Formazione continua obbligatoria I crediti sono la misura non lo scopo della formazione di Barbara Ammanati, giornalista Per garantire ai clienti la dovuta professionalità, i geometri devono continuamente aggiornarsi, badando all’evoluzione delle conoscenze e non al mero assolvimento dell’obbligo di legge. 4 Il Consiglio Nazionale ha approvato il 10 novembre 2009 il nuovo Regolamento per la Formazione Continua Obbligatoria, che è entrato in vigore il 1° gennaio 2010. Dall’anno scorso dunque tutti i geometri d’Italia, iscritti agli Albi, devono acquisire crediti formativi secondo le modalità ivi prescritte. Poiché l’argomento continua a suscitare quesiti da parte degli iscritti, pubblichiamo, sotto forma di domanda e risposta, una sintesi dei principali aspetti, oltre alla tabella del numero minimo di crediti formativi. Il Regolamento completo si trova nel sito del Consiglio Nazionale (www.cng.it) sotto la voce Regolamenti. LA FORMAZIONE CONTINUA Il Codice Deontologico della categoria (Sezione II - Art. 23 lettera b) prevede che il Geometra deve “mantenere costantemente aggiornata la propria preparazione professionale attraverso lo svolgimento e la frequenza delle attività di informazione, di formazione e aggiornamento. In attuazione delle disposizioni del Codice, il Consiglio Nazionale dei Geometri ha provveduto ad emanare il Regolamento della Formazione Continua Professionale, che disciplina l’aggiornamento della preparazione professionale degli iscritti all’Albo. Il Regolamento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5-3-2007 (aggiornamento approvato dal Consiglio Nazionale Geometri il 10 novembre 2009) è entrato in vigore dal 1° gennaio 2007, in forma sperimen- COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DI PADOVA tale e in forma obbligatoria per ogni iscritto all’Albo a partire dal 1° gennaio 2010. CHI DEVE CONSEGUIRE I CREDITI La formazione continua dovrà accompagnare l’iscritto lungo tutto il periodo dell’attività professionale. I crediti formativi sono obbligatori dal 1° gennaio 2010. Chiunque sia iscritto all’albo professionale ha l’obbligo (pena provvedimento disciplinare ai sensi e per gli effetti del comma 1° degli artt.11-12 del R.D. 11.02.1929, n°274) della formazione continua professionale, a partire dal 1° gennaio successivo all’anno di iscrizione all’albo. Il numero minimo dei CFP obbligatori per ogni iscritto all’albo è suddiviso a seconda degli anni di iscrizione (vedi tabella, pubblicata a seguito, del suddetto Regolamento art. 11 “Livello minimo di formazione”). Pitagora 4/2011 QUANDO È SOSPESO L’OBBLIGO DI FORMAZIONE L’obbligo della formazione professionale continua potrà essere sospeso in caso di impedimento dovuto a maternità, grave malattia o grave infortunio. La sospensione, su istanza dell’iscritto, dovrà essere deliberata dal Consiglio del Collegio e, all’accoglimento dell’istanza, l’iscritto sarà sospeso dall’obbligo formativo dei CFP minimi annuali e quinquennali, in ragione della frazione del periodo interessato. COS’È IL CFP Il credito formativo professionale è “la misura della quantità, del livello, del profilo e della valenza dei profili formativi del geometra”. QUALI CORSI E SEMINARI ATTRIBUISCONO CREDITI L’attribuzione dei crediti per la partecipazione a corsi e seminari è stabilita dal Consiglio Nazionale Geometri secondo le norme dal Regolamento e dalla circolare 3 novembre 2010 n. 10785. Corsi e seminari organizzati dai Collegi dei geometri provinciali o da strutture esterne convenzionate. A tali corsi potranno partecipare tutti i geometri; saranno attribuiti i crediti nella misura di n. 1 CFP ogni due ore di corso frequentato; per la corretta attribuzione dei relativi CFP verrà rilasciato ai partecipanti un certificato di frequenza. I seminari (da non confondere con i corsi) possono avere una durata massima di un giorno con l’attribuzione di un numero di CFP da 1 a 4. La finalità di questi incontri seminariali è di informare gli iscritti su specifici corsi o su innovazioni tecniche, su nuove leggi o regolamenti. Corsi e seminari NON organizzati dai Collegi dei geometri provinciali o da strutture esterne convenzionate. Per tali corsi o seminari il Consiglio Nazionale Geometri prevede il riconoscimento di n. 1 CFP per i seminari e CFP pari ad un quarto delle ore per i corsi. Esempio: per un corso di 40 ore verranno riconosciuti n. 5 CFP. ALTRE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Tali attività sono definite nel dettaglio dall’art 7 del Regolamento […] e dalla delibera n. 4 del 27 luglio 2010. Con questa dizione il Consiglio nazionale indica: le relazioni tenute in convegni e seminari (n. 4 CFP); le pubblicazioni di articoli tecnici su giornali o riviste (n. 2 CFP), di libri (n. 10 CFP); le lezioni tenute nei corsi e master, istituti tecnici, universitari, ed enti equiparati (n. 2 CFP per ogni lezione). Attenzione: se si terrà più volte la medesima lezione, essa verrà conteggiata una sola volta per l’anno in corso); il superamento di esami tecnici in corsi universitari (5 CFP). COME FARSI ATTRIBUIRE I CREDITI Un certificato di frequenza attesta i crediti attribuiti Corsi e seminari organizzati dai Collegi dei geometri provinciali o da strutture esterne convenzionate danno un credito ogni due ore di corso frequentato. PER CORSI FREQUENTATI Per l’attribuzione dei crediti inerenti a corsi e seminari non organizzati direttamente dal Collegio di appartenenza si deve contattare il proprio Collegio inviando idonea documentazione consistente nell’attestato di partecipazione e il programma del corso. Per gli esami universitari si deve fornire alla segreteria del Collegio fotocopia del proprio libretto universitario. DOVE E COME VISUALIZZARE I Per l’attribuzione dei crediti inerenti a corsi e seminari non organizzati direttamente dal Collegio di appartenenza si deve contattare il proprio Collegio inviando idonea documentazione consistente nell’attestato di partecipazione e il programma del corso. PROPRI CREDITI I crediti formativi di ogni iscritto sono contenuti nel Libretto della Formazione, inserito nella banca dati del Consiglio Nazionale Geometri consultabile on line. Nella pagina accanto la maschera di accesso. Per accedere al proprio libretto della formazione, l’iscritto deve collegarsi al sito del Consiglio nazionale www.cng.it, cliccare sulla voce “formazione”, compilare il form d’accesso ed entrare nella sezione gestione crediti formativi. Per il primo accesso si devono inserire nella voce “nome utente” il proprio codice fiscale con carattere minuscolo e nella voce “password” il codice fiscale con carattere maiuscolo. Si dovrà poi seguire la procedura indicata che comprende l’obbligo di inserire la propria password. Per gli accessi successivi nel nome utente si dovrà inserire il proprio codice fiscale in minuscolo e la propria password. Se si è dimenticata la password rivolgersi alla segreteria del Collegio dei Geometri che provvederà al reset. Pitagora 4/2011 COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DI PADOVA 5 Regolamento per la Formazione Continua Obbligatoria Articolo 11 - Livello minimo di formazione 1. Il numero minimo dei crediti formativi professionali (CFP) è il seguente: A B 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 0 15 15 15 15 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 C A 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 160 120 100 B 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 C 50 50 50 80 A. anni di iscrizione all'Albo professionale; B. CFP minimi da conseguire nell'anno; C. CFP da conseguire nel quinquennio. Per raggiungere questo valore, l’iscritto deve integrare, a sua scelta, i crediti minimi previsti per ogni anno. 2. Il professionista, dal 1° gennaio 2010, sarà tenuto al rispetto: i) dei minimi annuali riferibili alla frazione di periodo quinquennale in cui è compreso (colonna B); j) dei CFP minimi quinquennali (colonna C) in ragione della frazione del periodo interessato. 3. L'obbligo formativo è valutato dal Consiglio del Collegio al termine dei periodi quinquennali dì cui al comma i (tabella - colonna C), per l'avvio delle procedure di cui agli articoli 11 e 12 del Regio Decreto Il febbraio 1929 n. 274. LE STIME IMMOBILIARI SECONDO GLI STANDARD INTERNAZIONALI DI VALUTAZIONE (International Valuation Standard) In Italia l’estimo immobiliare è da sempre in forte contrasto con le metodologie applicate da altri paesi industrializzati e presenta una scarsa trasparenza e un carente livello di informazione. Da ciò è nata negli ultimi anni l’esigenza, rafforzata anche dalla crisi del mercato immobiliare, di adottare dei precisi metodi di valutazione condivisi in ambito internazionale. Gli IVS prevedono una serie di criteri di omogeneità, delle metodologie di valutazione e dei requisiti professionali atti a eseguire valutazioni degli immobili secondo parametri di certezza del prezzo e trasparenza dei processi valutativi. Tutto ciò permette di sopperire alle carenze e ai limiti attuali delle stime immobiliari in Italia, da sempre legate a procedimenti di stima empirici basati su giudizi soggettivi di sintesi fondati su un’osservazione empirica del mercato e che risultano tecnicamente deboli sul piano scientifico e spesso inaccettabili sul piano professionale. Questa innovazione della materia si sta compiendo anche con inesorabili, seppur lenti, passaggi regolamentari e legislativi che impongono una nuova figura di perito 6 estimatore. Varie associazioni professionali hanno avviato già da alcuni anni progetti di qualificazione professionale con corsi di formazione per l’applicazione degli standard valutativi internazionali. Il Collegio Geometri e Geometri Laureati di Padova intende proporre nell’immediato futuro tali percorsi formativi e in previsione della loro attivazione si è svolta il 5 luglio scorso una giornata propedeutica per fornire le informazioni generali sugli IVS. Il corso curerà e approfondirà, anche attraverso l’analisi di casi di studio e esercitazioni, le tematiche di base per svolgere una corretta analisi estimativa e una ricerca di mercato e i tre procedimenti di stima previsti dagli Standard Internazionali di Valutazione: metodo del confronto di mercato (market comparison approach), metodo del costo (cost approach) e metodo finanziario o di capitalizzazione del reddito (income capitalization approach). Tale studio sarà affrontato attraverso sei moduli che verranno trattati in tre giornate per complessive 24 ore. Antonio Ellero geometra valutatore esperto COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DI PADOVA Pitagora 4/2011