Università Mediterranea di Reggio Calabria FACOLTA’ DI ARCHITETTURA “ANALISI DEL RISCHIO GEOLOGICO ED IDROGEOLOGICO - Corso A –” Rischio idrogeologico Dott. M.C. Mandaglio PERICOLI DERIVANTI DA PROCESSI NATURALI DISSESTO IDROGEOLOGICO ”qualsiasi situazione di squilibrio o di equilibrio instabile del suolo, sottosuolo o entrambi“ ovvero “insieme di processi esodinamici e conseguentemente morfogenetici del territorio che si svolge attraverso le fasi naturali di alterazione, trasporto e deposito per opera delle acque meteoriche o attraverso la modificazione radicale degli equilibri idrogeologici nei bacini idrografici da parte dell’uomo”. PERICOLI DERIVANTI DA PROCESSI NATURALI DISSESTO IDROGEOLOGICO Legge quadro 183/89 I fenomeni ricadenti nel dissesto idrogeologico sono: - l’erosione idrica diffusa; - l’erosione profonda (frane); - l’erosione costiera; - le alluvioni; - la subsidenza indotta; - le valanghe. CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE Secondo la loro ORIGINE sono classificabili in tre gruppi: • R. IGNEE (intrusive, filoniane, effusive), costituenti nel loro insieme il 98 % della crosta terrestre, formatesi a seguito del raffreddamento e solidificazione del magma; • R. SEDIMENTARIE (terrigene, chimiche, organogene, piroclastiche), formatesi a seguito di processi di alterazione, distruzione, sedimentazione e compattazione di masse rocciose; • R. METAMORFICHE (per carico, per contatto), formatesi a seguito di profonde trasformazioni allo stato solido di rocce preesistenti, in condizioni di elevata temperatura e/o pressione. AMBIENTI DI FORMAZIONE DELLE ROCCE IGNEE effusive intrusive AMBIENTI DI FORMAZIONE DELLE ROCCE SEDIMENTARIE AMBIENTI DI FORMAZIONE DELLE ROCCE METAMORFICHE per contatto per carico Il ciclo delle rocce LE ROCCE IGNEE si formano a seguito del raffreddamento e solidificazione del magma I silicati e le rocce ignee 11 STRUTTURA Roccia ignea intrusiva olocristallina Roccia ignea effusiva porfirica LE ROCCE SEDIMENTARIE si formano a seguito di processi di erosione, trasporto, sedimentazione e compattazione di masse rocciose esistenti (DETRITICHE) 14 15 Ambienti di sedimentazione Le rocce sedimentarie clastiche (o detritiche) si formano da materiale eroso, trasportato (fiumi, vento, forza di gravità, ecc.) e accumulato sopra terre emerse (depositi continentali) o sul fondo di bacini marini o lacustri (depositi marini o lacustri) o in ambienti di transizione (depositi di transizione). I sedimenti sciolti si trasformano in roccia attraverso lunghi processi di compattazione e litificazione (diagenesi). Trasformazione dei sedimenti in rocce sedimentarie clastiche Rocce clastiche Classi di arrotondamento di un clasto - + A: angolare, B: subangolare, C: subarrotondato, D: arrotondato, E: ben arrotondato. Rocce clastiche Arenaria Conglomerato Sitite LE ROCCE METAMORFICHE si formano a seguito di profonde trasformazioni allo stato solido ad alte temperature e/o pressioni di rocce pre-esistenti GNEISS 22 METAMORFISMO Processo che provoca il cambiamento: - delle associazioni mineralogiche - della struttura di rocce preesistenti quando vengono a trovarsi in un ambiente diverso per temperatura (T) e pressione (P) da quello in cui si sono formate. I mutamenti avvengono: - senza apprezzabili variazioni nel chimismo totale della roccia di partenza - allo stato cristallino, cioè senza fusione. Può essere: • di Contatto • Regionale 24 Metamorfismo di CONTATTO Si verifica quando una massa di magma ad elevata temperatura (> 300°C) viene a contatto con le rocce incassanti dando luogo a variazioni mineralogiche; queste variazioni sono limitate ad uno spessore relativamente ristretto intorno al corpo magmatico (“aureola di contatto”), in funzione del gradiente di temperatura. In genere le metamorfiti di contatto non presentano scistosità. Magma (T>300°C) Aureola di contatto Metamorfismo REGIONALE Si verifica in aree orogenetiche, soggette a movimenti relativi fra le placche crostali, sia per elevate azioni tangenziali (“pressioni orientate”), sia per elevate pressioni di carico dovute al peso dei sedimenti sovrastanti; questo tipo di metamorfismo può interessare zone arealmente e volumetricamente estese. Il ciclo delle rocce DEFINIZIONI TECNICHE ROCCIA = aggregato naturale di uno o più minerali, legati fra loro da forze di coesione a carattere permanente (“ROCK”) TERRA (anche TERRENO) = aggregato naturale di uno o più minerali, non legati fra loro oppure legati da forze di coesione a carattere non permanente e scindibili con metodi semplici (ad es. con immersione in acqua) (“SOIL”) TERRA (in senso stretto) = terreno rimosso dalla sede naturale e utilizzato come materiale da costruzione (ad esempio per rilevati, argini, dighe, oppure per laterizi) (“EARTH”) ROCCIA DEBOLE = roccia di basse caratteristiche meccaniche, per debole o incompleta cementazione, oppure per intensa fratturazione e/o alterazione; (“WEAK ROCK”); SUOLO = corpo discreto prodotto dalle interazioni sulla superficie terrestre fra: - clima, - vegetazione, - materiali geologici superficiali. Suddiviso in “orizzonti pedologici” 29