S.A. 21.12.2010 ******* Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 24 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del 12.11.2005 ed emanato ai sensi della Legge 09.05.1989 n. 168. VERBALE N° 13/2010 Seduta del 21.12.2010 Si riunisce alle ore 15,45. P = Presente A = Assente AG = Assente giustificato P - Il Magnifico Rettore, prof. Corrado PETROCELLI, Presidente; - il prof. Augusto GARUCCIO, Pro-Rettore; - il prof. Vito Nicola SAVINO, Preside della Facoltà di Agraria; - il prof. Vittorio DELL’ATTI, Preside della Facoltà di Economia; - il prof. Bruno NOTARNICOLA, Preside della II Facoltà di Economia; - il prof. Roberto PERRONE, Preside della Facoltà di Farmacia; - il prof. Mario Giovanni GAROFALO, Preside della Facoltà di Giurisprudenza; - il prof. Antonio Felice URICCHIO, Preside della II Facoltà di Giurisprudenza - la prof.ssa Grazia DISTASO, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia; - il prof. Pasquale GUARAGNELLA, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere; - il prof. Antonio QUARANTA, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia; - il prof. Canio BUONAVOGLIA, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria; 1 A AG x x x x x x x x x x x x S.A. 21.12.2010 P - il prof. Luigi PALMIERI, Preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche; - il prof. Giuseppe ELIA, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione; - il prof. Paolo SPINELLI, Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.; - la prof.ssa Silvia ROMANELLI, Preside della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN.; - il prof. Ennio TRIGGIANI, Preside della Facoltà di Scienze Politiche; - il prof. Nicola CUFARO PETRONI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 1 “Matematica - Informatica”; - il prof. Vittorio PICCIARELLI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 2 “Fisica; - la prof.ssa Angela AGOSTIANO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 3 “Chimica”; - il prof. Rocco LAVIANO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 4 “Scienze della terra”; - la prof.ssa Grazia Maria LIUZZI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 5 “Scienze Biologiche” - il prof. Francesco RESTA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 6 “Scienze mediche”; - la prof.ssa Diana CONTE CAMERINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 7 “Scienze farmaceutiche e veterinarie”; - il prof. Giuseppe DE MASTRO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 8 “Agraria”; - il prof. Stefano BRONZINI, in rappresentanza dell’area scientifica n. 9 “Scienze letterarie linguistiche e artistiche”; - il prof. Giuseppe MASTROMARCO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 10 “Scienze dell’antichità”; - il prof. Paolo PONZIO, in rappresentanza dell'area scientifica n. 11 "Scienze filosofiche, pedagogiche e psicologiche"; - il prof. Pierdomenico LOGROSCINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 12 “Scienze giuridiche”; - il prof. Ennio CORVAGLIA, in rappresentanza dell’area scientifica n. 13 “Scienze storiche, politiche e sociologiche”; - la prof.ssa Angela Stefania BERGANTINO, in rappresentanza dell’area scientifica n. 14 “Scienze economiche e statistiche”; - il dott. Gianfranco BERARDI, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo; 2 A x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x AG S.A. 21.12.2010 P - il sig. Rocco CAMPOBASSO, in rappresentanza del personale tecnico- - amministrativo; il sig. Guido DE SANTIS, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo; il sig. Michele BOTTALICO, in rappresentanza degli studenti; il sig. Gianmatteo VULCANO, in rappresentanza degli studenti; il sig. Giuseppe BELVEDERE, in rappresentanza degli studenti; il sig. Marco OTTOMANO PALMISANO, in rappresentanza degli studenti; la sig.ra Claudia VERNA, in rappresentanza degli studenti; la sig.ra Laura DE MARZO, in rappresentanza degli studenti; il dott. Giorgio DE SANTIS, Direttore Amministrativo, Segretario. A AG x x x x x x x x x Il Presidente, constatata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta. L’ordine del giorno è il seguente: − Comunicazioni del Rettore I. AMMINISTRAZIONE 1. Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità: proposta di modifica agli artt. 16 e 34 II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA 2. Commissione mista SA/CA di cui all’art. 7 del “Regolamento sulle forme di collaborazione degli studenti ad attività connesse ai servizi resi dall’Università degli studi di Bari Aldo Moro”: nomina componente in sostituzione del prof. Bruno Pompili III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO 3. Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Malta 4. Accordo di Collaborazione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro − e l’Università di Limoges (Francia): modifica Protocollo esecutivo − e l’Universidade Estedual Paulista (Brasile) 5. Biocomlab Srl Spin off congiunto Università di Bari e di Foggia: modifica dello Statuto V. STUDENTI E LAUREATI 6. Iscrizione corsi di laurea magistrale da parte di studenti che conseguiranno la laurea triennale nella sessione straordinaria: problematica posta dalla senatrice De Marzo in ordine alla interpretazione della delibera del 25.10.2010 3 S.A. 21.12.2010 VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO 7. Relazione sulle attività del Centro Servizi Informatici svolte nell’anno 2010 e Piano di Attività per il 2011 8. Proposta di costituzione dei Dipartimenti di − “Biologia” (seguito seduta del 07.12.2010) − “Scienze della modernità. Italianistica, Lingue, Culture e arti Europee e mediterranee per fusione 9. Proposta di disattivazione del Centro Interuniversitario di “Ricerca Comparata sulle Culture dei Paesi del Mediterraneo” 10. Proposta di rinnovo dei Centri Interdipartimentali: “Laboratorio di ricerca per la diagnostica dei beni culturali” “Sull’etica economica ed aziendale (CREEA)” “Spettrometria di massa analitica per le ricerche tecnologiche (SMART)” 11. Ritiro opzioni di docenti da un Dipartimento e passaggio ad altro Dipartimento VII. PERSONALE 12. Istanza dott.ssa Deborah Mola in ordine alla delibera del Consiglio della Facoltà di Economia del 27.10.2010 relativa all’assegnazione di carichi didattici 13. Attribuzione/rinnovo assegni per la collaborazione ad attività di ricerca da parte dei Comitati delle Aree Scientifiche 10 “Scienze dell’antichità” e 12 “Scienze giuridiche” 14. Stipula contratti di diritto privato per attività didattica e di ricerca a tempo determinato a personale docente e ricercatore collocato in quiescenza 15. Richiesta di autorizzazione di selezione pubblica per n 2 Collaboratori ed esperti linguistici di lingua bulgara ed araba per le esigenze della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere − Varie ed eventuali Nel corso della seduta alcuni componenti sono entrati nella sala di riunione, altri se ne sono allontanati senza che sia mai venuto a mancare il numero legale ai fini della validità dell'adunanza. Con il consenso unanime dei senatori presenti, hanno presenziato alla odierna riunione, in relazione alle proposte di delibera di rispettiva competenza, al fine di fornire, ove necessario, puntuale supporto istruttorio alle delibazioni del Senato Accademico, i Dirigenti dei Dipartimenti amministrativi interessati o altro funzionario da loro delegato. 4 S.A. 21.12.2010/comunic. COMUNICAZIONI DEL RETTORE Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale con il numero 1, già poste a disposizione dei senatori: A) Nota e-mail pervenuta il 09.12.2010, da parte della Direzione Amministrativa - Settore Coordinamento e Gestione delle procedure di costituzione degli Organi preposti alla Didattica, concernente “Elezioni del CUN”; B) Nota MIUR prot. n. 1777 del 01.12.2010, pervenuta via e-mail il 09.12.2010, concernente la Mozione del CUN sul DDL di riforma dell’Università, approvata nell’adunanza del 01.12.2010; C) Nota del responsabile del Centro Servizi Informatici (C.S.I.), prof. Sebastiano Pizzutilo, del 17.12.2010, concernente “Relazione sulle conclusioni del Progetto wireless4all@uniba” iniziativa ICT4 WI FI-SUD; D) Nota e-mail, pervenuta il 14.12.2010, dalla Presidenza della Facoltà di Medicina, concernente “Conferma del prof. Antonio Quaranta nel Consiglio Superiore di Sanità”; E) Nota e-mail del 13.12.2010, pervenuta dal sig. Rocco Campobasso, concernente “Problematiche personale universitario conferito in convenzione con Azienda Ospedaliero –Universitaria Policlinico”; F) Nota U.O. di Ematologia con Trapianto del 27.11.2010, assunta al Protocollo Generale di questa Università con il n. 88085 in data 07.12.2010, a firma della prof.ssa Giorgina Specchia, pervenuta il 20.12.2010, concernente l’elezione della medesima docente a Presidente della Società Italiana di Ematologia Sperimentale (SIES); G) Nota e-mail del 20.12.2010, pervenuta da parte di Francesca Tondi dell’Arti Puglia, concernente “Festival dell’Innovazione 2010 - Ringraziamenti”; H) Nota del 14.12.2010, pervenuta il 20.12.2010, da parte della Presidente di Italia Nostra, Liliana Spagnuolo, concernente “Ringraziamenti della 5 S.A. 21.12.2010/comunic. Presidente e del Consiglio Direttivo di Italia Nostra per la visita al palazzo di Piazza Cesare Battisti”; I) Decreto Rettorale n. 9500 del 07.12.2010, in ordine al modello di Piano delle Performance dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; J) Documento dell’Associazione Italiana di Psicologia (A.I.P.), pervenuto il 21.12.2010, sul DDL Gelmini. Egli, nell’informare circa la prossima indizione di una riunione congiunta dei Senati Accademici delle sei Università della Federazione a Matera, si sofferma, in particolare, sul contenuto delle comunicazioni contrassegnate con le lettere D), F) e G), per esprimere, anche a nome del Senato Accademico, le più sentite congratulazioni nei confronti del Preside Quaranta per la conferma nel Consiglio Superiore della Sanità, oltre che per la nomina dello stesso a Vice-Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà Mediche; della prof.ssa Giorgina Specchia, in quanto prima donna ad essere stata eletta quale Presidente della Società Italiana di Ematologia Sperimentale (SIES), ringraziando il Pro-Rettore e tutti coloro che hanno collaborato al Festival dell’Innovazione 2010, oltre che i colleghi che hanno fornito il proprio contribuito, con particolare riferimento all’Ing. Ferrara Mirenzi, alla visita del giorno 10.12 u.s. all’Edificio di Piazza Cesare Battisti (Ex Palazzo delle Poste) da parte di un gruppo di Soci di Italia Nostra (comunicazione H). Entra, alle ore 15,50, il Preside Quaranta. Egli, altresì, informa circa la Nota MIUR Prot. n. 130 del 20.12.2010, concernente: “Offerta formativa 2011-2012. Attuazione DM 22 settembre n.17”, già trasmessa ai Presidi, con la quale sono stati definiti i nuovi requisiti necessari all’attivazione dei Corsi di Studio, già preannunciati con la nota n. 160/2009, che troveranno applicazione dall’A.A. 2011/2012, evidenziando i termini di chiusura della Banca dati dell’offerta formativa 2011-2012 ivi indicati (15 marzo 2011 RAD; 31 maggio 2011- Off. F). A tal riguardo, Egli rileva l’opportunità di un tavolo di concertazione tra i Presidi delle Facoltà omologhe delle Università federate al fine di discutere delle problematiche de quibus e di valutare la possibilità di dar vita a Corsi di Studio Interuniversitari, partendo da quelli in stato di sofferenza. Entra, alle ore 15,55, il Preside Uricchio. 6 S.A. 21.12.2010/comunic. Il Rettore, infine, richiama l’attenzione sulla situazione dei concorsi per ricercatore banditi lo scorso anno su finanziamenti esterni (Facoltà di Medicina e Chirurgia e Scienze MM.FF.NN.), per i quali si potrebbe procedere all’assunzione degli idonei, mentre per quelli cofinanziati dal MIUR, che comportano un impegno di spesa, per il momento occorre soprassedere, ricordando che, in caso di approvazione del DDL, potranno essere banditi solo posti di ricercatore a tempo determinato, per i quali, a favore di questa Università, sono state formulate circa dieci proposte di finanziamento che si aggiungono alle quattro preesistenti. Il Senato Accademico prende nota. 7 S.A. 21.12.2010/p.1 I. AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO DI ATENEO PER L’AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ: PROPOSTA DI MODIFICA AGLI ARTT. 16 E 34 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per la Gestione delle Risorse Finanziarie: ““L’ufficio rappresenta l’esigenza che si provveda alla modifica delle disposizioni di cui agli artt. 16 e 34 del vigente Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, relative al periodo di conservazione in bilancio, quali residui di stanziamento, delle economie con vincolo di destinazione, attualmente fissato in tre anni successivi alla prima iscrizione. La vigente disciplina prevede che al termine del terzo anno i residui in parola confluiscano in apposito “fondo delle economie da reiscrivere”, dal quale, con atto del Direttore Amministrativo, di volta in volta possono essere prelevate le somme che si ritiene di utilizzare e di impegnare, mediante assegnazione agli originari capitoli di spesa o per la eventuale restituzione agli enti assegnatari. Il particolare istituto dei “residui di stanziamento”, altrimenti definiti dalla Ragioneria Generale dello Stato “residui per impegni latenti”, fa riferimento ad interventi, sovente (ma non solo) in conto capitale o relativi all’esecuzione di opere e lavori pubblici, per i quali: − sia stata autorizzata la spesa in forza di idoneo provvedimento amministrativo, di delibera del Consiglio di Amministrazione o di disposizione di legge, − al termine dell’esercizio non siano stati oggetto di formale impegno. Non si tratta, pertanto, di residui passivi propri, riferiti, come noto, a stanziamenti impegnati al termine dell’esercizio, a fronte dei quali può riscontrarsi la sussistenza di obbligazioni di pagamento giuridicamente perfezionate, ma di mere “prenotazioni” di disponibilità, assunte sugli stanziamenti dei pertinenti capitoli di bilancio, aventi la funzione di evitare che, alla conclusione dell’iter procedurale della formazione dell’impegno di spesa, non sussista la necessaria copertura finanziaria per farvi fronte. Si citano, a mero titolo esemplificativo, le “prenotazioni” assunte su stanziamenti di spesa riferiti alla realizzazione di appalti di lavori, per i quali, al termine dell’esercizio, non si sia concretizzata la pubblicazione della relativa procedura concorsuale di evidenza pubblica, o non si sia sostanziata, a seguito del perdurare degli adempimenti relativi all’espletamento della gara, l’aggiudicazione dei lavori ad un soggetto determinato. Resta inteso che la conservazione, quali residui di stanziamento, delle economie con vincolo di destinazione, è subordinata alla sistematica verifica della concreta attuazione dei programmi in corso ed al perdurare dall’effettiva necessità di conservazione delle relative somme per motivate esigenze correlate all’attuazione degli investimenti ai quali gli stanziamenti sono preordinati. Tanto nell’ottica di adeguatamente motivare la cristallizzazione di risorse finanziarie finalizzate ad obiettivi e programmi autorizzati nell’ambito dell’annuale bilancio di previsione. Tanto premesso, l’ufficio ritiene che, in considerazione dell’effettivo decorso del tempo rilevato, in particolare per taluni investimenti deliberati dal Consiglio di 8 S.A. 21.12.2010/p.1 Amministrazione o alimentati da fonte ministeriale, ed attualmente conservati tra i residui di stanziamento, si rende necessario modificarne la durata da tre anni, attualmente previsti, ad otto. Tanto consentirebbe una gestione più efficace delle relative risorse finanziarie, le quali, piuttosto che indistintamente confluire, alla fine del triennio successivo alla prima iscrizione, nel “fondo delle economie da reiscrivere”, come previsto dal comma 8 bis dell’art. 16 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità, potrebbero più efficacemente permanere sui pertinenti capitoli di bilancio per un periodo più ampio. Analoga disposizione è prevista dalle vigenti norme che regolano l’amministrazione finanziaria dell’ente regionale pugliese. Tanto premesso, l’ufficio propone le seguenti modifiche al Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. ART. 16 ATTUALE FORMULAZIONE ART. 16 PROPOSTA DI MODIFICA Fasi della spesa ed assunzione di impegni Fasi della spesa ed assunzione di impegni • La gestione delle spese avviene attraverso • La gestione delle spese avviene le fasi dell'impegno, della liquidazione, attraverso le fasi dell'impegno, della dell'ordinazione e del pagamento. liquidazione, dell'ordinazione e del pagamento. • La spesa viene deliberata dal Consiglio di Amministrazione, ovvero dagli Organi • La spesa viene deliberata dal Consiglio competenti indicati dal presente di Amministrazione, ovvero dagli Organi Regolamento. competenti indicati dal presente Regolamento. Gli impegni di spesa a carico dei capitoli di bilancio sono assunti dal Direttore Gli impegni di spesa a carico dei capitoli Amministrativo e, nei limiti di cui all'art.65 di bilancio sono assunti dal Direttore -comma 2 - lettera e) dello Statuto, dai Amministrativo e, nei limiti di cui Dirigenti. all'art.65 -comma 2 - lettera e) dello Statuto, dai Dirigenti. Il Consiglio di Amministrazione delibera, entro il termine dell'esercizio, le Il Consiglio di Amministrazione delibera, assegnazioni da trasferire ai Centri di spesa, entro il termine dell'esercizio, le ad eccezione delle spese correlate o di assegnazioni da trasferire ai Centri di entrata a destinazione vincolata che sono spesa, ad eccezione delle spese correlate o accreditate, a cura del Settore Ragioneria, di entrata a destinazione vincolata che direttamente ai rispettivi Centri di spesa. sono accreditate, a cura del Settore Ragioneria, direttamente ai rispettivi • Costituiscono impegno sugli stanziamenti Centri di spesa. di competenza dell'esercizio le somme dovute ai creditori determinati o • Costituiscono impegno sugli determinabili in base alla legge, a contratto stanziamenti di competenza dell'esercizio od altro titolo giuridicamente valido, le somme dovute ai creditori determinati sempre che il perfezionamento o determinabili in base alla legge, a 9 S.A. 21.12.2010/p.1 dell'obbligazione avvenga entro il limite contratto od altro titolo giuridicamente dell'esercizio stesso. valido, sempre che il perfezionamento dell'obbligazione avvenga entro il limite • Gli impegni non possono in nessun caso dell'esercizio stesso. superare l'ammontare degli stanziamenti dei singoli capitoli di bilancio. • Gli impegni non possono in nessun caso superare l'ammontare degli stanziamenti • Gli impegni si riferiscono all'esercizio dei singoli capitoli di bilancio. finanziario in corso, tranne quelli relativi a: • Gli impegni si riferiscono all'esercizio • spese in conto capitale ripartite in più finanziario in corso, tranne quelli relativi esercizi, per le quali l'impegno può a: estendersi a più anni; i pagamenti devono comunque essere contenuti nei limiti dei • spese in conto capitale ripartite in più esercizi, per le quali l'impegno può fondi assegnati per ogni esercizio; estendersi a più anni; i pagamenti devono comunque essere contenuti nei limiti dei • spese per l'estinzione di mutui; fondi assegnati per ogni esercizio; • spese correnti per le quali sia indispensabile, allo scopo di assicurare la • spese per l'estinzione di mutui; continuità del servizio, assumere impegni a carico dell'esercizio successivo; • spese correnti per le quali sia indispensabile, allo scopo di assicurare la • spese per affitti ed altre continuative e continuità del servizio, assumere impegni ricorrenti per le quali l'impegno può a carico dell'esercizio successivo; estendersi a più esercizi, quando l'Università ne riconosca la necessità o la • spese per affitti ed altre continuative e convenienza e, comunque, per un periodo ricorrenti per le quali l'impegno può non superiore a nove anni. estendersi a più esercizi, quando l'Università ne riconosca la necessità o la • Nessun impegno può essere assunto a convenienza e, comunque, per un periodo carico dell'esercizio finanziario chiuso al 31 non superiore a nove anni. dicembre. • Nessun impegno può essere assunto a • La differenza che risulta tra la somma carico dell'esercizio finanziario chiuso al stanziata nei rispettivi capitoli di spesa e la 31 dicembre. somma impegnata a norma del comma 3 • La differenza che risulta tra la somma costituisce economia di spesa. stanziata nei rispettivi capitoli di spesa e 8. Le somme iscritte negli stanziamenti di la somma impegnata a norma del comma spesa in conto capitale e quelle derivanti da 3 costituisce economia di spesa. assegnazioni con vincolo di destinazione non impegnate entro il termine 8. Le somme iscritte negli stanziamenti di dell'esercizio, possono essere mantenute in spesa in conto capitale e quelle derivanti bilancio, quali residui di stanziamento, non da assegnazioni con vincolo di oltre il terzo esercizio finanziario destinazione non impegnate entro il successivo alla prima iscrizione. termine dell'esercizio, possono essere 10 S.A. 21.12.2010/p.1 Decorso tale periodo le somme non impegnate costituiscono economia di spesa e, a tale titolo, concorrono a determinare i risultati finali della gestione. mantenute in bilancio, quali residui di stanziamento, non oltre l’ottavo esercizio finanziario successivo alla prima iscrizione. 8 bis Tutte le economie con vincolo di destinazione, in sede di approvazione del provvedimento di assestamento del bilancio, sono reiscritte alla competenza dell'esercizio in apposito "fondo delle economie da reiscrivere". Decorso tale periodo le somme non impegnate costituiscono economia di spesa e, a tale titolo, concorrono a determinare i risultati finali della gestione. 8 ter Dal fondo di cui al precedente comma sono prelevate, con atto dirigenziale del direttore amministrativo, le somme che si ritiene di utilizzare e di impegnare entro il termine dell'esercizio, mediante assegnazione agli originari capitoli di spesa per le medesime finalità, ovvero a capitoli di nuova istituzione per la eventuale restituzione agli enti assegnatari. 8 bis Decorsi otto anni successivi alla prima iscrizione, le economie con vincolo di destinazione, in sede di approvazione del provvedimento di assestamento del bilancio, affluiscono in apposito "fondo delle economie da reiscrivere". 8 ter Dal fondo di cui al precedente comma sono prelevate, con atto del • Le spese impegnate e non pagate entro la direttore amministrativo, le somme che si chiusura dell'esercizio costituiscono i ritiene di utilizzare e di impegnare entro il dell'esercizio, mediante residui passivi, i quali sono compresi tra le termine assegnazione agli originari capitoli di passività del conto patrimoniale spesa per le medesime finalità, ovvero a capitoli di nuova istituzione per la eventuale restituzione agli enti assegnatari. • Le spese impegnate e non pagate entro la chiusura dell'esercizio costituiscono i residui passivi, i quali sono compresi tra le passività del conto patrimoniale ART. 34 ATTUALE FORMULAZIONE ART. 34 PROPOSTA DI MODIFICA Riaccertamento dei residui Riaccertamento dei residui • L'Area di Ragioneria, sulla base degli elenchi nominativi, compila ogni anno la situazione dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quelli di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo. • L'Area di Ragioneria, sulla base degli elenchi nominativi, compila ogni anno la situazione dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quelli di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo. • La situazione di cui al comma 1 indica la • La situazione di cui al comma 1 indica consistenza al 1° gennaio, le somme la consistenza al 1° gennaio, le somme 11 S.A. 21.12.2010/p.1 riscosse o pagate nel corso dell'anno di gestione, quelle eliminate perché non più dovute o realizzabili nonché quelle rimaste da riscuotere o da pagare. riscosse o pagate nel corso dell'anno di gestione, quelle eliminate perché non più dovute o realizzabili nonché quelle rimaste da riscuotere o da pagare. • Nella ricognizione dei residui passivi si • Nella ricognizione dei residui passivi si osservano i seguenti principi: osservano i seguenti principi: • le quote degli stanziamenti delle spese correnti non impegnate alla chiusura dell'esercizio finanziario costituiscono economie di bilancio; • le quote degli stanziamenti delle spese correnti non impegnate alla chiusura dell'esercizio finanziario costituiscono economie di bilancio; • le quote del fondo di riserva e dei fondi speciali di cui agli articoli 16 e 35 del presente Regolamento, non utilizzate alla chiusura dell'esercizio, costituiscono economie di bilancio; • le quote del fondo di riserva e dei fondi speciali di cui agli articoli 16 e 35 del presente Regolamento, non utilizzate alla chiusura dell'esercizio, costituiscono economie di bilancio; • le quote non impegnate degli stanziamenti in conto capitale e a destinazione vincolata, ivi comprese quelle derivanti dal cofinanziamento universitario di programmi e progetti di provenienza pubblica e privata, possono essere conservate, quali residui di stanziamento, nei corrispondenti capitoli di bilancio non oltre il terzo esercizio finanziario successivo a quello di prima iscrizione. • le quote non impegnate degli stanziamenti in conto capitale e a destinazione vincolata, ivi comprese quelle derivanti dal cofinanziamento universitario di programmi e progetti di provenienza pubblica e privata, possono essere conservate, quali residui di stanziamento, nei corrispondenti capitoli di bilancio non oltre l’ottavo esercizio finanziario successivo a quello di prima iscrizione. • La variazione dei residui attivi e passivi è fatta con apposita deliberazione del • La variazione dei residui attivi e passivi Consiglio di Amministrazione, previo è fatta con apposita deliberazione del parere del Collegio dei Revisori. Consiglio di Amministrazione, previo parere del Collegio dei Revisori. • I residui attivi possono essere ridotti o eliminati soltanto dopo che sono stati • I residui attivi possono essere ridotti o compiuti tutti gli atti per ottenere la eliminati soltanto dopo che sono stati riscossione; può essere disposta la rinuncia compiuti tutti gli atti per ottenere la ai diritti di credito quando, per ogni singola riscossione; può essere disposta la entrata, il costo delle operazioni di rinuncia ai diritti di credito quando, per riscossione e versamento risulti esorbitante ogni singola entrata, il costo delle rispetto all'ammontare della medesima operazioni di riscossione e versamento entrata. risulti esorbitante rispetto all'ammontare della medesima entrata. • La situazione di cui al comma 1 e la deliberazione di cui al comma 3 sono • La situazione di cui al comma 1 e la 12 S.A. 21.12.2010/p.1 allegate al conto consuntivo. deliberazione di cui al comma 3 sono allegate al conto consuntivo. • In sede di prima applicazione della presente norma l'Area di Ragioneria e Contabilità provvede, con apposito atto ricognitivo, alla individuazione e definizione delle poste contabili da trasformare in residui di stanziamento. • In sede di prima applicazione della presente norma l'Area di Ragioneria e Contabilità provvede, con apposito atto ricognitivo, alla individuazione e definizione delle poste contabili da trasformare in residui di stanziamento. Egli, nell’informare circa la delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 10.12.2010, sulla questione in esame, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la relazione del Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie; VISTI gli artt. 6 e 7 della Legge 9 maggio 1989, n. 168; VISTO l’art. 15 dello Statuto di Ateneo; VISTI gli artt. 16 e 34 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; RAVVISATA la necessità che, in considerazione dell’effettivo decorso del tempo rilevato, in particolare per taluni investimenti deliberati da questo Consesso ed attualmente conservati tra i residui di stanziamento, si rende necessario modificarne la durata da tre anni successivi alla prima iscrizione, come attualmente previsto dal vigente Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, ad otto anni; PRESO ATTO che il predetto ampliamento temporale consentirebbe una gestione più efficace delle risorse finanziarie conservate tra i residui di stanziamento, le quali, piuttosto che indistintamente confluire, alla fine del triennio successivo alla relativa insorgenza, nel “fondo delle economie da riscrivere”, come previsto dal comma 8 bis dell’art. 16 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione la Finanza e la 13 S.A. 21.12.2010/p.1 Contabilità, potrebbero più efficacemente permanere sui pertinenti capitoli di bilancio per un periodo più ampio; TENUTO CONTO della esigenza che, per le prospettate motivazioni, si pervenga alla modifica degli artt. 16 e 34 del vigente Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, in corrispondenza delle disposizioni concernenti la durata dei residui di stanziamento; VISTO il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti, di cui al verbale n. 488 del 3.12.2010; VISTA la delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10.12.2010, DELIBERA di esprimere parere favorevole in ordine alle modifiche degli artt. 16 e 34 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, come di seguito evidenziato: ART. 16 ATTUALE FORMULAZIONE Fasi della spesa ed assunzione di impegni • La gestione delle spese avviene attraverso le fasi dell'impegno, della liquidazione, dell'ordinazione e del pagamento. ART. 16 PROPOSTA DI MODIFICA Fasi della spesa ed assunzione di impegni • La gestione delle spese avviene attraverso le fasi dell'impegno, della liquidazione, dell'ordinazione e del pagamento. • La spesa viene deliberata dal Consiglio di Amministrazione, ovvero dagli Organi competenti indicati dal presente Regolamento. Gli impegni di spesa a carico dei capitoli di bilancio sono assunti dal Direttore Amministrativo e, nei limiti di cui all'art.65 -comma 2 - lettera e) dello Statuto, dai Dirigenti. Il Consiglio di Amministrazione delibera, entro il termine dell'esercizio, le assegnazioni da trasferire ai Centri di spesa, ad eccezione delle spese correlate o di entrata a destinazione vincolata che sono accreditate, a cura del Settore Ragioneria, direttamente ai rispettivi Centri di spesa. • La spesa viene deliberata dal Consiglio di Amministrazione, ovvero dagli Organi competenti indicati dal presente Regolamento. Gli impegni di spesa a carico dei capitoli di bilancio sono assunti dal Direttore Amministrativo e, nei limiti di cui all'art.65 -comma 2 - lettera e) dello Statuto, dai Dirigenti. Il Consiglio di Amministrazione delibera, entro il termine dell'esercizio, le assegnazioni da trasferire ai Centri di spesa, ad eccezione delle spese correlate o di entrata a destinazione vincolata che sono accreditate, a cura del Settore Ragioneria, direttamente ai rispettivi Centri di spesa. 14 S.A. 21.12.2010/p.1 • Costituiscono impegno sugli stanziamenti di competenza dell'esercizio le somme dovute ai creditori determinati o determinabili in base alla legge, a contratto od altro titolo giuridicamente valido, sempre che il perfezionamento dell'obbligazione avvenga entro il limite dell'esercizio stesso. • Costituiscono impegno sugli stanziamenti di competenza dell'esercizio le somme dovute ai creditori determinati o determinabili in base alla legge, a contratto od altro titolo giuridicamente valido, sempre che il perfezionamento dell'obbligazione avvenga entro il limite dell'esercizio stesso. • Gli impegni non possono in nessun caso • Gli impegni non possono in nessun caso superare l'ammontare degli superare l'ammontare degli stanziamenti stanziamenti dei singoli capitoli di dei singoli capitoli di bilancio. bilancio. • Gli impegni si riferiscono all'esercizio • Gli impegni si riferiscono all'esercizio finanziario in corso, tranne quelli relativi finanziario in corso, tranne quelli relativi a: a: • spese in conto capitale ripartite in più esercizi, per le quali l'impegno può estendersi a più anni; i pagamenti devono comunque essere contenuti nei limiti dei fondi assegnati per ogni esercizio; • spese in conto capitale ripartite in più esercizi, per le quali l'impegno può estendersi a più anni; i pagamenti devono comunque essere contenuti nei limiti dei fondi assegnati per ogni esercizio; • spese per l'estinzione di mutui; • spese per l'estinzione di mutui; • spese correnti per le quali sia indispensabile, allo scopo di assicurare la continuità del servizio, assumere impegni a carico dell'esercizio successivo; • spese correnti per le quali sia indispensabile, allo scopo di assicurare la continuità del servizio, assumere impegni a carico dell'esercizio successivo; • spese per affitti ed altre continuative e ricorrenti per le quali l'impegno può estendersi a più esercizi, quando l'Università ne riconosca la necessità o la convenienza e, comunque, per un periodo non superiore a nove anni. • spese per affitti ed altre continuative e ricorrenti per le quali l'impegno può estendersi a più esercizi, quando l'Università ne riconosca la necessità o la convenienza e, comunque, per un periodo non superiore a nove anni. • Nessun impegno può essere assunto a • Nessun impegno può essere assunto a carico dell'esercizio finanziario chiuso al 31 carico dell'esercizio finanziario chiuso al dicembre. 31 dicembre. • La differenza che risulta tra la somma stanziata nei rispettivi capitoli di spesa e la somma impegnata a norma del comma 3 costituisce economia di spesa. • La differenza che risulta tra la somma stanziata nei rispettivi capitoli di spesa e la somma impegnata a norma del comma 3 costituisce economia di spesa. 15 S.A. 21.12.2010/p.1 8. Le somme iscritte negli stanziamenti di spesa in conto capitale e quelle derivanti da assegnazioni con vincolo di destinazione non impegnate entro il termine dell'esercizio, possono essere mantenute in bilancio, quali residui di stanziamento, non oltre il terzo esercizio finanziario successivo alla prima iscrizione. 8. Le somme iscritte negli stanziamenti di spesa in conto capitale e quelle derivanti da assegnazioni con vincolo di destinazione non impegnate entro il termine dell'esercizio, possono essere mantenute in bilancio, quali residui di stanziamento, non oltre l’ottavo esercizio finanziario successivo alla prima iscrizione. Decorso tale periodo le impegnate costituiscono spesa e, a tale titolo, determinare i risultati gestione. somme non economia di concorrono a finali della Decorso tale periodo le somme non impegnate costituiscono economia di spesa e, a tale titolo, concorrono a determinare i risultati finali della gestione. 8 bis Tutte le economie con vincolo di destinazione, in sede di approvazione del provvedimento di assestamento del bilancio, sono reiscritte alla competenza dell'esercizio in apposito "fondo delle economie da reiscrivere". 8 bis Decorsi otto anni successivi alla prima iscrizione, le economie con vincolo di destinazione, in sede di approvazione del provvedimento di assestamento del bilancio, affluiscono in apposito "fondo delle economie da reiscrivere". 8 ter Dal fondo di cui al precedente comma sono prelevate, con atto dirigenziale del direttore amministrativo, le somme che si ritiene di utilizzare e di impegnare entro il termine dell'esercizio, mediante assegnazione agli originari capitoli di spesa per le medesime finalità, ovvero a capitoli di nuova istituzione per la eventuale restituzione agli enti assegnatari. 8 ter Dal fondo di cui al precedente comma sono prelevate, con atto del direttore amministrativo, le somme che si ritiene di utilizzare e di impegnare entro il termine dell'esercizio, mediante assegnazione agli originari capitoli di spesa per le medesime finalità, ovvero a capitoli di nuova istituzione per la eventuale restituzione agli enti assegnatari. • Le spese impegnate e non pagate entro la chiusura dell'esercizio costituiscono i • Le spese impegnate e non pagate entro residui passivi, i quali sono compresi tra le la chiusura dell'esercizio costituiscono i residui passivi, i quali sono compresi tra passività del conto patrimoniale le passività del conto patrimoniale ART. 34 ATTUALE FORMULAZIONE ART. 34 PROPOSTA DI MODIFICA Riaccertamento dei residui Riaccertamento dei residui • L'Area di Ragioneria, sulla base degli elenchi nominativi, compila ogni anno la situazione dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quelli • L'Area di Ragioneria, sulla base degli elenchi nominativi, compila ogni anno la situazione dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a 16 S.A. 21.12.2010/p.1 di competenza, distintamente per esercizio quelli di competenza, distintamente per di provenienza e per capitolo. esercizio di provenienza e per capitolo. • La situazione di cui al comma 1 indica la consistenza al 1° gennaio, le somme riscosse o pagate nel corso dell'anno di gestione, quelle eliminate perché non più dovute o realizzabili nonché quelle rimaste da riscuotere o da pagare. • La situazione di cui al comma 1 indica la consistenza al 1° gennaio, le somme riscosse o pagate nel corso dell'anno di gestione, quelle eliminate perché non più dovute o realizzabili nonché quelle rimaste da riscuotere o da pagare. • Nella ricognizione dei residui passivi si • Nella ricognizione dei residui passivi si osservano i seguenti principi: osservano i seguenti principi: • le quote degli stanziamenti delle spese correnti non impegnate alla chiusura dell'esercizio finanziario costituiscono economie di bilancio; • le quote degli stanziamenti delle spese correnti non impegnate alla chiusura dell'esercizio finanziario costituiscono economie di bilancio; • le quote del fondo di riserva e dei fondi speciali di cui agli articoli 16 e 35 del presente Regolamento, non utilizzate alla chiusura dell'esercizio, costituiscono economie di bilancio; • le quote del fondo di riserva e dei fondi speciali di cui agli articoli 16 e 35 del presente Regolamento, non utilizzate alla chiusura dell'esercizio, costituiscono economie di bilancio; • le quote non impegnate degli stanziamenti in conto capitale e a destinazione vincolata, ivi comprese quelle derivanti dal cofinanziamento universitario di programmi e progetti di provenienza pubblica e privata, possono essere conservate, quali residui di stanziamento, nei corrispondenti capitoli di bilancio non oltre il terzo esercizio finanziario successivo a quello di prima iscrizione. • le quote non impegnate degli stanziamenti in conto capitale e a destinazione vincolata, ivi comprese quelle derivanti dal cofinanziamento universitario di programmi e progetti di provenienza pubblica e privata, possono essere conservate, quali residui di stanziamento, nei corrispondenti capitoli di bilancio non oltre l’ottavo esercizio finanziario successivo a quello di prima iscrizione. • La variazione dei residui attivi e passivi è fatta con apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione, previo parere del Collegio dei Revisori. • La variazione dei residui attivi e passivi è fatta con apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione, previo parere del Collegio dei Revisori. • I residui attivi possono essere ridotti o eliminati soltanto dopo che sono stati compiuti tutti gli atti per ottenere la riscossione; può essere disposta la rinuncia ai diritti di credito quando, per ogni singola entrata, il costo delle • I residui attivi possono essere ridotti o eliminati soltanto dopo che sono stati compiuti tutti gli atti per ottenere la riscossione; può essere disposta la rinuncia ai diritti di credito quando, per ogni singola entrata, il costo delle 17 S.A. 21.12.2010/p.1 operazioni di riscossione e versamento operazioni di riscossione e versamento risulti esorbitante rispetto all'ammontare risulti esorbitante rispetto all'ammontare della medesima entrata. della medesima entrata. • La situazione di cui al comma 1 e la • La situazione di cui al comma 1 e la deliberazione di cui al comma 3 sono deliberazione di cui al comma 3 sono allegate al conto consuntivo. allegate al conto consuntivo. • In sede di prima applicazione della presente norma l'Area di Ragioneria e Contabilità provvede, con apposito atto ricognitivo, alla individuazione e definizione delle poste contabili da trasformare in residui di stanziamento. • In sede di prima applicazione della presente norma l'Area di Ragioneria e Contabilità provvede, con apposito atto ricognitivo, alla individuazione e definizione delle poste contabili da trasformare in residui di stanziamento. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 18 S.A. 21.12.2010/p.2 II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA COMMISSIONE MISTA SA/CA DI CUI ALL’ART. 7 DEL “REGOLAMENTO SULLE FORME DI COLLABORAZIONE DEGLI STUDENTI AD ATTIVITÀ CONNESSE AI SERVIZI RESI DALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO”: NOMINA COMPONENTE IN SOSTITUZIONE DEL PROF. BRUNO POMPILI Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per gli Studenti, le Innovazioni Didattiche, il Diritto allo Studio e Servizi agli Studenti – Area Diritto allo Studio – Settore I: ““L’Ufficio fa presente che si rende necessario procedere alla designazione del componente della Commissione di cui all’art 7 del “Regolamento di attuazione sulle forme di collaborazione degli studenti connesse ai servizi resi dall’Università degli Studi di Bari (art. 13 L. 390 del 2.12.1991), in sostituzione del Prof. Bruno Pompili, collocato in quiescenza a decorrere dal 01.11.2010. A tal riguardo si ricorda che la Commissione di cui sopra è composta da un delegato del Rettore, un membro designato dal Senato accademico, un Funzionario Ammistrativo e quattro membri designati dal Consiglio di Amministrazione, tre dei quali scelti tra i rappresentanti degli studenti nel medesimo organo. Si rammenta, inoltre, che la suddetta Commissione, oltre a svolgere i compiti previsti dall’art.7 succitato, ossia quello di approvare le graduatorie formulate dall’Ufficio competente secondo i criteri di merito e di reddito, svolge i seguenti compiti: vagliare le richieste delle strutture interessate ad usufruire della collaborazione di studenti part-time; formulare una valutazione comparativa delle esigenze prospettate; determinare, ai fini dell’emissione del relativo bando di concorso per le sedi di Bari, Taranto e Brindisi, il numero degli studenti da assegnare a ciascuna struttura individuata. L’Ufficio, infine, riferisce che attualmente la suddetta Commissione, in conformità al citato art. 7, risulta composta dai Proff. Augusto Garuccio (delegato del Rettore) e Bruno Pompili (designato dal Senato Accademico) che svolge le funzioni di Presidente e dai seguenti quattro consiglieri (di cui tre studenti): Dott.ssa Giancarla Stama, Sig. Donato Giannoccaro, Sig. Luigi Dabbicco, Sig. Vincenzo Antenori, oltre alla Sig.ra Raffaella Bonerba (segretaria verbalizzante).”” Al termine dell’illustrazione, il Rettore propone di nominare, dall’a.a. 2010/2011, il prof. Pasquale Guaragnella, quale componente della Commissione prevista dall’art. 7 del vigente “Regolamento di attuazione sulle forme di collaborazione degli studenti connesse 19 S.A. 21.12.2010/p.2 ai servizi resi dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro”, in sostituzione del Prof. Bruno Pompili, invitando il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il senatore Corvaglia, nel ricordare di non far parte di alcuna Commissione senatoriale, manifesta la propria disponibilità ad una partecipazione nell’ambito delle Commissioni di Senato, che formalizzerà in un momento successivo. Il Rettore assicura che terrà conto della richiesta del Prof. Corvaglia, rinnovando l’invito ai senatori di recente nomina a far pervenire alla Presidenza l’indicazione delle Commissioni di Senato e/o miste/paritetiche SA/CdA di cui intenderebbero far parte, tenendo conto della composizione e dei compiti affidati alle medesime. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la Legge n. 390/91; VISTO il vigente “Regolamento di attuazione sulle forme di collaborazione degli studenti connesse ai servizi resi dall’Università di Bari”, approvato nella seduta del 30.03.1993 e successive modifiche ed integrazioni; CONSIDERATO che l’art. 7 del suddetto Regolamento prevede che un membro della Commissione sia designato dal Senato Accademico; PRESO ATTO che il prof. Bruno Pompili, facente parte attualmente della suddetta Commissione in qualità di membro designato dal Senato Accademico, è stato collocato in quiescenza, a partire dal 01.11.2010, decadendo pertanto dal mandato ricoperto; VISTA la propria delibera del 07.12.2010 in ordine alla “Sostituzione proff. Cosimo Laneve, Giuseppe Patruno, dott. Rocco Guerra e sig. Claudio Riccio in Commissioni di Senato e miste/paritetiche Senato Accademico/Consiglio di Amministrazione”, DELIBERA - di nominare, dall’a.a. 2010/2011, il prof. Pasquale Guaragnella, quale componente della Commissione prevista dall’art. 7 del vigente “Regolamento di attuazione sulle 20 S.A. 21.12.2010/p.2 forme di collaborazione degli studenti connesse ai servizi resi dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro”, in sostituzione del Prof. Bruno Pompili; - di rinnovare l’invito ai senatori di recente nomina a far pervenire alla Presidenza l’indicazione delle Commissioni di Senato e/o miste/paritetiche SA/CdA di cui intenderebbero far parte, tenendo conto della composizione e dei compiti affidati alle medesime. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 21 S.A. 21.12.2010/p.3 III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ DI MALTA Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Relazioni Internazionali - Settore II ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““L’Ufficio riferisce che la prof.ssa Giovanna Da Molin, in data 19.11.2010, ha inviato la nota di seguito riportata: “Al Magnifico Rettore Al Delegato del Rettore Alla Commissione per l’Internazionalizzazione Prof. Giovanni Ferri OGGETTO: richiesta stipula convenzione quadro con l’Università di Malta e finanziamento avvio attività di cooperazione interuniversitaria. La sottoscritta Prof.ssa Giovanna Da Molin, in qualità di docente di Demografia storica e sociale presso il Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione della Facoltà di Scienze della Formazione di questa Università e di coordinatore del Dottorato di ricerca in “Popolazione, Famiglia e Territorio” fino al XXV, confluito per il XXVI ciclo come indirizzo nella Scuola di Dottorato “Storia, Scienza, Popolazione e Territorio”, chiede che venga stipulato un accordo quadro di cooperazione scientifica e didattica tra l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”e l’Università di Malta. Si evidenzia, infatti, che è già in atto da alcuni anni la collaborazione scientifica col Prof. Simone Mercieca direttore dell’Istituto del Mediterraneo di quella Università, ospite del Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche per convegni organizzati nell’ambito delle attività dell’Unità di ricerca locale del PRIN (2003-2005) e per seminari dei precedenti cicli del Dottorato di Ricerca, entrambi coordinati dalla sottoscritta. Nel corso del 2010 è maturata la volontà di stipulare una convenzione quadro per consolidare e intensificare i rapporti di collaborazione già esistenti tra i due atenei: la sottoscritta si è recata a Malta nel mese di aprile 2010 per individuare il tipo di documentazione disponibile presso l’Università e l’Archivio di Malta ai fini delle comuni ricerche di Demografia storica e sociale e nel mese di novembre 2010 il Prof. Mercieca ha tenuto a Bari un ciclo di seminari per i dottorandi nella settimana dal 9 al 13 novembre. Nel prossimo mese di dicembre due dottorandi si recheranno a leggere le fonti documentarie individuate per la loro ricerca di Demografia storica. Alla presente richiesta si allega la lettera d’intenti del Prof. Mercieca e l’estratto del verbale del Consiglio di Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche che nella riunione del 18.11.2010 approva la proposta di avviare la stipula di un accordo quadro di 22 S.A. 21.12.2010/p.3 cooperazione interuniversitaria negli ambiti della ricerca scientifica e della didattica tra l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e l’Università di Malta. La sottoscritta, infine, propone agli Organi di Governo di questa Università di nominare nella Commissione preposta alla predisposizione dei successivi protocolli e convenzioni esecutive i seguenti docenti: Prof.ssa Giovanna Da Molin, in qualità di coordinatore su delega del Rettore, la Prof.ssa Angela Carbone e il Prof. Fabio Manca per l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e il Prof. Simon Mercieca per l’Università di Malta. In attesa di definire nei successivi protocolli esecutivi il programma di collaborazione per il 2011 e i relativi costi, si chiede all’Amministrazione universitaria un finanziamento di 4.000 euro per sostenere le spese delle attività di avvio della suddetta cooperazione interuniversitaria. Distinti saluti Bari, 19 novembre 2010 Prof.ssa Giovanna Da Molin” L’Ufficio riferisce, inoltre, che il Consiglio di Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche, nella seduta del 18.11.2010, ha espresso parere favorevole alla stipula della Convenzione con l’Università di Malta. L’Ufficio prosegue evidenziando che, a seguito di normale convocazione, in data 01.12.2010, si è riunita, in sala Senato, la Commissione mista SA/CA per l’Internazionalizzazione, presieduta dal Prof. Giovanni Ferri, delegato alle Relazioni Internazionali, al fine di esaminare le richieste di avvio Convenzioni con Università estere e relative richieste di finanziamento. La Commissione, dopo aver esaminato, tra l’altro, alcuni punti all’ordine del giorno, ha preso in esame, previo allontanamento della prof.ssa Da Molin, la richiesta di stipula della Convenzione con l’Università di Malta e la richiesta di un finanziamento di € 4.000,00 e, considerato che detta richiesta è tesa ad avviare le attività della suddetta cooperazione scientifica e didattica, all’unanimità dei presenti, la ha approvata. L’Ufficio, in merito alla stipula della suddetta Convenzione, rappresenta che la stessa è conforme allo schema tipo in uso presso questa Università e approvato dagli Organi di Governo, e che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10.12.2010 ha espresso parere favorevole all’avvio della suddetta collaborazione accademica, nonché all’assegnazione del contributo di € 4.000,00. L’Ufficio, infine, evidenzia la necessità di procedere alla designazione, per l’Università di Bari, di un coordinatore della Convenzione, rappresentando che la prof.ssa Giovanna Da Molin ha mostrato la disponibilità a ricoprire tale incarico, nonchè alla designazione dei componenti la Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 della citata Convenzione””. Il Senato Accademico, all’unanimità VISTA la nota in data 19.11.2010, relativa alla richiesta di stipula della Convenzione con l’Università di Malta, prodotta dalla prof.ssa Giovanna Da Molin; 23 S.A. 21.12.2010/p.3 VISTA la bozza di Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Malta; VISTA la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche, adottata nella riunione del 18.11.2010; VISTA la lettera d’intenti a firma del prof. Simon Mercieca dell’Università di Malta, datata 19.11.2010; TENUTO CONTO della proposta formulata dalla Commissione mista S.A./C.A. per l’Internazionalizzazione, nella riunione del 01.12.2010; VISTA la delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 10.12.2010; TENUTO CONTO della proposta della prof.ssa Giovanna Da Molin in ordine alla designazione dei Componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 della citata Convenzione, nonché alla propria disponibilità quale coordinatore della medesima, DELIBERA − di approvare, per gli aspetti di competenza, la Convenzione da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Malta; − di designare quale coordinatore della Convenzione de qua la prof.ssa Giovanna Da Molin; − di designare, quali componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2A della Convenzione medesima, i proff. Angela Carbone e Fabio Manca. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 24 S.A. 21.12.2010 Il Rettore propone al Senato Accademico di esaminare, in analogia al punto testè esaminato, i seguenti argomenti: CONVENZIONE TRA LE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, DI FOGGIA, DI NAPOLI FEDERICO II, DEL SANNIO E BIOGEM S.C.A R.L. PER IL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN “SCIENZE E TECNOLOGIE GENETICHE” - CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN “BIOTECNOLOGIE MEDICHE, VETERINARIE E FARMACEUTICHE” LM-9: MODIFICA ART. 5; CONVENZIONE TRA LE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE PER LA COLLABORAZIONE NELLA REALIZZAZIONE DEL MASTER BIENNALE DI II LIVELLO IN “INNOVAZIONE DIDATTICA IN FISICA ED ORIENTAMENTO” (M-IDIFO3) E DEL CORSO UNIVERSITARIO DI PERFEZIONAMENTO INNOVAZIONE DIDATTICA IN FISICA E ORIENTAMENTO NELL’AMBITO DEL PIANO LAUREE SCIENTIFICHE – PLS 3 (CP-IDIFO3) Il Senato Accademico, all’unanimità, approva. 25 S.A. 21.12.2010/p.3analogia III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA LE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, DI FOGGIA, DI NAPOLI FEDERICO II, DEL SANNIO E BIOGEM S.C.A R.L. PER IL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN “SCIENZE E TECNOLOGIE GENETICHE” - CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN “BIOTECNOLOGIE MEDICHE, VETERINARIE E FARMACEUTICHE” LM-9: MODIFICA ART. 5 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Convenzioni per la Didattica – Settore I ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““L’Ufficio riferisce che, in data 28.01.2010, è stata sottoscritta, previa approvazione da parte di questo Consesso nella seduta del 22.12.2009, la Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Foggia, l’Università degli Studi del Sannio e la Biogem s.c.a r.l. per l’istituzione del Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie Genetiche” – Classe delle Lauree Magistrali in “Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche” – LM 9 con rilascio del titolo congiunto. Nella predetta seduta il Senato Accademico ha altresì deliberato di nominare il Preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, o Suo delegato, e la dott.ssa Annalisa Natalicchio quali rappresentanti dell’Università degli Studi di Bari nel Comitato di Coordinamento di cui all’articolo 5 del testo convenzionale. A seguito della sottoscrizione dell’Atto negoziale, la società Biogem s.c.a r.l. trasmetteva nota prot. 10/97 del 15.09.2010, a firma del Presidente prof. Ortensio Zecchino, con la quale chiedeva la modifica dell’articolo 5 della convenzione, lamentando che “la partecipazione dei rappresentanti della Biogem al comitato di coordinamento è limitata agli aspetti organizzativi-gestionali”. La stessa società proponeva la rettifica dell’articolo attraverso la formalizzazione di una Nota Emendativa allegata alla missiva, da far firmare a tutte le Parti contraenti interessate in maniera disgiunta. Le Note emendative sottoscritte sarebbero poi state considerate “parte integrante della convenzione stessa”. La richiesta così formulata dalla Società, è stata trasmessa dall’Ufficio scrivente con nota prot. n. 67924 III/12 del 28.09.2010 al Preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, prof. Luigi Palmieri, al fine di acquisirne parere in merito. Si precisa che il prof. Palmieri, in via informale, ha comunicato che il Consiglio di Facoltà di Scienze Biotecnologiche, si è già espresso favorevolmente in merito. Pertanto, l’Ufficio propone di subordinare l’approvazione della modifica dell’articolo 5 all’acquisizione agli atti dell’Ufficio scrivente del predetto parere. Per maggiore chiarezza si riporta il testo dell’articolo 5: 26 S.A. 21.12.2010/p.3analogia “Allo scopo di coordinare le attività congiunte, finalizzate alla realizzazione del Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie Genetiche”, viene istituito un Comitato di Coordinamento, composto da n. 2 rappresentanti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, da n. 2 rappresentanti dell’Università degli Studi di Bari, composto da n. 2 rappresentanti dell’Università degli Studi di Foggia, da n. 2 rappresentanti dell’Università degli Studi del Sannio. Partecipano altresì alle riunioni del Comitato di Coordinamento, limitatamente agli aspetti organizzativi-gestionali, n. 2 rappresentanti di Biogem s.c.a r.l. Il Comitato di Coordinamento nomina al proprio interno un Coordinatore operativo. Il Comitato di Coordinamento si riunisce almeno una volta ogni sei mesi e ogni qualvolta il Coordinatore lo ritenga opportuno; deve essere inoltre convocato, entro il termine di quindici giorni, qualora ne faccia motivata richiesta almeno un terzo dei suoi membri. Il Comitato di Coordinamento formula proposte in ordine al Regolamento didattico del Corso di Studio ed alla copertura del fabbisogno di competenze scientificodisciplinari ivi previste. Il Comitato formula altresì proposte per la programmazione del numero degli accessi al Corso di Studio e circa i criteri e le modalità di selezione.” La modifica dell’articolo 5, dettata dalla Nota Emendativa, prevede: "1) dopo la parola “Sannio”, aggiungere “e n. 2 rappresentanti di Biogem s.c.a r.l.”; 2) l’ultimo periodo dell’Art. 5 si intende soppresso”. A questo proposito l’Ufficio evidenzia che, sulla base della nota della Biogem del 15.09 u.s., il punto 2) della Nota Emendativa prevede l’eliminazione dell’ultimo capoverso dell’articolo 5 che, di fatto, non riguarda la composizione del Comitato di Coordinamento, così come lamentato dalla Biogem, quanto piuttosto la formulazione delle proposte che lo stesso Comitato predispone in ordine al Regolamento Didattico e alla programmazione del numero degli accessi al Corso. Per tale ragione l’Ufficio scrivente ha contattato, per le vie brevi, la società Biogem che con nota fax del 15.12.2010 ha precisato che: “la parola “periodo” del punto 2) della nota emendativa vuole intendere l’ultimo capoverso del I comma e non l’ultimo comma dell’articolo. Invero, la parte da sopprimere è la seguente: “Partecipano … di Biogem s.c.a r.l.”. Sulla base delle informazioni acquisite, l’Ufficio propone di sostituire il punto 2 della Nota Emendativa l’ultimo capoverso del I comma dell’art.5 è soppresso.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la nota prot. 10/97 del 15.09.2010, a firma del Presidente della Società Biogem s.c.a r.l., prof. Ortensio Zecchino con la quale è stato chiesto di emendare l’attuale articolo 5 della Convenzione; VISTA la bozza della Nota Emendativa allegata alla missiva della Biogem prot. 10/97 del 15.09.2010; VISTA la Convenzione, sottoscritta in data 28.01.2010 ed in particolare l’attuale formulazione dell’articolo 5; 27 S.A. 21.12.2010/p.3analogia CONSIDERATO quanto fatto presente dal competente Settore I dell'Area Convenzioni per la Didattica di questa Università, del Dipartimento per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, DELIBERA − di approvare, per quanto di propria competenza, la modifica dell’articolo 5 della convenzione sottoscritta il 28.01.2010 dalle Università degli Studi di Bari Aldo Moro, di Foggia, di Napoli Federico II, del Sannio e dalla Biogem s.c.a r.l. per il corso di Laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Genetiche” - Classe delle Lauree Magistrali in “Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche” LM-9, nella seguente formulazione: “Allo scopo di coordinare le attività congiunte, finalizzate alla realizzazione del Corso di Laurea Magistrale in “Scienze e Tecnologie Genetiche”, viene istituito un Comitato di Coordinamento, composto da n. 2 rappresentanti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, da n. 2 rappresentanti dell’Università degli Studi di Bari, composto da n. 2 rappresentanti dell’Università degli Studi di Foggia, da n. 2 rappresentanti dell’Università degli Studi del Sannio e da n. 2 rappresentanti della Biogem s.c.a r.l. Il Comitato di Coordinamento nomina al proprio interno un Coordinatore operativo. Il Comitato di Coordinamento si riunisce almeno una volta ogni sei mesi e ogni qualvolta il Coordinatore lo ritenga opportuno; deve essere inoltre convocato, entro il termine di quindici giorni, qualora ne faccia motivata richiesta almeno un terzo dei suoi membri. Il Comitato di Coordinamento formula proposte in ordine al Regolamento didattico del Corso di Studio ed alla copertura del fabbisogno di competenze scientifico-disciplinari ivi previste. Il Comitato formula altresì proposte per la programmazione del numero degli accessi al Corso di Studio e circa i criteri e le modalità di selezione.”; − di approvare la sottoscrizione della Nota emendativa, subordinandone la formalizzazione all’acquisizione agli atti dell’Ufficio del parere del Consiglio di Facoltà di Scienze Biotecnologiche e previa modifica del punto 2) come segue: “l’ultimo periodo del I comma dell’art. 5 è soppresso”. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 28 S.A. 21.12.2010/p.3analogia1 III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA LE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE PER LA COLLABORAZIONE NELLA REALIZZAZIONE DEL MASTER BIENNALE DI II LIVELLO IN ORIENTAMENTO” “INNOVAZIONE (M-IDIFO3) PERFEZIONAMENTO E DIDATTICA DEL INNOVAZIONE CORSO IN FISICA UNIVERSITARIO DIDATTICA IN FISICA ED DI E ORIENTAMENTO NELL’AMBITO DEL PIANO LAUREE SCIENTIFICHE – PLS 3 (CP-IDIFO3) Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Convenzioni per la didattica – settore I: ““L’Ufficio riferisce che è pervenuta, da parte dell’Università di Udine, a firma della Responsabile del Progetto IDIFO3, prof.ssa Marisa Michelini, la nota prot. n. 201000151 del 06.12.2010, relativa alla Convenzione IDIFO3 per la realizzazione di attività didattiche e di promozione dei seguenti corsi: Master universitario di durata biennale di II livello in “Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento” (M-IDIFO3) ed il Corso Universitario di Perfezionamento Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento del Piano Lauree Scientifiche-PLS3 (CP-IDIFO3). A seguito del ricevimento della predetta nota, l’Ufficio con fax del 17.12.2010 ha trasmesso la stessa al prof. L. Angelini (Referente Consiglio Scientifico), alla prof.ssa R. Stessa (Responsabile Sede), al prof. P. Spinelli (Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.) ed al prof. N. Melone (Presidente Commissione Master) ,al fine di acquisire parere in merito all’iniziativa evidenziando che la sottoscrizione della convenzione deve avvenire entro il 31.12.p.v.. Il progetto, in questione, è proposto in attuazione a quanto previsto nelle linee guida del Piano PLS e vede la collaborazione a vario titolo e impegno delle seguenti Università degli Studi: BARI, BASILICATA, BOLOGNA,BOLZANO, CALABRIA, FIRENZE, MACERATA, MILANO, MODENA e REGGIO EMILIA, PALERMO, PAVIA,ROMA3, SALENTO, TORINO, TRENTO, TRIESTE, UDINE e dei Laboratori INFN di Frascati per azioni differenziate di innovazione didattica, laboratori di apprendimento scientifico e formazione degli insegnanti. Analizzando la bozza di convenzione, l’Ufficio evidenzia che nelle premesse sono indicati i Responsabili del progetto; per quanto riguarda l’Università degli Studi di Bari il prof. Angelini risulta essere il Referente nel Consiglio scientifico e la prof.ssa Stella invece risulta la Responsabile di sede. 29 S.A. 21.12.2010/p.3analogia1 A tale proposito l’Ufficio fa presente che la nota ricorda che “ciascuna sede cooperante ha condiviso,l tramite il proprio responsabile di sede e il rappresentante del Consiglio Scientifico IDIFO3, sia la progettazione sia le modalità di svolgimento delle attività comuni in IDIFO3” ed evidenzia che si necessita della formalizzazione degli accordi attraverso la stipula della convenzione allegata alla nota stessa rendendo istituzionale l’insegnamento di ciascun docente previsto nel Piano Didattico dei corsi MIDIFO3 e CP-IDIFO3. L’articolo 1 dell’atto convenzionale prevede l’attivazione , per l’ A.A. 2010/2011, presso l'Università degli Studi di Udine del l Master universitario di durata biennale di II livello in “Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento” (M-IDIFO3) ed il Corso Universitario di Perfezionamento Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento del Piano Lauree Scientifiche-PLS3 (CP-IDIFO3), proposto come iniziativa congiunta delle Unità di Ricerca in Didattica della Fisica delle seguenti Università degli Studi di Bari, Basilicata, Bologna, Bolzano, Calabria, Firenze, Macerata, Milano, Modena E Reggio Emilia, Palermo, Pavia, Roma Tre, Salento, Siena, Torino, Trento, Trieste, Udine e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Le Università Partners si impegnano a promuovere in sede locale le suddette iniziative didattiche, a svolgere la funzione di referente locale, a partecipare al Consiglio scientifico e realizzare le attività didattiche previste nel Piano Didattico allegato alla bozza di Convenzione, secondo i criteri e le modalità indicate nel Progetto IDIFO3 e dal Consiglio Scientifico, con copertura finanziaria determinata dall’assegnazione del PLS3 alla sede locale. L’articolo 2 definisce le finalità dei corsi in questione; in particolare scopo del Master (M-IDIFO3) è formare un insegnante esperto in: − didattica della fisica moderna (soprattutto fisica quantistica, relativistica, con elementi di astrofisica e cosmologia); − utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per il superamento dei nodi concettuali in fisica; − formazione al pensiero teoretico in fisica ed alle attività sperimentale sugli esperimenti cruciali per la fondazione del modo di pensare quantistico e relativistico; − progettazione e realizzazione di fisica in contesto; − attività didattiche basate sulla lettura di qualificati articoli divulgativi della ricerca scientifica (da Asimmetrie dell’INFN); − didattica laboratoriale con strategie di Inquiry Learning, problem solving e PEC; − progettazione e realizzazione di materiali ed attività per l’orientamento formativo in fisica − analisi dei processi di apprendimento nell’innovazione didattica. Scopo del Corso di Perfezionamento (CP-IDIFO3) è perfezionare la professionalità degli insegnanti in almeno due dei seguenti aspetti: − didattica della fisica moderna (soprattutto fisica quantistica, relativistica, con elementi di astrofisica e cosmologia); − utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per il superamento dei nodi concettuali in fisica; − progettazione e realizzazione di percorsi didattici di fisica in contesto; − attività di divulgazione delle ricerca scientifica (in collaborazione con l’INFN); − didattica laboratoriale con strategie di Inquiry Learning e PEC; 30 S.A. 21.12.2010/p.3analogia1 − progettazione e realizzazione di materiali ed attività per l’orientamento formativo in fisica. L’organizzazione e gestione delle attività didattiche ed amministrative dei corsi è prevista all’articolo 3, in cui si precisa che i corsi sono finanziati con fondi ministeriali del Piano Lauree Scientifiche e di cofinanziamento previsti a bilancio del Progetto che sono stati posti a bilancio del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Udine e dai contributi dei corsisti. Il Direttore dei suddetti corsi è la prof.ssa Marisa Michelini che provvede al coordinamento delle attività didattiche e pratiche dei corsi. Inoltre è previsto un Organo di gestione per il Master e per il Corso di perfezionamento denominato Consiglio del Corso composto da 5 componenti eletti tra i membri del Comitato Scientifico e i responsabili di sede. Le funzioni specifiche del Consiglio di Corso sono: a. definire il calendario delle attività ed il programma didattico; b. individuare le strutture presso cui si svolgeranno le attività didattiche; c. indicare gli obblighi didattici specifici posti a carico dei perfezionandi in aggiunta all’obbligo generale della frequenza del Corso; d. stabilire i criteri e le modalità della prova finale necessaria per il conseguimento dell’attestato finale di frequenza. Il Consiglio è presieduto dal Direttore che, sovrintende alle attività del Corso e propone l’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate avvalendosi del supporto tecnicocontabile del Dipartimento di Fisica dell’Università di Udine. La segreteria e di direzione e coordinamento sarà ubicata a Udine e la Ripartizione didattica curerà le procedure amministrative relative ai corsiti, al rilascio del titolo finale e l’archiviazione degli atti. L’articolo 4 individua le attività di docenza e gli obblighi carico degli atenei, in particolare l’Università di Udine provvederà a tutti i costi di installazione, attivazione e gestione della piattaforma e-learning, provvederà inoltre ai contratti per i tutor didattici, di rete e di sistema e darà seguito alle procedure per l’esecuzione delle procedure di affidamento di incarico di docenza per le attività a titolo oneroso, con copertura dei conseguenti oneri in base al piano finanziario redatto ai fini dell’attivazione delle iniziative. Le spese relative al funzionamento dei due corsi sono coperte dal budget del corso secondo programmata nel piano finanziario approvato dagli Organi Accademici dell’Università di Udine. L’Università Partner si impegna a conferire e ad autorizzare l’incarico di docenza a titolo gratuito per il personale docente e ricercatore impegnato nel master e nel corso di perfezionamento ed operante nell’ambito del PLS, ovvero all’esecuzione delle procedure di affidamento di incarico di docenza per le attività a titolo oneroso con fondi propri, in accordo a quanto previsto dalla tabella allegata alla convenzione. Inoltre, l’Università Partner si impegna ad inviare comunicazione in merito all’autorizzazione dell’attività di docenza ala segreteria di direzione dei corsi. Infine l’Università Partner si impegna ad avviare nella propria area territoriale tutte le iniziative opportune per pubblicizzare i corsi in questione e a garantire il successo dell’iniziativa e senza ulteriori oneri a carico dell’Università di Udine (art.5). La durata della convenzione è di due anni accademici ed è rinnovabile solo con esplicito accoro scritto espresso tra le Parti, in caso di riedizione dell’iniziativa (art.6). L’atto negoziale è soggetto a registrazione solo in caso d’uso (art.7) e viene eletto il Foro di Udine per redimere controversie che dovessero insorgere tra le parti, nel caso in cui non si giungesse ad una risoluzione bonaria. 31 S.A. 21.12.2010/p.3analogia1 L’articolo 9 richiama il trattamento dei dati personali nell’ambito dei rispettivi fini istituzionali e per lo svolgimento delle attività previste dalla Convenzione e riporta una tabella in cui andranno inseriti gli insegnamenti ed i nominativi dei docenti a cura dell’Università partner sottoscrittrice. L’Ufficio evidenzia che, essendo nell’atto negoziale previsti degli oneri a carico dell’Università, risulta opportuno, in ragione dell’urgenza, approvare lo schema e la stipula della convenzione subordinandone la sottoscrizione all’acquisizione agli atti dell’Ufficio del parere positivo della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.”” Egli, nell’informare che il Consiglio della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. nella riunione del 20.12.2010, si è espresso favorevolmente sulla Convenzione de qua , invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la nota prot. n. 201000151 del 06.12.2010 dell’Università degli Studi di Udine, a firma della Responsabile del Progetto IDIFO3, prof.ssa Marisa Michelini; VISTA la bozza della convenzione allegata alla predetta nota; VISTO il Programma Didattico allegato alla bozza di Convenzione; CONSIDERATO quanto fatto presente dal competente Settore I dell'Area Convenzioni per la Didattica - Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. del 20.12.2010, DELIBERA di approvare, per quanto di propria competenza, la Convenzione, che costituisce l’allegato n. 2 al presente verbale, da stipularsi tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi di Udine per la realizzazione del Master universitario di durata biennale di II livello in “Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento” (M-IDIFO3) ed il Corso Universitario di Perfezionamento Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento del Piano Lauree Scientifiche-PLS3 (CP-IDIFO3). Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 32 S.A. 21.12.2010/p.4A III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ DI LIMOGES (FRANCIA): MODIFICA PROTOCOLLO ESECUTIVO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Ricerca, Didattica e Relazioni Esterne – Area Relazioni Internazionali – Settore II ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““L’Ufficio ricorda che questo Consesso, nella seduta del 22.12.2009, “ha approvato il Protocollo esecutivo tra l’Università di Bari e l’Università di Limoges (Francia), per la realizzazione della ricerca dal titolo Analisi del Polimorfismo dei geni di colorazione del mantello nelle popolazioni ovine autoctone dell’Italia meridionale continentale: possibili implicazioni per la tracciabilità razziale della carne”. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29.12.2009, ha espresso parere favorevole al suddetto Protocollo esecutivo. L’Ufficio riferisce inoltre che, in data 08.02.2010, è stato sottoscritto il “Protocole d’Accord” tra l’Università di Bari e l’Università di Limoges, (all. 1) e che, nella fase della sottoscrizione del sopraindicato Protocollo esecutivo (all. 2), la parte francese ha ritenuto di apportare delle modifiche. Infatti, la prof.ssa Elena Ciani, nominata da questo Consesso quale componente la Commissione preposta all’elaborazione di programmi attuativi del suddetto Accordo, in data 11.11.2010, ha inviato una nota di seguito riportata: “Al Magnifico Rettore Oggetto: Richiesta, da parte dell’Università di Limoges, di variazione al Protocollo esecutivo approvato dall’Università di Bari nel quadro della Convenzione Internazionale tra i due Atenei. Con la presente si comunica che l’Università di Limoges ha avanzato richiesta di variazione al protocollo esecutivo approvato dall’Università di Bari nel quadro della Convenzione Internazionale tra i due Atenei. Rispetto al testo del progetto esecutivo, concordato con il responsabile scientifico della Parte francese (Prof. Ahmad Oulmouden), acquisito agli atti e sottoscritto dagli Organi dell’Università di Bari, l’Ateneo francese, interpellato per la sottoscrizione dello stesso, ha sollevato una serie di perplessità di seguito riassunte. • Dalla versione iniziale del testo del progetto esecutivo, sono stati rimossi due paragrafi, relativi, rispettivamente, al supporto finanziario e alla proprietà intellettuale dei risultati (come si evince dal file “PROTOCOLLO ESECUTIVO “Francese” allegato). 33 S.A. 21.12.2010/p.4A • Tali punti sono stati, rispettivamente, affrontati in un documento in formato Excel (Annexe financiere UGMA) dove sono dettagliati, oltre ai costi che saranno sostenuti dall’Università di Bari, anche i costi a carico dell’Università di Limoges. - un contratto dove sono dettagliati tutti gli aspetti giuridici, ivi compresa la questione della proprietà intellettuale. Pertanto, secondo la proposta francese, il testo del protocollo originariamente sottoscritto dagli Organi dell’Ateneo Barese dovrebbe trasformarsi in un documento da allegare al contratto sopra-citato. In attesa di un cortese riscontro a quanto sopra, porgo i miei più distinti saluti. In fede Elena Ciani” L’Ufficio, in merito alle sopraindicate modifiche, riporta di seguito, il testo degli articoli del Protocollo esecutivo eliminati e, in allegato, gli accordi proposti in sostituzione degli stessi: “ ► Supporto finanziario:__ELIMINATO Il supporto finanziario necessario allo svolgimento delle attività previste è individuato nel capitolo di bilancio del Dipartimento di Fisiologia Generale ed Ambientale relativo al progetto speciale “La tracciabilità di razza della carne ovina con metodologie di genetica molecolare” finanziato dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali. Nell’ambito dell’importo disponibile per tale capitolo, una quota pari a € 8.000,00 sarà specificamente destinata all’Unité de Génétique Moléculaire Animale dell’Universitè de Limoges per l’acquisto di parte del materiale consumabile di laboratorio necessario alle attività di genotipizzazione. ► Proprietà intellettuale: ELIMINATO Nel caso in cui la Ricerca dovesse condurre a risultati degni di protezione brevettuale, le parti, entro 12 mesi: a) procederanno a nome congiunto (50% A e 50% B) al deposito di una domanda di brevetto, fermi restando i diritti degli inventori secondo la normativa vigente; b) la parte che eventualmente decida di non procedere alla brevettazione cederà all’altra il diritto a brevettare, dietro un congruo corrispettivo da determinarsi congiuntamente all’atto della cessione; Qualora non si proceda alla brevettazione nel termine sopra previsto, ciascuna delle parti potrà pubblicare i risultati della Ricerca. In ogni caso, nell’ipotesi di un’eventuale utilizzazione dei risultati della Ricerca ad opera di una delle parti, quest’ultima dovrà darne tempestiva comunicazione all’altra. 34 S.A. 21.12.2010/p.4A Eventuali successive utilizzazioni dei risultati della Ricerca ad opera di una delle parti dovranno formare oggetto di specifico accordo.” L’Ufficio evidenzia che gli schemi proposti non presentano clausole difformi agli schemi usualmente adottati e che le attività di ricerca svolte in collaborazione con l’Università di Limoges non comportano oneri a carico del bilancio dell’Università di Bari. Si ricorda infatti che il Direttore del Dipartimento di Fisiologia Generale ed Ambientale, Prof.ssa Valeria Casavola, con nota del 16.11.2009, aveva comunicato “che risulta iscritto nel bilancio 2009 un importo pari a 8.000,00 eur finalizzato alle attività indicate nel progetto esecutivo”. La stessa Prof.ssa Casavola, con nota del 15.12.2010, (all.3), ha confermato che l’impegno finanziario del Dipartimento rimane invariato rispetto a quanto originariamente previsto e che nessuna spesa graverà sul bilancio di Ateneo.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’Accordo quadro tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università di Limoges, in lingua francese e in lingua inglese, sottoscritto in data 08.02.2010; VISTO il Protocollo esecutivo per la realizzazione della ricerca dal titolo “Analisi del Polimorfismo dei geni di colorazione del mantello nelle popolazioni ovine autoctone dell’Italia meridionale continentale: possibili implicazioni per la tracciabilità razziale della carne”; VISTE le note del 16.11.2009 e del 15.12.2010, a firma della prof.ssa Valeria Casavola, Direttore del Dipartimento di Fisiologia Generale ed Ambientale; VISTA la propria delibera del 22.12.2009; VISTA la delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29.12.2009; VISTA la nota in data 11.11.2010, con la quale la prof.ssa Elena Ciani, a seguito di richiesta avanzata dall’Università di Limoges, ha chiesto di modificare il suddetto Protocollo esecutivo; VISTO il Protocollo esecutivo modificato dalla parte francese; VISTO l’“Annexe Financiere”, che sostituisce il paragrafo Sostegno finanziario; 35 relativo al S.A. 21.12.2010/p.4A VISTO il Contratto di collaborazione, che sostituisce il paragrafo relativo alla Proprietà intellettuale; TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Relazioni Internazionali – Settore II, DELIBERA - di approvare, per gli aspetti di competenza, le seguenti modifiche al Protocollo esecutivo per la realizzazione della ricerca dal titolo “Analisi del Polimorfismo dei geni di colorazione del mantello nelle popolazioni ovine autoctone dell’Italia meridionale continentale: possibili implicazioni per la tracciabilità razziale della carne”: • cassazione del seguente paragrafo “Supporto finanziario” che viene sostituito dal “Annexe Financiere” (allegato al presente verbale con il n. 3/A); “Il supporto finanziario necessario allo svolgimento delle attività previste è individuato nel capitolo di bilancio del Dipartimento di Fisiologia Generale ed Ambientale relativo al progetto speciale “La tracciabilità di razza della carne ovina con metodologie di genetica molecolare” finanziato dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali. Nell’ambito dell’importo disponibile per tale capitolo, una quota pari a € 8.000,00 sarà specificamente destinata all’Unité de Génétique Moléculaire Animale dell’Universitè de Limoges per l’acquisto di parte del materiale consumabile di laboratorio necessario alle attività di genotipizzazione”; • cassazione del seguente paragrafo “Proprietà intellettuale” che viene sostituito dal “Contratto di Collaborazione” (allegato al presente verbale con il n. 3/B); “Nel caso in cui la Ricerca dovesse condurre a risultati degni di protezione brevettuale, le parti, entro 12 mesi: a) procederanno a nome congiunto (50% A e 50% B) al deposito di una domanda di brevetto, fermi restando i diritti degli inventori secondo la normativa vigente; b) la parte che eventualmente decida di non procedere alla brevettazione cederà all’altra il diritto a brevettare, dietro un congruo corrispettivo da determinarsi congiuntamente all’atto della cessione; 36 S.A. 21.12.2010/p.4A Qualora non si proceda alla brevettazione nel termine sopra previsto, ciascuna delle parti potrà pubblicare i risultati della Ricerca. In ogni caso, nell’ipotesi di un’eventuale utilizzazione dei risultati della Ricerca ad opera di una delle parti, quest’ultima dovrà darne tempestiva comunicazione all’altra. Eventuali successive utilizzazioni dei risultati della Ricerca ad opera di una delle parti dovranno formare oggetto di specifico accordo”; - di esprimere parere favorevole alla sottoscrizione del Protocollo esecutivo, del Contratto di collaborazione e dell’Annexe Financiere”. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 37 S.A. 21.12.2010/p.4B III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSIDADE ESTEDUAL PAULISTA (BRASILE) Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Ricerca, Didattica e Relazioni Esterne – Area Relazioni Internazionali ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““L’Ufficio riferisce che la prof.ssa Sara Laviosa, afferente al Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale, avendo da tempo avviato scambi di collaborazione con docenti dell’Universidade Estadual Paulista “Julio De Mesquita (Brasile), ha mostrato interesse a formalizzare la suddetta collaborazione attraverso la stipula di un accordo. Successivamente l’Universidade Estadual Paulista “Julio De Mesquita” (Brasile), con nota del 06.07.2010, protocollo n. 52086, ha inviato bozza dell’accordo di collaborazione in originale, redatta in lingua inglese e in portoghese e corredata da traduzione in lingua italiana, nonché del protocollo esecutivo che di seguito si riportano integralmente: “ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L’UNIVERSIDADE ESTADUAL PAULISTA E L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO. L’UNIVERSIDADE ESTADUAL PAULISTA "JÚLIO DE MESQUITA FILHO" – UNESP, in questo accordo rappresentata dal Rettore, Prof. Dr. Herman Jacobus Cornelis Voorwald e l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, in questo accordo rappresentata dal Rettore, Prof. Corrado Petrocelli, con l’intento di stabilire programmi di collaborazione accademica, tecnica e scientifica, sottoscrivono il seguente ACCORDO DI COLLABORAZIONE. CONSIDERANDO 1. Il comune interesse a mantenere, approfondire e sviluppare congiuntamente attività di natura accademica, tecnica e scientifica. 2. I vantaggi reciproci nel promuovere scambi di docenti, personale tecnico, studenti e dottorandi di ricerca per favorire un avanzamento scientifico ed un rafforzamento delle risorse umane specializzate in entrambe le istituzioni. 3. L’intento di contribuire al progresso e allo sviluppo di entrambe le Istituzioni attraverso progetti di ricerca scientifica. 38 S.A. 21.12.2010/p.4B CONCORDANO PRIMO - Di offrire reciproco sostegno scientifico e culturale allo scambio di personale docente, studenti e dottorandi di ricerca, conformemente ai programmi annuali precedentemente stabiliti e secondo le regole e i regolamenti vigenti in ciascuna Istituzione, consentendo la mobilità di studenti, dottorandi di ricerca e professori con il consenso dei dipartimenti e/o in conformità ai programmi contemplati dal presente accordo. SECONDO Di proporre e sviluppare progetti di ricerca comuni al fine di apportare un miglioramento delle risorse umane e materiali e della conoscenza scientifica. TERZO Di sviluppare forme di collaborazione e attività in altre aree di interesse comune, quali la realizzazione di eventi di carattere scientifico, attività di collaborazione tecnica e di condivisione di competenze tecnologiche. QUARTO - Che la realizzazione di ciascuna attività sia stabilita in base a specifiche finalità, metodologie, tempi e risorse, attraverso atti complementari, i quali, una volta approvati, vengano inseriti nel presente ACCORDO, come Allegati. QUINTO - Che, al fine di realizzare progetti di scambio di docenti, studenti e dottorandi di ricerca nonché di collaborazione tecnica, entrambe le parti richiedano, in maniera congiunta o individualmente, i fondi necessari, facendone domanda presso enti nazionali e internazionali. SESTO - Che entrambe le Istituzioni firmatarie vengano citate in tutte le iniziative e pubblicazioni scientifiche realizzate nell’ambito del presente ACCORDO. SETTIMO - Che per il coordinamento delle attività previste nell’ambito del presente ACCORDO vengano designate la Prof.ssa Diva Cardoso de Camargo per UNESP e la Dott.ssa Sara Laviosa per l’UNIVERSITÀ DI BARI ALDO MORO. OTTAVO - Che il presente ACCORDO entri in vigore a partire dalla data della firma apposta e la sua durata sia di 2 anni, a meno che una delle due parti esprima la volontà di modificare o terminare l’ACCORDO, in tal caso sarà necessario un preavviso scritto di tre mesi. NONO - Che il presente ACCORDO venga redatto in 04 (quattro) versioni originali: 02 (due) in portoghese e 02 (due) in inglese, aventi la stessa validità giuridica, e che ciascuna parte ritenga una versione in ciascuna delle due lingue. 39 S.A. 21.12.2010/p.4B Avendo letto il presente ACCORDO e avendone compresi il contenuto e le opportunità espressi in ciascuna clausola, esso viene firmato da: Luogo e data UNESP _______________________________ Rettore _______________________________ Rettore UNIVERSITÀ DI BARI Testimoni: 1) __________________________ 2) __________________________ ALLEGATO QUESTO ACCORDO entrerà in vigore dal momento in cui verrà firmato da entrambi i partner, ovvero: l’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, Bari, Italia, in tale Accordo rappresentata dal Rettore, Prof. Corrado Petrocelli E L’UNIVERSIDADE ESTADUAL PAULISTA "JÚLIO DE MESQUITA FILHO" - UNESP, São Paulo, Brasile, in tale Accordo rappresentata dal Rettore, Dr. Herman Jacobus Cornelis Voorwald. 1. Progetto a) Titolo Corpus Translation Studies: Transculturality and Characteristics of the Language of Translation b) Attività: Ricerca teorica e metodologica nell’ambito dei corpus-based translation studies (CTS). • Sviluppo di metodologie interdisciplinari che siano finalizzate allo studio della transculturalità e della specificità della lingua traduttiva e attingano ai seguenti campi di ricerca: Translation Studies, Corpus Linguistics e Intercultural Communication Studies; • Applicazione di tale metodologie allo studio descrittivo e applicativo della traduzione, concettualizzata come forma di rappresentazione, trasmissione e transculturalità. c) Obiettivi L’elaborazione di una metodologia corpus-based che venga utilizzata nello studio della traduzione intesa come fenomeno linguistico e culturale di 40 S.A. 21.12.2010/p.4B fondamentale importanza nei processi di mediazione, dialogo e scambio in un mondo sempre più globalizzato. d) Finalità Dare un contributo scientifico significativo all’attuale dibattito internazionale ed interdisciplinare sul ruolo che i corpus-based translation studies nell’ambito della Linguistica Applicata. 2. Istituzioni partecipanti a) UNESP − UNIVERSIDADE ESTADUAL PAULISTA, e UNIVERSITÀ DI BARI ALDO MORO b) Dipartimenti Departamento de Letras Modernas, Instituto de Biociências, Letras e Ciências Exatas, Câmpus de São José do Rio Preto e Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale (S.A.G.E.O.), Facoltà di Lingue e Letterature Straniere c) Indirizzi Rua Cristóvão Colombo, 2265 15054-000 – São José do Rio Preto – Estado de São Paulo – Brasil e Via Garruba 6/B, 70122 Bari, Italy d) Forma di partecipazione Convenzione firmata da UNESP e Università di Bari Aldo Moro 3. Risorse umane Coordinatore per UNESP Diva Cardoso de Camargo ha un Phd in Translation Studies conseguito presso l’ Università di São Paulo (USP), il suo Pos-Doctorate è stato conseguito in Corpus-Based Translation Studies presso la University of Manchester. Diva Cardoso de Camargo è Professore Associato in Translation Studies. Dal 1996 insegna teoria e prassi della traduzione presso il São José do Rio Preto campus of UNESP − Università Statale di São Paulo. É tutor per i corsi di Master di II livello in Literary Studies, e per il programma di dottorato in Linguistic Studies, dove dirige un gruppo di ricerca composto da 2 studenti iscritti al corso MA e 6 dottorandi di ricerca in corpus-based translation studies e traduzione tecnicoscientifica. Ha ricevuto due borse di studio in Research Productivity dal CNPq (National Council for Scientific and Technological Development).La sua ricerca riguarda principalmente l’uso dei corpora elettronici finalizzati allo studio della traduzione e dello stile del traduttore. E’ l’autrice di Research Methodology in Translation and Corpus Linguistics (2007) e di numerosi saggi pubblicati su riviste internazionali e curatele. E’ inoltre consulente editoriale delle seguenti riviste: Revista Acadêmica COMFIO, Revista Brasileira de Lingüística Aplicada, Revista Estudos Lingüísticos, TradTerm, e The ESPecialist. 41 S.A. 21.12.2010/p.4B Coordinatore per l’UNIVERSITÀ DI BARI ALDO MORO Sara Laviosa ha conseguito i seguenti titoli di studi in Gran Bretagna: B.A. Hons., Open University e riconosciuta dalla British Psychological Society; Master in TEFL/TESL, University of Birmingham; Phd in Translation Studies, University of Manchester. E’ Ricercatrice Confermata in Lingua e Traduzione, Lingua Inglese presso l’Università di Bari Aldo Moro e affidataria, dal 2007, di un insegnamento in Analisi del Testo nell’ambito del Master in Traduzione Letteraria e Cinematografica, Università di Roma Tor Vergata. Inoltre è Distant Tutor nell’ambito dell’ MA Open Distance Learning Programme in Applied Linguistics, TEFL/TESL e Translation Studies, Centre for English Language Studies, University of Birmingham. Dal 1999 al 2002 è stata Professore Associato ed Coordinatrice della Italian Section presso la University of Salford, Greater Manchester, UK, dove ha insegnato lingua italiana e teoria e prassi della traduzione. I suoi ambiti di ricerca comprendono i corpus-based translation studies e la teoria della didattica traduttiva e delle lingue straniere. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi apparsi su riviste internazionali (Italica, Meta, Target, The Translator and Interpreter Trainer, Across Languages and Cultures, Belgian Journal of Linguistics) e in volumi collettanei. Ha inoltre curato la pubblicazione del primo volume di Translation Studies Abstracts (1998, St. Jerome, Manchester) e L’Approche Basée sur le Corpus/The Corpus-based Approach (Meta Vol. 43(4),1998). Insieme ad Anke Hübner e Toni Ibarz, è curatrice di Assessment and Accreditation for Languages: The Emerging Consensus? (2000, CILT, Londra). E’ autrice di due monografie: Corpus-based Translation Studies: Theory, Findings, Applications (2002, Rodopi, Amsterdam & New York) e Linking Wor(l)ds: Lexis and Grammar for Translation (2005/2008, Liguori, Napoli). E’ consulente editoriale di Translation Studies Abstracts & The Bibliography of Translation Studies e, insieme a Dorothy Kelly, cura la collana Translation Practices Explained pubblicata dalla casa editrice St. Jerome, Manchester, UK. 20 ore settimanali verranno dedicate al presente progetto, nel corso di 1 anno accademico (ovvero 10 mesi). 4. Programma • • • • • • Fase I: Analisi della teoria e metodologia de i corpus-based translation studies a livello internazionale. Durata: 3 mesi. Fase II: Elaborazione di metodologie mirate allo studio della transculturalità nella lingua traduttiva in una prospettiva interdisciplinare che attinge a: Translation Studies, Corpus Linguistics e Intercultural Communication Studies. Durata: 3 mesi. Fase III: Applicazione delle suddette metodologie in una serie di studi descrittivi e didattici, sottesi dal concetto di traduzione come forma di rappresentazione, trasmissione e transculturalità. Durata: 4 mesi. Fase IV: Diffusione dei risultati della ricerca attraverso la partecipazione a convegni internazionali (Research Models II, 2011 Manchester, UK; AILA 2011, Pechino, Cina; e IATIS 2012, Belfast, Irlanda del Nord) e la pubblicazione di una curatela con una casa editrice internazionale. Durata: entro due anni dalla conclusione del progetto. 42 S.A. 21.12.2010/p.4B 5. Fondi Le Istituzioni partner individueranno, congiuntamente o individualmente, a livello nazionale o internazionale, le fonti finanziarie per la realizzazione del programma di scambio e di altre attività di collaborazione scientifica in modo che i soci affiliati possano: • • visitare l’Istituzione partner per 1 settimana durante il primo anno del programma di ricerca; partecipare ai seguenti convegni internazionali: a) Research Models II, 2011 Manchester, UK; b) AILA 2011, Pechino, Cina; c) IATIS 2012, Belfast, Irlanda del Nord. 6. Relazioni A conclusione di ciascuna delle tre fasi del progetto di ricerca i membri del gruppo di ricerca redigeranno una relazione. A completamento dell’intero progetto verrà presentata una relazione finale.” In merito l’Ufficio evidenzia che il detto accordo di collaborazione e relativo allegato sono stati approvati nel Consiglio di Dipartimento, nella seduta del 14 ottobre 2010, ha espresso parere favorevole, in merito alla stipula dell’accordo di cui trattasi. In merito all’Articolato riferisce che non presenta difformità sostanziali rispetto allo schema tipo. L’Ufficio, infine, evidenzia la necessità di designare un responsabile dell’accordo per l’Università di Bari; a tal proposito si rappresenta che, il punto sette dell’accordo individua nella prof.ssa Sara Laviosa il coordinatore delle attività da realizzare nell’ambito della convenzione.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’Accordo di collaborazione e il protocollo esecutivo da stipularsi tra l’Universidade Estadual Paulista “Julio De Mesquita Filho” el’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in lingua inglese e in portoghese; VISTA la delibera adottata dal Consiglio del Dipartimento di Studi AngloGermanici e dell’Europa Orientale (SAGEO), nella seduta del 14 ottobre 2010; TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne – Area Relazioni Internazionali, DELIBERA 43 S.A. 21.12.2010/p.4B - di approvare, per gli aspetti di competenza, la stipula dell’accordo di collaborazione tra l’Universidade Estadual Paulista “Julio De Mesquita Filho” e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; - di designare, quale responsabile del suddetto accordo di collaborazione, la prof.ssa Sara Laviosa, afferente al Dipartimento di Studi Anglo-Germanici e dell’Europa Orientale. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 44 S.A. 21.12.2010/p.5 III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO BIOCOMLAB SRL SPIN OFF CONGIUNTO UNIVERSITÀ DI BARI E DI FOGGIA: MODIFICA DELLO STATUTO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““L’Ufficio ricorda che questo Consesso, nella riunione del 18.09.2008, ha, tra l’atro, approvato, per gli aspetti di competenza, la costituzione della società Spin off “PEPT-ACE SRL”, Spin Off congiunta dell’Università degli studi di Bari e dell’Università degli studi di Foggia ed ha autorizzato il personale afferente a questa Università ad assumere le cariche sociali nell’ambito delle predetta società Spin off. La suddetta proposta di costituzione di società Spin Off è stata approvata, per gli aspetti di competenza, dal Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 22.07.2008, il quale ha, altresì, deliberato la partecipazione di questa Università al capitale della società con una quota del 10% e cioè con un importo di € 1.000,00. Dopo varie modifiche, regolarmente approvate dagli Organi di Governo di questa Università, relative alla sede, alla denominazione e alla compagine sociale, allo stato risulta costituita “Biocomlab s.r.l.”, Spin off congiunto dell’Università di Bari e dell’Università di Foggia, con sede presso questa Università – Dipartimento di Protezione delle piante e microbiologia applicata – con capitale sociale di € 10.000,00 e, oltre alla partecipazione delle Università di Bari e Foggia, ognuna con una quota pari al 10% del capitale sociale, con la seguente compagine sociale: N. Cognome Nome 1. Ranieri Elena Percentuale quota rispetto al capitale Sociale € 800 (8%) 2. Gigante Maddalena € 250 (2,5%) 3. Gigante Margherita € 340 (3,4%) 4. Cincione Ivan € 340 (3,4%) 5. Cavalcanti Elisabetta € 250 (2,5%) 6. Gesualdo Loreto € 240 (2,4%) 7. Cerullo Giuseppina € 250 (2,5%) 45 S.A. 21.12.2010/p.5 8. Netti Stefano € 340 (3,4%) 9. Cignarelli Mauro € 340 (3,4%) 10. Schirinzi Annalisa € 250 (2,5%) 11. Pinnelli Savina € 250 (2,5%) 12. Camarchio Donatella € 250 (2,5%) 13 Volpe Francesca € 100 (1%) 14. Gobbetti Marco € 800 (8%) 15. Di Cagno Raffaella € 460 (4,6%) 16. De Angelis Maria € 460 (4,6%) 17. Minervini Fabio € 460 (4,6%) 18. Rizzello Carlo € 260 (2,6%) 19. Siragusa Sonya € 260 (2,6%) 20. Coda Rossana € 260 (2,6%) 21. Surico Rosalinda Fortunata € 260 (2,6%) 22. Cassone Angela € 260 (2,6%) 23. Mazzacane Francesco € 260 (2,6%) 24. Calasso Maria Piera € 260 (2,6%) L’Ufficio comunica che, con nota del 3.11.2010, il Prof. Marco Gobbetti, Presidente di Biocomlab s.r.l., ha comunicato che le Società Molini Tandoi s.p.a. e Giuliani s.p.a. hanno manifestato la propria disponibilità ad entrare nel capitale sociale della Biocomlab srl, aumentandolo fino ad € 50.000,00 e ad elevarne il patrimonio netto fino ad € 100.000,00. Tale disponibilità è però condizionata ad una consistente riduzione della compagine sociale (attualmente composta da 26 soci) e all’ottenimento da parte dei due potenziali nuovi soci di una quota di partecipazione al capitale sociale non inferiore all’80%. A tal proposito, il Prof. Gobbetti ha comunicato che tale condizione sarebbe soddisfatta, considerato che alcuni soci hanno informalmente espresso l’intenzione di cedere la propria quota. 46 S.A. 21.12.2010/p.5 Tale patrimonializzazione consentirebbe la partecipazione al bando per progetti di ricerca indetto dal Distretto Agroalimentare Regionale, di cui all’Avviso n. 394/2010, pubblicato il 20.07.2010 (scadenza 31.12.2010). Il Prof. Gobbetti ha, pertanto, comunicato che, al fine di rendere possibile tale riassetto societario, nonché l’aumento del capitale sociale necessario a presentare l’idea progettuale, si rendono necessari: 1. “la modifica dell’art. 13 dello Statuto sociale; Il suddetto articolo, intitolato “Trasferibilità della partecipazione sociale”, prevede, per i soci afferenti all’Università di Bari e di Foggia, un espresso divieto di cessione delle quote detenute, per tre anni dalla costituzione della società. Tale divieto, che recepisce il I comma dell’art. 7 del Regolamento Spin off di questa Università, è anche contenuto nell’art. A.1 dei Patti parasociali. Poiché Biocomlab srl si è costituita in data 22.06.2009, si renderebbe necessario il consenso di questa Università alla modifica dello Statuto e dei Patti parasociali, nella parte in cui prevedono il suddetto divieto di cessione per i primi tre anni dalla costituzione. 2. la richiesta di esercizio del diritto di prelazione ai sensi dell’art. 14 dello Statuto da parte dei soci in relazione alla cessione delle quote sociali; Questa Università, dopo essere stata informata, dall’organo amministrativo della Società, delle offerte di vendita delle quote, pervenute da parte dei soci intenzionati a cedere, dovrebbe comunicare se intende esercitare o rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione. 3. la proposta di aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione; Il Consiglio di Amministrazione di Biocomlab intende presentare all’Assemblea dei soci proposta di aumento del capitale sociale a € 50.000,00, da sottoscriversi esclusivamente da parte di Molini Tandoi spa e di Giuliani spa, le quali, contestualmente, verseranno le somme necessarie a costituire una riserva fino al raggiungimento di un patrimonio netto di almeno € 100.000,00. Si ricorda che l’art. 7 dello Statuto sociale prevede che “è attribuita la facoltà di prevedere espressamente nella delibera di aumento che lo stesso possa essere attuato mediante offerta di quote di nuova emissione a terzi, previo gradimento da parte dei soci stessi”. Si renderebbe pertanto necessario approvare l’aumento del capitale sociale, rinunciare all’esercizio del diritto di opzione, ed esprimere il gradimento all’ingresso dei soci Molini Tandoi spa e di Giuliani spa”. La questione è stata sottoposta all’attenzione del Comitato Spin Off che, nella seduta del 9.12.2010, dopo ampia discussione sulla possibilità di realizzare la suddetta operazione, ha espresso parere favorevole in ordine: 1. alla modifica dello Statuto e dei Patti parasociali della suddetta società, nella parte in cui prevedono il divieto di cessione delle quote di capitale per i soci afferenti alle Università di Bari e di Foggia, per i primi tre anni dalla data di costituzione della società, ritenendo che detta modifica non sia in contrasto con il divieto previsto 47 S.A. 21.12.2010/p.5 2. 3. 4. 5. dall’art.7, comma I del Regolamento Spin Off di Ateneo, per i soli soci proponenti (nel caso de quo il Prof. Gobbetti) . alla rinuncia dell’Università di Bari all’esercizio del diritto di prelazione sulle offerte di vendita di quote sociali che perverranno da parte dei soci intenzionati a vendere; all’aumento del capitale sociale sociale a € 50.000,00, da sottoscriversi esclusivamente da parte di Molini Tandoi spa e di Giuliani spa, le quali, contestualmente, verseranno le somme necessarie a costituire una riserva fino al raggiungimento di un patrimonio netto di almeno € 100.000,00. alla rinuncia dell’Università di Bari all’esercizio del diritto di opzione sulle nuove quote di capitale sociale; al gradimento dell’Università di Bari all’ingresso di Molini Tandoi spa e di Giuliani spa. Il Comitato Spin off ha inoltre suggerito di subordinare l’operatività di quanto, eventualmente, deliberato, all’accettazione della proposta di modifica dell’art. 18 dello Statuto sociale “Amministrazione della società”, al fine di garantire stabilmente, in relazione all’assetto di governance, la maggioranza ai soci di natura pubblica ed ai proponenti. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10.12.2010, ha deliberato di allinearsi alle indicazioni fornite dal Comitato spin off, approvando quanto indicato ai precedenti punti 1-5 e subordinando l’operatività di quanto deliberato all’accettazione della proposta di modifica dell’art. 18 dello Statuto sociale “Amministrazione della società”, al fine di garantire stabilmente, in relazione all’assetto di governance, la maggioranza ai soci di natura pubblica ed ai proponenti. L’Ufficio evidenzia l’opportunità che questo Consesso si pronunci, per quanto di propria competenza, in ordine alla suddetta proposta di modifica dell’assetto societario di Biocomlab s.r.l..”” Il Senato Accademico, all’unanimità, UDITA l’illustrazione del Rettore; VISTA la propria delibera del 18.09.2008; VISTE le delibere del Consiglio di Amministrazione del 22.07.2008 e 10.12.2010; VISTI i Decreti Rettorali nn. 14064 del 05.12.2008 e 14567 del 16.12.2008; VISTO lo schema di Statuto delle società spin off approvato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 22.07.2008; VISTE le modifiche approvate al suddetto schema di Statuto; VISTI lo Statuto e i patti parasociali di Biocomlab srl, Spin off dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, così come approvati nella riunione di questo Consesso del 30.06/06.07.2009; 48 S.A. 21.12.2010/p.5 VISTO il “Regolamento spin off” di questa Università; VISTA la nota del 03.11.2010 del Prof. Marco Gobbetti, Presidente di Biocomlab srl; CONDIVISA la proposta formulata dal Comitato Spin off nella riunione del 09.12.2010; CONSIDERATO quanto fatto presente dal competente Settore del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne, DELIBERA 1. di approvare, per gli aspetti di propria competenza, la modifica dello Statuto e dei Patti parasociali di Biocomlab s.r.l., spin off dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, nella parte in cui prevedono il divieto di cessione delle quote di capitale per i soci afferenti alle Università di Bari e di Foggia, per i primi tre anni dalla data di costituzione della società, fermo restando il divieto solo per i soci proponenti afferenti all’Università di Bari Aldo Moro che, nel caso di specie, è il Prof. Marco Gobbetti; 2. di esprimere il gradimento dell’Università di Bari all’ingresso di Molini Tandoi spa e di Giuliani spa; 3. di subordinare l’operatività di quanto testè deliberato nei punti da 2 a 5 all’accettazione della proposta di modificare lo Statuto sociale, al fine di garantire stabilmente ai soci di natura pubblica ed ai proponenti la maggioranza negli Organi di gestione. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 49 S.A. 21.12.2010/p.6 V. STUDENTI E LAUREATI ISCRIZIONE CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DA PARTE DI STUDENTI CHE CONSEGUIRANNO LA LAUREA TRIENNALE NELLA SESSIONE STRAORDINARIA: PROBLEMATICA POSTA DALLA SENATRICE DE MARZO IN ORDINE ALLA INTERPRETAZIONE DELLA DELIBERA DEL 25.10.2010 Il Rettore, dopo aver ricordato quanto deliberato da questo Consesso, nella riunione del 25.10./03.11.2010, in ordine alla possibilità, per l’a.a. 2010/2011 ed in via del tutto eccezionale, per gli studenti che conseguiranno la laurea triennale nella sessione straordinaria dell’a.a. 2009/2010 e comunque non oltre il 31.03.2011, di immatricolarsi alla laurea magistrale, ricorda, altresì, le precedenti delibere del Senato Accademico sull’argomento ed in particolare quelle del 28.10 e 17.11.2009, intese, tra l’altro, a consentire agli studenti che conseguiranno la laurea triennale entro la sessione straordinaria di “seguire corsi singoli e sostenere i relativi esami del primo anno della laurea specialistica/magistrale, fatte salve le eventuali propedeuticità, con esclusione dei corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale, con la precisazione che sono compresi anche gli “esami integrativi” ai fini dell’iscrizione alle lauree specialistiche, nonché quelli “a scelta dello studente” con esclusione di quelli contemplati nel primo semestre”. Ciò premesso, Egli ricorda quanto evidenziato dalla senatrice De Marzo nel corso della precedente riunione del 07.12 u.s., circa l’interpretazione restrittiva della succitata delibera 25.10./03.11.2010 fornita da parte di taluni uffici di segreteria, nel senso di non consentire ai predetti studenti l’iscrizione ai corsi singoli e, nel rilevare l’esigenza di soluzioni procedurali ed organizzative omologhe in materia, nell’ambito del sistema delle Università federate, invita la sig.a De Marzo a voler relazionare in merito. La senatrice De Marzo, nel riassumere i termini della questione, evidenzia come l’interpretazione restrittiva della suddetta delibera, nel senso di non consentire ai predetti studenti l’iscrizione ai corsi singoli, per il medesimo anno accademico, la cui disciplina, ella ricorda, non è stata modificata, impedisca, di fatto, agli studenti interessati di avvalersi del c.d. “doppio canale” ai fini del percorso di laurea specialistica, nelle more di una 50 S.A. 21.12.2010/p.6 regolamentazione organica della materia de qua da parte degli Atenei federati, all’esito di un approfondito esame dei plurimi aspetti che vi ineriscono, quale ad esempio lo status del soggetto iscritto ai corsi singoli, attualmente non equiparato a quello dello studente. Entra, alle ore 16,15, il prof. Logroscino. Il Rettore, nel condividere le osservazioni della senatrice De Marzo, eviterebbe l’utilizzo dell’espressione “doppio canale”, al fine di evitare possibili confusioni sulla presunta percorribilità di due soluzioni parallele, chiarendo che l’iscrizione ai corsi singoli non costituisce un’alternativa all’iscrizione tradizionale ma semplicemente una facilitazione intesa a consentire agli studenti interessati di seguire corsi singoli e sostenere i relativi esami del primo anno della laurea specialistica/magistrale, con recupero di alcuni mesi importanti ai fini del completamento del percorso di studi. Egli propone, pertanto, a precisazione di quanto deliberato nella riunione del 25.10./03.11.2010, in ordine alla possibilità, per l’a.a. 2010/2011 ed in via del tutto eccezionale, per gli studenti che conseguiranno la laurea triennale nella sessione straordinaria dell’a.a. 2009/2010 e comunque non oltre il 31.03.2011, di immatricolarsi alla laurea magistrale, di non escludere la possibilità per gli studenti interessati di iscriversi ai corsi singoli, secondo la procedura preesistente in materia. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la propria delibera del 25.10./03.11.2010 in ordine alla iscrizione ai corsi di laurea magistrale da parte di studenti che conseguiranno la laurea triennale nella sessione straordinaria; VISTE le proprie precedenti delibere sull’argomento ed in particolare quelle del 28.10 e 17.11.2009 in ordine alla iscrizione ai corsi singoli; TENTO CONTO di quanto evidenziato dalla senatrice De Marzo circa l’interpretazione restrittiva della succitata delibera 25.10./03.11.2010 fornita da parte di taluni uffici di segreteria; CONDIVISA la proposta del Rettore, DELIBERA a precisazione di quanto deliberato nella riunione del 25.10./03.11.2010 in ordine alla possibilità, per l’a.a. 2010/2011 ed in via del tutto eccezionale, per gli studenti che 51 S.A. 21.12.2010/p.6 conseguiranno la laurea triennale nella sessione straordinaria dell’a.a. 2009/2010 e comunque non oltre il 31.03.2011, di immatricolarsi alla laurea magistrale, che ciò non esclude la possibilità per gli studenti interessati di iscriversi ai corsi singoli, secondo la procedura preesistente in materia. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 52 S.A. 21.12.2010/posticip. POSTICIPAZIONE DELL'ARGOMENTO INSCRITTO AL PUNTO 7) DELL'ODG. Il Rettore propone la posticipazione della trattazione dell'argomento inscritto al punto 7 dell'o.d.g. concernente: RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ DEL CENTRO SERVIZI INFORMATICI SVOLTE NELL’ANNO 2010 E PIANO DI ATTIVITÀ PER IL 2011 Il Senato Accademico, unanime, approva. 53 S.A. 21.12.2010/p.8A VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO PROPOSTA DI COSTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA PER FUSIONE (SEGUITO SEDUTA DEL 07.12.2010) Entra, alle ore 16,20, la dott.ssa Carolina Ciccarelli, Dirigente del Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione. Esce, alla medesima ora, il prof. Mastromarco. Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Segreteria del Dipartimento: “”Si ricorda che questo Consesso, nella precedente riunione del 07.12.2010, nel deliberare l’approvazione della proposta di fusione dei Dipartimenti di Biologia Animale ed Ambientale e di Genetica e Microbiologia con l’aggregazione di docenti del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali e del Dipartimento di Biologia e Patologia Vegetale, ha deciso: “di rinviare ogni decisione in merito alla denominazione del nuovo Dipartimento alla prossima riunione ai fini dell’acquisizione del parere della Cabina di regia, nonché dell’Area n. 5 “Scienze Biologiche”……….”. “di invitare la Cabina di regia a proporre apposite linee guida in ordine alle fusioni di Dipartimenti e macro-aggregazioni”. Con riferimento alla denominazione del Dipartimento di Biologia: a. l’Area n. 5 si è riunita il 14 dicembre u.s. e si è espressa come di seguito riportato: “[omissis] I Direttori dei tre Dipartimenti proponenti (Proff. Ferri, Rocchi e Dipierro) hanno spiegato all’assemblea che la scelta del nome “Biologia” nasce dalla difficolta' di trovare un nome che copra tutti i settori che il Dipartimento ora ingloba, ovvero i settori BIO1, BIO2, BIO3, BIO4, BIO5, BIO6, BIO7, BIO8, BIO18, BIO19, che rappresentano la metà dei settori dell’area biologica. Inoltre, i suddetti Direttori, hanno evidenziato che nei mesi passati sono state organizzate varie riunioni aventi come oggetto la progettazione di un Dipartimento unico di Biologia, alle quali avevano partecipato tutti i direttori dei Dipartimenti del Campus di area BIO, che nello specifico comprende 14 SSD. Tuttavia, alcuni Dipartimenti non hanno dato la loro immediata disponibilità alla formazione di un Dipartimento unico di Biologia, ma il progetto e’ stato portato avanti anche a causa della disattivazione del Dipartimento di Genetica, con la giustificazione che i settori ancora interessati rappresentano una parte nettamente preponderante dei settori BIO, come evidenziato nella richiesta fatta alla CoDiCe. A riprova della validità del progetto i Direttori hanno sottolineato che esiste la reale possibilità che al nascente Dipartimento possano afferire docenti di altri settori BIO e che la 54 S.A. 21.12.2010/p.8A denominazione “Biologia” faciliterebbe queste ulteriori aggregazioni. Al contrario, un nome diverso potrebbe creare problemi di visibilità scoraggiando tali aggregazioni. Come ultima considerazione, il Prof. Rocchi ha sottolineato che in vari altri Atenei italiani coesistono Dipartimenti di “Biologia” e Dipartimenti biologici settoriali con diversa denominazione. La discussione è proseguita con gli interventi di altri docenti fra cui il Prof. Cantatore, la prof.ssa Valenti, il Prof. Palmieri i quali hanno obiettato che la decisione di chiamare il nascente dipartimento “Dipartimento di Biologia” non era mai stata prima di questa riunione oggetto di discussione e confronto all’interno della comunità dei biologi afferenti al nostro Ateneo. Invece se vi era la volontà di arrivare ad un risultato condiviso (la riunione di tutti i biologi) si sarebbe dovuto procedere collegialmente alla discussione della denominazione del Dipartimento che si stava formando. Un Dipartimento unico di Biologia per fregiarsi di un tal nome dovrebbe indicare una realtà omnicomprensiva che al momento attuale non rispecchia quanto rappresentato dal nascente Dipartimento di Biologia che esprime un numero di docenti inferiore ai docenti presenti negli altri Dipartimenti di area Biologica del Campus. Naturalmente, la ventilata possibilità che docenti di altri settori afferiscano al nascente Dipartimento di Biologia vale anche per un altro Dipartimento cui afferiscano i biologi e pertanto al momento non può pesare nella decisione. Inoltre, l’appartenenza dei docenti dei Dipartimenti proponenti a diversi settori scientifico disciplinari si contrappone con l’ampia e documentata attività scientifica e didattica svolta dai docenti che non appartengono al nascente Dipartimento, come si evince dai dati del Nucleo di Valutazione di Ateneo e dalla esistenza di una scuola di dottorato che unisce i docenti di tali settori. I suddetti docenti pur non escludendo la possibilità di formare un Dipartimento unico di Biologia che inglobi almeno i docenti di area Biologica del Campus, hanno evidenziato che i tempi per formulare tale progetto e per metterlo in opera non sono stati adeguati alle necessità del Dipartimento di Genetica che, a causa della sua disattivazione, ha dovuto operare celermente. Tuttavia ritengono che in questa fase, la possibilità di dar vita in futuro ad un Dipartimento unico di Biologia sarebbe sicuramente facilitata dalla costituzione di Dipartimenti più piccoli, con denominazioni più specifiche, che possano in futuro fondersi in un unico Dipartimento denominato di Biologia. Al contrario, una dizione omnicomprensiva non rispondente alla realtà attuale del nascente Dipartimento Biologia, sarebbe lesiva e pregiudiziale per aggregazioni future. Per quanto riguarda i docenti BIO presenti nel plesso del Policlinico, il Prof. Gennarini, intervenuto alla riunione, ha evidenziato che nell’ambito della creazione di un Dipartimento unico di Biologia occorre privilegiare la condivisione di interessi culturali, ovvero di ricerca” b. La Cabina di regia, riunitasi il 17 u.s., premesso che la denominazione di un Dipartimento è una libera scelta dei docenti proponenti e che interventi di modifica di merito possono intervenire solo nel caso che tale denominazione appaia palesemente 55 S.A. 21.12.2010/p.8A non coerente con l’ambito scientifico del Dipartimento o ingeneri confusione con altre strutture dipartimentali, sentita la prof.ssa Liuzzi, ritiene di dover confermare, in questo momento in cui lo scenario della diversa organizzazione dipartimentale è in continua modificazione, il principio della “provvisorietà” della denominazione finalizzata a consentire sia modifiche proposte a seguito di nuove diverse aggregazioni (principio della coerenza), sia riformulazioni che assicurino una chiara lettura degli obiettivi del Dipartimento, anche rispetto ad altri Dipartimenti della medesima area scientifica (principio della trasparenza). Stante ciò, la Cabina di regia, esprime parere favorevole in ordine alla denominazione del Dipartimento di “Biologia” approvato per fusione dei Dipartimenti di Biologia Animale ed Ambientale e di Genetica e Microbiologia con l’aggregazione di docenti del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali e del Dipartimento di Biologia e Patologia Vegetale. Con riferimento alla predisposizione di apposite linee guida in ordine alle fusioni di Dipartimenti e macro-aggregazioni, la Cabina di regia, nel corso delle riunioni già tenute, ha preso in esame prioritariamente gli aspetti problematici connessi all’aggregazione delle biblioteche, nonché alla redistribuzione del personale tecnicoamministrativo e ha già messo a punto alcune linee guida che ritiene di dover sottoporre, a breve, organicamente agli Organi competenti. Nell’immediato, la Cabina di regia ritiene che ai Dipartimenti il cui numero di docenti afferenti scenda al di sotto delle quindici unità in ragione delle aggregazioni in atto, sia dato un termine non superiore a 45 giorni (decorrente dalla data in cui diventano efficaci i ritiri di opzione che determinano la variazione numerica) al fine di definire il proprio nuovo assetto organizzativo””. Il Rettore, nel richiamare la nota in data 17.12.2010, a firma congiunta dei proff. Mariano Rocchi, Domenico Ferri e Silvio Dipierro, proponenti del costituendo Dipartimento di Biologia, in ordine alla problematica della denominazione del medesimo Dipartimento, invita la prof.ssa Liuzzi a voler relazionare in merito. La prof.ssa Liuzzi, dopo aver ringraziato il Rettore, fornisce ulteriori chiarimenti sulle sopra riportate risultanze della riunione dell’Area 5 del 14.12 u.s. e sulla proposta della Cabina di regia in ordine alla conferma, nella fase attuale, in cui lo scenario della diversa organizzazione dipartimentale è in continua modificazione, del principio della provvisorietà della denominazione finalizzata a consentire sia modifiche proposte a seguito di nuove diverse aggregazioni (principio della coerenza), sia riformulazioni che assicurino una chiara lettura degli obiettivi del Dipartimento, anche rispetto ad altri Dipartimenti della medesima area scientifica (principio della trasparenza). 56 S.A. 21.12.2010/p.8A Il Preside Palmieri, nel fornire ulteriori precisazioni sulle risultanze della succitata riunione dell’Area 5, peraltro, svoltasi serenamente, evidenzia come nessuno abbia immaginato alcun potere di veto sulla libera scelta dei docenti proponenti in merito alla denominazione del nuovo Dipartimento, ma un Dipartimento unico di Biologia per fregiarsi di un tal nome dovrebbe indicare una realtà omnicomprensiva che al momento attuale non rispecchia quanto rappresentato dal nascente Dipartimento di Biologia, che esprime un numero di docenti inferiore a quelli presenti negli altri Dipartimenti di area Biologica del Campus, sottolineando, inoltre, che l’appartenenza dei docenti dei Dipartimenti proponenti a diversi settori scientifico disciplinari si contrappone con l’ampia e documentata attività scientifica e didattica svolta dai docenti che non appartengono al nascente Dipartimento. Egli, nel rilevare che, in questa fase, la possibilità di dar vita in futuro ad un Dipartimento unico di Biologia sarebbe sicuramente facilitata dalla costituzione di Dipartimenti più piccoli, con denominazioni più specifiche, che possano in futuro fondersi in un unico Dipartimento denominato di Biologia, mentre una dizione omnicomprensiva non rispondente alla realtà attuale del nascente Dipartimento Biologia, sarebbe lesiva e pregiudiziale per aggregazioni future, non si ritiene particolarmente soddisfatto dell’operato della Cabina di regia che avrebbe potuto favorire un dialogo verso una fase successiva di confronto costruttivo tra le diverse componenti interessate. Egli preannuncia, quindi, la propria astensione, finalizzata a mantenere aperto il dialogo tra il costituendo Dipartimento e la maggioranza dell’area biologica che in questo momento non si riconosce nello stesso, pur intendendo continuare a colloquiare al fine di pervenire a forme di aggregazione più opportune e rispondenti alla propria identità. Il Rettore, nel ringraziare il Preside Palmieri per aver ripreso al meglio i cardini del confronto tenutosi sulla problematica de qua, evidenzia come, al di là della questione in esame, la fase attuale richieda un’estrema unità d’intenti da parte dei componenti della comunità universitaria, che dovrebbero tenere conto che occorre rispondere ad una serie di scadenze ministeriali, fornire dati che poi si riverberano sulla ripartizione del FFO e che il percorso che sarà necessario compiere a seguito dell’eventuale approvazione del DDL di riforma dell’Università sarà assai complesso e variegato. Infatti, le Facoltà (o Scuole) ivi 57 S.A. 21.12.2010/p.8A previste non avranno nulla a che vedere con le attuali Facoltà e si dovrà discutere se creare o meno le stesse e sulle relative modalità di costituzione. Egli, pertanto, concorda, nella fase attuale, in cui lo scenario della organizzazione dipartimentale è in continua modificazione, con la proposta di considerare provvisoria la denominazione del Dipartimento di Biologia, fermo restando che la stessa potrà essere oggetto di revisione al termine del processo di riorganizzazione dei Dipartimenti di ricerca. La sig.a De Marzo, nell’evidenziare, alla luce del principio ispiratore della riforma, il ruolo fondamentale che i Dipartimenti si apprestano ad assumere, rileva l’opportunità di pensare alla costituzione di Dipartimenti ai quali confluiscano sinergicamente una serie di SSD che non dovrebbero poi essere duplicati in altri Dipartimenti. Il Rettore, nel far presente che si sta già lavorando in tale direzione, richiama l’attenzione sui termini di attuazione della riforma, ritenendo difficile, soprattutto per i mega-atenei, riscrivere nel termine di sei mesi gli statuti e rivedere la governance. La prof.ssa Liuzzi tiene a precisare, in relazione al riferimento riportato nel succitato verbale alla costituzione di Dipartimenti più piccoli, con denominazioni più specifiche, che trattasi non di tanti Dipartimenti più piccoli ma semplicemente di due Dipartimenti più piccoli, di cui uno già formato di 45 unità e l’altro che possa comprendere gli altri circa 60 docenti del Campus. Ella, altresì, chiede di precisare, nella delibera di questo Consesso, che il Dipartimento derivante dalla fusione dei Dipartimenti di Biologia Animale ed Ambientale e di Genetica e Microbiologia, con aggregazione di docenti del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali e del Dipartimento di Biologia e Patologia Vegetale, assuma provvisoriamente la denominazione di Dipartimento di Biologia. Al termine del dibattito, il Rettore, nel ringraziare la dott.ssa Ciccarelli, che esce dalla sala di riunione, invita il Senato Accademico a deliberare in merito. Il Senato Accademico, con il voto contrario del Preside Buonavoglia e l’astensione dei Presidi Palmieri e Guaragnella, VISTA la propria delibera del 07.12.2010; 58 S.A. 21.12.2010/p.8A LETTO il resoconto della riunione dell’Area n. 5 “Scienze Biologiche” del 14.12.2010; VISTA la nota in data 17.12.2010, a firma dei proff. Mariano Rocchi, Domenico Ferri e Silvio Dipierro; VISTO il parere espresso, nella riunione del 17.12.2010, dalla Cabina di regia con compiti di monitoraggio della fase transitoria relativa alle fusioni di Dipartimenti ed alle problematiche inerenti le macro-aggregazioni; RAVVISATA l’opportunità che i Dipartimenti il cui numero di docenti afferenti scenda al di sotto delle quindici unità in ragione delle aggregazioni in atto definiscano celermente il proprio nuovo assetto organizzativo; SENTITO l’orientamento emerso dal dibattito, DELIBERA - di approvare che il Dipartimento derivante dalla fusione dei Dipartimenti di Biologia Animale ed Ambientale e di Genetica e Microbiologia, con aggregazione di docenti del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali e del Dipartimento di Biologia e Patologia Vegetale, assuma provvisoriamente la denominazione di Dipartimento di Biologia, fermo restando che la stessa potrà essere oggetto di revisione al termine del processo di riorganizzazione dei Dipartimenti di ricerca al fine di consentire sia modifiche proposte a seguito di nuove diverse aggregazioni, sia riformulazioni che assicurino una più chiara lettura degli obiettivi del Dipartimento, anche rispetto ad altri Dipartimenti della medesima area scientifica; - che i Dipartimenti, il cui numero di docenti afferenti scenda al di sotto delle quindici unità in ragione delle aggregazioni in atto, definiscano il proprio nuovo assetto organizzativo entro 45 giorni decorrenti dalla data in cui diventano efficaci i ritiri di opzione che determinano la variazione numerica. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 59 S.A. 21.12.2010/p.8B VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO PROPOSTA DI COSTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DI “SCIENZE DELLA MODERNITÀ. ITALIANISTICA, LINGUE, CULTURE E ARTI EUROPEE E MEDITERRANEE” PER FUSIONE Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa: “”I Consigli dei Dipartimenti di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee e di Lingue e Tradizioni Culturali Europee hanno deliberato, in data 27 e 28 ottobre 2010, una proposta di fusione finalizzata alla costituzione di un nuovo Dipartimento denominato provvisoriamente “Scienze della Modernità. Italianistica, Lingue, Culture e Arti europee e mediterranee”. La Commissione istruttoria per la costituzione dei dipartimenti e dei centri (CO.DI.CE.), nella riunione del 11.11.2010, verificata, fra l’altro, la fattibilità e sostenibilità del progetto scientifico e le motivazioni poste a sostegno della richiesta stessa, la coerenza dei settori scientifico disciplinari, tenendo presente la delibera del S.A. del 30.7.2010 relativa al “congelamento” delle risorse nelle more di più precise definizioni in ragione delle afferenze ai Dipartimenti, ha formulato la seguente proposta di delibera di costituzione del Dipartimento in parola; che, a norma dell’art. 25 c. 1 lett. h dello Statuto questo Senato è chiamato ad approvare. COSTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA MODERNITA’. ITALIANISTICA, LINGUE, CULTURE E ARTI EUROPEE E MEDITERRANEE Il Dipartimento di Scienze della Modernità. Italianistica, Lingue, Culture e Arti europee e mediterranee, per le motivazioni scientifiche di cui all’All. A), è costituito a seguito di fusione dei Dipartimenti di Lingue e letterature romanze e mediterranee e di Lingue e tradizioni culturali europee che si disattivano. 1. Settori Scientifico-Disciplinari coinvolti Il Dipartimento di Scienze della Modernità. Italianistica, Lingue, Culture e Arti europee e mediterranee svolgerà attività di ricerca coerente con i settori scientificodisciplinari sotto indicati: IUS/04 Diritto Commerciale L-ART/01 Storia dell’Arte medievale L-ART/02 Storia dell’Arte moderna L-ART/03 Storia dell’Arte contemporanea L-ART/05 Discipline dello spettacolo L-ART/07 Musicologia e Storia della Musica L-FIL-LET/10 Letteratura Italiana L-FIL-LET/11 Letteratura Italiana contemporanea L-FIL-LET/12 Linguistica Italiana L-FIL-LET/13 Filologia della Letteratura Italiana 60 S.A. 21.12.2010/p.8B L-FIL-LET/14 L-LIN/01 L-LIN/02 L-LIN/03 L-LIN/04 L-LIN/05 L-LIN/07 L-LIN/08 L-LIN/10 L-LIN/13 L-LIN/14 M-DEA/01 M-FIL/01 M-FIL/04 M-FIL/05 SPS/02 Critica Letteraria e Letterature comparate Glottologia e Linguistica Didattica delle lingue moderne Letteratura Francese Lingua e traduzione-Lingua Francese Letteratura Spagnola Lingua e traduzione-Lingua Spagnola Letteratura Portoghese e Brasiliana Letteratura Inglese Letteratura Tedesca Lingua e traduzione-Lingua Tedesca Discipline Demoetnoantropologiche Filosofia Teoretica Estetica Filosofia e Teoria dei Linguaggi Storia delle Dottrine Politiche 2. Proponenti la fusione Sono 86 i docenti e ricercatori afferenti ai Dipartimenti che propongono la fusione di cui: o n. 5 professori di ruolo di I fascia; n. 6 professori di ruolo di II fascia e n. 12 ricercatori provenienti dal Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee (All. B). o n. 15 professori di ruolo di I fascia; n. 27 professori di ruolo di II fascia (di cui n. 2 in approvazione al Senato Accademico del 30.11.2010) e n. 21 ricercatori provenienti dal Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali Europee; (All. B) 3. Insegnamenti afferenti al Dipartimento Gli insegnamenti afferenti al Dipartimento di Scienze della Modernità. Italianistica, Lingue, Culture e Arti europee e mediterranee sono quelli tenuti a qualsiasi titolo dai docenti afferenti al Dipartimento. 4. Determinazione delle superfici (con indicazione di eventuali articolazioni in sedi diverse), del materiale inventariato, del personale tecnico-amministrativo In ottemperanza alla delibera del Senato Accademico del 30.07.2010, le risorse relative agli spazi, al materiale inventariato (apparecchiature, arredi, libri, riviste, ecc.) e al personale tecnico-amministrativo dei Dipartimenti di Lingue e letterature romanze e mediterranee e di Lingue e tradizioni culturali europee, sono provvisoriamente nelle disponibilità e nelle responsabilità del Dipartimento di Scienze della Modernità. Italianistica, Lingue, Culture e Arti europee e mediterranee, nelle more di definizione in ragione delle afferenze ai Dipartimenti. Il Dipartimento di Scienze della Modernità. Italianistica, Lingue, Culture e Arti europee e mediterranee subentra nella gestione finanziaria delle risorse rivenienti dai Bilanci dei Dipartimenti di Lingue e letterature romanze e mediterranee e di Lingue e tradizioni culturali europee, e subentra, senza soluzione di continuità, in tutti i rapporti dei medesimi Dipartimenti. Al Dipartimento sarà assegnato un Segretario Amministrativo. 61 S.A. 21.12.2010/p.8B Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10.12.2010, ha espresso parere favorevole in ordine alla costituzione, per fusione, del Dipartimento di Scienze della Modernità. Italianistica, Lingue, Culture e Arti europee e mediterranee.”” Egli dopo aver informato circa la delibera adottata dal Consiglio del Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali europee, nella seduta del 20.12.2010, in ordine alla denominazione definitiva, di seguito indicata, del Dipartimento de quo: “‘Lettere Lingue Arti’ Italianistica e Culture Comparate”, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito alla proposta di costituzione, così come formulata, del Dipartimento di “‘Lettere Lingue Arti’ Italianistica e Culture Comparate” per fusione dei Dipartimenti di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee e di Lingue e Tradizioni Culturali Europee, con contestuale disattivazione di quest’ultimi. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la relazione del Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione; VISTO l’art. 25, c. 1, lett. h, dello Statuto di questa Università; VISTE le delibere dei Consigli dei Dipartimenti di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee e di Lingue e Tradizioni Culturali Europee, assunte nelle riunioni, rispettivamente, del 27 e 28 ottobre 2010; VISTA la delibera adottata dal Senato Accademico nella seduta del 30.7.2010 che, fra l’altro, prevede “che siano congelate le attuali situazioni relative agli spazi, alle risorse strumentali ed al personale, che dovranno essere definite in ragione delle afferenze ai Dipartimenti”; VISTA la proposta di delibera di costituzione del Dipartimento di Scienze della Modernità. Italianistica, Lingue, Culture e Arti europee e Mediterranee formulata dalla CO.DI.CE nella riunione del 11.11.2010; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 10.12.2010; VISTA la delibera adottata dal Consiglio del Dipartimento di Lingue e Tradizioni Culturali europee, nella seduta del 20.12.2010, in ordine alla denominazione definitiva del Dipartimento da costituire unitamente al Dipartimento di Lingue e Letterature Romanze e 62 S.A. 21.12.2010/p.8B Mediterranee, di seguito indicata “‘Lettere Lingue Arti’ Italianistica e Culture Comparate”, DELIBERA di approvare, per quanto di competenza, la proposta di costituzione, così come formulata, del Dipartimento di “‘Lettere Lingue Arti’ Italianistica e Culture Comparate” per fusione dei Dipartimenti di Lingue e Letterature Romanze e Mediterranee e di Lingue e Tradizioni Culturali Europee, nonché la contestuale disattivazione di quest’ultimi. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 63 S.A. 21.12.2010/p.7 VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ DEL CENTRO SERVIZI INFORMATICI SVOLTE NELL’ANNO 2010 E PIANO DI ATTIVITÀ PER IL 2011 Entra, alle ore 16,55, il prof. Pizzutilo, Presidente del Centro Servizi Informatici. Il Rettore invita il prof. Pizzutilo a voler relazionare in merito all’argomento in oggetto. Il prof. Pizzutilo illustra nel dettaglio la seguente relazione, già posta a disposizione dei senatori, fornendo ulteriori delucidazioni in merito: ““Le attività del CSI nel 2010 sono ancora state caratterizzate da una intensa attività finalizzata al miglioramento dei servizi (in termini quantitativi e qualitativi) per gli studenti, per il personale T/A, per i docenti e per l’Amministrazione, in un’ottica di massima efficienza possibile in una situazione di crescente e drammatica esigenza di elevate competenze tecnico-informatiche ed organizzative per far fronte alla necessità di erogazione di servizi efficienti e di qualità. La drammatica situazione di messa in quiescenza di un gran numero di unità di personale (situazione comune a tante aree della nostra Amministrazione) ha determinato la necessità di procedere alla ristrutturazione organizzativa del Centro nel settembre 2010 e finalmente, a Novembre di questo anno, a concludere le procedure di concorso per l’attribuzione di un contratto di dirigente tecnico presso il CSI. Ciò ci fa ben sperare di poter svolgere le attività pianificate per il 2011 in una situazione di struttura organizzativa razionalizzata e quindi, in definitiva, ottimizzata rispetto agli obiettivi previsti per il nuovo anno ed alle risorse economiche delle quali si riuscirà a disporre. 1) Attività svolte nel 2010 Alla luce della ristrutturazione del CSI in AREE e settori, le attività che hanno visto impegnato il CSI nel 2010, si possono sintetizzare nel modo seguente: 1.1) Settore Segreteria Capo settore: M.A. Guerrieri (a tempo parziale) Personale afferente: R. Schiariti, G. Salandra (in quiescenza dall’1/10/2010), F.Marino Sono state svolte numerose attività amministrative di gestione del personale, di supporto al Presidente ed al CTS, e di gestione amministrativa di diversi progetti innovativi, oltre alla gestione ed aggiornamento delle pagine WEB del Centro. 1.2) AREA INFRASTRUTTURA FISICA DI COMUNICAZIONE E SERVIZI DI RETE 64 S.A. 21.12.2010/p.7 Capo area: F.Casalino Personale afferente: E.Magno, R.De Stefano, borsista CASPUR Attività dei settori: 1.2.1 Gestione del nodo a Bari della Rete Nazionale della Ricerca (GARR ) Siamo ancora in attesa di una proposta GARR per il collegamento con fibra con le sedi di Taranto, Brindisi e Valenzano, che attualmente soffrono di una insufficiente banda di trasmissione dati. Il progetto di connessione tra il centro stella della rete di comunicazione tra le sedi di Taranto e Bari (redatto già dal 2009) prevede di utilizzare il GARR come intermediario (occorrerà stabilire con GARR una convenzione specifica) per la realizzazione di un collegamento a banda larga ad un costo molto più ridotto rispetto ai prezzi di mercato e ci consentirebbe di avere una più che sufficiente banda disponibile per tutte le comunicazioni con Taranto oltre a permetterci di dismettere tutti i collegamenti HDSL TELECOM attualmente utilizzati. Per le attività di gestione del nodo GARR sono utilizzate 2 unità due personale strutturato. 1.2.2 Gestione (HW/SW) della rete UNIBA, degli apparati attivi e dei relativi servizi software (Posta elettronica, DNS, sicurezza, …) La gestione ed il controllo della rete UNIBA e degli apparati di interconnessione, oltre che dei sistemi server utilizzati per l’erogazione dei servizi di rete centralizzati, è stata realizzata in un contesto di estrema scarsità di personale strutturato a tempo pieno. Per le attività di gestione dei servizi di rete e della rete UNIBA è stato utilizzato il personale (3 unità di personale strutturato) in servizio presso la sede del Campus del CSI ed una unità di personale a contratto su una borsa di studio del CASPUR, oltre ad un laureando di Informatica che da qualche mese sta seguendo uno stage presso il CSI sul tema dei servizi di rete. 1.2.3 La posta elettronica del personale Nel 2010 è stato gestito il servizio di posta elettronica di tutto il personale docente e tecnico amministrativo dell’Università di Bari ed è stato realizzato il passaggio su nuovi sistemi HW delle caselle di posta elettronica del personale. E’ pronto, e non ancora utilizzato per problemi di natura organizzativa, il nuovo sistema di gestione delle liste di distribuzione della posta elettronica. Il tema della gestione della posta elettronica è collegato ad altri problemi per i quali si sta lavorando mettendo assieme competenze ed esperienze diverse (sistemistiche di base, sistemistiche web, hardware, applicative) di diverse unità di personale del CSI, nella prospettiva della adesione al progetto GARR di autenticazione federata IDEM e di una soluzione integrata utile per tutti i servizi informatici erogati dal CSI: autenticazione centralizzata degli accessi alla rete UNIBA, nuovo sistema di gestione delle liste di distribuzione e nuovo sistema di gestione del “chi e dove”. Per la scarsità del personale disponibile, non è stato ancora possibile attivare un sistema di gestione unico delle credenziali di accesso ai servizi di rete del personale dell’Università di Bari, ma si pensa di poter attivare tale sistema, già progettato ed in parte in fase di test, nel nuovo anno solare 2011. 1.2.4 Sistema di Gestione della Sicurezza della rete e delle Informazioni di UNIBA Attività coordinata dal COSI 65 S.A. 21.12.2010/p.7 Per quanto riguarda il tema sicurezza, il “Regolamento della rete telematica dell’Università di Bari” e la “Guida alla sicurezza di un computer collegato alla rete”, in via di pubblicazione) , rappresenti un buon punto di partenza verso l’approntamento di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni di UNIBA. Per poter cominciare l’analisi dei rischi dai quali possono scaturire i sistemi e le politiche da adottare, è necessario un inventario di tutti i beni e la loro classificazione, acquisire tutte le informazioni riguardanti le attuali pratiche gestionali, di sicurezza ambientale, di gestione delle comunicazioni e controlli operativi, di controllo accessi. Successivamente, tutti i dati pervenuti verrebbero sottoposti a verifica e quindi a classificazione per poter determinare la migliore gestione circa la continuità del servizio. Credo che il processo per il raggiungimento di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni in UNIBA non sarà semplice (non lo è mai) e potrebbe comportare notevoli investimenti; per questo ritengo che sia necessario, dopo l’analisi, una presentazione sullo stato dell’arte di cui Rettore/Direzione Amministrativa/Senato/CdA dovranno prendere coscienza affinché diano il “management commitment” indispensabile al completamento del processo di adeguamento, che riguarda molto sinteticamente la continuità dei servizi erogati, la salvaguardia dell’immagine istituzionale e la conformità alle normative vigenti. In quest’area si possono evidenziare la drammatica criticità della mancanza di personale e la relativa obsolescenza di sistemi che richiedono alte performance e alti livelli di sicurezza. 1.3) Area BANCHE DATI Capo area: V. Lacriola, Personale afferente: Rossella Ceglie, R. Kudlicka (Tempo Definito), V. Fiorentino (TD in licenza matrimoniale da settembre 2010), V. Mallardi Attività dei settori: 1.3.1 Gestione Data Base Centrali. in particolare attuazione delle politiche di backup dei DB (attività quotidiana) e manutenzione “hot” del DB ESSE3. La manutenzione “hot” del DB consente di intervenire su dati non modificabili via front end di Esse3, in situazioni in cui sia impossibilitato l’intervento di operatori di segreteria, studenti e stakeolder di qualsiasi natura come “attori” d’uso di Esse3. 1.3.2 Manutenzione correttiva/evolutiva del software per l’estrazione dei dati utilizzati per la stampa dei libretti universitari. Manutenzione correttiva/evolutiva del report relativo allo statino di laurea che viene consegnato alle commissioni di laurea prima delle sedute di laurea. 1.3.3 Applicazione di fix di DB fornite dai produttori di software utilizzati dall’Università. 1.3.4 Selezione e trasmissione dati all’Anagrafe Nazionale degli Studenti. 1.3.5 Produzione elaborazioni statistiche per MUR ed ISTAT, con estrazioni periodiche di dati relativi alla popolazione studentesca che vengono trasmesse al D.A.F.G. ed al DAS per la validazione e la successiva trasmissione al MUR; 66 S.A. 21.12.2010/p.7 1.3.6 Le estrazioni dei dati relativi ai laureati per Alma Laurea e le relative correzioni. Le estrazioni avvengono al termine di ogni sessione di laurea; si ricevono feedback che attivano il processo di correzione. 1.3.7 Produzione di elenchi studenti/docenti/personale T.A. per richieste estemporanee (solo se autorizzate dal Rettore) da parte di amministrazioni e di aziende esterne, docenti, organizzazioni sindacali. 1.3.8 Supporto fornito all’Area pensioni. L’Area pensioni dispone del software Esse7 fornito dall’Inpdap e basato su un DB Microsoft SQL Server. Tale software doveva consentire il caricamento dei parametri contrattuali per le varie qualifiche professionali, la predisposizione di prospetti di calcolo ai fini pensionistici da fornire ai dipendenti e all’ente previdenziale. Sfortunatamente l’Area pensioni è rimasta ferma con il caricamento di tali parametri per il personale tecnico-amministrativo, all’anno 2004 e l’intervento delle risorse dell’Area Banche Dati ha consentito di aggiornare l’impianto tabellare che non era mai stato aggiornato in quanto il personale dell’Area pensioni non disponeva delle competenze necessarie per l’applicazione degli aggiornamenti. Per il personale docente, invece, l’impianto tabellare è stato creato ex novo in quanto non esistente. Ne consegue che ora l’Area pensioni può fornire e trasmettere all’ente previdenziale, informazioni ai fini pensionistici per il personale docente e tecnico-amministrativo. 1.3.9 Occorre ricordare che nel 2010 il CSI è stato coinvolto nella convenzione fra Istat/Isfol/Uniba. Il progetto mira a realizzare un sistema che consenta la visualizzazione drill-down di informazioni utilizzabili ai fini dell’orientamento. Le informazioni devono mettere in relazione i corsi universitari con gli sbocchi occupazionali. Ovviamente non è da sottovalutare l’impegno dell’Area Banche Dati su questo fronte nell’anno 2011. 1.3.10 L’Area Banche Dati è anche coinvolta in attività volte alla realizzazione di una banca dati attraverso la quale poter valutare il carico di lavoro dei docenti. Fra le attività, coordinate dal Prof. Tanucci, potrebbe anche esservi l’acquisizione di strumenti di Business Intelligence e di strumenti di front end per la fruizione dei data mart da parte degli organi di governo dell’Università, sotto forma di “cruscotti”. Anche queste attività, sicuramente, si estenderanno, come orizzonte temporale, al 2011. In quest’area non si possono non evidenziare alcune criticità: Si è partiti (unica area del CSI ad avere questa caratterizzazione) con 2 risorse (Fiorentino, Kudlicka) su 5 (40%) non stabilizzate e quindi con forti problemi di motivazioni; - Si dispone di una risorsa condivisa con altre aree del CSI. Tale la condivisione minaccia di garantire uno share che si ridurrà drasticamente, in quanto tale unità di personale deve gradatamente assumere la gestione dei Data Base Biblioteche, che è stata negli anni a carico di una unità di personale distaccato presso l’SBA e prossimamente in quiescenza. Credo che, queste criticità dovrebbero suggerire al CSI una certa cautela nell’acquisire/avviare nuovi servizi che coinvolgano l’Area Banche Dati, nel 2011. L’acquisizione/avvio di nuovi servizi (es. Anagrafe della Ricerca) deve avere la necessaria copertura in termini di risorse umane, magari anche da reperire con contratti a tempo determinato. 67 S.A. 21.12.2010/p.7 1.4) AREA GESTIONE E SVILUPPO SISTEMI INFORMATIVI E SOFTWARE DI BASE Capo area: A. Petrone Personale afferente: S.Calò, V.Falco, Alessandro Ceglie, O.Mongelli, F.Binetti, S.Masini Attività dei settori: Per avere un quadro completo delle attività necessarie a garantire un sufficiente livello di funzionamento dei sistemi Hardware dell’Ateneo, basti pensare al patrimonio HW/SW gestito in Amministrazione centrale dal CSI: 1.4.1 Gestione hardware/software dei sistemi server di calcolo dell’Amministrazione centrale. 1.4.2 Gestione Sistemistica, Backup e Disaster Recovery dei Server in ambiente: Solaris, Database Segreterie Studenti “Esse3”, Database Segreterie Studenti ”Infoseg”. 1.4.3 Windows (Database (SQL Server) e Applicazione di Contabilità Integrata di Ateneo e Patrimonio, Database (Oracle 10g) e Applicazione Carriere e Stipendi di Ateneo), Database (Access) e Applicativo Pensioni e 770, Database (Oracle 9i) Presenze, Application Server in Alta Disponibilità (Sybase EAServer) Segreterie Studenti “Esse3”, Cisco AAA Server Infrastruttura, Antivirus (“Sophos”), File Server Ufficio Organi di Governo e Rettorato). 1.4.4 Linux (Portale Web (in Alta Disponibilità) Ateneo Zope/Plone, Web Dipartimenti e Strutture (ASIA), Applicazioni Web e Sviluppo (EUROPA/NEW EUROPA), Web Server Archiviazione Documenti, Sistemi di catalogazione Biblioteche) 1.4.5 Housing (Server di Streaming Video, Biblioteche, Protocollo Informatico, Piattaforma Moodle di Formazione a distanza, Studi Classici e Cristiani. 1.4.6 Nel mese di ottobre 2009 si è riusciti a concludere la gara per l’acquisto di un nuovo server TITULUS nella direzione della costituzione di una Storage Area Networks per questo ed altri servizi centralizzati. La mancanza di un contratto per l’uso di Titulus3 (acquisito solo ai primi di settembre dal CINECA) non ci ha consentito ancora di terminare la migrazione del sistema di “protocollo” sul nuovo Hardware. Ad oggi (fine del 2010), conclusa la configurazione dei server e la installazione di TITULUS 3 sul server, è stata finalmente avviata la migrazione dei dati e la attivazione di nuovi servizi. 1.4.7 Gestione Sistemi per la ragioneria (bilancio e stipendi). -Si è concluso in Luglio 2009 il progetto NSIR che rende possibile da parte di tutto il personale la consultazione su WEB del proprio cedolino paga e i moduli per la dichiarazione dei redditi. Nel mese di gennaio 2010 è iniziata la distribuzione delle login e password a tutto il personale per l’accesso al sistema di conservazione documentale relativo agli stipendi. - Il sistema di autenticazione attivato è integrato nel sistema unico integrato di autenticazione di tutto il personale per l’accesso a tutti i servizi erogati dalla nostra Università. 1.4.8 Servizi amministrativi agli studenti via WEB. - E’ stata configurato e messo in opera anche nel 2010 il sistema di iscrizione via WEB alle prove di ammissione ai corsi a numero programmato, di immatricolazione e di iscrizione agli anni successivi al primo, con le modiche relative alla nuova offerta formativa e regole di generazione delle graduatorie. E’ stato fornito nel 2010 un continuo supporto agli uffici che gestiscono tradizionalmente tali servizi (area Reclutamento del Personale, Segreterie Studenti, Segreterie di Facoltà), anche un supporto telematico (posta elettronica, sul sito “segnalazioni.ict.uniba.it”) e telefonico agli studenti per guidarli nelle 68 S.A. 21.12.2010/p.7 operazioni di immatricolazione, iscrizione, ri-attribuzione delle password e registrazione dati. 1.4.9 Portale WEB UNIBA La gestione di tale servizio nel 2010 ha richiesto attività di gestione integrata dell’hardware utilizzato per i sever web e di sviluppo di software in ambiente Zope/Plone. - Gestione della struttura del portale e dell’ambiente per l’erogazione dei servizi WEB. - Gestione della infrastruttura tecnologica (server) e di sicurezza e controllo della comunicazione nella fruizione dei servizi. - E’ stato completata nel maggio 2010 l’integrazione tra le diverse fonti informative relative alla offerta formativa dell’Università per rispondere ai requisiti di trasparenza stabiliti a livello ministeriale. - E’ in fase di avvio (nel 20111) la nuova soluzione della funzione “chi e dove” integrata nel portale web dell’Università. - E’ continuata la definizione di uno schema standard per la costruzione delle pagine web delle Facoltà e dei Dipartimenti. In quest’area si possono evidenziare criticità relative al personale qualificato (sottodimensionato per garantire servizi così strategici) ed alla necessità di provvedere alla acquisizione di nuovo hardware server (Storage Area Network) per poter sostituire i sistemi attuali di gestione del servizio di DB di ESSE3 e per il WEB service. 1.5) Area D GESTIONE SISTEMI APPLICATIVI Capo area: V. Favia (in quiescenza dall’1/10/2010) Personale afferente: V. Fedele, D. Paratore (in quiescenza dall’1/9/2010), G. Paratore, A. Abbattista, B. Fanelli (in quiescenza dal gennaio 2011), Melchiorre, Giannotti, A. Ambrosi (in quiescenza dall’1/11/2010), Vegliante (in quiescenza dall’1/7/2010), G. De Frenza, M. Baglivo (in quiescenza dall’1/7/2010), E. Galizia, O. Mongelli. Attività dei settori: 1.5.1 Gestione sito dell’Orientamento Uniba e sito MUR OFF.F . 1.5.2 Controllo e trasmissione dati studenti a ADISU per il controllo degli aventi diritto alla borsa 1.5.3 Gestione Sistema calcolo e ripartizione tasse studentesche e pagamento tasse via WEB, con implementazione nuovo sistema “pago on line”. 1.5.4 Posta elettronica agli studenti Nel mese di Novembre 2009, a seguito della disponibilità della Microsoft ad attivare ed a supportare finanziariamente (in forma di mesi/uomo di supporto tecnico) la installazione del servizio di posta elettronica per tutti gli studenti, si è deciso di sperimentare (solo per gli studenti immatricolati) il sistema Microsoft Wlive@edu. Il sistema è stato installato nel mese di maggio 2010, ma non è ancora attivato a causa della persistenza di problemi organizzativi del nostro Ateneo per la gestione del servizio. 1.5.5 Gestione Sistema Rilevazione Presenze per personale T/A 69 S.A. 21.12.2010/p.7 E’ stata presentata una nuova funzionalità del sistema di rilevazione delle presenze per consentire la comunicazione delle assenze anche per via telefonica. 1.5.6 Gestione hardware/software (lato server) per sistema bibliotecario di Ateneo. 1.5.7 Nel mese di maggio 2010 è stato redatto, in collaborazione con il dipartimento risorse finanziarie e con il coordinatore delle segreterie studenti, una analisi ed una nuova proposta relativa al ciclo della riscossione delle entrate proprie universitarie. La proposta è stata sottoposta alla Commissione Tasse. 1.6) AREA DELEGATI D’AREA (da definire e regolamentare) 1.6.1 Gestione del supporto informatico alle strutture decentrate mediante l’organizzazione di poli informatici del CSI (composti dai delegati d’area) dislocati presso le Facoltà. Sono stati organizzati incontri per discutere delle funzioni e del ruolo dei delegati d’area in vista dei nuovi e più gravosi (ma qualificanti) compiti che dovrebbero loro spettare in un’ottica di più piena e qualificata utilizzazione del personale e di efficiente definizione dei servizi informatici nelle strutture decentrate. 1.7) ATTIVITA’ svolte nel 2010 trasversali alle aree A - B - C - D e Delegati d’area 1.7.1 Gestione del Sistema Informativo Segreterie Studenti (SISS) mediante il sistema software ESSE3 del CINECA. 1.7.2 Progetti in corso trasversali alle aree Nel 2010 i progetti cofinanziati per la attivazione servizi informatici nell’Università di Bari sono diversi: a) ICT4 WIFI SUD (progetto Wireless4all) in fase di chiusura entro il 2010, b) ICT4 Università Digitale (progetto K-student della Rete Università Pugliesi) da chiudere entro marzo 2011. c) “Esami on line” d) Libretto presenze agli esami per gli studenti di Medicina e) Sviluppo sistema di pagamento elettronico: f) ESSE3 for all 1.8) Conclusioni sulla attività del CSI nel 2010 Desidero mettere in evidenza che finalmente si sono conclusi il processo di riorganizzazione strutturale e funzionale dell’ormai ridotto personale del Centro e la valutazione del concorso per un contratto di coordinatore (dirigente tecnico) a tempo pieno. Se è pur vero che in questi tre anni si è riusciti a portare a termine attività relative a progetti di nuovi innovativi servizi informatici (iscrizioni on line, pagamenti on line, nuovo portale web, connessioni WI FI, …) e ad assicurare la continuità di servizi ad alto impatto tecnologico per l’utenza studentesca e per gli utenti interni (personale T/A e docente), con un contestuale rallentamento della progettazione ed attivazione di nuovi servizi avanzati, la ridotta disponibilità di personale tecnico-informatico qualificato per la gestione dei servizi di rete, dei sistemi HW/SW e del sito web e la ridotta disponibilità 70 S.A. 21.12.2010/p.7 economica in quest’ultimo anno per l’acquisto di hardware e software, ha determinato un notevole aggravio di lavoro dei dipendenti e ritardi significativi nella attivazione di nuovi servizi (esami on line, estensione ESSE3 al post laurea). Quello che il CSI può vantare è che si riusciti, grazie anche alle attività svolte nel settore delle tecnologie informatiche (in un CSI vistosamente sotto-organico), a determinare una situazione in cui la contrazione della spesa non ha voluto dire una contrazione dei servizi per i docenti, per il personale T/A e per gli studenti, bensì un miglioramento qualitativo e quantitativo, realizzato attraverso una politica di investimento in competenze e professionalità informatiche aggiornate. Alla luce di questi avvenimenti è stato possibile, con il contributo dei responsabili di area e del nuovo dirigente tecnico, preparare un piano di azioni del CSI per il 2011. 2) Piano di attività per il 2011 Le attività previste per il 2011 sono qui descritte sulla base della articolazione in Aree e settori del CSI, del contributo di ogni capo Area e di una prima valutazione del neo Dirigente Tecnico. La presentazione delle attività è inoltre organizzata in maniera da consentire un rapido confronto con il quadro delle attività svolte nel 2010 e descritto nel paragrafo 1). 2.1) AREA INFRASTRUTTURA FISICA DI COMUNICAZIONE E SERVIZI DI RETE Attività: 2.1.1 Gestione del nodo a Bari della Rete Nazionale della Ricerca (GARR) Considerando, l’attività di housing e di supporto di primo livello del polo GARR di Bari, i prossimi mesi vedranno lo start up della nuova rete GARR-X. Presso il GPOP Bari Amendola è prevista l’installazione di nuovi apparati in grado di supportare le nuove tecnologie ottiche previste. Sarà necessario provvedere a interventi di verifica degli impianti esistenti per far fronte alle nuove esigenze di alimentazione elettrica, continuità elettrica e condizionamento etc. 2.1.2 Gestione (HW/SW) della rete UNIBA, degli apparati attivi e dei relativi servizi software (Posta elettronica, DNS, sicurezza, …) • • • E’ di prossima implementazione il sistema VoIp per il quale sara' necessario l'acquisto di server dedicati. A seguito del continuo aumento delle esigenze di indirizzamento IP e' prevista la riorganizzazione ed 'implementazione di un nuovo sistema di Nomi a Dominio per il quale e' necessaria la sostituzione dell'attuale server con un sistema ad alta disponibilita'. Nell'ambito delle attivita' di manutenzione e aggiornamento della infrastruttura della rete telematica e' prevista l'acquisizione di 40 apparati di switching per i quali sara' necessaria l'installazione e configurazione per integrarsi nell'architettura della nostra 71 S.A. 21.12.2010/p.7 • • • • rete. I fondi per l'acquisto di tali apparecchiature saranno reperiti nei capitoli di spesa del progetto K-Student relativo al modulo per le infrastrutture. Sempre nell’ambito di miglioramento dell’infrastruttura di rete risulta indispensabile prevedere l’installazione di circa 100 punti rete e di una serie di raccordi in fibra ottica per sanare situazioni causate dal proliferare di hub installati in cascata per moltiplicare autonomamente i punti di accesso alla rete. Infatti, allo stato attuale, tutte queste situazioni impediscono, in caso di necessità di troubleshooting, di poter effettuare verifiche funzionali fino al punto di connessione dell’utente. ristrutturazione ed ammodernamento centro stella + impianto elettrico e di condizionamento di supporto del policlinico. 2.1.3 La posta elettronica del personale Il 6 febbraio 2010 e' stato attivato il nuovo sistema di posta elettronica dell'Universita' di Bari. Il servizio si avvale di apparati che pur assicurandone l'alta disponibilita' non e' fornito di un adeguato sistema di backup. Data l'importanza del servizio, si propone l'acquisto, quanto prima, di una Tape library e relativo software gestionale, capace di gestire automaticamente le necessita' di backup del servizio di posta e del servizio di web-hosting. Si ricorda infatti, che a tutt'oggi tale servizio conta oltre 200 tra siti e portali web (Facolta', Dipartimenti, Centri, Consorzi, ecc) Si ritiene quindi indispensabile l'acquisto di un sistema di backup in grado di soddisfare le esigenze infrastrutturali dei servizi di rete erogati dalla sala CED del CSI al Campus). Unitamente al servizio di posta elettronica e in base alle aspettative degli utenti e' terminata la messa a punto del nuovo sistema automatico delle liste di distribuzione e la seguente fase di sperimentazione presso il CED. Risulta quindi necessario l'acquisto di nuovo hardware per implementare in alta disponibilita' tale servizio. 2.1.4 Sistema di Gestione della Sicurezza della rete e delle Informazioni di UNIBA Attività coordinata dal COSI Nell'ambito delle attivita' legate alla sicurezza perimetrale sono in fase di realizzazione i seguenti sistemi: 1. Autenticazione in rete per associare in maniera univoca ogni utente all'indirizzo IP utilizzato. 2. Implemtazione del sistema di sicurezza proattiva IDP di Clavister a protezione delle risorse attive sulla rete. Tali sistemi richiedono una continua attivita' di analisi dei flussi di rete e conseguenti definizioni di adeguate policy di sicurezza per supporto delle quali va considerato il rinnovo annuale delle licenze per gli apparati Clavister. 2.2) Area BANCHE DATI 2.2.1 Settore Sistemi di gestione di basi di dati Le attività del settore possono essere suddivise in 2 macro aree: attività gestionali ed attività innovative. 2.2.1.1 Attività gestionali 72 S.A. 21.12.2010/p.7 • • • Attuazione delle politiche di sicurezza e backup dei DB Manutenzione evolutiva del DB Esse3 a seguito di interventi Kion Analisi delle performance e tuning dei DB 2.2.1.2 Attività innovative • Innalzamento delle politiche di disaster recovery del DB Esse3 Dal punto di vista del disaster recovery dei DB si stanno utilizzando soluzioni non particolarmente evolute basate su: 1. Export notturno degli oggetti di database di Esse3. L’export, per motivi di ridondanza è copiato anche sulla macchina di test. 2. Allineamento notturno degli oggetti di database Esse3 di test a partire da quelli di produzione. Le soluzioni 1) e 2) consentono di ripartire da un failover del db di produzione usando dati salvati la notte precedente: non è il massimo se si considera che vi sono accessi web 7/7 h24. 3. Database in modalità ARCHIVELOG + backup completi ed incrementali. I backup del db di produzione sono salvati sulla macchina che ospita il db di test in modo da creare ridondanza. Il successo della soluzione 3) dipende dal tipo di failover nel quale si potrebbe incorrere. Se cade l’hardware della macchina che ospita il db di produzione, è disponibile il backup sulla macchina di test ma la ripartenza non sarebbe immediata e richiederebbe l’assistenza Oracle. Dunque, avendo necessità di disporre di soluzioni più affidabili ed efficienti per l’alta disponibilità del database di Esse3, si intende attuare una configurazione di Data Guard. In questa configurazione esiste un DB primario ed uno di standby continuamente allineato con quello primario. In caso di failover del DB di produzione è possibile, in tempi molto brevi, eleggere il DB di standby al ruolo di DB primario. L’opzione Data Guard è disponibile con la Enterprise Edition di Oracle, mentre attualmente si dispone della licenza per la Standard Edition. Inoltre a seguito dell’apertura dei moduli web di Esse3, si rende necessario regolarizzare le licenze Oracle utilizzate per il funzionamento del sistema informativo in parola, passando dal meccanismo di licenze attuale (100 named users) ad un meccanismo di licenze per processore. Dal momento che il database server utilizzato sarà una macchina Sun V880 SunFire a 4 processori, la licenza Oracle dovrebbe essere per 4 processori. Durata dell’attività: l’attività dovrebbe partire ASAP per evitare di incorrere in illeciti dovuti all’errato utilizzo della licenza Oracle per named users. L’attività dovrebbe durare circa 15 giorni dal momento dell’acquisizione della licenza Oracle Enterprise Edition. Criticità: potrebbero rendersi necessarie interruzioni del servizio Esse3 che si andranno a quantificare nella fase di analisi di dettaglio dell’attività. • Razionalizzazione macchine server SUN La configurazione in Data Guard del DB di Esse3, come accennato nel punto precedente, prevede l’utilizzo di due DB posti su due differenti macchine database server. Uno dei due DB dovrebbe assumere il ruolo di primary database, l’altro quello di standby database. Le macchine che ospiteranno i DB saranno le due V880 SunFire. 73 S.A. 21.12.2010/p.7 Nascerebbe quindi l’esigenza di una ulteriore macchina per ospitare il DB di test di Esse3. Si è pensato quindi di razionalizzare l’impiego delle macchine Sun attualmente assegnate all’area. Attualmente si nota un degrado delle prestazioni della macchina DB-TEST (quella che ospita il DB di test). Prima che essa possa essere utilizzata per ospitare lo standby database di Esse3, occorre effettuarne una analisi delle performance, il tuning e l’eventuale riconfigurazione passando anche da RAID 5 a RAID 0+1 come sulla macchina DB1. Per l’ambiente di test di Esse3, si può pensare al riutilizzo della Sun Enterprise 450 che era utilizzata per ospitare i DB Infoseg e Patrimonio. Anche in questo caso è necessario un check della macchina. 2.2.2 Settore Banche Dati Le attività del settore possono essere suddivise in 2 macro aree: attività gestionali ed attività innovative. 2.2.2.1 Attività gestionali Anagrafe Nazionale degli Studenti Il processo di “bonifica” del Data Base degli Studenti continua e diventa ancora più importante e gravoso in quanto da Ottobre 2010 gli Atenei spediscono anche i dati relativi a studenti pre-509. Questo richiede la correzione di situazioni errate e incoerenti per un numero sempre maggiore di studenti nel DB Esse3. Inoltre dall’inizio del 2011, presumibilmente, occorrerà anche considerare i dati sui pagamenti delle tasse negli anni e dunque addentrarsi nelle problematiche di tasse e sospensioni per tasse. • Almalaurea Con cadenza trimestrale vengono estratti e inviati i dati relativi ai laureati nella sessione precedente dell’Ateneo. Il lavoro maggiore consisterà nel mettere a posto dati errati o incoerenti , analogamente a quanto avviene per ANS, con la differenza che, in questo caso, il Cineca ha fornito un software in grado di effettuare le correzioni in maniera più veloce sui soli dati da inviare, e non sul DB Esse3. • Rilevazioni statistiche per MIUR (RIU, Monitoraggio immatricolati, contribuzione studentesca, crediti di immatricolati e iscritti, ecc) Periodicamente, con una frequenza media di una tipologia rilevazione circa per ciascun mese, vengono effettuate delle rilevazioni statistiche di dati da inviare al MIUR. Il problema maggiore consiste, anche in questo caso, nelle incoerenze e incongruenze dei dati, nella mancata corrispondenza alla realtà dovuta a non complete registrazioni nel DB, nella “quadratura” dei numeri. • Attività di manutenzione “hot” del DB Esse3 Consiste in interventi su dati non modificabili via front end (client) di Esse3 da operatori di segreteria, studenti e colleghi del CSI impegnati su Esse3, comunque, stakeolder di qualsiasi natura che intervengano come “attori” nei casi d’uso di Esse3 il tutto atto a ristabilire la normale operatività. A questi interventi su record “singoli” spesso di natura urgente telefonica o in presenza dello studente interessato; si uniscono quelli da effettuare su particolari estrazioni di dataset sui quali si sono riscontrati particolari problema per questi casi spesso occorre preparare script (procedure e/o funzioni) in PLSQL da utilizzare sia spot che periodicamente. • 74 S.A. 21.12.2010/p.7 • Rilevazione di dati forniti periodicamente al Dipartimento Analisi Statistiche su immatricolati, iscritti, laureati, ecc. Richieste di elenchi e statistiche ricavate dai dati contenuti nel DB di Esse3 rinvenenti sia dall’interno: Organi di governo, Facoltà, Dipartimenti, Presidi, Presidenti di CDS, Docenti. Per quello che riguarda le richieste provenienti dall’esterno (Enti, Aziende, Agenzie interinali, ecc.), come da D.D. 376, esse verranno evase dal Settore Sistema Informativo Segreterie Studenti dell’Area Gestione Sistemi Applicativi. • Attività di manutenzione correttiva/evolutiva del software per l’estrazione dei dati utilizzati per la stampa dei libretti universitari. • Attività di manutenzione correttiva/evolutiva del report relativo allo statino di laurea che viene consegnato alle commissioni di laurea prima delle sedute di laurea. • Attività di supporto all’Area pensioni in particolare riguardo al software Esse7 fornito dall’Inpdap e basato su un DB Microsoft SQL Server, per i contratti relativi al personale docente e tecnico/amministrativo. • Attività di supporto periodica legata alla preparazione ed alla estrazioni delle liste necessarie per lo svolgimento delle elezioni universitarie previste per l’elezione dei rappresentanti all’interno dei vari organi di governo. 2.2.2.2 Attività innovative • Attività di supporto al gruppo di lavoro costituito per soddisfare la convenzione fra ISTAT/ISFOL/UNIBA L’attività mira a realizzare un sistema che consenta la visualizzazione drill-down di informazioni utilizzabili ai fini dell’orientamento. Le informazioni devono mettere in relazione i corsi universitari con gli sbocchi occupazionali. • Attività di supporto al gruppo di lavoro costituito dalla Commissione Didattica ai fini di risolvere i problemi legati con l’offerta didattica e formativa alla logistica ed al carico di lavoro dei docenti Fra tali attività, potrebbe anche esservi l’acquisizione di strumenti di Business Intelligence e di strumenti di front end per la fruizione dei DATA MART da parte degli organi di governo dell’Università, sotto forma di “cruscotti”. Una possibile soluzione potrebbe essere quella della acquisizione da CINECA di U_GOV Didattica. • Prenotazione e verbalizzazione on-line esami Il processo di prenotazione e verbalizzazione on-line degli esami, per poter essere operativo, prevede un lungo e certosino lavoro di configurazione di parametri per ciascun docente: Esse3, infatti , permette una serie di possibilità di configurazione per gli appelli, e ogni docente potrebbe, teoricamente, voler configurare i propri appelli in maniera personalizzata. La personalizzazione degli appelli e la conseguente configurazione dei parametri va analizzata per singolo docente, ed è necessario richiedere la consulenza del CINECA per adattare i parametri alle varie situazioni. Tutto il processo va fatto per ciascun singolo docente. Inoltre è presumibile che nei primi periodi, nello “start-up”, sia necessario fornire consulenza telefonica o di persona, non solo agli studenti, nella fase di prenotazione all’appello, ma agli stessi docenti e alle Segreterie, per le parti che competono loro. 75 S.A. 21.12.2010/p.7 Per poter seguire in maniera corretta ed efficiente le varie fasi dell’operazione, è necessario costituire un team di supporto alle varie operazioni, con la presenza di almeno due risorse umane, recuperabili in una delle seguenti maniere: 2.3) AREA GESTIONE E SVILUPPO SISTEMI INFORMATIVI E SOFTWARE DI BASE Per avere un quadro completo delle attività necessarie a garantire un sufficiente livello di funzionamento dei sistemi Hardware dell’Ateneo, basti pensare al patrimonio HW/SW gestito in Amministrazione centrale dal CSI. 2.3.1 Settore Sistemi server dell’Amministrazione centrale. − Razionalizzazione delle Vlan dell’Amministrazione Centrale in modo da comprendere il Dipartimento Gestione Risorse Finanziarie, il Rettorato, la Direzione, l’Ufficio Concorsi e gli Organi Collegiali, con la conseguente condivisione del servizio di File Server sullo storage EVA in Fiber Channel e l’eliminazione dei Server fisici ormai obsoleti (> 7 anni) e a rischio failure. − Estensione dell’Infrastruttura di rete privata alle aree interessate dallo sviluppo di Esse3: Area Post Laurea − Upgrade Hardware e Software del Layer Applicativo e Web di Esse3 (Attività dipendente in pare dalla disponibilità di Kion) − Migrazione del Servizio di Contabilità sull’Infrastruttura Fiber Channel − − − − − 2.3.2 Settore Analisi e sviluppo software e servizi WEB di Ateneo, 2.3.3 Settore Infrastruttura di rete e servizi Amministrazione Centrale e 2.3.4 Settore Procedure di gestione ed integrazione dei sistemi informativi Migrazione a Plone 4 dell’ambiente di produzione del Portale Web Uniba Attivazione del nuovo Servizio ChieDove Sviluppo Hardware/Software dell’Infrastruttura del Portale anche in vista della crescita dei siti web Dipartimentali Integrazione dell’Autenticazione del Portale con LDAP Realizzazione del Sistema di Autenticazione Unico per i servizi Applicativi e di Rete (Documenti, Portale, Rete, Posta Elettronica) 2.4) Area GESTIONE SISTEMI APPLICATIVI Attività: 2.4.1 Gestione sito dell’Orientamento Uniba e sito MUR OFF.F. 2.4.2 Controllo e trasmissione dati studenti all’ADISU per il controllo degli aventi diritto alla borsa. 2.4.3 Gestione Sistema calcolo e ripartizione tasse studentesche e pagamento tasse via WEB. 2.4.4 Posta elettronica agli studenti Le soluzioni Microsoft e Google sono state accantonate dal Senato Accademico. Nel mese di Novembre 2009, a seguito della disponibilità della Microsoft ad attivare ed a supportare finanziariamente (in forma di mesi/uomo di supporto tecnico) la installazione 76 S.A. 21.12.2010/p.7 del servizio di posta elettronica per tutti gli studenti, si è deciso di sperimentare (solo per gli studenti immatricolati) il sistema Microsoft Wlive@edu. Il sistema in fase di installazione e di avvio nel 2010 si è conclusa questa fase entro il mese di maggio 2010. Occorre superare nel 2011 i problemi organizzativi relativi alle erogazione ed assistena di questo servizio per tutti gli studenti dell’Università di Bari, compresi gli immatricolati 2010-2011. 2.4.5 Gestione Sistema Rilevazione Presenze per personale T/A 2.4.6 Gestione hardware/software (lato server) per sistema bibliotecario di Ateneo L’ambizione dell’area, qualora si riescano ad ottimizzare tempi e risorse, è quella di procedere all’attuazione di alcune attività di ESSE3 non ancora utilizzate: l’automazione del Post Lauream (Dottorati, Master e Scuole di Specializzazione). Queste prevedono, prima di essere date in gestione, un impianto propedeutico tabellare e configurativo su ESSE3 di notevole impegno e risorse, che supererebbero abbondantemente il normale onere giornaliero a carico del personale. A questo si deve aggiungere l’impegno del CINECA a rilasciare i manuali dei relativi “processi” senza dei quali sarà impossibile operare, nonché il supporto di un loro referente per i momenti critici. Per quanto riguarda il Dottorato di Ricerca si stanno analizzando tempi e costi per una eventuale migrazione su ESSE3 dei dati già esistenti su di un DB ACCESS. E’ in itinere, ma che avrà ripercussioni sulle attività del prossimo anno, la nuova gestione delle tasse. Con la Commissione Tasse ed il supporto della Ragioneria, siamo in fase ultimativa di analisi da sottoporre al CINECA per il nuovo sistema di tassazione ed emissione fatture. E’ in fase di test e sviluppo il processo ESSE3 “Attivazione dei canali tematici” per la posta elettronica degli studenti, che prevede l’inoltro di un messaggio al verificarsi di eventi di carriera (registrazione pagamento tasse, registrazione esami ecc.). In ultimo, per ciò che attiene la gestione normale delle attività, rappresentano forte criticità quelle di caricamento annuale dei piani di studio e delle relative attività didattiche nella carriera dello studente; sono operazioni che in passato venivano gestite da una unità del personale del CSI andato in quiescenza nel settembre 2010. Per le previsioni di spesa di quest’area si deve far riferimento alle spese delle licenze software di tutti gli applicativi (software proprietario) gestiti dal CSI oltre alla necessità di formare ed acquisire nuovo personale per gestire il supporto in particolare per l’uso di tali sistemi da parte del personale interno e degli studenti. 2.5) AREA DELEGATI D’AREA (da definire e regolamentare) Gestione del supporto informatico alle strutture decentrate mediante l’organizzazione di poli informatici del CSI (composti dai delegati d’area) dislocati presso le Facoltà. Il 10/11/2010 si è tenuta un primo incontro dei delegati con il Direttore Amministrativo per discutere delle funzioni e del ruolo dei delegati d’area in vista dei nuovi e più gravosi ma qualificanti compiti che dovrebbero loro spettare in un’ottica di più piena e qualificata utilizzazione del personale e di efficiente definizione dei servizi 77 S.A. 21.12.2010/p.7 informatici nelle strutture decentrate. All’incontro ha partecipato anche la dott.ssa Caruso in qualità di dirigente tecnico del CSI. E’ stato avviato inoltre un tavolo per discutere con l’azienda Ospedaliera Policlinico gli aspetti relativi alla infrastruttura di rete ed ai servizi di rete erogati e da erogare. Al tavolo hanno partecipato per l’Università, oltre ai delegati di Medicina, anche la dott.ssa Caruso in qualità di dirigente tecnico del CSI. 2.6) I progetti (avviati nel 2010 e che si dovranno chiudere entro il 2011) per la attivazione servizi informatici nell’Università di Bari sono diversi: a) ICT4 WIFI SUD (progetto Wireless4all@uniba) da chiudere improrogabilmente entro il 2010 Il progetto “WIRELESS4ALL@UNIBA” é finalizzato all’estensione della rete di connettività senza fili nelle aree e negli edifici di proprietà dell’Università degli Studi di Bari, per permettere agli studenti di accedere gratuitamente a servizi Internet ed a servizi amministrativi on line, tra cui il servizio di verbalizzazione esami, integrati nel Sistema Informativo per le Segreterie Studenti (SISS), già in uso presso l’Università (soluzione ESSE3 del CINECA). Il progetto prevede di attivare il servizio di Contact Center integrato – Comunicazione Unificata. a supporto degli studenti per l’uso della tecnologia avanzata necessaria per l’accesso ai servizi. Premesso che l’Analisi di dettaglio è stata completata in data 31/01/2010, coerentemente con il Progetto, di seguito, vengono esaminate le linee di intervento previste: 1. ampliamento dell’infrastruttura wireless; completata nel mese di settembre 2010 2. ampliamento dell’infrastruttura di elaborazione; completata nel mese di settembre 2010 3. attivazione di un servizio sperimentale di Contatc Center integrato; in fase di acquisizione hardware e da completare entro dicembre 2010 4. Adeguamenti servizi applicativi per gli studenti: 4.1 Prenotazione on line esami Servizio già disponibile nel software ESSE3 (da avviare per tutti i corsi di insegnamento di tutte le Facoltà). Non tutti lo usano, alcune Facoltà utilizzano un software proprietario, realizzato da software house locali per erogare il servizio. Si sta operando per generalizzare l’uso di questo servizio nei primi mesi del 2011. 4.2 Registrazione on line esami Servizio già erogabile solo in via sperimentale con diverse modalità : con PC via WEB con ESSE3. 4.3 Iscrizione e immatricolazione on line Servizio già erogato per le immatricolazioni, iscrizione ai concorsi per l’ammissione ai corsi a numero programmato, iscrizione agli anni successivi al primo per i corsi di studio triennali e magistrali con il software ESSE3. Si sta estendendo il servizio ai corsi post‐laurea. 4.4 Autenticazione accesso studenti Servizio già erogato per l’accesso alla carriera universitaria gestita con ESSE3 (login e password) e per l’accesso alla rete wireless dell’Università con server RADIUS. Per l’accesso alla nuova rete wifi si sta sperimentando una soluzione captive portal. 78 S.A. 21.12.2010/p.7 4.5 Pagamento per via telematica delle tasse universitarie Servizio già erogato e prevede il pagamento delle tasse in diversi modi : mediante pagamento di MAV online, con carta di credito o carta ricaricabile o bollettino bancario INC1 da pagare con Carta Bancomat (emessa da qualunque banca) presso gli sportelli automatici o presso stazioni POS dislocate presso l’Università. 4.6 Contact Center integrato – Comunicazione Unificata Da realizzare . Esiste attualmente un servizio di segnalazioni su inconsistenze carriere studenti via web realizzato dal CSI in Plone 3 b) ICT4 Università Digitale (progetto K-student della Rete Università Pugliesi) da chiudere entro marzo 2011 Il progetto K-Student risponde alla crescente richiesta da parte degli utenti di servizi digitali avanzati attraverso la realizzazione di azioni e servizi quali: 1. Azioni infrastrutturali: Interoperabilità delle reti internet e wi-fi, Sistema di UCC (Unified Communication e Collaboration), VoIP, Messaggistica integrata etc, per tutti gli utenti; 2. Servizi Applicativi: Sistema documentale collaborativo, Cruscotto di Business Intelligence, Servizio di autenticazione federata, Gestione online dei servizi di segreteria (verbalizzazione esami, piano di studi, borse di studio ADISU,..), Pagamenti tramite carta di credito, bancomat e rete Lottomatica, Gestione online del fascicolo dello studente, strumenti collaborativi Web 2.0, Job Placement, e-learning, Voice Portal. La realizzazione delle azioni, passando attraverso l’adozione del modello Enterprise 2.0 come infrastruttura comune a tutti i partner e a tutte le applicazioni, prevede un largo riuso di quanto già esistente e consolidato in termini di sistemi e di buone prassi organizzative presso i partner del progetto (si veda paragrafo “Riuso di soluzioni già disponibili”). Il riuso consente un forte interscambio di esperienze, mentre l’adozione del modello Enterprise 2.0 costituisce il collante tecnologico altamente flessibile su cui integrare i servizi esistenti e svilupparne dei nuovi. c) “Esami on line” La pubblicazione delle “linee guida per la verbalizzazione digitale degli esami” ha dato un’ulteriore spinta alla nostra Università ad un processo sperimentale, già avviato nel 2009, di riorganizzazione dei processi attualmente in uso per la verbalizzazione digitale senza firma digitale del docente . Lo sviluppo di un sistema per la realizzazione della verbalizzazione sicura on line degli esami richiede nella nostra realtà un cambiamento radicale dei processi di verbalizzazione e la sperimentazione di verbalizzazione semidematerializzata al fine di procedere per passi al cambio non solo normativo del processo di verbalizzazione ma anche comportamentale dei docenti coinvolti e delle segreterie studenti. Il Rettore ed il Senato Accademico hanno chiesto infatti di iniziare la sperimentazione della registrazione in ESSE3 degli statini d’esame mediante lettore ottico. A tale scopo, conclusa la fase di analisi, si è avviata in questo mese di maggio 2010 la fase di acquisto dell’hardware e del software nel mese di dicembre (se si individueranno le risorse economiche necessarie) e di iniziare la sperimentazione entro Luglio 2011. E’ stata nel frattempo realizzata la predisposizione in ESSE3 di tutti i dati relativi alla associazione tra corsi di insegnamento della 270 ( per l’anno accademico 2008-2009) e 79 S.A. 21.12.2010/p.7 docenti. Sono stati, inoltre, prodotti manuali d’uso del sistema per i docenti che utilizzeranno tali funzionalità via WEB (da ESSE3). L’inserimento della logistica degli insegnamenti da parte delle Segreterie di Facoltà è requisito fondamentale per la sperimentazione del servizio. Attualmente la situazione è la seguente: − a.a. 2009/2010 insegnamenti censiti numero: 7364 delle quali numero: 3579 con docente associato (e quindi con una base logistica sufficiente a consentire la prenotazione e la verbalizzazione on line); − a.a. 2010/2011 insegnamenti ad oggi censiti numero: 949 delle quali numero: 183 con docente associato. Anche se non è concluso l’inserimento della logistica di parte degli insegnamenti per il 2009-10 è partita una prima sperimentazione del sistema con un numero molto ridotto di docenti (5) volontari. La sperimentazione delle prenotazioni e verbalizzazione esami on-line è stata effettuata per alcuni appelli semplici (solo orali o solo scritti) di esami relativi alla offerta didattica dell’A.A.2009-2010, seguendo e completando il processo cha va dalla prenotazione on-line da parte degli studenti tramite il portale di Esse3, alla verbalizzazione da parte dei docenti con la definizione del voto via WEB, all’acquisizione dei verbali in maniera automatica da parte delle Segreterie tramite il client Esse3. Sono in fase di sperimentazione la prenotazione e la verbalizzazione di appelli complessi (con appelli d’esame scritto e orale, con esoneri parziali, ….). La sperimentazione ha coinvolto 5 docenti (facoltà di Scienze MM.FF.NN., Medicina) con una diecina di insegnamenti . E’ stata avviata anche la sperimentazione con alcuni docenti ed insegnamenti della II Facoltà di Economia di Taranto. La sperimentazione a Taranto è bloccata in attesa dell’inserimento della offerta didattica con la logistica degli insegnamenti. Questa sperimentazione ci ha consentito di evidenziare i possibili problemi ed i prerequisiti da soddisfare per estendere ulteriormente la sperimentazione e per procedere alla verbalizzazione mediante lettore ottico. Per quest’ultimo progetto solo nei giorni scorsi è stato possibile espletare la gara per l’acquisizione del software per la lettura ottica dei verbali e degli scanner, per cui solo da ora è possibile procedere per la realizzazione della stampa dei verbali nel formato utile alla lettura dei verbali stessi e ridefinire il processo organizzativo delle segreterie studenti, delle Presidenze di Facoltà e dei docenti. Per portare avanti il progetto occorre quindi: − organizzare una struttura di help desk per i docenti e per gli studenti, − chiedere alla Presidenze di Facoltà un forte impegno nell’inserimento della offerta didattica e della logistica degli insegnamenti, − inserire nel regolamento didattico di Ateneo le “linee guida per la verbalizzazione on line degli esami” previa necessaria approvazione da parte del Senato Accademico. d) Libretto presenze agli esami per gli studenti di Medicina Si sta realizzando un sistema per la registrazione on line delle firme di presenza degli studenti a lezione. E’ stata preparata una analisi di massima della soluzione e si è concluso il concorso per un contratto di collaborazione da utilizzare per la realizzazione e 80 S.A. 21.12.2010/p.7 per la gestione del progetto. E’ in fase di preparazione il bando di gara per l’acquisizione dell’hardware e del software necessario. e) Sviluppo sistema di pagamento elettronico: Estensione a tutti gli studenti (corsi post laurea e specializzazione) del sistema di pagamento elettronico via web (MAV ON LINE) o su POS fisici con aggiornamento dei dati direttamente su ESSE3. La nostra Università ha realizzato un sistema basato su POS fisico per il pagamento delle tasse cosiddette “spurie”, mentre le tasse dei corsi triennali e magistrali vengono già gestite mediante MAV e con tecniche di dematerializzazione del pagamento e dell’aggiornamento degli archivi di ESSE3. f) ESSE3 for all Non è stato ancora possibile iniziare l’analisi per l’estensione di ESSE3 a tutte le attività formative dell’Università di Bari (corsi master, SSIS, ERASMUS, ….). L’estensione di ESSE3 ai corsi post-laurea richiede un grosso sforzo di analisi ed organizzativo (degli uffici amministrativi adibiti a tale funzione e della infrastruttura di comunicazione tra tali uffici ed il CSI) per ricondurre ad una gestione e ad un controllo unitario l’offerta formativa dell’Università di Bari. Nel mese di dicembre è iniziata in collaborazione con CINECA (proprietario del software ESSE3) l’analisi della struttura e della organizzazione dei servizi per la gestione dei corsi post-laurea. 2.7) Conclusioni relative al piano di attività del 2011 Come appare evidente dalla “verbosità” del piano delle attività per il 2011, tale piano risulta particolarmente oneroso, non solo nei termini della numerosità delle attività previste (in relazione alla numerosità del personale del CSI), ma anche evidentemente in termini economici. Gli elementi che potrebbero rappresentare un determinante fattore di successo delle attività previste sono, per la parte economica, la possibilità di far rientrare nell’ambito dei finanziamenti dei 2 progetti ICT4 buona parte delle spese per l’acquisizione dell’hardware e del software necessario e, per la parte del personale, al successo del processo di riorganizzazione del CSI e della presenza di un nuovo dirigente tecnico. Occorre al contempo accelerare nel 2011 il processo di formalizzazione e razionalizzazione dei flussi informativi e della riorganizzazione di tutto il personale con le relative responsabilità di nella produzione e gestione delle informazioni necessarie alla gestione e alla governance del Sistema Informativo generale dell’Università di Bari.”” Egli si sofferma, in particolare, sulla programmazione e previsione degli impegni per il 2011 finalizzati, tra l’altro, − a garantire il miglioramento dei servizi da erogarsi agli studenti; − al completamento, nel 2011, delle attività già avviate nel 2010 previste nell’ambito dei due progetti a) ICT4 WIFI SUD (wireless4all@uniba), finalizzato all’estensione della rete di connettività senza fili, che consente fra l’altro l’attivazione del servizio di 81 S.A. 21.12.2010/p.7 Contact Center integrato – Comunicazione Unificata, a supporto degli studenti per l’uso della tecnologia avanzata e b) ICT4 Università Digitale (progetto K-student della Rete Università Pugliesi) che risponde alla crescente richiesta da parte degli utenti di servizi digitali avanzati attraverso la realizzazione di azioni infrastrutturali e servizi applicativi; − all’attivazione della sperimentazione della registrazione in ESSE3 degli statini d’esame mediante lettore ottico (entro il mese di luglio 2011) nonché alla sperimentazione della prenotazione e verbalizzazione di appelli complessi (con appelli d’esame scritto ed orale, con esoneri parziali…); − alla realizzazione del potenziamento dell’infrastruttura di rete. Al termine dell’illustrazione del Prof. Pizzutilo, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. Interviene sull’argomento il Preside Quaranta, il quale, nel ringraziare il prof. Pizzutilo per la chiara ed esauriente relazione e nell’apprezzare gli interventi volti alla informatizzazione delle procedure, chiede chiarimenti in merito agli impegni in termini di risorse umane, evidenziando, a tal proposito, le criticità della Facoltà di Medicina e Chirurgia dovute al numero elevato di Corsi di Laurea che non trova un corrispondente e congruo numero di unità di personale agli stessi dedicato. Il senatore Campobasso, nell’illustrare le problematiche connesse alla cronica carenza del personale tecnico amministrativo ai fini della realizzazione delle attività del CSI, evidenzia la questione relativa alla formazione del personale che ove attuata negli anni passati avrebbe potuto prevenire l’attuale situazione di impasse, dovuta, tra l’altro, all’assenza di turn-over delle unità di personale collocato in quiescenza nel corso del corrente anno. Egli, inoltre, nel ritenere indispensabile, per un Ateneo, quale quello barese, che intende per essere all’avanguardia investire sui servizi informatici, esprime perplessità sulla figura dei Delegati d’Area che operano part-time, in assenza di appositi decreti che fissino chiaramente le relative competenze in una evidente situazione di disagio. Il Rettore, nel ringraziare il senatore Campobasso per le critiche mosse con intento costruttivo, evidenzia che il forte depauperamento del personale è stato causato non soltanto dai numerosi pensionamenti che 82 hanno colpito i diversi uffici S.A. 21.12.2010/p.7 dell’Amministrazione, tra i quali il CSI, ma anche dal fenomeno della mobilità esterna, che ha determinato la perdita di unità di personale con notevoli competenze che hanno optato per altre realtà che garantiscono una maggiore remunerazione. Egli, inoltre, nel ricordare gli sforzi compiuti negli ultimi tre anni, che hanno portato alla recente nomina del Dirigente tecnico del CSI, sottolinea la volontà dell’Ateneo barese di investire nel settore de quo, attraverso uno sforzo economico di notevole entità. La Preside Romanelli, nel riferire circa le notevoli difficoltà in materia riscontrate dalla II Facoltà di Scienze MM.FF.NN., coglie l’occasione per ringraziare pubblicamente il Preside della I Facoltà di Scienze MM.FF.NN., prof. Spinelli ed il suo collaboratore, Sig. Sabino D’Aquino, per la massima disponibilità dimostrata e per l’aiuto ricevuto durante una recente fase di emergenza. Ella, inoltre, nel rappresentare alcune anomalie verificatesi nella sede di Taranto, quali, ad esempio, la ricezione da parte della Segreteria delle pratiche studenti in originale, con il conseguente rischio di un loro smarrimento, prospetta la possibilità di istituire per la sede di Taranto, una Cabina di Regia tra CSI, Segreterie Studenti e Facoltà, al fine di garantire il monitoraggio continuo delle procedure informatiche. Il Preside Palmieri, nel ritenere che le criticità connesse al funzionamento del CSI siano dovute alle molteplici attività concentrate nel suddetto Centro, sottolinea l’importanza di formare i Delegati d’Area, al di là delle loro specifiche mansioni, auspicando per il futuro una task force di addetti al CSI. Egli, inoltre, nel richiamare l’attenzione sulla connessione Wi-Fi, finalmente attivata presso la Facoltà di Scienze Biotecnologiche, evidenzia alcune difficoltà connesse al mancato funzionamento di un Access Point (AP) installato recentemente, rappresentando, altresì, alcuni problemi legati al funzionamento del sistema ESSE 3 che ancora non contempera una funzione di grande importanza relativa al calcolo della media ponderata dei voti, che è indispensabile per determinare la votazione di partenza necessaria ai fini dell’esame di laurea. La Preside Distaso, nel concordare con quanto evidenziato dai Presidi Quaranta e Palmieri, in riferimento alle difficoltà incontrate dalle Segreterie Studenti, sottolinea la necessità di giungere ad un’adeguata formazione dei Delegati d’Area. Ella, inoltre, nel rappresentare le criticità legate all’utilizzo del sistema ESSE 3, auspica una corretta 83 S.A. 21.12.2010/p.7 gestione del suddetto sistema (che porterebbe alla prenotazione on-line degli esami richiesta vivamente dagli studenti), oltre che l’avvio di un corso di formazione per il personale addetto alle segreterie studenti. La prof.ssa Agostiano chiede chiarimenti, che il Rettore puntualmente fornisce, sulla problematica della registrazione on-line degli esami, il cui elemento critico consiste nella immissione dei dati. Il prof. Pizzutilo fornisce le seguenti precisazioni: - in risposta al Preside Quaranta, che ha lamentato la scarsità di personale per l’inserimento in ESSE3 dei dati sulla logistica dell’offerta formativa, sottolinea che è stata compiuta una valutazione di impegno del personale per l’inserimento dei dati relativi all’offerta didattica suddivisi per corso di studio mediante una sperimentazione sul campo ad opera del Dirigente tecnico del CSI, che ha prodotto un risultato positivo considerato che sono state stimate circa due giornate per l’inserimento dei dati relativi ad un intero corso di studio sia per quanto riguarda l’offerta didattica che la logistica. In particolare, per l’a.a. 2009/2010 la situazione è la seguente: • insegnamenti censiti numero 7364, dei quali numero 3579 con docente associato (e quindi con una base logistica sufficiente a consentire la prenotazione e la verbalizzazione on line), mentre, per l’a.a. 2010/2011 la situazione registrata è la seguente: • insegnamenti ad oggi censiti numero 949, dei quali numero 183 con docente associato; - in collaborazione con l’ufficio che si occupa della formazione del personale e che gestisce il sistema basato su MOODLE per la frequenza dei corsi sulle piattaforme tecnologiche, è auspicabile la costituzione di appositi moduli didattici per l’utilizzo di ESSE 3, in particolare ai fini dell’inserimento dei dati relativi all’offerta didattica; - in risposta al senatore Campobasso, circa la carenza cronica di personale, evidenzia che allo stato attuale è possibile sopperire alle criticità esistenti attraverso l’attivazione di progetti cofinanziati che consentirebbero di recuperare contratti di collaborazione a tempo determinato; 84 S.A. 21.12.2010/p.7 - in risposta ai Presidi Palmieri e Distaso, oltre che al senatore Campobasso, in riferimento alla figura dei Delegati d’Area, evidenzia che nell’anno 2006 gli stessi avevano il compito di inserimento delle caselle di posta elettronica e degli indirizzi IP, mentre oggi, a seguito dell’automazione delle suddette procedure, si sta procedendo alla stesura di un nuovo regolamento per la definizione di una nuova figura di Delegato d’Area che, tra l’altro, possa essere di sostegno per l’attivazione di servizi non soltanto di rete. Egli, nel ritenere che vada sciolto il nodo dell’afferenza dei Delegati d’Area, precisando che il CSI è in grado di supportarli per quanto riguarda gli interventi di natura tecnico-scientifica per la rete ed i servizi su rete, ricorda l’esperienza positiva dei Delegati d’Area della Facoltà di Medicina e Chirurgia, che sono stati organizzati in un pool di persone che lavorano in maniera integrata al fine di rispondere alle diverse esigenze della Facoltà e per il quale si sta cercando di individuare un apposito spazio all’interno del Polifunzionale del Policlinico; - in risposta alla Preside Romanelli, circa le difficoltà della sede di Taranto, sottolinea come queste siano relative non soltanto alle competenze per il funzionamento del sistema ESSE 3 ma anche ad aspetti di natura infrastrutturale, precisando che il canale di comunicazione tra Bari e Taranto si basa su collegamenti HDSL (High data rate Digital Subscriber Line) con banda garantita ad un Mbps (Mega bit per secondo), che, sia per la quantità dei servizi che per l’accesso sempre più frequente ai servizi di rete, risulta insufficiente a supportare tanto l’attività didattica dei docenti all’interno delle Facoltà con sede in Taranto quanto le Segreterie studenti nella comunicazione con ESSE 3; - nell’ambito del progetto ICT4 Università digitale, si sta cercando di far rientrare, sulla base del cofinanziamento della Regione Puglia, la possibilità di creare un collegamento tra Bari e Taranto sulla RUPAR (Rete Unitaria della pubblica amministrazione) al fine di consentire un ampliamento della relativa banda di comunicazione. Egli, inoltre, evidenzia i problemi della Facoltà di Medicina Veterinaria sita in Valenzano la cui comunicazione attualmente è basata su un cannone laser ovvero un collegamento punto punto (circuito che collega due nodi direttamente senza passare per un nodo intermedio) sulla base di un dispositivo che non consente la trasmissione né su cavo né 85 S.A. 21.12.2010/p.7 su fibra ottica, quindi, con una banda non sufficientemente larga per consentire l’installazione, per esempio, di altri Access Point; - per quanto riguarda le competenze sulle funzioni disponibili in ESSE 3, egli evidenzia gli sforzi posti in essere per assicurare il più ampio supporto possibile alle tre Facoltà con sede a Taranto nell’inserimento delle informazioni sull’offerta didattica, auspicando, da parte dei Presidi, una celere comunicazione al CSI dell’elenco delle persone che verranno impiegate per detta tipologia di servizio in modo da avviare un processo di formazione che consenta loro di superare eventuali problemi; - in risposta al Preside Palmieri, per quanto attiene al mancato funzionamento dell’Access Point all’interno della Facoltà di Scienze Biotecnologiche, egli ritiene che si possa trattare di un problema di collegamento sulla rete cablata in quanto gli AP effettuano operazioni di canalizzazione delle informazioni al Centro Stella (Sistema di gestione e controllo della rete per il rilevamento di anomalie e guasti sulla rete cablata) sito all’interno dell’Ateneo, mentre per quanto attiene al calcolo della media ponderata, il prof. Pizzutilo precisa che ogni Facoltà ha un proprio metodo per il calcolo e che è stato chiesto l’intervento del CINECA non potendo modificare autonomamente il software. Tuttavia, non conoscendosi ancora i tempi ed i costi per l’intervento del CINECA rivolto alla suddetta modifica, che dovrà prevedere diverse modalità di calcolo per ciascuna Facoltà, egli si dichiara disponibile alla messa a disposizione del Preside Palmieri di un modulo “creato in casa” ed esterno a ESSE 3 per effettuare il suddetto calcolo; - in risposta alla Preside Distaso, circa la prenotazione on-line degli esami, egli precisa che l’attivazione di detta funzione richiede che venga inserita nel sistema ESSE 3 tutta l’offerta didattica con la relativa logistica, consentendo quindi ai docenti, dopo aver effettuato il proprio login, di “entrare” in ESSE 3 per stampare liste di prenotazione, inserire le date degli appelli, etc. Egli precisa, infine, che il contact center acquisito sulla base del finanziamento ICT4 WiFi Sud consentirà, una volta attivato, l’utilizzazione di detta tipologia di servizio anche per il supporto: 86 S.A. 21.12.2010/p.7 • ai docenti nell’utilizzo della funzione di ESSE 3 per visualizzare le prenotazioni ed inserire il voto d’esame; • alle strutture didattiche per l’inserimento delle suddette informazioni. Al termine del dibattito, il Rettore, nel ringraziare il prof. Pizzutilo, che esce, alle ore 17,50, dalla Sala di riunione, invita il Senato Accademico a deliberare in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO lo Statuto del Centro Servizi Informatici (CSI); VISTA la relazione trasmessa dal prof. S. Pizzutilo, Presidente del Centro Servizi Informatici di Ateneo, in merito alle “Attività svolte nel 2010” nonché al “Piano di attività per il 2011”; SENTITA l'ampia ed esaustiva illustrazione del medesimo prof. S. Pizzutilo relativa alle numerose attività svolte nel 2010 nonché alla programmazione e previsione degli impegni per il 2011 finalizzati, tra l’altro, - a garantire il miglioramento dei servizi da erogarsi agli studenti; - al completamento, nel 2011, delle attività già avviate nel 2010 previste nell’ambito dei due progetti a) ICT4 WIFI SUD (wireless4all@uniba), finalizzato all’estensione della rete di connettività senza fili, che consente fra l’altro l’attivazione del servizio di Contact Center integrato – Comunicazione Unificata, a supporto degli studenti per l’uso della tecnologia avanzata e b) ICT4 Università Digitale (progetto K-student della Rete Università Pugliesi) che risponde alla crescente richiesta da parte degli utenti di servizi digitali avanzati attraverso la realizzazione di azioni infrastrutturali e servizi applicativi; - all’attivazione della sperimentazione della registrazione in ESSE3 degli statini d’esame mediante lettore ottico (entro il mese di luglio 2011) nonché alla sperimentazione della prenotazione e verbalizzazione di appelli complessi (con appelli d’esame scritto ed orale, con esoneri parziali…); 87 S.A. 21.12.2010/p.7 VISTO alla realizzazione del potenziamento dell’infrastruttura di rete; l’estratto dal verbale del Comitato Tecnico Scientifico del CSI, relativo alla riunione del 24.11.2010; VISTA la delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10.12.2010; SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito, DELIBERA di prendere atto delle attività svolte dal Centro Servizi Informatici nell'anno 2010, nonché di esprimere parere favorevole in ordine al programma delle attività previste per l'anno 2011. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 88 S.A. 21.12.2010/p.9 VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO PROPOSTA DI DISATTIVAZIONE DEL CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI “RICERCA COMPARATA SULLE CULTURE DEI PAESI DEL MEDITERRANEO” Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito: ““L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha sottoscritto a febbraio 2004 la convenzione istitutiva del Centro Interuniversitario di “Ricerca Comparata sulle Culture dei Paesi del Mediterraneo” con le Università degli Studi di Catania e di Cosenza la cui sede amministrativa è il Dipartimento di Beni Culturali e Scienze del Linguaggio di questa Università. Con nota dell’01.06.2010 il Direttore Amministrativo dell’Università degli Studi di Catania ha comunicato che non sono “pervenuti i nominativi degli Organi del Centro, né relazioni sulle attività svolte dal medesimo” e che, pertanto, in mancanza dei quali “si procederà alla proposta di recesso dal Centro”. A seguito di ripetute richieste da parte del competente Ufficio per l’avvio delle procedure per la costituzione degli Organi, la prof.ssa Luigia Sabbatini, decano del Centro in parola, con nota del 30.06.2010, ha comunicato che “ha effettuato una verifica della sussistenza dell’interesse degli aderenti alla prosecuzione delle attività di ricerca….” del Centro e che “non sussistono le condizioni per avviare le procedure di costituzione degli Organi e che si debba procedere alla disattivazione” del medesimo. La competente Commissione Istruttoria per la costituzione dei Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE), nella seduta del 13.10.2010 ha preso atto della volontà di disattivare il Centro, comunicata dalla prof.ssa Sabbatini, ed ha espresso parere favorevole. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 10.12.2010, ha espresso parere favorevole in ordine alla disattivazione del Centro de quo.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; 89 S.A. 21.12.2010/p.9 VISTO l’atto convenzionale del Centro Interuniversitario di “Ricerca Comparata sulle Culture dei Paesi del Mediterraneo”, sottoscritto in data 19.05.2004; VISTA la nota a firma del Direttore Amministrativo dell’Università degli Studi di Catania, prot. n. 39606 in data 01.06.2010; VISTA la nota a firma della prof.ssa Sabbatini, decano del Centro in parola, assunta al protocollo generale con il n. 71413 del 07.10.2010; VISTO l’estratto dal verbale della Commissione per la costituzione dei Dipartimenti e Centri, relativo alla riunione del 13.10.2010; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione, assunta nella seduta del 10.12.2010, DELIBERA di approvare la disattivazione del Centro Interuniversitario di “Ricerca Comparata sulle Culture dei Paesi del Mediterraneo”. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 90 S.A. 21.12.2010/p.10A VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO PROPOSTA DI RINNOVO “LABORATORIO DI DEL RICERCA CENTRO PER LA INTERDIPARTIMENTALE DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI” Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Centro Interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la Diagnostica dei Beni Culturali” è stato costituito con D.R. n. 10148 del 24.09.2004. La competente Commissione Istruttoria per la costituzione dei Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE), nella seduta del 13.10.2010, vista la relazione del Centro Interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la Diagnostica dei Beni Culturali” relativa al triennio accademico 2007/2010 (allegato n. 4A al presente verbale), ha espresso parere favorevole in ordine alla richiesta di rinnovo del Centro di che trattasi per il triennio accademico 2010/2013. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10.12.2010, ha espresso parere favorevole in ordine al rinnovo del Centro de quo.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; VISTO il D.R. n. 10148 del 24.09.2004, costitutivo del Centro Interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la Diagnostica dei Beni Culturali”; VISTO l’estratto del verbale del Consiglio del Centro Interdipartimentale di Ricerca in esame – riunione del 22.09.2010; VISTA la relazione triennale sulle attività svolte nel triennio 2007/2010 e la richiesta di rinnovo del Centro, a firma del Direttore prof.ssa Luigia Sabbatini, assunta al prot. generale n. 68139 del 28.09.2010; VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione per la costituzione dei Dipartimenti e Centri, nella seduta del 13.10.2010; 91 S.A. 21.12.2010/p.10A VISTO il parere del Consiglio di Amministrazione, espresso nella seduta del 10.12.2010, DELIBERA di approvare il rinnovo del Centro Interdipartimentale “Laboratorio di Ricerca per la Diagnostica dei Beni Culturali” per il triennio accademico 2010/2013. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 92 S.A. 21.12.2010/p.10B VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO PROPOSTA DI RINNOVO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE “SULL’ETICA ECONOMICA ED AZIENDALE (CREEA)” Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Centro Interdipartimentale “Sull’Etica Economica ed Aziendale (CREEA)” è stato costituito con D.R. n. 4026 del 30.03.2004. La competente Commissione Istruttoria per la costituzione dei Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE), nella seduta dell’11.11.2010, viste le note del 13.10.2010 e del 5.11.2010 relative rispettivamente alla relazione del Centro Interdipartimentale “Sull’Etica Economica ed Aziendale (CREEA)” per il triennio accademico 2007/2010 ed alla successiva integrazione (allegato n. 4B al presente verbale), ha espresso parere favorevole in ordine alla richiesta di rinnovo del medesimo per il triennio accademico 2010/2013. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10.12.2010, ha espresso parere favorevole in ordine al rinnovo del Centro in parola.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; VISTO il D.R. n. 4026 del 30.03.2004, costitutivo del Centro Interdipartimentale “Sull’Etica Economica ed Aziendale (CREEA)”; VISTO l’estratto del verbale del Consiglio del Centro Interdipartimentale di Ricerca in esame – riunione del 12.10.2010; VISTA la relazione triennale sulle attività svolte nel triennio 2007/2010 e successiva integrazione in merito alla richiesta di rinnovo del Centro, a firma del Direttore prof. Vitorocco Peragine, assunte al prot. generale n. 75873 del 20.10.2010 e n. 80883 del 10.11.2010; VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione per la costituzione dei Dipartimenti e Centri, nella seduta dell’11.11.2010; 93 S.A. 21.12.2010/p.10B VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione assunta nella seduta del 10.12.2010, DELIBERA di approvare il rinnovo del Centro Interdipartimentale “Sull’Etica Economica ed Aziendale (CREEA)” per il triennio accademico 2010/2013. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 94 S.A. 21.12.2010/p.10C VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO PROPOSTA DI RINNOVO “SPETTROMETRIA DI DEL MASSA CENTRO INTERDIPARTIMENTALE ANALITICA PER LE RICERCHE TECNOLOGICHE (SMART)” Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Centro Interdipartimentale di Ricerca “Spettrometria di Massa Analitica per Ricerche Tecnologiche – SMART” è stato costituito con D.R. n. 10149 del 24.09.2004. La competente Commissione Istruttoria per la costituzione dei Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE), nelle sedute del 13.10.2010 e dell’11.11.2010, viste le note del 24.09.2010 e del 28.10.2010 relative rispettivamente alla relazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Spettrometria di Massa Analitica per Ricerche Tecnologiche – SMART” per il triennio accademico 2007-2010 ed alla successiva integrazione (allegato n. 4C al presente verbale), ha espresso parere favorevole in ordine alla richiesta di rinnovo del medesimo per il triennio accademico 2010/2013. Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10.12.2010, ha espresso parere favorevole in ordine al rinnovo del Centro in parola.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’art. 89 del Regolamento Generale di Ateneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; VISTO il D.R. n. 10148 del 24.09.2004, costitutivo del Centro Interdipartimentale “Spettrometria di Massa Analitica per Ricerche Tecnologiche – SMART”; VISTO l’estratto del verbale del Consiglio del Centro Interdipartimentale di Ricerca in esame – riunione del 22.09.2010; VISTE la relazione triennale e successiva integrazione in merito alla richiesta di rinnovo del Centro di cui sopra, a firma del Direttore prof. Pier Giorgio Zambonin, assunte al prot. generale n. 68133 del 28.09.2010 e n. 79313 del 04.11.2010; 95 S.A. 21.12.2010/p.10C VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione per la costituzione dei Dipartimenti e Centri, nelle sedute del 13.10.2010 e dell’11.11.2010; VISTA la delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 10.12.2010, DELIBERA di approvare il rinnovo del Centro Interdipartimentale “Spettrometria di Massa Analitica per Ricerche Tecnologiche (SMART)” per il triennio accademico 2010/2013. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 96 S.A. 21.12.2010/p.11 VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO RITIRO OPZIONI DI DOCENTI DA UN DIPARTIMENTO E PASSAGGIO AD ALTRO DIPARTIMENTO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: − − − ““Si ricorda che: ai sensi dell'art.48 c.4 dello Statuto, il Senato Accademico delibera in ordine a richieste motivate di passaggio da un Dipartimento ad un altro, sentito il Dipartimento cui il docente intende afferire; ai sensi dell'art.48 c.3 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione delibera, previa valutazione da parte del Senato Accademico, della richiesta motivata di spazi; il Senato Accademico nelle sedute del 17.11.2009 e 22.12.2009 e il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29.12.2009, rispettivamente hanno approvato ed espresso parere favorevole, tra l’altro, relativamente alla disapplicazione del comma 1 dell’art. 85 (modalità di opzione in favore di un Dipartimento) e del comma 2 dell’art. 86 (Revoca di opzione) del Regolamento Generale di Ateneo consentendo che: “le opzioni, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore di nuova nomina, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore proveniente da altro Dipartimento, abbiano efficacia immediata”; “le istanze di revoca dell’opzione per un Dipartimento possano essere presentate in qualunque momento dell’anno, anziché entro il 30 giugno”; “al Dipartimento di funzionare con un numero di afferenti inferiore a 15, per un solo anno accademico”. Il Senato Accademico nella seduta del 17.09.2010 ha deliberato, tra l’altro, “….di fissare al 20.10.2010 il termine ultimo entro il quale i docenti afferenti al Dipartimento con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le opzioni per altro Dipartimento”. − In applicazione di tali deliberazioni, quattro Dipartimenti con un numero di afferenti inferiore a 15, per un solo anno accademico sono in fase di disattivazione. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella seduta del 13.10.2010 ha valutato positivamente il ritiro di opzione dal Dipartimento di Beni Culturali e Scienze del Linguaggio formulato dal dott Donato COPPOLA, ricercatore presso la facoltà di Lettere e Filosofia, così motivato: “Riorganizzazione dipartimentale”; 97 S.A. 21.12.2010/p.11 ed ha approvato la contestuale nuova opzione in favore del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, subordinando quest’ultimo, al parere favorevole del Dipartimento stesso. Il Consiglio del Dipartimento di Scienze dell’Antichità nella seduta del 15.11.2010 ha espresso, tra l’altro, parere favorevole e motivato in ordine alla opzione formulata dal dott. Donato COPPOLA in considerazione del fatto che la sua attività di ricercatore risulta pienamente congruente con gli ambiti disciplinari praticati dal Dipartimento. Si precisa che il Dipartimento di Beni Culturali e Scienze del Linguaggio, in sottonumero dal 1.5.2007, è in fase di disattivazione, poiché per i 2 restanti docenti, che hanno formalizzato nei termini previsti il ritiro di opzione, si è in attesa di acquisire il parere del Dipartimento accogliente.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’art. 48 cc. 3 e 4 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; VISTE le proprie delibere del 17.11.2009, 22.12.2009 e del 17.09.2010; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009; VISTO l’estratto dal verbale della Commissione CO.DI.CE., relativo alla riunione del 13.10.2010; VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio di Dipartimento di Scienze dell’Antichità, relativo alla riunione del 15.11.2010, DELIBERA di approvare, con efficacia immediata, il passaggio del dott. Donato COPPOLA dal Dipartimento di “Beni Culturali e Scienze del Linguaggio” al Dipartimento di “Scienze dell’Antichità”. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 98 S.A. 21.12.2010/p.11A VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO RITIRO OPZIONI DI DOCENTI DA UN DIPARTIMENTO E PASSAGGIO AD ALTRO DIPARTIMENTO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Settore Pianificazione Organizzativa ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: − − − Si ricorda che: ai sensi dell'art.48 c.4 dello Statuto, il Senato Accademico delibera in ordine a richieste motivate di passaggio da un Dipartimento ad un altro, sentito il Dipartimento cui il docente intende afferire; ai sensi dell'art.48 c.3 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione delibera, previa valutazione da parte del Senato Accademico, della richiesta motivata di spazi; il Senato Accademico nelle sedute del 17.11.2009 e 22.12.2009 e il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29.12.2009, rispettivamente hanno approvato ed espresso parere favorevole, tra l’altro, relativamente alla disapplicazione del comma 1 dell’art. 85 (modalità di opzione in favore di un Dipartimento) e del comma 2 dell’art. 86 (Revoca di opzione) del Regolamento Generale di Ateneo consentendo che: “le opzioni, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore di nuova nomina, sia se esercitate da professore di ruolo o ricercatore proveniente da altro Dipartimento, abbiano efficacia immediata”; “le istanze di revoca dell’opzione per un Dipartimento possano essere presentate in qualunque momento dell’anno, anziché entro il 30 giugno”; “al Dipartimento di funzionare con un numero di afferenti inferiore a 15, per un solo anno accademico”. Il Senato Accademico nella seduta del 17.09.2010 ha deliberato, tra l’altro, “….di fissare al 20.10.2010 il termine ultimo entro il quale i docenti afferenti al Dipartimento con un numero di unità inferiore a quindici possono presentare le opzioni per altro Dipartimento”. − In applicazione di tali deliberazioni, quattro Dipartimenti con un numero di afferenti inferiore a 15, per un solo anno accademico sono in fase di disattivazione. La Commissione istruttoria per la costituzione di Dipartimenti e Centri (CO.DI.CE.), nella seduta del 13.10.2010, ha preso in esame la richiesta di opzione del Prof. Felice Roberto GRASSI in favore del Dipartimento di “Metodologia Clinica e Tecnologie Medico-Chirurgiche” e, “rilevata la genericità delle motivazioni del ritiro di opzione per quanto attiene alla ricerca, ne ha rinviato l’esame, chiedendo che le stesse venissero meglio specificate ed articolate anche in relazione alla opzione di afferenza al Dipartimento di “Metodologia Clinica e Tecnologie Medico-Chirurgiche”. 99 S.A. 21.12.2010/p.11A Il Consiglio di Dipartimento di “Metodologia Clinica e Tecnologie MedicoChirurgiche”, nella seduta del 28 ottobre 2010 ha espresso parere favorevole e motivato in ordine alla opzione formulata dal Prof. Felice Roberto GRASSI ritenendo gli interessi di ricerca e l’attività scientifica e didattica dello stesso pienamente affini alle finalità ed attività scientifiche e didattiche del Dipartimento. Il Prof. Grassi, con nota del 22.11.2010, ha specificato le motivazioni del ritiro di opzione “essendo il referente scientifico di uno tra i gruppi di ricerca italiani più produttivi in merito alle cellule staminali e la rigenerazione ossea…e vede nel Dipartimento di Metodologia Clinica e Tecnologie Medico-Chirurgiche un interesse scientifico più simile al proprio per ciò che concerne la realizzazione di nuovi materiali innovativi in ambito biomedico, l’ingegneria tissutale ossea, …”. La Commissione di cui sopra, nella seduta del 14.12.2010, dopo ampia ed approfondita discussione, valutata l’attività scientifica del Prof. Grassi e verificata la congruità delle linee di ricerca del Dipartimento, ha espresso parere favorevole in ordine al ritiro di opzione dal Dipartimento di “Odontostomatologia e Chirurgia” e alla contestuale nuova opzione in favore del Dipartimento di “Metodologia Clinica e Tecnologie MedicoChirurgiche”.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’art. 48 cc. 3 e 4 dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro; VISTE le proprie delibere del 17.11.2009, del 22.12.2009 e del 17.09.2010; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009; VISTI gli estratti dai verbali della Commissione CO.DI.CE., relativi alle riunioni del 13.10.2010 e del 14.12.2010; VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio di Dipartimento di “Metodologia Clinica e Tecnologie Medico-Chirurgiche”, relativo alla riunione del 25.10.2010; VISTA la nota del 22.11.2010, a firma del Prof. Felice Roberto Grassi, DELIBERA di approvare, con efficacia immediata, il passaggio del Prof. Felice Roberto GRASSI dal Dipartimento di “Odontostomatologia e Chirurgia” al Dipartimento di “Metodologia Clinica e Tecnologie Medico-Chirurgiche”. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 100 S.A. 21.12.2010/p.12 VII. PERSONALE ISTANZA DOTT.SSA DEBORAH MOLA IN ORDINE ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA DEL 27.10.2010 RELATIVA ALL’ASSEGNAZIONE DI CARICHI DIDATTICI Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dall’Avvocatura dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ed invita il Preside della Facoltà di Economia, prof. Vittorio Dell’Atti, a voler relazionare in merito: “”L’Avvocatura riferisce che, con nota del 10.11.2010, la dott.ssa Deborah Mola, ricercatore confermato presso la I Facoltà di Economia di questa Università, ha chiesto che codesto Consesso si esprima in merito alla legittimità della delibera assunta dal Consiglio di Facoltà di appartenenza, nella seduta del 27.10.2010, in ordine all’attribuzione di compiti didattici per l’a.a. 2010/2011 - della quale l’istante chiede l’annullamento -, sottoponendo all’attenzione i quesiti che di seguito si riportano, inerenti la problematica dell’affidamento di carichi didattici ai ricercatori universitari: “ o può la Facoltà assegnare a un ricercatore un incarico didattico superiore alle 350 ore, così come sancito dalla legge 158/1987? o Se è possibile l’assegnazione di un carico didattico pari a quello di un professore di ruolo quando un ricercatore svolgerebbe i suoi compiti didattici istituzionali; o può la Facoltà spogliarsi delle responsabilità fissate dalla legge 230/2005 e dall’art. 2 comma 1 (la facoltà … dei corsi da coprire, senza bando di selezione) e comma 1 lett. B) (affida incarichi di insegnamento in tema di organizzazione didattica affidando una sua esclusiva competenza ad una Commissione?...”. Al riguardo, l’ Ufficio rappresenta quanto segue, facendo altresì presente che non risulta ancora disponibile la delibera oggetto di contestazione da parte della prefata ricercatrice. Il richiamo operato dall’interessata alla legge 158/87 risulta inconferente per il caso che ci occupa, atteso che tale legge stabilisce un limite massimo di impegno (350 – 200 ore ) esclusivamente per le attività didattiche integrative cui il ricercatore è (rectius: potrebbe essere) obbligato ai sensi dell’art. 32 del Dpr 382/80 e non già – come nel caso di specie - per gli incarichi di insegnamento attribuibili agli stessi per affidamento e/o per supplenza, ai sensi del “Regolamento di Ateneo per la disciplina degli incarichi di insegnamento ai sensi dell’art. 1, comma 10 della legge 04.11.2005, n. 230” - emanato con D.R. n. 6457 del 29.05.2009 – e del vigente Regolamento Didattico di Ateneo (art. 17,18,19). Peraltro, considerato che i detti incarichi possono essere affidati ai ricercatori e/o professori aggregati soltanto “con il loro consenso”, appare possibile che l’impegno didattico del ricercatore, ove lo stesso si renda disponibile in tal senso, possa essere pari ovvero superiore a quello di un professore universitario. Resta fermo che il Consiglio di Facoltà, nella programmazione degli insegnamenti e nell’attribuzione dei compiti didattici 101 S.A. 21.12.2010/p.12 dovrà attenersi ai criteri di funzionalità, competenza ed equilibrata suddivisione dei carichi di cui all’art. art. art. 17 Regolamento Didattico, anche al fine di garantire la qualità dell’offerta formativa. In ordine al terzo quesito posto dalla dott.ssa Mola, dato per acquisito che la competenza a deliberare in ordine alla attribuzione dei compiti didattici spetta esclusivamente al Consiglio di Facoltà, non si ravvisa alcun motivo ostativo alla nomina da parte dello stesso Consesso di una Commissione interna, composta da docenti esperti della materia, che valuti i curricula di coloro che abbiano proposto domanda su uno stesso insegnamento e che, dunque, formuli una proposta di affidamento.”” Il Preside Dell’Atti riepiloga i termini della vicenda, che nasce dalla richiesta di due ricercatrici della Facoltà di Economia, Dott.sse Mariantonietta Intonti e Deborah Mola, di affidamento, per l’A.A. 2010/2011, ambedue, dei seguenti insegnamenti: o Economia degli intermediari finanziari (8CFU) per il Corso di Laurea triennale in Economia e Commercio; o Gestione delle istituzioni bancarie e assicurative (8CFU) per il Corso di Laurea magistrale in Economia degli intermediari e dei mercati finanziari (EIMF), pur in presenza, nell’ambito dell’offerta formativa della Facoltà, di altri insegnamenti obbligatori e di pari importanza non coperti per lo stesso SSD. Il Consiglio della Facoltà di Economia, nella riunione del 27.10.2010, avendo rilevato che il tentativo di accordo esperito non aveva prodotto alcun risultato, ha quindi istituito una Commissione interna, composta da docenti esperti in materia (prof. Giovanni Ferri, interno alla Facoltà e due docenti afferenti all’Università del Salento, proff. Cucurachi e Quarta, in assenza di docenti di ruolo di I e II fascia nel Settore dell’Economia degli intermediari finanziari), con il compito di valutare i curricula delle richiedenti e di formulare una proposta di affidamento alla persona che avesse maggiore qualificazione dal punto di vista sia della produttività scientifica che dell’attività didattica. La Commissione si è riunita in data 07.12 u.s. ed ha prodotto una relazione in cui ha nettamente indicato, sul piano scientifico ed ai fini della continuità didattica, la dott.ssa Intonti quale docente più qualificato ai fini dell’affidamento dei succitati insegnamenti. Pertanto, il Consiglio della Facoltà di Economia, nella riunione del 20.12.2010, sulla base di detta relazione, ha deliberato di assegnare alla dott.ssa Mariantonietta Intonti, a titolo gratuito, i predetti insegnamenti, pur 102 S.A. 21.12.2010/p.12 invitando la dott.ssa Mola a valutare l’opportunità di affidamento di altri insegnamenti dello stesso settore che rimangono non coperti. Interviene il prof. Resta il quale chiede ed ottiene dal Preside Dell’Atti ulteriori delucidazioni in merito alla procedura seguita dal Consiglio della predetta Facoltà. Al termine, il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la nota in data 01.11.2010, assunta al Protocollo generale di questa Università con il n. 218883 del 15.11.2010, a firma della Dott.ssa Deborah Mola; VISTA la Legge n. 158/1987; VISTA la Legge n. 230/2005; VISTO il “Regolamento di Ateneo per la disciplina degli incarichi di insegnamento ai sensi dell’art. 1, comma 10, della legge 04.11.2005, n. 230”, emanato con D.R. n. 6457 del 29.05.2009; VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con D.R. n. 8260 del 11.06.2008 (artt. 17, 18, 19); TENUTO CONTO del parere espresso dall’Avvocatura di questa Università; UDITA l’illustrazione del Preside della Facoltà di Economia, prof. Vittorio Dell’Atti in ordine alla problematica in oggetto, definita con delibera della Facoltà di Economia del 20.12.2010, DELIBERA di prendere atto della delibera del Consiglio della Facoltà di Economia del 20.12.2010 e del parere espresso dall’Avvocatura di questa Università, in ordine alla legittimità della procedura seguita dalla Facoltà di Economia, con delibera del 27.10.2010, nell’attribuzione di compiti didattici per l’a.a. 2010/2011. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 103 S.A. 21.12.2010/p.13 VII. PERSONALE ATTRIBUZIONE ASSEGNI PER LA COLLABORAZIONE AD ATTIVITÀ DI RICERCA DA PARTE DEL COMITATO DELL’AREA SCIENTIFICA 10 “SCIENZE DELL’ANTICHITÀ” Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Il Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione –Personale Docente- Area Ricercatori – Settore II riferisce che: il Regolamento relativo agli assegni di ricerca all’ art. 3 prevede che “gli assegni non possono avere durata inferiore a 2 anni”. Tale previsione ha fatto registrare alcune criticità stante la contrazione delle risorse disponibili. Il Comitato dell’Area Scientifica Scienze dell’antichità ha attribuito n. 2 assegni della durata di mm.18 e, successivamente, i relativi Dipartimenti interessati non hanno potuto assicurare la copertura degli stessi per il periodo utile al raggiungimento dei 2 anni complessivi. L’attuale momento induce a ritenere quindi opportuna una modifica integrativa del citato articolo come di seguito formulata: ““Il Senato Accademico, sentito il Consiglio di Amministrazione in ordine alla entità delle risorse che, ai sensi della normativa vigente, sono finalizzate alla erogazione di assegni di ricerca, determina il numero e l'importo lordo di ciascuna annualità. Le strutture proponenti possono concorrere con proprie risorse da acquisire sul bilancio di ateneo, a costituire annualità addizionali per ogni assegno di ricerca, fermo restando i criteri di durata e rinnovabilità previsti dalla normativa vigente. Il Senato Accademico ripartisce, altresì, il numero delle annualità messe a disposizione dall'Ateneo per ciascuna area scientifica in esso rappresentata nel rispetto dei seguenti principi: 1) una quota parte di annualità uguale per ciascuna area; 2) una quota parte di annualità tenendo conto: a) delle dimensioni dell'area; b) dell'articolazione dell'attività scientifica svolta dalle strutture proponenti; c) delle attività di formazione post laurea specificatamente orientate alla ricerca con particolare riguardo ai dottorati dell'Università di Bari. Gli assegni hanno durata minima di due anni. Eccezionalmente, il Dipartimento può avanzare richiesta motivata al Comitato d’ area, di nuovi assegni o di rinnovi, per una durata minima di un anno””. 104 S.A. 21.12.2010/p.13 Ove si approvasse quanto sopra, nelle more del perfezionamento dell’iter procedurale di modifica integrativa dell’art.3 del Regolamento, si propone di autorizzare la selezione pubblica per i succitati n.2 assegni per la durata di mm.18.”” Al termine dell’illustrazione, il Rettore, nel rilevare l’opportunità di rinviare ad un momento successivo la modifica integrativa all’art. 3 del Regolamento per la disciplina dei rapporti di collaborazione ad attività di ricerca, propone di autorizzare, in deroga al vigente Regolamento per la disciplina dei rapporti di collaborazione ad attività di ricerca, la selezione pubblica per n. 2 assegni per una durata di mesi 18 – Area Scientifica 10 “Scienze dell’antichità”. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l'art. 51, comma 6 della L. 27.12.1997, n. 449 che, tra l'altro, prevede la possibilità per le Università di conferire "Assegni per la collaborazione di attività di ricerca"; VISTO altresì, il D.M. 11.02.1998 con il quale il MURST ha impartito norme di carattere generale per gli assegni di ricerca; VISTO il D.R. n. 11126 del 18.11.2003 con il quale, a seguito di delibere assunte da questo Ateneo, si è provveduto ad emanare, fra l'altro, le norme procedurali per il conferimento di assegni di ricerca; RAVVISATA l’opportunità di rinviare ad un momento successivo la modifica integrativa all’art. 3 del Regolamento per la disciplina dei rapporti di collaborazione ad attività di ricerca, DELIBERA di autorizzare, in deroga al vigente Regolamento per la disciplina dei rapporti di collaborazione ad attività di ricerca, la selezione pubblica per n. 2 assegni per una durata di mesi 18 – Area Scientifica 10 “Scienze dell’antichità”. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 105 S.A. 21.12.2010/p.14 VII. PERSONALE STIPULA CONTRATTI DI DIRITTO PRIVATO PER ATTIVITÀ DIDATTICA E DI RICERCA A TEMPO DETERMINATO A PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE COLLOCATO IN QUIESCENZA Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane Personale Docente – Area Contratti per la Didattica – Settore II: “A seguito di delibere del Senato Accademico – seduta del 30.07.2010 - e del Consiglio di Amministrazione – seduta del 03.08.2010, e della nota rettorale del 08.09.2010, sono pervenute da parte delle Facoltà di Scienze Politiche, Medicina e Chirurgia e di Agraria di questa Università, le proposte di contratti di diritto privato a tempo determinato, a titolo oneroso/ non oneroso, per attività di didattica e di ricerca, a favore di professori universitari e ricercatori collocati a riposo per raggiunti limiti di età o che abbiano presentato istanza di pensionamento anticipato rispetto al limite di età. Per dette proposte è stato acquisito il parere del Dipartimento interessato e della Commissione Didattica. FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE: (C.d.F.: 28.09.2010 e del 29.11.2010) Professori ordinari: ANCONA Giovanni – s.s.d. SECS-P/01 – Economia politica (I anno) L 16 SAPP e Economia politica (I anno) L 36 SPRISE n. i - durata biennale; CORIGLIANO Emma – s.s.d. SPS/09) – Sociologia economica e del lavoro – durata biennale (pensionamento anticipato – a titolo oneroso). L’istanza di collocamento a riposo è stata presentata in data anteriore a quella della seduta del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010. Ricercatori confermati: CARDAMONE Filippo Antonio – s.s.d. SECS-S/05 – Statistica sociale – durata biennale (pensionamento anticipato) Per tale docente non si evince se il contratto sia richiesto a titolo gratuito o oneroso. Si evidenzia, tuttavia, che la domanda è stata presentata in data anteriore a quella della seduta del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010. FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA: (C.d.F.: 03.11.2010) 106 S.A. 21.12.2010/p.14 Professori Ordinari: CARELLA Aristide - s.s.d. MED/37- Neuroradiologia– durata biennale; NITTI Luigi – s.s.d.FIS/07 - Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) - durata biennale; MEGNA Gianfranco - s.s.d. MED/34 - Medicina Fisica e Riabilitativa – durata biennale; esito negativo ricorso TAR; RICCO Rosalia - s.s.d. MED/08 - Anatomia Patologica – durata biennale; esito negativo ricorso TAR; SELVAGGI Francesco Paolo - s.s.d. MED/24 - Urologia – durata biennale; esito negativo ricorso TAR; FIORELLA Raffaele – s.s.d.MED/31- Otorinolaringoiatria – durata annuale; (pensionamento anticipato - a titolo oneroso, per un importo di € 5000 al lordo delle ritenute previste per legge, che graverà sul capitolo 101220 IMP. 10/11229. Si evidenzia che il Consiglio di Facoltà ha espresso parere positivo in ordine alla richieste di stipula di contratto in favore dei Proff.ri SCHENA Francesco Paolo (s.s.d. MED/14 - Nefrologia – durata biennale) e TRIGGIANI Edoardo (s.s.d. MED/18 – Chirurgia Generale - durata biennale) i quali hanno presentato ricorso al TAR, tuttora in itinere. In ossequio a quanto disposto dal Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29.10.2010, ogni decisione in merito a tali richieste è sospesa, per economia procedimentale. Professori associati: BERARDI Tommaso – s.s.d. MED/18 Chirurgia Generale - durata biennale; CHIUMARULO Carmine - s.s.d. MED/18 – Chirurgia Generale – durata biennale. D’EREDITA’ Giovanni - s.s.d. MED/18 – Chirurgia Generale – durata biennale; PRETE Fernando - s.s.d. MED/18 – Chirurgia Generale - durata biennale; DI BITONTO Giovanna - s.s.d. MED/05 – Patologia Clinica - durata triennale; pensionamento anticipato – a titolo oneroso. L’istanza di collocamento a riposo è stata presentata in data anteriore a quella della seduta del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010. PENZA Rosa - s.s.d. MED/38 – Pediatria Generale e Specialistica - durata triennale; pensionamento anticipato - – a titolo oneroso. L’istanza di collocamento a riposo è stata presentata in data anteriore a quella della seduta del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010. Ricercatori confermati: MARTINO Vito – s.s.d. MED/25 – Psichiatria; durata biennale; STORELLI Marco - s.s.d. MED/25 - Psichiatria – durata biennale; pensionamento anticipato – contratto richiesto a titolo non oneroso (sia dall’interessato che dalla Facoltà); Assistente: 107 S.A. 21.12.2010/p.14 MANCINI Lucia - s.s.d. BIO/17 - Istologia – durata biennale; La qualifica rivestita non risulta rientrare in nessuna delle fattispecie previste per il conferimento dei contratti di cui trattasi. Si evidenzia che il Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia non ha indicato l’insegnamento oggetto del contratto, ma ha inteso indicare solo i settori scientifici disciplinari. Inoltre, nel corso del medesimo Consiglio, nel precisare che per la stipula dei contratti si dovrà tener conto “solo dei SSD per i quali, applicando il criterio deliberato dal C.d.A., sussiste un ‘oggettiva esigenza didattica”, ha sottolineato che “ai professori afferenti ai SSD clinici (da MED/05 a MED/50) per i quali è necessaria l’attività professionalizzante su pazienti, in mancanza di rapporto convenzionale con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico, sede dei CCddLL magistrali in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria, non potranno essere assegnati incarichi di insegnamento nei suddetti CCddLL”. Ha, altresì, evidenziato che “…in nessun corso di studio sono state conteggiate le ore relative alle attività professionalizzanti (Tirocini)”. FACOLTA’ DI AGRARIA (C.d.F.: 20 e 25.11.2010) Professori ordinari: GUARELLA Pasquale – s.s.d. AGR/09 - Approvvigionamento energetico del corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie delle produzioni animali e Energie rinnovabili in agricoltura del corso di laurea magistrale in sviluppo rurale sostenibile - durata annuale. Si evidenzia che tale docente ha presentato ricorso al TAR, tuttora in itinere, e che, in ossequio a quanto disposto dal Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 29.10.2010, ogni decisione in merito a tale richiesta è sospesa, per economia procedimentale. Per completezza di informazione, si evidenzia che i contratti richiesti dai suddetti Proff.ri Corigliano, Di Bitonto e Penza e dal Dott. Cardamone, così come quello della Prof.ssa CHIONNA Angela, professore ordinario collocato a riposo in data 25.10.2010, autorizzato, in via d’urgenza, dal Senato Accademico (seduta del 07.12.2010) e dal Consiglio di Amministrazione (seduta del 10.12.2010), sono da considerarsi a titolo gratuito, in quanto le relative istanze di pensionamento sono state inoltrate in data anteriore a quella del Consiglio di Amministrazione (seduta del 03.08.2010).”” Interviene sull’argomento il prof. Resta, il quale, nell’evidenziare le problematiche della Facoltà medica, in particolare, la carenza di docenti in alcuni settori scientifico disciplinari per i quali risulta accertata la sussistenza di oggettive esigenze didattiche, sottolinea la peculiarità dell’impegno dei docenti della predetta Facoltà, preposti all’espletamento di attività di ricerca, didattica e assistenziale, preannunciando che intende assumere, per il prossimo anno accademico, solo uno degli insegnamenti relativi al Corso 108 S.A. 21.12.2010/p.14 di Laurea in Medicina e Chirurgia, a fronte dei cinque insegnamenti ricoperti nell’anno accademico 2008/2009. Egli, altresì, richiama le attuali previsioni di legge rispetto alla possibilità riconosciuta ai colleghi ospedalieri, su istanza degli interessati, di permanenza in servizio fino al compimento di 70 anni, anche in caso di non raggiungimento dei 40 anni di contribuzione nell’ambito nella stessa Amministrazione. Egli, inoltre, con riferimento alla surrichiamata delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 03.11.2010, nel fornire chiarimenti sulle modalità di votazione in ordine alle istanze di contratto di docenti afferenti ai settori scientifico disciplinari interessati, per i quali risultava solo il numero delle domande presentate, sottolinea, in particolare, che sono pervenute 5 domande di contratto da docenti afferenti al settore MED/18 Chirurgia Generale, ricordando che uno dei criteri approvati dal Consiglio di Facoltà si riferiva alla consistenza numerica dei docenti del settore scientifico-disciplinare di appartenenza. Egli, infine, con riferimento all’istanza della prof.ssa Lucia Mancini, assistente ordinario e professore aggregato SSD BIO/17 – Istologia, di stipula di n. 1 contratto di diritto privato a tempo determinato, a titolo non oneroso, per attività didattica e di ricerca, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia, invita a considerare che la postilla posta dall’Ufficio istruttore, secondo cui “la qualifica rivestita non risulta rientrare in nessuna delle fattispecie previste per il conferimento dei contratti di cui trattasi”, non ha motivo di essere considerato che gli assistenti ordinari sono equiparati ai ricercatori confermati. Il Rettore, nel ringraziare il prof. Resta per le considerazioni testè espresse, ispirate al rigore e alla coerenza, sottolinea che la sede più idonea per la discussione delle medesime sia rappresentata dal Consiglio di Facoltà. Egli, inoltre, nel ricordare che i ricorsi finora esaminati volti ad ottenere la permanenza in servizio sono stati rigettati, sottolinea, in particolare, che non è stata data applicazione alla norma di legge che consentiva di porre direttamente in quiescenza i ricercatori che avessero maturato 40 anni di servizio. Il Preside Quaranta, nel fornire precisazioni in ordine alla delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia del 03.11.2010, sottolinea la specificità dell’impegno dei docenti della medesima Facoltà, di cui è nota l’inscindibilità tra attività di ricerca, didattica e assistenziale, evidenziando che la Facoltà si è attenuta ai criteri definiti dal 109 S.A. 21.12.2010/p.14 Senato Accademico/Consiglio di Amministrazione. Egli, nel ricordare che compete al Consiglio di Facoltà l’accertamento della sussistenza delle oggettive esigenze didattiche, da valutare per ciascun settore scientifico disciplinare interessato, in ragione del rapporto tra il numero dei docenti in servizio, tenuto conto del carico didattico cui ciascuno è tenuto e dei crediti formativi previsti nel medesimo settore, fornisce precisazioni sulle istanze di contratto pervenute da docenti afferenti ai diversi settori scientifico disciplinari, informando che non è stata data lettura dei nominativi dei richiedenti (riportati tuttavia a verbale), ma solo indicazione del numero delle domande presentate per ciascun settore. Egli, altresì, nell’informare che la Facoltà ha provveduto alla trasmissione ai Dipartimenti di afferenza di ciascun docente delle istanze formulate, con invito ad ottemperare a quanto di competenza come previsto dalla richiamata delibera del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010, illustra la tabella posta in votazione, nella quale è stata riportata, per ciascun settore scientifico disciplinare, la copertura delle ore di didattica frontale da parte dei professori afferenti e le ore di didattica complessivamente necessarie, distinguendo i Corsi di Laurea triennali e i Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria e Protesi Dentaria. Il Preside Quaranta, inoltre, fornisce precisazioni in ordine alla succitata delibera del Consiglio della Facoltà Medica, sottolineando, con particolare riferimento al SSD MED/18, l’esigenza di un ulteriore approfondimento circa la sussistenza di oggettive esigenze didattiche, tenuto conto del numero di docenti al medesimo afferenti, anche alla luce dei pareri espressi dai Consigli di Dipartimento interessati e della Commissione Didattica della Facoltà medica. Il Rettore, tenuto conto delle precisazioni del Preside Quaranta in ordine alla succitata delibera del Consiglio della Facoltà Medica, con particolare riferimento al SSD MED/18, propone di sospendere ogni decisione in merito alle richieste di stipula di contratti di diritto privato a tempo determinato, di durata biennale, per attività didattica e di ricerca dei Proff. BERARDI Tommaso, CHIUMARULO Carmine, D’EREDITA’ Giovanni e PRETE Fernando, per le esigenze della Facoltà di Medicina Chirurgia, nelle more di un approfondimento circa la sussistenza di oggettive esigenze didattiche riferimento al SSD MED/18. 110 in S.A. 21.12.2010/p.14 Il Preside Elia, nel rievocare la delibera con cui questo Consesso, nella seduta del 07.12.2010, deliberò “di autorizzare, per quanto di competenza, la stipula di un contratto di diritto privato a tempo determinato, a titolo retribuito, per attività didattica e di ricerca, di durata triennale, a favore della prof.ssa CHIONNA Angela, professore ordinario, come da delibera del Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione del 25.11.2010”, chiede ed ottiene chiarimenti in ordine alla precisazione riportata in narrativa secondo cui il contratto richiesto dalla Prof.ssa CHIONNA Angela, professore ordinario collocato a riposo in data 25.10.2010, è da considerarsi a titolo gratuito, in quanto l’istanza di pensionamento è stata inoltrata in data anteriore rispetto alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010. Sull’argomento si svolge un ulteriore breve dibattito, nel corso del quale il Preside Triggiani osserva come la competenza a deliberare sulla onerosità o meno dei contratti spetti al Consiglio di Amministrazione. Esce, alle ore 18,40, il Preside Spinelli. Il Rettore, a tale ultimo riguardo, propone che le delibere di questo Senato sulla stipula dei contratti di diritto privato a tempo determinato per attività didattica e di ricerca a favore dei professori universitari e ricercatori collocati a riposo siano adottate secondo i criteri precedentemente definiti, per quanto di competenza, dal medesimo Organo, a prescindere quindi dalla onerosità o meno del contratto stesso. Egli invita quindi il Senato a deliberare in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, UDITA l’illustrazione del Rettore; VISTO il D.Lgs. n. 368 del 06.09.2001; VISTO il D.M. 08.07.2008; VISTO il Regolamento di Ateneo per la disciplina degli incarichi di insegnamento, ai sensi dell’art.1, comma 10, della Legge 04.11.2005, n. 230; VISTE le proprie delibere del 15/30.07.2010 e 07.12.2010; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010; 111 S.A. 21.12.2010/p.14 VISTA la nota rettorale del 08.09.2010; VISTE le delibere del Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche, adottate nelle sedute del 28.09.2010 e del 29.11.2010; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, adottata nella seduta del 03.11.2010; VISTE le delibere del Consiglio della Facoltà di Agraria, adottate nelle sedute del 20 e 25.11.2010; TENUTO CONTO di quanto rappresentato dal competente Settore II – Area Contratti per la Didattica – Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione, in relazione alle proposte delle suddette Facoltà; CONSIDERATO, in relazione alla richiesta della prof.ssa Lucia Mancini, assistente ordinario e professore aggregato SSD BIO/17 – Istologia, di stipula di n. 1 contratto di diritto privato a tempo determinato, a titolo non oneroso, per attività didattica e di ricerca, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia, che gli assistenti ordinari sono equiparati ai ricercatori confermati; SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito ed in particolare le precisazioni del Preside Quaranta in ordine alla succitata delibera del Consiglio della Facoltà Medica, con particolare riferimento al SSD MED/18; RAVVISATA l’opportunità di un ulteriore approfondimento circa la sussistenza di oggettive esigenze didattiche in riferimento al predetto SSD MED/18, DELIBERA per quanto di competenza, secondo i criteri definiti dal Senato Accademico/Consiglio di Amministrazione, nelle rispettive riunioni del 30.07 e 03.08.2010: − di autorizzare la stipula dei contratti di diritto privato a tempo determinato, indicati in narrativa, per attività didattica e di ricerca a favore dei professori universitari e ricercatori collocati a riposo, per le esigenze della Facoltà di Scienze Politiche; 112 S.A. 21.12.2010/p.14 − di autorizzare la stipula dei contratti di diritto privato a tempo determinato, indicati in narrativa, per attività didattica e di ricerca a favore dei professori universitari e ricercatori, collocati a riposo, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia ad eccezione di quelli relativi al SSD MED/18; − di autorizzare, altresì, la stipula del contratto di diritto privato a tempo determinato per attività didattica e di ricerca, di durata biennale, a favore della prof.ssa Lucia Mancini, assistente ordinario e professore aggregato SSD BIO/17 – Istologia, per le esigenze della Facoltà di Medicina Chirurgia; − di autorizzare, inoltre, la stipula dei contratti di diritto privato a tempo determinato, di durata biennale, a favore dei sottonotati docenti che hanno inoltrato istanza di pensionamento in data anteriore rispetto alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010: o Prof.ssa CORIGLIANO Emma, professore ordinario collocato a riposo, per le esigenze della Facoltà di Scienze Politiche; o Prof. CARDAMONE Filippo Antonio, ricercatore collocato a riposo, per le esigenze della Facoltà di Scienze Politiche; o Prof.ssa DI BITONTO Giovanna, professore associato collocato a riposo, per le esigenze della Facoltà di Medicina e Chirurgia; Prof.ssa PENZA Rosa, professore associato collocato a riposo, per le o esigenze della Facoltà di Medicina Chirurgia; − a parziale modifica della propria delibera del 07.12.2010, di autorizzare la stipula del contratto di diritto privato a tempo determinato, a titolo non oneroso, per attività didattica e di ricerca, di durata biennale, a favore della Prof.ssa CHIONNA Angela, collocata a riposo, per le esigenze della Facoltà di Scienze della Formazione, la cui istanza è stata inoltrata in data anteriore rispetto alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 03.08.2010; − di sospendere, per economia procedimentale, nelle more della definizione del contenzioso pendente innanzi al TAR avverso il provvedimento di diniego di trattenimento in servizio attivo, ogni decisione in merito alle richieste di stipula di 113 S.A. 21.12.2010/p.14 contratti di diritto privato a tempo determinato per attività didattica e di ricerca dei Proff. SCHENA Francesco Paolo, TRIGGIANI Edoardo - Facoltà di Medicina Chirurgia, e prof. GUARELLA Pasquale – Facoltà di Agraria, professori ordinari collocati a riposo per raggiunti limiti di età; − di sospendere ogni decisione in merito alle richieste di stipula di contratti di diritto privato a tempo determinato, di durata biennale, per attività didattica e di ricerca dei Proff. BERARDI Tommaso, CHIUMARULO Carmine, D’EREDITA’ Giovanni e PRETE Fernando, per le esigenze della Facoltà di Medicina Chirurgia, nelle more di un approfondimento circa la sussistenza di oggettive esigenze didattiche in riferimento al SSD MED/18. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 114 S.A. 21.12.2010/p.15 VII. PERSONALE RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE DI SELEZIONE PUBBLICA PER N 2 COLLABORATORI ED ESPERTI LINGUISTICI DI LINGUA BULGARA ED ARABA PER LE ESIGENZE DELLA FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione – Direzione Risorse Umane – Personale Docente – Area Contratti per la Didattica – Settore II ed invita il Senato a pronunciarsi in merito: ““Con delibera del 26.10.2010, il Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, ha approvato “una richiesta di attivazione di procedure di selezione pubblica a tempo determinato per un posto di CEL di madrelingua bulgara per un anno”, in previsione della scadenza, in data 29.04.2011, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato sottoscritto dalla Dott.ssa DIMITROVA Petya Borisova, Collaboratore ed Esperto di madrelingua bulgara presso la medesima Facoltà. Detta richiesta è motivata dalla necessità “di una disciplina linguistica totalmente sprovvista della figura di CEL su tutti i livelli e curricula previsti dall’offerta didattica della lingua bulgara; una disciplina che attualmente è tenuta in affidamento da un docente in slavistica; dunque esistono tutte le condizioni per rafforzare l’apprendimento della lingua bulgara”. Inoltre, con la stessa delibera, è stata approvata “una richiesta di attivazione di procedure di selezione pubblica a tempo determinato per un posto di CEL di madrelingua araba per un anno”, in previsione della scadenza, in data 14.05.2011, del contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato sottoscritto dal Dott. ALSOWAILY Haitham Abbas Salim, Collaboratore ed Esperto di madrelingua araba presso la medesima Facoltà. Detta richiesta è motivata dalla necessità “di una disciplina linguistica totalmente sprovvista della figura di CEL e in ragione della rilevante attività didattica connessa con questo insegnamento che attualmente è articolata su due livelli di laurea e curricula e grava unicamente su tre professori a contratto; dunque esistono tutte le condizioni per rafforzare l’apprendimento della lingua araba a carattere sperimentale”. Ciò premesso, nel riferire che attualmente il numero dei Collaboratori ed Esperti linguistici in servizio presso questa Università è pari a n. 60 unità, di cui n. 51 con contratto di lavoro a tempo indeterminato e n. 9 con contratto di lavoro a tempo determinato, si precisa che l’eventuale autorizzazione delle richieste in parola non determinerebbe il superamento del numero di contratti annuali (72 CEL, oltre 4 ex lettori di scambio), per i quali il Dipartimento Amministrativo Gestione Risorse Finanziarie, con nota del 02.02.2010, ha assicurato la copertura finanziaria, secondo le retribuzioni previste 115 S.A. 21.12.2010/p.15 dal C.C.N.L. 28.03.2006, precisando che il relativo importo graverà sul capitolo 101090 Retribuzione per Esperti Linguistici – Bilancio Previsione Anno 2010, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29.12.2009.”” Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTA la legge 21.06.1995, n. 236, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 21 aprile 1995, n. 120, recante disposizioni urgenti per il funzionamento delle Università; VISTO l’art. 42 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTA la propria delibera del 16/17.10.1995; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori per i dipendenti del Comparto dell’Università, in particolare l’art. 51, sottoscritto in data 21.05.1996; VISTA la delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 04.04.2000; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università, in particolare gli artt. 32 e 52, sottoscritto in data 09.08.2000; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università, in particolare gli artt. 20 e 22, sottoscritto in data 13.05.2003; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università, in particolare l’art. 32, sottoscritto in data 27.01.2005; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università, in particolare l’art. 7, sottoscritto in data 28.03.2006; VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università, sottoscritto in data 16.10.2008 ed in particolare l’art. 68; 116 S.A. 21.12.2010/p.15 VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del personale del comparto dell’Università, sottoscritto in data 12.03.2009 ed in particolare l’art. 3; VISTO il Regolamento di questa Università per la costituzione di rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato, emanato con Decreto Rettorale n. 4167; VISTA la delibera del Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, assunta nella seduta del 26.10.2010; VISTA la nota del Dipartimento Amministrativo Gestione Risorse Finanziarie del 02.02.2010, DELIBERA per quanto di propria competenza, − di autorizzare la selezione pubblica finalizzata all’assunzione di n. 1 Collaboratore ed esperto linguistico di madrelingua bulgara, con contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato, per la durata di un anno dalla data di stipulazione, per le esigenze della Facoltà di Lingue e Letterature straniere; − di autorizzare la selezione pubblica finalizzata all’assunzione di n. 1 Collaboratore ed esperto linguistico di madrelingua araba, con contratto di lavoro subordinato di diritto privato a tempo determinato, per la durata di un anno dalla data di stipulazione, per le esigenze della Facoltà di Lingue e Letterature straniere. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 117 S.A. 21.12.2010/varie VARIE ED EVENTUALI Il Rettore propone di prendere in esame tra le varie ed eventuali il seguente argomento che riveste carattere di urgenza. Il Senato Accademico, all’unanimità, approva. 118 S.A. 21.12.2010/varia I. AMMINISTRAZIONE PROPOSTA DEL CONSIGLIO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE “CARLO CECCHI” DI CONFERIMENTO DEL SIGILLO D’ORO DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO AL PROF. FRANCESCO DELVECCHIO Il Rettore apre il dibattito sulla proposta del Consiglio del Dipartimento di Scienze statistiche “Carlo Cecchi” di conferimento del sigillo d’oro dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro al prof. Francesco Delvecchio, invitando il Preside Dell’Atti a voler relazionare in merito. Il Preside Dell’Atti, dopo aver illustrato il curriculum vitae et studiorum del prof. Francesco Delvecchio, passa ad illustrare nel dettaglio l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di Scienze Statistiche “Carlo Cecchi”, relativo alla riunione del 18.12.2009, dal quale si evince che il prof. Francesco Delvecchio, professore emerito del nostro Ateneo ha ricoperto incarichi prestigiosi presso la Facoltà di Economia e ha annoverato nel corso della propria carriera numerose esperienze didattiche e scientifiche. Al termine dell’illustrazione del Preside Dell’Atti, il Rettore invita il Senato Accademico a deliberare in merito. Il Senato Accademico, all’unanimità, VISTO l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di Scienze Statistiche “Carlo Cecchi”, relativo alla riunione del 18.12.2009; VISTA la propria delibera del 29.11.2006; VISTO il curriculum vitae et studiorum del prof. Francesco Delvecchio; UDITA l’illustrazione del Preside Dell’Atti, DELIBERA di conferire il sigillo d’oro dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro al prof. Francesco Delvecchio, docente ordinario della Facoltà di Economia, in quiescenza. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 119 S.A. 21.12.2010/fine Il Rettore, esaurita la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta alle ore 18,45. IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE (dott. Giorgio DE SANTIS) (prof. Corrado PETROCELLI) 120