LEZIONE:
“GLI STRUMENTI GIURIDICO-METODOLOGICI
DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA”
PROF. CARMINE PISCOPO
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
Indice
1 PRIMO STRUMENTO – DIAGNOSI FUNZIONALE. ---------------------------------------------------------------- 3 2 SECONDO STRUMENTO - PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. --------------------------------------------- 6 3 TERZO STRUMENTO - PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ----------------------------------------- 8 3.1 LE FASI DELLA PROGETTAZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------- 9 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
2 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
1
Primo Strumento – Diagnosi Funzionale.
Ai sensi dei combinati disposti della Memoria allegata alla Circolare Ministeriale n. 258
del 22 settembre 1983, dell’art. 12 della Legge Cornice 104/1992 e dell’art. 5 del DPR 24
febbraio 1994 la Diagnosi Funzionale è il documento ufficiale elaborato dall’Unità
Multidisciplinare dell’ASL (composta da medico della struttura, dallo specialista della patologia
evidenziata (neuropsichiatra infantile, otorinolangoiatra, oculista), dagli operatori del servizio
sociale (assistente sociale), dal terapista specifico della riabilitazione.
La DF riporta, oltre alle notizie anagrafiche del soggetto, la sua storia familiare,
abitudini, qualità della vita, anamnesi sociale, in particolare, poi, tutti gli elementi clinici della
patologia diagnosticata, con l’indicazione delle potenzialità e delle funzioni compromesse, con
le residue aree e funzioni ancora integre o parzialmente deficitarie.
Nella DF (Diagnosi Funzionale) sono indicati puntualmente i settori, le aree e gli assi
comportamentali, mediante diagnosi ed eziologia appropriate. Si tratta, in sostanza, di una
scheda-protocollo standard suddivisa in tre Settori da completare con notizie, dati, informazioni,
esiti di accertamenti diagnostici con sommaria indicazione della diagnosi e della prognosi.
Ai sensi dell’art. 3 del DPR 24/2/1994, per Diagnosi Funzionale (DF) s’intende più
precisamente la descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psico-fisico
dell’alunno in situazione di handicap e deriva dall’acquisizione di elementi clinici e psico-sociali.
Protocollo
ELEMENTI PSICO-SOCIALI
1.
a)
dati anagrafici
b)
anamnesi familiare di tutti i componenti
c)
storia personale del soggetto, con l’indicazione di malattie pregresse (a cura
del medico curante)
d)
anamnesi sociale (a cura dell’assistente sociale)
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
3 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
e)
anamnesi scolastica (a cura dell’insegnante di sostegno e della scuola
frequentata)
ELEMENTI CLINICI con accertamenti diagnostici (a cura dei medici
2.
specialisti)
3.
a)
anamnesi fisiologica (genetica ed ereditarietà)
b)
anamnesi patologica remota e recente
c)
misure riabilitative e cure da praticare
DIAGNOSI
CLINICA
(a
cura
dell’équipe
medica
specialistica:
neuropsichiatra infantile, otorinolangoiatra, oculista, ecc.) con l’indicazione
dei disturbi dello sviluppo e delle funzioni compromesse e/o ridotte
Prognosi sintetica con la previsione a breve o medio termine dell’evoluzione delle
funzioni.
Generalmente la DF è elaborata a penna, con grafia spesso illeggibile e con la
terminologia specialistica. Anche per tale motivo, si rende necessaria la lettura e la decodifica
pedagogica da parte dei docenti.
Offriremo, a parte, nei Seminari in presenza, un modello-tipo dello schema standard della
DF, ai fini di approfondire l’individuazione delle Aree, delle Potenzialità e delle Difficoltà.
Lo schema ideale prevede almeno otto Aree con le rispettive Potenzialità e Difficoltà
connesse.
Le principali Aree sono:
1.
COGNITIVA (comprensione, memoria associazione ideazione)
2.
RELAZIONALE (aggressività, mutismo, isolamento)
3.
LINGUISTICA (comprensione, codice ristretto/elaborato, ripetitività)
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
4 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
4.
SENSORIALE (rapporti topici, spazio/temporali, discriminazione sensoriale,
schema corporeo, coordinamento, controllo)
5.
MOTORIO-PRASSICA (senso-motricità, percettività, prassie grosse e fini)
6.
AUTONOMIA (ridotta, scarsa, sufficiente)
7.
NEUROPSICHICA (passività, dipendenza)
8.
PATOLOGIE CONCLAMATE (sindromi di Down, epilettica, autistica, Ritardo
Mentale)
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
5 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
2
Secondo Strumento - Profilo Dinamico
Funzionale.
Ai sensi dell’art 4 del DPR 24/2/1992 , applicativo dell’art.12 della legge 104/90,
il Profilo Dinamico Funzionale è elaborato dall’Unità Multidisciplinare Scolastica, con il
concorso di componenti specialistiche sulla base dell’osservazione sistematica dentro e fuori la
scuola.
Esso è finalizzato alla costruzione del Piano Educativo Individualizzato.
Sono riportate le indicazioni relative agli assi sottoposti a monitoraggio costante:
a) COGNITIVO, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione al livello di
sviluppo raggiunto (normodotazione; ritardo lieve, medio, grave; disarmonia medio grave; fase
di sviluppo controllata; età mentale, ecc.) alle strategie utilizzate per la soluzione dei compiti
propri della scia dell’età, allo stile cognitivo, alla capacità di usare, in modo integrato,
competenze diverse;
b) AFFETTIVO RELAZIONALE, esaminato nelle potenzialità esprimibili rispetto
all’area del sé, al rapporto con gli altri, alle motivazioni dei rapporti e dell’atteggiamento rispetto
all’apprendimento scolastico, con i suoi diversi interlocutori;
c) COMUNICAZIONALE, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alle
modalità di interazione, ai contenuti prevalenti, ai mezzi privilegiati;
d) LINGUISTICO, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alla
comprensione del linguaggio orale, alla produzione verbale, all’uso comunicativo
del
linguaggio verbale, all’uso del pensiero verbale, all’uso dei linguaggi alternativi o integrativi;
e) SENSORIALE, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alla funzionalità
visiva, uditiva e tattile;
f) MOTORIO PRASSICO, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alla
motricità fine, alle prassie semplici e complesse ed alle capacità di programmazione motoria
interiorizzate;
g) NEUROPSICOLOGICO, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alle
capacità mnesiche, intellettive, ed all’organizzazione spazio-temporale;
h) AUTONOMIA, esaminato nelle
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
6 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
nelle potenzialità esprimibili in relazione all’autonomia della persona ed all’autonomia
sociale;
i) APPRENDIMENTO, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione all’età
prescolare (lettura, scrittura, calcolo, lettura di messaggi, lettura di istruzioni pratiche).
Sempre l’art. 4 del Decreto citato prevede un bilancio diagnostico e prognostico alla
fine della seconda elementare, della quarta elementare, alla fine della scuola media di primo
grado, alla fine del biennio e del quarto anno della scuola secondaria superiore, ai fini di valutare
la rispondenza del PDF alle indicazioni nello stesso delineate.
Gli
accertamenti
verranno
redatti
dall’Unità
Multidisciplinare
dell’ASL,
in
collaborazione con gli insegnanti e i familiari, nella forma di una Scheda riepilogativa
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
7 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
3
Terzo strumento - piano educativo
individualizzato
Le indicazione per l’elaborazione del Piano educativo individualizzato (PEI) sono
contenute, in combinato disposto, nella Memoria allegata alla Circolare ministeriale n. 258 del
22 settembre 1983, nell’art. 12 della legge cornice 104/1992 e nell’art. 5 del DPR 24 febbraio
1994.
In verità, la Memoria citata suggerisce i mezzi e i modi per l’elaborazione di un
documento che corrisponda alle rilevazioni sia del libretto sanitario previsto dalla legge 833/78
sulla Riforma del Servizio Sanitario Nazionale sia alla scheda di valutazione prevista dalla legge
517/77 finalizzata a favorire interventi interprofessionali per gli alunni portatori di handicap.
Il PEI, in sostanza, rappresenta un documento operativo elaborato dal Gruppo di lavoro,
oggi Unità Multidisciplinare, che opera presso la sede scolastica e composto dal Dirigente
scolastico,
dall’insegnante specializzato, dagli altri insegnanti, da più membri dell’èquipe
specialistica ASL, da un rappresentante del servizio sociale e dal genitore dell’alunno
diversabile.
Dal combinato disposto della Memoria e dell’art. 5 del DPR 24/2/1994, il PEI viene
elaborato sulla base delle indicazioni sia della DF sia del PDF con lo scopo di descrivere, in
maniera particolareggiata, gli interventi integrati ed equilibrati tra loro per un determinato
periodo, come, del resto prescrive l’art. 12 della legge-quadro 104/92, al fine di assicurare la
realizzazione del diritto allo studio della persona handicappata.
Il PEI deve indicare in maniera personalizzata i progetti educativi e didattici, di
socializzazione, di integrazione
tra le attività scolastiche ed extrascolastiche, anche in
conseguenza delle misure riabilitative messe in atto.
Pertanto, i soggetti che lo elaborano, ciascuno in base alla propria competenza
pedagogica, educativa, didattica, medica, sociale, riabilitativa, concordano un unico documento
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
8 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
progettuale che è sottoposto a controlli, verifiche e valutazioni periodiche onde monitorare
costantemente i risultati conseguiti dall’allievo diversabile.
La Memoria citata dedica ben quattro parti al PEI, due propositive e due di verifica e di
valutazione con l’attenzione ai livelli di capacità, di apprendimento, di resa scolastica, di abilità,
competenze e padronanze acquisite, prestando molto interesse all’osservazione sistematica del
soggetto mediante la compilazione di griglie, schede, guide, registrando puntualmente successi
ed insuccessi, modificando ed integrando obbiettivi, interventi a termini brevi, medi ed
intermedi.
Le verifiche, poi, secondo l’art. 5 citato debbono
avvenire almeno con frequenza
trimestrale nel rispetto dello schema tipo di progettazione curricolare ormai in uso in tutte le
scuole.
3.1
Le fasi della progettazione
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
o Accertamento dei prerequisiti
o Rilevazione delle risorse territoriali
o Ricognizione delle strutture scolastiche
o Profilo dinamico dell’allievo
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
o Classificazione degli obiettivi generali (maturazione/formazione/educazione)
o Elaborazione degli obiettivi specifici (cognitivi, affettivi, sociali, ecc.) (nuclei disciplinari
ed interdisciplinari
o Previsione delle competenze da acquisire (conoscenze tradotte in prestazioni)
o Elaborazione di una bozza di Curricolo
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
9 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
METODI E CRITERI DIDATTICI
o Metodo della ricerca guidata
o Metodo della libera ricerca
o Metodi strutturati e non
o Adeguamento dei metodi agli obiettivi
SUSSIDI E MATERIALI
o Strumenti per l’insegnamento e per l’apprendimento
o Mezzi multimediali
o Adeguamento dell’ambiente scolastico
o Uso delle strutture preesistenti
MODULAZIONE DELLE SEQUENZE DI APPRENDIMENTO
o Articolazione delle unità di apprendimento
o Caratura degli algoritmi psico-didattici
o Calibrare le unità di insegnamento sugli stili e i ritmi di apprendimento dei discenti
secondo tempi brevi, medi e lunghi
CONTROLLI E VERIFICHE
o Osservazione sistematica dei livelli di apprendimento e di maturazione
o Monitoraggio delle competenze acquisite
o Controllo delle verifiche sommative
FEED-BACK INTEGRATIVO
o Retroazione su percorsi di apprendimento e di maturazione
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
10 di 11
Gli strumenti giuridico-metodologici dell’integrazione scolastica
o Interventi compensativi, di rinforzo, di esercizio
o Variazione di percorsi, metodi e sussidi
VALUTAZIONE FINALE
o Giudizio complessivo sulle prestazioni dei discenti in termini di abilità padronanze
acquisite e di maturità di condotta raggiunta
o Accertamento della razionalizzazione dell’intero curricolo della congruità dei metodi e
dei mezzi adottati, della correttezza delle impostazioni, dell’oggettività della redditivitàApprezzamento del prodotto finito.
Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
(L. 22.04.1941/n. 633)
11 di 11
Scarica

gli strumenti giuridico-metodologici dell`integrazione scolastica