h
%^^^^
C'^i^^^^^f^'
NicoLETti-ALTiMAEi
Arnoldo
Capitano di fanteria
FRA GLI ABISSINI
NEL TIGRE.
DI m PRIGIONIERO
RfCORDI
VOGHERA
TIPO^IitAFO
DELLE
LOBO
ENRICO
MAEST"
Roma, 1897
IL
RB
B
LA
REGINA
THE
ii:'.^
i^^At^
A
Af^"'
TILD'
RR
L
l
FRA
GLI
ABISSINI.
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:^
o
rO
Digitized
by
THE
R
NKW
YuHK
L
Arnoldo
Nicoletti-Altimari.
Aenoldo
Nicoletti-Altimabi
di
Capivano
FRA
fanteria
GLI ABISSINI
NEL TIGRE.
RICORDIDI U!\PRIGIONIERO
VOGHERA
TIPOGRAFO
DELLE
LORO
ENRICO
MAEST"
Roma,
1897.
IL
RE
B
LA
REGINA
THE
NEW
PUBLIC
YORK
LIBRARY
8383C"5A
a:;tor,
TiLt3KM
lenox
and
/OUNOATIONS
1936
R
Propriet"
letteraria
(7414)
L
INDICE
Le
nell'Agame
donne
abissina
Chirurgia
Il
I
La
il
vicini
fuga
mutilato
di
Ag"s
Drar
9
"
43
"
71
abissino
trovatore
Marie
Pag,
"
107
"
181
"
Digitized by
207
Digitized by
AL
Questi
Ricordi
gi" pubblicati
Settimanale
Gar
volume,
tanto
suddivisa
per
breve
spazio
poche
E
al
nire
il libro
i miei
raccogliere
pi"
che
di tempo
perch"
i
Koma,
cui
casi
qui intanto
per
diario,
che
sono
leggere
accaduti
F.
permessa
a
me.
Garlanda
la
1897.
Abnoldo
non
potr" f or
questi ricordi.
giugno
nel
che
e
certamente
professore
avermi
un
potei rilevare^
maggiore
al
in
prigioniero
abissina
stranissimi
Tal
opportunamente
un
importer"
non
scritto
riunendoli
rim^asi
vita
V interesse
ringraziamenti,
di
in
1897.
modesto
era
in
come
sulla
sar"
al
bozzetti
i
Federico
professor
maggio
a
la materia
giornate,
lettore, cui
Testimonio
dal
furono
Rassegna
nella
Roma
a
1896
dicemJbre
osservazioni
ci", spero,
riprese
accoglienza fatta
a
nelVAgawk
prigionia
Illustrata, diretta
"yuona
incoraggi"
di
varie
a
landa, dal
La
LETTORE
Nioolbtti-Altimabi.
Digitizedby
duzione
ripro-
NELL'AGAME.
DONNE
LE
(2-3
Quando
fatale
una
gi" ferito
le
da
guardai
gli
occhi
mi
aveva
le
del
protese
coi
lucenti,
li
ma
stanchezzli
della
"
(1) Tucul
ed
"
arabi.
scheletro
cupola,
celli
e
di
una
una
capanna
lunghi
bassa
pipa.
rami
Maie
tra
normale
alta
poco
intrecciati
e
Egli
alla
ginocchia
camente
stoi-
gli occhi
Aveva
tanto
per
circostanze.
dalle
abissini
degli indigeni
pi"
in
ricoperta
la
preoccupato
troppo
creataci
apertura,
di
fumava
ogni
pareva
Tabitazione
sulle
gomiti
sua
posizione
strana
terra
accoccolato
e
socchiudeva
non
e
a
"attendente.
penzoloni
e
sudicia
nella
restare
trasognato,
mio
abbandonato,
braccia
inarzo,
vidi
(1) in cui giacevo intra-
ticcul
lucenti
2
del
posizione
d'intorno
guisa degli abissini,
e
faceva
nella
pezzo,
pareti del
oscure
non
un
giornata
mi
congiuntura
io mi
Maret,
della
met"
a
1896).
marzo
di
2
cima
di
metri,
a
forma
paglia,
stuoie.
Digitized by
con
lo
di
rami-
10
"
"
Rea!
dissi
gli
"
"
"
lentamente.
Sono
"
partititutti?
Tutti!..
"
Allora
e
piedi,
a
mi
poco
feci
A
fuori del
ogni sorta, di
viveri
stracci,di basti da
cinghie,di corde,
Dalla
di rottami
e
mulo
di
e
da
di
cenciosi,guardavano
delle truppe, e
qualchemulo
colonna
a
guisa di
di
frattanto
nel fondo
di
tadini
con-
P allontanarsi
coda
cemente
velodella
della vallata,
ogni parte sul
lupi o
avvoltoi, rovistando il terreno
Mi
di
ragazzi,tutti
attardato. La
branchi
di
barili.
rubavano
allora da
minato
se-
d'armi, di
ansiosamente
sparifinalmente
tutti si slanciarono
e
a
cammello, di
di
stoviglie,
donne
e
arnesi
oggettie
parte opposta, gruppi numerosi
armati,
quanto
Intorno
nostra.
di fresco abbandonato
innumerevoli
e
soltanto
rompeva
solitudine
il campo
era
di
di
da noi la coda della
metri
fucilata lontana
il silenzio della
campo
la
sporgere
ondeggiava pei giri della strada,
qualche,rara
e
e
passo
tucul.
migliaio di
un
colonna
noi
qualche
in
avvinghiato
volta,tenendomi
per
lui, potei dare
testa
levarmi
per
sorreggere
e
di stormi
raccogliendo
vi trovavano.
mentii stringereil
cuore.
Il
pensieroche
Digitized
by
n
"
tutto
finito,ohe il gran
era
forse per sempre
si alternava
Mai-Maret,
all'altro
nel tucul
Bea
e
Nessuno
un
un
mento
mo-
notinulla
un
.
di
noi.
negliocchi,e
momento
da
di l"...
nuovo
per
lontano.
di
accorto
era
il
bucato
aveva
adagiandomi
si accosci" poco
si
tura
addirit-
al mondo
potuto mandarmi
Eientrai
terra,
mi
movimento,
un
pel
prima
e
avevano
uscita dalla schiena, e
era
avrebbe
la ferita
mi
pallache
esaurito. La
petto
stato. La
sete, l'esaurimento
dopo
versato
a
giorno,
un
combattimento
di
notte
una
strano, fantastico, la
dell'arrivo
di
la riflessionesul mio
per
sangue
svanito
era
sogno
la sventura
per
oon
stanchezza
molto
"
Ci
dammo
guar-
lesse
ognuno
nell'altro lo scoramento, l'abbandono
di
ogni
speranza.
Ma
soli:
non
tardammo
del
dall'apertura
Poco
primi
in poco
corpo,
scostava
tiuiul due
e
noi
e
:
si
era
esser
non
teste
geni
d'indi-
osservavano
samente.
fis-
altra
e
gente,
i
cinandosi
guardinghi avvi-
poi ne giunsero altri
tempo la capanna
vecchia
ci
dopo giungeva
arrivati penetravano
a
Una
accorgercidi
curiose
sporgevano
e
ad
ne
fu
ancora,
piena.
accoccolata presso
il mio
scoprendomi la giubba insanguinata
pianpiano la benda
che
mi
avvolgeva
Digitized
by
12
"
il petto,inostrando
foro cruento.
Altre
agli altri sopravvenutiil
donne,"antioohiando
loro cantilene, mi
certe
pietosochinando
tutti
"
guardavano
la testa
a coro
occhi"
con
fin sul mio
stomaco:
curvi
gli astanti, grandi e piccoli,
schiena
col corpo proteso mi dicevano
e
benigna e ripetutamente:
"
Allora
la
vecchia,che
dal
rassicurata
lanci"
solennit"
con
c"ra
con
dah"n!
dah"n!
trovavasi
verdetto
sulla
a
cina,
pi" vi-
me
uomini
degli
indescrivibile
un
bile
formida-
sputo sulla ferita: tutti allora,uno
l'altro,
ripeteronol'atto,mormorando
e
voce
dopo
bassa
a
dah"n!
incoraggiante:
accento
con
(1).
"
dah"n!
La
tragediacominciava
mi ritenessi
bench"
e
di
di
non
gesto di.
un
il mio
fermo, e
mi
petto diventato
(1) Niente/
sollevai
niente/
la ferita
non
a
stento
Volevano
presa
sor-
tuttavia
al
agitavo tutto
una
Dopo questa funzione, durata
minuto, mi
mia
ficato
vero, il signi-
quellastrana medicatura; ma
star
comico,
della
agli sgoccioli
disgusto.Compresi,"
potevo
vedere
voltarsi al
poteifrenare
esistenza,non
e
a
strana
qualche
appena
sui
intendere
tacchiera.
spu-
gomiti mentre
cosi:
" pericolosa."
Digitized
by
"
Non
bitare;
du-
14
"
di
un
protezione
Egli
mi
mi
e
d'un
interprete,
perch" non
Ah,
ti trovi
italiano! E
ufficiale fino al
battagliadel
era
mai
come
diavoletto (1) di
stato
1"
un
la tremenda
giorno innanzi; ma
avendogli fatto sparire
marzo
padrone, egli era
suo
:
ragazzo
qui?
risposeche'
Mi
intendevo
sempre
facevano, e risposial
parlibene
tu
paese.
alquanto del provvido arrivo
sollevato
"
suo
italiano:
bene, perch" " del mio
i discorsi che mi
il
affettata familiarit",
con
disse in buon
ti tratter"
Fui
mano
quindicianni.
dubitare,signortenente! Questa gente
Non
"
di forse
ragazzo
la
prese
"
tornato
a
Mai
Maret,
paese.
II.
Cominciai
tempestai di
vecchio
cose
e
sentirmi
a
domande
conoscente
di tante
se
i
(1)Idiotismo
servo,
;
meno
gli chiesi
e
disagio;lo
trovato
che
dall'arabo,
un
novelle di tante
finalmente
paesani volevano
preso
a
avessi
come
persone,
Macarias.
Uolde
Il diavoletto si chiamava
mandai
gli do-
decidersi
si
a
tra-
adopera per
domestico^ ragazzo.
Digitized
by
gnificare
si-
15
"
sportarmiindietro.
scioane
Q-li domandai
i nostri
se
avanzavano,
liberarsi dall'orrendo
della stessa
"
fatti
erano
curiosi di sapere,
fino allora
Gli astanti mi
e
in
modo.
mi
qual
paese
Quando
volte che
stato
ero
non
per
mi
se
fossi stato
Uolde
la strada
accaduto.
d'onde
nivo,
ve-
altre ferite,
conciato
Maoarias
sero
aves-
non
era
avevo
quel
a
ripet"loro
due
lungidi l",a Debra-Damo,
molto
ferito,e che prima
i miei poco
che
domandare
chiamavo,
come
dargli posto,
per
capito,ci" che
facevano
di
cose
tutti si
Maoarias
po'meglio
un
altre
erano
all'oscuro.
ero
po' indietro,
un
i ribelli
tante
all'arrivo di Uolde
Intanto
potuto
avevano
se
battaglia!)
momenti
quei
truppe
bile
inseguimento (pi"terri-
entrati nell'Ooal"-Ousai,e
cui in
le
se
pei; volta
avevano
di l"
quasitutti
trovato
la morte
la terribile notte, si guardarono
durante
fra loro in silenzio,poi guardarono
lungamente, quasi compunti....Volsi
un'occhiata
in
giro,ed essi,evitando
sguardo, chinarono
gli occhi.
chiaramente:
essere
Pareva
Qualcuno
"
me
allora
il
mio
mi dicessero
di noi
deve
stato!..
Tosto
chiamare
si avvicin"
Selassi"
asciugandomi
con
un
Ag"s:
cura,
vecchietto,che sentii
mi
scopri il petto, e
guard"
attentamente
Digitized
by
16
~
ferita,mormorando:
la
"
poi, come
colpitoda
improvvisaconvinzione,voltandosi
agli altri
che tacevano
d'un tratto
ansiosi,sentenzi"
con
gravit" imperturbabile:
E
"
Li
stata
vidi
tutti allora,meno
fuori del
balzar
agitando sulla
smaniando
Uolde
saltando
iyfiul
mi
Macarias
venir
qualche nostro
di
Tra
pure
risposi
"
mi
(1) Non
quando
spesso
la guerra
rancore
bene
male
o
no,
tale
"
col
pel saccheggio,
alcuno
mi
piedi...
di
e
quei paesani,
sarei
fatto trasportar
non
dubitare !
contegno negli abissini,i quali,
nemico
la
si trattano
mi
disse:
cessata,non
per
fra essi fosse
in
ti porteremo via:
" strano
purch"
"
reggo
chiam"
poco
metterti al sicuro
.
volentieri,mi
"
in
vogliono portarti
detto loro che
aver
cosi
Qui saresti assassinante.
non
Il ragazzo
dopo
lanoie,
resteresti
qui, dove
villaggio
per
Facciano
io
le
e
e
diceva:
via
dai malandrini...
portino:
scimmie
bel pezzo, mentre
un
lontano da tutti ? Costoro
"
quattro,
o
come
i loro fucili
testa
afiannando
e
Vuoi
tre
della scoperta (1).Urlarono
entusiasmati
"
pallascioana!
una
con
manifestano
di ieri: essi
rapina, e
gli
fanno
n"
la guerra
dopo questa,
avversari
come
accaduto.
Digitized
by
sentono
riuscita
niente
di
n
"
Il mio
quello che
ci accadeva
di vivere
Per
mio
mi
conto
quale pareva
avesse
essere
nostra
farmi
tranello
un
del male.
"darmi
fatto:
fin dal
e
prossima),
sorte
le buone
e
si
Un
mi
il cuore,
"
Fra
non
quanto
lo
stermi.
assi-
crucciava:
poteva
la
dunque potuto
rato
fo-
aver
dovuto
aveva
forare
vivere
cora,
an-
tempo? Forse un'ora,due
care
nei momenti
ero
gli abissi li.
ore,
condannato...
immagini
che ci si fanno
solenni della nostra
quelle ricordanze
2
tasche,
destino, e
mio
soltanto mi
certamente
Quella folla di
davanti
panni,e
al
giacch" non
giorno o pi",ma
un
le
colpitoil petto era uscita
aveva
polmone. Avrei
ma
a
l'avevano
non
disponevano ad ospitarmi ed
"dalla schiena, e
il
e
miei
lasciarmi
meglio
potuto fred-
che mi visitassero
pensiero fisso
pallache
riuscire
sizioni
dispocaduto
ero
avrebbero
dei
alleggerissero
fecero: potevano
invece
per
primo momento
naturale
era
"5he .mi
Essi
tratto
con-
completamente rassi-
ero
dei ribelli nelle cui mani
non
fumo
assieme.
la sincerit"
osservato
avevo
egli pareva
contemplazionedel
morire
e
(almeno sulla
"3urato
d'intorno:
la
pipa,con
sua
distratto tutto
guardava
soltanto nella
.assorto
della
Eea
soldato
-
pi"
care
che
stenza;
esi-
allora
si
is-
"
aflEbllano tutte
cosi
fanno
e
sentire
il distacco da questa terra; il pensiero
amaro
fra poco
che
il
alla mente
propriopaese
le
bagliori,
la
famiglia,la
il mondo
e
citta natale^
tutti i suoi
con
gioie,i profumi,
sue
la vita
le
e
seduzioni,tutto sarebbe finito per sempre^
sue
esercitavano
su
ostinata,di
magica
mi
o
di
lunghe
dopo
sentita
accanto
quasiderisa
ingannandomi, essa
soppiatto,
di
inesorabile
mi
che
non
Un
colpo di
con
un
carmi;
toc-
sfidata nelle
Ed
ora, cosi
doveva
dermi
pren-
pezzettinodi piombo-
subito,sul colpo,freddato...
aveva
tosse,
sbocco
uno
di sangue,
mi avrebbero
involontario,
movimento
gi" tante
senza
e
tremenda.
notte
terna
lan-
una
d'ammalato.
strano
aver
passarmi
della
ore
sogn"
un
averla
dopo
da schiacciarmi
l'effetto di
faceva
!...Morire
volte la morte
pressione
una
quanto mi circondava,tutto
tutto
quanto vedevo
Morire
doloroso
incubo
un
E
petto...
il
l'eflfettodi
me
ora
un
finito-
inesorabilmente...
E
che
ai miei
pensavo
poche
ore
prima
cari,e pensavo
il nemico
sull'orrida strada,dove
avevano
l'altro,
seminati
gi" dis-
tutti,
uno
dopo
cominciato il sacrifiziobaciando
per f"rza la terra
l"
aveva
colora
a
preda
inospitalee
delle
jene
cruenta
e
e
nendovi
rima-
degliavvoltoi
Digitized
by
"
"
Ero
80
partitoalla
soldati;ne
Mai-Maret
sera
"
del 1** marzo
od otto... Gli
sette
o
pi" di
con
potuto portare salvi
avevo
presila morte,
19
eran
altri?...Se
rimasti feriti;
a
l'era
turati
pi" sven-
questidei primi!
ancora
lU.
fantasia (1) di gioia
La
il tucul fu invaso
nuovo
tempestando
volta,
Come
"
rimasto?
E
che
sa
e
di
tutti
gridar
TJolde
noi
a
presso
in
Maoarias
un
una
di
mande.
do-
Perch"
"
partirono;perch" egli"
molto
perduto
" vivo ?
sangue?
Come
"
deve
"-
frire
sof-
madre!
risponderevolta
io dovevo
(1) Danza
facili
Avea
"
madre
sua
I suoi
"
a
ansanti
e
guait"na? (2)
si sente
parla?
Sua
animato,
di
pi" solleciti della
la danza, cominciarono
chiacchierio
non
dai
entusiasmati
folla;e questi,ancora
per
terminata:
era
caratteriat"ca
lancio, che
corpo
a
corpo.
con
comune
volta
tutte
a
salti,gridi, armegg"o
imita
quasi sempre
"
a
di
timento
combat-
un
agli abissini
e
agli
arabi.
(2) QiMit"na
significail padroney
ed
" titolo naturalmente
rispettoso.
Digitized
by
20
"
mi
altre domande
ed
queste
pi"
dentro
al tucul
facendosi
gar"b (1),e
sino
a
Tu
sei
il mio
uomo!
un
Tu
ed
me
a
pure lamentarsi
Macarias;
fuori da
(1) Questo
di
cinghie
letto
elogio
che
gli
dire
a
che
uomini,
forza
le donne
hanno
uomini
e
rossa
e
un
nel
"
sei
Cav"
(3)un
intrecciato
di
dispregiativa: fu
vile,"
e
coc-
basse.
frase
resto
spesso,
disprezzo
inrece
per
uomo,
coraggio. Del
il
presso
guardare,essa
telaio
"
assai
(2)
interrogareUolde
un
un
le
orgoglio
con
sciamma
suo
come
meritano
"
uomo!
abbastanza.
sei pauroso
profondo
(3) Sciamma
fasce, una
pure
quattro gambe
donna:
una
molta
ha
del
abissini
donna, cio"
una
essa
indigeno
pelle,con
(2) Presso
sei
lembo
un
"
mirazione
di trionfo per l'am-
ci" le parve
ne
sei un
giro
bassa voce,
a
vata
arri-
indi,accovacciatasi
Bea, volle
a
in
sguardo
destata:
an-
G-arad"ni
Tuqu"s
la donna, voltando
uno
:
corpo.
"
la testa, ebbe
un
la ben
deponendo
gridaronotutti plaudendo
E
movimento
un
largo a spintonie grida
me,
barella presso
"
non
folla addossata
portato sulla schiena
aveva
giungeva
dire Qhe
nemmeno
pronunci" nella
si
e
donna
una
Macarias
Uolde
madre.
Subitamente
fuori
ohe
volli
e non
ripeteva,
avevo
"
"
grande
dimostrarle
un
tivo
appella-
perch", come
della
gli
morte.
largo lenzuolo, quasi sempre a tre
geni,
due
e
mezzo
bianche, che gli indi-
donne, adoperano
per
mantello.
Digitized
by
22
"
di star
reva
e
mi
cinque
Macar"as
in
e
pronti,
bene,
tanto
il ragazzo.
che
spallafuori
improvvisatoil
del tucul
corteo
forse notabili
camminando
:
dietro
tre uomini
qu"s Gar"d"ni, la
restati sempre
a
ziani,
pi" an-
pi"
gnati
spallaimpu-
la barella portata
e
Uolde
con
vecchia
me
dei
capi,aprivanola strada,
indi veniva
seguiva Rea
rono
porta-
Quivi si form"
incredibile elasticit"
con
giarono
ada-
mi
e
coi loro fucili alla
dalla canna,
d
o
eravamo
precauzione,mi
sulVangarebrovesciato
a
senza
Macar"as, Tualtri
gli
e
scosse,
vicini. La
pochi
folla li seguiva
silenziosa,seria,e carica dei mille
oggettiraccolti
riati
sva-
sul campo.
Quell'incesso,
troppo solenne
mi
me
si dica in quattro o
non
con
presero
esitante
guard"
e
avverti
che
men
"
e
rumori,
senza
colpi.Mi aspettavo che gliabissini,
sempre
mi trasportassero
coi soliti salti,
chiassosi,
gridi,
trilli delle loro
mi
parve
un
che
io
pareva
Nel
fosse
un
sospetto nei miei
a
non
cadeva:
ac-
triste presentimento,
soccorritori
E
lungo...
la passeggiata,
spalledegli indigeni suWangar"b
un
corteo
villaggiodi
alla
ci"
tutto
cosi che
l'avrei durata
non
a
mi
fantasie^e
casa
di
funebre.
Oiaoamt"
un
tale
fui
deposto
Ag"s Drar, un
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by
vanti
davec-
28
"
chiotto
smilzo
rachitico,
deformemente
corte
veniva
Egli, che
torn"
mio
letto
"
In
"
tettoia di rami
da
terra
fila di
xina
"
dall'occhio
e
e
muro
annunziando
del
nel
secco
a
tutti che il
a
cortile,sotto
di
di sassi
e
bassa
una
di stuoie, sorgeva
rialzo di zolle
un
vitreo.
alla folla,corse
basso
un
cia
brac-
pronto.
era
angolo
un
da
dopo
poco
dalle
piccolo,
e
mescolato
cortiletto limitato
e
"
poco
con
una
pietrealla testata,a guisadi guanciale:
dura
letto
"
pelleconciata
distesa
era
Tuat",
quivi mi adagiarono,mentre
e
quel
su
locava
col-
e
affettuosa,mi
piccinaintelligente
una
il capo
sotto
un
ripienodi paglia
sacco
minuta.
Il grosso
degliindigenisi affollava
fuori
e
guardandomi
Bea
me,
e
Uolde
Macarias
Sei contento,
se
"
ancora.
non
Ho
tanta
Ohe
avr"
che
terra
a
accanto
mi
non
a
nava
abbando-
guait"na" Vedrai
andranno
ne
disfazione.
manifesta sod-
con
posto
tiletto
cor-
lui,mi diceva;
neppur
"
prese
nel
via, e
starai
sete, ragazzo,
male
pu"
bisogno pi"
e
farmi ? Fra
di
bere
che
pi"
storo
co-
quillo.
tran-
voglio bere
poco
n"
di
tempo
giare
man-
Digitized
by
-24
"
dici cosi? Tu
Perch"
"
tesfca
petto fanno
il
e
questo dura
ma
mia
nella
idea
ti credo.
ti
"
Tuttavia
E
"
la
febbre):
starai
sfiduciato
tiritera
il -capo
alta
come
per
in
aglialtri,con
ora
fiato da invidiare.
si affollarono
tutti
pi"
vicini cominciarono
pi" lontani;indi
vicino,a
che mi
a
me,
mi
gi"
Enci"r, scoprid'un
nome
ricoprivala
solennit"
ferita
bra
lab-
sue
e
i
parlandocoi
e
che
una
dice
col dito in-
segnar
la vecchia
una
Appena ebba
presso
ferita mostrandola
la mia
comica
a
ciarne
cac-
guise^
tante
finito,i paesaniche pendevano dalle
e
era
la
tratto-
scaravent"
sulla macchia
di sangue
sputo
uno
E
per
fummo
da capo ! Tutti allora fecero
scacciare
cattivo
la
non.
dulando
gliastanti,mo-
con
il tuono
agli uni
persistenzadi
con
"
gli spiegai brevemente
voce
a
volgendosi ora
benda
fisso
di tanti
male
idea; indi s'ingolf"in
brutta
variamente
stata
e
ci"
con
meno
scosse
ragazzo
una
pi"
noi.
come
pensassi.
Il buon
lunga
la
(hai
ma
ringrazio,
morir"
altri infelici...
come
fuoco
risposiio
"
perch" la
hai sete
poco. Domani
!
Macar"as
"
"
con
presagio e
gente che
questo
s'assiepavaera
gara
scongiuro il
strano
allontanare
a
il
pericolo;ma
molta,
Digitized
by
e
quelli
25
"
di
pi" lontani, temendo
fui
sicch" in breve
perderequesto diritto^
rimedio^
lungiil miracoloso
da
scaraventavano
"
tutta
bersagliato per
la
persona.
Il soldato
"
Dah"n
!
"
Tommaso
Rea.
gridavano convinti
"
dah"n^
guait"nal(1).
Il soldato
Rea, divenuto
bersaglio(quantunque
si
scosse
(1) Mente/
dall'abituale
non
in
quel
mirato) anche
letargo,si
men"e^ padrone/
momento
lev" in
lui,
piedi
26
"
"e
mastic"
le
pi"
"i
fra i denti, facendo
insolenze
grosse
levano
a
faccia
furbo,
e
non
voleva
maiali
lo sputo
le
e
f"nta di niente,
quei
"
guarire le feritecon
asciugavala
Era
-
mani
che
vo-
intanto
":
ghignando.
deridendoli
guastarsi
"apertamente.
Quando Dio volle,termin"
perch"
la
e
avvicinatasi
giubba dopo
Sal"m
!
avermi
a
mi
me,
deterso
ton"
abbotil
petto
saluto
"
fino
quella loro
con
per volta
se
ne
a
terra
;
indi
andarono.
pot" trattenersi pi"
po'pi" libero
un
dall'esclamare
:
"
non
Che
perch"l'hanno
signortenente; ma
porci!
brutti
ripetendoil
e
lamentevole
voce
B"ea si senti
Appena
mi dissero allora
guait"na(1)
tutti inchinandosi
poco
le
sciamma,
suo
"
gia
piog-
piccolaTuat", sgusciatatra
di Eea
gambe
ool
la
la immonda
fatto?
E
Macarias, che essendo
si
gli italiani,
ai suoi
era
una
credeva
"
riteneva
gi"
un
pezzo
con
spiritosuperiore
uno
compaesani,glispieg"subito che
sciocca
stupidata"
di far diventare
e
stato
sorrideva
pei suoi.
(1) Ti saluto, padrone/
con
con
la
qualesi
benignele ferite pericolose:
aria di
compassione
27
"
Io sentivo
e
dolore atroce
un
busto,
e
facevo
tirare per
dei
ogni
mutare
per
anche
e
poco
svenuto, mi assopiiseduto
lento, del
focando
gradatamente,sofla stanchezza
sfinito, quasi
volta
per
riusciva
posizionemi
grididi spasimo.Ma
estrema,
mi
:
tanto
braccio
un
Pascella
petto, sotto
qualunque movimento,
penoso
era
sul
sempre
nella schiena
~
addossato
e
al
muro.
IV.
Uolde
"a
Macarias
"
non
mi
che
piccolanera
era
rimasto
era
dato
aveva
dietro
al
altri,e
seduta
alla mia
vista,gliparlavasottovoce
Rea, che
mille domande.
poter riaccendere
e
fumava
la
mi
ancora,
al racconto
una
notte.
ciale
guan-
per
facendogli
timore
di
Paveva
non
Macarias
non
spenta
poich"
si lamentava
gli
la
mi
cina
pic-
dava
guar-
guaiolando
cagnolina.
Riposai qualche
mi
e
"
nascosta
e
ragazzo
raccont"
di Uolde
le mille volte
come
pipa
il
partita con
essa
neppur
noi. Tuat",
con
ora,
e
quando
trovai all'oscuro:
Tuat"
e
Uolde
Macarias
era
mi
gi"
stato
fui descesa
la
si avvicinarono
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by
28
"
a
di
po'
un
si offerse di
il ragazzo
premurosi e
me
"
fuoco; allora
la
dermi
accen-
piccinacorse
casetta
nell'attigua
di
tizzone
fascio di legna,e in breve
acoeso
bel fuoco
ai
scoppiett"
Presso
di
mi
russare
un
e
miei
nuda
avverti che
Rea,
quanto
me
d"ni, che
E
"
io ti
:
da
cui
berberi
d'orzo
o
carne
(2) e
di
"
da
Indi da
tre
una
tief^che
"
capo
mi
risposi
"
ora
lembo
del
cav"
in
soldato
sciama
suo
fuori alcune
vecchia
una
ed
una
altro lembo
un
aveva
toletta
sca-
tolse
gi" spalmate di
uova.
specie
di torta acida
sostituisce
specie
piccantissima.
una
le
"
messe
enger" (1) che
(2) Berberi
rosso,
un
cucchiaio
un
1) Enger"
sul
aria di mistero
con
di tonno.
alcune
Gara-
Tuqu"s
ringrazio.
scatolette di
gavetta,
allora
guait"na?
svolse allora
Tuqu"s
cambiar
a
lo sforzo mi
mano
una
passato il dolore
sto bene
sogno
bi-
aveva
:
Stai male,
"
un
sordo
spasimo.Vidi
di
la buona
me
ponendomi
disse ansiosa
ma,
di
presso
un
l". Poveretto!
era
meglio,ma
grido
con
un
riuscii frattanto
:
lieve
terra,
riposava;ne
posizionedrizzandomi
strapp" un
torn"
e
piediriscaldandomi.
sulla
me,
anch'eglifinalmente
accorrere
Drar
Ag"s
fatta
il nostro
di salsa fatta
con
farina
pane.
a
base
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by
di pepe
30
"
nulla, adocchiando
dir
"
fuoco, vi
il
mettendovi
scaldare
a
si
era
la
gavetta
P aequa
quasi piena d'acqua; in pochi minuti
bolliva
ed
egli vi
scatolette che
legno. Il
bevemmo
carne
con
non
la
la bocca
Tuat"
e
aperta per
lui
quella
stomaco.
xm'enger"col
berberi
bel poco"
un
ai nostri
accoccolati
piedi
mossi.
guardavano curiosi, soddisfatti,
quasi com-
Macarias, il buon
Ringraziai Uolde
che
dalla mattina
stato
era
dormire.
e
l'altro,
faceva
il fuoco
a
fuoco
avermi
freddo,
e
si sarebbe
durasse,
e
aiutato
Ero
a
volto
addormentato,
ceppo
usci fuori
sdraiarmi
quando
tutta
la
ragionare.
a
grosso
mi
persona
di
dalla
casa,
sul durissimo
sentii
con
dare
an-
perch" il
la faccia al muro,
con
dopo
uno
pens"
Rea
ben
levo
vo-
addormentati,
volta
una
spento;
un
cercare
via
soli noi due
rimanemmo
me;
dissi loro ohe
andarono
Tutti
ragazzo
con
sempre
ringraziaitutti gli altri,e
Ma
dello
e
di
famigliadi Ag"s Drar, Macarias, Tuqu"s
Garad"ni
ci
sollievo
dopo mangiammo
che ci tenne
pezzo
mangiammo
e
poco
un
con
pronto, ed io
era
brodo
di quattro
carne
rivolt"
e
pasto
quel
Subito
e
volt"
nostro
la
versava
vicinato
av-
dopo
ciglio.
gia-
quasi
catamente
copriredeliun
Digitized
by
pesante
31
"
"
Non
piegatoin quattro...
sciamma
da solo,e
tu, Bea
?
la
rauca
voce
meravigliatodomandai:
Ma
"
tarmi
potevo vol-
del soldato mi
invece
della vecchia
Enci"r
:
Sei'
"
risposehai
Tu
"
freddo, guait"na...
prendi il mio sciamma...
feci
Non
dirle
un
in tempo
nemmeno
zi"re h"bell"
"
sentii allontanarsi
Poco
aver
che
legna,e
mi
mi
Quando
Rea
io
Enci"r,
mi
salutarono
il fuoco. Da
Io stesso
con
un
li
svegliatosi
solita gavetta: poco
ma
senza
P"co
Amaresc
venirmi
di
una
contro
in-
Ag"s Drar,.
sero
riacce-
spunto-
carta
grafica
topo-
e Rea.
abbrustolito,
subito
dopo
nello sciamma
del cortiletto
di caff"
tritur"
spento, io"
gravit"e
Ag"s portandomi in
dei chicchi
era
vidi
e
comica
canto
sdrai" poca
cominciava
avvolto
i quattro mocciosi bimbi
che
presa
sor-
preoccupazioni.
svegliaialFindomani
della vecchia
la
non
ci riaddormentammo
entrambi
senza
e
di
gliraccontavo
dal freddo,bench"
tremavo
la.
che
-
mortificato
: il fuoco
albeggiare
ad
appena
ed
calma
con
"
capitata:"gli si
era
dal fuoco
lontano
(grazie)
per
furtiva.
dopo giungeva
trovato
riavermi
a
e
li
mise
nella,
il caff",.,
si sorbiva
zucchero.
distante, quasi accanto
pestava furiosamente
alla mia
con
un
Digitized
by
testa,^
maz-
82
"
zuolo dell'orzo in
in
mortaio.
un
breve
In
giorno innanzi, cui
visitatori.
d'albero cavo,
tronco
un
l'arrivo successivo
oon
"
la
ora
si anim"
scena
delle mie
come
del
conoscenze
aggiunsero presto nuovi
si
che
Ag"s Drar,
s'era
allontanato,
annunziandomi
torn" indietro trafelato,
giulivo,
che
Era
nelle
curvo
anzi
brutto
vestiva
ohe
Uolde
fra le
destra
poi
mi
le salite
incoraggiamento:
"
che
io di buon
suo
servo
Ghebr"i
un
mi
pugno
a
" il capo
poco
sputo
uno
paroledette
Dah"n!
porse
dah"n!
in
civile
al nostro
di
prese
un
sindaco.
una
di farina di grano
ceci abbrustoliti,
e anche
(1) Cica
muroso
pre-
volle
piedi,
grado accettai; poi chiam"
dalle cui mani
la
squadr" rapidamente
lui,scaravent"
scodella di creta
aperte
invitato,si sed"
la benda, con
e
Si
pulito.
strinse
amici, mi
la ferita anche
Uold^e Gherghis
c"ra
braccia
dalla testa ai
aria di
presso
e
esaminandomi
con
ricopri
con
le
e,
me;
a
buona
:
Ghebr"i.
con
mani
po'
un
quaraut*anni
accuratamente
vecchi
sue
accanto
veder
una
Gherghis
fossimo
se
aveva
no,
il Cica
Si avvicin"
statura,
forse
di
per
il Cica.
mezzana
spsdle e
po'pi"
un
chiamava
come
di
ometto
un
Ciacamt"
(1)di
ricevetti anche
E
vedermi.
e
il Cica
si avvicinava
un
involto
un
tenente
con-
mi dette,
quelli
villaggio,corrispondente
33
"
di
accettando
Rea.
con
paese, dove
i
ma
era
un
mulo
mi
nel
quanto
mi
insinuava
Ma
"
io
i tuoi,qui
contro
con
mani.
tuo
Tanto...
prigioniero?
oggi
Perch"
domani
o
Ghebr"i
fece
son
un
fortemente
sul
la
"
potessimontar"
di
aveva
dinato
or-
bat
Se-
che
si deve
la loro
care
gio-
lingua
naturalezza
tanta
a
:
bruciapelo
! Ho
combattuto
mi
terrai
per
nelle
sono
poco:
morto...
gesto di sorpresa,
la
mano
e
gendomi
strin-
destra, la poggi"
fisso negliocchi,mi
giubba, scopri la ferita,e
tutti,disse forte, con
3
ferita
petto premendola: poi, levandosi
suo
piedie guardandomi
a
la mia
nell'Agame,ed ora sono
dici la verit",
che
non
tue
Fra
gli abissini.
la
con
bugiarda.Incredulo
e
nemico
tuo
sono
mici
ne-
paese.
Cica, gli dissi freddamente
il
nostri
si avvertisse
" notorio
" insidiosa
quasi sempre
suo
gliItaliani,
costretti
partit.a
doppia, e
a
e
accompagnara
non
nel
presenza
me
nel
intanto
e
fratelli,
gli abissini
sempre
a
fatto
villaggioche
della mia
Con
appena
avrebbe
presso i miei
notte
aveva
disse che
cattiva,e che
non
odio per
li
ribellarsi. Mi
a
con
apparentemente
Sebat
perch" ras
lai
il benvenuto
ero
aveva
nessuno
paesanierano
forza
anche
mangiarne
disse che
Mi
"
voce
rauca:
in
ton"
sbot-
indicandola
34
-
La
"
pallache
"
"
passata
di
qui
Tha
ohi
sparata?...
Gli scioani!
"
gridaronotutti
"
voce.
una
a
gliscioani!
pallascioana
La
"
Prima
"
Tu
"
nel
petto!
lo vedi
sei nemico
non
scioani, e
a
noi ci"
Cominciai
volgendosia
deitigrini!
Egli "
dei
ospitalit"
di
scevra
esstsre
a
fondo
degli
suoi
scioano (1).
di
coordinandola
doveva
paesani,
noscere
co-
agognavo
io nelle
ero
non
sincerit"
alla
doppiezza:ma
cosa
che
"
importa.Menelik
non
Gherghis Ghebr"i, che,
airaffettuosa
me
nemico
sei
prestar fede
a
prima?...
colpito
gridarono ancora.
"
nostro; tu
il Negus
sar" mai
Uolde
disse
"
ha
dove
loro
mani,
insistei,aggiungendo:
e
Ma
"
tu
manderai
Il
torn"
puoi giurare sulla
miei
dai
Cica
che
mi
fratelli?
si raddrizz"
prendere la
a
Croce
sulle
mia
spallecurve,
sue
fra
mano
le
sue,
e
rispose lentamente, quasi sillabando:
"
non
La
pallascioana
ti ha
alle
tu
e
spalle...
non
buco.
un
Tigre
(1) Nel
Negus
j^ono
Io
del
solo
ti sei
giurer" sulla
la
supremazia
colpitoal petto,
sempre
dei
pi"
titoli
in
Croce!
diretta
Scioa, " impopolare,
fieramente
nascosto
e
di
i
Menelik, gi"
tigrini
si riten-
superioriagli scioani,che
vili.
Digitized
by
tificano
gra-
35
"
astanti, tutti accovacciati
Gli
riempitoil
(prete)di
il caci
noi.
"e
che
Ghebr"i
a
porse
la
strinse
Egli
che
era
un
tano
po' lon-
poi a
a
un
a
me,
tone
d'ot-
crocetta
pesante
una
chiamare
lo condussero
al collo sospesa
aveva
a
al Cic"^
mano
lenziosi.
si-
Macarias
andarono
Oiacamt"
vano
ave-
ora
Uolde
e
gli ultimi arrivati,e
fra
terra,
a
ascoltavano
e
di Ghebr"i
cenno
un
cortile
Garad"ni
Tuqu"s
ad
"
cordone
azzurro.
Uolde
in terra,
"che butt"
tenendo
e
la destra la
con
aiinistradicendo
in alto, distese la
croce
si lev" lo sciamma
Ghebr"i
Gherghis
lennemente
so-
cosi:
Il fratello italiano
"
Il fratello italiano
Egli
^t"s
si " nascosto
non
ha scacciata la morte
(1)e
madre
che
Cr"ce
di
lo
piange
in
per volont"
tardare
deve
non
" nostro
non
morto
a
buco !
un
di Cri-
consolare
! Io
Orist"s che lo mander"
nemico!
giuro
sua
sulla
libero ai suoi
.
fratelli;e
volontariamente
se
mia
che la madre
Negus
siano
lohannes
mi
mi
dimenticher"...
maledica,che
che
perseguiti,
l'ombra
le mie
di
carni
pasto delle jene e deglisciacalli! Ami"7i!
(Amen,
(1) Ges"
cos"
sia).
Cristo.
36
-
Ami"n!
"
mi
ami"n!
piedi(1)mentre
Tuat"
gridaronotutti,e
"
incontro
correva
"
baciandomi
le ginocchiae i
le donne
tutte
dopo l'altra
una
affollandosi intorno, ripetevanoTatto. Il Cica
mi strinse
la
mano
i
si allontanarono
mi
Rea
dire
si
nemmeno
una
soltanto.
e
sapendo egliin
non
no;
glidicevo, guardava
carias
intorno
lui
a
guardava stupito,
trasognato,perch"
capitopoco,
aveva
dietro
conged" ;
pi",restandomi
di persone
ventina
si
e
e
e
vedendo
che
abissino
io nulla
interrogavaUolde
Ma-
gliocchi.
con
intanto avvicinandosi
Il ragazzo
ai miei
piedi
diceva:
mi
Sta
"
! signor tenente:
tranquillo
che
questa
momenti,
Tutti
un'aria
(1) L'atto
e
in
quei
quella
commossa
risposisemplicemente:
a
Ghebr"i
Ciacamt"
modestamente
" buono...
buoni!
siamo
il ragazzo
"
giunse
ag-
dandosi
importante.
Hai
"
aveva
Ghergh"s
Uolde
poco
gioia
quasi mi
e
sicch"
scena,
"
di Dio !
contento, tranquillodavvero
Ero
"
" la verit"
sta tranquillo
di
ragione,Macarias,
di baciare
le
ginocchia
siete buoni
e
i
piedi "
rispettosoomaggio.
Digitized
by
tutti.
segno
di
38
"
ridere Rea
ad
anche
e
bastone!
un
me
"
coda
: una
Tuttavia
quello scao3"amosclie
di bue infilata
il dono
utile,e
era
1 abbandonai
non
fino al-
l'ultimo.
V.
visitatori poco
I miei
quasi inosservati.
invece
come
e
qualche
vecchia
Enci"r
per
prestatomi,ma
non
rias ;
va
"
si
II ragazzo
di
la madre
Enci"r
"
Tuata, lo
che
dopo
"
dissi
la
sguardo
sciamma
nel
suo
a
Uolde
Maca-
!
avviava, ma
ha
lo
con
piccati
la vidi.
chiamarla
a
fossero
se
rivando,
ar-
guardassero-
dello
ringraziarla
" Enci"r?
Dove
com^
salutarmi
mi
non
Cercavo
(K)sa.
vano
n'anda-
se
caratteristico
nell'andarsene,come
neppure
"
Era
pieni di espansionenel
fossero
di
volta
per
Tuqu"s Garad"ni,.
trattenne.
tiu)ul
un
italiano
rito:
fe-
l'avr" lavato lo porter" qui da
guait"na.
Un
"
pu"
camminare...
Io
"
!
"
non
e
rho
le dissi concitato
"
Corri, Tuqu"s, e fammi
"
se
italiano,Tuqu"s?
venire l'italiano
l'hai visto?
chi "?
visto, guait"na,ora
s'avvi".
Digitized
by
lo
drai
ve-
39
"
Tuat"
era
gi" scappata
carias: io le feci
momenti
dopo
soldato
che Rea
a
tutti
e
braccetto. Stava
Era
la vecchia
il
abbastanza
e
un
portavano
in
bene
gamba,
Garad"ni.
e
avesse
gliel'
giornata, dispersoper
alla testa
con
Enci"r
la vecchia
Ma-
Rea, e pochi
insanguinata,
prima
vie
ferito
spogliato,
lasciato per
lavata.
tiere
Filippo,mulat-
che, travolto
battaglione,
dai Galla
con
quanti tornavano
Pascuzza
bersagliere
nel 1"
stato
da
la testa tutta fasciata
aveva
bench"
avanti
via
raggiungere
Tuqu"s
ma
--
morto.
nella fatale
era
inospitali,
con
sciabolate
Ritornato
Digitized
by
ia
40
"
"",
giunto dopo
era
dove
oamt"
che
amico,
era
nel
e
l'aveva
apparso
come
vedere
anche
ricoperto,
po' le
un
ferite. Il
abbracciato
gi"
aveva
Oia-
peregrinarea
lavate
Pasouzza
gli
molto
la vecchia Enoi"r
nutrito,e gli aveva
povero
"
Rea
salvatore, un
un
sent"
me
bagnarsi
gli occhi...
Come
"
e
contento
son
ringrazioIddio! Oh,
come
buona
" stata
stanco
sfinito,
poco
lungi
mi
Ero
mi
ha
essa
.ancora
due
ad
enger" e
fossero
come
Lo
feci sedere
accanto
a
da
le bende
noi. Poi
nel
di curarlo
cercare
Aveva
ma
aperti,
sul capo
per
testa
un
se
me
lo
e
rianimai
trattamenti
gli tolsi
con
vuti
rice-
zione
precau-
la testa per
alla
meglio.
due
lunghi taglislabbrati,
fortuna
eglisentiva
tucul,
suo
da lei...Oh,
gli fasciavano
che
che
acqua
questa!..
raccontandoglii buoni
anche
sono
sollevato poco
accompagnarmi
le abissine
ancora
in
miele, ed eccola
del
tutte
la
me
ghirba di
una
con
da bere! Poi
lia dato
quanto
caduto
e
villaggio,
volta, mi ha accompagnato
per
mi
sapesse
morto, affamato, assetato,
da questo
accanto
porgeva
se
questa donna!
terra
trovata
signor tenente,
ora,
un
la scatola
bruciore
po' gonfia e
ossea
acuto,
era
aveva
le ferite infiammate
Digitized
by
tatta:
inla
e
41
"
Non
marcite.
ohe
avevo
in tasca, ohe
a.
Mai
Maret
voluto
m'aveva
lavare
disinfettante
con
la fascia del mio
Puoi
"
"
mi
La
m'hai
dato
tu
medicatura.
starai bene
ti
pure
felice di
e
andrai
a
raggio,
co-
passer".
apprendereche
il
il tuo
mi
allora
"
Enci"r!
sciamma?
freddo; e
tua
madre,
se
rimproverato!Cosi
avrebbe
Crist"s I
semplicit"di quel linguaggio mi
sempre
di
quelle donne
si
alla madre
Ma
la madre
mia
non
che
cava:
toc-
savano
pen-
palesavain ogni
occasione,e dissi allora fortemente
morta
"
e da
quel giorno
pericoloso,
avevi
il sentimento
"
la
voto, Pascuzza!
chiamai
"
conoscesse,
vuole
e
sorte.
Enci"r!
Perch"
"
era
non
la nostra
perch"
sale,
delle belle ! Fatti
il dolore
fu ben
Pascuzza
segui
e
acqua
della sola acqua,
un
raccontarne
a
stato
tro
d'al-
Quanto prima ti potranno ricucire
"
che
"uo
avrei
e
mancanza
con
via la vecchia
e
-questidue sberleffi,
tua
benda,
pacchetto gli avvolsi
appendere
dissi.
f"ea
di certo
buttando
zucca,
casa
la mia
da
dicazione
me-
dato il medico
disinfettare le ferite: in
pi"
gli
pacchetto di
un
cambiar
per
glielefeci
"
"
c'"
commosso
pi"...essa
!
Digitized
by
:
"
42
"
Allora
Enoi"r
tanto
d'occhi
come
se
e
"
trovarmi
voluto
avessero
descrivere. Enoi"r
mano
vooe
"
"
le
parolecon
la penna
mi
prebbe
sa-
non
prese dolcemente
disse finalmente
mi
e
parlaronofra
Indi
gutturaliche
curiose^
gno
qualche se-
alternando
loro sommessamente,
cupi lamenti
sgranarono
mi si strinsero intorno
specialesulla faccia.
la
donne
le altre
e
con
quella
sua
roca:
Finch"
Ed
io
sei
Giaoamt", io
a
tua
sono
sorella !
sono
tua
disse
"
madre!
Tuqu"s^
Garad"ni.
"
Io pure
Amaresc
Poi
e
i
Anche
nulla:
baciarono
piedi,e
successivamente
mi
guardava
e
le
chia
ginoc-
via soddisfatte.
andarono
questa volta Rea
e
ripeterono-
"
Tuat".
e
mi
sorella !
tua
sono
non
aveva
fumava.'
(f3,
Digitized
by
capita
ABISSINA
CHIRURGIA
I.
(4-6
Sotto
giunti
erano
con
Tangusta
da
ed
la
smunte
due
soldati
occhi
di terra
in
preparata
di
cosi
precedenza,
italiani
casciati,
ac-
tente
prepoguance
sangue,
la persona
incerte,
essi
mi
come
bandonarono
ab-
si
cino,
vi-
vennero
addirittura....
rappresentata
avessero
divorava
infossati, le
e
cortile
laceri, stanchi,
cadendo
insieme,
al
ufficiali
spalle, le gambe
al suolo
tutti
fondo
feriti, cui
Gli
sozze
sulle
curva
i
di
alcuni
sete.
e
in
poco
manipolo
un
tettoia
1896).
marzo
una
mimica
scena
con
un
"
mai
reva
Pa-
mutismo
quente,
elo-
straziante...
"
D'onde
venite
? Che
gridai allora, sollevandomi
I due
ufficiali
bisogno
finalmente....
avevano
di
ancora
buttarsi
E
a
?
accaduto
sui
stento
gomiti.
resistito
li per
barcollanti,
terra
a
"
al
e
premo
su-
sare
ripo-
braccetto
Digitized by
44
"
l'uno
"
mi piombarono fra le braccia
dell'altro,
.
commossi,
affettuosi,
E
"
tu
interrogando a
ti chiami?...
come
Risposi porgendo
del tecc
contenente
facendo
erano
essi bevvero
il vetro
a
giovanotto volenteroso
Oi
riempirlodi
la bevanda
Uolde
i
quelli
era
Mari"m
allora
poveri martiri, e
alla
corse
sua
tigua
at-
casa
Ag"s Drar,
tecc, mentre
il
il
vecchietto,
ospitale
portava in giro un'otrid'acqua.
interrogavamo ancora
il
occhi,e dopo
quel
lungo
silenzio
mutamente
fraterno
sicuri, almeno
pel
temendo
fine ci ridestammo
Alla
torpore divenuto
la mia
sulle
Poggi
momento
loro
turbare
e
compagnia
(1)Idromele
!
da
quella specie di
di
odissea,interrogaii due
Erano
Libero' Acerbi, che
del
i
con
Guido
gliavanzi
non
narrar
colleghi
tenenti
capitano Blanchet
indigeno.
sperata
la in-
tranquilli,
contagioso,e prima
sventure.
gli
con
spettai
abbraccio,ri-
volutt" di sentirsi finalmente
loro
mente,
avida-
quellaprovvidenza
passare
giunto accompagnandomi
cella
spagliato
fra i loro soldati. Ma
finita: mostrai
mio
sei ferito?
.fiasco
quindicina e presto
una
a
dove
un
(1),ed
dopo
successivamente
loro
loro volta:
della,
avevano
46
"
potato ia parte sbandarsi,mentre
pochiavevano
l'avidit" del bottino
incontrastato
assalitori
dendosi
la smania
e
rannodandosi
e
volta
avanzi
giorni di
a
volta, erano
a
presso
di fantasmi, muti
gruppo
loro fibra
gli
spogliaregliinerti. E. cosi,disper^
a
due
di ottenerlo
daglialtri predonitratteneva
giunti quei miseri
un
"
simili
me
come
a
spaventosi
e
patimentied
derli:
ve-
la
ora
spossata.
era
II.
Tesf"i Uolde
avessi
Mari"m, il mio vicino ohe pareva
addirittura
diceva
mi
affettuoso),
stregato,(tantomi
quella mattina
era
all'alba
laconicamente:
Vado
"
Era
le scatolette
cercare
a
due
tornato
ore
dopo
(1) per
te.
alcune
di
con
queste, e sedendosi ai miei piedimi
detto
aveva
fra i denti:
"
Dove
(1) Erano
seminate
comincia
lo scatolette
le strade
ritirata della
non
da
di
essi stessi
quelle
il paese
sera
dopo
del
di
la
1*
carne
macellati,e
in
di cui
conserva
dispersione delle
marzo.
mangfiano
di Or"t ho veduto
carne
cos"
Gli
che
non
salmerie
abissini,come
non
erano
alla
i mussulmani,
sia di animali
sapevano
scatolette.
Digitized
by
che
farne
47
"
dei
bianchi
incerti
teoengi"(1).Essi
senza
li
dove
sanno
non
e
"
camminano
porteranno
i loro
piedi.
E
l'indifferenza
con
oggi piove
"
altro
che
Damo,
i Ras
Che
dici,Tesfai?
italiani che
hai visti
Si, guait"na!
"
Or"t
"
'
e
qui
dietro... Gli
rispose il giovinetto
"
eccitazione.
mia
soffocando
di
grido
un
spasimo
strappava la-ferita recente, mi levai da
mi
solo
a
sedere;
spalla,lo
Va
"
a
E
Tesf"i
poi, afferrando
scossi
qui!...Tu
con
sei buono,
" vero,
che il ragazzo
temendo
rozzezza.
Drar
topaia era
venuto
nera
domandarmi
che
preghiera:il
vecchietto
noncuranza
;i) Fucile.
e
una
Tesf"i?
della mia
sua
me
italiani: conducili
prendermi gli
raddolcii la voce,
dalla
per
che
rabbia.
s'indispettisse
troppo
di
tutti
e
un' ansia che mi faceva tremar
da
preso
tutto,
Debra-
dunque vicini!...
sono
guardandomi stupitodella
Ero
un
assieme.
messi
"
Menelich
ricco quanto
era
subito
priore di
del
detto
avrebbe
attaccato
aveva
"
parlandomi
tema,
cui
con
volevo,
e
io
fuori
a lui
ripetetti
alz" le
si accovacci"
Ag"s
spallecon
a
la
aria
tranquillamente
48
"
accanto
Tesf"i
a
chierata. Tesf"i
intavolando
tard"
non
ciarlando
l'usata
minuti
a
Drar
lunga cliiac"
una
prender lui
minuti
per vari
e
prender fiato,
Ag"s
con
"
a
sua
la parola
quasi
volta
senza
deva
rispon-
abissina. Dopo
prolissit"
tacquero entrambi,
recchi
pami
Ag"s
e
domand":
Ti "
"
dolore, guait"na,il foro del
gran
piombo ?
Si, Ag"s, perch" il
"
cuore
"
non
con--
tento.
Tu
"
fra
starai bene
Orist"s.
pochigiorni....
ti ha aiutato,perch" ti ha mandato
Orist"s
"
buono.
Ma
"
grande,
Orist"s
fratello solo.... Se
amico
vuole
che
me.
a
mio,
e
sei
tu
si aiuti
non
un
due, dieci,venti fratelli tu
puoi aiutare,Orist"s
te lo
comanda,
devi
correrli
soc-
!
E
"
ed io ho fatto sempre
vero...
cos",guai-
i"nal
E^sempre
"
Sempre!
"
"
lo farai,Ag"s Drar?
Allora
di Or"t, dove
il paese
sbattuti
Ag"s;
tu devi
dalla
conducili
un
correre
sono
con
Tesf"i
dei miseri
presso
italiani
tempesta di questigiorni.Va^
qui,dove
verranno
ad abbracciare
amico.... Orist"s ti compenser".
Digitized
by
49
"
"
dalla
Questa semplioe filosofia scosse
apatica il vecchietto, che
Tesf"i Uolde
piedicon
Due
ed
mi
dopo
ore
semplice logica con
uomo,
tutti tre
e
coi loro soldati
e
mi
dei loro
ore
da
e
Ma
I
che
loro
tutti buoni
te i
nella
pi" le
siet"cc I
loro armi
le
giare
man-
case
Degli
divoravano
la novella
vuote,
e
curiosi di
adulti
tale
"
perta.
sco-
quando
(donne).
di
nessuno
gusto
un
con
cui, merc"
essendosi
dell'arrivo di italiani
topaia di Ag"s Drar,
sesso.
Fra
li
essi li considerano
:
ed
largamente provvisto,
processionedei
"
che
?
tigrini
i nemici
delle scatolette di carni
per
ultime
perfinoda
come
maltrattano
hanno
ero
nelle
Ag"s Drar, stupitodi
tigrininon
Tesf"i,
Ag"s
ad Or"t
tutti i ribelli armati
I soldati frattanto
sparsa
ad
mano
sofferto maltrattamenti,
raccontarono
come
matto
il buon
bere !
ad
questi non
4
la
avevano
non
guai
sono
domandai
"
stringemmo
loro la
stretto
avevo
per via davano
trovavano
"
Poggi
effusione. I due ufficialianche
vera
oon
cui
in
fuori.
condotto
avevano
loro soldati. Raccontai
coi
Acerbi
levatosi
si avvi"
Mari"m,
titudine
at-
sua
ogni
cominci"
et"
veniva
e
di
a
la
ogni
mani
riunita, fra le altre derrate la farina
gli abissini.
50
di dura
ohe
poveri soldati
cominciarono
impastarlacon
a
il fuoco
sale, ed accendere
e
acqua
portata gli indigeni,i
avevano
per
parare
pre-
delle focacce.
III.
dei soldati
Uno
ferito
era
a
trascinava
la
non
Fazio Palazzo,
sopravvenuti,
coscia da
una
stento
a
:
la
ledere
senza
carne
ma
orientarsi fra la confusione
delle focacce
ben
presto
il
e
di
tasca
si
e
pot"
un
poco
delle visite,
la
nipolazione
ma-
i discorsi animati
Fazio, che
la benda
gi"
aveva
che
pacchetto da
un
dopo avergliben
affettuosa
canto
a
via
le sostitu"
Con
rata
fo-
la ferita
giorno innanzi,e gliscopri la
Indi, buttata
trasse
e
l'osso,
si
e
intrecciatisi fra tutti, il tenente
si avvicin"
Poggi
e
fuoco
pallagli aveva
Appena
pericolosa.
era
da
arma
cura
fasciava
Acerbi
il soldato
la
sciato
fa-
ferita.
fasciava,
medioaeione
lavata la coscia.
lavava
dal
Conte, ferito a
suo
un
braccio, e gli indigeniaffollatisiloro intorno
guardavano
loro
a
bocca
aperta, mormorando
:
Digitized
by
fra
51
"
Achim!...
"
Perch"
"
a
Poggi
bianchi
neri
e
giorni precedenti
visto medicare
stato
era
poi doveva
H
voltosi indietro
I) e
Non
prestare la
d'ogni sorta
tettoia
uno
detto ! che
poco
che
dopo
arte
nuova
gli portarono
l'altro.Le
loro,si
in
chioccie
e
si veniva
Alla
url"
e
la
sotto
loro case,
a
e
curare
lo tiravano
quei loro
indemoniato
di cento
tanto
in-
e
voci
fine il buon
quanta
Poggi seccato,
voce
aveva
in
riato,
contra-
gola:
(1) Medico.
(2) Bi,
sono
non
di nulla.
capo
con
stra
no-
ciale
l'uffi-
acute, col parapigliaaccaduto
a
riti
fe-
donne, vociando
potuto portarci:
avevano
quel chiasso
malati
contendevano
le braccia per trascinarlo
non
a
veva
do-
dopo
'
portarlo alle
feriti che
"
sua
fra
discutendo
per
che
(2).
achimf
l'avesse mai
per
di medico
disse loro:
.
e
perci"
sentiva,e sorrideva (laprima volta
Au"... Ente
"
rare
cu-
poche seccature.
procurarglinon
tenente
allora
e
la strada:
lungo
giunto preceduto dalla fama
era
di
nome
degli alpini?
spiegarlo.Nei
a
(i)
il
gente dava
tenente
un
Si fa presto
il
Achimf...
Achimf,..
quella brava
medico
"
"
medico.
Digitized
by
52
"
State
"
parlo io !
zitti,ohe
agit" le
e
"
in aria.
braccia
E
~
alla volta si ristabil" il silenzio tra
poco
le file.
Un
furia di
po'a
italiane,arabe
le
gesti,un
ricordava,il tenente
che
il medico
bene,
ha
spieg"loro
avrebbe
scegliendolui gli ammalati
primi.Si
e
da
corta barbacela
tutta
aveva
di
cencio
tutti,
medicare
pei
incerto
colore,e
un
guancia, che quasi
faceva
lav"
come
aggrumato,
e
a
in
al solito
poivoltosi
a
con
nome
tido
fe-
un
scopertasila
lungo sberleffo
vedere
cione
omac-
un
nera,
la testa involta
faccia,glivedemmo
Poggi
curar
aiutato
fatto sedere
avevano
me
a
dalla folta
:
meglio
persuasero.
Accanto
Am"n
alla
come
bisogno di quiete per
alla volta
uno
e
cosi
abissine,mescolate
e
parole
con
poco
in
piena
la mascella.
acqua
il sangue
noi,contrariato disse
piano :
Qui dobbiamo
"
a
trovare
L'ago
con
che
un
a
un
punti:
fare
come
ago?
per fortuna
po' di
darci dei
c'era :
filo nella
sua
un
"
aveva
guisa di portafoglio
soldato lo
borsa di
pulizia"
in tasca. Fu
salata,e cominci"
quel filo nell'acqua
Quell'omaccione non
aveva
si mosse,
Digitized
by
vato
la-
razione...
l'opee
di-
54
"
indigeni fra
tante
"
lungo
trovate
cose
le strade
oi portasseroalla fine qualchecofano di sanit".
I febbricitanti
si
come
Mi
portatoun
aveva
sciabola
con
in isoatola,
per assicurarsi
coltello,
e
o
fuori
l'acquazuccherina
forse
non
andato
era
la scatola
l'aveva
di
il bel
:
donna,
una
forato
fosse, qualcheindigenoaveva
cosa
la scatola
me
il chinino?
ananas
anch'esso per le strade
trovato
ohe
poteva sostituire
ricordai che il giornoinnanzi
Terf", mi
rittura:
addi-
aiutare
si potevano
non
fu
non
contenutavi
a
nuta
ve-
era
ne
genio, e
:
dore
l'o-
certezza
nell'in-
pi" aperta,e Terf"
regalata.Ebbi
allora
zione
ispira-
una
e mostrando
ripiego: apriila scatola,
frutto
a
Poggi
e
ad Acerbi,
guardandoli
intenzione,dissi forte:
con
Ecco
"
Poi
ai febbricitanti.
e
da
mentre
"*ananas
male
E
ad
(Io non
lato
un
bollito
avremmo
un
avremmo
avvelenavo
a
tutto sapevamo
mostrava
rimediare).
alcuni feritifebbricitanti demmo
somministrandola
una
sola gavetta di
Poi
quando
non
ve
con
certa
quel decotto
n'era
suno,
nes-
po'd'acqua calda
poteva fare, si
non
d'altra parte che
la febbre !
quella bevanda
e
acqua
fa passar
che lo
aggiunsi loro
in molta
data
il frutto che
la tisana,
parsimonia:
avevamo
pi",licenziammo
Digitized
by
fatta.
pi"
55
"
gente che
ai soldati. Fu
d^mmo
il
ohe
piccolefette
in tante
ananas
gliammo
tutto, ta-
utilizzare
Per
potemmo.
V
"
di
piattodolce
quella
della gnia
compadi
cominciamento
giornata,ohe pei poveri avanzi
Blanchot
era
buon
un
giornimigliori.
Terf"
era
dagli occhi
e
di
marito. Gare
a
leggeva
ed
Terf"
la
col
io
dono
suo
pi" che
anche
ancora
un
a
suo
lui cosi
dubbio,
e
vicinatasi
av-
chetamente, domand":
I vostri soldati hanno
"
essi pure
il polso
caldo ?
migliorrimedio
il frutto
La
"
per" l'acquadi questo
non*
ripartizione
i
era
poi
pensare,
"
"
E
frutto:
mi
ed
finita,
ancora
primi soldati
la loro fetta cosi di
occhietti
Il
guarisce meno...
guardando
a
tutti stanchi!
S", Terf", perch" sono
"
che
avevano
faccia
un
po'li
quei
suoi
cisposie sanguigni,dicendomi
Anch'io
Ho
anche
sono
stanca,
essa
giata
man-
gusto, stette
piant" in
:
guait"na...
capito;prendi!
Terf"
ebbe
la
sua
"
lesinato !
glieneavevo
non
restava
stato
era
sfazione
soddi-
sua
tanto
febbricitanti,
Maher",
abbeverato...
Ma
si
contribuito
aver
la salute ai
dar
zione,
presente alla distribu-
li
caso
per
parte
di febbri-
Digitized
by
56
"
fugo, ohe
la fetta
succhi"
I malati
volta
le
non
come
caramella.
una
parenti,e
finalmente
fra noi
ufficialia
studiare
i
verso
uno
per
rimanere
potemmo
soli. Gi" cominciavamo
il modo
noi
proseguirela
di
primi postiitaliani (che quei
fossero
del paese dicevano
a
dispiacquedi certo, perch"
feriti si allontanavano
e
coi loro
marcia
"
ad
ancora
Adi-Cai")
piccolegiornate di marcia, mentre
due
l'unica gavetta si
tre
a
o
provvedeva a
con
darci da
giare
man-
dati
quattro per volta, ed alcuni sol-
moti,
raccoglievanolegna, altri giacevano ime
tranquilli
Ma
Drar
ad
tratto
un
comparve
preceduto dai
seguito
e
fiduciosi.
da
tre
suoi
trafelato
marmocchi
mocciosi
paesani,che
Ag"s-
avvicinandosi
quasi paurosici dissero ripetutamente:
Viene
"
ToU"!.. Viene
Bamag"sc
Barnag"sc
Toll"!...
Ci fu
un
momento
perch" a questi tre
di esitazione in noi tutti,
si
aggiunserosubito
accorrenti,i quali,guardandoci
di
tutti
di
a
altri
dente
aria evi-
con
commiserazione, si accovacciavano
distanza
dai
nostri,lungo
il muretto
cinta,e compassionandocia loro modo
essi, ci guardavano
e
canticchiavano
Digitized
by
a
fra
tilena:
can-
57
"
Aha".,. le,le!
"
E
questo
in capo
intanto
nag"sc Toll",e
" La
guerriero.
po'
a
e
seguiva un
in
di
soldato
(1) Non
questi
fette
suoni
in
0
e
forma
noi:
altro
vatura,
le-
Oh
pre
spalla(sem-
di
dopo,
capire
di
Dio/
ho
uno
aveva
di noi.
nostro?
il
pensato che
aveva
quei giorni
dicessimo
fucile, e
di
forse li avrebbe
dunque
letteralmente; ma
una
un
avanzava
pi" ampio, e
presso
" riuscito
mi
e
cuoio:
pericoloera
qualche
si
canna), portava
sudicio
calzati nell'entrare
Qual
:
il fucile alla
dalla
i sandali
mano
cludesse
in-
personaggiodi maggior
impugnato
meno
ci dette
al muriociuolo
indigeni armati
giacch" oltre
soiamma
ToU"
gran
crudele.
essere
guardarono gi" pel sentiero
dietro
"
un
sospetto ohe
ufficiali si affacciarono
di sette
soltanto
sicuro
Or"t,e
venne
quella di
gruppo
se
di
ed
questo Bar-
qualit"di
ci
e
pensare,
I due
ohe
il recinto della
era
di
capimmo
seconda
pure
chi
del paese
il capo
era
un
termin"
non
"
riempitodi gente. Poggi,Acerbi
io domandavamo
ohe
le le
qualcheminuto, quando
a
si fu ben
casa
Aha",,.. le,le! (1).
"
aha"..
"
"
da
che
era
cosa
il
caso
significhino
ripetute interrogazioni
potuto capire che
lamento,
oppure:
Gi"
detta
col
"
tuono
plicemente
semcome
poveretti!alche
d" simile.
Digitized
by
sgrazia/
di-
58
"
di
assalire
pel
e
tando
quegli avversari, disarmarli, lotcoi sassi del muricciuolo
momento
saccheggiando
di
casa
Ag"s
strinsero
delle
Drar...
armi
otto
affacciava:
bench"
dicemmo
Tuttavia
sarebbero
non
armate,
pigliarci
a
loro
che
noi,
a
visita.
restava
capire perch"
a
sempre
i
col loro
Aha", t",le!.,.Aha", le,le!...
lamentevole
Barnag"sc
al lettuccio
ToU"
cui
su
accanto
Poggi
fatti da
un
e
entr"
dirigendosi difilato
dove
giacevo e
Acerbi.
canto,
Gli
il capo
e
pelosa, e
sedevano
mi
sgherri si
stese
avanti
la
abbassar
senza
erano
una
testa
semplicemente cosi.:
Thien"i
Gli
presero
ri-
quell'arrivoera
paesanici guardasserocommiscrandoci
manaccia
e
posto di riposo presso
semplicementeuna
"
ci si
i soldati si rassicurarono
il loro
salut"
la
capitoche pelmomento
persone,
E
prigionieri!
quando
attrezzi
di
intorno.
pericolosi
venute
e
tutti volenterosi
e
Noi ufficialiavevamo
nessun
"
(Dio vi
istelUgn!
dia la
tutti
la mano,
stringemmo
un
"
Bio
sia
(1).
(1) Eghzier imme"gh"nl
e
tre
salute!)
"Hngraziato"
dendogli
risponin abissino
59
"
"
Barnag"sc nel silenzio ohe regnava
tutti
e
anzi
che
lungamente; poi gir" l'ocohio
tre
ai soldati,e
no
noi, disse
Gruido
a
Sei tu
"
voltosi
ha
di
torvo
nuovo
a
Poggi:
Vach"m?
Si, io faccio Vach"m...
"
ci squadr"
tolto tutto:
ho
non
la
ma
battagliami
medicine
pi"
ferri
ne
di achim!
Ma
"
Vieni
malati.
Mio
e
sei italiano,e
tu
Vach"m
italiano
Ohe
11
"
disse
"
minaccia.
Ci
di te...
quasi morto,
"
salute !
fratello?
tuo
liano
ita-
pancia: " piombo
semplicemente ToU",
guardammo
ohe
po'
un
Guido
ma
senza
io vada;
e
"
biolo, Ag"s Drar
mi
un
comitiva
suo
(1) Basci"
di bende
si avvi"
insieme
cotone,
e
con
un
titolo
e
grado
la
corre
Oc-
"
mano.
sergente Neoltre
manc"
non
seguito gi" pel
"
il
ragazzo,
nostri soldati. Il tenente
le tasche
strinse
Acerbi,
e
pronunziar
senza
disse pronto:
Poggi
accompagnarono
col
coi
-
parola;poi
e
far tutto
bisogno
(1) Gabriel
nella
piombo
ho
pu" dargli la
ha
cosa
che
Or"t
fratello Basci"
"
Lo
ad
puoi
e
di riempirsi
la
piccola
Barnag"sc
sentiero.
militare.
due
a
ToU"
Dopo
un
co
"
di discesa
quarto d'ora
La
Or"t.
ohe
stradiooiuola
lotta
terra
di
o
di
rottami
tagna
mon-
di
oase
conduceva
vi
stata
essere
strava
mo-
di armi,
di
teatro
combattimento:
parziale
un
disseminati
erano
di
il grappo
segni evidenti
una
la
ripidasi rimont"
" annidato
dove
"
per
liani,
stracci di vestiti ita-
cinghie e vecchie
bottoni, bossoli di cartucce
e
scarpe,
cartoncini.
IV-
Le
ma
prime catapecchiedi
del
neir interno
acuti
coperte di pelle(1)e
ogni
che
tono
Davanti
a
quelle che
si ferm"
facendo
villaggios'udivano
un'istante
segno
la
mentre
con
zucche
voci
di
maledettamente.
sudicia
casupola meno
la contornavano
gridi
di
trilli alternati
discordavano
una
deserte;
erano
incessanti,suoni
lamenti
e
Or"t
di
comitiva
piccola
Barnag"sc ToU",
di attendere, entrava
solo
di l" due
donne
e
con
precauzione.
Subito
dopo
e
uscivano
seminude, che saltando
(1)Negar it.
e
migliate
scar-
lasciandosi
62
"
occhi
brillavano
come
quellidi
Crist"s
"
G-abri"l
loro la
Se
"
ToU"
che
mi
tastando
senti
una
la
Uachim
una
un
Ed
un
e
di sangue,
si
foro
ci
Mentre
d'intestino
si
spiegazione,
intinse
4I ventre
cha
accorse
del
il
1' escrescenza
possibile?
era
cui
passata
era
venuto
esser
fuori
!
come
e
niva
ve-
cosi, spontaneamente?
fece dare
il cotone,
tocc"
bene
guardando
poteva
domandava
e
all'ombel-
sotto
piccolissimo,
per
proprio intestino
era
Poggi
calore
capiva nulla:
come
pallottola,
pezzo
cenci.
di intestino!
pezzo
non
mano
centiinetro ohe
poco
ancora
un
la
il tenente
gran
qualche
foro
un
piombo
gonfio,infiammato,
era
un
di
lico... Tastando
era
il
port"
e
oscurit"
mano
escrescenza
fuori da
Da
ferito
nella semi
sozzo
vibrato:
accento
con
scoprendolo dai
del
sotto
buco
ufficiali,
poi stese
"
Il ventre
perch"
"
buono, dchim, ti dono
ventre
disse
"
bere!
e
toglieraidi qui!..
sul basso
e
disse
e
amici
al fratello
fiso i due
guard"
sei
i miei
mandato
mangiare
mano
luce vivida,
una
gatto.
un
ha
possa
di
nell'ombra
piano Barnag"so
Gabriel
"
a
se
stesso
una
nella quale
dell'acqua
si die
a
lavare
mente
delicata-
disgraziatoper toglierne
Digitized
by
63
-
rappreso. Acerbi, il sergente Nebiolo,
il sangue
soldati italiani
i due
c'era dubbio... Un
li,come
alla
Barnag"so
e
po' di
un
pezzo
doveva
in fiamme:
era
era
appiccicato
ferito,
forte al
pancia! I polsibattevano
la testa
davano
guar-
di budello
fosse
che
nastro
ToU"
sillaba...
pronunziareuna
senza
Non
"
altissima
essere
la febbre.
Il
"
piombo
improvvisatoa
E
"
"
"
dar
senza
e
palmo
tempo
della
rispondere.
E
quanti giornison
rita,
la fe-
mano
tello
fra-
suo
a
nemmeno
di
Dal
Gabriel,
url" lo stesso
"
forte col
battendosi
chiese Vach"m
"
ToU".
dentro!
qui
qui ?
" rimasto
passati?...
giorno della
vittoria
dunque
giorni
caduto
sono
in
terra...
Erano
straordinario
e
forse da
aveva
E
"
"
voce
Era
giorni quel
capolinofuori
"
il pezzo
Questo
un
a
"
cosi
alta,
budello
di
!
del ventre
Poggi
senti
col
rispondereda
Barnag"sc
vecchietto
puntuta, che
quell'uomo
dito,
d' intestino.
" nulla!
esile dietro
pezzo
accenn"
questo?...
segnando
che
forse la febbre
aveva
tre
fatto
tre
dalla
fattosi subito
una
Toll".
barbetta
accanto
grigia e
a
Poggi,
by
Digitized
64
-
gli porse
fuori
" venuto
questo!
con
segn" prima l'intestino,
poi la
di
Nebiolo
e
prese
pi" ri-
mentre
sapendo raccapezzarsi,
chinalmente
mac-
ToU"
e
Q-abriel
fra le dita la cannuccia
rivoltava
Finalmente, guardando
dell'indigeno.
Toll", anch'esso
ancora
l'aspetto,
Q-abri"l indifferente al-
come
disse di scatto
"
e
"
a
sfuggita,poi guard"
"
:
canna.
Acerbi
Poggi guard" prima
non
(pareva
pipa),e aggiunsefreddamente
da
Questo
"
di cannuccia
mozzicone
un
canna
una
"
:
Perch"?...
Q-herghis"
Poggi
istante
un
achim.,.
rispose
"
Toll".
Barnag"sc
Voltosi
il nostro
allora
Q-herghise guardandolo
a
stupito,ripet" a
lui:
Perch"?...
"
tirar fuori il
Dovevo
"
questa canna...
con
e
piombo...Ho
chiato
suc-
il piombo " rimasto
dov'era...
"
~
A
E
invece
"
cosi!
questo
Poggi
e
" venuto
nuovo
metodo
fuori il budello?...
per estrarre
la
palla
rando
sbare
gli altri italiani strabiliarono,
tanto
d'occhi
frenarono
troppo energica esclamazione.
di rimanere
a
stento
Ma
poi,
Vachim
impassibile,
Digitized
by
una
zandosi
sforita-
65
"
liano
comindi"
a
pensare
"
al modo
cavarsela; giacch" salvare
chinino, senza
modo
cav"
Egli
delle
bende,
la
dopo
e
bassa
a
Poi
di
avvolse
cotone
piombo
e
il
il tutto
a
quello spettacolo.
Poggi
senza
un
lamento,
ritorner":
e
tutti
davanti
mano
commosso,
del
e
tenente
a
fatto medicare
e
glidisse
:
spera in Crist"s!
allaperto.Barnag"sc Toll"
Uscirono
sua
invidiabile.
penosa
era
volse
av-
nella
strinse la
si
piva.
ca-
e
finita: si trovavano
Gabriel, che stoicamente
tre
come
sul ventre,
disagioin quellaoscurit"
le mani
poggi"
bende, mettendo
era
un
sporgente, pronun-
a
Domani
lo
solennit" comica
fasciatura
smuovere
e
il crocefisso nel cotone
pancia con
operazioneuna
"
sibile.
impos-
parole che egli solo
voce
nocciuolo, pose
la
e
del
alcun
asciugato bene
avere
al budello
accanto
zdando
La
in
palla,gli pareva
allora di tasca
piccolo crocefisso
un
utile
di Q-abri"l,prese dal collo di Toll"
ventre
volte
quell'uomo, senza
potergliessere
estrarre
per
miglioreper
era
stringendo tutte
gli
susurr"
sibilmente
vidue
fuori della
porta :
Gli
"
mangiare
"
5
-
hai
e
data
la salute?... Potr"
domani
bere?
Se
lo vuole
Fra
gii abissini.
Orist"s...
oggi
non
lo so!
^g^^^^^ by
GoOglc
66
"
Domani
vedremo
che
"
.
accaduto.
"
Spera
in
Crist"s !
Toll" lo guard"
Bamag"sc
come
ripet"anche
coi nostri due
ohe
"
Ciacamt"
da
Che
lui
li
soldati
:
bile.
impassi-
Spera in
"
e
il
Indi
il ragazzo
st"s
Critirono
par-
Desta
accompagnati.
aveva
dici,dottore ?
ne
rimase
ripet"Nebiolo.
lo stesso
e
"
Poggi
il buon
ma
Acerbi
!
indovinargli negli occhi
per
verdetto;
mente
intensa-
ancora
domand"
"
Acerbi
dXVachim.
"
che
pu"
non
"
"
febbre
morto:
uomo
un
alta
aveva?
hai
non
Fino
a
tito
sen-
domani
durare...
Questi accidenti hanno
mi
non
che
Dico
maravigliereidi
vitalit" che
tanta
saper
Qtfcbri"l fra
qualche giorno guarito...
"
Tutto
"
possibile! aggiunse Poggi
"
il passo.
" fare Vach"m
"
hai
Tu
Griunsero
a
me
vuole
il
e
non
senza
mestiere
mezzi...
sbagliamai
muoiano
dici che
:
tuo;
sar"
Crist"s!
trafelati
i soldati
attizzare
che
brutto
Quando guariscono " merito
sospettiche
quello che
qual
medicine
senza
hai la medicina
Crist"s!
quando
Ma
"
frettando
af-
a
Ciacamt", dove intorno
si affaccendavano
fuoco,
e
a
cucinare
sempre
nell'unica
Digitized
by
ad
ga-
67
"
fuori del
vetta, mentre
scorti da
avevano
potevano
quando
Ma
lontano
li
cosi
essere
tavano
aspet-
poveri ufficiali
fu poco
e
quando
sapersi cos" aspettati,
il
cure
muriociuolo
feriti e malati. I
alcuni
li
"
vole
piacele loro
problematiche,e
bisognodi riposarefinalmente.
avevano
e
rassegnarsi;
occorreva
sciare,
lavare, fa-
tra
togliere perfinodelle spine dai piedi,
vecchia
una
giorno
innanzi
qualche
stento,
del
il dito
:
il ditale
nela?. Pensammo
a
furia di
se
ne
per
aver
in
traverso
n"
ma
a
non
provato col dorso
di limarlo:
momento
con
molte
liberar-
di lavoro
ore
capo, limando
v'erano
di
il ditale
lime
vecchio
un
forbici da soldato si dovette rinunziare:
a
e
lima di
non
rita
fe-
cagna
che le si toccasse
un
per
pazienza e
;
una
come
di ferro... come
era
entrato
poteva pi" togliersi.
nemmeno
poteva venire
era
con
seguitogonfiatala parte
si lamentava
voleva
non
infilato
sinistro: il ditale
mignolo
vecchia
e
ditale da sarto^perduto da
aveva
ma
tima
ul-
qualche
trovato
soldato, Paveva
mignolo
anteriore
La
che, avendo
un
nostro
forza nel
a
liberarsene. Bimase
parecchioa
stentarono
quelleforbici lasciava
appena
e
dopo
paio
di
il dorso
il segno
approfondiva...
Allora
mentre
la vecchia
urlava
strillava,
Digitized
by
e
68
"
smaniava
contorcendosi
il
segare
La
"
giacche
e
chi
che
sa
non
via
gi"
era
disfazione,
sod-
evidente
con
delle
stanca
sue
dei nostri tentativi infruttuosi.
Poggi, Acerbi,
il sergente Nebiolo
soldati poterono finalmente
al fuoco, il sonno
i due
e
rifocillarsi,
e dopo
tranquillaveglia durata
una
a
qualche idea?
and"
vecchia
smanie
domani:
venga
frattanto
ci venga
le stessero
se
come
dito, dissi aXVachim:
Dille ohe
"
"
qualche
ci prese
uno
oca
torno
in-
per volta
profondamente.
V.
Airindomani
l'arrivo di
fu annunziato
Barnag"sc Toll", che
Gabriel
" morto...
credeva
Poggi
le tracoie di
la
mattino
andando
lato
difi-
Poggi gli disse piano airorecohio:
a
"
di buon
Orist"s
di vedere
una
seppe
le braccia
gli
a
mezza
fu
una
pena
stupito di
per
non
semplicee troppo pronta
Non
rassegnazione.
alzando
ha voluto!
sul viso di Toll"
qualche dolore, di
perditadel fratello,ma
leggervi che
non
fare altro che
occhi
aprire
al cielo,e
voce:
Digitized
by
bett"
bal-
IL TROVATORE
(6-7
Tuat"
^'^
ABISSINO
quella mattina
era
1896K
marzo
pi" presto
venuta
.
del
solito
con
quella
darmi
a
vocina
sua
Endi"t
"
Assai
"
debole,
giorno,
dicendomi
carezzevole:
tadd"rgh, guait"na" (2)
bene, piccina mia,
vorrei
e
il buon
sono
ma
gi" camminare
ancora
la
Dammi
!
mano
Tuat"
mi
protese le braccia
strinse
forte
con
le due
di
buona
mani
grazia
e
che
la destra
le porgevo.
Ora
"
tirami
pian pianino
la tua
tutta
con
forza...
piccina punt"
La
rovesci"
(1) In
da
cui
che
che
il corpo
il
mestiere
le
lodi
cantano
avere
possono
Tilegi
esiste
mancie.
li fieinno avere
il mio
piedicontro
indietro
Abissin"a
estemporanei,
i
una
Essi
certa
cantori, poeti
grandi "
{godono
di
analogia
di
Come
hai
passato
la
notte,
quelli
taluni
con
gli
trovatori,
(2)
la
inarcando
dei
dei
ciglio,
gia-
signore?
Digitizedby
pritichi
an-
'72
"
"
schiena,e coininci"a tirare: io,appoggiatocon
la sinistra sul lettaccio
e
la destra
con
Toat", riuscii a mettermi
dalla buona
ad alzarmi in
Provai
tirato
e
sedere.
a
soffrivo troppo,
piedi,ma
vi rinunziai.
Perch"
"
fa vedere
sei venuta
sul tetto della
presto.Mia
freddo?
e
e
e
sono
ritornava
ne
straccio: la
me,
che
con
non
depose in
guardandosiintorno
mi
cosa,
uno
prima
uscir
dovevo
non
io
te, ma
con
voglio
Sai che fa
gi" venuta.
nella
piccinaentrava
leggiera,
porosa,
n"
gi" come
aspetta...
lesta la
Drar
disse che
" buona
madre
Ma
saltar
e
Q-arad"ni forse voleva venir
pi" buona,
esser
sole si
vieni per questa via?
perch"ieri mi
di me,
E
casa
Perch"
Tuqu"s
"
presto?Il
adesso... Ti ho vista camminare
appena
scimmiotto.
cos"
ripet":
"
una
era
Ag"s
pallottola,
scura
n"
di
casa
legno,n" carta,
terra
a
come
pochipassida
cercar
per
Aspetta!
e
"
che
qual-
scapp"
via saltellando.
Che
cosa
neanche
da
solo
era
tamente
pena
di
potevo
togliermisubito quellacuriosit" perch"
non
Bea, il mio
,
Non
quella pallottola?
potevo reggermi
bravo
ancora.
attendente,russava
poco discosto da
ancora.
svegliarlo
me
e
non
saporivaleva
Aspettai.
Digitized
by
la
73
"
In capo
qualche minuto
a
ricomparve con
depose
in terra
da
e
nocchia
i
la
Tu
morto!
come
carezzava
mio
!
"
e
gi-^
e
cina
pic-
insieme
le chiesi curioso:
mio
padre
"
padre?
tuo
ferito
era
e
piangeva:
non
Tesf"
piangi. Mari"m
non
mi
diceva sempre
Tu
mi carezzi
!
Tuat", tu sei buona
e
:
Tu
"
mi
sei buona,
mi dici sempre
:
"
"
Tuqu"s G"rad"ni, tua madre,
E
*
passo
le due
servile
padre, e
come
Tesft"
e
Tuat"
"
un
la buona
che
tuttavia
:
perch" sono
sei ferito
tu
a
(1)
Mari"m
"
raggiante,
fai,Tuat"?
sei
E
"
baci"
di questo
gratificasse
Che
--
volta
prima
affettuoso omaggio
"
il tizzone
stello
fa-
un
piedi.
era
mi
e
occhio
con
legna e
fanciulla
ardente
mi
inginocchiatasi,
e
Non
la
la buona
tizzone
un
legna.Mi guard"
di
me,
"
te lo
dir"
anch'essa...
Si... Ma
"
Garad"ni
Tuqu"s
" mia
madre,
ed " donna...
(1) In
al
Abissinia
questo omaggio
abituale
superiore,specialmente quando fra l'uno
grande
dei
distanza
piedi.Esso
circostanze
da
0
dono
0
d"
gerarchica,"
" fatto
l'altrot" "
delle ginocchia
il bacio
il
pericolo scampato;
un
e
spessissimodai figlial padre
frequenti,quando
un
dell*inferiore
ordine,ecc.
padre
torna
quando
il
da
in
gio
viag-
un
padre
e
fa
ecc.
Digitized
by
un
74
-^
Hai
"
La
e
la
tu!
ragionesempre
in
piccinascapp"
aggiungere
senza
ridendo.
risposi
"
risata
una
argentina,
altro raccolse il tizzone
legna,che dispose a piccolacatasta
la
di
casa
per
le
ohe
scura
pallottola
Drar
Ag"s
soffi" a varie
spegnersi,e
guancie
come
esca,
Tuat"
e
catasta, soffi"
piccolafiamma.
minuta,
e
e
Mi
:
"
quasi era
gradatamente
accese
la
sotto
disposemeglio
tempo
la
bel fuoco
un
hai
cosa
lo
buoi
disseccare
accendiamo
cambrih
ha
anche
"
piettava
scop-
e
V indice
Quando
meraviglia?
lo
raccogliamoe
viamo
conser-
quando vogliamo
pezzo
fuoco
cosa
le dissi.
al sole; poi lo
case,
portiamo un
che
?
acceso
noi
lasciano,
nelle nostre
vicino
legna
la curiosit" di sapere
ancora
E sterco di bue... Tifa
lo facciamo
una
ci riscaldava.
Che
i nostri
cola
pic-
finche si anim"
ancora
e
quella pallottola,
segnandola con
"
dalla
gonfiando
riprese,
collocandola
in poco
pungeva
fosse
si
Poi
poi appress"
;
presa
ohe
e
negliocchi pel fumo.
lacrimando
e
aveva
quel tizzone
a
Quella pallottola
scura
un
"
di questo sterco da
acceso,
noi! Noi
cendere
ac-
non
e... come
abbiamo
vedi,
i
stri
vo-
(fiammiferi).
Sopraggiunsefrattanto Ag"s Drar, portandomi
sulle
sue
braccia
corte, che gli davano
Digitized
by
75
-
di' un
l'aspetto
di vimini
polloarrosto, un
intrecciati ricolmo
Come
Ho
"
non
bene, Ag"s
depose
davanti
A
vorrei
: ma
da
come
era,
sulle
voce
la schiena,mi disse:
mie
spallee
bella,o almeno
di fumare
farmi
a
rachitico
e
Andiamo
"
due
Eea
il buon
casa, i suoi
sua
pipa che
sua
il
tutto
gio!
ada-
volte
con
bersagliere
la
parenti,
sua
si stancava
non
giorno...e
dava
non
di vita.
segno
Tuata
fece
(1)Venger" "
il nostro
ed
ha
Si fa
su
salto,e curvatasi
un
lo prese per le
versa
chiamai
la
per
fiducia
cosi smilzo
farmi cadere.
forse la
sognava
cammina!
Bea.
poca
troppo debole. Ma
non
nendosi
po-
potuto facilmente piegarsi
avrebbe
pensai,e
"
e
con
Ag"s che,
ginocchiae
minare,
cam-
ancora...
dirla schietta,
avevo
sostenere
minuti
me
a
guait"na?
Grazie,Ag"s: prover"con
"
piccole
il cestello in terra
Appoggiati alle
"
si
forte
son
Drar
Ag"s
di molte
hai passato la notte,
dormito
e
largo cestello
cnl solito berberi.
enger" (1)unte
"
"
spallescotendolo
il cibo
pane;
l'aspettoporoso
farina
con
di
una
d'orzo
lamiera
" insipidae
a
forma
molle
e
o
ben
troppodol-
non
degli abissini
ordinario
" fatto
sul soldato,
di
come
e
stituisce
so-
d" torta schiacciata
una
tief,molto
calda
che
si
cuoce
colla rappresa.
diluito,
poi
in
acida.
Digitized
by
pochi
'
cernente
e
grugni. Si
e
si alz"
finche Bea
crepapelle,
a
che
accorse
fretta ;
senza
davanti
si
imbambolati, sollev"
occhi
due
apri
scosse,
capo
ridendo
e
"
il
giorno chiaro
era
poi fece
due
Comandi
!
passi e
ballandomi
tra-
pronunzi"
"
tartagliando.
Non
"
sulle
nulla !
comando
Cammina
gambe.
Il soldato
obbed"
gli occhi
di tasca
la
braccio
:
provai
a
fare
l'accese
e
volli
tettoia,
aperta
montagna,
su
nettamente
Dietro
e
otto
forza
contemplando
a
monti
quei
di
monti
al
giunto
a
mestizia
levato
Gandapta
ricciolo
mu-
dalla
della
quell'ariapura
con
tile
cor-
respirarea
rizzonte
quell'o-
disegnaiva
a
forma
si
quale dramma
svolto^e dopo sei giorni quanti avvoltoi
svolazzavano
sedere
dieci metri
col"
cui il sole da poco
quei
o
suo
otfriva
mi
nel ristretto
riuscii. Ma
assidermi
con
Drar
al
sollevai da
mi
qualche passo
distante appena
sega.
cav"
intanto
appoggiai
Ag"s
gradatamente
pian pianino.Vi
bocca
picciandosi
psrsso stro-
di tabaic"o
mi
e
sinistro,mentre
il destro
mia
stirandosi:
pipa,la riempi
feci avvicinare
Lo
qualche
fuoco.
al nostro
e
fece
e
reggi bene
po'!..
un
e
ti
non
se
ancora!...
Digitized
by
e
di
era
corvi
78
"
subito
giammo
po':non
un
acide
giato
cattivo,man-
era
il gusto di pane
poco
rato
lavo-
ad ogni modo
pesante, preferibile
alle
caldo,avendo
e
"
eriger".
Tuat", la piccinaaffettuosa,non
parlato,e Ag"s
di
Drar
mostrava
lanciata
una
a
con
po'di
un
ad
un
in
piedi,e
balz"
cui
"
Tuat"
tratto
die'
sul
istante
un
era
accoccolata,
muricoiuolo
su
gi" nella vallata,
gridare allegramente a squarciagola:
a
Nasghi !...Viene Nasghi !...
Nasghi!...
anche
Guardammo
noi laggi",e mentre
,
e
che
saltando
sedevo, guard"
poi si
sulla fe-
presto guaritadopo quattro lune.
sita,era
Ma
aveva
gli spiegavache
e
impastatamessa
creta
trice
la cica-
Rea
coscia,che
una
da qualche anno,
riportata
a
pi"
aveva
Ag"s
Drar
anch'essi sul muricciuolo,
salivano
distinsi in lontananza
gi"
nella valle
urtandosi
compatta che gesticolando,
per
le
scimmia
vestito che
portava
e
una
folla
giando
ondeg-
e
del sentiero,seguiva
curve
stranamente
uomo
Rea
in
mano
un
saltava
un
come
oggetto
grosso
luccicante.
"
ad
Chi
Ag"s
"
Nasghi?
Drar
e
ad
"
chiesi allora
Amaresc
che
a
Tuat",
stavano
attenti ed ansiosi.
Digitized
by
li
79
"
Nasght"...
Nasghi?...
conosci
Non
Nasghi?...
"
"
meravigliatae rispose:
si volse
Amareso
"
Nasghi !
Bella
Amareso, Tuat"
mentre
la
:
felice ;
sul tetto della casa,
chiamare
e
potei discernere
e
saltava
innanzi
latta vuota
di
con
urlando
a
quei
un
che
topaiavicina
madre
sua
e
a
tutti
lo
che
a
quale
tutti,portava in
bastone
e
il
l'uomo
avvicinava;
si
aspettato
a
varie
a
correva
mano
cui batteva
petrolio,su
scatti
a
tellare
sal-
a
casupoleattigue.
il gruppo
Intanto
ch'essi
an-
contassero
gridaree
a
alla
corse
Drar
Ag"s
poi,arrampicatasi
G-arad"ni
Tuqu"s
i vicini delle
mise
piccinasi
vispa e
tutta
e
contenti,pareva
trepidi,ma
i minuti
rassegnaiad aspettare,
! Mi
davvero
risposta
una
samente
furio-
mentre
riprese,
trillisi voltava
ogni tanto
vano
allora face-
seguivano,i quali
coro.
Chi
"
Ag"s
"
"
Nasghi? Nasghi
"
ci
viene
quello scimiotto
dunque
Non
volgendomi
ripetei
"
ad
Drar.
Anche
era
Nasghi ?
una
sorpresa
da
te,
guait"na!
rispondeva picche:
ohe
volevano
farmi?
capivonulla.
Eea!
Sai
tu
ohi "
Nasghi?
"
domandai
distratto.
Digitized
by
80
"
d'occhi
sbarr" tanto
Eea
-
nelle
stringendosi
e
:
rispose
spalle,
A'
"
o' vvulite
me
I vicini uscivano
ed
frotte dai
a
nel
entravano
sape?..(1).
cortiletto
fuori dei muricciuolo.
madre
Garad"ni
Tuqu"s
Mari"m, che saltava
assieme
essi pure.
la
con
col fratello Uolde
e
ai quattro
Nasghi,a
veniva
danzava
e
tuguri,
si fermavano
o
Tuat"
loro
alla moda
figlidi Ag"s
sina
abisaccorsi
della folla che tiravasi
capo
dietro,arriv" finalmente.
Era
a
capellilunghi e grigi,tutti pettinati
oioline
le donne:
come
ohe doveva
cenere
ad
ogni
ogni
quel
mi
prese
le
mani,
sulla mia
or
volte
"
un
differente
pazzo
or
la
sua
folla intanto
(1) Da
(2) Ti
me
vuol
era
ad
a
me,
fronte
sulla sinistra,pi"
:
Sal"m, guait"natali"no... Sal"m!
La
e
grancassa,
salto presso
poggiando
destra
mano
grid" come
e
d'un
color
era
drappeggiava
quellastrana
su
Arriv"
ora
si
maniera
una
istante batteva
assordandoci.
bianco, ma
mantello
suo
istante in
treo-
agitavaun lungo sciamma
stato
essere
in
:
dai
perticad'uomo, magrissimo e
una
assai
numero3a,
saperlo?
ti
saluto,signore italiano,
saluto!
Digitized
by
(2).
e
tutti
81
"
si acoaloavano
ai
-
i
occupare
per
postipi"
vicini
noi, spiagendosi,
litigando,
gridando,finche
fu lasciato
a
libero,e
prima fila di
la
si sdrai"
pochipassida
formando
me
un
po'di spazio
curiosi si accovacci"
o
argine aglialtri.
IL
volta
si
chetavano,
e
di
Poi
il poco
corsa
Non
alto
di
vetro
e
un
me
braccio
etichetta
con
i Q-reci
ne
cui
gli fu
:
Nasghi
fanno
avrebbe
per
Fra
la vita!
bottiglia
una
subito
succhiando
golosigliAbissini
smercio
con
salt" lesto al collo
dubbio,
resistendo
gli a"issh"i.
;
grande profitto.
che
la bottiglia
strappargli
senza
gnata,
conse-
di assenzio',
bottiglia
dell'assenzio
vuotato
ambulante
una
molto
sono
Il donatore
"
agitava
alla bocca
Nasghi l'appress"
spiritodi
6
si reput" sicuro
la dia !...
Datemi
che
occhi sbarrati. Era
con
libero.
finito,che dalla folla sporse
ancora
aveva
in
rimasto
spazio
grid":
sentire,
Ohi ha la vita
"
alla
li lev" in alto percorrendo
impose silenzio,e quando
di farsi
poco
la latta vriota
brandita
e il bastone,
petrolio-
da
di
agli indigeni che
si volt"
Nasghi
mentre
gorgogliava:
l'altro
il cantore
82
"
la vita!... Date
Datemi
"
lotta dur"
La
dato
e
lungo
un
girar gli occhi
ripetutamentesi
si die'
Tutti
sinia fu
vinse
Chi
grande
Johannes
grande
(1)Re
dei
con
ragione
re.
a
me
la latta
le orecchie.
voce
E
venuto
grave
con
e
lenne
so-
Nasghi!
il Negus-Negh"sti
e
pochi
con
e
(1)che
fucili?
l'Abis-
!
met"
il
Negus-Negh"sti
fucili
e
vinse tutti i suoi nemici
!
stesso
davanti
tutti i suoi nemici
dimenticher"
combatteva
se
cominci":
ispirata
le lance
con
"
rapidit",
tanta
nuovo
farci turare
Chi dimenticher"
Theod"ros
fu
di
di santa
persona
combatteva
"
cominci"
gonfi" le gote, sbuff"
Nasghi "' venuto!
"
alto,
in
brandito
con
levati al cielo,con
e come
samente
fis-
me
religiosamente.
Nasghi
tacevano
gli occhi
l'altro,
del-
la latta sotto
con
il bastone
ferm"
bastonare
a
si da
petrolio,
"
guardar
quattro volte,finch" girandosu
o
"
mentre
indi
:
cuore
malin-
a
nelle mani
a
nell'orbita
far strabiliare
da
lasci"
silenzio alla calca. Poi
imponeva
e
e
Nasgh"f
a
drappeggiamento al
cominci"
straccio,
suo
il braccio sinistro
tre
assenzio
nuovo
negli occhi
da
la vita
Nasghi
poco.
di
bottiglia
la
"
met"
e
che
lance?
l'Abissinia
83
"
"
Chi dimenticher"
combattuto
vinse
"
e
tutti i suoi nemici
e
con
il
Negus
perdono oggi
"
e
Essi
cant" la
Nasghi
Nasghi
ai
grande!
domani
sempre.
forti !
sono
prima
e
a
Theod"ros
il
Negus-Ne-
volta
grandi !
cant"
gh"stiMenelich
Menelich
l'Abissinia "
vincere
grandi!
sono
cannoni?
ha vinto i bianchi ; i bianchi
per
cant" sempre
"
il Negas-Negh"stiohe ha
fucili
Ma
Essi
-.
Johannes
a
e
ha potuto sentire
non
Nasghi,
assai presto.
perch" il Negus-Negh"sti" partito
Come
pu" raggiungerloNasghi, se
non
corre
la vittoria
"
Perch"
"
Egli teme
e
pensa
indietro!
si corre
corre
letto
mu-
quellodel Negus?...
Dopo
come
non
il suo
il Negus ?
pi"della
vittoria che della
alla vendetta
dei
fitta
scon-
bianchi, che
presto o tardi arriver"...
"
Voi Italiani,
avete
la verit",e
giustizia,
fate saltare i monti
(1)Gli
alberi,che
Abissini
invece
non
e
la
voi
forza,la costanza,
(1)glialberi,
tagliate
camminate
conoscono
la
sul
!
mare
il modo
di segare
incendiano, circondandoli
di
gli
fiamme
atterrarli per feme
legna. Cos"
base, quando devono
stupitidal sapere che i popoli civili solcano i
pure sono
mari
senza
vele, e li ritengono capaci di tutto il bene ed
alla
il male
possibile.
Digitized
by
84
-
Voi
"
siete i
di Orist"s!... ".
primifigliuoli
il minimo
si sentiva
cui
di
si allontanava
braccio
suo
sol uomo,
interrompevala
Ma
che
a
muletto
importa a
cantare
lo
di
soddisfatti
da
io
come
aspettare,mentre
per
una
spalla,,
dirmi:
finire...'
delle tue
me
poggiai
ap-
tornare
Menelich
chiere?
chiacCon
Il Negus
raggiungerai!
un
ti dar"
ho nulla...
non
guait"na,e presto ho
sedetti di nuovo,
mi
allora si levarono
predicaper
sua
Sii buono,
Mi
nutava...
star-
o
pida
quellastu-
Rea,
a
dolcemente
tanti talleri,
mentre
"
di
finito,guait"naldebbo
ho
Va
buon
tossiva
mi alzai per
gridandomi
Nasghi tratt^iendomi
"
cenno
e
Tutti
giaciglio.
Non
d'uno,
starnuto,
uno
o
profondamente seccato
ero
al
"
Pi"
qualche passo,
fatto
e
filastrocca,
un
tosse
aperta, e
poi tornava.
"
al mio
bocca
a
rumore.
colpodi
un
scappava
Io
gli altri bianchi,
tatti
Italiani,come
indigeniascoltavano
Gli
non
"
finito.
rasseguato. Q-li spettatori
ripreseroi
loro
e Nasghi
posti,
^
:
riprese
"
"
Tu
"
Tu
"
Tu
"
Dov'"
sei
non.
sei forte
perch"
giustoperch"
morrai
la tua
sei Italiano!
sei Italiano!
perch"i forti non
ferita? Chi fu
muoiono!
quellostupido
Digitized
by
86
"
Il
"
trovatore
il denaro
"
raccolse
abbassando
fronte nelle mani
sgambett"
url"
che
gesticolandocon
Che
'"
Iddio ti
"affettataunzione
con
gli occhi
mi
qualche
per
"
chinando
e
strette.
teneva
passo
la
Poi
retrocedendo,e
in aria:
le braccia
perdoni!Che
ti faccia
Dio
liberare !
Ami"n"
"
risposia
"
caso;
ci speravo
ma
poco.
E
quellacalca
aprendo il
passo
ricominci"
la
Ben
muoversi
a
Nasghi,che ripresala latta,
a
sua
mente,
furiosa-
bastonando
musica
la folla fittacominciava
mentre
per
di gente cominci"
ad
tarsi
agi-
seguirlogi" pel sentiero.
presto la
casa
rono
ritorna-
le adiacenze
e
alla calma.
IV.
mia
La
scarsa
guardia d'onore,per
mi lasci",
e Tuata
non
al mio
credette
suo
posto, e facendo
cosi
dovere
un
dire,
vicinarsi
av-
gesto di
esclam"
la gente che s'allontanava,
disprezzoverso
sbuffando:
"
Ma
Come
aveva
" noioso
appena
Nasghi!...
detto
queste parole,che
Digitized
by
87
-
quel
raohitioo di
le lasci" andar
la
gi"
Il gesto fu
tempo
ratto
polloarrosto,
un
scapaccionecon
uno
una
tutta
gendo.
piccinascapp" via pian-
rapido ed
potuto fare
avevo
non
levando
vano
che glidaripiegate
e
forza. La povera
sua
io
corte
1'aspetto di
cosi bene
a
Ag"s Drar,
quellebraccia
di
-
trattenerlo. A-
a
vrei volentieri bastonato
queir uomo.
che,
,
fosse
con
tunque
quan-
no
pie-
me
maltrattava
riguardi,
di
cosi villanamente
la
fettuosa
"debole Tuat", buona, affedele
e
come
una
cagnolina. Ma
cosi
inetto
a
ero
muovermi
liberamente, ohe ci pensai
solo
un
istante, e
Tuat".
scrollai il capo, contrariato,
Ag"s
Drar
non
aveva
importantemissione:
quasi
senza,
"
accostossi
mortificato della
e
Hai
mi
la
disse
per" terminato
sua
piano alPorecchio
io ti
sua
titubante,
me
villania in mia
legna pel fuoco?
prenderlafuori:
a
la
Manda
pre
-
:
Rei"
voglioparlare.
Digitized
by
a
88
-
Purla!
--
risposiimbronciato.
"
te solo....
Voglio parlarea
"
mandar
Dovetti
via Rea.
fatto male
Hai
Guait"na!
"
udito
le
Se
egli " scontento,
ventura
Lo
volo
! La
No
"
pi" ! Nasghi
cambiar
aiuterai
bath
" mio
\
non
diceva
ha
perch"
"
pel
" detta
bene
si
non
Dio
"
capito che
ti
tu
" vero?
non
:
Questo
"
"
parlare,guait"na! Ras
padrone,e
se
io divento
tuo
Se-
servo,
potraidifendermi. Sal"m^ guait"nal (1).
non
E
mi veniva
che
quando
ventura,
faccia liberare
tu
un' idea
negli occhi"
risposigravemente:
capo,
mi
prigioniero....
fisso
guardai intensamente,
prendendo a
pu"
la
ti cambier"
tu resterai
e
l'hai
Perch"
"
cosi....resterai...
sempre
e
istrada
per
Che Iddio ti
"
ti faccialiberare!
sbaglia
non
e
parole?
sue
perdoni! Dio
cacciato?
lioenziare Nas-
a
la ventura
ghi, perch" eglidice
mai... Hai
-
and"
via frettoloso,
temendo
Io
e
pensavo
Rimasi
rese, poco
per mio
fra
me
"
conto
Nulla
forse di
non
mi
promettersi.
com-
giai,
scorag-
dies sine linea !
solo,perch" la moglie di Ag"s, Amadistante di li,era
(1)Ti saluto,signore!
di poco
utile
com-
89
"
di
pagniae
parole:s'era
scarse
dell'uscio di
casa
Che
"
Hai
"
il coltello
di
meno
coltellino ohe
un
momenti
primi
sette
corte
uscito di tasca
cadendo
l'aveva raccolto
capireche
tutti
e
aria
aprendone
procurarsimille
a
girovaghi,pochi adoperano
con
bisogno
ramicello
una
secco,
uno
punta, vi infilano
per
dinaria
or-
fuoco, m'era
golosa
mostrato
avevo
Italiani
annessi.
erano
l'Agame
da Massaua
i nostri
di cucire.
come
la mia
ed io,
restituito,
leva che
nonnulla
dell'altipiano
frequentati da
il
tina,
mat-
il punlame, il cavatappi,
teruolo
le
(1) Merfi" " Tag'o.Quantunque
difficile
tanto
una
Terf" la
in terra.
lo
spirava,
il coltellino
e
al mio
l'aveva
me
: ma
indigenie
si scaldavano
e
nei primi
schietta,
mostrato
od otto
nei
aveva
nessuno
dirla
a
l'avevo mai
mentre
un
il
e
taglia:
non
di domandarmi
osato
prendermi,e,
giorninon
sentono
farlo;
a
sempre....
ragione,ma
Avevo
a
bel poco
un
il tuo!
dammi
per
di
stecco
uno
merf"" (1),gioait"nal
stai da
tu
si spezza
legno
tellaccio
col-
un
con
fai Amaresc?
Ma
"
tentava
e
sul gradino
dito.
un
Preparo un
"
seduta
di aguzzare
rugginoso
legno lungo
"
e
dai
e
sia poco
dai
merciaiuoli
aghi perch" assai
Quando
occorre
stecchino,e
paesi
pcco
aguzzano
fatto il forellino
il filo.
Digitized
by
90
"
Come
al solito,tutti
fatto le alte
avevano
l'erano passato,ammirando,
se
e il coltellino
all'altra,
mano
e
"
salvo
nella mia
Drar
lo restituiva
me
Cavai
di tasoa
Amaresc
di
far tutto
voleva
bene,
la lama
lei. Ma
col dito
per
di
e
aspettavo, ma
sospeso
essa
curiosa ohe
cosa
buttava
raccogliereun
sul
mi
pore,
stu-
coltello
e
a
e
alzando
accadeva
Spicci"un
si mise
allora si che
a
nato
imprigio-
gesto di
un
al dito, mentre
gridando questa volta
cortile,
tanto
la fece
il manico; il coltello le rimase
si sentiva mordere....
e
se
grid", come
non
piuttostofece
guardava
mano
forte
tenne
non
:
mano
!
manico
lasci" andare
volle.
funzionava
ed il dito rimase
sciocca femminella
La
stesso. Non
sicch"
aprirlo,
mano....
fra lama
offersi ad
mi
la molla
incautamente
scappar
e
resc
taglientee Ama-
lama
Amar"sQ
e
averlo adoperato
strappandomelo di
prevenne,
solo
onestamente.
il coltellino
aprirela
veniva
dopo
e
aguzzarlel'agoio
Mi accinsi ad
mi
parecchievolte
dimandarmelo,
a
sano
tasoa.
D'allora innanzi
Ag"s
da. una
ritornato
era
raviglie,
me-
pizzico di
gue,
san-
per
chinandosi
sul dito, e
ch"
per-
po' di
correre
la
terra
il
ogni
che
sputandovi
sopra....
Digitized
by
91
"
E
urlava
Drar,
e
da
le
Ag"s
smanie
sue
tanandosi
allon-
me..
Io dal mio
a
si oontoroeva, chiamando
continuava
mentre
ricciuolo
"
canto, immobilizzato
v'era ohi mi
perch" non
quel mu-
su
sorreggesse
camminare, le gridavo dietro:
Vieni
"
qui,Amaresc
Te
lo lever"
Finalmente
io....
porgendomi la
mugolando
lamenti
(1).Aprii il
coltello
e
pulirsila
a
Amaresc
quale
fantile
in-
broncio
un
e
gnucolando
pia-
dalla
mano
il coltello,
facendomi
pendeva
il coltello....
toccare
mi diede retta,e si avvicin"
e
crime
la-
piantisenza
le dissi che
e
dasse
an-
mano.
alla mia
corse
nella brocca
mano
! Non
tettoia
in cui e' era
affond" la
e
la mia
acqua
da bere,...
Edf"!.,.
(sudiciona)
"
le
"
seccato.
Nell'acquache
"
bevo
gridai dietro,
varti
io dovevi la-
quella zampa?
Non
"
(1) E
ho
invero
altra acqua
caratteristico che
quale ragione,nel piangere
ci" possa anche
senza
spesso,
e
vi avranno
per
versano
attrlbuirHi
dolore, nelle
ora...
"
rispose
g"'indigeni,non
anche
non
addirittura inconsolabili,
che
per
per
di cui siano
cose
lagrime. Io ritengo
alla facilit" con
circostanze
so
varie:
cui
gono
pian-
ci" accade
fatta Tabitudine.
Digitized
by
92
~
meravigliandosi
volevi ?
non
Perch"
"
Nell'Agame
fondo,
E
1' hai
me
sporcata !
Guait"na.... Tu
G^uait"na.,.,
"
la terra
che
prima
che le
potessidar
avvicin"
senza
nausea
mano
che
il
conciata
aveva
dopo, guardandosi
pi"
di
quelle poche
striscia di
tela,ed
credo
Tu
"
No!
"
E
"
sei
se
Dio
me
perch" sai
1' ho
No, Amaresc,
non
Questo duetto
(1) Tu
ancora
sei
il
vanda
be-
si allarm"
dito, non
che
di sangue
gocce
con
una
dandomi,
ringrazi",diman-
la centesima
volta:
un
scampi....
ne
fare
cosi?...
"
e
faceva
la striscia attorno
visto fare
io fossi achim, mi
durato
La
achim, guait"na? (1)
no!
Perch"
la
rassicurarla,
perch"
mi
essa
per
gesto di arrotolare
"
modo!
Io le avvolsi la ferita
sgorgavano.
bevve
e
lavata
aveva
quel
a
fece forse l'effettodi
subito
siasi,
rispostaqual-
una
in cui
in
Guarda....
alla bocca
vaso
V acqua
sai tutto l
non
nell'acquacade
va
pulita!
l'acquaresta
e
essa
ne
la tua.... Perch"
lio preso
e
"
"
Ma
di fatica.
ach"m.,.
sono
cos" poco
pezzo,
al dito.
qualche volta.
fareste crepare
il
ma
medico, padrone?
edificante
fummo
ad
sarebbe
un
tratto
94
"
felicitare Rea,
voleva
ma
di
cialtrone
quel
"
rumoreggiava gi" troppo,mi
disse subito, accennando
deve
Nasghi
"
lontano
parlargli
E
per
giacch"il seguito
e
al soldato:
da
poich" prima
Nasghi
mentre
cominciavano
lasciata la
aveva
che
Ma
Rea
stesso
ne
venuti
altri dei nuovi
e
voleva
ragioni:egli non
della loro
braccio,
davanti
una
a
supola
ca-
dirimpetto.
sorgeva
non
preda
sua
un
per
trascinarlo
a
capiva
lingua; aveva
e
sapere,
niente
pi"
per
addirittura
per tutti
gliindigeni
invincibile,e, forse appunto
un'antipatia
capiva niente,
non
Nasghi gli dicesse
nel dubbio
Nasghi
fosse
le
preparare
temeva
delle
soltanto che
non
a
te.
istante,
ripreseBea
un
Rei"; andr"
parlare a
po'
un
insolenze.
quel che
ch"
per-
Ora
doveva
che
egli
dirgli
lusinghiero,cominciava
pi" energicheinvettive
della
a
sua
lingua madre.
Tutti
e
Rea
non
e
cedeva
gli cadde
di vender
in terra
si chin", e
modo
di
alla
allegrie
menava
ancora;
si difendeva
fosse trattato
lotta
fra
rumoreggiavano
meglio
irosi,
calci,spintoni,
come
cara
la vita. Ma
la
pipa;egliper
facilit" cosi
si
se
nella
coglierla
rac-
aglialtri
di lui, sollevandolo
impossessarsi
Digitized
by
il
di
95
"
in sette
peso
vinto
per
tra
il
od
otto. Non
bestemmia
a
finire ? Io
valore
avrebbe
prevedevo
il
e
poco,
Va
"
e
d"po
coix
da
tutto
non
di
riso
aver
data
an-
impiegati
male
pigliarsibotte
tersi
po-
gusto
intervenni,gridandogli:
Rea!
pure,
Nasghi. Devi
conta
sarebbe
che Rea
vigore
suo
finito per
un
darsi
anoor
l'altra.Come
e
pi" contare,
per
voleva
ansimava, sbuffava, si scrollava
e
una
suo
-^
Ti
dir"
io
transiger"su
pure
ti
quelloohe
che
qual-
cosa!...
La
bestia inferocita s'era
cedette. Tutti
allora levarono
il clamore, ballando
Nasghi
mentre
mano
due
come
aveva
e
alla
posto
angareb;
a
al
la comitiva
una
a
lui,
guidavano per
povero
soldato
faceva
passione;
com-
supplizio...
era
a
vanti
posto, dadistava
dal
cinquantinadi passi.Rea
fu
e
davanti
invitato
alni
semicerchio
posizione
per terra, e
si and"
lo
assordante
attorno
casupola di fronte, che
di peso
libero,e
Drar
Ag"s
andasse
pochi salti
levato
saltando
questurini.Il
pareva
mio
pi"
faccia rassegnata che
una
In
e
Rea
ammansita:
a
sedere
fu lasciato
su
uno
tutti presero
poco
di
un
spazio
la solita
alla volta il baccano
calmando.
Digitized
by
9G
"
Nasghi
brandendo
con
con
l'altra tenendo
pi"
volte
ohe
ritto, impettito,
il bastone
mano
una
e
latta. Scosse
la
sospesa
gie,
quella testa piena di treccipline grisembrava
ardore
al centro,
posto
prese
-
la
un
latta,e
grosso
alta
voce
a
batt"
fiocco,
con^
minci"
co-
sonora
e
:
Nasghi
"
"
Ohi
"
non
! E
" venuto
Nasghi !
venuto
Nasghi, figliodi
conosce
Te-
semm"?
Chi
"
sentito la
ha
non
parola di Nasghi?
Egli parl" a Negus Theod"ros; egli parl"
Negus Johannes,
ma
pot" parlare a
non
a
gus
Ne-
Menelich...
Tu
"
sei Italiano
ti chiami
e
forte, tu sei grande,
tu
sei
Rei"!
Tu
sei
giusto!Ascolta
la
parola di Nasghi!..."
si
Rea
agitava SM"Vangareb e
nulla; allungava ogni
attento,
stavo
S3
finch"
a
Ma
Nasghi
rassegnato ripreseil
Il
"
trovatore
"
"
vedere
muoversi
a
questo punto si alz", tentando
gambe.
a
il collo per
tanto
ricominciava
e
capiva
non
Ascolta
"
la
"
Perch"
Negus
"
Perch".
Nasghi
suo
lo trattenne,
posto di
sela
dare
Rea
tortura.
continu":
parola di Nasghi!
Menelich
non
" cos" lontano?
pu" parlargli?
Digitized
by
97
"
Perch"
"
che
corra
il
come
vorrebbe
fiiaur"ri
(2)e
sai, Negus, che
il
il
Prendi
"
cosa
ha
freddo, ed
Ouait"na
"
Rei" ! Non
a
fatto Rei""
II
vera:
egli l'abbe-
fame
ed
egli
accende
debole, e
gnore
si-
suo
rimanergli
ed
sete
Prendi, Negus,
camminare...
al Negus,
sciamma
uno
mettilo indosso
signore ha
suo
mulo
gi" presso
essere
signoreha
suo
Guait"'"ia ha
fuoco:
buon
un
solo,-ed egli ha voluto
era
vicino:
ha
piombo (1).
gli direbbe:
e
di
Nasghi...non
Nasghi
"
~
egli lo ciba.
il
suo
_
Rei"
l'aiuta
sciamma
uno
a
di
"
fitaur"ril
lenzuolo
che
indosso
amico
Tu
le maniere,
per
sudicio
drappeggiava
pompa
e
dolo
avvolgen-
istante,volle
un
battendo
cassa,
Tu
"
"
"
Rea
riprese,e
sulla gran
tuo
a
tutte
e
con
Subito dopo
completare il pensiero.
la mimica
lo
tanta
con
spallein
sulle
se
si tolse lo sdrucito
cosi dicendo
E
sei
parecchi altri colpi
ripigli":
grande perch"
San
Pietro
" il
!
sei generoso
perch" il tuo guait"na "
generoso...
E
"
tu
(1) Voleva
(2) Grado
7
"
Fra
potraimettere
intendere
militare.
gli abissini,
come
la
la
mano
in
quella ta-
palla del fucile.
98
"
sca, stenderla
"
Nasghi ! hai
:
Nasghi, e dirgli
a
"
ragione; ti ringrazio!"
E il
trovatore
"
Questa
soltanto
cosa
perch"
a
Ma
qui
maniche, perch"Eea
li cav"
"
trovatore
alla
"
affare
che
E
di
tuttavia
e
male
fatto,e
tengo
cosa
prendendo con
mente
E"ea,le port" alternativa-
Rimase
aveva
ohe
la testa,e
nel vedere
avido
poi
gro
qualma-
glidomand"
:
?
niente
chi" !
gli disse Rea,
"
capito.
aveva
"
complimentiuna
tirandone
fuori
un
trovatore
mano
involto
cordicella. Il soldato
di
strapparlo
in
guardare
fronte chinando
sua
Allora r insolente
una
di
la mano,
questo tutto
^Nun
tanti
paio di
di farla finita,li
pur
prima
chiuse
apri il pugno.
"
altro
un
pochi soldi 'di rame:
l'altra le due mani
"
il rega-
avuto
era
aveva
Nasghi.
avuto
aveva
che
dopo
quasi all'asciutto e gli
era
graziosamente,e
a
Il
in tasca
appieno,
comprese
Nasghi aveva
me,
luccio di denaro.
ballavano
Rea
sulla
mano
parolecol gesto.
sue
ohe subito
rammentava
detto questo
porse
le
accompagnando
tasca,
la
gli poneva
"
giro e
mano
"
glipose
senza
in tasca di sorpresa,
di tela
non
fece
legatocon
a
tempo
al ladro, perch"Nasghi
si schermiva
come
una
Digitized
by
a
reva
cor-
scimmia,
assai
"i Eea, che per lui valeva
denaro
corta
sudicia
e
pipa,e
preso
prima
bocca
a
su
pizzico di
un
(1).Una
e
nell'avere
il discorso
della
tenuto
nella
lo
me
a
in
non
mio
mezzo
spettacolo era
di legarlo
quel
ero
di
trone,
cialsto
rima-
Nasghi,
seguito per
che
ridere
lingua
non
lo
posto
finito,ma
discuteva
dalla folla,
sua
Abissini
in
facevo
con
masticano
su
intendevo.
molto
turalmente
na-
essi stessi
capivano,mentre
non
mente
viva-
gliindigeniche
gli parlavano, lo interrogavano
(1) Gli
dolo
tenen-
l'accaduto.
rammentavo
fronte
di
disillusione
regalo,che
cos" magro
quella giornata
dal
non
na.
quellasce-
a
l'impaccio di Rea, ed
c"si contento
ohe
Rea
tempo
aver
in
spettatori
l'involto
divertendomi
capitotutto
osservato
Rea,
di
e
aver
mise
loro, ma
nemmeno
di cuore,
Avevo
Di
il tabacco,
nuovo.
Io ridevo
quando
che
decina
in tasca
mise
stretto,senza
tutta
una
senza
tabacco
anche
averne
per
volle sapere,
di
del
trovato,
aveva
cosa
restitu" l'involto,
non
masticare
saltarono
ne
che
riconobbe
generosamente
in
sera
perduto
avesse
se
pi"
sentito morire.
si sarebbe
Nasgh"
alla
dalla mattina
fumava
;
di tabacco
la riserva
Era
involto.
apriva r
mentre
tante
cose
Quel buon
volentieri
il tabacco.
.
"38365A
100
"
fanciullone
di Tesf"i Uolde
diecina di
una
che da lontano
ohe comparsa
scivol"
Schiocc"
la
Succhia
"
sul tetto della
dalla
e
umore,
sentire
faceva
mi disse
soddisfatta di farmi
gettailungi
io
altro
dalla
uovo
Come!...
"
il
Ag"s,
porse
quando
spesso
:
duor"!
lina).
(gal-
ciavo
perch"cominfanciulla mi
buona
chi,
gliocchi negli oc-
con
gradita,e
cosa
appena
tir" fuori
guscio vuoto,
un
futa.
ne
hai
portatidue?
Succhia!
Si, guait"na...
"
Succhiai
l'altro uovo...
Tuat"
(1)Ldkfuta" l'ordinario vestito
consistente
si
di
casa
della mia
La
appetito.
guardava intensamente,
piccola
futa (1)succinta.
sua
guaii"na;"
la
accostatasi mi
Io sorbii l'uovo assai contento,
a
ineguale.
osservazione
lingua,come
di buon
era
cav"
che
indescrivibile^
lotta
una
leggieraa terra, e
uovo
un
sembrava
si imbrogliava...
cosa
diavoleto
un
distrasse dalla mia
Tuat"
la
e
interprete,
Facevano
Mi
Mari"m, ohe sapeva
voleva interporsi
paroleitaliane,
fare da
e
spesso
"
semplicemente
avvolgono
sciamma,
guisa
che
ai
intorno
copre
le
in
dei
fianchi.
spalle
e
un.
ragazzi e degliadulti,,
panno
un
tir" fuori
ne
di tela che
lungo
Di sopra
il rimanente
si
-
del
di mantello.
Digitized
by
mette
corpo
la
a
102
-
bastonata,ed
il ricordo
di
le
promisi
farlo
non
a
Rea
voleva
e
Tuat"
trattenere
vicina
pi" vista
finalmente
tremare
a
;
la folla che
era
che
e
la buona
ci"
giungeva,comin-
mi
che
fatica
Durai
andarsene.
Quando questiarriv"
le
con
Tuat"
penzolonie ripiegate,
cagnolinafra
Ag"s
Ag"s
!
"
le mie
il mio
la faccia contro
"
un
rimanesse
di
conto
Drar.
Ag"s
una
ma
da
si sbandava,
volli
e
che
pi" tranquillosul
stare
per
le domandai
madre,
sua
scorgendo Ag"s
creatura
parlatoadAg"a
pi" trascendere,e
s'era
non
attorno
doloroso
ancora
avrei
ohe
Tuqu"s Garad"ni,
pezzo
a
sentiva
ne
recente.
Allora
per
essa
"
chiamai
si accovacci"
gambe,
come
nascondendo
ginocchio.
risoluto
"
voglioparlarti.
annui,sedendomi
tacitamente
guardando
braccia corte
sue
di sott'occhio la
piccinaohe
accanto,
sentiva
tremare.
"
Conosci, Ag"s Drar,
tutto
quello che
ceva
di-
Orist"s?
"
sono
Conosco
un
(1) N"
molto,
caci n"
un
prete
un
n"
ma
non
tutto....
debter".,,(1).
un
dottore,
Io
non
103
"
Sta
Ora
bene.
ascoltami! Quando
predicavaper
le citt"
innumerevole
di fedeli lo
e
via di mala
mandavano
Il tenente
Guido
le campagne,
che
i fanciulli che volevano
parolasanta...
"
"
tuo
Ne
so
io, e
caci. Orist"s
folla
maltrattavano
visita Gabriel.
sentire
anch' essi la
sai nulla?
No, guait"na:non
Lo
una
seguiva,e gliadulti
graziae
Poggi
Orist"s
lo
so...
te lo farai
spiegareanche
dal
adunque rimprover"gliadulti.
Digitized
by
104
~
e
disse solennemente
fanciulli
Lasciate venire i
"
del mio
sono
questo Crist"s voleva dire:
con
i
cos":
essi
me:
a
"
che
piccoli,
terra. I fanciulli
Ti
"
il c"ci
ringrazio,
guaii"na,..
Crist"s?
Tu
devi
Tuat"
Il mio
cominci"
ometto
era
Allora
ne
tanto
(lapiccinain-
sparlatodi Nasghi;
sacro,
uomo
dimmi:
discutere,a ingarbugliarsi,
a
aVev-a
rassicurava)
ohe Nasghi
me...
ora
Tuat"
che
dicendomi
si
di
di
cosa
l'hai bastonata!
E tu
piccina?...
"
pi"
saperne
l'ha
me
non
qualchealtra
dici
volta, Ag"s. Per
Un'altra
"
maltrattate
n:on
miei...
sono
insegnato.Mi
ancora
E
"
chi li protegge sulla
hanno
non
!
regno
volli dire
altre
tante
e
auch io
una
bellerie.
core
presi
ri-
:
Vuoi
"
certamente
sentire un'altra
le campagne
Ag"s
sai?
non
a
Egli
come
l'atto di allontanarsi;ma
Aspetta!Crist"s
"
dire la ventura
fa avvicinare
a
Ma
amico
va
figliodel
"
molla,e
una
per
volo!
dia-
fece
"
Chi
si fa
del diavolo! Chi
alla
sua
casa
dr"
an-
del diavolo!
casa...
non
Chi
io lo trattenni.
quegliuomini
Drar
die
Crist"s,
"
disse pure:
diventa
finire alla
Ag"s
disse:
dir la ventura
scatt" da sedere
di
cosa
ne
poteva pi", e sfuggi-
Digitized
by
105
"
di
tomi
a
mano
dire? Mi
voleva
quelloche
tutti
istante temei
di
rovinando
corse
raggiungerela
"
folla. Che
voleva
persuasiche
quasi della
fare?
voleva
saputo da
aveva
di
sorte
Ohe
gridarea
e
me,
per
un
cialtrone
quel
Nasghi.
fatto
Intanto, per",avevo
di
pi" nella
stima di
in tante
sfruttare il terreno
tralasciavo alcuna
non
forse
vrebbe
unica
quei
di
nota
che
adattp, e
la buona
che mi
voce
a
arrivava
a-
piccina,
rallegrasse
sbuffando
alta, e la buona
sorbite tre sole. Essa
gusci,e
in
gli porse
con
s'era
delle uova,
ripul"in
messa
di cui
fretta
insieme
grembo
graziaun
parlando
curata
rassipiccina,
intatte ; poi,quando Rea
uova
fare da
li mise
se
e
Ag"s Drar,
raccoglierei gusci vuoti
"
sognava
bi-
quell'uomo non
bastonata
dalla partenza di
due
dente
ascen-
cinostauze:
trovato
gaia dolcezza
frattanto
solo
avevo
il mio
tristi momenti.
Eea
da
pi"
passo
un
occasione. D'altronde,ero
felice nel pensare
ben
ancora
Ag"s Drar, e
poteva servirmi
a
gi" pel sentiero
con
quei
le
ci fu vicino,
guscio,dicendoglicon
biricchina:
Vuoi
succhiare
Il soldato
che
sentiva
emanava
un
uovo
anche
da
?
lui la benefica
quellabuona
fluenza
in-
pupat-
Digitized
by
"
tola nera,
Grazie !
"
Lo
dicendo
e
scherzo
non
Tuat", dicendole:
La
bambina
con
"
gli occhi
prese vivamente
"
schiacci" il
106
il
gli piacque,e guard"
"
guscio,ma
Chisto " IVuovo"
senza
"
come
un
uovo,
testa.
argentinache
e
gliporse
dicendogli:
Ho voluto scherzare... Tu
Ag"s
male
"Eie
forza,sulla
fece la solita risata
un
guscio.
strappava per forza ilsorriso almeno,
davvero
lucenti
non
sei un
Drar...
Digitized
by
camsir
MARIE
Ai
di
primi
delle
IL MUTILATO
del
prime truppe
cominciava
le
per
il conoentramento
sia
per
ordinari
presidii raggiungevano
adunata,
sia
ed
I
per
Le
volta, due
da
montagna
facevano
ed
meglio gi"
i
quei
con
non
li
avevano
la
zona
vita
chiamavano
mai
le
muli
del
che
veduti.
".
cannoni
alla
circonda
come
ieri
campo
i
quei
e
si accampavano
pianura
a
dide
splen-
la morte
vomitavano
fino
uno
teschi
gigan-
stupire gli indigeni,
quadrupedi
nella
quella
(1) Cosi
di
posto
spesso
superbo* di Adigrat, animando
E
il
agli
giungevano
due, scortando
a
grandi fucili (1) che
truppe
tudine
solleci-
menti
preparativi,arma-
primi battaglioni bianchi
che
la
approvvigionamenti.
batterie
"
i numerosi
per
tunati
for-
rinforzo
di
truppe
di operazione
giorni
sperare
^rmi,
le
italiano
corpo
far
a
nostre
cui
con
1896
gennaio
il fortecanto
in-
per
squallida
serta.
de-
e
si manifestava
quegli
nei
che-
indigeni
*
Digitizedby
108
"
nostri soldati
schietto
ratorii
del pi" vivo
l'espressione
con
in tutti i servizi
entusiasmo
novelle
a
"
marcie,
tutti si sobbarcavano
di
Il mercato
Li,
giornaliero.
centinaia
fornivano
respirando
volenterosi, allegri,
Adigrat
di
verdi
dintorni
soldati
dai
di fornelli al rancio, scoppiettavano
intomo
alle gavette, e
nelle
vendere
agli
si
mattutine
ore
gli indigeni di Adigrat
a
tizzi
allegramente i
improvvisaticucinieri
accalcavano
accampamenti
scavate
fumavano
sotto
oramai
diventato
era
buche
future
giovanile.
cuore
presso ai nostri
centinaia
e
ancor
cui
novelle fatiche,
a
battaglieche allargavail
dove
prepa-
di
pieni polmoni quell'aria
a
e
dei
e
Uova,
i loro commestibili.
agli,s"napa, piccole
polli,
cipolline,
patate del
paese,
agnellettie
i nostri
tanti altri
uomini,
e
bench"
volentieri
salato, pagavano
leccornie
che
Come!...
Ad
Adigrat
le
le fave?
Ed
avevano
ancora
trasecolavano
predicheloro
e
sempre
che
spesso
di
pur
a
spine e
vano
compraa
prezzo
procurarsi
trovare
laggi".
cipolline,le patate,
nelle orecchie
fatte in Italia dai
conoscenti,che dicevano
vi fossero
generi
loro
come
sassi... e
le
parenti,dai
laggi"non
sempre
sassi
spine!...
Inj;orno alle piccolebaracche
di
paglia,sotto
110
"
cestino
le
oon
Quellatto
"
allontanavasi
e
cipolle,
dei
cortese
curarmi
il poveretto
che
alcun male, ed accorsi
Ma
prima
di
orrore
mi
aveva
che
ed
mi
ed
come
il moncherino
sporgeva!
Marie
fosse
cosa
da
innanzi
la
gamba
se
piede,mi
gibb (1) di
si mise
Marie
a
il
gesto
passo... Marie
a
cui
cava
man-
mente
sconcia-
era.
badarci,
polso
e
gendo
spor-
sinistra amputata del
piede sinistro
Macall"!
stesso
stretta
Ma
non
giato
man-
importa,
cammino!
sulla
tolosamente.
grucciafret-
io
al cuore,
non
e
sapevo
trovare
il
stetti li silenzioso,
a
Avevo
guardare...
(1) Jene.
(2) Padrone
han
quei suoi compagni ridevano,
e
"lato ridicolo della cosa,
una
un
sogghign" invece,
sgambettare
sghignazzavano, ma
oon
domandai.
all'osso del
non
guait"na tali"no (2);io
E
fatto
disse sorridendo:
Vedi... anche
le
un
destro
cicatrizzato attorno
ne
"
ebbi
rispondesse
il braccio
steso
assi-'
vedere.
a
di
indietreggiai
la mano,
"
si fosse
non
Ti sei fatto male, Marie?
-"
che
vogliadi
avevo
mi
suoi
compagni
colpito:d'altronde
-aveva
lando.
bronto-
italiano
Digitized
by
Ili
"
dire
sentito
di
in Abissinia,
di
questidisgraziati
sgambettato
aver
a
Marie
un
si
per
pezzo
domand":
mi
poi
me,
le mie
Compri
vecchio
Il
orrore.
intorno
conto
"
nessuno
inflitto
tormento
incontrato,e confesso che quella
ferm"^ dopo
suo
atroce
faceva
mi
vista
questo
ma
ancora
avevo
"
cipolle?Mi
basta
mezzo
tallero...
Ti dono
"
Debbo
mattina.
vuoi
tallero,se
un
do
tornare
parlarti.
Verr", guait"nal
"
Io
presile cipollecon
Marie
mentre
e
gli altri indigeni si
schiamazzando,
mogio
i
alla
il cestello,e
tutto
me
dove
mensa
Essi,
trovata.
col cestello in mano,
mogio
Feci
atteso.
sulla mia
compagni
tornai
ne
ero
navano
allonta-
dendomi
ve-
fosse
credevano
credo che avessi
dere
ri-
faccia
un
mio
da
funerale,perch" dopo le prime barzellette
scherzo, ma
qualcuno
"
-^
mi
Che
interrog":
" stato? Che
Nulla... Ho
mutilato
di
una
spettacolomi
Raccontai
sera
ha
ti accade?
veduto
mano
un
e.
vecchio
povero
d'un
piede,e quello
inorridito...
ci" ohe
il turbamento
All'indomani
una
m'era
non
all'alba,
ero
accaduto,
diminu"
che
e
quella
di poco.
gi" in piedida
Digitized
by
due
112
"
aspettando ansioso
ore
seccatori. Fra
essi
ohe
tard"
non
pavoneggiava
giunto
ad
in
trentina
una
col braccio
destro
sul
corto, col manico
Marie
petto
feci sedere
alla
gettando
alla mia
di
largo
"
Vi^ni !
tenda,
e
cendo
fa-
andarsene,glichiesi
E voleva
gola...
di
un'occhiata
e
il
sprezzo
ghign"
piedesinistro
Macall"... Ma
non
nicamente.
ci-
Fhan
importa,
cammino!
drizzarsi da solo, puntando in terra
gruccia: ma
Vecchio
e
saper continuare.
senza
suoi moncherini,
destra
mano
guait"na,io
(1)
coltello
"
mangiati le gihhdi
la
lato
infi-
teneva
aroghi j" (1),perch"...?
sfuggitasui
La
"
nistra
si-
nandomi,
quasi compassioguard" stupito,
mi
e
alla
gruccia,
gamba
gligridai:
"
davanti
nodo
un
Marie
destro
arcuato
!...
i moncherini
guardavo
Avevo
la
minci"
co-
:
Dimmi,
"
e
m"
legno.
agli altri
segno
ansioso
di
!...
Marie
quasi nuovo,
frettoloso sulla
cinghiaun
una
per
Lo
soliti
apparire il
passida
di
piegata.Al gomito
"
ad
sciamma
uno
sgambettar
a
e
i
venissero
Marie, ohe scorsi da lontano... Egli si
povero
e
"
mio.
lo trattenni.
113
"
"
"
E
Chi
Il mio
guar"di (2):eccolo!
la
porse
capivo
non
gomito.
pre
nulla,e stupivosem-
ancora
Il
pi"...
vecchio
si
Quando
il Ras
mi
"
il
piede,volle
E
Foperazione...
non
la
con
corta
Chi
fu
guar"di
torto...
aveva
sciabola
curva
e
mano
facesse
mio
Il
e
la
pass"
una
gruccia teigliandone
striscia,che si arrotol"
"
la
tagliare
fece
guarda!
sulla
lama
spieg" meglio.
il mio
che
guar"di tagliabene:
Sfoder" la
che
ricurva
sciabola
corta
infilata nel
aveva
ed
ti ha conciato cos"?
Marie!
mi
Io
"
dunque
come
truciolo.
un
il Ras
che
ti conci"
a
quel modo?
Mangasoi"... il figlio del
Ras
"
!...
Johannes
Allora
lo tenni
mi
mi
feci raccontar
tutto, ed
pel
braccio
per
scappasse,
che
Marie
parentesiche
dandomi
una
quasi
ascoltandolo
apprendere cosa
delle
Negus
pena
con
che
volutt"
di
la
lieve:
troppo lunghe
ma
quando
potevo pi" gli stringavo nervosamente
ne
braccio
e
lo richiamavo
a
tirar diritto.
(2) Sciabola,
8
"
Fra
rettamente.
di-
divagava, apriva
diventavano
non
impedire
interessarmi
dovesse
spesso
ansioso
gli abisiini.
Digitized
by
non
il
114
"
S", fu
ripreseil
il
vecchio
che
"
egg
F^
k"ign (1)...
che
volle farmi
il
va
osare
di
Quando
figliodel
Ras
"
tagliare
Negus
gran
gh"ra (2
...
Po-
il mutilato.
a
tagliarli
maledetto!
"
volle farmi
tagliareegru
Mari"
te
Johannes
figliodi Negus
Seb"t?... Orist"s
vrebbe
l'a-
Ascoltami.
Mangasci"
volle
prendere
l'imperodel padre suo Negus Johannes, chiam"
(1) Za
mano
(2) // piede
destra.
sinistro.
Digitized
by
115
"
Tigrini a raccolta, e parlando a quei
tutti i
forti
capi che gi"
gli ordini
sotto
Il
Negus
! Q-li Scioani
fedelt".
(1) Seb"t
l'Agame
Ras
Alula
solo
nel
sue,
Ras
padri; ma
schiaccier"
perderai tutto...
contribuisci
Seb"t
alla
Unisci
forte!
Quando
"
come
nomin"
"
(1) Degiasmacc
ristretto
il nostro
il
il
vengono:
il
gherasmacc,
rari, comandante
militari
levatura
militare
degiasmacc,
in
e
la festa
elevato
la
nello
gerarchica
utilizzati
sono
e
che
in
non
di
senso
retroguardia.Dopo
stesso
ordine
scendente
di-
stra,
l'ala de-
l'ala sinistra,ed il Mau-
l'avanguardia.Ma
pratica
il
degias-
caghasmacc, comandante
comandante
ed
questo. Marie?
significherebbecomandante
" subito
il Ras
grado
alle
allora
Alula
Q-i" quattro volte " venuta
"
forze
Ras,
tutto
avvenne
verme
un
"
segui il consigliodi
dell'Agame, lo
tu,
il Negr.^sar"
le tue
Mangasci", per premiare
mojcc
farai
grandezza, e
sua
pi"
ancora
giorno.
un
Che
"
piccoloAgame, quando
diventerai
"
resistito,giacche
pezzo
Seb"t:
a
Mangasci"? Egli ti
fcu
nell'Agame degias-
un
" dei suoi
disse
Tigre gli promise
Qui
aveva
"
mai
comanderanno
il
:
di Negus
figlio
sono
non
tutto
e
"
appoggio e
e
ohe
volte
tante
disse loro
Negus
del gran
Tigrini!
macc
vinto
avevano
io;io
sono
Johannes
ai
"
questi gradi
sempre
o
titoli
per indicare la
l'impiegospeciale.
Digitized
by
116
"
San
Q-iovanni
la pace,
"
Hausen
di tutti i
mai
ho
non
Ras
sulla
dimenticato
festa di San
luna
una
il mese
adunque
il convegno
di
Giovanni
dopo
Hausen,
e
in
detta
la
festa
dal
cui
egli
la
e
della
ed
i
si
"
vecchio
collo
atto
co-
intende
Infatti
Marie,
pi" di 4 anni
questi
effemminato
profumi
costa,
sono
e sono
e
menti.
avveni-
prostrarsi a
tradizionale
nel vestire
di
e
importati dai
poco
dispregiodai rigidi vecchi
ligi alla semplicit" del
mal
pelli
ca-
sovranit".
di
siccome
"
coi
anni).
raccontava
pietra al
co--
ricorre 1*11 settembre:
(dopo quattro
" vanitoso
mussulmani
tenuti
di
in Abissin"a
rammentato
riconoscimento
neiracconciarsi:
sono
pietraai
una
donna
proprio signore
al
(3) Mangasci"
mercanti
forte Seb"t, si
nell'ottobre del 1892, poco
g'iorno in
davanti
omaggio
quel giorno in
con
una
di ottobre
appunto
del
come
(2) Il presentarsi con
terra
padrone
d^gli odori degli infedeli (3) e
0
prima
mio
al
ed
Ed
croce....
giovane Mangasci", tutto
intrecciati
avvenne
corre;
Alula
stessa
fedele
Mangasci"
collo!...(2)Il
(1)La
Ma
luogo ilconvegno
figliodei Sabagadis, il
present"a
sparso
testa
Scir", Ras
dello
Ag"s
io, guait"na^sempre
cui il
luna.
la
tua
fecero
Tigre:Eras Mangasci", Eas
del
giurarono tutti
Seb"t,
ebbe
adunque
capi
Seb"t, Ras
altri
Ras
pi" piano...
va
Ad
volta
una
guait"na;la
ascolta ancora,
la m"a
i due
(1);e quando
venuta
era
"
usati,cos"
abissini,assai
costume.
Digitized
by
118
"
toria, ed il veochio
da
"
mutilato
pel braccio
ancora
Il resto
La
"
pi" piano.Abbi
fosti cosi
guait"na: lamia
corre,
mastic"
Tutti
i Ras
tra i denti
qualche parola
ed
occup"
i
sotto-capidel Tigre
cosi:
Come
--
chiamo
di
te,
tinuando
con-
anche
era
ay^"ghij""
Hid"n
"
fai bene; anch'io
e
perch"tu
sei fedele
Tu
(1).
a
mi
me.
lo circondavano;
lui in
Tigre parl"
ti chiami
di
po' troppo
un
del
Marie, uolde
padrone
tuo
Seb"t
il Ras
ed
sua)
si
Ras
li presso,
va
:
Mangasci"
"
tilato?
mu-
dopo...
(forsedi compatimento, bont"
cosi
trattenni
pazienza.
il vecchio
E
lo dirai
testa
tua
avrei
volta.
una
me
modo.
non
interromperlo,lo
dimmi, ar"ghij"^come
Ma
"
ad
nulla
alcun
che
sicuro
D'altronde, quantunque
starsi
sco-
sapeva
in
lungaggini
queste
ottenuto
non
piedi
ancora
Mi
"
ami
il
ricorder"
fratello Ras
mio
Seb"t!
Zi"re hia "bell"\
"
credetti. Allora
non
"
e
Basta!
levandomi
capisci che
Ras
basta!
(1) Marte, figliodi
m'
Ag"s
da
sedere.
importa
Hidan.
Ras
e
esclamai
"
di botto
non
mormorai,
(grazie!)
ma
Alula....
esasperato,
"
nulla
Marie,
di
tu
tutto
119
"
"
questo? Io voglio sapere conientihanno
crudelmente
Marie
cosi
mutilato...
si drizz" ratto
anche
lui,e guardandomi
tuo
tempo, guait"nay
stupitobalbett":
Tu
"
ed io
sei
sar" il tuo
non
Ci"
padrone del
detto, mi
sgambett"
qualche
volt"
la
con
in
vincerla io,almeno
la
lo trattenni
voce
Il mio
"
il
tergo bruscamente
la
gruccia e
Ma
passo.
ladro !
destra
gamba
quella curiosa
e
lotta
levo
vo-
in parte, e rabbonendo
:
dicendogli
" per te... Parla
tempo
vuoi:
come
"tiascolto.
Dove
"
Al
"
arrivati,guait"na?
siamo
di Hausen!
convegno
sperando
S", hai ragione.Dopo
"
convegno
n"t
di vincere
e
(1)Ras
cominci"
a
dopo
trattare
in
giurarono di
(1) La
ricorre
(2) Ha
"
non
due
due
di abba
quel
Aima-
lingue,(2)
Menelich
con
Alula
sottomettersi
da
Tacl"
figliodi Negus
festa abissina
il 4
ha
questo lato.
lune
tre
segreto
per sottomettersi. Allora Ras
al
da
la festa di Abba
Mangasci", che
si ribellarono
gamente,
risposiva-
"
e
Ras Seb"t
Johannes
anch'essi
(padre) Tacl"
a
e
Me-
Aiman"t
dicembre*
lingue, " modo
di dire
figurato per
dere:
inten-
falso, " doppio.
Digitized
by
120
"
nelich
vendicarsi del tradimento
e
sci". Qaesti
mandato
aveva
scioano il fido Soi"m
conchiuse,
il
contro
Battuto
"
aflfettuoao per
Bas
ama
donna
lo
fa
il Ras
ma
due
"
stato
lingue,
sempre
ed
Negus Johannes,
una
si ribella,
degliscatti,
Mangasci"
perdona perch" Alula
forte,ma
lo batte
"
e
potente,
e
soprattutto (bench" puntiglioso)
del
grandezza
sa
si batteva
chiesi meravigliando.
Alula
di
casa
tutto
Mangasci"...Tuttavia, come
combatte;
amante
la
dello
Mememn"...
"
malata, spesso
sempre
ha
perdonato a
Ras
S", gioaitdna!
"
Alula
Ras
perdonato?
e
Manga-
Corte
alla
propriopadrone che
e
di
Tesf"i Ant"lo, ohe
frattanto
e
fu battuto
ma...
"
bene
e
signoretigrinoa
la forza di
e
sempre
lo teme.... Il
lo
cui vorrebbe
la
Negus. Mangasci" lo
anche perch"
perdona....
figliodi Negus Johannes
ha due
lingue!
4c
Senti
ora
ohe
di aiutare Alula
questifu
battuto
come
Ma
con
Fusata
non
Bas Seb"t
avvenne.
a
egli si
entrasse
Mememn",
e
non
rischi"
ar-
quando
ferente,
indifraccolto,
tenne
anche
bellione.
lui nella ri-
Mangasci" sapeva^ tutto, e
Un
doppiezzafinse di perdonare...
giorno chiam"
Bas
con
Bas
pretesti
Seb"t
Digitized
by
_
a
Ma-
121
"
calle
nel
e
"
castello dell'Italiano
"
tradito: si
perch" egliaveva
il
"aa, ed io rammento
fatto male, Kas
Fui
disse
:
Seh"t?
a
il
fedele di Bas
servo
cattivo
augurio balen"
dopo il Bas
subito
quegliocchi,
in
si ricompose " continu"
bandite
im-
parlai^col figliodi Sabagadis.Furono
tavole,il pasto dell'amicizia
io temevo
pronto, ma
mormorai
al mio signoreall'orecchio:
---
bugiarda!
temi?
Bada!
"
risposepiano.
"
Il pranzo
tecc ai
era
Desta
e
erano
di
era
"
bevuto
in
Bada,
Ohe
"
"
al suo^
presso
era
qualciieguaio,
sempre
Seb"t,,.. Quella lingua "
termine.
abbondanza,
e
Il
degiacc
degiaccAsghed"h, figlidi Seb"t,
gi"
levati per
(1)Il castello di Macall"
fdlegname Giacomo
il
Un
"
le
e
"
S", guait"naBa,s Mangasci"!
"
lampo di
ma
sei sempre
Tu
me.
con
sempre
anch'io,e quella lingua mi
chiamato
"
Hai
"
Si,guait"naRas Mangasci",
"
egli" qui perch" "
"
diceva:
lata
me-
io ti perdono!Hai
Seb"t,ma
?
portatoMarie
discolp"
quellavoce
ancora
figliodi Johannes,che
del
mand"
(1)glido-
"
Negus Giovanni
ficio moderno
che
" noto
che
via
fu costruito
il
dal
Naretti,piemontese, all'epocain cui
lo tenne
in muratura
esista
accompagnar
si
alia
di
una
sua
corte; " ruuieo
e4i-
certa architettura pretenziosa
in Abissinia.
Digitized
by
m
"
"
sentendo
nell'aria
odore di tradimento.
un
Mangasoia trincava
e
ansioso la partenza
loro....Io attendevo
padre
diceva tracannando
corno:
La
"
allegramente
ancora
bicchieri
il tecc nei
" tornata
pecora
il
e
felice....Bevi, Seb"t, il tecc della
"
Ad
forza il fucile che
segnale una
addosso
ventina
combattemmo,
tutti
ed
uno
"
ma
per
eran
l'avevo
ucciso
morti
terra
e
le
gambe,
per le nostre
mani,
polsie
io stesso!
vederci
impotenti,e spingendoci col piede
legati,
l'uno
all'altro li per terra ci urlava nelle
finalmente
ingiurie.Si
basse
pi"
e
Sal"ma
Amba
come
vi
" nel Tembien,
prigionedi Stato
aveva
gi"
a
averlo
faccia
Tu
"
I
e
fu
Macall". Debeb
con
riusc"
dosso
adchie
orec-
Seb"t
quei suoi
andrai
spesso
Mangasci"
brigante Debeb,
lusinghe
per"
ad
con
Digitized
by
suo
analogo
addormentare
guardianie fuggire
ad
debbono
utilizzata
dai capi deirAbissinia.
attirato
a
grandi
nel 1889 relegato il noto
parente,dopo
convegno
grid"
(1),Seb"t!
Sal"ma
(1) Amba
rivolse
sbarrandoglisulla
occhi accesi dal tecc,
tal
a
Eesistemmo,
Mangasci" sghignazzava a
le
con
istante....Fummo
un
per i
uomini
"
si slanciarono
tradimento!
strettamente
legati
tre
ma
pace!
gambe,
di armati
noi....Il
a
fra le
aveva
di
padrone "
Mangasci" gett"a
tratto
un
pure
Ep-
i
123
"
in alto,non
stare
Ma
eglimi
" vero?.. Ti vuol bene
ha
ucciso
Negus im"t
bene.... lo
"
!
un
(1)Il
Marie?
tore....
" tradi-
guarddi taglia
suo
!
Fui portato di peso fuori all'aria aperta,e
mi legarono strettamente
striscie di
lunghe
pelle intorno
Un
parecchigiri...
mi
bocca
uomini
e
morto
un
Seb"t?
:
corri
perch" non
"
pellemi
:
terra
mi
(2)tu
sei
ad
aiutare
Sal"ma, il tuo
momento,
un
le
ma
nelle carni facendomi
entravano
il sangue
spicciare
quegli
sputandomi
Arch"i!
"
Io mi scossi
padrone!...
di
giacente per
lo portano ad Amba
Te
striscie di
li
beffardo:
accento
mi
gridare,e quando
licenzi" quattro compagni
ero
con
legno legatomi alla
uno
con
come
di
delle
al corpo
impotentea muovermi,
in viso mentre
disse
di
pezzo
impediva
ridussero
ero
!
nelle loro mani
Quei feroci legarono alla meglio dei rami
intrecciandoli
fa
si
ed
uomo
prover" egli stesso
l" otto uomini
"
"
aveva
per formarne
i
per
morti,
e
(cheprima
(1) Negus
im"t!
"
per
energica, come
mi
terra
era
la morte
un
barella,come
quel primo
parlatoallarg"per
sciamma
una
il mio
stato
del
stesso
tolto)e
Negus!
giuramento, assai
-^
in
Abissima.
(2) Arch"i!
"
mi
che
amico!
Digitized
by
"
uso
mi
vocazione
inin
"
rotol" dentro
testa
e
voce,
"
quello,coprendomi perfinola
si fa per i cadaveri.
come
aroh"i!
a
124
mi
"
urlarono
poi levatomi
"
sei morto,
Tu
tutti quattro ad
mi
di peso
collocarono
quella barella: fui cosi sollevato
trasportato al sito della
Marie
spallee trasportato lontano
Italiano
Ohe
fatto loro,
e
siccome
,
sulle
su-
loro
tortura.
dalla
^
casa
l'
del-
".
farmi?
volevano
cos" vivo
una
a
Ras
E che
piante,
non
pensaiun
" per
mi
io
avevo
Mangasci"? Volevano
sotterrarmi ? Vi
la morte
male
forse
momento,
mali
tutti,uomini, ani-
addolorai
,
Digitized
by
guait"na.
126
"
da
tanto
appena
respirarea stento)mi
finalmente!
mi
"
"
Tu
"
ripeteronoquei
sei morto
feroci
prirono
sco-
arch"il
urlandomi
nelle
orecchie,e quell'uomo che per primo mi
parlato si
miOj
lo
e
tolse
dal fianco questo
pul"accuratamente
guar"di,il
sull'erba.
bene
il tuo
Non
risposi. Proveremo, arch"i !
"
le
mi
"
disse
e
ad
la
con
e
tennero
pancia di
sotto:
Capii tutto!
dalla
gamba
della lama
di
mano
sinistra
mio
si
piega
il
fu soffocato dal
altro tenne
un
sentii
Un
stesso
piedesinistro
momento,
mi
martoriava
che
urlo
avevo
una
il freddo
taglio
un
mi
atroce
in
bocca, e
collo dello
cora
An-
forte legatura.
"
arc/i"i!
"
collo
qui
tallone,
stringermiqui al
dopo
un
al
sopra
piede
legno
stretta
appoggiandone il
poco
subito
che
ginocchioa terra,
un
guar"di e poi
scivolante
terribile,
mi
corpo,
ginocchio.Sentii
suo
del
ginocchia,e
il mio
sopra
pieg"
uomo
le
con
li in
di essi mi
poi tre
fermo...
piede sul
dove
rivoltarono
forza
ed aiutato
del
mi
facendo
L'altro
la mia
slegaronosoltanto
cenno
un
sulla schiena
montarono
"
Mi
capivo ancora.
gambe,
curvi
ripigli"-
"
tagliarmolto...
Non
terra
Taglia
"
ghignando.
"
deve
"
guar"di?
aveva
"
Presto
sogghign" colui
ho finito!...
"
Digitized
by
e
127
"
"
mi
girandoil guar"diintorno agliossi,
in
due
colpiil piede ohe gett" lontano,
tre
o
gridando cogli altri
fatto il
E
ad
!
pi" grosso
vivo
met"
e
privo anche
moncherini
strettamente
Io
una
della
lordi di
gue!
san-
i traditori ed i
il mio
dato
(2)il mio piedesinistro
Macall"
nuovo
destra, coi
mano
aveva
morto
di
vivo
legatie
!
fatto!
met"
ribelli,
per ordine di Mangasci", e
questo, eccolo
"
"
divenni
punito come,
stato
ero
voce:
Io rimasi
"
(1)e quando
trovai
mi
distacc"
alle
r"di,
gua-
gibb di
la mia
e
mano
destra!...
(1) Nel
loro
figurato met"
linguaggio
morto
met"
e
significasvenuto.
t?tt?o^
e
(2) Questa
orribile
pena
del
sinistro
vige
piede
abissine" ed
Menelich
ultimamente
la fece
specioso
che
motivo
molta
una
facilit": si
striscia
di
pelle
spicci fuori
l'osso del
l'altra
delle
tronca
parte
indi
piede dalla parte
dorsale
estremit"
il
assicura
si
sui
malleolari,
tendine
e
scoprendo
e
finalmente
Vastragalo all'inn"nzi
tibia
con
lati del
una
per
la
disarticolazione
parte
e
il
interna.
taglio con
mano,
tendine
poi impugnato
la
arriva
Per
gamba
con
Achille
di
il coltello
l'articolazione
cos"
girando
e
zione
l'opera-
durante
posteriore.Ci" fatto,l'operatore
apre
del perone
pratiche
l'operatoreimpugna
il sangue;
mano
ditori.
tra-
erano
piede fortemente
che
impedire
lo
ascari, con
assai
del
leggi
del 1896
servizio
persone
al collo
serra
per
nostri
al nostro
da
nelle
fatale campagna
molti
fatta
destra
mano
anni
parecchi
nella
essendo
della
taglio
da
infliggere a
L'operazione"
con
del
nella
l'articolazione
per
colare
disarti-
all'articolazione della
la
mano
eguale
si esegue
disinvoltura
la
(di-
128
"
La
descrizione
ed
"
ma
;
levandosi
su
pose
si ricom-
emozione,
sua
sgambettando,mi
e
capricciare,
rac-
mente
gradata-
per volta
poco
quasi vergognandosidella
e
faceva
si mostr"
egli stesso
commosso
mi
del vecchio
disse ostentatamente
allegro:
che
Ma
"
Mi
levai anch'io
voglia di
io
anche
non
Il vecchio
ma
infelice
cosi mal
Marie
ai
e
il fatto
dopo
sue
role.
pa-
parlare,
ancora
fascia
si
tu sei stato
"
S"bat... Ecco
a
mantenervi
sciolgono le ciDg-hiestrette
strettamente
cos"
con
alcun
che
quasi
con
questo
resistenza
medicamento
tutti
deli
fe-
" vero?
cenci
il sangue
e
fibra di
la
pochissima
antisettico,"
sopravvivono,in
fisica della
legacci
rudimentale
mezzo
queste operazionisiano eseguitecon
senza
perch"
zampilla abbondante
mentre
parte, opponendosi
all'emorragia.
e
a
cos" poco
cos").Subito
rattenuto, si
cura
digerirele
gli dissi
"
padrone...Non
un
moncherini,
Bench"
avrebbe
filasse dritto
che
voleva
perch"eri fedele
voi altri ci tenete
ciamola
mi
pi"
giorno a raccontare,
ottenere
Addio, Marie]
a
ebbi
non
volli sentirlo.
non
"
il
cammino!
e parenamplificazioni,
digressioni
tesi
facevano
che
sedere, e
tutto
sapevo
tante
senza
da
sentire altro. Il vecchio
trattenuto
ed
importa,guait"na? Io
mirabile
virt"
della
questa
razza.
Digitized
by
cezionale
ec-
129
"
E
m'allontanai.
lui l'ultima
Io
"
vendo
il vecchio
Ma
parola,e
le
"
mi
volle
grid" dietro
ma
cipolle,
forza:
con
S"bat
aver
mi
vuol
bene!
Alla
"
la
larga da queste ricompense!"pensai
Se Ras
Seb"t
vita,ti
" stato
bene... E
Gi",
te
tutto
ne
pu"
non
ben
farti campare
meglio
riconoscente...- Ti
vuol
accorgi in qualche modo?
il mondo
"
paese!
@/
"
"
Fra
gli abissini,
^
^
Digitized
by
AG"S
I VICINI DI
DRAR
5-9
Lacatapecchiadi Ag"s Drar,
ricoiuolo
da
a
flemmatica
dietro
se
che
donna
la porta
si voltava
d'un
tutta
pezzo
accostandosi
Molte
al
Spingendo
che
avevo
lo
aperta
come
si
prima.
adagio adagio
il
e
"
torcicollo,
ripetevala
scena,
e
!
sguardo
appoggiandomi
come
e
riprovava, poi partiva.
modo
fatto passo
avesse
se
giorno
nello stesso
sempre
si tirava
sui cardini
nuovo
indietro
all'uscio
volte
quella
le assi,abbandonate
nell'usoire,
stesse, cigolavano di
Amaresc
sconnesse
Amaresc
era
catapecchiarimaneva
la
e
l'ufficio.Quando
assai male
mu-
un
gresso,
porta d'in-
esserne
assi traballanti
alcune
facevano
ne
cinta da
largo, s'intravedeva
e
doveva
un'aperturaohe
ma
a
basso
secco
marzo
a
nel buio,
passo
il
ana
mattina
giro del
al soldato,avevo
tiletto
cor-
ossero
132
"
vato
ohe
poco
da
l'abitazione
"
di
Ag"s
differiva assai
sola
speloncaartificiale.Una
una
forata
(secosi pu" chiamarsi)tutta
paretie al suolo: i fori nel muro,
stanza
nelle
forma
e
sostituivano i mobili
buco
un
circolare
e
quelloservivano
dei lauti
pranzi.Non
angareb,non
il suolo
per terra:
e
colare
il fo-
le circostanze
forse per
rano
v'e-
non
letti,
v'erano
fieno
nudo
pelledi
una
o
da letto per
vacca
uomini,donne
bambini.
Un
che
non
sapevi se
uomini, di lordure
capre,
infatti
una
se
di
giorno
e
ragazzi della
tutte
loro
Ed
somma.
due
di
di
muli
ed
Ag")sDrar
qualcuno dei quattro
bella
gli animali
compagnia ai
capre
o
di pecofe
o
la
vacche, i
di pecore
sull'imbrunire
buio
le
era
ne
quel
di animali
di muli, asini
fuori a pascolarecon
mocciosi
Per
puzzo
certamente
ma
trentina
erano
da
emanava
insopportabile
puzzo
covo,
e
per terra
ne
pagliericci,
pagliao
faceva assai bene
ne
:
agliangolialtri buchi
mentre
principale,
come
uomo,
profondo era
poco
ogni
qualiripostigli
servendo
armi ed attrezzi
stracci,stoviglie,
di
di
ed all'altezza d'un
dimensione
pia
am-
coppia,alla
rientravano
e
sera
vano
face-
padroni.
stoviglie
sorgevano
nell'angolopi"
cinque grossivasi ovoidali,pienidi dura,
Digitized
by
134
-^
il mio
sotto
alcuni
li
me
e
tolti,
aveva
le
di muoversi
a
ma
a
del
in
Seb"t
dodici
solo
quei paraggi
riioanevano
Bea
e a
soldati. Essi,
di benevolenza
loro
giorno
far la cucina
e
le
e passavano
piacimento,
ed
provvedere legna
a
di
e
liberi
stati lasciati finalmente
a
con
da poche
naufragio:ma
prime alternative
erano
sospetti,
ore
del
la visita di Bas
compagni bianchi
dopo
Poggi e Acerbi
tetto i tenenti
poveri avanci
ore
"
raccoglierepei
a
qualche straccio,
reliquietutte gi"
acqua,
dintorni
trascurate
il meglio.
che si erano
appropriati
paesani,
Qualche ferito fra questirestava tutto il giorno
dai
sotto la
tettoia,e
di ognuno
medicato
era
forzata dimora
in
la cucina
viveri
non
col"
buona
curato
alla
volont"
meglio.
di
(1) Gli indigeni
perch"
conserva
di scatolette di
di bestie
di
da
poter dare
soldati
senza
loro
da
le scatolette
sionri che
son
leggi: ossi,come
loro
le carni
mangiano
i
siano
(1)e
carne
pasta frantumata,
non
non
i
giacch", mentre
j)er averci gliabitanti
mancavano
grossimucchi
nostra
era
(eravamo prigionieri)
permanenza;
regalatocentinaia
fortuna
e
po'di
spettacolocaratteristico della
Uno
dalle
un
con
avevano
di
cibi
permessi
solo
musulmani^ mangiano
macellate.
mangiare
Beco
per
di
preoccupazioni
vari
in
carne
perch"
ebbi
giorni
a
la
recchi
pa-
sorta da questo lato.
Digitized
by
135
"
per
contro
per
fare
e
d'una
fatta ben
i
appena
la
primi
gavettaera
di pasta
rancio
un
veva
do-
Sioch"
quattordicipersone!...
a
mattino
di buon
gavetta che
sola veoohia
una
servire
"
"
sul fuoco
messa
in
carne
e
pienabastava
soltanto:
tre
a
serva,
con-
mangiato servendosi
avevano
che
scatoletta vuota
riempitatre
era
o
quattro volte successivamente,si ricominciava
ed
Toperazione,
altri tre saziavano
Questo sistema
stentato^lento per necessit",
portava che quando gli ultimi
il
ad
un
primo pasto, era
secondo
Io tra tanti
oggettidi
Enci"r
bastoncello
fino
a
un
vino, ed il pasto ordinario
era
con
parecchiaccessori
giornataall'altra: ora
ora
una
coscia di pecora,
di ceci
impastatacon
I
punto il
certo
variato
sempre
oeci ed
uova
un
doni
frequenti
e
da
una
stolito,
abbru-
orzo
di 'berberi,
ora
delle
po'
un
incastrati in
che cambiavano
erano
unte
eriger"
avevano
scatolette
legno.Ohe pi" ?
di tecc sostituivano
cucchiaio di
i soldati
cappelloda prete e
di
avuto
avevo
un
sopperitocoi coperchi delle
a
mangiato.
conto
poco
giato
man-
di pensale
avevano
stagno raccolto per via, ed
incurvati
avevano
gi" Tor"
peiprimiche
dalla vecchia
in dono
lo stomaco.
un
pollo,
della farina
burro.
Digitized
by
136
"
Ma
il lettore
che
creda
non
fosse abbondante
: non
per tutti ; spesso serviva
e
"
per
denza
questa provvi-
assaggiare
appena
allo stomaco.
darla ad intendere
caporaledeglialpiniLuigi
Il
dopo
ohe Bas
ufficialied
Seb"t
aveva
istante del doloroso
a
col buon
me
gareggiaredi
a
Rea.
i due
primo
compagni portati
doveri, e lo ebbi sempre
via i suoi nuovi
presso
seco
fin dal
distacco dai
masto
ri-
era
graduato
trettenuto
sergente : comprese
un
Savio
compagni Punico
i miei
tra
n' era
ce
sempre
Quando
era
zelo
venuto
di affetto
e
mogio mogio
di ritorno dall'abboccamento
insieme coi soldati,
col Ras, mi
raccontato
aveva
come
gliufficiali
stati trattati benignamente
fossero
lui mi
altri con
e
stati rimandati
erano
che gli
per
nermi
te-
compagnia.
Il tenente
"
Seb"t
"
guarito lo
voi
e
(1)Degiacc
ferito
dovete
curarlo. Quando
mander"
(1).Io ho
a
ordinato
Desta
"
detto
" molto
"
aveva
sar"
sta
prendereda degiaccDeohe lo trattino
figliodi
Ras
Sebat
come
ed
Tcntenne.
Digitized
by
"
mio
appena
137
"
amico
Q-razie !
!
io
pensavo
debbo
ascrivere
tanta
ventura?
intimamente,
sentir
mai
tuto
gatta ci cova!
parlaredi
tutti in
gi" si sentissero
se
Ag"s
Drar
mocciosi
a
e
sua
in
moglie
e
Altri
nome
erano
trascinava
a
(gi"appartenuta
sa
dove
nei
che
coi quattro
Amaresc
il capo
di
curiosi
Tuat"
la
mezzo
come
se
suo
piccina,
Uuolde
ai
conoscevo
non
famiglie...
Macari"s
piedimiei.
ancora
di
li mescolati.
Sopraggiunsead
che
rallegravano
posto addirittura
indigeni che
esito cos"
un
alle
seno
fratello Tesfai ed il ragazzo
preso
raccontavano
ne
ascoltando
quei giovanotti,
capisseroqualche cosa;
giaciglio
al mio
avuto
ragazzisporgevano
avevano
qui dunque
me...
se
imprevisto:e, poveretti,
come
p"-
camento
dell'abbocparticolari
tanti
per essi aveva
che
che
vi ho
non
voi avete
mi
rose!)
letto di
volta
una
a
"
".
un
era
ed
"
Io
n"
I soldati,anch'essi intorno
(chenon
Seb"t,
egregio Ras
sentire il racconto;
a
conosciuto
mai
"
un
stento
tratto
una
la vecchia Enci"r
marmitta
ai nostri soldati
dintorni)
ripienadi
a
bella
prima
non
da campo
trovata
e
chi
tuoso
liquidoun-
un
si
capiva che
fosse.
Digitized
by
138
"
Hp
"
Ora
l'olio!
Ecco
(1)guaitdnal
kevan"gg...
bene...
puoi mangiar
"
che
il
trovato
"
sentenzi"
"
Uolde
funzioni
sussiegole
disimpegnava con
Maoari"s,
di
interprete.
Tutti
fecero
largo alla marmitta,
liquido arrivava
ancora
emanava
che
non
met"
a
perch" ci
ventura
una
scuro,
fino
pi"
i soliti
l'olio
:
serviva
troppo
era
naso
e,
un
pre
sem-
Era
appressai la lingua...
certamente
i cannoni,
d'ottone
della marmitta
a
giacchead
dal
pendente
nico
ma-
scritto : III Batteria da
era
montagna. Io frenai
commestibile, che
non
forse per ungere
piccolatarga
una
riare
va-
allora intinsi
dito nella marmitta, lo accostai al
olio minerale
prio
pro-
rale
penetrante di mine-
mi rassicurava
in sospetto,vi
era
fatto
avrebbe
pasti.Ma
odore
un
:
in cui il
stento
del
l'espressione
e
quel liquido,
disgustoprovato nell'assaggiar
volto
il dito
"
La
Enci"r, le dissi,intingendo di
a
e
nuovo
ad assaggiare:
incoraggiandola
Kevan"gg melk"mL,
vecchia
lecc"... Dio
allung" il
(2)Assaggia Enci"r!
collo
degli abissini!
Non
e
la
lingua e
fece
alcuna
che anzi, schioccando
smorfia, n" ebbe. disgusto,
(1)Kevan"gg-. olio.
(2)Kevan"gg
melk"m
:
olio buono.
Digitized
by
lag
"
la
ficcando
linguae
-vollesentire
"
I
-essa
ridevano
la
Terf" la
addirittura
sciocca in
dritta
e
perch"
a
un
cosi
non
tratto
e
la
mente,
certa-
l'altra,
scrupolo,
nella casa,
marmitta
poterservire quel
doveva
che
gente
del
muriccinava,
si avvi-
numerosa
batter d'occhio entravano
poi sotto
di mascalzoni
sorb" la
ma
fino allo
fuori
calpestio
un
un
:
farselo insegnare.
ciuolo ci avverti
cortiletto
palmo
disperatamente.
qualchecosa
ed in
nanzi
in-
sbraitando,
sputacchiando
e
conto
suo
pi"
dola
ritiran-
depravatacome
conservatore
e contava
liquido,
Ad
quando, fattasi
nella marmitta
manca
Ag"s Drar,
ritir" per
tanto
istante il contenuto,
urlando
a
si trattasse,
pancia,e fu
di olio raccolto nel
di bocca
scapp" via
di ohe
ilarit"
mano
un
mitta,
mar-
golosa,allora arrivata, mise
una
piena
dito nella
Kevan"gg melk"m!
sapevano
tenendosi
un
quel gusto ripetendo:
ancora
accresciuta la loro
a
pure
Kevan"gg melk"m!
ohe
soldati,
"
armati
la mia
tettoia
una
fino ai denti. Da
Digitized
by
nel
decina
essi si
140
"
distacc"
giovanottodi simpaticoaspetto,di
un
bella faccia
dai
e
allontanando
sedeva
capelliricciuti,che,
corti
gesto amichevole
con
esitare sul mio
senza
con
"
BuonghiornOytenenti!
"
La
di
scorta
i
e
giaciglio
stai?
Come
al collo del forestiero
(1)
dietro,
in-
baciandolo
saltava
samente
affettuo-
abbracciandolo
tre volte sulle labbra.
Sal"m, guait"nadegi"cc Desta! Questo
"
bel
diceva
giorno perch"ti rivedo
Ag"s,
altrettanto
io tra
di
la sorpresa
e
"
allegro
"
cpl
rallegrarsi
gli alti indigenifecero
gli baciarono
e
ed
sano
staccandosi
non
giovane degi"cc.Tutti
ed
:
guardavano curiosi, e Ag"s
Drar, rifattosi il primo dalla sorpresa,
un
teva
bat-
rimasta
quell'imberbeera
soldati
e
mi
sulla coscia dicendomi
mano
una
si
glialtri,
ginocchiae piedi,
la noia
non
avevo
meno
nem-
samente
rispostoal saluto,pur guardando curioil
Desta
"
Buonghiorno!
d'attorno
e
i
"
per
ripet"appena
Io pure
ti ho
ti
pot"
varsi
le-
troppo espansivisuoi sudditi
conoscerti,
perch" Ag"s
parlato.Io
(1) Buon
"
Seb"t.
Sei molto ferito ? Io
compaesani.
"
figliodi Ras
gi"
conosco
vi^o
e
giorno, tenente,che
son
Drar
mi
nuto
ve-
ha
ad
Adag"mus....
ti ho
parlatoad Ada-
"
pronunziato
cos"
abissini in italiano.
Digitized
by
dagli
142
"
"
di
dell'inaspettato
interessamento
nemico.
Eppure eglimi
che manifest"
ferita
della mia
anch'essa
mi
degiaccDesta
Io
Era
usato
quel
a
momento
qualunque circostanza.
carattere
serbano
che
giorno prima
poi
si
non
come
livore
serbasse
stati
-eravamo
causa
ci
gli altri,
tanto
in
torto
meno
da
vide
con
nemici
Suo
?
il contegno
combattuto
il
ufficiale
me,
Nel
qualche
speciale
caso
figliodi
ras
italiano. Bd
padre
si
Seb"t
infatti
separato
era
defezionando,perch"^opportunistacome
troppo
vendicare
con
mai
come
ufficiali,
" strano
epoca.
in
recente
dei due
non
qualunque
spiega benissimo
dalla nostra
sun
od
casi
ai miei
hanno
che
aveva
ansioso di prepararmi
me
de^l"Abissini
persone
con
mi
D'altra parte era
separazioneda
la brusca
sentivo,
lo
nessuno
avvenire, di pensare
r
(1).
amico
da
sgarbo; per" ero
uno
(1) Pel
guardiacontro
SI,
possibile?...
mai
trattava
swn-
costanza
ogni cir-
in
lo vedevo,
prigioniero;
ero
fino
ma
l'esama
dopo
di stare in
doppiezzaabissina.
la
disfazione
finzione: la sod-
sebbene
schietta,
mancavo
non
esatto
conto
un
parve
dimostr"
che
brommi
mi
non
sincero... L'ansia
pareva
di darsi
prima
qiielnostro
me.
deboli
essi
:
nessun
avevano
odio
dunque
atroce,nes^
con
.
Digitized
by
noi
a
143
-
ed ansioso
della
loro
illesi,
potevano
domandai
me,
Che
"
Acerbi
restar
soffrire molto
a
sani
ed
di
pi"
ha
fatto
Sebat
ras
di
Poggi
e
?
siamo
Noi
noi, sta' tranquillo.
con
non
i cavalieri Galla...
Stanno
"
avero
di
senz'altro:
ne
Sono
"
perch" essi, che
sorte
la ventura
avuto
avevano
"
voi, lo
con
nostri nemici, ed
Voi
dunque
sono
voi siete
: ma
vostri
gionieri...
pri-
siete i cavalieri Q-alla,ma
non
siete
nemmeno
essi
bene
so
noi ! Che
come
farete dei
ne
?
prigionieri
Sta
"
voi
come
tutti i
come
e
nostri
dai
circondato
potr" mandare
Adigrat
volont"
ed Acerbi
V Agame,
"
Tu
lingua?
e
"
V Agame
parlibene,
"
ma
quando
(1)Gli Etiopie gli Arabi
di
Uscite di l"
Uscite da
Desta
il
ad
ohe
stessi fratelli,
"
" dei
Chi
convincerli
faremo
noi
"
"
vostri fratelli di
ai
i vostri
non
vostra
la vostra
arrendersi.
deve
parlarloro, per
per
parlanola
e
cristiani
frengi(1).Adigrat
Sebat
ras
uscire di l", se
Poggi
noi siamo
tenenti:
tranquillo,
dir
con
loro
da
Adigrat! Qui
"
Sabagadis!...
"
"
randomi;
accaloripigliai
generaleArimondi
chiamano
col
nome
generico
frengi gli EmH"pei
Digiti^ed
by
144
"
venne
prendere
a
Alagi (1)dove
soia,che
sono
i miei
come
Io sar" sempre
padre?
"
gVItalianiche
la vita per
fratellimaggiori!
nella sventurata
battagliasulla
due lune
accanto
riconoscenza.
lune fra noi
i
senza
va
che
tutto
! Andaste
giuramento?
il
Ma
sciandoci?
la-
sacro
un
a
batterci,
com-
Ma-
con
insidiaste
Cosi
salmerie,i paesi...
le
"
come
Mangasci"...Ci
con
oonnen,
come
nemico
Menelich,
con
due
altre
dopo
nei vostri monti
accordandovi
la
dimenticare
nostro
e
conoscete
non
batteste
com-
finito e, di notte,
era
dal vostro
Voi
Amba
stessa
voi tutti
appena,
noi
Come
lupi,andaste
giuramento
a
Cosi
"
in Ant"lo, e
egliripet"al generale Baratieri
Alagi,dopo
sulU Amba
te
e
di Mangaprigionieri
eravate
amico; dar"
vostro
padre
tuo
disse tuo
cosa
"
dati,
i solvoi
intendete
perch" giurate?E
allora
perch" portate in giroquellecroci,quando poi
cambiate
modo
ad
Italiani non
fanno
da
voi!..
temere
(1) Il generale
1895
in
col
al
maggiore
"tessa
Amba
cosi,Desta
Arimondi
dair Amba
Antal"
ogni soffiar
Alagi:
Governatore,
Toselli
Alagi.
liber"
accanto
Finalmente
devono
e
il 7
faceva
dicembre
alle nostre
il 13
tutto
il 13
Sebat
ras
il Ras
il 14
ed
;
di vento?... Q-li
bre
otto-
omaggio
combatteva
truppe sulla
febbraio
Digitized
by
1896
fezionava.
de-
145
"
discussione
La
si
"
allargava:
il
risentimento,
ed
mi strappavano quasi'lo lagrime,
l'angoscia
in
istante mi
un
si
par"
in quattro
volta
dinanzi
la
per
giorni il quadro
della catastrofe orrenda. Essa
stata
causata
di cui
Sabagadis
le
ma
appoggiai
ed
ebbi
come
sul mio
per
questi
dinanzi;
Mi
capogiro...
un
inconsciamente
degiaccDesta,
era
i ricordi si associavano
idee,le memorie,
dolorosamente,
da
allora
avevo
uno
ventoso
spa-
non
alla lontana
nemmeno
tesima
cen-
ad
spalladi
una
sostenermi,
caddi
ma
giaciglio
pi" pesantemente
scio
rove-
che
non
volessi.
Il
giovanottofu
certamente
in parte il mio
almeno
voltosi alla vecchia
Enci"r
di li,ed accennando
alle vostre
Andate
"
Tutti
si
^andavano
a
tutti
a
case:
ed
mossero
: comprese
commosso
che
dolore, perch",
si
non
gliindigeni,disse
tenenti sta
obbedirono.
ora
ora
me,
il
:
me!
con
Essi
processionelentamente,
indietro, guardando
moveva
se
ne
voltandosi
degiacc,che
li guardava
serio, imperturbabile,
senza
dir
motto.
Ag"s
Drar
partiva l'ultima
ohe
tacessi: la
si
non
mosse,
facendomi
buona
mentre
cenno
vecchia
aperta sulle labbra, facendo
mano
10
"
Fra
di
Enci"r
soppiatto
si poneva
un
la
colpetto
gli aOissini.Digitized
by
146
"
fanno
come
secco,
i
ragazzi per giocare.Con
Ag"s
rimanevano
terra
i nostri soldati
Fra
ai
questi"ltimi
sta
posti
la scorta
e
del
degiaccl
tro
die-
"
Desta
e
voleva
solo: cosi ordinai
esser
fuori
ai nostri soldati di andare
Tuat"
non
fosse contrariata
come
in cui
qualcheangolo
cercasse
all'aperto.
decidersi, ed io che la
sapeva
d'occhio,osservavo
tenevo
guardandosi ansiosamente
dersi,
nascon-
di noi
al
innanzi
giunta
Ouait"na
Tu
d^mmio!...
Tammell"ss
"
Desta
"
(l) n signor
fratellomio....
banali
dalla
in
con
te che
"
tenente
Tu
sei
cui
termini
:
danno
egli
seij"uono.
uen--
rispose secco
degiacc
(Va via!)
padre
Il
mio
signore buono...
intendere
questi
"
"
(1).
"
vogliono
cui
persona
altri
!
tenenti
nenti
te-
guait"na melk"m..,
Tammell"ss!
"
!... Ouait"na
Guait"na
sei
la fronte
disse:
degiaccDesta
mio...
" abba
versa
penzoloni,
degiacc,chin"
toccandoglile ginocchia e
"
braccia
bassa,le
la testa
con
nalmente,
Fi-
attorno.
fece qualchepasso
scoraggiata,
e
"
solo !
me
con
qui... ripet"Desta.
reva,
capito.Qualche spiegazioneoccor-
Avevo
e
sdraiati per
accoccolata,nascosta
era
fuori di
Andate
Tenenti
loro
piccinaTuata
di essi,la
"
"
buono
che
nomi.
con
.
me,
signor
tenente
Sono
espressioni
si "
ben
Tuat"
voluti
voleva
lo raccomando
dir"
a
147
-
4
fummo
Quando
"
soli, stesi la
degiacce facendomi
al
mi
risollevai
vacca
tenendomi
mi
la
ancora
adagio adagio,
cui
disse senz' altro,a
le
nella
mano
mezza
attaccata
era
scacciarmi
per
destra
mano
giovanotto premuroso
il bastoncello
di
coda
una
tirare
sedere. H
a
raccolse
e
-
mosche,
destra,
sua
quasi con
voce,
aria misteriosa:
lo sa? Ma
non
fida pi" ? Non
Italiani
abbandonandola,
nome
fra
popolazioniche
forza. Il 26
il
del conte
rovinoso
vi
generale Orer",ma
Antonelli.
1894
volendo
imporre
1895
generale
il
per
a
subito
generale
pura
era
fu
un
Baratieri
dopo
di
zione
spediil 28
vi andava
politico-militare
Coati t; ed
il 1*
aprile
l'occupava definitivamente
Ma
duratura, perch"
abbandonata
corpo
a
la
ripart"per scrupoli
dimostrazione
Mangasci"
Baratieri
ne
loro
rispettoche
altro
(1)
volte
volte, tre
prestigio del
del
and"^con
battaglione Ameglio.
l'occupazionenon
ostilit" Adua
Il
tre volte ?
tre
hanno
non
gennaio 1890
dicembre
il
scapito
a
Ascianghi,
allora chi di noi si
Adua
occuparono
soffio,
un
ad
voi ad Adua
andaste
chi
" a
l'impiegate
andate
andate via... Ed
ne
di noi:
spinta,domani
una
posdomani nulla! Oggi
(1) Gli
forza
la vostra
pezzi." Oggi
domani
pi" forti
Italiani siete
Voi
"
sciandovi
la-
anche
questa
volta
allo
scoppio
delle
so stessa il
gennaio
Digitized
by
1896.
148
"
Tatti
vi dicevano:
che
padroni,
partitidi l", e
i nostri
partite,siate
non
saremo
-
volte siete
voi,..Tre
con
lasciate al
furono
le pecore
lupo...
Adua,
intoppo :
un
gasci" ce ne
" vero,
forte. Voi
voi siete
ce
ci sentiremo
le
date
ne
la
sicuri:
"
"
con
degiaccjquando
dal
a
quando
sino!
ragionare abis-
"
saremo,
e
voi
essa
vostro
vivere
contegno
quaggi"...
credimi!
Quel giorno lo aspettiamoansiosi,
vi abbandonino^
"
ohe
i nostri
perch" da
saremo
imparate meglio
Quel giorno non
oggi
saprete
Ogni pulcino
prove?...
questo
dai nostri stessi errori
pi"
il sapere
serve
chioccia
sua
forti lo
E
avremo
chi "
con
padroni se
che
a
difeso...Noi
essere
....
:
volte sbagliaste,
tre
quando poi qui,sotto
potenti,
riparasotto
"
solo
i nostri
sarete
occhi,non
pu"
noi stiamo
nelle mani
tenerci
mai!
tenenti...Tuttavia
perch"
che
Menelich, ne Man-
n"
scacciarono
"
si
interesse,tutte le volte
nostro
per
per noi
era
volontariamente
noi,Desta, lasciammo
Ma
"
non
E
hanno
vero..
Non
Non
avrete
amici che all'indomani
essi temerebbero
avuto
paura
avete avuto
allora,mentre
di lasciarvi!
paura di lasciarci..
parliamo pi" tenenti. Domani, quando
Digitized
by
150
"
tali.Sentii
e
vociare animato
un
dopo ritornavano
poco
andati
parte erano
gi"
Ag"sDrar,Amaresc
mocciosi
rad"ni
di
caporaleSavio,
tutti si
la
me:
maggior
magliee queiquattro
sua
nudi
in
vennero
guardia:
avan-
dopo seguivanoTuqu"s
Tuata
con
all'aperto,
via.
ragazzisempre
subito
fuori
alcuni soltanto dei vicini
prenderposto presso
a
ohe
"
Tesf"i,Uolde
e
Bea
Ga-
Macari"s,il
glialtri soldati italiani,
e
alla meglio intorno
ripartirono
al
fuoco, allargandoil cerchio.
I quattro uomini
"
Non
andate
"
un
ha
"
li vedete?
Quegli ohe
Cosi
vuole
che
frattanto,
rosse
dei servi!
faccia
dalla
Garad"ni
"
non
ai soldati italiani.
dir nulla.
I soldati
facce
"
Seb"t!
Ras
os"
abissini
"
quelli.
dicendo:
Nessuno
(1) Gli
Drar
parlatoli guard" un istante,
aveva
la testa
poi scosse
avere
servi
Tuqu"s
accenn"
Ed
"
deve
e
molti
disse
" (1)
pallida
di
risposeuno
"
capo,
Guait"na
"
gambe. Ag"s
combattere?
a
andiamo
Guait"na
"
tenevano
:
Dove
"
degiaccDesta
fucile fra le
gelosamente il
domand"
di
pi"
chiamano
noi
alla visita di Desta
facce pallide e
{cahi").
Digitized
by
s" stesai
151
"
interromperela
dovuto
avevano
""
po'di pasta per mangiare,
da
altro fuoco, e
un
me
form"
quello si
or
l'uno
la schiena, e
;ni
che
l'aiuto di Bea
con
sostenevano
ore
a
volta
gi", le
per
le
e
Poi
mi
Eea
si sdraiarono
spalle,pigliavo
dormire.
mia
Ma
era
Ohi
Era
gi"
e
"?
scritto che
non
tessi
potratto
un
colla testa sulla mia
voce
viva
ser-
sene.
accorger-
quella sera
comodo, perch" ad
stanti,
di-
contatto
a
per volta si
pronunziandocon
gamba,
assonnata
"
.
Ag"s Hid"n, cugino di Ag"s Drar,
striscia di
della
conosciuto.
avevamo
luce che ci veniva
subito
d'una
la testa
guanciale;senza
il giorno innanzi
poca
questa
anch'essi poco
di cui poco
da
picchi"forte
scuotendosi
"
delle
sarei addormentato.
gamba,
fare il mio
un
voglia,ma
caporaleaveva
addirittura
Savio
di
meno
di
sentivo il bisognodi concentrarmi,di riflettere....
ed il
una
e
precedenti,perduto
sere
parlarepi" o
Savio
di
gevo
strin-
scaldarmi
tela per ri-
adagio adagio posizione per
Avevo
a
guardavo
gruppi, mi
di grossa
lo sciamma
intorno
Savio
prestointomo
ben
l'altro dei due
or
un
lungi
acceso
avevano
altro crocchio. Io
un
di
cottura
dalle fiamme
larga
che
Alla
guemmo
lo distin-
faccia contornata
che
peliispidi
sembravano
Digitized
by
una
152
"
barba
posticcia.
Egli
randolo
essersi accorto
Io
mi
non
mormorio
rispostocon
far
lui ed
a
degliuomini
ed
meno
Savio, sia al-
legna sul
il sordo
dominare
fuoco. Uolde
Macari"s
Uolde
dal fuoco
il
Mari"m
netto
gioviTuat"
e
si appressarono
e
riosi.
cu-
risposeil caporale;
"
Perch"
guait"natenenti
bisognodi lui.
io ho
Anch'io
"
non
so
e
fare molte
cose
fare molte cose^
sa
"
Savio.
riprese
torto: " cosi facile passar
aveva
da
straordinari
con
di tanto
poco
stupisconoa
farebbero
agli,abissini
cose
alcuna
nella
non
che
da
pienti,
sa-
mille risorse
le nostre
che l'affermazione
ripieghi,
in faccia
non
a
e
li raccolti e lo scoppiettio
Si,guait"nadorme
"
ma
messa:
som-
perch" vuoi Saperlo?
"
E
voce
"
cominciai
capirea quest'ultimo,
Tesfai
interprete,
"
Al
fingendo di dormire;
movevo
si scostarono
ti-.
piede,dopo
un
caporaledormiva.
sensibilmente,
per
russare
Savio
su
dovm"".,.
farlo credere
per
della
il
egliaveva
"
sia per
a
che
Guait"na
"
s'era curvato
complimenti per
senza
ohi " ?
"
era
hanno
loro vita
tenziosa
pre-
sogno
bi-
abituale,
di cui i nostri bambini
meraviglia.
Digitized
by
'
153
"
Tu
"
Ma
"
Ci"
detto
lo condusse
lungi
poco
Uolde
e
sai fare....
guait"na:non
dimmi:
Vieni,
"
sei
non
-
che
vuoi.?
lo vedrai !
Hid"n
Ag"s
lo prese
fuori,guidandolo alla
sua
di l". Uolde
s,
Mariam
lo
Macaria
e
casupola
Tuat"
ed
ed
seguirono. Io respirai,
qualche istante invano,
atteso
mano
per
mi
final
assopii
-
mente.
Credo
che stetti assai poco,
chiamare
insistenza
con
da
subito mi sentii
e
Savio, che mi
ceva
di-
:
Signor tenente, signor
"
che
mi
raccont"
emozione, di
Ag"s
Hid"n
una
d'un
tutto
forte
di
speciedi
urlava, abbaiava
cagna,
cosi
accesi dei
"
detto aspramente
"
non
Chi
"
di
Intorno
dice
Ag"s
che
a
le
E
di
"
smossa
donna
una
lei,a
a
stanza
di-
cerchio,erano
facevano
"
gridare,che puoi
questa donna?
casa
come
guaii""ia!
Hid"n.
di
una
addirittura
passied
voce
di terra
la testa
piccolifuochi
Aspettiamoche
ancora...
tumulo
sepolta viva!
di sette od otto
fiato,con
visto dietro la
aver
fresco,da cui sporgeva
che
Senta
accade....
cosa
E
tenente!
Non
le
"
rona.
co-
aveva
tempo
morire!
perch"la
tieni
Digitized
by
154
"
cosi?
tristo
"
chiesto il caporale
stupitodi
aveva
"
"
quel
spettacolo.
E
la
(1)
fign.,,
moglie
Posso
Il
troppo presto?
mia
Gherr"...
di
levarla
caporale
~
Antonio
aveva
Ha
l"?... 0
il
kuf-
ti pare
Savio.
chiesto
mente
flemmatica-
Hid"n.
Allora
e
il
m'aveva
caporaleera
chiamato
per
venuto
via inorridito
dirmelo.
i (1) Vaiuolo.
Digitized
by
155
"
superfluofar
E
"
ohe
notare
un'aooa,e vedendo
di
piena
dietro
ohe
anch'io:
hai fatto ? Che
cosa
Egli risposecon
pivo
ca-
la faccia
Savio
quell'uomo, domandai
Ma
"
io ci
neppur
vuoi da
naturalezza,senza
?
me
porsi
scom-
:
"
chim
non
(xherr"
ha
(1)rha
messa
Vieni
terra.
Ci"
cosi,ed
volendomi
prima
di muovermi;
di Savio
serviva
ed
Tuat"
"
giunta
aveva
donna
a
Mi
la
qualche
i
domanda
bene
l'oreo-
lati
latrati,gli ulu-
un
braccio
legno
che
mi
avviai.
davanti
correre
presso
Gherr"
da
mi levai. Al
:
la
a
Gherr",
a
noi,
e
sentimmo
diceva:
Sta
buona, Gherr"!
melkaml..,
Lo
sotto
stendeva
tendendo
appoggiato a
si mise
appenna
ma
distintamente
bastone.
da
star
aggiustatasotto
fare
ancora
della povera
mi
condurre
cosi
aveva
Io volevo
sentivo
Io
partito...
deve
Hid"n
subito
terra.
ohe
Gherr"
Ag"s
moglie,che
chio
"
ora
vedere.
a
dicendo
mano
1' a-
kuffign...Gherghis
quanto tempo
so
sua
il
(1) Medico.
guait"na
(ilsignore buono).
era
spettacolo
detto
Ora viene
Come
raccapricciante.
Savio, la
donna
sporgeva
mi
solo
156
"
la testa
con
adattata
fuori della terra
in
intomo,
appoggio una
sbatteva
le
donna,
interrompendo gli urli
Hid"n
Ag"s
Questa
"
se
disse
anzi
vecchia
che
la nuca,
con
che per
no^
non
prenderfiato...
semplicemente:
" Gherr"... Sai vedere
bene^
sta
se
levarla di l"?
posso
Io
"
avevano
collocata per
avevano
misericordia
senza
le
zolla,e neglispasimidella
grossa
la povera
ohe
pina:
posizioneleggermente su-
dietro al capo
rabbia
"
nulla ! Io
so
non
non
che
so
ciare il kuffign(vainolo)
si debba
per
cao-^
la
sotterrare
Ghere
gente fino al collo. Voi siete sciocchi,
ghis
l'ofihim "
Ohe
"
infame
un
dehho
!
{a"Yeguait"na" Tu
sai tutto...
Parla!
Prima
"
donna:
un
se
di
vedremo
la
Toglietele
morr"
"
guarita.Ma
se
terra
lavorare
a
a
Gherr".
con
Un
della donna
guarire in
disperazione!
!
sbrigatevi
via
che la copre !
cominciarono
le mani
soldato
la
prest"anch'egli
gliurli
di
essa
Ag"s Hid"n, Savio,Tuat"
altro
questa povera
fai presto, la farai
non
altro modo:
Dopo
libera
tutto
sua
senza
torno
ininginocchiati
che mi
opera,
e
aveva
ben
diminuirono, indi
Digitized
by
guito
se-
presta
si chetarono.
158
"
ad
impedireche
grondava
sangue
di Q-herr"
avevano
Quando
da
furono
forse
scambiate
invece
nulla
mantice
Dal
di tutto
canto
si strofinava
del sangue
soffiava
per"
del
come
un
Hid"n
Ag"s
suo
la
guardava
fra
mormorava
i
:
Ha
"
dall'altra...
dicia
vestagliasu-
sua
sporca
fisso,compassionandola,e
denti
vettive
in-
guardava pi" Ag"s.
non
e
e
ci" ! Gherr"
della
parlava;
non
e
seguito d'
un
parte
la bocca
pulirsi
per
marito,
mi aspettavo,
separati,
una
lembo
un
con
bene !
dovunque,
da
Hid"u
il corpo... I denti
tutto
lavorato
i due
accade
Ma
rito
impegnatasi il ma-
lotta
strangolassela moglie! Ma
non
come
nella
"
uccidermi...
ragione!Doveva
Ha
ferto
sof-
molto...
E
ricordava
non
di
levata
pi" che, se
sero
glielaaves-
non
fatta lui la
sotto, le avrebbe
festa,strangolandola!
La
disgustosami
scena
che
capivo io
indigeno in
molte
pi" lunga di
me,
avere
curando
vainolo,della
Uachim
possibili?
farsi,dei rimedi
ed
del
cose
ed io
non
forse
doveva
tanto,
In-
cura
da
(medico)
saperla
immischiarmi
volevo
forse delle disillusioni
la
nauseato.
aveva
e
degli scacchi
gente ad ogni costo.
Digitized
by
159
"
Cosi
mi avvicinai
fronte
i
e
Grherr"
a
polsi,mi
non
avrebbe
per
un
dovuto
ed
collo,
ostante la
non
sferza
al freddo
notte
di fuoco
corona
averle
cingeva?
rabbia
il fuoco
messo
sepolta
dell'Agame,
ohe la
la
gli urli,la disperazione,
E
come
esposta
sole
del
la
aver
e
la testa
averla,con
una
doveva
alta di certo:
giornata alla
fino al
toocandole
e
ohe
assicurai
febbre, e abbastanza
la
"
vevano
do-
non
nel capo
nel
e
petto? (1)
Feci
al marito
segno
che
si accostasse.
Mettila in letto : deve
"
dormire
riposaree
assai...
Non
"
ho
Mettila
"
Serve
"
(1) Gli
giorno,
gii
e
al
intorno
cosi
essi)del
bevuto
"
sabbia, e
dove
fino ad
ci"
"
nel
non
che
un
certo
v'
",
" addirittura
al
collo
per
al sole ; la
fuochi
ad
qualche
notte
si
coprire
spiega:
la stessa
cura
(dicono
costa
il corpo
sui
ma
con
cendono
ac-
giusta
una
!...Sulla
di
e
curare
usano
l'effetto benefico
di
punto
usano
costa
giorno
facile,trattandosi
la sabbia
smossa,
"
dei
perda
si
non
fino
esposto
paziente
distanza, perch"
calore
deila
Arabi
il malato
lasciandolo
" dei ricchi
Vangar"b
ma
sotterrando
e
ve
quello?
Abissini
il vainolo
serve?
il corpo... Non
poggiarvisu
a
" giusto:
"
che
angar"b\ a
servite per
ne
serve?
svL"Tangareb.
ho
Non
"
che
letto; a
perazione
l'ocon
monti,
la terra
ridicolo.
Digitized
by
160
"
quelliche
non
fucile ohe
la paura
e
diciassette nemici,
Il nostro
angar"b
Allora
Grherr"
e
mettila
come
fosse
Sta
da
assai...assai...
ripresi.
-
quando.
so
non
mandalo
torna, voglioparlargli:
me.
Lo
"
Cosi
mander":
lasciai i due
fra
loro,e
con
affettuosi
tornai al covile,seccato
Rea
non
lo stupore
di
prima
Gli
alla
noia
la loro
vero.
restano
abitudine
Le
di
donne
";he
si trovino
"on
da
a
i
esagerare
spesso
nelle ultime
lottare corpo
degli
uomini
la
per
a
pipa,e
sua
di tabacco
uccisi
i loro
farsi passare
a
raccendere
dei nemici
seguono
abitualmente
meno
ancora
e sono
corag-g-iosi,
numero
ne
del solito.
pi"
partirela riempiva
Abissini
il
con
rimorsi
senza
me
consiglio)
un
pensato
aveva
garsela
sbri-
coniugi a
la coscienza
potuto dare
{almeno avevo
al
coprendolacon
sudare
Gherghis?
torner"...
Quando
"
pochianni
bene.
Egli
"
in
bagnata...
Vach"m
E
di
pezzo
ha uccisi due ! (1)
ne
in terra;
panni,perch"deve
"
un
del
" la terra !
molti
"
di
nelle carni. Io ho ucciso
piombo
"
sopportare l'odore
possono
spara
"
" anche
per
supei'iore
alla guerra
spesso
ma
anche
coraggio
che
guerra,
uomini
corpo
fino
pi", vantano
in
file ;
ti]
accen-
e
Digitized
by
loro
e
accade
e
freddezza.
non
161
"
dendola
con
"
tizzone del fuoco
un
ebbe
Nel tornare
condato
cir-
aveva
disgraziataQ-herr".
della
la testa
ohe
lampo d'intelligenza:
un
Ne\.. pecche steva accussi chella f"mmena
"
chiese
"
Savio.
a
Domandalo
"
?
]
lui! Ohe
a
risposeil
io?...
so
caporale.
Fattelo
"
!
marito
chillo " o' marito ? Allora
Ah,,
"
spiegaredal
.
disse miliziosamente;ma
"
di
meno
aveva
me,
Uolde
Essa
diceva
perch"
a
Uolde
con
Tu
"
dalla
E
n
dal
Macari"s,
non
aria di
aveva
-
Fra
lungo
Uolde
capito
ne
tizzone
Mari"m,
e
suo
tanto,
fatto altretdato
aveva
mentre
sempio.
l'e-
si camminava:
guait"na^Egli
kuffign,.,
sempre
pretenzioso,le
spondeva
ri-
compassionee protezione:
Guait"na
capisci...
sepoltura,non
non
un
" buono
come
liberata Q-herr"
ha
aveva
di rado si allontanava
avevano
lei
quei due
visto
Avete
"
Macari"s
solo
ma
preso
farci lume:
precedeva per
e
piccinache
la buona
da
fratello
aggiocapito!
prima.
Tuata,
ci
certo
dissi io,
"
dal
l'ha liberata
kuffignl
torto.
gli abUsini.
^igitized
by
GoOglc
162
*
*
Arrivai al mio
ohe
giaciglio
riposavanointorno
mangiato in
aver
zoni lasciati da
loro fuoco
le
ai tizzoni
santa
coi
svegli,
chiacchieravano
i soldati italiani
semispentidopo
I quattro masoal*
paee.
degiacc Desta
ancora
gambe, e
loro
piedi e
mi. dissero
al
accanto
erano
remington fra
animatamente.
mi videro, si levarono
Quando
in
*
tutti quattro
quasi ad
una
voce,
ma
sommessamente:
S"lam
"
Amienl
"
fecero Savio
a
ider" / (1).
guait"na!Dehend
mi sdraiai,come
e
risposi,
(2)
"
e
Eea
sdraiandosi
per terra
presso
me.
Ma
quattro fecero capir loro
i
che
modi
quello non
essi
di
"
aver
era
con
buoni
vevano
posto per loro,e do-
l'onore
"
di dormire
pressa
me...
Hanno
"
l" !
Fu
Mettetevi
ragione....
dissi ai
"
cosi che
da
(1) Salute padrone
(2) Cos"
due
bravi
quella sera
/ Buona
un
po'pi" in
ragazzi semplicemente.
mi
procurarono
notte/
sia.
Digitized
by
163
"
"
l'onore
accanto
esalando
me,
di burro
acre
straccioni
quei quattro
"
a
"
di dormire
dalle loro carni
rancido
e
di
odore
un
polvereda
rivoltare
lo stomaco.
cosil Costoro
Era
io
novit"; ma
guardavano
evitare
per
disperavo,perch" pensavo
non
ai miei
sempre
mi
casi
e
mai
perdevo
non
quella
flemma, quella freddezza,quella serenit"
furono
i
fattori della
primi
mia
che
salvezza
in
seguito.
I tre miei
amici
inseparabili
piccoli
pochi stracci
Che
"
un
casa,
che
fate ?
fuoco
li vestivano
e
di lenzuolo
modo
a
d'attorno
al fuoco, si levarono
accanto
chiesi loro
"
i
vestirono
di essi si ri-
(1).
Non
"
per riscaldarvi
si sdraiarono
e
avete
una
dormire?
date?
An-
I vostri vi aspetteranno...
Essi
risero
fanciullescamente, meravigliandosi
della mia
era
in evidenza
sempre
dire
un
"
k"ml
"
(1)"
La
uscita,
cosa
e
Tuat", la
quando
che
ragazza
si trattava
di
affettuosa,disse cosi:
nostra
casa
" dove
sta
guait"na mei-
(ilpadrone buono).
andate
ma
Si, ho capitoe vi ringrazio...
il modo
dovunque
si
abituale
trovino, in
degli Abissini
casa
o
di andare
"
a
letto
all'aperto.
Digitized
by
"
164
"
alle
cosi
vostre:
case
"
.
domani
voglio.Verrete
a
vedermi.
di mala
Obbedirono
mi
bassa,
la testa
con
rimasi
Quella volta
fatto
avessi
azione,
cattiva
una
dovetti penare
quellaragazza,
quasiancora
di
tanta
metr",
un
tenerezza
si volt"
dovevano
ella?... come
amava
prossimo affettuoso
comprendevo
un
dispiacere,
devo
d'altra
aveva
di
bambina
Come
cos"
io
mai
che
come
se
per
l'altro,
mi
fini? Come
sorella,come
mi
sofferto;e
avrei
ne
in
essa
appariva quella
mezzo
sola rosa,
un
ve-
quei giorni
culto. Nei
un
l'imagine di
una
esseri
due
le fosse toccato
addirittura
come
potevo
?
parte che
tristezza
non
affetto,
disparatie lontani,
come
figlia,
lucente, scintillante in
o
quando
secondi
dolore
me
per
di
prima
e
Perch"
parecchio.
palpitare,
trepidarel'uno
interesse, senza
senza
se
come
sentire tanto
me,
per
provenientida punti
nero,
bronciata,
im-
bambina, alta poco
doveva
rimeritarla?
sapevo
Io
pi"
non
e
anch'io
male
prendere sonno
n"
via
indietro.
nemmeno
pi"
netti
giova-
due
and"
Tuat"
salutarono:
i
voglia e
menti
mocara
stella sola,
una
cielo tutto
ad
un
un
solo fiore fra-
Digitized
by
166
"
io mi
dal
levai
ecco
giaciglioper
fui
Ma
respirare.
"
garbatamente fermato^
pronto in
anfora
antica
manico
senza
di essi
uno
di
la
e
rivoltando
con
Costoro
si
il fuoco; un
e
altro
a
facendo
offrirmene
Io accettai molto
po', perch"
che
avessero,
"
-
tanto
frat-
terzo
il piccolo
vaso
di
e
avevo
era
venne
casa.
volentieri di sorbirne
che
i
un
nelle ossa,
tuttavia
preferito
po' di zucchero, e sperandone
interrogai:
Si"cc"r?.,,
Essi si
preparato
per alimentare
gli onori
col freddo
un
titi
ripar-
fino all'ultimo
riscaldarmi: avrei
vi fosse
chero
zuc-
frantumato
aveva
il quarto che
guardare,prese
desideravo
cosi
preparata la bevanda; il
fuoco,ed
(zucchero).
guardarono
e
in
senza
aveva
raccoglievalegna minuta
stato
zico
piz-
scello
ramo-
un
erano
il lavoro in quattro: uno
chicchi
darsi,
scal-
a
liscio
sasso
un
di
mentre
un
preparata la bevanda,
beninteso.
acceso
sorta:
frantumato
aveva
gi"
bollente,aveva
polvere nell'acqua
pochi minuti
ad
ed
forma
a
sul fuoco
di chicchi di caff" sopra
poi rimescolando
il caff"
di creta
piccolovaso
un
era
l'acquain quel recipiente
il
a
come.
I miei quattro guardiani avevano
e
fuori
andar
l'un l'altro confusi:
Digitized
by
non
167
"
avevano:
ne
a,
"
di loro
uno
d'un salto
per" corse
rovistare fra alcuni dei suoi stracci che
in
li per
terra
corpo
bianco, lo mise
angolo, e
un
preso
aveva
piccolo
un
voltandolo
senz'altro nel caflf" ri-
col ramoscello.
succ"r"
E
"
No: ci"o!
"
domandai.
"
rispose.
"
Ci"o " il sale,ed io
il sale
di zucchero
sicch"
tuttavia
servisse
volevo
ne
non
ignoravo che
sapere
alle loro insistenze
trovai che la bevanda
vero
che
no,
caldo,e
era
di
sorbii
ne
canza
man-
gato,
surro-
bevere:
dire il
a
anzi
disgustosa
addirittura nauseante.
non
ma
da
bevvi, e
era
in
Il caff"
fare
parecchiosenza
smorfie.
Ma
Tesf"i XJolde Mari"m
braccio,e
un
"
ti
Basta
ridendo
"
"
Perch"?
per
molto, perch"
...
purgante?
"
Si, guait"na!
Ed
allora
l'ho chiesto
"
"
trattenne
disse:
bever
guait"na:non
purghi troppo
"
mi
mi
Noi
perch" me
Anche
Io
non
...
pure
facciamo
il caff" dolce mettiamo
ne
l'han dato?
abbiamo
questa
cos": quando
un
po' di
vogliamo
sale:
chero
zuc-
di rado....
" da
contare, pensaimalinco-
Digitized
by
168
"
nioamente;
di carta
miei
del 6
Il
da
appunti, il
diario,scrissi alla data
mio
sale.
Uolde
Mari"m
pei dintorni:
i due
Macarias
Uolde
caporaleSavio, Rea,
Tesf"i
raccoglievai
ohe
soldo
un
Caff"col
marzo:
bretto
quel preziosoli-
di tasca
cavato
e
"
fuori
andarono
e
girare
a
vano
giovanettiindigeni ave-
proposto la gita per raccogliereancora
che
qualche cosa
potesse esserci utile
provvistemangerecce
mi
meno
arsenale
un
di
cose
le ricerche
utili,e
si
per
: gi"
personale
uso
per
geni
ad altri indi-
provveduto insieme
avevano
di
o
o
disparatepi"
o
ripetevanoogni
giorno.
I miei
quattro guardiani dopo
aver
sorbito
il piccolovaso
anch'essi il caff",passandosi
bocca
a
in bocca, si ritirarono in
pulireil remingion e
un
Spesso le
loro
interrotte da
mano
tra
erano
angolo,chi
lo sciabolone
rattopparsii semplicivestiti che
e
i folti
rapido gesto
chi
a
indossava.
occupazioniflemmatiche
un
di
fatto
erano
con
una
la vendetta, il cae
stigo
capelli...
immediati.
Digitized
by
169
"
Passo
di volo
ricordo sento
si stava
da
le
pizzicarmi
questo lato
I soldati bianchi
e
o
gi"
l'unica gavetta,
i
generiabbondavano
pasta frantumata
essi nettavano
gustosie
del
lauti. Non
giorno
Ero
grosso
di
e
i doni
alla tettoia
che
nero
un
roteava
T
avevano
carne
dall'alto
imbuto,finche
un
sbattendo
freno la
in
sua
uno
le ali sul
in
cune
al-
conserva.
sempre
restringendo
l'aria
pesantemente
istante,si librava di
di
un
messe
dalla vicinanza
alto, impensierito
jnini. Ma
di
armeggio
girie disegnando per
alle scatole per
in
farina
e
giaciglio,
guardando
sbattacchiava
i soldati
dove
i suoi
en-
tief.
di sotto
corvo
tutte
a
di berberifuova
scatolette aperte di
II
pasti
dei visitatori in
sull'incomodo
muricciuolo
dei
mancavano
sdraiato
corvo
scatolette
mista di terra cbe
e
copia,formavano
ger",burgutte,salsa
di dura
:
farina,frantumi
pazientemente,
di gallettain gran
"re
ricominciavano
quattro per volta,con
di carne,
le
desti
il vitto per tutti,
per fortuna
assai
riuscirei abbastanza
lavoro di preparare
il penoso
tre
non
carni. Come
descrivere...
a
a
al cui
questo argomento,
su
ancora
male
"
questi giri non
come
presso
nuovo
degliuoebbe
pi"
avidit",e la bestiaccia beccando
Digitized
by
no
"
tano
scatoletta,la port" via lon-
rapidamente una
poteivedere
non
e
"
dove
la
tranquillamente
Entr"
camt"
in
incontro
venne
Cia-
(1)di
rapina del
braccia aperte
a
dersi
go-
che
Grherghis"liebr"i,
l'ardita
veduto
a
preda.
scarsa
il Cica
momento
Uolde
nome
a
avendo
di
quel
sua
andasse
corvo,
sorriso
con
e
mi
gioia,esclamando:
Il
"
buone
ti "
corvo
dici
Cica, alzando
al vivo
il cru"
" buon
Ami"n
nella
augurio. Egli
mi
me
che
parentiti
mio
non
(1) Capo
a
me
sul
stato,
e
cett"
ac-
giaciglioe
degi"ccDesta...
importa? Se viene
"
i miei
il benvenuto;
Io
accanto
torner"
presso
"
bare
ru-
drizzarmi.
a
Oggi
A
"
tuoi
a
qualit"di personaggiodi grado
sua
aiut"
"
" venuto
notizie del
chiese
di sedere
mi
te... I
si avvicina
risposi.
"
Il Cica
chiesi al
"
i loro saluti !
mandato
^-
Grhebr"i?
(corvo)che
pochi passi da
a
han
cosi
la testa.
Perch"
"
porta
!
nuove
Perch"
"
vicino ! Ti
venuto
so
se
no,
fratelli per
per
darmi
man-
guarirmi,sia
no.
perch"viene:
civile del
mi disse.
paese.
so
che " tuo
amico.
171
"
Se cosi fosse,mi
"
Chi
ti dice ohe
"
partitodi qui:
a
tutti
Ciacamt"
a
di farmi
di
alle
sfondato
fuori
resti
fa-
piano
Sapavere
sola...
cosa
tutto,
Drar
meno
due
corte
di lui
Dietro
di
dalla vecchia
abitudine
da
sciamma,
noi
tenendo
il
aveva
coperchio
addirittura
avvolta
nel
spunt" Tuqu"s
suo
Gara-
Tuat") seguitaa pochipassi
Enci"r.
Ag"s Drar, quantunque
fosse
taciturno, deposte poco
le due
cominci"
cassette
a
il Cica Ghebr"i
Guait"na!
e
ripresoil
dire,senza
nemmeno
ad
Ho
lutare
sa-
Or"t
(1) nascosta
cosa
te. Guarda!
Mai-Maret
e
molta
trovato
piante.Regaler" qualche
presso
suo
:
Guait"na!
italiana presso
(1) Paesello
spese
so-
dinanza
d'or-
cassette
; l'altra mancava
met"
(la madre
le alte
deve
una
ordinare
una
ufficiale;
per
sciamma.
roba
italiano.
egli
parete ed egli laveva
una
"
quando
Quello che
meno
Ag"s
braccia
sue
da
lungi
ieri
cosi...
Arrivava
per
detto
che
Posso
ci credo.
non
portar via... Indovino?
E
"
Io
Ghebr"i!
"
Comprendo.
"
d"ni
ha
ohe domanda,
quello,
tutto
di
amico?
mi
via.
gi" mandato
fare al tenenti
devi
me,
avrebbe
" mio
Degi"cc Desta
"
"
Ciacamt".
anche
fra
a
172
"
E
ci"r, pi" generose,
fagottialla
due
Garad"ni
Tuqu"s
mentre
domi
canile,dicen-
del mio
mani
in
delle due
terra
ai nostri
ci"
mio, egli
tutto
era
cassette
che
vano
ave-
le
metteva
schierava
e
il
piedi tutto
En-
parlare
senza
linguaggioche
trovato
una
la vecchia
e
deponevano
testata
muto
con
"
per
di
bottino
suo
quella mattinata.
mi
Dopo
"
di
avevano
tutti
ferro
delletta di
scatolette di
giubba
mezza
in
senso
di marmitta
di
garofani secchi
re
dei cuochi ",
scatola
da
uova,
da
e
una
di lucido
rini,
ce-
manico
chiaio,
cuc-
un
di
pomidoro,
(erastata strappata
alFaltezza della
6 sul
n.
campo,
cannella,un
boccetta
pa-
da
giarrettiera
di tela da soldato
orizzontale
gi"
cucina, una
conserva
berretto da ufficiale col
manico
una
da
paio di guanti,una
un
tre
un
gi" sbrandellati,
smaltato
che
setti
ritratto,due far-
da
mestolo
colte
rac-
scatole di
meglio.Alcune
un
caffettiera,
uomo,
strade,dopo
piccolacornice
di lana
da
le
bel
un
varie
pi" disparatee
lungo
il
preso
una
lando
gongo-
tir" fuori*
cassette
le
cose
terra
per
diceva
guarda prima!
quelledue
da
numero
un
"
Ora
"
E
spieghered...
di
vita),
fregio,un
involtino
un
libretto
mostarda
"
Il
ed
per le scarpe... Tutti que-
Digitized
by
174
"
"
Ag"s Drat, quando qualche cosa
la donava
inservibile,me
e
che
spesso accadeva
io rifiutassi. Il Cica Uolde
del macinello
Drar
me
lo porse
che
cosa
partianche
pose
Questo lo dai
in
a
di no,
il
tempo
?..
E
"
dello
lo
se
sciamma
non
degli ordini
e
abissini
Ag"s
mangiare
pomodoro,
il libro
era
non
dei cuochi
ohe delle
non
"
quella
topografica.
la carta
mentari
ali-
conserve
conoscendo
ci" che
ebbi io tutto
precettidi
ci" che
Re
"
scsCtolette di carne,
inutile rammentare
dei
di
conserva
giorno, il
di latte sterilizzato
la natura
duto
per-
scatola
la cannella, la mostarda,
del
spondere
ri-
per il freddo
una
inopportuni,
erano
le
(ahi,quale ironia!)
gli
ci avrebbe
guanti,che
i
di cerini,le scatolette di
garofanie
forse
risposenemmeno.
non
e
voleva
e
capiva ohe
ma
toccarono
me
della notte
E
infantile
proprietario:
pieghe
Ag"s guard" dubbioso,
i
le
tutte
aspettare risposta.
senza
A
da
rigir"con
Ag"s
me,
fra le
grembo
e
si
cessi
perch"gli di-
tastarlo
disse al
poi
garbo
quando Ag"s
e
esaminare
lui, lo gir"
e
garbo,
Gherghis Gebr"i
da pepe,
volle
era,
soddisfazione
"
ad
bel
con
altrettanto bel
con
innamor"
rittura
addi-
era
mente
esattaera
mestibile:
com-
vatore
troppo scrupoloso osser-
Mos"
per
conosceva
arrischiarsi
che
fosse.
a
175
"
A
Ghebr"i
andare
pepe
sua
li presso
a
chi
salle
me
fino
impaziente,
si alz"
e
and"
studiare
a
da macinarvi
via
spine,si
in
Enci"r
il
contro
e
della
vennero
a
depositati
pre^o
il suo
ed
casa,
parete. Frattanto
Garad"ni
immediatamente
carne
e
la.
lora
che fino al-
levarono
raneamente
contempo-
prendere
i loro involti
del mio
arrivo nella
tutti i
alimentavano
offerte. Si posero
di
bot"
ed entr" in
molte
ai miei
dai
ciglio.
gia-
casa
ed
la mia dispensa,
ripostiglio,
vedevano
tava
agi-
tarci.
salu-
senza
per pezzo
alla testata
Quivi fin dal mio
le loro
si
scote va,
accoccolate
spettatrici
mute
si
muricciuolo,
e
il mio
eglistava'
*
Tuqu"s
state
erano
da
pesi,depositandoli
probabilmente
qualche incavo
vecchia
ed
quasi furtivo
tino nelle cassette d'ordinanza
coi suoi dolci
potersene
ohe, presa la decisione,,
a
rimise pezzo
Drar
di
il macinello
che cosa,
sa
*
Ag"s
anni
mille
pareva
casa
a
"
era
lo
esse
giorni con
piedie
prirono
sco-
alcune
fagotti
gallette
pi"
o
tolette
sca-
meno
frantumate.
'
Digitized
by
Google*
176
"
Tu
"
devi
-
.
ti
portiamomangiare italiano.
semplicemente, e sorridevano.
Dove
"
avete
tanto
A
"
per
La
vecchia
la
In
Enci"r
che
me?
usci in
noi
si torna
hanno
non
anche
tempo
poco
tempo
poco
risata sonora,
una
voltarsi
senza
prese
me,
a
E
i nostri
Io ti
"
Tuqu"s!
Ma
cosi lontano
qui
nei
a
va
Fu
allora
(1) Da
e
indietro
Quante
sioni
occa-
noi donne
tornare
"
quando
vedi
non
poi...
in
Debra-Damo...
Ciaoamt".
breve,
e
dobbiamo
gieri
leg-
come
erano
io ti
ringrazio,
fardelli?
ringrazio,Enci"r
:
voglio saperer perch" siete
pei^ trovar
dintorni
queste
nulla
importa? Degiacc Desta
mandarmi
a
laggi"?Il cammino
ci facciamo
non
si
fatto andare
volte
due
camminare!
a
cosa.
parola:
"
se
chiesi,
ri-
"
risposeTuqu"s.
"
(1),per
guardando Tuqu"s
e
qualche
esse
fatto questo cammino,
? Avete
" breve
non
dir
dicevano
.
questa* roba?
trovata
Debra-Damo...
Come
"
noi
e
mangiare bene, guait"na,
dei viveri
Tuqu"s
Ciacarat"
a
che
pi"
cose
andate
per
;
me
si trovava, che
ci avrebbe
pensato lui
italiani-
risposebonariamente
Debra-Damo
sono
circa
15
metri.
chilo-
:
177
"
la verit",guait"na.Noi
Ecoo
"
andate
"
te... Ieri siamo
per
partiteper
qualcosa per noi, l'abbiamo
abbiamo
visto per
ohe
ha
mi
italiano,Enci"r
porteremo
a
trovata,
anche
terra
detto
del
:
guait"na!
cercare
quando
e
mangiare
Ecco
"
siamo
non
un
e
"
galo
re-
cosi
"
accaduto.
La
vecchia
la testa, ed
con
buone
sorrideva
Enci"r
io stavo
parolecon
che
dair
mi
di
ipocrisia
scatolette
ohe
oramai
tutto
vedermi,
gi"
dal
2
giorno
di
essi
giorno
della
altrove
me
mia
le
; ma
in
tutti
noi
italiani.
Fra
erano
dimora
150
"
non
era
tutto.
alle altre
accanto
a
tutti i miei
Drar,
che
di
pi"
addirittura
quella
casa,
gli atnsnni.
col"
sempre,
ne
oltre
avevo
e
visitatori,
pi"
erano
le scatolette
regalavano
circa
12
ci"
ohe
cosa
per
sommavano
marzo
Ag"s
indigeni disdegnano)
perch"
verit", rifuggendo
portarono cibi del paese
detto
mi
:
i vicini
mi
menti,
tratta-
quelle portatemi allora,T"-
"ju"sdomand"
(1) Fin
i buoni
merito
un
collocato
(1) anche
cento
ho
farsi
ebbero
Quando
la
pensato. E
avevano
non
zione
soddisfa-
una
prodigavano,quelledonne
candidamente
dicevano
dopo
quelle
le mille ripetute
affettuose,
prove
cure
che
di bont"
approvava
ascoltare
sollievo ed
un
indicibile. Ecco
le
ad
ed
di
pra
so-
assidui
a
ogni sorta, come
di
una
tanto
carne
(che gli
provvidenza,
che al quarto
potuto raccogliere
quelle gi"
consumate
da
178
"
Hai
"
risposi.
"
molto
Mangerai
"
Non
"
oggi?
so...
Lo
"
lei ;
!
io che
so
mangerai
Restai
Enci"r
nudo
a
la
entrata
presso
al foro di
"
chiesi ad
:
ohe
la
vecchia
benda
al punto dove
ancora
cerchio
un
vido
li-
la schiena sentivo
poggiare leggermente
uscita,e
e
sbotton"
legava la
intorno
"
un
dito
stro
tutto il fianco sini-
indolenzito.
era
Enci"r
cautamente
toccava
:
e
mi
il petto. La
il nodo
pallaera
al solo
"
"
Qui
dove
soldati che
cucinare
e
visita medica
"
tutto
la ferita
dolore
miei
la
po'gonfio; dietro
un
dolore'?
:
?
permesso
garbo
con
e
quella uscita
farmi
volle
giubba scoprendomi
mise
lontano
da
so...
domandarmene
sciolse
disse
"
"
Tuqu"s
va,
Enci"r
senza
!
li :
rimasta
Non
"
di
sorpreso
Dove
"
era
molto
scappandovia aggiunse
e
aspettatemi;ritomo...
e
ieri sera?
molto
mangiato
Poco
"
"
"
ti fa male
pi"
erano
si avvicinarono
allora la vecchia
or
?
qui non
"
acuto?
"
l" presso
mandando
qui or l",do-
Alcuni
senti
dei,
affaccendati
curiosi per osservare,
proruppe
nel solito lamento
Digitized
by
a
179
"
"
ripetutodi compassione:
loro
mostrando
aha", le le !
"
evidente
oon
suo
dolore
"
la mia
ferita.
Drar
Ag"s
che
anolie lui
topaia,stette
poi mormorando
cui
dopo qualcheistante
chi
la vecchia
e
donne,
a
che,
Ag"s guardava
e
sticava
ma-
l'atto
ripetere
che
da
quanto tempo!);intinse
manto,
del burro
tenuto
non
di cui
avvolse
stessa
Chibi"
intorno
mi
era
descrivibile.
in-
per
doppiare
rad-
mini
tutti,uo-
due
petto e
lembo
un
di bucato
(ed ahi,
dita nel coccio
da Ag"s Drar, ed
la ferita sul
"
grosso
tempestato al primo
avevano
suo
essa
un
indignato,temendo
del
ed
quefatto.
li-
col capo
approv"
asciug" il petto con
mi
donna
poi mi
su
met"
per
per me,
medicinale
mi
creta
la ferita.
osservare
La
di
comica
un'espressione
volesse
la dose
in casa,
fino
esclamai
"
sua
guardare,
a
scaravent"
qualiparole,
sa
Basta "
ohe
burro
che
sputo sulla ferita con
"
po' di
di lamentarsi
cessando
non
coccio
Enci"r
vecchia
La
dalla
rientr"
un
oon
spalmato un
era
istante
un
qualche cosa
subito
ritornando
fuori
venuto
era
unse
catamente
deli-
sulla schiena:
adagio adagio la benda,
riabbotton".
(burro)ti guariscepi" presto!
"
Digitized
by
180
"
esclam"
enfatica.
Frattanto
med"nit
Chibi"
"
di ritorno
arrivava
Tuqu"s Garad"ni,
ohe appena
letto
porse subito
mio
"
"
e
mi
fluttuava
in cui
creta
con
melk"m!
medicina!).
" buona
(ilburro
"
pentolinodi
un
colla
siccia,
ros-
disse di
incoraggiante mi
voce
al
giunta presso
speciedi
una
allegra
tutta
assaggiare.
Bachali"!.. Bachali"L.
Prendi, guait"na!..
"
Ignoravo
mi
sarebbe
ohe
fuori
interpretedi
dall'alba
dei
seguiil'esempiodi
i loro
per
sentii al
di
il dito
di fave secche
e
e
Tuqu"s
e
del solito fortissimo
non
mai:
manca
Era
riprovai...
e
pestate,cotte
e
suno
nes-
lora
in aiuto. Al-
una
condite
con
che
feci altrettanto
Il primo gusto
assaggiare...
palato fu
nuovo
Rea,
e
venirmi
Enci"r
egliera
ma
nel pentolino,e
pollici
nei cibi abissini
che
:
Tesf"i, Savio
con
presentipoteva
intinsero
fino
e
XJolde
preziosoil ragazzo
assai
stato
Macarias, mio
fosse questo bachali",
cosa
che
berberi
intinsi
pasta
burro
berberi.
E
cosi
provai
anche
assai pi"
preferito
volentieri
baccal". Tuttavia
dire
cattivo, e,
il bachali", cui avrei
tanto
di domandarne
il
per
un
gusto
pezzo
si
non
del
stro
no-
poteva
cambiare, mi ripromettevo
anche
in
seguito.
Digitized
by
182
"
"
fino alla vigiliadella
sata
gradatamente
battaglia,
vano
ripiglia-
il loro buon
ifci"
riflettende all'incertezza del domani,
influiva poco
bisogno di
chi
pi"
po'di
un
giornatedel
ohi
animo, che
sul loro
1"
e
del 2 marzo,
non
vero
dav-
aveva
dopo le
serenit"
in cui
vissuto
avevamo
meno,
nulla
umore,
sti
tri-
tutti,
vita
una
intera!,.
Mi
il ritardo
preoccupava
coi due
giovanettiindigeni;
loro cucchiai fatti col
sorbivano
beatamente
ordinai
e
Essi
coperchiodelle
uomini
e
rimasi
ohi appartenuta !) e
le distanze,la direzione
a
Mai-Maret
servirmi.
"
mai
cosa
pazza,
promesso
dare
nata,
gior-
sulla via presa
solo.
carta
(chi
topografica
cominciai
de' vari
a
studiare
puntirispetto
ed altre indicazioni che
potevano
Chi
non
r
sa?...
"
pensavo,
idea, temendo
Cos"
insensata.
della carta, finii col
poteva
scatolette
ricercarli.
per
Spiegai il fogliodella
a
qualicoi
torni
un
spargersi
po'peidin-
prendereinformazioni
uscirono
dei
Rea
lato
par-
il primo pasto della
loro di
dai nostri due
e
dopo aver
e
po'coi soldati,gli ultimi
un
sa
di Savio
ombra
a
pensare
e
di sognare
che
ne
una
nomi
sui
assorto
quel foglio
degiacc Desta
di ritornare ;
pletavo
com-
che
allora
tagliai
Digitized
by
aveva
un
ret-
183
"
~
tangolinodi pochi centimetri
nel
portafogli
(1): quel pezzetto di
regione in
la
pi"
conservandolo
settentrione
a
cui mi
fino
carta
trovavo
i
e
teneva
con-
paesi
Senaf"... Ohi
quasi a
sa?...
Nessuno
intanto
lettuccio,perch" dovevo
sul
supino
distendermi
gradatamente,con
sensibile
facendomi
e
destro disteso
il muro,
rasente
.moto
braccio
di scivolare
riuscii. Ma
e
appena
pel
sostenere
pensaiallora
:
giarmi
ada-
ad
aiutarmi
poteva
adagio
coricato, i miei occhi guardando sulla
tettoia che
mi
intercettava
la luce. Il corpo
un
si
straccio
uno
Che
si
non
il
come
pi";
tolto il
Tengo
di
a
e
facendo
poteva
fiso ancora,
e
sordo
un
casi che
essere
posto...
supil corpo
mugol"o
precedetteroed
ripeto anche
prigionia,
qui
che
pagnarono
accomnon
mi
portafogli.
dichiarare frattanto che
f"Eirrapologia degli Abissini
" vero,
molti
sibilmente
insen-
moveva
prima giunta avevo
sentii
dei
stranezza
la mia
fu
a
era? Guardai
mosse
(1) Nella
e
non
graticcio,
che
corpo
spostandole fogliesecce
scricchiolare
bassa
verso
proteggeva, si fissarono,attra-
di
su
intrecciati,
i rami
fui
mi
appena
essere
per
altri ebbero
a
ad
non
ogni
capitato
soffrire
fra
" mia
costo
intenzione
:
buona
tunato,
io fui for-
gente;
i^atimentiindicibili.
Digitized
by
ma
184
"
di
come
alla cuccia,
cane
forza
picchiaicon
e
della tettoia facendo
forte
mugolio pi"
!
Ag"s
"
Ma
sfuggirea quel
e
Ag"s
ud",
non
corpo
un
domandargliohe
era.
dalla
e
tettoia fra
di ramicelli
e
piovve quasi addosso Tuat", la
mi
che
conosciamo,
che
li
rimase
come
Tuat"!
"
La
alz"
faccia
ed
a
cina
picgomitolata,
ag-
terra^
paurosa.
che facevi lass"?...
"
pian pianinola
la schiena che
coprendosila
povera
la fronte
una
spezzati
compunta
cagna
gridai
"
ragazza
tutta
abbassando
una
avevo
lamentevole.
chiamai per
"
ohe
alla parete verticale
pioggiadi fogliesecche
e
infastidito^
e
in curiosit",
presiil bastone
messo
li
un
"
piegataad
aveva
le due
con
le
per" attraverso
testa
mani
drizzando
radarco^
dandomi
(guar-
dita)risposepiagnucolando
:
Non
"
stavo
sopra
di male,
fatto nulla
ho
di te
guaitdna...
mi hai voluto
perch" non
vicino...
E
"
Da
"
tua
casa
E
"
"
quando
ieri
"
sei venuta?
sera
Di
qui...
sottoline" le
Ma
tu
l"...Che
ero
sopra
a
La
t'importa?
te "
casa
di tutti!
parole.
sei matta,
Tuat"!
Hai
dunque lass"?*
Digitized
by
dormito
185
"
No...
"
mi
tu
dormire
accanto
i tuoi fratelli...Tu
come
voluto ! Che
aspettatoohe
dormito... Ho
per farmi
chiamassi
fuoco,
tuo
ho
non
"
male
hai
non
t'ha fatto Tuat",
al
guait"na?
E ci" dicendo,piagnucolavapi" forte,inconsolabile
che
l'avessi mandata
Perch"
i due
essa,
Drar
" bene
avevano
io
ma
avevo
loro capanna
mani
evidente
ragazzi ed
vi
ohe
commozione
:
bene
cacciata via... Tuat"
pu"
caso.
le
porse
sue
con
guardaisorridendole
e
a
le dissi
Tuat"
stare
forza:
con
e
l'ha
non
d'ora
innanzi
Sei contenta?
vuole...
Io
la
credessi, stesi le
mi
vuol
"
fatto
avevo
la
fuoco,
fosse li accanto
non
che
piccina,
Guait"na
dove
figlidi Ag"s
che
non
nanzi
in-
sere
creduto
di affettuosa riconoscenza
"
i
le
nanzi.
in-
sera
tutti presso al mio
pi"
alla
ohe
notare
la
dormito
e
Commosso
via
vogliostare
dove
sta
guait"na! Se
la testa...
egli " coricato,io voglio sostenergli
Se
vuole
"
alzarsi,voglio aiutarlo...
Ma
non
hai la forza...
ne
"
interruppi
ridendo...
"
E
mi
mani
Proviamo
!
"
disse ella subito.
lasciandomi
senz'altro,
tir"
con
libera la
forza graduale di
tutte
pel braccio destro, e puntando
sinistra,
due
i
le
piedi,
Digitized
by
186
"
gonfiando
il collo, riusc"
Brava!
le dissi.
"
forza nelle tue
tanta
vedi
come
La
piccinasi
suoi
La
"
forza mia
sul
mai
c'"
ridere, e mostr"
a
quei
perle.
come
"
? Non
piccole
te?
per
la mia
come
rifacendosi
soggiunse
"
mise
bianchi
dentini
sedere
Come
"
braccia cos"
grande
son
farmi
a
soffrir troppo.
farmi
senza
giaciglio
"
"
seria.
volont"
Volevo
"
aiutarti,e Grist"s mi ha aiutato lui!
Io discorrevo
si provano
sollievo ohe
nei
avvezzo
tempi
indigenicome
con
anteriori
ricredevo
e
chi
che
Quante altre donne
sinia
erano
non
ebbero
e
gli
seme
e
mi
diando
largamente,,stu-
tendenze
da
potuto
avremmo
qualifrutti.
sa
quelle soltanto
per
mito,
un
Enci"r, la Tuqu"s, le Tuat"
Le
non
considerare
quelle buone
amore
cui, gettatoviil buon
avere
a
Ero
care.
persone
addirittura
era
ricompensavo
con
quell'abbandonoe
fetto
bestie in cui il sentimento, l'af-
noi
per
lei con
con
per
come
me
premure,
naturale
buona
conosciuto
avevo
in
erano
forse
io?
ogni angolo ddl'Abis-
quelle?E quanti uomini
affettuose cure,
alcun
senza
indole
questi,mescolati,molti
ben
loro?
attenzioni
gentili
interesse,ma
Accanto
diversi
Digitized
by
a
caratteri
]87
-
si schierano
la
ma
anzi
in
"
paesicosi
razza
addi"tro
" del tutto
non
lo " assai poco.
vizi
le
e
Essi, gli Abissini,sono
rivoltare
a
distesa
che
sacco
felice della mia
tutta
allora
era
comica
posto alcuni
a
mio
canile si
con
le mani,
d'ordine
erano
nella
"
lo
premura
un
nandosi
scalma-
riempi
di
sassi che
aglispigolidel
smossi, pareggi" la
massaia
mise
terra
un
poco
li accanto.
dispensa "
Indi
dato
man-
lungo sospirone.
allora i soldati annunziandomi
Giunsero
Savio,Rea
e
i due
erano
giovanotti
di ritorno ; e infatti arrivarono
primi avevano
Mari"m
il
dietro la schiena. Poi
da buona
e
minci"
co-
paglia
e
soddisfatta,
tranquilla
dopo aver
stette
i
e
vuot"
giaciglio,
e
dell'altra,
collocandomelo
mise
:
promessa,
quella poca
mio
sul
conteneva
ne
con
nuovo,
tutto
li guastarono.
disgrazie
Tuat",
che
vilt":
ci-
degenerata...
ecco
popolo viziato,disgraziato,
un
nella
e
le mani
Uolde
poco
vuote,
Macarias
ma
dietro
che
a
loro
dopo. I
due
Tesf"i Uolde
portavano alcune
Digitized
by
188
"
intatte,e
cartucce
cannoni
"
"
Niente
altro?
Niente
altro da
domandai.
"
gli occhi
Bea
mentre
portare qui
bassi
bevuto
aveva
le
lui,cercava
dove
trovato
:
avidamente
paroleper
stati
erano
i
Ma
cosa.
dopo
parte Uolde
e
Barachit
fecero
poco
"
disteso
fatti in
volevano
bere
e
"
liano,
ita-
porta
un
largogesto
facendo
che
dopo
e
"
calda
la
ha detto
"
Pochi
:
pel
"
sole
Scendiamo
passi ci
Digitized
by
e
vere
pol-
che
(dellosciacallo)
altri
a
molti
quelladirezione.Bea
la testa
dell'alni
lontana!
da
che
perch" avevano
Uolde Macarias
acqua
capirequalche
essi si tirarono
poco
Tesf"i
disse
"
nella bocca
air
di
discesi sulla strada
passiavevamo
Allora
follati
tutti afsoldati,
altro crocchio poco distante.
un
col braccio
Savio
dette
Macarias, che parlavabenino
Siamo
"
un
la
morire
che mi
cercavano
me,
contarmi
rac-
a
avevano
cosa
Mari"m
mentre
prime spiegazioni
a
cominciare
che
e
stanco
e
gli faceva
Tesf"i Uolde
intorno
alla brocca
assetato
meno
l'emozione
ma
parola.Fu
le
caporale Savio,
il
qualcheluccicone agliocchi.
aveva
pi" sorsi,e Savio,
di
mor"
mor-
"
stato?
era
Gi" Rea
a
granata dei
di
pezzo
da montagna.
con
Che
un
"
hanno
"
190
"
mescolata
era
gi"
morti
vuote,
la
e
avevano
scavato
calzoni. Il petto di
quegliuomini
tana,
una
la
!
il ventre
e
Savio
disse
che
finalmente
avevano
lembo
un
contorta
e
stracciato di
non
sero
aves-
dovuto
Accanto
sostenere.
sciabola italiana spezzata
di metallo
dei cartoncini
degli elmi
3 ed
testimoniare
per
tutto
camiciuole
e
bossoli
alcuni
loro
di
indigene,
cartucce,
uno
col numero
schiacciato
l"
sparatierano
la lotta che
crudamente
una
toncini
met", alcuni bot-
a
vuoti
sudicio
rovistato
Io ho
Non
nelle tasche
un'indizio
cercare
erano...
"
pestie
a
vano
ave-
a
doveva
avvenuta.
essere
"
delle
bocca
disperatache
la lotta
di
uno
pi" occhi,si capivadal ghigno della
stretta
le
ancora
i cadaveri
abissino. Bench"
si riaveva
ed
strette,
le dita
nella destra
mantello
stato
era
battaglione,signor
Essi
"
con
raggrinzite
aveva
era
da' quegli orribili oru"^
soldati del 3"
"
non
dei morti...
carne
dall'emozione.
essi
le occhiaie
stracciata,e
Erano
mani
italiani,
e
degli interiori
tenente
soldati
due
giubba aperta
mangiano
"
visto
qualche giorno,con
come
vuotato
che
da
ho
"
Le
tasche
abbiamo
e
erano
voluto
dei
poveretti
identificare
per
chi
vuote.
pi"
bere di
Digitized
by
quell'ac-
191
"
in cui certamente
qua
-
dei nostri soldati,bench"
ed
di sotto
l'acquasorgesse
se
traboccando
"
Uolde
Rea
che
me
mentre
che
di sotto
per
non
invogliarcisi
ed
le due
tanta
immerso
braccia
rimasto
camicia;
nelle
con
Macarias
ha
ha
sentito
le mani
Qui ci
deve
Tesf"i
nel
ma
corpo
quasi
:
un
al gomito
aperte ed unite
ha
una
molle,
cosa
tirato fuori
tirare,il lembo
inchiostro
essere
; alla j"ne
ed esaminandolo
affondato
un
fino
ha toccato
mani,
ad
numero
un
curava
egli assi-
sete:
buona, perch" sorgeva
ed
ondeggiantenell'acqua
di
l'acqua
quel-
inginocchiatosul margine
"
ha
di
bere
continuamente
per bere... Il ragazzo
lembo
posito,
il de-
meravigliecon
volevamo
aVevamo
si mutava
della pozza
come
scorresse,
ad alimentare
ha fatto le
l'acquaera
e
larga
continuamente.
Macaria^
con
e
fosse
la pozza
rigagnolettosottilissimo
un
il sangue
mescolato
era
glie
si " letto
indelebile
il braccio
un
di
Uolde
ed*
nuovo
si " rialzato dicendo:
"
morto!...
seguit" egli il
racconto
a
questo
punto.
"
Allora
nell'acquache
toccammo
tana ? Un
Uolde
scendemmo
ci
bagnava
bene... Sai tu
italiano ! Ma
Macarias
la
tutta
ohe
egliera
cosa
ed io
gamba,
e
c'era,guai--
tutto
intaccato
Digitized
by
192
-
e
tagliuzzatoper
ad
un
"
la faccia
taglioche
grosso
subito,guait"na:
"
cosi?
morto
non
Egli
si "
pi"
conosce
collo,e
Ohe
"
oltre
corpo,
al
aveva
dicemmo
morto
pel
e
noi
importa che
battuto; e quando
fatto
ha
come
a
"
rire!
mo-
"
cosi
Era
episodiodella
un
ancora
alla luce, ed il cuore
che veniva
anche
sconosciuti
di lotte
dovettero
ora
parziali,
supreme,
la morte
da
vista
anche
pure
turbato
lui
non
soldati che
Uolde
da
muto
di
conto,
suo
gi"
a
cosa
mi
non
dell'orribile
glialtri
mentre
sentito lo stesso
Maoarias
tire
sen-
prima. Savio,
ora
al ricordo
poco
avevano
sinio
l'assas-
con
trattato
qualche
seguit"per
teatro
cruda!
si fosse
se
noi
la salvezza, la
per
e stava
ciglio,
moveva
non
come
scena,
pi"
da
essere
vita ; lotte finite cosi miseramente
e
pagna
cam-
geva
si strin-
tutti,pensando quanti angoli
a
Eea
triste
attorniavano
conto
rac-
ch'
an-
essi,tutti afflitti e cogitabondi.
"
e
Come
ragazzisollevarono dall'acqua
i due
deposero all'asciutto quel corpo
caporale
"
poco
per
vedemmo
che
profonde e
le ferite
fatte di
raffinatezza di martirio ;
al collo,
e
forse
la
"
una
seguit"il
erano
merose,
nu-
taglio,quasi
sola ben
fonda,
pro-
prima, gli aveva
Digitized
by
193
"
staccato
met"
per
"
la testa
solo la met"
aveva
dal busto. Il cadavere
di
allora di sotterrare
altro
avendo
non
li
"oitamente,
in
le mani,
fino
la terra
sopra
sassi. Almeno
Cosi
^d
era
a
sassi, vi facemmo
fare
a
altezza,
urtammo
questa volta
ma
a
Gli
che
terra
ma
riusciti
fianchi. Sotto
dai due
pozza
e
non
nera
nauseante,
tutto
rappreso
giubba
sbrandellata
Io
pensai:chi
"
13
"
Fra
gli abissini.
al
e
era
di soldato
sa
che
con
nelle
roteavano
erano
e
fra il ventre
potuto qui
avevano
il ventre,
lato
Q-alla,avvolto-
faccia contro
avvoltoi
di
altro cadavere
un
scavare
a
"egualmente le interiora,penetrando
una
dagli
qualche metro
un
era
ripiegatodi sotto,
non
volta
e
di venir via.
pi" che
piediin
coi
nella mota
sopra
grossi
con
passata a Bea
era
discosti di li a
poco
terreno.
d'un
tumulo
un
la sete
ci premeva
non
Riusciti
braccio
cader
al sicuro d^^lleiene
erano
risalimmo;
;
me
;
picco,e
a
!
avvoltoi
"
all'altro
accanto
uno
di altezza, ricoprendo tutto
metro
miseri, e
tre
soUeseppellirli
il terreno
i
con
quei
per
collocammo
angolo dove
un
con
mezzo
camicia. Pensammo
una
non
il
e
cinanze
vidi
strappare
poco
cadavere
nel
un
sangue
immersa
alla
era
scido
viuna
italiano!
sia
l'uccisore
194
"
di
che
soldato
quel
quasi nudo?
Il
Galla
fatto appena
dove
dall'acqua
suo
nemico... E
Dio
sarebbe
Pu"
"
alla
anche
morte^
a
il cadavere
del
di
giustiziar
cosi!...mormorai,
taciturni
minore
il
di
rimpianto,lo
stamente.
tri-
di
ognuno
pezzo:
si vedevano
non
se
un
dentro
qualche cosa
gola,e
era
la
stata immediata!
essere
aveva
e
allontanarsi*
ad
tempo
cosi fosse,la
se
Rimanemmo
noi
ferito
buttato
aveva
ucciso
portato via
si sar"
a
nell'acquae
averlo
dopo
anch'esso
giubba quantunque
avr"
immerso
era
tagliuzzatopel corpo
e
"
nodo
s",un
lagrime,non
di
strazio
ogni
cuore.
I soldati tornavano
alle loro
Quei quattro seguaci di
Sebat
veniva
i due
Amaresc,
a
e
ragazzi e
il
e
giaciglio,
di
accendere
grande
mio
pipa;
l'emozione
anche
suo
fumare
il
figlia
per
per
la visita.
al
accanto
mia
dimentic"
non
doveva
li
si misero
degnamente
attendente
la
interrotto il
che
Tuat"
si sdraiarono
Rea
fuori
erano
vedermi, ed Ag"s Drar,.
poco discosto per ricevere
Savio
che
Desta
frettolosi avvertendoci
entrarono
di Ras
occupazioni.
essere
lui
per
stata,
avere=
circa un'ora...
Digitized
by
195
"
I quattro mocciosi
al muriooiuolo
di sopra
entrarono
ragazzi di Ag"s
Drar
gridandoa
squarciagola:
Guait"na
"
degiacc Desta!."
Guaiiana
de-
giace Destai
E
dopo
poco
giovanotto,preceduto da
e
Egli
al mio
posto^ mi
vivamente
Come
"
"
chim
"
e
suoi
seguitoda
il
come
venne
alcuni
cHe
accompagnato pi"
sorridente
tutto
entrava
giorno
stese
una
il
armati,
molti
innanzi
mano
sedette accanto
cini.
vilato
difi-
tendola
scuoa
me.
stai, tenenii"
Sto
male
risposi
"
"
mi
l'a-
occorre
(medico)italiano...
Che
affligge?Fammi
ti
dolore
vedere
la ferita!
Mi
sbottonai.
tast"
due
fori
a
"
Tu
e
Il
leggermente col
osserv"
formarsi
stai
degiacc guard"
ohe
senza
dito intorno
ai
vano'
le cicatrici comincia-
l'intoppodella
meglio,tenenti,e
starai bene... Benedetto
mente,
attenta-
in
razione.
suppu-
pochigiorni
Crist"s!
Digitized
by
196
"
10 vedevo
con
si apponeva
mal
"
compiacenzaohe
forse
il
non
ma
giovanotto,
di
non
avevo
domandargliuna
perduto la
speranza
della
amicizia,l'unica pi" sempliceed
sua
di mandarmi
evidente:
via! Tutto "
strani
caratteri instabili,
con
prova
possibile
ed
quelli;
come
io tentavo...
Ma
"
la
"
ho
se
avr"
guarigione"
Il dolore
medico
italiano
che sia?
dubitare. Ma
non
passer",
italiano
ripresi
"
sicura. Qui sotto al braccio
dolore... Sai tu
sempre
"
medico
un
c'"...Dove
non
vuoi
che
il
lo
trovi ?
Mandami
"
ad
Adi-Cai"...
Laggi" vi
sono
gli italiani...
Non
"
cos"
parlare
"
degiacc;
"
Ci"
non
"
"
la
"
"
"
"
11
fretta il
e
quasiinfastidito,
in
piedi.Il
chiodo
punta!
Stai bene
Sto
si lev"
la conversazione
aveva
in
cosi...
troppo prestoper parlare
detto Desta
continu"
disse
"
qui
benissimo
Ti danno
da
"
Ag"s
Drar?
freddezza.
con
risposi
tutto?
Tutto.
Desideri
Il medico
nulla?
italiano...
degiaccsi spazientiancora
Digitized
by
e
scosse
la
198
"
La
Due
piccolacolpa l'aveva
prima, al
sere
latte,tanto
ad
n
latte
noi
"
per cambiare,
non
bambini
Io
Ag"s
Sebat
insistito
Drar
comprese
le due
con
Io
"
tutto
e
che
gli
curvandosi
finalmente,
il suolo
mai
delle pecore:
non
i
perch"
finito li.
era
veva
do-
qualche cosa
rispondereperch" il figliodi
gli levava
non
"
:
morrebbero.-
avevo
pure
bambini
"
prendiamo
ne
"
non
pei
serve
chiesto
avevo
ne
colo
pic-
desiderio
avuto
e
del
rifiutato dicendomi
l'aveva
Ag"s : egli me
"
il ritorno
avevo
Drar.
Ag"s
davvero
vedere
nella casa,
gregge
di
"
occhi
fino
a
di
terra
Ras
dosso,
e
e
toccando
mani, balbetto:
guait"na degiacc
capito...
avevo
Desta...
D'un
balzo
il
giovanottogli fu addosso,
stringendolopel collo
lo scaravent"
finch",dopo
furono
stanchi
tutti due,
di ricevere. Desta
sotto
il
di
gragnuola
una
muso
con
quel
schiena
genere,
di dare, l'altro
uno
lo lasci"
il
contro
nella
tempestandolo di pugni
muro
e
stare,
e
dogli
parlan-
minaccioso
tono
e
i
pugni stretti,gli grid":
"
bat?
Desta?
Dove
sei,Ag"s Drar, servo
Dove
sei,Ag"s Drar,
Dove
sono
di Ras
di
degiacc
Ag"s
Drar?
servo
le orecchie
di
Se-
Digitized
by
199
"
sentito
hanno
Non
di
gli ordini
Il povero
gli ordini
Ag"s,
lo
che
mai
e
dovesse
pi" s'immaginava
compromettere
quella indiscrezione,si
chin"
fino
la fronte
terra
toccar
a
Sebat
di Ras
degiaccDesta?...
Tuat"
come
"
con
allora di
e
con
nuovo
mormor"
piagnucolando:
Guaitdna
"
tenenti
mio
del
padrone
degiaccDesta
latte... Guait"na
di
"
sar"
contento
me...
dopo, il figliodi
Subito
badando
graziosamente non
Ag"s,
anzi
tutti
mentre
e
che
Orist"s
i
che
devi star
ohe
E
^"
cosa
Q-alla; siamo
ti ha
bene,
"
"
e
ti hanno
Quando
Sta
allibiti
ohe
tranquillo
noi
cristiani. Benedetto
tu
ci rivedremo
quando
che
pure
dimmi
negato qui...
Ag"s.
ci rivedremo?
pochi giorni: quando
ti manderemo
"
ad
nemmeno
salvato ! Pensa
squadr" minaccioso
Fra
"
lut"
sa-
soggiunse:
no,
siamo
non
mi
li intorno
erano
Io parto tenenti. Sta
"
Sebat
Eas
a
starai
bene,
prendere...
bene.
Addio, tenenti.
Addio.
Degiacc Desta
part"col
suo
seguitoe
i vi-
Digitized
by
200
"
oini,e rimanemmo
al
come
in
mi
solito,
Io,
pochissimi.
sdraiai
sulla mia
chiariva. Desta
"
cominciai
e
posizioneche
mi
faceva
ostentazione
di
lo stesso,
se
e
ma
gentilezza;
bene, tutto ci" avveniva
il Eas
aveva
interesse
messa
in
pericolodalla
Un
ufficiale in
buon
un
Colonia
trattenuti
defezione
Ecco
erano
gli
fosse
mano
sua
era
andarmene
perch" da
lore,
va-
alcuni
stati dal Governo
della
rf^relegati,
prima e dopo
che
dopo
coi miei
la
aiutare dai
equivoco.Da
mio
l'ordine delle mie
potessero
non
ricevuto
dei
degiaccnon
degli
dati
quattro sol-
poteva
lasciar
quel giorno compresi che
complicit"dagliindigeninon
qualunque
paesani
soldati,
comprendevo
certamente
avevano
ferenti
e difripetuti
i miei
essi
quell'orecchio
lasciatimi dal
in
un
che
ordini chiari,e la presenza
alcun
servata.
con-
del Ras.
intanto
sentire:
esistenza
ferita
tentativi di farmi
per
perch"
perch"
mia
la
ostaggio,tanto pi"
parentidi Sebat
niero
prigio-
ero
fossi trattato
si
plice
sem-
per
ordini
dato
che
flettere
ri-
a
finalmente
l'amico
aveva
aiutato
potevo sperarne
piano, e
idee. Ohi
cambiai
sa?...
Digitized
by
subito
201
-
Alcune
ore
giorno,ed
sopra
io
la matita
con
che
cose
buona
m'ingannai...
Tuat"
le
giorno,se
Ne
Drar
li
veniva
mi
prendeva
parola e gli voltava
guardava torvo,
occasione
se
Verso
sera,
conserva
il fuoco
sotto
ne
e
e
la solita
si davano
convegno
Egli
alla
la
prima
vendicato.
di
ripetutecotture
tizzo
trasportato
a
carne
a
tizzo
soldati
che
quellabenefica fiamma,
processionedei vicini,che
in
quel
di loro veniva
orzo
che
dai
sorvegliato
intorno
cominci"
portavano
senza
pasta,nell'unica gavetta,quando
del cortile fu
si distesero
poco
mano
una
capiva
le
passava
la schiena...
sarebbe
dopo
la tettoia
Nessuno
si
e
quando
e
me,
almeno
o
ranza
spe-
fossero andate
da
si distaccava
non
note
potuto servirmi.
piega,avessero
discosto,essa
in
gi"
appunti,nella
la
dir
buttavo
note, sul libretto di
un
il
tranquilledurante
passarono
per
Ag"s
"
mai
mio
a
"
salotto
mani
".
vuote:
ceci,burro, una
abbrustolito,
piccolezzaqualsiasiche
mi
ponevano
nelle
Digitized
by
202
"
mani.
Io
assaggiavoe
paesani,e
La
a
del
seconda
l" la
passar
mi
di
farmi
pagnia,
com-
l'offerta
e
loro dei loro interessi
sazione
giornata. Conver-
per
assai
me
relativa,
si vede.
come
Fra
i convenuti
venissero
a
Drar, faceva
non
lavorare
fuoco:
nostro
ferro. La
legata
qualche cosa
intomo
la
di
vecchia
sbatteva
moglie
dei cestelli con
spesso
che alcuni
mai
mancava
Amaresc,
di vimini, aiutandosi
in
Enci"r
per
otricella ben
una
ed
a
in
latte
del
continuamente
fare il burro:
Ag"s
punteruolo di
un
con
al
specie
una
tutti i versi, poi lo schiacciava,voltava
e
voltava,
ri-
lungo andare
questo procedimento cos" primitivo il
con
burro
veniva,
Il Caci
veniva
ore
a
rivolgevanopi"*laparola,
compagnia
e
delle
gente che veniva
dei fatti della
e
qualit"
dell'arrivo
il saluto
parlavano fra
affari
gradatamente
della
e
non
regaluccio,
ma
ed
numero
ai
e
ripartita.
era
si animava
serata,ritenendo
dopo
del
offerta
quellabrava
ma
ai soldati
passavo
cos" ciascuna
oonversazione
persone;
"
con
poca
(prete)Q-abre
anche
lui,ma
altra fatica.
Selassi"
parlavapoco:
intere accovacciato,e col
sostenendosi
il
ToUe
mento,
palmo
stava
della
guardava
Digitized
by
con
Marie
delle
mano
uno
203
"
vitreo
Sguardo
l'uno
or
"
l'altro
or
venire
inter-
senza
nella conversazione.
Gabri"t
Hail",
tutte le
che
un'arma, ed io
sere
ogni
Parma
sera
vidi spesso
troppo
vato
osser-
pur
di Ag"s, sempre
figliuoli
e
l'altro,
e
con
al fuoco
versacci si avvicinavano
e
e...
fucili!
dei nostri
si ficcavano tra l'uno
mille smorfie
avevo
diversa,
era
anche
I quattro mocciosi
nudi,la sera
strava
degli assidui, lu-
altro
un
pi" che potevano, sicch",veduti
cosi in
agli altri,tutta
la
rassomigliava
ad un'assemblea
di scimmie
Tuqu"s
compagnia
facevano
lungo
sarebbe
la
gli uomini,
vecchi
o
essendo
quellipi" validi
ragazzi, non
piccoli.
alcune
al
non
all'arrivo
avevano
tale
schietta,
quando
fare
a
a
meno
due
abbondare,
quando
ci
Se-
Bas
capiribelli.
poco
volta
per
dopo
si
tro:
l'al-
salutavano, nell'andarsene
abitudine; ed
mi
accorsi
della riunione
fare il comodo
minile,
fem-
maggior parte
squagliavanoquasi inosservati,uno
se
parola,
l'elemento
seguitodi
costoro
ore
far
potevano
Ag"s Tafari,i nostri
Dopo
coi loro
predominare
sempre
mentre
bat ed
"
Garad"ni, la golosa Terf", altre
di cui troppo
donne
si
mezzo
mio
o
riuscivo,
che
a
dirla
difficile
era
serale, cominciai
mettendomi
almeno
io,
a
dormire
fingendo.
204
mattina
La
movimento
del 9
inusato
-
marzo
nelle
innanzi
sera
Drar
andavano
e
pesantisacchi
sotto
novit"
i
e
badare
senza
di
e
visitatori fin dalla
Amaresc
con
venivano
un
fatti vedere, mentre
s'erano
Ag"s
lo stesso
annunziava
I soliti miei
non
e
dintorni
dei
case
perfinonei villaggivicini
straordinarie.
giunta,
era
a
ragazzi
curvi
me,
provvisteche portavano
fuori.
Io uscivo
dalla tettoia,perch" ci"
vddeva
proibitodai quattro guardiani, e
era
di
sulle montagne
sera
Gandapta
larga
una
facevo, ma
di
col"
di
considerazioni
e
nulla
grossi corpi
supposizioni
giacch"-
quando interrogavo i guardiani, essi
La
credereste?
sera
"
.
"
"
Stai
Sto
Te
Tuat"
nemmeno
del 9 soltanto
giornata di
una
mi
non
rispostechiare.
davano
Lo
moniare
testi-
a
concretare
potevo
del
s"ga
di fuochi
fronte
della presenza
abissini. Mille
forma
a
mi
non
assenza,
mi
pi".
dopo pi"
apparve
e
veniva
domand":
bene, guaii"na melk"m?
bene... Perch"
lo dir"
domani.
non
venite
pi"?
Sal"m, guaii"naf
Digitized
by
di
Digitized
by
FUGA
LA
Tutta
la
visite
senza
a
tutti
curvi
sotto
9
marzo
vivissime
la strada
i loro
svelto
poi
dove
in
a
e
sciami
dalla
le direzioni
tutte
e
prendere
Intravedevo
soluzione
ma
nulla
al
Mentre
trafelato
salutare
si
al gran
i loro
carichi
entrare
altri
carichi.
arrischiavo
caporale
entr"
di
di dire
Savio
e
a
Drar,
in
e
ai
e
cui
spargersi
loro
panne
ca-
ci lasciavano
trovare
una
soldati,
e
meno
nem-
Rea.
passandomi
casa,
imbuto
ad
ogni prigioniero,
conversando
stavamo
Ag"s
per
loro
sbucare
nelle
in
speranza
problema
sacchi
di
valletta
per
una
lontano
vedevano
nell'abbandono
gli indigeni
preda
stoviglie. Col
e
profonda
portato
avevano
sata
pas-
all'acqua,
fardelli
pesanti
saltellante
di
scendeva
d'orzo, dura, rfarine, armi
passo
in
che
vedevo
ohe
n'era
se
degli indigeni,
preoooupazioni
battere
del
giornata
riuscendo
arriv"
tutto
davanti
con
senza
un
Digitized by
pu-
208
"
di oeci
gno
buona
porse
di
poco...
disse
"
perch"noi
"
siamo tutti
lavorare.
a
Grazie, Ag"s. Quale lavoro
"
ohe
qui
Ag"s
o
mi
grazia.
"
"
eriger"che
mezza
e
"
si vede
non
rimase
pi"
si trattasse,
e
Perch"
"
disse
"
mandi
di farlo
Ma
ad
non
tevengi"(fucili),
hanno
lingua non
non
vi
vi
Or"t,
per
a
la strada...
parlabene,guait"na!
briganti!
sono
nemici
sono
Voi
"
Tu
a
Ciacamt",
"5ambiare
scroll" la testa,
Mai-
lati...
vi siete ribel-
pu"
fidare?
poi riprese:
padronedella
i tuoi
a
dovunque
Oherserb"r,a Grullab",
siete nemici; chi si
sei
i tuoi
cartuccie... e
nell'Agame:perch" voi
Ag"s
parlare
i soldati ad Adi-Gaie?..
ucciderebbero
La tua
Maret,
dirmi di che
bugie.
hanno
non
Ciacamt"
"
voleva
non
guardandoli.
paesanili
A
rispose:
avessi tentato
non
sciabole,
hanno
"
se
non
Perch"
"
Ag"s
detto delle
avrebbe
mi
in terra
sguardo,
so...
insistei:
Non
?
nessuno
d'incontrare ilmio
poi fissando gli occhi
Non
fare
a
po' incerto, mi guard" due
un
tre volte evitando
"
state
tua
pensieri
; ma
testa
tu
e
non
vuoi
t' inganni se
Digitized
dby
209
"
per i soldati. Essi
temi
siouri
essi
" finita ed
guerra
strada
l"
il teoc
se
Non
burgutta
vanno
La
loro
hanno
se
persuadevo, che
mi
non
da
Drar
Ag"s
rentiva
che
anzi
che
dagli
e
volessero
non
inermi
soldati
lungo
e
finita...
"
la
li
abitanti
una
vicini
a
vendetta
che
Ag"s
mi
aggiunse :
"
Fra
Drar
in
i miei
diecina
momento
mani,
di soldati
erano
senz'armi
paura.
Nel
osservato
gente
da maturare...
gii abissiui.
cuno
qual-
disfarsi di
ogni
nelle
paese
doveva
alcuno
Mi
e
che la
; i soldati
supporsiche
non
ga-
riflettevo che
reduci da Adua;
erano
nemmeno
14
avevo
buona
meco
poi
davvero
osservazione.
erano
avevo
Ma
avevano
potevano far loro
Un'altra
mi
massacrarmi
volevano
loro comodo:
non
altri. Ohi
potuto farlo
loro, avrebbero
in tanti,che
tiro combinato
gati
via, dopo averli lusin-
accompagnarli?
gli indigeni
ganno,
l'in-
temevo
liberi,magari offrendosi
erano
ad
era
fame,
guerra
sospettandoqualchebrutto
a
la
per
temere!
Io
se
La
la loro via ;
per
l'orzo
e
pi"
armi.
daranno
ammalati.
sono
hanno
non
Tutti
li disturber"?
che
andarsene
possono
perch"
appunto
-
tra
gli
ranza
maggio-
italiani che
dunque
avesse
persuasiun
non
che
qual-
po'
ingannarmi,quando
r^r^r^n]o
210
"
Seb"t
degiaco Desta?
e
andare
siano
dissero Ras
ricordi,guait"na,come
Non
"
"
I -soldati possono
"
Adi-Oai", perch"
ad
liberi ;
ordinato
ho
guait"na tenenti
rester"
i soldati possono
Vedi
dunque
senza
I paesanisono
pericolo...
che
che
noi i
con
andarsene
avvertiti
non
e
li uccideranno...
Prima
ohe io
rispondessigiunse la
Tuat", ohe senz'altro pr"se
Guait"na
"
dice
il
vero.."
i soldati ad
Seb"t... Manda
sentii Ras
Io pure
dirmi:
a
Ag"s
melk"m!
cina
pic-
cara
Adi-Oai"!
Era
la
dirsi contento
e
la
guard"
Sta
"
con
che
volta
prima
paroledella
delle
occhiata
bene, Ag"s:
poteva
buona
piccina
quasibenigna.
dissi allora
"
Ora
domani.
Drar
Ag"s
parleremo
ri-
ne
"
voglio dormire.
E
"
lo licenziai.
domandare
M'interessava
tanto
pi"
erano
ancora
di
che
venuti
le mani
con
certo
di
a
Perch"
*
non
il loro
prendere
Drar
entr"
fanciulla;ma
la
brusco
qualche
tante
cose^
quattro guardiani miei
riposo,e quando Ag"s
presi per
"
i
Tual"
a
movimento
cosa,
venite
Te lo dir" domani!
e
"
"
e
posto
in
casa
gendomi
sfug-
preoccupata
le domandavo
mentre
pi"?
essa
non
mi
rispose:
scapp"via,mentre
Digitized
by
:
211
"
la mia
poco
a
miei
da
un
tutti
dopo, attorno
pezzo
e
zava
avan-
si sdraiava
tante
guardiani
al fuoco
del
ai
cose
che
era
ac-
tenente.
si scaldavano
glialtri dormivano,
pigliarsonno.
notte.
posto
suo
si
corpo
piedi.
I quattro
a
guardia del
maestosa
prendere il
Mezz'ora
ceso
"
dati;
tre sol-
appena
ed io non
riuscivo
cavo
Pensavo, ruminavo, almanacnel
silenzio grave
di
quella
212
"
Le
dolcissime
Mi
da
per
mettermi
levato poco alla volta
ero
sedere,
a
altro
un
in
soldati nelle
della grossa,
dormire
pi" strane
di
guardando
e
la tettoia vidi i miei
sotto
nell'anima
il solito aiuto
solo, senza
me
voce
una
come
carezzevole,mettendomi
e
letizia nuova.
una
deirimbelt", l'uooello-
note
svegliarono all'alba
flauto, mi
amica
"
giro
pose
addossati l'uno
all'altro per riscaldarsi.
Al
pi"
posto dei quattro miei custodi
l"
Non
il
volli
lontano
per
come
su
le mie
forze!
non
quella carta,
avvertivano
a
chiaramente
potuto
scampati
saremmo
noi
una
come
che
ad
come
inosservati
nera,
pericolodel prossimoavvenire
della notte, li davanti
e
Se avessimo
notte
una
a
fantasticare... Come
a
AdL-Cai"
ombre...
tolto di tasca
e
topograficacominciai
carta
calcolare...
fuggire, durante
sciato
la-
avevano
dei loro stracci.
svegliarenessuno,
quadrettinodi
vicino
fuori ed
erano
qualchecosa
guardare, a
era
essi
nessuno;
v*era
non
una
Digitized
by
a
lunque
qua-
? I fuochi
minaccia,
giornata
214
"
Ho
"
"
Fa troppo
male, piccina...
dormito
freddo !
"
"
Mal"se!
(non importa).
Perch"
non
importa? Il
tuo
non
cuore
" buono...
Perch"
"
al fuoco. Tu
star" attenta
E
scoppi" in
che facevano
siete
che
ridere
Perch"
"
oggi
"
Ras
giorni,dopo
dare
e
si
udita
due
qui,e
Mai
a
tre
o
noi
biamo
dob-
l'orzo ai soldati,il tecc,
e
Hai
capi...
compreso?
pronunziatea
aveva
attorno
altri. Poi
sono
Fra
riposati.
ai
carne
guardandosi
da
mi dicesti ieri
Alula
il riposo,saranno
la dura
la
Ras
e
sono
Queste parole le
voce
tutti
e
nessuno,
l'avrei saputo...Parla!
dove
il miele
pi"
fate?.. Tu
Mangasci"
Ghebet"
caldo!
avrai sempre
volerlo.
senza
Ohe
qui, e
quellerisate argentine
viene
non
lavorare?
a
di
una
io
star"
notte
quest'altra
tema
per
indovinando
bassa
di
esser
mia
una
manda,
do-
seguit":
"
I vostri cammelli
lasciato
qui
molte
noi le abbiamo
i vostri
ricchezze
certe
per
Ora
conservate.
in
laggi" all'acqua,
tutto
e
buche
muli
le strade
Ras
Alula,
e
e
nascondiamo
della
quelloche possiamo.Verr"
verr"
hanno
Ras
noi daremo
Digitized
by
glia,
mura-
gasci",
Manloro
215
"
ricchezza
A
poca
hanno
tutto... Hai
i nostri muli
"
per
i nostri cammelli
Seb"t
quellidi
poi
Tafari
e
"
tutti
e
rubarla. Non
a
chezza
ric-
lo
pevi
sa-
questo, piccina?
tu
La
lasciata la
strade; siete stati voi
le
ci
compreso?
hanno
non
gliItaliani
ohe
diremo
e
Si, ho capitotutto... Ma
"
e
preso
"
"
buona
sorrise maliziosamente
ragazza
e
disse:
"
Sai
che
i
quattro tuoi amici
rano
lavo-
oggi
anch'essi?
"
"
Lo
so.
Sai che domani
Anch'essi
ne...
Se
lavoreranno
ti
sveglie
finch"
Poi
"
Povero
Tutto
a
un
domani
la notte... Ricordalo
li
non
da
vezzo
adorabile
guait"na!
Tuat"
restasse
debbono
La
Tuat"
solo-
"
deve
Tuqu"s
andare
Garad"ni
qui? Tesfai
po'
un
scompigliandosilentamente
folta da
oggi
e
sua
Tuat"
aiutarla...
piccinastette,
avvicin"
:
Tutto
" solo... E
direbbe
se
nano
tor-
non
aggiunse piagnucolando
me,
lavorare... Ohe
madre,
vedi, essi
be-
rivedi il sole!
non
staccandosi
con
la notte ?
anche
lavoreremo
di nuovo,
e
li ad
i
occhi
capelli,poi
carezzandomi
cappuccinoche
mi
era
bassi,
si
la barba
cresciuta, mi
Digitized
by
216
"
salut"
tristamente
"
allonianandosi
ed
senza
fretta :
Sal"m!
"
guait"natenenti!
mi
"
ripet"dal
muricciolo.
Mille
mi
pensieri
la chiara
dopo
si affacciarono alla mente^
della
esposizione
cosi brevemente
essa
ed
avvertiva
i miei
sera
mandato
aveva
dalla faccia
occorreva
giolo,
an-
d^oro.
cuore
per farli
via i soldati. Ero
mandar
che Pinvito
vinto
abbastanza
partirenon
sul loro destino
in cui
non
pensai di
XJolde
Savio
essi
volendo
ne
crudo
mandare
a
Ag"s
di
ganno;
in-
dubbiosi
ancora
loro ordinare
avessi molte
con-
nascondere
poteva
tuttavia,essendo
a
quel buon
sa?...
Ma
che
stella^
stati assenti.
dal
si,ma
nera
I
airindomani
guardiani sarebbero
"ra Dio che mi
Chi
perfinoche
scrittami
de-
bina:
bam-
quellacara
la mia buona
stata sempre
era
mi
ora
da
situazione
cosa
qual-
garenzie di
chiamare
scita,
riu-
il Cica
Q-herghisQ-hebr"i.
Io accompagnava,
l'aveva trovato
dirigereil lavoro
e
mi disse fra i denti
al solito posto
di cui Tuat"
ci
dell'acqua
aveva
fatto
i
'
217
"
la rivelazione.
lavoro
a
"
in che
Ma
pot" dirmi,
non
consistesse il
cosa
mi
giorno non
che
che
disse che da
paese
avanzasse
venivano
farmi
a
Dov'"
"
Al
"
"
Mai
Mar"t, e
chiamati
aver
intorno
e
lo
me
a
vitai
in-
Eea, lo
accanto.
Eas
Sebat?
"
domandai.
Dongollo di Adigrat.
Vuoi
mandarmi
da
lui?
italiano,e mi potr"far
soffro tanto...
"Noto
di
ad
I miei
fossi ben
se
soldati
Uolde
debole
se
Egli
mi
davvero
ha
discorso
no
:
Qui
deva
ten-
"as Sebat
guaritoprima di
o
dico
me-
porteranno...
ci" mi sarebbe
regolarmiin qualunquetentativo
leva
vo-
chiamarmi
Gherghis e gli altri mi
assai
un
bene...
curare
il mio
passaggioche
assicurarmi
che
s", e
lit"
probabi-
giaccheMangasci"
tutti i soldati,compresi Savio
sedermi
la
per
gi" in avanguardia.Io
e
ringraziai,
dopo
a
che
qual-
compagnia,
verso
in orgasmo
erano
ed Alula
nel
"
Menelik
tutti
venuto
era
lavorava
perch" "
le mani
strinse premurosamente
sulla fronte,mi
portandosele
a
sospetto
Ghebr"i.
Il Cica
a
dar
non
per
vano
stimaservito
volessi fare.
Poi continuai:
"
E
i soldati italiani
sono
anch'essi di Ras
Seb"t?
Digitized
by
218
"
"
I soldati italiani stanno
No, guait"na.
"
sei tu
te. Non
"
capo?
un
Si
ma
Tu
puoi farlo perch"essi son
il capo
se
per
vuol
solo, pu"
restar
farlo?
"
Si... Ma
"
a
se
dir loro che
che
non
passeranno?Non
hanno
morir",
non
anch' io
laggi"...
paesanidovunque
non
tevengid(fucili),
cartucce...
Tu
"
l'ha
morto, che
son
essi uccisi dai
saranno
hanno
dai miei fratelli
giorno potr" tornare
un
non
io li mando
tua.
cosa
detto,e
detto
Ci"
Sebat
puoi mandarli, gu"iiana.Ras
Ag"s
li toccher".
nessuno
Non
l'ha
te
Drar?
detto
Ghebrai
di ritornare ai suoi
Solo
"
si
fretta
alz"; egliaveva
lavori
ed io
"
non
lo trattenni.
si
gli ripeteiforte,mentre
gedava
con-
:
"
fermi
"
"
Avverti
tutti che essi partono.Nessuno
perle strade!
Ghebrai
Avete
avvertir"... Sta sicuro
"
quel discorso
capito.Cosi
accortomi
spiegaitutto
ci" che
in tutti i modi,
ancora
poco
della loro
esitazione,
li divisi in due
delle carte
avevano
curai
detto, li rassi-
avevamo
e
guait"na!
dissi allora ai
sentito,ragazzi?
soldati che di tutto
Avevo
li
da
gruppi.
visita nel porta-
Digitized
by
219
"
la
fogli,
dei
mia
matita,
poveri soldati
si
"
prima
e
ohe l'entusiasmo
scrissi su due
raffreddasse,
biglietti
queste righe:
1 soldati tali
"
"
avviati
"
nente
"
taglione/Egli
"
nuto
"
degli alpini,il
"
battaglioneed
"
pinisono
"
stati
Ciacamt"
da
Arnoldo
" ferito al
con
portativia
cui
da Eas
Io mi
metti
serbavo
soldati
tasche
di
carne
di
nel venire
serio,calmo, per
essi
ed
che
avviai
Mariano
sono:
Fazio,
Angelo,
fant.). Essi
un
(1).
"
scatolette di
"
sono
a
in
non
cuparli
preoc-
probabilmentemi
due
gruppi
Gaetano,
le nostre
verso
Zamboni
cre-
Alfredo, Pa-
(1**
battag. bers.)GuglielFilippo,Sigari Domenico
Andrea
(P Alpini),Fasari Giacomo (IP batt. fant)
Palazzo
sar"
degli al-
mano...
troppo,
scuzzi
Seb"t
lagrime agliocchi
le
stringermila
posizioni
deiril'*
e alcuni
largamente provvisti,
avevano
(1) I
Acerbi
giornata; ora
una
te-
Poggi
ragazzi si riempirono le
eravamo
essi
Il tenente
sergente Nebiolo
gallettefrantumate
di
del 2''bat-
petto da pallae
Seb"t.
me
il te-
Mai-Maret
sottotenente
il
li ha
nomi)
Nicoletti-Altimari
stati
bravi
i
(e mettevo
presso
d"\
prigioniero
Quei
e
tali
e
sogno
di Ciacamt".
Pinto
Alfonso, Girelli
Candiani
sono
ora
tutti in
per loro il ricordo
Anche
Feliciano,
Paolo, Caruso
essi possono
Marco
congedo
del
alle
(del 16*^batt.
loro
soggiorno
appendere
nici
Laco-
un
case
nel paese
voto!
Digitized
by
e
220
"
de
vano
in
ancora
"
pericolo
per
nel petto ed un' altro nelle
dar loro
Il
destinato
era
lo invitai
gruppi. Quando
dei
dovevano
non
spalle
me?
pensieroper
caporaleSavio
a
capo di
uno
andar
ad
via,
gli occhi
perplesso,esitante, con
si avanz"
buco
un
ferita;
la
ad
che glitoccava
rossi,e consegn" il biglietto
altro.
un
Io
"
parto!signortenente
non
alzare il tono
senza
si avvicin",
Rea
della
non
voce.
lui
quellafrase.
quell'attopi"
se
so
mi
della loro
movente
soltanto
che
che
uno
dopo
che
non
sorte
anche
la
decisione,mi
impensierii
l'altro cominciarono
andar
gli altri
a
seguirla
via, ma
inveire
cessarlo;me
la
presi col caporaleche
ferito,non
ero
e
superiore,
mente
I
fredda
che
non
fosse
non
cose
ne^
aveva
soldati che, perch"
eseguivano pi" gliordini
con
asprezza
di
un
ohe
avrei loro dette.
poverettirimasero
chiamati
pi"
esempio,coi
dissi tante
mia
soldati.
ad
il cattivo
pi"
protestare
Cominciai
dato
ed il
causa
disobbedirmi,tanto
volessero
volevano
o
commosse
Pur comprendendo
indispetti.
mi
secco
al caporale,
e fattosi
anoh'egli
coraggio ripet"anche
Io
disse
"
assai male. Io li avevo
perfinopaurosi!...
Digitized
by
a
222
"
di Tommaso
musone
che
essi
"
Rea.
erano
vidi
bito
su-
felici,
perch" gli occhi
di
Savio
brillavano, mentre
aperto
l'involtino in cui
Rea
del
"
sani.
"
poche
Restammo
in
rientr".
erano
o
tre
I miei
che
ora
la
tutta
caso,
vallo
inter-
senza
quellierano
inganno
un
massacrati?
manciate
famiglia di Ag"s
il marito
trafelati,e
a
me
con
di Dio.
Amaresc,
poi tutti
sono
mille malinconie.
a
qualche paese
portandomi
due
il soldato
non
Cica, e qui poveretti
del
e
Sull'imbrunire
e
biglietti:
partironocon
stato, per
nelle mani
ignudi
sui
parecchiotempo
tormentava
era
Drar
li avrebbero
Erano
mare
fu-
a
l'altro.
e
parola,pensando
una
Ag"s
Drar
Tuno
noi tre soli
Non
gi" partiti.
di
di soldati
ore
pensieromi
Un
ancora
cominci"
2** battaglionefanteria
gruppi
di
dirci
pipa e
caporaleSavio deglialpinie
"
I due
tabacco
poco
aggiunsi senz'altro
Il
"
attendente,
pi" riflettere all'economia.
senza
Cosi
il mio
caric" la
gli restava,ne
Accettai,e
vennero
la donna
ed
i
appena
un
ragazzi
a
lutarmi,
sa-
fiasco di tecc
ceci abbrustoliti,andando
di
dormire.
quattro guardiani
ricopertidi polvere
nei
vennero
anch'essi
capellilanosi, e dopo
Digitized
by
223
"
fatto in
avere
gutta
pochi istanti
con
pallottola
a
"
rest"
noi
con
di bocca, nulla
del loro
seduta
andarono
tre
A
posto solito
quella notte;
dei
ma
svegliato
prima dell'alba
Senza
muovermi, per far
vidi alla luce
che
oosi bene
io
si
la
erano
i tre
posto loro
de'
avevano
gliato.
sve-
quei tre
piedi,
accanto
a
tutti quattro presero
terra,e
diani
guar-
confabulare
allontanati,
sera
col quarto che
al
si sdraiarono
fui
solo
che dormissi,
credere
dopo, in punta
Poco
come
lieve mormorio.
un
fiammata
dell'allegra
chetamente
in
da
al
vennero.
non
italiani
tre
sdrai"
si
gli altri
dormito
mai
avevamo
gli altri
e
",
rimasto
dormire:
a
farsi tirare
nuovo.
quello s"lo
notte,
Non
di
via
Poi
stante.
lavoro
"
ed
arrotondato
senza
ciarlare,
a
bur-
grossa
sasso
un
infuocato,la mangiarono
uno
una
ed
me,
ben
sonno
presto.
riuscii
Non
:
che
ragazzo
riaddormentarmi,
mi
non
po' muovere
a
parve
tante
prove
dalla
Tuat"
sua
aveva
capanna,
ohe
mi
acceso
e
quando
potermi
la
con
alimentandolo
beggiava
alun
vidi Tesf"i, il
di affetto mi
il fuoco,che
date,sorvegliare
buona
di
vero
levai la testa,
e
sera
aveva
innanzi
legna
con
la
presa
una
commosse.
Digitized
by
tenzione
at-
224
-^
I due
ragazzi avevano
la
tutta
passato accanto
della grossa.
po' distante, dormiva
Tesf"i-
me
a
Tuat", aggomitolata nei suoi
notte.
stracci,un
"
"
chiamai
"
piano...
Guaitdna!
"
"bell" !
(grazie)
si assicur"
Poi
rispose.
sedutosi
e
Hai
"
Costoro
un
buon
a
hia
forte forte
la
e
non
figliuolo,
sero,
i quattro dormis-
che
accanto
zi"re
"
gli strinsi
e
"
Tesfiii sorrise^ da
mano.
"
che
seppi dirglialtro
Non
disse
me,
oggi lavoreranno...
piano:
stanotte
pure...
capito?
serve?
Si, guait"na.Che
debbo
fare?
Se io posso
via, dovresti guidarci...
a
Vuoi
tarmi
aiu-
che
Ma
capito...
Ho
tu?..
"
"
Non
sappiamo
Tesf"i
"
La
strada
piano
la via...
sorrise,e riprese tosto
"
respirarefuori
il
andar
di
:
sei uscito
sola. Quando
una
della casa, hai visto
? La
GuUab"
porta a Barachit
;
e
qui a
vedi
strada che
la strada
"
a
destra
l" ti
sola. Ba-
una
rachit tu lo conosci...
"
Sta
bene, Tesf"i
ancora...
"
Sal"m!
E il ragazzo,
Ne
;
ma
io
non
posso
riparleremoun'altra
minare
cam-
volta !
guait"nai
la sorella,
svegliata
particon
Digitized
by
essa.
225
"
Poco
di
prima
brocca
slabbrata
valletta dove
lavoro che
i
non
da
noi
si sente
il
pi"
mi
se
chiasso
corde,
e
tratto
indiavolato:
alcuni
uomini
e
corde
tratto saliva
rozzamente
con
liane
(1).
e
ai piedi
(1) Questa localit",
prospiciente Debra
nostro
per
corpo
15
al
"
di
del
fu
vano
mette-
una
scala
tronchi
di
ciglione di Mai-Maret
scoperta
in
durante
seguito
le
dal
operazioni'
Adigrat.
posto dell'acquafurono
Fra
di altezza
scendeva
o
per
brevi
d'operazionea maggio,
la liberazione
Gi"
Damo,
di
i sacchi che tiravano
e
qualche altro,arrampicandosisu
pinolifatta
a
volta le loro
a
pochi metri
a
viva roccia
posto gli involti
aveva
"
qualcosa.
occoresse
un
non
mandava
mi
tutti portavano volta
nella
con
bene!
il Cica
intorno
S", ma
"
di camminar
nute
ve-
erano
fecero
meglio.
alle grotte scavate
a
che
gli si
stavo
se
derrate, facendo
e
anzi la
sospetto,che
insomma
spesso,
caporale,ed
Laggi"
legno
cendomi
di-
attivit" febbrile. Il
con
donne
ancora
domandare
a
quel
a
caporale torn"
il
dato
aveva
domandandogli
su
"
depositodelle provvistenelle
golosa Terf", le
sopra
nella
gi"
lavoravano
paesani "
la
con
Enciar, Tuqu"s Garad"ni, Amaresc, la
vecchia
detto
prenderea"qua
a
si alimentava
arrivo
sue
Savio
mandai
sera
sappiamo, ed
che il
grotte
"
gli abissini.
trovati
18
cadaveri
di
226
"
Gabri"t
Agos Hid"n,
"
trovatore
Ail", il Caci, Vachim
Ghebr"i
Gherghis,il Cica
il
"
tanti altri e
e
sacchi librati cosi fra terra
Alula
ruber"
non
Seb"t
Ras
Ad
glialtri
ore
levai
adagio,
nostri
soldati,che
" da
della
erano
si riteniiero
Rea, che
(1) Ho
a
me
fino all'11
detto
gi"
dallo
possano
Adua
che
dai ribelli
Rea
altrove
che
Savio
a
nel
Ximenes,
sua
rovana;
ca-
una
invece
essere
stiti
super-
dopo lungo peregrinare
laggi"
consta, per bocca
aprile non
e
dell'assalto di
vittime
ritenersi
battaglia di
Giacch"
nel silenzio. Io mi
appoggiatoa
e
parecchie
via anch'essi,
e tutto
immerso
era
esploraredove
allontanati
andati
stati assassinati
bere.
ad
sera(l)^
guardiani rimasti;giacch"
erano
di Adua
campo
ma
a
si
due
prima.Erano
Sul
Qui comanda
circa le 7 di
Rea
e
ultimi
intorno il paese
libro
Ciacamt"!... Ras
a
punto, erano
i due
stavano
:
Ciacamt"!...
a
fuori Savio
mandai
cielo,e dicevano
a
!
certo
un
i
vano
e
ruber"
Mangasci" non
"
Savio
Nasghi'accenna
"
perfino
vi
erano
neppure
andavano
mentre
di
Savio
laggi"
e
dei
l'orologiomi
tolto di dosso.
Digitized
by
di
daveri.
ca-
fu
227
"
volli
ohe
sotto
passeggiare,
ci
Rientrammo.
dissi
Allora
semplicemente ai
La
"
g"nte fosse
la
se
andar
Vogliamo
usci in
Rea
al fuoco
di
casa
una
accese
Ag"s
Crede
"
"
Io
"
compagni :
via?
risata
e
accostatosi
e
pi"
serio
e
flessivo,
ri-
volle esaminarla,
:
ai possa andar
ci spero
canile
Drar.
pipa. Savio
timidamente
lontana.
poco
miei due
raccolse la proposta
dicendomi
dalla valletta
allungatomi sul
grassa
la
acquerugiola
stinto
che risaliva di-
il rumore,
continuo
come
fitta
una
insistente. Gi"
bagnava
^i sentiva
"
via, signor tenente
risposi.
Digitized
by
?
228
"
Rea
si aooost"
parole ci"
almanaccato
fra
e
me
cosi
credetti
meglio
per
di andar
se
il tempo,
muricciolo,
Ras
sono
dissi allora.
qui
e
Mangasci"
Ciacamt"...
a
gnare
accompa-
Menelik.
a
Alula!
a
avremo
forse dovr"
"
Maisegnati
con-
saremo
continuai
E
"
loro
essi erano
Ras
Allora
Mangasci", che
a
tare
ten-
cannone.
e
forse li
Domani
"
non
additando
e
tiro di
un
ma
facendomi
non
un
che si doveva
sulle montagne... Quella sera
Li
Maret
si facesse
se
cornee
pi" vicini, quasi ad
"
me.
convincerli
fuori del
che
po-
qualche giorno
da
passare
via,
dissi in
Allora
avevo
calmo
discorso
i fuochi
ourioso.
che
Io discutevo
"
gnarci
conse-
C'" la
"
valleria
ca-
Galla...
Rea
scatt"
Galla, e
con
come
molla
una
voce
vivamente
rauca,
strinse il braccio esclamando
"
Si, signor tenente...
Savio
Ma
sorrise
essi mai
pi"
Fu"mmol
pensavano
partirsubito; si trattava,
cosa
da
combinare,
all'indomani
i
guardiani
stati
ancora
sera
e
la
e
a
forse
concretar
mi
eccitato,
:
fu persuaso
e
sentire dei
al
(fuggiamo!)
anche
che
lui.
potevamo
loro, di
parer
potuto
avremmo
tutto
famigliadi Ag"s
una
e
fuggire,se
Drar
laggi".
Digitized
by
fossero
230
"
del petto, mentre
Rea
catapecchiadi Ag"s
e
ad
difilato nella
andava
di
provvedersi
a
grossi
tre
lunghi bastoni.
I
la
"
si accingevano al viaggio,
sotto
pellegrini
pioggia,con
ogni
vestito contro
il
gi" logoro
gli spini,cui qualche volta
qualche brandello
attaccato
la faccia
Io
inciampando
lando
macigni,scivo-
spesso, stracciandosi
assai
II dado
nera,
sulle punte dei
passo
lasciava
notte
una
le
e
mani
a
si
si strisciava
o
sangue.
" tratto... Andiamo!
riuscir"
non
mai
a
descrivere
quanta
quante fatiche ci cost"
pena, quante difficolt",
il
dato
raggiungeredal paesellodi Ciacamt",annicosi in alto,la strada del settentrione,evitando
le
volta
ohe
case
e
l'abbaiare
come
se
tutto
e
sussultando
dei cani poteva
ogni
scoprirci.
sulla agognata
finalmente
Giungemmo
e
le capanne,
fosse stato
via,
provvidenzialmente
cess" alquanto.
preparatoper noi, la pioggerella
Ma
nel
sentivamo
buio
per", dal
li di
alle
lugubri
lunga
la strada
puzzo
: erano
via delle nostre
era
nostro,
sottile linea
delle carogne,
giorno agli avvoltoi
iene
ci
e
Noi
si vedeva.
non
e
di
sciate
la-
notte
sulla
le bestie morte
quando
carovane,
la
game
l'A-
quella sola lunghissimae
ricongiungevaal
mare.
Digitized
by
.
231
"
Quella strada
e
ad
nel
ogni
volte
l'avevano
dovemmo
non
circostanza
la
si
minava
se-
volta... Gli indi-
per
sul suolo rimaneva
e
di
corpo
sacchi spesso bucati
dai
dei dintorni
bianca
macchia
farina del
la via poco
per
di rottami,
ancora
scorgeviuna
la nostra
era
operazione,ohe
geni
seminata
era
passo
buio:
"
a
tempo
suo
colta,
rac-
Quante
la macchia.
questa per noi fortunata
a
ripresadella
via
averla
dopo
smarrita!...
Nessuno
di noi tre
di Gullab"
immensa
tratto
che
si
piazzad'arme,
ululato
delle
nostri
nel buio pesto tratto
piante,
iene,che quivi si
distraeva
i loro
abboccar
gelosieper
strada
tempo
fatto
senza
io
litigie
pass"
come
in
questo
loro
all'uno
turni.
not-
tratto
senza
di
corgervi
ac-
ci attorniava? Noi
macchinalmente
poggiatoora
le
demoni
pronunziarmotto,
quasi di quelloche
camminavamo
dal nostro
prima la predapreferita,
fuggivano trotterellando
Quanto
scevano
pa-
intervalli
a
: esse, spaventate
pensieri
avvicinarsi,cessavano
sera,
una
la striscia spoglia
di
ci
migliaia,
a
e
e
come
tracciava la via.
Il cupo
dai
noi dinanzi
aprivaa
si delineava
parlare.Il piano
osava
dalle
ora
otto
di
altro dei due
Digitized
by
232
"
tenendo
compagni,
di cotone, ohe
sciamma
Enci"r, mi
pensarcisu
consolata?
mi
sarebbe
par.
bene) non
se
ricordo
sacro
un
tristi,e l'avrei
camminava
Rea
ne
di
rebbe
sa-
tempi
conservato
scrutando
guardingo
tendendo
qualche passo
come
perch"
sinistra,non
da
"
breve
restava
un
italiano
giubba
sulle
cadavere!
(aveva
allungandola
tratto
un
dalla
pendere dai
testa, che
due
ancora
Un
bocconi
su
in
un
Digitized
by
di
-
bassandosi.
ab-
povero
manica
una
sopra
la
estremi... dalle
affondava
cile
fa-
si ferm",
mormor"
"
carni)era
era
alla nostra
macigno, che tenendogliin
lo faceva
rumori"
di fuochi di Man-
n"
a
di
vamo,
generalel'ave-
sempre
Il soldato
esso.
noi
a
ai
pochipassilo raggiungemmo.
sergente
della
direzione
accorciando
Qui c'"
Con
l'orecchio
largo fronte
Alula
gasci" ed
stanza
il
avanti
la via l" dove
terra
per
uscir di strada. La
e
Shci"r scoperta la mia
reliquia.
una
e
furto^
un
Quello straccio,
per mio conto"
stato
cos"
me
pprtai meco,
; commettevo
fosse andata
mi
fuga (se
quellapietosavecchia"
che la buona
sa
stone,
ba-
spalle lo
sulle
prestato.Lo
aveva
molto
chi
ma
parte il nodoso
una
stringendomi forte
e
senza
da
"
un
pancia
gambe
cesp"glio
233
"
orribile fetore
Un
d'erba.
ohe
corpo,
"
prima vista,uelFoscurit"
a
Savio, che
intatto. Ma
quellofosse
del
da
emanava
di
il corpo
scere
ricono-
pino
sergente al-
un
arrischi"
si
battaglione,
suo
pareva
creduto
avea
quel
levare
sol-
a
quellatesta...
Orrore!... Tutto
il collo
le^guancie gi"
e
spolpatidagliavvoltoi;le occhiaie
erano
stati
erano
vuote, le orecchie troncate
il
avevano
di
testa
il collo
mente
cosi orribilche
caporale,
al
mano
inorridito!
la lasci" cadere
Qael cadavere
credeva
in
degli
la
e
irrigidito,
quel misero, quellatesta
ridotta,rimase
che
caratteristico
rigido ghigno
scheletri... Scricchiol"
le mascelle
e
Savio,
del
era
non
ma
era
sergente alpino
dei
ogni modo
ad
sentimmo
nostri, e dopo l'involontaria profanazione
il
bisogno di
alle iene. Ma
ancora
o
almeno
di
circondarlo
qualunque cosi
Per
avanzi
ora
spini,fare
che
sa
dovuto
di
grosse
insomma
rarlo,
sotter-
pietre,
un
riparo
piedi?
trovare
come
E
a
si poteva
quanti altri cadaveri,altri
constatavamo
passata la morte!
cercare
due
su
avremmo
fare
come
di
ricoprirlo
a
contro, chi
quel che
sottrarre
se
quella notte,
anche
avessimo
provvede a questa cosi
di
li
dovuto
tardiva
era
cer-
piet",
Digitized
by
234
"
ci si sarebbe
abbastanza
l"!
era
fiatto giorno assai presto
lontani
Ogni
ogni
passo,
al
si fece
che
metro
animo,
prima
al collo
affondata. Ci"
era
le braccia
con
non
pericolo
ce
lontanava
al-
ne
riposequellareliquia
e
di
poggiandola piano sulle
avanzo,
Il
e
la probabilit"
di salvezza.
posto, presso
suo
Ciacamt"...
da
aumentava
Savio
"
quel
misero
erbe
in
li ad attendere
fatto,stette
penzoloni
cui
la
e
testa
.
bassa,finche
ci decidemmo
non
riprendere
a
il cammino.
Avanti!
Tratto
sempre!...
Avanti
pioggerellafine
ed
cessava,
mi
non
a
me
Andiamo
"
Era
alla
si
il braccio
dava
ed
all'altro
sempre!
lingua,pronta
dei due
Tuno
fermava, si
vicinava
av-
interrogando.
mente.
macchinal-
dicevo
"
frase
una
come
doci
facen-
sbatteva
Allora
perdere l'equilibrio.
che
la
forte ventata
una
e
d'uragano ci schiaffeggiava
tratto
che
avessi attaccata
a
sempre
dirla
prima
d'ogni altra.
fra le alternative
Ma
della burrasca, i paurosi
la
lampi abbaglianti,
nemmeno
attimo
innanzi
a
a
durata
non
stava
ba-
permettercidi guardare un
noi, Eea, cui mi
scivol" malamente
trascinandomi
cui
nella
sul
caduta
ero
cigliod'un
in
una
Digitized
by
giato,
pogmasso,
pozzan-
'
235
"
ghera!Io
dolore,
che
in
se
quel
la nostra
fuga..II
aiutandomi
ammaccato
sollevarmi
a
il mio
sperai ancora
momento
si rialz" tutto
Savio
fu acuto
come
potesse seguitarebene
soldato
con
sapreidire
non
e
"
ritto,e
"
non
dire
a
quanto soffrii a muovermi, forse pi" che
avessi sofferto cadendo.
Avanti
Che
ora
? Tirai fuori
era
mi
aveva
alla luce
dunque
lentezza
Oiacamt".
Avanti
a
persistenza
Come
di
o
ritardi. Iddio
innanzi
pensavo,
era
e
le mie
Che
pensavano
un
i miei
malato
camminare
suol dirsi," riscaldate
tiravamo
all'ora si
erano
da
poco.
sempre!
e
stata
era
distanti otto chilometri
il sogno
parevano
! Avevamo
via
la
due chilometri
eravamo
Era
a
con
quasiquattr'ore,
scoraggiante; ma
Cosi
fatti...
Tor"
guardar
alla mezzanotte
camminato
piana,e
vibile,
ser-
lampi, riuscimmo
dei
poco
tanta
conservato
tentativi di
istantanea
leggere.Mancava
che
l'orologio,
sempre
vari
dopo
e
sempre
fatto...
era
sempre!
gelosa cura
la
il fatto
Ma
non
"
le
o
di
un
mi
aveva,
gambe
ed
che io dessi
senza
dalla nostra
ad
primi passi
ogni
passo
pazzo,
come
i
piedi,
impacci
parte
mente,
certa-
di
pi"
Ohi
lo
mentavano
au-
speranze.
Savio
e
Rea?
Digitized
by
sa?
236
"
parlava.Le
Nessuno
gi"
il cambio
fra
Ma
ad
sicuri di
invertita
tratto
un
delle bestie al
cavalli? Ci
in
galoppo,ed
inseguivanoadunque,
? Tendemmo
di
usciti dalla strada
fra le
piante spinosedi
a
vero
noi,
e
! Cavalli
in
avemmo
un'idea, una
muli
suono
neppure
a
vamo
Era-
pitare
noi scal-
sospetto
un
muli
essendosi
l'orecchio
vicina
a
o
corti
ac-
da
assenza
sdraiandoci
una
pochi istanti
animate, il cui
Non
e
nostra
nuovo
essere
Era
di botto
siano
che
noi:
cuni
al-
quellanotte
fermarci
al
scena...
ansiosi le orecchie.
troppo presto della
Ciacamt"
di
a
dato
la
sentito dietro
aver
terribile sorgeva
rosissime
nume-
agli avvoltoi:
noti rumori
tre, tendenti
e
carogne
le iene
e
sciacalli
gli
quei
le
non
calar del sole,avevano
sole si sarebbe
sorsero
tutti
dal
con
del
farina
di
l'aria sempre,
ammorbavano
levare
macchie
segnarci la strada;
di
cessavano
"
dopo
terra
boscaglia...
galoppavano
sentimmo
anche
dietro
voci
si avvicinava...
il tempo di scambiarci
parola,che
sei
o
sette
Digitized
by
cavalieri
238
"
Ci
in
arrestammo
alla
da
un
intontito
assopito,si
pi" volte
e
ci
poggiata
fino alle ossa, stemmo
li intontiti
Ma
pezzo.
clinato:
in-
sassi
la schiena
e con
sgabello,
sponda,immollandoci
o
col fondo
buca
una
parte pi" alta alcuni
dalla
servivano
"
Bea, pi" che
stare
addirittura
mentato,
addor-
era
svegliarlo
perch"
dovemmo
russava...
Passata
sentivo
dopo quel riposo mi
cosi lento
camminare,
a
Avanti
"
darmi
cos" affranto,ero
che cominciai
sempre!
coraggio,come
la via, e
riprendemmo
circa un'ora
mormoravo,
"
l'anima
se
rare.
dispe-
a
me
dire
al corpo. E
avanti sempre
si
alla
volta, riprendendo quel
moto
che
ci allontanava
dal
sempre
per
lo dovesse
andava, poco
macchinale
posto
di
Cia-
ciamt".
Il puzzo
che
insopportabile
via carovaniera
grado
ma
a
si
pu"
descrivere
sempre
qualche ora
grado
a
che
arco
per
a
contendenti
E
era
piegando
e
non
in
corgemmo
ac-
ad
insensibilmente
destra, noi
pi"
diminuito;
qual disinganno ci
con
noi il pi" grave
era
quella
l'intensit" crebbe,
quasi sulla strada, che
per
da
emanava
tornati
eravamo
quei
momenti
era
L'urlo
pericolo.
delle iene
vicino... Nessun
dubbio
il cielo cominciava
a
prendere
Digitized
by
una
!
pai-
239'"
"
lida
luce, come
da
venuta
Come
prossima...
sarebbe
terribile avventura?
andata
finire quella
a
indubitato
Era
armati
di soli bastoni. Oe l'eravamo
ed
convenuto
che
allora il dramma
prendere
vivi.....Ed
i
corsa
Barachit...
verso
Oooorreva
senz'altro
sulla strada, e
uscire
l'orizzonte. Il
giacch" albeggiava,scrutare
piano di
GuUab"
il sole
sciamma
compromettere
a
insistente
pioggiaancora
il mio
che
coli'occhio,ora
strada
ridotti coi nostri abiti
Savio
nava
si domi-
terminato, ma
ineluttabile
veniva
La
era
molta
ancora
a
un
serci
persecutories-
addosso, di ritorno dall'infruttuosa
tutto.
ben
noi stessi,perch" da
da
all'altro potevano
mamento
presi,
sor-
gi" detto,
prossimo: potevamo
era
requiem
un
ohe,
morire,
preferito
avremmo
farci
piuttostoche
dirci
era
lottato fino all'ultimo,bench"
avremmo
era
l'alba
lontano;
come
ci
tre spugne
(quellodella
aveva
:
diedi
vecchia
feci avvolgeredalle spalle
fino
e glielo
Enci"r...)
ai
piedi,con
non
poca
aprirloa stento,
vette
fatica di Rea, che dotanto
attaccato
era
Il caporale
lasci" V elmo, e
impiastrato.
noi attendevamo
nascosti,usc"
guardare; cosi,da
sembrare
un
lontano
indigeno,con
mentre
sulla strada
egli poteva
quel
e
bene
lenzuolo...
Digitized
by
a
240
"
vedi, Savio?
Che
"
"
Nulla, signor tenente!
"
in terra
Guarda
"
!
Nulla...
"
Non
nulla!
Come
"
E
giusto.Ecco...
fin
si vedono
le
cavalli,o muli,
di alcuni
o
si sovrappongono,..
si
pu" capirnulla
! Non
orme
qui
impronte
si
asini, che
Potrebbero
sentiti...Del
abbiamo
che
coloro
le
almeno
venuti
ben
dei cavalli? Saranno
"
vedi
scolano,
me-
essere
ci
resto, non
potrebberoessere
altri
invece?
Q-uarda
"
la direzione della marcia!
Andavano
"
Guarda
"
Barachit...
verso
trovi delle
se
in direzione
orme
contraria !
Il
caporale,curvo,
i sensi la
muti
in tutti
ansioso scrutava
larghezzadella strada, e
mentre
noi,
aspettavamo ansiosamente, esclam" quasi
gridando:
"
Ci sono!
ci sono!... Sono
rivolta
la parte arcuata
sono
devono
essere
E
nel
tornati indietro
poco!
Quando
da
Mai-Mar"t...
impronte recentissime, bene stampate
fango. Costoro
da
verso
impronte con
poco
mi
assicurai
realmente
con
dovevano
altre domande
esser
che
passatidi
by
Digitized
241
"
"
l" di ritorno dei cavalli,fui anch'io
Pordine
di
idee, e mi
Da
quellaparte
movimenti
erano
di
l'abituale
doveva
gente, non
quindi
Avanti
E
di
una
chilometro
l"
passata della
era
siamo
caso
un
dinario,
straor-
probabileche quelle
persecutori.
sulla strada.
assai breve,
Siamo
non
giunti
mi
non
a
che
"
quasicontinua?
Da
conosco,
qui, forse
fin
ignota.
fatto in dieci
avevamo
guardia
scorgiamo Ba-
in paese
sono
la via
sicuri,e
Quanto
circa,annidato
gola
stretta
i ribelli
se
sideravo
Con-
degli indigeni a
questa volta ci rimettemmo
un
vi
non
sempre!
rachit... Eureka!
e
assai
era
perch"
che per
essere
fossero dei nostri
orine
di
se
ci ingannassimo.
non
di bande.
e
ritrosia
la notte,,e
marciare
Ad
truppe
quel-
assai difficile
era
vi fosse traffico di notte,
ohe
ohe
augurai
in
ore
venticinquea
di
cia
mar-
ventotto
chilometri !
Ci avviamo
per
l'erta che
Barachit,e gi" scorgiamo
alle
in
case
delle diecine
muro
a
sul
in
secco
piedi nei
zuoli,spiccandoall'orizzonte
momento
16
"
Fra
di ansia,
gli abissini.
di
stante
piazzaleantied
ai tucul
d'uomini,che, gi" accoccoUati
terra,si alzano
Un
al paese
mena
loro bianchi
come
per
len-
fantasmi...
perch" a qualche cen^
t
242
"
passi'nonscorgiamo
tinaio di
Se
"
ci
faticosa
era
ansando
giovani erano
in
la salute
e
Uno
e
di
contro
clie
tien"i
"i
premurosi, ed
tevi
(Abbiaistellignl
subito da bere, facendomi
molto
di
su
pietra.
una
di essi mi
ci dissetammo
pulita,e
tre, guardando
coloro
samente.
curio-
venite?
risposi.
"
volli dire da
Non
costoro
Tafari),
e
adagiare
Adua!
Da
di
quellidomand":
di
D'onde
"
loro,se
avesse
Mai-Maret,
avuto
molti
seguito di
contro
di noi.
di Barachit
Ras
Sebat
impressionato
(Bisognatener
sapevo
ed
cuno
perch" qual-
di parenti
perdite'
fosse
gli Italiani,non
ostilmente
ohe
!)chiesi
dell'acquanon
tutti
"
Seb"t
un:
Rea
ventina
una
ragazzi la maggior parte (i
e
con
calvario.
un
potevo proprio pi"...Uno
ne
porse
ad
curiosi,pi"
io salutandoli
Savio
come
mezzo
con
avvicinarono
Non
possiamo forse fuggire?...
dunque!
indigeni,vecchi
da
esclamo.
"
ostili
Quell'erta
Giunti
istante
un
adagio adagio!
fin l"
sono
Andiamo
da
scarica...
una
Saliamo
"
i loro
assai bene
aspettiamo
ci
atteggiamenti,e
all'altro
"
essere
conto
ribelli al
Ag"s Tafari).
243
"
giorni camminate?
tanti
Da
"
Si!... Vedi:
"
E
mi
mi
davanti, ed
la
fatto
po' di
fiato,dopo
Non
di
aveva
nuovo
sulla ferita,e
di
una
sta
rotto il ghiaccio.
disagio lass", e
a
riposoin
partire.Essi
ma
port" un'acida
mi
esse
del tecc. Era
e
circa di
Qui si
poco
pietosirono,
agli uomini li imrisparmiaronoi soliti sputi
sentivo
volli
glaciale
m'ingannai, perch"
mi
rossiccia
eriger"
io mi
donne, ed io ripresi
sussurrando
non
"
ferita
F indiflEerenza
notato
esse
ora
riaprirela
mi
sangue
alcune
aver
degli uomini.
mezz'
fatta
il petto...
Si avvicinarono
Ma
caduta
giubba. La
aveva
un
insudiciato
alla volta
ferito!...
sono
sbottonai
nella notte
"
mezzo
mi
a
dopo
digeni
quegli inchevolmente,
ami-
salutarono
troppo espansivi.
non
male...
"
dissi
diamo
An-
piano.
"
avanti!
Pi" di tre
via
a
ben
me
tanto
ore
di
sulla
in
ora
riconoscevo,
appena
occhi
paesaggio,mentre
nei
era
in moto
giacevano
per
la
mesi
fra
cammellieri,mulattieri
strada
quella
su
ancora
ai miei
intorno
tutto
carogne
nota, che
trasformata
era
del
Ora
camminammo
dietro
ad-
una
e
polazione
po-
soldati.
le
innumerevoli
putrefazione,e gli
litudine
so-
sciami
degli
Digitized
by
244
"
numerosissimi
avvoltoi
neri
Chi
che si
mano
Alle
Chi
"
Da
Ci
venite?
assai
era
"
Come
"
"
"
Uolde
Chi
domandarono.
"
ed arcuato
che pareva
con
ziosa
preten-
sciabolone,
scimitarra.
una
ti chiami?
un
Quegli
di
giovane,forte,prestante,
lungo
un
dissi
"
io, tanto
per
discorso.
Selassi".
servi tu?
Nessuno...
Chi
Rea.
sempre!
tracolla portava
a
somigliavaad
cominciare
"
muoversi.
quarto d' ora.
un
per
fierezza
"
sette,
e camminammo
seguirli,
a
oltre il fucile
che
erano
Adua!
il capo
e
ci
costoro.
invitarono
conserva
mano
Sono
mormor"
"
sa?... Andiamo
D'onde
"
si fermano.
e
tenente?...
Raggiungiamo
"
indigeni,che
tutti,i cui fucili vediamo
Signor
"
quellascena,
procedeva?
davanti, ci scorgono
armati
di
orrore
stringereil cuore
circa alcuni
10
nuvoli
sfamarsi.
a
V
potr"descrivere
lo strazio che ci faceva
a
in
roteavano
avidi
piombavano
e
"
Io
" il tuo
L'Italia!...
non
son
servo.
capo?
"
disse
il
giovane
Digitized
by
dandomi.
guar-
246
"
tante
cose,
spieg"
e,
e ohe
figliuolo,
fatto sapere
dei
e
Cosi
il
con
anche
era
pi",perch"
Colonia
aveva
stato
riti
dei fe-
ricompensato.
Selassi", che mi
giovane Uolde
rivendicava
Avete
aveva
giustamente
alloggiarmi, nutrirmi
Rea!
buon
un
chi aiutava
che
dispersisarebbe
Savio!
fosse
della
dovunque
il diritto.di
"
lo
me
pel primo,
trovato
se
Selassi"
del Governo
bando
un
italiano mi
parlando quasi bene
Uolde
c"ome
"
ed
Ora
capito?...
a
compagnarmi.
ac-
" finito
Siamo...
ogni per"colo.
"
"
Salvi?
Salvi!...
Tutto
il
giorno 12
curiosit" per
come
fossimo
pezzi rari
per
e
a
di
visitarci
serraglio.
un
io chiesto
con
mi
faceva da
insistenza
ghissime
Tindomani, l'ottenni dopo lun-
penose
mulo
di
Musghenn",
cicerone, ed avendo
mulo
oggetto
il pubblico che veniva
L'ascaro, chiamato
un
fummo
marzo
che
trattative
era
in
col
padrone
l'unico
del-
quel giorno disponibile.
Digitized
by
247
"
Menghest",
parolepresso
Io ho
"
un
a
mi disse
cosi
poco
dei
uno
anche
panno
al capo,
intorno
volto
largo paludamento
un
ed
antico
romano
di
con
"
miei
invidiosi
lo
Poi
Nocra
seguitava:
mandato
laggi"..
"
ha tradito,
non
mi
prometti che,
ti interesserai
con
un
farlo liberare,
a
muletto.
Te
lo
io!
tu
"
quando sapr"
Airindomani
piccolacarovana
interessarmi,
a
mi
avrai
tutti sani
e
di
non
che
hai
parlatoin
partimmo.
di altri
che
Con
13,
e
salvi,che
favore!
suo
noi si uni
indigeni,nostri
con
le loro
quivi trovammo
avevo
"
riconoscente,
sempre
i battaglioni.
Ad Hal"i
del
ma
il collo
tagliassero
Busser"t
Musghenn",
la mattina
che la
figlioil perdono.
suo
Se anche
rispose
di
era
promessa
come
l'avrei aiutato. Avvertii
che
garantirea
"
tu
partiraidomani
Promisi
mia
di tradimento
Busserai
Se
"
giunto a Massaua,
dar"
liani.
dagliIta-
innocente.
"
tu
Busser"t
accusarono
nell'isola presso Massaua.
ed
lunghi giri
con
figli,Ligg
eglifu
di voi, ed
verso
av"
:
Menghest", esiliato,relegato a
Degli
bianco
da
una
ascari
famiglieraggiungevano
giungemmo
i
speditivia
tara...
Digitized
by
soldati,
da Ma-
"
Fu
dove
-
festa.
una
II 14
248
eravamo
marzo
il 3"
finalmente
col
battaglione
bersaglieri,
maggiore Siotto-Pintor,mi
fece
fraterna,che
entusiastica,
risuscitato competeva. E
per
tutta
in Italia,io
per
ero
fummo
glienza
quell'accosolo ad
quei bravi
un
ciali,
uffi-
famiglia
risuscitato davvero!
telegramma
dal lutto recente...
Ahim"...
bravo
suo
la Colonia, per la mia
Quel giorno un
levava
Saganeiti,
a
assai
^"
Ero
pochii
ai miei
vivo
cari li
e
risorti !
FINE.
Digitized
by
salvo.
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