Ing. MICHIELIN Fabio
Ing. GALLIAN Fabrizio
A case history
Oltre 150 anni di esperienza e 4 generazioni di leadership nella produzione di macchinari per l'industria enologica, della birra, del trattamento acque, agroalimentare e chimico‐farmaceutica segnano il successo internazionale di Velo SpA, azienda con sede ad Altivole (TV) e con unità produttive dislocate in tutto il mondo.
L’azienda è in grado di monitorare e incentivare la ricerca della qualità in modo trasversale grazie alla sua esperienza attiva in diversi settori in tutto il mondo.
Le certificazioni già acquisite e quelle in corso ne sono fattiva testimonianza.
Velo brewery division nasce negli anni ‘90. In 20 anni l’azienda ha realizzato più di 200 impianti in tutti e cinque i continenti.
L’azienda può vantare clienti tra i principali gruppi industriali e tra i più prestigiosi birrifici e mastri birrai al mondo.
Le caratteristiche fondamentali di Velo, brewery division sono la flessibilità
progettuale e la qualità costruttiva.
LA QUALITÀ È UNA GARANZIA CERTIFICATA AI CLIENTI. ONE A PERCORSO DI IMPLEMENTAZIONE
SI DI LAVORO
OGGETTI COINVOLTI E ATTIVITA’
OLTA
SORSE IMPIEGATE
ESE SOSTENUTE
DI LAVORO
Fasi di lavoro
Raccolta dati
Prodotto/mercato e clientela/materie prime e relativi fornitori/qualifiche di procedimenti
Definizione schema applicativo 22000 mplementazione procedure e relazioni con altri sistemi
Attuazione e gestione rischio sicurezza alimentare macchina
Individuazione ed Analisi (72) PRP
Attuazione fasi preliminari (73) valutazione e gestione rischio Revisione procedure di sistema
Messa a regime della attività di gestione di rischio e di supporto gestionale
Certificazione
1
2
3
4
5
mesi
6 7 8
9
10
11
12
ETTI COINVOLTI E ATTIVITA’ SVOLTA
AREA COMMERCIALE
APPROVVIGIONAMENTI
PROGETTAZIONE
FABBRICAZIONE E CONTROLLI
DOCUMENTAZIONE LIBRETTISTICA
SE IMPIEGATE
e
PO SICUREZZA ALIMENTARE / ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
ticolare per le fasi di
dinamento interno delle attività
oni
borazione alla consulenza per sopralluoghi
tà di implementazione
tà di successiva gestione
azione del personale
nti ed attrezzature
no (situazione già idonea)
GNI DI RISORSE e interne:
onale di lavoro
Totale complessivo ore
circa 240
rmazione ore di attività
In aula o in riunione
circa 12 Su posto
circa 24
onsulenza
Totale complessivo giorni
da 15 a 30 in relazione alla organizzazione
 Ente di certificazione
 Adeguamento impianti macchine ed attrezzature
Nessuno
 Apparecchiature di misura e/o controllo – campioni tarati compresi
Strumentazione
SEZIONE B OBBLIGHI IGIENICI
HACCP
HACCP è stato introdotto in Europa nel 1993 con la direttiva
/93/CEE (recepita in Italia con Il decreto legislativo D.Lgs
5/97), che prevede l'obbligo di applicazione del
otocollo HACCP per tutti gli operatori del settore
mentare. Questa normativa è stata sostituita dal Reg CE
2/2004 entrato in vigore dal 01/01/2006.
x Alimentarius
dex Alimentarius è un insieme di regole e di
ative elaborate dalla Codex Alimentarius
mission, una Commissione istituita nel 1963
FAO e Organizzazione Mondiale della Sanità
). Scopo precipuo della commissione è
ggere la salute dei consumatori e assicurare la
irettiva 2006/42/CE (detta nuova direttiva macchine) è recepita ed attuata 'Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gennaio 2010 .
QUISITI ESSENZIALI SUPPLEMENTARI DI SICUREZZA E DI TELA DELLA SALUTE PER TALUNE
EGORIE DI MACCHINE
acchine alimentari, le macchine per prodotti cosmetici o farmaceutici, le macchine
e e/o condotte a mano, le macchine portatili per il fissaggio e altre macchine ad to, nonché le macchine per la lavorazione del legno e di materie con eristiche fisiche simili devono soddisfare tutti i requisiti essenziali di sicurezza e di della salute descritti dal presente capitolo
ettate e costruite in modo da evitare qualsiasi rischio di infezione, di malattia e UNI EN 1672-2 Macchine
per l’industria alimentare
Concetti di base Parte 2:
Requisiti di igiene
.R. 26 marzo 1980, n. 327
golamento di esecuzione della Legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive
dificazioni, in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita
e sostanze alimentari e delle bevande)
Art. 28
Ai fini del rilascio delle autorizzazioni e della vigilanza da parte dell’autorità
sanitaria competente, gli stabilimenti e laboratori di produzione, devono essere provvisti di impianti, attrezzature ed utensili riconosciuti idonei sotto profilo igienicosanitario e costruiti in modo da consentire la facile, rapida e completa pulizia.
NE C ISO 22000:2005 Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare i per qualsiasi organizzazione nella filiera alimentare
La norma specifica i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza alimentare in cui un’organizzazione della filiera alimentare necessita di dimostrare la propria capacità di controllo dei pericoli sulla sicurezza alimentare in modo da assicurare che gli alimenti siano sicuri al momento del consumo umano.
rivolge?
diretti
uzione primaria animale B Produzione primaria vegetale C Prodotti trasformati freschi di origine D Prodotti trasformati freschi di origine vegetale E Prodotti alimentari a lunga conservazione
ndiretti
zione di mangimi G Catering H Distribuzione I Servizi J Trasporto e stoccaggio
icazione di macchine ed apparecchi meccanici per l'industria alimentare
Punti della norma
po e campo di applicazione
rimenti normativi
mini e definizioni
ema di gestione per la sicurezza alimentare
ponsabilità della direzione
tione delle risorse
nificazione e realizzazione di prodotti sicuri
Generalità
Programmi di prerequisiti (PRP)
Fase preliminare per consentire l’analisi dei pericoli
Analisi dei pericoli
Costituzione di programmi di prerequisiti operativi (PRP)
Costituzione del piano HACCP
Aggiornamento delle informazioni e dei documenti preliminari
Pianificazione della verifica
Sistema di rintracciabilità
SEZIONE D Definizione schema applicativo 22000 in relazione al modus operandi aziendale
Procedure
Schema logico
dalità di applicazione
SEZIONE E: Implementazione procedure e relazioni con altri sistemi
mentazione emessa a fronte della norma
•PRO/40.000 SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA
ALIMENTARE
•PRO/70.200 PROGRAMMI DI PREREQUISITI
•PRO/70.322 FASI PRELIMINARI PER CONSENTIRE L'ANALISI DEI
PERICOLI
•PRO/74.567 ANALISI DEI PERICOLI E COSTITUZIONE DEI
PROGRAMMI DEI PREREQUISTI OPERATIVI (PRP) E DEL PIANO
HACCP
•PRO/71.014 CORREZIONI, GESTIONE PRODOTTI POTENZIALMENTE
NON SICURI E RITIRI
•PRO/71.020 AZIONI CORRETTIVE
Relazioni con la 9001:2008
uni ai 2 sistemi GGI, NORME, DOCUMENTI E COMUNICAZIONI: gestione documenti
ESTIONE RISORSE UMANE: gestione GSA
ANUTENZIONE ED INFRASTRUTTURE: manutenzioni
er la taratura degli strumenti di misura
UDIT, MIGLIORAMENTO, AZC ED AZP: ad integrazione della 8825
01 utilizzata dalla 220000
STEMA DIREZIONE, PROCESSI SODDISFAZIONE CLIENTE: gestione direzione a supporto della 40.000
ARCATURA CE: marcatura ce anche parte legata alla direttiva macchine per gli aspetti alimentari. Chiusura della tica
OMUNICAZIONI CLIENTE (RECLAMI): per la parte dei reclami ROGETTAZIONE E SVILUPPO: per la parte di progettazione complessiva del prodotto compresa la validazione della alimentare
ON CONFORMITA': gestione nc ad integrazione della 71.014
rativa alla 9001 per la parte alimentare 001A INTEGRAZIONE MACCHINE ALIMENTARI
20 COMMERCIALE 01A/72 INTEGRAZIONI GESTIONE ATTIVITA’ COMMERCIALE
00 PROGETTAZIONE
01A/73 INTEGRAZIONI DI PROGETTAZIONE
01A/73 RIESAME VERIFICA E VALIDAZIONE PROGETTAZIONE
00 APPROVVIGIONAMENTI
01A/74 INTEGRAZIONI DI APPROVVIGIONAMENTO
00 FABBRICAZIONE Attuazione e gestione rischio sicurezza
alimentare macchina
Individuazione ed Analisi (72) PRP
Attuazione fasi preliminari (73)
valutazione e gestione rischio
SEZIONE F:
ESEMPIO APPLICATIVO
VVIGIONAMENTO
FRASE PER RICHIESTA DI FORNITURA L’acciaio dovrà essere adatto a venire a contatto con alimenti come da norma UNI EN ISO 1672‐2‐
2009 oltre che del DM 21 marzo 1973 e successive modifiche ed integrazioni. In particolare sono ammessi gli ACCIAI INOX inclusi nell’Allegato II sezione VI del DM 21 marzo 1973 e successive modifiche ed integrazioni, in particolare i TIPI AISI 304/304L ‐ AISI 316/316L. Ogni fornitura dovrà essere accompagnata da dichiarazione di idoneità al contatto con prodotti alimentari come specificata negli art. 6 e 7 del DM 21 marzo 1973 e successive modifiche ed integrazioni. Altra forma di idoneità è data dalla iscrizione ad un elenco riconosciuto per i materiali destinati ad uso alimentare. Sono riconosciuti l’elenco FDA – EHEDG – EFSA (autorità Europea equivalente a FDA). In alternativa alla dichiarazione si può citare l’iscrizione all’elenco ed RICAZIONE
libilità
strazioni
strazioni
me gestire un’analisi dei rischi in macchine alimentari
Separazione per
Commerciale
Approvvigionamento
Progettazione
Fabbricazione
Libretto
ramma di flusso
Individuazione dei pericoli e delle cause
Valutazione dei CCP
Misure di controllo
PRP operativi
SEZIONE G: Vantaggi e svantaggi
Dimostrazione della propria professionalità
Garanzia della qualità del prodotto birra / vino – sotto l’aspetto sicurezza ed igiene del prodotto ‐ sempre costante seguendo quanto implementato con la 22000
Utilizzo di un piano di autocontrollo emesso a fronte di metodologie riconosciute e di fatto certificabili (norma ISO 22000 e metodologia HACCP –
Codex Alimentarius). Questo anche a supporto del successivo percorso HACCP dell’utilizzatore della macchina / impianto Definizione chiara dei ruoli ed i compiti dei soggetti interessati e coinvolti
Attivazione e verifica del rispetto di tutta la legislazione e normativa pertinente continuamente supportata dal sistema di gestione della sicurezza alimentare
Implementazione di una metodologia consolidata (tipica della sicurezza agroalimentare) la sicurezza del prodotto birra all'interno del quadro di  Iniziale avviamento del sistema
 Coinvolgimento di tutto il personale
 Comunicazione con i fornitori
E gli svantaggi?
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