Analisi e gestione del rischio Lezione 9 Derivati di Credito Titoli defaultable • I titoli defaultable (con rischio di default) sono strumenti di debito emessi da entità soggette a rischio di bancarotta, e l’emittente può non essere in grado di fare fronte alle proprie obbligazioni prima della scadenza. • Titoli defaultable: esempi – Titoli corporate: emessi da aziende private – Titoli con rischio sovereign: emessi da paesi – Titoli municipali: emessi da autorità regionali Rischio di default: determinanti • Il rischio di default implica la possibilità di perdere parte o tutto il capitale prestato alla controparte. • Determinanti del rischio di default – Probabilità di default – Ammontare che è possibile recuperare nell’evento di default (recovery rate, RR) o in alternativa la Loss Given Default (LGD) uguale a 1 – RR. Rischio di default: misure • Premio per il rischio di default – Expected loss: la diminuzione di valore di un titolo che è determinata dal rischio di default EL = DP X Lgd – Credit spread: la differenza tra il rendimento a scadenza di un titolo con rischio di deafult e quello di un titolo privo di rischio con le stesse caratteristiche finanziarie Credit spread = – ln(1 – EL)/maturity Modelli del rischio di default • Modelli strutturali – Il rischio è determinato a partire da un modello della struttura finanziaria e industriale dell’emittente dell’obbligazione (la sua linea di business ed il suo stato patrimoniale) – Il premio per il rischio è determinato a partire dalla teoria delle opzioni • Modelli in forma ridotta (intensity based) – Il rischio è modellato sulla base di ipotesi statistiche sulle probabilità di default ed il tasso di recupero – Il premio per il rischio è determinato a partire dalla teoria della struttura a termine Informazione sul rischio di credito • La probabilità di default può essere calibrata usando – – – – – Dati storici (tassi di default e matrici di transizione) Informazione implicita nei prezzi azionari Informazione implicita negli asset swap. Informazione implicita nei credit spread Informazione implicita nei CDS Derivati di credito • Prodotti che consentono di scambiare e coprire il rischio di credito • Asset Swap (ASW): swap dei flussi di cassa di un titolo contro spread. • Credit default swap (CDS): acquisto di assicurazione contro il default di un emittente • Total rate of return swap (TRORS): consentono di scambiare il reddito complessivo di un titolo • Credit spread options (CSO): opzioni sugli spread dei titoli o dei contratti swap. Prodotti strutturati credit linked • • • Assumiamo di comprare un titolo con rischio di default e allo stesso tempo un derivato di credito (CD) di protezione. L’esclusione di arbitraggio richiede Titolo Defaultable = Risk-free – CD Nota: – – Il rischio di default è assimilabile a un derivato e un titolo defaultable è di fatto un prodotto strutturato Il rischio di default può essere creato sinteticamente indipendentemente dalla presenza di “carta” emessa da uno o un portafoglio di “obligor” Contratti swap • Lo strumento standard di trasferimento del rischio è il contratto swap: due controparti si scambiano flussi di pagamenti determinati in un contratto • Ciascuno dei due flussi di pagamento è definita “gamba” del contratto. • Gran parte del mercato swap, definito in termini generali, è costituito da contratti nei quali vengono scambiati – Flussi fissi contro flussi variabili più spread (plain vanilla swap) – Flussi di pagamenti denominati in valute diverse (currency swap) – Flussi variabili denominati in valuta interna e indicizzati a curve di paesi diversi (quanto swap) – Asset swap, total return swap, credit default swap… Swap fisso contro variabile • In un contratto fisso contro variabile – la controparte lunga paga un flusso di somme fisse pari a c, definite su base annua – la controparte corta paga una un flusso di somme indicizzate a un tasso di mercato m c ti ti 1 vt , ti • Valore della gamba fissa: i 1 • Valore della gamba variabile: m 1 vt , t m vt , ti ti ti 1 f t , ti 1 , ti i 1 Swap: parametri da determinare • La valutazione di in swap consiste nella determinazione del valore delle due gambe • Il valore di un swap può essere espresso come: – Net-present-value (NPV), o upfront; la differenza tra il valore attuale dei flussi che verranno ricevuti e quelli che verranno pagati – Running premium: il valore di un pagamento periodico fisso il cui valore attuale sia uguale a quello dell’altra gamba del contratto swap – Spread: il valore di un pagamento periodico fisso che aggiunto o sottratto a un flusso di pagamenti indicizzati produce un valore attuale uguale a quello dell’altra gamba del contratto In memoria del tasso swap • In un swap fisso contro variabile si scambia un flusso di pagamenti fissi contro un flusso indicizzato. All’origine Valore gamba fissa = Valore gamba variabile m swap rate ti ti 1 vt , ti 1 vt , t m i 1 swap rate 1 vt , t m m t i 1 i ti 1 vt , ti Il tasso swap: definizioni Il tasso swap può essere definito come 1. Il pagamento periodico, espresso su base annua, equivalente a un flusso di pagamenti indicizzati 2. Una media ponderata di tassi forward, con i fattori di ponderazione rappresentati dai fattori di sconto corrispondenti 3. Il tasso interno di rendimento, e quindi la cedola, di un titolo a tasso fisso che quota alla pari Asset Swap (ASW) • L’asset swap è un pacchetto composto di – un titolo – un contratto swap • Le due parti del contratto pagano – I flussi del titolo e la differenza tra la parità e il valore di mercato del titolo, se positivo – uno spread rispetto a un tasso variabile più la differenza il valore di mercato e la parità, se positivo Asset Swap (ASW) • Asset Swap sul titolo DP(t,T;c) • Valore della gamba fissa: m max 1 DP t , T ; c ,0 c ti ti 1 vt , ti i 1 • Valore della gamba variabile: m max DP t , T ; c 1,0 1 vt , t m spread vt , ti ti ti 1 i 1 Asset Swap (ASW) Spread • Lo spread è ottenuto eguagliando il valore attuale dei flussi delle due gambe spread c tasso swap 1 DP t , T ; c m t i 1 i ti 1 vt , ti • Si noti che lo spread è zero se m DP t , T ; c cti ti 1 vt , ti vt , T i 1 Total Rate of Return Swap (TRORS) • Il sottostante di un TRORS è un qualsiasi titolo, sia di debito che di capitale, che produce un flusso di pagamenti e un guadagno o perdita in conto capitale • Nel contratto TRORS una parte scambia il tasso di rendimento “totale” su un titolo (cedole o dividendi più guadagni o perdite in conto capitale) contro spread rispetto a un tasso variabile. TRORS • Total Rate of Return Swap su un titolo a cedola nulla DP(t,T;0) • L’acquirente di “protezione” paga: DP ti , T ;0 DP ti 1 , T ;0 1 * 1 i * ti 1 , ti DP ti 1 , T ;0 v ti 1 , ti • Il venditore di protezione paga: 1 1 spread i ti 1 , ti spread vti 1 , ti TRORS Spread • Lo spread è ottenuto eguagliando il valore attuale dei flussi delle due gambe m spread vt , t E i * t i 1 i Q ti i 1 , ti iti 1 , ti n vt , t i 1 i • Si noti che lo spread è *zero se vt , ti v t , ti ASW e TRORS • Sia ASW che TRORS sono contratti scritti su uno specifico titolo come sottostante • Determinanti dello spread di ASW e TRORS sono infatti – Il rischio di tasso (fisso/variabile) – Il rischio di credito – Il rischio di liquidità del titolo • Un mercato di gran lunga più liquido del rischio di credito è data dai credit default swap (CDS) Credit Default Swap • Un credit default swap è uno scambio nel quale il compratore di protezione (buyer) riceve la copertura della perdita su un insieme di titoli emessi da una reference entity, in cambio di un flusso di pagamenti fissi che si arresta al termine del contratto swap o alla data di default, se questa è antecedente • Il valore del pagamento fisso viene determinato in modo da eguagliare a zero il valore del swap al momento della stipula. Credit Default Swap • Il sottostante di un CDS non è un titolo, ma è un “nome”: un emittente. Il pagamento può avvenire per cash settlement o physical delivery: quest’ultima è la regola e implica delivery option. • Il default è definito come – – – – – – Bankrupcy Obligation acceleration Obligation default Failure to pay Moratorium/repudiation Restructuring • L’acquirente di “protezione” paga: (1 > t(i-1) – 1 > t(i) ) LGD • Il venditore di protezione paga: bp premium * 1 > t(i-1). Modalità di pagamento • Nella valutazione di un CDS utilizziamo la probabilità di sopravvivenza Q(T). • Possiamo assumere che il pagamento del premio al periodo t avvenga in pieno anche se l’impresa è fallita tra t – 1 e t N 1 N 1 vt , T 1QT QT 1 c vt , T 1QT T 0 N T 0 N 1 N 1 • oppure che non avvenga per niente vt , T 1QT QT 1 c vt , T 1QT 1 T 0 N T 0 Pagamento del rateo al default • La struttura più comune è quella nel quale, in caso di default al tempo , l’acquirente di protezione paga il rateo del premio fino a tale data e il venditore di protezione paga la LGD contestualmente al default. • Nel caso di un contratto a 1 anno 1 1 0 0 LGD v0, u d 1 Qu c1 v0, u ud 1 Qu Un CDS a N anni • Nella generalizzazione a N anni il premio di un CDS è dato da N 1 T 1 v0, u T d 1 Qu T T 0 c N LGD N 1 T T1 v0, u T ud 1 Qu T T 0 T • Le versioni semplificate con pagamenti alle date di reset sono comunque buone approssimazioni Bootstrap di probabilità di default da CDS • Dati di credit default swap su Fiat 25 gennaio 2002 Maturity Bid Ask 1 1.45 1.55 3 1.70 1.75 5 1.80 1.83 10 1.95 2.15 Cds Fiat ieri Credit Linked Note Coupon + premium premium CDS DEALER INVESTORS TRUST protection funds c o u p o n f u n d s COLLATERAL