ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI R E L A Z I O N E E B I L A N C I O A L 31.12 . 2 0 0 4 Centotrentadue° Esercizio IND ICE Profilo istituzionale Organi sociali della Banca di Valle Camonica Dipendenze pag. pag. pag. 5 7 8 Dati di sintesi dell’esercizio 2004 pag. 11 Avviso di convocazione dell’assemblea pag. 13 Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione pag. 15 Relazione del Collegio Sindacale pag. 51 Relazione della Società di revisione pag. 56 Bilancio al 31 dicembre 2004 Stato patrimoniale Conto economico pag. pag. pag. 59 60 62 Nota integrativa Parte A pag. pag. 63 68 Parte B pag. 81 Parte C Parte D Documenti a corredo della Nota integrativa pag. pag. pag. 115 123 125 3 Sede della Banca di Valle Camonica Breno - Piazza della Repubblica 4 PROFILO ISTITUZIONALE 5 O RGA NI SOCIA L I (al 31 Dicembre 2004) Consiglio di Amministrazione MAIOLINI P.a Gianfranco GREGORINI Dott. Martino ALBERTANI Rag. Battista BERLUCCHI Dott. Ing. Francesco CAMADINI Dott. Giuseppe DEGRANDI Rag. Bruno MATERZANINI Dott. Ing. Giovanni Francesco PIOTTI Dott. Ing. Ernesto RIZZI P.I. Giovanmaria Presidente Vice Presidente Consigliere Segretario Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Collegio Sindacale SECCAMANI MAZZOLI Dott. Giovannimaria FARISOGLIO Rag. Angelo LANDRISCINA Dott. Francesco GAIONI Rag. Benedetto GHETTI Dott. Massimo Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente Comitato Esecutivo MAIOLINI P.a Gianfranco GREGORINI Dott. Martino ALBERTANI Rag. Battista DEGRANDI Rag. Bruno Presidente Vice Presidente Segretario Consigliere Direzione Generale CAGGIA Dott. Sergio Direttore Generale Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. 7 D IPE ND E NZ E Provincia di BRESCIA BRENO BRESCIA BRESCIA ANGOLO TERME ARTOGNE BERZO DEMO BERZO INFERIORE BIENNO BOARIO TEME BORNATO BORNO CAPO DI PONTE CEDEGOLO CETO CEVO CIVIDATE CAMUNO COCCAGLIO COGNO CORTE FRANCA CORTENO GOLGI DARFO EDOLO ESINE GIANICO GRATACASOLO MALEGNO MALONNO MARONE PIAMBORNO PIANCAMUNO PONTE DI LEGNO PROVAGLIO D’ISEO RODENGO SAIANO ROVATO SAN PANCRAZIO TEMU’ TORBOLE CASAGLIA TRAVAGLIATO VEZZA D’OGLIO tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. 0364/239111 030/3762579 030/3531984 0364/548042 0364/591280 0364/630077 0364/300572 0364/300516 0364/531522 030/7255421 0364/310067 0364/331077 0364/630021 0364/434359 0364/634106 0364/340426 030/7241161 0364/466999 030/9884476 0364/770002 0364/531103 0364/71251 0364/46015 0364/536296 0364/86088 0364/340165 0364/635007 030/986413 0364/360056 0364/591466 0364/91020 030/9823890 030/611711 030/7709398 030/7301153 0364/906016 030/2150442 030/6864235 0364/779601 8 piazza Repubblica, 1/2 viale della Bornata, 2 viale Duca degli Abruzzi, 175 piazza degli Alpini, 4 via Geroni, 12 via San Zenone, 1 piazza Umberto I°, 35/A piazza Liberazione, 11 viale Repubblica, 2 via del Gallo, 2 piazza Umberto I, 13 viale Stazione, 16 via Roma, 26/28 via Badetto, 23 via Roma, 44 via Cortiglione largo Torre Romana, 4 via Vittorio Veneto, 6 via Roma, 78 (c/o il C.Comm. Corte Franca) via Roma, 1 via Roma, 71 via Porro, 51 piazza Garibaldi, 4/6 via XXV Aprile, 7/9 via Provinciale, 6 via Lanico via Giovanni Ferraglio, 4 via Cristini, 49 via XI febbraio piazza G.Verdi, 8 via Cima Cadì, 5/7/9 via Roma, 12 via Marconi, 11/B corso Bonomelli, 78 via Firenze, 88/90 via Roma, 71/73 piazza Repubblica 25/26 via A. Mai, 5 via Nazionale, 65 Provincia di BERGAMO ARDESIO CASAZZA CLUSONE LOVERE ROGNO SARNICO SOVERE VILLONGO tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. 0346/23966 035/812440 0346/25792 035/983650 035/4340021 035/914332 035/4341012 035/926537 piazza Alessandro Volta, 8/9 piazza della Pieve, 1 viale Gusmini, 47 via G. Marconi, 74 piazza Druso, 1 via A. Buelli, 32 via Roma, 20 via J.F. Kennedy, 5 Provincia di SONDRIO SONDRIO APRICA BORMIO CHIAVENNA GROSIO LIVIGNO MORBEGNO PIANTEDO TIRANO tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. 0342/513432 0342/745135 0342/902751 0343/35306 0342/887648 0342/970051 0342/614284 0342/682070 0342/704532 via Lungo Mallero Diaz, 34/B corso Roma, 238 via Don Peccedi, 9 viale Maloggia, 1 via Roma, 1 via Dala Gesa, 141/A piazza Caduti per la Libertà, 9 via Nazionale, 875 via A. Manzoni, 22 Provincia di COMO DONGO tel. 0344/81465 9 via Statale, 77 DATI DI SINTESI DELL’ESERCIZIO 2004 (in milioni di euro) Banca di Valle Camonica S.p.A. 31-12-2004 Raccolta diretta da clientela Raccolta indiretta da clientela, compreso risparmio Assic. Totale mezzi amministrati clientela Impieghi a clientela Patrimonio netto (escluso l’utile di esercizio)1 Risultato lordo di gestione Utile netto di periodo 1** Dividendo unitario (euro) uonfBrescia conferiti in data 1-7-2000. Numero dei dipendenti Numero sportelli bancari operativi 31-12-2003 1.244 1.044 2.288 1.234 92 22,6 8,7 0,70 1.208 1.011 2.219 1.134 90 24,3 8,6 1,7er 374 56 377 56 1) I valori sono stati proformizzati al fine di recepire il disposto normativo relativo al cosiddetto “disinquinamento fiscale”. 11 AVVISO DI CONVOC AZIONE DE L L’A SSEM BLEA Pubblicato ai sensi di legge e dello Statuto Sociale sulla Gazzetta Ufficiale n. 63 Parte Seconda del 17 marzo 2005 I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria per il giorno di martedì 19 aprile 2005 alle ore 18 presso la Sede Sociale in Breno (BS), Piazza Repubblica n.2, in prima convocazione ed in eventuale seconda convocazione, sempre presso la Sede Sociale in Breno (BS), Piazza Repubblica n.2, per il giorno di mercoledì 20 aprile 2005 alle ore 18, per deliberare sul seguente: Ordine del Giorno 1) Bilancio al 31 dicembre 2004; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e relazione del Collegio Sindacale; deliberazioni relative; 2) Riparto utile netto dell’esercizio; 3) Nomina degli Amministratori e delibere ai sensi dell’art. 2389 del Codice Civile; 4) Nomina del Collegio Sindacale e determinazione emolumenti ai sensi dell’art. 2402 del Codice Civile. Potranno intervenire all’Assemblea, a sensi di legge, i soci che abbiano provveduto a depositare i loro certificati azionari, nei termini di legge e di statuto presso la Sede Sociale o presso la sede di Brescia della Banca Lombarda e Piemontose o presso la sede di Brescia del Banco di Brescia o presso la sede di Verona del Banco Popolare di Verona e Novara. Breno, 7 marzo 2005 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Gianfranco Maiolini 13 Beato GIUSEPPE TOVINI Cividate Camuno 14 marzo 1841 Brescia 16 gennaio 1897 Avvocato camuno, tra i fondatori della Banca di Valle Camonica. 14 REL AZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL A GESTIONE 15 IL QUADRO MACROECONOMICO Il quadro internazionale Nel 2004 l’economia mondiale ha segnato nel complesso una significativa svolta, con un apprezzabile progresso dei livelli produttivi e degli interscambi commerciali. In base alle prime stime del Fondo Monetario Internazionale, il prodotto interno lordo mondiale 2004 ha riportato un incremento del 5%, spinto dall’espansione sia dei paesi in via di sviluppo (6,6%) come anche dalle economie più mature (3,6%). In particolare l’Area dell’Euro ha chiuso il 2004 con una crescita del Pil intorno al 2%, valore modesto nel contesto internazionale, ma in miglioramento rispetto a quello del 2003 (0,5%). La domanda interna si è espressa attraverso un tasso di sviluppo più vivace per gli investimenti (2,2%) ed un aumento più debole dei consumi privati (1,8%). La domanda estera costituita dall’esportazione ha segnato una netta ripresa con un incremento del 5,8% nonostante la quotazione dell’Euro abbia registrato una rapida rivalutazione rispetto alle principali monete internazionali con livelli record di cambio con il Dollaro statunitense nell’ultimo periodo del 2004 superando il valore di 1,34, una media annua di apprezzamento rispetto al Dollaro intorno al 10% ed al 2,6% rispetto allo Yen giapponese. Nell’ambito dell’Area Euro l’Italia ha registrato uno dei più bassi tassi di sviluppo con una dinamica del Pil intorno all’1,2%, in miglioramento comunque sul 2003 (0,3%) grazie alla componente dei servizi e dell’edilizia. La produzione industriale in senso stretto (cioè con esclusione dell’edilizia) ha registrato invece un decremento dello 0,4% (dato corretto per i giorni lavorativi) sul dato 2003, una flessione che non può non essere interpretata come preoccupante sintomo di una situazione di stazionarietà se non di declino. Solo alcuni settori produttivi, quali l’industria del legno, dell’editoria, della chimica e dei prodotti in metallo hanno beneficiato della ripresa internazionale. I beni di consumo hanno invece accusato una significativa flessione produttiva pari all’1%, soffrendo sia della concorrenza estera sia della debole domanda interna. I mercati monetari e finanziari I mercati obbligazionari ed azionari internazionali hanno riportato nel complesso apprezzabili performance, inferiori comunque alla rivalutazione di valore degli investimenti immobiliari registratasi nei principali paesi industrializzati. I mercati di borsa hanno chiuso l’anno con buone performance, rispettivamente il 7,6% per gli Stati Uniti, il 7,5% per l’Area Euro ed il 8,9% per il Giappone. La borsa Italiana ha riportato una rilevante crescita che in base al Mibtel è risultata pari al 16 18,1%, ed al 14,9% secondo l’indice S&P/Mib30 che utilizza una composizione basata su criteri internazionali. Grazie alla significativa rivalutazione dei titoli azionari ed ai nuovi apporti di risparmio in borsa, la capitalizzazione ha raggiunto i 590 miliardi di Euro, con un’incidenza sul Pil pari al 43%, valore comunque ancora molto distante dal massimo toccato nel 2000 (70% del Pil). L’intermediazione bancaria L’attività di intermediazione delle banche nel 2004 non ha segnato rispetto al 2003 significative modifiche nei trend andamentali. In Italia, come peraltro nel complesso dell’Area Euro, lo sviluppo degli impieghi è stato sorretto dalla vivace domanda di finanziamenti a medio lungo termine da parte delle famiglie mentre è proseguita la flessione degli impieghi a breve. A fine anno, l’aggregato dei crediti delle banche italiane si attestava sui 1.160 miliardi di Euro con un incremento del 6,7% sul 2003; la componente a breve risultava in flessione per il 3,9% sul 2003 mentre la componente a più protratta scadenza segnava una dinamica di poco al di sotto del 14%. Nell’ambito degli impieghi alle imprese i settori che hanno trascinato la crescita sono stati quelli dell’edilizia, dell’agricoltura, con uno sviluppo più moderato dei finanziamenti ai servizi. Considerando gli aggregati al netto delle svalutazioni su crediti, non si registrano segnali di deterioramento della qualità del credito, che emergono invece dall’osservazione degli aggregati al lordo delle rettifiche. In particolare esaminando il dettaglio dei settori industriali risulta un tendenziale aumento dell’incidenza delle sofferenze lorde per i comparti dei prodotti alimentari, che includono l’esposizione nei confronti del Gruppo Parmalat, per la meccanica, il tessile ed il calzaturiero. Sul fronte della raccolta, le banche italiane hanno registrato ancora significativi tassi di crescita con una dinamica annua del 7,2%, risultante da una più vivace componente obbligazionaria (10,8%) rispetto ai depositi (5,1%). La positiva evoluzione delle masse intermediate degli impieghi e della raccolta diretta si è accompagnata nel corso del 2004 con una significativa riduzione degli spread. Secondo la rilevazione ABI, che considera i tassi applicati alle sole famiglie e società non finanziarie escludendo le restanti controparti, lo spread si è ridotto di 20 centesimi di punto percentuale attestandosi a fine 2004 a 388 punti base (408 a fine 2003). Tale riduzione è stata guidata dal mark up (differenziale tra il tasso medio sugli impieghi ed il rendimento medio dei Bot in circolazione) che passando da 2,83% al 2,64% si è ristretto di 19 punti base. Il markdown (differenziale tra il tasso medio sui depositi ed il rendimento dei Bot in circolazione) è rimasto invece sostanzialmente stabile sull’1,24%. Al ridimensionamento del mark-up ha in particolare contribuito la progressiva ricomposizione degli impieghi per scadenza, tenuto 17 conto che le forme tecniche a medio/lungo termine evidenziano tassi sensibilmente più bassi rispetto alle forme a breve. Nell’ambito della raccolta indiretta il risparmio gestito ha riflesso positivamente la rivalutazione del corso dei titoli azionari. Lo stock dei fondi comuni ha infatti registrato un incremento del 1,7% raggiungendo i 523 miliardi di Euro nonostante una raccolta netta negativa di 10,5 miliardi. Nel comparto della bancassicurazione è proseguito il trend positivo, i premi vita di nuova produzione collocati da sportelli bancari e postali sono risultati pari a 35 miliardi di Euro, con una crescita dell’1,8% sul flusso 2003. E’ risultata invece in flessione l’attività di collocamento delle reti di promotori, la cui raccolta dei premi vita si è attestata sui 4 miliardi di Euro in flessione per il 18% sul 2003. Il contesto regionale La mancata ripresa della produzione industriale a livello nazionale si è rispecchiata anche nella debole performance lombarda che, in particolare, ha sofferto della situazione critica in cui versano alcuni settori industriali quali il calzaturiero, il tessile e l’abbigliamento. A livello provinciale, le aziende bresciane hanno registrato andamenti differenziati nei diversi comparti produttivi, con una flessione per la filiera tessile e della moda ed una ripresa trainata dalle esportazioni per il settore metallurgico. I livelli occupazionali sono comunque rimasti invariati rispetto ai precedenti ed il tasso di disoccupazione si è attestato intorno al 4%. Infine, l’attività bancaria in Lombardia è stata caratterizzata da una dinamica vivace degli impieghi, pressoché in linea con i dati nazionali, mentre i depositi hanno mostrato una crescita più debole sia rispetto al 2003 sia al dato del sistema Italia. 18 Filiale di Brescia Viale della Bornata n° 2. 19 ATTI V ITÀ D E L L A BA NC A Linee strategiche e commerciali della Banca L’attività commerciale, di concerto con il Gruppo, è stata caratterizzata dai seguenti andamenti. L’attività della Raccolta Diretta, in particolare per il segmento Medio/Lungo Termine, anche in continuità con l’andamento dell’anno 2003, è continuata privilegiando in particolare i prestiti con tasso e con flussi cedolari fissi e durata massima di 60 mesi. Questo ha consentito non solo di rinnovare puntualmente le quantità in scadenza che ammontavano a 99,8 milioni di euro, ma di introitare ulteriori nuovi flussi che ci hanno portato ad un totale sottoscrizioni di prestiti obbligazionari pari a 108,03 milioni di euro, con un saldo positivo del 8,23% rispetto alle quantità in scadenza nell’anno. Sono stati emessi inoltre circa 10 milioni di euro di prestiti obbligazionari Zero Coupon sottostanti al collocamento presso la clientela delle Polizze Index Linked emesse in collaborazione con Lombarda Vita. Sempre nell’ambito della Raccolta Diretta, al fine di ridurre le operazioni in essere di Pronti Contro Termine, poco remunerative per la banca e già oggetto di attenzione lo scorso anno con la conversione di una parte delle stesse mediante due emissioni di prestiti obbligazionari indicizzati al tasso Eonia (European Overnight Interest Average), è iniziata a novembre una ulteriore campagna di conversione Pronti Contro Termine, attraverso una nuova emissione di prestito obbligazionario a tasso fisso con breve durata (26 mesi) e con flussi cedolari fissi trimestrali. Questo ha consentito di ridurre ulteriormente il monte operazioni Pronti Contro Termine in essere di altri 8 milioni di euro alla data del 31 dicembre 2004 e di altri 7,2 milioni di euro ad inizio febbraio 2005. Nel comparto della Raccolta Indiretta, è continuato un certo deflusso in particolare dalle Gestioni Patrimoniali in Fondi compensato però quasi interamente dalle sottoscrizioni a favore dei singoli Fondi della società Grifogest e Capitalgest ed in particolare del fondo Grifocash. Il settore bancassicurazione, anche per il 2004 ha contribuito efficacemente all’attività di raccolta della banca con importanti ritorni commissionali, attraverso volumi di raccolta pari a 35,84 milioni di euro. Peraltro questo strategico comparto, sempre attento alle nuove e mutanti esigenze della clientela, ha aggiornato il listino con nuovi prodotti. Stante l’insistente richiesta di investimenti garantiti con flussi cedolari minimi, il 2004 ha 20 visto la nascita di una versione innovativa della “Risparmio Più Vip”, denominata “Risparmio Più Coupon”. Meno flessibile della polizza di origine (non prevedendo, ad esempio, versamenti aggiuntivi, riscatti parziali e contemplando penali di riscatto fino al quinto anno incluso), il nuovo prodotto si caratterizza però per la liquidazione di una cedola annua fissa del 2,00% e l’eventuale rivalutazione annuale del capitale investito sulla base del rendimento realizzato dal “Fondo Sicuro”. Nell’area assicurativa, si è voluto riservare una particolare attenzione anche all’importantissimo settore dei giovani. Nell’ambito del nuovo pacchetto di servizi “Creso Giovani”, destinato ai ragazzi fino a 20 anni, è stata creata una specifica polizza, “Crescita Giovane”, caratterizzata da una struttura a piano di accumulo. L’assicurazione, infatti, permette al giovane maggiorenne, o, nel caso fosse minorenne, ai suoi genitori, di accantonare periodicamente un piccolo importo (a partire da un minimo mensile di 50,00 Euro) e costituire nel tempo, con la garanzia di una rivalutazione minima annua del 2,00%, un capitale di riserva per le necessità future legate allo studio, al tempo libero, o alle prime spese più impegnative. Nell’ottica di una diversificazione dell’offerta che tenesse conto anche di coloro che vogliono iniziare nuovamente a investire nelle borse, con importanti garanzie sul capitale, è stato rivisto il prodotto in essere della tipologia unit-linked a capitale garantito, dando vita a “Multiattiva 100” e “Multiattiva 90”. Le due polizze, l’una con la garanzia del 100% del capitale versato alla scadenza, l’altra con una protezione pari al 90%, associano le caratteristiche peculiari delle polizze vita a quelle di una gestione patrimoniale attiva, con allocazione delle componenti a rischio e liquidità ad opera di un primario gestore internazionale, Leham Brothers. Nell’ambito dei servizi, il 2004 ha visto l’ampliamento della linea “Creso” dei conti package con l’attivazione di “Creso Giovani” e “Creso Business”, l’uno destinato alle famiglie con giovani fino a 20 anni, l’altro al mondo dei piccoli operatori economici (commercianti, artigiani, ecc.). “Creso Giovani” raccoglie in sé un’offerta articolata e flessibile di soluzioni per i ragazzi: dal libretto di deposito a risparmio al conto corrente, dalla carta prepagata alla polizza a piano di accumulo finalizzato alla costituzione di un risparmio. “Creso Business”, invece, nelle versioni “Base” e “Gold”, si caratterizza come un conto a pacchetto riservato alle piccole aziende. A fronte del pagamento di un canone mensile molto contenuto, il conto prevede, fra l’altro: la gratuità di 100 operazioni annue, del servizio Extensive Small Business, della carta bancomat e della carta di credito aziendale nonché la possibilità di sottoscrivere, senza costi aggiuntivi, l’innovativa polizza “Protezione Patente” e quella “Rimborso spese mediche per infortunio”. 21 Sviluppo territoriale e risorse umane A fine esercizio le Filiali della Banca risultano 56. L’Istituto è presente in 4 provincie: Brescia, Bergamo, Sondrio e Como. Accanto agli sportelli tradizionali è proseguito lo sviluppo dei canali alternativi: le apparecchiature Bancomat sono 87, le aziende aderenti ai “servizi telebancari”, attive e passive, sono 2.204 (in crescita del 21%) ed hanno inviato 452.698 disposizioni (+ 19%) per un controvalore di 1.251 milioni di euro (+ 26%). La Banca è stata interessata nel corso del 2004 da progetti di nuove aperture, ristrutturazioni, trasferimenti e progetti speciali che si possono così sintetizzare: Nuove Aperture Sono iniziati nel corso del 2004 i lavori della nuova Filiale di Brescia 1, operativa dal 28 febbraio 2005. Il nuovo stabile è una palazzina ad uso esclusivo della nostra Banca insediato nella zona Est di Brescia, all’incrocio di Viale Piave e Viale Venezia nella direttrice verso il Lago di Garda, composto da due piani più interrati con ampi parcheggi ad uso della nostra clientela. Ristrutturazioni E’ stata ristrutturata ed ampliata in una logica di Filiali Retail, con la creazione di salottini atti al ricevimento della clientela, la Filiale di Coccaglio. Oltre alla ristrutturazione della Filiale si è provveduto all’accentramento nello stesso immobile, ma in locali separati, della Zona e dell’Unità Imprese di Brescia e Franciacorta, in precedenza dislocata a Travagliato. Trasferimenti Nel corso del mese di aprile u.s. si è trasferita in nuovi locali più ampi e meglio posizionati la Filiale di Sarnico. Progetti Speciali Nell’ambito dei progetti speciali si è provveduto alla messa a norma, in relazione degli adempimenti previsti dalla legge 626, di numerose filiali. Si è dotata di Bussola Antirapina la Tesoreria di Castione della Presolana. Nell’ambito del progetto di adeguamento del parco bancomat alle nuove tecnologie previste dal progetto Carte a Microcircuito abbiamo provveduto alla sostituzione dei Bancomat presso le Filiali di Malegno, San Pancrazio, Piamborno. E’ stata inoltre installata una nuova apparecchiatura Bancomat esterna presso la Frazione Duomo di Rovato. 22 Sicurezza Nell’ambito della sicurezza abbiamo proseguito nella realizzazione del progetto che prevede la centralizzazione degli allarmi con il collegamento alla Centrale Allarmi sia per le Filiali sia per quanto riguarda alcuni Bancomat esterni. Abbiamo inoltre ottimizzato gli impianti di video registrazione e si è provveduto infine ad innalzare il livello di sicurezza dei mezzi forti mediante l’utilizzo dei tesoretti adibiti allo scambio rimesse con la vigilanza. Il personale dipendente al 31 dicembre 2004 risulta composto da 374 unità di cui: - 323 presso le Filiali Retail, Zone ed Unità Imprese; - 47 collocate presso la Sede di Breno; - 4 distaccate presso Banca Lombarda e Piemontese e Lombarda Sistemi e Servizi con una riduzione di 3 unità rispetto all’organico del 2003. Il costo del personale ha subito lievi variazioni rispetto all’anno precedente riconducibili agli incrementi previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dal Contratto Integrativo Aziendale. Nel mese di settembre è stato promosso l’appuntamento annuale di incontro con tutto il personale, evento che da alcuni anni consente di trasmettere a tutte le risorse i dati relativi all’andamento gestionale dell’Istituto, nonché del Gruppo Bancario di nostra appartenenza e che costituisce un valido strumento per la condivisione della mission aziendale. Lago d’Iseo e Montisola. 23 Nel corso del 2004 è proseguita la pianificazione dell’attività formativa con i seguenti obiettivi: • giungere a completamento delle attività previste nel Piano di Formazione di Gruppo varato nel 2003 ultimando gli interventi previsti (formazione tecnico-commerciale) e dando continuità agli stessi mediante la realizzazione dei follow-up; • realizzare gli interventi di addestramento in correlazione al rilascio delle nuove procedure previste dal Piano Strategico IT ; • dare seguito a Progetti Speciali (es. Diritto Societario, Patti Chiari, Basilea II, E-town) che emergono da esigenze contingenti del sistema bancario, internamente al Gruppo od alla singola Banca. Nel corso del 2004 è diventato inoltre istituzionale il Percorso Formativo Neo Assunti. Infine, hanno preso avvio due iniziative formative: un Progetto di Sviluppo Professionale rivolto a personale di recente assunzione che ha evidenziato buone prestazioni e potenzialità ed un Master Interaziendale di Gruppo (realizzato in collaborazione con il Mip - Politecnico di Milano) rivolto ai giovani di alto potenziale presenti in azienda. Il programma del Progetto di Sviluppo Professionale si sviluppa in 15 mesi per un totale di 21 giorni di aula ed ha come obiettivi: • aumento della professionalità nei partecipanti al progetto e, per osmosi, su tutte le risorse della banca; • creazione di una forte cultura di impresa e aumento del senso di appartenenza; • miglioramento delle performance aziendali (nel medio periodo); • accelerazione dei processi di cambiamento e innovazione organizzativa in atto; • innalzamento della qualità della relazione e del rapporto tra banca e cliente. Il programma del Master Interaziendale di Gruppo, denominato PEGASO (Percorso Executive in Gestione Aziendale e Sviluppo Organizzativo), persegue l’obiettivo di sviluppare le capacità manageriali, gestionali ed organizzative dei singoli attraverso un percorso di sviluppo che utilizza il sistema dei “crediti formativi” per verificare il processo di apprendimento. Gli approfondimenti per le figure professional sono avvenuti tramite l’iscrizione ai corsi proposti da società di formazione esterne, mentre al Financial Banking Diploma ABI, di durata biennale, risultano iscritte 4 risorse ed altre 2 hanno conseguito il diploma nel corso dell’anno. Complessivamente nell’anno 2004 sono state effettuate 13.030 ore di formazione, di cui 983 ore in autoformazione, contro le 8.550 del 2003, con un incremento percentuale pari al 52%. 24 Valtellina (Val Pola). 25 ATTIVITÀ PROMOZIONALE Iniziative promozionali e di informazione Nel 2004 la Banca di Valle Camonica ha riaffermato l’impegno volto alla valorizzazione dei territori in cui opera promuovendo numerose iniziative d’interesse sociale con attività di significativa rilevanza culturale, formativa e sportiva oltre che con interventi di sostegno ad opere caritative e benefiche. Si è ritenuto altresì di favorire talune forme di associazionismo e di volontariato considerate valide per la crescita umana personale e comunitaria. Sotto il profilo culturale ampio apprezzamento hanno avuto gli interventi che in vario modo si riannodano idealmente alla montagna, nonché le sponsorizzazioni di spettacoli teatrali e manifestazioni finalizzate alla conoscenza e alla diffusione dei prodotti locali. Attenzione particolare è stata rivolta altresì all’attività di documentazione dedicata alle realtà naturali ed artistiche presenti nel territorio di competenza. Anche il mondo dello sport è stato oggetto dell’attenzione del nostro Istituto, nelle sue varie espressioni e nei diversi livelli organizzativi. Tra le “sponsorizzazioni” vanno ricordati gli interventi a favore delle mostre mercato realizzate presso i centri storici più suggestivi della Valle Camonica; tali manifestazioni hanno anche in particolare l’intento di promuovere e far riscoprire antiche attività artigianali che caratterizzano la storia e l’economia delle Vallate. Inoltre, a integrazione dell’impegno editoriale tradizionale della Banca, è stata promossa una ricerca sugli alpeggi, che costellano i rilievi montani del settore orientale della Lombardia; tale lavoro ha trovato compimento nella stampa di un bel volume corredato di tabelle informative e di numerose riproduzioni fotografiche, intitolato “Terre alte di Lombardia”. L’opera illustra infatti ampiamente alcuni aspetti di questa primaria attività produttiva, esercitata sin dalla preistoria, legata alla pastorizia ed all’allevamento del bestiame; un “mestiere” che ha accompagnato nei secoli il succedersi delle generazioni residenti nell’arco alpino. Nell’ambito culturale di più specifico interesse bancario, al fine di offrire un servizio di informazione su argomenti economici e normativi di attualità, si è ritenuto anche organizzare incontri e convegni di studio sulle tematiche collegate ai “prodotti derivati” e sull’“accordo internazionale denominato Basilea2”. Infine va segnalato altresì che, con la collaborazione della “Fondazione Camunitas”, avente sede in Breno, e con l’intervento di docenti e studenti della Facoltà di Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Brescia, è stato promosso, nell’estate 2004, a titolo sperimen- 26 tale, un corso di robotica rivolto ai ragazzi delle elementari e medie della Valle Camonica. L’iniziativa è stata dedicata alla memoria del compianto nostro Presidente Dott. Ing. Pietro Corna Pellegrini. Le esercitazioni, condotte tramite strumenti informatici (computer e software per la programmazione) ed attrezzature per la realizzazione di piccoli robot, hanno permesso di definire alcune proposte didattiche, che si strutturano a seconda del livello di apprendimento del ragazzo, e gli ambiti di applicazione che vanno dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori, ed in molti casi anche nelle università. Il corso prevede l’utilizzo di strumenti per investigare i principi della meccanica (indispensabili per la fabbricazione di macchine e di semplici costruzioni), di supporti per esplorare le scienze dell’energia e per realizzare soluzioni sofisticate, dove i ragazzi vengono introdotti progressivamente alla programmazione robotica e alla tecnologia automatizzata. Tali strumenti offrono altresì un approccio interdisciplinare alla matematica, alle scienze ed alla tecnologia, presentandosi altresì come mezzo per rafforzare la socializzazione e la comunicazione. Il castello di Breno. 27 A N DA M E N T O G E ST I O N A L E Il sistema di risk management Il disegno complessivo del sistema di controllo dei rischi trova le sue fondamenta nei principi dettati in materia dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ed appare coerente con le disposizioni emanate da Banca d’Italia. Le funzioni di rilevazione, misurazione e controllo integrato dei rischi quantificabili sono quindi accentrate in autonome strutture della Capogruppo (Area Rischi ed Area Pianificazione e Controllo di Gestione), con il compito di garantire il costante controllo, puntuale e prospettico, dell’esposizione del Gruppo ai rischi di mercato, di credito, di liquidità e operativo. Le funzioni svolte dalle strutture di controllo rischi possono essere distinte in: • una gestione dei rischi di tipo corrente, svolta tramite l’attuale sistema di controllo; • una attività di profilo progettuale finalizzata allo sviluppo di un sistema di governo dei rischi coerente con le indicazioni contenute nel “Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale” emanato dal Comitato di Basilea nel giugno 2004. Al fine di rafforzare i presidi organizzativi dedicati alla gestione dei rischi, l’Area Risk Management della Capogruppo è stata ristrutturata ed ha assunto la denominazione di Area Rischi. Al suo interno è ora operante uno specifico settore Risk Management suddiviso in tre distinte funzioni, ciascuna delle quali dedicata alla gestione di ognuno dei rischi previsti dalla proposta del Nuovo Accordo sul Capitale di Basilea (credito, mercato ed operativo). Attività corrente La Banca ha un proprio Regolamento Finanza ed ha conferito mandato a Banca Lombarda e Piemontese per la gestione del proprio portafoglio titoli e dei rischi finanziari. Tale mandato sancisce che l’operatività dell’Area Finanza della Capogruppo debba svolgersi all’interno dei limiti stabiliti dal citato Regolamento. Si ricorda inoltre che nel corso del 2004 è stata ceduta a prezzi di mercato la quasi totalità del portafoglio titoli di negoziazione della Banca a favore della Capogruppo, riducendo l’entità dei rischi di mercato alimentati dall’attività della Banca stessa. Il controllo del rischio di tasso è effettuato tramite modelli di gap analysis e di sensitivity utilizzando il nuovo sistema di A&LM statica, facente parte del più ampio progetto di “Evoluzione/integrazione del sistema di controllo e gestione dei rischi finanziari”. 28 In particolare, il sistema di A&LM statica prevede il calcolo di: • vischiosità delle poste a vista; • indicizzazioni delle poste a tasso variabile (in particolare i mutui); • un primo approccio alle logiche di trasferimento dei rischi/rendimenti secondo il modello dei Risk Taking Centers, rispecchiando la divisionalizzazione esistente nelle Banche Commerciali. La sensitivity viene misurata in termini di duration (sensitività del valore economico a spostamenti paralleli di 100 b.p. della curva). La gap analysis viene realizzata sia in ottica di breve periodo (entro i 12 mesi), sia in ottica di medio/lungo periodo (oltre i 12 mesi). L’analisi entro i 12 mesi viene condotta per fasce di scadenze mensili, mentre si usano fasce semestrali fino a 3 anni, e annuali per le scadenze oltre i 3 anni. L’A&LM statica viene utilizzata anche per l’analisi del rischio di liquidità, considerando i flussi di capitale/interesse in scadenza su fasce temporali mensili entro l’anno. Con riguardo all’analisi di sensitività viene monitorato un indicatore che prevede il raffronto tra la sensitività del valore delle poste attive, passive e fuori bilancio al netto di quelle di trading, rispetto al Patrimonio Netto. Con tale indice si ipotizza di effettuare una valutazione mark-to-market di tutte le poste di bilancio, anche quelle non negoziabili, in modo tale da valutare la possibile esposizione della totalità delle attività e passività al rischio di tasso. Il limite massimo per tale indicatore è pari al 3% del Patrimonio Netto della Banca. La metodologia adottata per il calcolo della sensitività, sia del portafoglio libero che dell’intera struttura patrimoniale, è la parallel shift analysis. Tale metodologia calcola la variazione di valore a fronte di shock paralleli dell’intera struttura dei tassi: il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese ha adottato l’ipotesi che lo shock sia pari a +/-100 punti base, calcolato mediante gli strumenti ALM e VaR. Si ricorda altresì che per quanto riguarda il rischio di mercato che esso viene monitorato dalla specifica funzione della Capogruppo in termini di VaR (Value At Risk) calcolato secondo la metodologia Varianza/Covarianza, con orizzonte temporale pari ad un giorno ed intervallo di confidenza del 99%, tali limiti di rischiosità sono integrati con delle Stop Loss. I limiti di VaR coprono: 1. L’esposizione al rischio di cambio; 2. L’esposizione al rischio equity; 3. L’esposizione al rischio di tasso; 4. L’esposizione al rischio di volatilità (Vega risk). Sono stati introdotti dei criteri al fine di limitare l’esposizione a titoli corporate, criteri che porteranno alla definizione di limiti espressi in termini di nozionale per settore/rating. 29 Provaglio d’Iseo. Il monastero di San Pietro in Lamosa. 30 Con riferimento al rischio di credito, la procedura attualmente in uso consente di recepire la posizione complessiva nei confronti di un singolo cliente e gruppi di clienti collegati. Il rispetto dei limiti di affidamento viene controllato in tempo reale e gli sconfinamenti non autorizzati preventivamente sono rilevati e segnalati al livello gerarchico competente per la facoltà con frequenza giornaliera allo scopo di monitorare l’esposizione globale su ciascun affidato. Il controllo sull’andamento regolare dei rapporti è affidato ad una specifica funzione centrale della banca che, in caso di inerzia della struttura periferica preposta a gestire l’affidamento, può provvedere d’iniziativa a disporre la più idonea classificazione delle partite di credito. Nell’ambito del monitoraggio dei crediti in bonis vengono utilizzate procedure automatiche di analisi dei rischi che segnalano le controparti con profilo andamentale anomalo che quindi vengono assoggettate a specifico controllo. Per misurare le perdite di valore latenti dei crediti in bonis e definirne le connesse svalutazioni di tipo forfetario, le procedure in atto determinano l’entità della svalutazione da applicare alle singole controparti ed alle singole forme tecniche sulla base dei risultati della suddetta procedura automatica di analisi dei rischi. Per quelle posizioni che, nell’ambito dei crediti in bonis, presentano profili andamentali anomali, vengono automaticamente applicate aliquote di svalutazione maggiorate; inoltre per i casi ritenuti più rischiosi si procede a svalutazione analitica. Al riguardo si rinvia anche a quanto precisato nei “criteri di valutazione”. La Capogruppo esamina l’evoluzione degli impieghi delle singole banche, per area geografica, settore economico e segmento di clientela, evidenziandone i tassi di sofferenza ed anomalia, informazioni basilari per impostare una prudente strategia di sviluppo commerciale. Per quanto concerne inoltre la gestione dei massimali per le controparti istituzionali italiane ed estere ed il rischio paese, le procedure informatiche consentono di monitorare tali rischi. Vengono inoltre reperiti da società esterne i rating assegnati alle controparti istituzionali ed ai paesi allo scopo di avere in tempo reale il giudizio sulla loro solvibilità. In merito al rischio legale, si evidenzia che esso è attenuato dal costante controllo della validità, efficacia e rispondenza della contrattualistica adottata alle norme di legge e di regolamento. Per quanto concerne la validità e l’efficacia della contrattualistica, di norma vengono utilizzati gli schemi elaborati in sede interbancaria (A.B.I., I.S.D.A., etc.), adattandoli eventualmente alle specifiche esigenze aziendali; con riferimento invece all’accertamento dei poteri di firma, viene acquisita di volta in volta la pertinente documentazione (statuti, delibere degli organi sociali, procure, etc.). 31 Sviluppi progettuali Particolare rilevanza assume l’attività progettuale sviluppata dall’Area Rischi della Capogruppo per dotarsi di un sistema di governo dei rischi di mercato, di credito ed operativi, secondo la classificazione proposta dal Comitato di Basilea e finalizzato al controllo ed alla gestione dei rischi e alle attività di allocazione del capitale. E’ in fase attuattiva l’articolazione del Gruppo per aree di affari al fine di: • generare un maggior presidio dei business a livello di Corporate Governance; • considerare esplicitamente la dimensione “rischio” come fattore chiave nelle decisioni di allocazione del capitale; • ragionare per linee di business in termini di contributo alla creazione di valore per l’azionista per poter allocare in maniera più efficace le risorse patrimoniali del Gruppo. Per quanto riguarda il rischio di credito l’Area Rischi ha promosso un progetto finalizzato alla costituzione di un sistema di governo di tale rischio destinato ad essere sottoposto in alcune sue parti fondamentali alla validazione di Banca d’Italia, nell’ambito del processo di adozione dei nuovi standard per la quantificazione del Patrimonio di Vigilanza contenuti nel “Nuovo Accordo di Basilea sul Capitale”. Il progetto si articola in progressive fasi di realizzazione, partendo dalla assegnazione del rating ad ogni cliente fino alla misurazione del capitale a rischio associato alle esposizioni creditizie in essere attraverso metodologie di Value at Risk per il credito (CreditVaR). Al fine di associare il modello di rating più appropriato ad ogni cliente, la clientela è stata opportunamente suddivisa in diversi segmenti definendo per ciascun segmento un modello di calcolo del rating finalizzato ad integrare i processi di affidamento della clientela, nonché i diversi profili di gestione della politica creditizia e del portafoglio crediti, del pricing e della misurazione dei ritorni sulla base del profilo di rischio. Con riferimento al rischio operativo si evidenzia che è in corso un progetto che coinvolge tutta la struttura del Gruppo, finalizzato alla costituzione di un sistema integrato di rilevazione, misurazione e controllo coerente con gli standard qualitativi e quantitativi contenuti nella proposta di Nuovo Accordo di Basilea e con le best practices internazionali. Nel corso del 2004 il Gruppo Banca Lombarda ha realizzato i requisiti minimi per l’applicazione dello Standardised Approach ai fini della determinazione dei requisiti minimi di capitale ed è stata avviata l’attività per il conseguimento dell’applicazione di un metodo di misurazione interna di tipo Advanced sui segmenti di attività ove sono disponibili serie storiche di dati adeguate. Con riferimento alle fasi progettuali in corso di sviluppo è stata effettuata una ricostruzione storica delle perdite operative degli esercizi 2001 e 2002 ed a partire dai primi mesi del 2003 è stata attivata una procedura, disponibile sulla rete intranet del Gruppo, per la rilevazione integrata e sistematica delle stesse. 32 Coerentemente con le indicazioni contenute nella proposta di Nuovo Accordo di Basilea è stato definito il modello organizzativo per la gestione del rischio operativo ed all’interno della Capogruppo è stato costituito un Comitato Rischi Operativi con compiti di indirizzo e verifica del complessivo processo di Operational Risk Management. Nell’ambito del Settore Risk Management, come detto, è altresì operante la specifica funzione dedicata alla progettazione ed elaborazione delle metodologie aziendali di individuazione, valutazione, monitoraggio e mitigazione del rischio operativo e dei connessi sistemi di reporting. Il Gruppo aderisce all’iniziativa dell’Osservatorio DIPO lanciato dall’ABI in tema di rischi operativi per lo scambio dei dati di perdita di sistema. Nel 2004 è continuata l’attività di mappatura e valutazione degli scenari di rischio (Risk Assessment) insiti nelle aree di business del Gruppo, supportata da una procedura informatica per la sua gestione integrata, con l’intento di fornire un’autodiagnosi critica dell’operatività in tema di esposizione potenziale al rischio di perdite, di adeguatezza dei controlli e dei presidi organizzativi in essere. Attività di auditing L’attività di auditing viene svolta, per conto della Banca di Valle Camonica, dalla Capogruppo. Tale attività si è caratterizzata per l’attento controllo del rispetto della normativa di legge e regolamentare nonché per l’assiduo monitoraggio del regolare svolgimento dell’operatività con la clientela, per accertare che i rischi siano sempre compiutamente esplicitati e correttamente inquadrati. Sono stati oggetto di verifica continua la conoscenza della normativa ed il grado di coinvolgimento del personale sulle specifiche tematiche ai vari livelli di responsabilità. Costante è stata l’attenzione prestata al rispetto della normativa Antiriciclaggio da parte di tutto il personale. Le verifiche ispettive hanno interessato l’operatività generale di 24 Filiali, il comparto crediti di una Filiale, una Unità Imprese e 2 Uffici di Direzione Generale e, al fine di effettuare interventi sempre più mirati sulla base delle verifiche ispettive presso le unità operative, vengono effettuati sistematici controlli “a distanza”. E’ proseguita l’attività di follow-up volta ad accertare che venga data soluzione alle problematiche emerse nel corso dei controlli effettuati sia presso le unità organizzative che in via accentrata. Sull’attività di audit viene fornita adeguata informativa agli Organi della Banca e vengono tenuti frequenti incontri con il Collegio Sindacale. 33 Spese per la ricerca e lo sviluppo In un’ottica di razionalizzazione dell’attività del Gruppo, Banca Lombarda e Piemontese cura la fase progettuale relativa alle iniziative commerciali che vengono poi messe in atto presso le varie banche rete, in collaborazione con le specifiche funzioni interne ai singoli Istituti. Rapporti contrattuali I rapporti instaurati con la Capogruppo e Lombarda Sistemi e Servizi riguardano tutti i con società del gruppo servizi gestiti centralmente quali l’Information Technology, i rapporti con i fornitori, la logistica, l’attività di back-office, l’amministrazione, la pianificazione, i controlli, l’amministrazione del personale, la consulenza e gestione delle posizioni a incaglio e sofferenza ed altri servizi. Sussiste inoltre una delega alla Capogruppo per l’attività di gestione del portafoglio di proprietà nonché della tesoreria. Si precisa che le prestazioni offerte da Lombarda Sistemi e Servizi alla Banca sono regolate da apposita contrattualistica. Anche con riferimento alle attività delegate alla Capogruppo Banca Lombarda e Piemontese, si è adottato un impianto contrattuale che regolamenta gli aspetti giuridici, tecnici ed economici legati alla prestazione dei servizi. Al riguardo l’impianto dei contratti per servizi resi ed il processo di determinazione del relativo “pricing” sono stati sottoposti dalla Capogruppo a certificazione da parte di una primaria Società di revisione, la quale ha valutato, con esito favorevole, il processo sotto le dimensioni di controllabilità e trasparenza, metodologia di “pricing” e congruità del prezzo. Si ricorda che tali processi di verifica, per quanto attiene ai rapporti infragruppo, erano stati avviati già nel 2000 avvalendosi della società Gartner Group che effettuò un’analisi comparativa rispetto ad un insieme di Gruppi bancari, individuati quali benchmark di riferimento, per un confronto in termini di condizioni economiche applicate da Lombarda Sistemi e Servizi sui servizi di Information Technology erogati all’interno del Gruppo. Apposite convenzioni con le società prodotto del Gruppo regolano gli accordi di distribuzione commerciale. Rapporti verso le imprese del gruppo e con le imprese sottoposte ad influenza notevole Si segnala che con controparti correlate, individuate sulla base del principio contabile internazionale IAS 24 e dell’art. 2359 c.c., sono state poste in essere operazioni riguardanti l’ordinaria attività bancaria, quali la concessione di crediti per cassa e di firma, la raccolta di fondi e la prestazione di servizi relativi all’attività di intermediazione in valori mobiliari. Tali operazioni sono regolate a condizioni di mercato. Per quanto concerne in particolare il sottoinsieme delle controparti correlate costituito dalle imprese direttamente od indirettamente controllanti, dalle imprese controllate e dalle imprese collegate, con imprese appartenenti a tale aggregato sono state poste in essere, in aggiunta alle operazioni sopra evidenziate, transazioni di natura commerciale rivenienti da: 34 • accordi di outsourcing nel settore informatico ed amministrativo, con l’obiettivo di ottenere, alla luce dell’uniformità operativa perseguita, prestazioni più vantaggiose rispetto a quelle ottenibili dall’esterno; • accordi di distribuzione di prodotti e servizi, quali il leasing, il factoring e fondi comuni d’investimento; • distacco di personale. Nel seguente prospetto sono evidenziati, anche ai sensi dell’art. 2497 bis del Codice Civile, gli importi rivenienti dai rapporti di natura patrimoniale ed economica intercorsi con le società appartenenti al Gruppo. Prospetto con i dati di stato patrimoniale e di conto economico intercorsi con le società appartenenti al Gruppo Valori riferiti al 31/12/2004 (importo in migliaia di euro) STATO PATRIMONIALE VOCI DELL’ATTIVO - Crediti verso banche - Crediti verso clientela ed enti finanziari - Obbigazioni e altri titoli di debito - Azioni, quote e altri titoli di capitale Totale attivo VOCI DEL PASSIVO - Debiti verso banche - Debiti verso clientela ed enti finanziari - Debiti rappresentati da titoli - Passività subordinate Totale del passivo GARANZIE E IMPEGNI - Garanzie rilasciate - Impegni Totale garanzie ed impegni VOCI DEL CONTO ECONOMICO - Interessi attivi e proventi assimilati - Interessi passivi e oneri assimilati - Commissioni attive - Commissioni passive - Profitti (perdite) da operazioni finanziarie - Altri proventi di gestione - Spese amministrative - Altri oneri di gestione - Oneri straordinari - Proventi straordinari - Totale costi - Totale ricavi Banca Banco di Lombarda Brescia e Piemontese Spa 177.159 856 177.159 856 Banca Lombarda Private Investment 0 Lombarda Capitalgest Capitalgest Sistemi e Spa Alternative Servizi Investments Spa SGR Spa 0 0 0 C.B.I. S.B.S. Factor Leasing Spa Spa SILF Società Italiana Leasing Factoring Spa 11.692 554 11.692 554 178.015 12.246 — — 0 190.261 0 0 67.728 — — 6.000 73.728 0 3.022 1.186 4.208 0 Grifogest 67.728 6.000 73.728 0 165 1.186 1.351 2.857 3.254 377 108 43 0 0 0 0 0 0 2.857 471 0 0 0 0 0 2.550 155 4 141 2.815 53 217 2 110 5.838 10 3.663 3.395 260 161 4 2 40 5.838 150 155 2.560 0 0 274 14 131 0 0 0 0 0 405 105 0 14 0 105 Totale 3.650 420 2.786 630 — 316 8.870 — — 40 9.920 6.792 Per quanto concerne l’effetto prodotto sull’esercizio dell’impresa sociale e sui suoi risultati dall’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo, così come richiesto dall’art. 2497 bis del Codice Civile, si segnala che tale attività di direzione ha riguardato tutti gli aspetti dell’operatività bancaria. Infatti, oltre a definire le linee guida dell’attività dell’istituto nell’ambito di una strategia unitaria di Gruppo e ad emanare disposizioni per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia nell’interesse della stabilità del Gruppo stesso, la Capogruppo ha gestito, in forza di specifici accordi di outsourcing, il portafoglio titoli di proprietà e la tesoreria della Banca, l’area contabile 35 ed amministrativa, l’attività di pianificazione e controllo di gestione nonché di risk management; per quanto concerne in particolare l’area contabile ed amministrativa, l’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo si è manifestata anche per effetto dell’adesione della banca al cosiddetto regime del “consolidato fiscale”, che ha condotto alla determinazione di un’unica base imponibile a livello di Gruppo e quindi all’assolvimento dell’onere fiscale della banca in un’ottica di Gruppo. Lo svolgimento in outsourcing da parte della Capogruppo delle sopra citate attività ha consentito di realizzare significative economie di scala, alla luce dell’uniformità dei servizi offerti dalla Capogruppo alle diverse entità del Gruppo. In relazione, in particolare, all’art. 2497 - ter c.c., si precisa che nel corso dell’esercizio il Consiglio di Amministrazione ha adottato alcune determinazioni concernenti relazioni con la Capogruppo e con alcune Società del Gruppo (Lombarda Sistemi e Servizi) in quanto rientranti nell’ambito della direzione unitaria e comunque ritenute nell’interesse della Società. Per quanto concerne i valori riportati nella tabella precedente, si segnala quanto segue: • i rapporti con la Capogruppo hanno riguardato, in aggiunta alle attività in outsourcing sopra evidenziate, la normale operatività sull’interbancario e l’approvvigionamento delle operazioni pronti contro termine per soddisfare analoghe richieste pervenute dalla clientela; • i rapporti con le altre banche del Gruppo si sono riferiti alla normale operatività sull’interbancario; • i rapporti con le società prodotte hanno riguardato la distribuzione di prodotti e servizi, quali il leasing, il factoring ed il collocamento di fondi comuni; • i rapporti con Lombarda Sistemi e Servizi si sono riferiti all’attività di outsourcing informatico. Tutti i rapporti sono stati posti in essere a condizioni di mercato sia per quanto concerne i servizi finanziari che per quanto concerne i servizi amministrativi ed informatici. In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2497 bis del Codice Civile, è riportato in allegato alla Nota Integrativa il “Prospetto riepilogativo” dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Capogruppo, Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. I risultati patrimoniali Di seguito viene esposta la riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico e reddituali al 31 dicembre 2004, con l’evidenza delle principali grandezze gestionali. A seguito della nuova normativa in tema di diritto societario (cosiddetto “disinquinamento fiscale”, ampiamente commentata nei “principi contabili e criteri di valutazione” di questa Relazione), al fine di consentire raffronti omogenei, sono stati opportunamente proformizzati i prospetti di stato patrimoniale e di conto economico. 36 Negli allegati alla Relazione è stata indicata la metodologia all’uopo applicata. In estrema sintesi, si può dire che detta riforma non consente più alla banca gli accantonamenti civilistici (con valenza esclusivamente fiscale) ai fondi rischi su crediti in eccedenza alle normali esigenze di costituzione di fondi rettificativi degli attivi. La conseguenza immediata è che il conto economico dovrà registrare, d’ora in poi, quelle perdite che in precedenza venivano addebitate a detti fondi. Sicuramente con tale riforma miglioreranno le informazioni e la chiarezza dei prospetti di bilancio, fermo restando, per le aziende che ne avranno la possibilità, di mantenere inalterati i benefici nella determinazione delle imposte correnti. Vigneti di Franciacorta (Bs). 37 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO - (migliaia di euro) 31.12.2004 pro-forma 31.12.2003 pro-forma Assolute % 9.926 10.364 -438 -4,2 1.234.355 11.269 1.134.329 13.201 100.026 -1.932 8,8 -14,6 180.371 128.095 52.277 40,8 2.550 60.262 -57.712 -95,8 27 55 -28 -51,5 Immobilizzazioni immateriali e materiali 27.356 28.654 -1.298 -4,5 Altre voci dell'attivo 54.796 46.235 8.561 18,5 1.509.380 1.407.993 101.387 7,2 31.12.2004 pro-forma 31.12.2003 pro-forma Assolute % 796.060 448.085 1.244.146 769.066 438.936 1.208.002 26.994 9.149 36.144 3,5 2,1 3,0 Debiti verso banche 68.624 9.434 59.190 627,4 Fondi a destinazione specifica 22.413 22.909 -496 -2,2 Altre voci del passivo 67.250 61.306 5.944 9,7 Passività subordinate 6.000 8.000 -2.000 0,0 92.191 89.719 2.471 2,8 8.757 8.623 134 1,6 1.509.380 1.407.993 101.387 7,2 Attivo Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali Crediti verso clientela - di cui crediti in sofferenza Crediti verso banche Titoli Partecipazioni TOTALE DELL'ATTIVO Passivo Debiti verso la clientela Debiti rappresentati da titoli Variazioni Variazioni Patrimonio netto: - Capitale, riserve e avanzo utili - Utile d'esercizio TOTALE DEL PASSIVO 38 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO - (migliaia di euro) 31.12.2004 pro-forma 31.12.2003 pro-forma 10. Interessi attivi 20. Interessi passivi 30. Dividendi e altri proventi 65.731 -21.956 4 69.553 -24.629 5 -3.822 -2.673 -1 -5,5 -10,9 -12,5 MARGINE DI INTERESSE 43.779 44.929 -1.150 -2,6 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive 70. Altri proventi di gestione 110. Altri oneri di gestione Proventi netti da servizi 60. Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 18.113 -1.757 6.945 -722 22.579 529 17.217 -1.450 6.219 -640 21.345 664 896 307 727 82 1.234 -134 5,2 21,1 11,7 12,8 5,8 -20,2 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 66.887 66.938 -51 -0,1 80. Spese amministrative - Spese per il personale - Altre spese amministrative Spese amministrative -20.650 -23.604 -44.254 -20.665 -21.931 -42.595 -15 1.673 1.659 -0,1 7,6 3,9 RISULTATO DI GESTIONE 22.633 24.342 -1.709 -7,0 -3.989 -1.061 -851 -4.007 -1.061 -712 -18 0 139 -0,4 0,0 19,5 -5.057 -6.626 -1.569 -23,7 3.124 -12 2.892 0 233 -12 8,0 0,0 15.849 15.890 -41 -0,3 1.114 -408 961 -596 153 -188 15,9 -31,5 16.555 16.255 300 1,8 220. Imposte sul reddito dell'esercizio UTILE D'ESERCIZIO (prima degli accantonamenti patrimoniali) 240. Accantonamento riserva D. Lgs. 124/93 art. 13 -7.798 -7.628 170 2,2 8.757 0 8.627 -5 130 5 1,5 -100,0 UTILE D'ESERCIZIO 8.757 8.623 134 1,6 90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali - di cui su avviamento 100. Accantonamenti per rischi ed oneri 120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni 150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie UTILE DELLE ATTIVITA' ORDINARIE 180. Proventi straordinari 190. Oneri straordinari UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE SUL REDDITO 39 Variazioni Assolute % I DAT I PAT R IM ONIAL I Raccolta del risparmio La provvista di fine anno della Banca di Valle Camonica è ammontata a 2.288 milioni di Euro, in crescita del 3,1% rispetto al valore del 31 dicembre 2003, e con una pressoché identica evoluzione sia della componente della raccolta diretta che di quella dell’indiretta. La massa amministrata (in milioni di Euro) 31/12/ 2004 31/12/2003 Valori Ass. Compos. % Valori Ass. Compos. % Raccolta diretta clientela 1.244 - Debiti verso clientela 796 di cui PCT 145 - Debiti rappresentati da titoli 448 di cui Obbligazioni 436 Raccolta indiretta 1.044 - Risparmio amministrato 404 - Risparmio gestito 639 di cui Riserve tecniche 181 Totale mezzi amministrati 2.288 54,4% 34,8% 6,3% 19,6% 19,0% 45,6% 17,7% 27,9% 7,9% 100,00% 1.208 54,4% 769 34,7% 133 6,0% 439 19,8% 424 19,1% 1.011 45,6% 402 18,1% 609 27,5% 149 6,7% 2.219 100,00% Variazioni Assolute % 36 3,0% 27 3,5% 12 8,7% 9 2,1% 11 2,7% 32 3,2% 2 0,6% 30 4,9% 32 21,8% 68 3,1% Raccolta diretta La raccolta diretta da clientela è aumentata del 3% rispetto all’anno precedente. La consistenza a fine 2004 ha raggiunto i 1.244 milioni di Euro, di cui 145 milioni di pronti contro termine (+8,7%). I conti correnti sono cresciuti del 2,9% e le obbligazioni del 2,7%, mentre i depositi a risparmio ed i certificati di deposito si sono ulteriormente ridotti, confermando il trend in corso ormai da tempo. L’articolazione dei depositi in base al settore di appartenenza della clientela evidenzia un’incidenza delle “famiglie” (consumatrici e produttrici) pari all’85% del totale, che conferma l’elevata base retail della clientela della Banca, mentre il restante 15% è di pertinenza del settore “imprese”. 40 Raccolta indiretta La raccolta indiretta della Banca, espressa a valori di mercato, ha raggiunto a fine anno i 1.044 milioni di Euro, con un incremento del 3,2% rispetto al valore di dicembre 2003, evidenziando una staticità della componente “amministrata” a fronte di una maggiore vivacità della componente “gestita” (+4,9%). Al riguardo, di sicuro interesse la crescita delle polizze assicurative, il cui valore è cresciuto rispetto al 2003 del 21,8%. Crediti verso la clientela A fine dicembre 2004 la consistenza degli impieghi a clientela è ammontata a 1.234 milioni di Euro, con una crescita dell’8,8% rispetto a fine 2003. L’analisi per forma tecnica mette in luce la decisa crescita del comparto dei “mutui e crediti personali” (+18,9%), dovuta all’intensa attività di erogazione dei mutui ipotecari verso il segmento di clientela privata e dei piccoli operatori economici. Per contro, le componenti a breve termine evidenziano una lieve flessione (-1,1%) Crediti problematici A fine 2004 i crediti problematici netti della Banca ammontavano a 25 milioni di Euro, contro i 32 milioni dell’anno precedente. In particolare: • le sofferenze nette, pari a 11,3 milioni di Euro, sono diminuite del 14,6% e la loro incidenza sul totale degli impieghi è ulteriormente migliorata (0,91% contro 1,16% del 2003); • i crediti incagliati sono diminuiti del 26,9%, attestandosi a 14 milioni di Euro. Il livello di copertura delle sofferenze, pari al 43,5%, è aumentato di oltre due punti percentuali rispetto al valore dello scorso esercizio; quello dei crediti incagliati si è attestato al 20% (era il 14,5% nel 2003). La dotazione di riserva generica della Banca si è collocata a 3,8 milioni di Euro, con un livello di copertura dei crediti in bonis pari allo 0,32%. Titoli Al 31 dicembre 2004 il portafoglio titoli, passato da 60 a 2,5 milioni di Euro, si è pressoché azzerato, a seguito della cessione alla Capogruppo di titoli appartenenti alla componente di trading, in attuazione della delibera presa nel corso del secondo semestre di accentrare in Banca Lombarda i portafogli titoli presenti nelle banche del Gruppo, al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e migliorare la redditività dei singoli istituti, con riferimento anche alla contestuale riduzione dei rischi di mercato. Interbancario netto La liquidità creatasi a seguito del rimborso e della cessione dei titoli è confluita nell’interbancario. La posizione netta creditoria è comunque diminuita da 119 a 112 milioni di Euro a seguito della maggiore crescita degli impieghi rispetto ai depositi. 41 Il Conto Economico • Il Margine di Interesse, pari a 43,8 milioni di Euro, è diminuito del 2,6% rispetto al 31 dicembre 2003 a causa, principalmente, del peggioramento dello spread dei tassi di interesse, non sufficientemente compensato dall’incremento delle masse intermediate. • I Proventi netti da Servizi, pari a 22,6 milioni di Euro, sono cresciuti del 5,8% rispetto all’anno precedente. Gli incrementi più significativi hanno riguardato: - le commissioni nette (+3,7%), in particolare quelle relative ai servizi di incasso e pagamento e garanzie rilasciate; - i proventi netti di gestione (+11,5%), cresciuti anche a seguito dell’adeguamento dei recuperi di spesa per la tenuta dei conti della clientela. • I profitti da operazioni finanziarie, pari a 529 mila Euro, sono diminuiti del 20,2% rispetto al 2003, essenzialmente per i minori proventi derivanti dall’attività di intermediazione in titoli. Gruppo dell’Adamello. 42 • Il Margine di Intermediazione, attestatosi a 66,9 milioni di Euro, è rimasto sui medesimi livelli dell’anno prima. • Le Spese Amministrative sono aumentate del 3,9%, passando da 42,6 a 44,3 milioni di Euro. In particolare, le “spese per il personale” (pari a 20,6 milioni di Euro) sono rimaste uguali a quelle del 2003, mentre le “altre spese amministrative” si sono attestate a 23,6 milioni di Euro, in crescita del 7,6%. Al loro interno, l’incremento maggiore ha riguardato il service informatico, su cui ha gravato il costo pro-quota dei nuovi progetti “Basilea 2” e “IAS 14”, nonché il costo per l’accentramento di alcune attività, come ad esempio la “prevenzione e protezione del lavoro”. • Il Risultato di Gestione, pari a 22,6 milioni di Euro, ha registrato una flessione del 7% rispetto all’esercizio precedente. • Le Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali sono diminuite di circa mezzo punto percentuale, attestandosi a 4 milioni di Euro. Il cost income (costituito dall’incidenza sul margine di intermediazione delle spese amministrative maggiorate degli ammortamenti al netto di quelli relativi all’avviamento) si è attestato al 70,5% rispetto al 68% dell’anno precedente. • Gli Accantonamenti per rischi ed oneri sono aumentati da 712 a 851 mila Euro. Tali maggiori stanziamenti trovano motivazioni di ordine prudenziale a fronte di reclami pervenuti o che potrebbero pervenire dalla clientela. • Le rettifiche nette di valore su crediti, derivanti dall’adeguamento ai valori di presunto realizzo di specifiche posizioni e dalla copertura del rischio fisiologico sui crediti in bonis, hanno presentato un andamento di tutto rilievo, diminuendo da 3,7 a 1,9 milioni di Euro. Il costo del credito si è così abbassato dallo 0,33% del 2003 allo 0,16%. • L’Utile delle attività ordinarie, pari a 15,8 milioni di Euro, ha pressoché pareggiato il valore registrato lo scorso anno. • I Proventi straordinari netti sono aumentati da 365 a 706 mila Euro. • Le Imposte sul reddito dell’esercizio, sono risultate pari a 7,8 milioni di Euro, il 2,2% in più rispetto all’analogo valore del 2003. Il tax rate, pari al 47,1%, si è mantenuto sul medesimo livello del 2003. 43 • L’Utile d’esercizio “proformizzato” si è attestato a 8,8 milioni di Euro, in crescita dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Peraltro, l’utile netto dell’esercizio, tenuto conto del cosiddetto “disinquinamento”, consistito nell’azzeramento dei fondi, costituiti a soli fini fiscali, risultanti ad inizio anno (3,5 milioni di Euro già al netto delle pertinenti imposte differite) è risultato pari a 12,2 milioni di Euro. Inoltre, tenuto conto delle movimentazioni effettuate nell’anno, sempre a soli fini fiscali, la quota parte dell’utile che si ritiene di assoggettare ai vincoli previsti dall’art. 109 del TUIR (comma 4, lettera b) risulta pari a 5,6 milioni di Euro, come dettagliatamente illustrato nelle “Note esplicative ed integrative”. Nel territorio di Cortefranca, Borgonato e Timoline. 44 ADOZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS) Il Regolamento dell’Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002 ha stabilito che, a partire dal 2005, tutte le società dell’UE quotate su un mercato regolamentato saranno obbligate a preparare i conti consolidati conformi ai Principi Contabili Internazionali (IAS). È in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale un Decreto Legislativo che ha previsto la facoltà per le società bancarie e finanziarie di redigere anche il bilancio individuale del 2005 secondo i principi IAS. La Capogruppo, a seguito di tale facoltà, predisporrà sia il bilancio consolidato che il bilancio individuale del 2005 secondo tali nuovi principi. Il Gruppo Banca Lombarda e Piemontese iniziò il processo di allineamento agli IAS a partire dai primi mesi del 2003, con una fase iniziale di individuazione e valutazione dei principali impatti derivanti dall’introduzione dei nuovi principi sui conti economici individuali e consolidati. Tale fase si concluse nel mese di settembre 2003 con la predisposizione del piano degli interventi sull’organizzazione, sui sistemi e sui processi; detti interventi hanno trovato attuazione nel corso del 2004 e consentiranno la transizione ai nuovi principi contabili in vigore dal 1° gennaio 2005. 45 T E ST O U N I C O D E L L A PR IVACY Ai sensi dell’articolo 26 allegato tecnico “B” al Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n.196, è stato aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza confermando l’analisi dei rischi e le misure di sicurezza contemplate nel documento approvato lo scorso anno; come consentito dalla normativa vigente è stato prorogato al 30 giugno 2005 il termine entro il quale adottare le misure minime di sicurezza di cui agli articoli da 33 a 35 e all’allegato tecnico “B’. Scorcio di Pisogne (BS). 46 I FATTI DI R IL IE VO VE R IF IC AT ISI DOPO L A CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED E VO LUZ I ONE P RE VE D IB IL E D E L L A GE ST IONE In data 12 febbraio 2005 è stato raggiunto l’accordo tra ABI e le OO.SS. FALCRI, FIBA/ CISL, FISAC/CGIL, UIL.C.A. e DIRCREDITO, nonché SINFUB e, separatamente, SILCEA e UGL CREDITO, per il rinnovo del C.C.N.L. relativo al personale appartenente ai Quadri Direttivi ed alle Aree Professionali, scaduto il 31.12.2003. L’accordo ha stabilito un aumento complessivo delle tabelle retributive a regime, per il periodo 2004-2005, del 5,8% quale somma di una percentuale dell’1,9% a titolo di recupero del gap inflazionistico del biennio 2002-2003, del 2,0% per l’inflazione reale verificatasi nel 2004 (indice ISTAT) ed, infine, di un ulteriore aumento del 1,9% per il 2005, da conguagliare in relazione a quella che sarà l’inflazione reale per l’anno medesimo. 47 P RO P O STA A L L’A SSE M B L E A Egregi Soci, sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio per l’esercizio 2004 in tutte le sue componenti. Vi proponiamo inoltre, in conformità a quanto previsto dall’art. 24 dello Statuto Sociale, di ripartire l’utile d’esercizio di Euro 12.236.737, comprensivo di Euro 5.537.636 relativo alla quota indisponibile derivante dalle scritture contabili connesse al cosiddetto “disinquinamento”, come segue: Utile d’esercizio 2004 12.236.737 assegnabile nel modo seguente: - Agli azionisti - Alla Beneficenza - Alla Riserva Legale - Ad altre Riserve 5.066.582 400.000 475.729 6.294.426 Se le presenti proposte verranno da Voi approvate potrà essere distribuito un dividendo di Euro 1,85 per ciascuna delle n. 2.738.693 azioni aventi diritto al dividendo per l’esercizio 2004. Signori Azionisti, nel trascorso esercizio la Banca di Valle Camonica, grazie alla proficua collaborazione di tutto il suo Personale e alle positive sinergie consolidate con la Capogruppo, ha conseguito importanti obiettivi e, soprattutto, ha rafforzato l’impegno verso lo sviluppo socio-economico dei territori nei quali opera, conseguendo attestazioni d’apprezzamento per l’operatività svolta a beneficio anche delle popolazioni interessate. A tutti gli organi amministrativi e funzionali della Banca, Dirigenti e Collaboratori – efficacemente coordinati dal Direttore Generale Dott. Sergio Caggia – va il sincero ringraziamento per l’impegno profuso nell’affermazione dell’Istituto. In particolare al Direttore Generale, Dott. Sergio Caggia, che lascerà il servizio dal 1° maggio 2005, esprimiamo il più vivo apprezzamento per l’opera svolta, nei numerosi anni della sua collaborazione, per lo sviluppo e la crescita dell’Istituto. 48 Salutiamo cordialmente il Dott. Eraldo Menconi che dal 1° maggio 2005 assumerà l’incarico di Direttore Generale; a lui va il nostro augurio di buon lavoro. Cordialmente salutiamo altresì i dipendenti che hanno lasciato l’Istituto per raggiunti limiti di età e di contribuzione, riconoscenti per la collaborazione svolta presso la Banca, e a loro indirizziamo fervido augurio. Al Collegio Sindacale riaffermiamo viva gratitudine per la vigilante collaborazione prestata. Un deferente pensiero ai Dirigenti della Banca d’Italia, sia Centrali che delle Filiali di Brescia, Bergamo, Sondrio e Como, per l’attenzione con cui seguono la nostra attività. Viva riconoscenza è doverosamente riservata alla clientela per la preferenza accordataci: è nostra intenzione corrispondere sempre più alle sue attese con nuovi qualificati servizi e con sempre generosa dedizione. Dolorose separazioni hanno segnato, nel corso del 2004, il cammino del nostro Istituto. Ricordiamo la scomparsa del Vice Presidente Geom. Ernesto Patti, avvenuta il 10 febbraio 2004. La sua presenza nel Consiglio di Amministrazione risale al 1988 e l’incarico di Vice Presidente venne conferito nel 1999. Il Suo agire si caratterizzò per la competente disponibilità e per la qualificata esperienza. In data 16 febbraio 2004 è mancato il Rag. Lorenzo Cemmi, apprezzato collaboratore già in quiescenza. Alle famiglie rinnoviamo il più sentito e affettuoso cordoglio. Egregi Azionisti, scade per compiuto triennio il nostro mandato e quello del Collegio Sindacale. Nel ringraziare della fiducia in noi riposta Vi invitiamo a procedere, come previsto all’ordine del giorno, a: - nominare gli Amministratori per il triennio 2005-2007 e la misura del compenso di cui all’art. 2389 del Codice Civile; - nominare il Collegio Sindacale per il triennio 2005-2007 determinandone la sua retribuzione ai sensi dell’art. 2402 del Codice Civile. Breno, 1 marzo 2005 Il Consiglio di Amministrazione 49 Lago di Novate Mezzola. 50 REL AZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE BIL ANCIO AL 31.12.2004 51 Signori Azionisti, il bilancio di esercizio chiuso al 31 Dicembre 2004 presenta un utile di Euro 12.236.737.=. A seguito della nuova normativa in tema di diritto societario (cosiddetto “disinquinamento fiscale”) ed al fine di consentire raffronti omogenei, sono stati opportunamente presentati anche i prospetti pro-forma di stato patrimoniale e di conto economico. Il bilancio d’esercizio è disciplinato dalle norme contenute nel D.Lgs. n. 87/1992 e dal provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 30 Luglio 2002. Nel corso dell’esercizio chiuso il 31 Dicembre 2004 la nostra attività è stata ispirata essenzialmente dal Codice Civile nonché dalle Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia. Abbiamo vigilato sull’osservanza della Legge, con particolare riferimento alle norme ed alle disposizioni in materia di antiriciclaggio e correlate all’attività specifica nonché sul rispetto dello statuto e dei principi di corretta amministrazione. Abbiamo partecipato a n. 1 assemblea ordinaria ed a n. 1 assemblea straordinaria dei soci, a n. 19 adunanze del Consiglio di Amministrazione ed a n. 21 adunanze del Comitato Esecutivo e Vi possiamo attestare che le stesse si sono svolte nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento. In particolare, diamo atto che la Società, con apposita delibera di assemblea straordinaria, ha provveduto ad adottare alcune modifiche statutarie per adeguarsi alle disposizioni del D.Lgs. n. 6/2003 e seguenti. Possiamo, altresì, ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate sono conformi alla Legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. Abbiamo ottenuto dagli Amministratori informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni poste in essere sono conformi alla Legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea dei soci o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. Abbiamo effettuato n. 20 verifiche avvalendoci anche delle strutture organizzative che assolvono a funzioni di controllo, prima fra tutte la Funzione Auditing. Con detta Funzione è stato instaurato un collegamento sistematico e continuativo, attraverso l’esame delle relazioni che essa ha trasmesso al Collegio, incontri periodici nonché specifici accertamenti richiesti dal Collegio. Abbiamo effettuato periodiche riunioni con la società di revisione incaricata finalizzate allo scambio di dati ed informazioni rilevanti per l’espletamento dei rispettivi compiti ed all’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società medesima. La società di revisione ha, altresì, informato il Collegio di non aver rilevato fatti ritenuti censurabili. 52 La Vostra Società è controllata dalla Banca Lombarda e Piemontese S.p.A.; anche in correlazione al modello “federativo” del Gruppo di appartenenza, con particolare riferimento al sistema dei controlli interni, abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo della Società. Abbiamo valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle specifiche funzioni, dalla società di revisione e l’esame dei documenti aziendali. Il Collegio dà atto che è in corso la realizzazione di un sistema di governo dei rischi di mercato, di credito ed operativi secondo la classificazione proposta dal Comitato di Basilea e finalizzato al controllo ed alla gestione dei rischi ed alle attività di allocazione del capitale. Non sono pervenute denunce ex articolo 2408 del Codice Civile. Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha espresso, ove necessario, i pareri e le osservazioni previsti dalla Legge. Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione. Abbiamo esaminato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 Dicembre 2004, in merito al quale riferiamo quanto segue. Non essendo a noi demandato il controllo contabile sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla Legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura. Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di Legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione. Vi è stata data opportuna informazione in merito alle attività correlate alla futura adozione dei principi contabili internazionali (IAS). Vi è stato, altresì, precisato che è stato redatto il documento programmatico sulla sicurezza dei dati personali. Il Collegio Sindacale dà atto di aver preso visione della relazione della società di revisione sul bilancio d’esercizio al 31 Dicembre 2004, rilasciata dalla società di revisione PriceWaterHouseCoopers. Per quanto a nostra conoscenza gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di Legge ai sensi dell’articolo 2, comma cinque, D.Lgs. n. 87/1992. Abbiamo espresso il nostro consenso, ove previsto dalla Legge, all’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale delle immobilizzazioni immateriali. Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell’espletamento dei nostri doveri. 53 Signori azionisti, in esito a quanto sopra riferito, esprimiamo parere favorevole all’approvazione del bilancio d’esercizio, corredato dalla relazione sulla gestione ed al progetto di destinazione dell’utile di esercizio che Vi sono stati presentati dal Consiglio di Amministrazione. Vi informiamo, altresì, che la distribuzione di dividendi proposta è possibile in quanto conforme alla Legge ed allo statuto. Il Collegio Sindacale ricorda che è giunto a scadenza il suo mandato e quello del Consiglio di Amministrazione e, quindi, invita l’assemblea a provvedere in merito. Breno, 1 Aprile 2005 IL COLLEGIO SINDACALE DOTT. GIOVANNIMARIA SECCAMANI MAZZOLI (Presidente) RAG. ANGELO FARISOGLIO (Sindaco effettivo) DOTT. FRANCESCO LANDRISCINA (Sindaco effettivo) 54 Lago d’Iseo. 55 56 BIL ANCIO AL 31 DICEMBRE 2004 59 STATO PATRIMONIALE 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni Assolute % 9.925.537 10.363.944 -438.407 -4,2 0 49.143.146 -49.143.146 -100,0 30 Crediti verso banche: a) a vista 180.371.274 7.298.778 128.094.773 5.874.632 52.276.501 1.424.146 40,8 24,2 b) altri crediti 173.072.496 122.220.141 50.852.355 41,6 1.234.355.472 1.134.328.976 100.026.496 8,8 0 420.535 -420.535 -100,0 2.549.673 11.113.495 -8.563.822 -77,1 0 1.331.472 -1.331.472 -100,0 2.533.192 9.772.628 -7.239.436 -74,1 2.533.192 2.345.898 187.294 8,0 16.481 9.395 7.086 75,4 1 5.164 -5.163 -100,0 26.582 54.974 -28.392 -51,6 8.689.921 9.807.902 -1.117.981 -11,4 5.837.254 6.898.573 -1.061.319 -15,4 100 Immobilizzazioni materiali 18.665.700 17.780.606 885.094 5,0 130 Altre attività 34.307.629 30.637.609 3.670.020 12,0 140 Ratei e risconti attivi: a) ratei attivi 20.488.459 19.684.956 15.597.045 15.585.398 4.891.414 4.099.558 31,4 26,3 803.503 11.647 791.856 6.798,8 TOTALE DELL'ATTIVO 1.509.380.248 1.406.927.634 102.452.614 7,3 GARANZIE E IMPEGNI 31.12.2004 31.12.2003 10 Garanzie rilasciate: di cui: - altre garanzie 76.624.933 72.091.473 4.533.460 6,3 76.624.933 72.091.473 4.533.460 6,3 110.557.304 65.732.117 44.825.187 68,2 Attivo 10 Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 20 Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali 40 Crediti verso clientela di cui: - crediti con fondi di terzi in amministrazione 50 Obbligazioni e altri titoli di debito: a) di emittenti pubblici b) di banche di cui: - titoli propri d) di altri emittenti 60 Azioni, quote e altri titoli di capitale 70 Partecipazioni 90 Immobilizzazioni immateriali di cui: - avviamento b) risconti attivi 20 Impegni 60 Variazioni Assolute % STATO PATRIMONIALE 31.12.2004 31.12.2003 10 Debiti verso banche a) a vista b) a termine o con preavviso 68.623.802 63.912.601 4.711.201 9.434.106 4.623.936 4.810.170 59.189.696 59.288.665 -98.969 627,4 1.282,2 -2,1 20 Debiti verso clientela: a) a vista b) a termine o con preavviso 796.060.248 646.137.114 149.923.134 769.066.011 630.150.618 138.915.393 26.994.237 15.986.496 11.007.741 3,5 2,5 7,9 30 Debiti rappresentati da titoli: a) obbligazioni b) certificati di deposito c) altri titoli 448.085.324 435.609.436 12.419.143 56.745 438.936.020 424.334.835 14.523.212 77.973 9.149.304 11.274.601 -2.104.069 -21.228 2,1 2,7 -14,5 -27,2 0 489.772 -489.772 -100,0 50 Altre passività 56.972.111 51.716.089 5.256.022 10,2 60 Ratei e risconti passivi: a) ratei passivi b) risconti passivi 10.278.313 9.733.610 544.703 9.100.219 8.713.148 387.071 1.178.094 1.020.462 157.632 12,9 11,7 40,7 8.754.362 8.505.247 249.115 2,9 13.658.537 0 10.006.290 3.652.247 12.248.524 0 8.721.892 3.526.632 1.410.013 0 1.284.398 125.615 11,5 0,0 14,7 3,6 0 4.569.577 -4.569.577 -100,0 100 Fondo per rischi bancari generali 6.270.303 6.270.303 0 0,0 110 Passività subordinate 6.000.000 8.000.000 -2.000.000 -25,0 120 Capitale 2.738.693 2.738.693 0 0,0 130 Sovrapprezzi di emissione 27.894.512 27.894.512 0 0,0 140 Riserve: a) riserva legale c) riserva statutaria d) altre riserve 39.431.909 619.748 2.094.233 36.717.928 37.924.425 619.748 2.094.233 35.210.444 1.507.484 0 0 1.507.484 4,0 0,0 0,0 4,3 150 Riserve di rivalutazione 12.375.397 12.375.397 0 0,0 0 0 0 0,0 12.236.737 7.658.739 4.577.998 59,8 1.509.380.248 1.406.927.634 102.452.614 7,3 Passivo 40 Fondi di terzi in amministrazione 70 Trattamento di fine rapporto di lav.subordinato 80 Fondi per rischi e oneri: a) fondi di quiesc. e per obblighi simili b) fondi imposte e tasse c) altri fondi 90 Fondi rischi su crediti 160 Utili (Perdite) portati a nuovo 170 Utile (Perdita) d'esercizio TOTALE DEL PASSIVO I SINDACI Giovannimaria Seccamani Mazzoli Presidente Collegio Sindacale IL PRESIDENTE Gianfranco Maiolini Angelo Farisoglio - Sindaco Effettivo Francesco Landriscina - Sindaco Effettivo 61 Variazioni Assolute % IL DIRETTORE GENERALE Sergio Caggia CONTO ECONOMICO 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni Assolute % 10 Interessi attivi e proventi assimilati di cui: - su crediti verso clientela - su titoli di debito 65.730.672 69.552.751 -3.822.079 -5,5 54.915.950 767.098 56.003.029 2.383.688 -1.087.079 -1.616.590 -1,9 -67,8 20 Interessi passivi e oneri assimilati di cui: - su debiti verso clientela - su debiti rappresentati da titoli -21.955.889 -24.628.706 -2.672.817 -10,9 -7.277.971 -14.189.802 -8.874.799 -14.836.826 -1.596.828 -647.024 -18,0 -4,4 4.100 4.100 4.688 4.688 -588 -588 -12,5 -12,5 18.112.753 -1.757.084 529.170 6.945.400 17.217.202 -1.450.424 663.514 6.218.631 895.551 306.660 -134.344 726.769 5,2 21,1 -20,2 11,7 -44.253.934 -20.650.162 -42.595.310 -20.664.773 1.658.624 -14.611 3,9 -0,1 -14.182.284 -4.125.123 -934.043 -605.924 -23.603.772 -14.229.960 -4.098.158 -947.967 -697.283 -21.930.537 -47.676 26.965 -13.924 -91.359 1.673.235 -0,3 0,7 -1,5 -13,1 7,6 -3.989.164 -850.689 -722.027 -3.688.506 -711.637 -639.997 300.658 139.052 82.030 8,2 19,5 12,8 -5.056.943 -5.182.222 -125.279 -2,4 3.124.335 0 -12.133 15.848.567 6.749.242 -407.821 6.341.421 9.953.251 12.236.737 0 2.891.720 -3.322.884 0 14.328.820 961.329 -595.663 365.666 -7.030.844 7.663.642 -4.903 232.615 3.322.884 -12,133 1.519.747 5.787.913 -187.842 5.975.755 2.922.407 4.573.095 4.903 8,0 -100,0 10,6 602,1 -31,5 1.634,2 41,6 59,7 -100,0 12.236.737 7.658.739 4.577.998 59,8 30 Dividendi e altri proventi b) su partecipazioni 40 50 60 70 Commissioni attive Commissioni passive Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie Altri proventi di gestione 80 Spese amministrative a) spese per il personale di cui: - salari e stipendi - oneri sociali - trattamento di fine rapporto - trattamento di quiescenza e simili b) altre spese amministrative 90 100 110 120 130 140 150 170 180 190 200 220 230 240 Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Accantonamento per rischi e oneri Altri oneri di gestione Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni Accantonamenti ai fondi rischi su crediti Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie Utile (Perdita) delle attività ordinarie Proventi straordinari Oneri straordinari Utile (Perdita) straordinario Imposte sul reddito dell'esercizio Utile (Perdita) d'esercizio Accantonamento riserva D. Lgs. 124/93 250 Utile netto da ripartire 62 NOTA INTEGRATIVA 63 Conca di Baione (BS). 64 Premessa Parte A - Criteri di valutazione Sezione 1 - Illustrazione dei criteri di valutazione Sezione 2 - Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali Sezione 3 - Altre informazioni Parte B - Informazioni sullo Stato patrimoniale Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione 1 - I crediti 2 - I titoli 3 - Le partecipazioni 4 - Le immobilizzazioni materiali e immateriali 5 - Altre voci dell’attivo 6 - I debiti 7 - I fondi 8 - Il capitale, le riserve, il fondo per rischi bancari generali e le passività subordinate 9 - Altre voci del passivo 10 - Le garanzie e gli impegni 11 - Concentrazione e distribuzione delle attività e delle passività 12 - Gestione e intermediazione per conto terzi Parte C - Informazioni sul Conto economico Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione Sezione 1 - Gli interessi 2 - Le commissioni 3 - I profitti e le perdite da operazioni finanziarie 4 - Le spese amministrative 5 - Le rettifiche, le riprese e gli accantonamenti 6 - Altre voci del Conto economico 7 - Altre informazioni sul Conto economico Parte D - Altre informazioni Sezione 1 - Gli Amministratori e i Sindaci Sezione 2 - Impresa Capogruppo o banca comunitaria controllante 65 Il borgo di Savogno (SO). 66 Premessa La Nota integrativa, quale parte integrante del bilancio, ha la funzione di fornire tutte le informazioni per una illustrazione chiara e completa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca, anche se non specificatamente richieste da disposizioni di legge. Ai prospetti obbligatori previsti sono stati aggiunti anche i seguenti allegati: - Prospetto delle variazioni dei conti del patrimonio netto - Prospetto del patrimonio netto secondo origine, disponibilità e distribuibilità - Rendiconto finanziario - Patrimonio immobiliare - Prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della società controllante Banca Lombarda e Piemontese S.p.a. (ex art. 2497 bis C.C.) - Prospetti pro-forma relativi al “disinquinamento fiscale” Il bilancio d’esercizio è assoggettato a revisione contabile dalla società di revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.a. in esecuzione della delibera dell’Assemblea del 6 aprile 2004 che ha attribuito l’incarico a detta società per il triennio 2004-2006. 67 Parte A - Criteri di valutazione I criteri adottati in sede di formazione del bilancio sono conformi al D. Lgs. del 27.1.1992 n. 87 e al provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 30.7.2002. Essi tengono conto dei principi contabili vigenti in Italia. Non si è fatto ricorso alla deroga di cui all’art. 2, comma 5, del D.Lgs. 87/92. I conti del bilancio sono stati redatti privilegiando, ove possibile, la rappresentazione della sostanza sulla forma ed il momento del regolamento delle operazioni su quello della contrattazione. I criteri di redazione ed i principi contabili adottati, di seguito esposti, sono rimasti invariati rispetto a quelli utilizzati nella redazione dell’ultimo bilancio d’esercizio, fatta eccezione: a) Valutazione dei titoli quotati in mercati organizzati I titoli quotati in mercati organizzati sono stati valutati al valore puntuale di fine periodo anziché alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre. Si è ritenuto di adottare tale criterio ritenendo il prezzo di fine mese più coerente con l’effettivo andamento del mercato e dei correlati strumenti finanziari derivati. La modifica non ha peraltro prodotto effetti significativi sul patrimonio netto e sul risultato dell’esercizio. b) Abrogazione dell’interferenza fiscale ed altre partite di natura fiscale Il D. Lgs. 6 febbraio 2004 n. 37 recante, fra l’altro, modifiche al Testo Unico Bancario di coordinamento con le novità introdotte dalla riforma del diritto societario (D. Lgs. 17 gennaio 2003, n° 6) ha abrogato l’articolo 15, comma 3, che consentiva alle banche di effettuare rettifiche di valore ed accantonamenti esclusivamente in applicazione di norme tributarie (c.d.“disinquinamento fiscale”). Per effetto dell’abrogazione di tale articolo è venuta meno la facoltà di imputare a conto economico rettifiche di valore ed accantonamenti che, pur essendo considerati deducibili dalle disposizioni fiscali, non sono iscrivibili secondo la disciplina civilistica in materia di bilancio. Il venir meno di tale facoltà non ha comportato la perdita del diritto alla deduzione dei componenti negativi di reddito così individuati in quanto è stata ammessa la loro deduzione in via extracontabile. L’art. 109, comma 4, lettera b) del TUIR ha stabilito che, per tali componenti negativi di reddito, la deducibilità non è più condizionata alla loro previa imputazione a conto economico, ma è sufficiente che ne sia fornita indicazione in apposito prospetto della dichiarazione dei redditi. Sulle differenze temporanee che si determinano fra valori civili e fiscali sono stanziate nel bilancio d’esercizio le relative imposte differite. 68 b.1) Trattamento delle rettifiche di valore e degli accantonamenti imputati a conto economico prima della riforma del diritto societario A fronte del sopra esposto cambiamento del criterio di contabilizzazione delle rettifiche di valore e degli accantonamenti effettuati ai soli fini fiscali, nel bilancio al 31 dicembre 2004 sono stati eliminati gli accantonamenti e le rettifiche di valore effettuati in esercizi precedenti imputando a conto economico alla voce proventi straordinari il saldo di tali poste al 31 dicembre 2003. Le relative imposte differite sono state contabilizzate alla voce imposte. Nella Sezione 2 sono illustrati gli effetti del disinquinamento fiscale sul risultato dell’esercizio. b.2) Riserve in sospensione di imposta L’art. 109, comma 4, lettera b) del TUIR ha introdotto un apposito regime di sospensione d’imposta per evitare che la deduzione dal reddito d’impresa di componenti negativi di reddito non imputabili a conto economico permetta la distribuzione di utili che non abbiano scontato l’imposizione. In particolare, tale disposizione prevede che in caso di distribuzione le riserve di patrimonio netto e gli utili di esercizio, anche se conseguiti successivamente al periodo d’imposta cui si riferisce la deduzione, concorrono a formare il reddito se e nella misura in cui l’ammontare delle restanti riserve di patrimonio netto, diverse dalla riserva legale e dai restanti utili portati a nuovo, risulti inferiore all’eccedenza degli ammortamenti, delle rettifiche di valore e degli accantonamenti dedotti rispetto a quelli imputati a conto economico, al netto del fondo imposte differite correlato agli importi dedotti. Nella Sezione 2 è riportato il prospetto di calcolo per la determinazione della quota di utili assoggettata a tale vincolo. b.3) Riserva art. 13, 6° comma, D. Lgs. 124/93 Detta riserva comprende l’accantonamento del 3% della quota di accantonamento annuale del TFR destinato a forme pensionistiche complementari. Anche tale accantonamento non può più essere effettuato, a norma del precitato D.Lgs. 37/2004, ferma restando la deducibilità fiscale ex art. 106 comma 3 del nuovo TUIR. Il prospetto di conto economico non presenta più pertanto alla voce 240 alcuna evidenza. Allo scopo di riflettere retrospettivamente gli effetti derivanti da quanto sopra esposto, vengono allegati alla relazione degli amministratori i prospetti pro forma, predisposti nell’ipotesi di continuità di applicazione del nuovo principio. 69 c) Adesione al regime del consolidato fiscale La riforma fiscale contenuta nel D.Lgs. n. 344/2003 ha, tra l’altro, eliminato il credito d’imposta sui dividendi ed escluso dalla base imponibile Ires il 95% dei dividendi percepiti. L’esclusione è totale per i dividendi intra gruppo se le società che distribuiscono e quelle che percepiscono partecipano al consolidato fiscale. Tale istituto consiste essenzialmente nella presentazione da parte della Capogruppo di una unica dichiarazione dei redditi nella quale si sommano gli imponibili, le perdite, le ritenute subite ed i crediti d’imposta di ciascuna società partecipante al consolidato. Su indicazione della Capogruppo sono state esercitate le opzioni previste dall’art. 118 del TUIR anche in relazione ad altri vantaggi quali il trasferimento in regime di neutralità fiscali di beni plusvalenti tra le società aderenti al nuovo istituto fiscale. 70 Sezione 1 – Illustrazione dei criteri di valutazione 1) Crediti, garanzie e impegni 1.1 Crediti verso la clientela Il valore dei crediti iscritto, comprensivo dell’ammontare degli interessi contrattuali e di mora liquidati, coincide con quello del loro presumibile realizzo. Tale valore è ottenuto deducendo dall’ammontare complessivamente erogato le stime di perdita in linea capitale e per interessi. Le previsioni di perdita sono formulate in base alla situazione di solvibilità dei debitori, tenendo conto anche delle conoscenze sopravvenute successivamente alla data del 31 dicembre 2004. In particolare: 1. sono valutati analiticamente definendo per ciascuna posizione l’entità della perdita attesa: • i crediti in sofferenza, sia in linea capitale che in linea interessi, • i crediti incagliati per importi pari o superiori a 15.500 euro, • le altre posizioni che per le dimensioni e le particolari caratteristiche dei debitori abbiano comportato una valutazione specifica; 2. sono valutati, sulla base di analisi storico-statistiche, al fine di tener conto delle perdite che potrebbero manifestarsi in futuro nell’ambito della normale attività creditizia, e con specifica imputazione della rettifica di valore al singolo credito: • i crediti incagliati per importi inferiori a 15.500 euro; • i crediti “in bonis”. Nella valutazione dei crediti “in bonis” le analisi storico-statistiche sono effettuate: • prendendo in considerazione la classificazione della clientela nei segmenti “corporate” e “retail”; • applicando percentuali di svalutazione, per ciascun segmento di clientela, differenziate per gli utilizzi a breve termine e per gli utilizzi a medio termine, generalmente assistiti da garanzie reali; • tenendo conto del più elevato merito creditizio di particolari categorie di clientela (ad es. clienti appartenenti a gruppi bancari, Enti pubblici territoriali, ecc.). I crediti rientranti nel rischio paese sono valutati tenendo conto di percentuali di abbattimento condivise dal sistema bancario. Le rettifiche di valore corrispondenti sono imputate al conto economico. Il valore originario del credito viene corrispondentemente ripristinato al venire meno dei motivi della rettifica di valore effettuata, rilevando gli effetti nelle riprese di valore. Gli interessi di mora sono contabilizzati per competenza e svalutati per la quota parte che non si ritiene di recuperare. 71 1.2 Altri Crediti Gli altri crediti sono esposti al valore di presumibile realizzo, che di regola è pari al valore nominale. Comprendono gli interessi liquidati a fine periodo. 1.3 Garanzie e impegni Le garanzie rilasciate sono iscritte al valore complessivo dell’impegno assunto. I titoli da ricevere sono esposti al prezzo contrattualmente stabilito con la controparte. Gli impegni ad erogare fondi assunti nei confronti delle controparti e della clientela sono iscritti per l’ammontare da regolare. Il rischio connesso alle garanzie rilasciate ed agli impegni ad erogare fondi è valutato in modo analogo ai crediti per cassa ed è coperto indirettamente, per la parte ritenuta di dubbio realizzo, con l’appostazione nel passivo di un apposito fondo per rischi e oneri determinato sia su base analitica che su base storico-statistica. Eventuali eccedenze del suddetto fondo sono contabilizzate nelle riprese di valore. 2) Titoli e operazioni “fuori bilancio” (diverse da quelle su valute) I titoli in portafoglio sono classificati in titoli immobilizzati e titoli non immobilizzati. 2.1 Titoli immobilizzati La categoria dei titoli immobilizzati è costituita a fronte di specifiche deliberazioni da parte degli Organi Aziendali. Sono contabilizzati e valutati al costo specifico aumentato o diminuito dei dietimi maturati relativi alla differenza tra il costo stesso ed il valore di rimborso o, se provenienti dal portafoglio non immobilizzato, al valore risultante dall’applicazione, al momento del trasferimento, del relativo criterio di valutazione. Il costo tiene conto della differenza fra il prezzo di emissione ed il valore di rimborso maturato e per i titoli “a interesse implicito” degli interessi capitalizzati. I titoli immobilizzati sono svalutati qualora presentino perdite durevoli in relazione alla situazione di solvibilità dell’emittente ed alla capacità di rimborso del debito da parte del Paese di residenza dell’emittente medesimo. Il loro valore viene ripristinato negli esercizi successivi, nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica. 2.2 Titoli non immobilizzati Sono titoli destinati all’attività di negoziazione o per fronteggiare esigenze di tesoreria. Sono valutati: - al valore di mercato, se quotati in mercati organizzati; - al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato, se non quotati in mercati organizzati. 72 Il costo è determinato secondo il metodo Lifo a scatti su base annuale ed include lo scarto di emissione maturato e per i titoli “a interesse implicito” gli interessi capitalizzati. Il valore di mercato è rappresentato: - per i titoli quotati in mercati organizzati, dal valore puntuale di fine periodo; - per i titoli non quotati, dal valore puntuale di fine periodo per titoli quotati aventi analoghe caratteristiche o dei prezzi rilevati da listini non ufficiali o da fonti specializzate. In mancanza del prezzo di riferimento, il valore di presumibile realizzo viene ottenuto attualizzando i flussi di cassa attesi per interessi, rimborsi e probabilità di estrazione sulla base dei tassi di rendimento a scadenza di mercato. Nel caso dei titoli non quotati, il costo originario viene corrispondentemente ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della rettifica di valore. 2.3 Operazioni fuori bilancio su titoli I contratti derivati in essere a fine periodo, sono valutati in modo diverso a seconda che siano detenuti per copertura di attività e passività che generano interessi ovvero per negoziazione. 1. I contratti di copertura sono valutati in modo coerente alle valutazioni delle attività, passività o poste fuori bilancio coperte. Il risultato della valutazione viene imputato al conto economico alla voce “profitti (perdite) da operazioni finanziarie” in contropartita delle voci “altre attività” e “altre passività”. Per i contratti “monoflusso” che prevedono la liquidazione di un solo differenziale, o margine, destinati alla copertura di titoli non immobilizzati, i differenziali vengono iscritti per intero nel conto economico dell’esercizio in cui sono prodotti, nelle voci: - “interessi”, quando l’attività sottostante è di durata inferiore all’anno; - “profitti (perdite) da operazioni finanziarie”, quando l’attività sottostante è di durata superiore all’anno. I differenziali degli altri contratti a copertura di attività e di passività che generano interessi, vengono imputati al conto economico nelle voci “interessi” secondo il principio della competenza economica. 2. I contratti rientranti nell’attività di negoziazione sono valutati al valore di mercato se trattati in mercati organizzati ed al minore fra il costo di acquisto ed il mercato in caso contrario. Il valore di mercato è rappresentato: - per i contratti quotati in mercati organizzati dalle relative quotazioni; - per gli altri contratti dai valori ottenuti assumendo a riferimento parametri quotati o rilevabili sui circuiti informativi normalmente utilizzati a livello internazionale e comunque obiettivamente determinabili. 73 I differenziali relativi alle negoziazioni in conto proprio confluiscono nella voce “profitti (perdite) da operazioni finanziarie”. I contratti negoziati per conto della clientela danno luogo a commissioni attive e passive registrate al momento dell’incasso. Gli impegni per l’acquisto e la vendita di titoli a termine relativi a contratti in corso alla fine del periodo sono valutati con gli stessi criteri adottati per il portafoglio di destinazione. Le svalutazioni e rivalutazioni vengono imputate al conto economico nella voce “profitti (perdite) da operazioni finanziarie”. 3 ) Partecipazioni Le partecipazioni sono esposte al costo di acquisizione o al precedente valore di allibramento. Tale valore è svalutato in presenza di perdite di valore ritenute durevoli, addebitando in contropartita il conto economico. Nel caso in cui negli esercizi successivi vengano meno i motivi della svalutazione il valore originario viene ripristinato. 4 ) Attività e passività in valuta (incluse le operazioni “fuori bilancio”) Le attività, le passività e le operazioni “fuori bilancio” a pronti ed a termine in valuta sono convertite in euro ai rispettivi cambi di fine esercizio. Le attività e passività collegate ad operazioni fuori bilancio sono state valutate tenendo conto di tali operazioni. L’effetto di tale valutazione, imputato a conto economico, risulta compreso nella voce “profitti (perdite) da operazioni finanziarie”. I costi ed i ricavi in valuta sono rilevati al cambio vigente al momento della contabilizzazione. 5) Immobilizzazioni materiali Sono registrate al costo d’acquisto, comprensivo degli oneri sostenuti, o al valore di precedente allibramento. Il valore degli immobili risulta anche aumentato a seguito di rivalutazioni effettuate a norma di leggi speciali. L’ammontare iscritto è ottenuto deducendo dal valore contabile così definito gli ammortamenti effettuati. I beni sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio in quote costanti in base ad aliquote determinate secondo le loro residue possibilità di utilizzo. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. 74 Va peraltro rilevato che: - i beni di nuova acquisizione sono ammortizzati a partire dall’esercizio in cui risultano immessi nel processo produttivo; - per i beni la cui utilizzazione è iniziata nell’esercizio le aliquote di ammortamento sono ridotte alla metà, criterio questo accolto anche dalle norme fiscali, per tenere conto del parziale utilizzo degli stessi nell’attività aziendale. Le aliquote applicate sono le seguenti: Immobili strumentali Impianti di sollevamento e pesatura Costruzioni leggere e scaffalature Mobili e arredi diversi Mobili e macchine ordinarie d’ufficio Mezzi forti e blindature prefabbricate Macchinari, apparecchi e attrezzature varie Impianti antincendio Macchinari vari, mobili ed arredi Macchine elettromeccaniche ed elettroniche Banconi blindati o con cristalli blindati Autoveicoli da trasporto Autovetture Attrezzatura mensa Impianti interni speciali di comunicazione Impianti di allarme 3,00% 7,50% 10,00% 10,00% 12,00% 15,00% 15,00% 15,00% 15,00% 20,00% 20,00% 20,00% 25,00% 25,00% 25,00% 30,00% Gli immobili non strumentali, non utilizzati direttamente dalla Banca, non hanno formato oggetto d’ammortamento, in quanto il degrado fisico viene mediamente ripristinato con imputazione a conto economico delle spese di manutenzione. A seguito di quanto previsto dal D. Lgs. 6 febbraio 2004 n. 37, gli ammortamenti anticipati non sono più contabilizzati in bilancio e gli ammortamenti anticipati contabilizzati in esercizi precedenti sono stati eliminati. Gli effetti di tale modifica ai principi di contabilizzazione, sono evidenziati nella Sezione 2. 6 ) Immobilizzazioni immateriali Sono iscritte al costo di acquisto inclusivo degli oneri accessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Comprendono i costi di impianto e di ampliamento, l’avviamento (acquisito a titolo oneroso) nonché gli altri costi aventi utilità 75 pluriennale; l’iscrizione all’attivo di tali costi avviene con il consenso, ove previsto, del Collegio Sindacale. Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate entro un periodo massimo di cinque anni, ad eccezione dell’avviamento che viene ammortizzato in dieci anni (pro rata per gli avviamenti iscritti in corso d’anno). Il periodo decennale di ammortamento è stato stimato congruo per la manifestazione delle utilità future connesse alle attività acquisite. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Nelle immobilizzazioni immateriali sono altresì contabilizzati gli oneri attinenti agli assegni straordinari e alla correlata contribuzione figurativa da riconoscere ai lavoratori interessati ed ammessi a fruire del “Fondo di Solidarietà” istituito presso l’INPS con D.M. 28.4.2000, n. 158. Tali oneri sono imputati al conto economico in quote costanti in cinque esercizi, come consentito dall’art. 59, comma 3, della legge n. 449/97 che dichiara applicabile il comma 3 bis dell’art. 1 del decreto legge 14 agosto 1992, n. 364, quale trattamento contabile alternativo all’addebito integrale al conto economico dell’esercizio in cui si è manifestato il ricorso al “Fondo di Solidarietà”, come sarebbe previsto dall’applicazione dei principi generali in materia di redazione del bilancio. Qualora tali oneri fossero stati interamente addebitati al conto economico negli esercizi in cui si è verificato il ricorso al “Fondo”, l’effetto al 31 dicembre 2004 al netto dell’effetto teorico fiscale, sarebbe stato: - negativo per 138 mila euro sul risultato economico dell’esercizio; - negativo per 1.522 mila euro sul patrimonio netto. 7) Altri aspetti 7.1 Ratei e risconti Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della competenza temporale. 7.2 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto copre le indennità maturate dai dipendenti, in carico al 31 dicembre 2004, in conformità alla legislazione vigente. Per i dipendenti assunti dopo il 28.4.1993, in base ad accordi con le parti sociali, la quota del TFR maturata viene devoluta ai Fondi pensione complementari. 7.3 Fondi per rischi ed oneri Fondo imposte e tasse Il fondo imposte e tasse comprende l’accantonamento del periodo per imposte indirette e per 76 imposte sul reddito correnti e differite effettuato in base ad una prudente previsione degli oneri fiscali, secondo le norme tributarie in vigore. Per la rilevazione della fiscalità differita sono state applicate le istruzioni della Banca d’Italia (Balance Sheet Liability Method) che prevedono che le imposte sul reddito dell’esercizio siano contabilizzate per competenza in modo da realizzare la piena correlazione temporale con i costi e i ricavi che danno luogo al risultato economico dell’esercizio. Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee fra il valore attribuito ad una attività o ad una passività secondo criteri civilistici ed il valore attribuito a quella attività o a quella passività ai fini fiscali, applicando le aliquote che si prevedono in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. In particolare le attività derivanti da imposte anticipate sono rilevate solo quando ne é ragionevolmente certo il loro realizzo. Inoltre, per quanto concerne le passività per imposte differite, non sono state calcolate quelle relative alle riserve in sospensione d’imposta in quanto si ritiene che non saranno effettuate operazioni che ne comportino la tassazione. Altri fondi Gli altri fondi sono stanziati per fronteggiare perdite di valore sulle garanzie rilasciate e sugli altri impegni assunti, nonché passività, di esistenza certa o probabile, delle quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio o entro la data di formazione del bilancio non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti effettuati a fronte delle passività sopra indicate riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. E’ inoltre compreso il residuo delle destinazioni di utili alla beneficenza relativi a precedenti esercizi, effettuati su specifiche deliberazioni assembleari, e non ancora erogati a fine esercizio. 7.4 Fondi rischi su crediti A seguito di quanto precedentemente descritto in merito alle previsioni del D. Lgs. 6 febbraio 2004 n. 37, tale fondo è stato azzerato in quanto stanziato in anni precedenti esclusivamente per godere di benefici fiscali. Gli effetti di tale modifica sono riportati nella Sezione 2. 7.5 Fondo per rischi bancari generali Tale fondo è destinato alla copertura del rischio generale di impresa e, pertanto, è assimilabile a una riserva patrimoniale; l’eventuale variazione netta registrata nel corso dell’esercizio è iscritta a conto economico. 7.6 Passività subordinate ed altri titoli di propria emissione Sono iscritte al valore di emissione fino alla scadenza, ad eccezione delle obbligazioni “zero 77 coupon” e delle “obbligazioni strutturate” emesse sotto la pari, collegate ad indici di mercati finanziari, che sono iscritte al valore di emissione aumentato degli interessi capitalizzati annualmente. 7.7 Debiti I debiti sono iscritti al valore nominale. Comprendono gli interessi liquidati a fine periodo. Sezione 2 – Le rettifiche e gli accantonamenti fiscali 2.1 Rettifiche di valore effettuate esclusivamente in applicazione di norme tributarie 2.2 Accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie Come descritto nella parte “A - Criteri di valutazione” delle note esplicative ed integrative, a seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. 6 febbraio 2004 n. 37, non sono più contabilizzate rettifiche di valore ed accantonamenti effettuati esclusivamente in applicazione di norme tributarie, inoltre quelle imputate in esercizi precedenti sono state azzerate. Di seguito si riporta un prospetto riassuntivo degli effetti contabili di tale azzeramento: (Migliaia di Euro) Interferenze fiscali al lordo delle imposte differite: 1) Fondo rischi per interessi di mora 2) Fondo rischi fiscalmente ammesso 3) Ammortamenti anticipati Totale Saldi al 31 dicembre 2003 Proventi straordinari Imposte differite (1) Effetto sul risultato dell’esercizio al 31 dicembre 2004 144 144 55 89 4.426 4.426 1.692 2.734 1.065 1.065 408 657 5.635 5.635 2.155 3.480 (1) sono state applicate le aliquote in vigore 78 Inoltre di seguito si riporta il prospetto di calcolo delle riserve indisponibili ex art. 109, comma 4, lettera b) del TUIR, generatesi a fronte del disinquinamento fiscale, al netto degli effetti fiscali: (Migliaia di Euro) 1) Fondo rischi per interessi di mora 2) Fondo rischi fiscalmente ammesso 3) Ammortamenti anticipati Totale Effetto sul risultato dell’esercizio al 31 dicembre 2004 Incrementi extracontabili (2) Decrementi extracontabili (2) Quote da assoggettare all’art. 109, comma 4, lettera b) 89 — -40 49 2.734 2.506 -308 4.932 657 151 -251 557 3.480 2.657 -599 5.538 (2) al netto delle relative imposte differite calcolate come indicato alla precedente nota (1). Sezione 3 - Altre informazioni Nel precisare che tutte le informazioni contenute nella nota integrativa, salvo diversa specifica, sono indicate in migliaia di euro, vengono di seguito esposti i criteri di rilevazione contabile delle principali poste patrimoniali ed economiche. Crediti e debiti verso la Clientela Le operazioni con la clientela regolate in conto corrente sono contabilizzate al momento della loro esecuzione; le altre operazioni (portafoglio, estero, titoli, etc.) sono registrate nelle rispettive voci al momento del regolamento delle stesse. Crediti e debiti verso banche Sono contabilizzati al momento del regolamento delle operazioni relative. Altri crediti e debiti Le operazioni sono contabilizzate al momento della loro esecuzione. Titoli Le operazioni in titoli ed altri valori mobiliari sono contabilizzate al momento del regolamento delle stesse. Gli interessi maturati e non ancora esigibili sono contabilizzati nei ratei attivi ad eccezione di quelli relativi ai titoli ad interesse implicito, che vengono capitalizzati sul valore di carico degli stessi. 79 Operazioni pronti contro termine Le operazioni “pronti contro termine” su titoli, in relazione alle quali esiste il contestuale impegno a termine per il cessionario, sono assimilate ai riporti e, pertanto, gli ammontari ricevuti ed erogati figurano come debiti e crediti. Il costo della provvista ed il provento dell’impiego, costituiti dalle cedole e dall’eventuale scarto di emissione maturati sui titoli e dal differenziale tra prezzo a pronti e prezzo a termine dei medesimi, vengono iscritti per competenza nelle voci economiche accese agli interessi, rilevando i relativi ratei. Attività e passività in valuta Le attività e passività in valuta sono contabilizzate al momento del regolamento delle operazioni relative. 80 Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 1 - I CREDITI (voci 30 e 40) 1.1 Dettaglio della voce 30 “Crediti verso banche” 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni a) crediti verso banche centrali 0 0 0 b) effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali 0 0 0 155.452 105.603 49.849 0 0 0 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 6.111 4.690 1.421 17.620 16.617 1.003 155.452 105.603 49.849 1.188 1.185 3 180.371 128.095 52.276 c) operazioni pronti contro termine d) prestito di titoli La voce comprende: Conti correnti di corrispondenza Depositi Operazioni pronti contro termine* Altre forme tecniche Totale crediti verso banche * Trattasi di operazioni effettuate con la Capogruppo Banca Lombarsa per soddisfare le richieste della clientela nella scelta dei loro investimenti; l’incremento della voce è direttamente correlato alla diminuzione registrata nel comparto “titoli non immobilizzati”, utilizzati per gli scopi poc’anzi indicati. 1.2 Situazione dei crediti per cassa verso banche al 31.12.2004 Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive Esposizione netta A) Crediti dubbi 0 0 0 a.1 Sofferenze 0 0 0 a.2 Incagli 0 0 0 a.3 Crediti in corso di ristrutturazione 0 0 0 a.4 Crediti ristrutturati 0 0 0 a.5 Crediti non garantiti verso paesi a rischio 0 0 0 B) Crediti in bonis 180.371 0 180.371 Totale 180.371 0 180.371 81 1.3 Dinamica dei crediti dubbi verso banche al 31.12.2004 Causali/Categorie Sofferenze Incagli Crediti in corso di ristrutturaz. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A. Esposizione lorda iniziale 0 A.1. di cui: per interessi di mora B. Variazioni in aumento 0 B.1. ingressi da crediti in bonis B.2. interessi di mora B.3. trasferimenti da altre categorie di crediti dubbi B.4. altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione 0 C.1. uscite verso crediti in bonis C.2. cancellazioni C.3. incassi C.4. realizzi per cessioni C.5. trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi C.6. altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale al 31.12.2004 0 D.1. di cui: per interessi di mora Crediti non Crediti garantiti verso ristrutt. Paesi a rischio 1.4 Dinamica delle rettifiche di valore complessive al 31.12.2004 Causali/Categorie Incagli Crediti in corso di ristrutturaz. Crediti ristrutt. Crediti non garantiti verso Paesi a rischio Crediti in bonis 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Sofferenze A. Rettifiche complessive iniziali A.1. di cui: per interessi di mora B. Variazioni in aumento B.1. rettifiche di valore B.1.1. di cui: per inter.di mora B.2. utilizzi dei fondi rischi su cred. B.3. trasferimenti da altre categorie di crediti B.4. altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1. riprese di valore da valutazione C.1.1. di cui: per inter.di mora C.2. riprese di valore da incasso C.2.1. di cui: per inter.di mora C.3. cancellazioni C.4. trasferimenti ad altre categorie di crediti C.5. altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche compl. finali al 31.12.2004 D.1. di cui: per interessi di mora 82 1.5 Dettaglio della voce 40 «Crediti verso clientela» 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 1.199 0 0 1.147 0 0 52 0 0 Crediti verso la clientela 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni Conti correnti Rischio Portafoglio Finanziamenti per anticipi Sovvenzioni non regolate in c/c Altri crediti (mutui, crediti personali, etc.) Crediti in sofferenza Altre forme tecniche 259.797 2.758 274.478 3.879 679.992 11.269 2.182 256.601 3.516 280.468 5.840 571.909 13.201 2.794 3.196 -758 -5.990 -1.961 108.083 -1.932 -612 1.234.355 1.134.329 100.026 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 566.666 102.268 0 102.268 0 333.992 0 354 92.374 241.264 461.582 106.872 33 106.839 0 301.514 0 48 97.879 203.587 105.084 -4.604 -33 -4.571 0 32.478 0 306 -5.505 37.677 1.002.926 869.968 132.958 a) effetti ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali b) operazioni pronti contro termine c) prestito di titoli La voce comprende le seguenti forme tecniche di impiego: Totale 1.6 Crediti verso clientela garantiti A) crediti garantiti da ipoteche B) crediti garantiti da pegni su: 1 depositi di contante 2 titoli 3 altri valori C) crediti assistiti da garanzie di: 1 Stati 2 altri enti pubblici 3 banche 4 altri operatori Totale 83 1.7 Situazione dei crediti per cassa verso clientela Esposizione lorda Rettifiche di valore complessive Esposizione netta 37.458 19.940 17.518 0 0 0 -12.171 -8.671 -3.500 0 0 0 25.287 11.269 14.018 0 0 0 B) Crediti in bonis 1.212.913 -3.845 1.209.068 Totale 1.250.371 -16.016 1.234.355 A) Crediti dubbi a.1 Sofferenze a.2 Incagli a.3 Crediti in corso di ristrutturazione a.4 Crediti ristrutturati a.5 Crediti non garantiti verso paesi a rischio 84 1.8 Dinamica dei crediti dubbi verso clientela al 31.12.2004 Sofferenze Incagli Crediti in corso di ristrutturazione Crediti ristrutt. Crediti non garantiti verso Paesi a rischio Crediti in bonis 22.536 1.547 22.435 99 0 0 0 0 0 0 1.105.734 10 B. Variazioni in aumento 6.358 B.1. ingressi da crediti in bonis 2.840 B.2. interessi di mora 346 B.3. trasferim. da altre categorie di crediti dubbi 3.143 B.4. altre variazioni in aumento 29 C. Variazioni in diminuzione 8.954 C.1. uscite verso crediti in bonis 0 C.2. cancellazioni 3.049 C.3. incassi 5.905 C.4. realizzi per cessioni 0 C.5. trasferimenti ad altre categorie di crediti dubbi 0 C.6. altre variazioni in diminuzione 0 8.828 7.875 27 0 926 13.745 2.185 0 8.417 0 3.143 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 329.721 0 195 2.185 327.341 222.542 0 0 211.823 0 10.714 5 D. Esposizione lorda finale al 31.12.2004 D.1. di cui: per interessi di mora 17.518 49 0 0 0 0 0 0 1.212.913 5 Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale A.1. di cui: per interessi di mora 19.940 1.486 85 1.9 Dinamica delle rettifiche di valore complessive dei crediti verso clientela al 31.12.2004 Sofferenze Incagli Crediti in corso di ristrutturazione Crediti ristrutt. Crediti non garantiti verso Paesi a rischio Crediti in bonis A. Rettifiche complessive iniziali A.1. di cui: per interessi di mora 9.335 1.438 3.260 74 0 0 0 0 0 0 3.781 0 B. Variazioni in aumento B.1. rettifiche di valore B.1.1. di cui: per inter.di mora B.2. utilizzi dei fondi rischi su cred. B.3. trasferimenti da altre categorie di crediti B.4. altre variazioni in aumento 3.383 2.147 352 0 1.236 0 2.108 2.025 15 0 83 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.569 1.224 0 0 345 0 C. Variazioni in diminuzione C.1. riprese di valore da valutazione C.1.1. di cui: per inter.di mora C.2. riprese di valore da incasso C.2.1. di cui: per inter.di mora C.3. cancellazioni C.4. trasferimenti ad altre categorie di crediti C.5. altre variazioni in diminuzione 4.047 58 0 941 143 3.048 0 0 1.868 112 1 175 45 0 1.581 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.505 994 0 428 0 0 83 0 D. Rettifiche compl. finali al 31.12.2004 D.1. di cui: per interessi di mora 8.671 1.412 3.500 30 0 0 0 0 0 0 3.845 0 Causali/Categorie 86 Sezione 2 - I Titoli (voci 20, 50 e 60) I titoli di proprietà della Banca sono classificati nello Stato patrimoniale come segue: Titoli del tesoro e valori assimilati ammissibili al rifinanz. presso banche centrali (voce 20) Obbligazioni ed altri titoli di debito (voce 50) Azioni, quote e altri titoli di capitale (voce 60) Totale di cui : - Titoli immobilizzati - Titoli non immobilizzati 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 0 2.550 0 2.550 49.143 11.114 5 60.262 -49.143 -8.564 -5 -57.712 0 2.550 9.959 50.303 -9.959 -47.753 Nel corso del secondo semestre si è data attuazione, come specificato nella relazione sulla gestione, alla delibera presa dalla Capogruppo Banca Lombarda di accentrare presso la medesima i portafogli titoli presenti nelle Banche del gruppo. La cessione, che ha riguardato solo la componente “non immobilizzati”, è avvenuta a prezzi di mercato. Di seguito vengono presentati i dettagli e le movimentazioni richiesti dalla normativa. 2.1 Titoli immobilizzati 1. Titoli di debito 1.1 Titoli di stato - quotati - non quotati 1.2 Altri titoli - quotati - non quotati 2. Titoli di capitale - quotati - non quotati Totale Valore di bilancio 31.12.2004 Valore di mercato 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 31.12.2003 Valore di bilancio Valore di mercato 9.959 9.959 9.959 0 0 0 0 0 0 0 9.959 Differenze positive Titoli di Stato Totale 0 0 87 10.061 10.061 10.061 0 0 0 0 0 0 0 10.061 Differenze negative 0 0 2.2 Variazioni annue dei titoli immobilizzati al 31.12.2004 A. Esistenze iniziali 9.959 B. Aumenti B1) Acquisti B2) Riprese di valore B3) Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato B4) Altre variazioni (*) 41 C. Diminuzioni C1) Vendite C2) Rimborsi C3) Rettifiche di valore di cui: svalutazioni durature C4) Trasferimenti al portafoglio non immobilizzato C5) Altre variazioni (*) 10.000 41 10.000 D. Rimanenze finali 0 (*) Le altre variazioni riguardano la capitalizzazione degli scarti di emissione e della differenza fra i costi di acquisto e di rimborso imputata al Conto Economico per competenza. Per tipologia di titolo il dettaglio delle movimentazioni al 31.12.2004 è il seguente: Acquisti Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato Altre variazioni nette Trasferimenti al portafoglio non immobilizzato Rimborsi/ Vendite Titoli di stato - quotati - non quotati 0 0 0 0 41 41 0 0 10.000 10.000 Altri titoli - quotati - non quotati 0 0 0 0 0 Totale 0 0 41 0 10.000 88 2.3 Titoli non immobilizzati 31.12.2004 Valore di bilancio Valore di mercato 1. Titoli di debito 1.1 Titoli di stato - quotati - non quotati 1.2 Altri titoli - quotati - non quotati 2. Titoli di capitale - quotati - non quotati Totale 2.550 0 0 0 2.550 16 2.534 0 0 0 2.550 2.571 0 0 0 2.571 16 2.555 0 0 0 2.571 31.12.2003 Valore di bilancio Valore di mercato 50.298 40.516 40.516 0 9.782 5.071 4.711 5 0 5 50.303 50.514 40.516 40.516 0 9.998 5.071 4.927 5 0 5 50.519 2.4 Variazioni annue dei titoli non immobilizzati al 31.12.2004 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1) Acquisti - titoli di debito 50.303 41.523 41.158 41.053 26.605 14.448 105 1 0 364 89.276 89.176 89.072 67.082 21.990 104 6 0 94 2.550 - titoli di stato - altri titoli - titoli di capitale B2) Riprese di valore e rivalutazioni (1) B3) Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato B4) Altre variazioni (2) C. Diminuzioni C1) Vendite e rimborsi - titoli di debito - titoli di stato - altri titoli - titoli di capitale C2) Rettifiche di valore (1) C3) Trasferimenti al portafoglio immobilizzato C4) Altre variazioni (2) D. Rimanenze finali (1) Le riprese di valore, le rivalutazioni e le rettifiche di valore sono state imputate a Conto economico. (2) Le altre variazioni sono costituite dall’utile di negoziazione e dagli importi rivenienti dalla contabilizzazione degli scarti di emissione positivi o negativi. 89 Sezione 3 - LE PARTECIPAZIONI (voci 70 e 80) Il dettaglio delle partecipazioni rilevanti detenute dalla Banca è riportato nei prospetti seguenti: 3.1 Partecipazioni rilevanti Non vi sono partecipazioni in imprese controllate ai sensi dell’art. 4, co.3, del “decreto” e in imprese sottoposte a influenza notevole ai sensi dell’art. 19, co.1, del medesimo “decreto”. 3.2 Attività e passività verso imprese del Gruppo A) Attività 1. crediti verso banche di cui: subordinati 2. crediti verso enti finanziari di cui: subordinati 3. crediti verso altra clientela di cui: subordinati 4. obbligazioni e altri titoli di debito di cui: subordinati B) Passività 1. debiti verso banche 2. debiti verso enti finanziari 3. debiti verso altra clientela 4. debiti rappresentati da titoli 5. passività subordinate C) Garanzie e impegni 1. garanzie rilasciate 2. impegni 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 190.261 178.015 0 12.246 0 0 0 0 0 141.249 126.086 0 15.163 0 0 0 0 0 49.012 51.929 0 -2.917 0 0 0 0 0 73.728 67.728 0 0 0 6.000 16.142 8.142 0 0 0 8.000 57.586 59.586 0 0 0 -2.000 4.207 3.022 1.185 4.161 3.141 1.020 46 -119 165 3.3 Attività e passività verso imprese partecipate (diverse dalle imprese del Gruppo) A) Attività di cui: subordinati 2. crediti verso enti finanziari di cui: subordinati 3. crediti verso altra clientela di cui: subordinati 4. obbligazioni e altri titoli di debito di cui: subordinati B) Passività 1. debiti verso banche 2. debiti verso enti finanziari 3. debiti verso altra clientela 4. debiti rappresentati da titoli 5. passività subordinate C) Garanzie e impegni 1. garanzie rilasciate 2. impegni 90 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 126 0 0 126 0 0 449 0 0 449 0 0 -323 0 0 -323 0 0 2 2 0 2 2 0 0 0 0 3.4 Composizione della voce 70 “partecipazioni” a) in banche 1. quotate 2. non quotate b) in enti finanziari 1. quotate 2. non quotate c) altre 1. quotate 2. non quotate Totale 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 0 0 0 0 0 0 27 0 27 27 0 0 0 0 0 0 55 0 55 55 0 0 0 0 0 0 -28 0 -28 -28 3.5 Composizione della voce 80 “partecipazioni in imprese del Gruppo” Non vi sono partecipazioni in imprese del gruppo. 3.6 Variazione annue delle partecipazioni al 31.12.2004 3.6.1 - Partecipazioni in imprese del Gruppo A. Esistenze iniziali 0 B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Rivalutazioni B4. Altre variazioni B5. Valutazione art. 19 D.Lgs. 87/92 0 0 0 0 0 0 C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rettifiche di valore C3. Altre variazioni 0 0 0 0 D. E. F. G. 0 0 0 0 Rimanenze finali Rivalutazioni totali Rettifiche totali Rettifiche totali per valutazioni art. 19 D.Lgs. 87/92 91 3.6.2 Altre partecipazioni A.Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Rivalutazioni B4. Altre variazioni 55 0 0 0 0 0 C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rettifiche di valore C3. Altre variazioni 28 28 0 0 D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali 27 0 0 Le altre partecipazioni hanno avuto la seguente movimentazione: A) Imprese soggette a influenza notevole Rimanenze Iniziali B.1 Acquisti B.2 Riprese di valore B.4 Altre variazioni C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore C.3 Altre variazioni Rimanenze finali % di possesso Totale (a) 0 0 0 0 0 0 0 0 — B) Altre Partecipazioni Rimanenze Iniziali B.1 Acquisti C.1 C.2 Vendite Rettifiche di valore C.3 Altre variazioni Rimanenze finali % di possesso 28 0 27 0,00% 10% B.2 Riprese di valore B.4 Altre variazioni Gal Vallecamonica Srl 28 Informatica Servizi Organizzazione Srl 27 Totale (b) 55 0 0 0 0 0 28 27 — Totale (a+b) 55 0 0 0 0 0 28 27 — 92 Sezione 4 - LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI (voce 100) 4.1 Variazioni annue delle “immobilizzazioni materiali” (voce 100) Immobili Impianti e mobili Totale 16.042 457 453 0 0 4 1.739 2.407 1.335 0 0 1.072 17.781 2.864 1.788 0 0 1.076 579 0 579 579 0 0 1.400 11 1.294 1.294 0 95 1.979 11 1.873 1.873 0 95 D. Rimanenze finali (1) E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali a) ammortamenti (2) b) svalutazioni durature 15.920 15.317 6.763 6.763 0 2.746 0 12.579 12.579 0 18.666 15.317 19.342 19.342 0 (1) di cui cespiti utilizzati ad uso aziendale (2) di cui ammortamenti anticipati 11.277 0 0 0 11.277 0 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Rivalutazioni B4. Altre variazioni (*) C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rettifiche di valore a) ammortamenti b) svalutazioni durature C3. Altre variazioni (b) * Nella voce è stato ricompreso il valore relativo agli ammortamenti anticipati, 1.065 mila euro, contabilizzati all’1/1/2004 e che, a seguito delle norme previste dal nuovo diritto societario, sono stati ripristinati in contropartita nel conto economico (proventi straordinari). Di seguito vengono indicate le principali variazioni dell’anno: Acquisto impianti e mobili: - Mobili ed arredamento - Blindature prefabbricate e mezzi forti - Impianti di condizionamento - Impianti d’allarme - Macchine, apparecchi ed attrezzature - Macchine elettriche Totali 311 195 63 150 56 560 1.335 93 In ottemperanza alle disposizioni contenute nell’art. 10 della legge 19 marzo 1983 n. 72, di seguito vengono fornite le indicazioni per gli immobili, mobili e impianti tuttora in patrimonio e per i quali sono state eseguite in passato rivalutazioni monetarie: Immobili 19 80 2.724 2.059 10.435 15.317 - Legge 19.12.1973 n.823 - Legge 2.12.1975 n.576 - Legge 19.3.1983 n. 72 - Legge 30.12.1991 n. 413 - Legge 24.12.2003 n. 350 Totale rivalutazioni legali 94 4.2 Variazioni annue delle immobilizzazioni immateriali (voce 90) Fondo di solidarietà ex DM 158/2000 (1) - (3) Costi sostenuti su beni in locazione (1) Avviamento (2) Totale 2.096 813 6.899 9.808 B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3 Rivalutazioni B4. Altre variazioni 941 941 107 107 0 0 1.048 1.048 0 0 0 C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rettifiche di valore a) ammortamenti b) svalutazioni durature C3. Altre variazioni 767 338 1.061 767 767 288 288 1.061 1.061 0 50 0 2.166 0 2.116 2.116 0 50 2.270 582 5.838 8.690 0 0 0 0 1.563 1.563 1.065 1.065 4.776 4.776 7.404 7.404 0 A. Esistenze iniziali D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali a) ammortamenti b) svalutazioni durature (1) Previsti dal D.Lgs. 87/1992 art. 10 comma 2 lettera “d”. Il totale di tali oneri ammonta a 2.852 mila Euro e si precisa che, ai sensi dell’art. 16 comma 1 del D.Lgs. 87/1992 “fino a che l’ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati”. (2) L’avviamento si riferisce alle 11 filiali conferite in data 1 luglio 2000 dal Banco di Brescia. L’ammortamento è effettuato in 10 anni. (3) Trattasi della capitalizzazione di tutti i debiti previsti nei confronti dell’INPS per il personale che ha aderito al fondo di solidarietà. Viene ammortizzato, come indicato nei principi contabili, in cinque esercizi. 95 Sezione 5 - ALTRE VOCI DELL’ATTIVO (voci 130 e 140) 5.1 Composizione della voce 130 “Altre attività” Crediti verso l’Erario: – altri crediti verso l’erario – acconti versati per imposte dirette e indirette – ritenute subite nell’esercizio, credito d’imposta sui dividendi e altri crediti d’imposta – acconti su TFR – attività per imposte anticipate (1) Totale Partite viaggianti Competenze da incassare Assegni tratti su terzi Partite in corso di lavorazione Attualizzazione del valore attivo dei “derivati corporate” (2) Anticipi all’Erario a fronte del Mod. F 24 presentato dalla clientela Altre partite Totale 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 141 7.694 116 7.827 25 -133 385 327 2.148 663 385 2.557 -278 -58 -409 10.695 11.548 -853 4.689 2.718 3.424 341 3.131 7.735 1.575 4.884 2.446 4.990 2.755 2.981 0 1.034 -195 272 -1.566 -2.414 150 7.735 541 34.308 30.638 3.670 (1) come da dettaglio riportato nel prospetto 7.4 della sezione 7 “I fondi”. (2) trovano speculare iscrizione nelle altre passività. Tali attività sono tutte esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore. 96 5.2 Composizione della voce 140 “Ratei e risconti attivi” 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni Ratei attivi: — interessi su titoli — interessi su depositi e finanziam.con banche — interessi su finanziamenti alla clientela — differenziali su contratti derivati — varie 29 679 1.959 16.931 86 469 453 1.956 12.624 83 -440 226 3 4.307 3 Totale ratei attivi 19.684 15.585 4.099 804 12 792 20.488 15.597 4.891 Totale risconti Totale Ratei e Risconti attivi 5.3 Rettifiche per ratei e risconti attivi Sono stati esposti a diretto incremento della pertinente voce patrimoniale unicamente i ratei relativi agli scarti di emissione e di negoziazione contabilizzati nei titoli di proprietà. 97 Sezione 6 - I DEBITI (voci 10, 20, 30 e 40) 6.1 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche” 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 0 0 0 0 0 0 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni Conti correnti di corrispondenza Depositi Mutui ipotecari passivi Altre forme tecniche 63.913 3.915 796 - 4.589 3.518 1.292 35 59.324 397 -496 -35 Totale debiti verso banche 68.624 9.434 59.190 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 144.944 0 133.349 0 11.595 0 a) operazioni pronti contro termine b) prestito titoli La composizione per forma tecnica è la seguente: 6.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela” a) operazioni pronti contro termine b) prestito titoli Il dettaglio completo per forma tecnica dei debiti verso la clientela (voce 20) e dei debiti rappresentati da titoli (voce 30) è il seguente: Debiti verso clientela (voce 20) conti correnti depositi a risparmio operazioni pronti contro termine Totale 98 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 584.080 67.036 144.944 796.060 567.740 67.977 133.349 769.066 16.340 -941 11.595 26.994 Debiti rappresentati da titoli (voce 30) Obbligazioni — zero coupon — a tasso variabile — a tasso fisso (compresi scaduti e non rimborsati) Certificati di deposito — a breve termine — a medio lungo termine — certificati ed interessi scaduti da rimborsare alla clientela Altri titoli: — assegni di traenza Totale Totale debiti verso clientela e debiti rappresentati da titoli 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 435.609 126.837 152.277 156.495 424.335 123.209 188.555 112.571 11.274 3.628 -36.278 43.924 12.419 7.451 4.819 149 14.523 10.016 4.413 94 -2.104 -2.565 406 55 57 57 78 78 -21 -21 448.085 1.244.145 438.936 1.208.002 9.149 36.143 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 0 144 4.426 4.570 -144 -4.426 -4.570 Sezione 7 - I FONDI (voci 70, 80 e 90) 7.1 Composizione della voce 90 “Fondo rischi su crediti” Il fondo rischi è composto da: Fondo rischi interessi di mora Fondo rischi art. 71 DPR 917/86 Totale I fondi sono stati azzerati accreditando il conto economico alla voce “proventi straordinari” a seguito della riforma del diritto societario (D.Lgs 6 febbraio 2004 n. 37) che non consente più, come già commentato nella relazione sulla gestione, di effettuare accantonamenti nei bilanci solo per usufruire di norme fiscali. 99 7.2 Variazioni nell’esercizio dei “Fondi rischi su crediti” I movimenti dei fondi rischi sono stati i seguenti: Fondo rischi per interessi di mora Fondo rischi in esenzione fiscale Totale A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Accantonamenti B2. Altre variazioni 144 0 0 0 4.426 0 0 0 4.570 0 0 0 C. Diminuzioni C1. Utilizzi C2. Altre variazioni 144 0 144 4.426 0 4.426 4.570 0 4.570 0 0 0 D. Rimanenze finali 7.3 Composizione della sottovoce 80, lettera c) “Fondi rischi ed oneri: altri fondi” La voce, con le relative movimentazioni, è così composta: Valori al 31/12/2003 Accanton. Fondo cause passive e oneri diversi Fondo azioni revocatorie Fondo garanzie rilasciate Fondo beneficenza 1.360 1.519 304 343 851 Totale 3.526 869 Aumenti Altre variaz. Diminuzioni Utilizzi Altre variaz. -795 -140 1.416 1.379 322 535 18 400 -208 400 -1.143 31/12/2004 0 3.652 Il fondo garanzie rilasciate comprende la stima dei dubbi esiti su crediti di firma. L’aumento è stato posto a carico del conto economico tra le rettifiche di valore su crediti ed accantonamenti per garanzie e impegni. Il fondo cause passive ed oneri diversi comprende la stima di perdite per azioni revocatorie e cause passive con la clientela nonchè accantonamenti prudenziali relativi al richio di insorgenza di possibili contestazioni da parte di clienti. Gli utilizzi si riferiscono a somme erogate a fronte della definizione di alcune contestazioni. Gli accantonamenti del fondo di beneficenza si riferiscono agli stanziamenti a valere sull’utile 2003 e gli utilizzi alle erogazioni dell’anno. 100 Con riferimento alla comunicazione della CONSOB del 15 febbraio 2001, relativa alle informazioni da fornire in Bilancio circa le note problematiche riguardanti i mutui agevolati all’edilizia, i mutui non agevolati a tasso fisso e l’anatocismo, si precisa che: a) I mutui agevolati all’edilizia non risultano essere mai stati erogati dalla banca. b) I mutui non agevolati a tasso fisso, a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 394/2000, hanno subito la prevista riduzione degli interessi già nell’esercizio 2001 per effetto degli adeguamenti dei contratti avvenuti nel corso dell’esercizio stesso e si prevede, quindi, che non sussistano ulteriori oneri per il futuro. c) Per quanto attiene all’anatocismo, preso atto dei contenuti della recente sentenza n. 21095/2004 della Cassazione a sezioni unite, si ritiene che si è operato nel rispetto del principio di buona fede, sulla base degli accordi contrattuali, il cui contenuto riproduceva gli usi normativi accettati dalla giurisprudenza del tempo, in tal senso suffragata dalla prevalente dottrina. Considerando che la decisione sopra citata fa stato esclusivamente tra le parti della controversia, e riguarda la sola capitalizzazione trimestrale degli interessi fino all’entrata in vigore della Delibera CICR del 9 febbraio 2000, sono state esaminate con attenzione, caso per caso, le cause in materia di anatocismo, procedendo ad accantonamenti analitici. Con riferimento invece ai reclami pervenuti, si è provveduto ad effettuare accantonamenti prudenziali, per importi determinati sulla base del valore medio delle cause pendenti e del numero stimato dei reclami che potrebbero sfociare in cause, alla luce dell’andamento progresso. Fondo imposte e tasse (voce 80,b) La composizione ed i movimenti del fondo imposte e tasse è la seguente: Saldo al 31.12.2003 — Utilizzi per pagamento imposte: imposte dirette imposte indirette 8.722 -8.260 -8.217 -43 + Accantonamenti per : Imposte indirette (comprese nella voce 80 b del Conto economico) Imposte dirette (comprese nella voce 220 del Conto economico): - correnti - variazione del fondo imposte differite Imposta sostitutiva sulla rivalutazione monetaria Saldo al 31.12.2004 9.544 0 Si ritiene che l’ammontare complessivamente stanziato al Fondo sia congruo. 101 6.170 3.374 10.006 7.4 Variazioni intervenute nell’esercizio nelle “attività per imposte anticipate” (1) Importo iniziale (2) Aumenti 2.1 Imposte anticipate sorte nell’esercizio 2.2 Altri aumenti (3) Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 3.2 Altre diminuzioni (4) Importo finale (*) 2.557 898 898 0 1.307 1.307 0 2.148 (*) Contabilizzate nella voce “Altre attività”. 7.5 Variazioni intervenute nell’esercizio nelle “passività per imposte differite” (1) Importo iniziale (2) Aumenti 2.1 Imposte differite sorte nell’esercizio 2.2 Altri aumenti (3) Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio 3.2 Altre diminuzioni (4) Importo finale (*) (*) Contabilizzate nella voce “Fondo Imposte e tasse”. 125 3.448 3.448 0 74 74 0 3.499 102 Di seguito vengono indicate le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte anticipate e differite. 31/12/2004 Ammontare delle differenze temporanee 31/12/2003 Effetto fiscale (aliquota ires 33% irap5,25%) Ammontare delle differenze temporanee Ammontare delle differenze temporanee Imposte anticipate: - Spese di rappresentanza - Fondi per rischi e oneri - Svalutazioni dei crediti deducibili per quote - Acc.ti per oneri del personale deducibili per cassa - Minusvalenze da valutazione su circolante azionario Totale 29 3.361 1.012 1.710 5 6.117 12 1.183 387 564 2 2.148 27 3.427 2.105 1.301 11 1.311 805 429 6.860 2.557 - Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte anticipate Totale 6.117 0 2.148 0 6.860 0 2.557 0 Imposte differite: - Plusvalenza su partecipazioni rateizzate es. preced. - Disinquin. f.do rischi su crediti es. preced. - Disinquin. f.do rischi di mora preced. esercizi - Disinquin. f.do ammortamenti anticipati es. preced. - Movimentazione f.do rischi su crediti es. 2004 - Movimentazione f.do rischi di mora es. 2004 - Movimentazione f.do amm.ti anticipati es. 2004 Totale 154 4.426 144 1.066 3.560 -65 -116 9.168 50 1.693 55 408 1.362 -25 -44 3.499 378 125 378 125 - Differenze temporanee escluse dalla determinazione delle imposte differite Totale 0 9.168 0 3.499 0 378 0 125 I saldi finali sopra riportati vengono mantenuti in bilancio in quanto sussistono ancora le condizioni per il loro utilizzo futuro. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (voce 70) Saldo al 31.12.2003 — Diminuzioni per: liquidazioni corrisposte + Aumenti per: accantonamento dell’anno Saldo al 31.12.2004 8.505 608 857 8.754 103 Sezione 8 - IL CAPITALE, LE RISERVE, IL FONDO PER RISCHI BANCARI GENERALI E LE PASSIVITA’ SUBORDINATE (voci 100, 110, 120, 130, 140, 150 e 170) Il patrimonio netto contabile è così composto: Fondo per rischi bancari generali (voce 100) Capitale (voce 120) Sovrapprezzi di emissione (voce 130) Riserve (voce 140) A ) Riserva legale B ) Riserva statutaria D) Altre riserve: - Fondo riserva Dlgs. N.153 17.5.99 - Fondo legge 124/93 - Fondo riserva straordinaria - Fondo riserva speciale Riserve di rivalutazione (voce 150) Legge 19.3.83 n. 72 Legge 30.12.91 n. 413 Legge 24.12.03 n. 350 Utili portati a nuovo (voce 160) Utile d’esercizio (voce 170) Patrimonio netto contabile Altre voci del passivo: Passività subordinate (voce 110) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 6.270 2.739 27.895 39.432 620 2.094 36.718 8.137 15 7.598 20.968 12.375 2.228 1.623 8.524 0 12.237 100.948 6.270 2.739 27.895 37.924 620 2.094 35.210 8.137 15 6.090 20.968 12.375 2.228 1.623 8.524 0 7.659 94.862 0 0 0 1.508 0 0 1.508 0 0 1.508 0 0 0 0 0 0 4.578 6.086 6.000 8.000 -2.000 Nella sezione “allegati” viene fornita dettagliata esposizione delle variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto, nonchè ulteriori informazioni sulla origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità delle stesse. Si evidenzia quanto segue: • Capitale sociale: è interamente sottoscritto e versato ed è costituito da n. 2.738.693 azioni del valore nominale di 1 Euro. • Fondo Riserva Straordinaria: incremento corrisponde a quanto deliberato dall’Assemblea dei Soci dello scorso esercizio. 104 Passività subordinate Sono costituite da un prestito obbligazionario 2000/2007 al tasso euribor 6 mesi + 0,85 %, rimborsabile in 5 quote annuali costanti a partire dal 30 giugno 2003 per un valore nominale di 10 milioni di Euro. La diminuzione concerne la quota rimborsata nel corso dell’esercizio. Tali prestiti possiedono i requisiti previsti dalla Banca d’Italia per la loro inclusione nel computo del patrimonio di vigilanza, in particolare: •clausola di rimborso anticipato, previa autorizzazione dell’Organo di vigilanza; •clausola di subordinazione operante in caso di liquidazione della Banca di Valle Camonica. Detto prestito è stato sottoscritto dalla Capogruppo Banca Lombarda e Piemontese. Si precisa, infine, agli effetti dell’art. 16, 1° co., del D.Lgs. n. 87/92, che il valore delle immobilizzazioni immateriali iscritte in bilancio, rappresentate da costi di impianto ed ampliamento, ricerca e sviluppo ed altri costi pluriennali, è pari a 2.852 mila Euro e che possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati. 8.1 - Patrimonio e requisiti prudenziali di vigilanza al 31 dicembre 2004 Categorie/Valori Importo A. Patrimonio di vigilanza A.1 Patrimonio di base (tier 1) A.2 Patrimonio supplementare (tier 2) A.3 Elementi da dedurre A.4 Patrimonio di Vigilanza B. Requisiti prudenziali di vigilanza B.1 Rischi di credito (7% delle attività ponderate) B.2 Rischi di mercato di cui: - rischi del portafoglio non immobilizzato - rischi di cambio B.2.1. Prestiti subordinati di 3° livello B.3 Altri requisiti prudenziali B.4 Totale requisiti prudenziali C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza C.1 Attività di rischio ponderate (*) C.2 Patrimonio di base / attività di rischio ponderate C.3 Patrimonio di Vigilanza / attività di rischio ponderate 74.416 18.375 0 92.791 71.334 260 256 4 0 0 71.594 1.023.800 7,27% 9,06% (*) Totale requisiti prudenziali moltiplicati per il reciproco del coefficiente minimo obbligatorio per i rischi di credito (comunicazione della Banca d’Italia del 4/11/99). Coefficiente di solvibilità per i rischi di credito 9,11% 105 Sezione 9 - ALTRE VOCI DEL PASSIVO (voci 50 e 60) 9.1 Composizione della voce 50 “Altre passività” Debiti verso l’erario Competenze e contributi relativi al personale Scarti valuta su operazioni in cambi (1) Somme a disposizione della clientela Partite in lavorazione (2) Attualizzazione del valore passivo dei “derivati corporate” (3) Creditori diversi Fornitori Scarti valuta su operaz. di portafoglio comm.le Partite viaggianti con le filiali Totale 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 701 4.595 8 1.299 2 3.131 15.874 5.763 24.995 604 56.972 812 2.720 11 1.657 7.064 2.981 10.290 4.062 21.990 129 51.716 -111 1.875 -3 -358 -7.062 150 5.584 1.701 3.005 475 5.256 (1) Gli “scarti di valuta” sulle operazioni di portafoglio si riferiscono alle differenze transitorie esistenti nelle valute di addebito e di accredito in conto di operazioni di incasso crediti (effetti, documenti ed altri valori) per conto proprio e di terzi. (2) Le partite in lavorazione sono relative alle giacenze di operazioni bancarie di “saldo creditore” non ancora attribuite ai rapporti di pertinenza a fine periodo. (3) Trovano speculare iscrizione nelle altre attività. 9.2 Composizione della voce 60 "Ratei e risconti passivi" Ratei passivi: - interessi su debiti rappresentati da titoli - interessi su prodotti derivati di copertura - interessi su operaz.pronti c.tro termine - interessi su debiti verso banche - interessi su debiti verso clienti - altri Totale ratei passivi Risconti passivi: - interessi anticipati su sconti e finanziamenti - altri Totale risconti Totale Ratei e Risconti passivi 106 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 5.984 2.610 582 5.663 2.167 485 473 85 9.734 395 3 8.713 321 443 97 0 78 82 1.021 63 481 544 10.278 84 303 387 9.100 -21 178 157 1.178 9.3 Rettifiche per “Ratei e risconti passivi” Nessuna rettifica per ratei e risconti passivi é stata portata ai conti patrimoniali di pertinenza. Sezione 10 - LE GARANZIE E GLI IMPEGNI (voci 10 e 20) 10.1 Composizione della voce 10 “Garanzie rilasciate” - crediti di firma di natura commerciale - crediti di firma di natura finanziaria - attività costituite in garanzia Totale 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 58.631 17.994 0 76.625 58.292 13.799 0 72.091 339 4.195 0 4.534 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 1.237 109.320 110.557 1.205 64.527 65.732 32 44.793 44.825 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 1.237 0 1.237 1.103 102 1.205 134 -102 32 10.2 Composizione della voce 20 “Impegni” - impegni ad erogare fondi a utilizzo certo - impegni ad erogare fondi a utilizzo incerto Totale Gli impegni ad erogare fondi ad utilizzo certo sono costituiti da: - operazioni in titoli da ricevere - finanziamenti da erogare Totale Gli impegni ad erogare fondi ad utilizzo incerto si riferiscono ad operazioni il cui utilizzo da parte del richiedente è opzionale, non essendo sicuro se, ed in quale misura, avverrà l’erogazione, sono costituiti da: - impegni verso il Fondo Interbancario di garanzia dei depositi - impegni per margini linee irrevocabili di credito Totale 107 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 1.958 107.362 109.320 1.942 62.585 64.527 16 44.777 44.793 10.3 Attività costituite in garanzia di propri debiti a) Titoli di proprietà - a garanzia di operazioni di pronti c.to termine Totale 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 0 0 36.268 36.268 -36.268 -36.268 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 0 0 0 0 0 0 10.4 Margini attivi utilizzabili su linee di credito a) banche centrali b) altre banche 108 10.5 Operazioni a termine al 31 dicembre 2004 Categorie di operazioni Di copertura Di negoziazione Altre operazioni 1. Compravendite 13.338 1.335 0 0 0 0 13.338 0 5.233 8.105 1.335 1.237 98 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 415.623 363.432 9.823 3.1 Con scambio di capitali a) titoli - acquisti - vendite b) valute - valute contro valute - acquisti contro lire - vendite contro lire c) altri valori - acquisti - vendite 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23.098 23.098 11.549 11.549 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3.2 Senza scambio di capitali a) valute - valute contro valute - acquisti contro lire - vendite contro lire b) altri valori - acquisti - vendite 415.623 0 0 0 0 415.623 408.688 6.935 340.334 0 0 0 0 340.334 171.159 169.175 9.823 0 0 0 0 9.823 0 9.823 428.961 364.767 9.823 1.1 Titoli - acquisti - vendite 1.2 Valute - valute contro valute - acquisti contro euro - vendite contro euro 2. Depositi e finanziamenti - da erogare - da ricevere 3. Contratti derivati Totale 109 Il dettaglio dei principali contratti derivati contenuti nella precedente tabella è il seguente: 3.1 Con scambio di capitali a) titoli - acquisti option - vendite option c) altri valori - acquisti - vendite 3.2 Senza scambio di capitali b) altri valori - acquisti assets - bases swaps interest rate swaps options su titoli di debito options su titoli di capitale Altri strum. su tassi d’inter. - vendite assets - bases swaps interest rate swaps options su titoli di capitale options su titoli di debito Altri strum. su tassi d’inter. Di copertura Di negoziazione Altre operazioni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23.098 23.098 11.549 11.549 11.549 11.549 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 415.623 415.623 408.688 1.015 397.850 0 9.823 0 6.935 1.015 5.920 0 0 0 340.334 340.334 171.159 140.516 30.643 0 0 0 169.175 140.516 28.659 0 0 0 9.823 9.823 0 0 0 0 0 0 9.823 0 0 9.823 0 0 L’ammontare complessivo (al valore nozionale) dei contratti derivati incorporati in strumenti finanziari che hanno formato oggetto di enuclazione del contratto ospite ammonta a 19.646 mila euro. Le operazioni a termine includono sia le attività da ricevere, già contabilizzate nei conti “impegni” nonchè tutte le altre operazioni fuori bilancio negoziate in proprio, iscritte nel modo seguente: a) le compravendite di titoli e valuta nonchè i contratti derivati che comportino o possono comportare lo scambio di capitali: al prezzo di regolamento; b) i depositi ed i finanziamenti: all’importo da ricevere e da erogare; c) i contratti derivati senza scambio di capitali: al valore nominale di riferimento. Le operazioni di copertura “senza scambio di capitali” si riferiscono principalmente a contratti di “Interest Rate Swap” e sono poste in essere per cautelarsi dalle variazioni di tasso. La controparte di tutte le operazioni sopra indicate è di norma la Capogruppo, con la quale è stato stipulato apposito mandato di gestione. 110 Sezione 11 - CONCENTRAZIONE E DISTRIBUZIONE DELLE ATTIVITA’ E DELLE PASSIVITÀ 11.1 Posizioni di rischio rilevanti a) ammontare b) numero 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 42.904 3 42.536 3 368 0 Vengono inclusi nella rilevazione secondo le disposizioni della Banca d’Italia gli utilizzi ponderati (di cassa, di firma e gli impegni) nei confronti di clienti o gruppi di clienti “connessi”. 11.2 Distribuzione dei crediti verso clientela per principali categorie di debitori a) Stati b) altri enti pubblici c) imprese non finanziarie d) enti finanziari e) famiglie produttrici f) altri operatori Totale 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 2.125 11.306 674.588 101.378 125.319 319.639 1.234.355 1.654 9.503 633.243 102.062 119.151 268.716 1.134.329 471 1.803 41.345 -684 6.168 50.923 100.026 11.3 Distribuzione dei crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici residenti a) altri servizi destinabili alla vendita b) servizi del commercio, recuperi, riparazioni c) edilizia e opere pubbliche d) prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi di trasporto e) servizi degli alberghi e pubblici esercizi f) altre branche di attività economica Totale 111 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 178.814 161.973 97.751 73.923 42.768 243.999 799.228 152.106 150.268 93.484 75.932 42.044 238.045 751.879 26.708 11.705 4.267 -2.009 724 5.954 47.349 11.4 Distribuzione delle garanzie rilasciate per principali categorie di debitori a) Stati b) altri enti pubblici c) banche d) imprese non finanziarie e) enti finanziari f) famiglie produttrici g) altri operatori Totale 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 0 3.751 3.191 59.738 755 3.748 5.442 76.625 727 2.964 3.141 55.507 777 4.073 4.902 72.091 -727 787 50 4.231 -22 -325 540 4.534 11.5 Distribuzione territoriale delle attività e delle passività al 31 dicembre 2004 Italia Altri Paesi CEE Altri Paesi Totale 1. Attivo 1.1 Crediti verso banche 1.2 Crediti verso clientela 1.3 Titoli 1.416.579 180.369 1.233.677 2.533 696 2 677 17 1 1.417.276 180.371 1.234.355 2.550 2. Passivo 2.1 Debiti verso banche 2.2 Debiti verso clientela 2.3 Debiti rappresent. da titoli 2.4 Altri conti 1.315.513 68.624 795.129 445.760 6.000 2.545 711 591 1.954 340 371 186.987 149 46 3. Garanzie e impegni 112 1 1.318.769 68.624 796.060 448.085 6.000 187.182 11.6 Distribuzione temporale delle attività e delle passività al 31.12.2004 Durata determinata Oltre 3 Voci/Durate Residue A vista 1. Attivo 452.264 1.1 Titoli del Tesoro rifinanziabili 0 1.2 Crediti verso banche 21.248 1.3 Crediti verso clientela 430.260 1.4 Obbligazioni e altri titoli di debito 0 1.5 Operazioni "fuori Bilancio" 756 Oltre 1 anno Fino a mesi fino tasso tasso 3 mesi a 12 mesi fisso indicizzato 371.480 250.136 356.254 270.139 0 136.960 123.639 0 22.163 82.456 0 0 0 0 6.250 268.301 126 1.080 695 110.755 144.437 349.309 Oltre 5 anni Durata tasso tasso indeter- fisso indicizzato minata TOTALE 28.636 305.580 13.282 2.047.771 0 0 0 0 0 0 0 180.371 4.795 305.382 13.272 1.234.355 638 1.200 1 23.840 0 198 10 2.550 0 630.495 2. Passivo 712.792 476.209 361.949 265.768 111.622 2.1 Debiti verso banche 63.932 4.024 271 0 397 2.2 Debiti verso clientela 646.309 134.870 14.881 0 0 2.3 Debiti rappresentati da titoli 206 23.743 85.812 218.708 105.909 - obbligazioni 0 15.003 83.912 217.078 105.909 - certificati di deposito 149 8.740 1.900 1.630 0 - altri titoli 57 0 0 0 0 2.4 Passività subordinate 0 0 2.000 0 4.000 2.5 Operazioni "fuori bilancio" 2.345 313.572 258.985 47.060 1.316 20.231 0 0 13.566 13.566 0 0 0 6.665 552 0 0 0 0 0 0 0 552 141 1.949.264 0 68.624 0 796.060 141 448.085 141 435.609 0 12.419 0 57 0 6.000 0 630.495 Tra le operazioni fuori bilancio, le opzioni che prevedono la trasformazione del tasso fisso in tasso indicizzato o viceversa ammontano a 3.101 migliaia di Euro. 11.7 Attività e passività in valuta a) attività 1. crediti verso banche 2. crediti verso clientela 3. titoli 4. partecipazioni 5. altri conti b) passività 1. debiti verso banche 2. debiti verso clientela 3. debiti rappresentati da titoli 4. altri conti 113 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 14.720 7.758 6.753 0 0 209 11.902 3.920 7.982 0 0 11.280 4.108 6.877 0 0 295 9.184 3.588 5.596 0 0 3.440 3.650 -124 0 0 -86 2.718 332 2.386 0 0 Sezione 12 - GESTIONE E INTERMEDIAZIONE PER CONTO TERZI 12.1 Negoziazione di titoli La banca svolge esclusivamente attività di raccolta ordini. 12.2 Gestioni patrimoniali A) Titoli 1. Titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. Altri titoli B) Altre operazioni Totale valori mobiliari gestiti (1) 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 307.996 1.024 306.972 7.545 315.541 319.262 2.611 316.651 9.537 328.799 -11.266 -1.587 -9.679 -1.992 -13.258 (1) Gli importi sono al netto dei saldi di c/c di gestione; comprendono, a fine 2004, 11.951 mila euro di gestione patrimoniali “a Crescita Protetta”. 12.3 Custodia e amministrazione di titoli A) Titoli di terzi in deposito (escluse gest.patrim.) 1. Titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. Altri titoli B) Titoli di terzi depositati presso terzi C) Titoli di proprietà depositati presso terzi 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 956.341 444.861 511.480 907.350 2.667 866.233 434.630 431.603 814.542 60.224 90.108 10.231 79.877 92.808 -57.557 12.4 Incasso di crediti per conto di terzi: rettifiche dare e avere 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni a) rettifiche dare 1. conti correnti 2. portafoglio centrale 3. cassa 4. altri conti 305.397 1.772 301.528 0 2.097 300.224 1.916 296.825 0 1.483 5.173 -144 4.703 0 614 b) rettifiche avere 1. conti correnti 2. cedenti effetti e documenti 3. altri conti 330.379 2.097 326.510 1.772 322.184 1.483 318.785 1.916 8.195 614 7.725 -144 114 Parte C - Informazioni sul Conto Economico Sezione 1 - GLI INTERESSI (voci 10 e 20) 1.1 Composizione della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 3.406 0 54.916 0 767 10 6.632 65.731 5.172 0 56.003 0 2.384 13 5.981 69.553 -1.766 0 -1.087 0 -1.617 -3 651 -3.822 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 278 7.278 14.190 345 0 210 0 21.956 616 8.875 14.837 387 0 301 0 24.629 -338 -1.597 -647 -42 0 -91 0 -2.673 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 286 245 41 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 108 105 3 a) su crediti verso banche di cui: su crediti verso Banche Centrali b) su crediti verso clienti di cui: su crediti con f.di di terzi in amministr. c) su titoli di debito d) altri interessi attivi e) saldo positivo differenz.su operaz."di copertura" Totale 1.2 Composizione della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati” a) su debiti verso banche b) su debiti verso clientela c) su debiti rappresentati da titoli di cui: su certificati di deposito d) su fondi di terzi in amministrazione e) su passività subordinate f) saldo negativo dei differenz. su operaz. “di copertura” Totale 1.3 Dettaglio della voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati” a) su attività in valuta 1.4 Dettaglio della voce 20 “Interessi passivi e oneri assimilati” a) su passività in valuta 115 Sezione 2 - LE COMMISSIONI (voci 40 e 50) 2.1 Composizione della voce 40 “commissioni attive” a) Garanzie rilasciate b) Derivati su crediti c) Servizi di gestione, intermediaz. e consulenza: 1. negoziazione titoli 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. raccolta ordini 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi: 9.1 gestioni patrimoniali: a) individuali b) collettive 9.2 prodotti assicurativi 9.3 altri prodotti d) Servizi di incasso e pagamento e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizz. f) Esercizio di esattorie e ricevitorie g) Altri servizi Totale 116 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 754 0 7.686 0 173 1.007 1.007 0 307 0 2.764 537 0 2.898 0 0 0 1.498 1.400 3.224 0 0 6.449 18.113 559 0 8.169 108 175 1.064 1.064 0 290 0 2.799 610 0 3.123 0 0 0 1.820 1.303 3.109 0 0 5.380 17.217 195 0 -483 -108 -2 -57 -57 0 17 0 -35 -73 0 -225 0 0 0 -322 97 115 0 0 1.069 896 2.2 Dettaglio della voce 40 “commissioni attive”: “Canali distributivi dei prodotti e servizi” 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni a) presso propri sportelli: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 6.616 989 2.730 2.897 6.946 1.027 2.799 3.120 -330 -38 -69 -223 b) offerta fuori sede: 1. gestioni patrimoniali 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 53 18 34 1 6.669 40 37 0 3 6.986 13 -19 34 -2 -317 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni a) Garanzie ricevute 453 369 84 b) Derivati su crediti 0 0 0 c) Servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di titoli 2. negoziazione di valute 3. gestioni patrimoniali: 3.1 portafoglio proprio 3.2 portafoglio di terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di titoli 6. offerta fuori sede di titoli, prod. e servizi 318 113 0 155 0 155 27 0 23 194 53 0 87 0 87 12 0 42 124 60 0 68 0 68 15 0 -19 d) Servizi di incasso e pagamento 986 887 99 0 0 0 1.757 1.450 307 2.3 Composizione della voce 50 “commissioni passive” e) Altri servizi Totale 117 Sezione 3 - I PROFITTI E LE PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE (voce 60) 3.1 Composizione della voce 60 “Profitti/perdite da operazioni finanziarie” al 31 dicembre 2004 Operazioni su titoli Operazioni su valute Altre operazioni Totale 1 -6 205 200 -30 236 -6 0 200 0 0 162 162 150 -150 167 167 151 -156 534 529 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 2 44 330 376 2 45 330 377 0 -1 0 -1 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 14.182 4.125 934 606 803 20.650 14.230 4.098 948 697 692 20.665 -48 27 -14 -91 111 -15 A.1 Rivalutazioni A.2 Svalutazioni B. Altri profitti/perdite Totali 1. Titoli di Stato 2. Altri titoli di debito 3. Titoli di capitale 4. Contratti derivati su titoli Totale Sezione 4 - LE SPESE AMMINISTRATIVE (voce 80) 4.1 Numero medio di dipendenti per categoria a) dirigenti b) quadri direttivi di 3° e 4° livello c) restante personale Totale La composizione delle spese per il personale è la seguente: salari e stipendi (1) oneri sociali trattamento di fine rapporto trattamento di quiescenza e simili (2) altre spese (3) Totale 1) Comprese le spese per il personale distaccato presso altre società del gruppo, il rimborso delle quali è appostato nella voce “altri proventi di gestione”. 2) L’importo è relativo ai versamenti al fondo “esterno” di previdenza del personale. 3) Relative a mensa, trasferte, ecc. 118 Altre spese amministrative Le altre spese amministrative risultano così composte: Spese telefoniche, postali, trasmissione dati e allarmi Spese di manutenzione degli immobili e dei mobili Locazione macchine hardware Fitti passivi Spese di vigilanza Spese di trasporto Compensi a professionisti e consulenze diverse Spese per la fornitura di materiale vario uso ufficio Spese per energia elettrica, riscaldamento e acqua Spese di pubblicità Spese legali e giudiziarie per recupero crediti Spese per elaborazioni elettroniche eseguite da terzi Spese per servizi resi da banca controllante Premi assicurativi Spese per informazioni e visure Amministratori e sindaci Contributi associativi Contributi appalti di tesoreria Rimborsi di spesa per il personale distaccato Altre spese Totale costi amministrativi Imposte indirette e tasse: Totale altre spese amministrative 119 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 2.050 1.769 120 1.191 529 562 523 263 488 854 436 759 8.279 588 425 588 116 579 435 162 20.716 2.888 23.604 1.687 1.862 132 989 523 537 277 225 455 818 571 841 7.275 553 330 598 106 502 500 215 18.996 2.935 21.931 363 -93 -12 202 6 25 246 38 33 36 -135 -82 1.004 35 95 -10 10 77 -65 -53 1.720 -47 1.673 Sezione 5 - LE RETTIFICHE, LE RIPRESE E GLI ACCANTONAMENTI (voci 90, 100, 120, 130, 140, 150 e 160) 5.1 Composizione della voce 120 “Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni” 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 5.039 5.149 -110 0 0 18 0 0 33 0 0 -15 0 0 5.057 0 0 5.182 0 0 -125 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 1.061 767 288 579 1.294 3.989 1.061 579 325 579 1.145 3.689 0 188 -37 0 149 300 a) rettifiche di valore su crediti di cui: - rettifiche forfettarie per rischio paese - altre rettifiche forfettarie b) accantonamento per garanzie ed impegni di cui: - accantonamenti forfettari per rischio paese - altri accantonamenti forfettari Totale Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali (voce 90) a) avviamento b) fondo di solidarietà (ex DM 158/2000) c) altre immobilizzazioni immateriali d) immobili e) altre immobilizzazioni materiali Totale Accantonamenti per rischi e oneri (voce 100) La voce evidenzia gli accantonamenti per 851 mila Euro compresi nella voce 80, lett.c. del passivo “Fondo per rischi e oneri”, come già esposti nel commento al predetto fondo. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie ed impegni (voce 130) Le riprese di valore sono costituite da: Incassi di crediti svalutati in esercizi precedenti Riprese di valore su svalutaz.di esercizi precedenti Recupero su interessi di mora Totale 120 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 415 2.521 188 3.124 261 2.417 214 2.892 154 104 -26 232 Sezione 6 - ALTRE VOCI DEL CONTO ECONOMICO (voci 70, 110, 180, 190 e 220) 6.1 Composizione della voce 70 “Altri proventi di gestione” Fitti attivi su immobili Recupero imposta di bollo e imposta sostitutiva mutui medio termine Recuperi spese ed altri ricavi su depositi e conti correnti Altri recuperi di spese Recupero di costi da società del gruppo Commissioni su riversamento tributi Altri proventi Totale 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 5 2.568 2.365 790 308 363 546 6.945 5 2.564 1.631 740 397 394 488 6.219 0 4 734 50 -89 -31 58 726 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 328 89 305 722 284 57 299 640 44 32 6 82 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 6.738 544 110 5.635 449 957 427 321 0 209 5.781 117 -211 5.635 240 6.2 Composizione della voce 110 “Altri oneri di gestione” Canoni di locazione finanziaria Commissioni ed interessi di competenza dell’esercizio precedente Altri oneri di gestione Totale 6.3 Composizione della voce 180 “Proventi straordinari” Sopravvenienze attive: - recuperi su pratiche ammortate - utilizzo di fondi eccedenti costituiti in anni precedenti - proventi straordinari da disinquinamento fiscale (*) - altre Utili da realizzo di: 11 4 7 - beni mobili e immobili 11 4 7 - partecipazioni 0 0 0 Totale 6.749 961 5.788 (*) di cui 4.570 mila euro relativi al fondo rischi e 1.065 mila euro relativi al fondo ammortamenti anticipati. 121 6.4 Composizione della voce 190 “Oneri straordinari” 31.12.2004 31.12.2004 31.12.2003 Variazioni 408 99 86 223 0 408 594 84 43 467 2 596 -186 15 43 -244 -2 -188 Sopravvenienze passive: - oneri straordinari per il personale - franchige a nostro carico - altre Perdite da realizzo Totale Composizione della voce 220 “Imposte sul reddito dell’esercizio” Imposte sul reddito dell’esercizio 31-12-2004 (1) Imposte correnti (2) Variazione delle imposte anticipate (3) Variazione delle imposte differite (4) Imposte sul reddito dell’esercizio 6.170 409 3.374 9.353 Le imposte sono state calcolate tenendo conto delle aliquote vigenti e future e della normativa prevista dal D.Lgs. 466/97 (agevolazione DIT) come modificata dal D.L. 209/02 convertito dalla Legge 265/02. Sezione 7 - ALTRE INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 7.1 Distribuzione territoriale dei proventi La distribuzione territoriale dei proventi non presenta specificità tali da richiederne una dettagliata evidenza nella presente Nota integrativa. 122 Parte D - Altre Informazioni Sezione 1 - GLI AMMINISTRATORI E I SINDACI 1.1 Compensi 31.12.2004 a) amministratori b) sindaci 372 202 1.2 Crediti e garanzie rilasciate 31.12.2004 a) amministratori b) sindaci 1.023 (di cui indirettamente 993*) 270 (di cui indirettamente 131*) (*) Crediti e garanzie deliberati nell’osservanza delle disposizioni di legge riferiti ad operazioni poste in essere con società in cui gli Amministratori e Sindaci della Banca risultano interessati. Sezione 2 - IMPRESA E CAPOGRUPPO O BANCA COMUNITARIA CONTROLLANTE Denominazione Banca Lombarda Società per Azioni Sede Via Cefalonia, 62 - Brescia Registro delle Imprese n. 135 Albo dei Gruppi Bancari Codice 3111.2 Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi 123 DOCUMENTI A CORREDO DELL A NOTA INTEGRATIVA 125 - Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto. - Prospetto relativo all’origine delle voci del patrimonio netto con indicazione della loro utilizzazione e distribuibilità. - Rendiconto finanziario. - Patrimonio immobiliare. - Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della capogruppo Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. - Prospetti di Stato Patrimoniale e Conto Economico al 31 dicembre 2004 pro forma. 126 Prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto dal 31.12.2001 al 31.12.2004 (importi in migliaia di Euro) Riserve di capitale Capitale Riserva sociale sovraprez. azioni Totale saldi al 31.12.2001 2.739 Assemblea ord. 18.4.2002: - a Dividendi ai soci - a beneficenza - a riserva legale - a riserva L.n. 461/98 - a altre riserve 27.895 Riserve di utili Riserve di altra natura Riserva legale Riserva straord. e statutaria Riserva D. Lgs. 124/93 620 2.094 6 Riserva D. Lgs. 461/98 Riserva speciale 8.137 20.968 Fondo Fondo rivalutaz. rivalutaz. L. 72/83 L. 413/91 2.228 Fondo Fondo rischi rivalutaz. bancari L. 350/03 generali Utile d’eserc. Utile a nuovo Totale patrimonio netto 6.270 9.215 22 81.816 1.623 -4.793 -310 2.854 -2.854 -1.258 1.280 Riserva art. 13 D.Lgs 124/93 Rivalutazione ex legge 350/2003 27.895 620 3.374 Assemblea ord. 15.4.2003: - a Dividendi ai soci - a beneficenza - altre riserve 1.957 giro tra riserve approvato dall’assemblea del 15.4.2003 2.854 Riserva art. D.Lgs 124/93 Rivalutazione ex legge 350/2003 10 10.991 20.968 2.228 1.623 0 6.270 9.428 9.428 86.145 -7.121 -350 -1.957 -7.121 -350 5 5 8.524 8.524 7.659 27.895 620 Assemblea ord. 7.4.2004: - a Dividendi ai soci - a beneficenza - altre riserve Utile d’esercizio Saldi al 31.12.2004 2.739 9.428 -2.854 Utile d’esercizio Saldi al 31.12.2003 2.739 -22 4 Utile d’esercizio Saldi al 31.12.2002 2.739 -4.793 -310 8.185 15 8.137 20.968 2.228 1.623 8.524 6.270 620 9.693 0 -5.751 -400 -1.508 1.508 27.895 7.659 7.659 15 8.137 20.968 127 2.228 1.623 8.524 6.270 12.237 12.237 94.862 -5.751 -400 0 12.237 100.948 Composizione del patrimonio netto secondo origine, disponibilità e distribuibilità al 31.12.2004 VOCI A) CAPITALE - Capitale sociale IMPORTO POSSIBILITA’ DI UTILIZZAZIONE QUOTA DISPONIBILE 2.739 VINCOLO FISCALE (4) 1.324 Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi per copertura perdite per altre ragioni nessun utilizzo nessun utilizzo B) RISERVE DI CAPITALE - Riserva sovrapprezzo azioni (1) 27.895 ABC 27.895 nessun utilizzo nessun utilizzo C) RISERVE DI UTILI - Riserva legale - Riserva straordinaria (2) - Riserva statutaria - Riserva straordinaria (ex L. Ciampi) - Altre riserve - Riserva D.Lgs. 124/93 620 7.598 2.094 8.137 20.968 15 B ABC ABC ABC ABC AB 0 4.746 2.094 8.137 20.968 15 nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo D) RISERVE DI ALTRA NATURA - Riserva di rivalutazione L. 72/83 - Riserva di rivalutazione L. 413/91 - Riserva di rivalutazione L. 350/03 2.229 1.623 8.524 AB AB AB 2.229 1.623 8.524 nessun utilizzo nessun utilizzo nessun utilizzo (3) nessun utilizzo nessun utilizzo TOTALE 82.441 - F.do per rischi Bancari Generali - Utile dell’esercizio 2004 (5) 6.270 12.237 TOTALE PATRIMONIO 63.839 13.715 100.948 Legenda: A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci Note: (1) Tale riserva è integralmente distribuibile in quanto la riserva legale ha raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 c.c.. (2) L’importo distribuibile della riserva statutaria è pari al saldo contabile assunto al netto delle quote di oneri pluriennali non ancora ammortizzati, di importo complessivo pari a 2.852 mila euro (art. 16, comma 1, D.Lgs. 87/1992). (3) Nel corso del 2001, in sede di conversione all’Euro, tale riserva è stata imputata a capitale sociale per 1.324 mila euro. (4) Importi in sospensione d’imposta. (5) La quota di riserva da assoggettare all’art. 109, comma 4, lettera b) D.P.R. 917/86 è pari a 5.538 mila euro. 128 Patrimonio immobiliare della Banca al 31 dicembre 2004 Ubicazione ANGOLO TERME - P.ZA ALPINI 4 APRICA - VIA NAZIONALE ARDESIO - PIAZZA A. VOLTA 8/9 ARTOGNE - VIA GERONI, 12 BIENNO-VIA ERCOLI 22 BOARIO - V.LE REPUBBLICA, 2 BORNO - P.ZA UMBERTO 1, 13 BRENO - PIAZZA REPUBBLICA 7-9-11 / VIA G. MAZZINI BRENO - VIA L. DA VINCI - LOC. ONERA BRENO - VIA L. DA VINCI - LOC. ONERA AREA PARCHEGGIO BRENO - VIA TONOLINI, 6 BRENO - VIA TONOLINI, 14 CAPODIPONTE - V.LE STAZIONE, 16 CAPODIPONTE - V.LE STAZIONE, 6 CEDEGOLO - VIA ROMA 26 CEDEGOLO - VIA ROMA 26 - PARCHEGGIO CEVO - VIA ROMA 44 CIVIDATE CAMUNO - VIA CORTIGLIONE COCCAGLIO - LARGO TORRE ROMANA, 4 CORTENO GOLGI - VIA ROMA DARFO - VIA ROMA EDOLO - VIA PORRO 51 ESINE - P.ZA GARIBALDI 6 GIANICO - VIA XX APRILE 7/9 GIANICO - VIA XX APRILE 7/9 GRATACASOLO - VIA PROVINCIALE 6 MALEGNO - VIA LANICO MALONNO - VIA FERRAGLIO 4 PIAMBORNO - VIA NAZIONALE PIANCOGNO - VIA V.VENETO 6 PONTE DI LEGNO - VIA CIMA CADI’ 5/7/9 TEMU’- VIA ROMA 73 TORBOLE CASAGLIA - PIAZZA REPUBBLICA, 25/26 VEZZA D’OGLIO - VIA NAZIONALE 65 TOTALE Superficie Lorda in mq. Uso Banca Altri Usi 85 200 180 230 365 570 250 3.173 1.900 2.625 1.450 2.390 140 431 330 120 110 312 220 380 260 890 720 343 79 137 160 320 75 500 130 280 95 270 116 40 Valore di bilancio netto dei fondi di ammortamento 97 422 272 321 305 562 258 2.656 818 118 2.000 471 158 470 350 83 97 265 1.107 203 778 730 831 108 125 155 272 81 477 125 653 96 336 120 15.920 129 Rendiconto Finanziario al 31 dicembre 2004 (importi in migliaia di Euro) Fondi generati e raccolti Fondi generati dalla gestione reddituale Utile d’esercizio Accantonam. al Fondo D.Lgs.124/93 Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali Rettifiche di valore su crediti Riprese di valore su crediti Accantonamento al Fondo T.F.R. Accantonamento ai Fondi rischi su crediti Accantonamento al fondo imposte e tasse Accantonamenti per rischi ed oneri Incremento delle passività Debiti verso banche Debiti verso la clientela e debiti rappresentati da titoli Ratei e risconti passivi Altre passività Incrementi patrimoniali Imposta sostitutiva sulla rivalutazione Riserve di rivalutazione Decremento delle attività Casse e disponibilità Titoli di proprietà Partecipazioni Crediti verso banche Totale fondi generati e raccolti Fondi utilizzati ed impiegati Utilizzo di fondi generati dalla gestione reddituale Dividendi distribuiti Utilizzo del fondo TFR Utilizzo del fondo imposte e tasse Utilizzo dei Fondi rischi su crediti Utilizzo di altri Fondi per rischi ed oneri Beneficenza a valere sull’utile d’esercizio Incremento delle attività Crediti verso banche Crediti verso clientela Cassa e disponibilità Immobilizzazioni immateriali e materiali Altre voci dell’attivo Ratei e risconti attivi Decremento delle passività Debiti verso clientela e debiti rappresentati da titoli Debiti verso banche Altre passività Passività subordinate TOTALE 130 31.12.2004 31.12.2003 12.237 0 3.989 5.057 -3.124 857 0 9.953 851 29.820 7.659 5 3.688 5.182 -2.892 896 3.323 7.031 712 25.604 59.190 36.144 1.178 4.766 0 0 0 8.529 0 0 1.911 8.524 438 57.712 28 0 0 32.596 0 116.102 189.276 193.266 31.12.2004 31.12.2003 5.751 608 8.668 4.570 726 400 20.723 7.121 629 9.196 1.443 781 350 19.520 52.277 101.959 0 3.756 3.670 4.891 0 102.512 791 14.032 3.173 0 0 0 0 2.000 168.553 189.276 10.634 40.604 0 2.000 173.746 193.266 Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. (di cui all’art. 2497 bis del c.c.). STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO (importi in migliaia di euro) 31.12.2003 ATTIVO 31.12.2002 (pro-forma) Variazioni Assolute % Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali Crediti verso clientela - di cui crediti in sofferenza Crediti verso banche Titoli Partecipazioni Immobilizzazioni immateriali e materiali Altre voci dell’attivo 43.627 2.763.660 9.948 2.141.081 1.033.706 2.524.617 81.201 700.998 38.961 2.321.108 12.304 2.048.550 1.028.664 2.383.167 42.700 597.035 4.666 442.552 -2.356 92.531 5.042 141.450 38.501 103.963 12,0 19,1 -19,1 4,5 0,5 5,9 90,2 17,4 TOTALE DELL’ATTIVO 9.288.890 8.460.185 828.705 9,8 31.12.2003 31.12.2002 (pro-forma) Variazioni Assolute PASSIVO % - Debiti verso la clientela - Debiti rappresentati da titoli Totale 144.551 1.231.782 1.376.333 79.641 1.225.738 1.305.379 64.910 6.044 70.954 81,5 0,5 5 Debiti verso banche Fondi a destinazione specifica Altre voci del passivo Fondi rischi su crediti Passività subordinate Patrimonio netto: - Capitale, riserve e avanzo utili - Utile d’esercizio 4.044.351 95.360 742.053 24.831 1.270.492 3.504.628 69.162 572.184 14.066 1.301.480 539.723 26.198 169.869 10.765 -30.988 15,4 37,9 29,7 76,5 -2,4 1.627.392 108.078 1.579.115 114.171 48.277 -6.093 3,1 -5,3 TOTALE DEL PASSIVO 9.288.890 8.460.185 828.705 9,8 131 Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. (di cui all’art. 2497 bis del c.c.). CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (importi in migliaia di euro) 31.12.2003 10. Interessi attivi 20. Interessi passivi 30. Dividendi e altri proventi 220.614 -251.756 179.739 31.12.2002 (pro-forma) 158.891 -208.468 194.717 MARGINE DI INTERESSE 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive 70. Altri proventi di gestione 110. Altri oneri di gestione Proventi netti da servizi 60. Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 148.597 16.634 -23.326 40.550 -1.039 32.819 24.049 145.140 12.293 -21.251 39.377 -994 29.425 6.388 3.457 4.341 2.075 1.173 45 3.394 17.661 2,4 35,3 9,8 3,0 4,5 11,5 276,5 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 80. Spese amministrative - Spese per il personale - Altre spese amministrative Spese amministrative 205.465 180.953 24.512 13,5 -35.999 -50.808 -86.807 -33.653 -48.125 -81.778 2.346 2.683 5.029 7,0 5,6 6,1 RISULTATO DI GESTIONE 90. Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali - di cui su avviamento 100. Accantonamenti per rischi ed oneri 120. Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 130. Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni 140. Accantonamenti ai fondi rischi su crediti 150. Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 160. Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie 118.658 99.175 19.483 19,6 -9.429 -245 -5.307 -7.551 -245 -4.078 1.878 0 1.229 24,9 0,0 30,1 -2.808 -2.629 179 6,8 470 -12.448 -12.641 380 5 -12.238 -6.810 328 465 210 5.831 52 9.300,0 1,7 85,6 15,9 UTILE DELLE ATTIVITA’ ORDINARIE 180. Proventi straordinari 190. Oneri straordinari 76.875 2.914 -1.835 66.202 2.961 -2.035 10.673 -47 -200 16,1 -1,6 -9,8 UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE SUL REDDITO 220. Imposte sul reddito dell’esercizio 77.954 30.151 67.129 47.065 10.825 -16.914 16,1 -35,9 UTILE D’ESERCIZIO (prima degli accantonamenti patrimoniali) 240. Accantonamento riserva D. Lgs. 124/93 art. 13 108.105 114.194 -6.089 -5,3 -27 -23 4 17,4 UTILE D’ESERCIZIO 108.078 114.171 -6.093 -5,3 132 Variazioni Assolute 61.723 43.288 -14.978 % 38,8 20,8 -7,7 Prospetti pro forma Al fine di fornire confronti omogenei, di seguito sono riportati i prospetti pro forma al 31 dicembre 2004 ed al 31 dicembre 2003, predisposti al fine di riflettere retroattivamente gli effetti derivanti dalla riforma del diritto societario che ha abrogato la cosiddetta interferenza fiscale dai bilanci (“disinquinamento fiscale”). Gli effetti di tale modifica sono ampiamente descritti nei Criteri di valutazione della nota integrativa. I prospetti pro forma tengono pertanto conto delle seguenti rettifiche: ATTIVO - Voce 100 – Immobilizzazioni materiali – A seguito del disinquinamento fiscale, tale voce è stata incrementata degli ammortamenti anticipati in essere a inizio esercizio. In contropartita è stata incrementata la Voce 160 del passivo (Utili/Perdite portati a nuovo) al netto del relativo effetto fiscale differito contabilizzato alla Voce 80 c) del passivo (Fondo imposte). PASSIVO - Voce 80 c) – Fondo imposte e tasse – La voce include il debito per imposte differite passive sulle poste patrimoniali oggetto di disinquinamento fiscale. - Voce 90 – Fondi rischi su crediti – A seguito del disinquinamento fiscale, il saldo di inizio anno è stato azzerato. In contropartita è stata incrementata la Voce 160 del passivo (Utili/Perdite portati a nuovo) al netto del relativo effetto fiscale differito contabilizzato alla Voce 80 c) del passivo (Fondo imposte). - Voce 160 – Utile/Perdite portati a nuovo – La voce include gli effetti del disinquinamento fiscale sui Fondi rischi e sugli ammortamenti anticipati in essere ad inizio anno al netto delle relative imposte differite passive. CONTO ECONOMICO - Voce 90 – Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali – Tale voce è stata rettificata per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003 per eliminare l’effetto degli ammortamenti anticipati. - Voce 120 – Rettifiche di valore su crediti e garanzie ed impegni – Gli importi relativi al 133 31 dicembre 2003 sono stati rettificati per includere le perdite su crediti dell’esercizio che non hanno trovato capienza nella Voce 90 del passivo, azzerata a seguito del disinquinamento fiscale. - Voce 130 – Riprese di valore su crediti e garanzie ed impegni – Gli importi relativi al 31 dicembre 2003 sono stati ridotti per un ammontare pari alle riprese di valore da incasso su interessi di mora, per le quali il relativo Fondo rischi su crediti (Voce 90 del passivo) è stato azzerato. - Voce 140 – Accantonamento al fondo rischi su crediti – Gli importi evidenziati al 31 dicembre 2003, sono stati eliminati a seguito del disinquinamento fiscale. - Voce 180 – Proventi straordinari – L’importo iscritto al 31 dicembre 2004, relativo all’azzeramento dei fondi rischi su crediti ed agli ammortamenti anticipati in essere a inizio anno, è stato eliminato con contropartita la Voce 160 – Utile/Perdite portati a nuovo. - Voce 220 – Imposte sul reddito dell’esercizio – Le imposte differite iscritte al 31 dicembre 2004, relative agli effetti all’azzeramento dei fondi rischi su crediti ed agli ammortamenti anticipati in essere a inizio anno, sono state eliminate con contropartita la Voce 160 – Utile/Perdite portati a nuovo. 134 STATO PATRIMONIALE (importi in migliaia di euro) ATTIVO 31.12.2004 pro-forma 31.12.2003 pro-forma Assolute % 9.925.537 10.363.944 -438.407 -4,2 - 49.143.146 -49.143.146 -100,0 180.371.274 7.298.778 173.072.496 128.094.773 5.874.632 122.220.141 52.276.501 1.424.146 50.852.355 40,8 24,2 41,6 1.234.355.472 1.134.328.976 100.026.496 8,8 - 420.535 -420.535 -100,0 2.549.673 2.533.192 11.113.495 1.331.472 9.772.628 -8.563.822 -1.331.472 -7.239.436 -77,1 -100,0 -74,1 2.533.192 16.481 2.345.898 9.395 187.294 7.086 8,0 75,4 1 5.164 -5.163 -100,0 26.582 54.974 -28.392 -51,6 8.689.921 9.807.902 -1.117.981 -11,4 5.837.254 6.898.573 -1.061.319 -15,38 100 Immobilizzazioni materiali 18.665.700 18.846.148 -180.448 -1,0 130 Altre attività 34.307.629 30.637.609 3.670.020 12,0 140 Ratei e risconti attivi: a) ratei attivi b) risconti attivi 20.488.459 19.684.956 803.503 15.597.045 15.585.398 11.647 4.891.414 4.099.558 791.856 31,4 26,3 6.798,8 TOTALE DELL’ATTIVO 1.509.380.248 1.407.993.176 101.387.072 7,2 10 Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 20 Titoli del Tesoro e valori assimilati ammissibili al rifinanziamento presso banche centrali 30 Crediti verso banche: a) a vista b) altri crediti 40 Crediti verso clientela di cui: - crediti con fondi di terzi in amministrazione 50 Obbligazioni e altri titoli di debito: a) di emittenti pubblici b) di banche di cui: - titoli propri d) di altri emittenti 60 Azioni, quote e altri titoli di capitale 70 Partecipazioni 90 Immobilizzazioni immateriali di cui: - avviamento 135 Variazioni STATO PATRIMONIALE (importi in migliaia di euro) PASSIVO 31.12.2004 pro-forma 31.12.2003 pro-forma Assolute % 10 Debiti verso banche a) a vista b) a termine o con preavviso 68.623.802 63.912.601 4.711.201 9.434.106 4.623.936 4.810.170 59.189.696 59.288.665 -98.969 627,4 1.282,2 -2,1 20 Debiti verso clientela: a) a vista b) a termine o con preavviso 796.060.248 646.137.114 149.923.134 769.066.011 630.150.618 138.915.393 26.994.237 15.986.496 11.007.741 3,5 2,5 7,9 30 Debiti rappresentati da titoli: a) obbligazioni b) certificati di deposito c) altri titoli 448.085.324 435.609.436 12.419.143 56.745 438.936.020 424.334.835 14.523.212 77.973 9.149.304 11.274.601 -2.104.069 -21.228 2,1 2,7 -14,5 -27,2 - 489.772 -489.772 -100,0 50 Altre passività 56.972.111 51.716.089 5.256.022 10,2 60 Ratei e risconti passivi: a) ratei passivi b) risconti passivi 10.278.313 9.733.610 544.703 9.100.219 8.713.148 387.071 1.178.094 1.020.462 157.632 12,9 11,7 40,7 8.754.362 8.505.247 249.115 2,9 13.658.537 10.006.290 3.652.247 14.403.957 10.877.325 3.526.632 -745.420 0 -871.035 125.615 -5,2 --8,0 3,6 100 Fondo per rischi bancari generali 6.270.303 6.270.303 0 0,0 110 Passività subordinate 6.000.000 8.000.000 -2.000.000 -25,0 120 Capitale 2.738.693 2.738.693 0 0,0 130 Sovrapprezzi di emissione 27.894.512 27.894.512 0 0,0 140 Riserve: a) riserva legale b) riserve statutarie c) altre riserve 39.431.909 619.748 2.094.233 36.717.928 37.924.425 619.748 2.094.233 35.210.444 1.507.484 0 0 1.507.484 4,0 0,0 0,0 4,3 150 Riserve di rivalutazione 160 Utili (Perdite) portati a nuovo 12.375.397 3.479.686 12.375.397 2.515.852 0 963.834 0,0 38,31 8.757.051 8.622.573 134.478 1,6 1.509.380.248 1.407.993.176 101.387.072 7,2 40 Fondi di terzi in amministrazione 70 Trattamento di fine rapporto di lav.subordinato 80 Fondi per rischi e oneri: a) fondi di quiesc. e per obblighi simili b) fondi imposte e tasse c) altri fondi 170 Utile (Perdita) d’esercizio TOTALE DEL PASSIVO 136 Variazioni STATO PATRIMONIALE - Garanzie e Impegni (importi in migliaia di euro) 10 Garanzie rilasciate: di cui: - altre garanzie 20 Impegni 31.12.2004 proforma 31.12.2003 proforma Assolute % 76.624.933 72.091.473 4.533.460 6,3 76.624.933 72.091.473 4.533.460 6,3 110.557.304 65.732.117 44.825.187 68,2 137 Variazioni CONTO ECONOMICO (importi in migliaia di euro) 31.12.2004 pro-forma 31.12.2003 pro-forma Assolute % 10 Interessi attivi e proventi assimilati di cui: - su crediti verso clientela - su titoli di debito 65.730.672 69.552.751 -3.822.079 -5,5 54.915.950 767.098 56.003.029 2.383.688 -1.087.079 -1.616.590 -1,9 -67,8 20 Interessi passivi e oneri assimilati di cui: - su debiti verso clientela - su debiti rappresentati da titoli -21.955.889 -24.628.706 -2.672.817 -10,9 -7.277.971 -14.189.802 -8.874.799 -14.836.826 -1.596.828 -647.024 -18,0 -4,4 4.100 4.100 4.688 4.688 -588 -588 -12,5 -12,5 18.112.753 -1.757.084 529.170 6.945.400 17.217.202 -1.450.424 663.514 6.218.631 895.551 306.660 -134.344 726.769 5,2 21,1 -20,2 11,7 -44.253.934 -20.650.162 -42.595.310 -20.664.773 1.658.624 -14.611 3,9 -0,1 -14.182.284 -4.125.123 -934.043 -605.924 -23.603.772 -14.229.960 -4.098.158 -947.967 -697.283 -21.930.537 -47.676 26.965 -13.924 -91.359 1.673.235 -0,3 0,7 -1,5 -13,1 7,6 -3.989.164 -850.689 -722.027 -4.006.793 -711.637 -639.997 -17.629 139.052 82.030 -0,4 19,5 12,8 -5.056.943 -6.625.954 -1.569.011 -23,7 3.124.335 -12.133 15.848.567 1.114.123 -407.821 706.302 -7.797.818 8.757.051 - 2.891.720 0 15.889.685 961.329 -595.663 365.666 -7.627.875 8.627.476 -4.903 232.615 -12.133 -41.118 152.794 -187.842 340.636 169.943 129.575 4.903 8,0 --0,3 15,9 -31,5 93,2 2,2 1,5 -100,0 8.757.051 8.622.573 134.478 1,6 30 Dividendi e altri proventi b) su partecipazioni 40 50 60 70 Commissioni attive Commissioni passive Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie Altri proventi di gestione 80 Spese amministrative a) spese per il personale di cui: - salari e stipendi - oneri sociali - trattamento di fine rapporto - trattamento di quiescenza e simili b) altre spese amministrative 90 Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali 100 Accantonamento per rischi e oneri 110 Altri oneri di gestione 120 Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni 130 Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni 150 Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie 170 Utile (Perdita) delle attivita’ ordinarie 180 Proventi straordinari 190 Oneri straordinari 200 Utile (Perdita) straordinario 220 Imposte sul reddito dell’esercizio 230 Utile (Perdita) d’esercizio 240 Accantonamento riserva D. Lgs. 124/93 250 Utile netto da ripartire 138 Variazioni DELIBERAZIONI DELL’ASSEMBLEA Prima convocazione - 19 Aprile 2005 Il giorno 19 aprile 2005, alle ore 18,00 presso la Sede Sociale in Piazza Repubblica n. 2 - Breno, si è tenuta l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca di Valle Camonica S.p.A. Presenti n. 30 azionisti, rappresentanti in proprio e per delega n. 2.633.935 azioni, sulle n. 2.738.693 costituenti l’intero capitale sociale. L’Assemblea, esaminate le proposte del Consiglio di Amministrazione, ha approvato all’unanimità: • la relazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale; • il Bilancio al 31 dicembre 2004 nelle sue tre parti: Stato Patrimoniale, Conto-Economico, Nota Integrativa e i restanti allegati; • la destinazione dell’utile d’esercizio di € 12.236.737 come proposto dal Consiglio di Amministrazione, rendendo pagabile il dividendo a decorrere dal 2 maggio 2005; • la riconferma del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2005-2007 nominando, in sostituzione dell’Ing. Ernesto Piotti il Dott. Ruggero Brunori; • la riconferma per il triennio 2005-2007 del Collegio Sindacale. Nella carica di Presidente del Collegio Sindacale è stato riconfermato il Dott. Giovannimaria Seccamani Mazzoli. L’emolumento a favore del Collegio Sindacale è stato fissato sulla base delle tariffe minime previste dall’Ordine dei Dottori Commercialisti che prevede la maggiorazione del 50% per il Presidente del Collegio Sindacale, oltre il rimborso delle spese vive a piè di lista. Il Consiglio di Amministrazione in seduta successiva ha riconfermato i seguenti incarichi e nominato i componenti del Comitato Esecutivo: Presidente Vice Presidente Consigliere Segretario Maiolini P.a. Gianfranco Gregorini Dott. Martino Albertani Rag. Battista Comitato Esecutivo Maiolini P.a. Gianfranco Gregorini Dott. Martino Albertani Rag. Battista Degrandi Rag. Bruno Presidente Vice Presidente Consigliere Segretario Consigliere 139 ORGANI SOCIALI VIGENTI DOPO L’ASSEMBLEA DEL 19 APRILE 2005 Consiglio di Amministrazione Maiolini P.a. Gianfranco Gregorini Dott. Martino Albertani Rag. Battista Berlucchi Dott. Ing. Francesco Brunori Dott. Ruggero Camadini Dott. Giuseppe Degrandi Rag. Bruno Materzanini Dott. Ing. Giovanni Francesco Rizzi P.i. Giovanmaria Presidente Vice Presidente Consigliere Segretario Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Collegio Sindacale Seccamani Mazzoli Dott. Giovannimaria Farisoglio Rag. Angelo Landriscina Dott. Francesco Gaioni Rag. Benedetto Ghetti Dott. Massimo Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente Comitato Esecutivo Maiolini P.a. Gianfranco Gregorini Dott. Martino Albertani Rag. Battista Degrandi Rag. Bruno Presidente Vice Presidente Consigliere Segretario Consigliere 141 Le fotografie pubblicate alle pagine 23,25,27,30,37,42,44,46,50,55,64 e 66 sono di: Fausto Ramponi 143