REGOLAMENTO di SCALO Edi z i o ne2r e v0de l2 6 . 1 1 . 2 0 1 2 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 1 di 3 COMPETENZE Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 2 di 3 Sommario B.1 Il Gestore Aeroportuale ____________________________________________________________3 B.2 ENAV ___________________________________________________________________________4 B.3 Operatori aeroportuali _____________________________________________________________4 B.4 ENAC ___________________________________________________________________________5 B.5 Enti di Stato ______________________________________________________________________5 B.6 Obbligo di Rappresentanza _________________________________________________________5 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 3 di 3 B.1 Il Gestore Aeroportuale Il soggetto cui è affidato, insieme ad altre attività o in via esclusiva, il compito di amministrare e di gestire le infrastrutture aeroportuali e di coordinare e controllare le attività dei vari operatori presenti nell’aeroporto considerato sotto il controllo e la vigilanza dell’ENAC [D.Lgs. 13 gennaio 1999, n.18; C.d.N. Art. 705]. Oltre alle attività previste nell’atto di affidamento di gestione i compiti affidati alla SOGAS sono altresì definiti dal Codice della Navigazione Aerea (art. 705) tra cui in particolare: Amministrare e gestire le infrastrutture e gli impianti aeroportuali di propria competenza Assicurare la presenza dei servizi di assistenza a terra, fornendoli direttamente o coordinando le attività dei vari operatori presenti, che sono responsabili diretti del livello di servizio erogato per propria competenza. SOGAS assicura il coordinamento e controllo attraverso l’acquisizione dell’impegno ad esercitare le attività in coerenza con gli standard stabiliti. Fornisce, altresì, tempestive notizie all’ENAC ai Vettori e agli altri Enti e utenti interessati in merito alle riduzioni del livello del servizio e ad interventi sull’area di movimento dell’aeroporto, nonché sulla presenza di ostacoli o di altre condizioni di rischio per la navigazione aerea afferenti alla struttura aeroportuale, ciò anche a fine di una corretta e tempestiva informazione agli utenti (PO-02, PO-05 del Manuale di Aeroporto – Art. 705 CdN comma 1 - 2a parte). Il gestore aeroportuale (Art. 806 CdN) segnala all'ENAC le variazioni di agibilità e funzionalità degli impianti e dei servizi aeroportuali che possono inficiare la sicurezza della navigazione o avere riflessi di ordine sanitario ovvero riflettersi in altri gravi motivi di pubblico interesse. SOGAS, sotto la vigilanza di ENAC, è il soggetto a cui è affidato il compito di assegnare le piazzole di sosta agli aeromobili ed assicurare l’ordinato movimento degli altri mezzi e del personale sul piazzale, al fine di non interferire con l’attività di movimentazione degli aeromobili. In relazione alle attività disciplinate da questo Regolamento di scalo, il ruolo di SOGAS si esplicita, inoltre, nell’assicurare l’accesso alle infrastrutture aeroportuali secondo criteri di efficienza, trasparenza ed equità, affinché tutti gli operatori privati assicurino condizioni di sicurezza ed operative adeguate agli standard fissati per lo scalo. Nel presente Regolamento SOGAS: PREDISPONE procedure atte al regolare utilizzo e funzionamento dello scalo inteso nel suo complesso. DEFINISCE i parametri di controllo e metodi di verifica per ciò che concerne la qualità del servizio (anche riguardo la sicurezza), con cui interviene sui soggetti privati che operano in aeroporto mediante attività programmate e a campione. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 4 di 3 B.2 ENAV Ente Nazionale di Assistenza al Volo S.p.A., costituito in Società per Azioni per effetto della legge n. 662/1996, a cui sono affidati i Servizi del traffico Aereo, delle telecomunicazioni aeronautiche, di radionavigazione e radiodiffusione, delle informazioni aeronautiche e della meteorologia aeroportuale. Fatta salva l'attuazione delle previsioni della normativa comunitaria, i servizi di assistenza per la navigazione aerea, nonché la redazione delle carte ostacoli, sono espletati da ENAV, per gli spazi aerei e gli aeroporti Italiani. I servizi del traffico aereo sono svolti da personale in possesso di apposita licenza o certificazione. ENAV, sotto la vigilanza dell'ENAC e coordinandosi con il gestore aeroportuale, disciplina e controlla, per gli aeroporti Italiani, la movimentazione degli aeromobili, degli altri mezzi e del personale sull'area di manovra ed assicura l'ordinato movimento degli aeromobili sui piazzali. La società ENAV è responsabile, altresì, della gestione e manutenzione degli impianti di assistenza visiva luminosa (AVL) di sua proprietà. Nelle more dell’emanazione del NOTAM, ENAV fornisce tempestive notizie all’ENAC ed al gestore dell’aeroporto in relazione a riduzioni del livello del servizio degli impianti di propria competenza, anche al fine di una corretta informazione all’utenza aeronautica. B.3 Operatori aeroportuali Gli operatori aeroportuali sono i Soggetti preposti all’espletamento di attività direttamente o indirettamente correlate al trasporto aereo. Di seguito pertanto si riportano le definizioni necessarie a chiarire il concetto. VETTORE: Qualsiasi persona fisica o giuridica che trasporti per via aerea passeggeri, posta, merci da e per l’Aeroporto di Reggio Calabria secondo la definizione dell’art. 2 lettera d) del D.Lgs. n. 18 del 13/01/1999. PRESTATORE: Qualsiasi prestatore di una o più categorie di servizi di assistenza a terra, secondo la definizione dell’art. 2 lettera g) del D.Lgs. n.18 del 13/1/1999. AUTOPRODUTTORE: Qualsiasi Vettore che fornisce direttamente a se stesso una o più categorie di servizi di assistenza a terra, secondo quanto definito dall’art. 2 lettera f) del D.Lgs. n.18 del 13/01/1999. Gli operatori aeroportuali devono garantire l’esercizio dell’attività secondo le prescrizioni del Regolamento di Scalo e sono tenuti ad assicurare, per il principio di responsabilità per le azioni o/e omissioni, l’autocontrollo e l’autocertificazione sulle proprie attività, salve le competenza di SOGAS di operare verifiche a campione sul rispetto dei parametri ed obiettivi. In generale, tutti i soggetti che erogano i servizi necessari o strumentali al trasporto aereo e/o connessi alla attività aeroportuale, sono obbligati al mantenimento degli standard qualitativi e di sicurezza per lo svolgimento delle attività ad essi autorizzate; nel caso in cui dovesse per qualsiasi motivo venire meno tale garanzia o/e non siano in grado di fornire gli stessi servizi entro i termini definiti nel presente documento, devono darne immediata informazione a SOGAS. In caso di reiterati inadempimenti alle obbligazioni od ai contenuti del Regolamento di scalo, saranno adottati, ai sensi di quanto riportato successivamente, provvedimenti sanzionatori Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 5 di 3 B.4 ENAC L’ENAC agisce come unica autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile, mediante le proprie strutture centrali e periferiche, e cura la presenza e l’applicazione di sistemi di qualità aeronautica rispondenti ai regolamenti comunitari. B.5 Enti di Stato Tali enti assicurano l’esercizio del proprio mandato istituzionale in coerenza con i livelli di servizio nei confronti dei passeggeri previsti dal presente regolamento e nel rispetto della safety aeroportuale. Sono vincolati al rispetto del Regolamento di Scalo per ciò che concerne la gestione dell’operatività dello scalo, il mantenimento della qualità del servizio (anche relativamente all’aspetto della sicurezza) e le informazioni alla SOGAS dell’eventuale mancato rispetto. Enti operanti sull’Aeroporto di Reggio Calabria sono: POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, VIGILI DEL FUOCO, DOGANA, GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA PROVINCIALE, CROCE ROSSA, CORPO FORESTALE DELLO STATO SERVIZIO CITES, VETERINARIO, MEDICO DI FRONTIERA (USMA). B.6 Obbligo di Rappresentanza Ogni operatore aeroportuale dovrà fornire alla SOGAS, il nominativo del proprio rappresentante locale (diretto o delegato) con poteri di rappresentanza, in particolare per quanto attiene security, safety, Carta dei Diritti del passeggero e, per quest’ultimo, con particolare riguardo all’aspetto dell’effettiva capacità di assumere obbligazioni economiche (poteri di spesa) per conto del vettore, nei limiti e con le modalità previste dalla normativa vigente, provvedendo altresì a comunicare in tempo reale gli eventuali aggiornamenti. Il Post Holder Terminal della SOGAS provvede a conservare e mantenere aggiornati gli elenchi, fornendone copia a ENAC (DA). I soggetti pubblici operanti in aeroporto, si coordinano su impulso e sotto la supervisione dell’ENAC. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 2 di 3 PARTE GENERALE Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 3 di 3 Sommario A.1 Contenuti del regolamento di scalo ______________________________________________4 A.2 Aggiornamento del Regolamento di scalo _________________________________________6 A.3 Diffusione del Regolamento di scalo _____________________________________________7 A.4 Acronimi e Definizioni _________________________________________________________8 A.5 Riferimenti normativi _________________________________________________________10 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 4 di 3 A.1 Contenuti del regolamento di scalo Il presente Regolamento è stato redatto in conformità alle indicazioni della Circolare ENAC APT-19 del 26 ottobre 2005, ed è previsto dall’art. 2, comma 3. del D.L. N° 237 dell’8 settembre 2004, convertito con Legge N° 265 del 9 novembre 2004, come riportato dal D.Lgs. 96/05. Il presente Regolamento viene predisposto dalla Società per lo sviluppo e la gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria (di seguito denominata SOGAS) che riveste il ruolo di Gestore Aeroportuale (di seguito denominato Gestore) in base alla convenzione stipulata con ENAC il 12/07/04, ed è adottato dalla Direzione Aeroportuale che rende i suoi contenuti cogenti nei confronti di tutti i soggetti che operano in aeroporto. Il Regolamento riprende le disposizioni già contenute nelle ordinanze emanate dall’ENAC , evidenziando in particolare gli obblighi che i vari soggetti che operano in aeroporto assumono reciprocamente e nei confronti dell’ENAC e le condizioni in base alle quali sono fornite le differenti prestazioni. Le procedure che nel passato erano oggetto di specifiche ordinanze dell’ENAC, con la nascita del Regolamento saranno rese cogenti tramite inserimento in quest’ultimo documento. L’emissione di nuove ordinanze dell’ENAC può avere impatto sulle procedure in uso nell’aeroporto di Reggio Calabria e pertanto la SOGAS provvederà all’aggiornamento del Regolamento o delle procedure da esso richiamate e proporrà tale emendamento secondo l’iter di aggiornamento previsto. Il Regolamento di Scalo ha lo scopo di: disciplinare le attività operative, a garanzia del loro regolare svolgimento, nel rispetto degli standard di servizio stabiliti, della legislazione vigente e a tutela della sicurezza dello scalo regolamentare l’utilizzo, da parte di tutti gli operatori aeroportuali, degli spazi, delle infrastrutture e dei servizi aeroportuali precisare le modalità tramite le quali infrastrutture e impianti vengono messe a disposizione degli utilizzatori regolamentare l’esercizio delle varie attività, in particolare quelle che si svolgono nelle aree di uso comune, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto 18/99 riguardante la liberalizzazione dei servizi di assistenza a terra negli aeroporti della Comunità Europea contenere specifici obblighi per tutti i soggetti che operano in aeroporto riportare i provvedimenti operativi e le procedure di accertamento delle infrazioni. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 5 di 3 Il Regolamento è la raccolta organica delle regole e procedure, con esclusione dei piani di emergenza, in vigore presso l’aeroporto di Reggio Calabria, elaborate per il coordinato e regolare utilizzo delle infrastrutture e degli impianti nel rispetto degli obbiettivi di sicurezza ed efficacia del servizio. Il Regolamento riprende anche le precedenti disposizioni già contenute nelle Ordinanze emanate dall’ENAC, evidenziando in particolare gli obblighi che i vari soggetti che operano in aeroporto (sia pubblici, sia privati) assumono reciprocamente e nei confronti dell’ENAC. In quanto strumento di raccolta di procedure operative di scalo, il regolamento non contiene riferimenti a tariffe di servizi, fornite a qualsiasi titolo nello scalo. Qualora gli operatori aeroportuali ritenessero opportuno provvedere attraverso proprie procedure all’attuazione delle disposizioni e norme contenute nel Regolamento, queste, devono recepire ed integrare le pertinenti procedure adottate ed approvate nel Regolamento di Scalo in vigore. Le procedure attinenti l’attività di assistenza a terra, predisposte dal Gestore Aeroportuale, saranno oggetto di consultazione del Comitato degli Utenti aeroportuali e dei prestatori di servizi maggiormente rappresentativi nel corso della riunione annuale tenuta ai sensi dell’art. 8 D.Lgs. n° 18/99 per la formulazione di suggerimenti e indicazioni al Gestore stesso. Sulla base degli specifici obblighi contenuti nel Regolamento, tutti i soggetti che operano in ambito aeroportuale (sia pubblici sia privati) si impegnano a formare il proprio personale sul contenuto del Regolamento stesso, sull’esigenza del rispetto delle regole stabilite e sulle conseguenze derivanti dalla loro inosservanza, garantendo l’esercizio delle loro attività secondo le previsioni del regolamento; essi sono, pertanto, responsabili delle azioni ed omissioni sulle attività di loro competenza. I rapporti derivanti dall’applicazione del presente regolamento sono regolati dalla legge italiana. Per quanto non espressamente previsto nel presente atto, valgono le disposizioni legislative ed i regolamenti vigenti. Per tutto quanto previsto e non previsto nel presente regolamento gli Operatori Aeroportuali sono comunque tenuti al rispetto delle norme di legge, ordinanze, regolamenti e delle norme di buona tecnica. SOGAS ha la facoltà di effettuare controlli sul rispetto di quanto contenuto nel presente Regolamento, secondo quanto riportato nel paragrafo 2.13 “Sanzioni”. In caso di mancato rispetto, anche parziale, di quanto contenuto nel presente Regolamento, si applica quanto riportato nel paragrafo 2.13 “Sanzioni”. Per argomenti specifici il regolamento di Scalo rinvia a procedure allegate approvate dall’ENAC. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 6 di 3 Aggiornamento del Regolamento di scalo Il Quality Manager della SOGAS è responsabile dell’aggiornamento del Regolamento di Scalo. Egli riceve dagli utenti eventuali richieste / proposte di variazione, esamina eventuali ordinanze emesse dall’ENAC e provvede a elaborare una proposta di emendamento /aggiornamento del Regolamento di Scalo Il Regolamento e i suoi aggiornamenti vengono: PREDISPOSTI dal Quality Manager coinvolgendo o consultando gli Enti interessati da cui acquisisce le procedure di competenza, dal Comitato Utenti, dai prestatori di servizi, ai fini del coordinamento delle attività. L’esigenza di aggiornamenti da parte dei soggetti diversi da SOGAS può essere segnalata con richiesta formale a SOGAS e per conoscenza a ENAC; VALUTATI dai soggetti interessati; SOTTOPOSTI dal Quality Manager di SOGAS ad ENAC per l’adozione che li renderà cogenti; DISTRIBUITI dal Quality Manager di SOGAS con conferma di ricezione. Tutte le revisioni verranno evidenziate con una bordatura sul lato destro della pagina come quella che accompagna questa parte di testo Le pagine oggetto di revisione riporteranno nell’intestazione la data di aggiornamento. La “Lista delle revisioni”, collocata in apertura del Regolamento, riporterà l’elenco delle pagine oggetto della corrente revisione; per fornire immediata evidenza delle variazioni apportate nel Regolamento. Inoltre la “Lista delle pagine / sezioni in vigore” fornisce il riepilogo delle pagine / sezioni in corso di validità. Ogni volta che verrà emessa una nuova revisione, la bordatura del testo oggetto della revisione precedente sarà eliminata. Gli aggiornamenti e le modifiche significative dal punto di vista operativo, quali variazioni a procedure esistenti o emissione di nuove procedure, vengono sottoposte in veste di proposta dal Gestore all’attenzione dell’ENAC che procederà con le opportune verifiche necessarie ai fini dell’adozione. Modifiche non significative dal punto di vista operativo (quali aggiornamento di numeri telefonici, correzione di refusi tipografici e simili) saranno apportate dal Gestore Aeroportuale direttamente nel Regolamento e comunicate alla Direzione d’Aeroporto nel momento della trasmissione della revisione. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 7 di 3 A.2 Diffusione del Regolamento di scalo Il Regolamento di Scalo sarà interamente pubblicato sul sito della SOGAS, dove sarà disposto, per le singole parti, un sistema di privilegi di accesso (tramite password) che consenta la relativa visualizzazione esclusivamente agli interessati. Il Regolamento di Scalo viene distribuito interamente in forma controllata a cura del Gestore a tutti i soggetti aeroportuali pubblici e privati operanti nell’Aeroporto di Reggio Calabria secondo una lista di distribuzione che ne individua i destinatari ufficiali. La diffusione delle procedure afferenti argomenti di carattere generale e che comunque possono interessare per la loro applicazione enti terzi non compresi nella dista di distribuzione avviene esclusivamente attraverso internet nel sito: www.aeroportodellostretto.it attraverso appositi link. Le copie di tali documenti, come qualsiasi altra copia riprodotta per proprio uso, sarà da considerarsi “fuori controllo” del Gestore.. Gli allegati al Regolamento sono consultabili tramite l’accesso alla sezione dedicata del sito indicato solo dai soggetti cui è stata fornita la password di accesso ed in relazione alle attività svolte. Ciascun soggetto è tenuto a notificare nominativo e indirizzo di posta elettronica di un proprio referente al quale saranno comunicati: notifica di revisione al Regolamento di Scalo o agli allegati password per l’accesso all’area riservata I referenti sono tenuti a trasmettere tempestivamente tramite e-mail attestazione di ricevuta dei messaggi inviati dal Gestore. Le revisioni al documento saranno distribuiti agli enti compresi nella lista di distribuzione e messe a disposizione attraverso il sito, se del caso, entro 5 giorni lavorativi dopo la adozione della stessa da parte dell’ENAC. Tutti i soggetti che operano in ambito aeroportuale (sia pubblici che privati) devono garantire la conoscenza e l’osservanza dei contenuti del Regolamento da parte dei rispettivi dipendenti o preposti. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 8 di 3 A.3 Acronimi e Definizioni AIP: Aeronautical Information Publication - è la pubblicazione ufficiale contenente informazioni a carattere permanente e cambiamenti temporanei di lunga durata validi per l'attività aerea in generale nel territorio italiano AIS: Aeronautical Information Service – Ente preposto per assicurare il flusso delle informazioni necessarie alla sicurezza, regolarità ed efficienza della navigazione aerea Apron: Area specifica nell’aeroporto adibita allo stazionamento dell’aeromobile per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri, il carico e lo scarico delle merci e della posta, il rifornimento carburanti, il parcheggio e la manutenzione. Apron Management Service (Ams): servizio teso a regolare le attività ed i movimenti degli aa/mm, veicoli e persone sui piazzali. A/M, AA/MM: aeromobile, aeromobili. ATA: Actual Time Of Arrival - orario attuale di arrivo dell’aeromobile ATD: Actual Time of Departure - orario attuale di partenza dell’aeromobile ATB Air Turn Back - aeromobile che per motivi operativi o tecnici ritorna allo scalo di partenza A/M Ready: aeromobile inteso pronto a muovere e lasciare lo stand self-manouvering (o con trattore attaccato nel caso di stand nose-in), porte chiuse, stand libero da uomini, mezzi ed ostacoli. A/M Bloccato: aeromobile che ha fatto il suo ingresso nello stand ed è stato bloccato con i tacchi. Area di manovra: La parte di un aeroporto adibita al decollo, all’atterraggio ed al movimento al suolo degli aeromobili, con esclusione dei piazzali (Aprons). Area di movimento: Area di manovra più i piazzali (Aprons). Aeroclub d’Italia: Soggetto dell’organizzazione aeronautica nazionale, ente di diritto pubblico di tipo federativo che aggrega numerosi soggetti che si interessano della didattica e della promozione del volo a scopo turistico e sportivo. Aeroporto: Area delimitata su terra o acqua (comprendente edifici installazioni, impianti e apparati) destinata, in tutto o in parte, all’arrivo, partenza e movimento al suolo di aeromobili. Aircraft Parking Docking Chart: carta aeroportuale prodotta dal Gestore aeroportuale approvata da ENAC e pubblicata da ENAV che definisce le piazzole di sosta e gli eventuali percorsi utilizzabili. Bagaglio rush: bagaglio erroneamente trasportato sull’aeroporto di Reggio Calabria. B.H.S: Bagage Handling System. Cliente: chi usufruisce di un servizio diverso del trasporto aereo (eventuali altre attività commerciali del gestore). CdN: Codice della Navigazione CNA: Compagnia di Navigazione Aerea. CAM: Controllo Area Movimento (posizione operativa della Società Sogas avente i compiti principali di gestire le procedure di arrivo e partenza degli aa/mm ed assegnare le piazzole agli aa/mm in arrivo, comunicandole alla TWR). COS: Centro Operativo di Scalo. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 9 di 3 DA: Direzione Aeroportuale. DCS: Departure Control System. DIV: Diverted Flight – volo che per motivi operativi o tecnici dirotta su altro scalo. ENAC: Ente Nazionale Aviazione Civile. ENAV S.P.A: Società Italiana per i servizi della Navigazione Area ETA: Estimated Time of Arrival. ETD: Estimated Time of Departure. Follow-Me: Veicolo attrezzato con tabella luminosa e radio, utilizzato per la guida degli aeromobili. FOD: Foreign Object Damage – Presenza di oggetti a terra che possono danneggiare gli aeromobili. GSR: Ground Safety Report. IATA: International Air Transport Association. ICAO: International Civil Aviation Organization. Istruzione Operativa: Istruzione rivolta al personale SOGAS ed a tutti gli altri che operano in aeroporto, in base alle proprie competenze, contenente variazioni e/o limitazioni permanenti o temporanee alle strutture o alle procedure. LICR: Nominativo ICAO dell’Aeroporto di REGGIO CALABRIA. Manuale: Manuale di Aeroporto. NI: Next Information - orario in cui si daranno nuove informazioni sull'orario stimato di partenza. NOISE Certificate (certificato acustico): Documentazione di bordo che attesta l’appartenenza dell’aeromobile ad un determinato Cap. dell’Annesso 16 ICAO. NOTAM: NOtice To AirMan - sono informazioni che riguardano l'attivazione, la modifica e lo stato di procedure, servizi ed infrastrutture la cui tempestiva conoscenza è fondamentale per la sicurezza dei voli. Passeggero: il fruitore del servizio di trasporto aereo. PO: Procedure Operative del Manuale di Aeroporto. Prestatore di attività non aeronautiche: Sono presenti sull’aeroporto allo scopo di offrire servizi di tipo non aeronautico per i passeggeri (e visitatori) e per i soggetti aeroportuali. REG: Nominativo IATA dell’aeroporto di Reggio di Calabria Regolamento: Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti. Risorse infrastrutturali dedicate: Risorse assegnate dalla SOGAS temporaneamente all’operatore che ne faccia richiesta. Risorse in uso esclusivo: Risorse assegnate in via esclusiva ad un operatore sulla base dei termini contrattuali. ROS: Responsabile Operazioni Scalo SMS: Safety Management System. STA: Schedule Time of Arrival. STD: Schedule Time of Departure. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 10 di 3 SQ-SQ-PO: Procedure operative di Qualità. SOGAS: Società di gestione dell’Aeroporto di Reggio di Calabria Sub-concessionari: Soggetti che occupano/utilizzano spazi/aree/impianti all'interno del sedime aeroportuale in base a un contratto di sub-concessione per svolgervi le proprie attività. Utente di aeroporto o Vettore (Air Operator) anche Esercente (Operator, Air Operator): Qualsiasi persona fisica o giuridica che trasporti per via aerea passeggeri, posta, merci, da e per l’aeroporto considerato [DLgs 13 gennaio 1999, n.18]. Vengono comprese anche le attività di Aviazione Generale e di Lavoro Aereo. Visitatore: accompagnatore o visitatore A.4 Riferimenti normativi D.Lgs. 9 maggio 2005, n. 96; Codice della Navigazione; D. L. 8 settembre 2004, n. 237, convertito con legge 9 novembre 2004, n. 265; Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti, 2° edizione del 22 ottobre 2002 e successivi emendamenti; Manuale di Aeroporto del 30/11/2004; Ordinanze ENAC della DA; DPR 24 marzo 1981, n. 145; DPR 16 dicembre 1981, n. 842; AIP Italia RAC 4 - 3 - 10 AGA 2-37; ICAO Annesso 11 Ch. 3 para 3.2 e Ch. 6 para 6.2.2.2; ICAO Annesso 14 Ch. 9 para 9.5; ICAO DOC 9476 Ch. 3 para 3.2.10 e Ch. 8; ICAO DOC 9830 Ch. 3 para 3.2.2; Nota ENAC DCA n. 1105 del 01.08.02; T.U. 81/2008 D.Lgs. 18/99; D.Lgs. 19 agosto 2005 n. 194. Attuazione della Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 1 di 3 PARTE PRIMA Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 2 di 3 Sommario 1.1 Operazioni sull’area di manovra ___________________________________________3 1.2 Operazioni sui piazzali (aprons)____________________________________________4 1.2.1 Operazioni di rifornimento aa-mm_________________________________ __5 1.2.2 Utilizzo APU (auxiliary power unit) e GPU (ground power unit) ____________6 1.3 Ordinato movimento sui piazzali di aeromobili, mezzi e personale______________6 1.3.1 Main Apron _____________________________________________________6 1.3.2 Piazzale GEN AV: ________________________________________________8 1.3.3 Parcheggio aeromobili ____________________________________________9 1.3.4 Assegnazione ed utilizzo delle piazzole ______________________________13 1.3.5 Movimento mezzi e personale ___________________________________14 1.3.6 Parcheggio dei mezzi di rampa (All.to 4) _____________________________13 1.4 Operazioni apron-aerostazione-apron ______________________________________14 1.5 Servizio medico a bordo ________________________________________________15 1.6 Infrastrutture centralizzate ______________________________________________15 1.7 Sistema di gestione della safety _________________________________________15 1.7.1 Politiche di sicurezza di SOGAS ____________________________________15 1.7.3 Formazione___________________________________________________16 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 3 di 3 1. SERVIZI AIRSIDE 1.1 Operazioni sull’area di manovra Nell’area AIRSIDE è vietato fumare, anche all’interno dei veicoli. NON USARE FIAMME LIBERE Le operazioni finalizzate al mantenimento in efficacia delle infrastrutture e degli impianti sull’area di manovra sono disciplinate dal Manuale delle procedure operative SOGAS, del Manuale di Aeroporto: Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Validità Manuale di Aeroporto - PO 02 Ispezione routine e straordinarie SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 03 Pulizia piste e aree di manovra e di movimento SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 04 Protezione della pista durante le procedure per bassa visibilità SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 08 Controllo dei lavori, inclusi gli scavi e le attività agricole che possano avere un impatto sulla sicurezza delle operazioni degli aeromobili SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 05 Misurazione e diffusione delle informazioni relative all’azione frenante di pista e informazion relative all’altezza dell’acqua, della neve e della neve mista ad acqua (slush) SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 14 Piano rimozione neve SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 15 Piano per la riduzione rischio da impatto con uccelli e animali selvatici SOGAS 30/11/2004 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 4 di 3 Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Validità Segnalazione degli incidenti e inconvenienti in ottemperanza alla regolamentazione relativa al sistema di segnalazione obbligatoria SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 13 Rimozione degli aeromobili incidentati SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 09 Modalità di accesso in area di manovra SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto - PO 16 Monitoraggio ostacoli SOGAS 30/11/2004 Manuale di Aeroporto – PO 20 Operazioni di aeromobili superiori alla categoria aeroportuale “4C” SOGAS 01/05/2011 Manuale di Aeroporto - PO 12 1.2 Operazioni sui piazzali (aprons) Separazioni Al fine di garantire la sicurezza delle operazioni, le separazioni devono essere praticate secondo le regole di seguito riportate: Gli aeromobili in rullaggio sull’apron e sulle taxiway, secondo la segnaletica pubblicata in AIP, sono separati dagli aeromobili fermi al parcheggio, da uomini e mezzi che operino all’interno delle safety lines degli stand e da ostacoli permanenti. Eventuali ostacoli temporanei che compromettano la sicura movimentazione degli aeromobili devono essere immediatamente segnalati alla TWR e l’area non separata deve essere preclusa al rullaggio con adeguata segnalazione. Le separazioni fra aeromobili in movimento vengono effettuate a vista dagli equipaggi di condotta sulla base delle restrizioni, istruzioni ed informazioni ricevute dalla TWR. Veicoli e personale di rampa non devono oltrepassare le safety lines che delimitano gli stand posteriormente agli aeromobili parcheggiati. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 5 di 3 Stato degli stand Per la corretta gestione degli stand e nell’ottica di garantire la sicurezza delle operazioni di seguito sono date le definizioni dello stato in cui si possono trovare gli stand: Libero: quando nessun aeromobile si trovi al suo interno; Disponibile: quando possa essere assegnato ad un aeromobile per la sosta; Assegnato: quando sia fisicamente libero ed assegnato ad un aeromobile in arrivo; Occupato: quando sia occupato da un aeromobile; Chiuso: quando non possa essere assegnato ad un aeromobile per la sosta; Ready: quando l’aeromobile che lo occupa sia rilasciato per la partenza. Ripartizione delle competenze Per ottenere una corretta e sicura gestione delle attività di uomini, mezzi e aeromobili le competenze sono state ripartite tra gli enti come riportato nella PO – 10 del Manuale delle Procedure Operative e nel A.M.S. (Apron Management Service) in vigore. Anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche Nel casi di avaria di mezzi di rampa l’addetto dovrà contattare il PH Movimento SOGAS che provvederà a far intervenire la manutenzione. Nel caso di inagibilità della piazzola a causa di sversamenti o danneggiamenti della pavimentazione l’addetto informa immediatamente il ROS e il CAM comunicandogli il numero della piazzola da inibire e la durata prevista. La stessa procedura dovrà essere adottata anche in caso di altri eventi critici per l’utilizzo delle piazzole. In tutti i casi dovrà essere verificato l’impatto con l’utilizzo delle piazzole adiacenti. 1.2.1 Operazioni di rifornimento aa-mm Le operazioni di rifornimento aa/mm, in particolare con passeggeri a bordo o in imbarco/sbarco, per la contemporanea presenza di più soggetti coinvolti nelle operazioni di assistenza a terra, richiede un approccio armonizzato delle attività. Le responsabilità, ambito di attività ed azioni dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di rifornimento degli aeromobili, ai fini di prevenzione e di primo intervento in caso di incendio, sono disciplinate dalla PO – 11.2 del Manuale delle Procedure Operative. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 6 di 3 Rif. Documento/Procedura Attività prescrizioni Regolamento per la costruzione Definizione delle per il e rifornimento carburante degli l’esercizio degli aeroporti aa/mm D. M. 30/9/85 Disposizioni da osservarsi durante il rifornimenti di carburate agli aeromobili Manuale Qualità SQ PO 02 Coordinamento attività di rampa Manuale di Aeroporto Cap. III e PO 11 Disponibilità di combustibile e suo stoccaggio Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS SOGAS SOGAS SOGAS 1.2.2 Utilizzo APU (auxiliary power unit) e GPU (ground power unit) Ai fini del contenimento dell’inquinamento acustico, di norma l’APU non potrà essere acceso prima di 60 minuti dall’ETD e non potrà rimanere acceso per più di 60 minuti dopo l’arrivo. Qualora necessario oltre tale termine, l’assistenza all’aeromobile sarà garantita mediate l’utilizzo del GPU. 1.3 Ordinato movimento sui piazzali di aeromobili, mezzi e personale Tutti gli automezzi e le attrezzature che operano sul piazzale di sosta aa/mm dovranno scrupolosamente osservare i percorsi previsti. Al fine di definire la disciplina della circolazione dei mezzi di rampa, il Piazzale Principale - Main Apron, viene trattato per stand delimitati da segnaletica (safety line). 1.3.1 Main Apron Per le operazioni di IMBARCO, i mezzi intercampo e tutte le autovetture percorrono, dai rispettivi punti di partenza, la strada perimetrale fino ad intersecare la piazzola da servire. Raggiunto tale punto il conducente fermerà l’automezzo e, dopo aver verificato l’agibilità della taxi lane, si porterà sottobordo seguendo, per quanto possibile, il percorso nel rispetto della procedura di avvicinamento all’a/m. Per le operazioni di SBARCO, il conducente effettuerà lo stesso percorso in senso opposto, nel rispetto delle modalità sopradescritte. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 7 di 3 1.3.1.1 Gestione della movimentazione aeromobili sul piazzale Per la corretta gestione della movimentazione degli aeromobili sul piazzale si distinguono le diverse situazioni e le regole ad esse applicabili: Aeromobili in arrivo • L’assegnazione degli stand è stabilita su base giornaliera dal COS mediante il “piano di assegnazione stand”; nella gestione dinamica degli stand in conseguenza dell’operatività, potranno avvenire variazioni nel “piano” che saranno gestite dal COS. • Il COS comunica alla TWR l’arrivo di aeromobili non già inclusi nel “piano di assegnazione stand” informando relativamente allo stand assegnato. • La TWR comunica al COS l’arrivo di aeromobili dirottati o comunque non previsti nel “piano di assegnazione stand”, fatta salva l’ottemperanza ai NOTAM vigenti. • Se non diversamente specificato, lo stand previsto dal piano di assegnazione è automaticamente “assegnato” quando l’aeromobile atterra. • La TWR autorizza l’aeromobile atterrato a rullare fino al cancello di accesso. Il rullaggio si arresterà secondo le indicazioni del marshaller, ove previsto, oppure secondo segnaletica. A rullaggio concluso lo stand assume lo status di “occupato”. • All’arresto dell’a/m, l’handler ne dispone il blocco con i tacchi. L’aeromobile appena dentro il piazzale dello scalo civile è implicitamente ed automaticamente rilasciato dalla TWR al COS. Aeromobili in partenza Il ROS, una volta che le formalità tecnico-burocratiche siano state completate, verifica che: • L’aeromobile sia chiuso; • Lo stand sia libero da uomini e mezzi. o Completata la verifica, lo dichiara “ready”. Lo stand assume anch’esso lo stato di “ready”; o La TWR autorizza l’a/m al rullaggio sulla base del traffico di aeromobili esistente al momento e impostando la sequenza di partenza secondo le regole previste; o Lo stand perde lo stato di ready quando l’a/m lo abbia lasciato. Aa/mm da riposizionare Si distinguono i due casi seguenti: 1. A/m che si riposiziona con propri mezzi In questo caso il ROS: o assegna il nuovo stand all’a/m; o verifica che l’aeromobile sia chiuso; o verifica che lo stand sia libero da uomini e mezzi. o dichiara lo stand “ready” e, contestualmente, quello di destinazione assume lo status di “assegnato”; Lo stand di partenza perde lo stato di ready quando l’a/m lo ha lasciato. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 8 di 3 Il rullaggio deve essere eseguito secondo le indicazioni del marshaller, ove previsto, oppure secondo segnaletica. A rullaggio concluso lo stand di destinazione assume lo status di “occupato”. All’arresto dell’a/m, l’handler ne dispone il blocco con i tacchi. L’aeromobile bloccato è implicitamente ed automaticamente rilasciato dalla TWR al ROS. 2. A/m che viene trainato In questo caso il ROS: o assegna il nuovo stand all’a/m; o verifica che l’aeromobile sia chiuso; o verifica che il trattore sia agganciato; o verifica che lo stand sia libero da uomini e mezzi; o dichiara lo stand “ready” e, contestualmente, quello di destinazione assume lo status di “assegnato”; Lo stand di partenza perde lo stato di ready quando l’a/m lo ha lasciato. A riposizionamento concluso lo stand di destinazione assume lo status di “occupato”. All’arresto dell’a/m, l’handler responsabile del trasferimento ne dispone il blocco con i tacchi e comunica alla TWR che il blocco è avvenuto. L’aeromobile bloccato è implicitamente ed automaticamente rilasciato dalla TWR al ROS. 1.3.2 Piazzale GEN AV È costituito dalle piazzole numerate 10, 11, 12 più altre due non numerate destinate ad aeromobili di ridotte dimensioni. Tale piazzale è raggiungibile attraverso la strada perimetrale, la velocità dovrà essere regolata in funzione delle condizioni meteorologiche, ma comunque non dovrà essere superiore ai 30 km/h. L’accesso dei mezzi di rampa alle piazzole sopraccitate avviene esclusivamente tramite L’APRON SERVICE ROAD dedicata. I mezzi di rampa dovranno essere lasciati in sosta nelle strisce dedicate, adiacenti e parallele alla APRON SERVICE ROAD. Il conducente dei carrelli di merce o bagagli destinati ad aeromobili parcheggiati nel piazzale GEN AV non dovrà effettuare lungo il precorso fermate e dovrà prestare attenzione che nulla sia tolto o aggiunto dai carrelli. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 9 di 3 1.3.3 Parcheggio aeromobili Il parcheggio degli aeromobili deve essere eseguito considerando le caratteristiche di ciascuno stand come di seguito descritti. 1.3.3.1 Piazzale Main Apron Piazzola n. Capacità Procedura 1 UP TO A321 Self Man. Piazzola n. Capacità Procedura 5 Piazzola n. 9 2 UP TO A321 Self Man. 3 UP TO A321 Self Man. 4 UP TO A321 Self Man. 6 UP TO A321 Self Man. 7 8 Capacità Procedura 1.3.3.2 Piazzale Apron GEN AV Piazzola n. 10 11 12 Capacità UP TO ATR42 UP TO ATR 42 UP TO ATR 42 Procedura Self Man. Self Man. Self Man. Al fine di consentire l’individuazione dei piazzali per i quali sopra sono state indicate le caratteristiche delle piazzole, di seguito si riporta la docking chart formato ICAO riportata nelle AIP edite dall’ENAV. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 10 di 3 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 11 di 3 1.3.4 Assegnazione ed utilizzo delle piazzole I flussi informativi e le modalità relative al processo di assegnazione e utilizzo di piazzole per gli aeromobili in arrivo e partenza su REG, sono disciplinate dalle seguenti procedure: Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Validità Manuale di Aeroporto - PO 10 Gestione dei piazzali e dei parcheggi SOGAS 30/11/2004 Manuale della Qualità SQPO 02 Coordinamento attività di scalo SOGAS 01/12/2005 Manuale della Qualità SQPO 08 Assistenza in arrivo SOGAS 01/12/2005 Manuale della Qualità SQPO 10 Assistenza al parcheggio SOGAS 01/12/2005 Manuale della Qualità SQPO 11 Sbarco/imbarco passeggeri e crews SOGAS 01/12/2005 SOGAS 01/12/2005 Manuale della Qualità SQPO 12 Scarico/riconsegna smistamento/carico bagagli, posta e merci Manuale della Qualità SQPO 13 Pulizie aeromobile SOGAS 01/12/2005 Manuale della Qualità SQPO 14 Gestione servizi ausiliari SOGAS 01/12/2005 SOGAS 01/12/2005 Manuale della Qualità SOGAS SQPO 05 Manutenzione attrezzature di rampa e utilizzo operativo impianti fissi La compagnia di navigazione aerea che lasci il proprio aeromobile fermo sul piazzale dovrà fornire un recapito telefonico del responsabile per eventuali comunicazioni. Per quanto riguarda il numero di reperibilità degli esercenti di aviazione generale, si fa riferimento all’ufficio CAM Sogas, controllo area movimento a/m, che detiene i registri con i numeri di reperibilità degli operatori privati, come da NOTAM permanete riportato nell’AIP vigente. 1.3.4.1 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche Nel casi di avaria di mezzi di rampa l’addetto della società fornitrice di servizi, dovrà contattare il Gestore informando quali provvedimenti sono stati adottati. Nel caso di inagibilità della piazzola a causa di sversamenti o danneggiamenti della pavimentazione l’addetto informa immediatamente il ROS e il CAM comunicandogli il numero della piazzola da inibire e la durata prevista in relazione alle azioni adottate secondo le procedure del prestatore dei servizi approvate dal concedente. La stessa procedura dovrà essere adottata anche in caso di altri eventi critici per l’utilizzo delle piazzole. In tutti i casi dovrà essere verificato l’impatto con l’utilizzo delle piazzole adiacenti. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 12 di 3 1.3.5 Movimento mezzi e personale Al fine di definire la disciplina della circolazione dei mezzi di rampa, il Piazzale (Apron), è stato trattato per stand delimitati da segnaletica (safety line). Per facilitare l’individuazione delle piazzole e dei relativi percorsi raggiungere l’a/m, sulla strada perimetrale, in posizione ortogonale alla piazzola di sosta, sono riportati, quale segnaletica orizzontale, i numeri di identificazione delle piazzole stesse. 1.3.5.1 Prescrizioni da osservare Il conducente, in aggiunta a quanto sopra prescritto, dovrà: osservare le norme previste dal Codice della Strada; mantenere una velocità massima di 30 Km/h da ridurre in presenza di condizioni meteorologiche avverse che limitino la visibilità e/o il coefficiente di attrito (nebbia, neve, ghiaccio, pioggia, temporali, ecc.) e/o altri fattori ambientali legati alla presenza di uomini e mezzi; avvicinare l’a/m, all’interno della safety line della piazzola, a passo d’uomo; nelle vicinanze di un aeromobile, guidare in modo tale che lo stesso aereo si trovi sempre a distanza di sicurezza e dal lato della guida. Precedenze Le precedenze fra aa/mm, veicoli e persone in movimento sull’apron sono definite come segue: I veicoli di soccorso, impegnati in un’attività direttamente connessa con una operazione di soccorso, hanno la precedenza su tutto l’altro traffico in atto; Gli aa/mm hanno la precedenza su tutti i veicoli e persone non impegnate in operazioni di soccorso. Nell’eventualità siano attivate operazioni di soccorso, gli aa/mm, su istruzioni della TWR, si arresteranno o rientreranno al parcheggio per dare priorità a veicoli e persone impegnate in tali operazioni; Veicoli e persone che operano sul apron devono: - dare sempre la precedenza ad un a/m in rullaggio, in procinto di rullare o trainato; - dare la precedenza a veicoli e persone impegnate in operazioni di soccorso. Tutte le autovetture devono lasciare la precedenza ai passeggeri che, contemporaneamente alla presenza di autovetture sulla perimetrale e/o in area di manovra, si muovono sul piazzale per l’imbarchino o lo sbarco e quindi fermarsi fino al completamento dell’operazione. Comunicazioni Nelle comunicazioni fra TWR e COS è obbligatorio l’utilizzo dei nominativi ICAO degli aa/mm e in caso sia necessario, per una più rapida identificazione dell’a/m, oltre al nominativo devono essere utilizzate le locuzioni “in arrivo”, “in partenza” e “in riposizionamento”. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 13 di 3 1.3.5.2 Segnaletica La segnaletica orizzontale è realizzata sulla strada perimetrale per disciplinare la movimentazione degli automezzi e per regolamentare l’accesso all’area movimento. In presenza di un segnale di STOP convenzionale o di Stop previsto dal regolamento posizionati congiuntamente o separatamente (Road Holding Position), è fatto obbligo di fermarsi e dare la precedenza ad eventuali aa/mm in movimento o in procinto di muovere e, prima di procedere, ricevere le relative istruzioni. Tutti i conducenti degli automezzi e delle attrezzature trainate che operano sul piazzale di sosta aa/mm devono scrupolosamente osservare i percorsi descritti dalla segnaletica orizzontale. In allegato 1 è riportato lo stralcio planimetrico relativo alla segnaletica. In presenza di questo segnale è fatto obbligo fermarsi e dare la precedenza agli aa/mm in transito o in procinto di muovere 1.3.6 Parcheggio dei mezzi di rampa Tenendo conto dell’uso prevalente dei vari piazzali e degli standard di servizio previsti nella Carta dei Servizi SOGAS, le attrezzature di rampa sono distribuite, in termini di qualità e quantità, in modo da soddisfare le esigenze del servizio di handling. Per tali attrezzature la SOGAS ha predisposto apposite aree comuni per tutti i prestatori e gli autoproduttori Le aree e gli stalli dedicati allo stoccaggio dei mezzi di rampa non vengono assegnati da SOGAS ma sono in comune tra i diversi prestatori di servizi e autoproduttori. Materiali impropri e rifiuti di qualsiasi genere non dovranno essere lasciati nelle aree/stalli di parcheggio e stoccaggio e presso le postazioni per la ricarica dei mezzi elettrici. Ciascun Handler / Autoproduttore / Vettore dovrà posizionare i propri mezzi/attrezzature esclusivamente all’interno delle areedi utilizzo comune per tale scopo. I suddetti mezzi/attrezzature non dovranno comunque essere in ogni caso d’intralcio alla movimentazione di aeromobili e di veicoli nell’area aeroportuale. Ogni mezzo/attrezzatura dovrà essere posizionato esclusivamente negli stalli destinati e/o aventi dimensioni congrue con la propria specifica tipologia, allo scopo di ottimizzare l’occupazione complessiva di spazio (ad esempio un’autovettura non dovrà occupare uno stallo destinato ad autobus). Gli stalli di uso comune destinati ad autovetture non dovranno essere utilizzati per la sosta di mezzi dedicati alle operazioni di assistenza. Le autovetture dei Vettori operanti su REG dovranno essere parcheggiate negli stalli di cui al precedente paragrafo.Tutti gli automezzi, quando non utilizzati, dovranno essere lasciati spenti, per evitare l’inquinamento ambientale e acustico in ambito aeroportuale. Tutti gli automezzi dovranno essere parcheggiati ordinatamente e avendo cura di non lasciare, per i mezzi che ne sono dotati, teli o teloni non adeguatamente fissati, per ragioni di sicurezza e di immagine dell’aeroporto. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 14 di 3 I carrelli (per bagagli, pallet, container) e i contenitori (ULD) dovranno essere posizionati, all’interno delle aree rese disponibili dalla SOGAS, in modo ordinato e tale da poter essere parcheggiati e prelevati, in qualsiasi momento, agevolmente, rapidamente e in condizioni di sicurezza. 1.4 Operazioni apron-aerostazione-apron Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 08 SBARCO/IMBARCO passeggeri ed equipaggio SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 13 IMBARCO al gate SOGAS Aggiornamento I passeggeri che sbarcano da un aeromobile, quando possibile, devono raggiungere l’aerostazione percorrendo a piedi brevi tratti sul piazzale di sosta aeromobili seguendo le indicazioni degli addetti alla rampa. In caso di utilizzo di mezzi per lo sbarco dei passeggeri, i mezzi intercampo e tutte le autovetture si devono portare dallo stand all’intersezione con la strada perimetrale. Raggiunto tale punto il conducente fermerà l’automezzo e, seguendo le norme per la precedenza, si porterà a destinazione (gate, area parcheggio mezzi, ecc.) seguendo il percorso della viabilità perimetrale nel rispetto della procedura di avvicinamento/allontanamento dall’a/m. Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 05 Scarico/riconsegna smistamento/carico bagagli, merce e posta (voli misti) SOGAS Aggiornamento I passeggeri che devono essere imbarcati su un aeromobile devono, quando possibile, raggiungerlo percorrendo a piedi brevi tratti sul piazzale di sosta aeromobili seguendo le indicazioni degli addetti alla rampa. In caso di imbarco con autobus, i mezzi intercampo e tutte le autovetture percorrono, dai rispettivi punti di partenza, la strada perimetrale fino ad intersecare il numero di piazzola da servire. Raggiunto tale punto il conducente fermerà l’automezzo e, dopo aver verificato l’agibilità della taxi lane, si porterà sottobordo seguendo, per quanto possibile, il percorso rappresentato sulla planimetria allegata e nel rispetto della procedura di avvicinamento all’a/m. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 15 di 3 1.5 Servizio medico a bordo Il servizio di primo soccorso è assicurato nell’arco delle 24h e dispone di un ambulatorio situato in aerostazione. La richiesta di assistenza medica sottobordo per un passeggero di un volo in arrivo o partenza deve essere inoltrata dal Comandante del volo sulla frequenza di scalo gestita dalla TWR comunicando: Natura del problema medico; Tempo stimato di arrivo; Posto occupato a bordo dal passeggero che necessita di assistenza. Tale richiesta dalla TWR è inoltrata al CAM. Il CAM avvisato il ROS provvederà ad allertare il medico aeroportuale in servizio comunicandogli i dati ricevuti sulla frequenza di scalo o dalla TWR. Il medico salirà a bordo prima dello SBARCO dei passeggeri. In aeroporto è presente anche un’ambulanza che dovrà sempre essere pronta per un eventuale intervento. Per ogni necessità di trasporto di pronto soccorso verso gli ospedali esterni, il servizio medico provvederà a far intervenire le ambulanze esterne del 118. 1.6 Infrastrutture centralizzate Al momento tutte le attrezzature e impianti utilizzati sull’aeroporto di Reggio Calabria sono tutti gestiti dalla sola SOGAS e pertanto non esiste distinzione tra quelli centralizzati e gli altri. Tutte le attività precedentemente descritte sono da considerarsi eseguite con impianti centralizzati. Il Comitato degli Utenti dell’Aeroporto di Reggio Calabria ha individuato le seguenti infrastrutture centralizzate ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs. 18/99: Sistema smistamento bagagli Sistema informativa di scalo Informativa passeggeri F.I.D.S. 1.7 Sistema di gestione della safety Il Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti prescrive l’adozione di un Sistema di Gestione della Sicurezza (Safety Management System - SMS) da parte del gestore aeroportuale. La SOGAS garantisce la sicurezza delle operazioni ma non ha ancora instaurato un sistema di gestione completo. Tutti i soggetti che intervengono nelle attività air side sono tenuti a conformarsi ai requisiti di sicurezza dell’aeroporto e ad applicare le procedure come prescritto per garantire la sicurezza delle operazioni. 1.7.1 Politiche di sicurezza di SOGAS Secondo quanto prescritto dal Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti la SOGAS ha dato incarico di provvedere alla instaurazione del SMS e ha stabilito e pubblicato le politiche di sicurezza che sono costantemente implementate ed applicate. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 16 di 3 a) Safety Board Per l’instaurazione del SMS la SOGAS ha definito il Safety Board quale organo decisionale composto dall’Accountable Manager, i Post Holder e da un coordinatore (futuro Safety Manager) che ha il compito di supportare l’Accountable Manager per: la definizione delle politiche di sicurezza; il raggiungimento dei Safety Objective; la conformità dell’SMS ai requisiti regolamentari. b) Safety Commitee Tale organo consultivo è stato convocato più volte dal coordinatore della safety nominato dalla SOGAS ed è composto dai vertici aziendali delle organizzazioni pubbliche e private presenti in aeroporto con le seguenti finalità: assicurare la partecipazione di tutti i soggetti operanti in aeroporto; coinvolgere tutti gli operatori aeroportuali; condividere collegialmente gli obiettivi di sicurezza; analizzare e proporre soluzioni alle problematiche riscontrate. La safety viene perseguita attraverso l’applicazione delle Procedure Operative contenute nel Manuale di Aeroporto, approvate in sede di Certificazione, e delle normative nazionali ed internazionali che disciplinano le attività air-side. 1.7.2 Formazione Consapevole dell’importanza della formazione in genere ed in particolare per quanto attiene alla safety, SOGAS ha previsto di un iter formativo di tutto il personale che opera in aeroporto tenendo conto anche delle recenti evoluzioni della normativa. In sintesi, oltre alla formazione iniziale e ricorrente finalizzata allo svolgimento delle attività, considerata l’ampiezza che ha assunto l’aspetto formativo ai fini della safety, SOGAS svolge anche appositi corsi finalizzati alla formazione di istruttori per vari segmenti di attività. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 1 di 3 PARTE SECONDA Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 2 di 3 Sommario 2.1 Procedure generali 4 2.1.1 Rispetto della Normativa e del Regolamento 4 2.1.2 Assegnazione Slot e tempi di transito 4 2.1.3 Coordinamento attività di scalo 4 2.1.4 Voli in cooperazione (Code Sharing) 5 2.1.5 Dati identificativi aeromobili 6 2.1.6 DUV (Dichiarazione Unica del Vettore) 6 2.1.7 Comunicazioni e richieste Operatori 6 2.1.8 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche 6 2.1.9 Oggetti smarriti 7 2.1.10 Convocazione Comitato Utenti 7 2.1.11 Monitoraggio aree inutilizzate 8 2.1.12 La rilevazione ritardi ed attribuzione delle relative causali 8 2.1.13 Rilascio dei permessi per l’accesso dei vari soggetti aeroportuali alle aree sterili 9 2.1.14 Rilascio patenti di guida aeroportuali 18 2.2 Accesso degli operatori di handling 23 2.2.1 Premessa 23 2.2.2 Subappalto 23 2.3 Assegnazione e gestione risorse infrastrutturali dedicate 24 2.4 Requisiti operativi minimi di scalo per i servizi essenziali 24 2.5 Gestione dei banchi check- in, utilizzo dei gates, stands, beni in uso comune, ecc. 26 2.5.1 Assegnazione dei banchi check-in 26 2.5.2 Procedure generali accettazione passeggeri 27 2.5.3 Uso dei banchi e procedure di accettazione 27 2.5.4 Procedure generali di accettazione bagagli 28 2.5.5 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche 29 2.5.6 Gestione dei Gate IMBARCO e SBARCO 30 2.6 Sistemi Bagagli 31 2.6.1 Smistamento bagagli (zona air side) 31 2.6.2 Controllo radiogeno del bagaglio 31 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 3 di 3 2.6.3 Riconcilio del bagaglio 31 2.6.4 Bagagli privi di etichetta 31 2.6.5 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche 32 2.6.6 Comunicazioni e richieste Operatori 32 2.6.7 Flussi anomali di bagagli 32 2.6.8 Prelievo dei bagagli 32 2.6.9 Riconsegna bagagli e bagagli non ritirati 33 2.6.10 Gestione bagagli non ritirati, bagagli privi di etichetta identificatrice, bagagli rush 34 2.6.11 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche 34 2.6.12 Comunicazioni e richieste Operatori 35 2.6.13 Controlli di sicurezza 35 2.6.14 Trattamento delle merci tra l’aerostazione e l’aeromobile 35 2.7 Biglietteria 35 2.8 Informativa di scalo 36 2.9 Personale impiegato nelle attività di assistenza a terra 39 2.10 Addestramento 41 2.11 Automezzi e materiale rotabile 49 2.12 Sicurezza del lavoro, sicurezza operativa 51 2.13 Emergenze 52 2.14 Tutela Ambientale 53 2.15 Responsabilità per danni ed assicurazioni 56 2.16 Sanzioni 56 2.17 Privacy 58 2.18 Responsabilità dei soggetti privati 59 2.19 Chiusura dell'aeroporto 59 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 4 di 3 2.1 Procedure generali 2.1.1 Rispetto della Normativa e del Regolamento Ciascun Prestatore / Autoproduttore / Vettore dovrà operare sullo scalo di Reggio Calabria nel pieno rispetto di tutta la Normativa comunitaria e nazionale vigente e futura, di tutte le Ordinanze e le Disposizioni emanate e da emanarsi da parte dell’ENAC, nonché di tutte le Procedure e Regolamenti, vigenti e futuri, emanati da SOGAS nella sua qualità di Società di Gestione. In particolare, ciascun Prestatore / Autoproduttore / Vettore sarà tenuto, così come SOGAS, al rispetto del presente Regolamento e di quanto previsto negli atti contrattuali sottoscritti con SOGAS, sia per le attività svolte direttamente sia per le attività svolte avvalendosi di eventuali terzi. In ogni pagina del presente Regolamento sono indicati il numero progressivo di revisione con la data, tale data può ovviamente variare da pagina a pagina in funzione dagli aggiornamenti effettuati nel tempo. 2.1.2 Assegnazione Slot e tempi di transito L’aeroporto di Reggio Calabria non è un aeroporto coordinato pertanto l’assegnazione degli slot non viene fatta. La definizione dei tempi di transito avviene direttamente tra il vettore e la società di gestione e gli orari pubblicati saranno quelli preventivamente concordati con la locale Direzione Aeroportuale ENAC. Poiché i tempi di transito sono funzione della gestione dei parcheggi si faccia riferimento ai documenti sotto indicati per approfondimenti a riguardo. Rif. Documento/Procedura PO 10 Attività Gestione dei piazzali e dei parcheggi Soggetto responsabile SOGAS 2.1.3 Coordinamento attività di scalo L’aeroporto di Reggio Calabria ha un traffico le cui caratteristiche consentono le operazioni di handling da parte di un unico operatore che coincide con il gestore aeroportuale al quale si affianca la società Alitalia servizi che opera in autoproduzione. La SOGAS per le proprie prerogative di coordinamento e controllo dell’impresa aeroporto e grazie anche alle attività svolte dalla Alitalia CAI che opera in autoproduzione garantisce che tutti i voli presenti sull’Aeroporto di Reggio Calabria siano adeguatamente assistiti. La SOGAS esegue il coordinamento e controllo delle attività svolte sullo scalo, provvedendo a segnalare alla Direzione Aeroportuale, i casi di inadempienze per le quali è prevista l’applicazione di sanzioni o provvedimenti di limitazione o sospensione dell’attività. L’Alitalia CAI che opera in autoproduzione ha obbligo di inoltrare eventuali segnalazioni alla SOGAS che provvederà all’inoltro all’ENAC (DA) e alla raccolta e studio dei dati. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 5 di 3 Voli commerciali Tutti i vettori che operano sull’Aeroporto di Reggio Calabria hanno come prestatore di servizi a terra di riferimento la SOGAS eccetto quelli Alitalia CAI che opera in autoproduzione. Tutti i vettori prima di iniziare i collegamenti , devono comunicare alla D.A. il nominativo del rappresentante di compagnia per l’assistenza dei passeggeri al fine dell’applicazione del Reg. 261/04 e quello del rappresentante per la Security, e devono garantirne la presenza sullo scalo in concomitanza dei voli. In mancanza di tale preventiva comunicazione la rappresentanza, ai fini di cui sopra, si intenderà attribuita all’handler. Voli di Stato, Militari o di Aviazione Generale Anche nel caso di Voli di Stato, Militari e di Aviazione Generale, SOGAS provvede direttamente ad erogare i servizi di assistenza. Voli non schedulati (Emergenze, Dirottamenti, ecc.) In caso di voli non schedulati,la SOGAS provvederà all’assegnazione dello stand di parcheggio secondo quanto previsto nella Procedura Operativa PO-10 in cui sono considerati i casi di assegnazione differenti a seconda della caratterista del volo non schedulato (tipo di emergenza, dirottamento, ecc). L’erogazione dei servizi di handling richiesti al momento dal vettore avviene da parte della SOGAS secondo quanto previsto dalle Procedure Operative Handling e / o dalle procedure del Sistema di Gestione Qualità applicabili. Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Manuale di Aeroporto PO 07 Registrazione relativa alla movimentazione egli a/m SOGAS Manuale di Aeroporto PO 10 Gestione piazzali e parcheggi SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 09 Documenti di carico e bilanciamento SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 08 Assistenza in arrivo SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 10 Programmazione voli SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 12 Carico e Scarico SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 14 Servizi Aux SOGAS 2.1.4 Voli in cooperazione (Code Sharing) I vettori che intendano operare in code sharing devono comunicarlo al Gestore ed alla DA. E’ fatto obbligo al vettore d’informare i passeggeri sulla circostanza del volo acquistato che verrà operato da differente vettore. L’area terminal di SOGAS provvederà alla gestione dei monitor di informativa al pubblico con riferimento al numero di volo e al nome della compagnia in code sharing che opererà. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 6 di 3 E fatto obbligo al vettore d’informare preventivamente il gestore di tale circostanza per il tempestivo aggiornamento delle informazioni. Rif. Documento/Procedura Manuale Qualità SOGAS SQPO 18 Attività Programmazione voli Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS 2.1.5 Dati identificativi aeromobili La compagnia aerea, prima di iniziare l’attività operativa, deve trasmettere al handler tutti i dati relativi agli aeromobili che intende utilizzare. I dati degli aeromobili minimi necessari che il vettore deve trasmettere all’Ufficio Controllo Area Movimento (C.A.M.) della SOGAS sono quelli indicati nell’Airport Handling Manual - AHM560. A tali documenti va aggiunto il certificato acustico di conformità del rumore emesso dall’A/M (NOISE Certificate). 2.1.6 DUV (Dichiarazione Unica del Vettore) La Dichiarazione Unica del Vettore, per i Voli Commerciali, o la General Declaration, per i voli di Aviazione Generale, deve essere consegnata a SOGAS sia per i voli in arrivo che in partenza. La mancata consegna, o la consegna non conforme alle specifiche tecniche e/o al formato stabilite da Enac, costituirà inadempienza soggetta a sanzione. 2.1.7 Comunicazioni e richieste Operatori Qualsiasi comunicazione e/o richiesta riferita all’operativo quotidiano, diversa da quelle previste nel presente regolamento dovrà essere indirizzata dai Vettori, al Centro Operativo di Scalo (C.O.S.) della Sogas. 2.1.8 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche In caso di interruzione del funzionamento del DCS (Departure Control System) utilizzato, e comunque su richiesta motivata di SOGAS, il personale di accettazione dovrà procedere utilizzando proprie etichette manuali conformi alla raccomandazione IATA 740 Attachment “F”. L’addetto che rilevi qualsiasi anomalia o malfunzione sui sistemi di accettazione dovrà darne immediata comunicazione ai riferimenti sotto indicati in funzione della tipologia di apparato, attendendo l’arrivo dei tecnici senza tentare operazioni di ripristino: componenti infrastrutturali (pavimenti, luci, ecc.): Area Manutenzione SOGAS componenti elettromeccanici (nastri, bilance): Area Manutenzione SOGA altri componenti hardware, software e di telecomunicazione: Area Manutenzione SOGAS e Information and Communications Technology (I.C.T.) Sogas. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 7 di 3 In caso di fermo prolungato per guasto / danneggiamento del nastro bagagli collettore (che serve più banchi di accettazione), SOGAS, sulla base della situazione e delle disponibilità operative del momento e consultandosi con i Vettori interessati, provvederà al prelievo continuo dei bagagli con proprie risorse e mezzi presso i banchi di accettazione interessati dal fermo e trasporto degli stessi ai sistemi di smistamento. Non sarà attuata la procedura alternativa detta qualora il nastro bagagli collettore funzioni a tratti, a causa di un rallentamento generale del sistema di smistamento; in tal caso infatti le operazioni di accettazione risulteranno rallentate ma non interrotte, e SOGAS comunicherà con i vettori interessati le azioni intraprese per evitare o minimizzare penalizzazioni operative. 2.1.9 Oggetti smarriti Le modalità operative per la gestione degli oggetti smarriti e/o abbandonati rinvenuti in qualsiasi parte dell’aeroporto, anche a bordo degli aeromobili in sosta, nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia (legge 18 maggio 1967 n. 401, Decreto Ministero dei Trasporti 1° agosto 1967; art. 705 del Codice della Navigazione, art. 930 c.c.) sono inserite in apposita procedura. In caso di rinvenimento di colli chiusi in aerostazione, e principalmente nelle vicinanze di siti operativi, è necessario avvisare immediatamente l’ufficio Polaria. I colli rinvenuti chiusi devono essere depositati nell'ufficio Oggetti Smarriti (Terminal) e custoditi in luogo separato rispetto ai locali adibiti a deposito degli altri oggetti. Se dalle caratteristiche esteriori del collo, è possibile desumere che contenga merci deperibili, sarà possibile procedere alla sua apertura. Nel caso di riscontrato stato di grave deperibilità si procederà alla sua distruzione. Delle operazioni di apertura ed eventuale distruzione dovrà essere redatto processo verbale. Tutti i documenti d'identità rinvenuti in area aeroportuale devono essere consegnati all'Ufficio Polaria. Gli oggetti preziosi, il denaro e le carte valori devono essere custoditi, sotto la responsabilità dell'ufficio Oggetti Smarriti, in cassaforte. La gestione degli oggetti rinvenuti è svolta dalla SOGAS attraverso l'Ufficio Oggetti Smarriti. Lo svolgimento del servizio sarà assicurato, tutti i giorni lavorativi, dalle ore 09:00 alle ore 16:00. Eventuali oggetti ritrovati durante la non operatività dell’ufficio preposto, dovranno essere consegnati al RIT Terminal. 2.1.10 Convocazione Comitato Utenti Il D.L.vo. 18/99, Art. 8, comma 1, istituisce in ogni aeroporto il Comitato degli utenti al quale ha diritto di partecipare qualsiasi persona fisica o giuridica che trasporti per via aerea passeggeri, posta e merci da/per l’aeroporto di Reggio Calabria, direttamente o tramite organizzazioni rappresentative. Il comma 2 dello stesso articolo dispone che il gestore deve stabilire una procedura di consultazione almeno annuale con il Comitato degli utenti “allargato” ai soggetti prestatori di servizi di assistenza e autoproduttori, in particolare per l'organizzazione della fornitura dei servizi aeroportuali e per la determinazione dei corrispettivi per l'uso delle infrastrutture centralizzate. La Circolare Enac APT 19 ha attribuito al Comitato Utenti una funzione consultiva con particolare riferimento alla definizione ed al mantenimento dei requisiti minimi di scalo dei servizi essenziali. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 8 di 3 La SOGAS ha definito pertanto le modalità per la convocazione del Comitato Utenti nell’ambito delle competenze ad esso attribuite dalla citata APT 19 e dal D.L.vo 18/99 come segue. La Circolare Enac APT 19 precisa che ha titolo a far parte del Comitato degli Utenti anche un rappresentante dell’aviazione generale. Secondo quanto disposto nelle Circolari ENAC Apt. 19 e Apt 20, al Comitato in seduta allargata possono partecipare anche i prestatori di attività non aeronautiche che forniscono servizi agli operatori aeroportuali o direttamente ai passeggeri. Consultazione Il Gestore ha l’obbligo di convocare il Comitato Utenti aeroportuali. Il Comitato Utenti aeroportuali deve essere, altresì, convocato dal gestore nei seguenti casi: Ai fini dell’applicazione dell’articolo 8, 2° comma, del D.L.vo 18/99, almeno una volta all’anno, in seduta allargata, estendendone la partecipazione ai prestatori ed autoproduttori e fornitori di servizi di assistenza presenti sullo scalo. Di tali riunioni deve essere redatto verbale che dovrà essere trasmesso alla Direzione Aeroportuale dell’ENAC. Consultazione per osservazioni e commenti alle procedure predisposte dal gestore nel Regolamento di scalo. Consultazione ai fini della determinazione dei servizi essenziali e degli standard minimi obbligatori individuati ed aggiornati su indicazione del gestore, riportati nel Regolamento e nella Carta dei Servizi. Nel caso in cui, si verifichi la necessità di modificare le procedure di espletamento dei servizi aventi i caratteri di essenzialità; la SOGAS potrà convocare il Comitato degli utenti allargato agli handler ed, ove necessario, agli enti interessati. 2.1.11 Monitoraggio aree SOGAS, nel corso delle attività ordinarie d’ispezione e monitoraggio airside, effettua controlli sulla adeguata gestione delle aree comuni utilizzate dai Prestatori ed Autoproduttori, in termini di: ottimizzazione occupazione complessiva di spazio (dimensioni stalli congrue con specifiche dimensioni d’ingombro mezzo e/o attrezzatura), compatibilità mezzi ed attrezzature in dotazione con volumi di traffico e spazi assegnati. Ciascun operatore che rilevi qualsiasi anomalia in relazione all’utilizzo delle aree operative e spazi di sosta, dovrà darne comunicazione al Responsabile Operazioni Sottobordo (R.O.S.) di SOGAS 2.1.12 La rilevazione ritardi ed attribuzione delle relative causali Rilevazione Gli orari dei voli in arrivo o in partenza pubblicati dalle compagnie aeree saranno in accordo c on quelli coordinati con ENAC; di tali orari concordati il gestore ne darà informazione alla D.A.. Tali orari costituiranno i riferimenti per il computo dei ritardi, e quindi degli standard associati agli indicatori della regolarità del servizio. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 9 di 3 A tal fine i voli in partenza considerati “in ritardo” saranno quelli per i quali il “Block off” avverrà con un ritardo maggiore di 15 minuti rispetto all’orario pubblicato. Il codice di ritardo sarà costituito dall’identificazione numerica IATA vigente. Attribuzione delle Cause Per i ritardi attribuibili al Vettore, lo stesso concorderà con il gestore il codice IATA che dovrà essere (entro 15’ dallo sblocco/ATD) L’handaler inserirà tale codice nelle Service Information dei messaggi MVT; L’attribuzione del codice 99 ( motivi non contemplati dai codici IATA da 1 a 98) nel Service Information, dovrà contenere le motivazioni concordate con il vettore. In caso di ritardi attribuibili al Gestore Aeroportuale lo stesso provvede ad inserirlo nel Service Information dei messaggi MVT (entro 15’ dallo sblocco/ATD), specificando il codice e l’entità del ritardo associato (potrebbero essere identificati due codici con i relativi tempi e, in casi particolari, tre codici e relativi tempi). I Vettori o Handaler provvederanno ad emettere, mediante i rispettivi DCS, il messaggio MVT ATD inviandone contestualmente copia al Gestore. Nel messaggio in questione, dovranno essere riportati esclusivamente i codici ed i relativi tempi di ritardo scaturiti dalla suddetta procedura. Tutti i messaggi saranno custoditi dal vettore o handaler di riferimento per 5 anni.In assenza di contestazioni del vettore entro le 24 h successive, tale dato si riterrà confermato. La DA ENAC prende visione in ‘real time’ dei dati di cui al TimeTable, Registro voli e del registro informatico di scalo, attraverso le installate postazioni remote del sistema informatico. 2.1.13 Rilascio dei permessi per l’accesso dei vari soggetti aeroportuali alle aree sterili Il tesserino di accesso agli spazi aeroportuali è rilasciato da ENAC ed emesso da SOGAS (a fronte di corrispettivo), a seguito di visto delle autorità di controllo. In caso di furto o smarrimento del tesserino, l’interessato deve effettuare la denuncia agli Enti di Stato competenti e presentarne copia della stessa alla SOGAS che provvederà ad emettere un nuovo tesserino di accesso. Ogni persona/operatore che si appresta ad operare all’interno degli spazi aeroportuali dovrà consegnare a SOGAS copia dell’attestato di frequenza al corso di Formazione Comune di Security I dipendenti di società che operano in ambito aeroportuale, titolari di tesserino emesso da SOGAS, in caso di cessazione del rapporto di lavoro devono far pervenire il proprio tesserino all’ufficio SOGAS preposto all’emissione che provvede all’annullamento. 2.1.13.1 Procedura per il rilascio del tesserino di riconoscimento ed autorizzazione all’accesso alle aree operative aeroportuali Scopo Scopo della presente procedura è quello di regolamentare l’accesso degli operatori aeroportuali all’interno del sedime aeroportuale e definire le azioni operative necessarie al rilascio dei tesserini di riconoscimento e dei tesserini visitatori dell’Aeroporto di Reggio Calabria. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 10 di 3 Campo d’applicazione La presente procedura si applica nei confronti di chiunque svolga attività, anche provvisoriamente all’interno del sedime aeroportuale, comprese le aree sterili, dell’Aeroporto di Reggio Calabria. Riferimenti Codice della Navigazione Manuale di sicurezza ICAO – Doc 8973 Dichiarazione politica ECAC – Doc. 30 Regolamenti (CE) 300/2008 e 185/2010 Programma Nazionale di Sicurezza Cap. 1 Circolare ENAC APT- 20 Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti Annessi 14 e 17 ICAO Definizioni Air Side: Area lato volo (sterile) dell’Aeroporto, il cui accesso è controllato per garantire la sicurezza dell’aviazione civile Area di Movimento la parte di aeroporto destinata al decollo, all'atterraggio, alla sosta ed al movimento al suolo degli aeromobili Area di manovra la parte di aeroporto destinata al decollo, all’atterraggio ed alla movimentazione al suolo degli aeromobili, con esclusione dei piazzali sosta aeromobili Piazzale sosta aeromobili l'area delimitata dell'aeroporto destinata alla sosta per l'imbarco e lo sbarco dei passeggeri, delle merci e della posta, nonché per il rifornimento, la sosta e la manutenzione, escluse le altre zone dell'area di movimento Area air side settore dell’aeroporto destinato in maniera precipua ad operazioni strettamente connesse all’attività aerea Area land side settore dell’aeroporto destinato ad operazioni collaterali non direttamente connesse all’attività aerea Accesso delle persone L'accesso alle aree di movimento, oltre agli addetti ai lavori, è consentito ai possessori di licenza di pilotaggio di qualsiasi tipo e grado in corso di validità, per le operazioni connesse con l'attività di volo degli stessi, nonché agli equipaggi e personale tecnico muniti di certificazione ENAC. L'accesso al piazzale per la sosta è, altresì, consentito ai possessori di biglietto aereo ed ai passeggeri di voli commerciali e turistici, questi ultimi accompagnati dal pilota del volo o dal gestore per il tempo strettamente necessario alle operazioni di imbarco o sbarco. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 11 di 3 Tipologia tesserino riconoscimento e permesso provvisorio L'accesso e la movimentazione all’interno delle aree aeroportuali vengono disciplinati mediante il rilascio dei seguenti tesserini numerati: Sfondo bianco con banda verticale rossa (con foto su supporto magnetico) che autorizza il titolare ad accedere a tutte le aree; Sfondo bianco con banda verticale verde (con foto su supporto magnetico) che autorizza il titolare ad accedere a tutte le aree lato volo esterno ed accessi interni; Sfondo bianco con banda verticale azzurra (con foto su supporto magnetico) che autorizza il titolare ad accedere a tutte le aree lato volo interno (non oltre i gates); Sfondo bianco con banda verticale gialla (con foto su supporto magnetico) che qualifica il restante personale come operatore aeroportuale ed autorizza il titolare ad accedere alle aree non sterili; Inoltre il tesserino definitivo deve ulteriormente indicare le aree alle quali il titolare ha diritto ad accedere mediante l’uso di uno o più numeri come indicati al punto 1.2.5.1.3 del Programma nazionale di Sicurezza del 19.03.2012. Permesso tesserino visitatori (cartaceo): Sempre nominativo, con sfondo bianco (senza foto) che autorizza il titolare ad accedere con scorta. Da rilasciare a personale che per motivate e documentate eccezionali esigenze di servizio deve svolgere attività nel sedime aeroportuale per il periodo strettamente necessario alla prestazione da svolgere. Per tutte le tipologie di tesserini è, inoltre, indicata una categoria che indica gli articoli con cui si può accedere come da tabella sotto riportata: Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 12 di 3 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Asce Bombolette spray contenenti vernici Cacciaviti Coltelli Cutter Diluenti Forbici con lame superiori a 6 cm Pistole spara chiodi Scalpelli 10. 11. 13. 14. Scuri Gas e bombolette contenente gas (butano, propilene, acetilene, ossigeno in grandi quantità) Combustibili liquidi infiammabili (benzina, diesel,gas liquido per accendini, alcol, etanolo) Trementina Utensili appuntiti ed affilati 1. 4. 5. Piedi di porco Utensili appuntiti ed affilati 3. Cacciaviti Cutter beverini Coltelli Forbici con lame superiori a 6 cm Solventi Sostanze chimiche e tossiche 4. CAT. 3 6. 1. 2. 3. Combustibili liquidi infiammabili (benzina, diesel, gas liquido per accendini, alcol, etanolo) CAT. 4 1. 2. 3. 4. 1. 2. Asce Cacciaviti Coltelli Cutter Forbici con lame superiori a 6 cm Leverini 3. 4. 5. 6. 7. Piedi di porco Pistole spara chiodi Scalpelli Scuri Utensili appuntiti ed affilati CAT. 1 CAT. 2 2. 12. Il titolare di tesserino di categoria “ CAT NON “ non è autorizzato ad introdurre in zona air side alcun articolo tra quelli sopra elencati. Limitazioni Sulle aree di movimento aeroportuali è fatto divieto di accedere e di sostare a chiunque non sia occupato in prestazioni di lavoro disposte dal rispettivo Ente, Società, Ditta, Organismo di appartenenza, anche se munito di tessera personale aeroportuale di riconoscimento o di accesso temporaneo. Divieti In air-side è vietato effettuare riprese cinematografiche o fotografiche per fini commerciali senza l'espressa autorizzazione rilasciata dall’ENAC - Direzione Aeroportuale. In tutto il sedime aeroportuale è assolutamente vietato fumare. E', altresì vietato, ultimata qualsiasi prestazione di lavoro, abbandonare, anche temporaneamente, attrezzi di lavoro o quant’altro sulle aree aeroportuali. Obblighi Le tessere devono essere esposte permanentemente dal titolare, in modo ben visibile sui propri abiti da lavoro, anche se costituiti da una uniforme e dovranno essere esibite ad ogni richiesta dei Funzionari delegati ai controlli ispettivi dell’E.N.A.C. Direzione Aeroportuale di Reggio Calabria, e degli appartenenti alle Forze di Polizia aeroportuali. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 13 di 3 Decadenza I titolari delle tessere permanenti sono tenuti a restituire le stesse, attraverso l’Ente, la Società, la Ditta, l’Organismo che ne aveva fatto richiesta, alla SOGAS che ne darà immediata comunicazione all’ ENAC Direzione Aeroportuale ed alla Polizia di Stato – Ufficio Polaria -, non appena vengono a perdere, per qualsiasi motivo, il titolo che ne aveva legittimato il rilascio e comunque alla scadenza di validità delle tessere stesse. L’ENAC - Direzione Aeroportuale potrà, per comprovati motivi, ritirare in qualsiasi momento e senza alcun preavviso le tessere ed i permessi. Di tale provvedimento la Direzione Aeroportuale darà comunicazione alle Autorità competenti ed agli Enti eventualmente interessati; analoghe possibilità, in caso di gravi violazioni, hanno le Forze di Polizia aeroportuali, comunicando l’avvenuto ritiro e le motivazioni dello stesso all’ENAC - Direzione di Aeroporto. E’ obbligo dell’Ente, Società di appartenenza del titolare delle tessera dare immediata comunicazione alla SOGAS ufficio Security - Tesseramento della decadenza del titolo che aveva legittimato il rilascio della tessera di un dipendente non più in forza al proprio organico La validità delle tessere è specificata in calce alle stesse. Modalità di richiesta Tutti i soggetti interessati al rilascio, rinnovo o sostituzione (a qualsiasi titolo) del “tesserino di riconoscimento aeroportuale” o del “permesso visitatori” hanno l’obbligo di trasmettere all’ENAC – Direzione Aeroportuale per il tramite della SOGAS la richiesta di autorizzazione, secondo le modalità previste ai successivi par. Tesserino di riconoscimento e Permesso Visitatori. Per il tramite s’intende che gli Enti, le Società, le Ditte, gli Organismi ecc. interessati all’ottenimento di tesserini o di permessi per i propri dipendenti e/o per i dipendenti di Società terze operanti per proprio conto in aeroporto, debbono inviare in originale ed in copia a SOGAS una specifica istanza, con la relativa documentazione richiesta per come dettagliato nei successivi par. Tesserino di riconoscimento e permesso Visitatori. Gli Enti di Stato dovranno produrre esclusivamente l’istanza come meglio specificato al successivo par. modalità di emissione e riconsegna. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 14 di 3 Documentazione Tesserino di riconoscimento I soggetti interessati a svolgere attività lavorativa presso l’aeroporto di Reggio Calabria devono fornire alla SOGAS, la sotto elencata documentazione: Istanza di rilascio di tesserino ingresso/visitatore per l’accesso di Personale dipendente di Società Aeroportuali (Allegato A) Istanza di rilascio di tesserino ingresso/visitatore per l’accesso di Personale dipendente di Ditte Terze (Allegato B) Dichiarazione sostitutiva per i dipendenti (Allegato C, SUB C/1, SUB C/2, SUB C/3) Dichiarazione sostitutiva per la Società (Allegato D) Dichiarazione sostitutiva per la Safety e per la Security (Allegato E) Certificato C.C.I.A.A. in corso di validità (inferiore a mesi sei) originale non in bollo, con dicitura antimafia, storico e fallimentare Dichiarazione sostitutiva RCT ed incendio (Allegato F e SUB F/1) Attestazione sostitutiva RCO (Allegato G) Attestazione corso security (4 ore) Attestazione dell’avvenuto pagamento dell’importo previsto Foto in formato digitale (.jpg) Permesso Visitatore I tempi di rilascio dal momento della consegna alla ….diretta all’ufficio Tesseramento SOGAS sono previsti in gg. 20 lavorativi ed in gg. 3 lavorativi escluso il giorno di richiesta della stessa. I soggetti interessati all’accesso, per il periodo strettamente necessario alla prestazione da svolgere, devono presentare, in allegato all’istanza di accesso, la documentazione prevista. In ogni caso, la documentazione da presentarsi indispensabilmente, anche per i tesserini Visitatore, è la seguente: Istanza di rilascio di tesserino visitatore per l’accesso presso l’aeroporto di Reggio Calabria (Allegato H) Allegato sub C/1 - Autorizzazione del suddetto dipendente al trattamento dei dati personali – Decreto Legislativo n°196 del 30/06/03 Allegato sub C/2 - Dichiarazione sostitutiva antimafia e carichi pendenti. Attestazione dell’avvenuto pagamento dell’importo di cui all’art. 50 In ogni caso, il titolare di tesserino visitatore deve sempre essere accompagnato (scortato sotto diretto controllo visivo) da un dipendente dell’Ente, Società, Organismo ecc. richiedente, che dovrà essere citato nella richiesta (Allegato H) Il personale di scorta dovrà essere in possesso di tesserino di ingresso che consenta l’accesso alle aree interessate dalla richiesta del tesserino visitatore. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 15 di 3 Modalità di emissione e riconsegna Tesserino di riconoscimento Operatori Aeroportuali, loro Ditte Terze e Personale vario Nel caso in cui la documentazione non venga ritenuta esaustiva da SOGAS, questa provvede a richiedere le integrazioni ritenute necessarie; in mancanza o parziale riscontro entro 15 (quindici) giorni dalla richiesta di integrazione la stessa SOGAS comunicherà all’Ufficio Aeroportuale il motivato parere negativo al rilascio. Ove la documentazione sia completa la SOGAS provvede alla compilazione del modello A trasmettendolo alla Polizia di Stato – Ufficio Polaria per il parere di competenza. Una volta ricevuto tale parere la SOGAS inoltrerà il modello all’Ufficio Aeroportuale ed in caso di autorizzazione di quest’ultima provvederà alla materiale emissione della tessera comprensiva della firma digitalizzata del Direttore ENAC o suo delegato. SOGAS attribuirà e registrerà il numero progressivo della tessera nell’archivio informatico, stamperà e consegnerà la tessera al richiedente (che la ritirerà direttamente presso gli Uffici della SOGAS) dandone comunicazione all’ENAC – Ufficio Aeroportuale tramite il modello D nonché a PS e GdF. L’ufficio Security - Tesseramento è aperto al pubblico nei giorni feriali dalle ore 8:00 alle ore 13:00. Permesso Visitatore Per i permessi visitatore, la SOGAS, una volta acquisito il parere della Polizia di Stato, dovrà darne comunicazione (dettagliando: giorno, ora, estremi relativi ai pareri e quant’altro ritenuto necessario) via fax (0965-638223) all’Ufficio Aeroportuale per la successiva ratifica. SOGAS darà comunicazione all’ENAC – Ufficio Aeroportuale tramite il modello D (solo per i tesserini di ingresso). In caso di Società Terze che operano per conto di Enti di Stato (comprese Forze di Polizia) le procedure saranno le medesime. Costi I corrispettivi previsti, sono in vigore stabiliti dal Gestore. La SOGAS provvederà a comunicare agli Enti, Società, Ditte, Organismi ecc. le modalità per il pagamento, che dovrà comunque essere sempre effettuato alla consegna dei tesserini. Furto, smarrimento e danneggiamento tesserino/permesso provvisorio In conseguenza di smarrimento, furto o danneggiamento del tesserino di riconoscimento o permesso provvisorio, il titolare (o l’Ente, Società, Ditta, Organismo ecc.) è tenuto a produrre denuncia agli Organi competenti, producendone copia alla DA per il tramite della SOGAS. La DA rilascerà, quindi, l’autorizzazione per l’emissione di una nuova tessera alla SOGAS che riattiverà la procedura per l’emissione della nuova tessera con l’attribuzione di un nuovo numero (provvedendo ad aggiornare l’archivio informatico anche in relazione alla situazione della tessera non più in vigore). Al fine del rilascio del nuovo tesserino, sarà applicato il corrispettivo come previsto al par. costi. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 16 di 3 Specificazioni La DA, tramite SOGAS può richiedere eventuale documentazione integrativa ovvero esplicativa. Gli Enti, Società, Ditte, Organismi ecc. richiedenti hanno l’obbligo di comunicare tempestivamente alla DA per il tramite della SOGAS ogni variazione inerente gli incarichi, le mansioni o le attività del personale dipendente attivando la procedura di cui al par. modalità di richiesta. L’istanza per l’ottenimento del tesserino di riconoscimento aeroportuale, con la relativa documentazione allegata, deve pervenire alla SOGAS almeno 20 (venti) giorni lavorativi precedenti la data prevista per l’inizio attività. La validità di tesserini di riconoscimento non può essere superiore ai cinque anni. La SOGAS s’impegna al trattamento dei dati personali come previsto dalla normativa in vigore ed in particolare dal D.lgs 196/2003 L’aggiornamento, la conservazione e la custodia della documentazione relativa al tesseramento è ad esclusivo carico della SOGAS. Codici infrazioni Gli obblighi ed i divieti connessi alla circolazione ed alla sicurezza nelle aree air side dell’aeroporto di Reggio Calabria sono suddivisi in tre diverse categorie, caratterizzate ciascuna da un codice numerico 1, 2, 3 che rende conto della gravità dell’infrazione correlata alla singola regola. Le infrazioni più gravi sono contraddistinte dal codice 3, quelle meno gravi dal codice 1 e quelle intermedie dal codice 2. Art. 1 DESCRIZIONE e’ fatto obbligo di esporre in maniera ben visibile la tessera di riconoscimento personale rilasciata Codice 3 dalla direzione di aeroporto 2 3 nell’area di movimento e’ vietato fumare, sia dentro che fuori i veicoli e’ obbligatorio, nell’area di movimento, indossare i dispositivi di protezione individuale, ove e 3 2 quando richiesto 4 sull’area di movimento e’ obbligatorio indossare l’apposito abbigliamento ad alta visibilità munito di 2 bande catarifrangenti nell’area di movimento e’ vietato circolare a piedi, fatta eccezione della zona dove si deve operare. i passeggeri che dal terminal saranno fatti imbarcare a piedi, dovranno essere contenuti in un 5 percorso che forma una retta ortogonale dal marciapiede all’aeromobile, sotto la diretta 1 responsabilità degli addetti di scalo incaricati alle operazioni d’imbarco 6 e’ vietato sporcare le aree operative 2 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 17 di 3 7 e’ obbligatorio consegnare immediatamente ai punti di smistamento del gestore qualsiasi sacco 1 postale, pacchetto, bagaglio o altro materiale rinvenuto sul piazzale o sulla viabilità air side 8 e’ obbligatorio tenere le radio costantemente accese quando si circola nelle aree di manovra 1 9 e’ obbligatorio attenersi alle procedure vigenti per comunicazioni radio 1 10 e’ vietato circolare alle spalle o davanti a motori di aeromobile in moto 3 11 e’ vietato avvicinarsi ad un aeromobile fino a quando non e’ completamente fermo con luci 3 anticollisione spente 12 1 e’ vietato passare sotto i mezzi e le attrezzature con carichi sospesi, appoggiati o in movimento in caso di smarrimento della tessera aeroportuale è fatto obbligo al possessore della stessa ed in 13 solido al responsabile dell’ente di appartenenza, di sporgere immediata denuncia presso gli organi 3 di polizia e di inviare copia della stessa alla direzione aeroportuale per il tramite della SOGAS in caso di cessazione dal servizio in ambito aeroportuale il responsabile dell’ente presso cui il dipendente presta servizio è tenuto a darne immediata comunicazione alla direzione aeroportuale 14 ed alla polizia di stato per il tramite della SOGAS, provvedendo, nel contempo, alla riconsegna della 3 tessera alla direzione aeroportuale sempre per il tramite della società di gestione L’elenco soprarichiamato può essere oggetto di integrazione, aggiornamento e/o modifica. Per la determinazione della gravità della singola infrazione, si tiene conto dell’eventuale recidiva secondo i criteri di seguito specificati: Ogni qualvolta nell’arco di un periodo di 12 mesi sia notificata la terza infrazione di categoria 1 riguardante la medesima persona/Società, si procederà all’attivazione di quanto previsto per un’infrazione di categoria 2. Ogniqualvolta nell’arco di un periodo di 12 mesi sia notificata la terza infrazione di categoria 2 riguardante la medesima persona/Società, si procederà all’attivazione di quanto previsto per un’infrazione di categoria 3. Sanzioni Le sanzioni relative alle infrazioni di che trattasi, valutate secondo i parametri soprarichiamati fissate: vengono così Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 18 di 3 INFRAZIONE CODICE 1 DIFFIDA SANZIONE PECUNIARIA INFRAZIONE CODICE 2 di Euro 51,00(Cinquantuno) (pari all’importo minimo previsto dall’art. 1174 C.d.N.); SANZIONE PECUNIARIA di Euro 103,00 (Centotré) pari INFRAZIONE CODICE 3 ad un terzo della sanzione pecuniaria massima prevista dall’1174 C.d.N); Modulistica Mod. A Mod. B Mod. C Mod. D All. A All. B All. C All. SUB C/1 All. SUB C/2 All. SUB C/3 All. D All. E All. F All. SUB F/1 All. G All. H Modulo di richiesta rilascio tesserino ingresso (uso interno) Modulo di richiesta rilascio tesserino visitatore (uso interno) Modulo di richiesta rilascio tessera ingresso Enti Stato (uso interno) Modulo di comunicazione emissione tessera ingresso (uso interno) Istanza rilascio tessera ingresso/visitatore Operatori aeroportuali Istanza rilascio tessera ingresso/visitatore Ditte Terze Dichiarazione sostitutiva dipendenti Autorizzazione trattamento dati personali Dichiarazione sostitutiva carichi pendenti Dichiarazione precedenti personali Dichiarazione sostitutiva società Dichiarazione sostitutiva Safety e Security Dichiarazione sostitutiva RCT ed incendio Tabella esplicativa allegato F Dichiarazione sostitutiva RCO Istanza rilascio tesserino visitatore A seguire si includono i fac-simile degli allegati sopra citati. 2.1.14 Rilascio patenti di guida aeroportuali Dal 18.06.2006 il traffico veicolare nell’area di movimento deve svolgersi in accordo a quanto previsto nel punto 2 del capitolo 10 del Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. Chiunque debba essere adibito, anche occasionalmente alla guida di veicoli nelle aree operative interne dell’aeroporto di Reggio Calabria, lato air side, dovrà possedere la patente di guida, in corso di validità, di categoria adeguata al tipo di veicolo. L’autorizzazione alla guida , ADC (Airside Driving Certificate), viene rilasciata dall’Ufficio Aeroportuale. Il gestore con apposito corso di addestramento, il cui contenuto è stato adottato dall’U.A., accerta il possesso Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 19 di 3 dei requisiti teorico pratici e verifica la conoscenza delle norme di comportamento idonee a garantire adeguati livelli di sicurezza nella circolazione veicolare in air side. Chiunque debba essere adibito alla guida di veicoli nelle aree operative dell’aeroporto di Reggio Calabria dovrà possedere i seguenti permessi autorizzativi: Tesserino Aeroportuale, rilasciato dall’U.A. Patente di guida, in corso di validità, di categoria adeguata al tipo di veicolo; Permesso di guida Airside Driving Certificate(ADC). Coloro I quali richiedono un tesserino visitatore, ed abbiano necessità di operare con veicoli, potranno essere autorizzati provvisoriamente a condurre il mezzo con al fianco personale abilitato, o al seguito di altro mezzo con conducente in possesso di ADC. L’abilitazione alla guida nelle aree operative, lato air side è distinto in: o Tipo A – Apron, per la guida sui piazzali aeromobili e relative strade di circolazione veicoli adiacenti gli stessi; o Tipo R – Runway, per la guida in tutte le aree operative, compresa l’Area di Manovra. L’ADC è personale, non cedibile e va esibita a richiesta degli enti pubblici preposti al controllo ( Ispettori ENAC – Forze di Polizia ). Tale potere di controllo, è esteso al Gestore, nei confronti degli operatori privati. Le violazioni alle disposizioni riguardanti la circolazione in air side saranno oggetto di sanzioni ai sensi del secondo comma dell’art. 1174 del Codice della Navigazione. Sarà revocata l’abilitazione a tutti coloro che, nell’arco di diciotto mesi incorrano per la terza volta in una delle seguenti infrazioni: 1. Contravvenire all’obbligo di dare la precedenza agli aeromobili, anche se trainati; 2. Contravvenire all’obbligo di non superare i limiti di velocità indicati; 3. Contravvenire all’obbligo di rispettare la segnaletica che regola la circolazione nell’air side. Coloro i quali avranno l’abilitazione revocata, per i suddetti motivi, potranno riottenerla sostenendo nuovamente la prova teorico – pratica. I mezzi che devono operare in area di movimento, dovranno essere dotati di: Luce ostacolo fissa o lampeggiante giallo rotante; Dispositivo antifiamma sullo scarico; Intero impianto luci del veicolo in perfette condizioni d’uso; Buono stato di efficienza dell’impianto frenante; Tabella a scacchi rossa e bianca; Logo societario; Apparato radio ricetrasmittente, dotato di frequenza Ground, TWR -TERRA -TWR , solo sui mezzi che devono interessare l’area di manovra. L’abilitazione ha validità di anni 5 ed è rinnovabile previo refreshement e relativa attestazione. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 20 di 3 Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Aggiornamento Accesso e circolazione Manuale di Aeroporto PO 10 SOGAS nell’area di movimento Patente aeroportuale accesso area di manovra (R) o all’apron (A) Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti-Cap. 10 par. 2.4 e 2.5 Rilascio patente aeroportuale Aggiornamento SOGAS 2.1.14.1 Procedura per il rilascio autorizzazioni accesso mezzi in air side La presente procedura indica le modalità che devono essere seguite da coloro i quali hanno necessità di far accedere, nell’airside dell’Aeroporto di Reggio Calabria autovetture, mezzi speciali e complessi, attrezzature semoventi, a rimorchio su ruote ed i veicoli tutti in genere. Nessun veicolo può accedere circolare o sostare in air-side senza l'autorizzazione permanente o provvisoria rilasciata a seguito di richiesta da inoltrare alla D.A. per il tramite della SOGAS. Definizioni Area lato volo (sterile) dell’Aeroporto, il cui accesso è controllato per garantire la Air Side: sicurezza dell’aviazione civile Autovetture, mezzi speciali e complessi, attrezzature semoventi ed a rimorchio su ruoteed i veicoli tutti in genere Mezzi Riferimenti Codice della Navigazione Nuovo codice della strada Manuale di sicurezza ICAO – Doc 8973 Dichiarazione politica ECAC – Doc. 30 Regolamenti (CE) 300/2008 e 185/2010 Programma Nazionale di Sicurezza Circolare ENAC APT- 20 Annessi 14 e 17 ICAO Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 21 di 3 Modalità di richiesta dell’autorizzazione Coloro i quali hanno interesse ad ottenere l’autorizzazione all’ingresso di mezzi in Airside hanno l’obbligo di richiederla alla D.A. per il tramite della SOGAS ufficio Security - Tesseramento dimostrando il possesso dei requisiti sotto dettagliati ed allegando i documenti/autocertificazioni indicati in questa stessa procedura. Documentazione necessaria I soggetti interessati ad ottenere il lasciapassare devono inviare alla SOGAS una istanza indicante gli estremi dei mezzi e le aree di interesse allegando la seguente documentazione: 1) Dichiarazione sostitutiva “Veicoli ed estensione assicurazione con massimali adeguati” (All. A). 2) Dichiarazione sostitutiva macchinari ed attrezzature (All. B). 3) Autorizzazione al trattamento dei dati personali (All. C). 4) Copia del libretto di immatricolazione. 5) Copia manuale uso e manutenzione. 6) Programma di manutenzione periodica aggiornato. 7) Scheda tipo di controllo e verifica funzionalità mezzi. Nel caso di automezzi di rampa quali scale aeree ed apparecchi di sollevamento (portata > 200 Kg.): Denuncia di detenzione e certificato di collaudo ISPESL; Dichiarazione di conformità e marcatura CE ai sensi della “Direttiva macchine”; Programma di verifiche (ASL, Motorizzazione od equiparato). 8) Dichiarazione di avvenuta installazione dei dispositivi ove e come previsti (parafiamma, lampeggiante, radio vhf ecc.) 9) Attestazione dell’avvenuto pagamento dell’importo previsto. Ai fini del rilascio del lasciapassare, le licenze, autorizzazioni ed il giudizio di idoneità tecnica/amministrativa sui mezzi circolanti e/o operanti sull’airside è sotto totale esclusiva responsabilità del richiedente. Modalità di consegna e riconsegna L’istanza di richiesta deve pervenire a SOGAS, in triplice copia, almeno 20 giorni prima della data di accesso del mezzo utilizzando l’Allegato D o l’Allegato E nel caso di mezzi appartenenti a Ditte appaltatrici. La SOGAS effettuata una prima valutazione sull’ammissibilità tecnico-operativa della richiesta prodotta, dopo aver registrato gli estremi della domanda in archivio informatico, inoltrerà, in triplice copia l’istanza alla Polizia di Stato per il relativo parere (Mod. A). Una volta acquisitolo trasmetterà le copie all’UA per il rilascio dell'autorizzazione anche con eventuali osservazioni e prescrizioni che dovessero rendersi necessarie ai fini della sicurezza della navigazione aerea. L’UA tratterrà una copia dell’istanza e la SOGAS provvederà, alla consegna alla Polizia di Stato dellaseconda copia autorizzata dall’UA, mantenendo per se la terza copia. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 22 di 3 La SOGAS, terminato l’iter procedurale sopra detto provvederà alla stampa del contrassegno (dell’apposita colorazione, sigla) progressivamente numerato per tipo e compilato in ogni sua parte ed alla consegna al richiedente aggiornando l’apposito database, inoltrando all’UA la comunicazione di emissione (Mod. D). L’eventuale smarrimento del contrassegno deve essere tempestivamente comunicato all’UA per il tramite della SOGAS allegando la copia della denuncia presentata alle Autorità competenti. La stessa SOGAS provvederà all’emissione del duplicato, aggiornando il relativo database, dandone comunicazione a UA, PS e GdF. Modalità di consegna lasciapassare visitatori Quando la documentazione sia ritenuta esaustiva, SOGAS provvede alla compilazione del modello B – mezzi, trasmettendolo alla Polizia di Stato – Ufficio Polaria per il parere di competenza. In ogni caso, la documentazione da presentarsi indispensabilmente anche per i permessi di cui al presente articolo, è la seguente: Dichiarazione sostitutiva “Veicoli ed estensione assicurazione con massimali adeguati” (All. A). Copia del libretto di immatricolazione. Attestazione dell’avvenuto pagamento dell’importo previsto. Sarà cura della stessa SOGAS, una volta esperite le incombenze di cui sopra, darne comunicazione (dettagliando: giorno, ora, estremi relativi ai pareri e quant’altro ritenuto necessario) via fax (0965.638223) all’Ufficio Aeroportuale per la successiva ratifica. SOGAS consegnerà direttamente il contrassegno dell’apposito colore, sigla al richiedente, aggiornando l’archivio informatico, o riservandosi di aggiornarlo il primo giorno lavorativo utile. Per gli Enti di Stato (comprese le Forze di Polizia) la SOGAS utilizzerà il Modello sub C/1 - mezzi, trasmettendolo alla Polizia di Stato – Ufficio Polaria per il parere di competenza; La SOGAS, una volta esperite le incombenze di cui sopra, dovrà darne comunicazione (dettagliando: giorno, ora, estremi relativi ai pareri e quant’altro ritenuto necessario) via fax (0965.638223) all’Ufficio Aeroportuale per la successiva ratifica. SOGAS consegnerà direttamente il contrassegno dell’apposito colore, sigla, al richiedente, aggiornando l’archivio informatico, o riservandosi di aggiornarlo il primo giorno lavorativo utile. Validità del contrassegno La validità del lasciapassare permanente è fissata per un periodo massimo di cinque anni; il lasciapassare visitatore ha validità per il periodo strettamente necessario alla prestazione da svolgere. La validità del lasciapassare è strettamente legata alla validità della polizza assicurativa comprensiva di estensione ove previsto. L’UA può sospendere o revocare il lasciapassare all’ingresso anche su richiesta delle Forze di Polizia o su segnalazione della SOGAS. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 23 di 3 Rinnovi I rinnovi vanno richiesti con un anticipo di venti giorni dalla data di scadenza per i lasciapassare permanenti Personale incaricato della conduzione Il personale incaricato della conduzione del mezzo è responsabile in merito al possesso di valide licenze, autorizzazioni, abilitazioni, e quant’altro previsto dalle normative vigenti. Controlli Controlli ed interventi in merito al puntuale rispetto di quanto previsto p e r l a circolazione in airside possono essere effettuati dall’ ENAC, dalle Forze di Polizia e dalla SOGAS. Precisazioni La DA può richiedere, tramite SOGAS, in casi particolari, ulteriore documentazione integrativa. Il richiedente deve comunicare immancabilmente e tempestivamente alla DA per il tramite della SOGAS ogni variazione relativa alla richiesta effettuata. La SOGAS s’impegna al trattamento dei dati personali/sensibili come previsto dal D.lgs 196/03. L’aggiornamento, la conservazione e la custodia della documentazione relativa al tesseramento è ad esclusivo carico della SOGAS. Modulistica Mod. A (uso interno) Mod. B (uso interno) Mod. C (uso interno) Mod. D (uso interno) All. A All. Sub A/1 All. B All. Sub B/1 All. C All. D All. E All. DE/1 Modulo di richiesta emissione lasciapassare mezzi Modulo di richiesta emissione lasciapassare visitatore Modulo di richiesta emissione lasciapassare mezzi Enti di Stato Modulo comunicazione emissione lasciapassare mezzi Dichiarazione sostitutiva veicoli ed estensioni assicurazione Allegato alla dichiarazione sostitutiva veicoli ed estensioni assicurazione Dichiarazione sostitutiva macchinari ed attrezzature Allegato alla dichiarazione sostitutiva macchinari ed attrezzature Autorizzazione al trattamento dei dati personali/aziendali Richiesta rilascio di lasciapassare mezzi Richiesta rilascio di lasciapassare mezzi di ditte appaltatrici Elenco mezzi, attrezzature e veicoli A seguire si includono i fac-simile degli allegati sopra citati. 2.2 Accesso degli operatori di handling 2.2.1 Premessa Il decreto legislativo 18/99, agli articoli 4, 5 e 6, individua le soglie di traffico atte a consentire che le attività di assistenza a terra siano svolte in regime di libero mercato da “prestatori” ed “autoproduttori”, salvo Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 24 di 3 eventuali limitazioni all’accesso stabilite da Enac e/o successive modifiche della normativa di settore di diritto interno e/o internazionale; In particolare negli aeroporti con traffico annuale pari o superiore a 2 milioni di passeggeri od a 50 mila tonnellate di merci, e' riconosciuto il libero accesso al mercato dei servizi di assistenza a terra ai prestatori di servizi. SOGAS attualmente opera sull’aeroporto, sotto soglia, di Reggio Calabria, assicurando i servizi direttamente, in affidamento o in regime di subappalto. 2.2.2 Subappalto Il subappalto avviene secondo quanto indicato nel documento a riferimento sotto riportato: Rif. Documento/Procedura Circolare ENAC APT 02 A Regolamento Certificazione dei Prestatori di Servizi Aeroportuali di Assistenza a Terra. Attività Soggetto responsabile Subappalto servizi Subappalto servizi Aggiornamento ENAC ENAC 2.3 Assegnazione e gestione risorse infrastrutturali dedicate Si considerano risorse di scalo le infrastrutture, gli impianti e le facilities di SOGAS o per le quali essa ne sia concessionaria esclusiva, necessari per lo svolgimento dell’attività operativa anche come individuate dall’art. 9 del D.L.18/99 allegato B. Tali risorse possono essere, per collocazione e numero, assegnate all’operatore che eroga il servizio con modalità dedicata o a rotazione . L’elenco delle risorse, le modalità di assegnazione e i livelli di servizio saranno oggetto di periodica revisione, in funzione dell’evolvere delle caratteristiche generali di scalo. 2.4 Requisiti qualitativi operativi minimi di scalo per i servizi essenziali La modalità di svolgimento di alcune attività aeroportuali possono incidere significativamente sulla funzionalità e qualità generale dell’aeroporto e interferire sulla qualità delle prestazioni di ciascun operatore e sulla programmazione dei voli. La presente sezione del Regolamento di Scalo è redatta in conformità ai criteri stabiliti da ENAC e contenute in particolare nella Circolare APT-19, del 26 ottobre 2005. In conformità alle indicazioni della menzionata circolare, i servizi essenziali e gli standard minimi obbligatori, sono individuati ed aggiornati su indicazione del gestore, previa consultazione del Comitato degli Utenti, ed hanno carattere di obbligatorietà per tutti gli operatori coinvolti. Gli indicatori essenziali sono individuati dalla Circolare ENAC APT-12 del 2 maggio 2002 – linee guida – appendice 3. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 25 di 3 Il controllo sul mantenimento dei requisiti minimi essenziali è operato dal gestore. Eventuali inadempienze potranno comportare la convocazione del Comitato degli Utenti per verificare la necessità di modificare le procedure, oppure l’avvio di interventi ispettivi sulla struttura organizzativa dell’operatore inadempiente, o la proposta, da parte del gestore all’ENAC, di procedura sanzionatoria nei confronti dello stesso. In applicazione delle previsioni dell’articolo 705 comma g) del Codice della Navigazione (garantire i previsti livelli di qualità dei servizi offerti all’utenza) e nel rispetto di quanto pubblicato nella Carta dei Servizi del Gestore, la SOGAS istituisce idonee sedi di confronto tra gli operatori, convocando riunioni periodiche tra gli operatori stessi ed il Gestore. Standard qualitativi di scalo Livello qualitativo dei servizi Il Gestore, i Vettori e ogni altro operatore aeroportuale sono tenuti ad erogare i servizi di competenza secondo i livelli qualitativi approvati da ENAC. In particolare sia il Gestore Aeroportuale che gli operatori dovranno rispettare gli standard qualitativi indicati nella Carta dei Servizi del Gestore. Ogni soggetto operante sullo scalo dovrà cooperare affinché possano essere rispettati gli standard qualitativi dichiarati. Tale obbligo vale sia per le attività che ricadono totalmente sotto il suo diretto controllo, quanto per quelle che costituiscono solo una parte del processo di produzione del servizio ma la cui esecuzione si riflette necessariamente sul livello qualitativo del prodotto finale. Servizi oggetto di monitoraggio I servizi oggetto di monitoraggio qualitativo sono definiti nel documento ENAC “La qualità dei servizi nel trasporto aereo • le carte dei servizi standard – linee guida”. Indicatori di qualità La misurazione del livello qualitativo dei servizi oggetto di monitoraggio avviene mediante gli indicatori di qualità conformi alle indicazioni contenute nel documento ENAC “La qualità dei servizi nel trasporto aereo – le carte dei servizi standard – Metodologia”. Per indicatori di qualità si intendono i parametri qualitativi e quantitativi in grado di rappresentare adeguatamente, in corrispondenza di ciascun fattore di qualità, i livelli prestazionali del servizio erogato. Per ognuno dei suddetti indicatori è definito lo standard qualitativo che tutti gli operatori dello scalo si impegnano a conseguire. Tipologie di rilevazione I valori degli indicatori di qualità sono determinati mediante i quattro diversi metodi di rilevazione di seguito specificati: • Sondaggi sugli utenti Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 26 di 3 • Monitoraggio di dati quantitativi • Verifica della presenza di particolari dotazioni • Conteggio esaustivo di particolari dotazioni I sondaggi condotti sugli utenti hanno lo scopo di rilevare la soddisfazione da essi percepita in relazione a diversi aspetti del trasporto aereo e della gestione aeroportuale. I modelli esistenti di Customer Satisfaction rilevano la soddisfazione del cliente su una scala di natura sostanzialmente comune, con qualche variante per il numero dei livelli usati e per la presenza o meno di un punto mediano corrispondente alla voce “né soddisfatto, né insoddisfatto”. La percentuale di passeggeri soddisfatti si ottiene dal totale degli intervistati che hanno fornito risposte positive rispetto al totale delle persone intervistate. Il citato documento ENAC “La qualità dei servizi nel trasporto aereo – le carte dei servizi standard – Metodologia” prescrive che le rilevazioni rispondano alle seguenti ulteriori caratteristiche: La composizione del campione dovrà essere rappresentativa di tutti gli eventi cui l’indicatore si riferisce per l’intero anno di riferimento; Le rilevazioni dovranno essere effettuate almeno in due diversi periodi dell’anno (alta e bassa stagione), distribuendo il campione in modo proporzionale al traffico; I risultati ottenuti dovranno fare riferimento al totale del campione annuo sottoposto a sondaggio SOGAS in caso rilevi il mancato rispetto dei suddetti standard notificherà ad ENAC, che avvierà gli interventi ritenuti più opportuni. I dati rilevati vengono elaborati direttamente dalla SOGAS o da organizzazioni esterne con la supervisione della stessa SOGAS. Gli obiettivi qualitativi sono riportati nella Carta dei Servizi del gestore e costituiscono obiettivi prescrittivi per i prestatori dei servizi di assistenza a terra che operano in ambito aeroportuale. Rif. Documento/Procedura Carta dei servizi Attività Soggetto responsabile Perseguimento obiettivi qualitativi Aggiornamento SOGAS 2.5 Gestione dei banchi check- in, utilizzo dei gates, stands, beni in uso comune, ecc. Sono trattati nel presente paragrafo i banchi di accettazione in tutti le componenti di cui sono costituiti (hardware, software, elettromeccanici, infrastrutturali) e i tratti di nastri bagagli originanti in zona land side, con le relative modalità di assegnazione e procedure di utilizzo. 2.5.1 Assegnazione dei banchi check-in La pianificazione dell’assegnazione dei banchi verrà effettuata da SOGAS nel rispetto del DL 18/99 secondo le disponibilità esistenti. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 27 di 3 Le eventuali richieste di variazioni temporanee di assegnazione dovute a esigenze operative dovranno essere indirizzate al PH Terminal di SOGAS. Per conseguire un pieno utilizzo delle infrastrutture e un efficace svolgimento delle attività di assegnazione e gestione dei banchi, SOGAS si riserva la facoltà di modificarne l’assegnazione. SOGAS, per esigenze operative e/o problemi tecnici, potrà comunque disporre in qualsiasi momento variazioni temporanee di assegnazione di qualsiasi banco, consultandosi preventivamente, ove possibile, con handler / Autoproduttori / Vettori interessati. Le richieste devono pervenire all’ufficio del PH Terminal sia in caso di conferma di quelle in essere che in caso di eventuali modifiche delle stesse, con la seguente modalità: Pianificazione stagionale A fronte di nuove richieste o di modifica delle richieste in essere: 60 giorni prima dell’inizio dell’operativo; a conferma delle richieste esistenti, 30 giorni prima. Pianificazione mensile Almeno 15 giorni prima dell’inizio di ogni mese. Esigenze supplementari giornaliere in termini di numero di postazioni e/o tempo di utilizzo, dovute ad esigenze operative, devono essere richieste all’ufficio del PH Terminal della SOGAS che valuterà la disponibilità e la comunicherà tramite fax o e-mail all’operatore interessato. 2.5.2 Procedure generali accettazione passeggeri L’accettazione dei passeggeri avviene secondo quanto indicato nei documenti indicati a riferimento: Rif. Documento/Procedura Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04 Attività Soggetto responsabile Accettazione passeggeri e bagagli Aggiornamento SOGAS 2.5.3 Uso dei banchi e procedure di accettazione Il passeggero in partenza che si presenta al banco check-in dedicato deve essere in possesso di un titolo di viaggio e di un documento di identità valido per il paese di destinazione, conformemente alle normative vigenti. Qualora i documenti esibiti dal passeggero non risultassero validi o qualora il nome indicato sulla prenotazione non dovesse corrispondere a quello sul documento, al passeggero viene negato l’imbarco. Il passeggero deve presentarsi in aeroporto in tempo utile per l’espletamento delle operazioni di check-in. Il banco check-in del Vettore apre 2 ore prima della partenza schedulata e chiude 25 minuti prima della partenza per i Voli Domestici e 35 minuti per Voli Internazionali e Charter, fatta salva diversa disposizione del Vettore. Qualora il passeggero giungesse oltre il tempo limite, il Vettore si riserva il diritto di cancellare il posto riservato al passeggero. I soggetti che richiedono una particolare assistenza, già segnalata in prenotazione, devono presentarsi almeno un’ora prima del tempo limite di accettazione. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 28 di 3 2.5.4 Procedure generali di accettazione bagagli E’ consentito portare a bordo un solo bagaglio a mano delle dimensioni massime di 115 cm (in totale sulle tre dimensioni) e del peso non superiore ai 5 kg (peso che può variare a seconda delle disposizioni di Compagnia) e un accessorio quale computer portatile, apparecchio fotografico, borsa a mano. Il passeggero con bagaglio a mano deve rispettare le norme di sicurezza che regolano il trasporto a bordo quali armi esplosivi e sostanze particolari come liquidi, sostanze gassose, creme etc. Il bagaglio da trasportare in stiva deve essere ben chiuso e deve essere identificabile esternamente con il nome e l’indirizzo di residenza del passeggero. L’indirizzo deve essere riportato anche all’interno. E’ proibito trasportare nel bagaglio articoli fragili e deteriorabili, esplosivi, infiammabili, tossici/velenosi, radioattivi , magnetici, corrosivi, etc. Le Compagnie di N.A. e gli Aeroporti non rispondono dei valori, dei documenti e dei medicinali contenuti nel bagaglio. La Compagnia può rifiutarsi di registrare ed accettare bagagli che non siano adeguatamente imballati. La franchigia del bagaglio da stiva è normalmente fissata dal Vettore e l’eventuale eccedenza viene tassata conformemente alle regole di Compagnia. I bagagli registrati ai banchi check in vengono inviati al BHS a quota 00:00 e vengono sottoposti ai controlli di sicurezza. Dopo aver superato i controlli vengono collocati sui carrelli trainati per essere trasferiti sottobordo del volo di destinazione. Il trattorino può trasportare un massimo di quattro carrelli. Rif. Documento/Procedura Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04 Attività Accettazione passeggeri e bagagli Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS Nell’espletamento delle procedure di accettazione il fornitore di servizi si impegna ad ottemperare alle norme previste dal Programma Nazionale di Sicurezza. Animali vivi Per l’accetazione a bordo di animali vivi deve essere applicata la procedura riportata di seguito: Rif. Documento/Procedura Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04 Attività Accettazione passeggeri e bagagli Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS Il trasporto di animali domestici come bagaglio registrato o di cabina, è consentito a determinate condizioni ed è sempre soggetto a preventiva prenotazione. L’animale deve essere posto in un contenitore resistente e dal fondo impermeabile. Per il trasporto in cabina i contenitori non devono eccedere le dimensioni di cm 45 x 25 x 31 e non devono eccedere il peso consentito dal vettore. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 29 di 3 Il trasporto di cani guida per non vedenti o non udenti è gratuito; la menomazione deve essere comprovata da certificato medico; Il cane guida dovrà essere munito di guinzaglio e museruola. Il passeggero deve essere in possesso della documentazione sanitaria e dei relativi permessi richiesti dalle competenti autorità dei paesi di imbarco, transito e destinazione. Gli animali, che per le loro dimensioni devono andare in stiva, saranno accettati come bagaglio registrato. Bagagli Fuori Misura In caso di presentazione ai banchi check-in di bagagli fuori misura, si adotterà la Procedura Security SEC/ 015 Armi e munizioni Per quanto riguarda le armi e le munizioni in partenza al seguito del passeggero, si dovrà fare riferimento alla normativa esistente in materia di trasporto delle armi da stiva (legge n. 694 del 23 Dicembre 1974) e al Programma Nazionale di Sicurezza. In tale circostanza, sarà applicata la Procedura Security SEC/012 Procedura “Delivery at Aircraft” La gestione di bagagli a mano da posizionare in stiva su determinati tipi di aeromobili sono regolamentati dalla disposizione APT- 09 ENAC e dalle disposizioni dei singoli Vettori nel rispetto delle normative in vigore. A causa di limitato spazio delle cappelliere su taluni tipi di aeromobili, alcune tipologie di bagaglio a mano non potranno essere sistemate a bordo. I passeggeri hanno comunque la possibilità di tenere con sé il proprio bagaglio fino alla scaletta dell’aeromobile, dove sarà apposta sullo stesso apposita etichetta “ Delivery at Aircraft “, con rilascio al passeggero di tagliando di riconoscimento. Questi bagagli verranno posti in stiva e riconsegnati all’arrivo del volo sottobordo. Tali bagagli infatti, munito dell’etichetta Delivery saranno i primi ad essere scaricati e posizionati dal personale dell’ Handaler in prossimità della scaletta di discesa dalla cabina del velivolo, in modo da consentire il riconoscimento ed il ritiro da parte del corrispondente passeggero. 2.5.5 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche In caso di interruzione del funzionamento del DCS (Departure Control System) utilizzato, e comunque su richiesta di SOGAS, il personale di accettazione dovrà procedere utilizzando proprie etichette manuali conformi alla raccomandazione IATA 740 Attachment “F”. Ciascun fornitore di servizi che rilevi qualsiasi anomalia o malfunzione sui sistemi di accettazione dovrà darne immediata comunicazione all’Unità Manutenzione SOGAS, attendendo l’arrivo dei tecnici senza tentare operazioni di ripristino. In caso di fermo prolungato per guasto/danneggiamento del nastro bagagli collettore (che serve più banchi di accettazione) SOGAS, sulla base della situazione e delle disponibilità operative del momento e consultandosi con i fornitori di servizi interessati, attuerà la seguente procedura alternativa: Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 30 di 3 • prelievo continuo dei bagagli con proprie risorse e mezzi presso i banchi di accettazione interessati dal fermo e trasporto degli stessi ai sistemi di smistamento. Non saranno attuate le procedure alternative di cui sopra qualora il nastro bagagli collettore funzioni a tratti, a causa di un rallentamento generale del sistema di smistamento; in tal caso infatti le operazioni di accettazione risulteranno rallentate ma non interrotte, e SOGAS concorderà con i fornitori di servizi interessati le azioni da intraprendersi per evitare o minimizzare penalizzazioni operative. 2.5.6 Gestione dei Gate IMBARCO e SBARCO Rif. Documento/Procedura Attività Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 07 Imbarco passeggeri Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 02 Coordinamento di scalo Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS SOGAS Sono trattati in questo paragrafo i flussi informativi e le modalità relative al processo di assegnazione e utilizzo dei gate d’IMBARCO e SBARCO passeggeri. L’utilizzo delle uscite di IMBARCO e SBARCO passeggeri dovrà avvenire in conformità con tutte le normative e disposizioni vigenti. Al momento della pianificazione giornaliera dei voli, viene definita l’area (gate o gruppo di gate) per l’IMBARCO di ciascun volo con criteri disposti dal gestore e con modalità operative che per il personale SOGAS sono descritti nel Manuale Qualità, PO-02. Tale pianificazione, da intendersi indicativa e non vincolante, può essere modificata in qualsiasi momento per esigenze operative e/o tecniche; in tal caso SOGAS, non appena intervenuta la variazione, la comunicherà al Vettore / Handler / Autoproduttore interessato. L’assegnazione del gate d’IMBARCO è visualizzata tramite sistema F.I.D.S. Eventuali richieste specifiche di assegnazione gate per voli particolari, riferite all’operativo quotidiano, dovranno essere fatte telefonicamente all’Area Terminal SOGAS. La personalizzazione delle uscite d’IMBARCO per particolari esigenze (ad esempio voli inaugurali), se non regolata da accordi contrattuali, dovrà essere preventivamente concordata con SOGAS. La disponibilità dell’uscita d’IMBARCO cessa 15 minuti dopo l’STD o l’ultimo ETD noto al momento di inizio IMBARCO; ogni impegno aggiuntivo dovrà essere, non appena noto, richiesto al RIT Area Terminal SOGAS che si riserverà la facoltà di concederlo o di individuare soluzione alternativa, a tutela del buon funzionamento complessivo delle operazioni di IMBARCO. Le uscite d’IMBARCO dovranno essere lasciate sgombre da materiali di qualsiasi genere al termine dell’impiego. Nel caso, infrequente e determinato da esigenze operative, in cui avvengano operazioni concomitanti di Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 31 di 3 IMBARCO e SBARCO che hanno in comune parte del percorso, le operazioni di IMBARCO dovranno essere momentaneamente sospese. L’apertura e la chiusura delle uscite sia d’IMBARCO che di SBARCO dovranno essere effettuate dall’handler/Autoproduttore interessato mediante utilizzo dei sistemi esistenti (tesserino magnetico personale o altro). Le uscite d’IMBARCO dovranno essere aperte e chiuse esclusivamente mediante gli appositi meccanismi e non forzandole, fatto salvo quanto previsto nella sezione del presente paragrafo “Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche”. 2.6 Sistemi Bagagli Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 12 Scarico/riconsegna smistamento/carico bagagli, posta e merce SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 06 Controllo x-ray bagaglio a mano e da stiva SOGAS Aggiornamento 2.6.1 Smistamento bagagli (zona air side) Sono trattate nei paragrafi successivi le procedure di smistamento in zona air side dei bagagli da stiva e le modalità di utilizzo dei relativi impianti (nastri prelievo bagagli). I sistemi e le modalità di accettazione dei bagagli (zona land side) sono trattati nel paragrafo dedicato. 2.6.2 Controllo radiogeno del bagaglio Tutti i bagagli da stiva, come previsto nel Programma Nazionale di Sicurezza, devono essere sottoposti a controllo di sicurezza. L’effettuazione di questo controllo è effettuato attraverso apparati EDS. 2.6.3 Riconcilio del bagaglio Dati gli obblighi previsti dal Programma Nazionale di Sicurezza, il riconcilio bagaglio sarà effettuato, su ogni volo a cura dell’handler/autoproduttore. Il riconcilio del bagaglio avverrà secondo quanto indicato nella Procedura Security SEC/013. 2.6.4 Bagagli privi di etichetta Per quanto riguarda i bagagli privi di etichetta rinvenuti nell’area smistamento bagagli, essi dovranno essere radiogenati e nell’eventualità non sia possibile riconciliarli con il legittimo proprietario, inviati all’ufficio Lost & Found per azioni di competenza. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 32 di 3 2.6.5 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche Ciascun handler/Autoproduttore che rilevi qualsiasi anomalia, malfunzione o fermo per guasto/danneggiamento di un impianto dovrà avvisare l’unità di Manutenzione e Gestione SOGAS. È necessario attendere l’arrivo dei tecnici senza tentare operazioni di ripristino. In caso di guasto prolungato SOGAS provvederà con sistemi alternativi utilizzando proprie risorse. In caso di avaria del nastro che collega il Terminal con il relativo carosello prelievo bagagli nazionali e internazionali, SOGAS garantirà la continuità del servizio, che potrà risultare temporaneamente rallentato fino al ripristino del guasto, trasportando i bagagli rimasti fermi a valle della deviazione, con proprie risorse, presso il carosello di prelievo. 2.6.6 Comunicazioni e richieste Operatori Qualsiasi comunicazione e/o richiesta riferita all’operativo quotidiano, diversa da quelle specificamente descritte ai punti precedenti e riguardante i processi regolamentati nel presente paragrafo, dovrà essere indirizzata da Vettori, handler e Autoproduttori all’Area Terminal SOGAS. 2.6.7 Flussi anomali di bagagli Flussi rilevanti di bagagli in anticipo o in ritardo rispetto ai tempi normalmente previsti per le operazioni di accettazione dovranno essere tempestivamente comunicati da handler e Autoproduttori all’Area Terminal SOGAS, affinché possano essere concordate le azioni più opportune. 2.6.8 Prelievo dei bagagli In prossimità del carosello di prelievo dei bagagli originanti dal Terminal sono assegnate da SOGAS le posizioni di accosto per carrelli/contenitori relative ad ogni handler/Autoproduttore, secondo le necessità manifestate e le disponibilità operative. Ciascun handler/Autoproduttore dovrà utilizzare gli spazi assegnati e sostare nell’area del carosello di prelievo esclusivamente per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle attività di prelievo bagagli di ciascun volo, evitando comunque di abbandonare carrelli nell’area. Qualora un Handler/autoproduttore / Autoproduttore, a fronte di particolari e momentanee esigenze operative, necessiti diposizioni di accosto aggiuntive o diverse rispetto a quelle assegnate, potrà accordarsi con gli altri Operatori presenti nell’area,coordinandosi opportunamente con gli stessi affinché non risultino penalizzate le attività di smistamento bagagli di nessun handler/Autoproduttore presente al momento e successivamente in zona prelievo bagagli. Ciascun handler/Autoproduttore dovrà prelevare i bagagli dal nastro air side contemporaneamente allo svolgimento delle operazioni di check-in, allo scopo di evitare che mancati o intempestivi prelievi si ripercuotano sulle operazioni complessive di accettazione e smistamento bagagli in partenza. In caso di inadempienza, a tutela del buon funzionamento complessivo delle operazioni di smistamento bagagli, SOGAS si riserva la facoltà di rimuovere dai nastri i bagagli non prelevati e di porre in atto altre eventuali azioni, giungendo, se necessario, a bloccare le operazioni di Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 33 di 3 accettazione dell’handler/Autoproduttore inadempiente e dandone immediata comunicazione allo stesso handler/Autoproduttore e al Vettore interessato, con successivo addebito al soggetto inadempiente dei costi sostenuti e dei danni subiti. Fermo restando quanto previsto ai punti precedenti, le operazioni di prelievo bagagli originanti dal Terminal dovranno essere effettuate, da ciascun handler/Autoproduttore, in opportuno coordinamento con gli altri soggetti eventualmente presenti nell’area, ai fini della sicurezza sul lavoro e del regolare svolgimento delle operazioni complessive di prelievo bagagli. 2.6.9 Riconsegna bagagli e bagagli non ritirati Le modalità di riconsegna bagagli e di utilizzo dei nastri sui quali i bagagli in arrivo devono essere immessi da handler/Autoproduttori per il ritiro da parte dei passeggeri è stato suddiviso in funzione delle tipologie come di seguito indicato. Riconsegna bagagli Ciascun handler/Autoproduttore dovrà rispettare la viabilità e, dopo aver correttamente posizionato i carrelli, iniziare lo scarico dei bagagli sui nastri di riconsegna. Le suddette operazioni, così come le operazioni successive effettuate fino al termine della riconsegna bagagli del volo interessato, dovranno essere effettuate in opportuno coordinamento con gli altri soggetti eventualmente presenti nell’area, ai fini della sicurezza sul lavoro e del regolare svolgimento delle operazioni complessive di riconsegna bagagli. Per motivi operativi un nastro potrà essere assegnato a più di un volo contemporaneamente. Lo scarico dei bagagli sul nastro, in tal caso, avverrà secondo la sequenza di arrivo dei carrelli o in relazione alla sequenza di ingresso dei passeggeri nelle sale; questo accorgimento tende ad evitare che siano posizionati sul nastro, bagagli che non vengano prelevati dai passeggeri presenti in sala, ritardando le operazioni di riconsegna. Ciascun handler/Autoproduttore dovrà sostare nelle aree di accosto ai nastri di riconsegna solo per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle operazioni di scarico dei bagagli sui nastri, evitando in ogni caso di lasciare nelle suddette aree carrelli vuoti. Lo scarico dei bagagli sui nastri dovrà essere effettuato nel minor tempo possibile. Ciascun handler / Autoproduttore sarà comunque responsabile dei bagagli prelevati dall’aeromobile in arrivo fino all’immissione degli stessi sui nastri di riconsegna; dovrà in particolare provvedere, nel caso in cui bagagli in transito pervengano erroneamente in area riconsegna bagagli air side, al riavvio degli stessi agli aeromobili di destinazione (transito diretto) o all’area smistamento bagagli (transito indiretto). Riconsegna bagagli fuori-misura e animali vivi Un bagaglio è considerato fuori-misura quando supera le dimensioni standard previste. L’handler/Autoproduttore dovrà contattare l’addetto Assistenza area Arrivi in Turno il quale provvederà Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 34 di 3 alla presa in consegna dei bagagli/animali per il successivo posizionamento nei punti di prelievo da parte del passeggero presso le sale arrivi nazionali/internazionali. Riconsegna di armi e munizioni Rif. Documento/Procedura Attività Trasporto armi Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04 Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS Per quanto riguarda la riconsegna di armi e munizioni al seguito del passeggero, effettuata dal servizio Security, dietro corrispettivo, si fa riferimento a quanto previsto dalla procedura del manuale Qualità, dalla normativa esistente in materia di trasporto delle armi da stiva (legge n. 694 del 23 Dicembre 1974 ) dal Programma Nazionale di Sicurezza, e dall’apposita Procedura di Security SEC/012. 2.6.10 Gestione bagagli non ritirati, bagagli privi di etichetta identificatrice, bagagli rush Rif. Documento/Procedura Attività Assistenza in arrivo Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 04 Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS Nel caso di bagagli “rush”, da riavviare verso altra destinazione, l’handler/Autoproduttore interessato dovrà provvedere all’etichettatura e al riavviamento degli stessi, nel rispetto delle norme di legge vigenti (si ricorda in particolare che i bagagli dovranno essere sottoposti a controllo di sicurezza, così come previsto dal Programma Nazionale di Sicurezza). 2.6.11 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche Ciascun handler/Autoproduttore che rilevi qualsiasi anomalia, malfunzione o fermo per guasto/danneggiamento sugli impianti di riconsegna bagagli, attendendo l’arrivo dei tecnici, senza tentare operazioni di ripristino, dovrà avvisare l‘Unità Manutenzione SOGAS per i nastri riconsegna bagagli. Nel caso in cui un nastro riconsegna bagagli, per guasto o danneggiamento, si arresti e non sia possibile ripristinarlo in tempi brevi, SOGAS assegnerà ai voli in arrivo interessati un nuovo nastro e, nel caso in cui i passeggeri dei voli interessati siano già presenti in zona riconsegna, effettuerà anche annunci audio relativi al cambiamento. Sarà cura e onere di ciascun handler/Autoproduttore interessato provvedere, in zona air side, allo spostamento dei bagagli eventualmente presenti sul nastro in avaria, sul nuovo nastro assegnato. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 35 di 3 2.6.12 Comunicazioni e richieste Operatori Qualsiasi comunicazione e/o richiesta riferita all’operativo quotidiano, diversa da quelle specificamente descritte ai punti precedenti e riguardante i processi regolamentati nel presente paragrafo, dovrà essere indirizzata da Vettori, handler e Autoproduttori all’ufficio del Post Holder Terminal di SOGAS. 2.6.13 Controlli di sicurezza Rif. Documento/Procedura Regolamenti UE e PNS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 08 Attività Soggetto responsabile Aree sterili Comunità Europea Enac SBARCO/IMBARCO pax edequipaggi SOGAS Aggiornamento SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 11 Accettazionepasseggeri Imbarco al gate SOGAS Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 13 2.6.14 Trattamento delle merci tra l’aerostazione e l’aeromobile Generalità Le procedure comuni alle attività di assistenza merci, sono regolate da accordi tra il gestore del magazzino e l’handler/autoproduttore secondo indicazioni del vettore. Ciascun Handler/autoproduttore dovrà operare nel pieno rispetto di tutte le normative, disposizioni e regolamenti comunitari, nazionali e locali vigenti e futuri, emanati da qualsiasi soggetto che ne abbia titolo, relativamente alle attività in oggetto. Company Mail La Company Mail (posta interna di compagnia), non essendo assoggettabile alle procedure e alle normative relative al trattamento delle merci e della posta, dovrà essere assoggettata alle procedure bagagli. 2.7 Biglietteria I Vettori, handler, Autoproduttori si impegneranno a garantire un orario di apertura compatibile con i voli per i quali viene erogato il servizio (per i voli in partenza, minimo due ore prima dell’orario programmato e una ora dopo il decollo o la cancellazione del volo in caso di irregolarità operativa). Il personale di ciascun handler/Autoproduttore in servizio agli portelli dovrà essere facilmente identificabile tramite uniforme dell’azienda ed avrà esposto il tesserino identificativo. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 36 di 3 Rif. Documento/Procedura Attività Soggetto responsabile Gestione biglietteria Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 15 Aggiornamento SOGAS 2.8 Informativa di scalo Il complesso delle informazioni relative alla gestione operativa dei voli su REG (orari di partenza e di arrivo aeromobili, ritardi, cancellazioni, informazioni varie per il pubblico e per il personale operativo, dati per la fatturazione, ecc.) viene gestito con le modalità di seguito indicate. Tali informazioni sono generalmente trattate su sistemi informatici e, a seconda della tipologia e della finalità, sono fornite da soggetti diversi (Vettore, Autoproduttore, handler, Ente di Gestione) e possono essere obbligatorie o facoltative. L’informativa al pubblico è trattata in maniera specifica al paragrafo successivo. Le informazioni di scalo dovranno essere comunicate da Vettori, handler e Autoproduttori secondo gli standard previsti, e comunque nel rispetto di tutte le normative e disposizioni vigenti. SOGAS potrà autorizzare, su richiesta dei Vettori / handler / Autoproduttori interessati, in presenza di situazioni tecniche (ad esempio relative ai sistemi informatici) e/o operative particolari, per periodi di tempo limitati, la comunicazione di informazioni con modalità parzialmente diverse da quanto stabilito nel presente paragrafo. Con l’eccezione di quanto previsto al precedente punto non saranno prese in considerazione, se non in casi eccezionali e a salvaguardia della sicurezza e dell’operatività dell’attività aeroportuale, informazioni pervenute attraverso canali diversi da quelli stabiliti dagli standard (ad esempio telefonate al posto di telex standard). Ferme restando le modalità di trasmissione delle informazioni stabilite nel presente paragrafo, SOGAS è disponibile a concordare ed implementare, congiuntamente con i Vettori interessati, collegamenti automatici per la trasmissione dei d ti tra il DCS (Departure Control System) di ciascun Vettore e il Sistema Informativo SOGAS. Qualsiasi anomalia rilevata da Vettori, handler e Autoproduttori riferita all’operativo quotidiano e relativa a quanto regolamentato nel presente paragrafo, dovrà essere immediatamente segnalata all’Ufficio RIT Terminal SOGAS. 2.8.1 Informazioni “Orario di IMBARCO”, “Inizio IMBARCO”, “Fine IMBARCO”, “Annullamento IMBARCO”, “Apertura/Chiusura Banco”, “Note Pubbliche” Le informazioni “Orario stimato di partenza”, “Inizio IMBARCO”, “Fine IMBARCO”, “Banco/banchi check-in assegnati al volo” e le “Note Pubbliche” necessarie per una corretta divulgazione delle informazioni tramite sistema FIDS, dovranno essere comunicate dall’handler / Autoproduttore / Vettore, non appena disponibili, mediante interfaccia con sistema informatico SOGAS. Essendo SOGAS responsabile dell’informativa al pubblico sullo scalo, le Note Pubbliche dovranno essere concordate preventivamente con SOGAS stessa, relativamente al contenuto, alla forma, ai tempi di Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 37 di 3 divulgazione e alle condizioni che devono verificarsi affinché ciascuna nota possa essere pubblicata. I codici da digitare sui sistemi informativi, quando non esistenti, saranno assegnati da SOGAS. INFORMAZIONI SECURITY Le informazioni di security che il soggetto responsabile (Gestore/Vettore) è tenuto a fornire, secondo quanto previsto dai Regolamenti UE e dal PNS, sono messi a disposizione dell’utenza tramite sistemi audio visivi, informatici o cartellonistici. 2.8.2 Altre informazioni necessarie per gli addebiti Ciascun Vettore dovrà garantire, in aggiunta alle informazioni trattate nel presente paragrafo, l’invio di tutti gli ulteriori dati richiesti da SOGAS ai fini di una corretta determinazione degli importi da fatturare come corrispettivo per le attività svolte in ambito aeroportuale. 2.8.3 Trattamento dati di supporto alle attività di handling Il Sistema informativo FIDS, gestito da SOGAS, consente di rendere disponibili sui monitor operativi informazioni utilizzabili dagli operatori aeroportuali. Nel caso in cui un handler / Autoproduttore / Vettore voglia utilizzare tale opportunità, dovrà comunicare a SOGAS le suddette informazioni, non appena disponibili. 2.8.4 Informativa al pubblico Rif. Documento/Procedura Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 12 Attività Informazioni al pubblico Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS Nel presente paragrafo sono trattati i seguenti sistemi informativi per il pubblico con le relative modalità di gestione: Monitor del Sistema Informativo FIDS, ubicati nella Aerostazione, e nelle aree adiacenti. Annunci audio (generali e locali). Il Sistema FIDS fornisce, con modalità e a livelli di dettaglio diversi a seconda della zona in cui i monitor sono installati, informazioni riguardanti i voli in arrivo e in partenza (orari, banchi di accettazione dedicati, status del volo, ecc.) 2.8.5 Annunci audio generali Gli annunci audio generali, non riferiti cioè ad una singola area d’IMBARCO, sono diffusi in tutto il Terminal, lato partenze e arrivi in lingua italiana e inglese. SOGAS garantirà tutti gli annunci di carattere generale riguardanti la normativa sul trasporto aereo, eventuali scioperi problemi meteo o di congestione traffico in atto, ecc.. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 38 di 3 SOGAS garantirà inoltre gli annunci riguardanti variazioni o informazioni relative a processi che ricadono sotto la propria diretta gestione (ad esempio cambio nastro riconsegna bagagli). Tutti gli altri annunci relativi ai voli (richiesta d’IMBARCO, ultima chiamata, chiamata passeggeri, ecc.), fatta eccezione per i voli assistiti da SOGAS in qualità di handler, verranno effettuati da SOGAS su richiesta dell’handler / Autoproduttore / Vettore. Di seguito sono riportate, per le tipologie più frequenti di annunci a richiesta di cui al precedente punto, le quantità (numero di annunci) di riferimento per contenere l’inquinamento acustico in aeroporto e soddisfare con rapidità le richieste pervenute; si richiede a ciascun handler / Autoproduttore / Vettore di non superare, nelle richieste di annuncio, per quanto possibile, le suddette quantità. Solo l’ENAC e le autorità di Pubblica Sicurezza potranno richiedere l’effettuazione di annunci, anche nominativi, per motivi diversi da quelli legati alla gestione dei voli. Eventuali annunci richiesti da handler / Autoproduttori / Vettori, riferiti alla gestione dei voli ma diversi rispetto a quelli normalmente diffusi potranno essere effettuati da SOGAS solo se compatibili con una corretta gestione dell’informativa al pubblico. Tutti gli annunci saranno effettuati da SOGAS nel rispetto della normativa vigente, con particolare riferimento alla legge n. 675 del 31/12/96. 2.8.6 Informazioni al pubblico fornite direttamente dai Vettori Sarà consentita ad un Vettore la diffusione al pubblico di annunci di carattere generale aventi come soggetto informatore il Vettore stesso solo nella seguente modalità: La richiesta dovrà essere effettuata al RIT SOGAS con cui dovranno essere concordati anche il testo e le relative modalità di diffusione, per garantire la tutela degli interessi reciproci e di terzi, la correttezza e precisione delle informazioni, la coerenza con altre fonti ufficiali disponibili ed il corretto utilizzo dell’infrastruttura centralizzata di diffusione delle informazioni, ferma restando la responsabilità del Vettore su quanto dichiarato in qualità di erogatore diretto dell’informativa. Esempi di testi standard: “Il Vettore è spiacente di annunciare che, a causa di un’agitazione (o assemblea) sindacale del proprio personale (natura del personale ed eventuale scalo) dalle (ora) alle (ora) i voli potranno subire ritardi o cancellazioni fino alle (ora)”. “Il Vettore è spiacente di annunciare che, a causa di una malfunzione dei propri sistemi (natura del sistema) i voli potranno subire ritardi o cancellazioni o le operazioni di (natura delle operazioni) potranno subire rallentamenti con possibilità di ritardo dei voli)”. 2.8.7 Gestione anomalie, malfunzioni e situazioni operative critiche Ciascun handler / Autoproduttore / Vettore che rilevi qualsiasi anomalia o malfunzione sui sistemi di informazione al pubblico trattati nel presente paragrafo dovrà darne immediata comunicazione all’Area Manutenzione Sogas, attendendo l’arrivo dei tecnici senza tentare operazioni di ripristino. Il RIT avviserà l’Unità sistemi informativi SOGAS per i monitor del sistema FIDS. In caso di malfunzione del sistema FIDS e/o del sistema di annunci audio generali, SOGAS, anche consultandosi con i principali Vettori / handler/ Autoproduttori interessati, prenderà, per garantire il miglior Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 39 di 3 livello possibile di informazione al pubblico, i provvedimenti ritenuti più opportuni. Sarà cura di SOGAS informare i Vettori / handler / Autoproduttori interessati sulle azioni intraprese per fronteggiare le criticità intervenute. 2.9 Personale impiegato nelle attività di assistenza a terra Premessa La SOGAS e le altre Imprese che assicurano le operazioni di assistenza a terra (Handler), devono avere in organico un numero adeguato di personale addestrato e formato in relazione alle operazioni da eseguire. Ogni handler deve predisporre idonee procedure affinché, in funzione della tipologia di aeromobili da servire, sia sempre assicurato un adeguato servizio nel rispetto della sicurezza globale (safety e security) e dei parametri qualitativi fissati in sede di accesso in aeroporto. Di norma, deve essere riportata la composizione della squadra di lavoro per classe di aeromobile e l’elenco delle risorse strumentali utilizzate. Compiti del personale Il personale della SOGAS che svolge operazioni di handling assicurerà la propria presenza in rampa per tutto il tempo in cui l'aeromobile sarà a terra. L’assistenza agli aeromobili, agli equipaggi, ai passeggeri e loro bagagli sarà svolta solo con quei vettori che hanno stipulato un contratto o un accordo di fornitura per uno dei servizi previsti dalle categorie di cui all’Allegato A del D.Lgs. 18/99 o per quelli che comunque ne fanno richiesta. Di norma, saranno presenti sottobordo un coordinatore di rampa o un supervisore che coordineranno e supervisioneranno tutte le attività che riguardano l'aeromobile, l’equipaggio di volo, i passeggeri e loro bagaglio, la merce, etc.. L’incaricato della SOGAS che è presente sottobordo, limitatamente e secondo i termini e le condizioni dell'accordo di handling in vigore, è responsabile delle seguenti attività: a) Gestione Bagagli (Carico e scarico;) b) Guida da terra dei movimenti agli aeromobili; c) Parcheggio aeromobili; d) Climatizzazione dell’aeromobile; e) Comunicazioni rampa-cabina di pilotaggio; f) Supporto all’equipaggio ed alle altre attività propedeutiche alla partenza g) Misura a tutela dell'incolumità delle persone intorno l’aeromobile; h) Traino dell'aeromobile qualora si rendesse necessario; i) Pulizia interna ed esterna dell'aeromobile; j) Servizio toilet; k) Materiale di allestimento per la cabina passeggeri l) Conservazione e magazzinaggio del materiale di cabina; m) Gestione del catering in rampa; Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 40 di 3 Il coordinatore di rampa ha altresì il compito di: • Relazionare con le autorità locali (ENAC, Polizia di Frontiera, Dogana, Guardia di Finanza, ecc); • assicurare le funzioni amministrative previste dal contratto di servizio; • assicurare la supervisione e/o il coordinamento dei servizi contrattati dal vettore con altri prestatori. I prestatori terzi di assistenza a terra (es. catering, vetture di trasferimento equipaggio, ecc.) dovranno rispettare le disposizioni fornite dall’addetto sottobordo quando si operano nelle immediate vicinanze dell’aeromobile; • Garantire che le prescrizioni in tema di safety e security siano rispettate ed attuate da parte degli altri soggetti presenti (passeggeri, equipaggi, altro personale operativo); • assicurare o coordinare il Carico/Scarico; • provvedere mediante il personale incaricato ai Servizi di Pulizie aeromobile; • assicurare lo Scambio o il trasferimento della documentazione che si rendesse necessario tra aeromobile e uffici operativi di terra o viceversa. Personale della SOGAS Tutto il personale operante sull’aeroporto di Reggio Calabria per poter operare in sicurezza deve essere a conoscenza del presente regolamento e deve altresì essere adeguatamente formato ed addestrato per le mansioni richieste. Tutto il personale della SOGAS è soggetto ad un programma di qualificazione interno prima di essere impiegato in forma autonoma nelle attività di cui è incaricato. In particolare il personale impegnato nelle operazioni di assistenza a terra, segue uno specifico iter di addestramento che è dettagliato nella parte del Regolamento dedicata all’addestramento. Personale dell’Operatore/Vettore Il personale di ciascun Operatore / Vettore deve: • evitare qualsiasi possibile generazione di FOD • indossare un abbigliamento che, in modo chiaro e omogeneo, consenta di individuarne immediatamente la Società di appartenenza • segnalare immediatamente al responsabile di competenza qualsiasi sversamento di liquidi presso le aree operative di uso comune (piazzole di sosta aeromobili, piazzali, viabilità, ecc.), per consentirne la rimozione con idonee attrezzature • non abbandonare rifiuti e/o materiali di qualsiasi genere nell’ambito del sedime aeroportuale • segnalare immediatamente agli Organi competenti (CAM, Vigili del Fuoco, Polizia, Pronto Soccorso, ecc.) qualsiasi situazione di pericolo imminente per le persone e le cose, informando subito dopo anche il ROS SOGAS • evitare la circolazione di mezzi a motore termico in aree chiuse, particolarmente in quelle di riconsegna e prelievo bagagli, allo scopo di evitare l’accumulo di gas di scarico tossici per gli operatori Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 41 di 3 • non ingombrare in nessun modo le uscite di emergenza, le aree antistanti gli impianti finalizzati a fronteggiare le emergenze (ad esempio manichette antincendio, estintori, pulsanti per il blocco del flusso di carburante agli aeromobili) e gli accessi degli impianti che potrebbero costituire pericolo in caso di emergenza (ad esempio cabine elettriche) SOGAS si riserva comunque la facoltà di richiedere in qualsiasi momento agli Operatori o Vettori documentazione comprovante l’avvenuto addestramento del personale per l’utilizzo di tutte le apparecchiature ed impianti presenti in aeroporto ed oggetto del presente Regolamento. 2.10 Addestramento SOGAS assicura le attività di addestramento, formazione e aggiornamento del personale dipendente e garantisce che i fornitori dei servizi aeroportuali abbiano assolto ai requisiti formativi. Tutti gli operatori (handler, supervisor, airline, ecc.) dell’aeroporto di Reggio Calabria hanno l’obbligo di tenere costantemente addestrato ed aggiornato il personale dipendente e quello delle eventuali ditte esterne che operano per conto loro. SOGAS fornirà i manuali di utilizzo degli impianti e delle attrezzature assegnate agli operatori. L’ENAC ed il gestore, ognuno per le attribuzioni di competenza, potranno richiedere in qualsiasi momento la documentazione comprovante l’avvenuto addestramento ed aggiornamento periodico del personale presente in aeroporto. Premessa La presente procedura descrive le modalità utilizzate dalla SOGAS per lo svolgimento delle attività di addestramento e formazione del personale al fine di: • individuare per tutte le risorse in organico i livelli di conoscenze e competenze adeguati allo svolgimento dei compiti assegnati, • assicurare il loro ottenimento, • valutare gli interventi di addestramento e formazione realizzati Obiettivi della Formazione ed addestramento del personale Le attività inerenti la formazione si prefiggono di sviluppare nuove abilità (expertise), capacità e competenze al fine di meglio rispondere al raggiungimento degli obiettivi aziendali, favorendo lo sviluppo e la soddisfazione del dipendente nello svolgimento degli incarichi assegnati. La formazione prevede attività di tipo collettivo e/o individuali, rivolte ad una o più categorie di lavoratori su base professionale o funzionale. Con il termine addestramento si intende invece l’acquisizione di capacità essenzialmente esecutive da parte del personale. L’addestramento richiede quindi l’acquisizione di elevate capacità manuali od operative e necessità essenzialmente di attività del tipo on the job training (OJT). Un adeguato addestramento deve essere infine integrato con una idonea formazione al fine di fare acquisire al personale conoscenze e far Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 42 di 3 sviluppare un’elevata sensibilità circa l’importanza di sviluppare i processi produttivi con un notevole apporto ed impegno a livello personale in modo da assicurare il conseguimento di eccellenti livelli di qualità nella erogazione dei servizi. Pianificazione formazione ed addestramento dei neo-assunti e principali mansioni degli addetti La formazione e l’addestramento del personale costituisce uno degli elementi di forza per garantire sia il rispetto delle normative vigenti (in termini di safety e security) e sia per assicurare standard qualitativi elevati nella erogazione dei servizi. Il primo aspetto garantisce la rispondenza ai requisiti di certificazione nazionali e locali di ENAC, mentre il secondo assicura il rispetto degli standard qualitativi stabiliti come obiettivo nonché, non ultimo, la soddisfazione del cliente. Ne consegue che ogni addetto deve essere soggetto ad un piano di formazione che individui le reali necessità in termini di conoscenze, capacità esecutive e sensibilizzazione sulle problematiche che dovessero emergere durante lo svolgimento dell’incarico assegnato. Settore operativo Per settore aeroportuale operativo viene identificato l’insieme delle attività che assicura la funzionalità ovvero l’operatività dell’aeroporto. Ne consegue che particolare attenzione viene riposta nella valutazione del personale che sarà assegnato a tali compiti. Il Piano di addestramento iniziale per il personale del Settore Operativo avrà come oggetto le seguenti materie: 1) Check-in/Imbarchi-sbarchi 2) Centraggio 3) Dangerous Goods cat.6 -7-9 4) Security (PNS) 5) Patente Aeroportuale 6) Lost & Found 7) Marshalling/Messa in moto in cuffia 8) Regole per il caricamento 9) Customer Service 10) Aspetti Amministrativi e Fatturazione La formazione interna viene curata, in termini di coordinamento e registrazione delle attività svolte, dal responsabile della Formazione.. La prima fase iniziali dell’addestramento è condotto anche in collaborazione con la struttura di appartenenza a cui il candidato è destinato. Ove necessario, la formazione verrà effettuata da Società esterne le quali provvederanno a rilasciare regolare attestazione/certificazione. La SOGAS avrà cura di tenere un fascicolo per tutto il personale, in cui saranno riportati, oltre ai dati personali, anche le mansioni operative, il livello assegnato e tutte le certificazioni ed attestazioni conseguite durante la sua permanenza all’interno della società. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 43 di 3 Il personale operativo della SOGAS viene impiegato per le seguenti mansioni: • Check-in; • Imbarchi/Sbarchi; • Messaggistica; • Caricamento e Centraggio; • Gestione del Lost and Found; • Fatturazione dei servizi di handling; • Conoscenza procedure Manuale delle operazioni; • Safety. L’addestramento sulla Safety è curato dal Responsabile del Safety Management System (SMS) o da società esterna in accordo con il Responsabile dell’Addestramento. Addetti al Handling. L’efficacia dell’addestramento svolto per le mansioni rientranti nell’handling, verrà valutata attraverso dei test specifici e verifiche su casi reali con prove di utilizzo dei sistemi e relativi dispositivi. Il personale addetto alle mansioni opera in turni mensili il cui numero può variare in relazione ai servizi da svolgere sulla base del traffico programmato e stimato. Pertanto il numero totale di addetti presenti in servizio, può variare in funzione dell’esigenze di traffico. Nel caso in cui un addetto non venga più impiegato in uno specifico settore omogeneo di attività per un periodo di tempo superiore a sei mesi, al suo rientro in servizio nel predetto settore, il Responsabile dell’Addestramento provvederà a reinserirlo di nuovo nel percorso di addestramento per neo assunti o provvederà con un recurrent training applicabile al settore omogeneo di attività. Si riportano alcuni programmi in cui sono dettagliati i singoli argomenti trattati in fase di formazione. Programma di dettaglio addestramento iniziale addetti Check-in • Alfabeto ICAO • Sigle IATA di vettori e aeroporti • Il bagaglio a mano • Il bagaglio da registrare • Regole generali dello sdoganamento dei bagagli • Etichette particolari: manuale, heavy, priority, ecc. • Regole per l'utilizzo del nastro invio bagagli • Annotazione del dato bagaglio sul biglietto • Cumulo delle franchigie • Bagagli particolari: equipaggiamento da golf, sci, pesca, sub, windsurf, biciclette animali domestici, armi e munizioni, valigia diplomatica, extra seat • Il biglietto di eccedenza bagaglio Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 44 di 3 • Gestione dell'eccedenze bagagli: esempi di compilazione del modulo "Eccedenza bagaglio" • Procedura di accettazione dei passeggeri • Accettazione passeggeri e variazioni in fase di check-in • Variazioni prima e dopo l'accettazione • Accettazione di passeggeri prenotati con bagaglio • Procedura armi e munizioni al seguito del passeggero • Inserimento di numero di biglietto in fase di accettazione e dopo l'accettazione • Passeggeri particolari: wch, stcr, oxyg, blnd, deaf, preg, um, inad, ecc • Il passeggero che rinuncia al viaggio • Procedura per passeggeri last minute • Voucher vettori per pranzi, rinfreschi e sistemazione alberghiera Ed inoltre: • Filosofia del biglietto elettronico • I vantaggi e le modalità di acquisto • Visualizzazione di un biglietto semplice e descrizione dei campi • Accettazione di passeggeri non prenotati • Presentazione dei voli charter • Accettazione di passeggeri non prenotati • Esercizi di accettazione riepilogativi • Cambio posto, pre-assegnazione posto, ristampa carta d'imbarco e etichette bagaglio • Esercizi di accettazione dei passeggeri particolari • Accettazione di passeggeri prenotati e non prenotati con info wch, blnd, deaf, preg • Accettazione passeggeri free non prenotabili • Procedura lista d'attesa • Controllo della documentazione di viaggio • Riavviamenti via superficie • Carta dei diritti del passeggero.Regolamenti comunitari • Customer care (significato e attività connesse) • Chi sono i nostri Clienti e quali sono le loro aspettative • L'uniforme del personale • Normativa sulla Sicurezza: Dangerous Goods e Sicurezza sui luoghi di Lavoro Programma di addestramento per il personale addetto alla movimentazione bagagli • La SOGAS S.p.A. - Scopi e struttura organizzativa - Norme comportamentali - Standard di qualità Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 45 di 3 • • • • • • • Il luogo di lavoro - L'aeroporto - Le principali figure di coordinamento - Canali e flussi informativi aziendali Area Carico /Scarico /Pulizie - Organizzazione dell’attività Carico/Scarico/Pulizie - Attività operativa sottobordo-Flussi Operativi - Disponibilità e risorse necessarie Handling passeggeri/bagagli - Dal banco check-in all’imbarco - Dall’aeromobile alla sala arrivi Normativa di riferimento - Normativa internazionale in materia di Safety - Manuale AHM Raccomandazioni in materia di safety e prevenzione degli incidenti - Manuale di aeroporto - D.Lgs 81/2008 - D.P.R. 547/55 - D.P.R. 303/56 Sicurezza e fattore umano - Il fattore umano - L'influenza dello stress - Creare una cultura della sicurezza - L'importanza della formazione e dell'addestramento in materia di safety Rischi Specifici in applicazione dell’art. 4 del D.Lgs 81/2008 - L'importanza ed il corretto uso dei DPI - Movimentazione manuale dei carichi - Utilizzo ed interazione con attrezzature e macchinari - Procedura confezioni non integre - Apertura stive - Procedure di evacuazione antincendio, disposizioni aziendali - Viabilità interna - Rumore - Rischio biologico Carico/Scarico - IATA - ICAO - Tipi di aeromobili Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 46 di 3 • • - Attrezzature e mezzi impiegati sottobordo (posizionamenti) - Etichette bagaglio/merci - Sequenze di scarico/carico - Aree di sicurezza - FOD - Blast/Intake area - Tempo di transito operativo Handling passeggeri/bagagli - Vie di percorrenza pedonali - Norme di viabilità interna Attrezzature e mezzi impiegati - BHS/Smistamento Schengen- Non Schengen - Posizioni di lavoro - Bagagli in transito - Etichette bagaglio Norme Antincendio - Rischi del fuoco - Classificazione dei fuochi - Principali estinguenti - Specifiche aeroportuali - Principio di incendio ai pneumatici - Dispositivi antincendio in stiva - Disposizioni antincendio su aeromobile non presidiato - Refuelling Alert • Viabilità aeroportuale a) ordinanze vigenti sullo scalo di Reggio Calabria b) parte teorica: principali articoli dell’ordinanza relativa alla circolazione dei veicoli. c) l’addestramento pratico viene condotto da personale titolare di abilitazione e deve prevedere: o visualizzazione delle strutture; o illustrazione piazzali, via di rullaggio e runway; con indicazione evidente dei confini delle diverse aree: area di movimento e di manovra; o mappa della viabilità interna; o spiegazione in loco della segnaletica aeroportuale con particolare riguardo agli attraversamenti delle taxi line; o percorrenza delle perimetrali con indicazione delle infrastrutture e delle uscite di sicurezza; o indicazioni delle zone vietate e di rispetto con riguardo particolare a: - attraversamento taxiway - punto di raccolta mezzi in caso di emergenza; Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 47 di 3 Addetto settore operativo-Operatore di rampa e centraggio Requsiti specifici per questa figura professionale sono: • Diploma di scuola superiore o cultura equivalente • Buona conoscenza della lingua inglese Attività addestrative iniziali • Corso rampa e centraggio • Corso merci pericolose • Corso Safety • Corso Security • Corso antincendio con V.V.F “On the job” training in affiancamento con personale esperto per almeno quindici giorni prima dell’inizio dell’attività lavorativa in autonomia Attività di “recurrent training” • Rampa e centraggio • Merci pericolose • Safety • Security Addetto settore operativo-Operatore Check-in / Lost & Found Requsiti specifici per questa figura professionale sono: • Diploma di scuola superiore o cultura equivalente • Buona conoscenza della lingua inglese Attività addestrative iniziali • Corso merci pericolose • Corso Safety • Corso Security “On the job” training in affiancamento con personale esperto per almeno quindici giorni prima dell’inizio dell’attività lavorativa in autonomia Attività di “recurrent training” • Merci pericolose • Safety • Security Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 48 di 3 Addetto settore operativo-Operatore Biglietteria Requisiti specifici per questa figura professionale sono: • Diploma di scuola superiore o cultura equivalente • Buona conoscenza della lingua inglese Attività addestrative iniziali • Corso Biglietteria livello base • Corso Safety • Corso Security “On the job” training in affiancamento con personale esperto per almeno quindici giorni prima dell’inizio dell’attività lavorativa in autonomia Attività di “recurrent training” • Corso biglietteria livello avanzato • Safety • Security Addetto settore operativo-Addetto al presidio aeroportuale Requisiti specifici per questa figuira professionale sono: • Diploma di scuola dell’obbligo • Conoscenza della lingua inglese • Patenti di guida Attività addestrative iniziali • Corso Safety • Corso Security • Corso antincendio con V.V.F. • Corso per assistenza a P.R.M. “on the job training” in affiancamento con personale esperto per almeno quindici giorni e comunque almeno fino al raggiungimento della completa autonomia lavorativa Attività di “recurrent training” • Safety • Security • “Refresh” conduzione mezzi speciali • Assitenza P.R.M. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 49 di 3 Le attività di recurrent saranno svolte a scadenze inferiori, rispetto a quelle programmate, qualora dovessero verificarsi modifiche particolarmente sostanziali e rilevanti nel settore della normativa applicabile alla safety e security. In tal caso saranno effettuati specifici interventi formativi che comunque non modificheranno le scadenze periodiche programmate. Per lo svolgimento delle proprie attività didattiche la SOGAS utilizza risorse sia interne che esterne. Per gli aspetti di Rampa e Centraggio, Biglietteria, Mezzi Speciali e Merci pericolose la SOGAS ha stipulato accordi con centri di formazione appartenenti a società terze che sono in possesso di idonee strutture formative ed in possesso di formatori qualificati. Responsabili di Funzione e Postholder Le figure dei responsabili di Funzione e dei Postholder sono stati oggetto di valutazione ENAC in sede di rilascio della Certificazione aeroportuale. Tali figure sono soggette all’accettazione dell’ENAC a seguito presentazione del curriculum vitae e di superamento di un colloquio. 2.11 Automezzi e materiale rotabile Premessa Tutti gli automezzi e il materiale rotabile utilizzati dagli operatori dovranno recare la scritta e/o il logo identificativo della Società di appartenenza. Dovranno anche, con particolare riferimento ai mezzi non targati, e come tali non soggetti alle revisioni periodiche da parte della Motorizzazione Civile, essere costantemente e correttamente sottoposti a manutenzione, nel rispetto della normativa vigente e a salvaguardia delle necessarie condizioni di sicurezza per il personale e di efficienza delle attività aeroportuali. Tutti i mezzi circolanti nel sedime aeroportuale, e in particolare in zona air-side, dovranno avere, oltre alle coperture assicurative di legge e alle dotazioni previste dalle normative applicabili, anche le coperture assicurative che potranno essere specificamente richieste da SOGAS per le operazioni sull’aeroporto di Reggio Calabria. In particolare, i mezzi per il trasporto di passeggeri (autobus, scale semoventi, mezzi disabili) dovranno avere caratteristiche costruttive ed essere mantenuti in condizioni tali da fornire al passeggero un livello di servizio in linea con quello atteso in un aeroporto europeo. Sarà cura di ciascun operatore, anche in collaborazione con SOGAS, verificare la compatibilità con le infrastrutture esistenti del proprio materiale rotabile e dei propri mezzi / attrezzature di assistenza. Scopo Lo scopo di questa procedura è di regolamentare all’interno della SOGAS l’attività di gestione e manutenzione dei veicoli e delle apparecchiature in uso al personale di rampa per le operazioni di assistenza agli aeromobili, al fine di garantire che i mezzi in uso siano sempre rispondenti alle norme di sicurezza e di legge vigenti. La procedura si applica alla gestione dei mezzi e degli equipaggiamenti di rampa di proprietà della SOGAS e destinati all’assistenza agli aeromobili e alle altre attività in area Air-Side, operati dal personale SOGAS o di altro Handler certificato autorizzato ad operare sull’aeroporto di Reggio Calabria. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 50 di 3 Controlli Qualunque persona, prima di utilizzare un veicolo o un’attrezzatura deve effettuare i dovuti controlli preliminari per accertare il regolare funzionamento dello stesso in piena sicurezza (funzionalità dei freni, delle luci, dei tergicristalli e degli eventuali pulsanti di emergenza, etc.). Le prove da eseguire sono quelle che di norma sono riportate sui libretti di istruzione e sono mirate a verificare il corretto stato di efficienza. Tutti i mezzi e le apparecchiature devono essere provati in conformità ad una specifica check list giornalmente per verificarne l’efficienza. L’esito della prova viene segnalato con report all’ufficio tecnico a cura di chi l’ha effettuata. Responsabilità Chiunque dovesse accorgersi o abbia notizia di un qualsiasi guasto, danneggiamento o malfunzionamento dei mezzi o delle attrezzature, ha l’obbligo di segnalare l’evento all’Ufficio Manutenzione e al Responsabile operativo in turno. L’ufficio manutenzione ha la responsabilità di provvedere all’intervento di ripristino della funzionalità del mezzo. Per i mezzi in uso a terzi, la responsabilità delle prove di funzionalità rimane agli stessi utilizzatori. Procedura per la gestione dei mezzi Nel caso vengano rilevate condizioni di malfunzionamento, si riportano le azioni da effettuare per la messa fuori servizio del mezzo o dell’apparecchiatura: Segnalare la messa fuori servizio nell’apposito registro situato presso i locali dell’officina specificando tutti i dati richiesti. Apporre sul mezzo il cartello “fuori servizio - non utilizzare”, togliere la chiave dal mezzo e consegnarla all’officina. Ripristino della funzionalità Il meccanico che ha effettuato l’intervento compila il rapporto di lavoro e riporta nel registro i dati richiesti. Consegna il rapporto di lavoro al responsabile dei mezzi. Il responsabile dei mezzi, a ricezione del rapporto di lavoro, inserisce i dati nel data-base aziendale, elimina il cartello ed inserisce la chiave. Pulizia dei mezzi Gli automezzi e il materiale rotabile utilizzati dagli operatori dovranno essere tenuti in condizioni generalmente buone di efficienza, di ordine e pulizia, anche a tutela dell’immagine dell’aeroporto (evitando ad esempio teli non adeguatamente fissati, vetri particolarmente sporchi, ecc.). Sarà cura del personale che lo utilizza provvedere almeno una volta alla settimana alla loro pulizia. Il responsabile delle attrezzature provvederà ad incaricare il personale necessario alla pulizia dei mezzi. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 51 di 3 Analisi Periodicamente, almeno ogni tre mesi, si analizzeranno i dati riportati nel data-base per valutare la situazione ed intervenire nelle aree di criticità individuate. 2.12 Sicurezza del lavoro, sicurezza operativa SOGAS, promuove il coordinamento tra le attività che si svolgono in aree o spazi destinati ad un uso generalizzato da parte di utenti e/o soggetti che operano in ambito aeroportuale. L’Operatore/Vettore, nella sua qualità di datore di lavoro, deve assicurare l’osservanza delle disposizione legislative vigenti in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 9Aprile 2008. Il datore di lavoro del soggetto che opera in ambito aeroportuale, in relazione alla natura dell’attività aziendale, valuta tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori nella scelta delle attrezzature che utilizza, nonché nell’organizzazione degli ambienti di lavoro connessi con l’area di pertinenza e dei processi aziendali. Al personale degli Operatori aeroportuali, in particolare per i Servizi di Assistenza Aeroportuale e di Manutenzione, deve essere fornita, dal rispettivo Datore di lavoro, una dotazione di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) adatti alle varie attività da svolgere. Il Gestore aeroportuale ed ENAC controllano che le disposizioni di cui sopra siano regolarmente applicate. L’operatore ha l’obbligo di provvedere affinché i propri lavoratori ricevano un’adeguata informazione e formazione con particolare riferimento alle proprie mansioni, all’ambiente in cui operano, alle attrezzature e macchinari presenti, alle specificità dell’ambito aeroportuale. In particolare i lavoratori devono essere formati per gestire, in caso di emergenza, l’evacuazione propria e degli utenti presenti all’interno dell’area utilizzata. L’operatore aeroportuale, attraverso i propri addetti, in caso di emergenza incendio, collabora con il servizio di prevenzione e protezione aeroportuale al fine di gestire l’emergenza e facilitare l’evacuazione delle persone mediante l’attuazione delle procedure allo scopo predisposte. RIUNIONE PERIODICA DI COORDINAMENTO L’operatore aeroportuale è tenuto a partecipare, direttamente o per mezzo del responsabile del servizio di prevenzione, alle riunioni indette annualmente dal gestore al fine di definire e tenere sotto controllo le procedure di emergenza ed evacuazione relative a tutti gli spazi aeroportuali destinati ad un uso generalizzato da parte di utenti e/o soggetti che operano in ambito aeroportuale o che prevedono l’uso promiscuo di infrastrutture e/o attrezzature. ESERCITAZIONI PERIODICHE DI EMERGENZA L’operatore aeroportuale ha l’obbligo di partecipare alle esercitazioni di emergenza ed evacuazione indette dal gestore al fine di verificare l’efficacia delle procedure adottate nonché l’efficienza dei presidi antincendio presenti in ambito aeroportuale. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 52 di 3 VIGILANZA Il Gestore aeroportuale verifica, attraverso il servizio di prevenzione e protezione, l’attuazione delle disposizioni sopra richiamate, mediante verifiche ispettive condotte presso l’operatore aeroportuale. SANZIONI In caso di inosservanza delle disposizioni sopra richiamate il gestore provvede a inoltrare richiamo formale all’operatore inadempiente ed a informare l’ENAC. 2.13 Emergenze Ogni operatore deve segnalare immediatamente qualsiasi situazione di pericolo a persone o cose secondo le direttive delle procedure sotto indicate. Ogni soggetto che opera in ambito aeroportuale è tenuto a segnalare immediatamente agli organi preposti qualsiasi situazione di pericolo imminente per le persone e le cose Rif. Documento/Procedura Attività Manuale Qualità SOGAS SQ-PO 12 Segnalazioni degli incidenti ed incovenienti Soggetto responsabile Aggiornamento SOGAS La società di gestione, coordina e organizza i soccorsi, per quanto di sua competenza, con le modalità definite nella presente procedura ed in aderenza alle indicazioni della Circolare ENAC APT-18. Secondo quanto previsto dal Piano di Emergenza aeroportuale, la SOGAS mette a disposizione dell'organizzazione i soccorsi e le risorse di sua competenza, ivi compresi il locale da adibire a "Centro Operativo per l'Emergenza” ed il personale che assume il controllo del centro. Il Centro Operativo di Emergenza (COE) viene stabilito presso l’Ufficio CAM del gestore; in esso il Post Holder Movimento o il RIT movimento in turno si attivano per la gestione del Piano di Emergenza. Presso il COE sono disponibili: una linea telefonica punto punto con la TWR, una postazione ricetrasmittente in frequenza MHz, un centralino telefonico esterno, i supporti informatici, un fax, una fotocopiatrice, una copia del Piano di Emergenza Aeroportuale, le istruzioni e le eventuali procedure per l’accesso ai locali ed ai mezzi con relative planimetrie, un elenco riportante i numeri telefonici dei Responsabili delle varie aree della SOGAS e di tutto quel personale che, per qualifica, compiti e responsabilità, si dovesse ritenere utile di richiamare in servizio per la migliore gestione dell’emergenza stessa. Al COE fanno capo l’ENAC e gli Enti coinvolti nel soccorso per le eventuali decisioni di competenza. A seconda del tipo di crisi, altre professionalità o rappresentanti di Enti aeroportuali saranno opportunamente chiamate dal COE. La SOGAS è responsabile delle dotazioni e degli apprestamenti del Centro operativo per l’emergenza, oltre che della manutenzione e del funzionamento di tutti gli apparati connessi con la gestione dell’emergenza. Chiunque operi sull’aeroporto e venga a conoscenza di una situazione di pericolo, di un aeromobile, in Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 53 di 3 partenza o in arrivo su Reggio Calabria, dovrà informare il Post Holder movimento o in sua assenza il RIT movimento. Gli operatori aeroportuali dovranno impegnarsi a collaborare con il gestore per la definizione delle misure e piani di emergenza, evacuazione, prevenzione incendi e pronto soccorso dello scalo, partecipando alle esercitazioni periodiche di emergenza e di evacuazione. 2.14 Tutela Ambientale L’operatore è l’unico responsabile, in sede civile e penale, dell’attuazione delle norme vigenti in materia di tutela ambientale ed antinquinamento, impegnandosi ad ottenere tutte le eventuali autorizzazioni necessarie all’esercizio dell’attività. L’operatore sarà altresì responsabile per eventuali episodi di inquinamento derivanti dalla propria attività, dalle attività di terzi da lui coordinati, o dalla gestione degli spazi assegnati e delle relative pertinenze, nel cui rispetto si impegna ad eseguire tutti i necessari interventi di bonifica e ripristino. Questi saranno sempre preventivamente concordati con SOGAS e con gli eventuali Enti di controllo competenti. L’operatore s’impegna a tenere indenne SOGAS da pretese o richieste da chiunque formulate, e a risarcire SOGAS e/o eventuali terzi per tutti i danni subiti. Gli spazi e le relative pertinenze dovranno essere restituiti a SOGAS privi di ogni forma di inquinamento, fornendo eventuale idonea documentazione. SOGAS ha predisposto procedure specifiche di tutela ambientale a cui tutti gli operatori dovranno attenersi. Attività di monitoraggio vengono eseguite da SOGAS, in ottemperanza alle normative di gestione ambientale e sicurezza sul lavoro. 2.14.1 Qualità del sistema di gestione ambientale SOGAS in qualità di gestore aeroportuale, ha il compito della gestione ambientale dello scalo. Oltre al rispetto di tutti gli obblighi di legge per quanto riguarda la gestione ambientale e di eventuale inquinamento del sito aeroportuale connessi con la propria attività, l’operatore provvederà ad identificare tutte le attività che possono avere significativi impatti nei confronti dell’ambiente, determinando effetti quali: • inquinamento del territorio • uso delle risorse idriche • scarichi fognari • emissioni in atmosfera • produzione e gestione dei rifiuti (tossici, speciali e non) • produzione e gestione di sostanze tossico nocive • rumore • radiazioni Per tutti i casi citati, l’operatore, in accordo con SOGAS, dovrà determinare i valori massimi accettabili e gli obiettivi di riferimento, redigendo procedure operative atte a rendere minimi i danni ecologici causati dalla propria attività, per le quali potrà essere richiesta una coerenza con il più generale sistema di gestione ambientale di SOGAS. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 54 di 3 Copia di questo elenco di attività e dei relativi indicatori di qualità ambientale, limitatamente a quelli che vengono considerati critici sotto il profilo della tutela del territorio, dovrà essere trasmesso a SOGAS. Sarà inoltre cura dell’operatore fornire a SOGAS, su base periodica conforme a quanto stabilito dalle leggi in vigore, i dati relativi agli elementi critici della propria gestione ambientale, ad esempio, misure di emissione in aria, quantità e tipologia degli scarichi, quantità e modalità di smaltimento dei rifiuti (normali, speciali e tossici). L’operatore comunicherà a SOGAS, trasmettendo copia del succitato report periodico, riepilogo degli accadimenti che determinano aspetti di possibile o potenziale inquinamento ed ulteriori provvedimenti di conseguenza adottati. In caso di esistenza di significative non conformità nella gestione ambientale, anche segnalate dai clienti e dagli utenti, SOGAS potrà effettuare ulteriori ispezioni in qualsiasi momento, anche senza preavviso, e suggerire conseguentemente i trattamenti e le azioni correttive più opportune. Il mancato ripristino del livello di protezione e rispetto dell’ambiente, costituirà inadempimento contrattuale. SOGAS informerà l’ENAC nel caso in cui i livelli di inquinamento acustico, all’interno o all’esterno del sedime aeroportuale, superino quelli previsti dalle normative vigenti e/o rilevati in occasione del monitoraggio per la redazione della mappa acustica. 2.14.2 Tutela delle acque Ogni Operatore è tenuto a corrispondere a SOGAS, per la propria quota, gli oneri di approvvigionamento idrico e di allontanamento – smaltimento delle acque reflue di scarico. Sulla base delle disposizioni normative, ed in collaborazione con gli Enti di controllo, SOGAS predispone ed attua un piano tempificato di monitoraggio delle acque primarie e delle acque reflue. Alla luce della crescente importanza di tale fondamentale bene collettivo saranno attivate azioni ed iniziative alle quali gli operatori si impegnano ad aderire. 2.14.3 Raccolta e trattamento delle acque nere da aeromobile (Bottino) L’operatore deve garantire che il proprio personale addetto allo scarico toilette degli aeromobili indossi i dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa. Ogni operatore deve provvedere allo sversamento dei bottini di bordo degli aeromobili nei contenitori indicati dalla SOGAS ed è obbligato a chiedere la ricevuta dell’avvenuta raccolta indicante: • data • nome dell’handler • nome della compagnia da cui è stato effettuato il prelievo • quantità scaricata Ogni Operatore è tenuto a corrispondere a SOGAS, per la quota calcolata in funzione delle quantità smaltite, gli oneri di gestione dell’impianto di trattamento delle acque nere. SOGAS effettua i periodici controlli dettati dalla normativa vigente sul funzionamento del sistema aeroportuale di trattamento delle acque reflue; in relazione ad eventuali scostamenti dai parametri ammessi Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 55 di 3 dalla normativa vigente, adotta provvedimenti di manutenzione o/e amministrativi per il rientro entro tali parametri. 2.14.4 Smaltimento rifiuti urbani e speciali industriali L’operatore dovrà provvedere a propria cura alla pulizia degli spazi ad esso assegnati dei rifiuti solidi urbani. L’operatore dovrà raccogliere i propri rifiuti solidi urbani portarli nei punti di raccolta designati dal gestore. L’operatore si impegna a rimborsare SOGAS, per la quota di propria competenza funzione delle quantità, gli oneri relativi allo sgombero dei rifiuti solidi urbani e assimilati nonché quelli relativi al trasporto e allo smaltimento dei suddetti rifiuti, effettuato dalle aziende incaricate. I rifiuti speciali, come definito dal D.Lgs 22/97 e succ. mod. sono gestiti direttamente dal produttore nel rispetto delle normative di settore; il mancato rispetto della normativa in materia di rifiuti speciali costituirà violazione degli obblighi contrattuali. 2.14.5 Procedura gestione FOD Per il problema del “FOD” sull’area di movimento, SOGAS esegue operazioni di controllo e pulizia delle pavimentazioni, in accordo alla Procedura PO-02 inserita nel Manuale delle Procedure Operative. 2.14.6 Procedura ordinaria di comunicazione In via “ordinaria”, chiunque cagioni il superamento o un pericolo di superamento dei limiti stabiliti dal D.M. n. 471/1999 “Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e successive modificazioni e integrazioni” deve, entro 48 ore, darne notizia: • alla SOGAS • al comune di Reggio Calabria; • alla provincia di Reggio Calabria; • alla regione Calabria; • agli organi di controllo ambientale; • agli organi di controllo sanitario La notifica deve contenere le seguenti informazioni: • il soggetto responsabile dell’inquinamento o del pericolo d’inquinamento e il proprietario del sito; • l’ubicazione e le dimensioni stimate dell’area contaminata o a rischio d’inquinamento; • i fattori che hanno determinato l’inquinamento o il pericolo d’inquinamento; • le tipologie e le quantità dei contaminanti immessi o che rischiano di essere immessi nell’ambiente; • le componenti ambientali interessate, quali il suolo, i corpi idrici, la flora, la fauna; • la stima dell’entità della popolazione a rischio o, se ciò non è possibile, le caratteristiche urbanistiche e territoriali dell’area circostante a quella potenzialmente interessata dall’inquinamento. Sempre “in via ordinaria”, entro 48 ore dalla scadenza del termine previsto per la notifica, quindi entro 96 ore Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 56 di 3 (o quattro giorni) dall’evento che ha determinato il superamento od il pericolo di superamento dei limiti, debbono essere comunicati, agli stessi soggetti destinatari della prima notifica: • gli «interventi di messa in sicurezza [già] adottati per non aggravare la situazione di inquinamento o di pericolo di inquinamento, contenere gli effetti e ridurre il rischio sanitario ed ambientale». • In pratica, il termine di quattro giorni (o 96 ore) è il tempo massimo entro il quale debbono essere concretamente attuati gli interventi di messa in sicurezza d’emergenza, intendendosi per tali ogni intervento necessario ed urgente per rimuovere le fonti inquinanti, contenere la diffusione degli inquinanti e impedire il contatto con le fonti inquinanti presenti nel sito, in attesa degli interventi di bonifica e ripristino ambientale o degli interventi di messa in sicurezza permanente. 2.15 Responsabilità per danni ed assicurazioni Ogni soggetto che opera in ambito aeroportuale è direttamente responsabile ad ogni effetto per i danni arrecati a persone o cose in conseguenza di fatti od omissioni connesse alla propria attività anche dovuti a colpa grave. Ogni soggetto deve quindi provvedere a stipulare un’apposita polizza assicurativa con compagnia di rilevanza nazionale, per un massimale unico per sinistro (rapportato all’effettivo danno provocabile dalla attività) e fornirne a SOGAS una copia della polizza. Qualora la copertura assicurativa per i servizi ed i beni aeroportuali sia garantita direttamente da SOGAS, l’operatore si impegna a corrispondere a SOGAS la quota parte del premio assicurativo afferente il bene o/e i servizi per il quale è autorizzato. 2.16 Sanzioni Ai sensi dell’art.705 del Cod. Nav., la SOGAS, in qualità di gestore aeroportuale rivolge, a tutti i soggetti privati operanti in ambito aeroportuale, le raccomandazioni e le disposizioni ritenute indispensabili, ai fini del più efficace svolgimento dei compiti di coordinamento e controllo delle diverse attività svolte in tale ambito. Essa può invitare, pertanto, i soggetti stessi alla osservanza degli obblighi normativi previsti, delle connesse disposizioni di attuazione nonché di tutte le disposizioni contenute nel presente Regolamento ed in tutti i cogenti documenti in esso richiamate. Applica le reputate necessarie misure di interdizione di carattere temporaneo. Propone all’ENAC l’applicazione delle misure sanzionatorie previste per l’inosservanza delle condizioni d’uso dell’aeroporto e delle disposizioni del presente RdS, e documenti richiamati/collegati, da parte degli operatori privati fornitori dei servizi aerei ed aeroportuali. La verifica delle disposizioni di cui al RdS, e relativi documenti richiamati e/o collegati, da parte degli Operatori Pubblici operanti in aeroporto è demandato ad ENAC. SOGAS può, per quanto di propria responsabilità e competenza, segnalare ad ENAC eventuali violazioni che possano avere impatto sull’operatività aeroportuale, sull’efficienza delle operazioni e sulla sicurezza, anche al fine di un’eventuale esercizio dell’attività sanzionatoria da parte dell’ENAC stesso. Rilevati i comportamenti inadempienti o violazioni al contenuto del presente RdS, o documenti espressamente richiamati o collegati, SOGAS, con le preposte funzioni aziendali, interviene nei confronti degli Operatori interessati secondo una, o più, delle seguenti modalità: Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 57 di 3 • Applicazione misure di interdizione • Attuazione interventi correttivi o ripristino con addebito costi • Addebito del risarcimento di eventuali danni • Applicazione di penali e/o altri provvedimenti previsti nei vigenti rapporti contrattuali • Richiesta ad ENAC di applicazione sanzioni e/o altri provvedimenti Al fine di procedere alla contestazione di violazioni di qualsiasi natura rispetto a quanto previsto dal presente Regolamento, il personale del Gestore può provvedere, ove necessario, a raccogliere i dati e la documentazione disponibile (comprendente, ove possibile, data e ora, nominativi delle persone e Società coinvolte, ambito aeroportuale, descrizione o documentazione fotografica dell’evento) e quindi provvede a relazionare la propria struttura di coordinamento. La gravità della violazione è commisurata alla penalizzazione, presumibile o accertata e, comunque, ad insindacabile giudizio SOGAS, arrecata dalla medesima agli ordinari livelli di servizio e sicurezza operativa aeroportuale. A titolo esemplificativo e non tassativo vengono considerate “gravi” le violazioni relative a: • Safety • Sicurezza e salute delle persone • Security • Gestione emergenze • Tutela ambiente • Modalità di utilizzo delle infrastrutture ed assegnazione aree • Normativa nazionale ed Internazionale • Regole di accesso e circolazione di persone e mezzi • Informazioni • Qualità servizi minimi essenziali Qualunque violazione riscontrata è contestata da SOGAS, in forma scritta, all’operatore responsabile della violazione medesima richiedendo, nella relativa comunicazione di contestazione, le eventuali azioni da porsi in essere dall’operatore, per evitare il ripetersi della inadempienza. L’operatore interessato, entro 7 giorni lavorativi, dalla contestazione, può formulare eventuali proprie controdeduzioni in merito a quanto rilevato e contestato ed è tenuto, ove richiesto, a comunicare gli interventi correttivi previsti e l’avvenuto adempimento. Il Gestore, trascorsi 7 giorni lavorativi dalla contestazione, sulla base del contenuto della eventuale risposta e della natura/gravità della violazione, intraprende le opportune azioni. 2.16.1 Sanzioni di ENAC Ai sensi dell’art.705 del Cod. Nav., la SOGAS, in qualità di gestore aeroportuale, propone all’ENAC l’applicazione delle misure sanzionatorie previste per l’inosservanza delle condizioni d’uso dell’aeroporto e delle disposizioni del presente RdS, e documenti richiamati/collegati, da parte degli operatori privati fornitori dei servizi aerei ed aeroportuali. In tal caso, o nell’adempimento delle funzioni di polizia d’aerodromo e della Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 58 di 3 navigazione, nonché attività di polizia giudiziaria, ENAC applicherà la disciplina di cui all’art. 1174 del C.d.N. (“Inosservanza di norme di polizia”). Ai sensi della Legge 24 novembre 1981, n.689, la Direzione Aeroportuale ENAC, dopo aver ricevuto copia della segnalazione, applica la relativa procedura e, ove ne ravvisi gli estremi, con apposita ordinanzaingiunzione, commina la sanzione, avverso la quale è ammesso il ricorso al giudice di pace. In caso contrario emetterà ordinanza di archiviazione. 2.16.2 Sanzioni del Gestore Secondo quanto previsto dall’art. 705 comma 1 del Codice della Navigazione, SOGAS ha il compito di amministrare e gestire le infrastrutture aeroportuali nonché di coordinare e controllare le attività dei vari operatori privati presenti in Aeroporto. In particolare la lettera e) dello stesso articolo prevede che il gestore verifichi il rispetto delle prescrizioni del Regolamento di Scalo da parte degli operatori privati fornitori di servizi aeroportuali, al fine dell’applicazione delle sanzioni previste dal presente Regolamento. Tutto ciò premesso, non riconoscendosi in capo al gestore il potere di applicare direttamente sanzioni amministrative, SOGAS, attraverso la propria Direzione Qualità e Safety, allo scopo di una maggiore responsabilizzazione degli operatori privati adotta forme dissuasive che inducano i soggetti aeroportuali all’osservanza di quanto prescritto dal Regolamento. Il gestore ha l’obiettivo di indurre i privati ad operare nel rispetto delle regole attraverso una serie di provvedimenti valutati di volta in volta da SOGAS in forza degli accordi con il singolo operatore, il tipo di provvedimento operativo più opportuno. In ogni caso SOGAS una volta individuato il responsabile della violazione, ha l’onere di darne comunicazione ad ENAC per l’adozione dei provvedimenti di competenza. 2.17 Privacy Ai sensi del Decreto Legislativo n. 196 del 2003 SOGAS si impegna a trattare i dati personali e commerciali in forma prevalentemente automatizzata con adeguate garanzie di riservatezza, adottando la procedura prevista per il trattamento dei dati sensibili. Ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 30.06.2003 n. 196, in materia di “tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, SOGAS informa che è sua intenzione procedere al trattamento dei dati personali forniti da ciascun Vettore, operatore aeroportuale per lo svolgimento di attività in applicazione del “Regolamento di Scalo” dell’Aeroporto di Reggio Calabria . I suddetti dati saranno sottoposti a trattamento, automatizzato e non, esclusivamente per le finalità gestionali e amministrative inerenti alle specifiche attività per cui vengono richiesti in applicazione del “Regolamento”. Il conferimento di dati è necessario per l’assolvimento delle predette finalità e, in difetto, non sarà possibile realizzarle in tutto o in parte. I dati saranno utilizzati dalle Parti solo con modalità e procedure necessarie al perseguimento delle finalità indicate. I su indicati dati non saranno comunicati a terzi, fatta eccezione per le competenti Pubbliche Autorità o soggetti privati in adempimento ad obblighi di legge. I soggetti che possono venire a conoscenza dei dati personali sono i responsabili e gli incaricati, da questi Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 59 di 3 ultimi autorizzati a compiere le operazioni di trattamento necessarie o comunque connesse agli adempimenti gestionali e amministrativi. I predetti dati non saranno oggetto di diffusione (art.4 , comma 1, lettera m del D. Lgs. 196/03). La comunicazione può avvenire solo ai sensi degli art. 23 e 24 del D. Lgs 196/03 e nei limiti di cui all' art. 25 del medesimo decreto. SOGAS, i Vettori e gli operatori aeroportuali dichiarano e si danno reciprocamente atto che, in relazione al trattamento dei dati personali, di cui al presente articolo, essi hanno il diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che li riguardano e la loro comunicazione in forma intelligibile, di ottenere l'indicazione dell'origine dei dati personali, delle finalità e modalità del trattamento, della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici. Gli stessi hanno il diritto di aggiornare, rettificare, integrare, cancellare ed opporsi al trattamento dei propri dati personali, nonché tutti gli altri diritti riconosciuti dall' art. 7 del D.Lgs 196/03 nei limiti ed alle condizioni previste dagli art. 8,9,10 dello stesso decreto legislativo. Titolare del trattamento è So.G.A.S. S.p.A., Via Provinciale Ravagnese, 11 - 89067 – Reggio Calabria 2.18 Responsabilità dei soggetti privati Ciascun operatore o Vettore operante a Reggio Calabria dovrà erogare tutti i servizi di competenza fornendo ai propri clienti (passeggeri e altri operatori aeroportuali) un livello di qualità adeguato ed in linea con quello atteso in un aeroporto europeo; dovrà in particolare: • rispettare gli standard di qualità stabiliti dall’ENAC o da SOGAS previa autorizzazione dell’ENAC • tenere un abbigliamento che consenta la facile identificazione della Società, che sia pulito e indossato dal personale in modo conforme a quanto stabilito dalla Società stessa • relazionarsi con l’equipaggio o il passeggero con competenza e cordialità, evitando in ogni modo allo stesso disagi di qualsiasi tipo. A tutti i soggetti privati operanti in aeroporto, rimane attribuita la piena responsabilità delle loro azioni e delle conseguenze delle stesse derivanti. Pur essendo soggetti al coordinamento e controllo da parte del Gestore aeroportuale, essi devono garantire l’esercizio delle attività secondo le prescrizioni del Regolamento. I soggetti privati devono segnalare al Gestore ogni evento che possa avere impatto sull’operatività o comportare riduzioni del livello di servizio, anche in relazione alla circolazione dei mezzi ed alla presenza di ostacoli, così come previsto dal Codice della Navigazione. 2.19 Chiusura dell'aeroporto In caso di chiusura totale o parziale dello scalo, a seguito di disposizioni dell’ENAC, nessun soggetto potrà avanzare nei confronti di SOGAS o dell’ENAC pretese di indennizzo o risarcimento alcuno per la mancata messa a disposizione degli impianti, infrastrutture, beni e servizi aeroportuali. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 60 di 3 [QUESTA PAGINA È STATA LASCIATA INTENZIONALMENTE IN BIANCO] Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 1 di 3 PARTE TERZA Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 2 di 3 Sommario 3.1 Procedure per garantire che gli standard di qualità previsti dal gestore nella propria Carta dei Servizi siano rispettati _______________________________________________________________ 3 3.1.1 La Carta dei Servizi ____________________________________________________________ 3 3.1.2 Il sistema di qualità del gestore ___________________________________________________ 4 3.1.3 L’attività di verifica (Audit) _______________________________________________________ 4 Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 3 di 3 3.1 Procedure per garantire che gli standard di qualità previsti dal gestore nella propria Carta dei Servizi siano rispettati 3.1.1 La Carta dei Servizi La Carta dei Servizi nasce dall’esigenza di portare a conoscenza del passeggero le caratteristiche strutturali dell’aeroporto, le tipologie e la qualità dei servizi offerti, al fine di migliorare il rapporto tra utente e fornitore di servizi. Secondo quanto disposto dall’Art. 705 del Codice della Navigazione (così come modificato dal D.L. 96 del 9/05/2005) il gestore “redige la Carta dei Servizi in conformità alle direttive emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dall’ENAC e garantisce il rispetto dei previsti livelli di qualità dei servizi offerti all’utenza”. Il gestore aeroportuale deve pertanto predisporre annualmente la propria Carta dei Servizi nella quale assume impegni che richiedono il coinvolgimento di tutti i soggetti aeroportuali. La Carta dei Servizi di SOGAS, redatta secondo i criteri predisposti da ENAC, definisce gli impegni nella prestazione del servizio, per avvicinare quanto più possibile chi viaggia in aereo al complesso sistema aeroportuale. Gli standard da inserire nella Carta dei servizi, e obbligatori per tutti coloro che operano in aeroporto, sono individuati ed aggiornati annualmente dal gestore sulla base delle rilevazioni effettuate nell’anno precedente. L’anno di riferimento per ogni edizione della C.d.S. comprende il periodo estivo e quello invernale, ed è quindi compreso dall’1 aprile di ogni anno al 31 marzo dell’anno successivo. L’elaborazione della Carta dei Servizi, completa di Guida ai servizi, sarà effettuata in collaborazione con la locale Unità di gestione della Carta dei Servizi. L’Unità di Gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria è composta da cinque membri: il Capo Ufficio Aeroportuale dell’ENAC, un rappresentante dell’ENAC addetto al settore, un rappresentante della locale società di gestione, un rappresentante delle compagnie aeree operanti sullo scalo (membro del locale Comitato degli Utenti), ed un rappresentante degli altri operatori aeroportuali. La bozza dei documenti relativi della CDS sarà trasmessa all’ENAC – Reggio Calabria ed alla sede centrale dell’ENAC entro il 30 aprile di ogni anno. Se non si riceveranno da parte della sede centrale dell’ENAC osservazioni o richieste di modifica entro 30 giorni dalla ricezione, la Carta dei Servizi potrà ritenersi approvata e divulgabile. L’ENAC (che si avvale dell’Unità di gestione e di proprie figure ispettive qualificate) ha la funzione di: approvare la Carta dei Servizi del gestore aeroportuale; verificare che la rilevazione degli standard qualitativi dei servizi offerti avvenga in conformità delle metodologie concordate; assumere idonee iniziative nei casi di acclarata inefficienza del Sistema Qualità predisposto dagli operatori aeroportuali; vigilare sulla divulgazione degli standard qualitativi previsti e misurati, così da permettere all’utenza un corretto confronto fra impegni iniziali e la realtà rilevata. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 4 di 3 La Carta dei Servizi descrive: La struttura aeroportuale, principali servizi offerti e le informazioni per il passeggero; L’elenco dei 54 indicatori di qualità stabiliti dall’ENAC 3.1.2 Il sistema di qualità del gestore La SOGAS si è dotata di un sistema di qualità per valutare l’efficacia e l’efficienza delle proprie attività. A tale scopo ha stabilito, nell’ambito delle politiche di qualità e sicurezza (safety), la misurazione degli indicatori e i corrispondenti obiettivi necessari per valutare l’adeguatezza dello stesso sistema rispetto sia alla specifica realtà aeroportuale sia ai cambiamenti interni ed esterni e ad ottenere il miglioramento continuo del sistema. Le rilevazioni sono state effettuate in due sessioni durante l’anno, sia in alta stagione che in bassa stagione al fine di poter avere un quadro esaustivo del servizio offerto e delle esigenze del passeggero. Tali rilevazioni vengono eseguite sia per quanto riguarda gli indicatori percettivi, in cui il passeggero ha potuto quantificare il proprio livello di soddisfazione in base alla compilazione della scheda “Customer satisfaction” e sia per quanto riguarda gli indicatori oggettivi i cui valori registrati derivano dalle rilevazioni e modelli come: regolarità di linea, rapporto di rampa, report,ecc.. Per valutare gli indicatori stabiliti SOGAS ha predisposto delle verifiche periodiche e sistematiche (Audit). Tali verifiche consentono a SOGAS di accertare: il raggiungimento degli obiettivi relativi alla safety aeroportuale; Il raggiungimento degli obiettivi relativi alla qualità dei servizi aeroportuali; la funzionalità del sistema, tenuto conto anche dell’impatto delle attività svolte da altri soggetti nel sistema aeroporto Le verifiche sono rivolte essenzialmente, ma non solamente a: la documentazione e le procedure; lo svolgimento delle attività; le funzioni del personale coinvolto dall’attività; la formazione del personale le procedure di emergenza legate all’attività 3.1.3 L’attività di verifica (Audit) L’attività di verifica consiste in: a) pianificazione; b) preparazione; c) ispezione; d) analisi dei dati; e) audit reporting (azioni e raccomandazioni) e condivisione con il management Tale attività si svolge secondo le fasi illustrate nel diagramma che segue: Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 5 di 3 DIAGRAMMA PROCESSO DI AUDIT a) Pianificazione Annualmente il Quality Manager della SOGAS pianifica l’attività di auditing programmando le verifiche, in funzione di: aree interessate, attività svolte, documentazione ecc. Il programma di audit annuale di SOGAS riporta: Il periodo in cui è previsto ciascuna verifica; attribuzione dei compiti e delle responsabilità degli auditor applicazione di indicatori di misura delle prestazioni; modalità di segnalazione e trattamento delle eventuali non conformità riscontrate. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 6 di 3 b) Preparazione dell’audit Il Quality Manager della SOGAS provvede alla preparazione della verifica ispettiva pianificando in funzione dei processi che intende ispezionare, programmando la verifica e comunicando le attività ai responsabili delle aree da verificare. In questa fase gli auditor hanno il compito di: fissare gli obiettivi della verifica identificare i documenti di riferimento (normative, ordinanze, istruzioni) predisporre le Check-list di controllo predisporre i moduli necessari per la registrazione dei dati relativi alla verifica c) Esecuzione della verifica Il responsabile del gruppo di verifica a seguito della preparazione si reca presso l’area oggetto della verifica ed espone il programma delle attività (breafing) al responsabile dell’area e ad i suoi collaboratori. La verifica viene svolta con l’ausilio delle check- list di controllo preparate dagli auditor o mediante interviste per raccogliere i dati necessari alla valutazione dei parametri e degli indicatori stabiliti. d) Analisi dei dati A conclusione dell’attività di verifica il gruppo di auditor provvederà a esaminare i dati rilevati per poter individuare eventuali non conformità, suddividendole in funzione dell’impatto di esse sulla sicurezza (safety) e stabilendo le eventuali criticità che impongono una risoluzione immediata o comunque in tempi brevissimi. Una volta definite le non conformità e la loro classificazione il responsabile del gruppo di verifica provvede a: presentare e discutere con il responsabile dell’area esaminata le osservazioni della verifica effettuata sollecitare l’individuazione di eventuali misure di correzione/mitigazione concordare i termini per l’attuazione di eventuali azioni correttive/preventive redigere il report di audit e) Audit reporting e condivisione con il management Il report della verifica condotta contiene tutti i dati relativi ai processi verificati ed ai rilievi fatti (sia positivi che negativi) e pertanto in esso sono indicati: La descrizione dell’attività ed area esaminata I riferimenti documentali Il nome e ruolo delle singole persone intervistate I riferimenti alle check-list utilizzate per la verifica che sono state debitamente compilate L’elenco delle non conformità La firma responsabile area/attività verificata La firma del responsabile del gruppo di verifica Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 7 di 3 L’ufficio responsabile della produzione e archiviazione dei documenti dei processi di auditing è la Direzione Qualità e Safety della SOGAS, la quale, al termine dell’esecuzione di ogni verifica provvederà a: a) prendere nota dei tempi previsti per il rientro delle criticità o per l’attuazione di azioni correttive; b) revisionare, se necessario, il piano di verifiche; c) aggiornare eventuali indicatori e calcolarne la loro tendenza; d) segnalare eventuali scostamenti eccessivi dalla tendenza attesa; e) procedere all’archivio cartaceo di tutta la documentazione. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 1 di 3 PARTE QUARTA Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 2 di 3 4.1 PROVVEDIMENTI OPERATIVI I provvedimenti operativi sono interventi disposti dal Gestore con l’obiettivo di incidere direttamente sull’attività dei singoli soggetti che operano in aeroporto al fine di ripristinare il rispetto di quanto previsto dal presente Regolamento. I provvedimenti operativi si applicano sia nei confronti degli Operatori, sia dei loro singoli dipendenti. I provvedimenti operativi sono stabiliti dal personale preposto della SOGAS sia in presenza sia in assenza del personale del soggetto inadempiente. In caso di presenza del personale del soggetto inadempiente vi è l’obbligo della reciproca identificazione ai fini delle successive azioni, contestazioni e/o ricorsi all’ENAC. Il rifiuto di identificazione da parte dell’addetto rappresenta una violazione grave al Regolamento della quale viene ritenuto responsabile in solido l’Operatore di appartenenza. I provvedimenti operativi possono essere comunicati anche solo verbalmente in caso di situazioni di imminente pericolo o compromissione dell’operatività aeroportuale o altre situazioni che rivestano carattere di urgenza. I provvedimenti operativi disposti dal Gestore devono essere immediatamente attuati da parte dell’Operatore e/o degli addetti interessati. Il mancato adempimento rappresenta una violazione grave al Regolamento da parte dell’Operatore e, nei casi di urgenza, anche da parte dei suoi singoli dipendenti. In caso di necessità ed urgenza il Gestore, provvederà direttamente al ripristino delle condizioni di safety e security dovute, addebitandone i costi al soggetto inadempiente. Il Gestore non potrà in alcun modo essere ritenuto responsabile di qualsivoglia conseguenza derivante nei confronti di qualsiasi soggetto dall’applicazione dei provvedimenti operativi a fronte di violazioni del Regolamento. Eventuali conseguenze di qualsiasi natura derivanti dall’applicazione dei provvedimenti operativi non possono pertanto dar luogo a pretese di indennizzo nei confronti del Gestore o risarcimento per l’interruzione delle attività, per la mancata messa a disposizione di impianti, infrastrutture, beni e servizi aeroportuali e per le relative conseguenze operative. Avverso i provvedimenti operativi adottati dalla SOGAS per motivi di urgenza e necessità l’Operatore destinatario può ricorrere all’ENAC-DA presentando le proprie ragioni, informandone contestualmente il Gestore. L’ENAC-DA si pronuncia sulla correttezza o meno dei provvedimenti operativi intrapresi dal Gestore in relazione a quanto prescritto dal Regolamento. I provvedimenti operativi sono adottati dal Gestore in relazione alla specifica situazione in atto e, a titolo esemplificativo e non esaustivo, possono consistere in: Interruzione immediata di una specifica attività con eventuale ripresa della stessa solo con modalità corrette; Invito ad ottemperare prontamente al rispetto di specifici aspetti del Regolamento; Sospensione di eventuali abilitazioni all’utilizzo e/o all’accesso concesse dal Gestore agli addetti dell’operatore e mantenimento della stessa fino a sanatoria; Diffida all’utilizzo di attrezzature e mezzi non idonei con richiesta ad ENAC di ritiro immediato del relativo permesso di circolazione; Rimozione di mezzi, attrezzature e/o altri beni o materiali. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 3 di 3 Nei seguenti casi, il Gestore può applicare, tra l’altro, i provvedimenti specifici indicati: Violazioni alle disposizioni sulla circolazione in area air side da parte del singolo dipendente dell’Operatore secondo quanto previsto dal Regolamento Ritiro della patente nei casi previsti. Rilievo di mezzi/attrezzature in sosta pericolosa Richiesta all’Operatore di rimozione immediata In caso di mancata ottemperanza rimozione forzata del mezzo/attrezzatura secondo le previste procedure Rilievo di mezzi/attrezzature con difformità gravi ed evidenti Diffida all’Operatore di utilizzo del mezzo fino all’avvenuto ripristino Richiesta ad ENAC di ritiro immediato del permesso di circolazione del mezzo Mancato invio di informazioni Richiesta di correzione e/o invio immediato delle informazioni In caso di mancata ottemperanza, integrazione e/o correzione da parte del Gestore dei dati informativi operativi eventualmente disponibili per la corretta informativa ai passeggeri La circostanza potrà essere oggetto di specifica informativa al/ai Vettore/i eventualmente interessati Abbandono rifiuti e FOD Richiesta di rimozione immediata dei rifiuti e pulizia dell’area interessata In mancanza, rimozione da parte di SOGAS previa identificazione, ove possibile, del Prestatore per il successivo addebito. Competenze REGOLAMENTO DI SCALO Ed. 2 Rev 0 del 26/11/12 Pagina 4 di 3 [QUESTA PAGINA È STATA LASCIATA INTENZIONALMENTE IN BIANCO]