Bilancio Sociale 2006
Centro Italiano Aiuti all’Infanzia
Bilancio Sociale 2006
a stesura di un Bilancio Sociale è sempre un momento importante nella vita
di un’associazione. Dopo la prima felice esperienza del 2002, la replica del
2004 ha confermato la nostra volontà di proseguire, con cadenza biennale,
in questo percorso impegnativo ma ricco di soddisfazioni. La cadenza biennale si limita, ben inteso, alla pubblicazione del Bilancio Sociale: il processo che soggiace alla stesura vera e propria del Bilancio Sociale, infatti, viene affrontato dall’associazione annualmente e l’aggiornamento degli indici fondamentali di valutazione
viene comunicato attraverso la pubblicazione dell’Annual Report.
L
Lettera
del Presidente
Valeria Rossi Dragone
Presidente CIAI
Anche nel 2006 le attività di cooperazione di CIAI sono state pesantemente influenzate dal grande progetto di ricostruzione post maremoto, che aveva preso avvio nei
primi mesi del 2005. Il nostro intervento in quella zona dell’India -lo Stato del Tamil
Nadu- ha avuto una notevole implementazione anche per tutto il 2006, aprendo nuovi
scenari d’intervento e gettando le basi per futuri sviluppi della cooperazione.
Il biennio ha visto anche una profonda revisione della struttura organizzativa
dell’Ente, che è stata adeguata al fine di poter rispondere alle esigenze derivanti dalle
dimensioni raggiunte dall’organizzazione e in vista di future e auspicabili ulteriori
crescite. La nuova struttura, come spiegato più avanti, si basa sull’attività coordinata
di Direzioni territoriali e Funzioni strategiche e centrali, coordinate dalla nuova figura di Direttore operativo che funge anche da trait d’union con i superiori organi di
governance.
Altra importante scelta del Consiglio direttivo è stata quella di acquisire in proprietà
una sede operativa funzionale e spaziosa. Questo passo rappresenta un vero e proprio
evento nella nostra storia, perché finalmente il CIAI mette radici in una sede più grande, che ci permetterà di lavorare meglio e di portare a termine più progetti, senza sprecare inutilmente risorse in affitti. Ma soprattutto, una sede di proprietà costituisce
anche una solida base per garantire continuità al nostro operato.
Prima di lasciarvi alla lettura del Bilancio Sociale 2006 voglio cogliere l’occasione di
questo spazio per ringraziare veramente di cuore tutte le persone che ci hanno sostenuto e accompagnato in questi mesi, dalle figure “storiche” che ancora portano avanti
con fermezza e decisione la nostra missione ai soci più recenti, confluiti numerosi
all’ultima Assemblea; dai primi figli adottivi oggi diventati adulti che ancora hanno
il piacere di ritrovarsi “sotto l’albero del CIAI” ai collaboratori più giovani che nel
corso degli ultimi mesi ci hanno portato nuove energie e nuovi stimoli.
3
Nota metodologica
Giovanna Bottani
Consulente di
Responsabilità Sociale
Il Bilancio Sociale di CIAI giunge nel 2006 al quarto anno di pubblicazione,
affermando nuovamente la convinzione e consapevolezza dell’importanza di
questo strumento come mezzo di riflessione sul suo operato e come canale di
comunicazione del costante impegno nell’attuazione della Mission nel corso
dell’anno verso tutti i propri stakeholder.
La scelta interna dell’ente in ambito di rendicontazione è di addivenire alla
pubblicazione del Bilancio Sociale ovvero ad una attenta ed approfondita analisi delle attività di CIAI nonché dell’assetto organizzativo, ogni due anni. La
continuità nell’informazione agli stakeholder è comunque sempre garantita
dalla pubblicazione di un rapporto sulle attività nell’anno in cui il Bilancio
Sociale non viene redatto.
La rendicontazione è da intendersi relativa all’anno 2006, ma laddove si siano
rilevate informazioni significative inerenti all’anno 2005 ne è stata fornita puntuale indicazione.
Il percorso di rendicontazione sociale ha cercato ed ha ottenuto il coinvolgimento diffuso di tutta la struttura dell’ente. Il consulente esterno è stato costantemente supportato dai responsabili delle funzioni centrali e strategiche di
CIAI: dal Direttore operativo, dalla Responsabile del settore Solidarietà e
Cooperazione Internazionale, dalla Responsabile del settore Adozione
Internazionale, dalla Responsabile del Centro Studi, dalla Responsabile del settore Comunicazione e Raccolta fondi. L’attività di raccolta dati e informazioni
è stata condotta con l’importante contributo del personale dell’ente nelle
varie sedi.
Nella predisposizione ed elaborazione del Bilancio Sociale CIAI ha applicato i
principi di rendicontazione espressi dai più accreditati standard in materia di
accountability a livello nazionale ed internazionale: GBS , GRI , AA1000.
Ci siamo ispirati per la redazione del documento a criteri di trasparenza, chiarezza e completezza nella descrizione dei contenuti. La presentazione è sintetica ed immediata, abbiamo optato per l’uso di un linguaggio visivo che tramite l’uso di tabelle e grafici fornisca informazioni di facile lettura.
Il filo conduttore del rapporto è la Mission di CIAI, declinata nei valori e nei
diritti sostenuti dall’ente.
In ottemperanza al concetto di stakeholder engagement quest’anno abbiamo
dedicato una particolare attenzione alla descrizione delle risorse umane tramite cui CIAI opera nonché a tutti quei donatori che da tempo sostengono la missione dell’ente.
L’attività di CIAI è stata suddivisa in tre macrocategorie di intervento: cooperazione internazionale, cultura dell’infanzia ed adozione internazionale.
Per garantire una informazione puntuale capace di raggiungere il maggior
numero di individui possibili sarà data la possibilità di scaricare il documento
in formato elettronico tramite il sito internet www.ciai.it.
4
Indice
PARTE PRIMA - Profilo istituzionale
Chi siamo
7
Missione, visione, valori
8
I portatori di interesse: Stakeholder
10
Le categorie di stakeholder
12
Donatori
13
Personale Italiano
14
Personale estero
17
Volontari
19
Settori di attività
20
Sistema di corporate governance
22
Strategia
24
Il Network
25
PARTE SECONDA - La Relazione Sociale
La cooperazione internazionale ed il Sostegno a distanza
28
Bambini, adolescenti e ragazzi di strada
31
Scolarizzazione e formazione
39
Interventi sanitari
51
Emergenza: intervento post Tsunami
55
Programma di Sostegno a distanza
58
La cultura dell’infanzia
60
L’adozione internazionale
62
Iniziative di comunicazione e di raccolta fondi
66
Bilancio Consuntivo
71
5
I tuoi figli non sono figli tuoi,
sono i figli e le figlie della vita
stessa. Tu li metti al mondo
ma non li crei. Sono vicini a
te, ma non sono cosa tua.
Puoi dare loro tutto il tuo
amore ma non le tue idee. Tu
puoi dare dimora al loro
corpo ma non alla loro
anima, perché la loro anima
abita nella casa dell’avvenire
dove a te non è dato entrare,
neppure col sogno. Puoi cercare di assomigliare a loro, ma
non volere che essi somiglino
a te, perché la vita non torna
indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli
verso il domani.
Kahlil Gibran
6
Profilo istituzionale
rganizzazione non governativa riconosciuta dal Ministero degli
Affari Esteri, CIAI - Centro Italiano Aiuti all’Infanzia si batte affinché vengano riconosciuti ai bambini di tutto il mondo gli stesse diritti: il primo ed il più importante tra essi è il diritto di crescere con l’amore della famiglia privilegiando laddove possibile la permanenza presso il
nucleo familiare di origine nel paese natale.
O
Chi siamo
Nato nel 1968 CIAI si adoperò per promuovere una idea assolutamente rivoluzionaria per il periodo: dimostrare come fosse possibile dare una famiglia
appartenente ad una altra cultura ed etnia ad un bambino bisognoso. Per capire il potere di rottura di tale approccio verso la tradizione vigente basti pensare
che in Italia non esisteva ancora una legge che regolasse l’adozione di un bambino straniero e che l’adozione era una esperienza da tenere nascosta, da considerare spesso come soluzione a problemi di infertilità ma mai come intervento favorevole e consapevole volto ad aiutare un bambino.
I bambini a cui CIAI oggi si rivolge sono tutti quei bambini che non hanno
accesso all’istruzione, obbligati a lavorare o prostituirsi, vittime di abusi e sfruttamento. Bambini ai quali il destino ha tolto il diritto di essere bambini e di
poter colorare i primi passi della vita con le sfumature dei sogni e dell’incanto
che dovrebbero caratterizzare questa fase dell’esistenza di ciascun individuo:
bambini privati dei diritti fondamentali.
Bambini che rappresentano il futuro per le nostre generazioni e che devono
costruire il mondo di domani. Bambini che devono avere la possibilità di camminare in modo sicuro lungo quella strada a volte difficile che si chiama vita.
7
Missione, visione, valori
Missione
“Promuovere il riconoscimento del bambino come persona e difenderne ovunque i diritti
fondamentali alla vita, alla salute, alla famiglia, all’educazione, al gioco e all’ innocenza”
Vision 2010 +
Che ogni anno 100.000+ bambini sorridano CIAI
> 20.000+ bambini beneficiari dei sostegni a distanza,
> 80.000 + bambini svantaggiati beneficiari di interventi di cooperazione in Asia
e in Africa e di progetti di prevenzione dell’abbandono.
Essere riconosciuta come ONG italiana di riferimento per la tutela dei diritti dei
minori e delle loro famiglie in Italia e all’estero, così come enunciato dalla missione e sempre nel rispetto dell’autonomia, dell’indipendenza politica e della
sussidiarietà dell’adozione internazionale.
Valori condivisi
Nel perseguire la propria missione CIAI si ispira ai seguenti valori :
> Stare sempre dalla parte del bambino
Il bambino è il soggetto principale attorno al quale si studiano e sviluppano
tutte le strategie di intervento rivolte alla tutela dei diritti dell’infanzia, si rifugge da una visione delle esigenze del fanciullo di tipo adulto-centrico.
> E’ laica e pluralista, considera la differenza un valore
CIAI opera a contatto diretto con i beneficiari degli interventi senza valutazioni e vincoli di carattere ideologico – politico.
> Ritiene che tutte le persone abbiano uguale dignità e uguali diritti
Avere un’anima simpatetica è una caratteristica delle nostre attività, partecipiamo ai sentimenti delle comunità all’interno delle quali operiamo. La sofferenza è uguale in ogni angolo del pianeta come lo è la dignità ed il diritto di porre
fine ad essa.
1Dato
tratto dal sito internet:
www.peacereporter.net
8
> E’ contro la guerra e ogni tipo di violenza
La guerra e la violenza sono l’antitesi del credo di CIAI in quanto negazione del
diritto fondamentale dell’individuo alla vita. Alla fine del 2006 si contano 29
guerre in atto nel mondo ad esse corrispondono milioni di vite spezzate e
diritti violati: dalla metà degli anni sessanta ad oggi si contano più di
6.227.500 vittime1.
> Punta all’eccellenza nella realizzazione della propria missione
CIAI è un’organizzazione ricettiva e capace di agire in modo efficace rispetto
alle esigenze segnalate. Nella progettazione ed implementazione degli interventi siamo orientati al miglioramento continuo ma soprattutto riteniamo
doveroso, visti gli intendimenti della Mission, operare in qualsiasi istante dando
il massimo di ciò che è nelle nostre capacità. Siamo consapevoli del fatto che
la ricchezza vera di ogni Paese risiede in tutti quei bambini e bambine ai quali
spetterà l’onere di essere gli adulti di domani. Dare il meglio per tutelare la
risorsa più preziosa per il nostro futuro è un atto di responsabilità verso la
società umana ed elemento ispiratore di ogni nostra azione.
Le tappe fondamentali
2006 CIAI è tra le prime cinque organizzazioni italiane a potersi fregiare del
simbolo dell’Istituto Italiano della
Donazione per la correttezza di
Governance e per la trasparenza nella
gestione dei fondi. Seguendo l’intento
del Consiglio Direttivo di dare all’Ente
una adeguata patrimonializzazione,
viene acquistata una sede a Milano.
2005 CIAI, prima ONG in Italia, sottopone con esito positivo a verifica di
attendibilità il proprio Bilancio Sociale
all’ente certificatore SGS Italia.
2004 Si apre la sede CIAI in Burkina
Faso, a Ouagadougou. Si apre la sede
CIAI in Vietnam, ad Hanoi. CIAI fonda,
insieme ad altri otto Enti Autorizzati, il
Coordinamento “Oltre l’Adozione”.
2002 Si apre la sede CIAI in Etiopia, ad
Addis Abeba.
2000 Riconosciuta ONG dal Ministero
degli Affari Esteri. CIAI decide di sottoporre con cadenza annuale a revisione
volontaria da parte di società di revisione esterna il proprio Bilancio
d’Esercizio. Si apre la sede CIAI in
Cambogia, a Phnom Penh.
1998 Diventa Onlus e cambia nome in
CIAI Centro Italiano Aiuti all’Infanzia.
1992 Rappresenta Euradopt alle sessioni di lavoro della Conferenza de
l’Aja che emana la “Convenzione sulla
protezione dei bambini e la cooperazione in materia di adozione internazionale”.
1991 Fonda Euradopt insieme ad altre
associazioni europee che si occupano
di adozione internazionale.
1990 Organizza a Milano la II°
Conferenza Mondiale sull’Adozione
Internazionale.
1986 E’ autorizzato a svolgere pratiche
di adozione internazionale in 14 Paesi.
Organizza il Convegno “Sostegno a
distanza: un ponte fra due culture”.
1982 E’ riconosciuto Ente Morale.
1979 In occasione dell’anno internazionale del bambino organizza a
Milano il Convegno Nazionale sull’adozione internazionale.
1975 Prende il via il primo progetto di
solidarietà: il centro medico di assistenza al parto e alla gestazione per le
donne in difficoltà di Ullal (India).
1971 Organizza a Milano la 1°
Conferenza Mondiale “Adozione e
Affidamento familiare”.
1970 E’ membro fondatore dell’Associazione indiana di promozione dell’adozione.
1968 Fondazione di CIAI – Centro
Italiano per l’Adozione Internazionale.
9
I portatori di interesse - Stakeholder
l termine stakeholder deriva da stake (interesse) e da holder (detentore)
e si colloca nell’ambito di un filone teorico - detto “teoria degli stakeholder”- che vede una organizzazione come un sistema aperto inserito in
una rete di relazioni. L’interesse di cui sono portatori i soggetti con cui
interagiamo è un interesse legittimo che questi hanno nei confronti delle politiche, dei sistemi organizzativi, delle azioni e risultati dell’organizzazione. A
tutti questi individui si rivolge il Bilancio Sociale, che deve quindi essere inteso
come strumento fondamentale per dare a costoro la possibilità di valutare il
nostro operato. Nella implementazione della nostra missione abbiamo individuato le seguenti categorie di portatori di interesse a cui corrispondono aspettative e possibili risposte di CIAI alle esigenze da loro espresse:
I
Stakeholder
Canali di consultazione
Interventi
Aspettative
Soddisfacimento dei bisogni • Miglioramento della
qualità di vita • Perseguimento della mission •
Coerenza tra valori e azioni
Famiglia
Ufficio adozioni con incontri
informativi • Percorsi di formazione • Seminari, convegni •
L’Albero Verde • Sito Internet •
Newsletter telematica a richiesta
Accoglimento della propria disponibilità ad adottare
• Iter procedurale trasparente • Assistenza qualificata in Italia ed all’estero • Sostegno in tutte le fasi
pre e post adozione
Soci
L’Albero Verde • Invito
all’Assemblea • Invio tessera dei
soci • Newsletter telematica a
richiesta • Sito internet
Perseguimento della mission • Coerenza tra valori
e azioni • Trasparenza • Responsabilità •
Partecipazione all’assemblea • Esprimere le linee
politiche dell’associazione tramite il voto
Collaboratori
Rapporto di lavoro • Staff meeting per i responsabili di primo
livello • Riunioni di aggiornamento con lo staff
Coerenza tra valori e azioni • Miglioramento professionale • Training • Lavorare in un settore dove la
mission è sentita come propria • Buone condizioni
di lavoro • Stipendio adeguato • Pari opportunità
Fornitori
Rapporti Commerciali
Rapporto duraturo • Fiducia
Bambino, famiglia e
comunità locale
10
Stakeholder
Canali di consultazione
L’Albero Verde • Newsletter telematica a richiesta • Inviti a partecipare a viaggi organizzati in visita
a progetti • Appelli di raccolta
fondi • Aggiornamenti periodici
con documentazione ad hoc per i
bambini SAD • Incontri con il personale espatriato • Estratto conto
donazioni • Sito internet • Invito
all’Assemblea in qualità di uditori
Aspettative
Trasparenza • Responsabilità • Perseguimento della
mission • Coerenza tra valori e azioni • Essere trait
d’union tra donatori e bambino sostenuto
Donatori corporate
L’Albero Verde • Rendicontazione
sullo stato di avanzamento del
progetto sostenuto • Estratto
conto della donazione •
Organizzazione di visite in loco
dei progetti finanziati su richiesta
• Sito Internet
Trasparenza • Compartecipazione • Responsabilità •
Perseguimento della mission
Studenti e stagisti
Interviste • Questionari •
Convenzioni con Università
Sostegno ed informazioni per la redazione della tesi
di laurea e/o ricerca • Specializzazioni • Crescita
professionale
Volontari
Consultazioni dirette • Newsletter
telematica a richiesta • L’Albero
Verde • Sito Internet.
Gratificazione • Valorizzazione del proprio operato
vs raggiungimento dei risultati • Perseguimento
della mission • Trasparenza gestionale.
Psicologi
Riunioni • Teleconferenze • e-mail
• Relazioni • Coinvolgimento in
eventi organizzati
Informazione continua sullo scenario della adozione
internazionale • Aggiornamento professionale •
Sicurezza occupazionale
Medici
Richieste di consulenza • Gruppi
di lavoro • Newsletter telematica
a richiesta • L’Albero Verde a
richiesta
Coinvolgimento nelle attività dell’ente • Fornire collaborazione mettendo al servizio della mission le
proprie skill
Insegnanti e
Operatori sociali
Organizzazione incontri •
Realizzazione percorsi formativi •
Attività sul campo • Interviste •
L’Albero Verde a richiesta
Formazione specifica sui temi afferenti l’attività •
Compartecipazione ai progetti.
Media
Comunicati stampa • Ricerca
spazi • Newsletter telematica a
richiesta
Trasparenza ed apertura nelle comunicazioni • Trait
d’union tra il mondo della famiglia e i media •
Consulenza in campo di adozione internazionale
Partner locali
Conferenze • Networking •
Incontri sul campo •
Coordinamenti
Collaborazione • Know how specifico • Supporto
economico • Condivisione obbiettivi
Organismi internazionali
Bandi • Conferenze internazionali e nazionali
Adesioni alle loro linee ed orientamenti •
Trasparenza e professionalità • Raggiungimento
del risultato • Atteggiamento propositivo •
Collaborazione
Istituzioni nazionali e
internazionali
Conferenze • Audit • Working
group • Bandi
Adesioni alle loro linee ed orientamenti •
Trasparenza e professionalità • Raggiungimento
del risultato • Atteggiamento propositivo •
Collaborazione
Altre associazioni
Networking • Coordinamento •
Conferenze
Cooperazione • Condivisione obbiettivi •
Compartecipazione a bandi • Know how specifico
Coordinamento
Reciproci inviti • Richieste di
adesione
Partecipazione • Collaborazione • Proattività •
Condivisione obbiettivi
Donatori persone fisiche
11
Le categorie di
stakeholder
Gli stakeholder di CIAI sono stati raggruppati nelle seguenti categorie:
1. Stakeholder di missione o stakeholder critici che concorrono all’attuazione
della Mission: bambino in primo luogo, famiglia e comunità locale;
2. Stakeholder intermediari che tramite rispettive competenze aiutano CIAI a
realizzare la Mission: collaboratori, soci sostenitori, donatori, fornitori, studenti,
stagisti, volontari, partner locali, operatori sociali, psicologi, medici, insegnanti,
tirocinanti, media;
3. Stakeholder istituzionali: network di organizzazioni nazionali ed internazionali a cui apparteniamo.
Il Bilancio Sociale di CIAI vuole essere un mezzo di informazione per le sopra
menzionate categorie di portatori di interessi, un elemento tramite il quale
costoro possano valutare quanto impegno viene profuso da tutti noi al fine di
studiare ed implementare ogni singola azione in modo coerente con la nostra
missione ed i nostri valori. Il raggiungimento della missione di CIAI è il risultato dell’azione sinergica dei valori ai quali ci ispiriamo per condurre la nostra
attività giornaliera e del diverso contributo che ci proviene da ogni categoria di
stakeholder. L’universo CIAI deve essere visto come un sistema di rapporti e
contributi reciproci grazie ai quali possiamo rendere la nostra attività pienamente efficiente. Ad ogni contributo proveniente da un portatore di interesse
corrisponde un interesse legittimo che deve essere soddisfatto con azioni ad
hoc ed una comunicazione trasparente ed esaustiva.
Bambino, famiglia
e comunità locale
Collaboratori, soci sostenitori,
donatori, fornitori, studenti,
stagisti, volontari, partner
locali, operatori sociali,
psicologi, medici, insegnanti,
tirocinanti, media
Network di organizzazioni
nazionali ed internazionali
CIAI Mission
Per il 2006 abbiamo concentrato la nostra attenzione sui seguenti soggetti:
donatori, personale italiano, personale estero, volontari.
12
Internamente abbiamo voluto distinguere questo stakeholder nelle seguenti
categorie: Donatori privati, Aziende, Enti pubblici (Comuni, Province, Regioni),
Enti privati (fondazioni, associazioni) e Scuole. Di seguito riportiamo un’analisi approfondita delle categorie di donatori classificati per tipologia ed ubicazione su territorio prevalentemente italiano. Una precisazione deve essere fatta
per la categoria denominata “non identificabili “: con essa intendiamo indicare
quei privati per i quali non risulta possibile risalire ai dati personali a seguito delle
modalità di versamento da loro utilizzate, ovvero bonifici e/o carte di credito.
Vorremmo anche segnalare l’adozione di un codice deontologico per la raccolta fondi interno che riassume le regole ed i riferimenti che devono essere rispettati da chi pone in atto azioni di raccolta fondi per conto di CIAI al fine di selezionare le potenziali aziende interessate a sostenerci. Il documento completo
può essere trovato sul nostro sito internet, www.ciai.it.
Donatori
DONATORI
Entrate per tipologia di
donatori
16
6
3
1
6
2
9
1
30
1
1
3
4
8
397
16
82
61
7774
8330
È parere comune degli operatori di settore che l’indipendenza di una organizzazione sia garantita da una prevalenza, all’interno dei fondi raccolti per finanziare i progetti di cooperazione, dei fondi di provenienza privata sui fondi di
provenienza pubblica. Come ben si può evincere dalla rappresentazione grafica qui riportata, il contributo pubblico nell’attività di CIAI è pari al 29% del
totale garantendo così una piena autonomia di approccio. Il Consiglio direttivo
di CIAI ha inteso fissare come obbiettivo da mantenere, un indice che veda un
rapporto tra fondi privati su fondi di provenienza pubblica uguale o maggiore a
due, pari quindi ad una percentuale massima del 33% di incidenza di fondi di
provenienza pubblica sul totale dei fondi raccolti per i progetti di cooperazione
allo sviluppo.
(Sono esclusi gli stanziamenti su
delibera sopra citati)
Scuole 1%
32
1
2
3
5
2
244
79
183
415
642
200
875
239
2410
159
41
447
417
146
294
630
90
107
10
576
18
108
Enti privati 12%
2
2
3
12
1
3
234
77
170
392
587
183
833
226
2256
147
37
413
382
134
275
581
86
96
10
534
13
108
Enti pubblici 8%
2
1
7
2
3
8
4
3
Totale
Aziende 13%
1
Privati
Indice di indipendenza
fondi
Privati = 71%
Pubblici = 29%
Pubblici
Totale
10
2
8
17
35
12
34
12
99
11
2
29
24
7
18
32
3
11
Enti-Assoc. Scuole
Private
Privati 66%
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia
Friuli
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino
Umbria
Valle D'Aosta
Veneto
Estero
Non identificabili
Enti
Pubblici
Privati
Aziende
Il totale fondi raccolti con il
loro aiuto è stato di
3.231.825 euro. Circa
3.024.000 euro sono stati
destinati alla cooperazione
internazionale ed al sostegno
a distanza; ad essi si aggiungono gli stanziamenti su
delibera (promesse di pagamento vincolate a progetto
stanziate da CAI e Regione
Toscana) pari a 941.213 euro.
13
La testimonianza
di un big donor
Pasquale Pistorio
Ex Amministratore
Delegato e Presidente di
STMicroelectronics
Vicepresidente di
Confindustria
Fondatore della Pistorio
Foundation
Presidente onorario della
STMicroelctronics
Foundation
Presidente Telecom Italia
Nella mia lunga attività professionale sono sempre rimasto sensibile alle maggiori
istanze sociali ed ambientali e a concetti di “sviluppo sostenibile”. In particolare mi
ha sempre toccato il grido di allarme che, da molti paesi, arriva rispetto alla situazione dell’infanzia in difficoltà di sopravvivenza e crescita. Per questo ho trovato nel
CIAI un partner ideale con il quale condividere il mio personale percorso di solidarietà. Il CIAI ed io abbiamo un sogno in comune: che ai bambini di tutto il mondo
siano garantiti gli stessi diritti, primo fra tutti quello di crescere nell’amore di una
famiglia.
Da questa comunione d’intenti il CIAI ed io abbiamo iniziato a costruire progetti in
comune; prima come membro fondatore della ST Foundation e più recentemente
della Pistorio Foundation. Dapprima ad un progetto a sostegno dello sviluppo delle
comunità del Gujarat, nel nord dell’India, duramente colpite da un violento terremoto nel 2001, sono state indirizzate le energie di ST Foundation, cercando di sensibilizzare anche i dipendenti della STM. In un secondo momento, impegnandomi con la
Fondazione che porta il mio nome ho iniziato a sostenere un intervento di scolarizzazione in un villaggio del Burkina Faso; è mia intenzione continuare a lavorare in
questo paese, uno fra i più poveri del mondo, con interventi che portino ad un
miglioramento della qualità della vita dei villaggi, partendo sempre dai bambini.
Credo sia importante che ogni donatore non si limiti ad erogare risorse ma partecipi, passo dopo passo, all’evoluzione del progetto che ha scelto di sostenere, verificandone obiettivi e sostenibilità insieme all’associazione che lo ha proposto e si è impegnata a realizzarlo. In CIAI ho trovato appoggio anche in questo senso: il desiderio
della Ong è, infatti, quello di “lavorare con” e non di ”lavorare per”, approccio che
condivido in pieno.
Pasquale Pistorio
Personale italiano
CIAI è particolarmente attento al rapporto con dipendenti, collaboratori e
volontari. L’impegno e la professionalità di tutte quelle persone che supportano con il loro lavoro l’attività di CIAI devono essere considerati come elementi fondamentali per la realizzazione della nostra missione. La nostra sede centrale è ubicata a Milano e ad essa fanno capo le sedi regionali di Roma,
Monopoli, Firenze e Padova. Le sedi di Padova e Firenze sono organizzate grazie al supporto di un valente collaboratore per ognuna, le sedi di Monopoli e
Roma sono supportate da
Personale Italia al 31.12.2006
Personale Italia
Dipendenti Collaboratori Consulenti
TOTALE
volontari.
21
17
15
53
Un dato molto rilevante che
Sesso
vogliamo sottolineare è che
F
17
12
7
36
M
4
5
8
17
l’incidenza del costo del perTotale
21
17
15
53
sonale CIAI (escludendo
Età
quindi i consulenti ) sul totaUnder 30
5
6
2
13
30-45
12
5
9
26
le delle entrate è dell’8,70%
46-65
4
5
4
13
come
da
bilancio
al
0ver 65
0
1
1
31.12.2006.
TOTALE
21
17
15
53
14
Indice di genere personale CIAI
Suddivisione personale CIAI per età
F = 68%
M = 32%
24,5%
Under 30
49,1% 30-45
24,5%
F
46-65
1,9%
M
Over 65
Dalle informazioni sopra riportate, se concentriamo la nostra attenzione sui
dipendenti, notiamo che CIAI è composto per l’81% da donne e che l’età media
è di 36 anni. La buona presenza di giovani contribuisce ad offrire un approccio
innovativo e dinamico così da rispondere ad esigenze complesse ed articolate.
Il contratto di lavoro di riferimento per l’interpretazione dei dati sotto riportati
è quello relativo al commercio. Un dato molto importante che si evince dalla
tabella che segue è l’assenza di turnover per il 2006.
Livello contratt.
dipendenti
N.
Part time
M
F
Anzianità
media
Quadri
Primo livello
Secondo livello
Terzo livello
Quarto livello
Quinto livello
Sesto livello
APPR.
Totale
3
1
7
2
0
2
1
5
21
1
1
1
1
2
1
5
2
12,2
2
5
3
1
2
1
1,76
3,8
1
1
1
3
4
6
17
CIAI e l’ambiente
La nostra Mission e i nostri valori non fanno esplicito riferimento all’ambiente, ciò nonostante
CIAI è particolarmente attento a
queste tematiche nella gestione
del lavoro quotidiano. Va sottolineato il fatto che l’attività di
CIAI non ha un impatto diretto
sull’ambiente e allo stato attuale le sole azioni che possono
essere intraprese a sua tutela
vengono implementate dagli
uffici ed in particolare dalla sede
centrale di Milano dove vengono adottate misure ad hoc per il
risparmio energetico, per la raccolta differenziata e per il riutilizzo della carta.
Turnover
0
0
0
0
0
0
0
0
0
CIAI può contare inoltre su un patrimonio culturale qualificato come si eviden- Profilo dipendenti Italia
Diploma medie inferiori
1
zia chiaramente dal profilo dei dipendenti.
Diploma medie superiori 9
CIAI è anche particolarmente attento allo sviluppo professionale dei propri
Laurea
11
dipendenti, garantendo loro l’ accesso a corsi e seminari di informazione e spe- Post Laurea
2
cializzazione che vengono scelti ad personam a seconda delle singole necessità ed interessi.
Non sono stati costituiti internamente percorsi di crescita standard, ma tutto
viene calibrato sull’individuo e sulle sue aspirazioni.
Corsi e seminari al 31.12.2006
“Fundraising and project management”
“Contratto standard aiuti esterni”
“Aggiornamenti MAE”
“PCM Coopi”
“Public speaking”
“Gestione e amministrazione Organizzazione no profit”
“Gestire un ente no profit”
Altis Alta Formazione
Arete 2006
Sodalitas
Totale
Giorni dedicati
4
4
1
8,5
1
2
2
2,5
2
3
30
15
Il numero di dipendenti e di collaboratori CIAI risulta essere generalmente stabile con piccole variazioni nel corso degli ultimi due anni. Si nota anche come
si sia invertito il rapporto tra queste due categorie dimostrando la propensione
di CIAI a gestire con correttezza i rapporti contrattuali.
Collaboratori 2004
Dipendenti 2004
Collaboratori 2005
Dipendenti 2005
Collaboratori 2006
Dipendenti 2006
16
La testimonianza di
un dipendente
Per me lavorare al CIAI ha molti significati: innanzitutto significa avere la possibilità di fare tutti i giorni un lavoro nel quale si crede, per il quale volentieri ci si
impegna, si corre, si pensa, si progetta. Operare in una piccola sede in Italia significa poter sviluppare, su piccola scala, molti settori di attività CIAI: adozione internazionale, progettazione culturale, raccolta fondi e sensibilizzazione, promozione dei
diritti dei bambini. Il bello è che ci si riferisce ad un determinato contesto locale,
tenendo una finestra aperta verso il resto del mondo… Certo, non sono in prima
linea, ma pur stando dietro le quinte è fondamentale sapere che ogni piccola azione
potrà arrivare lontano se ha come fine l’interesse superiore di un bambino.
Sara Guarda
Dipendente sede CIAI di
Padova
Sara Guarda
Dopo avere presentato i dati relativi alle risorse umane di cui disponiamo sul Personale estero
territorio italiano riteniamo necessario ora focalizzare l’attenzione sugli operatori3 delle nostre sedi estere: CIAI dispone di 4 sedi localizzate in Cambogia, 3Espatriato deve essere inteso chi
è sottoposto a recruiting in terriVietnam, Etiopia e Burkina Faso. Iniziamo la nostra analisi4 con la sede della torio italiano
Cambogia, è infatti la prima in ordine cronologico ad essere stata aperta e
4
conta, a fine dicembre 2006, 5 espatriati (3 addetti progetto, 1 addetto ammini- Tutti i dati che riportiamo sono
da intendersi al 31.12.2006
strativo ed 1 addetto adozione) e 79 collaboratori locali che si differenziano per
mansione nel modo seguente:
CAMBOGIA
Espatriati
Personale locale
Mansione
Adozione
Amministrativo
Addetto progetto
SAD
Totale
Totale
5
M
2
F
3
79
38
41
1
5
66
7
84
2
31
5
40
1
3
35
2
44
Indice di genere
Capacity building
F = 52%
M = 48%
F
Personale locale = 94%
Espatriati = 6%
M
Seconda per grandezza è la sede etiope che conta 2 espatriati (1 addetto progetto e 1 responsabile SAD) e 26 collaboratori locali:
ETIOPIA
Espatriati
Personale locale
Mansione
Adozione
Amministrativo
Addetto progetto
SAD
Totale
Totale
2
M
1
F
1
26
10
16
7
7
9
3
28
2
4
4
11
5
3
5
3
17
Indice di genere
Capacity building
F = 61%
M = 39%
F
Personale locale = 93%
Espatriati = 7%
M
Da segnalare sono anche le sedi minori in ordine di grandezza di
Ouagadougou, Burkina Faso e Hanoi, Vietnam di cui vediamo il dettaglio nelle
tabelle che seguono.
La sede di Ouagadougou conta 2 espatriati (1 addetto progetto ed 1 responsabile SAD) e 7 collaboratori locali:
BURKINA FASO
Espatriati
Personale locale
Mansione
Adozione
Amministrativo
Addetto progetto
SAD
Totale
Totale
2
M
1
F
1
7
5
2
1
3
3
9
Indice di genere
Capacity building
F = 33%
M = 67%
2
6
1
1
3
3
F
Personale locale = 78%
Espatriati = 22%
M
17
La sede di Hanoi conta 1 espatriato (addetto progetto) e 3 collaboratori locali:
VIETNAM
Espatriati
Personale locale
Mansione
Adozione
Amministrativo
Addetto progetto
SAD
Totale
Totale
1
M
F
1
3
1
2
3
4
Indice di genere
Capacity building
F = 75%
M = 25%
1
2
2
3
F
Personale locale = 75%
Espatriati = 25%
M
Infine CIAI dispone di un ufficio in India a Pondicherry dove lavorano tre
espatriati.
La nostra organizzazione è particolarmente attenta al principio che abbiamo
definito di capacity building: da sempre crediamo che un rafforzamento
degli attori con i quali lavoriamo nei paesi in via di sviluppo sia fondamentale e strumento unico perché si raggiunga un effettivo sviluppo ed un successo duraturo. Questo dato si evince in modo chiaro dai grafici sopra indicati recanti informazioni per paese e dal grafico generale che segue indicante il dato cumulativo.
Capacity building sedi estere
88%
Personale locale
Espatriati
12%
Oltre a ciò risulta evidente una particolare sensibilità nel favorire una politica
delle pari opportunità che garantisca una rappresentanza equilibrata di uomini
e donne all’interno del nostro staff.
Indice di genere sedi estere
55%
Personale femminile
Personale maschile
18
45%
I volontari rappresentano una risorsa importante dell’attività di CIAI. Donano
il loro contributo nello svolgimento di funzioni di segreteria nelle diverse sedi
dell’ente e nella partecipazione ad eventi sul territorio italiano per promuovere
la nostra missione e per raccogliere fondi per il sostegno alle attività.
Ai fini della rendicontazione sociale abbiamo considerato tutti quei soggetti che
prestano una attività continuativa presso i principali sportelli di CIAI. Da
segnalare è stata la loro costante presenza al seguito della tournee teatrale di
Marco Columbro (Testimonial “storico”di CIAI ) finalizzata a distribuire materiale illustrativo ed esplicativo sulle attività da noi condotte ed alla raccolta
fondi: 34.000 euro sono così stati raccolti nel corso del 2006.
Profilo volontari CIAI
Indice di genere
F = 65%
M = 35%
17%
Under 30
26%
30-45
55%
F
Volontari
5%
M
46-65
Over 65
Altri 2%
Veneto 23%
Toscana 6%
Sardegna 9%
Puglia 5%
Molise 5%
Lazio 15%
Lombardia 36%
Distribuzione volontari per regione
Quando mi è stato proposto di “dare una mano” per aprire una sede a Roma, ho
accettato senza esitare, convinta dall’opportunità di stare ancora dalla parte dei
bambini e sollecitata dalla prospettiva di acquisire competenze diverse e di confrontarmi con esperienze nuove. Ho cominciato dicendo “il CIAI pensa, il CIAI fa” finché
mi è venuto spontaneo e naturale “Noi pensiamo, noi facciamo”. Il senso di appartenenza si è costruito così, giorno dopo giorno, sul filo della solidarietà e della coerenza, della diversità e dell’indipendenza, valori che mi appartengono, condivisi con i
colleghi di lavoro e testimoniati nella nostra attività quotidiana. In meno di dieci
anni il CIAI è diventato l’impegno attorno a cui ora gira la mia vita. Ho potuto
esercitare la capacità di accogliere le persone con rispetto e simpatia, ho conosciuto
meglio i diritti e i bisogni di bambine e bambini nei Paesi del Sud del mondo. Ma ho
anche incontrato nuovi amici e ho continuato a imparare. Alla mia età, penso, sia
un privilegio.
La testimonianza
di un volontario
Luisa Quaranta
Volontaria sede CIAI di
Roma
Luisa Quaranta
19
Settori di attività
CIAI nacque con il precipuo scopo di tutelare i diritti della famiglia e del bambino. Nel corso degli anni ci siamo resi conto di come fosse necessario diversificare gli interventi per dare completezza alle azioni intraprese. Si decise cioè,
proprio per supportare la famiglia, di rendere più complete le attività focalizzando l’attenzione su tre aree di intervento:
Solidarietà e cooperazione
Il convincimento che ogni bambino abbia uguali diritti e che sia dovere degli
adulti fare in modo che essi vengano rispettati si è tradotto nella pratica nei
progetti di cooperazione. I progetti sono prevalentemente mirati alla scolarizzazione e alla prevenzione dell’abbandono. Tali progetti prevedono la realizzazione di strutture di prima accoglienza quali scuole, asili, presidi sanitari e
anche attività di microcredito con le quali donne sole e in difficoltà vengono
aiutate ad avviare attività produttive che possano dare loro sostegno. L’ottica
con cui lavoriamo è, là dove sia possibile, di instaurare un rapporto di coinvolgimento attivo dei bambini: “lavoriamo con e non per il bambino”. Il bambino
è parte attiva del progetto e ne è protagonista.
Cultura dell’infanzia
Ogni intervento di tutela e supporto della famiglia rischierebbe di essere sterile
e limitato alla risoluzione del caso concreto se non fosse accompagnato da azioni volte in parallelo a sensibilizzare gli adulti verso
una considerazione del bambino come soggetto
titolare di diritti fondamentali ed imprescindibili.
Per promuovere il concetto che “Un bambino è un
bambino in tutto il mondo” CIAI ha promosso le
seguenti attività: dibattiti, conferenze, campagne
informative, corsi di formazione per operatori specializzati ed insegnanti, campagne contro il turismo
sessuale e le peggiori forme di sfruttamento, libri,
una rivista trimestrale - L’Albero Verde - un Sito
internet costantemente aggiornato (www.ciai.it).
Adozione internazionale
CIAI, che è un ente autorizzato in base alla legge
476/98 a svolgere pratiche di adozione internazionale in Italia, ha il compito di trovare nel nostro
Paese una famiglia per i bambini in stato di abbandono, che non abbiano alcuna possibilità di inserimento nel Paese di origine. Sono sessanta i bambini che hanno trovato una famiglia in Italia nel 2006 con il nostro ente. CIAI
considera l’adozione internazionale come intervento residuale per il singolo
minore e la propone solo dopo che nel paese di origine siano state tentate
senza successo soluzioni alternative. Organo supervisore dell’attività di CIAI, in
questo campo, è la Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI); suo compito precipuo è la creazione di un Albo degli enti aventi diritto a promuovere l’adozione internazionale e il controllo degli stessi attraverso ispezioni periodiche.
20
Riconoscimenti giuridici
ITALIA
9/07/2003
14/11/2000
26/9/2000
20/9/2000
2/8/2000
1/6/1998
9/2/1982
BRASILE
12/2003
> iscrizione nel registro delle Associazioni e degli Enti che svolgono attività nel campo della lotta alle
discriminazioni di cui all’articolo 5 del D. Lgs 215
> iscrizione nel Registro Regionale delle Associazioni di Solidarietà Familiare, istituito ai sensi dell’art.
5 della legge regionale n.23/99 “Politiche per la famiglia”
> iscrizione al Registro Provinciale dell’Associazionismo Sezione A “Sociale/Civile”
> è dichiarato Ente Autorizzato all’attività nelle procedure di Adozione Internazionale, ai sensi della
legge 31 dicembre 1998 n° 476, per l’intero territorio nazionale e in Romania, Etiopia, Brasile,
Colombia, Ecuador, Perù, Cina, India, Thailandia, Vietnam, Cambogia e Burkina Faso
> è riconosciuto Organizzazione Non Governativa (ONG) idonea per attività di “realizzazione di programmi a breve e medio termine nei PVS” ai sensi della legge 26 febbraio 1987 n° 49
> è dichiarato Onlus di diritto ai sensi del d.lgs. 4 dicembre 1997 n° 460
> è dichiarato Ente Morale
> è presentata documentazione Ministero de Estrado da Justiça (Brasilia) per l’operatività nel solo Stato
di Porto Alegre: in attesa di riaccreditamento
BURKINA FASO
16/6/2003
> autorizzazione ad operare in Burkina Faso n°2003081/matd/sg/dglpap/doasoc del Ministero del
l’amministrazione territoriale e della decentralizzazione
19/1/2004
> autorizzazione rilasciata dal Ministère de l’Action Sociale et de la solidarieté national per svolgere
pratiche di Adozione Internazionale
CAMBOGIA
21/2/2005
> riconoscimento come Organizzazione Non Governativa internazionale ed autorizzazione ad operare
in Cambogia emessa dal Ministero degli Esteri del Royal Governament of Cambodia
COLOMBIA
dal 27/4/1993
> accreditamento presso l’autorità centrale ICBF (rinnovato ogni anno)
ECUADOR
dal 22/7/1992
> accreditamento presso il Ministero Bienestar Social (rinnovato ogni anno)
ETIOPIA
14/11/2003
14/11/2006
> autorizzazione n. 1275 del Ministero di Giustizia della Repubblica Democratica Federale di Etiopia;
> accreditamento presso Ministry of Labour and Social Affairs (Molsa) di Addis Abeba per svolgere pratiche di adozione internazionale (valido fino al 14/11/2009)
INDIA
24/03/2006
> rinnovato accreditamento presso Central Adoption Resource Agency-Central Authority, valido per 5 anni
PERU’
dal 4/1/1994
> accreditamento di Promudeh (ora Mimdes) (rinnovato ogni anno)
THAILANDIA
> accordo con il Ministry of Social and Development a Welfare-Adoption Board di Bangkok (la legge
locale non prevede una procedura di accreditamento)
VIETNAM
dal 5/10/2004
> accreditamento del Ministero di Giustizia di Hanoi per le provincie di Cao Bang, Bac Giang, Quang
Ninh e Lang Son per le attività di cooperazione e adozione internazionale
21
Sistema di corporate
governance
Base sociale
2006
Soci onorari
4
Soci ordinari
861
Soci sostenitori 116
Totale
981
2005
4
825
117
946
Gli organi gestionali di CIAI sono:
Assemblea dei soci
Organo sovrano del CIAI, si compone di tre categorie di soci, con uguali diritti
in merito all’espressione di voto e all’accesso alle cariche sociali: è Socio ordinario o effettivo chi realizza o sta realizzando un’adozione internazionale; è
Socio sostenitore chi sostiene l’Associazione contribuendo al perseguimento
delle sue finalità; è Socio onorario chi abbia notevolmente contribuito a diffondere la cultura del rispetto e della difesa dei diritti dell’infanzia o abbia contribuito allo sviluppo dell’attività dell’Associazione. Il numero dei Soci in regola
con diritto di voto nel 2006 era di 981.
> Si riunisce in seduta ordinaria almeno due volte l’anno entro il 30 aprile per
deliberare sul Bilancio consuntivo ed entro dicembre per deliberare su quellopreventivo, udita in entrambi i casi la relazione del Consiglio direttivo e del
Collegio dei revisori dei conti
> Delibera sull’orientamento generale dell’attività dell’Associazione e procede
alla nomina del Consiglio Direttivo ogni 3 anni
> Determina le quote sociali ed integrative e delibera su quanto previsto dalla
legge.
Consiglio direttivo
Composto da 5 a 11 membri (9 nel 2006) scelti fra i Soci ed eletti dall’Assemblea, ha i seguenti compiti:
> Nomina tra i suoi membri Presidente e Tesoriere determinandone compiti e
poteri
> Nomina un Vice Presidente
> Promuove l’approfondimento ed approva le strategie generali da proporre
all’Assemblea in relazione agli sviluppi di contesto (politico, istituzionale, economico istituzionale ed associativo) che possono avere riflessi sulla vita e sulle
finalità dell’Ente
> Delibera in merito a convenzioni, accordi, protocolli d’intesa con Enti,
Istituzioni, Associazioni, ONG od altri organismi esterni sia nazionali sia
internazionali
> Decide in merito all’apertura o chiusura di sedi territoriali in Italia e all’estero, in relazione a strategie di presenza decentrata, standard di servizio, risorse
attivabili e compatibilità economiche. Nel 2006 si è riunito 6 volte.
Membri del Consiglio - Presidente: Valeria Rossi Dragone - Vice Presidente:
Pierangelo Martinotti - Tesoriere: Ilario Presta - Consiglieri: Paola Crestani,
Elisabetta Cucci, Paolo Limonta, Angelo Moretto, Teresa Pepe, Maurizio Zoè.
Il Presidente
> Ha la rappresentanza legale dell’Ente di fronte ai terzi e in giudizio
> Convoca e presiede le riunioni dell’Assemblea e del Consiglio direttivo
> Provvede alla esecuzione delle deliberazioni assunte dai suddetti organi sociali
> Gestisce tutti i poteri di direzione e decisione non riservati al Consiglio direttivo, tenendo informato il Tesoriere.
22
I Revisori dei Conti
Eletti dall’Assemblea per controllare la gestione sociale, costituiscono un collegio formato da tre membri dotati di adeguata professionalità.
Presidente: Dott. Paolo Triberti - Revisori effettivi: Dott. Sergio Limberti, Dott.
Lorenzo Rigodanza.
Direttore operativo
Figura creata nel luglio del 2005 con delibera del Consiglio direttivo i cui compiti principali sono:
> Interfaccia tra struttura operativa e Consiglio direttivo
> Partecipazione alle sedute di Consiglio direttivo.
Accanto agli organi di potere stabiliti dallo Statuto, riteniamo opportuno dare
conto anche di altri strumenti di governo quotidiano dell’organizzazione:
Il Tesoriere
> Funzioni economiche
> Garantisce che i poteri di controllo, riservati al Consiglio direttivo, vengano
esercitati.
Assemblea dei soci
Consiglio direttivo
Presidente
Collegio dei revisori
Direttore operativo
Cooperazione internazionale
Adozione internazionale
Centro studi e Attività culturali
Direzione territoriale India
Direzione territoriale Africa
Direzione territoriale Sud Est Asiatico
Direzione territoriale America Latina
Comunicazione
Raccolta fondi
Amministrazione e finanza
Sviluppo nuove iniziative
23
La struttura organizzativa di CIAI è articolata in: Funzioni strategiche con lo
scopo di garantire un approccio sempre coerente ed uniforme alle unità operative territoriali; Direzioni territoriali distinte in quattro macro aree ben definite
ed autonome (Africa, Sud est asiatico, India e America Latina), ma sempre allineate con le linee guida espresse da CIAI; Funzioni centrali in grado di sostenere la struttura nel suo complesso. La creazione della nuova figura del
Direttore operativo ha avuto un impatto sulla struttura organizzativa andandosi a porre in una posizione di coordinamento tra Direzioni territoriali, Funzioni
strategiche e Funzioni centrali. Tra queste Funzioni i precedenti Servizi centrali
sono stati sostituiti da una nuova unità denominata Segreteria generale alla
quale sono state assegnate mansioni di front office con l’utenza e di gestione
dei rapporti con i soci oltre che degli aspetti organizzativi degli eventi che si
andranno ad organizzare. Altra importante decisione del Consiglio direttivo nel
2005 ha riguardato lo spostamento delle attività del Centro studi da Funzione
centrale a Funzione strategica.
Un ulteriore cambiamento è subentrato nei primi mesi del 2007 quando è stato
deciso di dare autonomia alla attività di Raccolta fondi che è stata scorporata
dalla attività Relazioni esterne e comunicazione.
Strategia
Direzioni territoriali
Direzione operativa
Funzioni strategiche
Adozione
internazionale
Cooperazione
internazionale
Sviluppo nuove
iniziative
Centro studi e
attività culturali
Africa
Sud/Est Asia
India
America Latina
Funzioni centrali
Segreteria
generale
Comunicazione e
Relazioni esterne
Amministrazione e
finanza
Raccolta fondi
Tabella 1:
Struttura a matrice che identifica le funzioni strategiche di CIAI, le direzioni territoriali e le funzioni centrali di supporto
CIAI al fine di lavorare in un’ottica di miglioramento continuo fissa a scadenza
periodica i suoi obbiettivi di medio periodo mediante la stesura, da parte del
Consiglio direttivo, del Piano strategico triennale. Le politiche così espresse
dagli organi di governo di CIAI vengono trasformate in attività concrete da
parte del personale dell’ente stesso.
Nel 2006 abbiamo continuato ad attuare le strategie di base definite nel nostro
piano triennale 2005/2007 ed in particolare abbiamo teso a:
> Mantenere una presenza costante di CIAI nei Paesi in cui opera con l’apertura di sedi stabili e operative
> Aumentare la focalizzazione delle risorse su definite priorità
> Attivare le alleanze, strumentali ad una migliore efficacia degli interventi
> Realizzare concretamente una struttura meglio allineata da un lato alle tematiche di fondo e dall’altro all’operatività territoriale (struttura a matrice)
> Cambiare lo Statuto dell’associazione in funzione delle nuove esigenze e
strategie.
24
Le priorità strategiche di intervento rimangono la solidarietà e la cooperazione,
la cultura dell’infanzia e l’adozione internazionale. Tali attività vengono implementate nelle aree territoriali definite come prioritarie:
> Fascia primaria: Etiopia, India, Cambogia, Burkina Faso
> Fascia secondaria: Colombia, Thailandia, Vietnam
> Fascia in esplorazione per nuove iniziative: Marocco, Africa Sub sahariana,
Ecuador, Repubblica Popolare cinese
> Presenza in Perù e Brasile.
Nella implementazione della sua strategia CIAI si ispira al concetto di “child
focused development “, intendendo con questa espressione un atteggiamento che
tende a porre al centro di ogni valutazione sempre il bambino con i suoi diritti. Il bambino e le sue esigenze rimangono le unità di misura costanti sulla base
delle quali vengono calibrati gli interventi. Ogni azione ha come anima ispiratrice la piena realizzazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia: il
bambino deve essere considerato come un soggetto attivo con il quale è necessario collaborare nel processo di intervento.
Elemento fondamentale del successo strategico è la creazione di un solido net- Il network
work di possibili partner che affrontino le stesse tematiche, con cui ci confrontiamo nel nostro lavoro e con i quali sia possibile una continua condivisione di
Il network
N. riunioni
approcci; in questa ottica CIAI fa parte di:
Ass. ONG
2
Ass. ONG lombarde
1
> Associazione ONG: raggruppa 160 Organizzazioni Non Governative italiane
> Associazione ONG Lombarde: raggruppa 36 associazioni lombarde di
volontariato che operano nel settore della cooperazione internazionale
> CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale):
una rete nazionale che riunisce 32 ONG e Associazioni italiane
> CRC (Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’ infanzia e dell’a-
CIPSI
CRC
Euradopt
Oltre l’adozione
EFSTW
Pidida
Com. Edit. Vita
Totale
1
2
2
7
1
2
5
22
dolescenza): 45 associazioni nazionali ed internazionali con sede in Italia che si
occupano dei diritti del fanciullo
> Euradopt: raggruppamento che riunisce oggi 20 enti autorizzati europei che
operano nel campo dell’Adozione internazionale
> Oltre l’Adozione: raggruppamento di 9 enti autorizzati, che collaborano per
la realizzazione del principio di sussidiarietà nell’Adozione internazionale
> European Foundation for Street Children Worldwide (EFSTW): network
europeo che raggruppa 47 ONG impegnate nella difesa dei diritti dei bambini
di strada
> Pidida: coordinamento per i diritti dell’ infanzia composto da 36 associazio-
ni che si pone come obbiettivo lo studio della applicazione della Convenzione
sui diritti dell’infanzia nelle Regioni italiane
> Comitato editoriale di Vita: 60 tra le più importanti organizzazioni del Terzo
Settore partecipano al comitato editoriale del settimanale Vita.
25
La Relazione Sociale
27
La cooperazione internazionale
e il sostegno a distanza
L’
intera attività di CIAI è modulata sulla base di quattro fondamentali principi enunciati nella Convenzione Onu del 1989 sui diritti dell’infanzia:
> La non discriminazione (art.2)
> Il miglior interesse del bambino (art.3)
> Il diritto alla sopravvivenza e allo sviluppo (art.6)
> La partecipazione attiva (art.12)
Questi quattro principi fondamentali hanno continuato ad ispirare i nostri
interventi per il 2006. Nel corso dell’anno le progettualità nei Paesi in via di sviluppo si sono concentrate su alcune tematiche di fondo: la prevenzione dell’abbandono, l’assistenza e le cure ai minori HIV positivi, il recupero dei ragazzi di
strada e la scolarizzazione. Oltre a queste tematiche il 2006 è stato anche l’anno in cui sono proseguiti gli aiuti di medio periodo per le popolazioni colpite
dal maremoto in India del sud. Nel corso del 2006 il CIAI ha anche ottenuto
per la prima volta il co-finanziamento UE, linea di budget 21-02-03, per un
progetto di miglioramento dell’istruzione scolastica di base in Cambogia intitolato “Child Friendly School Development Project”. Il progetto sarà avviato
a febbraio 2007.
28
Prima di esaminare i principali progetti che ci hanno visti protagonisti nel corso
del 2006 vogliamo soffermarci sull’evoluzione economica degli impegni di CIAI
nell’ultimo decennio.
Il risultato di tale analisi ci mostra come sia costante la crescita dei volumi di
entrate rivolti alla cooperazione internazionale. Si evidenzia un picco nel 2005
in corrispondenza con la raccolta fondi per l’aiuto alle popolazioni del Tamil
Nadu colpite dal Maremoto del 26 dicembre 2004.
4.699
Entrate Cooperazione allo sviluppo (migliaia di euro)
3.965
5.000
4.500,00
4.000
3.500,00
2.498
1.923
1.562
1.634
2.195
1.148
2.500,00
2.000
1.500,00
777
1.169
3.000
323
1.000
500,00
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
29
Bambini, adolescenti
e ragazzi di strada
L
a vita dei ragazzi di strada è fatta di miseria, fatica, sfruttamento e violenza. La precarietà in cui vivono le famiglie povere dei Paesi del sud
del mondo è all’origine dell’inserimento precoce nel mondo del lavoro dei minori che svolgono lavori umili e
mal pagati. La costante presenza sulla strada li pone in una situazione di rischio
(droga, prostituzione, violenza) e le necessità economiche in cui versano trovano
facile sbocco in attività al margine della
legalità. Nello stesso tempo all’interno
della famiglia i minori vivono spesso situazioni di violenza che li portano a considerare la strada come una via di uscita dal
disagio e dalla sopraffazione. Sulla base di
tali considerazioni nasce l’idea di CIAI di
rivolgere una particolare attenzione ai
bambini e ragazzi di strada attraverso azioni e progetti ad hoc.
31
BURKINA FASO
Titolo del progetto
Educazione e reintegrazione
comunitaria
Obbiettivi del progetto
Supportare le associazioni Anerser e Pan Bila II nelle loro attività di recupero e reinserimento nella comunità di appartenenza.
Localizzazione
Ouagadougou
Beneficiari
I ragazzi ospitati dal centro di recupero per ragazzi di strada dell’Anerser - circa 30 minori - e 50 ragazze madri adolescenti con i loro bambini ospitate nel centro Pan Bila II.
Durata prevista
12 mesi rinnovabili
Data effettiva di inizio
Giugno 2006
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
60.155 euro
Costo complessivo del
progetto
149.364 euro
Donatori
Privati; CAI, Commissione per
le Adozioni Internazionali
Attività svolte nel 2006
Infrastrutture
Supporto psicologico
Educazione non formale
Alimentazione
Networking fra le Ong che in Ouagadougou si occupano di ragazzi/e di strada
Risultati ottenuti nel 2006
Infrastrutture
Sono stati completati tutti i lavori infrastrutturali previsti. Sono stati attrezzati i laboratori per la formazione professionale (falegnameria e lavorazione del metallo).
Supporto psicologico
È stato implementato un servizio di appoggio ed orientamento sul campo rivolto a
contattare ragazzi e ragazze di strada e a coinvolgerli nelle attività del progetto.
Sia i ragazzi che le ragazze sono stati seguiti dal punto di vista psicologico durante la
loro permanenza nei centri del progetto.
Educazione non formale
Per le ragazze sono stati organizzati corsi di tessitura e cucito; è da poco iniziata la
produzione di sapone.
Presso i centri sono attivi corsi di educazione non formale ed alfabetizzazione per tutti
i beneficiari.
Nel 2006 il Centro Pan Bila II ha ospitato 50 ragazze: 22 sono state reintegrate in
famiglia; 15 hanno abbandonato la struttura e 14 vivono ancora nel Centro.
Network
In Ouagadougou vi partecipano 14 organizzazioni compreso il CIAI.
Partner locali
Anerser (Associazione Nazionale per l’Educazione e la Reinserimento Sociale dei
Bambini a Rischio); Pan Bila II (Ong locale).
Fattori di forza
Il progetto ha aggregato molte associazioni locali che si incontrano ormai mensilmente e intendono creare un progetto comune integrato.
Fattori di debolezza
Difficoltà nella gestione delle attività rivolte prevalentemente alle ragazze per insufficienza di personale specializzato e formato.
Futuro
Le riunioni mensili con associazioni che si occupano di ragazzi di strada hanno creato
notevoli sinergie e possibilità per l’allargamento del partenariato. Nel prossimo futuro
si prevede l’elaborazione di un progetto comune.
32
CAMBOGIA
Titolo del progetto
STS - Street to school
Localizzazione
Phnom Penh, Comune di
Boeung Tra Bek
Durata prevista
48 mesi
Data effettiva di inizio
Agosto 2003
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
112.297 euro
Costo complessivo del
progetto
255.908 euro
Donatori
Privati
Obbiettivi del progetto
Attività di prevenzione del fenomeno molto diffuso dell’abbandono scolastico nella
scuola elementare, mediante la promozione di attività ludico-creative ed educative che
favoriscano la reintegrazione scolastica e sociale di bambini potenzialmente a rischio.
Beneficiari
324 bambini che hanno frequentano il centro di età compresa tra i 5 e i 16 anni;
9 insegnanti delle scuole dell’area i quali hanno ricevuto materiale scolastico e supporto per il miglioramento della qualità di insegnamento;
23 adulti che hanno beneficiato dell’attività di supporto a famiglie vulnerabili;
132 bambini che hanno beneficiato dell’attività di supporto sanitario presso il centro
sociale;
229 famiglie che hanno partecipato alla campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’educazione;
2 scuole dell’area che hanno beneficiato dell’attività di distribuzione di materiale scolastico in 2 scuole elementari;
59 insegnanti e 12 amministrativi del Liceo di Boeung Tra Bek, che hanno ricevuto
materiale scolastico;
55 membri della comunità si sono rivolti all’ufficio sociale.
Attività svolte nel 2006
Sanità
Supporto socio-culturale
SAD
Risultati ottenuti nel 2006
Sanità
Organizzazione di una campagna di vaccinazione.
Campagne di sensibilizzazione sulla salute e l’igiene, sulla prevenzione dell’Aids.
Supporto socio-culturale
L’allestimento di un Ufficio Sociale rivolto alle famiglie per promuovere lo sviluppo
delle relazioni con la comunità e la sensibilizzazione su tematiche sanitarie e sociali.
73 bambini sono stati reinseriti nel sistema scolastico pubblico.
175 sono bambini che sono stati ammessi nel centro per la prima volta.
60 bambini in età prescolare hanno beneficiato delle attività ricreazionali del centro.
SAD
138 bambini vanno regolarmente a scuola e hanno ricevuto materiale scolastico.
Partner locali
Comune di Boeung Tra Bek
Fattori di forza
La creazione di partnership con altre organizzazioni (Pour un Sourire d’Enfant, Hagar,
Licadho, Sovanna Phoum, Reyum, World Vision, Social Services of Cambodia, Enfants
Refugies du Monde).
Fattori critici
La zona nella quale è situato il centro è di proprietà privata, proprietà che di recente è
stata ceduta a terzi, i quali intendono utilizzarlo per costruire un complesso commerciale. A partire da giugno 2007, le attività del centro non potranno più essere implementate nell’area e cercheremo una nuova area in cui operare.
Futuro
Il centro è diventato un riferimento importante per la comunità che vive nell’area per
problematiche sociali legate alle famiglie e alle madri dei bambini beneficiari.
33
ETIOPIA
Titolo del progetto
Minori in conflitto con la
legge
Localizzazione
Rehabilitation Institute for
Child Offenders situato nella
Regione Amministrativa di
Addis Abeba
Durata prevista
36 mesi
Data effettiva di inizio
Giugno 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
23.307 euro
Costo complessivo del
progetto
487.815 euro
Donatori
CAI, Commissione per le
Adozioni Internazionali; privati
Obbiettivi del progetto
Contribuire al miglioramento del processo riabilitativo dei minori in conflitto con la
legge per prevenire il loro ritorno alla vita di strada e favorire il loro rientro nella
famiglia di origine e nella comunità.
Beneficiari
Più di 100 minori ospiti dell’Istituto di riabilitazione minorile di Addis Abeba.
Attività svolte nel 2006
Infrastrutture
Formazione
Supporto sociale
Risultati ottenuti nel 2006
Infrastrutture
Conclusione dei lavori di ristrutturazione dei dormitori.
Formazione
Corso per il personale responsabile dell’attività di giardinaggio e apicoltura.
Acquisto del materiale necessario per l’attività di giardinaggio.
Formazione dell’équipe psico-sociale in counseling allo scopo di migliorare il processo di riabilitazione all’interno dell’Istituto e di favorire la reintegrazione sociale
dei minori una volta terminato il periodo di detenzione.
Supporto sociale
Reinserimento sociale di 6 minori (5 maschi e 1 femmina). I 5 ragazzi sono stati
reinseriti nella famiglia di origine mentre la ragazza è entrata fare parte del programma Shelter gestito direttamente da CIAI.
Partner locali
MoLSA, Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali; OVC Network; FSCE, Forum on
Street Children Ethiopia.
Fattori di forza
Il progetto si inserisce all’interno del Piano nazionale per la riabilitazione dei minori in
conflitto per i quali sono state previste specifiche normative. In particolare è stato
riconosciuto il loro diritto di usufruire di un percorso privilegiato che non preveda la
detenzione nella carceri tradizionali.
Fattori di debolezza
Conflitto delle competenze dei vari attori coinvolti (Amministrazione locale, Ministero
di Giustizia e Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali).
Futuro
Creazione di comitato per risolvere i conflitti di competenza e favorire l’attività di
riabilitazione e formazione professionale nella struttura.
34
ETIOPIA
Titolo del progetto
Shelter: reinserimento scolastico e sociale
Obbiettivi del progetto
Promuovere il reinserimento scolastico e la reintegrazione economica e sociale di
ragazzi e ragazze di strada.
Localizzazione
Regione amministrativa di
Addis Abeba
Beneficiari
24 ragazzi e 13 ragazze di età compresa tra gli 8 ed i 23 anni, segnalati dall’Istituto di
riabilitazione minorile di Addis Abeba e da organizzazioni locali che lavorano con
ragazzi/e di strada.
Durata prevista
24 mesi rinnovabili
Data effettiva di inizio
Gennaio 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
23.453 euro
Costo complessivo del
progetto
45.000 euro
Donatori
Regione Veneto; Regione
Lombardia; privati
Attività svolte nel 2006
Formazione professionale
Supporto sociale
Istruzione
Risultati ottenuti nel 2006
Formazione professionale
Corso di Informatica, di insegnamento e di taglio e cucito.
7 nuovi minori sono stati selezionati per entrare nel programma.
Il gruppo di teatro ha prodotto una serie di recite che affrontano le problematiche
legate alla vita di strada.
Supporto sociale
2 ragazzi e 2 ragazze hanno concluso il percorso finalizzato al raggiungimento di una
indipendenza economica e sono pertanto usciti dal programma.
Istruzione
Tutti i 37 beneficiari sono stati promossi, tra cui 8 con voti eccellenti.
Partner locali
MoLSA, Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali; Cooperativa Yessaca; Remand
Home; OPRIF (Ong locale).
Fattori di forza
Il progetto è diventato un riferimento per molti ragazzi di strada dei quartieri in cui è
ubicato grazie anche alla stretta collaborazione con le attività promosse dalla cooperativa Yessaca.
Fattori di debolezza
I fondi non sono sufficienti per aumentare il numero dei beneficiari.
Futuro
Espansione delle attività dello Shelter a favore dei ragazzi e ragazze che usciranno dal
centro di riabilitazione minorile di Addis Abeba.
35
ETIOPIA
Titolo del progetto
Street Candles: Cooperativa
di credito e risparmio
Obbiettivi del progetto
Promuovere attività generatrici di reddito, risparmio, credito e attività sociali e comunitarie atte a favorire la reintegrazione sociale ed economica dei ragazzi di strada.
Localizzazione
Regione amministrativa di
Addis Abeba
Beneficiari
21 membri della Cooperativa (in maggioranza beneficiari del programma Shelter);
50 ragazzi/e e bambini/e di strada del quartiere dove ha sede la Cooperativa.
Durata prevista
44 mesi rinnovabili
Attività svolte nel 2006
Risparmio
Attività generatrici di reddito
Credito
Data di inizio del progetto
Maggio 2003
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
10.181 euro
Costo complessivo del
progetto
61.300 euro
Donatori
Privati
Risultati ottenuti nel 2006
Risparmio
Riorganizzazione amministrativo-legale della Cooperativa ed erogazione di servizi di
risparmio e credito per i membri. A fine 2006 la Cooperativa ha registrato un Bilancio
attivo di 6.300 birr.
Attività generatrici di reddito
Fekat Circus è cresciuto notevolmente: si segnala infatti un aumento dei suoi membri; il circo è oggi composto da 2 gruppi: il primo, con 18 ragazzi che hanno raggiunto un livello professionale, e il secondo composto da una trentina di ragazzi/e di strada che abitano nei dintorni della Cooperativa.
Nel 2006 il Fekat Circus ha realizzato 14 spettacoli in Etiopia ed una tournée in Italia.
Circa 4.000 persone hanno assistito agli spettacoli.
Sensibilizzazione della comunità etiope sulle problematiche dei ragazzi di strada.
Credito
Avviamento di un negozio di spezie ed alimenti essiccati che ha permesso ad una
ragazza della Cooperativa di diventare economicamente indipendente.
Partner locali
MoLSA, Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali.
Fattori di forza
Le attività generatrici di reddito come il Fekat Circus oltre che a garantire la sostenibilità economica alla Cooperativa sono caratterizzate da una forte valenza sociale.
Fattori di debolezza
Vista la giovane età dei membri potrebbero verificarsi discontinuità delle attività.
Futuro
Aumento della base sociale. Sviluppo di altre attività generatrici di reddito con finalità
sociali. Collaborazione con organizzazioni locali ed internazionali per sensibilizzare l’opinione pubblica su Aids e tubercolosi tramite spettacoli teatrali e circensi.
36
INDIA
Titolo del progetto
Prevenzione dell’infanticidio
delle bambine
Obbiettivi del progetto
Il progetto intende sradicare la pratica dell’infanticidio delle bambine e migliorare la
posizione della donna all’interno della sua comunità di appartenenza.
Localizzazione
Distretto di Usilampatti
Beneficiari
1311 persone
Durata prevista
36 mesi rinnovabili
Attività svolte nel 2006
Formazione
Istruzione
Formazione professionale
Credito
Data effettiva di inizio
Maggio 2003
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
55.796 euro
Costo complessivo del
progetto
224.941 euro
Donatori
CAI, Commissione per le
Adozioni Internazionali; privati
Risultati ottenuti nel 2006
Formazione
32 incontri di formazione per adolescenti di sesso femminile con 1944 partecipanti.
44 incontri di formazione per adolescenti di sesso maschile con 1414 partecipanti.
32 incontri di formazione per donne con 943 partecipanti.
Istruzione
215 bambine in età scolare sono state inserite nel programma educativo.
Formazione professionale
100 persone hanno partecipato al corso di formazione agricola.
20 donne sono state formate in sartoria.
Credito
4 nuovi gruppi di auto-aiuto sono stati formati.
425 gruppi di auto-aiuto sono stati seguiti nelle loro attività e 7649 donne hanno
beneficiato del credito per un risparmio totale 15.496.384 rupie.
1437 beneficiari hanno chiesto un prestito per l’educazione dei figli.
Partner locali
ICCW, Indian Council for Child Welfare
Fattori di forza
Credibilità del partner locale e sua capacità di mobilitare le forze endogene.
Fattori critici
Dopo l’attività di sensibilizzazione e promozione dei diritti delle donne offrire alle beneficiarie una concreta opportunità di autonomia economica e sociale duratura.
Futuro
I prossimi due anni prevedono l’ampliamento del presente intervento di sensibilizzazione e formazione nei distretti di Chellampatti.
37
Scolarizzazione
e formazione
nche dove l’istruzione è ormai acquisita come diritto fondamentale le condizioni di vita o le circostanze nelle quali la famiglia si
trova possono causare difficoltà insormontabili. Se il reddito della
famiglia non è sufficiente per la sopravvivenza, la priorità è attribuita alla produzione, quindi al lavoro, anche per i bambini.
A
Il pagamento di una retta annuale o l’acquisto di una divisa possono diventare, nel corso di poco tempo, costi non sostenibili per una fragile equilibrio
familiare, e causare l’abbandono degli studi. In assenza di mezzi di trasporto,
la distanza tra l’abitazione e la sede scolastica può essere l’elemento che decide a che età, e con quale fatica, imparare a leggere e scrivere. Anche la scarsità di insegnanti, di strutture e di materiale didattico finiscono per produrre
analfabetismo o un livello di istruzione troppo basso per una grande parte
della popolazione. CIAI sulla base di queste considerazioni ritiene che intervenire sulla scuola e sulla formazione sia urgente per il presente di ogni bambino ed essenziale per chi è responsabile dell’avvenire dell’intera comunità.
39
CAMBOGIA
Titolo del progetto
Scuola amica
Localizzazione
Provincie di Phnom Penh,
Kandal e Takeo
Durata prevista
36 mesi.
Prorogato fino al 2010
Data effettiva di inizio
Novembre 2003
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
91.166 euro
Costo complessivo del
progetto
179.933 euro
Donatori
Fondazione Cariplo; privati
Obbiettivi del progetto
Promuovere il potenziamento dell’offerta educativa cambogiana che risulta essere debole dal punto di vista degli strumenti didattici. Nel 2006 si è deciso in collaborazione con
i partner locali ed istituzionali, di espandere le attività del progetto ad altre 5 scuole per
un totale di 12 scuole che beneficiano del progetto.
Beneficiari
310 insegnanti di 12 scuole primarie;
86 funzionari addetti alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti in 3 Distretti
provinciali e dei 12 Uffici distrettuali per l’educazione dove si trovano le scuole selezionate;
12.288 studenti.
Attività svolte nel 2006
Formazione formatori sulla “child friendly methodology”
Formazione insegnanti sulla “child friendly methodology”
Implementazione nelle classi
Monitoraggio
Risultati ottenuti nel 2006
Formazione formatori
Sessione di formazione mensile per i formatori sull’utilizzo effettivo del materiale scolastico e approfondimento delle metodologie didattiche “child friendly”.
Ha permesso ai formatori selezionati dal Teacher Training Department di apprendere il
metodo “child friendly” e loro hanno potuto trasmettere quanto appreso agli insegnanti delle 12 scuole selezionate.
Coinvolgimento dell’Ufficio provinciale dell’educazione e conseguente migliore comprensione degli obiettivi del progetto da parte delle autorità locali.
Formazione insegnanti
Sessione di formazione mensile a favore degli insegnanti su quanto appreso mensilmente dai formatori;.
Gli insegnanti hanno potuto mettere in pratica il metodo appreso dai formatori direttamente nelle loro scuole coinvolgendo 12.288 bambini che hanno potuto frequentare le
classi “child friendly”.
Miglioramento delle tecniche di insegnamento e delle metodologie per le attività scolastiche con conseguente crescita dello scambio interattivo tra studenti e insegnanti.
Implementazione nelle classi
Giornate dedicate alle attività di life skills e market simulation (hanno partecipato 1243
studenti e 44 insegnanti).
Organizzazione delle classi di recupero cui hanno partecipato 370 studenti.
Monitoraggio
Valutazione finale interna realizzata dallo staff CIAI e dallo staff governativo coinvolto
nel progetto.
Valutazione finale esterna realizzata da un consulente esterno e dallo staff del Ministero
dell’educazione non coinvolto direttamente nel progetto.
Partner locali
Ministero dell’educazione, della gioventù e dello sport; KAPE - Kampuchean Action for
Primary Education (Ong locale).
Fattori di forza
Supporto completo da parte del Ministero dell’educazione: tutte le attività sono state
condotte in costante cooperazione con le autorità di governo competenti.
Fattori critici
Non si riscontrano al momento fattori critici.
Futuro
Nel corso del 2006 è stato firmato un nuovo accordo di collaborazione tra CIAI ed il
Ministero dell’educazione cambogiana, e altrettanto con KAPE, l’Ong locale. Per questo
progetto è stato ottenuto un finanziamento UE a fronte dell’implementazione delle attività del progetto a partire dal 2007. Questa opportunità è un ottima occasione per diffondere il metodo di insegnamento “child friendly” nel sistema educativo cambogiano.
40
CAMBOGIA
Titolo del progetto
Scuola di arti tradizionali
Localizzazione
Provincia di Siem Reap
Durata prevista
24 mesi rinnovabili
Data effettiva di inizio
Gennaio 2004
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
271.828 euro
Costo complessivo del
progetto
152.368 euro
Donatori
Fondazione Cariplo; privati
Obbiettivi del progetto
Il progetto si propone due obbiettivi principali: promuovere la partecipazione attiva dei
ragazzi in età scolare alle diverse forme di arte e spettacoli tradizionali cambogiani e
la trasmissione del sapere dai “vecchi maestri” cambogiani alle nuove generazioni nelle
scuole, nei villaggi e tra gli stranieri in visita in Cambogia; rafforzare le competenze
manageriali e organizzative locali nel settore artistico; promuovere la conoscenza dell’arte tradizionale cambogiana all’estero.
Beneficiari
222 studenti che hanno beneficiato delle attività della scuola;
10 insegnanti che hanno beneficiato dell’attività di formazione.
Attività svolte nel 2006
Formazione artistica
Infrastrutture
Promozione culturale
Risultati ottenuti nel 2006
Formazione artistica
Lezioni di danza classica e tradizionale Khmer.
Workshop di musica e danza presidiati dai “vecchi maestri” e dagli artisti nascenti e
di workshop multidisciplinari che promuovano l’integrazione con altre forme di arte
tradizionale cambogiana, quali il teatro delle ombre.
Formazione regolare degli insegnanti.
Infrastrutture
Creazione di una biblioteca che raccolga testi, pubblicazioni e supporti video-audio
relativi allo spettacolo dal vivo cambogiano.
Inaugurazione, nel novembre 2006, del nuovo Teatro.
Promozione culturale
33 allievi (scelti tra i migliori) e 9 adulti hanno partecipato in Italia ad una tournée che
ha riscosso un enorme successo. Lo spettacolo dal titolo “Apsara, le danzatrici celesti” è stata un’occasione di promozione della cultura cambogiana in 6 città italiane.
Partner locali
Ministero cambogiano dell’educazione, della gioventù e dello sport
Fattori di forza
La Scuola d’Arte di Siem Reap rappresenta oggi un punto fondamentale per il rilancio
della cultura cambogiana e il fatto che sia frequentata da bambini di ogni estrazione
sociale (molti di loro erano mendicanti presso il sito archeologico di Angkor) rende questa esperienza ancora più incisiva dal punto di vista sociale.
Fattori critici
Le risorse economiche a disposizione del Ministero dell’educazione non sono sufficienti a garantire il normale proseguimento delle attività della scuola. Le attività di promozione della cultura cambogiana che ancora non possono definirsi totalmente collaudate, rappresentano un elemento fondamentale per la sostenibilità del progetto.
Attualmente i proventi derivanti da queste attività non sono sufficienti a fornire un contributo sostanziale per coprire i costi di funzionamento della scuola.
Futuro
L’accordo di collaborazione tra CIAI ed il Ministero dell’educazione, gioventù e sport
scade a dicembre del 2007. Si prevede che la nostra presenza nella scuola si protragga attraverso il Programma di Sostegno a distanza (supporto ai bambini attraverso
borse di studio per proseguire gli studi laddove le famiglie non possano sostenere i costi
dell’educazione, materiale scolastico, supporto agli insegnanti ecc.).
41
COLOMBIA
Titolo del progetto
Pequeños Callejeros
Localizzazione
San Juan de Pasto
Durata prevista
24 mesi
Data effettiva di inizio
Maggio 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
45.030 euro
Costo complessivo del
progetto
89.500 euro
Donatori
CAI, Commissione per le
Adozioni Internazionali; privati
Obbiettivi del progetto
L’obiettivo del progetto è duplice: offrire uno spazio di protezione, educazione e crescita ai 50 bambini e bambine dai 0 ai 5 anni d’età in condizioni di vulnerabilità sociale e offrire alla ragazze madre la possibilità di una formazione in educazione prescolare per poter creare e garantire un introito economico fisso.
Beneficiari
72 bambini e bambine da 0 a 5 anni.
Attività svolte nel 2006
Sanità
Educazione
Formazione
Lavoro con le famiglie
Risultati ottenuti nel 2006
Sanità
1400 pasti completi offerti mensilmente.
2 valutazioni mediche generali.
10 casi di cure specialistiche.
72 valutazioni odontoiatriche.
400 valutazioni di peso e altezza realizzate in due anni.
8 campagne di vaccinazione.
Ottenimento di 25 tesserini sanitari gratuiti.
Educazione
3 progetti educativi portati a termine in ogni aspetto del programma (Comunicazione, Belle Arti e Cittadinanza).
20 uscite educative.
Formazione
10 ragazze madre hanno ricevuto corso in educazione prescolare.
2 ragazze madre inserite nel percorso di formazione educatori.
Lavoro con le famiglie
47 visite di valutazione iniziale.
100 incontri informali mensili.
Realizzazione di 12 incontri di formazione rivolti ai genitori di Arca di Noè (a cui
hanno partecipato anche le famiglie dell’asilo nido).
Partner locali
L’Ong Arca di Noè
Fattori di forza
Richiesta da parte della comunità locale; orari flessibili; duplice finalità (attenzione ai
bambini e formazione a ragazze madre).
Fattori critici
Conflittualità e instabilità emotiva delle ragazze madre in formazione; mancanza di
compromesso e responsabilità da parte dei genitori dei bambini che influisce sul loro
percorso educativo; a volte la flessibilità di orario soprattutto per genitori molto giovani è motivo di disinteresse nei confronti dei figli che vengono in alcuni casi lasciati dalle
prime ore della mattina fino a tarda sera nell’asilo nido.
Futuro
Fino al mese di maggio 2007 partnership con CIAI. È stato firmato un contratto con
l’Istituto Colombiano di Bienestar Familiar per l’anno 2007 per il finanziamento di una
parte dell’alimentazione dei bambini.
È stato presentato alla CAI attraverso CIAI un progetto più ampio per il finanziamento
dell’intero componente pedagogico (asilo nido e scuola elementare) per l’attenzione a
un totale di circa 200 bambini.
42
ETIOPIA
Titolo del progetto
Formazione istituzionale
Localizzazione
Regione amministrativa di
Addis Abeba
Durata prevista
24 mesi
Data effettiva di inizio
Febbraio 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
31.336 euro
Costo complessivo del
progetto
77.000 euro
Donatori
CAI, Commissione per le
Adozioni Internazionali
Obbiettivi del progetto
Migliorare la qualità dei servizi offerti ai minori all’interno delle strutture di accoglienza e riabilitazione e la capacità degli operatori sul territorio di identificare e risolvere i
problemi dell’infanzia a rischio di esclusione.
Beneficiari
526 beneficiari dei percorsi formativi selezionati tra il personale operativo e dirigente
degli uffici pubblici, degli istituti di accoglienza dei minori, di due Ong e della Casa di
riabilitazione minorile di Addis Abeba.
Attività svolte nel 2006
Formazione professionale.
Risultati ottenuti nel 2006
Formazione professionale
Corso in Problematiche psicologiche, sociali e sanitarie dell’infanzia: 272 membri del
personale operativo di uffici pubblici, di istituti di accoglienza per minori, di due Ong
e della Casa di riabilitazione minorile di Addis Abeba.
Corso in Management e Advocacy: 254 membri di personale con incarichi gestionali
di uffici pubblici, di istituti di accoglienza per minori, di due Ong e della Casa di riabilitazione minorile di Addis Abeba.
Partner locali
MoLSA, Ministero del lavoro e degli affari sociali; SCAB, Social and civil affairs bureau.
Fattori di forza
Il forte coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni ed esigenza sentita di formazione che ci ha permesso di creare un partenariato forte anche in vista di iniziative future.
Fattori critici
La formazione teorica dovrebbe essere affiancata da una formazione più pratica (on
the job).
Futuro
Organizzazione di una conferenza internazionale sul tema del diritto alla famiglia e
delle buone prassi internazionali in tema di adozione.
43
ETIOPIA
Titolo del progetto
Miglioramento offerta
scolastica
Obbiettivi del progetto
Aumentare il tasso di scolarizzazione nell’area facilitando l’accesso all’educazione primaria a 2.500 studenti.
Localizzazione
Distretto di Gulele, Addis
Abeba
Beneficiari
2.500 studenti che vivono nel distretto di Gulele e in un Kebele dell’adiacente distretto di Kolfe Geranio.
Durata prevista
24 mesi
Attività svolte nel 2006
Infrastrutture
Data effettiva di inizio
Agosto 2004
Risultati ottenuti nel 2006
Infrastrutture
Edificio 1:
Costruzione delle strutture portanti in cemento dei cinque piani e del tetto.
Costruzione delle aule per quattro piani.
Allestimento degli infissi (porte, finestre e ringhiere) nei primi tre piani.
Installazione dell’impianto elettrico dei primi due piani.
Lavori di scavo delle fondamenta della scala del lato est.
Costruzione della quarta rampa della scala del lato ovest.
Edificio 2:
Costruzione delle strutture portanti in cemento dei primi quattro piani.
Costruzione delle aule per i primi tre piani.
Infissi (porte, finestre e ringhiere) per i primi due piani.
Lavori di scavo delle fondamenta della scala del lato est.
Costruzione della prima rampa della scala del lato ovest.
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
46.466 euro
Costo complessivo del
progetto
100.000 euro
Donatori
CAI, Commissione per le
Adozioni Internazionali;
Regione Veneto; Siemens
Italia
Partner locali
Almaz Children and Family Support Organization ed il Kebele 13/14 (distretto di Gulele).
Fattori di forza
La partecipazione della pubblica amministrazione etiope nell’implementazione del progetto e soprattutto nella gestione successiva della scuola. La scuola, una volta costruita, sarà infatti pubblica.
Fattori critici
L’aumento del prezzo del cemento insieme ad altri fattori esterni ha fatto sì che i tempi
previsti per la fine dei lavori si siano allungati.
Futuro
Si prevede che la scuola possa accogliere studenti ed insegnanti per l’inizio dell’anno
scolastico 2007-2008
44
INDIA
Titolo del progetto
Joy Home
Localizzazione
Pondicherry
Durata prevista
24 mesi
Data effettiva di inizio
Gennaio 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
80.000 euro
Costo complessivo del
progetto
185.114 euro
Donatori
Privati
Obbiettivi del progetto
Il progetto intende contribuire alla riduzione del fenomeno dell’abbandono dei minori
attraverso l’accesso all’istruzione, alla formazione professionale e alla creazione di meccanismi di reddito per le famiglie.
Beneficiari
2205 minori.
Attività svolte nel 2006
Sanità
Istruzione
Formazione professionale
Attività generatrici di reddito
Risultati ottenuti nel 2006
Sanità
751 fra bambini e donne hanno beneficiato delle visite dentistiche.
475 fra bambini e donne hanno beneficiato delle visite oculistiche;
325 fra bambini e donne hanno partecipato ai corsi di sensibilizzazione sull’HIV/Aids.
224 donne hanno partecipato ai corsi sulla salute riproduttiva e la cura dei bambini.
156 donne hanno partecipato ai corsi di nutrizione.
270 donne hanno partecipato alla campagna di sensibilizzazione per le vaccinazioni.
55 bambini con disabilità mentale e fisica sono ospitati nel centro e ricevono le cure
mediche adeguate.
Istruzione
301 bambini hanno beneficiato del sostegno alla scolarizzazione.
150 bambini hanno partecipato al campo estivo.
100 bambini hanno beneficiato dei corsi di karate e yoga.
Formazione professionale
448 donne hanno partecipato ai corsi di leadership per le donne.
Attività generatrici di reddito
5 donne hanno ricevuto una mucca.
5 uomini hanno ricevuto il rickshaw.
Partner locali
IHMSSS, Immaculate Hearth of Mary Social Service Society.
Fattori di forza
Professionalità e legame con il territorio della Ong locale; ricettività dei beneficiari.
Fattori critici
Con l’avvio delle attività legate al maremoto il partner locale ha avuto un eccessivo carico di attività che ha causato un leggero ritardo nell’implementazione del programma.
Futuro
E’ stato avviato nel 2006 un processo di valutazione del progetto per una sua ripianificazione.
45
INDIA
Titolo del progetto
Sostegno alle comunità
emarginate
Obbiettivi
Il progetto ha come obiettivo la promozione di processi di sviluppo economico e sociale delle comunità emarginate del distretto di Kutch.
Localizzazione
Distretto di Kutch in Gujarat
Beneficiari
10.855 abitanti di 7 villaggi target.
Durata prevista
36 mesi
Attività svolte nel 2006
Sanità
Istruzione
Formazione
Infrastrutture
Microcredito
SAD
Data effettiva di inizio
Maggio 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
116.428 euro
Costo complessivo del
progetto
445.155 euro
Donatori
STMicroelectronics
Foundation; privati
Risultati ottenuti nel 2006
Sanità
2480 hanno beneficiato delle visite generiche.
1466 hanno beneficiato delle visite dentistiche.
1818 hanno beneficiato delle visite oculistiche.1
505 hanno beneficiato della campagna di vaccinazione.
1615 hanno beneficiato delle campagne di sensibilizzazione.
Istruzione
L’attività di sostegno scolastico aperta a tutti registra la frequenza di 938 minori.
482 bambini hanno partecipato ai Children’s Club.
Formazione
20 partecipanti ai corsi di dattilografia.
70 partecipanti ai corsi di informatica.
125 partecipanti ai corsi di preparazione generi alimentari.
Infrastrutture
Creazione di infrastrutture di potenziamento della rete idrica per 2 villaggi.
Costruzione di un’aula informatica.
Costruito un edificio che ospiterà il centro per i computer per l’avvio del programma
di digital unify.
Microcredito
292 donne hanno partecipato all’avvio dell’attività del progetto di artigianato.
77 gruppi di microcredito sono attivi; di questi, 54 sono stati formati nel 2006.
51 gruppi hanno richiesto ed ottenuto prestiti dalle banche.
SAD
434 beneficiari del Sostegno a distanza.
Partner locali
IHMSSS, Immaculate Hearth of Mary Social Service Society.
Fattori di forza
Credibilità del partner locale e coinvolgimento attivo dei beneficiari.
Fattori critici
I bisogni sono molteplici e viene richiesto di allargare l’intervento ad altre comunità; è
necessario valutare con attenzione questa opportunità perché ciò potrebbe portare ad
una dispersione delle risorse ed ad una diminuzione dell’impatto sulla popolazione.
Futuro
Un edificio che sarà adibito a dispensario medico è pronto per essere equipaggiato e
per fornire servizi sanitari di base agli abitanti dei villaggi circostanti.
46
INDIA
Titolo del progetto
Progetto di supporto alle
comunità5
Obbiettivi
Riabilitazione sociale ed economica delle comunità Dalit con particolare attenzione al
bambino.
Localizzazione
Territori Uniti di Pondicherry –
Karaikal
Beneficiari
Circa 1200 bambini.
Durata prevista
24 mesi
Data effettiva di inizio
Maggio 2006
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
54.398 euro
Costo complessivo del
progetto
315.963 euro
Donatori
Privati
Attività svolte nel 2006
Scolarizzazione
Sanità
SAD
Risultati ottenuti nel 2006
Scolarizzazione
1077 bambini hanno partecipato ai dopo scuola in 10 centri.
15 bambini hanno ricevuto assistenza medica.
26 hanno partecipato alle classi di recupero.
Circa 1200 frequentano i Children’s Club.
Sanità
1 incontro di sensibilizzazione su HIV/Aids è stato organizzato.
SAD
714 bambini hanno ricevuto sostegno per la scolarizzazione.
1 incontro è stato organizzato per tutti i bambini sostenuti per il giorno
dell’Indipendenza indiana.
Partner locali
IHMSSS, Immaculate Hearth of Mary Social Service Society.
Fattori di forza
Il personale dell’IHMSSS è motivato e conosce molto bene la zona di intervento e i
beneficiari.
Fattori critici
Il programma è iniziato con un alto numero di beneficiari e non tutte le attività sono
state ancora avviate.
Futuro
Il CIAI ha in programma un intervento per rendere i villaggi a misura di bambino
creando infrastrutture e spazi per i bambini stessi.
5
Il progetto di sostegno alle comunità è stato collocato quest’anno nella macrocategoria di interventi di
scolarizzazione poiché l’intervento si è focalizzato principalmente sull’istruzione.
47
VIETNAM
Titolo del progetto
Istruzione di base per i minori
svantaggiati e formazione
professionale
Obbiettivi del progetto
Favorire l’accesso all’istruzione di base e la formazione professionale, creare le condizioni per un positivo inserimento nel mondo del lavoro attraverso il potenziamento
delle strutture, attività e competenze dei Centri sociali delle tre province.
Localizzazione
Cao Bang, Lang Son
e Quang Ninh
Beneficiari
248 bambini e 40 operatori nella provincia di Cao Bang;
60 bambini residenti nel Centro sociale e 20 operatori nella provincia di Lang Son;
100 adolescenti (70 ospiti del Centro e 30 altri bambini orfani e svantaggiati che vivono nei distretti della provincia);
22 operatori del Centro sociale di Quang Ninh.
Durata prevista
24 mesi
Data effettiva di inizio
Gennaio 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
28.545 euro
Costo complessivo del
progetto
120.530 euro
Donatori
CAI, Commissione per le
Adozioni Internazionali
Attività svolte nel 2006
Infrastrutture
Formazione
Risultati ottenuti nel 2006
Cao Bang
Infrastrutture
Costruzione ed arredamento di una nuova scuola di base riconosciuta;
Utilizzo della nuova scuola da parte dei 248 bambini che la frequentano.
Formazione
La formazione sull’individuazione e sostegno alle minoranze etniche ed in particolare
alle madri svantaggiate è stata dispensata a 40 persone in diverse sessioni.
Lang Son
Infrastrutture
Completamento della nuova costruzione ospitante 60 bambini ed equipaggiamento
della stessa.
Formazione
Formazione specifica in materia di adozione internazionale e sostegno a distanza a
favore di 20 operatori del Centro.
Quang Ninh
Infrastrutture
Costruzione ed allestimento di 1 laboratorio di informatica e 1 di musica.
4 stanze sono state completamente ristrutturate e rese agibili.
Gli ambienti del Centro sono stati completamente equipaggiati con l’attrezzatura per
la cura dei bambini.
Formazione
Miglioramento delle possibilità dei ragazzi di essere inseriti nel mondo del lavoro.
5 sessioni di formazione a favore degli operatori del Centro con un totale di 22 formati.
Partner locali
Dipartimento di giustizia e degli affari sociali di Cao Bang e Unione delle donne di Cao
Bang; Dipartimento provinciale del lavoro, dei disabili di guerra e degli affari sociali di
Lang Son e Centro sociale di Lang Son; Dipartimento provinciale del lavoro, dei disabili di guerra e degli affari sociali di Quang Ninh; Centro di formazione CECEM di Hanoi
(Centre for Community Empowerment and Development).
Fattori di forza
La stretta collaborazione con tutti i partner locali coinvolti.
Fattori critici
Non si sono rilevati particolari elementi di debolezza.
Futuro
Progetto ultimato.
48
VIETNAM
Titolo del progetto
Programma integrato a favore
dei bambini
Localizzazione
Distretto di Son Dong, comune di De Tham
Durata prevista
12 mesi
Data effettiva di inizio
Gennaio 2006
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
38.154 euro7
Costo complessivo del
progetto
34.500 euro
Donatori
Holding SI; Facet; privati
6
Obbiettivi del progetto
Permettere ai neonati patologici di essere curati in maniera efficace presso l’Ospedale
distrettuale di Son Dong e diminuire in maniera significativa la mortalità neonatale,
attraverso l’equipaggiamento dell’ospedale; permettere ai bambini di frequentare
regolarmente la scuola presso la loro frazione, anche nella stagione delle piogge. Nello
stesso comune tutte le altre scuole e asili necessitano di nuove attrezzature ed arredi
in quanto quelle già in dotazione sono obsolete e rischiano di recare danni alla salute
dei bambini.
Beneficiari
100-120 bambini che in media annualmente ricevono cure nella neonatologia;
140 bambini che frequentano la nuova scuola elementare del Distretto di Son Dong;
Tutti i bambini in età scolare che frequentano le 4 scuole e asili del Distretto di Son
Dong.
Attività svolte nel 2006
Infrastrutture
Risultati ottenuti nel 2006
Infrastrutture
Costruzione della nuova scuola.
Ampliamento della scuola esistente e rifacimento della cucina.
La neonatologia dell’ospedale di Son Dong è stata completamente equipaggiata.
Equipaggiamento dell’ospedale.
Equipaggiamento delle 4 scuole e asili.
Partner locali
Ospedale provinciale del Distretto di Son Dong; Comitato popolare del Distretto di Son
Dong.
Fattori di forza
La stretta collaborazione con tutti i partner locali coinvolti.
Fattori critici
Non è stato segnalato nessun elemento di debolezza o di fragilità in questo progetto.
Futuro
Progetto ultimato.
6 Il progetto ha carattere integrato, cioè un duplice aspetto educativo e sanitario; quest’ultimo è secondario dal punto di vista dell’impegno economico (20%).
7 Si noti la differenza tra il costo complessivo e il valore 2006 dell’intervento dovuto al rifacimento della
cucina non preventivato.
49
Interventi sanitari
ur non avendo una specializzazione in campo medico, CIAI ha
messo in atto anche programmi in questa direzione, poiché l’intervento a favore dei minori è un sistema di attività complesso ed articolato che comprende necessariamente anche il diritto a ricevere le
cure necessarie in caso di malattia. La salute di ogni bambino, inoltre, è strettamente legata all’ambiente nel quale è inserito: il cibo, l’acqua, le condizioni igieniche interessano tutta la famiglia e
tutti i componenti della collettività. Da
questa evidenza si sono sviluppati nel
tempo progetti che si diversificano per
molte caratteristiche, ma che partono in
ogni caso da un bambino che ha bisogno di
cure e che una volta guarito deve poter
contare sulla continua disponibilità di
medici e infermieri, di locali appositi e di
medicinali. I programmi di Cooperazione
di CIAI affiancano sia governi sia istituzioni private nella realizzazione di strutture di
intervento e nella formazione di operatori.
P
51
BURKINA FASO
Titolo del progetto
Programma di assistenza e
cura dei bambini con Hiv/Aids
Obbiettivi del progetto
Fornire assistenza e cure mediche specifiche (TARV) ai bambini Hiv positivi o nati da
donne Hiv positive in Burkina Faso.
Localizzazione
Ouagadougou
Beneficiari
169 bambini all’anno da 0 a 18 mesi di età, del programma di prevenzione trasmissione madre-figlio presso il Centro Medico San Camillo (CMSC);
591 bambini Hiv positivi seguiti al Centro di accoglienza Notre Dame de Fatima (CANDAF)
di Ouagadougou e dal CMSC e che eventualmente avranno accesso alle terapie ARV.
Durata prevista
24 mesi
Data effettiva di inizio
Gennaio 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
80.578 euro
Costo complessivo del
progetto
428.024 euro
Donatori
Fondazione MPS; La Fabbrica
del Sorriso; iniziativa Pizza e
Cuore.
Attività svolte nel 2006
Sanità
SAD
Formazione
Supporto sociale
Risultati ottenuti nel 2006
Sanità
PTME (Prevenzione trasmissione Madre Bambino): 3153 visite effettuate; 169 neonati che sono entrati in osservazione; il numero di donne in gravidanza Hiv+ tenute
sotto controllo negli ultimi sei mesi del 2006 ammonta a 530.
Cure per bambini Hiv+: presso il CANDAF 26 bambini Hiv+ ospedalizzati e presi in
carico; presso il San Camillo, 98 bambini ospedalizzati presi in carico; 176 bambini
seguiti presso l’ambulatorio del CANDAF; 291 bambini seguiti presso l’ambulatorio
del San Camillo; 383 visite ambulatoriali effettuate al CANDAF; 836 visite ambulatoriali effettuate al San Camillo.
SAD
300 bambini sono stati iscritti a scuola.
Formazione degli infermieri
17 infermieri delle strutture ospedalieri del progetto sono stati formati dai pediatri
dell’università di Brescia su tematiche relative all’Aids pediatrico.
Supporto sociale
Sono state effettuate più di 180 visite.
Sono stati organizzati 12 gruppi di parola per pazienti sieropositivi.
Partner locali
Delegazione dei Padri Camilliani in Burkina Faso; Cattedra di Pediatria dell’università di
Brescia.
Fattori di forza
La collaborazione con l’università di Brescia e con la delegazione dei padri Camilliani in
Burkina Faso ha fatto sì che le strutture del progetto siano considerate un polo all’avanguardia e di riferimento per quanto riguarda la cura e la prevenzione dell’Aids
pediatrico in Burkina Faso.
Fattori di debolezza
Il problema fondamentale riguarda l’insufficienza numerica di personale sanitario e
sociale, insufficientemente formato e preparato ad affrontare le tematiche legate
all’Aids.
Futuro
Verrà ulteriormente sviluppata la componente sociale.
52
CAMBOGIA
Titolo del progetto
Centro nutrizionale
Localizzazione
Phnom Penh
Durata prevista
72 mesi, prorogato fino a
dicembre 2008
Data effettiva di inizio
Settembre 2000
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
41.835 euro
Costo complessivo del
progetto
444.458 euro
Donatori
Privati
Obbiettivi del progetto
Rafforzamento della struttura organizzativa e assistenziale del Centro nutrizionale e il
miglioramento della qualità della vita dei bambini ospiti attraverso cure costanti e
riqualificazione del personale.
Beneficiari
118 bambini e 43 caregivers.
Attività svolte nel 2006
Attività generale
Sanità
Gioco
Formazione
Risultati ottenuti nel 2006
Attività generale
9 nuove ammissioni.
7 bambini sono stati adottati con adozione internazionale.
116 bambini di cui 29 bambini sieropositivi e 79 portatori di grave handicap sono
ospitati dal centro.
Sanità
Monitoraggio costante delle condizioni di salute dei bambini: sono stati effettuati 214
interventi per tosse e raffreddore, 138 per diarrea, 349 per febbre, 105 per problemi
dermatologici, 78 per problemi legati alla dentizione, 42 per otite e 224 per altre patologie meno gravi. Sono state effettuate 31 ospedalizzazioni.
Gioco
Coinvolgimento del personale addetto alla cura dei bambini.
Recupero psicofisico degli utenti del centro.
Formazione
10 caregivers hanno partecipato ad una sessione di formazione sul nuoto terapeutico.
Giornata dedicata alla condivisone da parte delle 10 caregivers delle nozioni apprese
durante la giornata di formazione.
2 caregivers e una persona dello staff CIAI hanno partecipato ad un corso di formazione sulle cure specifiche da dedicare ai bambini disabili.
18 caregivers e 2 persone dello staff CIAI partecipano a lezioni di lingua inglese all’interno del centro.
Conclusione del programma “Sviluppo e modo di relazionarsi con i bambini disabili”
con la partecipazione di 44 donne e con conseguente follow up sui risultati.
Partner locali
Ministero degli affari sociali, veterani e riabilitazione giovanile, Dipartimento degli affari sociali di Phnom Penh, Direzione del Centro nutrizionale, Disability Action Council.
Fattori di forza
Il Centro sta divenendo la struttura di riferimento prevalentemente per i bambini portatori di handicap e/o sieropositivi. Non esistono infatti strutture statali che offrano le
stesse opportunità.
Le relazioni instaurate nel corso degli anni con il Dipartimento degli affari sociali di
Phnom Penh e con la Direzione del Centro assicurano il supporto da parte delle autorità.
Fattori critici
Mancanza di assunzione di responsabilità effettiva da parte del Governo cambogiano
rispetto alla gestione ordinaria del Centro nutrizionale. I costi di mantenimento della
struttura sono elevati e, in assenza di donors stranieri o di CIAI, non sono sostenibili
con i fondi pubblici assegnati.
Futuro
CIAI ha firmato un nuovo accordo di collaborazione con il Ministero degli affari sociali, veterani e riabilitazione giovanile, con valenza fino al 2008, accordo che rende certa
la continuazione di tutte le attività del centro.
53
INDIA
Titolo del progetto
Deena Sevana Sabha
Localizzazione
Bangalore, Karnataka
Durata prevista
24 mesi
Data effettiva di inizio
Febbraio 2006
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
16.225 euro
Costo complessivo del
progetto
33.830 euro
Donatori
Privati
Obbiettivi del progetto
Il progetto intende ridurre la discriminazione e promuovere la reintegrazione sociale di
bambini abbandonati perché sieropositivi o provenienti da famiglie colpite dall’Hiv/Aids.
Beneficiari
53 bambini
Attività svolte nel 2006
Sanità
Istruzione
Sostegno sociale
Risultati ottenuti nel 2006
Sanitari
53 bambini sono stati ospitati nel centro e hanno ricevuto cibo e cure necessarie;
12 bambini risultati negativi sono stati trasferiti in un altro centro ed è stata trovata
per loro una famiglia.
Istruzione
22 bambini frequentano la scuola.
Sostegno sociale
4 bambini sono tornati dalle loro famiglie.
Partner locali
Ashraya e Deena Sevana Sabha Trust.
Fattori di forza
L’Ashraya è un partner molto forte e che lavora in collaborazione con le istituzioni
indiane sul tema della famiglia.
Fattori critici
La discriminazione in India rispetto al fenomeno dell’Hiv/Aids è ancora forte e ci vorranno alcuni anni prima di sensibilizzare la popolazione.
Futuro
Il progetto prevede di coinvolgere le donne Hiv positive che si trovano in istituto sempre gestito dal Deena Sevana Sabha Trust.
54
Emergenza:
intervento post Tsunami
opo il disastro causato dallo Tsunami rimane sempre forte e
costante l’intervento di CIAI in India, Paese nel quale vantiamo
una presenza più che trentennale. Il nostro obbiettivo qui rimane
il sostegno sociale, economico e psicologico alle popolazioni colpite dal maremoto nonché garantire una particolare attenzione ai soggetti
più deboli.
D
55
INDIA
Titolo del progetto
Progetto post maremoto:
Aiutiamoli a ricominciare
Localizzazione
Provincia di Nadu: Distretti di
Cuddalore e Kannyakumari;
Unione dei Territori di
Pondicherry; Distretto di
Karaikal.
Durata prevista
36 mesi
Data effettiva di inizio
Marzo 2005
Valore complessivo
dell’intervento nel 2006
709.810 euro
Costo complessivo del
progetto
2.951.914 euro
Donatori
Regione Lombardia; La
Gazzetta dello Sport;
Comitato Terre di Siena; Coop
Centro Italia; Regione Veneto;
Fater; privati
Obbiettivi del progetto
Riabilitazione economico-sociale delle popolazioni colpite dal maremoto in Tamil Nadu;
formazione professionale per i giovani; favorire il ritorno dei bambini a scuola; favorire il ritorno delle famiglie ai propri villaggi di provenienza; fornire assistenza psicologica, sociale e sanitaria di base per i bambini e le famiglie.
Beneficiari
1144 bambini e ragazze (mediante sostegno a distanza);
98 bambini sistemati in famiglie di accoglienza (foster care) nel Distretto di
Cuddalore;
246 beneficiari dei corsi di computer e di sartoria per anno;
34 adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni assistiti per l’istruzione secondaria;
165 bambini che hanno ricevuto kit scolastici;
18 donne che hanno ricevuto contributi per attività generatrici di reddito;
media di 68 bambini che frequentano i 3 centri nutrizionali mensilmente;
794 donne dei gruppi di auto-aiuto.
Attività svolte nel 2006
Supporto sociale
Formazione professionale
Istruzione
Infrastrutture
Microcredito
Sanità
SAD
Risultati ottenuti nel 2006
Supporto sociale
Sostegno psicologico ed economico per 98 bambini senza genitori a causa dello
Tsunami.
75 bambini della Tsunami children’s home hanno ricevuto materiale scolastico.
Formazione
Realizzazione di corsi di formazione professionale in sartoria ed informatica.
Formazione professionale di 246 ragazze/i in sartoria ed informatica.
Istruzione
Assistenza a 34 adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni per l’accesso all’istruzione secondaria.
165 bambini hanno ricevuto kit scolastici.
Infrastrutture
Costruzione e riparazione di 115 unità abitative.
Costruzione di una sala comunitaria, di un asilo e di due parchi giochi nel villaggio di
Puddukuppam e Chothivillai.
Costruzione di un ostello per 70 ragazze e di un training center per corsi di computer e sartoria.
Ricostruzione della cucina di St. Francis Xavier Middle school.
Microcredito
Creazione di credit unions composte da donne di nuclei familiari svantaggiati.
Incontri informativi per 794 donne dei gruppi di auto aiuto su tematiche per la promozione di attività commerciali.
18 donne hanno ricevuto un contributo per acquistare capre.
Sanità
Creazione di tre centri nutrizionali per l’assistenza alla prima infanzia.
68 bambini al mese in media frequentano i centri nutrizionali.
SAD
Istruzione di un totale di 1144 bambini.
Partner locali
ICCW, Indian Council Child Welfare e IHMSSS, Immaculate Heart of Mary Social
Service Society.
56
Fattori di forza
Rete istituzionale a livello locale e statale; supporto nell’implementazione delle attività
da parte delle associazioni partner locali; flessibilità da parte del donatore nel rivedere
gli obiettivi in base alle esigenze emerse sul terreno; capacità di rispondere prontamente ai bisogni; presenza di espatriati italiani in India.
Fattori critici
Per quanto riguarda le costruzioni: continuo aumento del prezzo della manodopera e
dei materiali; continue richieste di modifica dei progetti da parte delle autorità amministrative che hanno dilatato i tempi di realizzazione; cambiamento dei referenti a livello amministrativo in seguito alle elezioni. Per quanto riguarda gli interventi sociali: difficoltà a trovare delle persone preparate nel campo delle scienze sociali; difficoltà negli
spostamenti nei vari distretti del Tamil Nadu.
Futuro
Sviluppo di attività legate al micro-credito per le madri sole ed interventi contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Promozione di un College per la formazione di ragazzi dai
16 ai 18 anni per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Sviluppo di attività a favore dei bambini ammalati di Aids, Tbc o sieropositivi.
Supporto ai bambini con handicap fisico e mentale.
57
Programma di
Sostegno a distanza
I
l Sostegno a distanza (SAD) è lo strumento attraverso il quale CIAI
assicura ai bambini più svantaggiati la possibilità di crescere e svilupparsi armoniosamente nel proprio paese di origine. Una crescita
armoniosa significa con il sostegno della propria famiglia, e con la possibilità di avere
accesso all’istruzione e alle cure. Ciò significa
realizzare concretamente i diritti dei bambini
e affermare il loro essere soggetti e non
oggetti all’interno della società. Il programma
di sostegno a distanza continua a ricoprire un
ruolo fondamentale nelle attività di CIAI in
favore dei bambini e delle comunità nei Paesi
in via di sviluppo. I criteri di valutazione per
l’attivazione di un SAD possono essere così
riassunti: composizione del nucleo familiare,
reddito, presenza di bambini portatori di
handicap. A supporto del programma SAD,
che incide prevalentemente a livello individuale e familiare, il CIAI affianca azioni volte
al supporto della comunità all’interno della
quale il minore vive. Tali attività vengono studiate ed implementate a seconda delle esigenze del contesto in cui si opera.
Gli interventi possono essere rivolti a garantire l’istruzione prevedendo formazione
professionale, formazione del personale scolastico, interventi strutturali nelle scuole,
attrezzature scolastiche e materiale didattico,
distribuzione di uniformi e materiale scolastico, università. Gli interventi possono anche
essere rivolti a garantire l’assistenza sanitaria prevedendo distribuzione di
generi alimentari, servizio di assistenza sanitaria, distribuzione di materiale igienico. Ancora gli interventi possono rivolgersi a fornire un supporto finanziario
58
con contributo mensile e apertura di un libretto di risparmi. In ultimo possono
essere avviate attività di supporto pisco-sociale con servizi di counseling alla
famiglia e al minore.
Il 2006 ha visto una crescita rilevante nel numero dei sostegni a distanza con un
aumento rispetto al 2005 del 40%. Una trasmissione televisiva molto popolare,
in prima serata al sabato su RaiUno ha, infatti, rilanciato notevolmente questo
tipo di intervento. Molti nuovi sostenitori si sono rivolti a CIAI per avviare un
nuovo SAD proprio a seguito di quella trasmissione. Ci auguriamo che tutti
questi nuovi SAD vengano rinnovati nel corso del 2007.
3.748
Evoluzione SAD
4.000
2006
3.500
2005
358
1.000
882
1.500
1.387
1.580
2.000
1.123
2.500
1.643
1.925
2.510
3.000
Burkina Faso Cambogia
Etiopia
India
48
0
22
16
500
Polonia
Vietnam
Beneficiari SAD
2005
Burkina
Faso
882
Maschi
523
Femmine
359
2006
1580
943
637
Cambogia 1643
Maschi
819
Femmine
824
1925
964
961
Etiopia
Maschi
Femmine
1123
522
601
1387
646
741
India
Maschi
Femmine
2510
938
1572
3748
1408
2340
Polonia
Maschi
Femmine
22
14
8
16
10
6
Vietnam
Maschi
Femmine
48
24
24
358
199
159
Totale
Maschi
Femmine
6228
2840
3388
9016
4168
4846
Dati al 16 maggio 2007
Una piccola grande storia
Seng Sokeang è un ragazzo cambogiano che ha ricevuto il contributo di CIAI fino al dicembre
2006. Seng, come molti altri ragazzi che vivono in Paesi in via di sviluppo, ha dovuto lottare
per uscire da una condizione di povertà e sfruttamento. Nasce nel 1986 in una famiglia povera
costretta ad emigrare dalla campagna alla città di Phnom Penh per garantirsi un lavoro stabile
e per uscire dallo stato di indigenza che la vita di campagna comportava. La vita in città, pur
portando un minimo di sussistenza alla famiglia si è dimostrata presto dura e pericolosa. Seng
lascia infatti la scuola molto presto per entrare a far parte di una gang locale e viene coinvolto
in problemi di droga e alcol. Grazie alla richiesta di aiuto della madre e del successivo inserimento del ragazzo nel programma di sostegno a distanza Seng è stato in grado di rientrare inizialmente a scuola e poi di essere ammesso ad un corso di formazione professionale per diventare meccanico. Dopo un periodo di apprendistato e di pratica ha iniziato una sua attività che
gli garantisce un’autonomia economica. Oggi Seng è uscito dal programma di sostegno: è divenuto ormai indipendente e titolare di una sua attività.
59
La cultura dell’infanzia
itenendo importante investire nella sensibilizzazione culturale di
adulti e giovani al rispetto dei diritti dei bambini ovunque siano nati,
CIAI stimola la riflessione sul tema del bambino come soggetto di
diritto, favorisce il confronto tra istituzioni e società civile e propone
azioni nel rispetto dell’infanzia in tutte le sue forme. L’attività promossa da
CIAI si può idealmente suddividere
nelle seguenti categorie:
R
1 Seminari di formazione dedicati alla
tematica dell’adozione internazionale.
Scopo principale di tale attività è favorire
l’approfondimento su alcuni temi cruciali
dell’adozione e offrire la possibilità di un
confronto tra le coppie e gli operatori del
settore. (Tav. 1)
2 Corsi di formazione rivolti alle famiglie, al personale CIAI e agli operatori
sociali. Il focus dei corsi rivolti alle famiglie è rivolto ad approfondire il mondo
emozionale del bambino e il suo bagaglio
culturale; i corsi al personale CIAI e agli
operatori psico-sociali (questi ultimi prevedono l’attribuzione di crediti formativi) si sono concentrati sull’arricchimento delle conoscenze specifiche dei collaboratori. (Tav. 2)
3 Pubblicazioni: come ente di riferimento nel campo dell’adozione internazionale CIAI si è dedicato all’approfondimento delle tematiche dell’infanzia con
un particolare interesse al territorio italiano. (Tav. 3)
4 Compartecipazione a convegni: il confronto e l’approfondimento reciproco
delle tematiche legate al mondo dell’infanzia sono un elemento importante per
ogni ente che voglia essere proattivo e ricettivo allo stesso tempo, contribuendo così alla crescita di una nuova cultura dell’infanzia. (Tav. 4)
60
Tav. 1
Seminari di formazione
Partecipanti
Seminari di formazione sull'adozione internazionale per famiglie e operatori
“L’adozione di due o più fratelli”
“L’adozione di bambini in età scolare”
“Figli adottati in adolescenza: particolarità e ruolo dei genitori”
“Bambino adottato a scuola”
“Figli adottivi crescono: vita affettiva e relazione di coppia”
“Il ruolo dei nonni nell’adozione”
“Donne e adozione – Nuove complessità del femminile e della maternità nella società moderna”
Seminari di educazione allo sviluppo rivolti alla cittadinanza
“I diritti dei bambini sono il volto della pace”
Totale
Tav. 2
Corsi di formazione
Corsi di formazione per famiglie
“Look: Disegno infantile di tutto il mondo ed il suo linguaggio universale”
“Una storia tutta da raccontare: come parlare al proprio figlio del suo passato”
“Bibo nel paese degli specchi”;
“Mamma perché la mia pelle è di un altro colore?”
67
52
47
39
46
56
20
190
517
Partecipanti
24
24
52
12
Corsi di formazione per dipendenti, collaboratori e volontari CIAI
“Accogliere e collaborare: corso di comunicazione telefonica e telematica per l’accoglienza dei
bisogni dell’utenza di una Ong e di acquisizione delle tecniche di collaborazione tra operatori” 15
Corso di formazione per operatori psico-sociali
“La valutazione delle coppie candidate all’adozione”
Totale
30
157
Tav. 3
Pubblicazioni
Collaborazioni a libri e pubblicazioni
“Scuola e Adozione. Linee guida e strumenti per operatori, insegnanti e genitori”a cura di Marco
Chistolini -Franco Angeli Editore, 2006;
2° rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – anno 2005-2006 - A cura del gruppo di lavoro per la Convenzione sui Diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Tav. 4
Convegni
Partecipanti
Compartecipazione a convegni
“L’isola che non c’è – I diritti negati dei bambini” - Università Cattolica di Milano
500
“Scuola e adozione. Le risorse della scuola nell’accoglienza, nell’integrazione, nell’apprendimento” 100
Totale
600
61
L’adozione internazionale
C
ome ente autorizzato a svolgere pratiche di adozione internazionale
in Italia, CIAI ha il compito di trovare nel nostro paese una famiglia
per bambini in reale stato di abbandono. Ad oggi sono circa 2000 i bambini che hanno trovato il calore di una nuova famiglia attravero il CIAI.
I bambini di cui ci occupiamo
CIAI si occupa dei bambini di età compresa tra gli 0 ed i 10 anni già dichiarati
in situazione di abbandono e che vivono in istituto. Attualmente l’autorizzazione della Commissione per le adozioni internazionali ci consente di
operare in:
Brasile, Burkina Faso, Cina,
Colombia, Cambogia, Ecuador,
Etiopia, India, Perù, Romania,
Thailandia e Vietnam.
I nostri partner
Nei Paesi con i quali siamo autorizzati ad operare, abbiamo scelto
di privilegiare il rapporto con l’autorità centrale, laddove sia stata
costituita e, previa verifica, con le
istituzioni pubbliche e private che
abbiano ottenuto riconoscimento
dalle proprie autorità locali, con i
Ministeri e Dipartimenti o con la
Magistratura minorile.
62
L’iter dell’adozione
> Si organizzano settimanalmente incontri formativi sulla nostra attività e sulle
procedure inerenti le pratiche di adozione all’estero. L’incontro è gratuito e si
tiene presso tutte le sedi e gli sportelli informativi CIAI.
> La coppia di aspiranti genitori adottivi può partecipare alle attività di sensibilizzazione e preparazione all’adozione internazionale condotte da nostri operatori e professionisti con lo scopo di ridurre la distanza tra il ”bambino ideale“ desiderato dalla coppia e il “bambino reale” che ha subito l’abbandono e
che vive in un area diversa del mondo.
> Dopo aver ricevuto il decreto di idoneità dal Tribunale per i minorenni, la coppia incontra un operatore per il colloquio di verifica delle concrete prospettive
di adozione.
> Dal conferimento dell’incarico a CIAI la coppia è presa in considerazione ogni
qual volta sia segnalato un minore in stato di abbandono a cura dell’autorità centrale o da altra autorità del paese di origine. La proposta di adozione avverrà con
l’ausilio di un operatore che presenterà la situazione e la storia del bambino.
> In caso di abbinamento il CIAI si occuperà di portare avanti la pratica di adozione presso le autorità straniere competenti e di fornire assistenza attraverso
i propri referenti, anche nella fase di permanenza all’estero.
> Dopo l’arrivo del bambino il nostro compito non termina, ma a scadenze stabilite dal paese di provenienza, sarà necessario inviare relazioni sull’inserimento
del bambino nella famiglia e nel contesto sociale. Oltre a ciò, tramite i nostri consulenti, offriamo un servizio di supporto specialistico a tutte le famiglie che ne
facciano richiesta. Presso le sue sedi principali CIAI organizza incontri di gruppo
a cadenza mensile coordinati da uno psicologo al fine di garantire un adeguato
supporto alle famiglie adottive sia dal punto di vista emotivo che relazionale.
L’assistenza di CIAI nelle fasi dell’adozione
> Informazione sull’adozione internazionale e procedure relative.
> Preparazione della coppia alle problematiche insite nella scelta.
> Verifica delle prospettive dell’adozione.
> Accompagnamento della coppia in tutto l’iter dell’adozione.
> Preparazione ed integrazione della documentazione predisposta dalla famiglia.
> Organizzazione del viaggio (a richiesta).
> Informazioni sul Paese, sulla procedura e sugli adempimenti da assolvere.
> Informazioni su tutto l’iter dell’adozione prima e dopo l’arrivo del bambino
in Italia.
> Attività di sostegno continuo alla famiglia.
> Eventuali interventi specialistici post adozione.
63
L’adozione
in numeri
Incontri informativi
Luogo
Cagliari
Campobasso
Firenze
Milano
Modena
Monopoli
Roma
Padova
Bologna
Totale
N. incontri
17
13
32
60
14
29
52
25
2
244
Coppie Partecipanti
26
17
178
562
86
88
222
203
8
1390
Corsi di formazione per aspiranti genitori adottivi
Luogo
Firenze
Roma
Milano
Padova
Monopoli
Totale
N. corsi
5
4
22
10
3
44
Coppie Partecipanti
34
44
252
96
43
469
N. Adozioni/Bambini 2006 vs. 2005
Paese
N. Adozioni 2006
Bambini 2006
N. Adozioni 2005
Bambini 2005
Colombia
Cambogia
Etiopia
India
Thailandia
Burkina Faso
Vietnam
15
4
13
4
2
5
2
23
4
19
4
3
5
2
29
4
34
17
4
2
-
37
4
47
17
5
2
-
Totale
45
60
90
112
Nel corso del 2006 si è evidenziata una diminuzione delle adozioni
internazionali del 50%
112
Bambini adottati nel 2005
90
N. adozioni nel 2005
60
Bambini adottati nel 2006
45
N. adozioni nel 2006
0
64
20
40
60
80
100
120
Le motivazioni per comprendere a pieno il dato relativo alla diminuzione delle
adozioni si riassumono nel seguente modo:
> Forte impegno di CIAI nell’avviare nei paesi di origine soluzioni di prevenzione dell’abbandono e la promozione dell’adozione in loco.
> La disponibilità della nostra associazione a farsi carico della ricerca di una famiglia per tutti i bambini in reale stato di abbandono, anche nei casi di bambini “difficili”o gruppi di fratelli.
> La volontà di CIAI di avviare pratiche di adozione soltanto nei casi in cui vi sia
assoluta certezza circa la legalità e la trasparenza dell’abbandono.
> Forte diminuzione delle adozioni di bambini provenienti dalla Colombia (uno
dei Paesi da cui proveniva il maggior numero di bambini nel 2005) per cambiamenti interni agli organismi colombiani predisposti all’adozione internazionale.
Volendo comparare l’andamento dei settori Cooperazione internazionale ed
Adozione internazionale nell’ultimo decennio, notiamo una costante crescita di
entrambi i settori fino al 2005, il 2006 è segnato da una leggera flessione della
cooperazione - tale dato rimane comunque positivo se consideriamo che l’aumento della raccolta fondi del 2005 fu dovuto alle iniziative varate per far fronte alla catastrofe del Maremoto del dicembre 2004 - e da una diminuzione più
marcata del settore delle adozioni internazionali per i motivi di cui sopra.
Trend di crescita comparativo tra adozione e cooperazione nel periodo 1996-2006
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
Entrate cooperazione
(valori per 100.000 euro)
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Adozioni effettuate
Indice di sussidiarietà
Il principio di sussidiarietà da sempre guida l’agire di CIAI nel condurre l’attività della Adozione internazionale; sin dal 2002 abbiamo cercato di misurare
l’applicazione di tale principio instituendo l’indice di sussidiarietà inteso come
il rapporto tra il valore degli sforzi profusi per la prevenzione all’abbandono ed
il miglioramento della qualità di vita dei bambini beneficiari di questi interventi, con il numero di bambini per cui si è dovuto ricorrere necessariamente alla
adozione internazionale.
Il valore dell’indice è in aumento rispetto al 2005; tale incremento deve sempre
essere interpretato tenendo presente quanto detto nelle pagine precedenti.
Indice di sussidiarietà
Totale erogazione 2006 e impegni
finanziari per progetti di sussidiarietà
Bambini adottati
Totale
2006
2005
2004
6.171.052
5.907.498
3.379.027
60
112
95
102.850,9
52.745,5
35.568,7
65
Iniziative di comunicazione
e raccolta fondi
L
e iniziative di comunicazione e raccolta fondi sono attività imprescindibili per attuare la nostra missione. In primo luogo in quanto Ong
che si occupa di sostenere i diritti del fanciullo principalmente in Paesi
in via di sviluppo sentiamo l’obbligo morale di informare i nostri portatori di interesse di realtà
culturali che possono essere
così lontano dalla nostra.
Vogliamo condividere le nostre esperienze ed il bagaglio
di informazioni che abbiamo
raccolto in quasi 40 anni di
storia. Volendo garantire un
costante sostegno ai nostri
progetti, inoltre, dobbiamo
dedicare una buona parte
delle nostre energie alla raccolta fondi necessari e alla
fidelizzazione dei donatori.
Eventi artistici
> Una rappresentanza dei ragazzi del Circo d’Etiopia è stata invitata in Italia
dalla Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli
affari esteri. In tale occasione CIAI ha organizzato un incontro con i sostenitori romani e la partecipazione del gruppo alla trasmissione di Rai Tre “Alle falde
del Kilimangiaro”.
> La tournée della Scuola d’Arte di Siem Reap è giunta in Italia con lo scopo di
far conoscere l’antica arte khmer e di sensibilizzare sui problemi che la
Cambogia affronta. I bambini si sono esibiti anche in diretta televisiva durante
la trasmissione di Rai Tre “Alle falde del Kilimangiaro”. Nel corso della tournée
una casa di produzione francese ha realizzato un filmato da titolo “Apsara i
bambini del tempio” distribuito in formato DVD attraverso i tradizionali canali
informativi di CIAI: L’Albero Verde, il sito, la newsletter.
66
Incontri donatori
> Partecipazione all’annuale meeting dei dipendenti della società Fater di
Pescara, big donor per il progetto post maremoto “Aiutiamoli a ricominciare”.
Presentazione di video con stato attuale di realizzazione del progetto.
> Preparazione di un video per Coop Centro Italia sulle attività sostenute dalla
Cooperativa nell’ambito del progetto post maremoto “Aiutiamoli a ricominciare”. Il video è stato diffuso durante una manifestazione-incontro organizzata
per i soci della cooperativa.
Viaggi
> La giornalista de La Gazzetta dello Sport, big donor della campagna post
maremoto “Aiutiamoli a ricominciare”, Enrica Speroni, ha visitato i progetti
realizzati in Tamil Nadu con i fondi raccolti dal giornale.
> Il tradizionale viaggio organizzato dall’associazione per chi ha un Sostegno a
distanza è stato quest’anno realizzato in Burkina Faso (23 i partecipanti).
Attività editoriali
> Due edizioni de L’Albero Verde.
> L’Annual Report 2005 è stato pubblicato in tre versioni (italiano, inglese e
francese).
Attività di raccolta fondi
> La Fabbrica del Sorriso: CIAI è stata beneficiaria della raccolta fondi organizzata da Mediafriends attraverso l’iniziativa “La Fabbrica del Sorriso”. I nostri
volontari sono stati coinvolti in 15 piazze italiane, nelle quali sono stati distribuiti gadget dell’iniziativa per supportare la raccolta fondi. Il risultato dell’evento è pari a 241.574 euro.
> Trasmissione Rai Uno “Amore”: insieme ad altre 14 associazioni, CIAI è stato
invitato dal Segretariato Sociale Rai a partecipare alla trasmissione di RAI Uno
“Amore” condotta da Raffaella Carrà e dedicata alla promozione del Sostegno
a distanza. I nuovi Sostegni a distanza avviati da CIAI a seguito della trasmissione sono stati 2.391.
> Pizza e cuore: si è ripetuta, in collaborazione con la casa editrice Input
Edizioni, l’iniziativa “Pizza e Cuore”. Per dieci giorni nelle pizzerie italiane coinvolte sono stati raccolti fondi per i bambini ospiti del Centro Nutrizionale di
Phnom Penh in Cambogia. Il risultato è pari a 37.000 euro.
Iniziative natalizie
> Le iniziative di raccolta fondi legate al Natale (biglietti, calendari, lettere attestato donazione) sono state promosse attraverso il sito internet, la news letter
telematica, L’Albero Verde e l’invio a circa 1900 aziende già conosciute di
dépliant informativi e moduli d’ordine. A ciò si è aggiunta l’operazione “Regalo
Solidale” che proponeva di sostituire il tradizionale regalo con una donazione
per l’acquisto di una mucca, un kit scolastico o una zanzariera. In cambio veniva rilasciato un originale biglietto che attestava l’avvenuta donazione e la finalità. Le due iniziative hanno consentito una raccolta, rispettivamente di circa
46.000 euro e 26.560 euro.
67
> I soci e amici del CIAI hanno promosso raccolte fondi natalizie presso
scuole, aziende, eventi di piazza; il risultato di queste iniziative è stato di
circa 3.620 euro;
> L’outlet Fidenza Village ha messo a disposizione un negozio di circa 200
metri quadri per tutto il periodo natalizio; in questo spazio i volontari del CIAI
hanno raccolto circa 13.671 euro offrendo un servizio di confezionamento
regali e proponendo prodotti etnici.
Iniziative aziende
Nel corso del 2006 proseguono le collaborazione fra il CIAI e le diverse aziende che sostengono la nostra attività. In particolare vogliamo segnalare:
> Raccolte punti Pampers: nel 2006 ha avuto inizio l’iniziativa “Raccolta Punti
Pampers in Coop e Ipercoop” con la quale i clienti Coop che acquistano un
certo numero di prodotti Pampers, possono scegliere fra una serie di premi tra
cui è prevista una donazione a favore del CIAI. La società si impegna a riconoscere al CIAI 30 euro per ogni scheda pervenuta indicante il premio “beneficenza CIAI”.
> Raccolte punti San Paolo IMI: San Paolo offre, nell’ambito di un programma
di fidelizzazione della propria clientela, come premio agli aderenti al programma anche la possibilità di effettuare donazioni a sostegno delle attività CIAI
Onlus. La società ha effettuato ogni mese a favore del CIAI una donazione corrispondente al numero delle persone che avevano scelto come premio di devolvere i propri punti a favore del CIAI. Nel corso del 2006 il CIAI ha ricevuto da
San Paolo IMI una donazione totale pari a 86.625 euro.
> Azienda Agricola Perri: l’azienda ha destinato una parte dei contributi derivanti dalla vendita di agrumi alla nostra Associazione. Gli utenti del sito dell’azienda agricola possono adottare una pianta di agrumi della Piana di Sibari i
cui frutti verranno recapitati direttamente a casa propria. A fronte dell’acquisto dei frutti di ciascuna pianta, l’azienda agricola Perri destina una quota che
sarà utilizzata per l'attivazione di un sostegno a distanza con il CIAI.
> Società Marketing & Management di Cosenza: ha avviato la campagna “Un
sorso per un sogno” in collaborazione con l'Arssa Calabria, l’agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo della Regione Calabria al fine di promuovere lo sviluppo delle attività agricole locali e la valorizzazione e rivalutazione del
vino calabrese. Per tale attività si è deciso di devolvere una parte del ricavato
derivante dalla vendita delle bottiglie di vino al CIAI.
Campagna tesseramento
> Anche per il 2006 è stato promosso il tesseramento CIAI. Questi i risultati:
344 sono gli Amici CIAI e 977 coloro i quali hanno sottoscritto la Tessera Socio
2006 (ad essi si aggiungono i 4 soci onorari).
Internet
> Il sito internet (www.ciai.it) è visitato giornalmente da più di 600 utenti e
durante il 2006 è stato visitato da circa 220mila utenti. La newsletter telematica è stata inviata a 4.962 utenti iscritti con 20 uscite annuali e gli auguri di
Natale. Per le manifestazioni effettuate nel 2006 si sono registrate pubblicazioni di banner sui principali portali per un totale di 900mila impressioni.
Bomboniere solidali
> Anche nel corso del 2006 è stata promossa l’iniziativa “Bomboniere Solidali”
con la quale si invitano coloro che festeggiano un momento importante della
loro vita (Battesimo, Comunione, Cresima e Matrimonio) a condividerlo con il
CIAI. Si propongono delle bomboniere colorate con un cartoncino che ricorda
il gesto solidale oppure dei bigliettini sostitutivi della bomboniere. Il ricavato
dell’iniziativa Bomboniere Solidali nel corso del 2006 è stato pari a 31.135 euro.
68
Spettacoli teatrali
> Continua la collaborazione con l’attore Marco Columbro, testimonial dell’associazione. Negli ultimi mesi dell’anno è iniziata la tournée del nuovo spettacolo “Tootsie” del popolare attore. Anche questa volta i nostri volontari hanno
seguito tutte le repliche con un banchetto informativo e di raccolta fondi.
L’iniziativa (che proseguirà fino a maggio 2007) ha avuto negli ultimi due mesi
del 2006 un risultato di 34.000 euro. Sempre in campo teatrale prosegue la
collaborazione con diverse compagnie teatrali “minori” sui cui spettacoli il CIAI
ha dato il suo patrocinio; in questo caso il risultato è stato di 45.500 euro.
Raccolta “generica”
> La sempre maggiore visibilità che il CIAI ha avuto in questi ultimi anni a livello sia di media sia di opinione pubblica e di presenza istituzionale porta buoni
risultati anche sul fronte della cosiddetta “raccolta fondi generica”. La cifra
raccolta quest’anno nell’ambito della cosiddetta “raccolta generica”, slegata
dalle iniziative sin qui presentate (iniziative minori) è stata di circa 42.600 euro.
69
Bilancio consuntivo
I
l Bilancio Consuntivo di esercizio al 31.12.2006 si compone dello Stato
Patrimoniale, del Rendiconto Gestionale a Proventi ed Oneri, del
Prospetto della Movimentazione del Patrimonio Netto e della Nota
Integrativa.
Il bilancio è stato redatto nel rispetto dei documenti
di indirizzo emanati dalla Commissione aziende non
profit del Consiglio Nazionale dei Dottori
Commercialisti: lo scopo di tale schema è di evidenziare il risultato di esercizio e i valori che lo compongono, di illustrare i risultati delle attività tipiche e di
supporto. Lo stato patrimoniale evidenzia un disavanzo di 16.201 euro.
La quota trattenuta a sostegno dei costi fissi di struttura è pari al 15,23% sul totale dei fondi conferiti per
Sostegni a distanza e progetti di Cooperazione allo
sviluppo.
La continua applicazione di buone prassi volte al
conseguimento di principi di efficienza operativa, ci
ha permesso anche in questo esercizio di raggiungere tale dato che si attesta in maniera significativa
sotto ai livelli comunemente considerati per la
gestione etica dei fondi raccolti.
Il Bilancio di Esercizio 2006 è certificato da PriceWaterhouseCoopers SpA.
CIAI può fregiarsi del Marchio dell’Istituto Italiano della Donazione in quanto aderisce ai principi della Carta dei Valori.
71
ATTIVO
STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2006
31 dicembre 2006
31 dicembre 2005
Valori in Euro
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI
ANCORA DOVUTI
-
-
11.976
11.976
28.051
28.051
1.256.722
78.616
9.454
29.501
1.374.293
1.221.752
65.306
13.236
8.337
1.308.631
2.840
3.076
5.917
2.840
7.092
9.932
1.392.185
1.346.614
I. Rimanenze
5. Materiale generico, contributo da terzi e da utilizzare
in occasione di attività di Fund Raising
6.721
6.721
2.548
2.548
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. Immobilizzazioni immateriali
4. Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere d'ingegno
II. Immobilizzazioni materiali
1. Fabbricati
2. Impianti e macchinari
3. Automezzi
4. Altri beni
III. Immobilizzazioni finanziarie
1. Partecipazioni
2. Crediti
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI ( B )
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II. Crediti
1. Verso sostenitori e finanziatori istituzionali
5. Verso altri
5a Crediti verso banche per operazioni P/T
1.126.019
38.353
2.681.983
3.846.356
III. Attività finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni
2. Altri Titoli
IV. Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e postali
3. Denaro e valori in cassa
33.119
33.119
1.093.426
42.745
1.136.171
4.989.248
3.800.374
33.955
3.834.329
4.605.689
40.427
11.829
TOTALE ATTIVO
6.421.861
5.964.132
CONTI D’ORDINE
Beni di terzi in comodato
Impegni per pratiche adozioni
Terzi per fideiussioni prestate
Promesse condizionate di contribuzione
Affidamento Bancario
Immobilizzazioni materiali a perdere
TOTALE CONTI D'ORDINE
420
189.880
430.050
750.000
78.641
1.448.992
417
265.334
6.169
300.550
77.881
650.351
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE ( C )
D) Ratei e Risconti
72
669.579
66.114
735.693
PASSIVO
STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2006
31 dicembre 2006
31 dicembre 2005
- 16.201
112.137
581.924
191.125
868.985
-
72.867
112.137
615.000
118.257
918.261
-
4.527.852
17.416
50.400
4.595.668
4.127.150
42.897
4.170.047
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
7.500,00
-
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI
LAVORO SUBORDINATO
160.442
125.615
487.300
-
149.356
26.390
501.017
108.327
23.071
24.771
75.931
763.749
22.813
73.029
728.257
25.516
21.951
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
6.421.861
5.964.132
CONTI D’ORDINE
Beni di terzi in comodato
Impegni per pratiche adozioni
Terzi per fideiussioni prestate
Promesse condizionate di contribuzione
Affidamento Bancario
Immobilizzazioni materiali a perdere
TOTALE CONTI D'ORDINE
420
189.880
430.050
750.000
78.641
1.448.992
417
265.334
6.169
300.550
77.881
650.351
Valori in Euro
A) PATRIMONIO NETTO
1. Risultato gestionale esercizio in corso
2. Fondi di riserva
3. Fondo stanziamenti già deliberati
4. Patrimonio disponibile
II. Fondo di dotazione
1. Fondi vincolati Cooperazione
e Sostegno a distanza9
2. Fondi vincolati per fidelizzazione
3. Fondi vincolati per adozione
III. Patrimonio vincolato
9
Per fondi vincolati si intende
l’insieme di donazioni
vincolate a progetto o a
sostegno a distanza specifici.
D) DEBITI
Debiti a medio lungo termine
2. Mutuo ipotecario verso banca
Debiti a breve termine
5. Debiti verso banca
6. Debiti verso fornitori
7. Debiti tributari
8. Debiti verso istituti di previdenza e di
sicurezza sociale
12. Altri debiti
E) Ratei e Risconti
Per il Consiglio Direttivo
Il Presidente
Valeria Rossi Dragone
73
PROVENTI
RENDICONTO GESTIONALE A PROVENTI ED ONERI
AL 31 DICEMBRE 2006
31 dicembre 2006
31 dicembre 2005
Valori in Euro
1. PROVENTI DELLE ATTIVITA' TIPICHE
Adozione Internazionale
1.1 Adozione Internazionale
384.277
1.2 Contributi Soci per Adozione Internazionale 210.141
1.3 Contributi Enti Istituzionali
7.600
1.4 Utilizzo Fondo
Adozione Internazionale/Centro Studi
1.5 Utilizzo Accantonamento a fondi destinati
33.077
Cooperazione - Progetti di Sviluppo
1.6 Cooperazione e Sostegno a distanza
1.7 Utilizzo Fondi Cooperazione e
Sostegni a distanza
Centro Studi
1.8 Contributi per Centro Studi
4.699.428
2.809.403
1.606.404
31.955
-
2 PROVENTI PER INIZIATIVE DI RACCOLTA FONDI
2.1 Contributi per Iniziative di Raccolta Fondi
179.635
2.2 Contributi da Privati
97.787
TOTALE PROVENTI PER INIZIATIVE DI
RACCOLTA FONDI
277.422
TOTALE PROVENTI
74
44.464
3.965.884
Fidelizzazione e sensibilizzazione sociale
1.9 Contributi da soci e associati
75.739
1.10 Contributi per fidelizzazione e
promozione sociale
1.11 Utilizzo fondo fidelizzazione e
promozione sociale
42.898
TOTALE PROVENTI DELLE ATTIVITA' TIPICHE 7.560.974
3 PROVENTI FINANZIARI
618.884
180.257
43.840
72.779
335.591
25.802
7.627.449
169.114
139.739
308.853
83.482
69.070
7.921.878
8.005.372
ONERI
RENDICONTO GESTIONALE A PROVENTI ED ONERI
AL 31 DICEMBRE 2006
31 dicembre 2006
31 dicembre 2005
176.460
528.937
17.088
30.548
168.415
512.319
15.093
38.717
150.150
93.426
17.088
171.219
79.898
14.374
2.960.947
2.937.271
3.210.105
2.970.227
Centro Studi
1.10 Costi del Personale
1.11 Spese generali e per Servizi
1.12 Ammortamenti
52.952
43.050
17.088
37.700
20.141
6.468
Fidelizzazione e sensibilizzazione sociale
1.13 Accantonamento Fondi
fidelizzazione sociale
1.14 Erogazioni Fondi fidelizzazione sociale
17.417
31.211
22.948
49.441
7.346.469
450.000
7.494.231
Valori in Euro
1. ONERI DA ATTIVITA' TIPICHE
Adozione Internazionale
1.1 Costi del Personale
1.2 Spese generali e per Servizi
1.3 Ammortamenti
1.4 Erogazioni Fondi vincolati Adozioni
Cooperazione - Progetti di Sviluppo
1.5 Costi del Personale
1.6 Spese generali e per Servizi
1.7 Ammortamenti
1.8 Erogazioni per Progetti e
Sostegni a distanza
1.9 Accantonamenti a fondi vincolati
Progetti e Sostegni a distanza
Accantonamento a fondi non destinati
1.15 Accantonamento a fondi non destinati
TOTALE ONERI DA ATTIVITA' TIPICHE
2 ONERI PROMOZIONALI DI RACCOLTA FONDI
2.1 Costi del Personale
101.076
2.2 Spese generali e per Servizi
113.000
2.3 Ammortamenti
17.088
TOTALE ONERI PROMOZIONALI DI
RACCOLTA FONDI
231.164
3 ONERI DI SUPPORTO GENERALE
3.1 Costi del Personale
3.2 Spese generali e per Servizi
3.3 Ammortamenti
TOTALE ONERI DI SUPPORTO GENERALE
85.889
105.109
9.583
200.581
209.224
48.091
17.088
274.403
139.631
35.531
11.978
187.140
4 ONERI FINANZIARI
48.308
27.238
5 ONERI TRIBUTARI
1.454
-
28.611
23.315
7.500
-
169
-
-16.201
72.867
7.921.878
8.005.372
6 ONERI STRAORDINARI
7 ALTRI ONERI
8 IMPOSTE DELL'ESERCIZIO
AVANZO/DISAVANZO
TOTALE ONERI
Per il Consiglio Direttivo
Il Presidente
Valeria Rossi Dragone
75
QUESTIONARIO PER I LETTORI
Al fine di ottenere indicazioni e suggerimenti per la redazione della prossima edizione del Bilancio Sociale, ti
preghiamo di compilare il seguente questionario e spedirlo a:
CIAI Centro Italiano Aiuti all’Infanzia
Via Bordighera 6
20142 Milano
oppure trasmettilo via fax al numero: 02 8467715
Grazie.
Ritieni che il Bilancio Sociale sia
Sì
No
Non so
Uno strumento importante di valutazione e
controllo dei risultati raggiunti
_
_
_
Uno strumento di trasparenza delle organizzazioni
_
_
_
Uno strumento di coinvolgimento degli stakeholder
_
_
_
Come valuti questa edizione del Bilancio Sociale di CIAI?
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Chiarezza grafica
_
_
_
_
Chiarezza espositiva
_
_
_
_
Completezza informazioni
_
_
_
_
Il Bilancio Sociale ha soddisfatto le tue esigenze informative sull’operato di CIAI?
_ Sì
_ No
Cosa vorresti sapere in più o meglio o di diverso?
Il Bilancio Sociale ti ha fatto scoprire qualcosa che prima non conoscevi?
_ Sì, in particolare
_ No
_ In parte
Hai altre osservazioni/suggerimenti da farci sul Bilancio Sociale?
In positivo:
In negativo:
C’è altro che vuoi segnalarci?
Dati statistici sul compilatore
A quali delle seguenti categorie di stakeholder appartieni?
_ Socio
Sei:
_ Sostenitore
_ Famiglia adottiva
_ Collaboratore
_ Tirocinante/Stagista _ Partner locale _ Volontario
_ Medico
_ Mass media
_ Studente
_ Insegnante
_ Altra Associazione
_ Psicologo
_ Istituzione
_ Operatore sociale
_ Uomo
_ Donna
_ Meno di 35 anni
_ 36-50
_ 51-65
_ oltre 65
Dati anagrafici (non obbligatori)
Nome e cognome ________________________________________________________________
Indirizzo _________________________________________________________________________
e-mail ___________________________________________________________________________
Professione _______________________________________________________________________
_ Autorizzo CIAI al trattamento dei miei dati personali in conformità con la legge 196/03. CIAI ne
garantisce la riservatezza e la possibilità di richiedere la rettifica o la cancellazione in ogni momento.
Data __________________________
Firma __________________________
Stampato in Italia su carta... senza cloro
Stampa: Baia
CIAI ringrazia per la parte fotografica:
Daniel Bayona
p. 6, p. 31, p. 39, p. 58, p. 60
Ettore Fanciulli
p. 12
Ana C. Golpe
p. 66
Riccardo Montanari p. 55
Andrea Peroni
copertina, p. 71
Marco Sartori
p. 9, p. 10, p. 20, p. 27, p. 51, p. 62
Aldo Bottaro
per il bilanciamento cromatico
Tutte le fotografie sono proprietà dei rispettivi autori.
Dove non indicato, le immagini sono state ricavate dall’archivio CIAI.
Supplemento al n. 1 anno XIV de L’Albero Verde - Trimestrale del CIAI - marzo 2007
Registrazione n. 432 del 29/07/1994
Centro Italiano Aiuti all’Infanzia (Onlus)
Via Bordighera, 6 - 20142 Milano
Tel. 02 848441 - Fax 02 8467715 www.ciai.it - [email protected]
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