correttamente posizionato i
carrelli, iniziare lo scarico dei bagagli sui nastri di riconsegna.
Le suddette operazioni, così come le operazioni successive effettuate fino al termine della riconsegna
bagagli del volo interessato, dovranno essere effettuate in opportuno coordinamento con gli altri soggetti
eventualmente presenti nell’area, ai fini della sicurezza sul lavoro e del regolare svolgimento delle
operazioni complessive di riconsegna bagagli.
Per motivi operativi un nastro potrà essere assegnato a più di un volo contemporaneamente. Lo scarico dei
bagagli sul nastro, in tal caso, avverrà secondo la sequenza di arrivo dei carrelli o in relazione alla
sequenza di ingresso dei passeggeri nelle sale; questo accorgimento tende ad evitare che siano posizionati
sul nastro, bagagli che non vengano prelevati dai passeggeri presenti in sala, ritardando le operazioni di
riconsegna.
Ciascun handler/Autoproduttore dovrà sostare nelle aree di accosto ai nastri di riconsegna solo per il tempo
strettamente necessario allo svolgimento delle operazioni di scarico dei bagagli sui nastri, evitando in ogni
caso di lasciare nelle suddette aree carrelli vuoti.
Lo scarico dei bagagli sui nastri dovrà essere effettuato nel minor tempo possibile.
Ciascun handler / Autoproduttore sarà comunque responsabile dei bagagli prelevati dall’aeromobile in
arrivo fino all’immissione degli stessi sui nastri di riconsegna; dovrà in particolare provvedere, nel caso in
cui bagagli in transito pervengano erroneamente in area riconsegna bagagli air side, al riavvio degli stessi
agli aeromobili di destinazione (transito diretto) o all’area smistamento bagagli (transito indiretto).
Riconsegna bagagli fuori-misura e animali vivi
Un bagaglio è considerato fuori-misura quando supera le dimensioni standard previste.
L’handler/Autoproduttore dovrà contattare l’addetto Assistenza area Arrivi in Turno il quale provvederà
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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alla presa in consegna dei bagagli/animali per il successivo posizionamento nei punti di prelievo da parte
del passeggero presso le sale arrivi nazionali/internazionali.
Riconsegna di armi e munizioni
Rif. Documento/Procedura
Attività
Trasporto armi
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
Per quanto riguarda la riconsegna di armi e munizioni al seguito del passeggero, effettuata dal servizio
Security, dietro corrispettivo, si fa riferimento a quanto previsto dalla procedura del manuale Qualità, dalla
normativa esistente in materia di trasporto delle armi da stiva (legge n. 694 del 23 Dicembre 1974 ) dal
Programma Nazionale di Sicurezza, e dall’apposita Procedura di Security SEC/012.
2.6.10 Gestione bagagli non ritirati, bagagli privi di etichetta identificatrice, bagagli rush
Rif. Documento/Procedura
Attività
Assistenza in arrivo
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
Nel caso di bagagli “rush”, da riavviare verso altra destinazione, l’handler/Autoproduttore interessato dovrà
provvedere all’etichettatura e al riavviamento degli stessi, nel rispetto delle norme di legge vigenti (si
ricorda in particolare che i bagagli dovranno essere sottoposti a controllo di sicurezza, così come previsto
dal Programma Nazionale di Sicurezza).
2.6.11 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
Ciascun
handler/Autoproduttore
che
rilevi
qualsiasi
anomalia,
malfunzione
o
fermo
per
guasto/danneggiamento sugli impianti di riconsegna bagagli, attendendo l’arrivo dei tecnici, senza tentare
operazioni di ripristino, dovrà avvisare l‘Unità Manutenzione SOGAS per i nastri riconsegna bagagli.
Nel caso in cui un nastro riconsegna bagagli, per guasto o danneggiamento, si arresti e non sia possibile
ripristinarlo in tempi brevi, SOGAS assegnerà ai voli in arrivo interessati un nuovo nastro e, nel caso in cui i
passeggeri dei voli interessati siano già presenti in zona riconsegna, effettuerà anche annunci audio relativi
al cambiamento. Sarà cura e onere di ciascun handler/Autoproduttore interessato provvedere, in zona
air side, allo spostamento dei bagagli eventualmente presenti sul nastro in avaria, sul nuovo nastro
assegnato.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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2.6.12 Comunicazioni e richieste Operatori
Qualsiasi comunicazione e/o richiesta riferita all’operativo quotidiano, diversa da quelle specificamente
descritte ai punti precedenti e riguardante i processi regolamentati nel presente paragrafo, dovrà essere
indirizzata da Vettori, handler e Autoproduttori all’ufficio del Post Holder Terminal di SOGAS.
2.6.13 Controlli di sicurezza
Rif. Documento/Procedura
Regolamenti UE e PNS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 08
Attività
Soggetto responsabile
Aree sterili
Comunità Europea
Enac
SBARCO/IMBARCO
pax edequipaggi
SOGAS
Aggiornamento
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 11
Accettazionepasseggeri
Imbarco al gate
SOGAS
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 13
2.6.14 Trattamento delle merci tra l’aerostazione e l’aeromobile
Generalità
Le procedure comuni alle attività di assistenza merci, sono regolate da accordi tra il gestore del
magazzino e l’handler/autoproduttore secondo indicazioni del vettore.
Ciascun Handler/autoproduttore dovrà operare nel pieno rispetto di tutte le normative, disposizioni e
regolamenti comunitari, nazionali e locali vigenti e futuri, emanati da qualsiasi soggetto che ne abbia titolo,
relativamente alle attività in oggetto.
Company Mail
La Company Mail (posta interna di compagnia), non essendo assoggettabile alle procedure e alle
normative relative al trattamento delle merci e della posta, dovrà essere assoggettata alle procedure bagagli.
2.7 Biglietteria
I Vettori, handler, Autoproduttori si impegneranno a garantire un orario di apertura compatibile con i voli per i
quali viene erogato il servizio (per i voli in partenza, minimo due ore prima dell’orario programmato e una ora
dopo il decollo o la cancellazione del volo in caso di irregolarità operativa). Il personale di ciascun
handler/Autoproduttore in servizio agli portelli dovrà essere facilmente identificabile tramite uniforme
dell’azienda ed avrà esposto il tesserino identificativo.
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
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Rif. Documento/Procedura
Attività
Soggetto responsabile
Gestione biglietteria
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 15
Aggiornamento
SOGAS
2.8 Informativa di scalo
Il complesso delle informazioni relative alla gestione operativa dei voli su REG (orari di partenza e di arrivo
aeromobili, ritardi, cancellazioni, informazioni varie per il pubblico e per il personale operativo, dati per la
fatturazione, ecc.) viene gestito con le modalità di seguito indicate. Tali informazioni sono generalmente
trattate su sistemi informatici e, a seconda della tipologia e della finalità, sono fornite da soggetti diversi
(Vettore, Autoproduttore, handler, Ente di Gestione) e possono essere obbligatorie o facoltative.
L’informativa al pubblico è trattata in maniera specifica al paragrafo successivo.
Le informazioni di scalo dovranno essere comunicate da Vettori, handler e Autoproduttori secondo gli
standard previsti, e comunque nel rispetto di tutte le normative e disposizioni vigenti. SOGAS potrà
autorizzare, su richiesta dei Vettori / handler / Autoproduttori interessati, in presenza di situazioni tecniche
(ad esempio relative ai sistemi informatici) e/o operative particolari, per periodi di tempo limitati, la
comunicazione di informazioni con modalità parzialmente diverse da quanto stabilito nel presente paragrafo.
Con l’eccezione di quanto previsto al precedente punto non saranno prese in considerazione, se non in casi
eccezionali e a salvaguardia della sicurezza e dell’operatività dell’attività aeroportuale, informazioni
pervenute attraverso canali diversi da quelli stabiliti dagli standard (ad esempio telefonate al posto di telex
standard).
Ferme restando le modalità di trasmissione delle informazioni stabilite nel presente paragrafo, SOGAS è
disponibile a concordare ed implementare, congiuntamente con i Vettori interessati, collegamenti automatici
per la trasmissione dei d ti tra il DCS (Departure Control System) di ciascun Vettore e il Sistema Informativo
SOGAS.
Qualsiasi anomalia rilevata da Vettori, handler e Autoproduttori riferita all’operativo quotidiano e relativa a
quanto regolamentato nel presente paragrafo, dovrà essere immediatamente segnalata all’Ufficio RIT Terminal
SOGAS.
2.8.1
Informazioni
“Orario
di
IMBARCO”,
“Inizio
IMBARCO”,
“Fine
IMBARCO”,
“Annullamento IMBARCO”, “Apertura/Chiusura Banco”, “Note Pubbliche”
Le informazioni “Orario stimato di partenza”, “Inizio IMBARCO”, “Fine IMBARCO”, “Banco/banchi check-in
assegnati al volo” e le “Note Pubbliche” necessarie per una corretta divulgazione delle informazioni tramite
sistema FIDS, dovranno essere comunicate dall’handler / Autoproduttore / Vettore, non appena
disponibili, mediante interfaccia con sistema informatico SOGAS.
Essendo SOGAS responsabile dell’informativa al pubblico sullo scalo, le Note Pubbliche dovranno essere
concordate preventivamente con SOGAS stessa, relativamente al contenuto, alla forma, ai tempi di
Competenze
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divulgazione e alle condizioni che devono verificarsi affinché ciascuna nota possa essere pubblicata. I
codici da digitare sui sistemi informativi, quando non esistenti, saranno assegnati da SOGAS.
INFORMAZIONI SECURITY
Le informazioni di security che il soggetto responsabile (Gestore/Vettore) è tenuto a fornire, secondo quanto
previsto dai Regolamenti UE e dal PNS, sono messi a disposizione dell’utenza tramite sistemi audio visivi,
informatici o cartellonistici.
2.8.2 Altre informazioni necessarie per gli addebiti
Ciascun Vettore dovrà garantire, in aggiunta alle informazioni trattate nel presente paragrafo, l’invio di tutti
gli ulteriori dati richiesti da SOGAS ai fini di una corretta determinazione degli importi da fatturare come
corrispettivo per le attività svolte in ambito aeroportuale.
2.8.3 Trattamento dati di supporto alle attività di handling
Il Sistema informativo FIDS, gestito da SOGAS, consente di rendere disponibili sui monitor operativi
informazioni utilizzabili dagli operatori aeroportuali. Nel caso in cui un handler / Autoproduttore /
Vettore voglia utilizzare tale opportunità, dovrà comunicare a SOGAS le suddette informazioni, non
appena disponibili.
2.8.4 Informativa al pubblico
Rif. Documento/Procedura
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 12
Attività
Informazioni al pubblico
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
Nel presente paragrafo sono trattati i seguenti sistemi informativi per il pubblico con le relative modalità
di gestione:

Monitor del Sistema Informativo FIDS, ubicati nella Aerostazione, e nelle aree adiacenti. Annunci
audio (generali e locali).

Il Sistema FIDS fornisce, con modalità e a livelli di dettaglio diversi a seconda della zona in cui i
monitor sono installati, informazioni riguardanti i voli in arrivo e in partenza (orari, banchi di
accettazione dedicati, status del volo, ecc.)
2.8.5 Annunci audio generali
Gli annunci audio generali, non riferiti cioè ad una singola area d’IMBARCO, sono diffusi in tutto il
Terminal, lato partenze e arrivi in lingua italiana e inglese.
SOGAS garantirà tutti gli annunci di carattere generale riguardanti la normativa sul trasporto aereo, eventuali
scioperi problemi meteo o di congestione traffico in atto, ecc..
Competenze
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SOGAS garantirà inoltre gli annunci riguardanti variazioni o informazioni relative a processi che ricadono
sotto la propria diretta gestione (ad esempio cambio nastro riconsegna bagagli).
Tutti gli altri annunci relativi ai voli (richiesta d’IMBARCO, ultima chiamata, chiamata passeggeri, ecc.), fatta
eccezione per i voli assistiti da SOGAS in qualità di handler, verranno effettuati da SOGAS su
richiesta dell’handler / Autoproduttore / Vettore.
Di seguito sono riportate, per le tipologie più frequenti di annunci a richiesta di cui al precedente punto, le
quantità (numero di annunci) di riferimento per contenere l’inquinamento acustico in aeroporto e soddisfare
con rapidità le richieste pervenute; si richiede a ciascun handler / Autoproduttore / Vettore di non superare,
nelle richieste di annuncio, per quanto possibile, le suddette quantità.
Solo l’ENAC e le autorità di Pubblica Sicurezza potranno richiedere l’effettuazione di annunci, anche
nominativi, per motivi diversi da quelli legati alla gestione dei voli. Eventuali annunci richiesti da handler /
Autoproduttori / Vettori, riferiti alla gestione dei voli ma diversi rispetto a quelli normalmente diffusi potranno
essere effettuati da SOGAS solo se compatibili con una corretta gestione dell’informativa al pubblico.
Tutti gli annunci saranno effettuati da SOGAS nel rispetto della normativa vigente, con particolare riferimento
alla legge n. 675 del 31/12/96.
2.8.6 Informazioni al pubblico fornite direttamente dai Vettori
Sarà consentita ad un Vettore la diffusione al pubblico di annunci di carattere generale aventi come soggetto
informatore il Vettore stesso solo nella seguente modalità:
La richiesta dovrà essere effettuata al RIT SOGAS con cui dovranno essere concordati anche il testo e le
relative modalità di diffusione, per garantire la tutela degli interessi reciproci e di terzi, la correttezza e
precisione delle informazioni, la coerenza con altre fonti ufficiali disponibili ed il corretto utilizzo
dell’infrastruttura centralizzata di diffusione delle informazioni, ferma restando la responsabilità del Vettore
su quanto dichiarato in qualità di erogatore diretto dell’informativa.
Esempi di testi standard:
“Il Vettore è spiacente di annunciare che, a causa di un’agitazione (o assemblea) sindacale del proprio
personale (natura del personale ed eventuale scalo) dalle (ora) alle (ora) i voli potranno subire ritardi o
cancellazioni fino alle (ora)”. “Il Vettore è spiacente di annunciare che, a causa di una malfunzione dei propri
sistemi (natura del sistema) i voli potranno subire ritardi o cancellazioni o le operazioni di (natura delle
operazioni) potranno subire rallentamenti con possibilità di ritardo dei voli)”.
2.8.7 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche
Ciascun handler / Autoproduttore / Vettore che rilevi qualsiasi anomalia o malfunzione sui sistemi di
informazione al pubblico trattati nel presente paragrafo dovrà darne immediata comunicazione all’Area
Manutenzione Sogas, attendendo l’arrivo dei tecnici senza tentare operazioni di ripristino.
Il RIT avviserà l’Unità sistemi informativi SOGAS per i monitor del sistema FIDS.
In caso di malfunzione del sistema FIDS e/o del sistema di annunci audio generali, SOGAS, anche
consultandosi con i principali Vettori / handler/ Autoproduttori interessati, prenderà, per garantire il miglior
Competenze
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livello possibile di informazione al pubblico, i provvedimenti ritenuti più opportuni. Sarà cura di SOGAS
informare i Vettori / handler / Autoproduttori interessati sulle azioni intraprese per fronteggiare le criticità
intervenute.
2.9 Personale impiegato nelle attività di assistenza a terra
Premessa
La SOGAS e le altre Imprese che assicurano le operazioni di assistenza a terra (Handler), devono avere in
organico un numero adeguato di personale addestrato e formato in relazione alle operazioni da eseguire.
Ogni handler deve predisporre idonee procedure affinché, in funzione della tipologia di aeromobili da servire,
sia sempre assicurato un adeguato servizio nel rispetto della sicurezza globale (safety e security) e dei
parametri qualitativi fissati in sede di accesso in aeroporto.
Di norma, deve essere riportata la composizione della squadra di lavoro per classe di aeromobile e l’elenco
delle risorse strumentali utilizzate.
Compiti del personale
Il personale della SOGAS che svolge operazioni di handling assicurerà la propria presenza in rampa per tutto
il tempo in cui l'aeromobile sarà a terra. L’assistenza agli aeromobili, agli equipaggi, ai passeggeri e loro
bagagli sarà svolta solo con quei vettori che hanno stipulato un contratto o un accordo di fornitura per uno
dei servizi previsti dalle categorie di cui all’Allegato A del D.Lgs. 18/99 o per quelli che comunque ne fanno
richiesta. Di norma, saranno presenti sottobordo un coordinatore di rampa o un supervisore che
coordineranno e supervisioneranno tutte le attività che riguardano l'aeromobile, l’equipaggio di volo, i
passeggeri e loro bagaglio, la merce, etc..
L’incaricato della SOGAS che è presente sottobordo, limitatamente e secondo i termini e le condizioni
dell'accordo di handling in vigore, è responsabile delle seguenti attività:
a)
Gestione Bagagli (Carico e scarico;)
b)
Guida da terra dei movimenti agli aeromobili;
c)
Parcheggio aeromobili;
d)
Climatizzazione dell’aeromobile;
e)
Comunicazioni rampa-cabina di pilotaggio;
f)
Supporto all’equipaggio ed alle altre attività propedeutiche alla partenza
g)
Misura a tutela dell'incolumità delle persone intorno l’aeromobile;
h)
Traino dell'aeromobile qualora si rendesse necessario;
i)
Pulizia interna ed esterna dell'aeromobile;
j)
Servizio toilet;
k)
Materiale di allestimento per la cabina passeggeri
l)
Conservazione e magazzinaggio del materiale di cabina;
m) Gestione del catering in rampa;
Competenze
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Il coordinatore di rampa ha altresì il compito di:
•
Relazionare con le autorità locali (ENAC, Polizia di Frontiera, Dogana, Guardia di Finanza, ecc);
•
assicurare le funzioni amministrative previste dal contratto di servizio;
•
assicurare la supervisione e/o il coordinamento dei servizi contrattati dal vettore con altri prestatori. I
prestatori terzi di assistenza a terra (es. catering, vetture di trasferimento equipaggio, ecc.)
dovranno rispettare le disposizioni fornite dall’addetto sottobordo quando si operano nelle immediate
vicinanze dell’aeromobile;
•
Garantire che le prescrizioni in tema di safety e security siano rispettate ed attuate da parte degli
altri soggetti presenti (passeggeri, equipaggi, altro personale operativo);
•
assicurare o coordinare il Carico/Scarico;
•
provvedere mediante il personale incaricato ai Servizi di Pulizie aeromobile;
•
assicurare lo Scambio o il trasferimento della documentazione che si rendesse necessario tra
aeromobile e uffici operativi di terra o viceversa.
Personale della SOGAS
Tutto il personale operante sull’aeroporto di Reggio Calabria per poter operare in sicurezza deve essere a
conoscenza del presente regolamento e deve altresì essere adeguatamente formato ed addestrato per le
mansioni richieste.
Tutto il personale della SOGAS è soggetto ad un programma di qualificazione interno prima di essere
impiegato in forma autonoma nelle attività di cui è incaricato. In particolare il personale impegnato nelle
operazioni di assistenza a terra, segue uno specifico iter di addestramento che è dettagliato nella parte del
Regolamento dedicata all’addestramento.
Personale dell’Operatore/Vettore
Il personale di ciascun Operatore / Vettore deve:
•
evitare qualsiasi possibile generazione di FOD
•
indossare un abbigliamento che, in modo chiaro e omogeneo, consenta di individuarne
immediatamente la Società di appartenenza
•
segnalare immediatamente al responsabile di competenza qualsiasi sversamento di liquidi
presso le aree operative di uso comune (piazzole di sosta aeromobili, piazzali, viabilità, ecc.), per
consentirne la rimozione con idonee attrezzature
•
non abbandonare rifiuti e/o materiali di qualsiasi genere nell’ambito del sedime aeroportuale
•
segnalare immediatamente agli Organi competenti (CAM, Vigili del Fuoco, Polizia, Pronto
Soccorso, ecc.) qualsiasi situazione di pericolo imminente per le persone e le cose, informando
subito dopo anche il ROS SOGAS
•
evitare la circolazione di mezzi a motore termico in aree chiuse, particolarmente in quelle di
riconsegna e prelievo bagagli, allo scopo di evitare l’accumulo di gas di scarico tossici per gli
operatori
Competenze
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•
non ingombrare in nessun modo le uscite di emergenza, le aree antistanti gli impianti finalizzati a
fronteggiare le emergenze (ad esempio manichette antincendio, estintori, pulsanti per il blocco del
flusso di carburante agli aeromobili) e gli accessi degli impianti che potrebbero costituire pericolo in
caso di emergenza (ad esempio cabine elettriche)
SOGAS si riserva comunque la facoltà di richiedere in qualsiasi momento agli Operatori o Vettori
documentazione comprovante l’avvenuto addestramento del
personale per
l’utilizzo
di
tutte
le
apparecchiature ed impianti presenti in aeroporto ed oggetto del presente Regolamento.
2.10 Addestramento
SOGAS assicura le attività di addestramento, formazione e aggiornamento del personale dipendente e
garantisce che i fornitori dei servizi aeroportuali abbiano assolto ai requisiti formativi.
Tutti gli operatori (handler, supervisor, airline, ecc.) dell’aeroporto di Reggio Calabria hanno l’obbligo di
tenere costantemente addestrato ed aggiornato il personale dipendente e quello delle eventuali ditte esterne
che operano per conto loro.
SOGAS fornirà i manuali di utilizzo degli impianti e delle attrezzature assegnate agli operatori.
L’ENAC ed il gestore, ognuno per le attribuzioni di competenza, potranno richiedere in qualsiasi momento la
documentazione comprovante l’avvenuto addestramento ed aggiornamento periodico del personale
presente in aeroporto.
Premessa
La presente procedura descrive le modalità utilizzate dalla SOGAS per lo svolgimento delle attività di
addestramento e formazione del personale al fine di:
•
individuare per tutte le risorse in organico i livelli di conoscenze e competenze adeguati allo
svolgimento dei compiti assegnati,
•
assicurare il loro ottenimento,
•
valutare gli interventi di addestramento e formazione realizzati
Obiettivi della Formazione ed addestramento del personale
Le attività inerenti la formazione si prefiggono di sviluppare nuove abilità (expertise), capacità e competenze
al fine di meglio rispondere al raggiungimento degli obiettivi aziendali, favorendo lo sviluppo e la
soddisfazione del dipendente nello svolgimento degli incarichi assegnati.
La formazione prevede attività di tipo collettivo e/o individuali, rivolte ad una o più categorie di lavoratori su
base professionale o funzionale.
Con il termine addestramento si intende invece l’acquisizione di capacità essenzialmente esecutive da
parte del personale. L’addestramento richiede quindi l’acquisizione di elevate capacità manuali od operative
e necessità essenzialmente di attività del tipo on the job training (OJT). Un adeguato addestramento deve
essere infine integrato con una idonea formazione al fine di fare acquisire al personale conoscenze e far
Competenze
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sviluppare un’elevata sensibilità circa l’importanza di sviluppare i processi produttivi con un notevole
apporto
ed impegno a livello personale in modo da assicurare il conseguimento di eccellenti livelli di
qualità nella erogazione dei servizi.
Pianificazione formazione ed addestramento dei neo-assunti e principali mansioni degli addetti
La formazione e l’addestramento del personale costituisce uno degli elementi di forza per garantire sia il
rispetto delle normative vigenti (in termini di safety e security) e sia per assicurare standard qualitativi elevati
nella erogazione dei servizi. Il primo aspetto garantisce la rispondenza ai requisiti di certificazione nazionali
e locali di ENAC, mentre il secondo assicura il rispetto degli standard qualitativi stabiliti come obiettivo
nonché, non ultimo, la soddisfazione del cliente.
Ne consegue che ogni addetto deve essere soggetto ad un piano di formazione che individui le reali
necessità in termini di conoscenze, capacità esecutive e sensibilizzazione sulle problematiche che
dovessero emergere durante lo svolgimento dell’incarico assegnato.
Settore operativo
Per
settore
aeroportuale
operativo
viene
identificato
l’insieme
delle
attività
che
assicura
la
funzionalità
ovvero l’operatività dell’aeroporto. Ne consegue che particolare attenzione viene riposta
nella valutazione del personale che sarà assegnato a tali compiti.
Il Piano di addestramento iniziale per il personale del Settore Operativo avrà come oggetto le seguenti materie:
1)
Check-in/Imbarchi-sbarchi
2)
Centraggio
3)
Dangerous Goods cat.6 -7-9
4)
Security (PNS)
5)
Patente Aeroportuale
6)
Lost & Found
7)
Marshalling/Messa in moto in cuffia
8)
Regole per il caricamento
9)
Customer Service
10) Aspetti Amministrativi e Fatturazione
La formazione interna viene curata, in termini di coordinamento e registrazione delle attività svolte, dal
responsabile della Formazione.. La prima fase iniziali dell’addestramento è condotto anche in
collaborazione con la struttura di appartenenza a cui il candidato è destinato.
Ove necessario, la formazione verrà effettuata da Società esterne le quali provvederanno a
rilasciare regolare attestazione/certificazione.
La SOGAS avrà cura di tenere un fascicolo per tutto il personale, in cui saranno riportati, oltre ai dati
personali, anche le mansioni operative, il livello assegnato e tutte le certificazioni ed attestazioni
conseguite durante la sua permanenza all’interno della società.
Competenze
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Il personale operativo della SOGAS viene impiegato per le seguenti mansioni:
•
Check-in;
•
Imbarchi/Sbarchi;
•
Messaggistica;
•
Caricamento e Centraggio;
•
Gestione del Lost and Found;
•
Fatturazione dei servizi di handling;
•
Conoscenza procedure Manuale delle operazioni;
•
Safety.
L’addestramento sulla Safety è curato dal Responsabile del Safety Management System (SMS) o da società
esterna in accordo con il Responsabile dell’Addestramento.
Addetti al Handling.
L’efficacia dell’addestramento svolto per le mansioni rientranti nell’handling, verrà valutata attraverso dei test
specifici e verifiche su casi reali con prove di utilizzo dei sistemi e relativi dispositivi.
Il personale addetto alle mansioni opera in turni mensili il cui numero può variare in relazione ai servizi da
svolgere sulla base del traffico programmato e stimato.
Pertanto il numero totale di addetti presenti in servizio, può variare in funzione dell’esigenze di traffico.
Nel caso in cui un addetto non venga più impiegato in uno specifico settore omogeneo di attività per un
periodo di tempo superiore a sei mesi, al suo rientro in servizio nel predetto settore, il Responsabile
dell’Addestramento provvederà a reinserirlo di nuovo nel percorso di addestramento per neo assunti o
provvederà con un recurrent training applicabile al settore omogeneo di attività.
Si riportano alcuni programmi in cui sono dettagliati i singoli argomenti trattati in fase di formazione.
Programma di dettaglio addestramento iniziale addetti Check-in
•
Alfabeto ICAO
•
Sigle IATA di vettori e aeroporti
•
Il bagaglio a mano
•
Il bagaglio da registrare
•
Regole generali dello sdoganamento dei bagagli
•
Etichette particolari: manuale, heavy, priority, ecc.
•
Regole per l'utilizzo del nastro invio bagagli
•
Annotazione del dato bagaglio sul biglietto
•
Cumulo delle franchigie
•
Bagagli particolari: equipaggiamento da golf, sci, pesca, sub, windsurf, biciclette animali
domestici, armi e munizioni, valigia diplomatica, extra seat
•
Il biglietto di eccedenza bagaglio
Competenze
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•
Gestione dell'eccedenze bagagli: esempi di compilazione del modulo "Eccedenza bagaglio"
•
Procedura di accettazione dei passeggeri
•
Accettazione passeggeri e variazioni in fase di check-in
•
Variazioni prima e dopo l'accettazione
•
Accettazione di passeggeri prenotati con bagaglio
•
Procedura armi e munizioni al seguito del passeggero
•
Inserimento di numero di biglietto in fase di accettazione e dopo l'accettazione
•
Passeggeri particolari: wch, stcr, oxyg, blnd, deaf, preg, um, inad, ecc
•
Il passeggero che rinuncia al viaggio
•
Procedura per passeggeri last minute
•
Voucher vettori per pranzi, rinfreschi e sistemazione alberghiera
Ed inoltre:
•
Filosofia del biglietto elettronico
•
I vantaggi e le modalità di acquisto
•
Visualizzazione di un biglietto semplice e descrizione dei campi
•
Accettazione di passeggeri non prenotati
•
Presentazione dei voli charter
•
Accettazione di passeggeri non prenotati
•
Esercizi di accettazione riepilogativi
•
Cambio posto, pre-assegnazione posto, ristampa carta d'imbarco e etichette bagaglio
•
Esercizi di accettazione dei passeggeri particolari
•
Accettazione di passeggeri prenotati e non prenotati con info wch, blnd, deaf, preg
•
Accettazione passeggeri free non prenotabili
•
Procedura lista d'attesa
•
Controllo della documentazione di viaggio
•
Riavviamenti via superficie
•
Carta dei diritti del passeggero.Regolamenti comunitari
•
Customer care (significato e attività connesse)
•
Chi sono i nostri Clienti e quali sono le loro aspettative
•
L'uniforme del personale
•
Normativa sulla Sicurezza: Dangerous Goods e Sicurezza sui luoghi di Lavoro
Programma di addestramento per il personale addetto alla movimentazione bagagli
•
La SOGAS S.p.A.
-
Scopi e struttura organizzativa
-
Norme comportamentali
-
Standard di qualità
Competenze
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•
•
•
•
•
•
•
Il luogo di lavoro
-
L'aeroporto
-
Le principali figure di coordinamento
-
Canali e flussi informativi aziendali
Area Carico /Scarico /Pulizie
-
Organizzazione dell’attività Carico/Scarico/Pulizie
-
Attività operativa sottobordo-Flussi Operativi
-
Disponibilità e risorse necessarie
Handling passeggeri/bagagli
-
Dal banco check-in all’imbarco
-
Dall’aeromobile alla sala arrivi
Normativa di riferimento
-
Normativa internazionale in materia di Safety
-
Manuale AHM Raccomandazioni in materia di safety e prevenzione degli incidenti
-
Manuale di aeroporto
-
D.Lgs 81/2008
-
D.P.R. 547/55
-
D.P.R. 303/56
Sicurezza e fattore umano
-
Il fattore umano
-
L'influenza dello stress
-
Creare una cultura della sicurezza
-
L'importanza della formazione e dell'addestramento in materia di safety
Rischi Specifici in applicazione dell’art. 4 del D.Lgs 81/2008
-
L'importanza ed il corretto uso dei DPI
-
Movimentazione manuale dei carichi
-
Utilizzo ed interazione con attrezzature e macchinari
-
Procedura confezioni non integre
-
Apertura stive
-
Procedure di evacuazione antincendio, disposizioni aziendali
-
Viabilità interna
-
Rumore
-
Rischio biologico
Carico/Scarico
-
IATA
-
ICAO
-
Tipi di aeromobili
Competenze
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•
•
-
Attrezzature e mezzi impiegati sottobordo (posizionamenti)
-
Etichette bagaglio/merci
-
Sequenze di scarico/carico
-
Aree di sicurezza
-
FOD
-
Blast/Intake area
-
Tempo di transito operativo
Handling passeggeri/bagagli
-
Vie di percorrenza pedonali
-
Norme di viabilità interna Attrezzature e mezzi impiegati
-
BHS/Smistamento Schengen- Non Schengen
-
Posizioni di lavoro
-
Bagagli in transito
-
Etichette bagaglio
Norme Antincendio
-
Rischi del fuoco
-
Classificazione dei fuochi
-
Principali estinguenti
-
Specifiche aeroportuali
-
Principio di incendio ai pneumatici
-
Dispositivi antincendio in stiva
-
Disposizioni antincendio su aeromobile non presidiato
-
Refuelling Alert
•
Viabilità aeroportuale
a)
ordinanze vigenti sullo scalo di Reggio Calabria
b)
parte teorica: principali articoli dell’ordinanza relativa alla circolazione dei veicoli.
c)
l’addestramento pratico viene condotto da personale titolare di abilitazione e deve prevedere:
o
visualizzazione delle strutture;
o
illustrazione piazzali, via di rullaggio e runway; con indicazione evidente dei confini
delle diverse aree: area di movimento e di manovra;
o
mappa della viabilità interna;
o
spiegazione in loco della segnaletica aeroportuale con particolare riguardo agli
attraversamenti delle taxi line;
o
percorrenza delle perimetrali con indicazione delle infrastrutture e delle uscite di
sicurezza;
o
indicazioni delle zone vietate e di rispetto con riguardo particolare a:
- attraversamento taxiway
- punto di raccolta mezzi in caso di emergenza;
Competenze
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Addetto settore operativo-Operatore di rampa e centraggio
Requsiti specifici per questa figura professionale sono:
•
Diploma di scuola superiore o cultura equivalente
•
Buona conoscenza della lingua inglese
Attività addestrative iniziali
•
Corso rampa e centraggio
•
Corso merci pericolose
•
Corso Safety
•
Corso Security
•
Corso antincendio con V.V.F
“On the job” training in affiancamento con personale esperto per almeno quindici giorni prima dell’inizio
dell’attività lavorativa in autonomia
Attività di “recurrent training”
•
Rampa e centraggio
•
Merci pericolose
•
Safety
•
Security
Addetto settore operativo-Operatore Check-in / Lost & Found
Requsiti specifici per questa figura professionale sono:
•
Diploma di scuola superiore o cultura equivalente
•
Buona conoscenza della lingua inglese
Attività addestrative iniziali
•
Corso merci pericolose
•
Corso Safety
•
Corso Security
“On the job” training in affiancamento con personale esperto per almeno quindici giorni prima dell’inizio
dell’attività lavorativa in autonomia
Attività di “recurrent training”
•
Merci pericolose
•
Safety
•
Security
Competenze
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Addetto settore operativo-Operatore Biglietteria
Requisiti specifici per questa figura professionale sono:
•
Diploma di scuola superiore o cultura equivalente
•
Buona conoscenza della lingua inglese
Attività addestrative iniziali
•
Corso Biglietteria livello base
•
Corso Safety
•
Corso Security
“On the job” training in affiancamento con personale esperto per almeno quindici giorni prima dell’inizio
dell’attività lavorativa in autonomia
Attività di “recurrent training”
•
Corso biglietteria livello avanzato
•
Safety
•
Security
Addetto settore operativo-Addetto al presidio aeroportuale
Requisiti specifici per questa figuira professionale sono:
• Diploma di scuola dell’obbligo
•
Conoscenza della lingua inglese
•
Patenti di guida
Attività addestrative iniziali
•
Corso Safety
•
Corso Security
•
Corso antincendio con V.V.F.
•
Corso per assistenza a P.R.M.
“on the job training” in affiancamento con personale esperto per almeno quindici giorni e comunque
almeno fino al raggiungimento della completa autonomia lavorativa
Attività di “recurrent training”
•
Safety
•
Security
•
“Refresh” conduzione mezzi speciali
•
Assitenza P.R.M.
Competenze
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Le attività di recurrent saranno svolte a scadenze inferiori, rispetto a quelle programmate, qualora dovessero
verificarsi modifiche particolarmente sostanziali e rilevanti nel settore della normativa applicabile alla safety e
security. In tal caso saranno effettuati specifici interventi formativi che comunque non modificheranno le
scadenze periodiche programmate.
Per lo svolgimento delle proprie attività didattiche la SOGAS utilizza risorse sia interne che esterne.
Per gli aspetti di Rampa e Centraggio, Biglietteria, Mezzi Speciali e Merci pericolose la SOGAS ha stipulato
accordi con centri di formazione appartenenti a società terze che sono in possesso di idonee strutture
formative ed in possesso di formatori qualificati.
Responsabili di Funzione e Postholder
Le figure dei responsabili di Funzione e dei Postholder sono stati oggetto di valutazione ENAC in sede di
rilascio della Certificazione aeroportuale. Tali figure sono soggette all’accettazione dell’ENAC a seguito
presentazione del curriculum vitae e di superamento di un colloquio.
2.11 Automezzi e materiale rotabile
Premessa
Tutti gli automezzi e il materiale rotabile utilizzati dagli operatori dovranno recare la scritta e/o il logo
identificativo della Società di appartenenza. Dovranno anche, con particolare riferimento ai mezzi non targati,
e come tali non soggetti alle revisioni periodiche da parte della Motorizzazione Civile, essere costantemente
e correttamente sottoposti a manutenzione, nel rispetto della normativa vigente e a salvaguardia delle
necessarie condizioni di sicurezza per il personale e di efficienza delle attività aeroportuali.
Tutti i mezzi circolanti nel sedime aeroportuale, e in particolare in zona air-side, dovranno avere, oltre alle
coperture assicurative di legge e alle dotazioni previste dalle normative applicabili, anche le coperture
assicurative che potranno essere specificamente richieste da SOGAS per le operazioni sull’aeroporto di
Reggio Calabria.
In particolare, i mezzi per il trasporto di passeggeri (autobus, scale semoventi, mezzi disabili) dovranno
avere caratteristiche costruttive ed essere mantenuti in condizioni tali da fornire al passeggero un livello di
servizio in linea con quello atteso in un aeroporto europeo. Sarà cura di ciascun operatore, anche in
collaborazione con SOGAS, verificare la compatibilità con le infrastrutture esistenti del proprio materiale
rotabile e dei propri mezzi / attrezzature di assistenza.
Scopo
Lo scopo di questa procedura è di regolamentare all’interno della SOGAS l’attività di gestione e manutenzione
dei veicoli e delle apparecchiature in uso al personale di rampa per le operazioni di assistenza agli
aeromobili, al fine di garantire che i mezzi in uso siano sempre rispondenti alle norme di sicurezza e di legge
vigenti. La procedura si applica alla gestione dei mezzi e degli equipaggiamenti di rampa di proprietà della
SOGAS e destinati all’assistenza agli aeromobili e alle altre attività in area Air-Side, operati dal personale
SOGAS o di altro Handler certificato autorizzato ad operare sull’aeroporto di Reggio Calabria.
Competenze
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Controlli
Qualunque persona, prima di utilizzare un veicolo o un’attrezzatura deve effettuare i dovuti controlli
preliminari per accertare il regolare funzionamento dello stesso in piena sicurezza (funzionalità dei freni, delle
luci, dei tergicristalli e degli eventuali pulsanti di emergenza, etc.).
Le prove da eseguire sono quelle che di norma sono riportate sui libretti di istruzione e sono mirate a
verificare il corretto stato di efficienza.
Tutti i mezzi e le apparecchiature devono essere provati in conformità ad una specifica check list giornalmente
per verificarne l’efficienza.
L’esito della prova viene segnalato con report all’ufficio tecnico a cura di chi l’ha effettuata.
Responsabilità
Chiunque dovesse accorgersi o abbia notizia di un qualsiasi guasto, danneggiamento o malfunzionamento
dei mezzi o delle attrezzature, ha l’obbligo di segnalare l’evento all’Ufficio Manutenzione e al Responsabile
operativo in turno.
L’ufficio manutenzione ha la responsabilità di provvedere all’intervento di ripristino della funzionalità del
mezzo. Per i mezzi in uso a terzi, la responsabilità delle prove di funzionalità rimane agli stessi utilizzatori.
Procedura per la gestione dei mezzi
Nel caso vengano rilevate condizioni di malfunzionamento, si riportano le azioni da effettuare per la messa
fuori servizio del mezzo o dell’apparecchiatura:

Segnalare la messa fuori servizio nell’apposito registro situato presso i locali dell’officina
specificando tutti i dati richiesti.

Apporre sul mezzo il cartello “fuori servizio - non utilizzare”, togliere la chiave dal mezzo e
consegnarla all’officina.
Ripristino della funzionalità
Il meccanico che ha effettuato l’intervento compila il rapporto di lavoro e riporta nel registro i dati
richiesti. Consegna il rapporto di lavoro al responsabile dei mezzi.
Il responsabile dei mezzi, a ricezione del rapporto di lavoro, inserisce i dati nel data-base aziendale, elimina il
cartello ed inserisce la chiave.
Pulizia dei mezzi
Gli automezzi e il materiale rotabile utilizzati dagli operatori dovranno essere tenuti in condizioni
generalmente buone di efficienza, di ordine e pulizia, anche a tutela dell’immagine dell’aeroporto (evitando
ad esempio teli non adeguatamente fissati, vetri particolarmente sporchi, ecc.).
Sarà cura del personale che lo utilizza provvedere almeno una volta alla settimana alla loro pulizia. Il
responsabile delle attrezzature provvederà ad incaricare il personale necessario alla pulizia dei mezzi.
Competenze
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Analisi
Periodicamente, almeno ogni tre mesi, si analizzeranno i dati riportati nel data-base per valutare la
situazione ed intervenire nelle aree di criticità individuate.
2.12 Sicurezza del lavoro, sicurezza operativa
SOGAS, promuove il coordinamento tra le attività che si svolgono in aree o spazi destinati ad un uso
generalizzato da parte di utenti e/o soggetti che operano in ambito aeroportuale.
L’Operatore/Vettore, nella sua qualità di datore di lavoro, deve assicurare l’osservanza delle disposizione
legislative vigenti in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli
adempimenti previsti dal D.Lgs. 9Aprile 2008.
Il datore di lavoro del soggetto che opera in ambito aeroportuale, in relazione alla natura dell’attività
aziendale, valuta tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori nella scelta delle attrezzature che utilizza,
nonché nell’organizzazione degli ambienti di lavoro connessi con l’area di pertinenza e dei processi aziendali.
Al personale degli Operatori aeroportuali, in particolare per i Servizi di Assistenza Aeroportuale e di
Manutenzione, deve essere fornita, dal rispettivo Datore di lavoro, una dotazione di Dispositivi di Protezione
Individuale (DPI) adatti alle varie attività da svolgere.
Il Gestore aeroportuale ed ENAC controllano che le disposizioni di cui sopra siano regolarmente applicate.
L’operatore ha l’obbligo di provvedere affinché i propri lavoratori ricevano un’adeguata informazione e
formazione con particolare riferimento alle proprie mansioni, all’ambiente in cui operano, alle attrezzature e
macchinari presenti, alle specificità dell’ambito aeroportuale.
In particolare i lavoratori devono essere formati per gestire, in caso di emergenza, l’evacuazione propria e degli
utenti presenti all’interno dell’area utilizzata.
L’operatore aeroportuale, attraverso i propri addetti, in caso di emergenza incendio, collabora con il servizio di
prevenzione e protezione aeroportuale al fine di gestire l’emergenza e facilitare l’evacuazione delle persone
mediante l’attuazione delle procedure allo scopo predisposte.
RIUNIONE PERIODICA DI COORDINAMENTO
L’operatore aeroportuale è tenuto a partecipare, direttamente o per mezzo del responsabile del servizio di
prevenzione, alle riunioni indette annualmente dal gestore al fine di definire e tenere sotto controllo le
procedure di emergenza ed evacuazione relative a tutti gli spazi aeroportuali destinati ad un uso generalizzato
da parte di utenti e/o soggetti che operano in ambito aeroportuale o che prevedono l’uso promiscuo di
infrastrutture e/o attrezzature.
ESERCITAZIONI PERIODICHE DI EMERGENZA
L’operatore aeroportuale ha l’obbligo di partecipare alle esercitazioni di emergenza ed evacuazione indette dal
gestore al fine di verificare l’efficacia delle procedure adottate nonché l’efficienza dei presidi antincendio
presenti in ambito aeroportuale.
Competenze
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VIGILANZA
Il Gestore aeroportuale verifica, attraverso il servizio di prevenzione e protezione, l’attuazione delle disposizioni
sopra richiamate, mediante verifiche ispettive condotte presso l’operatore aeroportuale.
SANZIONI
In caso di inosservanza delle disposizioni sopra richiamate il gestore provvede a inoltrare richiamo formale
all’operatore inadempiente ed a informare l’ENAC.
2.13 Emergenze
Ogni operatore deve segnalare immediatamente qualsiasi situazione di pericolo a persone o cose secondo
le direttive delle procedure sotto indicate.
Ogni soggetto che opera in ambito aeroportuale è tenuto a segnalare immediatamente agli organi
preposti qualsiasi situazione di pericolo imminente per le persone e le cose
Rif. Documento/Procedura
Attività
Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 12
Segnalazioni degli incidenti
ed incovenienti
Soggetto responsabile
Aggiornamento
SOGAS
La società di gestione, coordina e organizza i soccorsi, per quanto di sua competenza, con le modalità
definite nella presente procedura ed in aderenza alle indicazioni della Circolare ENAC APT-18.
Secondo quanto previsto dal Piano di Emergenza aeroportuale, la SOGAS mette a disposizione
dell'organizzazione i soccorsi e le risorse di sua competenza, ivi compresi il locale da adibire a "Centro
Operativo per l'Emergenza” ed il personale che assume il controllo del centro.
Il Centro Operativo di Emergenza (COE) viene stabilito presso l’Ufficio CAM del gestore; in esso il Post
Holder Movimento o il RIT movimento in turno si attivano per la gestione del Piano di Emergenza.
Presso il COE sono disponibili: una linea telefonica punto punto con la TWR, una postazione
ricetrasmittente in frequenza MHz, un centralino telefonico esterno, i supporti informatici, un fax, una
fotocopiatrice, una copia del Piano di Emergenza Aeroportuale, le istruzioni e le eventuali procedure per
l’accesso ai locali ed ai mezzi con relative planimetrie, un elenco riportante i numeri telefonici dei
Responsabili delle
varie
aree
della SOGAS e di tutto quel personale che, per qualifica, compiti e
responsabilità, si dovesse ritenere utile di richiamare in servizio per la migliore gestione dell’emergenza
stessa. Al COE fanno capo l’ENAC e gli Enti coinvolti nel soccorso per le eventuali decisioni di competenza.
A seconda del tipo di crisi, altre professionalità o rappresentanti di Enti aeroportuali saranno
opportunamente chiamate dal COE.
La SOGAS è responsabile delle dotazioni e degli apprestamenti del Centro operativo per l’emergenza, oltre
che della manutenzione e del funzionamento di tutti gli apparati connessi con la gestione dell’emergenza.
Chiunque operi sull’aeroporto e venga a conoscenza di una situazione di pericolo, di un aeromobile, in
Competenze
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partenza o in arrivo su Reggio Calabria, dovrà informare il Post Holder movimento o in sua assenza il RIT
movimento. Gli operatori aeroportuali dovranno impegnarsi a collaborare con il gestore per la definizione
delle misure e piani di emergenza, evacuazione, prevenzione incendi e pronto soccorso dello scalo,
partecipando alle esercitazioni periodiche di emergenza e di evacuazione.
2.14 Tutela Ambientale
L’operatore è l’unico responsabile, in sede civile e penale, dell’attuazione delle norme vigenti in materia di
tutela ambientale ed antinquinamento, impegnandosi ad ottenere tutte le eventuali autorizzazioni necessarie
all’esercizio dell’attività.
L’operatore sarà altresì responsabile per eventuali episodi di inquinamento derivanti dalla propria attività,
dalle attività di terzi da lui coordinati, o dalla gestione degli spazi assegnati e delle relative pertinenze, nel
cui rispetto si impegna ad eseguire tutti i necessari interventi di bonifica e ripristino. Questi saranno sempre
preventivamente concordati con SOGAS e con gli eventuali Enti di controllo competenti.
L’operatore s’impegna a tenere indenne SOGAS da pretese o richieste da chiunque formulate, e a risarcire
SOGAS e/o eventuali terzi per tutti i danni subiti. Gli spazi e le relative pertinenze dovranno essere restituiti a
SOGAS privi di ogni forma di inquinamento, fornendo eventuale idonea documentazione.
SOGAS ha predisposto procedure specifiche di tutela ambientale a cui tutti gli operatori dovranno attenersi.
Attività di monitoraggio vengono eseguite da SOGAS, in ottemperanza alle normative di gestione ambientale
e sicurezza sul lavoro.
2.14.1 Qualità del sistema di gestione ambientale
SOGAS in qualità di gestore aeroportuale, ha il compito della gestione ambientale dello scalo.
Oltre al rispetto di tutti gli obblighi di legge per quanto riguarda la gestione ambientale e di eventuale
inquinamento del sito aeroportuale connessi con la propria attività, l’operatore provvederà ad identificare
tutte le attività che possono avere significativi impatti nei confronti dell’ambiente, determinando effetti quali:
•
inquinamento del territorio
•
uso delle risorse idriche
•
scarichi fognari
•
emissioni in atmosfera
•
produzione e gestione dei rifiuti (tossici, speciali e non)
•
produzione e gestione di sostanze tossico nocive
•
rumore
•
radiazioni
Per tutti i casi citati, l’operatore, in accordo con SOGAS, dovrà determinare i valori massimi accettabili e gli
obiettivi di riferimento, redigendo procedure operative atte a rendere minimi i danni ecologici causati dalla
propria attività, per le quali potrà essere richiesta una coerenza con il più generale sistema di gestione
ambientale di SOGAS.
Competenze
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Copia di questo elenco di attività e dei relativi indicatori di qualità ambientale, limitatamente a quelli che
vengono considerati critici sotto il profilo della tutela del territorio, dovrà essere trasmesso a SOGAS.
Sarà inoltre cura dell’operatore fornire a SOGAS, su base periodica conforme a quanto stabilito dalle leggi
in vigore, i dati relativi agli elementi critici della propria gestione ambientale, ad esempio, misure di
emissione in aria, quantità e tipologia degli scarichi, quantità e modalità di smaltimento dei rifiuti (normali,
speciali e tossici).
L’operatore comunicherà a SOGAS, trasmettendo
copia del succitato report periodico, riepilogo degli
accadimenti che determinano aspetti di possibile o potenziale inquinamento ed ulteriori provvedimenti di
conseguenza adottati.
In caso di esistenza di significative non conformità nella gestione ambientale, anche segnalate dai clienti e
dagli utenti, SOGAS
potrà
effettuare
ulteriori
ispezioni
in
qualsiasi
momento,
anche
senza
preavviso, e suggerire conseguentemente i trattamenti e le azioni correttive più opportune.
Il mancato ripristino del livello di protezione e rispetto dell’ambiente, costituirà inadempimento contrattuale.
SOGAS informerà l’ENAC nel caso in cui i livelli di inquinamento acustico, all’interno o all’esterno
del
sedime aeroportuale, superino quelli previsti dalle normative vigenti e/o rilevati in occasione del
monitoraggio per la redazione della mappa acustica.
2.14.2 Tutela delle acque
Ogni Operatore è tenuto a corrispondere a SOGAS, per la propria quota, gli oneri di approvvigionamento
idrico e di allontanamento – smaltimento delle acque reflue di scarico.
Sulla base delle disposizioni normative, ed in collaborazione con gli Enti di controllo, SOGAS predispone ed
attua un piano tempificato di monitoraggio delle acque primarie e delle acque reflue.
Alla luce della crescente importanza di tale fondamentale bene collettivo saranno attivate azioni ed iniziative
alle quali gli operatori si impegnano ad aderire.
2.14.3 Raccolta e trattamento delle acque nere da aeromobile (Bottino)
L’operatore deve garantire che il proprio personale addetto allo scarico toilette degli aeromobili indossi i
dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa.
Ogni operatore deve provvedere allo sversamento dei bottini di bordo degli aeromobili nei contenitori
indicati dalla SOGAS ed è obbligato a chiedere la ricevuta dell’avvenuta raccolta indicante:
•
data
•
nome dell’handler
•
nome della compagnia da cui è stato effettuato il prelievo
•
quantità scaricata
Ogni Operatore è tenuto a corrispondere a SOGAS, per la quota calcolata in funzione delle quantità smaltite,
gli oneri di gestione dell’impianto di trattamento delle acque nere.
SOGAS effettua i periodici controlli dettati dalla normativa vigente sul funzionamento del sistema
aeroportuale di trattamento delle acque reflue; in relazione ad eventuali scostamenti dai parametri ammessi
Competenze
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dalla normativa vigente, adotta provvedimenti di manutenzione o/e amministrativi per il rientro entro tali
parametri.
2.14.4 Smaltimento rifiuti urbani e speciali industriali
L’operatore dovrà provvedere a propria cura alla pulizia degli spazi ad esso assegnati dei rifiuti solidi urbani.
L’operatore dovrà raccogliere i propri rifiuti solidi urbani portarli nei punti di raccolta designati dal gestore.
L’operatore si impegna a rimborsare SOGAS, per la quota di propria competenza funzione delle quantità, gli
oneri relativi allo sgombero dei rifiuti solidi urbani e assimilati nonché quelli relativi al trasporto e allo
smaltimento dei suddetti rifiuti, effettuato dalle aziende incaricate.
I rifiuti speciali, come definito dal D.Lgs 22/97 e succ. mod. sono gestiti direttamente dal produttore nel
rispetto delle normative di settore; il mancato rispetto della normativa in materia di rifiuti speciali costituirà
violazione degli obblighi contrattuali.
2.14.5 Procedura gestione FOD
Per il problema del “FOD” sull’area di movimento, SOGAS esegue operazioni di controllo e pulizia
delle
pavimentazioni, in accordo alla Procedura PO-02 inserita nel Manuale delle Procedure Operative.
2.14.6 Procedura ordinaria di comunicazione
In via “ordinaria”, chiunque cagioni il superamento o un pericolo di superamento dei limiti stabiliti dal D.M. n.
471/1999 “Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il
ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e
successive modificazioni e integrazioni” deve, entro 48 ore, darne notizia:
•
alla SOGAS
•
al comune di Reggio Calabria;
•
alla provincia di Reggio Calabria;
•
alla regione Calabria;
•
agli organi di controllo ambientale;
•
agli organi di controllo sanitario
La notifica deve contenere le seguenti informazioni:
•
il soggetto responsabile dell’inquinamento o del pericolo d’inquinamento e il proprietario del sito;
•
l’ubicazione e le dimensioni stimate dell’area contaminata o a rischio d’inquinamento;
•
i fattori che hanno determinato l’inquinamento o il pericolo d’inquinamento;
•
le tipologie e le quantità dei contaminanti immessi o che rischiano di essere immessi nell’ambiente;
•
le componenti ambientali interessate, quali il suolo, i corpi idrici, la flora, la fauna;
•
la stima dell’entità della popolazione a rischio o, se ciò non è possibile, le caratteristiche
urbanistiche e territoriali dell’area circostante a quella potenzialmente interessata dall’inquinamento.
Sempre “in via ordinaria”, entro 48 ore dalla scadenza del termine previsto per la notifica, quindi entro 96 ore
Competenze
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(o quattro giorni) dall’evento che ha determinato il superamento od il pericolo di superamento dei
limiti, debbono essere comunicati, agli stessi soggetti destinatari della prima notifica:
•
gli «interventi di messa in sicurezza [già] adottati per non aggravare la situazione di inquinamento o
di pericolo di inquinamento, contenere gli effetti e ridurre il rischio sanitario ed ambientale».
•
In pratica, il termine di quattro giorni (o 96 ore) è il tempo massimo entro il quale
debbono
essere concretamente attuati gli interventi di messa in sicurezza d’emergenza,
intendendosi per tali ogni intervento necessario ed urgente per rimuovere le fonti inquinanti,
contenere la diffusione degli inquinanti e impedire il contatto con le fonti inquinanti presenti nel sito,
in attesa degli interventi di bonifica e ripristino ambientale o degli interventi di messa in sicurezza
permanente.
2.15 Responsabilità per danni ed assicurazioni
Ogni soggetto che opera in ambito aeroportuale è direttamente responsabile ad ogni effetto per i danni
arrecati a persone o cose in conseguenza di fatti od omissioni connesse alla propria attività anche dovuti a
colpa grave. Ogni soggetto deve quindi provvedere a stipulare un’apposita polizza assicurativa con
compagnia di rilevanza nazionale, per un massimale unico per sinistro (rapportato all’effettivo danno
provocabile dalla attività) e fornirne a SOGAS una copia della polizza. Qualora la copertura assicurativa per i
servizi ed i beni aeroportuali sia garantita direttamente da SOGAS, l’operatore si impegna a corrispondere a
SOGAS la quota parte del premio assicurativo afferente il bene o/e i servizi per il quale è autorizzato.
2.16 Sanzioni
Ai sensi dell’art.705 del Cod. Nav., la SOGAS, in qualità di gestore aeroportuale rivolge, a tutti i soggetti
privati operanti in ambito aeroportuale, le raccomandazioni e le disposizioni ritenute indispensabili, ai fini
del più efficace svolgimento dei compiti di coordinamento e controllo delle diverse attività svolte in tale
ambito. Essa può invitare, pertanto, i soggetti stessi alla osservanza degli obblighi normativi previsti, delle
connesse disposizioni di attuazione nonché di tutte le disposizioni contenute nel presente Regolamento ed in
tutti i cogenti documenti in esso richiamate. Applica le reputate necessarie misure di interdizione di carattere
temporaneo. Propone all’ENAC l’applicazione delle misure sanzionatorie previste per l’inosservanza delle
condizioni d’uso dell’aeroporto e delle disposizioni del presente RdS, e documenti richiamati/collegati, da
parte degli operatori privati fornitori dei servizi aerei ed aeroportuali.
La verifica delle disposizioni di cui al RdS, e relativi documenti richiamati e/o collegati, da parte degli
Operatori Pubblici operanti in aeroporto è demandato ad ENAC.
SOGAS può, per quanto di propria responsabilità e competenza, segnalare ad ENAC eventuali violazioni
che possano avere impatto sull’operatività aeroportuale, sull’efficienza delle operazioni e sulla sicurezza,
anche al fine di un’eventuale esercizio dell’attività sanzionatoria da parte dell’ENAC stesso.
Rilevati i comportamenti inadempienti o violazioni al contenuto del presente RdS, o documenti espressamente
richiamati o collegati, SOGAS, con le preposte funzioni aziendali, interviene nei confronti degli Operatori
interessati secondo una, o più, delle seguenti modalità:
Competenze
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•
Applicazione misure di interdizione
•
Attuazione interventi correttivi o ripristino con addebito costi
•
Addebito del risarcimento di eventuali danni
•
Applicazione di penali e/o altri provvedimenti previsti nei vigenti rapporti contrattuali
•
Richiesta ad ENAC di applicazione sanzioni e/o altri provvedimenti
Al fine di procedere alla contestazione di violazioni di qualsiasi natura rispetto a quanto previsto dal
presente Regolamento, il personale del Gestore può provvedere, ove necessario, a raccogliere i dati e la
documentazione disponibile (comprendente, ove possibile, data e ora, nominativi delle persone e Società
coinvolte, ambito aeroportuale, descrizione o documentazione fotografica dell’evento) e quindi provvede a
relazionare la propria struttura di coordinamento.
La gravità della violazione è commisurata alla penalizzazione, presumibile o accertata e, comunque, ad
insindacabile giudizio SOGAS, arrecata dalla medesima agli ordinari livelli di servizio e sicurezza operativa
aeroportuale.
A titolo esemplificativo e non tassativo vengono considerate “gravi” le violazioni relative a:
•
Safety
•
Sicurezza e salute delle persone
•
Security
•
Gestione emergenze
•
Tutela ambiente
•
Modalità di utilizzo delle infrastrutture ed assegnazione aree
•
Normativa nazionale ed Internazionale
•
Regole di accesso e circolazione di persone e mezzi
•
Informazioni
•
Qualità servizi minimi essenziali
Qualunque violazione riscontrata è contestata da SOGAS, in forma scritta, all’operatore responsabile della
violazione medesima richiedendo, nella relativa comunicazione di contestazione, le eventuali azioni da porsi
in essere dall’operatore, per evitare il ripetersi della inadempienza.
L’operatore interessato, entro 7 giorni lavorativi, dalla contestazione, può formulare eventuali proprie
controdeduzioni in merito a quanto rilevato e contestato ed è tenuto, ove richiesto, a comunicare gli interventi
correttivi previsti e l’avvenuto adempimento.
Il Gestore, trascorsi 7 giorni lavorativi dalla contestazione, sulla base del contenuto della eventuale risposta
e della natura/gravità della violazione, intraprende le opportune azioni.
2.16.1 Sanzioni di ENAC
Ai sensi dell’art.705 del Cod. Nav., la SOGAS, in qualità di gestore aeroportuale, propone all’ENAC
l’applicazione delle misure sanzionatorie previste per l’inosservanza delle condizioni d’uso dell’aeroporto e
delle disposizioni del presente RdS, e documenti richiamati/collegati, da parte degli operatori privati fornitori
dei servizi aerei ed aeroportuali. In tal caso, o nell’adempimento delle funzioni di polizia d’aerodromo e della
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navigazione, nonché attività di polizia giudiziaria, ENAC applicherà la disciplina di cui all’art. 1174 del C.d.N.
(“Inosservanza di norme di polizia”).
Ai sensi della Legge 24 novembre 1981, n.689, la Direzione Aeroportuale ENAC, dopo aver ricevuto copia
della segnalazione, applica la relativa procedura e, ove ne ravvisi gli estremi, con apposita ordinanzaingiunzione, commina la sanzione, avverso la quale è ammesso il ricorso al giudice di pace. In caso
contrario emetterà ordinanza di archiviazione.
2.16.2 Sanzioni del Gestore
Secondo quanto previsto dall’art. 705 comma 1 del Codice della Navigazione, SOGAS ha il compito di
amministrare e gestire le infrastrutture aeroportuali nonché di coordinare e controllare le attività dei vari
operatori privati presenti in Aeroporto. In particolare la lettera e) dello stesso articolo prevede che il gestore
verifichi il rispetto delle prescrizioni del Regolamento di Scalo da parte degli operatori privati fornitori di
servizi aeroportuali, al fine dell’applicazione delle sanzioni previste dal presente Regolamento.
Tutto ciò premesso, non riconoscendosi in capo al gestore il potere di applicare direttamente sanzioni
amministrative, SOGAS, attraverso la propria Direzione Qualità e Safety, allo scopo di una maggiore
responsabilizzazione degli operatori privati adotta forme dissuasive che inducano i soggetti aeroportuali
all’osservanza di quanto prescritto dal Regolamento.
Il gestore ha l’obiettivo di indurre i privati ad operare nel rispetto delle regole attraverso una serie di
provvedimenti valutati di volta in volta da SOGAS in forza degli accordi con il singolo operatore, il tipo di
provvedimento operativo più opportuno.
In ogni caso SOGAS una volta individuato il responsabile della violazione, ha l’onere di
darne
comunicazione ad ENAC per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
2.17 Privacy
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 2003 SOGAS si impegna a trattare i dati personali e commerciali
in forma prevalentemente
automatizzata
con
adeguate
garanzie
di
riservatezza,
adottando
la
procedura prevista per il trattamento dei dati sensibili.
Ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 30.06.2003 n. 196, in materia di “tutela delle persone e di altri
soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, SOGAS informa che è sua intenzione procedere al
trattamento dei dati personali forniti da ciascun Vettore, operatore aeroportuale per lo svolgimento di
attività in applicazione del “Regolamento di Scalo” dell’Aeroporto di Reggio Calabria .
I suddetti dati saranno sottoposti a trattamento, automatizzato e non, esclusivamente per le finalità
gestionali e amministrative inerenti alle specifiche attività per cui vengono richiesti in applicazione del
“Regolamento”. Il conferimento di dati è necessario per l’assolvimento delle predette finalità e, in difetto, non
sarà possibile realizzarle in tutto o in parte. I dati saranno utilizzati dalle Parti solo con modalità e procedure
necessarie al perseguimento delle finalità indicate. I su indicati dati non saranno comunicati a terzi, fatta
eccezione per le competenti Pubbliche Autorità o soggetti privati in adempimento ad obblighi di legge.
I soggetti che possono venire a conoscenza dei dati personali sono i responsabili e gli incaricati, da questi
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ultimi autorizzati a compiere le operazioni di trattamento necessarie o comunque connesse agli adempimenti
gestionali e amministrativi. I predetti dati non saranno oggetto di diffusione (art.4 , comma 1, lettera m del D.
Lgs. 196/03). La comunicazione può avvenire solo ai sensi degli art. 23 e 24 del D. Lgs 196/03 e nei limiti
di cui all' art. 25 del medesimo decreto.
SOGAS, i Vettori e gli operatori aeroportuali dichiarano e si danno reciprocamente atto che, in relazione al
trattamento dei dati personali, di cui al presente articolo, essi hanno il diritto di ottenere la conferma
dell'esistenza o meno di dati personali che li riguardano e la loro comunicazione in forma intelligibile, di
ottenere l'indicazione dell'origine dei dati personali, delle finalità e modalità del trattamento, della logica
applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici. Gli stessi hanno il diritto di
aggiornare, rettificare, integrare, cancellare ed opporsi al trattamento dei propri dati personali, nonché tutti gli
altri diritti riconosciuti dall' art. 7 del D.Lgs 196/03 nei limiti ed alle condizioni previste dagli art. 8,9,10 dello
stesso decreto legislativo.
Titolare del trattamento è So.G.A.S. S.p.A., Via Provinciale Ravagnese, 11 - 89067 – Reggio Calabria
2.18 Responsabilità dei soggetti privati
Ciascun operatore o Vettore operante a Reggio Calabria dovrà erogare tutti i servizi di competenza
fornendo ai propri clienti (passeggeri e altri operatori aeroportuali) un livello di qualità adeguato ed in
linea con quello atteso in un aeroporto europeo; dovrà in particolare:
•
rispettare gli standard di qualità stabiliti dall’ENAC o da SOGAS previa autorizzazione dell’ENAC
•
tenere un abbigliamento che consenta la facile identificazione della Società, che sia pulito e
indossato dal personale in modo conforme a quanto stabilito dalla Società stessa
•
relazionarsi con l’equipaggio o il passeggero con competenza e cordialità, evitando in ogni modo
allo stesso disagi di qualsiasi tipo.
A tutti i soggetti privati operanti in aeroporto, rimane attribuita la piena responsabilità delle loro azioni e delle
conseguenze
delle stesse derivanti. Pur essendo soggetti al coordinamento e controllo da parte del Gestore
aeroportuale, essi devono garantire l’esercizio delle attività secondo le prescrizioni del Regolamento.
I soggetti privati devono segnalare al Gestore ogni evento che possa avere impatto sull’operatività o
comportare riduzioni del livello di servizio, anche in relazione alla circolazione dei mezzi ed alla presenza di
ostacoli, così come previsto dal Codice della Navigazione.
2.19 Chiusura dell'aeroporto
In caso di chiusura totale o parziale dello scalo, a seguito di disposizioni dell’ENAC, nessun soggetto potrà
avanzare nei confronti di SOGAS o dell’ENAC pretese di indennizzo o risarcimento alcuno per la
mancata messa a disposizione degli impianti, infrastrutture, beni e servizi aeroportuali.
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PARTE TERZA
Competenze
REGOLAMENTO DI SCALO
Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12
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Sommario
3.1
Procedure per garantire che gli standard di qualità previsti dal gestore nella propria Carta dei
Servizi siano rispettati _______________________________________________________________ 3
3.1.1 La Carta dei Servizi ____________________________________________________________ 3
3.1.2 Il sistema di qualità del gestore ___________________________________________________ 4
3.1.3 L’attività di verifica (Audit) _______________________________________________________ 4
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REGOLAMENTO DI SCALO
Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12
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3.1 Procedure per garantire che gli standard di qualità previsti dal gestore nella propria
Carta dei Servizi siano rispettati
3.1.1 La Carta dei Servizi
La Carta dei Servizi nasce dall’esigenza di portare a conoscenza del passeggero le caratteristiche strutturali
dell’aeroporto, le tipologie e la qualità dei servizi offerti, al fine di migliorare il rapporto tra utente e fornitore di
servizi.
Secondo quanto disposto dall’Art. 705 del Codice della Navigazione (così come modificato dal D.L. 96 del
9/05/2005) il gestore “redige la Carta dei Servizi in conformità alle direttive emanate dal Ministero delle
Infrastrutture e dall’ENAC e garantisce il rispetto dei previsti livelli di qualità dei servizi offerti all’utenza”.
Il gestore aeroportuale deve pertanto predisporre annualmente la propria Carta dei Servizi nella quale
assume impegni che richiedono il coinvolgimento di tutti i soggetti aeroportuali.
La Carta dei Servizi di SOGAS, redatta secondo i criteri predisposti da ENAC, definisce gli impegni nella
prestazione del servizio, per avvicinare quanto più possibile chi viaggia in aereo al complesso sistema
aeroportuale.
Gli standard da inserire nella Carta dei servizi, e obbligatori per tutti coloro che operano in aeroporto, sono
individuati ed aggiornati annualmente dal gestore sulla base delle rilevazioni effettuate nell’anno precedente.
L’anno di riferimento per ogni edizione della C.d.S. comprende il periodo estivo e quello invernale, ed è
quindi compreso dall’1 aprile di ogni anno al 31 marzo dell’anno successivo.
L’elaborazione della Carta dei Servizi, completa di Guida ai servizi, sarà effettuata in collaborazione con la
locale Unità di gestione della Carta dei Servizi.
L’Unità di Gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria è composta da cinque membri: il Capo Ufficio
Aeroportuale dell’ENAC, un rappresentante dell’ENAC addetto al settore, un rappresentante della locale
società di gestione, un rappresentante delle compagnie aeree operanti sullo scalo (membro del locale
Comitato degli Utenti), ed un rappresentante degli altri operatori aeroportuali.
La bozza dei documenti relativi della CDS sarà trasmessa all’ENAC – Reggio Calabria ed alla sede centrale
dell’ENAC entro il 30 aprile di ogni anno.
Se non si riceveranno da parte della sede centrale dell’ENAC osservazioni o richieste di modifica entro 30
giorni dalla ricezione, la Carta dei Servizi potrà ritenersi approvata e divulgabile.
L’ENAC (che si avvale dell’Unità di gestione e di proprie figure ispettive qualificate) ha la funzione di:

approvare la Carta dei Servizi del gestore aeroportuale;

verificare che la rilevazione degli standard qualitativi dei servizi offerti avvenga in conformità delle
metodologie concordate;

assumere idonee iniziative nei casi di acclarata inefficienza del Sistema Qualità predisposto dagli
operatori aeroportuali;

vigilare sulla divulgazione degli standard qualitativi previsti e misurati, così da permettere all’utenza
un corretto confronto fra impegni iniziali e la realtà rilevata.
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La Carta dei Servizi descrive:

La struttura aeroportuale, principali servizi offerti e le informazioni per il passeggero;

L’elenco dei 54 indicatori di qualità stabiliti dall’ENAC
3.1.2 Il sistema di qualità del gestore
La SOGAS si è dotata di un sistema di qualità per valutare l’efficacia e l’efficienza delle proprie attività. A tale
scopo ha stabilito, nell’ambito delle politiche di qualità e sicurezza (safety), la misurazione degli indicatori e i
corrispondenti obiettivi necessari per valutare l’adeguatezza dello stesso sistema rispetto sia alla specifica
realtà aeroportuale sia ai cambiamenti interni ed esterni e ad ottenere il miglioramento continuo del sistema.
Le rilevazioni sono state effettuate in due sessioni durante l’anno, sia in alta stagione che in bassa stagione
al fine di poter avere un quadro esaustivo del servizio offerto e delle esigenze del passeggero.
Tali rilevazioni vengono eseguite sia per quanto riguarda gli indicatori percettivi, in cui il passeggero ha
potuto quantificare il proprio livello di soddisfazione in base alla compilazione della scheda “Customer
satisfaction” e sia per quanto riguarda gli indicatori oggettivi i cui valori registrati derivano dalle rilevazioni e
modelli come: regolarità di linea, rapporto di rampa, report,ecc..
Per valutare gli indicatori stabiliti SOGAS ha predisposto delle verifiche periodiche e sistematiche (Audit).
Tali verifiche consentono a SOGAS di accertare:

il raggiungimento degli obiettivi relativi alla safety aeroportuale;

Il raggiungimento degli obiettivi relativi alla qualità dei servizi aeroportuali;

la funzionalità del sistema, tenuto conto anche dell’impatto delle attività svolte da altri soggetti nel
sistema aeroporto
Le verifiche sono rivolte essenzialmente, ma non solamente a:

la documentazione e le procedure;

lo svolgimento delle attività;

le funzioni del personale coinvolto dall’attività;

la formazione del personale

le procedure di emergenza legate all’attività
3.1.3 L’attività di verifica (Audit)
L’attività di verifica consiste in:
a) pianificazione;
b) preparazione;
c) ispezione;
d) analisi dei dati;
e) audit reporting (azioni e raccomandazioni) e condivisione con il management
Tale attività si svolge secondo le fasi illustrate nel diagramma che segue:
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DIAGRAMMA PROCESSO DI AUDIT
a) Pianificazione
Annualmente il Quality Manager della SOGAS pianifica l’attività di auditing programmando le verifiche, in
funzione di: aree interessate, attività svolte, documentazione ecc.
Il programma di audit annuale di SOGAS riporta:

Il periodo in cui è previsto ciascuna verifica;

attribuzione dei compiti e delle responsabilità degli auditor

applicazione di indicatori di misura delle prestazioni;

modalità di segnalazione e trattamento delle eventuali non conformità riscontrate.
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b) Preparazione dell’audit
Il Quality Manager della SOGAS provvede alla preparazione della verifica ispettiva pianificando in funzione
dei processi che intende ispezionare, programmando la verifica e comunicando le attività ai responsabili
delle aree da verificare.
In questa fase gli auditor hanno il compito di:

fissare gli obiettivi della verifica

identificare i documenti di riferimento (normative, ordinanze, istruzioni)

predisporre le Check-list di controllo

predisporre i moduli necessari per la registrazione dei dati relativi alla verifica
c) Esecuzione della verifica
Il responsabile del gruppo di verifica a seguito della preparazione si reca presso l’area oggetto della verifica
ed espone il programma delle attività (breafing) al responsabile dell’area e ad i suoi collaboratori.
La verifica viene svolta con l’ausilio delle check- list di controllo preparate dagli auditor o mediante interviste
per raccogliere i dati necessari alla valutazione dei parametri e degli indicatori stabiliti.
d) Analisi dei dati
A conclusione dell’attività di verifica il gruppo di auditor provvederà a esaminare i dati rilevati per poter
individuare eventuali non conformità, suddividendole in funzione dell’impatto di esse sulla sicurezza (safety)
e stabilendo le eventuali criticità che impongono una risoluzione immediata o comunque in tempi brevissimi.
Una volta definite le non conformità e la loro classificazione il responsabile del gruppo di verifica provvede a:

presentare e discutere con il responsabile dell’area esaminata le osservazioni della verifica effettuata

sollecitare l’individuazione di eventuali misure di correzione/mitigazione

concordare i termini per l’attuazione di eventuali azioni correttive/preventive

redigere il report di audit
e) Audit reporting e condivisione con il management
Il report della verifica condotta contiene tutti i dati relativi ai processi verificati ed ai rilievi fatti (sia positivi che
negativi) e pertanto in esso sono indicati:

La descrizione dell’attività ed area esaminata

I riferimenti documentali

Il nome e ruolo delle singole persone intervistate

I riferimenti alle check-list utilizzate per la verifica che sono state debitamente compilate

L’elenco delle non conformità

La firma responsabile area/attività verificata

La firma del responsabile del gruppo di verifica
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L’ufficio responsabile della produzione e archiviazione dei documenti dei processi di auditing è la Direzione
Qualità e Safety della SOGAS, la quale, al termine dell’esecuzione di ogni verifica provvederà a:
a) prendere nota dei tempi previsti per il rientro delle criticità o per l’attuazione di azioni correttive;
b) revisionare, se necessario, il piano di verifiche;
c) aggiornare eventuali indicatori e calcolarne la loro tendenza;
d) segnalare eventuali scostamenti eccessivi dalla tendenza attesa;
e) procedere all’archivio cartaceo di tutta la documentazione.
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PARTE QUARTA
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4.1 PROVVEDIMENTI OPERATIVI
I provvedimenti operativi sono interventi disposti dal Gestore con l’obiettivo di incidere direttamente sull’attività
dei singoli soggetti che operano in aeroporto al fine di ripristinare il rispetto di quanto previsto dal presente
Regolamento.
I provvedimenti operativi si applicano sia nei confronti degli Operatori, sia dei loro singoli dipendenti.
I provvedimenti operativi sono stabiliti dal personale preposto della SOGAS sia in presenza sia in assenza del
personale del soggetto inadempiente. In caso di presenza del personale del soggetto inadempiente vi è
l’obbligo della reciproca identificazione ai fini delle successive azioni, contestazioni e/o ricorsi all’ENAC. Il rifiuto
di identificazione da parte dell’addetto rappresenta una violazione grave al Regolamento della quale viene
ritenuto responsabile in solido l’Operatore di appartenenza.
I provvedimenti operativi possono essere comunicati anche solo verbalmente in caso di situazioni di imminente
pericolo o compromissione dell’operatività aeroportuale o altre situazioni che rivestano carattere di urgenza.
I provvedimenti operativi disposti dal Gestore devono essere immediatamente attuati da parte dell’Operatore
e/o degli addetti interessati. Il mancato adempimento rappresenta una violazione grave al Regolamento da
parte dell’Operatore e, nei casi di urgenza, anche da parte dei suoi singoli dipendenti.
In caso di necessità ed urgenza il Gestore, provvederà direttamente al ripristino delle condizioni di safety e
security dovute, addebitandone i costi al soggetto inadempiente.
Il Gestore non potrà in alcun modo essere ritenuto responsabile di qualsivoglia conseguenza derivante nei
confronti di qualsiasi soggetto dall’applicazione dei provvedimenti operativi a fronte di violazioni del
Regolamento. Eventuali conseguenze di qualsiasi natura derivanti dall’applicazione dei provvedimenti operativi
non possono pertanto dar luogo a pretese di indennizzo nei confronti del Gestore o risarcimento per
l’interruzione delle attività, per la mancata messa a disposizione di impianti, infrastrutture, beni e servizi
aeroportuali e per le relative conseguenze operative.
Avverso i provvedimenti operativi adottati dalla SOGAS per motivi di urgenza e necessità l’Operatore
destinatario può ricorrere all’ENAC-DA presentando le proprie ragioni, informandone contestualmente il
Gestore. L’ENAC-DA si pronuncia sulla correttezza o meno dei provvedimenti operativi intrapresi dal Gestore in
relazione a quanto prescritto dal Regolamento.
I provvedimenti operativi sono adottati dal Gestore in relazione alla specifica situazione in atto e, a titolo
esemplificativo e non esaustivo, possono consistere in:

Interruzione immediata di una specifica attività con eventuale ripresa della stessa solo con modalità
corrette;

Invito ad ottemperare prontamente al rispetto di specifici aspetti del Regolamento;

Sospensione di eventuali abilitazioni all’utilizzo e/o all’accesso concesse dal Gestore agli addetti
dell’operatore e mantenimento della stessa fino a sanatoria;

Diffida all’utilizzo di attrezzature e mezzi non idonei con richiesta ad ENAC di ritiro immediato del
relativo permesso di circolazione;

Rimozione di mezzi, attrezzature e/o altri beni o materiali.
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Nei seguenti casi, il Gestore può applicare, tra l’altro, i provvedimenti specifici indicati:
Violazioni alle disposizioni sulla circolazione in area air side da parte del singolo dipendente
dell’Operatore secondo quanto previsto dal Regolamento

Ritiro della patente nei casi previsti.
Rilievo di mezzi/attrezzature in sosta pericolosa

Richiesta all’Operatore di rimozione immediata

In caso di mancata ottemperanza rimozione forzata del mezzo/attrezzatura secondo le previste
procedure
Rilievo di mezzi/attrezzature con difformità gravi ed evidenti

Diffida all’Operatore di utilizzo del mezzo fino all’avvenuto ripristino

Richiesta ad ENAC di ritiro immediato del permesso di circolazione del mezzo
Mancato invio di informazioni

Richiesta di correzione e/o invio immediato delle informazioni

In caso di mancata ottemperanza, integrazione e/o correzione da parte del Gestore dei dati informativi
operativi eventualmente disponibili per la corretta informativa ai passeggeri

La circostanza potrà essere oggetto di specifica informativa al/ai Vettore/i eventualmente interessati
Abbandono rifiuti e FOD

Richiesta di rimozione immediata dei rifiuti e pulizia dell’area interessata

In mancanza, rimozione da parte di SOGAS previa identificazione, ove possibile, del Prestatore per
il successivo addebito.
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