FONDAZIONE “GABRIELE CASTELLINI”
SCUOLA D’ARTI E MESTIERI
Centro di Istruzione e Formazione Professionale
Dal 1883
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FONDAZIONE “GABRIELE CASTELLINI”,
SCUOLA D’ARTI E MESTIERI
ANNO FORMATIVO 2013/2014
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22100 COMO - Via Giuseppe Sirtori, 10 codice fiscale n° 80010360131 - partita iva n° 01769060136
e-mail: [email protected] – internet: www.scuolacastellini.it
Tel. 031/266348 Fax 031/302517
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SCUOLA D’ARTI E MESTIERI
Centro di Istruzione e Formazione Professionale
Dal 1883
1) Cenni storici e ubicazione
2) Organizzazione
3) Attività e servizi
4) Offerta formativa
5) Tipologia dei servizi: progettazione formativa
6) Sistema di gestione della qualità
7) Pubblicizzazione
8) Progettazione:
-
Patto e contratto formativo
Obiettivi formativi
Valutazione dei risultati
Recuperi scolastici
Rapporti scuola – famiglia
Coinvolgimento degli studenti e delle famiglie
9) Progettazione curricolare
-
Aree formative e articolazione del monte ore
Orario scolastico
Obiettivi professionali
10) L’organizzazione del centro
-
La Direzione
Il progettazione collegiale dei formatori
11) Note
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1) Cenni storici e ubicazione
La Scuola d’Arti e Mestieri è stata fondata da Gabriele Castellini "un educatore, un maestro che ha insegnato
in un Convitto di Oltrona fino al 1820. Poi ne divenne direttore. Successivamente, nel 1843, trasferì il Collegio
nel palazzo, già dimora estiva dei Marchesi Terzaghi, a Camerlata. Comprendeva scuole tecniche, Commerciali,
Ginnasiali.". Venuto dal popolo, Gabriele Castellini, sentiva la tristezza delle differenze sociali, in quei tempi
molto accentuate. Credendo che anche gli umili avessero diritto a migliorarsi, legò parte della sua fortuna,
raccolta in diversi anni di lavoro, alla fondazione di una scuola che si proponesse di giovare ai figli del popolo,
istruendoli nel:"...disegnare, modellare, intagliare, nell'intento di migliorare i disegni per le stoffe, per i lavori
in ferro, in legno, in oreficeria, pietre dure, decorazioni di pareti ed ogni genere di disegno industriale”. Il
pensiero del Castellini, vero precorritore dei tempi, fu compreso dalla cittadinanza e si venne all'attuazione
della scuola. Si cominciò con l'erezione del Pio Legato in Ente Morale - R.D. 29 luglio 1878- gli si diede, poi,
uno statuto, approvato con R.D. 27 maggio 1880, nel quale si precisò l'uso e lo scopo dell'Opera Pia, e
finalmente, con R.D. 11 febbraio 1883, n° 1214, si passò all'istituzione, in Como, di una Scuola di Arti e
Mestieri, chiamata "Gabriele Castellini". La Scuola d’Arti e Mestieri “G. Castellini” opera sin dal 1886 nella
formazione professionale “in scopo di fornire insegnamenti elementari di scienza e di arte applicate
all’industria, in conformità ai programmi da approvarsi con decreto ministeriale”. Inizialmente l’attività era
rivolta al settore edile: Muratori - Carpentieri. Dal 1973 si è instaurato il rapporto convenzionato, per la
formazione professionale, con la Regione Lombardia, per corsi specificatamente rivolti alla prima formazione,
sorti per soddisfare le richieste formative del territorio. Nel corso degli anni, la Scuola Castellini ha subito un
notevole e sostanziale aggiornamento sempre più aderente alla realtà attuale della formazione professionale
ed ha cercato di adeguare l’offerta formativa alle esigenze del bacino produttivo comasco ed alla necessità di
personale qualificato da parte delle aziende del territorio, istituendo corsi in aree diversificate quali:
Tessile;
Meccanica;
Elettricità-Elettronica;
Commerciale;
Artistica;
Informatica;
Grafica;
Tecnologica;
Energetica;
Sanitaria;
Sicurezza;
Corsi indirizzati alle fasce deboli (FLAD e FILD);
Corsi di apprendistato;
con l’obiettivo costante di favorire l’inserimento lavorativo dei giovani, diffondendo nello stesso tempo una
cultura professionale nel territorio.
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UBICAZIONE DELLA SEDE
2) Organizzazione
La Fondazione Castellini realizza sul territorio attività e servizi a diretto contatto con gli allievi, le famiglie e le
imprese; svolge funzioni di indirizzo generale in ambito formativo, ovvero di progettazione, pianificazione ed
erogazione delle attività, sviluppo e gestione delle risorse umane, amministrazione e controllo. Per poter
rispondere adeguatamente alla continua evoluzione del mercato del lavoro, il Nostro Personale Docente si è e
si sta continuamente aggiornando, partecipando ai corsi proposti direttamente dall’Ente, dalla Regione
Lombardia, dall’Amministrazione Provinciale di Como e da Aziende sul territorio comasco. E’ da sottolineare,
inoltre, che l’organigramma della Scuola prevede anche collaborazioni esterne con professionisti che
quotidianamente operano nei settori sopra citati. Evidentemente, un innegabile vantaggio, derivante da questa
collaborazione, è l’aggiornamento in tempo reale dei formatori.
Dal 2002 ci siamo dotati di un Sistema di Qualità certificato ISO 9001/2000 per "Progettazione ed erogazione
di formazione professionale e servizi di orientamento compreso l’inserimento lavorativo".
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3) Attività e servizi
Coinvolgiamo centinaia di persone ogni anno nella realizzazione delle seguenti attività:
Servizi formativi
I servizi formativi costituiscono la nostra attività prevalente e più importante. Attraverso i servizi formativi
sviluppiamo l’apprendimento di competenze di base e tecnico-professionali per assolvere il diritto/dovere di
istruzione degli adolescenti e per favorire le possibilità di lavoro e di crescita professionale di giovani ed adulti.
I servizi formativi si articolano in diverse aree:
A1. Formazione di II ciclo
La Formazione di II ciclo comprende i Corsi triennali di qualifica rivolti ai ragazzi che hanno terminato le scuole
medie inferiori o hanno interrotto la scuola media superiore e sono soggetti al Diritto Dovere di Istruzione e
Formazione. Una volta conseguita la qualifica professionale è possibile anche frequentare un IV° anno per
sviluppare ulteriormente le proprie competenze professionali.
A2. Servizio al Lavoro
La Fondazione Castellini offre una gamma di attività di formazione e accompagnamento al lavoro finalizzate
all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro di persone in difficoltà occupazionale o in cerca di
occupazione.
L’Ente, accreditato presso Regione Lombardia per i servizi al lavoro, propone un’offerta organica e articolata di
servizi, quali ad esempio il bilancio di competenze, l’orientamento, lo scouting aziendale, la formazione
personalizzata per rispondere in modo adeguato ai fabbisogni delle persone.
Attraverso l’accesso ai diversi servizi offerti, le persone possono da una parte vedere rafforzate le loro
competenze con particolare riferimento alle nuove tecnologie o a processi di conoscenza tecnica a supporto
delle stesse, dall’altra, tramite il sostegno di orientatori professionali conoscere il mercato del lavoro, coglierne
le opportunità grazie all’offerta di percorsi formativi mirati finalizzati al ricollocamento professionale.
Questo al fine di rispondere nel modo più immediato e flessibile alla domanda di cambiamento che il mercato
impone grazie a percorsi formativi che si concludono con una certificazione formale delle competenze
acquisite.
Lo sviluppo del personale e del suo potenziale risulta infatti il solo fattore vincente per una ri-collocazione
lavorativa efficace per il lavoratore e l’azienda.
A3. Formazione Continua
Uno degli aspetti formativi su cui la Fondazione “G. Castellini” sta investendo è la Formazione Continua. In
particolare, la “Castellini” ha avviato e sta implementando azioni di monitoraggio e progettazione formativa ad
hoc per le aziende, qualificandosi come soggetto partner delle stesse nel raggiungere i loro obiettivi di crescita
e sviluppo, affiancandole e sostenendole nell’individuazione e nella declinazione dei propri fabbisogni
formativi, dal rafforzamento delle competenze in essere - tramite corsi di aggiornamento mirati - allo sviluppo
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di nuove proposte formative, fino al sostegno nell’innovazione progettuale ed al reperimento e/o formazione di
personale dedicato.
A4. Formazione Privata
La Formazione privata si riferisce a corsi Liberi di aggiornamento e/o riqualificazione professionale su diversi
ambiti (artistico, informatico, grafico, linguistico, tecnologico, energetico, sicurezza, etc.) che si svolgono in
fascia pomeridiana o serale. Si tratta di attività formative a pagamento con rilascio, al termine del corso, di un
attestato di frequenza.
A5. Formazione per apprendisti
Relativamente ai corsi d’apprendistato, la Fondazione ha operato su detti percorsi dal 2000/2001, con azioni a
riguardo dei settori caratteristici dell’Ente steso, e precisamente:
Meccanica e Metallurgia;
Elettricità ed Elettronica;
Tessile/Confezione;
Commercio food – no food/Addetti alle vendite.
Tutti i corsi sono stati avviati in A.T.S. con altri centri comaschi nonché con l’Azienda Speciale per la
Formazione Professionale di Como.
4) Offerta formativa
Gli interventi nell’area del Diritto Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF) previsti nel sistema di Istruzione e
Formazione Professionale (IFP) della Regione Lombardia (LR n. 19/2007) sono i seguenti:
corsi triennali, che si concludono con il rilascio di un certificato di qualifica valido su tutto il territorio
nazionale, corrispondente al secondo livello degli standard di certificazione europea (ECTS);
quarto anno, successivo al triennio, che si conclude con il rilascio di un attestato di competenza
corrispondente al terzo livello ECTS;
Realizziamo, autonomamente o in collaborazione con le Scuole medie superiori, progetti specifici per
recuperare e contenere la dispersione scolastica.
Tutta l’offerta regionale di IFP deve attenersi a standard formativi minimi che definiscono i livelli di
apprendimento minimi che devono essere raggiunti dagli allievi: questi standard sono definiti dalla Regione
Lombardia e garantiscono l’obbligo di istruzione, l’assolvimento del Diritto Dovere all’istruzione per 12 anni o
sino al conseguimento di una qualifica professionale, una certificazione che ha valore su tutto il territorio
nazionale.
Dall’anno formativo 2008-09 i corsi triennali e il quarto anno sono finanziati attraverso il sistema delle “Doti
individuali”, che la Regione Lombardia eroga ad ogni allievo che ne fa richiesta in tempo utile. La Dote viene
riconosciuta e confermata solo se l’allievo frequenta almeno il 75% del monte ore del corso.
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5) Tipologia dei servizi: progettazione formativa
1) Articolazione triennale
A partire dall’anno formativo 2008-09 è entrato a regime un nuovo modello strutturato su 3 anni formativi
della durata di 990 ore ciascuno per un totale di 2.970 ore nel triennio, così distinte per i vari anni:
Tab. 1. Nuova articolazione oraria dei corsi triennali:
Aree/Discipline
Area dei linguaggi
(Italiano – Inglese)
Area storico-socio-economica
(Storia – Geografia – Diritto – Economia)
Area scientifica
(Matematica – Scienze)
Area tecnologica
(Informatica)
Area tecnico-professionale
(Teoria professionale – Laboratori professionali)
Alternanza
Area Flessibilità
(Orientamento – LARSA – Modulo – Modulo etico religioso
Totale minimo complessivo
%
TOTALE ORE
35% - 45%
1040 - 1337
40% - 50%
1188 - 1485
15%
445
100%
2970
Nella realizzazione del percorso formativo si procederà quindi a sviluppare tappe graduali progressive mirate
all’avvicinamento alla realtà di settore, individuando, a partire dal secondo anno lo stage come esperienza
formativa integrata con il resto del percorso formativo
La struttura dei corsi triennali di qualifica prevede:
- un primo anno, che ha un approccio orientativo sia al percorso formativo che al settore di riferimento, è
previsto pertanto un sostanzioso monte ore di attività frontali di orientamento e competenze di base atte
al potenziamento culturale e sociale del singolo individuo.
- un secondo anno che mira al rafforzamento del patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e capacità
personali legate alla specifica figura professionale integrato al percorso di stage di supporto
all’apprendimento delle tecniche professionali.
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-
un terzo anno che punta al completamento della formazione della specifica figura professionale e
all’acquisizione di un livello di autonomia nei compiti e nel ruolo professionale.
Quarto anno
Il percorso del quarto anno ed eventualmente del quinto si articola, a differenza del percorso triennale,
secondo il seguente ordinamento previsto dalla Regione Lombardia:
Tab. 2. Nuova articolazione oraria dei corsi quarto:
Aree/Discipline
Area dei linguaggi
(Italiano – Inglese)
Area storico-socio-economica
(Storia – Geografia – Diritto – Economia)
Area scientifica
(Matematica – Scienze)
Area tecnologica
(Informatica)
Area tecnico-professionale
(Teoria professionale – Laboratori professionali)
Alternanza
%
TOTALE ORE
45% - 55%
445 - 545
45% - 55%
445 - 545
100%
990
Totale minimo complessivo
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6) Sistema di gestione della qualità
Introduzione
L’Ente attribuisce una grande importanza alla qualità delle prestazione offerte in termini di prodotto e di
servizi ed al rapporto con i suoi clienti. Grazie a questa filosofia di lavoro, nel corso degli anni, si è
conquistata una solida reputazione di efficacia e professionalità nel settore della formazione. I prodotti ed i
sevizi resi rispondono alla richiesta del mercato di riferimento, costituito sia dal singolo cittadino “utente” che
da tutte le strutture ed organizzazioni alle quali l’Ente fa riferimento (Imprese, Associazioni di categoria,
Istituzioni Pubbliche di qualsiasi natura e sfera di competenza).
L’Ente individua i prodotti e servizi resi sulla base, dell’offerta formativa, che vengono progettati ed elaborati
secondo canali classici del settore che sono:
Catalogo(offerte standard di formazione);
Commessa (su richiesta del cliente);
Partecipazione a bandi
Poiché l’Ente opera in un contesto provinciale per la commercializzazione dei suoi prodotti, una particolare
attenzione é rivolta alle necessità di mercato del lavoro locale. Concettualmente il prodotto realizzato non ha
dipendenza dalla modalità del servizio reso, precedentemente illustrato.
Obiettivi
Il prodotto e/o servizio formativo erogato dall’Ente è progettato, realizzato e monitorato sulla base di specifiche
richieste dei differenti committenti, siano essi pubblici o privati oppure facenti parte dell’ offerta formativa
standard dell’Ente, che viene elaborato sulla base di reali elementi statistici e del tessuto operativo del
territorio. Per il monitoraggio di tutti gli elementi a conferma del raggiungimento dell’obiettivo chiave del SGQ
“Soddisfazione del Cliente” si rimanda al relativo processo P-MC01 (Miglioramento Continuativo) e alla
relativa procedura Pr-MC01.02 (Misura del Livello di Soddisfazione dei Clienti).
Campo di applicazione
Tutte le attività dell’Ente relative alla realizzazione delle prestazioni al cliente.
Documenti di riferimento
Lista Anagrafica Clienti
Lista Anagrafica Allievi e/o corsisti
Lista Titoli e codici delle Attività
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Formulario domanda di finanziamento
Scheda Progetto e/o Offerta di Servizio
Registri dei corsi
Elenco materiali per didattica dei corsi
M-RP 01.00 Modulo “Indice dei Corsi anno formativo……..”
M-RP 01.01 Modulo “Progettazione e controllo dell’attività formativa”
M-RP 01.03 Modulo “Programmazione Unità Didattica”
M-RP 01.17 Modulo “Programmazione in Dettaglio delle Unità Didattica”
M-RP 01.04 Modulo “Verifica all’inizio dell’attività formativa”
M-RP 01.05 Modulo “Verifica in itinere”
M-RP 01.06 Modulo “Verifica Finale”
M-RP 01.08 Modulo “Progettazione e controllo dell’attività formativa per i corsi di Apprendistato”
M-RP 01.10 Modulo “Verifica Finale per i Corsi di Apprendistato”
M-RP 01.12 Modulo “Scheda Comunicazioni Scuola Famiglia”
M-RP 01.18 Modulo “Microprocedure Servizi Dote Formazione / Lavoro”
M-MC 01.02 Modulo “Messaggio Qualità”
M-MC 01.05 Modulo “Questionario di soddisfazione dell’allievo per Corsi con meno di 40 ore””
M-MC 01.07 Modulo “Questionario di soddisfazione DDF”
M-MC 01.08 Modulo “Valutazione dello stage”
M-MC 01.17 Modulo “Questionario Customer satisfaction Azienda”
M-MC 01.19 Modulo “Indice di soddisfazione dei Clienti/Utenti”
M-MC 01.20 Modulo “Questionario di soddisfazione Formazione Superiore”
M-MC 01.21 Modulo “Questionario di soddisfazione Formazione Continua”
M-MC 01.22 Modulo “Questionario di soddisfazione Occupazionale”
M-MC 01.23 Modulo “Questionario di soddisfazione Dispersione Scolastica”
M-GR 01.09 Modulo “Questionario Fornitori”
M-GR 01.10 Modulo “Criteri di valutazione Fornitori”
M-GR 01.11 Modulo “Richiesta di Fornitura”
M-GR 01.12 Modulo “Criteri valutazione docenti a prestazione”
M-GR 01.13 Modulo “Sintesi valutazione annuale dei Fornitori”
M-GR 01.14 Modulo “Sintesi valutazione annuale dei docenti a prestazione”
M-GR 01.15 Modulo “Direttive acquisti”
Definizioni
Nessuna
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Descrizione del processo
I limiti del processo
I Protagonisti Presunti:
Situazione iniziale : Analisi dei bisogni
territoriali di formazione
Situazione Finale : Validazione del
prodotto e/o servizio reso
Fasi principali
Tutte le Funzioni Direttive ed operative dell’Ente
Gli Organismi Pubblici e Privati
Gli Enti di Finanziamento Pubblici e/o Privati
Partecipanti ai corsi
Esperto dei Processi Formativi e Valutativi
Responsabile delle Certificazioni delle Competenze
Descrizione
Inizio
Progettazione
1 Pianificazione e
Sviluppo del prodotto
Definizione del
2 prodotto e/o servizio
formativo da erogare
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•
•
•
•
•
•
Un’attenta ed accurata analisi dei bisogni in ambito territoriale e destinati a qualsiasi livello di
utenza ( pubblica, privata o singola), permette la stesura di un progetto di massima che si
sviluppa successivamente in un progetto dettagliato che prevede l’erogazione del servizio ed
un sistema di monitoraggio e controllo in tre periodi ben precisi (iniziale, intermedio e finale).
L’ analisi dei bisogni si svolge a livello provinciale su direttive regionali, per i progetti di
particolare tipologia formativa ed inseriti in interventi progettuali più ampi di carattere
interprovinciale e/o multiregionale e/o internazionale. A livello locale si esaminano i bisogni di
formazione connessi al territorio, ed anche sulla base di particolari richieste di formazione di
singoli utenti e/o imprese private.
Le attività di progettazione e sviluppo sono articolate e pianificate sulla base dell’esigenza
del mercato/cliente (Istituzioni pubbliche, calendario dell’anno formativo, tempi e modalità
richieste dal privato). L’attività di pianificazione, progettazione e sviluppo è di pertinenza del
CDA,della Direzione, dell’Esperto dei processi Formativi. Questo processo si avvale di
supporti che permettono la realizzazione del progetto, tali elementi sono: I dati statistici
determinanti la necessità dei differenti bisogni in formazione; I bandi pubblici emessi dai
differenti organismi; i cataloghi dei prodotti per tipologia, settore e segmento di mercato, i dati
statistici occupazionali relativi a precedenti corsi, gli indici di efficacia/ efficienza.
Con la definizione del tipo di progetto formativo che l’Ente intende offrire (M-RP.01.01), viene
redatta un’opportuna offerta scritta che contiene : la caratteristica, la tipologia, la modalità ed
i tempi di svolgimento, i materiali ed i supporti didattici utilizzati ed offerti e le risorse coinvolte
nell’erogazione del servizio formativo proposto od offerto (nel caso di partecipazione a
bandi).
Si evidenziano inoltre le condizioni economiche e finanziarie di interesse dei partecipanti al
servizio formativo erogato.
I riferimenti e le condizioni di legge per la partecipazione e/o iscrizione, con particolare
attenzione ad elementi legislativi relativi ad eventuali condizioni sociali e comunque nel
rispetto di tutti gli elementi cogenti relativi al servizio da erogare.
Una volta definita, l’offerta viene valutata con il committente (Servizi su commessa) dove
viene opportunamente verificata la corrispondenza tra domanda ed offerta. Una volta
accettata e confermata con un ordine scritto da parte del committente, vengono effettuati gli
opportuni controlli per la disponibilità delle risorse necessarie.
Il management dell’Ente effettua tutte le necessarie verifiche di attuabilità del progetto.
La direzione si occupa inoltre della gestione di tutta la documentazione necessaria per i
diversi tipi di commesse, e più precisamente: la redazione e l’invio della domanda di
finanziamento per la partecipazione ai bandi pubblici; per gli incarichi su commessa diretta la
direzione redige l’offerta e sottoscrive ed approva la lettera di incarico del cliente; per i corsi a
catalogo viene dato corso alla procedura per la realizzazione del servizio previsto.
Ogni progetto formalizzato, e quindi approvato o appaltato contiene due elementi essenziali
che sono: la parte formativa e la parte economica. Il progetto esecutivo è quindi presentato
all’utente in differenti forme, che a seconda dei casi, sono: catalogo, brochure, locandina,
manifesto, articolo su quotidiani locali o stampa di settore specializzata, oppure tramite
opportuno formulario predisposto dall’organismo finanziatore. Ogni progettazione comporta
una costante verifica e l’eventuale attualizzazione in base ad eventuali mutamenti di
necessità e/o bisogni e ne richiede un’attenta analisi e valutazione di disponibilità delle
risorse necessarie (strumentali, didattiche, umane, finanziarie).
Una diversa gestione è attuata a seconda del tipo di servizio formativo. I servizi che
usufruiscono di finanziamenti a bando possono subire variazioni solo ed unicamente nel
rispetto dei vincoli di bando imposti. i servizi a commessa nell’ambito delle norme contrattuali
sottoscritte. I servizi a catalogo secondo scelte tecnico operative e commerciali del CDA e
della Direzione dell’Ente erogante il servizio formativo stesso.
Il servizio erogato diviene operativo nel momento in cui viene realizzato. L’Ente predispone
un elenco dei partecipanti, redige un calendario dell’attività formativa, valuta i Crediti
formativi degli allievi, codifica il corso e ne fornisce tutte le indicazioni logistiche ed operative
dello stesso. Viene assegnato e redatto il relativo ruolo formativo dei docenti, come da
progettazione.
Gli incarichi per collaboratori interni vengono conferiti con ordine di servizio e per gli
eventuali collaboratori esterni tramite conferimento di incarico.
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Attuazione Verifica
ed approvazione del
servizio erogato
Vengono predisposte tutte le strutture ed infrastrutture necessarie, e se alcune di queste
vengono fornite dal committente, se ne verifica l’idoneità, eventuali non conformità vengono
notificate per iscritto allo stesso. Nel caso in cui debba prevedersi l’erogazione di servizi
esterni di supporto (alberghieri, ristorazione, trasporto , ecc) dovranno essere emessi i
relativi ordini di fornitura (si rimanda al processo P-GR01-03 Approvvigionamenti).Tutte le
attività descritte sono riassunte su apposito modulo (M-RP 01.03Programmazione Unità
Didattiche). In questa fase viene accuratamente eseguito un monitoraggio di natura
amministrativa e finanziaria ( gestione del budget, attualizzazione, rendicontazione,
fatturazione ed incassi). Nel caso di attività finanziate da organismi pubblici vengono
applicate le procedure dell’organismo stesso.
L’Ente stesso, grazie ad un vigile sistema di controllo procede nello sviluppo della prima
parte per l’approvazione e validazione del progetto, a tal proposito si attua una
microprogettazione per l’ottimizzazione del corso nel caso se ne ravvisasse la necessità
oppure per variate esigenze del committente. Tale intervento non si attua sui corsi a
catalogo. Il controllo dell’erogazione prevede un opportuno coordinamento tra i diversi ruoli
formativi nell’ottica di soddisfazione del cliente e conformemente a quanto previsto in fase
progettuale.
I partecipanti vengono accolti, ed un’ introduzione presenta l’Ente di formazione, vengono
date tutte le informazioni ed indicazione atte alla completa comprensione degli strumenti,
strutture ed elementi di supporto per una corretta partecipazione al corso.
Vengono anche indicati i programmi delle prove intermedie e finali con i criteri di valutazione
previsti.
La Direzione per evitare NC nomina un Coordinatore e Tutor del corso che allo start-up del
progetto ha l’incarico, con l’aiuto del responsabile dei Crediti Formativi di svolgere in modo
adeguato le seguenti verifiche:
-Verifiche ad inizio Corso (M-RP 01.04)
idoneità delle attrezzature ed infrastrutture;
delle presenze e dei crediti formativi
dei prerequisiti di accesso al corso;
della corretta illustrazione ai partecipanti del programma, degli obiettivi e finalità del
corso
dell’avvenuta distribuzione del programma, materiale didattico e quanto altro
previsto per il corretto svolgimento del corso.
Verifiche in itinere Corso (M-RP 01.05, M-RP01.11; M-RP 01.17)
Sono stati predisposti due moduli per le verifiche in itinere,per quanto riguarda i Corsi di
Prima Formazione viene applicato il modulo M-RP01.05 Durante l’erogazione del servizio ,
ad intervalli prestabiliti nella fase progettuale, il Coordinatore e Tutor del corso effettuano gli
opportuni monitoraggi, e più precisamente dei Consigli di Classe, in base all’ordine del giorno
vengono effettuate le seguenti verifiche:
Verifica puntuale programmazione didattica prevista per l’anno formativo in corso.
Analisi attività curriculare svolta nel periodo di osservazione.
Individuazione degli allievi che necessitano di interventi tendenti alla rimotivazione
all’apprendimento.
Varie ed eventuali.
Tutti gli elementi raccolti e tabulati vengono archiviati nel dossier del corso in esame,. Le NC
e le PM vengono opportunamente registrate come previsto dalla relativa procedura (PrMC01-01).
Verifiche Finali ( M-RP 01.06 – M-MC 01.07 – M-MC 01.08)
Alla conclusione dell’erogazione dell’attività formativa, la direzione, coadiuvata dal
Responsabile delle Certificazioni delle Competenze verifica il raggiungimento degli obiettivi
formativi stabiliti in fase di progettazione, il responsabile del corso procede alla valutazione
degli esiti finali del corso con il monitoraggio degli elementi seguenti:
rilevazione della soddisfazione dell’utente/studente;
rilevazione e valutazione del grado di apprendimento finale delle conoscenze
(sarà ritenuto positivo se almeno l’80% degli iscritti otterrà valutazione positiva
a fine corso)
rilevazione e valutazione dello Stage (da parte dell’azienda)
(Si considera positivo con almeno due risposte positive).
Vengono monitorati tutti i dati forniti dai questionari “Customer Satisfaction”. Tutti gli
elementi vengono esaminati dal DQ e d archiviati dal CSQ.
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Il DQ fornisce una valutazione finale del servizio erogato emettendo un giudizio sintetico che
sarà negativo nel caso in cui anche solo una delle citate valutazioni abbia avuto esito
negativo. Questo importante elemento, permetterà l’applicazione delle opportune PM per le
offerte formative future. La valutazione finale è verbalizzata ed archiviata nel “Dossier del
Corso”
Corsi di Apprendistato (M-RP 01.08 M-RP01.04 M-RP 01.10; M-RP 01.17; M-MC 01.05;
M-MC 01.17)
Nei Corsi di Apprendistato, la modulistica applicata è quella inviata diretta mente
dall’Amministrazione Provinciale di Como e gestita con i seguenti moduli (M-RP 01.08 – MRP 01.03– M-RP 01.10). Il monitoraggio dei Corsi e degli indicatori di efficacia sono gestiti
dai Tutor e Responsabile del Progetto con il supporto del CSQ e del Delegato Qualità. Sotto
la responsabilità di questi ultimi, vengono monitorati gli indicatori di efficacia generale del
SMQ come da modulo M-MC01.01.
Fine
Indicatori di efficacia
Valore di Soglia
Livello di soddisfazione per tutte le attività formative erogate
(N° questionari di CS con valutazione complessiva positiva x100 / N° questionari dati in tutti i corsi
svolti)
80 %
Livello qualità attività formative
(N° corsi che hanno avuto esito positivo x 100 / N.° corsi svolti complessivamente)
90 %
Livello di successo complessivo
(N.° allievi che conseguono l’attestato finale e/o occupati dopo la seconda metà del corso)
Scostamento < 30 % Macrotipi A
Scostamento < 20 % Macrotipi B/C
Livello di abbandono
(N.° iscritti inizio corso – N° iscritti a fine corso x100 / N.° iscritti ad inizio corso
Scostamento < 30 %
Livello di occupazione assoluto – Rientri nel sistema scolastico
(Allievi occupati o reinseriti nella scuola x 100 / Allievi formati
Scostamento > 60 % Macrotipi A
Scostamento > 70 % Macrotipi B/C
Livello di occupazione relativo
(Allievi occupati in attinenza alla professionalità acquisita x 100 / Allievi formati)
Scostamento > 40 % Macrotipi A
Scostamento > 50 % Macrotipi B/C
Livello di operatività
(N° di utenti coinvolti in attività di accoglienza, informazione, formazione breve, consulenza
orientativa)
Scostamento < 20%
Scostamento < 25 % Macrotipo C
Rispetto alle previsioni progettuali
Valutazione > 60% da parte di
ciascuna delle componenti Utente/
Orientatore
Livello di soddisfazione
(Valutazione Positiva espressa da utenti/orientatori)
Note: Macrotipologia A e B : aziende solo per apprendisti
Macrotipologia C : solo per formazione disoccupati
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7) Pubblicizzazione
Trasparenza e pubblicizzazione verranno attuate mediante:
a. esposizione nelle bacheche di tutte le informazioni necessarie al funzionamento del Centro (orari
delle lezioni, elenchi dei libri di testo in adozione, regolamento interno, piantine topografiche della
sede e indicazioni circa il Piano di evacuazione, avvisi per gli studenti, per i genitori e i docenti, bandi
di concorso, locandine di manifestazioni culturali, etc.);
b. distribuzioni di circolari interne, relative a tutto ciò che riguarda la vita formativa;
c. utilizzo di scheda individuale per la comunicazione tra CFP e famiglia, circa:
d.
e.
f.
g.
valutazione profitto allievi
il profilo (esiti, motivazioni, convocazione anticipata presso i coordinatori)
le attività integrative di recupero (partecipazione, esiti delle prove finali…)
note disciplinari
variazioni d’orario in itinere
Servizi Web.
Open day ( giornate di orientamento in sede ).
Orientamento presso le scuole del territorio
Pubblicità dei corsi tramite volantini e locandine
8) Progettazione
Patto e Contratto formativo
Patto formativo
Il rapporto tra alunni (e le loro famiglie) con il Centro è inteso come un “ patto formativo” (VEDI
ALLEGATO) che regola la relazione tra le diverse componenti e delinea i reciproci doveri e diritti:
•
Alunni: destinatari e protagonisti dell’azione formativa sono i soggetti delle scelte del loro
cammino culturale, tecnico ed educativo dal Centro.
Si impegnano al rispetto del patto formativo che firmano alla fine del percorso di accoglienza.
•
Genitori: I genitori sono i primi responsabili dell'educazione dei figli. Essi sono chiamati a rendere
autentiche le motivazioni in base alle quali operano la scelta del CFP . Come membri della
comunità educativa, partecipano alla ricerca e realizzazione delle proposte, all’approfondimento
dei problemi formativi ed educativi dei giovani e all’arricchimento dell’azione educativa attraverso
la loro stessa esperienza.
•
Formatori: I formatori e gli operatori, in quanto in possesso delle competenze professionali,
educative e didattiche, hanno diritto alla libertà nell'esercizio della loro funzione, che esplicano
nell'elaborazione educativa e didattica della cultura e nella progettazione, programmazione,
attuazione e valutazione di processi di insegnamento/apprendimento organici e sistematici.
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PATTO FORMATIVO (ALLEGATO)
Il "PATTO FORMATIVO" è la dichiarazione che rende esplicita e partecipata l'azione della scuola. Nei
Consigli di Classe si programma la scelta dei contenuti culturali/sociali/professionali per i quali le varie
discipline sono strumenti indispensabili per il raggiungimento delle finalità formative della scuola. In tale
contesto viene stabilito il PATTO FORMATIVO che coinvolge i docenti, gli allievi e le famiglie.
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI
L'individuazione degli itinerari di apprendimento è garanzia, per l'allievo di effettiva soddisfazione del diritto
allo studio. Al diritto allo studio corrisponde il dovere di impegnarsi per la promozione di sé e per la
preparazione ad assolvere i propri compiti sociali e professionali.
OGNI STUDENTE PERCIO' DEVE:
rispettare il regolamento d’Istituto;
conoscere gli obiettivi didattici educativi e professionali del proprio curricolo;
conoscere il percorso per raggiungerli ;
seguire il lavoro didattico, comprese le verifiche orali, con attenzione e partecipazione;
svolgere i compiti e i lavori affidati per casa;
comportarsi con disponibilità e collaborazione nei confronti degli insegnanti e dei compagni,
rispettandone lo stile d’insegnamento e di apprendimento;
adeguarsi alle richieste degli insegnanti senza spirito polemico;
esplicitare agli insegnanti le proprie, eventuali, difficoltà;
utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti della scuola, senza danneggiarli;
usare un linguaggio ed un abbigliamento adeguato ad un ambiente educativo.
ATTIVITA' DEI DOCENTI
DOCENTE SI IMPEGNA A:
rispettare il regolamento d’Istituto ;
comunicare alla classe ed ai genitori la propria offerta formativa in modo semplice e chiaro;
spiegare l’impegno e il lavoro che lo studente dovrà svolgere per casa, verificandone lo svolgimento;
realizzare un clima di classe positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
favorire capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
spiegare i criteri di valutazione delle prove di verifica;
controllare comportamenti ed attività degli studenti ;
dare indicazioni univoche agli studenti su ciò che viene loro richiesto;
rispettare ogni studente valorizzando quanto di positivo viene espresso da ciascuno;
sottolineare i progressi realizzati;
favorire la motivazione allo studio;
usare linguaggio e termini adeguati all'età ed alle capacità degli studenti, nella prospettiva di
arricchire il linguaggio ed acquisire una terminologia specifica ;
distribuire le verifiche in modo equilibrato nell’arco del quadrimestre;
non sottoporre di norma l’allievo a più di due verifiche nell’arco dello stesso giorno;
comunicare i risultati delle prove di verifica agli studenti ed alle famiglie (libretto personale o altro)
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GENITORI
IL GENITORE SI IMPEGNA A:
rispettare il regolamento d’istituto;
Conoscere la proposta formativa della scuola;
Collaborare al progetto formativo dimostrando disponibilità verso gli insegnanti;
Seguire le iniziative della scuola;
Informarsi periodicamente sulla situazione scolastica del figlio;
TUTOR
IL DOCENTE TUTOR DI CLASSE:
coordina le informazioni e gli scambi fra i colleghi della classe;
favorisce il rapporto con gli studenti per prevenire cause di malessere scolastico;
controlla periodicamente le assenze degli studenti;
permette un rapido collegamento con le famiglie.
PERSONALE NON DOCENTE
IL PERSONALE NON DOCENTE SI IMPEGNA A:
conoscere l’offerta formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto
di
competenza;
garantire il necessario supporto alle attività didattiche;
segnalare ai docenti o alla direzione eventuali problemi o anomalie;
favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola
DIREZIONE
LA DIREZIONE SI IMPEGNA A :
garantire e favorire l’attuazione dell’offerta formativa ponendo allievi, genitori, docenti e non docenti
nella
condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo;
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della scuola;
cogliere le esigenze formative degli allievi e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare
risposte adeguate.
Approvato e validato per l’a.f. 2013/14
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REGOLAMENTO DI CENTRO (ALLEGATO)
Art. 1 – FREQUENZA
L’allievo ha il dovere di frequentare la Scuola Castellini nel rispetto degli orari dell’attività formativa
programmata. Gli allievi, potranno accedere alle aule dalle 7.55 - equivalente a 5 minuti prima dell’inizio
programmato delle lezioni di ogni corso. Le lezioni avranno inizio a partire dalle ore 8.00 precise, gli allievi
che arriveranno dopo le ore 8.10 dovranno attendere l’ora successiva per poter entrare, il ritardo sarà
riportato immediatamente dal Formatore sul registro di classe e dovrà essere giustificato entro il giorno
seguente. Le lezioni devono essere frequentate con puntualità, assiduità, impegno e diligenza. Le assenze
dalle lezioni superiori di 1/4 del monte ore complessivo del ciclo formativo pregiudicheranno l’ammissione
alle prove finali.
Art. 2 - RITARDI – ASSENZE
In caso di ritardo o assenza per essere ammesso alle lezioni, l’allievo deve presentare giustificazione
firmata da un genitore mediante l’apposito libretto consegnato all’inizio dell’anno formativo. Dopo cinque
giorni consecutivi di assenza, la giustificazione deve essere accompagnata dal certificato sanitario rilasciato
dal medico di famiglia. L’allievo che dovesse smarrire o esaurire il libretto delle giustificazioni, dovrà
presentare una dichiarazione a firma dei genitori con la richiesta di un nuovo libretto, allegando la somma di
€ 2.50 a titolo di rimborso spese alla Fondazione Castellini.
Per le uscite anticipate non è consentito lasciare il Centro senza richiesta scritta dei genitori e
l’autorizzazione della Direzione.
La richiesta deve essere presentata entro le ore 9.00 all’insegnante referente per le giustificazioni .
Art. 3 - RISARCIMENTO DANNI
L’allievo deve collaborare al mantenimento e al decoro della struttura del Centro evitando, tra l’altro, di
sporcare i locali, di danneggiare l’attrezzatura, i banchi , gli strumenti dei laboratori ed il materiale didattico
in dotazione qualunque trasgressione sarà perseguita disciplinarmente. I danni rilevati saranno addebitati
agli autori e, in caso di impossibilità alla loro identificazione saranno addebitati all’intera classe o gruppo di
classi. I conteggi dei danni saranno analitici per classe, gruppo di classi, settore e saranno accompagnati da
una relazione dettagliata che sarà a disposizione di allievi e famiglie. Ad ogni allievo sarà consegnato un
bollettino postale per il versamento del dovuto.
Chiunque si renderà volontariamente responsabile di atti che arrechino danni a cose o a persone sarà
immediatamente perseguito secondo le norme disciplinari e di legge.
Art. 4 - ATTIVITA' FORMATIVA
L’allievo durante lo svolgimento delle lezioni non può uscire dall’aula o dal laboratorio. Il Formatore, che ne
è sempre responsabile, consentirà eccezionalmente l’uscita ad un solo allievo per seri motivi e comunque
mai durante spiegazioni, verifiche e lavori di gruppo.
Art. 5 – PAUSE
L’intervallo è solo una breve pausa di lavoro, prevista dalle ore 11.00 alle ore 11.15, durante la quale
l’allievo deve essere disciplinato come ogni altro momento dell’attività formativa. Lo spazio nel quale è
consentito effettuare la pausa è unicamente quello all’interno della Scuola.
Durante la pausa l’allievo sarà sotto la diretta sorveglianza e responsabilità del Formatore che ha lezione in
quel momento. Tutto il personale di servizio del Centro è comunque autorizzato al controllo dei
comportamenti e a segnalare alla Direzione fatti e circostanze anomale. Nei laboratori di informatica è
assolutamente vietato sostare durante l’intervallo e comunque, in ogni momento della giornata, è fatto
divieto di introdurre cibi e bevande che possano danneggiare, anche casualmente, attrezzature informatiche
Ogni azione dolosa sarà perseguita disciplinarmente ed economicamente.
La Segreteria è a disposizione degli Allievi tutti i giorni di attività didattica dalle 11.00 alle 12.00.
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Art. 6 - D.L. n° 518-92 TUTELA DEL SOFTWARE
Tutte le persone, allievi e non, che avranno accesso all’uso dei computer e delle reti informatiche del Centro,
dovranno rilasciare ad ogni inizio corso una dichiarazione di responsabilità personale a tutela del diritto
d’autore sul software in base al D.L. N.518 del 29.12.1992. In mancanza di tale documento non sarà
consentito l'accesso ai laboratori. L’accesso ai laboratori di informatica è consentito solo in presenza del
Docente che deve tenere la lezione, in caso di assenza e fino alla sua sostituzione, gli allievi attenderanno in
corridoio senza disturbare le lezioni in corso nelle altre aule.
Art. 7 - D.L. 196/03 TUTELA DELLA PRIVACY
Ogni persona che accede ai servizi della Scuola Castellini, dovrà rilasciare dichiarazione di consenso al
trattamento dei dati personali. In mancanza di tale consenso scritto la Fondazione “ G. Castellini “ è
esonerata da qualsiasi obbligo verso gli inadempienti e quindi non potranno essere espletate le pratiche per
l'erogazione dei servizi chiesti alla Scuola Castellini. stessa.
Art. 8 – Legge 626/94 E RELATIVE INTEGRAZIONI-SICUREZZA
Durante le attività formative i Formatori sono obbligati ad osservare e far applicare le norme di prevenzione
infortuni, facendo uso dei dispositivi di sicurezza e di tutti i mezzi di prevenzione disponibili e funzionanti
nella Scuola Castellini. In particolare durante lo svolgimento delle esercitazioni di laboratorio elettrico,
termoidraulico e meccanico, l’allievo è obbligato ad osservare le norme di prevenzione degli infortuni
facendo uso dei dispositivi e di tutti i mezzi di prevenzione disponibili sia personali che della Scuola
Castellini. Inoltre seguirà le precise indicazioni dei Formatori sia per l’uso, la custodia e lo smaltimento dei
materiali dei laboratori di tipo inquinante e/o infiammabile, sia per la sistemazione quotidiana di aule e
laboratori anche ai fini di verifica della sicurezza sul lavoro. Al Formatore compete l’obbligo di segnalare ogni
inadempienza volontaria dell’allievo sul registro “COMUNICAZIONI ALLA DIREZIONE “.
Art. 9 - DIVIETO DI FUMARE
E’ assolutamente vietato fumare in ogni locale della Scuola Castellini al quale possono accedere gli utenti.
Tutto il personale della Scuola Castellini è autorizzato a rilevare eventuali mancanze e a segnalare alla
Direzione gli inadempienti per le eventuali contravvenzioni disciplinari ed economiche previste dalla legge
400/1988 e seguenti che disciplinano il divieto di fumare nei locali pubblici e nelle scuole di ogni ordine e
grado.
Art. 10 - STAGE IN AZIENDA
Durante il periodo che l’allievo trascorrerà presso l’Azienda convenzionata con la Scuola Castellini, ogni
allievo avrà cura di tenere un comportamento di rispetto dell’ambiente di lavoro che lo ospita comportandosi
con serietà, decoro e senso di responsabilità. Eventuali danni a strumenti e attrezzature causati con dolo gli
saranno addebitati dall’Azienda. Il profitto relativo allo stage/alternanza è fondamentale per l’ammissione
agli esami finali. Giornalmente ogni allievo terrà un diario dello stage che svolge in azienda sul quale
annoterà il lavoro svolto durante la giornata e i problemi eventualmente incontrati, quali risolti e quali no per
consentire ai Formatori/Tutor di preparare gli interventi didattici di sostegno allo stage in azienda e, durante i
giorni previsti al Centro, di programmare lezioni integrative finalizzate al recupero delle eventuali lacune.
Art. 11 - COMUNICAZIONI TELEFONICHE
Non sono consentite comunicazioni telefoniche agli studenti da e per l'esterno durante le lezioni. In caso di
gravi motivi personali la Segreteria annoterà la chiamata su apposito biglietto che sarà prontamente
recapitato all'interessato. Durante le lezioni non è consentito tenere telefoni cellulari accesi in classe o in
laboratorio, per necessità urgenti di comunicazioni l’allievo chiederà al Docente di uscire per poter effettuare
la telefonata.
Art. 12 PARGHEGGI
E’ consentito parcheggiare biciclette e motorini entro gli appositi spazi delimitati .
I motorini possono essere parcheggiati nell’apposito spazio in cortile della Scuola Castellini solamente se
spinti a mano con il motore spento, sia all’entrata che all’uscita. La non osservanza di tale disposizione ,
costituisce la perdita dell’opportunità di parcheggiare , il mezzo , all’interno della Scuola Castellini .
Non sostare davanti all’ingresso principale
Non costituire ostacolo alle uscite di sicurezza delle aule
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I parcheggi interni non sono custoditi e la Fondazione “ G. Castellini “ non assume alcuna responsabilità per
eventuali danni ai mezzi durante la sosta.
Art.13 - FIRMA DI ACCETTAZIONE
Al momento della presentazione dei documenti per l'iscrizione ad una qualsiasi attività della Scuola Castellini
la persona firma una copia del presente regolamento per conoscenza e accettazione integrale di tutti gli
articoli in esso contenuti.
Art. 14 - NORME AGGIUNTIVE
Eventuali norme integrative al presente regolamento che si rendessero necessarie per il miglioramento
organizzativo della struttura, saranno comunicate, anche durante l'anno formativo, a Formatori e ad allievi
mediante circolari.
Art. 14 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Per i trasgressori del Regolamento di Istituto verranno attivati dei provvedimanti finalizzati a lavori
socialmente utili l’interno della sede scolastica previo consenso delle famiglie.
Como,
__________________
(data)
_________________________________________________________
(firma dell’allievo)
cognome nome (leggibile) _________________________________________
(in stampatello)
_______________________________________________________________
(firma del genitore se l’allievo è minorenne)
CONFERMA E APPROVAZIONE
La persona sopra indicata dichiara di aver preso visione delle condizioni previste dai precedenti articoli e, ai sensi degli
artt. 1341 e 1342 del Codice Civile, dichiara di approvare specificamente gli art: 1 - FREQUENZA, 2 - RITARDIASSENZE, 3 - RISARCIMENTO DANNI, 4 - ATTIVITA’ FORMATIVA, 5 - PAUSE, 6 - D.L. N° 518-92 TUTELA
SOFTWARE, 7 – LEGGE N° 675-96 TUTELA DELLA PRIVACY, 8 - Legge 626/94 SICUREZZA, 9 - DIVIETO DI
FUMARE, 10 - STAGE IN AZIENDA, 11 - COMUNICAZIONI TELEFONICHE, 12 – PARGHEGGI, 13 - FIRMA DI
ACCETTAZIONE, 14 - NORME AGGIUNTIVE
___________________________________________________
(firma dell’allievo)
(firma del genitore se l’allievo è minorenne)
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Obiettivi formativi
Ogni singola tipologia dei percorsi del sistema di Istruzione e Formazione Professionale dovrà tenere
innanzitutto presenti i seguenti obbiettivi generali di Apprendimento (OGA) del processo formativo:
- utilizzare la lingua italiana ed una o più lingue straniere in relazione ai profili formativi di uscita, a fini di
comprensione e di espressione nei diversi contesti e secondo le diverse finalità di vita personale e
professionale;
- utilizzare la conoscenza dei diversi costrutti matematici in relazione ai profili formativi di uscita per
comprendere e risolvere i problemi ed affrontare i relativi compiti, connessi con il proprio sviluppo
personale e professionale;
- utilizzare le competenze e le conoscenze acquisite nel campo scientifico e tecnologico per comprendere
il mondo della natura e lo sviluppo tecnologico e per assumere un ruolo attivo e responsabile come
cittadino e come produttore;
- utilizzare le conoscenze relative allo sviluppo storico delle società ed alle loro attuali caratteristiche, con
particolare attenzione alla dimensione giuridica ed economica, per acquisire consapevolezza della
propria identità e partecipare in modo efficace alla vita sociale e lavorativa;
- sviluppare le abilità relative alle proprie potenzialità personali nel campo delle strategie di
apprendimento, delle soluzioni di problemi, del lavoro di gruppo, della comunicazione e della valutazione
critica, ai fini della definizione della propria identità personale e professionale;
- sviluppare e le abilità relative sia al campo della partecipazione alla vita civile e pubblica che al campo
della vita economica e produttiva ed in particolare la capacità di agire in modo autonomo e responsabile,
di collaborare e partecipare e di potenziare il proprio senso di iniziativa e di auto imprenditorialità;
- utilizzare le strumentazioni tecnologiche coerenti con il Profilo Formativo in uscita, con particolare
attenzione all’abito informatico e multimediale;
- elaborare il proprio progetto personale come persona (elementi etici e culturali) come cittadino e come
produttore facendo esperienza delle proprie capacità e verificando le proprie attitudini ed aspirazioni nel
quadro di attività di orientamento finalizzate.
Gli obiettivi trasversali, per la loro valenza formativa ed educativa sono indicati come comuni a tutte le
discipline,
• Gli Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) in oggetto rappresentano la declinazione regionale
degli Standard Formativi Minimi (SFM) definiti a livello nazionale dagli Accordi siglati in sede di
Conferenza Stato-Regioni, relativamente alle competenze di base ed alle competenze tecnicoprofessionali, rispettivamente in data15 gennaio 2004 e 5 dicembre 2006 e al DGG n°3618 del 10
aprile 2007 di approvazione degli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) per i percorsi triennali
di Istruzione e Formazione Professionale della Regione Lombardia.
• Dall’anno formativo 2011/2012 sono stati adottati relativamente alle competenze di base gli Assi
Culturali del sistema di Istruzione e Formazione per il biennio e per il terzo anno le competenze
degli OSA del ddg 9798 del 24/10/2011
• Dall’anno formativo 2010/2011 per le competenze tecnico professionali sono stati adottati gli OSA
del DDG 1544 del 22/02/2010.
La differenza tra la descrizione degli SFM nazionali e gli OSA regionali riguarda:
la descrizione di maggiore dettaglio della dimensione operativa della competenza, corrispondente ad
azioni osservabili e misurabili;
la determinazione del contesto di esercizio della competenza;
le relazioni tra competenze e abilità.
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Piani formativi
I piani formativi consistono nella progettazione delle azioni di apprendimento degli alunni. Le conoscenze
umane consistono in un processo che parte dal vissuto di un'attesa o di un bisogno, tematizzano
logicamente un problema, elaborano una teoria esplicativa, la controllano per vedere se funziona e
pervengono ad una prestazione competente in un'ottica di miglioramento continuo.
Chi conosce - per il fatto che conosce - non è automaticamente in grado di fare perché si verifica un salto dal
bisogno alla dimensione logica, all'intervento competente sulla realtà; la mediazione formativa consiste nel
passaggio dagli obiettivi di apprendimento agli obiettivi formativi e predispone il piano di apprendimento degli
alunni o piano di studi (attività) .
La mediazione formativa, nella quale si esprime la professionalità, parte dal patrimonio educativo, culturale e
professionale dell'umanità (PECUP) (espresso negli obiettivi di apprendimento) e perviene all'apprendimento
significativo dell'alunno, quando questi accoglie in sé e fa proprie, con una trasformazione interiore
esistenziale, le proposte delle azioni formative, fino a trasformarle in attività propria competente (obiettivi
formativi), verso terzi, in situazioni diverse (competenze).
La trasformazione da obiettivi di apprendimento ad obiettivi formativi avviene, in particolare,
nell'elaborazione delle Unità Formative. L’insieme degli obiettivi formativi e delle competenze acquisite
viene a costituire il Piano Formativo.
I Piani Formativi fanno emergere la responsabilità progettuale del CFP e dei formatori per offrire percorsi
formativi, ma anche la responsabilità educativa degli alunni, dei genitori e del territorio, nello sceglierli e nel
percorrerli ed acquisirli.
Valutazione dei risultati
La valutazione dei risultati formativi
Premessa
La Fondazione Castellini considera i momenti di valutazione necessari a:
o al monitoraggio costante dei processi di apprendimento.
o A favorire un percorso di autovalutazione dei percorsi formativi e della programmazione
didattica in funzione dei vari gruppi classe.
Per tale motivo si impegna a favorire una valutazione obbiettiva e costruttiva, ad una valutazione costante e
tempestiva al fine di migliorare la consapevolezza dei limiti e delle possibilità di miglioramento dei percorsi
formativi.
Inoltre ad utilizzare una valutazione trasparente tramite una continua e costante comunicazione dei risultati e
delle verifiche alle famiglie tramite una scheda individuale dell’allievo.
• Il percorso formativo è suddiviso in due quadrimestri formativi, nel quale l’equipe di settore esprime,
su proposta di ogni docente opportunamente motivata la valutazione finale di ogni disciplina e della
condotta, decidendo nel secondo quadrimestre l’ammissione o non alla classe successiva.
•
e da due periodi intermedi in cui vengono svolti Consigli di classe nel quale i singoli docenti e
l’equipe di settore valutano il profitto e gli aspetti cognitivi e non cognitivi, dandone evidenza su
apposite schede informative per le famiglie;
I parametri per valutare gli aspetti non cognitivi sono:
• la partecipazione.
• L’integrazione con il gruppo classe
• L’impegno
• La frequenza assidua
• Il rispetto delle regole
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Valutazione degli apprendimenti
L’obiettivo è di monitorare non solo la riproduzione della conoscenza ma anche la sua costruzione e la
capacità da parte del soggetto della sua applicazione reale.
Misurare e valutare quindi non solo quello che uno sa, ma anche ciò che sa fare con quello che sa.
Le modalità di valutazione utilizzate devono quindi tener conto sia degli aspetti quantitativi che qualitativi,
integrando varie energie e strumenti che permettono di accertare l’apprendimento in una prospettiva più
complessiva.
Per tale motivo si dovrà procedere seguendo la logica dei “crediti”in quanto ogni risultato collegato a una
singola dimensione del processo di valutazione possa concorrere alla definizione il livello del giudizio finale.
I criteri di valutazione potranno quindi essere i seguenti:
•
•
•
•
•
impostare tutti i momenti di valutazione dei percorsi formativi legati alla verifica di conoscenza ed
abilità, fornendo continue ed analitiche informazioni sulle loro modalità di apprendimento e
consentire al formatore di prendere le decisioni didattiche più appropriate e coerenti grazie all’utilizzo
di prove strutturate e da un corretto utilizzo dei criteri utilizzati per esprimere il relativo giudizio;
realizzazione dei prodotti previsti dalle Unità di Apprendimento (UA) che danno evidenza della
capacità del soggetto di utilizzare la conoscenza e le abilità acquisite in situazioni reali e/o simulate.
valorizzazione il percorso individuale attraverso l’utilizzo del portfolio come strumento di valutazione
autentica e basata sulla raccolta e documentazione dei materiali e dei prodotti realizzati dal soggetto
in tempi diversi, evidenzia l’aspetto dinamico del processo, contribuendo così ad una definizione più
fondata ed oggettiva del livello raggiunto dal soggetto;
prevedere una valutazione dell’esperienza stage che ne valorizzi la funzione ad integrazione del
percorso formativo.
Lo stage si caratterizza come modalità formativa integrata con la formazione presso il CFP;
mettendo in luce la valenza educativa e formativa del lavoro in un’ottica sia orientativa sia di crescita
culturale e professionale e che prevede, il coinvolgimento dell’azienda come soggetto formativo
partner, una programmazione mirata al percorso individuale e una gestione e verifica
individualizzata e differenziata tra stage di secondo e terzo anno.
Tutte le dimensioni del progetto valutativo dovranno essere caratterizzate dalla costruzione e
dell’utilizzo di rubriche di valutazione;
Verifica dell’apprendimento e del comportamento
Giudizio
Voto
Gravemente
insufficiente
40
Insufficiente
50
Giudizio
Sufficiente
Discreto
Buono
Voto
60
70
80
Ottimo
90/100
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LIVELLI DI INSUFFICIENZA
Giudizio
Indica il mancato possesso degli obiettivi, per carenze sostanziali che pregiudicano
la prosecuzione del processo di apprendimento e che appaiono recuperabili solo con
un’attività aggiuntiva di sostegno
Indica il mancato possesso, per carenze marginali, degli obiettivi; facilmente
recuperabili dall’alunno in modo autonomo o con supporto marginale dell’insegnante
LIVELLI DI SUFFICIENZA
Giudizio
Indica il possesso minimo degli obiettivi, non privo di carenze marginali.
Indica il possesso raggiunto degli obiettivi
Indica il possesso adeguato degli obiettivi previsti
Indica il possesso approfondito degli obiettivi e la piena capacità di rielaborazione
autonoma
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Gli scrutini finali
I seguenti criteri di valutazione vengono resi noti all’inizio dell’anno formativo dall’equipe dei formatori alla
presentazione del patto formativo e corrispondono agli elementi fondamentali da utilizzare durante le prove
di accertamento e agli scrutini intermedi e di fine ciclo.
Ad integrazione di quanto detto, verranno considerate, in sede di scrutinio, anche le seguenti valutazioni:
• crescita dell’individuo nel suo insieme;
• del progresso e dell’andamento durante l’anno formativo in termini di impegno, partecipazione e
profitto.
• raggiungimento degli obiettivi (capacità, competenze e conoscenze), per ogni allievo;
• possibilità/capacità di recupero da parte di ogni allievo per le materie nelle quali risulta insufficiente.
• raggiungimento degli obiettivi comportamentali;
• del conseguimento degli obiettivi professionali;
• della valutazione sulla scheda del tutor aziendale che ha seguito l’alunno nel periodo di stage;
• Gli alunni che, al termine di ogni anno, avranno raggiunto gli obiettivi fissati per la classe e che
presenteranno un profitto sufficiente in tutte le discipline, saranno ammessi al corso successivo.
Il Portfolio
Il Portfolio delle competenze personali è lo strumento che raccoglie le diverse certificazioni e attestazioni
dell’allievo; esso comprende anche una sezione dedicata alla valutazione ed all’orientamento.
La sezione dedicata alla valutazione è caratterizzata da una descrizione del percorso formativo.
La sezione del Portfolio dedicata all’orientamento è finalizzata a documentare e mettere a fuoco il progetto
personale e professionale dello studente.
Gli scopi del Portfolio sono:
•
•
•
Partendo dal profilo iniziale dell’allievo,dimostrare in seguito lo sviluppo di una competenza, ovvero
un cambiamento progressivo nel tempo e considerare su vari livelli la padronanza delle conoscenze
e delle abilità che ha saputo valorizzare nello svolgimento dei compiti assegnatogli;
rendere possibile un autovalutazione delle capacità e delle conoscenze/abilità possedute dall’alunno
nel suo percorso formativo;
esprimere un giudizio individualizzato in considerazione dei diversi fattori in gioco – sul lavoro che ha
svolto e sulle sue effettive acquisizioni delle competenze.
Il Portfolio è compilato ed aggiornato da:
•
•
•
il Tutor del corso in collaborazione con tutti i formatori che si fanno carico dell’educazione e degli
apprendimenti di ciascuno alunno, per le parti che riguardano le varie fasi del percorso formativo;
da ciascun alunno per la parte relativa alla raccolto ed alla “etichettatura” dei materiali prodotti
chiamato ad essere sempre protagonista consapevole della propria crescita;
i formatori, sulla base di indicazione concordate dall’equipe che si fanno carico della formazione e
degli apprendimenti di ciascuno e formalizzate dal tutor, sentendo i genitori degli alunni.
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Certificazione e riconoscimento dei crediti formativi nei passaggi tra percorsi
formativi
Il credito formativo per la formazione professionale indica l’apprendimento coerente con il referenziale
formativo del corso.
Esso è un valore assegnato ad un segmento di formazione (modulo, unità di apprendimento,certificazioni di
altri istituiti, ecc) o ad un’esperienza individuale (lavorativa, di volontariato, ecc.) spendibile in un sistema o in
un percorso come competenza individualmente acquisita.
Il documento che registra il percorso formativo di una persona e ne evidenzia gli apprendimenti e di
conseguenze i crediti formativi è il Portfolio delle competenze individuali, ed il libretto individuale dell’allievo
nei tre anni formativi.
Alla fine dei percorsi verranno rilasciati attestati di qualifica o diplomi che attestano tali certificazioni.
Recuperi scolastici
Il recupero delle carenze e, più in generale, il rafforzamento degli apprendimenti, è un obiettivo che la
strutturazione dei nostri corsi presente come esigenza intrinseca, soddisfatta grazie all’area della
personalizzazione.
In tale momento formativo si riuscirà a:
• gestire i processi di inserimento in itinere dovuto a passaggi da altri enti formativi nella logica dei
LARSA (Laboratori di Approfondimento, Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti) attraverso attività
rivolto a sottogruppi omogenei in base ai fabbisogni formativi e modalità differenziate fino al limite
dell’intervento individuale.
• Realizzare delle attività rivolte al gruppo classe o a sottogruppi secondo una logica di “laboratorio”
sia di tipo trasversale a tutte le arre formative sia di tipo specifico attraverso le Unità Formative (UF)
previste nel percorso formativo tanto sottolineando la valenza educativa di ognuna di esse quanto
progettando, se opportuno, UF specificatamente finalizzate allo sviluppo delle capacità personali.
• Potenziare all’interno del percorso formativo lo sviluppo di capacità personali dell’alunno attraverso
specifiche attività rivolte anche all’intero gruppo-classe.
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Rapporti scuola famiglia
Rapporti Centro-Famiglia e partecipazione dei genitori
I rapporti tra struttura formativa e famiglia sono un elemento determinante per il buon esito di qualsiasi
intervento educativo. Chiediamo perciò alle famiglie di condividere i principi che ispirano la nostra proposta
educativa e di mantenere con il Centro un rapporto costante di dialogo. I genitori verranno informati sul
profitto e il comportamento dei figli, oltre che nei colloqui generali, ogni volta che il tutor del corso o l’equipe
dei docenti lo riterrà necessario. Naturalmente, i genitori possono richiedere in ogni momento un incontro
con i docenti o il tutor di corso o il coordinatore di Sede.
•
•
•
•
•
•
•
I formatori si rendono disponibili per colloqui informativi generali che si terranno in date da stabilire
da parte delle varie equipe e che verranno tempestivamente comunicate alle famiglie.
I formatori restano a disposizione per colloqui con genitori anche in altri momenti, previo
appuntamento.
Le informazioni riguardanti la programmazione formativa saranno fornite alle famiglie:
o all’apertura dell’anno formativo;
o durante tutto il corso dell’anno formativo, a secondo delle necessità.
I genitori verranno informati sul profitto e il comportamento dei figli, oltre che nei colloqui generali,
ogni volta che il tutor del corso, unitamente all’equipe dei docenti lo riterrà necessario.
I genitori giustificano personalmente su apposito libretto personale (consegnato all’inizio dell’anno
formativo) i ritardi, i permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata, le assenze.
Il Centro contatterà la famiglia in caso di assenze prolungate e ogni qualvolta lo riterrà necessario
per la tutela del percorso formativo dell’alunno.
Il Centro rimane aperto tutto l’anno anche per i genitori degli alunni delle terze medie che intendano
chiedere informazioni o consulenza per l’orientamento formativo.
Coinvolgimento degli studenti e delle famiglie
LA PARTECIPAZIONE
Promuoviamo la partecipazione attiva degli allievi, dei genitori, dei formatori alla vita scolastica e formativa
attraverso le seguenti modalità.
Partecipazione degli studenti
Gli allievi sono i protagonisti principali della vita della Fondazione Castellini. A loro si chiede di condividere la
proposta formativa, di contribuire a migliorarla, di partecipare in modo attivo con lo studio e l’impegno
personale. Gli allievi eleggono autonomamente i propri Rappresentati di classe, che hanno il compito di
essere portavoce e informatori dei propri compagni; sono informati su ciò che avviene nel Centro, possono
intervenire in riunioni con la Direzione ed organizzano le Assemblee di classe, raccogliendone le proposte e
le osservazioni.
Gli allievi si impegnano ad applicare i regolamenti del Centro e tutte le altre disposizioni disciplinari e
procedurali che stabiliscono le modalità di convivenza e di comportamento sia all’interno del Centro sia in
occasione di attività esterne (stage, visite didattiche, gite).
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9) Progettazione curriculare
•
•
Operatore elettrico elettronico
Operatore amministrativo segretariale
Aree formative e articolazione del monte ore
Settore Operatore elettrico Elettronico
Aree/Discipline
1° anno
2° anno
3° anno
175
120
95
70
60
46
143
117
78
107
50
38
347
279
264
0
216
320
148
148
149
990
990
990
1° anno
2° anno
3° anno
175
120
97
70
60
50
142
117
75
108
50
45
347
279
254
0
216
320
148
148
149
990
990
990
Area dei linguaggi
(Italiano – Inglese)
Area storico-socio-economica
(Storia – Geografia – Diritto – Economia)
Area scientifica
(Matematica – Scienze)
Area tecnologica
(Informatica)
Area tecnico-professionale
(Teoria professionale – Laboratori professionali)
Area stage
Area Flessibilità
(Orientamento – LARSA – Modulo – Modulo etico religioso
Totali
Settore Operatore Amministrativo Segretariale
Aree/Discipline
Area dei linguaggi
(Italiano – Inglese)
Area storico-socio-economica
(Storia – Geografia – Diritto – Economia)
Area scientifica
(Matematica – Scienze)
Area tecnologica
(Informatica)
Area tecnico-professionale
(Teoria professionale – Laboratori professionali)
Area stage
Area Flessibilità
(Orientamento – LARSA – Modulo – Modulo etico religioso
Totali
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Orario scolastico
L’orario dei corsi si articola dal Lunedì al Venerdì per 30 ore settimanali nei cicli di attività didattica, viene
distribuito in fascia mattutina. Si articola in sei ore con programmazione di un intervallo.
Obiettivi professionali
Settore Operatore elettrico Elettronico
L’operatore/trice elettrico/a elettronico/a rappresenta una figura professionale in grado di effettuare
assemblaggi, installazioni e riparazioni di apparecchiature di sistemi elettrici complessi. L’operatore/trice
elettrico/a è in grado di affrontare i seguenti compiti:
Eseguire montaggi di sistemi elettromeccanici/elettronici secondo progetti dati .
Effettuare installazioni e configurazioni di sistemi elettromeccanici ed elettronici.
Effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguendo diagnosi dei guasti.
Provvedere alla sostituzione delle parti, regolazioni elettriche ed elettroniche e collaudi ufficiali.
Svolgere la propria attività rispettandole norme di sicurezza vigenti nel settore e i requisiti di
qualità di prodotto e di processo.
Esprimersi e comunicare nelle situazioni professionali ,relazionandosi con i colleghi, superiori e
collaboratori
CONTENUTI:
Area dei linguaggi:
Area storico socio-economica:
Area matematico-scientifica:
Area tecnico-professionale:
Area Tecnologica:
Area personalizzazione:
Risorse Tecniche:
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Lingua italiana, Lingua inglese.
Economia/Diritto,Storia/Geografia.
Matematica, Scienze.
Elettrotecnica, Disegno elettrico, Misure, Informatica specialistica,
Laboratorio elettrico, Sicurezza.
Informatica.
LARSA,laboratorio espressivo motorio, Orientamento capacità
personali, Religione.
Aule, laboratori ed officine adeguatamente attrezzati.
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Settore Operatore Amministrativo Segretariale
E’ una figura professionale polivalente e trasversale che può trovare collocazione in tutte le realtà produttive
(aziende piccole, medie e grandi) e negli studi professionale del settore terziario. L’Operatore/trice
amministrativo segretariale è in grado di :
- Conoscere e sapere analizzare la terminologia in uso nel settore professionale.
- Conoscere e saper redigere le principali tipologie di lettere commerciali.
- Conoscere ed utilizzare le tecniche di protocollo e di archiviazione.
- Comprendere, interpretare, selezionare, documentare, rinviare e archiviare le informazione sia
su supporto cartaceo che informatico.
- Essere in grado di gestire l’archivio cartaceo e l’archivio informatizzato.
- Acquisire gli elementi relativi alla struttura e all’organizzazione dell’attività d’ufficio.
- Gestire le relazioni con referenti esterni/interni.
- Conoscere i concetti di base della tecnologia e dell’informazione .
- Saper utilizzare i principali programmi applicativi.
- Acquisire gli elementi di psicologia sociale strettamente attinenti al proprio settore professionale:
l’atteggiamento, il comportamento, il linguaggio, la conversazione,lavorare in gruppo, il ruolo del
leader etc.
- Conoscere i mezzi di pagamento bancari e non.
- Conoscere e saper utilizzare lo scontrino fiscale e la ricevuta fiscale.
- Conoscere e assumere comportamenti coerenti con le richieste di ruolo e con le norme di igiene
e sicurezza sul lavoro e con la salvaguardia ambientale.
- Conoscere la legge e la normativa vigente e applicare i principi ergonomici per prevenire e
contrastare stress, affaticamento e malattie professionali, nonché i criteri che regolano il
rapporto fra salute e lavoro.
CONTENUTI:
Area dei linguaggi:
Area storico socio-economica:
Area matematico-scientifica:
Area tecnico-professionale:
Area Tecnologica:
Area personalizzazione:
Risorse Tecniche:
Pag. 28 di 34
Lingua italiana, Lingua inglese.
Economia/Diritto,Storia/Geografia.
Matematica, Scienze.
Comunicazione ed Organizzazione, Sicurezza, Informatica applicata
ai servizi di impresa
Informatica.
LARSA,laboratorio espressivo motorio, Orientamento capacità
personali, Religione.
Aule, laboratori informatici adeguatamente attrezzati
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Tecnico elettrico
Denominazione
della figura
TECNICO ELETTRICO
Referenziazioni della
figura
Professioni
NUP/ISTAT correlate
Attività economiche di
riferimento:
ATECO 2007/ISTAT
Descrizione
sintetica della
figura
6
Artigiani e operai specializzati e agricoltori
6.1.3.7 – Elettricisti nelle costruzioni civili ed assimilati
35. 35 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
35.12 Trasmissione di energia elettrica
35.13 Distribuzione di energia elettrica
43.21 Installazione di impianti elettrici
Il Tecnico elettrico interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito
e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di
realizzazione di impianti elettrici, attraverso la partecipazione
all’individuazione delle risorse, l’organizzazione operativa della squadra di
lavoro, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di
responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri.
La formazione tecnica nell’applicazione ed utilizzo di metodologie,
strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività
relative alla realizzazione e manutenzione di impianti elettrici, con
competenze relative alla logistica degli approvvigionamenti, alla
rendicontazione delle attività ed alla verifica e collaudo
CONTENUTI:
Area dei linguaggi:
Area storico socio-economica:
Area matematico-scientifica:
Area tecnico-professionale:
Risorse Tecniche:
Pag. 29 di 34
Lingua italiana, Lingua inglese Etica
Economia/Diritto,Storia/Geografia.
Matematica, Matematica applicata.
Laboratorio misure, Disegno CAD, Sicurezza, Comunicazione
organizzazione aziendale, Progettazione, Gestione magazzino
Aule, laboratori ed officine adeguatamente attrezzati.
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Ripartizione oraria per aree/discipline:
4° ANNO
AREA DEI LINGUAGGI
Lingua Italiana
Lingua Inglese
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA
Diritto
Economia
Storia/Geografia
AREA SCIENTIFICA
Matematica
Matematica Applicata
TOTALE COMPETENZE DI BASE
AREA TECNICO-PROFESSIONALE
Stage
Laboratorio misure
Disegno elettrico CAD
Sicurezza
Progettazione
Gestione magazzino Contabilità ind.
Comunicazione/Organizz.aziendale
TOTALE COMPETENZE TECNICOPROFESSIONALI
90
85
40
50
30
100
50
445
216
89
40
40
60
50
50
545
990
TOTALE
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Tecnico dei servizi di impresa
Denominazione
della figura
TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA
Referenziazioni
della figura
Professioni
NUP/ISTAT
correlate
4. Impiegati
4.1.2 Personale con funzioni specifiche in campo amministrativo, gestionale
e finanziario
Figura trasversale a più settori
Attività economiche
di riferimento:
ATECO
2007/ISTAT
Descrizione
sintetica della figura
Il Tecnico dei servizi di impresa interviene con autonomia, nel quadro di
azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del
processo di amministrazione e gestione contabile, relativamente agli aspetti
di carattere amministrativo contabile e del personale, attraverso
l’individuazione delle risorse strumentali e tecnologiche, la predisposizione e
l’organizzazione operativa del lavoro, l’implementazione di procedure di
miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato. La
formazione tecnica nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni
specializzate gli consente di svolgere attività relative al processo di
riferimento, con competenze funzionali alla cura delle relazioni esterne e
agli ambiti dell’organizzazione dei flussi comunicativi e informativi, della
gestione amministrativa e contabile aziendale
CONTENUTI:
Area dei linguaggi:
Area storico socio-economica:
Area matematico-scientifica:
Area tecnico-professionale:
Risorse Tecniche:
Pag. 31 di 34
Lingua italiana, Lingua inglese, Etica
Economia/Diritto,Storia/Geografia.
Matematica, Statistica, probabilità
Sicurezza, Informatica applicata, Contabilità Tecniche economia
aziendale, Comunicazione, Organizzazione aziendale.
Aule, laboratori ed officine adeguatamente attrezzati.
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Ripartizione oraria per aree/discipline:
AREA DEI LINGUAGGI
Lingua Italiana
Lingua Inglese
Etica
AREA STORICO-SOCIO-ECONOMICA
Economia
Diritto
Storia/Geografia
AREA SCIENTIFICA
Matematica
Statistica/Probabilità
AREA TECNICO-PROFESSIONALE
Sicurezza
Informatica applicata
Contabilità /Tecnica Econ. aziendale
Comunicazione
Organizzazione aziendale
STAGE
4° ANNO
175
70
85
20
120
50
40
30
150
100
50
319
40
75
94
55
65
216
990
TOTALE
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10) Organizzazione del centro
La Direzione
La direzione del Centro comprende due figure di riferimento, conformemente alla distinzione tra attività
didattica ed educativa ed attività amministrativa. La prima è svolta dal Coordinatore educativo, la seconda
dal direttore.
Le nomine:
Direttore: Arch. Fabio Giunco
Coordinatore di centro: Prof. Gianfranco Noseda
La progettazione collegiale dei formatori
a) Il
Collegio formatori
È costituito da tutti gli insegnanti in servizio nel Centro e dalla Direzione che lo convoca in seduta ordinaria o
straordinaria.
Pianifica e verifica il funzionamento formativo.
In particolare esercita la sua azione progettuale:
• definendo gli obiettivi educativi comuni, quelli didattici e le scelte conseguenti (progettazione
educativa e curricolare), in coerenza con il Progetto Educativo del Centro;
• deliberando i criteri della programmazione didattica, i tempi e le modalità di verifica;
• operando eventuali adattamenti dei programmi regionali o forme di sperimentazioni didattiche;
• proponendo, organizzando e valutando le attività extracurricolari;
• deliberando l’adozione dei libri di testo e proponendo sussidi didattici utili all’insegnamento;
• definendo il piano di aggiornamento/formazione in servizio dei formatori.
b) Il Consiglio di coordinamento
È composto dal Direttore, dal Coordinatore educativo, dal responsabile della sicurezza e dai coordinatori di
tutti i settori: si occupa della direzione, del coordinamento e dell’organizzazione delle attività scolastiche,
curandone la concretizzazione, formulando il calendario annuale. Al Consiglio di coordinamento sono
delegate anche le decisioni del Collegio Docenti che riguardano l’attuazione del Progetto Educativo e del
Piano dell’Offerta Formativa.
c) L’equipe di settore
Hanno il compito di discutere e deliberare su quanto riguarda l’attività formativi per i corsi del settore.
In particolare ad esse compete:
• individuare strumenti di rilevazione delle situazioni d’ingresso del corso;
• individuare in modo esplicito e concreto gli obiettivi sia cognitivi (in ogni disciplina) sia
comportamentali e accordarsi circa gli obiettivi minimi per la valutazione di sufficienza in sede di
scrutinio;
• individuare obiettivi comuni e trasversali, sui quali progettare anche interventi interdisciplinari;
• verificare secondo tempi fissati la coerenza e l’adeguatezza degli obiettivi;
• confrontarsi su metodologie e strumenti di insegnamento-verifica dell’apprendimento;
• definire le attività integrative o complementari, compresi gli interventi di sostegno e recupero.
• prendere accordi circa il numero e la natura delle verifiche e circa il coordinamento organizzativo di
esse (per evitare sovraccarichi in particolari periodi);
• individuare forme e strumenti per una valutazione sempre più omogenea tra le discipline;
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FONDAZIONE “GABRIELE CASTELLINI”
SCUOLA D’ARTI E MESTIERI
Centro di Istruzione e Formazione Professionale
•
individuare piani di lavoro destinati ad alunni con particolari difficoltà formative.
d) Gruppi per aree disciplinari
Comprendono tutti i formatori che insegnano la stessa disciplina e hanno il compito di assumere accordi
circa obiettivi e contenuti di programma, strumenti e modalità omogenee di valutazione da proporre al
Collegio formatori, proposte per sussidi formativi, libri di testo, attività integrative e tutto quanto riguarda
forme di coordinamento comune.
11) Note
Attività di accompagnamento al lavoro
Siamo anche in grado di offrire agli allievi Servizi di accompagnamento alla ricerca del lavoro ed
all’inserimento lavorativo. In particolare, gli allievi possono essere aiutati nelle seguenti azioni:
- stesura e revisione del proprio curriculum vitae;
- informazioni e sostegno nell’individuazione delle aziende da contattare nella ricerca del lavoro;
- inserimento del curriculum vitae nella banca dati di Borsa Lavoro della Regione Lombardia;
- attivazione di stage aziendali mirati all’inserimento professionale.
Riconoscimento dei crediti e gestione dei passaggi tra Scuola e FP
Cerchiamo di sostenere, in caso di prosecuzione degli studi o di cambiamento nella scelta, il passaggio dei
nostri allievi ad altri indirizzi attivando rapporti con gli istituti scolastici, fornendo loro elementi utili alla verifica
dei crediti per l’inserimento e verificando la possibilità di attivare (in particolare in caso di inserimento nei IV°
anni degli Istituti tecnici e/o professionali) “passerelle” e/o percorsi di recupero o integrazione curriculare e di
preparazione agli esami di ammissione delle competenze.
Sicurezza e privacy
Operiamo nel rispetto delle normative vigenti in materia igienico-sanitaria e di sicurezza sul lavoro, di rispetto
dell’ambiente e delle protezione dei dati personali. Abbiamo un documento di valutazione dei rischi, un
Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione, un gruppo di operatori addetti all’emergenza
antincendio e di primo soccorso.
Redatto settembre 2013
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