Copia 0,52 _ IMPRESA RTIGIANA Quotidiano di Confartigianato Imprese n° 5/2008 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Post.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 c. 1, DCB FI Maggio 2008 In Sicilia elezioni 2008 Confartigianato al Governo: “Dalle promesse ai fatti” attualità convenzioni Artigianato, manodopera al lumicino Sportello TIM, rispondi alla convenienza Sommario impresa artigiana In Sicilia Elezioni 2008 pag. 1 Confartigianato al Governo: “Dalle promesse ai fatti” Attualità pag. 2/3 • Manodopera al lumicino, scoperta la metà dei posti di lavoro • Sos manodopera, al Sud va meglio che al Nord Convenzioni Sportello TIM, la via più facile per la convenienza pag. 4 Impresa Artigiana Quotidiano di Confartigianato Imprese www.confartigianato.it Direttore Responsabile: Lorenza Manessi Redazione: Fabrizio Cassieri Ivan Demenego Direzione, Redazione e Amministrazione: Roma - Via S. Giovanni in Laterano, 152 tel. 06/70374411-402 fax 06/70452293 email:[email protected] EDITART S.r.l. Via S. Giovanni in Laterano, 152 00184 Roma Autorizzazione Tribunale di Roma n.176 del 31/3/87 Questo numero di Impresa Artigiana in Sicilia è stato stampato in 10.000 copie Stampa: Media Chiuso in redazione il 12 maggio 2008 In Sicilia - Notizie dalla Federazione Regionale • L’Editoriale di Tarcisio Beniamino Sberna • 400mila accertamenti fiscali indirizzati sulle piccole e medie imprese pag. 5 Associazioni provinciali della Sicilia • Agrigento: Lavoro, la sanzione è personale • Caltanissetta: L’artigianato va in scena a San Cataldo • Catania: Lavoro nero, agevolazioni per regolarizzare i rapporti di lavoro • Enna: La vetrina dell’artigianato ennese • Messina Assoart: Imprese in corsa per le Certificazioni di Qualità • Messina: Costituito il Comitato provinciale per la sicurezza sul lavoro • Palermo:Le nuove norme del Codice dell’Ambiente • Palermo ASA: Assegni, entra in vigore la nuova normativa • Ragusa: Accordo Confartigianato Progea, lo “Sportello Impresa” in… forma! • Trapani: Confartigianato Trapani, le priorità dopo il voto pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 Elezioni 2008 Confartigianato al Governo: “Dalle promesse ai fatti” Tra i primi atti del Governo si attendono le misure per ridare slancio e competitività alle imprese. L’Ufficio Studi di Confartigianato ‘quota’ le principali proposte Confederali. Non si può dire che durante la campagna elettorale appena conclusa l’artigianato non sia stato al centro dei programmi dei rappresentanti dei principali schieramenti politici. Sia di quelli che hanno poi vinto la sfida elettorale, sia di quelli che non hanno superato il test delle urne. Un’attenzione generale che a marzo il premier in pectore Silvio Berlusconi non aveva mancato di sottolineare, anche se con una battuta. “Il leader del Partito Democratico ha detto che le vostre proposte sono in linea con il suo programma. Se vinciamo noi, siamo evidentemente in sintonia assoluta e totale. Quindi siete in una botte di ferro”. I tempi sono maturi per ricordare alla nuova compagine di Governo gli impegni assunti in campagna elettorale con gli artigiani e le priorità degli interventi per restituire forza e competitività alle imprese. Confartigianato ha riepilogato le iniziative, più che auspicate, attese, in un decalogo che l’Ufficio Studi Confederale ha completato indicando i costi relativi ad ogni singola misura. Partendo dalle iniziative a sostegno del mercato del lavoro. Secondo il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, il Governo dovrebbe mettere rapidamente in agenda “la riduzione dei premi Inail per le imprese artigiane. Un taglio già deciso con la Finanziaria 2008, ma non ancora attuato”. In sostanza, la richiesta mira all’abolizione del complesso dispositivo di determinazione della riduzione dei premi introdotto dalla Finanziaria 2007, e a destinare i 300 milioni di euro previsti dalla stessa legge al taglio ‘secco’ dei premi, analogamente a quanto già attuato per il 2007. Confartigianato ha stimato in circa 150 milioni di euro i costi dell’operazione, poiché l’applicazione del meccanismo comporta una riduzione per il 2008 già stimata proprio dall’Inail in circa 150 milioni di euro. Altrettanto urgenti sono le misure a sostegno dell’apprendistato. La proposta di Confartigianato - dal costo di circa 90 milioni di euro - prevede l’abolizione del contributo a carico delle imprese fino a 9 dipendenti, per i primi due anni. E’ ancora il Segretario Fumagalli a indicare una terza iniziativa che il Governo dovrebbe prevedere con rapidità, anzi, con “immediatezza”. Si tratta della decontribuzione del salario di secondo livello. “Già quattro anni fa - spiega il Segretario Generale di Confartigianato - abbiamo avviato nel nostro settore la contrattazione territoriale. Adesso è possibile dare “rapidissima” attuazione all’abbattimento contributivo sul II livello”. A giustificare l’invito rivolto da Confartigianato al Governo, che si traduce in un sostanziale “fate presto”, pesa il fatto che lo sgravio contributivo sulle erogazioni previste dai contratti collettivi aziendali e territoriali, sarebbe già cosa fatta, essendo stato introdotto dalla legge 247/2007 con riferimento al triennio 2008-2011. A tener ferma la misura (che vale per gli artigiani 450 milioni di euro) è la mancanza del Decreto ministeriale che fissa i criteri per attuare i benefici di legge. Decreto che il precedente Governo non ha emanato. C’è poi l’importante partita della detassazione del lavoro straordinario per i dipendenti delle imprese fino a 20 addetti. Anche in questo caso, come nei precedenti, l’Ufficio Studi di Confartigianato viene in aiuto del Governo e dà solide basi alla proposta indicando il costo possibile della misura: la detassazione completa ‘vale’ circa 1.300 milioni di euro, quella parziale, ossia l’applicazione di un aliquota secca di imposta del 10%, circa 800 milioni di euro. Sui lavori usuranti, la richiesta di Confartigianato è quella di estendere anche ai lavoratori autonomi gli stessi benefici previsti per i dipendenti. Solo per questi ultimi infatti, la legge 247/2007 prevede un bonus di tre anni sull’età pensionabile. E’ poi la volta delle misure fiscali. Dopo la richiesta di innalzamento della franchigia Irap a 15.000 euro per imprese con volume d’affari fino a 180.000 euro, che vale 540 milioni, vengono quelle relative alla semplificazione degli adempimenti. Si tratta di misure che non incidono in senso negativo sui conti dello Stato, ma che contribuirebbero ad alleggerire la vita delle imprese. Con l’abolizione dell’elenco clienti e fornitori, ad esempio, le imprese potrebbero risparmiare 258 milioni di euro, e dalla cessazione dell’obbligo dell’invio dei corrispettivi giornalieri, i milioni di euro risparmiati sarebbero ben 156. Sempre in tema di semplificazioni, passando però dal fisco all’ambiente, Confartigianato sollecita l’eliminazione dei balzelli previsti per l’iscrizione all’Albo dei Gestori ambientali (sezione trasporto in conto proprio). Con un risparmio previsto per le imprese di 34 milioni di euro. Sul capitolo energia la questione di fondo è simile a quella dei lavori usuranti. Se in quel caso ad essere discriminati erano i lavoratori autonomi rispetto a quelli dipendenti, in questo lo sono le piccole imprese rispetto a quelle grandi. Il problema lo spiega chiaramente il Segretario Generale di Confartigianato: “Richiediamo interventi di redistribuzione. Prendiamo il caso delle accise sul chilowattora. Chi oggi consuma più di 200mila kw non paga le accise, le piccole imprese invece, con consumi più contenuti, paradossalmente pagano molte più tasse delle grandi imprese. Sono queste le cose che vanno finalmente risistemate dal nuovo Governo”. 1 Attualità Manodopera al lumicino, scoperta la metà dei posti di lavoro Il lavoro non manca, i lavoratori si. Il paradosso colpisce l’artigianato che denuncia un ‘buco’ di 71mila figure professionali. In prima fila tra gli ‘introvabili’: parrucchieri ed estetiste. Seguono falegnami, idraulici e sarti. La lista, sottolinea uno studio di Confartigianato, è ancora lunga. Gli ultimi dati diffusi dall’Ufficio studi di Confartigianato sulle opportunità di lavoro offerte dall’artigianato confermano un’impressione da tempo diffusa. Nell’Italia del lavoro precario e mal pagato, trovare un idraulico, un falegname, un sarto, non è difficile solo per i consumatori, ma anche per le imprese che li assumerebbero ben volentieri. E anche con contratto a tempo indeterminato, confermano le statistiche. Se ci fossero, però. Nel solo 2007 le aziende avrebbero assorbito ben 162.550 figure dei più differenti profili professionali; per quasi la metà di esse non c’è stato niente da fare: 71.359 potenziali dipendenti mancano all’appello. Al primo posto della sconfortante classifica delle professionalità più richieste ma introvabili, ci sono parrucchieri ed estetisti. Il mercato ne cerca 7.970, ne mancano 4.718. I conti sono presto fatti: quasi il 60% dei posti rimane scoperto. Come già accennato, anche la ricerca dei falegnami e degli idraulici va male. Gli artigiani del legno occupano addirittura il secondo gradino del podio dei lavoratori più desiderati dalle piccole imprese. Lo scorso anno i posti previsti per loro erano 3.670. Inutile sottolineare che per il 73% sono rimasti vacanti. Peggio è andata solo a chi cercava addetti alla robotica. Non ne servivano moltissimi, “solo” 1.400, se ne sono trovati pochissimi, appena 350. E’ andata meglio, ma solo per una manciata di punti percentuali in più, la “caccia” delle imprese agli idraulici: ben 3.685 hanno risposto all’appello. Comunque ne servivano esattamente il doppio. Gravi problemi anche per completare 2 gli organici di carpentieri (ne servono 2.890), meccanici e autoriparatori (fabbisogno stimato, 2.800 addetti), fornai e pastai (2.310 i lavoratori necessari). La situazione non migliora neppure quando lo studio di Confartigianato analizza le richieste di figure professionali di uno dei comparti più rappresentativi del made in Italy: la moda. Mancano i sarti e i tagliatori artigianali, stessa storia per modellisti e cappellai. Attenzione: il problema non riguarda solo i ruoli che necessitano di mani sapienti e di grande mestiere, ma anche quelli più tecnici. Non si trovano neppure gli addetti ai macchinari per confezioni di abbigliamento in stoffa, ne servirebbero 1.010, solo in 300 rispondono all’appello. C’è poco da dire, i dati confermano una crisi delle vocazioni fin troppo evidente: i giovani lavoratori italiani sembrano pre- PROGETTO AHEAD: IN DIRITTURA D’ARRIVO LE ATTIVITà DI FORMAZIONE Esattamente due anni fa, Confartigianato Imprese, nell’ambito del progetto Equal AHEAD, cofinanziato dalla Commissione europea e dal Ministero del Lavoro, avviava l’organizzazione del corso di formazione “Immigrazione e Antidiscriminazione” destinato a oltre 50 tra funzionari del sistema Confartigianato e del Patronato Inapa. Oggi le attività formative sono oramai in fase conclusiva Nel mese di dicembre 2007 sono terminate le tradizionali lezioni d’aula e il corso è proseguito con la formazione a distanza. Dopo due anni, si può affermare che le attività di formazione e complessivamente tutto il progetto hanno ottenuto risultati importanti, fornendo un utile supporto ai funzionari ed agli associati. Nel costruire il corso, Confartigianato ha elaborato un’analisi di contesto basata sui dati del fenomeno dell’imprenditoria immigrata in Italia. Da una ricerca dell’Ufficio studi Confartigianato su dati dicembre 2007, emerge che l’attività imprenditoriale è la strada scelta da 543.311 stranieri, di cui 388.610 extracomunitari, per integrarsi nel nostro Paese. Un dato che dimostra l’importanza di interventi strutturali a favore di un settore specifico della nostra realtà economica. Confartigianato, attraverso il progetto Ahead, ha fornito ai funzionari del Sistema Confederale nuovi strumenti di gestione dei rapporti tra gli imprenditori italiani, gli imprenditori stranieri e i loro lavoratori italiani e stranieri. Infatti, una delle tematiche fondamentali del corso è stata la lotta alla discriminazione. Pertanto, nell’elaborazione dei moduli del corso, l’attenzione è stata concentrata sulla figura dell’immigrato e sui problemi che può riscontrare durante il processo di integrazione nel nostro tessuto socio-economico. Dalle ricerche effettuate nell’ambito del progetto, è emerso che l’esercizio di un attività imprenditoriale facilita l’integrazione degli immigrati in una dimensione di legalità e contemporaneamente conferisce loro una maggiore solidità socio-economica. Nella strutturazione del corso, Confartigianato ha anche prestato attenzione alla diversa distribuzione territoriale degli immigrati presenti nel territorio italiano. Si è scelto quindi di adattare il corso a diverse realtà ed a diverse esigenze e di delocalizzarlo in sei città: Milano, Trieste, Bologna, Ancona, Bari, Palermo. Il corso si è articolato impresa artigiana In Sicilia ferire un lavoro impiegatizio a tempo determinato, magari mal pagato, e anche a queste condizioni difficile da trovare, piuttosto che un qualsiasi mestiere. Secondo il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini il problema è soprattutto culturale e normativo. “Nessuno vuol sporcarsi più le mani. Da qualche decennio a questa parte il lavoro manuale è visto come un’occupazione di serie B. Anche le stesse famiglie di artigiani spingono i loro figli a cercare lavoro altrove. Piuttosto della vita di bottega, meglio il lavoro precario e a singhiozzo. Anche se nella bottega il lavoro non manca e, con l’esperienza, arrivano anche i guadagni. A livello normativo, invece, serve potenziare l’istituto dell’apprendistato, senza il quale è impossibile garantire la formazione e il ricambio generazionale dei lavoratori”. Che l’artigianato sia un serbatoio di occupazione stabile, lo dimostrano anche altri dati Confederali che sostanziano la seguente conclusione: chi cerca lavoro, lo trova più facilmente qui che altrove. Nel 2006 le aziende fino a 19 addetti hanno creato 361.000 posti di lavoro. Nello stesso periodo le grandi imprese ne hanno persi 114.000 e quelle medie 17.000. SOS MANODOPERA, AL SUD VA MEGLIO CHE AL NORD Per le imprese artigiane trovare personale specializzato è difficile in tutta Italia. Ma in alcune aree geografiche lo è più che altrove. La ricerca andrebbe meglio al Sud che al Nord. Ma il condizionale è d’obbligo: pesa infatti la diversa struttura economica delle due aree del Paese, che rende difficili i paragoni. La situazione è ben descritta in un’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato. E PER IL SISTEMA cONFARTIGIANATO in due parti. Sono state organizzate 3 giornate di formazione d’aula durante le quali è stato analizzato il fenomeno dell’immigrazione in Italia e in Europa con un nuovo tipo di approccio, ossia la coniugazione del tema immigrazione con quello della lotta alla discriminazione. La seconda parte, sempre in aula, è stata personalizzata per rispondere alle specifiche esigenze dei funzionari coinvolti rispetto al loro territorio di riferimento. In particolare, sono state sviluppate lezioni dedicate ai servizi che Confartigianato può offrire sia agli imprenditori stranieri, sia agli imprenditori italiani che hanno alle proprie dipendenze lavoratori immigrati. Per tale scopo ci si è avvalsi della collaborazione anche di professionalità ed esperienze interne al sistema Confartgianato che rappresentano best practices in tema di immigrazione, come la partecipazione, in qualità di docente, di Alberto Bordignon che svolge il ruolo di Responsabile del servizio stranieri dell’Associazione Artigiani di Vicenza. L’attività di formazione e la piattaforma e-learning sono stati gli strumenti che hanno consentito di creare una rete tra i funzionari e che può essere utilizzata per dialogare e scambiare le esperienze positive già realizzate e per diffondere informazioni e prassi per affrontare le tematiche dell’antidiscriminazione e dell’immigrazione. A tal fine è stata affiancata la piattaforma e-learning con altri strumenti informativi come il sito http://immigrazione. confartigianato.it/index.asp che, aggiornato pressoché quotidianamente, offre una vetrina di notizie sul mondo dell’immigrazione e il mercato del lavoro. Nel Nord-Est del Paese la maggior parte delle professionalità ricercate dalle imprese artigiane si trova con difficoltà, con estrema difficoltà, al punto che un posto su due rimane addirittura scoperto (51,2%). Nelle regioni del Centro Italia non va meglio, anche se il distacco dalle regioni più afflitte dal problema manodopera si fa sentire (45,1%). Anche il Nord Ovest non si salva, con valori percentuali appena migliori, ma in realtà quasi sovrapponibili a quelli di Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo: 44,1%. A questo punto ci si attenderebbe una performance migliore del Mezzogiorno, dove il saldo tra domanda e offerta di manodopera potrebbe essere positivo in forza delle più difficili condizioni del mercato del lavoro. Macchè. Anche nel Sud la quota di posizioni difficili da reperire è consistente (38,1%). Se l’Sos manodopera avvicina tra loro aree del Paese per altri versi distanti, i problemi all’origine delle mancate assunzioni, denunciati dalle imprese artigiane, introducono nuovi elementi di divisione. Tra le cause principali, al Sud, pesa la “mancanza di esperienza” degli aspiranti lavoratori (39,5%); al Nord-Est, la “ridotta presenza del personale” e la “concorrenza tra imprese” (26,1%); al Centro (37,4%) e al Nord Ovest (36,3%), i “percorsi professionali” giudicati dai lavoratori “poco motivanti”. Il Friuli Venezia Giulia guida la classifica delle regioni dove le imprese fanno più fatica a completare gli organici (53,6). Bisogna arrivare al 20° posto per incontrare la Sicilia (30,5), che conquista la palma della regione dove le imprese farebbero meno fatica a trovare addetti. Scendendo al dettaglio delle province, il quadro si fa ancora più articolato, ma decisamente più fosco. Per le imprese artigiane di Ravenna trovare gli addetti equivale a vincere un terno al lotto, visto che la quota di manodopera di difficile reperimento è del 62,3%. Un record nazionale. Quattro province della Sicilia chiudono la lista: Caltanissetta (99°), Enna (100°), Messina (101°), Siracusa (102°). Ben definita anche la mappa delle professionalità più ricercate, una mappa fortemente condizionata dalle specificità dei territori. Se al Nord mancano “trafilatori ed estrusori di metallo”, “conduttori di robot industriali”, “attrezzisti di macchine utensili e affini”, “assemblatori in serie di parti di macchine”, mentre al Centro, valigiai, borsettieri, operai specializzati delle calzature, pavimentatori e posatori di rivestimenti, verniciatori industriali, nel Mezzogiorno è segnalata la carenza di panettieri e pastai artigianali, tagliatori di pietre, scalpellini e marmisti, i fabbri, lingottai e operatori di presse per forgiare. Problemi anche con gli addetti a macchinari industriali per confezioni di abbigliamento in stoffa, i pavimentatori e posatori di rivestimenti. 3 Convenzioni Sportello TIM, rispondi alla chiamata della convenienza Con lo Sportello TIM le imprese associate a Confartigianato possono entrare in contatto diretto con le offerte tariffarie di Telecom Italia per la telefonia mobile e la navigazione senza fili Confartigianato rinnova la Convenzione con TIM. E lo fa in grande stile, lanciando un’iniziativa unica nel suo genere. Con lo Sportello Confartigianato - TIM, infatti, le imprese associate godranno di un canale diretto per la convenienza senza cambiare il proprio interlocutore. Per farlo, Confartigianato si muoverà con le proprie Associazioni territoriali, pronte ad accompagnare l’ingresso degli imprenditori associati nella convenzione nazionale per la telefonia. Ogni singolo imprenditore artigiano, infatti, potrà stipulare nuovi contratti telefonici semplicemente recandosi presso gli uffici della propria Associazione provin- ciale, dove potrà raccogliere ogni informazione sulle offerte in convenzione, oltre ad ascoltare i consigli degli esperti delle varie sedi. Una volta scelto il profilo tariffario, il terminale di telefonia mobile in convenzione o la SIM per il traffico dati, l’artigiano non dovrà far altro che attendere l’attivazione del servizio o la consegna del materiale direttamente a casa. Confartigianato, con lo Sportello Tim, offre così un nuovo ed immediato strumento per aumentare il risparmio delle aziende, in modo semplice e diretto. Già dalla prima fase, quella di lancio, lo Sportello TIM ha riscosso un immediato successo tra le imprese di Confartigianato. In particolare, a coglierne per prime la convenienza e la semplicità sono state le imprese di Palermo, prima provincia dell’Italia meridionale per contratti stipulati, seguite da quelle di Ancona, di Chieti, di Pescara e di Benevento. La prima delle offerte esclusive che gli associati possono cogliere esclusivamente presso lo Sportello TIM, è la tariffa “TIM AffareFatto Free Network”, l’offerta per parlare gratuitamente, senza limiti di tempo né di orario, con tutte le altre imprese che hanno sottoscritto lo stesso contratto. Con questa tariffa, dunque, le imprese potrebbero creare una vera e propria rete gratuita per entrare in comunicazione fra loro. Ma lo Sportello TIM è soltanto l’ultima delle iniziative nate dalla collaborazione tra Confartigianato e la prima compagnia telefonica italiana. Infatti, sotto la sezione Convenzioni del portale Confederale consultabile all’indirizzo www.confartigianato.it, si possono trovare tutte le informazioni sugli accordi presi a livello nazionale e sull’offerta Telecom Italia Mobile. Due i piani tariffari per la telefonia mobile. Da una parte “TIM Affare fatto”, un unico profilo particolarmente conveniente per chi fa un uso modesto del telefonino e non ama i costi fissi, e “TIM Assobusiness” dall’altra, con ben sette profili compreso il recentissimo Tutto Compreso Professional al Lavoro (al mese 500 minuti di chiamate verso i fissi e 500 verso tutti gli altri numeri, in più 200 sms e la mail mobilità, al costo di 60 euro mensili, effettivi 47,90 euro) dedicati a quegli imprenditori che fanno del cellulare un importante strumento del proprio fare impresa. In più, la TIM offre condizioni particolarmente convenienti per gli associati che passano a TIM senza cambiare il proprio numero di telefono, oppure per acquistare apparecchi telefonici e PC notebook a prezzi competitivi oltre, infine, per la navigazione internet senza fili. ... E IL TELEFONINO DI ULTIMA GENERAZIONE LO PAGA TIM Per gli imprenditori artigiani che vogliono avere in tasca un cellulare sempre di ultimissima generazione, ma che non sono disposti a spendere cifre folli per apparecchi che dopo poco tempo rischiano di finire in un cassetto, sorpassati da un modello più nuovo, lo Sportello Confartigianato - Tim ha la proposta giusta: “Passa a Tim Business 2008”. E’ sufficiente sottoscrivere un contratto “Tim AffareFatto Free Network” oppure uno dei profili Assobusiness trasferendo linee provenienti da altro operatore mobile (portabilità del numero), per ricevere un telefonino di fascia alta a prezzo zero, oppure con solo un piccolo contributo di attivazione (entry ticket). Tra i 4 diversi modelli è presente anche il nuovo Samsung SGH-L760, un piccolo gioiello dal design accattivante e dal cuore iper tecnologico, proposto ai soci di Confartigianato con un ticket di 25 euro. Se la necessità, invece, è quella di navigare in internet al massimo della velocità e della semplicità, limitando il più possibile la spesa per l’acquisto del computer e del modem, oltre che - ovviamente - dei costi della navigazione in rete, lo Sportello Tim ha previsto l’offerta “Soluzioni Alice Mobile Pc Compreso”. Lo sconto per l’acquisto del Pc varia dal 13,67% al 36,84%. I modelli? Ad esempio il Samsung R60 con il modem USB ONDA MT 502 HS. In Sicilia - Notizie dalla Federazione Regionale Confartigianato Sicilia incontra Lombardo: “Più attenzione per le pmI” Alla vigilia delle elezioni, la nostra Organizzazione ha incontrato il candidato alla Presidenza regionale, l’Onorevole Raffaele Lombardo, successivamente eletto Governatore del popolo siciliano. L’intento era quello di illustrare il programma di sviluppo strategico pensato da Confartigianato Sicilia, ma anche di ribadire la nostra convinzione di una centralità forte delle piccole imprese, del tessuto artigiano in particolare, per avviare un rilancio ottimale dell’economia locale. In primo luogo, la necessità di realizzare adeguate infrastrutture, materiali e immateriali, per garantire uno scenario economico “di base”. Le esperienze di altre zone del Paese, infatti, hanno dimostrato come una buona rete di infrastrutture rappresenti la premessa fondamentale per non restare ai margini di un sistema sempre più globalizzato e competitivo, anche e soprattutto consideran- do il gap geografico rappresentato dalla nostra posizione insulare. Insieme, abbiamo anche discusso dei problemi di impasse per le imprese, sempre più imbrigliate in complicate pastoie burocratiche, evidenziando anche la necessità di sgravare le stesse dai rilevanti costi sostenuti per gli adempimenti amministrativi. Primariamente, infatti, serve una semplificazione amministrativa in grado di ridurre tempi e costi, permettendo in tal modo alle aziende di reinvestire sul mercato i fondi risparmiati. Un ulteriore strumento da potenziare riguarda il sistema del credito alle piccole imprese, soprattutto attraverso un “rimpinguamento” del fondo di rotazione della CRIAS e l’adozione di ulteriori provvedimenti che prevedano il rafforzamento dei Consorzi di garanzia collettiva fidi. Sempre in tema di opportunità di sviluppo, si è fatto cenno ai settori del turismo e dei beni culturali in quanto rappresentano, a nostro modo di vedere, le risorse su cui puntare per riacquistare competitività attraverso nuovi percorsi di innovazione. In ultimo, è stato affrontato l’importantissimo tema dell’applicazione, anche nella nostra Regione, della fiscalità di vantaggio e del sistema degli incentivi, cosi come è stato fatto in altri paesi europei, i cui benefici dovrebbero essere messi a regime attraverso meccanismi di erogazione certa e di automatismo dell’incentivo stesso. Fin da subito, il neo Presidente Lombardo ha confermato la piena sintonia delle nostre priorità con alcuni punti del proprio programma elettorale - politico. Ora, toccherà a noi vigilare affinché le promesse vengano effettivamente mantenute. Tarcisio Beniamino Sberna Presidente Confartigianato Imprese Sicilia 400MILA ACCERTAMENTI FISCALI INDIRIZZATI VERSO LE PICCOLE IMPRESE Una nuova scure si sta abbattendo sulle aziende artigiane e commerciali, come se non bastassero da soli gli studi di settore. In attuazione della legge 244/2007, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di indicazioni preliminari sui 394mila accertamenti da effettuare nel 2008, di cui ben 95mila riguardano esclusivamente le piccole e medie imprese ed i professionisti. Non si conosce, ad oggi, il numero delle aziende che verranno controllate in Sicilia, ma l’impressione è che, ancora una volta, non si comprenda che la lotta all’evasione non si basa esclusivamente sulla repressione. Occorre, ad esempio, diminuire l’imposizione fiscale, uno dei problemi cronici del nostro Paese. In questo senso, la speranza è che la Sicilia, al pari di altre regioni europee, possa diventare terreno fertile per una “fiscalità di vantaggio”, forte attrattiva economica e a totale beneficio di tutti i siciliani, non soltanto delle imprese. Tornando alla programmazione degli accertamenti, le linee operative rispecchiano in via generale quelle seguite negli anni precedenti, armonizzandole con la volontà del Ministero dell’Economia e delle Finanze di raggiungere gli obiettivi di politica fiscale. In questo senso, i controlli si concentreranno soprattutto sull’evasione dell’Iva intracomunitaria e sul comportamento degli imprenditori soggetti agli studi di settore. Confermata, infatti, la tendenza di indirizzare i controlli sulla veridicità dei dati indicati nei questionari utilizzati per gli studi di settore. Francesco La Francesca Segretario Confartigianato Imprese Trapani Agrigento Lavoro, la sanzione è personale La sanzione sul lavoro ha il requisito della “personalità”, come ha precisato il Ministero del Lavoro con la circolare del 18/04/2008, prot. 5407. La Confartigianato di Agrigento vuole quindi porre all’attenzione degli imprenditori tutti gli aspetti legati ad una corretta gestione degli adempimenti, al fine di non incorrere in pesanti sanzioni. L’imprenditore risponderà di ogni adempimento mancato per ogni lavoratore. Da questa interpretazione, gli illeciti vanno considerati indipendenti l’uno dall’altro, anche se accaduti nello stesso arco temporale ed effettuati dallo stesso trasgressore. Il calcolo dell’importo, infine, va riferito ad ogni lavoratore interessato. Il Ministero, inoltre, ha aggiornato le istruzioni e ha ridisegnato la mappa delle violazioni sui libri obbligatori, come schematizzato di seguito. Adempimenti Quando c’è violazione? Libro matricola Ogni volta che si omette, prima dell’inizio della prestazione lavorativa, la registrazione di un prestatore d’opera (tanti illeciti quanti sono i lavoratori oggetto dell’omissione). Si applica la diffida obbligatoria. Ogni volta che relativamente a un prestatore d’opera si effettuino una o più inesattezze nella scritturazione (tanti illeciti quanti sono i soggetti oggetto delle scritturazioni inesatte). Si applica la diffida obbligatoria. Libro paga, sezione presenze Ogni volta che in relazione ad un dipendente, il datore di lavoro non iscriva l’orario di lavoro da questi effettuato il giorno antecedente (tanti illeciti quanti sono i lavoratori oggetto delle omesse o inesatte registrazioni). Si applica diffida obbligatoria Registro orario dei lavoratori mobili Ogni volta che, in relazione ad un lavoratore mobile (autotrasporto), il datore di lavoro ometta di indicare le ore di lavoro ordinarie e straordinarie da questi effettuate il giorno antecedente (tanti illeciti quanti sono i lavoratori oggetti delle omesse o inesatte registrazioni). Si applica la diffida obbligatoria. Prospetti di Paga Ogni volta che all’atto dell’erogazione della retribuzione in favore di ogni lavoratore, non venga consegnato il prospetto ovvero venga consegnato successivamente o in modo incompleto o con dati inesatti. Tanti illeciti quanti sono i lavoratori oggetto dell’omissione o della consegna incompleta e per ogni mese in cui si verifica detta omissione o incompletezza. Si applica la diffida obbligatoria. Richiedi in Associazione il Vademecum completo relativo alle istruzioni di corretta gestione dei libri obbligatori con gli aggiornamenti della lettera circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 18/04/2008. Enza Fazio Confartigianato Imprese Agrigento CASTROFILIPPO, BANDO PER L’AREA ARTIGIANALE POTENZIATI I SERVIZI DELLA SEDE DI CAMMARATA A disposizione dei cittadini anche il Patronato INAPA e lo sportello CAAF. Tel. 331.6465005 e-mail: [email protected] Sede provinciale CONFARTIGIANATO DI AGRIGENTO Via XXV Aprile, 174 92100 Agrigento Tel. 092223560 Fax: 092227507 www.agrigento.confartigianato.it [email protected] 6 Il Comune di Castrofilippo ha concluso la pratica di assegnazione di quattro degli otto lotti dell’area artigianale di via Bartolotta in contrada Urna. Le nuove attività riguardano diversi settori produttivi. Dalla produzione di pallini di piombo per le cartucce dei fucili, frutto dell’investimento di un’impresa del Nord in Sicilia, ed in particolare nel piccolo centro agrigentino, ad un laboratorio di pasticceria artigianale specializzato nella lavorazione della mandorla e del cioccolato, finendo con due aziende di lavorazione artistica della pietra di Canicattì. Le altre richieste di concessione degli spazi sono state respinte in assenza dei requisiti richiesti dal bando o per la carenza della documentazione. Così, dopo l’affissione dell’atto di affidamento all’Albo Pretorio, è stato diffuso un nuovo bando aperto agli imprenditori artigiani. Restano da assegnare, infatti, ancora quattro lotti da 2.485 mq, 1.661 mq, 2.539 mq ed infine da 1.674 mq, con canoni di locazione che vanno dai 312 euro, per i lotti più piccoli, ai 612 euro per quelli più grandi. Il responsabile del procedimento è il geometra Vincenzo Manzone, mentre la commissione che ha già valutato le istanze la prima volta è formata da un funzionario dell’Assessorato Regionale alla Cooperazione, dal Capo dell’Ufficio Tecnico e dal Segretario di Confartigianato Agrigento, Rosa Rizzo Pinna. Una presenza, questa, fortemente richiesta dalla Camera di Commercio di Agrigento e dal Sindaco Salvatore Ippolito che ha presieduto la commissione. Il bando per l’assegnazione dei restanti quattro lotti è già affisso all’Albo Pretorio ed è consultabile sul portale comunale all’indirizzo www.comune.castrofilippo.ag.it. Le istanze devono essere presentate entro il 15 maggio 2008. Un primo importante passo verso lo sviluppo economico per la comunità agrigentina e per il Sindaco Ippolito, che ha elogiato la celerità e la professionalità con la quale la commissione di valutazione ha operato per dar sfogo alle positive energie imprenditoriali del territorio. Caltanissetta L’artigianato va in scena a San Cataldo Dal 9 all’11 maggio San Cataldo ospiterà la prima edizione della rassegna fieristica dedicata all’artigianato locale. Di Vincenzo: “Sarà uno degli appuntamenti più importanti dell’entroterra siciliano”. La Confartigianato di Caltanissetta, in collaborazione con la Confederazione Associazione Artigiani di San Cataldo e con il patrocinio del Comune e della Regione Siciliana, ha organizzato la prima edizione della “Fiera dell’artigianato - Città di San Cataldo”. La tre giorni di festa partirà venerdì 9 maggio con il “taglio del nastro” delle autorità istituzionali locali e l’allestimento di un palco e di numerosi stand lungo Corso Sicilia. Sabato 10, invece, si terrà una sfilata di moda e l’esibizione di diversi gruppi musicali. La fiera si chiuderà domenica 11, con lo spettacolo di un ospite speciale ed un convegno intitolato “L’artigianato tra sviluppo e legalità”. Non mancheranno, durante tutti e tre i giorni di festa, divertenti spettacoli e giostre per i più piccoli. “La fiera - sottolinea Andrea Di Vincenzo, Segretario di Confartigianato Caltanissetta - sarà un appuntamento ricco di tradizione, uno dei più importanti momenti dell’entroterra siciliano. Rappresenterà una valida occasione per tutti, e non solo per l’imprenditoria artigiana, poiché non si pone solamente come una vetrina prestigiosa, ma anche come una vera e propria opportunità di coinvolgimento di un pubblico vasto ed eterogeneo”. AUTOTRASPORTATORI IN CONTO TERZI, CORSO DI PREPARAZIONE Confartigianato Caltanissetta organizza corsi di preparazione utili allo svolgimento del successivo esame per l’idoneità professionale per autotrasportatori di merci in conto terzi, così come previsto dal Decreto Legislativo 395/00 e successive modifiche ed integrazioni. L’idoneità professionale, infatti, rientra tra i requisiti che un’impresa del settore deve possedere, insieme alla onorabilità e alla capacità finanziaria, per iniziare ad esercitare. I corsi valgono anche per tutti gli autotrasportatori in conto terzi che attualmente esercitano senza tale requisito. Il corso non supererà i quattro mesi e le 150 ore di attività formativa e si svolgerà presso la sede di Confartigianato Caltanissetta in Via Cavour, 64. Per maggiori informazioni si può contattare Confartigianato Caltanissetta allo 0934.564173 oppure allo 0934.22226. UNA SQUADRA DI AVVOCATI PER LE IMPRESE Sede provinciale ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA Via Cavour, 64 - 93100 Caltanissetta Tel. 0934564173 Fax: 093422226 www.confartigianato.cl.it - [email protected] Nell’ambito della normale attività di impresa, così come della vita quotidiana, possono essere molteplici i casi in cui la consulenza di un legale può risolvere diversi problemi. La Confartigianato di Caltanissetta vuole fornire ai propri associati, attraverso un valido staff di avvocati, un preciso, valido e riservato servizio di consulenza in campo giuridico. Per accedere al servizio di assistenza legale gli imprenditori associati potranno contattare la Segreteria di Confartigianato chiamando lo 0934.564173, inviare una e-mail all’indirizzo [email protected] oppure collegarsi al sito web www.confartigianato.cl.it. 7 Catania Lavoro nero, agevolazioni per regolarizzare i rapporti di lavoro Il cosiddetto “decreto milleproroghe”, ultimo atto del Governo Prodi, strizza l’occhio agli imprenditori che vogliono regolarizzare il lavoro nero. Tra le altre agevolazioni, chi parteciperà alla sanatoria non subirà ispezioni, anche per la tutela della sicurezza sul lavoro, per dodici mesi. Il decreto “milleproroghe” consente alle aziende di regolarizzare o stabilizzare i rapporti di lavoro entro il 30/09/2008. I datori di lavoro interessati all’emersione sono gli imprenditori che utilizzano lavoratori non risultanti da scritture contabili o da altre documentazioni obbligatorie, o che utilizzano contratti di collaborazione a progetto per mascherare un lavoro tipicamente inserito nel ciclo produttivo, con orari fissati, senza alcu- na autonomia e sottoposto agli ordini del superiore. Possono far ricorso all’emersione anche i datori di lavoro già destinatari di provvedimenti giurisdizionali e amministrativi concernenti il pagamento dei contributi e premi assicurativi evasi, purché tali provvedimenti non siano divenuti definitivi. Possono essere regolarizzati il pagamento dei contributi e premi assicurativi evasi e le sanzioni amministrative per un periodo pari ai DA CONFARTIGIANATO CATANIA UN SUPPORTO LEGALE PER LE IMPRESE In un momento in cui mercato, legislazione e tecnologie cambiano costantemente a ritmi incalzanti, diventa vitale per le realtà artigiane poter contare su consulenti in grado di affiancarle attivamente, in modo propositivo, con competenza e disponibilità. Il settore assicurativo deve aiutare le imprese artigiane ad evitare esperienze negative oggetto, spesso, della cronaca quotidiana. I mancati indennizzi, un’errata valutazione del rischio, il pagamento di premi sproporzionati o l’assenza di copertura nei confronti di eventi particolarmente gravi possono rappresentare un pericolo per il bilancio di un’impresa di piccole dimensioni. Le aziende artigiane, a causa del loro scarso potere contrattuale nei confronti delle Compagnie assicurative, raramente riescono a valutare e coprire pienamente i propri rischi e, contemporaneamente, a contenere i costi delle polizze assicurative. Le assicurazioni, dal canto loro, tendono a proporre prodotti e polizze standard per restare competitive sul mercato. Prodotti che spesso si rivelano insufficienti e carenti in caso di sinistro grave. Per questa ragione, Confartigianato Imprese Catania ha dato vita ad un servizio di assistenza assicurativa, grazie al quale le imprese associate potranno beneficiare di una squadra di validi professionisti, capaci di curare personalmente le problematiche del cliente, valutarne i rischi, costruendo un autentico rapporto fiduciario che tiene conto esclusivamente delle esigenze e degli interessi dell’imprenditore. La consulenza fornita vuole superare la logica di risposte passive a bisogni emergenti: Confartigianato Imprese Catania può infatti intrattenere rapporti con tutte le più affidabili compagnie assicurative italiane e straniere, selezionando per ogni tipologia di rischio quella che può offrire la miglior copertura al minor costo possibile. Confartigianato Imprese Catania desidera offrire un servizio di consulenza fiduciaria nell’interesse dell’imprenditore associato, sollevandolo da una pesante e complessa gestione tecnica ed amministrativa, grazie al supporto di competenti figure professionali, disponibili anche presso la nostra sede di Catania. Per informazioni contatta la Sede provinciale di Catania allo 095449851 o al 3480180122, oppure all’indirizzo [email protected]. 8 cinque anni precedenti. La condizione essenziale per accedere all’emersione dei lavoratori irregolari è la stesura di un accordo stipulato con le organizzazioni sindacali aderenti alle Associazioni nazionali più rappresentative. Inoltre, è possibile eseguire le transazioni ai sensi degli articoli 410 e 411 del Cpc, oppure presentando una domanda all’INPS. Per accedere alla regolarizzazione il datore deve versare un contributo, solo a suo carico, pari ai due terzi della contribuzione dovuta negli anni pregressi che si intendono sanare. Un quinto del dovuto si versa all’atto dell’istanza, mentre la parte restante può essere versata in sessanta rate mensili di pari importo, senza l’aggravio di interessi. Il versamento del contributo straordinario estingue i reati previsti in materia di versamenti di contributi e azzera le sanzioni amministrative connesse.Ma chi aderisce alla sanatoria potrà beneficiare anche di altri vantaggi. Come la mancata ispezione per un anno, a decorrere dalla data di presentazione dell’istanza, anche per quanto concerne la normativa di tutela e sicurezza dei lavoratori. Si hanno, dunque, ulteriori dodici mesi di tempo per completare, se necessario, la propria struttura interna in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori. Patrizia Gulisano Segretario Confartigianato Imprese Catania Sede provinciale CONFARTIGIANATO CATANIA Via F. Ciccaglione, 42 - 95125 Catania Tel. 095449851 - 095449662 Fax: 0957160714 [email protected] Enna La vetrina dell’artigianato ennese Confartigianato Imprese di Enna organizza “Artigianato in vetrina”, un evento interamente dedicato alla promozione dei prodotti dell’artigianato locale nella seconda metà di giugno. La vetrina dell’artigianato nasce quest’anno con il fermo proposito di diventare un appuntamento costante a sostegno della qualificazione e della competitività delle imprese artigiane. ‘Ogni città si distingue per elementi caratteristici legati alle tipicità e alle tradizioni culturali che si ritrovano sintetizzate nelle produzioni artigianali. In altre parole, gli oggetti e i manufatti dell’uomo contribuiscono ad esprimere l’identità del luogo e a diffonderne l’immagine nel mondo. Vi sono diversi modi per sfruttare l’unicità ed il mercato di queste produzioni: creando punti di attrazione per i visitatori attraverso esposizioni e “punti vendita” di prodotti artigianali; esportando i prodotti locali in altre regioni attraverso la partecipazione a fiere ed eventi; creando una rete di cooperazione tra gli artigiani e le autorità locali per offrire al turista esperienze dirette con gli artigiani del luogo. “E’ necessario - commenta Salvatore Puglisi, Segretario di Confartigianato Imprese Enna - rilanciare i comparti produttivi dell’artigianato ennese, rivalutandone le eccellenze. Ma soprattutto accrescere il settore della produzione artigianale locale, che ha subito una forte flessione negli ultimi anni per la mancanza di politiche di sviluppo serie e programmate. Vogliamo creare questo evento, la fiera “Artigianato in vetrina”, perché è uno strumento efficace del mercato, un fondamentale punto d’incontro tra l’offerta e la domanda di beni e di servizi. Con questa iniziativa - conclude Puglisi - vorremmo spingere le nostre imprese verso un incremento delle vendite o la Sede provinciale UNIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ENNA Via G. Borremans, 53/f 94100 Enna Tel. 0935531905 Fax: 093520418 www.enna.confartigianato.it [email protected] possibilità di rinnovare la propria immagine, offrendo la visibilità necessaria per lanciare nuovi prodotti e, di conseguenza, aprendo alle imprese nuovi mercati di vendita”. “Artigianato in vetrina” sarà, dunque, un’occasione da non perdere, un punto di incontro fra produttori e consumatori: artigiani, piccole e medie aziende e commercianti. Ma anche importanti momenti di attrazione, di intrattenimento e di comunicazione appositamente progettata e studiata per le esigenze delle imprese. Il tutto in una cornice assolutamente originale ed accogliente, curata da un’azienda leader della comunicazione creativa. Questo, e altro ancora, per un momento importante che sappia premiare la creatività, l’estro e l’abilità manuale di tanti maestri artigiani, suscitando, sempre e comunque, nuove emozioni e desiderio di bellezza. NUOVE NORME SU SICUREZZA E ABUSIVISMO, GLI ARTIGIANI NE DISCUTONO Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto attuativo della legge 123/2007 in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Confartigianato ha espresso una valutazione di insoddisfazione rispetto ad un intervento normativo che le imprese attendono da tempo nella logica di aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto in termini di prevenzione. Il tentativo del Governo di graduare l’entità delle sanzioni, però, non coglie ancora l’esigenza espressa dal mondo delle imprese, che vorrebbero sanzioni differenziate tra violazioni formali e quelle che effettivamente determinano situazioni di pericolo reale per i lavoratori. Il provvedimento continua a rappresentare quindi un intervento di natura punitiva che nulla ha a che vedere con le logiche della prevenzione, della formazione continua, della informazione, della consulenza e della collaborazione fra istituzioni, imprese, sindacati e lavoratori. Inasprendo le pene non si salva nemmeno una vita umana, perché la risposta migliore è la prevenzione. Il decreto, invece, è tutto spostato sulle sanzioni e non sulle regole. Per meglio spiegare le nuove norme ed organizzare una protesta contro un sistema inaccettabile che va a colpire sempre e soltanto le piccole imprese a vantaggio di un’economia parallela di imprenditori abusivi, l’11 maggio, alle ore 10 presso l’Hotel La Giara, si tiene un’assemblea alla quale partecipano anche i rappresentanti degli Organi di controllo e dell’Ispettorato del lavoro, dell’INPS, dell’INAIL e dell’AUSL e gli uomini del Comando dei Carabinieri e di quello della Guardia di Finanza. 9 Messina Assoart Imprese in corsa per le Certificazioni di Qualità Tipologie aziende interessate Tutti i settori in genere Vantaggi della certificazione Esigenze/obblighi di certificazione Garanzia fornita al mercato da Ente terzo notificato sull’affidabilità dei Sistemi di Gestione a cura della soddisfazione del cliente e della qualità del prodotto/ servizio. Investimento nel mercato degli appalti pubblici, dei consorzi e delle esportazioni di prodotto/servizio. Occasione di riordino, riqualificazione delle risorse umane, ingegnerizzazione dei sistemi di gestione e dei metodi di produzione al fine dell’ottenimento di uno standard di efficienza migliorativo (abbattimento degli sprechi e dei costi ed aumento del successo delle iniziative di investimento) Aumento dei punteggi assegnati all’atto della valutazione delle istanze. Immagine e garanzia offerte al mercato. Requisiti di punteggio spesso riconosciuti dagli Enti pubblici e dalle organizzazioni Internazionali e della Comunità Europea nella valutazione della migliore offerta e nella selezione del partner Requisiti di punteggio spesso riconosciti all’interno delle misure di finanziamento agli impegni assunti di certificazione nella presentazione dei progetti. Settori legati alla certificazione di prodotto Imprese edili e di installazione impianti partecipanti ad appalti pubblici Garanzia fornita al mercato da Ente terzo notificato sull’affidabilità dei Sistemi di Gestione e produzione a cura della qualità del prodotto/servizio offerto. In ambito dell’ingegnerizzazione e sviluppo dei SGQ saranno contestualmente adeguati i requisiti imposti dalle norme per l’apposizione della marcatura rendendo immediatamente possibile l’autodichiarazione riferita ai primi livelli. Attestazione e garanzia fornite al mercato e all’organizzazione azienda del corretto adeguamento ai requisiti imposti dalle normative inerenti i sistemi di gestione e produzione per il rilascio del primo livello di marcatura. Attestazione ulteriore spesso necessaria e imposta dalle norme per gli adeguamenti necessari all’apposizione della marcatura di prodotto dei livelli più critici. Riduzione del 50% della cauzione e della garanzia fidejussoria richiesta in % dell’importo lavori. Rif: D.P.R. 34/2000 opere pubbliche Attestazione S.O.A. Nei casi di appalto concorso la certificazione di qualità o la sussistenza degli elementi del sistema, assumono rilevanza nella valutazione e scelta dell’offerta più vantaggiosa. La Certificazione di Qualità sta diventando un requisito sempre più indispensabile per operare sul mercato italiano. Intraprendere la strada della Certificazione di Qualità comporta, però, un impegno importante sia in termini economici che di risorse umane. E’ uno sforzo che deve essere commisurato ad ogni singola realtà secondo le dimensioni, il mercato di riferimento e l’organizzazione interna. La Confartigianato Assoart Sede provinciale ASSOART - MESSINA Via E. L. Pellegrino, 26 - is. 175 98123 Messina Tel/Fax: 0906510748 [email protected] 10 Aumento del successo delle iniziative di investimento elevazione del livello dei fattori concorrenziali. Messina, nell’ambito di un progetto di riqualificazione delle imprese associate, ma non solo, ha creato nella propria organizzazione un Centro Servizi nell’intenzione di promuovere l’informazione, la formazione e la consulenza per la Certificazione di Qualità nel mercato della provincia di Messina. Di seguito, vi proponiamo un prospetto riepilogativo relativo ai Sistemi di Gestione di Qualità studiato dai nostri consulenti con l’intento di evidenziare i vantaggi della certificazione per le aziende nella gestione dell’efficienza della propria attività, nell’acquisire un sistema di monitoraggi e misurazioni che garantiscano l’efficacia dei controlli, per crescere in competitività e credibilità/visibilità sul mercato di riferimento, nonché vantare una certificazione di “validità mondiale”, elemento aggiuntivo per la partecipazione a gare d’appalto. L’obiettivo di Confartigianato Assoart Messina è di consentire a tutte le aziende di percorrere questa strada nel modo più corretto, senza sforzi eccessivi, ma attraverso tappe raggiungibili con l’offerta di soluzioni studiate “su misura”. I percorsi intrapresi ci consentiranno di dare alle nostre aziende, associate e non, competenze specialistiche di settore e di offrire loro la possibilità di promuovere una crescita ed un miglioramento continuo. Per maggiori informazioni e/o per richiedere una consulenza potete contattare gli uffici della nostra Associazione al numero 090.65.10.748. Antonino Sindoni Segretario Confartigianato Imprese Messina Assoart Messina Costituito il Comitato provinciale per il coordinamento sulla sicurezza sul lavoro Confartigianato Messina, per tutelare gli interessi degli artigiani, ha sottoscritto l’Atto di costituzione del Comitato Provinciale per il coordinamento sulla sicurezza del lavoro. L’intenzione del neonato Comitato, di cui fanno parte la Provincia di Messina, l’Inail, l’Inps, l’Ausl 5, l’Ispettorato del Lavoro, il comando dei Vigili Urbani e le altre sigle sindacali, è quella di coordinare le attività di prevenzione, informazione e formazione in materia di sicurezza sul lavoro. Dopo gli incidenti mortali dell’ultimo anno, il Consiglio dei Ministri ha varato lo scorso primo aprile il Testo Unico sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’inasprimento delle sanzioni voluto dal Testo Unico sulla sicurezza ha suscitato più di una polemica. Per le infrazioni meno pericolose sono infatti previste pene detentive da quattro mesi a due anni, mentre in caso di incidenti gravi si rischiano sanzioni fino a 1,5 milioni di euro, la sospensione dell’attività e il divieto di lavorare con o per enti pubblici, oltre alle imputazioni di carattere penale per lesioni o omicidio colposo. Il decreto norma tutti gli aspetti della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: dall’istituzione di organismi interministeriali di indirizzo politico, consultivi e di coordinamento con enti pubblici che hanno compiti di prevenzione, formazione, vigilanza, salute e sicurezza del lavoro all’individuazione degli obblighi di datori di lavoro e dirigenti nonché ai requisiti della delega di funzioni. Il decreto individua anche gli obblighi e le responsabilità che gravano sui vari soggetti coinvolti nel processo di produzione; definisce l’oggetto e le modalità di valutazione del rischio, la regolamentazione della protezione e prevenzione del rischio. Ribadito, infine, l’obbligo del datore di lavoro di informare e formare i lavoratori, stabilendo i requisiti del medico competente alla sorveglianza sanitaria e le disposizioni in materia di intervento per emergenza, pronto soccorso, prevenzione degli incendi. Per maggiori informazioni sul testo unico sulla sicurezza e sui corsi di formazione organizzati da Confartigianato si possono contattare i nostri uffici. NUOVE NORME IN MATERIA DI RIFIUTI Sono molte le novità contenute nel nuovo Testo Unico sull’Ambiente entrato in vigore lo scorso 13 Febbraio 2008. In particolare, diverse riguardano la gestione dei rifiuti da parte delle imprese. Che si complica. REGISTRO DI CARICO E SCARICO - Ritorna l’obbligo di utilizzo di registri vidimati. Tutte le imprese che attualmente utilizzano un registro NON VIDIMATO, devono provvedere alla vidimazione di un nuovo registro presso le Camere di Commercio della Provincia in cui ha sede l’impresa stessa. I diritti di segreteria per la vidimazione ammontano a 30.00 euro, indipendentemente dal numero delle pagine. Sul registro occorre riportare le giacenze dei rifiuti risultanti dalle chiusure del vecchio registro. Possono continuare ad utilizzare il vecchio registro quelle imprese che hanno ottenuto la vidimazione dello stesso da parte dell’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate. Confermata l’esclusione dalla tenuta dei registri di carico e scarico e dalla compilazione dei MUD dei soggetti (edili, impiantisti, ecc..) che raccolgono e trasportano in conto proprio i rifiuti non pericolosi, o pericolosi, ma comunque in quantità non superiori a 30 Kg/lt al giorno. Alla semplificazione si affianca un obbligo: l’iscrizione in una apposita sezione dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, con nuove modalità. AUMENTANO LE TASSE ‘AMBIENTALI’ - Le Imprese, soprattutto quelle edili e dell’impiantistica, per smaltire i rifiuti prodotti nel corso della loro attività, devono iscriversi obbligatoriamente ad un Albo tenuto presso il Ministero dell’Ambiente, con un costo annuo di 338 euro (50 _ per l’iscrizione all’Albo, 168 _ per la tassa di concessione governativa e 120 _ per i diritti di segreteria, a cui poi vanno aggiunti _ 14.62 per i diritti di bollo). Un costo fisso che rappresenta un’ulteriore vessazione nei confronti degli imprenditori. In merito alle domande d’iscrizione all’Albo già presentate ma non ancora accolte, la Confartigianato Imprese di Messina informa che il Comitato Nazionale ha disposto quanto segue: 1. per le domande presentate entro il 13/02/2008 (data di entrata in vigore del D. Lgs n. 4/2008), le competenti Sezioni dell’Albo provvedono a deliberare entro 60 giorni dalla loro presentazione. 2. le domande presentate dopo il 13/02/2008, dovranno essere integrate con le informazioni contenute nella nuova modulistica entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta della Sezione Regionale. Gli uffici della Confartigianato Imprese di Messina rimangono a disposizione delle imprese associate per ulteriori informazioni e per l’espletamento delle pratiche connesse ai nuovi adempimenti (tel. 090.712143 - fax 090.6011657). 11 Palermo Le nuove norme del Codice dell’Ambiente Dal 13 febbraio 2008 sono diventate operative le principali misure contenute nel nuovo Codice dell’Ambiente. Tra queste, l’obbligo di vidimazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti e le nuove norme in materia di MUD e trasporto in proprio di rifiuti. La Confederazione, sulla base dei pronunciamenti di Enti e Istituzioni competenti in materia (Ministero dell’Ambiente, Unioncamere, Regioni, Province), ha tracciato il quadro dei comportamenti imprenditoriali che attualmente appaiono più corretti al fine di adempiere ai nuovi obblighi. REGISTRI DI CARICO E SCARICO DEI RIFIUTI I nuovi registri andranno vidimati presso le Camere di Commercio. Le imprese che hanno ancora in uso registri vidimati da Enti non più competenti, possono continuare ad usarli fino al loro esaurimento. Infatti, la vidimazione ottenuta in data precedente al 13 febbraio, costituisce assolvimento pieno all’obbligo previsto dal comma 6 dell’articolo 190. L’aspetto di maggior criticità è rappresentato dall’utilizzo di registri non vidimati. Prevale l’avviso di non consentirne l’utilizzo. Lo stesso orientamento prevale anche per la vidimazione dei registri già utilizzati. I quest’ultimo caso la condotta più corretta appare quella di chiudere tali registri e di istituirne di nuovi. MUD - Deludenti le semplificazioni per le imprese sul fronte delle scritture ambientali. A fronte del Decreto Legislativo 152/06 che aveva escluso dalla compilazione del MUD tutti i produttori di rifiuti non pericolosi, è stato reintrodotto l’obbligo per i produttori di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali (rifiuti da lavorazioni industriali, rifiuti da lavorazioni artigianali; rifiuti derivanti Sede provinciale CONFARTIGIANATO IMPRESE PALERMO Via F. Laurana, 5 - 90143 Palermo Tel. 091347777 Fax: 091309005 www.confartigianatopalermo.com [email protected] 12 dall’attività di recupero e smaltimento rifiuti; fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue). Unica eccezione: le imprese e gli Enti al di sotto dei 10 dipendenti. Confermata l’esenzione dalla compilazione del MUD e dalla tenuta dei registri per le imprese che trasportano i propri rifiuti non pericolosi. TRASPORTO IN PROPRIO DI RIFIUTI Viene reso maggiormente oneroso il regime che si applica al trasporto in conto proprio dei rifiuti (art. 212 comma 8). Si conferma la procedura semplificata di iscrizione ad una sezione speciale dell’Albo gestori ambientali per chi trasporta in proprio rifiuti non pericolosi come attività ordinaria e regolare, o rifiuti pericolosi in quantità non eccedente trenta chilogram- mi -o litri - al giorno. Oltre al versamento del diritto annuale di iscrizione (50 _ entro il 30 aprile) e della tassa di concessione governativa, all’atto dell’iscrizione è stato aggiunto il versamento di un diritto di segreteria pari a 23 _ per le ditte individuali e a 120 _ per le società. Nella domanda di iscrizione dovranno inoltre essere individuate le categorie di rifiuti raccolti e trasportati con riferimento alla codificazione europea CER. Le Sezioni Regionali dell’Albo hanno un termine di trenta giorni dalla richiesta per emettere il provvedimento di autorizzazione. Durante tale periodo l’impresa non potrà effettuare il trasporto dei propri rifiuti, e questo è un ulteriore aspetto negativo rispetto alla disciplina previgente. Confartigianato Palermo offre orientamento e consulenza ai propri associati con riferimento a questi nuovi e complessi obblighi. CONFARTIGIANATO PALERMO, LE SCADENZE DEI CORSI DI FORMAZIONE Confartigianato Imprese Palermo organizza periodicamente i corsi di formazione previsti dalla legge per le diverse categorie artigiane. Si informa, quindi, che sono attivi i corsi per autotrasportatori in conto terzi finalizzati all’ottenimento del requisito di professionalità necessario per l’iscrizione all’Albo professionale. Entro il 30 giugno 2008, inoltre, gli operatori del settore alimentare, per legge, dovranno ottenere l’attestato sostitutivo del libretto di idoneità sanitaria al termine di un corso tenuto da un medico competente in materia di igiene degli alimenti. Entro il 23 febbraio 2009, infine, gli imprenditori edili dovranno concludere la formazione relativa ai lavori in quota e al montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi. Per qualsiasi informazione sui corsi di formazione potete rivolgervi a Confartigianato Palermo, direttamente in sede o ai numeri 091.6117587 e 091.7496280. IMPIANTISTICA, ENTRA IN VIGORE LA NUOVA 46/90 Nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 12 marzo 2008 è stato pubblicato il Decreto 22 gennaio 2008, n. 37, recante il “riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”. Il provvedimento, entrato in vigore il 27 marzo 2008, ha sostituito definitivamente il capo V del DPR 380/01, la legge 46/90 e il DOR 447/91. Una delle principali novità introdotte dal nuovo regolamento riguarda i requisiti di qualificazione professionale. Per avere tutte le delucidazioni su termini e contenuti della nuova normativa ci si può rivolgere alle sedi di Confartigianato Palermo, in via Laurana, 5, rivolgendosi al Sig. Giovanni Rafti, e in via Emerico Amari, 11, la cui referente è la Sig.ra Angela Battaglia. Palermo Asa Assegni, entra in vigore la nuova normativa Il Decreto Legge n. 231 del 21 novembre 2007, “Attuazione della direttiva CE 2005/60 concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva CE 2006/70 che ne reca le misure di esecuzione”, al titolo III art. 49, disciplina le limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore. La nuova normativa stravolge le regole dell’emissione di assegni liberi. Evidenziamo qui di seguito i punti più importanti: ✭ dal 30 aprile 2008 è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti al portatore quando il valore dell’operazione, anche frazionato, è complessivamente pari o superiore a 5.000,00 _. Il trasferimento può tuttavia avvenire tramite banche o Istituti abilitati; ✭ i moduli di assegni bancari o postali verranno rilasciati dagli istituti di credito muniti della clausola di non trasferibilità. Qualora il cliente volesse può richiedere, per iscritto, il rilascio di assegni bancari in forma libera; ✭ i libretti ritirati dai clienti prima del 30 aprile 2008, ed utilizzati dopo, non saranno soggetti al bollo ma dovranno comunque rispettare il tetto di _ 5.000,00; ✭ una nota del Ministero dell’Economia precisa che i vecchi assegni sono validi anche dopo il 30 aprile. Per rispettare la nuova normativa ✭ ✭ ✭ ✭ QUALITA’ E SICUREZZA NELLE PMI E’ stato avviato, in collaborazione con una società leader nel settore della formazione, un Corso per la creazione di un Sistema di Gestione della Qualità/Sicurezza nelle PMI. Il percorso formativo proposto prende spunto dalle opportunità offerte dalla pubblicazione della Sez. B del Catalogo Formativo Regionale. La Sezione prevede la possibilità, nell’ambito della Mis. 3.09 e 3.11 del POR Sicilia 2000-2006, di svolgere attività di formazione continua su richiesta “individuale” o Aziendale, con apposita convenzione, rivolta ai dipendenti delle micro, piccole e medie imprese. Tale opportunità, se attivata sulla specifica realtà del settore, permetterebbe di sviluppare nell’ambito delle attività formative anche un percorso di pre-certificazione dell’organizzazione, sia in termini di norme ISO 9001:2000 che di Sistemi di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ai sensi del nuovo Testo Unico sulla Sicurezza, che integra e supera il Decreto legislativo 626/94. Un percorso realizzabile in quanto la società partner scelta ha un’esperienza riconosciuta nel settore formativo ed è dotata di Modelli Standard di Certificazione che verrebbero “personalizzati” durante l’attività formativa per l’impresa che partecipa al corso con i propri dipendenti o dirigenti. In sostanza, si potrà presentare il “Manuale della Qualità” necessario per la certificazione ISO 9001:2000, che quindi potrebbe essere ottenuta a costo zero. Per ulteriori informazioni puoi contattare il nostro Ufficio Formazione allo 091.327323. Obiettivi creare e personalizzare un Manuale della Qualità/Sicurezza Aziendale; fornire ai partecipanti un certificato di competenza, valido in tutta l’Unione Europea, per esperti/responsabili di Qualità e Sicurezza nelle PMI. ✭ basta scrivere a penna la clausola ‘NON TRASFERIBILE’; anche gli assegni circolari o i vaglia verranno emessi con la clausola di non trasferibilità. Tuttavia il cliente, nel caso di importi inferiori a 5.000,00 _, può richiedere il rilascio di assegni senza la clausola di non trasferibilità; per ciascun modulo di assegno bancario o circolare richiesto in forma libera è dovuta dal richiedente, a titolo di imposta di bollo, la somma di _ 1,50; ciascuna girata deve contenere a pena di nullità, il codice fiscale del girante. La girata irregolare blocca l’incasso degli assegni liberi. Per ottenere la somma occorre risalire la catena e rivolgersi all’ultimo girante in regola; anche il saldo dei libretti al portatore deve essere inferiore a 5.000,00 _. I libretti al portatore con saldo pari o superiore a 5.000,00 _, esistenti alla data dell’entrata in vigore della legge, verranno estinti al portatore oppure il loro saldo dovrà essere ridotto ad una somma non eccedente il predetto importo entro il 30 giugno 2009; in caso di trasferimenti di libretti al portatore il cedente deve comunicare all’Istituto di Credito, entro 30gg, i dati identificativi del cessionario e la data del trasferimento; i titoli emessi in forma irregolare verranno accettati dalla banca ma il fatto dovrà essere segnalato al Ministero che applicherà la prevista sanzione di legge che va dall’1% al 4% dell’importo trasferito. Sede provinciale Associazione Siciliana dell`Artigianato e della Piccola e Media Impresa (ASA) Via Principe di Belmonte, 78 90139 Palermo Tel. 091327323 Fax: 091584483 www.asaconfartigianato.it [email protected] 13 Ragusa Confartigianato - Progea, lo “Sportello Impresa” in... forma Confartigianato Ragusa ha inaugurato lo “Sportello Impresa” grazie al quale, con l’aiuto di un’azienda leader nel settore, gli imprenditori del territorio potranno conoscere e accedere ai finanziamenti per l’imprenditoria. In Italia esistono innumerevoli forme di finanziamento riservate al mondo produttivo. Occasioni che nascono non soltanto con i tradizionali strumenti di agevolazione, le varie leggi 488, Sabatini o quelle per l’imprenditoria femminile, ma anche e soprattutto da una miriade di finanziamenti, previsti dal Quadro Comunitario, che trovano nel Programma operativo regionale siciliano, il cosiddetto POR Sicilia, lo strumento di programmazione regionale. In questo ricco panorama normativo, è difficile interpretare e orientarsi tra le varie leggi di agevolazione che, soprattutto a livello regionale, vengono continuamente modificate ed integrate da altri provvedimenti. Per questo motivo, oltre che per la difficoltà oggettiva di dialogare con molteplici interlocutori, le imprese si trovano in condizioni di estremo disorientamento, tanto da non riuscire ad accedere ai vari finanziamenti imprenditoriali. Di fronte a questo scenario, un servizio di assistenza e di orientamento può rappresentare un prezioso strumento per le imprese artigiane. Per questo motivo, Confartigianato Ragusa ha firmato una convenzione con PROGEA s.r.l., società specializzata nell’individuazione di nuovi business, di valutarne la fattibilità e di assistere gli imprenditori nell’avvio e nello sviluppo delle loro iniziative, mettendo a punto un know - how collaudato per trasformare un’idea in una iniziativa di successo. VIA LIBERA AL PROGRAMMA OPERATIVO 2007/2013 Prende il via il Programma operativo 2007-2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Per la Sicilia l’investimento previsto è pari a 6 miliardi e 540 milioni di euro, in cui, oltre ai fondi europei, è compreso anche il cofinanziamento da parte dello Stato e della Regione. I sette assi d’investimento del Programma operativo Asse 1 2 3 4 5 6 7 Obiettivo Reti e collegamenti per la mobilità Uso efficiente delle risorse naturali Valorizzazione identità culturali e paesaggistiche per migliorare l’offerta turistica Ricerca, innovazione e società dell’informazione Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali Sviluppo urbano sostenibile Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica % totale Fondi (_) 22% 1.438.000 24,5% 1.600.000 22,5% 1.471.000 5% 13% 11% 2% 327.000 850.000 719.000 130.000 All’interno dell’asse 5, risultano di particolare interesse per le imprese artigiane i seguenti obiettivi operativi: Obiettivo operativo 5.1.3: Sviluppare e consolidare le imprese esistenti maggiormente competitive, quelle di qualità e quelle di nuova costituzione e da rilocalizzare, attraverso l’introduzione di strumenti finanziari e fiscali grazie ai quali può essere migliorato l’accesso al credito. Questo per favorire gli investimenti e la crescita dimensionale in un quadro di riorganizzazione e unificazione del sistema di aiuti per settori produttivi; Obiettivo operativo 5.2.1: Promuovere l’ampliamento ed il rafforzamento dei processi di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale. Gli imprenditori interessati possono contattare lo “Sportello Impresa” di Confartigianato Imprese Ragusa allo 0932/229876. 14 SI FESTEGGIA IL GIORNO DEL GIGANTE Dal 23 al 25 maggio 2008, a Zappulla, frazione di Modica, si festeggerà il “Giorno del gigante”, la tre giorni ragusana interamente dedicata al mondo dell’autotrasporto, ed in particolare ai protagonisti assoluti di questo comparto: gli autotrasportatori ed i loro camion. La manifestazione vuole rappresentare un momento di incontro e di confronto sull’universo dei trasporti, oltre che un appuntamento di visibilità per un mondo che, altrimenti, resterebbe poco conosciuto. La rassegna prevede stand espositivi, momenti di spettacolo e gastronomici, competizioni, gare ed esibizioni. Di particolare interesse saranno il convegno sullo stato di salute del comparto e l’assegnazione dei premi per gli operatori che hanno contribuito maggiormente allo sviluppo del settore. Sede provinciale CONFARTIGIANATO RAGUSA ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI Via Roma, 216 - 97100 Ragusa Tel. 0932229876 Fax: 0932621677 [email protected] Trapani Confartigianato Trapani, le priorità dopo il voto All’indomani delle consultazioni elettorali, Confartigianato Trapani indica le priorità più urgenti ai politici eletti. Orazio Bilardo: “Un intervento rapido e concreto verso questi punti rappresenterebbe un segnale forte di interesse verso il nostro territorio e le imprese che in esso operano”. “Non mi stupisco del successo ottenuto dal Popolo della Libertà e dal Movimento per l’Autonomia, tanto in Sicilia quanto nella nostra Provincia. I risultati dello scrutinio dei voti, infatti, ha confermato i sondaggi diffusi prima del voto”. Esordisce così Orazio Bilardo, Presidente di Confartigianato Imprese Trapani, nel commentare i risultati delle elezioni 2008. “La sorpresa - continua Bilardo - arriva invece dal crollo della coalizione della Sinistra radicale, La Sinistra - L’Arcobaleno”. “La speranza, ora, è che siano attuate le promesse fatte dai vari schieramenti”. Per questo motivo, il Presidente di Confartigianato Imprese Trapani e la Giunta Provinciale hanno deciso di inviare una lettera agli eletti al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputati e al Parlamento Regionale della Provincia di Trapani per indicare alcune delle priorità per questa terra. LE QUATTRO PRIORITA’ ASSOLUTE ✭Abolizione definitiva dell’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive, che pesa solo ed esclusivamente sulle aziende e perché calcolata con un metodo improbabile; ✭Maggiore attenzione di tutta la classe politica verso la micro e piccola impresa, che rappresenta la spina dorsale dell’economia italiana e del nostro territorio; ✭Veloce attuazione di una fiscalità di vantaggio per le zone più disagiate del territorio siciliano, come Pantelleria, le Egadi, Lampedusa, Ustica e le Eolie; ✭Interventi urgenti per il mondo dei trasporti, terrestri ma anche marittimi ed aerei, assegnando “tratte sociali” a Pantelleria e Lampedusa, che dovranno essere riconsiderate secondo i bisogni e le necessità degli abitanti. ANTIRICICLAGGIO, DAL 30 APRILE ATTENZIONE ALLA COMPILAZIONE DEGLI ASSEGNI Cambiano le regole per l’emissione degli assegni e per l’uso di contanti e libretti di risparmio. Tante le novità, di seguito quelle di maggior interesse. ✭L’emissione di assegni bancari, postali e circolari in forma libera sarà consentita soltanto per importi inferiori a 5.000,00 _. Dal 30 aprile 2008, infatti, gli assegni di importo pari o superiore a questa cifra dovranno riportare la clausola “non trasferibile” insieme al nome o alla ragione sociale del beneficiario. Le scorte di carnet di assegni già in possesso della clientela potranno essere ancora utilizzate dopo il 30 aprile, sempre nei limiti indicati. Il mancato rispetto di tali norme comporterà una sanzione amministrativa pari al 40% dell’importo trasferito. ✭Per gli assegni emessi prima del 30 aprile 2008 non cambia nulla, possono essere regolarmente incassati. ✭Dal 30 aprile 2008, l’indicazione del codice fiscale del girante è sempre dovuta, anche se si utilizzano moduli di assegno rilasciati prima di tale data. La mancata indicazione del codice fiscale del girante rende nulla l’assegno. ✭Tutti i libretti di deposito al portatore emessi prima del 30 aprile 2008, con saldo superiore ai 5000 euro, dovranno essere estinti o ridotti ad una somma non superiore a questa cifra entro il 30 giugno 2009. ✭Non sarà possibile trasferire denaro contante per importi superiori a 5000 _. TRAPANI, ATTIVATO LO SPORTELLO LEGALE Confartigianato Imprese Trapani istituisce lo “Sportello legale”, grazie alla collaborazione con l’avvocato Angelo Bertolino. Grazie all’accordo, attivo da maggio, le imprese associate potranno beneficiare di consulenze verbali gratuite sulle molteplici questioni giudiziarie che coinvolgono il mondo dell’imprenditoria: dal diritto civile e commerciale al diritto bancario, dal diritto del lavoro a quello amministrativo, passando per quello fallimentare, amministrativo e per la tutela del trattamento dei dati. Parte integrante della convenzione è lo sconto del 15% sulle tariffe forensi minime per l’assistenza giudiziale e stragiudiziale in materia di diritto civile e penale. Per maggiori informazioni sullo Sportello legale di Confartigianato Trapani, e delle sedi mandamentali, potete raggiungerci direttamente in sede. 15 AGRIGENTO Sede provinciale CONFARTIGIANATO DI AGRIGENTO Via XXV Aprile, 174 - 92100 Agrigento Tel. 092223560 - Fax: 092227507 www.agrigento.confartigianato.it [email protected] [email protected] Sedi mandamentali ARAGONA Antonio Parisi Via Mazzini snc - 92021 Aragona Tel.092223560 - Fax: 092227507 [email protected] CAMMARATA Enrico Lupo Via Bonfiglio, 10 - 92022 Cammarata Tel. 0922904635 - Fax: 0922905190 Cell: 3316465005 [email protected] CANICATTÌ Lo Giudice Rosalba Via Vanoni, 16 - 92024 Canicattì Tel. 0922858567 - Cell: 328.3336627 LICATA Giacomo D’Andrea Via Principe di Napoli (Zona Porto) 92027 Licata Tel. 092223560 - Fax: 092227507 [email protected] PALMA DI MONTE CHIARO Caccamo Rosario Via F. Crispi, 64 92020 Palma di Montechiaro Cellulare: 338.8692948 RAFFADALI Scifo Tonino Via Roma, 48 92015 Raffadali - Cell: 339.8686381 RIBERA Antonello Ciliberto Via Lucania snc - 92016 Ribera Tel. 0925540051 [email protected] SCIACCA Vincenzo Rizzuto Via Zara, 9/A - 92019 Sciacca Tel. 092583386 - Fax: 092583386 [email protected] Sedi mandamentali GELA Via Ventura, 49 - 93012 Gela Tel. 0933.829293 Tel/Fax: 0933.921068 [email protected] MILENA Piazza G. Garibaldi, 47 93010 Milena Tel: 0934933936 NISCEMI Via Matteotti, 116 93015 Niscemi Tel. 0933958036 Fax: 0933958036 [email protected] RESUTTANO Via Ruggero VII, 25/A 93010 Resuttano Tel/Fax: 0934673570 [email protected] SAN CATALDO Corso Vittorio Emanuele, 137 93017 San Cataldo Tel. 0934589088 [email protected] CATANIA ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI CALTANISSETTA Via Cavour 64 93100 Caltanissetta Tel. 0934564173 - Fax: 093422226 www.confartigianato.cl.it [email protected] NICOSIA Via Nicola Cirino, 2 (traversa via F.lli Testa) 94014 Nicosia CATANIA NORD Via Borrello, 94 - 95127 Catania Tel/Fax: 0957226483 [email protected] CATENANUOVA Via Virgilio, 21 - 94010 Catenanuova CATANIA SUD Viale Librino, 14 95124 Catania Tel/Fax: 0957180175 [email protected] FIUMEFREDDO di SICILIA Via Umberto I, 100 95013 Fiumefreddo di Sicilia GIARRE Corso Lombardia, 38 95014 Giarre Tel/Fax: 0957799865 [email protected] GRAMMICHELE Via Vittorio Veneto, 37 95041 Grammichele Tel/Fax: 0933942782 [email protected] Sede provinciale CONFARTIGIANATO IMPRESE CATANIA Via F. Ciccaglione, 42 95125 Catania Tel. 095449851/662 Fax: 0957160714 [email protected] www.confartigianatocatania.it RADDUSA Via Machiavelli, 48 - 95040 Raddusa Tel. 095667172 SANT’AGATA LI BATTIATI Via Luigi Capuana, 7 95030 Sant’Agata Li Battiati Tel/Fax: 095213734 [email protected] Sedi mandamentali ACIREALE CENTRO Piazza Garibaldi, 6 - 95024 Acireale Tel/Fax: 095608392 [email protected] ACIREALE NORD Viale dei Platani, 97 95024 Acireale [email protected] ACITREZZA Via Marina, 15 95026 Acitrezza Tel/Fax: 0957116934 SANTA MARIA di LICODIA Via V. Emanuele, 188 95038 Santa Maria di Licodia Tel/Fax: 095629147 [email protected] VIZZINI Via San Giuseppe, 21 95049 Vizzini Tel. 0933.965554 0933.961097 Fax: 0933 961097 BIANCAVILLA Via Innessa, 234 - 95033 Biancavilla Tel. 095449851/62 Fax: 0957160714 BRONTE Via Card. De Luca, 53 95034 Bronte Tel. 095691554 - Fax: 0957722332 [email protected] CALATABIANO Via Pasteria, 6 - 95011 Calatabiano Tel/Fax: 095641069 [email protected] CENTURIPE Via G. Oberdan, 6 94010 Centuripe BARRAFRANCA Via Roma, 36 - 94012 Barrafranca NISSORIA Corso Vittorio Emanuele, 129 94010 Nissoria LEONFORTE Via G. D’Annunzio, 30 94013 Leonforte MESSINA Sede provinciale ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI DI MESSINA E PROVINCIA Via Santa Maria Alemanna, 5 98122 Messina Tel. 090712143/090669231 Fax: 0906011657 www.confartigianato.me.it [email protected] Sedi mandamentali BARCELLONA POZZO di GOTTO Via Ugo di Sant’Onofrio, 13 98051 Barcellona Pozzo di Gotto Tel/Fax: 0909704112 [email protected] FURNARI Via Nuova Messina Trav. Priv.10 - 98054 Furnari Tel/Fax: 094181024 [email protected] MILAZZO 98057 Milazzo Tel/Fax: 0909284567 [email protected] ENNA Sede provinciale CALTANISSETTA Sede provinciale CALTAGIRONE Via Roma, 143 - 95041 Caltagirone Tel/Fax: 093321189 [email protected] UNIONE ARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ENNA Via G. Borremans, 53/f - 94100 Enna Tel. 0935531905 Fax: 093520418 www.enna.confartigianato.it [email protected] NASO Via Amendola, 3 - 98074 Naso Tel. 0941961859 - Fax: 0941960219 [email protected] PATTI Largo dei Normanni, 36 98066 Patti Tel. 0941247043 Fax: 0941241906 [email protected] Sedi mandamentali PIAZZA ARMERINA Via Cuccuccio, 2 (angolo via Sette Cantoni, 7) 94015 Piazza Armerina SAN PIERO PATTI Via Mazzini, 3 98068 San Piero Patti Tel/Fax: 0941661677 [email protected] SANT’AGATA di MILITELLO Via Medici, 164 98076 Sant`Agata di Militello Tel. 0941722884 Fax: 0941760001 [email protected] Sedi mandamentali BAGHERIA Via Dante, 9 - 90011 Bagheria Tel/Fax: 091932365 [email protected] SANTO STEFANO DI CAMASTRA Via Palazzo, 35 (c/o Consorzio delle Ceramiche) 98077 S. Stefano di Calastra Tel. 0921337681 [email protected] BALESTRATE Contrada Foggia 90041 Balestrate Tel. 0918786373 Cell: 3394126618 [email protected] SPADAFORA Via G. Garibaldi, 22 98048 Spadafora Tel. 0909941154 [email protected] BAUCINA Via Fratelli Cairoli, 9 90020 Baucina Tel: 0918292081 - 0918292066 MESSINA ASSOART Sede provinciale ASSOART - MESSINA Via E. L. Pellegrino, 26 is. 175 98123 Messina Tel/Fax: 0906510748 [email protected] Sedi mandamentali GIOIOSA MAREA Via Ragusa, 2 98063 Messina [email protected] LIPARI Via Torrente Cappuccini snc 98055 Lipari [email protected] PATTI 1 Largo dei Normanni, 5 98066 Patti [email protected] ROCCALUMERA Via Umberto I, 6 98027 Roccalumera [email protected] BISACQUINO Via Piave, 4 90032 Bisacquino Tel. 0918352594 - Cell: 3293708293 Fax: 0918352594 [email protected] CARINI Via Nazionale, 363/365 90044 Villagrazia di Carini Tel. 0918675571 CASTELLANA SICULA Via Leone XIII, 64 90020 Castellana Sicula Tel. 0921642785 Fax: 0921562803 [email protected] CASTRONOVO di SICILIA Largo Teatro, 6 90030 Castronovo di Sicilia Tel. 3339274729 [email protected] CHIUSA SCLAFANI Via Canalicchio, 2 90033 Chiusa Sclafani Tel. 092560520 Cell: 3398312465 [email protected] SPADAFORA Via Asilo, 1/A - 98048 Spadafora [email protected] CINISI TERRASINI Via Vittorio Emanuele Orlando, 98 90049 Terrasini Tel. 091865984 [email protected] TORTORICI Via G. D’Annunzio, 4 98078 Tortorici COLLESANO Via Palermo, 3/A 90016 Collesano PALERMO Sede provinciale CONFARTIGIANATO IMPRESE PALERMO Via F. Laurana, 5 90143 Palermo Tel. 091347777 Fax: 091309005 www.confartigianatopalermo.com [email protected] GANGI Via Puglie, 7 90024 Ganci [email protected] MARINEO Via Crocifisso, 6 - 90035 Marineo [email protected] MONREALE Via Miceli, 14 - 90046 Monreale [email protected] PALERMO CAMERA DI COMMERCIO Via Emerico Amari, 11 90139 Palermo Tel/Fax: 0916117587-0917496280 [email protected] PALERMO CALATAFIMI Corso Calatafimi, 968 90131 Palermo -Tel. 0919741545 CASTELBUONO Via Mustafà, 66 90013 Castelbuono Tel. 0921671458 MISILMERI Piazza Comitato, 17 90036 Misilmeri RAGUSA PALERMO STAZIONE Via Serraglio Vecchio, 28 90129 Palermo - Cell. 3355235572 PARTINICO Via Fonte Morelli 90047 - Cell. 3386367045 POLIZZI GENEROSA Via Garibaldi, 63 90028 Polizzi Generosa Tel. 0921649908 - Cell: 3472664192 [email protected] SAN MAURO CASTELVERDE Corso Umberto I, 130 90010 S. Mauro - Castelverde Tel. 0921674429 - [email protected] TERMINI IMERESE Piazza Crispi, 12 90018 Termini Imerese Tel. 0918143953 - Cell: 360292850 [email protected] VILLABATE Piazza XII Gennaio, 14 90039 Villabate - [email protected] PALERMO ASA Sede provinciale ASA - Associazione Siciliana dell`Artigianato e della Piccola e Media Impresa Via Principe di Belmonte, 78 90139 Palermo Tel. 091327323 - Fax: 091584483 www.asaconfartigianato.it [email protected] Sedi mandamentali BAGHERIA Via B. Mattarella, 167 90011 Bagheria- Tel. 0918880382 Sede provinciale CONFARTIGIANATO RAGUSA ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ARTIGIANI Via Roma, 216 97100 Ragusa Tel. 0932229876 Fax: 0932621677 [email protected] Sedi mandamentali COMISO Via Gioacchino Iacono, 23 97013 Comiso Tel/Fax: 0932722477 [email protected] MODICA Via Sacro Cuore, 66 97015 Modica - Tel. 0932942042 [email protected] VITTORIA Via Vicenza, 156/A 97019 Vittoria Tel/Fax 0932863618 TRAPANI Sede provinciale UNIONE PROVINCIALE DEGLI ARTIGIANI E DELLE PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRAPANI Via Vespri, 63 91100 Trapani Tel. 0923593486 Cell: 3939922222 Fax: 0923912870 www.confartigianato.trapani.it [email protected] Sedi mandamentali TERMINI IMERESE Piazza Arrigo Liborio, 117 90018 Termini Imerese Tel. 09181114 83 MARSALA Via della Gioventù, 52 91025 Marsala PETRALIA SOPRANA Bivio Madonnuzza SS290 90026 Petralia - Soprana Tel. 09210883 ALCAMO Via Dante Alighieri, 17 91011 Alcamo tel. 0924 200204 CEFALU’ Via Umberto I, 60 90015 Cefalù Tel. 0921420650 PANTELLERIA Corso Umberto I, 14 91917 Pantelleria Tel. 0923912870