“CI SONO PERSONE ROTONDE, CI SONO BAMBINI A FORMA DI TRIANGOLO E CI SONO….. BAMBINI A ZIG ZAG” David Grossman OGGI ENTRIAMO IN CLASSE E…. CI TROVIAMO DAVANTI A MICROMONDI DI : -CULTURE DIVERSE -LINGUE DIVERSE -NECESSITA’ DIVERSE DOMANDE CHE L’INSEGNANTE SI DEVE PORRE…. • FORSE qualche allievo ha necessità di modalità didattiche alternative? • FORSE qualche allievo ha bisogno che il materiale gli venga presentato in modo diverso? • FORSE ci sono altri strumenti che potrebbero aiutare i miei allievi? • FORSE qualche allievo ha bisogno di presentare i propri elaborati in forma diversa? • FORSE devo utilizzare un diverso sistema di valutazione? DIFFICOLTA’/DISTURBO • LA DIFFICOLTA’HA CAUSE MOLTEPLICI(socioambientali,disturbi emotivi,demotivazione,handicap,ritardo mentale…. • IL DISTURBO HA ORIGINE NEUROBIOLOGICA MA VI PUO’ ESSERE INCIDENZA DI CAUSE ESTERNE(ruolo della scuola,buone/cattive pratiche didattiche) L’INSEGNANTE COMINCIA AD OSSERVARE • • E • COSA VEDE? VEDE CHE • • • • • Il suo alunno legge male Il suo alunno non vuole leggere davanti agli altri Il suo alunno ha “una brutta scrittura” Il suo alunno fa un sacco di errori Il suo alunno non sa le tabelline E INOLTRE….. • • • • • • • • • Il suo alunno “non segue” Il suo alunno si isola o è molto aggressivo I suo alunno si stanca troppo Il suo alunno non fa i compiti Il suo alunno “non impara” Il suo alunno non ha mai il materiale Il suo alunno è veramente distratto Il suo alunno è indietro rispetto agli altri Il suo alunno sembra prenderlo in giro I suoi quaderni possono anche essere così… …oppure così… EPPURE SI CAPISCE CHE….. • IL SUO ALUNNO E’ UN TIPO intelligente, curioso, creativo ANCHE SE L’ALUNNO CON DSA PUO’ DARE UN’IMPRESSIONE DI SE’ PIU’ NEGATIVA DI QUELLA REALE. IL DSA SOPRATTUTTO A SCUOLA DANNEGGIA L’IMMAGINE DELL’ALUNNO. IL RAGAZZO PREFERISCE DARE L’IMPRESSIONE DI NON TENERCI,DI NON IMPEGNARSI PIUTTOSTO CHE DIMOSTRARE DI NON RIUSCIRE. QUESTO ATTEGGIAMENTO ATTENUA LA FRUSTRAZIONE GENERATA DAL SENSO DI INADEGUATEZZA DI FRONTE ALL’ENNESIMO FALLIMENTO E ALLORA ????? COSA FARE? ??? QUESTO SICURAMENTE NON SERVE!... MA QUESTO SI’…… FORMAZIONE COSA SONO I DSA? sono disturbi dello sviluppo che determinano difficoltà nell’acquisizione di quelle abilità scolastiche che costituiscono il nucleo centrale dell’istruzione,soprattutto nei primi anni della scolarizzazione COMPRENDONO…. • DISLESSIA(disturbo specifico della lettura) • DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA(disturbi specifici della scrittura) • DISCALCULIA(disturbo specifico del calcolo) CARATTERISTICHE DEI DSA • SI MANIFESTANO IN BAMBINI : -sottoposti a regolare iter scolastico. -con capacità intellettive e sociali nella norma • SONO DISTURBI FUNZIONALI • HANNO ORIGINE NEUROBIOLOGICA(causa interna) • SPESSO SONO SU BASE GENETICA(familiarità) • TENDONO A PERSISTERE NEL TEMPO MA….. MA…. • POSSONO ESSERE CONTRASTATI CON CORREZIONI NELLA DIDATTICA COME? • AVENDO BEN CHIARO COS’E’ L’APPRENDIMENTO. L’APPRENDIMENTO • HA LA FINALITA’ DI PERMETTERE L’ACQUISIZIONE DI ABILITA’ E L’ACQUISIZIONE DI CONCETTI. ABILITA’: E’ UN PROCESSO AUTOMATICO,E’ LA CAPACITA’DI UN SOGGETTO DI ESEGUIRE UNA PROCEDURA IN MODO RAPIDO,PRECISO, CON BASSO DISPENDIO DI RISORSE ATTENTIVE ANCHE RIPETUTAMENTE SI RINFORZA CON ESERCIZIO,RIPETIZIONE ,ALLENAMENTO CONCETTO: SI GIUNGE AD UN CONCETTO ATTIVANDO UN PROCESSO COGNITIVO , NON AUTOMATICO ,NON LINEARE. L’ACQUISIZIONE DI UN CONCETTO DIPENDE DALLA COMPLESSITA’ DI UN PROBLEMA DALLA MODALITA’ DI PRESENTAZIONE. PROCESSI AUTOMATICI A SCUOLA …. • • • • • • • • SONO L’ABILITA’ DELLA LETTURA, LA CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, LA SCRITTURA FLUIDA, IL CALCOLO MENTALE, LA CONOSCENZA DELLE TABELLINE MEMORIZZAZIONE DI POESIE MEMORIZZAZIONE DI SEQUENZE MEMORIZZAZIONE DI FORMULE PROCESSI AUTOMATICI NELLA VITA… • • • • CAMMINARE GUIDARE L’AUTO RESPIRARE …….. COSA SUCCEDE AI SOGGETTI CON DSA……. • IL SOGGETTO CON DSA NON RIESCE AD AUTOMATIZZARE NEPPURE ATTRAVERSO L’ESERCIZIO,LA RIPETIZIONE,L’IMPEGNO. PERCHE’? • PERCHE’ QUESTO TIPO DI PROCESSO ,A CAUSA DEL DSA, RICHIEDE UNO SFORZO COGNITIVO,UN ALTO DISPENDIO ATTENTIVO. COSA SI PUO’ FARE? • PREVILEGIARE L’ACQUISIZIONE DEL CONCETTO RISPETTO ALL’ ACQUISIZIONE DELL’ABILITA’ • LAVORARE SUI PUNTI DI FORZA PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO • FORNIRE STRUMENTI CAPACI DI COMPENSARE LA MANCATA ATTIVAZIONE DEL PROCESSO AUTOMATICO(-calcolatriceprogramma di videoscrittura-correttore ortografico-sintesi vocale-libro digitale) PERCHE’? • PER EVITARE CHE LA MOTIVAZIONE ALL’ APPRENDIMENTO DECADA • PER FACILITARE IL PERCORSO SCOLASTICO • PER FORNIRE PARI OPPORTUNITA’ DI APPRENDIMENTO • PER EVITARE L’ECCESSIVA FRUSTRAZIONE E LA CADUTA DELL’AUTOSTIMA • PER EVITARE L’APATIA ,LA” RASSEGNAZIONE APPRESA” E GLI ALTRI……. • LA DIDATTICA CHE USO PER I BAMBINI CON DSA VA BENISSIMO PER TUTTI PERCHE’? • ATTIVA UN APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO CHE PUO’ DURARE PER TUTTA LA VITA APPRENDIMENTO MECCANICO APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO • L’APPRENDIMENTO MECCANICO APPARE SICURAMENTE PIÙ FACILE, PERCHÉ SI AVVALE DELLA MEMORIA MA… ASSIMILAZIONE ARBITRARIA NON AVVENGONO COLLEGAMENTI CON LE CONOSCENZE PREGRESSE. QUINDI • L’APPRENDIMENTO MECCANICO DECADE RAPIDAMENTE INIZIALMENTE L’INSEGNANTE HA…. • HA NOTATO LA DIFFICOLTA’ • SI E’ POSTO PRECISE DOMANDE • HA OSSERVATO • SI E’ INFORMATO SUI DSA • HA PROVATO A MODIFICARE LA SUA DIDATTICA POI ….. • ATTUA UN PERCORSO DI CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRECEDENTEMENTE FREQUENTATA(per cercare conferme o percorsi già avviati) • CONTATTA LA FAMIGLIA E CERCA DI COINVOLGERE IL GENITORE NELL’ANALISI DEL CASO(escono elementi che non sempre nei colloqui emergono) • SUGGERISCE UN INCONTRO CON IL SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA PER UNA VALUTAZIONE. INFINE….. • ATTENDE IL RISULTATO DELLA VALUTAZIONE CONTINUA A PROPORRE PERCORSI DIDATTICI ALTERNATIVI • TIENE MONITORATA LA SITUAZIONE REGISTRANDO SUCCESSI ED INSUCCESSI I TEMPI DI ATTESA PER UNA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA AL SERVIZIO PUBBLICO POSSONO ESSERE MOLTO LUNGHI I tempi per la diagnosi possono essere lunghi, ma… • Con la diagnosi si fa chiarezza • Il bambino/a, o il ragazzo/a, la famiglia, gli insegnanti possono “attrezzarsi” • Il bambino/a, o il ragazzo/a riacquista autostima ARRIVA LA DIAGNOSI…… LA VALUTAZIONE SPESSO E’ RICHIESTA DALLA FAMIGLIA SENZA LA PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA • LA FAMIGLIA CONSEGNA LA DIAGNOSI AL DS • IL Dirigente LA PROTOCOLLA ,CONSEGNA IL NUMERO DI PROTOCOLLO ALLA FAMIGLIA ED APRE UN FASCICOLO SULL’ALUNNO PERCORSO DA EFFETTUARE • IL DIRIGENTE INFORMA IL COORDINATORE DI CLASSE E IL REFERENTE DSA • IL COORDINATORE CONVOCA UN CONSIGLIO DI CLASSE (anche straordinario) • IL CONSIGLIO DI CLASSE LEGGE LA DIAGNOSI E SI CONFRONTA CON IL REFERENTE DSA O CON L’EQUIPE MEDICA (solo su consenso della famiglia) • VIENE PREDISPOSTO IL PEP CHE VERRA’ CONSEGNATO ALLA FAMIGLIA PER ESSERE CONDIVISO E FIRMATO PERCORSO DA EFFETTUARE • LA FAMIGLIA LO RICONSEGNA FIRMATO AL CORDINATORE O CON suggerimenti di modifica CHE VANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE E RIDISCUSSI(la famiglia deve essere coinvolta e supportata nel percorso di recupero) • IL PEP,CONDIVISO E FIRMATO PER ACCETTAZIONE DA TUTTE LE PARTI INTERESSATE(famiglia,insegnanti ed equipe medica se ha partecipato alla stesura)E’ PRONTO PER ESSERE APPLICATO. • E’ IMPORTANTE MONITORARE L’APPLICAZIONE PER EVENTUALI MODIFICHE. CHE COS’E’ IL PEP? • SI DIFFERENZIA DAL PEI PEI= -piano educativo individualizzato -si differenzia nei contenuti e nelle competenze specifiche PEP= -si differenzia nelle metodologie ,nella ricerca di tempi e strumenti adeguati -contenuti e obiettivi non cambiano CHE COS’E’ LA PERSONALIZZAZIONE? • NON E’ UN RAPPORTO UNO A UNO • E’ TROVARE STRATEGIE CHE PERMETTANO AD OGNUNO DI SVILUPPARE I PROPRI PERSONALI TALENTI PER RAGGIUNGERE IL SUCCESSO FORMATIVO. • PERMETTE L’APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI CON DSA E HA UNA RICADUTA POSITIVA SULL’INTERO GRUPPO CLASSE E’ UN CONTRATTO TRA SCUOLA FAMIGLIA ISTITUZIONI SANITARIE PER PERMETTERE IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO SCOLASTICO AGLI ALUNNI DSA COME? STRUMENTI COMPENSATIVI MODALITA’ DISPENSATIVE MODIFICA DELLA DIDATTICA QUANDO? • VIENE REDATTO A INIZIO ANNO » ENTRO I PRIMI DUE MESI PER GLI STUDENTI GIA’ SEGNALATI • SU RICHIESTA DELLA FAMIGLIA • (ORA è OBBLIGATORIO PER LEGGE) • COME? DATI RELATIVI ALL’ALUNNO • DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI(da diagnosi e osservazione) • CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO(da diagnosi e osservazione) • MODIFICHE ADOTTATE ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI(scelti dall’insegnante) • STRATEGIE METODOLOGICHE ADOTTATE(da crocettare) • STRUMENTI COMPENSATIVI/DISPENSATIVI(da crocettare) • CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA(da crocettare) • PATTO CON LA FAMIGLIA(da concordare con la famiglia) PERCHE’ E’ UTILE IL PEP….. • PER CONDIVIDERE LA RESPONSABILITA’ EDUCATIVA CON LA FAMIGLIA • PER DECIDERE E MODIFICARE STRATEGIE DIDATTICHE • PER FAVORIRE LA COMUNICAZIONE TRA DIVERSI ORDINI DI SCUOLA • PER RIFLETTERE SUL PROPRIO MODO DI INSEGNARE E PER MIGLIORARE LE PRATICHE DIDATTICHE • PER CREARE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO ATTIVI, COSTRUTTIVI COLLABORATIVI MODIFICARE LA DIDATTICA …CIOE’? • UTILIZZO DI PARETI ATTREZZATE anche alla scuola secondaria • PIANIFICARE IL LAVORO -programmare con cura l’attività da proporre -chiarezza e gradualita’ nella proposta e nella richiesta -controllo nell’assegnazione dei compiti e delle comunicazioni • CONTROLLARE I TEMPI DI ATTENZIONE - fornire scaletta dell’attività - variare le modalità di proposta dello stesso argomento • STIMOLARE I CANALI VISIVO,UDITIVO,FISICO -immagini,audiovisivi,giochi di drammatizzazione,…. COSE DA INCENTIVARE • UTILIZZARE MEDIATORI DIDATTICI DIVERSIFICATI • UTILIZZARE IL BRAINSTORMING • COLLEGARE SEMPRE L’APPRENDIMENTO A CONOSCENZE PREGRESSE • FAVORIRE L’ATTIVITA’ LABORATORIALE • STIMOLARE LA CREAZIONE DI MAPPE • RIDURRE IL CARICO ESECUTIVO NELLA REALIZZAZIONE DI UN COMPITO • SOLLECITARE LA MOTIVAZIONE ATTRAVERSO LA FIDUCIA • PROMUOVERE L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO BRAINSTORMING • SIGNIFICATO LETTERALE: TEMPESTA DELLE IDEE • “TIRARE FUORI” LE IDEE COME VENGONO • NON DARE GIUDIZI • IN FASE FINALE RIORGANIZZARE LE IDEE ESPRESSE E CREARE I COLLEGAMENTI TRADI LORO MAPPE CONCETTUALI :quando? ☺ QUANDO L’ALUNNO DICE” HO IN TESTA CIÒ CHE VOGLIO DIRE MA NON SO COME DIRLO!” “ HO TANTE IDEE IN TESTA …” ☺ COSA DEVO DIRE PRIMA E COSA DOPO?..MI SONO PERSO!” • QUANDO CI SI PERDE…SI USA UNA MAPPA! • LA MAPPA LA PUÒ PROPORRE IL DOCENTE PER NON FAR PERDERE L’ALUNNO O LA PUÒ USARE IL DISCENTE PER ORIENTARSI MAPPE CONCETTUALI: PERCHE’ • PER FAVORIRE IN MODO CHIARO E SINTETICO L’APPROCCIO CON CIO’ CHE VOGLIO INSEGNARE. • PER FACILITARE IL RICORDO -memoria di lavoro scadente • PER STIMOLARE LA RIFLESSIONE • SE DATA IN PRECEDENZA AIUTA A MANTENERE L’ATTENZIONE -disturbo di attenzione con o senza iperattività spesso correlato al dsa COSE DA RIDURRE • LEZIONE FRONTALE • COMPLETAMENTO DI SCHEDE CHE RICHIEDONO RIPETIZIONE DI NOZIONI E APPLICAZIONE DI REGOLE MEMORIZZATE • SUCCESSIONE SPIEGAZIONE-STUDIO INDIVIDUALE-INTERROGAZIONE • VALUTARE PER ISCRITTO MATERIE ORALI…… OBIETTIVO STUDENTE • COSTRUTTORE DI CONOSCENZE • ESPLORA IL SAPERE E NON LO SUBISCE • RISOLVE SITUAZIONI PROBLEMATICHE INSEGNANTE • FACILITATORE E ORGANIZZATORE DELLE ATTIVITA’ DI APPRENDIMENTO VERIFICA • ORGANIZZARE VERIFICHE E INTERROGAZIONI PROGRAMMATE - non più di una al giorno e di due alla settimana • ORGANIZZARE VERIFICHE GRADUATE -parte iniziale più semplice • DARE COME ESERCIZIO A CASA IL FAC SIMILE DELLA VERIFICA • VERIFICHE CHIARE NELLA GRAFICA E NELLA DISPOSIZIONE • VERIFICHE STRUTTURATE POSSIBILMENTE A SCELTA MULTIPLA E CON DOMANDE SUDDIVISE PER ARGOMENTO • -leggere le domande e il testo VALUTAZIONE • ESCLUDE LA VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI CHE COSTITUISCONO IL DISTURBO STESSO -separare errore dal contenuto • LA VALUTAZIONE E’ FORMATIVA • -mira ad educare e non a punire • E’ VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO E NON DELL’APPRENDIMENTO • STIMOLO ALL’AUTOVALUTAZIONE - per aumentare la consapevolezza dell’alunno - Feedback sui risultati(cosa deve fare e come) • NELLE LINGUE STRANIERE SI VALUTA L’ORALE DELLA CORRISPONDENTE PROVA SCRITTA LA NORMATIVA • • • • • • • • • • • • • • DPR 275/99 autonomia delle istituzioni scolastiche NOTA 5 OTTOBRE 2004-Moioli -su esposto di genitori che non vedono riconosciuto il diritto dei figli all’apprendimento. -riferimento agli strumenti compensativi /dispensativi -riferimento all’autonomia scolastica. NOTA 5 GENNAIO 2005-Moioli -per l’utilizzo di strumenti è sufficiente la diagnosi specialistica di DSA -gli strumenti vanno applicati in tutte le fasi del percorso scolastico CM 28 del 15/3/2007 Esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione - precisazioni NOTA 10 MAGGIO 2007-Dutto -indicazioni operative(applicazione più specifica degli strumenti compensativi alla scuola primaria,applicazione più ampia degli strumenti dispensativi alla scuola secondaria) -riferimento alle difficoltà per i dsa nelle prove di lingua straniera soprattutto in forma scritta,da compensare con prove orali ,nel caso non si possano dispensare. NORMATIVA • DPR 122 DEL 22 GIUGNO ART. 10 • -VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO • Si deve tener conto delle situazioni soggettive • Nel diploma finale non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove • LEGGE NAZIONALE 170/2010 (8/10) • Pubblicata sulla gazzetta ufficiale il 18/10/2010 • Entrata in vigore il 2/11/2010 Art.1riconoscimento e definizione di dsa Art.2 finalità Art.3 diagnosi Art.4formazione nelle scuole Art.5misure educative e didattiche di supporto Art.6misure per i famigliari Art.7disposizioni di attuazione Art.8competenze delle regioni a statuto speciale Art.9clausola di invarianza finanziaria IN EMILIA ROMAGNA……. •-PROGETTO DI LEGGE REGIONALE”INTERVENTI A FAVORE DEI SOGGETTI AFFETTI DA DISLESSIA E DA ALTRI DSA” – 2008 •-vuole colmare un vuoto normativo per tutelare i diritti dei dsa •-8 articoli:finalità,informazione,formazione,adeguamento delle ASL,contributi agli enti locali e alle famiglie,misure compensative e dispensative, integrazione in ambito sociale e lavorativo di chi ha un dsa, applicazione misure anche nei concorsi pubblici regionali) NOTA REGIONALE VERSARI 3 FEBBRAIO 2009 AMPIA PREFAZIONE MOLTO DETTAGLIATA, SI SOTTOLINEA CHE IL PEP E’ ATTO DOVUTO , SI PARLA DI PERSONALIZZAZIONE COME DI DIRITTO COSTITUZIONALE DI OGNI ALLIEVO. CI SONO SUGGERIMENTI OPERATIVI E STRATEGIE DIDATTICHE IN EMILIA ROMAGNA • • • • • • • PROTOCOLLO DI INTESA TRA MIUR – AID-TELECOM (3/03/2010) STANZIAMENTO DI 1,5 MILIONI DI EURO ATTIVAZIONE DI 4 PROGETTI IN 3 ANNI: -”NON E’ MAI TROPPO PRESTO “(per una individuazione precoce del dsa) -”A SCUOLA DI DISLESSIA ” (formazione docenti operatori,sperimentazione didattica inclusiva,uso del computer) -”CAMPUS INFORMATICI”(per ragazzi dai 12-15 anni,per sperimentare l’apprendimento attivo) “ZAINO MULTIMEDIALE” (fornire su richiesta di famiglie e scuole i libri digitali) • PRO DSA(progetto regionale operativo dsa) 26-01-2010 • • • • STANZIAMENTO DI FONDI PER FORMARE E ADEGUARE LE FIGURE PROFESSIONALI DELLE UONPIA (unità operative neuropsichiatria per infanzia e adolescenza) ADEGUAMENTO TEST PER DIAGNOSI ACQUISIZIONE STRUMENTI COMPENSATIVI PER DSA SUPPORTO PROGETTI INNOVATIVI PER L’ABILITAZIONE DI SOGGETTI CON DSA. SI PARLA DA ANNI DI …….. ATTENZIONE AI SOGGETTI CON DSA STRUMENTI COMPENSATIVI/DISPENSATIVI FORMAZIONE PERSONALIZZAZIONE MODIFICA DELLA DIDATTICA SCUOLA INCLUSIVA FLESSIBILITA’ VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITA’ AUTONOMIA DIDATTICA NOTA REGIONALE EMILIA ROMAGNA ALLA LEGGE 170 • SI PARLA DI: • • • • • • • • • • • FORMAZIONE COMUNICAZIONE SCAMBIO RECIPROCITA’ SPERANZA DI TUTTI I BAMBINI DI DIDATTICA PER TUTTI DI INCORAGGIAMENTO DI POSITIVITA’ DI PERCORSO DI IMPEGNO NON E’ QUESTO CHE DEVE STARE AL PRIMO POSTO NEL NOSTRO LAVORO A SCUOLA ? FINALITA’ • L’INSEGNANTE CHE LAVORA CON ALUNNI CON DSA NON DEVE DARSI L’OBIETTIVO DI RISOLVERE IL DISTURBO. • LE PRESTAZIONI DEL RAGAZZO NELLE ABILITA’ STRUMENTALI SARANNO SEMPRE INFERIORI ANCHE CON LA TERAPIA O LA COMPENSAZIONE. • L’IMPORTANTE E’ CHE LA SCUOLA NON SIA IMPOSTATA SOLO SU QUESTE ABILITA’ ,MA CHE POSSA OFFRIRE AD OGNUNO UNA POSSIBILITA’ DI RIUSCITA. QUINDI • L’INSEGNANTE DEVE ACQUISIRE,ATTRAVERSO UNA ADEGUATA FORMAZIONE,LA CONSAPEVOLEZZA CHE L’ALUNNO CON DSA HA UN DIVERSO STILE DI APPRENDIMENTO A CUI LA SCUOLA DEVE ADEGUARSI. • CI VOGLIONO SOPRATTUTTO: flessibilita’, empatia disponibilita’, voglia di mettersi in gioco umanita’ PERCHE’? • “…..ogni tentativo è valido. Alle volte si può sbagliare,(chi non lo fa?),ma per un bambino che cresce, lottando per imparare, è molto più importante vedere che il proprio insegnante desidera trovare una strada, e si getta a capofitto nella difficile sfida, di qualsiasi altro ausilio.” • “Una scuola inclusiva” • E.Rialti fine