SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO DI ATTIVITA’ RELATIVA A RIDUZIONE DI SUPERFICIE DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE ai sensi della legge regionale 38/2006 e dell’art. 19 L. 241/90 e s.m.i. AL COMUNE DI VALENZA Il sottoscritto ______________________________________________________________________________ in nome e per conto della Società _____________________________________________________________ tel. titolare dell’esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande sito in _________________________ ___________________________________________________ insegna _____________________________; SEGNALA, ai sensi della legge regionale 38/2006 e dell’art. 19 L. 241/90 e s.m.i., la riduzione di superficie di somministrazione di alimenti e bevande da mq. ______________ a mq. ___________________, e la riduzione della superficie di somministrazione di alimenti e bevande del DEHORS da mq. __________ a mq. ____________, All’uopo dichiara: che all'interno dell'esercizio esistono i seguenti locali non aperti al pubblico: ____________________________________________________________________________________; di essere nato/a a _______________________________________ (_____) il _____________________; di essere residente a _________________________ Via __________________________ ___n. _____; di essere cittadino/a italiano/a secondo le risultanze del Comune di _____________________________; di essere in possesso del permesso di soggiorno per _________________________________________ rilasciato dalla Questura di_______________________________ e valido fino al ___________________ di avere il seguente numero di codice fiscale: ______________________________________________; di agire in qualità di rappresentante legale della Società: “_____________________________________ __________________________________________________________________________________; che la suddetta società ha sede legale in __________________________________________________; che la suddetta Società ha il seguente numero di codice fiscale: _______________________________; iscrizione al Registro delle Imprese della C.C.I.A.A. di ______________ al numero________________ dal _________________; che l’impresa individuale ha la seguente denominazione e sede: ________________________________ ___________________________________________________________________________________; di essere esente da qualsiasi causa ostativa prevista negli artt. 11, 12 e 92 del T.U.L.P.S.; di non trovarsi nelle condizioni e/o cause ostative previste dall’art.- 71, commi 1, 2, 3, 4 e 5 del D.Lgs. 26.03.2010, n.59 nonché dall’art. 63 del D.Lgs. 26.10.1985, n.504; di non aver riportato condanne penali ostative all’esercizio dell’attività; di non essere mai stato dichiarato fallito e di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato; la sussistenza dei presupposti -ivi compreso il versamento di eventuali tasse e contributi - e dei requisiti previsti dalla legge per il rilascio dell’autorizzazione; che la persona delegata dalla società all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande nonché rappresentante di cui all’art. 93 del T.U.L.P.S. (depennare frase su rappresentante art. 93 TULPS se non ha tale qualifica) è il Sig.____________________________________ nato il_______________ a _________________ residente a_______________________________in Via________________________________________ che per l’esercizio dell’attività di somministrazione vengono adottate tutte le misure necessarie al fine di rispettare le norme, le prescrizioni e le autorizzazioni in materia edilizia, urbanistica ed igienico sanitaria, nonché le norme in materia di sicurezza e prevenzione incendi e le disposizioni sulla sorvegliabilità dei locali; che per l’esercizio dell’attività di somministrazione vengono adottate anche tutte le misure necessarie al fine di rispettare le norme, le prescrizioni e le autorizzazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e di inquinamento acustico; di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. 196/2003 che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento, per il quale le suesposte dichiarazioni vengono rese. di essere informato che l'autorizzazione è revocata quando l’esercizio non viene attivato entro 12 mesi dalla data di rilascio della stessa nonché quando l'attività viene sospesa per un periodo di tempo superiore a dodici mesi, salvo proroga in caso di comprovata necessità e su motivata istanza; di essere informato che il titolare è tenuto a rispettare l'obbligo di formazione obbligatoria in corso di attività di cui all'articolo 5, comma 3, pena la revoca dell’autorizzazione. di essere informato che i locali non possono essere ceduti per usi diversi senza il preventivo nulla osta del Comune; di essere informato che per l’uso nell’esercizio di apparecchi da trattenimento e giochi leciti devono essere rispettate le norme vigenti in materia e che, ai sensi dell’art. 110 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 nel caso di detenzione di giochi leciti, nell’esercizio ed in tutte le sale o ambienti nei quali sono detenuti, deve essere esposta in luogo visibile copia della tabella dei giochi proibiti redatta dalla Questura di Alessandria, da richiedersi presso codesto Comune. di essere informato che ai sensi dell'art . 7, comma 4, della Legge regionale 29 dicembre 2006, n. 38, “La somministrazione di bevande aventi un contenuto alcolico superiore al 21 per cento del volume non è consentita negli esercizi operanti nell’ambito di impianti sportivi, fiere, complessi di attrazione dello spettacolo viaggiante installati con carattere temporaneo nel corso di sagre, fiere e simili luoghi di convegno, nonché nel corso di manifestazioni sportive o musicali all’aperto. Le suddette dichiarazioni sono state rese ai sensi degli artt. 46,e 47 del DPR 28.12.2000, n. 445 . Il sottoscritto è consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall’art. 76 del DPR n.445 del 28.12.2000 e che inoltre, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Valenza, _________________________ Firma (*) --------------------------------------------- (*) Ai sensi dell’art. 38, DPR n. 445 del 28.12.2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata insieme alla fotocopia, non autenticata, di un documento di identità del dichiarante, all’Ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta. N.B.: AL FINE DI ACCERTARE IL POSSESSO DEI REQUISITI “TECNICI” CONCERNENTI I LOCALI DELL’ESERCIZIO E AL FINE DI ALLEGARE LA DOCUMENTAZIONE TECNICA PRESCRITTA DAGLI -INDIRIZZI PER LA PREDISPOSIZIONE, DA PARTE DEI COMUNI, DEI CRITERI PER L'INSEDIAMENTO DELLE ATTIVITA DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE, E’ OPPORTUNO CONTATTARE PREVENTIVAMENTE LO SPORTELLO UNICO DEL COMUNE (TEL. 0131 949370-949265) E PER GLI ASPETTI IGIENICO-SANITARI LA LOCALE ASL. Informativa ai sensi del D.Lgs. 196/2003: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. C:\Documents and Settings\Administrator\Documenti\My Lockbox\polamm\danilo. 22.09.09\facsim\pub.eser somministrazione.riduz.7.doc SCIA ecc\SCIA. ALLEGATI: Per la relativa modulistica rivolgersi all’ufficio Polizia Amm.va Viale Santuario n.39 - tel. 0131 9596206 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. ALLEGATO A). Dichiarazione sostitutiva di certificazione “antimafia”. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante che i locali possiedono i requisiti di sorvegliabilità prescritti dal D.M. 564/92 e s.m.i. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante la disponibilità dei locali e/o dell’area Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità se la sottoscrizione non avviene in presenza di un funzionario addetto al ritiro della pratica. ftc. permesso di soggiorno uso lavoro per tutti gli stranieri solo per stranieri comunitari: dichiaraz. sostitutiva dell’atto di notorietà attestante di non avere riportato, sia sul territorio italiano che in quello di altri paesi, condanne da potersi classificare in base alle normative internazionali vigenti quali ostative al rilascio dell’autorizzazione richiesta copia conforme del libretto di lavoro (se il requisito professionale è stato assolto mediante lavoro dipendente) Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante che non sono state apportate modifiche relativamente all’attività di somministrazione, ai relativi ai locali ed impianti nonché ai soggetti interessati, rispetto alla/e precedente/i AUTORIZZAZIONE/DIA/SCIA, eccetto quelle indicate nella SCIA che si inoltra Documentazione tecnica progettuale dettagliata atta a consentire la verifica da parte della Pubblica Amministrazione. (CONTATTARE LO SPORTELLO UNICO DEL COMUNE (TEL. 0131 949370-949265) PER DEHORS PREESISTENTE se necessario: 11. documentazione attestante che l’esercizio, nel tempo e comunque precedentemente alla data dell’08/02/2010, in qualunque momento e per qualunque periodo, ha ottenuto l'autorizzazione all'utilizzo di uno spazio esterno, ovvero ha pagato l'occupazione di suolo pubblico -qualora dovuta almeno una volta anche per un periodo di tempo limitato, per la superficie dichiarata (che deve coincidere con quella già autorizzata, perché si configuri la fattispecie del subingresso SE SOCIETA': PER DELEGATO: 1. Dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante: □ i dati anagrafici ed la cittadinanza della persona delegata dalla società all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande (Non occorre dichiarare i dati anagrafici e la cittadinanza se residente a Valenza). □ di non essere mai stato dichiarato fallito e autocertificazione attestante di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato della persona delegata dalla società all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande. □ di non aver riportato condanne penali ostative all’esercizio dell’attività □ di essere esente da qualsiasi causa ostativa prevista negli artt. 11, 12 e 92 del T.U.L.P.S. □ di non trovarsi nelle condizioni e/o cause ostative previste dall’art.- 71 -commi 1, 2, 3, 4 e 5 del D.Lgs. 26.03.2010, n.59; 2. Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità se la sottoscrizione non avviene in presenza di un funzionario addetto al ritiro della pratica. PER I SOCI 1. Dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante: i dati anagrafici ed la cittadinanza di: tutti i soci per S.n.c., soci accomandatari per S.a.s. e tutti gli amministratori e rappresentanti legali per società di capitali (Non occorre dichiarare i dati anagrafici e la cittadinanza se residenti a Valenza). l’assenza di condanne penali ostative all’esercizio dell’attività di: tutti i soci per S.n.c., soci accomandatari per S.a.s. e tutti gli amministratori e rappresentanti legali per società di capitali. di non essere mai stato dichiarato fallito e autocertificazione attestante di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato di: tutti i soci per S.n.c., soci accomandatari per S.a.s. e tutti gli amministratori e rappresentanti legali per società di capitali (Non occorre dichiarare i dati anagrafici e la cittadinanza se residenti a Valenza). di essere esente da qualsiasi causa ostativa prevista negli artt. 11, 12 e 92 del T.U.L.P.S. di non trovarsi nelle condizioni e/o cause ostative previste dall’art.- 71 -commi 1, 2, 3, 4 e 5 del D.Lgs. 26.03.2010, n.59 nonché dall’art. 63 del D.Lgs. 26.10.1985, n.504 di: tutti i soci per S.n.c., soci accomandatari per S.a.s. e tutti gli amministratori e rappresentanti legali per società di capitali (Non occorre dichiarare i dati anagrafici e la cittadinanza se residenti a Valenza); 2. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante: delega dei soci all'intestazione della licenza (se non c'è già sull'atto costitutivo). “antimafia” di: tutti i soci per S.n.c., soci accomandatari per S.a.s. e tutti gli amministratori e rappresentanti legali per società di capitali. 3. Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità se la sottoscrizione non avviene in presenza di un funzionario addetto al ritiro della pratica. SE C'E' RAPPRESENTANTE ART. 93 TULPS 1. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante: i dati anagrafici ed la cittadinanza del rappresentante (Non occorre dichiarare i dati anagrafici e la cittadinanza se residente a Valenza). di non essere mai stato dichiarato fallito e autocertificazione attestante di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato del rappresentante. di non aver riportato condanne penali ostative all’esercizio dell’attività di non trovarsi nelle condizioni e/o cause ostative previste dall’art.- 71, commi 1, 2, 3, 4 e 5 del D.Lgs. 26.03.2010, n.59 nonché dall’art. 63 del D.Lgs. 26.10.1985, n.504; di essere esente da qualsiasi causa ostativa prevista negli artt. 11, 12 e 92 del T.U.L.P.S 2. dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante: “antimafia” del rappresentante 3. Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità del rappresentante se la firma non viene apposta in presenza di un funzionario addetto al ritiro della pratica T.U.L.P.S. R.D. 18.06.1931, n.773: Art.11. Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia debbono essere negate: 1 a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione; 2 a chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità, e a chi non può provare la sua buona condotta. Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono subordinate, e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego della autorizzazione Art.12. Le persone che hanno l'obbligo di provvedere all'istruzione elementare dei fanciulli ai termini delle leggi vigenti, non possono ottenere autorizzazioni di polizia se non dimostrano di avere ottemperato all'obbligo predetto. Per le persone che sono nate posteriormente al 1885, quando la legge non disponga altrimenti, il rilascio delle autorizzazioni di polizia è sottoposto alla condizione che il richiedente stenda domanda e apponga di suo pugno, in calce alla domanda, la propria firma e le indicazioni del proprio stato e domicilio. Di ciò il pubblico ufficiale farà attestazione Art.92. Oltre a quanto è preveduto dall'art. 11, la licenza di esercizio pubblico e l'autorizzazione di cui all'art. 89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d'azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell'alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti D.Lgs. 26-10-1995 n. 504, art.63, co.5 La licenza annuale per la vendita di liquori o bevande alcoliche di cui all'art. 86 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 , e successive modificazioni, non può essere rilasciata o rinnovata a chi è stato condannato per fabbricazione clandestina o per gli altri reati previsti dal presente testo unico in materia di accisa sull'alcole e sulle bevande alcoliche. D.Lgs. 26.03.2010, n.59, art. 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali 1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza non detentive; 2. Non possono esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, per infrazioni alle norme sui giochi. 3. Il divieto di esercizio dell'attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. 5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all'attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252. 6. L'esercizio, in qualsiasi forma, di un'attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare e di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche se effettuate nei confronti di una cerchia determinata di persone, è consentito a chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali: a) avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano; b) avere prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la previdenza sociale; c) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. 3. Sono abrogati i commi 2, 4 e 5 dell'articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e I'articolo 2 della legge 25 agosto 1991, n. 287. (4) (4) NDR: La suddivisione in commi del presente articolo corrisponde a quella pubblicata nella G.U., in cui il comma 7 risulta indicato con il numero 3.