ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONIO LIGABUE
Scuole Primarie “S. G. Bosco” - “I. Calvino” - “Don L. Milani”
Scuola Secondaria di Primo Grado “C. A. Dalla Chiesa”
Via Rivoluzione d’Ottobre, 27 – 42100 - REGGIO EMILIA
Tel.- Fax 0522/284387 – C.F. 80016430359
e-mail [email protected]
http://space.comune.re.it/icligabue/
Piano
dell’Offerta
Formativa
SCUOLA PRIMARIA “I. CALVINO”
SCUOLA PRIMARIA “SAN G. BOSCO”
SCUOLA PRIMARIA “DON L. MILANI”
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “C. A. DALLA CHIESA”
Anno scolastico 2009 – 2010
1. L'ISTITUTO COMPRENSIVO ……..………………………………………………………
pag. 3
2. FINALITÀ, PRINCÌPI E OBIETTIVI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO …………….
pag. 7
3. REGOLAMENTI ………….. …………………………………………………………………
pag. 9
4. FUNZIONI STRUMENTALI .………………………………………………………………
pag. 33
5. LE SCUOLE PRIMARIE DELL'ISTITUTO "A. LIGABUE" …………………………….
pag. 36
San Giovanni Bosco…………………………………………………………….
pag. 39
Italo Calvino………………………………………………………………………..
pag. 43
Don Milani…………………………………………………………………………….
pag. 47
6. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DELL'ISTITUTO "A. LIGABUE"
“Carlo Alberto Dalla Chiesa” …………………………………………………….
pag. 50
2
1. L’ISTITUTO COMPRENSIVO
3
PRESENTAZIONE
L’Istituto Comprensivo Antonio Ligabue è stato costituito nell’anno 1999
dall’accorpamento delle scuole elementari del 6° Circolo Didattico e della scuola media
“Carlo Alberto Dalla Chiesa” che erano localizzate tutte all’interno della quarta
Circoscrizione.
È stato intitolato ad Antonio Ligabue, pittore reggiano, a seguito di un concorso
indetto fra gli alunni di tutte le quattro scuole, ed è stato scelto fra le varie proposte in
quanto il pittore rappresenta la possibilità per tutti di trovare una modalità espressiva
e perché il nostro Istituto vuole favorire la formazione del ragazzo nel rispetto e nella
valorizzazione di ogni diversità culturale, sociale, religiosa ed etica, attraverso
l’acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio.
L’Istituto comprende quattro plessi scolastici:
tre scuole primarie: “San Giovanni Bosco”, “Italo Calvino” (entrambe scuole a
tempo pieno), “Don Lorenzo Milani” (scuola a modulo)
una scuola secondaria di primo grado: “Carlo Alberto Dalla Chiesa”
-
Queste scuole sorgono in un contesto territoriale in cui i servizi sono molteplici:
scuole di ogni ordine e grado, dal nido alla scuola secondaria di secondo grado, e
diverse risorse culturali e formative. Il contesto territoriale facilita:
l’intervento di esperti e operatori nelle scuole per attività specifiche rivolte agli
allievi o per incontri formativi rivolti ai docenti;
l’adesione delle scuole a iniziative programmate da enti diversi;
visite d’istruzione ai luoghi della cultura e del lavoro sul territorio;
attività di collaborazione con le famiglie.
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ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico: Prof. Danilo Davoli
Collaboratori del Dirigente Scolastico: Manuela Caroni, Maria Concetta Tedesco
Direttrice Amministrativa: Angela Caggio
Area Personale: Luisa Rainieri, Siliva Valentini, Luisa Bassoli, Antonietta Buono
Area Alunni: Francesca Berciotti, Maria Paola Gatti, Meri Scolari, Monica Pasini
Scuola Secondaria di Primo Grado “C.A. Dalla Chiesa”
Docente Coordinatore di plesso: Marina Azzali
Docente Coordinatore alunni D.A.: Ilaria Benassi
Docente Responsabile per la prevenzione e sicurezza: M. Concetta Tedesco
Docente referente Commissione Intercultura: Alessandra Confetta
Collaboratori Scolastici: Maria Abate, Carmela Barone, Silvana Cacace, Gaetano
Laforgia, Michelina Notarfrancesco, Teresa Settino.
Scuola Primaria Statale “San Giovanni Bosco”
Docenti Coordinatori di plesso: Mariateresa Govi, Marta Soncini
Docente Coordinatore alunni D.A.: Anna Bondavalli
Docente Responsabile per la prevenzione e la sicurezza: Monica Spadaccini
Docenti Referenti Commissione Intercultura: Sandra Olmi, Barbara Bertani
Docente della “Commissione Mensa”: Angela Casoria, Giuseppina Sirignese
Collaboratori Scolastici: Daniela Bocedi, Margherita Carboni, Claudine Fauzia, Maria
Fabbiano, Leda Zambonini.
Scuola Primaria Statale “Italo Calvino”
Docente Coordinatore di plesso: Angelo Cigarini
Docente Coordinatore alunni D.A.: Valentina Manna
Docente Responsabile per la prevenzione e la sicurezza: Maria Pia Ghizzoni
Docenti Referenti Commissione Intercultura: Maurizia Giaroli, Gabriella Pellini
Docente della “Commissione Mensa”: Nazim Comunale
Collaboratori Scolastici: Maria Caruso, Claudia Ferioli, Marina Rinaldi, Giuseppina
Varca
Scuola Primaria Statale “Don Lorenzo Milani”
Docenti Coordinatori di plesso: Enrica Bianco, Marzia Poncemi
Docente Coordinatore alunni D.A.: Rosalba Barbagallo
Docente Responsabile per la prevenzione e la sicurezza: Stefania Ferrari
Docenti Referenti Commissione Intercultura: Giovanna Portogallo, Giuseppina
Tedesco
Collaboratori Scolastici: Palma, D’Agostino, Marianna Delisi, Cristina Garofani,
Nicoletta Serafino
Comitato Valutazione Docenti: Franca Borghi, Francesca Cortesi, Gabriella Pellini,
Alessandra Anceschi (membri supplenti: prof.ssa Marina Curti, prof.ssa Sonia
Camellini)
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CONSIGLIO D’ISTITUTO
Presidente
Maurizio Tasselli
Dirigente Scolastico
Danilo Davoli
Componente Genitori
Maurizio Tasselli
Marina Castagnetti
Danilo Cavalli
Antonella Ferraroni
Gian Luigi Fontanesi
Davide Poluzzi
Silvia Prodi
Antonio Romeo
Componente Docenti
Alessandra Anceschi
Maria Grazia Azzimondi
Maurizia Giaroli
Francesca Manfredi
Ethel Nasi
Gabriella Pellini
Ombretta Pezzi
Cinzia Villani
Componente personale ATA
Claudia Ferioli
Marina Rinaldi
Giunta esecutiva
Danilo Davoli (Presidente di diritto)
Angela Caggio (Segretaria di diritto)
Danilo Cavalli (Componente Genitori)
Silvia Prodi (Componente Genitori)
Marina Rinaldi (Componente A.T.A.)
Alessandra Anceschi (Componente Docenti)
UFFICI DI SEGRETERIA
La segreteria è suddivisa in due aree:
• area amministrativa-contabile, in cui operano 3 assistenti amministrative che si
occupano di tutta la gestione del personale docente ed ATA a tempo indeterminato
e determinato; 1 assistente che si occupa dell’area contabile
• area didattica, in cui operano 4 assistenti amministrative che si occupano della
gestione e della vita scolastica degli gli alunni, dal momento della loro iscrizione
alla scuola, al rilascio dei diplomi. In tali aree il personale, oltre a svolgere attività
di informazione all'utenza, svolge funzione di supporto e ausilio alla piena
realizzazione del POF, unitamente ai collaboratori scolastici.
Uffici di Segreteria (apertura al pubblico)
Tutti i giorni: dalle ore 8.00 - 9.00
dalle ore 11.30 - 13.00
Lunedì - Martedì: dalle ore 14.30 - 17.30
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento
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2. FINALITÀ, PRINCÌPI E OBIETTIVI
DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO
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I PRINCÌPI FONDAMENTALI DELL’AZIONE EDUCATIVA
L’Istituto Comprensivo “Antonio Ligabue” fa propri i princìpi fondamentali della
Costituzione, con particolare attenzione all’art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali […]”.
La scuola deve dunque operare con ogni mezzo per:
differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a
tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria
identità e potenzialità, favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni
forma d’emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari
opportunità per tutti;
perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle
modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in
un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene;
“emozionare”, promuovere intelligenza creativa, far emergere il talento
espressivo dello studente;
favorire la convivenza in contesti multietnici e pluriconfessionali;
valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni,
agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, …)
allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato, affinché
l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e
assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di
favorire processi di orientamento;
costruire percorsi formativi in continuità con gli altri ordini di scuola;
dialogare con le famiglie e lavorare con esse su obiettivi comuni.
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3. REGOLAMENTI
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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Consiglio d’Istituto definisce i criteri di assegnazione degli alunni ai plessi e di
formazione delle classi, considerando le proposte del Collegio Docenti.
Il criterio fondamentale si basa sul principio della EQUIETEROGENEITÀ.
Sulla base delle informazioni ricavate dai colloqui che vengono effettuati nel mese di
maggio fra gli insegnanti delle classi quinte e quelli delle scuole dell’infanzia, si
procede alla formazione delle classi in modo che, in ognuna, siano presenti, in modo
equilibrato, alunni appartenenti a varie fasce di livello, in relazione a:
- ambiente socioculturale di provenienza
- grado di socializzazione
- capacità e ritmi di apprendimento
- autonomia
La sezione attribuita al gruppo classe sarà sorteggiata alla presenza del presidente del
Consiglio d'Istituto o da un suo delegato.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEGLI INSEGNANTI ALLE CLASSI
Il Dirigente Scolastico, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto, assegna gli
insegnanti ai plessi e alle classi assicurando:
- il rispetto della continuità didattica
- l’anzianità di servizio nel plesso rispetto a coloro che entrano a far parte per la
prima volta dell’organico d’Istituto
- la valorizzazione delle competenze professionali in relazione agli obiettivi stabiliti
dalla programmazione educativa, tenendo conto delle esigenze e delle opzioni
manifestate dai singoli docenti, nel rispetto dei principi enunciati (continuità e
anzianità nel plesso)
- la coesione e la buona armonizzazione dell'équipe dei docenti
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI NELLA SCUOLA SEC. di I° GR.
Relativamente alla formazione delle classi prime, la Commissione, composta da
docenti della scuola, opera per costituire classi omogenee per numero di alunni ed
equieterogenee secondo i seguenti criteri:
-
-
equilibrio delle fasce di livello;
presenza di gruppi di alunni provenienti da classi di scuole primarie diverse,
evitando gruppi troppo numerosi provenienti da una stessa classe e casi di allievi
isolati;
massimo equilibrio possibile tra maschi e femmine;
distribuzione degli alunni di nazionalità non italiana evitando gruppi di una stessa
nazionalità;
attenzione alle incompatibilità segnalate dai maestri;
attenzione all'ambiente socio-culturale di provenienza;
sorteggio, alla presenza del Presidente del Consiglio d’Istituto o di un suo delegato,
della sezione da attribuire al gruppo classe;
gli alunni ripetenti, di norma, vengono inseriti nello stesso corso.
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CRITERI DI ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE
1. Il rispetto tassativo dei termini di iscrizione fissati dal MPI e i limiti di affollamento
previsti dalla normativa vigente;
2. l'applicazione rigorosa del principio di territorialità di ciascun plesso (come stabilito
dallo stradario depositato agli atti d'Istituto), dietro presentazione di certificato di
residenza o autocertificazione sostitutiva (si prevedono controlli);
3. il criterio di vicinanza al plesso di residenza all'interno dello stradario di plesso;
4. la frequenza di fratelli/sorelle in altre classi (fino alla 4°) dello stesso plesso di
domanda;
5. la residenza nella ex 4° Circoscrizione, ma al di fuori dello stradario di plesso
permetterà l'iscrizione, dopo gli aventi diritto, in base alla disponibilità di posti nei
vari plessi;
6. accolte le domande aventi i requisiti indicati nei punti precedenti, saranno iscritti i
figli dei dipendenti dell'I. C. "A. Ligabue", secondo le richieste inoltrate;
7. l'equa ripartizione nei tre plessi di alunni stranieri provenienti da fuori territorio o
residenti in zone equidistanti da due plessi, per evitare la formazione di classi con
alto numero di alunni in difficoltà con la lingua italiana;
8. le iscrizioni di alunni residenti fuori territorio verranno accettate solo in base alla
disponibilità dei posti e solo nel caso non determinino l'istituzione di ulteriori classi,
se non già autorizzate dall'USP.
ANNOTAZIONI
Per quanto riguarda la Scuola Secondaria di Primo Grado:
- gli allievi frequentanti le classi quinte dell’IC sono considerati alunni interni e quindi
di diritto iscritti alla prima media dell’IC.
- gli alunni residenti nella zona compresa fra Via Guittone d’Arezzo e Casale di
Rivalta si considerano nello stradario di pertinenza della Scuola Secondaria di
Primo Grado “Dalla Chiesa”per l’anno scolastico 2010/11.
-
Per quanto riguarda entrambi gli ordini di scuola:
all’interno dello stradario è riconosciuta la precedenza agli alunni in situazione di
handicap e a quelli con fratelli già inseriti nella scuola richiesta (entro la classe
quarta).
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CRITERI E INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Per quanto riguarda la valutazione, si concorda quanto segue:
1. COSA SI VALUTA
Viene valutato il livello di raggiungimento degli obiettivi didattici stabiliti:
- cosa sa fare l’allievo nelle diverse materie?
- ha imparato o no ciò che era stato previsto?
- in che modo ha imparato (sicuro – superficiale – incompleto - ……) ciò che era
stato previsto?
Quando assegnano un voto, gli insegnanti tengono inoltre conto anche dei progressi
fatti dall’allievo rispetto al suo punto di partenza.
Questo perché:
- è importante premiare l’impegno e lo sforzo di volontà degli allievi (anche se i
risultati possono essere inferiori al previsto)
- ognuno deve sempre cercare di migliorare le proprie prestazioni (anche se ha
raggiunto un sufficiente/buon livello di preparazione)
- ogni alunno è unico ed irripetibile (personalizzazione dell’insegnamento)
Le valutazioni quadrimestrali espresse dai docenti dei due ordini di scuola relative al
comportamento e all’apprendimento vengono motivate con un giudizio descrittivo.
2. DI QUALI PROVE TENGONO CONTO GLI INSEGNANTI PER VERIFICARE IL LIVELLO RAGGIUNTO
DAGLI ALLIEVI
Gli insegnanti considerano le prove scritte (verifiche o compiti in classe), le
interrogazioni, ma anche i compiti svolti quotidianamente a casa e in classe e ogni
altro elemento che osservano nel corso delle lezioni (interventi costruttivi degli alunni,
interessi che manifestano).
Quindi i genitori non devono limitarsi a fare “la media” dei voti che trovano scritti nei
compiti in classe, ma devono verificare periodicamente con gli insegnanti quale sia
l’andamento del proprio figlio/a, per non avere sorprese al momento della consegna
del documento di valutazione.
3. COSA SI SCRIVE SUI QUADERNI O SULLE VERIFICHE O SUI DIARI
Il voto espresso in decimi può essere segnato sui quaderni o sulle verifiche corrette
e sul diario, come risultato di una interrogazione.
L’insegnante dovrà però sempre chiarire all’allievo se stia procedendo come deve o
se debba invece migliorare, dove abbia sbagliato e perché.
Per questo gli insegnanti continueranno ad utilizzare anche descrizioni/indicazioni
che affianchino e completino il senso del voto numerico (ad esempio, in un testo è
bene precisare se ci sono errori di ortografia, se l’allievo avrebbe dovuto essere più
chiaro, se avrebbe dovuto scrivere di più, se avrebbe dovuto utilizzare parole più
adatte e precise, ...).
Nella scuola primaria verrà utilizzato il 5 per segnalare il mancato raggiungimento
della preparazione in una certa materia.
I voti dal 6 al 10 segnaleranno invece gli esiti positivi.
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Nella scuola secondaria di primo grado verrà utilizzato il 4 per segnalare la completa
mancanza del raggiungimento degli obiettivi ed il 5 per segnalare la mancanza del
raggiungimento degli obiettivi.
I voti dal 6 al 10 segnaleranno invece gli esiti positivi (il 10 verrà utilizzato solo in
presenza di risultati costantemente eccellenti).
4. AMMISSIONI/NON AMMISSIONI ALLE CLASSI SUCCESSIVE
Gli insegnanti di ciascuna classe della scuola primaria possono non ammettere alla
classe successiva un loro alunno alle seguenti condizioni:
- in casi eccezionali;
- con specifica motivazione;
- se la decisione è presa all’unanimità, dunque se tutti i docenti della classe sono
d’accordo.
Gli insegnanti di ciascun Consiglio di Classe della scuola secondaria di primo grado
possono ammettere alla classe successiva un loro alunno a maggioranza.
Quindi è possibile essere promossi anche in presenza di qualche voto negativo se la
maggioranza dei docenti ritiene che l’allievo meriti comunque la promozione.
Il Comportamento viene valutato in decimi (come le discipline).
Il voto di condotta deve però essere positivo (6-7-8-9-10) poiché in caso di voto
negativo (dal 5 in giù) l’allievo non può essere ammesso alla classe successiva.
5. VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene assegnato con riferimento al comportamento complessivo
dell'allievo nel corso dell’esperienza scolastica e non solo in riferimento alla capacità di
rispettare le regole (norme del regolamento).
Quindi, il voto riassume quanto i ragazzi hanno maturato rispetto a:
- partecipazione ed interesse
- impegno
- socializzazione
- rispetto delle regole
Per maggiore chiarezza si invita a tenere conto della seguente tabella:
L’alunno partecipa con entusiasmo; in modo attivo e costruttivo; con attenzione costante
mostrando viva curiosità/vivo interesse per le attività proposte.
9/10
Si relaziona in modo molto positivo; maturo e responsabile con compagni e insegnanti.
Si applica con responsabilità; con diligenza e continuità; in modo completo e accurato sia
classe che in casa.
Ha evidenziato un comportamento maturo e responsabile; diligente e rispettoso delle
regole scolastiche e della convivenza civile.
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L’alunno partecipa con attenzione; in modo abbastanza attivo; con regolarità e mostrando
viva curiosità/vivo interesse per le attività proposte.
8/9
Si relaziona in modo positivo; spontaneo con compagni, insegnanti.
Si applica puntualmente; con regolarità; secondo le indicazioni sia in classe che a casa.
Ha evidenziato un comportamento vivace ma corretto.
L’alunno partecipa in modo attivo ma non sempre pertinente; in modo poco attivo; in
modo attivo solo nel gruppo; in modo attivo solo se sollecitato mostrando
discreto/sufficiente interesse/curiosità perle attività proposte.
Si relaziona in modo abbastanza positivo; con sufficiente spontaneità, con compagni,
insegnanti.
7
Si applica con puntualità ma superficialmente; con continuità ma in modo incompleto; con
una certa cura ma in modo discontinuo.
Ha evidenziato un comportamento in genere corretto; abbastanza controllato.
L’alunno partecipa in modo settoriale; poco attivo; discontinuo; poco pertinente
mostrando sufficiente interesse; interesse settoriale; poco/scarso interesse.
Si relaziona con qualche difficoltà con compagni, insegnanti.
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Si applica saltuariamente; settorialmente; in modo irregolare; frettoloso; senza rispettare
i tempi di consegna; solo in alcune discipline; limitatamente ai propri interessi.
Ha evidenziato un comportamento non sempre corretto; non sempre responsabile
mostrandosi poco attento ai richiami e al rispetto delle regole.
L’alunno non partecipa; non interviene; non mostra interesse/curiosità.
Stabilisce rapporti basati sulla sopraffazione; sulla mancanza di rispetto di coetanei e
adulti.
4/5
Non si applica in tutte/quasi tutte le discipline.
Ha evidenziato un comportamento poco controllato; poco responsabile; scorretto e si è
mostrato insensibile ai richiami e al rispetto delle regole.
È stato sospeso più volte dalle lezioni e non ha mostrato di voler cambiare il suo
atteggiamento.
14
INTEGRAZIONE ALLEVI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
NELLA SCUOLA PRIMARIA
FASI
ISCRIZIONE
TEMPI
Entro il mese di
gennaio
ACCOGLIENZA
Marzo/aprile
CONDIVISIONE
ATTIVITÀ E PERSONE COINVOLTE
La famiglia presenta domanda di iscrizione alla scuola
primaria di appartenenza la quale invierà il modulo alla
scuola secondaria di primo grado entro i termini. La
famiglia deve presentare la documentazione (diagnosi
clinica e funzionale) alla segreteria dell’istituto scelto.
La famiglia deve effettuare un primo colloquio col D.S. (o
collaboratore o referente docenti di sostegno).
Incontro genitori, specialisti AUSL, educatori e insegnanti
scuola materna e insegnanti referenti delle future classi
di accoglienza (o docente di sostegno assegnato) per
raccogliere informazioni e stabilire linee di fondo ed
esigenze prioritarie e definire eventuali modalità
operative.
Prima delle fine
delle lezioni
Possibile visita dell’allievo disabile alla sede scolastica.
Docente di sostegno e/o docente della classe accogliente
e genitore.
Maggio/giugno
Colloqui con insegnanti della scuola materna di
provenienza con la Commissione formazione classi per
acquisire informazioni finalizzate alla formazione delle
classi.
Presentazione della situazione ai docenti della classe con
la presenza della famiglia, dell’educatore e degli
specialisti ASL per dare modo a tutti di conoscere
potenzialità, limiti e storia dell’allievo.
Settembre
Ottobre/novembre
INSERIMENTO
Settembre (prima
settimana)
INTEGRAZIONE E
Gennaio
PARTECIPAZIONE
Presentazione in sede di interclasse a tutti i docenti delle
situazioni degli alunni diversamente abili presenti in ogni
plesso.
Vengono predisposte attività finalizzate all’inserimento
nella nuova classe tenendo conto della presenza dei
disabili.
Incontro di verifica intermedia e programmazione
secondo quadrimestre coinvolgendo i docenti della
classe, docente di sostegno, educatore, famiglia e
specialista ASL.
Maggio/giugno
Incontro conclusivo quadrimestre coinvolgendo i docenti
della classe, docente di sostegno, educatore, famiglia e
specialista ASL.
Da Ottobre sino al
termine dell’anno
scolastico
Messa in atto di tutte le attività per l’integrazione
dell’alunno all’interno della classe, secondo le indicazioni
del PEI:
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Procedure relative al processo di integrazione
DOCENTE DI SOSTEGNO E CONSIGLIO DI CLASSE
Ad ogni allievo in situazione di handicap viene assegnato un solo docente di sostegno
contitolare della classe. Questo sia per motivi formali (il docente di sostegno si
esprime in sede di scrutinio su tutti gli allievi della classe) che didattico-educativi (è
opportuna una sola figura di riferimento accanto ai docenti curricolari) e funzionali
(gestione efficace degli orari).
In caso di assenza dell’allievo disabile il docente di sostegno collabora all’interno della
classe con il docente curricolare nello sviluppo dell’attività didattica programmata.
IL TEAM DI DOCENTI NELLA FORMULAZIIONE E GESTIONE DEL PEI
Entro il mese di ottobre/novembre il team docenti definisce le linee di fondo del PEI
specificando:
1. quali obiettivi disciplinari sono compatibili con i livelli di partenza degli allievi:
2. quali sono le modalità dell’integrazione (in classe, individualmente al di fuori
della classe, in piccolo gruppo di livello o meno). Ciò tenendo presente che:
- anche nel caso di allievi con grave disabilità, devono essere comunque
individuati momenti, luoghi di inserimento con la classe e/o con gruppi di
allievi o con altre classi (con particolare riferimento alle attività basate
sui linguaggi non verbali), per garantirne la socializzazione e la crescita a
livello relazionale;
- il docente di sostegno può operare in gruppi in cui non sia presente
l’allievo disabile e gestire l’insegnamento di una disciplina e/o svolgere
una lezione, mentre il docente curricolare si dedica al disabile;
- gli accordi di programma indicano gli inserimenti in classe quale modalità
principale della permanenza in scuola del disabile:
3. quali spazi e quali sussidi sono necessari per l’integrazione.
Entro la fine di novembre il docente di sostegno compila il PEI e lo consegna in
segreteria firmato dal team docente, educatore, genitore, referente ASL; solo la parte
relativa alla programmazione annuale (q. 4) verrà firmata e potrà essere consegnata
dalla segreteria al genitore che ne fa richiesta scritta.
Relativamente all’elaborazione e verifica del PEI vengono effettuati tre incontri nel
corso dell’anno:
1. i docenti di classe e di sostegno si riuniscono nel mese di settembre con la
presenza della famiglia del disabile, degli specialisti ASL e degli educatori per
dar modo a tutti i docenti di conoscere potenzialità, limiti e storia dell’allievo.
2. All’incontro di verifica intermedia e programmazione del secondo quadrimestre
partecipano docenti di classe e di sostegno, educatore, famiglia e specialista ASL
(gennaio).
3. All’incontro conclusiva partecipano docenti di classe e di sostegno, educatore,
famiglia e specialista ASL (maggio-giugno).
Il docente di sostegno sulla base delle indicazioni ricevute dai colleghi e dagli operatori
ASL predispone materiali per l’attività didattiche che l’allievo svolgerà con il suo aiuto o
con quello del docente curricolare. Le visite guidate e i viaggi d’istruzione vanno
predisposti in modo da consentire e favorire la partecipazione dei disabili. In caso non
si ritenga possibile coinvolgere questi allievi occorre motivare per iscritto la scelta e
condividerla con la famiglia, eventuali educatori assegnati e il Dirigente Scolastico.
Gli educatori vanno coinvolti nella effettuazione delle iniziative.
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Durante le uscite il docente di sostegno è presente come accompagnatore
esclusivamente sull’alunno diversamente abile solo se l’alunno è grave e previa
decisione del team docente.
RAPPORTO CON EDUCATORI E COLLABORATORI SCOLASTICI
Educatori e collaboratori scolastici svolgono, nella diversità dei loro compiti,
un’importante funzione nel processo di integrazione.
Essi vanno coinvolti in questo processo innanzitutto mettendoli a conoscenza delle
potenzialità, dei limiti dei disabili.
Gli educatori sono coinvolti negli incontri periodici cui al punto precedente.
Insegnante di sostegno ed educatore richiedono l’aiuto dei collaboratori scolastici per
accompagnare l’alunno negli spostamenti (se ha problemi di deambulazione) o per
assisterlo nell’espletamento dei bisogni primari sotto incentivazione e/o retribuzione.
In caso di assenza dell’allievo disabile, l’educatore collabora all’interno della classe con
il docente curricolare nello sviluppo dell’attività didattica programmata oppure
recupera le ore in successive iniziative (esempio: visite e viaggi di istruzione).
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INTEGRAZIONE ALLEVI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
FASI
TEMPI
ISCRIZIONE
Entro il mese di
gennaio
ACCOGLIENZA
Dicembre
Febbraio/Marzo
Maggio
Prima della fine
delle lezioni
Maggio
CONDIVISIONE
Settembre
fine Settembre
INSERIMENTO
Settembre
(nella prima
settimana)
INTEGRAZIONE
Gennaio
E
PARTECIPAZIONE
Maggio/Giugno
da Ottobre sino
al termine
dell’a. S.
ATTIVITÀ E PERSONE COINVOLTE
La famiglia presenta domanda di iscrizione alla scuola primaria
di appartenenza la quale invierà il modulo alla scuola
secondaria di primo grado entro i termini. La famiglia deve
presentare la documentazione (diagnosi clinica e funzionale)
alla segreteria dell’istituto scelto.
La famiglia deve effettuare un primo colloquio col D.S. (o
collaboratore o referente docenti di sostegno).
L’allievo disabile dell’istituto con la classe di appartenenza
partecipa ad attività e laboratori presso la scuola media
nell’ambito delle attività di continuità.
Incontro genitori, specialisti ASL, educatori e insegnanti scuola
elementare con referente docenti sostegno (o docente di
sostegno assegnato) per raccogliere informazioni e stabilire
linee di fondo e esigenze prioritarie.
Incontro genitori, specialisti ASL, educatori e insegnanti scuola
elementare con referente docenti sostegno (o docente di
sostegno assegnato) per definire modalità operative ed
eventuali progetti di passaggio.
Possibile visita dell’allievo disabile alla sede scolastica. Docente
di sostegno o docente referente di sostegno e famiglia.
Incontro insegnanti scuola primaria con la Commissione
formazione classi per acquisire informazioni finalizzate alla
formazione delle classi.
Presentazione della situazione in sede di Consiglio di Classe
con la presenza della famiglia, dell’educatore e degli specialisti
ASL per dar modo a tutti i docenti di conoscere potenzialità
limiti e storia dell’allievo.
Colloquio individuale fra famiglia e rappresentanza il più
possibile ampia del Consiglio di Classe per confrontarsi sul
passaggio.
Vengono predisposte attività per tutte le classi prime
finalizzate all’inserimento nella nuova scuola (progetto
accoglienza a cura dei Consigli di Classe), tenendo conto della
presenza dei disabili.
Incontro di verifica intermedia e programmazione secondo
quadrimestre coinvolgendo docente coordinatore, docente di
sostegno, educatore, famiglia e specialista ASL.
Incontro conclusivo quadrimestre coinvolgendo docente
coordinatore, docente di sostegno educatore, famiglia e
specialista ASL.
Messa in atto di tutte le attività per l’integrazione dell’alunno
all’interno della classe, secondo le indicazioni del PEI.
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Procedure relative al processo di integrazione
DOCENTE DI SOSTEGNO E CONSIGLIO DI CLASSE
Ad ogni allievo in situazione di handicap viene assegnato un solo docente di
sostegno contitolare della classe. Questo sia per motivi formali (il docente di
sostegno si esprime in sede di scrutinio su tutti gli allievi della classe) che didatticoeducativi (è opportuna una sola figura di riferimento accanto ai docenti curriculari) e
funzionali (gestione efficace degli orari).
Il docente di sostegno firma quindi la sua presenza sul registro di classe, come i
docenti curriculari.
In caso di assenza dell’allievo disabile il docente di sostegno collabora all’interno della
classe con il docente curriculare nello sviluppo della attività didattica programmata
(avvisa però la segreteria dell’assenza per eventuali sostituzioni in altre classi). Dietro
presentazione di specifico progetto il docente di sostegno può rimanere in classe,
anche se l’allievo disabile è assente.
Solo in casi gravissimi possono essere assegnati due docenti di sostegno, uno solo dei
quali parteciperà alla valutazione degli allievi al momento degli scrutini.
Entrambi i docenti partecipano comunque a tutti i Consigli.
In sede di valutazione verranno riportate le considerazioni condivise fra docente di
sostegno e curriculare, prescindendo dal fatto che uno dei due docenti abbia potuto
seguire materialmente l’allievo.
IL CONSIGLIO DI CLASSE NELLA FORMULAZIONE E GESTIONE DEL PEI
Entro il mese di ottobre il Consiglio di Classe definisce e verbalizza le linee di fondo del
PEI specificando:
1. quali discipline verranno considerate e quali saranno escluse (in caso di allievi
gravissimi);
2. quali obiettivi disciplinari sono compatibili con i livelli partenza degli allievi;
3. a quali obiettivi disciplinari possono essere ricondotte le attività del PEI;
4. quali sono le modalità dell’integrazione (in classe, individualmente al di fuori
della classe, in piccolo gruppo di livello o meno).Ciò tenendo presente che:
ƒ anche nel caso di allievi con gravi disabilità, devono essere comunque
individuati momenti, luoghi di inserimento con la classe e/o con gruppi di
allievi o con altre classi (con particolare riferimento alle attività basate
sui linguaggi non verbali), per garantirne la socializzazione e la crescita a
livello relazionale;
ƒ il docente di sostegno deve informare sempre il docente curriculare del
luogo in cui si trova, se sta operando al di fuori della classe con l’allievo
disabile;
ƒ il docente di sostegno può operare anche in gruppi in cui non sia
presente l’allievo disabile o svolgere una lezione, mentre il docente
curriculare si dedica al disabile;
ƒ gli accordi di programma indicano l’inserimento in classe quale modalità
principale della permanenza in scuola del disabile;
5. quali sono le attività che l’allievo disabile può svolgere in classe con il solo
docente curriculare;
6. quali spazi e quali sussidi sono necessari per l’integrazione.
Entro la fine di novembre il docente di sostegno compila il PEI e lo consegna a scuola.
Relativamente alla elaborazione e verifica del PEI vengono effettuati tre incontri nel
corso dell’anno:
19
1. Per i nuovi ingressi, il Consiglio di Classe si riunisce nel mese di settembre con
la presenza della famiglia del disabile, degli specialisti ASL e degli educatori per
dare modo a tutti i docenti di conoscere potenzialità, limiti e storia dell’allievo.
Per gli allievi che già hanno frequentato la scuola media, l’incontro iniziale
coinvolge docente coordinatore, docente di sostegno, educatore, famiglia e
specialisti ASL.
2. All’incontro di verifica intermedia e programmazione del secondo quadrimestre
partecipano docente coordinatore, docente di sostegno, educatore, famiglia e
specialista ASL (gennaio).
3. All’incontro conclusivo partecipano docente coordinatore, docente di sostegno,
educatore, famiglia e specialista ASL (maggio-giugno).
I rapporti con le famiglie e gli specialisti (colloqui, telefonate, ...) vanno tenuti al di
fuori dell’orario di insegnamento dal docente di sostegno . In caso di impossibilità,
occorre modificare l’orario settimanale.
Il docente di sostegno sulla base delle indicazioni ricevute dai colleghi e degli operatori
Asl predispone materiali per l’attività didattica che l’allievo svolgerà con il suo aiuto o
con quello del docente curriculare.
A livello di Consiglio di Classe occorre predisporre le viste guidate e i viaggi di
istruzione in modo da consentire e favorire la partecipazione dei disabili. In caso non
si ritenga possibile coinvolgere questi allievi occorre motivare per iscritto la scelta e
condividerla con la famiglia, gli eventuali educatori assegnati e il Dirigente Scolastico.
Gli educatori vanno coinvolti sia nella preparazione che nella effettuazione delle
iniziative.
La loro presenza nel corso delle uscite non è sostitutiva di quella del docente di
sostegno, che deve sempre essere presente come accompagnatore. Nelle uscite
possono essere coinvolti, motivando la scelta e definendo bene i ruoli, i genitori
dell’allievo disabile grave.
Sempre con l’approvazione del Consiglio di Classe, l’allievo disabile può effettuare
esperienze didattiche all’esterno della scuola, da solo con il docente di sostegno o
educatore o con il docente di sostegno e un gruppo di allievi.
In questi casi occorre segnare sul registro di classe l’uscita (durata e luogo). Il
docente di classe deve essere preventivamente informato della iniziativa e del fatto
che l’allievo disabile da solo o con altri non è presente a scuola.
RAPPORTI CON EDUCATORI E COLLABORATORI SCOLASTICI
Educatori e collaboratori scolastici svolgono, nella diversità dei loro compiti,
un’importante funzione nel processo di integrazione.
Essi vanno coinvolti in questo processo innanzitutto mettendoli a conoscenza delle
potenzialità, dei limiti dei disabili e degli obiettivi che ci si prefigge di realizzare
tramite il PEI.
Gli educatori sono coinvolti negli incontri periodici cui al punto precedente.
Sono presenti inoltre ai Consigli di Classe.
In sede di scrutino partecipano trattando esclusivamente dell’allievo disabile.
Insegnante di sostegno ed educatore richiedono l’aiuto dei collaboratori scolastici per
accompagnare l’alunno negli spostamenti (se ha problemi di deambulazione) o per
assisterlo nell’espletamento dei bisogni primari.
Educatore e insegnante di sostegno in servizio la terza ora effettuano la sorveglianza
del disabile durante l’intervallo. In caso di assenza dell’allievo disabile, l’educatore
collabora all’interno della classe con il docente curriculare nello sviluppo della attività
didattica programmata oppure recupera le ore in successive iniziative (esempio visite
e viaggi di istruzione).
20
RICEVIMENTO GENITORI SCUOLA MEDIA
Ricevimento individuale genitori classi prime, in forma il più possibile
fine
Settembre Collegiale in modo da consentire alle famiglie di conoscere i docenti che
si occupano dei loro figli.
Ottobre
Dal 20 ottobre un’ora settimanale di ricevimento individuale in orario del
mattino.
Novembre Un’ora settimanale di ricevimento individuale in orario del mattino.
Dicembre
Ricevimento generale genitori allievi corsi ABC (primo pomeriggio).
Ricevimento generale genitori allievi corsi DEF (secondo pomeriggio).
Due ore mensili di ricevimento individuale in orario del mattino in
coincidenza coi
ricevimenti pomeridiani.
Gennaio
-------------------------------------------------------------------------------Febbraio
Un’ora settimanale di ricevimento individuale in orario del mattino dal
15 al 28 febbraio.
Marzo
Un’ora settimanale di ricevimento individuale in orario del mattino.
Aprile
Ricevimento generale genitori allievi corsi ABC (primo pomeriggio).
Ricevimento generale genitori allievi corsi DEF (secondo pomeriggio).
Due ore mensili di ricevimento individuale in orario del mattino in
coincidenza coi ricevimenti pomeridiani.
Maggio
Un’ora settimanale di ricevimento individuale in orario del mattino sino
al 10 maggio.
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Monitoraggio dell’afflusso
Avviso delle assenze più lunghe alle famiglie
Colloqui straordinari tramite richiesta
Colloqui ordinari con prenotazione tramite diario
ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Il nostro Istituto, nel rispetto delle diversità culturali e religiose, in alternativa
all’insegnamento della Religione Cattolica propone (sia nella Scuola Primaria sia nella
Scuola Secondaria di primo grado) :
- attività di studio guidato;
- attività di studio individuale;
- attività didattica su percorso disciplinare proposto dal Docente;
- ingresso posticipato o uscita da scuola.
Tutto ciò va articolato sul modello organizzativo del tipo di Scuola frequentata (Scuola
Primaria o Scuola Secondaria di primo grado).
21
I GENITORI E LA SCUOLA
La collaborazione con le famiglie è indispensabile per la promozione del processo
formativo degli alunni.
Questa collaborazione sarà veramente produttiva ed efficace, solo se vi sarà
consapevolezza che genitori ed insegnanti lavorano insieme ad uno stesso progetto: la
formazione del bambino.
La partecipazione dei genitori alla vita della scuola è quindi fondamentale ed avviene
secondo diverse modalità:
Nella scuola Primaria
- incontri individuali genitori-docenti: si svolgono 3-4 volte l'anno e comprendono
anche la consegna del documento di valutazione quadrimestrale e finale.
- incontri individuali coi genitori delle classi prime: si organizzano all'inizio dell'anno
scolastico per acquisire le informazioni necessarie ad una migliore conoscenza degli
alunni e per favorire una prima riflessione sul passaggio scuola dell'infanzia/scuola
primaria.
- assemblee di classe: si convocano 3-4 volte l'anno, prevedono la partecipazione di
tutti i genitori della classe o del modulo; in questi incontri gli insegnanti presentano
la programmazione didattica, illustrano le scelte metodologiche e si confrontano
con i genitori sulle scelte educative.
- assemblea delle classi prime: è previsto un incontro nei giorni precedenti l'inizio
dell'anno scolastico, per fornire ai genitori le informazioni necessarie e per favorire
l'ingresso degli alunni nella scuola primaria.
- consiglio d'interclasse: vi partecipano gli insegnanti e 1 rappresentante dei genitori
per ogni classe; è convocato 4 volte l'anno ed ha il compito di formulare proposte
in ordine all'azione educativa e di esprimere parere sull'adozione dei libri di testo.
- consiglio d'istituto: vi partecipano i rappresentanti dei genitori, degli insegnanti e
del personale A.T.A. eletti e il Dirigente Scolastico; si occupa dell'organizzazione e
dell'andamento generale dell'Istituto in conformità con quanto deliberato dal
P.O.F.; approva attività complementari, gite, soggiorni-studio, visite guidate;
promuove forme e modalità di iniziative assistenziali per garantire pari opportunità
a tutti gli alunni.
I genitori hanno inoltre la possibilità di :
- concordare con gli insegnanti di classe colloqui individuali straordinari ogni
mercoledì pomeriggio;
- riunirsi nella sede scolastica, in modo autonomo, in assemblee autogestite, dopo
aver inoltrato la richiesta di uso dei locali al Dirigente Scolastico.
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado
Nella tradizione della nostra Scuola il rapporto di collaborazione con le famiglie è
condizione essenziale per il raggiungimento delle finalità prefissate e per lo sviluppo di
ogni azione educativa.
Gli incontri con le famiglie degli allievi sono distribuiti nel corso dell’anno scolastico
secondo precise modalità comunicate all’inizio dell’anno:
- un colloquio individuale di conoscenza famiglia-docenti tra settembre e ottobre per
le classi prime della scuola secondaria di primo grado.
- due assemblee aperte a tutti i genitori per la presentazione e verifica della
programmazione educativa e didattica
22
-
-
due Consigli di Classe annui con la presenza dei rappresentanti eletti per la verifica
dell’andamento didattico-disciplinare delle classi eventualmente aperti a tutti i
genitori della classe
due incontri infraquadrimestrali individuali (ricevimenti generali, uno nel primo e
uno nel secondo quadrimestre)
due incontri quadrimestrali per la consegna delle schede di valutazione
il ricevimento individuale di ciascun insegnante in orario mattutino nei primi
quindici giorni del mese
Ulteriori colloqui con i docenti sono possibili previo appuntamento concordato sul
diario dell’alunno.
La Scuola organizza inoltre, all’interno o come percorso parallelo ai progetti rivolti agli
studenti, momenti di incontro informativi / formativi per i genitori (ad esempio,
incontri sull’affettività e sull’orientamento).
Sono previste manifestazioni di fine anno quali momenti conclusivi delle attività,
visibili alle famiglie.
23
IL REGOLAMENTO ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Accesso alle aree cortilive dei Plessi Scolastici
L’apertura dei cancelli è limitata ai tempi di entrata e di uscita degli alunni;
l’accesso alle aree cortilive con l’automobile è consentita solo ai portatori di
handicap o in casi eccezionali; inoltre, non è permesso l’ingresso agli animali.
È opportuno che i genitori, dopo aver ritirato i propri figli, facciano loro rispettare
nei cortili norme di comportamento adeguate in sintonia con il regolamento della
scuola.
2. Ingresso a scuola di genitori ed estranei
Al fine di tutelare la sicurezza dei minori e di tutta la comunità scolastica, all’entrata
a scuola degli alunni, i genitori accompagnano i figli solo nell’atrio. Le porte di
accesso alla scuola devono restare chiuse in orario scolastico, durante lo
svolgimento delle attività educative e didattiche: pertanto, i genitori non possono
entrare a scuola, per nessun motivo, durante l’orario scolastico.
In caso di necessità ( uscita / entrata dell’alunno fuori orario, consegna di materiali,
comunicazioni urgenti…) i genitori si devono rivolgere ai collaboratori scolastici che
faranno da tramite con gli insegnanti delle classi.
È consentita la partecipazione di genitori o altri operatori a specifiche attività
educativo -didattiche programmate dagli insegnanti, al di fuori di quelle
esplicitamente inserite nel POF, previa comunicazione al Dirigente Scolastico.
3. Vigilanza alunni
La vigilanza degli alunni da parte degli insegnanti delle scuole primarie comincia 5
minuti prima dell’inizio delle lezioni e va fino al termine delle stesse, intervallo
compreso, con l’uscita dall’edificio scolastico.
Gli alunni devono essere consegnati ai genitori o a persone da loro delegate per
iscritto.
Il Dirigente all’inizio dell’anno scolastico provvederà a comunicare alle famiglie che
gli alunni devono essere consegnati ai genitori stessi o a persone maggiorenni da
loro delegate. Le famiglie hanno l’obbligo di provvedere a ritirare puntualmente i
figli da scuola. Tale comunicazione dovrà essere esplicitamente ricordata ai
rappresentanti dei genitori in ogni Consiglio d’Interclasse di inizio anno ed esposta
all’Albo dei Plessi.
I genitori che si presentano in ritardo per il ritiro degli alunni dovranno firmare un
apposito modulo presso i collaboratori scolastici. Qualora i ritardi fossero ripetuti,
gli insegnanti di classe lo comunicheranno al Dirigente che provvederà a richiamare
la famiglia all’assolvimento dei propri doveri.
4. Permessi d’ingresso anticipato
Le scuole primarie di questo I. C., forniscono, compatibilmente con la disponibilità
del personale ATA (collaboratori scolastici) verificata anno per anno, il servizio di
ingresso anticipato per alunni di famiglie che ne abbiano effettiva necessità.
Gli ingressi anticipati, fino ad un massimo per plesso stabilito dal Consiglio di
Istituto, che saranno vigilati da non meno di n. 2 collaboratori scolastici negli atri
adiacenti le porte d’ingresso, sono autorizzati a partire dalle ore 7.30 per tutte le
classi della scuola “Don Milani”; dalle ore 7.40 per le scuole a tempo pieno “I.
Calvino” e “S. Giovanni Bosco”.
Le famiglie interessate al servizio dovranno presentare domanda, corredata da
certificazione degli impegni lavorativi che lo rendono necessario. Alla consegna del
pass di fruizione del servizio, la famiglia dovrà versare in segreteria un contributo,
il cui importo viene fissato di anno in anno dal Consiglio d’Istituto.
24
Nel caso le richieste superassero la disponibilità, saranno accolte solo dopo il
riesame da parte del Consiglio d’Istituto.
5. Assenze degli alunni
La frequenza scolastica è obbligatoria, quindi tutte le assenze, anche brevi, devono
essere giustificate.
I genitori dovranno ritirare presso la Segreteria, all’inizio di ogni anno scolastico,
un apposito libretto che serve per giustificare le assenze e per richiedere l’uscita
anticipata. Tale libretto dovrà essere conservato con cura nel diario scolastico o
accuratamente custodito dalla famiglia.
Se l’assenza superiore i 6 giorni è stata determinata da motivi di salute, il rientro è
consentito solo mediante presentazione di certificato medico.
La mancata giustificazione dell’assenza sarà segnalata alla Dirigenza.
La frequenza irregolare verrà comunicata al Dirigente Scolastico.
6. In caso di sciopero
In caso di sciopero, cinque giorni prima, i genitori verranno avvertiti della
possibilità di irregolarità nello svolgimento delle lezioni. L’assenza dell’alunno deve
comunque sempre essere giustificata sull’apposito libretto.
7. Ritardi
L’alunno che arriva in ritardo dovrà essere accompagnato nell’edificio scolastico da
un genitore, che dovrà firmare un apposito modulo presente presso i collaboratori
scolastici. Dopo cinque ritardi gli insegnanti ne daranno comunicazione al Dirigente
Scolastico, che provvederà a richiamare le famiglie, le quali dovranno fornire
un’adeguata giustificazione.
8. Permessi
L’uscita anticipata degli alunni è prevista in via del tutto eccezionale e va
comunicata mediante libretto.
I genitori sono tenuti a ritirare personalmente i figli, previa compilazione di un
apposito modulo presso i collaboratori scolastici.
9. Visite guidate, viaggi d’istruzione e soggiorni di studio
Gli alunni dovranno essere muniti del cartellino di riconoscimento e presentare
entro il termine previsto l’autorizzazione firmata dalle famiglie.
Nessun viaggio potrà essere effettuato ove non sia assicurata la partecipazione di
almeno 2/3 degli alunni componenti le singole classi coinvolte.
I docenti accompagnatori sono individuati sulla base dei seguenti criteri.
Per le visite di istruzione:
a) Per le classi a modulo 3 docenti accompagnatori su due classi
b) Per una classe a tempo prolungato o a modulo almeno 2 docenti
accompagnatori
c) Per due classi parallele a tempo prolungato almeno 3 docenti accompagnatori
d) Per 3 classi a tempo prolungato almeno 4 docenti accompagnatori
e) Per 3 classi a modulo almeno 4 docenti accompagnatori
Per le gite:
a) Due docenti accompagnatori per classe
b) Tutti i docenti in servizio sulle classi conservando comunque un rapporto simile
a quanto sopra.
Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili si richiede un docente
accompagnatore per ogni handicap grave e, qualora sia possibile, un
accompagnatore per l’handicap lieve.
10. Uso degli spazi
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Ogni plesso dispone di laboratori, biblioteca e spazi attrezzati. L’uso di tali locali
viene regolamentato da un apposito orario concordato tra gli insegnanti all’inizio
dell’anno scolastico.
11. Intervallo e interscuola
Durante l’intervallo e l’interscuola l’uso degli spazi e delle attrezzature scolastiche
rientra nella prospettiva di educare l’alunno al rispetto della libertà propria ed altrui,
al senso di responsabilità e di consapevolezza, andranno quindi disincentivati, da
parte degli insegnanti e dei collaboratori scolastici che sorvegliano i luoghi comuni,
giochi di movimento in spazi
non idonei all’interno della scuola, quali corridoi,
atri, aule, bagni, al fine di prevenire azioni o situazioni pericolose per il rispetto
delle normali condizioni di sicurezza.
12. Uso del diario
Gli alunni devono presentarsi a scuola forniti di tutto l’occorrente per le lezioni della
giornata ed evitare di portare oggetti inutili. Devono tenere aggiornato ed ordinato
il loro diario, che deve servire non solo per le annotazioni dei compiti, ma anche
per qualsiasi comunicazione alle famiglie che, a loro volta, devono regolarmente
visionarlo per rendere effettivo il controllo.
I diari degli alunni, inoltre, vengono controllati dai docenti quando le comunicazioni
devono essere firmate dai genitori.
13. Incontri con le famiglie
Nel corso dell’anno scolastico sono previste assemblee di classe e colloqui
individuali d’informazione alle famiglie secondo il calendario concordato.
La convocazione di tali incontri avviene tramite diario.
Sono convocate con frequenza di norma trimestrale dagli insegnanti del modulo
e/o della classe e prevedono la partecipazione di tutti i genitori.
Gli incontri scuola - famiglia sono riservati agli adulti, insegnanti e genitori. La
presenza degli alunni rende problematica la gestione degli incontri, costituisce
pericolo per i bambini ed inoltre, il personale ausiliario non è tenuto a vigilare in
tali occasioni.
Nei giorni in cui sono previsti incontri di modulo (mercoledì) gli insegnanti si
rendono disponibili per colloqui individuali “straordinari”, qualora i genitori o gli
insegnanti stessi ne avvertano l’urgenza.
I locali scolastici possono essere utilizzati dai genitori per incontri o assemblee,
previa richiesta al Dirigente Scolastico o ai suoi collaboratori.
14. Norme disciplinari
In caso d’infrazioni degli alunni rispetto al Regolamento d’Istituto e alle norme di
corretto comportamento, l’insegnante ne darà comunicazione alla famiglia,
convocandola eventualmente ad un colloquio straordinario.
Nei casi più gravi verrà informato il Dirigente Scolastico, che avvierà le procedure
necessarie.
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IL REGOLAMENTO ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Ingresso e uscita degli alunni
- La vigilanza degli alunni da parte degli insegnanti della scuola secondaria di primo
grado comincia 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e va fino al termine delle
stesse, intervallo compreso, con l’uscita dall’edificio scolastico.
- L’ingresso degli alunni a scuola è previsto per le ore 7.55, al suono della prima
campana. Gli alunni (senza sostare nell’atrio) si dirigono nel corridoio centrale e si
fermano davanti alle scale di accesso alle aule stesse, dove trovano gli insegnanti
ad accoglierli. Le classi accedono alle aule insieme all’insegnante.
- Al suono della seconda campana, alle ore 8.00, hanno inizio le lezioni.
- L’orario settimanale delle singole classi è esposto nell’atrio, insieme a quello degli
insegnanti.
- Alle ore 13.00, al termine delle lezioni, gli alunni escono ordinatamente dall’aula e,
assistiti dagli insegnanti, si recano all’uscita.
- La scuola è aperta anche in alcuni pomeriggi per lo svolgimento di attività
integrative opzionali e per le riunioni dei docenti. Per le lezioni del pomeriggio sono
previste le stesse modalità delle lezioni del mattino.
2. Entrata in ritardo degli alunni
- I ritardi occasionali, dopo le 8.10, verranno giustificati dal genitore o da chi ne fa le
veci nell’apposita sezione del libretto; l’alunno in ritardo sarà comunque accolto in
classe. L’insegnante avrà cura successivamente di annotare sul registro l’assenza
giustificata.
- Dopo alcuni ritardi, qualora ripetuti in breve arco di tempo, il coordinatore di classe
avviserà e/o convocherà i genitori tramite segreteria per invitarli ad una maggiore
osservanza dei loro doveri e del rispetto del diritto all’istruzione dei loro figli.
- Qualora anche dopo il richiamo del Consiglio di Classe i ritardi, anche se
giustificati, continuassero a ripetersi, sarà informato il Dirigente che provvederà a
convocare i genitori e, nel caso, ad attivare le procedure previste dalla normativa
rispetto alla inosservanza dell’obbligo scolastico e alle responsabilità civili e penali
dei genitori informando, nei casi estremi, delle inadempienze l’autorità di polizia.
3. Giustificazione delle assenze degli alunni
- Agli alunni viene consegnato un apposito libretto che serve per giustificare le
assenze, per richiedere l’uscita anticipata, per entrare in ritardo. Tale libretto dovrà
essere conservato nel diario scolastico, eventualmente in una custodia.
- Gli alunni che rimangono assenti devono portare a scuola la giustificazione, firmata
dal genitore o da chi ne fa le veci e consegnarla al professore della prima ora, il
giorno del loro rientro.
- Qualora l’alunno si presenti a scuola, dopo un’assenza, senza la giustificazione del
genitore, sarà accolto comunque dall’insegnante di turno, che però avrà cura di
informare la famiglia della inadempienza. Inoltre, la mancata giustificazione del
genitore e la conseguente segnalazione del docente dovranno essere segnalate sul
registro di classe.
- Se i ritardi ingiustificati nel presentare la giustificazione scritta delle assenze
avvenute continuassero a ripetersi frequentemente, il coordinatore informerà il
dirigente affinché contatti la famiglia e la informi delle procedure previste per le
inadempienze rispetto alle norme di legge.
- Lo studente può uscire dall’edificio scolastico prima del termine delle lezioni solo se
prelevato da un genitore, o da chi ne fa le veci.
27
-
In caso di bisogno, i genitori, in nessuna occasione possono accedere alle aule, ai
laboratori e alle palestre, ma devono attendere nell’atrio della scuola la risposta ad
una richiesta formulata al personale di servizio.
4. Comportamenti durante l’intervallo
- Durante l’intervallo, dalle ore 10.55 alle ore 11.05 (mattino) gli alunni consumano
la merenda negli atrî adiacenti le aule e accedono ai bagni; l’incaricato apre le
finestre per arieggiare l’aula. Durante l’intervallo non è consentito rimanere in
aula. Le norme di sicurezza (non spingersi, non correre ecc..) devono essere
tassativamente rispettate.
- È proibito, agli alunni, passare da un piano all’altro percorrendo le scale.
- I ragazzi che si trovano nelle aule speciali devono accedere ai servizi più vicini. Il
personale docente collaborerà a questa vigilanza.
5. Accesso ai servizi durante le lezioni
- Gli alunni, durante le ore di lezione, accedono ai servizi solo in caso di necessità.
6. Il materiale di ogni alunno, per il normale svolgimento delle lezioni
- Gli alunni devono presentarsi a scuola forniti di tutto l’occorrente per le lezioni
della giornata ed evitare di portare oggetti inutili. Devono tenere aggiornato ed
ordinato il loro diario, che deve servire non solo per le annotazioni delle lezioni e
dei compiti, ma anche per qualsiasi comunicazione alle famiglie che, a loro volta,
devono regolarmente visionarlo per rendere effettivo il controllo. I diari degli
alunni, inoltre, vengono controllati dai docenti quando le comunicazioni (per uscite,
sospensione delle lezioni, avvisi ecc..) devono essere firmate dai genitori.
7. I comportamenti degli alunni
- Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i
sussidi didattici, e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare
danni al patrimonio della scuola.
- Durante le varie attività gli alunni devono tenere una posizione corretta nei banchi,
non danneggiare oggetti e cose, mantenere l’aula ordinata e pulita e rispettare
l’arredo presente.
- Durante il cambio dell’ora gli alunni devono attendere, senza uscire dall’aula,
l’insegnante successivo.
- I trasferimenti per motivi didattici da un’aula all’altra, sotto la diretta sorveglianza
dell’insegnante, dovranno avvenire senza schiamazzi o ritardi ingiustificati.
- Quando gli alunni vanno in palestra sono accompagnati ordinatamente nell’atrio,
davanti alla cattedra dei collaboratori scolastici, dall’insegnante dell’ora precedente
e lì attendono il docente di Scienze Motorie e Sportive o il collaboratore scolastico
che li accompagnerà agli spogliatoi.
- Gli alunni devono rispetto a tutto il personale della scuola. Poiché tutto il personale
docente è responsabile del comportamento degli alunni, esso può intervenire, in
qualunque momento sia necessario, con richiami anche su alunni di altre classi.
- Non saranno tollerati il turpiloquio e la bestemmia. Gli alunni e le alunne, inoltre,
dovranno avere un abbigliamento consono all’ambiente.
- È vietato sporgersi dalle finestre, dai parapetti o gettare oggetti di qualsiasi tipo.
Nelle aule vi sono appositi cestini raccogli rifiuti.
- Durante le attività che si svolgono fuori dall’edificio (gite, attività musicali e
sportive ecc..) gli alunni devono mantenere un contegno civile e responsabile ed
attenersi alle disposizioni date.
- È proibito agli alunni, per qualsiasi motivo, entrare nelle aule vuote.
- Si può accedere alle scale di sicurezza solo in caso di emergenza.
- Il cellulare va tenuto tassativamente spento. In caso contrario viene ritirato e
custodito in segreteria. La famiglia procederà poi al ritiro.
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8. Ricevimento dei Genitori da parte dei Docenti
- Gli insegnanti ricevono i genitori degli alunni, al mattino (i primi quindici giorni di
ciascun mese), secondo l’orario stabilito nel foglio distribuito ad inizio d’anno. Sono
possibili ulteriori colloqui su richiesta di docenti e genitori.
9. In caso di sciopero del personale Docente e ATA
In caso di sciopero, cinque giorni prima, i genitori verranno avvertiti della
possibilità di anomalie nello svolgimento delle lezioni.
-
Sanzioni e procedure
Mancanze disciplinari
Sanzioni
Organi
competenti
Procedure
A.1
Mancanze occasionali relative
ai propri impegni e doveri scolastici
(Arriva in ritardo; manca di puntualità nella
giustificazione delle assenze; non porta il
materiale occorrente; non esegue il compito
a casa; non assolve agli impegni di studio;
non presta attenzione alla lezione; interviene
in maniera inopportuna; disturba la lezione;
trascura il proprio materiale e quello comune;
non tiene pulita l’aula; non si presenta con
abbigliamento pulito-ordinato-decoroso; non
saluta educatamente gli adulti; tiene postura
scorretta o inadeguata; porta e/o utilizza
oggetti che non hanno attinenza con le
lezioni; mangia o mastica durante le lezioni;
gira per l’aula; non resta negli ambienti
riservati all’intervallo; disturba le altre classi
durante gli spostamenti; entra in altre aule;
scende le scale correndo o spingendo; corre
o fa giochi di movimento nei corridoi; durante
gli spostamenti non resta in gruppo; utilizza
fotocopiatore e distributore bevande; entra in
sala insegnanti; usa termini volgari; crea
confusione all’entrata e all’uscita della
scuola.)
A.2
Mancanze ripetute relative ai propri impegni
e doveri scolastici
(vedi casi cui al punto A1)
Ammonizione
verbale
Docente
Il richiamo avviene ove
possibile chiamando il
ragazzo in disparte. La
mancanza può essere
stigmatizzata
pubblicamente,
a
seconda del contesto e
delle situazioni.
Annotazione
della
mancanza sul
diario
personale
dell’allievo
Docente
L’annotazione
deve
essere
chiara
e
dettagliata in modo che
la famiglia possa capire
la mancanza e aiutare il
figlio a correggersi.
La firma del genitore,
sotto
l’annotazione,
viene controllata dal
docente
che
ha
segnalato la mancanza.
Se le note si ripetono o
se non sono state
firmate il docente avvisa
dei problemi esistenti il
coordinatore di classe,
che convoca la famiglia.
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Mancanze disciplinari
Sanzioni
Organi
competenti
Procedure
A.3.
1. Disturbo frequente o impedimento
dello svolgimento delle attività
didattiche.
Annotazione
della
mancanza sul
registro di
classe
Docente
L’annotazione viene effettuata sia
sul diario personale dell’allievo
che sul registro di classe.
L’annotazione deve essere chiara
e dettagliata in modo che la
famiglia possa capire la mancanza
e aiutare il figlio a correggersi. La
firma
del
genitore
sotto
l’annotazione viene controllata dal
docente che ha segnalato la
mancanza.
L’annotazione
sul
registro
deve
essere
controfirmata dal D.S.
Il docente, in accordo con il
coordinatore di classe, decide:
Se e con che modalità
convocare la famiglia
Se inviare l’allievo e/o
genitore a colloquio col
D.S.
In caso di assenze arbitrarie va
stabilito un piano di controllo
d’intesa con famiglia e ufficio
alunni.
Sospensione
dalle lezioni
per più giorni
o in alternativa
attività di
natura sociale
e culturale ed
in genere a
vantaggio della
comunità
scolastica
(da declinare:
se non
declinate resta
solo la
sospensione).
Consiglio
di Classe
Il docente che rileva la mancanza,
la verbalizza sul registro di classe
e , in accordo con il coordinatore,
chiede al D.S. di riunire il
Consiglio di Classe.
Il D.S. convoca, anche senza
preavviso minimo di cinque
giorni, il Consiglio in seduta
straordinaria per decidere
sulla sanzione.
Il ragazzo deve essere inviato
dal D.S per esporre le sue
opinioni sui fatti prima della
riunione.
La famiglia viene informata prima
tramite segreteria dell’accaduto e
poi
viene
convocata
per
conoscere
le decisione del
Consiglio e per concordare una
comune azione educativa.
Durante
il
periodo
di
allontanamento è previsto un
rapporto con studente e i suoi
genitori al fine di preparare il
rientro
dello
studente
sanzionato
nella
comunità
scolastica.
2. Mancanza di rispetto verso
personale delle scuola e compagni
3. Lievi danneggiamenti a sussidi
attrezzature
e
ambienti
e
inosservanza norme per la sicurezza
(Falsifica firma dei genitori; si
assenta da scuola all’insaputa della
famiglia; usa il cellulare come
telefono;
detiene
oggetti
potenzialmente
pericolosi;
esce
dall’aula
senza
permesso;
non
rispetta le procedure di evacuazione;
usa impropriamente il computer; usa
servo scala e ascensore senza
averne diritto; bestemmia; insulta
compagni e personale della scuola;
danneggia il materiale dei compagni;
compie atti aggressivi dopo una lite.)
Si appropria del materiale della
scuola o di quello di un compagno
senza il suo permesso.
B
Per fatti documentati e testimoniati
relativi a:
1. Ripetute mancanze di rispetto
verso personale della scuola o i
compagni.
2. Intimidazioni gravi o ripetute /
percosse.
3. Fatti che mettono a rischio
l’incolumità di alunni e personale.
4 .Fatti che provocano i danni al
patrimonio della scuola.
5. Uso di oggetti pericolosi.
6. Uso del cellulare per riprendere
senza consenso.
7. Furto di oggetti di valore.
30
Mancanze disciplinari
Sanzioni
Organi
competen
ti
Procedure
C.
Fatti/Reati che violino
la dignità ed il rispetto
per la persona (violenza
privata,
minaccia,
percosse, ingiurie, reati
di natura sessuale) o
concreta situazione di
pericolo per l’incolumità
delle persone.
Sospensione
dalle lezioni
oltre i 15
giorni.
Consiglio
di Istituto
Il Consiglio di classe invia una proposta
motivata di sospensione oltre i 15 giorni
al Consiglio di Istituto dopo aver
espletato la procedura cui al punto B.
Nei periodi di allontanamento la scuola
promuove un percorso di recupero
educativo mirato al reintegro dell’allievo
nella comunità scolastica d’intesa con
famiglia,
servizi
sociali
e
autorità
giudiziaria (ove sia intervenuta).
Occorre evitare che con l’allontanamento
si superi l’orario minimo di frequenza
richiesto
per
la
validità
dell’anno
scolastico.
D.
Reiterazione dei fatti cui
al predente punto C.
Allontaname
nto sino al
termine
dell’anno
scolastico
Consiglio
di Istituto
E.
Nei casi più gravi cui al
punto precedente.
Allontaname
nto sino al
termine
dell’anno
scolastico e
non
ammissione
allo
scrutinio
finale o
all’esame di
licenza
Consiglio
di Istituto
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Il Consiglio di classe invia una proposta
motivata di sospensione oltre i 15 giorni
al Consiglio di Istituto dopo aver
espletato la procedura cui sopra.
Il Consiglio decide questa sanzione se
non sono esperibili interventi per un
reinserimento responsabile e tempestivo
dello studente nella comunità durante
l’anno scolastico .
Occorre evitare che con l’allontanamento
si superi l’orario minimo di frequenza
richiesto
per
la
validità
dell’anno
scolastico.
Il Consiglio di classe invia una proposta
motivata di sospensione oltre i 15 giorni
al Consiglio di Istituto dopo aver
espletato la procedura cui sopra.
Il Consiglio di Istituto decide questa
sanzione
se
non
sono
esperibili
interventi
per
un
reinserimento
responsabile e tempestivo dello studente
nella comunità durante l’anno scolastico.
Per motivi di sicurezza l’allievo non può essere allontanato dall’aula. In caso sia necessario
che l’allievo debba rimanere per un breve tempo fuori dall’aula occorre affidarlo ad un
collaboratore scolastico o affidare la classe ad un collaboratore scolastico.
La sospensione dalle uscite didattiche non è una misura disciplinare, ma una decisione
collegiale (Consiglio di classe) con riferimento ai criteri di sicurezza e di efficacia didattica
dell’iniziativa.
La responsabilità di un fatto è personale: non possono essere assegnate sanzioni alla intera
classe.
Le sanzioni devono essere graduali, proporzionate all’infrazione, motivate e finalizzate al
recupero dello studente (funzione educativa di responsabilizzazione dello studente). Lo
studente deve avere sempre la possibilità esporre le sue ragioni, prima di essere sottoposto
a sanzione disciplinare.
La motivazione delle sanzioni cui ai punti C-D deve esplicitare i motivi per cui “non siano
esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente durante
l’anno nella comunità scolastica”.
31
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE
Incarichi generali
- Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione dell’Istituto Comprensivo è il
Dirigente Scolastico.
- Un docente per ciascun Plesso dell’Istituto è nominato Referente per la sicurezza.
Squadre di emergenza
In ogni Plesso dell’Istituto Comprensivo “A. Ligabue” sono presenti le seguenti
squadre di emergenza:
SQUADRA PREVENZIONE INCENDI
È composta da collaboratori scolastici e insegnanti con assegnazione di compiti
relativamente al piano terra, al primo piano, alla palestra.
SQUADRA DI PRONTO SOCCORSO
È composta da collaboratori scolastici e insegnanti con assegnazione di compiti
relativamente ai vari piani dell’edificio.
Formazione
Ogni anno vengono svolte a cura dei referenti per la sicurezza di ogni plesso attività di
informazione e formazione espletate da terzi e vengono effettuate almeno due prove
di evacuazione.
Per tutto il personale docente e ATA è previsto un programma di formazione sulla
sicurezza.
32
4. FUNZIONI STRUMENTALI
33
Tra le risorse a disposizione della scuola sono presenti le FUNZIONI STRUMENTALI, ovvero
insegnanti che assumono il ruolo di referente per ambiti e attività fondamentali per
l'organizzazione scolastica e per promuovere e coordinare progetti volti a migliorare
l'offerta formativa.
FUNZIONE
REFERENTE
CONTINUITÀ
NELL’ISTITUTO
Agostinelli
Giovanna
OBIETTIVI
•
•
•
•
•
CONTINUITÀ:
UN PONTE CON
LA SCUOLA
D’INFANZIA
Ragni Sila
•
•
•
•
ORIENTAMENT
O
Costi
Barbara
•
•
•
•
•
•
•
•
INFORMATICA
Catellani
Simona
•
•
•
•
•
•
•
•
STAFF
Organizzare momenti di confronto e di progettazione
fra docenti di scuola primaria e docenti di scuola
secondaria in merito a:
- scelte programmatiche e metodologiche;
- strategie di recupero dei casi problematici;
- attività extracurricolari comuni.
Organizzare, nel mese di dicembre, stage presso la
scuola media per gli alunni delle classi 5°.
Organizzare laboratori di lingua francese con
insegnanti di scuola secondaria per le classi 5° presso
le scuole primarie.
Definire le competenze di base trasversali a tutti i
settori dell'apprendimento con formazione di gruppi
di materie.
Creare un protocollo di accoglienza per gli alunni
delle classi prime di scuola secondaria.
Rustichelli Monica
(S.G. Bosco)
Manfredi Francesca
(Don L. Milani)
Confetta Alessandra
Villa Annalaura
Villani Cinzia
(Dalla Chiesa)
Organizzare attività per favorire la continuità fra
scuola dell'infanzia e scuola primaria.
Organizzare presso le scuole primarie un'attività
comune fra bambini delle sezioni dei 5 anni delle sc.
dell'infanzia e i bambini delle classi prime.
Organizzare un incontro tra i bambini iscritti alle
classi prime di ciascun plesso e le loro famiglie con
gli alunni e le insegnanti di 5°.
Redigere uno strumento per guidare la raccolta di
informazioni durante i colloqui con le famiglie degli
alunni delle future classi prime.
Minervino Antonella
(S.G. Bosco)
Ghizzoni M.Pia
(I. Calvino)
Fornire strumenti agli alunni per conoscere i propri
limiti, i propri punti di forza, le proprie attitudini.
Far conoscere la realtà economica per poter decidere
consapevolmente un percorso scolastico adeguato.
Organizzare incontri con gli esperti dell'orientamento
di Polaris.
Organizzare uno Sportello Informativo costituito da
un'équipe di studenti degli istituti superiori .
Fornire il calendario delle Scuole Aperte.
Organizzare visite ad aziende del settore secondario e
terziario (nel 2° q. per le classi 2°).
Organizzare per tutti i genitori un incontro
informativo con un esperto di Polaris.
Organizzare Assemblee di Classe aperte a tutti i
genitori.
Bottazzi Lucia
Raccogliere, archiviare e pubblicare sui siti delle
singole scuole la documentazione delle attività più
significative svolte.
Scambiare informazioni ed esperienze tra i diversi
plessi.
Arricchire
l'intervento
formativo
della
scuola,
favorendo l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di
linguaggio.
Favorire un approccio corretto degli alunni alla
tecnologia.
Stimolare la ricerca di soluzioni creative, favorire il
rigore nel procedimento e nel controllo delle azioni.
Favorire la collaborazione fra i ragazzi che operano a
piccoli gruppi con il mezzo multimediale.
Favorire l'integrazione di alunni in difficoltà nel
gruppo classe con l'utilizzo delle nuove tecnologie
informatiche.
Favorire
l'organizzazione
e
l'espansione
interdisciplinari delle conoscenze, attraverso percorsi
Baroni Patrizia
(Don L. Milani)
Ferrari Annamaria
(I. Calvino)
Pifferetti Marco
(Dalla Chiesa)
34
•
•
•
•
INTERCULTURA
Bertani
Barbara
•
•
SCUOLA E
TERRITORIO
Iori Elisa
•
•
•
di apprendimento ipertestuale.
Favorire l'utilizzo di software e delle periferiche
(stampanti-scanner- macchine fotografiche digitali...)
Favorire la navigazione nei siti delle scuole ( sotto la
diretta sorveglianza dei docenti) per stimolare il
senso critico e formulare proposte nella visione delle
pagine web realizzate.
Favorire la navigazione in siti internet finalizzati a
percorsi di ricerca-azione correlati a tematiche
disciplinari ed interdisciplinari (sotto la diretta
sorveglianza dei docenti).
Favorire il confronto e lo scambio di esperienze con
altre scuole per via telematica.
Favorire l'accoglienza e l'integrazione degli alunni
stranieri mediante:
- l'utilizzo del protocollo d'accoglienza documento che
formalizza
gli
adempimenti
e
i
rapporti
famiglia/alunno e scuola;
- l'istituzione di una commissione referente, operativa
composta da docenti dell'Istituto e da mediatori
linguistici, con i compiti di gestire i primi contatti con
le famiglie migranti e di fornire informazioni
sull'organizzazione scolastica, prima che i ragazzi
entrino a scuola;
- l'organizzazione di scaffali multicurali all'interno
delle biblioteche scolastiche, dotati di libri in lingua
originale,
testi
facilati
e
strumenti
per
l'apprendimento dell'italiano come L2.
Favorire l'inserimento degli alunni stranieri nelle
attività extrascolastiche e nelle iniziative presenti sul
territorio.
Olmi Sandra
(S.G. Bosco)
Portogallo Giovanna
Tedesco Giuseppina
(Don L. Milani)
Giaroli Maurizia
Pellini M. Gabriella
(I. Calvino)
Confetta Alessandra
(Dalla Chiesa)
Gestire e valutare le offerte di collaborazione con la
Circoscrizione.
Qualificare la struttura scolastica
per accogliere,
recepire e realizzare obiettivi comuni con gli enti
formativi del Territorio.
Dare organicità ai rapporti esistenti con le Agenzie
formative del Territorio.
Galloro Rosa Rita
(S.G. Bosco)
Adorni Paola
(Dalla Chiesa)
35
5. LE SCUOLE PRIMARIE DELL'ISTITUTO "A. LIGABUE"
36
PRINCÌPI DIDATTICI E ORGANIZZATIVI GENERALI
Gli insegnanti della scuola primaria s’incontrano settimanalmente per garantire
l’unitarietà dell’insegnamento. Unitarietà intesa da un punto di vista educativo,
organizzativo, didattico e valutativo.
Unitarietà educativa
Nella scuola primaria si programmano e si verificano obiettivi educativi unitari
puntando soprattutto sui valori e sui principi delle finalità generali della scuola
primaria.
Unitarietà organizzativa
Si gestisce la classe in modo unitario relativamente alla disciplina degli alunni,
all’assegnazione dei compiti, all’organizzazione d’interventi di recupero, alla
progettazione di attività complementari, all’intrattenimento dei rapporti con le famiglie
(comunicazioni dei risultati delle verifiche, preparazione dei colloqui individuali e delle
assemblee di classe o di modulo).
Unitarietà didattica
Si individuano le abilità e le capacità necessarie per affrontare qualunque disciplina:
• conquista dei concetti di base: spazio, tempo, causa, effetto;
• conquista delle capacità razionale: osservazione, analisi, sintesi;
• conoscenza ed uso di strumenti razionali: grafici, schemi, griglie, tabelle;
• capacità di individuare problemi, fare ipotesi, raccogliere e ordinare dati;
• capacità di verbalizzare, riassumere, integrare e manipolare testi.
L’unitarietà dell’insegnamento rispetta la specificità di tutte le discipline e costituisce
la caratteristica educativa didattica peculiare della scuola primaria.
Periodicamente gli insegnanti s’incontrano a livello di Istituto a classi parallele per
programmare e verificare le unità didattiche dei vari ambiti disciplinari.
Contemporaneità docenti
Per il conseguimento degli obiettivi educativi e didattici la contemporaneità assume un
ruolo fondamentale. Gli insegnanti programmano con attenzione modi e tempi di
utilizzo di tale risorsa; essa
offre l’opportunità di realizzare :
• attività di recupero e/o potenziamento
• attività a piccolo gruppo eterogeneo o omogeneo
• laboratori a classi aperte
37
PROGETTI TRASVERSALI DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO
Attività
Scuola al cinema
Referente
Obiettivi
Angelo Cigarini
più staff di
lavoro
-
Simona Catellani
più staff di
lavoro
Educazione
all'affettività e alle
relazioni
interpersonali
Scuola in movimento
Classi coinvolte
Comprendere
il
linguaggio
cinematografico.
Operare
attraverso
e
con
il
linguaggio cinematografico.
Tutte le classi di
scuola primaria
-
Documentare attraverso il sito di
ogni scuola le esperienze e le
attività
svolte
durante
l’anno
scolastico.
Tutte le classi
Insegnanti di
classe
-
Affrontare il tema dell’affettività e
della sessualità in relazione alle
capacità comunicative, relazionale
e affettive degli alunni.
Classi 5° scuola
primaria e
1°-2°-3° media
Laura Gennai,
Valeria
Ronchetti,
Patrizia Casarini
-
Avviare alla conoscenza dei vari
sport: rugby, basket, calcio, in
collaborazione
con
le
società
sportive
Rugby
Reggio,
Arti
Grafiche, Reggio Calcio.
Tutte le classi di
scuola primaria
L'angolo dell'ascolto
Angelo Cigarini
-
Fornire consulenza ai docenti su
alunni in situazione di disagio
relazionale
e
cognitivo
per:
prevenire l'insuccesso scolastico far
star meglio i bambini a scuola.
A richiesta
Un credito di fiducia
Gabriella Pellini
-
Creare un percorso formativo per
gli insegnanti affinché possano
individuare le barriere che la
didattica può porre ai bambini
nell’apprendimento
della
lettoscrittura.
Fornire ai docenti strumenti e
competenze
adeguate
per
il
riconoscimento
precoce
delle
difficoltà di apprendimento nell’area
linguistica.
Progetto web
-
-
Classi 1°
38
SCUOLA PRIMARIA
“San Giovanni Bosco”
Via Bismantova, 23 42100 Reggio Emilia
Tel. e Fax: 0522-280376
e-mail: [email protected]
sito web: http://space.comune.re.it/sgbosco
INSEGNANTI SOSTEGNO 6
EDUCATORI 2
COLLABORATORI SCOLASTICI 5
ALUNNI 318
CLASSI 15
INSEGNANTI 31
ORARIO DELLE LEZIONI
Dal Lunedì al Venerdì, tutte le classi del plesso effettuano il seguente orario
giornaliero:
Dalle 8,10
alle 8,15
Dalle 8,15
alle 10,30
Dalle 10,30
Dalle 10,50
alle 10,50
alle 12,20
alle 12,45
alle 13,15
alle 14,00
alle 14,15
alle 14,45
Ingresso alunni
1° fascia di lezioni
Intervallo alunni
cl. 1°
cl. 2°-3°-4°
cl. 5°
cl. 1°
cl. 2°-3°-4°
cl. 5°
2° fascia di lezioni
Dalle 12,20
Dalle 12,45
Dalle 13,15
Dalle 14,00
Dalle 14,15 alle 16,30
Dalle 14,45
* Il Mercoledì dalle ore 8,10 alle 15,15
Mensa alunni e interscuola
3° fascia di lezioni
CURRICOLO
DISCIPLINE
ITALIANO
MATEMATICA
SCIENZE
STORIA
GEOGRAFIA
TECNOLOGIA E INFORMATICA
INGLESE
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA /ALTERNATIVA
TOTALE
Classe 1°
ore
9
7
2
1
1
1
1
2
2
2
2
30
Classe 2°
ore
8
7
2
2
2
1
2
1,30
1
1,30
2
30
Classi 3°-4°-5°
ore
7,30
6,30
2
2
2
1
3
1,30
1
1,30
2
30
N.B.: Si specifica inoltre, che, con riferimento alla flessibilità oraria prevista dall’autonomia
scolastica, i singoli docenti possono decidere di accorpare gli insegnamenti delle discipline, al
fine di garantire un percorso didattico funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi
previsti; ciò, senza nulla togliere al monteore complessivo annuale previsto per le singole
discipline.
39
STRUTTURA E SPAZI
Il plesso, dotato di ampia area cortiliva, si sviluppa su 4 edifici: 3 ad uso didattico ed
1 ad uso polifunzionale con palestra e mensa e 1 ad uso didattico e mensa.
Edifici ad uso didattico
- 4 Atri
- 15 Aule
- 2 Laboratori multimediali
- 1 Laboratorio linguistico/musicale
- 1 Laboratorio scientifico
- 1 Laboratorio per attività pittoriche
- 1 Laboratorio di psicomotricità
Edifici polifunzionali
- 2 Sale da pranzo
- 1 Cucina
- 1 Palestra
- 1 Ripostiglio per attrezzi vari
- 2 Servizi igienici
- 1 Servizio igienico per H
- 1 Locale spogliatoio con docce
Area cortiliva e birdgarden
Laboratorio scientifico all’aperto su una piccola area recuperata ecologicamente con la
ricostruzione di un piccolo ambiente naturale con zona umida adatto alla sosta di
piccola fauna.
40
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO
Oltre ad aderire ai progetti ed alle attività d’Istituto, deliberate nei collegi docenti, il
nostro plesso si caratterizza per le seguenti esperienze progettuali:
PROGETTO/
ATTIVITÀ
REFERENTE/I
OBIETTIVI
CLASSI
COINVOLTE
Scuola in viaggio
Govi Mariateresa
Soncini Marta
Progettare visite didattiche e viaggi
d'istruzione
tutte
Scuola in festa
Govi Mariateresa
Soncini Marta
Favorire momenti di conoscenza e
socializzazione fra la scuola e le
famiglie.
tutte
A scuola con gusto
Sirignese
Giuseppina
Passi e ripassi
Singoli insegnanti
Favorire l'acquisizione delle
conoscenze agli alunni in difficoltà.
tutte
Una nuova
avventura
Singoli insegnanti
Promuovere attività di accoglienza e di
alfabetizzazione per gli alunni stranieri
arrivati in corso d'anno.
tutte
Bicibus-Mobilità
sostenibile
Perticaroli Linda
Educare alla mobilità sostenibile e alla
sicurezza stradale.
Favorire la socializzazione fra alunni e
fra famiglie
Tutte
a richiesta
Benvenuto sogno
Caroni Manuela
Stimolare la creatività attraverso la
narrazione.
Aiutare i bambini a superare paure e
timori e a confrontarsi.
tutte
Nell'orto la natura
sa di buono
Domenichini Lisa
Azzimondi
Mariagrazia
Uso dell'orto come opportunità di
sperimentazione educativa e creativa.
tutte
La stanza di Dante
Bertani Barbara
Favorire l'alfabetizzazione degli alunni
stranieri e il loro approccio allo studio.
tutte
Opera Domani
Chiara Cipriani
Avvicinare gli alunni all'opera lirica.
Musica a scuola
Venegoni Sonia
Favorire l'alfabetizzazione melodica,
ritmica e strumentale.
Educare all'ascolto.
Educare alla musica e al canto
d'insieme.
Canto Corale
Pezzi Ombretta
Avvicinare i bambini al canto e alla
musica.
Sviluppare una corretta impostazione
della voce.
Gancio Originale
Francesca Cortesi
Offrire opportunità di approfondimento
e socializzazione.
Pr. Nuoto
Maria Teresa Govi
Favorire l'ambientamento in acqua con
attività ludico esplorative.
Impostare le prime tecniche del nuoto.
2°-3°-4°-5°
1°C-2°B-2°C
3°A-B-C
4°A-B-C
5°C
2°B-5°B
Classi 2°A-B-3°B
5°A-C
tutte
Nel corso dell’anno scolastico verranno inoltre proposte agli alunni altre attività di
arricchimento e potenziamento con l’intervento e il supporto di operatori volontari e di
genitori o nonni.
41
INCARICHI PER ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E FUNZIONAMENTO
INCARICHI
Coordinatori di plesso
Consiglio d’ Istituto
Resp. Lab. Scienze
Verbali Cons. d'Interclasse
solo Docenti
Verbali Cons. d'Interclasse Genitori
Comunicazioni
Documentare a scuola
Resp. Birdgarden e cortile
Resp. Attività Motorie
Resp. Atelier
DOCENTI RESPONSABILI
Marta Soncini, Teresa Govi
M. Grazia Azzimondi, Ombretta Pezzi
Lisa Domenichini
Paola Zanichelli
Sandra Olmi
Maria Grazia Azzimondi, Barbara Degni, Carmela
Molaro, Ombretta Pezzi
Simona Catellani, Carmela Molaro
M.Teresa Govi
Valeria Ronchetti, Scaglioli Luisa
Elisa Iori, Mariapaola Zanichelli
Resp. Musica e audiovisivi
Monica Marchi
Resp. Lab. Informatica 1
Elena Lettera
Resp. Lab. Informatica 2
Rosa Rita Galloro
Resp. Gestione Rete
Comm. Alunni Diversamente abili
Posta
Resp. Teatro
Gestione Fotocopie
Att. “ Scuola Aperta”
Coordinatore Angolo dell'Ascolto
( ex Sportello Psicologico)
Resp. Mensa
Elena Lettera
Anna Bondavalli, Sandra Olmi
Carmela Molaro, Erminia Cutuli
Chiara Cipriani
Lisa Domenichini
N° 8 insegnanti di classe 5^
Letizia Lunardi
Angela Casoria
42
SCUOLA PRIMARIA
“Italo Calvino”
Via della Canalina, 21 42100 Reggio Emilia
e-mail: [email protected]
sito web: http://space.comune.re.it/calvino/
ALUNNI 209
CLASSI 10
INSEGNANTI DI CLASSE 20
INSEGNANTI SOSTEGNO 4
COLLABORATORI SCOLASTICI 4
EDUCATORI 4
ORARIO DELLE LEZIONI
Dal Lunedì al Venerdì, tutte le classi del plesso effettuano il seguente orario giornaliero:
Dalle 8,10
alle 8,15
Ingresso alunni
Dalle 8,15
alle 10,40
1° fascia di lezioni
Dalle 10,40
alle 11,00
Intervallo alunni
Dalle 11,00
alle 12,30
2° fascia di lezioni
Dalle 12,30
alle 14,00
Mensa alunni
Dalle 14,00
alle 16,30
3° fascia di lezioni
* Il Mercoledì dalle ore 8,15 alle 15,15.
CURRICOLO
DISCIPLINE
ITALIANO
MATEMATICA
SCIENZE
STORIA
GEOGRAFIA
TECNOLOGIA
INGLESE
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA /ALTERNATIVA
TOTALE
Classe 1°
ore
9
7
2
1
1
1
1
2
2
2
2
30
Classe 2°
ore
8
7
2
2
2
1
2
1,30
1
1,30
2
30
Classi 3°-4°-5°
ore
7,30
6,30
2
2
2
1
3
1,30
1
1,30
2
30
N.B.: Si specifica inoltre, che, con riferimento alla flessibilità oraria prevista dall’autonomia scolastica, i
singoli docenti possono decidere di accorpare gli insegnamenti delle discipline, al fine di garantire un
percorso didattico funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti; ciò, senza nulla togliere
al monteore complessivo annuale previsto per le singole discipline.
STRUTTURA E SPAZI
43
L’edificio scolastico si sviluppa su tre piani: seminterrato, piano terra, primo piano.
La parte sud dell’edificio è dotata di scale di sicurezza e ascensore-montacarichi.
Piano seminterrato
- 1 Cucina
- 6 Salette da pranzo
- 1 Ripostiglio per materiale di pulizia
- 2 Servizi igienici
- 1 Aula polivalente
- 1 Spogliatoio (personale CIR + collaboratori scolastici)
Piano terra
- 4 Aule
- 2 Aule polivalenti
- 1 Laboratorio grafico-pittorico
- 1 Aula di inglese
- 1 Aula ricreativa
- 1 Atrio
- 1 Portineria
- 3 Servizi igienici (di cui 1 per disabili ed 1 per adulti)
- 1 Bagno - spogliatoio delle collaboratrici scolastiche
- 1 Ripostiglio (utilizzato dal personale CIR)
Primo piano
- 6 Aule
- 2 Interspazi fra le aule
- 1 Laboratorio per grafico/pittorica
- 1 Laboratorio multimediale
- 1 Biblioteca
- 4 Servizi igienici (di cui 1 per adulti)
- 1 Ripostiglio
Spazio esterno
Cortile attrezzato
44
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO
Progetto/Attività
Referente
Scuola in viaggio
Angelo Cigarini
Scuola in festa
Annamaria Ferrari
A scuola con gusto
Passi e ripassi
Francesca Prati
Annalisa Pampinella
Bicibus
Francesca Prati,
Mariarosa Cassinadri
Obiettivi
-
-
-
-
-
Cantainsieme
Elena Magnani
-
Diamoci una mossa
Angelo Cigarini
-
Fuoriclasse
Annamaria Ferrari
-
Progettare
visite
didattiche e viaggi di
istruzione.
Favorire momenti di
conoscenza
e
socializzazione fra la
scuola e le famiglie.
Favorire l’acquisizione
delle conoscenze agli
alunni in difficoltà.
Educare alla mobilità
sostenibile
e
alla
sicurezza stradale.
Favorire
la
socializzazione
fra
alunni e fra famiglie.
Educare al canto corale
con accompagnamento
di
strumenti
a
percussione.
Educare alla danza e
alla comunicazione col
corpo.
Educare al lavoro di
gruppo con compagni di
diverse classi e di
diverse età.
Classi
coinvolte
Tutte
Tutte
Tutte
Secondo le
necessità
Tutte
Tutte
Tutte
Tutte
Nel corso dell’anno scolastico verranno inoltre proposte agli alunni altre attività di
arricchimento e potenziamento con l’intervento di operatori volontari e di genitori o
nonni.
45
INCARICHI PER ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E FUNZIONAMENTO
INCARICHI
Coordinatori di plesso
DOCENTI RESPONSABILI
Angelo Cigarini
Commissione Feste ed iniziative di plesso Anna Maria Ferrari, , Paola Conti,
Giaroli Maurizia, Maria Pia Ghizzoni
Commissione alunni diversamente abili
Palestra
Valentina Manna, Annalisa Pampinella
Laura Gennari
Laboratorio Atelier
Maurizia Giaroli, Maria Pia Ghizzoni,
Paola Conti, Francesca Prati
Laboratorio Scienze
Marisa Parrilla
Laboratorio Informatica
Audiovisivi
Verbali
Marisa Parrilla, Valentina Manna
Maria Pia Ghizzoni
Marisa Parrilla
46
SCUOLA PRIMARIA
“Don Milani”
Via Gandhi, 16/C 42100 Reggio Emilia
Tel. e Fax: 0522-281576
e-mail: [email protected]
sito web: http://space.comune.re.it/donmilani/
INSEGNANTI DI CLASSE 17
ALUNNI 302
CLASSI 13
EDUCATORI 1
INSEGNANTI D’INGLESE 1
INSEGNANTI SOSTEGNO 3
COLLABORATORI SCOLASTICI 3
ORARIO DELLE LEZIONI
Dal Lunedì al Sabato, tutte le classi del plesso effettuano il seguente orario giornaliero:
Dalle 7,55
alle 8,00
Ingresso alunni
Dalle 8,00
alle 10,30
1° fascia di lezioni
Dalle 10,30
alle 11,00
Intervallo alunni
Dalle 11,00
alle 13,00
2° fascia di lezioni
CURRICOLO
DISCIPLINE
Classe 1°
ore
Classe 2°
ore
Classi 3°-4°-5°
ore
ITALIANO
8
8
7
MATEMATICA
6
6
6
SCIENZE
2
2
2
STORIA
2
2
2
GEOGRAFIA
2
2
2
TECNOLOGIA E
INFORMATICA
INGLESE
1
1
1
1
2
3
ARTE E IMMAGINE
2
1,30
1,30
MUSICA
2
1,30
1,30
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
RELIGIONE CATTOLICA /ALTERNATIVA
TOTALE
2
30
2
30
2
30
N.B.: Si specifica inoltre, che, con riferimento alla flessibilità oraria prevista dall’autonomia scolastica, i
singoli docenti possono decidere di accorpare gli insegnamenti delle discipline, al fine di garantire un
percorso didattico funzionale al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti; ciò, senza nulla togliere
al monte ore complessivo annuale previsto per le singole discipline.
STRUTTURA E SPAZI
47
Il plesso è un unico edificio in coabitazione con la Scuola dell’Infanzia Statale “Don
Milani”.
È dotato di area cortiliva, in parte cementata e in parte adibita a prato con piante
ornamentali.
È adiacente al vasto Parco della Pace.
Spazi ad uso didattico
- 14 Aule
- 4 Interspazi tra le aule
- 1 Laboratorio linguistico
- 1 Laboratorio Scientifico (polifunzionale)
- 1 Laboratorio multimediale
- 1 Laboratorio di psicomotricità
- 1 Laboratorio per attività grafico-pittoriche
Spazi polifunzionali
- 2 Atri
- 1 Aula magna
- 1 Aula “multiuso”
- 2 Terrazze e vano con vetrata
Servizi
- Portineria
- 7 Servizi igienici (di cui 1 per adulti ed 1 per disabili)
- 2 Ripostigli
- 1 Ascensore
48
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO
Progetto/Attività
Referente
Scuola in viaggio
Franca Borghi
-
Scuola in festa
Elena Beltrami
-
Accoglienza
Marzia Poncemi
Obiettivi
-
Una nuova avventura
Giovanna Portogallo
DO MI LA RE
Canta con noi
Franca Borghi
-
-
Progettare visite didattiche e
viaggi di istruzione.
Favorire
momenti
di
conoscenza. e socializzazione
fra la scuola e le famiglie.
Garantire
accoglienza
e
inserimento ad un alunno
neoiscritto.
Garantire il benessere della
classe accogliente.
Promuovere
attività
di
accoglienza
e
di
alfabetizzazione per gli alunni
stranieri
arrivati
in
corso
d’anno.
Classi
coinvolte
Tutte
Tutte
In base alle
necessità
In base alle
necessità
Favorire un corretto utilizzo
della voce e della respirazione.
Creare un repertorio corale
spendibile in esibizioni per
creare
un'occasione
di
condivisione nel campo dell'ed.
musicale tra docenti allievi e
genitori.
Tutte
Nel corso dell’anno scolastico verranno inoltre proposte agli alunni altre attività di
arricchimento e potenziamento con l’intervento e il supporto di operatori volontari e di
genitori o nonni.
INCARICHI PER ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO E DI FUNZIONAMENTO
INCARICHI
Coordinatori del plesso
Componenti del Consiglio d’Istituto
Documentare a scuola
(Web referente di modulo)
Responsabili del laboratorio multimediale
Comitato “Scuola in festa”
Gestione posta
Gestione atelier
Amministratore di rete
Scuola Aperta
Rapporti con il territorio
DOCENTI RESPONSABILI
Enrica Bianco, Marzia Poncemi
Francesca Manfredi, Ethel Nasi
Mario Burello, Antonietta La Cerra,
Giuseppina
Tedesco, Marianna Antonini
Patrizia Baroni
Elena Beltrami, Antonietta La Cerra, Sila Ragni
Mario Burello, Ethel Nasi
Manfredi Francesca
Patrizia Baroni
Stefania Ferrari, Marianna Antonini, Mario Burello
Stefania Ferrari
49
6. LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
DELL'ISTITUTO "A. LIGABUE"
50
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO "GEN. C. A. DALLA CHIESA"
Via Rivoluzione d’ Ottobre, 27 42100 Reggio Emilia
Tel. e Fax: 0522-283346
e-mail: [email protected]
sito web: http://space.comune.re.it/icligabue/
ALUNNI 396
CLASSI 17
INSEGNANTI DI CLASSE 44
INSEGNANTI SOSTEGNO 8
COLLABORATORI SCOLASTICI 6
EDUCATORI 4
ORARIO DELLE LEZIONI
Dalle ore 8.00 alle ore 13.00, dal lunedì al sabato.
Il Lunedì, Martedì e Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 la scuola è aperta per
attività di recupero/potenziamento e integrative.
Ingresso alunni
1° h
2° h
3° h
Intervallo
4° h
5° h
7.55-8.00
8.00-9.00
9.00-10.00
10.00-10.55
10.55-11.05
11.05-12.00
12.00-13.00
La Scuola Secondaria di Primo Grado “Gen. C. A. Dalla Chiesa”, nata agli inizi degli
anni ‘70, si è profondamente rinnovata negli ultimi tempi: dal 1999 fa parte
dell’Istituto Comprensivo “Antonio Ligabue”, che comprende le tre scuole primarie del
territorio, D. Milani, I. Calvino e S. G. Bosco, di cui la scuola Secondaria di Primo
Grado costituisce la naturale prosecuzione.
La scuola si impegna a garantire ad ognuno un percorso formativo finalizzato al
raggiungimento del successo scolastico, cioè alla realizzazione delle potenzialità di
ciascun allievo.
STRUTTURE E SPAZI
L’edificio scolastico è immerso in un’ampia area verde, adiacente all’ Asilo nido “Linus”
e alla Biblioteca comunale “S. Pellegrino”
Spazi ad uso didattico
- 18 Aule
- 2 Palestre regolamentari
- 2 Laboratori linguistici
- 1 Laboratorio scientifico
- 2 Laboratori multimediali
- 2 Laboratori per attività grafico-pittoriche
- 2 Laboratori musicali
- 1 Laboratorio di cucina
- 1 Sala proiezioni
51
CURRICOLO
Discipline curricolari di base
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
2° Lingua comunitaria (francese)
Matematica
Scienze naturali e sperimentali
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Scienze Motorie
Religione
Tot. ore
6
2
2
3
2
4
2
2
2
2
2
1
30
Attività integrative pomeridiane
La scuola è aperta tre pomeriggi la settimana in modo che gli alunni interessati
possano usufruire delle seguenti attività didattiche integrative del curricolo:
-
Corsi di consolidamento e recupero di lingua italiana e matematica.
Corso di chitarra e pianoforte/tastiera
Laboratorio di ceramica
Nuoto
Volley
Rugby
Corsi di approfondimento disciplinare: latino/matematica/inglese (classi seconde e
terze)
Educazione Stradale - patentino (classi terze)
PRINCÌPI METODOLOGICI
A. Programmazione educativa e didattica
I Consigli di Classe si attengono a modalità di lavoro comuni, condivise e rielaborate
nelle programmazioni educative e didattiche.
Le linee metodologiche fondamentali sono:
- comunicazione agli allievi degli obiettivi di tipo cognitivo, operativo e
metacognitivo;
- alternanza equilibrata delle diverse modalità didattiche: lezione frontale,
esercitazioni degli allievi, discussione e confronto fra i diversi interventi;
- organizzazione del lavoro in sequenze logiche;
- guida all’acquisizione di un metodo di studio efficace;
- coinvolgimento degli allievi nel processo di valutazione delle loro risorse e delle
loro difficoltà;
- controllo costante dei processi di apprendimento e monitoraggio degli sviluppi
individuali delle abilità mediante: verifiche frequenti, formative e sommative;
correzione collettiva e individuale; recupero degli obiettivi mancati e
potenziamento attraverso lavori individuali o per gruppi di livello;
52
-
-
integrazione tra le attività di studio svolte a scuola e l’esperienza diretta nella
realtà (visite nei luoghi del lavoro, laboratori manipolativi, animazioni con soggetti
esterni, incontri con testimoni….);
utilizzo di strategie che favoriscano l’apprendimento cooperativo e la competenza
nelle relazioni;
elaborazione di percorsi individualizzati in base ai diversi bisogni degli allievi.
B. Continuità educativa e didattica fra la Scuola Primaria e Scuola
Secondaria di secondo grado e coordinamento con le Agenzie Formative
del territorio
-
-
Condivisione fra scuola primaria e secondaria di primo grado e media dei
criteri di valutazione e degli obiettivi disciplinari/educativi da perseguire.
Intervento di docenti di scuola media, in qualità di esperti, nella scuola
primaria per attività rivolte ad allievi o per consulenze ai colleghi docenti di
scuola primaria (e viceversa).
Attivazione di laboratori e di momenti di accoglienza (“Progetto ponte”) per i
futuri iscritti alle classi prime medie.
Conoscenza delle opportunità di prosecuzione degli studi dopo la terza media
nell’ambito del progetto “Orientamento”.
Collaborazione e coordinamento con le agenzie formative del territorio (CEP,
GET, Università di Modena e Reggio) nella proposta di offerte formative e nella
gestione di alcune iniziative comuni.
C. Collaborazione scuola/famiglia, coinvolgimento delle famiglie
processo educativo in un’ottica di trasparenza e rispetto reciproco
-
-
-
nel
Svolgimento di due assemblee di classe nell’arco dell’anno per far conoscere
la programmazione educativa e didattica della classe e verificarne i risultati.
Colloqui individuali settimanali (secondo un sistema concordato di
prenotazione degli appuntamenti) e ricevimenti generali (quattro momenti nel
corso dell’anno).
Possibilità di incontrare i docenti al di fuori dei momenti previsti, previo
appuntamento. Possibilità dei genitori non eletti di partecipare ai consigli di
classe insieme ai loro rappresentanti (in caso si debbano prendere decisioni,
hanno diritto al voto i quattro rappresentanti, oltre ai docenti della classe).
Esposizione di elaborati degli allievi per far conoscere alle famiglie il lavoro dei
ragazzi a scuola.
Attività di informazione-formazione rivolta ai genitori sul tema dell’educazione
alla affettività, dell’orientamento e della prevenzione del disagio.
Progetto web: aggiornamento del sito della scuola per rendere maggiormente
efficace la comunicazione scuola/famiglia.
53
PROGETTI FINALIZZATI AL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI ALLIEVI
Sviluppo di tutti gli aspetti della personalità dei ragazzi in relazione ai diversi punti
di partenza
Progetti
Orientamento
scolastico e
professionale
Scuola aperta
Flessibilità
della
proposta
formativa
Percorsi
formativi
personalizzati
Obiettivi
Alcuni momenti significativi dell’attività
Rendersi conto dei propri
limiti,
delle
proprie
potenzialità,
delle
proprie
attitudini e conoscere la realtà
economica
per
decidere
consapevolmente
dove
proseguire gli studi.
Ciascun ragazzo viene aiutato a rendersi conto delle
sue potenzialità e delle sue attitudini nello
svolgimento delle varie attività scolastiche. Fin dalla
prima classe poi, con il contributo di tutte le
discipline, si studia la realtà economica anche
attraverso visite di istruzione ad aziende importanti
della nostra provincia. In classe terza gli studenti si
confrontano con esperti orientatori per conoscere
l’offerta formativa dopo la terza media e per
verificare le proprie motivazioni e scelte.
La scuola è aperta per tre
pomeriggi la settimana per
permettere a gruppi di allievi
(provenienti da diverse classi
o da una stessa classe) di
migliorare e completare la
propria
preparazione
ed
ampliare i propri interessi
culturali. I corsi sono tenuti
da docenti dell’Istituto e da
esperti.
Migliorare e completare la
propria
preparazione
attraverso
momenti
di
recupero/approfondimento in
orario del mattino.
-
-
-
-
Corsi di consolidamento e potenziamento:
matematica, grammatica italiana e avvio allo
studio
della
lingua
latina,
inglese
con
madrelingua, informatica.
Attività integrative: nuoto, rugby, ceramica,
tastiera/pianoforte-chitarra.
Corsi di recupero: lingua italiana, matematica.
Compresenze docenti di italiano, matematica,
inglese in alcune classi prime per attività di
recupero/avanzamento.
Presenza di mediatore culturale del Comune di
Reggio Emilia per laboratori linguistici di italiano
per allievi di recentissima immigrazione (gruppo
di allievi proveniente da più classi).
Evitare la dispersione
scolastica.
Partecipazione di alcuni alunni a progetti di
scuola /lavoro (Polo-Icaro) per ri-motivare e
orientare.
Progetto
Memoria
Conoscere i valori momenti
fondanti della nostra storia
recente da cui è scaturita la
Costituzione.
Conoscenza della Resistenza nella nostra realtà
attraverso visite guidate a luoghi/monumenti
significativi e interviste ai testimoni degli eventi.
Educazione
alla
cittadinanza
ed alla
solidarietà
Mettere
in
pratica
la
solidarietà e le regole della
democrazia.
“Le
educazioni”
Conoscere e rispettare gli altri
e l’ambiente, educare a vivere
responsabilmente nella
società.
In tutte le classi si realizzano concrete iniziative di
solidarietà, di collaborazione e di conoscenza e
pratica dei valori della Costituzione (partendo dalla
conoscenza della funzione e delle caratteristiche delle
strutture di servizio e partecipative del quartiere e
della città).
- Educazione stradale con conseguimento del
patentino per la guida del ciclomotore in classe
terza.
- Educazione ambientale.
- Educazione alla fruizione consapevole del
patrimonio artistico-culturale
- Educazione all’affettività con intervento di esperti
nel triennio
- Educazione alla partecipazione
alle attività
sportive (coesione di squadra e rispetto
dell’avversario)
- Educazione alla legalità anche tramite incontri
con rappresentanti delle forze dell’ordine
54
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ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONIO LIGABUE