Scuola secondaria di primo grado
Uras (OR)
Patto educativo di
corresponsabilità
Scuola Secondaria di primo grado – Uras (OR)
Patto di corresponsabilità
Premessa..................................................................................... 3
1 - Ingresso e uscita dalla scuola ................................................ 4
2 - Ingresso in ritardo ingiustificato ........................................... 5
3 - Entrata e uscita fuori orario .................................................. 6
4 - Sorveglianza degli alunni al cambio d’ora ........................... 6
5 - Sorveglianza degli alunni durante la ricreazione .................. 6
6 - Uscite dall’aula del docente .................................................. 6
7 - Uscite dall’aula degli alunni ................................................. 7
8 - Variazione dell’orario per scioperi, assemblee sindacali o
altro ............................................................................................ 7
9 - Uso di cellulari, IPod e simili ............................................... 7
10 - La sorveglianza dei collaboratori scolastici ........................ 8
11 - Pulizia delle aule e della scuola .......................................... 8
12 - Risarcimento dei danni ....................................................... 9
13 - Comunicazione scuola - famiglia ....................................... 9
14 - Libretto scolastico ............................................................. 10
15 – Colloqui………………………………………………… 10
16 – Sottoscrizione del patto……………………...…………..11
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Patto di corresponsabilità
Premessa
Destinatari del patto educativo sono i genitori, ai quali la legge
attribuisce in primis il dovere di educare i figli (art. 30 Cost., artt.
147, 155, 317 bis c.c.) L’obiettivo del patto educativo è quello di
impegnare le famiglie a condividere con la scuola i nuclei fondanti
dell’azione educativa rendendo espliciti i reciproci rapporti, diritti
e doveri. La scuola può svolgere efficacemente la sua funzione
educativa soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa
tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: in primo
luogo il personale della scuola, i docenti, gli studenti e i genitori..
Al fine di consentire all’istituzione scolastica di realizzare con
successo le finalità educative a cui è preposta, ciascuno è tenuto ad
adempiere ai doveri che la legge gli attribuisce. Gli studenti sono
tenuti ad osservare i doveri sanciti dagli articoli 3 e 4 dello Statuto
degli studenti e delle studentesse (D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249
come modificato ed integrato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n.
235) e precisati dal Regolamento di disciplina di questa scuola. Il
personale scolastico è tenuto ad osservare i doveri attinenti alla
deontologia professionale enucleati dalla legge e dai Contratti
collettivi nazionali di lavoro.
L’inosservanza dei loro tali doveri comporta, per gli studenti,
l’applicazione delle sanzioni disciplinari; comporta per il
personale scolastico l’esercizio del potere disciplinare previsto
dalla normativa. L’inosservanza dei doveri educativi del genitore
può comportare la responsabilità civile, soprattutto in presenza di
gravi episodi di violenza, di bullismo o di vandalismo, per
eventuali danni causati dai figli a persone o cose durante il periodo
di svolgimento delle attività didattiche. In particolare, in sede di
giudizio civile i genitori potranno essere ritenuti direttamente
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responsabili dell’accaduto (la cosiddetta “colpa in educando”) ove
venga dimostrato che non abbiano impartito ai figli un’educazione
adeguata a prevenire comportamenti illeciti. L’eventuale “colpa in
educando” del genitore nulla toglie alle eventuali gravi
responsabilità che possono configurarsi anche a carico del
personale scolastico (la cosiddetta “colpa in vigilando”), se
quest’ultimo ha omesso il necessario e fondamentale dovere di
sorveglianza nei confronti degli studenti.
Infatti, come stabilisce l’articolo 2048 del codice civile, il dovere
dei genitori di educare i figli - e le connesse responsabilità - non
viene meno per il solo fatto che il minore sia stato affidato alla
vigilanza della scuola (del “precettore”, dice l’art. 2048). La
responsabilità del genitore e quella del “precettore” per il fatto
commesso da un minore affidato alla vigilanza di questo ultimo,
non sono tra loro alternative: l’affidamento del figlio alla custodia
della scuola solleva il genitore solo dalla presunzione di “culpa in
vigilando” (omessa sorveglianza), ma non lo solleva da quella di
“culpa in educando” (insufficiente educazione impartita al figlio),
ed obbliga i genitori a dimostrare, per liberarsi dalle responsabilità
del fatto compiuto a scuola dal figlio, di avergli impartito una
educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti.
Le responsabilità “in educando” dei genitori possono emergere più
facilmente nei casi in cui i figli si rendano responsabili di danni a
persone o cose derivanti da comportamenti violenti o disdicevoli
che mettano in pericolo l’incolumità altrui o che ledano la dignità
ed il rispetto della persona..
1 - Ingresso e uscita dalla scuola
L’ingresso degli alunni nell’edificio scolastico avviene nei cinque
minuti che precedono l’inizio delle lezioni. L’uscita dall’edificio
avviene nei cinque minuti che seguono la fine delle lezioni.
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La scuola ha l’obbligo di vigilare sugli alunni dal momento in cui
essi entrano nell’edificio per l’inizio delle lezioni al momento in
cui ne escono per il termine delle lezioni. Prima dell’ingresso degli
alunni e dopo la loro uscita, la scuola non ha l’obbligo di vigilare
su di essi.
La scuola tiene aperto il cancello del cortile prima dei cinque
minuti dell’ingresso e dopo i cinque minuti dell’uscita
esclusivamente per mettere i ragazzi al riparo dai pericoli della
strada. Questo però non comporta in nessun modo l’assunzione
dell’obbligo della loro vigilanza. L’obbligo di vigilanza e la
connessa responsabilità legale continua ad essere a carico dei
genitori o, per gli alunni che viaggiano con lo scuolabus, è di chi
gestisce il servizio di trasporto.
È quindi opportuno, tanto più quanto più è ridotta l’autonomia del
figlio, che i genitori di alunni con una maturità sociale non ancora
pienamente acquisita accompagnino personalmente i ragazzi
all’ingresso dell’edificio scolastico e li ritirino personalmente
all’uscita.
L’ingresso degli alunni nel cortile deve avvenire dal cancello
principale (viale Sardegna). L'ingresso nell’edificio deve avvenire
dall'ingresso principale che dà sull'androne.
Il docente della prima ora deve essere in aula cinque minuti prima
dell’inizio delle lezioni e che il docente dell' ultima ora
accompagni i suoi alunni fino all'uscita dell'edificio.
2 - Ingresso in ritardo ingiustificato
L’ingresso a scuola termina alle ore 8,30, dopo di che il dirigente
o il suo delegato possono non ammettere a scuola l’alunno
ritardatario. Nei fatti, questo provvedimento viene preso molto
raramente, e sempre nei confronti dei pochissimi alunni che
arrivano più volte a scuola in ritardo senza giustificazione.
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L’ingresso a scuola in ritardo è comunque un’infrazione
disciplinare.
3 - Entrata e uscita fuori orario
Per la sicurezza degli alunni, i ragazzi possono uscire fuori orario
dalla scuola solo se sono accompagnati da un genitore o da un
adulto, conosciuto dalla scuola, da lui autorizzato.
4 - Sorveglianza degli alunni al cambio d’ora
I docenti effettueranno con rapidità e puntualità il trasferimento
da un’aula all’altra al cambio dell’ora, che avviene alle ore 9,30,
10,30, 11,30 e 12,30. Particolarmente rapido e puntuale dovrà
essere il cambio dell’ora alle 10,30 (inizio della ricreazione).
5 - Sorveglianza degli alunni durante la ricreazione
La ricreazione dura 15 minuti, dalle ore 10,30 alle ore 10,45. Essa
va gestita dal docente che subentra nella classe. La ricreazione non
è solo un momento di svago, ma una situazione formativa a tutti
gli effetti e dal punto di vista giuridico è pienamente “lezione”.
Durante la ricreazione il docente deve vigilare sulla sua classe in
modo particolarmente attento. Egli deve essere in grado di vedere
quello che fanno i suoi alunni – e pertanto deve restare in classe,
tenendo gli alunni entro il suo raggio visivo e d'azione; deve
richiamare gli allievi che non rispettano le regole stabilite; se è il
caso, deve prendere gli opportuni provvedimenti anche
disciplinari.
I docenti di uno stesso consiglio di classe concordano le modalità
di fruizione della ricreazione per evitare diseducative discrepanze
di comportamento.
L'insegnante deve riprendere sollecitamente le attività al termine
della ricreazione.
6 - Uscite dall’aula del docente
Il docente non deve mai allontanarsi dall’aula lasciando la classe
da sola. Può derogare dal divieto solo per motivi gravi e urgenti,
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ed in ogni caso solo dopo avere esplicitamente affidato gli alunni
ad un collega o ad un collaboratore scolastico.
Non è un motivo “grave ed urgente” la "pausa caffè" nell’androne.
7 - Uscite dall’aula degli alunni
Il docente non può mandare gli alunni fuori della classe per motivi
disciplinari: in tal caso non sarebbero garantiti né il loro diritto
allo studio né la loro vigilanza. L’allievo non può uscire dall’aula
di sua iniziativa, senza permesso.
8 - Variazione dell’orario per scioperi, assemblee sindacali o altro
La scuola fa tutto il possibile per comunicare in anticipo alle
famiglie ogni eventuale variazione di orario (per sciopero, per
assemblea sindacale, eccetera). A garanzia della sicurezza degli
alunni, i genitori sono pregati di restituire ogni volta alla scuola le
comunicazioni, firmate per presa visione. In caso di sciopero è
sempre opportuno che i genitori si rechino personalmente a scuola
per constatare di persona la situazione prima di affidare il figlio
all’istituzione scolastica.
9 - Uso di cellulari, IPod e simili
Per comunicazioni importanti e urgenti coi genitori gli alunni
devono rivolgersi alla segreteria della scuola. Gli alunni hanno
l’obbligo di tenere spenti i cellulari, i lettori di MP3, gli IPod e
simili attrezzature. L’obbligo vale per tutto l’edificio scolastico
(corridoi e bagni compresi) e per tutti i momenti (ricreazione
compresa). L’uso del cellulare e simili ne comporta il sequestro da
parte del personale scolastico. Per la restituzione dei cellulari o
lettori MP3 sequestrati, i genitori
si dovranno presentare
personalmente alla segreteria. Per il rispetto della privacy è
consentito all’alunno di estrarre dal cellulare la scheda telefonica
prima di procedere al sequestro.
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10 - La sorveglianza dei collaboratori scolastici
I collaboratori scolastici devono vigilare sugli ingressi e consentire
l'ingresso nell’edificio solo alle persone autorizzate dal dirigente o
da un suo delegato.
Durante le lezioni, nei momenti in cui non sono impegnati in altre
attività, effettuano frequenti giri di ispezione dei corridoi,
soprattutto nelle vicinanze dei bagni, nelle scale ed ogni tanto
anche all'esterno del caseggiato. Durante la ricreazione il compito
di vigilanza sui bagni, corridoi e scale è prioritario su tutti gli altri
compiti e va assolto con particolare impegno.
Per
evitare
l’affievolirsi
della
necessaria
attenzione
nell’espletamento dei compiti di vigilanza, durante le lezioni è
fatto divieto ai collaboratori scolastici di fare uso di cellulari,
lettori MP3, IPod e simili, così come l’ascoltare musica o altro
tramite auricolari.
L’uso frequente e o prolungato di passatempi come le riviste di
enigmistica o altro contrasta col dovere di assidua vigilanza e
perciò costituisce infrazione disciplinare.
I collaboratori scolastici hanno il diritto/ dovere di comunicare ai
docenti le infrazioni degli alunni al regolamento di disciplina di
cui siano stati testimoni. I docenti sono tenuti a prendere in
considerazione le segnalazioni e a valutare l'opportunità di
eventuali provvedimenti disciplinari.
11 - Pulizia delle aule e della scuola
I docenti sono responsabili del mantenimento della pulizia e del
decoro dell’aula, compatibilmente con le attività didattiche svolte.
Essi assolvono a tale responsabilità pretendendo dagli alunni che
lascino in condizioni accettabili di pulizia e di decoro gli spazi
scolastici usati, ovvero che li riportino ad un livello accettabile al
termine della lezione, ad esempio raccogliendo da terra le
cartacce, pulendo i banchi, riordinando l’aula. È infrazione
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disciplinare dello studente – oltre che mancanza del rispetto
dovuto al lavoro dei collaboratori scolastici - l'insudiciamento
dell’aula e della scuola. È mancanza ai doveri di insegnante il
consentire ripetutamente che gli allievi lascino l’aula in condizioni
di scarsa pulizia e di decoro sena prendere adeguate iniziative
formative e al limite anche disciplinari.
I collaboratori scolastici hanno il diritto/ dovere di vigilare e di
segnalare ai docenti gli alunni individuati come responsabili per
l’insudiciamento dei locali scolastici.
12 - Risarcimento dei danni
Il personale scolastico vigila con diligenza e spirito di
collaborazione per far sì che l'edificio, gli arredamenti, le
attrezzature e le suppellettili non vengano danneggiati. e segnala
con prontezza al dirigente, in forma scritta, i danneggiamenti alle
cose scolastiche indicando tutto quello che sa circa i fatti che
hanno causato il danno, i responsabili del danno medesimo, i
testimoni presenti ai fatti.
13 - Comunicazione scuola - famiglia
I genitori condividono con la scuola il dovere e la responsabilità di
educare i figli. Pertanto collaborano attivamente con essa per far sì
che i ragazzi sentano i doveri indicati dal presente Regolamento
come un impegno morale assunto responsabilmente e non come un
obbligo imposto arbitrariamente.
Presupposto della collaborazione è la comunicazione tra la scuola
e la famiglia. Pertanto i genitori hanno il dovere di interessarsi
dell’andamento scolastico del figlio, di presentarsi a scuola
quando sono convocati per discutere coi docenti i problemi
scolastici che lo riguardano o per giustificare le sue assenze e
ritardi, di firmare per presa visione le note dei docenti e le
comunicazioni della scuola, di impegnarsi a mettere in atto i
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comportamenti educativi nei confronti dei figli concordati coi
docenti e con la scuola.
I genitori devono controllare che i loro figli frequentino
regolarmente e devono giustificare le assenze e i ritardi entro tre
giorni.
La ripetuta assenza dei genitori ai colloqui richiesti dalla scuola
per comunicazioni riguardanti lo studente, così come l’abituale
mancata firma delle comunicazioni scritte dei docenti o della
scuola, sono violazioni del patto educativo di corresponsabilità.
14 - Libretto scolastico
Per rendere più facile la comunicazione tra la scuola e la famiglia,
viene consegnato a tutti i genitori un libretto personale
dell’alunno. Il libretto serve per le comunicazioni ei genitori con la
scuola, in primo luogo per giustificare le assenze dei ragazzi. Per il
ritiro del libretto è necessario che un genitore si rechi
personalmente a scuola e lo firmi davanti al dirigente scolastico o
a un suo delegato, che la autenticherà. La firma autenticata è
necessaria per controllare che le assenze siano giustificate dai
genitori e non dai ragazzi. Le assenze vengono giustificate solo
attraverso il libretto e solo se la firma corrisponde a quella che il
genitore avrà depositato in segreteria.
15 - Colloqui
Per curare i rapporti con le famiglie, si svolgono tre colloqui
generali all'anno, indicativamente a fine novembre, alla fine di
febbraio e verso aprile. Nel corso dei colloqui sono presenti a
scuola tutti i docenti in servizio. Inoltre, i docenti sono a
disposizione dell'utenza per un'ora alla settimana, in orari
prestabiliti, per ricevere i genitori degli alunni, su richiesta
preventiva delle famiglie. In assenza di richiesta, il docente non è
tenuto a restare a scuola.
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16 - Sottoscrizione del patto
La sottoscrizione del presente patto educativo di corresponsabilità
è atto dovuto dei genitori e degli studenti ai sensi dell’articolo 3
del DPR 21 novembre 2007, n. 235. La mancata sottoscrizione
comporta per lo studente la perdita del diritto di partecipare alle
attività aggiuntive extra curricolari promosse dalla scuola, ai
viaggi di istruzione e in generale di tutti benefici e le agevolazioni
che sono rimessi alla discrezionalità della scuola.
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Sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità
(fac simile)
Noi sottoscritti (padre) __________________________________
e (madre) __________________________________, genitori di
ALUNNO/A _________________________________________
nato/a a _________________________ (____) il _____________,
dichiariamo quanto segue:
- abbiamo aver letto il patto educativo di corresponsabilità e il
Regolamento della scuola;
- abbiamo piena consapevolezza delle regole che disciplinano il
comportamento degli studenti;
- accettiamo pienamente il patto e i principi educativi a cui il
Regolamento si ispira;
- ci impegniamo a fare a fare tutto il possibile, in collaborazione
con la scuola, per osservare il Regolamento e per far osservare dal
nostro figlio, anche attraverso un’opportuna opera di
sensibilizzazione, le regole definite dal Regolamento d’Istituto;
- ci impegniamo a vigilare, con la massima diligenza possibile, sui
comportamenti messi in atto dal nostro figlio/a.
DATA _______________________
FIRMA DEL PADRE ___________________
FIRMA DELLA MADRE ___________________
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