“CI SONO PERSONE ROTONDE,
CI SONO BAMBINI A FORMA DI
TRIANGOLO
E CI SONO…..
BAMBINI A ZIG ZAG”
David Grossman
OGGI ENTRIAMO IN CLASSE E….
CI TROVIAMO DAVANTI A MICROMONDI DI :
-CULTURE DIVERSE
-LINGUE DIVERSE
-NECESSITA’ DIVERSE
DOMANDE CHE L’INSEGNANTE SI DEVE PORRE….
• FORSE qualche allievo ha necessità di modalità
didattiche alternative?
• FORSE qualche allievo ha bisogno che il
materiale gli venga presentato in modo
diverso?
• FORSE ci sono altri strumenti che potrebbero
aiutare i miei allievi?
• FORSE qualche allievo ha bisogno di presentare i
propri elaborati in forma diversa?
• FORSE devo utilizzare un diverso sistema di
valutazione?
DIFFICOLTA’/DISTURBO
• LA DIFFICOLTA’HA CAUSE
MOLTEPLICI(socioambientali,disturbi
emotivi,demotivazione,handicap,ritardo
mentale….
• IL DISTURBO HA ORIGINE NEUROBIOLOGICA
MA VI PUO’ ESSERE INCIDENZA DI CAUSE
ESTERNE(ruolo della scuola,buone/cattive
pratiche didattiche)
L’INSEGNANTE COMINCIA AD
OSSERVARE
•
•
E
•
COSA VEDE?
VEDE CHE
•
•
•
•
•
Il suo alunno legge male
Il suo alunno non vuole leggere davanti agli altri
Il suo alunno ha “una brutta scrittura”
Il suo alunno fa un sacco di errori
Il suo alunno non sa le tabelline
E INOLTRE…..
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il suo alunno “non segue”
Il suo alunno si isola o è molto aggressivo
I suo alunno si stanca troppo
Il suo alunno non fa i compiti
Il suo alunno “non impara”
Il suo alunno non ha mai il materiale
Il suo alunno è veramente distratto
Il suo alunno è indietro rispetto agli altri
Il suo alunno sembra prenderlo in giro
I suoi quaderni possono anche essere
così…
…oppure così…
EPPURE SI CAPISCE CHE…..
• IL SUO ALUNNO E’ UN TIPO
intelligente, curioso, creativo
ANCHE SE
L’ALUNNO CON DSA PUO’ DARE UN’IMPRESSIONE DI SE’ PIU’
NEGATIVA DI QUELLA REALE.
IL DSA SOPRATTUTTO A SCUOLA DANNEGGIA L’IMMAGINE
DELL’ALUNNO.
IL RAGAZZO PREFERISCE DARE L’IMPRESSIONE DI NON
TENERCI,DI NON IMPEGNARSI PIUTTOSTO CHE DIMOSTRARE DI
NON RIUSCIRE.
QUESTO ATTEGGIAMENTO ATTENUA LA FRUSTRAZIONE
GENERATA DAL SENSO DI INADEGUATEZZA DI FRONTE
ALL’ENNESIMO FALLIMENTO
E ALLORA ?????
COSA FARE?
???
QUESTO SICURAMENTE NON
SERVE!...
MA QUESTO SI’……
FORMAZIONE
COSA SONO I DSA?
sono disturbi dello sviluppo che
determinano difficoltà
nell’acquisizione di quelle abilità
scolastiche che costituiscono il
nucleo centrale
dell’istruzione,soprattutto nei primi
anni della scolarizzazione
COMPRENDONO….
• DISLESSIA(disturbo specifico della lettura)
• DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA(disturbi
specifici della scrittura)
• DISCALCULIA(disturbo specifico del calcolo)
CARATTERISTICHE DEI DSA
• SI MANIFESTANO IN BAMBINI :
-sottoposti a regolare iter scolastico.
-con capacità intellettive e sociali nella norma
• SONO DISTURBI FUNZIONALI
• HANNO ORIGINE NEUROBIOLOGICA(causa
interna)
• SPESSO SONO SU BASE GENETICA(familiarità)
• TENDONO A PERSISTERE NEL TEMPO
MA…..
MA….
• POSSONO ESSERE CONTRASTATI
CON CORREZIONI NELLA
DIDATTICA
COME?
• AVENDO BEN CHIARO COS’E’
L’APPRENDIMENTO.
L’APPRENDIMENTO
• HA LA FINALITA’ DI PERMETTERE
L’ACQUISIZIONE DI ABILITA’ E L’ACQUISIZIONE
DI CONCETTI.
ABILITA’:
E’ UN PROCESSO
AUTOMATICO,E’ LA
CAPACITA’DI UN SOGGETTO DI
ESEGUIRE UNA PROCEDURA
IN MODO RAPIDO,PRECISO,
CON BASSO DISPENDIO DI
RISORSE ATTENTIVE ANCHE
RIPETUTAMENTE
SI RINFORZA CON
ESERCIZIO,RIPETIZIONE
,ALLENAMENTO
CONCETTO:
SI GIUNGE AD UN CONCETTO
ATTIVANDO UN PROCESSO
COGNITIVO ,
NON AUTOMATICO ,NON
LINEARE.
L’ACQUISIZIONE DI UN
CONCETTO DIPENDE DALLA
COMPLESSITA’ DI UN
PROBLEMA DALLA MODALITA’
DI PRESENTAZIONE.
PROCESSI AUTOMATICI A SCUOLA ….
•
•
•
•
•
•
•
•
SONO L’ABILITA’ DELLA LETTURA,
LA CORRETTEZZA ORTOGRAFICA,
LA SCRITTURA FLUIDA,
IL CALCOLO MENTALE,
LA CONOSCENZA DELLE TABELLINE
MEMORIZZAZIONE DI POESIE
MEMORIZZAZIONE DI SEQUENZE
MEMORIZZAZIONE DI FORMULE
PROCESSI AUTOMATICI NELLA
VITA…
•
•
•
•
CAMMINARE
GUIDARE L’AUTO
RESPIRARE
……..
COSA SUCCEDE AI SOGGETTI CON
DSA…….
• IL SOGGETTO CON DSA NON RIESCE AD
AUTOMATIZZARE NEPPURE ATTRAVERSO
L’ESERCIZIO,LA RIPETIZIONE,L’IMPEGNO.
PERCHE’?
• PERCHE’ QUESTO TIPO DI PROCESSO ,A CAUSA
DEL DSA, RICHIEDE UNO SFORZO
COGNITIVO,UN ALTO DISPENDIO ATTENTIVO.
COSA SI PUO’ FARE?
• PREVILEGIARE L’ACQUISIZIONE DEL
CONCETTO RISPETTO ALL’ ACQUISIZIONE
DELL’ABILITA’
• LAVORARE SUI PUNTI DI FORZA PER FAVORIRE
L’APPRENDIMENTO
• FORNIRE STRUMENTI CAPACI DI
COMPENSARE LA MANCATA ATTIVAZIONE DEL
PROCESSO AUTOMATICO(-calcolatriceprogramma di videoscrittura-correttore
ortografico-sintesi vocale-libro digitale)
PERCHE’?
• PER EVITARE CHE LA MOTIVAZIONE ALL’
APPRENDIMENTO DECADA
• PER FACILITARE IL PERCORSO SCOLASTICO
• PER FORNIRE PARI OPPORTUNITA’ DI
APPRENDIMENTO
• PER EVITARE L’ECCESSIVA FRUSTRAZIONE E LA
CADUTA DELL’AUTOSTIMA
• PER EVITARE L’APATIA ,LA” RASSEGNAZIONE
APPRESA”
E GLI ALTRI…….
• LA DIDATTICA CHE USO PER I BAMBINI CON
DSA VA BENISSIMO PER TUTTI
PERCHE’?
• ATTIVA UN APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO
CHE PUO’ DURARE PER TUTTA LA VITA
APPRENDIMENTO MECCANICO
APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO
• L’APPRENDIMENTO MECCANICO
APPARE SICURAMENTE PIÙ FACILE,
PERCHÉ SI AVVALE DELLA MEMORIA
MA…
 ASSIMILAZIONE ARBITRARIA
 NON AVVENGONO COLLEGAMENTI CON
LE CONOSCENZE PREGRESSE.
QUINDI
• L’APPRENDIMENTO MECCANICO
DECADE RAPIDAMENTE
INIZIALMENTE L’INSEGNANTE HA….
• HA NOTATO LA DIFFICOLTA’
• SI E’ POSTO PRECISE DOMANDE
• HA OSSERVATO
• SI E’ INFORMATO SUI DSA
• HA PROVATO A MODIFICARE LA SUA
DIDATTICA
POI …..
• ATTUA UN PERCORSO DI CONTINUITA’ CON
LA SCUOLA PRECEDENTEMENTE
FREQUENTATA(per cercare conferme o percorsi
già avviati)
• CONTATTA LA FAMIGLIA E CERCA DI
COINVOLGERE IL GENITORE NELL’ANALISI DEL
CASO(escono elementi che non sempre nei
colloqui emergono)
• SUGGERISCE UN INCONTRO CON IL
SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA PER UNA
VALUTAZIONE.
INFINE…..
• ATTENDE IL RISULTATO DELLA VALUTAZIONE
CONTINUA A PROPORRE PERCORSI DIDATTICI
ALTERNATIVI
• TIENE MONITORATA LA SITUAZIONE
REGISTRANDO SUCCESSI ED INSUCCESSI
I TEMPI DI ATTESA PER UNA
VALUTAZIONE
NEUROPSICOLOGICA AL
SERVIZIO PUBBLICO POSSONO
ESSERE MOLTO LUNGHI
I tempi per la diagnosi possono essere
lunghi, ma…
• Con la diagnosi si fa chiarezza
• Il bambino/a, o il ragazzo/a, la famiglia, gli
insegnanti possono “attrezzarsi”
• Il bambino/a, o il ragazzo/a riacquista
autostima
ARRIVA LA DIAGNOSI……
LA VALUTAZIONE
SPESSO E’ RICHIESTA
DALLA FAMIGLIA
SENZA LA
PARTECIPAZIONE
DELLA SCUOLA
• LA FAMIGLIA CONSEGNA LA DIAGNOSI AL DS
• IL Dirigente LA PROTOCOLLA ,CONSEGNA IL NUMERO DI
PROTOCOLLO ALLA FAMIGLIA ED APRE UN FASCICOLO
SULL’ALUNNO
PERCORSO DA EFFETTUARE
• IL DIRIGENTE INFORMA IL COORDINATORE DI CLASSE E IL
REFERENTE DSA
• IL COORDINATORE CONVOCA UN CONSIGLIO DI CLASSE
(anche straordinario)
• IL CONSIGLIO DI CLASSE LEGGE LA DIAGNOSI E SI CONFRONTA
CON IL REFERENTE DSA O CON L’EQUIPE MEDICA (solo su
consenso della famiglia)
• VIENE PREDISPOSTO IL PEP CHE VERRA’ CONSEGNATO ALLA
FAMIGLIA PER ESSERE CONDIVISO E FIRMATO
PERCORSO DA EFFETTUARE
• LA FAMIGLIA LO RICONSEGNA FIRMATO AL CORDINATORE O
CON suggerimenti di modifica CHE VANNO PRESI IN
CONSIDERAZIONE E RIDISCUSSI(la famiglia deve essere
coinvolta e supportata nel percorso di recupero)
• IL PEP,CONDIVISO E FIRMATO PER ACCETTAZIONE DA TUTTE
LE PARTI INTERESSATE(famiglia,insegnanti ed equipe medica
se ha partecipato alla stesura)E’ PRONTO PER ESSERE
APPLICATO.
• E’ IMPORTANTE MONITORARE L’APPLICAZIONE PER
EVENTUALI MODIFICHE.
CHE COS’E’ IL PEP?
• SI DIFFERENZIA DAL PEI
PEI=
-piano educativo individualizzato
-si differenzia nei contenuti e nelle competenze
specifiche
PEP=
-si differenzia nelle metodologie ,nella ricerca di
tempi e strumenti adeguati
-contenuti e obiettivi non cambiano
CHE COS’E’ LA
PERSONALIZZAZIONE?
• NON E’ UN RAPPORTO UNO A UNO
• E’ TROVARE STRATEGIE CHE PERMETTANO AD
OGNUNO DI SVILUPPARE I PROPRI PERSONALI
TALENTI PER RAGGIUNGERE IL SUCCESSO
FORMATIVO.
• PERMETTE L’APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI CON
DSA E HA UNA RICADUTA POSITIVA SULL’INTERO
GRUPPO CLASSE
E’ UN CONTRATTO TRA
SCUOLA
FAMIGLIA
ISTITUZIONI
SANITARIE
PER
PERMETTERE IL
RAGGIUNGIMENTO
DEL SUCCESSO
SCOLASTICO AGLI
ALUNNI DSA
COME?
STRUMENTI
COMPENSATIVI
MODALITA’
DISPENSATIVE
MODIFICA
DELLA
DIDATTICA
QUANDO?
• VIENE REDATTO A INIZIO ANNO
» ENTRO I PRIMI DUE MESI PER GLI STUDENTI GIA’
SEGNALATI
• SU RICHIESTA DELLA FAMIGLIA
• (ORA è OBBLIGATORIO PER LEGGE)
•
COME?
DATI RELATIVI ALL’ALUNNO
•
DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI(da diagnosi e
osservazione)
•
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO(da diagnosi e
osservazione)
•
MODIFICHE ADOTTATE ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI(scelti
dall’insegnante)
•
STRATEGIE METODOLOGICHE ADOTTATE(da crocettare)
•
STRUMENTI COMPENSATIVI/DISPENSATIVI(da crocettare)
•
CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA(da crocettare)
•
PATTO CON LA FAMIGLIA(da concordare con la famiglia)
PERCHE’ E’ UTILE IL PEP…..
• PER CONDIVIDERE LA RESPONSABILITA’ EDUCATIVA CON LA
FAMIGLIA
• PER DECIDERE E MODIFICARE STRATEGIE DIDATTICHE
• PER FAVORIRE LA COMUNICAZIONE TRA DIVERSI ORDINI DI
SCUOLA
• PER RIFLETTERE SUL PROPRIO MODO DI INSEGNARE E PER
MIGLIORARE LE PRATICHE DIDATTICHE
• PER CREARE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO ATTIVI,
COSTRUTTIVI COLLABORATIVI
MODIFICARE LA DIDATTICA …CIOE’?
• UTILIZZO DI PARETI ATTREZZATE
anche alla scuola secondaria
• PIANIFICARE IL LAVORO
-programmare con cura l’attività da proporre
-chiarezza e gradualita’ nella proposta e nella richiesta
-controllo nell’assegnazione dei compiti e delle
comunicazioni
• CONTROLLARE I TEMPI DI ATTENZIONE
- fornire scaletta dell’attività
- variare le modalità di proposta dello stesso argomento
• STIMOLARE I CANALI VISIVO,UDITIVO,FISICO
-immagini,audiovisivi,giochi di drammatizzazione,….
COSE DA INCENTIVARE
• UTILIZZARE MEDIATORI DIDATTICI DIVERSIFICATI
• UTILIZZARE IL BRAINSTORMING
• COLLEGARE SEMPRE L’APPRENDIMENTO A
CONOSCENZE PREGRESSE
• FAVORIRE L’ATTIVITA’ LABORATORIALE
• STIMOLARE LA CREAZIONE DI MAPPE
• RIDURRE IL CARICO ESECUTIVO NELLA
REALIZZAZIONE DI UN COMPITO
• SOLLECITARE LA MOTIVAZIONE ATTRAVERSO LA
FIDUCIA
• PROMUOVERE L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO
BRAINSTORMING
• SIGNIFICATO LETTERALE: TEMPESTA DELLE IDEE
• “TIRARE FUORI” LE IDEE COME VENGONO
• NON DARE GIUDIZI
• IN FASE FINALE RIORGANIZZARE LE IDEE ESPRESSE E
CREARE I COLLEGAMENTI TRADI LORO
MAPPE CONCETTUALI :quando?
☺ QUANDO L’ALUNNO DICE” HO IN TESTA CIÒ CHE VOGLIO
DIRE MA NON SO COME DIRLO!” “ HO TANTE IDEE IN
TESTA …”
☺ COSA DEVO DIRE PRIMA E COSA DOPO?..MI SONO
PERSO!”
• QUANDO CI SI PERDE…SI USA UNA MAPPA!
• LA MAPPA LA PUÒ PROPORRE IL DOCENTE PER NON FAR
PERDERE L’ALUNNO O LA PUÒ USARE IL DISCENTE PER
ORIENTARSI
MAPPE CONCETTUALI: PERCHE’
• PER FAVORIRE IN MODO CHIARO E SINTETICO L’APPROCCIO
CON CIO’ CHE VOGLIO INSEGNARE.
• PER FACILITARE IL RICORDO
-memoria di lavoro scadente
• PER STIMOLARE LA RIFLESSIONE
• SE DATA IN PRECEDENZA AIUTA A MANTENERE L’ATTENZIONE
-disturbo di attenzione con o senza iperattività spesso
correlato al dsa
COSE DA RIDURRE
• LEZIONE FRONTALE
• COMPLETAMENTO DI SCHEDE CHE
RICHIEDONO RIPETIZIONE DI NOZIONI E
APPLICAZIONE DI REGOLE MEMORIZZATE
• SUCCESSIONE SPIEGAZIONE-STUDIO
INDIVIDUALE-INTERROGAZIONE
• VALUTARE PER ISCRITTO MATERIE ORALI……
OBIETTIVO
STUDENTE
• COSTRUTTORE DI CONOSCENZE
• ESPLORA IL SAPERE E NON LO SUBISCE
• RISOLVE SITUAZIONI PROBLEMATICHE
INSEGNANTE
• FACILITATORE E ORGANIZZATORE DELLE ATTIVITA’ DI
APPRENDIMENTO
VERIFICA
• ORGANIZZARE VERIFICHE E INTERROGAZIONI
PROGRAMMATE - non più di una al giorno e di due alla settimana
• ORGANIZZARE VERIFICHE GRADUATE -parte iniziale più semplice
• DARE COME ESERCIZIO A CASA IL FAC SIMILE DELLA VERIFICA
• VERIFICHE CHIARE NELLA GRAFICA E NELLA DISPOSIZIONE
• VERIFICHE STRUTTURATE POSSIBILMENTE A SCELTA MULTIPLA
E CON DOMANDE SUDDIVISE PER ARGOMENTO
• -leggere le domande e il testo
VALUTAZIONE
• ESCLUDE LA VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI CHE
COSTITUISCONO IL DISTURBO STESSO
-separare errore dal contenuto
• LA VALUTAZIONE E’ FORMATIVA
• -mira ad educare e non a punire
• E’ VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO E NON
DELL’APPRENDIMENTO
• STIMOLO ALL’AUTOVALUTAZIONE
- per aumentare la consapevolezza dell’alunno
- Feedback sui risultati(cosa deve fare e come)
• NELLE LINGUE STRANIERE SI VALUTA L’ORALE DELLA
CORRISPONDENTE PROVA SCRITTA
LA NORMATIVA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
DPR 275/99
autonomia delle istituzioni scolastiche
NOTA 5 OTTOBRE 2004-Moioli
-su esposto di genitori che non vedono riconosciuto il diritto dei figli
all’apprendimento.
-riferimento agli strumenti compensativi /dispensativi
-riferimento all’autonomia scolastica.
NOTA 5 GENNAIO 2005-Moioli
-per l’utilizzo di strumenti è sufficiente la diagnosi specialistica di DSA
-gli strumenti vanno applicati in tutte le fasi del percorso scolastico
CM 28 del 15/3/2007
Esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione - precisazioni
NOTA 10 MAGGIO 2007-Dutto
-indicazioni operative(applicazione più specifica degli strumenti compensativi
alla scuola primaria,applicazione più ampia degli strumenti dispensativi alla
scuola secondaria)
-riferimento alle difficoltà per i dsa nelle prove di lingua straniera soprattutto
in forma scritta,da compensare con prove orali ,nel caso non si possano
dispensare.
NORMATIVA
• DPR 122 DEL 22 GIUGNO ART. 10
• -VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO
• Si deve tener conto delle situazioni soggettive
• Nel diploma finale non viene fatta menzione delle modalità di
svolgimento e della differenziazione delle prove
• LEGGE NAZIONALE 170/2010 (8/10)
• Pubblicata sulla gazzetta ufficiale il 18/10/2010
• Entrata in vigore il 2/11/2010
Art.1riconoscimento e definizione di dsa
Art.2 finalità
Art.3 diagnosi
Art.4formazione nelle scuole
Art.5misure educative e didattiche di supporto
Art.6misure per i famigliari
Art.7disposizioni di attuazione
Art.8competenze delle regioni a statuto speciale
Art.9clausola di invarianza finanziaria
IN EMILIA ROMAGNA…….
•-PROGETTO DI LEGGE REGIONALE”INTERVENTI A FAVORE DEI
SOGGETTI AFFETTI DA DISLESSIA E DA ALTRI DSA” – 2008
•-vuole colmare un vuoto normativo per tutelare i diritti dei dsa
•-8 articoli:finalità,informazione,formazione,adeguamento delle ASL,contributi agli
enti locali e alle famiglie,misure compensative e dispensative, integrazione in
ambito sociale e lavorativo di chi ha un dsa, applicazione misure anche nei
concorsi pubblici regionali)
NOTA REGIONALE VERSARI 3 FEBBRAIO 2009
AMPIA PREFAZIONE MOLTO DETTAGLIATA,
SI SOTTOLINEA CHE IL PEP E’ ATTO DOVUTO ,
SI PARLA DI PERSONALIZZAZIONE COME DI DIRITTO COSTITUZIONALE DI
OGNI ALLIEVO.
CI SONO SUGGERIMENTI OPERATIVI E STRATEGIE DIDATTICHE
IN EMILIA ROMAGNA
•
•
•
•
•
•
•
PROTOCOLLO DI INTESA TRA MIUR – AID-TELECOM (3/03/2010)
STANZIAMENTO DI 1,5 MILIONI DI EURO
ATTIVAZIONE DI 4 PROGETTI IN 3 ANNI:
-”NON E’ MAI TROPPO PRESTO “(per una individuazione precoce del dsa)
-”A SCUOLA DI DISLESSIA ” (formazione docenti operatori,sperimentazione
didattica inclusiva,uso del computer)
-”CAMPUS INFORMATICI”(per ragazzi dai 12-15 anni,per sperimentare
l’apprendimento attivo)
“ZAINO MULTIMEDIALE” (fornire su richiesta di famiglie e scuole i libri digitali)
• PRO DSA(progetto regionale operativo dsa) 26-01-2010
•
•
•
•
STANZIAMENTO DI FONDI PER FORMARE E ADEGUARE LE FIGURE PROFESSIONALI
DELLE UONPIA (unità operative neuropsichiatria per infanzia e adolescenza)
ADEGUAMENTO TEST PER DIAGNOSI
ACQUISIZIONE STRUMENTI COMPENSATIVI PER DSA
SUPPORTO PROGETTI INNOVATIVI PER L’ABILITAZIONE DI SOGGETTI CON DSA.
SI PARLA DA ANNI DI ……..
ATTENZIONE AI SOGGETTI CON DSA
STRUMENTI COMPENSATIVI/DISPENSATIVI
FORMAZIONE
PERSONALIZZAZIONE
MODIFICA DELLA DIDATTICA
SCUOLA INCLUSIVA
FLESSIBILITA’
VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITA’
AUTONOMIA DIDATTICA
NOTA REGIONALE EMILIA ROMAGNA ALLA
LEGGE 170
• SI PARLA DI:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
FORMAZIONE
COMUNICAZIONE
SCAMBIO
RECIPROCITA’
SPERANZA
DI TUTTI I BAMBINI
DI DIDATTICA PER TUTTI
DI INCORAGGIAMENTO
DI POSITIVITA’
DI PERCORSO
DI IMPEGNO
NON E’ QUESTO CHE DEVE STARE
AL PRIMO POSTO NEL NOSTRO
LAVORO A SCUOLA
?
FINALITA’
• L’INSEGNANTE CHE LAVORA CON ALUNNI CON DSA
NON DEVE DARSI L’OBIETTIVO DI RISOLVERE IL
DISTURBO.
• LE PRESTAZIONI DEL RAGAZZO NELLE ABILITA’
STRUMENTALI SARANNO SEMPRE INFERIORI ANCHE
CON LA TERAPIA O LA COMPENSAZIONE.
• L’IMPORTANTE E’ CHE LA SCUOLA NON SIA
IMPOSTATA SOLO SU QUESTE ABILITA’ ,MA CHE
POSSA OFFRIRE AD OGNUNO UNA POSSIBILITA’ DI
RIUSCITA.
QUINDI
• L’INSEGNANTE DEVE ACQUISIRE,ATTRAVERSO UNA
ADEGUATA FORMAZIONE,LA CONSAPEVOLEZZA CHE
L’ALUNNO CON DSA HA UN DIVERSO STILE DI
APPRENDIMENTO A CUI LA SCUOLA DEVE
ADEGUARSI.
• CI VOGLIONO SOPRATTUTTO:
flessibilita’,
empatia
disponibilita’,
voglia di mettersi in gioco
umanita’
PERCHE’?
• “…..ogni tentativo è valido. Alle
volte si può sbagliare,(chi non lo
fa?),ma per un bambino che cresce,
lottando per imparare, è molto più
importante vedere che il proprio
insegnante desidera trovare una
strada, e si getta a capofitto nella
difficile sfida, di qualsiasi altro
ausilio.”
•
“Una scuola inclusiva”
•
E.Rialti
fine
Scarica

per l`apprendimento