Bilancio Sociale 2006 Centro Italiano Aiuti all’Infanzia Bilancio Sociale 2006 a stesura di un Bilancio Sociale è sempre un momento importante nella vita di un’associazione. Dopo la prima felice esperienza del 2002, la replica del 2004 ha confermato la nostra volontà di proseguire, con cadenza biennale, in questo percorso impegnativo ma ricco di soddisfazioni. La cadenza biennale si limita, ben inteso, alla pubblicazione del Bilancio Sociale: il processo che soggiace alla stesura vera e propria del Bilancio Sociale, infatti, viene affrontato dall’associazione annualmente e l’aggiornamento degli indici fondamentali di valutazione viene comunicato attraverso la pubblicazione dell’Annual Report. L Lettera del Presidente Valeria Rossi Dragone Presidente CIAI Anche nel 2006 le attività di cooperazione di CIAI sono state pesantemente influenzate dal grande progetto di ricostruzione post maremoto, che aveva preso avvio nei primi mesi del 2005. Il nostro intervento in quella zona dell’India -lo Stato del Tamil Nadu- ha avuto una notevole implementazione anche per tutto il 2006, aprendo nuovi scenari d’intervento e gettando le basi per futuri sviluppi della cooperazione. Il biennio ha visto anche una profonda revisione della struttura organizzativa dell’Ente, che è stata adeguata al fine di poter rispondere alle esigenze derivanti dalle dimensioni raggiunte dall’organizzazione e in vista di future e auspicabili ulteriori crescite. La nuova struttura, come spiegato più avanti, si basa sull’attività coordinata di Direzioni territoriali e Funzioni strategiche e centrali, coordinate dalla nuova figura di Direttore operativo che funge anche da trait d’union con i superiori organi di governance. Altra importante scelta del Consiglio direttivo è stata quella di acquisire in proprietà una sede operativa funzionale e spaziosa. Questo passo rappresenta un vero e proprio evento nella nostra storia, perché finalmente il CIAI mette radici in una sede più grande, che ci permetterà di lavorare meglio e di portare a termine più progetti, senza sprecare inutilmente risorse in affitti. Ma soprattutto, una sede di proprietà costituisce anche una solida base per garantire continuità al nostro operato. Prima di lasciarvi alla lettura del Bilancio Sociale 2006 voglio cogliere l’occasione di questo spazio per ringraziare veramente di cuore tutte le persone che ci hanno sostenuto e accompagnato in questi mesi, dalle figure “storiche” che ancora portano avanti con fermezza e decisione la nostra missione ai soci più recenti, confluiti numerosi all’ultima Assemblea; dai primi figli adottivi oggi diventati adulti che ancora hanno il piacere di ritrovarsi “sotto l’albero del CIAI” ai collaboratori più giovani che nel corso degli ultimi mesi ci hanno portato nuove energie e nuovi stimoli. 3 Nota metodologica Giovanna Bottani Consulente di Responsabilità Sociale Il Bilancio Sociale di CIAI giunge nel 2006 al quarto anno di pubblicazione, affermando nuovamente la convinzione e consapevolezza dell’importanza di questo strumento come mezzo di riflessione sul suo operato e come canale di comunicazione del costante impegno nell’attuazione della Mission nel corso dell’anno verso tutti i propri stakeholder. La scelta interna dell’ente in ambito di rendicontazione è di addivenire alla pubblicazione del Bilancio Sociale ovvero ad una attenta ed approfondita analisi delle attività di CIAI nonché dell’assetto organizzativo, ogni due anni. La continuità nell’informazione agli stakeholder è comunque sempre garantita dalla pubblicazione di un rapporto sulle attività nell’anno in cui il Bilancio Sociale non viene redatto. La rendicontazione è da intendersi relativa all’anno 2006, ma laddove si siano rilevate informazioni significative inerenti all’anno 2005 ne è stata fornita puntuale indicazione. Il percorso di rendicontazione sociale ha cercato ed ha ottenuto il coinvolgimento diffuso di tutta la struttura dell’ente. Il consulente esterno è stato costantemente supportato dai responsabili delle funzioni centrali e strategiche di CIAI: dal Direttore operativo, dalla Responsabile del settore Solidarietà e Cooperazione Internazionale, dalla Responsabile del settore Adozione Internazionale, dalla Responsabile del Centro Studi, dalla Responsabile del settore Comunicazione e Raccolta fondi. L’attività di raccolta dati e informazioni è stata condotta con l’importante contributo del personale dell’ente nelle varie sedi. Nella predisposizione ed elaborazione del Bilancio Sociale CIAI ha applicato i principi di rendicontazione espressi dai più accreditati standard in materia di accountability a livello nazionale ed internazionale: GBS , GRI , AA1000. Ci siamo ispirati per la redazione del documento a criteri di trasparenza, chiarezza e completezza nella descrizione dei contenuti. La presentazione è sintetica ed immediata, abbiamo optato per l’uso di un linguaggio visivo che tramite l’uso di tabelle e grafici fornisca informazioni di facile lettura. Il filo conduttore del rapporto è la Mission di CIAI, declinata nei valori e nei diritti sostenuti dall’ente. In ottemperanza al concetto di stakeholder engagement quest’anno abbiamo dedicato una particolare attenzione alla descrizione delle risorse umane tramite cui CIAI opera nonché a tutti quei donatori che da tempo sostengono la missione dell’ente. L’attività di CIAI è stata suddivisa in tre macrocategorie di intervento: cooperazione internazionale, cultura dell’infanzia ed adozione internazionale. Per garantire una informazione puntuale capace di raggiungere il maggior numero di individui possibili sarà data la possibilità di scaricare il documento in formato elettronico tramite il sito internet www.ciai.it. 4 Indice PARTE PRIMA - Profilo istituzionale Chi siamo 7 Missione, visione, valori 8 I portatori di interesse: Stakeholder 10 Le categorie di stakeholder 12 Donatori 13 Personale Italiano 14 Personale estero 17 Volontari 19 Settori di attività 20 Sistema di corporate governance 22 Strategia 24 Il Network 25 PARTE SECONDA - La Relazione Sociale La cooperazione internazionale ed il Sostegno a distanza 28 Bambini, adolescenti e ragazzi di strada 31 Scolarizzazione e formazione 39 Interventi sanitari 51 Emergenza: intervento post Tsunami 55 Programma di Sostegno a distanza 58 La cultura dell’infanzia 60 L’adozione internazionale 62 Iniziative di comunicazione e di raccolta fondi 66 Bilancio Consuntivo 71 5 I tuoi figli non sono figli tuoi, sono i figli e le figlie della vita stessa. Tu li metti al mondo ma non li crei. Sono vicini a te, ma non sono cosa tua. Puoi dare loro tutto il tuo amore ma non le tue idee. Tu puoi dare dimora al loro corpo ma non alla loro anima, perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire dove a te non è dato entrare, neppure col sogno. Puoi cercare di assomigliare a loro, ma non volere che essi somiglino a te, perché la vita non torna indietro e non si ferma a ieri. Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani. Kahlil Gibran 6 Profilo istituzionale rganizzazione non governativa riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, CIAI - Centro Italiano Aiuti all’Infanzia si batte affinché vengano riconosciuti ai bambini di tutto il mondo gli stesse diritti: il primo ed il più importante tra essi è il diritto di crescere con l’amore della famiglia privilegiando laddove possibile la permanenza presso il nucleo familiare di origine nel paese natale. O Chi siamo Nato nel 1968 CIAI si adoperò per promuovere una idea assolutamente rivoluzionaria per il periodo: dimostrare come fosse possibile dare una famiglia appartenente ad una altra cultura ed etnia ad un bambino bisognoso. Per capire il potere di rottura di tale approccio verso la tradizione vigente basti pensare che in Italia non esisteva ancora una legge che regolasse l’adozione di un bambino straniero e che l’adozione era una esperienza da tenere nascosta, da considerare spesso come soluzione a problemi di infertilità ma mai come intervento favorevole e consapevole volto ad aiutare un bambino. I bambini a cui CIAI oggi si rivolge sono tutti quei bambini che non hanno accesso all’istruzione, obbligati a lavorare o prostituirsi, vittime di abusi e sfruttamento. Bambini ai quali il destino ha tolto il diritto di essere bambini e di poter colorare i primi passi della vita con le sfumature dei sogni e dell’incanto che dovrebbero caratterizzare questa fase dell’esistenza di ciascun individuo: bambini privati dei diritti fondamentali. Bambini che rappresentano il futuro per le nostre generazioni e che devono costruire il mondo di domani. Bambini che devono avere la possibilità di camminare in modo sicuro lungo quella strada a volte difficile che si chiama vita. 7 Missione, visione, valori Missione “Promuovere il riconoscimento del bambino come persona e difenderne ovunque i diritti fondamentali alla vita, alla salute, alla famiglia, all’educazione, al gioco e all’ innocenza” Vision 2010 + Che ogni anno 100.000+ bambini sorridano CIAI > 20.000+ bambini beneficiari dei sostegni a distanza, > 80.000 + bambini svantaggiati beneficiari di interventi di cooperazione in Asia e in Africa e di progetti di prevenzione dell’abbandono. Essere riconosciuta come ONG italiana di riferimento per la tutela dei diritti dei minori e delle loro famiglie in Italia e all’estero, così come enunciato dalla missione e sempre nel rispetto dell’autonomia, dell’indipendenza politica e della sussidiarietà dell’adozione internazionale. Valori condivisi Nel perseguire la propria missione CIAI si ispira ai seguenti valori : > Stare sempre dalla parte del bambino Il bambino è il soggetto principale attorno al quale si studiano e sviluppano tutte le strategie di intervento rivolte alla tutela dei diritti dell’infanzia, si rifugge da una visione delle esigenze del fanciullo di tipo adulto-centrico. > E’ laica e pluralista, considera la differenza un valore CIAI opera a contatto diretto con i beneficiari degli interventi senza valutazioni e vincoli di carattere ideologico – politico. > Ritiene che tutte le persone abbiano uguale dignità e uguali diritti Avere un’anima simpatetica è una caratteristica delle nostre attività, partecipiamo ai sentimenti delle comunità all’interno delle quali operiamo. La sofferenza è uguale in ogni angolo del pianeta come lo è la dignità ed il diritto di porre fine ad essa. 1Dato tratto dal sito internet: www.peacereporter.net 8 > E’ contro la guerra e ogni tipo di violenza La guerra e la violenza sono l’antitesi del credo di CIAI in quanto negazione del diritto fondamentale dell’individuo alla vita. Alla fine del 2006 si contano 29 guerre in atto nel mondo ad esse corrispondono milioni di vite spezzate e diritti violati: dalla metà degli anni sessanta ad oggi si contano più di 6.227.500 vittime1. > Punta all’eccellenza nella realizzazione della propria missione CIAI è un’organizzazione ricettiva e capace di agire in modo efficace rispetto alle esigenze segnalate. Nella progettazione ed implementazione degli interventi siamo orientati al miglioramento continuo ma soprattutto riteniamo doveroso, visti gli intendimenti della Mission, operare in qualsiasi istante dando il massimo di ciò che è nelle nostre capacità. Siamo consapevoli del fatto che la ricchezza vera di ogni Paese risiede in tutti quei bambini e bambine ai quali spetterà l’onere di essere gli adulti di domani. Dare il meglio per tutelare la risorsa più preziosa per il nostro futuro è un atto di responsabilità verso la società umana ed elemento ispiratore di ogni nostra azione. Le tappe fondamentali 2006 CIAI è tra le prime cinque organizzazioni italiane a potersi fregiare del simbolo dell’Istituto Italiano della Donazione per la correttezza di Governance e per la trasparenza nella gestione dei fondi. Seguendo l’intento del Consiglio Direttivo di dare all’Ente una adeguata patrimonializzazione, viene acquistata una sede a Milano. 2005 CIAI, prima ONG in Italia, sottopone con esito positivo a verifica di attendibilità il proprio Bilancio Sociale all’ente certificatore SGS Italia. 2004 Si apre la sede CIAI in Burkina Faso, a Ouagadougou. Si apre la sede CIAI in Vietnam, ad Hanoi. CIAI fonda, insieme ad altri otto Enti Autorizzati, il Coordinamento “Oltre l’Adozione”. 2002 Si apre la sede CIAI in Etiopia, ad Addis Abeba. 2000 Riconosciuta ONG dal Ministero degli Affari Esteri. CIAI decide di sottoporre con cadenza annuale a revisione volontaria da parte di società di revisione esterna il proprio Bilancio d’Esercizio. Si apre la sede CIAI in Cambogia, a Phnom Penh. 1998 Diventa Onlus e cambia nome in CIAI Centro Italiano Aiuti all’Infanzia. 1992 Rappresenta Euradopt alle sessioni di lavoro della Conferenza de l’Aja che emana la “Convenzione sulla protezione dei bambini e la cooperazione in materia di adozione internazionale”. 1991 Fonda Euradopt insieme ad altre associazioni europee che si occupano di adozione internazionale. 1990 Organizza a Milano la II° Conferenza Mondiale sull’Adozione Internazionale. 1986 E’ autorizzato a svolgere pratiche di adozione internazionale in 14 Paesi. Organizza il Convegno “Sostegno a distanza: un ponte fra due culture”. 1982 E’ riconosciuto Ente Morale. 1979 In occasione dell’anno internazionale del bambino organizza a Milano il Convegno Nazionale sull’adozione internazionale. 1975 Prende il via il primo progetto di solidarietà: il centro medico di assistenza al parto e alla gestazione per le donne in difficoltà di Ullal (India). 1971 Organizza a Milano la 1° Conferenza Mondiale “Adozione e Affidamento familiare”. 1970 E’ membro fondatore dell’Associazione indiana di promozione dell’adozione. 1968 Fondazione di CIAI – Centro Italiano per l’Adozione Internazionale. 9 I portatori di interesse - Stakeholder l termine stakeholder deriva da stake (interesse) e da holder (detentore) e si colloca nell’ambito di un filone teorico - detto “teoria degli stakeholder”- che vede una organizzazione come un sistema aperto inserito in una rete di relazioni. L’interesse di cui sono portatori i soggetti con cui interagiamo è un interesse legittimo che questi hanno nei confronti delle politiche, dei sistemi organizzativi, delle azioni e risultati dell’organizzazione. A tutti questi individui si rivolge il Bilancio Sociale, che deve quindi essere inteso come strumento fondamentale per dare a costoro la possibilità di valutare il nostro operato. Nella implementazione della nostra missione abbiamo individuato le seguenti categorie di portatori di interesse a cui corrispondono aspettative e possibili risposte di CIAI alle esigenze da loro espresse: I Stakeholder Canali di consultazione Interventi Aspettative Soddisfacimento dei bisogni • Miglioramento della qualità di vita • Perseguimento della mission • Coerenza tra valori e azioni Famiglia Ufficio adozioni con incontri informativi • Percorsi di formazione • Seminari, convegni • L’Albero Verde • Sito Internet • Newsletter telematica a richiesta Accoglimento della propria disponibilità ad adottare • Iter procedurale trasparente • Assistenza qualificata in Italia ed all’estero • Sostegno in tutte le fasi pre e post adozione Soci L’Albero Verde • Invito all’Assemblea • Invio tessera dei soci • Newsletter telematica a richiesta • Sito internet Perseguimento della mission • Coerenza tra valori e azioni • Trasparenza • Responsabilità • Partecipazione all’assemblea • Esprimere le linee politiche dell’associazione tramite il voto Collaboratori Rapporto di lavoro • Staff meeting per i responsabili di primo livello • Riunioni di aggiornamento con lo staff Coerenza tra valori e azioni • Miglioramento professionale • Training • Lavorare in un settore dove la mission è sentita come propria • Buone condizioni di lavoro • Stipendio adeguato • Pari opportunità Fornitori Rapporti Commerciali Rapporto duraturo • Fiducia Bambino, famiglia e comunità locale 10 Stakeholder Canali di consultazione L’Albero Verde • Newsletter telematica a richiesta • Inviti a partecipare a viaggi organizzati in visita a progetti • Appelli di raccolta fondi • Aggiornamenti periodici con documentazione ad hoc per i bambini SAD • Incontri con il personale espatriato • Estratto conto donazioni • Sito internet • Invito all’Assemblea in qualità di uditori Aspettative Trasparenza • Responsabilità • Perseguimento della mission • Coerenza tra valori e azioni • Essere trait d’union tra donatori e bambino sostenuto Donatori corporate L’Albero Verde • Rendicontazione sullo stato di avanzamento del progetto sostenuto • Estratto conto della donazione • Organizzazione di visite in loco dei progetti finanziati su richiesta • Sito Internet Trasparenza • Compartecipazione • Responsabilità • Perseguimento della mission Studenti e stagisti Interviste • Questionari • Convenzioni con Università Sostegno ed informazioni per la redazione della tesi di laurea e/o ricerca • Specializzazioni • Crescita professionale Volontari Consultazioni dirette • Newsletter telematica a richiesta • L’Albero Verde • Sito Internet. Gratificazione • Valorizzazione del proprio operato vs raggiungimento dei risultati • Perseguimento della mission • Trasparenza gestionale. Psicologi Riunioni • Teleconferenze • e-mail • Relazioni • Coinvolgimento in eventi organizzati Informazione continua sullo scenario della adozione internazionale • Aggiornamento professionale • Sicurezza occupazionale Medici Richieste di consulenza • Gruppi di lavoro • Newsletter telematica a richiesta • L’Albero Verde a richiesta Coinvolgimento nelle attività dell’ente • Fornire collaborazione mettendo al servizio della mission le proprie skill Insegnanti e Operatori sociali Organizzazione incontri • Realizzazione percorsi formativi • Attività sul campo • Interviste • L’Albero Verde a richiesta Formazione specifica sui temi afferenti l’attività • Compartecipazione ai progetti. Media Comunicati stampa • Ricerca spazi • Newsletter telematica a richiesta Trasparenza ed apertura nelle comunicazioni • Trait d’union tra il mondo della famiglia e i media • Consulenza in campo di adozione internazionale Partner locali Conferenze • Networking • Incontri sul campo • Coordinamenti Collaborazione • Know how specifico • Supporto economico • Condivisione obbiettivi Organismi internazionali Bandi • Conferenze internazionali e nazionali Adesioni alle loro linee ed orientamenti • Trasparenza e professionalità • Raggiungimento del risultato • Atteggiamento propositivo • Collaborazione Istituzioni nazionali e internazionali Conferenze • Audit • Working group • Bandi Adesioni alle loro linee ed orientamenti • Trasparenza e professionalità • Raggiungimento del risultato • Atteggiamento propositivo • Collaborazione Altre associazioni Networking • Coordinamento • Conferenze Cooperazione • Condivisione obbiettivi • Compartecipazione a bandi • Know how specifico Coordinamento Reciproci inviti • Richieste di adesione Partecipazione • Collaborazione • Proattività • Condivisione obbiettivi Donatori persone fisiche 11 Le categorie di stakeholder Gli stakeholder di CIAI sono stati raggruppati nelle seguenti categorie: 1. Stakeholder di missione o stakeholder critici che concorrono all’attuazione della Mission: bambino in primo luogo, famiglia e comunità locale; 2. Stakeholder intermediari che tramite rispettive competenze aiutano CIAI a realizzare la Mission: collaboratori, soci sostenitori, donatori, fornitori, studenti, stagisti, volontari, partner locali, operatori sociali, psicologi, medici, insegnanti, tirocinanti, media; 3. Stakeholder istituzionali: network di organizzazioni nazionali ed internazionali a cui apparteniamo. Il Bilancio Sociale di CIAI vuole essere un mezzo di informazione per le sopra menzionate categorie di portatori di interessi, un elemento tramite il quale costoro possano valutare quanto impegno viene profuso da tutti noi al fine di studiare ed implementare ogni singola azione in modo coerente con la nostra missione ed i nostri valori. Il raggiungimento della missione di CIAI è il risultato dell’azione sinergica dei valori ai quali ci ispiriamo per condurre la nostra attività giornaliera e del diverso contributo che ci proviene da ogni categoria di stakeholder. L’universo CIAI deve essere visto come un sistema di rapporti e contributi reciproci grazie ai quali possiamo rendere la nostra attività pienamente efficiente. Ad ogni contributo proveniente da un portatore di interesse corrisponde un interesse legittimo che deve essere soddisfatto con azioni ad hoc ed una comunicazione trasparente ed esaustiva. Bambino, famiglia e comunità locale Collaboratori, soci sostenitori, donatori, fornitori, studenti, stagisti, volontari, partner locali, operatori sociali, psicologi, medici, insegnanti, tirocinanti, media Network di organizzazioni nazionali ed internazionali CIAI Mission Per il 2006 abbiamo concentrato la nostra attenzione sui seguenti soggetti: donatori, personale italiano, personale estero, volontari. 12 Internamente abbiamo voluto distinguere questo stakeholder nelle seguenti categorie: Donatori privati, Aziende, Enti pubblici (Comuni, Province, Regioni), Enti privati (fondazioni, associazioni) e Scuole. Di seguito riportiamo un’analisi approfondita delle categorie di donatori classificati per tipologia ed ubicazione su territorio prevalentemente italiano. Una precisazione deve essere fatta per la categoria denominata “non identificabili “: con essa intendiamo indicare quei privati per i quali non risulta possibile risalire ai dati personali a seguito delle modalità di versamento da loro utilizzate, ovvero bonifici e/o carte di credito. Vorremmo anche segnalare l’adozione di un codice deontologico per la raccolta fondi interno che riassume le regole ed i riferimenti che devono essere rispettati da chi pone in atto azioni di raccolta fondi per conto di CIAI al fine di selezionare le potenziali aziende interessate a sostenerci. Il documento completo può essere trovato sul nostro sito internet, www.ciai.it. Donatori DONATORI Entrate per tipologia di donatori 16 6 3 1 6 2 9 1 30 1 1 3 4 8 397 16 82 61 7774 8330 È parere comune degli operatori di settore che l’indipendenza di una organizzazione sia garantita da una prevalenza, all’interno dei fondi raccolti per finanziare i progetti di cooperazione, dei fondi di provenienza privata sui fondi di provenienza pubblica. Come ben si può evincere dalla rappresentazione grafica qui riportata, il contributo pubblico nell’attività di CIAI è pari al 29% del totale garantendo così una piena autonomia di approccio. Il Consiglio direttivo di CIAI ha inteso fissare come obbiettivo da mantenere, un indice che veda un rapporto tra fondi privati su fondi di provenienza pubblica uguale o maggiore a due, pari quindi ad una percentuale massima del 33% di incidenza di fondi di provenienza pubblica sul totale dei fondi raccolti per i progetti di cooperazione allo sviluppo. (Sono esclusi gli stanziamenti su delibera sopra citati) Scuole 1% 32 1 2 3 5 2 244 79 183 415 642 200 875 239 2410 159 41 447 417 146 294 630 90 107 10 576 18 108 Enti privati 12% 2 2 3 12 1 3 234 77 170 392 587 183 833 226 2256 147 37 413 382 134 275 581 86 96 10 534 13 108 Enti pubblici 8% 2 1 7 2 3 8 4 3 Totale Aziende 13% 1 Privati Indice di indipendenza fondi Privati = 71% Pubblici = 29% Pubblici Totale 10 2 8 17 35 12 34 12 99 11 2 29 24 7 18 32 3 11 Enti-Assoc. Scuole Private Privati 66% Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Friuli Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle D'Aosta Veneto Estero Non identificabili Enti Pubblici Privati Aziende Il totale fondi raccolti con il loro aiuto è stato di 3.231.825 euro. Circa 3.024.000 euro sono stati destinati alla cooperazione internazionale ed al sostegno a distanza; ad essi si aggiungono gli stanziamenti su delibera (promesse di pagamento vincolate a progetto stanziate da CAI e Regione Toscana) pari a 941.213 euro. 13 La testimonianza di un big donor Pasquale Pistorio Ex Amministratore Delegato e Presidente di STMicroelectronics Vicepresidente di Confindustria Fondatore della Pistorio Foundation Presidente onorario della STMicroelctronics Foundation Presidente Telecom Italia Nella mia lunga attività professionale sono sempre rimasto sensibile alle maggiori istanze sociali ed ambientali e a concetti di “sviluppo sostenibile”. In particolare mi ha sempre toccato il grido di allarme che, da molti paesi, arriva rispetto alla situazione dell’infanzia in difficoltà di sopravvivenza e crescita. Per questo ho trovato nel CIAI un partner ideale con il quale condividere il mio personale percorso di solidarietà. Il CIAI ed io abbiamo un sogno in comune: che ai bambini di tutto il mondo siano garantiti gli stessi diritti, primo fra tutti quello di crescere nell’amore di una famiglia. Da questa comunione d’intenti il CIAI ed io abbiamo iniziato a costruire progetti in comune; prima come membro fondatore della ST Foundation e più recentemente della Pistorio Foundation. Dapprima ad un progetto a sostegno dello sviluppo delle comunità del Gujarat, nel nord dell’India, duramente colpite da un violento terremoto nel 2001, sono state indirizzate le energie di ST Foundation, cercando di sensibilizzare anche i dipendenti della STM. In un secondo momento, impegnandomi con la Fondazione che porta il mio nome ho iniziato a sostenere un intervento di scolarizzazione in un villaggio del Burkina Faso; è mia intenzione continuare a lavorare in questo paese, uno fra i più poveri del mondo, con interventi che portino ad un miglioramento della qualità della vita dei villaggi, partendo sempre dai bambini. Credo sia importante che ogni donatore non si limiti ad erogare risorse ma partecipi, passo dopo passo, all’evoluzione del progetto che ha scelto di sostenere, verificandone obiettivi e sostenibilità insieme all’associazione che lo ha proposto e si è impegnata a realizzarlo. In CIAI ho trovato appoggio anche in questo senso: il desiderio della Ong è, infatti, quello di “lavorare con” e non di ”lavorare per”, approccio che condivido in pieno. Pasquale Pistorio Personale italiano CIAI è particolarmente attento al rapporto con dipendenti, collaboratori e volontari. L’impegno e la professionalità di tutte quelle persone che supportano con il loro lavoro l’attività di CIAI devono essere considerati come elementi fondamentali per la realizzazione della nostra missione. La nostra sede centrale è ubicata a Milano e ad essa fanno capo le sedi regionali di Roma, Monopoli, Firenze e Padova. Le sedi di Padova e Firenze sono organizzate grazie al supporto di un valente collaboratore per ognuna, le sedi di Monopoli e Roma sono supportate da Personale Italia al 31.12.2006 Personale Italia Dipendenti Collaboratori Consulenti TOTALE volontari. 21 17 15 53 Un dato molto rilevante che Sesso vogliamo sottolineare è che F 17 12 7 36 M 4 5 8 17 l’incidenza del costo del perTotale 21 17 15 53 sonale CIAI (escludendo Età quindi i consulenti ) sul totaUnder 30 5 6 2 13 30-45 12 5 9 26 le delle entrate è dell’8,70% 46-65 4 5 4 13 come da bilancio al 0ver 65 0 1 1 31.12.2006. TOTALE 21 17 15 53 14 Indice di genere personale CIAI Suddivisione personale CIAI per età F = 68% M = 32% 24,5% Under 30 49,1% 30-45 24,5% F 46-65 1,9% M Over 65 Dalle informazioni sopra riportate, se concentriamo la nostra attenzione sui dipendenti, notiamo che CIAI è composto per l’81% da donne e che l’età media è di 36 anni. La buona presenza di giovani contribuisce ad offrire un approccio innovativo e dinamico così da rispondere ad esigenze complesse ed articolate. Il contratto di lavoro di riferimento per l’interpretazione dei dati sotto riportati è quello relativo al commercio. Un dato molto importante che si evince dalla tabella che segue è l’assenza di turnover per il 2006. Livello contratt. dipendenti N. Part time M F Anzianità media Quadri Primo livello Secondo livello Terzo livello Quarto livello Quinto livello Sesto livello APPR. Totale 3 1 7 2 0 2 1 5 21 1 1 1 1 2 1 5 2 12,2 2 5 3 1 2 1 1,76 3,8 1 1 1 3 4 6 17 CIAI e l’ambiente La nostra Mission e i nostri valori non fanno esplicito riferimento all’ambiente, ciò nonostante CIAI è particolarmente attento a queste tematiche nella gestione del lavoro quotidiano. Va sottolineato il fatto che l’attività di CIAI non ha un impatto diretto sull’ambiente e allo stato attuale le sole azioni che possono essere intraprese a sua tutela vengono implementate dagli uffici ed in particolare dalla sede centrale di Milano dove vengono adottate misure ad hoc per il risparmio energetico, per la raccolta differenziata e per il riutilizzo della carta. Turnover 0 0 0 0 0 0 0 0 0 CIAI può contare inoltre su un patrimonio culturale qualificato come si eviden- Profilo dipendenti Italia Diploma medie inferiori 1 zia chiaramente dal profilo dei dipendenti. Diploma medie superiori 9 CIAI è anche particolarmente attento allo sviluppo professionale dei propri Laurea 11 dipendenti, garantendo loro l’ accesso a corsi e seminari di informazione e spe- Post Laurea 2 cializzazione che vengono scelti ad personam a seconda delle singole necessità ed interessi. Non sono stati costituiti internamente percorsi di crescita standard, ma tutto viene calibrato sull’individuo e sulle sue aspirazioni. Corsi e seminari al 31.12.2006 “Fundraising and project management” “Contratto standard aiuti esterni” “Aggiornamenti MAE” “PCM Coopi” “Public speaking” “Gestione e amministrazione Organizzazione no profit” “Gestire un ente no profit” Altis Alta Formazione Arete 2006 Sodalitas Totale Giorni dedicati 4 4 1 8,5 1 2 2 2,5 2 3 30 15 Il numero di dipendenti e di collaboratori CIAI risulta essere generalmente stabile con piccole variazioni nel corso degli ultimi due anni. Si nota anche come si sia invertito il rapporto tra queste due categorie dimostrando la propensione di CIAI a gestire con correttezza i rapporti contrattuali. Collaboratori 2004 Dipendenti 2004 Collaboratori 2005 Dipendenti 2005 Collaboratori 2006 Dipendenti 2006 16 La testimonianza di un dipendente Per me lavorare al CIAI ha molti significati: innanzitutto significa avere la possibilità di fare tutti i giorni un lavoro nel quale si crede, per il quale volentieri ci si impegna, si corre, si pensa, si progetta. Operare in una piccola sede in Italia significa poter sviluppare, su piccola scala, molti settori di attività CIAI: adozione internazionale, progettazione culturale, raccolta fondi e sensibilizzazione, promozione dei diritti dei bambini. Il bello è che ci si riferisce ad un determinato contesto locale, tenendo una finestra aperta verso il resto del mondo… Certo, non sono in prima linea, ma pur stando dietro le quinte è fondamentale sapere che ogni piccola azione potrà arrivare lontano se ha come fine l’interesse superiore di un bambino. Sara Guarda Dipendente sede CIAI di Padova Sara Guarda Dopo avere presentato i dati relativi alle risorse umane di cui disponiamo sul Personale estero territorio italiano riteniamo necessario ora focalizzare l’attenzione sugli operatori3 delle nostre sedi estere: CIAI dispone di 4 sedi localizzate in Cambogia, 3Espatriato deve essere inteso chi è sottoposto a recruiting in terriVietnam, Etiopia e Burkina Faso. Iniziamo la nostra analisi4 con la sede della torio italiano Cambogia, è infatti la prima in ordine cronologico ad essere stata aperta e 4 conta, a fine dicembre 2006, 5 espatriati (3 addetti progetto, 1 addetto ammini- Tutti i dati che riportiamo sono da intendersi al 31.12.2006 strativo ed 1 addetto adozione) e 79 collaboratori locali che si differenziano per mansione nel modo seguente: CAMBOGIA Espatriati Personale locale Mansione Adozione Amministrativo Addetto progetto SAD Totale Totale 5 M 2 F 3 79 38 41 1 5 66 7 84 2 31 5 40 1 3 35 2 44 Indice di genere Capacity building F = 52% M = 48% F Personale locale = 94% Espatriati = 6% M Seconda per grandezza è la sede etiope che conta 2 espatriati (1 addetto progetto e 1 responsabile SAD) e 26 collaboratori locali: ETIOPIA Espatriati Personale locale Mansione Adozione Amministrativo Addetto progetto SAD Totale Totale 2 M 1 F 1 26 10 16 7 7 9 3 28 2 4 4 11 5 3 5 3 17 Indice di genere Capacity building F = 61% M = 39% F Personale locale = 93% Espatriati = 7% M Da segnalare sono anche le sedi minori in ordine di grandezza di Ouagadougou, Burkina Faso e Hanoi, Vietnam di cui vediamo il dettaglio nelle tabelle che seguono. La sede di Ouagadougou conta 2 espatriati (1 addetto progetto ed 1 responsabile SAD) e 7 collaboratori locali: BURKINA FASO Espatriati Personale locale Mansione Adozione Amministrativo Addetto progetto SAD Totale Totale 2 M 1 F 1 7 5 2 1 3 3 9 Indice di genere Capacity building F = 33% M = 67% 2 6 1 1 3 3 F Personale locale = 78% Espatriati = 22% M 17 La sede di Hanoi conta 1 espatriato (addetto progetto) e 3 collaboratori locali: VIETNAM Espatriati Personale locale Mansione Adozione Amministrativo Addetto progetto SAD Totale Totale 1 M F 1 3 1 2 3 4 Indice di genere Capacity building F = 75% M = 25% 1 2 2 3 F Personale locale = 75% Espatriati = 25% M Infine CIAI dispone di un ufficio in India a Pondicherry dove lavorano tre espatriati. La nostra organizzazione è particolarmente attenta al principio che abbiamo definito di capacity building: da sempre crediamo che un rafforzamento degli attori con i quali lavoriamo nei paesi in via di sviluppo sia fondamentale e strumento unico perché si raggiunga un effettivo sviluppo ed un successo duraturo. Questo dato si evince in modo chiaro dai grafici sopra indicati recanti informazioni per paese e dal grafico generale che segue indicante il dato cumulativo. Capacity building sedi estere 88% Personale locale Espatriati 12% Oltre a ciò risulta evidente una particolare sensibilità nel favorire una politica delle pari opportunità che garantisca una rappresentanza equilibrata di uomini e donne all’interno del nostro staff. Indice di genere sedi estere 55% Personale femminile Personale maschile 18 45% I volontari rappresentano una risorsa importante dell’attività di CIAI. Donano il loro contributo nello svolgimento di funzioni di segreteria nelle diverse sedi dell’ente e nella partecipazione ad eventi sul territorio italiano per promuovere la nostra missione e per raccogliere fondi per il sostegno alle attività. Ai fini della rendicontazione sociale abbiamo considerato tutti quei soggetti che prestano una attività continuativa presso i principali sportelli di CIAI. Da segnalare è stata la loro costante presenza al seguito della tournee teatrale di Marco Columbro (Testimonial “storico”di CIAI ) finalizzata a distribuire materiale illustrativo ed esplicativo sulle attività da noi condotte ed alla raccolta fondi: 34.000 euro sono così stati raccolti nel corso del 2006. Profilo volontari CIAI Indice di genere F = 65% M = 35% 17% Under 30 26% 30-45 55% F Volontari 5% M 46-65 Over 65 Altri 2% Veneto 23% Toscana 6% Sardegna 9% Puglia 5% Molise 5% Lazio 15% Lombardia 36% Distribuzione volontari per regione Quando mi è stato proposto di “dare una mano” per aprire una sede a Roma, ho accettato senza esitare, convinta dall’opportunità di stare ancora dalla parte dei bambini e sollecitata dalla prospettiva di acquisire competenze diverse e di confrontarmi con esperienze nuove. Ho cominciato dicendo “il CIAI pensa, il CIAI fa” finché mi è venuto spontaneo e naturale “Noi pensiamo, noi facciamo”. Il senso di appartenenza si è costruito così, giorno dopo giorno, sul filo della solidarietà e della coerenza, della diversità e dell’indipendenza, valori che mi appartengono, condivisi con i colleghi di lavoro e testimoniati nella nostra attività quotidiana. In meno di dieci anni il CIAI è diventato l’impegno attorno a cui ora gira la mia vita. Ho potuto esercitare la capacità di accogliere le persone con rispetto e simpatia, ho conosciuto meglio i diritti e i bisogni di bambine e bambini nei Paesi del Sud del mondo. Ma ho anche incontrato nuovi amici e ho continuato a imparare. Alla mia età, penso, sia un privilegio. La testimonianza di un volontario Luisa Quaranta Volontaria sede CIAI di Roma Luisa Quaranta 19 Settori di attività CIAI nacque con il precipuo scopo di tutelare i diritti della famiglia e del bambino. Nel corso degli anni ci siamo resi conto di come fosse necessario diversificare gli interventi per dare completezza alle azioni intraprese. Si decise cioè, proprio per supportare la famiglia, di rendere più complete le attività focalizzando l’attenzione su tre aree di intervento: Solidarietà e cooperazione Il convincimento che ogni bambino abbia uguali diritti e che sia dovere degli adulti fare in modo che essi vengano rispettati si è tradotto nella pratica nei progetti di cooperazione. I progetti sono prevalentemente mirati alla scolarizzazione e alla prevenzione dell’abbandono. Tali progetti prevedono la realizzazione di strutture di prima accoglienza quali scuole, asili, presidi sanitari e anche attività di microcredito con le quali donne sole e in difficoltà vengono aiutate ad avviare attività produttive che possano dare loro sostegno. L’ottica con cui lavoriamo è, là dove sia possibile, di instaurare un rapporto di coinvolgimento attivo dei bambini: “lavoriamo con e non per il bambino”. Il bambino è parte attiva del progetto e ne è protagonista. Cultura dell’infanzia Ogni intervento di tutela e supporto della famiglia rischierebbe di essere sterile e limitato alla risoluzione del caso concreto se non fosse accompagnato da azioni volte in parallelo a sensibilizzare gli adulti verso una considerazione del bambino come soggetto titolare di diritti fondamentali ed imprescindibili. Per promuovere il concetto che “Un bambino è un bambino in tutto il mondo” CIAI ha promosso le seguenti attività: dibattiti, conferenze, campagne informative, corsi di formazione per operatori specializzati ed insegnanti, campagne contro il turismo sessuale e le peggiori forme di sfruttamento, libri, una rivista trimestrale - L’Albero Verde - un Sito internet costantemente aggiornato (www.ciai.it). Adozione internazionale CIAI, che è un ente autorizzato in base alla legge 476/98 a svolgere pratiche di adozione internazionale in Italia, ha il compito di trovare nel nostro Paese una famiglia per i bambini in stato di abbandono, che non abbiano alcuna possibilità di inserimento nel Paese di origine. Sono sessanta i bambini che hanno trovato una famiglia in Italia nel 2006 con il nostro ente. CIAI considera l’adozione internazionale come intervento residuale per il singolo minore e la propone solo dopo che nel paese di origine siano state tentate senza successo soluzioni alternative. Organo supervisore dell’attività di CIAI, in questo campo, è la Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI); suo compito precipuo è la creazione di un Albo degli enti aventi diritto a promuovere l’adozione internazionale e il controllo degli stessi attraverso ispezioni periodiche. 20 Riconoscimenti giuridici ITALIA 9/07/2003 14/11/2000 26/9/2000 20/9/2000 2/8/2000 1/6/1998 9/2/1982 BRASILE 12/2003 > iscrizione nel registro delle Associazioni e degli Enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni di cui all’articolo 5 del D. Lgs 215 > iscrizione nel Registro Regionale delle Associazioni di Solidarietà Familiare, istituito ai sensi dell’art. 5 della legge regionale n.23/99 “Politiche per la famiglia” > iscrizione al Registro Provinciale dell’Associazionismo Sezione A “Sociale/Civile” > è dichiarato Ente Autorizzato all’attività nelle procedure di Adozione Internazionale, ai sensi della legge 31 dicembre 1998 n° 476, per l’intero territorio nazionale e in Romania, Etiopia, Brasile, Colombia, Ecuador, Perù, Cina, India, Thailandia, Vietnam, Cambogia e Burkina Faso > è riconosciuto Organizzazione Non Governativa (ONG) idonea per attività di “realizzazione di programmi a breve e medio termine nei PVS” ai sensi della legge 26 febbraio 1987 n° 49 > è dichiarato Onlus di diritto ai sensi del d.lgs. 4 dicembre 1997 n° 460 > è dichiarato Ente Morale > è presentata documentazione Ministero de Estrado da Justiça (Brasilia) per l’operatività nel solo Stato di Porto Alegre: in attesa di riaccreditamento BURKINA FASO 16/6/2003 > autorizzazione ad operare in Burkina Faso n°2003081/matd/sg/dglpap/doasoc del Ministero del l’amministrazione territoriale e della decentralizzazione 19/1/2004 > autorizzazione rilasciata dal Ministère de l’Action Sociale et de la solidarieté national per svolgere pratiche di Adozione Internazionale CAMBOGIA 21/2/2005 > riconoscimento come Organizzazione Non Governativa internazionale ed autorizzazione ad operare in Cambogia emessa dal Ministero degli Esteri del Royal Governament of Cambodia COLOMBIA dal 27/4/1993 > accreditamento presso l’autorità centrale ICBF (rinnovato ogni anno) ECUADOR dal 22/7/1992 > accreditamento presso il Ministero Bienestar Social (rinnovato ogni anno) ETIOPIA 14/11/2003 14/11/2006 > autorizzazione n. 1275 del Ministero di Giustizia della Repubblica Democratica Federale di Etiopia; > accreditamento presso Ministry of Labour and Social Affairs (Molsa) di Addis Abeba per svolgere pratiche di adozione internazionale (valido fino al 14/11/2009) INDIA 24/03/2006 > rinnovato accreditamento presso Central Adoption Resource Agency-Central Authority, valido per 5 anni PERU’ dal 4/1/1994 > accreditamento di Promudeh (ora Mimdes) (rinnovato ogni anno) THAILANDIA > accordo con il Ministry of Social and Development a Welfare-Adoption Board di Bangkok (la legge locale non prevede una procedura di accreditamento) VIETNAM dal 5/10/2004 > accreditamento del Ministero di Giustizia di Hanoi per le provincie di Cao Bang, Bac Giang, Quang Ninh e Lang Son per le attività di cooperazione e adozione internazionale 21 Sistema di corporate governance Base sociale 2006 Soci onorari 4 Soci ordinari 861 Soci sostenitori 116 Totale 981 2005 4 825 117 946 Gli organi gestionali di CIAI sono: Assemblea dei soci Organo sovrano del CIAI, si compone di tre categorie di soci, con uguali diritti in merito all’espressione di voto e all’accesso alle cariche sociali: è Socio ordinario o effettivo chi realizza o sta realizzando un’adozione internazionale; è Socio sostenitore chi sostiene l’Associazione contribuendo al perseguimento delle sue finalità; è Socio onorario chi abbia notevolmente contribuito a diffondere la cultura del rispetto e della difesa dei diritti dell’infanzia o abbia contribuito allo sviluppo dell’attività dell’Associazione. Il numero dei Soci in regola con diritto di voto nel 2006 era di 981. > Si riunisce in seduta ordinaria almeno due volte l’anno entro il 30 aprile per deliberare sul Bilancio consuntivo ed entro dicembre per deliberare su quellopreventivo, udita in entrambi i casi la relazione del Consiglio direttivo e del Collegio dei revisori dei conti > Delibera sull’orientamento generale dell’attività dell’Associazione e procede alla nomina del Consiglio Direttivo ogni 3 anni > Determina le quote sociali ed integrative e delibera su quanto previsto dalla legge. Consiglio direttivo Composto da 5 a 11 membri (9 nel 2006) scelti fra i Soci ed eletti dall’Assemblea, ha i seguenti compiti: > Nomina tra i suoi membri Presidente e Tesoriere determinandone compiti e poteri > Nomina un Vice Presidente > Promuove l’approfondimento ed approva le strategie generali da proporre all’Assemblea in relazione agli sviluppi di contesto (politico, istituzionale, economico istituzionale ed associativo) che possono avere riflessi sulla vita e sulle finalità dell’Ente > Delibera in merito a convenzioni, accordi, protocolli d’intesa con Enti, Istituzioni, Associazioni, ONG od altri organismi esterni sia nazionali sia internazionali > Decide in merito all’apertura o chiusura di sedi territoriali in Italia e all’estero, in relazione a strategie di presenza decentrata, standard di servizio, risorse attivabili e compatibilità economiche. Nel 2006 si è riunito 6 volte. Membri del Consiglio - Presidente: Valeria Rossi Dragone - Vice Presidente: Pierangelo Martinotti - Tesoriere: Ilario Presta - Consiglieri: Paola Crestani, Elisabetta Cucci, Paolo Limonta, Angelo Moretto, Teresa Pepe, Maurizio Zoè. Il Presidente > Ha la rappresentanza legale dell’Ente di fronte ai terzi e in giudizio > Convoca e presiede le riunioni dell’Assemblea e del Consiglio direttivo > Provvede alla esecuzione delle deliberazioni assunte dai suddetti organi sociali > Gestisce tutti i poteri di direzione e decisione non riservati al Consiglio direttivo, tenendo informato il Tesoriere. 22 I Revisori dei Conti Eletti dall’Assemblea per controllare la gestione sociale, costituiscono un collegio formato da tre membri dotati di adeguata professionalità. Presidente: Dott. Paolo Triberti - Revisori effettivi: Dott. Sergio Limberti, Dott. Lorenzo Rigodanza. Direttore operativo Figura creata nel luglio del 2005 con delibera del Consiglio direttivo i cui compiti principali sono: > Interfaccia tra struttura operativa e Consiglio direttivo > Partecipazione alle sedute di Consiglio direttivo. Accanto agli organi di potere stabiliti dallo Statuto, riteniamo opportuno dare conto anche di altri strumenti di governo quotidiano dell’organizzazione: Il Tesoriere > Funzioni economiche > Garantisce che i poteri di controllo, riservati al Consiglio direttivo, vengano esercitati. Assemblea dei soci Consiglio direttivo Presidente Collegio dei revisori Direttore operativo Cooperazione internazionale Adozione internazionale Centro studi e Attività culturali Direzione territoriale India Direzione territoriale Africa Direzione territoriale Sud Est Asiatico Direzione territoriale America Latina Comunicazione Raccolta fondi Amministrazione e finanza Sviluppo nuove iniziative 23 La struttura organizzativa di CIAI è articolata in: Funzioni strategiche con lo scopo di garantire un approccio sempre coerente ed uniforme alle unità operative territoriali; Direzioni territoriali distinte in quattro macro aree ben definite ed autonome (Africa, Sud est asiatico, India e America Latina), ma sempre allineate con le linee guida espresse da CIAI; Funzioni centrali in grado di sostenere la struttura nel suo complesso. La creazione della nuova figura del Direttore operativo ha avuto un impatto sulla struttura organizzativa andandosi a porre in una posizione di coordinamento tra Direzioni territoriali, Funzioni strategiche e Funzioni centrali. Tra queste Funzioni i precedenti Servizi centrali sono stati sostituiti da una nuova unità denominata Segreteria generale alla quale sono state assegnate mansioni di front office con l’utenza e di gestione dei rapporti con i soci oltre che degli aspetti organizzativi degli eventi che si andranno ad organizzare. Altra importante decisione del Consiglio direttivo nel 2005 ha riguardato lo spostamento delle attività del Centro studi da Funzione centrale a Funzione strategica. Un ulteriore cambiamento è subentrato nei primi mesi del 2007 quando è stato deciso di dare autonomia alla attività di Raccolta fondi che è stata scorporata dalla attività Relazioni esterne e comunicazione. Strategia Direzioni territoriali Direzione operativa Funzioni strategiche Adozione internazionale Cooperazione internazionale Sviluppo nuove iniziative Centro studi e attività culturali Africa Sud/Est Asia India America Latina Funzioni centrali Segreteria generale Comunicazione e Relazioni esterne Amministrazione e finanza Raccolta fondi Tabella 1: Struttura a matrice che identifica le funzioni strategiche di CIAI, le direzioni territoriali e le funzioni centrali di supporto CIAI al fine di lavorare in un’ottica di miglioramento continuo fissa a scadenza periodica i suoi obbiettivi di medio periodo mediante la stesura, da parte del Consiglio direttivo, del Piano strategico triennale. Le politiche così espresse dagli organi di governo di CIAI vengono trasformate in attività concrete da parte del personale dell’ente stesso. Nel 2006 abbiamo continuato ad attuare le strategie di base definite nel nostro piano triennale 2005/2007 ed in particolare abbiamo teso a: > Mantenere una presenza costante di CIAI nei Paesi in cui opera con l’apertura di sedi stabili e operative > Aumentare la focalizzazione delle risorse su definite priorità > Attivare le alleanze, strumentali ad una migliore efficacia degli interventi > Realizzare concretamente una struttura meglio allineata da un lato alle tematiche di fondo e dall’altro all’operatività territoriale (struttura a matrice) > Cambiare lo Statuto dell’associazione in funzione delle nuove esigenze e strategie. 24 Le priorità strategiche di intervento rimangono la solidarietà e la cooperazione, la cultura dell’infanzia e l’adozione internazionale. Tali attività vengono implementate nelle aree territoriali definite come prioritarie: > Fascia primaria: Etiopia, India, Cambogia, Burkina Faso > Fascia secondaria: Colombia, Thailandia, Vietnam > Fascia in esplorazione per nuove iniziative: Marocco, Africa Sub sahariana, Ecuador, Repubblica Popolare cinese > Presenza in Perù e Brasile. Nella implementazione della sua strategia CIAI si ispira al concetto di “child focused development “, intendendo con questa espressione un atteggiamento che tende a porre al centro di ogni valutazione sempre il bambino con i suoi diritti. Il bambino e le sue esigenze rimangono le unità di misura costanti sulla base delle quali vengono calibrati gli interventi. Ogni azione ha come anima ispiratrice la piena realizzazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia: il bambino deve essere considerato come un soggetto attivo con il quale è necessario collaborare nel processo di intervento. Elemento fondamentale del successo strategico è la creazione di un solido net- Il network work di possibili partner che affrontino le stesse tematiche, con cui ci confrontiamo nel nostro lavoro e con i quali sia possibile una continua condivisione di Il network N. riunioni approcci; in questa ottica CIAI fa parte di: Ass. ONG 2 Ass. ONG lombarde 1 > Associazione ONG: raggruppa 160 Organizzazioni Non Governative italiane > Associazione ONG Lombarde: raggruppa 36 associazioni lombarde di volontariato che operano nel settore della cooperazione internazionale > CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale): una rete nazionale che riunisce 32 ONG e Associazioni italiane > CRC (Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’ infanzia e dell’a- CIPSI CRC Euradopt Oltre l’adozione EFSTW Pidida Com. Edit. Vita Totale 1 2 2 7 1 2 5 22 dolescenza): 45 associazioni nazionali ed internazionali con sede in Italia che si occupano dei diritti del fanciullo > Euradopt: raggruppamento che riunisce oggi 20 enti autorizzati europei che operano nel campo dell’Adozione internazionale > Oltre l’Adozione: raggruppamento di 9 enti autorizzati, che collaborano per la realizzazione del principio di sussidiarietà nell’Adozione internazionale > European Foundation for Street Children Worldwide (EFSTW): network europeo che raggruppa 47 ONG impegnate nella difesa dei diritti dei bambini di strada > Pidida: coordinamento per i diritti dell’ infanzia composto da 36 associazio- ni che si pone come obbiettivo lo studio della applicazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia nelle Regioni italiane > Comitato editoriale di Vita: 60 tra le più importanti organizzazioni del Terzo Settore partecipano al comitato editoriale del settimanale Vita. 25 La Relazione Sociale 27 La cooperazione internazionale e il sostegno a distanza L’ intera attività di CIAI è modulata sulla base di quattro fondamentali principi enunciati nella Convenzione Onu del 1989 sui diritti dell’infanzia: > La non discriminazione (art.2) > Il miglior interesse del bambino (art.3) > Il diritto alla sopravvivenza e allo sviluppo (art.6) > La partecipazione attiva (art.12) Questi quattro principi fondamentali hanno continuato ad ispirare i nostri interventi per il 2006. Nel corso dell’anno le progettualità nei Paesi in via di sviluppo si sono concentrate su alcune tematiche di fondo: la prevenzione dell’abbandono, l’assistenza e le cure ai minori HIV positivi, il recupero dei ragazzi di strada e la scolarizzazione. Oltre a queste tematiche il 2006 è stato anche l’anno in cui sono proseguiti gli aiuti di medio periodo per le popolazioni colpite dal maremoto in India del sud. Nel corso del 2006 il CIAI ha anche ottenuto per la prima volta il co-finanziamento UE, linea di budget 21-02-03, per un progetto di miglioramento dell’istruzione scolastica di base in Cambogia intitolato “Child Friendly School Development Project”. Il progetto sarà avviato a febbraio 2007. 28 Prima di esaminare i principali progetti che ci hanno visti protagonisti nel corso del 2006 vogliamo soffermarci sull’evoluzione economica degli impegni di CIAI nell’ultimo decennio. Il risultato di tale analisi ci mostra come sia costante la crescita dei volumi di entrate rivolti alla cooperazione internazionale. Si evidenzia un picco nel 2005 in corrispondenza con la raccolta fondi per l’aiuto alle popolazioni del Tamil Nadu colpite dal Maremoto del 26 dicembre 2004. 4.699 Entrate Cooperazione allo sviluppo (migliaia di euro) 3.965 5.000 4.500,00 4.000 3.500,00 2.498 1.923 1.562 1.634 2.195 1.148 2.500,00 2.000 1.500,00 777 1.169 3.000 323 1.000 500,00 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 29 Bambini, adolescenti e ragazzi di strada L a vita dei ragazzi di strada è fatta di miseria, fatica, sfruttamento e violenza. La precarietà in cui vivono le famiglie povere dei Paesi del sud del mondo è all’origine dell’inserimento precoce nel mondo del lavoro dei minori che svolgono lavori umili e mal pagati. La costante presenza sulla strada li pone in una situazione di rischio (droga, prostituzione, violenza) e le necessità economiche in cui versano trovano facile sbocco in attività al margine della legalità. Nello stesso tempo all’interno della famiglia i minori vivono spesso situazioni di violenza che li portano a considerare la strada come una via di uscita dal disagio e dalla sopraffazione. Sulla base di tali considerazioni nasce l’idea di CIAI di rivolgere una particolare attenzione ai bambini e ragazzi di strada attraverso azioni e progetti ad hoc. 31 BURKINA FASO Titolo del progetto Educazione e reintegrazione comunitaria Obbiettivi del progetto Supportare le associazioni Anerser e Pan Bila II nelle loro attività di recupero e reinserimento nella comunità di appartenenza. Localizzazione Ouagadougou Beneficiari I ragazzi ospitati dal centro di recupero per ragazzi di strada dell’Anerser - circa 30 minori - e 50 ragazze madri adolescenti con i loro bambini ospitate nel centro Pan Bila II. Durata prevista 12 mesi rinnovabili Data effettiva di inizio Giugno 2006 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 60.155 euro Costo complessivo del progetto 149.364 euro Donatori Privati; CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali Attività svolte nel 2006 Infrastrutture Supporto psicologico Educazione non formale Alimentazione Networking fra le Ong che in Ouagadougou si occupano di ragazzi/e di strada Risultati ottenuti nel 2006 Infrastrutture Sono stati completati tutti i lavori infrastrutturali previsti. Sono stati attrezzati i laboratori per la formazione professionale (falegnameria e lavorazione del metallo). Supporto psicologico È stato implementato un servizio di appoggio ed orientamento sul campo rivolto a contattare ragazzi e ragazze di strada e a coinvolgerli nelle attività del progetto. Sia i ragazzi che le ragazze sono stati seguiti dal punto di vista psicologico durante la loro permanenza nei centri del progetto. Educazione non formale Per le ragazze sono stati organizzati corsi di tessitura e cucito; è da poco iniziata la produzione di sapone. Presso i centri sono attivi corsi di educazione non formale ed alfabetizzazione per tutti i beneficiari. Nel 2006 il Centro Pan Bila II ha ospitato 50 ragazze: 22 sono state reintegrate in famiglia; 15 hanno abbandonato la struttura e 14 vivono ancora nel Centro. Network In Ouagadougou vi partecipano 14 organizzazioni compreso il CIAI. Partner locali Anerser (Associazione Nazionale per l’Educazione e la Reinserimento Sociale dei Bambini a Rischio); Pan Bila II (Ong locale). Fattori di forza Il progetto ha aggregato molte associazioni locali che si incontrano ormai mensilmente e intendono creare un progetto comune integrato. Fattori di debolezza Difficoltà nella gestione delle attività rivolte prevalentemente alle ragazze per insufficienza di personale specializzato e formato. Futuro Le riunioni mensili con associazioni che si occupano di ragazzi di strada hanno creato notevoli sinergie e possibilità per l’allargamento del partenariato. Nel prossimo futuro si prevede l’elaborazione di un progetto comune. 32 CAMBOGIA Titolo del progetto STS - Street to school Localizzazione Phnom Penh, Comune di Boeung Tra Bek Durata prevista 48 mesi Data effettiva di inizio Agosto 2003 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 112.297 euro Costo complessivo del progetto 255.908 euro Donatori Privati Obbiettivi del progetto Attività di prevenzione del fenomeno molto diffuso dell’abbandono scolastico nella scuola elementare, mediante la promozione di attività ludico-creative ed educative che favoriscano la reintegrazione scolastica e sociale di bambini potenzialmente a rischio. Beneficiari 324 bambini che hanno frequentano il centro di età compresa tra i 5 e i 16 anni; 9 insegnanti delle scuole dell’area i quali hanno ricevuto materiale scolastico e supporto per il miglioramento della qualità di insegnamento; 23 adulti che hanno beneficiato dell’attività di supporto a famiglie vulnerabili; 132 bambini che hanno beneficiato dell’attività di supporto sanitario presso il centro sociale; 229 famiglie che hanno partecipato alla campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’educazione; 2 scuole dell’area che hanno beneficiato dell’attività di distribuzione di materiale scolastico in 2 scuole elementari; 59 insegnanti e 12 amministrativi del Liceo di Boeung Tra Bek, che hanno ricevuto materiale scolastico; 55 membri della comunità si sono rivolti all’ufficio sociale. Attività svolte nel 2006 Sanità Supporto socio-culturale SAD Risultati ottenuti nel 2006 Sanità Organizzazione di una campagna di vaccinazione. Campagne di sensibilizzazione sulla salute e l’igiene, sulla prevenzione dell’Aids. Supporto socio-culturale L’allestimento di un Ufficio Sociale rivolto alle famiglie per promuovere lo sviluppo delle relazioni con la comunità e la sensibilizzazione su tematiche sanitarie e sociali. 73 bambini sono stati reinseriti nel sistema scolastico pubblico. 175 sono bambini che sono stati ammessi nel centro per la prima volta. 60 bambini in età prescolare hanno beneficiato delle attività ricreazionali del centro. SAD 138 bambini vanno regolarmente a scuola e hanno ricevuto materiale scolastico. Partner locali Comune di Boeung Tra Bek Fattori di forza La creazione di partnership con altre organizzazioni (Pour un Sourire d’Enfant, Hagar, Licadho, Sovanna Phoum, Reyum, World Vision, Social Services of Cambodia, Enfants Refugies du Monde). Fattori critici La zona nella quale è situato il centro è di proprietà privata, proprietà che di recente è stata ceduta a terzi, i quali intendono utilizzarlo per costruire un complesso commerciale. A partire da giugno 2007, le attività del centro non potranno più essere implementate nell’area e cercheremo una nuova area in cui operare. Futuro Il centro è diventato un riferimento importante per la comunità che vive nell’area per problematiche sociali legate alle famiglie e alle madri dei bambini beneficiari. 33 ETIOPIA Titolo del progetto Minori in conflitto con la legge Localizzazione Rehabilitation Institute for Child Offenders situato nella Regione Amministrativa di Addis Abeba Durata prevista 36 mesi Data effettiva di inizio Giugno 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 23.307 euro Costo complessivo del progetto 487.815 euro Donatori CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali; privati Obbiettivi del progetto Contribuire al miglioramento del processo riabilitativo dei minori in conflitto con la legge per prevenire il loro ritorno alla vita di strada e favorire il loro rientro nella famiglia di origine e nella comunità. Beneficiari Più di 100 minori ospiti dell’Istituto di riabilitazione minorile di Addis Abeba. Attività svolte nel 2006 Infrastrutture Formazione Supporto sociale Risultati ottenuti nel 2006 Infrastrutture Conclusione dei lavori di ristrutturazione dei dormitori. Formazione Corso per il personale responsabile dell’attività di giardinaggio e apicoltura. Acquisto del materiale necessario per l’attività di giardinaggio. Formazione dell’équipe psico-sociale in counseling allo scopo di migliorare il processo di riabilitazione all’interno dell’Istituto e di favorire la reintegrazione sociale dei minori una volta terminato il periodo di detenzione. Supporto sociale Reinserimento sociale di 6 minori (5 maschi e 1 femmina). I 5 ragazzi sono stati reinseriti nella famiglia di origine mentre la ragazza è entrata fare parte del programma Shelter gestito direttamente da CIAI. Partner locali MoLSA, Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali; OVC Network; FSCE, Forum on Street Children Ethiopia. Fattori di forza Il progetto si inserisce all’interno del Piano nazionale per la riabilitazione dei minori in conflitto per i quali sono state previste specifiche normative. In particolare è stato riconosciuto il loro diritto di usufruire di un percorso privilegiato che non preveda la detenzione nella carceri tradizionali. Fattori di debolezza Conflitto delle competenze dei vari attori coinvolti (Amministrazione locale, Ministero di Giustizia e Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali). Futuro Creazione di comitato per risolvere i conflitti di competenza e favorire l’attività di riabilitazione e formazione professionale nella struttura. 34 ETIOPIA Titolo del progetto Shelter: reinserimento scolastico e sociale Obbiettivi del progetto Promuovere il reinserimento scolastico e la reintegrazione economica e sociale di ragazzi e ragazze di strada. Localizzazione Regione amministrativa di Addis Abeba Beneficiari 24 ragazzi e 13 ragazze di età compresa tra gli 8 ed i 23 anni, segnalati dall’Istituto di riabilitazione minorile di Addis Abeba e da organizzazioni locali che lavorano con ragazzi/e di strada. Durata prevista 24 mesi rinnovabili Data effettiva di inizio Gennaio 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 23.453 euro Costo complessivo del progetto 45.000 euro Donatori Regione Veneto; Regione Lombardia; privati Attività svolte nel 2006 Formazione professionale Supporto sociale Istruzione Risultati ottenuti nel 2006 Formazione professionale Corso di Informatica, di insegnamento e di taglio e cucito. 7 nuovi minori sono stati selezionati per entrare nel programma. Il gruppo di teatro ha prodotto una serie di recite che affrontano le problematiche legate alla vita di strada. Supporto sociale 2 ragazzi e 2 ragazze hanno concluso il percorso finalizzato al raggiungimento di una indipendenza economica e sono pertanto usciti dal programma. Istruzione Tutti i 37 beneficiari sono stati promossi, tra cui 8 con voti eccellenti. Partner locali MoLSA, Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali; Cooperativa Yessaca; Remand Home; OPRIF (Ong locale). Fattori di forza Il progetto è diventato un riferimento per molti ragazzi di strada dei quartieri in cui è ubicato grazie anche alla stretta collaborazione con le attività promosse dalla cooperativa Yessaca. Fattori di debolezza I fondi non sono sufficienti per aumentare il numero dei beneficiari. Futuro Espansione delle attività dello Shelter a favore dei ragazzi e ragazze che usciranno dal centro di riabilitazione minorile di Addis Abeba. 35 ETIOPIA Titolo del progetto Street Candles: Cooperativa di credito e risparmio Obbiettivi del progetto Promuovere attività generatrici di reddito, risparmio, credito e attività sociali e comunitarie atte a favorire la reintegrazione sociale ed economica dei ragazzi di strada. Localizzazione Regione amministrativa di Addis Abeba Beneficiari 21 membri della Cooperativa (in maggioranza beneficiari del programma Shelter); 50 ragazzi/e e bambini/e di strada del quartiere dove ha sede la Cooperativa. Durata prevista 44 mesi rinnovabili Attività svolte nel 2006 Risparmio Attività generatrici di reddito Credito Data di inizio del progetto Maggio 2003 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 10.181 euro Costo complessivo del progetto 61.300 euro Donatori Privati Risultati ottenuti nel 2006 Risparmio Riorganizzazione amministrativo-legale della Cooperativa ed erogazione di servizi di risparmio e credito per i membri. A fine 2006 la Cooperativa ha registrato un Bilancio attivo di 6.300 birr. Attività generatrici di reddito Fekat Circus è cresciuto notevolmente: si segnala infatti un aumento dei suoi membri; il circo è oggi composto da 2 gruppi: il primo, con 18 ragazzi che hanno raggiunto un livello professionale, e il secondo composto da una trentina di ragazzi/e di strada che abitano nei dintorni della Cooperativa. Nel 2006 il Fekat Circus ha realizzato 14 spettacoli in Etiopia ed una tournée in Italia. Circa 4.000 persone hanno assistito agli spettacoli. Sensibilizzazione della comunità etiope sulle problematiche dei ragazzi di strada. Credito Avviamento di un negozio di spezie ed alimenti essiccati che ha permesso ad una ragazza della Cooperativa di diventare economicamente indipendente. Partner locali MoLSA, Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali. Fattori di forza Le attività generatrici di reddito come il Fekat Circus oltre che a garantire la sostenibilità economica alla Cooperativa sono caratterizzate da una forte valenza sociale. Fattori di debolezza Vista la giovane età dei membri potrebbero verificarsi discontinuità delle attività. Futuro Aumento della base sociale. Sviluppo di altre attività generatrici di reddito con finalità sociali. Collaborazione con organizzazioni locali ed internazionali per sensibilizzare l’opinione pubblica su Aids e tubercolosi tramite spettacoli teatrali e circensi. 36 INDIA Titolo del progetto Prevenzione dell’infanticidio delle bambine Obbiettivi del progetto Il progetto intende sradicare la pratica dell’infanticidio delle bambine e migliorare la posizione della donna all’interno della sua comunità di appartenenza. Localizzazione Distretto di Usilampatti Beneficiari 1311 persone Durata prevista 36 mesi rinnovabili Attività svolte nel 2006 Formazione Istruzione Formazione professionale Credito Data effettiva di inizio Maggio 2003 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 55.796 euro Costo complessivo del progetto 224.941 euro Donatori CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali; privati Risultati ottenuti nel 2006 Formazione 32 incontri di formazione per adolescenti di sesso femminile con 1944 partecipanti. 44 incontri di formazione per adolescenti di sesso maschile con 1414 partecipanti. 32 incontri di formazione per donne con 943 partecipanti. Istruzione 215 bambine in età scolare sono state inserite nel programma educativo. Formazione professionale 100 persone hanno partecipato al corso di formazione agricola. 20 donne sono state formate in sartoria. Credito 4 nuovi gruppi di auto-aiuto sono stati formati. 425 gruppi di auto-aiuto sono stati seguiti nelle loro attività e 7649 donne hanno beneficiato del credito per un risparmio totale 15.496.384 rupie. 1437 beneficiari hanno chiesto un prestito per l’educazione dei figli. Partner locali ICCW, Indian Council for Child Welfare Fattori di forza Credibilità del partner locale e sua capacità di mobilitare le forze endogene. Fattori critici Dopo l’attività di sensibilizzazione e promozione dei diritti delle donne offrire alle beneficiarie una concreta opportunità di autonomia economica e sociale duratura. Futuro I prossimi due anni prevedono l’ampliamento del presente intervento di sensibilizzazione e formazione nei distretti di Chellampatti. 37 Scolarizzazione e formazione nche dove l’istruzione è ormai acquisita come diritto fondamentale le condizioni di vita o le circostanze nelle quali la famiglia si trova possono causare difficoltà insormontabili. Se il reddito della famiglia non è sufficiente per la sopravvivenza, la priorità è attribuita alla produzione, quindi al lavoro, anche per i bambini. A Il pagamento di una retta annuale o l’acquisto di una divisa possono diventare, nel corso di poco tempo, costi non sostenibili per una fragile equilibrio familiare, e causare l’abbandono degli studi. In assenza di mezzi di trasporto, la distanza tra l’abitazione e la sede scolastica può essere l’elemento che decide a che età, e con quale fatica, imparare a leggere e scrivere. Anche la scarsità di insegnanti, di strutture e di materiale didattico finiscono per produrre analfabetismo o un livello di istruzione troppo basso per una grande parte della popolazione. CIAI sulla base di queste considerazioni ritiene che intervenire sulla scuola e sulla formazione sia urgente per il presente di ogni bambino ed essenziale per chi è responsabile dell’avvenire dell’intera comunità. 39 CAMBOGIA Titolo del progetto Scuola amica Localizzazione Provincie di Phnom Penh, Kandal e Takeo Durata prevista 36 mesi. Prorogato fino al 2010 Data effettiva di inizio Novembre 2003 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 91.166 euro Costo complessivo del progetto 179.933 euro Donatori Fondazione Cariplo; privati Obbiettivi del progetto Promuovere il potenziamento dell’offerta educativa cambogiana che risulta essere debole dal punto di vista degli strumenti didattici. Nel 2006 si è deciso in collaborazione con i partner locali ed istituzionali, di espandere le attività del progetto ad altre 5 scuole per un totale di 12 scuole che beneficiano del progetto. Beneficiari 310 insegnanti di 12 scuole primarie; 86 funzionari addetti alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti in 3 Distretti provinciali e dei 12 Uffici distrettuali per l’educazione dove si trovano le scuole selezionate; 12.288 studenti. Attività svolte nel 2006 Formazione formatori sulla “child friendly methodology” Formazione insegnanti sulla “child friendly methodology” Implementazione nelle classi Monitoraggio Risultati ottenuti nel 2006 Formazione formatori Sessione di formazione mensile per i formatori sull’utilizzo effettivo del materiale scolastico e approfondimento delle metodologie didattiche “child friendly”. Ha permesso ai formatori selezionati dal Teacher Training Department di apprendere il metodo “child friendly” e loro hanno potuto trasmettere quanto appreso agli insegnanti delle 12 scuole selezionate. Coinvolgimento dell’Ufficio provinciale dell’educazione e conseguente migliore comprensione degli obiettivi del progetto da parte delle autorità locali. Formazione insegnanti Sessione di formazione mensile a favore degli insegnanti su quanto appreso mensilmente dai formatori;. Gli insegnanti hanno potuto mettere in pratica il metodo appreso dai formatori direttamente nelle loro scuole coinvolgendo 12.288 bambini che hanno potuto frequentare le classi “child friendly”. Miglioramento delle tecniche di insegnamento e delle metodologie per le attività scolastiche con conseguente crescita dello scambio interattivo tra studenti e insegnanti. Implementazione nelle classi Giornate dedicate alle attività di life skills e market simulation (hanno partecipato 1243 studenti e 44 insegnanti). Organizzazione delle classi di recupero cui hanno partecipato 370 studenti. Monitoraggio Valutazione finale interna realizzata dallo staff CIAI e dallo staff governativo coinvolto nel progetto. Valutazione finale esterna realizzata da un consulente esterno e dallo staff del Ministero dell’educazione non coinvolto direttamente nel progetto. Partner locali Ministero dell’educazione, della gioventù e dello sport; KAPE - Kampuchean Action for Primary Education (Ong locale). Fattori di forza Supporto completo da parte del Ministero dell’educazione: tutte le attività sono state condotte in costante cooperazione con le autorità di governo competenti. Fattori critici Non si riscontrano al momento fattori critici. Futuro Nel corso del 2006 è stato firmato un nuovo accordo di collaborazione tra CIAI ed il Ministero dell’educazione cambogiana, e altrettanto con KAPE, l’Ong locale. Per questo progetto è stato ottenuto un finanziamento UE a fronte dell’implementazione delle attività del progetto a partire dal 2007. Questa opportunità è un ottima occasione per diffondere il metodo di insegnamento “child friendly” nel sistema educativo cambogiano. 40 CAMBOGIA Titolo del progetto Scuola di arti tradizionali Localizzazione Provincia di Siem Reap Durata prevista 24 mesi rinnovabili Data effettiva di inizio Gennaio 2004 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 271.828 euro Costo complessivo del progetto 152.368 euro Donatori Fondazione Cariplo; privati Obbiettivi del progetto Il progetto si propone due obbiettivi principali: promuovere la partecipazione attiva dei ragazzi in età scolare alle diverse forme di arte e spettacoli tradizionali cambogiani e la trasmissione del sapere dai “vecchi maestri” cambogiani alle nuove generazioni nelle scuole, nei villaggi e tra gli stranieri in visita in Cambogia; rafforzare le competenze manageriali e organizzative locali nel settore artistico; promuovere la conoscenza dell’arte tradizionale cambogiana all’estero. Beneficiari 222 studenti che hanno beneficiato delle attività della scuola; 10 insegnanti che hanno beneficiato dell’attività di formazione. Attività svolte nel 2006 Formazione artistica Infrastrutture Promozione culturale Risultati ottenuti nel 2006 Formazione artistica Lezioni di danza classica e tradizionale Khmer. Workshop di musica e danza presidiati dai “vecchi maestri” e dagli artisti nascenti e di workshop multidisciplinari che promuovano l’integrazione con altre forme di arte tradizionale cambogiana, quali il teatro delle ombre. Formazione regolare degli insegnanti. Infrastrutture Creazione di una biblioteca che raccolga testi, pubblicazioni e supporti video-audio relativi allo spettacolo dal vivo cambogiano. Inaugurazione, nel novembre 2006, del nuovo Teatro. Promozione culturale 33 allievi (scelti tra i migliori) e 9 adulti hanno partecipato in Italia ad una tournée che ha riscosso un enorme successo. Lo spettacolo dal titolo “Apsara, le danzatrici celesti” è stata un’occasione di promozione della cultura cambogiana in 6 città italiane. Partner locali Ministero cambogiano dell’educazione, della gioventù e dello sport Fattori di forza La Scuola d’Arte di Siem Reap rappresenta oggi un punto fondamentale per il rilancio della cultura cambogiana e il fatto che sia frequentata da bambini di ogni estrazione sociale (molti di loro erano mendicanti presso il sito archeologico di Angkor) rende questa esperienza ancora più incisiva dal punto di vista sociale. Fattori critici Le risorse economiche a disposizione del Ministero dell’educazione non sono sufficienti a garantire il normale proseguimento delle attività della scuola. Le attività di promozione della cultura cambogiana che ancora non possono definirsi totalmente collaudate, rappresentano un elemento fondamentale per la sostenibilità del progetto. Attualmente i proventi derivanti da queste attività non sono sufficienti a fornire un contributo sostanziale per coprire i costi di funzionamento della scuola. Futuro L’accordo di collaborazione tra CIAI ed il Ministero dell’educazione, gioventù e sport scade a dicembre del 2007. Si prevede che la nostra presenza nella scuola si protragga attraverso il Programma di Sostegno a distanza (supporto ai bambini attraverso borse di studio per proseguire gli studi laddove le famiglie non possano sostenere i costi dell’educazione, materiale scolastico, supporto agli insegnanti ecc.). 41 COLOMBIA Titolo del progetto Pequeños Callejeros Localizzazione San Juan de Pasto Durata prevista 24 mesi Data effettiva di inizio Maggio 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 45.030 euro Costo complessivo del progetto 89.500 euro Donatori CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali; privati Obbiettivi del progetto L’obiettivo del progetto è duplice: offrire uno spazio di protezione, educazione e crescita ai 50 bambini e bambine dai 0 ai 5 anni d’età in condizioni di vulnerabilità sociale e offrire alla ragazze madre la possibilità di una formazione in educazione prescolare per poter creare e garantire un introito economico fisso. Beneficiari 72 bambini e bambine da 0 a 5 anni. Attività svolte nel 2006 Sanità Educazione Formazione Lavoro con le famiglie Risultati ottenuti nel 2006 Sanità 1400 pasti completi offerti mensilmente. 2 valutazioni mediche generali. 10 casi di cure specialistiche. 72 valutazioni odontoiatriche. 400 valutazioni di peso e altezza realizzate in due anni. 8 campagne di vaccinazione. Ottenimento di 25 tesserini sanitari gratuiti. Educazione 3 progetti educativi portati a termine in ogni aspetto del programma (Comunicazione, Belle Arti e Cittadinanza). 20 uscite educative. Formazione 10 ragazze madre hanno ricevuto corso in educazione prescolare. 2 ragazze madre inserite nel percorso di formazione educatori. Lavoro con le famiglie 47 visite di valutazione iniziale. 100 incontri informali mensili. Realizzazione di 12 incontri di formazione rivolti ai genitori di Arca di Noè (a cui hanno partecipato anche le famiglie dell’asilo nido). Partner locali L’Ong Arca di Noè Fattori di forza Richiesta da parte della comunità locale; orari flessibili; duplice finalità (attenzione ai bambini e formazione a ragazze madre). Fattori critici Conflittualità e instabilità emotiva delle ragazze madre in formazione; mancanza di compromesso e responsabilità da parte dei genitori dei bambini che influisce sul loro percorso educativo; a volte la flessibilità di orario soprattutto per genitori molto giovani è motivo di disinteresse nei confronti dei figli che vengono in alcuni casi lasciati dalle prime ore della mattina fino a tarda sera nell’asilo nido. Futuro Fino al mese di maggio 2007 partnership con CIAI. È stato firmato un contratto con l’Istituto Colombiano di Bienestar Familiar per l’anno 2007 per il finanziamento di una parte dell’alimentazione dei bambini. È stato presentato alla CAI attraverso CIAI un progetto più ampio per il finanziamento dell’intero componente pedagogico (asilo nido e scuola elementare) per l’attenzione a un totale di circa 200 bambini. 42 ETIOPIA Titolo del progetto Formazione istituzionale Localizzazione Regione amministrativa di Addis Abeba Durata prevista 24 mesi Data effettiva di inizio Febbraio 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 31.336 euro Costo complessivo del progetto 77.000 euro Donatori CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali Obbiettivi del progetto Migliorare la qualità dei servizi offerti ai minori all’interno delle strutture di accoglienza e riabilitazione e la capacità degli operatori sul territorio di identificare e risolvere i problemi dell’infanzia a rischio di esclusione. Beneficiari 526 beneficiari dei percorsi formativi selezionati tra il personale operativo e dirigente degli uffici pubblici, degli istituti di accoglienza dei minori, di due Ong e della Casa di riabilitazione minorile di Addis Abeba. Attività svolte nel 2006 Formazione professionale. Risultati ottenuti nel 2006 Formazione professionale Corso in Problematiche psicologiche, sociali e sanitarie dell’infanzia: 272 membri del personale operativo di uffici pubblici, di istituti di accoglienza per minori, di due Ong e della Casa di riabilitazione minorile di Addis Abeba. Corso in Management e Advocacy: 254 membri di personale con incarichi gestionali di uffici pubblici, di istituti di accoglienza per minori, di due Ong e della Casa di riabilitazione minorile di Addis Abeba. Partner locali MoLSA, Ministero del lavoro e degli affari sociali; SCAB, Social and civil affairs bureau. Fattori di forza Il forte coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni ed esigenza sentita di formazione che ci ha permesso di creare un partenariato forte anche in vista di iniziative future. Fattori critici La formazione teorica dovrebbe essere affiancata da una formazione più pratica (on the job). Futuro Organizzazione di una conferenza internazionale sul tema del diritto alla famiglia e delle buone prassi internazionali in tema di adozione. 43 ETIOPIA Titolo del progetto Miglioramento offerta scolastica Obbiettivi del progetto Aumentare il tasso di scolarizzazione nell’area facilitando l’accesso all’educazione primaria a 2.500 studenti. Localizzazione Distretto di Gulele, Addis Abeba Beneficiari 2.500 studenti che vivono nel distretto di Gulele e in un Kebele dell’adiacente distretto di Kolfe Geranio. Durata prevista 24 mesi Attività svolte nel 2006 Infrastrutture Data effettiva di inizio Agosto 2004 Risultati ottenuti nel 2006 Infrastrutture Edificio 1: Costruzione delle strutture portanti in cemento dei cinque piani e del tetto. Costruzione delle aule per quattro piani. Allestimento degli infissi (porte, finestre e ringhiere) nei primi tre piani. Installazione dell’impianto elettrico dei primi due piani. Lavori di scavo delle fondamenta della scala del lato est. Costruzione della quarta rampa della scala del lato ovest. Edificio 2: Costruzione delle strutture portanti in cemento dei primi quattro piani. Costruzione delle aule per i primi tre piani. Infissi (porte, finestre e ringhiere) per i primi due piani. Lavori di scavo delle fondamenta della scala del lato est. Costruzione della prima rampa della scala del lato ovest. Valore complessivo dell’intervento nel 2006 46.466 euro Costo complessivo del progetto 100.000 euro Donatori CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali; Regione Veneto; Siemens Italia Partner locali Almaz Children and Family Support Organization ed il Kebele 13/14 (distretto di Gulele). Fattori di forza La partecipazione della pubblica amministrazione etiope nell’implementazione del progetto e soprattutto nella gestione successiva della scuola. La scuola, una volta costruita, sarà infatti pubblica. Fattori critici L’aumento del prezzo del cemento insieme ad altri fattori esterni ha fatto sì che i tempi previsti per la fine dei lavori si siano allungati. Futuro Si prevede che la scuola possa accogliere studenti ed insegnanti per l’inizio dell’anno scolastico 2007-2008 44 INDIA Titolo del progetto Joy Home Localizzazione Pondicherry Durata prevista 24 mesi Data effettiva di inizio Gennaio 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 80.000 euro Costo complessivo del progetto 185.114 euro Donatori Privati Obbiettivi del progetto Il progetto intende contribuire alla riduzione del fenomeno dell’abbandono dei minori attraverso l’accesso all’istruzione, alla formazione professionale e alla creazione di meccanismi di reddito per le famiglie. Beneficiari 2205 minori. Attività svolte nel 2006 Sanità Istruzione Formazione professionale Attività generatrici di reddito Risultati ottenuti nel 2006 Sanità 751 fra bambini e donne hanno beneficiato delle visite dentistiche. 475 fra bambini e donne hanno beneficiato delle visite oculistiche; 325 fra bambini e donne hanno partecipato ai corsi di sensibilizzazione sull’HIV/Aids. 224 donne hanno partecipato ai corsi sulla salute riproduttiva e la cura dei bambini. 156 donne hanno partecipato ai corsi di nutrizione. 270 donne hanno partecipato alla campagna di sensibilizzazione per le vaccinazioni. 55 bambini con disabilità mentale e fisica sono ospitati nel centro e ricevono le cure mediche adeguate. Istruzione 301 bambini hanno beneficiato del sostegno alla scolarizzazione. 150 bambini hanno partecipato al campo estivo. 100 bambini hanno beneficiato dei corsi di karate e yoga. Formazione professionale 448 donne hanno partecipato ai corsi di leadership per le donne. Attività generatrici di reddito 5 donne hanno ricevuto una mucca. 5 uomini hanno ricevuto il rickshaw. Partner locali IHMSSS, Immaculate Hearth of Mary Social Service Society. Fattori di forza Professionalità e legame con il territorio della Ong locale; ricettività dei beneficiari. Fattori critici Con l’avvio delle attività legate al maremoto il partner locale ha avuto un eccessivo carico di attività che ha causato un leggero ritardo nell’implementazione del programma. Futuro E’ stato avviato nel 2006 un processo di valutazione del progetto per una sua ripianificazione. 45 INDIA Titolo del progetto Sostegno alle comunità emarginate Obbiettivi Il progetto ha come obiettivo la promozione di processi di sviluppo economico e sociale delle comunità emarginate del distretto di Kutch. Localizzazione Distretto di Kutch in Gujarat Beneficiari 10.855 abitanti di 7 villaggi target. Durata prevista 36 mesi Attività svolte nel 2006 Sanità Istruzione Formazione Infrastrutture Microcredito SAD Data effettiva di inizio Maggio 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 116.428 euro Costo complessivo del progetto 445.155 euro Donatori STMicroelectronics Foundation; privati Risultati ottenuti nel 2006 Sanità 2480 hanno beneficiato delle visite generiche. 1466 hanno beneficiato delle visite dentistiche. 1818 hanno beneficiato delle visite oculistiche.1 505 hanno beneficiato della campagna di vaccinazione. 1615 hanno beneficiato delle campagne di sensibilizzazione. Istruzione L’attività di sostegno scolastico aperta a tutti registra la frequenza di 938 minori. 482 bambini hanno partecipato ai Children’s Club. Formazione 20 partecipanti ai corsi di dattilografia. 70 partecipanti ai corsi di informatica. 125 partecipanti ai corsi di preparazione generi alimentari. Infrastrutture Creazione di infrastrutture di potenziamento della rete idrica per 2 villaggi. Costruzione di un’aula informatica. Costruito un edificio che ospiterà il centro per i computer per l’avvio del programma di digital unify. Microcredito 292 donne hanno partecipato all’avvio dell’attività del progetto di artigianato. 77 gruppi di microcredito sono attivi; di questi, 54 sono stati formati nel 2006. 51 gruppi hanno richiesto ed ottenuto prestiti dalle banche. SAD 434 beneficiari del Sostegno a distanza. Partner locali IHMSSS, Immaculate Hearth of Mary Social Service Society. Fattori di forza Credibilità del partner locale e coinvolgimento attivo dei beneficiari. Fattori critici I bisogni sono molteplici e viene richiesto di allargare l’intervento ad altre comunità; è necessario valutare con attenzione questa opportunità perché ciò potrebbe portare ad una dispersione delle risorse ed ad una diminuzione dell’impatto sulla popolazione. Futuro Un edificio che sarà adibito a dispensario medico è pronto per essere equipaggiato e per fornire servizi sanitari di base agli abitanti dei villaggi circostanti. 46 INDIA Titolo del progetto Progetto di supporto alle comunità5 Obbiettivi Riabilitazione sociale ed economica delle comunità Dalit con particolare attenzione al bambino. Localizzazione Territori Uniti di Pondicherry – Karaikal Beneficiari Circa 1200 bambini. Durata prevista 24 mesi Data effettiva di inizio Maggio 2006 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 54.398 euro Costo complessivo del progetto 315.963 euro Donatori Privati Attività svolte nel 2006 Scolarizzazione Sanità SAD Risultati ottenuti nel 2006 Scolarizzazione 1077 bambini hanno partecipato ai dopo scuola in 10 centri. 15 bambini hanno ricevuto assistenza medica. 26 hanno partecipato alle classi di recupero. Circa 1200 frequentano i Children’s Club. Sanità 1 incontro di sensibilizzazione su HIV/Aids è stato organizzato. SAD 714 bambini hanno ricevuto sostegno per la scolarizzazione. 1 incontro è stato organizzato per tutti i bambini sostenuti per il giorno dell’Indipendenza indiana. Partner locali IHMSSS, Immaculate Hearth of Mary Social Service Society. Fattori di forza Il personale dell’IHMSSS è motivato e conosce molto bene la zona di intervento e i beneficiari. Fattori critici Il programma è iniziato con un alto numero di beneficiari e non tutte le attività sono state ancora avviate. Futuro Il CIAI ha in programma un intervento per rendere i villaggi a misura di bambino creando infrastrutture e spazi per i bambini stessi. 5 Il progetto di sostegno alle comunità è stato collocato quest’anno nella macrocategoria di interventi di scolarizzazione poiché l’intervento si è focalizzato principalmente sull’istruzione. 47 VIETNAM Titolo del progetto Istruzione di base per i minori svantaggiati e formazione professionale Obbiettivi del progetto Favorire l’accesso all’istruzione di base e la formazione professionale, creare le condizioni per un positivo inserimento nel mondo del lavoro attraverso il potenziamento delle strutture, attività e competenze dei Centri sociali delle tre province. Localizzazione Cao Bang, Lang Son e Quang Ninh Beneficiari 248 bambini e 40 operatori nella provincia di Cao Bang; 60 bambini residenti nel Centro sociale e 20 operatori nella provincia di Lang Son; 100 adolescenti (70 ospiti del Centro e 30 altri bambini orfani e svantaggiati che vivono nei distretti della provincia); 22 operatori del Centro sociale di Quang Ninh. Durata prevista 24 mesi Data effettiva di inizio Gennaio 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 28.545 euro Costo complessivo del progetto 120.530 euro Donatori CAI, Commissione per le Adozioni Internazionali Attività svolte nel 2006 Infrastrutture Formazione Risultati ottenuti nel 2006 Cao Bang Infrastrutture Costruzione ed arredamento di una nuova scuola di base riconosciuta; Utilizzo della nuova scuola da parte dei 248 bambini che la frequentano. Formazione La formazione sull’individuazione e sostegno alle minoranze etniche ed in particolare alle madri svantaggiate è stata dispensata a 40 persone in diverse sessioni. Lang Son Infrastrutture Completamento della nuova costruzione ospitante 60 bambini ed equipaggiamento della stessa. Formazione Formazione specifica in materia di adozione internazionale e sostegno a distanza a favore di 20 operatori del Centro. Quang Ninh Infrastrutture Costruzione ed allestimento di 1 laboratorio di informatica e 1 di musica. 4 stanze sono state completamente ristrutturate e rese agibili. Gli ambienti del Centro sono stati completamente equipaggiati con l’attrezzatura per la cura dei bambini. Formazione Miglioramento delle possibilità dei ragazzi di essere inseriti nel mondo del lavoro. 5 sessioni di formazione a favore degli operatori del Centro con un totale di 22 formati. Partner locali Dipartimento di giustizia e degli affari sociali di Cao Bang e Unione delle donne di Cao Bang; Dipartimento provinciale del lavoro, dei disabili di guerra e degli affari sociali di Lang Son e Centro sociale di Lang Son; Dipartimento provinciale del lavoro, dei disabili di guerra e degli affari sociali di Quang Ninh; Centro di formazione CECEM di Hanoi (Centre for Community Empowerment and Development). Fattori di forza La stretta collaborazione con tutti i partner locali coinvolti. Fattori critici Non si sono rilevati particolari elementi di debolezza. Futuro Progetto ultimato. 48 VIETNAM Titolo del progetto Programma integrato a favore dei bambini Localizzazione Distretto di Son Dong, comune di De Tham Durata prevista 12 mesi Data effettiva di inizio Gennaio 2006 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 38.154 euro7 Costo complessivo del progetto 34.500 euro Donatori Holding SI; Facet; privati 6 Obbiettivi del progetto Permettere ai neonati patologici di essere curati in maniera efficace presso l’Ospedale distrettuale di Son Dong e diminuire in maniera significativa la mortalità neonatale, attraverso l’equipaggiamento dell’ospedale; permettere ai bambini di frequentare regolarmente la scuola presso la loro frazione, anche nella stagione delle piogge. Nello stesso comune tutte le altre scuole e asili necessitano di nuove attrezzature ed arredi in quanto quelle già in dotazione sono obsolete e rischiano di recare danni alla salute dei bambini. Beneficiari 100-120 bambini che in media annualmente ricevono cure nella neonatologia; 140 bambini che frequentano la nuova scuola elementare del Distretto di Son Dong; Tutti i bambini in età scolare che frequentano le 4 scuole e asili del Distretto di Son Dong. Attività svolte nel 2006 Infrastrutture Risultati ottenuti nel 2006 Infrastrutture Costruzione della nuova scuola. Ampliamento della scuola esistente e rifacimento della cucina. La neonatologia dell’ospedale di Son Dong è stata completamente equipaggiata. Equipaggiamento dell’ospedale. Equipaggiamento delle 4 scuole e asili. Partner locali Ospedale provinciale del Distretto di Son Dong; Comitato popolare del Distretto di Son Dong. Fattori di forza La stretta collaborazione con tutti i partner locali coinvolti. Fattori critici Non è stato segnalato nessun elemento di debolezza o di fragilità in questo progetto. Futuro Progetto ultimato. 6 Il progetto ha carattere integrato, cioè un duplice aspetto educativo e sanitario; quest’ultimo è secondario dal punto di vista dell’impegno economico (20%). 7 Si noti la differenza tra il costo complessivo e il valore 2006 dell’intervento dovuto al rifacimento della cucina non preventivato. 49 Interventi sanitari ur non avendo una specializzazione in campo medico, CIAI ha messo in atto anche programmi in questa direzione, poiché l’intervento a favore dei minori è un sistema di attività complesso ed articolato che comprende necessariamente anche il diritto a ricevere le cure necessarie in caso di malattia. La salute di ogni bambino, inoltre, è strettamente legata all’ambiente nel quale è inserito: il cibo, l’acqua, le condizioni igieniche interessano tutta la famiglia e tutti i componenti della collettività. Da questa evidenza si sono sviluppati nel tempo progetti che si diversificano per molte caratteristiche, ma che partono in ogni caso da un bambino che ha bisogno di cure e che una volta guarito deve poter contare sulla continua disponibilità di medici e infermieri, di locali appositi e di medicinali. I programmi di Cooperazione di CIAI affiancano sia governi sia istituzioni private nella realizzazione di strutture di intervento e nella formazione di operatori. P 51 BURKINA FASO Titolo del progetto Programma di assistenza e cura dei bambini con Hiv/Aids Obbiettivi del progetto Fornire assistenza e cure mediche specifiche (TARV) ai bambini Hiv positivi o nati da donne Hiv positive in Burkina Faso. Localizzazione Ouagadougou Beneficiari 169 bambini all’anno da 0 a 18 mesi di età, del programma di prevenzione trasmissione madre-figlio presso il Centro Medico San Camillo (CMSC); 591 bambini Hiv positivi seguiti al Centro di accoglienza Notre Dame de Fatima (CANDAF) di Ouagadougou e dal CMSC e che eventualmente avranno accesso alle terapie ARV. Durata prevista 24 mesi Data effettiva di inizio Gennaio 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 80.578 euro Costo complessivo del progetto 428.024 euro Donatori Fondazione MPS; La Fabbrica del Sorriso; iniziativa Pizza e Cuore. Attività svolte nel 2006 Sanità SAD Formazione Supporto sociale Risultati ottenuti nel 2006 Sanità PTME (Prevenzione trasmissione Madre Bambino): 3153 visite effettuate; 169 neonati che sono entrati in osservazione; il numero di donne in gravidanza Hiv+ tenute sotto controllo negli ultimi sei mesi del 2006 ammonta a 530. Cure per bambini Hiv+: presso il CANDAF 26 bambini Hiv+ ospedalizzati e presi in carico; presso il San Camillo, 98 bambini ospedalizzati presi in carico; 176 bambini seguiti presso l’ambulatorio del CANDAF; 291 bambini seguiti presso l’ambulatorio del San Camillo; 383 visite ambulatoriali effettuate al CANDAF; 836 visite ambulatoriali effettuate al San Camillo. SAD 300 bambini sono stati iscritti a scuola. Formazione degli infermieri 17 infermieri delle strutture ospedalieri del progetto sono stati formati dai pediatri dell’università di Brescia su tematiche relative all’Aids pediatrico. Supporto sociale Sono state effettuate più di 180 visite. Sono stati organizzati 12 gruppi di parola per pazienti sieropositivi. Partner locali Delegazione dei Padri Camilliani in Burkina Faso; Cattedra di Pediatria dell’università di Brescia. Fattori di forza La collaborazione con l’università di Brescia e con la delegazione dei padri Camilliani in Burkina Faso ha fatto sì che le strutture del progetto siano considerate un polo all’avanguardia e di riferimento per quanto riguarda la cura e la prevenzione dell’Aids pediatrico in Burkina Faso. Fattori di debolezza Il problema fondamentale riguarda l’insufficienza numerica di personale sanitario e sociale, insufficientemente formato e preparato ad affrontare le tematiche legate all’Aids. Futuro Verrà ulteriormente sviluppata la componente sociale. 52 CAMBOGIA Titolo del progetto Centro nutrizionale Localizzazione Phnom Penh Durata prevista 72 mesi, prorogato fino a dicembre 2008 Data effettiva di inizio Settembre 2000 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 41.835 euro Costo complessivo del progetto 444.458 euro Donatori Privati Obbiettivi del progetto Rafforzamento della struttura organizzativa e assistenziale del Centro nutrizionale e il miglioramento della qualità della vita dei bambini ospiti attraverso cure costanti e riqualificazione del personale. Beneficiari 118 bambini e 43 caregivers. Attività svolte nel 2006 Attività generale Sanità Gioco Formazione Risultati ottenuti nel 2006 Attività generale 9 nuove ammissioni. 7 bambini sono stati adottati con adozione internazionale. 116 bambini di cui 29 bambini sieropositivi e 79 portatori di grave handicap sono ospitati dal centro. Sanità Monitoraggio costante delle condizioni di salute dei bambini: sono stati effettuati 214 interventi per tosse e raffreddore, 138 per diarrea, 349 per febbre, 105 per problemi dermatologici, 78 per problemi legati alla dentizione, 42 per otite e 224 per altre patologie meno gravi. Sono state effettuate 31 ospedalizzazioni. Gioco Coinvolgimento del personale addetto alla cura dei bambini. Recupero psicofisico degli utenti del centro. Formazione 10 caregivers hanno partecipato ad una sessione di formazione sul nuoto terapeutico. Giornata dedicata alla condivisone da parte delle 10 caregivers delle nozioni apprese durante la giornata di formazione. 2 caregivers e una persona dello staff CIAI hanno partecipato ad un corso di formazione sulle cure specifiche da dedicare ai bambini disabili. 18 caregivers e 2 persone dello staff CIAI partecipano a lezioni di lingua inglese all’interno del centro. Conclusione del programma “Sviluppo e modo di relazionarsi con i bambini disabili” con la partecipazione di 44 donne e con conseguente follow up sui risultati. Partner locali Ministero degli affari sociali, veterani e riabilitazione giovanile, Dipartimento degli affari sociali di Phnom Penh, Direzione del Centro nutrizionale, Disability Action Council. Fattori di forza Il Centro sta divenendo la struttura di riferimento prevalentemente per i bambini portatori di handicap e/o sieropositivi. Non esistono infatti strutture statali che offrano le stesse opportunità. Le relazioni instaurate nel corso degli anni con il Dipartimento degli affari sociali di Phnom Penh e con la Direzione del Centro assicurano il supporto da parte delle autorità. Fattori critici Mancanza di assunzione di responsabilità effettiva da parte del Governo cambogiano rispetto alla gestione ordinaria del Centro nutrizionale. I costi di mantenimento della struttura sono elevati e, in assenza di donors stranieri o di CIAI, non sono sostenibili con i fondi pubblici assegnati. Futuro CIAI ha firmato un nuovo accordo di collaborazione con il Ministero degli affari sociali, veterani e riabilitazione giovanile, con valenza fino al 2008, accordo che rende certa la continuazione di tutte le attività del centro. 53 INDIA Titolo del progetto Deena Sevana Sabha Localizzazione Bangalore, Karnataka Durata prevista 24 mesi Data effettiva di inizio Febbraio 2006 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 16.225 euro Costo complessivo del progetto 33.830 euro Donatori Privati Obbiettivi del progetto Il progetto intende ridurre la discriminazione e promuovere la reintegrazione sociale di bambini abbandonati perché sieropositivi o provenienti da famiglie colpite dall’Hiv/Aids. Beneficiari 53 bambini Attività svolte nel 2006 Sanità Istruzione Sostegno sociale Risultati ottenuti nel 2006 Sanitari 53 bambini sono stati ospitati nel centro e hanno ricevuto cibo e cure necessarie; 12 bambini risultati negativi sono stati trasferiti in un altro centro ed è stata trovata per loro una famiglia. Istruzione 22 bambini frequentano la scuola. Sostegno sociale 4 bambini sono tornati dalle loro famiglie. Partner locali Ashraya e Deena Sevana Sabha Trust. Fattori di forza L’Ashraya è un partner molto forte e che lavora in collaborazione con le istituzioni indiane sul tema della famiglia. Fattori critici La discriminazione in India rispetto al fenomeno dell’Hiv/Aids è ancora forte e ci vorranno alcuni anni prima di sensibilizzare la popolazione. Futuro Il progetto prevede di coinvolgere le donne Hiv positive che si trovano in istituto sempre gestito dal Deena Sevana Sabha Trust. 54 Emergenza: intervento post Tsunami opo il disastro causato dallo Tsunami rimane sempre forte e costante l’intervento di CIAI in India, Paese nel quale vantiamo una presenza più che trentennale. Il nostro obbiettivo qui rimane il sostegno sociale, economico e psicologico alle popolazioni colpite dal maremoto nonché garantire una particolare attenzione ai soggetti più deboli. D 55 INDIA Titolo del progetto Progetto post maremoto: Aiutiamoli a ricominciare Localizzazione Provincia di Nadu: Distretti di Cuddalore e Kannyakumari; Unione dei Territori di Pondicherry; Distretto di Karaikal. Durata prevista 36 mesi Data effettiva di inizio Marzo 2005 Valore complessivo dell’intervento nel 2006 709.810 euro Costo complessivo del progetto 2.951.914 euro Donatori Regione Lombardia; La Gazzetta dello Sport; Comitato Terre di Siena; Coop Centro Italia; Regione Veneto; Fater; privati Obbiettivi del progetto Riabilitazione economico-sociale delle popolazioni colpite dal maremoto in Tamil Nadu; formazione professionale per i giovani; favorire il ritorno dei bambini a scuola; favorire il ritorno delle famiglie ai propri villaggi di provenienza; fornire assistenza psicologica, sociale e sanitaria di base per i bambini e le famiglie. Beneficiari 1144 bambini e ragazze (mediante sostegno a distanza); 98 bambini sistemati in famiglie di accoglienza (foster care) nel Distretto di Cuddalore; 246 beneficiari dei corsi di computer e di sartoria per anno; 34 adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni assistiti per l’istruzione secondaria; 165 bambini che hanno ricevuto kit scolastici; 18 donne che hanno ricevuto contributi per attività generatrici di reddito; media di 68 bambini che frequentano i 3 centri nutrizionali mensilmente; 794 donne dei gruppi di auto-aiuto. Attività svolte nel 2006 Supporto sociale Formazione professionale Istruzione Infrastrutture Microcredito Sanità SAD Risultati ottenuti nel 2006 Supporto sociale Sostegno psicologico ed economico per 98 bambini senza genitori a causa dello Tsunami. 75 bambini della Tsunami children’s home hanno ricevuto materiale scolastico. Formazione Realizzazione di corsi di formazione professionale in sartoria ed informatica. Formazione professionale di 246 ragazze/i in sartoria ed informatica. Istruzione Assistenza a 34 adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni per l’accesso all’istruzione secondaria. 165 bambini hanno ricevuto kit scolastici. Infrastrutture Costruzione e riparazione di 115 unità abitative. Costruzione di una sala comunitaria, di un asilo e di due parchi giochi nel villaggio di Puddukuppam e Chothivillai. Costruzione di un ostello per 70 ragazze e di un training center per corsi di computer e sartoria. Ricostruzione della cucina di St. Francis Xavier Middle school. Microcredito Creazione di credit unions composte da donne di nuclei familiari svantaggiati. Incontri informativi per 794 donne dei gruppi di auto aiuto su tematiche per la promozione di attività commerciali. 18 donne hanno ricevuto un contributo per acquistare capre. Sanità Creazione di tre centri nutrizionali per l’assistenza alla prima infanzia. 68 bambini al mese in media frequentano i centri nutrizionali. SAD Istruzione di un totale di 1144 bambini. Partner locali ICCW, Indian Council Child Welfare e IHMSSS, Immaculate Heart of Mary Social Service Society. 56 Fattori di forza Rete istituzionale a livello locale e statale; supporto nell’implementazione delle attività da parte delle associazioni partner locali; flessibilità da parte del donatore nel rivedere gli obiettivi in base alle esigenze emerse sul terreno; capacità di rispondere prontamente ai bisogni; presenza di espatriati italiani in India. Fattori critici Per quanto riguarda le costruzioni: continuo aumento del prezzo della manodopera e dei materiali; continue richieste di modifica dei progetti da parte delle autorità amministrative che hanno dilatato i tempi di realizzazione; cambiamento dei referenti a livello amministrativo in seguito alle elezioni. Per quanto riguarda gli interventi sociali: difficoltà a trovare delle persone preparate nel campo delle scienze sociali; difficoltà negli spostamenti nei vari distretti del Tamil Nadu. Futuro Sviluppo di attività legate al micro-credito per le madri sole ed interventi contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Promozione di un College per la formazione di ragazzi dai 16 ai 18 anni per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Sviluppo di attività a favore dei bambini ammalati di Aids, Tbc o sieropositivi. Supporto ai bambini con handicap fisico e mentale. 57 Programma di Sostegno a distanza I l Sostegno a distanza (SAD) è lo strumento attraverso il quale CIAI assicura ai bambini più svantaggiati la possibilità di crescere e svilupparsi armoniosamente nel proprio paese di origine. Una crescita armoniosa significa con il sostegno della propria famiglia, e con la possibilità di avere accesso all’istruzione e alle cure. Ciò significa realizzare concretamente i diritti dei bambini e affermare il loro essere soggetti e non oggetti all’interno della società. Il programma di sostegno a distanza continua a ricoprire un ruolo fondamentale nelle attività di CIAI in favore dei bambini e delle comunità nei Paesi in via di sviluppo. I criteri di valutazione per l’attivazione di un SAD possono essere così riassunti: composizione del nucleo familiare, reddito, presenza di bambini portatori di handicap. A supporto del programma SAD, che incide prevalentemente a livello individuale e familiare, il CIAI affianca azioni volte al supporto della comunità all’interno della quale il minore vive. Tali attività vengono studiate ed implementate a seconda delle esigenze del contesto in cui si opera. Gli interventi possono essere rivolti a garantire l’istruzione prevedendo formazione professionale, formazione del personale scolastico, interventi strutturali nelle scuole, attrezzature scolastiche e materiale didattico, distribuzione di uniformi e materiale scolastico, università. Gli interventi possono anche essere rivolti a garantire l’assistenza sanitaria prevedendo distribuzione di generi alimentari, servizio di assistenza sanitaria, distribuzione di materiale igienico. Ancora gli interventi possono rivolgersi a fornire un supporto finanziario 58 con contributo mensile e apertura di un libretto di risparmi. In ultimo possono essere avviate attività di supporto pisco-sociale con servizi di counseling alla famiglia e al minore. Il 2006 ha visto una crescita rilevante nel numero dei sostegni a distanza con un aumento rispetto al 2005 del 40%. Una trasmissione televisiva molto popolare, in prima serata al sabato su RaiUno ha, infatti, rilanciato notevolmente questo tipo di intervento. Molti nuovi sostenitori si sono rivolti a CIAI per avviare un nuovo SAD proprio a seguito di quella trasmissione. Ci auguriamo che tutti questi nuovi SAD vengano rinnovati nel corso del 2007. 3.748 Evoluzione SAD 4.000 2006 3.500 2005 358 1.000 882 1.500 1.387 1.580 2.000 1.123 2.500 1.643 1.925 2.510 3.000 Burkina Faso Cambogia Etiopia India 48 0 22 16 500 Polonia Vietnam Beneficiari SAD 2005 Burkina Faso 882 Maschi 523 Femmine 359 2006 1580 943 637 Cambogia 1643 Maschi 819 Femmine 824 1925 964 961 Etiopia Maschi Femmine 1123 522 601 1387 646 741 India Maschi Femmine 2510 938 1572 3748 1408 2340 Polonia Maschi Femmine 22 14 8 16 10 6 Vietnam Maschi Femmine 48 24 24 358 199 159 Totale Maschi Femmine 6228 2840 3388 9016 4168 4846 Dati al 16 maggio 2007 Una piccola grande storia Seng Sokeang è un ragazzo cambogiano che ha ricevuto il contributo di CIAI fino al dicembre 2006. Seng, come molti altri ragazzi che vivono in Paesi in via di sviluppo, ha dovuto lottare per uscire da una condizione di povertà e sfruttamento. Nasce nel 1986 in una famiglia povera costretta ad emigrare dalla campagna alla città di Phnom Penh per garantirsi un lavoro stabile e per uscire dallo stato di indigenza che la vita di campagna comportava. La vita in città, pur portando un minimo di sussistenza alla famiglia si è dimostrata presto dura e pericolosa. Seng lascia infatti la scuola molto presto per entrare a far parte di una gang locale e viene coinvolto in problemi di droga e alcol. Grazie alla richiesta di aiuto della madre e del successivo inserimento del ragazzo nel programma di sostegno a distanza Seng è stato in grado di rientrare inizialmente a scuola e poi di essere ammesso ad un corso di formazione professionale per diventare meccanico. Dopo un periodo di apprendistato e di pratica ha iniziato una sua attività che gli garantisce un’autonomia economica. Oggi Seng è uscito dal programma di sostegno: è divenuto ormai indipendente e titolare di una sua attività. 59 La cultura dell’infanzia itenendo importante investire nella sensibilizzazione culturale di adulti e giovani al rispetto dei diritti dei bambini ovunque siano nati, CIAI stimola la riflessione sul tema del bambino come soggetto di diritto, favorisce il confronto tra istituzioni e società civile e propone azioni nel rispetto dell’infanzia in tutte le sue forme. L’attività promossa da CIAI si può idealmente suddividere nelle seguenti categorie: R 1 Seminari di formazione dedicati alla tematica dell’adozione internazionale. Scopo principale di tale attività è favorire l’approfondimento su alcuni temi cruciali dell’adozione e offrire la possibilità di un confronto tra le coppie e gli operatori del settore. (Tav. 1) 2 Corsi di formazione rivolti alle famiglie, al personale CIAI e agli operatori sociali. Il focus dei corsi rivolti alle famiglie è rivolto ad approfondire il mondo emozionale del bambino e il suo bagaglio culturale; i corsi al personale CIAI e agli operatori psico-sociali (questi ultimi prevedono l’attribuzione di crediti formativi) si sono concentrati sull’arricchimento delle conoscenze specifiche dei collaboratori. (Tav. 2) 3 Pubblicazioni: come ente di riferimento nel campo dell’adozione internazionale CIAI si è dedicato all’approfondimento delle tematiche dell’infanzia con un particolare interesse al territorio italiano. (Tav. 3) 4 Compartecipazione a convegni: il confronto e l’approfondimento reciproco delle tematiche legate al mondo dell’infanzia sono un elemento importante per ogni ente che voglia essere proattivo e ricettivo allo stesso tempo, contribuendo così alla crescita di una nuova cultura dell’infanzia. (Tav. 4) 60 Tav. 1 Seminari di formazione Partecipanti Seminari di formazione sull'adozione internazionale per famiglie e operatori “L’adozione di due o più fratelli” “L’adozione di bambini in età scolare” “Figli adottati in adolescenza: particolarità e ruolo dei genitori” “Bambino adottato a scuola” “Figli adottivi crescono: vita affettiva e relazione di coppia” “Il ruolo dei nonni nell’adozione” “Donne e adozione – Nuove complessità del femminile e della maternità nella società moderna” Seminari di educazione allo sviluppo rivolti alla cittadinanza “I diritti dei bambini sono il volto della pace” Totale Tav. 2 Corsi di formazione Corsi di formazione per famiglie “Look: Disegno infantile di tutto il mondo ed il suo linguaggio universale” “Una storia tutta da raccontare: come parlare al proprio figlio del suo passato” “Bibo nel paese degli specchi”; “Mamma perché la mia pelle è di un altro colore?” 67 52 47 39 46 56 20 190 517 Partecipanti 24 24 52 12 Corsi di formazione per dipendenti, collaboratori e volontari CIAI “Accogliere e collaborare: corso di comunicazione telefonica e telematica per l’accoglienza dei bisogni dell’utenza di una Ong e di acquisizione delle tecniche di collaborazione tra operatori” 15 Corso di formazione per operatori psico-sociali “La valutazione delle coppie candidate all’adozione” Totale 30 157 Tav. 3 Pubblicazioni Collaborazioni a libri e pubblicazioni “Scuola e Adozione. Linee guida e strumenti per operatori, insegnanti e genitori”a cura di Marco Chistolini -Franco Angeli Editore, 2006; 2° rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – anno 2005-2006 - A cura del gruppo di lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Tav. 4 Convegni Partecipanti Compartecipazione a convegni “L’isola che non c’è – I diritti negati dei bambini” - Università Cattolica di Milano 500 “Scuola e adozione. Le risorse della scuola nell’accoglienza, nell’integrazione, nell’apprendimento” 100 Totale 600 61 L’adozione internazionale C ome ente autorizzato a svolgere pratiche di adozione internazionale in Italia, CIAI ha il compito di trovare nel nostro paese una famiglia per bambini in reale stato di abbandono. Ad oggi sono circa 2000 i bambini che hanno trovato il calore di una nuova famiglia attravero il CIAI. I bambini di cui ci occupiamo CIAI si occupa dei bambini di età compresa tra gli 0 ed i 10 anni già dichiarati in situazione di abbandono e che vivono in istituto. Attualmente l’autorizzazione della Commissione per le adozioni internazionali ci consente di operare in: Brasile, Burkina Faso, Cina, Colombia, Cambogia, Ecuador, Etiopia, India, Perù, Romania, Thailandia e Vietnam. I nostri partner Nei Paesi con i quali siamo autorizzati ad operare, abbiamo scelto di privilegiare il rapporto con l’autorità centrale, laddove sia stata costituita e, previa verifica, con le istituzioni pubbliche e private che abbiano ottenuto riconoscimento dalle proprie autorità locali, con i Ministeri e Dipartimenti o con la Magistratura minorile. 62 L’iter dell’adozione > Si organizzano settimanalmente incontri formativi sulla nostra attività e sulle procedure inerenti le pratiche di adozione all’estero. L’incontro è gratuito e si tiene presso tutte le sedi e gli sportelli informativi CIAI. > La coppia di aspiranti genitori adottivi può partecipare alle attività di sensibilizzazione e preparazione all’adozione internazionale condotte da nostri operatori e professionisti con lo scopo di ridurre la distanza tra il ”bambino ideale“ desiderato dalla coppia e il “bambino reale” che ha subito l’abbandono e che vive in un area diversa del mondo. > Dopo aver ricevuto il decreto di idoneità dal Tribunale per i minorenni, la coppia incontra un operatore per il colloquio di verifica delle concrete prospettive di adozione. > Dal conferimento dell’incarico a CIAI la coppia è presa in considerazione ogni qual volta sia segnalato un minore in stato di abbandono a cura dell’autorità centrale o da altra autorità del paese di origine. La proposta di adozione avverrà con l’ausilio di un operatore che presenterà la situazione e la storia del bambino. > In caso di abbinamento il CIAI si occuperà di portare avanti la pratica di adozione presso le autorità straniere competenti e di fornire assistenza attraverso i propri referenti, anche nella fase di permanenza all’estero. > Dopo l’arrivo del bambino il nostro compito non termina, ma a scadenze stabilite dal paese di provenienza, sarà necessario inviare relazioni sull’inserimento del bambino nella famiglia e nel contesto sociale. Oltre a ciò, tramite i nostri consulenti, offriamo un servizio di supporto specialistico a tutte le famiglie che ne facciano richiesta. Presso le sue sedi principali CIAI organizza incontri di gruppo a cadenza mensile coordinati da uno psicologo al fine di garantire un adeguato supporto alle famiglie adottive sia dal punto di vista emotivo che relazionale. L’assistenza di CIAI nelle fasi dell’adozione > Informazione sull’adozione internazionale e procedure relative. > Preparazione della coppia alle problematiche insite nella scelta. > Verifica delle prospettive dell’adozione. > Accompagnamento della coppia in tutto l’iter dell’adozione. > Preparazione ed integrazione della documentazione predisposta dalla famiglia. > Organizzazione del viaggio (a richiesta). > Informazioni sul Paese, sulla procedura e sugli adempimenti da assolvere. > Informazioni su tutto l’iter dell’adozione prima e dopo l’arrivo del bambino in Italia. > Attività di sostegno continuo alla famiglia. > Eventuali interventi specialistici post adozione. 63 L’adozione in numeri Incontri informativi Luogo Cagliari Campobasso Firenze Milano Modena Monopoli Roma Padova Bologna Totale N. incontri 17 13 32 60 14 29 52 25 2 244 Coppie Partecipanti 26 17 178 562 86 88 222 203 8 1390 Corsi di formazione per aspiranti genitori adottivi Luogo Firenze Roma Milano Padova Monopoli Totale N. corsi 5 4 22 10 3 44 Coppie Partecipanti 34 44 252 96 43 469 N. Adozioni/Bambini 2006 vs. 2005 Paese N. Adozioni 2006 Bambini 2006 N. Adozioni 2005 Bambini 2005 Colombia Cambogia Etiopia India Thailandia Burkina Faso Vietnam 15 4 13 4 2 5 2 23 4 19 4 3 5 2 29 4 34 17 4 2 - 37 4 47 17 5 2 - Totale 45 60 90 112 Nel corso del 2006 si è evidenziata una diminuzione delle adozioni internazionali del 50% 112 Bambini adottati nel 2005 90 N. adozioni nel 2005 60 Bambini adottati nel 2006 45 N. adozioni nel 2006 0 64 20 40 60 80 100 120 Le motivazioni per comprendere a pieno il dato relativo alla diminuzione delle adozioni si riassumono nel seguente modo: > Forte impegno di CIAI nell’avviare nei paesi di origine soluzioni di prevenzione dell’abbandono e la promozione dell’adozione in loco. > La disponibilità della nostra associazione a farsi carico della ricerca di una famiglia per tutti i bambini in reale stato di abbandono, anche nei casi di bambini “difficili”o gruppi di fratelli. > La volontà di CIAI di avviare pratiche di adozione soltanto nei casi in cui vi sia assoluta certezza circa la legalità e la trasparenza dell’abbandono. > Forte diminuzione delle adozioni di bambini provenienti dalla Colombia (uno dei Paesi da cui proveniva il maggior numero di bambini nel 2005) per cambiamenti interni agli organismi colombiani predisposti all’adozione internazionale. Volendo comparare l’andamento dei settori Cooperazione internazionale ed Adozione internazionale nell’ultimo decennio, notiamo una costante crescita di entrambi i settori fino al 2005, il 2006 è segnato da una leggera flessione della cooperazione - tale dato rimane comunque positivo se consideriamo che l’aumento della raccolta fondi del 2005 fu dovuto alle iniziative varate per far fronte alla catastrofe del Maremoto del dicembre 2004 - e da una diminuzione più marcata del settore delle adozioni internazionali per i motivi di cui sopra. Trend di crescita comparativo tra adozione e cooperazione nel periodo 1996-2006 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 Entrate cooperazione (valori per 100.000 euro) 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Adozioni effettuate Indice di sussidiarietà Il principio di sussidiarietà da sempre guida l’agire di CIAI nel condurre l’attività della Adozione internazionale; sin dal 2002 abbiamo cercato di misurare l’applicazione di tale principio instituendo l’indice di sussidiarietà inteso come il rapporto tra il valore degli sforzi profusi per la prevenzione all’abbandono ed il miglioramento della qualità di vita dei bambini beneficiari di questi interventi, con il numero di bambini per cui si è dovuto ricorrere necessariamente alla adozione internazionale. Il valore dell’indice è in aumento rispetto al 2005; tale incremento deve sempre essere interpretato tenendo presente quanto detto nelle pagine precedenti. Indice di sussidiarietà Totale erogazione 2006 e impegni finanziari per progetti di sussidiarietà Bambini adottati Totale 2006 2005 2004 6.171.052 5.907.498 3.379.027 60 112 95 102.850,9 52.745,5 35.568,7 65 Iniziative di comunicazione e raccolta fondi L e iniziative di comunicazione e raccolta fondi sono attività imprescindibili per attuare la nostra missione. In primo luogo in quanto Ong che si occupa di sostenere i diritti del fanciullo principalmente in Paesi in via di sviluppo sentiamo l’obbligo morale di informare i nostri portatori di interesse di realtà culturali che possono essere così lontano dalla nostra. Vogliamo condividere le nostre esperienze ed il bagaglio di informazioni che abbiamo raccolto in quasi 40 anni di storia. Volendo garantire un costante sostegno ai nostri progetti, inoltre, dobbiamo dedicare una buona parte delle nostre energie alla raccolta fondi necessari e alla fidelizzazione dei donatori. Eventi artistici > Una rappresentanza dei ragazzi del Circo d’Etiopia è stata invitata in Italia dalla Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri. In tale occasione CIAI ha organizzato un incontro con i sostenitori romani e la partecipazione del gruppo alla trasmissione di Rai Tre “Alle falde del Kilimangiaro”. > La tournée della Scuola d’Arte di Siem Reap è giunta in Italia con lo scopo di far conoscere l’antica arte khmer e di sensibilizzare sui problemi che la Cambogia affronta. I bambini si sono esibiti anche in diretta televisiva durante la trasmissione di Rai Tre “Alle falde del Kilimangiaro”. Nel corso della tournée una casa di produzione francese ha realizzato un filmato da titolo “Apsara i bambini del tempio” distribuito in formato DVD attraverso i tradizionali canali informativi di CIAI: L’Albero Verde, il sito, la newsletter. 66 Incontri donatori > Partecipazione all’annuale meeting dei dipendenti della società Fater di Pescara, big donor per il progetto post maremoto “Aiutiamoli a ricominciare”. Presentazione di video con stato attuale di realizzazione del progetto. > Preparazione di un video per Coop Centro Italia sulle attività sostenute dalla Cooperativa nell’ambito del progetto post maremoto “Aiutiamoli a ricominciare”. Il video è stato diffuso durante una manifestazione-incontro organizzata per i soci della cooperativa. Viaggi > La giornalista de La Gazzetta dello Sport, big donor della campagna post maremoto “Aiutiamoli a ricominciare”, Enrica Speroni, ha visitato i progetti realizzati in Tamil Nadu con i fondi raccolti dal giornale. > Il tradizionale viaggio organizzato dall’associazione per chi ha un Sostegno a distanza è stato quest’anno realizzato in Burkina Faso (23 i partecipanti). Attività editoriali > Due edizioni de L’Albero Verde. > L’Annual Report 2005 è stato pubblicato in tre versioni (italiano, inglese e francese). Attività di raccolta fondi > La Fabbrica del Sorriso: CIAI è stata beneficiaria della raccolta fondi organizzata da Mediafriends attraverso l’iniziativa “La Fabbrica del Sorriso”. I nostri volontari sono stati coinvolti in 15 piazze italiane, nelle quali sono stati distribuiti gadget dell’iniziativa per supportare la raccolta fondi. Il risultato dell’evento è pari a 241.574 euro. > Trasmissione Rai Uno “Amore”: insieme ad altre 14 associazioni, CIAI è stato invitato dal Segretariato Sociale Rai a partecipare alla trasmissione di RAI Uno “Amore” condotta da Raffaella Carrà e dedicata alla promozione del Sostegno a distanza. I nuovi Sostegni a distanza avviati da CIAI a seguito della trasmissione sono stati 2.391. > Pizza e cuore: si è ripetuta, in collaborazione con la casa editrice Input Edizioni, l’iniziativa “Pizza e Cuore”. Per dieci giorni nelle pizzerie italiane coinvolte sono stati raccolti fondi per i bambini ospiti del Centro Nutrizionale di Phnom Penh in Cambogia. Il risultato è pari a 37.000 euro. Iniziative natalizie > Le iniziative di raccolta fondi legate al Natale (biglietti, calendari, lettere attestato donazione) sono state promosse attraverso il sito internet, la news letter telematica, L’Albero Verde e l’invio a circa 1900 aziende già conosciute di dépliant informativi e moduli d’ordine. A ciò si è aggiunta l’operazione “Regalo Solidale” che proponeva di sostituire il tradizionale regalo con una donazione per l’acquisto di una mucca, un kit scolastico o una zanzariera. In cambio veniva rilasciato un originale biglietto che attestava l’avvenuta donazione e la finalità. Le due iniziative hanno consentito una raccolta, rispettivamente di circa 46.000 euro e 26.560 euro. 67 > I soci e amici del CIAI hanno promosso raccolte fondi natalizie presso scuole, aziende, eventi di piazza; il risultato di queste iniziative è stato di circa 3.620 euro; > L’outlet Fidenza Village ha messo a disposizione un negozio di circa 200 metri quadri per tutto il periodo natalizio; in questo spazio i volontari del CIAI hanno raccolto circa 13.671 euro offrendo un servizio di confezionamento regali e proponendo prodotti etnici. Iniziative aziende Nel corso del 2006 proseguono le collaborazione fra il CIAI e le diverse aziende che sostengono la nostra attività. In particolare vogliamo segnalare: > Raccolte punti Pampers: nel 2006 ha avuto inizio l’iniziativa “Raccolta Punti Pampers in Coop e Ipercoop” con la quale i clienti Coop che acquistano un certo numero di prodotti Pampers, possono scegliere fra una serie di premi tra cui è prevista una donazione a favore del CIAI. La società si impegna a riconoscere al CIAI 30 euro per ogni scheda pervenuta indicante il premio “beneficenza CIAI”. > Raccolte punti San Paolo IMI: San Paolo offre, nell’ambito di un programma di fidelizzazione della propria clientela, come premio agli aderenti al programma anche la possibilità di effettuare donazioni a sostegno delle attività CIAI Onlus. La società ha effettuato ogni mese a favore del CIAI una donazione corrispondente al numero delle persone che avevano scelto come premio di devolvere i propri punti a favore del CIAI. Nel corso del 2006 il CIAI ha ricevuto da San Paolo IMI una donazione totale pari a 86.625 euro. > Azienda Agricola Perri: l’azienda ha destinato una parte dei contributi derivanti dalla vendita di agrumi alla nostra Associazione. Gli utenti del sito dell’azienda agricola possono adottare una pianta di agrumi della Piana di Sibari i cui frutti verranno recapitati direttamente a casa propria. A fronte dell’acquisto dei frutti di ciascuna pianta, l’azienda agricola Perri destina una quota che sarà utilizzata per l'attivazione di un sostegno a distanza con il CIAI. > Società Marketing & Management di Cosenza: ha avviato la campagna “Un sorso per un sogno” in collaborazione con l'Arssa Calabria, l’agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo della Regione Calabria al fine di promuovere lo sviluppo delle attività agricole locali e la valorizzazione e rivalutazione del vino calabrese. Per tale attività si è deciso di devolvere una parte del ricavato derivante dalla vendita delle bottiglie di vino al CIAI. Campagna tesseramento > Anche per il 2006 è stato promosso il tesseramento CIAI. Questi i risultati: 344 sono gli Amici CIAI e 977 coloro i quali hanno sottoscritto la Tessera Socio 2006 (ad essi si aggiungono i 4 soci onorari). Internet > Il sito internet (www.ciai.it) è visitato giornalmente da più di 600 utenti e durante il 2006 è stato visitato da circa 220mila utenti. La newsletter telematica è stata inviata a 4.962 utenti iscritti con 20 uscite annuali e gli auguri di Natale. Per le manifestazioni effettuate nel 2006 si sono registrate pubblicazioni di banner sui principali portali per un totale di 900mila impressioni. Bomboniere solidali > Anche nel corso del 2006 è stata promossa l’iniziativa “Bomboniere Solidali” con la quale si invitano coloro che festeggiano un momento importante della loro vita (Battesimo, Comunione, Cresima e Matrimonio) a condividerlo con il CIAI. Si propongono delle bomboniere colorate con un cartoncino che ricorda il gesto solidale oppure dei bigliettini sostitutivi della bomboniere. Il ricavato dell’iniziativa Bomboniere Solidali nel corso del 2006 è stato pari a 31.135 euro. 68 Spettacoli teatrali > Continua la collaborazione con l’attore Marco Columbro, testimonial dell’associazione. Negli ultimi mesi dell’anno è iniziata la tournée del nuovo spettacolo “Tootsie” del popolare attore. Anche questa volta i nostri volontari hanno seguito tutte le repliche con un banchetto informativo e di raccolta fondi. L’iniziativa (che proseguirà fino a maggio 2007) ha avuto negli ultimi due mesi del 2006 un risultato di 34.000 euro. Sempre in campo teatrale prosegue la collaborazione con diverse compagnie teatrali “minori” sui cui spettacoli il CIAI ha dato il suo patrocinio; in questo caso il risultato è stato di 45.500 euro. Raccolta “generica” > La sempre maggiore visibilità che il CIAI ha avuto in questi ultimi anni a livello sia di media sia di opinione pubblica e di presenza istituzionale porta buoni risultati anche sul fronte della cosiddetta “raccolta fondi generica”. La cifra raccolta quest’anno nell’ambito della cosiddetta “raccolta generica”, slegata dalle iniziative sin qui presentate (iniziative minori) è stata di circa 42.600 euro. 69 Bilancio consuntivo I l Bilancio Consuntivo di esercizio al 31.12.2006 si compone dello Stato Patrimoniale, del Rendiconto Gestionale a Proventi ed Oneri, del Prospetto della Movimentazione del Patrimonio Netto e della Nota Integrativa. Il bilancio è stato redatto nel rispetto dei documenti di indirizzo emanati dalla Commissione aziende non profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti: lo scopo di tale schema è di evidenziare il risultato di esercizio e i valori che lo compongono, di illustrare i risultati delle attività tipiche e di supporto. Lo stato patrimoniale evidenzia un disavanzo di 16.201 euro. La quota trattenuta a sostegno dei costi fissi di struttura è pari al 15,23% sul totale dei fondi conferiti per Sostegni a distanza e progetti di Cooperazione allo sviluppo. La continua applicazione di buone prassi volte al conseguimento di principi di efficienza operativa, ci ha permesso anche in questo esercizio di raggiungere tale dato che si attesta in maniera significativa sotto ai livelli comunemente considerati per la gestione etica dei fondi raccolti. Il Bilancio di Esercizio 2006 è certificato da PriceWaterhouseCoopers SpA. CIAI può fregiarsi del Marchio dell’Istituto Italiano della Donazione in quanto aderisce ai principi della Carta dei Valori. 71 ATTIVO STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2006 31 dicembre 2006 31 dicembre 2005 Valori in Euro A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI - - 11.976 11.976 28.051 28.051 1.256.722 78.616 9.454 29.501 1.374.293 1.221.752 65.306 13.236 8.337 1.308.631 2.840 3.076 5.917 2.840 7.092 9.932 1.392.185 1.346.614 I. Rimanenze 5. Materiale generico, contributo da terzi e da utilizzare in occasione di attività di Fund Raising 6.721 6.721 2.548 2.548 B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immobilizzazioni immateriali 4. Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno II. Immobilizzazioni materiali 1. Fabbricati 2. Impianti e macchinari 3. Automezzi 4. Altri beni III. Immobilizzazioni finanziarie 1. Partecipazioni 2. Crediti TOTALE IMMOBILIZZAZIONI ( B ) C) ATTIVO CIRCOLANTE II. Crediti 1. Verso sostenitori e finanziatori istituzionali 5. Verso altri 5a Crediti verso banche per operazioni P/T 1.126.019 38.353 2.681.983 3.846.356 III. Attività finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni 2. Altri Titoli IV. Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e postali 3. Denaro e valori in cassa 33.119 33.119 1.093.426 42.745 1.136.171 4.989.248 3.800.374 33.955 3.834.329 4.605.689 40.427 11.829 TOTALE ATTIVO 6.421.861 5.964.132 CONTI D’ORDINE Beni di terzi in comodato Impegni per pratiche adozioni Terzi per fideiussioni prestate Promesse condizionate di contribuzione Affidamento Bancario Immobilizzazioni materiali a perdere TOTALE CONTI D'ORDINE 420 189.880 430.050 750.000 78.641 1.448.992 417 265.334 6.169 300.550 77.881 650.351 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE ( C ) D) Ratei e Risconti 72 669.579 66.114 735.693 PASSIVO STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2006 31 dicembre 2006 31 dicembre 2005 - 16.201 112.137 581.924 191.125 868.985 - 72.867 112.137 615.000 118.257 918.261 - 4.527.852 17.416 50.400 4.595.668 4.127.150 42.897 4.170.047 B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 7.500,00 - C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 160.442 125.615 487.300 - 149.356 26.390 501.017 108.327 23.071 24.771 75.931 763.749 22.813 73.029 728.257 25.516 21.951 TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 6.421.861 5.964.132 CONTI D’ORDINE Beni di terzi in comodato Impegni per pratiche adozioni Terzi per fideiussioni prestate Promesse condizionate di contribuzione Affidamento Bancario Immobilizzazioni materiali a perdere TOTALE CONTI D'ORDINE 420 189.880 430.050 750.000 78.641 1.448.992 417 265.334 6.169 300.550 77.881 650.351 Valori in Euro A) PATRIMONIO NETTO 1. Risultato gestionale esercizio in corso 2. Fondi di riserva 3. Fondo stanziamenti già deliberati 4. Patrimonio disponibile II. Fondo di dotazione 1. Fondi vincolati Cooperazione e Sostegno a distanza9 2. Fondi vincolati per fidelizzazione 3. Fondi vincolati per adozione III. Patrimonio vincolato 9 Per fondi vincolati si intende l’insieme di donazioni vincolate a progetto o a sostegno a distanza specifici. D) DEBITI Debiti a medio lungo termine 2. Mutuo ipotecario verso banca Debiti a breve termine 5. Debiti verso banca 6. Debiti verso fornitori 7. Debiti tributari 8. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 12. Altri debiti E) Ratei e Risconti Per il Consiglio Direttivo Il Presidente Valeria Rossi Dragone 73 PROVENTI RENDICONTO GESTIONALE A PROVENTI ED ONERI AL 31 DICEMBRE 2006 31 dicembre 2006 31 dicembre 2005 Valori in Euro 1. PROVENTI DELLE ATTIVITA' TIPICHE Adozione Internazionale 1.1 Adozione Internazionale 384.277 1.2 Contributi Soci per Adozione Internazionale 210.141 1.3 Contributi Enti Istituzionali 7.600 1.4 Utilizzo Fondo Adozione Internazionale/Centro Studi 1.5 Utilizzo Accantonamento a fondi destinati 33.077 Cooperazione - Progetti di Sviluppo 1.6 Cooperazione e Sostegno a distanza 1.7 Utilizzo Fondi Cooperazione e Sostegni a distanza Centro Studi 1.8 Contributi per Centro Studi 4.699.428 2.809.403 1.606.404 31.955 - 2 PROVENTI PER INIZIATIVE DI RACCOLTA FONDI 2.1 Contributi per Iniziative di Raccolta Fondi 179.635 2.2 Contributi da Privati 97.787 TOTALE PROVENTI PER INIZIATIVE DI RACCOLTA FONDI 277.422 TOTALE PROVENTI 74 44.464 3.965.884 Fidelizzazione e sensibilizzazione sociale 1.9 Contributi da soci e associati 75.739 1.10 Contributi per fidelizzazione e promozione sociale 1.11 Utilizzo fondo fidelizzazione e promozione sociale 42.898 TOTALE PROVENTI DELLE ATTIVITA' TIPICHE 7.560.974 3 PROVENTI FINANZIARI 618.884 180.257 43.840 72.779 335.591 25.802 7.627.449 169.114 139.739 308.853 83.482 69.070 7.921.878 8.005.372 ONERI RENDICONTO GESTIONALE A PROVENTI ED ONERI AL 31 DICEMBRE 2006 31 dicembre 2006 31 dicembre 2005 176.460 528.937 17.088 30.548 168.415 512.319 15.093 38.717 150.150 93.426 17.088 171.219 79.898 14.374 2.960.947 2.937.271 3.210.105 2.970.227 Centro Studi 1.10 Costi del Personale 1.11 Spese generali e per Servizi 1.12 Ammortamenti 52.952 43.050 17.088 37.700 20.141 6.468 Fidelizzazione e sensibilizzazione sociale 1.13 Accantonamento Fondi fidelizzazione sociale 1.14 Erogazioni Fondi fidelizzazione sociale 17.417 31.211 22.948 49.441 7.346.469 450.000 7.494.231 Valori in Euro 1. ONERI DA ATTIVITA' TIPICHE Adozione Internazionale 1.1 Costi del Personale 1.2 Spese generali e per Servizi 1.3 Ammortamenti 1.4 Erogazioni Fondi vincolati Adozioni Cooperazione - Progetti di Sviluppo 1.5 Costi del Personale 1.6 Spese generali e per Servizi 1.7 Ammortamenti 1.8 Erogazioni per Progetti e Sostegni a distanza 1.9 Accantonamenti a fondi vincolati Progetti e Sostegni a distanza Accantonamento a fondi non destinati 1.15 Accantonamento a fondi non destinati TOTALE ONERI DA ATTIVITA' TIPICHE 2 ONERI PROMOZIONALI DI RACCOLTA FONDI 2.1 Costi del Personale 101.076 2.2 Spese generali e per Servizi 113.000 2.3 Ammortamenti 17.088 TOTALE ONERI PROMOZIONALI DI RACCOLTA FONDI 231.164 3 ONERI DI SUPPORTO GENERALE 3.1 Costi del Personale 3.2 Spese generali e per Servizi 3.3 Ammortamenti TOTALE ONERI DI SUPPORTO GENERALE 85.889 105.109 9.583 200.581 209.224 48.091 17.088 274.403 139.631 35.531 11.978 187.140 4 ONERI FINANZIARI 48.308 27.238 5 ONERI TRIBUTARI 1.454 - 28.611 23.315 7.500 - 169 - -16.201 72.867 7.921.878 8.005.372 6 ONERI STRAORDINARI 7 ALTRI ONERI 8 IMPOSTE DELL'ESERCIZIO AVANZO/DISAVANZO TOTALE ONERI Per il Consiglio Direttivo Il Presidente Valeria Rossi Dragone 75 QUESTIONARIO PER I LETTORI Al fine di ottenere indicazioni e suggerimenti per la redazione della prossima edizione del Bilancio Sociale, ti preghiamo di compilare il seguente questionario e spedirlo a: CIAI Centro Italiano Aiuti all’Infanzia Via Bordighera 6 20142 Milano oppure trasmettilo via fax al numero: 02 8467715 Grazie. Ritieni che il Bilancio Sociale sia Sì No Non so Uno strumento importante di valutazione e controllo dei risultati raggiunti _ _ _ Uno strumento di trasparenza delle organizzazioni _ _ _ Uno strumento di coinvolgimento degli stakeholder _ _ _ Come valuti questa edizione del Bilancio Sociale di CIAI? Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Chiarezza grafica _ _ _ _ Chiarezza espositiva _ _ _ _ Completezza informazioni _ _ _ _ Il Bilancio Sociale ha soddisfatto le tue esigenze informative sull’operato di CIAI? _ Sì _ No Cosa vorresti sapere in più o meglio o di diverso? Il Bilancio Sociale ti ha fatto scoprire qualcosa che prima non conoscevi? _ Sì, in particolare _ No _ In parte Hai altre osservazioni/suggerimenti da farci sul Bilancio Sociale? In positivo: In negativo: C’è altro che vuoi segnalarci? Dati statistici sul compilatore A quali delle seguenti categorie di stakeholder appartieni? _ Socio Sei: _ Sostenitore _ Famiglia adottiva _ Collaboratore _ Tirocinante/Stagista _ Partner locale _ Volontario _ Medico _ Mass media _ Studente _ Insegnante _ Altra Associazione _ Psicologo _ Istituzione _ Operatore sociale _ Uomo _ Donna _ Meno di 35 anni _ 36-50 _ 51-65 _ oltre 65 Dati anagrafici (non obbligatori) Nome e cognome ________________________________________________________________ Indirizzo _________________________________________________________________________ e-mail ___________________________________________________________________________ Professione _______________________________________________________________________ _ Autorizzo CIAI al trattamento dei miei dati personali in conformità con la legge 196/03. CIAI ne garantisce la riservatezza e la possibilità di richiedere la rettifica o la cancellazione in ogni momento. Data __________________________ Firma __________________________ Stampato in Italia su carta... senza cloro Stampa: Baia CIAI ringrazia per la parte fotografica: Daniel Bayona p. 6, p. 31, p. 39, p. 58, p. 60 Ettore Fanciulli p. 12 Ana C. Golpe p. 66 Riccardo Montanari p. 55 Andrea Peroni copertina, p. 71 Marco Sartori p. 9, p. 10, p. 20, p. 27, p. 51, p. 62 Aldo Bottaro per il bilanciamento cromatico Tutte le fotografie sono proprietà dei rispettivi autori. Dove non indicato, le immagini sono state ricavate dall’archivio CIAI. Supplemento al n. 1 anno XIV de L’Albero Verde - Trimestrale del CIAI - marzo 2007 Registrazione n. 432 del 29/07/1994 Centro Italiano Aiuti all’Infanzia (Onlus) Via Bordighera, 6 - 20142 Milano Tel. 02 848441 - Fax 02 8467715 www.ciai.it - [email protected]