Il nuovo analogo del GLP-1 Liraglutide. Dalla fisiologia all’uso in terapia Dott.ssa Paola Del Sindaco Città di Castello, 19 novembre 2011 Il controllo glicemico peggiora nel tempo UKPDS Convenzionale* Glibenclamide Metformina Insulina Rosiglitazone Metformina Glibenclamide ADOPT 9 Rosiglitazone vs Metformina –0.13 (–0.22 to –0.05), p=0.002 8.0 Mediana HbA1c (%) 8.5 7.5 8 7.5 7.0 7 Target terapeutico raccomandato <7.0%† 6.5 6 Rosiglitazone vs Glibenclamide –0.42 (–0.50 to –0.33), p<0.001 6.5 6.2% – limite superiore di normalità 0 2 4 6 8 Anni dalla randomizzazione 10 6.0 0 1 2 3 Tempo (anni) 4 * Inizialmente dieta quindi sulfoniluree, insulina e/o metformina se FPG>15 mmol/L †ADA raccomandazioni cliniche pratiche. UKPDS 34, n=1704 UKPDS 34. Lancet 1998:352:854–65; Kahn et al (ADOPT). NEJM 2006;355(23):2427–43 5 Le attuali terapie aumentano il rischio di ipoglicemia 45 50 Con ipoglicemia 40 diurna 30 20 Con ipoglicemia 10 notturna Eventi ipoglicemici totali (%) Pazienti (%) con HbA1c <7% 60 39 40 35 30 p<0.05 glibenclamide vs rosiglitazone 25 20 15 10 10 12 5 0 0 Glargine NPH RosiglitazoneMetformina Glibenclamide *Eventi ipoglicemici totali riportati dai pazienti alla visita di follow-up Riddle et al. Diabetes Care 2003;26:3080; Kahn et al (ADOPT). NEJM 2006;355:2427–43 Molte terapie causano aumento di peso nel tempo UKPDS: fino a 8 kg in 12 anni ADOPT: fino a 4.8 kg in 5 anni 100 8 Insulina (n=409) 6 96 5 Glibenclamide (n=277) 4 Peso (kg) Cambio di peso (kg) 7 3 2 92 88 1 Metformina (n=342) 0 0 3 6 9 12 Anni dalla randomizzazione Terapia convenzionale (n=411); inizialmente solo dieta, successivamente sulfoniluree, insulina e/o metformina se FPG >15 mmol/L 0 0 1 2 3 Annualised slope (95% CI) Rosiglitazone, 0.7 (0.6 to 0.8) Metformin, -0.3 (-0.4 to -0.2)** Glibenclamide, -0.2 (-0.3 to 0.0)** UKPDS 34. Lancet 1998:352:854–65. n=at baseline; Kahn et al (ADOPT). NEJM 2006;355(23):2427–43 4 Anni 5 12 WC 10 AC IA 6 4 2 0 -2 3 6 9 3 6 9 238 221 246 239 220 Anni di diabete 257 2196 1962 3 6 9 % mortalità (CHD) 8 -4 Mortalità per CHD a 10 anni aggiustata per l'età in base alla glicemia basale Maschi 2437 Δ pressione sistolica (mmHg) Aumento di pressione arteriosa e mortalità da patologia cardiaca 20 Femmine 10 Controlli Diabete Diabete (no diabete)Borderline Numero di pazienti Media (barre) e 99% CIs (linee verticali) per le variazioni cross-sectional; WC, white Caucasian; AC, Afro-Caribbean; IA, Asian of Indian origin Davis et al. Diabetes Care 2001;24:1167–74; Jarrett et al. Diabetologia 1982;22(2):79–84. NECESSITA’ DELLA DIABETOLOGIA MODERNA • Raggiungere la normoglicemia portando il paziente a target di HbA1c, FPG e PPG • Ridurre problematiche quali l’aumento del peso corporeo e il rischio di ipoglicemia • Effettuare una terapia multisistemica, personalizzata e il più tempestiva possibile • Ridurre il rischio CV • Terapia che intervenga su meccanismi fisiopatologici Ruolo delle incretine nell’omeostasi glicemica Ingestione di cibo Tratto GI Rilascio di ormoni intestinali: incretine Insulina da cellule beta (GLP-1 and GIP) Glucosio dipendente Pancreas Uptake di glucosio e immagazzinamento nei muscoli e nel tessuto adiposo Beta cellule Alpha cellule Più stabile controllo della glicemia GLP-1 e GIP attivi Rilascio X Enzima DPP-4 Metaboliti GLP-1 e GIP Glucagone da cellule alpha (GLP-1) Glucosio dipendente di glucosio nel sangue da parte del fegato Brubaker PL et al Endocrinology 2004;145:2653–2659; Ahrén B Curr Diab Rep 2003;3:365–372; Drucker DJ Expert Opin Investig Drugs 2003;12:87–100; Zander M et al Lancet 2002; 359: 824–830; Holst JJ Diabetes Metab Res Rev 2002;18: 430–441; Holz GG et al Curr Med Chem 2003;10:2471–2483; Creutzfeldt WOC et al Diabetes Care 1996; 19:580–586; Drucker DJ Diabetes Care 2003; 26: 2929–2940 Effetto Incretinico Glucosio per via e.v Glucosio Plasmatico glucosio plasmatico (mmol/L) 15 10 180 5 0 –10 –5 270 90 60 120 180 0 Tempo (min) IR-insulina (mU/L) Glucosio per via orale (50 g/400 mL) 80 Risposta Insulinica 60 40 Effetto Incretinico 20 * *** * * 0 –10–5 60 * 120 Tempo (min) • La risposta insulinica è maggiore in seguito a carico orale di glucosio rispetto ad una somministrazione di glucosio e.v, nonostante concentrazioni identiche di glucosio plasmatico Nauck et al. Diabetologia 1986;29:46–52. *p≤0.05. n=8 healthy volunteers 180 Storia del GLP-1 Conferma dell’azione insulinotropica delle incretine Definizione di incretine 1930 1960 Analoghi Scoperta del long-acting prodotto del gene (e.g., liraglutide) proglucagone Normalizzazione Ulteriore di BG nel diabete definizione di tipo 2 incretine e asse enteroinsulare ‘Asse enteroinsulare’ 1970 Pubblicazioni che citano GLP-1* Clonazione del recettore 1980 1990 Fino al 1992: 145 2000 1993–2010: 3711 1993–2005: *Ricerca su Pubmed per ‘GLP-1 o glucagon-like-peptide-1’ 1892 Che cos’è il glucagon-like peptide-1? His Ala Glu Gly Thr Phe Thr Ser Asp Val Ser • Due forme molecolari equipotenti circolanti: Lys Ala Ala Gln Gly Glu Leu Tyr Ser Glu Phe Ile Ala Trp Leu Val Lys Gly Arg Gly GLP-1 (7-37); GLP-1 (7-36) amide • Viene scisso dal proglucagone nelle cellule L nel tratto GI (e nei neuroni dell’ipotalamo) • Secreto in risposta all’ingestione di cibo (indiretta neuronale e stimolazione diretta luminale) • Membro della famiglia delle incretine (peptidi naturali glucoregolatori) Holst JJ Physiol Rev 87: 1409–1439, 2007 Azioni del GLP-1 sulla beta-cellula che conducono alla secrezione di insulina Trigger Glucosio K + ATP - Metabolismo Mitocondriale GLP-1 Potenziatore Ca2+ [Ca2+] - [Ca2+] deposito + Insulin Therapeutic intervention in the GLP-1 pathway in Type 2 diabetes J. C. Levy Diabetic Medicine, 23, 1–2 2006 GLP-1 stimola la rigenerazione e aumenta la massa delle b-cellule in modelli animali Le frecce rosse indicano gli effetti di GLP-1 Proliferazione b-cellulare Apoptosi b-cellule b-cell Ipertrofia b-cellulare Neogenesi b-cellule Rigenerazione b-cellulare e aumento della massa reviewed in: Wajchenberg et al. Endocrine Reviews 28: 187-218, 2007 GLP-1: effetti pancreatici funzionali Secrezione di insulina glucosio dipendente Sintesi di insulina Secrezione di somatostatina Output epatico di glucosio Secrezione di glucagone Cellule pancreatiche: Ørskov et al. Endocrinology 1988;123:2009–13. Drucker et al. Proc Natl Acad Sci USA 1987;84:3434–8. b-cell -cell -cell I pazienti con diabete mellito tipo 2 hanno un’alterata secrezione di GLP-1 Sani Alterata tolleranza glucidica Diabete di tipo 2 Plasma GLP-1 (pM) 20 * * * * * 15 * * 10 5 *p<0.05 diabete tipo 2 vs. sani 0 0 Pasto 60 120 Tempo (min) Adapted from Toft-Nielsen et al. J Clin Endocrinol Metab 2001;86:3717–23 180 240 Nel diabete tipo 2, l’infusione di GLP-1, ma non di GIP, ripristina la risposta insulinica Infusione continua ev in corso di clamp iperglicemico (15 mmol/L) Insulina (pmol/L) 3000 2500 GLP-1 (1 pmol) GIP (16 pmol) 2000 1500 1000 500 0 –20 0 30 80 Tempo (min) Adapted from Vilsbøll et al. Diabetologia 2002:45:1111–9. Data are means ± SEM. 120 Nel diabete tipo 2, GLP-1 riduce la secrezione di glucagone Glucagone (pmol/l) 15 Infusione continua ev in corso di clamp iperglicemico(15 mmol/L) GLP-1 (1 pmol) GIP (16 pmol) 10 5 0 -20 50 120 Tempo (min) Adapted from Vilsbøll et al. Diabetologia 45:1111–1119, 2002 190 GLP-1 migliora la funzione b-cellulare in pazienti con diabete tipo 2 Concentrazione C-peptide (pmol/l) settimana 0 settimana 1 Salina 7000 settimana 6 GLP-1 7000 6000 5000 6000 4000 3000 4000 2000 2000 1000 0 1000 5000 3000 10 30 Minuti 50 70 (clamp iperglicemico) Adapted from: Zander et al. Lancet 2002;359:824–830 90 0 10 30 Minuti 50 70 (clamp iperglicemico) 90 L’infusione di GLP-1 riduce la glicemia in pazienti con diabete tipo 2 18 Pazienti con diabete tipo 2, no GLP-1 Glucosio (mmol/L) 16 14 Pazienti con diabete tipo 2, GLP-1 12 10 Controlli sani, salina 8 6 4 Colazione Snack Pranzo 2 0 22.00 02.00 06.00 10.00 14.00 18.00 Ora del giorno Rachman et al. Diabetologia 1997;40:205–11 Effetti del GLP-1: apporto calorico, peso e senso di sazietà Rene Glicemia Peso Pressione arteriosa GLP-1 Miocardio Drucker DJ. Cell Metab. 2006; 3 (3):153-165. Endotelio Effetti del GLP-1 sull’apparato gastrointestinale e sul sistema nervoso centrale GLP-1 Svuotamento gastrico Senso di sazietà Secrezione acida Introito calorico Kieffer, Habener. Endocr Rev 1999;20:876–913. Flint et al. J Clin Invest 1998;101:515–20 Wettergren et al. Dig Dis Sci 1993;38:665–73. During et al. Nat Med 2003;9:1173–9 GLP-1 riduce in modo significativo l’apporto calorico Flint et al. 1998 (n=19) Näslund et al. 1998 (n=6) Näslund et al. 1999 (n=8) Long et al. 1999 (n=10) Gutzwiller et al. 1999a; 0.38 pmol/L Gutzwiller et al. 1999a; 0.75 pmol/L Gutzwiller et al. 1999a; 1.50 pmol/L Gutzwiller et al. 1999b (n=12) Flint et al. 2001 (n=17) Beglinger et al. (unpublished b) (n=12) Beglinger et al. (unpublished a) (n=15) Meta-analisi –4000 –2000 0 Differenze nell’apporto calorico* in rapporto al placebo (kJ) Adapted from: Verdich et al. J Clin Endocrinol Metab 2001;86:4382–9. *ad libitum. Data are mean and 95% CI. Gutzwiller et al 1999a, n=16 GLP-1 controlla la glicemia e il peso nel diabete di tipo 2 Peso (GLP-1 pazienti, n=10) Settimana 0 Settimana 1 GLP-1 25 450 Settimana 6 GLP-1 20 360 15 270 10 180 5 90 0 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Ore Adapted from: Zander et al. Lancet 2002;359:824–830. Data are mean ± SE. Variazioni del peso (kg) Profilo glicemico 8-ore Glucosio plasmatico(mg/dl) Glucosio plasmatico (mmol/l) Infusione sottocutanea continua di GLP-1 o di salina per 6 settimane GLP-1 0.0 (n=10) Salina (n=9) –0.5 –1.0 –1.5 –2.0 –2.5 –3.0 p = 0.013 valore assoluto p = 0.16 variazioni del peso Effetti del GLP-1: rene e apparato cardiovascolare Rene Glicemia Peso GLP-1 Miocardio Drucker DJ. Cell Metab. 2006; 3 (3):153-165 Pressione arteriosa Endotelio Effetti del GLP-1 sul sodio e sull’omeostasi idrica • GLP-1R è espresso sulle cellule tubulari prossimali • Gli effetti del GLP-1 sono mediati dal GLP-1R nel rene: • Aumento della diuresi • Aumento dell’escrezione di sodio, cloro e calcio • Riduzione della escrezione di H+ GLP-1 e agonisti del recettore GLP-1: effetti sulla funzione cardiovascolare ed endoteliale • Effetti favorevoli sul miocardio • Miglioramento della funzionalità endoteliale • Miglioramento dei biomarkers di rischio cardiovascolare • Riduzione della pressione arteriosa sistolica 1. Bose et al. Diabetes 2005;54:146–51. 2. Nikolaidis et al. Circulation 2004;110:955–61. 3. Kavianipour et al. Peptides 2003;24:569–78. 4. Thrainsdottir et al. Diab Vasc Dis Res 2004;1:40–3. 5. Nikolaidis et al. Circulation 2004;109:962–5. 6. Nystrom et al. Am J Physiol Endocrinol Metab 2004;287:E1209–15. 7. Nystrom et al. Regul Pept 2005;125:173–7. 8. Yu et al. J Hypertens 2003;21:1125–35. 9. Gutzwiller et al. J Clin Endocrinol Metab 2004;89:3055–61. Il GLP-1 nativo migliora la funzione ventricolare sinistra nei pazienti ad alto rischio cardiaco Controlli 60 p<0.01 LVEF (%) 50 GLP-1 Nativo 40 30 20 10 0 Baseline Post i.v. • Effetti dell’infusione di GLP-1 per 72 ore in pazienti con infarto miocardico acuto e ad alto rischio di insufficienza cardiaca postinfartuale, dopo efficace riperfusione (angioplastica) Dati espressi come media±SE; post i.v. GLP-1, post infusione endovenosa di GLP-1 per 72 ore Nikolaidis et al. Circulation 2004; 109:962–5; Moller et al. Am Heart J 2006; 151:419–25 Dimensioni dell’infarto † (%) Il GLP-1 nativo riduce l’area infartuata in un modello animale di infarto miocardico 70 *p<0.001 vs. Sol. salina e DPP-4 60 50 40 30 * 20 10 0 † Sol. Inhibitore salina DPP-4 GLP-1 + DPP-4 Nativo • Modello animale (ratto) di ischemia • In vivo protezione verso l’infarto miocardico • Protezione abolita dall’antagonista del recettore per il GLP-1 • La protezione del GLP-1 nativo è mediata dall’induzione di diverse chinasi favorenti la sopravvivenza infarto relativo all’area a rischio dopo occlusione venosa; dati medi + SE Bose et al. Diabetes 2005;54:146–51. GLP-1: potenziali terapeutici nel diabete di tipo 2 Diabete tipo 2 • Alterata funzione β-cellulare Azioni del GLP-1 •↑secrezione e biosintesi di insulina • Migliora la funzione β-cellulare (sensibilità al glucosio, rapporto proinsulina/insulina) • Sovraesprime geni essenziali per la funzione β-cellulare (eg. GLUT 2, glucochinasi) • Ridotta massa β-cellulare •↑proliferazione/differenziamento β-cellulare •↓apoptosi β-cellulare (studi animali + studi in vitro) • Ipersecrezione di glucagone •↓secrezione di glucagone • Sovralimentazione, obesità •↓svuotamento gastrico, ↑ sazietà,↓appetito ↓apporto di cibo & perdita di peso • Complicanze macrovascolari • Effetti benefici cardiovascolari • Resistenza insulinica Azioni possibilmente secondarie al miglioramento del controllo metabolico • Miglioramento della sensibilità insulinica Il GLP-1 nativo ha valore clinico limitato a causa della sua breve emivita Inattivazione proteolitica da parte di DPP-IV His Ala Glu Gly Thr Phe Thr Ser Asp 7 9 Val Ser Lys Ala Ala Gln Gly Glu Leu Tyr Ser Glu Phe 37 Ile Ala Trp Leu Val Lys Gly Arg Gly Clivaggio enzimatico Clearance elevata (4–9 L/min) Adapted from Vilsbøll et al. J Clin Endocrinol Metab 2003;88:220–4. GLP-1intatto (pmol/L) Bolo ev GLP-1 (15 nmol/L) 1000 Sogg. sani (n=6) Diabete tipo II (n=6) 500 0 –5 5 15 25 35 45 Tempo (min) t½=1.5–2.1 min (bolo ev 2.5–25.0 nmol/L) Il GLP-1 nativo deve essere somministrato in maniera continua per mantenere il pieno potenziale terapeutico Glicemia (mmol/L) 25 Infusione di GLP-1 ev intermittente (8 ng/kg/min) (n=8) 25 20 20 15 15 10 10 16h GLP-1 infusione 5 04 08 12 16 20 00 Infusione di GLP-1 ev in continuo (8 ng/kg/min) (n=8) 5 04 04 24h GLP-1 infusione 08 12 16 20 Tempo (h) Profilo glicemico: Prima del trattamento con GLP-1 Dopo 7 giorni di trattamento con GLP-1 Adapted from Larsen et al. Diabetes Care 2001; 24:1416–21 00 04 Terapie Incretiniche Terapie incretiniche Inibitori di DPP-4, es. sitagliptin, vildagliptin saxagliptin terapie orali Agonisti del recettore del GLP-1 Agonista del GLP1 umano, es. exenatide Analogo del GLP1 umano, es. liraglutide terapie iniettive Struttura degli agonisti del GLP-1R e degli inibitori del DPP-IV GLP-1 (forma amidata) Inattivazione proteolitica (DPP-4) Exenatide (Byetta) Liraglutide (Victoza) Vildagliptin (Galvus) Sitagliptin (Januvia) DPP-4: Dipeptidyl peptidase-4. Adapted from Drucker DJ, et al. Lancet. 2006;368:1696–1705. Saxagliptin (Onglyza) Cosa si conosce sugli agonisti del recettore del GLP-1 e sugli inibitori del DPP-IV • Inibitori del DPP-4 • Aumento del GLP-1 e GIP • Aumento dei livelli di GLP-1 nel range fisiologico • Limitato dalla secrezione endogena • Efficacia moderata • Ben tollerato • Nessuna variazione del peso • Orale GIP, gastric inhibitory peptide • Agonisti del recettore del GLP-1 • Azione selettiva GLP-1 • Livelli farmacologici di GLP-1 • Non è limitato dalla secrezione endogena • Efficacia alta • A volte nausea • Calo ponderale • Iniettivo Liraglutide, analogo once-daily del GLP-1 umano GLP-1 umano nativo Liraglutide Sito di degradazione del DPP-4 7 Sito di degradazione del DPP-4 9 His Ala Glu Gly Thr Phe Thr Ser Asp 7 His Ala Glu Gly Thr Phe Thr Ser Asp Val Val Ser Glu Lys Ala Ala Gln Gly Glu Leu Tyr Ser 36 Phe Ile Ala Trp Leu Val Lys Gly Arg Gly T½=1.5–2.1 min Agersø et al. Diabetologia 2002; 45:195–202 Knudsen et al. J Med Chem 2000; 43:1664–9 Degn et al. Diabetes 2004; 53:1187–94 Vilsbøll et al. J Clin Endocrinol Metab 2003;88(1):220–4 9 Catena di acido grasso C-16 (palmitico) Ser Glu Lys Ala Ala Gln Gly Glu Leu Tyr Ser Glu 36 Phe Ile Ala Trp Leu Val Arg Gly Arg Gly • • • • • 97% di omologia con il GLP-1 nativo legame all’albumina plasmatica lento assorbimento dal sottocute resistenza al DPP-IV lunga emivita plasmatica T½=13 ore Liraglutide viene assorbita lentamente dal sottocute Eptameri nella preparazione farmaceutica e nel sottocute Monomeri e complesso con l’albumina in circolo Peptide Acido grasso Steensgaard et al. Diabetes 2008;57(Suppl. 1):A164 Liraglutide e controllo glicemico LEAD: “Liraglutide Effect and Action in Diabetes” Liraglutide monoterapia vs. SU LEAD 3 Estensione LEAD 3 2 anni Liraglutide+MET Vs. SU+MET LEAD 2 Liraglutide+SU vs. TZD+SU LEAD 1 Estensione LEAD 2 2 anni Aggiunta di un terzo OHA o inizio insulina Aggiunta di un altro OHA Liraglutide+MET+SU vs. glargine+MET+SU LEAD 5 Inizio antidiabetico orale (OHA) Dieta/esercizio Liraglutide+MET+TZD vs. MET+TZD LEAD 4 Liraglutide +MET and/or SU vs. exenatide +MET and/or SU LEAD 6 Estensione LEAD 6 14 settimane LEAD: Liraglutide Effect and Action in Diabetes. All studies 26 weeks’ duration (LEAD-3=52 weeks); all RCT; Marre et al. Diabetic Medicine 2009;26;268–78 (LEAD-1); Nauck et al. Diabetes Care 2009;32;84–90 (LEAD-2); Garber et al. Lancet 2009;373:473–81 (LEAD-3); Zinman et al. Diabetes Care 2009;32:1224–30 (LEAD-4); Russell-Jones et al. Diabetologia 2009;52:2046-2055 (LEAD-5); Buse et al. Lancet 2009;374 (9683):39–47 (LEAD-6) Variazioni di HbA1c (%)* Variazione di HbA1c nelle 52 settimane di trattamento(LEAD-3): pazienti precedentemente trattati con sola dieta Glimepiride 8 mg Liraglutide 1.2 mg monoterapia Liraglutide 1.8 mg monoterapia 9.0 8.5 –0.2 –0.4 –0.6 –0.9 –0.8 –1.0 –1.2 –1.2 –1.6 –1.4 HbA1c (%) –1.6 8.0 7.5% 7.5 * ** 7.1% 7.0 6.5 6.9% ADA target 0 4 8 12 16 20 24 28 Populazione ITT; dati medi ± SD ADA, American Diabetes Association; ITT, intention-to-treat Garber et al. Lancet 2009;373:473–81 (LEAD-3) 32 36 40 44 48 52 Settimane * Liraglutide 1.2 mg vs. glimepiride, p=0.0376 ** Liraglutide 1.8 mg vs. glimepiride, p=0.0016 Variazioni di HbA1c in 2 anni di trattamento (LEAD-3) 8.5 HbA1c (%) 8.0 7.5 7.5% 7.1% 7.0 6.9% 6.5 6.0 0 8 16 24 32 40 48 56 64 72 80 88 Time (weeks) Liraglutide 1.8 mg Media osservata ± 2SE, analisi su set ITT Garber et al. Diabetes 2009;58 (Suppl. 1):162-OR Liraglutide 1.2 mg Glimepiride 96 104 Effetti di liraglutide su HbA1c LEAD-3 Monoterapia Variazioni di HbA1c (%) Baseline 8.4 8.6 8.6 HbA1c % 0.2 LEAD-2 Associato a Met LEAD-1 Associato a SU 8.4 8.2 8.2 8.4 8.5 8.6 8.3 8.5 LEAD-4 Associato a Met + TZD LEAD-5 Associato a Met + SU 8.5 8.6 8.4 8.3 8.1 8.3 0.0 -0.2 -0.4 -0.4 -0.5 -0.6 -0.8 -1.0 -1.2 -1.4 -1.6 -1.8 -0.2 -0.3 -0.8 -0.9 -1.1 -1.2 -1.3 -1.3 * -1.6 -1.1 -1.4 -1.4 *** *** *** -1.3 -1.5 -1.5 ** *** *** Liraglutide 1.2 mg Liraglutide 1.8 mg Glimepiride Rosiglitazone Insulin glargine Placebo # Pazienti che hanno raggiunto i target ADA sulla popolazione totale (LEAD-4,-5); add-on dopo fallimento di dieta ed esercizio (LEAD-3); o add-on a precedente monoterapia con ipoglicemizzante orale (LEAD-2,-1). *p<0.01, **p<0.001, ***p≤0.0001 vs. comparatore attivo Garber et al. Lancet 2009;373(9662):473–81 (LEAD-3); Nauck et al. Diabetes Care 2009;32:84–90 (LEAD-2); Marre et al. Diabet Med 2009;26:268–78 (LEAD-1); Zinman et al. Diabetes Care 2009;32:1224–30 (LEAD-4); Russell-Jones et al. Diabetologia 2009;52:2046–55 (LEAD-5) Efficacia di liraglutide su FPG e PPG (LEAD-2, 1, 4, 5) Liraglutide riduce FPG (entro 2 settimane) Riduzione media di PPG su 3 pasti 10 Insulin glargine + met + SU FPG (mmol/L) 9 8 7 0 2 LEAD 5 8 12 18 Settimane 26 Riduzione della PPG (mmol/L) Liraglutide 1.8 mg + met + SU Mono LEAD 3 0 Met combi LEAD 2 SU Met combi + TZD LEAD 1 combi LEAD 4 1 2 3 Liraglutide 1.2 mg Liraglutide 1.8 mg LEAD: Liraglutide Effect and Action in Diabetes. Marre et al. Diabetic Medicine 2009;26;268–78 (LEAD-1); Nauck et al. Diabetes Care 2009;32;84–90 (LEAD-2); Garber et al. Lancet 2009;373:473– 81 (LEAD-3); Zinman et al. Diabetes Care 2009; DOI:10.2337/dc08-2124 (LEAD-4); Russell-Jones et al. Diabetes 2008;57(Suppl. 1):A159 (LEAD-5). Met + SU combi LEAD 5 Il miglioramento di HbA1c con liraglutide non è influenzato dalla riduzione del peso corporeo Categorie di riduzione percentuale di peso rispetto al baseline Variazioni di HbA1c (%) Weight gain 0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8 -1 -1.2 -1.4 -1.6 -1.8 -0.33 n=204 0–3% weight loss 3–5% weight loss -0.23 n=182 >5% weight loss -0.16 n=64 -0.7 n=52 -1.29* n=451 -1.38* n=320 Liraglutide 1.8 mg *p<0.0001 vs placebo Schmidt et al. Diabetologia 2009;52 (Suppl 1):S289 (737-P) -1.43* n=218 Placebo -1.65* n=313 Variazioni di HbA1c (%) Riduzione HbA1c in base al BMI Schmidt WE et al EASD 09 Liraglutide migliora la funzionalità beta-cellulare - HOMA-B p<0.05 p<0.05 Colore pieno = Baseline (%) Colore sfumato = Variazione (%) Marre et al. Diabetic Medicine 2009;26;268–78 (LEAD-1) p=0.0313 HOMA-B (%) p=0.0033 Liraglutide Liraglutide 1.8 mg 1.2 mg RosiPlacebo glitazone Dati espressi come media±2SE Marre et al. Diabetologia 2008;51(Suppl. 1):S359 (LEAD-1) Variazioni del rapporto proinsulina/insulin Liraglutide e funzione beta-cellulare: HOMA-B e rapporto pro-insulina/insulina (LEAD-1) Liraglutide Liraglutide RosiPlacebo 1.8 mg 1.2 mg glitazone Confronto liraglutide vs exenatide: steady-state dei livelli plasmatici nelle 24 h 140 16 Liraglutide 14 120 12 100 10 80 8 60 Exenatide 6 40 4 2 20 0 0 0 2 4 6 8 Concentrazione di Exenatide (pmol/L) Concentrazione di liraglutide(nmol/L) 18 10 12 14 16 18 20 22 24 Tempo dalla prima dose giornaliera (h) Exenatide è stato somministrato al mattino (timepoint 0 h) e alla sera (timepoint 10 h)(evidenziato dalle frecce). Rosenstock et al. Diabetes 2009; 58 (Suppl 1):558-P Exenatide Liraglutide Variazioni di HbA1c (%) dalla 26a alla 40a settimana Entrambi i trattamenti hanno significativamente ridotto la HbA1c a 26 settimane (LEAD 6) Exenatide liraglutide Exenatide group switched to liraglutide (week 26) Exenatideliraglutide Liraglutideliraglutide 7.21% 6.95% HbA1c target Liraglutide liraglutide p<0.0001 0 Time (weeks) Media (2 SE) I dati per le settimane 0-26 sono solo per i soggetti che hanno partecipato alla fase di estensione dello studio Buse et al. Lancet 2009;374(9683):39–47 (LEAD-6); Buse et al. Diabetes Care March 23, 2010, doi: 10.2337/dc09-2260 (LEAD-6 Ext) Liraglutide vs exenatide: efficacia su FPG FPG (mmol/L) 10.0 9.5 9.0 Variazioni di FPG (mmol/L) Dalla 26a alla 40a settimana Exenatide Liraglutide 10.5 Exenatide liraglutide Liraglutide liraglutide Exenatide group switched to liraglutide (week 26) NS Exenatideliraglutide p<0.0001 Liraglutideliraglutide 8.64 8.5 p<0.0001 8.0 7.73 7.5 0 7.0 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 Settimane Media (2 SE) I dati per le settimane 0-26 sono solo per i soggetti che hanno partecipato alla fase di estensione dello studio Buse et al. Lancet 2009;374(9683):39–47 (LEAD-6); Buse et al. Diabetes Care March 23, 2010, doi: 10.2337/dc09-2260 (LEAD-6 Ext) Liraglutide vs sitagliptin: efficacia su HbA1c Variazioni medie LS dal baseline: –0.9 –1.2 –1.5 0.0 Media (1.96 SE) dati da full analysis set LOCF; LS: least squares Pratley RE, Lancet 2010; 375:1447-56. Entrambi p<0.0001 Liraglutide vs sitagliptin: efficacia su FPG Variazioni medie LS dal baseline: – 0.8 Entrambi p<0.0001 –1.9 –2.1 0 Media (1.96 SE) dati da full analysis set LOCF; LS:least squares Pratley RE, Lancet 2010; 375:1447-56 LEAD-4: add-on a met + TZD Eventi/ soggetti-anno LEAD-2: add-on a met Eventi/ soggetti-anno LEAD-3: mono Eventi/ soggetti-anno Rischio di ipoglicemia molto basso eventi minori 3.0 1.96 2.0 1.0 0.0 0.3 0.25 Liraglutide 1.2 mg Liraglutide 1.8 mg Glimepiride 3.0 2.0 1.0 0.0 3.0 1.23 0.03 0.09 0.14 Liraglutide 1.2 mg Liraglutide 1.8 mg Placebo Glimepiride 2.0 1.0 0.0 0.4 Liraglutide 1.2 mg 0.6 Liraglutide 1.8 mg Nauck et al. Diabetes Care 2009;32:84–90 (LEAD-2); Garber et al. Lancet 2009;373:473–81 (LEAD3); Zinman et al. Diabetes Care 2009;32:1224–30 (LEAD-4) 0.2 Placebo Rischio di episodi di ipoglicemia minore con liraglutide Liraglutide 0.6 mg Liraglutide 1.2 mg Liraglutide 1.8 mg 2.0 2 1.5 1.2 Associata a SU LEAD-1 http://www.fda.gov/ohrms/dockets/ac/09/briefing/2009-4422b2-01-FDA.pdf 0.4 0.2 Associata a MET + TZD LEAD-4 Glargine 0.1 0.6 Placebo 0.2 1.0 Placebo Associata a MET LEAD-2 0.2 Rosiglitazone Monoterapia LEAD-3 0.1 0.1 0.5 0.5 Placebo 0 0.1 Glimepiride 0.3 0.3 Placebo 0.5 1.3 1.2 1 Glimepiride Eventi/soggetti-anno 2.5 Associata a MET + SU LEAD-5 Overall treatment satisfaction (DTSQs) Summary of overall treatment satisfaction (DTSQs) Lighter bars = baseline values Darker bars = week 52 LOCF 36 34 * 32 30 28 26 24 22 20 0 27.8 31.0 Liraglutide 1.2 mg 28.0 31.9 Liraglutide 1.8 mg 27.1 30.4 Sitagliptin 100 mg • *p=0.0346 vs sitagliptin for change from baseline to week 52 • Satisfaction score ranges from 0 (lowest satisfaction) to 36 (highest satisfaction Mean; data are from the PRO analysis set. Montanya, Diabetologia 2010 (EASD). DTSQ, Diabetes Treatment Satisfaction Questionnaire; LOCF, last observation carried forward Liraglutide oltre la glicemia: peso corporeo Variazioni del peso (Kg) Variazioni del peso dal baseline a 52 settimane (LEAD-3) Settimane p-values si riferiscono alle differenze stimate per trattamento rispetto al baseline***p<0.0001 Media (±2SE) Garber et al. Lancet 2009;373:473–81 (LEAD-3) Variazioni del peso (kg) Variazioni del peso nel tempo: risultati a 2 anni di trattamento (LEAD 3) +1.1 kg 8 16 24 32 40 48 56 72 80 88 96 104 -2.1 kg -2.7 kg Settimane Observed mean±2SE, no imputation for missing values. Diabetes. 2009; 58(Suppl 1), OP 162 64 Efficacia di liraglutide sul peso corporeo: LEAD 1–6 Associato a SU Associato a MET+TZD Associato a MET + SU Variazioni del peso (Kg) Monoterapia Associato a MET Significativo* vs. comparatore Media±2SE Marre et al. Diabetic Medicine 2009;26;268–78 (LEAD-1); Nauck et al. Diabetes Care 2009;32;84– 90 (LEAD-2); Garber et al. Lancet 2009;373:473–81 (LEAD-3); Zinman et al. Diabetes Care 2009; DOI:10.2337/dc08-2124 (LEAD-4); Russell-Jones et al. Diabetes 2008;57(Suppl. 1):A159 (LEAD5); Buse et al. Lancet 2009; in press (LEAD-6) Associato a MET+SU Liraglutide vs sitagliptin: variazioni medie del peso corporeo in 26 settimane di trattamento Settimane Variazioni medie LS dal baseline Variazioni del peso (Kg) –1.0 Media (1.96 SE) dati da full analysis set LOCF; LS: least squares Pratley RE, Lancet 2010; 375:1447-56 Entrambi p<0.0001 –2.9 –3.4 Liraglutide riduce il tessuto adiposo sottostudio con TAC LEAD-2 15 5 –5 –15 –25 –35 –45 * * Liraglutide 1.2 mg/die + metformina (1.5–2 g) Liraglutide 1.8 mg/die + metformina (1.5–2 g) Tessuto adiposo sottocutaneo Variazioni medie dal basale (cm2) Variazioni medie dal basale (cm2) Tessuto adiposo viscerale 15 5 –5 –15 –25 –35 ** –45 Placebo + metformina (1.5–2 g) Glimepiride 8 mg/die + metformina (1.5–2 g) Dati espressi come media ± SE; *p<0.05; **p<0.01; *** p<0.001 vs. glimepiride + metformina; n=160. Jendle et al. Diabet Obes Metabol 2009;11:1163–72 (LEAD-2 substudy). *** Liraglutide oltre la glicemia: effetti sui fattori di rischio cardiovascolare Liraglutide riduce la pressione arteriosa sistolica nel diabete tipo 2 Associato a Met LEAD-2 0 Associato a Met + SU LEAD-5 –3.6 –2.8 * * –2.6 –2.8 –1.1 –5.5 –6 –6.6 –7 Liraglutide 1.2 mg –2.5 –4.0 * Liraglutide 1.8 mg ** *** *p<0.05; **p<0.001; ***p<0.0001 vs. baseline Colagiuri et al. Diabetes 2008;57(Suppl. 1):A16 (LEAD-1-5); Buse et al. Lancet 2009;374:39–47 (LEAD-6). –2.0 * Exenatide –3 –2.3 –0.9 Glargine –2.1 Associato a Met + SU LEAD-6 0.5 Placebo –2 –5 Associato a Met + TZD LEAD-4 Rosiglitazone –0.7 Glimepiride –1 –4 Associato a SU LEAD-1 0.4 Glimepiride Variazioni della PAS (mmHg) 1 Monoterapia LEAD-3 Liraglutide riduce la pressione arteriosa sistolica nei pazienti con diabete tipo 2 in 26 settimane LEAD-1–6: meta-analisi Liraglutide 1.8 mg, n=1363 Liraglutide 1.2 mg, n=896 Placebo, n=524 LS means PAS (mmHg) 134 133 132 131 130 129 * ** 128 127 0 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 Settimane I dati della PAS sono espressi come least squares (LS) means ± 95% intervallo di confidenza (CI); *p=0.0030; **p=0.0001 Fonseca et al. Diabetes 2009; 58 (Suppl. 1):A146 24 26 Liraglutide migliora ulteriormente la pressione arteriosa sistolica nei pazienti con diabete tipo 2 con valori più alti al baseline LEAD-1–6: meta-analysis 80< SBP ≤120 120< SBP ≤130 130< SBP ≤140 140< SBP ≤190 Variazioni PAS dal basale Baseline SBP: • Effetti statisticamente significativi sulla PAS in relazione ai quartili di PAS al baseline (p<0.0001) • Maggiore riduzione osservata nel quartile con PAS più alta al basale Fonseca et al. Diabetes 2009;58(Suppl. 1):A146; Fonseca er al. Diabetologia 2009;52 (Suppl. 1): P-761 Liraglutide ha migliorato in maniera consistente i biomarkers di rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete tipo 2 LEAD-1–6: meta-analsi Variazioni dal basale (%)* 1 1 2 p<0.001 p<0.001 p<0.001 * Variazione dal basale a 26 settimane con liraglutide 1.8 mg una volta/die 1. plutzky et al. diabetologia 2009; 52(suppl. 1):s299. 2. plutzky et al. circulation 2009; 120:s397 [abstract 818]. Liraglutide riduce il colesterolo totale e le LDL nei pazienti con diabete tipo 2 LEAD 1–6: meta-analisi TC LDL-C 20 *** 0.38 15 0.26 10 0.13 ** *** 5 ** 0.00 0 –0.13 –0.26 –0.38 –5 * ** –10 Variazioni dal basale (mg/dL) Variazioni dal baseline (mmol/L) 0.51 Liraglutide 1.8 mg Rosiglitazone Glimepiride Insulin glargine Exenatide Placebo –15 *p<0.05; **p<0.01; ***p<0.0001 vs. liraglutide. Dati espressi come valori medi ± 95% CI Plutzky et al. Diabetologia 2009; 52 (Suppl. 1):S299 Endpoint combinato 1: HbA1c<7.0%, no aumento di peso, no ipoglicemia Pazienti a target (%) 45 40 39% 35 32%* 30 24%* 25 20 15%** 15 10 8%**, ✝✝ 8%**, ✝✝ 6%**, ✝✝ 5 0 Liraglutide 1.8 mg (n=1363) Liraglutide 1.2 mg (n=896) SU TZD Glargine Exenatide Placebo (n=490) (n=231) (n=232) (n=231) (n=524) Liraglutide 1.8 mg è superiore (*p<0.01; ** p<0.0001) Liraglutide 1.2 mg è superiore (✝✝ p<0.0001) Zinman et al, Diabetologia 2009;52(Suppl 1):S292 (A743) Endpoint combinato 2: HbA1C <7.0%, SBP<130 mmHg, no aumento di peso 30 Pazienti a target (%) 25 25% 21% 20 14%* 15 10 7%* 0 5%* 5%* 5 3%* Liraglutide 1.8 mg Liraglutide 1.2 mg (n=1363) (n=896) *p<0.01 vs liraglutide 1.8 mg Zinman et al. Diabetes 2009;58 (Suppl 1): 537-P SU (n=490) TZD (n=231) Glargine (n=232) Exenatide Placebo (n=231) (n=524) Liraglutide: tollerabilità Frequenza della nausea Soggetti Percentuale di soggetti con nausea per settimana e trattamento – safety population 0 26 Settimane • Nausea transitoria e di intensità da lieve a moderata • I ritiri dovuti alla nausea nel LEAD programme con 1.8 mg sono stati tra 1% all’8% Nauck et al. Diabetes Care 2009; 32:84–90 (LEAD-2) La nausea è l’evento avverso più frequente con gli agonisti del recettore del GLP-1 Percentuale di soggetti con nausea per settimana e trattamento Percentuale di soggetti (%) 20 Exenatide 10 μg BID 16 14 12 10 8 6 4 2 0 • • Liraglutide 1.8 mg OD 18 0 2 4 6 8 10 12 14 16 Settimane 18 20 22 24 26 La nausea è transitoria L’incidenza della nausea si riduce più rapidamente con liraglutide rispetto a exenatide nel LEAD-6 Buse et al. Lancet 2009;374(9683):39–47 (LEAD-6); 28 Liraglutide: elevata omologia con il GLP-1 nativo e ridotta formazione di anticorpi Percentuale di pazienti con incremento di anticorpi GLP-1 umano nativo 100 Liraglutide 80 97% omologia con il GLP-1 umano 60 40 Exenatide 53% omologia con il GLP-1 umano 20 43% 8.6% 0 Liraglutide1 Exenatide + metformin2 • Non c’è correlazione tra formazione di anticorpi e riduzione dell’efficacia Study duration: Liraglutide 26 weeks; exenatide 30 weeks. 1LEAD1,2,3,4,5 meta-analysis of antibody formation; Data on file; 2DeFronzo et al. Diabetes Care 2005;28:1092 NECESSITA’ DELLA DIABETOLOGIA MODERNA • Raggiungere la normoglicemia portando il paziente a target di HbA1c, FPG e PPG • Ridurre problematiche quali l’aumento del peso corporeo e il rischio di ipoglicemia • Effettuare una terapia multisistemica, personalizzata e il più tempestiva possibile • Ridurre il rischio CV • Terapia che intervenga su meccanismi fisiopatologici Liraglutide nel diabete tipo 2 Summary dei risultati HbA1c, glicemia a digiuno e post-prandiale Basso rischio di ipoglicemia Peso corporeo Pressione arteriosa sistolica Funzione beta-cellulare …grazie dell’attenzione… Liraglutide: sicurezza e tollerabilità Sicurezza e tollerabilità • Pancreatite • Cellule C della tiroide • Insufficienza epatica e renale Frequenza della pancreatite e fattori di rischio Incidenza di pancreatite nella popolazione generale • EU: 0.04–0.5 casi per 1000 soggetti sani/anno1 • US: 0.5–0.8 casi di ospedalizzazione per 1000 soggetti/anno • US: Circa 1.5 casi per 1000 soggetti sani/anno2 Altri fattori di rischio per pancreatite Incidenza di pancreatite nei soggetti con diabete mellito tipo 2 • Obesità, alcool, ipertrigliceridemia e calcolosi della colecisti sono fattori di rischio per pancreatite3,4 • I pazienti con diabete tipo 2 hanno un rischio aumentato di 2,8 volte rispetto alla popolazione generale2 • Equivale a circa 4,2 casi per 1000 soggetti/anno2 1. Yadav et al. Trends in the epidemiology of the first attack of acute pancreatitis: a systematic review. Pancreas 2006;33(4):323–30. 2. Noel et al. Increased risk of acute pancreatitis observed in patients with type 2 diabetes. Diabetes Care 2009;32(5):834–8. 3. Linares et al. Acute pancreatitis in a cohort of 129 patients referred for severe hypertriglyceridemia. Pancreas 2008;37(1):13–2. 4. Martinez et al. Is obesity a risk factor in acute pancreatitis? A meta-analysis. Pancreatology 2004;4:42–8. Casi di pancreatite negli studi LEAD Pancreatiti n=7 Acute Croniche n=5 (n=2) Liraglutide Comparatore n=4 n=1 Numero atteso di casi di pancreatite nella stessa popolazione background (diabetici tipo 2): Liraglutide: 13 NN2211: FDA 120 day safety update Comparatore: 4 •L’incidenza tra i soggetti in terapia con liraglutide e i farmaci di confronto è in accordo con quanto atteso nella popolazione di diabetici tipo 2 •Ci sono troppi pochi casi (0.2%) per poter stabilire se esiste una rapporto causa-effetto tra la pancreatite acuta e la terapia con liraglutide. •In base a questi dati l’EMEA non ha ritenuto opportune restrizioni all’uso in scheda tecnica Sicurezza e tollerabilità • Pancreatite • Cellule C della tiroide • Insufficienza epatica e renale • La calcitonina è un ormone prodotto dalle cellule C della tiroide e il carcinoma di queste cellule è una rara forma di tumore tiroideo • Con liraglutide sono stati osservati casi di carcinoma a cellule C nei ratti e nei topi • I roditori hanno un elevato numero di cellule C tiroidee che sono molto sensibili al GLP-1. • L’uomo ha un numero molto minore di cellule C e tali cellule non sono risultate sensibili agli effetti del GLP-1. Knudsen et al. Endocrinology 2010; DOI: 10.1210/en.2009-1272 • Come conseguenza delle osservazioni nei roditori e per assicurare la sicurezza nell’uomo, i livelli di calcitonina sono stati monitorati in tutti i pazienti del programma clinico di liraglutide • Degli oltre 5.000 pazienti trattati con liraglutide, nessuno ha sviluppato il carcinoma a cellule C e tutti gli studi LEAD (inclusi i dati a 2 anni) non evidenziano alcun aumento dei valori di calcitonina rispetto ai farmaci di confronto. Knudsen et al. Endocrinology 2010; DOI: 10.1210/en.2009-1272 Livelli di calcitonina negli studi LEAD Confrontate con le variazioni durante lo studio (curva del placebo), le differenze tra comparatori sono molto piccole e abbondantemente nei range di normalità Calcitonina (pg/mL) Upper Normal Range Males Upper Normal Range Females Comparatore attivo Settimane Knudsen et al. Endocrinology 2010; DOI: 10.1210/en.2009-1272 Geometric means; Studies 1572 and 1573 Gli effetti sulle cellule C sono limitati ai roditori Non ci sono evidenze per un aumentato rischio di carcinoma midollare nell’uomo Sicurezza e tollerabilità • Pancreatite • Cellule C della tiroide • Insufficienza epatica e renale Insufficienza epatica e insufficienza renale: indicazioni • “Insufficienza renale: non è richiesta correzione della dose per i pazienti con lieve insufficienza renale (clearance della creatinina ≤ 60-90 ml/min). Vi è una esperienza terapeutica molto limitata in pazienti con una moderata insufficienza renale (clearance della creatinina di 30-59 ml/min) e non vi è esperienza terapeutica in pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min). Liraglutide attualmente non può essere raccomandato per l’uso in pazienti con moderata o grave insufficienza renale, compresi i pazienti con malattia renale all’ultimo stadio”. • “Insufficienza epatica: l’esperienza terapeutica in pazienti con insufficienza epatica di qualsiasi grado è ad oggi troppo limitata per raccomandare l’uso in pazienti con insufficienza epatica lieve, moderata o grave”. Scheda tecnica Victoza® Con liraglutide le dimensioni dell’infarto si riducono dopo 28 giorni dall'evento Infarto Infarto (% o area a rischio) Dimensioni infarto Dimensioni dell’infarto (21% vs. 29%; 30 * 20 10 0 Placebo Liraglutid e *p<0.05 vs. placebo Noyan-Ashraf et al. Diabetes 2009;58:975–83. p=0.02) Degradazione ed escrezione di liraglutide • La lunga emivita osservata in vivo e in vitro conferma che la struttura di liraglutide (high self-association e la capacità di legarsi all’albumina) contribuisce a una più lenta degradazione rispetto al GLP-1 e a exenatide • Liraglutide viene degradato in vitro dal DPP-IV e dal NEP in modo simile al GLP-1 nativo – sebbene in tempi più lunghi Bjørnsdottir et al., Diabetologia 2008; 51 (Suppl 1):PS 891 Degradazione ed escrezione di liraglutide • I bassi livelli di metaboliti nel plasma, nelle urine e nelle feci e la mancata escrezione di liraglutide intatto dimostrano che liraglutide è completamente degradato nell’organismo a differenza di exenatide che viene escreto per via renale • Liraglutide viene dunque metabolizzato in modo simile al GLP-1, e più in generale alle proteine di grandi dimensioni. Non vi è pertanto un organo specifico come principale via di eliminazione. Bjørnsdottir et al., Diabetologia 2008; 51 (Suppl 1):PS 891; La riduzione della PAS nel diabete tipo 2 con liraglutide è indipendente dalla terapia antipertensiva LEAD-1–6: meta-analysis Variazioni della Pressione Arteriosa Sistolica dal baseline alla settimana 26 (mmHg) Bracci Liraglutide 1.8 mg Placebo Differenze nella riduzione della PAS tra Liraglutide e Placebo Totale Trattamento antiipertensivo (26 sett) -2.55* (n=1363) -0.19 (n=524) -2.37 (p=0.0005) SI -2.03** (n=797) 0.76 (n=287) -2.79 (p=0.0015) NO -3.07*** (n=566) -1.13 (n=237) -1.95 (p=0.0485) *p< 0.01, **p< 0.05, *p< 0.001 Fonseca et al. Diabetes 2010; 296 PO Liraglutide ha molteplici effetti favorevoli sulla beta cellula Pazienti con diabete tipo 2 Funzione delle beta-cellule (HOMA) Sensibilità delle beta-cellule al glucosio (ISR) In vitro Apoptosi delle betacellule Funzione secretoria Betacellule Rapporto proinsulina:insulina Prima fase della secrezione insulinica Animali Massa delle betacellule Madsbad et al. Diabetologia 2006; 49(Suppl. 1):A004; Sturis et al. Br J Pharmacol 2003;140:123– 32. Rolin et al. Am J Physiol Endocrinol Metab 2002;283:E745–52; Bregenholt et al. Diabetologia 2001;44(Suppl. 1):A19; Bregenholt et al. Diabetes 2001:50(Suppl. 2):A31; Degn et al. Diabetes 2004;53:1187–94; Chang et al. Diabetes 2003;52:1786–91 Glucagon-Like Peptide 1 induce natriuresi in soggetti sani e obesi in risposta all’infusione di soluzione salina ipertonica Soggetti sani 160 120 140 Escrezione di sodio (mmol/180 min) 120 Soggetti obesi insulino-resistenti 100 P=0.015 P=0.0013 80 100 80 60 60 40 40 20 20 0 0 Controllo GLP-1 1.5 pmol/kg x min Gutzwiller et al. J Clin Endocrinol Metab 89:3055-3061, 2004 Controllo GLP-1 1.5 pmol/kg x min