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ANCL Aderente Consilp/Confprofessioni Settimanale Anno XLIV N. 35 del 20 settembre 2003
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articoli
Ancl e Ordine, un progetto ambizioso
importante
614
(Montanaro)
Quando l’amministratore se ne va/1
615
(Miotto)
Sesto trofeo sciistico “La Valanga”
618
(presentazione e scheda d’iscrizione)
convegni
rubriche
Week Work
621
(Studio associato Paoli)
ConsulPost
A Torino
il 25 settembre
(a pag. 620)
622
A Siracusa
il 27 settembre
624
A Cuneo
il 29 settembre
(Porcelli, Belotti, Paderi, Polci, Inail e CNO)
Dubbi & Quesiti
Chi ha intenzione,
la sera del 24 ottobre,
di partecipare alla
cena di gala – che seguirà
il convegno celebrativo
del 50° anniversario
della fondazione Ancl –
si affretti a prenotare:
posti limitati!
(Bortolan a pag. 627)
(a pag. 620)
(a pag. 614)
(Onder, Mancuso)
VitAssociativa
626
(Sassari, Agrigento, Viterbo, Campobasso, Isernia, Taranto, Lecco)
Fisco in pillole
(a pag. 625)
628
(varie su ambiente e sicurezza, calendario sanatorie, ecc.)
Storie di lavoro
(Paoli)
A Rimini
il 9 ottobre
630
1081
614
il consulente
Il capogruppo Ancl relaziona sul proprio operato
Ancl e Ordine, un progetto ambizioso
N. 35 del 20 settembre 2003
Q
uando ebbi l’onore di essere nominato capogruppo
Ancl in seno al Consiglio
Nazionale dell’Ordine dei cdl, più
di qualche componente la Gen
Ancl ebbe ad esternarmi alcune
considerazioni sulle difficoltà che
avrei incontrato nello svolgimento del mandato.
Onestamente non riuscivo a
comprendere da quali premesse
erano determinate tali preoccupazioni, poiché ritenevo e ritengo
che il capogruppo svolga un compito di stretto coordinamento tra
il Consiglio Nazionale e l’Ancl.
La funzione del capogruppo è
caratterizzata dalla necessità di
consentire, sia al gruppo consiliare che all’Ancl, di valutare le diverse problematiche di competenza
del CNO alla luce ed in coerenza
con la linea politica tracciata dall’Ancl nel suo programma elettorale, con il quale ha accompagnato la presentazione della lista dei
candidati nelle elezioni per il rinnovo dello stesso CNO.
Quindi il capogruppo svolge la
sua funzione favorendo, attraverso le riunioni pre-consiliari tra il
gruppo consiliare Ancl e la Segretaria Generale Ancl, un libero ed
approfondito esame delle varie tematiche di rilevanza politica, inserite nell’ordine del giorno del Consiglio Nazionale.
In tale circostanza viene consentito a tutti i consiglieri nazionali
di estrazione Ancl di esprimere liberamente il proprio pensiero o la
propria posizione sui vari argomenti in discussione.
Ovviamente ogni confronto libero e democratico deve concludersi con la formulazione di una
volontà, sui vari punti trattati, la più
larga possibile e comunque maggioritaria, la quale diviene la linea
politica che vincola il corretto e leale comportamento di ogni consigliere in seno al Consiglio Nazionale.
L’esperienza di capogruppo
Ancl, maturata in questi pochi mesi
di consiliatura, ha rafforzato queste
mie convinzioni, evidenziando che
l’organo di governo della categoria, pur mantenendo la propria istituzionale autonomia operativa,
non può prescindere dal raccordarsi e coordinarsi con l’Ancl, unico
soggetto politico legittimato alla
verifica della realizzazione del programma elettorale.
Questa è la linea di condotta
che fino ad oggi ha animato la Presidenza dell’attuale Consiglio, prova ne sia che in una recente verifica politica, da parte di tutta la Gen
Ancl, vi è stato unanime apprezzamento per l’attività svolta dal Con-
siglio Nazionale, per la sua gestione democratica e per le conquiste
realizzate a favore della categoria
ed in coerenza con il programma
elettorale Ancl.
Una sintesi di quello che è il
progetto ambizioso, alla cui realizzazione si sente impegnato questo Consiglio Nazionale, la si rileva
dalla relazione del Presidente Alfio Catalano, tenuta nell’ultima Assemblea dei Consigli Provinciali,
che si concretizza nei seguenti
punti cardine:
–
perseguimento del massimo
livello di professionalità (innalzamento del titolo di studio,
rapporti con gli Atenei, formazione continua obbligatoria,
sviluppo Fondazioni Studi,
ecc.);
–
consolidamento della nostra
posizione nel panorama libero-professionale (strategie
➦
UNIONE PROVINCIALE ANCL DI CUNEO
organizza un
CONVEGNO
per il giorno lunedì 29 settembre 2003, dalle ore 15,00 alle ore 19,00,
presso la Sala Congressi “Terre da Vino” – Via Bergesia, 6 – Barolo (CN)
sul tema
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
RELATORI: CdL FRANCESCO NATALINI, CdL ELIO BELLANGERO.
La partecipazione è valida ai fini della formazione continua.
Segreteria:
Unione Provinciale Ancl di Cuneo
Via San Teobaldo, 7 – Alba – Tel. 0173/284121 – Fax 0173/284108
E-mail: [email protected].
stiche laddove utili, ecc.);
(segue)
d’affermazione in ambito nazionale ed internazionale);
–
affermazione del nostro ruolo (garanzie della fede pubblica, rigore deontologico, cultura della legalità, ecc.);
–
tutela della professione (lotta all’abusivismo, difesa della
categoria);
–
apertura della professione
(nuovi sbocchi professionali,
rapporto con le pubbliche amministrazioni, ruolo d’intermediazione, ecc.);
–
perfezionamento della nostra immagine e della nostra
comunicazione (miglioramento dei rapporti con i mass media, strategie comunicative interne ed esterne alla categoria,
visibilità ad ogni livello, contatti internazionali, azioni lobbi-
–
democrazia e partecipazione
(rapporti con i Consigli Provinciali, Consigli Nazionali itineranti, promozione delle Consulte Regionali, coinvolgimento delle nuove leve);
–
rapporti politici (arricchimento continuo dei nostri rapporti con il mondo politico ed istituzionale: Governo, Ministeri,
agenzie, enti ed istituti, ecc.).
L’evento – che ha visto per la
prima volta la partecipazione di un
rappresentante del Governo, nella
persona del Sottosegretario Siliquini, ai lavori dell’ultima Assemblea
dei Presidenti e dei Consigli Provinciali – va registrato come un segnale di svolta della politica della categoria, protesa a riaffermare concretamente la necessità di stabilire
rapporti con il mondo politico.
L’impegno fin qui profuso dal
615
1081
il consulente
Consiglio Nazionale e dal suo Presidente è la prova concreta che
quando vi è sinergia con l’Ancl i
problemi vengono affrontati in
una luce più ampia, che rifugge da
calcoli personalistici e di piccolo
cabotaggio, ma guarda agli interessi generali della categoria.
Nelle vicende che hanno caratterizzato in questi ultimi tempi
la vita politica della nostra categoria un ruolo importante e determinante è stato svolto dal nostro Segretario Generale Nazionale Ancl,
Roberto De Lorenzis, al quale va riconosciuto il merito di aver avuto
intelligenza politica e progettualità programmatica nell’ideare, nel
congresso Ancl di Pescia, il nuovo
percorso professionale del consulente del lavoro.
Bruno Montanaro
CONSIGLIERE DEL
CONSIGLIO NAZIONALE
DELL’ORDINE DEI CDL
Come gestire il trattamento di fine mandato
C
om’è noto, gli amministratori di società sono remunerati con un compenso
che può essere determinato in misura fissa oppure variabile, in questo caso proporzionata all’ammontare degli utili conseguiti. Soprattutto a seguito del trasferimento
nell’alveo del trattamento tributario del lavoro dipendente, dei compensi di collaborazione coordinata
e continuativa, fra i quali rientrano
anche i compensi agli amministratori, è sempre più diffusa la prassi di
erogare a favore dei citati amministratori anche un’indennità di fine
mandato (tfm), da corrispondere
alla cessazione del rapporto con la
società.
Normativa civilistica
Il codice civile, relativamente alle sole società di capitali, nel
mentre stabilisce, all’articolo 2389,
che: “I compensi e le partecipazioni agli utili, spettanti ai membri del
Consiglio di amministrazione e del
Comitato esecutivo sono stabiliti
nell’atto costitutivo o dall’assemblea”, e all’art. 2364, comma 1, n.
3), che “L’assemblea ordinaria: …
determina il compenso degli amministratori e dei sindaci, se non è
stabilito nell’atto costitutivo; …”, nul-
la dice in materia di trattamento
di fine mandato. Poiché il codice
usa il termine generico di “compensi” senza fare alcuna distinzione
fra emolumenti periodicamente
corrisposti e tfm si ritiene che nell’ambito dei “compensi” rientri
anche il tfm. Ciò significa che l’erogazione di un tfm deve essere fissata o dall’atto costitutivo o dall’assemblea dei soci con specifica delibera o all’interno della delibera con la quale si assegna anche
il compenso.
Occorre poi considerare che la
carica di amministratore, oltre che
➦
N. 35 del 20 settembre 2003
Quando l’amministratore se ne va/1
1081
616
il consulente
(segue)
N. 35 del 20 settembre 2003
per dimissioni, revoca, morte, ecc.,
scade, nella gran parte dei casi, al
compimento del triennio dalla nomina; quindi solo l’assemblea dovrà procedere alla rielezione con
nuova fissazione del compenso e
del tfm se così deciso. Ogni triennio costituisce, quindi, un rapporto a sé stante e non la continuazione del precedente. In caso di
previsione dell’erogazione di un
tfm potrà essere stabilito dall’assemblea che:
–
alla scadenza del mandato sia
erogato il tfm maturato a quel
momento;
–
il tfm maturato sia erogato
solo in caso di definitiva perdita della qualifica di amministratore. Tale clausola può essere
inserita quando viene erogata
anche la rivalutazione sul tfm in
modo da permettere la rivalutazione del tfm maturato anche nei precedenti mandati.
Le regole appena viste riguardano le società di capitali, mentre
per le società di persone la decisione di erogare un compenso agli
amministratori è lasciata alla determinazione dei soci senza formalità alcuna.
In entrambi i casi dovranno
però essere rispettate le regole fiscali che saranno viste più avanti.
In merito all’ammontare del
tfm, il codice civile, a differenza di
quanto avviene invece per il tfr,
non detta alcuna disposizione. La
determinazione è quindi lasciata
alle parti e si dovranno considerare normali e corretti criteri di congruità sia rispetto alle dimensioni
e all’attività dell’impresa che rispetto al ruolo e alle responsabilità affidate all’amministratore.
Si ricorda che recentemente la
Cassazione è intervenuta in materia di compensi di ammontare ingiustificato con sentenze molto
critiche verso le società. Peraltro il
Fisco ha sempre considerato come
sottrazione di base imponibile
(della società) l’attribuzione di ele-
vati compensi agli amministratori,
perché detti compensi sarebbero,
secondo l’Erario, soggetti alla inferiore tassazione Irpef.
Un metro di paragone potrebbe essere la retribuzione dei dirigenti di impresa
Normativa fiscale
In base all’art. 24, comma 1, ultimo periodo, del DPR n. 600/1973,
l’indennità di fine mandato è soggetta ad una ritenuta a titolo d’acconto nella misura del 20% da trattenere all’atto del pagamento, anche in caso di acconti.
L’art. 16, comma 1, lett. c), del
DPR n. 917/1986 stabilisce che tali
indennità sono soggette a tassazione separata solo se il diritto all’indennità risulta da atto di data
certa anteriore all’inizio del rapporto. La tassazione è pertanto ordinaria:
–
qualora mancasse il documento avente data certa;
–
qualora l’assegnazione del tfm
fosse deliberata successivamente all’inizio del rapporto di
amministratore. In tal caso è
opportuno che al primo rinnovo dell’amministratore l’assem-
blea fissi, oltre che il compenso,
anche il tfm.
Il meccanismo della tassazione
separata prevede che l’imposta sia
determinata applicando, all’ammontare percepito, l’aliquota corrispondente alla metà del reddito
complessivo netto del contribuente nel biennio anteriore all’anno in
cui è sorto il diritto alla sua percezione (art. 18 del DPR n. 917/1986).
Questo conteggio è effettuato autonomamente dall’Erario, il quale
dall’imposta così ottenuta toglierà
la ritenuta del 20% applicata all’atto dell’erogazione ed iscriverà a
ruolo la differenza oppure rimborserà l’eccedenza. L’Ufficio fiscale
potrà tassare detta indennità in via
ordinaria, se dai conteggi risultasse
che questa modalità è più favorevole al contribuente.
Affinché sia soddisfatta la condizione che l’atto sia precedente
all’inizio del rapporto è necessario che il diritto all’indennità sia stabilito contestualmente alla nomina
degli amministratori e che la data
certa sia rilevabile in uno dei seguenti modi (Associazione dei dottori commercialisti di Milano, norma
di comportamento n. 125 del 1995):
CENTRO STUDI
LAVORO E PREVIDENZA
➦
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
CONSULENTI DEL LAVORO
organizzano un
PERCORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
nel periodo ottobre 2003-gennaio 2004
a Milano – Venezia – Verona – Firenze
sul tema
IL NUOVO DIRITTO DEL LAVORO
Come cambia la gestione di dipendenti e collaboratori
Quota di iscrizione riservata agli iscritti Ancl € 600,00 + Iva (anziché € 700,00 + Iva).
La partecipazione è valida ai fini della formazione continua.
Il programma dettagliato è disponibile nel sito
Ancl (www.ancl.it), nella sezione dell’home page “Altri partners”.
Segreteria: Centro Studi Lavoro e Previdenza srl – Via Enrico Fermi, 11 – Verona
Tel. 045/8781418 – Fax 045/8796667 – E-mail: [email protected].
–
trascrizione del verbale nel libro delle assemblee e vidimazione del libro, prima dell’inizio del rapporto, presso un
notaio oppure effettuazione di
estratto notarile della pagina
del libro;
–
notifica a mezzo messo o ufficiale giudiziario agli amministratori della delibera che attribuisce loro l’indennità;
–
invio, agli stessi, con raccomandata, di copia dell’atto in
plico senza busta.
Si ritengono validi anche i seguenti metodi:
–
–
registrazione dell’atto di nomina presso l’Ufficio locale delle
Entrate con pagamento dell’imposta di registro in misura
fissa;
affrancatura presso un Ufficio
postale del foglio contenente
l’atto di nomina (sistema ufficializzato e quindi consentito,
nel 2001 quando, ai fini della
legge sulla privacy, doveva essere dichiarato che erano state adottate le misure minime
di sicurezza).
Nel caso in cui non siano soddisfatte le condizioni precedentemente illustrate, l’indennità di fine
mandato sarà soggetta a tassazione ordinaria.
L’art. 70, comma 3, del DPR n.
917/1986 dispone che sono deducibili ai fini fiscali gli accantonamenti relativi alle indennità di fine
rapporto di cui all’art. 16, comma 1,
lett. c), del DPR n. 917/1986. Il richiamo a questa tipologia reddituale
comporta la possibilità di detrarre
nell’esercizio di competenza detti
accantonamenti a differenza dei
compensi agli amministratori che,
in base all’articolo 62 del Tuir, possono essere dedotti fiscalmente
solo se pagati nell’esercizio.
Per la deduzione degli accantonamenti è ancora controversa la
questione della presenza o meno
dell’atto avente data certa. Si ritiene opportuno seguire la linea restrittiva adottata dalla citata Associazione dei dottori commercialisti di Milano, cioè di vincolare la
deduzione degli accantonamenti
alla presenza dell’atto avente data
certa anteriore all’inizio del rapporto. È facile comprendere infatti che senza l’atto avente data certa si ricade nell’ipotesi di puro
compenso all’amministratore. Ciò
significa che, in mancanza di detto atto, gli accantonamenti saranno indeducibili fiscalmente e la
deduzione del costo sostenuto
avverrà per cassa all’atto del pagamento del tfm.
Tali accantonamenti, risultano
indeducibili ai fini Irap, in quanto
costi relativi a prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa.
Costituzione
di una polizza assicurativa
Spesso, su sollecitazione delle
compagnie di assicurazione, molte
società stipulano polizze assicurative attraverso le quali, versando premi periodici, costituiscono presso
l’assicurazione il capitale necessario per corrispondere il tfm agli amministratori.
Le polizze così stipulate possono prevedere come beneficiario
l’impresa o l’amministratore ed
in questo caso possono essere stipulate sia per il caso vita (erogazione durante la vita della persona
fisica e quindi entro una certa data)
che per il caso morte (erogazione alla morte dell’amministratore)
o prevedendo entrambe le ipotesi. Normalmente dette polizze
sono collettive in quanto riguardano interi Consigli di amministrazione ma possono essere anche
individuali, come nel caso di amministratore unico o di amministratore delegato.
Il versamento da parte della società all’assicuratore è quindi una
sorta di risparmio forzoso attraverso il quale la società si costituisce la
provvista di fondi necessaria per li-
quidare l’amministratore. Pertanto
i premi pagati non sono costi per la
società ma dei crediti e come tali
indeducibili fiscalmente. Deducibili sono, invece, come visto poc’anzi,
gli accantonamenti fatti in base all’articolo 70 del Tuir.
Occorre però chiarire che quanto detto vale solo nel caso in cui la
destinazione delle somme sia quella per costituire il capitale da corrispondere a titolo di tfm.
Infatti, nei casi di:
–
premi pagati per corrispondere un ulteriore vantaggio all’amministratore oltre al tfm,
–
premi pagati per erogare liberalità agli amministratori,
trattandosi di puri benefit, dette
somme sarebbero deducibili
come spese per prestazioni di lavoro ex articolo 62 del Tuir e imponibili come ordinario compenso in capo all’amministratore. Per
le società di capitali l’erogazione
di queste ultime somme deve essere ovviamente deliberata dall’assemblea dei soci.
Il Ministero delle finanze, con le
circolari n. 26 del 29.7.1981 e n. 14
del 17.6.1987, ha considerato questo strumento legittimo, chiarendo
alcune modalità applicative. Queste circolari ministeriali, anche se
emesse con riferimento alle ipotesi
di premi pagati alle assicurazioni
per garantire l’erogazione di tfr riferibili al lavoro dipendente, per
l’assimilazione dei compensi agli
amministratori al lavoro dipendente, possono costituire lo spunto
per capire meglio le problematiche legate al caso in esame.
Si deve tenere però presente
che, a seguito della riforma in materia di fondi pensione, tfr e polizze
assicurative, attuata dal D.Lgs n. 47/
2000, si dovranno seguire le istruzioni operative dettate dalla circolare ministeriale n. 29 e dalla circolare ministeriale n. 78 del 2001.
Attilio Miotto
(1 – continua)
N. 35 del 20 settembre 2003
(segue)
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il consulente
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il consulente
Settimana bianca tra amici e colleghi
N. 35 del 20 settembre 2003
Sesto trofeo sciistico “La Valanga”
Cara/o collega,
eccoci, ci risiamo, tutti pronti con
gli sci ai piedi per contenderci
per la sesta volta il trofeo più importante della categoria (cosa
dico il più importante, “l’unico”):
il Trofeo “La Valanga” – Consulenti sulla neve.
Dopo le brillanti vittorie degli
Ordini di Trento, di Padova e di
Aosta e la doppia vittoria di Verona, ora aspettiamo anche la riscossa delle altre province italiane, memori che la vittoria può arridere a tutti, unico obbligo: quello di partecipare.
Il periodo prescelto per l’anno
2004 è dal 21 (mercoledì) al 24
(sabato) gennaio, un fine settimana di fiamme dove troveremo
la simpatia (dei colleghi di Trento),
la voglia di riscatto (degli Ordini
che non hanno ancora iscritto il
loro nome nell’albo d’oro della
manifestazione), la voglia di rimanere al vertice della categoria
sciatoria (dell’Ordine di Verona) e
sicuramente la voglia di partecipare di tutti gli amici.
Il programma di massima,
che verrà spedito nel dettaglio
a coloro che prenoteranno, prevede:
– arrivo a Dimaro (Val di Sole)
presso l’hotel “Dimaro” nel
pomeriggio di mercoledì 21
gennaio ed accredito presso
la segreteria dell’organizzazione, dove provvederemo a
registrare i partecipanti, salutare i vecchi e nuovi amici e
organizzare un piccolo brindisi di benvenuto (quest’an-
no con una piccola sorpresa).
Dopo, tutti a nanna;
– giovedì, dedicato agli amanti dello sci, sia sulle nevi di
Folgarida-Marilleva che sulle
nevi di Madonna di Campiglio, per ritrovare il tono muscolare adatto per la gara. Per
le signore o per chi non scia
passeggiata in quota fino al
rifugio per godersi il sole e il
paesaggio incommensurabile della Val di Sole;
– giovedì sera, dopo esserci
leggermente rinfrancati, ci si
ritrova tutti in un locale per
un assaggio di specialità locali di un menù, proposto dal
comitato organizzatore, che
raccoglie le migliori specialità
della Val di Sole (conosciute e
sconosciute, come per esempio l’arancia di Terzolas);
– venerdì, infine, dopo aver affilato le lamine e sciolinato
gli sci, ci si ritrova alla partenza della gara per la contesa e
l’assegnazione dell’ambito
trofeo “La Valanga” – Consulenti sulla neve – sesta edizione;
– venerdì sera, forze permettendo, premiazione dei più
valorosi, succulenta cena dei
saluti;
– sabato sarà a discrezione di
ogni partecipante sciare – il
programma prevede lo sci accompagnato a Madonna di
Campiglio – o, con dispiacere,
mettersi sulla via del ritorno.
Vi aspettiamo numerosi.
Vi ricordiamo che è possibile anche prenotare la settimana
bianca.
Per avere altre informazioni
telefona al numero 0462/340287
oppure faxa al numero 0462/
230724 oppure utilizza l’e-mail
[email protected], chiedendo di
Giorgio.
Se invece vuoi informazioni
sulla sistemazione alberghiera
telefona al numero 0462/502355
e chiedi di Daniele.
Per prenotare
Per facilitare i compiti organizzativi, i colleghi sono pregati di inviare l’intero coupon compilato (vedi pagina seguente) a:
Segreteria 6° MEETING NAZIONALE CONSULENTI DEL LAVORO c/o Aemme
Viaggi – Via Fiamme Gialle, 57 – 38037 Predazzo (TN).Tel.0462/502355
– Fax 0462/502042 – E-mail [email protected].
➦
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1081
il consulente
(segue)
SCHEDA D’ISCRIZIONE
Io sottoscritto
per n.
persone in totale, di cui bambini n.
(specificare l’età)
indirizzo
dal 21.1 al 24.1.2004
telefono/fax
mercoledì/sabato
€ 220,00 per persona base doppia *
cellulare
*preghiamo contattare Aemme Viaggi per quotazione settimana intera!
e-mail
(Indicare la soluzione scelta cerchiando la lettera).
prenoto c/o
A titolo di caparra, invio € 100,00 a persona per un totale di €
tramite bonifico bancario a: Cassa Rurale Alta Val
di Fiemme – Predazzo (TN) – Segreteria 6°Meeting Nazionale consulenti del lavoro – c/c 1663 Aemme Viaggi – cab 8184 – Abi 35280.
A) Hotel Dimaro***, località Dimaro (TN)
dal
al
n.
camera doppia/matrimoniale
n.
camera tripla
n.
camera singola
Mi impegno inoltre ad inviare il saldo alla Segreteria 6° Meeting
Nazionale consulenti del lavoro c/o Aemme Viaggi entro e non
oltre il 6.1.2004. Prendo nota che, in caso di cancellazione da parte
mia, saranno applicate le seguenti penalità:
per n.
persone in totale, di cui bambini n.
(specificare l’età)
dal 21.1 al 24.1.2004
mercoledì/sabato
€ 240,00 per persona base doppia *
10% fino a 30 giorni lavorativi (escluso il sabato) prima dell’inizio
del soggiorno;
*preghiamo contattare Aemme Viaggi per quotazione settimana intera!
25% fino a 21 giorni lavorativi (escluso il sabato) prima dell’inizio
del soggiorno;
B) Garnì Sottobosco***, località Dimaro (TN)
50% fino a 11 giorni lavorativi (escluso il sabato) prima dell’inizio
del soggiorno;
dal
75% fino a 3 giorni lavorativi (escluso il sabato) prima dell’inizio
del soggiorno;
al
n.
camera doppia/matrimoniale
n.
camera tripla
n.
camera singola
100% dopo tale termine.
Firma
Cognome e nome
Telefono
Indirizzo
Anno di nascita
Consulente
.
sesso M
F
Simpatizzante n. di iscrizione all’Albo
di
N.B.: Iscrizione € 45,00 compresa la cena del venerdì, per gli altri la gara e la cena sono comprese.
Per essere valida l’iscrizione deve essere accompagnata dal relativo versamento da effettuarsi tramite vaglia postale intestato a: Giorgio
Dalprà – Viale Libertà, 15 – 38033 Cavalese (TN).
Pregasi compilare con esattezza. Un coupon per ogni concorrente.
N. 35 del 20 settembre 2003
ISCRIZIONE GARA DI SCI/CENA (solo per chi non fa il week end)
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il consulente
UNIONE PROVINCIALE ANCL
DI SIRACUSA
CONSIGLIO PROVINCIALE
DELL’ORDINE DEI CDL DI SIRACUSA
organizzano un
CONVEGNO DI STUDIO
per celebrare il 50° anniversario dell’Ancl, il giorno sabato 27 settembre 2003, dalle ore 8,30 alle ore 12,30
presso l’Antico mercato di Ortigia (accanto al Tempio di Apollo) – Via Trento – SIRACUSA
sul tema
Il NUOVO MERCATO DEL LAVORO ED I RIFLESSI
SULLA PROFESSIONE DI CONSULENTE DEL LAVORO
PROGRAMMA
Ore 8,30 Registrazione dei partecipanti.
Ore 9,00 Saluto dei Presidenti provinciali ANTONINO BUTERA ed ANGELO CRISTAUDO e dei Dirigenti nazionali e regionali.
Ore 9,30 Relazione: cdl VINCENZO SILVESTRI, Presidente del Consiglio
Provinciale dell’Ordine dei cdl di Palermo.
Ore 10,30 Coffee break.
Ore 11,00 Intervento: TELECONSUL EDITORE.
Ore 11,30 Relazione: cdl MARINA CALDERONE, componente Giunta Esecutiva Nazionale Ancl.
Ore 12,30 Eventuali quesiti dei colleghi.
COORDINATORE: EMANUELE MONTEROSSO, componente della Giunta Esecutiva Nazionale Ancl.
INTERVERRANNO: ROBERTO DE LORENZIS, Segretario Generale Nazionale Ancl; ALFIO CATALANO, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei cdl;
VINCENZO MICELI, Presidente dell’Enpacl; FRANCESCO LONGOBARDI, Presidente TELECONSUL EDITORE; NICOLA INGIANNI, Presidente del Consiglio Regionale Ancl della Sicilia; NUNZIO SCRIBANO, Consigliere Nazionale dell’Ordine; GIOVANNI CUMBO, Presidente della Consulta Regionale degli
Ordini della Sicilia; rappresentanti dell’Ispettorato del lavoro e degli Istituti previdenziali della provincia di Siracusa.
La partecipazione è valida ai fini della formazione continua obbligatoria.
Segreteria: Unione Provinciale Ancl di Siracusa – Via S. Panagia, 218 – Tel. 0931/494100.
CONSIGLIO REGIONALE
ANCL DEL PIEMONTE
CONSIGLIO REGIONALE
ANCL DELLA VALLE D’AOSTA
organizzano un
CONVEGNO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
per il giorno giovedì 25 settembre 2003, dalle ore 15,00 alle ore 19,00
presso la Sala Convegni del Palazzo Uffici Olivetti – Via Yervis, 77 – Ivrea (TO)
sul tema
N. 35 del 20 settembre 2003
LA RIFORMA BIAGI TRA NOVITÀ ASSOLUTE E RESTYLING
Le nuove tipologie di lavoro introdotte dalla riforma
Lavoro a progetto, occasionale, accessorio, a chiamata, ripartito ● La nuova definizione
di appalto di opere e servizi. Il distacco di personale ● Il significato dei tipi contrattuali,
poteri delle parti contraenti e poteri di riqualificazione degli organi di controllo
●
RELATORI: FRANCESCO NATALINI, Presidente del Consiglio Provinciale dell’Ordine dei CdL di Vercelli; GIANPAOLO ALICE, avvocato.
La partecipazione è valida ai fini della formazione continua.
Per informazioni e per confermare la prenotazione:
Consiglio Regionale Ancl del Piemonte – Fax 011/546512 – E-mail: [email protected]
Consiglio Regionale Ancl della Valle d’Aosta – Fax 0165/364238 – E-mail: [email protected]
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1081
il consulente
In un lampo passano le informazioni nei nostri studi. Proviamo a fermarne
qualcuna, indicandone la fonte. Contiamo così di dare una mano a chi per un
attimo si è distratto, come capita spesso anche a noi. (studio associato Paoli)
Argomento
Oggetto
Fonte
171
Sostituto
d’imposta
Mod. 770/2003
ExtraUe
regolarizzati
Debuttano nella parte C del modello 770/2003 i lavoratori ex- “Il Sole” 11.9.03
tracomunitari che hanno aderito alla regolarizzazione del lavoro irregolare. Istruzioni operative dell’Inps (circolare Inps n. 148
del 10.9.03).
172
Orario di lavoro
Straordinario
Un mese per
la comunicazione
del superamento
delle 48 ore
Passa da 48 ore a un mese il lasso temporale che i datori di lavoro “Il Sole” 12.9.03
hanno a disposizione per la comunicazione del superamento
delle 48 ore settimanali in seguito a prestazioni di lavoro straordinario. Chiarito anche il comportamento da seguire per l’identificazione delle settimane da includere nella comunicazione (circolare Ministero del lavoro n. 5/27373/70 dell’11.9.03).
173
Previndai
Denunce
trimestrali
Solo via Internet
Il Consiglio di amministrazione del Fondo Previndai ricorda ciò “Guida al lavoro”
che ha stabilito, ovvero che, a partire dalla dichiarazione del pri- n. 36 del 12.9.03
mo trimestre 2004 (scadenza versamento 20 aprile 2004), la compilazione e trasmissione dei moduli di imputazione nominativa
del versamento (modello 050) potranno avvenire esclusivamente tramite le funzioni disponibili via Internet. Tale scelta nasce
dalla necessità inderogabile di tempestiva, oltreché corretta, conoscenza da parte del Fondo dell’imputazione nominativa dei
contributi complessivamente versati per ciascun trimestre (circolare Previndai n. 24 dell’1.7.03).
174
Collocamento
Obbligatorio
Nuove sanzioni
connesse
al collocamento
dei centralinisti
non vedenti
Stabiliti i nuovi importi delle sanzioni connesse alle violazioni in
materia di collocamento obbligatorio dei centralinisti non vedenti, in vigore dal 3 settembre 2003 (decreto Ministero del lavoro del 29.7.03).
“Gazzetta Ufficiale” n. 191 del
19.8.03
“Guida al lavoro”
n. 36 del 12.9.03
175
Assicurazione
infortuni
Danno biologico
Richiesta premio
Sarà direttamente l’Inail a gestire la procedura per la determinazione dell’importo complessivamente dovuto a titolo di addizionale del premio a copertura degli oneri relativi al danno
biologico anni 2000 e 2001. L’Istituto, inoltre, provvederà alla richiesta di pagamento con le indicazioni dei relativi termini e
modalità (circolare Inail n. 54 del 10.9.03).
“www.inail.it”
“Il Sole” 12.9.03
“Italia Oggi” del
13.9.03
176
Calamità naturali
Sisma
Molise/Puglia
ed eruzione Etna
Istruzioni Inail
Istruzioni operative dell’Inail per la proroga della sospensione dei “www.inail.it”
termini di versamento dei premi e relativo recupero relativamen- “Italia Oggi” del
te ai fenomeni eruttivi dell’Etna del luglio 2001 e dell’ottobre 13.9.03
2002, nonché degli eventi sismici nelle province di Campobasso
e Foggia sempre dell’ottobre 2002 (note Inail del 15 e 12.9.03).
N. 35 del 20 settembre 2003
N.
1081
622
il consulente
TRE CORSI DI ALTA FORMAZIONE
IN CATTOLICA
N. 35 del 20 settembre 2003
«Milano, lì 10.9.2003
L’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano, Servizio formazione permanente, la Facoltà di sociologia e l’Airu (Associazione italiana
risorse umane – lavoratori del sapere) organizzano la 18ª edizione del
corso “Risorsa umana e impresa,
strumenti e prospettive: selezione,
valutazione, sviluppo e organizzazione”, la 3ª edizione del corso “Il formatore della sicurezza nei luoghi
di lavoro” e la 4ª edizione del corso
“Impresa e valore”, sotto la direzione scientifica del professor Michele
Colasanto dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore e Preside della Facoltà di sociologia.
Il corso “Risorsa umana e impresa” intende fornire al professionista delle risorse umane gli strumenti operativi, le metodologie di
gestione e sviluppo del capitale più
importante dell’azienda per costituire sicuramente un vantaggio competitivo.
Mentre il corso sul “Formatore
della sicurezza” prevede un approccio globale al D.Lgs n. 626/1994
che coinvolge le risorse umane integrando aspetti tecnici, gestionali, organizzativi e di comportamento. La
formazione obbligatoria sulla sicurezza è un valore e rappresenta un
fattore di sviluppo della qualità e dei
comportamenti personali. Al formatore della sicurezza – dirigente, preposto, consulente, rappresentante
dei lavoratori e datore di lavoro – il
corso intende fornire gli aspetti or-
ganizzativi, gestionali, formativi, psicologici, motivazionali, di comunicazione e sindacali utili al formatore.
Il corso “Impresa e valore”
punta alla costruzione di una impresa con una organizzazione evoluta attraverso lo sviluppo della
qualità basata sui processi e sulla
valorizzazione delle risorse umane.
L’impresa guidata dai valori richiede un vero e proprio cambiamento
culturale nel modo di pensare, credere ed agire. Si tratta di passare dal
materialismo ai valori intesi quali
fattori intangibili.
Il corso sulla “Risorsa umana e
impresa” inizia l’8 novembre 2003 e
si sviluppa su una giornata (sabato) introduttiva e su tre cicli, ognuno dei quali concentrato in tre sabati consecutivi collegati tra loro. Il corso costa € 870,00 più Iva. L’introduzione è dedicata all’organizzazione
e ai progetti aziendali. Il primo ciclo
è puntato sul reclutamento e la selezione, il secondo ciclo tende a valorizzare il patrimonio umano, con
la valutazione del potenziale e delle competenze, il terzo è orientato a
governare l’impresa con le politiche
retributive, la comunicazione e le
normative del lavoro. Sono previsti
a fine corso degli stage per alcuni
partecipanti e inoltre potranno essere riconosciuti dalla Facoltà di sociologia crediti formativi universitari per ogni ciclo.
Il corso sul “Formatore della sicurezza” inizia il 15 novembre 2003 e
si sviluppa su tre cicli concentrati in
nove sabati collegati tra di loro. Il
corso costa € 800,00 più Iva. Il primo
ciclo prevede una introduzione alla
prevenzione dei rischi e igiene sul la-
voro con gli aspetti giuridici del
D.Lgs n. 626/1994, il secondo ciclo è
diretto alla formazione e alle metodologie e agli strumenti operativi, il
terzo ciclo è rivolto agli argomenti
tecnici della formazione e informazione, e comportamentale con un
feed back finale del corso. Verrà rilasciato un attestato di frequenza valido ai fini della formazione continua
per gli Ordini accreditati.
Il corso “Impresa e valore” inizia il 15 novembre 2003 e si sviluppa su nove sabati, dal 15 novembre
2003 al 20 marzo 2004. Il corso costa € 800,00 più Iva. Il primo ciclo
punta su la nuova qualità, la gestione per processi formativi, la “Vision
2000”, la qualità nella gestione delle
competenze. Verrà rilasciato un attestato di frequenza valido ai fini
della formazione continua per gli
Ordini accreditati.
Tutti e tre i corsi prevedono trenta posti ciascuno e si terranno presso l’Università Cattolica per un totale di settantacinque ore aula (dieci
sabati) per il primo corso (ore 9-13 e
14-17,30) e circa 68 ore aula (9 sabati) per il secondo e terzo corso (ore
9-13 e 14-17,30).
Per informazioni rivolgersi a:
Università Cattolica del Sacro Cuore
– Servizio formazione permanente
– Via Carducci, 30 – 20123 Milano – Tel. 02/72345701 – Fax 02/
72345706; E-mail: formperm@mi.
unicatt.it. Altre informazioni sui
siti Internet http://www.unicatt.it
e http://www.airu.org.
MAURO PORCELLI
Milano»
➦
623
1081
il consulente
(segue ConsulPost)
L’Unione Provinciale Ancl di
Bergamo, con il patrocinio del Consiglio Provinciale dell’Ordine dei
CdL di Bergamo, organizza un corso, valido ai fini della formazione
continua, su “La riforma del diritto
societario”, articolato in otto incontri, con data iniziale il 26 settembre
2003 e finale il 26 novembre 2003,
dalle ore 17,00 alle ore 19,00, presso
la sede dell’Unione Provinciale Ancl
del Consiglio Provinciale dell’Ordine dei CdL in Viale V. Emanuele, 44.
I relatori saranno il dott. Armando Santuz, notaio in Bergamo,
e l’avv. Guglielmo Acerbis, collaboratore dell’Università degli studi di
Bergamo.
Per ulteriori e dettagliate informazioni su modalità di svolgimento del corso, contenuti, costi e adesione consultare il sito www.ancl.it
nella parte dedicata alle “Realtà locali”.
CORSO DI
BRESCIA
AGGIORNAMENTO A
“Brescia, lì 28.7.2003
Dato il successo dei corsi organizzati dall’Unione Provinciale Ancl
di Brescia ed accogliendo le numerose richieste che ci vengono da moltissimi iscritti, per l’anno 2003/2004 abbiamo organizzato due corsi di aggiornamento in materia lavoro e fiscale, in collaborazione con SEAC SPA.
Per consentire il dibattito ed il
confronto diretto con i relatori, la
partecipazione è riservata ad un numero massimo di quarantacinque
iscritti.
Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, le iscrizioni si riceveranno presso la segreteria Ancl entro il
25 settembre 2003, mantenendo lo
strettissimo ordine cronologico di
versamento della quota di partecipazione.
ALBERTO PADERI
Presidente dell’UP Ancl
di Brescia”
Ndr: per informazioni sulle modalità di svolgimento del corso, il
programma e i costi consultare
il sito nella parte dedicata alle
“Realtà locali”.
CORSO PRATICANTI AD AREZZO
Il Consiglio Provinciale dell’Ordine dei CdL di Arezzo organizza
un corso di preparazione all’esame
di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro, che sarà inaugurato giovedì 25 settembre 2003,
presso l’Hotel Minerva.
Introduzione e presentazione
saranno a cura del Presidente del
Consiglio Provinciale dell’Ordine
dei CdL di Arezzo, Marco Polci.
Relatore su “Le nuove norme sul
collocamento dei lavoratori (D.Lgs
n. 297/2002)” sarà il dott. Antonio
Scarponi.
Interverranno il dott. Salvatore Fedele della Direzione provinciale del lavoro di Arezzo, il dott.
Giuseppe Manno, Direttore della
sede Inps di Arezzo, e il dott. Antonio Salvati, Direttore della sede
Inail di Arezzo.
Accordo tra Inail e CNO
Il Commissario straordinario dell’Inail,
Vincenzo Mungari, ed il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti
del Lavoro, Alfio Catalano, hanno firmato un
protocollo d’intesa che è volto a migliorare
e a sviluppare i servizi reciprocamente resi
ai clienti, ampliando le occasioni e i temi di
confronto fra le due parti.
In linea generale formeranno oggetto
di confronto tutte le problematiche connesse alle disposizioni legislative e alle introduzioni di innovazioni operative da parte dell’Istituto.
L’accordo, in particolare, individua alcune aree tematiche, quali, ad esempio, la definizione e l’uso della modulistica di interesse
comune, il monitoraggio e la repressione
dell’abusivismo professionale, l’utilizzo sistematico dei collegamenti telematici e l’impegno nella lotta all’evasione contributiva.
Il protocollo prevede l’istituzione di un
“tavolo tecnico permanente” fra Inail e Consiglio a livello centrale, allo scopo di prevenire situazioni che possano produrre effetti
negativi sulla funzionalità dei servizi resi.
Tale tipo di consultazioni periodiche sarà attivato anche a livello locale presso le Direzioni regionali e le sedi territoriali dell’Inail.
Di rilievo è il riconoscimento del ruolo
sempre maggiore delle procedure automatizzate, strumenti essenziali per la razionalizzazione della gestione del rapporto assicurativo. In tal senso il Consiglio Nazionale
dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro si impegna a promuovere fra i propri iscritti l’utilizzo dei canali telematici per gli adempimenti relativi ai rapporti con l’Inail e l’Istituto si impegna nel contempo ad individuare soluzioni tecniche per facilitare l’accesso
informatico alle informazioni Inail da parte
dei consulenti.
L’impegno comune riguarda anche
l’abbattimento del contenzioso in materia
assicurativa e la attivazione di percorsi di
formazione ed informazione finalizzati alla
crescita culturale e professionale delle
aziende, dei consulenti e dei funzionari dell’Istituto.
Grande attenzione, infine, Inail e Consiglio dedicano al miglioramento delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, impegnandosi a portare avanti azioni per diffondere la conoscenza e l’applicazione dei
meccanismi premiali previsti dal sistema
tariffario Inail.
(Il testo del protocollo è nel sito,
sezione “Documenti/Professione” – ndr)
N. 35 del 20 settembre 2003
CORSO DI DIRITTO SOCIETARIO A
BERGAMO
1081
624
il consulente
A cura del Servizio quesiti Ancl,
coordinato dalla collega Diana Onder
Licenziamento di un
impiegato di uno studio
professionale e prescrizione
delle retribuzioni
Quesito
Se uno studio professionale
opera un licenziamento in data 31
dicembre 2003, fino a quanti anni
potrebbe retrocedere l’impiegato
licenziato nel pretendere eventuali
differenze retributive non erogate?
N. 35 del 20 settembre 2003
Risposta
Anche ai diritti dei lavoratori si
applicano gli istituti della prescrizione estintiva e presuntiva. In
modo particolare, la legge (art.
2948, n. 4, codice civile) prevede la
prescrizione estintiva quinquennale di “tutto ciò che deve pagarsi
periodicamente ad anno o in termini più brevi”. Sotto questa disposizione ricadono dunque le retribuzioni periodiche, sia quella cosiddetta corrente (mensile – nella
quale sono compresi anche i compensi per lavoro straordinario –,
quindicinale o settimanale) sia le
erogazioni a periodicità annuale
(mensilità aggiuntive, gratifiche,
premi di produzione o di rendimento), rimanendo invece operante la prescrizione decennale
per le erogazioni cd. una tantum.
La prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto
può essere fatto valere (art. 2935
codice civile), e dunque, in via generale, si deve affermare che i diritti del lavoratore che maturano
durante il rapporto possono esse-
re perduti a causa dell’inerzia del
titolare nel periodo di successiva
prosecuzione del rapporto stesso.
Questa regola di carattere generale presenta però una importante eccezione relativamente ai
crediti relativi alla retribuzione periodica. Infatti la Corte Costituzionale, con la sentenza 10 giugno
1966, n. 63, ha ritenuto che la possibilità che il lavoratore perda il relativo diritto per essere rimasto
inerte in costanza di rapporto sia
in contrasto con il principio di cui
all’art. 36, comma 1, della Costituzione, considerando l’inerzia del
dipendente indotta dal timore reverenziale nei confronti del datore di lavoro.
La portata di questa pronuncia
è stata successivamente mitigata
da successive sentenze della stessa
Corte Costituzionale (20 novembre
1969, n. 143; 29 aprile 1971, n. 86;
12 dicembre 1972, n. 174; 1° giugno
1979, nn. 40-44), nelle quali si precisa che il timore reverenziale non
sussiste nei rapporti di lavoro dotati di stabilità, con la conseguenza
che in tali casi la prescrizione del
diritto alla retribuzione può decorrere anche durante il rapporto.
La stabilità sussiste solo qualora sia riconosciuto al lavoratore
il diritto alla eliminazione degli effetti del licenziamento ingiustificato (cfr. Cassazione, sezioni unite, 12
aprile 1976, n. 1268, e Cassazione
23 novembre 1977, n. 5102; 29 giugno 1978, n. 3276; 29 maggio 1979,
n. 3128; 23 febbraio 1983, n. 1362;
13 marzo 1996, n. 2058), anche se
resta incoercibile l’ordine di reintegrazione nel posto di lavoro. È
dunque necessario, ai fini della
sussistenza della stabilità, che il
rapporto di lavoro sia assistito dalla tutela reale, che può essere garantita dalla legge (art. 18, L. n. 300
del 1970) ovvero dal contratto collettivo o da altre fonti (cfr. 11 maggio 1973, n. 1256; 8 giugno 1981,
n. 3696; 25 gennaio 1984, n. 610).
La prescrizione, sino a quando
non si è compiuta, può essere interrotta, con conseguente decorrenza di un nuovo periodo di prescrizione. L’interruzione della prescrizione è causata, secondo quanto disposto dall’art. 2943 codice civile, dalla notificazione dell’atto
con il quale si inizia un giudizio,
dalla domanda proposta nel corso
di un giudizio, anche se il giudice
adìto è incompetente, dall’atto notificato con il quale una parte, in
presenza di compromesso o di
clausola compromissoria, dichiara
la propria intenzione di promuovere un procedimento arbitrale,
nonché da ogni altro atto che valga a costituire in mora il debitore,
consistente in una intimazione
scritta ad adempiere un determinato debito [sono pertanto inutili,
ai fini dell’interruzione della prescrizione, le comunicazioni prive di
intimazione o che, comunque, non
indichino con precisione i crediti
insoddisfatti, pur sembrando essere sufficiente (Cassazione 24 maggio 1980, n. 3429) la chiara esplicitazione del titolo specifico senza
necessità di quantificazione]. Si ritiene inoltre valida la costituzione
in mora sottoscritta da rappresentanti del lavoratore, come l’avvoca-
➦
625
1081
il consulente
(segue Dubbi e Quesiti)
to o il sindacato, senza necessità di
una previa procura scritta, non
trattandosi di un atto negoziale,
cui sarebbe invece applicabile, ai
sensi dell’art. 1324 codice civile, la
disposizione contenuta nell’art.
1392 codice civile, che stabilisce
l’identità di forma tra contratto da
concludere e relativa procura (cfr.
Cassazione 9 luglio 1976, n. 2640;
15 febbraio 1978, n. 691; 16 agosto
1993, n. 8711).
Per completezza, si deve altresì ricordare che le retribuzioni dei
lavoratori sono sottoposte a prescrizione presuntiva annuale se
hanno periodicità non superiore al
mese ed a prescrizione presuntiva triennale se hanno periodicità
superiore al mese.
La prescrizione presuntiva, differentemente dalla prescrizione
estintiva, consiste, com’è noto, in
una presunzione di adempimento, superabile solo con la confessione giudiziale o con il giuramento del debitore di non aver adempiuto; il decorso del termine prescrizionale nell’inerzia del titolare
del diritto non comporta cioè
l’estinzione del diritto stesso, ma il
sorgere della presunzione che
l’obbligazione sia stata adempiuta, presunzione superabile solo nei
modi sopra indicati.
Alla luce di quanto sopra riportato, si deve ritenere che, se il rapporto del lavoratore da licenziare
non è assistito da stabilità reale, il
termine quinquennale di prescrizione dei crediti retributivi comincerà a decorrere dal momento di
cessazione del rapporto di lavoro,
e quindi il dipendente avrà tempo
cinque anni da questa data per
chiederne il pagamento, con la
precisazione che, ovviamente,
qualora compia un atto di interruzione della prescrizione (ad esempio, tramite intimazione o richiesta scritta di pagamento, secondo
quanto sopra riportato), comincerà a decorrere un nuovo termine
prescrizionale.
Qualora invece al rapporto del
lavoratore sia applicabile il regime
della stabilità reale, il termine prescrizionale di cinque anni – che
può essere oggetto anche in questo caso di un atto interruttivo, con
conseguente decorso di un nuovo termine – comincerà a decorrere dal momento in cui il diritto
può essere fatto valere, anche in
costanza del rapporto di lavoro.
26 agosto 2003
UNIONE PROVINCIALE
ANCL DI RIMINI
Maria Vittoria Mancuso
CONSIGLIO PROVINCIALE
DELL’ORDINE DEI CDL DI RIMINI
organizzano un
CONVEGNO DI STUDIO
per il giorno 9 ottobre 2003, dalle ore 9,00 alle ore 18,30, presso il Centro Congressi del Grand Hotel di Rimini – Parco Fellini – RIMINI
sul tema
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO
ARGOMENTI
●
Organizzazione e disciplina del mercato del lavoro – servizi pubblici e privati
La somministrazione di lavoro: riforma del lavoro interinale e staff leasing
● Appalto e distacco: le novità in materia
● Il trasferimento d’azienda
● Il lavoro a progetto
●
●
Le modifiche apportate all’associazione in partecipazione
●
Le tipologie di lavoro flessibile
●
●
I contratti a contenuto formativo: apprendistato e contratto d’inserimento
La certificazione dei contratti di lavoro
RELATORI: dott.EUFRANIO MASSI, Direttore della Direzione provinciale del lavoro di Modena, collaboratore della rivista “DIRITTO E PRATICA DEL LAVORO”;
dott.ssa MARIA ROSA GHEIDO, Consulente del Lavoro, collaboratrice de “IL SOLE-24 ORE” e della rivista “DIRITTO E PRATICA DEL LAVORO”.
La partecipazione è valida ai fini della formazione continua obbligatoria.
Per ulteriori informazioni e per le modalità di adesione consultare il sito: www.consulentilavoro.rn.it
N. 35 del 20 settembre 2003
Le novità e le ricadute pratiche del D.Lgs di riforma del mercato del lavoro approvato in via definitiva
dal Consiglio dei Ministri il 31 luglio 2003, in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
1081
626
il consulente
❂
CAMPANIA – Sassari
D’Angelo, Carmelo Rotolo e Carmelo Di Caro, Probiviri; Enrico
Vetrano e Marilena Mangiaracina, Supplenti.”
“Si comunica che in data 5 agosto 2003 è stato rinnovato il Consiglio dell’Unione Provinciale Ancl di
Sassari, che risulta così composto:
–
Consiglio Provinciale – Salvatore Doro, Presidente; Nazzario
Scano, Vice Presidente; Gianfranco Santoru, Segretario; Mario Polo, Tesoriere; Antonio Aisoni, Consigliere;
–
Collegio dei Revisori dei Conti – Cosima Corallo, Presidente;
Giuseppe Martinez e Mario Rigoldi, Revisori;
–
Collegio dei Probiviri – Vittoria Rosa Paone, Presidente;
Gianpaolo Ledda e Sandro Villani, Consiglieri.”
❂
N. 35 del 20 settembre 2003
–
–
LAZIO – Viterbo
“Si comunica che è stato rinnovato il Consiglio dell’Unione Provinciale Ancl di Viterbo, che risulta così
composto:
–
–
SICILIA – Agrigento
“Si comunica che in data 5 agosto 2003 è stato rinnovato il Consiglio dell’Unione Provinciale Ancl di
Agrigento, che risulta, pertanto, così
composto:
–
❂
–
Consiglio Provinciale – Bruno
Barghini, Presidente; Franco
Amos Petruccelli, Vice Presidente; Enrico Rosati, Segretario; Silvia Lapillo, Tesoriere; Maria Luisa Di Marco, Consigliere;
Collegio dei Revisori dei Conti – Fabio Bordelloni, Presidente; Luigi Bagnaia e Eleonora Todini, Revisori; Paolo Cianchi e
Stefania Cordella, Supplenti;
Collegio dei Probiviri – Massimo Corinti, Presidente; Giovanni
Menicucci e Giuseppe D’Angelo,
Probiviri; Mario Carnassale e
Stefano Barghini, Supplenti;
Consiglio Provinciale –Calogero Zimmile, Presidente; Ignazio Giarraputo, Vice Presidente;
Giuseppe Tannurella, Segretario; Calogera Bassi, Tesoriere;
Giuseppe Schembri, Consigliere;
–
Delegato al Congresso Nazionale – Maria Luisa Di Marco.”
❂
MOLISE – Campobasso
Collegio dei Revisori dei Conti – Luciano Canicattì, Presidente; Alfonso Ferlisi e Baldassare
Cacioppo, Revisori; Pietro Carlino e Domenico Ballacchino,
Supplenti;
“In data 7 agosto 2003 si è riunita la prima assemblea degli iscritti
all’Unione Provinciale Ancl di Campobasso; nella stessa si è provveduto
all’elezione del Consiglio, che risulta,
quindi, così composto:
Collegio dei Probiviri – Luigi
–
Consiglio Provinciale – Pa-
squale Arteritano, Presidente;
Donato Frate, Vice Presidente;
Corrado Pizzuti, Segretario;
Emilio Gianni Ziccardi, Tesoriere; Italo Pucacco, Antonio Romano e Galileo Casimiro, Consiglieri;
–
Collegio dei Revisori dei Conti – Gianluigi Occhionero, Bruno
Di Rosa e Teresa Ferrara, Revisori;
–
Collegio dei Probiviri – Gilberto Carile, Antonietta Calabrese e
Vincenzo Giordano, Probiviri; Nicolino Raspa e Luna Manes, Supplenti;
–
Delegati al Congresso Nazionale – Giovanni Pinto, Bruno Di
Rosa e Pia Colozza.”
– Isernia
“A seguito dell’elezione avvenuta in data 1° agosto 2003 è stato
eletto il Consiglio dell’Unione Provinciale Ancl di Isernia, che risulta
così composto:
–
Consiglio Provinciale – Carmine Di Vincenzo, Presidente;
Mario Vairano, Vice Presidente;
Mario Petrecca, Segretario; Giorgio Trotta, Tesoriere; Pasquale
Aiello, Consigliere;
–
Collegio dei Revisori dei Conti – Luisa De Caria, Presidente;
Domenico Andreozzi e Carmela Tommasone, Revisori;
–
Delegato all’Assemblea Regionale – Mario Petrecca;
–
Rappresentante del Consiglio
➦
627
1081
il consulente
(segue VitAssociativa)
Regionale – Giorgio Trotta;
–
Delegato al Congresso Nazionale – Mario Vairano.”
❂
PUGLIA – Taranto
“A seguito dell’elezione avvenuta in data 7 agosto 2003 è stato rinnovato il Consiglio dell’Unione Provinciale Ancl di Taranto, che risulta
così composto:
–
–
–
Consiglio Provinciale – Vincenzo Zigrino, Presidente; Giuseppe Leserri, Vice Presidente;
Marina Canavesio, Segretaria;
Giuseppe Ottomano, Tesoriere;
Corrado Valente, Consigliere;
Collegio dei Revisori dei Conti – Rita Amelia De Santis, Presidente; Angelo D’Eredità e Chiara Tortella, Revisori;
Collegio dei Probiviri – Pietro
Panzetta, Presidente; Nicola Natale e Nicola Tenna, Probiviri.”
Una cena da non perdere
Cari colleghi, ai fini organizzativi e per la migliore riuscita della
serata che seguirà il convegno del 24 ottobre a Firenze, siete invitati a prenotare la cena di gala al più presto.
Per facilitarvi, pubblichiamo la scheda di adesione da inviare
alla segreteria nazionale Ancl, i cui recapiti sono riportati nella
scheda stessa.
Cordiali saluti.
Ilario Bortolan
COMPONENTE GEN
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSULENTI DEL LAVORO
SINDACATO UNITARIO
50° anniversario di fondazione
1953-2003
PRENOTAZIONE
Compilare e restituire tempestivamente al seguente n. fax 06/5415565 con in allegato copia bonifico bancario da effettuare sulle seguenti coordinate:
Banca popolare di Sondrio – c/c n. 000000310000 – ABI 5696 – CAB 3211 CIN I
Cena di Gala
❂
LOMBARDIA – Lecco
Firenze, 24 ottobre 2003
–
–
–
–
Consiglio Provinciale – Franco Dolli, Presidente; Maria Grazia Magni, Vice Presidente; Lucia
Gianola, Segretaria; Ivana Mirarchi, Tesoriere; Marco Aurelio
Sacchi, Consigliere;
Collegio dei Revisori dei Conti – Giovanni Bozzini, Presidente;
Piero Franco Maggi, Revisore
supplente;
Collegio dei Probiviri – Maria
Maglia Martinis, Presidente; Giuseppina Decio e Giorgio Ferrando, Probiviri;
Delegato al Consiglio Regionale – Giulio Corno.”
ore 20,00 aperitivo – ore 20,30 cena
Starhotel Michelangelo – Via Fratelli Rosselli, 2
importo contributo: € 50,00 a persona
Nome _________________________________________________
Cognome _______________________________________________
Data _________________
Firma __________________________
Per informazioni: Ancl
Via C. Colombo, 456 sc. b 1° p. – 00145 Roma
Tel. 06/5415521 – 06/5415742 – Fax 06/5415565
N. 35 del 20 settembre 2003
“A seguito dell’elezione avvenuta
in data 15 luglio 2003 è stato rinnovato il Consiglio dell’Unione Provinciale Ancl di Lecco, per il triennio 2003
-2006, che risulta così composto:
1081
628
il consulente
Iva – Scontrino fiscale
Quand’è il momento
del rilascio dello
scontrino al bar?
S
ul momento del rilascio
dello scontrino fiscale ancora si fa qualche confusione. La Guardia di finanza, infat-
Ambiente e sicurezza – Notizie flash
Dalle medicine
scadute
al libretto caldaie
e all’elettrosmog
A
N. 35 del 20 settembre 2003
nche se non sono argomenti prettamente fiscali, riteniamo opportuno
dare alcune notizie riguardanti
l’ambiente e la sicurezza.
● Medicinali scaduti – I farmacisti che lasciano sugli scaffali i
farmaci scaduti rischiano una condanna penale e quindi il carcere.
La Corte di Cassazione, infatti,
ha bocciato – con sentenza n.
30283 – il ricorso di un farmacista
pugliese che è stato condannato
a tre mesi di reclusione e ad alcune migliaia di euro di multa per il
reato di commercio di medicinali
guasti, con l’aggravante del delitto colposo contro la salute pubblica.
ti, ha redatto verbale al gestore di
un bar perché non lo ha rilasciato
al momento in cui il cliente è stato
servito al tavolo.
Secondo l’interpretazione corrente della norma, il rilievo è privo
di fondamento, poiché nelle prestazioni di servizi lo scontrino fiscale deve essere emesso all’atto
dell’ultimazione delle prestazioni
o, se anteriore, al momento del pagamento.
Premesso ciò, la prestazione di
un pubblico esercizio si intende
ultimata quando il cliente lascia il
locale: perciò, lo scontrino va rilasciato in quel momento, anche se
le prestazioni consumate non vengono pagate (in tal caso sullo
scontrino va indicato “corrispettivo
non pagato”).
Può anche verificarsi che il
cliente, pur restando nel locale,
paghi anticipatamente un corrispettivo: in quel momento va rilasciato lo scontrino fiscale.
E, secondo la sentenza, non
vale l’attenuante fondata sul presupposto che i medicinali non siano ancora alterati e non siano destinati alla vendita; per far scattare la condanna penale è stata sufficiente la detenzione in farmacia
di medicinali scaduti “senza necessità di accertare la concreta pericolosità per la salute pubblica”.
pianto, i suoi consumi, i rendimenti
e i controlli di manutenzione periodici. I nuovi libretti certificano,
inoltre, il grado di sicurezza non
solo della caldaia, ma dei suoi scarichi e dei locali in cui l’impianto è
ospitato per assicurarsi che esista
un sufficiente ricambio di aria,
nonché attestano il grado di risparmio energetico.
Viene, inoltre, precisato che la
responsabilità del “libretto di impianto” (per gli impianti autonomi)
o del “libretto di centrale” (per gli
stabili con caldaia centralizzata) è
di chi occupa l’unità immobiliare
in cui si trova l’impianto di riscaldamento o dell’amministratore
condominiale (a meno che, come
spesso avviene nei condomini,
non si abbia nominato un “terzo
responsabile”).
In caso di controllo da parte
degli enti locali, comunque, l’occupante dovrà esibire il libretto aggiornato: pertanto, è opportuno
che i soggetti responsabili si procurino direttamente il nuovo libretto o si assicurino che il tecnico incaricato provveda a fornirlo in
● Libretto caldaie – Un decreto del Ministero delle attività produttive (17 marzo 2003), di cui si è
parlato poco, impone dal 1° settembre che tutte le famiglie e tutti i cittadini devono dotarsi dei
nuovi “libretti caldaia”. Cioè di un
nuovo “libretto d’impianto” per gli
appartamenti con impianti di riscaldamento autonomo e del nuovo “libretto centrale” per gli stabili
con caldaia centralizzata. Chi non
si adegua all’obbligo rischia la sanzione da € 516,46 a € 2.582,28. La
sostituzione dei vecchi libretti – i
quali vanno comunque conservati – non rappresenta un semplice
adempimento burocratico, poiché
lo scopo di quelli nuovi è quello di
attestare le caratteristiche dell’im-
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il consulente
(segue Fisco in pillole)
● Lotta all’elettrosmog – Con
la modifica del Titolo V della Costituzione, passa anche agli enti locali la tutela collettiva contro l’elettrosmog.
Tale modifica, infatti, ha attribuito alle Regioni competenze
concorrenti anche in materia di tu-
tela della salute, nel cui ambito
rientrano le misure preventive
contro l’inquinamento elettromagnetico.
Con la legge n. 36 del 22 febbraio 2001 (legge-quadro sulla
protezione dalle esposizioni a
campi magnetici, elettrici ed elettromagnetici), all’art. 8, sono state
espressamente disciplinate le
competenze degli enti locali terri-
toriali le quali prevedono, ad
esempio, che i Comuni sono legittimati a emanare regolamenti per
disciplinare l’installazione di antenne radio base per la telefonia
mobile nelle zone ad esse destinate dal piano regolatore generale,
ma non sono concessi ad essi poteri autonomi in materia di tutela
della salute dall’inquinamento
elettromagnetico.
riservata, spostato dal 23
maggio al 23 ottobre 2003;
guarda chi paga a rate, in quanto la
nuova decorrenza del 17 ottobre
per il calcolo degli interessi vale
sia per coloro che intendono avvalersi dei condoni pagando la prima
rata entro il 16 ottobre, che per i
contribuenti che hanno già pagato la prima rata entro il 16 maggio.
Come va fatto il calcolo in tal
caso per un contribuente persona
fisica?
Condoni fiscali – Scadenze
Il nuovo calendario
delle sanatorie
per rate
e comunicazioni
–
la comunicazione ai soci da
parte di società di persone e
associazioni dell’avvenuta presentazione del concordato e
della dichiarazione integrativa,
spostata dal 16 giugno al 17
novembre 2003;
–
il perfezionamento del concordato e dell’integrazione da
parte delle persone fisiche titolari dei redditi prodotti in forma
associata, che slitta dal 16 ottobre al 16 gennaio 2004. Per chi
paga a rate, i termini per versare le due rate – maggiorate degli interessi legali a decorrere
dal 17 gennaio 2004 – scadono
il 1° marzo e il 30 giugno 2004.
H
a comportato un altro
differimento lo spostamento di cinque mesi per
pagare la prima o unica rata dei
condoni, quello per le rate e le comunicazioni. È stata spostata, infatti, dal 17 maggio al 17 ottobre
la data di decorrenza per il calcolo
degli interessi dovuti dai contribuenti che si avvalgono della rateazione per il pagamento delle
sanatorie.
I “termini connessi” sono stati
fissati, infatti, dal decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 3 settembre 2003, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 6
settembre 2003.
I nuovi termini stabiliti dal decreto suddetto riguardano:
–
–
la decorrenza degli interessi
legali del 3% per i versamenti
rateali, che dal 17 maggio è stata spostata al 17 ottobre 2003;
il versamento da parte di
soggetti convenzionati (banche, Poste, ecc.) di quanto incassato dai contribuenti che
presentano la dichiarazione
–
–
la definizione delle liti fiscali
il cui termine di presentazione
delle domande slitta dal 21
maggio al 21 ottobre 2003.
Per questi contribuenti il nuovo decreto non ha spostato al
17 ottobre la decorrenza del
pagamento degli interessi, restando confermato, pertanto,
che le rate trimestrali decorrono dal 16 maggio 2003;
il termine per pagare al concessionario la tassa automobilistica erariale in caso di notifica di cartella di pagamento:
il precedente termine del 26
agosto è stato spostato al 27
ottobre 2003.
Una novità che va segnalata ri-
Esempio: debito complessivo € 11.000,
di cui pagati con la prima rata del 16
magggio 2003: € 3.000; residuo da
pagare € 8.000.
Le due rate residue di € 4.000 devono essere pagate entro il 30 novembre 2003 ed entro il 30 giugno 2004,
maggiorate degli interessi legali del
3% a decorrere dal 17 ottobre 2003:
pertanto, gli interessi relativi dal 17
ottobre al 30 novembre 2003 sono
soltanto di € 14,79 (cioè € 4.000 x
45 giorni x 3% : 36.000).
Come dicevamo, per l’allungamento del termine per la presentazione della domanda di sanatoria delle liti pendenti, invece, il calcolo degli interessi per le rate trimestrali va effettuato non dal 17
ottobre ma sempre dal 16 maggio
2003.
Dopo la messa a punto della
modulistica (di cui abbiamo parlato nel numero scorso), che tiene
conto della nuova proroga, è possibile, ora, effettuare i versamenti
sia in unica soluzione che a rate ed
eventualmente rettificare le precedenti operazioni.
N. 35 del 20 settembre 2003
occasione della verifica annuale
obbligatoria.
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il consulente
Malattia a carico ditta
N. 35 del 20 settembre 2003
C’
era una volta un principale che aveva tanta stima per il suo consulente,
però lo tampinava senza pietà,
indagando su ogni adempimento a lui affidato.
Il consulente un po’ era
scocciato e un po’ no. Un principale che controlla, diceva, va
bene perché così si rende conto di quella montagna di problemi che ogni giorno fanno
impazzire noi professionisti del
lavoro. Quello che mi rompe è
che lo faccia di nascosto.
Ora successe che un giorno
il principale, sempre per quella
mania di frugare non visto tra le
pratiche lasciate in azienda dal
consulente, scoprì una sua grave
infrazione e subito gli telefonò.
Come mai, gli disse, lei ha
conteggiato i contributi previdenziali anche sull’indennità di
malattia che la ditta versa a totale proprio carico ai dipendenti,
in base al contratto collettivo?
Non lo sa che il rapporto tra
Ente previdenziale e lavoratore è
di natura assicurativa e ciò implica una corrispondenza tra contributo e indennità, con l’effetto che
se non c’è l’uno non c’è neanche
l’altra e viceversa?
Eppure la dovrebbe conoscere la sentenza Cassazione n.
13535 del 3 dicembre 1999, che
esclude appunto i datori di lavoro da tale contribuzione.
Sì, la conosco. Ma conosco
anche la successiva sentenza
Cassazione sezioni unite n. 10232
del 27 giugno 2003, nella quale
la Corte, componendo un contrasto sorto in giurisprudenza, ha
deciso: “l’art. 6, comma 2, legge n.
138 del 1943, che esonera l’Inps
dal pagamento dell’indennità
quando il trattamento economico di malattia venga corrisposto
per legge o per contratto collettivo dal datore di lavoro in misura
non inferiore a quella fissata dai
contratti collettivi, non vale ad
escludere l’obbligo di contribuzione previdenziale a favore dell’Inps”.
La prego di un favore, principale, dato che siamo in argomento: non mi butti all’aria tutte
le carte. Controllare è un suo diritto, ma fare casino no. Con tutto il rispetto.
TANTO PER RIDERE
Valfrido Paoli
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1081
il consulente
Migliora sempre l’offerta della convenzione
Servizio 730 telematico Ancl/Cgn
Il professionista associato
Cgn viene nominato “Centro raccolta del caaf Cgn” e svolge in via
autonoma l’attività di consulenza e compilazione per conto del
contribuente.
Servizi Cgn fornisce il software per la compilazione delle dichiarazioni (inclusi i controlli sui
dati immessi).
Il “Centro raccolta del caaf
Cgn” effettua le seguenti operazioni:
●
●
●
●
●
trasmissione telematica al
caaf Cgn per il controllo, l’elaborazione e l’apposizione del
visto di conformità;
stampa definitiva e consegna al contribuente della dichiarazione e del prospetto
di liquidazione elaborato dal
caaf Cgn.
●
●
●
●
●
Servizio integrato di assistenza:
●
– quesiti telematici (risposte assicurate dai professionisti di Servizi Cgn);
●
Possibilità di stampare materiale marketing personalizzato direttamente dal programma (stampati, volantini).
●
●
●
Servizio telematico attivo 24
ore su 24, 7 giorni su 7.
●
●
●
ad effettuare le comunicazioni a tutti i sostituti d’imposta;
●
Unico interlocutore per l’assistenza (tecnica e fiscale).
Possibilità di recupero archivi da ogni procedura 730 e
Unico in base al tracciato record ministeriale.
del modello ministeriale.
– call center.
●
a trasmettere all’amministrazione finanziaria le dichiarazioni elaborate.
Totale gratuità del servizio
per i professionisti aderenti
alle categorie convenzionate.
– fax;
all’assistenza fiscale e al calcolo delle imposte;
I vantaggi
●
●
raccolta delle dichiarazioni;
Il caaf Cgn provvede:
●
●
Monitor errori (oltre 300 controlli) sui dati immessi.
Installazione in rete o in monoutenza.
Aggiornamento software automatico.
●
Corso multimediale su cd per
il corretto utilizzo del software.
Help in linea in ogni campo.
Guida operativa per il corretto utilizzo del programma.
Copie degli archivi sempre
disponibili presso la sede del
caaf.
Possibilità di utilizzare il servizio di stampe centralizzate,
in alternativa alla stampa laser.
Risultati d’imposta calcolati
in tempo reale e sempre visibili.
Consultazione banca dati fiscale Cgn gratuita.
Il servizio consente l’utilizzo
gratuito dei servizi Ici e Isee
telematico e l’attivazione del
servizio banca dati catastale.
Gli utilizzatori del servizio
730 godono di listini riservati con sconti dal 20% al 50%
su tutti gli altri servizi.
Rappresentazione grafica
Trovi le informazioni complete nei siti
www.ancl.it e www.cgn.it ovvero presso Servizi Cgn,
Via San Giuliano, 43 – 33170 Pordenone
Tel. 0434/506511 – Fax 0434/506534.
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Il servizio
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