h %^^^^ C'^i^^^^^f^' NicoLETti-ALTiMAEi Arnoldo Capitano di fanteria FRA GLI ABISSINI NEL TIGRE. DI m PRIGIONIERO RfCORDI VOGHERA TIPO^IitAFO DELLE LOBO ENRICO MAEST" Roma, 1897 IL RB B LA REGINA THE ii:'.^ i^^At^ A Af^"' TILD' RR L l FRA GLI ABISSINI. o :^ o rO Digitized by THE R NKW YuHK L Arnoldo Nicoletti-Altimari. Aenoldo Nicoletti-Altimabi di Capivano FRA fanteria GLI ABISSINI NEL TIGRE. RICORDIDI U!\PRIGIONIERO VOGHERA TIPOGRAFO DELLE LORO ENRICO MAEST" Roma, 1897. IL RE B LA REGINA THE NEW PUBLIC YORK LIBRARY 8383C"5A a:;tor, TiLt3KM lenox and /OUNOATIONS 1936 R Propriet" letteraria (7414) L INDICE Le nell'Agame donne abissina Chirurgia Il I La il vicini fuga mutilato di Ag"s Drar 9 " 43 " 71 abissino trovatore Marie Pag, " 107 " 181 " Digitized by 207 Digitized by AL Questi Ricordi gi" pubblicati Settimanale Gar volume, tanto suddivisa per breve spazio poche E al nire il libro i miei raccogliere pi" che di tempo perch" i Koma, cui casi qui intanto per diario, che sono leggere accaduti F. permessa a me. Garlanda la 1897. Abnoldo non potr" f or questi ricordi. giugno nel che e certamente professore avermi un potei rilevare^ maggiore al in prigioniero abissina stranissimi Tal opportunamente un importer" non scritto riunendoli rim^asi vita V interesse ringraziamenti, di in 1897. modesto era in come sulla sar" al bozzetti i Federico professor maggio a la materia giornate, lettore, cui Testimonio dal furono Rassegna nella Roma a 1896 dicemJbre osservazioni ci", spero, riprese accoglienza fatta a nelVAgawk prigionia Illustrata, diretta "yuona incoraggi" di varie a landa, dal La LETTORE Nioolbtti-Altimabi. Digitizedby duzione ripro- NELL'AGAME. DONNE LE (2-3 Quando fatale una gi" ferito le da guardai gli occhi mi aveva le del protese coi lucenti, li ma stanchezzli della " (1) Tucul ed " arabi. scheletro cupola, celli e di una una capanna lunghi bassa pipa. rami Maie tra normale alta poco intrecciati e Egli alla ginocchia camente stoi- gli occhi Aveva tanto per circostanze. dalle abissini degli indigeni pi" in ricoperta la preoccupato troppo creataci apertura, di fumava ogni pareva Tabitazione sulle gomiti sua posizione strana terra accoccolato e socchiudeva non e a "attendente. penzoloni e sudicia nella restare trasognato, mio abbandonato, braccia inarzo, vidi (1) in cui giacevo intra- ticcul lucenti 2 del posizione d'intorno guisa degli abissini, e faceva nella pezzo, pareti del oscure non un giornata mi congiuntura io mi Maret, della met" a 1896). marzo di 2 cima di metri, a forma paglia, stuoie. Digitized by con lo di rami- 10 " " Rea! dissi gli " " " lentamente. Sono " partititutti? Tutti!.. " Allora e piedi, a mi poco feci A fuori del ogni sorta, di viveri stracci,di basti da cinghie,di corde, Dalla di rottami e mulo di e da di cenciosi,guardavano delle truppe, e qualchemulo colonna a guisa di di frattanto nel fondo di tadini con- P allontanarsi coda cemente velodella della vallata, ogni parte sul lupi o avvoltoi, rovistando il terreno Mi di ragazzi,tutti attardato. La branchi di barili. rubavano allora da minato se- d'armi, di ansiosamente sparifinalmente tutti si slanciarono e a cammello, di di stoviglie, donne e arnesi oggettie parte opposta, gruppi numerosi armati, quanto Intorno nostra. di fresco abbandonato innumerevoli e soltanto rompeva solitudine il campo era di di da noi la coda della metri fucilata lontana il silenzio della campo la sporgere ondeggiava pei giri della strada, qualche,rara e e passo tucul. migliaio di un colonna noi qualche in avvinghiato volta,tenendomi per lui, potei dare testa levarmi per sorreggere e di stormi raccogliendo vi trovavano. mentii stringereil cuore. Il pensieroche Digitized by n " tutto finito,ohe il gran era forse per sempre si alternava Mai-Maret, all'altro nel tucul Bea e Nessuno un un mento mo- notinulla un . di noi. negliocchi,e momento da di l"... nuovo per lontano. di accorto era il bucato aveva adagiandomi si accosci" poco si tura addirit- al mondo potuto mandarmi Eientrai terra, mi movimento, un pel prima e avevano uscita dalla schiena, e era avrebbe la ferita mi pallache esaurito. La petto stato. La sete, l'esaurimento dopo versato a giorno, un combattimento di notte una strano, fantastico, la dell'arrivo di la riflessionesul mio per sangue svanito era sogno la sventura per oon stanchezza molto " Ci dammo guar- lesse ognuno nell'altro lo scoramento, l'abbandono di ogni speranza. Ma soli: non tardammo del dall'apertura Poco primi in poco corpo, scostava tiuiul due e noi e : si era esser non teste geni d'indi- osservavano samente. fis- altra e gente, i cinandosi guardinghi avvi- poi ne giunsero altri tempo la capanna vecchia ci dopo giungeva arrivati penetravano a Una accorgercidi curiose sporgevano e ad ne fu ancora, piena. accoccolata presso il mio scoprendomi la giubba insanguinata pianpiano la benda che mi avvolgeva Digitized by 12 " il petto,inostrando foro cruento. Altre agli altri sopravvenutiil donne,"antioohiando loro cantilene, mi certe pietosochinando tutti " guardavano la testa a coro occhi" con fin sul mio stomaco: curvi gli astanti, grandi e piccoli, schiena col corpo proteso mi dicevano e benigna e ripetutamente: " Allora la vecchia,che dal rassicurata lanci" solennit" con c"ra con dah"n! dah"n! trovavasi verdetto sulla a cina, pi" vi- me uomini degli indescrivibile un bile formida- sputo sulla ferita: tutti allora,uno l'altro, ripeteronol'atto,mormorando e voce dopo bassa a dah"n! incoraggiante: accento con (1). " dah"n! La tragediacominciava mi ritenessi bench" e di di non gesto di. un il mio fermo, e mi petto diventato (1) Niente/ sollevai niente/ la ferita non a stento Volevano presa sor- tuttavia al agitavo tutto una Dopo questa funzione, durata minuto, mi mia ficato vero, il signi- quellastrana medicatura; ma star comico, della agli sgoccioli disgusto.Compresi," potevo vedere voltarsi al poteifrenare esistenza,non e a strana qualche appena sui intendere tacchiera. spu- gomiti mentre cosi: " pericolosa." Digitized by " Non bitare; du- 14 " di un protezione Egli mi mi e d'un interprete, perch" non Ah, ti trovi italiano! E ufficiale fino al battagliadel era mai come diavoletto (1) di stato 1" un la tremenda giorno innanzi; ma avendogli fatto sparire marzo padrone, egli era suo : ragazzo qui? risposeche' Mi intendevo sempre facevano, e risposial parlibene tu paese. alquanto del provvido arrivo sollevato " suo italiano: bene, perch" " del mio i discorsi che mi il affettata familiarit", con disse in buon ti tratter" Fui mano quindicianni. dubitare,signortenente! Questa gente Non " di forse ragazzo la prese " tornato a Mai Maret, paese. II. Cominciai tempestai di vecchio cose e sentirmi a domande conoscente di tante se i (1)Idiotismo servo, ; meno gli chiesi e disagio;lo trovato che dall'arabo, un novelle di tante finalmente paesani volevano preso a avessi come persone, Macarias. Uolde Il diavoletto si chiamava mandai gli do- decidersi si a tra- adopera per domestico^ ragazzo. Digitized by gnificare si- 15 " sportarmiindietro. scioane Q-li domandai i nostri se avanzavano, liberarsi dall'orrendo della stessa " fatti erano curiosi di sapere, fino allora Gli astanti mi e in modo. mi qual paese Quando volte che stato ero non per mi se fossi stato Uolde la strada accaduto. d'onde nivo, ve- altre ferite, conciato Maoarias sero aves- non era avevo quel a ripet"loro due lungidi l",a Debra-Damo, molto ferito,e che prima i miei poco che domandare chiamavo, come dargli posto, per capito,ci" che facevano di cose tutti si Maoarias po'meglio un altre erano all'oscuro. ero po' indietro, un i ribelli tante all'arrivo di Uolde Intanto potuto avevano se battaglia!) momenti quei truppe bile inseguimento (pi"terri- entrati nell'Ooal"-Ousai,e cui in le se pei; volta avevano di l" quasitutti trovato la morte la terribile notte, si guardarono durante fra loro in silenzio,poi guardarono lungamente, quasi compunti....Volsi un'occhiata in giro,ed essi,evitando sguardo, chinarono gli occhi. chiaramente: essere Pareva Qualcuno " me allora il mio mi dicessero di noi deve stato!.. Tosto chiamare si avvicin" Selassi" asciugandomi con un Ag"s: cura, vecchietto,che sentii mi scopri il petto, e guard" attentamente Digitized by 16 ~ ferita,mormorando: la " poi, come colpitoda improvvisaconvinzione,voltandosi agli altri che tacevano d'un tratto ansiosi,sentenzi" con gravit" imperturbabile: E " Li stata vidi tutti allora,meno fuori del balzar agitando sulla smaniando Uolde saltando iyfiul mi Macarias venir qualche nostro di Tra pure risposi " mi (1) Non quando spesso la guerra rancore bene male o no, tale " col pel saccheggio, alcuno mi piedi... di e quei paesani, sarei fatto trasportar non dubitare ! contegno negli abissini,i quali, nemico la si trattano mi disse: cessata,non per fra essi fosse in ti porteremo via: " strano purch" " reggo chiam" poco metterti al sicuro . volentieri,mi " in vogliono portarti detto loro che aver cosi Qui saresti assassinante. non Il ragazzo dopo lanoie, resteresti qui, dove villaggio per Facciano io le e e diceva: via dai malandrini... portino: scimmie bel pezzo, mentre un lontano da tutti ? Costoro " quattro, o come i loro fucili testa afiannando e Vuoi tre della scoperta (1).Urlarono entusiasmati " pallascioana! una con manifestano di ieri: essi rapina, e gli fanno n" la guerra dopo questa, avversari come accaduto. Digitized by sentono riuscita niente di n " Il mio quello che ci accadeva di vivere Per mio mi conto quale pareva avesse essere nostra farmi tranello un del male. "darmi fatto: fin dal e prossima), sorte le buone e si Un mi il cuore, " Fra non quanto lo stermi. assi- crucciava: poteva la dunque potuto rato fo- aver dovuto aveva forare vivere cora, an- tempo? Forse un'ora,due care nei momenti ero gli abissi li. ore, condannato... immagini che ci si fanno solenni della nostra quelle ricordanze 2 tasche, destino, e mio soltanto mi certamente Quella folla di davanti panni,e al giacch" non giorno o pi",ma un le colpitoil petto era uscita aveva polmone. Avrei ma a l'avevano non disponevano ad ospitarmi ed "dalla schiena, e il e miei lasciarmi meglio potuto fred- che mi visitassero pensiero fisso pallache riuscire sizioni dispocaduto ero avrebbero dei alleggerissero fecero: potevano invece per primo momento naturale era "5he .mi Essi tratto con- completamente rassi- ero dei ribelli nelle cui mani non fumo assieme. la sincerit" osservato avevo egli pareva contemplazionedel morire e (almeno sulla "3urato d'intorno: la pipa,con sua distratto tutto guardava soltanto nella .assorto della Eea soldato - pi" care che stenza; esi- allora si is- " aflEbllano tutte cosi fanno e sentire il distacco da questa terra; il pensiero amaro fra poco che il alla mente propriopaese le bagliori, la famiglia,la il mondo e citta natale^ tutti i suoi con gioie,i profumi, sue la vita le e seduzioni,tutto sarebbe finito per sempre^ sue esercitavano su ostinata,di magica mi o di lunghe dopo sentita accanto quasiderisa ingannandomi, essa soppiatto, di inesorabile mi che non Un colpo di con un carmi; toc- sfidata nelle Ed ora, cosi doveva dermi pren- pezzettinodi piombo- subito,sul colpo,freddato... aveva tosse, sbocco uno di sangue, mi avrebbero involontario, movimento gi" tante senza e tremenda. notte terna lan- una d'ammalato. strano aver passarmi della ore sogn" un averla dopo da schiacciarmi l'effetto di faceva !...Morire volte la morte pressione una quanto mi circondava,tutto tutto quanto vedevo Morire doloroso incubo un E petto... il l'eflfettodi me ora un finito- inesorabilmente... E che ai miei pensavo poche ore prima cari,e pensavo il nemico sull'orrida strada,dove avevano l'altro, seminati gi" dis- tutti, uno dopo cominciato il sacrifiziobaciando per f"rza la terra l" aveva colora a preda inospitalee delle jene cruenta e e nendovi rima- degliavvoltoi Digitized by " " Ero 80 partitoalla soldati;ne Mai-Maret sera " del 1** marzo od otto... Gli sette o pi" di con potuto portare salvi avevo presila morte, 19 eran altri?...Se rimasti feriti; a l'era turati pi" sven- questidei primi! ancora lU. fantasia (1) di gioia La il tucul fu invaso nuovo tempestando volta, Come " rimasto? E che sa e di tutti gridar TJolde noi a presso in Maoarias un una di mande. do- Perch" " partirono;perch" egli" molto perduto " vivo ? sangue? Come " deve "- frire sof- madre! risponderevolta io dovevo (1) Danza facili Avea " madre sua I suoi " a ansanti e guait"na? (2) si sente parla? Sua animato, di pi" solleciti della la danza, cominciarono chiacchierio non dai entusiasmati folla;e questi,ancora per terminata: era caratteriat"ca lancio, che corpo a corpo. con comune volta tutte a salti,gridi, armegg"o imita quasi sempre " a di timento combat- un agli abissini e agli arabi. (2) QiMit"na significail padroney ed " titolo naturalmente rispettoso. Digitized by 20 " mi altre domande ed queste pi" dentro al tucul facendosi gar"b (1),e sino a Tu sei il mio uomo! un Tu ed me a pure lamentarsi Macarias; fuori da (1) Questo di cinghie letto elogio che gli dire a che uomini, forza le donne hanno uomini e rossa e un nel " sei Cav" (3)un intrecciato di dispregiativa: fu vile," e coc- basse. frase resto spesso, disprezzo inrece per uomo, coraggio. Del il presso guardare,essa telaio " assai (2) interrogareUolde un un le orgoglio con sciamma suo come meritano " uomo! abbastanza. sei pauroso profondo (3) Sciamma fasce, una pure quattro gambe donna: una molta ha del abissini donna, cio" una essa indigeno pelle,con (2) Presso sei lembo un " mirazione di trionfo per l'am- ci" le parve ne sei un giro bassa voce, a vata arri- indi,accovacciatasi Bea, volle a in sguardo destata: an- G-arad"ni Tuqu"s la donna, voltando uno : corpo. " la testa, ebbe un la ben deponendo gridaronotutti plaudendo E movimento un largo a spintonie grida me, barella presso " non folla addossata portato sulla schiena aveva giungeva dire Qhe nemmeno pronunci" nella si e donna una Macarias Uolde madre. Subitamente fuori ohe volli e non ripeteva, avevo " " grande dimostrarle un tivo appella- perch", come della gli morte. largo lenzuolo, quasi sempre a tre geni, due e mezzo bianche, che gli indi- donne, adoperano per mantello. Digitized by 22 " di star reva e mi cinque Macar"as in e pronti, bene, tanto il ragazzo. che spallafuori improvvisatoil del tucul corteo forse notabili camminando : dietro tre uomini qu"s Gar"d"ni, la restati sempre a ziani, pi" an- pi" gnati spallaimpu- la barella portata e Uolde con vecchia me dei capi,aprivanola strada, indi veniva seguiva Rea rono porta- Quivi si form" incredibile elasticit" con giarono ada- mi e coi loro fucili alla dalla canna, d o eravamo precauzione,mi sulVangarebrovesciato a senza Macar"as, Tualtri gli e scosse, vicini. La pochi folla li seguiva silenziosa,seria,e carica dei mille oggettiraccolti riati sva- sul campo. Quell'incesso, troppo solenne mi me si dica in quattro o non con presero esitante guard" e avverti che men " e rumori, senza colpi.Mi aspettavo che gliabissini, sempre mi trasportassero coi soliti salti, chiassosi, gridi, trilli delle loro mi parve un che io pareva Nel fosse un sospetto nei miei a non cadeva: ac- triste presentimento, soccorritori E lungo... la passeggiata, spalledegli indigeni suWangar"b un corteo villaggiodi alla ci" tutto cosi che l'avrei durata non a mi fantasie^e casa di funebre. Oiaoamt" un tale fui deposto Ag"s Drar, un Digitized by vanti davec- 28 " chiotto smilzo rachitico, deformemente corte veniva Egli, che torn" mio letto " In " tettoia di rami da terra fila di xina " dall'occhio e e muro annunziando del nel secco a tutti che il a cortile,sotto di di sassi e bassa una di stuoie, sorgeva rialzo di zolle un vitreo. alla folla,corse basso un cia brac- pronto. era angolo un da dopo poco dalle piccolo, e mescolato cortiletto limitato e " poco con una pietrealla testata,a guisadi guanciale: dura letto " pelleconciata distesa era Tuat", quivi mi adagiarono,mentre e quel su locava col- e affettuosa,mi piccinaintelligente una il capo sotto un ripienodi paglia sacco minuta. Il grosso degliindigenisi affollava fuori e guardandomi Bea me, e Uolde Macarias Sei contento, se " ancora. non Ho tanta Ohe avr" che terra a accanto mi non a nava abbando- guait"na" Vedrai andranno ne disfazione. manifesta sod- con posto tiletto cor- lui,mi diceva; neppur " prese nel via, e starai sete, ragazzo, male pu" bisogno pi" e farmi ? Fra di bere che pi" storo co- quillo. tran- voglio bere poco n" di tempo giare man- Digitized by -24 " dici cosi? Tu Perch" " tesfca petto fanno il e questo dura ma mia nella idea ti credo. ti " Tuttavia E " la febbre): starai sfiduciato tiritera il -capo alta come per in aglialtri,con ora fiato da invidiare. si affollarono tutti pi" vicini cominciarono pi" lontani;indi vicino,a che mi a me, mi gi" Enci"r, scoprid'un nome ricoprivala solennit" ferita bra lab- sue e i parlandocoi e che una dice col dito in- segnar la vecchia una Appena ebba presso ferita mostrandola la mia comica a ciarne cac- guise^ tante finito,i paesaniche pendevano dalle e era la tratto- scaravent" sulla macchia di sangue sputo uno E per fummo da capo ! Tutti allora fecero scacciare cattivo la non. dulando gliastanti,mo- con il tuono agli uni persistenzadi con " gli spiegai brevemente voce a volgendosi ora benda fisso di tanti male idea; indi s'ingolf"in brutta variamente stata e ci" con meno scosse ragazzo una pi" noi. come pensassi. Il buon lunga la (hai ma ringrazio, morir" altri infelici... come fuoco risposiio " perch" la hai sete poco. Domani ! Macar"as " " con presagio e gente che questo s'assiepavaera gara scongiuro il strano allontanare a il pericolo;ma molta, Digitized by e quelli 25 " di pi" lontani, temendo fui sicch" in breve perderequesto diritto^ rimedio^ lungiil miracoloso da scaraventavano " tutta bersagliato per la persona. Il soldato " Dah"n ! " Tommaso Rea. gridavano convinti " dah"n^ guait"nal(1). Il soldato Rea, divenuto bersaglio(quantunque si scosse (1) Mente/ dall'abituale non in quel mirato) anche letargo,si men"e^ padrone/ momento lev" in lui, piedi 26 " "e mastic" le pi" "i fra i denti, facendo insolenze grosse levano a faccia furbo, e non voleva maiali lo sputo le e f"nta di niente, quei " guarire le feritecon asciugavala Era - mani che vo- intanto ": ghignando. deridendoli guastarsi "apertamente. Quando Dio volle,termin" perch" la e avvicinatasi giubba dopo Sal"m ! avermi a mi me, deterso ton" abbotil petto saluto " fino quella loro con per volta se ne a terra ; indi andarono. pot" trattenersi pi" po'pi" libero un dall'esclamare : " non Che perch"l'hanno signortenente; ma porci! brutti ripetendoil e lamentevole voce B"ea si senti Appena mi dissero allora guait"na(1) tutti inchinandosi poco le sciamma, suo " gia piog- piccolaTuat", sgusciatatra di Eea gambe ool la la immonda fatto? E Macarias, che essendo si gli italiani, ai suoi era una credeva " riteneva gi" un pezzo con spiritosuperiore uno compaesani,glispieg"subito che sciocca stupidata" di far diventare e stato sorrideva pei suoi. (1) Ti saluto, padrone/ con con la qualesi benignele ferite pericolose: aria di compassione 27 " Io sentivo e dolore atroce un busto, e facevo tirare per dei ogni mutare per anche e poco svenuto, mi assopiiseduto lento, del focando gradatamente,sofla stanchezza sfinito, quasi volta per riusciva posizionemi grididi spasimo.Ma estrema, mi : tanto braccio un Pascella petto, sotto qualunque movimento, penoso era sul sempre nella schiena ~ addossato e al muro. IV. Uolde "a Macarias " non mi che piccolanera era rimasto era dato aveva dietro al altri,e seduta alla mia vista,gliparlavasottovoce Rea, che mille domande. poter riaccendere e fumava la mi ancora, al racconto una notte. ciale guan- per facendogli timore di Paveva non Macarias non spenta poich" si lamentava gli la mi cina pic- dava guar- guaiolando cagnolina. Riposai qualche mi e " nascosta e ragazzo raccont" di Uolde le mille volte come pipa il partita con essa neppur noi. Tuat", con ora, e quando trovai all'oscuro: Tuat" e Uolde Macarias era mi gi" stato fui descesa la si avvicinarono Digitized by 28 " a di po' un si offerse di il ragazzo premurosi e me " fuoco; allora la dermi accen- piccinacorse casetta nell'attigua di tizzone fascio di legna,e in breve acoeso bel fuoco ai scoppiett" Presso di mi russare un e miei nuda avverti che Rea, quanto me d"ni, che E " io ti : da cui berberi d'orzo o carne (2) e di " da Indi da tre una tief^che " capo mi risposi " ora lembo del cav" in soldato sciama suo fuori alcune vecchia una ed una altro lembo un aveva toletta sca- tolse gi" spalmate di uova. specie di torta acida sostituisce specie piccantissima. una le " messe enger" (1) che (2) Berberi rosso, un cucchiaio un 1) Enger" sul aria di mistero con di tonno. alcune Gara- Tuqu"s ringrazio. scatolette di gavetta, allora guait"na? svolse allora Tuqu"s cambiar a lo sforzo mi mano una passato il dolore sto bene sogno bi- aveva : Stai male, " un sordo spasimo.Vidi di la buona me ponendomi disse ansiosa ma, di presso un l". Poveretto! era meglio,ma grido con un riuscii frattanto : lieve terra, riposava;ne posizionedrizzandomi strapp" un torn" e piediriscaldandomi. sulla me, anch'eglifinalmente accorrere Drar Ag"s fatta il nostro di salsa fatta con farina pane. a base Digitized by di pepe 30 " nulla, adocchiando dir " fuoco, vi il mettendovi scaldare a si era la gavetta P aequa quasi piena d'acqua; in pochi minuti bolliva ed egli vi scatolette che legno. Il bevemmo carne con non la la bocca Tuat" e aperta per lui quella stomaco. xm'enger"col berberi bel poco" un ai nostri accoccolati piedi mossi. guardavano curiosi, soddisfatti, quasi com- Macarias, il buon Ringraziai Uolde che dalla mattina stato era dormire. e l'altro, faceva il fuoco a fuoco avermi freddo, e si sarebbe durasse, e aiutato Ero a volto addormentato, ceppo usci fuori sdraiarmi quando tutta la ragionare. a grosso mi persona di dalla casa, sul durissimo sentii con dare an- perch" il la faccia al muro, con dopo uno pens" Rea ben levo vo- addormentati, volta una spento; un cercare via soli noi due rimanemmo me; dissi loro ohe andarono Tutti ragazzo con sempre ringraziaitutti gli altri,e Ma dello e di famigliadi Ag"s Drar, Macarias, Tuqu"s Garad"ni ci sollievo dopo mangiammo che ci tenne pezzo mangiammo e poco un con pronto, ed io era brodo di quattro carne rivolt" e pasto quel Subito e volt" nostro la versava vicinato av- dopo ciglio. gia- quasi catamente copriredeliun Digitized by pesante 31 " " Non piegatoin quattro... sciamma da solo,e tu, Bea ? la rauca voce meravigliatodomandai: Ma " tarmi potevo vol- del soldato mi invece della vecchia Enci"r : Sei' " risposehai Tu " freddo, guait"na... prendi il mio sciamma... feci Non dirle un in tempo nemmeno zi"re h"bell" " sentii allontanarsi Poco aver che legna,e mi mi Quando Rea io Enci"r, mi salutarono il fuoco. Da Io stesso con un li svegliatosi solita gavetta: poco ma senza P"co Amaresc venirmi di una contro in- Ag"s Drar,. sero riacce- spunto- carta grafica topo- e Rea. abbrustolito, subito dopo nello sciamma del cortiletto di caff" tritur" spento, io" gravit"e Ag"s portandomi in dei chicchi era vidi e comica canto sdrai" poca cominciava avvolto i quattro mocciosi bimbi che presa sor- preoccupazioni. svegliaialFindomani della vecchia la non ci riaddormentammo entrambi senza e di gliraccontavo dal freddo,bench" tremavo la. che - mortificato : il fuoco albeggiare ad appena ed calma con " capitata:"gli si era dal fuoco lontano (grazie) per furtiva. dopo giungeva trovato riavermi a e li mise nella, il caff",., si sorbiva zucchero. distante, quasi accanto pestava furiosamente alla mia con un Digitized by testa,^ maz- 82 " zuolo dell'orzo in in mortaio. un breve In giorno innanzi, cui visitatori. d'albero cavo, tronco un l'arrivo successivo oon " la ora si anim" scena delle mie come del conoscenze aggiunsero presto nuovi si che Ag"s Drar, s'era allontanato, annunziandomi torn" indietro trafelato, giulivo, che Era nelle curvo anzi brutto vestiva ohe Uolde fra le destra poi mi le salite incoraggiamento: " che io di buon suo servo Ghebr"i un mi pugno a " il capo poco sputo uno paroledette Dah"n! porse dah"n! in civile al nostro di prese un sindaco. una di farina di grano ceci abbrustoliti, e anche (1) Cica muroso pre- volle piedi, grado accettai; poi chiam" dalle cui mani la squadr" rapidamente lui,scaravent" scodella di creta aperte invitato,si sed" la benda, con e Si pulito. strinse amici, mi la ferita anche Uold^e Gherghis c"ra braccia dalla testa ai aria di presso e esaminandomi con ricopri con le e, me; a buona : Ghebr"i. con mani po' un quaraut*anni accuratamente vecchi sue accanto veder una Gherghis fossimo se aveva no, il Cica Si avvicin" statura, forse di per il Cica. mezzana spsdle e po'pi" un chiamava come di ometto un Ciacamt" (1)di ricevetti anche E vedermi. e il Cica si avvicinava un involto un tenente con- mi dette, quelli villaggio,corrispondente 33 " di accettando Rea. con paese, dove i ma era un mulo mi nel quanto mi insinuava Ma " io i tuoi,qui contro con mani. tuo Tanto... prigioniero? oggi Perch" domani o Ghebr"i fece son un fortemente sul la " potessimontar" di aveva dinato or- bat Se- che si deve la loro care gio- lingua naturalezza tanta a : bruciapelo ! Ho combattuto mi terrai per nelle sono poco: morto... gesto di sorpresa, la mano e gendomi strin- destra, la poggi" fisso negliocchi,mi giubba, scopri la ferita,e tutti,disse forte, con 3 ferita petto premendola: poi, levandosi suo piedie guardandomi a la mia nell'Agame,ed ora sono dici la verit", che non tue Fra gli abissini. la con bugiarda.Incredulo e nemico tuo sono mici ne- paese. Cica, gli dissi freddamente il nostri si avvertisse " notorio " insidiosa quasi sempre suo gliItaliani, costretti partit.a doppia, e a e accompagnara non nel presenza me nel intanto e fratelli, gli abissini sempre a fatto villaggioche della mia Con appena avrebbe presso i miei notte aveva disse che cattiva,e che non odio per li ribellarsi. Mi a con apparentemente Sebat perch" ras lai il benvenuto ero aveva nessuno paesanierano forza anche mangiarne disse che Mi " voce rauca: in ton" sbot- indicandola 34 - La " pallache " " passata di qui Tha ohi sparata?... Gli scioani! " gridaronotutti " voce. una a gliscioani! pallascioana La " Prima " Tu " nel petto! lo vedi sei nemico non scioani, e a noi ci" Cominciai volgendosia deitigrini! Egli " dei ospitalit" di scevra esstsre a fondo degli suoi scioano (1). di coordinandola doveva paesani, noscere co- agognavo io nelle ero non sincerit" alla doppiezza:ma cosa che " importa.Menelik non Gherghis Ghebr"i, che, airaffettuosa me nemico sei prestar fede a prima?... colpito gridarono ancora. " nostro; tu il Negus sar" mai Uolde disse " ha dove loro mani, insistei,aggiungendo: e Ma " tu manderai Il torn" puoi giurare sulla miei dai Cica che mi fratelli? si raddrizz" prendere la a Croce sulle mia spallecurve, sue fra mano le sue, e rispose lentamente, quasi sillabando: " non La pallascioana ti ha alle tu e spalle... non buco. un Tigre (1) Nel Negus j^ono Io del solo ti sei giurer" sulla la supremazia colpitoal petto, sempre dei pi" titoli in Croce! diretta Scioa, " impopolare, fieramente nascosto e di i Menelik, gi" tigrini si riten- superioriagli scioani,che vili. Digitized by tificano gra- 35 " astanti, tutti accovacciati Gli riempitoil (prete)di il caci noi. "e che Ghebr"i a porse la strinse Egli che era un tano po' lon- poi a a un a me, tone d'ot- crocetta pesante una chiamare lo condussero al collo sospesa aveva a al Cic"^ mano lenziosi. si- Macarias andarono Oiacamt" vano ave- ora Uolde e gli ultimi arrivati,e fra terra, a ascoltavano e di Ghebr"i cenno un cortile Garad"ni Tuqu"s ad " cordone azzurro. Uolde in terra, "che butt" tenendo e la destra la con aiinistradicendo in alto, distese la croce si lev" lo sciamma Ghebr"i Gherghis lennemente so- cosi: Il fratello italiano " Il fratello italiano Egli ^t"s si " nascosto non ha scacciata la morte (1)e madre che Cr"ce di lo piange in per volont" tardare deve non " nostro non morto a buco ! un di Cri- consolare ! Io Orist"s che lo mander" nemico! giuro sua sulla libero ai suoi . fratelli;e volontariamente se mia che la madre Negus siano lohannes mi mi dimenticher"... maledica,che che perseguiti, l'ombra le mie di carni pasto delle jene e deglisciacalli! Ami"7i! (Amen, (1) Ges" cos" sia). Cristo. 36 - Ami"n! " mi ami"n! piedi(1)mentre Tuat" gridaronotutti,e " incontro correva " baciandomi le ginocchiae i le donne tutte dopo l'altra una affollandosi intorno, ripetevanoTatto. Il Cica mi strinse la mano i si allontanarono mi Rea dire si nemmeno una soltanto. e sapendo egliin non no; glidicevo, guardava carias intorno lui a guardava stupito, trasognato,perch" capitopoco, aveva dietro conged" ; pi",restandomi di persone ventina si e e e vedendo che abissino io nulla interrogavaUolde Ma- gliocchi. con intanto avvicinandosi Il ragazzo ai miei piedi diceva: mi Sta " ! signor tenente: tranquillo che questa momenti, Tutti un'aria (1) L'atto e in quei quella commossa risposisemplicemente: a Ghebr"i Ciacamt" modestamente " buono... buoni! siamo il ragazzo " giunse ag- dandosi importante. Hai " aveva Ghergh"s Uolde poco gioia quasi mi e sicch" scena, " di Dio ! contento, tranquillodavvero Ero " " la verit" sta tranquillo di ragione,Macarias, di baciare le ginocchia siete buoni e i piedi " rispettosoomaggio. Digitized by tutti. segno di 38 " ridere Rea ad anche e bastone! un me " coda : una Tuttavia quello scao3"amosclie di bue infilata il dono utile,e era 1 abbandonai non fino al- l'ultimo. V. visitatori poco I miei quasi inosservati. invece come e qualche vecchia Enci"r per prestatomi,ma non rias ; va " si II ragazzo di la madre Enci"r " Tuata, lo che dopo " dissi la sguardo sciamma nel suo a Uolde Maca- ! avviava, ma ha lo con piccati la vidi. chiamarla a fossero se rivando, ar- guardassero- dello ringraziarla " Enci"r? Dove com^ salutarmi mi non Cercavo (K)sa. vano n'anda- se caratteristico nell'andarsene,come neppure " Era pieni di espansionenel fossero di volta per Tuqu"s Garad"ni,. trattenne. tiu)ul un italiano rito: fe- l'avr" lavato lo porter" qui da guait"na. Un " pu" camminare... Io " ! " non e rho le dissi concitato " Corri, Tuqu"s, e fammi " se italiano,Tuqu"s? venire l'italiano l'hai visto? chi "? visto, guait"na,ora s'avvi". Digitized by lo drai ve- 39 " Tuat" era gi" scappata carias: io le feci momenti dopo soldato che Rea a tutti e braccetto. Stava Era la vecchia il abbastanza e un portavano in bene gamba, Garad"ni. e avesse gliel' giornata, dispersoper alla testa con Enci"r la vecchia Ma- Rea, e pochi insanguinata, prima vie ferito spogliato, lasciato per lavata. tiere Filippo,mulat- che, travolto battaglione, dai Galla con quanti tornavano Pascuzza bersagliere nel 1" stato da la testa tutta fasciata aveva bench" avanti via raggiungere Tuqu"s ma -- morto. nella fatale era inospitali, con sciabolate Ritornato Digitized by ia 40 " "", giunto dopo era dove oamt" che amico, era nel e l'aveva apparso come vedere anche ricoperto, po' le un ferite. Il abbracciato gi" aveva Oia- peregrinarea lavate Pasouzza gli molto la vecchia Enoi"r nutrito,e gli aveva povero " Rea salvatore, un un sent" me bagnarsi gli occhi... Come " e contento son ringrazioIddio! Oh, come buona " stata stanco sfinito, poco lungi mi Ero mi ha essa .ancora due ad enger" e fossero come Lo feci sedere accanto a da le bende noi. Poi nel di curarlo cercare Aveva ma aperti, sul capo per testa un se me lo e rianimai trattamenti gli tolsi con vuti rice- zione precau- la testa per alla meglio. due lunghi taglislabbrati, fortuna eglisentiva tucul, suo da lei...Oh, gli fasciavano che che acqua questa!.. raccontandoglii buoni anche sono sollevato poco accompagnarmi le abissine ancora in miele, ed eccola del tutte la me ghirba di una con da bere! Poi lia dato quanto caduto e villaggio, volta, mi ha accompagnato per mi sapesse morto, affamato, assetato, da questo accanto porgeva se questa donna! terra trovata signor tenente, ora, un la scatola bruciore po' gonfia e ossea acuto, era aveva le ferite infiammate Digitized by tatta: inla e 41 " Non marcite. ohe avevo in tasca, ohe a. Mai Maret voluto m'aveva lavare disinfettante con la fascia del mio Puoi " " mi La m'hai dato tu medicatura. starai bene ti pure felice di e andrai a raggio, co- passer". apprendereche il il tuo mi allora " Enci"r! sciamma? freddo; e tua madre, se rimproverato!Cosi avrebbe Crist"s I semplicit"di quel linguaggio mi sempre di quelle donne si alla madre Ma la madre mia non che cava: toc- savano pen- palesavain ogni occasione,e dissi allora fortemente morta " e da quel giorno pericoloso, avevi il sentimento " la voto, Pascuzza! chiamai " conoscesse, vuole e sorte. Enci"r! Perch" " era non la nostra perch" sale, delle belle ! Fatti il dolore fu ben Pascuzza segui e acqua della sola acqua, un raccontarne a stato tro d'al- Quanto prima ti potranno ricucire " che "uo avrei e mancanza con via la vecchia e -questidue sberleffi, tua benda, pacchetto gli avvolsi appendere dissi. f"ea di certo buttando zucca, casa la mia da dicazione me- dato il medico disinfettare le ferite: in pi" gli pacchetto di un cambiar per glielefeci " " c'" commosso pi"...essa ! Digitized by : " 42 " Allora Enoi"r tanto d'occhi come se e " trovarmi voluto avessero descrivere. Enoi"r mano vooe " " le parolecon la penna mi prebbe sa- non prese dolcemente disse finalmente mi e parlaronofra Indi gutturaliche curiose^ gno qualche se- alternando loro sommessamente, cupi lamenti sgranarono mi si strinsero intorno specialesulla faccia. la donne le altre e con quella sua roca: Finch" Ed io sei Giaoamt", io a tua sono sorella ! sono tua disse " madre! Tuqu"s^ Garad"ni. " Io pure Amaresc Poi e i Anche nulla: baciarono piedi,e successivamente mi guardava e le chia ginoc- via soddisfatte. andarono questa volta Rea e ripeterono- " Tuat". e mi sorella ! tua sono non aveva fumava.' (f3, Digitized by capita ABISSINA CHIRURGIA I. (4-6 Sotto giunti erano con Tangusta da ed la smunte due soldati occhi di terra in preparata di cosi precedenza, italiani casciati, ac- tente prepoguance sangue, la persona incerte, essi mi come bandonarono ab- si cino, vi- vennero addirittura.... rappresentata avessero divorava infossati, le e cortile laceri, stanchi, cadendo insieme, al ufficiali spalle, le gambe al suolo tutti fondo feriti, cui Gli sozze sulle curva i di alcuni sete. e in poco manipolo un tettoia 1896). marzo una mimica scena con un " mai reva Pa- mutismo quente, elo- straziante... " D'onde venite ? Che gridai allora, sollevandomi I due ufficiali bisogno finalmente.... avevano di ancora buttarsi E a ? accaduto sui stento gomiti. resistito li per barcollanti, terra a " al e premo su- sare ripo- braccetto Digitized by 44 " l'uno " mi piombarono fra le braccia dell'altro, . commossi, affettuosi, E " tu interrogando a ti chiami?... come Risposi porgendo del tecc contenente facendo erano essi bevvero il vetro a giovanotto volenteroso Oi riempirlodi la bevanda Uolde i quelli era Mari"m allora poveri martiri, e alla corse sua tigua at- casa Ag"s Drar, tecc, mentre il il vecchietto, ospitale portava in giro un'otrid'acqua. interrogavamo ancora il occhi,e dopo quel lungo silenzio mutamente fraterno sicuri, almeno pel temendo fine ci ridestammo Alla torpore divenuto la mia sulle Poggi momento loro turbare e compagnia (1)Idromele ! da quella specie di di odissea,interrogaii due Erano Libero' Acerbi, che del i con Guido gliavanzi non narrar colleghi tenenti capitano Blanchet indigeno. sperata la in- tranquilli, contagioso,e prima sventure. gli con spettai abbraccio,ri- volutt" di sentirsi finalmente loro mente, avida- quellaprovvidenza passare giunto accompagnandomi cella spagliato fra i loro soldati. Ma finita: mostrai mio sei ferito? .fiasco quindicina e presto una a dove un (1),ed dopo successivamente loro loro volta: della, avevano 46 " potato ia parte sbandarsi,mentre pochiavevano l'avidit" del bottino incontrastato assalitori dendosi la smania e rannodandosi e volta avanzi giorni di a volta, erano a presso di fantasmi, muti gruppo loro fibra gli spogliaregliinerti. E. cosi,disper^ a due di ottenerlo daglialtri predonitratteneva giunti quei miseri un " simili me come a spaventosi e patimentied derli: ve- la ora spossata. era II. Tesf"i Uolde avessi Mari"m, il mio vicino ohe pareva addirittura diceva mi affettuoso), stregato,(tantomi quella mattina era all'alba laconicamente: Vado " Era le scatolette cercare a due tornato ore dopo (1) per te. alcune di con queste, e sedendosi ai miei piedimi detto aveva fra i denti: " Dove (1) Erano seminate comincia lo scatolette le strade ritirata della non da di essi stessi quelle il paese sera dopo del di la 1* carne macellati,e in di cui conserva dispersione delle marzo. mangfiano di Or"t ho veduto carne cos" Gli che non salmerie abissini,come non erano alla i mussulmani, sia di animali sapevano scatolette. Digitized by che farne 47 " dei bianchi incerti teoengi"(1).Essi senza li dove sanno non e " camminano porteranno i loro piedi. E l'indifferenza con oggi piove " altro che Damo, i Ras Che dici,Tesfai? italiani che hai visti Si, guait"na! " Or"t " ' e qui dietro... Gli rispose il giovinetto " eccitazione. mia soffocando di grido un spasimo strappava la-ferita recente, mi levai da mi solo a sedere; spalla,lo Va " a E Tesf"i poi, afferrando scossi qui!...Tu con sei buono, " vero, che il ragazzo temendo rozzezza. Drar topaia era venuto nera domandarmi che preghiera:il vecchietto noncuranza ;i) Fucile. e una Tesf"i? della mia sua me italiani: conducili prendermi gli raddolcii la voce, dalla per che rabbia. s'indispettisse troppo di tutti e un' ansia che mi faceva tremar da preso tutto, Debra- dunque vicini!... sono guardandomi stupitodella Ero un assieme. messi " Menelich ricco quanto era subito priore di del detto avrebbe attaccato aveva " parlandomi tema, cui con volevo, e io fuori a lui ripetetti alz" le si accovacci" Ag"s spallecon a la aria tranquillamente 48 " accanto Tesf"i a chierata. Tesf"i intavolando tard" non ciarlando l'usata minuti a Drar lunga cliiac" una prender lui minuti per vari e prender fiato, Ag"s con " a sua la parola quasi volta senza deva rispon- abissina. Dopo prolissit" tacquero entrambi, recchi pami Ag"s e domand": Ti " " dolore, guait"na,il foro del gran piombo ? Si, Ag"s, perch" il " cuore " non con-- tento. Tu " fra starai bene Orist"s. pochigiorni.... ti ha aiutato,perch" ti ha mandato Orist"s " buono. Ma " grande, Orist"s fratello solo.... Se amico vuole che me. a mio, e sei tu si aiuti non un due, dieci,venti fratelli tu puoi aiutare,Orist"s te lo comanda, devi correrli soc- ! E " ed io ho fatto sempre vero... cos",guai- i"nal E^sempre " Sempre! " " lo farai,Ag"s Drar? Allora di Or"t, dove il paese sbattuti Ag"s; tu devi dalla conducili un correre sono con Tesf"i dei miseri presso italiani tempesta di questigiorni.Va^ qui,dove verranno ad abbracciare amico.... Orist"s ti compenser". Digitized by 49 " " dalla Questa semplioe filosofia scosse apatica il vecchietto, che Tesf"i Uolde piedicon Due ed mi dopo ore semplice logica con uomo, tutti tre e coi loro soldati e mi dei loro ore da e Ma I che loro tutti buoni te i nella pi" le siet"cc I loro armi le giare man- case Degli divoravano la novella vuote, e curiosi di adulti tale " perta. sco- quando (donne). di nessuno gusto un con cui, merc" essendosi dell'arrivo di italiani topaia di Ag"s Drar, sesso. Fra li essi li considerano : ed largamente provvisto, processionedei " che ? tigrini i nemici delle scatolette di carni per ultime perfinoda come maltrattano hanno ero nelle Ag"s Drar, stupitodi tigrininon Tesf"i, Ag"s ad Or"t tutti i ribelli armati I soldati frattanto sparsa ad mano sofferto maltrattamenti, raccontarono come matto il buon bere ! ad questi non 4 la avevano non guai sono domandai " stringemmo loro la stretto avevo per via davano trovavano " Poggi effusione. I due ufficialianche vera oon cui in fuori. condotto avevano loro soldati. Raccontai coi Acerbi levatosi si avvi" Mari"m, titudine at- sua ogni cominci" et" veniva e di a la ogni mani riunita, fra le altre derrate la farina gli abissini. 50 di dura ohe poveri soldati cominciarono impastarlacon a il fuoco sale, ed accendere e acqua portata gli indigeni,i avevano per parare pre- delle focacce. III. dei soldati Uno ferito era a trascinava la non Fazio Palazzo, sopravvenuti, coscia da una stento a : la ledere senza carne ma orientarsi fra la confusione delle focacce ben presto il e di tasca si e pot" un poco delle visite, la nipolazione ma- i discorsi animati Fazio, che la benda gi" aveva che pacchetto da un dopo avergliben affettuosa canto a via le sostitu" Con rata fo- la ferita giorno innanzi,e gliscopri la Indi, buttata trasse e l'osso, si e intrecciatisi fra tutti, il tenente si avvicin" Poggi e fuoco pallagli aveva Appena pericolosa. era da arma cura fasciava Acerbi il soldato la sciato fa- ferita. fasciava, medioaeione lavata la coscia. lavava dal Conte, ferito a suo un braccio, e gli indigeniaffollatisiloro intorno guardavano loro a bocca aperta, mormorando : Digitized by fra 51 " Achim!... " Perch" " a Poggi bianchi neri e giorni precedenti visto medicare stato era poi doveva H voltosi indietro I) e Non prestare la d'ogni sorta tettoia uno detto ! che poco che dopo arte nuova gli portarono l'altro.Le loro,si in chioccie e si veniva Alla url" e la sotto loro case, a e curare lo tiravano quei loro indemoniato di cento tanto in- e voci fine il buon quanta Poggi seccato, voce aveva in riato, contra- gola: (1) Medico. (2) Bi, sono non di nulla. capo con stra no- ciale l'uffi- acute, col parapigliaaccaduto a riti fe- donne, vociando potuto portarci: avevano quel chiasso malati contendevano le braccia per trascinarlo non a veva do- dopo ' portarlo alle feriti che " sua fra discutendo per che (2). achimf l'avesse mai per di medico disse loro: . e perci" sentiva,e sorrideva (laprima volta Au"... Ente " rare cu- poche seccature. procurarglinon tenente allora e la strada: lungo giunto preceduto dalla fama era di nome degli alpini? spiegarlo.Nei a (i) il gente dava tenente un Si fa presto il Achimf... Achimf,.. quella brava medico " " medico. Digitized by 52 " State " parlo io ! zitti,ohe agit" le e " in aria. braccia E ~ alla volta si ristabil" il silenzio tra poco le file. Un furia di po'a italiane,arabe le gesti,un ricordava,il tenente che il medico bene, ha spieg"loro avrebbe scegliendolui gli ammalati primi.Si e da corta barbacela tutta aveva di cencio tutti, medicare pei incerto colore,e un guancia, che quasi faceva lav" come aggrumato, e a in al solito poivoltosi a con nome tido fe- un scopertasila lungo sberleffo vedere cione omac- un nera, la testa involta faccia,glivedemmo Poggi curar aiutato fatto sedere avevano me a dalla folta : meglio persuasero. Accanto Am"n alla come bisogno di quiete per alla volta uno e cosi abissine,mescolate e parole con poco in piena la mascella. acqua il sangue noi,contrariato disse piano : Qui dobbiamo " a trovare L'ago con che un a un punti: fare come ago? per fortuna po' di darci dei c'era : filo nella sua un " aveva guisa di portafoglio soldato lo borsa di pulizia" in tasca. Fu salata,e cominci" quel filo nell'acqua Quell'omaccione non aveva si mosse, Digitized by vato la- razione... l'opee di- 54 " indigeni fra tante " lungo trovate cose le strade oi portasseroalla fine qualchecofano di sanit". I febbricitanti si come Mi portatoun aveva sciabola con in isoatola, per assicurarsi coltello, e o fuori l'acquazuccherina forse non andato era la scatola l'aveva di il bel : donna, una forato fosse, qualcheindigenoaveva cosa la scatola me il chinino? ananas anch'esso per le strade trovato ohe poteva sostituire ricordai che il giornoinnanzi Terf", mi rittura: addi- aiutare si potevano non fu non contenutavi a nuta ve- era ne genio, e : dore l'o- certezza nell'in- pi" aperta,e Terf" regalata.Ebbi allora zione ispira- una e mostrando ripiego: apriila scatola, frutto a Poggi e ad Acerbi, guardandoli intenzione,dissi forte: con Ecco " Poi ai febbricitanti. e da mentre "*ananas male E ad (Io non lato un bollito avremmo un avremmo avvelenavo a tutto sapevamo mostrava rimediare). alcuni feritifebbricitanti demmo somministrandola una sola gavetta di Poi quando non ve con certa quel decotto n'era suno, nes- po'd'acqua calda poteva fare, si non d'altra parte che la febbre ! quella bevanda e acqua fa passar che lo aggiunsi loro in molta data il frutto che la tisana, parsimonia: avevamo pi",licenziammo Digitized by fatta. pi" 55 " gente che ai soldati. Fu d^mmo il ohe piccolefette in tante ananas gliammo tutto, ta- utilizzare Per potemmo. V " di piattodolce quella della gnia compadi cominciamento giornata,ohe pei poveri avanzi Blanchot era buon un giornimigliori. Terf" era dagli occhi e di marito. Gare a leggeva ed Terf" la col io dono suo pi" che anche ancora un a suo lui cosi dubbio, e vicinatasi av- chetamente, domand": I vostri soldati hanno " essi pure il polso caldo ? migliorrimedio il frutto La " per" l'acquadi questo non* ripartizione i era poi pensare, " " E frutto: mi ed finita, ancora primi soldati la loro fetta cosi di occhietti Il guarisce meno... guardando a tutti stanchi! S", Terf", perch" sono " che avevano faccia un po'li quei suoi cisposie sanguigni,dicendomi Anch'io Ho anche sono stanca, essa giata man- gusto, stette piant" in : guait"na... capito;prendi! Terf" ebbe la sua " lesinato ! glieneavevo non restava stato era sfazione soddi- sua tanto febbricitanti, Maher", abbeverato... Ma si contribuito aver la salute ai dar zione, presente alla distribu- li caso per parte di febbri- Digitized by 56 " fugo, ohe la fetta succhi" I malati volta le non come caramella. una parenti,e finalmente fra noi ufficialia studiare i verso uno per rimanere potemmo soli. Gi" cominciavamo il modo noi proseguirela di primi postiitaliani (che quei fossero del paese dicevano a dispiacquedi certo, perch" feriti si allontanavano e coi loro marcia " ad ancora Adi-Cai") piccolegiornate di marcia, mentre due l'unica gavetta si tre a o provvedeva a con darci da giare man- dati quattro per volta, ed alcuni sol- moti, raccoglievanolegna, altri giacevano ime tranquilli Ma Drar ad tratto un comparve preceduto dai seguito e fiduciosi. da tre suoi trafelato marmocchi mocciosi paesani,che Ag"s- avvicinandosi quasi paurosici dissero ripetutamente: Viene " ToU"!.. Viene Bamag"sc Barnag"sc Toll"!... Ci fu un momento perch" a questi tre di esitazione in noi tutti, si aggiunserosubito accorrenti,i quali,guardandoci di tutti di a altri dente aria evi- con commiserazione, si accovacciavano distanza dai nostri,lungo il muretto cinta,e compassionandocia loro modo essi, ci guardavano e canticchiavano Digitized by a fra tilena: can- 57 " Aha".,. le,le! " E questo in capo intanto nag"sc Toll",e " La guerriero. po' a e seguiva un in di soldato (1) Non questi fette suoni in 0 e forma noi: altro vatura, le- Oh pre spalla(sem- di dopo, capire di Dio/ ho uno aveva di noi. nostro? il pensato che aveva quei giorni dicessimo fucile, e di forse li avrebbe dunque letteralmente; ma una un avanzava pi" ampio, e presso " riuscito mi e cuoio: pericoloera qualche si canna), portava sudicio calzati nell'entrare Qual : il fucile alla dalla i sandali mano cludesse in- personaggiodi maggior impugnato meno ci dette al muriociuolo indigeni armati giacch" oltre soiamma ToU" gran crudele. essere guardarono gi" pel sentiero dietro " un sospetto ohe ufficiali si affacciarono di sette soltanto sicuro Or"t,e venne quella di gruppo se di ed questo Bar- qualit"di ci e pensare, I due ohe il recinto della era di capimmo seconda pure chi del paese il capo era un termin" non " riempitodi gente. Poggi,Acerbi io domandavamo ohe le le qualcheminuto, quando a si fu ben casa Aha",,.. le,le! (1). " aha".. " " da che era cosa il caso significhino ripetute interrogazioni potuto capire che lamento, oppure: Gi" detta col " tuono plicemente semcome poveretti!alche d" simile. Digitized by sgrazia/ di- 58 " di assalire pel e tando quegli avversari, disarmarli, lotcoi sassi del muricciuolo momento saccheggiando di casa Ag"s strinsero delle Drar... armi otto affacciava: bench" dicemmo Tuttavia sarebbero non armate, pigliarci a loro che noi, a visita. restava capire perch" a sempre i col loro Aha", t",le!.,.Aha", le,le!... lamentevole Barnag"sc al lettuccio ToU" cui su accanto Poggi fatti da un e entr" dirigendosi difilato dove giacevo e Acerbi. canto, Gli il capo e pelosa, e sedevano mi sgherri si stese avanti la abbassar senza erano una testa semplicemente cosi.: Thien"i Gli presero ri- quell'arrivoera paesanici guardasserocommiscrandoci manaccia e posto di riposo presso semplicementeuna " ci si i soldati si rassicurarono il loro salut" la capitoche pelmomento persone, E prigionieri! quando attrezzi di intorno. pericolosi venute e tutti volenterosi e Noi ufficialiavevamo nessun " (Dio vi istelUgn! dia la tutti la mano, stringemmo un " Bio sia (1). (1) Eghzier imme"gh"nl e tre salute!) "Hngraziato" dendogli risponin abissino 59 " " Barnag"sc nel silenzio ohe regnava tutti e anzi che lungamente; poi gir" l'ocohio tre ai soldati,e no noi, disse Gruido a Sei tu " voltosi ha di torvo nuovo a Poggi: Vach"m? Si, io faccio Vach"m... " ci squadr" tolto tutto: ho non la ma battagliami medicine pi" ferri ne di achim! Ma " Vieni malati. Mio e sei italiano,e tu Vach"m italiano Ohe 11 " disse " minaccia. Ci di te... quasi morto, " salute ! fratello? tuo liano ita- pancia: " piombo semplicemente ToU", guardammo ohe po' un Guido ma senza io vada; e " biolo, Ag"s Drar mi un comitiva suo (1) Basci" di bende si avvi" insieme cotone, e con un titolo e grado la corre Oc- " mano. sergente Neoltre manc" non seguito gi" pel " il ragazzo, nostri soldati. Il tenente le tasche strinse Acerbi, e pronunziar senza disse pronto: Poggi accompagnarono col coi - parola;poi e far tutto bisogno (1) Gabriel nella piombo ho pu" dargli la ha cosa che Or"t fratello Basci" " Lo ad puoi e di riempirsi la piccola Barnag"sc sentiero. militare. due a ToU" Dopo un co " di discesa quarto d'ora La Or"t. ohe stradiooiuola lotta terra di o di rottami tagna mon- di oase conduceva vi stata essere strava mo- di armi, di teatro combattimento: parziale un disseminati erano di il grappo segni evidenti una la ripidasi rimont" " annidato dove " per liani, stracci di vestiti ita- cinghie e vecchie bottoni, bossoli di cartucce e scarpe, cartoncini. IV- Le ma prime catapecchiedi del neir interno acuti coperte di pelle(1)e ogni che tono Davanti a quelle che si ferm" facendo villaggios'udivano un'istante segno la mentre con zucche voci di maledettamente. sudicia casupola meno la contornavano gridi di trilli alternati discordavano una deserte; erano incessanti,suoni lamenti e Or"t di comitiva piccola Barnag"sc ToU", di attendere, entrava solo di l" due donne e con precauzione. Subito dopo e uscivano seminude, che saltando (1)Negar it. e migliate scar- lasciandosi 62 " occhi brillavano come quellidi Crist"s " G-abri"l loro la Se " ToU" che mi tastando senti una la Uachim una un Ed un e di sangue, si foro ci Mentre d'intestino si spiegazione, intinse 4I ventre cha accorse del il 1' escrescenza possibile? era cui passata era venuto esser fuori ! come e niva ve- cosi, spontaneamente? fece dare il cotone, tocc" bene guardando poteva domandava e all'ombel- sotto piccolissimo, per proprio intestino era Poggi calore capiva nulla: come pallottola, pezzo cenci. di intestino! pezzo non mano centiinetro ohe poco ancora un la il tenente gran qualche foro un piombo gonfio,infiammato, era un di lico... Tastando era il port" e oscurit" mano escrescenza fuori da Da ferito nella semi sozzo vibrato: accento con scoprendolo dai del sotto buco ufficiali, poi stese " Il ventre perch" " buono, dchim, ti dono ventre disse " bere! e toglieraidi qui!.. sul basso e disse e amici al fratello fiso i due guard" sei i miei mandato mangiare mano luce vivida, una gatto. un ha possa di nell'ombra piano Barnag"so Gabriel " a se stesso una nella quale dell'acqua si die a lavare mente delicata- disgraziatoper toglierne Digitized by 63 - rappreso. Acerbi, il sergente Nebiolo, il sangue soldati italiani i due c'era dubbio... Un li,come alla Barnag"so e po' di un pezzo doveva in fiamme: era era appiccicato ferito, forte al pancia! I polsibattevano la testa davano guar- di budello fosse che nastro ToU" sillaba... pronunziareuna senza Non " altissima essere la febbre. Il " piombo improvvisatoa E " " " dar senza e palmo tempo della rispondere. E quanti giornison rita, la fe- mano tello fra- suo a nemmeno di Dal Gabriel, url" lo stesso " forte col battendosi chiese Vach"m " ToU". dentro! qui qui ? " rimasto passati?... giorno della vittoria dunque giorni caduto sono in terra... Erano straordinario e forse da aveva E " " voce Era giorni quel capolinofuori " il pezzo Questo un a " cosi alta, budello di ! del ventre Poggi senti col rispondereda Barnag"sc vecchietto puntuta, che quell'uomo dito, d' intestino. " nulla! esile dietro pezzo accenn" questo?... segnando che forse la febbre aveva tre fatto tre dalla fattosi subito una Toll". barbetta accanto grigia e a Poggi, by Digitized 64 - gli porse fuori " venuto questo! con segn" prima l'intestino, poi la di Nebiolo e prese pi" ri- mentre sapendo raccapezzarsi, chinalmente mac- ToU" e Q-abriel fra le dita la cannuccia rivoltava Finalmente, guardando dell'indigeno. Toll", anch'esso ancora l'aspetto, Q-abri"l indifferente al- come disse di scatto " e " a sfuggita,poi guard" " : canna. Acerbi Poggi guard" prima non (pareva pipa),e aggiunsefreddamente da Questo " di cannuccia mozzicone un canna una " : Perch"?... Q-herghis" Poggi istante un achim.,. rispose " Toll". Barnag"sc Voltosi il nostro allora Q-herghise guardandolo a stupito,ripet" a lui: Perch"?... " tirar fuori il Dovevo " questa canna... con e piombo...Ho chiato suc- il piombo " rimasto dov'era... " ~ A E invece " cosi! questo Poggi e " venuto nuovo metodo fuori il budello?... per estrarre la palla rando sbare gli altri italiani strabiliarono, tanto d'occhi frenarono troppo energica esclamazione. di rimanere a stento Ma poi, Vachim impassibile, Digitized by una zandosi sforita- 65 " liano comindi" a pensare " al modo cavarsela; giacch" salvare chinino, senza modo cav" Egli delle bende, la dopo e bassa a Poi di avvolse cotone piombo e il il tutto a quello spettacolo. Poggi senza un lamento, ritorner": e tutti davanti mano commosso, del e tenente a fatto medicare e glidisse : spera in Crist"s! allaperto.Barnag"sc Toll" Uscirono sua invidiabile. penosa era volse av- nella strinse la si piva. ca- e finita: si trovavano Gabriel, che stoicamente tre come sul ventre, disagioin quellaoscurit" le mani poggi" bende, mettendo era un sporgente, pronun- a Domani lo solennit" comica fasciatura smuovere e il crocefisso nel cotone pancia con operazioneuna " sibile. impos- parole che egli solo voce nocciuolo, pose la e del alcun asciugato bene avere al budello accanto zdando La in palla,gli pareva allora di tasca piccolo crocefisso un utile di Q-abri"l,prese dal collo di Toll" ventre volte quell'uomo, senza potergliessere estrarre per miglioreper era stringendo tutte gli susurr" sibilmente vidue fuori della porta : Gli " mangiare " 5 - hai e data la salute?... Potr" domani bere? Se lo vuole Fra gii abissini. Orist"s... oggi non lo so! ^g^^^^^ by GoOglc 66 " Domani vedremo che " . accaduto. " Spera in Crist"s ! Toll" lo guard" Bamag"sc come ripet"anche coi nostri due ohe " Ciacamt" da Che lui li soldati : bile. impassi- Spera in " e il Indi il ragazzo st"s Critirono par- Desta accompagnati. aveva dici,dottore ? ne rimase ripet"Nebiolo. lo stesso e " Poggi il buon ma Acerbi ! indovinargli negli occhi per verdetto; mente intensa- ancora domand" " Acerbi dXVachim. " che pu" non " " febbre morto: uomo un alta aveva? hai non Fino a tito sen- domani durare... Questi accidenti hanno mi non che Dico maravigliereidi vitalit" che tanta saper Qtfcbri"l fra qualche giorno guarito... " Tutto " possibile! aggiunse Poggi " il passo. " fare Vach"m " hai Tu Griunsero a me vuole il e non senza mestiere mezzi... sbagliamai muoiano dici che : tuo; sar" Crist"s! trafelati i soldati attizzare che brutto Quando guariscono " merito sospettiche quello che qual medicine senza hai la medicina Crist"s! quando Ma " frettando af- a Ciacamt", dove intorno si affaccendavano fuoco, e a cucinare sempre nell'unica Digitized by ad ga- 67 " fuori del vetta, mentre scorti da avevano potevano quando Ma lontano li cosi essere tavano aspet- poveri ufficiali fu poco e quando sapersi cos" aspettati, il cure muriociuolo feriti e malati. I alcuni li " vole piacele loro problematiche,e bisognodi riposarefinalmente. avevano e rassegnarsi; occorreva sciare, lavare, fa- tra togliere perfinodelle spine dai piedi, vecchia una giorno innanzi qualche stento, del il dito : il ditale nela?. Pensammo a furia di se ne per aver in traverso n" ma a non provato col dorso di limarlo: momento con molte liberar- di lavoro ore capo, limando v'erano di il ditale lime vecchio un forbici da soldato si dovette rinunziare: a e lima di non rita fe- cagna che le si toccasse un per pazienza e ; una come di ferro... come era entrato poteva pi" togliersi. nemmeno poteva venire era con seguitogonfiatala parte si lamentava voleva non infilato sinistro: il ditale mignolo vecchia e ditale da sarto^perduto da aveva ma tima ul- qualche trovato soldato, Paveva mignolo anteriore La che, avendo un nostro forza nel a liberarsene. Bimase parecchioa stentarono quelleforbici lasciava appena e dopo paio di il dorso il segno approfondiva... Allora mentre la vecchia urlava strillava, Digitized by e 68 " smaniava contorcendosi il segare La " giacche e chi che sa non via gi" era disfazione, sod- evidente con delle stanca sue dei nostri tentativi infruttuosi. Poggi, Acerbi, il sergente Nebiolo soldati poterono finalmente al fuoco, il sonno i due e rifocillarsi, e dopo tranquillaveglia durata una a qualche idea? and" vecchia smanie domani: venga frattanto ci venga le stessero se come dito, dissi aXVachim: Dille ohe " " qualche ci prese uno oca torno in- per volta profondamente. V. Airindomani l'arrivo di fu annunziato Barnag"sc Toll", che Gabriel " morto... credeva Poggi le tracoie di la mattino andando lato difi- Poggi gli disse piano airorecohio: a " di buon Orist"s di vedere una seppe le braccia gli a mezza fu una pena stupito di per non semplicee troppo pronta Non rassegnazione. alzando ha voluto! sul viso di Toll" qualche dolore, di perditadel fratello,ma leggervi che non fare altro che occhi aprire al cielo,e voce: Digitized by bett" bal- IL TROVATORE (6-7 Tuat" ^'^ ABISSINO quella mattina era 1896K marzo pi" presto venuta . del solito con quella darmi a vocina sua Endi"t " Assai " debole, giorno, dicendomi carezzevole: tadd"rgh, guait"na" (2) bene, piccina mia, vorrei e il buon sono ma gi" camminare ancora la Dammi ! mano Tuat" mi protese le braccia strinse forte con le due di buona mani grazia e che la destra le porgevo. Ora " tirami pian pianino la tua tutta con forza... piccina punt" La rovesci" (1) In da cui che che il corpo il mestiere le lodi cantano avere possono Tilegi esiste mancie. li fieinno avere il mio piedicontro indietro Abissin"a estemporanei, i una Essi certa cantori, poeti grandi " {godono di analogia di Come hai passato la notte, quelli taluni con gli trovatori, (2) la inarcando dei dei ciglio, gia- signore? Digitizedby pritichi an- '72 " " schiena,e coininci"a tirare: io,appoggiatocon la sinistra sul lettaccio e la destra con Toat", riuscii a mettermi dalla buona ad alzarmi in Provai tirato e sedere. a soffrivo troppo, piedi,ma vi rinunziai. Perch" " fa vedere sei venuta sul tetto della presto.Mia freddo? e e e sono ritornava ne straccio: la me, che con non depose in guardandosiintorno mi cosa, uno prima uscir dovevo non io te, ma con voglio Sai che fa gi" venuta. nella piccinaentrava leggiera, porosa, n" gi" come aspetta... lesta la Drar disse che " buona madre Ma saltar e Q-arad"ni forse voleva venir pi" buona, esser sole si vieni per questa via? perch"ieri mi di me, E casa Perch" Tuqu"s " presto?Il adesso... Ti ho vista camminare appena scimmiotto. cos" ripet": " una era Ag"s pallottola, scura n" di casa legno,n" carta, terra a come pochipassida cercar per Aspetta! e " che qual- scapp" via saltellando. Che cosa neanche da solo era tamente pena di potevo togliermisubito quellacuriosit" perch" non Bea, il mio , Non quella pallottola? potevo reggermi bravo ancora. attendente,russava poco discosto da ancora. svegliarlo me e non saporivaleva Aspettai. Digitized by la 73 " In capo qualche minuto a ricomparve con depose in terra da e nocchia i la Tu morto! come carezzava mio ! " e gi-^ e cina pic- insieme le chiesi curioso: mio padre " padre? tuo ferito era e piangeva: non Tesf" piangi. Mari"m non mi diceva sempre Tu mi carezzi ! Tuat", tu sei buona e : Tu " mi sei buona, mi dici sempre : " " Tuqu"s G"rad"ni, tua madre, E * passo le due servile padre, e come Tesft" e Tuat" " un la buona che tuttavia : perch" sono sei ferito tu a (1) Mari"m " raggiante, fai,Tuat"? sei E " baci" di questo gratificasse Che -- volta prima affettuoso omaggio " il tizzone stello fa- un piedi. era mi e occhio con legna e fanciulla ardente mi inginocchiatasi, e Non la la buona tizzone un legna.Mi guard" di me, " te lo dir" anch'essa... Si... Ma " Garad"ni Tuqu"s " mia madre, ed " donna... (1) In al Abissinia questo omaggio abituale superiore,specialmente quando fra l'uno grande dei distanza piedi.Esso circostanze da 0 dono 0 d" gerarchica," " fatto l'altrot" " delle ginocchia il bacio il pericolo scampato; un e spessissimodai figlial padre frequenti,quando un dell*inferiore ordine,ecc. padre torna quando il da in gio viag- un padre e fa ecc. Digitized by un 74 -^ Hai " La e la tu! ragionesempre in piccinascapp" aggiungere senza ridendo. risposi " risata una argentina, altro raccolse il tizzone legna,che dispose a piccolacatasta la di casa per le ohe scura pallottola Drar Ag"s soffi" a varie spegnersi,e guancie come esca, Tuat" e catasta, soffi" piccolafiamma. minuta, e e Mi : " quasi era gradatamente accese la sotto disposemeglio tempo la bel fuoco un hai cosa lo buoi disseccare accendiamo cambrih ha anche " piettava scop- e V indice Quando meraviglia? lo raccogliamoe viamo conser- quando vogliamo pezzo fuoco cosa le dissi. al sole; poi lo case, portiamo un che ? acceso noi lasciano, nelle nostre vicino legna la curiosit" di sapere ancora E sterco di bue... Tifa lo facciamo una ci riscaldava. Che i nostri cola pic- finche si anim" ancora e quella pallottola, segnandola con " dalla gonfiando riprese, collocandola in poco pungeva fosse si Poi poi appress" ; presa ohe e negliocchi pel fumo. lacrimando e aveva quel tizzone a Quella pallottola scura un " di questo sterco da acceso, noi! Noi cendere ac- non e... come abbiamo vedi, i stri vo- (fiammiferi). Sopraggiunsefrattanto Ag"s Drar, portandomi sulle sue braccia corte, che gli davano Digitized by 75 - di' un l'aspetto di vimini polloarrosto, un intrecciati ricolmo Come Ho " non bene, Ag"s depose davanti A vorrei : ma da come era, sulle voce la schiena,mi disse: mie spallee bella,o almeno di fumare farmi a rachitico e Andiamo " due Eea il buon casa, i suoi sua pipa che sua il tutto gio! ada- volte con bersagliere la parenti, sua si stancava non giorno...e dava non di vita. segno Tuata fece (1)Venger" " il nostro ed ha Si fa su salto,e curvatasi un lo prese per le versa chiamai la per fiducia cosi smilzo farmi cadere. forse la sognava cammina! Bea. poca troppo debole. Ma non nendosi po- potuto facilmente piegarsi avrebbe pensai,e " e con Ag"s che, ginocchiae minare, cam- ancora... dirla schietta, avevo sostenere minuti me a guait"na? Grazie,Ag"s: prover"con " piccole il cestello in terra Appoggiati alle " si forte son Drar Ag"s di molte hai passato la notte, dormito e largo cestello cnl solito berberi. enger" (1)unte " " spallescotendolo il cibo pane; l'aspettoporoso farina con di una d'orzo lamiera " insipidae a forma molle e o ben troppodol- non degli abissini ordinario " fatto sul soldato, di come e stituisce so- d" torta schiacciata una tief,molto calda che si cuoce colla rappresa. diluito, poi in acida. Digitized by pochi ' cernente e grugni. Si e si alz" finche Bea crepapelle, a che accorse fretta ; senza davanti si imbambolati, sollev" occhi due apri scosse, capo ridendo e " il giorno chiaro era poi fece due Comandi ! passi e ballandomi tra- pronunzi" " tartagliando. Non " sulle nulla ! comando Cammina gambe. Il soldato obbed" gli occhi di tasca la braccio : provai a fare l'accese e volli tettoia, aperta montagna, su nettamente Dietro e otto forza contemplando a monti quei di monti al giunto a mestizia levato Gandapta ricciolo mu- dalla della quell'ariapura con tile cor- respirarea rizzonte quell'o- disegnaiva a forma si quale dramma svolto^e dopo sei giorni quanti avvoltoi svolazzavano sedere dieci metri col" cui il sole da poco quei o suo otfriva mi nel ristretto riuscii. Ma assidermi con Drar al sollevai da mi qualche passo distante appena sega. cav" intanto appoggiai Ag"s gradatamente pian pianino.Vi bocca picciandosi psrsso stro- di tabaic"o mi e sinistro,mentre il destro mia stirandosi: pipa,la riempi feci avvicinare Lo qualche fuoco. al nostro e fece e reggi bene po'!.. un e ti non se ancora!... Digitized by e di era corvi 78 " subito giammo po':non un acide giato cattivo,man- era il gusto di pane poco rato lavo- ad ogni modo pesante, preferibile alle caldo,avendo e " eriger". Tuat", la piccinaaffettuosa,non parlato,e Ag"s di Drar mostrava lanciata una a con po'di un ad un in piedi,e balz" cui " Tuat" tratto die' sul istante un era accoccolata, muricoiuolo su gi" nella vallata, gridare allegramente a squarciagola: a Nasghi !...Viene Nasghi !... Nasghi!... anche Guardammo noi laggi",e mentre , e che saltando sedevo, guard" poi si sulla fe- presto guaritadopo quattro lune. sita,era Ma aveva gli spiegavache e impastatamessa creta trice la cica- Rea coscia,che una da qualche anno, riportata a pi" aveva Ag"s Drar anch'essi sul muricciuolo, salivano distinsi in lontananza gi" nella valle urtandosi compatta che gesticolando, per le scimmia vestito che portava e una folla giando ondeg- e del sentiero,seguiva curve stranamente uomo Rea in mano un saltava un come oggetto grosso luccicante. " ad Chi Ag"s " Nasghi? Drar e ad " chiesi allora Amaresc che a Tuat", stavano attenti ed ansiosi. Digitized by li 79 " Nasght"... Nasghi?... conosci Non Nasghi?... " " meravigliatae rispose: si volse Amareso " Nasghi ! Bella Amareso, Tuat" mentre la : felice ; sul tetto della casa, chiamare e potei discernere e saltava innanzi latta vuota di con urlando a quei un che topaiavicina madre sua e a tutti lo che a quale tutti,portava in bastone e il l'uomo avvicinava; si aspettato a varie a correva mano cui batteva petrolio,su scatti a tellare sal- a casupoleattigue. il gruppo Intanto ch'essi an- contassero gridaree a alla corse Drar Ag"s poi,arrampicatasi G-arad"ni Tuqu"s i vicini delle mise piccinasi vispa e tutta e contenti,pareva trepidi,ma i minuti rassegnaiad aspettare, ! Mi davvero risposta una samente furio- mentre riprese, trillisi voltava ogni tanto vano allora face- seguivano,i quali coro. Chi " Ag"s " " Nasghi? Nasghi " ci viene quello scimiotto dunque Non volgendomi ripetei " ad Drar. Anche era Nasghi ? una sorpresa da te, guait"na! rispondeva picche: ohe volevano farmi? capivonulla. Eea! Sai tu ohi " Nasghi? " domandai distratto. Digitized by 80 " d'occhi sbarr" tanto Eea - nelle stringendosi e : rispose spalle, A' " o' vvulite me I vicini uscivano ed frotte dai a nel entravano sape?..(1). cortiletto fuori dei muricciuolo. madre Garad"ni Tuqu"s Mari"m, che saltava assieme essi pure. la con col fratello Uolde e ai quattro Nasghi,a veniva danzava e tuguri, si fermavano o Tuat" loro alla moda figlidi Ag"s sina abisaccorsi della folla che tiravasi capo dietro,arriv" finalmente. Era a capellilunghi e grigi,tutti pettinati oioline le donne: come ohe doveva cenere ad ogni ogni quel mi prese le mani, sulla mia or volte " un differente pazzo or la sua folla intanto (1) Da (2) Ti me vuol era ad a me, fronte sulla sinistra,pi" : Sal"m, guait"natali"no... Sal"m! La e grancassa, salto presso poggiando destra mano grid" come e d'un color era drappeggiava quellastrana su Arriv" ora si maniera una istante batteva assordandoci. bianco, ma mantello suo istante in treo- agitavaun lungo sciamma stato essere in : dai perticad'uomo, magrissimo e una assai numero3a, saperlo? ti saluto,signore italiano, saluto! Digitized by (2). e tutti 81 " si acoaloavano ai - i occupare per postipi" vicini noi, spiagendosi, litigando, gridando,finche fu lasciato a libero,e prima fila di la si sdrai" pochipassida formando me un po'di spazio curiosi si accovacci" o argine aglialtri. IL volta si chetavano, e di Poi il poco corsa Non alto di vetro e un me braccio etichetta con i Q-reci ne cui gli fu : Nasghi fanno avrebbe per Fra la vita! bottiglia una subito succhiando golosigliAbissini smercio con salt" lesto al collo dubbio, resistendo gli a"issh"i. ; grande profitto. che la bottiglia strappargli senza gnata, conse- di assenzio', bottiglia dell'assenzio vuotato ambulante una molto sono Il donatore " agitava alla bocca Nasghi l'appress" spiritodi 6 si reput" sicuro la dia !... Datemi che occhi sbarrati. Era con libero. finito,che dalla folla sporse ancora aveva in rimasto spazio grid": sentire, Ohi ha la vita " alla li lev" in alto percorrendo impose silenzio,e quando di farsi poco la latta vriota brandita e il bastone, petrolio- da di agli indigeni che si volt" Nasghi mentre gorgogliava: l'altro il cantore 82 " la vita!... Date Datemi " lotta dur" La dato e lungo un girar gli occhi ripetutamentesi si die' Tutti sinia fu vinse Chi grande Johannes grande (1)Re dei con ragione re. a me la latta le orecchie. voce E venuto grave con e lenne so- Nasghi! il Negus-Negh"sti e pochi con e (1)che fucili? l'Abis- ! met" il Negus-Negh"sti fucili e vinse tutti i suoi nemici ! stesso davanti tutti i suoi nemici dimenticher" combatteva se cominci": ispirata le lance con " rapidit", tanta nuovo farci turare Chi dimenticher" Theod"ros fu di di santa persona combatteva " cominci" gonfi" le gote, sbuff" Nasghi "' venuto! " alto, in brandito con levati al cielo,con e come samente fis- me religiosamente. Nasghi tacevano gli occhi l'altro, del- la latta sotto con il bastone ferm" bastonare a si da petrolio, " guardar quattro volte,finch" girandosu o " mentre indi : cuore malin- a nelle mani a nell'orbita far strabiliare da lasci" silenzio alla calca. Poi imponeva e e Nasgh"f a drappeggiamento al cominci" straccio, suo il braccio sinistro tre assenzio nuovo negli occhi da la vita Nasghi poco. di bottiglia la " met" e che lance? l'Abissinia 83 " " Chi dimenticher" combattuto vinse " e tutti i suoi nemici e con il Negus perdono oggi " e Essi cant" la Nasghi Nasghi ai grande! domani sempre. forti ! sono prima e a Theod"ros il Negus-Ne- volta grandi ! cant" gh"stiMenelich Menelich l'Abissinia " vincere grandi! sono cannoni? ha vinto i bianchi ; i bianchi per cant" sempre " il Negas-Negh"stiohe ha fucili Ma Essi -. Johannes a e ha potuto sentire non Nasghi, assai presto. perch" il Negus-Negh"sti" partito Come pu" raggiungerloNasghi, se non corre la vittoria " Perch" " Egli teme e pensa indietro! si corre corre letto mu- quellodel Negus?... Dopo come non il suo il Negus ? pi"della vittoria che della alla vendetta dei fitta scon- bianchi, che presto o tardi arriver"... " Voi Italiani, avete la verit",e giustizia, fate saltare i monti (1)Gli alberi,che Abissini invece non e la voi forza,la costanza, (1)glialberi, tagliate camminate conoscono la sul ! mare il modo di segare incendiano, circondandoli di gli fiamme atterrarli per feme legna. Cos" base, quando devono stupitidal sapere che i popoli civili solcano i pure sono mari senza vele, e li ritengono capaci di tutto il bene ed alla il male possibile. Digitized by 84 - Voi " siete i di Orist"s!... ". primifigliuoli il minimo si sentiva cui di si allontanava braccio suo sol uomo, interrompevala Ma che a muletto importa a cantare lo di soddisfatti da io come aspettare,mentre per una spalla,, dirmi: finire...' delle tue me poggiai ap- tornare Menelich chiere? chiacCon Il Negus raggiungerai! un ti dar" ho nulla... non guait"na,e presto ho sedetti di nuovo, mi allora si levarono predicaper sua Sii buono, Mi nutava... star- o pida quellastu- Rea, a dolcemente tanti talleri, mentre " di finito,guait"naldebbo ho Va buon tossiva mi alzai per gridandomi Nasghi tratt^iendomi " cenno e Tutti giaciglio. Non d'uno, starnuto, uno o profondamente seccato ero al " Pi" qualche passo, fatto e filastrocca, un tosse aperta, e poi tornava. " al mio bocca a rumore. colpodi un scappava Io gli altri bianchi, tatti Italiani,come indigeniascoltavano Gli non " finito. rasseguato. Q-li spettatori ripreseroi loro e Nasghi posti, ^ : riprese " " Tu " Tu " Tu " Dov'" sei non. sei forte perch" giustoperch" morrai la tua sei Italiano! sei Italiano! perch"i forti non ferita? Chi fu muoiono! quellostupido Digitized by 86 " Il " trovatore il denaro " raccolse abbassando fronte nelle mani sgambett" url" che gesticolandocon Che '" Iddio ti "affettataunzione con gli occhi mi qualche per " chinando e strette. teneva passo la Poi retrocedendo,e in aria: le braccia perdoni!Che ti faccia Dio liberare ! Ami"n" " risposia " caso; ci speravo ma poco. E quellacalca aprendo il passo ricominci" la Ben muoversi a Nasghi,che ripresala latta, a sua mente, furiosa- bastonando musica la folla fittacominciava mentre per di gente cominci" ad tarsi agi- seguirlogi" pel sentiero. presto la casa rono ritorna- le adiacenze e alla calma. IV. mia La scarsa guardia d'onore,per mi lasci", e Tuata non al mio credette suo posto, e facendo cosi dovere un dire, vicinarsi av- gesto di esclam" la gente che s'allontanava, disprezzoverso sbuffando: " Ma Come aveva " noioso appena Nasghi!... detto queste parole,che Digitized by 87 - quel raohitioo di le lasci" andar la gi" Il gesto fu tempo ratto polloarrosto, un scapaccionecon uno una tutta gendo. piccinascapp" via pian- rapido ed potuto fare avevo non levando vano che glidaripiegate e forza. La povera sua io corte 1'aspetto di cosi bene a Ag"s Drar, quellebraccia di - trattenerlo. A- a vrei volentieri bastonato queir uomo. che, , fosse con tunque quan- no pie- me maltrattava riguardi, di cosi villanamente la fettuosa "debole Tuat", buona, affedele e come una cagnolina. Ma cosi inetto a ero muovermi liberamente, ohe ci pensai solo un istante, e Tuat". scrollai il capo, contrariato, Ag"s Drar non aveva importantemissione: quasi senza, " accostossi mortificato della e Hai mi la disse per" terminato sua piano alPorecchio io ti sua titubante, me villania in mia legna pel fuoco? prenderlafuori: a la Manda pre - : Rei" voglioparlare. Digitized by a 88 - Purla! -- risposiimbronciato. " te solo.... Voglio parlarea " mandar Dovetti via Rea. fatto male Hai Guait"na! " udito le Se egli " scontento, ventura Lo volo ! La No " pi" ! Nasghi cambiar aiuterai bath " mio \ non diceva ha perch" " pel " detta bene si non Dio " capito che ti tu " vero? non : Questo " " parlare,guait"na! Ras padrone,e se io divento tuo Se- servo, potraidifendermi. Sal"m^ guait"nal (1). non E mi veniva che quando ventura, faccia liberare tu un' idea negli occhi" risposigravemente: capo, mi prigioniero.... fisso guardai intensamente, prendendo a pu" la ti cambier" tu resterai e l'hai Perch" " cosi....resterai... sempre e istrada per Che Iddio ti " ti faccialiberare! sbaglia non e parole? sue perdoni! Dio cacciato? lioenziare Nas- a la ventura ghi, perch" eglidice mai... Hai - and" via frettoloso, temendo Io e pensavo Rimasi rese, poco per mio fra me " conto Nulla forse di non mi promettersi. com- giai, scorag- dies sine linea ! solo,perch" la moglie di Ag"s, Amadistante di li,era (1)Ti saluto,signore! di poco utile com- 89 " di pagniae parole:s'era scarse dell'uscio di casa Che " Hai " il coltello di meno coltellino ohe un momenti primi sette corte uscito di tasca cadendo l'aveva raccolto capireche tutti e aria aprendone procurarsimille a girovaghi,pochi adoperano con bisogno ramicello una secco, uno punta, vi infilano per dinaria or- fuoco, m'era golosa mostrato avevo Italiani annessi. erano l'Agame da Massaua i nostri di cucire. come la mia ed io, restituito, leva che nonnulla dell'altipiano frequentati da il tina, mat- il punlame, il cavatappi, teruolo le (1) Merfi" " Tag'o.Quantunque difficile tanto una Terf" la in terra. lo spirava, il coltellino e al mio l'aveva me : ma indigenie si scaldavano e nei primi schietta, mostrato od otto nei aveva nessuno dirla a l'avevo mai mentre un il e taglia: non di domandarmi osato prendermi,e, giorninon sentono farlo; a sempre.... ragione,ma Avevo a bel poco un il tuo! dammi per di stecco uno merf"" (1),gioait"nal stai da tu si spezza legno tellaccio col- un con fai Amaresc? Ma " tentava e sul gradino dito. un Preparo un " seduta di aguzzare rugginoso legno lungo " e dai e sia poco dai merciaiuoli aghi perch" assai Quando occorre stecchino,e paesi pcco aguzzano fatto il forellino il filo. Digitized by 90 " Come al solito,tutti fatto le alte avevano l'erano passato,ammirando, se e il coltellino all'altra, mano e " salvo nella mia Drar lo restituiva me Cavai di tasoa Amaresc di far tutto voleva bene, la lama lei. Ma col dito per di e aspettavo, ma sospeso essa curiosa ohe cosa buttava raccogliereun sul mi pore, stu- coltello e a e alzando accadeva Spicci"un si mise allora si che a nato imprigio- gesto di un al dito, mentre gridando questa volta cortile, tanto la fece il manico; il coltello le rimase si sentiva mordere.... e se grid", come non piuttostofece guardava mano forte tenne non : mano ! manico lasci" andare volle. funzionava ed il dito rimase sciocca femminella La stesso. Non sicch" aprirlo, mano.... fra lama offersi ad mi la molla incautamente scappar e resc taglientee Ama- lama Amar"sQ e averlo adoperato strappandomelo di prevenne, solo onestamente. il coltellino aprirela veniva dopo e aguzzarlel'agoio Mi accinsi ad mi parecchievolte dimandarmelo, a sano tasoa. D'allora innanzi Ag"s da. una ritornato era raviglie, me- pizzico di gue, san- per chinandosi sul dito, e ch" per- po' di correre la terra il ogni che sputandovi sopra.... Digitized by 91 " E urlava Drar, e da le Ag"s smanie sue tanandosi allon- me.. Io dal mio a si oontoroeva, chiamando continuava mentre ricciuolo " canto, immobilizzato v'era ohi mi perch" non quel mu- su sorreggesse camminare, le gridavo dietro: Vieni " qui,Amaresc Te lo lever" Finalmente io.... porgendomi la mugolando lamenti (1).Aprii il coltello e pulirsila a Amaresc quale fantile in- broncio un e gnucolando pia- dalla mano il coltello, facendomi pendeva il coltello.... toccare mi diede retta,e si avvicin" e crime la- piantisenza le dissi che e dasse an- mano. alla mia corse nella brocca mano ! Non tettoia in cui e' era affond" la e la mia acqua da bere,... Edf"!.,. (sudiciona) " le " seccato. Nell'acquache " bevo gridai dietro, varti io dovevi la- quella zampa? Non " (1) E ho invero altra acqua caratteristico che quale ragione,nel piangere ci" possa anche senza spesso, e vi avranno per versano attrlbuirHi dolore, nelle ora... " rispose g"'indigeni,non anche non addirittura inconsolabili, che per per di cui siano cose lagrime. Io ritengo alla facilit" con circostanze so varie: cui gono pian- ci" accade fatta Tabitudine. Digitized by 92 ~ meravigliandosi volevi ? non Perch" " Nell'Agame fondo, E 1' hai me sporcata ! Guait"na.... Tu G^uait"na.,., " la terra che prima che le potessidar avvicin" senza nausea mano che il conciata aveva dopo, guardandosi pi" di quelle poche striscia di tela,ed credo Tu " No! " E " sei se Dio me perch" sai 1' ho No, Amaresc, non Questo duetto (1) Tu ancora sei il vanda be- si allarm" dito, non che di sangue gocce con una dandomi, ringrazi",diman- la centesima volta: un scampi.... ne fare cosi?... " e faceva la striscia attorno visto fare io fossi achim, mi durato La achim, guait"na? (1) no! Perch" la rassicurarla, perch" mi essa per gesto di arrotolare " modo! Io le avvolsi la ferita sgorgavano. bevve e lavata aveva quel a fece forse l'effettodi subito siasi, rispostaqual- una in cui in Guarda.... alla bocca vaso V acqua sai tutto l non nell'acquacade va pulita! l'acquaresta e essa ne la tua.... Perch" lio preso e " " Ma di fatica. ach"m.,. sono cos" poco pezzo, al dito. qualche volta. fareste crepare il ma medico, padrone? edificante fummo ad sarebbe un tratto 94 " felicitare Rea, voleva ma di cialtrone quel " rumoreggiava gi" troppo,mi disse subito, accennando deve Nasghi " lontano parlargli E per giacch"il seguito e al soldato: da poich" prima Nasghi mentre cominciavano lasciata la aveva che Ma Rea stesso ne venuti altri dei nuovi e voleva ragioni:egli non della loro braccio, davanti una a supola ca- dirimpetto. sorgeva non preda sua un per trascinarlo a capiva lingua; aveva e sapere, niente pi" per addirittura per tutti gliindigeni invincibile,e, forse appunto un'antipatia capiva niente, non Nasghi gli dicesse nel dubbio Nasghi fosse le preparare temeva delle soltanto che non a te. istante, ripreseBea un Rei"; andr" parlare a po' un insolenze. quel che ch" per- Ora doveva che egli dirgli lusinghiero,cominciava pi" energicheinvettive della a sua lingua madre. Tutti e Rea non e cedeva gli cadde di vender in terra si chin", e modo di alla allegrie menava ancora; si difendeva fosse trattato lotta fra rumoreggiavano meglio irosi, calci,spintoni, come cara la vita. Ma la pipa;egliper facilit" cosi si se nella coglierla rac- aglialtri di lui, sollevandolo impossessarsi Digitized by il di 95 " in sette peso vinto per tra il od otto. Non bestemmia a finire ? Io valore avrebbe prevedevo il e poco, Va " e d"po coix da tutto non di riso aver data an- impiegati male pigliarsibotte tersi po- gusto intervenni,gridandogli: Rea! pure, Nasghi. Devi conta sarebbe che Rea vigore suo finito per un darsi anoor l'altra.Come e pi" contare, per voleva ansimava, sbuffava, si scrollava e una suo -^ Ti dir" io transiger"su pure ti quelloohe che qual- cosa!... La bestia inferocita s'era cedette. Tutti allora levarono il clamore, ballando Nasghi mentre mano due come aveva e alla posto angareb; a al la comitiva una a lui, guidavano per povero soldato faceva passione; com- supplizio... era a vanti posto, dadistava dal cinquantinadi passi.Rea fu e davanti invitato alni semicerchio posizione per terra, e si and" lo assordante attorno casupola di fronte, che di peso libero,e Drar Ag"s andasse pochi salti levato saltando questurini.Il pareva mio pi" faccia rassegnata che una In e Rea ammansita: a sedere fu lasciato su uno tutti presero poco di un spazio la solita alla volta il baccano calmando. Digitized by 9G " Nasghi brandendo con con l'altra tenendo pi" volte ohe ritto, impettito, il bastone mano una e latta. Scosse la sospesa gie, quella testa piena di treccipline grisembrava ardore al centro, posto prese - la un latta,e grosso alta voce a batt" fiocco, con^ minci" co- sonora e : Nasghi " " Ohi " non ! E " venuto Nasghi ! venuto Nasghi, figliodi conosce Te- semm"? Chi " sentito la ha non parola di Nasghi? Egli parl" a Negus Theod"ros; egli parl" Negus Johannes, ma pot" parlare a non a gus Ne- Menelich... Tu " sei Italiano ti chiami e forte, tu sei grande, tu sei Rei"! Tu sei giusto!Ascolta la parola di Nasghi!..." si Rea agitava SM"Vangareb e nulla; allungava ogni attento, stavo S3 finch" a Ma Nasghi rassegnato ripreseil Il " trovatore " " vedere muoversi a questo punto si alz", tentando gambe. a il collo per tanto ricominciava e capiva non Ascolta " la " Perch" Negus " Perch". Nasghi suo lo trattenne, posto di sela dare Rea tortura. continu": parola di Nasghi! Menelich non " cos" lontano? pu" parlargli? Digitized by 97 " Perch" " che corra il come vorrebbe fiiaur"ri (2)e sai, Negus, che il il Prendi " cosa ha freddo, ed Ouait"na " Rei" ! Non a fatto Rei"" II vera: egli l'abbe- fame ed egli accende debole, e gnore si- suo rimanergli ed sete Prendi, Negus, camminare... al Negus, sciamma uno mettilo indosso signore ha suo mulo gi" presso essere signoreha suo Guait"'"ia ha fuoco: buon un solo,-ed egli ha voluto era vicino: ha piombo (1). gli direbbe: e di Nasghi...non Nasghi " ~ egli lo ciba. il suo _ Rei" l'aiuta sciamma uno a di " fitaur"ril lenzuolo che indosso amico Tu le maniere, per sudicio drappeggiava pompa e dolo avvolgen- istante,volle un battendo cassa, Tu " " " Rea riprese,e sulla gran tuo a tutte e con Subito dopo completare il pensiero. la mimica lo tanta con spallein sulle se si tolse lo sdrucito cosi dicendo E sei parecchi altri colpi ripigli": grande perch" San Pietro " il ! sei generoso perch" il tuo guait"na " generoso... E " tu (1) Voleva (2) Grado 7 " Fra potraimettere intendere militare. gli abissini, come la la mano in quella ta- palla del fucile. 98 " sca, stenderla " Nasghi ! hai : Nasghi, e dirgli a " ragione; ti ringrazio!" E il trovatore " Questa soltanto cosa perch" a Ma qui maniche, perch"Eea li cav" " trovatore alla " affare che E di tuttavia e male fatto,e tengo cosa prendendo con mente E"ea,le port" alternativa- Rimase aveva ohe la testa,e nel vedere avido poi gro qualma- glidomand" : ? niente chi" ! gli disse Rea, " capito. aveva " complimentiuna tirandone fuori un trovatore mano involto cordicella. Il soldato di strapparlo in guardare fronte chinando sua Allora r insolente una di la mano, questo tutto ^Nun tanti paio di di farla finita,li pur prima chiuse apri il pugno. " altro un pochi soldi 'di rame: l'altra le due mani " il rega- avuto era aveva Nasghi. avuto aveva che dopo quasi all'asciutto e gli era graziosamente,e a Il in tasca appieno, comprese Nasghi aveva me, luccio di denaro. ballavano Rea sulla mano parolecol gesto. sue ohe subito rammentava detto questo porse le accompagnando tasca, la gli poneva " giro e mano " glipose senza in tasca di sorpresa, di tela non fece legatocon a tempo al ladro, perch"Nasghi si schermiva come una Digitized by a reva cor- scimmia, assai "i Eea, che per lui valeva denaro corta sudicia e pipa,e preso prima bocca a su pizzico di un (1).Una e nell'avere il discorso della tenuto nella lo me a in non mio mezzo spettacolo era di legarlo quel ero di trone, cialsto rima- Nasghi, seguito per che ridere lingua non lo posto finito,ma discuteva dalla folla, sua Abissini in facevo con masticano su intendevo. molto turalmente na- essi stessi capivano,mentre non mente viva- gliindigeniche gli parlavano, lo interrogavano (1) Gli dolo tenen- l'accaduto. rammentavo fronte di disillusione regalo,che cos" magro quella giornata dal non na. quellasce- a l'impaccio di Rea, ed c"si contento ohe Rea tempo aver in spettatori l'involto divertendomi capitotutto osservato Rea, di e aver mise loro, ma nemmeno di cuore, Avevo Di il tabacco, nuovo. Io ridevo quando che decina in tasca mise stretto,senza tutta una senza tabacco anche averne per volle sapere, di del trovato, aveva cosa restitu" l'involto, non masticare saltarono ne che riconobbe generosamente in sera perduto avesse se pi" sentito morire. si sarebbe Nasgh" alla dalla mattina fumava ; di tabacco la riserva Era involto. apriva r mentre tante cose Quel buon volentieri il tabacco. . "38365A 100 " fanciullone di Tesf"i Uolde diecina di una che da lontano ohe comparsa scivol" Schiocc" la Succhia " sul tetto della dalla e umore, sentire faceva mi disse soddisfatta di farmi gettailungi io altro dalla uovo Come!... " il Ag"s, porse quando spesso : duor"! lina). (gal- ciavo perch"cominfanciulla mi buona chi, gliocchi negli oc- con gradita,e cosa appena tir" fuori guscio vuoto, un futa. ne hai portatidue? Succhia! Si, guait"na... " Succhiai l'altro uovo... Tuat" (1)Ldkfuta" l'ordinario vestito consistente si di casa della mia La appetito. guardava intensamente, piccola futa (1)succinta. sua guaii"na;" la accostatasi mi Io sorbii l'uovo assai contento, a ineguale. osservazione lingua,come di buon era cav" che indescrivibile^ lotta una leggieraa terra, e uovo un sembrava si imbrogliava... cosa diavoleto un distrasse dalla mia Tuat" la e interprete, Facevano Mi Mari"m, ohe sapeva voleva interporsi paroleitaliane, fare da e spesso " semplicemente avvolgono sciamma, guisa che ai intorno copre le in dei fianchi. spalle e un. ragazzi e degliadulti,, panno un tir" fuori ne di tela che lungo Di sopra il rimanente si - del di mantello. Digitized by mette corpo la a 102 - bastonata,ed il ricordo di le promisi farlo non a Rea voleva e Tuat" trattenere vicina pi" vista finalmente tremare a ; la folla che era che e la buona ci" giungeva,comin- mi che fatica Durai andarsene. Quando questiarriv" le con Tuat" penzolonie ripiegate, cagnolinafra Ag"s Ag"s ! " le mie il mio la faccia contro " un rimanesse di conto Drar. Ag"s una ma da si sbandava, volli e che pi" tranquillosul stare per le domandai madre, sua scorgendo Ag"s creatura parlatoadAg"a pi" trascendere,e s'era non attorno doloroso ancora avrei ohe Tuqu"s Garad"ni, pezzo a sentiva ne recente. Allora per essa " chiamai si accovacci" gambe, come nascondendo ginocchio. risoluto " voglioparlarti. annui,sedendomi tacitamente guardando braccia corte sue di sott'occhio la piccinaohe accanto, sentiva tremare. " Conosci, Ag"s Drar, tutto quello che ceva di- Orist"s? " sono Conosco un (1) N" molto, caci n" un prete un n" ma non tutto.... debter".,,(1). un dottore, Io non 103 " Sta Ora bene. ascoltami! Quando predicavaper le citt" innumerevole di fedeli lo e via di mala mandavano Il tenente Guido le campagne, che i fanciulli che volevano parolasanta... " " tuo Ne so io, e caci. Orist"s folla maltrattavano visita Gabriel. sentire anch' essi la sai nulla? No, guait"na:non Lo una seguiva,e gliadulti graziae Poggi Orist"s lo so... te lo farai spiegareanche dal adunque rimprover"gliadulti. Digitized by 104 ~ e disse solennemente fanciulli Lasciate venire i " del mio sono questo Crist"s voleva dire: con i cos": essi me: a " che piccoli, terra. I fanciulli Ti " il c"ci ringrazio, guaii"na,.. Crist"s? Tu devi Tuat" Il mio cominci" ometto era Allora ne tanto (lapiccinain- sparlatodi Nasghi; sacro, uomo dimmi: discutere,a ingarbugliarsi, a aVev-a rassicurava) ohe Nasghi me... ora Tuat" che dicendomi si di di cosa l'hai bastonata! E tu piccina?... " pi" saperne l'ha me non qualchealtra dici volta, Ag"s. Per Un'altra " maltrattate n:on miei... sono insegnato.Mi ancora E " chi li protegge sulla hanno non ! regno volli dire altre tante e auch io una bellerie. core presi ri- : Vuoi " certamente sentire un'altra le campagne Ag"s sai? non a Egli come l'atto di allontanarsi;ma Aspetta!Crist"s " dire la ventura fa avvicinare a Ma amico va figliodel " molla,e una per volo! dia- fece " Chi si fa del diavolo! Chi alla sua casa dr" an- del diavolo! casa... non Chi io lo trattenni. quegliuomini Drar die Crist"s, " disse pure: diventa finire alla Ag"s disse: dir la ventura scatt" da sedere di cosa ne poteva pi", e sfuggi- Digitized by 105 " di tomi a mano dire? Mi voleva quelloche tutti istante temei di rovinando corse raggiungerela " folla. Che voleva persuasiche quasi della fare? voleva saputo da aveva di sorte Ohe gridarea e me, per un cialtrone quel Nasghi. fatto Intanto, per",avevo di pi" nella stima di in tante sfruttare il terreno tralasciavo alcuna non forse vrebbe unica quei di nota che adattp, e la buona che mi voce a arrivava a- piccina, rallegrasse sbuffando alta, e la buona sorbite tre sole. Essa gusci,e in gli porse con s'era delle uova, ripul"in messa di cui fretta insieme grembo graziaun parlando curata rassipiccina, intatte ; poi,quando Rea uova fare da li mise se e Ag"s Drar, raccoglierei gusci vuoti " sognava bi- quell'uomo non bastonata dalla partenza di due dente ascen- cinostauze: trovato gaia dolcezza frattanto solo avevo il mio tristi momenti. Eea da pi" passo un occasione. D'altronde,ero felice nel pensare ben ancora Ag"s Drar, e poteva servirmi a gi" pel sentiero con quei le ci fu vicino, guscio,dicendoglicon biricchina: Vuoi succhiare Il soldato che sentiva emanava un uovo anche da ? lui la benefica quellabuona fluenza in- pupat- Digitized by " tola nera, Grazie ! " Lo dicendo e scherzo non Tuat", dicendole: La bambina con " gli occhi prese vivamente " schiacci" il 106 il gli piacque,e guard" " guscio,ma Chisto " IVuovo" senza " come un uovo, testa. argentinache e gliporse dicendogli: Ho voluto scherzare... Tu Ag"s male "Eie forza,sulla fece la solita risata un guscio. strappava per forza ilsorriso almeno, davvero lucenti non sei un Drar... Digitized by camsir MARIE Ai di primi delle IL MUTILATO del prime truppe cominciava le per il conoentramento sia per ordinari presidii raggiungevano adunata, sia ed I per Le volta, due da montagna facevano ed meglio gi" i quei con non li avevano la zona vita chiamavano mai le muli del che veduti. ". cannoni alla circonda come ieri campo i quei e si accampavano pianura a dide splen- la morte vomitavano fino uno teschi gigan- stupire gli indigeni, quadrupedi nella quella (1) Cosi di posto spesso superbo* di Adigrat, animando E il agli giungevano due, scortando a grandi fucili (1) che truppe tudine solleci- menti preparativi,arma- primi battaglioni bianchi che la approvvigionamenti. batterie " i numerosi per tunati for- rinforzo di truppe di operazione giorni sperare ^rmi, le italiano corpo far a nostre cui con 1896 gennaio il fortecanto in- per squallida serta. de- e si manifestava quegli nei che- indigeni * Digitizedby 108 " nostri soldati schietto ratorii del pi" vivo l'espressione con in tutti i servizi entusiasmo novelle a " marcie, tutti si sobbarcavano di Il mercato Li, giornaliero. centinaia fornivano respirando volenterosi, allegri, Adigrat di verdi dintorni soldati dai di fornelli al rancio, scoppiettavano intomo alle gavette, e nelle vendere agli si mattutine ore gli indigeni di Adigrat a tizzi allegramente i improvvisaticucinieri accalcavano accampamenti scavate fumavano sotto oramai diventato era buche future giovanile. cuore presso ai nostri centinaia e ancor cui novelle fatiche, a battaglieche allargavail dove prepa- di pieni polmoni quell'aria a e dei e Uova, i loro commestibili. agli,s"napa, piccole polli, cipolline, patate del paese, agnellettie i nostri tanti altri uomini, e bench" volentieri salato, pagavano leccornie che Come!... Ad Adigrat le le fave? Ed avevano ancora trasecolavano predicheloro e sempre che spesso di pur a spine e vano compraa prezzo procurarsi trovare laggi". cipolline,le patate, nelle orecchie fatte in Italia dai conoscenti,che dicevano vi fossero generi loro come sassi... e le parenti,dai laggi"non sempre sassi spine!... Inj;orno alle piccolebaracche di paglia,sotto 110 " cestino le oon Quellatto " allontanavasi e cipolle, dei cortese curarmi il poveretto che alcun male, ed accorsi Ma prima di orrore mi aveva che ed mi ed come il moncherino sporgeva! Marie fosse cosa da innanzi la gamba se piede,mi gibb (1) di si mise Marie a il gesto passo... Marie a cui cava man- mente sconcia- era. badarci, polso e gendo spor- sinistra amputata del piede sinistro Macall"! stesso stretta Ma non giato man- importa, cammino! sulla tolosamente. grucciafret- io al cuore, non e sapevo trovare il stetti li silenzioso, a Avevo guardare... (1) Jene. (2) Padrone han quei suoi compagni ridevano, e "lato ridicolo della cosa, una un sogghign" invece, sgambettare sghignazzavano, ma oon domandai. all'osso del non guait"na tali"no (2);io E fatto disse sorridendo: Vedi... anche le un destro cicatrizzato attorno ne " ebbi rispondesse il braccio steso assi-' vedere. a di indietreggiai la mano, " si fosse non Ti sei fatto male, Marie? -" che vogliadi avevo mi suoi compagni colpito:d'altronde -aveva lando. bronto- italiano Digitized by Ili " dire sentito di in Abissinia, di questidisgraziati sgambettato aver a Marie un si per pezzo domand": mi poi me, le mie Compri vecchio Il orrore. intorno conto " nessuno inflitto tormento incontrato,e confesso che quella ferm"^ dopo suo atroce faceva mi vista questo ma ancora avevo " cipolle?Mi basta mezzo tallero... Ti dono " Debbo mattina. vuoi tallero,se un do tornare parlarti. Verr", guait"nal " Io presile cipollecon Marie mentre e gli altri indigeni si schiamazzando, mogio i alla il cestello,e tutto me dove mensa Essi, trovata. col cestello in mano, mogio Feci atteso. sulla mia compagni tornai ne ero navano allonta- dendomi ve- fosse credevano credo che avessi dere ri- faccia un mio da funerale,perch" dopo le prime barzellette scherzo, ma qualcuno " -^ mi Che interrog": " stato? Che Nulla... Ho mutilato di una spettacolomi Raccontai sera ha ti accade? veduto mano un e. vecchio povero d'un piede,e quello inorridito... ci" ohe il turbamento All'indomani una m'era non all'alba, ero accaduto, diminu" che e quella di poco. gi" in piedida Digitized by due 112 " aspettando ansioso ore seccatori. Fra essi ohe tard" non pavoneggiava giunto ad in trentina una col braccio destro sul corto, col manico Marie petto feci sedere alla gettando alla mia di largo " Vi^ni ! tenda, e cendo fa- andarsene,glichiesi E voleva gola... di un'occhiata e il sprezzo ghign" piedesinistro Macall"... Ma non nicamente. ci- Fhan importa, cammino! drizzarsi da solo, puntando in terra gruccia: ma Vecchio e saper continuare. senza suoi moncherini, destra mano guait"na,io (1) coltello " mangiati le gihhdi la lato infi- teneva aroghi j" (1),perch"...? sfuggitasui La " nistra si- nandomi, quasi compassioguard" stupito, mi e alla gruccia, gamba gligridai: " davanti nodo un Marie destro arcuato !... i moncherini guardavo Avevo la minci" co- : Dimmi, " e m" legno. agli altri segno ansioso di !... Marie quasi nuovo, frettoloso sulla cinghiaun una per Lo soliti apparire il passida di piegata.Al gomito " ad sciamma uno sgambettar a e i venissero Marie, ohe scorsi da lontano... Egli si povero e " mio. lo trattenni. 113 " " " E Chi Il mio guar"di (2):eccolo! la porse capivo non gomito. pre nulla,e stupivosem- ancora Il pi"... vecchio si Quando il Ras mi " il piede,volle E Foperazione... non la con corta Chi fu guar"di torto... aveva sciabola curva e mano facesse mio Il e la pass" una gruccia teigliandone striscia,che si arrotol" " la tagliare fece guarda! sulla lama spieg" meglio. il mio che guar"di tagliabene: Sfoder" la che ricurva sciabola corta infilata nel aveva ed ti ha conciato cos"? Marie! mi Io " dunque come truciolo. un il Ras che ti conci" a quel modo? Mangasoi"... il figlio del Ras " !... Johannes Allora lo tenni mi mi feci raccontar tutto, ed pel braccio per scappasse, che Marie parentesiche dandomi una quasi ascoltandolo apprendere cosa delle Negus pena con che volutt" di la lieve: troppo lunghe ma quando potevo pi" gli stringavo nervosamente ne braccio e lo richiamavo a tirar diritto. (2) Sciabola, 8 " Fra rettamente. di- divagava, apriva diventavano non impedire interessarmi dovesse spesso ansioso gli abisiini. Digitized by non il 114 " S", fu ripreseil il vecchio che " egg F^ k"ign (1)... che volle farmi il va osare di Quando figliodel Ras " tagliare Negus gran gh"ra (2 ... Po- il mutilato. a tagliarli maledetto! " volle farmi tagliareegru Mari" te Johannes figliodi Negus Seb"t?... Orist"s vrebbe l'a- Ascoltami. Mangasci" volle prendere l'imperodel padre suo Negus Johannes, chiam" (1) Za mano (2) // piede destra. sinistro. Digitized by 115 " Tigrini a raccolta, e parlando a quei tutti i forti capi che gi" gli ordini sotto Il Negus ! Q-li Scioani fedelt". (1) Seb"t l'Agame Ras Alula solo nel sue, Ras padri; ma schiaccier" perderai tutto... contribuisci Seb"t alla Unisci forte! Quando " come nomin" " (1) Degiasmacc ristretto il nostro il il vengono: il gherasmacc, rari, comandante militari levatura militare degiasmacc, in e la festa elevato la nello gerarchica utilizzati sono e che in non di senso retroguardia.Dopo stesso ordine scendente di- stra, l'ala de- l'ala sinistra,ed il Mau- l'avanguardia.Ma pratica il degias- caghasmacc, comandante comandante ed questo. Marie? significherebbecomandante " subito il Ras grado alle allora Alula Q-i" quattro volte " venuta " forze Ras, tutto avvenne verme un " segui il consigliodi dell'Agame, lo tu, il Negr.^sar" le tue Mangasci", per premiare mojcc farai grandezza, e sua pi" ancora giorno. un Che " piccoloAgame, quando diventerai " resistito,giacche pezzo Seb"t: a Mangasci"? Egli ti fcu nell'Agame degias- un " dei suoi disse Tigre gli promise Qui aveva " mai comanderanno il : di Negus figlio sono non tutto e " appoggio e e ohe volte tante disse loro Negus del gran Tigrini! macc vinto avevano io;io sono Johannes ai " questi gradi sempre o titoli per indicare la l'impiegospeciale. Digitized by 116 " San Q-iovanni la pace, " Hausen di tutti i mai ho non Ras sulla dimenticato festa di San luna una il mese adunque il convegno di Giovanni dopo Hausen, e in detta la festa dal cui egli la e della ed i si " vecchio collo atto co- intende Infatti Marie, pi" di 4 anni questi effemminato profumi costa, sono e sono e menti. avveni- prostrarsi a tradizionale nel vestire di e importati dai poco dispregiodai rigidi vecchi ligi alla semplicit" del mal pelli ca- sovranit". di siccome " coi anni). raccontava pietra al co-- ricorre 1*11 settembre: (dopo quattro " vanitoso mussulmani tenuti di in Abissin"a rammentato riconoscimento neiracconciarsi: sono pietraai una donna proprio signore al (3) Mangasci" mercanti forte Seb"t, si nell'ottobre del 1892, poco g'iorno in davanti omaggio quel giorno in con una di ottobre appunto del come (2) Il presentarsi con terra padrone d^gli odori degli infedeli (3) e 0 prima mio al ed Ed croce.... giovane Mangasci", tutto intrecciati avvenne corre; Alula stessa fedele Mangasci" collo!...(2)Il (1)La Ma luogo ilconvegno figliodei Sabagadis, il present"a sparso testa Scir", Ras dello Ag"s io, guait"na^sempre cui il luna. la tua fecero Tigre:Eras Mangasci", Eas del giurarono tutti Seb"t, ebbe adunque capi Seb"t, Ras altri Ras pi" piano... va Ad volta una guait"na;la ascolta ancora, la m"a i due (1);e quando venuta era " usati,cos" abissini,assai costume. Digitized by 118 " toria, ed il veochio da " mutilato pel braccio ancora Il resto La " pi" piano.Abbi fosti cosi guait"na: lamia corre, mastic" Tutti i Ras tra i denti qualche parola ed occup" i sotto-capidel Tigre cosi: Come -- chiamo di te, tinuando con- anche era ay^"ghij"" Hid"n " fai bene; anch'io e perch"tu sei fedele Tu (1). a mi me. lo circondavano; lui in Tigre parl" ti chiami di po' troppo un del Marie, uolde padrone tuo Seb"t il Ras ed sua) si Ras li presso, va : Mangasci" " tilato? mu- dopo... (forsedi compatimento, bont" cosi trattenni pazienza. il vecchio E lo dirai testa tua avrei volta. una me modo. non interromperlo,lo dimmi, ar"ghij"^come Ma " ad nulla alcun che sicuro D'altronde, quantunque starsi sco- sapeva in lungaggini queste ottenuto non piedi ancora Mi " ami il ricorder" fratello Ras mio Seb"t! Zi"re hia "bell"\ " credetti. Allora non " e Basta! levandomi capisci che Ras basta! (1) Marte, figliodi m' Ag"s da sedere. importa Hidan. Ras e esclamai " di botto non mormorai, (grazie!) ma Alula.... esasperato, " nulla Marie, di tu tutto 119 " " questo? Io voglio sapere conientihanno crudelmente Marie cosi mutilato... si drizz" ratto anche lui,e guardandomi tuo tempo, guait"nay stupitobalbett": Tu " ed io sei sar" il tuo non Ci" padrone del detto, mi sgambett" qualche volt" la con in vincerla io,almeno la lo trattenni voce Il mio " il tergo bruscamente la gruccia e Ma passo. ladro ! destra gamba quella curiosa e lotta levo vo- in parte, e rabbonendo : dicendogli " per te... Parla tempo vuoi: come "tiascolto. Dove " Al " arrivati,guait"na? siamo di Hausen! convegno sperando S", hai ragione.Dopo " convegno n"t di vincere e (1)Ras cominci" a dopo trattare in giurarono di (1) La ricorre (2) Ha " non due due di abba quel Aima- lingue,(2) Menelich con Alula sottomettersi da Tacl" figliodi Negus festa abissina il 4 ha questo lato. lune tre segreto per sottomettersi. Allora Ras al da la festa di Abba Mangasci", che si ribellarono gamente, risposiva- " e Ras Seb"t Johannes anch'essi (padre) Tacl" a e Me- Aiman"t dicembre* lingue, " modo di dire figurato per dere: inten- falso, " doppio. Digitized by 120 " nelich vendicarsi del tradimento e sci". Qaesti mandato aveva scioano il fido Soi"m conchiuse, il contro Battuto " aflfettuoao per Bas ama donna lo fa il Ras ma due " stato lingue, sempre ed Negus Johannes, una si ribella, degliscatti, Mangasci" perdona perch" Alula forte,ma lo batte " e potente, e soprattutto (bench" puntiglioso) del grandezza sa si batteva chiesi meravigliando. Alula di casa tutto Mangasci"...Tuttavia, come combatte; amante la dello Mememn"... " malata, spesso sempre ha perdonato a Ras S", gioaitdna! " Alula Ras perdonato? e Manga- Corte alla propriopadrone che e di Tesf"i Ant"lo, ohe frattanto e fu battuto ma... " bene e signoretigrinoa la forza di e sempre lo teme.... Il lo cui vorrebbe la Negus. Mangasci" lo anche perch" perdona.... figliodi Negus Johannes ha due lingue! 4c Senti ora ohe di aiutare Alula questifu battuto come Ma con Fusata non Bas Seb"t avvenne. a egli si entrasse Mememn", e non rischi" ar- quando ferente, indifraccolto, tenne anche bellione. lui nella ri- Mangasci" sapeva^ tutto, e Un doppiezzafinse di perdonare... giorno chiam" Bas con Bas pretesti Seb"t Digitized by _ a Ma- 121 " calle nel e " castello dell'Italiano " tradito: si perch" egliaveva il "aa, ed io rammento fatto male, Kas Fui disse : Seh"t? a il fedele di Bas servo cattivo augurio balen" dopo il Bas subito quegliocchi, in si ricompose " continu" bandite im- parlai^col figliodi Sabagadis.Furono tavole,il pasto dell'amicizia io temevo pronto, ma mormorai al mio signoreall'orecchio: --- bugiarda! temi? Bada! " risposepiano. " Il pranzo tecc ai era Desta e erano di era " bevuto in Bada, Ohe " " al suo^ presso era qualciieguaio, sempre Seb"t,,.. Quella lingua " termine. abbondanza, e Il degiacc degiaccAsghed"h, figlidi Seb"t, gi" levati per (1)Il castello di Macall" fdlegname Giacomo il Un " le e " S", guait"naBa,s Mangasci"! " lampo di ma sei sempre Tu me. con sempre anch'io,e quella lingua mi chiamato " Hai " Si,guait"naRas Mangasci", " egli" qui perch" " " diceva: lata me- io ti perdono!Hai Seb"t,ma ? portatoMarie discolp" quellavoce ancora figliodi Johannes,che del mand" (1)glido- " Negus Giovanni ficio moderno che " noto che via fu costruito il dal Naretti,piemontese, all'epocain cui lo tenne in muratura esista accompagnar si alia di una sua corte; " ruuieo e4i- certa architettura pretenziosa in Abissinia. Digitized by m " " sentendo nell'aria odore di tradimento. un Mangasoia trincava e ansioso la partenza loro....Io attendevo padre diceva tracannando corno: La " allegramente ancora bicchieri il tecc nei " tornata pecora il e felice....Bevi, Seb"t, il tecc della " Ad forza il fucile che segnale una addosso ventina combattemmo, tutti ed uno " ma per eran l'avevo ucciso morti terra e le gambe, per le nostre mani, polsie io stesso! vederci impotenti,e spingendoci col piede legati, l'uno all'altro li per terra ci urlava nelle finalmente ingiurie.Si basse pi" e Sal"ma Amba come vi " nel Tembien, prigionedi Stato aveva gi" a averlo faccia Tu " I e fu Macall". Debeb con riusc" dosso adchie orec- Seb"t quei suoi andrai spesso Mangasci" brigante Debeb, lusinghe per" ad con Digitized by suo analogo addormentare guardianie fuggire ad debbono utilizzata dai capi deirAbissinia. attirato a grandi nel 1889 relegato il noto parente,dopo convegno grid" (1),Seb"t! Sal"ma (1) Amba rivolse sbarrandoglisulla occhi accesi dal tecc, tal a Eesistemmo, Mangasci" sghignazzava a le con istante....Fummo un per i uomini " si slanciarono tradimento! strettamente legati tre ma pace! gambe, di armati noi....Il a fra le aveva di padrone " Mangasci" gett"a tratto un pure Ep- i 123 " in alto,non stare Ma eglimi " vero?.. Ti vuol bene ha ucciso Negus im"t bene.... lo " ! un (1)Il Marie? tore.... " tradi- guarddi taglia suo ! Fui portato di peso fuori all'aria aperta,e mi legarono strettamente striscie di lunghe pelle intorno Un parecchigiri... mi bocca uomini e morto un Seb"t? : corri perch" non " pellemi : terra mi (2)tu sei ad aiutare Sal"ma, il tuo momento, un le ma nelle carni facendomi entravano il sangue spicciare quegli sputandomi Arch"i! " Io mi scossi padrone!... di giacente per lo portano ad Amba Te striscie di li beffardo: accento mi gridare,e quando licenzi" quattro compagni ero con legno legatomi alla uno con come di delle al corpo impotentea muovermi, in viso mentre disse di pezzo impediva ridussero ero ! nelle loro mani Quei feroci legarono alla meglio dei rami intrecciandoli fa si ed uomo prover" egli stesso l" otto uomini " " aveva per formarne i per morti, e (cheprima (1) Negus im"t! " per energica, come mi terra era la morte un barella,come quel primo parlatoallarg"per sciamma una il mio stato del stesso tolto)e Negus! giuramento, assai -^ in Abissima. (2) Arch"i! " mi che amico! Digitized by " uso mi vocazione inin " rotol" dentro testa e voce, " quello,coprendomi perfinola si fa per i cadaveri. come aroh"i! a 124 mi " urlarono poi levatomi " sei morto, Tu tutti quattro ad mi di peso collocarono quella barella: fui cosi sollevato trasportato al sito della Marie spallee trasportato lontano Italiano Ohe fatto loro, e siccome , sulle su- loro tortura. dalla ^ casa l' del- ". farmi? volevano cos" vivo una a Ras E che piante, non pensaiun " per mi io avevo Mangasci"? Volevano sotterrarmi ? Vi la morte male forse momento, mali tutti,uomini, ani- addolorai , Digitized by guait"na. 126 " da tanto appena respirarea stento)mi finalmente! mi " " Tu " ripeteronoquei sei morto feroci prirono sco- arch"il urlandomi nelle orecchie,e quell'uomo che per primo mi parlato si miOj lo e tolse dal fianco questo pul"accuratamente guar"di,il sull'erba. bene il tuo Non risposi. Proveremo, arch"i ! " le mi " disse e ad la con e tennero pancia di sotto: Capii tutto! dalla gamba della lama di mano sinistra mio si piega il fu soffocato dal altro tenne un sentii Un stesso piedesinistro momento, mi martoriava che urlo avevo una il freddo taglio un mi atroce in bocca, e collo dello cora An- forte legatura. " arc/i"i! " collo qui tallone, stringermiqui al dopo un al sopra piede legno stretta appoggiandone il poco subito che ginocchioa terra, un guar"di e poi scivolante terribile, mi corpo, ginocchio.Sentii suo del ginocchia,e il mio sopra pieg" uomo le con li in di essi mi poi tre fermo... piede sul dove rivoltarono forza ed aiutato del mi facendo L'altro la mia slegaronosoltanto cenno un sulla schiena montarono " Mi capivo ancora. gambe, curvi ripigli"- " tagliarmolto... Non terra Taglia " ghignando. " deve " guar"di? aveva " Presto sogghign" colui ho finito!... " Digitized by e 127 " " mi girandoil guar"diintorno agliossi, in due colpiil piede ohe gett" lontano, tre o gridando cogli altri fatto il E ad ! pi" grosso vivo met" e privo anche moncherini strettamente Io una della lordi di gue! san- i traditori ed i il mio dato (2)il mio piedesinistro Macall" nuovo destra, coi mano aveva morto di vivo legatie ! fatto! met" ribelli, per ordine di Mangasci", e questo, eccolo " " divenni punito come, stato ero voce: Io rimasi " (1)e quando trovai mi distacc" alle r"di, gua- gibb di la mia e mano destra!... (1) Nel loro figurato met" linguaggio morto met" e significasvenuto. t?tt?o^ e (2) Questa orribile pena del sinistro vige piede abissine" ed Menelich ultimamente la fece specioso che motivo molta una facilit": si striscia di pelle spicci fuori l'osso del l'altra delle tronca parte indi piede dalla parte dorsale estremit" il assicura si sui malleolari, tendine e scoprendo e finalmente Vastragalo all'inn"nzi tibia con lati del una per la disarticolazione parte e il interna. taglio con mano, tendine poi impugnato la arriva Per gamba con Achille di il coltello l'articolazione cos" girando e zione l'opera- durante posteriore.Ci" fatto,l'operatore apre del perone pratiche l'operatoreimpugna il sangue; mano ditori. tra- erano piede fortemente che impedire lo ascari, con assai del leggi del 1896 servizio persone al collo serra per nostri al nostro da nelle fatale campagna molti fatta destra mano anni parecchi nella essendo della taglio da infliggere a L'operazione" con del nella l'articolazione per colare disarti- all'articolazione della la mano eguale si esegue disinvoltura la (di- 128 " La descrizione ed " ma ; levandosi su pose si ricom- emozione, sua sgambettando,mi e capricciare, rac- mente gradata- per volta poco quasi vergognandosidella e faceva si mostr" egli stesso commosso mi del vecchio disse ostentatamente allegro: che Ma " Mi levai anch'io voglia di io anche non Il vecchio ma infelice cosi mal Marie ai e il fatto dopo sue role. pa- parlare, ancora fascia si tu sei stato " S"bat... Ecco a mantenervi sciolgono le ciDg-hiestrette strettamente cos" con alcun che quasi con questo resistenza medicamento tutti deli fe- " vero? cenci il sangue e fibra di la pochissima antisettico," sopravvivono,in fisica della legacci rudimentale mezzo queste operazionisiano eseguitecon senza perch" zampilla abbondante mentre parte, opponendosi all'emorragia. e a cos" poco cos").Subito rattenuto, si cura digerirele gli dissi " padrone...Non un moncherini, Bench" avrebbe filasse dritto che voleva perch"eri fedele voi altri ci tenete ciamola mi pi" giorno a raccontare, ottenere Addio, Marie] a ebbi non volli sentirlo. non " il cammino! e parenamplificazioni, digressioni tesi facevano che sedere, e tutto sapevo tante senza da sentire altro. Il vecchio trattenuto ed importa,guait"na? Io mirabile virt" della questa razza. Digitized by cezionale ec- 129 " E m'allontanai. lui l'ultima Io " vendo il vecchio Ma parola,e le " mi volle grid" dietro ma cipolle, forza: con S"bat aver mi vuol bene! Alla " la larga da queste ricompense!"pensai Se Ras Seb"t vita,ti " stato bene... E Gi", te tutto ne pu" non ben farti campare meglio riconoscente...- Ti vuol accorgi in qualche modo? il mondo " paese! @/ " " Fra gli abissini, ^ ^ Digitized by AG"S I VICINI DI DRAR 5-9 Lacatapecchiadi Ag"s Drar, ricoiuolo da a flemmatica dietro se che donna la porta si voltava d'un tutta pezzo accostandosi Molte al Spingendo che avevo lo aperta come si prima. adagio adagio il e " torcicollo, ripetevala scena, e ! sguardo appoggiandomi come e riprovava, poi partiva. modo fatto passo avesse se giorno nello stesso sempre si tirava sui cardini nuovo indietro all'uscio volte quella le assi,abbandonate nell'usoire, stesse, cigolavano di Amaresc sconnesse Amaresc era catapecchiarimaneva la e l'ufficio.Quando assai male mu- un gresso, porta d'in- esserne assi traballanti alcune facevano ne cinta da largo, s'intravedeva e doveva un'aperturaohe ma a basso secco marzo a nel buio, passo il ana mattina giro del al soldato,avevo tiletto cor- ossero 132 " vato ohe poco da l'abitazione " di Ag"s differiva assai sola speloncaartificiale.Una una forata (secosi pu" chiamarsi)tutta paretie al suolo: i fori nel muro, stanza nelle forma e sostituivano i mobili buco un circolare e quelloservivano dei lauti pranzi.Non angareb,non il suolo per terra: e colare il fo- le circostanze forse per rano v'e- non letti, v'erano fieno nudo pelledi una o da letto per vacca uomini,donne bambini. Un che non sapevi se uomini, di lordure capre, infatti una se di giorno e ragazzi della tutte loro Ed somma. due di di muli ed Ag")sDrar qualcuno dei quattro bella gli animali compagnia ai capre o di pecofe o la vacche, i di pecore sull'imbrunire buio le era ne quel di animali di muli, asini fuori a pascolarecon mocciosi Per puzzo certamente ma trentina erano da emanava insopportabile puzzo covo, e per terra ne pagliericci, pagliao faceva assai bene ne : agliangolialtri buchi mentre principale, come uomo, profondo era poco ogni qualiripostigli servendo armi ed attrezzi stracci,stoviglie, di di ed all'altezza d'un dimensione pia am- coppia,alla rientravano e sera vano face- padroni. stoviglie sorgevano nell'angolopi" cinque grossivasi ovoidali,pienidi dura, Digitized by 134 -^ il mio sotto alcuni li me e tolti, aveva le di muoversi a ma a del in Seb"t dodici solo quei paraggi riioanevano Bea e a soldati. Essi, di benevolenza loro giorno far la cucina e le e passavano piacimento, ed provvedere legna a di e liberi stati lasciati finalmente a con da poche naufragio:ma prime alternative erano sospetti, ore del la visita di Bas compagni bianchi dopo Poggi e Acerbi tetto i tenenti poveri avanci ore " raccoglierepei a qualche straccio, reliquietutte gi" acqua, dintorni trascurate il meglio. che si erano appropriati paesani, Qualche ferito fra questirestava tutto il giorno dai sotto la tettoia,e di ognuno medicato era forzata dimora in la cucina viveri non col" buona curato alla volont" meglio. di (1) Gli indigeni perch" conserva di scatolette di di bestie di da poter dare soldati senza loro da le scatolette sionri che son leggi: ossi,come loro le carni mangiano i siano (1)e carne pasta frantumata, non non i giacch", mentre j)er averci gliabitanti mancavano grossimucchi nostra era (eravamo prigionieri) permanenza; regalatocentinaia fortuna e po'di spettacolocaratteristico della Uno dalle un con avevano di cibi permessi solo musulmani^ mangiano macellate. mangiare Beco per di preoccupazioni vari in carne perch" ebbi giorni a la recchi pa- sorta da questo lato. Digitized by 135 " per contro per fare e d'una fatta ben i appena la primi gavettaera di pasta rancio un veva do- Sioch" quattordicipersone!... a mattino di buon gavetta che sola veoohia una servire " " sul fuoco messa in carne e pienabastava soltanto: tre a serva, con- mangiato servendosi avevano che scatoletta vuota riempitatre era o quattro volte successivamente,si ricominciava ed Toperazione, altri tre saziavano Questo sistema stentato^lento per necessit", portava che quando gli ultimi il ad un primo pasto, era secondo Io tra tanti oggettidi Enci"r bastoncello fino a un vino, ed il pasto ordinario era con parecchiaccessori giornataall'altra: ora ora una coscia di pecora, di ceci impastatacon I punto il certo variato sempre oeci ed uova un doni frequenti e da una stolito, abbru- orzo di 'berberi, ora delle po' un incastrati in che cambiavano erano unte eriger" avevano scatolette legno.Ohe pi" ? di tecc sostituivano cucchiaio di i soldati cappelloda prete e di avuto avevo un sopperitocoi coperchi delle a mangiato. conto poco giato man- di pensale avevano stagno raccolto per via, ed incurvati avevano gi" Tor" peiprimiche dalla vecchia in dono lo stomaco. un pollo, della farina burro. Digitized by 136 " Ma il lettore che creda non fosse abbondante : non per tutti ; spesso serviva e " per denza questa provvi- assaggiare appena allo stomaco. darla ad intendere caporaledeglialpiniLuigi Il dopo ohe Bas ufficialied Seb"t aveva istante del doloroso a col buon me gareggiaredi a Rea. i due primo compagni portati doveri, e lo ebbi sempre via i suoi nuovi presso seco fin dal distacco dai masto ri- era graduato trettenuto sergente : comprese un Savio compagni Punico i miei tra n' era ce sempre Quando era zelo venuto di affetto e mogio mogio di ritorno dall'abboccamento insieme coi soldati, col Ras, mi raccontato aveva come gliufficiali stati trattati benignamente fossero lui mi altri con e stati rimandati erano che gli per nermi te- compagnia. Il tenente " Seb"t " guarito lo voi e (1)Degiacc ferito dovete curarlo. Quando mander" (1).Io ho a ordinato Desta " detto " molto " aveva sar" sta prendereda degiaccDeohe lo trattino figliodi Ras Sebat come ed Tcntenne. Digitized by " mio appena 137 " amico Q-razie ! ! io pensavo debbo ascrivere tanta ventura? intimamente, sentir mai tuto gatta ci cova! parlaredi tutti in gi" si sentissero se Ag"s Drar mocciosi a e sua in moglie e Altri nome erano trascinava a (gi"appartenuta sa dove nei che coi quattro Amaresc il capo di curiosi Tuat" la mezzo come se suo piccina, Uuolde ai conoscevo non famiglie... Macari"s piedimiei. ancora di li mescolati. Sopraggiunsead che rallegravano posto addirittura indigeni che esito cos" un alle seno fratello Tesfai ed il ragazzo preso raccontavano ne ascoltando quei giovanotti, capisseroqualche cosa; giaciglio al mio avuto ragazzisporgevano avevano qui dunque me... se imprevisto:e, poveretti, come p"- camento dell'abbocparticolari tanti per essi aveva che che vi ho non voi avete mi rose!) letto di volta una a " ". un era ed " Io n" I soldati,anch'essi intorno (chenon Seb"t, egregio Ras sentire il racconto; a conosciuto mai " un stento tratto una la vecchia Enci"r marmitta ai nostri soldati dintorni) ripienadi a bella prima non da campo trovata e chi tuoso liquidoun- un si capiva che fosse. Digitized by 138 " Hp " Ora l'olio! Ecco (1)guaitdnal kevan"gg... bene... puoi mangiar " che il trovato " sentenzi" " Uolde funzioni sussiegole disimpegnava con Maoari"s, di interprete. Tutti fecero largo alla marmitta, liquido arrivava ancora emanava che non met" a perch" ci ventura una scuro, fino pi" i soliti l'olio : serviva troppo era naso e, un pre sem- Era appressai la lingua... certamente i cannoni, d'ottone della marmitta a giacchead dal pendente nico ma- scritto : III Batteria da era montagna. Io frenai commestibile, che non forse per ungere piccolatarga una riare va- allora intinsi dito nella marmitta, lo accostai al olio minerale prio pro- rale penetrante di mine- mi rassicurava in sospetto,vi era fatto avrebbe pasti.Ma odore un : in cui il stento del l'espressione e quel liquido, disgustoprovato nell'assaggiar volto il dito " La Enci"r, le dissi,intingendo di a e nuovo ad assaggiare: incoraggiandola Kevan"gg melk"mL, vecchia lecc"... Dio allung" il (2)Assaggia Enci"r! collo degli abissini! Non e la lingua e fece alcuna che anzi, schioccando smorfia, n" ebbe. disgusto, (1)Kevan"gg-. olio. (2)Kevan"gg melk"m : olio buono. Digitized by lag " la ficcando linguae -vollesentire " I -essa ridevano la Terf" la addirittura sciocca in dritta e perch" a un cosi non tratto e la mente, certa- l'altra, scrupolo, nella casa, marmitta poterservire quel doveva che gente del muriccinava, si avvi- numerosa batter d'occhio entravano poi sotto di mascalzoni sorb" la ma fino allo fuori calpestio un un : farselo insegnare. ciuolo ci avverti cortiletto palmo disperatamente. qualchecosa ed in nanzi in- sbraitando, sputacchiando e conto suo pi" dola ritiran- depravatacome conservatore e contava liquido, Ad quando, fattasi nella marmitta manca Ag"s Drar, ritir" per tanto istante il contenuto, urlando a si trattasse, pancia,e fu di olio raccolto nel di bocca scapp" via di ohe ilarit" mano un mitta, mar- golosa,allora arrivata, mise una piena dito nella Kevan"gg melk"m! sapevano tenendosi un quel gusto ripetendo: ancora accresciuta la loro a pure Kevan"gg melk"m! ohe soldati, " armati la mia tettoia una fino ai denti. Da Digitized by nel decina essi si 140 " distacc" giovanottodi simpaticoaspetto,di un bella faccia dai e allontanando sedeva capelliricciuti,che, corti gesto amichevole con esitare sul mio senza con " BuonghiornOytenenti! " La di scorta i e giaciglio stai? Come al collo del forestiero (1) dietro, in- baciandolo saltava samente affettuo- abbracciandolo tre volte sulle labbra. Sal"m, guait"nadegi"cc Desta! Questo " bel diceva giorno perch"ti rivedo Ag"s, altrettanto io tra di la sorpresa e " allegro " cpl rallegrarsi gli alti indigenifecero gli baciarono e ed sano staccandosi non giovane degi"cc.Tutti ed : guardavano curiosi, e Ag"s Drar, rifattosi il primo dalla sorpresa, un teva bat- rimasta quell'imberbeera soldati e mi sulla coscia dicendomi mano una si glialtri, ginocchiae piedi, la noia non avevo meno nem- samente rispostoal saluto,pur guardando curioil Desta " Buonghiorno! d'attorno e i " per ripet"appena Io pure ti ho ti pot" varsi le- troppo espansivisuoi sudditi conoscerti, perch" Ag"s parlato.Io (1) Buon " Seb"t. Sei molto ferito ? Io compaesani. " figliodi Ras gi" conosco vi^o e giorno, tenente,che son Drar mi nuto ve- ha ad Adag"mus.... ti ho parlatoad Ada- " pronunziato cos" abissini in italiano. Digitized by dagli 142 " " di dell'inaspettato interessamento nemico. Eppure eglimi che manifest" ferita della mia anch'essa mi degiaccDesta Io Era usato quel a momento qualunque circostanza. carattere serbano che giorno prima poi si non come livore serbasse stati -eravamo causa ci gli altri, tanto in torto meno da vide con nemici Suo ? il contegno combattuto il ufficiale me, Nel qualche speciale caso figliodi ras italiano. Bd padre si Seb"t infatti separato era defezionando,perch"^opportunistacome troppo vendicare con mai come ufficiali, " strano epoca. in recente dei due non qualunque spiega benissimo dalla nostra sun od casi ai miei hanno che aveva ansioso di prepararmi me de^l"Abissini persone con mi D'altra parte era separazioneda la brusca sentivo, lo nessuno avvenire, di pensare r (1). amico da sgarbo; per" ero uno (1) Pel guardiacontro SI, possibile?... mai trattava swn- costanza ogni cir- in lo vedevo, prigioniero; ero fino ma l'esama dopo di stare in doppiezzaabissina. la disfazione finzione: la sod- sebbene schietta, mancavo non esatto conto un parve dimostr" che brommi mi non sincero... L'ansia pareva di darsi prima qiielnostro me. deboli essi : nessun avevano odio dunque atroce,nes^ con . Digitized by noi a 143 - ed ansioso della loro illesi, potevano domandai me, Che " Acerbi restar soffrire molto a sani ed di pi" ha fatto Sebat ras di Poggi e ? siamo Noi noi, sta' tranquillo. con non i cavalieri Galla... Stanno " avero di senz'altro: ne Sono " perch" essi, che sorte la ventura avuto avevano " voi, lo con nostri nemici, ed Voi dunque sono voi siete : ma vostri gionieri... pri- siete i cavalieri Q-alla,ma non siete nemmeno essi bene so noi ! Che come farete dei ne ? prigionieri Sta " voi come tutti i come e nostri dai circondato potr" mandare Adigrat volont" ed Acerbi V Agame, " Tu lingua? e " V Agame parlibene, " ma quando (1)Gli Etiopie gli Arabi di Uscite di l" Uscite da Desta il ad ohe stessi fratelli, " " dei Chi convincerli faremo noi " " vostri fratelli di ai i vostri non vostra la vostra arrendersi. deve parlarloro, per per parlanola e cristiani frengi(1).Adigrat Sebat ras uscire di l", se Poggi noi siamo tenenti: tranquillo, dir con loro da Adigrat! Qui " Sabagadis!... " " randomi; accaloripigliai generaleArimondi chiamano col nome generico frengi gli EmH"pei Digiti^ed by 144 " venne prendere a Alagi (1)dove soia,che sono i miei come Io sar" sempre padre? " gVItalianiche la vita per fratellimaggiori! nella sventurata battagliasulla due lune accanto riconoscenza. lune fra noi i senza va che tutto ! Andaste giuramento? il Ma sciandoci? la- sacro un a batterci, com- Ma- con insidiaste Cosi salmerie,i paesi... le " come Mangasci"...Ci con oonnen, come nemico Menelich, con due altre dopo nei vostri monti accordandovi la dimenticare nostro e conoscete non batteste com- finito e, di notte, era dal vostro Voi Amba stessa voi tutti appena, noi Come lupi,andaste giuramento a Cosi " in Ant"lo, e egliripet"al generale Baratieri Alagi,dopo sulU Amba te e di Mangaprigionieri eravate amico; dar" vostro padre tuo disse tuo cosa " dati, i solvoi intendete perch" giurate?E allora perch" portate in giroquellecroci,quando poi cambiate modo ad Italiani non fanno da voi!.. temere (1) Il generale 1895 in col al maggiore "tessa Amba cosi,Desta Arimondi dair Amba Antal" ogni soffiar Alagi: Governatore, Toselli Alagi. liber" accanto Finalmente devono e il 7 faceva dicembre alle nostre il 13 tutto il 13 Sebat ras il Ras il 14 ed ; di vento?... Q-li bre otto- omaggio combatteva truppe sulla febbraio Digitized by 1896 fezionava. de- 145 " discussione La si " allargava: il risentimento, ed mi strappavano quasi'lo lagrime, l'angoscia in istante mi un si par" in quattro volta dinanzi la per giorni il quadro della catastrofe orrenda. Essa stata causata di cui Sabagadis le ma appoggiai ed ebbi come sul mio per questi dinanzi; Mi capogiro... un inconsciamente degiaccDesta, era i ricordi si associavano idee,le memorie, dolorosamente, da allora avevo uno ventoso spa- non alla lontana nemmeno tesima cen- ad spalladi una sostenermi, caddi ma giaciglio pi" pesantemente scio rove- che non volessi. Il giovanottofu certamente in parte il mio almeno voltosi alla vecchia Enci"r di li,ed accennando alle vostre Andate " Tutti si ^andavano a tutti a case: ed mossero : comprese commosso che dolore, perch", si non gliindigeni,disse tenenti sta obbedirono. ora ora me, il : me! con Essi processionelentamente, indietro, guardando moveva se ne voltandosi degiacc,che li guardava serio, imperturbabile, senza dir motto. Ag"s Drar partiva l'ultima ohe tacessi: la si non mosse, facendomi buona mentre cenno vecchia aperta sulle labbra, facendo mano 10 " Fra di Enci"r soppiatto si poneva un la colpetto gli aOissini.Digitized by 146 " fanno come secco, i ragazzi per giocare.Con Ag"s rimanevano terra i nostri soldati Fra ai questi"ltimi sta posti la scorta e del degiaccl tro die- " Desta e voleva solo: cosi ordinai esser fuori ai nostri soldati di andare Tuat" non fosse contrariata come in cui qualcheangolo cercasse all'aperto. decidersi, ed io che la sapeva d'occhio,osservavo tenevo guardandosi ansiosamente dersi, nascon- di noi al innanzi giunta Ouait"na Tu d^mmio!... Tammell"ss " Desta " (l) n signor fratellomio.... banali dalla in con te che " tenente Tu sei cui termini : danno egli seij"uono. uen-- rispose secco degiacc (Va via!) padre Il mio signore buono... intendere questi " " (1). " vogliono cui persona altri ! tenenti nenti te- guait"na melk"m.., Tammell"ss! " !... Ouait"na Guait"na sei la fronte disse: degiaccDesta mio... " abba versa penzoloni, degiacc,chin" toccandoglile ginocchia e " braccia bassa,le la testa con nalmente, Fi- attorno. fece qualchepasso scoraggiata, e " solo ! me con qui... ripet"Desta. reva, capito.Qualche spiegazioneoccor- Avevo e sdraiati per accoccolata,nascosta era fuori di Andate Tenenti loro piccinaTuata di essi,la " " buono che nomi. con . me, signor tenente Sono espressioni si " ben Tuat" voluti voleva lo raccomando dir" a 147 - 4 fummo Quando " soli, stesi la degiacce facendomi al mi risollevai vacca tenendomi mi la ancora adagio adagio, cui disse senz' altro,a le nella mano mezza attaccata era scacciarmi per destra mano giovanotto premuroso il bastoncello di coda una tirare sedere. H a raccolse e - mosche, destra, sua quasi con voce, aria misteriosa: lo sa? Ma non fida pi" ? Non Italiani abbandonandola, nome fra popolazioniche forza. Il 26 il del conte rovinoso vi generale Orer",ma Antonelli. 1894 volendo imporre 1895 generale il per a subito generale pura era fu un Baratieri dopo di zione spediil 28 vi andava politico-militare Coati t; ed il 1* aprile l'occupava definitivamente Ma duratura, perch" abbandonata corpo a la ripart"per scrupoli dimostrazione Mangasci" Baratieri ne loro rispettoche altro (1) volte volte, tre prestigio del del and"^con battaglione Ameglio. l'occupazionenon ostilit" Adua Il tre volte ? tre hanno non gennaio 1890 dicembre il scapito a Ascianghi, allora chi di noi si Adua occuparono soffio, un ad voi ad Adua andaste chi " a l'impiegate andate andate via... Ed ne di noi: spinta,domani una posdomani nulla! Oggi (1) Gli forza la vostra pezzi." Oggi domani pi" forti Italiani siete Voi " sciandovi la- anche questa volta allo scoppio delle so stessa il gennaio Digitized by 1896. 148 " Tatti vi dicevano: che padroni, partitidi l", e i nostri partite,siate non saremo - volte siete voi,..Tre con lasciate al furono le pecore lupo... Adua, intoppo : un gasci" ce ne " vero, forte. Voi voi siete ce ci sentiremo le date ne la sicuri: " " con degiaccjquando dal a quando sino! ragionare abis- " saremo, e voi essa vostro vivere contegno quaggi"... credimi! Quel giorno lo aspettiamoansiosi, vi abbandonino^ " ohe i nostri perch" da saremo imparate meglio Quel giorno non oggi saprete Ogni pulcino prove?... questo dai nostri stessi errori pi" il sapere serve chioccia sua forti lo E avremo chi " con padroni se che a difeso...Noi essere .... : volte sbagliaste, tre quando poi qui,sotto potenti, riparasotto " solo i nostri sarete occhi,non pu" noi stiamo nelle mani tenerci mai! tenenti...Tuttavia perch" che Menelich, ne Man- n" scacciarono " si interesse,tutte le volte nostro per per noi era volontariamente noi,Desta, lasciammo Ma " non E hanno vero.. Non Non avrete amici che all'indomani essi temerebbero avuto paura avete avuto allora,mentre di lasciarvi! paura di lasciarci.. parliamo pi" tenenti. Domani, quando Digitized by 150 " tali.Sentii e vociare animato un dopo ritornavano poco andati parte erano gi" Ag"sDrar,Amaresc mocciosi rad"ni di caporaleSavio, tutti si la me: maggior magliee queiquattro sua nudi in vennero guardia: avan- dopo seguivanoTuqu"s Tuata con all'aperto, via. ragazzisempre subito fuori alcuni soltanto dei vicini prenderposto presso a ohe " Tesf"i,Uolde e Bea Ga- Macari"s,il glialtri soldati italiani, e alla meglio intorno ripartirono al fuoco, allargandoil cerchio. I quattro uomini " Non andate " un ha " li vedete? Quegli ohe Cosi vuole che frattanto, rosse dei servi! faccia dalla Garad"ni " non ai soldati italiani. dir nulla. I soldati facce " Seb"t! Ras os" abissini " quelli. dicendo: Nessuno (1) Gli Drar parlatoli guard" un istante, aveva la testa poi scosse avere servi Tuqu"s accenn" Ed " deve e molti disse " (1) pallida di risposeuno " capo, Guait"na " gambe. Ag"s combattere? a andiamo Guait"na " tenevano : Dove " degiaccDesta fucile fra le gelosamente il domand" di pi" chiamano noi alla visita di Desta facce pallide e {cahi"). Digitized by s" stesai 151 " interromperela dovuto avevano "" po'di pasta per mangiare, da altro fuoco, e un me form" quello si or l'uno la schiena, e ;ni che l'aiuto di Bea con sostenevano ore a volta gi", le per le e Poi mi Eea si sdraiarono spalle,pigliavo dormire. mia Ma era Ohi Era gi" e "? scritto che non tessi potratto un colla testa sulla mia voce viva ser- sene. accorger- quella sera comodo, perch" ad stanti, di- contatto a per volta si pronunziandocon gamba, assonnata " . Ag"s Hid"n, cugino di Ag"s Drar, striscia di della conosciuto. avevamo luce che ci veniva subito d'una la testa guanciale;senza il giorno innanzi poca questa anch'essi poco di cui poco da picchi"forte scuotendosi " delle sarei addormentato. gamba, fare il mio un voglia,ma caporaleaveva addirittura Savio di meno di sentivo il bisognodi concentrarmi,di riflettere.... ed il una e precedenti,perduto sere parlarepi" o Savio di gevo strin- scaldarmi tela per ri- adagio adagio posizione per Avevo a guardavo gruppi, mi di grossa lo sciamma intorno Savio prestointomo ben l'altro dei due or un lungi acceso avevano altro crocchio. Io un di cottura dalle fiamme larga che Alla guemmo lo distin- faccia contornata che peliispidi sembravano Digitized by una 152 " barba posticcia. Egli randolo essersi accorto Io mi non mormorio rispostocon far lui ed a degliuomini ed meno Savio, sia al- legna sul il sordo dominare fuoco. Uolde Macari"s Uolde dal fuoco il Mari"m netto gioviTuat" e si appressarono e riosi. cu- risposeil caporale; " Perch" guait"natenenti bisognodi lui. io ho Anch'io " non so e fare molte cose fare molte cose^ sa " Savio. riprese torto: " cosi facile passar aveva da straordinari con di tanto poco stupisconoa farebbero agli,abissini cose alcuna nella non che da pienti, sa- mille risorse le nostre che l'affermazione ripieghi, in faccia non a e li raccolti e lo scoppiettio Si,guait"nadorme " ma messa: som- perch" vuoi Saperlo? " E voce " cominciai capirea quest'ultimo, Tesfai interprete, " Al fingendo di dormire; movevo si scostarono ti-. piede,dopo un caporaledormiva. sensibilmente, per russare Savio su dovm"".,. farlo credere per della il egliaveva " sia per a che Guait"na " s'era curvato complimenti per senza ohi " ? " era hanno loro vita tenziosa pre- sogno bi- abituale, di cui i nostri bambini meraviglia. Digitized by ' 153 " Tu " Ma " Ci" detto lo condusse lungi poco Uolde e sai fare.... guait"na:non dimmi: Vieni, " sei non - che vuoi.? lo vedrai ! Hid"n Ag"s lo prese fuori,guidandolo alla sua di l". Uolde s, Mariam lo Macaria e casupola Tuat" ed ed seguirono. Io respirai, qualche istante invano, atteso mano per mi final assopii - mente. Credo che stetti assai poco, chiamare insistenza con da subito mi sentii e Savio, che mi ceva di- : Signor tenente, signor " che mi raccont" emozione, di Ag"s Hid"n una d'un tutto forte di speciedi urlava, abbaiava cagna, cosi accesi dei " detto aspramente " non Chi " di Intorno dice Ag"s che a le E di " smossa donna una lei,a a stanza di- cerchio,erano facevano " gridare,che puoi questa donna? casa come guaii""ia! Hid"n. di una addirittura passied voce di terra la testa piccolifuochi Aspettiamoche ancora... tumulo sepolta viva! di sette od otto fiato,con visto dietro la aver fresco,da cui sporgeva che Senta accade.... cosa E tenente! Non le " rona. co- aveva tempo morire! perch"la tieni Digitized by 154 " cosi? tristo " chiesto il caporale stupitodi aveva " " quel spettacolo. E la (1) fign.,, moglie Posso Il troppo presto? mia Gherr"... di levarla caporale ~ Antonio aveva Ha l"?... 0 il kuf- ti pare Savio. chiesto mente flemmatica- Hid"n. Allora e il m'aveva caporaleera chiamato per venuto via inorridito dirmelo. i (1) Vaiuolo. Digitized by 155 " superfluofar E " ohe notare un'aooa,e vedendo di piena dietro ohe anch'io: hai fatto ? Che cosa Egli risposecon pivo ca- la faccia Savio quell'uomo, domandai Ma " io ci neppur vuoi da naturalezza,senza ? me porsi scom- : " chim non (xherr" ha (1)rha messa Vieni terra. Ci" cosi,ed volendomi prima di muovermi; di Savio serviva ed Tuat" " giunta aveva donna a Mi la qualche i domanda bene l'oreo- lati latrati,gli ulu- un braccio legno che mi avviai. davanti correre presso Gherr" da mi levai. Al : la a Gherr", a noi, e sentimmo diceva: Sta buona, Gherr"! melkaml.., Lo sotto stendeva tendendo appoggiato a si mise appenna ma distintamente bastone. da star aggiustatasotto fare ancora della povera mi condurre cosi aveva Io volevo sentivo Io partito... deve Hid"n subito terra. ohe Gherr" Ag"s moglie,che chio " ora vedere. a dicendo mano 1' a- kuffign...Gherghis quanto tempo so sua il (1) Medico. guait"na (ilsignore buono). era spettacolo detto Ora viene Come raccapricciante. Savio, la donna sporgeva mi solo 156 " la testa con adattata fuori della terra in intomo, appoggio una sbatteva le donna, interrompendo gli urli Hid"n Ag"s Questa " se disse anzi vecchia che la nuca, con che per no^ non prenderfiato... semplicemente: " Gherr"... Sai vedere bene^ sta se levarla di l"? posso Io " avevano collocata per avevano misericordia senza le zolla,e neglispasimidella grossa la povera ohe pina: posizioneleggermente su- dietro al capo rabbia " nulla ! Io so non non che so ciare il kuffign(vainolo) si debba per cao-^ la sotterrare Ghere gente fino al collo. Voi siete sciocchi, ghis l'ofihim " Ohe " infame un dehho ! {a"Yeguait"na" Tu sai tutto... Parla! Prima " donna: un se di vedremo la Toglietele morr" " guarita.Ma se terra lavorare a a Gherr". con Un della donna guarire in disperazione! ! sbrigatevi via che la copre ! cominciarono le mani soldato la prest"anch'egli gliurli di essa Ag"s Hid"n, Savio,Tuat" altro questa povera fai presto, la farai non altro modo: Dopo libera tutto sua senza torno ininginocchiati che mi opera, e aveva ben diminuirono, indi Digitized by guito se- presta si chetarono. 158 " ad impedireche grondava sangue di Q-herr" avevano Quando da furono forse scambiate invece nulla mantice Dal di tutto canto si strofinava del sangue soffiava per" del come un Hid"n Ag"s suo la guardava fra mormorava i : Ha " dall'altra... dicia vestagliasu- sua sporca fisso,compassionandola,e denti vettive in- guardava pi" Ag"s. non e e ci" ! Gherr" della parlava; non e seguito d' un parte la bocca pulirsi per marito, mi aspettavo, separati, una lembo un con bene ! dovunque, da Hid"u il corpo... I denti tutto lavorato i due accade Ma rito impegnatasi il ma- lotta strangolassela moglie! Ma non come nella " uccidermi... ragione!Doveva Ha ferto sof- molto... E ricordava non di levata pi" che, se sero glielaaves- non fatta lui la sotto, le avrebbe festa,strangolandola! La disgustosami scena che capivo io indigeno in molte pi" lunga di me, avere curando vainolo,della Uachim possibili? farsi,dei rimedi ed del cose ed io non forse doveva tanto, In- cura da (medico) saperla immischiarmi volevo forse delle disillusioni la nauseato. aveva e degli scacchi gente ad ogni costo. Digitized by 159 " Cosi mi avvicinai fronte i e Grherr" a polsi,mi non avrebbe per un dovuto ed collo, ostante la non sferza al freddo notte di fuoco corona averle cingeva? rabbia il fuoco messo sepolta dell'Agame, ohe la la gli urli,la disperazione, E come esposta sole del la aver e la testa averla,con una doveva alta di certo: giornata alla fino al toocandole e ohe assicurai febbre, e abbastanza la " vevano do- non nel capo nel e petto? (1) Feci al marito segno che si accostasse. Mettila in letto : deve " dormire riposaree assai... Non " ho Mettila " Serve " (1) Gli giorno, gii e al intorno cosi essi)del bevuto " sabbia, e dove fino ad ci" " nel non che un certo v' ", " addirittura al collo per al sole ; la fuochi ad qualche notte si coprire spiega: la stessa cura (dicono costa il corpo sui ma con cendono ac- giusta una !...Sulla di e curare usano l'effetto benefico di punto usano costa giorno facile,trattandosi la sabbia smossa, " dei perda si non fino esposto paziente distanza, perch" calore deila Arabi il malato lasciandolo " dei ricchi Vangar"b ma sotterrando e ve quello? Abissini il vainolo serve? il corpo... Non poggiarvisu a " giusto: " che angar"b\ a servite per ne serve? svL"Tangareb. ho Non " che letto; a perazione l'ocon monti, la terra ridicolo. Digitized by 160 " quelliche non fucile ohe la paura e diciassette nemici, Il nostro angar"b Allora Grherr" e mettila come fosse Sta da assai...assai... ripresi. - quando. so non mandalo torna, voglioparlargli: me. Lo " Cosi mander": lasciai i due fra loro,e con affettuosi tornai al covile,seccato Rea non lo stupore di prima Gli alla noia la loro vero. restano abitudine Le di donne ";he si trovino "on da a i esagerare spesso nelle ultime lottare corpo degli uomini la per a pipa,e sua di tabacco uccisi i loro farsi passare a raccendere dei nemici seguono abitualmente meno ancora e sono corag-g-iosi, numero ne del solito. pi" partirela riempiva Abissini il con rimorsi senza me consiglio) un pensato aveva garsela sbri- coniugi a la coscienza potuto dare {almeno avevo al coprendolacon sudare Gherghis? torner"... Quando " pochianni bene. Egli " in bagnata... Vach"m E di pezzo ha uccisi due ! (1) ne in terra; panni,perch"deve " un del " la terra ! molti " di nelle carni. Io ho ucciso piombo " sopportare l'odore possono spara " " anche per supei'iore alla guerra spesso ma anche coraggio che guerra, uomini corpo fino pi", vantano in file ; ti] accen- e Digitized by loro e accade e freddezza. non 161 " dendola con " tizzone del fuoco un ebbe Nel tornare condato cir- aveva disgraziataQ-herr". della la testa ohe lampo d'intelligenza: un Ne\.. pecche steva accussi chella f"mmena " chiese " Savio. a Domandalo " ? ] lui! Ohe a risposeil io?... so caporale. Fattelo " ! marito chillo " o' marito ? Allora Ah,, " spiegaredal . disse miliziosamente;ma " di meno aveva me, Uolde Essa diceva perch" a Uolde con Tu " dalla E n dal Macari"s, non aria di aveva - Fra lungo Uolde capito ne tizzone Mari"m, e suo tanto, fatto altretdato aveva mentre sempio. l'e- si camminava: guait"na^Egli kuffign,., sempre pretenzioso,le spondeva ri- compassionee protezione: Guait"na capisci... sepoltura,non non un " buono come liberata Q-herr" ha aveva di rado si allontanava avevano lei quei due visto Avete " Macari"s solo ma preso farci lume: precedeva per e piccinache la buona da fratello aggiocapito! prima. Tuata, ci certo dissi io, " dal l'ha liberata kuffignl torto. gli abUsini. ^igitized by GoOglc 162 * * Arrivai al mio ohe giaciglio riposavanointorno mangiato in aver zoni lasciati da loro fuoco le ai tizzoni santa coi svegli, chiacchieravano i soldati italiani semispentidopo I quattro masoal* paee. degiacc Desta ancora gambe, e loro piedi e mi. dissero al accanto erano remington fra animatamente. mi videro, si levarono Quando in * tutti quattro quasi ad una voce, ma sommessamente: S"lam " Amienl " fecero Savio a ider" / (1). guait"na!Dehend mi sdraiai,come e risposi, (2) " e Eea sdraiandosi per terra presso me. Ma quattro fecero capir loro i che modi quello non essi di " aver era con buoni vevano posto per loro,e do- l'onore " di dormire pressa me... Hanno " l" ! Fu Mettetevi ragione.... dissi ai " cosi che da (1) Salute padrone (2) Cos" due bravi quella sera / Buona un po'pi" in ragazzi semplicemente. mi procurarono notte/ sia. Digitized by 163 " " l'onore accanto esalando me, di burro acre straccioni quei quattro " a " di dormire dalle loro carni rancido e di odore un polvereda rivoltare lo stomaco. cosil Costoro Era io novit"; ma guardavano evitare per disperavo,perch" pensavo non ai miei sempre mi casi e mai perdevo non quella flemma, quella freddezza,quella serenit" furono i fattori della primi mia che salvezza in seguito. I tre miei amici inseparabili piccoli pochi stracci Che " un casa, che fate ? fuoco li vestivano e di lenzuolo modo a d'attorno al fuoco, si levarono accanto chiesi loro " i vestirono di essi si ri- (1). Non " per riscaldarvi si sdraiarono e avete una dormire? date? An- I vostri vi aspetteranno... Essi risero fanciullescamente, meravigliandosi della mia era in evidenza sempre dire un " k"ml " (1)" La uscita, cosa e Tuat", la quando che ragazza si trattava di affettuosa,disse cosi: nostra casa " dove sta guait"na mei- (ilpadrone buono). andate ma Si, ho capitoe vi ringrazio... il modo dovunque si abituale trovino, in degli Abissini casa o di andare " a letto all'aperto. Digitized by " 164 " alle cosi vostre: case " . domani voglio.Verrete a vedermi. di mala Obbedirono mi bassa, la testa con rimasi Quella volta fatto avessi azione, cattiva una dovetti penare quellaragazza, quasiancora di tanta metr", un tenerezza si volt" dovevano ella?... come amava prossimo affettuoso comprendevo un dispiacere, devo d'altra aveva di bambina Come cos" io mai che come se per l'altro, mi fini? Come sorella,come mi sofferto;e avrei ne in essa appariva quella mezzo sola rosa, un ve- quei giorni culto. Nei un l'imagine di una esseri due le fosse toccato addirittura come potevo ? parte che tristezza non affetto, disparatie lontani, come figlia, lucente, scintillante in o quando secondi dolore me per di prima e Perch" parecchio. palpitare, trepidarel'uno interesse, senza senza se come sentire tanto me, per provenientida punti nero, bronciata, im- bambina, alta poco doveva rimeritarla? sapevo Io pi" non e anch'io male prendere sonno n" via indietro. nemmeno pi" netti giova- due and" Tuat" salutarono: i voglia e menti mocara stella sola, una cielo tutto ad un un solo fiore fra- Digitized by 166 " io mi dal levai ecco giaciglioper fui Ma respirare. " garbatamente fermato^ pronto in anfora antica manico senza di essi uno di la e rivoltando con Costoro si il fuoco; un e altro a facendo offrirmene Io accettai molto po', perch" che avessero, " - tanto frat- terzo il piccolo vaso di e avevo era venne casa. volentieri di sorbirne che i un nelle ossa, tuttavia preferito po' di zucchero, e sperandone interrogai: Si"cc"r?.,, Essi si preparato per alimentare gli onori col freddo un titi ripar- fino all'ultimo riscaldarmi: avrei vi fosse chero zuc- frantumato aveva il quarto che guardare,prese desideravo cosi preparata la bevanda; il fuoco,ed (zucchero). guardarono e in senza aveva raccoglievalegna minuta stato zico piz- scello ramo- un erano il lavoro in quattro: uno chicchi darsi, scal- a liscio sasso un di mentre un preparata la bevanda, beninteso. acceso sorta: frantumato aveva gi" bollente,aveva polvere nell'acqua pochi minuti ad ed forma a sul fuoco di chicchi di caff" sopra poi rimescolando il caff" di creta piccolovaso un era l'acquain quel recipiente il a come. I miei quattro guardiani avevano e fuori andar l'un l'altro confusi: Digitized by non 167 " avevano: ne a, " di loro uno d'un salto per" corse rovistare fra alcuni dei suoi stracci che in li per terra corpo bianco, lo mise angolo, e un preso aveva piccolo un voltandolo senz'altro nel caflf" ri- col ramoscello. succ"r" E " No: ci"o! " domandai. " rispose. " Ci"o " il sale,ed io il sale di zucchero sicch" tuttavia servisse volevo ne non ignoravo che sapere alle loro insistenze trovai che la bevanda vero che no, caldo,e era di sorbii ne canza man- gato, surro- bevere: dire il a anzi disgustosa addirittura nauseante. non ma da bevvi, e era in Il caff" fare parecchiosenza smorfie. Ma Tesf"i XJolde Mari"m braccio,e un " ti Basta ridendo " " Perch"? per molto, perch" ... purgante? " Si, guait"na! Ed allora l'ho chiesto " " trattenne disse: bever guait"na:non purghi troppo " mi mi Noi perch" me Anche Io non ... pure facciamo il caff" dolce mettiamo ne l'han dato? abbiamo questa cos": quando un po' di vogliamo sale: chero zuc- di rado.... " da contare, pensaimalinco- Digitized by 168 " nioamente; di carta miei del 6 Il da appunti, il diario,scrissi alla data mio sale. Uolde Mari"m pei dintorni: i due Macarias Uolde caporaleSavio, Rea, Tesf"i raccoglievai ohe soldo un Caff"col marzo: bretto quel preziosoli- di tasca cavato e " fuori andarono e girare a vano giovanettiindigeni ave- proposto la gita per raccogliereancora che qualche cosa potesse esserci utile provvistemangerecce mi meno arsenale un di cose le ricerche utili,e si per : gi" personale uso per geni ad altri indi- provveduto insieme avevano di o o disparatepi" o ripetevanoogni giorno. I miei quattro guardiani dopo aver sorbito il piccolovaso anch'essi il caff",passandosi bocca a in bocca, si ritirarono in pulireil remingion e un Spesso le loro interrotte da mano tra erano angolo,chi lo sciabolone rattopparsii semplicivestiti che e i folti rapido gesto chi a indossava. occupazioniflemmatiche un di fatto erano con una la vendetta, il cae stigo capelli... immediati. Digitized by 169 " Passo di volo ricordo sento si stava da le pizzicarmi questo lato I soldati bianchi e o gi" l'unica gavetta, i generiabbondavano pasta frantumata essi nettavano gustosie del lauti. Non giorno Ero grosso di e i doni alla tettoia che nero un roteava T avevano carne dall'alto imbuto,finche un sbattendo freno la in sua uno le ali sul in cune al- conserva. sempre restringendo l'aria pesantemente istante,si librava di di un messe dalla vicinanza alto, impensierito jnini. Ma di armeggio girie disegnando per alle scatole per in farina e giaciglio, guardando sbattacchiava i soldati dove i suoi en- tief. di sotto corvo tutte a di berberifuova scatolette aperte di II pasti dei visitatori in sull'incomodo muricciuolo dei mancavano sdraiato corvo scatolette mista di terra cbe e copia,formavano ger",burgutte,salsa di dura : farina,frantumi pazientemente, di gallettain gran "re ricominciavano quattro per volta,con di carne, le desti il vitto per tutti, per fortuna assai riuscirei abbastanza lavoro di preparare il penoso tre non carni. Come descrivere... a a al cui questo argomento, su ancora male " questi giri non come presso nuovo degliuoebbe pi" avidit",e la bestiaccia beccando Digitized by no " tano scatoletta,la port" via lon- rapidamente una poteivedere non e " dove la tranquillamente Entr" camt" in incontro venne Cia- (1)di rapina del braccia aperte a dersi go- che Grherghis"liebr"i, l'ardita veduto a preda. scarsa il Cica momento Uolde nome a avendo di quel sua andasse corvo, sorriso con e mi gioia,esclamando: Il " buone ti " corvo dici Cica, alzando al vivo il cru" " buon Ami"n nella augurio. Egli mi me che parentiti mio non (1) Capo a me sul stato, e cett" ac- giaciglioe degi"ccDesta... importa? Se viene " i miei il benvenuto; Io accanto torner" presso " bare ru- drizzarmi. a Oggi A " tuoi a qualit"di personaggiodi grado sua aiut" " " venuto notizie del chiese di sedere mi te... I si avvicina risposi. " Il Cica chiesi al " i loro saluti ! mandato ^- Grhebr"i? (corvo)che pochi passi da a han cosi la testa. Perch" " porta ! nuove Perch" " vicino ! Ti venuto so se no, fratelli per per darmi man- guarirmi,sia no. perch"viene: civile del mi disse. paese. so che " tuo amico. 171 " Se cosi fosse,mi " Chi ti dice ohe " partitodi qui: a tutti Ciacamt" a di farmi di alle sfondato fuori resti fa- piano Sapavere sola... cosa tutto, Drar meno due corte di lui Dietro di dalla vecchia abitudine da sciamma, noi tenendo il aveva coperchio addirittura avvolta nel spunt" Tuqu"s suo Gara- Tuat") seguitaa pochipassi Enci"r. Ag"s Drar, quantunque fosse taciturno, deposte poco le due cominci" cassette a il Cica Ghebr"i Guait"na! e ripresoil dire,senza nemmeno ad Ho lutare sa- Or"t (1) nascosta cosa te. Guarda! Mai-Maret e molta trovato piante.Regaler" qualche presso suo : Guait"na! italiana presso (1) Paesello spese so- dinanza d'or- cassette ; l'altra mancava met" (la madre le alte deve una ordinare una ufficiale; per sciamma. roba italiano. egli parete ed egli laveva una " quando Quello che meno Ag"s braccia sue da lungi ieri cosi... Arrivava per detto che Posso ci credo. non portar via... Indovino? E " Io Ghebr"i! " Comprendo. " d"ni ha ohe domanda, quello, tutto di amico? mi via. gi" mandato fare al tenenti devi me, avrebbe " mio Degi"cc Desta " " Ciacamt". anche fra a 172 " E ci"r, pi" generose, fagottialla due Garad"ni Tuqu"s mentre domi canile,dicen- del mio mani in delle due terra ai nostri ci" mio, egli tutto era cassette che vano ave- le metteva schierava e il piedi tutto En- parlare senza linguaggioche trovato una la vecchia e deponevano testata muto con " per di bottino suo quella mattinata. mi Dopo " di avevano tutti ferro delletta di scatolette di giubba mezza in senso di marmitta di garofani secchi re dei cuochi ", scatola da uova, da e una di lucido rini, ce- manico chiaio, cuc- un di pomidoro, (erastata strappata alFaltezza della 6 sul n. campo, cannella,un boccetta pa- da giarrettiera di tela da soldato orizzontale gi" cucina, una conserva berretto da ufficiale col manico una da paio di guanti,una un tre un gi" sbrandellati, smaltato che setti ritratto,due far- da mestolo colte rac- scatole di meglio.Alcune un caffettiera, uomo, strade,dopo piccolacornice di lana da le bel un varie pi" disparatee lungo il preso una lando gongo- tir" fuori* cassette le cose terra per diceva guarda prima! quelledue da numero un " Ora " E spieghered... di vita), fregio,un involtino un libretto mostarda " Il ed per le scarpe... Tutti que- Digitized by 174 " " Ag"s Drat, quando qualche cosa la donava inservibile,me e che spesso accadeva io rifiutassi. Il Cica Uolde del macinello Drar me lo porse che cosa partianche pose Questo lo dai in a di no, il tempo ?.. E " dello lo se sciamma non degli ordini e abissini Ag"s mangiare pomodoro, il libro era non dei cuochi ohe delle non " quella topografica. la carta mentari ali- conserve conoscendo ci" che ebbi io tutto precettidi ci" che Re " scsCtolette di carne, inutile rammentare dei di conserva giorno, il di latte sterilizzato la natura duto per- scatola la cannella, la mostarda, del spondere ri- per il freddo una inopportuni, erano le (ahi,quale ironia!) gli ci avrebbe guanti,che i di cerini,le scatolette di garofanie forse risposenemmeno. non e voleva e capiva ohe ma toccarono me della notte E infantile proprietario: pieghe Ag"s guard" dubbioso, i le tutte aspettare risposta. senza A da rigir"con Ag"s me, fra le grembo e si cessi perch"gli di- tastarlo disse al poi garbo quando Ag"s e esaminare lui, lo gir" e garbo, Gherghis Gebr"i da pepe, volle era, soddisfazione " ad bel con altrettanto bel con innamor" rittura addi- era mente esattaera mestibile: com- vatore troppo scrupoloso osser- Mos" per conosceva arrischiarsi che fosse. a 175 " A Ghebr"i andare pepe sua li presso a chi salle me fino impaziente, si alz" e and" studiare a da macinarvi via spine,si in Enci"r il contro e della vennero a depositati pre^o il suo ed casa, parete. Frattanto Garad"ni immediatamente carne e la. lora che fino al- levarono raneamente contempo- prendere i loro involti del mio arrivo nella tutti i alimentavano offerte. Si posero di bot" ed entr" in molte ai miei dai ciglio. gia- casa ed la mia dispensa, ripostiglio, vedevano tava agi- tarci. salu- senza per pezzo alla testata Quivi fin dal mio le loro si scote va, accoccolate spettatrici mute si muricciuolo, e il mio eglistava' * Tuqu"s state erano da pesi,depositandoli probabilmente qualche incavo vecchia ed quasi furtivo tino nelle cassette d'ordinanza coi suoi dolci potersene ohe, presa la decisione,, a rimise pezzo Drar di il macinello che cosa, sa * Ag"s anni mille pareva casa a " era lo esse giorni con piedie prirono sco- alcune fagotti gallette pi" o tolette sca- meno frantumate. ' Digitized by Google* 176 " Tu " devi - . ti portiamomangiare italiano. semplicemente, e sorridevano. Dove " avete tanto A " per La vecchia la In Enci"r che me? usci in noi si torna hanno non anche tempo poco tempo poco risata sonora, una voltarsi senza prese me, a E i nostri Io ti " Tuqu"s! Ma cosi lontano qui nei a va Fu allora (1) Da e indietro Quante sioni occa- noi donne tornare " quando vedi non poi... in Debra-Damo... Ciaoamt". breve, e dobbiamo gieri leg- come erano io ti ringrazio, fardelli? ringrazio,Enci"r : voglio saperer perch" siete pei^ trovar dintorni queste nulla importa? Degiacc Desta mandarmi a laggi"?Il cammino ci facciamo non si fatto andare volte due camminare! a cosa. parola: " se chiesi, ri- " risposeTuqu"s. " (1),per guardando Tuqu"s e qualche esse fatto questo cammino, ? Avete " breve non dir dicevano . questa* roba? trovata Debra-Damo... Come " noi e mangiare bene, guait"na, dei viveri Tuqu"s Ciacarat" a che pi" cose andate per ; me si trovava, che ci avrebbe pensato lui italiani- risposebonariamente Debra-Damo sono circa 15 metri. chilo- : 177 " la verit",guait"na.Noi Ecoo " andate " te... Ieri siamo per partiteper qualcosa per noi, l'abbiamo abbiamo visto per ohe ha mi italiano,Enci"r porteremo a trovata, anche terra detto del : guait"na! cercare quando e mangiare Ecco " siamo non un e " galo re- cosi " accaduto. La vecchia la testa, ed con buone sorrideva Enci"r io stavo parolecon che dair mi di ipocrisia scatolette ohe oramai tutto vedermi, gi" dal 2 giorno di essi giorno della altrove me mia le ; ma in tutti noi italiani. Fra erano dimora 150 " non era tutto. alle altre accanto a tutti i miei Drar, che di pi" addirittura quella casa, gli atnsnni. col" sempre, ne oltre avevo e visitatori, pi" erano le scatolette regalavano circa 12 ci" ohe cosa per sommavano marzo Ag"s indigeni disdegnano) perch" verit", rifuggendo portarono cibi del paese detto mi : i vicini mi menti, tratta- quelle portatemi allora,T"- "ju"sdomand" (1) Fin i buoni merito un collocato (1) anche cento ho farsi ebbero Quando la pensato. E avevano non zione soddisfa- una prodigavano,quelledonne candidamente dicevano dopo quelle le mille ripetute affettuose, prove cure che di bont" approvava ascoltare sollievo ed un indicibile. Ecco le ad ed di pra so- assidui a ogni sorta, come di una tanto carne (che gli provvidenza, che al quarto potuto raccogliere quelle gi" consumate da 178 " Hai " risposi. " molto Mangerai " Non " oggi? so... Lo " lei ; ! io che so mangerai Restai Enci"r nudo a la entrata presso al foro di " chiesi ad : ohe la vecchia benda al punto dove ancora cerchio un vido li- la schiena sentivo poggiare leggermente uscita,e e sbotton" legava la intorno " un dito stro tutto il fianco sini- indolenzito. era Enci"r cautamente toccava : e mi il petto. La il nodo pallaera al solo " " Qui dove soldati che cucinare e visita medica " tutto la ferita dolore miei la po'gonfio; dietro un dolore'? : ? permesso garbo con e quella uscita farmi volle giubba scoprendomi mise lontano da so... domandarmene sciolse disse " " Tuqu"s va, Enci"r senza ! li : rimasta Non " di sorpreso Dove " era molto scappandovia aggiunse e aspettatemi;ritomo... e ieri sera? molto mangiato Poco " " " ti fa male pi" erano si avvicinarono allora la vecchia or ? qui non " acuto? " l" presso mandando qui or l",do- Alcuni senti dei, affaccendati curiosi per osservare, proruppe nel solito lamento Digitized by a 179 " " ripetutodi compassione: loro mostrando aha", le le ! " evidente oon suo dolore " la mia ferita. Drar Ag"s che anolie lui topaia,stette poi mormorando cui dopo qualcheistante chi la vecchia e donne, a che, Ag"s guardava e sticava ma- l'atto ripetere che da quanto tempo!);intinse manto, del burro tenuto non di cui avvolse stessa Chibi" intorno mi era descrivibile. in- per doppiare rad- mini tutti,uo- due petto e lembo un di bucato (ed ahi, dita nel coccio da Ag"s Drar, ed la ferita sul " grosso tempestato al primo avevano suo essa un indignato,temendo del ed quefatto. li- col capo approv" asciug" il petto con mi donna poi mi su met" per per me, medicinale mi creta la ferita. osservare La di comica un'espressione volesse la dose in casa, fino esclamai " sua guardare, a scaravent" qualiparole, sa Basta " ohe burro che sputo sulla ferita con " po' di di lamentarsi cessando non coccio Enci"r vecchia La dalla rientr" un oon spalmato un era istante un qualche cosa subito ritornando fuori venuto era unse catamente deli- sulla schiena: adagio adagio la benda, riabbotton". (burro)ti guariscepi" presto! " Digitized by 180 " esclam" enfatica. Frattanto med"nit Chibi" " di ritorno arrivava Tuqu"s Garad"ni, ohe appena letto porse subito mio " " e mi fluttuava in cui creta con melk"m! medicina!). " buona (ilburro " pentolinodi un colla siccia, ros- disse di incoraggiante mi voce al giunta presso speciedi una allegra tutta assaggiare. Bachali"!.. Bachali"L. Prendi, guait"na!.. " Ignoravo mi sarebbe ohe fuori interpretedi dall'alba dei seguiil'esempiodi i loro per sentii al di il dito di fave secche e e Tuqu"s e del solito fortissimo non mai: manca Era riprovai... e pestate,cotte e suno nes- lora in aiuto. Al- una condite con che feci altrettanto Il primo gusto assaggiare... palato fu nuovo Rea, e venirmi Enci"r egliera ma nel pentolino,e pollici nei cibi abissini che : Tesf"i, Savio con presentipoteva intinsero fino e XJolde preziosoil ragazzo assai stato Macarias, mio fosse questo bachali", cosa che berberi intinsi pasta burro berberi. E cosi provai anche assai pi" preferito volentieri baccal". Tuttavia dire cattivo, e, il bachali", cui avrei tanto di domandarne il per un gusto pezzo si non del stro no- poteva cambiare, mi ripromettevo anche in seguito. Digitized by 182 " " fino alla vigiliadella sata gradatamente battaglia, vano ripiglia- il loro buon ifci" riflettende all'incertezza del domani, influiva poco bisogno di chi pi" po'di un giornatedel ohi animo, che sul loro 1" e del 2 marzo, non vero dav- aveva dopo le serenit" in cui vissuto avevamo meno, nulla umore, sti tri- tutti, vita una intera!,. Mi il ritardo preoccupava coi due giovanettiindigeni; loro cucchiai fatti col sorbivano beatamente ordinai e Essi coperchiodelle uomini e rimasi ohi appartenuta !) e le distanze,la direzione a Mai-Maret servirmi. " mai cosa pazza, promesso dare nata, gior- sulla via presa solo. carta (chi topografica cominciai de' vari a studiare puntirispetto ed altre indicazioni che potevano Chi non r sa?... " pensavo, idea, temendo Cos" insensata. della carta, finii col poteva scatolette ricercarli. per Spiegai il fogliodella a qualicoi torni un spargersi po'peidin- prendereinformazioni uscirono dei Rea lato par- il primo pasto della loro di dai nostri due e dopo aver e po'coi soldati,gli ultimi un sa di Savio ombra a pensare e di sognare che ne una nomi sui assorto quel foglio degiacc Desta di ritornare ; pletavo com- che allora tagliai Digitized by aveva un ret- 183 " ~ tangolinodi pochi centimetri nel portafogli (1): quel pezzetto di regione in la pi" conservandolo settentrione a cui mi fino carta trovavo i e teneva con- paesi Senaf"... Ohi quasi a sa?... Nessuno intanto lettuccio,perch" dovevo sul supino distendermi gradatamente,con sensibile facendomi e destro disteso il muro, rasente .moto braccio di scivolare riuscii. Ma e appena pel sostenere pensaiallora : giarmi ada- ad aiutarmi poteva adagio coricato, i miei occhi guardando sulla tettoia che mi intercettava la luce. Il corpo un si straccio uno Che si non il come pi"; tolto il Tengo di a e facendo poteva fiso ancora, e sordo un casi che essere posto... supil corpo mugol"o precedetteroed ripeto anche prigionia, qui che pagnarono accomnon mi portafogli. dichiarare frattanto che f"Eirrapologia degli Abissini " vero, molti sibilmente insen- moveva prima giunta avevo sentii dei stranezza la mia fu a era? Guardai mosse (1) Nella e non graticcio, che corpo spostandole fogliesecce scricchiolare bassa verso proteggeva, si fissarono,attra- di su intrecciati, i rami fui mi appena essere per altri ebbero a ad non ogni capitato soffrire fra " mia costo intenzione : buona tunato, io fui for- gente; i^atimentiindicibili. Digitized by ma 184 " di come alla cuccia, cane forza picchiaicon e della tettoia facendo forte mugolio pi" ! Ag"s " Ma sfuggirea quel e Ag"s ud", non corpo un domandargliohe era. dalla e tettoia fra di ramicelli e piovve quasi addosso Tuat", la mi che conosciamo, che li rimase come Tuat"! " La alz" faccia ed a cina picgomitolata, ag- terra^ paurosa. che facevi lass"?... " pian pianinola la schiena che coprendosila povera la fronte una spezzati compunta cagna gridai " ragazza tutta abbassando una avevo lamentevole. chiamai per " ohe alla parete verticale pioggiadi fogliesecche e infastidito^ e in curiosit", presiil bastone messo li un " piegataad aveva le due con le per" attraverso testa mani drizzando radarco^ dandomi (guar- dita)risposepiagnucolando : Non " stavo sopra di male, fatto nulla ho di te guaitdna... mi hai voluto perch" non vicino... E " Da " tua casa E " " quando ieri " sei venuta? sera Di qui... sottoline" le Ma tu l"...Che ero sopra a La t'importa? te " casa di tutti! parole. sei matta, Tuat"! Hai dunque lass"?* Digitized by dormito 185 " No... " mi tu dormire accanto i tuoi fratelli...Tu come voluto ! Che aspettatoohe dormito... Ho per farmi chiamassi fuoco, tuo ho non " male hai non t'ha fatto Tuat", al guait"na? E ci" dicendo,piagnucolavapi" forte,inconsolabile che l'avessi mandata Perch" i due essa, Drar " bene avevano io ma avevo loro capanna mani evidente ragazzi ed vi ohe commozione : bene cacciata via... Tuat" pu" caso. le porse sue con guardaisorridendole e a le dissi Tuat" stare forza: con e l'ha non d'ora innanzi Sei contenta? vuole... Io la credessi, stesi le mi vuol " fatto avevo la fuoco, fosse li accanto non che piccina, Guait"na dove figlidi Ag"s che non nanzi in- sere creduto di affettuosa riconoscenza " i le nanzi. in- sera tutti presso al mio pi" alla ohe notare la dormito e Commosso via vogliostare dove sta guait"na! Se la testa... egli " coricato,io voglio sostenergli Se vuole " alzarsi,voglio aiutarlo... Ma non hai la forza... ne " interruppi ridendo... " E mi mani Proviamo ! " disse ella subito. lasciandomi senz'altro, tir" con libera la forza graduale di tutte pel braccio destro, e puntando sinistra, due i le piedi, Digitized by 186 " gonfiando il collo, riusc" Brava! le dissi. " forza nelle tue tanta vedi come La piccinasi suoi La " forza mia sul mai c'" ridere, e mostr" a quei perle. come " ? Non piccole te? per la mia come rifacendosi soggiunse " mise bianchi dentini sedere Come " braccia cos" grande son farmi a soffrir troppo. farmi senza giaciglio " " seria. volont" Volevo " aiutarti,e Grist"s mi ha aiutato lui! Io discorrevo si provano sollievo ohe nei avvezzo tempi indigenicome con anteriori ricredevo e chi che Quante altre donne sinia erano non ebbero e gli seme e mi diando largamente,,stu- tendenze da potuto avremmo qualifrutti. sa quelle soltanto per mito, un Enci"r, la Tuqu"s, le Tuat" Le non considerare quelle buone amore cui, gettatoviil buon avere a Ero care. persone addirittura era ricompensavo con quell'abbandonoe fetto bestie in cui il sentimento, l'af- noi per lei con con per come me premure, naturale buona conosciuto avevo in erano forse io? ogni angolo ddl'Abis- quelle?E quanti uomini affettuose cure, alcun senza indole questi,mescolati,molti ben loro? attenzioni gentili interesse,ma Accanto diversi Digitized by a caratteri ]87 - si schierano la ma anzi in " paesicosi razza addi"tro " del tutto non lo " assai poco. vizi le e Essi, gli Abissini,sono rivoltare a distesa che sacco felice della mia tutta allora era comica posto alcuni a mio canile si con le mani, d'ordine erano nella " lo premura un nandosi scalma- riempi di sassi che aglispigolidel smossi, pareggi" la massaia mise terra un poco li accanto. dispensa " Indi dato man- lungo sospirone. allora i soldati annunziandomi Giunsero Savio,Rea e i due erano giovanotti di ritorno ; e infatti arrivarono primi avevano Mari"m il dietro la schiena. Poi da buona e minci" co- paglia e soddisfatta, tranquilla dopo aver stette i e vuot" giaciglio, e dell'altra, collocandomelo mise : promessa, quella poca mio sul conteneva ne con nuovo, tutto li guastarono. disgrazie Tuat", che vilt": ci- degenerata... ecco popolo viziato,disgraziato, un nella e le mani Uolde poco vuote, Macarias ma dietro che a loro dopo. I due Tesf"i Uolde portavano alcune Digitized by 188 " intatte,e cartucce cannoni " " Niente altro? Niente altro da domandai. " gli occhi Bea mentre portare qui bassi bevuto aveva le lui,cercava dove trovato : avidamente paroleper stati erano i Ma cosa. dopo parte Uolde e Barachit fecero poco " disteso fatti in volevano bere e " liano, ita- porta un largogesto facendo che dopo e " calda la ha detto " Pochi : pel " sole Scendiamo passi ci Digitized by e vere pol- che (dellosciacallo) altri a molti quelladirezione.Bea la testa dell'alni lontana! da che perch" avevano Uolde Macarias acqua capirequalche essi si tirarono poco Tesf"i disse " nella bocca air di discesi sulla strada passiavevamo Allora follati tutti afsoldati, altro crocchio poco distante. un col braccio Savio dette Macarias, che parlavabenino Siamo " un la morire che mi cercavano me, contarmi rac- a avevano cosa Mari"m mentre prime spiegazioni a cominciare che e stanco e gli faceva Tesf"i Uolde intorno alla brocca assetato meno l'emozione ma parola.Fu le caporale Savio, il qualcheluccicone agliocchi. aveva pi" sorsi,e Savio, di mor" mor- " stato? era Gi" Rea a granata dei di pezzo da montagna. con Che un " hanno " 190 " mescolata era gi" morti vuote, la e avevano scavato calzoni. Il petto di quegliuomini tana, una la ! il ventre e Savio disse che finalmente avevano lembo un contorta e stracciato di non sero aves- dovuto Accanto sostenere. sciabola italiana spezzata di metallo dei cartoncini degli elmi 3 ed testimoniare per tutto camiciuole e bossoli alcuni loro di indigene, cartucce, uno col numero schiacciato l" sparatierano la lotta che crudamente una toncini met", alcuni bot- a vuoti sudicio rovistato Io ho Non nelle tasche un'indizio cercare erano... " pestie a vano ave- a doveva avvenuta. essere " delle bocca disperatache la lotta di uno pi" occhi,si capivadal ghigno della stretta le ancora i cadaveri abissino. Bench" si riaveva ed strette, le dita nella destra mantello stato era battaglione,signor Essi " con raggrinzite aveva era da' quegli orribili oru"^ soldati del 3" " non dei morti... carne dall'emozione. essi le occhiaie stracciata,e Erano mani italiani, e degli interiori tenente soldati due giubba aperta mangiano " visto qualche giorno,con come vuotato che da ho " Le tasche abbiamo e erano voluto dei poveretti identificare per chi vuote. pi" bere di Digitized by quell'ac- 191 " in cui certamente qua - dei nostri soldati,bench" ed di sotto l'acquasorgesse se traboccando " Uolde Rea che me mentre che di sotto per non invogliarcisi ed le due tanta immerso braccia rimasto camicia; nelle con Macarias ha ha sentito le mani Qui ci deve Tesf"i nel ma corpo quasi : un al gomito aperte ed unite ha una molle, cosa tirato fuori tirare,il lembo inchiostro essere ; alla j"ne ed esaminandolo affondato un fino ha toccato mani, ad numero un curava egli assi- sete: buona, perch" sorgeva ed ondeggiantenell'acqua di l'acqua quel- inginocchiatosul margine " ha di bere continuamente per bere... Il ragazzo lembo posito, il de- meravigliecon volevamo aVevamo si mutava della pozza come scorresse, ad alimentare ha fatto le l'acquaera e larga continuamente. Macaria^ con e fosse la pozza rigagnolettosottilissimo un il sangue mescolato era glie si " letto indelebile il braccio un di Uolde ed* nuovo si " rialzato dicendo: " morto!... seguit" egli il racconto a questo punto. " Allora nell'acquache toccammo tana ? Un Uolde scendemmo ci bagnava bene... Sai tu italiano ! Ma Macarias la tutta ohe egliera cosa ed io gamba, e c'era,guai-- tutto intaccato Digitized by 192 - e tagliuzzatoper ad un " la faccia taglioche grosso subito,guait"na: " cosi? morto non Egli si " pi" conosce collo,e Ohe " oltre corpo, al aveva dicemmo morto pel e noi importa che battuto; e quando fatto ha come a " rire! mo- " cosi Era episodiodella un ancora alla luce, ed il cuore che veniva anche sconosciuti di lotte dovettero ora parziali, supreme, la morte da vista anche pure turbato lui non soldati che Uolde da muto di conto, suo gi" a cosa mi non dell'orribile glialtri mentre sentito lo stesso Maoarias tire sen- prima. Savio, ora al ricordo poco avevano sinio l'assas- con trattato qualche seguit"per teatro cruda! si fosse se noi la salvezza, la per e stava ciglio, moveva non come scena, pi" da essere vita ; lotte finite cosi miseramente e pagna cam- geva si strin- tutti,pensando quanti angoli a Eea triste attorniavano conto rac- ch' an- essi,tutti afflitti e cogitabondi. " e Come ragazzisollevarono dall'acqua i due deposero all'asciutto quel corpo caporale " poco per vedemmo che profonde e le ferite fatte di raffinatezza di martirio ; al collo, e forse la " una seguit"il erano merose, nu- taglio,quasi sola ben fonda, pro- prima, gli aveva Digitized by 193 " staccato met" per " la testa solo la met" aveva dal busto. Il cadavere di allora di sotterrare altro avendo non li "oitamente, in le mani, fino la terra sopra sassi. Almeno Cosi ^d era a sassi, vi facemmo fare a altezza, urtammo questa volta ma a Gli che terra ma riusciti fianchi. Sotto dai due pozza e non nera nauseante, tutto rappreso giubba sbrandellata Io pensai:chi " 13 " Fra gli abissini. al e era di soldato sa che con nelle roteavano erano e fra il ventre potuto qui avevano il ventre, lato Q-alla,avvolto- faccia contro avvoltoi di altro cadavere un scavare a "egualmente le interiora,penetrando una dagli qualche metro un era ripiegatodi sotto, non volta e di venir via. pi" che piediin coi nella mota sopra grossi con passata a Bea era discosti di li a poco terreno. d'un tumulo un la sete ci premeva non Riusciti braccio cader al sicuro d^^lleiene erano risalimmo; ; me ; picco,e a ! avvoltoi " all'altro accanto uno di altezza, ricoprendo tutto metro miseri, e tre soUeseppellirli il terreno i con quei per collocammo angolo dove un con mezzo camicia. Pensammo una non il e cinanze vidi strappare poco cadavere nel un sangue immersa alla era scido viuna italiano! sia l'uccisore 194 " di che soldato quel quasi nudo? Il Galla fatto appena dove dall'acqua suo nemico... E Dio sarebbe Pu" " alla anche morte^ a il cadavere del di giustiziar cosi!...mormorai, taciturni minore il di rimpianto,lo stamente. tri- di ognuno pezzo: si vedevano non se un dentro qualche cosa gola,e era la stata immediata! essere aveva e allontanarsi* ad tempo cosi fosse,la se Rimanemmo noi ferito buttato aveva ucciso portato via si sar" a nell'acquae averlo dopo anch'esso giubba quantunque avr" immerso era tagliuzzatopel corpo e " nodo s",un lagrime,non di strazio ogni cuore. I soldati tornavano alle loro Quei quattro seguaci di Sebat veniva i due Amaresc, a e ragazzi e il e giaciglio, di accendere grande mio pipa; l'emozione anche suo fumare il figlia per per la visita. al accanto mia dimentic" non doveva li si misero degnamente attendente la interrotto il che Tuat" si sdraiarono Rea fuori erano vedermi, ed Ag"s Drar,. poco discosto per ricevere Savio che Desta frettolosi avvertendoci entrarono di Ras occupazioni. essere lui per stata, avere= circa un'ora... Digitized by 195 " I quattro mocciosi al muriooiuolo di sopra entrarono ragazzi di Ag"s Drar gridandoa squarciagola: Guait"na " degiacc Desta!." Guaiiana de- giace Destai E dopo poco giovanotto,preceduto da e Egli al mio posto^ mi vivamente Come " " chim " e suoi seguitoda il come venne alcuni cHe accompagnato pi" sorridente tutto entrava giorno stese una il armati, molti innanzi mano sedette accanto cini. vilato difi- tendola scuoa me. stai, tenenii" Sto male risposi " " mi l'a- occorre (medico)italiano... Che affligge?Fammi ti dolore vedere la ferita! Mi sbottonai. tast" due fori a " Tu e Il leggermente col osserv" formarsi stai degiacc guard" ohe senza dito intorno ai vano' le cicatrici comincia- l'intoppodella meglio,tenenti,e starai bene... Benedetto mente, attenta- in razione. suppu- pochigiorni Crist"s! Digitized by 196 " 10 vedevo con si apponeva mal " compiacenzaohe forse il non ma giovanotto, di non avevo domandargliuna perduto la speranza della amicizia,l'unica pi" sempliceed sua di mandarmi evidente: via! Tutto " strani caratteri instabili, con prova possibile ed quelli; come io tentavo... Ma " la " ho se avr" guarigione" Il dolore medico italiano che sia? dubitare. Ma non passer", italiano ripresi " sicura. Qui sotto al braccio dolore... Sai tu sempre " medico un c'"...Dove non vuoi che il lo trovi ? Mandami " ad Adi-Cai"... Laggi" vi sono gli italiani... Non " cos" parlare " degiacc; " Ci" non " " la " " " " 11 fretta il e quasiinfastidito, in piedi.Il chiodo punta! Stai bene Sto si lev" la conversazione aveva in cosi... troppo prestoper parlare detto Desta continu" disse " qui benissimo Ti danno da " Ag"s Drar? freddezza. con risposi tutto? Tutto. Desideri Il medico nulla? italiano... degiaccsi spazientiancora Digitized by e scosse la 198 " La Due piccolacolpa l'aveva prima, al sere latte,tanto ad n latte noi " per cambiare, non bambini Io Ag"s Sebat insistito Drar comprese le due con Io " tutto e che gli curvandosi finalmente, il suolo mai delle pecore: non i perch" finito li. era veva do- qualche cosa rispondereperch" il figliodi gli levava non " : morrebbero.- avevo pure bambini " prendiamo ne " non pei serve chiesto avevo ne colo pic- desiderio avuto e del rifiutato dicendomi l'aveva Ag"s : egli me " il ritorno avevo Drar. Ag"s davvero vedere nella casa, gregge di " occhi fino a di terra Ras dosso, e e toccando mani, balbetto: guait"na degiacc capito... avevo Desta... D'un balzo il giovanottogli fu addosso, stringendolopel collo lo scaravent" finch",dopo furono stanchi tutti due, di ricevere. Desta sotto il di gragnuola una muso con quel schiena genere, di dare, l'altro uno lo lasci" il contro nella tempestandolo di pugni muro e stare, e dogli parlan- minaccioso tono e i pugni stretti,gli grid": " bat? Desta? Dove sei,Ag"s Drar, servo Dove sei,Ag"s Drar, Dove sono di Ras di degiacc Ag"s Drar? servo le orecchie di Se- Digitized by 199 " sentito hanno Non di gli ordini Il povero gli ordini Ag"s, lo che mai e dovesse pi" s'immaginava compromettere quella indiscrezione,si chin" fino la fronte terra toccar a Sebat di Ras degiaccDesta?... Tuat" come " con allora di e con nuovo mormor" piagnucolando: Guaitdna " tenenti mio del padrone degiaccDesta latte... Guait"na di " sar" contento me... dopo, il figliodi Subito badando graziosamente non Ag"s, anzi tutti mentre e che Orist"s i che devi star ohe E ^" cosa Q-alla; siamo ti ha bene, " " e ti hanno Quando Sta allibiti ohe tranquillo noi cristiani. Benedetto tu ci rivedremo quando che pure dimmi negato qui... Ag"s. ci rivedremo? pochi giorni: quando ti manderemo " ad nemmeno salvato ! Pensa squadr" minaccioso Fra " lut" sa- soggiunse: no, siamo non mi li intorno erano Io parto tenenti. Sta " Sebat Eas a starai bene, prendere... bene. Addio, tenenti. Addio. Degiacc Desta part"col suo seguitoe i vi- Digitized by 200 " oini,e rimanemmo al come in mi solito, Io, pochissimi. sdraiai sulla mia chiariva. Desta " cominciai e posizioneche mi faceva ostentazione di lo stesso, se e ma gentilezza; bene, tutto ci" avveniva il Eas aveva interesse messa in pericolodalla Un ufficiale in buon un Colonia trattenuti defezione Ecco erano gli fosse mano sua era andarmene perch" da lore, va- alcuni stati dal Governo della rf^relegati, prima e dopo che dopo coi miei la aiutare dai equivoco.Da mio l'ordine delle mie potessero non ricevuto dei degiaccnon degli dati quattro sol- poteva lasciar quel giorno compresi che complicit"dagliindigeninon qualunque paesani soldati, comprendevo certamente avevano ferenti e difripetuti i miei essi quell'orecchio lasciatimi dal in un che ordini chiari,e la presenza alcun servata. con- del Ras. intanto sentire: esistenza ferita tentativi di farmi per perch" perch" mia la ostaggio,tanto pi" parentidi Sebat niero prigio- ero fossi trattato si plice sem- per ordini dato che flettere ri- a finalmente l'amico aveva aiutato potevo sperarne piano, e idee. Ohi cambiai sa?... Digitized by subito 201 - Alcune ore giorno,ed sopra io la matita con che cose buona m'ingannai... Tuat" le giorno,se Ne Drar li veniva mi prendeva parola e gli voltava guardava torvo, occasione se Verso sera, conserva il fuoco sotto ne e e la solita si davano convegno Egli alla la prima vendicato. di ripetutecotture tizzo trasportato a carne a tizzo soldati che quellabenefica fiamma, processionedei vicini,che in quel di loro veniva orzo che dai sorvegliato intorno cominci" portavano senza pasta,nell'unica gavetta,quando del cortile fu si distesero poco mano una capiva le passava la schiena... sarebbe dopo la tettoia Nessuno si e quando e me, almeno o ranza spe- fossero andate da si distaccava non note potuto servirmi. piega,avessero discosto,essa in gi" appunti,nella la dir buttavo note, sul libretto di un il tranquilledurante passarono per Ag"s " mai mio a " salotto mani ". vuote: ceci,burro, una abbrustolito, piccolezzaqualsiasiche mi ponevano nelle Digitized by 202 " mani. Io assaggiavoe paesani,e La a del seconda l" la passar mi di farmi pagnia, com- l'offerta e loro dei loro interessi sazione giornata. Conver- per assai me relativa, si vede. come Fra i convenuti venissero a Drar, faceva non lavorare fuoco: nostro ferro. La legata qualche cosa intomo la di vecchia sbatteva moglie dei cestelli con spesso che alcuni mai mancava Amaresc, di vimini, aiutandosi in Enci"r per otricella ben una ed a in latte del continuamente fare il burro: Ag"s punteruolo di un con al specie una tutti i versi, poi lo schiacciava,voltava e voltava, ri- lungo andare questo procedimento cos" primitivo il con burro veniva, Il Caci veniva ore a rivolgevanopi"*laparola, compagnia e delle gente che veniva dei fatti della e qualit" dell'arrivo il saluto parlavano fra affari gradatamente della e non regaluccio, ma ed numero ai e ripartita. era si animava serata,ritenendo dopo del offerta quellabrava ma ai soldati passavo cos" ciascuna oonversazione persone; " con poca (prete)Q-abre anche lui,ma altra fatica. Selassi" parlavapoco: intere accovacciato,e col sostenendosi il ToUe mento, palmo stava della guardava Digitized by con Marie delle mano uno 203 " vitreo Sguardo l'uno or " l'altro or venire inter- senza nella conversazione. Gabri"t Hail", tutte le che un'arma, ed io sere ogni Parma sera vidi spesso troppo vato osser- pur di Ag"s, sempre figliuoli e l'altro, e con al fuoco versacci si avvicinavano e e... fucili! dei nostri si ficcavano tra l'uno mille smorfie avevo diversa, era anche I quattro mocciosi nudi,la sera strava degli assidui, lu- altro un pi" che potevano, sicch",veduti cosi in agli altri,tutta la rassomigliava ad un'assemblea di scimmie Tuqu"s compagnia facevano lungo sarebbe la gli uomini, vecchi o essendo quellipi" validi ragazzi, non piccoli. alcune al non all'arrivo avevano tale schietta, quando fare a a meno due abbondare, quando ci Se- Bas capiribelli. poco volta per dopo si tro: l'al- salutavano, nell'andarsene abitudine; ed mi accorsi della riunione fare il comodo minile, fem- maggior parte squagliavanoquasi inosservati,uno se parola, l'elemento seguitodi costoro ore far potevano Ag"s Tafari,i nostri Dopo coi loro predominare sempre mentre bat ed " Garad"ni, la golosa Terf", altre di cui troppo donne si mezzo mio o riuscivo, che a dirla difficile era serale, cominciai mettendomi almeno io, a dormire fingendo. 204 mattina La movimento del 9 inusato - marzo nelle innanzi sera Drar andavano e pesantisacchi sotto novit" i e badare senza di e visitatori fin dalla Amaresc con venivano un fatti vedere, mentre s'erano Ag"s lo stesso annunziava I soliti miei non e dintorni dei case perfinonei villaggivicini straordinarie. giunta, era a ragazzi curvi me, provvisteche portavano fuori. Io uscivo dalla tettoia,perch" ci" vddeva proibitodai quattro guardiani, e era di sulle montagne sera Gandapta larga una facevo, ma di col" di considerazioni e nulla grossi corpi supposizioni giacch"- quando interrogavo i guardiani, essi La credereste? sera " . " " Stai Sto Te Tuat" nemmeno del 9 soltanto giornata di una mi non rispostechiare. davano Lo moniare testi- a concretare potevo del s"ga di fuochi fronte della presenza abissini. Mille forma a mi non assenza, mi pi". dopo pi" apparve e veniva domand": bene, guaii"na melk"m? bene... Perch" lo dir" domani. non venite pi"? Sal"m, guaii"naf Digitized by di Digitized by FUGA LA Tutta la visite senza a tutti curvi sotto 9 marzo vivissime la strada i loro svelto poi dove in a e sciami dalla le direzioni tutte e prendere Intravedevo soluzione ma nulla al Mentre trafelato salutare si al gran i loro carichi entrare altri carichi. arrischiavo caporale entr" di di dire Savio e a Drar, in e ai e cui spargersi loro panne ca- ci lasciavano trovare una soldati, e meno nem- Rea. passandomi casa, imbuto ad ogni prigioniero, conversando stavamo Ag"s per loro sbucare nelle in speranza problema sacchi di valletta per una lontano vedevano nell'abbandono gli indigeni preda stoviglie. Col e profonda portato avevano sata pas- all'acqua, fardelli pesanti saltellante di scendeva d'orzo, dura, rfarine, armi passo in che vedevo ohe n'era se degli indigeni, preoooupazioni battere del giornata riuscendo arriv" tutto davanti con senza un Digitized by pu- 208 " di oeci gno buona porse di poco... disse " perch"noi " siamo tutti lavorare. a Grazie, Ag"s. Quale lavoro " ohe qui Ag"s o mi grazia. " " eriger"che mezza e " si vede non rimase pi" si trattasse, e Perch" " disse " mandi di farlo Ma ad non tevengi"(fucili), hanno lingua non non vi vi Or"t, per a la strada... parlabene,guait"na! briganti! sono nemici sono Voi " Tu a Ciacamt", "5ambiare scroll" la testa, Mai- lati... vi siete ribel- pu" fidare? poi riprese: padronedella i tuoi a dovunque Oherserb"r,a Grullab", siete nemici; chi si sei i tuoi cartuccie... e nell'Agame:perch" voi Ag"s parlare i soldati ad Adi-Gaie?.. ucciderebbero La tua Maret, dirmi di che bugie. hanno non Ciacamt" " voleva non guardandoli. paesanili A rispose: avessi tentato non sciabole, hanno " se non Perch" " Ag"s detto delle avrebbe mi in terra sguardo, so... insistei: Non ? nessuno d'incontrare ilmio poi fissando gli occhi Non fare a po' incerto, mi guard" due un tre volte evitando " state tua pensieri ; ma testa tu e non vuoi t' inganni se Digitized dby 209 " per i soldati. Essi temi siouri essi " finita ed guerra strada l" il teoc se Non burgutta vanno La loro hanno se persuadevo, che mi non da Drar Ag"s rentiva che anzi che dagli e volessero non inermi soldati lungo e finita... " la li abitanti una vicini a vendetta che Ag"s mi aggiunse : " Fra Drar in i miei diecina momento mani, di soldati erano senz'armi paura. Nel osservato gente da maturare... gii abissiui. cuno qual- disfarsi di ogni nelle paese doveva alcuno Mi e che la ; i soldati supporsiche non ga- riflettevo che reduci da Adua; erano nemmeno 14 avevo buona meco poi davvero osservazione. erano avevo Ma avevano potevano far loro Un'altra mi massacrarmi volevano loro comodo: non altri. Ohi potuto farlo loro, avrebbero in tanti,che tiro combinato gati via, dopo averli lusin- accompagnarli? gli indigeni ganno, l'in- temevo liberi,magari offrendosi erano ad era fame, guerra sospettandoqualchebrutto a la per temere! Io se La la loro via ; per l'orzo e pi" armi. daranno ammalati. sono hanno non Tutti li disturber"? che andarsene possono perch" appunto - tra gli ranza maggio- italiani che dunque avesse persuasiun non che qual- po' ingannarmi,quando r^r^r^n]o 210 " Seb"t degiaco Desta? e andare siano dissero Ras ricordi,guait"na,come Non " " I -soldati possono " Adi-Oai", perch" ad liberi ; ordinato ho guait"na tenenti rester" i soldati possono Vedi dunque senza I paesanisono pericolo... che che noi i con andarsene avvertiti non e li uccideranno... Prima ohe io rispondessigiunse la Tuat", ohe senz'altro pr"se Guait"na " dice il vero.." i soldati ad Seb"t... Manda sentii Ras Io pure dirmi: a Ag"s melk"m! cina pic- cara Adi-Oai"! Era la dirsi contento e la guard" Sta " con che volta prima paroledella delle occhiata bene, Ag"s: poteva buona piccina quasibenigna. dissi allora " Ora domani. Drar Ag"s parleremo ri- ne " voglio dormire. E " lo licenziai. domandare M'interessava tanto pi" erano ancora di che venuti le mani con certo di a Perch" * non il loro prendere Drar entr" fanciulla;ma la brusco qualche tante cose^ quattro guardiani miei riposo,e quando Ag"s presi per " i Tual" a movimento cosa, venite Te lo dir" domani! e " " e posto in casa gendomi sfug- preoccupata le domandavo mentre pi"? essa non mi rispose: scapp"via,mentre Digitized by : 211 " la mia poco a miei da un tutti dopo, attorno pezzo e zava avan- si sdraiava tante guardiani al fuoco del ai cose che era ac- tenente. si scaldavano glialtri dormivano, pigliarsonno. notte. posto suo si corpo piedi. I quattro a guardia del maestosa prendere il Mezz'ora ceso " dati; tre sol- appena ed io non riuscivo cavo Pensavo, ruminavo, almanacnel silenzio grave di quella 212 " Le dolcissime Mi da per mettermi levato poco alla volta ero sedere, a altro un in soldati nelle della grossa, dormire pi" strane di guardando e la tettoia vidi i miei sotto nell'anima il solito aiuto solo, senza me voce una come carezzevole,mettendomi e letizia nuova. una deirimbelt", l'uooello- note svegliarono all'alba flauto, mi amica " giro pose addossati l'uno all'altro per riscaldarsi. Al pi" posto dei quattro miei custodi l" Non il volli lontano per come su le mie forze! non quella carta, avvertivano a chiaramente potuto scampati saremmo noi una come che ad come inosservati nera, pericolodel prossimoavvenire della notte, li davanti e Se avessimo notte una a fantasticare... Come a AdL-Cai" ombre... tolto di tasca e topograficacominciai carta calcolare... fuggire, durante sciato la- avevano dei loro stracci. svegliarenessuno, quadrettinodi vicino fuori ed erano qualchecosa guardare, a era essi nessuno; v*era non una Digitized by a lunque qua- ? I fuochi minaccia, giornata 214 " Ho " " Fa troppo male, piccina... dormito freddo ! " " Mal"se! (non importa). Perch" non importa? Il tuo non cuore " buono... Perch" " al fuoco. Tu star" attenta E scoppi" in che facevano siete che ridere Perch" " oggi " Ras giorni,dopo dare e si udita due qui,e Mai a tre o noi biamo dob- l'orzo ai soldati,il tecc, e Hai capi... compreso? pronunziatea aveva attorno altri. Poi sono Fra riposati. ai carne guardandosi da mi dicesti ieri Alula il riposo,saranno la dura la Ras e sono Queste parole le voce tutti e nessuno, l'avrei saputo...Parla! dove il miele pi" fate?.. Tu Mangasci" Ghebet" caldo! avrai sempre volerlo. senza Ohe qui, e quellerisate argentine viene non lavorare? a di una io star" notte quest'altra tema per indovinando bassa di esser mia una manda, do- seguit": " I vostri cammelli lasciato qui molte noi le abbiamo i vostri ricchezze certe per Ora conservate. in laggi" all'acqua, tutto e buche muli le strade Ras Alula, e e nascondiamo della quelloche possiamo.Verr" verr" hanno Ras noi daremo Digitized by glia, mura- gasci", Manloro 215 " ricchezza A poca hanno tutto... Hai i nostri muli " per i nostri cammelli Seb"t quellidi poi Tafari e " tutti e rubarla. Non a chezza ric- lo pevi sa- questo, piccina? tu La lasciata la strade; siete stati voi le ci compreso? hanno non gliItaliani ohe diremo e Si, ho capitotutto... Ma " e preso " " buona sorrise maliziosamente ragazza e disse: " Sai che i quattro tuoi amici rano lavo- oggi anch'essi? " " Lo so. Sai che domani Anch'essi ne... Se lavoreranno ti sveglie finch" Poi " Povero Tutto a un domani la notte... Ricordalo li non da vezzo adorabile guait"na! Tuat" restasse debbono La Tuat" solo- " deve Tuqu"s andare Garad"ni qui? Tesfai po' un scompigliandosilentamente folta da oggi e sua Tuat" aiutarla... piccinastette, avvicin" : Tutto " solo... E direbbe se nano tor- non aggiunse piagnucolando me, lavorare... Ohe madre, vedi, essi be- rivedi il sole! non staccandosi con la notte ? anche lavoreremo di nuovo, e li ad i occhi capelli,poi carezzandomi cappuccinoche mi era bassi, si la barba cresciuta, mi Digitized by 216 " salut" tristamente " allonianandosi ed senza fretta : Sal"m! " guait"natenenti! mi " ripet"dal muricciolo. Mille mi pensieri la chiara dopo si affacciarono alla mente^ della esposizione cosi brevemente essa ed avvertiva i miei sera mandato aveva dalla faccia occorreva giolo, an- d^oro. cuore per farli via i soldati. Ero mandar che Pinvito vinto abbastanza partirenon sul loro destino in cui non pensai di XJolde Savio essi volendo ne crudo mandare a Ag"s di ganno; in- dubbiosi ancora loro ordinare avessi molte con- nascondere poteva tuttavia,essendo a quel buon sa?... Ma che stella^ stati assenti. dal si,ma nera I airindomani guardiani sarebbero "ra Dio che mi Chi perfinoche scrittami de- bina: bam- quellacara la mia buona stata sempre era mi ora da situazione cosa qual- garenzie di chiamare scita, riu- il Cica Q-herghisQ-hebr"i. Io accompagnava, l'aveva trovato dirigereil lavoro e mi disse fra i denti al solito posto di cui Tuat" ci dell'acqua aveva fatto i ' 217 " la rivelazione. lavoro a " in che Ma pot" dirmi, non consistesse il cosa mi giorno non che che disse che da paese avanzasse venivano farmi a Dov'" " Al " " Mai Mar"t, e chiamati aver intorno e lo me a vitai in- Eea, lo accanto. Eas Sebat? " domandai. Dongollo di Adigrat. Vuoi mandarmi da lui? italiano,e mi potr"far soffro tanto... "Noto di ad I miei fossi ben se soldati Uolde debole se Egli mi davvero ha discorso no : Qui deva ten- "as Sebat guaritoprima di o dico me- porteranno... ci" mi sarebbe regolarmiin qualunquetentativo leva vo- chiamarmi Gherghis e gli altri mi assai un bene... curare il mio passaggioche assicurarmi che s", e lit" probabi- giaccheMangasci" tutti i soldati,compresi Savio sedermi la per gi" in avanguardia.Io e ringraziai, dopo a che qual- compagnia, verso in orgasmo erano ed Alula nel " Menelik tutti venuto era lavorava perch" " le mani strinse premurosamente sulla fronte,mi portandosele a sospetto Ghebr"i. Il Cica a dar non per vano stimaservito volessi fare. Poi continuai: " E i soldati italiani sono anch'essi di Ras Seb"t? Digitized by 218 " " I soldati italiani stanno No, guait"na. " sei tu te. Non " capo? un Si ma Tu puoi farlo perch"essi son il capo se per vuol solo, pu" restar farlo? " Si... Ma " a se dir loro che che non passeranno?Non hanno morir", non anch' io laggi"... paesanidovunque non tevengid(fucili), cartucce... Tu " l'ha morto, che son essi uccisi dai saranno hanno dai miei fratelli giorno potr" tornare un non io li mando tua. cosa detto,e detto Ci" Sebat puoi mandarli, gu"iiana.Ras Ag"s li toccher". nessuno Non l'ha te Drar? detto Ghebrai di ritornare ai suoi Solo " si fretta alz"; egliaveva lavori ed io " non lo trattenni. si gli ripeteiforte,mentre gedava con- : " fermi " " Avverti tutti che essi partono.Nessuno perle strade! Ghebrai Avete avvertir"... Sta sicuro " quel discorso capito.Cosi accortomi spiegaitutto ci" che in tutti i modi, ancora poco della loro esitazione, li divisi in due delle carte avevano curai detto, li rassi- avevamo e guait"na! dissi allora ai sentito,ragazzi? soldati che di tutto Avevo li da gruppi. visita nel porta- Digitized by 219 " la fogli, dei mia matita, poveri soldati si " prima e ohe l'entusiasmo scrissi su due raffreddasse, biglietti queste righe: 1 soldati tali " " avviati " nente " taglione/Egli " nuto " degli alpini,il " battaglioneed " pinisono " stati Ciacamt" da Arnoldo " ferito al con portativia cui da Eas Io mi metti serbavo soldati tasche di carne di nel venire serio,calmo, per essi ed che avviai Mariano sono: Fazio, Angelo, fant.). Essi un (1). " scatolette di " sono a in non cuparli preoc- probabilmentemi due gruppi Gaetano, le nostre verso Zamboni cre- Alfredo, Pa- (1** battag. bers.)GuglielFilippo,Sigari Domenico Andrea (P Alpini),Fasari Giacomo (IP batt. fant) Palazzo sar" degli al- mano... troppo, scuzzi Seb"t lagrime agliocchi le stringermila posizioni deiril'* e alcuni largamente provvisti, avevano (1) I Acerbi giornata; ora una te- Poggi ragazzi si riempirono le eravamo essi Il tenente sergente Nebiolo gallettefrantumate di del 2''bat- petto da pallae Seb"t. me il te- Mai-Maret sottotenente il li ha nomi) Nicoletti-Altimari stati bravi i (e mettevo presso d"\ prigioniero Quei e tali e sogno di Ciacamt". Pinto Alfonso, Girelli Candiani sono ora tutti in per loro il ricordo Anche Feliciano, Paolo, Caruso essi possono Marco congedo del alle (del 16*^batt. loro soggiorno appendere nici Laco- un case nel paese voto! Digitized by e 220 " de vano in ancora " pericolo per nel petto ed un' altro nelle dar loro Il destinato era lo invitai gruppi. Quando dei dovevano non spalle me? pensieroper caporaleSavio a capo di uno andar ad via, gli occhi perplesso,esitante, con si avanz" buco un ferita; la ad che glitoccava rossi,e consegn" il biglietto altro. un Io " parto!signortenente non alzare il tono senza si avvicin", Rea della non voce. lui quellafrase. quell'attopi" se so mi della loro movente soltanto che che uno dopo che non sorte anche la decisione,mi impensierii l'altro cominciarono andar gli altri a seguirla via, ma inveire cessarlo;me la presi col caporaleche ferito,non ero e superiore, mente I fredda che non fosse non cose ne^ aveva soldati che, perch" eseguivano pi" gliordini con asprezza di un ohe avrei loro dette. poverettirimasero chiamati pi" esempio,coi dissi tante mia soldati. ad il cattivo pi" protestare Cominciai dato ed il causa disobbedirmi,tanto volessero volevano o commosse Pur comprendendo indispetti. mi secco al caporale, e fattosi anoh'egli coraggio ripet"anche Io disse " assai male. Io li avevo perfinopaurosi!... Digitized by a 222 " di Tommaso musone che essi " Rea. erano vidi bito su- felici, perch" gli occhi di Savio brillavano, mentre aperto l'involtino in cui Rea del " sani. " poche Restammo in rientr". erano o tre I miei che ora la tutta caso, vallo inter- senza quellierano inganno un massacrati? manciate famiglia di Ag"s il marito trafelati,e a me con di Dio. Amaresc, poi tutti sono mille malinconie. a qualche paese portandomi due il soldato non Cica, e qui poveretti del e Sull'imbrunire e biglietti: partironocon stato, per nelle mani ignudi sui parecchiotempo tormentava era Drar li avrebbero Erano mare fu- a l'altro. e parola,pensando una Ag"s Drar Tuno noi tre soli Non gi" partiti. di di soldati ore pensieromi Un ancora cominci" 2** battaglionefanteria gruppi di dirci pipa e caporaleSavio deglialpinie " I due tabacco poco aggiunsi senz'altro Il " attendente, pi" riflettere all'economia. senza Cosi il mio caric" la gli restava,ne Accettai,e vennero la donna ed i appena un ragazzi a lutarmi, sa- fiasco di tecc ceci abbrustoliti,andando di dormire. quattro guardiani ricopertidi polvere nei vennero anch'essi capellilanosi, e dopo Digitized by 223 " fatto in avere gutta pochi istanti con pallottola a " rest" noi con di bocca, nulla del loro seduta andarono tre A posto solito quella notte; dei ma svegliato prima dell'alba Senza muovermi, per far vidi alla luce che oosi bene io si la erano i tre posto loro de' avevano gliato. sve- quei tre piedi, accanto a tutti quattro presero terra,e diani guar- confabulare allontanati, sera col quarto che al si sdraiarono fui solo che dormissi, credere dopo, in punta Poco come lieve mormorio. un fiammata dell'allegra chetamente in da al vennero. non italiani tre sdrai" si gli altri dormito mai avevamo gli altri e ", rimasto dormire: a farsi tirare nuovo. quello s"lo notte, Non di via Poi stante. lavoro " ed arrotondato senza ciarlare, a bur- grossa sasso un infuocato,la mangiarono uno una ed me, ben sonno presto. riuscii Non : che ragazzo riaddormentarmi, mi non po' muovere a parve tante prove dalla Tuat" sua aveva capanna, ohe mi acceso e quando potermi la con alimentandolo beggiava alun vidi Tesf"i, il di affetto mi il fuoco,che date,sorvegliare buona di vero levai la testa, e sera aveva innanzi legna con la presa una commosse. Digitized by tenzione at- 224 -^ I due ragazzi avevano la tutta passato accanto della grossa. po' distante, dormiva Tesf"i- me a Tuat", aggomitolata nei suoi notte. stracci,un " " chiamai " piano... Guaitdna! " "bell" ! (grazie) si assicur" Poi rispose. sedutosi e Hai " Costoro un buon a hia forte forte la e non figliuolo, sero, i quattro dormis- che accanto zi"re " gli strinsi e " Tesfiii sorrise^ da mano. " che seppi dirglialtro Non disse me, oggi lavoreranno... piano: stanotte pure... capito? serve? Si, guait"na.Che debbo fare? Se io posso via, dovresti guidarci... a Vuoi tarmi aiu- che Ma capito... Ho tu?.. " " Non sappiamo Tesf"i " La strada piano la via... sorrise,e riprese tosto " respirarefuori il andar di : sei uscito sola. Quando una della casa, hai visto ? La GuUab" porta a Barachit ; e qui a vedi strada che la strada " a destra l" ti sola. Ba- una rachit tu lo conosci... " Sta bene, Tesf"i ancora... " Sal"m! E il ragazzo, Ne ; ma io non posso riparleremoun'altra minare cam- volta ! guait"nai la sorella, svegliata particon Digitized by essa. 225 " Poco di prima brocca slabbrata valletta dove lavoro che i non da noi si sente il pi" mi se chiasso corde, e tratto indiavolato: alcuni uomini e corde tratto saliva rozzamente con liane (1). e ai piedi (1) Questa localit", prospiciente Debra nostro per corpo 15 al " di del fu vano mette- una scala tronchi di ciglione di Mai-Maret scoperta in durante seguito le dal operazioni' Adigrat. posto dell'acquafurono Fra di altezza scendeva o per brevi d'operazionea maggio, la liberazione Gi" Damo, di i sacchi che tiravano e qualche altro,arrampicandosisu pinolifatta a volta le loro a pochi metri a viva roccia posto gli involti aveva " qualcosa. occoresse un non mandava mi tutti portavano volta nella con bene! il Cica intorno S", ma " di camminar nute ve- erano fecero meglio. alle grotte scavate a che gli si stavo se derrate, facendo e anzi la sospetto,che insomma spesso, caporale,ed Laggi" legno cendomi di- attivit" febbrile. Il con donne ancora domandare a quel a caporale torn" il dato aveva domandandogli su " depositodelle provvistenelle golosa Terf", le sopra nella gi" lavoravano paesani " la con Enciar, Tuqu"s Garad"ni, Amaresc, la vecchia detto prenderea"qua a si alimentava arrivo sue Savio mandai sera sappiamo, ed che il grotte " gli abissini. trovati 18 cadaveri di 226 " Gabri"t Agos Hid"n, " trovatore Ail", il Caci, Vachim Ghebr"i Gherghis,il Cica il " tanti altri e e sacchi librati cosi fra terra Alula ruber" non Seb"t Ras Ad glialtri ore levai adagio, nostri soldati,che " da della erano si riteniiero Rea, che (1) Ho a me fino all'11 detto gi" dallo possano Adua che dai ribelli Rea altrove che Savio a nel Ximenes, sua rovana; ca- una invece essere stiti super- dopo lungo peregrinare laggi" consta, per bocca aprile non e dell'assalto di vittime ritenersi battaglia di Giacch" nel silenzio. Io mi appoggiatoa e parecchie via anch'essi, e tutto immerso era esploraredove allontanati andati stati assassinati bere. ad sera(l)^ guardiani rimasti;giacch" erano di Adua campo ma a si due prima.Erano Sul Qui comanda circa le 7 di Rea e ultimi intorno il paese libro Ciacamt"!... Ras a punto, erano i due stavano : Ciacamt"!... a fuori Savio mandai cielo,e dicevano a ! certo un i vano e ruber" Mangasci" non " Savio Nasghi'accenna " perfino vi erano neppure andavano mentre di Savio laggi" e dei l'orologiomi tolto di dosso. Digitized by di daveri. ca- fu 227 " volli ohe sotto passeggiare, ci Rientrammo. dissi Allora semplicemente ai La " g"nte fosse la se andar Vogliamo usci in Rea al fuoco di casa una accese Ag"s Crede " " Io " compagni : via? risata e accostatosi e pi" serio e flessivo, ri- volle esaminarla, : ai possa andar ci spero canile Drar. pipa. Savio timidamente lontana. poco miei due raccolse la proposta dicendomi dalla valletta allungatomi sul grassa la acquerugiola stinto che risaliva di- il rumore, continuo come fitta una insistente. Gi" bagnava ^i sentiva " via, signor tenente risposi. Digitized by ? 228 " Rea si aooost" parole ci" almanaccato fra e me cosi credetti meglio per di andar se il tempo, muricciolo, Ras sono dissi allora. qui e Mangasci" Ciacamt"... a gnare accompa- Menelik. a Alula! a avremo forse dovr" " Maisegnati con- saremo continuai E " loro essi erano Ras Allora Mangasci", che a tare ten- cannone. e forse li Domani " non additando e tiro di un ma facendomi non un che si doveva sulle montagne... Quella sera Li Maret si facesse se cornee pi" vicini, quasi ad " me. convincerli fuori del che po- qualche giorno da passare via, dissi in Allora avevo calmo discorso i fuochi ourioso. che Io discutevo " gnarci conse- C'" la " valleria ca- Galla... Rea scatt" Galla, e con come molla una voce vivamente rauca, strinse il braccio esclamando " Si, signor tenente... Savio Ma sorrise essi mai pi" Fu"mmol pensavano partirsubito; si trattava, cosa da combinare, all'indomani i guardiani stati ancora sera e la e a forse concretar mi eccitato, : fu persuaso e sentire dei al (fuggiamo!) anche che lui. potevamo loro, di parer potuto avremmo tutto famigliadi Ag"s una e fuggire,se Drar laggi". Digitized by fossero 230 " del petto, mentre Rea catapecchiadi Ag"s e ad difilato nella andava di provvedersi a grossi tre lunghi bastoni. I la " si accingevano al viaggio, sotto pellegrini pioggia,con ogni vestito contro il gi" logoro gli spini,cui qualche volta qualche brandello attaccato la faccia Io inciampando lando macigni,scivo- spesso, stracciandosi assai II dado nera, sulle punte dei passo lasciava notte una le e mani a si si strisciava o sangue. " tratto... Andiamo! riuscir" non mai a descrivere quanta quante fatiche ci cost" pena, quante difficolt", il dato raggiungeredal paesellodi Ciacamt",annicosi in alto,la strada del settentrione,evitando le volta ohe case e l'abbaiare come se tutto e sussultando dei cani poteva ogni scoprirci. sulla agognata finalmente Giungemmo e le capanne, fosse stato via, provvidenzialmente cess" alquanto. preparatoper noi, la pioggerella Ma nel sentivamo buio per", dal li di alle lugubri lunga la strada puzzo : erano via delle nostre era nostro, sottile linea delle carogne, giorno agli avvoltoi iene ci e Noi si vedeva. non e di sciate la- notte sulla le bestie morte quando carovane, la game l'A- quella sola lunghissimae ricongiungevaal mare. Digitized by . 231 " Quella strada e ad nel ogni volte l'avevano dovemmo non circostanza la si minava se- volta... Gli indi- per sul suolo rimaneva e di corpo sacchi spesso bucati dai dei dintorni bianca macchia farina del la via poco per di rottami, ancora scorgeviuna la nostra era operazione,ohe geni seminata era passo buio: " a tempo suo colta, rac- Quante la macchia. questa per noi fortunata a ripresadella via averla dopo smarrita!... Nessuno di noi tre di Gullab" immensa tratto che si piazzad'arme, ululato delle nostri nel buio pesto tratto piante, iene,che quivi si distraeva i loro abboccar gelosieper strada tempo fatto senza io litigie pass" come in questo loro all'uno turni. not- tratto senza di corgervi ac- ci attorniava? Noi macchinalmente poggiatoora le demoni pronunziarmotto, quasi di quelloche camminavamo dal nostro prima la predapreferita, fuggivano trotterellando Quanto scevano pa- intervalli a : esse, spaventate pensieri avvicinarsi,cessavano sera, una la striscia spoglia di ci migliaia, a e e come tracciava la via. Il cupo dai noi dinanzi aprivaa si delineava parlare.Il piano osava dalle ora otto di altro dei due Digitized by 232 " tenendo compagni, di cotone, ohe sciamma Enci"r, mi pensarcisu consolata? mi sarebbe par. bene) non se ricordo sacro un tristi,e l'avrei camminava Rea ne di rebbe sa- tempi conservato scrutando guardingo tendendo qualche passo come perch" sinistra,non da " breve restava un italiano giubba sulle cadavere! (aveva allungandola tratto un dalla pendere dai testa, che due ancora Un bocconi su in un Digitized by di - bassandosi. ab- povero manica una sopra la estremi... dalle affondava cile fa- si ferm", mormor" " carni)era era alla nostra macigno, che tenendogliin lo faceva rumori" di fuochi di Man- n" a di vamo, generalel'ave- sempre Il soldato esso. noi a ai pochipassilo raggiungemmo. sergente della direzione accorciando Qui c'" Con l'orecchio largo fronte Alula gasci" ed stanza il avanti la via l" dove terra per uscir di strada. La e Shci"r scoperta la mia reliquia. una e furto^ un Quello straccio, per mio conto" stato cos" me pprtai meco, ; commettevo fosse andata mi fuga (se quellapietosavecchia" che la buona sa stone, ba- spalle lo sulle prestato.Lo aveva molto chi ma parte il nodoso una stringendomi forte e senza da " un pancia gambe cesp"glio 233 " orribile fetore Un d'erba. ohe corpo, " prima vista,uelFoscurit" a Savio, che intatto. Ma quellofosse del da emanava di il corpo scere ricono- pino sergente al- un arrischi" si battaglione, suo pareva creduto avea quel levare sol- a quellatesta... Orrore!... Tutto il collo le^guancie gi" e spolpatidagliavvoltoi;le occhiaie erano stati erano vuote, le orecchie troncate il avevano di testa il collo mente cosi orribilche caporale, al mano inorridito! la lasci" cadere Qael cadavere credeva in degli la e irrigidito, quel misero, quellatesta ridotta,rimase che caratteristico rigido ghigno scheletri... Scricchiol" le mascelle e Savio, del era non ma era sergente alpino dei ogni modo ad sentimmo nostri, e dopo l'involontaria profanazione il bisogno di alle iene. Ma ancora o almeno di circondarlo qualunque cosi Per avanzi ora spini,fare che sa dovuto di grosse insomma rarlo, sotter- pietre, un riparo piedi? trovare come E a si poteva quanti altri cadaveri,altri constatavamo passata la morte! cercare due su avremmo fare come di ricoprirlo a contro, chi quel che sottrarre se quella notte, anche avessimo provvede a questa cosi di li dovuto tardiva era cer- piet", Digitized by 234 " ci si sarebbe abbastanza l"! era fiatto giorno assai presto lontani Ogni ogni passo, al si fece che metro animo, prima al collo affondata. Ci" era le braccia con non pericolo ce lontanava al- ne riposequellareliquia e di poggiandola piano sulle avanzo, Il e la probabilit" di salvezza. posto, presso suo Ciacamt"... da aumentava Savio " quel misero erbe in li ad attendere fatto,stette penzoloni cui la e testa . bassa,finche ci decidemmo non riprendere a il cammino. Avanti! Tratto sempre!... Avanti pioggerellafine ed cessava, mi non a me Andiamo " Era alla si il braccio dava ed all'altro sempre! lingua,pronta dei due Tuno fermava, si vicinava av- interrogando. mente. macchinal- dicevo " frase una come doci facen- sbatteva Allora perdere l'equilibrio. che la forte ventata una e d'uragano ci schiaffeggiava tratto che avessi attaccata a sempre dirla prima d'ogni altra. fra le alternative Ma della burrasca, i paurosi la lampi abbaglianti, nemmeno attimo innanzi a a durata non stava ba- permettercidi guardare un noi, Eea, cui mi scivol" malamente trascinandomi cui nella sul caduta ero cigliod'un in una Digitized by giato, pogmasso, pozzan- ' 235 " ghera!Io dolore, che in se quel la nostra fuga..II aiutandomi ammaccato sollevarmi a il mio sperai ancora momento si rialz" tutto Savio fu acuto come potesse seguitarebene soldato con sapreidire non e " ritto,e " non dire a quanto soffrii a muovermi, forse pi" che avessi sofferto cadendo. Avanti Che ora ? Tirai fuori era mi aveva alla luce dunque lentezza Oiacamt". Avanti a persistenza Come di o ritardi. Iddio innanzi pensavo, era e le mie Che pensavano un i miei malato camminare suol dirsi," riscaldate tiravamo all'ora si erano da poco. sempre! e stata era distanti otto chilometri il sogno parevano ! Avevamo via la due chilometri eravamo Era a con quasiquattr'ore, scoraggiante; ma Cosi fatti... Tor" guardar alla mezzanotte camminato piana,e vibile, ser- lampi, riuscimmo dei poco tanta conservato tentativi di istantanea leggere.Mancava che l'orologio, sempre vari dopo e sempre fatto... era sempre! gelosa cura la il fatto Ma non " le o di un mi aveva, gambe ed che io dessi senza dalla nostra ad primi passi ogni passo pazzo, come i piedi, impacci parte mente, certa- di pi" Ohi lo mentavano au- speranze. Savio e Rea? Digitized by sa? 236 " parlava.Le Nessuno gi" il cambio fra Ma ad sicuri di invertita tratto un delle bestie al cavalli? Ci in galoppo,ed inseguivanoadunque, ? Tendemmo di usciti dalla strada fra le piante spinosedi a vero noi, e ! Cavalli in avemmo un'idea, una muli suono neppure a vamo Era- pitare noi scal- sospetto un muli essendosi l'orecchio vicina a o corti ac- da assenza sdraiandoci una pochi istanti animate, il cui Non e nostra nuovo essere Era di botto siano che noi: cuni al- quellanotte fermarci al scena... ansiosi le orecchie. troppo presto della Ciacamt" di a dato la sentito dietro aver terribile sorgeva rosissime nume- agli avvoltoi: noti rumori tre, tendenti e carogne le iene e sciacalli gli quei le non calar del sole,avevano sole si sarebbe sorsero tutti dal con del farina di l'aria sempre, ammorbavano levare macchie segnarci la strada; di cessavano " dopo terra boscaglia... galoppavano sentimmo anche dietro voci si avvicinava... il tempo di scambiarci parola,che sei o sette Digitized by cavalieri 238 " Ci in arrestammo alla da un intontito assopito,si pi" volte e ci poggiata fino alle ossa, stemmo li intontiti Ma pezzo. clinato: in- sassi la schiena e con sgabello, sponda,immollandoci o col fondo buca una parte pi" alta alcuni dalla servivano " Bea, pi" che stare addirittura mentato, addor- era svegliarlo perch" dovemmo russava... Passata sentivo dopo quel riposo mi cosi lento camminare, a Avanti " darmi cos" affranto,ero che cominciai sempre! coraggio,come la via, e riprendemmo circa un'ora mormoravo, " l'anima se rare. dispe- a me dire al corpo. E avanti sempre si alla volta, riprendendo quel moto che ci allontanava dal sempre per lo dovesse andava, poco macchinale posto di Cia- ciamt". Il puzzo che insopportabile via carovaniera grado ma a si pu" descrivere sempre qualche ora grado a che arco per a contendenti E era piegando e non in corgemmo ac- ad insensibilmente destra, noi pi" diminuito; qual disinganno ci con noi il pi" grave era quella l'intensit" crebbe, quasi sulla strada, che per da emanava tornati eravamo quei momenti era L'urlo pericolo. delle iene vicino... Nessun dubbio il cielo cominciava a prendere Digitized by una ! pai- 239'" " lida luce, come da venuta Come prossima... sarebbe terribile avventura? andata finire quella a indubitato Era armati di soli bastoni. Oe l'eravamo ed convenuto che allora il dramma prendere vivi.....Ed i corsa Barachit... verso Oooorreva senz'altro sulla strada, e uscire l'orizzonte. Il giacch" albeggiava,scrutare piano di GuUab" il sole sciamma compromettere a insistente pioggiaancora il mio che coli'occhio,ora strada ridotti coi nostri abiti Savio nava si domi- terminato, ma ineluttabile veniva La era molta ancora a un serci persecutories- addosso, di ritorno dall'infruttuosa tutto. ben noi stessi,perch" da da all'altro potevano mamento presi, sor- gi" detto, prossimo: potevamo era requiem un ohe, morire, preferito avremmo farci piuttostoche dirci era lottato fino all'ultimo,bench" avremmo era l'alba lontano; come ci tre spugne (quellodella aveva : diedi vecchia feci avvolgeredalle spalle fino e glielo Enci"r...) ai piedi,con non poca aprirloa stento, vette fatica di Rea, che dotanto attaccato era Il caporale lasci" V elmo, e impiastrato. noi attendevamo nascosti,usc" guardare; cosi,da sembrare un lontano indigeno,con mentre sulla strada egli poteva quel e bene lenzuolo... Digitized by a 240 " vedi, Savio? Che " " Nulla, signor tenente! " in terra Guarda " ! Nulla... " Non nulla! Come " E giusto.Ecco... fin si vedono le cavalli,o muli, di alcuni o si sovrappongono,.. si pu" capirnulla ! Non orme qui impronte si asini, che Potrebbero sentiti...Del abbiamo che coloro le almeno venuti ben dei cavalli? Saranno " vedi scolano, me- essere ci resto, non potrebberoessere altri invece? Q-uarda " la direzione della marcia! Andavano " Guarda " Barachit... verso trovi delle se in direzione orme contraria ! Il caporale,curvo, i sensi la muti in tutti ansioso scrutava larghezzadella strada, e mentre noi, aspettavamo ansiosamente, esclam" quasi gridando: " Ci sono! ci sono!... Sono rivolta la parte arcuata sono devono essere E nel tornati indietro poco! Quando da Mai-Mar"t... impronte recentissime, bene stampate fango. Costoro da verso impronte con poco mi assicurai realmente con dovevano altre domande esser che passatidi by Digitized 241 " " l" di ritorno dei cavalli,fui anch'io Pordine di idee, e mi Da quellaparte movimenti erano di l'abituale doveva gente, non quindi Avanti E di una chilometro l" passata della era siamo caso un dinario, straor- probabileche quelle persecutori. sulla strada. assai breve, Siamo non giunti mi non a che " quasicontinua? Da conosco, qui, forse fin ignota. fatto in dieci avevamo guardia scorgiamo Ba- in paese sono la via sicuri,e Quanto circa,annidato gola stretta i ribelli se sideravo Con- degli indigeni a questa volta ci rimettemmo un vi non sempre! rachit... Eureka! e assai era perch" che per essere fossero dei nostri orine di se ci ingannassimo. non di bande. e ritrosia la notte,,e marciare Ad truppe quel- assai difficile era vi fosse traffico di notte, ohe ohe augurai in ore venticinquea di cia mar- ventotto chilometri ! Ci avviamo per l'erta che Barachit,e gi" scorgiamo alle in case delle diecine muro a sul in secco piedi nei zuoli,spiccandoall'orizzonte momento 16 " Fra di ansia, gli abissini. di stante piazzaleantied ai tucul d'uomini,che, gi" accoccoUati terra,si alzano Un al paese mena loro bianchi come per len- fantasmi... perch" a qualche cen^ t 242 " passi'nonscorgiamo tinaio di Se " ci faticosa era ansando giovani erano in la salute e Uno e di contro clie tien"i "i premurosi, ed tevi (Abbiaistellignl subito da bere, facendomi molto di su pietra. una di essi mi ci dissetammo pulita,e tre, guardando coloro samente. curio- venite? risposi. " volli dire da Non costoro Tafari), e adagiare Adua! Da di quellidomand": di D'onde " loro,se avesse Mai-Maret, avuto molti seguito di contro di noi. di Barachit Ras Sebat impressionato (Bisognatener sapevo ed cuno perch" qual- di parenti perdite' fosse gli Italiani,non ostilmente ohe !)chiesi dell'acquanon tutti " Seb"t un: Rea ventina una ragazzi la maggior parte (i e con calvario. un potevo proprio pi"...Uno ne porse ad curiosi,pi" io salutandoli Savio come mezzo con avvicinarono Non possiamo forse fuggire?... dunque! indigeni,vecchi da esclamo. " ostili Quell'erta Giunti istante un adagio adagio! fin l" sono Andiamo da scarica... una Saliamo " i loro assai bene aspettiamo ci atteggiamenti,e all'altro " essere conto ribelli al Ag"s Tafari). 243 " giorni camminate? tanti Da " Si!... Vedi: " E mi mi davanti, ed la fatto po' di fiato,dopo Non di aveva nuovo sulla ferita,e di una sta rotto il ghiaccio. disagio lass", e a riposoin partire.Essi ma port" un'acida mi esse del tecc. Era e circa di Qui si poco pietosirono, agli uomini li imrisparmiaronoi soliti sputi sentivo volli glaciale m'ingannai, perch" mi rossiccia eriger" io mi donne, ed io ripresi sussurrando non " ferita F indiflEerenza notato esse ora riaprirela mi sangue alcune aver degli uomini. mezz' fatta il petto... Si avvicinarono Ma caduta giubba. La aveva un insudiciato alla volta ferito!... sono sbottonai nella notte " mezzo mi a dopo digeni quegli inchevolmente, ami- salutarono troppo espansivi. non male... " dissi diamo An- piano. " avanti! Pi" di tre via a ben me tanto ore di sulla in ora riconoscevo, appena occhi paesaggio,mentre nei era in moto giacevano per la mesi fra cammellieri,mulattieri strada quella su ancora ai miei intorno tutto carogne nota, che trasformata era del Ora camminammo dietro ad- una e polazione po- soldati. le innumerevoli putrefazione,e gli litudine so- sciami degli Digitized by 244 " numerosissimi avvoltoi neri Chi che si mano Alle Chi " Da Ci venite? assai era " Come " " " Uolde Chi domandarono. " ed arcuato che pareva con ziosa preten- sciabolone, scimitarra. una ti chiami? un Quegli di giovane,forte,prestante, lungo un dissi " io, tanto per discorso. Selassi". servi tu? Nessuno... Chi Rea. sempre! tracolla portava a somigliavaad cominciare " muoversi. quarto d' ora. un per fierezza " sette, e camminammo seguirli, a oltre il fucile che erano Adua! il capo e ci costoro. invitarono conserva mano Sono mormor" " sa?... Andiamo D'onde " si fermano. e tenente?... Raggiungiamo " indigeni,che tutti,i cui fucili vediamo Signor " quellascena, procedeva? davanti, ci scorgono armati di orrore stringereil cuore circa alcuni 10 nuvoli sfamarsi. a V potr"descrivere lo strazio che ci faceva a in roteavano avidi piombavano e " Io " il tuo L'Italia!... non son servo. capo? " disse il giovane Digitized by dandomi. guar- 246 " tante cose, spieg" e, e ohe figliuolo, fatto sapere dei e Cosi il con anche era pi",perch" Colonia aveva stato riti dei fe- ricompensato. Selassi", che mi giovane Uolde rivendicava Avete aveva giustamente alloggiarmi, nutrirmi Rea! buon un chi aiutava che dispersisarebbe Savio! fosse della dovunque il diritto.di " lo me pel primo, trovato se Selassi" del Governo bando un italiano mi parlando quasi bene Uolde c"ome " ed Ora capito?... a compagnarmi. ac- " finito Siamo... ogni per"colo. " " Salvi? Salvi!... Tutto il giorno 12 curiosit" per come fossimo pezzi rari per e a di visitarci serraglio. un io chiesto con mi faceva da insistenza ghissime Tindomani, l'ottenni dopo lun- penose mulo di Musghenn", cicerone, ed avendo mulo oggetto il pubblico che veniva L'ascaro, chiamato un fummo marzo che trattative era in col padrone l'unico del- quel giorno disponibile. Digitized by 247 " Menghest", parolepresso Io ho " un a mi disse cosi poco dei uno anche panno al capo, intorno volto largo paludamento un ed antico romano di con " miei invidiosi lo Poi Nocra seguitava: mandato laggi".. " ha tradito, non mi prometti che, ti interesserai con un farlo liberare, a muletto. Te lo io! tu " quando sapr" Airindomani piccolacarovana interessarmi, a mi avrai tutti sani e di non che hai parlatoin partimmo. di altri che Con 13, e salvi,che favore! suo noi si uni indigeni,nostri con le loro quivi trovammo avevo " riconoscente, sempre i battaglioni. Ad Hal"i del ma il collo tagliassero Busser"t Musghenn", la mattina che la figlioil perdono. suo Se anche rispose di era promessa come l'avrei aiutato. Avvertii che garantirea " tu partiraidomani Promisi mia di tradimento Busserai Se " giunto a Massaua, dar" liani. dagliIta- innocente. " tu Busser"t accusarono nell'isola presso Massaua. ed lunghi giri con figli,Ligg eglifu di voi, ed verso av" : Menghest", esiliato,relegato a Degli bianco da una ascari famiglieraggiungevano giungemmo i speditivia tara... Digitized by soldati, da Ma- " Fu dove - festa. una II 14 248 eravamo marzo il 3" finalmente col battaglione bersaglieri, maggiore Siotto-Pintor,mi fece fraterna,che entusiastica, risuscitato competeva. E per tutta in Italia,io per ero fummo glienza quell'accosolo ad quei bravi un ciali, uffi- famiglia risuscitato davvero! telegramma dal lutto recente... Ahim"... bravo suo la Colonia, per la mia Quel giorno un levava Saganeiti, a assai ^" Ero pochii ai miei vivo cari li e risorti ! FINE. Digitized by salvo.