Poste Italiane SpA - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L.27.02.2004, n°46) art.1, comma 2, DCB Milano - Editore: Fondazione AVSI, Padre Vicinio da Sarsina 216 - 47521 Cesena (FC) - AVSI è una FONDAZIONE - ONLUS - ONG idonea DM n. 0347 del 5 luglio 1973 - cod. fisc.: 81017180407 P E R I O D I C O T R I M E S T R A L E D E L L A F O N D A Z I O N E A V S I D i r e t t o r e r e s p o n s a b i l e : R o b e r t o F o n t o l a n . P e r i o d i c o r e g i s t r a t o a i s e n s i d e l l a L . 47/4 8 a l Tr i b u n a l e d i F o r l ì n . 15 d e l 5 l u g l i o 19 9 5 . S t a m p a : T i b e r, B r e s c i a ( B S ). G r a f i c a A c c e n t o n D e s i g n , M i l a n o campagna tende DICEMBRE 2010 LE POSTE anno X n. 3 2010-2011 troppo care! [email protected] E AVSI di Roberto Fontolan così, come ogni anno, siamo al lavoro per le Tende. In decine di migliaia daremo vita a incontri, mostre, cene, partite di calcio, concerti e tutto ciò che si sprigiona dalla fantasia di chi desidera compiere un atto di utilità. Un gigantesco spettacolo che attraversa tutta l’Italia, una epidemia incurabile che propaga i fatti nuovi in arrivo dall’America Latina, dall’Africa, dal Libano. Pezzi di mondo dove accade un cambiamento, dove lo sviluppo “ha un volto” perché lì “la persona fa la differenza” (secondo i temi delle scorse edizioni). E dunque le Tende, prima ancora che un moto nostro di generosità e solidarietà verso chi è nel bisogno, prima ancora che una nostra azione, sono una straordinaria occasione di conoscenza e accoglienza. Siamo innanzitutto noi a ricevere il segnale che ci viene dal mondo reale. In Nord Uganda da 50 anni accanto alla popolazione Ehi, siamo qui, siamo un fatto dentro la tua vita, ci dicono i nostri amici, i nostri fratelli di Haiti e del Kenya (e di tutti gli altri luoghi che campeggiano sulle Tende di quest’anno, come potrete vedere nelle pagine di Buone Notizie). Siamo quelli che desiderano cambiare il cuore - per poter cambiare la storia, la situazione di bisogno in cui versiamo; la nostra battaglia è tutti i giorni, non comincia con l’approvazione di un progetto “sul campo” né tantomeno finisce con la sua eventuale riuscita; non potremo guarire tutte le ferite provocate dal terremoto del Cile o fare la pace tra sciiti drusi e cristiani nel sud del Libano: lavoriamo per questo, lo sogniamo anche, ma la certezza che ci guida è di un’altra natura. Riguarda la “cosa” che siamo, non le tante che facciamo. La cosa che è il cuore, che è nel cuore e che desideriamo coltivare, aumentare, comunicare: l’unica forza che è forte davvero e che ci rende forti in tutte le circostanze, a volte così difficili. LE FORZE CHE CAMBIANO LA STORIA SONO LE STESSE CHE CAMBIANO IL CUORE DELL’UOMO E così, nel fare come ogni anno le Tende, impariamo da tutti questi nostri amici sparsi per il mondo che siamo in realtà dei destinatari, o meglio: per poter essere mittenti occorre avere un cuore da destinatario. I PROGETTI DA SOSTENERE Haiti, un nuovo centro educativo a Port-au-Prince Aiutaci a risparmiare sono diventate inviaci la tua mail a Kenya, scuola secondaria Cardinal Otunga a Nairobi Cile, ricostruzione scuola Santa Teresa de los Andes a Santiago Scolarizzazione per adulti in Nord Uganda. Photo courtesy by Brett Morton Sud Sudan, l’università St. Mary di Juba per diventare maestri Libano, riqualificazione delle acque nella piana di Marjayoun Sostegno a distanza: investire su una generazione, scuola secondaria e professionale in Uganda e Kenya HAITI PROGETTO TENDE RICORDATE tende 2010-2011 AVSI IL MONDO CAMBIA SE CAMBIA OGNI SINGOLO CUORE. Ripartire dalla dignità Da sinistra, Andrea Riscassi e Paolo Carpi in Haiti. Leggi il blog: www.andreariscassi.it Andrea Riscassi, giornalista della Rai di Milano, è autore di un reportage su Haiti per Tv7. Con lui c’era anche Paolo Carpi, operatore della Rai. Insieme hanno viaggiato tra le ferite dell’isola con la squadra di AVSI coordinata da Fiammetta Cappellini. Al rientro in Italia lanciano un appello “aiutateli, nulla andrà sprecato!”. Haiti. Photo courtesy by Chiara Mezzalira questa foto sul Buone Notizie di agosto? È la stessa famiglia, la bimba è nata il 12 febbraio e si chiama Emmanuella. Stanno bene, stanno crescendo. Leggi la storia completa su www.avsi.org inviataci da Chiara Mezzalira, pediatra e fotografa! campagna Di Andrea Riscassi P artiamo dalla fine del nostro viaggio, organizzato per realizzare uno speciale Tg1, un Tv7. La prima delle tappe del rientro in Italia è Guadalupa. Lasciamo l’aeroporto un po’ terremotato e vecchiotto di Port-au-Prince e atterriamo in quello luminoso e nuovo di Point-àPitre, capoluogo di quest’isola caraibica che è territorio d’oltremare della Francia. Anche qui tanti neri, figli di quei centinaia di migliaia di schiavi che gli imperi coloniali rapirono in Africa e deportarono qui, per coltivare canna da zucchero e cacao. Ma a differenza di Haiti, le strade sono belle, ci sono i turisti e si percepisce ricchezza. Qui non ci fu la rivolta degli schiavi e gli abitanti divennero cittadini francesi già nel 1816. Chi si ribellò agli imperialisti francesi, come gli haitiani, vive ora nella miseria, schiantato prima da dittatori doc e flagellato poi da cicloni, terremoto e colera. Coloro che duecento e passa anni fa accettarono la schiavitù oggi viaggiano con un passaporto Schengen in tasca. CHI La Fondazione AVSI con la BCC di Treviglio e le Tende. COSA Un centro educativo. DOVE Cité Soleil, quartiere di Port-au-Prince, Haiti. COME Attraverso la costruzione di una nuova struttura su un terreno precedentemente acquistato. QUANDO 2010-2011. PERCHè Per realizzare attività ricreative, di aiuto allo studio per bambini e adolescenti, formazione dei giovani, delle mamme e degli insegnanti delle scuole, sportello aiuto famiglia e riferimento per operatori sociali di AVSI che sostengono bambini vulnerabili in famiglia. Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org BUONENOTIZIE 2 DICEMBRE2010 SI RINGRAZIA La Fondazione AVSI con le Tende vuole sostenere 6 progetti: un centro educativo in Haiti per bambini e le loro famiglie; una scuola secondaria in Kenya per far crescere una generazione; la riqualificazione delle acque in Libano per dare futuro agli agricoltori; la ricostruzione di una scuola in Cile crollata col terremoto; una università in Sud Sudan che insegna a diventare maestri; il sostegno a distanza per ragazzi adolescenti in scuole secondarie e professionali di Uganda e Kenya. Sezione dedicata su www.avsi.org – Mandaci la foto della tua Tenda! Lo schiavo silente rappresenta dunque il modello vincente? Non credo. Nei dieci giorni nei quali abbiamo seguito i cooperanti di AVSI in giro per Haiti, abbiamo percepito un’isola sfortunata ma orgogliosa, caotica ma viva, ribelle ma educata. È un posto complicato dove vivere. Ma lasciarlo non è facile. La mente, anche a 5.000 chilometri di distanza, continua ad andare là. Da queste parti c’è miseria, si cammina tra i rifiuti e su strade dissestate. Eppure sono tutti vestiti in modo elegante: chi ha i soldi per comprarsi un abito, ha cura di quel che indossa. Si cerca di mantenere scarpe e automobili pulite anche se l’avversario fango è difficile da sconfiggere. Nelle scuole che AVSI costruisce sull’isola, i bambini indossano divise pulite e stirate. E le mamme passano ore a sistemare i fiocchetti coloratissimi sulle teste delle loro figlie. Sia di quelle che godono del sostengono a distanza sia di quante hanno i genitori che devono uccidere il maiale per pagare la retta scolastica. E non è un’espressione figurata. Da questa enorme dignità bisogna partire, se si vuole vedere al di là dello sfracello che ti si presenta dietro ogni angolo della caotica Port-au-Prince, che ti fa stringere il cuore davanti a bambini nudi che fanno la cacca all’aperto, in mezzo ai rifiuti. L’isola caraibica passa infatti da una disgrazia all’altra, da un’emergenza all’altra. Nel 2008 furono quattro cicloni a devastare Haiti. Poi nel gennaio di quest’anno il terremoto che ha raso al suolo moltissimi palazzi (presidenza, ministeri e cattedrale su tutti) e ha fatto strage di 250 mila persone. Da qualche settimana è arrivato anche il vibrione del colera che, sull’isola, mancava da decine di anni. Per questo, chi lavora per sostenere Haiti deve continuamente parametrare il proprio intervento in base all’ultima emergenza. In questo periodo, ad esempio, per spiegare come evitare il contagio, AVSI sta insegnando ai bambini in che modo lavarsi le mani correttamente. Una volta educati loro, saranno poi i primi a rimproverare mamma e papà se non si puliscono a dovere. Anche se le condizioni igieniche non aiutano. Baracche con lamiere arrugginite, senza acqua potabile né energia elettrica. E se il terremoto ha abbattuto anche questi umili giacigli, non Davanti a queste tragedie e’ il cuore che deve cambiare. Questo e’ l’unico punto di partenza per ricostruire l’umano”. Geri Benoit, ambasciatrice di Haiti in Italia. Le Tende di AVSI sono sostenute da Mistral Tour. GUARDA gli spot tv delle Tende su SKY dal mese di dicembre 2010. rimangono che le tende, ormai consunte da dieci mesi di sole caraibico. Uscendo da una delle tendopoli più degradate, fuori dal degradato quartiere di Cité Soleil ho chiesto a Fiammetta Cappellini: come fai a sopportare tutto questo ogni giorno? Come riesci a lasciare questi bambini nel fango senza piangere tutte le lacrime del mondo? E la responsabile della Fondazione AVSI ad Haiti mi ha risposto: basta non pensarci, basta continuare a lavorare. Mentiva. Fiammetta ci pensa ogni giorno a quei disperati, ogni ora, ogni momento. Abbraccia suo figlio Alessandro e suo marito Fritz, ma il cellulare vibra sul tavolo in continuazione. E lei ha una parola per tutti, risolve qualunque problema si ponga. Senza di lei, senza quel che fanno i cooperanti e quanti lavorano per l’AVSI (come per Msf o la Croce rossa e le altre Ong), senza il sostegno dei tanti che li aiutano da lontano, Haiti sarebbe sicuramente un posto peggiore. L’isola degli schiavi ribelli ha ancora bisogno di aiuto. A differenza della Guadalupa, Haiti non è un posto dove passare le vacanze. Ma se avete del tempo libero e qualche competenza tecnica, andate laggiù a dare una mano. E se la cosa risulta impossibile, aiutateli da qui. Nulla andrà sprecato. Perché come dice il premio Nobel per la Pace Desmon Tutu: «L’apatia di fronte ai sistematici abusi dei diritti umani è immorale. Delle due una: o sostieni la giustizia e la libertà oppure l’ingiustizia e la schiavitù». Ad maiora. Haiti è un Paese già noto agli amici di AVSI da prima della catastrofe di gennaio: dal ’99 ad oggi 3 sono stati i progetti sostenuti dalle Tende. Dopo il terremoto del 12 gennaio 2010, che ha provocato 250.000 morti, circa un milione di senzatetto, e seminato una distruzione così difficile da recuperare, specie per un Paese in cui oltre il 70% della popolazione vive sotto la soglia della povertà, AVSI, grazie alla presenza sul terreno di persone come Fiammetta, e alla solidarietà ricevuta, ha immediatamente provveduto ad aiuti a favore di oltre 40.000 persone: tende dove poter vivere, supporto alimentare, servizi sanitari in particolare per bambini e mamme, ripresa della scuola, sostegno ad attività lavorative, prevenzione colera. In particolare, con donazioni ricevute dopo la catastrofe AVSI ha acquisito un terreno nel cuore di Cité Soleil, dove realizzare, con il contributo della BCC di Treviglio, un centro educativo che diventi un punto di riferimento stabile ed accogliente per bambini e giovani del quartiere. Con le Tende, AVSI intende equipaggiare il centro e soprattutto realizzare le attività, in modo che diventi un punto di riferimento e di bellezza per bambini, adolescenti e le loro famiglie. BUONENOTIZIE 3 DICEMBRE2010 Mi chiamo Pierre e sono un ragazzo di origine haitiana. Sono stato adottato quando ero bambino e sono cresciuto e vissuto in Italia. Maturando mi sono accorto della grazie che il Signore mi ha fatto donandomi una famiglia che mi vuole bene, degli amici sinceri, un lavoro. Così ho deciso, per quel che potevo, di fare qualche cosa, anche di piccolo, per il mio paese, tanto bello, quanto martoriato e ho deciso di fare un sostegno a distanza con AVSI al quale è seguito, dopo qualche mese, un viaggio nel mio paese natale per incontrare Rose Marie, la bambina che sostengo ed è qui nella foto. La mia gioia, adesso, è ancor più grande perché sono stato contattato da AVSI per andare a lavorare ad Haiti e occuparmi del sostegno a distanza! Mediafriends con AVSI per Haiti: 4 scuole per 1.600 bambini Mediafriends Onlus associazione non profit del gruppo Mediaset devolve i proventi dei prodotti discografici “Io Canto” e “Cristian Imparato e i finalisti di io Canto”, a favore di un progetto di costruzione di 4 scuole ad Haiti, di cui saranno beneficiari 1.600 bambini. Il progetto avrà una durata di 18 mesi. Per info: www.mediafriends.it Con AVSI per Haiti Perar SpA, una delle maggiori aziende italiane produttrici di valvole a sfera per l’industria chimica e petrolifera, Teddy SpA, proprietaria del marchio di abbigliamento Terranova, Clementoni, leader nei giocattoli, e la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese di Sondrio che promuove sviluppo e cultura. Un vivaio di speranza con UNICREDIT Leasing SpA L’azienda leader nel settore, appartenente al Gruppo Bancario Unicredit, sostiene il progetto “Un vivaio di speranza” a favore della comunità rurale di Les Cayes. Il progetto si prefigge il ripristino della capacità produttiva di una comunità agricola composta da circa 10mila persone. L’intervento prevede la formazione agro-zootecnica sui terreni della comunità ed il supporto a piccole attività di trasformazione e commercializzazione del prodotto ottenuto. Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org campagna tende 2010-2011 AVSI KENYA PROGETTO TENDE Alla scuola Cardinal Otunga per scoprire il desiderio di infinito Di Anna Zamboni Fotografie di Pio De Rose Raddoppiare gli studenti, da 120 a 240. Erogare borse di studio a ragazzi poveri ma meritevoli. Formare gli insegnanti e attrezzare laboratori e biblioteca. Un programma ambizioso che AVSI con le Tende vuole realizzare sostenendo la Scuola secondaria di Nairobi. CHI La Fondazione AVSI con le Tende. COSA La scuola secondaria Cardinal Maurice Otunga. DOVE Quartiere Kahawa Sukari, a Nord di Nairobi, a 20 km dal centro della città, Kenya. COME Attraverso l’ampliamento della scuola e la realizzazione di laboratori di scienze, informatica e una biblioteca scolastica. QUANDO L’ampliamento è previsto nel 2012/2013. PERCHè Per raddoppiare il numero degli studenti accolti, da 120 a 240. Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org BUONENOTIZIE 4 DICEMBRE2010 SI RINGRAZIA campagna Ospedale St. Joseph del Nord Uganda 50 anni accanto alla popolazione sua efficienza – afferma Alberto Piatti, Segretario Generale di AVSI – è legata alla nascita di un soggetto, di una persona che si assume le sue responsabilità e le declina poi nelle sue professioni specifiche”. “Le persone sono sempre state al centro di ogni intervento – spiega Lawrence Ojom, direttore dell’ospedale – siano esse pazienti da curare, medici da assistere, inferimieri da educare o anche parenti da consolare. Ecco perché oggi siamo orgogliosi di festeggiare con tutti i 50 anni”. SEGUI i festeggiamenti dal sito www.avsi.org Il 27 novembre grandi festeggiamenti a Kitgum, in Nord Ugnada, per i 50° anni dell’ospedale missionario St. Joseph che AVSI sostiene. Cinquant’anni di assistenza sanitaria alla popolazione. Nel 1939, l’ombra del grande albero di mango del convento comboniano di Kitgum era diventato il luogo naturale per offrire servizi ambulatoriali per patologie minori alla popolazione dell’omonimo distretto del Nord Uganda. Da piccolo dispensario, oggi l’ospedale St. Joseph è diventato un miracolo di efficacia nel solco del suo spirito missionario. “La I n Kenya il sistema scolastico attribuisce molta importanza agli esami di Stato a conclusione del ciclo primario (otto anni) e di quello secondario (quattro). Dal risultato dipende la possibilità di proseguire negli studi, di scegliere la scuola secondaria, di accedere all’università. Dipende il futuro. È comprensibile quindi che in ogni scuola venga posta grande attenzione alla preparazione degli studenti per gli esami. E tutti, dagli studenti, ai docenti, ai presidi, attendono con timore il giorno in cui vengono pubblicati gli esiti. Così nel marzo 2010, quando il Ministero dell’Educazione ha pubblicato i risultati degli esami delle scuole secondarie, Joakim Koech, preside della scuola secondaria Cardinal Maurice Otunga e gli insegnanti, hanno gioito ed esultato. Infatti la media dei voti ottenuti dagli studenti negli esami è stata 7 e mezzo! Questo importante risultato ha confermato la qualità del lavoro che gli insegnanti stanno svolgendo a scuola fin dagli esordi. “All’origine della scuola Cardinal Otunga - spiega Leo Capobianco, responsabile di AVSI in Kenya - vi è un gruppo di insegnanti e genitori che condividono una comune concezione dell’educazione come metodo di introduzione alla realtà. Non un discorso o una teoria, ma un aiuto agli studenti per entrare nella realtà, come unica condizione per la crescita”. Partita con 25 studenti e 4 insegnanti utilizzando alcuni locali in affitto nel 2008 grazie all’aiuto di AVSI, la scuola è riuscita a costruire una propria struttura a Kahawa Sukari, zona periferica a nord di Nairobi, che accoglie gli studenti per i quattro anni previsti per l’intero ciclo scolastico secondario. Attualmente la scuola ospita 120 studenti seguiti da 13 insegnanti. Una realtà abbastanza unica. All’origine della scuola Cardinal Otunga - spiega Leo Capobianco, responsabile di AVSI in Kenya - vi e’ un gruppo di insegnanti e genitori che condividono una comune concezione dell’educazione come metodo di introduzione alla realta’”. Pur essendo un’esperienza giovane la scuola Cardinal Otunga ha già raggiunto importanti successi classificandosi nel 2009 come la migliore tra le scuole secondarie statali e private del suo distretto proprio grazie al metodo educativo seguito, “credo che il più grande contributo che possiamo dare come educatori - spiega Joakim - è proprio quello di aiutare i ragazzi a scoprire il desiderio di infinito che c’è nel cuore di ciascuno di loro. Ma questo è possibile solo se questa consapevolezza è viva in chi educa. Un’educazione di qualità si fonda su questo. Anche i risultati lo confermano”. Con le Tende. A partire dall’esperienza positiva di questi primi anni, la scuola secondaria Cardinal Otunga ha avviato un progetto teso ad assicurare la frequenza scolastica ad un numero maggiore di studenti, attraverso l’ampliamento della struttura con nuove aule, laboratori di scienze, informatica e una biblioteca scolastica, così da accogliere 240 alunni, raddoppiando il numero degli studenti accolti attualmente. Grazie a un progetto finanziato dal Ministero Affari Esteri Italiano, Foto AVSI AVSI è impegnata nella costruzione delle nuove aule e dei laboratori, mentre con le Tende vuole realizzare le seguenti attività: 1. Sostegno alla frequenza scolastica. Verranno erogate 30 borse di studio per studenti meritevoli appartenenti a famiglie con gravi difficoltà finanziarie, in modo da sostenere anche tutti i costi aggiuntivi (testi scolastici, trasporto, mensa, divisa). 2. Laboratori, biblioteca e aule. Verranno acquistate le attrezzature per il laboratorio di chimica, biologia e di fisica. La biblioteca verrà dotata di 1.000 nuovi testi scolastici e verranno acquistati gli arredamenti. 3. Aggiornamento degli insegnanti. Verranno svolti durante il corso dell’anno scolastico, corsi di aggiornamento per i docenti, che coinvolgeranno, oltre a quelli della scuola Otunga, anche insegnanti di altre istituzioni statali e private. Sostenere un’opera educativa come la scuola Cardinal Maurice Otunga è fondamentale in un contesto come quello della periferia di Nairobi dove molti giovani non riescono a terminare le scuole primarie, né possiedono alcun tipo di formazione tecnica professionale e, quindi, non hanno la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro. Troppo spesso vivono di espedienti e di furti, diventando facile preda della delinquenza. La Cardinal Maurice Otunga offre invece a questi giovani un percorso educativo e soprattutto trasmette loro il valore profondo della vita di ciascuno “Al di là delle circostanze in cui uno si trova, - afferma Joakim - il suo valore non è mai ridotto. Il valore di ogni ragazzo è più grande delle circostanze in cui vive. Devi credere in questo valore e aiutare il ragazzo a scoprirlo”. BUONENOTIZIE 5 DICEMBRE2010 tende 2010-2011 AVSI Sostegno A DISTANZA ----------------- KENYA Casa-famiglia per gli studenti di Kibera Alcuni alunni della scuola primaria Little Prince, gestita da AVSI nella baraccopoli di Kibera e aiutata con il sostegno a distanza, hanno chiesto di poter frequentare la scuola secondaria Cardinal Otunga ma essendo troppo lontana e non prevedendo forme residenziali, occorreva trovare una soluzione abitativa. 6 ragazzi, di cui 4 ragazzi e 2 ragazze, hanno fatto ingresso nella famiglia di Henry e Jane, aggiungendosi ai loro 3 figli naturali e collaborando alla vita familiare mentre il sostegno a distanza contribuisce alle spese scolastiche. Ognuno di questi ragazzi ha una storia di povertà e spesso anche di abbandono e l’esperienza di famiglia, dove una mamma e un papà reali sono guida autorevole per la loro vita, rappresenta una novità assoluta e sta facendo crescere quel seme gettato quando da piccoli sono entrati nel sostegno a distanza. D.T. -------------------------------------------------------------------------- PARTECIPA ANCHE TU AL SAD [email protected] - tel. 0547.360.811 RIMANI con noi CC Bancario intestato AVSI BANCA POPOLARE DI MILANO IT 61 C0558401626000000019000 CC postale n° 522474 intestato a FONDAZIONE AVSI ONLUS ONG Continua a seguirci su www.avsi.org Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org campagna tende 2010-2011 AVSI LIBANO PROGETTO TENDE L’acqua che unisce Un film per il sostegno a distanza in LIIBANO La storia del SAD a Marjayoun, sud del Libano, è diventata un film dal titolo “Sur les chemins de la Plaine”, che sarà presentato ad inizio dicembre. L’occasione è stata un finanziamento della Cooperazione Italiana, con una sceneggiatura che racconta le decine di cose che in questi anni sono state realizzate per i bambini e le loro famiglie. E gli attori del film indovinate chi sono? Sono i ragazzi del SAD: Charbel che scrive una letterina ai suoi “parrains” italiani mentre Nagham, Elias e Batoul si aggirano nei loro villaggi a intervistare i beneficiari degli interventi di AVSI. Il risultato finale sono 30 minuti di una bella storia, fatta con gli occhi e le emozioni dei ragazzi che in questi anni hanno potuto conoscere ed apprezzare cosa si sta facendo in quella terra. Ma è anche e ancora il grido di chi ci chiede di fare di più, perché la pace di questi anni ha ridato speranza, fame e voglia di una vita migliore a molti, che invece di emigrare decidono di scommettere ancora sul futuro. Ma abbiamo bisogno di voi: da soli non ce la facciamo, insieme possiamo tentarci. Marco Perini, Rappresentante AVSI in Libano Ricerca, biodiversità e sviluppo sostenibile È nato un modello di intervento su scala mondiale per le urgenze e la ricerca. Così è stato definito il lavoro in Libano sulla lotta al fitoplasma delle drupacee di AVSI e la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano con il Ministero dell’Agricoltura libanese e la Cooperazione allo Sviluppo Italiana durante il workshop del 25 settembre a Milano. “Collocato nell’Expo2015, questo programma - afferma Claudia Sorlini, preside Facoltà di Agraria Università di Milano – va proposto come modello di intervento per affrontare e prevenire questi problemi.” L’obiettivo è stato ambizioso: studiare, conoscere ed evitare la propagazione di una malattia che sta drasticamente riducendo la produzione di mandorle, pesche e nettarine, compromettendo il lavoro degli agricoltori.“ La problematica è stata affrontata con metodo nuovo, integrato tra monitoraggio in campo, ricerca in laboratorio e campagne di formazione.” Spiega Marina Molino Lova, dottoranda Facoltà di Agraria in Libano. Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org L’ acqua che unisce prevede la bonifica di 1.000 ettari di campi appartenenti alla Piana di Marjayoun, al sud del Libano, ai confini con Israele. Da alcuni anni AVSI lavora nella Piana e un primo risultato è stato raggiunto razionalizzando una parte del sistema di distribuzione dell’acqua che ha permesso di ridurre del 50% il consumo idrico e di aumentare del 40% le colture nella zona centrale dell’area. “Lavorare sull’acqua è una grande occasione per far germogliare pratiche di convivenza tra comunità differenti.” Afferma Alberto Piatti, Segretario Generale della Fondazione AVSI. È questa la storia della Cooperativa di Dardara che oggi unisce le comunità sciite e quelle cristiane per gestire insieme l’acqua dell’omonima sorgente. Quando AVSI ha iniziato a lavorare con gli agricoltori di Marjayoun, dalle sponde opposte della Piana si guardavano due comunità diverse che non si parlavano da anni: quella cristiana di Qlaiaa e quello sciita di Khiam. In mezzo 1.000 ettari di terre abbandonate. Il lavoro di esperti italiani e libanesi ha evidenziato come solo una gestione condivisa e razionale BUONENOTIZIE 6 CHI La Fondazione AVSI con le Tende. COSA Riqualificazione delle acque della sorgente di Dardara. DOVE Nella Piana di Marjayoun, nel sud del Libano. COME Realizzando infrastrutture, formazione agricoltori e sostegno alla Cooperativa di Dardara. QUANDO Anno 2010-2011. PERCHè Per far germogliare pratiche di convivenza tra comunità cristiane e musulmane, in rispetto dell’ambiente, favorendo lavoro e sviluppo per 40.000 famiglie. tervento sull’economia della zona, fortemente depressa dall’instabilità politico-militare e dalle poche possibilità di sviluppo. “Riteniamo quello nella Piana di Marjayoun uno degli interventi prioritari del nostro Paese” ha dichiarato il Ministro del’Agricoltura del Libano, Hussein Hajj Hassan. Alberto Piatti con la squadra di AVSI in Libano della risorsa potesse dare la risposta più efficace al problema e permettere ai contadini di godere degli stessi diritti (ma anche doveri) di accesso all’acqua. Partendo da un bisogno, l’acqua per irrigare, si è trovato un modello di convivenza. AVSI con le Tende vuole continuare il lavoro di riqualificazione delle acque della Piana di Marjayoun attraverso la realizzazione di infrastrutture, formazione agricoltori e sostegno alla Cooperativa di Dardara. I beneficiari diretti dell’intervento saranno oltre 40.000 persone, gli agricoltori e le loro famiglie. Cristiani e musulmani che ora chiedono ad AVSI di bonificare anche la seconda parte della Piana, quella sensibile che confina con Israele. Un intervento complesso dal potenziale enorme: uno studio socio-economico dell’Università di Milano ha quantificato in 8 milioni di euro annui l’impatto che potrebbe avere l’in- DICEMBRE2010 “L’acqua nella sorgente di Dardara c’è ed è abbondante, sta a noi e ai contadini sfruttarla al meglio interrando i canali, usando l’irrigazione goccia a goccia, drenando i terreni e mettendo in piedi un sistema di gestione che non guardi in faccia alle appartenenze politico-religiose, ma solo al bisogno della popolazione” dice Marco Perini, rappresentante di AVSI in Libano che aggiunge: “In questi anni la collaborazione è stata esemplare e i risultati iniziano a vedersi. Con questo nuovo progetto potremo davvero cambiare le condizioni di vita delle persone che, invece di abbandonare le loro terre, decideranno di investire nei terreni dei loro padri”. Uno di questi è Hady El Chammal, 30 anni, che nella primavera 2010, dopo aver frequentato le formazioni tecniche di AVSI e “aver visto che l’acqua è davvero ben gestita, ho deciso di affittare un terreno e piantare 600 alberi di pere”. Lo ha fatto anche perché “voi italiani ci date speranza e se anche l’altra parte della Piana sarà servita dall’acqua, cercherò di allargare ancor più la mia attività”. SI RINGRAZIA campagna CILE tende PROGETTO TENDE 2010-2011 AVSI Una scuola per ricostruire la vita di Mariaregina Valdameri U n vero miracolo della vita, quello dei minatori ritornati ad abbracciare figli e amici dopo lunghi mesi sottoterra. Questo il Cile che ricordiamo, dimenticandoci del terremoto che lo ha colpito gravemente lo scorso 27 febbraio 2010. “Molte città sono state distrutte, ma lentamente emerge il volto forte di un popolo che seppellisce i suoi morti, consola chi è ancora vivo, ma scoraggiato, cerca chi è ancora disperso. É come uno sforzo per ridare la vita a chi è rimasto vivo.” Così raccontava, all’indomani del sisma, Bolivar Aguayo Ceroni della Fundación Domus, partner locale di AVSI. Da questa domanda e desiderio di vita, che ha generato una incredibile raccolta di fondi dall’Italia, nasce il progetto a sostegno della Scuola Santa Teresa de Los Andes promosso da AVSI con le Tende 2010/11. CHI La Fondazione AVSI con le Tende. COSA Ricostruzione scuola Santa Teresa de los Andes a Santiago. DOVE San Bernardo, area metropolitana di Santiago del Cile, a sud della capitale, Cile. COME Attraverso la ricostruzione delle aule e della mensa distrutte dal terremoto del 27 febbraio 2010 QUANDO Entro marzo 2011, all’avvio del nuovo anno scolastico. PERCHè La scuola necessita di lavori di ricostruzione in seguito al sisma che ha distrutto il 70% della struttura scolastica. Molte citta’ sono state distrutte, ma lentamente emerge il volto forte di un popolo che seppellisce i suoi morti, consola chi e’è ancora vivo, ma scoraggiato, cerca chi e’ ancora disperso. E’ come uno sforzo per ridare la vita a chi e’ rimasto vivo.” Bolivar Aguayo Ceroni, Fundacion Domus, Cile Il Santa Teresa de los Andes si trova nell’area metropolitana di Santiago del Cile, a San Bernardo, zona colpita drammaticamente dalle scosse, che hanno danneggiato il 70% della struttura. La scuola, frequentata da ragazzi provenienti da nuclei familiari poveri, è nata nel 1980 per opera degli Aránguiz Pizarro, una famiglia cilena desiderosa di creare un luogo nel quale educare e formare giovani coinvolgendo nel percorso scolastico i genitori. “Crediamo che la famiglia sia la prima educazione dei figli e che la scuola possa solo accompagnare la crescita” affermano i docenti del Santa Teresa, che oggi accoglie 350 studenti dai 5 ai 13 anni, ai quali offre, oltre ad un’educazione di qualità, un pasto, vestiario e servizi psicopedagogici specifici. In seguito al terremoto, la famiglia Aránguiz Pizarro ha provveduto al ripristino di gran parte della scuola, senza tuttavia riuscire a completarne la ricostruzione. C’è ancora molto da fare, alcune aule hanno bisogno di lavori per poter tornare alla loro normale funzione. Inoltre la mensa, che garantisce ogni giorno un pasto a quei bambini le cui famiglie non riescono a fornire gli alimenti necessari per il sostentamento quotidiano, necessita di importanti lavori di riabilitazione. Terminata l’ora dell’emergenza è arrivata l’ora della presenza, quella di affermare ciò che esiste e ricostruire quello che il sisma ha portato via con sé. Con l’avvio del nuovo anno scolastico, nel marzo 2011, AVSI con le Tende desidera riportare la struttura scolastica ad essere un luogo sicuro in cui studiare, garantendo agli studenti del Santa Teresa l’opportunità di essere accolti e guardati come persone, così da riscoprire il valore della propria vita aldilà delle circostanze in cui ci si trova. BUONENOTIZIE Crediamo che la famiglia sia la prima educazione dei figli e che la scuola possa solo accompagnare la crescita.” Affermano i docenti del Santa Teresa de los Andes 7 DICEMBRE2010 Sostegno A DISTANZA ----------------- CILE Centro educativo San José e Centro Edudown Il terremoto del 27 febbraio 2010 ha creato seri problemi anche alle strutture dei Centri educativi San José e Edudown che AVSI appoggia con il sostegno a distanza. Molti bambini avevano parenti che risiedono nelle zone colpite, molta è stata la preoccupazione, e grande il trauma per bambini già in condizioni difficili. Il Centro San José di Santiago offre ai bambini, principalmente figli di madri sole, senza lavoro e con abitazioni precarie, aiuti sociali e attività educative perché i bambini con difficoltà di apprendimento possano iniziare al meglio il percorso scolastico formale. Il Centro Edudown di San Bernardo svolge attività specifiche per bambini con sindrome di Down, aiutandoli con attività specifiche. Entrambi questi centri sono stati aiutati da AVSI nel risistemare ciò che era stato danneggiato dal sisma. D.T. --------------------------------------------------------------------------- SOSTIENI ANCHE TU un bambino a distanza: [email protected] - tel. 0547.360.811 RIMANI con noi CC Bancario intestato AVSI BANCA POPOLARE DI MILANO IT 61 C0558401626000000019000 CC postale n° 522474 intestato a FONDAZIONE AVSI ONLUS ONG Continua a seguirci su www.avsi.org Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org campagna tende Adotta un’opera con AVSI per il tuo Natale 2010-2011 Per i regali di Natale, SelmaBipiemme Leasing SpA, una delle principali società di leasing nazionali, appartenente al Gruppo Bancario Mediobanca, ha scelto di sostituire i tradizionali doni natalizi con l’adozione dell’opera dell’Ambulatorio Pediatrico Angelo Custode a Humocaro, in Venezuela. Attraverso la sua donazione sarà possibile sostenere per un anno l’attività dell’opera, unico AVSI Ildellesaper fare donne in Uganda, degli artigiani di Haiti o delle mamme in Perù è ciò che rende preziosi gli oggetti da regalare a Natale. Dalle collane di carta riciclata che aiutano a costruire una scuola a Kampala, alle decorazioni per la casa e la tavola che riflettono il sole dei Caraibi e che sostengono le attività di AVSI in Haiti, passando per le colorate borse del Perù. Questi e altri i ricercati manufatti da ordinare e regalare. Chiedi come: [email protected] punto di riferimento medico - pediatrico per i bambini e le famiglie della comunità locale che AVSI sostiene da anni. Adotta anche tu un’opera di AVSI nel mondo: [email protected] e chiedi come fare. Gentile Signora, Signore Sono lieto di informarLa che, in vista delle festività natalizie, la cooperativa Inter Sinergy ha realizzato un catalogo di biglietti augurali per la Fondazione AVSI e per la Fondazione Banco Alimentare Onlus. Sia la Fondazione AVSI, con la sua presenza in 38 Paesi in via di sviluppo, sia la Fondazione Banco Alimentare Onlus, che guida una rete di 21 Associazioni/ Organizzazioni Banco Alimentare, distribuite sul territorio nazionale, da numerosi anni sono impegnate in un’opera di aiuto ai poveri, in Italia e nel mondo. La cooperativa Inter Sinergy si propone di sostenerle attraverso l’iniziativa dei biglietti augurali. Nel 2009 quasi 600 aziende e singole persone hanno aderito alla campagna dei biglietti augurali, portando a chi riceverà i nostri biglietti, la testimonianza di una coscienza sempre aperta verso coloro che hanno bisogno di aiuto. Le caratteristiche delle immagini e dei biglietti augurali, da utilizzare per amici, fornitori e clienti, così come il dettaglio delle attività svolte dalla Fondazione AVSI e dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, sono illustrate sui siti internet www.avsi.org e www.bancoalimentare.it. Tutti i biglietti augurali sono personalizzabili con il logo della Sua Azienda. Scegli questi biglietti per i tuoi auguri: farai felice non solo chi li riceve ma anche chi beneficerà del tuo contributo per avere casa, scuola, salute e futuro. Due felicità con un solo biglietto! Acquista subito. Fabio Schinelli, Presidente Inter Sinergy Libro novità ------------ Alla radice dello sviluppo: l’importanza del fattore umano Biglietti augurali Natale 2010 Edizioni Guerini a cura della Fondazione per la Sussidiarietà. Autori: Ilaria Schnyder, Gabriella Berloffa e Giuseppe Folloni dell’Università di Trento, con introduzione di Luigi Campiglio, docente di Politica economica e prorettore alla Cattolica di Milano. Gli autori, a partire da due casi, il progetto di inclusione delle favelas di AVSI a Salvador Bahia, e il movimento Trabalhadores Sem Terra di San Paolo (degli amici Marcos e Cleuza Zerbini), spiegano lo sviluppo come effetto di un soggetto consistente che si mette in relazione intelligente con la realtà. Versione inglese disponibile. 0 Novi-t--à---2--0--1----- o Segnaariloib20r11 Calend --------------- za to personaliz ndale zie con logo a il periodico della Fondazione AVSI, ONG-Onlus, BUONENOTIZIE èinviato in abbonamento postale gratuito ai donatori. che sarà Un regaloto anche apprezza parenti da amici e Direttore: Roberto Fontolan Redazione: Elisabetta Ponzone ([email protected]) Grafica: Accent on Design, Milano Redazione: Fondazione AVSI, via Legnone, 4 20158 Milano - Tel. 02.6749.881 ARRETRATI L’archivio completo è scaricabile dal sito www.avsi.org nella sezione “stampa e pubblicazioni” PER NON RICEVERLO PIÙ scrivere all’indirizzo [email protected] INFORMATIVA DATI I Suoi dati sono registrati e custoditi con i più corretti criteri di riservatezza dalla Fondazione AVSI mediante procedimenti elettronici e utilizzati esclusivamente per informarLa sulle attività di AVSI in corso in Italia e nel mondo. In conformità al D. Lgs 30/06/2003 n. 196 sulla tutela dei dati personali, Lei potrà consultare i dati che La riguardano chiedendone la variazione, l’integrazione e anche l’eventuale cancellazione dietro semplice richiesta scritta indirizzata al Responsabile Dati Fondazione AVSI, Via Legnone 4 - 20158 Milano. Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org Invia un augurio speciale per sostenere la Fondazione AVSI e la Fondazione Banco Alimentare Onlus Richiedi informazioni a: Inter Sinergy Soc. Coop. di solidarietà Via I. Rancati, 33 - 20127 MILANO Tel.: 02 28970004 - Fax: 02 99981272 e-mail: [email protected] Altre tipologie di biglietti sono disponibili sul sito www.avsi.org e www.bancoalimentare.it È possibile scegliere l’interno del biglietto tra le versioni: BIANCO - biglietto privo di scritte augurali _ PERSONALIZZATO - biglietto con logo/scritta augurale da Voi forniti BUONENOTIZIE 8 DICEMBRE2010 SI RINGRAZIA campagna AFRICA tende PROGETTO TENDE Anche il Papa ha parlato della St. Mary University nel suo discorso durante la visita ad limina dei Vescovi Sudanesi lo scorso marzo 2010, esortando l’Universita’ St. Mary e i movimenti ecclesiali che l’hanno suscitata “a continuare ad essere promotori di sviluppo e veicolo di trasmissione della fede.” 2010-2011 AVSI Sud Sudan, l’università per diventare maestri Di Chiara Savelli Fotografie di Brett Morton L’ emergenza educativa, a cui AVSI ha sempre cercato di rispondere nei paesi in cui opera, in Sud Sudan è davvero drammatica. Dopo 20 anni di conflitto tra il Nord e il Sud del paese, il Sudan sta registrando un periodo di pace, anche se le tensioni non mancano, soprattutto in vista del referendum del 2011 che dovrà decidere sulla separazione o meno del Sud del paese dal Nord. Gli effetti del conflitto sono stati devastanti. Gran parte della popolazione si è trovata isolata e senza accesso ai più elementari servizi di base in primis punti di acqua potabile, sanità ed educazione. In particolare la situazione educativa è a dir poco grave, in tutto il Sud Sudan non esistono maestri di scuola qualificati. Intervenire in questo settore è un bisogno primario tanto quanto fornire pozzi e servizi sanitari. Gli insegnanti sono per lo più volontari, non qualificati e la partecipazione delle donne è pressoché assente. Le bambine sono spesso escluse dal ciclo educativo. Le condizioni viarie nelle aree rurali sono molto precarie, di conseguenza gli spostamenti e le comunicazioni sono quasi impossi- bili. Inoltre la mancanza di fondi a tutti i livelli governativi impedisce la produzione e la distribuzione di materiali scolastici di base, dai libri a tutto il resto. Le lezioni si svolgono spesso sotto alberi. Per far fronte a questa emergenza che investe non solo il settore più strettamente educativo, ma anche la formazione di figure importanti in un paese con molti anni di guerra alle spalle come gli assistenti sociali e i fisioterapisti, nel 2009 si è costituita formalmente la St. Mary University, con il corso di Scienze della riabilitazione, nata dalla collaborazione tra l’arcivescovado e OVCI la Nostra Famiglia, l’Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale attiva in diversi paesi in via di sviluppo con un impegno prioritario rivolto ai bambini in situazione di disagio sociale e di disabilità. Successivamente, per quanto riguarda il College di Education (formazione maestri di scuola primaria), l’Arcivescovo di Juba, Mons. Paulino Lukudu Loro, in accordo con il Nunzio in Sudan, Monsignor Leo Boccardi, hanno chiesto ad OVCI di sondare la possibilità di un coinvolgiCHI La Fondazione AVSI con le Tende. mento di AVSI per il suo soCOSA L’università St. Mary. lido background nel settoDOVE A Juba, in Sud Sudan, a 1.800 km re dell’educazione. Così nel da Karthoum e a 200 dall’Uganda. 2011 con l’anno propedeuCOME Attraverso la costruzione degli edifici tico, verrà avviato il corso di Scienza dell’educazione della nuova Facoltà di Scienze dell’Educazione. e, per seguirne i lavori, AVSI QUANDO Dall’anno 2011. aprirà un ufficio a Juba. PERCHè Per avviare i corsi per diventare maestri e assicurare i salari agli insegnanti. Si allarga così l’avventura di AVSI in Sudan. Per ora le attività erano concentrate nello stato di Eastern Equatoria con interventi educativi iniziati nel 2005 e concentrati principalmente nell’educazione primaria nella Contea di Ikotos, dove è stato avviato il sostegno a distanza per circa 400 bambini coinvolgendo alcune scuole della Diocesi e della Contea. Gli amici delle Tende ricorderanno la scuola St. Kizito e quella di Chahari che hanno contribuito a costruire. E il sostegno a Sr. Pasqwena, l’intrepida suora sudanese che ha mantenuto la scuola aperta durante la guerra e sotto le bombe. Con il progetto delle Tende 20102011 si vuole cominciare la costruzione degli edifici della facoltà di Scienza dell’Educazione e avviarne i corsi, soprattutto per i maestri, in collaborazione con il Centro di Formazione Permanente di Kampala (PCE), la piattaforma educativa di Kampala per la formazione a vari livelli con una attenzione specifica per gli insegnanti di scuole primarie e secondarie non solo in Uganda, ma anche negli altri paesi africani in cui AVSI opera. In più, i fondi delle Tende serviranno anche ad assicurare i salari agli insegnanti. L’università ha già uno statuto, un piano di studio e un preciso accordo con i Ministeri competenti che assicurano la collaborazione e sostegno all’iniziativa. Il passo a cui ora si sta lavorando è arrivare al riconoscimento dei titoli di studio. BUONENOTIZIE 9 DICEMBRE2010 Sostegno A DISTANZA ----------------- SUDAN Martina è una giovane ragazza piena di interessi e sensibilità, tra le sue tante iniziative anche la decisione di aiutare chi vive in povertà: va su Internet, cerca per fare un sostegno a distanza, e trova AVSI. Poi viene colpita da una malattia incurabile. Qualche tempo dopo i suoi genitori, che hanno ricevuto in “eredità” il sostegno di Rose, una bambina di Isohe, in Sud Sudan, ricevono un invito dall’AVSI Point locale per una cena. Partecipano e lì conoscono Damaso, referente AVSI, con cui fanno amicizia. Martina aveva lasciato qualcosa per Rose: una lettera, un braccialetto, delle foto, materiale scolastico, un peluche rosa... Parliamo con Caterina, responsabile SAD in Sudan, le spieghiamo la storia, si carica il pacco, lo porta a Rose e poi spedisce ai genitori di Martina la foto della bimba mentre apre i regali... Anche un enorme dolore può aprire il cuore a un grande gesto di vita. -------------------------------------------------------------------------- SOSTIENI ANCHE TU un bambino a distanza: [email protected] - tel. 0547.360.811 RIMANI con noi CC Bancario intestato AVSI BANCA POPOLARE DI MILANO IT 61 C0558401626000000019000 CC postale n° 522474 intestato a FONDAZIONE AVSI ONLUS ONG Continua a seguirci su www.avsi.org Iscriviti alla nostra newsletter: www.avsi.org CHI SIAMO, La Fondazione AVSI è un’organizzazione non governativa senza scopo di lucro nata nel 1972 e impegnata con 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 paesi del mondo (Africa, America Latina e Carabi, Est Europa, Medio Oriente, Asia). AVSI opera nei settori della sanità, igiene, cura dell’infanzia in condizioni di disagio, educazione, formazione professionale, recupero delle aree marginali urbane, agricoltura, ambiente, microimprenditorialità, sicurezza alimentare, ICT ed emergenza umanitaria, con particolare attenzione all’educazione e alla promozione della dignità della persona nel solco della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. Bilancio al 31.12.2009 STATO PATRIMONIALE ATTIVO Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Totale immobilizzazioni Crediti Crediti v/donatori privati Crediti v/enti previdenziali Crediti c/erario Crediti diversi Crediti v/donatori istituzionali Crediti verso entità correlate Crediti verso filiali estere Att. fin. che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Totale attivo circolante Ratei e risconti Totale attivo 85.027 1.786.883 112.981 1.984.890 1.113.622 14.311 114 28.985 22.155.866 2.482 184.669 38.607 5.555.091 29.093.747 4.930 31.083.567 40.918 478.503 (430.087) 89.333 464.305 Totale passività medio e lungo termine 262.516 Ratei e risconti Totale patrimonio netto e passivo Garanzie ricevute da terzi Impegni v/progetti Totale conti d’ordine 26.016.729 3.310.186 Totale contributi 29.326.915 Costi sostenuti ed invio fondi per progetti Costi del personale dedicato ai progetti (21.722.220) (4.037.236) Totale costi sostenuti per i progetti (25.759.456) Costi del personale in sede Altri costi sostenuti per la gestione struttura Ammortamenti e svalutazioni Costi trasferiti a gestione progetti (2.673.180) (1.332.720) (102.185) 146.198 Totale costi di struttura (3.961.887) Risultato operativo (394.428) Altri proventi finanziari Interessi ed altri oneri finanziari Proventi e oneri finanziari 122.965 (25.561) 97.405 Proventi straordinari Oneri straordinari Proventi ed oneri straordinari Risultato prima delle imposte Trattamento fine rapporto lavoro subordinato Debiti verso banche Debiti verso progetti Debiti verso fornitori Debiti verso personale progetti Debiti verso personale sede Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza Debiti verso altri Totale debiti Contributi destinati ai progetti Contributi destinati al funzionamento della struttura 13.195 (5.328) 7.868 Rettifiche su progetti STATO PATRIMONIALE PASSIVO Quote associative Fondo a disposizione Variazione del fondo a disposizione Patrimonio netto CONTO ECONOMICO Imposte dell’esercizio Risultato dell’esercizio (20.304) (306.209) scarica il nostro bilancio sociale dal sito www.avsi.org 799.996 27.870.428 857.370 48.308 345.749 67.689 95.008 182.627 30.267.176 Tipologia di progetti Certificato Qualità Progettazione AVSI 237 31.083.567 2.117.845 2.273.616 4.391.461 3.251 (285.905) Bilancio certificato da Agricoltura & Ambiente Sanità Socio-Educativo Sostegno a Distanza Sviluppo Urbano Aiuto Umanitario & Emergenza Formazione Professionale e Sviluppo PMI Paesi dove AVSI realizza i suoi progetti Paesi dove AVSI promuove le sue attività COSA FACCIAMO campagna tende 2009-2010 AVSI CRISI O SVILUPPO: LA PERSONA FA LA DIFFERENZA LE TENDE DELL’ANNO SCORSO: COSA ABBIAMO FATTO GRAZIE A VOI Leggi e scarica i report dei progetti sostenuti dal sito www.avsi.org - sezione Tende. Un anno di AVSI nel mondo Volti di Speranza “Il coinvolgimento della persona della comunita’ nei progetti fa la differenza. Condividere i problemi e cominciare dalle esperienze piu’ semplici di una persona puo’ svilupparsi in un progetto comunitario.” Cyprian Kaliunga, Preside della Scuola Primaria di Mutuati, Kenya. “Volti di Speranza”, scarica il libretto dal sito www.avsi.org nella sezione “stampa e pubblicazioni” Raccolta fondi 2009 valori in euro Fondi privati 13.286.000 45% Costi di Struttura Fondi pubblici 16.041.000 55% Costi di Fund Raising Totale euro 29.326.000 100% Indice di efficienza Fund Raising 10% 3% 0,07 presenza: 38 paesi progetti in corso: 100 espatriati italiani: 103 personale assunto in loco: 1.138 beneficiari diretti: 4.000.000 persone beneficiari indiretti: 17.500.000 strutture educative costruire o ristrutturate: 157 sostegno a distanza: 33.480 bambini assistenza sanitaria: 1.888.600 persone assistiti con programma di prevenzione trasmissione materno fetale Hiv-Aids: 35.863 giovani madri vaccinazioni eseguite: 65.196 persone pozzi d’acqua: 36 realizzati, 265 riabilitati beneficiari formazione: 14.197 operatori borse di studio erogate: 979 giovani sostegno per attività generatrici di reddito o microcredito: 14.230 persone partner locali coinvolti: 700 di Dania Tondini U n anno o due di scuola professionale possono cambiare la vita di un ragazzo, come anche frequentare una scuola secondaria di qualità. Certo, come ben sappiamo non basta ottenere un diploma per diventare grandi e infatti la frequenza scolastica viene accompagnata, come sempre nel sostegno a distanza di AVSI, da adulti che hanno a cuore il destino di ciascuno. SAD Giovani studenti alla scuola per non udenti in Ntinda, Uganda. Photo courtesy by Brett Morton INVESTIRE SU UNA GENERAZIONE: SOSTEGNO A DISTANZA PER RAGAZZI IN SCUOLA SECONDARIA O PROFESSIONALE IN UGANDA E KENYA Sostegno a distanza Insieme all’immagine consueta del sostegno a distanza, che di solito si associa ad un bambino piccolo da seguire nella sua crescita, c’è oggi la necessità di sostenere ragazzi e ragazze per completare gli studi superiori o frequentare un corso di formazione professionale, come ad esempio nelle scuole del Cowa e nella scuola secondaria “Luigi Giussani” in Uganda, o nella secondaria Cardinal Otunga e nella professionale S.Kizito in Kenya. Può essere un sostegno breve (anche solo due o tre anni) ma che offre a questi ragazzi una opportunità straordinaria: occorre investire su una generazione, aiutarli a fare fino in fondo una esperienza positiva di educazione e a esserne consapevoli, sfidando la loro libertà, perché possano essere protagonisti della loro vita e promotori di novità e umanità nel loro paese. E sapere che questa possibilità esiste anche grazie a un amico che dall’Italia manda il suo aiuto e si interessa ai risultati è un grande incoraggiamento di cui i ragazzi sono profondamente grati. Compila il modulo e spediscilo ad AVSI Sostegno a distanza, via Padre Vicinio da Sarsina 216 , 47521 Cesena (FC) - fax 0547 611.290 Nome ________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Via ______________________________________________ n° ______ CAP __________ Comune ____________________________________________________ PROV _________ Telefono ______________________________________________ Cellulare _______________________________________________________________________________________ e-mail ________________________________________________ Cod. Fisc. o P. IVA ______________________________________________________________________________ Modalità pagamento prescelta Effettuerò i versamenti (modalità consigliata addebito RID) secondo la modalità e la frequenza da me Frequenza pagamento qui indicata prescelta Mi impegno a sostenere O ADDEBITO RID O BONIFICO BANCARIO O ANNUALE (1 quota di euro 312,00) O un/a ragazzo/a in scuola secondaria o professionale Annotazioni ______________________________________________ O un/a bambino/a in _________________________________________________________ ____________________________ ______________________________ O un/a bambino/a o ragazzo/a in base al bisogno Come ho conosciuto AVSI amici o colleghi di lavoro giornali o riviste radio o tv iniziative nella mia città internet Tipo di sostenitore O O O O Singolo Famiglia Gruppo Azienda O O O O Associazione Parrocchia Scuola Ente locale compila con i dati e le coordinate del tuo conto corrente bancario (che puoi trovare sul tuo estratto conto o richiedere in banca ) Data ______________ ____________________________________ Firma leggibile dell’interessato Consenso privacy D.Lgs 196/03 Consenso al trattamento dei dati per le finalità indicate nell’informativa Privacy in calce al presente modulo. Il/la sottoscritto/a dichiara di aver preso visione dell’informativa Privacy, ed esprime libero ed informato consenso al trattamento dei suoi dati personali per le finalità di cui all’informativa ed in particolare per: Invio periodico Buone Notizie e altro materiale informativo AVSI O SI O NO Inviti ad eventi AVSI O SI O NO Data __________________ Firma leggibile dell’interessato ___________________________________ MODULO RID Domiciliazione bancaria (da compilare solo nel caso di scelta addebito RID) Coordinate bancarie: O CARTA DI CREDITO O SEMESTRALE (2 quote di euro 156,00) (se desidera può indicare l’area geografica di preferenza Africa, America Latina, Medio Oriente, Asia, Est Europa) O O O O O O BOLLETTINO MAV BUONENOTIZIE dicembre 2010 Cognome (o Nome Azienda) __________________________________________________________________________________________________________________________ Informativa ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs 196/03) I Suoi dati sono registrati e custoditi con i più corrretti criteri di riservatezza dalla Fondazione AVSI mediante procedimenti elettronici e utilizzati esclusivamente per informarLa sulle attività di AVSI in corso in Italia e nel mondo. In conformità al D. Lgs 30/06/2003 n. 196 sulla tutela dei dati personali, Lei potrà consultare i dati che La riguardano chiedendone la variazione, l’integrazione e anche l’eventuale cancellazione dietro semplice richiesta scritta indirizzata a: Responsabile Dati – Fondazione AVSI, Via Legnone 4 - 20158 Milano. Intestazione e indirizzo del conto corrente da addebitare Ist. bancario _______________________ Agenzia n./Filiale ______________ Nome _____________________________ Cognome ______________________________ Via ___________________________ CAP ___________ Città ___________ Via ________________________________ Località ________________________________ IBAN CAP ___________ PROV___ Cod. fisc. o P. IVA DELEGA DI PAGAMENTO: il sottoscritto autorizza AVSI ad incassare l’ammontare della quota sopraindicata addebitandola sul conto corrente, secondo le norme di incasso del servizio RID, - e al trattamento dei dati pesonali (D. Leg. 196/03) - fino a revoca di questa autorizzazione. NB: se vuoi avviare la domiciliazione rid per un sostegno già in corso, compila solo la parte ‘modulo rid’ e indica qui il nominativo a cui è intestato il sostegno a distanza (se diverso dall’intestatario del conto): Con il presente modulo per addebito RID si dispone l’incasso per il Sostegno a distanza intestato a: Luogo _________________ _________________ Data _________________ ________________ Firma leggibile dell’interessato __________________________________________________ (obbligatorio) Questa autorizzazione potrà essere revocata in qualsiasi momento tramite dichiarazione scritta alla tua banca. Nome e Cognome _________________________________________________________ Indirizzo ______________________________________________ CAP _______________ Località ____________________________________________________ PROV_________